Stefano Maria Cimino
Stefano Maria Cimino
Stefano Maria Cimino
Trasformi i suoi PDF in rivista online e aumenti il suo fatturato!
Ottimizzi le sue riviste online per SEO, utilizza backlink potenti e contenuti multimediali per aumentare la sua visibilità e il suo fatturato.
aggancio del parco agricolo sud alla città di milano: definizione di sette paesaggi interni<br />
marcite<br />
sistema dei fontalini e delle risorgive<br />
ortofoto<br />
morfema_ridefinizione del limite urbano L’intervento si inserisce in un contesto<br />
evidentemente caratterizzato da una doppia<br />
natura.<br />
Il luogo è il punto di incontro tra la città di<br />
Milano nella sua prolusione Sud orientale ed<br />
uno specifico settore del Parco Agricolo Sud<br />
Milano.<br />
L’elemento idrico estremamente rilevante in<br />
quest’area della pianura Padana deriva da un<br />
fenomeno di carattere geologico secondo cui<br />
le acque che sgorgano in superficie incontrando<br />
una granulometria del suolo più fine vanno a<br />
costituire le cosiddette “risorgive”.Il progetto si<br />
rivolge alla<br />
città offrendo la possibilità di abbandonare<br />
il tempo veloce per entrare in una dimensione<br />
più lenta orientata al leisure ed allo stesso<br />
tempo si propone di creare un sistema di<br />
filiera corta nel quale il cittadino<br />
consumatore possa rivolgersi direttamente<br />
al produttore agro-alimentare.<br />
Il progetto si pone come obiettivo<br />
formale primario la definizione di una<br />
nuova tipologia spaziale che sia in grado<br />
di coniugare lo spazio dello stare con<br />
quello dell’attraversamento.<br />
In estrema sintesi, il sistema lineare<br />
primario ed i due di superficie<br />
secondari definiscono in questo modo il<br />
riassetto del Parco agricolo Sud Milano<br />
nel suo innesto con il tessuto urbano<br />
consolidato, attraverso un ridisegno<br />
in grado di definire una diversa<br />
percezione di una realtà troppo<br />
spesso considerata ancora<br />
estranea dalla comunità<br />
milanese.<br />
1 Parco Agricolo Sud Milano_innesto urbano
masterplan<br />
B<br />
A<br />
C<br />
2 water roots
sez A<br />
limite urbano<br />
sez B<br />
interventi di nuova realizzazione<br />
sez C<br />
interventi di nuova realizzazione<br />
innesto urbano<br />
residenze<br />
centro culturale<br />
3 water roots
L’intervento si inserisce in un contesto evidentemente caratterizzato da una doppia natura. Il luogo è il punto di incontro tra la<br />
città di Milano nella sua prolusione Sud orientale ed una specifico settore del Parco Agricolo Sud Milano.<br />
In questo quadro si collocano diversi layer di progetto in evidente contrasto tra loro.<br />
Il limite Sud della Città di Milano segnato su questo versante, allo stesso tempo, da un notevole polo di scambio quale è la<br />
stazione di Rogoredo, e dall’ingresso in città della via Emilia, rappresenta la forte immagine della città affacciata sul consolii<br />
dato tessuto agricolo aperto a Sud.<br />
L’abitato di Chiaravalle segnato indelebilmente dalla presenza del celebre complesso abbaziale, oltre che la giacitura della<br />
Via Emilia di cui prima si accennava, rappresenta, insieme ad un vasto ed articolato sistema di cascine e casolari, il layer<br />
storico di progetto.<br />
I due sistemi a confronto devono inevitabilmente relazionarsi con il tessuto agricolo diffuso in tutta l’area, il vero carattere del<br />
luogo.<br />
Tale tessuto viene definito in modo ambivalente in primo luogo dalla traccia delle acque risorgive, in seconda istanza dalla<br />
griglia definita dalla misura della centuriazione romana.<br />
L’elemento idrico estremamente rilevante in quest’area della pianura Padana deriva da un fenomeno di carattere geologico di<br />
natura molto semplice. Si è soliti operare una suddivisione del territorio in questione in "alta pianura" e "bassa pianura". Il<br />
sottosuolo dell'alta pianura è costituito da ghiaie, la cui granulometria e permeabilità decrescono verso sud. Il sottosuolo della<br />
bassa pianura è invece composto da sedimenti prevalentemente fini. Nella fascia di transizione tra le due pianure, ove le<br />
frazioni più fini cominciano ad essere presenti in proporzioni rilevanti, le acque delle falde s'innalzano per effetto del rigurgito<br />
provocato dalla diminuzione di permeabilità. Tale fascia si è soliti individuarla a sud della linea mediana della città di Milano<br />
ed è detta “linea delle risorgive”. Le acque che sgorgano in superficie sono dette appunto "risorgive" e le depressioni ove<br />
sboccano prendono il nome di "fontanili".<br />
Questo sistema delle acque ha una direzione N/O S/E molto spiccata al punto da definire la giacitura della via Emilia nel suo<br />
ingresso in Milano e di conseguenza la giacitura della centuriazione romana, antica regola nella partizione delle superfici<br />
agricole dell’area. Questo elemento è rimarcato in modo sensibile dal sistema delle cascine diffuso sul territorio, rispondente<br />
in modo coerente alla misura imposta dalla centuriazione.<br />
Sovrapponendo all’area una griglia composta da moduli quadrati di 710 mt per lato si evince come in ognuno di questi moduli<br />
venga a trovarsi una sola cascina.<br />
Il progetto proposto si inserisce come detto in un settore specifico del Parco Sud Milano ed in tale contesto trova la sua comm<br />
piutezza formale e concettuale, eppure l’approccio proposto vuole essere paradigmatico per tutti gli altri settori costituenti<br />
l’area del Parco Sud direttamente a contatto con la città di Milano, presi in considerazione in questa sede solo in una prima<br />
fase di analisi. Occorre sottolineare come il Parco Sud Milano occupi circa un terzo del territorio della provincia di Milano e<br />
coinvolga sessantuno comuni. Il progetto proposto considera tale realtà solo nella sua relazione più immediata con la municii<br />
palità di Milano operando due operazioni di sintesi.<br />
La prima definisce sette paesaggi interni, ovvero sette aree del parco definite dal limite della tangenziale a sud e dal sistema<br />
delle radiali secondo cui si articola il sistema viario milanese, su entrambi i lati di ogni singola area, escludendo la superficie<br />
restante.<br />
La seconda operazione di sintesi opera l’esclusione di sei paesaggi interni dei sette individuati concentrando l’attenzione<br />
dell’intervento su una singola area definita dagli elementi precedentemente descritti.<br />
Il progetto si propone fondalmente due obiettivi: la ridefinizione del limite sud orientale della città di Milano e la effettiva<br />
proposta di un sistema di fruizione del Parco Agricolo Sud Milano nella sua doppia accezione di parco urbano e di terreno<br />
agricolo.<br />
La ridefinizione del limite parte da un concetto di pervasività e permeabilità col fine di definire il rapporto tra città e campagna<br />
non attraverso una semplice linea di separazione definita dall’arrestarsi dell’edificato, ma attraverso un sistema di scambio<br />
definito da elementi lineari che radicati in singoli punti di aggancio nel tessuto urbano vanno a definire dei percorsi ciclo<br />
pedonali attrezzati all’interno del parco, andando a raggiungere in tre casi elementi architettonici definiti, mentre nei restanti<br />
casi andando a dissolversi nel landscape circostante.<br />
Questi elementi arrivano dunque a definire un sistema osmotico tra le due diverse realtà di città e campagna determinando<br />
allo stesso tempo un in- between funzionale oltre che concettuale, attraverso la dislocazione lungo questi elementi delle strutt<br />
ture di supporto alla fruizione ed alla manutenzione del Parco Agricolo Sud Milano.
Il progetto si rivolge alla città offrendo la possibilità di abbandonare il tempo veloce per entrare in una dimensione più lenta<br />
orientata al leisure ed al tempo libero ed allo stesso tempo si propone di creare un sistema di filiera corta nel quale il cittadino<br />
consumatore possa rivolgersi direttamente al produttore agro-alimentare, sia per l’acquisto del prodotto stesso che per avere<br />
la possibilità di effettuare un personale controllo di qualità.<br />
Effettivamente i sistemi lineari pervasivi generano dei sistemi di superficie secondari, che sfruttano la superficie ad uso<br />
agricolo per scopi divulgativi ed educativi, rivolgendosi oltre che alla cittadinanza in modo complessivo, al settore didattico in<br />
modo particolare.<br />
Questo approccio oltre a giovare a tutti gli attori del processo produttivo determina una nuova velocità nei rapporti tra città e<br />
campagna non più solo esclusivamente legati al fattore produzione/vendita.<br />
L’impatto ambientale dell’intervento inoltre risulta essere minimo poiché tutti i percorsi lineari costituirebbero il semplice ridii<br />
segno degli argini dei canali delle risorgive e di irrigazione dei campi, andando così a non sottrarre superficie coltivabile ai<br />
singoli appezzamenti di terra, garantendo anche in questa maniera la manutenzione del sistema di irrigazione e ripristinando<br />
nelle superfici agricole destinate alla produzione a scopo divulgativo-didattico, un sistema tipico di coltivazione lombardo<br />
quale è la marcita.<br />
I percorsi ciclo pedonali determinati da movimenti di suolo discreti e nella maggior parte dei casi collocati a raso incidono in<br />
modo molto lieve sul landscape circostante con rare eccezioni nei casi in cui dei movimenti di suolo più significativi lasciano<br />
spazio a piccoli padiglioni, punti di sosta e ristoro e di divulgazione e dimostrazione delle attività produttive del Parco.<br />
Il progetto si pone come obiettivo formale primario la definizione di una nuova tipologia spaziale che sia in grado di coniugare<br />
lo spazio dello stare con quello dell’attraversamento.<br />
A tale fine il disegno si costituisce di cinque elementi lineari primari di natura ciclopedonale, ancorati al tessuto urbano in<br />
punti di alta ricettività.<br />
Tre di questi cinque percorsi lineari conducono dalla città a nuove funzioni dislocate nel territorio del parco: un centro di proo<br />
duzione e distribuzione di prodotti agro alimentari, un nucleo residenziale a Poasco ed un centro culturale in prossimità del<br />
centro abitato di Chiaravalle.<br />
Le altre vie di accesso al parco agricolo non avendo un terminale ai loro estremi tendono a dissolversi, confondendosi con il<br />
paesaggio agricolo in cui sono immerse, divenendo così un semplice strumento di fruizione del parco Agricolo per il cittadino.<br />
La percorribilità degli elementi lineari e la semplice promenade che essi costituiscono diviene in realtà lo strumento per ragg<br />
giungere un sistema di aree attrezzate per la sosta ed il tempo libero.<br />
Un secondo sistema di superfici definisce aree destinate alla produzione agricola a scopo divulgativo e didattico aperte alla<br />
cittadinanza.<br />
In estrema sintesi, il sistema lineare primario ed i due di superficie secondari definiscono in questo modo il riassetto del<br />
Parco agricolo Sud Milano nel suo innesto con il tessuto urbano consolidato, attraverso un ridisegno allo stesso tempo di<br />
natura pervasiva e rizomatica, in grado di definire una diversa percezione di una realtà troppo spesso considerata ancora<br />
estranea dalla comunità milanese.
Curriculum Vitae<br />
of<br />
<strong>Stefano</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Cimino</strong><br />
Personal data<br />
Name/Surname <strong>Stefano</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Cimino</strong><br />
Address Via San Bernardo 35/6 Milano<br />
Telephone 3201153931<br />
E-mail nureiev@hotmail.it<br />
Citizenship Italian<br />
Date and place of birth 08/06/1986 – Milano<br />
Extra curricular experiences<br />
May 2009 Workshop at BTH (Blekinge Institute of Technology) The Swedish School of Planning<br />
September – October 2008 Workshop at NYIT (New York Institute of Technology) sponsored by Politecnico di Milano<br />
June 2008 Workshop at D.I.A.P. during the course<br />
NEW PARADIGMS ON THE NET-CITY MEASURE AND DIMENSIONAL SCALE_ BIG CONTAINERS AND INNER<br />
LAND SCAPE<br />
With final review at the Municipality of Milan<br />
¬Istruction and knowledge<br />
2008 Bachelor-Degree in Architecture Science at il Politecnico di Milano with valuation 107/110.<br />
Title of thesis: BETWEEN SIGNS. SPAZIALITA’ DEL MARGINE<br />
2005 Classical Degree at Liceo Ginnasio Statale G. Parini with valuation 79/100.<br />
Language proficiencies<br />
Native speaker Italian<br />
English good knowledge of written and spoken language;<br />
TOEFL internet based 84/120<br />
French fair knowledge of written and spoken language;<br />
Spanish fair knowledge of written and spoken language;<br />
Informatic proficiences Windows: Office, Word_ Adobe_Autodesk_ Nemetschek
CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM<br />
Dati Anagrafici<br />
Valentina Chiappa Nuñez<br />
Nata a Milano il 14-02-1986<br />
Residente a Milano<br />
20131 Via Pacini, 15<br />
Cell. 340-3421797<br />
Tel. abitazione 02-70636241<br />
Studi e formazione<br />
2005_ Maturità classica presso il Liceo Parini di Milano. Voto: 82/100<br />
23/09/2008_ Laurea di primo livello in Scienze dell’Architettura, Politecnico Milano Leonardo. Voto:<br />
110/110<br />
Titolo tesi: Il concetto di mappatura. Relatore: Fabrizio Leoni.<br />
Giugno 2008_International seminaries and workshop. Measure and dimensional scale, big containers and<br />
Inner Landscapes, New paradigms of the Net-City: la regione metropolitana Milanese e l’ec_centrico parco<br />
sud (dottorato di ricerca in P.A.U. Professori: d’Alfonso, Denti, Contin). Esposizione progetti Urban Center<br />
di Milano.<br />
Settembre 2008_ingresso nell’Alta scuola Politecnica.<br />
Marzo 2009_ CONCURSO “EME 3”. Tema instalacion: COLLAPSE Nuevos Escenarios. Centro de Cultura<br />
Contemporanea, Barcellona. (Realizzazione ed esposizione 19-21 marzo 2009)<br />
Marzo 2009_Concorso Esterni: Duepercinque, Public Design Festival. (Partecipante)<br />
Corsi di lingua inglese: 2001_ Londra, 2003_Canada.<br />
Lingue straniere: Spagnolo madrelingua, Inglese buono (TOEFL 73/120).<br />
PC: Office, AutoCAD, Photoshop, Sketch up, Revit, ALLPlan.<br />
Esperienze lavorative<br />
2005-2008_ maschera presso il Piccolo Teatro di Milano teatro d’Europa.<br />
2004-2007_ hostess eventi per l’Agenzia Orizzonte di Milano<br />
Settembre 2006_Fiera del Mobile di Valencia presso lo stand Modoloco Design.<br />
Luglio 2007_rilievo e disegni tecnici per ristrutturazione ufficio in Corso Plebisciti a Milano.<br />
Aprile-dicembre 2008_tirocinio e esperienza lavorativa presso Consalez Rossi Architettura Paesaggio<br />
Novembre 2008-maggio 2009_commesa presso negozio di abbigliamento (Carla Saibene Milano)<br />
Novembre 2008-Maggio 2009_commessa presso negozio di antiquariato (l’utile e il dilettevole Milano)