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LE PROPOSTE DEI SAPERI TERRITORIALI - Comune di Grugliasco

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La Ci tà <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> presenta:<br />

CITTÀ<br />

DI GRUGLIASCO<br />

2011_12<br />

<strong>LE</strong> <strong>PROPOSTE</strong> <strong>DEI</strong> <strong>SAPERI</strong> <strong>TERRITORIALI</strong>


Le proposte dei Saperi Territoriali<br />

Anno Scolastico 2011_2012<br />

CITTÀ DI GRUGLIASCO<br />

CITTÀ <strong>DEI</strong> <strong>SAPERI</strong><br />

Marcello Mazzù<br />

Sindaco<br />

Stefano Colombi<br />

Assessore all’Istruzione, E<strong>di</strong>lizia Scolastica, Formazione e Rapporti con l’Università<br />

Marisa Bugnone<br />

Dirigente Settore Politiche Sociali e Giovanili<br />

a cura dell’Assessorato all’Istruzione<br />

<strong>di</strong> concerto con la Conferenza <strong>di</strong> Servizio dei Dirigenti Scolastici <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>,<br />

Realizzazione a cura <strong>di</strong>:<br />

Marisa Bugnone, Cinzia Bardella, Teresa Maria Toscano, Monica Ortale<br />

E<strong>di</strong>zione fuori commercio<br />

Si ringraziano in particolare i referenti e docenti del P.O.F. Luana Vannoni, Rosanna Sacchetto,<br />

Cristina Gar<strong>di</strong>nali, Li<strong>di</strong>a Petruzzelli, Teresa Leo, Cardarella Guya, Tommaso Marino, Valeria Di Patti,<br />

Marco Falasca, Dario Zucchini.<br />

pag. 2


pag. 3


INDICE<br />

pag. 4


INTRODUZIONE<br />

LINEE GUIDA PER UNA STRATEGIA SUI <strong>SAPERI</strong> NELLA ZONA OVEST DI TORINO10<br />

8<br />

A. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO 9<br />

B. UNA STRATEGIA CONDIVISA SUI <strong>SAPERI</strong> LOCALI 10<br />

C. <strong>LE</strong> LINEE GUIDA DELLA STRATEGIA 12<br />

IL PROCESSO FORMATIVO 22<br />

L'AGENDA DELL'ASSESSORATO ALL'ISTRUZIONE<br />

P.O.F. - INFORMAZIONI GENERALI<br />

SCHEDA DI ADESIONE ATTIVITÀ<br />

SCHEDA DI ADESIONE ALLA FORMAZIONE PER INSEGNANTI<br />

24<br />

25<br />

26<br />

27<br />

ORIENTARSI: bilancio <strong>di</strong> un anno scolastico<br />

28<br />

AREA SALUTE, SPORT, ALIMENTAZIONE<br />

PROGETTO MARTINA 31<br />

SENSIBILIZZAZIONEALLA DIVERSITÀ 32<br />

CHI SCEGLIE SEI TU! 33<br />

NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO E CHIAMATA AL SERVIZIO 118 34<br />

LA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI SCOLASTICI E DOMESTICI 35<br />

OPERAZIONE ANTIRISCHIO 36<br />

PORGI UNA MANO: QUALCUNO HA BISOGNO DI TE 37<br />

DENTOPOLI’S GAME 38<br />

IST & CONTRACCEZIONE 39<br />

NUOTO SCOLASTICO 40<br />

AVVICINAMENTO ALLA PRATICA DEL BASKET 41<br />

GOLF 43<br />

TORNEO INTERSCOLASTICO DI PING PONG E CALCETTO 44<br />

LA NOBI<strong>LE</strong> ARTE DEL PUGILATO 45<br />

CONCORSO REGIONA<strong>LE</strong> DALL’ A alla S 46<br />

CIBO E SCUOLA 47<br />

FORMICAMICA 48<br />

AREA SAPERE SCIENTIFICO<br />

Tutti gli studenti e i docenti da settembre all’ Università 50<br />

CIBO E SCUOLA 51<br />

“IL GRANDE SOGNO…IL VOLO…DALL’UOMO PRIMITIVO AD OGGI” 52<br />

SE NON LA PIANTI….FINISCE 53<br />

VOLARE OH,OH! 54<br />

MISSIONE.................SPAZIA<strong>LE</strong> 55<br />

ARIA DI CINEMA 56<br />

CORSO DI WEB TV 57<br />

LA SCIENZA applicata alla STORIA 58<br />

MISURARE IL TEMPO 59<br />

SE NON LA PIANTI….FINISCE (mostra) 60<br />

SAPERE É VOLARE 61<br />

COME FARE A…. VOLARE! 62<br />

IN VOLO CON LA MATEMATICA 63<br />

TG SCIENZA IL FESTIVAL....................IN DIRETTA 64<br />

LA SCIENZA NELLA STORIA: Romani ed epigrafia 65<br />

LABORATORI DIDATTICI –VISITE GUIDATE SULL’ARTE CONTEMPORANEA 66<br />

PREISTORIA E NATIVI AMERICANI. “CREATE PER VOLARE” 67<br />

SCIENZA & GIOCO SUL<strong>LE</strong> ALI DI <strong>LE</strong>ONARDO 68<br />

<strong>LE</strong> PARO<strong>LE</strong> DELLA SCIENZA 69<br />

VIAGGIO INTORNO ALL’ALBERO 70<br />

FORME MAGICHE NELL’UNIVERSO MATEMATICO 71<br />

pag. 5


AREA CULTURA<strong>LE</strong><br />

INCONTRO-ANIMAZIONE MOSTRA: È ARRIVATA UNA CASSETTA CARICA DI… 74<br />

L’ALBA DEL NARRARE 75<br />

STUDIARE ALL’ESTERO 76<br />

FORMAZIONE, VIAGGI-STUDIO E LAVORO IN EUROPA 77<br />

GRUGLIASCO GIOVANE 78<br />

LA BIBLIOTECA AI RAGAZZI: CACCIA AL TESORO NEI LUOGHI DELLA <strong>LE</strong>TTURA. 79<br />

LA BIBLIOTECA AI RAGAZZI: GIOCANDO CON I LIBRI-FIABA 80<br />

OTTOBRE PIOVONO LIBRI 81<br />

GARA DI <strong>LE</strong>TTURA A SQUADRE 82<br />

GRUPIP – LABORATORIO DI TEATRO DI FIGURA PER RAGAZZI IN ABBINAMENTO AL PROGETTO PIP DI INCANTI 83<br />

MUSEO GIANDUJA 84<br />

INCANTI – RASSEGNA INTERNAZIONA<strong>LE</strong> DI TEATRO DI FIGURA 85<br />

CIRCO CONTEMPORANEO 86<br />

SCAMBI CON ISTITUTI DEL<strong>LE</strong> CITTÀ GEMELLATE 87<br />

MOSTRE FOTOGRAFICHE E LABORATORIO BATIK 88<br />

CORSO DI GIORNALISMO 89<br />

PEDAGOGIA STEINER-WALDORF: PROGRAMMA ATTIVITA’ 2011/2012 90<br />

HAPPY <strong>LE</strong>ARNING TO YOU 92<br />

AREA MUSICA<strong>LE</strong><br />

PRIMO SALONE DELLA DIDATTICA MUSICA<strong>LE</strong> 96<br />

IL BIDONE MAGICO <strong>DEI</strong> SUONI 98<br />

CANTIAMO IN CORO 99<br />

MUSICA, DANZA E RITMO: INCONTRANDO L’AFRICA 100<br />

PROGETTO MUXIKA: L’ENERGIA <strong>DEI</strong> SUONI IN MANO AI BAMBINI. 101<br />

MUSICA, DANZA E RITMO: INCONTRANDO L’ITALIA 102<br />

INCONTRANDO LA RITMICA: Musica, Danza e Ritmo 103<br />

MUSICA E TEATRO: IL CUBO SONORO 104<br />

AREA SICUREZZA ED AMBIENTE<br />

OLTRE LA REGOLA: DALL’INFORMAZIONE SUL CODICE DELLA STRADA ALLA FORMAZIONE IN MATERIA DI <strong>LE</strong>GALITÀ 106<br />

TI MUOVI? 112<br />

BICICLANDO IN SICUREZZA - QUARTA EDIZIONE 113<br />

SPETTACOLO TEATRA<strong>LE</strong>: ARRESTIAMO LA TIGRE - LA LOTTA BIOLOGICA AL<strong>LE</strong> ZANZARE. 114<br />

IL GUARDIANO DELL’ENERGIA 115<br />

ORTI SCOLASTICI 116<br />

USCITA DIDATTICA: CASTELLO DI MASINO - CARAVINO 117<br />

USCITA DIDATTICA: TORINO E I SAVOIA 118<br />

USCITA DIDATTICA: TORINO ROMANA 120<br />

USCITA DIDATTICA: CHIERI MEDIEVA<strong>LE</strong> 121<br />

USCITA DIDATTICA: CASTELLO DELLA MANTA - CUNEO 122<br />

USCITA DIDATTICA: TORINO RISORGIMENTA<strong>LE</strong> 123<br />

USCITA DIDATTICA: TORINO: IL BORGO MEDIEVA<strong>LE</strong> E IL PARCO DEL VA<strong>LE</strong>NTINO 124<br />

USCITA DIDATTICA :VILLA DELLA PORTA BOZZOLO (CASALZUIGNO, VARESE) 125<br />

USCITA DIDATTICA : VILLA E COL<strong>LE</strong>ZIONE PANZA (VARESE) 126<br />

USCITA DIDATTICA: VILLA NECCHI CAMPIGLIO (MILANO) 127<br />

TI MUOVI … A GRUGLIASCO SERVIZIO DI PIEDIBUS 128<br />

CACCIA AL TESORO …….I RIFIUTI 129<br />

EDUCAZIONE ALL’USO CONSAPEVO<strong>LE</strong> DELL’ACQUA IMPIANTI DI DEPURAZIONE 130<br />

EDUCAZIONE ALL’USO CONSAPEVO<strong>LE</strong> DELL’ACQUA: IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE 132<br />

pag. 6


AREA <strong>LE</strong>GALITA’ E DIRITTI<br />

LA SETTIMANA <strong>DEI</strong> DIRITTI DELL’INFANZIA: DIRITTO AL SOGNO 135<br />

OLTRE LA REGOLA - IL CUORE DEL PROGETTO 136<br />

DIRITTO ALL’ACQUA: Bene primario, fonte <strong>di</strong> vita, e <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> tutti 138<br />

ARTE E DIRITTI - PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA CULTURA <strong>DEI</strong> DIRITTI UMANI 140<br />

IL MONDO CI NUTRE…. 141<br />

IL MONDO CI NUTRE…NUTRIAMO IL MONDO 142<br />

REGO<strong>LE</strong> E ... RIGORE 143<br />

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA: CONSIGLIO COMUNA<strong>LE</strong> <strong>DEI</strong> RAGAZZI/E 144<br />

IL VOLONTARIATO 145<br />

SCOPRIAMO L’EUROPA 146<br />

IL VIAGGIO DEL CAFFÈ 147<br />

LABORATORI LUDICO-DIDATTICI 148<br />

VIAGGIATORI CONSAPEVOLI 149<br />

SUPPORTO A GRUPPI INFORMALI NELLA REALIZZAZIONE DI PROGETTI SPECIFICI. 150<br />

VIAGGI DELLA CITTADINANZA ATTIVA 151<br />

ACCOGLIENZA SUPPORTO AI GRUPPI-CLASSE DI NUOVA FORMAZIONE 152<br />

SOCIAL COMUNICATIONS 153<br />

L’IMMAGINE DELLA DONNA NELLA SOCIETÀ, IN FAMIGLIA E IN TE<strong>LE</strong>VISIONE (concorso) 154<br />

AREA STORICO UMANISTICA<br />

INCONTRI CON LA PREISTORIA: pietra,legno e osso 156<br />

MINIERE E UOMINI 157<br />

VISITE GUIDATE: IL MUSEO DEL GRANDE TORINO E DELLA <strong>LE</strong>GGENDA GRANATA 158<br />

MANIFESTAZIONI ED INCONTRI: PER NON DIMENTICARE 159<br />

STORIA DELLA RESISTENZA<br />

AREA FORMAZIONE AGLI INSEGNANTI<br />

160<br />

INCONTRI PER LA FAMIGLIE: IL GIOCO NELLO SVILUPPO E LA CRESCITA <strong>DEI</strong> BAMBINI. 162<br />

LABORATORIO DI GIOCATTOLI DELLA TRADIZIONE POPOLARE 163<br />

OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA TUTELA DELL’INFANZIA MALTRATTATA<br />

PROGETTO TUTTINRETE:<br />

164<br />

RACCORDO E COORDINAMENTO SUL TEMA DELLA POPOLAZIONE STRANIERA SUL TERRITORIO 165<br />

IL DIRITTO ALL’EDUCAZIONE. I COLORI DELLA CRESCITA. 166<br />

CORSO DI FORMAZIONE SULL’ANIMAZIONE DIGITA<strong>LE</strong> 167<br />

ASPETTANDO IL FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE 168<br />

BLOG DI CLASSE 169<br />

GIORNATA <strong>DEI</strong> DIRITTI DELL’INFANZIA 170<br />

PORTE APERTE AGLI INSEGNANTI AL PLANETARIO DI PINO TORINESE 171<br />

LA LUNGA SCIA DI SANGUE 172<br />

PROGETTO ADO<strong>LE</strong>SCENZA 173<br />

ESSERE UN BRAVO INSEGNANTE OGGI<br />

LA CITTÀ UNIVERSITARIA DELLA CONCILIAZIONE<br />

174<br />

SPAZI PER L’INFANZIA 178<br />

SPAZIO BENESSERE 179<br />

SPAZI PER LA RISTORAZIONE 180<br />

pag. 7


1.INTRODUZIONE<br />

Il P.O.F. Piano dell’Offerta Formativa Territoriale della Città <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>, giunge quest’anno alla<br />

quarta e<strong>di</strong>zione. Il traguardo raggiunto, ci permette <strong>di</strong> fare un primo bilancio-rilancio <strong>di</strong> questa<br />

iniziativa che è stata fortemente voluta dall’attuale amministrazione, nonostante le <strong>di</strong>fficoltà<br />

economiche conseguenti ai tagli che governo, regione e provincia hanno operato negli ultimi<br />

anni in questo settore.<br />

Il nostro Ente che è sede Universitaria e <strong>di</strong> numerosi istituti superiori, ha sempre dato valore alla<br />

formazione, al <strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o ed alla ricerca scientifica.<br />

Il POF , pensato e costruito come strumento per raccogliere e con<strong>di</strong>videre la ricchezza e le<br />

potenzialità degli operatori del nostro territorio, si è rivelato senza dubbio una scelta vincente.<br />

Nella realtà grugliaschese infatti, molte esperienze ed iniziative erano già presenti come proposte<br />

consolidate, altre invece sono cresciute grazie al POF, altre ancora sono il frutto <strong>di</strong> sinergie con<br />

realtà <strong>di</strong> altri territori.<br />

Per arrivare a questo lusinghiero risultato è stato necessario pensare ad un percorso partecipato<br />

che raggiungesse tutte le risorse più qualificate del territorio, in grado garantire il <strong>di</strong>ritto al libero<br />

accesso alle opportunità formative, per riuscire a sod<strong>di</strong>sfare il più possibile le esigenze <strong>di</strong> ogni<br />

singola realtà scolastica.<br />

La scelta lungimirante <strong>di</strong> un percorso partecipato, concretizzata nella stesura congiunta delle<br />

“Linee guida per una strategia sui saperi della zona Ovest <strong>di</strong> Torino”(<strong>di</strong> cui alle pagine seguenti),<br />

ha visto nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> il promotore del Tavolo sui Saperi, che riunisce Regione<br />

Piemonte, Provincia <strong>di</strong> Torino, Patto Territoriale “ Zona Ovest”, Università, Istituti Scolastici ed Enti<br />

Formativi, in un “modello <strong>di</strong> sistema” non più frammentato ma finalizzato e centrato sui bisogni<br />

formativi <strong>di</strong> bambini e adolescenti.<br />

La necessità <strong>di</strong> evitare <strong>di</strong> “calare” un modello dall’alto, privilegiando invece un metodo <strong>di</strong><br />

lavoro partecipato, ci ha spinti in questi anni a chiamare a raccolta molte realtà e persone, con<br />

esperienze e storie <strong>di</strong>verse: insieme abbiamo iniziato a “<strong>di</strong>ssodare il terreno” delle conoscenze<br />

ed a selezionare “il seme dell’integrazione”che ha fatto nascere e crescere il nostro “Albero dei<br />

Saperi”, <strong>di</strong> cui ora tutti possiamo goderne i frutti.<br />

L’Assessore alle Politiche Educative Il Sindaco<br />

Stefano COLOMBI Marcello MAZZU’<br />

pag. 8


2.LINEE GUIDA PER UNA STRATEGIA SUI <strong>SAPERI</strong> NELLA ZONA OVEST DI TORINO<br />

1. A. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO<br />

La Zona Ovest <strong>di</strong> Torino è uno dei poli industriali più importanti della Provincia <strong>di</strong> Torino, sono<br />

storicamente presenti nell’area gran<strong>di</strong> aziende, l’indotto <strong>di</strong> ogni settore significativo dal punto <strong>di</strong><br />

vista industriale oltre ad un ricco e articolato panorama <strong>di</strong> piccole attività artigianali, commerciali<br />

e in misura minore agricole.<br />

Per questo motivo l’area sta risentendo, più <strong>di</strong> altri territori, della nuova situazione <strong>di</strong> crisi<br />

economica che colpisce trasversalmente tutti i settori economici e ancora una volta l’industria<br />

manifatturiera locale, già da tempo coinvolta in importanti processi <strong>di</strong> ristrutturazione.<br />

Stiamo constatando quanto stia definitivamente mutando la fisionomia economica costituita dalla<br />

grande impresa che in passato aveva garantito la crescita ed aveva funzionato come “locomotiva”<br />

per lo sviluppo <strong>di</strong> piccole gran<strong>di</strong> imprese. Questo tipo <strong>di</strong> impresa oggi è soggetta a rapi<strong>di</strong> processi<br />

<strong>di</strong> ristrutturazione oltre che <strong>di</strong> delocalizzazione, che stanno generando, sia al suo interno che<br />

nell’indotto, una preoccupante contrazione dei posti <strong>di</strong> lavoro, con una <strong>di</strong>mensione più accentuata<br />

e complessa delle precedenti situazioni <strong>di</strong> crisi verificatesi negli anni ‘80 e ’90.<br />

La crisi che si sta vivendo sembra infatti anticipare nel tessuto economico locale mutamenti<br />

importanti nelle strutture funzionali e in particolare nelle attività <strong>di</strong> base che riguardano sia il tipo<br />

<strong>di</strong> prodotto sia l’organizzazione del processo produttivo e quin<strong>di</strong> la “qualità” e la “quantità” del<br />

lavoro impiegato.<br />

Quello che ha rappresentato per lunghi anni il punto <strong>di</strong> forza dell’area metropolitana nel suo<br />

complesso e della Zona Ovest in particolare, alla luce delle tendenze economiche determinate<br />

dalla crescente globalizzazione dei mercati, dalle vicende attuali della crisi finanziaria e della<br />

recessione economica mon<strong>di</strong>ale, si sta trasformando in un punto <strong>di</strong> criticità e <strong>di</strong> indeterminatezza,<br />

che sollecita il sistema locale a dare un contributo a tutti i livelli nel definire nel breve strategie <strong>di</strong><br />

fronteggiamento della crisi e, nel me<strong>di</strong>o lungo periodo, strategie in grado <strong>di</strong> sviluppare al proprio<br />

interno nuove “attività motrici” sostenendo così una nuova fase <strong>di</strong> sviluppo.<br />

È proprio in questo contesto socio economico che riprendono vigore gli obiettivi dell’Unione<br />

Europea che, ha partire dagli impegni fissati nella Strategia <strong>di</strong> Lisbona “fare <strong>di</strong>venire entro il<br />

2010 l’Unione Europea l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e <strong>di</strong>namica del<br />

mondo”, ha aggiornato successivamente la sua strategia ponendo con forza l’accento sui temi<br />

dell’innovazione, della competitività e del capitale umano. Impegnando in particolare gli Stati<br />

Membri a favorire la citta<strong>di</strong>nanza attiva, l’inclusione sociale, l’occupabilità e l’innalzamento<br />

del livello <strong>di</strong> istruzione della popolazione in generale e dei giovani in particolare.<br />

Siamo consapevoli che le sfide poste a tutti i livelli dai cambiamenti in atto sono <strong>di</strong> alto profilo:<br />

siamo chiamati a preparare la forza lavoro <strong>di</strong> “domani” tenuto conto che per un’economia e<br />

una società basate sulla innovazione e quin<strong>di</strong> sulla conoscenza, una con<strong>di</strong>zione decisiva è data dal<br />

fatto che la popolazione e la forza lavoro siano in grado <strong>di</strong> produrre e sostenere una qualificazione<br />

crescente delle occupazioni.<br />

Questo processo non può essere inteso unicamente nei termini <strong>di</strong> aumento della quota delle figure<br />

occupazionali maggiormente qualificate, ma implica mutamenti nella qualificazione richiesta per<br />

svolgere tutte le occupazioni e un ventaglio assai ampio <strong>di</strong> mansioni.<br />

Tutto questo dunque chiama in causa la responsabilità e l’impegno <strong>di</strong> tutti quegli attori istituzionali<br />

che possono giocare un ruolo importante per il successo formativo, fin dalla scuola dell’infanzia.<br />

Questo rappresenta una con<strong>di</strong>zione basilare affinché tutti possano costruirsi un futuro degno<br />

in una società come quella attuale che si trova ormai ad una svolta epocale, risultante dalla<br />

globalizzazione e dalle sfide presentate da una nuova economia basata sulla conoscenza.<br />

pag. 9


A questo proposito è fondamentale l’impegno delle istituzioni scolastiche autonome, insieme<br />

a tutte le altre agenzie formative del territorio, a collaborare alla costruzione <strong>di</strong> percorsi<br />

curricolari capaci <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare i bisogni formativi del proprio bacino <strong>di</strong> utenza, all’interno del<br />

quadro legislativo tracciato dalla legge 15 marzo 1997, n. 59, dal decreto del Presidente della<br />

Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, dalla legge 28 marzo 2003, n. 53, dal decreto legislativo 19<br />

febbraio 2004, n.59, dal decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76, dal decreto legislativo 17 ottobre<br />

2005, n.226, dalla legge 27 <strong>di</strong>cembre 2006, n. 296 e dal decreto ministeriale del 22 Agosto 2007,<br />

n. 139.<br />

Su questo fronte <strong>di</strong> azione inoltre si sono ormai da tempo posizionate la Regione Piemonte e la<br />

Provincia <strong>di</strong> Torino , che con propri atti dettano linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e strategie operative.<br />

Con la legge regionale 28/07, la Regione, nel definire le politiche dell’istruzione e formazione,<br />

tenendo come riferimento gli obiettivi europei, riconosce come elemento centrale l’allievo in<br />

formazione, a cui intende garantire, fin dalla scuola dell’infanzia, l’accesso ad una offerta<br />

formativa <strong>di</strong>ffusa e qualificata, che si sviluppi lungo tutto l’arco della vita.<br />

Inoltre, al fine <strong>di</strong> rendere più efficaci le politiche a favore del capitale umano e dell’occupabilità,<br />

la Regione intende sistematizzare e potenziare le azioni e gli interventi <strong>di</strong> orientamento per<br />

l’istruzione, la formazione e il lavoro.<br />

In tale ambito si colloca l’atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo pluriennale Regione Piemonte relativo alle azioni <strong>di</strong><br />

orientamento finalizzate all’assolvimento dell’obbligo <strong>di</strong> istruzione e all’occupabilità per il periodo<br />

2007/2009 - approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 44-6256 del 25/06/2007- e<br />

dal quale <strong>di</strong>scende peraltro il Piano Provinciale pluriennale <strong>di</strong> orientamento obbligo d’istruzione<br />

e occupabilità per il periodo 2007 – 2010.<br />

2.B. UNA STRATEGIA CONDIVISA SUI <strong>SAPERI</strong> LOCALI<br />

Il sistema degli attori locali della Zona Ovest <strong>di</strong> Torino ha sempre manifestato un forte interesse<br />

sulle politiche a favore del capitale umano, consapevole del fatto che esso costituisce una delle<br />

risorse e delle sfide critiche per lo sviluppo <strong>di</strong> un’economia locale ed è sempre stato consapevole<br />

<strong>di</strong> quanto sia importante raccordare fra loro i cosiddetti “saperi locali”, i bisogni formativi e<br />

le strategie finalizzate allo sviluppo economico <strong>di</strong> un territorio.<br />

Questa consapevolezza ha trovato una sua rappresentazione nel protocollo d’intesa sui “saperi<br />

Locali” sottoscritto nel 1999. Esso infatti definiva comuni linee d’intervento degli attori locali,<br />

in termini <strong>di</strong> Orientamento, Istruzione, formazione e trasferimento tecnologico. La situazione <strong>di</strong><br />

criticità descritta ha sollecitato l territorio ad aggiornare gli impegni sottoscritti nel 1999 .<br />

Siamo convinti infatti che ogni attore deve potersi riconoscere in un quadro <strong>di</strong> riferimento che<br />

<strong>di</strong>venti orientante per i singoli in un’ottica <strong>di</strong> cooperazione e <strong>di</strong> collaborazione.<br />

A tal fine si è avviato un confronto a livello locale per definire delle linee guida per una strategia<br />

sui Saperi Locali che si ponga l’obiettivo <strong>di</strong> alzare i livelli <strong>di</strong> scolarizzazione incentivando<br />

anche la propensione alla formazione lungo tutto l’arco della loro vita, consapevoli che la<br />

formazione è una risorsa strategica per il futuro delle persone e lo sviluppo delle società.<br />

Di conseguenza le linee guida proposte operano secondo una logica che tiene conto sia della<br />

continuità con quanto precedentemente elaborato (Protocollo 1999) sia delle necessarie<br />

ridefinizioni e riattualizzazioni che lo scenario o<strong>di</strong>erno, caratterizzato da complessità, provvisorietà,<br />

indeterminatezza e impreve<strong>di</strong>bilità, reca con sé nella definizione <strong>di</strong> un processo formativo e <strong>di</strong><br />

un sistema <strong>di</strong> orientamento rispettoso delle potenzialità dell’in<strong>di</strong>viduo e capace, in linea con gli<br />

standard europei richiamati nelle ultime risoluzioni del Consiglio del 15 novembre 2007, <strong>di</strong>:<br />

� offrire a tutti i citta<strong>di</strong>ni nuove opportunità per migliorare il loro livello <strong>di</strong> conoscenza, capacità<br />

e competenza, adattarsi ai nuovi requisiti e ottenere nuovi e migliori posti <strong>di</strong> lavoro, combinando<br />

gli strumenti già esistenti a livello europeo e nazionale;<br />

� prevedere in anticipo il fabbisogno <strong>di</strong> competenze, e anche le carenze <strong>di</strong> competenze, che<br />

stanno emergendo nei mercati del lavoro europei;<br />

� migliorare l’adeguamento delle conoscenze, delle capacità e delle competenze alle esigenze<br />

della società e dell’economia al fine <strong>di</strong> incrementare la competitività e la crescita e giungere ad<br />

una maggiore coesione sociale in Europa.<br />

pag. 10


I processi proposti riguardano tutti gli in<strong>di</strong>vidui in formazione fin dalla scuola dell’infanzia<br />

convinti che il futuro professionale delle persone ha bisogno <strong>di</strong> fondamenta solide preparate fin<br />

dall’inizio dei processi formativi ed educativi.<br />

Tuttavia la fase economica che stiamo attraversando richiama l’attenzione su alcune<br />

priorità:<br />

�Il Monitoraggio del successo formativo.<br />

Particolare rilievo dovranno avere le azioni miranti a orientare i giovani in un percorso <strong>di</strong><br />

educazione alla scelta consapevole <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong> formazione/lavoro. Il sistema formativo dovrebbe<br />

inoltre seguire ciascun in<strong>di</strong>viduo e, insieme agli altri interlocutori utili (es. le famiglie), costruire<br />

le soluzioni che rendano effettiva la scolarizzazione.<br />

Il monitoraggio del successo formativo permetterebbe così <strong>di</strong> realizzare l’obiettivo <strong>di</strong> azzerare la<br />

<strong>di</strong>spersione scolastica e non solo <strong>di</strong> contenerla. A questo fine si ritiene importante, sulla scorta<br />

<strong>di</strong> quanto realizzato in questi anni dal patto territoriale della Zona Ovest <strong>di</strong> Torino, potenziare<br />

il partenariato con il mondo del lavoro, in particolare con le imprese, le associazioni delle<br />

imprese, le organizzazioni sindacali e i Centri per l’impiego, per valorizzare le azioni positive che<br />

già si realizzano, come ad esempio percorsi <strong>di</strong> alternanza scuola lavoro, appren<strong>di</strong>stato, stage,<br />

attuando così, attraverso la Formazione Professionale, preziose alternative ai percorsi formativi<br />

Tecnici o Liceali.<br />

È inoltre in<strong>di</strong>spensabile promuovere azioni rivolte ai giovani che hanno già interrotto la<br />

frequenza nei sistemi dell’istruzione, della formazione professionale e dell’appren<strong>di</strong>stato senza<br />

aver acquisito un titolo e che manifestino una forte demotivazione allo stu<strong>di</strong>o e incapacità <strong>di</strong><br />

orientarsi nel mondo della formazione/lavoro.<br />

Si ritiene infine utile e complementare promuovere un azione <strong>di</strong> monitoraggio dei dati sulla<br />

<strong>di</strong>spersione scolastica attraverso un osservatorio locale che preveda la sintesi, la gestione e<br />

l’aggiornamento dei dati, oltre che la produzione <strong>di</strong> reportistica per gli interlocutori coinvolti, ed il<br />

raccordo con il sistema <strong>di</strong> orientamento, al fine <strong>di</strong> favorire l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> percorsi mirati.<br />

�La formazione e la riqualificazione degli adulti.<br />

Preoccupano i processi <strong>di</strong> espulsione che stanno coinvolgendo una popolazione vasta <strong>di</strong> adulti<br />

nella nostra area. Due fattori pericolosi <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione interessano questa popolazione adulta: la<br />

<strong>di</strong>soccupazione senza nuova formazione e l’occupazione senza riqualificazione.<br />

Si ritiene quin<strong>di</strong> urgente consentire a questi in<strong>di</strong>vidui, in<strong>di</strong>pendentemente dalla con<strong>di</strong>zione<br />

lavorativa, <strong>di</strong> recuperare un titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o una qualifica o le competenze necessarie a conseguire<br />

una maggiore occupabillità ed un più effettivo esercizio dei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza.<br />

L’inclusione dei soggetti deboli:<br />

Rimane una priorità l’inclusione sociale dei soggetti più deboli me<strong>di</strong>ante interventi che sappiano<br />

integrare politiche della formazione, del lavoro, politiche sociali e politiche sanitarie, in<br />

modo da rispondere alla natura plurale dei bisogni delle <strong>di</strong>verse popolazioni <strong>di</strong> riferimento.<br />

Occorre avere in particolare una specifica attenzione al <strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o per soggetti <strong>di</strong>sabili,<br />

soprattutto rispetto all’orientamento verso le classi superiori e al sostegno a studenti, famiglie e<br />

popolazione straniera. Questi soggetti richiedono <strong>di</strong> organizzare adeguate azioni <strong>di</strong> accoglienza<br />

e politiche sociali mirate. In considerazione dell’attuale contesto economico si dovrà inoltre<br />

ampliare l’orizzonte anche verso le aree <strong>di</strong> marginalità economica (nuove fasce <strong>di</strong> povertà) e <strong>di</strong><br />

emarginazione culturale.<br />

Le linee guida <strong>di</strong> seguito riportate non rappresentano un punto <strong>di</strong> arrivo bensì una tappa<br />

importante <strong>di</strong> una strategia con<strong>di</strong>visa sui Saperi nella Zona Ovest <strong>di</strong> Torino che richiede <strong>di</strong><br />

rinnovarsi per poter affrontare i costanti mutamenti negli scenari locali e globali e gestire<br />

meglio i conseguenti processi <strong>di</strong> trasformazione socio economica.<br />

Si avvia dunque nuova fase <strong>di</strong> lavoro, un “Patto sui Saperi”, che vuole essere uno spazio per<br />

stimolare e connettere il comportamento dei vari soggetti locali, valorizzandone conoscenze,<br />

competenze, progetti e attitu<strong>di</strong>ni cooperative.<br />

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3.C. <strong>LE</strong> LINEE GUIDA DELLA STRATEGIA<br />

1. IL PROCESSO FORMATIVO<br />

1.<br />

1.1 Il para<strong>di</strong>gma<br />

Ogni società investe nel proprio futuro attraverso la formazione che prevede per i propri membri,<br />

<strong>di</strong> modo che ogni in<strong>di</strong>viduo possa realizzare appieno le proprie potenzialità e dunque contribuire<br />

a pieno titolo allo sviluppo della società stessa. A tale scopo deve ideare e promuovere un<br />

processo formativo che permetta la costruzione <strong>di</strong> percorsi e il raggiungimento <strong>di</strong> obiettivi. Allo<br />

stesso tempo questo processo deve essere capace <strong>di</strong> rinnovarsi in continuazione per rispondere<br />

all’inelu<strong>di</strong>bile cambiamento nella società stessa. La progressiva velocizzazione <strong>di</strong> questo<br />

cambiamento richiede un para<strong>di</strong>gma nuovo, sia per comprendere l’evoluzione <strong>di</strong> una società<br />

caratterizzata dalla complessità, la provvisorietà, l’indeterminatezza e l’impreve<strong>di</strong>bilità che per<br />

favorire un processo formativo coerente con queste caratteristiche.<br />

L’attuale fase <strong>di</strong> forte crisi – non solo finanziaria ed economica, ma sempre più palesemente una<br />

crisi <strong>di</strong> sistema socio-culturale nel suo complesso – mette in evidenza alcuni no<strong>di</strong> cruciali per poter<br />

costruire tale para<strong>di</strong>gma, prevenire la <strong>di</strong>spersione delle potenzialità in<strong>di</strong>viduali e scongiurare<br />

la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> queste potenzialità per la società stessa, promuovere il successo formativo <strong>di</strong> ognuno<br />

all’interno <strong>di</strong> un quadro <strong>di</strong> sviluppo sostenibile dell’intero sistema sociale.<br />

Molti sono i fattori che agiscono come potenziali cause della <strong>di</strong>spersione: la mancanza <strong>di</strong> pertinenza<br />

e significatività nelle offerte formative previste (<strong>di</strong>spersione della motivazione), la mancanza<br />

<strong>di</strong> unitarietà e integrazione nel sistema formativo (<strong>di</strong>spersione a causa della frammentazione<br />

delle offerte), la mancanza <strong>di</strong> una equa <strong>di</strong>stribuzione dei tempi <strong>di</strong> frequenza <strong>di</strong> percorsi formativi<br />

(<strong>di</strong>spersione a causa <strong>di</strong> perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> inattività), la precoce canalizzazione (<strong>di</strong>spersione delle<br />

potenzialità inesplorate o troncate), la <strong>di</strong>ffusione della precarietà (<strong>di</strong>spersione dello sviluppo <strong>di</strong><br />

competenze interrotto o sprecato), la <strong>di</strong>soccupazione senza nuova formazione (<strong>di</strong>spersione delle<br />

competenze sviluppate), l’occupazione senza riqualificazione (<strong>di</strong>spersione delle competenze non<br />

rinnovate).<br />

Occorre concepire un processo formativo capace <strong>di</strong> agire su questi fattori per prevenire ogni forma<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione.<br />

1.2 Gli obiettivi generali del processo formativo<br />

Questo processo deve tendere al raggiungimento <strong>di</strong> tre obiettivi generali:<br />

�la promozione dell’attitu<strong>di</strong>ne all’appren<strong>di</strong>mento permanente;<br />

�la costruzione <strong>di</strong> una propria cultura personale e professionale e un proprio progetto <strong>di</strong> vita;<br />

�la realizzazione <strong>di</strong> una piena citta<strong>di</strong>nanza, consapevole, responsabile, attiva.<br />

Occorre creare i presupposti per una frequenza totale del sistema formativo fino a 18 anni e una<br />

successiva offerta formativa <strong>di</strong>sponibile e accessibile per tutta la vita. Ogni agenzia formativa<br />

deve pensare la propria collocazione all’interno del sistema formativo e progressivamente<br />

allargare la propria offerta per comprendere la formazione degli adulti. L’appren<strong>di</strong>mento per<br />

tutta la vita è una modalità <strong>di</strong> crescita continua e rende capaci <strong>di</strong> intercettare e partecipare<br />

al cambiamento invece <strong>di</strong> esserne sorpresi o ad<strong>di</strong>rittura travolti. L’abitu<strong>di</strong>ne ad essere formati<br />

determina un orientamento a rivolgersi a nuove offerte formative anche in momenti <strong>di</strong>versi della<br />

vita.<br />

Occorre formare contemporaneamente al cambiamento e alla costruzione <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> stabilità<br />

nella propria vita. La stabilità significa la capacità <strong>di</strong> anticipare il<br />

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cambiamento stesso, formarsi in continuazione, riconoscere come nessun aspetto della vita<br />

possa considerarsi permanente, nessun lavoro e modalità <strong>di</strong> fare quel lavoro rimanga fisso o<br />

immutabile, in<strong>di</strong>rizzarsi senza specializzarsi eccessivamente, valutare opzioni ed effettuare scelte<br />

mai definitive.<br />

Occorre costruire un equilibrio flessibile fra obiettivi in<strong>di</strong>viduali e contributo sociale, fra competizione<br />

(sviluppare al massimo le proprie competenze per raggiungere i propri obiettivi) e collaborazione<br />

(aiutarsi a vicenda) e cooperazione (progettare e realizzare insieme), fra rispetto per se stessi<br />

(agire per favorire il proprio benessere) e rispetto per gli altri (riconoscere reciprocamente pari<br />

importanza, <strong>di</strong>gnità e <strong>di</strong>ritti).<br />

Muoversi verso questi obiettivi richiede la costruzione <strong>di</strong> un sapere essenziale, dotato <strong>di</strong><br />

pertinenza, significatività e utilità, un sapere flessibile e polivalente, capace <strong>di</strong> ulteriore<br />

espansione e arricchimento lungo l’intero arco della vita. Deve essere un sapere che si adatta<br />

al cambiamento, alla necessità <strong>di</strong> costruire nuova conoscenza, a nuovi problemi che richiedono<br />

nuove soluzioni, a nuove esigenze e sfide che si pongono in continuazione, a nuovi lavori e nuove<br />

modalità <strong>di</strong> svolgimento del tempo lavorativo e ricreativo. Deve essere un sapere che è l’insieme<br />

<strong>di</strong> una gamma <strong>di</strong> competenze chiave per ogni in<strong>di</strong>viduo e citta<strong>di</strong>no.<br />

1.3 Le competenze chiave<br />

Il motivo principale per l’importanza del concetto <strong>di</strong> competenza si può in<strong>di</strong>viduare nella sua<br />

relazione con un sapere così caratterizzato. La sua stessa etimologia, cum-petere, “<strong>di</strong>rigersi”,<br />

esprime l’idea <strong>di</strong> muoversi verso obiettivi, <strong>di</strong> <strong>di</strong>namicità e <strong>di</strong> crescita, <strong>di</strong> capacità <strong>di</strong> agire,<br />

raggiungere, moltiplicarsi in varie <strong>di</strong>rezioni. Il sapere si genera come un insieme <strong>di</strong> tipi e livelli<br />

<strong>di</strong> competenze che si sviluppano e si articolano, competenze in costante formazione mentre<br />

l’in<strong>di</strong>viduo si orienta e costruisce il proprio percorso nella vita.<br />

Queste caratteristiche sono espresse molto bene nella definizione della competenza come<br />

“la capacità <strong>di</strong> orientarsi” (Devoto e Oli). Orientarsi è “assumere un preciso in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne<br />

pratico o intellettuale (cui spesso si associa o si sostituisce la capacità <strong>di</strong> formulare delle idee<br />

sufficientemente chiare in merito a problemi specifici)”. In altre parole, le competenze sono<br />

capacità <strong>di</strong> comprendere determinate situazioni e <strong>di</strong> agire in maniera consapevole, allo scopo <strong>di</strong><br />

raggiungere certi obiettivi. Questi obiettivi possono essere raggruppati in quattro macrocompetenze<br />

che riguardano la costruzione della conoscenza (competenza conoscitiva), l’acquisizione <strong>di</strong> una<br />

pluralità <strong>di</strong> linguaggi e il loro uso in varie forme <strong>di</strong> comunicazione (competenza linguistico-<br />

comunicativa), la sperimentazione e il consolidamento <strong>di</strong> una gamma <strong>di</strong> metodologie e<br />

operatività (competenza metodologico-operativa), lo sviluppo <strong>di</strong> una relazionalità con se stessi<br />

e con gli altri (competenza relazionale).<br />

Tutte le competenze si intersecano e si alimentano a vicenda. Inoltre ogni tipo <strong>di</strong> competenza<br />

è traversale e qualsiasi esempio specifico <strong>di</strong> una competenza è frutto del modo in cui essa<br />

viene declinata in base alle particolari caratteristiche della situazione, che essa sia <strong>di</strong>sciplinare,<br />

inter<strong>di</strong>sciplinare o trans<strong>di</strong>sciplinare, in ambiti <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o <strong>di</strong> lavoro, o qualsiasi combinazione <strong>di</strong><br />

queste variabili. Le competenze danno la capacità <strong>di</strong> orientarsi, porsi e raggiungere obiettivi in<br />

contesti specifici. Lo sviluppo delle proprie competenze è un processo <strong>di</strong> costante orientamento,<br />

<strong>di</strong> costruzione del proprio progetto <strong>di</strong> vita, attraverso tutte le esperienze fornite dal processo<br />

formativo lungo l’intero arco della vita.<br />

1.4 Le risorse strategiche per l’in<strong>di</strong>viduo e il territorio<br />

Allo scopo <strong>di</strong> muoversi verso questi obiettivi sono da considerarsi risorse strategiche per il territorio<br />

e dunque per ogni suo membro:<br />

�la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> capacità <strong>di</strong> gestione delle tecnologie;<br />

�l’orientamento verso l’impren<strong>di</strong>torialità e la globalità;<br />

�la promozione del plurilinguismo.<br />

1.4.1 La <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> capacità <strong>di</strong> gestione delle tecnologie<br />

L’evoluzione della tecnologia e <strong>di</strong> prodotti e sistemi volti a sod<strong>di</strong>sfare i bisogni degli esseri umani<br />

cambia sempre più velocemente e ra<strong>di</strong>calmente ogni aspetto della vita quoti<strong>di</strong>ana. Occorre essere<br />

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in grado <strong>di</strong> usare tecnologie attuali, analizzare usi ed effetti <strong>di</strong> tecnologie passate e presenti<br />

e valutare le potenzialità, l’impatto e la sostenibilità <strong>di</strong> sviluppi tecnologici futuri. Servono<br />

consapevolezza <strong>di</strong> questioni sociali, economiche, industriali, tecniche, culturali, ambientali, etiche<br />

ed estetiche, capacità <strong>di</strong> identificare bisogni e opportunità, sviluppare creatività e innovazione per<br />

risolvere problemi e migliorare la qualità della vita, strategie per ricercare, generare, modellare,<br />

comunicare e sperimentare idee.<br />

1.4.2 L’orientamento verso l’impren<strong>di</strong>torialità e la globalità<br />

Il cambiamento costante e l’apertura <strong>di</strong> orizzonti sempre più ampi richiedono una capacità <strong>di</strong><br />

gestire l’incertezza, <strong>di</strong> reagire e rispondere in modo positivo al mutamento e alla <strong>di</strong>versità,<br />

formulare nuove idee e mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> agire, valutare situazioni, rischi ed esiti, agire consapevolmente<br />

nella vita personale e professionale. Occorre essere in grado <strong>di</strong> comprendere la complessità del<br />

contesto socio-economico, assumere e collegare prospettive locali e globali, <strong>di</strong>ventare consumatori<br />

consapevoli <strong>di</strong> prodotti, servizi e risorse, sviluppare autonomia e creatività nell’affrontare questioni<br />

e problemi abituali e nuovi, collaborare e cooperare in situazioni fisse e flessibili, progettare e<br />

intraprendere piani <strong>di</strong> azione per raggiungere obiettivi.<br />

1.4.3 La promozione del plurilinguismo<br />

Il libro bianco della Commissione europea, Insegnare e apprendere: verso la società conoscitiva<br />

del 1995 definisce il plurilinguismo “elemento costitutivo sia dell’identità e della citta<strong>di</strong>nanza<br />

europea che della società della conoscenza”. In questo senso, promuovere il plurilinguismo (inteso<br />

come lo sviluppo <strong>di</strong> competenze con una pluralità <strong>di</strong> linguaggi, lingue e forme <strong>di</strong> comunicazione)<br />

è investire nel futuro della società sul piano socio-psicologico, sul piano socio-politico, sul piano<br />

socio-economico e sul piano della formazione personale e professionale dell’in<strong>di</strong>viduo.<br />

Inoltre lo stesso documento auspica che “come nelle scuole europee, la prima lingua straniera<br />

appresa <strong>di</strong>venti la lingua d’insegnamento <strong>di</strong> talune materie”. Occorre potenziare l’uso <strong>di</strong> nuovi<br />

linguaggi e promuovere una graduale <strong>di</strong>ffusione dell’uso veicolare <strong>di</strong> altre lingue accanto<br />

all’italiano nei curricoli scolastici e nelle altre agenzie formative.<br />

2. <strong>LE</strong> CARATTERISTICHE DEL SISTEMA FORMATIVO<br />

Il processo formativo si costruisce attraverso un sistema formativo capace <strong>di</strong> permettere<br />

la costruzione <strong>di</strong> percorsi unitari (coerenza <strong>di</strong> sviluppo e con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> obiettivi) e integrati<br />

(potenziamento dell’offerta e <strong>di</strong>versificazione <strong>di</strong> scelte).<br />

2.1 Sistemi inter<strong>di</strong>pendenti basati sull’autonomia<br />

Un sistema è un insieme <strong>di</strong> componenti inter<strong>di</strong>pendenti che si intersecano e si alimentano.<br />

Ciascuna <strong>di</strong> queste componenti è, a sua volta, un sistema con le proprie componenti. Nel sistema<br />

formativo tutte le agenzie (Scuole <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado, Università, formazione professionale,<br />

Ctp, imprese, ecc.) sono sistemi inter<strong>di</strong>pendenti. Ogni sistema deve essere aperto e <strong>di</strong>namico, in<br />

quanto <strong>di</strong>aloga con altri sistemi e questo <strong>di</strong>alogo porta a un processo <strong>di</strong> cambiamento costante. In<br />

questo modo ogni sistema esprime la propria autonomia quando “è capace <strong>di</strong> stabilire le proprie<br />

leggi, le proprie specificità”. Per leggi si intende sia principi regolatori dei comportamenti che<br />

principi fondamentali <strong>di</strong> fenomeni, eventi, attività.<br />

Nel sistema formativo il ruolo del governo e delle amministrazioni locali è <strong>di</strong> fornire principi<br />

regolatori dei comportamenti. Gli atti legislativi dovrebbero permettere la costruzione <strong>di</strong> un<br />

sistema formativo, composto da agenzie intese come singoli sistemi autonomi, capace <strong>di</strong> garantire<br />

un’adeguata ed efficace <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> opportunità formative in base all’effettiva necessità,<br />

fornite me<strong>di</strong>ante criteri <strong>di</strong> razionalità ed efficienza, e <strong>di</strong> definire <strong>di</strong>verse forme <strong>di</strong> percorribilità<br />

interne al sistema formativo e rapporti organici fra i <strong>di</strong>versi percorsi.<br />

I principi fondamentali <strong>di</strong> fenomeni, eventi, attività sono le leggi <strong>di</strong> cui le agenzie, in quanto<br />

singoli sistemi autonomi, devono dotarsi, da cui scaturiscono le loro specificità e la loro capacità<br />

<strong>di</strong> realizzare un’offerta formativa corrispondente ai bisogni della propria utenza e permettere la<br />

costruzione <strong>di</strong> percorsi personalizzati.<br />

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2.2 La costruzione <strong>di</strong> reti<br />

Una rete è un insieme <strong>di</strong> relazioni fra agenzie basata sul riconoscimento della con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong><br />

interessi comuni e della collaborazione e la cooperazione come i migliori mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> realizzare i<br />

propri obiettivi. In un sistema caratterizzato dall’autonomia le reti fra agenzie sono uno<br />

strumento in<strong>di</strong>spensabile per legare il livello <strong>di</strong> governo e amministrazioni locali a quello della<br />

singola agenzia. Senza reti e le sinergie che ne derivano le agenzie rischiano l’isolamento e il<br />

sistema formativo rischia una frammentazione in unità auto-referenziali. In modo particolare, in<br />

una fase <strong>di</strong> crisi e cambiamento come quella attuale, occorre rafforzare la costruzione <strong>di</strong> legami<br />

fra agenzie per migliorare collaborazione e cooperazione e realizzare strutture capaci <strong>di</strong> rendere il<br />

sistema formativo più <strong>di</strong>namico e flessibile. Le reti possono favorire lo scambio <strong>di</strong> buone pratiche<br />

o la sperimentazione <strong>di</strong> nuovi approcci, la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> risorse e la realizzazione <strong>di</strong> economie <strong>di</strong><br />

scala, lo sviluppo <strong>di</strong> progetti a forte valenza sociale.<br />

2.3 Gli enti locali<br />

Oltre a quello <strong>di</strong> essere un essenziale centro decisionale nella governance del sistema formativo,<br />

occorre potenziare il ruolo degli enti locali a livello <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e monitoraggio del<br />

funzionamento delle reti, della promozione della formazione degli attori e della <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong><br />

risorse umane, finanziarie e materiali.<br />

2.4 Le famiglie<br />

La famiglia è un’agenzia con molteplici funzioni che continua a mutare il suo aspetto con una<br />

costante trasformazione <strong>di</strong> composizione, ruoli, <strong>di</strong>namiche, valori e bisogni. Esercita una funzione<br />

generativa e accogliente e una funzione <strong>di</strong> sostegno (che sovente <strong>di</strong>venta quella impropria <strong>di</strong><br />

ammortizzatore sociale), nei confronti delle quali le attuali politiche sociali, per la natalità e<br />

per l’immigrazione sovente risultano inadeguate. Inoltre, la famiglia è un’agenzia formativa<br />

fondamentale. Occorre facilitare i rapporti fra famiglia e altre agenzie formative, allo scopo <strong>di</strong><br />

realizzare una con<strong>di</strong>visione degli obiettivi generali del processo formativo e una sinergia nella<br />

promozione <strong>di</strong> questi obiettivi basata su collaborazione e cooperazione.<br />

2.5 Le agenzie e le offerte formative<br />

Le agenzie e relative offerte formative devono permettere a tutti gli attori coinvolti nel processo<br />

formativo <strong>di</strong> partecipare alla realizzazione <strong>di</strong> curricoli (currere = percorso che si articola e si snoda<br />

nel tempo – currus = modalità con cui perseguirlo), intesi sia sul piano dei percorsi proposti da<br />

agenzie che sul piano dei percorsi costruiti dagli in<strong>di</strong>vidui che fruiscono delle offerte.<br />

La prospettiva dell’appren<strong>di</strong>mento lungo l’intero arco della vita impone il superamento delle<br />

abituali <strong>di</strong>stinzioni fra istruzione e formazione, stu<strong>di</strong>o e lavoro. Il sistema formativo si costituisce<br />

come una rete <strong>di</strong> opportunità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>menti contestualizzati e permanenti, in cui le<br />

agenzie formative si collocano lungo un continuum che va dal formale all’informale, dal fisso<br />

al flessibile, e possono essere istituzioni deputate alla formazione, ambienti <strong>di</strong> lavoro o contesti<br />

culturali e sociali <strong>di</strong> vario genere.<br />

I percorsi si articolano all’interno <strong>di</strong> filoni alternativi e complementari: il sistema scolastico, il<br />

sistema universitario e <strong>di</strong> formazione tecnica superiore, gli enti accre<strong>di</strong>tati alla formazione, i CTP,<br />

il mondo del lavoro, le agenzie culturali. Occorre prevedere la costruzione <strong>di</strong> un catalogo delle<br />

offerte formative del territorio, il potenziamento <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> informazione e orientamento delle<br />

scelte e l’elaborazione <strong>di</strong> una banca dati che permetta un monitoraggio dei percorsi.<br />

2.5.1 Il sistema scolastico<br />

Oggi in Italia l’età dell’obbligo scolastico è troppo bassa e inadeguata ai mutamenti in atto. Il sistema<br />

scolastico si deve quin<strong>di</strong> articolare in cicli fino a 18 anni <strong>di</strong> età e assicurare una formazione <strong>di</strong> base<br />

per tutti. Occorre creare un curricolo unitario fino a 16 anni con una progressiva personalizzazione,<br />

capace <strong>di</strong> garantire un’effettiva frequenza da parte <strong>di</strong> tutti, e una successiva specializzazione da 16<br />

a 18 anni che permetta <strong>di</strong> orientarsi verso il lavoro o il proseguimento dello stu<strong>di</strong>o. I cicli devono<br />

fornire perio<strong>di</strong> <strong>di</strong>stesi e flessibili, adatti a ritmi e<br />

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modalità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento, in grado <strong>di</strong> permettere lo sviluppo progressivo <strong>di</strong> una gamma <strong>di</strong> tipi<br />

e livelli <strong>di</strong> competenze, scelte orientanti, in<strong>di</strong>rizzi e declinazioni professionalizzanti, modalità <strong>di</strong><br />

alternanza stu<strong>di</strong>o – lavoro, uscite e rientri per e dal mondo del lavoro, raccor<strong>di</strong> con le università o<br />

con la formazione tecnica superiore.<br />

2.5.2 Il sistema universitario e <strong>di</strong> formazione tecnica superiore<br />

Occorre intraprendere azioni per promuovere l’orientamento verso la formazione terziaria,<br />

incentivare la mobilità per permettere <strong>di</strong> usufruire <strong>di</strong> opportunità regionali, nazionali, europee e<br />

internazionali, facilitare la costruzione <strong>di</strong> percorsi flessibili e congiunti.<br />

2.5.3 Il sistema della formazione professionale e gli enti accre<strong>di</strong>tati alla formazione<br />

Il sistema della formazione professionale è articolato sul territorio in Agenzie Formative accre<strong>di</strong>tate<br />

dalla Regione Piemonte per svolgere le seguenti tipologie <strong>di</strong> attività:<br />

�obbligo formativo<br />

�formazione superiore<br />

�formazione continua<br />

�appren<strong>di</strong>stato<br />

�formazione per le fasce a rischio <strong>di</strong> esclusione sociale<br />

Le caratteristiche peculiari del sistema sono quelle <strong>di</strong> rispondere ai fabbisogni formativi con<br />

l’erogazione <strong>di</strong> qualifiche e specializzazioni riferite a profili professionali rispondenti alle esigenze<br />

del mercato del lavoro locale.<br />

Questa rispondenza è garantita da un’offerta <strong>di</strong>versificata tra le <strong>di</strong>verse agenzie presenti, che<br />

hanno raggiunto tra loro un buon livello <strong>di</strong> interazione e complementarietà. Il periodo <strong>di</strong> stage<br />

rappresenta il momento <strong>di</strong> maggior raccordo con il sistema delle imprese.<br />

Sul versante della collaborazione con il sistema scolastico le tipologie <strong>di</strong> attività fanno sì che il<br />

sistema si interfacci per quanto concerne l’orientamento, la sperimentazione <strong>di</strong> percorsi integrati<br />

e la lotta alla <strong>di</strong>spersione.<br />

Il sistema appare quin<strong>di</strong> sostanzialmente maturo per raggiungere insieme alle altre agenzie<br />

territoriali gli obiettivi generali del processo formativo. A tal fine occorre prevedere una<br />

programmazione delle offerte basata su criteri <strong>di</strong> razionalità, <strong>di</strong>stribuzione, <strong>di</strong>sponibilità, stabilire<br />

procedure per l’accre<strong>di</strong>tamento e fornire una consulenza per la progettazione, la gestione e lo<br />

sviluppo delle offerte proposte dagli enti.<br />

2.5.4 I servizi sanitari e sociali<br />

Occorre potenziare la collaborazione fra servizi sanitari e sociali e tutte le agenzie formative in<br />

modo da promuovere il benessere, contrastare il <strong>di</strong>sagio e prevenire la <strong>di</strong>spersione <strong>di</strong> giovani e<br />

<strong>di</strong> adulti.<br />

2.5.5 Il mondo del lavoro<br />

Occorre potenziare, in continuità con quanto realizzato in questi anni dal patto territoriale della<br />

Zona Ovest sulle politiche del lavoro, strategie negoziali e cooperative con gli attori del Mercato<br />

del Lavoro (Organizzazioni datoriali e sindacali, Imprese, Centri per l’impiego, Agenzie formative,<br />

mondo della Cooperazione, Enti Locali, ecc.) promuovendo l’integrazione <strong>di</strong><br />

politiche del lavoro, politiche sociali (specialmente nei confronti delle fasce deboli), azioni <strong>di</strong><br />

orientamento e progetti formativi. A tal fine si ritiene prioritario potenziare percorsi <strong>di</strong> formazione<br />

strettamente connessi alle esigenze del Mercato del Lavoro e all’interno delle imprese, per<br />

favorire l’adattabilità dei lavoratori, l’innovazione nell’organizzazione e nella qualità del lavoro,<br />

promuovere l’inclusività e la rimozione <strong>di</strong> ostacoli all’uguaglianza <strong>di</strong> opportunità nel mercato del<br />

lavoro, incentivare l’invecchiamento attivo. Occorre facilitare collaborazioni fra imprese e altre<br />

agenzie attraverso la costruzione <strong>di</strong> progetti comuni, ricerche e rapporti <strong>di</strong> committenza.<br />

Per tali azioni si riconosce l’importanza strategica <strong>di</strong> costruire una rete pubblica per le politiche<br />

del lavoro e della formazione.<br />

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2.5.6 Le agenzie culturali<br />

Occorre prevedere una programmazione <strong>di</strong> offerte attraverso i me<strong>di</strong>a, le manifestazioni culturali,<br />

una gamma <strong>di</strong> corsi con proposte <strong>di</strong> arricchimento personale e culturale da parte <strong>di</strong> enti e<br />

associazioni volta a potenziare il contributo delle agenzie culturali allo sviluppo delle risorse<br />

strategiche territoriali.<br />

2.6 I livelli essenziali <strong>di</strong> prestazione<br />

Ogni agenzia formativa deve assicurare livelli essenziali <strong>di</strong> prestazione nei servizi erogati per<br />

quanto riguarda la promozione <strong>di</strong>:<br />

�un’effettiva uguaglianza <strong>di</strong> opportunità per tutti gli utenti, anche attraverso una <strong>di</strong>scriminazione<br />

positiva, basata su azioni per superare le conseguenze <strong>di</strong> ogni forma <strong>di</strong> svantaggio, facilitare<br />

l’integrazione e il successo, contrastare il <strong>di</strong>sagio e prevenire la <strong>di</strong>spersione, potenziare la<br />

formazione <strong>di</strong> tutti come arricchimento personale e sociale;<br />

�una gamma <strong>di</strong> competenze chiave relative agli obiettivi generali del processo formativo;<br />

�il benessere fisico e psichico <strong>di</strong> ciascuno degli attori coinvolti a livello dell’organizzazione <strong>di</strong> spazi<br />

e tempi e delle attività proposte.<br />

2.7 Le qualifiche<br />

Le agenzie e le offerte formative devono prevedere il rilascio <strong>di</strong> certificazioni, qualifiche e cre<strong>di</strong>ti<br />

riconoscibili e spen<strong>di</strong>bili per facilitarne la traducibilità e la trasferibilità. Occorre promuovere<br />

raccor<strong>di</strong> espliciti nell’ottica <strong>di</strong> una mappa navigabile del sistema unitario e integrato e <strong>di</strong> un<br />

modello <strong>di</strong> riferimento comune collegato a modelli nazionali e internazionali e in particolare al<br />

Quadro Europeo delle Qualifiche.<br />

2.8 Le risorse umane<br />

Occorre assicurare un organico funzionale alla progettualità <strong>di</strong> ogni agenzia formativa, con una<br />

presenza sufficiente per numero e per tipo <strong>di</strong> figure professionali capaci <strong>di</strong> svolgere il complesso<br />

<strong>di</strong> ruoli, funzioni e azioni richiesto, insieme a criteri e modalità flessibili <strong>di</strong> utilizzazione del<br />

personale, basati su una logica <strong>di</strong> formazione, qualificazione e promozione delle competenze <strong>di</strong><br />

una gamma <strong>di</strong> figure.<br />

1.Il finanziamento del sistema<br />

Occorre stabilire criteri per garantire un finanziamento pubblico adeguato delle agenzie formative<br />

oltre a finanziamenti provenienti da donazioni e provenienti da contratti <strong>di</strong> committenza o <strong>di</strong><br />

fornitura <strong>di</strong> servizi. Nello stesso tempo gli attori del sistema devono promuovere sinergie utili ad<br />

organizzare adeguate azioni <strong>di</strong> “fund raising”<br />

3. LA COSTRUZIONE <strong>DEI</strong> CURRICOLI<br />

Costruire curricoli significa prevedere caratteristiche, elaborare una struttura ed effettuare scelte<br />

relative a contenuti, obiettivi, metodologie e criteri <strong>di</strong> valutazione coerenti con le caratteristiche<br />

previste. Occorre prevedere un modello curricolare che permetta a ogni agenzia formativa<br />

<strong>di</strong> concepire e realizzare la propria offerta formativa all’interno <strong>di</strong> un quadro <strong>di</strong> unitarietà,<br />

integrazione e sinergia.<br />

3.Le caratteristiche dei curricoli<br />

I curricoli devono essere flessibili e variabili, capaci <strong>di</strong> costante aggiornamento, percorsi che<br />

si rinnovano in base all’evoluzione del sapere e della società. Devono essere caratterizzati da<br />

continuità, essenzialità e trasversalità.<br />

1. La continuità si costruisce attraverso cicli che si intersecano e si alimentano a vicenda,<br />

così creando una tessitura coerente basata sulla ripetizione (in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> consolidamento e<br />

arricchimento), la progressione (in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> sviluppo e <strong>di</strong>rezionalità), la sistematicità (in<strong>di</strong>catore<br />

<strong>di</strong> inter<strong>di</strong>pendenza e consequenzialità).<br />

2. L’essenzialità si basa sullo sviluppo <strong>di</strong> un sapere in<strong>di</strong>viduato per ogni ciclo relativo alla<br />

specificità della fascia <strong>di</strong> età interessata, <strong>di</strong> modo che ognuno possa orientarsi gradualmente<br />

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nella costruzione del proprio sapere personalizzato e specializzato.<br />

3. La trasversalità riguarda il modo in cui i percorsi promuovono competenze polivalenti sviluppate<br />

attraverso tutti gli assi culturali dei curricoli e spen<strong>di</strong>bili in tutti i settori della vita.<br />

3.2 Una struttura per assi culturali<br />

Un sistema unitario ha bisogno <strong>di</strong> una struttura comune a tutti i suoi cicli e tutte le sue ramificazioni.<br />

I quattro assi culturali (l’asse dei linguaggi, l’asse matematico, l’asse scientificotecnologico,<br />

l’asse geo-storico-sociale), previsti dal Decreto Ministeriale 139 del 22 agosto 2007, possono<br />

caratterizzare non solo tutti i curricoli scolastici fino a 18 anni ma anche qualsiasi altro tipo <strong>di</strong><br />

percorso formativo. Le <strong>di</strong>fferenze fra i cicli e le ramificazioni riguardano solo il modo in cui essi<br />

intendono e costruiscono i <strong>di</strong>versi assi, i quali sono intersecanti e inter<strong>di</strong>pendenti.<br />

�L’asse dei linguaggi si pone l’obiettivo <strong>di</strong> promuovere una competenza plurilingue, allo scopo<br />

<strong>di</strong> rendere l’in<strong>di</strong>viduo capace <strong>di</strong> utilizzare lingue e linguaggi per raggiungere scopi comunicativi<br />

nella vita privata e pubblica, nello stu<strong>di</strong>o e nel lavoro, interpretare la realtà in modo autonomo ed<br />

esercitare una piena citta<strong>di</strong>nanza.<br />

�L’asse matematico affronta il ruolo della matematica nel mondo reale e il suo utilizzo all’interno<br />

<strong>di</strong> situazioni quoti<strong>di</strong>ane e lavorative per porsi e risolvere problemi.<br />

�L’asse scientifico-tecnologico esplora i legami fra scienza e tecnologia in relazione a contesti<br />

e modelli <strong>di</strong> sviluppo culturali, socio-economici e lavorativi. Promuove la consapevolezza dei<br />

progressi, dei limiti e dei rischi delle teorie scientifiche e delle tecnologie nella società e il loro<br />

impatto sulla natura.<br />

�L’asse geo-storico-sociale colloca fenomeni e processi storici, geografici, sociali, demografici,<br />

culturali, giuri<strong>di</strong>ci ed economici nella loro <strong>di</strong>mensione locale, nazionale, europea e mon<strong>di</strong>ale,<br />

secondo coor<strong>di</strong>nate spazio-temporali, allo scopo <strong>di</strong> cogliere nel passato le ra<strong>di</strong>ci del presente e<br />

del futuro, collegare prospettive locali e globali, comprendere e rispondere in modo positivo al<br />

mutamento e alla <strong>di</strong>versità.<br />

3.3 Le scelte curricolari<br />

3.3.1 I contenuti<br />

I contenuti dei curricoli sono le tematiche portanti degli assi culturali e del sapere essenziale che<br />

si vuole promuovere. Queste tematiche possono essere proposte e riproposte in tutti i percorsi<br />

proposti dalle agenzie formative, con una progressione a spirale e una scelta <strong>di</strong> esempi specifici<br />

pertinenti ai bisogni formativi <strong>di</strong> una particolare fascia <strong>di</strong> età e declinati in base alla specificità <strong>di</strong><br />

gruppi e in<strong>di</strong>vidui. Per ciascuna tematica portante si in<strong>di</strong>viduano i nuclei fondanti, gli elementi<br />

costitutivi delle stesse tematiche, i no<strong>di</strong> concettuali o concetti strutturanti su cui lavorare.<br />

3.3.2 Gli obiettivi<br />

Gli obiettivi riguardano i tipi e livelli <strong>di</strong> competenze da promuovere. In questo senso, attraverso<br />

la propria offerta formativa, collocata all’interno dei quattro assi culturali, definiti in base alla<br />

propria specificità, ogni agenzia formativa mira a promuovere lo sviluppo <strong>di</strong> quattro competenze<br />

trasversali:<br />

�Competenze conoscitive<br />

Saper costruire conoscenza relativa ai nuclei fondanti delle tematiche portanti dei curricolo.<br />

�Competenze linguistico-comunicative<br />

Saper utilizzare una pluralità <strong>di</strong> lingue e linguaggi e <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> comunicazione per comprendere,<br />

interpretare, narrare, descrivere e rappresentare fenomeni e processi, rielaborare dati, esporre e<br />

argomentare idee.<br />

�Competenze metodologico-operative<br />

Saper analizzare dati, valutare situazioni e prodotti, formulare ipotesi e previsioni, sperimentare<br />

scelte, soluzioni e proce<strong>di</strong>menti, utilizzare strumenti, eseguire operazioni ed elaborare prodotti.<br />

�Competenze relazionali<br />

pag. 18


Sapersi relazionare con se stessi e con gli altri, agire con autonomia e consapevolezza, riflettere e<br />

valutare il proprio operato, rispettare gli ambienti, le cose, le persone, confrontarsi,<br />

collaborare, cooperare all’interno <strong>di</strong> un gruppo.<br />

3.3.3 Le metodologie<br />

Occorre definire un’idea dell’appren<strong>di</strong>mento come un processo <strong>di</strong> costruzione attiva e creativa delle<br />

proprie competenze ed esplicitare principi metodologici che orientano le scelte metodologiche<br />

adottate nella costruzione dei curricoli. Occorre decidere in che cosa devono consistere l’agire <strong>di</strong> chi<br />

forma e l’agire <strong>di</strong> chi si forma. Occorre promuovere un crescente livello <strong>di</strong> autonomia propositiva,<br />

organizzativa e operativa e <strong>di</strong> responsabilità da parte dell’apprendente che progressivamente si<br />

orienta nella costruzione del proprio percorso formativo.<br />

3.4 I criteri <strong>di</strong> valutazione delle competenze<br />

Occorre definire in<strong>di</strong>catori per la valutazione <strong>di</strong> determinati tipi e livelli <strong>di</strong> competenza. Gli<br />

in<strong>di</strong>catori devono essere dati osservabili e interpretabili in base alle informazioni che forniscono<br />

sulle competenze da valutare. Occorre raccogliere una gamma <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi tipi, <strong>di</strong> modo<br />

che essi possano essere incrociati. Occorre esprimere la valutazione attraverso descrittori <strong>di</strong> tipi e<br />

livelli <strong>di</strong> competenze riconducibili a standard con valore nazionale e internazionale, con particolare<br />

riferimento al Quadro Europeo delle Qualifiche.<br />

4. IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA FORMATIVO<br />

Occorre definire strutture e ruoli per il monitoraggio del funzionamento del sistema formativo<br />

che permettono <strong>di</strong> realizzare modalità <strong>di</strong> raccolta dati complementari da parte delle agenzie<br />

formative e <strong>di</strong> valutare il funzionamento del sistema nel suo complesso.<br />

4.1 Gli obiettivi del monitoraggio<br />

Occorre identificare punti forti e punti deboli nell’operato complessivo del sistema, allo scopo<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare e consolidare ciò che funziona bene e cambiare in meglio ciò che non funziona<br />

a dovere. Monitorare significa identificare tutto ciò che ha facilitato oppure ostacolato quanto<br />

progettato e realizzato.<br />

4.2 Gli oggetti del monitoraggio<br />

Occorre in<strong>di</strong>viduare e mettere a fuoco particolari aspetti del funzionamento del sistema nel suo<br />

complesso, dell’unitarietà e all’integrazione effettivamente realizzate, dell’efficacia delle agenzie<br />

e delle offerte formative in termini <strong>di</strong> successo formativo conseguito. Si possono monitorare e<br />

valutare aspetti che riguardano modelli organizzativi e operativi, la formazione del personale, la<br />

gestione delle risorse, la comunicazione e le <strong>di</strong>namiche relazionali. Inoltre, monitorare richiede<br />

una valutazione delle procedure impiegate per il monitoraggio stesso: le finalità e le modalità<br />

scelte, le conclusioni raggiunte e l’utilità <strong>di</strong> tali procedure.<br />

4.3 Le modalità del monitoraggio<br />

Occorre in<strong>di</strong>viduare in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà ed efficacia degli aspetti in<strong>di</strong>viduati. Gli in<strong>di</strong>catori sono<br />

dati osservabili capaci <strong>di</strong> fornire informazioni utili alla riflessione su questi aspetti. Occorre definire<br />

procedure per la raccolta e la lettura dei dati e stabilire criteri riguardo ai descrittori da usare<br />

per esprimere un’eventuale valutazione. Le modalità con cui i dati vengono raccolti possono<br />

comprendere strumenti <strong>di</strong> verifica dei risultati ottenuti, strumenti <strong>di</strong> osservazione e raccolta da<br />

<strong>di</strong>verse angolazioni sugli aspetti in<strong>di</strong>viduati, schede <strong>di</strong> riflessione e auto-valutazione o colloqui<br />

per gli attori coinvolti.<br />

4.4 I partecipanti al monitoraggio<br />

Il monitoraggio dovrebbe basarsi su una raccolta dati capace <strong>di</strong> comprendere il punto <strong>di</strong> vista<br />

del maggiore numero possibile delle persone coinvolte in ciò che è stato in<strong>di</strong>viduato come<br />

oggetto da monitorare e valutare. Occorre creare una banca dati che permette <strong>di</strong> immagazzinare<br />

e con<strong>di</strong>videre le informazioni fornite.<br />

pag. 19


I tempi del monitoraggio<br />

Il monitoraggio deve basarsi su una raccolta dati effettuato in itinere in modo da poter <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong><br />

informazioni utili e atten<strong>di</strong>bili che permettano una valutazione <strong>di</strong> processi e prodotti ed eventuali<br />

cambiamenti <strong>di</strong> rotta.<br />

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO<br />

I SOTTOSCRITTORI DEL PRESENTE DOCUMENTO<br />

1. Con<strong>di</strong>vidono i contenuti riportati nei punti A, B, e C, <strong>di</strong> cui sopra.<br />

Si impegnano, ciascuno per quanto <strong>di</strong> competenza, ad orientare la propria azione in modo<br />

coerente con le linee guida in<strong>di</strong>cate.<br />

Dichiarano la propria <strong>di</strong>sponibilità a collaborare e cooperare per lo sviluppo <strong>di</strong> un processo<br />

formativo capace <strong>di</strong> orientare e formare lungo l’intero arco della vita, attraverso:<br />

�l’avvio e l’implementazione <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> confronto e collaborazioni sinergiche tra tutte le agenzie<br />

formative del territorio (Scuola, Università, Formazione Professionale);<br />

�la costruzione delle offerte formative all’interno <strong>di</strong> un quadro basato sugli obiettivi generali<br />

del processo formativo, le competenze chiave dell’in<strong>di</strong>viduo e citta<strong>di</strong>no, le risorse strategiche per<br />

l’in<strong>di</strong>viduo e la società, le scelte relative ai quattro assi culturali;<br />

�la realizzazione <strong>di</strong> progetti e/o iniziative che, ispirate alle linee strategiche collegialmente<br />

in<strong>di</strong>viduate nel presente documento, si pongono l’obiettivo garantire il successo formativo,<br />

rendere più efficaci le politiche a favore del capitale umano e dell’occupabilità;<br />

�il monitoraggio dei progetti e delle attività realizzate per garantire a tutti l’accesso ad una<br />

offerta formativa <strong>di</strong>ffusa e qualificata, che si sviluppi lungo tutto l’arco della vita;<br />

�la collaborazione ad in<strong>di</strong>viduare fonti <strong>di</strong> finanziamento utili al territorio;<br />

�il monitoraggio delle evoluzioni del Mondo del Lavoro, delle sue richieste, per progettare e<br />

riprogettare un’istruzione/formazione congrua sia rispetto alle politiche locali che nazionali.<br />

4. Designano un proprio referente per il “Tavolo Saperi Locali” della Zona Ovest <strong>di</strong> Torino;<br />

5. Scelgono la metodologia del lavoro <strong>di</strong> rete allo scopo <strong>di</strong> favorire lo scambio <strong>di</strong> buone pratiche,<br />

la sperimentazione <strong>di</strong> nuovi approcci, la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> risorse, lo sviluppo <strong>di</strong> progetti a forte<br />

valenza sociale.<br />

pag. 20


I firmatari.<br />

Regione Piemonte – Assessore all’Istruzione<br />

Provincia <strong>di</strong> Torino – Assessore all’Istruzione<br />

Patto Territoriale Zona Ovest – Presidente<br />

Città <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

Città <strong>di</strong> Collegno <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> Alpignano <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

Buttigliera Alta <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

Druento <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

Pianezza<br />

Città <strong>di</strong> Rivoli<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Rosta<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> San Gillio<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> venaria<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Villabasse<br />

Consorzio CISAP<br />

Casa <strong>di</strong> Carità Arti e Mestieri Centro <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

Casa <strong>di</strong> Carità Arti e Mestieri Centro <strong>di</strong> Venaria<br />

En. Aip Piemonte <strong>Grugliasco</strong><br />

En. Aip Piemonte Rivoli ed Alpignano<br />

Enfap Piemonte<br />

Formont Venaria Reale<br />

IIRR Salotto Fiorito<br />

Forcoop csscsis<br />

Istituto “E. Vittorini” e “ C. Castellamonte”<br />

Istituto “E. Majorana”<br />

Istituto “M. Curie”<br />

CTP Centro Territoriale Permanente<br />

Circolo “B. Ciari”<br />

Istituto Comprensivo “M.L. King”<br />

Istituto Comprensivo “D. Di Nanni”<br />

Istituto Comprensivo “66 Martiri”<br />

Scuola Paritaria “La Salle”<br />

Scuola Paritaria “Casa <strong>di</strong> Maria”<br />

Scuola Paritaria “Santa Luisa de Marillac”<br />

Direzione Didattica Pianezza<br />

SMS Don Minzoni – Gramsci Collegno<br />

Direzione Didattica G. Marconi Collegno<br />

Ist. Comprensivo Borgata Para<strong>di</strong>so Collegno<br />

Direzione Didattica III Circolo Collegno<br />

Scuola Me<strong>di</strong>a Giovanni XXIII - Pianezza<br />

Direzione Didattica Pianezza<br />

Ist. Comprensivo Matteotti Rivoli<br />

Direzione Didattica Alpignano<br />

Comitato Genitori Democratici Piemonte<br />

THA<strong>LE</strong>S Alenia - Torino<br />

pag. 21


Il processo formativo<br />

contributo a cura del Professor Martin Dodman<br />

Il processo formativo <strong>di</strong> una società è l’insieme delle opportunità capitalizzabili che essa fornisce<br />

ai suoi membri per aiutarli a realizzare le loro potenzialità e contribuire allo sviluppo e alla crescita<br />

della società stessa. In questo senso, una società forma i suoi membri e allo stesso tempo se<br />

stessa. Le opportunità <strong>di</strong>sponibili possono essere il risultato <strong>di</strong> azioni promosse a tale scopo<br />

oppure <strong>di</strong> fattori <strong>di</strong> cambiamento non consapevolmente governati.<br />

In realtà, oggi nessuna società può permettersi <strong>di</strong> non governare, nei limiti del possibile, le potenti<br />

forze che operano per il cambiamento. Si devono prevedere e perseguire azioni che promuovono<br />

un processo formativo basato su un sistema formativo integrato in cui agenzie e offerte formative<br />

<strong>di</strong>verse ma complementari permettono agli in<strong>di</strong>vidui <strong>di</strong> costruire i propri percorsi in un’ottica <strong>di</strong><br />

appren<strong>di</strong>mento lungo l’intero arco della vita.<br />

La grave crisi finanziario-economica che ha colpito il mondo intero a partire dalla metà del 2008<br />

ha messo in rilievo molti aspetti della posta in gioco e fornito vari esempi <strong>di</strong> governo o non<br />

governo del processo formativo a livello internazionale, nazionale e locale. Le politiche avviate<br />

<strong>di</strong> fronte alla crisi rientrano sostanzialmente in due categorie, le quali non sono necessariamente<br />

incompatibili, e che in certi casi coesistono anche nei singoli Paesi. Da una parte, vi è stata<br />

la tendenza a effettuare tagli in determinati settori (fra cui, in alcuni casi, quello scolastico-<br />

formativo), in un tentativo <strong>di</strong> mantenere il più possibile in equilibrio conti pubblici messi a dura<br />

prova da mancate entrate fiscali oppure da spese straor<strong>di</strong>narie in altri settori. Dall’altra parte,<br />

alcuni governi hanno reagito con ulteriori investimenti nel settore scolastico-formativo, perché<br />

ritenuto strategico per le sorti del Paese.<br />

A loro volta, questi investimenti rientrano in una <strong>di</strong> due prospettive. Possono mirare a stimolare<br />

l’economia per contrastare gli effetti della recessione, attraverso, per esempio, un piano<br />

straor<strong>di</strong>nario per l’e<strong>di</strong>lizia scolastica, opere <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> nuovi e<strong>di</strong>fici o <strong>di</strong> ricostruzione o<br />

ampliamento <strong>di</strong> quegli esistenti. Altrimenti gli investimenti possono configurarsi come un tentativo<br />

più lungimirante <strong>di</strong> promuovere un processo formativo maggiormente capace <strong>di</strong> contrastare gli<br />

effetti della crisi attuale e quelle future. In questo senso, la crisi ha fatto riflettere e ripensare le<br />

caratteristiche del processo formativo e la qualità dell’offerta formativa complessiva.<br />

Purtroppo così non è stato in Italia. A prima vista, potrebbe sembrare che l’attuale politica<br />

scolastica italiana rientri nella categoria <strong>di</strong> tagli ritenuti necessari davanti alla crisi. In realtà,<br />

non è così. Ben prima dell’inizio della crisi, un’incessante ripetizione <strong>di</strong> una tesi, assolutamente<br />

infondata, alla base <strong>di</strong> affermazioni approssimative o inatten<strong>di</strong>bili da parte <strong>di</strong> molti politici e<br />

anche commentatori, che fosse necessario tagliare una spesa pubblica relativa alla scuola<br />

ritenuta eccessiva, sembrava averla resa quasi assiomatica per buona parte del Paese. Dunque,<br />

i tagli in atto in Italia non sono frutto della crisi, e l’attuale politica scolastica italiana risulta<br />

semplicemente desolante, priva <strong>di</strong> una qualsiasi visione <strong>di</strong> un processo formativo adeguato ai<br />

bisogni presenti e futuri del Paese, tutta imperniata su presunti risparmi e proclami vuoti <strong>di</strong><br />

“serietà” e “meritocrazia”, invece <strong>di</strong> tentativi <strong>di</strong> cercare risposte più efficaci alla domanda <strong>di</strong> come<br />

investire nel proprio futuro attraverso la formazione che prevede per i propri membri.<br />

È auspicabile che, quanto prima, a livello nazionale si torni ad affrontare alcuni no<strong>di</strong> <strong>di</strong>ventati<br />

inelu<strong>di</strong>bili e avviare, come in molti altri Paesi, politiche più lungimiranti che vedono questo<br />

periodo come un passaggio dall’investire per stimolare l’economia a uscire dalla crisi all’investire<br />

per stimolare l’economia della conoscenza e della sostenibilità e dunque accelerare la ricerca <strong>di</strong><br />

caratteristiche <strong>di</strong> efficacia e qualità nei processi e sistemi formativi <strong>di</strong> cui la società ha bisogno.<br />

Sempre più chiaramente si percepisce una <strong>di</strong>retta correlazione fra il livello <strong>di</strong> partecipazione dei<br />

membri della società e il livello <strong>di</strong> spesa e <strong>di</strong> investimento nel processo formativo. Ovunque,<br />

pag. 22


vi è una constatazione dell’importanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere e potenziare l’autonomia scolastica come<br />

via essenziale per il miglioramento della qualità del sistema formativo e delle sue singole<br />

agenzie organizzate in rete, <strong>di</strong> promuovere una cultura della ricerca educativa e della valutazione<br />

dell’efficacia delle offerte formative.<br />

Nell’assenza <strong>di</strong> una visione <strong>di</strong> governo nazionale <strong>di</strong> questo tipo, in Italia abbiamo comunque visto<br />

dei tentativi <strong>di</strong> muoversi in tal senso a livello locale. Le Linee guida per una strategia sui saperi<br />

nella Zona ovest <strong>di</strong> Torino e il Piano dell’offerta formativa del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> sono esempi<br />

<strong>di</strong> progetti molto articolati e ambiziosi che rientrano in quest’ottica. Si spera che l’auspicato<br />

cambiamento <strong>di</strong> prospettiva a livello nazionale possa permettere alle autonomie e alle reti locali<br />

<strong>di</strong> rendere veramente capitalizzabili ed effettivamente capitalizzate le opportunità previste.<br />

pag. 23


QUANDO EVENTO DOVE<br />

8 settembre<br />

Dal 19 al 23 settembre<br />

Sabato 17 settembre<br />

(tutto il giorno)<br />

18 Novembre<br />

(dal 15 al 18 Novembre,<br />

visita al Museo della<br />

Marionetta <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>)<br />

Dall’ 8 al 15 febbraio 2012<br />

7 – 11 marzo 2012<br />

Inaugurazione anno scolastico<br />

Convegno con i docenti<br />

Laboratori per le scuole<br />

“Tutti gli studenti e docenti da<br />

settembre all’Università”<br />

Cibo sano,sicuro e per tutti<br />

Mercatino dello Scambio Libri<br />

Giornata dell’infanzia<br />

DIRITTO AL SOGNO<br />

Il <strong>di</strong>ritto del bambino a seguire i suoi<br />

sogni ed essere aiutato a realizzarli.<br />

IV Festival delle Scienze<br />

4. IL GRANDE SOGNO…IL VOLO<br />

5. dall’uomo primitivo ad oggi”<br />

I° Salone della Didattica Musicale<br />

3e60 Music’s Town<br />

L’AGENDA DELL’ ASSESSORATO ALL’ISTRUZIONE<br />

N.B. Tutti gli eventi sono riportati in dettaglio nelle specifiche aree<br />

pag. 24<br />

Città della<br />

Conciliazione<br />

Facoltà <strong>di</strong> Agraria<br />

Città della<br />

Conciliazione<br />

Parco Culturale<br />

“Le Serre”<br />

Parco Culturale<br />

“Le Serre”<br />

Parco Culturale<br />

“Le Serre”


P.O.F - INFORMAZIONI GENERALI<br />

La presente pubblicazione, rivista ed aggiornata, è stata sud<strong>di</strong>visa in aree tematiche <strong>di</strong>stinte<br />

per colore in modo da agevolarne la consultazione.<br />

Ogni scheda-attività, riporta la tipologia <strong>di</strong> alunni a cui tale iniziativa è rivolta.<br />

il POF on line: Quest’anno la pubblicazione del POF sarà <strong>di</strong>sponibile anche sul sito del comune<br />

www.comune.grugliasco.to.it, dove saranno anche dati aggiornamenti dei programmi, che nel<br />

momento in cui questa pubblicazione va in stampa, sono ancora in fase <strong>di</strong> definizione.<br />

Modalità <strong>di</strong> prenotazioni: le prenotazioni alle singole attività dovranno essere effettuate secondo<br />

le note riportate nelle schede descrittive delle stesse.<br />

Dove non <strong>di</strong>versamente in<strong>di</strong>cato, le prenotazioni da parte delle scuole devono pervenire entro<br />

il 30 settembre 2011 utilizzando la modulistica allegata, a seconda che si intenda prenotare<br />

un’attività <strong>di</strong>dattica o la formazione per insegnanti<br />

Ci si riserva:<br />

�<strong>di</strong> effettuare una selezione delle richieste qualora non fosse possibile accoragliele tutte per<br />

motivi organizzativi e finanziari<br />

�<strong>di</strong> non attivare alcune delle attività proposte a fronte <strong>di</strong> un’esigua adesione da parte delle<br />

scuole.<br />

�<strong>di</strong> valutare eventuali richieste <strong>di</strong> trasporto classi per le attività esterne<br />

Si ricorda che durante gli incontri e le uscite, deve essere garantita la presenza degli insegnanti<br />

che hanno richiesto l’iniziativa.<br />

pag. 25


<strong>LE</strong> <strong>PROPOSTE</strong> <strong>DEI</strong> <strong>SAPERI</strong> <strong>TERRITORIALI</strong> PER L’ANNO SCOLASTICO 2011/2012<br />

SCHEDA DI ADESIONE ATTIVITÀ<br />

(segnare area e titolo attività)<br />

ISTITUTO SCOLASTICO<br />

Classe……………....n. alunni.………………..Scuola…………………..................................<br />

Insegnanti <strong>di</strong> riferimento…………………………..................................................................<br />

Telefono..............…………cell.…………………………Fax..................................................<br />

Giorno...............................................................Data...........................................................<br />

Classe……………....n. alunni.………………..Scuola…………………..................................<br />

Insegnanti <strong>di</strong> riferimento…………………………..................................................................<br />

Telefono..............…………cell.…………………………Fax..................................................<br />

Giorno...............................................................Data...........................................................<br />

Classe……………....n. alunni.………………..Scuola…………………..................................<br />

Insegnanti <strong>di</strong> riferimento…………………………..................................................................<br />

Telefono..............…………cell.…………………………Fax..................................................<br />

Giorno...............................................................Data...........................................................<br />

Il presente modulo compilato dal docente/i e sottoscritto dalla Direzione Didattica <strong>di</strong><br />

appartenenza dovrà essere inoltrato <strong>di</strong>rettamente ai referenti dell’attività scelta, con le<br />

modalità esposte nelle schede del presente catalogo.<br />

Visto si autorizza Il Docente richiedente/referente<br />

Il Dirigente Scolastico<br />

............................................. ........................................................<br />

Data...............................................<br />

pag. 26


<strong>LE</strong> <strong>PROPOSTE</strong> <strong>DEI</strong> <strong>SAPERI</strong> <strong>TERRITORIALI</strong> PER L’ANNO SCOLASTICO 2011/2012<br />

SCHEDA DI ADESIONE ALLA FORMAZIONE PER INSEGNANTI<br />

(segnare il titolo dell’azione formativa)<br />

ISTITUTO SCOLASTICO<br />

Nominativo insegnante………………………….Scuola………………..................................<br />

Telefono..............…………cell.…………………………Fax..................................................<br />

Giorno ……………………………………….......Data............................................................<br />

Nominativo insegnante………………………….Scuola………………..................................<br />

Telefono..............…………cell.…………………………Fax..................................................<br />

Giorno ……………………………………….......Data............................................................<br />

Nominativo insegnante………………………….Scuola………………..................................<br />

Telefono..............…………cell.…………………………Fax..................................................<br />

Giorno ……………………………………….......Data............................................................<br />

Il presente modulo compilato dal docente/i e sottoscritto dalla Direzione Didattica <strong>di</strong><br />

appartenenza dovrà essere inoltrato <strong>di</strong>rettamente ai referenti dell’attività scelta, con le<br />

modalità esposte nelle schede del presente catalogo.<br />

Visto si autorizza Il Docente richiedente/referente<br />

Il Dirigente Scolastico<br />

............................................. ........................................................<br />

Data..............................................<br />

pag. 27


3.ORIENTARSI: bilancio <strong>di</strong> un anno scolastico<br />

Il sistema <strong>di</strong> orientamento determinato dalle linee guida del Piano Provinciale pluriennale <strong>di</strong><br />

orientamento – obbligo <strong>di</strong> istruzione e occupabilità che prevede la realizzazione <strong>di</strong> un sistema<br />

pubblico <strong>di</strong> orientamento attraverso l’integrazione <strong>di</strong> azioni sinergiche realizzate per mezzo <strong>di</strong> un<br />

Appalto Pubblico (Servizio Orientarsi della Provincia <strong>di</strong> Torino) e <strong>di</strong> un Accordo <strong>di</strong> Programma<br />

con i Comuni del territorio ha visto nell’anno scolastico 2010-2011 la realizzazione, delle<br />

seguenti attività:<br />

→ Saloni dell’orientamento: i Comuni in collaborazione con Provincia (Servizio Orientarsi),<br />

Scuole e Agenzie Formative hanno presentato l’ offerta scolastica e formativa dei <strong>di</strong>versi territori<br />

e fornito materiali e informazioni utili alla scelta. L’iniziativa è stata rivolta a famiglie e studenti<br />

delle scuole secondarie <strong>di</strong> primo grado ed è stata realizzata a novembre sul territorio <strong>di</strong> Collegno<br />

(27/11 c/o il Palazzetto dello Sport) e a <strong>di</strong>cembre su quello <strong>di</strong> Venaria (18/12 c/o la Scuola<br />

me<strong>di</strong>a Don Milani)<br />

→ Open day: opportunità per gli studenti e per le loro famiglie, <strong>di</strong> chiedere informazioni,<br />

entrare in contatto con i docenti, visitare le strutture, confrontarsi e fare chiarezza sul percorso<br />

più adatto da intraprendere dopo la scuola me<strong>di</strong>a. Sul sito della Zona Ovest Torino Srl, nella<br />

sezione Orientamento, gestita in collaborazione con i Comuni, le Scuole del territorio e <strong>di</strong> Torino e<br />

Provincia. Sono state inserite le informazioni su se<strong>di</strong>, in<strong>di</strong>rizzi formativi e date degli open day <strong>di</strong><br />

un centinaio <strong>di</strong> Istituti (tra Scuole ed Agenzie Formative).<br />

→ Progetto <strong>di</strong> area vasta per la <strong>di</strong>ffusione e l’integrazione <strong>di</strong> buone prassi della Zona Ovest <strong>di</strong><br />

Torino. Il progetto, denominato GOAL (Giovani Orientati verso l’Appren<strong>di</strong>mento e il Lavoro), è<br />

nato dalle buone prassi presenti sul territorio in tema <strong>di</strong> orientamento e dall’impegno <strong>di</strong> Agenzie<br />

Formative, Organizzazioni Scolastiche, Consorzi Socio Assistenziali, Cooperative Sociali, che ne<br />

hanno assunto la filosofia ed i principi ispiratori gettando le basi per una nuova progettualità. I<br />

Comuni del Patto Territoriale in collaborazione con la Società Pubblica Zona Ovest <strong>di</strong> Torino Srl,<br />

e il Servizio Orientarsi, hanno quin<strong>di</strong> avviato un progetto <strong>di</strong> orientamento rivolto a ragazzi e<br />

ragazze in stato <strong>di</strong> obbligo <strong>di</strong> istruzione (under 16) e finalizzato al recupero e la prevenzione<br />

della <strong>di</strong>spersione scolastica e dell’insuccesso formativo. Le novità introdotte dal progetto, che si<br />

sono integrate alle iniziative portate avanti dal Servizio Orientarsi hanno riguardato:<br />

• Scopri mestiere<br />

• Bilancio identità competente<br />

• Reconnaissance des Acquis<br />

• Laboratori sui settori professionali<br />

• Tirocinio osservativi<br />

Il progetto è partito con una prima fase <strong>di</strong> segnalazione dei potenziali beneficiari a partire dalla<br />

fine <strong>di</strong> febbraio 2011. Intorno ai primi <strong>di</strong> aprile è stata avviata la fase <strong>di</strong> effettiva presa in carico<br />

attraverso il contatto degli Enti segnalatori e dei beneficiari, la stipula del contratto formativo con<br />

il ragazzo e la famiglia e la definizione delle azioni da svolgere all’interno del progetto.<br />

Complessivamente sono stati segnalati 177 ragazzi/e, da 18 Enti segnalatori tra Istituti Scolastici<br />

<strong>di</strong> primo e secondo grado, Agenzie formative, Consorzi, Comuni e loro Uffici, Servizio Orientarsi<br />

della Provincia. I partner erogatori delle attività del progetto hanno preso in carico, avviando<br />

il percorso, oltre 100 ragazzi/e, <strong>di</strong> età compresa tra i 14 ed i 16 anni. Solo una dozzina <strong>di</strong> ragazzi<br />

hanno espresso <strong>di</strong> non essere interessati e per i restanti sono ancora in corso contatti e azioni.<br />

Di seguito il dettaglio delle attività proposte<br />

o Scoprimestiere: ai ragazzi/e è stata data l’opportunità <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re gli elementi che<br />

caratterizzano una professione attraverso visite ai laboratori delle agenzie formative, visite ad<br />

aziende, testimonianze <strong>di</strong> esperti sia della formazione professionale, sia del mondo del lavoro.<br />

o Bilancio dell’identità competente: si è trattato <strong>di</strong> un percorso finalizzato all’in<strong>di</strong>viduazione delle<br />

potenzialità e dei talenti dei ragazzi/e al fine <strong>di</strong> riposizionarsi rispetto alla scelta e a ciò che sono<br />

pag. 28


in grado <strong>di</strong> fare.<br />

o Reconnaissance des Acquis: che letteralmente significa “riconoscimento delle competenze<br />

acquisite”; è un metodo che si realizza in percorsi in<strong>di</strong>viduali e collettivi <strong>di</strong> lettura e deco<strong>di</strong>fica<br />

degli appren<strong>di</strong>menti, finalizzati a far riconoscere all’in<strong>di</strong>viduo le competenze acquisite nel corso<br />

della vita attraverso <strong>di</strong>verse esperienze, per poterle scoprire, valutare e reinvestire in un progetto.<br />

Il quadro dei programmi europei ha permesso scambi regolari e produttivi per i professionisti<br />

dell’educazione e della formazione e, da <strong>di</strong>versi anni, in Italia ciò ha consentito <strong>di</strong> conoscere e<br />

avviare il metodo in contesti <strong>di</strong>fferenti e con svariate tipologie d’utenza potendone apprezzare la<br />

fruttuosità, tra i <strong>di</strong>versi beneficiari coinvolti, con gruppi <strong>di</strong> giovani adolescenti.<br />

o Laboratori sui settori professionali: è stata data al giovane la possibilità <strong>di</strong> sperimentare<br />

e sperimentarsi, in un contesto protetto e accompagnato da un formatore, in una o più aree<br />

professionali <strong>di</strong> suo interesse al <strong>di</strong>ne <strong>di</strong> favorire il reinserimento scolastico- formativo.<br />

o Tirocinio osservativi: essendo il progetto rivolto a ragazzi/e <strong>di</strong> età inferiore ai 16 anni, è stata<br />

proposta un’esperienza osservativi a seconda dell’interesse professionale emerso.<br />

→ Attività del servizio Orientarsi: ha proseguito sui bacini <strong>di</strong> Rivoli e Venaria i colloqui<br />

in<strong>di</strong>viduali con ragazzi/e e famiglie presso le se<strong>di</strong> dei Centri per l’impiego, così come le azioni<br />

<strong>di</strong> informazione, formazione orientativa, inserimento in tirocinio. Sono stati realizzati i seminari<br />

informativi (A3) presso le scuole secondarie <strong>di</strong> primo grado che ne abbiano fatto richiesta per<br />

classi seconde, terze e gruppi <strong>di</strong> genitori<br />

→ Azioni <strong>di</strong> comunicazione sul territorio: è proseguita l’e<strong>di</strong>zione e la <strong>di</strong>ffusione della Newsletter<br />

ORIENTARSI ad OVEST che a giugno 2011 è giunta alla 5° e<strong>di</strong>zione. Redatta in collaborazione<br />

con i Comuni del territorio per socializzare le novità e le informazioni in tema <strong>di</strong> orientamento,<br />

istruzione e formazione, ha riguardato oltre l’aggiornamento sul tema in oggetto approfon<strong>di</strong>menti<br />

sul filone della formazione per gli adulti: la transizione ai CPIA, la formazione post <strong>di</strong>ploma IFTS,<br />

la formazione ITS<br />

pag. 29


pag. 30


PROGETTO MARTINA<br />

per la sensibilizzazione alla lotta contro i tumori<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

LIons Club Collegno “Certosa Reale”<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Marco Zoppi Presidente LIons Club Collegno “Certosa Reale”<br />

PER CHI<br />

Scuole dell’infanzia, primarie <strong>di</strong> I° e II° grado, scuole secondarie<br />

DOVE<br />

Presso gli istituti scolastici aderenti<br />

QUANDO<br />

Ottobre 2011 - Maggio 2012<br />

pag. 31<br />

SCUO<strong>LE</strong> DELL’INFANZIA,<br />

PRIMARIE DI I° E II° GRADO<br />

SECONDARIE<br />

COME<br />

Incontri con gli alunni , tenuti da soci esperti Lions , in orario scolastico con la collaborazione<br />

degli insegnanti.<br />

Prenotazioni: zoppi.mar@libero.it<br />

PERCHÈ<br />

Per informare gli studenti sulla modalità <strong>di</strong> lotta ai tumori, sulla possibilità <strong>di</strong> evitarne<br />

alcuni, sulla opportunità della <strong>di</strong>agnosi tempestiva, sulla necessità <strong>di</strong> impegnarsi in prima<br />

persona<br />

CHE COSA<br />

La metodologia attuativa è analiticamente descritta nel sito www.progettomartina.it<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

L’attività è totalmente finanziata dal Lions Club Collegno “Certosa Reale”<br />

AREA Salute


AREA Salute<br />

SCUO<strong>LE</strong> DELL’INFANZIA,<br />

PRIMARIE DI I° E II° GRADO<br />

SENSIBILIZZAZIONE<br />

ALLA DIVERSITÀ<br />

pag. 32<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

LIons Club Collegno “Certosa Reale”<br />

U.I.L.D.M.(onlus)- Sezione Torino<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Marco Zoppi Presidente Lions Club Collegno “Certosa Reale”<br />

Antonella Bene<strong>di</strong>centi e Gianni Minasso –Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare<br />

DOVE<br />

Presso gli istituti scolastici aderenti<br />

QUANDO<br />

Ottobre 2011 - Maggio 2012<br />

COME<br />

Ogni modulo <strong>di</strong> sensibilizzazione viene effettuato con classi singole o abbinate<br />

Prenotazioni: zoppi.mar@libero.it<br />

PERCHÈ<br />

Per informare e sensibilizzare gli studenti della scuola dell’obbligo alla <strong>di</strong>versità ed alla<br />

<strong>di</strong>sabilità.<br />

CHE COSA<br />

Il modulo tipo prevede un incontro preliminare con gli insegnanti (per conoscere la realtà<br />

della classe e visionare i nostri materiali più adatti e una o più lezioni con la classe (della<br />

durata variabile, a scelta, <strong>di</strong> una o due ore).<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

L’attività è totalmente gratuita


CHI SCEGLIE SEI TU!<br />

Prevenzione tabagismo e sensibilizzazione ai<br />

comportamenti <strong>di</strong> protezione<br />

CHI<br />

Dipartimento “Patologia delle <strong>di</strong>pendenze” – S.C. “Dora Riparia”<br />

pag. 33<br />

SCUO<strong>LE</strong> SECONDARIE DI<br />

PRIMO GRADO <strong>DEI</strong><br />

DISTRETTI DI COL<strong>LE</strong>GNO,<br />

RIVOLI, SUSA, VENARIA<br />

REFERENTI<br />

Clau<strong>di</strong>a Zuffellato (Responsabile attività organizzata prevenzione e limitazione del rischio)<br />

CHE COSA<br />

Finalità: promuovere comportamenti <strong>di</strong> protezione<br />

Obiettivi: valorizzare l’informazione e la determinazione in<strong>di</strong>viduale come<br />

elemento <strong>di</strong> protezione, in particolare rispetto al fumo <strong>di</strong> sigaretta, più in generale nei i<br />

confronti dei comportamenti ad<strong>di</strong>ttivi e <strong>di</strong> esposizione ai rischi.<br />

Metodologia: l’intervento si articola come segue:<br />

due incontri con gli insegnanti - Il primo ha la funzione <strong>di</strong> esplicitare e con<strong>di</strong>videre gli<br />

obiettivi <strong>di</strong> lavoro, acquisire conoscenza <strong>di</strong> bisogni e peculiarità <strong>di</strong> ogni realtà scolastica.<br />

Il secondo, è orientato alla verifica/confronto finale;<br />

due incontri con gli studenti. Si prevede il coinvolgimento <strong>di</strong>retto della classe ed una<br />

modalità <strong>di</strong> lavoro interattiva in cui si alternano fasi esplicative a fasi <strong>di</strong> attivazione.<br />

Centrale la possibilità <strong>di</strong> fornire informazioni e stimolare elaborazione e capacità critica. Si<br />

prevede l’uso <strong>di</strong> materiale video per avviare il confronto in merito alla pressione sociale,<br />

i comportamenti a rischio e la determinazione in<strong>di</strong>viduale.Sia per gli studenti che per gli<br />

insegnanti è previsto un incontro durante l’anno successivo. un incontro con i genitori - Da<br />

attivare, ove possibile, in conclusione.<br />

Figure prof.li coinvolte: Personale del Dipartimento “Patologia delle <strong>di</strong>pendenze”:<br />

assistenti sociali, educatori professionali, infermieri professionali, psicologi, me<strong>di</strong>ci.<br />

Materiale <strong>di</strong>dattico fornito: Non viene fornito materiale <strong>di</strong>dattico, possibili in<strong>di</strong>cazioni<br />

bibliografiche.<br />

Strumentazione utilizzata: Lettore DVD e televisione<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Quanto attiene alla strumentazione utlizzata<br />

E<strong>di</strong>zioni:<br />

9 e<strong>di</strong>zioni erogabili (scuole)<br />

6 interventi per e<strong>di</strong>zione (classi)<br />

4 ore (più 2 l’anno successivo) per ogni classe a cui vanno aggiunte 4 ore per incontro<br />

con gruppo insegnanti (uno per ogni scuola) e 2 ore per incontro con gruppo genitori<br />

(uno per scuola)<br />

Costi: Gli incontri si definiscono gratuiti, in quanto rientranti negli obblighi istituzionali<br />

dell’ASL TO3.<br />

AREA Salute<br />

ASL TO 3 PROMOZIONE DELLLA SALUTE


ASL TO 3 PROMOZIONE DELLLA SALUTE<br />

AREA Salute<br />

NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO E<br />

CHIAMATA AL SERVIZIO 118<br />

SCUO<strong>LE</strong> SECONDARIE DI I° GRADO<br />

ALUNNI CLASSI 2 ° DEL<strong>LE</strong> SCUO<strong>LE</strong> SECONDARIE DI I° GRADO<br />

CHI<br />

Ufficio Educazione alla salute Distretto 1 – 3 – 5 - ASL TO3<br />

REFERENTI<br />

Mina Lorenzo / Tarenghi Giuseppe / Miletto Flora<br />

CHE COSA<br />

Il corso si articola in tre incontri:<br />

1° incontro: illustrazione <strong>di</strong> nozioni teorico/pratiche sulle principali cognizioni per affrontare<br />

una situazione d’emergenza e le relative modalità d’attivazione del Servizio Emergenza<br />

118; valutazione dei parametri vitali dell’infortunato, capacità <strong>di</strong> riconoscere eventuali<br />

manovre e/o comportamenti scorretti o nocivi per l’infortunato ed il soccorritore.<br />

2° incontro: applicazione pratica con manovre <strong>di</strong> simulazione per gli alunni delle nozioni<br />

fornite nel precedente incontro.<br />

3° incontro: con la collaborazione dei volontari della Sezione Croce Rossa Italiana per una<br />

<strong>di</strong>mostrazione teorico-pratica d’un intervento <strong>di</strong> soccorso con auto-ambulanza.<br />

Figure prof.li coinvolte: Operatori dei rispettivi Uffici Ed. Sanitaria Distretto 1 - 3 - 5.<br />

Volontari del Servizio 118 operanti c/o la Croce Rossa Italiana<br />

Materiale <strong>di</strong>dattico fornito: Risultati sull’acquisizione delle nozioni impartite tramite<br />

questionario Pre e Post corso.<br />

Attestato <strong>di</strong> partecipazione al corso, previo superamento prove pratiche e questionario<br />

post corso, rilasciato ad ogni singolo alunno.<br />

Strumentazione utilizzata: Supporto informatico, videoproiettore ed accessori per<br />

attività <strong>di</strong>dattica.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Il primo incontro può essere svolto regolarmente nell’ambito della propria classe; necessita<br />

<strong>di</strong> schermo per proiezione e corrente elettrica.<br />

Il 2° ed il 3° incontro dovrebbe essere svolto in un locale più ampio, onde consentire<br />

l’esercitazione pratica (con opportuni materassini) e la <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> soccorso della C.R.I.<br />

Riferimento territoriale: Il presente progetto potrà essere svolto c/o le scuole secondarie <strong>di</strong><br />

I° grado dei rispettivi comuni dei Distretto 1 - 3 – 5.<br />

n° e<strong>di</strong>zioni: circa 20 n° degli interventi : tre interventi nell’ambito classe.<br />

n° ore per ogni singolo intervento: 1°e 2° incontro <strong>di</strong> circa 2 ore, il 3° <strong>di</strong> un ora.<br />

Recapiti: Via T. Lanza n° 52 - 10095 <strong>Grugliasco</strong> tel. 011.4017633 - fax 011.4017634<br />

<strong>di</strong>stretto1.grugliasco@asl5.piemonte.it<br />

Costi: Nell’ambito degli obblighi istituzionali, non sono previsti oneri a carico del<br />

richiedente.<br />

In merito all’organizzazione lavorativa, nel corso del presente anno scolastico, non sono<br />

programmabili ulteriori e<strong>di</strong>zioni anche a pagamento.<br />

pag. 34


LA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI<br />

SCOLASTICI E DOMESTICI<br />

SCUO<strong>LE</strong> SECONDARIE DI I° GRADO<br />

ALUNNI CLASSI 1 ° DEL<strong>LE</strong> SCUO<strong>LE</strong> SECONDARIE DI I° GRADO<br />

CHI<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Prevenzione Servizi Spresal - Sisp<br />

REFERENTI<br />

Serafini Giorgio – Suma Nicola<br />

CHE COSA<br />

Descrizione del progetto: Sensibilizzare gli studenti su temi legati ai rischi presenti negli ambienti<br />

domestici (cucina, scale, bagno, gas) e sui rischi e la sicurezza in generale ( rischio chimico: cosa<br />

significano i vari simboli presenti sui prodotti chimici, rischio elettrico: concetto <strong>di</strong> elettricità, rischi per la<br />

salute dell’uomo, uso degli apparecchi elettrici….), cosa in<strong>di</strong>ca la segnaletica <strong>di</strong> sicurezza in funzione dei<br />

colori rosso, verde, azzurro, fino a prendere in considerazione quelli presenti negli ambienti scolastici.<br />

Per gli argomenti trattati sono previsti semplici test interattivi da svolgere con gli studenti si è cercato <strong>di</strong><br />

usare un linguaggio prettamente visivo, anziché scritto, al fine <strong>di</strong> aumentare l’attenzione dei ragazzi con<br />

messaggi semplici, ma efficaci, con la finalità <strong>di</strong> favorire la conoscenza dei rischi e <strong>di</strong> conseguenza<br />

prevenire gli infortuni nella vita quoti<strong>di</strong>ana e nei futuri lavoratori.<br />

Figure professionali coinvolte Tecnico della Prevenzione, Infermiere, Assistente sanitaria, Me<strong>di</strong>co<br />

Materiale <strong>di</strong>dattico fornito: Questionari sulla sicurezza domestica e scolastica su richiesta e a<br />

gestione autonoma degli insegnanti delle scuole.<br />

Su richiesta, copia cartacea del CD-rom proiettato durante gli incontri.<br />

Strumentazione utilizzata: CD-rom sud<strong>di</strong>viso nei due moduli <strong>di</strong>dattici previsti.<br />

I servizi Sisp e Spresal sono dotati <strong>di</strong> Note Book e videoproiettore per la proiezione.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Si richiedono: la presenza in aula degli insegnanti; un’aula con presa elettrica e prolunga<br />

elettrica; parete bianca o schermo per la proiezione. I servizi Sisp-Spresal, per le caratteristiche e la<br />

strumentazione utilizzata, necessitano <strong>di</strong> una aula o laboratorio dove le classi si spostano per i moduli<br />

<strong>di</strong>dattici. Di norma, nello stesso giorno l’intervento educativo può essere svolto su più classi.<br />

Formato: Si richiede un incontro preliminare con il Referente Scolastico per l’educazione sanitaria o<br />

suo sostituto per definire i contenuti dell’intervento con gli studenti.<br />

Gli interventi prevedono due moduli <strong>di</strong>dattici:<br />

1.Proiezione <strong>di</strong> un CD-rom sugli incidenti domestici. Durata dell’intervento: un’ora. Docenti: operatori<br />

sanitari Sisp.<br />

2.Proiezione <strong>di</strong> un CD-rom sulla sicurezza in generale (rischio elettrico, chimico,…..) e negli ambienti<br />

scolastici. Visita virtuale in una scuola o visita guidata all’interno dei locali scolastici, da concordare nella<br />

riunione preliminare. Durata dell’intervento: due ore. Docenti: operatori sanitari Spresal.<br />

Recapiti<br />

SISP<br />

Motta Marcella tel. 011-4017475 Fax 011-4017232 sisp.co@asl5.piemonte.it<br />

Vair Oreste tel. 0122-621237 Fax 0122-621220 sisp.susa@asl5.piemonte.it<br />

SPRESAL<br />

Pacchiardo Franca tel. 011-9036478 fax 011-9036468 spresal.orb@asl5.piemonte.it<br />

Griffa Giorgio tel.0122-621258 fax 0122-621220 spresal.susa@asl5.piemonte.it<br />

pag. 35<br />

AREA Salute<br />

ASL TO 3 PROMOZIONE DELLLA SALUTE


ASL TO 3 PROMOZIONE DELLLA SALUTE<br />

AREA Salute<br />

OPERAZIONE ANTIRISCHIO<br />

Corso informativo/preventivo per incidenti domestici<br />

& scolastici<br />

SCUO<strong>LE</strong> SECONDARIE DI I° GRADO<br />

ALUNNI CLASSI 4 ° DEL<strong>LE</strong> SCUO<strong>LE</strong> SECONDARIE DI I° GRADO<br />

CHI<br />

Ufficio Educazione alla salute Distretto 1 e 5 - ASL TO3<br />

pag. 36<br />

REFERENTI<br />

Mina Lorenzo – Miletto Flora<br />

CHE COSA<br />

Il progetto si articola in tre fasi:<br />

1°fase:Formazione, approfon<strong>di</strong>mento teorico-pratico e concertazione degli obiettivi comuni col<br />

personale docente delle scuole coinvolte.<br />

2°fase:Formazione agli alunni da parte degli insegnanti durante l’anno scolastico, facilitazione della<br />

comprensione dei meccanismi <strong>di</strong> causa-effetto legati ai comportamenti, attraverso l’ausilio <strong>di</strong> 12<br />

schede <strong>di</strong>dattiche elaborate con l’animazione del personaggio-testimonial coinvolto nelle situazioni a<br />

rischio.<br />

3°fase:Analisi e verifica delle nozioni acquisite dagli alunni al termine della fase formativa attraverso<br />

un’attività lu<strong>di</strong>ca, avente per oggetto l’in<strong>di</strong>viduazione ed il riconoscimento delle situazioni a rischio<br />

riscontrabili nella loro realtà, con la presenza dei Ref. Ed. Salute <strong>di</strong>strettuali e del Dip.to. <strong>di</strong> Prevenzione.<br />

Figure prof.li coinvolte: Assistenti sanitari dell’Ufficio Ed. Sanitaria Distretto 1 e 5 Me<strong>di</strong>co del<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Prevenzione - Ass.ne Vigili del Fuoco e Citta<strong>di</strong>ni<br />

Materiale <strong>di</strong>dattico fornito: Ad ogni alunno verranno fornite:<br />

- n° 20 schede <strong>di</strong>dattiche (40 pag), inerenti da elaborare sia in ambito lu<strong>di</strong>co che <strong>di</strong>dattico.<br />

- Diploma attestante la frequentazione del corso e gadget con logo del progetto.<br />

Per la classe: manifesto con illustrazione del gioco finale.<br />

Strumentazione utilizzata: Supporto informatico, videoproiettore ed accessori per gioco conclusivo.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

L’incontro può essere svolto regolarmente nell’ambito della propria classe; necessita <strong>di</strong> schermo per<br />

proiezione e corrente elettrica.<br />

Riferimento territoriale: Il presente progetto potrà essere svolto c/o le scuole primarie <strong>di</strong> I° grado dei<br />

comuni <strong>di</strong> Collegno e <strong>Grugliasco</strong> del Distretto 1.<br />

Formato: n° e<strong>di</strong>zioni: circa 20 n° degli interventi: un solo intervento nell’ambito classe (anche in fascia<br />

pomeri<strong>di</strong>ana). n° ore per ogni singolo intervento: h.2,00 – 2,30.<br />

L’intervento formativo per il personale docente (circa tre ore) verrà svolto nella prima metà dell’anno<br />

scolastico, congiuntamente con tutti gli insegnanti coinvolti.<br />

Recapiti: D1: Via T. Lanza n° 52 - 10095 <strong>Grugliasco</strong> tel. 011.4017633 - fax 011.4017634<br />

<strong>di</strong>stretto1.grugliasco@asl5.piemonte.it<br />

Costi: Nell’ambito degli obblighi istituzionali, non sono previsti oneri a carico del richiedente.<br />

In merito all’organizzazione lavorativa, nel corso del presente anno scolastico, non sono<br />

programmabili ulteriori e<strong>di</strong>zioni anche a pagamento.


PORGI UNA MANO:<br />

QUALCUNO HA BISOGNO DI TE<br />

CHI<br />

Distretti 1 -2 – 3 – 4 – 5.<br />

SCUO<strong>LE</strong> SECONDARIE DI II° GRADO<br />

ALUNNI CLASSI 5 ° DEL<strong>LE</strong> SCUO<strong>LE</strong> SECONDARIE DI II° GRADO<br />

REFERENTI<br />

Referenti per l’Educazione alla salute dei rispettivi Distretti aziendali<br />

CHE COSA<br />

Il corso si articola in un incontro <strong>di</strong> 2 ore e tende a sensibilizzare gli studenti sulla<br />

donazione del sangue, del midollo e degli organi.<br />

Attraverso la somministrazione <strong>di</strong> due questionari pre-post la proiezione d’un filmato <strong>di</strong><br />

due situazioni realmente accadute, l’intervento si pone come momento <strong>di</strong> riflessione<br />

<strong>di</strong> valore educativo nel processo <strong>di</strong> elaborazione dei valori personali e come aiuto alla<br />

crescita <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni partecipi e attenti al prossimo ed ai suoi bisogni.<br />

Nella fase successiva il commento delle immagini viste e lo spazio alla <strong>di</strong>scussione e al<br />

<strong>di</strong>battito finale<br />

Figure prof.li coinvolte: Assistenti sanitari ed operatori dei rispettivi Distretti ASL<br />

ADMO – AVIS –FIDAS - Ass.ne “Buon uso del sangue”<br />

Materiale <strong>di</strong>dattico fornito: Per ogni incontro verranno forniti depliant illustrativi per<br />

ogni singolo partecipante, delle locan<strong>di</strong>ne dell’evento da esporre nel locale ed una copia<br />

del modulo della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> volontà nell’adesione alla donazione organi.<br />

Strumentazione utilizzata: Supporto informatico e videoproiettore<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Stante l’argomento l’incontro può essere svolto in cicli <strong>di</strong> interclasse (max 2 classi<br />

congiunte), prevedendo la possibilità d’utilizzare un videoregistratore e relativo<br />

televisore.<br />

Riferimento territoriale: Il presente progetto potrà essere svolto c/o le scuole<br />

Secondarie <strong>di</strong> II° grado dei Comuni dei Distretto dell’ASL TO3.<br />

Formato: n° e<strong>di</strong>zioni: da definire per ogni singolo Distretto<br />

n° degli interventi: un intervento nell’ambito clas se.<br />

n° ore per ogni singolo intervento: due moduli orari.<br />

Recapiti: D1: Via T. Lanza n° 52 - 10095 <strong>Grugliasco</strong> tel. 011.4017633 - fax 011.4017634<br />

<strong>di</strong>stretto1.grugliasco@asl5.piemonte.it<br />

Costi: Nell’ambito degli obblighi istituzionali, non sono previsti oneri ulteriori a carico del<br />

richiedente.<br />

In merito all’organizzazione lavorativa, non sono previste ulteriori e<strong>di</strong>zioni a pagamento<br />

nel corso del presente anno scolastico.<br />

pag. 37<br />

AREA Salute<br />

ASL TO 3 PROMOZIONE DELLLA SALUTE


ASL TO 3 PROMOZIONE DELLLA SALUTE<br />

AREA Salute<br />

DENTOPOLI’S GAME<br />

Giochiamo con i nostri denti<br />

SCUO<strong>LE</strong> PRIMARIE DI I° GRADO<br />

ALUNNI CLASSI 2 ° DEL<strong>LE</strong> SCUO<strong>LE</strong> PRIMARIE DI I° GRADO<br />

CHI<br />

Ufficio Educazione alla salute Distretto Collegno - ASL TO3<br />

pag. 38<br />

REFERENTI<br />

Mina Lorenzo<br />

CHE COSA<br />

Applicazione lu<strong>di</strong>co-informativa dei principi <strong>di</strong> Igiene Orale attraverso la visualizzazione e<br />

commento <strong>di</strong> pannelli <strong>di</strong>dattici e d’un gioco finale a squadre per l’interiorizzazione delle<br />

nozioni apprese.<br />

Il progetto consiste in una semplice spiegazione sulle funzioni dei denti, dei concetti <strong>di</strong> una<br />

corretta igiene orale, sulle principali cause delle malattie dentarie (placca, tartaro e carie,<br />

etc.), d’una corretta alimentazione e della figura del dentista.<br />

Successivamente circa due terzi della classe verranno coinvolti nella prima fase lu<strong>di</strong>ca<br />

attraverso un gioco <strong>di</strong> prontezza (simile al “gioco del fazzoletto”) ed infine coa<strong>di</strong>uvati dal<br />

restante gruppo della classe metteranno in pratica le nozioni acquisite sulla corretta igiene<br />

orale.<br />

Figure prof.li coinvolte: Assistenti sanitari dell’Ufficio Ed. Sanitaria Distretto Collegno<br />

Materiale <strong>di</strong>dattico fornito: Fotocopie b/n (da colorare) della cartellonistica presentata.<br />

Strumentazione utilizzata: Cartellonistica figurativa con nozioni d’igiene orale.<br />

- Dotazione con grembiulini e oggettistica varia per gioco <strong>di</strong> squadra conclusivo.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

L’incontro può essere svolto regolarmente nell’ambito della propria classe e non è richiesta<br />

alcuna dotazione aggiuntiva.<br />

Riferimento territoriale: Il presente progetto potrà essere svolto c/o le scuole primarie <strong>di</strong><br />

I° grado dei comuni <strong>di</strong> Collegno e <strong>Grugliasco</strong> del Distretto Collegno.<br />

Formato: n° e<strong>di</strong>zioni: circa 20<br />

n° degli interventi: un solo intervento nell’ambito classe.<br />

n° ore per ogni singolo intervento: h.1,30 – 2,00.<br />

(Gli interventi possono essere svolti anche nella fascia pomeri<strong>di</strong>ana).<br />

Recapiti: Ufficio Educazione Sanitaria<br />

c/o Poliambulatorio - Via Tiziano Lanza n° 52 – 10095 <strong>Grugliasco</strong> (TO)<br />

tel. 011.4017633 – fax 011.4017634<br />

<strong>di</strong>stretto1.grugliasco@asl5.piemonte.it<br />

Costi: Nell’ambito degli obblighi istituzionali, non sono previsti oneri a carico del<br />

richiedente.<br />

In merito all’organizzazione lavorativa, nel corso del presente anno scolastico, non sono<br />

programmabili ulteriori e<strong>di</strong>zioni anche a pagamento.


IST & CONTRACCEZIONE<br />

Infezioni Sessualmente Trasmesse e cenni sulla<br />

contraccezione<br />

SCUO<strong>LE</strong> SECONDARIE DI II° GRADO<br />

ALUNNI CLASSI 2°/3 ° DEL<strong>LE</strong> SCUO<strong>LE</strong> SECONDARIE DI II° GRADO<br />

CHI<br />

Ufficio Educazione alla salute Distretto Collegno - ASL TO3 -<br />

REFERENTI<br />

Mina Lorenzo<br />

CHE COSA<br />

Obiettivi:<br />

Formativi: sulle IST e loro modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione, sulle o<strong>di</strong>erne metodologie <strong>di</strong> contraccezione.<br />

Informativi: sui servizi dell’Azienda a <strong>di</strong>sposizione degli adolescenti.<br />

Per le scuole me<strong>di</strong>e superiori che ne facciano richiesta, è previsto:<br />

-un incontro formativo <strong>di</strong> una giornata con i docenti che svolgano attività in campo scientifico e/o<br />

psicologico, al fine <strong>di</strong> fornire informazioni circa le tematiche che verranno trattate successivamente dai<br />

docenti stessi con i ragazzi.<br />

- un’incontro conclusivo con le singole classi in compresenza <strong>di</strong> personale dell’ufficio <strong>di</strong>strettuale e <strong>di</strong><br />

specialisti del settore (Ginecologhe operanti anche nei consultori familiari e/o spazi giovani e/o<br />

dermatologhe)<br />

Verrà consegnato un questionario anonimo sulle tematiche trattate precedentemente dai docenti ed<br />

analizzate singolarmente con l’ausilio <strong>di</strong> slide e/o filmati.<br />

Figure prof.li coinvolte: Assistenti sanitari dell’Ufficio Ed. Sanitaria Distretto 1<br />

Specialisti in ginecologia e/o dermatologia<br />

In collaborazione con S.C. Dermosifilopatia 2 - CENTRO M.S.T. dell’Azienda Ospedaliera S. Giovanni<br />

Battista <strong>di</strong> Torino<br />

Materiale <strong>di</strong>dattico fornito: Opuscoli vari<br />

Strumentazione utilizzata: Lavagna luminosa o supporto informatico con videoproiettore.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

L’intervento verrà svolto nelle rispettive classi<br />

Riferimento territoriale: Il presente progetto potrà essere svolto c/o le scuole secondarie <strong>di</strong> I° grado<br />

dei comuni <strong>di</strong> Collegno e <strong>Grugliasco</strong> del Distretto Collegno.<br />

Formato: n° e<strong>di</strong>zioni: circa 20<br />

n° degli interventi : un intervento formativo annuale con i docenti delle classi coinvolte.<br />

intervento nell’ambito classe.<br />

n° ore per ogni singolo intervento: incontro formativo per i docenti: 3 ore.<br />

incontro con alunni: due moduli orari.<br />

Recapiti: Ufficio Educazione Sanitaria<br />

Via Tiziano Lanza n° 52 – 10095 <strong>Grugliasco</strong> (TO)<br />

tel. 011.4017633 – fax 011.4017634<br />

<strong>di</strong>stretto1.grugliasco@asl5.piemonte.it<br />

Costi:<br />

Nell’ambito degli obblighi istituzionali, non sono previsti oneri a carico del richiedente.<br />

In merito all’organizzazione lavorativa, nel corso del presente anno scolastico, non sono<br />

programmabili ulteriori e<strong>di</strong>zioni anche a pagamento<br />

pag. 39<br />

AREA Salute<br />

ASL TO 3 PROMOZIONE DELLLA SALUTE


AREA Sport<br />

Alunni delle scuole<br />

dell’infanzia, primaria e<br />

secondaria <strong>di</strong> primo grado<br />

NUOTO SCOLASTICO<br />

CHI<br />

Assessorato allo Sport in collaborazione con l’associazione:RARI NANTES TORINO<br />

REFERENTI<br />

Ufficio Sport: Sig. Ivan Spatafora 011/4013271<br />

Rari Nantes: Sig.ra Fabiana Fusello 011/4081092<br />

pag. 40<br />

DOVE<br />

Piscina Comunale<br />

QUANDO<br />

Ottobre 2011 maggio 2012<br />

COME<br />

Le iscrizioni vanno raccolte dalle insegnanti presso le scuole<br />

PERCHÈ<br />

Avviare i ragazzi/e alla pratica del nuoto<br />

CHE COSA<br />

Ciascuna classe potrà partecipare ad un turno <strong>di</strong> n. 8 lezioni <strong>di</strong> nuoto<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Attività finanziata dall’Assessorato allo Sport del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>. A carico delle<br />

famiglie: rimborso al comune dei costi <strong>di</strong> trasporto dalle scuole alla piscina € 15,00.


AVVICINAMENTO ALLA PRATICA<br />

DEL BASKET<br />

pag. 41<br />

SCUO<strong>LE</strong> PRIMARIE DI<br />

1°GRADO<br />

CHI<br />

Assessorato allo Sport in collaborazione con l’Associazione A.S.D. Globo <strong>Grugliasco</strong><br />

REFERENTI<br />

Associazione Globo <strong>Grugliasco</strong> - sig. Omar Cavuoto cell. 3402850800<br />

PER CHI<br />

Scuole primarie <strong>di</strong> 1°grado<br />

DOVE<br />

Nelle palestre degli istituti scolastici <strong>di</strong> riferimento<br />

QUANDO<br />

Da settembre 2011 a maggio 2012<br />

COME<br />

Le iscrizioni verranno raccolte dai referenti delle associazioni locali ad esaurimento dei<br />

posti <strong>di</strong>sponibili<br />

PERCHÈ<br />

Avviare i ragazzi/e alla pratica dello sport e nello specifico <strong>di</strong> uno sport <strong>di</strong> squadra il basket<br />

CHE COSA<br />

Ciascuna classe potrà partecipare all’attività annuale programmata in collaborazione con le<br />

due associazioni sportive locali<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Attività organizzata in collaborazione con l’Assessorato allo Sport del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>,<br />

gli oneri sono a carico delle A.S.D. GLOBO GRUGLIASCO.<br />

Sono accolte le richieste nell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> arrivo fino ad esaurimento dei posti <strong>di</strong>sponibili.<br />

AREA Sport


AREA Sport<br />

AVVICINAMENTO ALLA PRATICA<br />

DEL BASKET<br />

Scuola primaria <strong>di</strong> I° grado<br />

CHI<br />

Assessorato Allo Sport in collaborazione con l’associazione:<br />

A.S.D. PALLACANESTRO GRUGLIASCO<br />

pag. 42<br />

REFERENTI<br />

A.S.D. PALLACANESTRO GRUGLIASCO<br />

Sig.Stefano Nalesso cell. 3472964639<br />

DOVE<br />

Nelle palestre degli istituti scolastici <strong>di</strong> riferimento<br />

QUANDO<br />

Da settembre 2011 a maggio 2012<br />

COME<br />

Le iscrizioni verranno raccolte dai referenti dell’associazione locale fino ad esaurimento<br />

dei posti <strong>di</strong>sponibili<br />

PERCHÈ<br />

Avviare i ragazzi/e alla pratica dello sport e nello specifico <strong>di</strong> uno sport <strong>di</strong> squadra il<br />

basket<br />

CHE COSA<br />

Ciascuna classe potrà partecipare all’attività annuale programmata in collaborazione con<br />

la associazione sportiva<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Attività organizzata in collaborazione con l’assessorato allo sport del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Grugliasco</strong>, gli oneri sono a carico delle ASD PALLACANESTRO GRUGLIASCO.<br />

Sono accolte le richieste nell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> arrivo fino ad esaurimento dei posti <strong>di</strong>sponibili


GOLF<br />

pag. 43<br />

Scuola primaria e<br />

secondaria <strong>di</strong> I° grado<br />

CHI<br />

Assessorato Allo Sport e Istruzione in collaborazione con l’associazione:<br />

CIRCOLO GOLF GRUGLIASCO<br />

REFERENTI<br />

CIRCOLO GOLF GRUGLIASCO<br />

Sig. Umberto Rossotti<br />

DOVE<br />

Circolo Golf <strong>Grugliasco</strong>, Strada del Gerbido, 97 <strong>Grugliasco</strong><br />

QUANDO<br />

Da aprile 2012 a giugno 2012<br />

COME<br />

Le iscrizioni verranno raccolte dal referente dell’associazione Sig. Umberto Rossotti<br />

011/4081220 Fax 011/4084329 entro fine febbraio 2012. 20 classi un incontro <strong>di</strong> 1 ora.<br />

PERCHÈ<br />

Avviare i ragazzi/e alla pratica del golf<br />

CHE COSA<br />

Ciascuna classe potrà partecipare all’attività programmata presso la sede del Circlo Golf<br />

<strong>Grugliasco</strong><br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Attività organizzata in collaborazione con dall’Assessorato allo Sport e Istruzione del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>, gli oneri sono a carico dell’ associazione CIRCOLO GOLF GRUGLIASCO.<br />

Sono accolte le richieste nell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> arrivo fino ad esaurimento dei posti <strong>di</strong>sponibili<br />

AREA Sport


AREA Sport<br />

TORNEO INTERSCOLASTICO DI<br />

PING PONG E CALCETTO<br />

CON QUIZ SUL<strong>LE</strong> MATERIE SCOLASTICHE.<br />

SI SVOLGE NELLA PAUSA PRANZO<br />

Studenti delle scuole<br />

secondarie <strong>di</strong> primo grado<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Giovanili. Operatori del progetto <strong>Grugliasco</strong>Giovani, Cooperativa<br />

San Donato<br />

pag. 44<br />

REFERENTI<br />

Ufficio Giovani, 0114013357<br />

uff.giovani@comune.grugliasco.to.it<br />

DOVE<br />

La fase eliminatoria si svolgerà presso le scuole aderenti, le fasi finali in un luogo aperto<br />

alla citta<strong>di</strong>nanza.<br />

QUANDO<br />

Novembre – maggio<br />

COME<br />

Iscrizione da parte dei singoli docenti. La programmazione degli incontri avviene in<br />

maniera concordata tra docenti e operatori del progetto “<strong>Grugliasco</strong>Giovani”. con gli stessi<br />

docenti si provvederà a costruire lo “scatolone delle domande” cui rispondere durante<br />

le partite <strong>di</strong> ping pong e calcetto. Le domande verteranno sui programmi stu<strong>di</strong>ati dagli<br />

allievi.<br />

PERCHÈ<br />

Favorire la cooperazione e l’aggregazione attraverso l’animazione <strong>di</strong> spazi e tempi<br />

informali. Favorire il coinvolgimento delle ragazze nelle attività ed un approccio “lu<strong>di</strong>co”<br />

agli appren<strong>di</strong>menti.<br />

CHE COSA<br />

Attività extra-curricolare, che si svolge negli orari della pausa mensa, <strong>di</strong>visa in due fasi:<br />

1. prima fase; torneo all’interno della scuola;<br />

2. seconda fase; finali tra i vincitori <strong>di</strong> ogni scuola.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Finanziato dall’Assessorato Politiche Giovanili.


LA “NOBI<strong>LE</strong> ARTE” DEL PUGILATO<br />

CHI<br />

Assessorato allo Sport<br />

REFERENTI<br />

Associazione BOXE GRUGLIASCO DOMENICO SCORDA<br />

Sig. Antonio Pasqualino, Cell 3381416164<br />

DOVE<br />

Nelle Palestre scolastiche degli istituiti <strong>di</strong> riferimento<br />

pag. 45<br />

scuole secondarie<br />

<strong>di</strong> I° grado<br />

QUANDO<br />

Da novembre 2011 a maggio 2012<br />

In orario scolastico concordato con gli insegnanti <strong>di</strong> educazione fisica<br />

COME<br />

Le iscrizioni vengono raccolte dal referente dell’Associazione Boxe <strong>Grugliasco</strong> Domenico<br />

Scorda sig Antonio Pasqualino cell 3381416264<br />

PERCHÈ<br />

Avvicinare i ragazzi alla pratica della “Nobile Arte” il PUGILATO<br />

CHE COSA<br />

Ciascuna classe potrà partecipare ad un turno <strong>di</strong> n. 4 lezioni <strong>di</strong> conoscenza pratica del<br />

pugilato<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Attività organizzata in collaborazione con l’assessorato allo sport del comune <strong>di</strong> grugliasco,<br />

gli oneri sono a carico dell’Associazione Boxe <strong>Grugliasco</strong> Domenico Scorda.<br />

Sono accolte le richieste nell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> arrivo fino ad esaurimento dei posti <strong>di</strong>sponibili<br />

AREA Sport


AREA Alimentazione<br />

Alunni delle scuole<br />

dell’infanzia, primaria e<br />

secondaria <strong>di</strong> primo grado.<br />

CONCORSO REGIONA<strong>LE</strong><br />

DALL’ A ALLA S<br />

dall’Alimentazione alla Scuola<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione e l’Associazione Città del Bio<br />

REFERENTI<br />

Teresa Maria Toscano Direttore Area Politiche Educative<br />

Sabrina De Luca Associazione Città del Bio<br />

pag. 46<br />

DOVE<br />

Scuole aderenti al progetto.<br />

QUANDO<br />

Iscrizioni entro la fine <strong>di</strong> aprile 2012.<br />

COME<br />

Per iscrizioni rivolgersi a: associazione Città del Bio 011.7808166.<br />

PERCHÈ<br />

Promuovere corrette abitu<strong>di</strong>ni alimentari ed aumentare il consumo <strong>di</strong> alimenti<br />

provenienti da agricoltura biologica.<br />

CHE COSA<br />

Divulgazione delle modalità <strong>di</strong> partecipazione al concorso entro la fine <strong>di</strong> settembre.<br />

premiazione marzo. il premio sarà un contributo economico da spendere in attività<br />

finalizzate agli obiettivi stessi del concorso, come viaggi stu<strong>di</strong>o, acquisto libri, ecc...<br />

elaborati da consegnare:<br />

�scuole dell’infanzia: realizzazione <strong>di</strong> una mascotte <strong>di</strong> cui dovrà essere consegnata<br />

un’immagine fotografica e relativa scheda tecnica / oppure composizione <strong>di</strong> una<br />

filastrocca o poesia;<br />

�scuola primarie: realizzazione <strong>di</strong> una locan<strong>di</strong>na pubblicitaria formato A3 oppure<br />

l’elaborazione <strong>di</strong> uno slogan pubblicitario in lingua straniera;<br />

�scuole secondarie <strong>di</strong> primo grado: realizzazione <strong>di</strong> uno spot video su dvd della durata<br />

massima <strong>di</strong> 60 secon<strong>di</strong> / oppure realizzazione <strong>di</strong> un fumetto.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

a carico del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>, compatibilmente con le risorse <strong>di</strong>sponibili<br />

annualmente.


CIBO E SCUOLA<br />

pag. 47<br />

Alunni delle scuole<br />

secondaria <strong>di</strong> primo grado<br />

aderenti al progetto.<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione, Associazione Pausa Caffè, in collaborazione con<br />

l’Istituto Comprensivo M. L. King,<br />

REFERENTI<br />

Teresa Maria Toscano Direttore Area Politiche Educative<br />

Francesca Giocosa Associazione Pausa Caffè<br />

DOVE<br />

Presso i locali <strong>di</strong> Pausa Caffè alla Città Universitaria della Conciliazione<br />

QUANDO<br />

Da ottobre<br />

COME<br />

Per iscrizioni rivolgersi all’Assessorato all’Istruzione uff.scuola@comune,grugliasco.to.it<br />

Fax 0114013321<br />

PERCHÈ<br />

È ormai tra<strong>di</strong>zione dell’Amministrazione <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>, attivare perio<strong>di</strong>camente progetti <strong>di</strong><br />

educazione alimentare rivolti sia ai bambini sia a insegnati e genitori, nella consapevolezza<br />

del fatto che una sana e corretta alimentazione è in grado <strong>di</strong> prevenire tutta una serie <strong>di</strong><br />

malattie dell’età adulta. Il corso sarà inserito nel progetto “cibo scuola” in collaborazione<br />

con l’Istituto Comprensivo M. L. King, e porterà la scuola e il comune <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> ad “Expo<br />

2015” a Milano, per presentare l’esperienza, sarà quin<strong>di</strong> documentata con video e lavori da<br />

presentare, previa liberatoria da parte dei genitori.<br />

Il corso coinvolge principalmente i ragazzi della scuola secondaria <strong>di</strong> 1°grado<br />

CHE COSA<br />

Il corso prevede quattro lezioni <strong>di</strong> cucina frontale, <strong>di</strong> cui una rivolta ai ragazzi e le altre<br />

tre ai genitori e docenti. I piatti preparati saranno assaggiati dagli stessi, si esclude la<br />

manipolazione <strong>di</strong> alimenti. Alla lezione <strong>di</strong> cucina frontale, si affiancherà un esperto<br />

per lo sviluppo <strong>di</strong> tematiche rivolte alla prevenzione primaria, al recupero della <strong>di</strong>eta<br />

me<strong>di</strong>terranea, all’informazione e formazione sui cibi biologici e tipici del territorio.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

A carico del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>, compatibilmente con le risorse <strong>di</strong>sponibili annualmente<br />

AREA Alimentazione


AREA Alimentazione<br />

Alunni delle scuole dell’infanzia,<br />

primaria e famiglie e personale<br />

della scuola.<br />

pag. 48<br />

FORMICAMICA<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

Associazione “Altrocanto” in collaborazione con il Banco Alimentare Piemonte e con<br />

la Federazione Nazionale dei Banchi <strong>di</strong> Solidarietà. Con Il patrocinio e il contributo<br />

dell’Assessorato all’Istruzione.<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

don Angelo Zucchi associazione “Altrocanto”<br />

DOVE<br />

Plessi scolastici.<br />

QUANDO<br />

Ottobre / giugno.<br />

COME<br />

Per iscrizione rivolgersi all’associazione “Altrocanto” tel. e fax 011/4084630.<br />

PERCHÈ<br />

Promozione della cultura del dono, educazione alla carità, educazione alimentare intesa<br />

come introduzione al significato del cibo.<br />

CHE COSA<br />

Entro il 30 settembre saranno raccolte le adesioni delle scuole per le seguenti iniziative:<br />

�GIORNATA NAZIONA<strong>LE</strong> DELLA COL<strong>LE</strong>TTA ALIMENTARE;<br />

�OTTOBRE-FEBBRAIO INTERVENTI DI SENSIBILIZZAZIONE NEL<strong>LE</strong> SCUO<strong>LE</strong>;<br />

�SETTIMANA NAZIONA<strong>LE</strong> DEL DONACIBO;<br />

�MARZO-GIUGNO CONCORSI;<br />

�GIUGNO: FORMICHE IN FESTA;<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole<br />

Per info: info@altrocanto.org www.altrocanto.org


pag. 49


AREA Sapere Scientifico<br />

TUTTI GLI STUDENTI E I DOCENTI<br />

DA SETTEMBRE ALL’ UNIVERSITÀ<br />

Cibo sano, sicuro e per tutti<br />

Docenti<br />

Scuola dell’infanzia, scuola primaria<br />

e secondaria <strong>di</strong> primo grado<br />

pag. 50<br />

Inaugurazione dell’anno scolastico<br />

CHI<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

Centro <strong>di</strong> Competenza Agroinnova, Universita’ <strong>di</strong> Torino<br />

Ecosystems onlus<br />

Distretto scolastico <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

REFERENTI<br />

Assessorato alle Politiche Educative area Istruzione<br />

DOVE<br />

Centro <strong>di</strong> Competenza Agroinnova, Universita’ <strong>di</strong> Torino<br />

QUANDO<br />

•PER I DOCENTI:Giovedì 8 settembre - Incontro con i docenti presso la Città Universitaria<br />

della Conciliazione,Via Fratel Prospero, 41<strong>Grugliasco</strong>;<br />

•PER GLI ALUNNI: dal 19 al 23 settembre programma <strong>di</strong> visite guidate, giochi ed<br />

esperimenti<br />

COSA<br />

Giovedì 8 settembre<br />

8:00 – 9:00 Registrazione<br />

9:00 – 9:30 Saluti delle Autorità (Angelo Garibal<strong>di</strong>, Presidente <strong>di</strong> Agroinnova, Università <strong>di</strong><br />

Torino, Marcello Mazzù Sindaco <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> Giovanna Pentenero consigliere regionale della<br />

Regione Piemonte, Umberto d’Ottavio assessore all’Istruzione della Provincia <strong>di</strong> Torino)<br />

9:30 – 10:00 Cerimonia <strong>di</strong> adozione del vigneto<br />

10:00 – 10:30 Perché questa iniziativa (Assessore all’Istruzione, Formazione ed E<strong>di</strong>lizia<br />

Scolastica del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> Stefano Colombi)<br />

10:30 – 11:15 Il programma, i temi trattati e l’organizzazione (M. Lodovica Gullino, Direttore<br />

<strong>di</strong> Agroinnova e Vice-Rettore, Università <strong>di</strong> Torino e Tania Llera, Agroinnova)<br />

11:15 – 11:45 Responsabilità nell’educazione e nella formazione ambientale (Walter<br />

Comello, Presidente <strong>di</strong> Ecosystems Onlus)<br />

11:45 – 12:30 Alberi e fiori: un universo narrativo (Elena Accati, già professore or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong><br />

floricoltura, Università <strong>di</strong> Torino)<br />

12:30 – 13:00 Discussione - 13:00 Aperitivo


CIBO E SCUOLA<br />

Da lunedì 19 a venerdì 23 settembre<br />

Programma su appuntamento de<strong>di</strong>cato agli studenti del <strong>di</strong>stretto scolastico <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>,<br />

dalle scuole dell’infanzia alle primarie con visite guidate, giochi, esperimenti<br />

Temi trattati: Anche le piante si possono ammalare; Le nostre insalate: dal campo alla<br />

tavola; L’erba del campo <strong>di</strong> calcio; Coltivare le piante senza terra; Il mio vigneto sorride;<br />

Una me<strong>di</strong>cina per le mie piante; Compostiamoci bene! Lunga vita alla frutta con i lieviti;<br />

Da grande voglio fare il me<strong>di</strong>co delle piante; In giro per il mondo a curare le piante; Anche<br />

i parassiti viaggiano.<br />

Sponsorizzano gli incontri aziende partner <strong>di</strong> Agroinnova in numerosi progetti:<br />

Abit, AgriNewTech, BayerCropSciences, Gancia, Novamont<br />

PERCHÈ<br />

“Tutti gli studenti e i docenti da settembre all’Università”è un titolo,<br />

volutamente<br />

provocatorio, che sposa l’intento dell’Amministrazione <strong>di</strong> promuovere la ricerca e la<br />

formazione come risorsa strategica per il futuro dei nostri studenti e lo sviluppo della<br />

società. Il filo conduttore dell’iniziativa è infatti quello <strong>di</strong> avvicinare fin da subito gli<br />

alunni al mondo della ricerca e dello sviluppo sostenibile che ponga al centro il concetto<br />

<strong>di</strong> sovranità alimentare. Nonostante infatti i tagli agli organici e alle risorse destinate<br />

alle scuole per il prossimo anno scolastico, rappresenti motivo <strong>di</strong> forte preoccupazione<br />

per l’Amministrazione e i <strong>di</strong>rigenti scolastici della nostra città, si ritiene oggi più che mai<br />

importante porre al centro il concetto <strong>di</strong> cibo come <strong>di</strong>ritto, attivando iniziative strutturate<br />

e sperimentando iniziative locali <strong>di</strong> sostenibilità. Non è quin<strong>di</strong> un caso che il sottotitolo<br />

dell’iniziativa sia “Cibo sano, sicuro e per tutti” .<br />

L’evento inoltre è un esempio della positività del lavoro coor<strong>di</strong>nato tra pubblico e privato<br />

che produce i suoi frutti a vantaggio dell’intera collettività.<br />

pag. 51<br />

AREA Sapere Scientifico


AREA Sapere Scientifico<br />

4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

“Il grande sogno…il volo…dall’uomo primitivo ad oggi<br />

Scuole <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e<br />

grado e citta<strong>di</strong>nanza tutta<br />

pag. 52<br />

CHI<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>, Assessorato all’Istruzione<br />

REFERENTI<br />

Teresa Maria Toscano Direttore Area Politiche Educative<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

DOVE<br />

Parco Culturale “Le Serre”<br />

QUANDO<br />

<strong>Grugliasco</strong> dall’8 febbraio 2012 al 15 febbraio 2012<br />

COME<br />

Per informazioni rivolgersi alla Sezione Istruzione 011.4013311-12-13.<br />

PERCHÈ<br />

La <strong>di</strong>vulgazione del sapere scientifico attraverso ogni suo forma.<br />

CHE COSA<br />

�LABORATORI<br />

�INCONTRI<br />

�CONCORSI<br />

�ATTIVITA’ PREPARATORIE AL 4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE (si rimanda alle schede specifiche,<br />

inserite in questa sezione e nella sezione “ Formazione agli insegnanti”)<br />

�CONFERENZE<br />

�SPETTACOLI<br />

�SEMINARI<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Il programma dettagliato, essendo l’iniziativa strutturata come percorso <strong>di</strong>namico,<br />

con<strong>di</strong>viso e partecipato sarà <strong>di</strong>sponibile nei prossimi mesi.<br />

Per maggiori delucidazioni rivolgersi:<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

via Spanna 2 <strong>Grugliasco</strong><br />

tel. O11/4013324- 011/4013313<br />

fax 011/4013321.<br />

Sito comunale www.comune.grugliasco.to.it


SE NON LA PIANTI….FINISCE<br />

laboratori in classe aspettando il 4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

pag. 53<br />

Scuole secondarie <strong>di</strong> 1°<br />

e 2° grado<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Sociali ed all’Istruzione, operatori del Cisv partner del progetto<br />

“I Colori dello Sviluppo”.<br />

REFERENTI<br />

Roberta Candela, ufficio sicurezza sociale tel. 011/401.33.30, fax 011/401.33.39, sicur.<br />

sociale@comune.grugliasco.to.it.<br />

DOVE<br />

Presso le scuole<br />

QUANDO<br />

Dicembre 2011 – marzo 2012, in date specifiche da concordare<br />

COME<br />

Invio della scheda <strong>di</strong> iscrizione all’ufficio sicurezza sociale, via mail o fax: 011/401.33.39,<br />

entro l’ 8 ottobre <strong>di</strong> ogni anno scolastico. Fino ad esaurimento posti.<br />

PERCHÈ<br />

Il 2011 è l’anno internazionale delle foreste ed è l’occasione per riflettere sulle tematiche<br />

ambientali quali:<br />

•sensibilizzare rispetto alle inter<strong>di</strong>pendenze tra stile <strong>di</strong> vita e impatti ambientali e sociali<br />

sulle aree forestali del mondo;<br />

•mo<strong>di</strong>ficare le attitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> uso e consumo delle risorse forestali in senso maggiormente<br />

equo e sostenibile, promuovendo l’acquisto <strong>di</strong> prodotti e servizi tracciabili e certificati;<br />

•informare sulle principali problematiche legate alla deforestazione e alle altre pratiche<br />

<strong>di</strong> sfruttamento <strong>di</strong>struttivo delle foreste;<br />

CHE COSA<br />

Il laboratorio è un’attività <strong>di</strong> preparazione ed approfon<strong>di</strong>mento della visita alla mostra, che<br />

sarà allestita durante il Festival della Scienza.<br />

I laboratori nelle classi sono organizzati dagli operatori del Cisv e prevedono attività da<br />

inserire nei percorsi curriculari, in accordo con gli insegnanti.<br />

Le classi potranno inoltre partecipare ad un concorso europeo sul tema, il cui regolamento<br />

sarà comunicato ad inizio anno scolastico.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

La visita alla mostra è gratuita ed è realizzata nell’ambito dell’Anno Internazionale delle<br />

foreste 2011, grazie ad un cofinanziamento della Commissione Europea ad un progetto <strong>di</strong><br />

educazione allo sviluppo internazionale <strong>di</strong> cui CISV è focal point per l’Italia<br />

AREA Sapere Scientifico


AREA Sapere Scientifico<br />

VOLARE OH, OH!<br />

laboratori in classe aspettando il 4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

Scuole primarie <strong>di</strong> primo<br />

grado e classi prime delle<br />

Scuole secondarie <strong>di</strong> primo<br />

grado.<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

ELOR DSC <strong>di</strong> Paolo Legato<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale, Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Paolo Legato, ELOR DSC, tel. 011 19838552, fax. 011 5612421, info@elordsc.it<br />

pag. 54<br />

DOVE<br />

Presso le scuole<br />

QUANDO<br />

Ottobre 2011 - Febbraio 2012, in date specifiche da concordare<br />

COME<br />

Invio della scheda <strong>di</strong> iscrizione ad ELOR DSC, via mail info@elordsc.it o fax 011<br />

5612421, entro l’ 8 ottobre <strong>di</strong> ogni anno scolastico. Fino ad esaurimento posti.<br />

PERCHÈ<br />

1.Accompagnare insegnanti e studenti in un percorso <strong>di</strong> avvicinamento al Festival delle<br />

Scienze, dando loro modo <strong>di</strong> familiarizzare con il tema della 4° E<strong>di</strong>zione, il volo, da un punto<br />

<strong>di</strong> vista chimico fisico e matematico;<br />

2.Realizzare attività laboratoriali a supporto della normale attività <strong>di</strong>dattica;<br />

3.Supportare gli insegnanti nelle attività curricolari ed extracurricolari con attività specifiche;<br />

4.Diffondere sul territorio il metodo e le potenzialità della <strong>di</strong>ffusione della cultura scientifica e<br />

tecnologica;<br />

5.Educare i giovani allo spirito <strong>di</strong> osservazione dei fenomeni naturali e sviluppare le abilità <strong>di</strong><br />

processo coinvolte nell’appren<strong>di</strong>mento delle scienze;<br />

6.Formare animatori nell’attività <strong>di</strong> laboratorio.<br />

CHE COSA<br />

Il tema del Festival delle Scienze <strong>di</strong> quest’anno è il volo, e per arrivare preparati bisogna iniziare<br />

a far decollare la nostra mente. Perché una mongolfiera riesce a volare? Costruiamone una per<br />

capirlo. Dai semi agli uccelli, molte cose in natura volano in mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi: come? Perché?Ma<br />

soprattutto, possiamo imitarli? La risposta a queste ed altre domande sul volo, brama e terrore<br />

dell’uomo fin dal tempo <strong>di</strong> Icaro, sono a portata <strong>di</strong> ragionamento. E <strong>di</strong> esperimento.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Finanziamento con fon<strong>di</strong> comunali nei limiti delle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio


MISSIONE………SPAZIA<strong>LE</strong><br />

aspettando il 4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

pag. 55<br />

scuole secondarie<br />

<strong>di</strong> I° e II° grado<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

THA<strong>LE</strong>S A<strong>LE</strong>NIA SPACE<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Sig.ra Sirna Mariarosa – Resp. Comunicazione Alenia Space Torino<br />

DOVE<br />

Thales Alenia Space, Strada Antica <strong>di</strong> Collegno, 253 - Torino<br />

QUANDO<br />

periodo OTTOBRE 2011 – FEBBRAIO 2012<br />

COME<br />

Per prenotazioni, Invio della scheda iscrizione entro il 30 settembre 2011 all’attenzione<br />

della Dott.ssa Monica Ortale<br />

mail uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

fax 0114013321<br />

tel 0114013313<br />

PERCHÈ<br />

Introdurre e avvicinare i ragazzi al mondo dell’aerospazio, della scienza e della<br />

astronomia<br />

CHE COSA<br />

Visita alle sale integrazioni, officine, laboratorio virtuale<br />

Centro ALTEC (sala <strong>di</strong> controllo missioni spaziali) terreno marziano<br />

THA<strong>LE</strong>S A<strong>LE</strong>NIA SPACE – Leader europeo per i sistemi satellitari e all’avanguar<strong>di</strong>a<br />

per le infrastrutture orbitanti, punto <strong>di</strong> riferimento mon<strong>di</strong>ale per le telecomunicazioni,<br />

osservazione ottica e radar della terra, <strong>di</strong>fesa e sicurezza, scienza<br />

ALTEC – con il suo centro <strong>di</strong> controllo fornisce servizi <strong>di</strong> supporto alle missioni, al volo degli<br />

astronauti e degli esperimenti italiani alla Stazione Spaziale Internazionale e ne promuove<br />

le opportunita’ <strong>di</strong> utilizzo<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Finanziamento con fon<strong>di</strong> comunali nei limiti delle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio<br />

AREA Sapere Scientifico


AREA Sapere Scientifico<br />

Scuole primarie, secondarie<br />

<strong>di</strong> primo grado, secondarie <strong>di</strong><br />

secondo grado<br />

ARIA DI CINEMA<br />

aspettando il 4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

pag. 56<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione e Aiace Torino<br />

REFERENTI<br />

Teresa Maria Toscano Direttore Area Politiche Educative<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

DOVE<br />

Parco Culturale Le Serre <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

QUANDO<br />

Nell’ambito dell’iniziativa il 4° Festival delle Scienze<br />

COME<br />

Per informazioni rivolgersi al Settore Politiche Sociali e Giovanili - sezione istruzione – ufficio scuole<br />

uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

PERCHÉ<br />

Approfon<strong>di</strong>re il tema dell’anno del Festival, l’aria, attraverso un linguaggio, quello au<strong>di</strong>ovisivo, nel<br />

quale le giovani generazioni sono quoti<strong>di</strong>anamente immerse<br />

CHE COSA<br />

Laboratori durante i quali gli studenti avranno la possibilità, coinvolti da docenti <strong>di</strong> cinema dell’Aiace,<br />

<strong>di</strong> analizzare sul piano narrativo e linguistico sequenze inerenti il tema dell’aria, tratte da <strong>di</strong>fferenti<br />

testi filmici. La proposta <strong>di</strong>dattica prevede un laboratorio della durata <strong>di</strong> 90’ per ogni or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />

scuola.<br />

� L’aria, luogo <strong>di</strong> fantastiche avventure (rivolto alle scuole primarie) focalizzerà l’attenzione, tra gli<br />

altri, sui seguenti film: Miracolo a Milano, Mary Poppins, E.T. - L’Extra-Terrestre, Up.<br />

� Eroi dell’aria (rivolto alle scuole secondarie <strong>di</strong> primo grado) focalizzerà l’attenzione, tra gli altri,<br />

sui seguenti film: Tarzan l’uomo scimmia, Superman, Batman, Gli incre<strong>di</strong>bili - Una “normale”<br />

famiglia <strong>di</strong> supereroi.<br />

� Il cinema contemporaneo sfida la legge <strong>di</strong> gravità (rivolto alle scuole secondarie <strong>di</strong> secondo<br />

grado) focalizzerà l’attenzione, tra gli altri, sui seguenti film: Matrix, La tigre e il dragone, Spider<br />

Man, Avatar.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Per informazioni sui costi si rimanda a successive comunicazione


CORSO DI WEB-TV<br />

aspettando il 4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

pag. 57<br />

Scuole primarie e<br />

secondarie <strong>di</strong> primo grado<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

Gianluca Orrù, giornalista, autore e produttore televisivo, società TEkLA TV srl<br />

Gianluca De Angelis, registra e produttore televisivo<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Gianluca Orrù cell.349.81.71.769<br />

DOVE<br />

All’interno delle scuole <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

QUANDO<br />

Anno scolastico 2011 - 2012<br />

COME<br />

Sette incontri <strong>di</strong> due ore ciascuno, più due mattinate <strong>di</strong> laboratorio da 4 ore (facoltative),<br />

per la produzione del video. Una ulteriore mattinata per il completamento e la visione<br />

collettiva del video da 4 ore(facoltativa).<br />

Per prenotazioni contattare Gianluca Orrù gi.orru@gmail.com<br />

PERCHÉ<br />

Il mondo dei video liberi è ormai il futuro della comunicazione e padroneggiare<br />

correttamente questa tecnica consentirà <strong>di</strong> trasmettere informazioni in presa <strong>di</strong>retta.<br />

CHE COSA<br />

Alcuni dei temi affrontati:<br />

- Youtube: la rivoluzione del video per tutti<br />

- La televisione ed il cinema: <strong>di</strong>stribuire e produrre contenuti<br />

- Come realizzare un video<br />

- Come utilizzare il WEB nell’informazione<br />

(da sperimentare in <strong>di</strong>retta all’interno del Festival, cfr. scheda “Il Festival in <strong>di</strong>retta”)<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Finanziamento con fon<strong>di</strong> comunali nei limiti delle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio<br />

AREA Sapere Scientifico


AREA Sapere Scientifico<br />

LA SCIENZA APPLICATA ALLA STORIA<br />

Laboratorio sull’epigrafia dell’antica Roma<br />

aspettando il 4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

Scuola primaria; Secondaria <strong>di</strong> I° e<br />

II°grado che hanno nel programma<br />

scolastico lo stu<strong>di</strong>o della Civiltà <strong>di</strong><br />

Roma<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

Università <strong>di</strong> Torino, Facoltà <strong>di</strong> Lettere e Filosofia, Dipartimento <strong>di</strong> Storia<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale, Responsabile Politiche Scolastiche uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

Silvia Giorcelli, Università <strong>di</strong> Torino silvia.giorcelli@unito.it<br />

pag. 58<br />

DOVE<br />

Presso le scuole aderenti<br />

QUANDO<br />

Ottobre 2011_gennaio 2012<br />

COME<br />

Per informazioni e prenotazioni inviare maiI all’in<strong>di</strong>rizzo silvia.giorcelli@unito.it<br />

entro il 30 settembre 2011<br />

PERCHÈ<br />

Le epigrafi romane, incise su e<strong>di</strong>fici e monumenti, esposte in luoghi pubblici e necropoli,<br />

<strong>di</strong>stribuite lungo le vie delle città, furono uno straor<strong>di</strong>nario strumento <strong>di</strong> comunicazione e<br />

<strong>di</strong> autorappresentazione. La pratica epigrafica <strong>di</strong> Roma antica fu concepita per <strong>di</strong>ffondere<br />

informazioni <strong>di</strong> ogni tipo in modo efficace e durevole ma soprattutto per riba<strong>di</strong>re e<br />

trasmettere i valori nei quali l’intera società si riconosceva. Per questa ragione la lettura<br />

delle iscrizioni consente <strong>di</strong> seguire un percorso <strong>di</strong> conoscenza della realtà quale nessuna<br />

altra fonte è in grado <strong>di</strong> offrire, e ci accompagna all’interno <strong>di</strong> scenari che indagano in<br />

profon<strong>di</strong>tà la natura dell’uomo romano.<br />

CHE COSA<br />

Laboratorio sull’epigrafia dell’antica Roma.<br />

Il programma dettagliato è in fase <strong>di</strong> definizione.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziata dall’Assessorato all’Istruzione


MISURARE IL TEMPO<br />

aspettando il 4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

pag. 59<br />

Per le seconde classi<br />

della Scuola Primaria del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

B e<strong>di</strong>zioni design - via Santa Chiara 48c Torino<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Fabrizio Barbero B e<strong>di</strong>zioni design cell. 348 2264234<br />

DOVE<br />

Nelle classi aderenti<br />

QUANDO<br />

Nel corso dell’anno scolastico 2011/2012<br />

COME<br />

L’attività si svolge in due momenti:<br />

1) Parte <strong>di</strong>dattica<br />

Viene presentato uno strumento <strong>di</strong>dattico in cartone per la comprensione della lettura dell’ora con le<br />

lancette mobili e bolli adesivi che in<strong>di</strong>cano alcune attività che si fanno abitualmente durante la giornata.<br />

Vengono presentati alcuni modelli significativi <strong>di</strong> orologi domestici progettati da designers.<br />

2) Parte creativa<br />

Ogni bambino progetta il quadrante dell’orologio della sua cameretta.<br />

PERCHÈ<br />

Il laboratorio, che utilizza metodologie legate al mondo del design, si propone con 2 finalità:<br />

1) momento formativo con l’obiettivo <strong>di</strong> insegnare la lettura dell’ora ai bambini e <strong>di</strong> farli riflettere sui<br />

concetti temporali del prima, adesso, dopo, determinati dalla scansione dalle attività che si svolgono nel<br />

corso <strong>di</strong> una giornata.<br />

2) momento progettuale rispetto ad un oggetto <strong>di</strong> uso quoti<strong>di</strong>ano come l’orologio domestico.<br />

Offrire ai bambini l’occasione <strong>di</strong> sperimentazione e progettualità, tenendo conto delle componenti<br />

grafiche, percettive e <strong>di</strong> sintesi visiva, elementi alla base del processo <strong>di</strong> design.<br />

CHE COSA<br />

Realizzazione <strong>di</strong> un laboratorio <strong>di</strong>dattico/creativo per bambini<br />

delle seconde classi delle Scuole Primarie <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> sul tema del tempo inteso come lettura,<br />

misurazione, attività collegate e progettazione. L’attività <strong>di</strong> laboratorio prevede che ogni bambino si<br />

cimenti nella progettazione del quadrante dell’OROLOGIO DA MURO DELLA SUA CAMERETTA.<br />

Ideare, <strong>di</strong>segnare e colorare le lancette delle ore e dei minuti e i numeri delle ore con tecniche grafiche<br />

libere in formato A4. Alcuni numeri, cui corrispondono ore particolarmente significative, possono essere<br />

sostituiti con la simbologia grafica relativa all’attività che si fa in abitualmente in quel momento (es.<br />

andare a scuola, mangiare, giocare, andare a dormire…)<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Non sono previsti costi per le scuole. B e<strong>di</strong>zioni design fornisce il materiale <strong>di</strong>dattico e la carta per<br />

<strong>di</strong>segnare i quadranti.<br />

Per prenotazioni uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

AREA Sapere Scientifico


AREA Sapere Scientifico<br />

SE NON LA PIANTI….FINISCE<br />

mostra interattiva all’interno del<br />

4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

Scuole primarie classi<br />

quarta e quinta, secondarie<br />

<strong>di</strong> 1° e 2° grado<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Sociali ed all’Istruzione, operatori del Cisv partner del progetto<br />

“I Colori dello Sviluppo”.<br />

REFERENTI<br />

Roberta Candela, ufficio sicurezza sociale tel. 011/401.33.30, fax 011/401.33.39,<br />

sicur.sociale@comune.grugliasco.to.it<br />

DOVE<br />

Chalet –Parco Culturale “Le Serre”<br />

QUANDO<br />

Durante il Festival della Scienza dall’8 febbraio 2012 al 15 febbraio 2012<br />

COME<br />

Invio della scheda <strong>di</strong> iscrizione all’ufficio sicurezza sociale, via mail o fax: 011/401.33.39, entro l’<br />

8 ottobre <strong>di</strong> ogni anno scolastico. Fino ad esaurimento posti.<br />

PERCHÈ<br />

Il 2011 è l’anno internazionale delle foreste ed è l’occasione per riflettere sulle tematiche ambientali<br />

quali:<br />

• sensibilizzare rispetto alle inter<strong>di</strong>pendenze tra stile <strong>di</strong> vita e impatti ambientali e sociali sulle aree<br />

forestali del mondo;<br />

• mo<strong>di</strong>ficare le attitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> uso e consumo delle risorse forestali in senso maggiormente equo e<br />

sostenibile, promuovendo l’acquisto <strong>di</strong> prodotti e servizi tracciabili e certificati;<br />

• informare sulle principali problematiche legate alla deforestazione e alle altre pratiche <strong>di</strong><br />

sfruttamento <strong>di</strong>struttivo delle foreste;<br />

CHE COSA<br />

La mostra Se non la pianti … finisce è interattiva e accompagna il visitatore attraverso 5 tappe.<br />

Sensazioni è la prima, de<strong>di</strong>cata alla vita. Ricostruisce un ambiente naturale attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> allestimenti<br />

floreali vivi e suggestive sequenze video.<br />

Visioni è la seconda, de<strong>di</strong>cata alla morte. Rappresenta un ambiente naturale corrotto (il deserto) attraverso<br />

l’utilizzo <strong>di</strong> elementi naturali e immagini video<br />

Pensieri è la terza tappa, silenziosa e de<strong>di</strong>cata alla riflessione. Presenta stampe fotografiche <strong>di</strong> gran<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensioni che evocano il rapporto <strong>di</strong>retto tra uomo e foresta, tra persone e piante.<br />

Idee è la quarta, de<strong>di</strong>cata al racconto e all’informazione. Propone brevi video che raccontano storie <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong><br />

lavoro <strong>di</strong> comunità rurali del Burkina Faso, del Cile, del Camerun e del Brasile, a <strong>di</strong>retto contatto con le foreste.<br />

Esperienze è la quinta tappa, de<strong>di</strong>cata alla sperimentazione. Propone attività lu<strong>di</strong>che e <strong>di</strong>dattiche per<br />

approfon<strong>di</strong>re le proprie conoscenze sulle foreste e sull’uso e consumo sostenibile delle risorse che ne derivano.<br />

Le visite guidate della mostra durano 1 ora e mezza con orario:<br />

h. 9,00-10,30 ; h. 10,30 – 12,00; h. 14,30 – 16,00<br />

Oltre alla visita alla mostra per le scuole secondarie <strong>di</strong> 1° e 2° grado, si propone un laboratorio <strong>di</strong><br />

preparazione/approfon<strong>di</strong>mento da svolgere in classe e da concordare con i docenti. (Vedere la scheda<br />

nella sezione Aspettando il festival).<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

La visita alla mostra è gratuita ed è realizzata nell’ambito dell’Anno Internazionale delle foreste<br />

2011, grazie ad un cofinanziamento della Commissione Europea ad un progetto <strong>di</strong> educazione allo<br />

sviluppo internazionale <strong>di</strong> cui CISV è focal point per l’Italia.<br />

pag. 60


SAPERE È VOLARE!<br />

all’interno del 4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

ELOR DSC <strong>di</strong> Paolo Legato<br />

Scuole primarie <strong>di</strong> primo grado<br />

e classi prime delle Scuole<br />

secondarie <strong>di</strong> primo grado.<br />

Pubblico generale e famiglie<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale, Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Paolo Legato, ELOR DSC, tel. 011 19838552, fax. 011 5612421, info@elordsc.it<br />

DOVE<br />

La Nave - Parco Culturale Le Serre<br />

QUANDO<br />

Durante la IV e<strong>di</strong>zione del Festival delle Scienze dall’8 al 15 febbraio 2012<br />

COME<br />

In un percorso multi<strong>di</strong>sciplinare che si affaccerà sul mondo della biologia, della fisica e<br />

della chimica, si inviteranno i visitatori, giovani e non, ad esplorare e mettere alla prova le<br />

proprie conoscenze sul volo, a 360 gra<strong>di</strong>. Le esperienze proposte porranno il visitatore al<br />

centro <strong>di</strong> un viaggio <strong>di</strong> esplorazione che lascerà aperta la porta alla curiosità, alla capacità<br />

<strong>di</strong> formulare ipotesi, al gioco delle previsioni e della verifica.<br />

PERCHÈ<br />

Realizzare attività laboratoriali a supporto della normale attività <strong>di</strong>dattica;<br />

Supportare gli insegnanti nelle attività curricolari ed extracurricolari con attività specifiche;<br />

Diffondere sul territorio il metodo e le potenzialità della <strong>di</strong>ffusione della cultura scientifica<br />

e tecnologica; Educare i giovani allo spirito <strong>di</strong> osservazione dei fenomeni naturali e<br />

sviluppare le abilità <strong>di</strong> processo coinvolte nell’appren<strong>di</strong>mento delle scienze;<br />

Formare animatori nell’attività <strong>di</strong> laboratorio.<br />

CHE COSA<br />

Il volo, oltre ad affascinare e a far sognare, è da sempre una risorsa fantastica per tutte<br />

le scienze. Dal capire il volo degli uccelli all’esplorazione spaziale, l’uomo si è posto molte<br />

domande: come funziona un’ala? Quanta energia deve avere un razzo per raggiungere lo<br />

spazio? Ma si è anche <strong>di</strong>vertito a far volare gli aquiloni e a soffiare via i frutti <strong>di</strong> tarassaco.<br />

Costruendo, sperimentando e ragionando potremo mettere le ali alla nostra mente. E<br />

magari anche al corpo…<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Finanziamento con fon<strong>di</strong> comunali nei limiti delle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio<br />

pag. 61<br />

AREA Sapere Scientifico


AREA Sapere Scientifico<br />

Per allievi, studenti e<br />

pubblico<br />

COME FARE A…. VOLARE!<br />

all’interno del 4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

Studenti del Liceo Curie <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> - Collegno, Docenti del Liceo Scientifico Curie in<br />

collaborazione con AIF (Associazione per l’insegnamento della Fisica) e Ottobrescienza<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Marino Tommaso Docente Liceo Scientifico Curie<br />

DOVE<br />

All’interno del Festival delle scienze <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

pag. 62<br />

QUANDO<br />

8-15 Febbraio 2012<br />

COME<br />

Per prenotazioni inviare modulo compilato a uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

PERCHÈ<br />

Per capire meglio come e perchè gli aerei volano e come l’uomo possa volare.<br />

CHE COSA<br />

Laboratorio <strong>di</strong> fisica del volo: esperimenti, schede <strong>di</strong>dattiche e attività<br />

All’interno del festival delle scienze verrà allestito uno stand animato da ex studenti e<br />

studenti del Liceo Curie. Verranno presentati alcuni exibit per spiegare il funzionamento<br />

del volo degli uccelli e dell’uomo. Come fa un aereo molto pesante a sollevarsi in volo?<br />

quali sono i meccanismi fisici che stanno alla base del volo? cosa è la turbolenza? è<br />

possibile volare senza aria? a queste e ad altre domande proveranno a dare una risposta<br />

gli esperimenti presentati.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Finanziamento con fon<strong>di</strong> comunali nei limiti delle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio


IN VOLO CON LA MATEMATICA<br />

all’interno del 4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

pag. 63<br />

Per allievi delle scuole<br />

elementari e me<strong>di</strong>e <strong>di</strong><br />

<strong>Grugliasco</strong><br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

Liceo scientifico Curie <strong>Grugliasco</strong>-Collegno, Associazione Subalpina Mathesis<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Marino Tommaso Docente Liceo Scientifico Curie<br />

DOVE<br />

Parco Culturale “Le Serre”<br />

QUANDO<br />

In una giornata tra l’8 e il 15 Febbraio 2012, all’interno del Festival delle Scienze<br />

COME<br />

Per prenotazioni inviare modulo compilato a uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

PERCHÈ<br />

Per imparare a <strong>di</strong>vertirsi con la matematica<br />

CHE COSA<br />

Una gara non competitiva ma molto agguerrita tra squadre <strong>di</strong> bambini che si vogliono<br />

cimentare con conti, ragionamenti, quiz matematici sul tema del volo e del sogno.<br />

Ciascuna squadra iscritta riceverà una serie <strong>di</strong> domande alle quali proverà a dare una<br />

risposta in un clima <strong>di</strong> festa e <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento. Al termine della gara verrà stilata una<br />

classifica e verranno le premiate le squadre che avranno raggiunto il miglior punteggio.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Finanziamento con fon<strong>di</strong> comunali nei limiti delle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio<br />

AREA Sapere Scientifico


AREA Sapere Scientifico<br />

TG SCIENZA IL FESTIVAL …….IN DIRETTA<br />

all’interno del 4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

Scuole primarie e secondarie <strong>di</strong><br />

primo grado, che hanno preso<br />

parte al laboratorio sul WEB-TV<br />

in preparazione del Festival<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

Gianluca Orrù, giornalista, autore e produttore televisivo, società TEkLA TV srl<br />

Gianluca De Angelis, registra e produttore televisivo<br />

Dario Zucchini , ITIS Majorana, Associazione Dschola<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Gianluca Orrù cell.349.81.71.769 mail gi.orru@gmail.com<br />

Dario Zucchini mail superzuc@gmail.com<br />

pag. 64<br />

DOVE<br />

La Nave del Parco Culturale “Le Serre”<br />

QUANDO<br />

All’interno del Festival delle Scienze dall’8 al 15 febbraio 2012<br />

COME<br />

Streaming in <strong>di</strong>retta tv. All’interno del Festival delle Scienze<br />

PERCHÉ<br />

Il mondo dei video liberi è ormai il futuro della comunicazione e padroneggiare<br />

correttamente questa tecnica consentirà ai ragazzi <strong>di</strong> appropriarsi <strong>di</strong> una nuova modalità<br />

per trasmettere informazioni in presa <strong>di</strong>retta.<br />

CHE COSA<br />

Sarà allestita una vera e propria postazione TV dalla quale gli alunni delle scuole<br />

potranno cimentarsi in interviste agli ospiti del Festival, prese <strong>di</strong>rette dei laboratori<br />

e degli eventi più significativi che verranno trasmessi in streaming in presa <strong>di</strong>retta<br />

attraverso TEKLA TV .<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Finanziamento con fon<strong>di</strong> comunali nei limiti delle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio


LA SCIENZA NELLA STORIA:<br />

ROMANI ED EPIGRAFIA<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

Università <strong>di</strong> Torino, Facoltà <strong>di</strong> Lettere e Filosofia, Dipartimento <strong>di</strong> Storia<br />

pag. 65<br />

Scuola primaria; Secondaria<br />

<strong>di</strong> I° e II°grado che hanno<br />

preso parte al laboratorio in<br />

preparazione al Festival.<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale, Responsabile Politiche Scolastiche uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

Silvia Giorcelli, Università <strong>di</strong> Torino silvia.giorcelli@unito.it<br />

DOVE<br />

Presso La Nave al Parco Culturale “Le Serre”<br />

QUANDO<br />

All’interno del Festival delle Scienze dall’8 al 15 febbraio 2012<br />

COME<br />

Laboratori <strong>di</strong> epigrafia<br />

PERCHÈ<br />

Le epigrafi romane, incise su e<strong>di</strong>fici e monumenti, esposte in luoghi pubblici e necropoli,<br />

<strong>di</strong>stribuite lungo le vie delle città, furono uno straor<strong>di</strong>nario strumento <strong>di</strong> comunicazione e<br />

<strong>di</strong> autorappresentazione. La pratica epigrafica <strong>di</strong> Roma antica fu concepita per <strong>di</strong>ffondere<br />

informazioni <strong>di</strong> ogni tipo in modo efficace e durevole ma soprattutto per riba<strong>di</strong>re e<br />

trasmettere i valori nei quali l’intera società si riconosceva. Per questa ragione la lettura<br />

delle iscrizioni consente <strong>di</strong> seguire un percorso <strong>di</strong> conoscenza della realtà quale<br />

nessuna altra fonte è in grado <strong>di</strong> offrire, e ci accompagna all’interno <strong>di</strong> scenari che indagano<br />

in profon<strong>di</strong>tà la natura dell’uomo romano.<br />

CHE COSA<br />

Il programma dettagliato è in fase <strong>di</strong> definizione.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Finanziamento con fon<strong>di</strong> comunali nei limiti delle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio<br />

AREA Sapere Scientifico


AREA Sapere Scientifico<br />

LABORATORI DIDATTICI –VISITE<br />

GUIDATE SULL’ARTE CONTEMPORANEA<br />

all’interno del 4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

Scuole primarie e<br />

secondarie<br />

CHI<br />

Assessorato Istruzione comune <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> e Martin: MARTIN ARTE INTERNAZIONA<strong>LE</strong><br />

REFERENTI<br />

Teresa Toscano Direttore Area Politiche Educative<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

pag. 66<br />

DOVE<br />

La Nave - Parco Culturale Le Serre<br />

QUANDO<br />

Durante la IV e<strong>di</strong>zione del Festival delle Scienze dall’8 al 15 febbraio 2012<br />

COME<br />

L’approccio metodologico utilizzato si basa sulla convinzione che bambini e ragazzi,<br />

quando sono stimolati a riflettere e ad interpretare l’arte nelle sue svariate forme ed<br />

espressioni, sanno farlo attraverso un linguaggio, che al <strong>di</strong> là delle parole, comunica<br />

con i sensi e con il cuore. Le loro idee, interpretazioni e creazioni, sono semplici, eppur<br />

straor<strong>di</strong>nariamente ricche ed innovative.<br />

PERCHÈ<br />

�sensibilizzare e coinvolgere attivamente i giovani all’arte, con particolare riferimento<br />

alle <strong>di</strong>verse espressioni dell’arte contemporanea;<br />

�creare un legame attivo con l’arte e i suoi <strong>di</strong>versi linguaggi;<br />

�instaurare relazioni significative con il proprio tempo;<br />

�stimolare e valorizzare la riflessione, il senso critico, l’espressività e la creatività;<br />

�favorire l’appren<strong>di</strong>mento, la partecipazione e il protagonismo dei bambini e dei ragazzi.<br />

CHE COSA<br />

Coerentemente con il suo in<strong>di</strong>rizzo artistico culturale internazionale l’Associazione Martin<br />

organizza presso “La Nave” all’interno del Parco Culturale “Le Serre” dall’ 8 al 15 febbraio<br />

2012, in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> un ciclo<br />

<strong>di</strong> visite guidate e <strong>di</strong> laboratori <strong>di</strong>dattici <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento ed avvicinamento all’arte<br />

contemporanea.<br />

L’obiettivo <strong>di</strong> questo progetto è quello sia <strong>di</strong> avvicinare i bambini al mondo dell’arte<br />

contemporanea, attraverso la partecipazione attiva ad un percorso lu<strong>di</strong>co e creativo, sia <strong>di</strong><br />

sensibilizzarli sul tema del rapporto uomo-animale e sul rispetto dell’ambiente.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Finanziamento con fon<strong>di</strong> comunali nei limiti delle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio<br />

Area Istruzione – tel. 011/4013311/12/13 e.mail: uff.scuola@comune.grugliasco.to.it


PREISTORIA E NATIVI AMERICANI.<br />

“CREATE PER VOLARE”<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

REFERENTI<br />

Ivano Ciravegna<br />

pag. 67<br />

classi seconde, terze,<br />

quarte e quinte della<br />

scuola primaria<br />

DOVE<br />

locali della “Nave” presso il parco culturale “le Serre” <strong>di</strong> via T. Lanza 31<br />

COME<br />

iscrizione presso i Servizi educativi territoriali fino ad esaurimento<br />

PERCHÈ<br />

Chissà cosa ha provato il nostro antenato quando per la prima volta ha impennato e scagliato<br />

una freccia o un giavellotto. A noi, comunque, piace pensare alle penne dell’animale che<br />

appoggiate ad un’asta hanno ripreso a volare.<br />

Difficilmente sono apparse penne durante gli scavi archeologici ma abbiamo buone ragioni<br />

per ritenere che l’uomo preistorico, dopo aver cacciato gli uccelli per cibarsi, ne abbia usato<br />

le penne per migliorare i propri attrezzi ed utensili, per decorare strumenti musicali e<br />

maschere rituali, per ornare ed abbellire vestiti e copricapi.<br />

CHE COSA<br />

Atelier <strong>di</strong> Preistoria. Incontro-animazione su oggetti e manufatti ricostruiti rigorosamente<br />

con l’uso <strong>di</strong> pietra, osso, legno, penne e pelli <strong>di</strong> animali, per rivivere la preistoria e le<br />

analogie con i nativi americani secondo i principi dell’archeologia sperimentale<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziata dall’Assessorato all’Istruzione. Per informazioni<br />

rivolgersi ai Servizi educativi territoriali al numero 011/4013335.<br />

Per prenotazioni, entro il mese <strong>di</strong> gennaio 2012, inviare adesione al numero <strong>di</strong> fax:<br />

011/4013321 o e-mail: iciravegna@comune.grugliasco.to.it<br />

CONFERENZA<br />

“Penne e piume dei Lakota: tra<strong>di</strong>zioni, cultura, simbologia e ricerca”<br />

I motivi che legano l’uomo al mondo animale non sono solo alimentari ma anche<br />

ornamentali, simbolici e spirituali. I Lakota del nord America con le penne <strong>di</strong> aquila e falco<br />

hanno decorato i loro archi, lance, scu<strong>di</strong> ed ancora oggi, i loro “uomini sacri” potenziano le<br />

pipe, bastoni e ventagli cerimoniali.<br />

Incontro rivolto a bambini e famiglie con data e luogo da definire con Gilbert<br />

Douville, Lakota-Sicangu e Ivano Ciravegna, ricercatore <strong>di</strong> archeologia sperimentale<br />

AREA Sapere Scientifico


AREA Sapere Scientifico<br />

Scuole dell’Infanzie e<br />

Primo Ciclo Scuole Primarie<br />

SCIENZA & GIOCO<br />

SUL<strong>LE</strong> ALI DI <strong>LE</strong>ONARDO<br />

all’interno del 4° FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

REFERENTI<br />

Teresa Toscano Direttore Area Politiche Educative<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

QUANDO<br />

Durante la IV e<strong>di</strong>zione del Festival delle Scienze.<br />

Parco Le Serre, Pa<strong>di</strong>glione espositivo “La Nave”. 8-15 febbraio 2012.<br />

COME<br />

Area scientifica e tecnologica: gli strumenti <strong>di</strong> volo e il loro funzionamento; costruzione <strong>di</strong> modellini;<br />

progettazione <strong>di</strong> macchine per volare; l’aria e le sue caratteristiche; esperimenti con l’aria. TRA TERRA E CIELO IL<br />

SOGNO DEL VOLO ALLARGA GLI ORIZZONTI E STIMOLA LA FANTASIA DI GRANDI E PICCINI. Il volo: la forza motrice<br />

<strong>di</strong> aerei, uccelli e insetti.<br />

Area artistico-espressiva: osservazione e riproduzione <strong>di</strong> “oggetti volanti” con l’uso <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse tecniche.<br />

Area linguistica (lingua italiana e inglese): testi, poesie, film d’animazione, canzoni sul volo, il vento,<br />

l’aria. Giochi <strong>di</strong>dattici interattivi.<br />

In collaborazione con “Up and Down – Language School” <strong>di</strong> Biagio Fantarella.<br />

PERCHÈ<br />

Obiettivi trasversali:<br />

� Formulare ipotesi<br />

� Progettare<br />

� Sperimentare<br />

� Documentare<br />

� Lavorare in gruppo<br />

Obiettivi <strong>di</strong>sciplinari:<br />

� Conoscere l’elemento aria (dove si trova l’aria, la pressione dell’aria, aria calda e aria fredda, il volo),<br />

realizzare esperimenti<br />

� Conoscere la storia del volo; ricostruire e documentare esperienze complete<br />

� Conoscere e analizzare <strong>di</strong>versi ambienti<br />

� Lettura dell’immagine, osservazione dell’ambiente da <strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> vista, uso <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse tecniche<br />

manuali, grafiche e pittoriche<br />

CHE COSA<br />

Un gioco che si trasforma in una lezione <strong>di</strong>vertente alla scoperta della storia e delle forme del volo. Attraverso<br />

la ricerca <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi elementi i bambini saranno condotti all’interno della sala espositiva in un percorso<br />

multi<strong>di</strong>sciplinare. Il sogno <strong>di</strong> Leonardo come punto <strong>di</strong> partenza per la realizzazione <strong>di</strong> più laboratori. Attraverso<br />

un racconto introduttivo e semplici e imme<strong>di</strong>ati esperimenti si mostrerà ai bambini l’aria invisibile e<br />

impalpabile, ma che fa volare le mongolfiere e gli aquiloni, gli uccelli e gli insetti e trasporta profumi, suoni,<br />

parole, nuvole e semi. Il livello <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà sarà commisurato all’età dei partecipanti.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Le prime 20 classi che effettueranno la prenotazione potranno avvalersi <strong>di</strong> un intervento in classe della<br />

durata <strong>di</strong> 2 ore. Sarà l’occasione per far conoscere ai bambini a agli insegnanti il percorso che andranno ad<br />

intraprendere al Festival delle Scienze. Un esperto guiderà il gruppo classe nell’attività-gioco “Se io fossi<br />

Leonardo”, coinvolgendo e appassionando i bambini sul volo e i suoi protagonisti.<br />

pag. 68


<strong>LE</strong> PARO<strong>LE</strong> DELLA SCIENZA<br />

Studenti dalla prima primaria alla terza secondaria <strong>di</strong> primo grado coinvolti in attività<br />

concettuali e laboratoriali in progressione verticale. Accanto alle scuole che hanno<br />

sottoscritto un accordo <strong>di</strong> rete (I.C. “M.L. King”, I.C. “66 Martiri”, I.C. “Di Nanni”, D.D<br />

“Bruno Ciari”), saranno accettate, se ci sarà <strong>di</strong>sponibilità, quelle che faranno richiesta<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione e Gruppo <strong>di</strong> Educazione scientifica dell’ITIS Majorana (Antonella Martini, Marco<br />

Falasca, Loredana Nota, Silvia Turco , Giovanni Gullì, Donatella Buoni, Grazia Rizzo)<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Antonella Martini e Grazie Rizzo, ITIS Majorana<br />

Marco Falasca, membro del GIS (Gruppo <strong>di</strong> Innovazione Scolastica ) e coor<strong>di</strong>natore per l’Italia settentrionale<br />

progetto nazionale “Parole della scienza”.<br />

DOVE<br />

Nelle scuole che aderiscono al Progetto o nei laboratori <strong>di</strong> chimica e Fisica dell’ITIS MAJORANA <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

QUANDO<br />

Da ottobre 2011 a giugno 2012<br />

COME<br />

Ci sono alcuni concetti che ritornano in quasi tutte le scienze sperimentali. Questi concetti possono essere<br />

rappresentati in modo efficace e con una varietà <strong>di</strong> esempi concreti fin dalle prime classi della scuola<br />

elementare, al fine <strong>di</strong> dare agli studenti le basi più idonee per comprendere meglio, in seguito, le singole<br />

<strong>di</strong>scipline. Con l’intento <strong>di</strong> raggiungere questo obiettivo dal 2001 le scuole in rete ITIS “E. Majorana”, I.C.<br />

“M.L. King”, I.C. “66 Martiri”, I.C. “Di Nanni, Circolo “Bruno Ciari”, sono entrate a far parte del progetto<br />

pilota Ministeriale “Le parole della scienza”, che oggi prosegue con circa 70 classi (55 elementari e 15<br />

me<strong>di</strong>e). Vengono progettati e realizzati percorsi <strong>di</strong> laboratorio, condotti dai docenti delle classi insieme ai<br />

docenti tutor del Gruppo <strong>di</strong> educazione scientifica del Majorana. I tutor e gli insegnanti <strong>di</strong> classe scelgono<br />

insieme le parole chiave e le esperienze che devono essere il più possibile coinvolgenti per valorizzare l’<br />

atteggiamento <strong>di</strong> stupore e <strong>di</strong> curiosità dei giovani studenti.<br />

PERCHÈ<br />

Gli studenti spesso hanno <strong>di</strong>fficoltà ad apprendere alcune idee basilari delle scienze. Anche quando sembra<br />

che abbiano compreso le interpretazioni scientifiche dei fenomeni, passa un po’ <strong>di</strong> tempo e tornano alle<br />

misconcezioni iniziali <strong>di</strong> senso comune.<br />

Il progetto “Le parole della scienza”, per contrastare queste <strong>di</strong>fficoltà, ha ideato molto percorsi <strong>di</strong>dattici volti<br />

a sviluppare in modo costruttivista <strong>di</strong>versi concetti essenziali, il cui significato viene gradualmente costruito<br />

in curricolo a spirale. Alcune delle idee “generative” sono: oggetto, proprietà, materiale, interazione,<br />

sistema/sottosistema, variabile, misura, organismo, energia, modello. In particolare nelle scuole me<strong>di</strong>e<br />

viene approfon<strong>di</strong>to, attraverso investigazioni, il modello particellare della materia<br />

CHE COSA<br />

Realizzazione <strong>di</strong> attività sperimentali tramite la metodologia costruttivista dei cicli <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong><br />

Karplus e l’utilizzo esteso del problem solving e delle mappe concettuali<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Per informazioni è possibile rivolgersi a: ITIS Majorana prof. Marco Falasca 011.4113334<br />

pag. 69<br />

AREA Sapere Scientifico


AREA Sapere Scientifico<br />

VIAGGIO INTORNO ALL’ALBERO<br />

Scuola primaria<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione. Servizi educativi territoriali. Centro per la cultura lu<strong>di</strong>ca<br />

pag. 70<br />

REFERENTI<br />

Ivano Ciravegna Servizi educativi territoriali<br />

DOVE<br />

Da definire. Presso le classi delle scuole o nei locali della Città Universitaria della<br />

Conciliazione <strong>di</strong> via Fratel Prospero 41<br />

QUANDO<br />

novembre – maggio<br />

COME<br />

iscrizione presso i Servizi educativi territoriali fino ad esaurimento<br />

PERCHÉ<br />

Questo immenso patrimonio <strong>di</strong> conoscenza, che <strong>di</strong>fficilmente trova spazio nelle<br />

pubblicazioni scientifiche e scolastiche, si è formato nei millenni, frutto del rapporto<br />

quoti<strong>di</strong>ano fra uomo e natura. Gli alberi hanno dato i nomi alle persone, alle località, ai<br />

casati. L’uomo ha sperimentato le caratteristiche <strong>di</strong> ogni legno per costruire mozzi dei<br />

carri, manici <strong>di</strong> attrezzi, palafitte e ha poi imparato a curarsi con le erbe, le foglie, le<br />

cortecce, le ra<strong>di</strong>ci. La sua parlata quoti<strong>di</strong>ana inoltre si è arricchita <strong>di</strong> proverbi e traslati:<br />

“Quello lì ha messo le ra<strong>di</strong>ci”, “Ha mangiato la foglia” o Albero genealogico, Albero<br />

maestro.<br />

CHE COSA<br />

Tre incontri <strong>di</strong> 2 ore circa ciascuno. Due incontri, presso le classi delle scuole o alla Città<br />

della Conciliazione e l’ultimo incontro, attraverso visita guidata da definire, presso un<br />

parco della città <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziata dall’Assessorato all’Istruzione. Per informazioni<br />

rivolgersi ai Servizi educativi territoriali al numero 011/4013335. Per prenotazioni<br />

inviare adesione, entro il 21 ottobre, al numero <strong>di</strong> fax: 011/4013321 o attraverso e-mail:<br />

iciravegna@comune.grugliasco.to.it


FORME MAGICHE NELL’UNIVERSO<br />

MATEMATICO<br />

Laboratori permanenti <strong>di</strong> matematica All’interno della Città della<br />

Conciliazione e del Museo <strong>di</strong> Scienze Naturali<br />

pag. 71<br />

Dal quarto anno della<br />

primaria al biennio del<br />

secondo ciclo d’istruzione<br />

CHI<br />

Assessorato all’ Istruzione del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> , Museo Regionale <strong>di</strong> Scienze Naturali<br />

<strong>di</strong> Torino, Dipartimento <strong>di</strong> Matematica dell’Università <strong>di</strong> Torino<br />

REFERENTI<br />

Teresa Toscano Direttore Area Politiche Educative<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Renzo Rancoita Museo Regionale <strong>di</strong> Scienze Naturali <strong>di</strong> Torino<br />

Giorgio Ferrarese Dipartimento <strong>di</strong> Matematica dell’Università <strong>di</strong> Torino<br />

DOVE<br />

•“Città della Conciliazione”, via Fratel Prospero 41 – <strong>Grugliasco</strong> – Laboratorio “Giochi <strong>di</strong><br />

Simmetrie”;<br />

•Museo Nazionale <strong>di</strong> Scienze Naturali, per tutti gli altri laboratori.<br />

QUANDO<br />

Ottobre 2011 gennaio 2012;<br />

Da marzo 2012 (solo per il laboratorio “Giochi <strong>di</strong> Simmetrie”)<br />

COME<br />

•La durata complessiva <strong>di</strong> ciascun laboratorio è <strong>di</strong> un’ora e trenta minuti circa<br />

•Numero massimo <strong>di</strong> allievi per laboratorio: 25<br />

•Gli studenti devono avere con loro matita, gomma e righello<br />

CHE COSA<br />

Giochi <strong>di</strong> simmetrie<br />

La mostra ”Riflessioni & Riflessioni” si rivolge agli studenti delle scuole <strong>di</strong> ogni livello e<br />

ha carattere interattivo: specchi <strong>di</strong> vario genere consentono al visitatore <strong>di</strong> comprendere,<br />

“riflettendo”, le <strong>di</strong>fferenze fra i vari tipi <strong>di</strong> simmetrie e le loro proprietà. Si tratta più<br />

<strong>di</strong> un laboratorio che <strong>di</strong> una mostra: le camere <strong>di</strong> specchi sono numerose in modo da<br />

poter essere utilizzate da uno o al più due studenti alla volta, inoltre i ragazzi potranno<br />

cimentarsi a risolvere problemi presentati sotto forma <strong>di</strong> rompicapo e <strong>di</strong> gioco.<br />

Pagine de<strong>di</strong>cate alla mostra “Riflessioni & Riflessioni” si trovano all’in<strong>di</strong>rizzo internet<br />

http://www2.dm.unito.it/paginepersonali/ferrarese/mostra.htm<br />

AREA Sapere Scientifico


AREA Sapere Scientifico<br />

Tangram e giochi logici<br />

È bello “misurare” la capacità e velocità del nostro modo <strong>di</strong> ragionare. Nell’attività è<br />

proposta, a questo proposito, la costruzione <strong>di</strong> alcune figure usando la tavola della<br />

sapienza (tangram). Segue la constatazione che nella tavola sono racchiusi alcuni numeri<br />

speciali, la realizzazione <strong>di</strong> figure con vari tipi <strong>di</strong> puzzle geometrici, una serie<br />

<strong>di</strong> quesiti legati allo spostamento <strong>di</strong> chio<strong>di</strong>ni su un piano. Si procede infine alla <strong>di</strong>mostrazione<br />

del teorema <strong>di</strong> Pitagora secondo un metodo indù.<br />

Origami geometrici<br />

Dopo aver brevemente raccontato la storia e l’origine dell’origami e aver spiegato le<br />

nozioni più semplici <strong>di</strong> piegatura della carta, si procede nel realizzare alcuni tipi <strong>di</strong> triangoli,<br />

il rettangolo, il pentagono, l’esagono, l’esaedro, la parabola, la circonferenza,l’ellisse, la<br />

spirale.<br />

Soli<strong>di</strong> platonici<br />

Dopo aver spiegato l’importanza che i cinque soli<strong>di</strong> regolari ebbero nella storia del pensiero<br />

europeo, in particolare l’uso che ne fece Keplero nel 1600 per realizzare un<br />

modello sul sistema planetario, si costruiscono il tetraedro e l’ottaedro con le cannucce e<br />

gli altri tre soli<strong>di</strong> con il cartoncino. Attraverso l’osservazione e la <strong>di</strong>scussione si deduce la<br />

formula <strong>di</strong> Eulero che collega il numero delle facce, dei vertici e degli spigoli dei soli<strong>di</strong>.<br />

Laboratorio <strong>di</strong> Archimede<br />

Si spiegano brevemente la vita e l’opera <strong>di</strong> Archimede e l’influenza che ebbe sugli scienziati<br />

a venire. Quin<strong>di</strong> attraverso l’uso <strong>di</strong> modelli, strumenti e misure si calcolano<br />

per via empirica il numero π, l’area del cerchio con il metodo <strong>di</strong> scomposizione <strong>di</strong> Keplero<br />

e si stu<strong>di</strong>a la parabola applicata al moto dei corpi. Si utilizza infine il metodo<br />

<strong>di</strong> esaustione per calcolare l’area <strong>di</strong> figure geometriche non comuni.<br />

Curve meravigliose<br />

Sono esaminate le coniche: circonferenza, ellisse, iperbole e parabola. Queste curve<br />

presenti in natura sono realizzabili con semplici <strong>di</strong>spositivi meccanici e con meto<strong>di</strong> grafici.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

•Le attività proposte, con l’eccezione del laboratorio “Giochi <strong>di</strong> simmetrie”,<br />

saranno<br />

<strong>di</strong>sponibili al Museo Regionale <strong>di</strong> Scienze Naturali da ottobre 2011 a gennaio 2012<br />

•Per le scuole <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> il laboratorio “Giochi e simmetrie” è gratuito. Per gli altri<br />

laboratori eventuali finanziamenti a carico del comune potranno essere erogati in base alla<br />

<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio<br />

Area Istruzione – tel. 011/4013311/12/13 e.mail: uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

pag. 72


AREA Culturale<br />

Quin<strong>di</strong>ci classi, dalla prima<br />

alla quinta della scuola<br />

primaria.<br />

INCONTRO-ANIMAZIONE<br />

MOSTRA: È ARRIVATA UNA<br />

CASSETTA CARICA DI…<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione. Servizi educativi territoriali. Centro per la cultura lu<strong>di</strong>ca<br />

pag. 74<br />

REFERENTI<br />

Ivano Ciravegna- Servizi educativi territoriali<br />

DOVE<br />

Presso i locali della Città Universitaria della Conciliazione (via Fratel Prospero 41)<br />

QUANDO<br />

Novembre – aprile.<br />

COME<br />

L’incontro-animazione della mostra dura circa 2 ore. Iscrizione presso i Servizi educativi<br />

territoriali fino ad esaurimento.<br />

PERCHÈ<br />

La mostra, anche quest’anno, richiama il lavoro svolto dal Centro per la Cultura Lu<strong>di</strong>ca<br />

negli anni passati.<br />

L’esposizione, a cura <strong>di</strong> Giancarlo Perempruner e Ivano Ciravegna, pone l’accento sull’uso<br />

essenziale degli elementi delle cassette per la frutta e la verdura <strong>di</strong>mostrando quanti e<br />

quali spazi creativi siano riscontrabili in oggetti, solo apparentemente umili, in contrasto<br />

all’imperante immagine <strong>di</strong> ricchezza esteriore. La visita guidata della mostra propone, in<br />

sostanza, <strong>di</strong> scandagliare quella conoscenza che è “altra” e <strong>di</strong>versa dalla cultura ufficiale,<br />

cercando <strong>di</strong> riscoprire anche nel gioco quella capacità critica e <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento che è<br />

stata propria dell’uomo per secula, seculorum<br />

CHE COSA<br />

Gli autori della mostra si sono cimentati, in una sorta <strong>di</strong> sfida lu<strong>di</strong>ca, a produrre dei<br />

giocattoli con un solo materiale: la cassetta della frutta e della verdura. Questo modesto<br />

contenitore che aiuta da decenni la commercializzazione, è parso il più in<strong>di</strong>cato non<br />

solo per la sua economicità ma anche per la facile reperibilità, nonostante la grande<br />

quantità sui mercati <strong>di</strong> cassette in plastica. La sua <strong>di</strong>ffusione ha raggiunto livelli mon<strong>di</strong>ali<br />

e ovunque, esaurita la sua funzione, viene <strong>di</strong>strutta. Al termine <strong>di</strong> questa esperienza<br />

la vista desolante della fine <strong>di</strong> una giornata <strong>di</strong> mercato, con la <strong>di</strong>struzione <strong>di</strong> migliaia<br />

<strong>di</strong> cassette, è motivo per gli autori <strong>di</strong> sofferenza; invece li rallegra il loro utilizzo come<br />

contenitori per il pane, come porta-nido per gli uccellini o come portapacchi sistemato sul<br />

parafango della vecchia bicicletta… e dei tanti giocattoli che si possono creare.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziata dall’Assessorato all’Istruzione. Per informazioni<br />

rivolgersi ai Servizi educativi territoriali al numero 011/4013335. Per prenotazioni<br />

inviare adesione, entro il 21 ottobre, al numero <strong>di</strong> fax: 011/4013321 o attraverso e-mail:<br />

iciravegna@comune.grugliasco.to.it


L’ALBA DEL NARRARE<br />

pag. 75<br />

Scuole dell’infanzia e<br />

Scuole primarie.<br />

CHI<br />

Assessorato alla Cultura e Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare<br />

REFERENTI<br />

Franca Mastromarino – Responsabile Servizio Cultura e Biblioteca<br />

DOVE<br />

Centro citta<strong>di</strong>no e Teatro Le Serre<br />

QUANDO<br />

Settimana 19 al 23 settembre 2011<br />

COME<br />

Sfilata nel centro citta<strong>di</strong>no ed esibizione presso il Teatro Le Serre<br />

PERCHÈ<br />

La possibilità <strong>di</strong> assistere ad un evento internazionale e <strong>di</strong> sicuro impatto visivo e sensoriale.<br />

CHE COSA<br />

Sfilata <strong>di</strong> pupazzi provenienti dal Burkina Faso e spettacolo conclusivo presso il Teatro Le<br />

Serre<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziata dall’Assessorato alla Cultura.<br />

PRENOTAZIONI<br />

Entro il 16 settembre 2011(esclusivamente via fax o e-mail)<br />

Dott.ssa Susanna Vesentini – Servizio Cultura e Biblioteca<br />

Fax 011/40.13.339<br />

biblioteca@comune.grugliasco.to.it<br />

AREA Culturale


AREA Culturale<br />

I, II, III anno delle scuole<br />

secondarie secondo grado.<br />

STUDIARE ALL’ESTERO<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Giovanili - Operatori dell’Antenna Europa - Informagiovani<br />

Società Le Serre.<br />

REFERENTI<br />

Ufficio Giovani – 0114013357 - uff.giovani@comune.grugliasco.to.it<br />

pag. 76<br />

DOVE<br />

Presso i locali scolastici.<br />

QUANDO<br />

Gennaio-Febbraio.<br />

COME<br />

Iscrizione da parte dei singoli docenti agli incontri informativi con scelta del calendario e<br />

dei contenuti<br />

PERCHÈ<br />

Conoscere le opportunità per imparare le lingue: vacanze-stu<strong>di</strong>o, scambi internazionali,<br />

anno all’estero.<br />

CHE COSA<br />

Attività extra-curricolare <strong>di</strong> 1 incontro <strong>di</strong> due moduli scolastici in ogni classe.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole, finanziato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili.


FORMAZIONE, VIAGGI-STUDIO<br />

E LAVORO IN EUROPA<br />

pag. 77<br />

IV anno delle scuole<br />

secondarie secondo grado.<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Giovanili - Operatori dell’Antenna Europa - Informagiovani<br />

Società Le Serre.<br />

REFERENTI<br />

Ufficio Giovani – 0114013357 - uff.giovani@comune.grugliasco.to.it<br />

QUANDO<br />

Gennaio - Febbraio<br />

COME<br />

Iscrizione da parte dei singoli docenti agli incontri informativi con calendario<br />

e scelta dei contenuti concordato con gli operatori dell’Informagiovani.<br />

DOVE<br />

Presso i locali dell’Informagiovani<br />

PERCHÈ<br />

Conoscere le opportunità per vivere, lavorare e stu<strong>di</strong>are in Europa: Eures, tirocini, Leonardo,<br />

Erasmus, Cantieri europei, gemellaggi e scambi.<br />

CHE COSA<br />

Attività extra-curricolare <strong>di</strong> 1 incontro <strong>di</strong> due moduli scolastici in ogni classe.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole, finanziato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili.<br />

AREA Culturale


AREA Culturale<br />

I e III anno delle scuole<br />

secondarie secondo grado<br />

e delle agenzie formative<br />

GRUGLIASCO GIOVANE<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Giovanili - Informagiovani Società Le Serre.<br />

REFERENTI<br />

Ufficio Giovani – 0114013357 - uff.giovani@comune.grugliasco.to.it<br />

pag. 78<br />

QUANDO<br />

Inizio anno scolastico<br />

DOVE<br />

Presso i locali dell’Informagiovani<br />

COME<br />

Iscrizione da parte dei singoli docenti agli incontri informativi con calendario concordato<br />

con gli operatori dell’Informagiovani.<br />

PERCHÈ<br />

Conoscere le opportunità che offre il territorio ai giovani in particolare dell’Informagiovani<br />

<strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>..<br />

CHE COSA<br />

Attività extra-curricolare <strong>di</strong> un incontro <strong>di</strong> due moduli scolastici in ogni classe.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole, finanziato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili.


LA BIBLIOTECA AI RAGAZZI:<br />

CACCIA AL TESORO NEI LUOGHI<br />

DELLA <strong>LE</strong>TTURA.<br />

CHI<br />

Assessorato alla Cultura.<br />

pag. 79<br />

Le classi 4° e 5° della<br />

scuola Scuola Primaria<br />

REFERENTI<br />

Franca Mastromarino – Responsabile Servizio Cultura e Biblioteca<br />

DOVE<br />

Biblioteca Civica “Pablo Neruda”.<br />

QUANDO<br />

Novembre 2011 – aprile 2012.<br />

COME<br />

Un incontro per classe della durata <strong>di</strong> ca. ore 1,30.<br />

PERCHÈ<br />

Un percorso <strong>di</strong> conoscenza “attiva” dove il fare <strong>di</strong>venta il mezzo per imparare <strong>di</strong>vertendosi<br />

alla ricerca dei libri e delle informazioni in essi contenute o delle tante storie che qui si<br />

possono trovare.<br />

CHE COSA<br />

La caccia al tesoro a squadre, accanto ad un momento più <strong>di</strong>dattico, è una coinvolgente<br />

formula <strong>di</strong> visita guidata alla biblioteca per conoscere gli spazi, le sezioni e il suo<br />

patrimonio: un percorso “gioco-educativo” attraverso la biblioteca, all’uso del servizio, al<br />

suo patrimonio librario, soprattutto quello specifico per bambini e ragazzi composto da<br />

circa 12.000 volumi <strong>di</strong> varia tipologia, <strong>di</strong> autori e illustratori <strong>di</strong> fama internazionale: libri-<br />

gioco, animati, pop-up, interattivi, <strong>di</strong>dattici, artistici.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziata dall’Assessorato alla Cultura.<br />

PRENOTAZIONI<br />

Dal 26 settembre 2011(esclusivamente via fax o e-mail)<br />

Dott.ssa Susanna Vesentini – Servizio Cultura e Biblioteca<br />

Fax 011/40.13.339<br />

biblioteca@comune.grugliasco.to.it<br />

AREA Culturale


AREA Culturale<br />

LA BIBLIOTECA AI RAGAZZI:<br />

GIOCANDO CON I LIBRI-FIABA<br />

Scuole dell’infanzia.<br />

pag. 80<br />

CHI<br />

Assessorato alla Cultura.<br />

REFERENTI<br />

Franca Mastromarino – Responsabile Servizio Cultura e Biblioteca<br />

DOVE<br />

Biblioteca Civica “Pablo Neruda”.<br />

QUANDO<br />

Novembre 2011 – Aprile 2012.<br />

COME<br />

Un incontro della durata <strong>di</strong> ore 1 ora ciascuno.<br />

PERCHÈ<br />

Un percorso <strong>di</strong> conoscenza “attiva”del libro valorizzandone l’espressione lu<strong>di</strong>co-creativa.<br />

CHE COSA<br />

Attraverso la lettura <strong>di</strong> favole più o meno conosciute e alla possibilità <strong>di</strong> venire a contatto<br />

“<strong>di</strong>retto” con i libri si permetterà ai bambini <strong>di</strong> effettuare un viaggio alla “scoperta” del<br />

libro e della sua magia.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziata dall’Assessorato alla Cultura.<br />

PRENOTAZIONI<br />

Dal 26 settembre 2011 (esclusivamente via fax o e-mail)<br />

Dott.ssa Susanna Vesentini – Servizio Cultura e Biblioteca<br />

Fax 011/40.13.339<br />

biblioteca@comune.grugliasco.to.it


OTTOBRE PIOVONO LIBRI<br />

CHI<br />

Assessorato alla Cultura e Istruzione.<br />

pag. 81<br />

Scuole Primarie.<br />

REFERENTI<br />

Franca Mastromarino – Responsabile Servizio Cultura e Biblioteca<br />

DOVE<br />

Biblioteca civica Pablo Neruda.<br />

QUANDO<br />

Ottobre 2011<br />

COME<br />

Per informazioni Biblioteca Civica tel. 011/40.13.352 fax 011/40.13.339.<br />

PERCHÈ<br />

È un’iniziativa in collaborazione con l’istituto del libro del ministero per i beni e le attività<br />

culturali riferita al progetto denominato Ottobre piovono libri che in<strong>di</strong>vidua nel mese <strong>di</strong><br />

ottobre, per tutto il territorio nazionale, il periodo specificatamente de<strong>di</strong>cato alla <strong>di</strong>ffusione<br />

del libro e della lettura.<br />

CHE COSA<br />

Il progetto si attuerà attraverso la proposta <strong>di</strong>:<br />

�incontri sulle fiabe e leggende della tra<strong>di</strong>zione popolare raccontate ed animate;<br />

�percorsi <strong>di</strong> lettura sulla fiaba attraverso la presentazione, <strong>di</strong> libri animati e libri-gioco, dei<br />

più gran<strong>di</strong> illustratori dei libri per ragazzi.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Entro il 26 settembre 2011<br />

Dott.ssa Susanna Vesentini – Servizio Cultura e Biblioteca<br />

Tel. 011/40.13.352 – Fax 011/40.13.339<br />

biblioteca@comune.grugliasco.to.it<br />

AREA Culturale


AREA Culturale<br />

GARA DI <strong>LE</strong>TTURA A SQUADRE<br />

Classi I° - II° e III° delle<br />

Scuole Secondarie<br />

<strong>di</strong> I° grado<br />

CHI<br />

Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Libreria per Ragazzi “Viale dei Ciliegi 17” <strong>di</strong> Rimini.<br />

REFERENTI<br />

Franca Mastromarino – Responsabile Servizio Cultura e Biblioteca<br />

pag. 82<br />

DOVE<br />

Luoghi da definirsi<br />

QUANDO<br />

Gennaio – aprile 2012.<br />

COME<br />

Una gara a squadre caratterizzata da vari giochi su una bibliografia <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci libri<br />

PERCHÈ<br />

Il progetto ha come obbiettivo quello <strong>di</strong> promuovere la lettura tra i ragazzi, attraverso un gioco<br />

che è anche una gara e quin<strong>di</strong> richiederà allenamento, preparazione, spirito <strong>di</strong> squadra,<br />

correttezza, sportività e un po’ <strong>di</strong> competizione.<br />

CHE COSA<br />

La gara <strong>di</strong> lettura è aperta alle classi prime, seconde e terze me<strong>di</strong>e e prevede un massimo <strong>di</strong> 8<br />

classi partecipanti.<br />

La gara consisterà in una serie <strong>di</strong> giochi e domande relative a una bibliografia <strong>di</strong> libri per ragazzi<br />

che sarà fornita a insegnanti e alunni al momento dell’iscrizione alla gara insieme al regolamento<br />

completo.<br />

Ogni anno viene proposta una nuova bibliografia ufficiale delle gare.<br />

La bibliografia prevede 10 titoli ed è composta tenendo in massima considerazione la varietà dei<br />

generi e la <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> gusti letterari e <strong>di</strong> capacità <strong>di</strong> lettura dei ragazzi, in modo che tutti gli alunni<br />

della classe possano essere coinvolti e dare il proprio contributo <strong>di</strong> lettura e conseguentemente<br />

partecipare attivamente alle gare (sono presenti in bibliografia un giallo, un thriller, un romanzo<br />

storico, un classico, un romanzo su temi <strong>di</strong> attualità, uno fantastico, ecc.).<br />

Le classi si affronteranno in scontri <strong>di</strong>retti fino a decretare la classe vincitrice alla quale sarà<br />

conferito un premio (da concordare).La finale potrà essere aperta al pubblico.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziata dall’Assessorato alla Cultura<br />

PRENOTAZIONI<br />

Dal 25 settembre 2011 (esclusivamente via fax o e-mail)<br />

Dott.ssa Susanna Vesentini – Servizio Cultura e Biblioteca<br />

Fax 011/40.13.339 biblioteca@comune.grugliasco.to.it


GRUPIP – LABORATORIO DI TEATRO DI<br />

FIGURA PER RAGAZZI IN ABBINAMENTO AL<br />

PROGETTO PIP DI INCANTI<br />

RASSEGNA INTERNAZIONA<strong>LE</strong> DI TEATRO DI FIGURA.<br />

CHI<br />

Assessorato alla Cultura e Controluce Teatro d’Ombre.<br />

pag. 83<br />

Allievi scuole primarie e<br />

secondarie<br />

REFERENTI<br />

Franca Mastromarino – Responsabile Servizio Cultura e Biblioteca<br />

DOVE<br />

Chalet Allemand – Parco Culturale le Serre.<br />

QUANDO<br />

Primavera 2012<br />

PRENOTAZIONI<br />

Dal 28 gennaio 2012 – esclusivamente via fax o e-mail<br />

Dott.ssa Susanna Vesentini – Servizio Cultura e Biblioteca<br />

Tel. 011/40.13.352 – Fax 011/40.13.339<br />

e-mail biblioteca@comune.grugliasco.to.it<br />

PERCHÈ<br />

Trasmettere l’esperienza del PIP (Progetto Incanti Produce, workshop annuale <strong>di</strong> registi<br />

famosi della scena internazionale allo Chalet Allemand <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>) a gruppi <strong>di</strong> allievi<br />

delle scuole <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>. Comunicare, attraverso un lavoro pratico, gli insegnamenti<br />

sui <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> Teatro <strong>di</strong> Figura dei protagonisti della scena internazionale, come Eva<br />

Kaufmann, Neville Tranter, Frank Sohnle.<br />

CHE COSA<br />

Un laboratorio per le scuole in cui un docente, che prosegue il percorso formativo del<br />

PIP, iniziato nel 2009, <strong>di</strong>rige l’allestimento <strong>di</strong> un piccolo spettacolo realizzato dagli allievi.<br />

Il laboratorio prevede una fase <strong>di</strong> ideazione e costruzione, una <strong>di</strong> prove e infine la<br />

<strong>di</strong>mostrazione rivolta alle classi delle scuole <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>, in concomitanza del Festival<br />

Incanti 2011.<br />

Il numero massimo <strong>di</strong> bambini ammessi a laboratorio è <strong>di</strong> una classe per volta. La classe<br />

sarà poi ulteriormente <strong>di</strong>visa in due gruppi. Sono previsti 12 incontri <strong>di</strong> 2 ore ciascuno.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Costo a carico dei partecipanti.<br />

Per informazioni:<br />

CONTROLUCE Teatro d’Ombre<br />

via della Rocca 23, 10123 Torino ITALIA<br />

tel +39 011 882586<br />

info@controluce.org - www.controluce.org<br />

AREA Culturale


AREA Culturale<br />

Scuole primarie e<br />

secondarie <strong>di</strong> primo grado<br />

e secondo grado<br />

pag. 84<br />

MUSEO GIANDUJA<br />

CHI<br />

Assessorato alla Cultura<br />

REFERENTI<br />

Franca Mastromarino – Responsabile Servizio Cultura e Biblioteca<br />

DOVE<br />

Museo Gianduia – Villa Boriglione – Parco Culturale Le Serre<br />

QUANDO<br />

Ottobre 2011 – Maggio 2012<br />

Calendario da definire in collaborazione con l’ufficio cultura<br />

COME<br />

Visite guidate per sezione della durata <strong>di</strong> ore 1,30 ciascuno.<br />

PERCHÈ<br />

I materiali in esposizione fanno parte delle collezioni dell’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro<br />

Popolare, che detiene una raccolta pressoché unica sull’argomento, comprendente marionette,<br />

burattini, fondali, teatrini, copioni manoscritti, documenti, manifesti, locan<strong>di</strong>ne, <strong>di</strong>segni, tavole originali,<br />

pubblicazioni varie, opuscoli, cartoline, fotografie d’epoca, oggettistica… Di estrema importanza il<br />

fondo Sales-Bellone comprendente venti copioni manoscritti dal 1804 al 1829, tra cui Le 99 <strong>di</strong>sgrazie <strong>di</strong><br />

Gianduja, testo dello storico spettacolo con cui il 25 novembre del 1808 la maschera venne ufficialmente<br />

presentata a Torino.<br />

Tematiche del percorso:<br />

- Le origini <strong>di</strong> Gianduja e la conquista del teatro (I burattini nel ‘700 in Piemonte - Sales e Bellone: gli “inventori”<br />

<strong>di</strong> Gianduja - Giovanni Tosetti e la nascita del teatro in piemontese - L’ere<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> Sales e la compagnia Lupi)<br />

- Gianduja e il Risorgimento (Gianduja icona del Risorgimento - I gran<strong>di</strong> illustratori satirici del “Pasquino” e del<br />

“Fischietto” - La Convenzione <strong>di</strong> Settembre e la Via Crucis <strong>di</strong> Gianduja - Il viaggio della capitale da Torino a Roma)<br />

- Gianduja e i gran<strong>di</strong> carnevali torinesi (Torino da capitale politica a capitale manufatturiera – Il carnevale<br />

come segno <strong>di</strong> rinascita: la prima Giandujeide - Il carnevale come segno dell’unità nazionale: il Congresso delle<br />

Maschere)<br />

- Gianduja e le galuperie (Gianduja e il cioccolato - Gianduja testimonial <strong>di</strong> prodotti vari)<br />

- Gianduja nel Novecento (Declino del ruolo politico del carnevale e declino <strong>di</strong> Gianduja – Gianduja attraverso la<br />

visione d’artisti contemporanei)<br />

CHE COSA<br />

Il Museo è nato per riconsiderare la maschera piemontese, la cui storia coincide in gran parte con quella<br />

del nostro Risorgimento. Dal teatro ai giornali satirici, Gianduja offre storicamente un’immagine <strong>di</strong> sé ben<br />

<strong>di</strong>versa da quella che genericamente si crede: non un Gianduja col fiasco in mano, ma un Gianduja per<br />

molti aspetti eroico: incarnazione genuina del popolo e non una sua caricatura.<br />

Il Museo fa parte degli eventi <strong>di</strong> “Esperienza Italia 150”<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

gratuito per le scuole. attività finanziata dall’Assessorato alla Cultura.<br />

PRENOTAZIONI<br />

esclusivamente via fax o e-mail Dott.ssa Susanna Vesentini – Servizio Cultura e Biblioteca<br />

Tel. 011/40.13.352 – Fax 011/40.13.339 biblioteca@comune.grugliasco.to.it


INCANTI – RASSEGNA<br />

INTERNAZIONA<strong>LE</strong> DI TEATRO DI<br />

FIGURA.<br />

CHI<br />

Assessorato alla Cultura e Controluce Teatro d’Ombre.<br />

pag. 85<br />

Allievi scuole primarie e<br />

secondarie<br />

REFERENT<br />

Franca Mastromarino – Responsabile Servizio Cultura e Biblioteca<br />

PER CHI<br />

scuole primarie e secondarie <strong>di</strong> primo grado.<br />

DOVE<br />

Chalet – Parco Culturale le Serre.<br />

QUANDO<br />

ottobre 2011<br />

date da destinarsi<br />

PERCHÈ<br />

avvicinare le classi alle <strong>di</strong>scipline artistiche e dello spettacolo.<br />

CHE COSA<br />

Spettacoli <strong>di</strong> Teatro <strong>di</strong> Figura<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Lo spazio può contenere un numero massimo <strong>di</strong> 100 persone.<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziata dall’Assessorato alla Cultura.<br />

PRENOTAZIONI<br />

Entro il 26 settembre 2011 – escusivamente via fax o e-mail<br />

Dott.ssa Susanna Vesentini – Servizio Cultura e Biblioteca<br />

Tel. 011/40.13.352 – Fax 011/40.13.339<br />

biblioteca@comune.grugliasco.to.it<br />

AREA Culturale


AREA Culturale<br />

scuole primarie e<br />

secondarie <strong>di</strong> primo grado.<br />

CIRCO CONTEMPORANEO<br />

(<strong>LE</strong>ZIONE /SPETTACOLO E VISITA)<br />

pag. 86<br />

CHI<br />

Assessorato alla Cultura<br />

Scuola <strong>di</strong> Cirko Vertigo<br />

REFERENTI<br />

Franca Mastromarino Responsabile Servizio Cultura e Biblioteca<br />

Scuola <strong>di</strong> Cirko Vertigo<br />

DOVE<br />

Palestra della scuola o locali della Scuola <strong>di</strong> Cirko Vertigo all’interno del Parco Culturale Le<br />

Serre, Via Tiziano Lanza 31.<br />

QUANDO<br />

Laboratorio <strong>di</strong> due ore ripetibile, durante tutto l’anno scolastico. Orari flessibili da<br />

concordare.<br />

Può essere svolto in un modulo unico <strong>di</strong> due ore o strutturato in moduli <strong>di</strong> durata<br />

maggiore.<br />

COME<br />

Per qualunque tipo <strong>di</strong> informazione<br />

Scuola <strong>di</strong> Cirko Vertigo Dott.ssa Elisa Franzò Responsabile Formazione Professionale<br />

Tel. 011/071.44.88/ fax 011/071.70.74 Cell. 329.31.21.564<br />

scuola@scuola<strong>di</strong>cirko.it<br />

PERCHÈ<br />

avvicinare i giovani ed i bambini alle <strong>di</strong>scipline artistiche circensi, farli entrare in contatto<br />

<strong>di</strong>retto con un mondo affascinante e poco conosciuto, stimolando l’estro <strong>di</strong> ciascun<br />

ragazzo in modo tale da rafforzare anche il “lavorare insieme” e lo spirito <strong>di</strong> squadra<br />

CHE COSA<br />

Lezione-spettacolo attraverso un percorso <strong>di</strong> gioco e <strong>di</strong> conoscenza delle tecniche del<br />

circo.<br />

Se effettuato presso la sede della Scuola <strong>di</strong> Cirko Vertigo il ventaglio delle proposte è<br />

maggiore rispetto alla palestra della scuola. Il laboratorio prevede anche la proiezione<br />

<strong>di</strong> reperti video sul circo, la visita del centro <strong>di</strong> documentazione sul circo (attrezzatura a<br />

carico della Scuola <strong>di</strong> Cirko Vertigo) e l’osservazione delle lezioni dei giovani professionisti<br />

nell’allenamento della formazione professionale.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Il costo a modulo <strong>di</strong> 2 ore è <strong>di</strong> 240 euro fino ad un massimo <strong>di</strong> 40 bambini (oltre i 40 si<br />

applica una cifra ulteriore <strong>di</strong> 6 euro a bambino)<br />

È richiesto un abbigliamento sportivo comodo.


SCAMBI CON ISTITUTI DEL<strong>LE</strong><br />

CITTÀ GEMELLATE<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Giovanili.<br />

pag. 87<br />

scuole secondarie <strong>di</strong><br />

secondo grado<br />

REFERENTI Ufficio Giovani 0114013357<br />

uff.giovani@comune.grugliasco.to.it<br />

DOVE<br />

presso le scuole aderenti<br />

QUANDO<br />

Durante l’anno scolastico<br />

COME<br />

attraverso la messa a <strong>di</strong>sposizione degli Istituti interessati dei contatti con le città<br />

gemellate o con le quali esiste un Patto <strong>di</strong> Amicizia (Echirolles – Francia, Roman –<br />

Romania, Barberas del Valles – Spagna, Kimberly – Gran Bretagna).<br />

PERCHÈ<br />

per permettere alle Scuole <strong>di</strong> costruire degli scambi con gli istituti delle città europee<br />

gemellate.<br />

CHE COSA<br />

l’Amministrazione facilita gli Istituti nella costruzione <strong>di</strong> scambi con Istituti omologhi<br />

delle altre città. I contenuti degli scambi saranno costruiti sulla base delle esigenze delle<br />

Scuole coinvolte.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Per informazioni contattare l’Ufficio Giovani al n. telefonico<br />

0114013357 o via mail, uff.giovani@comune.grugliasco.to.it<br />

AREA Culturale


AREA Culturale<br />

MOSTRE FOTOGRAFICHE E<br />

LABORATORIO BATIK<br />

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO SO<strong>LE</strong> ONLUS<br />

12 CLASSI (in caso <strong>di</strong> adesione <strong>di</strong> più <strong>di</strong> 12 classi, per le classi eccedenti è prevista<br />

la visita alle mostre, senza laboratorio)<br />

Dalla V elementare alla III superiore.<br />

Nb è richiesta la presenza degli insegnanti durante tutto il percorso<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Sociali, Associazione <strong>di</strong> Volontariato Sole Onlus<br />

REFERENTI<br />

Roberta Candela, ufficio sicurezza sociale, tel. 011/401.33.30, fax 011/401.33.39, mail<br />

sicur.sociale@comune.grugliasco.to.it<br />

pag. 88<br />

DOVE<br />

C/o La Nave- <strong>Grugliasco</strong><br />

QUANDO<br />

Novembre - <strong>di</strong>cembre 2011- Durante la manifestazione PRESETIK<br />

MATTINO: fascia 9,30-13.00 ( 1° laboratorio 9,30-11,30, 2° laboratorio 11- 13)<br />

POMERIGGIO: ( UNICO laboratorio)<br />

COME<br />

Invio della scheda <strong>di</strong> iscrizione all’ufficio sicurezza sociale, via mail<br />

sicur.sociale@comune.grugliasco.to.it o fax, 011/4013339 entro il 9 ottobre<br />

<strong>di</strong> ogni anno scolastico.<br />

Telefono numero 011/401.33.36.<br />

PERCHÈ<br />

Promuovere una cultura <strong>di</strong> pace e solidarietà attraverso la conoscenza <strong>di</strong> un’antica arte<br />

espressiva<br />

�Promuove le azioni solidali della Comunità locale<br />

�Sviluppare la conoscenza e la valorizzazione <strong>di</strong> culture <strong>di</strong>verse anche attraverso la<br />

conoscenza della loro arte<br />

�Sviluppare il senso artistico e creativo<br />

CHE COSA<br />

Il percorso si compone <strong>di</strong> due parti: una prima visita guidata alla sezione informativa<br />

della mostra (temi: comunità, solidarietà, <strong>di</strong>ritti, arte). Segue un laboratorio Batik guidato<br />

durante il quale gli studenti potranno realizzare <strong>di</strong>rettamente quadri batik<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Il costo del laboratorio è <strong>di</strong> € 5,00 a bambino.


CORSO DI GIORNALISMO<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione, giornalista pubblicista<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Fabrizio Pasquino Staff del Sindaco<br />

DOVE<br />

All’interno delle scuole <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

pag. 89<br />

Scuole primarie e<br />

secondarie <strong>di</strong> primo grado<br />

QUANDO<br />

Anno scolastico 2011-12<br />

Per prenotazioni: staff@comune.grugliasco.to.it; tel. 011/4013011<br />

COME<br />

1. Teoria<br />

Alcune suggestioni sui temi affrontati durante il corso:<br />

- Come è composto il giornale: la prima pagina, le lettere al <strong>di</strong>rettore, la cronaca, le altre sezioni,<br />

lo sport, le rubriche, cosa sono le pagine <strong>di</strong> servizio, l’importanza delle foto;<br />

- Il lavoro del giornalista: le fonti, le verifiche, la redazione dell’articolo.<br />

-Come nasce un giornale: la ricerca delle notizie, l’impaginazione, la titolazione, la stampa, la<br />

<strong>di</strong>stribuzione.<br />

-Come si scrive un articolo. Le 5 w, le regole principali per produrre un buon testo (sui giornali<br />

ma anche nella vita).<br />

2. Pratica<br />

Una parte del tempo a <strong>di</strong>sposizione sarà de<strong>di</strong>cato alla scrittura e alla lettura dei giornali, alla loro<br />

analisi, anche critica. Spazio sarà dato anche alla ricerca delle notizie, all’attività <strong>di</strong> laboratorio<br />

con la stesura <strong>di</strong> articoli, allo stu<strong>di</strong>o della scrittura e al commento degli elaborati realizzati dagli<br />

allievi attraverso un lavoro in<strong>di</strong>viduale o <strong>di</strong> gruppo. Il lavoro si articola a seconda delle esigenze,<br />

del tempo <strong>di</strong>sponibile e dal percorso formativo pre<strong>di</strong>sposto dagli insegnanti: può avere un taglio<br />

più teorico, più pratico, invogliare alla lettura o concentrarsi sulla scrittura. La fine del percorso<br />

coinciderà, per chi lo vorrà, con la visita alla redazione de “La Stampa” e della sua tipografia per<br />

ripercorrere l’intero ciclo <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> lavorazione del prodotto giornale, dall’informazione alla<br />

notizia, dal progetto grafico alla stampa con tecnologia sofisticata. La visita è riservata alle soli<br />

classi quinte, secondo quanto stabilito dal quoti<strong>di</strong>ano La Stampa.<br />

Quattro/Cinque incontri <strong>di</strong> due ore ciascuno più visita alla redazione La Stampa. Possibilità <strong>di</strong><br />

aumentare o ridurre gli incontri a seconda delle esigenze dell’insegnante.<br />

PERCHÈ<br />

Far scoprire il giornale, <strong>di</strong>ventando così lettori più accorti, e avvicinarsi alla scrittura giornalistica.<br />

AREA Culturale


AREA Culturale<br />

PEDAGOGIA STEINER-WALDORF:<br />

PROGRAMMA ATTIVITA’ 2011/2012<br />

Tutti.<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

CHICCO DI GRANO (Associazione <strong>di</strong> Promozione Sociale per la pedagogia Steiner-Waldorf)<br />

e SCUOLA WALDORF MÌCHAEL TORINO<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Dario Gonella CHICCO DI GRANO e SCUOLA WALDORF MÌCHAEL TORINO<br />

pag. 90<br />

DOVE<br />

Proprie se<strong>di</strong>.<br />

QUANDO<br />

Anno scolastico 2011-12<br />

COME<br />

Per informazioni telefonare alla segreteria:<br />

tel. 011 4143554<br />

cell: 331 15271399<br />

PERCHÈ<br />

Promozione e <strong>di</strong>vulgazione della pedagogia Steiner-Waldorf


CHE COSA<br />

Ciclo <strong>di</strong> conferenze nelle seguenti date:<br />

Venerdì 30 settembre 2011, ore 20.30<br />

Sandra Alberti, “L’insegnamento della lingua nella formazione del bambino”<br />

Giovedì 10 Novembre 2011, ore 20.30<br />

Ivo Bertaina, “I preparati bio<strong>di</strong>namici”<br />

Venerdì 16 Dicembre 2011, ore 20.30<br />

Rossana Celeghin, “Uffa, perché a me? Incontro col destino”<br />

Febbraio 2012, [data da definire]<br />

Sergio Mottolese, “La musica”<br />

Giovedì 22 Marzo 2012, ore 20.30<br />

Giovanna Chiantelli, “L’impulso cristico”<br />

Aprile 2011, data da definire, ore 20.30<br />

Maurizio Piacenza, “L’insegnamento delle scienze, per l’uomo attraverso l’uomo”<br />

INIZIATIVE presso la Città Universitaria della Conciliazione a <strong>Grugliasco</strong><br />

a) BAZAR DI NATA<strong>LE</strong> : Sabato e Domenica 26 e 27 novembre 2012, ore 10.00 - 18.00<br />

b) PRESENTAZIONE DELLA REALTA’ PEDAGOGICA a cura dei maestri<br />

Venerdì 20 gennaio 2012, ore 20.30<br />

c) FESTA DI PRIMAVERA: Sabato 5 maggio 2012, ore 10.00 - 18.00<br />

d) Giornata <strong>di</strong> Porte Aperte il programma verrà pubblicato a parte.<br />

GRUPPI, CORSI E LABORATORI<br />

Per informazioni contattare la segreteria a partire dal mese <strong>di</strong> ottobre 2011<br />

Si prevede l’attivazione dei seguenti gruppi, corsi o laboratori (in orario preserale, serale<br />

oppure al sabato) per la realizzazione <strong>di</strong> manufatti destinati a Bazar e Feste<br />

- Euritmia<br />

- Bambole in lana e stoffa<br />

- Feltro<br />

- Saponi e creme cosmetiche bio<br />

- Pittura per bambini<br />

pag. 91<br />

AREA Culturale


AREA Culturale<br />

Scuole materne, primarie<br />

e secondarie <strong>di</strong> primo e<br />

secondo grado, Facoltà<br />

universitarie, Terza età.<br />

HAPPY <strong>LE</strong>ARNING TO YOU<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

Scuola <strong>di</strong> lingue BABEL LABS – centro linguistico, con insegnanti <strong>di</strong> madrelingua qualificati<br />

REFERENTI<br />

Ortale Monica Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Responsabile: Laurence Philippart.<br />

DOVE<br />

Sia presso la sede BABEL LABS nel Parco Culturale Le Serre (presso Casa Sonora, via<br />

Cesare Battisti n. 11, a <strong>Grugliasco</strong>), o presso le scuole<br />

QUANDO<br />

Laboratorio da 45 minuti a 2 ore in base all’età. Moduli ed orari flessibili da concordare<br />

con gli insegnanti.<br />

COME<br />

Con meto<strong>di</strong> appropriati e specifici per ogni fascia <strong>di</strong> età.<br />

In particolare:<br />

- per la fascia <strong>di</strong> età 2 – 5 anni, si tende a privilegiare i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> tipo TPR (Total<br />

Physical Response) che prevedono la coor<strong>di</strong>nazione <strong>di</strong> parole ed azioni in modo da<br />

insegnare la lingua attraverso la musica e l’attività motoria, gestuale e mimica, senza<br />

<strong>di</strong>menticare la manualità. I laboratori organizzati prevedono infatti attività per aiutare<br />

lo sviluppo del bambino presentando la nuova lingua in maniera <strong>di</strong>vertente<br />

attraverso soprattutto la musica e l’espressione corporea ma anche attraverso<br />

giochi, mimica, attività manuali, racconto <strong>di</strong> favole che permettono <strong>di</strong> cogliere il<br />

potenziale <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> ogni bambino ed incoraggiare le sue abilità cognitive e <strong>di</strong><br />

alfabetizzazione, creatività ed in<strong>di</strong>vidualità.<br />

- per la fascia <strong>di</strong> età 6 - 11 anni, si continua a privilegiare meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />

che prevedono vere esperienze <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento, il gioco, l’uso creativo dei cinque<br />

sensi e <strong>di</strong> tutto il corpo per dare modo al bambino <strong>di</strong> apprendere senza sforzo: con le<br />

stesse modalità con cui si impara la propria lingua madre. Dalla seconda elementare in<br />

sù, cerchiamo inoltre <strong>di</strong> garantire un appren<strong>di</strong>mento equilibrato tra comprensione ed<br />

espressione sia orale che scritta.<br />

- ai ragazzi delle me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> età 11-13 anni, de<strong>di</strong>chiamo laboratori teatrali, <strong>di</strong><br />

conversazione, <strong>di</strong> espressione e grammatica, e in caso <strong>di</strong> necessità, programmiamo<br />

percorsi mirati al recupero scolastico.<br />

pag. 92


PERCHÈ<br />

I bambini che iniziano a imparare le lingue straniere da piccoli, crescendo, hanno<br />

l’opportunità <strong>di</strong> affrontare con maggiore facilità l’appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> altre lingue e <strong>di</strong><br />

avvicinarsi in modo aperto alle lingue e alle culture straniere.<br />

CHE COSA<br />

1) Laboratori <strong>di</strong> gruppo per bambini <strong>di</strong> età compresa tra 2-6 anni (scuola materna)<br />

(Esempi <strong>di</strong> temi trattati: Saluti, colori, frutta, cibi, I like / I don’t like, Azioni, contare avanti<br />

e in<strong>di</strong>etro, parti del corpo, famiglia, giorni della settimana, vestiti, forme, opposti, feste<br />

dell’anno (Halloween, Natale, Carnevale, Pasqua).<br />

2) Laboratori <strong>di</strong> gruppo per bambini <strong>di</strong> età compresa tra 6-11 anni (scuola primaria)<br />

3) Spettacolo “Welcome MISS DOLLY!” (in partnership) > scuola primaria<br />

Comme<strong>di</strong>a in inglese della durata <strong>di</strong> un’ora stu<strong>di</strong>ata affinchè i bambini vivano un’esperienza<br />

positiva e <strong>di</strong>vertente. Miss Dolly è un insegnante d’inglese originale e stravagante, dopo<br />

essere atterrata con l’aereo da Londra e assistita dal suo fedele cane “Acciughina”,<br />

coinvolgerà il pubblico in una lezione <strong>di</strong> inglese bizzarra e <strong>di</strong>vertente. Ad ogni spettacolo<br />

possono partecipare un minimo <strong>di</strong> 80 bambini.<br />

4) Laboratori per ragazzi da 11 a 14 anni (scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado)<br />

(laboratorio teatrale, laboratorio <strong>di</strong> conversazione, laboratorio grammaticale, laboratorio<br />

<strong>di</strong> scrittura).<br />

5) Per studenti universitari ed adulti preparazioneall’ottenimento delle certificazioni<br />

internazionali per la lingua inglese (Starters, Movers, Flyers, Ket, Pet, FCE CAE CPE), per la<br />

lingua francese (DELF/DALF), per la lingua spagnola (Dele), per la lingua tedesca (Start<br />

Deutsch, ZD, ZDFB, ZOP/KDS), per la lingua spagnola (DE<strong>LE</strong>)<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

possibilità <strong>di</strong> organizzare un percorso <strong>di</strong> formazione <strong>di</strong> 2-3 incontri con il docente <strong>di</strong><br />

madrelingua responsabile della formazione destinato agli insegnanti <strong>di</strong> sezione in modo da<br />

creare un vero e proprio “ponte” tra i laboratori proposti ai bambini e il percorso seguito in<br />

classe (possibilità <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare i temi contemplati durante il laboratorio d’inglese con quelli<br />

visti in classe in lingua italiana, possibilità <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re metodologie <strong>di</strong> preparazione<br />

all’incontro con l’insegnante e/o invece <strong>di</strong> consolidamento dopo l’incontro, ...).<br />

PRENOTAZIONI:Tel. 011-781347 oppure Cell.: 347-239 43 43. info@babellabs.it<br />

Eventuali finanziamenti a carico del comune potranno essere erogati in base alla<br />

<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio<br />

pag. 93<br />

AREA Culturale


AREA Musicale<br />

scuola primaria<br />

e me<strong>di</strong>a inferiore<br />

PRIMO SALONE<br />

DELLA DIDATTICA MUSICA<strong>LE</strong><br />

3e60 Music’s Town<br />

pag. 96<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

Cooperativa Sociale 3e60<br />

REFERENTI<br />

Teresa Toscano Direttore Area Politiche Educative<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Luca Marocco Cooperativa Sociale 3e60<br />

DOVE<br />

Parco Culturale le Serre – Via Tiziano Lanza n.31, <strong>Grugliasco</strong><br />

QUANDO<br />

Dal 7 al 11 Marzo 2012 dalle 09,00 alle 16.30<br />

COME<br />

MODALITA’ DI PRENOTAZIONE<br />

Per prenotare un percorso è necessario inviare una mail al seguente in<strong>di</strong>rizzo: Salone@3e60online.it<br />

Nella mail devono essere presenti i seguenti dati<br />

- nome della scuola<br />

- <strong>Comune</strong> della scuola<br />

- classe<br />

- nominativo insegnante <strong>di</strong> riferimento<br />

- recapito telefonico (possibilmente <strong>di</strong>retto)<br />

- numero dei componenti della classe<br />

- eventuale richiesta del servizio <strong>di</strong> trasporto comunale per recarsi al 3e60Mt<br />

Le prenotazioni dovranno pervenire entro il 31 Dicembre 2011.<br />

Lo Staff della Cooperativa 3e60 vi ricontatterà per comunicarvi gli orari assegnati<br />

alla classe. Per ovvie ragioni organizzative Gli orari non sono concordabili.<br />

Le <strong>di</strong>sponibilità sono limitate pertanto verranno accettate prenotazioni sino ad esaurimento posti, il<br />

criterio <strong>di</strong> scelta delle classi e solamente la data <strong>di</strong> invio della mail.<br />

PERCHÈ<br />

per promuovere la musica e la <strong>di</strong>dattica musicale in tutti i suoi aspetti.<br />

CHE COSA<br />

• tre percorsi <strong>di</strong>dattici composti da 4 laboratori ciascuno<br />

• concerti<br />

• corsi <strong>di</strong> formazione per docenti<br />

• conferenze<br />

(al momento della stampa del presente vademecum, il programma dei corsi per docenti e delle


pag. 97<br />

conferenze è in fase <strong>di</strong> definizione)<br />

Il 3e60 Music’s town (3e60Mt) vuole proporre nel panorama piemontese una nuova esperienza<br />

che permetta ai ragazzi <strong>di</strong> farsi avvolgere a 360 gra<strong>di</strong> dalla musica e dalla sua “filiera”: il cuore del<br />

salone saranno i laboratori interattivi nei quali i visitatori saranno coinvolti in prima persona al fine<br />

<strong>di</strong> permettere l’acquisizione dell’esperienza.<br />

Sono previsti tre <strong>di</strong>fferenti percorsi<br />

-I° CICLO SCUOLA PRIMARIA: 3e60Mt in DO<br />

-II° CICLO SCUOLA PRIMARIA: 3e60Mt in MI<br />

-SCUOLA MEDIA INFERIORE: 3e60Mt in SOL<br />

Tutti i percorsi prevedono l’ascolto <strong>di</strong> un breve concerto della durata <strong>di</strong> circa 30 minuti.<br />

La durata in<strong>di</strong>cativa dell’intero percorso e <strong>di</strong> circa 3 ore.<br />

PRIMO CICLO SCUOLA PRIMARIA<br />

IL SUONO <strong>DEI</strong> CARTONI ANIMATI<br />

effetti sonori rumori suoni e facili melo<strong>di</strong>e, i bambini sfrutteranno la loro fantasia per<br />

accompagnare le immagini <strong>di</strong> un cartone animato<br />

SI<strong>LE</strong>NZIO SI REGISTRA<br />

i bambini saranno protagonisti <strong>di</strong> una vera registrazione professionale. Un tecnico esperto li guiderà<br />

nel mondo dell’au<strong>di</strong>o recor<strong>di</strong>ng.<br />

MUSICA LIQUIDA<br />

l’acqua al servizio del suono, effetti sonori prodotti con strumenti che implicano l’utilizzo dell’acqua.<br />

VIOLINISTA ? IO?<br />

un violino a testa e pronti a creare la magia della musica d’assieme, grazie all’assimilazione <strong>di</strong> facili<br />

elementi <strong>di</strong> tecnica fondamentali per l’utilizzo <strong>di</strong> uno strumento ad arco<br />

SECONDO CICLO SCUOLA PRIMARIA<br />

<strong>LE</strong> PERCUSSIONI INTONATE<br />

metallofoni xilofoni marimbe e vibrafoni, ma anche percussioni classiche sono protagonisti <strong>di</strong> un<br />

laboratorio dove i ragazzi lavoreranno per preparare un breve brano composto da più voci.<br />

UNO PER TUTTI<br />

I ragazzi prepareranno e sovraincideranno un semplice brano polifonico e in tal modo avranno<br />

l’opportunità <strong>di</strong> capire come avvenga una registrazione professionale.<br />

UN’ORCHESTRA A PEZZETTINI<br />

Nel laboratorio verranno prese in considerazione la posizione degli strumenti nell’orchestra il ruolo<br />

delle <strong>di</strong>fferenti sezioni la terminologia peculiare e le gerarchie degli strumentisti <strong>di</strong> fila.<br />

LA MUSICA TRA I FORNELLI<br />

pentole coperchi pentolini mestoli e stoviglie sono da sempre considerati gli strumenti ”casalinghi”<br />

per eccellenza, possono essere utilizzati per produrre composizioni musicali <strong>di</strong> grande complessità.<br />

SCUOLA MEDIA INFERIORE<br />

LA MUSICA E<strong>LE</strong>TTRONICA<br />

Loop effetti suoni campionati sintetizzatori e strumenti virtuali saranno gli ingre<strong>di</strong>enti <strong>di</strong> questo<br />

laboratorio nel quale i ragazzi vedranno in uso le tecnologie necessarie per creare musica elettronica,<br />

conosceranno gli strumenti e le terminologie ad essi associate.<br />

STREET PERCUSSIO: Controllando il rumore prodotto da qualsiasi oggetto è possibile generare suoni e<br />

quin<strong>di</strong> musica. Oggetti apparentemente privi <strong>di</strong> importanza , recuperati dalle esperienza quoti<strong>di</strong>ane<br />

verranno impiegati per creare giochi poliritmici<br />

TANTI SUONI IN POCHI TASTI i ragazzi coinvolti nel laboratorio curioseranno nel mondo dei sintetizzatori<br />

e delle sonorità virtuali e si impegneranno nella realizzazione <strong>di</strong> un brano.<br />

VOCIANDO tutte le voci della classe coese questo lavoro permetterà ai giovani coristi <strong>di</strong> rimanere<br />

incantati dalla magia dell’ascolto <strong>di</strong> un accordo prodotto fondendo la propria voce con quella dei<br />

compagni.<br />

Note informative<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> faciliterà gli spostamenti delle scuole più <strong>di</strong>stanti: orari e modalità verranno<br />

comunicate dopo la prenotazione.<br />

AREA Musicale


AREA Musicale<br />

IL BIDONE MAGICO <strong>DEI</strong> SUONI<br />

Allievi delle Classi delle<br />

Scuole Primarie <strong>di</strong> I° grado<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione, Associazione Culturale Enneci<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Gianni Branca Associazione Culturale Enneci - La Ritmica<br />

DOVE<br />

Presso le strutture scolastiche coinvolte nell’ iniziativa<br />

QUANDO<br />

Anno scolastico 2011 2012<br />

COME<br />

Il corso prevede n 10 incontri della durata <strong>di</strong> 1 ora<br />

PERCHÈ<br />

L’educazione musicale come mezzo per la personalità del bambino. Attività musicali semplici e<br />

<strong>di</strong>vertenti durante le quali il bambino <strong>di</strong>venta protagonista del risultato.<br />

Il progetto mira a sensibilizzare i bambini alla musica e al ritmo, stimolare il linguaggio<br />

musicale e la creatività attraverso il materiale da riciclo.<br />

CHE COSA<br />

I bambini, nel corso degli incontri, saranno chiamati a scegliere il tipo <strong>di</strong> strumento e l’argomento<br />

della lezione bussando e scoprendo i segreti del “ Bidone Magico”.<br />

Il laboratorio è stato pensato per l’avvicinamento alla musica, stimolando la creatività e<br />

l’appren<strong>di</strong>mento musicale, in <strong>di</strong>versi passaggi:<br />

- linguaggio del corpo: l’esplorazione del corpo visto come strumento musicale, attraverso le sue<br />

<strong>di</strong>verse parti (bocca, mani, pie<strong>di</strong>, .. ) per riprodurre suoni e ritmi e avvicinare alle <strong>di</strong>verse timbriche;<br />

- avvicinamento al ritmo partendo dal movimento e dal linguaggio del corpo;<br />

- scoperta delle sonorità tramite il coinvolgimento dei bambini: la partecipazione dei bambini, vista<br />

come esperienza <strong>di</strong>retta, attraverso la scoperta in ogni incontro del contenuto del bidone magico,<br />

elemento che stimola la curiosità e la fantasia.<br />

- strumenti musicali fatti con materiale <strong>di</strong> riciclo: utilizzando oggetti <strong>di</strong> uso comune, materiali<br />

<strong>di</strong> recupero (carta <strong>di</strong> giornale, contenitori, bottiglie,lattine, … ) vengono creati <strong>di</strong>versi strumenti<br />

musicali (shakerè, clavi, tamburi ad acqua, bastoni della pioggia);<br />

- origine e conoscenza delle percussioni: partendo dal principio che il primo approccio con il ritmo<br />

è dentro <strong>di</strong> noi (il nostro battito car<strong>di</strong>aco), si descrivono in modo giocoso le basi della <strong>di</strong>visione<br />

ritmica.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Ad ogni classe partecipante si richiederà <strong>di</strong> raccogliere materiale <strong>di</strong> recupero (bottiglie vuote,<br />

lattine, giornali) per il laboratorio.<br />

uff.scuola@comune.gruglaisco.to.it<br />

pag. 98<br />

I costi del corso sono a carico delle scuole


CANTIAMO IN CORO<br />

Percorso <strong>di</strong> educazione musicale volto alla costituzione<br />

del Coro Città <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

CHI<br />

Associazione Coro La Fonte e Assessorato alla Cultura<br />

pag. 99<br />

Allievi delle Classi delle<br />

Scuole Secondarie<br />

<strong>di</strong> I° grado<br />

REFERENTI<br />

Franca Mastromarino – Responsabile Servizio Cultura e Biblioteca<br />

PER CHI<br />

Allievi delle Classi delle Scuole Secondarie <strong>di</strong> I° grado<br />

DOVE<br />

Luoghi da definirsi<br />

QUANDO<br />

Novembre 2011 – aprile 2012.<br />

PERCHÈ<br />

Il progetto ha come obbiettivo il sostegno e la <strong>di</strong>ffusione della pratica corale attraverso lo<br />

sviluppo <strong>di</strong> percorsi formativi canori e la costituzione del Coro Città <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>.<br />

CHE COSA<br />

Percorso formativo <strong>di</strong> educazione al canto corale in collaborazione con il Coro La Fonte <strong>di</strong><br />

<strong>Grugliasco</strong><br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziata dall’Assessorato alla Cultura.<br />

PRENOTAZIONI<br />

Dal 20 settembre 2011(esclusivamente via fax o e-mail)<br />

Dott.ssa Susanna Vesentini – Servizio Cultura e Biblioteca<br />

Fax 011/40.13.339<br />

biblioteca@comune.grugliasco.to.it<br />

AREA Musicale


AREA Musicale<br />

Secondo ciclo delle scuole<br />

primarie e scuole me<strong>di</strong>e<br />

inferiori<br />

MUSICA, DANZA E RITMO:<br />

INCONTRANDO L’AFRICA<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione, progetto ideato e sviluppato dalla Cooperativa 3e60<br />

pag. 100<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Carlo Perillo Cooperativa 3e60<br />

DOVE<br />

Per il corretto svolgimento dei corsi è necessario che la scuola <strong>di</strong>sponga <strong>di</strong> una palestra o <strong>di</strong><br />

un’aula polivalente atta a far ballare, suonare e cantare i bambini.<br />

QUANDO<br />

Anno scolastico 2011/2012.<br />

COME<br />

Il corso prevede 10 ore <strong>di</strong> lezione più uno spettacolo conclusivo, se richiesto dalla classe.<br />

Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a: Sezione Istruzione Dott.ssa Monica Ortale<br />

011.4013313 uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

PERCHÈ<br />

L’educazione musicale come mezzo per lo sviluppo della personalità del bambino. Giochi e<br />

attività musicali semplici e <strong>di</strong>vertenti nelle quali il bambino <strong>di</strong> senta protagonista del risultato.<br />

Le attività della Cooperativa 3e60 con oggetto la musica africana hanno due scopi. Primo <strong>di</strong><br />

promuovere e <strong>di</strong>ffondere questi bellissimi ritmi ancestrali che risvegliano negli ascoltatori<br />

la passione per la danza, il movimento ed il suono più puro e decontaminato dagli influssi<br />

commerciali dei generi più moderni. Il secondo aspetto, è la sensibilizzazione nei confronti <strong>di</strong><br />

una realtà ancora <strong>di</strong>fficile e lontana dal nostro modo <strong>di</strong> vivere.<br />

CHE COSA<br />

In questo percorso musicale i ragazzi conosceranno:<br />

1.alcune danze (importanti per la coor<strong>di</strong>nazione del corpo);<br />

2.alcuni canti (per effettuare un lavoro sull’impostazione della veloce e sull’intonazione);<br />

3.alcune poliritmie (per lo sviluppo del senso ritmico e dell’ensemble).<br />

Durante il corso verranno inoltre fornite ai ragazzi informazioni sulla Cultura Africana. Sarà<br />

nostra cura portare il materiale musicale necessario per lo svolgimento della lezione (claves,<br />

djembe, tamburi bassi, cabaça).<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Le scuole non avranno bisogno <strong>di</strong> possedere nessun genere <strong>di</strong> materiale. L’esperto della<br />

Cooperativa 3e60 arriverà con tutto il necessario al corretto svolgimento delle lezioni.<br />

Finanziamento con fon<strong>di</strong> comunali nei limiti delle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio.


PROGETTO MUXIKA:<br />

L’ENERGIA <strong>DEI</strong> SUONI IN MANO<br />

AI BAMBINI<br />

Bambini dell’ultimo anno della<br />

scuola dell’infanzia per un numero<br />

totale <strong>di</strong> 15 gruppi costituiti da 12<br />

a 20 bambini e scuola primaria<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione e Associazione Giovani Amici della Musica <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Adolfo Conrado Presidente Associazione Giovani Amici della Musica <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

DOVE Associazione Giovani Amici della Musica <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>.<br />

QUANDO<br />

Anno scolastico 2011-2012.<br />

COME<br />

Iscrizioni presso la sede dell’Agamus – via La Salle,4 <strong>Grugliasco</strong>.<br />

PERCHÈ<br />

L’appren<strong>di</strong>mento dei concetti musicali <strong>di</strong> base: suono, silenzio, altezza, intensità, timbro, ritmo, durata,<br />

melo<strong>di</strong>a e armonia attraverso un <strong>di</strong>vertente e spontaneo far musica insieme.<br />

Il progetto muxika ha come caratterizzante la ricerca <strong>di</strong> nuove sonorità da parte del bambino<br />

attraverso la manipolazione <strong>di</strong> un semplice oggetto sonoro come il tuboing, questa ricerca stimola la<br />

creatività e mette al tempo stesso il bimbo in situazione <strong>di</strong> esecutore-ascoltatore. giocare e suonare<br />

sono sinonimi: il gioco favorisce lo sviluppo dei canali comunicativi e relazionali, la musica agisce<br />

sul sistema nervoso e riduce le tensioni, il corpo tende alla ricerca dell’armonia e dell’espressione<br />

naturale.<br />

CHE COSA<br />

IL PROGETTO MUXIKA<br />

Il Progetto Muxika prevede i seguenti corsi:<br />

1) Corso in-formativo sulle attività e repertorio con i cinquenni, uso dei tuboing; esercitazioni ritmiche<br />

e <strong>di</strong> lettura cantata;<br />

2) Corso <strong>di</strong> avviamento all’appren<strong>di</strong>mento strumentale:<br />

� impariamo l’ukulele: accordatura e pratica dei bordoni<br />

� impariamo a suonare la tastiera: postura delle mani.<br />

Primo repertorio: Bordoni e ostinati in notazione moderna con sigle degli accor<strong>di</strong>.<br />

Il corso si svolgerà con un monte <strong>di</strong> 12 ore. L’Agamus fornirà gli strumenti e i materiali per lo stu<strong>di</strong>o<br />

e per le esercitazioni strumentali.<br />

Il Progetto Muxika ha inoltre come finalità anche l’istituzione <strong>di</strong> un gruppo vocale <strong>di</strong> adulti untii al<br />

gruppo strumentale <strong>di</strong> ragazzi della scuola primaria.<br />

Genitori e accompagnatori possono partecipare gratuitamente ai vari corsi, come u<strong>di</strong>tori.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

per informazioni rivolgersi alla segreteria dell’Ass. Agamus orario 17-19 da lun – ven 011/7802878 -<br />

responsabile dei corsi Adolfo Conrado e-mail radoc@tin.it www.agamus.it.<br />

Finanziamento con fon fon<strong>di</strong> comunali nei limiti delle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio.<br />

pag. 101<br />

AREA Musicale


AREA Musicale<br />

Secondo ciclo delle scuole<br />

primarie<br />

MUSICA, DANZA E RITMO:<br />

INCONTRANDO L’ITALIA<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione. Progetto ideato e sviluppato dalla Cooperativa 3e60<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Carlo Perillo Cooperativa 3e60<br />

DOVE<br />

Per il corretto svolgimento dei corsi è necessario che la scuola <strong>di</strong>sponga <strong>di</strong> una palestra o<br />

<strong>di</strong> un’aula polivalente atta a far ballare, suonare e cantare i bambini.<br />

pag. 102<br />

QUANDO<br />

Anno scolastico 2011/2012.<br />

COME<br />

Il corso prevede 10 ore <strong>di</strong> lezione più uno spettacolo conclusivo, se richiesto dalla classe.<br />

Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a:<br />

Sezione Istruzione Dott.ssa Monica Ortale<br />

011.4013313 e mail: uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

PERCHÈ<br />

L’educazione musicale come mezzo per lo sviluppo della personalità del bambino. Giochi<br />

e attività musicali semplici e <strong>di</strong>vertenti nelle quali il bambino <strong>di</strong> senta protagonista del<br />

risultato.<br />

CHE COSA<br />

Questo percorso musicale si propone <strong>di</strong> far capire ai bambini che tutte le regioni d’Italia<br />

hanno una forte storia musicale e tramite la musica ci si propone <strong>di</strong> unire e far <strong>di</strong>vertire<br />

bambini <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti regioni (cosa ormai comune in tutte le classi) I ragazzi conosceranno:<br />

1.alcune danze (importanti per la coor<strong>di</strong>nazione del corpo);<br />

2.alcuni canti (essenziali per l’impostazione e l’intonazione della voce);<br />

3.alcune poliritmie con strumentario Orff (fondamentali per lo sviluppo del senso ritmico e<br />

dell’ensemble);<br />

4.attività <strong>di</strong> body percussion (ritmica con il corpo).<br />

Le attività sopraelencate varieranno in base alle regioni d’origine dei bambini presenti nella<br />

singola classe.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

<strong>LE</strong> scuole non avranno bisogno <strong>di</strong> possedere nessun genere <strong>di</strong> materiale. L’esperto della<br />

Cooperativa 3e60 arriverà con tutto il necessario al corretto svolgimento delle lezioni.<br />

Finanziamento con fon<strong>di</strong> comunali nei limiti delle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio.


INCONTRANDO LA RITMICA:<br />

MUSICA, DANZA E RITMO<br />

pag. 103<br />

Secondo ciclo delle<br />

scuole elementari e<br />

me<strong>di</strong>e inferiori.<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione, Progetto ideato e sviluppato dalla Cooperativa 3e60<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Carlo Perillo Cooperativa 3e60<br />

DOVE<br />

per il corretto svolgimento dei corsi è necessario che la scuola <strong>di</strong>sponga <strong>di</strong> una palestra o<br />

<strong>di</strong> un’aula polivalente atta a far ballare, suonare e cantare i bambini<br />

QUANDO<br />

Anno scolastico 2011/2012.<br />

COME<br />

il corso prevede 10 ore <strong>di</strong> lezione più uno spettacolo conclusivo, se richiesto dalla classe.<br />

Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a:<br />

Sezione Istruzione: Dott.ssa Monica Ortale 011.4013313<br />

e mail: uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

PERCHÈ<br />

L’educazione musicale come mezzo per lo sviluppo della personalità del bambino. Giochi<br />

e attività musicali semplici e <strong>di</strong>vertenti nelle quali il bambino si senta protagonista del<br />

risultato.<br />

CHE COSA<br />

Oggetti <strong>di</strong> uso comune, materiali poveri ed apparentemente privi <strong>di</strong> importanza, saranno<br />

protagonisti del percorso <strong>di</strong>dattico.<br />

I ragazzi avranno modo <strong>di</strong> creare poliritmie, esperienze sonore e giochi vocali sviluppando<br />

le loro competenze ritmiche e motorie; familiarizzeranno con il mondo delle percussioni<br />

stu<strong>di</strong>ando pattern ritmici, cellule elementari e tirmi tra<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferente estrazione<br />

etnica.<br />

Analizzando e controllando il rumore creato da un qualsiasi oggetto si può “fare musica”!<br />

In questo percorso musicale saranno affrontati i seguenti temi:<br />

1. Canto: per poter effettuare un lavoro sull’impostazione ritmica vocale;<br />

2. Ritmo: per lo sviluppo in ogni bambino del senso ritmico e dell’ensamble;<br />

3. Body percussion: per acquistare una maggiore coor<strong>di</strong>nazione ritmico-motoria<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

le scuole non avranno bisogno <strong>di</strong> possedere nessun genere <strong>di</strong> materiale. L’esperto della<br />

Cooperativa 3e60 arriverà con tutto il necessario al corretto svolgimento delle lezioni.<br />

Finanziamento con fon<strong>di</strong> comunali nei limiti delle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio.<br />

AREA Musicale


AREA Musicale<br />

Asili nido.<br />

pag. 104<br />

MUSICA E TEATRO:<br />

IL CUBO SONORO<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione, Progetto ideato e sviluppato dalla Cooperativa 3e60<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Carlo Perillo Cooperativa 3e60<br />

DOVE<br />

Presso l’Asilo Nido BOL<strong>LE</strong> DI MUSICA (Ex Asilo Nido Bambini <strong>di</strong> Terezin).<br />

QUANDO<br />

Anno scolastico 2011/2012.<br />

COME<br />

Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a:<br />

Sezione Istruzione: Dott.ssa Monica Ortale 011.4013313<br />

e mail: uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

PERCHÈ<br />

L’educazione musicale come mezzo per lo sviluppo della personalità del bambino. Giochi<br />

e attività musicali semplici e <strong>di</strong>vertenti nelle quali il bambino si senta protagonista del<br />

risultato.<br />

CHE COSA<br />

L’incontro sarà articolato in tre fasi:<br />

musica: questa parte della lezione sarà svolta nell’area musica del nido dove i bimbi<br />

potranno provare ad utilizzare vari strumentini appartenenti allo strumentario ORFF;<br />

teatro: i bimbi si sposteranno su un piccolo palco dove faranno dei giochi insieme<br />

all’insegnante <strong>di</strong> teatro;<br />

il cubo sonoro: il momento finale della lezione si svolgerà all’interno del cubo sonoro. Si<br />

tratta <strong>di</strong> una casetta dove i bimbi possono entrare ed avere varie esperienze musicali.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Durante la mattinata sarà offerta la merenda ai bimbi fatto salvo <strong>di</strong> alcune specifiche<br />

esigenze per allergie. Sarà anche stampata una foto ricordo da lasciare alla fine<br />

dell’esperienza ai bimbi.<br />

Finanziamento con fon<strong>di</strong> comunali nei limiti delle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio.


pag. 105


AREA Sicurezza ed Ambiente<br />

PROGETTI EDUCAZIONE STRADA<strong>LE</strong><br />

OLTRE LA REGOLA: DALL’INFORMAZIONE SUL CODICE DELLA<br />

STRADA ALLA FORMAZIONE IN MATERIA DI <strong>LE</strong>GALITÀ<br />

Scuola dell’infanzia,<br />

primaria, secondaria <strong>di</strong><br />

primo e secondo grado<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione e Corpo della Polizia Municipale<br />

REFERENTI<br />

Vice Comandante della Polizia Municipale Massimo Penz, Agenti <strong>di</strong> Polizia Locale Laura<br />

Moretto ed Gianpiero Mina<br />

DOVE<br />

Plessi scolastici e Parco Porporati (Biciclando in Sicurezza)<br />

pag. 106<br />

QUANDO<br />

Anno scolastico 2011/2012<br />

COME<br />

Rivolgendosi a:<br />

Unità organizzativa: Comando Polizia Locale – Vice Comandante Massimo PENZ<br />

Referenti del progetto Agenti Laura Moretto e Gianpiero Mina<br />

Tel per info 011/4013901 - Fax 011/4013922<br />

vigili@comune.grugliasco.to.it<br />

PERCHÈ<br />

Per ogni Agente <strong>di</strong> Polizia Locale c’è un momento che può essere considerato il battesimo<br />

del fuoco, un momento che non si potrà <strong>di</strong>menticare per il resto della vita, non solo<br />

lavorativa: il rilievo del primo incidente stradale con ferito.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un’esperienza che rende <strong>di</strong>versi, che fa comprendere anche al vigile più<br />

inesperto che la trasgressione della regola è pericolo e che questa è la ragione per la<br />

quale la Polizia Locale deve far rispettare la legge.<br />

È questo che fa la <strong>di</strong>fferenza fra noi e tutte le altre organizzazioni che si occupano <strong>di</strong><br />

educazione stradale; è questo che ci fa accapigliare con i ragazzi delle scuole superiori che<br />

“impennano” il ciclomotore o che ci infiamma quando il genitore non allaccia le cinture<br />

al bimbo in auto. Se continuiamo a sgolarci anche dopo venti o trent’anni <strong>di</strong> professione è<br />

perché speriamo che la nostra passione riduca gli incidenti stradali.<br />

Ci occupiamo <strong>di</strong> educazione stradale per trasmettere, con metodo e professionalità, questa<br />

passione.<br />

Il valore preventivo <strong>di</strong> questo intervento fatto in età scolare<br />

Le attività progettuali e le iniziative previste nel POF potenziano l’azione educativa,<br />

formativa e <strong>di</strong> istruzione, per genitori e studenti il POF è una programmazione <strong>di</strong> azioni<br />

concrete,quale azione è più importante <strong>di</strong> un intervento mirato alla propria sicurezza?<br />

È determinante poterci rivolgere a soggetti in età scolare per creare le con<strong>di</strong>zioni e


promuovere lo sviluppo dell’in<strong>di</strong>viduo affinché <strong>di</strong>venti utente della strada sicuro e<br />

consapevole, nel rispetto <strong>di</strong> se stesso e degli altri. Con l’esperienza maturata in questi<br />

anni e servendosi della consolidata struttura organizzativa, la Polizia Locale è in grado <strong>di</strong><br />

presentare una proposta strutturata, in base all’età dei ragazzi coinvolti.<br />

L’art. 230 del Co<strong>di</strong>ce della Strada <strong>di</strong>spone che l’educazione stradale è “attività obbligatoria<br />

nelle scuole <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado”<br />

Se ogni scuola <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne e grado partecipasse in maniera attiva de<strong>di</strong>cando<br />

anche solo un’ora all’anno a studente, dall’infanzia alla maturità ogni allievo avrebbe a<br />

suo vantaggio almeno una decina <strong>di</strong> ore de<strong>di</strong>cate alla sicurezza stradale e<br />

potrebbero già bastare per ridurre del 10% l’incidentalità giovanile su strada. Siamo<br />

ambiziosi, ma cre<strong>di</strong>amo in ciò che raccontiamo ai ragazzi e loro se ne accorgono a lezione.<br />

Ora ci rivolgiamo <strong>di</strong>rettamente a tutti i genitori/docenti: quanto vale la vita dei vostri figli/<br />

allievi? Quanto un’ora <strong>di</strong> matematica o <strong>di</strong> italiano o <strong>di</strong> trekking estremo? Di pittura su tela?<br />

Di aramaico antico? Senza nulla togliere a tutte queste materie, senza nulla obiettare sulle<br />

varie riforme della scuola che riducono risorse e personale, non vi chie<strong>di</strong>amo la Luna, ma<br />

solo un’ora all’anno, se non si riesce altrimenti.<br />

Anche se ci arriva una richiesta all’ultimo momento ci facciamo in quattro per essere<br />

presenti; dateci concretamente una mano!<br />

CHE COSA<br />

La rivalutazione della legalità.<br />

Le campagne per la sicurezza, seguite alle stragi sulla strada, hanno evidentemente mosso<br />

la pubblica opinione (le istituzioni e le scuole in testa) verso un recupero dell’educazione<br />

stradale come mezzo <strong>di</strong> prevenzione. Certamente non si può ritenere che la considerazione<br />

dei costi sociali degli incidenti stradali sia estranea a questa rinnovata sensibilità; in ogni<br />

caso la Polizia Locale era pronta alla risposta ed è riuscita a sopperire a tutte le richieste<br />

pervenute.<br />

Già dallo scorso anno scolastico, oltre alla riproposta dei programmi consolidati e migliorati<br />

degli anni precedenti, è emersa l’esigenza <strong>di</strong> recuperare una cultura della legalità, perché<br />

non basta che le norme siano rispettate per timore della sanzione; occorre interiorizzare<br />

il valore della convivenza civile e pacifica e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> quelle regole che tale convivenza<br />

possono assicurare. Da qui nasce il progetto “…oltre la regola” che si propone <strong>di</strong> spostare<br />

l’attenzione degli educatori sulla necessità della norma, sulla sua origine, sull’origine dello<br />

stato, verso una cultura della legalità.<br />

Questo sforzo, tra l’altro, ha reso consapevoli i vigili <strong>di</strong> come spesso anche gli stessi<br />

educatori dovessero ripercorrere le tappe <strong>di</strong> un rispetto della legalità <strong>di</strong>menticato.<br />

Da qui nasce il progetto “…oltre la regola” che si propone <strong>di</strong> spostare l’attenzione degli<br />

educatori sulla necessità della norma, sulla sua origine, sull’origine dello stato, verso una<br />

cultura della legalità.<br />

L’educazione stradale nel Piano Offerta Formativa (POF).<br />

Le attività progettuali e le iniziative previste nel POF potenziano l’azione educativa,<br />

formativa e <strong>di</strong> istruzione, per genitori e studenti il POF è una programmazione <strong>di</strong> azioni<br />

concrete,quale azione è più importante <strong>di</strong> un intervento mirato alla propria sicurezza?<br />

È determinante poterci rivolgere a soggetti in età scolare per creare le con<strong>di</strong>zioni e<br />

promuovere lo sviluppo dell’in<strong>di</strong>viduo affinché <strong>di</strong>venti utente della strada sicuro e<br />

consapevole, nel rispetto <strong>di</strong> se stesso e degli altri. Con l’esperienza maturata in questi<br />

anni e servendosi della consolidata struttura organizzativa, la Polizia Locale è in grado <strong>di</strong><br />

presentare una proposta strutturata, in base all’età dei ragazzi coinvolti.<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

Per comprendere e attuare le norme che regolano la circolazione stradale è necessario che<br />

pag. 107<br />

AREA Sicurezza ed Ambiente


AREA Sicurezza ed Ambiente<br />

il bambino acquisisca i concetti <strong>di</strong> lateralità, spazio-temporale: destra-sinistra, prima-dopo,<br />

lontano-vicino, etc. Deve essere in grado <strong>di</strong> identificare e <strong>di</strong>fferenziare forme e colori.<br />

Nasce da qui la necessità <strong>di</strong> collaborare, giocare, vivere questa esperienza con i bambini<br />

così detti “mezzani” e “gran<strong>di</strong>”, della scuola materna.<br />

Sarà il bambino che ci aiuterà a cambiare la visione sociale del “Vigile”: non più antagonista<br />

ma amico e referente<br />

Attraverso il bambino l’educazione alla norma, come rispetto delle regole, raggiungerà e<br />

influenzerà positivamente la famiglia e le figure circostanti.<br />

A tal proposito l’agente <strong>di</strong> Polizia Municipale entra in classe come tecnico, non ha e<br />

non deve avere la pretesa <strong>di</strong> sostituirsi all’educatore. Il lavoro delle Educatrici, infatti,<br />

è <strong>di</strong> fondamentale importanza in quanto esse stimolano la partecipazione dei bambini<br />

e forniscono agli agenti <strong>di</strong> Polizia Locale il tipo <strong>di</strong> percorso formativo ed il grado <strong>di</strong><br />

appren<strong>di</strong>mento degli stessi. È sufficiente un unico incontro <strong>di</strong> circa un’ora e mezza compresa<br />

l’uscita nei pressi del plesso scolastico.<br />

PROGETTO<br />

Si sviluppa quasi interamente in forma lu<strong>di</strong>ca, tenendo quin<strong>di</strong> presente che il bambino, in<br />

questa fascia d’età, necessita <strong>di</strong> vivere ogni esperienza attraverso il corpo:<br />

�Sviluppare comportamenti che garantiscono sicurezza per sé e gli altri, nell’ambito<br />

<strong>di</strong> percorsi consueti (es. percorso casa-scuola), sia in veste <strong>di</strong> pedoni, <strong>di</strong> ciclisti che <strong>di</strong><br />

passeggeri <strong>di</strong> autovetture;<br />

�Sviluppare comportamenti propri e dei familiari che favoriscono l’utilizzo dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong><br />

sicurezza passivi (cinture, casco, uso corretto dei telefonini) ;<br />

�Conoscere e riconoscere la strada;<br />

�Camminare sul marciapiede e utilizzare l’attraversamento pedonale in modo corretto;<br />

�Riconoscere le segnalazioni acustiche e luminose;<br />

�Conoscere i primi elementi <strong>di</strong> segnaletica orizzontale e verticale;<br />

�Sviluppare un atteggiamento <strong>di</strong> fiducia e <strong>di</strong> collaborazione con il “Vigile”.<br />

INDICAZIONI OPERATIVE<br />

Incontri in classe<br />

�presentazione figura e ruolo del vigile, strumentazioni e abbigliamento, eventuali mezzi<br />

<strong>di</strong>sponibili (bici, auto, moto, furgone rilevazione sinistri)<br />

�proiezione storia “Chicca e Leo”<br />

�<strong>di</strong>alogo/confronto bambini-agenti<br />

�uscita nel quartiere per realizzare osservazioni <strong>di</strong>rette e presentare in modo oggettivo le<br />

<strong>di</strong>fficoltà ed i pericoli della strada, luogo dove i bambini <strong>di</strong>ventano “attori”.<br />

Strumenti<br />

�materiale utilizzato ed in dotazione agli agenti quali: paletta, berretto, fischietto,<br />

giubbotto rifrangente, ra<strong>di</strong>o, blocchetto sanzioni, etc.<br />

�<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> schede <strong>di</strong>dattiche (completa il <strong>di</strong>segno del vigile urbano, cosa manca,<br />

collega gli oggetti alle azioni del vigile, colora i mezzi dei vigili…)<br />

SCUO<strong>LE</strong> PRIMARIE<br />

Il programma “Nella città <strong>di</strong> Co<strong>di</strong>cino” si propone l’obiettivo <strong>di</strong> far conseguire ai destinatari,<br />

non solo e non tanto un semplice appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> un corpus <strong>di</strong> regole ed altre conoscenze<br />

specifiche ma si estende alla sfera morale dell’uomo e del citta<strong>di</strong>no. Il programma<br />

si propone <strong>di</strong> formare nell’alunno il senso della responsabilità personale, la volontà <strong>di</strong><br />

rispettare le norme, in<strong>di</strong>spensabili alla convivenza sociale. Sarebbero necessarie almeno 5<br />

ore in totale nei 5 anni (1 ora all’anno).<br />

PROGETTO PRIMO CICLO<br />

Il racconto, proiezione o lettura, in classe, della fiaba <strong>di</strong> Co<strong>di</strong>cino, ha offre uno spunto <strong>di</strong><br />

pag. 108


me<strong>di</strong>tazione, sull’importanza dell’esistenza e del rispetto delle regole.<br />

Successivamente, per una consapevole partecipazione alla vita della strada, i bambini<br />

sono condotti all’esterno per l’osservazione dell’ambiente stradale ed esercitazioni <strong>di</strong><br />

circolazione adeguatamente organizzate.<br />

L’azione educativa è finalizzata all’interiorizzazione <strong>di</strong> norme che regolano la circolazione<br />

stradale in modo da mettere in grado gli alunni <strong>di</strong> poter usare la strada in sicurezza per se<br />

stessi e gli altri nelle situazioni <strong>di</strong> traffico nelle quali possono più frequentemente trovarsi.<br />

In particolare si è insistito sull’uso della strada come pedone, imparando a conoscere le<br />

parti della strada riservate, i primi elementi <strong>di</strong> segnaletica orizzontale, verticale, luminosa<br />

e manuale, ed a saper utilizzare i mezzi pubblici. Un’ulteriore attenzione rispetto all’uso<br />

della strada è stata de<strong>di</strong>cata all’aspetto ecologico/ambientale (raccolta <strong>di</strong>fferenziata, a<br />

spasso con il cagnolino ecc.)<br />

Durante l’incontro è stata inoltre messa in risalto la figura del vigile, non più antagonista<br />

ma persona alla quale ci si può rivolgere in caso <strong>di</strong> bisogno.<br />

uscita nel quartiere per realizzare osservazioni <strong>di</strong>rette e presentare in modo oggettivo<br />

le <strong>di</strong>fficoltà ed i pericoli della strada e per giocare a “fare il vigile” (in totale sicurezza,<br />

indossando una pettorina e dotato <strong>di</strong> attrezzatura)<br />

PROGETTO SECONDO CICLO<br />

Dopo gli opportuni richiami ed approfon<strong>di</strong>menti del programma del ciclo precedente, si<br />

passa allo stu<strong>di</strong>o della bicicletta, del suo equipaggiamento e delle con<strong>di</strong>zioni per circolare<br />

in sicurezza. Si <strong>di</strong>stribuisce il materiale Regionale Chi mangerà la Torta. Si proietta il<br />

filmato/comiche sugli atteggiamenti scorretti <strong>di</strong> ciclista, pedone, utilizzatore dell’autobus,<br />

graffita da strapazzo, span<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> rifiuti… Seguono, all’esterno, pratiche <strong>di</strong>mostrazioni<br />

ed esercitazioni atte a far scoprire i pericoli inerenti la strada, il traffico, l’inefficienza dei<br />

veicoli ed il comportamento non sempre corretto degli utenti.<br />

Materiale <strong>di</strong>dattico<br />

La storia <strong>di</strong> Co<strong>di</strong>cino, è un racconto multime<strong>di</strong>ale sull’importanza delle regole, nel nostro<br />

caso stradali.<br />

Le Comiche su strada è uno strumento scherzoso che porta a riflettere sui comportamenti<br />

scorretti.<br />

Chi mangerà la Torta è un racconto per stimolare l’autonomia sui percorsi urbani.<br />

Verifiche<br />

A verifica dei temi trattati si propongono domande collettive, oltre alle esercitazioni<br />

pratiche su strada. Ritenendo utile il coinvolgimento delle famiglie, quali figure <strong>di</strong><br />

riferimento, si <strong>di</strong>stribuisce un volantino informativo sulle attività <strong>di</strong> educazione stradale<br />

svolte. A fine percorso, si richiede alle insegnanti una scheda <strong>di</strong> valutazione del gra<strong>di</strong>mento<br />

e dell’efficacia degli interventi.<br />

SCUO<strong>LE</strong> SECONDARIE DI I GRADO<br />

Gli interventi sono proposti in ogni singola classe e la durata è concordata con gli insegnanti,<br />

previo percorso formativo degli studenti con lezioni <strong>di</strong> “educazione civica”, sul perché<br />

esiste lo stato ed il perché delle leggi.<br />

Si illustrano le funzioni della Polizia Locale, spiegando i compiti istituzionali e facendo così<br />

scoprire ai ragazzi la figura dell’Agente al servizio del Citta<strong>di</strong>no.<br />

Per spiegare l’importanza del rispetto delle regole <strong>di</strong> comportamento civile (educazione<br />

alla legalità), si racconta la storia Tutto per un gatto per coinvolgere i ragazzi al punto da<br />

far loro interpretare alcune scene <strong>di</strong> eventi stradali dove sono stati protagonisti o testimoni<br />

<strong>di</strong>retti. Ciò permette <strong>di</strong> entrare nello specifico della circolazione stradale sia come pedoni,<br />

sia come conducenti <strong>di</strong> velocipe<strong>di</strong> sia, soprattutto, come citta<strong>di</strong>ni.<br />

Lezione frontale integrata con domande alla classe e spazio libero per interventi in<strong>di</strong>viduali.<br />

Si suggeriscono 3 moduli <strong>di</strong> un’ora e mezza per anno scolastico o almeno in totale nei tre<br />

pag. 109<br />

AREA Sicurezza ed Ambiente


AREA Sicurezza ed Ambiente<br />

anni.<br />

�La strada, luogo pubblico per tutti<br />

�Gli utenti della strada<br />

�La segnaletica stradale<br />

�Comportamenti conseguenti la presenza <strong>di</strong> segnali stradali<br />

�Gli Agenti <strong>di</strong> Polizia stradale ed i loro segnali<br />

�Il pedone: comportamenti, doveri e <strong>di</strong>ritti<br />

pag. 110<br />

Percorsi <strong>di</strong>dattici<br />

�Il conducente <strong>di</strong> velocipede (ciclista): comportamenti, obblighi e... oltre la regola<br />

�Il conducente <strong>di</strong> ciclomotore: requisiti, obblighi <strong>di</strong> legge e....imparare ad andare oltre<br />

�Il casco salva la vita<br />

�Conoscenza dei ciclomotore e sua manutenzione<br />

�Cause <strong>di</strong> incidenti e comportamenti dopo gli incidenti<br />

Materiale <strong>di</strong>dattico<br />

�Opuscolo Tutto per un Gatto<br />

�Schede <strong>di</strong>dattiche<br />

�Fascicolo riepilogativo del programma<br />

�Proiezione <strong>di</strong> spot e filmati sulla sicurezza stradale italiani ed esteri<br />

�Varie presentazioni PowerPoint autoprodotte come supporto alla <strong>di</strong>dattica<br />

Verifiche<br />

A verifica dei temi trattati si propongono questionari e <strong>di</strong>scussioni collettive, coinvolgendo<br />

anche le famiglie attraverso un volantino informativo sulle attività <strong>di</strong> educazione stradale<br />

svolta.<br />

Si richiede alle insegnanti <strong>di</strong> compilare una scheda <strong>di</strong> valutazione del gra<strong>di</strong>mento e<br />

dell’efficacia degli interventi.<br />

SCUO<strong>LE</strong> SECONDARIE DI II GRADO<br />

Le attività si imperniano sul tema “..oltre la regola” e sono volte a far riflettere i giovani<br />

non solo sulla necessità della regola, ma anche sull’opportunità <strong>di</strong> andare oltre essa, per<br />

salvaguardare la propria e l’altrui sicurezza. Alcune regole non tutelano abbastanza; quin<strong>di</strong>,<br />

per la sicurezza, bisogna andare oltre la regola e percorrere le strade “con la testa”, cioè<br />

ragionando sulle evenienze e sorprese che la strada riserva.<br />

Questo tema è risultato <strong>di</strong> particolare interesse per la popolazione scolastica<br />

adolescente, forse proprio per la concomitanza della spinta trasgressiva dell’età.<br />

Gli incontri si tengono per singole classi. Per il futuro la Polizia Locale si auspica <strong>di</strong> incontrare<br />

per almeno un’ora all’anno le classi degli istituti me<strong>di</strong> superiori.<br />

Obiettivi:<br />

Lo scopo è sempre quello <strong>di</strong> far riflettere sulla necessità <strong>di</strong> sicurezza sulla strada. A quest’età i<br />

temi della sicurezza si intrecciano spesso con quelli sul senso della vita ed è quin<strong>di</strong> spesso<br />

necessario lavorare in stretto contatto con insegnanti. La lezione è in forma <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo<br />

confronto/scontro e i temi trattati possono essere anche molto <strong>di</strong>versi da classe a classe, il<br />

materiale proiettato è spunto alla <strong>di</strong>scussione<br />

Strumenti<br />

�vari link ai siti <strong>di</strong> educazione stradale<br />

�effetti dello stato <strong>di</strong> ebbrezza, dell’uso <strong>di</strong> stupefacenti, effetto della velocità verticale/<br />

orizzontale<br />

�analisi delle statistiche relative ai sinistri stradali<br />

�i casco previsti dalla normativa attuale, omologazioni, crash test<br />

�sistemi <strong>di</strong> sicurezza attivi e passivi<br />

�eventuali etilometro e telelaser per <strong>di</strong>mostrazioni pratiche.


Materiale <strong>di</strong>dattico<br />

�Proiezione <strong>di</strong> spot e filmati sulla sicurezza stradale italiani ed esteri<br />

�Serie <strong>di</strong> estratti dai video “Mettici la testa”<br />

�Varie presentazioni PowerPoint auto-prodotte come supporto alla <strong>di</strong>dattica<br />

Verifiche<br />

Alle scuole è stato proposto <strong>di</strong> presentare ai ragazzi un questionario o, in alternativa, è<br />

stato richiesto agli insegnanti un giu<strong>di</strong>zio complessivo sugli interventi.<br />

Ciò è in<strong>di</strong>spensabile per verificare le cause <strong>di</strong> eventuali successi o lacune, al fine <strong>di</strong><br />

migliorare la qualità degli interventi.<br />

pag. 111<br />

REA Sicurezza ed Ambiente<br />

A


AREA Sicurezza ed Ambiente<br />

PROGETTI EDUCAZIONE STRADA<strong>LE</strong><br />

“TI MUOVI?”<br />

Alunni delle scuole<br />

dell’infanzia, primaria<br />

e secondaria <strong>di</strong> primo e<br />

secondo grado<br />

CHI<br />

UFFICIO SCOLASTICO REGIONA<strong>LE</strong> – Unità Terriroriale Servizi per l’Educazione Fisica e<br />

Sportiva <strong>di</strong> Torino - C.R.E.S.S., presso l’UTS “66 Martiri”: Tel. Fax. 011/4081043<br />

timuovi@utsefto.it - utsefto@utsefto.it - antonio<strong>di</strong>spenza@utsefto.it<br />

pag. 112<br />

REFERENTI<br />

Responsabile: Antonio Dispenza<br />

DOVE<br />

Scuole aderenti al progetto<br />

QUANDO<br />

Ottobre 2011 maggio 2012<br />

COME<br />

Collegandosi al sito www.utsefto.it (home page - le ultime-in CRESS)<br />

PERCHÈ<br />

Educazione alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile nelle scuole della Regione<br />

Piemonte<br />

CHE COSA<br />

Il progetto si configura come:<br />

contributo alla riduzione dell’incidentalità stradale in età evolutiva<br />

e allo sviluppo dei percorsi formativi sui temi<br />

dell’educazione alla sicurezza stradale e dell’educazione alla convivenza civile<br />

attraverso:<br />

- un sistema <strong>di</strong> azioni formative, informative e <strong>di</strong> sensibilizzazione destinate agli adulti <strong>di</strong><br />

riferimento (insegnanti, familiari, enti ed istituzioni);<br />

- il miglioramento delle conoscenze sui principali fattori <strong>di</strong> rischio <strong>di</strong> interesse educativo<br />

nella incidentalità stradale in età evolutiva e giovanile<br />

nel territorio piemontese;<br />

- una strategia <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong>versificati per fasce d’età e sviluppati sul piano locale;<br />

- la sperimentazione <strong>di</strong> collaborazioni e sinergie progettuali ed operative tra i soggetti<br />

rappresentati al tavolo interistituzionale regionale (CRESS)<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Attività finanziata dalla Regione Piemonte.


BICICLANDO IN SICUREZZA<br />

QUARTA EDIZIONE<br />

pag. 113<br />

Scuola primaria<br />

classi 3, 4 e 5.<br />

CHI<br />

Presidenza del Consiglio Comunale, Corpo della Polizia Municipale, ed Assessorato<br />

all’Istruzione.<br />

REFERENTI<br />

Vice Comandante della Polizia Municipale Massimo Penz, Responsabile Ufficio Stampa<br />

Fabrizio Pasquino.<br />

DOVE<br />

Parco Porporati.<br />

QUANDO<br />

Primavera 2012.<br />

COME<br />

Le classi saranno invitate ad intraprendere un percorso <strong>di</strong> abilità stradale appositamente<br />

stu<strong>di</strong>ato dalla polizia municipale e dagli uffici tecnici, per verificare le proprie conoscenze<br />

<strong>di</strong> educazione stradale come pedoni o ciclisti o come mini vigili. Potranno così verificare<br />

le proprie conoscenze ad approfon<strong>di</strong>rle <strong>di</strong>rettamente insieme seguendo le buone pratiche<br />

impartite dal Corpo della Polizia Municipale.<br />

PERCHÈ<br />

Questa iniziativa si inserisce nel vasto programma <strong>di</strong> educazione alla sicurezza e mobilità<br />

sul territorio utilizzando la metodologia dell’applicazione pratica delle nozioni durante<br />

l’appren<strong>di</strong>mento.<br />

CHE COSA<br />

Una giornata completamente de<strong>di</strong>cata alla sicurezza stradale.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Maggiori delucidazioni saranno fornite in seguito.<br />

AREA Sicurezza ed Ambiente


AREA Sicurezza ed Ambiente<br />

SPETTACOLO TEATRA<strong>LE</strong>:<br />

ARRESTIAMO LA TIGRE - LA LOTTA BIOLOGICA AL<strong>LE</strong> ZANZARE.<br />

Alunni scuola primaria –<br />

classi terze e/o quarte<br />

CHI<br />

COMUNE DI GRUGLIASCO – AREA AMBIENTE nell’ambito del progetto comunale per la lotta<br />

biologica alle zanzare.<br />

pag. 114<br />

REFERENTI<br />

Ada Conte Responsabile Area Ambiente<br />

DOVE<br />

Teatro Perempruner e/o Au<strong>di</strong>torium Levi b.ta Para<strong>di</strong>so<br />

QUANDO<br />

Fine settembre inizio ottobre 2011e 2^ metà maggio 2012 (date da definire)<br />

COME<br />

Partecipazione a turni in base agli alunni totali coinvolti, che si dovranno recare al Tetro<br />

Perempruner <strong>di</strong> Piazza Matteotti o all’au<strong>di</strong>torium Levi <strong>di</strong> Viale Ra<strong>di</strong>ch, per assistere alla<br />

rappresentazione teatrale.<br />

Lo spettacolo ha la durata <strong>di</strong> circa 50 minuti e verrà rappresentato nella fascia oraria dopo<br />

l’intervallo <strong>di</strong> metà mattina e/o nel primo pomeriggio.<br />

PERCHÈ<br />

Attività <strong>di</strong> informazione e sensibilizzazione per la prevenzione della <strong>di</strong>ffusione delle zanzare<br />

sul territorio, in particolare <strong>di</strong> Aedes albopictus (zanzara tigre), nell’ambito del progetto co-<br />

finanziato dalla Regione Piemonte, per il quale l’Amministrazione Comunale ha sottoscritto<br />

apposito accordo con il comune capofila Leinì e che vede coinvolti sinergicamente <strong>di</strong>versi<br />

comuni. Già negli ultimi mesi dell’anno scolastico 2009/2010 e nei primi giorni dell’a.s.<br />

2010/2011, saranno <strong>di</strong>stribuite brochures nelle scuole per attivare la sensibilizzazione<br />

al tema e dare in<strong>di</strong>cazioni comportamentali per ostacolare lo sviluppo delle zanzare;<br />

in occasione dello spettacolo saranno <strong>di</strong>stribuiti dei questionari per rilevare il grado <strong>di</strong><br />

percezione della problematica.<br />

CHE COSA<br />

SPETTACOLO TEATRA<strong>LE</strong>“ARRESTIAMO LA TIGRE”<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Maggiori informazioni sul progetto sono reperibili sui seguenti siti:<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>:<br />

�http://www.comune.grugliasco.to.it/news.asp?id=2500<br />

Regione Piemonte<br />

�http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/scenari/inizia-il-piano-<br />

antizanzare-2010.html<br />

Prenotazioni:Tel.011-4013288 –Fax 011-4013285 aconte@comune.grugliasco.to.it


IL GUARDIANO DELL’ENERGIA<br />

pag. 115<br />

Una scuola dell’Infanzia,<br />

una Scuola Primaria, una<br />

Secondaria <strong>di</strong> Primo Grado.<br />

CHI<br />

Assessorato all’Ambiente della Città <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> – Sportello per l’Energia Terre dell’Ovest<br />

REFERENTI<br />

Vla<strong>di</strong>miro Bottone, Responsabile Servizio Agenda 21<br />

DOVE<br />

Nelle rispettive se<strong>di</strong>.<br />

QUANDO<br />

Novembre 2011 – Aprile.2012 (periodo in<strong>di</strong>cativo)<br />

CHE COSA<br />

Monitoraggio dei consumi energetici della propria scuola, messa in atto delle azioni<br />

necessarie per la riduzione dei consumi. Valutazione finale e partecipazione al concorso<br />

indetto dal Patto Territoriale della Zona Ovest <strong>di</strong> Torino, che prevede l’assegnazione <strong>di</strong><br />

premi alle scuole partecipanti.<br />

COME<br />

Attraverso il coinvolgimento attivo <strong>di</strong> tutti i membri della comunità scolastica,<br />

studenti,docenti e collaboratori e la nomina <strong>di</strong> uno o più “Guar<strong>di</strong>ani dell’energia”, ovvero<br />

alunni che si occupino <strong>di</strong> monitorare i comportamenti errati e attivare buone pratiche<br />

quali spegnere le luci inutilizzate durante e al termine della giornata scolastica, oltre che<br />

<strong>di</strong> una “Squadra degli energetici d’istituto”, gruppo incaricato <strong>di</strong> misurare perio<strong>di</strong>camente<br />

i consumi <strong>di</strong> energia, attraverso l’in<strong>di</strong>cazione dei kWh riportata dal contatore dell’energia<br />

elettrica d’istituto, consentendo <strong>di</strong> evidenziare imme<strong>di</strong>atamente gli effetti dei cambiamenti<br />

<strong>di</strong> comportamento<br />

PERCHÈ<br />

Per sviluppare la consapevolezza dei consumi energetici ed indurre mo<strong>di</strong>fiche dei<br />

comportamenti quoti<strong>di</strong>ani in <strong>di</strong>rezione della sostenibilità e del risparmio <strong>di</strong> risorse<br />

essenziali. Tale esperienza permetterà alle scuole aderenti <strong>di</strong> affrontare il tema del<br />

risparmio energetico coinvolgendo gli allievi e il corpo docente, e <strong>di</strong> risparmiare oltre il<br />

50% dell’energia elettrica.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Il progetto si svolgerà all’interno dei singoli istituti scolastici che aderiranno al progetto.<br />

Nel mese <strong>di</strong> maggio si svolgerà la giornata conclusiva durante la quale verranno presentati<br />

i lavori redatti da ogni scuola e i risultati ottenuti a livello <strong>di</strong> consumo elettrico e riduzione<br />

<strong>di</strong> CO2<br />

Prenotazioni Tel.011-4013289<br />

AREA Sicurezza ed Ambiente


AREA Sicurezza ed Ambiente<br />

.<br />

Scuola dell’infanzia e<br />

scuole primarie.<br />

pag. 116<br />

ORTI SCOLASTICI<br />

CHI<br />

Assessorato all’Ambiente della Città <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

Assessorato alle Politiche Sociali<br />

REFERENTI<br />

Vla<strong>di</strong>miro Bottone – Responsabile Servizio Agenda 21<br />

Valeria Scagliotti – Responsabile Servizio Welfare<br />

DOVE<br />

Presso le scuole con possibilità <strong>di</strong> allestire un orto nell’area verde..<br />

QUANDO<br />

Durante l’anno scolastico, in date specifiche da concordare<br />

CHE COSA<br />

L’orto è curato da un volontario, in<strong>di</strong>viduato nell’ambito del Progetto Vip (servizio<br />

civile anziani). Settimanalmente (clima permettendo) i bambini delle classi aderenti<br />

collaborano nelle attività <strong>di</strong> cura dell’orto. Le insegnanti referenti concordano con il<br />

volontario ortolano il calendario e le attività da svolgere.<br />

COME<br />

L’adesione si rinnova annualmente. Invio della scheda <strong>di</strong> iscrizione all’Ufficio Welfare,<br />

via mail o fax, entro l’ 8 ottobre. 011/401.32.72 fax 011/401.33.39<br />

sicur.sociale@comune.grugliasco.to.it<br />

PERCHÈ<br />

Educazione ambientale e sensibilizzazione al rapporto con la natura e con la terra.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

I costi per la manutenzione dell’orto sono a carico del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>,<br />

compatibilmente con le risorse <strong>di</strong>sponibili annualmente. Le spese per le sementi e le<br />

piccole attrezzature sono a carico della scuola.


USCITA DIDATTICA:<br />

CASTELLO DI MASINO - CARAVINO<br />

pag. 117<br />

Scuole Primarie e<br />

Secondarie<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione; FAI – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione <strong>di</strong> Torino<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Giorgio Nepote Responsabile Scuola Educazione FAI<br />

DOVE<br />

Presentazione in classe con supporti multime<strong>di</strong>ali del FAI, dei suoi fini e dei beni artistici ed ambientali<br />

oggetto dell’uscita <strong>di</strong>dattica.<br />

Uscita <strong>di</strong>dattica presso il Castello <strong>di</strong> Masino (Caravino)<br />

QUANDO<br />

da ottobre a novembre 2011 e dalla seconda metà <strong>di</strong> febbraio a luglio 2012, dal martedì al sabato.<br />

COME<br />

per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Flavio Coffano tel. 011.53.04.45, cel. 339.69.96.358,<br />

faiscuola.torino@hotmail.it<br />

PERCHÉ<br />

Realizzazione <strong>di</strong> una collaborazione tra la Delegazione FAI <strong>di</strong> Torino e le Scuole (pubbliche e private,<br />

primarie e secondarie), volta a far conoscere agli studenti, anche accompagnati dai loro Nonni, le<br />

proprietà del FAI piemontesi (castelli <strong>di</strong> Manta e Masino) e lombarde ed alcuni beni storico-artistici ed<br />

ambientali <strong>di</strong> Torino e <strong>di</strong>ntorni.<br />

CHE COSA<br />

Residenza per <strong>di</strong>eci secoli dei conti Valperga, il castello <strong>di</strong> Masino è immerso in un monumentale<br />

parco romantico che domina la pianura del Canavese. Gli affreschi e gli arre<strong>di</strong> interni, gli appartamenti<br />

<strong>di</strong> Madama Reale, le camere per gli ambasciatori e i salotti, sono documento delle vicende <strong>di</strong> una<br />

famiglia che fu protagonista della storia piemontese e italiana fra l’ XI ed il XX secolo. Il vicino Palazzo<br />

delle Carrozze vanta, una superba collezione <strong>di</strong> carrozze del XVIII e del XIX secolo.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

COSTI (da 13 € a 19 € a studente)<br />

- Pullman da 50 posti: € 385,00<br />

- Biglietto d’ingresso:<br />

• € 1,50 a studente per le classi aderenti FAI<br />

• € 3,00 a studente per le classi non aderenti FAI<br />

• Gratuito per gli insegnanti<br />

- Offerta <strong>di</strong>dattica (per un gruppo <strong>di</strong> minimo 15 e massimo 25 studenti)<br />

1. Visita guidata: € 3,00 a studente<br />

2. Visita <strong>di</strong> mezza giornata: € 5,00 a studente (è possibile usufruire <strong>di</strong> uno spazio per il pranzo, al costo<br />

<strong>di</strong> 1€ a studente)<br />

Visita <strong>di</strong> un’intera giornata: € 8,00 a studente (con possibilità <strong>di</strong> pranzo al sacco presso il laboratorio<br />

<strong>di</strong>dattico).<br />

AREA Sicurezza ed Ambiente


AREA Sicurezza ed Ambiente<br />

Scuole Primarie e<br />

Secondarie<br />

pag. 118<br />

USCITA DIDATTICA:<br />

TORINO E I SAVOIA<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione; FAI – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione <strong>di</strong> Torino.<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Giorgio Nepote Responsabile Scuola Educazione FAI<br />

DOVE<br />

Presentazione in classe con supporti multime<strong>di</strong>ali del FAI, dei suoi fini e dei beni artistici<br />

ed ambientali oggetto dell’uscita <strong>di</strong>dattica.<br />

Uscita <strong>di</strong>dattica a Torino<br />

QUANDO<br />

ottobre 2011 – giugno 2012<br />

COME<br />

per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Flavio Coffano tel. 011.53.04.45, cel.<br />

339.69.96.358, faiscuola.torino@hotmail.it<br />

PERCHÉ<br />

Realizzazione <strong>di</strong> una collaborazione tra la Delegazione FAI <strong>di</strong> Torino e le Scuole (pubbliche<br />

e private, primarie e secondarie), volta a far conoscere agli studenti, anche accompagnati<br />

dai loro Nonni, le proprietà del FAI piemontesi (castelli <strong>di</strong> Manta e Masino) e lombarde ed<br />

alcuni beni storico-artistici ed ambientali <strong>di</strong> Torino e <strong>di</strong>ntorni.<br />

CHE COSA<br />

Salita al colle <strong>di</strong> Superga e visita guidata della Basilica, costruita per volontà <strong>di</strong> Vittorio<br />

Amedeo II dall’architetto <strong>di</strong> corte Filippo Juvarra. Al suo interno si trovano anche le Tombe<br />

<strong>di</strong> casa Savoia e l’Appartamento Reale.<br />

PROGRAMMA INDICATIVO – MEZZA GIORNATA<br />

h 9.30, ritrovo alla fermata Sassi della cremagliera<br />

h 10.00, salita alla Basilica <strong>di</strong> Superga con la cremagliera storica<br />

h 10.30, visita della Basilica <strong>di</strong> Superga (a cura degli accompagnatori del FAI)<br />

h 10.45, visita guidata a scelta tra Tombe Reali + Appartamento Reale oppure Tombe Reali<br />

+ Salita alla Cupola oppure Appartamento Reale + Salita alla Cupola (a cura degli operatori<br />

della Basilica <strong>di</strong> Superga)<br />

h 12.30, <strong>di</strong>scesa alla stazione Sassi con la cremagliera storica e rientro a scuola


PROGRAMMA INDICATIVO – INTERA GIORNATA<br />

h 9.30, ritrovo alla fermata Sassi della Cremagliera<br />

h 10.00, salita alla Basilica <strong>di</strong> Superga con la cremagliera storica<br />

h 10.30, visita della Basilica <strong>di</strong> Superga (a cura degli accompagnatori del FAI)<br />

h 10.45, visita guidata a scelta tra Tombe Reali + Appartamento Reale oppure Tombe Reali<br />

+ Salita alla Cupola oppure Appartamento Reale + Salita alla Cupola (a cura degli operatori<br />

della Basilica <strong>di</strong> Superga)<br />

h 12.30 circa, pranzo al sacco<br />

Possibile visita guidata del Parco Naturale della Collina Torinese<br />

h 14.30, <strong>di</strong>scesa alla stazione Sassi con la cremagliera storica e rientro a scuola<br />

N.B. La presenza <strong>di</strong> un accompagnatore FAI è garantita fino alle ore 12.30<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

COSTI (massimo 15 € a studente)<br />

- Iscrizione della classe al FAI: € 38,00 a classe (obbligatoria per motivi assicurativi)<br />

- Biglietto tranvia dentiera SASSI – SUPERGA:<br />

•€ 4.00 a persona andata e ritorno, con vali<strong>di</strong>tà tutti i giorni, festivi inclusi, tranne il<br />

martedì (per chiusura). Tariffa promozionale per gruppi <strong>di</strong> studenti (n. minimo 11) e<br />

over-65.<br />

- Ingresso e visita guidata della Basilica <strong>di</strong> Superga (Tombe Reali + Appartamenti Reali):<br />

•€ 5,00 a studente<br />

•gratuità per gli insegnanti<br />

- Ingresso e visita guidata del Parco Naturale della Collina Torinese (per un gruppo <strong>di</strong> 25<br />

partecipanti):<br />

•ingresso gratuito<br />

•visita <strong>di</strong> mezza giornata: € 80,00<br />

pag. 119<br />

AREA Sicurezza ed Ambiente


AREA Sicurezza ed Ambiente<br />

Scuole Primarie e<br />

Secondarie<br />

pag. 120<br />

USCITA DIDATTICA:<br />

TORINO ROMANA<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione; FAI – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione <strong>di</strong> Torino.<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Giorgio Nepote Responsabile Scuola Educazione FAI<br />

DOVE<br />

Presentazione in classe con supporti multime<strong>di</strong>ali del FAI, dei suoi fini e dei beni artistici<br />

ed ambientali oggetto dell’uscita <strong>di</strong>dattica.<br />

Uscita <strong>di</strong>dattica a Torino.<br />

QUANDO<br />

ottobre 2011 – giugno 2012<br />

COME<br />

per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Flavio Coffano tel. 011.53.04.45, cel.<br />

339.69.96.358, faiscuola.torino@hotmail.it<br />

PERCHÉ<br />

Realizzazione <strong>di</strong> una collaborazione tra la Delegazione <strong>di</strong> Torino del FAI e le Scuole<br />

(pubbliche e private, primarie e secondarie), volta a far conoscere agli studenti, anche<br />

accompagnati dai loro Nonni, le proprietà del FAI nella nostra Regione (i Castelli <strong>di</strong><br />

Masino e della Manta) ed alcuni beni storico-artistici ed ambientali <strong>di</strong> Torino e <strong>di</strong>ntorni.<br />

CHE COSA<br />

Percorso dell’area archeologica romana (Porta Palatina, Porta Decumana a Palazzo<br />

Madama, Teatro Romano, Parco Archeologico, Cardo e Decumano) e visita guidata della<br />

“sezione Territorio” del Museo <strong>di</strong> Antichità (reperti <strong>di</strong> età romana, restituiti dagli scavi<br />

archeologici nel territorio piemontese).<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

PROGRAMMA INDICATIVO<br />

h 9.00, ritrovo in piazza Castello <strong>di</strong> fronte al Teatro Regio<br />

h 9.15, itinerario a pie<strong>di</strong> (a cura degli accompagnatori del FAI)<br />

h 10.30 circa, visita guidata del Museo <strong>di</strong> Antichità (a cura degli accompagnatori del FAI)<br />

h 12.30 circa, termine dell’itinerario e rientro a scuola<br />

COSTI (massimo 2 € a studente)<br />

- Iscrizione della classe al FAI: € 38,00 a classe (obbligatoria per motivi assicurativi)<br />

- Ingresso al Museo <strong>di</strong> Antichità:<br />

gratuità per studenti ed insegnanti


USCITA DIDATTICA:<br />

CHIERI MEDIEVA<strong>LE</strong><br />

pag. 121<br />

Scuole Primarie e<br />

Secondarie<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione; FAI – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione <strong>di</strong> Torino<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Giorgio Nepote Responsabile Scuola Educazione FAI<br />

DOVE<br />

Presentazione in classe con supporti multime<strong>di</strong>ali del FAI, dei suoi fini e dei beni artistici<br />

ed ambientali oggetto dell’uscita <strong>di</strong>dattica.<br />

Uscita <strong>di</strong>dattica a Chieri.<br />

QUANDO<br />

ottobre 2011 – giugno 2012<br />

COME<br />

per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Flavio Coffano tel. 011.53.04.45,<br />

cel. 339.69.96.358, faiscuola.torino@hotmail.it<br />

PERCHÉ<br />

Realizzazione <strong>di</strong> una collaborazione tra la Delegazione FAI <strong>di</strong> Torino e le Scuole (pubbliche<br />

e private, primarie e secondarie), volta a far conoscere agli studenti, anche accompagnati<br />

dai loro Nonni, le proprietà del FAI piemontesi (castelli <strong>di</strong> Manta e Masino) e lombarde ed<br />

alcuni beni storico-artistici ed ambientali <strong>di</strong> Torino e <strong>di</strong>ntorni.<br />

CHE COSA<br />

Visita del centro storico <strong>di</strong> Chieri, dalla struttura me<strong>di</strong>oevale pressoché inalterata, ed ai<br />

suoi principali monumenti (Collegiata <strong>di</strong> S. Maria della Scala, Precettoria dei Templari, ex-<br />

Ghetto Ebraico ed altri)<br />

PROGRAMMA INDICATIVO:<br />

h 9.30, ritrovo a Chieri in Piazza Cavour<br />

h 9.45 circa, itinerario a pie<strong>di</strong> (a cura degli accompagnatori del FAI)<br />

h 12.30 circa, termine dell’itinerario e rientro a scuola<br />

COSTI:<br />

- Iscrizione della classe al FAI: € 38,00<br />

- Gratuità per studenti, insegnanti e nonni accompagnatori<br />

AREA Sicurezza ed Ambiente


AREA Sicurezza ed Ambiente<br />

Scuole Primarie e<br />

Secondarie<br />

pag. 122<br />

USCITA DIDATTICA:<br />

CASTELLO DELLA MANTA - CUNEO<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione; FAI – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione <strong>di</strong> Torino<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Giorgio Nepote Responsabile Scuola Educazione FAI<br />

DOVE<br />

Presentazione in classe con supporti multime<strong>di</strong>ali del FAI, dei suoi fini e dei beni artistici ed<br />

ambientali oggetto dell’uscita <strong>di</strong>dattica.<br />

Uscita <strong>di</strong>dattica presso il Castello della Manta (Manta,Cuneo)<br />

QUANDO<br />

Da ottobre a novembre 2011 e dalla seconda metà <strong>di</strong> febbraio a luglio 2012, dal martedì al sabato.<br />

COME<br />

per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Flavio Coffano tel. 011.53.04.45, cel. 339.69.96.358,<br />

faiscuola.torino@hotmail.it<br />

PERCHÉ<br />

Realizzazione <strong>di</strong> una collaborazione tra la Delegazione <strong>di</strong> Torino del FAI e le Scuole (pubbliche e<br />

private, primarie e secondarie), volta a far conoscere agli studenti, anche accompagnati dai loro<br />

Nonni, le proprietà del FAI nella nostra Regione (i Castelli <strong>di</strong> Masino e della Manta) ed alcuni beni<br />

storico-artistici ed ambientali <strong>di</strong> Torino e <strong>di</strong>ntorni.<br />

CHE COSA<br />

Sulle colline della provincia <strong>di</strong> Cuneo, il Castello della Manta custo<strong>di</strong>sce nel salone baronale una delle<br />

più stupefacenti testimonianze della pittura gotica internazionale: un ciclo <strong>di</strong> affreschi raffigurante<br />

“Eroi ed Eroine”, cui fa riscontro, sulla parete opposta, la rappresentazione della “Fontana della<br />

Giovinezza”. Il complesso castellano è frutto <strong>di</strong> successive aggregazioni a partire dall’originario<br />

fortilizio del XIII secolo e si è arricchito nel ‘500 dell’elegante salone delle grottesche e <strong>di</strong> una bella<br />

galleria affrescata. La vicina chiesa parrocchiale <strong>di</strong> S. Maria al Castello racchiude preziosi affreschi<br />

quattrocenteschi.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

COSTI (da 13 € a 19 € a studente)<br />

- Pullman da 50 posti: € 400,00<br />

- Biglietto d’ingresso:<br />

• € 1,50 a studente per le classi aderenti FAI<br />

• € 3,00 a studente per le classi non aderenti FAI<br />

• Gratuito per gli insegnanti<br />

- Offerta <strong>di</strong>dattica (per un gruppo minimo <strong>di</strong> 15 e massimo <strong>di</strong> 25 studenti)<br />

• Visita guidata: € 3,00 a studente<br />

• Visita <strong>di</strong> mezza giornata: € 5,00 a studente<br />

• Visita <strong>di</strong> un’intera giornata: € 8,00 a studente (con possibilità <strong>di</strong> pranzo al sacco presso il<br />

laboratorio <strong>di</strong>dattico).


USCITA DIDATTICA:<br />

TORINO RISORGIMENTA<strong>LE</strong><br />

CHI<br />

FAI – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione <strong>di</strong> Torino<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Giorgio Nepote Responsabile Scuola Educazione FAI<br />

pag. 123<br />

Scuole Primarie e<br />

Secondarie<br />

DOVE<br />

Presentazione in classe con supporti multime<strong>di</strong>ali del FAI, dei suoi fini e dei beni artistici ed<br />

ambientali oggetto dell’uscita <strong>di</strong>dattica.<br />

Uscita <strong>di</strong>dattica a Torino.<br />

QUANDO<br />

Ottobre 2011– giugno 2012<br />

COME<br />

per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Flavio Coffano tel. 011.53.04.45,<br />

cel. 339.69.96.358, faiscuola.torino@hotmail.it<br />

PERCHÉ<br />

Realizzazione <strong>di</strong> una collaborazione tra la Delegazione FAI <strong>di</strong> Torino e le Scuole (pubbliche e<br />

private, primarie e secondarie), volta a far conoscere agli studenti, anche accompagnati dai loro<br />

Nonni, le proprietà del FAI nella nostra Regione (i Castelli <strong>di</strong> Masino e della Manta) ed alcuni<br />

beni storico-artistici ed ambientali <strong>di</strong> Torino e <strong>di</strong>ntorni.<br />

CHE COSA<br />

Percorso guidato della Torino Risorgimentale e visita al Museo Nazionale del Risorgimento,<br />

il principale tra i musei italiani de<strong>di</strong>cati al processo <strong>di</strong> unificazione. Oltre alla grande varietà<br />

<strong>di</strong> tipologie <strong>di</strong> oggetti (armi, vessilli, uniformi), documenti a stampa, manoscritti e opere<br />

figurative, esso conserva, nel suo aspetto ottocentesco, la Camera dei Deputati del Parlamento<br />

piemontese (Parlamento Subalpino).<br />

PROGRAMMA INDICATIVO<br />

h 9.00, ritrovo in piazza Castello <strong>di</strong> fronte al Teatro Regio<br />

h 9.15 circa, itinerario a pie<strong>di</strong> (a cura degli accompagnatori del FAI)<br />

h 10.30 circa, visita del Museo del Risorgimento (a cura degli operatori del Museo)<br />

h 12.30 circa, termine dell’itinerario e rientro a scuola<br />

COSTI (massimo 7 € a studente)<br />

- Iscrizione della classe al FAI: € 38,00 a classe (obbligatoria per motivi assicurativi)<br />

- Ingresso e visita guidata al Museo del Risorgimento:<br />

•€ 3,00 per gli studenti delle scuole primarie e secondarie <strong>di</strong> I grado<br />

•€ 5,00 per gli studenti delle scuole secondarie <strong>di</strong> II grado<br />

•gratuità per gli insegnanti<br />

AREA Sicurezza ed Ambiente


AREA Sicurezza ed Ambiente<br />

USCITA DIDATTICA:<br />

Torino: il Borgo Me<strong>di</strong>evale e il Parco del Valentino<br />

Scuole Primarie e<br />

Secondarie<br />

CHI<br />

FAI – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione <strong>di</strong> Torino<br />

pag. 124<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Giorgio Nepote Responsabile Scuola Educazione FAI<br />

DOVE<br />

Presentazione in classe con supporti multime<strong>di</strong>ali del FAI, dei suoi fini e dei beni artistici ed<br />

ambientali oggetto dell’uscita <strong>di</strong>dattica.<br />

Uscita <strong>di</strong>dattica a Torino.<br />

QUANDO<br />

Ottobre 2011 – giugno 2012<br />

COME<br />

per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Flavio Coffano tel. 011.53.04.45, cel.<br />

339.69.96.358, faiscuola.torino@hotmail.it<br />

PERCHÉ<br />

Realizzazione <strong>di</strong> una collaborazione tra la Delegazione FAI <strong>di</strong> Torino e le Scuole (pubbliche e<br />

private, primarie e secondarie), volta a far conoscere agli studenti, anche accompagnati dai<br />

loro Nonni, le proprietà del FAI nella nostra Regione (i Castelli <strong>di</strong> Masino e della Manta) ed<br />

alcuni beni storico-artistici ed ambientali <strong>di</strong> Torino e <strong>di</strong>ntorni.<br />

CHE COSA<br />

Passeggiata nel Parco del Valentino e visita guidata del Borgo Me<strong>di</strong>evale o dell’Orto Botanico.<br />

Il Borgo, composto da un villaggio e da un castello turrito, riproduce modelli architettonici e<br />

decorativi originali del XV secolo del Piemonte e della Valle d’Aosta. L’Orto Botanico, fondato<br />

nel 1729 da Vittorio Amedeo II, raccoglie flora locale e curiosità esotiche<br />

PROGRAMMA INDICATIVO<br />

h 9.00, ritrovo al Castello del Valentino, Viale Mattioli 39 (Facoltà <strong>di</strong> Architettura)<br />

h 9.15, itinerario a pie<strong>di</strong> nel Parco del Valentino (a cura degli accompagnatori del FAI)<br />

Possibile visita guidata dell’Orto Botanico (a cura degli operatori dell’Orto)<br />

h 10.30 circa, visita guidata del Borgo e della Rocca Me<strong>di</strong>evali (a cura degli accompagnatori FAI)<br />

h 12.30 circa, termine dell’itinerario e rientro a scuola<br />

COSTI (massimo 3 € a studente)<br />

- Iscrizione della classe al FAI: € 38,00 a classe (obbligatoria per motivi assicurativi)<br />

- Ingresso e visita guidata al Borgo Me<strong>di</strong>evale (rocca, borgo e giar<strong>di</strong>no):<br />

•gratuità per studenti ed insegnanti<br />

- Ingresso e visita guidata all’Orto Botanico:<br />

•€ 25,00 per un gruppo <strong>di</strong> 25 partecipanti<br />

gratuità per gli insegnanti


USCITA DIDATTICA:<br />

:Villa della Porta Bozzolo (Casalzuigno, Varese)<br />

pag. 125<br />

Scuole Primarie e<br />

Secondarie<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione; FAI – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione <strong>di</strong> Torino.<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Giorgio Nepote Responsabile Scuola Educazione FAI<br />

DOVE<br />

Presentazione in classe con supporti multime<strong>di</strong>ali del FAI, dei suoi fini e dei beni artistici ed ambientali<br />

oggetto dell’uscita <strong>di</strong>dattica.<br />

Uscita <strong>di</strong>dattica presso Villa della Porta Bozzolo (Casalzuigno, Varese)<br />

QUANDO<br />

da ottobre a novembre 2011 e dalla seconda metà <strong>di</strong> febbraio a luglio 2012, dal martedì al sabato.<br />

COME<br />

per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Flavio Coffano tel. 011.53.04.45, cel. 339.69.96.358,<br />

faiscuola.torino@hotmail.it<br />

PERCHÉ<br />

Realizzazione <strong>di</strong> una collaborazione tra la Delegazione <strong>di</strong> Torino del FAI e le Scuole (pubbliche e<br />

private, primarie e secondarie), volta a far conoscere agli studenti, anche accompagnati dai loro<br />

Nonni, le proprietà del FAI nella nostra Regione (i Castelli <strong>di</strong> Masino e della Manta) ed alcuni beni<br />

storico-artistici ed ambientali <strong>di</strong> Torino e <strong>di</strong>ntorni.<br />

CHE COSA<br />

Villa del ‘500, impreziosita da affreschi rococò, immersa nel tranquillo paesaggio della Valcuvia,<br />

valle prealpina nell’entroterra lombardo del lago Maggiore. Nella seconda metà del Seicento la<br />

famiglia Della Porta trasformò l’ elegante complesso in “villa-fattoria”, con l’aggiunta <strong>di</strong> un nuovo<br />

e<strong>di</strong>ficio organizzato attorno a una corte d’onore e affacciato su uno splen<strong>di</strong>do giar<strong>di</strong>no a terrazze con<br />

imponente scalinata, circondata da statue, fontane e balaustre.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

COSTI (da 16 € a 23 € a studente)<br />

- Pullman da 50 posti: € 565,00<br />

- Biglietto d’ingresso:<br />

• € 1,50 a studente per le classi aderenti FAI<br />

• € 3,00 a studente per le classi non aderenti FAI<br />

• Gratuito per gli insegnanti<br />

- Offerta <strong>di</strong>dattica (per un gruppo <strong>di</strong> minimo 15 e massimo 25 studenti)<br />

• Visita guidata: € 3,00 a studente<br />

• Visita <strong>di</strong> mezza giornata: € 5,00 a studente (è possibile usufruire <strong>di</strong> uno spazio per il pranzo, al costo<br />

<strong>di</strong> 1€ a studente)<br />

• Visita <strong>di</strong> un’intera giornata: € 8,00 a studente (con possibilità <strong>di</strong> pranzo al sacco presso il laboratorio<br />

<strong>di</strong>dattico).<br />

AREA Sicurezza ed Ambiente


AREA Sicurezza ed Ambiente<br />

Scuole Primarie e<br />

Secondarie<br />

pag. 126<br />

USCITA DIDATTICA:<br />

Villa e Collezione Panza (Varese)<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione; FAI – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione <strong>di</strong> Torino.<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Giorgio Nepote Responsabile Scuola Educazione FAI<br />

DOVE<br />

Presentazione in classe con supporti multime<strong>di</strong>ali del FAI, dei suoi fini e dei beni artistici ed<br />

ambientali oggetto dell’uscita <strong>di</strong>dattica.<br />

Uscita <strong>di</strong>dattica presso Villa e Collezione Panza (Varese)<br />

QUANDO<br />

da ottobre a novembre 2011 e dalla seconda metà <strong>di</strong> febbraio a luglio 2012, dal martedì al sabato.<br />

COME<br />

per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Flavio Coffano tel. 011.53.04.45, cel. 339.69.96.358,<br />

faiscuola.torino@hotmail.it<br />

PERCHÉ<br />

Realizzazione <strong>di</strong> una collaborazione tra la Delegazione <strong>di</strong> Torino del FAI e le Scuole (pubbliche e<br />

private, primarie e secondarie), volta a far conoscere agli studenti, anche accompagnati dai loro<br />

Nonni, le proprietà del FAI nella nostra Regione (i Castelli <strong>di</strong> Masino e della Manta) ed alcuni beni<br />

storico-artistici ed ambientali <strong>di</strong> Torino e <strong>di</strong>ntorni.<br />

CHE COSA<br />

Villa del ‘700 con vasto giar<strong>di</strong>no all’italiana e celebre collezione d’arte contemporanea, ideata<br />

e progettata dal proprietario Giuseppe Panza. La raccolta, costituita da 150 opere <strong>di</strong> artisti<br />

contemporanei, esposta nei fastosi saloni accanto agli arre<strong>di</strong> classici e ai pezzi d’arte primitiva,<br />

africana e precolombiana, costituisce un’eccezionale testimonianza della storia del collezionismo.<br />

Nell’ala dei rustici è allestita una delle più importanti collezioni <strong>di</strong> arte minimale ed ambientale del<br />

mondo, con installazioni <strong>di</strong> pura luce e colore <strong>di</strong> Dan Flavin.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

COSTI (da 16 € a 23 € a studente)<br />

- Pullman da 50 posti: € 565,00<br />

- Biglietto d’ingresso:<br />

• € 1,50 a studente per le classi aderenti FAI<br />

• € 3,00 a studente per le classi non aderenti FAI<br />

• Gratuito per gli insegnanti<br />

- Offerta <strong>di</strong>dattica (per un gruppo <strong>di</strong> minimo 15 e massimo 25 studenti)<br />

• Visita guidata ai rustici: € 3,00 a studente<br />

• Visita guidata alla Villa e ai rustici: € 4,00 a studente<br />

• Visita <strong>di</strong> mezza giornata: € 5,00 a studente<br />

• Visita <strong>di</strong> un’intera giornata: € 8,00 a studente


USCITA DIDATTICA:<br />

Villa Necchi Campiglio (Milano)<br />

pag. 127<br />

Scuole Primarie e<br />

Secondarie<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione; FAI – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione <strong>di</strong> Torino.<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Giorgio Nepote Responsabile Scuola Educazione FAI<br />

DOVE<br />

Presentazione in classe con supporti multime<strong>di</strong>ali del FAI, dei suoi fini e dei beni artistici ed ambientali<br />

oggetto dell’uscita <strong>di</strong>dattica.<br />

Uscita <strong>di</strong>dattica presso Villa Necchi Campiglio (Milano)<br />

QUANDO<br />

da ottobre a novembre 2011 e dalla seconda metà <strong>di</strong> febbraio a luglio 2012, dal martedì al sabato.<br />

COME<br />

per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Flavio Coffano tel. 011.53.04.45, cel. 339.69.96.358,<br />

faiscuola.torino@hotmail.it<br />

PERCHÉ<br />

Realizzazione <strong>di</strong> una collaborazione tra la Delegazione <strong>di</strong> Torino del FAI e le Scuole (pubbliche e<br />

private, primarie e secondarie), volta a far conoscere agli studenti, anche accompagnati dai loro<br />

Nonni, le proprietà del FAI nella nostra Regione (i Castelli <strong>di</strong> Masino e della Manta) ed alcuni beni<br />

storico-artistici ed ambientali <strong>di</strong> Torino e <strong>di</strong>ntorni.<br />

CHE COSA<br />

Situata nel cuore <strong>di</strong> Milano e immersa in uno splen<strong>di</strong>do giar<strong>di</strong>no, fu realizzata su progetto del famoso<br />

architetto Piero Portaluppi, nel 1935. Gli ampi volumi interni, la preziosità dei materiali e il vasto<br />

spazio de<strong>di</strong>cato alle sale <strong>di</strong> rappresentanza contribuiscono a raccontare la storia della Milano della<br />

prima metà del Novecento, con i suoi riti, le sue mondanità, le sue etichette. Nello stesso tempo<br />

il fervore delle quoti<strong>di</strong>ane attività domestiche e la vita <strong>di</strong> chi a questi riti contribuiva da <strong>di</strong>etro le<br />

quinte, sono adeguatamente testimoniati dalla sequenza delle stanze <strong>di</strong> servizio, offici, cucine e<br />

bagni, ancora dotati <strong>di</strong> arre<strong>di</strong> e impianti tecnici originari.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

COSTI (da 16 € a 22 € a studente)<br />

- Pullman da 50 posti: € 525,00<br />

- Biglietto d’ingresso:<br />

• € 1,50 a studente per le classi aderenti FAI<br />

• € 3,00 a studente per le classi non aderenti FAI<br />

• Gratuito per gli insegnanti<br />

- Offerta <strong>di</strong>dattica (per un gruppo minimo <strong>di</strong> 15 e massimo <strong>di</strong> 25 studenti)<br />

• Visita guidata <strong>di</strong> 1 ora e 30’: € 4,00 a studente<br />

• Visita guidata <strong>di</strong> 2 ore e 30’: € 5,00 a studente<br />

• Visita guidata <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento: € 3,00 a studente<br />

AREA Sicurezza ed Ambiente


AREA Sicurezza ed Ambiente<br />

TI MUOVI … A GRUGLIASCO<br />

SERVIZIO DI PIEDIBUS<br />

Alunni delle Scuole<br />

primarie del territorio <strong>di</strong><br />

<strong>Grugliasco</strong><br />

CHI<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>: Assessorato all’Istruzione e all’Ambiente, Polizia Municipale,<br />

Ecovolontari.<br />

REFERENTI<br />

Supporto organizzativo scuola primaria S. D’Acquisto.<br />

pag. 128<br />

DOVE<br />

Se<strong>di</strong> scuole aderenti<br />

QUANDO<br />

Novembre 2011 / febbraio 2012/ maggio 2012<br />

COME<br />

1 settimana per ciascun plesso per ogni stagione/mese. Incontro organizzativo<br />

nell’ultima settimana <strong>di</strong> settembre ‘10.<br />

PERCHÈ<br />

Per fare movimento,imparare a circolare, esplorare il proprio quartiere, <strong>di</strong>minuire il<br />

traffico, per <strong>di</strong>vertirsi insieme, bambini più allegri e sicuri <strong>di</strong> sé, Un buon esempio per<br />

tutti. Svegliarsi bene e arrivare belli vispi a scuola … ; progetto <strong>di</strong> mobilità sostenibile nel<br />

tessuto urbano.<br />

CHE COSA<br />

Genitori, nonni, ecovolontari opportunamente formati, Polizia Municipale<br />

accompagneranno per 3 settimane (una per ogni stagione) gli alunni delle varie scuole<br />

primarie per recarsi a scuola a pie<strong>di</strong>, in compagnia e in allegria per far capire che<br />

CAMBIARE MODO DI MUOVERSI IN CITTÀ È POSSIBI<strong>LE</strong>.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Saranno fornite nell’incontro organizzativo, data da definire


CACCIA AL TESORO…….I RIFIUTI<br />

(per una consapevole educazione ambientale)<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

R.E.G. Rete Ecovolontari <strong>Grugliasco</strong><br />

REFERENTI<br />

Alessandro CIRINA Presidente dell’associazione REG<br />

cell 3358234997<br />

PER CHI<br />

Scuola dell’infanzia e scuola primaria<br />

DOVE<br />

Nelle se<strong>di</strong> scolastiche aderenti<br />

QUANDO<br />

Durante l’anno scolastico<br />

pag. 129<br />

scuole infanzia e primaria<br />

COME<br />

Per iscrizioni contattare il signor Alessandro CIRINA cell.3358234997<br />

PERCHÈ<br />

Per l’educazione dei bambini alla salvaguar<strong>di</strong>a dell’ambiente<br />

CHE COSA<br />

Attraverso una forma lu<strong>di</strong>ca viene spiegata concretamente come avviene la raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata. Viene seguito passo a passo tutto il percorso del rifiuto: dalla raccolta alla<br />

sua trasformazione e riutilizzo.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Attività gratuita per le scuole<br />

AREA Sicurezza ed Ambiente


AREA Sicurezza ed Ambiente<br />

EDUCAZIONE ALL’USO<br />

CONSAPEVO<strong>LE</strong> DELL’ACQUA<br />

IMPIANTI DI DEPURAZIONE<br />

scuola secondaria <strong>di</strong> I° grado<br />

scuola secondaria <strong>di</strong> II° grado<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

SMAT - Società Metropolitana Acque Torino S.p.A.<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Marisa Di Lauro SMAT - Società Metropolitana Acque Torino S.p.A.<br />

pag. 130<br />

DOVE<br />

sede attività<br />

impianto <strong>di</strong> depurazione<br />

via Po 2 - Castiglione Torinese (TO)<br />

QUANDO<br />

marzo/maggio 2012<br />

1 incontro <strong>di</strong> 2 ore presso l’impianto<br />

COME<br />

La metodologia è ispirata al principio della <strong>di</strong>vulgazione scientifica, in particolare con<br />

nozioni <strong>di</strong> chimica ed informatica; la visita completa agli impianti, guidata da personale<br />

specializzato della Società, è integrata dal commento <strong>di</strong> pannelli luminosi e dalla<br />

proiezione <strong>di</strong> filmati; materiali e schede <strong>di</strong>dattiche sono a <strong>di</strong>sposizione degli insegnanti<br />

per integrare la visita nella programmazione <strong>di</strong>dattica.<br />

Prenotazioni: SMAT - Società Metropolitana Acque Torino S.p.A. telefono 011.4645033<br />

fax 011.4645964 pr@smatorino.it<br />

CHE COSA<br />

Promuovere la conoscenza dei processi <strong>di</strong> depurazione e delle tecnologie per il recupero<br />

e la <strong>di</strong>stribuzione delle acque depurate della Società Metropolitana Acque<br />

l’incontro consiste nella visita all’impianto <strong>di</strong> depurazione sito a Castiglione Torinese e si<br />

articola nei seguenti argomenti:<br />

�proiezione <strong>di</strong> un documentario sull’attività dell’azienda<br />

�visita all’impianto


NOTE INFORMATIVE<br />

le classi sono abbinate, per un massimo <strong>di</strong> 50 ragazzi per visita<br />

l’attività si svolge il mercoledì dalle ore 9.30 alle ore 11.30<br />

nel mese <strong>di</strong> maggio 2012, in concomitanza con l’iniziativa Impianti aperti, verranno<br />

organizzate aperture straor<strong>di</strong>narie in occasione delle quali SMAT proporrà una serie <strong>di</strong><br />

appuntamenti che comprendono convegni, spettacoli teatrali, mostre fotografiche, giochi<br />

e visite <strong>di</strong>dattiche.<br />

Questa proposta non prevede la quota <strong>di</strong> partecipazione, salvo l’organizzazione e costi <strong>di</strong><br />

trasporto.<br />

SMAT - Società Metropolitana Acque Torino S.p.A.<br />

La Società Metropolitana Acque gestisce il più grande impianto <strong>di</strong> trattamento chimico,<br />

fisico, biologico presente in Italia, esso rappresenta un concreto punto <strong>di</strong> riferimento<br />

tecnologico per gli elevati standard <strong>di</strong> qualità raggiunti. Alla complessità delle sezioni <strong>di</strong><br />

trattamento primario, secondario e terziario si associano sistemi <strong>di</strong> recupero energetico<br />

che, me<strong>di</strong>ante la cogenerazione <strong>di</strong> energia termica ed elettrica, consentono un notevole<br />

contenimento dei costi <strong>di</strong> gestione. La visita <strong>di</strong>dattica è inserita nel piano <strong>di</strong> comunicazione<br />

esterna verso le istituzioni scolastiche, teso a promuovere la conoscenza dell’attività<br />

della Società, del servizio fornito e contribuisce a rafforzare il legame dell’azienda con il<br />

territorio.<br />

pag. 131<br />

AREA Sicurezza ed Ambiente


AREA Sicurezza ed Ambiente<br />

EDUCAZIONE ALL’USO<br />

CONSAPEVO<strong>LE</strong> DELL’ACQUA:<br />

IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE<br />

scuola secondaria <strong>di</strong> I° grado<br />

scuola secondaria <strong>di</strong> II°<br />

grado<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

SMAT - Società Metropolitana Acque Torino S.p.A.<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Marisa Di Lauro SMAT - Società Metropolitana Acque Torino S.p.A.<br />

DOVE<br />

impianto <strong>di</strong> potabilizzazione<br />

viale Maestri del Lavoro 4 (angolo corso Unità d’Italia)<br />

pag. 132<br />

QUANDO<br />

marzo/maggio 2012<br />

1 incontro <strong>di</strong> 2 ore presso l’impianto<br />

COME<br />

La metodologia è ispirata al principio della <strong>di</strong>vulgazione scientifica, in particolare con<br />

nozioni <strong>di</strong> chimica ed informatica; la visita completa agli impianti, guidata da personale<br />

specializzato della Società, è integrata dal commento <strong>di</strong> pannelli luminosi e dalla<br />

proiezione <strong>di</strong> filmati; materiali e schede <strong>di</strong>dattiche sono a <strong>di</strong>sposizione degli insegnanti<br />

per integrare la visita nella programmazione <strong>di</strong>dattica.<br />

Prenotazioni: SMAT - Società Metropolitana Acque Torino S.p.A. telefono 011.4645033<br />

fax 011.4645964 pr@smatorino.it<br />

CHE COSA<br />

L’incontro consiste nella visita all’impianto <strong>di</strong> potabilizzazione del Po e si articola nei<br />

seguenti argomenti:<br />

processo <strong>di</strong> potabilizzazione<br />

proiezione <strong>di</strong> un documentario sull’impianto del Po<br />

visita all’impianto


NOTE INFORMATIVE<br />

le classi sono abbinate, per un massimo <strong>di</strong> 50 ragazzi per visita<br />

l’attività si svolge il mercoledì dalle ore 9.30 alle ore 11.30<br />

nel mese <strong>di</strong> maggio 2012, in concomitanza con l’iniziativa Impianti aperti, verranno<br />

organizzate aperture straor<strong>di</strong>narie in occasione delle quali SMAT proporrà una serie <strong>di</strong><br />

appuntamenti che comprendono convegni, spettacoli teatrali, mostre fotografiche, giochi<br />

e visite <strong>di</strong>dattiche<br />

Questa proposta non prevede la quota <strong>di</strong> partecipazione, salvo l’organizzazione e costi <strong>di</strong><br />

trasporto.<br />

La Società Metropolitana Acque è stata la prima in Italia a utilizzare acqua <strong>di</strong> origine<br />

superficiale per la produzione <strong>di</strong> acqua potabile a servizio dell’area metropolitana torinese<br />

e oggi gestisce un impianto <strong>di</strong> assoluta avanguar<strong>di</strong>a che può potabilizzare fino a 2.500 litri<br />

al secondo <strong>di</strong> acqua prelevata dal fiume Po.<br />

La visita <strong>di</strong>dattica è inserita nel piano <strong>di</strong> comunicazione esterna verso le istituzioni<br />

scolastiche, teso a promuovere la conoscenza dell’attività della Società e del servizio<br />

fornito, contribuendo a rafforzare il legame dell’azienda con il territorio.<br />

pag. 133<br />

AREA Sicurezza ed Ambiente


pag. 134


pag. 134


LA SETTIMANA <strong>DEI</strong> DIRITTI<br />

DELL’INFANZIA: DIRITTO AL SOGNO<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione.<br />

REFERENTI<br />

Teresa Maria Toscano Direttore Area Politiche Educative<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

pag. 135<br />

Allievi ed insegnanti<br />

delle scuole dell’infanzia<br />

primarie e secondarie <strong>di</strong><br />

primo grado.<br />

DOVE<br />

Gli incontri con gli insegnanti saranno realizzati in locali comunali e nelle scuole.<br />

La giornata del 18 novembre si svolgerà presso il “Teatro Le Serre” del Parco Culturale Le<br />

Serre.<br />

QUANDO<br />

18 novembre 2011. Manifestazione presso il “Teatro Le Serre “ del Parco Culturale Le<br />

Serre, via Tiziano Lanza, 31 - <strong>Grugliasco</strong><br />

COME<br />

Le schede <strong>di</strong> adesione agli incontri e alla manifestazione al Parco Le Serre dovranno essere<br />

inviati via fax all’Ufficio Scuola 011/4013.321, possibilmente entro l’inizio <strong>di</strong> ottobre.<br />

PERCHÈ<br />

L’ articolo 31 della Convenzione sui <strong>di</strong>ritti dell’infanzia, emanata dall’ O.N.U. il 20 novembre<br />

1989, sancisce il <strong>di</strong>ritto al sogno e richiama tutti gli adulti ad adoperarsi perché esso sia<br />

sod<strong>di</strong>sfatto.<br />

Il sogno è il primo passo verso il futuro…dopo il <strong>di</strong>ritto al gioco ecco dunque un altro<br />

<strong>di</strong>ritto fondamentale dei bambini: il <strong>di</strong>ritto a sognare….il sogno dà speranza. Il sogno crea<br />

curiosità e interesse.<br />

Il sogno “<strong>di</strong>segna il futuro” è una fonte <strong>di</strong> stimolo e dà la forza per andare avanti. Attraverso<br />

il sogno ciascun bambino, scopre nuove emozioni, esprime i propri stati d’animo che<br />

sono, insieme al gioco, alla base del percorso <strong>di</strong> crescita <strong>di</strong> ciascuno. Il sogno è quin<strong>di</strong><br />

un elemento <strong>di</strong> fondamentale importanza nella vita <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>viduo, ed è in continua<br />

trasformazione.<br />

CHE COSA<br />

Nei mesi precedenti alla giornata del 18 novembre, sarà presentato e consegnato agli<br />

insegnanti un dossier, con materiale <strong>di</strong>dattico, sul <strong>di</strong>ritto al sogno in cui saranno previsti<br />

dei percorsi <strong>di</strong> preparazione alla giornata. (cfr. pagine de<strong>di</strong>cate già inserite nel presente<br />

P.O.F.T.)<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziate dall’Assessorato all’Istruzione ed alla Cultura e<br />

Politiche Sociali del <strong>Comune</strong>.<br />

AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti


AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti<br />

OLTRE LA REGOLA - IL CUORE DEL PROGETTO<br />

“dall’informazione sul Co<strong>di</strong>ce della Strada alla formazione<br />

in materia <strong>di</strong> legalità”.<br />

Scuola dell’infanzia,<br />

primaria , secondaria <strong>di</strong> I°<br />

e II° grado<br />

Da dove parte l’idea?<br />

Il progetto parte dall’esperienza del gruppo “educazione stradale” della Polizia Locale <strong>di</strong><br />

<strong>Grugliasco</strong>, accumulata sino ad oggi.<br />

L’analisi del lavoro del gruppo ha messo in evidenza che l’informazione in materia <strong>di</strong><br />

Co<strong>di</strong>ce della Strada cade nel vuoto se non vi sono presupposti relativi all’interiorizzazione<br />

della norma.<br />

È emersa quin<strong>di</strong> l’esigenza <strong>di</strong> spostare l’attenzione degli educatori sulla necessità della<br />

norma, sulla sua origine, sull’origine dello stato, verso una cultura della legalità.<br />

Contenuti e tesi<br />

Il <strong>di</strong>ritto nasce per <strong>di</strong>rimere pacificamente le questioni fra gli uomini. Ciò presuppone che<br />

ci sia consenso sulla necessità <strong>di</strong> porsi delle regole.<br />

Gli uomini conferiscono liberamente ad un’entità (lo Stato), cui si sottopongono, la<br />

possibilità <strong>di</strong> usare legittimamente la forza, perché siano garantiti i <strong>di</strong>ritti degli in<strong>di</strong>vidui<br />

e la sicurezza.<br />

Tale forza (potere) è esercitata dallo Stato a mezzo delle sue strutture e della Polizia.<br />

Compito dello Stato è far sentire la sua presenza e porre dei limiti alle libertà per garantire<br />

la libertà ma devono anche essere ricordate le ragioni <strong>di</strong> tali limiti, perché è la necessità<br />

<strong>di</strong> porsi dei limiti che origina lo Stato. Anche in questo sta la per<strong>di</strong>ta del senso dello Stato,<br />

che caratterizza l’epoca attuale.<br />

Recuperare una cultura della legalità significa ridare importanza e senso all’organizzazione<br />

che gli uomini si sono dati per necessità e alle norme che (nel mondo occidentale) sono<br />

state democraticamente scelte per la salvaguar<strong>di</strong>a dei <strong>di</strong>ritti.<br />

“Oltre la norma....” è anche aprire una finestra sul significato della norma, su valori morali<br />

ed etici, in un’epoca contrad<strong>di</strong>stinta da una incipiente confusione sull’opportunità <strong>di</strong> porsi<br />

dei limiti e <strong>di</strong> riconoscersi in valori.<br />

Finalità<br />

L’aumento della consapevolezza della necessità della norma (andare oltre la norma) non<br />

può che tradursi in maggior sicurezza sociale (stradale, personale, ...)<br />

Concretamente sono previsti.....<br />

�L’elaborazione e lo sviluppo <strong>di</strong> supporti <strong>di</strong>dattici finalizzati a percorrere le fasce <strong>di</strong> età<br />

con mezzi adeguati (dalla multime<strong>di</strong>alità all’animazione teatrale, CD, interattività del sito<br />

internet, ecc.) per sostenere e facilitare l’interiorizzazione della necessità della norma.<br />

�Uno stu<strong>di</strong>o per definire in<strong>di</strong>catori della situazione e <strong>di</strong> verifica dell’efficacia della strategia<br />

(anche sui comportamenti stradali a rischio, proposte <strong>di</strong> sviluppo della cultura della legalità,<br />

a mezzo della quale aumentare la sicurezza sotto tutti gli aspetti.<br />

�La proiezione <strong>di</strong> un <strong>di</strong>segno animato <strong>di</strong> Bozzetto sui conflitti <strong>di</strong> vicinato<br />

�La proiezione <strong>di</strong> una parte del film Strane storie sui conflitti Nord-Sud<br />

�Un Osservatorio Permanente che si curerà della raccolta e l’elaborazione dei dati per la<br />

verifica dei risultati.<br />

pag. 136


A <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quanto potrebbe sembrare e come i professionisti dell’educazione sanno<br />

bene, c’è un rapporto <strong>di</strong> amore/o<strong>di</strong>o fra bambini/ragazzi/adulti e le regole.<br />

Pur sentendone la necessità e richiedendone l’applicazione, chi cresce non può non cercare<br />

<strong>di</strong> trasgre<strong>di</strong>re ed è ormai noto che anche questo è un modo <strong>di</strong> crescere.<br />

Gli educatori sono adulti che dovrebbero aver interiorizzato la necessità delle norme per<br />

trasmettere consapevolmente e anche inconsapevolmente questo forte messaggio <strong>di</strong><br />

vita. È quin<strong>di</strong> opportuno proporre una riflessione sull’origine del <strong>di</strong>ritto, dello Stato, in un<br />

contesto storico ma anche morale, sulla trasgressione e un training sulla comunicazione.<br />

La trasgressione; sfida, ricerca del limite, aspetti positivi e negativi, aspetti evolutivi ed<br />

involutivi.<br />

�La rappresentazione dell’adolescente come esempio <strong>di</strong> trasgressione - pregiu<strong>di</strong>zi,<br />

stereotipi<br />

�Reazione dell’educatore alla trasgressione<br />

�Reazione dell’educatore al trasgressore<br />

�Il ruolo dell’educatore - stereotipi<br />

�La percezione del ruolo<br />

�La gestione dei conflitti<br />

�Socializzazione e contesto sociale - il gruppo - l’identità <strong>di</strong> genere<br />

�Il processo della comunicazione.<br />

�L’ascolto e l’osservazione<br />

�Comunicazioni in gruppo<br />

�Le comunicazioni interpersonale nel gruppo<br />

�Dinamiche decisionali nel gruppo<br />

�Esercitazioni role-playing<br />

Pre<strong>di</strong>sposizione delle eventuali sperimentazioni<br />

I percorsi formativi dovranno essere adattati alla composizione dei gruppi<br />

nell’approfon<strong>di</strong>mento.<br />

Talvolta l’atteggiamento delle forze <strong>di</strong> polizia rispetto al trasgressore perde <strong>di</strong> vista lo spirito<br />

<strong>di</strong> servizio che dovrebbe contrad<strong>di</strong>stinguerlo. La giustificazione <strong>di</strong> questo comportamento<br />

è facilmente rilevabile nelle <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> relazione con gli utenti.<br />

Tuttavia la Polizia è storicamente e concretamente il braccio esecutivo <strong>di</strong> uno Stato che<br />

deve essere riconosciuto come necessario e non come una piovra preposta alla vessazione<br />

dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

Il recupero <strong>di</strong> questa coscienza è la figura dell’Agente <strong>di</strong> Polizia Locale come figura <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>alogo prima che <strong>di</strong> repressione.<br />

Il risultato sarà una maggiore sicurezza dell’ambiente urbano e dei Citta<strong>di</strong>ni, grazie anche<br />

all’integrazione e coor<strong>di</strong>namento con le altre Forze dell’Or<strong>di</strong>ne, gli uffici comunali e le<br />

Istituzioni locali.<br />

pag. 137<br />

AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti


AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti<br />

Secondaria <strong>di</strong> primo grado.<br />

DIRITTO ALL’ACQUA:<br />

Bene primario, fonte <strong>di</strong> vita, e <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> tutti<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

RE.TE. ONG Associazioni <strong>di</strong> Tecnici per la Solidarietà e la Cooperazione<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Na<strong>di</strong>a Ye<strong>di</strong>d e Giuseppe Deplano RE.TE. ONG<br />

pag. 138<br />

DOVE<br />

Scuola Primaria: Terze, quarte, quinte<br />

QUANDO<br />

Durante l’anno scolastico.<br />

COME<br />

Per informazioni: RE.TE Ong (Na<strong>di</strong>a Ye<strong>di</strong>d Luzzati e Giuseppe Deplano)<br />

PERCHÈ<br />

comprendere che l’Acqua è fonte <strong>di</strong> vita, con caratteristiche fisico-chimiche, <strong>di</strong>sponibile<br />

ma non inesauribile;<br />

sviluppare la consapevolezza che l’acqua è un bene <strong>di</strong> cui tutti hanno pari <strong>di</strong>ritto;<br />

comprendere le cause della <strong>di</strong>suguaglianza nell’accesso all’acqua al Nord e al Sud e le<br />

interconnessione dei fenomeni<br />

sensibilizzare gli alunni alla tematica del consumo dell’Acqua<br />

conoscere i mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> approvvigionamento nelle città partendo dal quoti<strong>di</strong>ano in famiglia<br />

e dal confronto tra ieri e oggi<br />

assumere atteggiamenti e comportamenti responsabili <strong>di</strong> buone pratiche <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza<br />

attiva<br />

CHE COSA<br />

Le attività verranno sviluppate in 4 incontri <strong>di</strong> due ore ciascuno a cadenza settimanale o<br />

quin<strong>di</strong>cinale, secondo le esigenze.<br />

Il percorso è così sviluppato:<br />

Primo incontro<br />

Conversazione generale sul tema acqua e realizzazione <strong>di</strong> un tabellone<br />

Osservazioni e giochi su basilari nozioni scientifiche sull’acqua<br />

L’acqua si può “pulire”? Preparazione <strong>di</strong> un filtro per l’acqua<br />

Introduzione alle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> accesso all’acqua tra paesi del nord e del sud del mondo.


Secondo incontro<br />

L’acqua nelle nostre case: da dove viene e dove va.<br />

Nord/Sud : come ci si approvvigiona <strong>di</strong> acqua nelle regioni dove scarseggia come nel<br />

Sahel?<br />

Preparazione <strong>di</strong> interviste ai nonni sulle modalità <strong>di</strong> approvvigionamento dell’acqua<br />

quando erano giovani.<br />

Terzo incontro<br />

raccolta ed elaborazione dei dati delle interviste ai nonni.<br />

video con l’intervista <strong>di</strong> Telly , conta<strong>di</strong>no maliano, sulle modalità <strong>di</strong> approvvigionamento<br />

dell’acqua in un villaggio Dogon sia per uso domestico sia per l’agricoltura<br />

analisi delle <strong>di</strong>fferenze con la situazione del nostro paese, l’importanza del bene acqua,<br />

buone pratiche: ricerca <strong>di</strong> soluzioni<br />

presentazione della valigia del Sahel<br />

Quarto incontro<br />

Visione <strong>di</strong> un cartone animato con musica su una storia allegorica riguardante l’acqua<br />

come bene pubblico e prezioso<br />

Creazione <strong>di</strong> racconti : partendo dall’inizio <strong>di</strong> un racconto letto, i bambini, <strong>di</strong>visi in gruppo,<br />

lo continuano e cercano un finale.<br />

Realizzano infine un libro con tutti i racconti che avranno per tema le buone pratiche e<br />

la lotta all’inquinamento.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Corso a pagamento a carico delle scuole, per informazioni sui costi contattare RE.TE Ong.<br />

Non previsti interventi a carico del <strong>Comune</strong>.<br />

Prenotazioni: Na<strong>di</strong>a Ye<strong>di</strong>d na<strong>di</strong>aye<strong>di</strong>d@yahoo.it e Giuseppe Deplano giuseppe.deplano@<br />

yahoo.it<br />

pag. 139<br />

AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti


AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti<br />

Classi III, IV e V della<br />

scuola primaria Classi I, II e<br />

III della scuola secondaria<br />

<strong>di</strong> primo grado<br />

ARTE E DIRITTI<br />

PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA CULTURA<br />

<strong>DEI</strong> DIRITTI UMANI<br />

CHI<br />

Assessorato alla Cultura<br />

GRU CLUB ADB - onlus Via Damaso, 14 10095 <strong>Grugliasco</strong> tel. 329 494 1914 Presidente<br />

Lorenzo Ama<strong>di</strong>o www.gruclubadb.it info@gruclubadb.it<br />

pag. 140<br />

REFERENTI<br />

Lorenzo Ama<strong>di</strong>o, Maria Bergadano<br />

DOVE<br />

presso le scuole citta<strong>di</strong>ne<br />

QUANDO<br />

Anno scolastico 2011/2012 - 3 incontri <strong>di</strong> 2 ore ciascuno<br />

da concordare con le classi interessate<br />

COME<br />

Invio della scheda <strong>di</strong> iscrizione all’ufficio sicurezza sociale, via mail o fax, entro il 9<br />

ottobre <strong>di</strong> ogni anno scolastico.<br />

PERCHÈ<br />

�portare a conoscenza la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani<br />

�sensibilizzare sui <strong>di</strong>ritti medesimi<br />

�portare a conoscenza esperienze <strong>di</strong> “mondo migliore”<br />

�favorire una cultura <strong>di</strong> pace e solidarietà<br />

�esprimere attraverso un elaborato grafico un Diritto a scelta tra i 30 della Dichiarazione<br />

Universale<br />

CHE COSA<br />

�presentazione del progetto<br />

�visione del DVD “Storia dei Diritti Umani”<br />

�<strong>di</strong>scussione rispetto ai contenuti<br />

�scelta <strong>di</strong> un Diritto da rappresentare graficamente<br />

�progettazione grafica a gruppi<br />

�realizzazione del progetto<br />

�eventuale mostra degli elaborati<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

I costi da prevedere sono <strong>di</strong> € 10.00 per ogni elaborato (comprensive <strong>di</strong> fogli, colori,<br />

tempere, materiali vari e cornice per ogni elaborato) nel caso in cui la classe interessata<br />

già non <strong>di</strong>sponga del materiale elencato.


IL MONDO CI NUTRE….<br />

pag. 141<br />

Scuola dell’infanzia<br />

(nido e materne).<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Sociali ed all’Istruzione, operatori del Cisv e <strong>di</strong> Ong partner del<br />

progetto i colori dello sviluppo<br />

REFERENTI<br />

Roberta Candela, ufficio sicurezza sociale tel. 011/401.33.30, fax 011/401.33.39,<br />

sicur.sociale@comune.grugliasco.to.it.<br />

DOVE<br />

Presso le scuole.<br />

QUANDO<br />

Durante l’anno scolastico, in date specifiche da concordare.<br />

COME<br />

L’adesione si rinnova annualmente. Invio della scheda <strong>di</strong> iscrizione all’ufficio<br />

sicurezza<br />

sociale, via mail o fax, entro l’ 8 ottobre <strong>di</strong> ogni anno scolastico.<br />

PERCHÈ<br />

�Promuovere percorsi <strong>di</strong> sensibilizzazione ed educazione sul tema della cooperazione e<br />

dell’intercultura.<br />

�Far conoscere la “cultura del cibo” legato al proprio ambiente in Italia ed in Africa<br />

(Burkina Faso).<br />

�Coinvolgere la popolazione in iniziative <strong>di</strong> partecipazione attiva sulla promozione dei<br />

<strong>di</strong>ritti umani e rispetto per l’infanzia.<br />

CHE COSA<br />

�incontri <strong>di</strong> un’ora e mezza ciascuno con gli allievi e/o le loro famiglie, durante i quali<br />

attraverso proiezioni, foto, testimonianze e video vengono presentati alcuni aspetti del<br />

progetto e della cultura africana facendo un confronto con quella italiana.<br />

�laboratorio <strong>di</strong> 2 o 3 incontri per bambini e/o genitori <strong>di</strong> giochi e musica <strong>di</strong> altri paesi, in<br />

particolare della cultura africana.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

I costi sono a carico del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>, compatibilmente con le risorse <strong>di</strong>sponibili<br />

annualmente.<br />

AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti


AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti<br />

Scuole primarie e<br />

secondarie <strong>di</strong> 1° e 2°<br />

grado<br />

IL MONDO CI NUTRE…<br />

NUTRIAMO IL MONDO<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Sociali e all’Istruzione, operatori del Cisv e <strong>di</strong> Ong partner del progetto<br />

“I Colori dello Sviluppo”.<br />

REFERENTI<br />

Roberta Candela, ufficio sicurezza sociale, tel. 011/401.33.30, fax 011/401.33.39,<br />

sicur.sociale@comune.grugliasco.to.it<br />

pag. 142<br />

DOVE<br />

Presso le scuole.<br />

QUANDO<br />

Novembre – Dicembre 2011, in date da concordare con gli insegnanti<br />

COME<br />

L’adesione si rinnova annualmente. Invio della scheda <strong>di</strong> iscrizione all’ufficio sicurezza sociale, via<br />

mail o fax: 011/401.33.39, entro l’ 8 ottobre <strong>di</strong> ogni anno scolastico.<br />

PERCHÈ<br />

Si affronta il tema della sovranità alimentare con approccio inter<strong>di</strong>sciplinare, che potrà essere<br />

inserito nella programmazione <strong>di</strong> percorsi curriculari sull’alimentazione.<br />

Si tratta <strong>di</strong> decostruire le storture del modello alimentare dominante, analizzando le complesse<br />

informazioni che il cibo porta con sé e i messaggi me<strong>di</strong>atici correlati:<br />

iperalimentazione/ sottoalimentazione<br />

sprechi/ fame<br />

cibo spazzatura<br />

sicurezza alimentare nel nord e nel Sud del mondo<br />

Si potrà proporre un approccio critico al consumo <strong>di</strong> cibo, apportando informazioni e riflessioni sul<br />

tema del <strong>di</strong>ritto al cibo e dello sviluppo sostenibile, con particolare riguardo alla relazione fra il<br />

contesto italiano e quello africano, del Burkina Faso, dove il Coor<strong>di</strong>namento Comuni per la Pace della<br />

Provincia <strong>di</strong> Torino sta cooperando con comuni e scuole.<br />

Saranno inoltre presentate ed analizzate le proposte <strong>di</strong> agricoltura biologica, <strong>di</strong> filiera corta e <strong>di</strong><br />

gruppi <strong>di</strong> acquisto già presenti a <strong>Grugliasco</strong>.<br />

CHE COSA<br />

Si prevede un incontro preliminare con gli insegnanti che aderiranno al progetto.<br />

Si potranno poi svolgere 4 incontri <strong>di</strong> due ore nelle classi, in compresenza tra gli insegnanti e gli<br />

educatori esperti del CISV, che attraverso giochi <strong>di</strong> ruolo, visione <strong>di</strong> spezzoni cinematografici e<br />

documentaristici, lavoro <strong>di</strong> ricerca in rete, faciliteranno l’identificazione dei problemi connessi alla<br />

sovranità alimentare in Italia e in Burkina Faso.<br />

Le classi saranno poi invitate a elaborare dei messaggi <strong>di</strong> comunicazione sociale da rivolgere alla<br />

comunità locale in occasione del Convivium dei Popoli, che si svolgerà a <strong>Grugliasco</strong> a Dicembre.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Il laboratorio è realizzato nell’ambito del progetto europeo sulla Sovranità alimentare promosso da<br />

Manitese, CISV e coor<strong>di</strong>namento dei Comuni per la Pace della Provincia <strong>di</strong> Torino.


REGO<strong>LE</strong> E ... RIGORE<br />

pag. 143<br />

Scuole secondarie<br />

<strong>di</strong> 1° e 2° grado<br />

CHI<br />

Assessorato allo Sport in collaborazione con l’Associazione Italiana Arbitri,<br />

sezione <strong>di</strong> Collegno<br />

REFERENTI<br />

Settore Politiche Sociali e Giovanili, telefono 011/401.33.30<br />

sicur.sociale@comune.grugliasco.to.it<br />

DOVE<br />

Presso le scuole in orario scolastico.<br />

QUANDO<br />

Durante l’anno scolastico, in date specifiche da concordare con gli insegnanti .<br />

COME<br />

L’adesione si prenota inviando la scheda <strong>di</strong> iscrizione all’Ufficio Sicurezza Sociale,<br />

via mail o fax, entro l’ 8 ottobre.<br />

PERCHÈ<br />

L’educazione alla legalità in particolare legata al rispetto delle regole ed alla necessità<br />

<strong>di</strong> farle rispettare. L’arbitro è una figura poco valorizzata nell’ambito del gioco del calcio.<br />

Promuoverne l’interesse permette <strong>di</strong> far riflettere i ragazzi sulla necessità <strong>di</strong> darsi delle<br />

regole e <strong>di</strong> darsi strumenti, modalità ed atteggiamenti per farle rispettare.<br />

CHE COSA<br />

I rappresentanti dell’Associazione Italiana Arbitri propongono ai ragazzi delle attività <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>scussione e confronto sui temi della legalità, rispetto delle regole ed autorevolezza,<br />

partendo dalla presentazione del ruolo dell’arbitro.<br />

Gli incontri saranno <strong>di</strong> una o due ore per classe ed il calendario sarà concordato con gli<br />

insegnanti.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

L’attività è gratuita e la domanda sarà sod<strong>di</strong>sfatta in base al numero delle richieste ed alla<br />

<strong>di</strong>sponibilità degli arbitri.<br />

AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti


AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti<br />

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA:<br />

CONSIGLIO COMUNA<strong>LE</strong> <strong>DEI</strong> RAGAZZI/E<br />

do<strong>di</strong>ci classi quinte della scuola<br />

primaria do<strong>di</strong>ci classi prime della<br />

scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione. Servizi educativi territoriali.<br />

pag. 144<br />

REFERENTI<br />

Ivano Ciravegna Servizi educativi integrativi.<br />

DOVE<br />

Le aule delle scuole che partecipano al corso e gli uffici del palazzo comunale.<br />

QUANDO<br />

Novembre – marzo.<br />

COME<br />

Gli orari sono da concordare con gli insegnanti dell’equipe del Consiglio Comunale dei<br />

Ragazzi (C.C.R.). Durata: ore 1.30 - 2 per ciascuna classe.<br />

PERCHÈ<br />

Avviare moduli <strong>di</strong> educazione alla citta<strong>di</strong>nanza attiva. L’attuale impianto progettuale<br />

del Consiglio Comunale dei Ragazzi rappresenta una risposta alla necessità <strong>di</strong> inserire<br />

il progetto CCR in <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> più ampio respiro, legate alle politiche sui minori e<br />

all’esigenza <strong>di</strong> utilizzare maggiormente il territorio come risorsa e luogo <strong>di</strong> scambio.<br />

CHE COSA<br />

Programma da concordare con gli insegnanti. Incontro in classe <strong>di</strong> preparazione. Visita al<br />

palazzo comunale ed interviste a funzionari ed amministratori.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziata dall’Assessorato all’Istruzione. Per informazioni<br />

rivolgersi ai Servizi educativi territoriali al numero 011/4013335. Per prenotazioni inviare<br />

adesione, entro il 21 ottobre, al numero <strong>di</strong> fax: 011/4013321 o attraverso<br />

iciravegna@comune.grugliasco.to.it


IL VOLONTARIATO<br />

pag. 145<br />

Studenti III, IV, V anno<br />

scuola secondaria secondo<br />

grado<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Giovanili - Operatori dell’Antenna Europa – Informagiovani<br />

-Società Le Serre.<br />

REFERENTI<br />

Ufficio Giovani – 0114013357 - uff.giovani@comune.grugliasco.to.it<br />

DOVE<br />

Presso i locali scolastici<br />

QUANDO<br />

Gennaio-Febbraio<br />

COME<br />

Iscrizione da parte dei singoli docenti agli incontri informativi con calendario e scelta dei<br />

contenuti concordato con gli operatori dell’Informagiovani.<br />

PERCHÈ<br />

Far conoscere le opportunità del mondo del volontariato a livello locale, europeo ed<br />

internazionale.<br />

CHE COSA<br />

Attività extra-curricolare <strong>di</strong> 2 incontri <strong>di</strong> due moduli scolastici in ogni classe<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole, finanziato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili<br />

AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti


AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti<br />

II e III anno delle scuole<br />

secondarie <strong>di</strong> secondo grado.<br />

SCOPRIAMO L’EUROPA<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Giovanili - Operatori dell’Antenna Europa – Informagiovani -<br />

Società Le Serre.<br />

REFERENTI<br />

Ufficio giovani, 0114013357 uff.giovani@comune.grugliasco.to.it<br />

pag. 146<br />

DOVE<br />

Presso le scuole aderenti<br />

QUANDO<br />

Settimana della Festa dell’Europa<br />

COME<br />

Iscrizione da parte dei singoli docenti agli incontri informativi. La programmazione degli<br />

incontri avviene in maniera concordata tra docenti e operatori dell’Informagiovani<br />

PERCHÈ<br />

Sensibilizzazione sull’Unione Europea e sulle tematiche inerenti le tematiche della<br />

citta<strong>di</strong>nanza comunitaria.<br />

CHE COSA<br />

Attività extra-curricolare <strong>di</strong> 1 incontro <strong>di</strong> due moduli scolastici in ogni classe.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole, finanziato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili


VIAGGIO DEL CAFFÈ<br />

CHI<br />

Cooperativa Sociale Pausa Café<br />

REFERENTE<br />

Luciano Cambellotti<br />

DOVE<br />

Città Universitaria della Conciliazione, C.so Torino 78/a – 78/b<br />

QUANDO<br />

Febbraio – Maggio 2012<br />

pag. 147<br />

Alunni della scuole<br />

secondarie<br />

COME<br />

per iscrizioni rivolgersi alla Cooperativa Sociale Pausa Café: info@pausacafe.org<br />

PERCHÈ<br />

Favorire la comprensione dei processi <strong>di</strong> esclusione/inclusione sociale legati alla con<strong>di</strong>zione<br />

carceraria; introdurre al commercio equo e solidale attraverso il viaggio <strong>di</strong> un chicco <strong>di</strong><br />

caffè dal Guatemala alla nostra tazza.<br />

CHE COSA<br />

Educazione alla legalità: il lavoro come strumento <strong>di</strong> reinserimento sociale: l’ esperienza<br />

<strong>di</strong> Pausa Café. Educazione allo sviluppo: introduzione ai meccanismi che regolano il<br />

commercio internazionale del Caffè. Educazione al gusto:zone <strong>di</strong> produzione; modalità <strong>di</strong><br />

coltivazione <strong>di</strong> raccolta e <strong>di</strong> lavorazione del Caffé verde. L’ arte <strong>di</strong> tostare: laboratorio <strong>di</strong><br />

tostatura del Caffè del Presi<strong>di</strong>o Internazionale Slow Food <strong>di</strong> Huehuetenango. Degustazione<br />

comparata <strong>di</strong> Coffea Arabica e Coffea Canephora (Robusta).<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Per info sui costi si rimanda a successive comunicazione.<br />

AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti


AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti<br />

LABORATORI LUDICO-DIDATTICI<br />

Scuole secondarie <strong>di</strong> primo grado<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Giovanili. Operatori del progetto <strong>Grugliasco</strong> Giovani, Cooperativa<br />

San Donato.<br />

pag. 148<br />

REFERENTI<br />

Ufficio Giovani, 0114013357<br />

uff.giovani@comune.grugliasco.to.it<br />

DOVE<br />

Presso le scuole aderenti<br />

QUANDO<br />

Novembre - aprile<br />

COME<br />

Iscrizione da parte dei singoli docenti. La programmazione degli incontri avviene in<br />

maniera concordata tra docenti e operatori del progetto “<strong>Grugliasco</strong> Giovani”.<br />

PERCHÈ<br />

Per riflettere e lavorare, nell’ambito delle attività extracurricolari, sulle aree tematiche:<br />

della legalità; della <strong>di</strong>versità e del pregiu<strong>di</strong>zio; sulle <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> gruppo.<br />

CHE COSA<br />

L’area <strong>di</strong> lavoro, fra le tre sopra proposte, verrà in<strong>di</strong>cata dai singoli docenti. Le attività<br />

si potranno sviluppare a partire da un minimo <strong>di</strong> tre incontri da due moduli scolastici<br />

ciascuno fino ad un massimo definito sulla base dell’obiettivo concordato. Sarà quin<strong>di</strong><br />

possibile costruire in accordo con gli operatori un percorso lungo o uno breve.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Finanziato dall’Assessorato Politiche Giovanili.


VIAGGIATORI CONSAPEVOLI<br />

pag. 149<br />

Alunni delle classi terze<br />

delle scuole secondarie <strong>di</strong><br />

primo grado<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Giovanili Città <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>.<br />

Operatori del progetto <strong>Grugliasco</strong>Giovani, Cooperativa San Donato e ragazzi che hanno<br />

partecipato al “Treno della Memoria”.<br />

REFERENTI<br />

Ufficio Giovani, 0114013357<br />

uff.giovani@comune.grugliasco.to.it<br />

DOVE<br />

Presso le scuole aderenti<br />

QUANDO<br />

Aprile-maggio<br />

COME<br />

Iscrizione da parte dei singoli docenti. La programmazione degli incontri avviene in<br />

maniera concordata tra docenti e operatori del progetto <strong>Grugliasco</strong> Giovani.<br />

PERCHÈ<br />

Riflessione tra pari sul tema della memoria e dell’olocausto attraverso la narrazione da<br />

parte dei partecipanti all’esperienza del “Treno della Memoria” (viaggio a Cracovia e visita<br />

a Auschwitz).<br />

CHE COSA<br />

Attività extra-curricolare <strong>di</strong> 1 incontro <strong>di</strong> due moduli scolastici in ogni classe<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Finanziato dagli Assessorati alle Politiche Giovanili della città <strong>di</strong><br />

<strong>Grugliasco</strong> e della Città <strong>di</strong> Collegno, all’interno del Protocollo <strong>di</strong> intesa sulle Politiche<br />

Giovanili firmato dalle due Amministrazioni. Si svolge con la collaborazione del Settore<br />

Politiche Educative e Sociali, ufficio Animazione <strong>di</strong> Territorio della Città <strong>di</strong> Collegno.<br />

AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti


AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti<br />

SUPPORTO A GRUPPI INFORMALI<br />

NELLA REALIZZAZIONE DI PROGETTI SPECIFICI.<br />

Scuole secondarie<br />

<strong>di</strong> secondo grado<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Giovanili. Operatori del progetto <strong>Grugliasco</strong>Giovani, Cooperativa<br />

San Donato.<br />

pag. 150<br />

REFERENTI<br />

Ufficio Giovani, 0114013357<br />

uff.giovani@comune.grugliasco.to.it<br />

DOVE<br />

Presso le scuole aderenti e presso spazi della città o luoghi esterni alle scuole.<br />

QUANDO<br />

Settembre – maggio<br />

COME<br />

Attivazione del progetto in seguito ad accor<strong>di</strong> fra le amministrazioni <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> e<br />

Collegno e gli istituti secondari superiori con sede sul territorio delle due città. È richiesta<br />

la partecipazione al tavolo <strong>di</strong> lavoro congiunto fra i referenti dei progetti giovani delle<br />

città ed i referenti degli istituti superiori. All’interno <strong>di</strong> questo tavolo si definiscono e<br />

valutano proposte <strong>di</strong> intervento, priorità e progetti da avviare e sostenere.<br />

PERCHÈ<br />

Promozione <strong>di</strong> competenze e capacità progettuali dei giovani. Supporto alla realizzazione<br />

<strong>di</strong> iniziative rivolte ai pari.<br />

CHE COSA<br />

Attività extra-curricolare incentrata sul supporto formativo ai gruppi in<strong>di</strong>viduati, su temi<br />

specifici e sul lavoro <strong>di</strong> gruppo, da costruirsi in accordo con i docenti <strong>di</strong> riferimento. È<br />

prevista la possibilità <strong>di</strong> effettuare week-end e giornate formative a partire dai <strong>di</strong>versi<br />

bisogni progettuali.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole, finanziato dagli Assessorati alle Politiche Giovanili della città <strong>di</strong><br />

<strong>Grugliasco</strong> e della Città <strong>di</strong> Collegno, all’interno del Protocollo <strong>di</strong> Intesa sulle Politiche<br />

Giovanili firmato dalle due Amministrazioni. Si svolge con la collaborazione del Settore<br />

Politiche Educative e Sociali, ufficio Animazione <strong>di</strong> Territorio della Città <strong>di</strong> Collegno.


VIAGGI DELLA CITTADINANZA ATTIVA<br />

CHI<br />

pag. 151<br />

Studenti delle scuole<br />

secondarie <strong>di</strong> secondo<br />

grado e giovani del<br />

territorio<br />

Assessorato alle Politiche Giovanili. Operatori del progetto <strong>Grugliasco</strong>Giovani, Cooperativa<br />

San Donato<br />

REFERENTI<br />

Ufficio Giovani, 0114013357 uff.giovani@comune.grugliasco.to.it<br />

DOVE<br />

Cracovia, Montecatini, Bruxelles, Assisi…<br />

QUANDO<br />

Settembre-giugno<br />

COME<br />

Attivazione del progetto in seguito ad accor<strong>di</strong> fra le amministrazioni <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> e<br />

Collegno e gli istituti secondari superiori con sede sul territorio delle due città.<br />

PERCHÈ<br />

Educazione alla citta<strong>di</strong>nanza attiva, educazione alla memoria, educazione alla<br />

partecipazione. Confronto con altri giovani, altre realtà, altri luoghi.<br />

CHE COSA<br />

Attività extra-curricolare che prevede la proposta <strong>di</strong> alcune esperienze <strong>di</strong> viaggi-formativi<br />

attraverso le quali i giovani possano confrontarsi con realtà <strong>di</strong>fferenti e con la nostra storia,<br />

con problemi e cambiamenti della società contemporanea. L’attività è proposta, oltre agli<br />

istituti secondari <strong>di</strong> secondo grado, a realtà educative e associative del territorio.<br />

L’esperienza, oltre al viaggio, prevede la partecipazione a momenti formativi precedenti la<br />

partenza e la restituzione dell’esperienza nei propri contesti <strong>di</strong> appartenenza.<br />

Alcuni esempi <strong>di</strong> viaggio:<br />

•Albachiara Campus Montecatini, incontro nazionale sulla citta<strong>di</strong>nanza (ottobre)<br />

•Auschwitz-Birkenau, Treno della memoria (fine gennaio)<br />

•21marzo, Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia (Marzo)<br />

•Bruxelles, visita all’Europarlamento (periodo da definire)<br />

•Marcia della Pace Perugia Assisi (domenica 25 settembre)<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole, può esservi la richiesta <strong>di</strong> una quota <strong>di</strong> partecipazione pari ad<br />

almeno il 50% delle spese ai partecipanti. Le iscrizioni sono fino a esaurimento posti e<br />

sud<strong>di</strong>vise fra gli istituti e le altre realtà del territorio aderenti.<br />

Finanziato dagli Assessorati alle Politiche Giovanili della città <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> e della Città<br />

<strong>di</strong> Collegno, all’interno del Protocollo <strong>di</strong> Intesa sulle Politiche Giovanili firmato dalle due<br />

Amministrazioni. Si svolge con la collaborazione del Settore Politiche Educative e Sociali,<br />

ufficio Animazione <strong>di</strong> Territorio della Città <strong>di</strong> Collegno.<br />

AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti


AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti<br />

ACCOGLIENZA SUPPORTO<br />

AI GRUPPI-CLASSE DI NUOVA<br />

FORMAZIONE<br />

Scuole secondarie<br />

<strong>di</strong> secondo grado<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Giovanili. Operatori del progetto “<strong>Grugliasco</strong>Giovani”,<br />

Cooperativa San Donato.<br />

pag. 152<br />

REFERENTI<br />

Ufficio Giovani, 0114013357<br />

uff.giovani@comune.grugliasco.to.it<br />

DOVE<br />

Presso le scuole aderenti e in una sede esterna da definirsi<br />

QUANDO<br />

Settembre-<strong>di</strong>cembre<br />

COME<br />

Attivazione del progetto in seguito ad accor<strong>di</strong> fra le amministrazioni <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> e<br />

Collegno e gli istituti secondari superiori con sede sul territorio delle due città. È richiesta<br />

la partecipazione al tavolo <strong>di</strong> lavoro congiunto fra i referenti dei progetti giovani delle<br />

città ed i referenti degli istituti superiori. All’interno <strong>di</strong> questo tavolo si definiscono e<br />

valutano proposte <strong>di</strong> intervento, priorità e progetti da avviare e sostenere. Il lavoro<br />

prevede la presenza <strong>di</strong> almeno due docenti per classe iscritta.<br />

PERCHÈ<br />

Attività extra-curricolare <strong>di</strong> supporto ai gruppi-classe <strong>di</strong> nuova formazione per facilitare<br />

le <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> gruppo e <strong>di</strong> confronto tra i compagni <strong>di</strong> classe al fine <strong>di</strong> una maggiore<br />

coesione. Riflettere sul proprio ruolo all’interno <strong>di</strong> un gruppo.<br />

CHE COSA<br />

Uscita <strong>di</strong> una giornata e 2 incontri durante l’anno scolastico che coinvolgano i gruppi<br />

classe (accompagnati da almeno due docenti per classe).<br />

Attività e giochi animativi che permettano <strong>di</strong>:<br />

�riflettere su se stessi, anche attraverso la presentazione ai compagni;<br />

�sviluppare la capacità <strong>di</strong> mettersi in gioco, l’ascolto e l’attenzione;<br />

�sperimentare il confronto fra soggetti che ricoprono ruoli <strong>di</strong>versi, nel raggiungimento <strong>di</strong><br />

un obiettivo con<strong>di</strong>viso;<br />

�introdurre il concetto <strong>di</strong> negoziazione.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole, finanziato dagli Assessorati alle Politiche Giovanili della città <strong>di</strong><br />

<strong>Grugliasco</strong> e della Città <strong>di</strong> Collegno, all’interno del Protocollo <strong>di</strong> Intesa sulle Politiche<br />

Giovanili firmato dalle due Amministrazioni. Si svolge con la collaborazione del Settore<br />

Politiche Educative e Sociali, ufficio Animazione <strong>di</strong> Territorio della Città <strong>di</strong> Collegno.


SOCIAL COMUNICATIONS<br />

pag. 153<br />

III e IV anno delle scuole<br />

secondarie <strong>di</strong> secondo<br />

grado<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Giovanili – Informagiovani, Società Le Serre<br />

REFERENTI<br />

Ufficio Giovani, 0114013357<br />

uff.giovani@comune.grugliasco.to.it<br />

DOVE<br />

presso i locali scolastici<br />

QUANDO<br />

Qualsiasi momento dell’anno<br />

COME<br />

Iscrizione da parte dei singoli docenti agli incontri informativi. La programmazione degli<br />

incontri avviene in maniera concordata tra docenti e operatori dell’Informagiovani.<br />

PERCHÈ<br />

utilizzare in modo corretto e a norma <strong>di</strong> legge i social network.<br />

CHE COSA<br />

Attività extra-curricolare <strong>di</strong> 2 incontri <strong>di</strong> due moduli scolastici in ogni classe.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole, finanziato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili<br />

AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti


AREA Legalità e <strong>di</strong>ritti<br />

Studenti delle Classi 2° e 3° delle<br />

scuole secondarie <strong>di</strong> primo grado<br />

CONCORSO<br />

L’immagine della Donna nella società,<br />

in famiglia e in televisione”<br />

CHI<br />

Assessorato alle Pari Opportunità e Politiche <strong>di</strong> Genere<br />

REFERENTI<br />

Franca Mastromarino – Responsabile Servizio Cultura e Biblioteca<br />

pag. 154<br />

DOVE<br />

Se<strong>di</strong> delle scuole aderenti<br />

QUANDO<br />

- Incontro <strong>di</strong> informazione nel mese <strong>di</strong> novembre 2011 della durata <strong>di</strong> due ore<br />

- Scadenza del Concorso 1 febbraio 2012<br />

COSA<br />

Incontro <strong>di</strong> informazione sul tema del Concorso<br />

COME<br />

- Prenotazione della giornata <strong>di</strong> informazione entro il 14 ottobre 2011<br />

- Iscrizione al concorso entro il 30 novembre 2011<br />

PERCHÈ<br />

Il Concorso, rivolto agli alunni alle classi 2° e 3° delle scuole secondarie <strong>di</strong> primo<br />

grado presenti sul territorio della Città <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>, intende promuovere nelle nuove<br />

generazioni i principi della citta<strong>di</strong>nanza attiva basata sui valori della cooperazione e del<br />

rispetto delle <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> genere.<br />

CHE COSA<br />

Ai partecipanti è richiesto la consegna <strong>di</strong> un elaborato da realizzare me<strong>di</strong>ante foto, collage,<br />

video, componimento o ricerca, allegando breve nota esplicativa sul lavoro svolto.<br />

In occasione della giornata dell’ 8 marzo 2012, organizzata dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>,<br />

verranno presentati gli elaborati che hanno partecipato al Concorso, i migliori selezionati<br />

da apposita giuria, verranno premiati con la consegna <strong>di</strong> un buono libri.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziata dall’Assessorato alle Pari Opportunità e Politiche<br />

<strong>di</strong> Genere<br />

PRENOTAZIONI E ISCRIZIONI<br />

(esclusivamente via fax o e-mail)<br />

Dott.ssa Susanna Vesentini – Servizio Cultura e Biblioteca<br />

Fax 011/40.13.339 biblioteca@comune.grugliasco.to.it


pag. 155


COSTITUZIONE<br />

0! A<br />

REPUBBLICA ITALlANA


AREA Storico umanistica<br />

INCONTRI CON LA PREISTORIA:<br />

pietra,legno e osso<br />

Cinque classi terze della<br />

scuola primaria che hanno nel<br />

programma scolastico lo stu<strong>di</strong>o<br />

della preistoria.<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione. Servizi educativi territoriali. Centro per la cultura lu<strong>di</strong>ca.<br />

pag. 156<br />

REFERENTI<br />

Ivano Ciravegna Servizi Educativi Integrativi<br />

DOVE<br />

Presso i locali della Città Universitaria della Conciliazione (via Fratel Prospero 41).<br />

QUANDO<br />

Novembre – aprile.<br />

COME<br />

Iscrizione presso i Servizi educativi territoriali fino ad esaurimento.<br />

PERCHÈ<br />

il progetto, che abbraccia l’intero anno scolastico, permetterà ai bambini <strong>di</strong> assaporare in<br />

modo pratico la preistoria attraverso la ricostruzione <strong>di</strong> oggetti, strumenti, manufatti. Oggetti<br />

ricostruiti rigorosamente in pietra, osso, legno e pelli <strong>di</strong> animali, per rivivere la preistoria<br />

e le analogie con i nativi americani secondo i principi dell’archeologia sperimentale,<br />

<strong>di</strong>sciplina nata in America lo scorso secolo con lo scopo <strong>di</strong> ripercorrere meto<strong>di</strong>, sistemi,<br />

tecnologie tentando <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionare e visualizzare la vita dell’uomo preistorico<br />

Preistoria intesa non come un passato muto e incomprensibile ma, al contrario, come un libro<br />

aperto che attende <strong>di</strong> essere letto. Nel corso del progetto, saranno presentati ai bambini,<br />

materiali in pietra, ossei, lignei, utilizzati dai <strong>di</strong>versi gruppi umani del neolitico europeo in<br />

analogia alla cultura dei nativi americani, ultimi testimoni recenti dell’avventura preistorica<br />

CHE COSA<br />

Cinque incontri, <strong>di</strong> circa 2 ore ciascuno (l’ultimo <strong>di</strong> 4 ore) così sud<strong>di</strong>visi:<br />

�Fossili e preistoria<br />

�La scheggiatura della pietra<br />

�La lavorazione dell’osso, delle pelli e del legno<br />

�Durante il Festival delle Scienze dall’8 al 15 febbraio 2012. Incontro con Gilbert<br />

Douville, Lakota-Sicangu e Ivano Ciravegna, ricercatore <strong>di</strong> archeologia sperimentale, su<br />

“Penne e piume dei Lakota: tra<strong>di</strong>zioni, cultura, simbologia e ricerca”. (Data da definire)<br />

�Archeologia sperimentale e nativi americani<br />

�Laboratorio <strong>di</strong> costruzione dello xiloaerofono<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziata dall’Assessorato all’Istruzione. Per informazioni<br />

rivolgersi ai Servizi educativi territoriali al numero 011/4013335. Per prenotazioni inviare<br />

adesione, entro il 21 ottobre, al numero <strong>di</strong> fax: 011/4013321 o attraverso<br />

iciravegna@comune.grugliasco.to.it


MINIERE E UOMINI<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione e Associazione Culturale La Casa Sicilia<br />

REFERENTI<br />

Sezione Istruzione<br />

Associazione Culturale “ Casa Sicilia”<br />

DOVE<br />

All’interno della scuola richiedente<br />

QUANDO<br />

Anno scolastico 2011 /2012<br />

classi 5^ scuola Primaria<br />

scuole Secondarie <strong>di</strong> Primo Grado;<br />

scuole Secondarie <strong>di</strong> Secondo<br />

Grado.<br />

COME<br />

Per informazioni rivolgersi a Sanfilippo Serafino Gianni cell.3387533790<br />

serafino.gianni@libero.it<br />

PERCHÈ<br />

Il progetto è de<strong>di</strong>cato al mondo minerario e al lavoro minorile trattando anche la tematica<br />

dell’emigrazione <strong>di</strong> numerosi italiani avvenuta nel 1948 (‘emigrazione Italo-Belga) con l’intento <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>vulgare la realtà mineraria italiana partendo dagli importanti inse<strong>di</strong>amenti minerari presenti nella<br />

Regione Sicilia.<br />

Riflettendo su queste realtà si riflette sulle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>sumane e sullo sfruttamento del<br />

lavoro minorile e dell’emigrazione dando spunti per permettere agli alunni <strong>di</strong> realizzare composizioni<br />

sulle tematiche trattate.<br />

CHE COSA<br />

Proiezione <strong>di</strong> film/documentari:<br />

‘A Pirrera (Italia, 2006, video, col. 55’), <strong>di</strong> Antonio Bellia.<br />

Un percorso all’interno delle miniere <strong>di</strong> zolfo del centro della Sicilia; una ricostruzione storica della<br />

vita dei minatori.<br />

Dallo Zolfo al Carbone (Italia, 2008, video, col. 53’) <strong>di</strong> Luca Vullo.<br />

Il documentario storico e sociale narra, attraverso i protagonisti della migrazione relativa al Patto<br />

Italo-Belga del 1946, la verità <strong>di</strong> un periodo triste dell’Italia repubblicana e del dramma <strong>di</strong> tante<br />

famiglie che abbandonarono la Sicilia per vivere. Nei fotogrammi sfilano, con la naturalità <strong>di</strong> un<br />

incontro lungo la strada, i volti degli sconosciuti protagonisti <strong>di</strong> questo fenomeno. Raccontano con<br />

semplicità e dolore quei momenti in cui decisero <strong>di</strong> abbandonare la loro terra. Can<strong>di</strong>dato al David <strong>di</strong><br />

Donatello del 2009 nella sezione documentari.<br />

Un carusu senza nome<br />

Cortometraggio <strong>di</strong> 7 minuti. Del regista Luca Vullo. Storia <strong>di</strong> un bambino, “carusu” morto nella trage<strong>di</strong>a<br />

della miniera <strong>di</strong> Gessolungo (CL) dopo un’esplosione ove persero la vita molti operai e bambini.<br />

Memorie dal sottosuolo: a cura della prof.ssa Simonetta Arnone e del prof. Enrico Curcuruto.<br />

Testimonianze <strong>di</strong> emigrazione ed integrazione: molti zolfatari siciliani lasciarono le miniere <strong>di</strong> zolfo<br />

per andare a lavorare in quelle <strong>di</strong> carbone in Belgio. Una fuga senza ritorno.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

I costi sono a carico del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>, compatibilmente con le risorse <strong>di</strong>sponibili annualmente.<br />

pag. 157<br />

AREA Storico umanistica


AREA Storico umanistica<br />

Scuole primarie e secondarie <strong>di</strong><br />

primo grado e scuole secondarie<br />

<strong>di</strong> secondo grado<br />

pag. 158<br />

VISITE GUIDATE:<br />

IL MUSEO DEL GRANDE TORINO<br />

E DELLA <strong>LE</strong>GGENDA GRANATA<br />

CHI<br />

Associazione Memoria Storica Granata aderente alla Federazione <strong>di</strong> Musei del Calcio dello<br />

Sport Europei,Toro Club “Le Gru”<strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>, Assessorato all’Istruzione e alla Cultura<br />

REFERENTI<br />

Responsabile: Signor Clau<strong>di</strong>o Cirella<br />

DOVE<br />

Museo Grande Torino e della Leggenda Granata presso Villa Claretta-Assandri Via La Salle<br />

87, <strong>Grugliasco</strong>.<br />

QUANDO<br />

Anno scolastico 2011-2012 in date da concordare con gli insegnanti<br />

COME<br />

Con un percorso storico - sportivo da effettuarsi nel museo stesso<br />

PERCHÈ<br />

L’obiettivo principale è quello <strong>di</strong> avvicinare i giovani allo spirito sportivo ed ai valori<br />

morali e culturali del calcio inteso come rispetto degli altri. Il Museo raccoglie importanti<br />

cimeli della storia della squadra calcistica “Torino” dal 1906 ad oggi, con particolare<br />

riferimento al Grande Torino, squadra leggendaria che perì nella trage<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Superga. I<br />

ragazzi potranno avvicinarsi ad oggetti e documenti autentici ed affascinanti.<br />

CHE COSA<br />

Visite guidate.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Per maggiori informazioni ed eventuali prenotazioni clau<strong>di</strong>o.cirella@alice.it<br />

Finanziamento con fon<strong>di</strong> comunali nei limiti delle <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio.


MANIFESTAZIONI ED INCONTRI:<br />

PER NON DIMENTICARE<br />

CHI<br />

classi 5^ scuola Primaria<br />

scuole Secondarie <strong>di</strong> Primo Grado;<br />

scuole Secondarie <strong>di</strong> Secondo<br />

Grado.<br />

Assessorato all’Istruzione e “Comitato per la Promozione della Medaglia d’Argento al Merito Civile, ai<br />

Valori della Resistenza e della Costituzione Repubblicana”.<br />

REFERENTI<br />

Comitato per la Promozione della Medaglia d’Argento al Merito Civile, ai Valori della Resistenza e della<br />

Costituzione Repubblicana- Presidente Giuseppe Rizzo<br />

Ufficio Istruzione Ivano Ciravegna<br />

DOVE<br />

Territorio <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>.<br />

QUANDO<br />

Gennaio – giugno.<br />

COME<br />

Per iscrizioni e partecipazione rivolgersi ai Servizi educativi territoriali.<br />

PERCHÈ<br />

Promozione della storia della città con relative attività ed iniziative (giornata della memoria, giornata<br />

del ricordo, festa d’aprile, celebrazioni del 25 aprile ed ecci<strong>di</strong>o dei 68 martiri).<br />

In programma visite guidate alla “mostra permanente della Resistenza” presso la scuola “66 Martiri”.<br />

CHE COSA<br />

INIZIATIVE E MANIFESTAZIONI PREVISTE:<br />

� 27 gennaio: “giornata della memoria” - partecipazione al “treno della memoria” (dal 20 al 27<br />

gennaio sono previsti interventi nelle scuole dell’obbligo con testimonianze <strong>di</strong> personalità della<br />

Comunità Ebraica <strong>di</strong> Torino).<br />

� 12 febbraio: “giornata del ricordo” – oltre all’omaggio delle autorità presso il “giar<strong>di</strong>no de<strong>di</strong>cato<br />

alle vittime delle foibe”, si prevede l’intervento <strong>di</strong> uno storico in una scuola citta<strong>di</strong>na sull’esodo dei<br />

profughi dell’Istria e della Dalmazia.<br />

� a marzo: la partecipazione della città alle consuete visite nei campi <strong>di</strong> concentramento in Europa,<br />

organizzate dall’Itis Majorana <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>.<br />

� 25 aprile: festa della liberazione – omaggio ai monumenti citta<strong>di</strong>ni e ai caduti per la libertà presso<br />

il cimitero.<br />

� 30 aprile: “Passeggiata della pace” al mattino con gli studenti delle scuole della città lungo i cippi<br />

in ricordo dei Martiri. Alla sera, commemorazione ufficiale dei 68 martiri con la partecipazione della<br />

città gemellata <strong>di</strong> Echirolles.<br />

� 2 giugno: “festa della repubblica” e quarto anniversario della consegna della medaglia d’argento al<br />

merito civile, nonché 66° anniversario dell’assemblea costituente.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziata dall’Assessorato all’Istruzione. Per informazioni rivolgersi ai<br />

Servizi educativi territoriali al numero 011/4013335. Per prenotazioni inviare adesione, entro il 21<br />

ottobre, al numero <strong>di</strong> fax: 011/4013321 o attraverso iciravegna@comune.grugliasco.to.it<br />

pag. 159<br />

AREA Storico umanistica


AREA Storico umanistica<br />

STORIA DELLA RESISTENZA<br />

Scuole primarie e secondarie <strong>di</strong><br />

primo grado e scuole secondarie<br />

<strong>di</strong> secondo grado<br />

pag. 160<br />

CHI<br />

Comitato Resistenza Colle del Lis.<br />

REFERENTI<br />

Comitato Resistenza Colle del Lis.<br />

DOVE<br />

www.rivoli<strong>di</strong>storia.it<br />

QUANDO<br />

Sempre.<br />

COME<br />

Collegandosi al sito web.<br />

PERCHÈ<br />

Comitato Resistenza Colle del Lis ha dato vita da alcuni anni al sito www.rivoli<strong>di</strong>storia.it<br />

che si connota come portale de<strong>di</strong>cato alla storia dei comuni della zona ovest <strong>di</strong> Torino in<br />

riferimento al periodo della seconda guerra mon<strong>di</strong>ale, della Resistenza e del dopoguerra.<br />

La finalità è quella <strong>di</strong> mettere a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> docenti, studenti, ricercatori o semplici<br />

citta<strong>di</strong>ni una documentazione che raccoglie materiali reperiti dagli archivi storici del<br />

territorio, interviste a testimoni e lavori prodotti dalle scuole.<br />

CHE COSA<br />

Al momento sul sito sono <strong>di</strong>sponibili:<br />

�265 documenti dell’Achivio <strong>di</strong> Rivoli<br />

�290 documenti dell’Achivio <strong>di</strong> Collegno<br />

�264 documenti dell’Achivio <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

�100 articoli o pagine <strong>di</strong> quoti<strong>di</strong>ani dell’Archivio <strong>di</strong> Rivoli<br />

�50 articoli o pagine <strong>di</strong> riviste dell’Archivio <strong>di</strong> Rivoli<br />

inoltre è possibile trovare sul sito anche il seguente materiale sia grezzo che già<br />

strutturato:<br />

�interviste-testimonianze <strong>di</strong> alcuni partigiani che hanno operato su questo territorio<br />

�lavori prodotti da alcune scuole<br />

�immagini-cartoline delle città <strong>di</strong> Rivoli e <strong>Grugliasco</strong> dai primi del ‘900<br />

�canzoni partigiane, con i relativi testi.


pag. 161


AREA Formazione insegnanti<br />

INCONTRI PER LA FAMIGLIE:<br />

IL GIOCO NELLO SVILUPPO E LA CRESCITA <strong>DEI</strong> BAMBINI.<br />

Rivolta ai genitori dei bambini<br />

iscritti agli Asili Nido comunali e<br />

convenzionati e/o in concessione.<br />

pag. 162<br />

CHI<br />

Assessorato All’Istruzione<br />

REFERENTI<br />

Segreteria degli Asili Nido-Via Panealbo, 35 tel. 0114013315<br />

nido.allende@comune.grugliasco.to.it<br />

DOVE<br />

Presso la Città Universitaria della Conciliazione.<br />

QUANDO<br />

Nel periodo autunnale e primaverile.<br />

COME<br />

Realizzazione <strong>di</strong> incontri tematici, sotto forma <strong>di</strong> atelier lu<strong>di</strong>ci, rivolti ai genitori, condotti<br />

da esperti nel campo educativo, coa<strong>di</strong>uvati dal Personale degli Asili Nido comunali.<br />

PERCHÈ<br />

Per sostenere la genitorialità, in linea con gli obiettivi del Piano <strong>di</strong> Zona Ovest Collegno-<br />

<strong>Grugliasco</strong>.<br />

CHE COSA<br />

La proposta riguarderà lo sviluppo e la crescita dei bambini, attraverso il linguaggio<br />

lu<strong>di</strong>co. Il gioco è un’attività che ha una funzione ricreativa, una educativa, una biologica e<br />

sociale. “…l’uomo è pienamente tale solo quando gioca”, <strong>di</strong>ce Schiller, perché si ritrova e<br />

si conosce: giocando. Il comportamento dei bambini, attraverso il gioco, deve coinvolgere<br />

in prima persona sia i genitori che gli educatori. I bambini reagiscono con entusiasmo ai<br />

giochi con<strong>di</strong>visi con i genitori: il con<strong>di</strong>videre un’attività da loro considerata seria, è motivo<br />

<strong>di</strong> grande felicità ed è un modo che consente loro <strong>di</strong> rafforzare il senso <strong>di</strong> sicurezza e<br />

protezione. Per gli adulti, poi, riappropriarsi della <strong>di</strong>mensione “lu<strong>di</strong>ca” significa ritagliarsi<br />

uno spazio complessivo <strong>di</strong> “benessere” fra le isole dello stress quoti<strong>di</strong>ano: il gioco<br />

consente <strong>di</strong> ricreare armonie ed equilibri nel proprio Sé interiore.


LABORATORIO DI GIOCATTOLI<br />

DELLA TRADIZIONE POPOLARE<br />

Insegnati della scuola primaria.<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione. Servizi educativi territoriali. Centro per la cultura lu<strong>di</strong>ca<br />

REFERENTI<br />

Ivano Ciravegna Servizi Educativi Territoriali<br />

DOVE<br />

Presso i locali della Città Universitaria della Conciliazione (via Fratel Prospero 41)<br />

QUANDO<br />

Novembre – aprile.<br />

COME<br />

Numero <strong>di</strong> cinque incontri <strong>di</strong> 2 ore ciascuno con orario da definire. Iscrizione presso i<br />

Servizi educativi territoriali fino ad esaurimento<br />

PERCHÈ<br />

Le mani, dono straor<strong>di</strong>nario della natura. I nostri vecchi piegarono al loro volere tutti gli<br />

elementi garantendosi la sopravvivenza ed una vita quoti<strong>di</strong>ana migliore. L’immaginazione<br />

e la fantasia hanno accompagnato e suggerito i loro movimenti creativi.<br />

(Ri)cominciare a costruire giocattoli dopo tanti anni non costituisce una rimpatriata né un<br />

rimbambimento, ma è un bisogno. Tutti hanno conservato il desiderio <strong>di</strong> realizzare quel<br />

giocattolo-capolavoro mai ultimato perché l’età era finita.<br />

Si offre l’occasione per provare a se stessi e agli altri, quanto il desiderio sia ancora<br />

vivo e la capacità <strong>di</strong> realizzarlo. Chi lo desidera può convincere i propri attrezzi, usati<br />

quoti<strong>di</strong>anamente per lavori <strong>di</strong> manutenzione domestica, a manifestarsi liberamente nella<br />

costruzione <strong>di</strong> una trombetta o uno sparascartoch o una sfrandola<br />

CHE COSA<br />

Questa parola, laboratorio, ricorda un pò troppo la fatica e l’impegno. Quin<strong>di</strong> il bello verrà<br />

quando ognuno inizierà ad usare i propri giocattoli, confrontandoli anche con quelli degli<br />

altri e socializzando il tutto con le famose “regole del gioco<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole. Attività finanziata dall’Assessorato all’Istruzione. Per informazioni<br />

rivolgersi ai Servizi educativi territoriali al numero 011/4013335. Per prenotazioni<br />

inviare adesione, entro il 21 ottobre, al numero <strong>di</strong> fax: 011/4013321 o attraverso e-mail:<br />

iciravegna@comune.grugliasco.to.it<br />

pag. 163<br />

AREA Formazione insegnanti


AREA Formazione insegnanti<br />

OSSERVATORIO PERMANENTE<br />

SULLA TUTELA DELL’INFANZIA<br />

MALTRATTATA<br />

Dirigenti e docenti delle Scuole<br />

dell’infanzia, primarie e secondarie <strong>di</strong><br />

primo grado ed educatori degli Asili nido<br />

delle città <strong>di</strong> Collegno e <strong>Grugliasco</strong><br />

CHI<br />

CISAP (Consorzio Intercomunale servizi alla persona), in collaborazione con la Cooperativa<br />

Para<strong>di</strong>gma<br />

pag. 164<br />

REFERENTI<br />

A. Messana – CISAP<br />

DOVE<br />

CISAP Via Leonardo da Vinci 135 <strong>Grugliasco</strong><br />

QUANDO<br />

In<strong>di</strong>cativamente nel mese <strong>di</strong> novembre 2011 e <strong>di</strong> maggio 2012, 2 incontri pomeri<strong>di</strong>ani <strong>di</strong> 2 ore<br />

ciascuno<br />

COME<br />

Per informazioni: A. Messana – CISAP - Tel 011 4037121 messana@cisap.to.it<br />

PERCHÈ<br />

L’Osservatorio Permanente, intende essere punto <strong>di</strong> riferimento per tutti coloro che agiscono<br />

professionalmente per la promozione dei <strong>di</strong>ritti dei bambini in stretta collaborazione con le<br />

altre agenzie presenti sul territorio.<br />

CHE COSA<br />

L’attività promossa dall’Osservatorio Permanente, attivo dall’anno 2002, comprende:<br />

� monitoraggio permanente nel tempo sulle strategie <strong>di</strong> tutela dell’infanzia maltrattata<br />

� costituzione <strong>di</strong> un punto <strong>di</strong> riferimento stabile e duraturo in grado <strong>di</strong> garantire continuità e<br />

professionalità nel territorio rispetto alle problematiche affrontate (prevenzione, rilevazione,<br />

protezione)<br />

� garantire una capillare <strong>di</strong>ffusione delle informazioni a tutti gli operatori<br />

� facilitazione della circolazione, <strong>di</strong>ffusione e valorizzazione delle esperienze territoriali<br />

� raccordo e interscambio con l’attività dell’equipe multi<strong>di</strong>sciplinare dell’ASL TO3 sui temi<br />

dell’abuso e il maltrattamento infantile<br />

� consolidamento del rapporto tra gli asili nido, le scuole ed i servizi sociali presenti<br />

sul territorio, attraverso incontri perio<strong>di</strong>ci locali, che avranno in me<strong>di</strong>a una cadenza<br />

quadrimestrale.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

La data esatta degli incontri verrà comunicata, con circa 20 giorni <strong>di</strong> anticipo, a tutte le<br />

Direzioni Didattiche. Gli incontri sono gratuiti.


PROGETTO TUTTINRETE:<br />

RACCORDO E COORDINAMENTO SUL TEMA DELLA<br />

POPOLAZIONE STRANIERA SUL TERRITORIO<br />

Dirigenti e docenti delle Scuole dell’infanzia,<br />

primarie e secondarie <strong>di</strong> primo e secondo grado,<br />

nonché dei Centri <strong>di</strong> formazione professionale,<br />

delle città <strong>di</strong> Collegno e <strong>Grugliasco</strong><br />

CHI<br />

CISAP (Consorzio Intercomunale servizi alla persona), in collaborazione con la Società S.R.F.<br />

REFERENTI<br />

A. Bertello –CISAP<br />

DOVE<br />

CISAP sede decentrata <strong>di</strong> P.zza Europa Unita 2 Collegno<br />

QUANDO<br />

In<strong>di</strong>cativamente nel mese <strong>di</strong> ottobre 2011 e <strong>di</strong> aprile 2012, 2 incontri pomeri<strong>di</strong>ani <strong>di</strong> 2 ore<br />

ciascuno<br />

COME<br />

Per informazioni: A. Bertello – CISAP - Tel 011 4037121 bertello@cisap.to.it Sito CISAP , per<br />

apertura link TUTTINRETE in alto a destra: www.cisap.to.it<br />

PERCHÈ<br />

Mantenimento comunicazione fluida tra tutti i soggetti del territorio, rispetto alle iniziative<br />

attivate e ai progetti in corso, per la popolazione straniera; riflessione e confronto sulle<br />

problematiche emergenti e sulle <strong>di</strong>verse letture del fenomeno sociale in oggetto; progettazione<br />

congiunta <strong>di</strong> iniziative innovative che rispondano ai bisogni della popolazione<br />

CHE COSA<br />

�Report annuale / Osservatorio sulla presenza della popolazione straniera sul territorio <strong>di</strong><br />

Collegno e <strong>Grugliasco</strong><br />

�Guida telematica, tradotta in 6 lingue e perio<strong>di</strong>camente aggiornata, ai Servizi sociali sanitari<br />

ed educativi del territorio, utile a chi ha contatti con la popolazione straniera , soprattutto <strong>di</strong><br />

primo inse<strong>di</strong>amento<br />

�2 incontri l’anno del Tavolo <strong>di</strong> lavoro sul tema degli stranieri aperto a tutte le <strong>di</strong>verse Agenzie/<br />

Enti del territorio, promosso dal CISAP già col Progetto<br />

�GOING TO nel 2004, programmando specifiche azioni anche congiunte e la verifica/valutazione<br />

dei progetti in corso, con creazione <strong>di</strong> sinergie e collaborazioni rispetto ai <strong>di</strong>versi ambiti <strong>di</strong><br />

intervento e momenti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione delle esperienze<br />

�<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> cards e segnalibri informativi sul progetto TUTTINRETE<br />

�installazione <strong>di</strong> “totem” informativi in alcuni luoghi in<strong>di</strong>viduati per l’elevata affluenza del<br />

pubblico: Comuni, Poliambulatori, Scuole, al fine <strong>di</strong> far conoscere alla popolazione più allargata<br />

i “prodotti” del Progetto TUTTINRETE; i totem fungeranno anche da <strong>di</strong>stributori delle cards <strong>di</strong><br />

cui sopra<br />

�rafforzamento delle competenze dei soggetti della rete attraverso un approfon<strong>di</strong>mento della<br />

normativa specifica.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

La data esatta degli incontri verrà comunicata, con circa 20 giorni <strong>di</strong> anticipo, a tutte le Direzioni<br />

Didattiche. Gli incontri sono gratuiti.<br />

pag. 165<br />

AREA Formazione insegnanti


AREA Formazione insegnanti<br />

IL DIRITTO ALL’EDUCAZIONE.<br />

I COLORI DELLA CRESCITA.<br />

Genitori delle scuole materne, primarie e<br />

secondarie <strong>di</strong> primo grado.<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione ed istituzioni scolastiche del territorio.<br />

REFERENTI<br />

Teresa Toscano Direttore Area Politiche Educative<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

pag. 166<br />

DOVE<br />

Loro se<strong>di</strong><br />

QUANDO<br />

Da definirsi<br />

COME<br />

Per prenotazioni uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

PERCHÈ<br />

Promozione delle attività <strong>di</strong> sostegno alla figura genitoriale nell’ambito delle<br />

problematiche connesse al ruolo del genitore e al conseguente rapporto con i figli<br />

CHE COSA<br />

�incontri con psicologi in cui i genitori vivono esperienze <strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong> scambio per<br />

affrontare le problematiche dei figli, me<strong>di</strong>ante l’analisi della relazione genitore-figlio-<br />

insegnante e per facilitare la presa <strong>di</strong> coscienza degli stati emotivi che caratterizzano<br />

l’ingresso nella scuola;<br />

�conferenze correlate da uno spazio d’ascolto per attivare un processo <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong><br />

auto-educazione, mirante all’affinamento della capacità dell’adulto <strong>di</strong> ascoltare i bambini,<br />

allo scopo i raggiungere il benessere famigliare;<br />

�incontri in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione orientati al raggiungimento <strong>di</strong> maggiore serenità<br />

e coerenza educativa all’interno delle famiglie; attraverso l’approfon<strong>di</strong>mento della<br />

relazione educativa, si cerca <strong>di</strong> superare le incertezze e le <strong>di</strong>fficoltà che si incontrano<br />

nell’educazione dei figli;<br />

�incontro con lo psicologo in un percorso <strong>di</strong> confronto e <strong>di</strong> accompagnamento per<br />

sostenere i genitori e per suggerire loro strategie volte al miglioramento della relazione<br />

con i figli.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Per maggiori dettagli visionare il sito comunale www.comune.grugliasco.to.it


CORSO DI FORMAZIONE<br />

SULL’ANIMAZIONE DIGITA<strong>LE</strong><br />

<strong>DEI</strong> DISEGNI,OVVERO…..COME TRASFORMARE UN DISEGNO<br />

DI UN BAMBINO IN “CARTONE ANIMATO”<br />

vengano selezionati come capitato negli anni passati.<br />

pag. 167<br />

Il corso è rivolto ad insegnanti e genitori della<br />

scuola primaria,dell’infanzia e del nido che abbiano<br />

sufficiente <strong>di</strong>mestichezza con l’uso del computer e<br />

che soprattutto possiedano un P.C. portatile.<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

Ronco Assunta,Luana Rizzo,Giorgio Rosenga e Catalano Michele con la consulenza del Prof.V.Gioanola<br />

REFERENTE<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Catalano Michele insegnante della scuola primaria L.Moglia <strong>di</strong> Collegno<br />

DOVE<br />

In un aula della scuola interessata oppure presso la scuola Moglia <strong>di</strong> Collegno<br />

QUANDO<br />

anno scolastico 2011-2012 in date da concordare con i partecipanti al corso.<br />

COME<br />

Gli incontri previsti <strong>di</strong> due ore l’uno dalle ore 17,00 alle ore19,00 sono otto ,<strong>di</strong> cui tre a lezione frontale<br />

,cinque <strong>di</strong> esercitazione pratica <strong>di</strong> laboratorio,con l’aiuto e guida dei coau<strong>di</strong>uvanti Ronco Assunta ecc..ecc..<br />

Il numero dei partecipanti è limitato a 18.<br />

Ai corsisti verranno fornite <strong>di</strong>spense ,collaudate in precedenti corsi,per poter ottenere in breve tempo<br />

risultati concreti.<br />

COSA<br />

Con questo corso si vogliono mettere in grado i partecipanti <strong>di</strong> produrre brevi filmati in cinema<br />

d’animazione(“cartoni animati”) partendo dai <strong>di</strong>segni che normalmente vengono prodotti nell’ambito<br />

scolastico me<strong>di</strong>ante l’acquisizione e l’appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> software (programmi) specifici quali:<br />

� Photoshop per la preparazione dei <strong>di</strong>segni<br />

� Moho per l’animazione me<strong>di</strong>ante l’inserimento delle “ossa”<br />

� Premiere 6.5 oppure Movie Maker….per il montaggio del filmato.<br />

(i programmi <strong>di</strong> cui sopra verranno forniti ed installati dagli organizzatori del corso <strong>di</strong> formazione)<br />

L’uso <strong>di</strong> questi programmi agevola e snellisce il lavoro che un tempo veniva fatto con l’uso della<br />

cinepresa prima e della telecamera poi,attraverso la tecnica del “passo uno”,ovvero l’acquisizione<br />

fotogramma per fotogramma dei singoli movimenti o <strong>di</strong>segni.Me<strong>di</strong>ante questi programmi è anche<br />

possibile ottenere effetti <strong>di</strong>fficilmente ottenibili con la tecnica tra<strong>di</strong>zionale se non attraverso<br />

complicate procedure.<br />

PERCHÈ<br />

Gli obiettivi del corso sono due;<br />

� il primo è quello <strong>di</strong> fornire agli insegnanti uno strumento in più per rendere la loro <strong>di</strong>dattica più ricca<br />

e adeguata alle esigenze dei bambini<br />

� il secondo è <strong>di</strong> valorizzare i <strong>di</strong>segni che i bambini fanno,dando loro “un’anima”facendoli <strong>di</strong>ventare<br />

piccoli cartoni animati.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Contributo economico a carico dell’Amministrazione Comunale<br />

Come per gli anni passati i video elaborati dal gruppo <strong>di</strong> ricerca e lavoro saranno:<br />

-presentati nella quarta e<strong>di</strong>zione del “Convegno-seminario sulla Didattica del linguaggio<br />

au<strong>di</strong>ovisivo”che si svolgerà presso la sala Consiliare del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Collegno sabato 5 maggio 2012<br />

-inviati alla manifestazione nazionale denominata Sotto<strong>di</strong>ciottofilmfestival,con la speranza che<br />

AREA Formazione insegnanti


AREA Formazione insegnanti<br />

ASPETTANDO IL FESTIVAL DEL<strong>LE</strong> SCIENZE<br />

Formazione per insegnanti sul tema della matematica<br />

propedeutica al IV Festival delle Scienze<br />

Insegnanti delle scuole<br />

elementari e me<strong>di</strong>e<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione<br />

Museo Regionale <strong>di</strong> Scienze Naturali<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Matematica dell’Università <strong>di</strong> Torino<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Renzo Rancoita Museo Regionale <strong>di</strong> Scienze Naturali<br />

Giorgio Ferrarese Dipartimento <strong>di</strong> Matematica<br />

pag. 168<br />

DOVE<br />

Locali da destinarsi<br />

QUANDO<br />

febbraio 2012, tre incontri in date da definire<br />

COME<br />

Per prenotazioni uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

PERCHÈ<br />

Acquisire competenze empiriche matematiche attraverso l’ utilizzo <strong>di</strong> giochi <strong>di</strong> simmetrie,<br />

costruzione <strong>di</strong> modelli <strong>di</strong> soli<strong>di</strong>, calcoli <strong>di</strong> aree.<br />

CHE COSA<br />

I tre incontri formativi, hanno come tema rispettivamente: “Giochi <strong>di</strong> simmetrie”,<br />

“Soli<strong>di</strong> Platonici”, “Laboratorio <strong>di</strong> Archimede”<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Per maggiori dettagli visionare il sito comunale www.comune.grugliasco.to.it


BLOG DI CLASSE<br />

III e IV anno delle scuole secondarie <strong>di</strong> secondo<br />

grado<br />

CHI<br />

Assessorato alle Politiche Giovanili - Informagiovani, Società Le Serre<br />

REFERENTI<br />

Ufficio Giovani – 0114013357 - uff.giovani@comune.grugliasco.to.it<br />

DOVE<br />

Presso i locali scolastici<br />

QUANDO<br />

Gennaio - febbraio<br />

COME<br />

Iscrizione da parte dei singoli docenti agli incontri informativi. La programmazione degli<br />

incontri avviene in maniera concordata tra docenti e operatori dell’Informagiovani.<br />

PERCHÉ<br />

utilizzare gli strumenti informatici per creare un blog <strong>di</strong> classe.<br />

CHE COSA<br />

Attività extra-curricolare <strong>di</strong> 4 incontri <strong>di</strong> due moduli scolastici in ogni classe.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Gratuito per le scuole, finanziato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili<br />

pag. 169<br />

AREA Formazione insegnanti


AREA Formazione insegnanti<br />

GIORNATA <strong>DEI</strong> DIRITTI<br />

DELL’INFANZIA<br />

Formazione per insegnanti propedeutica alla giornata dei<br />

<strong>di</strong>ritti dell’infanzia sulla costruzione <strong>di</strong> areoplanini <strong>di</strong> carta<br />

Insegnanti delle scuole dell’infanzia,<br />

primarie e secondarie <strong>di</strong> primo grado<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione in collaborazione con il Museo Regionale <strong>di</strong> Scienze Naturali<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Renzo Rancoita Museo Regionale <strong>di</strong> Scienze Naturali<br />

PER CHI<br />

Insegnanti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie <strong>di</strong> primo grado<br />

pag. 170<br />

DOVE<br />

Sede da destinarsi<br />

QUANDO<br />

Ottobre 2011, un incontro in data da definire<br />

COME<br />

Per prenotazioni uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

PERCHÈ<br />

La presente attività è in preparazione alla giornata dei <strong>di</strong>ritti dell’infanzia, de<strong>di</strong>cata<br />

quest’anno al “ <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> sognare” prevista il 18 novembre 2011.<br />

CHE COSA<br />

Si costruiscono, seguendo opportune schede <strong>di</strong>dattiche, alcuni modelli <strong>di</strong> areoplanini<br />

volanti<br />

In questo modo, il docente potrà insegnare all’alunno a costruire un perfetti areoplanino<br />

sulla base <strong>di</strong> alcuni semplici principi <strong>di</strong> aero<strong>di</strong>namica.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Per maggiori dettagli visionare il sito comunale www.comune.grugliasco.to.it


PORTE APERTE AGLI<br />

INSEGNANTI AL PLANETARIO<br />

DI PINO TORINESE<br />

pag. 171<br />

Insegnanti<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione, INFINI*TO Museo dell’Astronomia e Planetario <strong>di</strong>gitale e Assessorato all’Istruzione<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche, INFINI*TO Museo dell’Astronomia e Planetario <strong>di</strong>gitale<br />

DOVE<br />

c/o Infini.to via Osservatorio, 8 – Pino Torinese (TO)<br />

QUANDO<br />

Giovedì 8 settembre 2011<br />

COME<br />

Per info ed iscrizioni: rivolgersi a INFINI*TO 011 8118640 o info@planetario<strong>di</strong>torino.it<br />

PERCHÈ<br />

Il Museo interattivo e multime<strong>di</strong>ale si colloca nell’ambito dei più moderni Science Center internazionali<br />

ovvero musei della scienza <strong>di</strong> nuova concezione.<br />

Toccare, provare, sperimentare in prima persona per vivere <strong>di</strong>rettamente la scienza. Unire il gioco e il<br />

<strong>di</strong>vertimento alla comprensione dei fenomeni che regolano l’Universo.<br />

Un approccio nuovo e moderno a una delle scienze più antiche e affascinanti, l’Astronomia. Una serie<br />

<strong>di</strong> exhibit hands-on, postazioni multime<strong>di</strong>ali e interattive accompagnano il visitatore in un percorso alla<br />

scoperta dell’Universo e delle leggi che lo governano: si impara <strong>di</strong>vertendosi.<br />

Pedalare nello spazio intergalattico, saltare sulla Luna, ascoltare i suoni <strong>di</strong> oggetti celesti lontanissimisono<br />

solo alcune delle esperienze che si possono provare in questo museo.<br />

Il sistema <strong>di</strong> proiezione nel Planetario è completamente <strong>di</strong>gitale, attraverso i proiettori controllati da una<br />

serie <strong>di</strong> computer è possibile compiere dei veri e propri viaggi nel cosmo. Il programma del planetario<br />

è <strong>di</strong>fferente nei <strong>di</strong>versi perio<strong>di</strong> dell’anno e gli spettacoli vengono regolarmente rinnovati attraverso la<br />

collaborazione con i maggiori planetari internazionali.<br />

CHE COSA<br />

INFINI*TO Museo dell’Astronomia e Planetario <strong>di</strong>gitale rinnova per l’anno scolastico 2011/2012<br />

la proposta <strong>di</strong>dattica rivolta a scuole <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado. La sezione <strong>di</strong>dattica organizza, giovedì 8<br />

settembre 2011, l’annuale appuntamento a “PORTE APERTE” per presentare ai docenti, oltre alle iniziative<br />

consolidate negli scorsi anni, le nuove attività, le collaborazioni con altri servizi educativi sul territorio e i<br />

progetti nazionali e internazionali de<strong>di</strong>cati al mondo scolastico.<br />

Sarà possibile conoscere l’intera proposta, dai laboratori agli spettacoli nel planetario, dalle visite guidate<br />

tematiche ai progetti svolti <strong>di</strong>rettamente nelle scuole e avere accesso preferenziale alle prenotazioni.<br />

Per la partecipazione all’incontro è gra<strong>di</strong>ta la conferma <strong>di</strong> presenza al numero 011 81 18 640 o all’in<strong>di</strong>rizzo<br />

mail info@planetario<strong>di</strong>torino.it.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Il programma della giornata sarà comunicato alle scuole, ai docenti che faranno richiesta e pubblicato sul<br />

sito internet www.planetario<strong>di</strong>torino.it entro il 1 settembre 2011. Infini.to è raggiungibile con mezzi propri<br />

lasciando i bus o le auto nel parcheggio <strong>di</strong> Via Osservatorio 8.È possibile arrivare anche con i mezzi pubblici.<br />

Occorre servirsi della linea 30 dei bus in partenza dal centro <strong>di</strong> Torino, scendere alla fermata Osservatorio e<br />

percorrere Via Osservatorio fino al parcheggio (circa 5-10 minuti). In caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità motorie siete pregati<br />

<strong>di</strong> contattare il numero 011 8118640.<br />

AREA Formazione insegnanti


AREA Formazione insegnanti<br />

LA LUNGA SCIA DI SANGUE<br />

Insegnanti delle scuole me<strong>di</strong>e <strong>di</strong><br />

<strong>Grugliasco</strong> e <strong>di</strong> Collegno<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione e Comitato per la promozione della Medaglia d’Argento al<br />

Merito Civile assegnata alle città <strong>di</strong> Collegno e <strong>Grugliasco</strong>, la Resistenza e la Costituzione<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale - Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Bruno Maida - Università <strong>di</strong> Torino e ricercatore dell’Istituto Storico della Resistenza<br />

Giuseppe Rizzo - Presidente Comitato<br />

pag. 172<br />

DOVE<br />

Istituto Comprensivo 66 Martiri<br />

QUANDO<br />

Ottobre 2011<br />

COME<br />

Con la proiezione in DVD <strong>di</strong> un documentario dal titolo “ La lunga scia <strong>di</strong> sangue” seguita<br />

dal commento storico del ricercatore Prof Bruno Maida<br />

Il documentario “La lunga scia <strong>di</strong> Sangue” è stato proiettato, con strepitoso successo, per<br />

la prima volta, al teatro Perenpruner <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>, il 29 aprile 2011, in occasione delle<br />

celebrazioni del 66° anniversario dell’ecci<strong>di</strong>o<br />

PERCHÈ<br />

Per dare la possibilità agli insegnanti che insegnano “storia” <strong>di</strong> trasmettere<br />

autonomamente la vera storia dei 67 Martiri e tutto ciò che è seguito<br />

CHE COSA<br />

Seminario propedeutico <strong>di</strong> 3 ore per la formazione degli insegnanti sulla strage <strong>di</strong><br />

<strong>Grugliasco</strong> e Collegno del 29, 30 aprile e 1° maggio del 1945<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

Per informazioni e prenotazioni contattare l’Ufficio Istruzione del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

Dott.ssa Monica ORTA<strong>LE</strong> - uff.scuola@comune.grugliasco.to.it


PROGETTO ADO<strong>LE</strong>SCENZA<br />

Prevenire il bullismo<br />

CHI<br />

Assessorato all’Istruzione <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

Lions Club Collegno Certosa Reale<br />

REFERENTI<br />

Monica Ortale Responsabile Politiche Scolastiche<br />

Marco Zoppi Presidente Lions Club Collegno Certosa Reale<br />

DOVE<br />

presso una sede scolastica da definire<br />

pag. 173<br />

Insegnanti scuola<br />

primaria e secondaria<br />

<strong>di</strong> I° grado<br />

QUANDO<br />

Corso intensivo <strong>di</strong> tre giorni a giugno 2012 in date da definire compatibilmente con il<br />

calendario scolastico .<br />

COME<br />

Le iscrizioni al corso dovranno pervenire entro il 31 marzo 2012 all’in<strong>di</strong>rizzo<br />

uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

PERCHÈ<br />

Per aiutare i docenti nel loro ruolo, essenziale ed importantissimo a supporto dei delicati<br />

“momenti” che caratterizzano l’insegnamento ad alunni in età adolescenziale<br />

CHE COSA<br />

Questo progetto, già sperimentato in altre scuole del Piemonte, ben si configura come<br />

aiuto per esperire sinergie e strategie da utilizzare in una classe per rendere concreto e<br />

quoti<strong>di</strong>ano il principio che l’alunno è “soggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti” e che ha <strong>di</strong>ritto al rispetto ed al<br />

riconoscimento delle proprie esigenze.<br />

È un progetto <strong>di</strong> prevenzione primaria, che ha come obiettivo principale quello <strong>di</strong> aiutare i<br />

minori lungo il loro percorso per una crescita sana ed armonica dal punto <strong>di</strong> vista educativo<br />

e formativo. I temi trattati vanno dall’accettazione <strong>di</strong> sé alla capacità <strong>di</strong> operare scelte<br />

positive.<br />

NOTE INFORMATIVE<br />

La spesa del corso e dei testi in dotazione ai docenti iscritti al corso sarà sostenuta dal club.<br />

AREA Formazione insegnanti


AREA Formazione insegnanti<br />

ESSERE UN BRAVO INSEGNANTE OGGI<br />

a cura del prof. Roberto TRINCHERO, Dipartimento <strong>di</strong> Scienze<br />

dell’Educazione e della Formazione dell’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Torino<br />

Insegnanti<br />

Promosso dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> e dalla Società Zona Ovest S.r.l<br />

BOZZA DELLA PROPOSTA FORMATIVA IN FASE DI ELABORZIONE<br />

(aggiornata al 30 giugno 2011)<br />

La proposta definitiva, appena <strong>di</strong>sponibile, sarà comunicata ai <strong>di</strong>rigenti scolastici<br />

La professionalità docente è una risorsa preziosa per l’educazione e la formazione dei<br />

nostri giovani e per porre le basi <strong>di</strong> una società aperta al <strong>di</strong>alogo e al confronto, costituita<br />

da soggetti responsabili, autonomi, competenti. Viviamo un periodo <strong>di</strong> rilevanti e profon<strong>di</strong><br />

cambiamenti nel mondo della scuola e della formazione, i quali riflettono nuove richieste<br />

che la società o<strong>di</strong>erna pone agli insegnanti. All’insegnante del passato era richiesto <strong>di</strong><br />

essere un <strong>di</strong>spensatore <strong>di</strong> saperi, e questo faceva sì che egli potesse contare su un’autorità<br />

innata che gli derivava dal fatto <strong>di</strong> essere l’unico depositario della cultura. All’insegnante<br />

del presente viene richiesto <strong>di</strong> essere prevalentemente un me<strong>di</strong>atore. Egli deve avvicinare<br />

i saperi “ingenui” dei ragazzi al “sapere” scientificamente fondato, me<strong>di</strong>ando il rapporto<br />

tra allievo e sapere scolastico. Deve me<strong>di</strong>are il rapporto tra allievo e gli strumenti del<br />

sapere o<strong>di</strong>erno, quali le tecnologie e le fonti informative. Deve me<strong>di</strong>are i conflitti tra<br />

culture e tra saperi <strong>di</strong>fferenti <strong>di</strong> cui gli allievi sono portatori, ma anche me<strong>di</strong>are il rapporto<br />

tra mondo della scuola e mondo della vita quoti<strong>di</strong>ana, mettendone in luce convergenze e<br />

<strong>di</strong>vergenze, obiettivi, meto<strong>di</strong>, consuetu<strong>di</strong>ni.<br />

Un “bravo insegnante” può rendere facile una materia ostica e <strong>di</strong>fficile, può far comprendere<br />

l’importanza che il sapere scolastico ha nel condurre una vita quoti<strong>di</strong>ana autonoma e<br />

responsabile, può far interagire proficuamente allievi appartenenti a “culture” <strong>di</strong>verse che<br />

non si incontrerebbero mai se non a scuola, può aiutare i ragazzi ad assegnare un senso a<br />

tutta la mole <strong>di</strong> informazioni che essi esperiscono dai me<strong>di</strong>a e ad utilizzare il sapere come<br />

risorsa per affrontare le sfide della vita.<br />

Un “bravo insegnante” è dotato <strong>di</strong> un bagaglio articolato <strong>di</strong> professionalità e <strong>di</strong><br />

motivazione, ma questo bagaglio non lo si può inventare. Lo si può costruire in anni<br />

<strong>di</strong> riflessione sull’esperienza, propria e dei propri colleghi, e <strong>di</strong> formazione che -visti i<br />

rapi<strong>di</strong> cambiamenti del mondo o<strong>di</strong>erno- non si può esaurire nella formazione iniziale. La<br />

mancanza <strong>di</strong> strumenti metodologici adeguati ad affrontare le sfide che la scuola o<strong>di</strong>erna<br />

propone agli insegnanti (declino dell’autorità, gestione <strong>di</strong> classi sempre più eterogenee,<br />

carenza <strong>di</strong> risorse, necessità <strong>di</strong> mettere a confronto sapere scolastico e vita quoti<strong>di</strong>ana,<br />

necessità <strong>di</strong> cogliere le opportunità offerte dai me<strong>di</strong>a e <strong>di</strong> affrontarne criticamente le<br />

sollecitazioni proposte, necessità <strong>di</strong> confrontarsi con la valutazione della professionalità<br />

docente), rischia <strong>di</strong> minarne alla base il bagaglio motivazionale e <strong>di</strong> esporli ad un costante<br />

rischio <strong>di</strong> stress e burnout.<br />

Qual competenze devono caratterizzare il profilo dell’insegnante-me<strong>di</strong>atore? Il presente<br />

intervento formativo intende proporre agli insegnanti strumenti pratici (ma teoricamente<br />

pag. 174


fondati) volti a sviluppare le seguenti competenze:<br />

•Riflettere criticamente sulle proprie strategie <strong>di</strong>dattiche e orientarle verso una <strong>di</strong>dattica<br />

per competenze, in grado <strong>di</strong> venire incontro alle sfide poste dalle indagini internazionali<br />

(Ocse-Pisa, Iea-Timss) e dalla normativa sul nuovo obbligo <strong>di</strong> istruzione (DM 139/2007):<br />

Costruire e valutare il “saper agire” dei ragazzi.<br />

•Riflettere criticamente sulle proprie strategie <strong>di</strong> gestione della classe e del successo dei<br />

ragazzi, allo scopo <strong>di</strong> proporre attività significative e motivanti per i ragazzi ed aiutarli a<br />

costruire il proprio metodo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento e a <strong>di</strong>ventare autonomi e responsabili nelle<br />

loro scelte: Costruire lo studente e il gruppo-classe.<br />

•Riflettere criticamente sulle proprie modalità <strong>di</strong> organizzare le molteplici attività che<br />

fanno parte della professione insegnante e che spaziano dalla progettazione formativa<br />

alla valutazione degli esiti della formazione, all’ottimizzazione delle risorse, puntando sul<br />

coinvolgimento attivo dei colleghi nella gestione delle varie attività e sulla costituzione <strong>di</strong><br />

team <strong>di</strong> lavoro efficaci ed efficienti: Costruire il gruppo-insegnante.<br />

•Riflettere criticamente sulle proprie strategie <strong>di</strong> gestione del rapporto con i genitori,<br />

soprattutto in merito al coinvolgimento della famiglia nel successo formativo del ragazzo e<br />

nella veicolazione <strong>di</strong> messaggi educativi coerenti ed efficaci: Costruire il gruppo-scuola.<br />

La formazione verrà condotta privilegiando strategie <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento esperienziale e<br />

percorsi <strong>di</strong> ricerca-azione. Essa verrà basata su incontri in presenza con i formatori seguiti<br />

da sessioni <strong>di</strong> sperimentazione sul campo e successive riflessioni sull’esperienza,<br />

guidate dai formatori. Negli incontri con i formatori gli insegnanti sceglieranno un<br />

problema per loro significativo, costituiranno un piccolo gruppo <strong>di</strong> sperimentazione (due-<br />

tre insegnanti), progetteranno soluzioni con l’aiuto del formatore e <strong>di</strong> eventuali esperti<br />

esterni e sperimenteranno le soluzioni in<strong>di</strong>viduate nella loro attività <strong>di</strong>dattica, riportando<br />

nel successivo incontro gli esiti ottenuti e progettando con il formatore eventuali<br />

ricalibrazioni.<br />

Lavorando nel piccolo gruppo e monitorandone il funzionamento interno, con l’aiuto del<br />

formatore, gli insegnanti metteranno in pratica e sperimenteranno in prima persona i<br />

principi e gli strumenti proposti.<br />

Il formatore offrirà supporto metodologico agli insegnanti partecipanti e li seguirà anche<br />

nel successivo passaggio dall’“innovazione” alla “pratica <strong>di</strong>dattica corrente” delle soluzioni<br />

sperimentate sul campo.<br />

pag. 175<br />

AREA Formazione insegnanti


pag. 176


CITTa '<br />

UniV8RSIT8RI8<br />

DeLLa<br />

COnCILI8ZIOne<br />

0<br />

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CITTÀ UNIVERSITARIA<br />

DELLA CONCILIAZIONE<br />

Le Città:<br />

è spazio, creato da luoghi stretti e luoghi <strong>di</strong>spersivi, da posti<br />

pensati per gli adulti, da posti riservati ai bambini/e;<br />

è tempo, scan<strong>di</strong>to in momenti <strong>di</strong> attesa, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>fferenza, <strong>di</strong><br />

efficientismo;<br />

è relazione proposta dagli ambienti, fra incontro e confronto <strong>di</strong><br />

culture <strong>di</strong>verse e persone <strong>di</strong>fferenti;<br />

è sapere, raccolto nelle sue strade, nella sua organizzazione,<br />

nella sua storia.<br />

(L. Guerra)<br />

LA CITTÀ UNIVERSITARIA DELLA CONCILIAZIONE<br />

pag. 177<br />

Insegnanti scuola<br />

primaria e secondaria<br />

<strong>di</strong> I° grado<br />

Cos’è<br />

è un’infrastruttura innovativa e pertinenziale al Polo delle Facoltà Scientifiche dell’Università<br />

degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Torino sita sul territorio ella Città <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>.<br />

Si compone <strong>di</strong> servizi educativi per l’infanzia e <strong>di</strong> servizi d’ integrazione in orari e perio<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> chiusura delle scuole (spazio lu<strong>di</strong>co e laboratori gioco). L’infrastruttura costituisce<br />

un esempio in Europa <strong>di</strong> Conciliazione e si caratterizza per il suo carattere fortemente<br />

innovativo sia per quanto riguarda il processo che lo ha reso possibile che per la complessità<br />

del Progetto stesso.<br />

Nel febbraio 2010, il Progetto è stato in<strong>di</strong>viduato dal Dipartimento delle Pari Opportunità<br />

della Presidenza del Consiglio dei Ministri quale buona pratica nazionale ed è stato<br />

presentato a Bruxelles nell’ambito dell ’High Level Groupongender mainstreaming in<br />

structural fund.<br />

Infanzia, Benessere, Famiglia, Cultura Lu<strong>di</strong>ca, Ristorazione, Politiche <strong>di</strong> Genere, Formazione<br />

e posti <strong>di</strong> lavoro, sono le parole chiave intorno alle quali ruota il tema trasversale della<br />

Conciliazione.<br />

Il Centro è stato inaugurato il 30 gennaio 2010.<br />

Quali Servizi<br />

Il Centro <strong>di</strong> Conciliazione è organizzato in tre aree complessive:<br />

�Spazi per l’Infanzia<br />

�Spazi per il Benessere, la Famiglia e la Documentazione<br />

�Spazi per la Ristorazione.


SPAZI PER L’INFANZIA<br />

L’obiettivo della Strategia Europea <strong>di</strong> Lisbona, vincola gli Stati membri a perseguire<br />

l’obiettivo del 33% <strong>di</strong> copertura dei servizi educativi per la primissima infanzia sul territorio<br />

nazionale.<br />

Negli ultimi anni si è rilevata l’impellente necessità <strong>di</strong> ampliare l’offerta dei posti nido<br />

affiancando a servizi a titolarità pubblica ulteriori servizi <strong>di</strong> cui sono titolari e gestori<br />

soggetti concessionari e privati, allo scopo <strong>di</strong> garantire qualità educativa e pluralismo<br />

dell’offerta. L’intento è quello <strong>di</strong> creare il Sistema Integrato Territoriale dei Servizi Educativi<br />

per i bambini nei primi anni <strong>di</strong> vita.<br />

L’Anno 2011-2012 sarà caratterizzato dalla gestione educativa <strong>di</strong>retta dell’Asilo Nido<br />

“Beatrice Allende”, mantenendo e proseguendo l’esperienza trentennale dei servizi della<br />

prima infanzia, affiancandola ai Servizi affidati in concessione a terzi ed a servizi privati<br />

convenzionati, in uno scenario <strong>di</strong> cambiamenti da orientare e far convergere sui temi della<br />

Famiglia.<br />

La Città della Conciliazione oggi si configura con i seguenti servizi:<br />

Asili Nido del Territorio<br />

ASILO NIDO COMUNA<strong>LE</strong> “BEATRICE AL<strong>LE</strong>NDE”,<br />

via Panealbo 35, <strong>Grugliasco</strong> Tel. 0114013315<br />

ASILO NIDO “BAMBINI DI TEREZIN”- in concessione al Consorzio NAOS, Via Vandalico<br />

32/82, Torino, sede del Nido: Via Fratell Prospero, 44 <strong>Grugliasco</strong> c/o il Centro della Città<br />

Universitaria della Conciliazione<br />

ASILO NIDO “IL PAESE SENZA PUNTE”, Borgata Para<strong>di</strong>so, in concessione alla Cooperativa<br />

Il Margine, in Costruzione<br />

ASILO NIDO privato “BOL<strong>LE</strong> DI MUSICA”, coop. 3e60, Via Somalia 1 A/5, <strong>Grugliasco</strong><br />

Tel. 3401497787<br />

ASILO NIDO privato “PULCINO BAL<strong>LE</strong>RINO”, affiliato del Gruppo l’Angioletto, Via Santorelli<br />

15, <strong>Grugliasco</strong> Tel. 01131180.06<br />

Scuola Micheal (Pedagogia Steiner Waldorf) a cura dell’Associazione Pedagogica “Chicco<br />

<strong>di</strong> Grano”, già attiva sul territorio grugliaschese da molteplici anni,<br />

INFO:<br />

SEGRETERIA<br />

tel. 331.527.13.99 chicco<strong>di</strong>grano@chicco<strong>di</strong>grano.it<br />

Spazio Cultura Lu<strong>di</strong>ca e Scientifica de<strong>di</strong>cato al Gioco ed alla Cultura del Gioco, sono<br />

avviati laboratori sui giocattoli della tra<strong>di</strong>zione popolare rivolte alle scolaresche.<br />

INFO:<br />

Servizi Educativi Territoriali del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

tel. 0114013335<br />

Laboratori Permanenti sulla Matematica, in collaborazione con il Museo Regionale <strong>di</strong><br />

Scienze Naturali ed il Dipartimento <strong>di</strong> Matematica dell’Università <strong>di</strong> Torino, rivolti agli<br />

alunni delle scuole.<br />

INFO:<br />

Ufficio Scuola del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

tel. 0114013312/324 uff.scuola@comune.grugliasco.to.it<br />

pag. 178


SPAZIO BENESSERE<br />

Centro Benessere<br />

È attivo un Centro Benessere incentrato sul tema dell’acqua ed orientato alla promozione<br />

del benessere <strong>di</strong> tutta la famiglia.<br />

Lo spazio del Benessere si concretizza in uno spazio-tempo volto a sostenere la ricerca <strong>di</strong><br />

equilibrio, attraverso l’attività fisica che ha come obiettivo l ’espressione ed il miglioramento<br />

della con<strong>di</strong>zione psico-fisica e lo sviluppo delle relazioni sociali.<br />

Il Benessere è qui inteso come stile <strong>di</strong> vita, promozione <strong>di</strong> wellness, ricerca <strong>di</strong> equilibrio<br />

interiore <strong>di</strong> mente e corpo.<br />

INFO:<br />

Acquarelax<br />

Via Fratel Prospero, 41<br />

011 0206446<br />

acquarelax@hotmail.it<br />

SPAZIO FAMIGLIA:<br />

Corsi <strong>di</strong> Accompagnamento alla Nascita gestiti dagli operatori dell’ASLTO3 ed altre<br />

iniziative rivolte al sostegno alla genitorialità.<br />

INFO:<br />

Via Lanza, 52 <strong>Grugliasco</strong><br />

tel. 0114017616<br />

Via Torino, 1 Collegno<br />

tel. 0114017853<br />

Piazza Europa Unita, 2 Collegno<br />

tel. 0114154466<br />

Spazio <strong>di</strong> Ascolto INCONTRAFAMIGLIE dell’Associazione La Cicogna<br />

INFO:<br />

tel. 011/282683 (lunedì e mercoledì ore 9-11)<br />

http://www.associazione-lacicogna.it<br />

SPAZIO DOCUMENTAZIONE<br />

Pari Opportunità <strong>di</strong> genere e sull’Innovazione Pedagogica:<br />

in allestimento il luogo <strong>di</strong> documentazione e <strong>di</strong>ffusione sulle politiche delle pari<br />

opportunità e sul tema della conciliazione lavoro-famiglia.<br />

Previste iniziative legate alla promozione e al sostegno delle Pari Opportunità nei contesti<br />

dell’Associazionismo, della Genitorialità, della prevenzione alla Violenza, della Salute<br />

e Prevenzione, della giornata de<strong>di</strong>cata alle donne, della <strong>di</strong>sabilità per una Città senza<br />

barriere.<br />

Per INFORMAZIONI:<br />

Società LeSerre<br />

Via Fratell Prospero, 41<br />

Segreteria: Martedì e Giovedì - Ore 14-18<br />

Telefono 0110676293 cuc@leserre.org<br />

pag. 179


SPAZI PER LA RISTORAZIONE<br />

Il servizio è finalizzato alla realizzazione <strong>di</strong> un presi<strong>di</strong>o per la promozione e la <strong>di</strong>ffusione<br />

della cultura gastronomica dell’uso del biologico e della tra<strong>di</strong>zione locale, nonché come<br />

servizio per i fruitori del Centro, dei docenti, degli allievi e del personale Universitario e<br />

dei Citta<strong>di</strong>ni.<br />

Il Centro <strong>di</strong> ristorazione coinvolge l’Associazione Città del Bio e l’Associazione Slow Food i<br />

cui obiettivi e finalità corrispondono all’impostazione in merito all’educazione alla salute<br />

operata dalla Città <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong> fin dagli anni’90 sull’uso del biologico.<br />

Il Centro <strong>di</strong> Ristorazione è gestito dalla Cooperativa Sociale Pausa Cafè.<br />

Che avanza una innovativa proposta <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> ristorazione per favorire i processi <strong>di</strong><br />

inclusione sociale attraverso una cucina attenta alle eccellenze del territorio ed ispirata<br />

a i valori dell’eco-gastronomia (materie prime da coltivazioni biologiche e bio<strong>di</strong>namiche,<br />

priorità alle produzioni locali e stagionali) e della legalità (prodotti dalle terre liberate dalla<br />

mafia e produzioni <strong>di</strong> eccellenza realizzate presso le case circondariali italiane).<br />

INFO:<br />

SEGRETERIA<br />

tel. 0110206446<br />

acquarelax@hotmail.it<br />

Gestione del Complesso<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong>- Società Le Serre<br />

A chi è rivolta<br />

Citta<strong>di</strong>ni ed Universitari<br />

Contatti<br />

Telefono Segreteria 0110676293<br />

cuc@leserre.org<br />

In<strong>di</strong>rizzo<br />

VIA FRATEL PROSPERO, 41 - 10095 GRUGLIASCO TO<br />

pag. 180


pag. 181


Per informazioni<br />

Città <strong>di</strong> <strong>Grugliasco</strong><br />

Settore Politiche Sociali e Giovanili<br />

Sezione Istruzione<br />

T. 011 4013311-12-13<br />

www.comune.grugliasco.to.it<br />

uff.scuola@comune.grugliasco

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