Slide Gianfranco Pesare L'animatore del canto - RnS Lombardia
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È un animatore <strong>del</strong>la Preghiera<br />
A cura di <strong>Gianfranco</strong> <strong>Pesare</strong><br />
2
Entrando nel Popolo di Dio mediante la<br />
fede e il Battesimo, si è resi partecipi <strong>del</strong>la vocazione<br />
unica di questo Popolo, la vocazione sacerdotale "Cristo<br />
Signore, pontefice assunto di mezzo agli uomini, fece <strong>del</strong><br />
nuovo popolo - un regno di sacerdoti per Dio, suo Padre<br />
-Infatti, per la rigenerazione e l'unzione <strong>del</strong>lo Spirito<br />
Santo i battezzati vengono consacrati a formare una<br />
dimora spirituale e un sacerdozio santo".
“Voi sarete per me un Regno di<br />
Sacerdoti e una nazione santa. Queste<br />
parole dirai agli israeliti"<br />
(ES. 19,6)
“Ogni sommo sacerdote, preso fra gli<br />
uomini, viene costituito per il bene degli<br />
uomini nelle cose che riguardano Dio,<br />
per offrire doni e sacrifici per i peccati”.<br />
(EB. 5,1)
“Tale infatti era il sommo sacerdote che ci<br />
occorreva: Santo, innocente, senza macchia,<br />
separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli; Egli<br />
non ha bisogno ogni giorno come gli altri sommi<br />
sacerdoti di offrire sacrifici prima per i propri<br />
peccati e poi per quelli <strong>del</strong> popolo, perché Egli ha<br />
fatto questo una volta per tutte, offrendo se<br />
stesso”.<br />
(EB. 7,26-27)
Anche voi venite impiegati come pietre<br />
vive per la costruzione di un edificio<br />
spirituale, per un Sacerdozio santo, per<br />
offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per<br />
mezzo di Gesù Cristo”.<br />
(1Pt 2,5 )
“Per mezzo di Lui dunque offriamo a<br />
Dio continuamente un sacrificio di<br />
lode, cioè il frutto <strong>del</strong>le nostre labbra<br />
che confessano il suo nome”<br />
(Eb 13,15 )
In modo speciale, continuate ad amare e<br />
a far amare la preghiera di lode, forma<br />
di orazione che più immediatamente<br />
riconosce che Dio è Dio; lo canta per se<br />
stesso, gli rende gloria perché Egli è,<br />
prima ancora che per ciò che fa<br />
(Lettera autogr. GPII° al <strong>RnS</strong> – 14/03/2002 n.4)
Con la forza travolgente <strong>del</strong>la preghiera<br />
di lode e la grazia zampillante <strong>del</strong>la vita<br />
sacramentale, lo Spirito elargisce<br />
incessantemente i suoi carismi alla<br />
Comunità ecclesiale, perché sia<br />
costantemente abbellita ed edificata.
• E' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte<br />
di salvezza lodarti e ringraziarti sempre per i tuoi<br />
benefici, Dio onnipotente ed eterno. Tu non hai bisogno<br />
<strong>del</strong>la nostra lode, ma per un dono <strong>del</strong> tuo amore ci<br />
chiami a renderti grazie; i nostri inni di benedizione non<br />
accrescono la tua grandezza, ma ci ottengono la grazia<br />
che ci salva. Per Cristo nostro Signore. Amen!<br />
• (Prefazio IV° - La lode dono di Dio)
I carismatici pentecostali definiscono la lode<br />
come la “Chiave per entrare alla presenza di<br />
Dio”.
Lodate, servi <strong>del</strong> Signore, lodate il nome <strong>del</strong><br />
Signore' (Sal 112,1). Lodare Dio non è una cosa<br />
facile. Anzitutto bisogna tener presente che<br />
questa lode viene richiesta alle persone giuste,<br />
che bisogna prima vivere una vita retta e dopo<br />
cantare inni a Dio... Questo è il modo come i<br />
Cherubini lodano Dio. Per questo il salmista<br />
quando ordina di offrire lodi a Dio, comincia dalle<br />
potenze superiori dicendo: 'Lodate il Signore dai<br />
cieli, lodatelo, voi tutti suoi Angeli (Sal 148,1-2).<br />
Bisogna prima farsi Angelo e poi lodare Dio...<br />
Ps.112,1, PG 55,300
Qualunque cosa dica l’ingiusto è peccato.<br />
Poiché ogni ingiustizia è peccato. Infatti<br />
quando uno strumento è disarmonico, come<br />
può, anche il <strong>canto</strong>, non essere anch’esso<br />
disarmonico? Ciò che viene prodotto da un materiale<br />
alterato porta in sé segni di corruzione. Tutto ciò che<br />
viene detto da una persona ingiusta porta con sé<br />
iniquità. Pecca danneggiando se stesso. Non c‘è da<br />
meravigliarsi per questo. Infatti quello che viene<br />
detto dagli ingiusti si basa sull'ingegno umano;<br />
quanto dice il salmo invece è prodotto da una<br />
infusione <strong>del</strong>lo Spirito di Dio, lo Spirito di verità.<br />
Explanatio Psalmorum XII 35,6.19
1.Tendere alla santità<br />
2.Avere il cuore puro<br />
3.Essere in comunione<br />
4.Saper perdonare<br />
5.Essere un discepolo di Gesù
"Tale era infatti il sommo<br />
sacerdote che ci occorreva:<br />
santo, innocente, senza<br />
macchia, separato dai<br />
peccatori ed elevato sopra i<br />
cieli;"<br />
(Eb 7,26)
"Siate Santi come Io sono Santo" (1^Pt 1,16)<br />
"Signore, chi abiterà nella tua tenda? Chi<br />
dimorerà sul tuo monte santo? Colui che<br />
cammina senza colpa, agisce con giustizia<br />
e parla lealmente, non dice calunnia con la<br />
lingua, non fa danno al suo prossimo e non<br />
lancia insulto al suo vicino" (Sal 15,1-3)
"Và dal popolo e purificalo oggi e<br />
domani: lavino le loro vesti (Es 19,10)<br />
"Anche i sacerdoti che si<br />
avvicinano al Signore, si<br />
tengano in stato di purità,<br />
altrimenti il Signore si<br />
avventerà contro di loro"<br />
(Es 19,22)
"E' dalla stessa bocca che esce<br />
benedizione e maledizione. Non<br />
dev’essere così, fratelli miei! Forse la<br />
sorgente può far sgorgare dallo stesso<br />
getto acqua dolce e amara? Può forse<br />
un fico produrre olive o una vite<br />
produrre fichi?"<br />
(Sal 15,1-3)
“In verità vi dico ancora:<br />
se due di voi sopra la<br />
Terra si accorderanno<br />
per domandare<br />
qualunque cosa, il<br />
Padre mio che è nei<br />
cieli ve la concederà.<br />
Perché dove sono due o<br />
tre riuniti nel mio<br />
nome, io sono in mezzo<br />
a loro” (Mt 18,19-20)
Diapason<br />
“Io detesto, respingo le vostre<br />
feste e non gradisco le<br />
vostre riunioni, anche se voi<br />
mi offrite olocausti, io non<br />
gradisco i vostri doni…<br />
lontano da me il frastuono<br />
dei tuoi canti: il suono <strong>del</strong>le<br />
tue arpe non posso<br />
sentirlo!” (Am 5,21-23)
"Signore quante volte<br />
dovrò perdonare al mio<br />
fratello se pecca contro<br />
di me?"<br />
(Mt 18,21)
L’animatore è un convertito pertanto<br />
Egli è un discepolo di Gesù<br />
Mc 8,34-35
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli,<br />
disse loro: “Se qualcuno vuol venire dietro di<br />
me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi<br />
segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita<br />
la perderà; ma chi perderà la propria<br />
vita per causa mia e <strong>del</strong><br />
Vangelo la salverà”.
Le 4 condizioni per essere discepolo:<br />
1 – AVERE UN SOLO MAESTRO<br />
2 – DECIDERSI PER UNA SEQUELA<br />
IMMEDIATA E DEFINITIVA<br />
3 – SAPER SUPERARE GLI OSTACOLI<br />
4 – PORTARE LA CROCE
1 - AVERE UN SOLO MAESTRO<br />
Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo<br />
è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non<br />
chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno<br />
solo è il Padre vostro, quello <strong>del</strong> cielo. E non fatevi<br />
chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro<br />
Maestro, il Cristo. (Mt 23,8-10)<br />
Uno solo è il vostro Maestro, uno solo il<br />
vostro precettore: Cristo Gesù”
1 - AVERE UN SOLO MAESTRO<br />
Bisogna cancellare l’idea che un maestro vale<br />
l’altro e che ogni ambito <strong>del</strong>la nostra vita<br />
siamo autorizzati a farci maestri secondo le<br />
nostre voglie.<br />
Il vero discepolo non accetta le idee e la<br />
propaganda <strong>del</strong> mondo
2 - DECIDERSI PER UNA SEQUELA<br />
IMMEDIATA E DEFINITIVA<br />
Ad uno disse: “Seguimi”. E costui<br />
rispose: “Signore concedimi di andare a<br />
seppellire prima mio padre”….
2 - DECIDERSI PER UNA SEQUELA<br />
IMMEDIATA E DEFINITIVA<br />
Gesù replicò: “Lascia che i morti seppelliscano<br />
i loro morti; tu và e annuncia il regno di Dio”.<br />
Un altro disse: “Ti seguirò, Signore, ma prima<br />
lascia che io mi concedi da quelli di casa”. Ma<br />
Gesù gli rispose:…
2 - DECIDERSI PER UNA SEQUELA<br />
IMMEDIATA E DEFINITIVA<br />
“Nessuno che ha messo mano all’aratro<br />
e poi si volge indietro è adatto per il<br />
Regno di Dio”<br />
(Lc 9, 59 ss)
2 - DECIDERSI PER UNA SEQUELA<br />
Parallelo tra:<br />
IMMEDIATA E DEFINITIVA<br />
- il discepolo di Gesù<br />
- Eliseo, discepolo di Elia<br />
1 Re, 19,19-21
2 - DECIDERSI PER UNA SEQUELA<br />
IMMEDIATA E DEFINITIVA<br />
Con l’instaurazione <strong>del</strong> Regno di Dio<br />
cambiano le priorità nella vita <strong>del</strong><br />
discepolo
3 - SAPER SUPERARE GLI OSTACOLI<br />
Riconsiderare la scala dei valori <strong>del</strong>la<br />
nostra vita:<br />
a) Affetti familiari<br />
b) Beni materiali<br />
c) Professione
3 - SAPER SUPERARE GLI OSTACOLI<br />
a) Affetti familiari<br />
“Siccome molta gente andava con lui, egli<br />
si voltò e disse: “Se uno viene a me e non<br />
odia suo padre, sua madre, la moglie, i<br />
figli, i fratelli, le sorelle e perfino la<br />
propria vita non può essere mio<br />
discepolo” (Lc 14,25-27)
3 - SAPER SUPERARE GLI OSTACOLI<br />
a) Affetti familiari<br />
“odiare”<br />
Distacco completo e immediato da ogni<br />
affetto per essere vero discepolo di Gesù
3 - SAPER SUPERARE GLI OSTACOLI<br />
a) Affetti familiari<br />
“Gesù non lo devono ascoltare le vergini, e le<br />
maritate no; o le vedove, e le sposate no; o i<br />
monaci, e i coniugati no; i chierici, e i laici no; ma<br />
tutta la Chiesa, tutto il corpo, tutte le membra,<br />
distinte e distribuite secondo i propri uffici,<br />
devono seguire Cristo.<br />
(Sant’Agostino, Discorsi 96)
3 - SAPER SUPERARE GLI OSTACOLI<br />
a) Affetti familiari<br />
“I vincoli familiari, sebbene importanti, non sono<br />
però assoluti… E’ necessario convincersi che la<br />
prima vocazione <strong>del</strong> cristiano è di seguire Gesù:<br />
“Chi ama il padre o la madre più di me,<br />
non è degno di me; chi ama il figlio o la<br />
figlia più di me non è degno di me”<br />
(Mt 10,37)<br />
(CCC 2232)
3 - SAPER SUPERARE GLI OSTACOLI<br />
b) Beni materiali<br />
“Ai suoi discepoli Gesù chiede di preferirlo a tutto<br />
e a tutti, e propone di ‘rinunziare a tutti i loro<br />
averi’ (cf Lc 14,33) per lui e per il Vangelo. Poco<br />
prima <strong>del</strong>la passione ha additato loro l’esempio<br />
<strong>del</strong>la povera vedova di Gerusalemme, la quale,<br />
nella sua miseria, ha dato tutto quanto aveva da<br />
vivere. Il precetto <strong>del</strong> distacco dalle ricchezze è<br />
vincolante per entrare nel regno dei cieli”.<br />
(CCC 2544)
3 - SAPER SUPERARE GLI OSTACOLI<br />
c) Professione<br />
“Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di<br />
Zebedeo e Giovanni, suo fratello, che nella barca<br />
insieme con Zebedeo, loro padre, riassettavano<br />
le reti; e li chiamò. Ed essi, lasciate subito la<br />
barca e il padre, lo seguirono”.<br />
(Mt 4,21-22)<br />
Gesù disse loro: “Seguitemi, vi farò<br />
diventare pescatori di uomini”. E<br />
subito, lasciate le reti lo seguirono.<br />
(CCC 2544)
4 - PORTARE LA CROCE<br />
“Chi non prende la propria croce e<br />
non mi segue non può essere mio<br />
discepolo”.<br />
(Mt 4,21-22)
4 - PORTARE LA CROCE<br />
“Al di fuori <strong>del</strong>la croce non vi è<br />
altra strada per salire in cielo”.<br />
(Santa Rosa da Lima, Vita<br />
Mirabilis)
4 - PORTARE LA CROCE<br />
“Se rimarrete fe<strong>del</strong>i alla mia parola<br />
sarete davvero miei discepoli….”.<br />
(Gv 8,11)
Anche Gesù è stato tentato….
1 – La ricerca esagerata di doni spirituali;<br />
2 – Non favorire l’azione <strong>del</strong>lo Spirito Santo;<br />
3 – La brama <strong>del</strong> dominio;<br />
4 – Clericalismo e anticlericalismo;<br />
5 – Lo scoraggiamento;<br />
6 – L’improvvisazione.
– I “doni” rispetto al “donatore”<br />
– L’ansia <strong>del</strong>lo straordinario<br />
– La “caris-mania” (simonia)<br />
– Il fideismo (una forma subdola di magia)<br />
– La vanagloria (auto-idrolatria)
– La pigrizia spirituale (cf Mt 25,24-30)<br />
– L’omologazione<br />
– Il legalismo<br />
– L’”asservimento” <strong>del</strong>lo Spirito
– Accentramento<br />
(Il vero animatore non lavora per 20 persone, ma insegna<br />
a lavorare 20 persone con l’energia ricevuta da Dio)<br />
– Proselitismo in luogo <strong>del</strong> discepolato<br />
(Come S.Paolo: “Fatevi miei imitatori come io lo sono di<br />
Cristo…”<br />
– Sindrome <strong>del</strong> ‘palcoscenico’ (protagonismo)<br />
(Imitare il Battista: Ora la mia gioia si è compiuta: Egli deve<br />
crescere e io diminuire…)
A – La sindrome <strong>del</strong> “santone” o <strong>del</strong>la “sacerdotessa” da<br />
parte di alcuni laici che hanno atteggiamenti e movenze<br />
tipiche dei presbiteri, derogando a quelli che sono gli<br />
impegni da svolgere nella società, nella professione, nella<br />
famiglia;<br />
AC – E’ il comportamento di quanti operano in completa<br />
autonomia rispetto all’autorità ecclesiastica e magari in<br />
netto contrasto con il magistero ordinario <strong>del</strong>la Chiesa
In un caso o nell’altro, in queste persone si<br />
nasconde (nemmeno troppo) un preoccupante<br />
squilibrio nella sfera <strong>del</strong> potere che deve essere<br />
assolutamente e immediatamente corretto.
– <strong>del</strong>usione verso se stessi (es. Pietro)<br />
– <strong>del</strong>usione verso i fratelli (es. Giuseppe)<br />
– <strong>del</strong>usione verso i leader (es. discepoli di Emmaus)<br />
– <strong>del</strong>usione di non vedere realizzate le promesse <strong>del</strong> Signore<br />
Comportamenti: atteggiamenti negativi davanti a fatti o<br />
persone, deformazione nei giudizi, scetticismo,<br />
insoddisfazione, passività, amarezza, tristezza…
… ma Dio è fe<strong>del</strong>e !<br />
“Se dovessi camminare in una valle oscura, non<br />
temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo<br />
bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza”<br />
(Salmo 23 - Il Buon Pastore)
– La stanchezza<br />
– La fretta<br />
– Il pensiero che già sappiamo cosa fare<br />
– La mancanza di formazione umana e spirituale<br />
– La mancanza di fondamenti teologici e dottrinali<br />
– L’ignoranza <strong>del</strong>la Parola di Dio<br />
– Lo spontaneismo<br />
– L’abuso dei carismi<br />
– La routine
I CORRETTIVI<br />
1 – Il discernimento;<br />
2 – La direzione spirituale;<br />
3 – Il sostegno fraterno;<br />
4 – La correzione fraterna;<br />
5 – Il digiuno;<br />
6 – Le mortificazioni e le umiliazioni;<br />
7 – La vita sacramentale