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INSerTo ecoNomIA - Novembre 2012<br />

NEWS<br />

Antonio Dus<br />

in Vibram<br />

Dal 22 ottobre l’Organizzazione di<br />

Vibram si è arricchita di una nuova<br />

posizione, quella di Consulente<br />

dell’Amministratore Delegato, affidata<br />

ad Antonio Dus.<br />

Le profonde trasformazioni in atto<br />

nel mercato e le nuove opportunità<br />

di business impongono l’assunzione<br />

di forti specializzazioni e competenze<br />

per mantenere la leadership<br />

nell’innovazione e nella qualità, da<br />

sempre tratti distintivi dell’azienda e<br />

del brand Vibram, e per competere<br />

sul mercato globale, sia BtoB che<br />

BtoC.<br />

Antonio Dus, 42 anni, ha maturato<br />

una lunga esperienza nell’industria<br />

calzaturiera, ricoprendo molteplici<br />

ruoli di livello internazionale prima in<br />

Garmont S.r.l. e poi in Ober-Alp/Salewa<br />

S.p.A. Nel corso della sua carriera<br />

Antonio Dus ha acquisito una<br />

profonda conoscenza dei processi<br />

e delle attività di marketing lavorando<br />

per società in USA e in Australia.<br />

Dus riporterà direttamente al Dott.<br />

Marco Bramani, Presidente e Amministratore<br />

Delegato di Vibram.<br />

Saldi invernali a partire dal 7<br />

dicembre?<br />

Contrariamente al passato, in Lombardia<br />

il periodo dei saldi invernali inizierà molto<br />

prima di Natale, addirittura il 7 dicembre,<br />

giorno di Sant’Ambrogio patrono della<br />

città di Milano. La notizia è stata diffusa<br />

dall’Osservatorio del Commercio della<br />

Lombardia, che lo scorso 4 ottobre ha<br />

incontrato, per discuterne e deciderlo,<br />

i rappresentanti di Unioncamere, Anci,<br />

Uncem, Confcommercio, Uniascom<br />

Varese, Confesercenti, Federdistribuzione,<br />

Legacoop, delle associazioni dei<br />

consumatori Adusbef, Adiconsum, e dei<br />

sindacali Uilt, Cisl e Cgil. “L’unico parere<br />

negativo è stato espresso da Confesercenti<br />

– ha detto l’assessore regionale al<br />

commercio, Margherita Peroni, che ha<br />

partecipato all’incontro – con la motivazione<br />

che tutte le anticipazioni promozionali<br />

finora effettuate, non hanno mai<br />

generato risultati positivi”. Così è stato<br />

deciso, ma dovrà essere il Consiglio Regionale<br />

a convalidarlo. La legge che lo<br />

consente già esiste.<br />

D&K rileva Conte of Florence<br />

È tempo di “progetti piuttosto impegnativi” in casa D&K Distribution, come<br />

li ha definiti l’amministratore delegato Massimo Tassinari. Il gruppo di Altopascio<br />

(Lu), ‘fratello minore’ di Peuterey Group e proprietario tra gli altri di<br />

Dekker e Kejo, ha infatti stipulato un accordo per rilevare la storica azienda<br />

toscana Conte of Florence, attualmente in liquidazione.<br />

L’accordo, concluso tra marzo e settembre e in vigore dal 1° ottobre, prevede<br />

la creazione della newco Conte of Florence Distribution Spa, di cui Tassinari è<br />

AD, che subentra nella gestione del ramo aziendale relativo al marchio Conte<br />

of Florence, la struttura aziendale (250 dipendenti totali) e la distribuzione<br />

retail e wholesale. Ad oggi il fatturato dell’azienda toscana, nata 60 anni fa<br />

come produttore di cappelli e poi famosa fino agli anni 90 per l’abbigliamento<br />

casual e i capi per lo sci e il golf, è di 44 milioni di euro, quasi il doppio dei<br />

24 milioni di D&K. Quest’ultima ha però alle spalle una realtà strutturata come<br />

il gruppo Peuterey, in grado di supportare questo investimento da oltre 10<br />

milioni.<br />

Gli obiettivi dell’operazione sono molteplici. “Conte of Florence – ha spiegato<br />

Tassinari – ha alle spalle un grande heritage collegato allo sport attivo, che<br />

mancava nel nostro portfolio di marchi di sportswear. Inoltre, al contrario degli<br />

altri nostri brand, è un marchio legato alla distribuzione retail e gestirla ci permetterà<br />

di acquisire know-how in quest’ambito. Non prevediamo già nel 2013<br />

una crescita di fatturato del brand, ma vorremmo arrivare a oltre 100 milioni<br />

di ricavi per le due aziende (D&K e Conte of Florence) entro 3 anni.” Conte<br />

of Florence ha una rete retail di 40 monomarca di proprietà, 20 in franchising<br />

e 16 outlet monobrand in Italia, 5 negozi diretti e 2 in franchising all’estero,<br />

mentre a livello wholesale i clienti sono 600 in Italia e altrettanti all’estero tra<br />

Europa, Est europeo e Russia. D&K punta a riqualificare la rete wholesale<br />

sfruttando anche le sinergie con quella degli altri brand e ideare un nuovo<br />

format per i monobrand, con le prime aperture previste per l’estate 2013.<br />

A livello di prodotto, la strategia sarà di ‘ripulire’ e rinfrescare il marchio, riportandolo<br />

al Dna <strong>sporti</strong>vo-tecnico delle origini. “Ripartiamo dal prossimo Pitti<br />

Uomo e da Ispo – ha concluso l’AD – con una collezione basic affiancata da<br />

tre capsule collection dedicate al golf, alla montagna e al canottaggio. Abbiamo<br />

poi rivisitato alcuni prodotti icona, come la polo, con un macro-logo. E<br />

stiamo trattando l’ingaggio di un designer, che guiderà il nuovo team creativo,<br />

di cui sveleremo il nome tra dicembre e gennaio.”<br />

Dopo aver trascorso 18 anni al servizio<br />

del brand di sport & lifestyle Puma, parte<br />

del gruppo PPR, ha deciso di cambiare<br />

le sue priorità. Così a metà ottobre,<br />

Jochen Zeitz ha rassegnato, piuttosto<br />

inaspettatamente, le sue dimissioni dalla<br />

carica di membro e presidente del Consiglio<br />

di Amministrazione con effetto dal<br />

30 novembre 2012, presentandole al<br />

Vice Presidente del CdA Francois-Henri<br />

Pinault.<br />

Il passo indietro dell’uomo che ha rilanciato<br />

e reinventato il marchio tedesco<br />

sorprende anche nelle modalità. Solo<br />

pochi giorni prima, infatti, il manager aveva<br />

dato dimostrazione del proprio commitment,<br />

con un tweet che commentava<br />

il buon andamento della nuova collezione<br />

e i contestuali risultati raggiunti in termini<br />

di politica ambientale.<br />

Giro di poltrone in Puma<br />

Il manager rimarrà membro del CdA di<br />

PPR SA, il principale azionista di Puma<br />

SE, ma la sua attività prioritaria riguarderà<br />

la presidenza del Sustainability Committee.<br />

Negli ultimi anni il tema della sostenibilità<br />

sembra essere diventato sempre<br />

più importante, non solo per Puma, ma<br />

per lo stesso Zeitz che ha fondato nel<br />

2008 la “Zeitz Foundation of Intercultural<br />

Ecosphere Safety” per promuovere i<br />

progetti creativi e innovativi di sostenibilità<br />

legati alle cosiddette “4C”, ossia conservazione,<br />

sviluppo comunitario, cultura<br />

e commercio. Inoltre, dal 2007 è membro<br />

del board di Harley-Davidson dove si<br />

occupa anche del nuovo comitato per la<br />

sostenibilità creato dall’azienda motociclistica.<br />

Da Puma fanno sapere che sarà<br />

presto eletto un nuovo presidente che<br />

sarà operativo dal 1° dicembre 2012.<br />

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