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Il fenomeno outlet esprime la maggiore consapevolezza<br />
dei consumatori, la forte volontà di essere protagonisti<br />
del mercato, il giudizio sui prezzi di partenza<br />
della maggior parte dei prodotti, considerati troppo alti<br />
e la conseguente convinzione diffusa che è possibile<br />
comprare bene a prezzi ragionevoli<br />
Glossario<br />
STOCK<br />
HOUSE<br />
Negozi che vendono rimanenze,<br />
campionari, merce proveniente da<br />
fallimenti, comprati in blocco.<br />
Tocca però all’Italia il primato del più<br />
grande shopping center europeo. Si<br />
tratta del Designer Outlet di Serravalle<br />
Scrivia, inaugurato nel 2000 a<br />
pochi chilometri dall’uscita dell’autostrada<br />
Milano-Genova. È costruito<br />
come un piccolo paese di campagna,<br />
dove ogni anno fanno spese milioni di<br />
persone. Nelle varie case si trovano<br />
boutique, bar e servizi, ed è in continua<br />
espansione: i 60 negozi iniziali<br />
sono ben presto diventati 180 e sono<br />
destinati a crescere ancora.<br />
I multispacci sono ormai un nuovo canale<br />
distributivo di grande successo,<br />
non a caso quelli esistenti si arricchiscono<br />
di negozi mentre altri centri vengono<br />
aperti a ripetizione. Gli ingredienti<br />
del loro piatto forte consistono nell’offerta<br />
di merce di marca, nell’ampio assortimento<br />
(soprattutto in queste ultime<br />
stagioni, in cui le boutique monomarca<br />
hanno venduto di meno facendo affluire<br />
maggiori quantitativi di prodotti di<br />
prima scelta negli outlet) e negli sconti<br />
che riescono a praticare e che possono<br />
arrivare fino al 70% e oltre del prezzo<br />
originario, come se fossero sempre in<br />
saldo, grazie fra l’altro alle vendite speciali<br />
che vi si ripetono continuamente.<br />
Una conferma dell’importanza raggiunta<br />
da questo nuovo canale distributivo<br />
viene anche da internet, dove<br />
sono numerosissimi i siti che for- >><br />
BAZAR<br />
Punto vendita di articoli vari e<br />
diversissimi fra loro, accomunati<br />
dai prezzi bassissimi e, spesso,<br />
addirittura dal prezzo unico.<br />
SPACCIO<br />
AZIENDALE<br />
Locale, spesso posizionato<br />
all’interno o nelle immediate<br />
vicinanze degli stabilimenti di<br />
produzione, in cui vengono vendute<br />
rimanenze di collezioni passate,<br />
campionari o prodotti di seconda<br />
scelta di una sola azienda o marca.<br />
La distribuzione<br />
del settore sportswear<br />
Dettaglio indipendente 29,0<br />
- Negozi abbigliamento 18,6<br />
- Articoli <strong>sporti</strong>vi 4,5<br />
- Calzature 1,0<br />
- Altri negozi 4,9<br />
Catene pluribrand 11,4<br />
Catene monobrand 18,5<br />
Grande distribuzione 17,6<br />
Ambulante 17,8<br />
Altri canali 4,8<br />
I dati sono tratti dall’indagine ‘Sport e fashion –<br />
Gli orientamenti del consumatore, le opportunità per aziende<br />
e retail’ realizzata per Assosport da Osservatorio Moda<br />
Sportsystem e Sitaricerca e presentata nel 2007.<br />
MERCATO<br />
DELL’USATO<br />
Formula importata dal mondo<br />
anglosassone che si sta<br />
diffondendo sempre di più anche<br />
in Italia. Il cliente affida al negozio<br />
oggetti o capi d’abbigliamento<br />
che non gli servono e alla vendita<br />
riceve una percentuale del ricavato.<br />
DISCOUNT<br />
È un punto vendita arredato in<br />
modo molto semplice e in cui i<br />
clienti si servono da soli. Nei primi<br />
anni della loro comparsa in Italia<br />
nei discount si trovavano solo<br />
alimentari, ma ora la formula è stata<br />
adottata anche per altre categorie<br />
merceologiche, compresi gli<br />
articolo <strong>sporti</strong>vi.<br />
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