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Aprile 2010 - TopSport

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S ommario<br />

Marzo-<strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong><br />

36<br />

10<br />

104<br />

24<br />

84<br />

94<br />

SPORTSTYLE: VACANZA ECOLOGICA<br />

Oltre la neve c'è di più. Fra progresso tecnologico<br />

e necessario alternarsi delle linee, la costante<br />

dell'abbigliamento neve è nel suo approccio "green"<br />

all'ambiente, sempre in evoluzione<br />

ISPO, INVERNO DA LEADER<br />

Nel suo quarantennale, l'Ispo di Monaco si regala<br />

una crescita importante, con buona soddisfazione<br />

di espositori e visitatori<br />

DIRE, FARE, SCIARE, COMUNICARE. Forme, colori, suoni<br />

e giochi di luce per un mondo che trasmette la sua vitalità<br />

attraverso soluzioni curiose e performance accattivanti<br />

QUESTA CINA È FIN TROPPO VICINA. Non accenna<br />

a smorzarsi la forza propulsiva della Cina che, trascinando<br />

con sé altri Paesi asiatici, spaventa le produzioni europee<br />

e i mercati occidentali<br />

SOTTO IL SEGNO DELLA SOSTENIBILITÀ. Sempre più spazio<br />

per le tematiche ecofriendly, per una fiera che premia i progetti<br />

innovativi che pongono attenzione al rispetto dell’ambiente<br />

e al risparmio delle risorse<br />

B2B O B2C? Ispo come fiera al trade dà sempre più spazio<br />

ai cosiddetti opinion leader, aprendo i cancelli non solo<br />

agli operatori commerciali veri e propri, ma anche a selezionate<br />

comunità di sportivi e appassionati. Un binomio interessante,<br />

ma non scevro da una certa ambiguità<br />

A TUTTO SNOWBOARD. Nonostante la battuta d’arresto<br />

in termini di novità reali, questa disciplina diventa sempre<br />

più popolare, aprendo nuovi spazi al mondo della distribuzione.<br />

Ma non è facile scegliere quali prodotti, in termini di gusto<br />

INNOVAZIONE, ECOLOGIA E UN TOCCO DI ITALIA.<br />

Ispo BrandNew Award <strong>2010</strong>: ai padroni di casa 5 “Oscar<br />

delle novità” su 8, ma il trionfo del concorso generale corre verso<br />

la Svizzera, grazie a una scarpa dalle gommine ammortizzanti<br />

PUNTARE AL TECNICO PER SVILUPPARE BUSINESS. Anche<br />

l’Ispo <strong>2010</strong> lo dimostra: solo puntando sull’innovazione<br />

è possibile fornire nuove argomentazioni agli operatori<br />

e offrire nuova forza al mercato<br />

PENSIERI POSITIVI. I pareri delle aziende italiane che hanno<br />

partecipato a Ispo <strong>2010</strong><br />

FATTORE X<br />

Moderno Lifestyle, tra Lusso e Performance<br />

SPECIALE SICUREZZA<br />

Tu chiamale, se vuoi, protezioni...<br />

SPECIALE MEDICINA SPORTIVA<br />

Fatti bene, per star bene<br />

ICE CLIMBING<br />

Profitti messi in ghiaccio<br />

2<br />

Le Rubriche<br />

8 L’Editoriale<br />

60 Vetrine Novità prodotto<br />

91 Panorama Sport<br />

102 SportNet<br />

115 SportEconomia<br />

120 Sport Village


PERIODICO PROFESSIONALE INDIPENDENTE<br />

DI INFORMAZIONE E OPINIONE<br />

PER GLI OPERATORI ITALIANI<br />

DELL’ARTICOLO E ABBIGLIAMENTO SPORTIVO<br />

Direzione, Redazione, Pubblicità,<br />

Amministrazione:<br />

Via Emilia Ponente, 26 - 40133 Bologna<br />

Telefono: 051 385 700 (r.a.)<br />

Telefax: 051 384 793<br />

www.topsport.it - info@topsport.it<br />

Direttore Responsabile<br />

Michele Glionna<br />

Segreteria di Redazione<br />

Lisa Cavana (Responsabile)<br />

Laura Grandi, Sonia Brusori<br />

Opinionisti<br />

Fabio Da Col, Marco Danieli, Michele De Masis,<br />

Grazia Fornaro, Sergio Longoni, Georg Oberrauch,<br />

Ennio Pedotti, Fabio Pelosi, Renato Tolusso<br />

Testi e servizi<br />

Tina Alboresi, Piero Aliprandi, Matteo Barboni,<br />

Orelia Campolo, Monica D’Alessandro, Salvatore Ferraiuolo,<br />

Giovanni Fini, Leonardo Glionna, Marcello Majonchi,<br />

Lidia Malacarne, Nicola Marra, Damiano Montanari,<br />

Vittorio Nava, Antonio Padovani, Francesco Pontelli,<br />

Paola Turcato, Aldo Vittorio<br />

Grafica<br />

Silvia Carbonaro<br />

Promozione e sviluppo<br />

Michele Francescutti<br />

Coordinamento Editoriale<br />

Giovanna Glionna<br />

Ottimizzazione servizi<br />

Beatrice Pecchioli<br />

Pubblicazione edita dalle Edizioni Miglio srl – Divisione Periodici. Spedizione<br />

in regime Posta Target Magazine. Registrazione del Tribunale di Milano n.<br />

258 del 28/05/83 e del Tribunale di Bologna n. 5459 del 20/02/87. Pubblicità<br />

inferiore al 45%. Proprietà e diritti riservati. Manoscritti, foto e disegni, anche<br />

se non pubblicati, non saranno restituiti. Delle opinioni manifestate<br />

negli scritti sono responsabili gli autori, dei quali la direzione intende rispettare<br />

la piena libertà di giudizio. Stampa: Sate Industria Grafica, Ferrara.<br />

Opera depositata a norma di legge presso l’ufficio proprietà Letteraria<br />

Artistica Scientifica Roma. Rivista a carattere culturale ed economico riconosciuta<br />

dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, RNS n° 2003 del<br />

23.10.1986 – ROC 6121.<br />

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annui) avviene in abbonamento postale. Per richiedere l’invio,<br />

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Euro, comprensivo di un’edizione dell’annuario, PanoramaDati.<br />

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a Edizioni Miglio, occorrerà inviare via fax copia del bollettino<br />

comprovante l’avvenuto pagamento, unitamente ad una lettera<br />

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fabbricante, rappresentante ecc.). L’abbonamento decorrerà<br />

dal primo numero raggiungibile a far data dal ricevimento<br />

del fax. Abbonamento annuale per l’Italia per non operatori: 40,00<br />

Euro. ARRETRATI: I numeri arretrati possono essere richiesti direttamente<br />

presso gli Uffici delle Edizioni Miglio e vengono inviati in contrassegno<br />

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Stampa Periodica Italiana<br />

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Sporting Trade Association<br />

Misto<br />

Gruppo di prodotti da foreste<br />

correttamente gestite<br />

e altre origini controllate<br />

Cert no. SA-COC-001802<br />

www.fsc.org<br />

© 1996 Forest Stewardship Council A.C.<br />

HA SCELTO LA CERTIFICAZIONE<br />

Il marchio FSC identifica i prodotti<br />

contenenti legno proveniente da<br />

foreste gestite in maniera<br />

responsabile secondo rigorosi<br />

standard ambientali, sociali ed<br />

economici.<br />

WWW.FSC-ITALIA.IT<br />

4


www.newland.eu - Tel. 0471 051955 - 0442 590099


­AbbiAmo­pArlAto in questo numero di...<br />

Azienda Pagina Azienda Pagina Azienda Pagina Azienda Pagina<br />

A<br />

Acerbis 76, 87, 90, 116, 128<br />

Adidas 91, 117<br />

Advansa Overall Award 48<br />

Aicad 77<br />

Aigle 11, 20<br />

Amori 121<br />

Amorini 58<br />

Amundsen 38-39<br />

Ande 58, 72, 74<br />

Anzi Besson 116<br />

Apani 63<br />

Ar.C.A. Arr. Negozi 64, 126<br />

Arc’Teryx 112<br />

Arena 11<br />

Asolo 63, 114<br />

AST 16<br />

Astaga Communication 71, 101<br />

Athesis 4-5, 60<br />

AtmoZero 74<br />

Atomic 16<br />

B<br />

Bailo 80<br />

Barts 12<br />

Basic Agency 61, 83<br />

BasicNet 116<br />

Beachers 58, 64<br />

Beckham David 103<br />

Beltramello Gianpietro 97, 99<br />

Benedetti Francesca104, 106, 108<br />

Berghaus 109<br />

Bernard Jerome 58<br />

Bernhard Olivier 48<br />

Bertarelli Ernesto 103<br />

Bertuzzi Luca 118<br />

Besson Giuliano 116<br />

BH Fitness 29<br />

Blizzard 70<br />

Blue Design Eco Award 48<br />

BoardCore 90<br />

Boglione Marco 116<br />

Bogner 38-39<br />

Bondarenko Alona<br />

e Kateryna 102<br />

Boo Bicycle 48<br />

Boroli Carlo 124<br />

Bread&Butter Berlino 119<br />

Briko 14, 15, 125<br />

Brizza 66, 114, 124<br />

Buff 62<br />

Bushnell Sport Optics 61, 118<br />

Businaro Luca 58<br />

C<br />

Cacao II cop., 14, 60, 79<br />

Cairn 57, 77, 80<br />

Calzaturificio Antis 64, 88<br />

Calzaturificio Fitwell 112<br />

Calz. La Sportiva 56, 110, 120<br />

Calzaturificio Zamberlan 110<br />

Camp 62, 104, 106, 108, 110<br />

Campagnolo Fabio 58<br />

Cassin 104, 108<br />

Cébé 61, 118, 126<br />

Chanex Outwear 28-29<br />

Ciesse Piumini 1, 33<br />

Clarks 91<br />

CMP 22-23, 83<br />

Cober 43, 58, 82<br />

Colmar 15, 56<br />

Colnaghi Calissoni Laura 125<br />

Colombo Giulio 56<br />

Columbia 13, 14, 36-37<br />

Colvet 121<br />

Comme des Garçons 116<br />

Conte of Florence 76<br />

Cool-T 71, 101<br />

Cor Sport 3, 78, 82<br />

Covini Flavio 58<br />

C.P. Company 11<br />

CPD 119<br />

Crestin-Billet Jean-Louis 118<br />

Crispi 68<br />

Cunego Damiano 124<br />

D<br />

Daytona 11<br />

Dainese 12, 84, 85, 86, 88<br />

Delladio Lorenzo 120<br />

D&G 11<br />

Demon 90<br />

Delladio Lorenzo 56<br />

De Pieri Gian Aldo 95, 96<br />

Di Centa Giorgio 122<br />

Di Trani Maurizio 56<br />

Dolomite Divisione Tecnica 74<br />

DuPont Style Award 49<br />

Dynafit 68<br />

Dynastar 20<br />

E<br />

Edelweiss 112<br />

Eider 18, 110, 118<br />

Ellison Larry 103<br />

Elmoto HR2 49<br />

Elviana 21, 63, 78<br />

Emme Italia 118<br />

Enderud Ane 126<br />

Emporio Armani 11<br />

F<br />

Faccio Marianna 56<br />

Fas Pendezza 82, 83<br />

Feldrappe Maja 49<br />

Fenix Outdoor 66, 127<br />

Ferrino 114<br />

Fiera Bolzano 75<br />

Fischer 35, 52<br />

Fitre 62<br />

FjällRäven 38-39<br />

Fonmar 70<br />

Forma 80, 81<br />

F.lli Campagnolo 22-23, 58, 83<br />

Fray Nick 48<br />

Fremil Int. 1, 33, 58, 64<br />

G<br />

Gabel 66, 97<br />

Gaerne 124<br />

Garlando 61, 73, 77, 123, 125<br />

Garmin 63<br />

Garmont 56, 73, 82, IV cop.<br />

Geier Diffusion 90<br />

Get Fit 28-29<br />

Giacomelli 118<br />

Giannini Massimo 58<br />

GIL 59, 71, 78<br />

GitexPoint 19<br />

Giumelli Aurezio 118<br />

Glorify 71, 121<br />

Gore-Tex 31, 79<br />

Granzotto & C. 111<br />

Green Records 60<br />

Grisport 68<br />

Gronell 114<br />

Gruppo Johnson Health Tech 70<br />

Gruppo Tecnica 56, 70, 79<br />

Gtek 72<br />

H<br />

Häglofs 61<br />

Hanwag 66, 127<br />

Hello Kitty 9, 80<br />

Helly Hansen 36-37<br />

Hett Marion 48<br />

Hibros 100<br />

Hock Design 49<br />

Hot Stuff 28-29<br />

I<br />

Ice Master 106<br />

Icepeak 15<br />

Iceport 28-29<br />

Idea II cop., 60, 79<br />

IDO 49<br />

IKK Sportswear Award 49<br />

Ispo 8, 24-58<br />

Ispo BrandNew Award 42, 48-49<br />

Ispo European<br />

Ski Award <strong>2010</strong> 70, 79<br />

Ispo Hardware Award 48<br />

Ispo Eco Responsibility Award125<br />

Ispo Urban Style Award 49<br />

J<br />

Jack Jones 36-37<br />

Jacobsen Alexander 102<br />

Jaeger Mirjiam 127<br />

Johnson Health Tech 100<br />

K<br />

Kayland 112<br />

Kaikkialla 28-29<br />

Kerr Errol 124<br />

Kettler 61, 123<br />

Kjus 36<br />

Killy 118<br />

Kooga 90<br />

L<br />

Lacoste Footwear 91<br />

Lafuma 118, 126<br />

Le Chameau 118<br />

Lee Bruce 29<br />

Level 72<br />

Libri Domenico 118<br />

Limar 100<br />

Lipke Marlon 125<br />

Lindeberg 38<br />

Lizard 77<br />

L.M.O. Italia 118, 126<br />

Lonsdale 19<br />

Lopez Julien 126<br />

Loro Piana Pier Luigi 119<br />

Lowe Alpine 13, 66<br />

M<br />

Maglificio Gimer 50-51<br />

Maglificio Ripa 74<br />

Manifattura di Bigolino 95<br />

Manifattura Valcismon 79<br />

Marcy 28-29<br />

Marcyan Walter 29<br />

Marini Silvano 73, III cop.<br />

Marrucci Massimo 95, 96<br />

Masters 56<br />

McRoss 21, 63, 78<br />

Meattelli Andrea 58<br />

M&B Sports 90<br />

Menegon Damiano 56<br />

Me’ru 28-29<br />

Mico Sport 58, 68, 73, 74, 113<br />

Milani Flavio 33, 58<br />

Milano Unica – Moda In 119<br />

Miller Bode 123<br />

Millet 118<br />

Moccia Federico 121<br />

Moncler 116<br />

Moticon 49<br />

Mountain Equipment 110<br />

Mr. Seven 71, 72<br />

Muner Fabio 84, 85, 86, 88<br />

Murder 60<br />

Museum 12<br />

N<br />

New Balance 91, 121<br />

Newland 4-5, 60<br />

Nike 91, 93, 122<br />

Nike Golf 92<br />

Nordica 60, 74, 128<br />

Norrona 12, 13<br />

Northfeet 70, 98<br />

Northwave 47, 78<br />

Novation 58, 112<br />

Nov.Ita 62<br />

Nyfil 66<br />

O<br />

Oakley 13, 17, 47<br />

OberAlp 76<br />

Oberrauch Elisabeth 117<br />

Oberrauch Georg 117<br />

OberSpeedo 120<br />

Odlo 10, 11, 16<br />

ON 48<br />

O’Neill 70<br />

O-range 38<br />

Orange 21 Europe 70<br />

Order Center 67<br />

Oxbow 118<br />

6


Azienda Pagina Azienda Pagina<br />

P<br />

Pampanin Nadia 97<br />

Panorama KG 110<br />

Pasaban Edume 126<br />

Patagonia 18, 20, 68, 125<br />

Peak<br />

Performance 16, 36-37, 73, 127<br />

Pennetta Flavia 102<br />

Pentland 91<br />

Petacchi Alessandro 124<br />

Phyto Performance95, 96, 97, 100<br />

Piazzolla Giuseppe 118<br />

Pitti Immagine Uomo 36<br />

Piubello Abb. Sportivo 63<br />

Polartec 65<br />

Postcard 36-37<br />

Project <strong>2010</strong> 35<br />

Prologo 116<br />

Pro Sport 109<br />

Protest 125<br />

ProWinter 75<br />

Puma 117<br />

Punto Azzurro 7, 81, 82<br />

Q<br />

Quiksilver 20<br />

Quadrelli Stefano 101<br />

R<br />

Rainer Angelika 120<br />

Razzoli Giuliano 128<br />

Redaelli Mauro 123<br />

Ride 47<br />

Riegler Florian 124<br />

Rip Curl 18<br />

Riskprotect GMBH 49<br />

Risport<br />

Rossignol Lange 72, 76, 99<br />

Roces 61<br />

Rockpile 112<br />

Rolland Kevin 127<br />

Rossignol Sci 20<br />

Rossi Antonio 128<br />

Rossi Valentino 88<br />

Rudy Project 122<br />

S<br />

Salewa 38-39, 76, 105, 114, 124<br />

Salewa Alpine<br />

Xtrem Team 120, 124<br />

Salice 72<br />

Salomon 71<br />

Sancandi Marco 118<br />

Scott 76, 87<br />

Sea Storm 70<br />

Schiavone Francesca 102<br />

Scolaris Marco 116<br />

Scott 116<br />

Ser-Mec 69, 80<br />

Setti Giovanni 58<br />

Sherpa Adventure Gear 28-29<br />

Sigg 121<br />

Sixtus Italia 95, 96, 100<br />

Speedo 120<br />

Sportful 79<br />

Sportler 117<br />

Sorel 20<br />

Soundescapes 72<br />

Space Pen 62<br />

Spaziale Splendy 59, 71, 78, 128<br />

Sport Alliance Int. 28-29<br />

Spy Optic 64<br />

Stiga 77, 125<br />

Svil. Commerciale Mengin 67<br />

Syncros 116<br />

T<br />

Taua Vincent 102<br />

The Claunet 57, 77, 80<br />

The North Face 62, 127<br />

Thermolite Fitness Award 49<br />

Timberland 91<br />

Tomba Alberto 103, 128<br />

Treré Innovation 63<br />

Tryonic 85, 86<br />

Turtles 111<br />

U<br />

UTY 49<br />

Uvex 90<br />

V<br />

Valsecchi Riccardo 58<br />

Vaude 17, 110<br />

Vecchiato Fausto 85, 86<br />

Vertical 112<br />

Vibram 58, 68, 78<br />

Vich Italia 9, 80<br />

Videosport 66, 114, 124<br />

Vieri Bobo 103<br />

Vist 38, 77<br />

Vivago 97, 99<br />

Völkl 28-29<br />

W X Y<br />

Wade Dwayne 103<br />

Walkner Eva 126<br />

West Scout 1, 17, 33, 64<br />

Westwood Vivienne 121<br />

Wild Roses 38-39, 79<br />

Win Distribuzione 62<br />

Wintersteiger 81, 107<br />

Winziger Nicla 49<br />

Wood & Rock 58, 64<br />

YKK Accessories Award 49<br />

Z<br />

Zanatta Giancarlo 128<br />

Zandonà 71, 79, 84, 85, 89, 90<br />

Zandonà Matteo 85<br />

Zanier 55, 61, 76, 83<br />

Zanin Cristiano 58<br />

Ziener 83<br />

ZKHT 49<br />

Zsport 71<br />

4810 7, 81, 82<br />

4US 112<br />

new technical spirit<br />

quarante huit.dix www.4810nts.com<br />

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A.V.M.S. Associazione Valdostana Maestri di Sci<br />

Guide Alpine Valle d’Aosta - Ecole De Ski Chamonix<br />

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EDITORIALE<br />

di Michele Glionna<br />

Distinguersi<br />

per EMERGERE<br />

Lo aveva già espresso Pitti, e l’Ispo lo ha confermato: c’è<br />

tanta voglia di ripresa. Sapendo che per reagire alla crisi<br />

dei consumi si deve operare con passione. E innovazione<br />

8<br />

Le mille sfaccettature del<br />

mercato sportivo, che in<br />

questi ultimi e assai faticosi<br />

anni hanno complicato la vita alla<br />

maggior parte degli operatori, oggi<br />

stanno diventando un prezioso<br />

alleato anticrisi. La ricchezza<br />

di contenuti ed “emozioni” che<br />

lo sport suggerisce, infatti,<br />

rappresenta uno straordinario<br />

valore aggiunto, invidiabile (e nei<br />

fatti invidiatoci) da molti altri settori,<br />

ben più poveri di contenuti e di<br />

appeal sul consumatore.<br />

È tuttavia una gestione non<br />

facile, considerato che il mercato<br />

sta andando verso una radicale<br />

categorizzazione dei “mondi”<br />

sportivi. Comunità di consumatori,<br />

universi di attività sportive che<br />

vanno soddisfatti in chiave di<br />

servizio prima ancora che di<br />

prodotto, e dove un calibrato<br />

assortimento merceologico e<br />

un’indubbia competenza tecnica<br />

fanno ormai una grande differenza.<br />

Rivolgendosi loro con un’autentica<br />

credibilità comunicativa.<br />

Tutti questi elementi si sono<br />

potuti percepire, tangibili,<br />

netti, durante l’ultima edizione<br />

dell’Ispo Winter <strong>2010</strong>; li abbiamo<br />

visti espressi negli stand delle<br />

aziende espositrici, tanto quanto<br />

lungo i corridoi dei vari padiglioni.<br />

Li si poteva osservare nello<br />

stile sempre più informale con<br />

cui gli operatori approcciano il<br />

business, nella internazionalità di<br />

un mercato ormai globale (con la<br />

sola eccezione dell’abbigliamento,<br />

settore in cui i gusti nazionali<br />

sono espressi con linee anche<br />

marcatamente separate all’interno<br />

delle varie collezioni) ma, ancor più,<br />

nell’accuratissimo visual applicato<br />

con grande dovizia e cura dei<br />

dettagli, della luce, dei particolari,<br />

dell’atmosfera. Allestimenti<br />

veramente straordinari che<br />

<strong>TopSport</strong> - Il Giornale degli Articoli<br />

Sportivi ha voluto sottolineare<br />

attraverso un ampissimo reportage<br />

fieristico che fa da leit-motiv a tutto<br />

il numero e taglia trasversalmente<br />

la rivista, accompagnando il lettore<br />

dalla prima all’ultima pagina.<br />

Per questa edizione speciale<br />

(destinata a durare più a lungo, in<br />

quanto copre il bimestre marzo/<br />

aprile <strong>2010</strong>), anche le ultralette<br />

rubriche dei nostri opinionisti sono<br />

state collocate all’interno dei vari<br />

servizi sulla fiera e sul mercato, a<br />

rappresentare anche noi, nel nostro<br />

piccolo, una community che si<br />

incontra e si confronta tra le corsie<br />

della fiera.<br />

Moltissimi, dunque, gli input<br />

ricavati dalla nostra trasferta<br />

fieristica: dalle numerose novità<br />

prodotto (contenute in un ampio<br />

servizio pubblicato da pagina ??),<br />

ad una selezione molto attenta e<br />

calibrata delle proposte moda più<br />

innovative, quel “qualcosa in più”<br />

che ha generato l’idea del titolo<br />

stesso del servizio, XFactor.<br />

Senza dimenticare alcuni focus<br />

approfonditi su temi particolari<br />

ma di sicuro interesse, quali<br />

l’arrampicata su ghiaccio, le<br />

protezioni sportive per gli sport<br />

invernali e i parafarmaceutici.<br />

Recupero per qualche momento<br />

il concetto espresso all’inizio di<br />

categorizzazione, per insistere<br />

sulla realtà di un mercato che deve<br />

spronare oggi i suoi operatori a fare<br />

scelte chiare sugli ambiti della loro<br />

attività commerciale. Assunto che<br />

praticamente ogni prodotto oggi si<br />

vende bene solo se è in grado di<br />

definire uno stile e fare tendenza,<br />

occorre attivarsi per ricercare –<br />

ciascuno nel proprio ambito – una<br />

più marcata (e vorremmo dire<br />

anche creativa) personalizzazione<br />

dei prodotti che si sceglie di<br />

trattare e presentare alla propria<br />

clientela. Non solo per attrarre e<br />

magari fare vetrina, ma soprattutto<br />

per distinguersi da un’offerta<br />

troppo spesso massificata e senza<br />

carattere. Elevandosi in termini<br />

di qualità, di ricerca innovativa, di<br />

stile e di colore. Per rappresentare<br />

lo sport nell’universo di emozioni<br />

e passione che sottointende e<br />

rivendica.<br />

michele.glionna@topsport.it<br />

Le comunità degli sportivi consumatori, gli universi delle attività<br />

vanno soddisfatti in chiave di servizio con autentica credibilità


yle<br />

Valanga<br />

ecologica<br />

Odlo<br />

10<br />

Oltre la neve c’è di più. Fra progresso tecnologico<br />

e necessario alternarsi delle linee, la costante dell’abbigliamento neve<br />

è nel suo approccio “green” all’ambiente, sempre in evoluzione


Sarà l’entusiasmo contagioso<br />

che portano con sé le<br />

Olimpiadi di Vancouver,<br />

sarà che l’inverno è tornato<br />

ad essere rigido e imbiancato,<br />

il guardaroba protettivo col suo<br />

bagaglio di giacche impermeabili,<br />

imbottiti, pantaloni tecnici e scarponcini<br />

tecno, è senza dubbio il<br />

protagonista assoluto dell’inverno,<br />

anche e soprattutto quello che verrà.<br />

Superfluo aggiungere che con la<br />

stessa valigia si rischia di scivolare<br />

sulle piste da sci, con ciaspole e<br />

slittino, nonché di andare in ufficio,<br />

vista la quantità di neve caduta recentemente<br />

anche in città, ma visto<br />

soprattutto che, abbattuta ogni<br />

barriera formale, anche gli stili più<br />

rilassati sono stati sdoganati e si indossano<br />

oltre il confine originale di<br />

destinazione.<br />

Arena<br />

SPORTSTYLE<br />

Lo sportstyle regna incontrastato<br />

nelle collezioni di molti marchi anche<br />

non tradizionalmente sportivi,<br />

ma che per l’inverno <strong>2010</strong>-2011<br />

hanno scelto di sposare la causa<br />

“sci&snowboard”. C.P. Company,<br />

D&G ed Emporio Armani fra gli altri,<br />

affidano le proposte più nuove ad<br />

eskimo antifreddo, parka imbottiti,<br />

trainer pants ispirati alle tute, in un<br />

florilegio di dettagli anatomici e<br />

anti-urto che fanno la loro comparsa<br />

su gomiti, ginocchia e spalle. Più che<br />

una tendenza, si fa strada una nuova<br />

esigenza del vestire, ispirata a criteri<br />

di funzionalità e performance, che,<br />

in una parola, richiede “comfort<br />

totale”.<br />

Le divisioni di genere valide fino a<br />

qualche stagione fa ora si annullano<br />

in favore di un guardaroba versatile<br />

pronto a coprire ogni ruolo. Il denomi-<br />

Daytona<br />

natore comune sono la neve e il freddo,<br />

quindi la richiesta di capi tecnici,<br />

protettivi, uniti a uno stile per lo più<br />

essenziale che si concede la libertà<br />

di osare con i colori, ora più intensi<br />

altre volte più soft. La sostanza non<br />

cambia: la montagna ispira uno stile<br />

moderno, pratico e soprattutto giovane<br />

che ha tutta l’intenzione di vestire<br />

diverse latitudini. E se l’abbigliamento<br />

si evolve in equipaggiamento<br />

da indossare con ogni tempo, in ogni<br />

luogo e stagione, Odlo sviluppa le<br />

giacche seguendo il principio insideoutside:<br />

pelle, tessuti hi-tech ed extra<br />

super avanzati, comodi e protettivi<br />

grazie a un loro utilizzo a strati, garantiscono<br />

il primo il controllo dell’umidità,<br />

il secondo un’ottima regolazione<br />

della temperatura, infine il terzo una<br />

barriera dal vento e dalle intemperie.<br />

>><br />

Odlo<br />

yle>><br />

11


SPORTSTYLE SPECIALE INVERNO <strong>2010</strong><br />

12<br />

>><br />

PASSEGGIARE<br />

Qualsiasi cosa si ami fare oltre i<br />

1000 metri, classico sci, carving,<br />

snowboard o la tanto pubblicizzata<br />

nordic walking, quella un tempo<br />

chiamata semplicemente passeggiata<br />

sulla neve, c’è qualcosa<br />

che accomuna gli sportivi<br />

più o meno esperti: per<br />

la prossima stagione tutti<br />

potranno contare su un abbigliamento<br />

estremamente<br />

funzionale, confezionato<br />

da professionisti e realizzato<br />

in collaborazione<br />

con atleti famosi e sportivi<br />

alpinisti.<br />

Tante le novità, in primo<br />

luogo sul fronte della<br />

ricerca in tema di materiali,<br />

poi trasformati in<br />

tessuti e infine in outfit<br />

da indossare.<br />

All’ultima edizione Ispo, a<br />

proposito di innovazione, Polartec<br />

ha presentato il nuovo Powershield<br />

Pro, l’ultima generazione di tecnologia<br />

Softshell: i canali d’aria inseriti<br />

nel materiale danno luogo a un ricambio<br />

d’aria bidirezionale che<br />

migliora ulteriormente la capacità<br />

di traspirabilità della<br />

superficie. Altamente<br />

impermeabile, protegge<br />

efficacemente<br />

da acqua, vento e<br />

freddo. Giacche<br />

e pantaloni in<br />

Softshell oltre<br />

alla funzionalità<br />

garantiscono<br />

peso ridotto<br />

e massima<br />

robustezza,<br />

parole chiave<br />

del guardaroba<br />

hi-tech. Norrøna<br />

interpreta<br />

con classe il nuovo<br />

tessuto attraverso<br />

la Narvik Power<br />

Shield Pro Jacket:<br />

unisex e perfettamente<br />

funzionale è una giacca<br />

ideale per il freeride, prezio-<br />

Aigle<br />

Dainese presenta<br />

K3 Down jacket, un piumino<br />

in cui l’imbottitura è costituita<br />

da microsfere di polistirolo, che<br />

garantiscono un’ottimale tenuta<br />

della temperatura, analoga a quella<br />

della piuma d’oca. Le microsfere sono<br />

realizzate in polistirene, un materiale<br />

(EPS) derivato dal petrolio e composto<br />

esclusivamente da atomi di carbonio<br />

e idrogeno. La struttura a celle chiuse<br />

trattiene al proprio interno l’aria, ottenendo<br />

un’eccellente qualità di isolamento<br />

termico. L’EPS è interamente riciclabile,<br />

traspirante, permeabile al vapore acqueo, ma<br />

impermeabile all’acqua. In questo modo il<br />

capo è leggero e resistente anche alle rigide<br />

temperature. La zip impermeabile frontale,<br />

sull’avambraccio sinistro e sui fianchi,<br />

permette una totale resistenza all’acqua.<br />

La sicurezza è garantita dalle placche<br />

metalliche sulle spalle, mentre il<br />

comfort è assicurato dagli elastici<br />

sui fianchi che seguono ogni<br />

movimento del corpo.<br />

Musem<br />

Dainese<br />

Barts


sa new entry della collezione Narvik<br />

del marchio norvegese. Un capo ad<br />

altissimo potenziale innovativo dal<br />

design lineare e pulito, che esalta la<br />

tecnicità del capo. Ha il cappuccio<br />

compatibile col casco, un morbido<br />

tessuto all’interno del collo e inoltre<br />

possiede un sistema di ventilazione,<br />

una tasca per la radio e per lo ski lift<br />

in tessuto One.<br />

Per Lowe Alpine Powershield Pro<br />

Jacket si traduce in una giacca eccezionalmente<br />

traspirante, idrorepellente,<br />

anti-abrasione, che garantisce<br />

comfort e protezione. Progettata per<br />

l’alpinismo, ha un vestibilità impeccabile,<br />

dotata di cappuccio Swivel<br />

Sight compatibile con il casco, collo<br />

sagomato con protezione anti-vento<br />

e dettagli riflettenti sui gomiti.<br />

>><br />

Lo w e Alpine<br />

Norrøna<br />

Oakley<br />

Columbia<br />

13


SPORTSTYLE SPECIALE INVERNO <strong>2010</strong><br />

>><br />

CALORE<br />

La ricerca sui mezzi per gestire il<br />

calore rende il guardaroba da neve<br />

sempre più all’avanguardia: l’evoluzione<br />

delle fibre sintetiche consente<br />

di trattenere il calore corporeo, mantenendo<br />

l’interno della giacca a una<br />

temperatura costante. Restano in<br />

primo piano le fibre naturali – piuma<br />

e lana Merino – e i materiali come<br />

PrimaLoft che favoriscono lo scambio<br />

termico fra interno ed esterno.<br />

Prima Loft è caldo, leggero, soffice e<br />

idrorepellente, capace di trattenere il<br />

calore anche in condizioni di grande<br />

umidità, inoltre è traspirante. Briko<br />

utilizza questa microfibra isolante per<br />

realizzare capi impermeabili, molto<br />

caldi, ultralight, sottili e morbidi, ideali<br />

per tutte le attività outdoor invernali.<br />

Columbia, con The Hayworth<br />

Jacket, ispirata allo stile vintage della<br />

Hollywood degli anni ’80, oltre al<br />

fascino di un design rétro integra la<br />

tecnologia impermeabile e traspirante<br />

Omni-Tech, a garanzia di una calda<br />

protezione e di una perfetta regolazione<br />

della temperatura del corpo.<br />

Kaya k<br />

Briko<br />

Briko<br />

Cacao<br />

Columbia<br />

14<br />

Cacao si ripresenta sul mercato<br />

dello sci da bambino con una<br />

collezione ricca e divertente.<br />

Imperversano modelli realizzati<br />

in tessuti elasticizzati ed è stato<br />

dato grande spazio alle fantasie,<br />

incontrando le esigenze del mondo<br />

snowboard. Leader del settore,<br />

Cacao ha sviluppato con grande<br />

cura la sezione bambina, dove fanno<br />

mostra di sé strass applicate ai<br />

capi, stampe originali, tessuti e<br />

colori moda, completati da una<br />

gamma accessori ampia e<br />

diversificata, senza per altro<br />

rischiare di fare il verso alle<br />

collezioni adulte.<br />

Cacao


LINEA<br />

Quanto alle silhouette, prevalgono i<br />

tagli essenziali. Le linee pulite e il<br />

design ergonomico sottolineano la<br />

figura, esaltandola anche in termini di<br />

comfort e libertà di movimento grazie<br />

all’uso di inserti stretch nella zona<br />

delle maniche e delle ginocchia. Cuciture<br />

termosaldate, cappucci adatti<br />

ai caschi e griglia paraneve sono<br />

ormai una costante di ogni modello,<br />

personalizzato dall’uso di dettagli<br />

originali come bottoni spazzolati e<br />

applicazioni in metallo con logo impresso.<br />

Chi ama l’abbigliamento più<br />

ricercato, apprezzerà le collezioni di<br />

abbigliamento sportstyle, dove alle<br />

superfici funzionali si abbinano preziosi<br />

dettagli in cashmere, perfetti<br />

per capi da indossare anche fuori<br />

dalle piste, persino in contesti metropolitani,<br />

ogni qualvolta sia richiesto<br />

un guardaroba tecnico, funzionale,<br />

ma anche elegante.<br />

Ad animare la stagione sulla neve il<br />

ritorno in forza dei colori accesi.<br />

Giacche e pantaloni si combinano<br />

attingendo alla gamma dei toni vivaci,<br />

spesso a contrasto: celeste e giallo,<br />

arancio e grigio, rosa e nero, bianco<br />

e marrone.<br />

>><br />

Co l m a r<br />

Icepeak<br />

Briko<br />

Il casco Kimera<br />

Briko fa parte<br />

del top di gamma<br />

della collezione<br />

Briko Snow Helmets.<br />

È in Kevlar, e in fibra<br />

di carbonio e vetro, tre<br />

fibre che gli conferiscono<br />

estrema leggerezza e<br />

resistenza all’impatto. Dotato di multipad ProRace<br />

Advanced interamente removibile e lavabile e di due<br />

diversi guanciali con spessori differenziati per<br />

una completa personalizzazione del fitting,<br />

garantisce massimo comfort.<br />

15


SPORTSTYLE SPECIALE INVERNO <strong>2010</strong><br />

>><br />

’80<br />

Gli anni Ottanta sono rievocati dagli<br />

accenti fluo protagonisti degli interni<br />

dei capi che tornano a essere in primo<br />

piano, sia dal punto di vista cromatico,<br />

sia perché volentieri scelgono<br />

superfici laminate. Insieme al colore<br />

riguadagnano spazio soggetti che<br />

per diverse stagioni erano rimaste<br />

nell’ombra: le stampe geometriche. È<br />

un trionfo di quadretti, stampe pixel,<br />

motivi a lisca di pesce e a scacchi,<br />

oltre a micro motivi che predominano<br />

nei particolari e nelle stampe allover<br />

di giacche e pantaloni. L’onda rétro<br />

riscopre la sottile voglia di provocare<br />

nella riproposta di stampe colorate<br />

animalier e mimetiche, oltre che sul-<br />

le superfici metalliche<br />

riflettenti. Fra le sollecitazioni<br />

più curiose<br />

si trovano modelli da<br />

sci che rielaborano le<br />

linee delle giacche<br />

in pelle, di cui recuperano<br />

anche<br />

l’aspetto lucido<br />

d’ispirazione<br />

rockabilly.<br />

Guarnizioni<br />

in pelliccia,<br />

alpaca e applicazioni<br />

in seta completano<br />

il quadro, conferendo agli outfit allure<br />

particolarmente eleganti.<br />

Ast<br />

Ast<br />

Peak<br />

Performance<br />

At o m ic<br />

ATOMIC sviluppa il primo scarpone da sci fatto di<br />

materie prime riciclabili. Si chiama Renu<br />

ed è realizzato con biopolimeri e fibre di cotone e bambù,<br />

riduce il nostro impatto sull’ecologia garantendo allo stesso<br />

tempo il medesimo livello di prestazione degli scarponi<br />

tradizionali. Rappresenta una piccola rivoluzione ecologica,<br />

perché mentre gli scarponi tradizionali sono fatti<br />

interamente di fibre artificiali e a base di olio,<br />

Renu non attinge alle riserve di combustibili fossili,<br />

pertanto riduce il nostro “impatto ecologico”<br />

perché rilascia meno CO 2<br />

.<br />

Odlo<br />

16


Snowboard<br />

Merita una postilla extra lo stile<br />

dell’abbigliamento snowboard, sempre<br />

più versatile e, paradossalmente,<br />

ancora più cittadino e universale<br />

di quello sci, grazie a superfici come<br />

il twill in cotone denim blue jeans, la<br />

lana ad effetto piuma, il tweed e lo<br />

stretch, tradizionalmente parte di una<br />

contesto prêt-à-porter più che active.<br />

Silhouette attillate, giacche sfiancate,<br />

pantaloni aderenti e non solo<br />

nelle collezioni donna, tutto senza<br />

eccessi, anzi declinato sul filo della<br />

sobrietà e dei colori caldi e intensi.<br />

La gamma è dominata da violetto,<br />

arancio, blu lapislazzulo, rosso carminio,<br />

turchese, rosso lava, cioccolato<br />

e nero corvino. Anche le grosse<br />

righe e i maxi jacquard a quadri<br />

sono elementi di richiamo, come le<br />

stampe con cristalli di ghiaccio, uccelli<br />

stilizzati, ghirlande realizzate con<br />

fiori giapponesi o stampe mimetiche<br />

che riproducono minuscole figure di<br />

Buddha. Spinati e gessati restano<br />

temi evergreen. Oakley per l’inverno<br />

<strong>2010</strong>/11 prosegue la collaborazione<br />

tra il team tecnico di design e i migliori<br />

pro riders del mondo per la collezione<br />

di abbigliamento neve Oakley<br />

Pro Riders Series. Atleti e campioni<br />

hanno reinventato l’abbigliamento<br />

tecnico contribuendo stilisticamente<br />

al processo di designing, testando<br />

personalmente materiali e tecnologie<br />

utilizzati. Il risultato è una<br />

collezione in cui ogni dettaglio<br />

è una miscela unica<br />

di performance e stile di<br />

altissimo livello. Prodotto<br />

in collaborazione con<br />

Seth Morrison, campione<br />

americano di freeski dalla<br />

personalità eccentrica e<br />

dall’animo rock, il completo<br />

Primed è composto da<br />

giacca e salopette dalla vestibilità<br />

comoda realizzate in tessuto<br />

performante Toray Entrant Dermizax.<br />

Per la donna Karing Jacket, una<br />

giacca snow multitasche realizzata in<br />

tessuto tecnico waterproof e traspirante,<br />

arancione e turchese con fodera<br />

a contrasto e cappuccio removibile,<br />

dotata di sistema di aggancio ai<br />

pantaloni e di inserti in 3M Thinsulate<br />

West Scout<br />

Oakley<br />

che garantiscono<br />

calore e protezione<br />

da fastidiose infiltrazioni<br />

di acqua<br />

e aria. Capi per<br />

i professionisti,<br />

ma da indossare<br />

anche fuori contesto.<br />

>><br />

Vaude<br />

17


SPORTSTYLE SPECIALE INVERNO <strong>2010</strong><br />

>><br />

Novità<br />

Oltre al mix creativo e attraente di<br />

stile e contenuto, c’è qualcosa che<br />

prende il sopravvento su ogni tendenza<br />

più o meno variabile, qualcosa<br />

che ha smesso di essere una moda<br />

passeggera, per diventare una costante<br />

dell’abbigliamento di oggi, in<br />

particolare quello sportivo invernale:<br />

l’eco sostenibilità.<br />

La coscienza ecologica è diventata<br />

patrimonio di buona parte delle<br />

aziende. Dall’uso di materiali riciclati<br />

e materie prime naturali trattate nel<br />

rispetto delle esigenze ecologiche,<br />

fino alla diffusione delle certificazioni<br />

eco, le nuove collezioni tengono<br />

conto di uno stile di vita sempre<br />

più attento e consapevole da parte<br />

dei consumatori finali. E finalmente<br />

le iniziative non si limitano a intervenire<br />

sui prodotti, ma riguardano l’intero<br />

ciclo produttivo e la gestione<br />

aziendale globale.<br />

>><br />

Patagonia<br />

Patagonia<br />

18<br />

Eider<br />

La compagnia australiana<br />

Rip Curl, da diversi anni è<br />

attenta al recupero e al conseguente<br />

riutilizzo, sotto altra forma, delle materie<br />

plastiche. Da alcune stagioni l’azienda<br />

riduce l’impatto ambientale della sua<br />

produzione facendosi promotrice<br />

di diversi progetti eco-friendly in<br />

collaborazione con il WWF. Attualmente<br />

la missione del marchio è sensibilizzare le<br />

giovani generazioni, cercando di far luce<br />

sugli sprechi generati dalle cattive abitudini<br />

quotidiane.<br />

Il poliestere è una delle materie plastiche<br />

più diffuse sul mercato. Dal recupero e<br />

dal riciclo di questo materiale è possibile<br />

non solo ottenere nuovi contenitori e<br />

moltissimi oggetti utili per il quotidiano,<br />

ma anche fibre da cui ricavare collezioni<br />

d’abbigliamento. Da semplici costumi<br />

a completi tecnici per sciare, come<br />

la giacca in foto.<br />

Rip Curl


SPORTSTYLE SPECIALE INVERNO <strong>2010</strong><br />

>><br />

AMBIENTE<br />

L’insieme di trasporto, energia, controllo<br />

dei rifiuti e consumo delle risorse<br />

è tenuto sotto controllo nell’ottica<br />

della tutela ambientale. Affermati<br />

marchi internazionali grazie a questa<br />

strategia, godono ora di prestigiosi<br />

riconoscimenti ambientali. Impegnato<br />

da tempo su questo fronte il<br />

marchio Aigle che con Plumpack<br />

sostiene il progetto Aigle Think<br />

Green, orientato a limitare l’impatto<br />

del marchio sull’ambiente. In linea<br />

con le stagioni precedenti, la nuova<br />

collezione Patagonia conferma il<br />

valore dei suoi punti di forza: qualità<br />

senza compromessi, design funzionale<br />

e l’utilizzo sempre più diffuso<br />

di tessuti riciclati, riciclabili ed<br />

eco-sostenibili. Calzature a<br />

parte, quasi tutta la produzione<br />

Patagonia contiene<br />

un’Eco-Fibra, è riciclabile<br />

oppure ha un contenuto<br />

riciclato.<br />

Anche il settore dell’attrezzo<br />

si mobilita in direzione<br />

ecologica. Rossignol<br />

ha progettato lo<br />

sci e la tavola da snowboard<br />

eco-friendly. L’Attraxion<br />

Echo, concepito per le sciatrici<br />

esperte, utilizza materiali naturali<br />

e riciclati, ma diventa aggressivo<br />

sulle piste. Il 20% della fibra utilizzata<br />

è naturale e la sua coltivazione<br />

richiede poca acqua. Il cuore<br />

dello sci è in pioppo estratto da una<br />

foresta a coltura controllata.<br />

Rispetto agli sci<br />

tradizionali, utilizza il<br />

50% di inchiostro in<br />

meno e il 10% di materiali<br />

compositi in meno.<br />

Il battistrada è composto<br />

al 25% da materiale<br />

riciclato e lo stemma è realizzato<br />

con rimanenze<br />

di pelle nubuck,<br />

per evitare<br />

sprechi.<br />

Aigle<br />

Sorel<br />

Quiksilver<br />

Rossignol<br />

20<br />

Dynastar


In CMP la Vita<br />

è il Nostro Sport Preferito<br />

Qualità prima di tutto: questo è il segreto<br />

della crescita aziendale, una formula<br />

vincente, in cui ricerca stilistica, esperienza<br />

e tecnologie avanzate si incontrano per<br />

creare prodotti di grande valore estetico e di<br />

contenuto. La vita è una sfida meravigliosa<br />

dove tutto quello che accade è motivo<br />

di stimolo per crescere e migliorare! Lo<br />

sport è una palestra di vita perché ci<br />

educa ad affrontare e superare gli ostacoli.<br />

Per scalare una montagna è necessario<br />

allenamento ma anche consapevolezza<br />

delle proprie forze. Le nostre collezioni<br />

contengono nel proprio “DNA” questo<br />

stesso spirito. Quando progettiamo e<br />

realizziamo i nostri capi pensiamo a tutto<br />

ciò, perché vogliamo accompagnarvi nelle<br />

sfide di ogni giorno; da quelle quotidiane<br />

alle più estreme. Vogliamo comunicare il<br />

nostro mondo di riferimento, fatto di natura<br />

e high-tech, fatto di equilibrio tra il rispetto<br />

per l’ambiente e l’esigenza di nuove e più<br />

ambiziose performance.<br />

www.campagnolo.it


LIFE IS MY FAVOURITE SPORT


Un INVERNO<br />

da LEADER<br />

Servizio di Matteo Barboni<br />

Hanno collaborato: Salvatore Ferraiuolo, Giovanni Fini, Grazia Fornaro,<br />

Lidia Malacarne e Renato Tolusso<br />

24


dALLA COPERTINA REPORTAGE ISPO <strong>2010</strong><br />

PILLOLE <strong>2010</strong><br />

Superficie<br />

175.000 i m² occupati dall’esposizione<br />

15 i padiglioni utilizzati<br />

89.000 i m² aggiuntivi rispetto al 2009<br />

+ 2% della superficie espositiva<br />

Espositori<br />

2045 espositori<br />

45 i Paesi di provenienza<br />

Operatori<br />

64.000 gli operatori internazionali<br />

117 i Paesi di provenienza<br />

+ 7% visitatori di settore<br />

rispetto al 2009<br />

68% la percentuale di operatori<br />

stranieri (+2% rispetto al 2009)<br />

+ 7% l’affluenza degli operatori<br />

tedeschi<br />

25


ISPO <strong>2010</strong> EdIZIONE SPECIALE<br />

>><br />

>><br />

26<br />

Un anno importante, il<br />

<strong>2010</strong>, per Ispo. Il Salone<br />

internazionale dell’articolo<br />

sportivo ha infatti<br />

celebrato, dal 7 al 10 febbraio,<br />

la sua 70a edizione e il suo il suo<br />

40° compleanno. Era infatti il 1970<br />

quando, sempre a Monaco di Baviera<br />

– ma ancora nel vecchio quartiere fieristico<br />

– si tenne il primo Salone internazionale<br />

dello sport, su una superficie<br />

complessiva di 45.000 m². 11.000<br />

acquirenti del settore provenienti da<br />

34 Paesi affollarono gli stand per quella<br />

che si preannunciava una kermesse<br />

dalla lunga vita. Oggi, a distanza di<br />

quarant’anni, aiutata per altro da un<br />

inverno abbondantissimo di neve in<br />

tutta Europa, i numeri confermano la<br />

leadership di livello mondiale di questa<br />

manifestazione, riguardo gli sport<br />

invernali: con 175.000 m² e 2045 espositori<br />

da 45 Paesi per una crescita del<br />

5%, Ispo continua a porsi come punto<br />

di riferimento privilegiato per osservare<br />

le tendenze e le innovazioni del<br />

settore degli articoli sportivi.<br />

A conclusione lavori, la soddisfazione<br />

è tanta e questo è forse il miglior regalo<br />

di compleanno che l’appuntamento<br />

tedesco potesse regalarsi, rafforzando<br />

ulteriormente la sua posizione<br />

leader a livello internazionale per<br />

lo sport business. Unanime il giudizio<br />

di rappresentanti internazionali dell’industria,<br />

dello sport, dei media, dell’economia<br />

e della politica, per una valutazione<br />

complessiva che porta una<br />

ventata di positività su un mercato che<br />

molto ha sofferto, e che continua a soffrire,<br />

per la difficile congiuntura economica.<br />

In quattro giorni si sono avvicendati<br />

oltre 64.000 operatori internazionali<br />

del settore, provenienti da 117<br />

Paesi, che hanno avuto la possibilità<br />

di informarsi sulle nuove tendenze<br />

ed innovazioni. Si tratta di un nuovo<br />

record di visitatori, per una crescita di<br />

circa il 7% rispetto all’edizione 2009.<br />

La percentuale di operatori del settore<br />

stranieri è stata di un buon 68% e<br />

ha segnato un ulteriore aumento di circa<br />

il 2%. Forte la presenza di visitatori<br />

da Italia, Svizzera, Austria, Francia, Gran<br />

Bretagna e Irlanda del Nord, Spagna,<br />

Paesi Bassi, Corea del Sud, Repubblica<br />

Ceca e Svezia. Cresce anche la<br />

superficie espositiva con un +2%, pari<br />

a 89.000 mq netti, distribuiti su 15<br />

padiglioni.<br />

Un segnale forte in un momento di crisi<br />

che lascia intendere quale evoluzione<br />

abbia interessato il settore degli<br />

sport invernali in questo quarantennio.<br />

Basti pensare allo sviluppo dello<br />

snowboard o allo sci carving. Inutile<br />

dire che anche in questa special edition<br />

non sono mancate le novità: dal<br />

Freeride, rafforzato ulteriormente dal<br />

settore performance_ispo, con il running<br />

e gli sport di resistenza. Non sono<br />

mancati i settori ispoVision e<br />

Sportstyle_ispo, senza per questo lasciare<br />

indietro Board_ispo, il classico<br />

Ski_ispo e Outdoor_ispo. Inoltre, i produttori<br />

di attrezzi per il fitness domestico<br />

e Sport Source Europe.<br />

Incontrare le novità, scoprire le tendenze,<br />

scambiarsi idee: Ispo si conferma<br />

luogo per eccellenza per osservare<br />

gli highlight della stagione suc-


cessiva e per avere scambi importanti<br />

con gli operatori del mondo dello sport<br />

invernale.<br />

Numerosi i momenti live, a partire dal<br />

tema della sostenibilità, sviluppato come<br />

premio già da qualche anno e ulteriormente<br />

ribadito nelle ultime edizioni<br />

come riconoscimento per i prodotti<br />

innovativi. Ricco come sempre il<br />

programma di eventi, dallo Snow Ice<br />

& Rock Summit 10 presentato da Marmot,<br />

con un palcoscenico ravvivato<br />

da sfilate di moda, tavole rotonde,<br />

workshop e presentazioni di filmati incentrati<br />

su temi chiave come la sicurezza,<br />

la sostenibilità e i bambini. La<br />

DAV Boulder Cup e la Volcom Miniramp<br />

hanno fatto ammirare le consuete<br />

performance sportive, mentre il<br />

BrandNew Village ha permesso ai finalisti<br />

del BrandNew Award di esibire<br />

i marchi giovani ed emergenti, presentandosi<br />

sulle superfici espositive speciali<br />

di Greenhouse (outdoor_ispo) e<br />

SkiLift (board_ispo). Una menzione<br />

meritano anche la Wearable Technologies<br />

Show, con la fusione tra tecnica<br />

e abbigliamento, Best Ager Gallery<br />

per tutti gli sportivi over 50, Recco<br />

Safety Lounge, Runners World Action<br />

Point e Floorball Village.<br />

La buona affluenza di pubblico ha<br />

soddisfatto organizzatori ed espositori,<br />

nonostante qualche perplessità<br />

circa la nuova suddivisione dei<br />

padiglioni che ha incontrato un consenso<br />

non proprio unanime, specie<br />

da chi era affezionato, come espositore<br />

o visitatore, alla vecchia formula.<br />

Il raggruppamento per temi dei singoli<br />

padiglioni ha permesso infatti un orientamento<br />

ottimale, pur lasciando qualche<br />

dissapore da parte di chi non ha<br />

apprezzato cambi di posizionamento.<br />

Nelle immagini sopra: due lounge collocati in varie aree della fiera, organizzati<br />

come locations di relax e conversazione. Sotto: l’ingresso della<br />

prima edizione Ispo, quando la manifestazione era ancora ubicata nell’area<br />

fieristica cittadina. A lato: una delle prime sfilate di moda.<br />

27


Walter Marcyan ha lasciato intatta<br />

nel tempo la sua stessa fede incrollabile<br />

nei benefici di un allenamento rigoroso<br />

e costante, complemento del naturale<br />

movimento del corpo umano.<br />

Ieri come oggi i prodotti Marcy sono la<br />

garanzia di un allenamento condotto nella<br />

massima sicurezza, accessibile a tutti<br />

Mod. WM 367<br />

Mod. MP 2500


SPORT ALLIANCE NEWS<br />

UN FITNESS “DEDICATO” Al FUTUrO<br />

Marcy è tra i brand new entries in casa SportAlliance. Una storia esemplare<br />

americana, una visione chiara e determinata di sviluppo e di innovazione.<br />

Con tutta la forza di un marchio che ha fatto la storia del fitness<br />

Marcy è il marchio numero 1 negli Stati Uniti e nel Regno Unito per quanto riguarda<br />

l'industria dell'home fitness. È stata fondata nel 1946 dal Dr. Walter Marcyan,<br />

conosciuto come il “nonno dell'attrezzatura da palestra”, campione di Body<br />

Building e Fitness Trainer che all’indomani della fine della Guerra aprì<br />

la prima “Casa della Salute” a Los Angeles, dotata di personal trainer<br />

e del primo programma di allenamento al mondo dedicato alle donne.<br />

Fu il primo ad assumere degli istruttori e pubblicò una rivista per promuovere<br />

il fitness nelle scuole. Tra le tappe storiche più significative,<br />

la presentazione nel 1959 al pubblico della prima multi-stazione domestica<br />

al mondo, il primo Circuit Trainer (1965), la prima stazione Barbell<br />

automatica (brevetto del 1972, che introduceva il blocco pesi con cambio<br />

automatico (Auto-Change Weight Stack), la base dello sviluppo di multistazioni<br />

compatte. In quello stesso anno, Marcyan spedì uno dei suoi Circuit<br />

Trainer a Hong Kong per il famoso attore Bruce Lee. Il motivo per cui Lee<br />

scelse questo attrezzo fu proprio il fatto che era stato sviluppato da fisiologi<br />

dello sport anziché da bodybuilders, allenando così ogni muscolo a scopi funzionali<br />

piuttosto che cosmetici. È infine datata 1979 la Home Gym EM/1 che<br />

incorporava le 13 stazioni più popolari in un'unica macchina.<br />

Alla fine degli anni '80 Marcyan vendette il marchio alla Escalade<br />

Sports di Chicago, poi divenuta Escalade International nel<br />

1992, con sede in Gran Bretagna. Oggi è Impex a possedere<br />

i diritti mondiali sul marchio Marcy. Impex<br />

ha sede in California, USA, con 3 impianti di produzione<br />

in Cina.Tutte le fabbriche sono integrate<br />

verticalmente per assicurare una costante qualità del<br />

prodotto in tutte le fasi del processo di fabbricazione.<br />

Le fabbriche ricevono dell'acciaio in tondini che viene<br />

poi tagliato, formato, saldato, rivestito, assemblato,<br />

ispezionato ed imballato, il tutto nello stesso impianto<br />

di fabbricazione. Ogni fabbrica è monitorata dal<br />

punto di vista etico, e questi controlli vengono effettuati<br />

da organismi esterni.<br />

Tutti i prodotti vengono fabbricati e testati secondo gli standard europei di sicurezza EN957, e sono corredati da un Certificato<br />

di Conformità e da certificati sui test effettuati. Ogni prodotto viene fornito con un diagramma di esercizi stampato a colori, ed è<br />

coperto da una garanzia di 2 anni su telaio, cavi e pulegge, 1 anno di garanzia sulle parti imbottite. La sede del Servizio Clienti<br />

(call-center) è nel Regno Unito. Dai siti www.escaladesports.co.uk e www.marcyinspire.co.uk i clienti Marcy possono scaricare<br />

le schede tecniche dei prodotti, i manuali di istruzioni, nonché visualizzare le risposte alle domande più comuni sui prodotti.<br />

SportAlliance esegue il Servizio Clienti per l’Italia.<br />

SpOrT AllIANCE INTErNATIONAl SpA<br />

Via Enrico Fermi, 14 – 39100 Bolzano<br />

Tel. +39 0471 208300 – Fax +39 0471 208310 - www.sportalliance.it - info@sportalliance.it


ISPO <strong>2010</strong> EDIZIONE SPECIALE<br />

30<br />

Uno degli allestimenti curati dalla Fiera di Monaco.<br />

Qui siamo nella sezione Wearable Technologies, all’interno di ispoVision.


Tecnologia da brivido<br />

Nello stand Gore-Tex, i prodotti messi sotto<br />

ghiaccio a sciogliersi hanno destato stupore<br />

e interesse durante tutto l’arco<br />

della manifestazione.<br />

Comparsate extra-ordinarie<br />

Le animazioni speciali che coinvolgono musica, ballerini,<br />

scenografie inconsuete oppure anche attori sono la carta<br />

vincente: fanno sempre un certo effetto, sia sui semplici<br />

curiosi che sugli addetti ai lavori.<br />

Vero come la finzione<br />

Nel sacco a pelo che si muoveva ad effetto<br />

respirazione, una semplice fotografia fa<br />

credere molto verosimilmente che ci sia una<br />

persona reale all’interno, che dorme...<br />

Prove sul campo<br />

La possibilità di provare personalmente<br />

gli attrezzi o osservare chi li prova<br />

è un altro elemento importante<br />

del momento fieristico.<br />

Dire, fare, sciare<br />

COMUNICARE<br />

Parola d’ordine, attirare l’attenzione.<br />

Una selva di suoni, luci<br />

e colori, i corridoi dell’Ispo, dove<br />

il mondo dell’articolo sportivo si mette<br />

in mostra con il vestito della festa.<br />

Davvero un’esperienza a tutto tondo,<br />

dove tra un padiglione e l’altro si avverte<br />

il cambio di clima, di target, di<br />

approccio al cliente o all’operatore.<br />

Grandi pannelli colorati, immagini di<br />

modelle e modelli in gigantografia, ma<br />

anche alpinisti in cammino e rocciatori<br />

appesi in una complessa manovra<br />

di freeclimbing, scenario che si fa<br />

largo tra stand stracolmi di capi. C’è<br />

chi punta sulla natura, e così non è difficile<br />

osservare una giacca in una giungla,<br />

piuttosto che un maglione in una<br />

baita perfettamente ricostruita, o provare<br />

scarpe su una panca di legno nel<br />

bel mezzo di un prato. Quasi ci si trovasse<br />

a un pic-nic.<br />

I cinque sensi sono tutti coinvolti, in<br />

maniera caotica, rapiti da una ridda di<br />

forme e suoni e colori davvero travolgente.<br />

Ecco allora il motivetto di una<br />

nota marca automobilistica che ossessivamente<br />

ti accompagna per quasi<br />

mezzo padiglione, come in una processione<br />

moderna votata al consumismo<br />

e alla fedeltà al grande brand. Ancora,<br />

si rischia di inciampare su un modello<br />

di Formula1, a rimarcare la presenza<br />

di una ditta di super energetici<br />

che, si sa, per chi fa sport possono<br />

anche essere interessanti. >><br />

31


ISPO <strong>2010</strong> EDIZIONE SPECIALE<br />

32<br />

>> Il tempo di girarsi e ci si ritrova<br />

tra le braccia di una giovane teutonica<br />

valchiria in tutina leggera ultra comoda<br />

(leggi: pigiama), pronta per essere<br />

salvata da un orso imbalsamato,<br />

probabilmente con pelo sintetico, giusto<br />

per non guastare il clima ecofriendly.<br />

Appena il tempo per chiederle di salire<br />

in seggiovia, per una bella sciata, o<br />

se preferisce bere qualcosa al camper<br />

chioschetto di un’altra marca di<br />

bevande corroboranti, piuttosto che<br />

scappare su un pullmino anni Sessanta<br />

che fa molto hippy.<br />

Lei rifiuta, è del settore moda, non si<br />

mescola con quelli dello snowboard<br />

e un po’ bisogna scusarla, la fraulein,<br />

perché in effetti in questo mondo sei<br />

in oppure sei inequivocabilmente out.<br />

Per dovere di cronaca, salutiamo l’amica<br />

tedesca e finiamo per addentrarci<br />

in una bolgia di stand stipati di giovani.<br />

Magliette colorate, tavole fantasiose,<br />

scarponi fluorescenti, caschi di<br />

tutte le fogge su manichini che a volte<br />

rasentano il cattivo gusto. I tessuti non<br />

saranno eccezionali, ma quanto a colori<br />

c’è davvero l’imbarazzo della scelta.<br />

Dall’azzurro pastello al verde acido,<br />

la gamma cromatica viene percorsa,<br />

mescolata, masticata e qualche<br />

volta sputata in ogni forma pensabile.<br />

Il gusto, per i comuni mortali, può essere<br />

discutibile, ma subito un giovane<br />

trendy che scrive di blog spiega che<br />

fa parte di una tribù e che, invece che<br />

adorare Manitù, si diletta con gli altri<br />

selvaggi della neve a sfrecciare sulla<br />

sua tavola. In pista, lascia intendere,<br />

ma a giudicare dai materiali esposti si<br />

capisce subito che anche il fuori pista<br />

non è poi così disdegnato. Del resto,<br />

negli altri paesi è una pratica diffusa,<br />

controllata e praticata. In Italia no, ma<br />

si sa, il Belpaese ha dato troppo nella<br />

storia e adesso resta un fanalino di<br />

coda. Magari il prossimo millennio si<br />

riprenderà. In Europa, si sa, la gente è<br />

attenta alle regole e per evitare che<br />

sgarri si lascia lo spazio. Della serie:<br />

qui ti puoi sfogare, fuori ti bastono. Un<br />

po’ come in autostrada, dove il limite<br />

è basso – 120 km/h – poi finiscono le<br />

prescrizioni e per un tratto puoi andare<br />

a tavoletta come sulla pista di Le<br />

Mans. Poi torna il limite e se ti pizzicano<br />

oltre sono dolori. Ecco spiegato il<br />

diffondersi del fuori pista. E il bello è<br />

che ci è arrivato un gruppo di ventenni<br />

quando da noi ancora a ottant’anni<br />

si è dei legislatori. Come farà poi a capire<br />

gente che andava sugli sci di legno<br />

fermati con corda di canapa, non<br />

si sa.<br />

Musica, musica e ancora musica: di<br />

tutti i tipi, dal rap all’hi- hop, fino al pianista<br />

di colore seduto al pianoforte bianco.<br />

Potrebbe essere l’effetto della birra<br />

invece no, è proprio lui, un artista a<br />

tutto tondo che in men che non si dica<br />

salta fuori con una suonata jazz da<br />

lasciarti a bocca aperta. Meglio appoggiarsi<br />

al muro, giusto per non cadere,<br />

e subito una sferzata attraversa<br />

il midollo e arriva al cervello. Sembrava<br />

plexiglass invece è ghiaccio vero,<br />

dove hanno inserito i capi della collezione.<br />

Certo in quello stand hanno messo<br />

in pratica il vecchio detto: guadare<br />

ma non toccare, ma è un segnale illuminante.<br />

Tutti a guardare e a toccare.<br />

A giudicare dai sorrisi dell’espositori,<br />

non è il muro del pianto.<br />

La gente di oggi vuol capire, sentire,<br />

provare. O forse a forza di realtà<br />

virtuale, non si fida più. Ecco allora<br />

che per spiegarti come funziona un<br />

sacco a pelo hanno inserito una sorta<br />

di respiratore che gonfia e sgonfia il<br />

sacco su cui è stata appoggiata una<br />

maschera che riporta la foto di un volto<br />

umano. Realismo totale, forse anche<br />

perché tutti sono gentili e tra una<br />

birra e un aperitivo, il sacco che respira<br />

fa un certo effetto.<br />

E se gira la testa, non è un problema<br />

perché si può anche camminare sul<br />

ghiaccio, grazie a dei simpatici espositori<br />

che ti fanno indossare una scarpa<br />

antigrip fenomenale. Poi, in nome<br />

della grande richiesta di sicurezza, c’è<br />

davvero l’imbarazzo della scelta, tra<br />

caschi, corpetti, protezioni di ogni genere,<br />

foggia e materiale. Certo, davanti<br />

a tre modelle in bikini – ma non era<br />

la fiera dello sport invernale? – è impossibile<br />

non inciampare. Del resto,<br />

l’interesse per il tessuto e la vestibilità<br />

sono fattori importanti.<br />

Meglio fare una pausa, magari >>


La nota azienda – già distributrice del marchio West Scout – acquista<br />

Ciesse Piumini per un nuovo slancio sul mercato<br />

Un grande passo per Fremil International.<br />

A partire dal 25 gennaio l’azienda<br />

ha infatti acquisito la proprietà del<br />

noto marchio Ciesse Piumini, dimostrando<br />

così il dinamismo su cui punta<br />

la direzione per questo <strong>2010</strong>.<br />

Fremil International, produttrice e distributrice del<br />

marchio dell’abbigliamento sci West Scout intende,<br />

con questa acquisizione, rilanciare Ciesse Piumini<br />

nel mondo dell’articolo sportivo. Un brand<br />

storico che negli anni ‘80 e ‘90 ha rappresentato un<br />

punto di riferimento della moda ad alto contenuto<br />

tecnologico e che l’azienda mira a riportare al prestigio<br />

di cui ha goduto e tuttora gode nel mondo<br />

sportivo.<br />

L'idea di acquisire un marchio molto conosciuto da<br />

affiancare a West Scout è maturata nel secondo semestre<br />

2008, nella mente di Flavio Milani, titolare<br />

dell’azienda quando, a seguito di un importante sondaggio<br />

commissionato ad una nota società di consulenza<br />

sui migliori 100 clienti, è scaturito che da<br />

Fremil avrebbero acquistato soprattutto abbigliamento<br />

tecnico invernale. “A quel punto, io che ho<br />

vissuto in prima persona la favola deli anni ‘80, sia<br />

come consumatore sia come imprenditore, ho pensato<br />

e voluto fortissimamente un marchio cult come<br />

Ciesse Piumini, riconosciuto per tecnicità e stile<br />

del prodotto”.<br />

Un’azione importante anche sotto l’aspetto del marketing<br />

perchè consente l’approccio ad un più ampio<br />

numero di clienti, con l'obiettivo di recuperare<br />

tutti i consumer nostalgici del brand.<br />

Se è ancora presto per parlare di numeri, di sicuro<br />

sono evidenti i vantaggi, perché coordinando tutte<br />

le sinergie del gruppo, l'acquisizione di Ciesse Piumini<br />

non mancherà di offrire benefici in volumi e<br />

valori. L'operazione non è semplice, e prevede l'acquisizione<br />

del marchio, la quotazione dell'azienda<br />

e infine la disponibilità di una equity credit line da<br />

10 ML da parte del fondo di investimenti americano<br />

GEM, per la ricapitalizzazione dell'azienda e<br />

tutttavia, come conferma Milani: “Non ci fermeremo<br />

all'acquisizione della sola Ciesse Piumini, ne<br />

faremo altre mirate, non dimenticando che West Scout<br />

è il marchio leader del gruppo e dal 2008 è tornato<br />

a crescere di fatturato invernale a doppia cifra”.<br />

La direzione preannuncia inoltre, per il rilancio del<br />

brand, una chiara strategia marketing, sviluppata e<br />

annunciata subito dopo la quotazione dell'azienda,<br />

puntando su una distribuzione che vedrà come cliente-tipo<br />

proprio il negozio di articoli sportivi con<br />

un'offerta sportswear, e il negozio di sportswear<br />

evoluto. “Potremo così essere contemporaneamente<br />

presenti – dichiara ancora Milani - sullo stesso<br />

punto vendita con due marchi rivolti ad una clientela<br />

dalle diverse esigenze”.<br />

Proprio il consumer potrà così riscontrare l’aggiornamento<br />

stilistico e tecnologico del prodotto. Del<br />

resto, riportando ancora le parole di Milani: “Prima<br />

di acquisire il marchio è stata svolta una delicata<br />

attività di stimolo presso alcuni selezionatissimi<br />

clienti, e il feedback è sempre stato positivo. Ciesse<br />

Piumini è considerato tuttora un marchio che<br />

non ha mai perso la sua identità, e se noi riusciamo<br />

a rinvigorirla con il giusto mix di prodotto, la clientela<br />

si è detta disposta ad investire su questo brand”.<br />

Una ricetta vincente, dunque, che ha portato a questo<br />

risultato. La stessa che ha permesso a Fremil International<br />

di non risentire degli effetti della crisi,<br />

facendo leva su organizzazione, programmazione,<br />

investimenti. “ E tanto lavoro”, conclude Milani.<br />

FREMIL<br />

INTERNATIONAL SPA<br />

Via Messico 12<br />

00040 Pomezia (Roma)<br />

Tel. 06 91 607 109<br />

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contact@westscout.it<br />

marketing@westscout.it<br />

Sopra: lo stand Fremil all’Ispo <strong>2010</strong>,<br />

dove è stata ufficializzata a livello<br />

internazionale l’acquisizione di Ciesse<br />

Piumini. A sinistra: Flavio Milani.


L’OPINIONE di Sergio Longoni<br />

ISPO <strong>2010</strong> EDIZIONE SPECIALE<br />

34<br />

Un momento delicato<br />

Le aziende si stanno muovendo molto<br />

bene dal punto di vista della qualità e dell’innovazione.<br />

Si riscontrano importanti movimenti<br />

nel settore sportivo, e questo lascia<br />

ben sperare. Se invece si parla di rapporto<br />

qualità/prezzo il discorso si complica,<br />

non tanto per il prezzo anche elevato<br />

degli articoli di qualità, quanto piuttosto<br />

per la necessità di operare per mixare meglio<br />

il rapporto stesso. Alcuni prodotti che<br />

possiamo considerare innovativi hanno un<br />

prezzo ancora elevato tanto che, se non inarrivabili,<br />

sono comunque destinati solo a una<br />

nicchia. Si dovrebbe fare qualcosa di più<br />

non per arrivare a un discorso di massa,<br />

ma neanche a situazioni così distanti dal<br />

grande pubblico. Certo non è un’impresa<br />

facile, perché certi prodotti e uno standard<br />

elevato di qualità costano, ma è una strada<br />

da percorrere.<br />

In Italia c’è poi l’annosa questione dei saldi<br />

che sicuramente si dimostrano indispensabili,<br />

ma non coi tempi attuali. Il rapporto<br />

saldi-commerciante-industria è fondamentale,<br />

specie quando, come oggi, i margini<br />

sono davvero risicati per tutti. Indubbiamente<br />

ci sono dei problemi, dal momento<br />

che i saldi aprono a dicembre o ai primi di<br />

gennaio, proprio quando si dovrebbe poter<br />

vendere a prezzo pieno. Anche perché, per<br />

il mondo neve, essendo tutti legati alla stagionalità<br />

e al clima, si sa che se si vende<br />

poco a dicembre si vende poi a gennaio o<br />

magari fino a metà febbraio. Tra l’altro è<br />

un settore dove si stringe sempre di più la<br />

stagione: una dozzina di anni fa si vendeva<br />

da settembre fino ad aprile, mentre oggi<br />

possiamo contare solo su un paio di mesi.<br />

Per questo è evidente come non si può lavorare<br />

solo con i saldi, specie nel settore<br />

specifico della montagna.<br />

Pensando al consumatore, non bisogna trascurare<br />

fashion e sicurezza. Torniamo però<br />

al discorso del prezzo, che si lega anche a<br />

quel made in Italy che sta riprendendo considerazione,<br />

anche a causa dell’importazione<br />

di prodotti sbagliati dall’estero, non<br />

consoni alle esigenze della clientela. La Cina<br />

in evoluzione fa paura, anche perché cominciano<br />

a vedersi dei prodotti che non hanno<br />

nulla da invidiare a quelli realizzati in<br />

nazioni più evolute.<br />

Pur avvertendo alcuni segnali di ripresa,<br />

credo sarebbe importante che le aziende<br />

cercassero di vivere un po’ di più con i loro<br />

uomini all’interno dei punti vendita, per capire<br />

veramente le difficoltà che ha il negozio,<br />

nell’approccio al consumer. Occorre<br />

essere in prima fila in store per capire le<br />

difficoltà e trovare accordi di filiera che consentano<br />

a tutti gli operatori un’operatività<br />

che offra benefici a ogni segmento.<br />

>> nell’angolo relax dove il dj suona<br />

musica lounge mentre ci si può accomodare<br />

in un letto vero o su comodi<br />

divani-letto per assaporare il piacere<br />

della visita. Oppure osservare il ristorante<br />

sotto una cupola che contiene<br />

perfino una giraffa e un elefante.<br />

Grandi cupole bianche con strutture<br />

in legno richiamano in maniera originale<br />

degli igloo nel settore alta moda,<br />

dove tra installazioni suggestive e capi<br />

da mille e una notte il visitatore viene<br />

avvolto in un percorso ovattato, quasi<br />

onirico, in cui si aprono stand raffinati<br />

ma blindatissimi. Qui si entra solo<br />

presentandosi all’ingresso e riponendo<br />

ogni speranza di scattare una<br />

foto. Fatto curioso, quello delle fotografie,<br />

perché Ispo è la fiera per eccellenza<br />

di presentazione delle collezioni,<br />

ma rubare – è il caso di dirlo –<br />

qualche scatto è davvero difficile. Una<br />

sorta di blocco generale, per tutelare<br />

i segreti di abiti e attrezzi già nei cataloghi,<br />

senza contare telefonini e microcamere.<br />

Un modo forse un po’ ingenuo<br />

di tutelarsi dalle copie, forse<br />

proprio da quella Cina che, non più<br />

relegata nei consueti spazi dedicati,<br />

è riuscita a posizionarsi con numerosi<br />

stand un po’ in tutti i padiglioni. Un<br />

modo di porsi, se vogliamo, tipico delle<br />

grandi case di moda che pare essere<br />

stato recepito da gran parte dei<br />

marchi presenti.<br />

Un tripudio di forme e colori anche<br />

per lo sci, in particolare per il freeride.<br />

Il tempio della tecnica, della<br />

ricerca e delle performance, per quelli<br />

che la neve, così dicono, la conoscono<br />

bene e decidono di affrontarla<br />

in tutte le situazioni. Lunghe fila di prodotti,<br />

a dimostrazione della vasta gamma<br />

e di una scelta che diventa davvero<br />

imbarazzante, davanti a uno stuolo<br />

di capi e attrezzi, o che lascia al contrario<br />

ammirati nell’osservare la bravura<br />

con cui si riescono a valorizzare<br />

anche dettagli ignoti ai profani del mondo<br />

bianco. Grande professionalità, dunque,<br />

ma anche simpatia, nei personaggi<br />

che lasciano volantini e inviti agli<br />

stand, piuttosto che nelle sfilate dove<br />

giovani e giovanissimi saltano e ballano<br />

sul palco portando una ventata di<br />

aria fresca. Una fiera che, giunta alla<br />

soglia della mezza età, punta sulle nuove<br />

leve, avendo compreso che il futuro<br />

di uno sport che rischia di essere<br />

sempre più di nicchia è in mano agli<br />

under 30, per non dire 20.<br />

Tanti i momenti live, sia nei centri-congresso<br />

che tra gli stand, dove si incontrano<br />

artisti dell’equilibrismo che<br />

si dondolano su elastici in una disciplina<br />

piuttosto coreografica, oppure<br />

su biciclette ultraleggere che volteggiano<br />

sotto mani e piedi esperti, e senza<br />

dimenticare chi, tra un monopattino<br />

avveniristico e uno skateboard elettrico,<br />

decide di giocare a ping-pong<br />

con un pallone e colpendolo solo di<br />

testa. Ispo è anche questo: una bella<br />

fusione di tecnologia e tradizione, di<br />

innovazione e curiosità. Splendido<br />

esempio sono i banchi prova per aspiranti<br />

sciatori che, indossata l’attrezzatura,<br />

possono buttarsi su un tapis<br />

roulant e vedere il proprio avatar virtuale<br />

su un mega schermo, mentre il<br />

maestro può spiegare tecnica e posizione<br />

senza rischiare di veder finire<br />

tra gli alberi il proprio allievo. Certo,<br />

non è la stessa cosa: manca il contatto<br />

vero con la natura, come nella pedana<br />

che in base alla velocità ti proietta<br />

una strada da bruciare sotto le suole,<br />

in scenari variabili. Un modo per attraversare<br />

luoghi straordinari del mondo<br />

sognando di fare running dal salotto<br />

o in ufficio. Magari in compagnia,<br />

invitando fino a dieci persone.<br />

Una fiera curiosa, tranquilla, dove il<br />

business si fa, ma senza farsi vedere,<br />

o meglio, senza mostrare facce corrucciate<br />

e manager inquieti. Anche se<br />

i segni della crisi ci sono e nonostante<br />

la Cina non sia più un Paese poi così<br />

lontano.


SEASON 10I11:<br />

THE PERFECT<br />

SET-UP FOR<br />

CHAMPIONS.<br />

fi schersports.com


SPORTSTYLE<br />

X<br />

fattore<br />

Moderno LifestyLe<br />

tra Lusso e perforManceX<br />

L’avevamo già visto a Pitti Uomo, lo Sportstyle impera sovrano. Con il design a supporto<br />

della funzionalità, forme e colori studiate per definire uno stile e fare tendenza. Anche<br />

all’Ispo le idee più accattivanti confermano la ricerca di una creatività fortemente<br />

personalizzata, unita ad una grintosa tecnologia. <strong>TopSport</strong> ha elaborato in esclusiva un<br />

“concentrato” di proposte ad alto tasso innovativo e comunicativo.<br />

Scelte innovative e attentamente mirate per stimolare, distinguersi, e fare vetrina.<br />

∂<br />

∂ KJUS. Skiwear dai colori accesissimi e<br />

tessuti ultraleggeri.<br />

∑ HELLY HANSEN: protezione<br />

traspirante ultratecnica nel collo e<br />

lavorazione laser molto glamour.<br />

Tecnicità pura perfettamente mixata al<br />

fashion.<br />

∏ HELLY HANSEN: dettagli moda<br />

straordinari per una giacca femminile<br />

leggera e performante.<br />

π JACKJONES. Originale il piumino<br />

sfumato e colorato che dà allegria sulla<br />

neve.<br />

∫ COLUMBIA. Giacca elegante, dalle<br />

cuciture termosaldate, che integra<br />

perfettamente l'aspetto estetico con tutte<br />

le caratteristiche tecniche di protezione.<br />

ª PEAK PERFORMANCE. Una<br />

raffinatissima pulizia per la giacca<br />

lavorata finemente in ogni dettaglio,<br />

soprattutto negli interni.<br />

º POSTCARD. Tra classico e modernità,<br />

la sofisticata giacca da sci in raso rosso<br />

e pieghe plissé, con la giusta aderenza<br />

che sottolinea le forme.<br />

36


∏<br />

∑<br />

π<br />

Distinguersi attraverso un’altissima qualità. Usare in maniera intrigante e innovativa<br />

differenti materiali, altamente performanti e ultraleggeri.<br />

Atmosfera, attitudine, carattere e coraggio. Indossare è vestire un universo di emozioni,<br />

fare propria una personalità con forza e incisività.<br />

style<br />

∫<br />

ª<br />

º


X FACTOR SPORTSTYLE<br />

∂<br />

∏<br />

∂ LINDEBERG. Linea elegante, pulita e<br />

minimalista.<br />

Puro design.<br />

∑ VIST. Look cosmopolita e glamour da<br />

sfilata per un capo che è molto più di un<br />

semplice “completo” da sci.<br />

∏ O-RANGE. Zaino modulare senza<br />

cuciture, leggerissimo e resistente<br />

all'acqua, dotato di sistema di pannelli solari<br />

interconnessi ad alta efficenza, batteria,<br />

porta bottiglie e luce di sicurezza a LED.<br />

π SALEWA. Una bella interpretazione<br />

dell’imbottito<br />

a doppio petto, davvero inusuale<br />

nel tecnico sportivo.<br />

∫ FJÄLL RÄVEN. La giacca da pescatore,<br />

senza scendere a compromessi, acquista<br />

un altissimo valore moda proprio<br />

per i contenuti autentici<br />

ed estremi.<br />

ª WILD ROSES. Giacca in<br />

ovatta reversibile (su una<br />

parte stampata/sull’altra<br />

nera) e una femminilità<br />

assoluta nella ricerca del<br />

particolare.<br />

º BOGNER. Raffinatezza,<br />

femminilità e colore per una<br />

couture mittleuropea ormai<br />

imperante nello sport.<br />

æ AMUNDSEN. La maglieria<br />

da sci in cachemire e seta<br />

come risposta preziosa ed<br />

esclusiva a un settore poco<br />

rappresentato nello sport,<br />

soprattutto ad alto livello.<br />

º<br />

∑<br />

38


π<br />

ª<br />

∫<br />

Innovazione lontana dai soliti standard. Finalmente, ottimi prodotti sportivi<br />

rafforzati da un messaggio culturale, non solamente commerciale.<br />

techno<br />

Una scelta necessaria quella di<br />

cambiare veste e uscire dal<br />

conformato, perché la crisi<br />

si supera con "buone idee"<br />

… ben confezionate.<br />

º æ


ISPO <strong>2010</strong> EDIZIONE SPECIALE<br />

Questa Cina è<br />

fin troppo VICINA<br />

40<br />

Se Confucio consigliava di aspettare<br />

lungo il fiume il cadavere<br />

del proprio nemico, bisogna<br />

proprio ammettere che i suoi seguaci<br />

non l’hanno certo preso alla lettera.<br />

Terra di conquista per la maggior parte,<br />

per non dire la totalità, delle produzioni<br />

occidentali, ammaliate dall’irresistibile<br />

richiamo di manodopera e<br />

materie prime a basso costo, la Cina<br />

oggi inizia a mostrare i segni di un’indipendenza<br />

che fa paura a molti.<br />

Considerata negli anni passati come<br />

straordinaria alleata per salvare – e<br />

anzi moltiplicare – il profit aziendale,<br />

attraverso una produzione massiva a<br />

costi assolutamente competitivi, se<br />

non addirittura fuori mercato per l’esiguità<br />

dei prezzi di uomini e materiali,<br />

anche rispetto all’Est Europa, oggi come<br />

oggi il sogno rischia di trasformarsi<br />

in incubo.<br />

La Cina del dopo olimpiadi sbarca a<br />

Monaco con la consapevolezza del<br />

proprio potere, di quella forza inarrestabile<br />

frutto di una industrializzazione<br />

selvaggia e di un Paese a caccia<br />

di business, anche con l’aiuto di forti<br />

sovvenzioni statali – fino al 50% dell’acquisto<br />

di un immobile – che consentono<br />

all’imprenditoria dagli occhi<br />

a mandorla di abbattere lo start-up<br />

aziendale molto più agevolmente dei<br />

colleghi occidentali.<br />

Cresce la Cina, è innegabile, portandosi<br />

dietro gli scandali sull’inquinamento,<br />

sullo sfruttamento dei lavoratori<br />

ridotti quasi al livello di schiavitù,<br />

sull’uso incontrollato di materie prime<br />

e risorse naturali. Questioni serie che<br />

oggi vengono usate contro questo Paese,<br />

nonostante tutti, da anni, sapessero,<br />

ma che sono state taciute consapevolmente<br />

in una accecante corsa<br />

verso i guadagni.<br />

L’allievo non ha certo superato il<br />

maestro, ma è innegabile che si sia<br />

alzato il livello di qualità proposta.<br />

Non più oggettini da terzo mondo, ma<br />

attrezzature sportive che se anche lasciano<br />

molto a desiderare in termini<br />

di design, hanno però una durata e delle<br />

performance che per il consumer<br />

comune sono più che sufficienti a sod-


L’OPINIONE di Giancarlo Raviolo<br />

disfare ogni velleità. Anche perché il<br />

consumatore finale, è bene ricordarlo,<br />

nuota ancora in una crisi dove vede<br />

il prodotto poco costoso come l’unico<br />

arrivabile e scuotendo la testa<br />

davanti alle vetrine di brand prestigiosi<br />

ma ormai considerati irraggiungibili.<br />

Si tagliano le spese, a partire dalla<br />

vacanza o dalla settimana bianca, fino<br />

all’attrezzatura e, se proprio ci si<br />

vuole togliere una soddisfazione, un<br />

made in China un po’ più aggraziato è<br />

più che sufficiente. Anche perché ormai<br />

il trucco è svelato e anche le grandi<br />

case, ormai si sa, vanno tutte a produrre<br />

in oriente. Allora perché spendere<br />

dieci volte tanto per qualcosa che<br />

un tempo era manifatturiero italiano e<br />

che oggi è monopolizzato dall’estero.<br />

Una situazione, dunque, preoccupante,<br />

anche perché se i prodotti cinesi<br />

crescono, l’Europa scossa e quasi incapace<br />

di reagire appare bloccata.<br />

Collezioni che, salvaguardando il gusto,<br />

presentano poche significative<br />

innovazioni, un richiamo ai successi<br />

passati quasi a garantire le vendite,<br />

nella paura di osare.<br />

Un nuovo che non c’è, a ben guardare<br />

tra uno stand e l’altro, specie nell’ambito<br />

abbigliamento. Fatta esclusione<br />

per i top di gamma, le collezioni<br />

comuni per la gente comune non fanno<br />

che dimostrare come le aziende occidentali<br />

si siano fermate, abbiano stretto<br />

i cordoni della borsa, in attesa di<br />

una ripresa che vorrebbero cavalcare<br />

senza però rischiare di essere disarcionati<br />

prima del tempo. Una risposta<br />

debole, dunque, rispetto alla Cina che<br />

con i suoi milioni, di uomini, di prodotto,<br />

di ettari e di euro, arriva umile ma<br />

non più umiliata.<br />

Anche all’Ispo si registra il cambiamento.<br />

Non più, o meglio, non solo<br />

relegati ai soliti padiglioni, gli stand<br />

cinesi fioriscono un po’ ovunque.<br />

Ecco allora che di fronte a grandi brand<br />

e a stand straordinari si aprono piccoli<br />

e angusti angoli che, come bottegucce,<br />

ospitano le laboriose formichine<br />

attente a fare i loro business. Una<br />

scelta poco gradita da molti e se si<br />

vuole anche comprensibile, anche se<br />

di fatto non è certo ghettizzando – ci<br />

si passi il termine un po’ forte – questa<br />

gente, o impedendo in maniera ossessiva<br />

che facciano foto tra gli stand,<br />

che è possibile arginarne la crescita.<br />

Non più ciabattini e mangiatori di riso:<br />

quelli che qualcuno, in maniera anacronistica,<br />

continua a chiamare nipotini<br />

di Mao, parlano inglese, si laureano<br />

presso le università europee, conoscono<br />

il marketing e, soprattutto,<br />

sanno come muoversi. Come l’Ulrich<br />

kafkiano, con umiltà hanno fatto tesoro<br />

dell’esperienza accumulata in un<br />

ventennio di produzione. Hanno atteso<br />

che mutasse l’economia, che la gente<br />

cominciasse ad apprezzare le loro<br />

produzioni, crescendo di anno in anno<br />

e inondando i mercati occidentali<br />

di merce, dapprima decisamente scadente,<br />

poi via via migliore, in certi casi<br />

addirittura di buon livello. Non soltanto<br />

copackers, hanno compreso il significato<br />

di marca e private label. Il passo<br />

che porta a diventare brand non è<br />

breve, ma neppure impossibile, specie<br />

per chi può contare su uno stato<br />

che parla meno ma che fornisce aiuti<br />

concreti all’industria, e a una massa<br />

di lavoratori che, quelli sì, con una ciotola<br />

di riso arrivano a sera felici.<br />

La Cina umiliata e sfruttata oggi alza<br />

la testa, si guarda intorno e comprende<br />

che ci sono delle possibilità. Forse,<br />

alla fine, il consiglio di Confucio l’<br />

ha seguito e aspetta il nemico, trascinato<br />

dalla corrente. L’Occidente devastato<br />

da una crisi senza precedenti<br />

non ha le forze, sia economiche che<br />

mentali, per rispondere, quasi lasciandosi<br />

andare alla deriva in questo Mar<br />

Giallo che dilaga ovunque. Non tutto<br />

è perduto, e dalla vecchia Europa o<br />

dall’America qualche segnale positivo<br />

arriva, ancora flebile e privo di azioni<br />

concrete. Un masso, un altro, e un<br />

altro ancora, per costruire una barriera<br />

frangiflutti che possa spezzare le<br />

onde ed evitare il lento erodersi dell’arenile.<br />

Pericolo giallo<br />

L’attrezzo sportivo invernale rappresenta<br />

il top dell’eccellenza dei prodotti; sci,<br />

scarponi e attacchi sono rappresentati ancora<br />

da produzioni europee e nel settore<br />

dell’attrezzo invernale forse c’è meno “inquinamento”<br />

cinese rispetto ad altri ambiti,<br />

come gli sport quali calcio, pallavolo, basket.<br />

Questa è una fortuna per la salvaguardia<br />

della qualità, perché non va certamente a<br />

vantaggio del prodotto il fatto che costi meno.<br />

Basta osservare le linee delle poche aziende<br />

italiane che sono rimaste ancora nel mercato,<br />

per rendersi conto che si tratta ancora<br />

di produzioni nazionali. Anche se, guardando<br />

l’etichetta, è facile rendersi conto<br />

che ormai tutto è fatto nell’estremo oriente<br />

e questo incide sulla qualità.<br />

Ormai bisogna rendersi conto che non si<br />

tratta solo di sport o moda, ma di tutti i settori<br />

in cui si parla di manifatturiero il comparto<br />

è superato e trasportato in Cina, Vietnam<br />

o paesi asiatici. Il ripristino dei dazi<br />

doganali sarebbe la soluzione più logica,<br />

ma inattuabile. Il costo della manodopera,<br />

ma anche delle materie prime è decisamente<br />

più basso nei paesi orientali e non<br />

possiamo non renderci conto della tragicità<br />

della situazione. Sui banchi dei mercati<br />

o nelle scansie dei negozi si trovano prodotti<br />

con costi estremamente bassi, per noi<br />

irraggiungibili. Quello che è grave è che si<br />

sta vedendo una crescita della qualità, tanto<br />

che ormai la differenza tra un prodotto<br />

cinese e uno europeo è a volte minima, anche<br />

a detrimento della qualità.<br />

Una situazione che è difficile da sovvertire,<br />

aggravata dal fatto che se il cinese non ha<br />

inventiva e originalità, tuttavia ha preso come<br />

operatori dei designer italiani, per cui<br />

iniziano a impadronirsi di quel know how<br />

che prima era solo ed esclusivamente un<br />

nostro patrimonio.<br />

I nostri mercato sono pieni di merce che<br />

non viene quindi più dall’estero, ma direttamente<br />

in Italia, con questa metodologia.<br />

Basti pensare che molti operatori europei<br />

vengono direttamente a comprare in Italia<br />

da aziende cinesi, non avendo più bisogno<br />

di importare dalla Cina stessa. Trovando il<br />

design, il gusto e il prezzo interessante, non<br />

hanno più la necessità di andare fino in oriente.<br />

Un esempio eclatante è il distretto di<br />

Prato che è ormai sotto gli occhi di tutti. Si<br />

è sovvertito completamente un assetto economico<br />

e industriale di un territori e questo<br />

sta avvenendo anche in altre aree d’Italia.<br />

La Cina sta aumentando l’esperienza<br />

e la qualità. Ad osservare le vetrine, ci si<br />

rende conto che è tutto prodotto made in<br />

oriente. Un pericolo giallo previsto da tempo<br />

e che oggi mostra tutto il potenziale di<br />

questi paesi.<br />

41


ISPO <strong>2010</strong> EDIZIONE SPECIALE<br />

Sotto il segno della<br />

SOSTENIBILITÀ<br />

42<br />

Tanto, tantissimo verde e un richiamo<br />

alla natura. Passeggiando<br />

per gli stand dell’Ispo colpisce<br />

questa attenzione all’ambiente che,<br />

se da un lato è in linea con il giusto<br />

spirito e amore per la montagna, dall’altro<br />

è sicuramente frutto di una nuova<br />

percezione e concezione delle risorse.<br />

Dai temi dei convegni all’allestimento<br />

degli stand, Ispo si presenta<br />

ricco di suggestioni materiche ed ecofriendly.<br />

Piante, legno, scritte e slogan<br />

non lasciano indifferente il visitatore,<br />

anzi lo stimolano emotivamente ad avvicinarsi<br />

a un nuovo modo di concepire<br />

la montagna. Non più e non solo timore<br />

reverenziale verso la forza della<br />

natura, ma un rispetto pressoché totale<br />

per l’ambiente che questa regala<br />

a chi le si avvicina. Che si tratti di sci,<br />

snowboard e freeride, o di nordic walking,<br />

running, trekking e arrampicata,<br />

il concetto che si vuole far recepire al<br />

pubblico e agli operatori è il rispetto,<br />

unito a quell’ammirazione che si deve<br />

provare davanti a tanta bellezza.<br />

Dal risparmio energetico ad allestimenti<br />

realizzati nella salvaguardia del<br />

materiale impiegato, dal riciclo alla raccolta<br />

differenziata, tutto all’Ispo lascia<br />

intendere che il settore dell’articolo<br />

sportivo abbia una coscienza ecologica<br />

sempre più presente. Elemento,<br />

questo, utilizzato sempre più frequentemente<br />

dal marketing in risposta a<br />

un consumatore che predilige aziende<br />

consapevoli, impegnate in tematiche<br />

di pubblico interesse e contrarie<br />

all’uso massivo di metodi inquinanti.<br />

E una risposta, se si vuole, a quei paesi<br />

emergenti che se da un lato sono<br />

ancora l’eldorado per le case produttrici,<br />

troppo spesso però sono stati<br />

protagonisti di scandali legati allo sfruttamento<br />

delle risorse umane, dell’ambiente<br />

e a un inquinamento non può<br />

tollerato e tollerabile.<br />

Ecologia, dunque, non più intesa solo<br />

come una speranza ma, piuttosto, come<br />

il futuro, come unica via da percorrere<br />

per un successo da condividere<br />

con il vasto pubblico. Proprio per incentivare<br />

ulteriormente la consapevolezza<br />

su questo importante tema anche<br />

nel settore dell’abbigliamento sportivo,<br />

l’ecologia si è resa protagonista<br />

a Ispo <strong>2010</strong>, attraverso una riflessione<br />

che ha coinvolto diversi progetti e<br />

piattaforme. L’Eco Village ha inteso<br />

riunire prodotti e aziende sostenibili<br />

che si pongono come innovatori nel<br />

processo produttivo ecologico. Ampia<br />

visibilità è stata offerta ai vincitori<br />

dell’Eco Responsibility Award, alla sua<br />

seconda edizione, che ha visto premiati<br />

alcuni straordinari prodotti innovativi<br />

che hanno fatto della sostenibilità<br />

non semplicemente una moda<br />

passeggera, ma un impegno a lungo<br />

termine.<br />

Per la prima volta, da quando esiste<br />

l’Ispo BrandNew Award, è stata<br />

introdotta quest’anno una categoria<br />

a parte: il commercio eco-solidale.<br />

Con questa categoria Ispo ha<br />

voluto offrire la giusta visibilità a tutti<br />

i candidati che all’iscrizione hanno


indicato una produzione sostenibile e condizioni solidali.<br />

La valutazione non si è dunque limitata allo stile e alla lavorazione<br />

del prodotto, quanto piuttosto l’eco-certificazione,<br />

i materiali impiegati, l’immagine di sé e il messaggio<br />

intrinseco al marchio, nonché l’impegno ecologico e<br />

sociale.<br />

Una prova evidente di come l’ecologia abbia assunto una<br />

valenza estremamente rilevante, non solo dal punto di vista<br />

etico, ma anche pratico ed economico. Il pubblico del<br />

mondo sportivo è infatti particolarmente sensibile a questi<br />

temi, come ha dimostrato con l’alta affluenza alla convegnistica<br />

organizzata nei quattro giorni di fiera. Un tema<br />

fondamentale anche per la comunicazione e per il marketing,<br />

che trovano nell’ecosostenibilità una grande forza e<br />

un prezioso alleato come elemento di penetrazione nei diversi<br />

mercati, ormai soffocati dall’afflusso di merce a basso<br />

costo ma con produzioni a rischio o che, dietro l’accessibilità<br />

del prezzo, nasconde produzioni inquinanti o la<br />

mancaza di tutele per lavoratori e ambiente.<br />

Ispo sostiene, come partner, diversi progetti e organizzazioni.<br />

È il caso, ad esempio, della stretta collaborazione<br />

con l’Association for Conservation, di cui Ispo è uno dei<br />

membri fondatori. AfC promuove progetti che proteggono<br />

zone in cui il mondo animale e vegetale, e con essi anche<br />

la libertà, sono a repentaglio. Non ultimo, Ispo si è affidato<br />

sempre più all’invio elettronico delle informazioni e<br />

utilizzando per la stampa carta FSC, ossia carta prodotta<br />

con legno in linea con l’utilizzazione sostenibile e controllata<br />

del bosco, anche se i lettori ottici per pass impiegati<br />

nei diversi gates hanno creato qualche problema pratico.<br />

stand C21/58


ISPO <strong>2010</strong> EDIZIONE SPECIALE<br />

Dilemma:<br />

B2B o B2C?<br />

Un’edizione particolare, quella<br />

dell’ Ispo <strong>2010</strong>, e non soltanto<br />

per l’anniversario del suo<br />

quarantennale. Proprio quest’anno,<br />

infatti, entrano a far parte degli operatori<br />

del settore gli opinion leader.<br />

Una scelta che così posta appare abbastanza<br />

confusa ma che vuole esprimere<br />

un concetto piuttosto allargato.<br />

Operatore del settore non è più<br />

infatti solo il rivenditore specializzato<br />

del settore sportivo, ma chiunque<br />

abbia un rapporto d’affari con<br />

il settore degli articoli sportivi e funga<br />

quindi, per il ruolo che lo coinvolge,<br />

da moltiplicatore.<br />

Una scelta dimostrata da tanti volti<br />

noti e meno noti, giovani e giovanissimi,<br />

individui capaci di influenzare<br />

un target, estendere il messaggio pubblicitario,<br />

diventare testimonial di un<br />

brand. Si sa infatti che il commercio<br />

degli articoli sportivi viene sempre più<br />

influenzato da coloro che formano le<br />

opinioni – atleti, allenatori, maestri di<br />

sci – oltre a referenti e acquirenti tradizionali<br />

come enti e istituzioni.<br />

Questi nuovi modelli che occupano<br />

una posizione di mediazione tra consumatori,<br />

commercio e industria, o<br />

che semplicemente influenzano più<br />

o meno direttamente e scientemente<br />

il pubblico, trovano dunque le porte<br />

aperte a Ispo. Un’azione che vince e<br />

non convince, perché da un lato denuncia<br />

la tendenza della fiera a essere<br />

sempre meno trade e sempre più<br />

business. Certo, è indiscutibile il ruolo<br />

di questi opinion leader che forse<br />

sarebbe meglio definire trend setter,<br />

ma resta il fatto che in questo modo<br />

si alimenta un sistema che, senza mettere<br />

da parte gli operatori del settore<br />

intesi in maniera tradizionale, allarga<br />

la sfera di partecipanti introducendo<br />

figure nuove.<br />

Forse però sarebbe il caso di dire<br />

che in realtà di nuovo non vi è nulla<br />

e semplicemente Ispo mette in<br />

Nelle immagini di queste pagine:<br />

ambientazioni e atmosfere a<br />

diretto contatto col consumatore,<br />

soprattutto nelle aree dedicate<br />

allo snowboard.


luce, adeguandosi, una situazione<br />

conclamata del mercato, dove l’evoluzione<br />

del business ha creato questi<br />

amplificatori che come cassa di risonanza<br />

hanno il ruolo di dirigere le<br />

preferenze del consumer verso l’uno<br />

o l’altro brand.<br />

Facile immaginare come questa situazione<br />

vada a generare una guerra all’ultimo<br />

richiamo, all’ultima moda, all’ultimo<br />

regalo, in cerca di testimonial<br />

più o meno famosi, ma che per la maggior<br />

parte anonimi si aggirano sulle<br />

piste, tra i gruppi, nei locali, per dar<br />

seguito a una pubblicità one-to-one,<br />

stile passaparola, o direttamente dimostrativa,<br />

specie se messa in pratica<br />

con l’utilizzo di un attrezzo, un capo<br />

o un accessorio.<br />

Una scelta, quella dell’Ispo, che allarga<br />

così il numero di visitatori (confermata<br />

dai dati di aumento di affluenza<br />

dei visitatori tedeschi),<br />

grazie all’afflusso di un nuovo pubblico,<br />

o meglio, di un target trasversale<br />

che è al tempo stesso consumatore<br />

finale con un fine, per scelta e non<br />

per caso.<br />

Una ammissione palese di una trasformazione<br />

già avvenuta nel mondo<br />

dell’articolo sportivo, ma che oggi trova<br />

una nuova evidenza, magari non ancora<br />

eclatante ma comunque assai<br />

chiara. Evidente, infatti, a tutti coloro<br />

che riescono a cogliere anche da questi<br />

dettagli quelle evoluzioni che alcuni<br />

cercano ancora di negare nonostante<br />

gli effetti siano sotto gli occhi di tutti.<br />

L’OPINIONE di Fabio Pelosi<br />

Bontà di prodotto<br />

Occorre ritornare al prodotto, sviluppare<br />

innovazione, emozionare il cliente e<br />

offrire maggiore sicurezza del valore che<br />

si acquista. Tra le novità più importanti che<br />

ho osservato vi è certamente l’uso del casco<br />

che, anche in Italia, ha visto un boom<br />

delle vendite, aumentando la sensibilità anche<br />

verso altri elementi protettivi. Una nuova<br />

risorsa, dunque, per il mondo retail, dove<br />

l’accessorio è uno dei segmenti che sta<br />

andando meglio. Anche qui, però, il problema<br />

è il sistema, perché si parla dell’emozione<br />

del vivere la montagna in maniera ancor<br />

più diretta, ma nel caso del fuoripista<br />

si evidenzia la carenza organizzativa. Praticarlo<br />

attraverso gli impianti è ormai una<br />

regola in molti paesi europei, ma in Italia<br />

questo non succede nonostante il mercato<br />

si stia evolvendo. In particolare i giovani,<br />

gli snowboardisti, con tribù ben specifiche,<br />

con le proprie regole, caratteristici contesti<br />

culturali, chiede maggiore libertà di movimento.<br />

In questo senso sono le stazioni<br />

che devono capire, percepire e assecondare<br />

come possibile questo target prezioso,<br />

offrendo un ambiente sicuro ma con le<br />

condizioni che questo ricerca. Sicurezza<br />

significa far praticare in tranquillità, non<br />

attuare un terrorismo psicologico con articoli<br />

di giornale che spaventano. Chiaro poi<br />

che ci vuole intelligenza anche da parte delle<br />

persone che affrontano la montagna, spesso<br />

senza una cultura della neve fresca.<br />

Le ripercussioni del cambiamento le troviamo<br />

anche nel mondo retail, perché la<br />

segmentazione porta anche a un approccio<br />

distributivo diversificato. Se è vero che<br />

il consumatore si identifica in tribù, senza<br />

dimenticare internet e il flusso di informazioni<br />

scambiate nei social network, si costruisce<br />

anche un’idea del prodotto in base<br />

a questa evoluzione del passaparola. Ecco<br />

allora che una ambientazione adeguata,<br />

passando dall’allestimento del punto vendita,<br />

il tipo di musica e lo stesso addetto<br />

alle vendite, sono fattori capaci di fare la<br />

differenza. Per riuscire occorrono tante energie,<br />

di testa e di tasca, con investimenti e<br />

innovazioni.<br />

Qui ci si scontra con il limite del nostro mercato,<br />

dove spesso manca lo spazio fisico: o<br />

si aprono nuovi negozi più grandi o si deve<br />

per forza rinunciare a qualche segmento,<br />

perché il prodotto deve essere visto, toccato,<br />

spiegato. Alcuni imprenditori hanno<br />

capito che anche nella crisi si possono trovare<br />

gli elementi per crescere e diventare<br />

più forti, che occorre curiosità, saper osservare,<br />

cercare, trovare il prodotto giusto,<br />

anche rischiando e senza svendere la propria<br />

esperienza inseguendo la politica del<br />

prezzo a tutti i costi.<br />

45


ISPO <strong>2010</strong> EDIZIONE SPECIALE<br />

A tutto snowboard<br />

46<br />

La realtà della neve cambia, si evolve,<br />

sia con nuovi attori che con<br />

formule originali. È questo il caso<br />

dello snowboard, dove forme e colori<br />

prendono il sopravvento, pur differenziandosi<br />

nei diversi mercati e nei<br />

singoli Paesi. Il confine tra estroversione<br />

e cattivo gusto però è labile, e<br />

non è difficile incontrare brand che hanno<br />

colpito nel segno e altri che, per<br />

mutuare un termine della neve, sono<br />

andati fuori pista. Il mood di un tempo,<br />

con grafiche straordinarie che accompagnavano<br />

le tribù di snowbordisti,<br />

oggi si sta perdendo.<br />

Anche il mercato sta mutando. Se all’inizio<br />

la moda di strada è arrivata sulla<br />

neve attraverso i ragazzi portando<br />

una ventata d’aria fresca, oggi a ben<br />

guardare le giacche da snowboard non<br />

sono più divertenti. Si perde il gusto,<br />

o meglio, il mercato si affida a capi in<br />

microfibra di scarso livello e le stampe<br />

e le fantasie, fatte con una tecnica<br />

di transfert, hanno sì tantissimi colori,<br />

ma perdono una identità di base. Oggi<br />

è difficile collegare in riferimento all’età,<br />

ai giovani e allo sport quello che<br />

le persone indossano. Per certi versi<br />

appare persino vecchio, sorpassato,<br />

come le stampe che si vogliono innovative<br />

ma che non hanno in sé quella<br />

novità che vorrebbero dimostrare o<br />

far credere di possedere.<br />

I prezzi sono piuttosto bassi, facilmente<br />

raggiungibili dal vasto pubblico.<br />

Certo non si può generalizzare,<br />

per cui come ci si imbatte in brand<br />

che non hanno lanciato nulla di particolare,<br />

così se ne vedono altri molto<br />

interessanti, dove la novità, in forme,<br />

colori e materiali, è un valore aggiunto<br />

notevole. Mancano tuttavia investimenti<br />

a livello stilistico veramente interessanti,<br />

e si ha la percezione che il<br />

mondo dello snowboard si sia fermato,<br />

forse più di tutti gli altri. Si cerca il<br />

movimento in fantasie forti, aggressive,<br />

ma prive di quel mordente e di quel


L’OPINIONE di Georg Oberrauch<br />

carico innovativo che si poteva incontrare<br />

negli anni precedenti. È un po’<br />

come se questo mondo vivesse su se<br />

stesso, nonostante si rivolga sia per<br />

la fisicità che per le prestazioni fisiche<br />

necessarie alla sua pratica, al mondo<br />

giovanile.<br />

A livello moda, mentre il freeride lascia<br />

trasparire una scelta dei materiali<br />

e una considerazione sul target,<br />

fatta dal popolo degli sciatori, il<br />

segmento snowboard è come se fosse<br />

rimasto fermo a guardare, limitandosi<br />

a una innovazione superficiale,ma<br />

Sopra: uno scatto dallo stand<br />

Northwave.<br />

Sotto, a destra: ambientazione<br />

ecologica allo stand Ride.<br />

Nella pagina di sinistra: lo stand<br />

Oakley.<br />

non mettendo mano agli elementi caratterizzanti<br />

delle collezioni. Si può<br />

quindi dire che il freeride è la vera innovazione,<br />

dal punto di vista fashion,<br />

con una evoluzione reale del prodotto<br />

e lasciando da parte le punte di eccellenza<br />

dello sci. Purtroppo i brand<br />

più noti sono stati quelli che hanno<br />

fatto meno ricerca stilistica, magari<br />

investendo di più nei nuovi brevetti,<br />

ma rivolgendosi a un target super tecnico.<br />

Saranno quindi costretti a ricercare<br />

delle linee più di moda, impostare<br />

diversamente il prodotto.<br />

Non è difficile, pertanto, rendersi conto<br />

di una omologazione generale, frutto<br />

di creazioni standard e di una manifattura<br />

cinese che interessa la maggior<br />

parte delle produzioni. Le differenze<br />

tra collezioni spesso sono minime,<br />

anche se non bisogna dimenticare<br />

che è proprio il dettaglio oggi a far<br />

sempre di più la differenza. Qui nasce<br />

anche la dicotomia distributiva, tra le<br />

grandi catene che di norma si rivolgono<br />

a un pubblico medio ed espongono<br />

merce economicamente proporzionata<br />

al potere d’acquisto del proprio<br />

target e i negozi, dove spesso si<br />

ha la pretesa che lo stesso capo, o<br />

comunque un capo omologato, costi<br />

molto di più che nella grande distribuzione.<br />

In ultimo, bisogna tener presente<br />

che anche il rapporto con il pubblico<br />

assume diversi aspetti in funzione<br />

del segmento di riferimento. Mentre<br />

infatti il freeride è assolutamente<br />

gestibile dal retail tradizionale, lo snowboard<br />

risulta più complesso. Come<br />

dire, o si è dentro o si è fuori, sia a livello<br />

culturale che di presentazione e<br />

gestione del prodotto. I punti vendita<br />

legati a questo giovanile mondo della<br />

neve richiedono uno stile, una formazione<br />

del personale e una offerta del<br />

prodotto in termini di visual che lo caratterizza<br />

staccandoli però dalla tradizione.<br />

Una scelta che, nella maggior parte<br />

dei casi, non lascia spazio a chi non<br />

compie scelte radicali, di campo, ben<br />

definite.<br />

Business sicurezza<br />

Il tema della sicurezza sicuramente è<br />

diventato di grande attualità e ha diversi<br />

fondamenti. E siccome un tema di moda<br />

porta sempre anche più business, ora si gioca<br />

in diversi campi. Se ci concentriamo sul<br />

business, questo è presente nei prodotti di<br />

alta qualità che offrono il valore aggiunto<br />

della maggior sicurezza, che a mio avviso<br />

significa anche più divertimento. Ne sono<br />

un esempio gli attrezzi, come quelli per la<br />

ricerca valanghe, piuttosto che i caschi. I<br />

giornali hanno dato grande risalto a queste<br />

attrezzature, specie dopo il verificarsi di alcuni<br />

gravi incidenti, e oggi si vedono sempre<br />

di più tra gli amanti della montagna e<br />

della neve protezioni e precauzioni. Creme<br />

solari, ramponi, piccozze, corde, attacchi,<br />

devono essere costruiti per assicurare la<br />

massima sicurezza. Non sono infrequenti<br />

le azioni legali verso aziende e rivendite in<br />

caso di incidenti, nel tentativo di accusare<br />

fornitori e produttori per malfunzionamenti<br />

che non hanno tutelato a dovere gli acquirenti.<br />

Ma la sicurezza costa, anche se questo è<br />

forse l’unico argomento su cui anche il consumatore<br />

italiano è disponibile a chiudere<br />

un occhio sul prezzo. È quindi anche una<br />

chance per vendere prodotti più qualitativi<br />

e performanti. Il numero dei caschi è un<br />

esempio concreto di quanto il tema sia sentito,<br />

ma rappresenti al tempo stesso un’ottima<br />

opportunità in questa attesa di un recupero<br />

del trend positivo del mercato.<br />

Gli italiani hanno sentito le notizie e, sensibilizzati<br />

dalla cronaca e da ll’informazione,<br />

si sono attrezzati, chiedendo il prodotto, corredato<br />

da certificazioni e omologazioni, a<br />

garanzia dell’acquisto. Un mondo, dunque,<br />

quello della sicurezza, che riveste una certa<br />

importanza anche sui fatturati. Pensiamo<br />

al settore bicicletta, dove tante volte gli<br />

accessori che aumentano la sicurezza alzano<br />

di oltre il 50% il costo del prodotto,<br />

tra freni, forcelle, mezzi di navigazione per<br />

conoscere la strada, caschi, lampade speciali...<br />

solo per citarne alcuni.<br />

Anche sotto l’aspetto del sistema, il mondo<br />

delle aziende e quello della vendita al dettaglio<br />

riescono a lavorare bene insieme, specie<br />

quando ci sono buone partnership. È interessante<br />

notare come sia in aumento anche<br />

la sensibilità al merchandising: i prodotti<br />

non vanno buttati semplicemente sugli<br />

scaffali. Anzi, alcuni produttori pensano<br />

sempre di più al consumatore finale, al messaggio<br />

che desiderano fargli arrivare e a<br />

come spiegare il prodotto nel giusto modo.<br />

Il problema tante volte si pone nei negozi<br />

più piccoli, dove viene a mancare lo spazio<br />

necessario per esporre certi display o determinate<br />

informazioni.<br />

47


ISPO <strong>2010</strong> EDIZIONE SPECIALE<br />

di ingegneria meccanica ha inventato<br />

una bicicletta il cui scheletro è composto<br />

al 70% da bambù e le cui ruote<br />

sono in carbonio: leggerissima, un po’<br />

più piccola delle normali biciclette,<br />

era stata progettata dapprima per meri<br />

scopi universitari, senza pensare ad<br />

una produzione seriale. “Ma è davvero<br />

sostenibile?” si chiede qualcuno.<br />

L’impressione, in ogni caso, è che i<br />

giudici, come ogni anno, abbiano avuto<br />

un occhio di riguardo per le ditte<br />

che presentavano prodotti ecosostenibili.<br />

È il caso, anche, del Blue Design<br />

Eco Award, finito nelle mani della<br />

tedesca Marion Hett (da leggersi<br />

possibilmente staccato e aspirando<br />

la acca) e alla sua linea di abbigliamento<br />

Monkee. Per presentarla, niente<br />

di meglio che riportare qualche frase<br />

estratta dal cortometraggio di presentazione:<br />

“Siamo fanatici delle arrampicate.<br />

Vogliamo migliorare il mondo<br />

tramite moda responsabile per arrampicatori,<br />

rocker metropolitani, scimmie<br />

di città e neo hippies, o comunque<br />

per chiunque voglia muoversi liberamente<br />

in città”. Per il resto, materiali<br />

naturali bio-certificati riciclati e riciclabili,<br />

e una sola collezione all’anno.<br />

Filosofia di lavoro e di vita: muoversi<br />

nella natura e preservarla anche<br />

tramite i vestiti. Anche in questo caso,<br />

tanti commenti entusiastici, con<br />

qualche voce fuori dal coro. Il commento<br />

migliore postato sul sito: “Non<br />

son sicuro di aver capito bene: ho so-<br />

Innovazione, ecologia<br />

e un tocco di Italia<br />

48<br />

Winter ha compiuto 40<br />

anni, e forse mai come quest’anno,<br />

per le aziende emer-<br />

L’Ispo<br />

genti, era importante la vetrina dell’Ispo<br />

Brand New per avere un buona<br />

cassa di risonanza. Anche per questa<br />

edizione si sono distinte in particolare<br />

quelle tedesche, portando a casa<br />

cinque premi su otto: il più importante,<br />

però, l’Advansa Overall Award, è<br />

finito oltre le Alpi, in Svizzera. Merito<br />

della scarpa running ON, concepita<br />

– come si può vedere nel filmato di<br />

presentazione al sito http://www.ispobrandnew.com<br />

– per evitare dolori articolari<br />

ai corridori e per far sì che la<br />

corsa sia un divertimento e non un dolore<br />

continuo. Poiché, infatti, il piede<br />

è solitamente sottoposto a sforzi sia<br />

orizzontali che verticali, che causano<br />

dolori a dita, talloni e legamenti, la scarpa<br />

ON è stata concepita per armonizzare<br />

e ammortizzare i movimenti in tutte<br />

le direzioni; così, in corrispondenza<br />

delle punte e dei talloni, sono state<br />

piazzate delle gommine rettangolari<br />

che si piegano sia verticalmente che<br />

orizzontalmente, per ridurre al minimo<br />

l’impatto col suolo. Collaudate dal<br />

tri-atleta svizzero Olivier Bernhard, riducono<br />

gli impatti fino al 30%, dando<br />

l’impressione di camminare sulle nuvole.<br />

Non ha proprio messo tutti d’accordo,<br />

invece, l’assegnazione dell’Ispo<br />

Hardware Award al 23enne inventore<br />

americano della Boo Bycicle<br />

Nick Fray.Questo giovane studente


lo visto un po’ di comunisti noiosi e radical-chic<br />

e un po’ di magliette con il<br />

logo di una scimmia. Che vuol dire?”.<br />

A quanto pare, non è solo italiana la<br />

prassi di buttare tutto in politica… comunque,<br />

in questo caso, l’ecologismo<br />

è proprio morto.<br />

Su tutt’altro genere di abbigliamento<br />

si è focalizzato il DuPont Style Award,<br />

che ha premiato la linea ZKHT dedicata<br />

a skaters e snowboarders ad opera<br />

dei tedeschi Nicola Winziger e Maja<br />

Feldrappe. La caratteristica di questa<br />

linea, al di là dei colori sgargianti,<br />

è quella di poter indossare le maglie<br />

anche a rovescio: pertanto, chiunque<br />

nel lato “sportivo” le trovi troppo da<br />

“bulletto”, potrà semplicemente indossarle<br />

nell’altro senso per occasioni<br />

più “tranquille”. Oltre alle magliette,<br />

nella stessa linea anche accessori come<br />

sciarpe, scialli e felpe con cappuccio.<br />

A quanto pare, questa nuova<br />

linea ha fatto subito colpo, in tutti i sensi:<br />

“ho indossato questi abiti all’Ispo<br />

durante un party e sono stato rimorchiato”,<br />

ha scritto qualcuno sul sito.<br />

L’ultimo premio dedicato all’abbigliamento<br />

in senso stretto è stato l’IKK<br />

Sportswear Award: ad aggiudicarselo<br />

sono stati i francesi di UTY, acronimo<br />

del motto “Utility is necessity”.<br />

L’azienda ha avuto l’indubbio merito<br />

di focalizzare la propria attenzione sui<br />

portatori di handicap, il cui universo<br />

sportivo è sempre più in espansione.<br />

La UTY, in particolare, si rivolge agli<br />

sciatori disabili, combinando protezione,<br />

comodità, colori sgargianti e facilità<br />

di calzata. UTY, pertanto, vuole<br />

rivolgersi ad un target ben definito,<br />

con l’obiettivo dichiarato di far capire<br />

che lo sport è per tutti. L’idea ha messo<br />

d’accordo tutti: come ha detto un<br />

utente, “si mischia moda, umanità e<br />

divertimento”.<br />

Come ci sono poi grandi atleti con handicap<br />

fisici, ci sono anche quelli che,<br />

almeno in apparenza, non hanno nessun<br />

guaio, ma che, semplicemente,<br />

non ce la possono fare. A chi non è<br />

mai capitato, in pista, di incontrare per<br />

disgrazia sulla propria strada uno “sciatore<br />

della domenica”? Proprio a loro<br />

hanno pensato i tedeschi della Moticon<br />

con l’apparecchio Skigo, trionfatore<br />

nella categoria YKK Accessories<br />

Award. Passare dalla teoria alla<br />

pratica ora sarà più facile: con Skigo,<br />

per mezzo di appositi sensori collocati<br />

nelle suole degli scarponi, la posizione<br />

corretta è registrata in tempo<br />

reale e viene comunicata agli sciatori<br />

tramite cuffie. Impostare le curve, portare<br />

il peso a valle o a monte, frenare<br />

in caso di necessità… tutto questo<br />

non avrà più segreti, anche in assenza<br />

di un maestro che si sgola e si fa<br />

venire il torcicollo per controllare la<br />

posizione dell’allievo maldestro.<br />

Oltre alla tecnica, ovviamente, un buon<br />

sportivo non deve mai sottovalutare<br />

la condizione atletica con il lavoro in<br />

palestra. Il Thermolite Fitness Award<br />

ha premiato le forniture da palestra in<br />

legno e acciaio dei tedeschi della Hock<br />

Design, che rispondono da par loro a<br />

una domanda molto banale: chi l’ha<br />

detto che l’equipaggiamento per il fitness<br />

debba essere per forza spartano<br />

ed antiestetico? In questo caso, si<br />

parla un altro linguaggio, strizzando<br />

l’occhio al design: i pesi, quasi quasi,<br />

non sfigurerebbero in un salotto.<br />

Se proprio, poi, si preferisce andare<br />

in una palestra vera, nel tragitto da lì a<br />

casa si può sempre usare la Elmoto<br />

HR2, vincitrice del’Ispo Urban Style<br />

Award. Di matrice tedesca, rigorosamente<br />

elettrica, è la perfetta via di mezzo<br />

tra una moto e una bici, di dimensioni<br />

comunque più piccole di un motorino.<br />

Può raggiungere i 60 km/h e<br />

uno suo “pieno” costa 40 centesimi.<br />

Con un design accattivante e da tutti<br />

i giorni, può essere guidata anche solo<br />

con la patente B. La micro mobilità<br />

sarà uno dei topic più importanti<br />

del 21° secolo, con<br />

meno inquinamento e<br />

meno macchine in giro.<br />

Anche stavolta, l’attenzione all’ecologia<br />

ha pagato.<br />

Per quanto riguarda le nostre<br />

aziende, infine, qualcosa<br />

si è mosso,<br />

poiché in due<br />

hanno raggiunto<br />

la finale<br />

nella<br />

categor<br />

i a<br />

H a r d -<br />

ware: i<br />

napoletani<br />

di<br />

IDO, con i loro innovativi<br />

windsurfs, e gli altoatesini<br />

di Riskprotect<br />

GmbH, con dei rivoluzionari<br />

attacchi. Dopo il<br />

nulla degli anni scorsi,<br />

qualche piccolo segnale incoraggiante<br />

che non guasta.<br />

In bocca al lupo per il futuro.<br />

In questa pagina, in alto:<br />

la sofisticata linea di pesi ed<br />

accessori da palestra di Hock<br />

Design. A destra: Elmoto, via di<br />

mezzo tra una moto e una bici.<br />

Sotto: BooBycicle, composta al<br />

70% da bambù.<br />

Nella pagina di sinistra:<br />

il vincitore assoluto, la scarpa ON<br />

e, sotto, Skigo, che registra<br />

e corregge i movimenti della<br />

sciata in tempo reale.<br />

49


ISPO <strong>2010</strong> EDIZIONE SPECIALE<br />

Puntare al TECNICO<br />

per sviluppare<br />

BUSINESS<br />

52<br />

Ispo si è conclusa, con un taglio certamente<br />

internazionale ma esprimendo<br />

altresì un cuore che batte<br />

per il centro Europa, in particolare per<br />

Germania e Austria, innegabile osservando<br />

le percentuali di affluenza dei<br />

visitatori. Riguardo agli italiani, la mia<br />

impressione è che ci sia una sostanziale<br />

tenuta, difficile poterne contare<br />

di più, semmai qualche presenza in<br />

meno dal nord. Del resto, con una stagione<br />

invernale favorevole, i negozianti<br />

sono molto presi e non è il momento<br />

per spostarsi.<br />

In linea generale, ho potuto osservare<br />

grande fermento, specie sull’attrezzo<br />

e sicuramente le nevicate nell’area germanica<br />

sono state un buon incentivo<br />

per visitare la manifestazione. La gente<br />

si è vista, e in decisa controtendenza,<br />

forse persino più nei padiglioni del<br />

tecnico che in quelli dedicati all’abbigliamento.<br />

Segnale forte che i negozi<br />

abbiano esaurito le scorte a magazzino<br />

e fossero più che ben disposti a<br />

Sopra: il padiglione A4 dell’Ispo<br />

dedicato allo sci e agli sport<br />

invernali. Sotto: alcuni stand dove<br />

la grande attenzione al visual<br />

poteva offrire notevoli spunti<br />

di allestimento per i negozi.<br />

Nella pagina di destra, in alto:<br />

lo stand Fischer.<br />

nuove scelte e nuovi assortimenti. Del<br />

resto, le aziende dell’attrezzo sono impegnate<br />

nell’allargare il range dell’offerta<br />

inserendo prodotti nuovi, tipologie<br />

di sci che spaziano e si allargano<br />

sul freeride e sul freestile, e anche per<br />

lo sciatore domenicale c’è la proposta<br />

di utilizzare sci a doppia punta anche<br />

in termini “turistici”. Emerge il gusto<br />

di provare qualcosa di nuovo, di<br />

diverso, particolarmente per i ragazzi.<br />

Si è potuta notare in maniera<br />

chiara la presenza di micro aziende


L’OPINIONE di Marco Danieli<br />

che esponevano pareti di sci molto<br />

colorati e variopinti, belli e appariscenti,<br />

a testimoniare una tendenza in questa<br />

direzione. Quasi si trattasse di una<br />

sorta di fratellino dello snowboard tradizionale<br />

con la coda rialzata.<br />

Anche il clima frizzante e fresco tra<br />

gli stand è stato sicuramente influenzato<br />

da questa ventata di novità<br />

che un tempo si percepiva solo<br />

presso gli snowboardisti. Oggi<br />

invece, si constata accanto allo sci<br />

tradizionale un segmento nuovo, vivace,<br />

giovanile e anche molto vicino<br />

alla disciplina tradizionale. Certo i numeri<br />

sono da verificare e non saranno<br />

molto importanti, ma fa piacere notarlo,<br />

anche per l’eventuale recupero di<br />

qualche appassionato al mondo sci,<br />

magari procedendo con un acquisto<br />

supplementare per determinate occasioni.<br />

In linea di massima, non ci sono state<br />

novità travolgenti e fenomenali, ma inevitabilmente<br />

le collezioni di sci cercano<br />

di portare qualcosa di nuovo, nella<br />

ricerca dei materiali o nella leggerezza<br />

del prodotto, nelle linee e nelle forme,<br />

in un continuo sviluppo. Certo siamo<br />

bloccati da una forma che, seppur<br />

in certi settori mostra delle preferenze,<br />

passando dal carving alle code,<br />

non incide poi in maniera così fondamentale.<br />

Quello che sicuramente<br />

è interessante è vedere cosa fa<br />

l’azienda anche in termini di estetica,<br />

ricerca di materiali innovativi e<br />

sviluppo successivo. Probabilmente<br />

lo sci sta lavorando ormai da qualche<br />

anno molto di più sull’integrato<br />

dello sci con l’attacco, più che >><br />

Non perdiamo la testa<br />

La delocalizzazione produttiva è oramai<br />

un fenomeno conclamato. E, proprio<br />

nel momento in cui alcune aziende si stanno<br />

chiedendo se sia il caso di fare un passo<br />

indietro, la crisi e la paura di veder tramontare<br />

i nostri progetti industriali le spingono<br />

a soluzioni poco lungimiranti.<br />

Nella logica di globalizzazione e di standardizzazione<br />

dei prezzi, alla ricerca esasperata<br />

del contenimento dei costi, la delocalizzazione<br />

non è un fenomeno da spiegare,<br />

come lo poteva essere qualche anno fa, ma<br />

appartiene oramai alla cultura delle aziende<br />

– italiane e non.<br />

All’inizio si parlava di parte delle lavorazioni,<br />

oramai oggi la tendenza è quella di delocalizzare<br />

l’intero processo, dal taglio al<br />

confezionamento, trovando nei Paesi ad alto<br />

tasso produttivo tutto l’indotto per altre<br />

fasi quali il ricamo, la stampa, il lavaggio e<br />

altro ancora, passando dall’approvvigionamento<br />

di materie prime e accessori. Gli stessi<br />

fornitori, pur di mantenere quote di mercato<br />

hanno trasferito con il tempo le loro<br />

attività, per avvicinarsi al luogo in cui il prodotto<br />

viene oggi effettivamente fatto.<br />

Non dico nulla di nuovo se pensiamo a quante<br />

competenze abbiamo esportato nel frattempo,<br />

impoverendo il nostro tessuto sociale<br />

e lavorativo, mancando di fatto le vere<br />

fucine di professioni e professionalità,<br />

ovvero le fabbriche. Provocando di fatto anche<br />

la mancanza di alcuni operatori qualificati<br />

che possano, dalla sede italiana, dirigere<br />

e/o organizzare il lavoro nelle varie<br />

sedi dislocate nel mondo.<br />

Questa “povertà” che ci siamo creati sta<br />

cominciando a farsi sentire, e si farà sentire<br />

maggiormente quando per alcune mansioni<br />

comincerà a mancare la “vecchia guardia”,<br />

quella che ha imparato a lavorare come<br />

operaio e con il tempo è cresciuta e acquisito<br />

quell’esperienza necessaria per gestire<br />

risorse e problematiche operative.<br />

Ma al peggio non c’è mai fine.<br />

Purtroppo la crisi sta sollecitando le aziende<br />

ad alleggerirsi anche di altri lavori e/o<br />

figure professionali non solo legate agli ambiti<br />

prettamente produttivi, ma anche in altri<br />

comparti aziendali che sono e devono<br />

rimanere il vero asset aziendale, testimoni<br />

di un ‘saper fare’ e ingredienti fondamentali<br />

di una cultura e di un valore aziendale.<br />

Rischiamo di perdere tutto per una logica,<br />

oggi, di sopravvivenza ma che difficilmente<br />

porterà frutti alle generazioni future di<br />

lavoratori e di imprenditori. Attenzione, quindi,<br />

a non perdere la “testa”, finché ne abbiamo<br />

una. In nome di quel sistema che un<br />

tempo ha reso grande il nostro Paese e che<br />

oggi, dopo anni di reiterati errori, rischiamo<br />

di regalare ad altri.<br />

53


L’OPINIONE di Michele De Masis<br />

ISPO <strong>2010</strong> EDIZIONE SPECIALE<br />

54<br />

Qualcosa è cambiato<br />

Il tradizionale rapporto qualità prezzo<br />

sta mutando. A ben guardare, si sta alzando<br />

la qualità e si sta abbassando il prezzo<br />

dei prodotti di alto profilo rispetto al prodotto<br />

di media qualità. Il divario si sta restringendo,<br />

la forbice si sta chiudendo, in<br />

una progressione che indubbiamente va a<br />

vantaggio sia del consumatore che del negoziante.<br />

Non si può che salutare favorevolmente<br />

la possibilità di effettuare l’acquisto<br />

di un prodotto di alta gamma ad un<br />

prezzo interessante, offrendo maggiori opportunità<br />

di vendita al negoziante e una maggiore<br />

soddisfazione per il cliente finale.<br />

Spesso si tende ad affermare che gli italiani<br />

sono attenti al costo più che al valore<br />

qualitativo di ciò che acquistano, ma da<br />

esperienze personali posso dire che anche<br />

all’estero il costo di un prodotto ha il suo<br />

peso e la sua importanza. Anche gli stranieri<br />

acquistano tenendo conto del prezzo<br />

oppure dell’attualità del prodotto. Sono arrivati<br />

a questa dicotomia anche loro, nonostante<br />

l’Italia sia sempre stata in prima<br />

fila, specie in ambito moda e vestibilità.<br />

I cambiamenti quindi ci sono, anche se spesso<br />

non ce ne rendiamo conto in questo mercato<br />

dove le linee di demarcazione a volte<br />

non sono così chiare. La Cina fa paura, questo<br />

è innegabile, ma l’Europa non sta ad<br />

aspettare. La paura anzi è uno stimolo per<br />

attivarsi, per cercare prodotti, spazi e da<br />

questo punto di vista si stanno muovendo<br />

anche aziende che hanno sempre e solo<br />

curato il fashion.<br />

Un altro fattore da non trascurare sono le<br />

normative della neve. La differenziazione<br />

degli stili e la progressiva regolamentazione<br />

di questi sta creando nuovi spazi, anche<br />

di mercato. E anche i negozianti possono<br />

dedicarsi ad alcune specialità, magari abbandonando<br />

quella tendenza generalista<br />

che alcuni hanno intrapreso durante la crisi.<br />

Basta con negozi che sembrano bazar<br />

che offrono una gamma disorganizzata di<br />

prodotto. Pressato dalla paura delle perdite<br />

di incassi, parte del mondo retail si è lanciato<br />

in allestimenti caotici che non seguono<br />

un ordine preciso di crescita e sviluppo.<br />

Ma ci sono anche attività, sia di produzione<br />

che di distribuzione, che invece di fermarsi<br />

hanno fatto ricerca, ritagliandosi il<br />

proprio spazio, valorizzando non solo il fattore<br />

quantitativo, ma anche quello qualitativo,<br />

e non solo basandosi sul vision merchandising<br />

della grande distribuzione. Chi<br />

offre una vendita assistita, con competenza<br />

e professionalità, garantisce sicurezza<br />

all’acquisto guadagnandosi la fiducia del<br />

consumatore. Tanti cambiamenti, dunque,<br />

da affrontare con coraggio, per arrivare a<br />

godere i frutti di scelte premianti.<br />

Altri esempi di presentazioni<br />

accurate ed ammiccanti dei<br />

prodotti, individuate tra gli stand<br />

all’Ispo <strong>2010</strong> Monaco.<br />

>> sull’attrezzo sci, però l’aspetto<br />

del design, del materiale e delle decorazioni<br />

è una delle problematiche<br />

più considerate e sviluppate. Il negoziante<br />

da un lato subisce il nuovo, perché<br />

uccide le rimanenze, ma al tempo<br />

stesso fa vendere, mentre il vecchio<br />

taglia i fatturati. Certamente il rinnovamento<br />

stagionale fa sì che gli acquisti<br />

siano ponderati e attenti, per<br />

non arrivare a fine stagione con una<br />

scorta eccessiva, però se non si presenta<br />

qualcosa di nuovo si rischia di<br />

uscire dai giochi. Il nuovo per i produttori<br />

è inevitabile anche se costa,<br />

ma ci si arriva più sereni perché la produzione<br />

si è razionalizzata in termini<br />

di quantità. Inoltre il nuovo fornisce<br />

nuove argomentazioni di vendita, all’azienda<br />

stessa, ma soprattutto al retailer.<br />

Non dimentichiamo poi che se<br />

un’azienda non si rinnova sembra ferma,<br />

non competitiva, incapace di innovare<br />

le sue proposte.<br />

Bisogna quindi avere qualcosa di innovativo,<br />

cercare qualcosa di significativo,<br />

anche se questo interessa solo<br />

alcuni pezzi di una collezione, mirati<br />

magari a nicchie particolari. Ed è una<br />

formula per fornire ai retailer delle alternative<br />

a oggetti che invece entrano<br />

nel novero della schiera dei prodotti<br />

di massa.<br />

In sostanza il negoziante può anche<br />

essere aperto a ricevere determinati<br />

cambiamenti, se gli investimenti<br />

sono reciproci e se intravvede<br />

delle opportunità di vendita e di distinzione<br />

rispetto ai suoi competitor.<br />

Certo, l’azienda deve offrire un sostegno,<br />

in termini di merchandising e visual,<br />

non può abbandonare il prodotto<br />

a se stesso senza presentarlo in modo<br />

differenziato. In questo senso, il visual<br />

offerto in fiera all’interno degli stand<br />

è stato esemplare, e spesso la presentazione<br />

del prodotto si avvicina molto<br />

a quella che dovrebbe esserci letteralmente<br />

in un punto vendita. D’altronde<br />

è compito della stessa azienda<br />

fare in modo che ci sia una specificità<br />

nella presentazione di un tipo particolare<br />

di prodotto, nonché offrire le<br />

chance al negoziante per parlarne. Il<br />

retailer è sicuramente attirato da questo<br />

e dalle nuove argomentazioni da<br />

esporre al consumatore finale, proprio<br />

perché in certe merceologie oggi<br />

si subisce letteralmente la richiesta<br />

del consumatore finale.<br />

Il nuovo, dunque, attrae sempre, ma<br />

occorre un impegno da entrambe<br />

le parti, produttori e rivenditori, per<br />

operare in maniera trasparente, seria<br />

e coordinata, senza lasciare sulle<br />

spalle del negoziante le problematiche<br />

che il lancio di un nuovo prodotto<br />

comporta. Oggi si sono forse un po’<br />

persi di vista i corsi tecnici, gli approfondimenti<br />

e quei momenti di confronto<br />

che creavano buone sinergie e informazioni<br />

ai negozianti. Dati e informazioni<br />

di cui necessita per trasferirli<br />

poi al consumatore e indurlo all’acquisto<br />

del prodotto.<br />

Perciò, largo al nuovo come motore e<br />

anima di un mercato che deve oggi<br />

come mai assolutamente e continuamente<br />

muoversi, per offrire nuovi stimoli<br />

a tutti i soggetti interessati, dall’azienda<br />

al negoziante, fino al consumatore<br />

finale.<br />

renato.tolusso@topsport.it


VENGA A TROVARCI AL NOSTRO STAND D22/02<br />

PROWINTER<br />

13. – 15. <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong><br />

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56<br />

L’OPINIONE di Marcello Tonello<br />

Rischio business<br />

Ognuno ha le proprie idee. Non è difficile<br />

sentire discorsi che forse sarebbe stato<br />

il caso di fare qualche anno fa e non oggi,<br />

con l’acqua alla gola. La base di partenza<br />

sono i margini equi, poi ci si può concentrare<br />

sulla qualità, sull’innovazione e i<br />

tanti altri aspetti di questo mondo dell’articolo<br />

sportivo. Ogni ditta ha la sua ricerca<br />

tecnica, ma bisogna anche vedere chi la fa<br />

bene e chi meno, sia in Italia che all’estero.<br />

Il nostro Paese purtroppo ha paura, e si<br />

vede. Da noi si temono i prezzi alti, la qualità<br />

troppo elevata, ma chi prende l’iniziativa<br />

poi vede i risultati. Ci troviamo immobilizzati<br />

dalla paura del rischio, del’investimento,<br />

noi italiani che per anni siamo stati<br />

la culla della tecnologia, dell’innovazione e<br />

della ricerca. Nel mondo retail le problematiche<br />

sono sempre le stesse. Occorre<br />

qualificarsi nel distribuire, dichiarare quel<br />

che si vuol fare, senza ricorrere a sotterfugi.<br />

Purtroppo le questioni sono sempre le<br />

stesse da oltre un ventennio, ma non siamo<br />

ancora arrivati al nocciolo della questione.<br />

Il consumatore, invece, segue le mode<br />

e le tendenze, un giorno si affida a un<br />

marchio, il giorno dopo a un altro.<br />

Il pubblico appassionato, così come il tecnico<br />

sportivo, sa quello che vuole, sulla base<br />

dei propri desideri e delle proprie possibilità.<br />

Il discorso cambia se parliamo dei<br />

‘modaioli’, di quelli che fanno il week-end,<br />

o di altre categorie. Non dimentichiamo poi<br />

che in Italia, con la mentalità presente, tira<br />

più il fashion rispetto al safety, e questo dimostra<br />

anche una mancanza di cultura. Per<br />

l’italiano il fashion è già il massimo comfort,<br />

con tutto quello che una simile scelta<br />

comporta.<br />

Ormai lo sci è diventato uno sport di nicchia,<br />

e penso che il calo delle presenze continuerà,<br />

visti i costi esorbitanti che anche<br />

solo una giornata sulla neve comporta.<br />

Bisogna smettere di raccontare favole, e<br />

invece cominciare ad affrontare davvero i<br />

problemi. Resta il fatto che purtroppo è più<br />

facile non ascoltare i segnali che vengono<br />

dati che cercare di risolvere le situazioni<br />

critiche, e così si finisce sempre per essere<br />

fermi o ripetere le stesse cose. Basta osservare<br />

la crescita e la diffusione della grande<br />

distribuzione e delle catene rispetto al<br />

singolo negozio di articoli sportivi. Un segnale<br />

chiaro di come il mondo procede mentre<br />

alcune categorie restano ferme, con il<br />

rischio di vedersi superare.<br />

ISPO <strong>2010</strong> EDIZIONE SPECIALE<br />

Pensieri positivi<br />

Tutto è bene quel che finisce bene. Almeno così pare, a sentire i pareri<br />

raccolti tra gli stand nei giorni di fiera. Ispo <strong>2010</strong> chiude i battenti con<br />

una certa soddisfazione da parte di visitatori ed espositori. Questi ultimi,<br />

in particolare, confermano un’edizione in linea con quelle precedenti, sia in<br />

termini di presenze che di organizzazione, salvo qualche immancabile critica<br />

al posizionamento dello stand e alla conseguente visibilità ottenuta. Unanimità,<br />

invece, per quanto riguarda le visite. Molti incontri, buoni contatti e segnali<br />

di ripresa. Troppo presto, magari, per brindare, ma sufficienti almeno a lasciar<br />

tirare un sospiro di sollievo dopo un’apnea durata anche troppi mesi. Complice<br />

la buona stagione, infatti, i consumi paiono in aumento e non manca chi ha<br />

centrato l’obiettivo, sia nel mondo dei produttori che in quello retail.<br />

“Nonostante la crisi generale dei<br />

mercati non sia ancora alle spalle,<br />

Ispo ha dimostrato la voglia di<br />

reagire da parte degli operatori del<br />

settore a tutti i livelli. Durante la fiera<br />

si è respirato un clima di ritrovata<br />

positività, di rinnovato interesse e di<br />

reazione da parte sia di negozianti<br />

che di intermediari e fornitori.<br />

Segnali di un nuovo ottimismo per<br />

la stagione entrante. Le aziende dal<br />

canto loro, tra le quali chiaramente<br />

La Sportiva, hanno reagito<br />

investendo in innovazione e in<br />

soluzioni in grado di dare nuova<br />

linfa alle proprie collezioni e<br />

offrendo nuovi spunti ed opportunità<br />

ai propri interlocutori. I segnali di<br />

una ripresa quindi ci sono, e un<br />

atteggiamento più ottimista aiuterà<br />

di certo ad affrontare le sfide che ci<br />

attendono in questo <strong>2010</strong>.”<br />

Lorenzo Delladio, La Sportiva<br />

“In occasione dell’Ispo abbiamo<br />

avuto sempre lo stand pieno, i<br />

dettaglianti e i negozianti sono<br />

molto interessati e speranzosi. Ci<br />

sono sempre meno curiosi, solo<br />

operatori seriamente interessati. Il<br />

nostro consumatore dello sci<br />

d’alpinismo chiede prodotti tecnici e<br />

performanti, non fashion”.<br />

Damiano Menegon, Garmont<br />

“All’Ispo <strong>2010</strong> abbiamo presentato<br />

uno stand tutto nuovo che è stato<br />

molto apprezzato, sempre super<br />

affollato dagli operatori di mercato.<br />

In questa edizione abbiamo<br />

ottenuto due importantissimi<br />

riconoscimenti: due European Ski<br />

Award by Ispo. È un fatto raro che<br />

ad una azienda vengano assegnati<br />

due premi per l’Innovazione, ne<br />

siamo molto soddisfatti.”<br />

Maurizio Di Trani, Tecnica<br />

“Ispo <strong>2010</strong> si è svolta all'insegna di<br />

un misurato ottimismo nei confronti<br />

della prossima stagione. L'affluenza<br />

al nostro stand è stata importante e<br />

abbiamo lavorato bene sia con i<br />

clienti stranieri che con quelli<br />

italiani. Siamo quindi convinti che si<br />

possa affrontare con serenità la<br />

campagna vendite per il prossimo<br />

autunno/inverno.”<br />

Giulio Colombo, Colmar<br />

“Le aziende si stanno riprendendo,<br />

noto un ottimismo diffuso qui in<br />

fiera. Noi abbiamo avuto parecchi<br />

ritorni di clienti che erano scomparsi<br />

dal mercato, questo è un buon<br />

segnale, addirittura ci hanno fatto<br />

degli ordini direttamente qui all’Ispo.<br />

Abbiamo avuto dei buoni ritorni di<br />

mercato anche grazie alla neve che<br />

è stata abbondante quest’anno.<br />

Siamo contenti della crescita che si<br />

sta verificando dello sci alpinismo e<br />

del fenomeno ciaspole, anche se si<br />

tratta di sport di nicchia.”<br />

Marianna Faccio, Masters<br />

>>


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THE CLAUNET<br />

Via Carlo Viola, 70/L - 11026 - Pont Saint Martin - Valle d’Aosta - Italia<br />

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PRESENTI AL


ISPO <strong>2010</strong> EDIZIONE SPECIALE<br />

>> “Si respira una buona<br />

atmosfera all’Ispo, i clienti sono<br />

finalmente puliti di merce e sono<br />

pronti a fare ordini.”<br />

Fabio Campagnolo, Fratelli<br />

Campagnolo<br />

58<br />

“Abbiamo visto più italiani e più in<br />

generale i visitatori sono stati molti.<br />

Segno che la fiera continua a<br />

destare interesse e che il made in<br />

Italy resta una forza trainante, specie<br />

dai pareri raccolti durante la<br />

manifestazione. Sicuramente è stata<br />

un’edizione positiva, in linea con<br />

quelle passate. Ormai siamo una<br />

presenza storica e nonostante la<br />

riorganizzazione degli spazi interni<br />

che qualche dissapore ha<br />

provocato, per noi era importante<br />

offrire ai visitatori una rintracciabilità<br />

pratica e immediata.”<br />

Flavio Covini, Cober<br />

“Ispo <strong>2010</strong> ha avuto un ottimo<br />

riscontro sul pubblico dei visitatori<br />

per West Scout, grazie alla<br />

presentazione di una nuova<br />

collezione sempre più ricca e al<br />

grande investimento fatto nel nuovo<br />

stand, più grande rispetto al passato<br />

e completamente nuovo<br />

nell’immagine.”<br />

Flavio Milani, Fremil International<br />

“Qui in fiera abbiamo avuto<br />

tantissimi contatti e visite molto<br />

positive, ci aspettiamo grandi cose e<br />

siamo quindi ottimisti per le<br />

Olimpiadi di Vancouver, visto che<br />

abbiamo un accordo con la Fisi e<br />

quindi gli atleti di tutte le discipline<br />

invernali indossano i nostri prodotti”.<br />

Giovanni Setti, Mico Sport<br />

“Abbiamo avuto un ottimo successo.<br />

L’affluenza è stata buona e si sono<br />

visti molti italiani. È stato un bel<br />

momento per presentare le novità e<br />

una conferma che il momento è<br />

favorevole, specie se consideriamo<br />

che il nostro è un prodotto estivo. Le<br />

novità attirano, muovono il mercato e<br />

l’attenzione dimostrataci testimonia<br />

che a prescindere dal periodo il<br />

mercato chiede qualcosa di nuovo,<br />

innovativo, curioso.”<br />

Cristiano Zanin, Beachers<br />

“Le mie impressioni sono positive<br />

riguardo alle presenze. In particolare<br />

abbiamo avuto, rispetto all'anno<br />

precedente, il 30% di clienti in più e<br />

molto interesse riguardo ai nostri<br />

prodotti. Abbiamo pensato molto ad<br />

una definizione di tutto ciò e<br />

crediamo che il prodotto di assoluta<br />

qualità, non perché ad oggi leader,<br />

ma perché ha mantenuto uno<br />

standard di qualità elevato negli<br />

anni, è l'elemento che premia<br />

produttore e distributore.”<br />

Andrea Meattelli, Amorini<br />

“Le cose si stanno muovendo e in<br />

questa edizione il clima è stato<br />

diverso, più positivo. Al nostro stand<br />

sono passate tantissime persone e<br />

sono soddisfatto non solo della<br />

quantità, ma anche della qualità<br />

degli incontri. Gli operatori chiedono<br />

novità, innovazioni e qualità. Fattori<br />

che si possono raggiungere<br />

investendo e credendo in quello che<br />

si fa, con entusiamo.”<br />

Jerome Bernard, Vibram<br />

“Devo dire che quest’anno a<br />

Monaco c’è molto più ottimismo tra<br />

dettaglianti e buyers. C’è grande<br />

affollamento, un flusso continuo di<br />

operatori di mercato, ho visto<br />

parecchie novità sia di design che di<br />

nuove tecnologie.”<br />

Luca Businaro, Novation<br />

“L’opinione è sicuramente positiva, il<br />

flusso di gente c’è stato e per<br />

quanto ci riguarda non possiamo<br />

nemmeno lamentare un criterio<br />

sbagliato di posizionamento degli<br />

stand. Abbiamo raccolto anche molti<br />

pareri interessanti, negli scambi<br />

avuti con i visitatori, e sono convinto<br />

che la ricetta per il successo sia la<br />

marginalità alta da offrire al<br />

negoziante.”<br />

Riccardo Valsecchi, Ande<br />

“Dopo due anni di assenza sono<br />

ritornato volentieri a Monaco. Devo<br />

dire che nonostante il periodo di<br />

crisi ho trovato una fiera ben<br />

organizzata e a mio avviso ancora<br />

interessante per gli operatori del<br />

settore, probabilmente anche<br />

perché ad oggi è l’unica rimasta!<br />

Clienti non tanti o perlomeno<br />

sempre i soliti, ma del resto i “nuovi”<br />

non esistono più da molto!<br />

Speriamo che negli anni a venire<br />

l’organizzazione riesca sempre più<br />

ad attirare la specie in via di<br />

estinzione! Sono ancora da<br />

abbattere i costi per poter venire in<br />

fiera. Se partecipare costa a due<br />

visitatori come una vacanza sul mar<br />

Rosso cosa si potrà preferire?<br />

Cerchiamo di far cambiare<br />

qualcosa! È per la sopravvivenza!”<br />

Massimo Giannini,<br />

Rappresentante


Venticinque Italia srl.<br />

Antonio Rossi<br />

2004 Olympic Silver Medallist<br />

2000 Olympic Gold Medallist<br />

1996 Olympic Double Gold Medallist<br />

1992 Olympic Bronze Medallist<br />

Spaziale Splendy ® è un marchio registrato di GIL srl.<br />

L’Unico Originale<br />

L’accappatoio che non occupa spazio<br />

In vendita nei migliori negozi di biancheria per la casa, abbigliamento sportivo e nelle profumerie<br />

Il Tessuto dei Campioni<br />

Realizzato in TEXWINNER ® , frutto della nano-tecnologia,<br />

asciuga e ti asciuga più rapidamente della microfibra<br />

59<br />

www.spazialesplendy.it


NOVITà PRODOTTO<br />

L’INVERNO<br />

che verrà<br />

Dopo ispo Winter, ecco<br />

un’altra occasione<br />

da non perdere per<br />

conoscere le migliori<br />

idee per la prossima<br />

stagione neve<br />

Alla ricerca<br />

di un nuovo stile<br />

Dopo gli ottimi risultati ottenuti nella<br />

precedente stagione invernale, Cacao si<br />

ripresenta sul mercato dello sci da bambino<br />

con una collezione ancora più varia<br />

e divertente, fatta di tessuti elasticizzati e<br />

una particolare attenzione ai dettagli. Da<br />

non dimenticare anche tutte le serie di accessori<br />

che permettono al negoziante di<br />

presentare un total look completamente<br />

abbinato nello stile e nei colori. Cacao è,<br />

e vuole rimanere, leader nel settore dello<br />

sci da bambino, e per fare ciò è sempre<br />

alla ricerca di nuovi stili e tendenze che<br />

permettano la creazione di campionari<br />

accattivanti e vincenti.<br />

IDEA<br />

Tel. 0423 3097 - info@ideakids.it<br />

Per le attività stop and go<br />

Alluminio<br />

per l’appoggio del piede<br />

NORDICA<br />

Tel. 0422 7285<br />

nordica.info@nordica.com<br />

Dobermann Pro EDT 130 è lo scarpone<br />

che Nordica propone per la prossima<br />

stagione invernale. L’appoggio per il piede<br />

in alluminio estruso, letteralmente inserito<br />

nello scafo con l’ausilio di quattro perni<br />

riduce radicalmente le inefficienze strutturali<br />

provocate dal flex e dalla deformazione<br />

torsionale (oltre il 50%) degli scafi<br />

in plastica nello sci ad alto livello. L’EDT<br />

consente una migliore efficienza della<br />

struttura dello scarpone, l’ottimizzazione<br />

della trasmissione di energia e l’aumento<br />

della rigidità torsionale.<br />

Novità in arrivo<br />

Murder presenta la sua prima collezione<br />

di tavole: si tratta di tre serie da tre<br />

tavole ciascuna (Sicko, Lovely Neighborhood<br />

e Logo) più una tavola singola<br />

dedicata all’Iron Gang, per un totale di<br />

ben dieci grafiche differenti. Insieme alle<br />

tavole esce tutta la nuova collezione<br />

estiva di t-shirts. Murder è distribuito in<br />

esclusiva da Green Records.<br />

GREEN RECORDS<br />

Tel. 049 8753 780<br />

www.murder.it<br />

60<br />

L’innovativo materiale Dry-Heat, usato anche nell’esclusiva collezione Newland value and lifestyle,<br />

apre nuove prospettive alla funzione dell’abbigliamento. Con la sua elasticità evita il passaggio<br />

di aria a contatto del corpo e quindi sbalzi di temperatura dannosi e fastidiosi. La sua capacità<br />

di isolamento, abbinata alla proprietà del polipropilene di trasferire l’umidità generata dalla pelle<br />

all’esterno, lo rende insuperabile come intimo nelle condizioni di freddo intenso e nelle attività stop<br />

and go, dove lo shock termico è particolarmente sentito creando condizioni sfavorevoli al benessere<br />

fisico e alla salubrità dello stesso. Le caratteristiche: elasticità, massima traspirabilità, termoregolazione,<br />

leggerezza, batteriostaticità, resistenza chimica e meccanica, facile manutenzione.<br />

ATHESIS<br />

Tel. 0471 051 955<br />

Tel. 0442 590 099


Il glamour maschile<br />

Per l’inverno <strong>2010</strong> Roces si propone<br />

di coinvolgere tutta la famiglia proponendo<br />

il pattinaggio come un modo di stare<br />

insieme per divertirsi e fare sport. Sono<br />

quindi proposti nuovi modelli per uomo,<br />

donna e bambino. In particolare, la linea<br />

uomo è davvero glamour: il modello Storia<br />

della linea Rétro è la sintesi perfetta di<br />

quello che Roces intende con la ricerca<br />

sospesa tra tradizione e innovazione: il<br />

look di questo pattino è vintage e moderno<br />

allo stesso tempo. Dispone di tomaia in<br />

sintetico con rinforzi sagomati, imbottitura<br />

anatomica, plantare, chiusura a lacci e<br />

velcro, lama hockey in acciaio-carbonio.<br />

Il pantalone versatile<br />

Aero pant è il pantalone adatto a varie<br />

situazioni, realizzato in tessuto Windstopper<br />

con ottima traspirazione. Dispone di<br />

tasche frontali con zip ed è disponibile<br />

anche in versione al ginocchio. Häglofs è<br />

distribuito da Basic Agency.<br />

UN PASSO AVANTI<br />

Aveva creato aspettative prima<br />

dell’Ispo Winter l’annuncio delle novità<br />

per la prossima stagione <strong>2010</strong>-2011<br />

della Kettler. E l’attesa non è stata delusa<br />

dai nuovi articoli, ispirati allo stile di vita<br />

moderno dei giovani atleti. Linee snelle<br />

e colori essenziali creano un impatto<br />

visivo di alta tecnologia, confermato dalle<br />

prestazioni. Riprendono e innovano le caratteristiche<br />

più di successo delle Satura<br />

le ellittiche Unix, mentre spostano il volano<br />

in posizione anteriore i modelli della linea<br />

Elyx. Il risultato è una falcata ancora più<br />

lunga e più piatta di quella resa possibile<br />

dalla tecnologia Extended Motion, per un<br />

esercizio che dà gli stessi benefici dello<br />

sci di fondo. Nel tapis roulant Track il design<br />

dalle linee asciutte e rigorose, senza<br />

ridondanze, è enfatizzato dalla profondità<br />

del colore nero utilizzato a piene mani per<br />

il nastro scorrevole e per il manubrio, in<br />

voluto contrasto con la brillantezza dell’acciaio<br />

del telaio. L’essenzialità del profilo<br />

non nasconde ma sottolinea la notevole<br />

cura dei dettagli. Per info e nominativi<br />

agenti: Massimo Rapetti.<br />

GARLANDO<br />

Tel. 0143 318 500<br />

kettler@garlando.it<br />

Qualità ottica ottimale<br />

Al recente ispo Bushnell ha dato<br />

notizia dell’acquisizione del marchio<br />

Cébé. Il modello Strix presenta<br />

aste ergo-aggiustabili, para-occhi<br />

removibili e ventilati, nasello 2Dmatic<br />

regolabile, fascia elastica. L’occhiale<br />

è compatibile con il clip ottico per<br />

portatori di occhiali da vista.<br />

8 ore di calore<br />

Con gli Heat-Pad, Zanier ha sviluppato<br />

una versione naturale e veloce per<br />

temperature estreme: vengono infilati<br />

nell’apposita tasca che si trova sul dorso<br />

del guanto e rilasciano fino a 8 ore di<br />

caldo gradevole e costante. Disponibili<br />

in 8 modelli di guanti e accessori . Nelle<br />

immagini i guanti da bambino Cozy.zx e<br />

Lienz.zx, dedicati ai bambini da 1 a 6 anni.<br />

ZANIER SPORT GMBH<br />

Tel. +43 4852 658 180<br />

info@zanier.com<br />

61


NOVITà PRODOTTO<br />

Per chi ama l’avventura<br />

Funzionalità garantita<br />

62<br />

Essenzialmente leggera<br />

Grazie alla conoscenza acquisita nel<br />

settore outdoor, C.A.M.P. ha recentemente<br />

sviluppato prodotti tessili che soddisfino,<br />

in caso di necessità, le esigenze<br />

di arrampicatori, alpinisti e sci alpinisti.<br />

Stiamo parlando dell’Essential Line, una<br />

linea di abbigliamento, sacchiletto, tende<br />

e accessori leggeri e compatti da portare<br />

sempre nello zaino per proteggersi da<br />

freddo, pioggia e vento. Insomma una<br />

vera alternativa a prodotti ingombranti e<br />

poco performanti, perché per C.A.M.P. la<br />

leggerezza è un requisito fondamentale<br />

di ogni articolo. Calore, peso contenuto<br />

e protezione soddisfano le esigenze degli<br />

appassionati dell’outdoor, facendo di questa<br />

linea uno dei Best Seller dei cataloghi<br />

C.A.M.P.<br />

C.A.M.P.<br />

TEL. 0341 890 117<br />

contact@camp.it<br />

La Men’s Kishtwar Jacket,<br />

presentata da The North Face ad<br />

Ispo, ha conquistato l’Ispo Outdoor<br />

Awards. Si tratta di un capo Summit<br />

Series, collezione pensata per offrire<br />

i più elevati standard in termini di<br />

calore, comfort e vestibilità. Kishtwar<br />

Jacket, in particolare, garantisce la<br />

massima performance anche nelle<br />

peggiori condizioni climatiche: il tessuto<br />

d’avanguardia Polartec Power<br />

Shield Pro protegge da freddo, vento<br />

e acqua, resiste a sforzi elastici<br />

ed abrasioni e, al tempo stesso,<br />

assicura piena traspirabilità e massima<br />

libertà di movimento. È dotata<br />

di cappuccio e polsini regolabili,<br />

nonché di pratiche tasche a chiusura<br />

zip per portare con sé chiavi o documenti<br />

in assoluta sicurezza.<br />

Evoluzione continua<br />

Space Pen è la penna che ha<br />

accompagnato gli astronauti nello<br />

spazio, e ancora è in dotazione agli<br />

equipaggi degli Shuttle. Tutte le penne<br />

Fisher sono dotate di speciale refill<br />

pressurizzato contenente un inchiostro<br />

visco-elastico che permette la scrittura<br />

in condizioni impossibili: a temperature<br />

estreme, tra i -34° C e i 121°C, in<br />

assenza di gravità e con ogni angolo<br />

di inclinazione (anche a punta in alto),<br />

anche sott’acqua. Proprio per questa<br />

ragione chi ama la vita all’aperto ama<br />

avere sempre con sé la sua Fisher.<br />

Sa infatti di non avere problemi legati<br />

al clima o al posto in cui si trova. In<br />

occasione del prossimo 40° anniversario<br />

della fallita missione Apollo<br />

13 (11 aprile 1971), Win ha lanciato<br />

una particolare promozione presso la<br />

clientela, tutta da scoprire.<br />

SnowBip RT3 di Fitre, apparecchio di<br />

ultima generazione per la ricerca di sepolti<br />

da valanga, è stato nuovamente migliorato<br />

con il rilascio della release 4.1.2 del<br />

firmware di funzionamento. È il risultato<br />

della regolare attività di sviluppo svolta dai<br />

tecnici, a stretto contatto con i professionisti<br />

della montagna. È stata ulteriormente<br />

accresciuta la precisione di ricerca,<br />

mantenendo sempre facile ed intuitivo<br />

l’uso da parte di chi è meno esperto, ma<br />

nel contempo esaltando le possibilità<br />

operative nell’utilizzo professionale, con<br />

un consistente miglioramento dei tempi di<br />

ricerca. L’aggiornamento è sempre possibile<br />

su tutti gli apparecchi.<br />

FITRE<br />

TEL. 02 895 901<br />

divisione.dsi@fitre.it<br />

WIN DISTRIBUZIONE<br />

Tel. 02 98 282 106<br />

win@windistr.it<br />

Due tessuti<br />

per ogni situazione<br />

NOV.ITA<br />

Tel. 011 6467743<br />

www.nov-ita.com<br />

HeadbandBuff reversible polar è una<br />

fascia fronte costituita da due tessuti,<br />

uno in microfibra di poliestere, elastico e<br />

assolutamente confortevole, con trattamento<br />

anti-odore Polygiene che assorbe<br />

il sudore e asciuga rapidamente, l’altro<br />

in Polartec Thermo Fleece, che protegge<br />

dal freddo e dal vento mantenendo<br />

la temperatura corporea. È possibile<br />

indossare Headband Buff Reversible<br />

Polar mettendo a contatto della pelle la<br />

microfibra, per ottenere un maggior effetto<br />

assorbimento o, viceversa, il Polartec, per<br />

raggiungere il massimo calore. HeadbandBuff<br />

reversiblePolar ha ottenuto la<br />

certificazione Oeko-Tex Standard100 che<br />

garantisce l’assenza di sostanze nocive in<br />

colori e tessuti a contatto con la pelle. È<br />

disponibile in 16 diverse fantasie abbinate<br />

a Polartec tinta unita. Buff is a registered<br />

trademark property of Original Buff, S.A.<br />

Buff è distribuito da Nov.Ita.


Rinfresca, riscalda<br />

e asciuga<br />

Apani è la nuova frontiera dell’intimo<br />

in lana merino. Una combinazione perfetta<br />

di tecnologia, estetica e pura Natura. Per<br />

la prima volta Apani rende attiva la lana<br />

merino, normalmente passiva in natura.<br />

L’innovazione del brand si basa sull’utilizzo<br />

della speciale lana Merino-Saxon,<br />

straordinariamente morbida grazie allo<br />

spessore della fibra di soli 16,5 micron ed<br />

al rivoluzionario 3D-BionicSphere System,<br />

che permette di eliminare dalla pelle il<br />

sudore in eccesso non necessario alla<br />

termoregolazione corporea e, in essenza<br />

di sudorazione, di isolare il corpo dalle<br />

temperature fredde evitando il raffreddamento<br />

eccessivo. Rinfresca, riscalda e<br />

asciuga non solo quando può, ma dove<br />

serve. Apani è distribuito in Italia da Treré<br />

Innovation.<br />

L’acqua non fa paura<br />

Materiali leggeri, traspiranti e termici<br />

abbinati ad un design sobrio ma ricercato<br />

rendono i modelli della linea Sporting<br />

di Asolo l’ideale per le attività outdoor e<br />

per gli amanti del comfort e del colore.<br />

Il modello Android GTX ha tomaia in<br />

poliestere e pelle scamosciata idrorepellente<br />

mm 1,6-1,8. La fodera è in Gore-Tex<br />

insulated comfort footwear, il sottopiede<br />

di montaggio in Asoflex light. La suola in<br />

Aso 1000-2 gomma ed eva termoformata.<br />

Disponibile nelle varianti colore donna<br />

raspberry, nero, giallo moutard, blue<br />

radiance.<br />

Per i junior più esigenti<br />

16 ore di autonomia<br />

L’introduzione nel mercato dei GPS<br />

da escursionismo della serie Oregon ha<br />

sancito un nuovo modo di interpretare il<br />

trekking e la mobilità in ambienti outdoor,<br />

e Garmin potenzia ancor più la gamma<br />

con la presentazione di due nuovi modelli:<br />

Oregon 450 (nell’immagine) e<br />

Oregon 450t. Si caratterizzano<br />

per lo schermo<br />

touchscreen e il display<br />

a colori da 3”. Consentono<br />

di utilizzare appieno<br />

l’applicazione del recente<br />

progetto Custom Maps,<br />

che permette ad ogni<br />

utente di importare nel<br />

proprio GPS tutte le carte<br />

digitali e cartacee che<br />

ogni escursionista conserva<br />

gelosamente e che con<br />

l’avvento della navigazione<br />

satellitare pensava di non<br />

utilizzare più. Ma non solo,<br />

perché al termine della<br />

propria escursione è possibile<br />

caricare l’intero tracciato sul sito Garmin<br />

Connect. Inoltre i nuovi Oregon consentiranno<br />

una maggiore possibilità di ottenere<br />

visualizzazioni personalizzate combinando<br />

contemporaneamente più funzioni tra loro,<br />

a discrezione dell’utente.<br />

McRoss propone una giacca da sci per la linea<br />

junior che soddisfa anche i ragazzi più esigenti. La scelta<br />

oculata dei materiali tecnici e traspiranti con cuciture<br />

termonastrate (colonna d’acqua 10.000 e traspirabilità<br />

10.000) assieme a 5 tasche esterne<br />

e 2 tasche interne più 3 specifiche per<br />

iPod, telefono, occhiali, e con stringivita,<br />

ghetta antineve e guanto a<br />

scomparsa nel polso rendono<br />

il capo completo per tutti<br />

gli utilizzi, anche i più<br />

estremi. Come sempre<br />

McRoss si presenta al<br />

mercato con un ottimo rapporto<br />

qualità prezzo.<br />

ELVIANA SPORTSWEAR<br />

Tel. 0423 602 642<br />

info@mc-ross.com<br />

Nuove lavagne con nuove dimensioni<br />

Piubello abbigliamento sportivo, oltre all’ampia gamma di divise tecniche per il<br />

basket, nel suo catalogo on-line presenterà verso fine stagione agonistica in corso le<br />

nuove lavagnette personalizzabili per gli allenatori di pallacanestro. Le lavagnette avranno<br />

le novità imposte dai nuovi regolamenti del basket Fiba: le nuove dimensioni del campo<br />

di gara e, in particolare, delle aree dei tre secondi. Formati e possibili personalizzazioni<br />

quindi rimangono invariate rispetto al passato, mentre oltre ai disegni dei campi c’è la<br />

novità della maxi lavagna (cm 160x120) da spogliatoio, realizzata grazie alla collaborazione<br />

con la Benetton Basket, che già ne fa uso al Palaverde di Treviso.<br />

63


NOVITà PRODOTTO<br />

Soluzioni a misura di cliente<br />

In 25 anni di attività AR.C.A. ha collaborato con grandi gruppi come: Affiliati Rinascente,<br />

Coin, Croff Casa, Standa, Upim, Euronics, Oviesse, Negozi Buffetti, Mondadori<br />

Edicolé’, Librerie Edizioni Paoline, Den Store, Nuna Lie, Rica Lewis, Lazio Store, Toy’s<br />

Center, Malù Giochi, Affiliati Intersport, e tanti altri. AR.C.A. offre alla clientela una consolidata<br />

esperienza non solo nell’arredamento ma anche nell’ambientazione, nell’illuminazione,<br />

nel visual; disponendo, inoltre, di una nuova area espositiva di circa 600 mq, ai<br />

quali presto se ne aggiungeranno altrettanti, per garantire un’ampia scelta per arredare<br />

qualsiasi tipologia di locale commerciale con, in più, una vasta gamma di manichini e di<br />

accessori per vetrine. AR.C.A. propone soluzioni chiavi in mano, finanziamenti personalizzati,<br />

leasing, franchising.<br />

AR.C.A. ARREDAMENTI NEGOZI<br />

Tel. 0824 975 755<br />

info@arcarredamentinegozi.it<br />

Inconsueti sulle piste<br />

Fun è la proposta più divertente<br />

di tutta la collezione West Scout AI<br />

<strong>2010</strong>/2011, che attraverso uno stile<br />

particolarmente giocoso vuole incontrare<br />

le esigenze di un pubblico alla ricerca<br />

del puro divertimento. Gioco di tessuti<br />

e fantasie contraddistinguono giacche<br />

e pantaloni di questa linea attraverso<br />

abbinamenti e contrasti di colore di sicuro<br />

impatto, ricami e patch particolarmente<br />

aggressivi, dedicati a chi vuole distinguersi<br />

in ogni occasione. I capi presentano<br />

caratteristiche estremamente tecniche:<br />

realizzati in 100% poliestere, garantiscono<br />

un’impermeabilità di 1000 m/m. L’imbottitura<br />

è in 100% poliestere 100grs, la<br />

fodera in nylon/nylon taffetà/polytricot, le<br />

impunture sono realizzate a 5 mm/ 2 aghi,<br />

e le cuciture termonastrate.<br />

FREMIL INTERNATIONAL<br />

Tel. 06 91 607 109<br />

fremil@westscout.it<br />

Un mix vincente per la prossima estate<br />

Per confermare il suo successo, Beachers<br />

diventa sempre più internazionale. L’infradito<br />

confortevole, di altissima qualità e di tendenza,<br />

ha promosso al recente Ispo un’azione di<br />

co-marketing con Campari e ha realizato il<br />

nuovissimo infrafigo dedicato all’Aperol Spritz,<br />

il famosissimo aperitivo italiano. Beachers, con<br />

il plantare anatomico, si adatta perfettamente<br />

al piede. La suola ha un’aderenza perfetta: un<br />

mix ottimale che permette di correre, saltare,<br />

ballare senza perdere l’infradito. Infine, è<br />

realizzato con materiali completamente riciclati<br />

e ad impatto ambientale zero.<br />

Lusso allo stato puro<br />

WOOD & ROCK<br />

Tel. 0473 247 006<br />

info@woodandrock.com<br />

Doppia lente sferica<br />

64<br />

Antis presenta il<br />

doposci con pelliccia<br />

naturale in volpe shadow<br />

e fodera in lana naturale,<br />

che mantiene la temperatura<br />

del piede apportando<br />

il massimo comfort.<br />

Lo stile classico ed elegante<br />

contraddistingue il<br />

modello Victoria, adatto a<br />

soddisfare le esigenze di<br />

un target prestigioso.<br />

CALZATURIFICIO ANTIS<br />

Tel. 0423 603 033<br />

antis@antis.it<br />

Soldier Wolf è il nuovo modello della linea Soldier Spy Optic,<br />

pensato per la stagione AI <strong>2010</strong>/2011. Si tratta di una maschera<br />

con montatura flessibile che si adatta facilmente al viso per un<br />

comfort totale, dotata di sistema di ventilazione Scoop contro<br />

l’appannamento e spugna interna Isotron a tre strati, con trattamento<br />

Dri-Force per un controllo efficace del sudore. L’elastico,<br />

doppiamente regolabile e con applicazioni in silicone per una<br />

tenuta perfetta,<br />

è saldato alla<br />

montatura per un<br />

comfort totale con<br />

o senza casco.<br />

La lente è doppia<br />

sferica Gemini<br />

ARC base 6 con<br />

protezione ai graffi,<br />

all’appannamento<br />

e 100% UV.


Permeabilità all’Aria<br />

Idrorepellenza<br />

ECCO POLARTEC ® POWER SHIELD ® PRO.<br />

IL SOFTSHELL PIÙ IDROREPELLENTE. CHE TRASPIRA.<br />

Il nuovo tessuto Polartec ® Power Shield ® Pro rivoluziona il concetto di traspirabilità. E’ nata infatti la<br />

migliore combinazione assoluta tra permeabilità all’aria e protezione dagli elementi, in uno strato<br />

softshell. Risultato: tu resterai sempre caldo e asciutto. E noi continueremo a creare tessuti ad altissime<br />

prestazioni. Unici. Scopri come tutto questo è possibile con Polartec ® allo Stand 405 Hall B6.<br />

65


NOVITà PRODOTTO<br />

Filati in nylon<br />

Per abbigliamento sportivo<br />

Nyfil crea filati su misura per capi<br />

d’abbigliamento sportivo in colori moda<br />

che soddisfano le specifiche richieste<br />

dei produttori, grazie al servizio fornito<br />

dalla tintoria interna di cui è dotata<br />

l’azienda. Tra i plus qualitativi attribuiti<br />

al filo Nyfil, c’è quello di avere un rientro<br />

costante e una conseguente migliore<br />

elasticità, elementi che conferiscono al<br />

capo caratteristiche tecniche distintive. I<br />

filati Nyfil sono in nylon di alta qualità con<br />

prestazioni eccellenti in grado di soddisfare<br />

le più esigenti funzioni d’uso per<br />

capi unici di abbigliamento. Calze sportive<br />

performanti possono essere realizzate<br />

con i filati Nyfil a garanzia di comfort,<br />

morbidezza ed elasticità. La materia prima<br />

proviene dai migliori produttori italiani. Le<br />

lavorazioni interne di torcitura, di tintura<br />

ed infine di roccatura sono eseguite da<br />

maestranze specificatamente addestrate.<br />

L’azienda è particolarmente sensibile alla<br />

tutela e al rispetto ambientale, nella totale<br />

osservanza delle normative del settore. La<br />

certificazione Oeko-Tex testimonia il livello<br />

qualitativo dei filati in nylon che quotidianamente<br />

ricevono dal mercato continue<br />

positive conferme.<br />

NYFIL<br />

Tel. 030 6840 280<br />

info@nyfil.eu<br />

La nuova generazione di guanti per lo sci<br />

Da anni Gabel ha introdotto la tecnologia Click in tutti i bastoncini della gamma per<br />

lo sci alpino: con un semplice gesto del dito indice e attraverso un pulsante il passamano<br />

si sgancia dal bastoncino. L’azienda ha poi fatto un passo avanti e ha realizzato un<br />

sistema integrato guanto con bastoncino: attraverso<br />

un semplice bottone posto nell’incavo<br />

tra pollice e indice è posizionato il maschio del<br />

sistema Click, che molto facilmente si inserisce<br />

nell’estremità superiore della manopola del bastoncino.<br />

Non più passamano quindi, ma solo<br />

un semplice gesto per ancorare il bastoncino<br />

alla mano che, in caso di caduta o di trazione<br />

superiore ai 35 kg, viene rilasciato automaticamente.<br />

Rival inoltre ha imbottitura in Ti-insulate,<br />

una microfibra 10 volte più sottile rispetto agli<br />

altri materiali sintetici, che permette di intrappolare<br />

l’aria con la massima efficacia e aumentare<br />

la traspirazione del vapore acqueo. Sono<br />

state inserite delle protezioni per le dita in fibra<br />

di vetro nell’utilizzo tra i pali, senza diminuire la<br />

flessibilità della pelle e il feeling della calzata<br />

che rimane eccellente. Infine, nella zona del<br />

pollice è stato inserito un comodo inserto in<br />

tessuto windostopper per il naso.<br />

Una calza piena di qualità<br />

Videosport-Brizza<br />

Tel. 02 9183 393<br />

brizza@tin.it<br />

Questa calza da palestra e piscina<br />

è una delle grandi novità che Brizza<br />

propone. Realizzata in Meryl Skinlife con<br />

grip antiscivolo, con effetto betteriostatico<br />

permanente, mantiene il livello naturale dei<br />

batteri sulla pelle con effetto ipoallergico<br />

e antiodore. Disponibile nei colori nero e<br />

bianco.<br />

Leggera e sicura<br />

Serac Jacket è la giacca tecnica da<br />

montagna che Lowe Alpine propone per la<br />

prossima stagione invernale. Realizzata in<br />

tessuto stretch Triplepoint Dynamic, è dotata<br />

di zip di ventilazione sotto le maniche.<br />

Le cuciture micronastrate garantiscono<br />

una notevole traspirabilità. La superficie<br />

delle spalle è realizzata in Watershed priva<br />

di cuciture. Il cappuccio è compatibile con<br />

l’utilizzo del casco con apposito sistema di<br />

arrotolamento. Il design dei pannelli in tessuto<br />

Helix garantisce la massima mobilità<br />

articolare in fase di attività<br />

Leggerezza e qualità<br />

Sirius GTX, disponibile anche in versione da donna,<br />

è lo scarponcino ramponabile che Hanwag propone<br />

per il prossimo inverno. Realizzato con materiali di<br />

ottima qualità, come la fodera in Gore-Tex Duratherm<br />

e la suola Vibram Alpin, pesa solo 935 grammi (taglia<br />

7,5). Hanwag è distribuito da Fenix Outdoor Italia.<br />

66<br />

FENIX OUTDOOR ITALIA<br />

Tel. 0472 767 201<br />

www.hanwag.de


NOVITà PRODOTTO<br />

Filati in nylon<br />

Per abbigliamento sportivo<br />

Nyfil crea filati su misura per capi<br />

d’abbigliamento sportivo in colori moda<br />

che soddisfano le specifiche richieste<br />

dei produttori, grazie al servizio fornito<br />

dalla tintoria interna di cui è dotata<br />

l’azienda. Tra i plus qualitativi attribuiti<br />

al filo Nyfil, c’è quello di avere un rientro<br />

costante e una conseguente migliore<br />

elasticità, elementi che conferiscono al<br />

capo caratteristiche tecniche distintive. I<br />

filati Nyfil sono in nylon di alta qualità con<br />

prestazioni eccellenti in grado di soddisfare<br />

le più esigenti funzioni d’uso per<br />

capi unici di abbigliamento. Calze sportive<br />

performanti possono essere realizzate<br />

con i filati Nyfil a garanzia di comfort,<br />

morbidezza ed elasticità. La materia prima<br />

proviene dai migliori produttori italiani. Le<br />

lavorazioni interne di torcitura, di tintura<br />

ed infine di roccatura sono eseguite da<br />

maestranze specificatamente addestrate.<br />

L’azienda è particolarmente sensibile alla<br />

tutela e al rispetto ambientale, nella totale<br />

osservanza delle normative del settore. La<br />

certificazione Oeko-Tex testimonia il livello<br />

qualitativo dei filati in nylon che quotidianamente<br />

ricevono dal mercato continue<br />

positive conferme.<br />

NYFIL<br />

Tel. 030 6840 280<br />

info@nyfil.eu<br />

La nuova generazione di guanti per lo sci<br />

Da anni Gabel ha introdotto la tecnologia Click in tutti i bastoncini della gamma per<br />

lo sci alpino: con un semplice gesto del dito indice e attraverso un pulsante il passamano<br />

si sgancia dal bastoncino. L’azienda ha poi fatto un passo avanti e ha realizzato un<br />

sistema integrato guanto con bastoncino: attraverso<br />

un semplice bottone posto nell’incavo<br />

tra pollice e indice è posizionato il maschio del<br />

sistema Click, che molto facilmente si inserisce<br />

nell’estremità superiore della manopola del bastoncino.<br />

Non più passamano quindi, ma solo<br />

un semplice gesto per ancorare il bastoncino<br />

alla mano che, in caso di caduta o di trazione<br />

superiore ai 35 kg, viene rilasciato automaticamente.<br />

Rival inoltre ha imbottitura in Ti-insulate,<br />

una microfibra 10 volte più sottile rispetto agli<br />

altri materiali sintetici, che permette di intrappolare<br />

l’aria con la massima efficacia e aumentare<br />

la traspirazione del vapore acqueo. Sono<br />

state inserite delle protezioni per le dita in fibra<br />

di vetro nell’utilizzo tra i pali, senza diminuire la<br />

flessibilità della pelle e il feeling della calzata<br />

che rimane eccellente. Infine, nella zona del<br />

pollice è stato inserito un comodo inserto in<br />

tessuto windostopper per il naso.<br />

Una calza piena di qualità<br />

Videosport-Brizza<br />

Tel. 02 9183 393<br />

brizza@tin.it<br />

Questa calza da palestra e piscina<br />

è una delle grandi novità che Brizza<br />

propone. Realizzata in Meryl Skinlife con<br />

grip antiscivolo, con effetto betteriostatico<br />

permanente, mantiene il livello naturale dei<br />

batteri sulla pelle con effetto ipoallergico<br />

e antiodore. Disponibile nei colori nero e<br />

bianco.<br />

Leggera e sicura<br />

Serac Jacket è la giacca tecnica da<br />

montagna che Lowe Alpine propone per la<br />

prossima stagione invernale. Realizzata in<br />

tessuto stretch Triplepoint Dynamic, è dotata<br />

di zip di ventilazione sotto le maniche.<br />

Le cuciture micronastrate garantiscono<br />

una notevole traspirabilità. La superficie<br />

delle spalle è realizzata in Watershed priva<br />

di cuciture. Il cappuccio è compatibile con<br />

l’utilizzo del casco con apposito sistema di<br />

arrotolamento. Il design dei pannelli in tessuto<br />

Helix garantisce la massima mobilità<br />

articolare in fase di attività<br />

Leggerezza e qualità<br />

Sirius GTX, disponibile anche in versione da donna,<br />

è lo scarponcino ramponabile che Hanwag propone<br />

per il prossimo inverno. Realizzato con materiali di<br />

ottima qualità, come la fodera in Gore-Tex Duratherm<br />

e la suola Vibram Alpin, pesa solo 935 grammi (taglia<br />

7,5). Hanwag è distribuito da Fenix Outdoor Italia.<br />

66<br />

FENIX OUTDOOR ITALIA<br />

Tel. 0472 767 201<br />

www.hanwag.de


NOVITà PRODOTTO<br />

Una solida allacciatura<br />

Super Trail è la calzatura da trekking<br />

Grisport realizzata con tomaia in pelle<br />

di qualità, Sistema Block Up che agisce<br />

sull’intera area del tallone garantendo<br />

un’allacciatura solida e antitorsione. Il suo<br />

particolare design è la fusione di flessibilità,<br />

supporto della caviglia e perfetta calzata.<br />

Intersuola Pu a basso peso specifico,<br />

supporto e sostegno dell’arco plantare,<br />

suola a densità differenziata per stabilizzare<br />

la camminata con punti di flessione e<br />

di scarico che agevolano il movimento per<br />

affaticare meno il piede. Inserto interno<br />

in materiale espanso molto leggero, che<br />

assorbe gli shock e gli urti. Suola Vibram<br />

antiscivolo.<br />

Traspirabilità elevata<br />

Speed men Team è il pantalone<br />

corto uomo altamente tecnico della linea<br />

Running costruito impiegando un tessuto<br />

elasticizzato caratterizzato da un bilanciamento<br />

ottimale tra allungamento e forza<br />

di rientro (modulo elastico), qualità che si<br />

traduce in vestibilità eccellente e massimo<br />

comfort. Taglio sagomato con inserti in<br />

tessuto a differente struttura e in contrasto<br />

di colore per creare un coordinato con<br />

la maglia; cordoncino regolabile in vita e<br />

pratico taschino posteriore con zip. Stampe<br />

hi-visibility in materiale rifrangente per<br />

proteggere il runner in condizioni di scarsa<br />

visibilità. Disponibile anche nella versione<br />

lady e nelle taglie dalla XS alla XXL.<br />

MICO SPORT<br />

Tel. 030 2003 211<br />

info@mico.it<br />

Interamente riciclabile<br />

M’s Windproof Talus Hoody di Patagonia<br />

è una giacca soft-shell adatta a svariati<br />

utilizzi in montagna, con cappuccio, resistente<br />

al vento, stretch e foderata in pile.<br />

È realizzata con una fitta trama elastica a<br />

4 strati Polartec Windbloc, con uno strato<br />

laminato totalmente resistente al vento<br />

e un fitto interno in pile per mantenere<br />

il calore. Offre vestibilità regolare per<br />

facilitare il sistema a strati. Il trattamento<br />

DWR è stato effettuato su tutto l’esterno<br />

e sulle zip, per una protezione superiore<br />

da acqua e umidità. Il collare è rivestito in<br />

camoscio con protezione per il mento e<br />

linguetta antivento su tutta la lunghezza<br />

della zip frontale. Un rifinito sistema di<br />

chiusura dei polsini riduce il volume sui<br />

polsi; la vita a doppia regolazione con<br />

coulisse trattiene il calore e non fa passare<br />

il freddo. Pesa solo 731 grammi ed è<br />

riciclabile attraverso il Common Threads<br />

Recycling Program.<br />

Massimo divertimento<br />

68<br />

Greg Hill, atleta canadese,<br />

insieme ai designer<br />

di Dynafit, ha trasferito la<br />

sua decennale esperienza<br />

in tutte le forme più impegnative<br />

dello scialpinismo in<br />

un prodotto assolutamente<br />

originale. Il risultato è uno sci<br />

che, per la prima volta nella<br />

storia del marchio, presenta<br />

un numero a tre cifre decimali<br />

sotto l‘attacco e, nonostante<br />

le ampie dimensioni, risulta<br />

un prodotto per scialpinismo<br />

incredibilmente scorrevole.<br />

Grazie alla combinazione tra<br />

una spatola Semi-Rocker<br />

flessibile e una robusta costruzione<br />

dei fianchi, lo sToke<br />

garantisce il massimo divertimento<br />

non solo sulla neve<br />

farinosa, ma anche sui terreni<br />

più difficili. Il nucleo, realizzato<br />

in legno di Paulownia,<br />

faggio e bambù, è l‘elemento<br />

chiave che garantisce il peso<br />

straordinariamente ridotto<br />

e l‘incredibile fluidità nelle<br />

virate. “Get stoked!“ esclamano<br />

gli appassionati di freeride<br />

in Nord America, quando si<br />

lanciano sulla neve asciutta e<br />

profonda.<br />

Il frutto di una lunga ricerca<br />

Enigma è il nuovo scarpone Alpine<br />

Touring da gara che Crispi ha presentato<br />

all’Ispo di Monaco. La scocca e il gambetto<br />

sono realizzati in un materiale composito<br />

altamente performante ed estremamente<br />

leggero, ma in grado di offrire flessibilità<br />

e maggiore resistenza agli urti rispetto<br />

al carbonio, anche a basse temperature.<br />

La fusione in Pebax della parte frontale<br />

e della parte posteriore garantiscono un<br />

preciso alloggiamento per l’attacco lowtech.<br />

La leva posteriore di chiusura offre<br />

tre possibilità di fissaggio per garantire<br />

comfort e performance al massimo livello.<br />

Da segnalare anche un’importante novità<br />

quale il cavo di chiusura, e l’ampia escursione<br />

del gambetto e scarpetta interna<br />

snodata. La suola Vibram – disegno<br />

esclusivo Crispi – è studiata seguendo le<br />

normative da gara, e presenta tappi mobili<br />

per un’ottima presa anche in condizioni<br />

estreme.<br />

CRISPI SPORT<br />

Tel. 0423 524 211<br />

crispi@crispi.it


NOVITà PRODOTTO<br />

Al servizio dei fabbricanti<br />

di calzature<br />

Northfeet è un’azienda giovane, che si<br />

è fatta apprezzare sul mercato per l’offerta<br />

di una serie di servizi che spaziano dal<br />

montaggio delle calzature al controllo qualità,<br />

ripasso e riparazione, dalla consulenza<br />

al packaging dei prodotti. La Northfeet<br />

fornisce servizi a fabbricanti di calzature,<br />

distributori e marchi internazionali che producono<br />

all’estero. Entrando nel dettaglio,<br />

la Northfeet si è specializzata nel montaggio<br />

di calzature sportive e casual, con<br />

lavorazione fondo chiuso, strobel e ideal,<br />

ma può soddisfare le esigenze di tutti i tipi<br />

di calzature. A livello di controllo qualità,<br />

l’azienda veneta è in grado di creare il<br />

check-up completo del prodotto finito,<br />

spaziando dalla tenuta di suola e tacco al<br />

controllo minuzioso di tutte le componenti<br />

della scarpa: occhielli, ganci, eventuali<br />

pieghe di fodera, sottopiede e tallonetta, e<br />

così via. La Northfeet esegue, inoltre, tutte<br />

le lavorazioni di finissaggio (dalla stiratura<br />

alla spazzolatura, alla riparazione dei difetti),<br />

servizi di logistica e packaging.<br />

NORTHFEET FOOTWEAR<br />

Tel. 0423 621 888 - northfeet@interfree.it<br />

Made for iPod<br />

Elite T5000 del Gruppo Johnson Health Tech è un treadmill progettato per uso<br />

privato ma nel quale sono state trasferite molte di quelle caratteristiche tecniche che<br />

solitamente appartengono agli attrezzi professionali. Il sistema di<br />

ammortizzamento VCS + FlexTech dona naturalezza e comfort alla<br />

corsa evitando impatti shock del piede e caviglia; il sistema idraulico<br />

Controlled Drop permette di abbassare lentamente<br />

la tavola da corsa garantendo maggiore sicurezza<br />

alle persone in casa; il sistema di trasporto Up&Move<br />

favorisce e agevola lo spostamento dell’attrezzo nei<br />

diversi angoli della stanza; il design QuickCon permette<br />

di regolare velocità e inclinazione direttamente dalle<br />

maniglie e il potente motore digitale garantisce alte<br />

prestazioni e massima silenziosità. Inoltre l’Elite T5000 è<br />

Made for iPod: il sistema permette, oltre<br />

che di ascoltare musica, di caricare<br />

e controllare il proprio iPod<br />

direttamente dalla console.<br />

Un capo tecnico per la nautica<br />

La giacca New Match Racing è stata realizzata<br />

da Sea Storm in materiale traspirante Seatech<br />

è l’ideale per chi pratica lo sport della vela nei<br />

periodi o nelle zone più calde, dove è necessario<br />

avere un capo di medio peso che dia il massimo<br />

di libertà ai movimenti, che protegga dal vento,<br />

dalla pioggia e soprattutto che eviti il problema<br />

della condensa. I rinforzi in Cordura nei punti di<br />

maggior usura danno al capo una robustezza<br />

senza rivali. Disponibile nelle taglie dalla XXS<br />

alla XXL, nei colori red/white, beige/white, black/<br />

grey.<br />

FONMAR<br />

Tel. 055 69 60 17<br />

fonmar@fonmar.it<br />

Incredibili vantaggi per gli sciatori<br />

Design classico<br />

Mini Purple è il modello pensato per le<br />

generazioni del futuro. Questa maschera<br />

di O’Neill è dotata di montatura tondeggiante<br />

in poliuretano flessibile che si adatta<br />

ai visi più piccoli, e lenti cilindriche antigraffio,<br />

anti-appannamento e 100% UV.<br />

La spugna interna a tre strati permette un<br />

controllo efficace del sudore e un miglior<br />

comfort, mentre l’elastico doppiamente<br />

regolabile garantisce una tenuta perfetta,<br />

anche con il casco. O’Neill è distribuito da<br />

Orange 21 Europe.<br />

Con il suo R-Power Full Suspension IQ, Blizzard presenta uno sci che combina<br />

IQ-Power Full Suspension ed il Carbon Power Booster, per la prima volta insieme. Una<br />

tecnologia di derivazione automobilistica consente di ridurre le vibrazioni dello sci, con<br />

l’aiuto di un pistone ad olio – ben visibile sulla parte anteriore dello sci – migliorando<br />

sostanzialmente il controllo e il comfort della sciata. In più, il Carbon Power Booster collegato<br />

allo shock absorber assicura una perfetta distribuzione della forza lungo l’intera<br />

lunghezza dello sci. Per lo sciatore, il risultato è quello di avere una condotta precisa<br />

e priva di sbavature, e una presa di spigolo perfetta e particolarmente reattiva. Allo<br />

stesso tempo, IQ-Power Full Suspension Technology crea anche uno sci agile e<br />

vivace, con un incremento di rebound di oltre il 30% more rispetto a un normale<br />

sci. Blizzard ha vinto il prestigioso Ispo European Ski Award <strong>2010</strong>, Categoria Sci.<br />

GRUPPO TECNICA<br />

Tel. 0422 88 41<br />

info@tecnica.it<br />

70


Combina Tecnologia Medica<br />

e Sportswear<br />

Zsport Run Line (nell’immagine) è<br />

il primo reggiseno dedicato alle atlete<br />

dell’endurance. Durante l’attività sportiva<br />

il peso del seno può moltiplicarsi per<br />

5. Se non supportato adeguatamente,<br />

la conseguenza è un abbassamento<br />

importante. Con i reggiseni Zsport, la<br />

mobilità del seno è controllata da un<br />

sistema altamente tecnologico, la chiusura<br />

posteriore elasticizzata con velcro si<br />

adatta alla dilatazione toracica durante<br />

lo sforzo fisico. Il nuovo design anteriore<br />

riduce le abrasioni, la Lycra garantisce una<br />

pressione uniforme durante i movimenti, il<br />

Coolmax facilita l’eliminazione del sudore.<br />

Sono disponibili gli short coordinati, con<br />

effetto seconda pelle. Zsport è il marchio<br />

leader assoluto francese nel campo<br />

dei reggiseni sportivi. Vent’anni<br />

d’esperienza di pressoterapia nella<br />

chirurgia plastica sono<br />

la fonte per<br />

un nuovo<br />

concetto di<br />

reggiseno<br />

sportivo,<br />

scelto dalla<br />

Commissione<br />

Medica del<br />

Comitato Nazionale<br />

Olimpico<br />

e Sportivo Francese<br />

Un comfort migliore<br />

MR. SEVEN<br />

Tel. 0471 284 274<br />

info@misterseven.it<br />

Aderisce perfettamente<br />

Zandonà<br />

Tel. 0423 569135<br />

info@zandona.net<br />

I pantaloncini Snowboard Shorts,<br />

realizzati al 100% in Italia, sono studiati<br />

per difendere dagli urti e contusioni la<br />

zona sacrale, il coccige e i fianchi. Dotato<br />

di tutori traspiranti e morbidi in materiale<br />

shock-assorbente espanso e termoformato<br />

a densità differenziate, il pantaloncino<br />

è realizzato con pregiato tessuto a rete a<br />

nido d’ape traspirante, anti-batterico, e anti-stress,<br />

e offre una eccezionale vestibilità<br />

e comodità perché aderisce e asseconda<br />

perfettamente i movimenti del corpo.<br />

La nuova collezione <strong>2010</strong> di Spaziale Splendy registra un notevole arricchimento. Il<br />

tema dello sport è approfondito e declinato in due linee differenti che utilizzano entrambe<br />

un nuovo Tessuto-non-Tessuto di microfibra italiana (Texwinner, brevettato e depositato,<br />

esclusiva di Spaziale Splendy) frutto della ricerca degli ultimi anni. Il nuovo tessuto<br />

evidenzia performance ancora migliori: è più rapido a trasferire l’umido dal lato interno a<br />

quello esterno e si asciuga più rapidamente, mantenendo inalterati il peso e la praticità<br />

del capo. Le due linee che compongono la Sport Collection interpretano gli stilemi estetici<br />

tipicamente sportivi: in un caso c’è una linea di accappatoi unisex, realizzati in due<br />

nuances cromatiche (corallo e blu elettrico,<br />

entrambi con fondo in blu navy), caratterizzata<br />

da una modellatura particolarmente<br />

curata, sottolineata nei cambi cromatici da<br />

un profilo bianco a coda di topo e da un<br />

grande logo floccato sulla manica. Nell’altro<br />

caso è il raffinato e atletico nero a dominare<br />

la scena, interrotto da un grande e importante<br />

logo floccato Spaziale Splendy in<br />

quattro tinte fluorescenti che decora tutta<br />

la manica sinistra e viene ripreso anche<br />

nell’asciugamano coordinato.<br />

SPAZIALE SPLENDY<br />

Tel. 02 70 636 911<br />

marketing@spazialesplendy.com<br />

Non solo per sport<br />

Astaga inizia a distribuire in Italia, per<br />

la prossima primavera-estate, Cool-T, il<br />

suo dispositivo che aiuta a migliorare le<br />

performance sportive e regala benessere<br />

nella vita quotidiana; semplice e geniale, è<br />

un efficace coadiuvante della termoregolazione<br />

corporea. Poiché durante lo sforzo<br />

il 70% delle nostre energie si disperde in<br />

calore, Cool-T è particolarmente indicato<br />

nello sport, ma è così semplice e versatile<br />

da poter essere indossato in ogni situazione,<br />

senza alcuna controindicazione.<br />

ASTAGA COMMUNICATION<br />

TEL. 0365 32 281<br />

cool-t@astaga.it<br />

Incredibile calore<br />

S-Line 3:1 Jacket M è la giacca da sci<br />

Salomon Uomo con le più alte performance<br />

mai realizzata. 3 in 1 perché combina<br />

il tessuto clima Pro active Softshell,<br />

altamente traspirante, con una lussuosa<br />

giacca interna in Pertex che assicura versatilità<br />

e un incredibile calore. La giacca è<br />

foderata al 100%, ha un cappuccio removibile<br />

con regolazione 3D, sistema a presa<br />

d’aria con supporto in tessuto, snap-in<br />

connection con pantaloni coordinati,<br />

taschina per il pass sulla manica, tasca<br />

interna nascosta, goggles<br />

wipe e sistema Recco. Salomon<br />

è distribuito da Amer<br />

Sports.<br />

71


NOVITà PRODOTTO<br />

Elegante nella forma<br />

Perla è il nuovo modello Risport per<br />

il pattinaggio su rotelle. Concepito come<br />

top di gamma, estremamente elegante<br />

nella forma, è realizzato in materiali<br />

pregiati, con caratteristiche di resistenza<br />

e allo stesso tempo leggerezza. La fodera<br />

interna è in microfibra Future che, grazie<br />

allo speciale trattamento in aloe vera, offre<br />

speciali caratteristiche di traspirabilità. La<br />

tomaia è realizzata in poliestere traspirante<br />

e PVC madreperlato, che offrono nella<br />

loro combinazione estrema resistenza.<br />

RISPORT<br />

ROSSIGNOL LANGE<br />

Tel. 0423 616 611<br />

info@risport.it<br />

Effetto 3D<br />

Per la stagione <strong>2010</strong> Gtek propone<br />

con la cura dei particolari e l’attenzione<br />

alla vestibilità e comfort di sempre una<br />

collezione ricca di novità. La giacca uomo<br />

nell’immagine concentra le richieste del<br />

mercato di integrare nello stesso indumento<br />

il concetto di protezione. Gtek è<br />

riuscita a realizzare un capo molto tecnico<br />

utilizzando i materiali più recenti e l’utilizzo<br />

delle nuovissime tecnologie, come l’effetto<br />

3D che rende il capo esteticamente mosso,<br />

pur mantenendo un design rigoroso<br />

e pulito. Tessuti 4 way stretch. Gtek è<br />

distribuito da Ande.<br />

Completamente impermeabile<br />

Esercizio di stile<br />

La maschera 606 di Salice è caratterizzata<br />

da un grande esercizio di stile e da<br />

una ricerca di soluzioni che la rendono un<br />

vero e proprio oggetto di design. Le linee<br />

sono moderne e la tecnologia utilizzata la<br />

rende estremamente performante. Visibilità<br />

massima, garantita dallo schermo sferico<br />

di grandi dimensioni e alta traspirabilità<br />

grazie ai doppi fori di ventilazione. Ai lati<br />

del frame 2 “chele” pivotanti la rendono<br />

perfettamente compatibile con l’uso di<br />

qualsiasi casco. L’appoggio facciale è in<br />

morbido velluto, e la banda elastica ha la<br />

doppia regolazione. Le lenti sono doppie,<br />

in policarbonato, anti uv, anti shock nella<br />

versione fotocromatica, specchiata e polarizzante.<br />

Aggiornata nei colori più di moda<br />

per la prossima stagione (come il blu mat,<br />

bianca e fucsia, per esempio) e in una<br />

versione total cromo molto avveniristica.<br />

Team è il Guanto utilizzato del Level<br />

Pro Team, dal design unico e dallo stile<br />

inimitabile. Modello esclusivo dal fit rivoluzionario,<br />

particolarmente resistente all’uso<br />

intenso; adatto alle diverse situazioni di<br />

utilizzo dei riders più esigenti. È un guanto<br />

capace di offrire il meglio della performance<br />

sia nei park che nei pipe grazie<br />

all’innovativa tecnologia Impact System<br />

con shock absorber a supporto del polso,<br />

ma anche in pista e nel freeride. Il guanto<br />

garantisce il massimo calore per merito<br />

dell’imbottitura in materiale isolante e dalla<br />

membrana Membra-Therm Plus, inserita<br />

tra la fodera e il rivestimento esterno, che<br />

lo rende completamente impermeabile<br />

all’acqua. Disponibile anche nella versione<br />

muffola.<br />

Direttamente dalla California<br />

La californiana Soundescapes, fondata da Aaron Phillips, ha inventato e brevettato il<br />

primo sistema audio integrato per lo sport. Si tratta di cappellini e fasce che integrano al<br />

loro interno un sistema audio di altissima qualità, per praticare sport ascoltando la propria<br />

musica preferita senza indossare gli scomodi auricolari o le ingombranti cuffie. i360<br />

risolve tutti i problemi con un sistema audio integrato che prevede una taschina trasparente<br />

provvista di spinetta cuffie per l’Ipod e degli speciali altoparlanti ultra piatti inseriti<br />

nel tessuto. La qualità audio è strabiliante, e l’effetto di praticare sport liberamente, senza<br />

alcun impedimento, è decisamente da<br />

provare. Inoltre, con i360 non ci si isola<br />

e si percepisce sempre ciò che accade<br />

intorno, pur senza pregiudicare l’alta<br />

qualità dell’ascolto. In Polar fleece nero<br />

per l’inverno (95% Polyester/5% Polyurethane<br />

Polar Fleece) e in cotone bianco<br />

o nero per l’estate (94% Cotton/6%<br />

Polyurethane Interlock Knit), con nuovi<br />

modelli e colori in arrivo verso la fine<br />

dell’estate. Distribuito da Mr. Seven.<br />

72<br />

MR. SEVEN<br />

Tel. 0471 284 274<br />

info@misterseven.it


Divertimento e fitness<br />

all’aria aperta<br />

Chi ama l’attività fisica all’aria aperta<br />

non mancherà di essere interessato alle<br />

proposte di Garlando: tabelloni da basket,<br />

trampolini e porte per il gioco del calcio. 7<br />

modelli di tabelloni da basket soddisfano<br />

le esigenze dei bambini (altezza ridotta o<br />

regolabile) e degli adulti (prodotti semiprofessionali<br />

e professionali). Permettono<br />

di tenersi in forma praticando una attività<br />

aerobica i trampolini Garlando, cinque modelli<br />

per l’esterno e quattro per l’interno,<br />

completi di accessori. Le porte da calcio<br />

prevedono modelli con bersagli o con parete<br />

a rimbalzo per allenarsi anche da soli<br />

e un modello regolamentare per il gioco<br />

del calcetto. La linea Stiga per il badminton,<br />

distribuita da Garlando, si compone<br />

di racchette e accessori per godersi la<br />

vita all’aria aperta praticando uno sport tra<br />

i più attuali. Per info e nominativi agenti:<br />

Massimo Rapetti.<br />

GARLANDO<br />

Tel. 0143 318 500<br />

sport@garlando.it<br />

Precisione e controllo<br />

Un look ricercato<br />

Orlando è la maglia lady girocollo<br />

altamente tecnica costruita impiegando<br />

diversi tessuti dotati di tramature differenziate<br />

per favorire un’eccezionale traspirazione,<br />

e una rapida asciugatura in funzione<br />

delle diverse zone del busto dell’atleta. Si<br />

segnalano gli inserti dal design ergonomico<br />

in materiale elastico con effetto silver<br />

per seguire perfettamente la silhouette;<br />

le cuciture super-piatte anti-frizione per<br />

garantire comfort e vestibilità elevati e le<br />

stampe hi-visibility in materiale rifrangente<br />

per proteggere la runner in condizioni di<br />

scarsa visibilità. Disponibile nelle taglie<br />

dalla XS alla XL.<br />

MICO SPORT<br />

Tel. 030 2003 211<br />

info@mico.it<br />

Giacca più gilet<br />

Nuove licenze in arrivo<br />

Importanti novità proposte da Marini<br />

Silvano per la prossima stagione A/I<br />

<strong>2010</strong>-11: nuove licenze ed altri accessori<br />

vanno infatti ad ampliare e arricchire la già<br />

ben nutrita gamma di prodotti da bambino<br />

che l’azienda marchigiana propone e<br />

distribuisce. Ai numerosi brand in licenza,<br />

come quelli di Walt Disney, Warner Bros.,<br />

Marvel ed altri, si vanno ad aggiungere<br />

nuovi nomi, sempre appartenenti<br />

al mondo dei cartoni e dei fumetti<br />

più amati dai piccoli:<br />

l’anime Akubi Girl, la buffa<br />

rana verde Keroppi, la<br />

bella ragazzina Kilari, il<br />

gattino Angel Cat Sugar.<br />

E poi Coca Cola, per ragazzi<br />

e teen-agers, e Tutti<br />

Cuti, di cui oltre alla licenza<br />

per i cappelli, la ditta distribuisce<br />

anche nuovi simpatici<br />

accessori, con borsette,<br />

astucci, penne e articoli<br />

da cartoleria, personalizzati<br />

con la simpatica<br />

protagonista. Per la stagione<br />

P/E <strong>2010</strong> invece, il<br />

marchio che ha avuto maggior<br />

successo è stato indubbiamente<br />

Ben 10, brand in<br />

esclusiva dell’azienda,<br />

che è stata invasa di<br />

richieste e ordini per<br />

questo marchio<br />

che sembra essere<br />

molto apprezzato<br />

dai più piccoli.<br />

MARINI SILVANO<br />

Tel. 073 47 60 437<br />

info@marinisilvano.com<br />

Più leggero che mai, il nuovo Helix è l’ultimissimo e super<br />

leggero scarpone a 3 leve che scia come un 4 leve. Un attrezzo<br />

che eccelle nello ski touring classico, ideale per gli scialpinisti<br />

amanti della velocità ed estremamente attenti alla leggerezza,<br />

ma che tuttavia richiedono precisione e controllo sui loro<br />

nuovi sci da touring, più larghi rispetto al passato.<br />

L’inserto flex a multi-iniezione di Helix è specifico<br />

per il touring e lo scrambling, mentre il gambetto<br />

e lo scafo High Overlap avvolgono fermamente<br />

il piede e la gamba. L’inserto High Overlap<br />

garantisce un contatto anteriore e un controllo<br />

della sciata paragonabili a uno scarpone a 4 leve.<br />

Compatibile con il sistema Tech o UNI. Nella<br />

versione uomo, Helix è disponibile in due versioni:<br />

con la nuova scarpetta leggera Pad-Lock Plus o<br />

G-Fit Plus, mentre nella versione femminile<br />

viene proposto con le scarpette specifiche<br />

da donna Pad-Lock Plus W o G-Fit<br />

Plus W.<br />

GARMONT<br />

Tel. 0423 8726<br />

info@garmont.com<br />

Il top di gamma della nuova collezione<br />

AI 2011 di Peak Performance<br />

si chiama Supreme Pro Jacket. Si<br />

contraddistingue per il fitting decisamente<br />

femminile, che segue la<br />

linea del corpo e dettagli luxury.<br />

Grande comfort e libertà di<br />

movimento grazie alle proprietà<br />

4-way-stretch. La giacca è<br />

dotata di un pratico e caldo<br />

gilet in piuma staccabile con<br />

due tasche laterali, imbottitura<br />

in PrimaLoft, cappuccio<br />

staccabile, tasche interne<br />

zippate, taschina porta<br />

skipass sul braccio. E<br />

inoltre: gomiti preformati,<br />

ventilazione sulla schiena,<br />

cuciture termosaldate.<br />

73


NOVITà PRODOTTO<br />

Meno energia, più potere<br />

Il <strong>2010</strong> si annuncia come l’anno<br />

della svolta: elevate performance<br />

tecniche, sempre più all’avanguardia, si<br />

uniscono a grafiche di grande impatto<br />

visivo per soddisfare uno sciatore moderno,<br />

a cui piace osare dentro e fuori<br />

le piste. Dai graffiti delle grandi metropoli<br />

e dallo stile delle tribù dei giovani<br />

di tutto il mondo arrivano a calcare la<br />

neve il blu, il turchese, il fucsia, il verde<br />

acido, il viola; per la prima volta grazie<br />

a Nordica fanno mostra di sé ai piedi<br />

di atleti e maestri di sci, nei fuori pista<br />

ma anche tra i cancelletti di partenza<br />

delle gare di Coppa del Mondo. Per<br />

quanto riguarda la tecnologia, il nuovo<br />

Dobermann Spitfire EDT si avvale della<br />

tecnologia EDT (Efficent Dynamic Tecnology)<br />

che assicura una maggior flessibilità,<br />

una stabilità e una precisione<br />

da World Cup. Questa geniale innovazione,<br />

sviluppata in collaborazione con<br />

il dipartimento di Ingegneria Meccanica<br />

dell’Università di Padova, permette allo<br />

sciatore di risparmiare una notevole<br />

quantità di energia incrementando<br />

nello stesso tempo la potenza. Questa<br />

innovazione, inizialmente applicata agli<br />

scarponi, è stata utilizzata nel nuovo<br />

sci per prestazioni più efficienti. Una<br />

speciale lega in carbonio inserita nello<br />

sci e bloccata in 4 punti di aggancio<br />

consente una maggiore flessibilità,<br />

una più penetrante azione in entrata di<br />

curva e una stabilità imbattibile in ogni<br />

situazione, anche la più estrema.<br />

NORDICA<br />

Tel. 0422 7285<br />

nordica.info@nordica.com<br />

+OSSIGENO +RECUPERO<br />

+ENERGIA<br />

Oxi Jet è la linea di prodotti che Mico<br />

ha ideato per stimolare la circolazione<br />

venosa e linfatica durante lo svolgimento<br />

della pratica sportiva ed agire come<br />

bendaggio neuro muscolare per prevenire<br />

stress e traumi dell’apparato muscolotendineo.<br />

Grazie all’utilizzo di filati speciali<br />

e di tecnologie produttive di ultima<br />

generazione, la tensione della maglia<br />

durante la fase di tessitura viene regolata<br />

in modo progressivo partendo dalla zona<br />

piede-caviglia, passando per la zona del<br />

tendine d’Achille, salendo fino al polpaccio.<br />

Il prodotto così ottenuto, indossato<br />

durante l’esercizio dell’attività sportiva,<br />

provoca una stimolazione costante di un<br />

micro-massaggio<br />

(che avviene<br />

attraverso la<br />

micro-pressione<br />

della<br />

maglia sulla<br />

gamba e, di<br />

conseguenza,<br />

sul sistema venoso<br />

sottostante), migliorando<br />

così il ritorno<br />

della circolazione verso<br />

il cuore e velocizzando lo<br />

smaltimento dei prodotti<br />

congestionanti. La calza è<br />

disponibile anche in versione<br />

al polpaccio, nei colori<br />

bianco-nero.<br />

MICO SPORT<br />

Tel. 030 2003 211<br />

info@mico.it<br />

Dedicato ai professionisti<br />

Cougar è la nuova linea Dolomite<br />

dalla calzata avvolgente e precisa che<br />

garantisce un’ottima tenuta in discesa. Il<br />

sistema DAS segna una svolta nel mondo<br />

dell’outdoor: da oggi i professionisti potranno<br />

affrontare ogni sfida nella massima<br />

sicurezza senza rinunciare al comfort.<br />

Fiore all’occhiello della nuova collezione<br />

Dolomite, questo modello è dotato di una<br />

suola in Vibram e del sistema Dolomite<br />

Anatomic System: la sicurezza si sposa<br />

con il benessere del piede. L’allacciatura<br />

è nascosta con blocca-laccio a scomparsa.<br />

La ghetta elasticizzata, che consente<br />

il perfetto avvolgimento del piede, e il<br />

collarino soffietto sono soluzioni innovative<br />

per il comfort di tutto il corpo. La suola<br />

ramponabile è dotata di un rampone automatico,<br />

mentre l’intersuola insole board è<br />

in carbonio.<br />

DOLOMITE DIVISIONE TECNICA<br />

Tel. 0422 88 41<br />

info@dolomite.it<br />

74<br />

Eccezionalmente traspiranti<br />

La collezione di tessuti sportivi del Maglificio Ripa comprende<br />

le reti e i traforati sportivi, prodotti in poliestere Coolmax, in Polipropilene<br />

e in Nylon espressamente per confezionare sottomaglie<br />

per il ciclismo e il running.<br />

Questi prodotti<br />

favoriscono l’eliminazione<br />

del sudore ed<br />

eliminano il fastidioso<br />

effetto che possono<br />

avere le maglie in poliestere<br />

a contatto con<br />

la pelle. Nell’immagine,<br />

la rete RT908, finezza<br />

28 in Polipropilene,<br />

bianco ottico, adottata<br />

da CH3, nel settore del<br />

ciclo/agonismo.<br />

MAGLIFICIO RIPA<br />

Tel. 037 3980 090<br />

info@maglificioripa.it<br />

Estrema cura dei dettagli<br />

Il restyling di AtmoZero, lo storico marchio Ande dedicato<br />

all’abbigliamento sci, vuole coniugare al suo interno freschezza,<br />

semplicità di utilizzo ed immediatezza nella comprensione<br />

delle perfomance dei<br />

suoi prodotti. Silver Star<br />

è la giacca doppia in<br />

tessuto stretch 2 strati,<br />

con interno staccabile<br />

in softshell, completa di<br />

taschina porta skipass,<br />

polsi regolabili, guanto in<br />

lycra, coulisse di regolazione<br />

fondo, cappuccio<br />

a doppia regolazione<br />

staccabile, tasche multifunzione<br />

interne, ghetta<br />

antineve staccabile.<br />

Colonna d’acqua: 5000<br />

mm, traspirabilità: 5000<br />

icone.


PROWINTER<br />

10 A FIERA INTERNAZIONALE DEL NOLEGGIO<br />

E DEI SERVIZI PER GLI SPORT INVERNALI<br />

BOLZANO, ITALIA | 13 - 15 APRILE <strong>2010</strong><br />

13 + 14/04 | ORE 9,00 - 17,00<br />

15/04 | ORE 9,00 - 16,00<br />

<strong>2010</strong><br />

plus<br />

ALPITEC<br />

<strong>2010</strong><br />

7 A FIERA INTERNAZIONALE<br />

SPECIALIZZATA PER LA TECNO-<br />

LOGIA ALPINA ED INVERNALE<br />

ESPOSITORI E VISITATORI DA<br />

32 nazioni<br />

UNICA FIERA<br />

B to B DEDICATA AI<br />

Servizi negli<br />

sport invernali<br />

PUNTO D’INCONTRO TRA<br />

l’Italia e le<br />

regioni Alpine<br />

APPUNTAMENTO AD<br />

<strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong><br />

www.prowinter.it<br />

SPONSOR + PARTNER


NOVITà PRODOTTO<br />

76<br />

A 3 strati per lui e per lei<br />

Il Free Ski Mountaineering è particolarmente<br />

esigente nei confronti delle<br />

giacche, che devono mantenere l’atleta<br />

asciutto e caldo e proteggerlo da<br />

vento e intemperie, su neve e su<br />

ghiaccio. Criteri altrettanto importanti<br />

sono il comfort, la libertà di<br />

movimento e l‘ingombro. Tutti<br />

requisiti che la giacca Albonaska<br />

in Powertex a 3 strati soddisfa.<br />

Ulteriori vantaggi sono<br />

rappresentati dal cappuccio<br />

con fissaggio monomano, le<br />

zip impermeabili, il comparto<br />

speciale per ricetrasmittente<br />

e lettore mp3, la<br />

ghetta antineve elastica<br />

con zip Jacket-to-Pant che<br />

permette di unire tramite<br />

una comoda zip la giacca<br />

Albonaska ai pantaloni<br />

Skeena e la termoregolazione<br />

flessibile grazie all’ampia ventilazione sottomanica. Inoltre, il taglio e il materiale<br />

scelti per le giacche e i gilet da Free Ski Mountaineering permettono di indossare una<br />

protezione per la schiena o per tutto il busto, senza dover rinunciare al comfort e alla<br />

libertà di movimento. Salewa è distribuito da OberAlp.<br />

ACERBIS ITALIA<br />

Tel. 035 773 577<br />

infosport@acerbis.it<br />

Appoggio supportato<br />

Ergologic fit è una tecnologia superiore che utilizza un design<br />

mono-sock regolabile ed adattabile all’avampiede. La tomaia si<br />

sovrappone alla calza interna e avvolge il mesopiede proteggendo<br />

e supportando l’appoggio. Questo design massimizza<br />

l’adattabilità e la calzata per diverse forme di piede,<br />

creando una sensazione confortevole e armoniosa<br />

sul collo del piede, nella zona di flessione<br />

e sulle dita. La RC-2x è una scarpa da<br />

allenamento ben ammortizzata, ideale per gli<br />

atleti con appoggio sul tallone con pronazione<br />

da neutra a moderata. L’ergologic fit upper<br />

avvolge in modo confortevole l’avampiede e offre<br />

un eccellente supporto al mesopiede e al tallone.<br />

Scott è un marchio distribuito da Acerbis.<br />

Ottimi materiali per un’ottima performance<br />

Il segmento dello sci alpino del nuovo<br />

catalogo Zanier presenta come sempre<br />

un’ampia varietà. Dal punto di vista<br />

estetico, i classici modelli da sci alpino<br />

si distinguono dai più moderni guanti<br />

per freeride. Gerlos.gtx è realizzato con<br />

membrana in Gore-Tex, pelle di capra,<br />

4-way-stretch materiale per un’estrema<br />

comodità, neoprene, palmo con Amara<br />

con print, leash, imbottitura Loft per un ottimo<br />

isolamento. Disponibile nelle misure<br />

uomo dalla s alla xxl.<br />

ZANIER SPORT GMBH<br />

Tel. +43 4852 658 180<br />

info@zanier.com<br />

Il top di gamma<br />

Dance è il modello Risport concepito<br />

per la danza, elegante nel design, con<br />

linguetta termoformata decorata e ricamo<br />

laterale che caratterizza tutto il top di gamma<br />

Risport. Il profilo posteriore abbassato<br />

e imbottito garantisce un miglior comfort e<br />

una migliore flessione della gamba. Anche<br />

in questo caso la fodera interna è in microfibra<br />

Lorica per una migliore resistenza<br />

e una migliore traspirazione.<br />

RISPORT<br />

ROSSIGNOL LANGE<br />

Tel. 0423 616 611<br />

info@risport.it<br />

Sovrapposizioni di colore<br />

e texture cangianti<br />

Must della sezione Sport della collezione<br />

AI <strong>2010</strong>/2011 di Conte of Florence<br />

è il colore: dal verde al viola al fucsia. Forti<br />

e vitaminici, sono accentuati nelle loro<br />

sfumature dalle texture cangianti dei tessuti.<br />

I capi, creati per lo sport attivo, sono<br />

utilizzabili anche per le occasioni più glam.<br />

Infine, un tocco vintage per i capi più<br />

sportivi: maglie in lana calda e morbida,<br />

dai grossi filati e dalle vestibilità avvolgenti,<br />

sono caratterizzate da profili e tiretti in<br />

pelle e da stemmi che ricordano le divise<br />

dei maestri di sci e i colorati anni ottanta.<br />

I micropile tecnici, le felpe mescolate al<br />

nylon, il marchio realizzato con i<br />

classici colori dell’azienda,<br />

come il blu e il rosso,<br />

riportano alla<br />

mente la storicità<br />

del marchio.<br />

Nell’immagine<br />

una felpa<br />

donna in pile<br />

con cappuccio<br />

e stampe<br />

in rilevo.<br />

Disponibile<br />

in diverse<br />

varianti<br />

colore.<br />

Taglie<br />

S-XL.


Perfetto ancoraggio<br />

del piede<br />

Nulla è lasciato al caso<br />

Una miniera di prodotti<br />

per i rivenditori italiani<br />

A-Spin è il nuovo stivale dalla calzata<br />

elastica studiato e testato dagli esperti<br />

del marchio per migliorare le prestazioni<br />

in barca. Realizzato su fondo A-Clima, è<br />

dotato di battistrada in gomma Vibram e<br />

mescola nautica in grado di garantire un<br />

eccellente grip su asciutto e bagnato. La<br />

tomaia ha un’innovativa costruzione che<br />

comprende una scarpetta interna traspirante,<br />

in grado di mantenere il piede caldo<br />

grazie al sistema Primaloft (una combinazione<br />

di fibre ultra sottili che assicurano<br />

isolamento dal freddo), e una membrana<br />

Outdry in 3d water resistant<br />

applicata sull’esterno che offre una<br />

maggiore leggerezza. Entrambe<br />

sono provviste di<br />

allacciatura per il<br />

perfetto ancoraggio<br />

del piede, in particolare<br />

quella ‘long life’<br />

scorrevole sul collo<br />

del piede aumenta la<br />

stabilità, così come la<br />

ghetta esterna con rinforzo<br />

alla base. Il sottopiede<br />

infine è estraibile<br />

e in feltro con rifiniture<br />

in sintetico. Lizard<br />

è distribuito da<br />

Aicad.<br />

Una protezione ottimale<br />

Il collo alto di Chrono Jacket Vist è<br />

avvolgente è rifinito in morbido pile, il cappuccio<br />

invisibile è nascosto all’interno del<br />

collare esterno. La giacca full zip è rifinita<br />

con dettagli funzionali quali zip aerazioni<br />

laterali, ghetta neve con stampa Super<br />

Front con chiusura con velcro, polsino in<br />

Lycra e stringipolso con regolazione easyadjust.<br />

Estremamente comode le tasche:<br />

laterali, interne ed esterne superiori,<br />

portaskipass con portacrema incorporato<br />

multi-media pocket con passafilo e multiuso<br />

posteriore oltre al gancio per chiavi.<br />

Colori: black, white, cherry lemon e ocean.<br />

Le nuova linea maschere della Cairn è stata studiata per venire incontro alle necessità<br />

di tutti. Dallo sciatore o snowbordista occasionale, fino a quello più esperto e professionale,<br />

chiunque potrà trovare la maschera<br />

a lui più idonea potendo contare<br />

su una vastissima gamma di modelli dai<br />

colori e disegni grintosi e alla moda che<br />

sono anche abbinabili per fantasia alla<br />

loro linea di caschi. Ci sono sia modelli<br />

da adulto che da bambino e ragazzo,<br />

e per ciascuno si ha la possibilità di<br />

scegliere tra diversi tipi di lenti secondo<br />

le proprie esigenze al fine di ottenere<br />

una protezione UV ottimale. Quest’anno<br />

sono state inserite in collezione anche<br />

due nuovi tipi di lente: fotocromatica e<br />

polarizzante. la prima cambia colore a<br />

seconda della, luminosità, la seconda<br />

toglie i riflessi della neve.<br />

È ora disponibile<br />

il catalogo<br />

completo per il<br />

tennis tavolo Stiga<br />

by Garlando. Tra<br />

le proposte, una<br />

selezione di 20<br />

inedite racchette di<br />

pregio, realizzate<br />

con le più avanzate<br />

tecnologie elaborate<br />

della casa<br />

svedese: Crystal,<br />

NCT, Light Balsa<br />

Weight, TUBE,<br />

WRB e ACS. Si<br />

segnala in particolare la linea Attitude: 4<br />

modelli da 2 stelle a 5 stelle, approvati<br />

ITTF, con fascia da polso in colori assortiti<br />

e profilo di ricambio. In catalogo anche custodie<br />

per racchette, palline, reti, tendirete<br />

e detergenti. La scelta dei tavoli da ping<br />

pong tiene conto delle esigenze di una<br />

vasta clientela, con articoli per la famiglia<br />

e per le collettività, per la casa e per l’aria<br />

aperta. Per info e nominativi agenti contattare<br />

Massimo Rapetti in azienda.<br />

GARLANDO<br />

Tel. 0143 318 500<br />

stiga@garlando.it<br />

Campioni si cresce<br />

Astaga prosegue la consolidata<br />

collaborazione tecnica con 3M, fornitore<br />

dei materiali, atossici e anallergici, e con<br />

una novità: la collaborazione con Alberto<br />

Limatore, già campione del mondo e<br />

campione italiano in carica di bike trial.<br />

Ma non è necessario essere campioni<br />

per indossare con piacere Cool-T. Anche<br />

per le signore con sindrome da climaterio<br />

o per chiunque soffra il caldo, Cool-T<br />

costituisce un valido aiuto. Disponibile in<br />

confezione singola o doppia.<br />

ASTAGA COMMUNICATION<br />

TEL. 0365 32 281<br />

cool-t@astaga.it<br />

THE CLAUNET<br />

Tel. 0125 809 093<br />

info@theclaunet.com<br />

77


NOVITà PRODOTTO<br />

Una CLASSE TUTTA ITALIANA<br />

Da anni Northwave propone scarpe ricche di contenuti tecnologici<br />

per aumentare sempre le performances dei suoi prodotti in un contesto<br />

in continua evoluzione. I gioielli della collezione 2011 sono il frutto di<br />

una ricerca costante a contatto con testatori e riders professionisti per<br />

migliorare tecnicamente materiali, calzata, costruzione alla ricerca della<br />

prestazione perfetta. L’ufficio design e prodotto completa l’opera con<br />

un’attenta analisi di colori e tendenze che detteranno legge sul mercato<br />

conferendo una personalità distintiva ad ogni creazione, secondo un<br />

gusto e una classe italiana destinata a diventare globale. T-Track ha un<br />

guscio esterno ad elevato sostegno con la brevettata tecnologia<br />

T-Track. È caratterizzato da uno speciale design senza pannelli<br />

laterali, per fornire un comfort istantaneo, fantastica avvolgenza<br />

e tenuta del piede. Questo scarpone all-mountain è<br />

destinato ai rider di livello avanzato che vogliono qualcosa di<br />

tecnico, prestazioni elevate e il sapore del futuro.<br />

Un nuovo modo di allenarsi<br />

Cor Sport rinnova la linea fitness con<br />

questa nuova elipticall. Questa macchina è<br />

ideale per ritrovare la forma, proteggendo le<br />

articolazioni da pericolosi microtraumi, e gode<br />

della consueta garanzia risparmio dei prodotti<br />

a catalogo.<br />

Nuova collezione, nuovi<br />

motivi, nuovi accessori<br />

L’asse stilistico delle nuove creazioni<br />

Spaziale Splendy per il <strong>2010</strong> si muove su<br />

tre pilastri: la Sport Collection, la Pacific<br />

Collection e la Africa Collection, integrata<br />

con la Coloured Africa, un’estensione che<br />

richiama il motivo animalier. Per queste<br />

ultime due collezioni l’articolazione delle<br />

varie linee si muove secondo uno stretto<br />

concetto di coordinazione tra il telo da<br />

spiaggia a stampa fotografica e l’accappatoio<br />

proposto con i profili o le maniche<br />

coordinate allo stesso disegno. All’interno<br />

della Pacific Collection si aggiungono poi<br />

nuovi accessori come una capace borsa<br />

mare, realizzata con la stessa microfibra e<br />

caratterizzata da ampie e pratiche tasche.<br />

La collezione quindi si presenta non più<br />

come un semplice aggregato di prodotti,<br />

ma come un sistema di complementi<br />

mare, perfetti anche per essere un originale<br />

regalo tessile.<br />

SPAZIALE SPLENDY<br />

Tel. 02 70 636 911<br />

marketing@spazialesplendy.com<br />

COR SPORT<br />

Tel. 0423 639 007<br />

info@corsport.com<br />

Elevati livelli di performance e resistenza<br />

Vibram XS Trek, presentata ad Ispo, è la mescola specifica per il trekking. Il grip è<br />

una necessita primaria, dal trekking duro al multisport. La mescola, accoppiata ad un<br />

design con grande superficie di contatto suola-terreno, consente di ottimizzare trazione e<br />

grip a seconda delle esigenze. Se utilizzata, invece, con bassi spessori, permette un’eccezionale<br />

percezione del terreno: l’informazione che si ricava su grip e geometria del<br />

terreno, consente di prevenire efficacemente scivolate e cadute e di ottenere facilmente<br />

il massimo delle performance possibili. Questa famiglia di mescole offre la possibilità<br />

di ottenere diversi livelli di durezza, la qual cosa consente un migliore compromesso tra<br />

performance e inalterabilità nel tempo. Vibram XS Trek funziona perfettamente in combinazione<br />

con materiali shock absorbing che aumentano il cushionning.<br />

Un traguardo importante<br />

78<br />

Con la collezione inverno <strong>2010</strong>/11il marchio McRoss supera il traguardo dei 50 anni<br />

di presenza nel mercato italiano. La storia del marchio McRoss inizia nel 1960 con l’abbigliamento<br />

da sci, e ad ogni stagione si rinnova la ricerca per nuove soluzioni sempre più<br />

performanti e aderenti alle richieste del mercato. Questa giacca da uomo si distingue<br />

per l’inserimento di un tessuto elasticizzato nel fianco e nel sottomanica, atto a<br />

lasciare libero il movimento rimanendo aderente al corpo; la diversa cromia<br />

tra il tessuto opaco elasticizzato e il tessuto armaturato rende il capo<br />

particolare. L’utilizzo di materiali tecnici e traspiranti assieme alle<br />

lavorazione di ultima generazione come termonastrature, tagli<br />

laser e termofusioni rendono il capo adatto all’utilizzo più<br />

estremo.<br />

ELVIANA SPORTSWEAR<br />

Tel. 0423 602 642<br />

info@mc-ross.com


Tre elementi<br />

sono meglio di due<br />

Tecnica rivoluziona il concetto tradizionale<br />

secondo il quale uno scarpone<br />

è costituito da due soli elementi (scafo<br />

esterno e scarpetta interna) introducendo<br />

un terzo, innovativo elemento: AirShell<br />

System. Posizionato tra lo scafo e la<br />

scarpetta, AirShell consente di personalizzare<br />

direttamente il fitting dello scarpone,<br />

dove si desidera, quando si vuole, in pochi<br />

secondi e semplicemente con la pressione<br />

di un dito. Posizionato tra la scarpetta<br />

e lo scafo, è costituito da due strutture<br />

gonfiabili indipendenti. Una struttura regola<br />

il fit nell’area del tallone, mentre l’altra<br />

nell’avampiede. Entrambe, gonfiandosi,<br />

migliorano la protezione e l’isolamento termico<br />

del piede. AirShell, frutto del lavoro<br />

dei tecnici e del Team Tecnica, ha vinto<br />

l’Ispo European Ski Award come Miglior<br />

scarpone dell’anno.<br />

GRUPPO TECNICA<br />

Tel. 0422 88 41<br />

info@tecnica.it<br />

Asseconda i movimenti della colonna vertebrale<br />

I paraschiena Spine Jacket Kid sono fabbricati<br />

al 100% in Italia con materiali pregiati, speciali<br />

(membrana ad effetto “cuscinetto d’aria” per zona<br />

a contatto con il corpo) e progettati per proteggere<br />

la zona schiena-scapole del bambino dagli urti<br />

e per garantire un ottimo supporto renale. Realizzati<br />

con materiali plastici ad alta tecnologia, che<br />

si deformano ma non scheggiano, e con gomme<br />

a sistema di cellule a memoria e bassa resilienza,<br />

che garantiscono un elevato potere antishock. Le<br />

scocche sono congiunte da un sistema lamellare<br />

che garantisce la distribuzione del colpo in tutta<br />

la superficie della protezione. Spine Jacket Kid<br />

dispone del sistema Anti-Torsion, che limita la<br />

torsione prona. Il gilet è realizzato con pregiato<br />

Zandonà<br />

tessuto a rete a nido d’ape traspirante ed estremamente<br />

elastico per un’adesione perfetta alle<br />

Tel. 0423 569 135<br />

info@zandona.net<br />

linee del corpo. Raggiunge il Liv.1 di performance<br />

secondo la normativa EN1621-2/03. Disponibile in versione<br />

Special Graphics con grafiche Flowers e Cannibal.<br />

Innovazioni in arrivo<br />

Dopo gli ottimi risultati ottenuti nella<br />

precedente stagione invernale, Cacao si<br />

ripresenta sul mercato dello sci da bambino<br />

con una collezione ancora più varia<br />

e divertente. Sono stati sviluppati i temi<br />

tecnici con inserimenti di nuovi modelli<br />

con tessuti elasticizzati, sono state ampliate<br />

le proposte delle fantasie per andare<br />

incontro alle sempre maggiori richieste del<br />

mondo snowboard, e soprattutto l’azienda<br />

ha concentrato molto la sua attenzione<br />

sulla creazione di un campionario da bambina<br />

innovativo: strass applicate ai capi,<br />

stampe, nuovi tessuti e colori, sono solo<br />

alcune delle novità proposte.<br />

IDEA<br />

Tel. 0423 3097 - info@ideakids.it<br />

La giacca delle Dolomiti<br />

Windstopper Jacketrpos è stata<br />

studiata e testata sulle Dolomiti durante la<br />

stagione invernale. Realizzata in tessuto<br />

Windstopper Pursuit SoftShell dove è<br />

richiesta maggior protezione, e in Windstopper<br />

Stretch elastico per garantire<br />

massima libertà di movimento. Le spalle<br />

sono protette da un rivestitimento<br />

antiabrasione in stampa ceramica<br />

di Eschler che le rende molto<br />

resistenti allo sfregamento<br />

causato dalle<br />

lamine degli sci o dallo<br />

zaino. Zip anteriori<br />

con doppio cursore,<br />

tasca con zip zona<br />

petto, polsini interni,<br />

coulisse interno<br />

tasca per regolare la<br />

vestibilità, rifrangenti<br />

posteriori, inserti<br />

al collo antipilling.<br />

Distribuito da Manifattura<br />

Valcismon.<br />

Mantiene asciutto<br />

lo strato isolante<br />

I laminati Gore-Tex Pro Shell sono<br />

realizzati con materiali estremamente<br />

resistenti, essenziali per i freerider che,<br />

per raggiungere il pendio perfetto, devono<br />

calarsi lungo le rocce con pesanti zaini<br />

in spalla. L’eccellente traspirabilità attiva<br />

di questo materiale aiuta a mantenere la<br />

temperatura corporea entro valori ottimali,<br />

anche in condizioni di elevata<br />

sudorazione. Il tessuto è,<br />

inoltre, leggero come una<br />

piuma e, una volta ripiegato,<br />

occupa pochissimo<br />

spazio perciò può<br />

essere comodamente<br />

riposto durante le<br />

salite più lunghe.<br />

Ma poiché anche<br />

l’occhio vuole<br />

la sua parte,<br />

questi eccellenti<br />

prodotti tecnici<br />

sono progettati<br />

per soddisfare<br />

anche le preferenze<br />

di stile di<br />

questo target di<br />

sportivi. L’attenzione<br />

al design<br />

per capi à la<br />

mode è un aspetto distintivo delle nuove<br />

giacche e pantaloni in membrana Gore<br />

che molte aziende, tra cui Wild Roses,<br />

hanno adottato.<br />

79


NOVITà PRODOTTO<br />

La poltrona divertente<br />

Alle linee griffate con i marchi ufficiali<br />

delle maggiori squadre italiane, dedicate<br />

da Forma ai tifosi di calcio, vanno ora ad<br />

aggiungersi le poltrone gonfiabili dell’Inter,<br />

del Milan e della Juventus. Comode<br />

e divertenti, possono essere utilizzate in<br />

giardino, in spiaggia, in campeggio. Si<br />

gonfiano facilmente con una pompa per<br />

canotti, e misurano da gonfie 107x113x70<br />

cm. Sono confezionate in scatola litografata.<br />

FORMA<br />

Tel. 0332 608 011<br />

info@formasport.it<br />

Gli sci al sicuro<br />

SER-MEC<br />

Tel. 0542 90 233<br />

info@ski-line.net<br />

Studiate per l’abbinamento<br />

Fashion E performance<br />

Angel & Devil Hello Kitty è un guanto<br />

di forte appeal e tecnicità, accattivante e<br />

unico nel suo genere. Il brand lo dedica<br />

naturalmente a tutte le ragazze, skier e<br />

snowboarder. La Membra-Therm Plus,<br />

inserita tra la fodera e il rivestimento esterno,<br />

lo rende completamente impermeabile<br />

all’acqua, garantendo così un totale isolamento.<br />

Da segnalare inoltre il palmo in pelle<br />

con disegno laserato, il dorso in tessuto<br />

Cordura con disegno printato, la tight fit,<br />

la short cuff, la chiusura con cinturino in<br />

velcro. Disponibile nelle taglie dalla 6 alla<br />

8,5 (XXS-ML). Distribuito da Vich Italia.<br />

VICH ITALIA<br />

TEL. 035 4596 078<br />

info@vichitalia.com<br />

Safety ski nasce per soddisfare coloro<br />

che desiderano fornire un servizio di<br />

sicurezza alla propria clientela contro il<br />

furto degli sci durante le pause in baita e<br />

in altre zone di sosta, oppure garantire la<br />

custodia nel deposito dell’albergo. Tutto<br />

questo può essere gestito a pagamento<br />

(1 euro): inserendo la moneta, il box viene<br />

chiuso e rilascia una chiave al cliente. è<br />

disponibile anche la versione non a pagamento<br />

(indicata per alberghi). è possibile<br />

l’applicazione di un software che controlla<br />

gli incassi tramite sms, applicazione di<br />

web cam e microfono.<br />

Ingombri ridotti al minimo<br />

per la nuova divisa<br />

Bailo è lieta di presentare<br />

la nuova divisa Nazionale<br />

AMSI, realizzata principalmente<br />

in Gore-Tex 2L, che garantisce<br />

impermeabilità superiore a mm<br />

20.000 colonna d’acqua su<br />

cm 2. Traspirazione passaggio<br />

di vapore superiore<br />

gr 5500 a m2 in 24 ore.<br />

L’obiettivo è ridurre al minimo<br />

gli ingombri, il peso e i<br />

punti che apportano rigidità,<br />

quindi l’assemblaggio<br />

avviene con le moderne<br />

tecniche di cucitura abbinata<br />

ad incollaggi tessili<br />

che permettono di evitare<br />

le impunture. Inoltre, per<br />

evitare il classico effetto<br />

palloncino, sono stati<br />

usati tre diversi materiali<br />

inseriti nei punti giusti che<br />

formano il telaio portante<br />

della struttura complessiva<br />

della giacca, mentre le<br />

coperture sono realizzate<br />

con tessuti accoppiati e<br />

incollati, così da risultare<br />

estremamente leggeri<br />

e piatti. Le applicazioni<br />

della bandiera e delle linee<br />

sono realizzate con nastri<br />

termosaldati con effetto<br />

rifrangente.<br />

A completare la divisa ci saranno<br />

due pantaloni modelli sci (con vestibilità e<br />

finitura classica o freeride), più un modello<br />

snowboard. La collezione è completata da:<br />

Mantella pioggia unisex, Softshell antivento<br />

Wind Stopper Gore e da un micropile<br />

sottogiacca a collo alto in tessuto Italiano<br />

microwaffel con trattamenti antimuffa e<br />

antiodore entrambi in versione sci e snowboard.<br />

Tutti i capi verranno realizzati anche<br />

con vestibilità donna.<br />

BAILO<br />

Tel. 0461 591 111<br />

info@bailo.com<br />

80<br />

Per la prossima stagione la linea caschi della Cairn offrirà una gamma ampliata di<br />

modelli rivestiti di materiali ABS colorati da diverse e spumeggianti fantasie. Questi nuovi<br />

caschi sono stati studiati attorno alla linea delle maschere Cairn, cosi da poter realizzare<br />

piacevoli abbinamenti. La Cairn si è anche impegnata oltre ad offrire una vasta scelta di<br />

modelli, a rendere i caschi jr molto più leggeri e confortevoli. Uno dei punti forti di questa<br />

linea è sicuramente il modello Apollo, quest’anno anche nella versione jr, che offre il<br />

massimo rapporto qualità prezzo sul mercato regalando ai noleggi l’offerta imperdibile di<br />

avere un casco omologato, con tanto di regolazione per l’aria e per le taglie ad un prezzo<br />

incredibile. Ciascun modello della Cairn è certificato e risponde perfettamente a tutte le<br />

norme di sicurezza.<br />

THE CLAUNET<br />

Tel. 0125 809 093<br />

info@theclaunet.com


Esattamente la cosa giusta<br />

Con la rettificatrice Race NC, la nuova improntatrice a<br />

controllo numerico, Wintersteiger conferma ancora una volta<br />

la sua leadership tecnologica nella preparazione di sci da gara.<br />

La macchina offre tutte le caratteristiche sia per lo sci alpino<br />

che per lo sci nordico. Per la sua superiorità tecnologica, la<br />

facilità nelle impostazioni e le sue dimensioni compatte, Race<br />

NC è una macchina irrinunciabile per i laboratori indipendenti<br />

specializzati nella preparazione di sci da gara. Per garantire<br />

un’altezza di lavoro costante, un controllo tramite raggio laser<br />

regola automaticamente l’altezza della mola in base all‘usura.<br />

Con la bilanciatura dinamica iniziale e successiva della mola direttamente<br />

sulla macchina, Wintersteiger compie un altro passo<br />

in direzione della precisione assoluta. Questo nuovo sistema assicura<br />

la rotazione della mola esente da qualsiasi vibrazione. La<br />

Race NC è la prima macchina dotata di regolazione automatica<br />

della pressione di lavorazione. Infatti misura a ciclo continuo<br />

la forza effettiva di lavorazionetra<br />

gli sci e la mola e la regola elettronicamente.<br />

Un sistema brevettato<br />

da Wintersteiger, che garantisce<br />

strutture uniformi e precise su tutta<br />

la lunghezza degli sci.<br />

Sulla neve, nel calore<br />

COLVET<br />

TEL. 0438 700 321<br />

info@colvet.it<br />

WINTERSTEIGER<br />

Tel. 0471 844 186<br />

info@wintersteiger.it<br />

PRODUZIONE EUROPEA<br />

Tutti i prodotti 4810 sono realizzati in Europa presso aziende<br />

di proprietà, che quindi sono gestite e controllate direttamente<br />

dalla famiglia Loda, proprietaria della Punto Azzurro. In termini di<br />

qualità, questo significa cura e attenzione meticolosa ai minimi<br />

dettagli.<br />

PUNTO AZZURRO<br />

4810 New Technical Spirit<br />

Tel. 0346 22 402<br />

info@4810nts.com


NOVITà PRODOTTO<br />

82<br />

Il lato leggero<br />

della performance<br />

Garmont ha analizzato le forze esercitate<br />

sullo scarpone in fase di scalata e in<br />

fase di sciata e ha alleggerito lo scarpone<br />

in tutti i punti possibili, rinforzando le zone<br />

sottoposte a maggiore sollecitazione per<br />

mantenerne la solidità. Ne è risultata una<br />

struttura esclusiva a forma di ragnatela,<br />

la Webframe di Garmont: un design che<br />

riduce lo scafo ai suoi elementi essenziali,<br />

pur mantenendo una struttura solida e<br />

ultraleggera. Masterlite, aerodinamico ed<br />

elegante, è uno degli scarponi da scialpinismo<br />

in assoluto più leggeri. Pensato per<br />

gli scialpinisti duri e puri che prediligono<br />

la leggerezza sia in touring che in discesa.<br />

Masterlite è robusto in fase di sciata e facile<br />

da usare. Lo scafo Webframe in Pebax<br />

è ridotto all’essenziale, in modo tale da<br />

ottenere una struttura solida e la massima<br />

leggerezza. L’allacciatura è semplice,<br />

funzionale e rapida. La suola è molleggiata<br />

quanto basta per trasmettere in avanti<br />

l’energia durante l’andatura. Il<br />

Power Strap e lo Spoiler opzionali<br />

sono inclusi nella<br />

confezione.<br />

GARMONT<br />

Tel. 0423 8726<br />

info@garmont.com<br />

Spazio alla termicità<br />

Il softshell 4810 nasce dall’esigenza di<br />

avere termicità laddove si è sempre avuto<br />

un capo prettamente tecnico. Il brand ha<br />

quindi creato una giacca che fosse molto<br />

elastica e che allo stesso tempo garantisse<br />

un’ottima<br />

coibentazione,<br />

l’applicazione<br />

del pelo sul<br />

cappuccio<br />

la rende<br />

accattivante<br />

anche per un<br />

utilizzo non<br />

esclusivamente<br />

sportivo.<br />

PUNTO AZZURRO<br />

4810 New Technical Spirit<br />

TEL. 0346 22 402<br />

info@4810nts.com<br />

Indistruttibile<br />

Fas Pendezza presenta il nuovo calciobalilla<br />

Tournament, studiato<br />

per chi pratica lo sport del<br />

calciobalilla ad ogni livello.<br />

Con Tournament si esaltano<br />

le prestazioni degli atleti<br />

assicurando un divertimento<br />

di qualità. La robustezza, il<br />

design, i materiali sono altamente<br />

professionali e rigorosamente<br />

Made in Italy. Nel rispetto della tradizione<br />

del marchio Fas. Ideale per<br />

le competizioni sportive, ma anche<br />

per il divertimento con gli amici.<br />

FAS PENDEZZA<br />

Tel. 0346 21 164<br />

info@faspendezza.it<br />

LA NUOVA COLLEZIONE<br />

DI BASTONI<br />

Cober ha presentato all’Ispo la<br />

nuova collezione di bastoni per le<br />

discipline invernali. Fra le tante novità,<br />

segnaliamo in particolare la nuova<br />

manopola doppia densità, con zone<br />

di contatto in materiale morbido, dal<br />

design particolarmente aggressivo.<br />

Per quanto riguarda i bastoni da<br />

discesa, l’azienda di Opera rinnova i<br />

modelli della linea VPS (linea caratterizzata<br />

dal tubo a profilo variabile che<br />

conferisce all’attrezzo eccezionali doti<br />

di robustezza), con un nuovo design<br />

e la nuova manopola. Altra novità<br />

per la prossima stagione invernale<br />

è il bastone da discesa allungabile<br />

2Win, destinato agli sciatori più<br />

giovani: questo modello, realizzato in<br />

due pezzi, consente una regolazione<br />

continua da 80 a 110 cm, permettendo<br />

così all’attrezzo di “crescere”<br />

insieme allo sciatore, in modo da non<br />

dover cambiare bastone ogni anno.<br />

Allo stand C21/58 di<br />

Prowinter, a Bolzano dal<br />

13 al 15 aprile prossimi,<br />

sarà possibile vedere la<br />

nuova collezione dello<br />

storico marchio italiano,<br />

COBER<br />

Tel. 02 57 601 341<br />

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Disponibile<br />

in pronta consegna<br />

Per chi ha voglia di rimettersi in forma,<br />

Cor Sport propone la palestra da casa in<br />

un look rivisitato, prezzo e qualità senza<br />

eguali.<br />

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Candido<br />

e confortevole<br />

Questo pull in<br />

morbido e candido pile,<br />

è dotato di zip frontale<br />

e logo sul colletto.<br />

Ziener è distribuito da<br />

Basic Agency.<br />

Una collezione divertente<br />

Il lancio della collezione di berretti<br />

Zanier dell’ultima stagione è stato un vero<br />

successo, e per la stagione invernale<br />

prossima il segmento è stato ampliato<br />

a 50 accessori da donna, uomo e<br />

bambino. Funzionalità: Windstopper<br />

o Thermolite per una vestibilità dal<br />

comfort elevato. Sono prodotti<br />

di alta qualità e con un ottimo<br />

rapporto qualità/prezzo. Sono<br />

realizzati in 50% cotone e<br />

50% polyacryl.<br />

ZANIER SPORT GMBH<br />

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Verso l’innovazione dei prodotti<br />

Spiritosa, giovane e trendy, questi gli aggettivi con cui definire<br />

la nuova collezione CMP AI <strong>2010</strong>/2011. Pantaloni, giacche,<br />

felpe ma anche cappelli e sciarpe saranno la protezione ideale<br />

dal freddo per tutta la stagione. Beige, rosso, nero, verde: sono<br />

tanti i colori e le nuove fantasie studiate per questa collezione<br />

uomo, donna e bambino, perfetta per<br />

ogni gusto. Le proposte CMP<br />

uniscono performance, stile e un<br />

eccezionale rapporto qualitàprezzo.<br />

Dietro a una collezione<br />

come questa c’è una<br />

continua ricerca verso il<br />

massimo comfort e le<br />

performance più efficaci.<br />

La sperimentazione<br />

costante ed<br />

accurata di tessuti e<br />

materiali è la garanzia<br />

CMP per offrire ad ogni<br />

cliente il miglior prodotto,<br />

che sappia proteggere e<br />

accompagnare negli sport<br />

come nel tempo libero, senza<br />

mai rinunciare al glamour e<br />

allo stile.<br />

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Tel. 0424 515 411<br />

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DALLA COPERTINA SPECIALE SICUREZZA<br />

Tu chiamale se vuoi,<br />

protezioni<br />

Scopriamo un mercato<br />

che, cavalcando la maggiore<br />

attenzione sul tema sicurezza,<br />

sta dando buone soddisfazioni<br />

a produttori ed esercenti<br />

FOTO ZANDONà - ALBERTO ALBERTELLI<br />

Lavoro di squadra<br />

Molto spesso la collaborazione tra aziende<br />

e professionisti dello sport aiuta i produttori<br />

a migliorare la qualità di quanto realizzano<br />

Nel mondo delle protezioni, come del<br />

resto in qualsiasi settore del mercato,<br />

è importante essere visibili, riconosciuti<br />

e riconoscibili. Per questo<br />

sempre più aziende scelgono alcuni<br />

testimonial, personaggi da copertina<br />

e campioni del mondo dello sport,<br />

per legare la loro immagine vincente<br />

a quella dei prodotti che realizzano,<br />

anche se, in alcuni casi, ci possono<br />

essere ulteriori vantaggi. “Gli sportivi<br />

professionisti – spiega infatti Fabio<br />

Muner, responsabile marketing di<br />

Dainese – sono atleti da sponsorizzare<br />

perché aiutano l’azienda ad avere<br />

un feedback di informazioni molto utile<br />

alla ricerca per realizzare il migliore<br />

prodotto possibile per il consumatore<br />

finale. Per noi, come Dainese, è importante<br />

non fermarci mai e poter reinvestire<br />

nel modo giusto grazie ai consigli<br />

dei nostri atleti, che contribuiscono<br />

alla creazione di prodotti sempre più<br />

confortevoli, di qualità e sicuri.”<br />

84


Meglio proteggersi, no?<br />

Per una serie di buone<br />

ragioni. È questo<br />

il messaggio che sta<br />

passando, soprattutto negli ultimi<br />

tempi, nella nostra società. È questo<br />

l’input a cui sta reagendo il mercato<br />

delle protezioni, tornato ad essere,<br />

più che mai, in prima linea. È un<br />

fatto di moda, ma non solo, è un<br />

modo di vivere lo sport, è capire la<br />

validità dell’equazione più sicurezza<br />

uguale più divertimento. Le aziende<br />

produttrici lo hanno capito e stanno<br />

lavorando in questa direzione, per<br />

soddisfare le richieste del popolo dei<br />

consumatori che oggi, oltre a voler<br />

stare al passo coi tempi, chiede il<br />

massimo della tutela nell’esercizio<br />

della propria passione sportiva.<br />

Ne deriva, di conseguenza, un settore<br />

marketing tutto da scoprire, un<br />

filone prezioso da estrarre e sfruttare.<br />

“Il mercato delle protezioni è<br />

abbastanza giovane – afferma infatti<br />

Matteo Zandonà, export manager<br />

di Zandonà – soprattutto per quanto<br />

riguarda i protettori schiena. Mentre<br />

per lo snowboard si utilizzano ormai<br />

da tempo (soprattutto per i neofiti)<br />

protezioni o tutori più o meno efficaci<br />

per ginocchia, polsi e area sacrale<br />

per diminuire l’entità degli impatti<br />

nelle cadute, solo da pochi anni gli<br />

sciatori comuni hanno iniziato ad apprezzare<br />

e ad imparare che utilizzare<br />

il paraschiena non solo è importante<br />

per la tutela di una delle parti del<br />

corpo più delicate ed esposte a<br />

rischi da impatto e iper-flessione<br />

(per questo ultimo fattore abbiamo<br />

adottato nel nuovo paraschiena<br />

Spine il sistema Anti-Torsion, atto<br />

a limitare la dannosa flessione<br />

prona che si può verificare in talune<br />

tipologie di impatto, sia frontale che<br />

da tamponamento), ma offre inoltre<br />

un sostegno contro il comune mal di<br />

schiena dovuto alle posture tipiche<br />

degli sport su neve. Questo mercato<br />

è quindi sicuramente in forte<br />

crescita, seppur limitata dalla crisi,<br />

grazie alla sempre maggior attenzione<br />

prestata dagli operatori mediatici<br />

e dagli stessi utenti che, per fattori<br />

fisici e di evoluzione delle performance<br />

dei materiali adottati ora anche<br />

da comuni sciatori, vedono aumentare<br />

sensibilmente il volume statistico<br />

di incidenti sulle piste.” Sulla stessa<br />

lunghezza d’onda anche Fabio<br />

Muner, responsabile marketing di<br />

Dainese: “Il mercato delle protezioni<br />

va molto bene, anche perché siamo<br />

un marchio molto riconosciuto nel<br />

nostro settore. I prodotti più venduti?<br />

Le protezioni riguardanti la<br />

schiena e il back protector stanno<br />

andando molto bene”. Positiva anche<br />

l’analisi di Fausto Vecchiato, direttore<br />

commerciale Italia di Tryonic: “Le<br />

vendite stanno andando molto bene,<br />

in particolare nel settore moto. Nello<br />

sci si procede più lentamente, ma<br />

l’introduzione di alcune norme, come<br />

quella che impone l’uso obbligatorio<br />

del casco sulle piste da sci ai minori<br />

di quattordici anni, aiuta sicuramente<br />

lo sviluppo di questo mercato”.<br />

Legato alla conoscenza e all’importanza<br />

dell’utilizzo delle protezioni.<br />

“In fatto di sicurezza passiva – commenta<br />

Matteo Zandonà di Zandonà<br />

– l’Italia non mi risulta tessere<br />

troppo indietro rispetto agli<br />

altri Paesi. Penso all’obbligatorietà<br />

del casco<br />

ai minori di quattordici<br />

anni sulle piste da sci<br />

come esempio eclatante<br />

dell’avanguardia<br />

dell’Italia in questo settore<br />

rispetto agli altri Paesi. In<br />

questo senso credo che<br />

rendere obbligatorio uno<br />

strumento di protezione<br />

possa inizialmente suscitare<br />

una reazione opposta<br />

(scegliere prodotti scadenti<br />

per ovviare quanto possibile<br />

all’imposizione), ma nel tempo<br />

possa poi far diventare propria<br />

quella sana abitudine di tutelarsi<br />

quanto possibile, dato che<br />

lo stesso sviluppo dei sistemi<br />

di protezione passiva li rende<br />

sempre più apprezzabili e sempre<br />

meno fattore di stress (anzi,<br />

possono addirittura contrastare<br />

delle patologie, come citato per il<br />

mal di schiena). Sicuramente per<br />

migliorare la cultura della sicurezza<br />

è necessario che esperti del<br />

FOTO DAINESE<br />

settore delle protezioni, medici e statistici,<br />

e non ultimi i media continuino<br />

ad interessarsi a questo argomento<br />

di grande utilità sociale, ricordando<br />

che meno incidenti, significano poi<br />

meno costi ospedalieri per lo Stato.”<br />

Un’opinione condivisa anche da<br />

Fabio Muner di Dainese: “Rispetto<br />

ad altre nazioni, in Italia non siamo<br />

poi così indietro come cultura della<br />

sicurezza. Trovo positivo il fatto che<br />

ci siano tante aziende sul territorio<br />

che lavorano in questo campo e il<br />

fatto che ci siano normative, come<br />

quelle sull’uso obbligatorio dei<br />

caschi, che aiutano lo sviluppo di<br />

questo mercato. Ritengo inoltre che,<br />

per questo, le aziende farebbero<br />

bene ad adoperarsi per diffondere<br />

maggiormente una cultura della sicurezza.<br />

Noi, come Dainese, ci siamo<br />

mossi cercando di sensibilizzare >><br />

Pur se la sicurezza<br />

resta al primo posto,<br />

il fattore estetico<br />

e “moda” sta costituendo<br />

una discriminante<br />

sempre più forte<br />

al momento<br />

della scelta<br />

d’acquisto<br />

85


SICUREZZA TU CHIAMALE, SE VUOI, PROTEZIONI<br />

L’innovazione ha fatto storia<br />

Una mostra per enfatizzare le nuove tecnologie<br />

della protezione per l’uomo<br />

Una vetrina d’elite, la Citè de Sciences<br />

et de l’Industrie di Parigi, per un<br />

evento dagli interessanti risvolti storici,<br />

ma anche commerciali. La mostra<br />

À toute èpreuve, di cui l’azienda Dainese<br />

è partner ufficiale, dal 2 marzo<br />

all’8 agosto presenta la storia della<br />

protezione per l’uomo sin dalle origini<br />

fino ad arrivare alle tecnologie<br />

più innovative, attraverso un percorso<br />

multimediale in quattro parti ricco<br />

di oggetti-simbolo, foto e video.<br />

Nei primi due settori è evidenziata<br />

la corrispondenza tra la Natura e le<br />

prime armature protettive sviluppate<br />

dall’uomo, che proprio nella Natura<br />

trova utili spunti: un carapace di tartaruga<br />

e la corazza di un armadillo<br />

sono esposti accanto a un’armatura<br />

rinascimentale e quella di un samurai,<br />

per sottolinearne la chiara<br />

rispondenza. Nella stessa sezione è<br />

proiettato il cortometraggio del regista<br />

Ermanno Olmi, “La vestizione<br />

dell’eroe”, che descrive il rituale della<br />

preparazione degli antichi cavalieri<br />

attraverso le immagini del rituale di<br />

vestizione prima della gara di Valentino<br />

Rossi, moderno cavaliere che si<br />

prepara ad affrontare la “battaglia”.<br />

Una galleria di tute di pelle che hanno<br />

protetto i più grandi campioni del<br />

motociclismo di tutti i tempi chiude la<br />

sezione. La terza parte della mostra<br />

è poi dedicata alle tute intelligenti,<br />

che rappresentano lo sviluppo più<br />

innovativo e tecnologico dell’abbigliamento<br />

tecnico sportivo. Tra questi<br />

il D-Air, l’airbag per motociclisti<br />

sviluppato da Dainese, è l’esempio<br />

migliore. Unendo insieme elettronica,<br />

ergonomia e design, il D-Air è infatti<br />

testimone dell’innovazione tecnologica<br />

più all’avanguardia, frutto di anni<br />

di studio e ricerca approfonditi. Oggi<br />

le tute ergonomiche e l’abbigliamento<br />

protettivo garantiscono sicurezza<br />

a tutti gli appassionati di sci, snowboard,<br />

mountain bike e sport d’acqua,<br />

ma altri sport, come l’equitazione, si<br />

profilano già all’orizzonte. La mostra<br />

si chiude con uno sguardo verso il<br />

futuro. Anche le tute degli astronauti<br />

hanno contribuito a sviluppare la tecnologia<br />

applicata all’abbigliamento<br />

dei motociclisti, e viceversa: il knowhow<br />

di questo settore ad esempio,<br />

è stato prezioso per portare avanti il<br />

progetto di Biosuit assieme al MIT di<br />

Boston: un sottotuta per astronauti<br />

che garantisce movimenti agili e confortevoli,<br />

e una protezione ottimale in<br />

vista della prima missione su Marte.<br />

86<br />

i consumatori sull’argomento con<br />

alcune riviste specializzate come<br />

Motociclismo, sostenendo l’uso del<br />

paraschiena che, mi auguro, diventerà<br />

presto obbligatorio. Nel campo<br />

dello sci, invece, molte volte i nostri<br />

promoter hanno portato avanti campagne<br />

di sensibilizzazione nelle aule<br />

scolastiche, testimoniando l’importanza<br />

dell’uso dei paraschiena e dei<br />

caschi. In più, da sempre organizziamo<br />

visite guidate in azienda, avendo<br />

contatti con le Università di Padova<br />

e Vicenza, per avvicinare sempre più<br />

giovani al mondo delle protezioni”.<br />

Meno ottimista sulla diffusione della<br />

cultura della sicurezza in Italia è<br />

invece Fausto Vecchiato di Tryonic:<br />

“Nel nostro Paese oggi c’è una scarsissima<br />

informazione sulle protezioni.<br />

Prendiamo l’Austria o il Nord-Europa.<br />

Lì le protezioni sono molto più<br />

vendute e utilizzate. Il motivo? Da noi<br />

non c’è abbastanza informazione”.<br />

Soprattutto sulle gravi conseguenze<br />

che il mancato uso delle protezioni,<br />

in particolare dei paraschiena, può<br />

provocare. “Non si sa – sottolinea<br />

infatti Vecchiato – che, oltre alla testa,<br />

il secondo trauma più comune è<br />

quello alla schiena. Indossando solo<br />

il casco si lasciano infatti scoperti<br />

due punti molto delicati: la schiena e<br />

il collo. E i traumi vertebrali sono, in<br />

ogni sport, frequentissimi.”<br />

Va da sé che le aziende lavorino ed<br />

investano sulla ricerca per tutelare<br />

sempre di più i consumatori dei loro<br />

prodotti, senza lesinare sulla qualità<br />

e cercando, se possibile, di anticipare<br />

i tempi. “Ogni protezione – afferma<br />

infatti Fabio Muner di Dainese >><br />

Le aziende lavorano e investono sulla ricerca<br />

per tutelare sempre di più i consumatori dei loro<br />

prodotti, senza lesinare sulla qualità e cercando,<br />

se possibile, di anticipare i tempi


ACERBIS ITALIA SPA<br />

Via Serio 37- 24021 Albino (Bg)<br />

Tel. 035 773 577 - Fax 035 773 570<br />

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InnovatIon, technology, desIgn<br />

CASCO ROAM<br />

Calotta pc in-mold - Strato interno in Eps ed imbottitura interna<br />

removibile e lavabile - Sistema ventilazione attiva G-Vent - 4<br />

inserti per la ventilazione passiva - Omologato Ce EN 1077-<br />

07B - Sistema di regolazione rotatorio - Copri orecchie in pelle<br />

sintetica removibile - Fissaggio maschere - Morbido cinturino<br />

sottogola - Sacchetto porta casco - Disponibile in 4 varianti<br />

colore: Blue Metal, Purple Met, White, Green, Black Met.<br />

Prezzo al pubblico 116 €<br />

BACK PROTECTOR CRX<br />

Concetto ergonomico con sistema protezione vertebrale - Zip<br />

chiusura mezzo torso - Straps spalle regolabili - Cintura fissaggio<br />

torace e punto vita - Imbottitura traspirante, rete 3D, e sistema a<br />

piastre areate - Protezione clavicola in d30, colonna vertebrale<br />

e coccige - Sistema fissaggio cosce regolabile e removibile -<br />

Omologata Ce EN 1621-2 - Misure: S/M, M/L, L/XL.<br />

Prezzo al pubblico 159 €<br />

BACK PROTECTOR SOFT- CR<br />

Protezione dorsale removibile in d30 - Pannello in rete nella parte<br />

posteriore - Strap regolazione spalle e punto vita regolabile -<br />

Omologazione CE EN 1621-2 - Misure: S/M, M/L, L/XL.<br />

Prezzo al pubblico 119 €<br />

100% protezIonI<br />

FREE SKI PANT<br />

Sottopantalone in rete elastica ideato per lo snowboard ed il<br />

freeski - Comodo e traspirante - Costruito con inserti anti-shock<br />

coperti con plastiche applicate nella zona sacrale a protezione<br />

del coccige, sulle cosce e nei punti dove necessita una maggior<br />

protezione - Misure: XS-XL.<br />

Prezzo al pubblico 59,90 €<br />

KID 2 SHELL<br />

Confortevole paraschiena per i più piccoli skiers e snowboarders<br />

- Leggero e facile da indossare - Bretelle staccabili per gare<br />

e competizioni - Misura: 3-7 anni - Omologazione Uni EN<br />

1621-2.<br />

Prezzo al pubblico 59,90 €<br />

BACK PROTECTOR 5 PLACCHE<br />

Back protector superleggero a 5 placche confortevole e<br />

traspirante - Placche in plastica, leggere e robuste: eccellente<br />

protezione con ottimo comfort ed ergonomicità sulla schiena<br />

- Bretelle estraibili per competizioni (sotto tuta) - Versione<br />

disponibile con diverse grafiche anche nei modelli e dimensioni:<br />

4 placche unisex, 4 placche lady, 6 placche, 7 placche -<br />

Omologazione Uni En 1621-2.<br />

Prezzo al pubblico 69,90 €<br />

87


SICUREZZA TU CHIAMALE, SE VUOI, PROTEZIONI<br />

Tuta, casco, corpetto protettivo e guanti con speciali placche<br />

termoformate proteggono Valentino Rossi in caso di cadute..<br />

88<br />

– è omologata e sottoposta a test<br />

severi. Come Dainese abbiamo<br />

introdotto il back protector molti anni<br />

fa, quando ancora non si conosceva,<br />

come del resto è successo per gli<br />

knee sliders, le saponette che si<br />

attaccano alle ginocchia per proteggerle.<br />

Per i nostri prodotti utilizziamo<br />

materiali di qualità e all’avanguardia,<br />

come il carbonio e il kevlar, e<br />

continuiamo a lavorare mettendo<br />

sempre in primo piano la sicurezza.<br />

In questo ambito l’ultima frontiera è<br />

senza dubbio rappresentata dal D-<br />

Air, un nuovo airbag destinato sia al<br />

mondo pista sia al mondo strada. Si<br />

tratta di un sistema intelligente che<br />

non dialoga col veicolo, ma che è<br />

indipendente ed è inserito all’interno<br />

della tuta dove ci sono tre accelerometri<br />

e tre giroscopi che capiscono<br />

quando il pilota viene sbalzato fuori<br />

dal veicolo. In quel momento la tuta<br />

si gonfia dall’interno nelle zone del<br />

tronco, delle spalle e della cervicale<br />

proteggendo così l’utilizzatore al<br />

momento dell’impatto. È un dispositivo<br />

nuovo destinato al mondo delle<br />

L’INCONFONDIBILE STILE E COMFORT<br />

DEI CALDI DOPOSCI IN PELLICCIA NATURALE<br />

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Fax 0423 22602<br />

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antis@antis.it<br />

moto, ma che stiamo proponendo<br />

anche a quello dello sci, uno sport in<br />

cui le protezioni stanno prendendo<br />

sempre più piede. Per questo stiamo<br />

facendo un accordo con la FIS, la<br />

Federazione Internazionale dello<br />

Sci, per portare il nostro D-Air nelle<br />

competizioni sciistiche, in modo da<br />

evitare gli ultimi gravi incidenti che si<br />

sono verificati in questa disciplina.”<br />

Ricordando che la sicurezza viene<br />

prima di ogni altra cosa. “Il discorso<br />

estetico – conferma infatti Muner –<br />

e i colori, più che il disegno, sono<br />

aspetti che devono essere tenuti in<br />

considerazione per essere di moda<br />

e restare al passo coi tempi, ma<br />

nel nostro caso sono una variabile<br />

secondaria rispetto alle ricerche e<br />

agli investimenti fatti per migliorare<br />

la sicurezza dei nostri capi e dei<br />

nostri prodotti”. Per realizzare i quali<br />

sono state avviate sinergie eccellenti.<br />

“Abbiamo anche una collaborazione<br />

con il Massachussets Institute<br />

Technology – rivela Muner – che<br />

ci permette di studiare le tute che<br />

verranno utilizzate nelle missioni su<br />

Marte previste tra il 2020 e il 2030.”<br />

Intuizioni avveniristiche che, tuttavia,<br />

devono essere accompagnate da un<br />

atteggiamento positivo da parte dei<br />

consumatori.<br />

“Proteggersi non è un fatto negativo<br />

– afferma infatti Muner di Dainese –<br />

e non significa non essere al passo<br />

coi tempi, ma lo sportivo che si veste<br />

e si protegge in un certo modo, lo<br />

fa perché sa che questo gli permetterà<br />

di vivere la sua passione con<br />

maggiore libertà, perché la sicurezza<br />

è, prima di tutto, libertà.”<br />

damiano.montanari@topsport.it


SICUREZZA TU CHIAMALE, SE VUOI, PROTEZIONI<br />

Protezioni a doppia densità<br />

Il nuovo caschetto della Kooga, Nebular,<br />

è dotato di aperture sulla parte alta<br />

per permettere una maggiore aerazione.<br />

È dotato di laccetti sulla parte posteriore<br />

che permettono di aggiustare meglio il<br />

caschetto in base alle esigenze dell’atleta.<br />

Le protezioni al suo interno hanno una<br />

doppia densità che permette di proteggere<br />

in modo migliore il capo. Kooga è<br />

distribuito in Italia da M&B Sports.<br />

Gommapiuma per attutire<br />

Gli short Flex Force di Demon sono<br />

costruiti in Lycra/Spandex con inserti in<br />

gommapiuma sui punti critici, coccige,<br />

fianchi e laterale coscia. Sono completamente<br />

traspiranti e molto confortevoli.<br />

Demon è distribuito in Italia da Boardcore.<br />

Da indossare sopra la giacca<br />

Uvex comfort protector vest è un gilet paraschiena<br />

leggerissimo e termoregolante. Contiene più strati<br />

ergonomici, con lo zip frontale e protettore podalico.<br />

Una volta indossato non si sente perché il materiale soft<br />

assieme all’imbottitura di lycra-mesh si adatta ergonomicamente<br />

alla schiena. Il paraschiena corrisponde alla<br />

norma CE EN 1621 ed è certificato come prodotto di<br />

protezione personale (PSA) – la norma più alta nel settore<br />

dell’antinfortunistica. Alcuni strati di materiali diversi,<br />

perfettamente combinati, lo rendono possibile. Questa<br />

norma permette delle costruzioni più sottili, per il mondo<br />

dello sci. Questa recente modifica della norma è stata<br />

trasferita dalla Uvex nei suoi prodotti, che sono diventati<br />

ancora più comodi. Questi paraschiena sono troppo<br />

belli per indossarli sotto la giacca: inoltre il look si adatta<br />

al casco della nuova linea Hi-tech x-ride, alle maschere<br />

da sci Apache e gli occhiali dallo stesso design. Uvex è<br />

distribuito in Italia da Geier Diffusion.<br />

Non solo per motocross<br />

GEIER DIFFUSION<br />

TEL. 0471 797 579<br />

info@geierdiffusion.com<br />

Spartakus, il nuovo e rivoluzionario<br />

Safety Project, è fabbricato al 100% in<br />

Italia e realizzato con l’impiego di tecnologie<br />

e materiali estremamente all’avanguardia<br />

per conferire a questo nuovo<br />

concept eccezionali livelli di comfort e<br />

una protezione completa, grazie alla sua<br />

struttura deformabile, sia contro i sassi<br />

“sparati” dalle altre moto o biciclette durante<br />

le competizioni sia per i reali impatti<br />

da cadute o incidenti. Spartakus è dotato<br />

di tutori con microsfere siliconiche antiscivolo<br />

e materiali traspiranti per torace,<br />

spalle, clavicole, gomiti e per il protettore<br />

schiena Shark. Il capo è completamente<br />

regolabile tramite cinghietti plastici<br />

e giunture elastiche, ha spalle e gomiti<br />

regolabili e removibili, e dispone di un<br />

sistema di regolazione della triangolazione<br />

della spalla e di apposite spaziature che<br />

consentono l’utilizzo anche dei collari<br />

rigidi nelle modalità di utilizzo previste dai<br />

relativi costruttori.<br />

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Testato e scelto da grandi professionisti del mondo del calcio, il parastinco<br />

High Tech di Acerbis è tra i più leggeri sul mercato, caratteristica<br />

che deriva dalla stratificazione dei materiali che lo compongono, Carbonio,<br />

Kevlar e Titanio, e che garantiscono una migliore resistenza all’impatto. High<br />

Tech ha un designer ergonomico asimmetrico ed è dotato di canali di ventilazione<br />

che permettono l’aerazione e la traspirazione della pelle. La grafica è<br />

personalizzabile ed è disponibile in tre misure.<br />

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panorama<br />

Prodotti “responsabili”<br />

contro l’inquinamento<br />

Numerosi marchi leader<br />

nel settore dei prodotti<br />

sportivi seguono da tempo<br />

una politica aziendale che<br />

mira a ridurre le conseguenze<br />

sull’ambiente derivanti<br />

dalle proprie attività. Per<br />

questo motivo è necessario<br />

impegnarsi affinché vengano<br />

evitati gli sprechi e siano<br />

utilizzati materiali riciclabili,<br />

in tutte le fasi di produzione<br />

I principi<br />

fondamentali dei<br />

prodotti responsabili<br />

1. Il Paese di origine dei materiali è il più possibile<br />

rintracciabile.<br />

2. Le materie prime e i componenti sono ricavati<br />

il più vicino possibile alla fabbrica.<br />

3. Le varie parti sono realizzate secondo un<br />

procedimento sostenibile, in modo che possano<br />

essere riutilizzate o riciclate.<br />

4. Il design ottimizza l’uso dei materiali e l’utilizzo<br />

efficiente dei processi di fabbricazione<br />

per ridurre i consumi e gli sprechi.<br />

5. I prodotti rispettano gli standard di sicurezza,<br />

con minimo ricorso a prodotti chimici<br />

potenzialmente dannosi.<br />

6. Le scatole e le etichette sono ridotte al minimo<br />

e sono realizzate con materiali riciclati o<br />

provenienti da una fonte sostenibile e quindi<br />

riciclabili al 100%.<br />

7. Il materiale pubblicitario è destinato ad<br />

essere riutilizzato e riciclato al termine del<br />

suo utilizzo.<br />

8. Vengono fornite istruzioni per l’uso al fine di<br />

promuovere un comportamento responsabile<br />

nei confronti dell’ambiente.<br />

9. Vengono fornite istruzioni per il corretto<br />

smaltimento del prodotto alla fine del suo<br />

ciclo di vita.<br />

Trend globali<br />

Per salvaguardare il nostro ambiente,<br />

minacciato dall’inquinamento<br />

e dal degrado, è importante<br />

ridurre l’impatto ambientale dei<br />

prodotti che vengono realizzati dai<br />

vari gruppi commerciali. Il marchio inglese<br />

Pentland, a tale scopo, sviluppa<br />

progetti interni e instaura collaborazioni<br />

con vari partner per realizzare<br />

quelli che vengono definiti “prodotti<br />

responsabili”.<br />

L’azienda di Liverpool lavora con i ricercatori<br />

della Loughborough University,<br />

con agenzie governative e con gli altri<br />

più importanti produttori e distributori<br />

di calzature della Gran Bretagna –<br />

come Clarks, Next, Nike e Tesco – a un<br />

progetto per ridurre i rifiuti e gli sprechi<br />

derivanti dalla realizzazione<br />

di scarpe. I<br />

principi fondamentali<br />

sono un approccio<br />

eco-compatibile che<br />

incoraggi il riciclo dei<br />

materiali e un’analisi delle singole fasi<br />

della realizzazione delle calzature.<br />

In base a questa filosofia di pensiero,<br />

l’aspetto più importante oggi è ridurre<br />

gli sprechi e produrre e usare l’energia<br />

in maniera più efficiente e responsabile,<br />

sia per quanto riguarda l’azienda<br />

inglese che i fornitori e i distributori.<br />

Nel 2008, in particolare, è stato pubblicato<br />

un opuscolo, dal titolo “Prodotti<br />

responsabili – Concetti e Conseguenze”,<br />

che analizza il ciclo di vita di alcuni<br />

importanti prodotti, ovvero una T-shirt,<br />

un paio di scarpe, un indumento di pile,<br />

delle infradito e un costume da bagno,<br />

dall’approvvigionamento delle materie<br />

prime alla distribuzione. Sono stati sviluppati<br />

dei principi da applicare a ogni<br />

articolo, e sono stati presi in considerazione<br />

non solo l’impatto ambientale ma<br />

anche le responsabilità riguardo all’approvvigionamento<br />

delle risorse.<br />

Negli ultimi due anni, anche Lacoste<br />

Footwear, uno dei brand di Pentland,<br />

ha fatto notevoli progressi nella realizzazione<br />

di prodotti responsabili, attraverso<br />

numerosi miglioramenti nelle diverse<br />

fasi del ciclo di vita del prodotto.<br />

Il primo passo è stata la realizzazione di<br />

una nuova gamma di prodotti chiamata<br />

Traceability, che pone l’accento sui<br />

materiali, come il cuoio, che viene trattato<br />

con colori naturali, la gomma delle<br />

suole, che è per il 10-15% riciclata, e i<br />

rivestimenti, per i quali viene usato polietilene<br />

tereftalato o bambù.<br />

Questo genere di ricerche e innovazioni<br />

è il comune denominatore di tutta<br />

la collezione Lacoste. Infatti, passi in<br />

avanti verso la realizzazione di prodotti<br />

responsabili sono riscontrabili in altre<br />

iniziative del marchio relative alle calzature,<br />

come fare rifornimento<br />

di cuoio<br />

e altri materiali<br />

il più vicino possibile<br />

al luogo di<br />

lavorazione, usare<br />

adesivi a base d’acqua quando possibile<br />

e scatole di scarpe fatte di cartone<br />

riciclato e con inchiostri a base di soia.<br />

Entrambi i marchi hanno contribuito<br />

alla stesura di un protocollo ambientale<br />

relativo alle concerie in collaborazione<br />

con alcune delle principali concerie e<br />

dei più importanti brand, come Nike,<br />

Adidas, New Balance, Timberland e<br />

Clarks, appartenenti al Leather Working<br />

Group (LWG). Il protocollo aiuta a<br />

ridurre l’impatto ambientale delle concerie<br />

grazie alla gestione intelligente<br />

dell’acqua, dell’energia, dei rifiuti e dei<br />

prodotti chimici, portando anche a un<br />

notevole risparmio economico.<br />

In quest’ottica, sono state sviluppate<br />

delle linee guida per ridurre le conseguenze<br />

sull’ambiente derivanti dai<br />

prodotti realizzati dalle due aziende,<br />

nonché dai materiali utilizzati per le<br />

scatole, dettando principi già in fase di<br />

progettazione. Le confezioni degli arti-<br />

L’energia deve essere prodotta e usata<br />

in maniera più efficiente e responsabile,<br />

dall’approvvigionamento delle materie<br />

prime alla distribuzione.<br />

coli sono realizzati con design inno- >><br />

91


Per ridurre l’impatto ambientale<br />

dei prodotti, bisogna innanzi tutto<br />

diminuire i rifiuti e gli sprechi<br />

vativi, e in particolare quelle di Speedo,<br />

brand di Pentland leader nel settore<br />

dei costumi da bagno, sono riciclabili<br />

al 100% e decorate con inchiostri a<br />

base vegetale.<br />

Purtroppo, nonostante tutti gli sforzi<br />

compiuti, la strada da percorrere è<br />

ancora in salita. Attualmente, solo l’1%<br />

dei 19 miliardi di paia di scarpe prodotte<br />

nel mondo ogni anno sono riciclate<br />

o riusate, producendo in tal modo tonnellate<br />

di rifiuti, anche se molti di questi<br />

materiali potrebbero essere riutilizzati.<br />

I principi<br />

per la realizzazione<br />

delle scatole<br />

1. Ridurre – sia la quantità che il peso o lo spessore<br />

dei materiali.<br />

2. Usare materiali riciclati o materiali provenienti<br />

da una fonte sostenibile che siano al 100%<br />

riciclabili.<br />

3. Considerare la possibilità di usare scatole<br />

riutilizzabili.<br />

4. Usare inchiostri a base vegetale per le stampe,<br />

per esempio a base di soia.<br />

5. Fare uso di etichette con appositi simboli e<br />

informazioni relative al riciclaggio e/o certificazioni.<br />

6. Comunicare ai fruitori finali attraverso istruzioni<br />

su come riutilizzare, riciclare o disfarsi del<br />

prodotto.<br />

Nel 2009 è cresciuta la media<br />

dei prezzi delle calzature sportive<br />

dati preliminari emersi dall’inchiesta<br />

I sul mercato degli articoli sportivi nel<br />

<strong>2010</strong>, realizzata dalla National Sporting<br />

Goods Association (NSGA),<br />

rivelano che la media dei prezzi per<br />

le calzature sportive nel 2009 ammonta<br />

a 45,04 dollari, un 3,00% in<br />

più rispetto al 2008. Nel 2008 si era<br />

avuta una crescita dell’1,6%, fino<br />

ad arrivare a 43,71 dollari, contro i<br />

43,03 del 2007.<br />

Secondo un portavoce della NSGA,<br />

l’aumento dei prezzi delle calzature<br />

sportive testimonia il fatto che i rivenditori<br />

non abbiano avuto bisogno<br />

di ricorrere a offerte promozionali<br />

di particolare rilievo nel corso del<br />

2009, soprattutto grazie all’alta qualità<br />

garantita ai clienti.<br />

La giornata nazionale della salute<br />

La SGMA (Sporting Goods<br />

Manufacturers Association)<br />

sta organizzando – insieme ai rappresentanti<br />

dell’industria dei prodotti<br />

sportivi e del fitness – l’11 a giornata<br />

nazionale della salute attraverso<br />

Contraffattore condannato a Shanghai<br />

Alto Commissariato Anticontraffazione dei Produttori di Attrezzature per<br />

L’ il Golf in America (U.S. Golf Manufacturers Anti-Counterfeiting Working<br />

Group) ha reso noto che il proprietario di un negozio al dettaglio di Shanghai<br />

dovrà scontare una pena di sette mesi di carcere e pagare una multa dopo<br />

essere stato condannato a causa della vendita di attrezzature per il golf contraffatte.<br />

Gli arresti e il sequestro della merce in questione sono stati effettuati<br />

in seguito a una retata condotta da parte delle autorità giudiziarie<br />

cinesi, nel giugno del 2009. L’Alto Commissariato, di cui fanno parte alcuni<br />

importanti marchi come Nike Golf e TaylorMade Golf Company, è stato fondato<br />

nel 2004 con lo scopo di rafforzare le leggi contro la contraffazione di<br />

attrezzature per il golf. Grazie all’intervento di questa organizzazione, sono<br />

stati effettuati numerosi controlli in stabilimenti di produzione, assemblaggio<br />

e vendita dalle autorità cinesi negli ultimi cinque anni, con conseguenti arresti<br />

e sequestri di merce.<br />

Scarpe e sport<br />

un binomio vincente<br />

Analizzando i diversi gruppi di età, la<br />

fascia che va dai 14 ai 17 anni rappresenta<br />

quella con gli acquirenti più<br />

inclini a comprare, disposti a spendere<br />

fino a 54,66 dollari per un paio<br />

di scarpe. Segue la fascia dai 18 ai<br />

24 anni, che spende in media 53,72<br />

dollari, e quella dai 25 ai 34 anni, che<br />

ne pagano 53,59. Infine, le persone<br />

dai 35 ai 44 anni spendono in media<br />

50,31 dollari, mentre gli ultrasessantenni<br />

arrivano a pagarne 50,18.<br />

Fra gli acquirenti di sesso maschile,<br />

la media di prezzi più alta è da attribuire<br />

alla fascia di età che va dai 14<br />

ai 17 anni, con 59,42 dollari. Tra le<br />

donne, invece, la cifra più alta per le<br />

calzature sportive viene pagata da<br />

chi ha superato i 60 anni, con 50,91<br />

dollari, subito seguite dalla fascia<br />

d’età 14-17 anni, con una spesa di<br />

50,64 dollari.<br />

il fitness (Annual National Health<br />

Through Fitness Day) che si terrà<br />

nella capitale americana. Lo scopo<br />

della giornata è incontrare i membri<br />

del Congresso per discutere l’importanza<br />

delle leggi che incoraggino<br />

una maggiore attività fisica tra tutti<br />

gli americani. Il numero di aziende<br />

disposte a sponsorizzare l’evento<br />

ha raggiunto la cifra record di 40<br />

brand. In occasione dell’evento, che<br />

si terrà a Washington D.C. mercoledì<br />

10 marzo, la SGMA riunirà un<br />

gruppo di famosi atleti, produttori e<br />

rivenditori di articoli sportivi e per il<br />

fitness, insegnanti di educazione fisica<br />

e leader di associazioni. All’ordine<br />

del giorno ci sarà una serie di<br />

incontri faccia a faccia con i deputati<br />

e i senatori americani sull’importanza<br />

dello stanziamento di fondi per<br />

sostenere l’educazione fisica nelle<br />

scuole e per incoraggiare le famiglie<br />

a svolgere più attività fisica rendendola<br />

maggiormente accessibile.<br />

92


Nasce la USGMC<br />

per il golf<br />

I produttori di attrezzature per il golf<br />

uniti per affrontare le questioni<br />

del settore<br />

In occasione del <strong>2010</strong> PGA<br />

Merchandise Show, tenutosi<br />

a Orlando, è stata annunciata la fondazione<br />

dell’U.S. Golf Manufacturers<br />

Council (USGMC). I produttori di attrezzature<br />

per il golf che svolgono la<br />

loro attività negli Stati Uniti hanno costituito<br />

la USGMC per avere la possibilità<br />

di esprimere in maniera unitaria le<br />

loro opinioni riguardo alla salvaguardia<br />

e alla promozione del gioco del golf.<br />

Tra i membri fondatori ci sono Nike<br />

Golf e Taylor-Made-Adidas Golf Company.<br />

Le prime iniziative intraprese<br />

dall’USGMC sono state la creazione<br />

di un Comitato affari pubblici e istituzionali,<br />

con a capo Rawleigh Grove di<br />

PING e un’unità operativa anti-contraffazione<br />

guidata da Joe Nauman di<br />

Acushnet e Don Reino di Cleveland.<br />

Verranno sviluppati ulteriori progetti<br />

su espressa richiesta dei membri. La<br />

USGMC è un’affiliata della Sporting<br />

Goods Manufacturers Association<br />

(SGMA), un’associazione industriale<br />

di categoria cui fanno parte i principali<br />

brand di sport e fitness e che da più di<br />

cento anni ha un ruolo fondamentale in<br />

questi due settori.<br />

La WFSGI e la Cina<br />

La WFSGI annuncia che il governo<br />

cinese fa ricorso alla WTO<br />

riguardo ai dazi antidumping stabiliti<br />

dall’Unione Europea sulle calzature<br />

importate dalla Cina e dal Vietnam. La<br />

controversa decisione dell’Unione Europea<br />

di prorogare i dazi per altri quindici<br />

mesi, secondo John E. Larsen, presidente<br />

della WFSGI, potrebbe condurre<br />

a una serie di ritorsioni. La WFSGI, dal<br />

canto suo, sostiene il libero mercato,<br />

nel comune interesse dei consumatori,<br />

dei produttori e dei rivenditori, e ritiene<br />

fondamentale esercitare un costante<br />

controllo sulle eventuali misure protezionistiche<br />

adottate dai Paesi.<br />

Al via GreenXchange<br />

per lo sviluppo<br />

sostenibile<br />

Le organizzazioni chiedono<br />

una maggiore Open Innovation<br />

per promuovere la sostenibilità<br />

Dieci importanti organizzazioni, nel<br />

corso del Forum Mondiale Economico<br />

a Davos, in Svizzera, hanno annunciato<br />

il lancio del GreenXchange (GX),<br />

un mercato su base web grazie al quale<br />

le compagnie potranno condividere la<br />

proprietà intellettuale che può condurre<br />

a nuovi modelli aziendali di sostenibilità<br />

e innovazione. Anche Nike Inc, tramite le<br />

parole del suo presidente, Mark Parker,<br />

ha assicurato di impegnarsi a collocare<br />

oltre 400 brevetti sul GX per la ricerca,<br />

a dimostrazione del fatto che il modo migliore<br />

per stimolare l’innovazione sostenibile<br />

sia attraverso la Open Innovation.<br />

Nike stila un bilancio dell’ultimo triennio<br />

Il famoso marchio sportivo delinea una strategia globale<br />

per un’attività economica più sostenibile<br />

Nike, Inc ha pubblicato il proprio<br />

rapporto sulla Responsabilità<br />

Aziendale (Corporate Responsibility,<br />

CR) per gli esercizi dal 2007 al<br />

2009, che mira soprattutto a una<br />

strategia a lungo termine centrata<br />

sull’innovazione, la collaborazione, la<br />

trasparenza e il sostegno per indurre<br />

la società a prosperare in un’economia<br />

sostenibile. L’accresciuta attenzione<br />

della società verso le attività<br />

sostenibili e l’innovazione sarà integrata<br />

in maniera sempre più fluida<br />

nelle strategie aziendali del marchio,<br />

creando un approccio eco-compatibile<br />

mirato a fornire maggiori profitti<br />

alle sue attività, comunità, lavoratori<br />

in fabbrica, consumatori e al pianeta<br />

intero. Il rapporto specifica anche i<br />

progressi in relazione agli obbiettivi<br />

quinquennali CR di Nike, e fornisce<br />

una panoramica esaustiva dei propri<br />

In particolare, un esempio di proprietà<br />

intellettuale che potrebbe portare benefici<br />

a livello interaziendale è la gomma<br />

ecologica di Nike, utilizzata nelle calzature,<br />

e che contiene una quantità inferiore<br />

di tossine pari al 96% rispetto alla<br />

formulazione originale. La concessione<br />

in licenza della tecnologia sulla piattaforma<br />

GX potrebbe essere utilizzata da<br />

altre aziende produttrici di calzature, oppure<br />

potrebbe anche essere impiegata<br />

dalla Mountain Equipment Co-op per i<br />

tubi interni delle biciclette, in modo da<br />

immettere sul mercato un prodotto più<br />

ecologico in modo rapido e meno costoso<br />

di quanto non potrebbe fare da<br />

sola. Dieci partner fondatori di GX condividono<br />

l’impegno per il potenziamento<br />

della Open Innovation e di reti collaborative<br />

al fine di stimolare l’innovazione<br />

sostenibile e rendere le loro tecnologie<br />

brevettate disponibili per la ricerca e la<br />

concessione in licenza.<br />

sforzi nella CR nell’ultimo triennio.<br />

Riconoscendo l’importanza della<br />

riduzione dell’uso di risorse naturali<br />

e l’esigenza di passare a un’economia<br />

a bassa emissione di carbonio,<br />

Nike utilizza questo rapporto anche<br />

per condividere la visione di un modello<br />

aziendale a ciclo chiuso in cui<br />

l’obiettivo sia quello di raggiungere<br />

lo spreco zero nella catena delle<br />

forniture e avere prodotti e materiali<br />

che possano essere continuamente<br />

riutilizzati, senza sprechi. La società<br />

ha realizzato validi progressi su molti<br />

fronti, come l’implementazione della<br />

formazione in Lean and Human Resource<br />

Management nelle fabbriche<br />

in appalto e la riduzione degli scarti<br />

e dei prodotti tossici e l’incremento<br />

dell’uso dei materiali eco-compatibili<br />

tramite prodotti dalla prestazione<br />

Considered Design.<br />

a cura di Monica D’Alessandro<br />

93


DALLA COPERTINA SPECIALE MEDICINA SPORTIVA<br />

Fatti bene,<br />

per star bene<br />

94<br />

Innanzi tutto la salute. Lo sport è<br />

divertimento, passione, entusiasmo,<br />

ma è soprattutto stare<br />

bene, con se stessi e con gli<br />

altri. In una sola parola wellness,<br />

benessere, perché la performance<br />

è nulla, se questa mette a rischio la<br />

salute. Lo sa chi ama fare movimento<br />

e lo sa chi opera nel mercato<br />

degli integratori e dei para medicali,<br />

dalle bende ai cerotti, dal ghiaccio<br />

agli oli e alle creme per uso sportivo.<br />

Un insieme di prodotti che ha<br />

un unico, grande scopo: aiutare lo<br />

sportivo sia durante l’attività fisica,<br />

sia una volta che lo sforzo è termi-


Operazione riabilitazione<br />

Quello dei paramedicali<br />

e degli integratori è un mercato<br />

fiorente che regge l’urto<br />

della crisi e si rilancia<br />

all’insegna della qualità<br />

nato. C’è la crisi? Nessun problema,<br />

perché la salute viene prima<br />

di tutto. L’importante è seguire le<br />

strade giuste per affermarsi in un<br />

mercato fiorente e redditizio, ma<br />

che ha le sue regole.<br />

“In questo settore – afferma infatti<br />

Gian Aldo De Pieri, amministratore<br />

delegato di Phyto Performance – è<br />

fondamentale realizzare prodotti<br />

di qualità. A mettere sul mercato<br />

prodotti di bassa qualità sono<br />

capaci tutti, mentre fare prodotti<br />

di qualità e con un buon prezzo è<br />

una prerogativa di pochi.” Tra questi<br />

brilla sicuramente l’esempio di<br />

Phyto Performance, che dal 1981<br />

è professionalmente impegnata<br />

nella realizzazione di prodotti della<br />

linea freddo – soprattutto ghiaccio<br />

spray, ghiaccio riutilizzabile e<br />

ghiaccio istantaneo, oltre ad oli e<br />

creme per uso sportivo – ricoprendo<br />

oggi un ruolo di leader assoluto<br />

in Italia e in Europa. Il segreto di<br />

tanto successo? De Pieri non ha<br />

dubbi: “Il fatto di essere stati i primi<br />

ad essere certificati ISO 9001 nel<br />

1998 dall’istituto norvegese DNV.<br />

È un segno distintivo di qualità che<br />

all’estero chiedono sempre e che<br />

garantisce ai consumatori la bontà<br />

dei nostri prodotti. Poi ha sicuramente<br />

rivestito un ruolo importante<br />

il fatto che noi siamo produttori e<br />

non importatori, oltre al fatto che<br />

abbiamo sempre mantenuto una<br />

politica di vendita attraverso i negozi,<br />

non trattando direttamente con<br />

i gruppi sportivi o i privati. Questo<br />

è stato ed è un atto di serietà nei<br />

confronti dei negozianti che ci<br />

hanno ricambiato e ci ricambiano<br />

continuando ad affidarsi ai nostri<br />

prodotti”. Preferendo sempre e<br />

comunque un oggetto di qualità,<br />

come conferma anche Massimo<br />

Marrucci, responsabile dei prodotti<br />

di consumo della divisione sport di<br />

Sixtus Italia. “Sicuramente è importante<br />

fidelizzare il cliente offrendo<br />

prodotti di qualità e un buon servizio,<br />

che il consumatore singolo o<br />

la squadra sportiva apprezzerà con<br />

riconoscenza, rimanendo legata al<br />

venditore che gliel’ha fornita. Nello<br />

sport l’importanza di una benda è<br />

esasperata. L’alta qualità è fondamentale<br />

sia per per lo sportivo<br />

professionista, sia per quello che lo<br />

pratica a livello amatoriale.”<br />

Regole d’oro da tenere bene a<br />

mente in un momento di congiuntura<br />

economica sfavorevole, che<br />

tuttavia non intacca il business dei<br />

para medicali. “Trattandosi di prodotti<br />

di pronto soccorso – conferma<br />

infatti De Pieri di Phyto Performance<br />

– non se ne può fare a meno.<br />

Non stiamo parlando di una tuta o<br />

di un paio di scarpe, ma di prodotti<br />

che tutelano la salute dello sportivo<br />

e che, per questo, vengono richiesti<br />

ed acquistati anche in un periodo di<br />

crisi.” “Questi sono prodotti indispensabili<br />

per una società sportiva<br />

– sottolinea anche Marrucci di<br />

Sixtus – che non può farne a meno.”<br />

Ecco allora che, invece di scendere,<br />

alcuni prezzi possono addirittura<br />

registrare lievi aumenti, senza >><br />

Le tavole propriocettive<br />

prodotte dalla Manifattura<br />

di Bigolino sono ottimi<br />

strumenti per trattare<br />

la fase post-traumatica<br />

e il potenziamento di certe<br />

parti del corpo<br />

Nel panorama del mercato dei para<br />

medicali merita sicuramente una<br />

citazione la Manifattura di Bigolino<br />

che, tra i tanti prodotti, realizza tavole<br />

propriocettive per la riabilitazione da<br />

infortuni. “Si tratta di tavole di legno –<br />

spiega la responsabile marketing Nadia<br />

Pampanin – combinate con delle<br />

palle più o meno gonfie che rendono<br />

l’equilibrio di chi si serve di questo<br />

attrezzo più o meno difficoltoso. È<br />

molto utile sia per la riabilitazione<br />

dopo un infortunio, sia per rinforzare<br />

particolari parti del corpo come la<br />

caviglia ed è molto utilizzato anche<br />

nei bambini con<br />

difficoltà motorie.<br />

La particolarità<br />

è che,<br />

utilizzando<br />

questo prodotto,<br />

facciamo lavorare<br />

tutta la muscolatura<br />

involontaria in<br />

un esercizio che è<br />

veramente completo,<br />

anche se non<br />

fa sudare o fare<br />

troppa fatica.”<br />

Un prodotto<br />

interessante,<br />

quindi,<br />

che ha<br />

una<br />

buona<br />

richiesta sul mercato.<br />

Non si può dire lo stesso<br />

per altri prodotti realizzati<br />

dalla Manifattura. “Realizziamo<br />

anche protezioni in<br />

neoprene – racconta infatti<br />

Nadia Pampanin – ma in questo<br />

settore soffriamo molto il mercato<br />

cinese che, nella grande<br />

distribuzione, riesce a<br />

proporre prodotti con<br />

prezzi molto competitivi,<br />

anche se di qualità<br />

inferiore.”<br />

95


SPECIALE MEDICINA SPORTIVA FATTI PER STAR BENE<br />

Tratti da leader<br />

Quando è la qualità il tratto distintivo per un Made<br />

in Italy di valore europeo e internazionale<br />

96<br />

>><br />

per questo essere meno venduti.<br />

“Negli ultimi anni – conferma infatti<br />

Marrucci – c’è stato un piccolo<br />

aumento dei prezzi dei nostri<br />

prodotti, diciamo attorno al 2%.” Un<br />

lusso che poche branche dell’economia<br />

hanno potuto permettersi<br />

nei confronti di un target che vanta<br />

numeri rilevanti. “Non ci rivolgiamo<br />

solo a chi fa sport per professione<br />

– afferma infatti De Pieri di Phyto<br />

Performance – ma anche agli<br />

amatori, perché in Italia ci sono sì<br />

due milioni di sportivi professionisti,<br />

ma venti milioni di amatori.” Su<br />

una lunghezza d’onda simile anche<br />

Marrucci di Sixtus: “Il nostro target<br />

va dal bambino all’anziano, con<br />

un’attenzione particolare alle società<br />

professionistiche e soprattutto a<br />

quelle dilettantistiche che, solo nel<br />

calcio, sono migliaia”.<br />

>><br />

Dici para medicali e pensi a Phyto<br />

Performance, azienda che dal<br />

1981 è leader in campo sportivo<br />

come produttore di articoli sportivi<br />

paramedicali. Parliamo del ghiaccio<br />

istantaneo, spray, ghiaccio/caldo<br />

riutilizzabile, ma anche di oli e creme<br />

da massaggi, bende e nastri da<br />

taping e nastro kinesiologico (Phyto<br />

Kinesio tape), oltre che di supporti e<br />

protezioni articolari in vari materiali,<br />

borse e valigette pronto soccorso e<br />

accessori per tutti gli sport. Da sempre<br />

i punti di forza dell’azienda sono<br />

la qualità e la serietà nei confronti<br />

di negozianti e consumatori, oltre<br />

alla capacità di precorrere i tempi<br />

e di scegliere strategie di marketing<br />

favorevoli. “In questo mercato<br />

– conferma infatti l’amministratore<br />

delegato Gian Aldo De Pieri – è importante<br />

affermarsi come sponsor.<br />

Come azienda in passato lo siamo<br />

stati delle Nazionali italiane di calcio,<br />

di pallavolo e di rugby, mentre ora lo<br />

siamo di altre realtà. Siamo anche<br />

fornitori di molte società professionistiche<br />

di calcio, come il Padova<br />

Calcio, di cui sono anche socio consigliere,<br />

del Cittadella e di altre discipline<br />

sportive. Abbiamo un valido<br />

personale e consulenti chimici che<br />

testano i nostri prodotti, che sono<br />

sempre di qualità, sicuri ed esenti da<br />

problematiche.” Oltre ad essere in linea<br />

con le normative più recenti. “Dal<br />

prossimo 27 giugno – racconta infatti<br />

il direttore commerciale marketing<br />

Sabina De Pieri, figlia di Gian Aldo e<br />

futura guida dell’azienda insieme alla<br />

sorella Sara – entrerà in vigore una<br />

direttiva europea che prevederà una<br />

restrizione assoluta nella vendita di<br />

nitrato d’ammonio, molto utilizzato<br />

nella produzione del ghiaccio secco,<br />

ma risultato essere pericoloso<br />

come componente di ordigni e per la<br />

sua potenzialità di esplodere. Come<br />

azienda ci eravamo comunque già<br />

tutelati, visto che, anticipando quanto<br />

stabilito dalla norma di cui sopra,<br />

da sette anni non utilizziamo più il nitrato<br />

d’ammonio nella realizzazione<br />

del ghiaccio secco, brevettando una<br />

formula che fa uso dell’urea, che è<br />

sempre un fertilizzante naturale, ma<br />

non pericoloso.”


Finalmente<br />

è arrivato<br />

il chewing gum<br />

n. 1 in America!<br />

Nei migliori negozi di sport, da <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong><br />

Distributore esclusivo:<br />

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SPECIALE MEDICINA SPORTIVA FATTI PER STAR BENE<br />

Ricerca della qualità, prodotti<br />

innovativi e d’avanguardia<br />

e selezione distributiva<br />

come ricetta anticrisi<br />

>><br />

È a tutti questi consumatori che il<br />

mercato dei paramedicali si rivolge,<br />

senza lesinare nel campo della<br />

ricerca, per introdurre nei circuiti<br />

di vendita prodotti sempre più<br />

all’avanguardia. “Saremo distributori<br />

esclusivi per l’Italia – racconta<br />

ancora De Pieri di Phyto Performance<br />

– di una nuova gomma<br />

da masticare chiamata Quench<br />

Gum. Viene realizzata da una ditta<br />

americana ed è la più venduta in<br />

America. È a base di frutta, senza<br />

zuccheri, e dà una maggiore salivazione<br />

agli sportivi, togliendo quella<br />

fastidiosa secchezza in bocca che<br />

si sente durante e dopo lo sforzo<br />

fisico.” Interessante è poi il nuovo<br />

prodotto realizzato da Sixtus per<br />

il ciclismo. “Si tratta di una marmellata<br />

utilizzabile in mono-dosi<br />

da 50 grammi. Contiene potassio<br />

e magnesio e consente all’atleta<br />

di inserire carboidrati non solo a<br />

livello liquido, ma anche attraverso<br />

Sixtus Italia rifornisce con i suoi prodotti diversi team professionistici,<br />

tra i quali anche la Juventus FC.<br />

un prodotto masticabile. È nata<br />

specificamente per il ciclismo, ma<br />

può essere impiegata anche per<br />

altre discipline sportive.” Quasi<br />

avveniristico ed utilizzato pure per<br />

scopi medici è quindi il Personal<br />

Wellness Manager, realizzato dalla<br />

società finlandese Vivago e distribuito<br />

in esclusiva in Italia da Gabel.<br />

“È un orologio da polso – spiega<br />

l’amministratore di Gabel Gianpietro<br />

Beltramello – che controlla le<br />

attività motorie del corpo umano<br />

durante l’arco delle 24 ore attraverso<br />

il principio usato per gli altigrafi.<br />

Sfrutta infatti la misurazione di una<br />

corrente elettrica superficiale del<br />

corpo e, sulla base di una serie<br />

98


Il target è quanto mai trasversale<br />

e, con la giusta attenzione, copre<br />

dal bambino al senior sportivi,<br />

amatori e praticanti<br />

ottimi motivi<br />

per continuare a puntare<br />

tutto su Risport.<br />

di algoritmi brevettati da Vivago nel 2004, fornisce<br />

dati sulla qualità e la quantità del sonno, misurando<br />

anche le qualità bruciate nella giornata, avendo così<br />

una valida funzione di monitoraggio anche dell’attività<br />

metabolica. L’analisi si protrae per un periodo che<br />

può variare da una settimana ad un mese, ed è utile<br />

sia per imparare ad autoregolarsi, sia per migliorare<br />

le performance degli sportivi professionisti. Basti<br />

pensare che ora la squadra di calcio del Manchester<br />

United sta utilizzando Vivago per monitorare il sonno<br />

dei suoi atleti prima delle partite e che alcune società<br />

calcistiche italiane – tra cui la Sampdoria – lo stanno<br />

prendendo in esame, soprattutto per i loro settori<br />

giovanili.” Senza dimenticare la valenza medica che<br />

può avere un prodotto come quello di Vivago. “Abbiamo<br />

avviato collaborazioni con strutture mediche<br />

come Sonno Medica di Milano”, ricorda Beltramello.<br />

Storicamente l’Italia è il Paese europeo più indietro<br />

nel monitoraggio e nelle cure delle malattie del sonno,<br />

anche se molte persone ne soffrono. In questo contesto<br />

il Personal Wellness Manager di Vivago può avere<br />

un grosso impatto culturale.”<br />

Un traguardo ambizioso da tagliare, ma che, per<br />

essere raggiungibile, dovrà per forza di cose sposarsi<br />

con una buona reperibilità del prodotto da parte<br />

dei consumatori. “In questo momento il prodotto di<br />

Vivago – racconta Beltramello – è in distribuzione<br />

nel Nord e nel Centro Italia. L’importante è che ci sia<br />

un’interfaccia di un certo livello culturale.” Che nel<br />

mercato dei para medicali è importante tanto quanto<br />

una valida rete di distribuzione per il pubblico. “Per<br />

i nostri prodotti – conferma infatti De Pieri di Phyto<br />

Performance – abbiamo una rete di vendita composta<br />

da venti persone in Italia. La nostra è un’azienda che<br />

vende principalmente ai negozi sportivi specialistici,<br />

ma anche alle farmacie.” In una sinergia vincente.<br />

“La nostra ricerca progredisce anche attraverso la<br />

partecipazione a fiere internazionali all’estero – dal<br />

Dubai, alla Germania, al Brasile – e al contatto con<br />

altri produttori e ditte farmaceutiche.” Perché solo<br />

rimanendo aggiornati si può cercare di precorrere i<br />

tempi di questo mercato. Ricordando sempre che la<br />

salute viene prima di tutto.<br />

Royal<br />

Dance<br />

Perla<br />

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99


SPECIALE MEDICINA SPORTIVA FATTI PER STAR BENE<br />

Protettiva e lenitiva<br />

La crema Soprasella Hibros<br />

Sport, applicata direttamente<br />

sulla pelle ed eventualmente<br />

sulle cuciture del fondello, ha<br />

funzione preventiva, lenitiva e<br />

antiarrossamento, grazie a principi<br />

attivi quali l’Ossido di Zinco,<br />

il Bisabololo, estratti naturali<br />

di Calendula, Arnica e Artiglio<br />

del Diavolo. L’azione idratante<br />

e riepitalizzante è garantita<br />

dalla presenza di Allantoina,<br />

Pantenolo e Vitamina E. Hibros<br />

è distribuito da Limar. Prodotto<br />

non testato sugli animali.<br />

La gomma degli sportivi<br />

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Quench gum è stato sviluppato<br />

per gli sportivi durante la metà degli<br />

anni ‘70, e in poco tempo ha scalato<br />

la classifica dei chewing gum più venduti<br />

in America, posizionandosi al 1°<br />

posto. Durante una dura e “assetata”<br />

competizione, Quench gum, grazie alla<br />

sua specifica formulazione, stimola la<br />

salivazione ed aiuta l’atleta ad evitare<br />

o a diminuire il classico effetto “gola<br />

secca”. In Italia si presenta ai gusti<br />

frutta, e verrà distribuito nei migliori negozi<br />

di sport da Phyto Performance da<br />

<strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong>. Si presenta in una scatola<br />

espositore con 12 blister da 12 pezzi<br />

ciascuno.<br />

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Sixtus Italia presenta ai negozi un<br />

prodotto innovativo e di elevata qualità:<br />

solette ammortizzanti Sorbothane. I modelli<br />

proposti sono due: Full Strike e Double<br />

Strike. Il primo specifico per il calcio e<br />

per tutti gli sport che richiedono elevata<br />

sensibilità del piede, il secondo specifico<br />

per podismo, running, tennis, basket e<br />

volley. Le solette sono state appositamente<br />

studiate per abbinare un comfort<br />

immediato e ineguagliate qualità d’ammortizzamento:<br />

controllo ottimale degli impatti,<br />

assorbimento degli urti e dispersione delle<br />

vibrazioni. Sixtus stringe accordi interessanti<br />

per i negozi grossisti con rivendita a<br />

società sportive.<br />

Il calcolo dell’età biologica<br />

BodyAge è stato sviluppato<br />

dal Polar HealthFirst negli Stati<br />

Uniti. Per calcolare l’età biologica,<br />

il sistema utilizza il Polar OwnTest<br />

System, metodo computerizzato<br />

di analisi sportiva proprietario,<br />

che comprende una pedana per<br />

misurare la forza, uno strumento<br />

per l’analisi plicometrica, uno<br />

strumento che consente di valutare<br />

l’elasticità dei movimenti corporei<br />

e un’apparecchiatura per l’esame<br />

della pressione del sangue e delle<br />

condizioni cardiache. Questo innovativo<br />

sistema guiderà gli appassionati<br />

di fitness attraverso un’accurata<br />

serie di test che permetterà<br />

loro di individuare la propria età<br />

biologica e di conseguenza di<br />

mettere a punto un allenamento ad<br />

hoc in base alle specifiche necessità,<br />

con l’obiettivo di migliorare<br />

sempre più il rapporto tra età anagrafica<br />

e biologica. Un individuo<br />

che ottiene valori appartenenti<br />

alla categoria “salutare” otterrà un<br />

BodyAge equivalente all’età anagrafica,<br />

mentre chi ottiene risultati<br />

bassi avrà un BodyAge superiore<br />

alla propria età anagrafica, mentre<br />

una persona con risultati alti avrà<br />

un BodyAge inferiore. Utilizzando<br />

il sistema di individuazione dell’età<br />

biologica, è stato rilevato un<br />

incremento del numero di persone<br />

che svolgono attività fisica e un<br />

maggiore impegno e motivazione<br />

nello svolgere gli allenamenti con<br />

costanza e regolarità. Distribuito<br />

da Johnson Health Tech.


Si comincia<br />

a tavola<br />

L’opinione del dottor Stefano Quadrelli, medico<br />

sportivo impegnato nel mondo della pallacanestro<br />

Integrare o non integrare, questo è il problema. Come<br />

dare il massimo nella performance tutelando al meglio la<br />

salute? E’ giusto ricorrere ad integratori durante e dopo<br />

lo sforzo? Ha risposto a queste domande il dottor Stefano<br />

Quadrelli, medico sportivo della Fortitudo Pallacanestro<br />

di Bologna, dando linee guida molto precise. “Il principio<br />

fondamentale – afferma infatti Quadrelli – è che la migliore<br />

integrazione è una buona e corretta alimentazione. Non<br />

va bene un’integrazione supplementare, se l’alimentazione<br />

quotidiana è carente. Per dirla con una battuta, io preferisco<br />

una bella fiorentina a due cucchiai di polvere proteica o di<br />

amminoacidi. Tutto quello di cui il corpo ha bisogno si trova<br />

già in natura, dai sali, alle vitamine, dalle proteine, agli amminoacidi.<br />

Poi è chiaro che, laddove c’è uno sforzo molto<br />

intenso e prolungato, è importante integrare in modo supplementare<br />

le sostanze che il corpo perde”. Con una particolare<br />

attenzione. “Bisogna evitare il fai da te, ma affidarsi<br />

a persone competenti che possano seguire da vicino lo<br />

sportivo. Poi è sempre bene affidarsi a prodotti seri e sicuri.<br />

Per fare un esempio, negli Stati Uniti ci sono integratori proteici<br />

mascherati da anabolizzanti, che sono assolutamente<br />

da condannare. Pensiamo ai danni che provocano al corpo:<br />

cardiopatie, patologia epatiche, tumori testicolari, carcinomi<br />

al fegato. Un uso prolungato di anabolizzanti provoca gravi<br />

controindicazioni”. Per non incorrere in prodotti poco sicuri o<br />

addirittura dannosi alla salute è quindi importante rivolgersi<br />

a centri specializzati. “Ci sono centri qualificati e negozi<br />

di integrazione ai quali si può fare riferimento. Da evitare,<br />

invece, le offerte che si trovano su internet, perché sono le<br />

più pericolose”. Integrazione possibile, e, anzi, consigliata,<br />

in certi casi, allora, ma sempre sotto un controllo di professionisti<br />

preparati e naturalmente all’insegna dell’equilibrio.<br />

“Un uso individuale di integratori non controllato – conferma<br />

infatti Quadrelli – non lo raccomanderei. E’ anche un fatto<br />

culturale e devo dire che in Italia, su questo argomento, non<br />

c’è una cultura diffusa, ma piuttosto ci sono conoscenze approssimative<br />

sugli effetti che possono avere certi prodotti.<br />

Gli integratori possono essere utili e sono importanti in alcune<br />

situazioni, come ad esempio nello sport professionistico,<br />

ma sempre sotto un controllo medico o di persone<br />

competenti, e sempre come supporto ad una dieta bilanciata<br />

e regolare”.<br />

il fresco, dentro<br />

f r e s h i n s i d e<br />

Riduzione della sudorazione, dei disagi<br />

dal caldo e del battito cardiaco; più<br />

ossigenazione, più energie, migliori<br />

prestazioni e recupero post-gara più<br />

rapido, maggiore comfort.<br />

In una parola:<br />

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SPORT NET<br />

a cura di Piero Aliprandi<br />

NOTIZIE E CURIOSITà SPORTIVE DALLA RETE<br />

in pillole<br />

102<br />

New Orleans per la prima volta campione<br />

La Tirreno-Adriatico diventerà Trofeo Ballerini<br />

L’edizione <strong>2010</strong> della classica corsa che apre la stagione<br />

europea del ciclismo internazionale sarà intitolata a<br />

Franco Ballerini, il commissario tecnico della nazionale<br />

italiana prematuramente scomparso in un incidente<br />

durante una corsa di rally. Con tutta probabilità la corsa,<br />

in programma quest’anno dal 10 al 16 marzo, verrà<br />

stabilmente intitolata all’ex-campione di ciclismo.<br />

http://bit.ly/ballerini<br />

Tennis Fed Cup: Francesca dopo Flavia, e l’Italia va<br />

Trascinate da Flavia Pennetta e Francesca Schiavone, le<br />

azzurre di Fed Cup, campionesse in carica, hanno battuto<br />

l’Ucraina nei quarti di finale del tabellone mondiale,<br />

guadagnandosi la semifinale. A Kharkiv, nella seconda<br />

e ultima giornata, dopo il 2-1 firmato Pennetta, che<br />

ha battuto 7-5, 7-6 la prima giocatrice ucraina, Alona<br />

Bondarenko, è arrivato il punto del 3-1, firmato Francesca<br />

Schiavone, che ha rimontato e sconfitto in tre set (2-6,<br />

6-1, 6-1) l’altra delle sorelle Bondarenko, Kateryna. L’Italia<br />

si è infine aggiudicata anche il doppio, concludendo la<br />

sfida multipla con la nazionale ucraina per 4 a 1.<br />

http://bit.ly/fedcupitalia<br />

Alex Jacobsen: 14 anni e già idolo<br />

In Danimarca c’è un ragazzo che sta attirando su di sé le<br />

attenzioni non solo degli addetti ai lavori, ma anche del<br />

grande pubblico, a tal punto da essere definito il nuovo<br />

Ronaldinho. Si chiama Alexander Jacobsen e ha solo<br />

14 anni, ma c’è già un intero Paese che sogna con lui.<br />

Egiziano d’origine, il suo nome è già finito sul taccuino del<br />

Liverpool, impressionato dalle qualità di Alexander..<br />

http://bit.ly/alexjacobsen<br />

Super Bowl XLIV. Sono stati oltre 106 milioni<br />

i telespettatori si sintonizzati sulle frequenze<br />

della CBS, rendendo il 44esimo Super Bowl,<br />

la finale del campionato americano di football,<br />

l’evento televisivo più seguito della storia<br />

della televisione americana. Sul campo, a<br />

sfidarsi per la conquista dell’anello, c’erano<br />

i veterani di Indianapolis, 4 volte finalisti e 2<br />

volte vincitori, e gli outsider di New Orleans,<br />

mai giunti prima alla finalissima. Sono stati<br />

proprio questi ultimi, dopo una partita dai tratti<br />

epici finita 31 a 17, ad aggiudicarsi il titolo,<br />

mandando in visibilio i fan della Louisiana e<br />

alzando per la prima volta nella loro storia il<br />

Vince Lombardi Trophy, la coppa riservata ai<br />

vincitori. Archiviata la vittoria, l’appuntamento<br />

è ora per il prossimo anno, quando il Super<br />

Bowl si giocherà nello stadio considerato il<br />

tempio del Football Americano: il Cowboys<br />

Stadium di Arlington, Texas, sede di una<br />

delle franchigie più titolate della NFL, i Dallas<br />

Cowboys.<br />

http://it.wikipedia.org/wiki/Superbowl<br />

L’attaccante non segna<br />

e rinuncia allo stipendio<br />

SPIRITO DI SACRIFICIO. “Non segno, rinuncio<br />

allo stipendio”: questo il pensiero di Vincent Taua,<br />

31enne attaccante originario dalla Nuova Caledonia,<br />

giunto in Italia nel 2001 e oggi in forza al Teramo. La<br />

formazione abruzzese, dopo lunghi trascorsi a livello<br />

di Serie C e il fallimento del 2008, milita adesso –<br />

con fieri propositi di promozione – nel campionato<br />

di Eccellenza. Le attese dell’ambiziosa formazione<br />

erano ovviamente molto alte nei suoi confronti, tuttavia<br />

le cose per Taua (che già ha militato in molte altre<br />

squadre italiane) non sono andate sinora secondo<br />

le attese, come dimostrano i due soli gol segnati in<br />

ventiquattro giornate. Così, una settimana dopo l’altra,<br />

è maturata da parte di sua la decisione di “congelarsi”<br />

lo stipendio in attesa di tempi migliori. Una scelta che il<br />

diretto interessato<br />

avrebbe preferito<br />

non pubblicizzare<br />

troppo, ma che<br />

il presidente del<br />

Teramo Luciano<br />

Campitelli ha<br />

intelligentemente<br />

divulgato, creando<br />

una notizia capace<br />

di trovare spazio<br />

nei più importanti<br />

notiziari nazionali.<br />

http://bit.ly/vincenttaua


La Coppa torna in America<br />

Oracle Racing vince la 33 a America’s Cup<br />

GRANDI RITORNI. Dopo anni di carte bollate e<br />

schermaglie nelle aule dei tribunali, finalmente è stato<br />

il mare il protagonista della sfida tra Alinghi e Oracle<br />

Racing. Si è consumata così quella che è stata definita<br />

la sfida del secolo, tra due barche che rappresentano il<br />

massimo della tecnologia applicata alla vela.<br />

Gli americani di Oracle si sono aggiudicati la coppa,<br />

che mancava agli USA dal 1995, mettendo in mare<br />

un mostruoso trimarano di 34 metri di lunghezza,<br />

spinto da una poderosa e rivoluzionaria “ala” in fibra<br />

di carbonio e materiali compositi alta la bellezza di<br />

70 metri. Larry Ellison, magnate del software (la sua<br />

Oracle ha appena acquisito la nota azienda Sun<br />

Microsystem creando uno dei più importanti colossi<br />

del software per le imprese), ha sfidato Alinghi,<br />

franchigia del patron italo/svizzero Ernesto Bertarelli,<br />

che ha messo in acqua un più tradizionale catamarano<br />

di 27 metri. Dopo la lunga querelle che ha più volte<br />

visto il confronto tra i legali dei due team davanti alla<br />

corte dello Stato di New York, sono state riprese<br />

le regole originali della competizione: si tratta del<br />

famoso Deed of Gift, il regolamento depositato dal<br />

New York Yacht Club nel 1918, cui devono attenersi<br />

i partecipanti che non trovino un accordo amichevole<br />

tra loro, come nel caso di Alinghi e Oracle. Così, nel<br />

tratto di mare antistante la città spagnola di Valencia,<br />

già sede della precedente edizione, le due franchigie<br />

si sono sfidate al meglio delle 3 regate, dando prova<br />

delle enormi potenzialità dei due “mostri” del mare<br />

progettati dai migliori tecnici del mondo. Capaci di<br />

prestazioni strabilianti (Oracle ha raggiunto i 30 nodi<br />

di velocità, a oltre il doppio della velocità del vento),<br />

le imbarcazioni hanno messo alla prova anche le<br />

qualità veristiche degli equipaggi, chiamati a governare<br />

scafi in fibra di carbonio e vele ultra-tecnologiche al<br />

limite delle loro capacità. Sul campo il dominio del<br />

trimarano di Oracle è stata netta e a tratti schiacciante,<br />

distaccando Alinghi di numerosi minuti in entrambe le<br />

regate disputate e conquistando così l’ambita Coppa<br />

America. Archiviata così la “sfida del secolo”, si ripartirà<br />

da Newport o San Diego, e comunque dagli Stati Uniti,<br />

dove si tornerà ad organizzare una America’s Cup<br />

fatta di barche tradizionali, le classiche Match Race.<br />

Lo sfidante di Oracle verrà selezionato attraverso una<br />

fase eliminatoria sotto il patrocinio di uno degli storici<br />

sponsor della categoria, Luis Vuitton. L’Italia dovrebbe<br />

presentarsi in forze, per contendere agli americani la<br />

coppa appena conquistata: Mascalzone Latino, già<br />

protagonista in passato, ha già annunciato la sfida,<br />

ma potrebbe essere della partita anche la leggendaria<br />

Azzurra, già partecipante a due diverse edizioni della<br />

Luis Vuitton Cup negli anni ’80, facendo appassionare<br />

milioni di italiani alla più importante competizione velica<br />

del mondo.<br />

http://bmworacleracing.com<br />

L’All Star Game va a Est<br />

EVENTI BASKET. È stata la formazione dell’Est ad<br />

aggiudicarsi l’Al Star Game <strong>2010</strong>, il tradizionale evento<br />

che vede sfidarsi i<br />

migliori giocatori del<br />

basket NBA, divisi<br />

in due formazioni in<br />

rappresentanza delle<br />

“conference” Ovest<br />

ed Est degli Stati<br />

Uniti. Trascinata dalla<br />

stella dei Miami Heat<br />

Dwayne Wade, la<br />

formazione orientale<br />

si è imposta per<br />

141 a 139 su quella<br />

occidentale.<br />

Poker sempre più popolare<br />

tra gli sportivi<br />

SPORT DA TAVOLO. Il tavolo verde del poker è sempre<br />

più popolare, sia tra la gente comune che tra Vip e<br />

sportivi. Il gioco delle carte, ormai sempre più presente<br />

sulle tv nazionali ed internazionali, sta godendo di un<br />

incredibile successo: la disciplina del Texas Hold’em, la<br />

più praticata, ha<br />

già visto cimentarsi<br />

sul tavolo verde<br />

campioni dello<br />

sport del calibro<br />

di Alberto Tomba,<br />

Bobo Vieri e David<br />

Beckham.<br />

http://bit.ly/allstargame<strong>2010</strong><br />

http://poker.blogosfere.it/<br />

103


DALLA COPERTINA SPECIALE ICE CLIMBING<br />

Profitti messi<br />

in ghiaccio<br />

Lì nella nicchia, fa molto<br />

freddo. Ma lì nella nicchia si<br />

è anche più al sicuro, perché<br />

i venti della crisi non arrivano,<br />

perché chi è fuori può entrare...<br />

ma chi è dentro è dentro e non ha<br />

alcuna intenzione di uscire. Stiamo<br />

parlando del mercato dell’ice<br />

climbing, più comunemente detto<br />

arrampicata sul ghiaccio. Forse non<br />

sono molti quelli che la praticano,<br />

ma chi la prova ne rimane così<br />

innamorato che continua a seguire<br />

la sua passione nel tempo, più forte<br />

di ogni contrarietà.<br />

“Questo – afferma infatti Francesca<br />

Benedetti, responsabile marketing<br />

di Camp e Cassin – è ancora<br />

un mercato di nicchia, ma non ha<br />

risentito della crisi economica e<br />

sta crescendo, anche se i tempi di<br />

sviluppo sono un po’ più lunghi di<br />

quelli dell’arrampicata sportiva.” Per<br />

una serie di buoni motivi. “Innanzi<br />

tutto – spiega la Benedetti – chi<br />

pratica l’ice climbing necessita di<br />

un’attrezzatura particolare e specifica,<br />

e poi non dimentichiamo<br />

che, attualmente, c’è una minore<br />

disponibilità di posti in cui si può<br />

arrampicare sul ghiaccio rispetto a<br />

quelli in cui si può praticare l’arrampicata<br />

sportiva.” Anche perché la<br />

ricerca di un luogo adatto per chi<br />

ama l’ice climbing è tutt’altro che<br />

semplice, vista la concomitanza di<br />

caratteristiche che bisogna trovare.<br />

“Ci si arrampica su candele o cascate<br />

ghiacciate – conferma infatti<br />

Francesca Benedetti – ma non tutte<br />

possono essere scalate. Dipende<br />

dalla consistenza del ghiaccio.”<br />

Ecco allora che, per cercare di<br />

aumentare il numero dei praticanti<br />

e conseguentemente il numero dei<br />

consumatori del mercato dell’ice<br />

climbing, si è pensato anche alla<br />

possibilità di una variante più sicura<br />

nella pratica di questa disciplina<br />

sportiva. “Esiste il misto – racconta<br />

infatti il responsabile marketing di<br />

Camp e Cassin – che consiste in<br />

un’arrampicata sulla roccia e sul<br />

ghiaccio, ma questo è un settore<br />

ancora più di nicchia.” Per il quale<br />

occorre comunque la stessa<br />

attrezzatura usata per l’arrampicata<br />

sul ghiaccio pura, un set che, per<br />

fronteggiare la scalata nelle condizioni<br />

più sicure e più divertenti,<br />

deve essere per forza di qualità.<br />

“Come marchio Cassin – racconta<br />

Francesca Benedetti – facciamo<br />

piccozze, ramponi, chiodi da<br />

ghiaccio ed imbragature, mentre<br />

come Camp mettiamo sul mercato i<br />

caschi. Fermo restando che i nostri<br />

prodotti sono tutti di qualità, in linea<br />

di massima, chi cerca un’attrezzatura<br />

per arrampicare sul ghiaccio,<br />

trova sempre materiale di medio<br />

>><br />

104<br />

Sport per certi versi estremo<br />

e legato ad un mercato settoriale,<br />

l’arrampicata su ghiaccio resta<br />

sostanzialmente immune<br />

dagli effetti della crisi economica


FOTO SALEWA<br />

105


ICE CLIMBING PROFITTI IN GHIACCIO<br />

L’arrampicatore medio non è<br />

né troppo vecchio né troppo<br />

giovane: l’età media si aggira<br />

intorno ai 25 anni.<br />

E si può permettere<br />

gli attrezzi ‘del mestiere’<br />

>><br />

alto livello, perché sulla sicurezza<br />

non si può lesinare. Volendo,<br />

infatti, si potrebbe anche trovare un<br />

rampone meno affilato e per questo<br />

meno costoso, ma una scelta di<br />

questo genere andrebbe chiaramente<br />

a scapito dell’incolumità<br />

dello sportivo ed è pertanto sconsigliata.”<br />

Meglio allora investire su un<br />

prodotto forse un po’ più caro, ma<br />

assolutamente sicuro. “Per arrampicare<br />

– dichara ancora Francesca<br />

Benedetti – ci vuole una coppia<br />

di piccozze, che costano tra i 180<br />

e i 200 euro l’una, ed i ramponi,<br />

che costano tra i 150 e i 180 euro<br />

l’uno. Questi sono i prezzi medi<br />

del mercato.” Che in questo modo<br />

ci dice come l’arrampicata sul<br />

ghiaccio sia uno sport abbastanza<br />

élitario, con costi non accessibili<br />

agli appartenenti a qualsiasi ceto<br />

sociale, ma, allo stesso tempo,<br />

nemmeno troppo proibitivi per chi<br />

ha deciso di seguire una passione<br />

davvero speciale. Da qui l’identikit<br />

ben preciso che Francesca Benedetti<br />

traccia dell’amante dell’ice<br />

climbing: “Gli utilizzatori dei prodotti<br />

per arrampicata sul ghiaccio sono<br />

sopratutto uomini, direi più o meno<br />

l’80%, contro un 20% di donne.<br />

Per l’età, invece, non ci sono dati<br />

certi, anche se, dal momento che<br />

serve una certa tecnica per arrampicarsi<br />

sul ghiaccio in condizioni<br />

spesso molto difficili, è raro trovare<br />

un diciottenne già in grado di farlo.<br />

Senza andare troppo in là negli<br />

anni, l’età media dell’arrampicatore<br />

sul ghiaccio è quindi attorno ai venticinque<br />

anni”. Non troppo vecchio,<br />

non troppo giovane. E, facendo<br />

un ragionamento a livello europeo,<br />

preferibilmente appartenente ad un<br />

Paese dell’Est.<br />

>><br />

106<br />

Daone caput mundi<br />

Nella località trentina si è svolto l’Ice Master,<br />

valido come tappa del Campionato del Mondo<br />

di arrampicata sul ghiaccio<br />

>><br />

Più che un evento è stata una festa<br />

con tanto di musica, spettacoli<br />

pirotecnici e momenti conviviali a<br />

base di “polenta carbonera” che<br />

hanno coinvolto chi ama veramente<br />

la montagna e ama misurarsi<br />

rispettandola e cercando di spingersi<br />

oltre i propri limiti. Dal 15 al<br />

17 gennaio scorso a Daone, località<br />

trentina, si è infatti svolto l’Ice Master,<br />

valido come tappa del Campionato<br />

del Mondo di ice climbing.<br />

Durante i tre giorni di competizioni<br />

svoltesi all’Ice Climbing Stadium gli<br />

atleti hanno avuto modo di sfidarsi<br />

sia nelle gare di difficoltà, sia in<br />

quelle di velocità, arrampicandosi<br />

su colonne e cascate di ghiaccio<br />

testate apposta per la manifestazione.<br />

Come novità del <strong>2010</strong> è stato<br />

introdotto il Junior Ice Park, un’area<br />

riservata ai bambini con tanti giochi<br />

e attività per conoscere meglio la<br />

montagna attraverso laboratori ed<br />

esperienze dirette con la presenza<br />

festosa della musica, dei pagliacci<br />

da neve e di un grande gioco<br />

gonfiabile. Alla rassegna non sono<br />

mancate naturalmente anche le<br />

aziende produttrici di attrezzature<br />

per l’arrampicata sul ghiaccio, che<br />

hanno sfruttato così la migliore occasione<br />

possibile per far conoscere<br />

i propri prodotti.<br />

FOTO C.A.M.P. - MARCO SPARATO


ICE CLIMBING PROFITTI IN GHIACCIO<br />

Bisogna investire su<br />

un prodotto caro, ma sicuro.<br />

L’arrampicata su ghiaccio<br />

è uno sport destinato<br />

ad appassionati<br />

davvero speciali<br />

>><br />

Quando la Federazione<br />

detta legge<br />

Tutti i prodotti destinati all’arrampicata<br />

sul ghiaccio devono essere conformi<br />

alle norme dettate dall’UIAA<br />

“Nazioni come la Russia, l’Ucraina<br />

e l’Ungheria e in generale quelli<br />

dell’Est – prosegue Francesca<br />

Benedetti – sono molto legati<br />

all’arrampicata sul ghiaccio e non<br />

è un caso che i maggiori campioni<br />

vengano da lì. Il motivo? C’è una<br />

maggiore cultura dell’ice climbing<br />

rispetto a quella che abbiamo oggi<br />

in Italia, anche perché viene praticato<br />

da più tempo.” Risultati che<br />

in Italia potranno essere raggiungibili<br />

magari tra alcuni anni, anche<br />

se già oggi si registrano strategie<br />

interessanti ed efficaci da poter<br />

adottare per muoversi con profitto<br />

sul mercato dell’arrampicata sul<br />

ghiaccio. “Per le aziende – riprende<br />

Francesca Benedetti – è fondamentale<br />

essere presenti ai grandi eventi<br />

sportivi come la Coppa del Mondo.<br />

I maggiori produttori di piccozze<br />

sono lì, perché il modo migliore di<br />

avere visibilità in questo settore è<br />

quello di farsi vedere nelle rassegne<br />

principali, riuscendo magari a<br />

sponsorizzarne alcune.” Una forma<br />

di pubblicità interessante e dalle<br />

conseguenze positive. “Come<br />

azienda ci è capitato di fornire materiali<br />

a guide alpine o a scuole che<br />

avvicinano i ragazzi all’arrampicata<br />

sul ghiaccio.” Senza sottovalutare<br />

mai i rischi che si possono correre.<br />

“L’ice climbing – conclude Francesca<br />

Benedetti – può essere considerato<br />

uno sport estremo, perché<br />

ci sono alcune condizioni in cui ci<br />

si arrampica, che implicano meno<br />

sicurezza. A volte il ghiaccio tiene<br />

meno della roccia, per cui possono<br />

capitare tanti incidenti.” Un motivo<br />

in più per cercare e trattare prodotti<br />

di qualità. Mettendo in ghiaccio<br />

profitti assicurati.<br />

piero.aliprandi@topsport.it<br />

108<br />

Non solo il potere organizzativo,<br />

ma anche quello legislativo.<br />

Una duplice importante responsabilità<br />

che vale per l’UIAA, la<br />

Federazione Internazionale di<br />

Mountaineering e Climbing, che,<br />

oltre a riunire milioni di adepti<br />

appassionati tra donne, uomini<br />

e bambini, promuovendo ed<br />

organizzando l’Ice Climbing World<br />

Cup e i Campionati Internazionali<br />

di arrampicata sul ghiaccio,<br />

emana anche le norme a cui si<br />

devono conformare tutti i prodotti<br />

da utilizzare in questa disciplina<br />

sportiva. “Rispetto a cinquant’anni<br />

fa – racconta infatti il responsabile<br />

marketing di Camp e Cassin<br />

Francesca Benedetti – i materiali<br />

che costituiscono l’attrezzatura<br />

per l’ice climbing si sono evoluti.<br />

Oggi c’è uno studio dietro, tanto<br />

che per preparare un rampone<br />

occorrono anche due anni. Il<br />

procedimento è ben articolato:<br />

prima c’è il feedback di informazioni<br />

e di pareri degli utilizzatori e<br />

dei commerciali, poi vengono fatti<br />

i prototipi che sono testati dagli<br />

atleti, quindi, quando si arriva al<br />

prodotto definitivo, lo si manda<br />

a testare da enti certificatori, che<br />

ne attestano la conformità alle<br />

norme dell’UIAA.”<br />

FOTO C.A.M.P. - MARCO SPARATO


ICE CLIMBING PROFITTI IN GHIACCIO<br />

Costruzione ‘a calzino’<br />

Mega Ice Evo è l’evoluzione del modello Mega Ice con caratteristiche tecniche in<br />

linea con il nuovo regolamento gare ice-climbing internazionale. Si segnala in particolare<br />

l’esclusivo sottopiede in carbonio con inserti filettati per aggancio del rampone Black<br />

Diamond Raptor: tale sistema consente di sostituire facilmente il rampone in caso di<br />

necessità. Il tallone è in mescola Vibram XS Grip 2 super aderente. La costruzione “a<br />

calzino” deriva dalle scarpette d’arrampicata tradizionali, e il sistema di allacciatura della<br />

scarpetta interna prevede diverse soluzioni di nuova concezione in grado di garantire una<br />

regolazione ottimale della tensione e della calzata. La ghetta esterna elasticizzata è in<br />

Schoeller Dynamic idrorepellente, accoppiato ad una membrana impermeabile isolante.<br />

Disponibile nelle misure dalla 37 alla 47, comprese le mezze.<br />

CALZATURIFICIO LA SPORTIVA<br />

Tel. 0462 571 800<br />

lasportiva@lasportiva.com<br />

Con martello<br />

Cassin X-Ice è la<br />

piccozza realizzata per<br />

cascate di ghiaccio<br />

e misto estremo. Il<br />

profilo della lama<br />

è ottimizzato per<br />

progressione<br />

su ghiaccio.<br />

L’impugnatura<br />

con appoggio<br />

rende possibile<br />

il leashless climbing.<br />

Dragonne X-Ice inclusa.<br />

Pesa solo 624 grammi.<br />

Cassin è un marchio del<br />

gruppo C.A.M.P.<br />

C.A.M.P.<br />

Tel. 0341 890 117<br />

contact@camp.it<br />

Studiata per il corpo femminile<br />

Fang Jacket di Mountain Equipment<br />

(nuova collezione AI <strong>2010</strong>/2011) è dedicata<br />

alle signore dell’outdoor. Leggera<br />

e versatile, è ideale per le escursioni<br />

backcountry o per muoversi agilmente<br />

nella giungla metropolitana. Grazie all’isolamento<br />

PrimaLoft, offre performance uniche<br />

per affrontare in tutto comfort l’inverno<br />

più gelido: calore persino in condizioni di<br />

bagnato estremo, leggerezza, morbidezza,<br />

totale idrorepellenza, comprimibilità,<br />

traspirabilità. Cappuccio a scomparsa<br />

con maxi-collo, tasche scalda-mano, tasca<br />

interna, profilo elasticizzato sul bordo<br />

inferiore, le spalle e il cappuccio.<br />

Attrezzi da ghiaccio<br />

Estremamente tecnica<br />

110<br />

Sia che si tratti di arrampicata su ghiaccio, climbing misto o<br />

di dry, i guanti Wolfram Gloves di Vaude permettono di avere gli<br />

attrezzi ben saldi nelle mani grazie alla superficie del palmo di<br />

silicone, elastica e impermeabile. Nei punti di maggiore sollecitazione,<br />

come rilievi del palmo della mano oppure dita, vi è un rinforzo<br />

dello strato di silicone. Come ulteriore particolarità, Vaude<br />

ha sviluppato un sistema innovativo di chiusura che non ostacola<br />

la circolazione del sangue. Il polsino<br />

di neoprene elastico e largo rimane<br />

sempre aderente al polso; la chiusura<br />

è leggermente spostata<br />

verso il lato in modo da non<br />

premere sui vasi sanguigni.<br />

Così le mani rimangono<br />

calde e si possono<br />

muovere a lungo.<br />

Distributore in<br />

Italia di Vaude è<br />

Panorama KG.<br />

4000 Eiger RR di Zamberlan è la scarpa tecnica ramponabile<br />

adatta ad uso su cascata e in ghiacciaio, anche con neve polverosa,<br />

grazie alla ghettina incorporata. La ghetta esterna, in Cordura<br />

Schoeller laminato a PE che offre buona resistenza alla abrazione<br />

e a tessuto elasticizzato nella<br />

parte superiore per una buona<br />

aderenza e volumi contenuti. Da<br />

segnalare la speciale cerniera<br />

Riri e copri-cerniera di protezione.<br />

Un fascione in gomma è<br />

stato inserito lungo tutto il bordo<br />

per la massima resistenza e la<br />

massima protezione. La scarpetta<br />

interna composta da Cordura<br />

1100 accoppiato a polietilene e<br />

foderata in poliestere accoppiato<br />

a MTP garantisce un’ottima<br />

termicità e comfort. Eiger monta<br />

la suola Vibram teton, con intersuola<br />

in microporosa espansa<br />

e sistema Zamberlan PCS per<br />

ramponi.


111


ICE CLIMBING PROFITTI IN GHIACCIO<br />

Allacciatura avvolgente<br />

Ice Dragon è un insieme di eccellenza<br />

di tecnica e design per le arrampicate<br />

su ghiaccio e dry-tooling. Realizzata<br />

sulla base delle indicazioni dei campioni<br />

internazionali della specialità, ha tomaia<br />

in Ultra Resistant Fabric con Schoeller<br />

Kevlar Textile con grafica digitale e chiusura<br />

a cerniera con velcro sul gambetto.<br />

L’allacciatura interna a fettuccia è asimmetrica<br />

e avvolgente, mentre la fodera<br />

in Dryver+Primaloft assicura il massimo<br />

isolamento termico. Da segnalare anche il<br />

sottopiede di montaggio E.C.T. Rock stratificato<br />

in materiale composito e suola in<br />

Carbon layer protetta da gomma anti-slip.<br />

Kayland è un marchio distribuito in Italia<br />

da Novation.<br />

Un prodotto tra<br />

abbigliamento e attrezzo<br />

Vertical presenta Tool Jacket, il gilet<br />

multifunzione perfetto per trasportare tutto<br />

il materiale. Concepito per l’arrampicata<br />

su ghiaccio, è dotato di tunnel per le viti<br />

da ghiaccio, tasca per gancio Abalakov,<br />

sistema di trasporto e alloggiamento delle<br />

piccozze, otto portamateriali. La rete in<br />

polyammide è ultra resistente. Il gilet è<br />

dotato di chiusura frontale con cerniera,<br />

ha un taglio attillato, è traspirante, ha<br />

inserti stretch sul dorso, rinforzi in Hypalon<br />

sulle spalle e sui fianchi per alloggiare gli<br />

attrezzi. Vertical è distribuito da Rockpile.<br />

ROCKPILE<br />

Tel. 010 212 481<br />

info@rockpile.it<br />

Per l’alpinismo tecnico<br />

Tattoo è lo scarpone ideale per cascate<br />

di ghiaccio. È ultra leggero, performante<br />

e fasciante. La tomaia è realizzata in<br />

nailon ad alta tenacità idrorepellente, con<br />

ghetta in lycra stretch. Il rivestimento di<br />

protezione è in gomma da 1,8 mm, smussato<br />

ai bordi. La fodera è realizzata con<br />

una membrana traspirabile e impermeabile<br />

eVent con ottimo isolamento termico<br />

grazie all’utilizzo di PrimaLoft Tecnology,<br />

che garantisce delle eccellenti qualità in<br />

termini di leggerezza, isolamento termico<br />

e morbidezza. Caratteristiche queste<br />

fondamentali per un prodotto ad<br />

uso alpinistico-tecnico invernale,<br />

capace di trattenere il calore anche<br />

da bagnato, asciuga velocemente<br />

e traspira. Da segnalare anche il<br />

sottopiede in carbonio e la suola<br />

Vibram Tetam, con zeppa in microporosa<br />

a doppia densità con<br />

inserti-spoiler in PU per attacco<br />

ramponi automatici con<br />

proprietà ammortizzanti e<br />

isolanti per un maggior<br />

comfort<br />

in camminata<br />

a effetto<br />

cushioning.<br />

Solo 42 grammi al metro<br />

112<br />

La più evoluta distribuzione del peso<br />

La R-320 è la più evoluta imbracatura<br />

per il climbing. Stabilisce<br />

nuovi parametri di comfort con una<br />

leggerezza senza paragoni. Messa a<br />

punto da Arc’Teryx dopo un lungo iter<br />

di ricerca e sviluppo, è basata sulla<br />

nuova tecnologia brevettata Warp<br />

Strength Technology che consente<br />

di ottenere incredibile leggerezza e<br />

drastica riduzione del volume senza<br />

alcuna rinuncia a massima forza e<br />

resistenza. L’imbragatura presenta una<br />

cintura flessibilissima e sottile. Niente<br />

ingombranti imbottiture in schiuma e<br />

relative applicazioni cucite (ben poco<br />

efficaci sul fronte della funzionalità);<br />

niente disagi causati da tessuti di sostegno, stretti, taglienti e non confortevoli. Solo<br />

benessere e sicurezza durante l’arrampicata grazie a un innovativo utilizzo di materiali<br />

strutturali che pesano meno di mezzo chilo (dai 244 a 347 grammi), sono molto più<br />

maneggevoli e sottili dei modelli precedenti e assicurano livelli di supporto e comfort sino<br />

a ieri considerati impossibili. Non è tutto: le nuove imbracature hanno altri plus, come la<br />

fibbia autobloccante, l’indicatore del corretto modo di indossare l’imbracatura (situato<br />

sull’anello della legatura e sui punti di affrancatura), anelli intercambiabili, materiali stretch<br />

avanzatissimi e costruzione laminata. Distribuito da 4Us.<br />

P Oxigen è la mezza corda dalle eccezionali<br />

caratteristiche di qualità e durata<br />

sviluppata per le grandi ascensioni, per<br />

alpinisti e per arrampicatori esigenti. Peso<br />

estremamente contenuto, minima forza<br />

d’arresto, robustezza, maneggevolezza,<br />

identificano in questa corda la competenza<br />

di Edelweiss. I trattamenti Super Everdry<br />

ne aumentano l’idrorepellenza (ideale<br />

per le grandi vie in ghiaccio, le cascate) e<br />

Perdur 120 cicli, per aumentarne sensibilmente<br />

la resistenza all’abrasione (ideale<br />

per le vie di misto e roccia in quota). Diametro<br />

8,2 mm, disponibile nelle lunghezze<br />

da 50, 55, 60 e 70 metri. Edelweiss è<br />

distribuito in Italia da Rockpile.<br />

ROCKPILE<br />

Tel. 010 212 481<br />

info@rockpile.it


ICE CLIMBING PROFITTI IN GHIACCIO<br />

Leggero ma stabile<br />

Comp XT è il modello che Asolo propone per l’arrampicata su ghiaccio, misto<br />

e competizione. Impiega un sottopiede, costituito da più strati di carbonio<br />

e fibra di vetro, uni e bidirezionali. Fissato su rampone, attraverso la suola della<br />

scarpetta, costituisce un blocco unico estremamente rigido con eccezionali<br />

doti di leggerezza, stabilità e sensibilità. L’avvolgente allacciatura interna, con<br />

partenza in prossimità delle dita, permette una regolazione personalizzata, e un<br />

conseguente bloccaggio e alloggiamento ottimale del piede in tutte le situazioni<br />

d’uso. La tomaia in materiale tecnico elasticizzato, con cerniera di chiusura<br />

impermeabile, assicura un corretto grado di termicità.<br />

In totale sicurezza<br />

Niente più problemi di spazio<br />

Il Compact Crampon di Salewa è<br />

ricompattabile in due semplici mosse che<br />

non richiedono l’uso di chiavi: spingendo<br />

la parte del calcagno contro quella<br />

frontale riduce la propria lunghezza a soli<br />

21 centimetri. In questo modo il Compact<br />

Crampon, riposto nella pratica sacca da<br />

trasporto, trova facilmente spazio nello<br />

zaino senza doverlo agganciare all’esterno.<br />

Si può quindi dire addio ai gomiti<br />

sanguinanti e ai pesi che ciondolano dallo<br />

zaino. Disponibile nella versione ramponabile<br />

(Step In) o semi ramponabile sul retro<br />

dello scarpone (Combi).<br />

Brizza presenta un nuovissimo modello<br />

per la nuova collezione <strong>2010</strong>. Questo<br />

occhiale monta una lente polarizzata<br />

antigraffio e antiriflesso, con specchiatura<br />

esterna, UV400, caratteristiche che lo<br />

rendono ideale per le giornate sui ghiacci.<br />

Visione senza fastidiosi riflessi per una<br />

massima sicurezza.<br />

Videosport-Brizza<br />

Tel. 02 9183 393<br />

brizza@tin.it<br />

Lo stretto indispensabile<br />

Lo zaino Lite 45 ha eccezionali caratteristiche<br />

di leggerezza e essenzialità<br />

nel design. È stato studiato e testato in<br />

condizioni estreme da Silvio Mondinelli.<br />

Realizzato in tessuto Nylon Ripstop Lite,<br />

con spallacci e fascia vita in doppia rete<br />

traspirante automodellante. È dotato del<br />

sistema di trasporto Dorso ACT, ha una<br />

tasca sul cappuccio e alcune tasche<br />

laterali, un porta sci laterale, due portapiccozza,<br />

il nastro porta corda sotto il<br />

cappuccio e nastri di compressione.<br />

Da usare con cautela<br />

Più che uno scarponcino, M13 di<br />

Gronell è uno strumento di alta tecnologia<br />

progettato specificamente per<br />

competizioni di Dry Tooling. Si segnala<br />

grazie alla grande traspirabilità della<br />

tomaia, alla chiusura velcro con zip,<br />

all’allacciatura asimmetrica con sistema<br />

easy, e infine al sottopiede traspirante<br />

in carbonio.<br />

114


Un 2009 da dimenticare<br />

A chiusura anno arrivano i primi dati a consuntivo.<br />

Calano le vendite, aumentano i capi a basso<br />

prezzo e cresce il mercato di internet<br />

Che il 2009 non sia stato un anno<br />

positivo si era percepito già nel<br />

corso dei mesi, anche se le abbondanti<br />

nevicate dicembrine sembravano aver<br />

rialzato un po’ la tendenza alla contrazione<br />

del mercato. Nonostante le ottime<br />

prestazioni per il ponte di Sant’Ambrogio<br />

e gli acquisti natalizi, la situazione<br />

non è stata così florida da sovvertire le<br />

sorti di un anno segnato.<br />

Il mercato sportivo Italiano chiude infatti<br />

il 2009 in calo. Mentre il mercato<br />

calzature riesce a resistere, è l’abbigliamento<br />

ad influenzare il trend e a<br />

confermare le maggiori difficoltà.<br />

Nonostante gli sforzi di aziende e retailer,<br />

nel lancio di nuovi prodotti e nella<br />

presentazione al pubblico, verticalizzazione,<br />

specializzazioni e altre formule di<br />

incentivazione, le vendite a prezzo pieno<br />

risultano ancora una volta contratte:<br />

-6% rispetto al 2008. Oltre il 56% dei<br />

volumi è venduto a prezzo scontato.<br />

Inutile negare che il sistema dei saldi,<br />

così come concepito il Italia, mostra<br />

le sue debolezze. Se da un lato le tasche<br />

degli Italiani sono sempre più vuote,<br />

riducendo il margine delle famiglie<br />

con un alto potere di spesa, ma confermando<br />

la tenuta del settore lusso,<br />

resta il fatto che il consumer tende ad<br />

aspettare l’apertura dei saldi, troppo in<br />

prossimità del Natale e, soprattutto in<br />

pienissima stagione invernale, prima<br />

ancora delle settimane bianche. A testimoniare<br />

questo sistema<br />

,che in pratica incentiva<br />

all’acquisto scontato e a<br />

non approcciarsi al prodotto<br />

a prezzo pieno,<br />

sono i numeri stessi. Si<br />

verifica infatti una maggiore<br />

concentrazione<br />

delle vendite con prezzo<br />

inferiore ai 20 euro che<br />

Supplemento Economico Finanziario<br />

di <strong>TopSport</strong> – Il Giornale degli Articoli Sportivi<br />

FOCUS ON<br />

raggiungono circa il 39% del mercato.<br />

Il risultato è una contrazione dei volumi<br />

nelle fasce di prezzo superiori.<br />

Di fatto, il prodotto medio vince e convince<br />

l’acquirente di massa. Il driver<br />

d’acquisto principale è sicuramente<br />

l’accessibilità del prodotto a cifre estremamente<br />

contenute, anche in considerazione<br />

di una crescita della qualità e<br />

delle prestazioni, anche in capi e attrezzi<br />

di fascia inferiore. Una tendenza che<br />

avvantaggia le grandi catene e i negozi<br />

generalisti, ma che penalizza gli specializzati<br />

e i top di gamma, come dimostra<br />

la contrazione di volumi ma con una<br />

tenuta dei valori, a riprova che la fidelizzazione<br />

della clientela posizionata in<br />

alto nella piramide dei consumer riesce<br />

comunque a salvare la situazione.<br />

Una nota positiva arriva da internet, che<br />

risulta essere il canale di distribuzione<br />

più dinamico (in crescita) e, nel 2009,<br />

rappresenta circa il 3% del mercato. La<br />

possibilità di usufruire di prezzi scontati<br />

e offerte speciali risulta essere il fattore<br />

determinante nella scelta di questo<br />

canale.<br />

Una conferma ulteriore della tendenza<br />

del mercato e un segnale che<br />

dimostra come il pubblico sia alla ricerca<br />

dell’occasione, dando vita a un<br />

mercato del passaparola che circola su<br />

blog, community e social network, nuovi<br />

e potenti canali di veicolazione pubblicitaria<br />

ma anche di scambio di opinioni.<br />

IN PILLOLE<br />

Abbigliamento e accessori per lo sport<br />

Il mercato sportivo Italiano<br />

chiude il 2009 in calo. Il mercato<br />

calzaturiero riesce a resistere, ma<br />

è l’abbigliamento ad influenzare il<br />

trend e a confermare le maggiori<br />

difficoltà.<br />

Le vendite a prezzo pieno risultano<br />

ancora una volta contratte:<br />

-6% rispetto al 2008. Oltre il<br />

56% dei volumi è venduto a prezzo<br />

scontato.<br />

Si verifica maggiore concentrazione<br />

delle vendite, con prezzo<br />

inferiore ai 20 euro che raggiungono<br />

circa il 39% del mercato. Contrazione<br />

dei volumi nelle fasce di<br />

prezzo superiori.<br />

Internet risulta essere il canale<br />

di distribuzione più dinamico (in<br />

crescita) e, nel 2009, rappresenta<br />

circa il 3% del mercato. La possibilità<br />

di usufruire di prezzi scontati<br />

e offerte speciali risulta essere il<br />

fattore determinante nella scelta di<br />

questo canale.<br />

Fonte: NPD Sports Tracking Europe – Consumer Panel<br />

Apparel e Footwear – Italy<br />

The NPD Group, è una società di ricerche di mercato<br />

fondata nel 1967 negli Stati Uniti, con sede a Port<br />

Washington, NY. È attualmente presente in 19 Paesi al<br />

mondo, e impiega più di 1100 dipendenti, offrendo consulenza<br />

e informazioni di mercato a più di 1700 aziende<br />

clienti. Attraverso i suoi panel, consumer on-line e retail,<br />

NPD è la fonte principale di informazioni per il mercato<br />

dello sport. Il Gruppo è all’avanguardia da più di dieci<br />

anni nella rilevazione di dati per calzature, abbigliamento<br />

e attrezzature sportive.<br />

Un anno, il 2009, che se da un lato è<br />

bene dimenticare, dall’altro è interessante<br />

analizzare per comprendere le<br />

tendenze del consumer e studiare una<br />

strategia di accomodamento in attesa<br />

della ripresa economica tanto attesa e<br />

già preannunciata.<br />

Cambia l’approccio al<br />

prodotto, si moltiplicano<br />

i driver d’acquisto e<br />

il consumatore sfrutta<br />

il sistema dei saldi che,<br />

usato un tempo come<br />

salva-stagione e vuotamagazzino,<br />

rischia oggi<br />

di innescare una dinamica<br />

sfalsata del mercato.<br />

115


Inserto economia - Marzo <strong>2010</strong><br />

NEWS<br />

Nuova partnership<br />

per Moncler?<br />

Moncler avrebbe stretto un’alleanza<br />

con Comme des Garçons per<br />

una presenza nello store della griffe<br />

giapponese a Tokyo, nei pressi del<br />

quartiere di Aoyama. Lo spazio, che<br />

riaprirà il 25 marzo dopo un periodo<br />

di chiusura, dovrebbe ospitare<br />

un’offerta selezionata di entrambe<br />

le griffe e una serie di esclusivi capi<br />

cobranded.<br />

Secondo indiscrezioni riportate sul<br />

sito wwd.com, lo spazio destinato<br />

a Moncler all’interno della boutique<br />

sarebbe lo stesso che toccò al temporary<br />

store di Louis Vuitton e, in<br />

tempi più recenti, a un concept sviluppato<br />

insieme a Vogue Japan, dal<br />

titolo Magazine Alive. Interpellata,<br />

l’azienda di piumini si è al momento<br />

limitata a un “no comment”.<br />

Joint venture tra BasicNet<br />

e Anzi&Besson<br />

Giuliano Besson e BasicNet hanno<br />

finalizzato una joint venture paritetica,<br />

attraverso la società Anzi Besson Trademark<br />

proprietaria di Anzi&Besson,<br />

che garantisce all’azienda torinese<br />

guidata da Marco Boglione la licenza<br />

esclusiva worldwide dello storico<br />

marchio legato al mondo dello sci.<br />

Questo accordo, come ha sottolineato<br />

Boglione, “rispecchia in pieno<br />

la nostra strategia di creazione del<br />

valore”. L’imprenditore intende avviare<br />

un processo di riposizionamento<br />

di “un prodotto indiscutibilmente<br />

tecnico e funzionale, attentissimo<br />

all’eccellenza del design e dello stile<br />

italiano”. “Conosco Giuliano Besson<br />

da tanti anni – ha concluso – e sono<br />

sicuro che troverà un’ottima sintonia<br />

con il nostro mondo Basic”.<br />

Besson – ex campione di sci alpino<br />

e fondatore negli anni Settanta<br />

di Anzi&Besson insieme a un altro<br />

protagonista della “valanga azzurra”,<br />

Stefano Anzi – ha espresso a<br />

sua volta soddisfazione per questa<br />

nuova sinergia, “che costituisce la<br />

migliore premessa per il rilancio<br />

commerciale del brand”.<br />

Prologo con Acerbis<br />

Anno nuovo, “prologo” nuovo. Il gioco di parole apre il <strong>2010</strong> di Acerbis con il<br />

neonato accordo con Prologo per la distribuzione in Italia di selle e accessori<br />

per il ciclismo in tutte le sue specialità.<br />

Prologo è una giovane azienda italiana nata nel 2006 che produce selle di<br />

media-alta gamma. Sebbene il suo ingresso nel mercato delle due ruote sia recente,<br />

ha saputo conquistarsi una fetta di mercato molto importante in virtù del<br />

piano di Ricerca e Sviluppo, con il quale ha raggiunto risultati sorprendenti.<br />

Lo sviluppo delle selle Prologo, in collaborazione con atleti di fama internazionale<br />

come il campione del mondo Fabian Cencellara e i Team del Pro Tour Sky<br />

Cycling e Quick Step, ha avuto come esito la realizzazione di “gioielli” tecnologici<br />

per materiali e design.<br />

Prologo entra nella famiglia Acerbis che – insieme a Scott e Syncros – vanno a<br />

completare la gamma dei prodotti per gli appassionati di ciclismo.<br />

Un importante riconoscimento<br />

L’Arrampicata Sportiva<br />

riconosciuta dal CIO<br />

Il Comitato Internazionale Olimpico, ratifica e riconosce<br />

definitivamente questa disciplina sportiva<br />

Dopo solo un anno dalla sua nascita,<br />

l’IFSC (International Federation<br />

Sport Climbing) ottiene il<br />

prestigioso riconoscimento del CIO,<br />

esattamente a dicembre del 2007.<br />

“Un anno di duro lavoro-esordì il<br />

Presidente IFSC, ma ce l’abbiamo<br />

fatta.” Ora sono passati due anni, il<br />

cosiddetto biennio canonico in cui<br />

l’Arrampicata è sotto osservazione,<br />

ed è arrivata, puntualissima, la ratifica<br />

del Comitato Olimpico. Il Presidente<br />

dell’IFSC Marco Scolaris<br />

puntualizza:<br />

“Avevamo incontrato formalmente il<br />

Presidente del CIO Jacques Rogge,<br />

il 3 dicembre scorso e, l’executive<br />

board, aveva già riconosciuto ufficialmente<br />

l’IFSC. La ratifica, però, è<br />

avvenuta a Vancouver nella sessione<br />

plenaria. Questo riconoscimento<br />

ci dà pieno diritto all’inserimento<br />

nella lista ufficiale dei Giochi Olimpici.<br />

Ci sono però anche importanti<br />

doveri da parte nostra, tutti i membri<br />

dell’IFSC, infatti, dovranno lavorare<br />

in direzione dei Giochi Olimpici<br />

affinando la parte più spettacolare<br />

dell’Arrampicata ma, soprattutto,<br />

lavorando sui giovani. Un altro riconoscimento,<br />

dunque, per l’Arrampicata<br />

che si candida ad incarnare in<br />

modo moderno lo spirito olimpico.<br />

Una sfida per continuare a proporre<br />

l’Arrampicata come sport pulito<br />

e giovane. Un percorso in salita in<br />

cui gli ostacoli più difficili sono stati<br />

superati. Ora la cima è a portata di<br />

mano, basta afferrare la presa giusta<br />

senza esitazioni e con intuizione.”<br />

Ricordiamo che l’IFSC è nata il 27<br />

gennaio 2007, quando 48 federazioni<br />

membro hanno votato all’unanimità<br />

per creare una nuova Federazione<br />

Internazionale, come continuazione<br />

del Consiglio Internazionale per<br />

l’Arrampicata Competitiva, esistente<br />

dal 1997. Esattamente tre mesi<br />

dopo, l’IFSC è diventato membro<br />

del GAISF (General Association of<br />

International Sports Federations).<br />

L’IFSC conta oggi 72 federazioni<br />

membro nei cinque continenti.<br />

L’IFSC è membro dell’International<br />

World Games Association and<br />

sport climbing, che ha esordito per<br />

la prima volta ai giochi mondiali del<br />

2005.<br />

116


Inserto economia - Marzo <strong>2010</strong><br />

Adidas inaugura a Tokyo<br />

il nuovo concept Runbase<br />

Apre oggi a Tokyo lo store Adidas Runbase,<br />

un concept nuovo dedicato all’universo<br />

del running, che riscuote molti<br />

consensi in Giappone: non solo uno<br />

spazio di vendita ma anche sede di iniziative<br />

speciali.<br />

Come si legge sulla stampa quotidiana<br />

odierna, oltre a vendere abiti e scarpe<br />

dedicate agli appassionati di corsa, lo<br />

spazio fungerà da punto di riferimento<br />

per i runner presenti in città, che potranno<br />

infatti prenotare armadietti e aree<br />

doccia, per una tariffa che oscilla dai<br />

5,5 ai 7,5 euro circa alla volta. Il punto<br />

vendita, che noleggia anche scarpe da<br />

corsa e abbigliamento, è situato in una<br />

location strategica: non si trova vicino<br />

alle zone di shopping che vanno per la<br />

maggiore, ma bensì a breve distanza<br />

dall’Imperial Palace, un’area molto popolare<br />

fra gli amanti della corsa. Runbase<br />

sarà aperto dalle 7 del mattino alle<br />

10 della sera, in modo da consentire a<br />

quanti lavorano di allenarsi prima o dopo<br />

l’ingresso in ufficio.<br />

Il personale sarà in grado di aiutare i<br />

clienti a disegnare il proprio paio di scarpe,<br />

nella misura e nella forma più adatta<br />

al singolo piede. Almeno una volta<br />

la settimana, sono previsti incontri con<br />

specialisti del settore ed eventi a tema.<br />

Smi, missione Brasile<br />

Di ritorno da San Paolo del Brasile,<br />

i vertici di Sistema Moda Italia si dichiarano<br />

soddisfatti della missione<br />

esplorativa, avviata in concomitanza<br />

con la São Paulo Fashion Week. Tra<br />

i temi caldi, discussi nell’ambito dei<br />

colloqui istituzionali in agenda, quello<br />

dei dazi doganali locali: ancora una<br />

vera e propria barriera per il made in<br />

Italy.<br />

Il viaggio in Brasile (dal 18 al 21 gennaio<br />

scorsi) organizzato da Sistema<br />

Moda Italia e supportato da Ente<br />

Moda Italia (partecipata da Smi e dal<br />

Centro di Firenze per la Moda italiana)<br />

ha coinvolto aziende italiane di diversi<br />

settori, come l’abbigliamento uomo, il<br />

womenswear e il beachwear.<br />

Gli appuntamenti business to business,<br />

organizzati in collaborazione<br />

NEWS<br />

Sportler alla seconda generazione<br />

Con l’inizio del nuovo anno contabile, il 1 marzo <strong>2010</strong> Elisabeth Oberrauch,<br />

24 anni, figlia del fondatore e gestore di Sportler S.p.A., Georg Oberrauch,<br />

entra a far parte della direzione. Già dal 2006 Elisabeth Oberrauch ha svolto<br />

con successo il suo compito all’interno dell’azienda in qualità di responsabile<br />

acquisti (in ambito moda sci e mare) portando con un tocco personale all’introduzione<br />

di nuovi e pregiati marchi. Elisabeth ha ottenuto un buon bagaglio<br />

formativo grazie ad alcuni periodi di pratica durati molti mesi presso i maggiori<br />

rivenditori europei specializzati in articoli sportivi, alla frequenza di corsi intensivi<br />

di specializzazione e alla conquista del diploma di ragioniera. Un ulteriore<br />

ampliamento della propria esperienza è arrivato con il soggiorno semestrale<br />

in Cina, che le ha permesso di allacciare importanti contatti. All’interno della<br />

direzione di Sportler, Elisabeth Oberrauch assume la responsabilità della sede<br />

centrale e del centro logistico, operando in maniera orientata sia al cliente<br />

che al collaboratore. “Sono entusiasta e voglio motivare i nostri collaboratori<br />

e contagiarli con l’ottimismo”, ha commentato. Sportler è una delle maggiori<br />

case commerciali sportive in Europa con 20 filiali nell’Italia settentrionale e in<br />

Austria. Poco più di un anno fa ha inaugurato la sua più grande filiale a Treviso.<br />

Con una superficie di vendita di 6000 metri quadri la filiale di Sportler a Treviso<br />

è anche il più grande negozio di articoli sportivi in Italia. La palestra di roccia<br />

collegata al negozio è la più grande in Italia e la terza per grandezza in Europa.<br />

L’ultima filiale aperta di Sportler è stata quella di Sportler Alpin Merano,<br />

nell’aprile 2009.<br />

Per Puma raddoppio dei profitti, ma calo dei ricavi<br />

Il gruppo dello sportswear Puma ha realizzato<br />

nel quarto trimestre del 2009 un<br />

raddoppio dell’utile netto che, grazie anche<br />

alla riduzione dei costi, ha raggiunto<br />

16,2 milioni di euro (dai precedenti 8,1<br />

con l’Ice, hanno consentito di avviare<br />

rapporti con alcuni potenziali partner<br />

brasiliani in grado di sviluppare e seguire<br />

le collezioni italiane nell’area del<br />

Mercosur. Gli incontri istituzionali si<br />

sono invece focalizzati soprattutto sul<br />

tema degli alti dazi doganali brasiliani:<br />

una loro riduzione è vista dall’associazione<br />

del tessile-abbigliamento come<br />

una delle chiavi d’accesso a questo<br />

mercato, oltre alla creatività, alla qualità<br />

e all’innovazione.<br />

Il made in Italy è arrivato a San Paolo<br />

mentre in città si svolgeva la São Paulo<br />

Fashion Week: 38 brand in passerella,<br />

tra i quali Osklen, Rosa Chá e<br />

Alexandre Herchcovitch, che tra il 17<br />

e il 22 del mese hanno presentato<br />

le collezioni femminili per l’autunnoinverno<br />

<strong>2010</strong>/2011.<br />

milioni), a fronte di ricavi pari a 489,5<br />

milioni di euro (-12,8%, con flessioni<br />

in tutti i settori merceologici, tranne gli<br />

accessori). Atteso un fatturato <strong>2010</strong> in<br />

linea – a valute invariate – con il 2009.<br />

Negli ultimi tre mesi dello scorso anno,<br />

le vendite del colosso di Herzogenaurach<br />

sono arretrate in tutti i mercati:<br />

-10,8% nell’area Emea, -10,6% nelle<br />

Americhe e -17,7% nella regione Asia-<br />

Pacifico. A livello di prodotto, invece, la<br />

divisione footwear ha ceduto il 19,9%<br />

e l’apparel il 12,7%. In controtendenza<br />

il segmento accessori, in crescita del<br />

36,3% rispetto all’analogo trimestre del<br />

2008.<br />

I ricavi a 12 mesi della società tedesca<br />

sono diminuiti del 2,5%, attestandosi<br />

a 2,46 miliardi di euro, mentre i profitti<br />

netti sono scesi del 44,9% a 128,2 milioni<br />

di euro. In questo periodo è risultata<br />

negativa la performance Emea, mercato<br />

di riferimento, con un decremento<br />

del 6,3% nel turnover (parzialmente<br />

compensato dal +2,1% delle Americhe<br />

e dal +0,8% dell’Asia-Pacifico). Il comparto<br />

footwear, motore del business, ha<br />

segnato un -7,4% e l’abbigliamento un<br />

-5,2%: anche in questo caso, solo gli<br />

accessori hanno mostrato un forte dinamismo<br />

(+46,9%).<br />

117


Inserto economia - Marzo <strong>2010</strong><br />

NEWS<br />

Dalla sua creazione nel 1892,<br />

Cébé si è sempre affermato come<br />

il brand di occhiali da sport, rivolto<br />

agli amanti degli sport estremi.<br />

Possiede un’eredità tecnologica<br />

importante, per questo Cébé è<br />

sempre stato indossato dai migliori<br />

atleti ed amanti di più sport estremi,<br />

quelli che fanno salire l’adrenalina<br />

al 100%.<br />

Nato in Francia, a Morez (nel Jura) e<br />

creato da Jean-Louis Crestin-Billet,<br />

Cébé si è imposto da subito come<br />

il marchio di riferimento per tutti i<br />

praticanti e gli amanti di sensazioni<br />

forti, particolarmente per le attività<br />

di alta montagna. Appartenente a<br />

diversi fondi di investimento, il marchio<br />

Cébé è cresciuto, anno dopo<br />

anno, in qualità di marchio leader<br />

per le maschere da sci. Nel 2004<br />

una forte crisi colpì il mercato degli<br />

sport invernali, e fine 2007 Cébé<br />

si ritirò dal mercato, in seguito alla<br />

Si espande l’attività di L.M.O. Italia<br />

con la distribuzione del marchio Killy<br />

L.M.O. srl, filiale italiana del Gruppo<br />

Lafuma, attraverso la collezione<br />

autunno/inverno <strong>2010</strong>/2011<br />

completa la propria attività con un<br />

sesto marchio che è entrato a far<br />

parte del gruppo francese. Si tratta<br />

di Killy, brand per il mondo sci<br />

d’alta gamma nato per volontà del<br />

campione olimpico Jean-Claude<br />

Killy nel 1976, ed entrata da poco a<br />

far parte del Gruppo Lafuma, come<br />

marchio in licenza.<br />

Il gruppo francese vanta un fatturato<br />

(1 ottobre 2008-30 settembre<br />

2009) di 255 Mil di Euro, con produzione<br />

in Francia, Ungheria, Tunisia,<br />

Marocco e Cina. La distribuzione<br />

avviene in tutto il mondo anche<br />

attraverso dei negozi esclusivi in<br />

Francia a marchio Lafuma, Millet,<br />

<strong>2010</strong>: Il ritorno di Cébé<br />

volontà del suo ex-proprietario di<br />

cessare la produzione di caschi e<br />

maschere.<br />

Nel maggio del 2009 il gruppo<br />

Bushnell Outdoor Products, già<br />

esperto sul mercato della protezione<br />

e dello sport con il suo marchio<br />

Bollé, acquisisce il marchio<br />

Cébé che fa così il suo rientro sul<br />

mercato dello sci. Cébé ha quindi<br />

presentato in occasione dell’Ispo<br />

<strong>2010</strong>, per la prima volta dalla sua<br />

acquisizione, la sua nuova collezione<br />

inverno <strong>2010</strong>-2011 di occhiali<br />

sportivi, maschere e caschi da sci.<br />

Al momento dell’acquisizione di<br />

Cébé nel suo portafoglio di marchi,<br />

il gruppo ha deciso di curare<br />

la forte eredità tecnica del marchio.<br />

Inoltre Bushnell Outdoor Products<br />

ha investito molto in ricerche e sviluppo<br />

per proporre dei prodotti che<br />

soddisfino le nuove richieste degli<br />

sportivi e del mercato.<br />

Oxbow, Eider, Le Chameau. Inoltre,<br />

sempre maggiore è la presenza in<br />

Asia, fra Cina e Giappone.<br />

Per L.M.O. Italia – che già segue<br />

la commercializzazione dei marchi<br />

Lafuma per l’abbigliamento outdoor<br />

e i mobili da esterno, Millet per<br />

l’alpinismo tecnico, Le Chameau<br />

per la caccia-country, Oxbow per<br />

Surf&Snowboard ed Eider per lo<br />

sci Freeride – questa nuova distribuzione<br />

rappresenta un importante<br />

completamento della sua attività<br />

sul mercato italiano, dove il marchio<br />

Killy è molto noto fra gli sciatori.<br />

Per il marchio Killy è stata creata<br />

una nuova rete di agenti, che seguirà<br />

tutto l’arco alpino ed appenninico<br />

sotto la direzione generale da<br />

parte di Marco Sancandi.<br />

Crac Giacomelli:<br />

assoluzioni e condanne<br />

Prima assoluzione al processo sul<br />

crac Giacomelli presso il Tribunale<br />

di Rimini: Domenico Libri, ex responsabile<br />

amministrativo del gruppo,<br />

è stato prosciolto dalle accuse<br />

del pm Luca Bertuzzi. Invece Aurezio<br />

Giumelli, titolare dell’azienda<br />

che forniva alla società arredi d’interni,<br />

dovrà scontare quattro anni<br />

di reclusione, cinque di interdizione<br />

dai pubblici uffici e dieci di inabilitazione.<br />

A Giumelli sono state inoltre inflitte<br />

multe pari a 500mila euro (come<br />

risarcimento a favore del commissario<br />

straordinario), 2mila euro per<br />

ciascuna delle 80 parti civili e 10mila<br />

euro per la società Emme Italia.<br />

Calzature: la Cina<br />

fa ricorso contro l’Ue<br />

La Cina ha avviato presso l’organizzazione<br />

mondiale per il commercio<br />

una procedura contro l’Unione<br />

Europea per pratiche commerciali<br />

scorrette a causa dei dazi applicati<br />

sull’import di footwear dalla Cina.<br />

Restando in tema di calzature, si è<br />

svolto a febbraio a Milano il convegno<br />

Anci sul tema antinfortunistico:<br />

è emerso che un lavoratore su tre<br />

non indossa scarpe di sicurezza.<br />

La disputa sollevata dal colosso<br />

asiatico fa riferimento alla decisione<br />

presa lo scorso dicembre dell’Ue<br />

di prorogare di altri 15 mesi i dazi<br />

sull’import di scarpe cinesi e vietnamite,<br />

al fine di tutelare i produttori<br />

europei. Per Pechino, però, la misura<br />

rappresenta una mossa protezionistica<br />

che va contro il libero scambio<br />

delle merci.<br />

Si è svolto nel frattempo, nell’ambito<br />

della manifestazione fieristica del<br />

progetto e delle costruzioni Made<br />

Expo (presso la Fiera Milano Rho)<br />

l’incontro “Le calzature di sicurezza<br />

in Italia”, organizzato da Anci.<br />

Secondo Giuseppe Piazzolla, coordinatore<br />

del Comitato Calzature<br />

Sicurezza dell’ente, “il loro utilizzo<br />

è ancora poco diffuso, e spesso<br />

quelle indossate sono poco utili,<br />

perché vecchie e non più efficaci”.<br />

118


Inserto economia - Marzo <strong>2010</strong><br />

FIERE & EVENTI<br />

Bread & Butter Berlino:<br />

prime anticipazioni<br />

Bread & Butter-Premier League: è già<br />

deciso il motto del rendez-vous estivo<br />

del “tradeshow for selected brands”, in<br />

programma dal 7 al 9 luglio <strong>2010</strong>. Impossibile<br />

non tenere conto della concomitanza<br />

con la Coppa del Mondo di calcio,<br />

le cui semifinali sono in programma<br />

proprio il 6 e 7 luglio. “Costruiremo un<br />

grande stadio nell’area scoperta, e festeggeremo<br />

insieme questo importante<br />

evento”, controbatte il fondatore Karl-<br />

Heinz Müller.<br />

Le new entry includono B&B Kids, una<br />

piattaforma dedicata alle proposte per<br />

il bimbo, che sarà collocata all’interno<br />

di un grande tendone da circo nell’area<br />

scoperta del Tempelhof. Müller vede un<br />

grande potenziale anche nello sviluppo<br />

del segmento contemporary sportswear,<br />

cui intende dedicare uno spazio ad<br />

hoc: “Ci sono parecchi brand del settore<br />

che partecipano a Pitti, ma sentono<br />

l’esigenza di una maggiore internazionalità.<br />

Crediamo di potergliela offrire”.<br />

Sempre parlando di novità, nella B&B<br />

Boarding House saranno ospitate le label<br />

più giovani e creative. “Avranno uno<br />

spazio sopra la zona Sport&Street, suddiviso<br />

in tante room di circa 30 metri<br />

quadrati, che saranno affittate a prezzi<br />

considerevolmente inferiori, ma solo a<br />

nomi emergenti.”<br />

L’elenco si chiude con il L.O.C.K. Store,<br />

un’area espositiva non destinata<br />

alla vendita, dove i selezionati marchi<br />

dell’area L.O.C.K. avranno la possibilità<br />

di mettere in mostra le collezioni della<br />

stagione in corso.<br />

La decima edizione di Milano Unica,<br />

promossa e organizzata dai più importanti<br />

saloni della tessitura made in Italy<br />

(Ideacomo, Ideabiella, Moda In e Shirt<br />

Avenue) si è conclusa con un segnale<br />

di fiducia per gli espositori: 12.500 le<br />

aziende intervenute, in linea con l’appuntamento<br />

di febbraio 2009. Gli organizzatori<br />

lanciano però un appello al<br />

Governo: servono aiuti.<br />

“Dalle presenze e dagli ordinativi raccolti<br />

– ha dichiarato Pier Luigi Loro<br />

Piana, presidente di Milano Unica e<br />

Ideabiella – sono arrivate indicazioni<br />

importanti per l’industria tessile italiana<br />

ed europea di qualità, dopo un<br />

drammatico 2009. Molti buyer sono<br />

CPD punta al rinnovamento<br />

Si respirava aria di rinnovamento al<br />

CPD di Düsseldorf, il salone del womenswer<br />

e degli accessori che ha<br />

chiuso i battenti a metà febbraio nella<br />

città tedesca. In lieve crescita (+2%)<br />

il numero dei visitatori, circa 20mila<br />

contro i 19.600 di un anno fa. Ma se<br />

si confronta il dato con l’edizione dello<br />

scorso luglio, quando le adesioni sono<br />

state 18.700 (escludendo l’area dedicata<br />

all’intimo Bodylook), la crescita è<br />

del 6%.<br />

Sempre più segmentato per tipologia<br />

di prodotto, CPD ha presentato<br />

1010 collezioni da 31 Paesi, incluso<br />

il nostro, che in occasione di questo<br />

appuntamento ha raddoppiato il numero<br />

di espositori nell´area Italian<br />

Suite in confronto con l’estate 2009,<br />

totalizzando 44 collezioni. “Un bel<br />

risultato – ha detto Armando Honegger,<br />

a.d. di HonnegerGroup, partner di<br />

Igedo e di Emi-Ente Moda Italia, che<br />

ha coordinato l’area italiana, nell’organizzazione<br />

della fiera – che va incontro<br />

all’esigenza di molti buyer i quali,<br />

per differenziarsi, scelgono marchi di<br />

nicchia e di valore provenienti dalla<br />

penisola, in modo da rafforzare la<br />

propria identità.” Nell’Italian Suite, arredata<br />

come un gran salotto, hanno<br />

debuttato tra gli altri Bonfanti Borse di<br />

Gorla Minore (Varese), con modelli in<br />

feltro destinati alla fascia media, Stella<br />

Esteban di Como con una serie di bijoux<br />

in tessuto e pietre semi-preziose,<br />

Bun di Venezia con capi e accessori in<br />

pelliccia e Mango´s di Montegranaro<br />

Milano Unica a quota dieci<br />

(Fermo), che ha reso fashion il classico<br />

stivale in gomma da cavallo arricchendolo<br />

con dettagli in pelle e decori<br />

trapuntati.<br />

In fiera si sono presentati tutti i modi<br />

di dire abbigliamento femminile, comprese<br />

le proposte per le taglie forti e le<br />

gestanti. Secondo studi condotti dagli<br />

organizzatori, del resto, il 56% delle<br />

donne tedesche veste dalla taglia 48<br />

in su, “un segmento importante – ha<br />

sottolineato Mirjam Dietz, executive<br />

director fashion di Igedo Company –<br />

che necessita di brand innovativi”. Da<br />

qui l’idea di lanciare “Big is Beautiful”,<br />

sezione che ha accolto una cinquantina<br />

di marchi.<br />

Ormai abbandonati i settori dell´intimo<br />

e dell´uomo, giudicati da Mirjam Dietz<br />

“di minor peso rispetto a quello della<br />

donna e con logiche distributive<br />

diverse”, CPD guarda avanti, anticipando<br />

per la prossima edizione un<br />

fuori salone che accoglierà un centinaio<br />

di nomi a Belsenplatz, nel centro<br />

della città, dal 24 al 28 luglio <strong>2010</strong> in<br />

contemporanea con la kermesse propriamente<br />

detta. “In questo modo –<br />

ha precisato Dietz – rispondiamo alle<br />

precise necessità di una fetta di agenti<br />

che attualmente occupano i cosiddetti<br />

showroom temporanei.” In Russia,<br />

si è avvicendata un’altra iniziativa<br />

Igedo: la fiera moscovita CPM (dal 24<br />

al 27 febbraio), che ha dato anch’essa<br />

– contanto la partecipazione di circa<br />

1200 brand (+20% rispetto a settembre)<br />

– segnali di mercato confortanti.<br />

tornati, in particolare dal Nord Europa.<br />

Segnali che confermano anche la validità<br />

di Milano Unica come strumento<br />

di marketing e che, meglio di tante parole,<br />

sottolineano la necessità di fare<br />

sistema, soprattutto quando le sfide<br />

si fanno più impegnative”. “Adesso ci<br />

aspettiamo che il Governo comprenda<br />

appieno l’importanza strategica del<br />

nostro settore – ha concluso – e vari<br />

al più presto significativi finanziamenti<br />

alla ricerca sull’innovazione, a partire<br />

dal credito d’imposta sui campionari.”<br />

Concordi i giudizi espressi anche dagli<br />

altri vertici delle manifestazioni che<br />

costituiscono la piattaforma di Milano<br />

Unica, Silvio Albini (Shirt Avenue), Alberto<br />

Jelmini (Moda In) e Beppe Pisani<br />

(Ideacomo): “Martedì avevamo speranze,<br />

adesso abbiamo anche certezze”,<br />

scrivono in una nota. “Certezze di potercela<br />

fare, nell’interesse delle nostre<br />

aziende, delle decine di migliaia di persone<br />

che ci lavorano, dei territori dove<br />

siamo presenti, dell’economia nazionale.”<br />

“Abbiamo però bisogno di un concreto<br />

impegno dell’Esecutivo e delle<br />

amministrazioni locali per permetterci<br />

di continuare a competere con successo<br />

in un mercato globale che non sarà<br />

più quello ante crisi.”<br />

L’undicesima edizione di Milano Unica<br />

si svolgerà al Portello dall’8 al 10 settembre<br />

<strong>2010</strong>.<br />

119


SPORT VILLAGE<br />

comunicazione eventi sponsorship<br />

Un premio Green a La Sportiva<br />

Per il secondo anno consecutivo<br />

la rivista americana backpacker,<br />

internazionalmente riconosciuta<br />

come la più autorevole nel<br />

mondo outdoor, premia con il<br />

Backpacker Editors’ Choice<br />

Award, uno scarponcino da hiking<br />

de La Sportiva appartenete<br />

alla serie hiking FC (flex control).<br />

FC Eco 3.0 Gore-Tex è stato<br />

insignito del prestigioso Green<br />

Award <strong>2010</strong>, premio che viene<br />

assegnato al prodotto outdoor<br />

che più si contraddistingue sul<br />

mercato per l’utilizzo di materiali<br />

ecologici o di processi produttivi<br />

eco-friendly, tema sul quale La<br />

Sportiva ha da sempre posto<br />

molta attenzione come dimostra<br />

la certificazione per il rispetto<br />

Angelika Rainer Vince<br />

La Torre Di Ice Fight<br />

Una gigantesca costruzione di<br />

ferro e cemento interamente ricoperta<br />

di ghiaccio e alta 25 metri,<br />

questo è stato il banco di prova<br />

dove 30 tra i migliori scalatori su<br />

ghiaccio artificiale in circolazione,<br />

si sono sfidati nel corso del weekend<br />

a Corvara in Val Passiria in<br />

occasione di Ice Fight.<br />

Angelika Rainer, atleta del Salewa<br />

Alpine Xtrem Team, si è aggiudicata<br />

la vittoria nella categoria femminile,<br />

bissando così il successo<br />

dello scorso anno. All’Ice Fight,<br />

incitata da un pubblico di 600 appassionati,<br />

Angelika ha dominato<br />

ambientale ISO 14001 ottenuta<br />

già nel 2003. “Il Backpacker<br />

Green Choice Award va a premiare<br />

l’impegno che La Sportiva,<br />

azienda trentina situata ai piedi<br />

delle Dolomiti, pone da sempre<br />

nel rispetto per l’ambiente nel<br />

quale opera”, dichiara l’amministratore<br />

delegato Lorenzo Delladio,<br />

“ed è un importante segnale<br />

che la direzione intrapresa con la<br />

produzione di prodotti che siano<br />

il più possibile eco-compatibili,<br />

è quella giusta.” I Backpacker<br />

Editors’ Choice Awards sono assegnati<br />

dal 1993 e da allora rappresentano<br />

il premio più ambito<br />

dalle aziende del settore outdoor,<br />

riconoscimento che deriva<br />

dalla grande attenzione posta dai<br />

sia la qualificazione sia la finale<br />

della gara femminile Lead, ovvero<br />

quella di “difficoltà”. La ventiduenne<br />

è stata infatti l’unica atleta ad<br />

arrivare in cima alla torre in tutte<br />

le prove. Alle spalle dell’altoatesina<br />

due climber russe: Maryam<br />

Filippova, seconda classificata e<br />

Lyudmila Balayan, giunta terza al<br />

termine della competizione.<br />

La torre principale alta 25 metri<br />

ha dato filo da torcere ad Angelika,<br />

che si è dovuta confrontare<br />

con traverse e strapiombi appositamente<br />

studiati dagli organizzatori<br />

per mettere in difficoltà tutti i<br />

climber di alto livello che vi hanno<br />

preso parte.<br />

tester del magazine, nell’analisi<br />

dei singoli prodotti che vengono<br />

testati su diversi tipi di terreno e<br />

Speedo<br />

alla Coppa Carnevale<br />

Ha spento la 33esima candelina<br />

il Meeting Internazionale di nuoto<br />

Coppa Carnevale di Viareggio riservato<br />

alle categorie giovanili disputato<br />

nello scorso week-end, e<br />

contemporaneamente ha acceso<br />

grandi speranze per il futuro italiano<br />

della disciplina. Infatti, l’evento<br />

viareggino in vasca da 25 metri è<br />

considerato dagli addetti ai lavori<br />

come una sorta di campionato<br />

giovanile anticipato delle categorie<br />

Ragazzi e Juniores grazie alla<br />

altissima partecipazione di atleti<br />

da tutta Italia e dalla presenza<br />

qualificata di numerosi nuotatori<br />

europei.<br />

lungo percorsi che permettono<br />

di metterli alla prova in ogni tipo<br />

di condizione.<br />

La presenza di Speedo all’evento<br />

toscano è stata rilevante non solo<br />

per l’esordio italiano della nuova<br />

collezione di costumi LZR Racer<br />

Elite, ma anche per la massiccia<br />

presenza sul podio delle finali in<br />

programma: delle 40 finali divise<br />

nelle due categorie, ben 22 atleti<br />

vestiti Speedo hanno occupato<br />

il gradino più alto del podio, 18<br />

hanno vinto la medaglia d’argento<br />

e 12 quella di bronzo. Per l’azienda<br />

leader mondiale nel nuoto, un<br />

inizio di stagione che riconferma<br />

la propria posizione e la volontà di<br />

crescere ancor di più nel mercato<br />

italiano grazie a OberSpeedo,<br />

l’azienda creata per sviluppare la<br />

distribuzione nel nostro Paese.<br />

120


Una Sigg firmata<br />

Stop Climate Change<br />

Sigg incontra il mondo della moda<br />

per sensibilizzare e informare i<br />

consumatori sulle implicazioni causate<br />

dall’utilizzo quotidiano delle<br />

bottiglie in plastica con le sue<br />

borracce in alluminio riciclabile<br />

al 100%. E non è un caso che<br />

la stilista inglese Vivienne Westwood,<br />

da sempre simbolo<br />

di “rivoluzione” nel patinato e<br />

sofisticato mondo della moda,<br />

abbia voluto condividere la<br />

medesima filosofia con un’iniziativa<br />

che animerà le passerelle<br />

della moda di Milano,<br />

Parigi e Londra, fino alla fine del <strong>2010</strong>.<br />

L’occasione per lanciare la Sigg disegnata<br />

da Vivienne Westwood è stata la settimana<br />

della moda maschile di Milano. Domenica 17<br />

gennaio il numeroso pubblico di addetti ai lavori<br />

ha potuto dissetarsi grazie alle centinaia<br />

di Sigg distribuite durante lo show. Slogan<br />

ecologici decorano la Sigg di Vivienne Westwood,<br />

uno su tutti: Stop climate change! Un<br />

invito ai governi e alla popolazione mondiale<br />

per dire basta allo sfruttamento indiscriminato<br />

del nostro pianeta.<br />

Oltre a quella presentata a Milano saranno<br />

altre due le bottiglie Sigg disegnate da Vivienne<br />

Westwood esclusivamente Limited<br />

Edition, che verranno presentate in occasione<br />

dei principali appuntamenti della moda di febbraio,<br />

giugno e settembre <strong>2010</strong>.<br />

New balance veste<br />

la Fortitudo Bologna<br />

In seguito all’accordo di sponsorizzazione tra il<br />

marchio Amori di Federico Moccia e la Fortitudo<br />

Pallacanestro, New Balance diventa sponsor<br />

tecnico ufficiale della squadra bolognese,<br />

ampliando la sua fornitura all’abbigliamento<br />

da gioco, dopo quella già in essere relativa<br />

alle calzature.<br />

La nuova divisa New Balance ha fatto il suo<br />

debutto sul parquet del PalaDozza di Bologna<br />

il 14 febbraio, nella ricorrenza più idonea<br />

per offrire il migliore benvenuto al nuovo main<br />

sponsor Amori, griffe amatissima da giovani e<br />

giovanissimi.<br />

Si conferma così l’impegno New Balance a<br />

fianco del team bianco blu nella sfida verso<br />

la risalita alla massima Serie e in generale nel<br />

mondo del basket italiano, ambiente sportivo<br />

da sempre prioritario per il marchio americano<br />

insieme al running.<br />

Un evento mai visto prima<br />

Si è tenuta alla fine di gennaio a Gerlos, in Austria,<br />

la prima edizione del gloryfy Bastards,<br />

una esibizione che si sci e snowboard senza<br />

precedenti. Una grande festa con musica dal<br />

vivo e al tempo stesso una competizione unica<br />

tra i migliori snowboarder e freestyler del momento<br />

che si cimenteranno in un salto acrobatico<br />

da brivido.<br />

L’evento gloryfy Bastards è un team-contest<br />

in cui ogni team è costituito da una coppia<br />

di snowboarder o freestyler, in tutto a sfidarsi<br />

sono sedici coppie spericolate. Sono stati<br />

premiati al termine della serata la migliore<br />

coppia di snowboarder e la migliore tra i freestyler,<br />

oltre al salto più alto con lo snowboard<br />

e quello con gli sci. Non semplici salti, ma veri<br />

e propri esercizi acrobatici. Per la prima volta<br />

in Tirolo è stato realizzato un trampolino dal disegno<br />

unico e dalla modalità originale: i partecipanti<br />

sono stati sollevati in alto dalla pala di<br />

uno scavatore, e sono stati loro stessi a indicare<br />

al macchinista a quale altezza fermarsi. A<br />

questo punto l’unico modo per scendere era<br />

saltare, scivolare lungo il trampolino di lancio<br />

e affrontare la rampa di lancio di 8 metri, che li<br />

ha letteralmente proiettati in aria.<br />

A capo dell’organizzazione di questo evento<br />

non poteva che esserci la giovane azienda<br />

austriaca gloryfy, che si è fatta conoscere<br />

nel mondo sportivo estremo grazie a una<br />

collezione di occhiali e maschere da sci<br />

“unbreakable”, ovvero indistruttibili. Il prodotto<br />

ideale per giovani scatenati che amano<br />

sfidare la gravità.<br />

>><br />

121


SPORT VILLAGE<br />

>><br />

I migliori calciatori<br />

del mondo nel nuovo<br />

video Nike<br />

Star del calcio, del basket e del<br />

tennis dimostrano i modi più<br />

creativi di indossare i lacci rossi<br />

(Nike)Red per combattere l’AIDS<br />

in Africa.<br />

Didier Drogba, Marco Materazzi,<br />

Fabio Cannavaro, Andrei Arshavin,<br />

Clint Dempsey, Denilson, Javier<br />

Mascherano, insieme a Maria<br />

Sharapova e Kobe Bryant per<br />

un nuovo video che promuove la<br />

campagna “Lace Up Save Lives”<br />

di Nike e (RED).<br />

Una stazione sciistica<br />

da guinness<br />

Sapete dov’è stata costruita la<br />

palla di neve più grande del mondo?<br />

Ora è ufficiale: a Pitztal, stazione<br />

sciistica nel Tirolo austriaco:<br />

Il video fa parte dell’iniziativa promossa<br />

dai due brands presentata<br />

il 30 novembre 2009 con un<br />

grande evento a Londra.<br />

L’idea è semplice e si esplicita<br />

nell’invito “Lace Up. Save Lives”<br />

(Allaccia le scarpe. Salverai delle<br />

vite). Per ogni paio di lacci (Nike)<br />

Red acquistati, il 100% dei profitti<br />

derivanti dalla vendita verrà<br />

egualmente ripartito fra il Fondo<br />

Mondiale per la Lotta contro<br />

l’AIDS, la Tubercolosi e la Malaria<br />

– che finanzia programmi contro<br />

l’AIDS e garantisce medicinali alle<br />

persone colpite dall’HIV – e le iniziative<br />

legate al gioco del calcio<br />

ha una circonferenza di 6,72 m e<br />

un diametro di 2,13 m. È stata fatta<br />

rigorosamente a mano (ma non<br />

lanciata: pesa molti quintali…) di<br />

fronte alle telecamere della TV<br />

nazionale tedesca Pro Sieben<br />

l’11 febbraio <strong>2010</strong> sulle piste<br />

del ghiacciaio che raggiunge – a<br />

proposito di primati – la massima<br />

altitudine per una stazione sciistica<br />

delle Alpi orientali (3440<br />

m). Artefici della palla, entrata<br />

ufficialmente nel Guinness, la record<br />

hunter e star televisiva Katrin<br />

Hess coadiuvata per l’occasione<br />

da alcuni sciatori ‘reclutati’ sulle<br />

piste. Sono stati così scalzati i<br />

precedenti detentori del record<br />

del 2006 (un gruppo di studenti<br />

di Houghton in Michigan) che<br />

avevano fatto una palla di neve di<br />

6,48 m di circonferenza.<br />

rivolte alle comunità per aumentare<br />

l’educazione e la prevenzione<br />

all’HIV/AIDS.<br />

Mettere insieme atleti di fama<br />

mondiale provenienti dal calcio,<br />

dal basket e dal tennis attraverso<br />

un breve filmato, rappresenta l’impegno<br />

da parte dei due brands<br />

teso ad aumentare la consapevolezza<br />

e l’importanza di partecipare<br />

all’iniziativa per combattere l’AIDS<br />

in Africa.<br />

In uscita per l’Ispo<br />

RICHIEDETELO!<br />

Rudy Project<br />

con Genetyk Vancouver<br />

A Vancouver <strong>2010</strong> sono stati 120<br />

i campioni dello sport mondiale<br />

provenienti da 15 nazioni che, durante<br />

le loro competizioni, hanno<br />

sfoggiato gli speciali<br />

occhiali da sole Genetyk<br />

Vancouver di Rudy<br />

Project. E il numero è<br />

destinato a crescere.<br />

Edizione<br />

<strong>2010</strong><br />

L’azienda veneta, ai Giochi<br />

Invernali è stata infatti<br />

fornitore ufficiale di<br />

team e atleti del calibro<br />

del due volte campione<br />

olimpico nel pattinaggio<br />

di velocità Enrico Fabris<br />

(nella foto) e del fondista<br />

Giorgio Di Centa,<br />

oro nella 50 km e nella staffetta<br />

4x10 km alle ultime Olimpiadi,<br />

con un medagliere che solo a Torino<br />

2006 ha totalizzato ben 45<br />

medaglie (18 d’oro, 13 d’argento<br />

e 14 di bronzo).<br />

Catalogo Italiano dell’Articolo Sportivo - Buyers’Guide<br />

L’Indispensabile<br />

opera di consultazione per tutti gli operatori di settore<br />

122<br />

Copyright Edizioni Miglio srl - Divisione Annuari


Il nuovo casco di Bode<br />

Miller in anteprima<br />

al Rosa Challenge <strong>2010</strong><br />

Erano quasi in 500 al via, la mattina<br />

del Rosa Challenge, la discesa<br />

da bere tutta d’un fiato lunga 10<br />

chilometri sulle piste di Alagna<br />

Valsesia, in provincia di Vercelli.<br />

Giunta alla quarta edizione, la<br />

manifestazione ha dimostrato di<br />

essere entrata di fatto tra i grandi<br />

appuntamenti della stagione<br />

invernale, ma non solo grazie ai<br />

“metà di mille” tra sciatori e rider<br />

di snowboard, ma anche per i<br />

partner che Marco Torri e lo Sci<br />

Club Varallo è riuscito a coinvolgere.<br />

Infatti, tra il ricco montepremi del<br />

Rosa Challenge ha fatto bella mostra<br />

di sé il nuovo casco Kimera<br />

Comp disegnato per Bode Miller,<br />

casco che l’americano ha poi<br />

usato anche ai Giochi Olimpici di<br />

Vancouver.<br />

Ad arricchire la posta del Rosa<br />

Challenge anche una Ducati Monster<br />

696 andata a sorteggio ad<br />

un fortunato “finisher” della gara<br />

consegnata dal presidente di Ducati<br />

Motor Holding, Gabriele del<br />

Torchio (nella foto a destra posa<br />

vicino al prestigioso premio) che<br />

ha presenziato a tutte le attività<br />

della manifestazione.<br />

Reebok per Avon<br />

Running Tour <strong>2010</strong><br />

Reebok è partner e supporter<br />

anche quest’anno di Avon Running<br />

Tour e schiera per il <strong>2010</strong> il<br />

meglio del suo know-how, la sua<br />

testimonial Rossella Brescia e la<br />

sua consolidata esperienza nel<br />

mondo del benessere al femminile.<br />

Un contributo alla causa di<br />

Avon Running più che una semplice<br />

sponsorship, Reebok condivide<br />

pienamente i valori sportivi che<br />

la ‘corsa delle donne’ promuove,<br />

e gli obiettivi benefici che si propone,<br />

come la prevenzione del<br />

tumore al seno e la lotta contro la<br />

violenza domestica.<br />

A partire dalla tappa di Bari a marzo,<br />

passando per L’Aquila, Reggio<br />

Calabria e infine Milano a maggio,<br />

il brand sarà fortemente presente<br />

con una serie di attività. In ogni<br />

tappa sarà infatti allestita una<br />

Reebok Area, dove trainer<br />

qualificati saranno a disposizione<br />

del pubblico<br />

per fornire consigli<br />

sull’allenamento e<br />

per aiutare le runner<br />

ad effettuare la<br />

fondamentale scelta<br />

della scarpa giusta, attraverso<br />

la ripresa video<br />

della corsa sul treadmill per<br />

individuare le varie tipologie<br />

di piede, appoggio e distribuzione<br />

del peso corporeo.<br />

“Sosteniamo da anni la causa della<br />

corsa delle donne perché la storia<br />

di Reebok è anche la storia del<br />

benessere fisico al femminile, con<br />

i prodotti e i metodi di allenamento<br />

che abbiamo sviluppato creando<br />

di fatto il moderno concetto di<br />

fitness e wellness dall’aerobica,<br />

allo Step per arrivare a Jukari Fit<br />

To Fly con il Circle Du Soleil”, ha<br />

affermato Mauro Redaelli, GM di<br />

Reebok Italia che ha continuato:<br />

‘Vogliamo dare ancora una volta il<br />

nostro contributo, con la massima<br />

serietà e l’impegno che da sempre<br />

contraddistinguono le nostre<br />

sponsorship a livello globale”.<br />

>><br />

123


SPORT VILLAGE<br />

>><br />

L’ultima scommessa<br />

di Florian Riegler<br />

Il giovane alpinista del Salewa alpineXtrem<br />

team, Florian Riegler,<br />

ci ha abituato a imprese emozionanti<br />

ed originali. Non si è smentito<br />

nemmeno con la sua ultima<br />

salita che l’ha visto cimentarsi su<br />

una parete ghiacciata al Passo<br />

delle Pedale/Mendola. Lo scorso<br />

dicembre, infatti, l’altoatesino ha<br />

aperto una nuova via di misto in<br />

compagnia di una coppia di fidati<br />

amici. E solo due giorni dopo è salito<br />

in prima rotpunkt con il fratello<br />

Martin. Florian ha dato alla via un<br />

nome davvero evocativo: “Gratta<br />

e vinci!”. Il racconto dell’impresa<br />

alpinistica si può leggere dalle dirette<br />

parole del protagonista e dal<br />

suo “diario di bordo”.<br />

La Giamaica<br />

a Vancouver<br />

Ventidue anni dopo la partecipazione<br />

di un team giamaicano di<br />

bob alle Olimpiadi di Calgary, la<br />

bandiera dell’isola caraibica torna<br />

a sventolare sui Giochi Olimpici<br />

invernali. Infatti a Vancouver la<br />

Giamaica schiera un proprio atleta<br />

che non ha nessuna intenzione<br />

di fare una semplice passerella<br />

nella sua specialità, lo skicross.<br />

Errol Kerr, infatti, dopo il decimo<br />

posto conquistato lo scorso anno<br />

ai mondiali di Inawashiro in Giappone<br />

e la quinta piazza ai Winter X<br />

Games, ha ben figurato nella gara<br />

che a Cypress (a nord di Vancouver)<br />

il 25 febbraio ha assegnato la<br />

medaglia d’oro maschile.<br />

Errol punta ai Giochi Olimpici a<br />

fianco di una azienda italiana, Briko,<br />

che gli ha fornito casco e maschera<br />

da sci in “special edition”<br />

per l’evento a cinque cerchi. “Siamo<br />

rimasti colpiti dallo spirito di<br />

Errol e per questo abbiamo deciso<br />

di sostenerlo – ha commentato<br />

Carlo Boroli, presidente di Briko<br />

– e per lui abbiamo disegnato due<br />

accessori che abbiamo<br />

messo in commercio<br />

come replica<br />

e che alla recente<br />

fiera Ispo di Monaco<br />

hanno riscosso un<br />

grande successo.”<br />

Ma anche il suo Paese<br />

crede molto in<br />

Errol Kerr. Il Ministro<br />

dello Sport giamaicano,<br />

Olivia Grange, è<br />

entusiasta degli ottimi<br />

risultati di Errol:<br />

“Gli exploit di Pechino 2008 e dei<br />

mondiali di atletica dello scorso<br />

anno hanno generato grande attenzione<br />

intorno al nostro Paese,<br />

e ora crediamo che Errol possa<br />

essere un veicolo promozionale<br />

importante per la Giamaica.”<br />

Insieme per vincere<br />

Alessandro Petacchi e Damiano<br />

Cunego, insieme a tutti i corridori<br />

del Team Lampre Farnese, utilizzeranno<br />

calzature tecniche da ciclismo<br />

Gaerne durante le stagioni<br />

<strong>2010</strong> e 2011. Questa perfetta<br />

partnership unisce l’eccellenza<br />

dell’artigianato italiano alla competizione<br />

ad alti livelli.<br />

I corridori del Team Lampre-Farnese<br />

Vini utilizzeranno il nuovo<br />

modello top di gamma Carbon G.<br />

Myst Plus con la nuova chiusura<br />

2D Micro Adjustable Aluminium<br />

Buckle, il Safety Lock Strap System<br />

e il nuovo tallone Heel Grip<br />

Plus brevettati da Gaerne. In aggiunta<br />

a questo, Gaerne ha creato<br />

un’edizione speciale includendo<br />

nella grafica i colori del Team<br />

Lampre-Farnese Vini.<br />

“È un piacere utilizzare ancora<br />

calzature Gaerne, in quanto con<br />

loro ho vinto il mio titolo iridato<br />

juniores nel 1999. Ho sempre<br />

pensato che, appena avrei avuto<br />

la disponibilità sarei tornato con<br />

Gaerne”, ha dichiarato entusiasta<br />

Cunego durante la sua visita in<br />

azienda.<br />

Per Diego Ulissi, neo professionista<br />

e due volte campione juniores<br />

negli anni 2006 e 2007 si tratta<br />

invece di un rinnovo, avendo sempre<br />

utilizzato calzature Gaerne negli<br />

ultimi anni: “Mi fa molto piacere<br />

poter avere il supporto di Gaerne<br />

anche in questa mia nuova avventura<br />

tra i professionisti: la qualità<br />

dei prodotti di questa azienda è<br />

indiscutibile”.<br />

>><br />

124


Patagonia conquista<br />

il premio ISPO<br />

Eco Responsibility<br />

Award <strong>2010</strong><br />

Patagonia, brand specializzato<br />

nell’abbigliamento per l’outdoor,<br />

ha ricevuto il premio Ispo Eco<br />

Responsibility Award, nella categoria<br />

tessile, con il pile da donna<br />

W’s R3 Hi-Loft. I criteri di valutazione<br />

hanno riguardato il contenuto<br />

ecologico del prodotto, così<br />

come la sostenibilità del processo<br />

produttivo e logistico impiegato,<br />

la cultura aziendale e l’applicazione<br />

della Corporate Social Responsibility.<br />

Questo il giudizio della giuria:<br />

“Per molti anni Patagonia ha dimostrato<br />

che l’applicazione dei<br />

criteri di sostenibilità all’intera<br />

catena di produzione è possibile.<br />

La giacca R3 Hi-Loft non fa eccezione,<br />

e ci ha colpito sia per<br />

il suo alto grado di funzionalità<br />

che per la qualità del design, ma<br />

anche per le soluzioni che sono<br />

state identificate per ottenere una<br />

produzione sostenibile. La giuria<br />

ha premiato quindi non solo la<br />

giacca, ma anche il continuo impegno<br />

ambientale di Patagonia<br />

e la filosofia che sta alla base dei<br />

processi aziendali.<br />

La giacca in pile W´s R3 Hi-Loft<br />

è solo uno dei numerosi capi ecosostenibili<br />

prodotti da Patagonia<br />

(l’85% della collezione A/I <strong>2010</strong><br />

è prodotta con fibre ecologiche<br />

o riciclabile) ed è realizzata quasi<br />

interamente con tessuti Polartec<br />

riciclati e riciclabili. Inoltre, questa<br />

giacca calda ma leggera è certificata<br />

bluesign. Questo significa<br />

che il processo produttivo è stato<br />

valutato per determinarne l’utilizzo<br />

di risorse, il livello di protezione<br />

del consumatore, l’inquinamento<br />

di aria ed acqua, così come le<br />

condizioni lavorative.<br />

Wonder<br />

sul podio piú alto<br />

Circondata dalla natura pura e incontaminata,<br />

Laura Colnaghi Calissoni<br />

è salita sul podio più alto<br />

dei World Winter Masters Games<br />

con il tempo di 0:17:50.8. conquistando<br />

l’oro nella 5 km a Tecnica<br />

classica. E lo ha fatto indossando<br />

la Wonder tuta, la stessa<br />

che l’aveva accompagnata nella<br />

magnifica vittoria della Marcialonga<br />

45 km del 2008. Wonder è il<br />

nome del tessuto tecnico per eccellenza<br />

della collezione di Jersey<br />

Lomellina. Soffice e confortevole,<br />

compatto e coprente Wonder<br />

permette la naturale evaporazione<br />

del sudore mantenendo costante<br />

la temperatura corporea.<br />

Morbido e avvolgente come una<br />

seconda pelle, aderisce perfettamente<br />

migliorando le performance<br />

… e questa nuova vittoria ne è<br />

ststa la migliore prova.<br />

Marlon Lipke<br />

per Protest<br />

Il surfista WCT Marlon Lipke ha<br />

firmato per diventare parte del<br />

team internazionale Protest, in<br />

crescita anno dopo anno. Di origini<br />

tedesche vive attualmente in<br />

Portogallo, ed è stato parte del<br />

World Tour ASP 2009, ma si può<br />

scommettere che sarà alla caccia<br />

di punti WQS anche durante questa<br />

stagione, per tentare di essere<br />

riammesso nei top 32 del <strong>2010</strong>.<br />

Jeroen Coppens, brand manager<br />

di Protest, ha detto: “Era da un<br />

po’ che ci trovavamo a discutere<br />

con Marlon, la sua figura calza<br />

perfettamente nel team, e dimostra<br />

a cosa si può arrivare se si<br />

persegue una visione. Arrivando<br />

dalla Germania non credeva certo<br />

di riuscire ad entrare tra i top surfers<br />

mondiali, ma ha superato tutti<br />

gli ostacoli e ce l’ha fatta. Siamo<br />

felici di poterlo accogliere nella<br />

famiglia!”.<br />

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SPORT VILLAGE<br />

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Lafuma sponsor<br />

del Ciaspatour <strong>2010</strong><br />

Lafuma sostiene un appuntamento<br />

sempre più amato dagli appassionati<br />

delle ciaspe, e accompagna<br />

gli atleti nelle diverse tappe<br />

sulle nostre Alpi.<br />

Lafuma Italia L.M.O. sponsorizza<br />

infatti Ciaspatour 2009-<strong>2010</strong>,<br />

che prevede sei tappe in altrettante<br />

località montane nelle nostre<br />

Alpi.<br />

I partecipanti sono già stati numerosi<br />

nelle tappe del 27 dicembre<br />

a Falcade (BL), del 10 gennaio a<br />

Farra D’Alpago (BL),del 17 Gennaio<br />

a Calalzo di Cadore (BL), del<br />

24 gennaio a Croce d’Aune (BL)<br />

e del 31 gennaio a San Martino di<br />

Castrozza (TN).<br />

L’ultimo ritrovo per i ciaspolatori è<br />

il 7 febbraio alla 8° Ciaspolonga<br />

del Grappa a Cima Grappa (TV).<br />

È sicuramente la tappa più attesa<br />

del tour, e vede la partecipazione<br />

di centinaia di appassionati lungo<br />

il percorso di 7 km intorno a Cima<br />

Grappa.<br />

Un team da brivido<br />

Per costruire il suo team, Cébé<br />

ha semplicemente scelto i migliori<br />

atleti negli sport in cui è già un<br />

marchio di riferimento. Ha addirittura<br />

proposto loro di partecipare<br />

all’elaborazione dei prodotti in<br />

collaborazione con il settore di<br />

ricerca e sviluppo, creando così<br />

un team giovane e motivato il cui<br />

motto è “il superamento di se<br />

stesso”. Per sviluppare la sua collezione<br />

invernale e rinforzare il suo<br />

posizionamento nello sci freeride,<br />

Cébé si è circondato dei migliori<br />

freerider attuali, tra cui Ane Enderud<br />

e Julien Lopez. Leader del<br />

team, Ane e Julien sono circondati<br />

da altri atleti nella disciplina, come<br />

Eva Walkner (Austria). Ma Cébé<br />

non ha dimenticato gli altri sport<br />

di alta montagna, dove il brivido<br />

è imperativo: ad esempio, nell’alpinismo<br />

con la spagnola Edurne<br />

Pasaban (nella foto). Alpinista di<br />

fama internazionale tenta di diventare<br />

la prima donna a scalare i 14<br />

monti del pianeta oltre 8000m.<br />

Oggi è al suo dodicesimo, le<br />

sono rimasti da scalare lo Shisha<br />

Pangma e l’Annapurna. Infine,<br />

nello sci estremo con lo sloveno<br />

Davo Karnicar, il primo uomo ad<br />

essere sceso dall’Everest con gli<br />

sci nell’ottobre del 2000. Ha rinnovato<br />

questa sua impresa su altri<br />

7 monti a più di 8000m.<br />

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Peak vince agli X<br />

Games Ski Superpipe<br />

Durante il Winter X Games 14<br />

ad Aspen in Colorado, Kevin e<br />

Mirjam – che fanno parte del Peak<br />

Performance Ski Team – hanno<br />

stupito dando spettacolo. Kevin<br />

Rolland ha vinto gli X Games<br />

ski Superpipe, la più prestigiosa<br />

competizione half pipe, mentre<br />

Mirjam Jaeger si è piazzata nelle<br />

finali femminili degli X Games Ski<br />

Superpipe.<br />

Kevin è riuscito in un’impresa mai<br />

vista prima in halfpipe: 3 variazioni<br />

double flip/cork. “Vincere questa<br />

competizione è un sogno che si<br />

avvera”, sono le parole di un Kevin<br />

entusiasta e soddisfatto dei propri<br />

risultati.<br />

Nel reparto femminile del Peak<br />

Performance Ski Team, Mirjam<br />

Jaeger si è distinta con un quarto<br />

posto dietro a Jen Hudak, Megan<br />

Gunning e Roz Groenewoud.<br />

Mirjam è stata molto tecnica, con<br />

atterraggi puliti, tutto per assicurarsi<br />

questo buon piazzamento.<br />

“Sono davvero contenta di questo<br />

risultato anche se non sono salita<br />

sul podio, significa che sono sulla<br />

strada giusta dopo aver lottato<br />

per 2 anni con i problemi al ginocchio”,<br />

commenta Mirjam felice.<br />

The North Face<br />

sponsor della Lavaredo<br />

Ultra Trail <strong>2010</strong><br />

Le splendide montagne delle<br />

Dolomiti, recentemente incluse<br />

dall’Unesco nel Patrimonio<br />

dell’Umanità: è questo il suggestivo<br />

scenario che fa da cornice alla<br />

Lavaredo Ultra Trail (LUT), gara di<br />

corsa in montagna che si snoda<br />

per 90 km e 5000 metri di dislivello.<br />

Per il secondo anno consecutivo<br />

The North Face è sponsor<br />

tecnico della competizione, che<br />

in soli quattro anni si è affermata<br />

come uno degli appuntamenti più<br />

attesi della stagione running.<br />

Come nelle passate edizioni, anche<br />

quest’anno la Lavaredo Ultra<br />

Trail si corre all’insegna del motto<br />

“Enjoy responsibly”, un invito<br />

ad affrontare la montagna con<br />

rispetto e preparazione, rivolto a<br />

tutti i partecipanti alla LUT, e più<br />

in generale a tutti gli appassionati<br />

di corsa. La LUT aderisce inoltre<br />

alla campagna “Io non getto i miei<br />

rifiuti”, che prevede la squalifica<br />

per chi dovesse sporcare gli spazi<br />

naturali ed incontaminati dove si<br />

svolge la gara. Come da tradizione,<br />

la partenza è prevista per la<br />

mezzanotte di sabato 26 giugno.<br />

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127


SPORT VILLAGE<br />

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Una vittoria Made in Italy<br />

Giuliano Razzoli, il ragazzo<br />

reggiano promessa dello sci ce<br />

l’ha fatta. Suo il gradino più alto<br />

del podio nello slalom speciale,<br />

sua la medaglia d’oro – l’unica<br />

italiana – alle Olimpiadi di Vancouver<br />

<strong>2010</strong>. Un successo che<br />

arriva proprio al fotofinish del<br />

più importante evento sportivo<br />

invernale con una performance<br />

straordinaria del giovane atleta<br />

che sulle nevi canadesi ha fatto<br />

riaccendere l’entusiasmo degli<br />

appassionati e dei media come<br />

non succedeva da anni. Non a<br />

caso in molti lo paragonano già<br />

ad Alberto Tomba, anche per via<br />

delle origini emiliane.<br />

L’azzurro neo-campione olimpico<br />

fa parte del racing-team Nordica,<br />

che ha avuto – oltre l’oro di Razzoli<br />

– anche la gioia di vedere<br />

salire sul podio della stessa gara<br />

lo svedese Mhyrer, vincitore del<br />

bronzo, e l’oro della tedesca Rebensburg<br />

nel gigante femminile.<br />

La vittoria di Razzoli ha un profondo<br />

significato per il Veneto e<br />

per tutto il Made in Italy: al fianco<br />

di “Razzo” c’è un’azienda che ha<br />

saputo valorizzare la classe e la<br />

potenza dell’atleta con un’attrezzatura<br />

sempre più performante. Il<br />

merito va anche a tutti i tecnici<br />

che hanno sviluppato sci e scarponi<br />

per prestazioni di altissimo<br />

livello, fondamentali sulle nevi di<br />

Vancouver.<br />

“Due ori e un bronzo olimpici<br />

conquistati dal marchio Nordica<br />

sono una grande soddisfazione<br />

per noi”, commenta Giancarlo<br />

Zanatta, presidente del Gruppo<br />

Tecnica, di cui Nordica fa parte.<br />

“Questi eccellenti risultati sono<br />

un premio per il valore dei nostri<br />

prodotti, e sono il risultato degli<br />

importanti investimenti realizzati<br />

in questi anni. Ma soprattutto<br />

premiano le grandi capacità delle<br />

centinaia di persone – tecnici,<br />

operai, impiegati, managers,–<br />

uomini e donne che lavorano con<br />

talento, passione e dedizione, ed<br />

ai quali va un grande ringraziamento.”<br />

Acerbis e Queen<br />

of Love per la ricerca<br />

sul cancro<br />

Acerbis è orgogliosa di annunciare<br />

la sua collaborazione con Monster<br />

Energy Supercross nel suo<br />

impegno di promozione alla consapevolezza<br />

del cancro al seno<br />

presso Anaheim’s Angel Stadium<br />

(Los Angeles-California) tenutasi<br />

sabato 13 Febbraio <strong>2010</strong>.<br />

L’azienda, in collaborazione con<br />

la sua consociata Aeroplastik,<br />

ha donato una poltrona all’evento<br />

americano. La Queen of Love<br />

è stata esposta nello stand A3<br />

Goes Pink, situato nel paddock<br />

centrale dei piloti. Per tutto il giorno<br />

i top rider del Supercross hanno<br />

autografato la Queen of Love e<br />

a gara conclusa la poltrona è stata<br />

venduta all’asta su eBay; i proventi<br />

ricavati sono stati destinati al<br />

progetto Susan G. Komen 3-Day<br />

for the Cure 60-mile walk.<br />

Un progetto, quello dell’associazione<br />

Susan G. Komen for the<br />

Cure, che dal 1982 garantisce<br />

assistenza di qualità alle donne<br />

colpite da cancro al seno e che<br />

si impegna con energia all’investimento<br />

di fondi per la ricerca<br />

scientifica. Grazie ad eventi come<br />

la Komen Race for the Cure e il<br />

Breast Cancer 3-Day, l’organizzazione<br />

ha stanziato oltre 1,2 miliardi<br />

dollari, diventando la principale<br />

fonte di finanziamento senza scopo<br />

di lucro dedicata alla lotta contro<br />

il cancro al seno nel mondo.<br />

La Queen of Love è nata da<br />

un’idea semplice, destinata a<br />

diventare il simbolo di positività<br />

e libertà. Anche la sua composizione<br />

in polietilene (Eco-Friendly)<br />

e UV-protetta per uso esterno rispecchia<br />

l’impegno di Acerbis per<br />

l’ambiente.<br />

Antonio Rossi<br />

nuovo testimonial<br />

Spaziale Splendy<br />

È stato il portabandiera dell’Italia<br />

Olimpica a Pechino 2008; ha vinto<br />

tre ori olimpici (oltre a un argento<br />

e un bronzo) ed è stato tre volte<br />

campione del mondo; è uno degli<br />

sportivi italiani più amati. È Antonio<br />

Rossi, dal <strong>2010</strong> testimonial<br />

ufficiale della collezione di accappatoi<br />

Spaziale Splendy. Antonio<br />

ha firmato un contratto che ne<br />

lega l’immagine all’accappatoio<br />

più innovativo, performante e di<br />

sicura qualità. Antonio Rossi sarà<br />

testimonial in tutti i settori di attività<br />

di Spaziale Splendy: nello sport<br />

innanzitutto, ma anche nell’ambito<br />

del tessile per la casa, delle profumerie<br />

e dell’homewear. Il contratto<br />

è stato firmato presso il tennis<br />

Club Ambrosiano di Milano, una<br />

sorta di “casa dello sport” per il<br />

brand Spaziale Splendy che proprio<br />

in questa sede organizza tutti<br />

i suoi eventi ed è sponsor primario<br />

del Torneo dell’Avvenire, una delle<br />

più importanti manifestazioni giovanili<br />

al mondo per il tennis organizzato<br />

dall’Ambrosiano. La prima<br />

uscita ufficiale a fianco di Spaziale<br />

Splendy è stata a Firenze, in occasione<br />

di Immagine Italia & Co.(5-8<br />

febbraio <strong>2010</strong>), manifestazione<br />

durante la quale è stata presentata<br />

la n uova collezione <strong>2010</strong> di<br />

accappatoi e accessori. Antonio<br />

Rossi non è solo un’icona dello<br />

sport nella sua incarnazione più<br />

pulita e sana, è anche un esempio<br />

d’impegno sociale e di sensibilità:<br />

è uno dei testimonial più importanti<br />

di Telethon da oltre 5 anni e<br />

ha prestato la propri a immagine<br />

anche per Amnesty International,<br />

Emergency, Associazione Italian<br />

a per la ricerca contro i Tumori<br />

ed altre associazioni benefiche. A<br />

questi meriti si aggiungono, naturalmente,<br />

quelli sportivi che, in una<br />

carriera lunghissima, sono alcune<br />

decine, oltre a una cinquantina di<br />

vittorie nei campionati italiani della<br />

specialità. Dunque un perfetto<br />

partner per la linea Spaziale Splendy<br />

di accappatoi, unici e innovativi<br />

nelle performance, ma anche i soli<br />

a essere garantiti da una certificazione<br />

internazionale (Oeko-Tex<br />

Standard 100 - Fiducia nel Tessile)<br />

che ne attesta la salubrità.<br />

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