2012 - TopSport

S
Ottobre 2012
ommaRio
Le RubRiche
FOTO: F.LLI CAMPAGNOLO
2_ Elenco delle aziende citate
6_ Editoriale
10_ Sport Village
29_ Sport Economia
62
Inserto Speciale di TopSport - Il Giornale degli Articoli Sportivi - Ottobre 2012
natural sportstyle
DINAMISMO
senza confini
Tecnologia all’avanguardia, qualità come plus,
attenzione al design, difesa dell’ambiente:
i must qualitativi di un mercato in continuo
movimento. Fatti per durare
Fenomeno Trail Un successo in progress Ecosostenibilità Essere “verdi” per vendere meglio
36_ Vetrine Novità Prodotto
www.be-out.it
SPECIALE TRAIL RUNNING
Da disciplina praticata prettamente in montagna, a modo di
concepire l'approccio alla natura e allo sport: il running off road, o
athletic outdoor, è uno dei settori più in crescita del mercato sportivo
20
22
41
44
52
SPECIALE SELL OUT
Guardiamo il retail sportivo dal punto di vista dei suoi protagonisti.
Le storie, le iniziative, le novità dentro i punti vendita
SPECIALE BASKET
La serie di successi ottenuti dalla Nazionale italiana di basket
ha rilanciato il mercato ad esso correlato. Il movimento è in
effervescenza e coinvolge tanto i maschi quanto le femmine.
È un'occasione da sfruttare e, come tale, va presa nel modo giusto
INSERTO SPECIALE
In questo numero la quarta e ultima uscita dell’inserto speciale 2012
dedicato all’universo Outdoor in tutte le sue molteplici declinazioni.
Da non perdere!
SPECIALE ECOLOGIA
Il problema legato alla sostenibilità ambientale dei procedimenti di
produzione e degli articoli non è più ignorato né dalle aziende né dai
consumatori, sempre più impegnati a garantire un futuro migliore al
pianeta
TENDENZE 2013
Consumatori in progress. Anche il mondo outdoor guarda alle
prossime stagioni e si apre alle nuove tendenze: si modificano
le taglie ed evolvono le tecnologie dei tessuti. Tutto per andare
incontro alle esigenze degli sportivi
1

ABBIAMO PARLATO IN QUESTO NUMERO DI...
Azienda Pagina Azienda Pagina
PERIODICO PROFESSIONALE INDIPENDENTE
DI INFORMAZIONE E OPINIONE
PER GLI OPERATORI ITALIANI
DELL’ARTICOLO E ABBIGLIAMENTO SPORTIVO
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Matteo Barboni, Luca Gallina,
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Testi e servizi
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Media Partnerships
A
Adams Golf 32
Adidas 24, 28, 31, 32,
35, 37, 43, 46, 65
Advansa 61
Akkua 37, 39, 51
Aku 80
Alpex 57, 72, 75, 76
Annibale Mirko 19
Anzi Besson 34
Aquasphere 18
Arc’Teryx 78
Arena 19, 37, 75
Asics 16, 28
Atomic 10
B
BasicNet 34, 46
Bassi Nicola 78
Beattie Jason 11
Berdych Tomas 18
Bereziartu Josune 78
Berghaus 60
Bernard Jerome 66
Best&Best 39
Billabong 34
Bignami 74
Bladerunner 30
Blizzard 30
Bluman Daniel 10
Boglione Marco 34
Böhm Benedikt 11
Bowers Scott 12
Boyle Tim 33
Brecciaroli Stefano 10
Brooks Italia 48
Burgsteiner Gunter 11
Burlington 54
Burton 72
Businaro Luca 17
C
Calcaterra Giorgio 16
Calzaturificio La Sportiva
55, 65, 66, 68, 70, 73, 77
Canepa Francesca 78, 80
Cavasin Massimo 33
Cisalfa 31
Castaner Tofol 19
Colmar II Cop., 36, 38, 40
Columbia 33, 48, 73, 75, 77
Converse 46
Coventry Kirsty 19
Covey Nick 47
D
Dainese 10
D’Emilia Alessandro 79
De Pablos-Barbier Berta 33
Diadema Distribution 77
Diaz Rodrigo 10
Di Giulian Sasha 80
Digi Instruments 75
Di Trani Maurizio 62, 63, 64
Djokovic Novak 18
DJO Global 3, 38
Dolomite 30
Dragoni Luca 80
Dryarn 14
Dumarest Christophe 78
E
Erreà Sport 7, 39, 40
Eye Sport 26
F
Fabian Alessandro 11
Far Reti 72
F.lli Campagnolo 76, IV cop.
Foot Locker 32
Froio Chris 17
G
Gallinari Danilo 23
Garlando 24
Garmont 65, 74
Gartner Sport 77
Gatti David 78
Gaylord Topher 54
Giraldo Santiago 18
Granollers Marcel 18
Greenwood Ellie 19
Grisport 72
Grouse-Creek 57, 75, 76
H
Haag Sebastian 11
Hawker Lizzy 19
Head 18
Hervé Agnes 19
Holzer Armin 79
I
Icon Health&Fitness Italia
13, 36, 38
Inov8 60
J K
Jack Wolfskin 53, 54
Jansport 34
Joma Sport 10, 18, 19, 21,
25, 27, 28, 36, 39, 40, 68
Jornet Kilian 12
Kappa 34, 46
Keen 58
Kenworthy Gus 10
Khok Franz 20, 35
L
Lacoste 33, 46
Lafuma 60, 79
Lamprecht Toni 78
Lange Thomas 58
Le Coq Sportif 17
Lemaitre Christophe 16
Lowa 30, 53, 60, 80
M
Macron 24
Maglificio Gimer 15, 37
Mammut 60
Manifattura Mario Colombo
II Cop., 36, 38, 40
Marazzi Giuseppe 78
McCartney Stella 47
Mehta Rajiv 20
Merrell 60, 76
M&M Calzaturificio 69
Mich Luca 66, 68
Mico Sport 38, 65, 70
Midland 73
Millet 80
Moalic Ronan 78
Moon Boot 30
Moore Ryan 32
Mountain Hard Wear 54
Mulle Franz-Heinz 32
Murray Andy 18
Musciacchio Giuseppe 19
N
Nain Sebastien 78
Nathan 8-9
Nike 34, 46, 48
Nordica 30
Nordsen 77
Northfeet 16
O
Oakley 12
Oberalp 74
Oberrauch Georg 21
Octegui Riktar 78
OutDry Technologies 59
P
Papert Ines 78
Parisotto Andrea 42
Piubello 26
Polar 16
Polartec 31
PrimaLoft 11
Puma 20, 35, 46
Punto Azzurro 74
Q
Quiksilver 20, 34
R
Raxy Line 36, 38, 40, 67
Reebok 11, 17, 35
Rewoolution 12
Rigaudo Elisa 16
Robe di Kappa 34
Rocca Group 37, 40
Roces 33
Rollerblade 30
Rose Derrick 22
S
Sagan Peter 17
Salewa 78, 79, 80
Salice 11
Salomon 12, 14, 60,
66, 68, 70, 76, 79
Saucony 66
Schoeller Technologies 56
Segall Greg 31
Sharapova Maria 18
Sherpa Dawa 19
Shreiber Harald 60
Signer Dagmar 56
Sixtus Italia 73
Spaziale Splendy 4-5, 39
Sport Alliance 8-9
Sportler 21
Sportlab 75
Superga 34
T
Tamburino Giuseppe 14
Tecnica Group 30, 62,
63, 64, 70, 71
The North Face 19, 34,
60, 64, 78
Tolomei Nicola 22, 23, 24, 26
Traverso Raffaella 34
Triumph International 28
U
Uhlmann Alex 11
Umdasch Shopfitting 21
V
Vecchione Andrew J. 31
Vergani Valeria 18
Vibram 64, 66, 70,
78, 80, III cop.
Vinci Roberta 18
Vipole 73
Voeckler Thomas 17
Voziyanov Fedor 32
W
Walsh Kerri 12
Weaver Peter 30
Wiggins Bradley 17
Wilson 28
Wintersteiger 39, 47, 49
WL Gore 66, 78, 80
WZ International 65, 70
X Y
Xero Wheels 74
Z
Zanatta Giancarlo 30
Zeitz Jochen 35
Zeus Sport 26
2

GINOCCHIERA
REACTION
Ad ogni azione
dolorosa deve
corrispondere
una reazione
protettiva
La Soluzione vincente per il dolore anteriore del ginocchio
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EDITORIALE
di Giovanna Glionna
Il miglior guadagno
è la credibilità
Oggi, la buona imprenditoria sportiva italiana che si
decide al ‘grande salto’, interpreta il futuro in maniera
anche opposta rispetto al passato. Ma quel che conta,
è che ha ancora il coraggio di osare. Con più trasparenza
6
Abbiamo vissuto il passato,
quando ci si dannava a
chi la sparava più grossa
(Giacomelli docet), millantando
piani di crescita a tre cifre e con
progetti faraonici di quotazioni alle
borse europee.
Oggi, la buona (e più sobria)
imprenditoria sportiva italiana
che si decide al ‘grande salto’,
interpreta il futuro in maniera
persino opposta, come insegnano
il recente passaggio di testimone
ad un manager americano nel
gruppo Tecnica, piuttosto che
l’ormai probabile rientro della
famiglia Mancini nel controllo
della catena Cisalfa. Due storie
imprenditoriali diverse, unite però
da un comune denominatore: il
coraggio ancora e comunque
di osare, di sfidare le regole di
un gioco che si può sempre
riscrivere. Ma che continua a
prestarsi fin troppo facilmente a
speculazioni.
Il mercato italiano dell’articolo
sportivo – sia sul fronte
industriale che su quello
distributivo – un po’ ruzzola,
un po’ si trascina, certamente
stenta. Ma c’è anche chi –
evidentemente non accettando il
pensiero negativo dell’irreparabile
– pone sul tappeto i problemi
più drammatici, dai risvolti anche
culturali. La gestione familiare
e personalistica, che è stata il
motore primo dello sviluppo del
mercato sportivo italiano ha visto
negli anni crollare molta della
propria forza rappresentativa.
Schiacciata in maniera
preponderante dalle logiche
competitive della globaizzazione.
La storia ha avuto inizio, a guardar
bene, con il crac Giacomelli e
il crollo di progetti made in Italy
con troppa fretta di espansione.
Da quella crisi d’epoca (e di
credibilità) la grande maggioranza
delle realtà sportive nostrane,
sia produttive che distributive,
ha cominciato a muoversi con
maggiore moderazione. Proprio
ora, ad un decennio secco da
quel fattaccio, il disincanto è
completo. La progettualità sportiva
italiana che faceva scuola ed
insegnava al resto del mondo,
un tempo (e a ragione) tanto
esibita e conclamata, si è disfatta
come neve al sole, aprendo un
vuoto culturale e imprenditoriale
che troppo facilmente si presta
a maldicenze ed illazioni,
piuttosto che ad una più sana (ed
ottimistica) ammirazione.
Viviamo indubbiamente un
periodo di crisi economica
profonda, che colpisce tutte
le imprese, anche quelle
buone. Ma il dramma non è
tanto nella perdita finanziaria,
quanto nel calo di fiducia e di
credibilità del sistema e, quindi,
del suo stesso futuro. Siamo al
punto in cui ogni notizia diventa
fonte di speculazioni negative
e pessimistiche a prescindere,
quasi che ogni decisione presa
– perché magari coraggiosa e in
controtendenza – fosse presagio
di fallimento, anziché di profonda
innovazione.
Le aziende nuove, che hanno
buone cose da dire, sono di taglio
internazionale e manageriale.
Tessono connessioni sempre più
ampie, si danno nuove regole,
trasparenti e condivise. Cercano
un confronto aperto e costruttivo.
Strumentale al business? Forse.
Ma utile anche all’esterno, per
capire come affrontare un futuro
dai nuovi scenari.
Dobbiamo renderci conto che
se diamo per fallite alcune tra le
realtà più significative del nostro
mercato, mettiamo a rischio
l’intero sistema sportivo italiano e
dunque la nostra stessa ragione
d’essere. L’onore e l’onere della
prova ricade dunque sulle spalle
di tutti quegli imprenditori – grandi
e piccoli – che abbiano il coraggio
di mettere in gioco programmi
e leadership nuove, linfa vitale
per riemergere da un altrimenti
disastroso torpore generale.
giovanna.glionna@topsport.it
Se diamo per fallite alcune tra le realtà più significative del nostro
mercato, significa che non crediamo più nemmeno in noi stessi

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sport viLLaGe
a cura di andrea sganzerla
comunicazione eventi sponsorship
JOMA ITALIA ON TOUR
In occasione della campagna
vendite primavera/estate 2013,
Joma Italia ha organizzato diverse
esposizioni presso strutture
alberghiere di prestigio per presentare
ai propri clienti, società
sportive e giornalisti, le novità
della prossima stagione. Durante
le prime due settimane di settembre,
il brand spagnolo ha fatto
sosta nelle città di Bari, Firenze,
Castelraimondo e Bentivoglio,
coprendo in questo modo diversi
punti strategici e coinvolgendo
in maniera diretta molti clienti
interessati ai prodotti fabbricati e
commercializzati dall’azienda toledana.
Una fiera itinerante in cui gli imprenditori
del settore hanno avuto
modo non soltanto di vedere i
nuovi prodotti ma anche di studiare
nuove forme di collaborazione,
conoscere progetti e strategie
di mercato e approfondire
la loro conoscenza riguardo alla
propria azienda, imparando anche
qualche parola di spagnolo.
Nate dalla necessità e dalla consapevolezza
aziendale di dover
mantenere un contatto diretto
con i clienti e ascoltare i loro
suggerimenti, le loro problematiche
in un contesto informale e disteso,
tra lunghe chiacchierate,
qualche barzelletta e diverse tazzine
di caffè, le esposizioni delle
collezioni Joma si realizzano
in Spagna da diversi anni e solo
da quest’anno sono atterrate
definitivamente sul territorio italiano,
seguendo la stessa politica
definita a Toledo di mantenere
un contatto sempre più diretto
con gli imprenditori, capire le loro
problematiche e ascoltare i loro
suggerimenti riguardo il binomio
prodotto-servizio.
10
Dainese monta in sella alle olimpadi
Dainese, in occasione dei Giochi Olimpici di Londra 2012, per la prima
volta ha vestito tre atleti specializzati nelle discipline equestri con la collezione
Equestrian 2012. Dopo un lungo lavoro di ricerca in campo tecnologico,
Dainese con questa nuovissima linea risponde alle esigenze
di protezione anche per queste discipline sportive.
Dainese ha affiancato, nella disciplina equestre più pericolosa, il concorso
completo individuale, l’unico atleta della squadra azzurra: l’appuntato
scelto dell’Arma dei Carabinieri Stefano Brecciaroli. Stefano,
alla sua terza olimpiade dopo Atene e Pechino, ha guadagnato la carta
olimpica in sella ad Apollo Van De Wendi Kurt Hoeve, cavallo di razza
BWP e sotto la sella di Stefano dai primi mesi del 2009. Anche Rodrigo
Diaz, atleta colombiano, originario di Bogotà, specializzato nella disciplina
del salto ad ostacoli, in sella a Royal Vincken si è esibito firmato
Equestrian by Dainese.
Daniel Bluman, anche lui atleta colombiano di 22 anni, in sella a Sancha
è sceso in campo, nella disciplina del salto ad ostacoli, con la collezione
Equestrian by Dainese.
Per Dainese la presenza sui campi di gara acquisisce un significato che
va al di là della mera sponsorizzazione, in quanto le indicazioni che provengono
dalle competizioni sono tradotte dal reparto Ricerca e Sviluppo
in prodotti destinati al pubblico che può disporre così delle più avanzate
tecnologie protettive per gli sport dinamici.
Gus Kenworthy con Atomic
Considerato uno dei più talentuosi nonché innovativi sciatori park and
pipe del pianeta, lo statunitense Kenworthy ha stretto un’importante
partnership con l’azienda austriaca. Dalle prime esecuzioni assolute nel
park con figure quali “double cork 1080” e “double cork rail”, la storia
sportiva di Gus Kenworthy, nuova stella Atomic, parla di una ricerca
spasmodica verso nuovi limiti. Membro del neonato US Freesking Halfpipe
& Slopestyle Team (squadra nazionale statunitense freeski), nei
prossimi anni sarà impegnato nelle più importanti manifestazioni internazionali,
su tutte i Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014. Commenta
così Chris McKearin, Atomic Freeski Sports Marketing Manager: “Gus
in questo momento è uno degli ‘sciatori da park’ più talentuosi e creativi
in circolazione, e credo proprio che continuerà anche nei prossimi
anni a influenzare in maniera determinante questo sport. Per quanto
ci riguarda siamo molto eccitati all’idea di sostenerlo tecnicamente con
il meglio per quanto concerne sci, scarponi, attacchi e caschi”. “Sono
eccitato all’idea di lavorare
con un brand apprezzato
come Atomic. Come
le mie performance continuano
a evolvere, so che
anche l’azienda svilupperà
i migliori prodotti per sostenermi
sia nel park sia
nell’half pipe. Non vedo
l’ora di iniziare la stagione
girando un nuovo film e di
scendere in gara sul mio
Punx Atomic”, ha commentato
Gus.

Salice al Sirmione Fabian Day
La spedizione olimpica di Alessandro Fabian ha confermato il valore internazionale del triatleta padovano: un
decimo posto nel circuito di Hyde Park di Londra che corona una stagione sempre al top e che proietta il carabiniere
verso un altro quadriennio da protagonista. Ma prima di pensare al futuro agonistico del campione,
gli organizzatori del Garmin TriO Sirmione hanno voluto festeggiare Alessandro per la splendida stagione che,
tra l’altro, lo ha visto primeggiare nell’edizione d’esordio della gara gardesana dello scorso 30 giugno.
Il Fabian Day si è svolto il 15 settembre a Sirmione con una giornata dedicata ad Alessandro. Si è iniziato alle
15.00 con una pedalata di 40 chilometri guidata da Fabian nell’entroterra gardesano e si è concluso in serata
sul palco allestito in Piazza Carducci a Sirmione dove Alessandro ha raccontato la sua storia di triatleta
e le sue Olimpiadi londinesi: il commento “live” di Alessandro di alcuni video dedicati alla gara a cinque cerchi
e alla stagione 2012 hanno impreziosito il momento conviviale.
Sono stati sorteggiati due fortunati partecipanti alla pedalata del pomeriggio che hanno ricevuto un occhiale
Salice 006 e un casco Salice ITA (gli stessi modelli scelti da Fabian per la gara di Londra) autografati sul
palco dallo stesso Alessandro.
Filmtour 2012
L’affluenza del pubblico durante il primo Tour Cinematografico della
scorsa edizione premiava lo scopo iniziale dell’evento, facendo nascere
così da una forte partnership una bella tradizione. Per queste ragioni Dynafit,
specialista in scialpinismo e sport di montagna, e PrimaLoft, produttore
innovativo nell’insulation technology, presentano anche nel 2012
la nuova edizione dell’Alpine Athlete Film Tour, emozionanti film dalle diverse
sfaccettature che lo sport alpino offre .
Inoltre, per la prima volta, quest’anno il pubblico può scegliere ad ogni
presentazione il suo film preferito, che alla fine del Tour verrà insignito del
premio “Alpine Athlete Film Award” istituito per questo scopo. In tal modo,
protagonisti, registi e pubblico rimarranno in attesa dei film premiati.
I vincitori degli Awards riceveranno come particolare riconoscimento del
loro apporto un premio in denaro, mentre per gli spettatori che indicheranno
le loro preferenze verranno sorteggiati premi e attrezzature.
Con la nuova denominazione del Film Tour 2012 entrambi i marchi sottolineano
le tematiche dei film, che verranno presentati dal 16 ottobre fino
a metà gennaio in 31 sale in Germania, Austria, Svizzera, Francia, Italia
e Spagna, in collaborazione con i migliori partner commerciali locali.
Il programma di quest’anno colpisce per la sua molteplicità e per le affascinanti
storie di avventure alpine. Il pubblico potrà emozionarsi con la
visione di tre cortometraggi e del film principale “Amicizia a termine”, che
non è un film di montagna nel senso classico, poiché la montagna è solamente
un pretesto per narrare i limiti dell’amicizia tra due alpinisti estremi
e gli atleti Dynafit Benedikt Böhm e Sebastian Haag, persone strettamente
legate dal grande desiderio di scalare le vette più alte del mondo
in tempi record. Che cosa potrebbe spezzare questa amicizia? La scalata
contemporanea del Broad Peak, in Pakistan, oltre 8000 mt, che toglie
la fiducia reciproca e li riporta ai loro veri limiti fisici e mentali.
Uno dei cortometraggi, “Unlimited Middle East”, verrà presentato tramite
il “PrimaLoft Local Hero Project“ che farà sentire la voce di persone
sconosciute, ma straordinarie. Avventuriero outdoor e primo Hero,
l’austriaco Günter Burgsteiner, intraprende insieme al suo partner Gerrit
Glomser, anch’esso austriaco, un viaggio straordinario: 5500 km in bicicletta,
da Innsbruck fino alla montagna più alta dell’Iran, il monte Damavand
5671 m, per poi scalarlo con gli sci da alpinismo. Nel film verrà
svelato il motivo per cui i due arrivati a Theheran rimarranno improvvisamente
senza denaro.
Nuovi protagonisti per Reebok Classics
Per Reebok una visione creativa dinamica e lo spirito pioneristico sono
elementi essenziali per creare un vero classico. Queste caratteristiche
sono condivise con i musicisti con cui Reebok sceglie di collaborare,
artisti che dimostrano energia, entusiasmo e volontà, doti
indispensabili per diventare a loro volta dei veri e propri ‘Classics’.
Proprio come la partnership con i Planet Funk, band iconica nella
scena della musica elettronica internazionale, che ha collaborato con
il brand per il nuovo spot Reebok Classics, che vede come protagonista
Alex Uhlmann, voce della band dal 2011. Lo spot, girato a Parigi
e realizzato dall’agenzia mcgarrybowen con la regia di Jason Beattie,
è in onda dal 2 settembre.
Nato in Lussenburgo, Alex comincia già da bambino a suonare il piano
e comporre musica. A soli 7 anni, prende in mano la chitarra e da
autodidatta comincia a sperimentare accordi e suoni, inventando un
sound tutto suo. “Grazie alla mia ignoranza tecnica”, spiega Alex, “ho
sperimentato sonorità che in teoria non dovrebbero funzionare, ma
che a volte sono proprio quelle che magicamente rendono un pezzo
interessante”; uno stile in
perfetta sintonia con i Planet
Funk e con le sue Classic
Leather.
Protagonista della campagna,
insieme ad Alex, è
l’esclusiva riedizione italiana
della Classic Leather,
nata nel 1983 e parte
integrante della storia
del brand e della sneaker
culture. Lanciato a
giugno con un esclusivo
dj set nel nuovissimo
Aw Lab store di Milano,
in Corso Buenos Aires
31, lo special make-up realizzato solo per l’Italia utilizza nylon, suede
e materiali di qualità invecchiati, insieme ad altri dettagli ricercati,
per un gusto vintage.
I Planet Funk hanno dichiarato: “Ci entusiasma questa collaborazione
con Reebok che ci vede impegnati creativamente su più fronti.
Oltre ai live set e alla campagna pubblicitaria, abbiamo partecipato
attivamente al processo creativo e al design del ‘nostro’ modello
celebrativo di Classic Leather, che sarà lanciato a gennaio 2013
e disponibile nei negozi a partire da marzo 2013. Questo è il tipo
di collaborazione che cerchiamo con le aziende che supportano la
musica.” In occasione del 30° anniversario della Classic Leather, i
Planet Funk sono già al lavoro con Reebok per realizzare un’edizione
limitata unica ed esclusiva che farà parte della collezione Spring
Summer 2013.
11

sport viLLaGe
Activewear in lana merino
Dopo il successo delle due tappe invernali, svoltesi tra le Dolomiti e Livigno,
tornano gli eventi outdoor multidisciplinari che permettono di vivere
sport e natura in una modalità tutta nuova. Rewoolution, marchio
made in Italy che produce abbigliamento tecnico sportivo in pura lana
Merino, ha presentato i Rewoolution Raid Summer 2012, che quest’anno
si sono tenuti nelle splendide cornici di Bergamo (21-22 luglio), dove
i team hanno affrontato la ‘giungla urbana’, e di Nago-Torbole (22-23
settembre), rinomata località sul Lago di Garda.
La versione Summer dei Rewoolution Raid ha visto i team, sempre composti
da tre partecipanti, sfidarsi in avvincenti prove: mountain bike, trail
running, roping down e orienteering. Il ‘Road Book’, sul quale sono indicati
anche i Check Point disseminati sul territorio, li ha aiutati a studiare
il percorso migliore per raggiungere il traguardo entro il tempo limite
stabilito. In aggiunta, uno speciale contest fotografico ha dato ai
team la possibilità di accumulare punti aggiuntivi utili per aggiudicarsi
la vittoria.
Questa edizione dei Raid ha permesso di vivere la natura come alleata,
in una serie di sfide che hanno richiesto lo sforzo di tutti i partecipanti
per raggiungere la vittoria. I team hanno dovuto dimostrare un acceso
spirito di squadra, grazie al quale scalare la classifica. Solo due fortunate
squadre sono riuscite
a conquistare l’ambito premio:
un viaggio in Nuova
Zelanda, esperienza unica
offerta da ZQ, consorzio di
produttori di lana Merino, in
collaborazione con Rewoolution.
Il team con il miglior
punteggio globale ed uno
estratto a sorte, partiranno
alla volta degli antipodi, alla
scoperta del mondo della
lana Merino.
Una vetrina interattiva
Il mondo Salomon è in on-line
all’indirizzo Salomon.com con i
prodotti – acquistabili anche tramite
e-commerce – della collezione
AI 12/13, un portale d’accesso
anche per gli altri minisiti del
marchio dedicati a freeski, sci nordico,
racing e running.
Tra le principali caratteristiche e
contenuti che caratterizzano questo
restyling: le pagine prodotto
avanzate relative ai prodotti top
come la nuova Salomon Lab Sense,
modello di punta della collezione
Footwear creato in stretta collaborazione
con l’atleta del Team Salomon Kilian Jornet.
Si tratta di pagine con descrizioni dettagliate delle tecnologie e delle
caratteristiche tecniche, arricchite da immagini, video e suggerimenti
per l’acquisto; le sezioni video, riferite in particolare al Running con la
Salomon Running TV, ed al Freeski, dove la FreeSki TV è arrivata ormai
alla sua sesta stagione.
Per vedere tutti gli emozionanti episodi marchiati Salomon, ci si puà
collegare ai rispettivi canali YouTube, FreeSki e Trail Running.
Inoltre sono disponibili le newsletter Salomon, per restare sempre
aggiornati su tutti gli sport di interesse. Per l’iscrizione, è sufficiente
accedere alla sezione “About Salomon”.
Tra le principali novità, spicca sicuramente il “Servizio Clienti – chatta
con un esperto”, finestra interattiva che offre la possibilità di rivolgere
domande e quesiti su prodotti ed altro Live con personale altamente
preparato.
Facile da consultare rimane il Dealer Locator, l’elenco dei punti vendita
in Italia diviso per regioni e città che garantisce al consumatore
di trovare il negozio Salomon che più fa per lui.
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Trionfo degli atleti Oakley a Londra 2012
N
12
107 medaglie olimpiche sono state vinte da atleti
che hanno fatto affidamento sulle tecnologie
Oakley per competere ai Giochi del 2012.
Oltre 700 atleti di 205 Paesi hanno affrontato
le gare più importanti della loro carriera contando
sugli occhiali Oakley più innovativi, come
i modelli RadarLock, Fast Jacket e Commit.
“Siamo orgogliosi della fiducia che così tanti
atleti protagonisti di Londra 2012 hanno riposto
nella tecnologia Oakley”, ha affermato
Scott Bowers, Senior Vice President Global
Marketing e Brand Development di Oakley.
“Dopo anni di sudore e sacrifici, questi atleti
si battono ancora e sempre con una grinta che
va oltre i limiti della ragione, come la passione
che spinge Oakley a realizzare il non plus ultra
delle innovazioni ad alte prestazioni.”
“Sono fiera di essere un’atleta Oakley”, ha dichiarato
Kerri Walsh. “I prodotti Oakley sono
cruciali per i miei successi sportivi perché mi
assicurano un vantaggio competitivo determinante.
Posso adattarmi agli ambienti più diversi
e competere sempre al meglio delle mie
possibilità.” Oakley ha firmato anche la divisa
indossata da Walsh durante la competizione
femminile di beach volley. Quando l’ha provata
per la prima volta, Kerri si è sentita – come
lei stessa ha affermato – “sportiva ma sexy” e
“pronta alla vittoria”, aggiungendo: “È perfetta
e la perfezione non è facile da raggiungere.”
Insieme alla sua compagna di squadra Misty,
Walsh ha vinto l’oro alle Olimpiadi 2012.
Il bilancio dei Giochi londinesi è più che positivo:
38 medaglie d’oro, 42 d’argento e 27 di
bronzo sono andate ad atleti delle più diverse
discipline scesi nell’arena olimpica ‘armati’
della tecnologia Oakley. Fornitore ufficiale del
Team USA ai Giochi di Londra 2012, Oakley è
la prima azienda produttrice di occhiali sportivi
a diventare partner del Comitato Olimpico statunitense
(USOC). Oakley ha inoltre dedicato
molte risorse ed energie all’allestimento e alla
gestione della sua Safehouse, espressamente
pensata per offrire agli atleti un ‘rifugio’ dove
ritrovare la carica, rilassarsi e soprattutto ideare
occhiali su misura per le loro esigenze sportive
individuali.
Grazie agli occhiali Oakley con lenti intercambiabili,
gli atleti hanno potuto ottimizzare le
prestazioni scegliendo di volta in volta la tinta
e altre caratteristiche tecniche più adatte
alle condizioni di gara. Il nuovo e rivoluzionario
modello da sole RadarLock, ad esempio, è
ottimizzato con la tecnologia Oakley Switchlock,
pensata per accelerare e semplificare
all’estremo la sostituzione delle lenti. Lo sanno
bene gli atleti che se ne sono serviti per trarre
il massimo vantaggio dalle lenti Oakley, disponibili
in una vasta gamma di tinte esclusive
e formulate ad hoc.

sport viLLaGe
Dryarn corre con il running motivator
Dietro ogni corsa si nasconde una storia. Quella di Giuseppe Tamburino,
podista torinese di 55 anni, è la storia di un grande appassionato,
con alle spalle 26 maratone tutte sotto le 3 ore, che ha portato in Italia
la figura del Running Motivator, molto diffusa in America ma in Italia ancora
sconosciuta, una persona che riesce a rompere le barriere mentali
e a superare quelle fisiche per accompagnare tutti quelli che vogliono,
ma non ne trovano il modo, iniziare o riprendere a correre.
“Non serve esagerare – spiega Tamburino – il segreto è sapersi divertire;
senza guardare il cronometro.” Ed è proprio questa la filosofia che
ha avvicinato Dryarn e il Running Motivator, l’idea che lo sport sia sinonimo
di divertimento e benessere e debba essere vissuto con impegno,
ma anche con serenità, in maniera pulita.
Comune denominatore di entrambi è senz’altro l’innovazione che unisce
Dryarn, fibra tecnica
per eccellenza, e il Running
Motivator, ‘professione’
nuova ed emergente.
Da qualche mese
Dryarn e Giuseppe Tamburino
hanno unito le loro
strade per dare vita
ad un progetto di educazione
allo sport che
possa avvicinare tutti alla
corsa. Il primo passo
è ritrovare voglia e motivazione.
Nuovo logo per Salomon
Da più di mezzo secolo il logo
Salomon è un’icona dello sport.
All’inizio nel 1952, la famosa S
rappresentava solo l’iniziale del
nome della famiglia Salomon
che iniziò con una piccola produzione
di lamine per gli sci. Il
logo nel 1972 celebrò il milione
di attacchi per lo sci alpino
venduti nel mondo e la leadership
nel settore; nel 1989 venne
aggiornato in occasione del
lancio del primo modello di sci,
il mitico S9000, e per quello del
sistema scarpa/attacco per lo
sci nordico SNS Profile; nuova
veste nel 1997 in occasione
del 50 o anniversario del brand,
dell’ingresso nel mondo dello
snowboard e della nascita dei
famosi Snowblade, e ancora nel
2006, dopo l’ingresso nel gruppo
Amer Sports e l’introduzione
del claim The Mountain Sports
Company.
Diversi loghi ad accompagnare
l’avventura del brand, leader in
montagna perché amato e riconosciuto
da tutti gli sportivi per
la capacità costante di innovazione
e per i suoi prodotti straordinari
per tecnologia avanzata,
che continuano a segnare
il progresso delle attività outdoor
invernali ed estive. A partire
dall’estate 2013, un unico,
nuovo logo firmerà tutti i prodotti
e le collezioni, con l’intento
di unificare l’intera anima Salomon
in un solo segno grafico.
A rappresentare lo spirito del
fondatore Georges Salomon,
che amava ripetere: “Quello
che mi affascina è quello che
faremo domani.”
RICHIEDETELO!
Edizione
2012
Catalogo Italiano dell’Articolo Sportivo - Buyers’Guide
L’Indispensabile opera di consultazione per tutti gli operatori di settore
14
Copyright Edizioni Miglio srl - Divisione Annuari

sport viLLaGe
New entries nel Team di Polar Italia
Polar, multinazionale leader nella produzione e commercializzazione
di training computer e strumenti per il monitoraggio e la valutazione
dell’attività fisica, dà il benvenuto nel proprio “team” a due nuovi
atleti: Giorgio Calcaterra, ultramaratoneta di fama mondiale, ed Elisa
Rigaudo, marciatrice che ha rappresentato l’Italia alle Olimpiadi
di Londra.
Giorgio Calcaterra, nato a Roma l’11 febbraio 1972, coltiva la passione
per la corsa fin dall’età di 10 anni, quando partecipa ad una
stracittadina tra le vie della Capitale. Il punto di svolta per la sua carriera
arriva nel 1998 con i 42 km di Grottazzolina (AP): da allora non
si ferma più, arrivando a correre ben 175 maratone in 10 anni. Nel
2000 stabilisce il primato personale e viene insignito di un prestigioso
riconoscimento da parte della rivista Runner’s World per aver
portato a termine il maggior numero di maratone in un anno (16) sotto
le 2h 20’. Nel 2006 compie il ‘grande salto’ prendendo parte alla
100 km Firenze-Faenza, la classicissima del Passatore, ottenendo
un’eclatante vittoria che lo proietta nell’Olimpo del running tra le fila
della Nazionale di Ultramaratona. Gli anni seguenti lo portano su un
percorso in continua ascesa: Giorgio entra nella leggenda vincendo
ben 7 edizioni consecutive del Passatore e si laurea 3 volte Campione
del Mondo 100 km a Tarquinia (2008), Winschoten (2011) e Seregno
(2012). Giorgio è stato impegnato nel Campionato di società
dei 10 km su strada a Scicli (Ragusa) il 30 settembre, e sarà impegnato
prossimamente nella Maratona del Lago Maggiore il 21 ottobre
e nella Maratona di New York il 4 novembre.
Elisa Rigaudo, nata a Cuneo il 17 giugno 1980, si appassiona alla
marcia dopo alcune esperienze nello sci alpino e nella corsa campestre,
raggiungendo i primi risultati importanti durante i Campionati
Mondiali Juniores nel 1998.
Medaglia d’oro ai Campionati Europei Under 23 nel 2001, negli anni
successivi ottiene buoni piazzamenti anche nella Coppa Europa e
Coppa del Mondo di Marcia. Elisa si distingue sul suolo italiano aggiudicandosi
svariati titoli tra il 2003 ed il 2009 sui 5 e 20 km e sui
3 km indoor. Nel 2005 conquista la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo
e prende parte alle Olimpiadi di Atene 2004, dove si classifica
al 6° posto, e di Pechino 2008 dove conquista il podio aggiudicandosi
la medaglia di bronzo. Il 2011 è per lei un anno denso di
successi, con il 3° posto alla Coppa Europa, il 4° posto ai Mondiali e
il 7° alla Coppa del Mondo, che le garantisce la qualificazione per le
Olimpiadi 2012. Attualmente Elisa è impegnata nel raduno preolimpico
di Livigno, dove affronterà quattro settimane di duro allenamento
che la prepareranno ai Giochi Olimpici.
Polar supporta Giorgio, Elisa, Martina e Daniel, non solo in fase di
gara, ma soprattutto durante la loro preparazione, con strumenti progettati
per le loro rispettive discipline. Le funzioni esclusive Polar
Smart Coaching basate sulla frequenza cardiaca, unite alla tecnologia
GPS per la rilevazione di velocità, distanza e percorso, consentono
di monitorare l’intensità dello sforzo ottimizzando ogni sessione
ed analizzare nel dettaglio le proprie prestazioni.
Asics ad Helsinki con gli Azzurri
Dal 27 giugno al primo luglio si sono svolti ad Helsinki i Campionati
Europei di Atletica Leggera 2012, importantissima tappa di avvicinamento
all’Olimpiade di Londra.
Asics, sponsor tecnico della Fidal, è scesa in
campo insieme ai 59 atleti che compongono
la squadra italiana, sicura che questo gruppo
numerosissimo e ringiovanito possa dare nuove
soddisfazioni ai colori azzurri.
Tra i leader mondiali nel settore abbigliamento
e calzature sportive, Asics Corporation Japan
approda in Italia nel 1982.
Oggi è un’azienda in continuo sviluppo e crescita
sul prodotto, capace di offrire calzature
create e studiate per i diversi sport e con le
tecnologie più avanzate, per soddisfare al meglio
le esigenze degli atleti.
Oltre alla Nazionale Italiana, Asics ha avuto
l’onore di correre insieme a Christophe Lemaitre.
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Assosport alle Olimpiadi
Grazie alla collaborazione con l’ICE e il Ministero dello Sviluppo Economico, Assosport
è stata presente all’interno di Casa Italia per enfatizzare e valorizzare lo
sportsystem italiano. Lo spazio dedicato, “Hub Italy – The Inspirational Journey”,
è stato studiato come un percorso coinvolgente ed emozionale, realizzato al
100% con materiale riciclato, all’insegna della logica dell’ecosostenibilità che
ha caratterizzato i Giochi Olimpici di Londra.
La superficie è stata suddivisa in tre aree, che portano il visitatore ad essere protagonista
e spettatore dei valori e dell’eccellenza dello sportsystem italiano. Nella
prima sezione, Area Eco, il visitatore passa in mezzo a due strutture simmetriche
sospese, dove vengono proiettati video informativi sulla sostenibilità delle
tecnologie delle aziende produttrici leader dell’Italia. A simboleggiare l’alta tecnologia
ed il rispetto dell’ambiente è la stessa struttura dei due schermi, composta
di materiali al 100% riciclabili quali alluminio e tessuto naturale.
Nella seconda area, Area Interattiva, il visitatore ha potuto vedere in forma interattiva
immagini dei prodotti che hanno segnato la storia dello sport italiano:
non solo con la possibilità di esplorare i contenuti multimediali tramite elementi
touch, ma anche di appropriarsi di un ricordo visivo attraverso un espositore di
cartoline che il visitatore poteva stappare e portare con sé. Le immagini raffigurate
rappresentano graficamente momenti importanti dei successi ottenuti dagli
atleti italiani. Durante tutto il periodo dell’esposizione la parete ha subito e portato
il segno dei passaggi della gente, mutando così la stessa configurazione dello
spazio. Infine, l’Area Sensoriale, grazie a suoni evocativi e a grandi proiezioni
video d’azioni sportive, ha fatto vivere allo stesso visitatore l’esperienza di ritrovarsi
virtualmente nel campo di gara.
“Dopo la nostra presenza a
Casa Italia a Pechino e Vancouver
– dichiara il Presidente
Luca Businaro – non
potevamo mancare a Londra.
L’intesa con Ice e Ministero
dello Sviluppo Economico
è ottima e collaudata.
Siamo riusciti ancora una
volta a dare voce e spazio
allo sportsystem nel contesto
del più importante evento
sportivo mondiale.”
Ciak finale per il Tour de France 2012
Dopo essere tornato quest’anno al Tour de France in qualità di partner e fornitore
ufficiale, Le Coq Sportif è giunto insieme ai corridori e alla carovana pubblicitaria
sugli Champs-Elysées.
Nelle ultime settimane del Tour, i più grandi campioni hanno indossato le maglie
create dal marchio francese, tra cui Bradley Wiggins (Sky), che ha vinto l’edizione
2012 dopo aver mantenuto per 15 giorni la maglia gialla. Per l’orgoglio nazionale
francese, Thomas Voeckler (Europcar) riparte con la maglia a pois conquistata
a Bagnères-de-Luchon, mentre Peter Sagan (Liquigas) e Teejay Van
Gardener (BMC) si aggiudicano rispettivamente la maglia verde del leader della
classifica a punti e la maglia bianca del più forte tra le giovani leve.
Tour de France 2012 concluso
anche per Le Coq Sportif, il cui
festoso passaggio è stato acclamato
dal pubblico: una carovana
costituita da 4 galli giganti
con i colori delle maglie
dei leader e un sito internet dedicato
ai fan per consentire loro
di partecipare e condividere
le proprie esperienze su Twitter
e Instagram (tramite l’hashtag
#LeCoqTour).
I Reebok Crossfit Games 2012
Per il secondo anno consecutivo, Rich Froning Jr. (24 anni)
e Annie Thorisdottir (22 anni) conquistano il titolo di “Fittest
Man and Woman on Eart” (uomo e donna più fit al mondo) ai
Reebok CrossFit Games 2012, dopo aver sconfitto alcuni dei
migliori atleti a livello globale. Davanti a un pubblico da tutto
esaurito, Froning Jr. da Cookeville, Tennessee, e Thorisdottir,
da Reykjavik, Islanda, hanno ottenuto la vittoria, dopo quattro
estenuanti giorni di gara, conquistando ognuno una parte del
milione di dollari in palio.
“Quando partecipo a una competizione, il mio obiettivo è sempre
quello di vincere, ma aver ottenuto di nuovo il primo posto
quest’anno è stata una vera emozione”, ha affermato la Thorisdottir.
“Per tanto tempo ho cercato uno sport in cui gareggiare
e che fosse adatto a me, e quando ho scoperto il CrossFit
mi sono sentita a casa. Il sostegno che riceviamo dalla comunità
CrossFit e dal pubblico dei Games ci dà la forza per dare
il massimo.”
La sesta edizione dei CrossFit Games ha coinvolto 15 workout,
studiati per mettere alla prova la preparazione atletica dei
partecipanti sulla base dei dieci principi fisici del fitness: resistenza
cardiovascolare/respiratoria, vigore, forza, flessibilità,
potenza, velocità, coordinazione, agilità, equilibrio e precisione.
Il vero colpo di scena si è avuto lunedì sera, prima che la competizione
iniziasse, quando gli organizzatori hanno annunciato
che ci sarebbe stato un giorno in più di workout, quello stesso
mercoledì, presso Camp Pendleton, la Base del Corpo dei Marines.
Nel giorno extra, gli atleti si sono cimentati in un triathlon
– una nuotata di 700 metri nell’oceano, una pedalata di 8 chilometri
in mountain bike su terreno misto e una corsa su sentiero
di 11,3 chilometri sulla famigerata Microwave Mountain.
Hanno anche affrontato la corsa a ostacoli di Camp Pendleton
in un torneo a eliminazione.
Afferma Chris Froio, Head of Training di Reebok: “Noi di Reebok
crediamo che il CrossFit sia lo sport del 21° secolo, e gli
ultimi CrossFit Games lo confermano, perché hanno permesso
al pubblico di toccare con mano la competizione, lo spirito di
squadra e la community dei partecipanti: le caratteristiche che
tutti amano nello sport. Vogliamo che sempre più persone riescano
a vivere questa esperienza: abbiamo scelto di collaborare
con CrossFit per riuscire a farlo percepire come uno sport,
sponsorizzando i Games e offrendo ai partecipanti calzature e
abbigliamento innovativi e ultra-tecnologici. Tutti gli atleti che
abbiamo visto durante il weekend sono per noi una continua
fonte di ispirazione.”
Questo è stato il secondo anno che ha visto Reebok come
sponsor ufficiale dei CrossFit Games. I Reebok CrossFit Games
2012 hanno avuto inizio a febbraio con gli Open, che hanno
coinvolto quasi 70.000 atleti, contro i 26.000 del 2011. Dopo
aver eseguito cinque workout nelle cinque settimane degli
Open, i 60 uomini e le 60 donne con i risultati più alti e le 30
squadre di ognuna delle 17 regioni in gara si sono qualificati
per competere nei Regionals, una tre-giorni che ha decretato i
partecipanti a queste finali.
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sport viLLaGe
Successo e passione
tutti italiani
Aqua Sphere sponsoizza da un
paio d’anni con i propri prodotti
(mute ed occhialini) Valeria Vergani,
punta di diamante della Pratogrande
Sport di Garlate, provincia
di Lecco.
La Pratogrande è nata nel 1972 e
si è attivata nell’agonismo sin da
subito, anche con la Scuola Nuoto
e gli esordienti. Nel 2006 ha dato
vita al settore Master, che oggi
conta circa una cinquantina di
atleti. Il presidente è Fabio Milani,
anche lui nuotatore. Per loro la filosofia
Master è una sola, come sottolinea
proprio il presidente “Siamo
una squadra fantastica e per
noi il primo risultato che conta è la
sfida con noi stessi”.
Valeria Vergani, classe 1971, mezzofondista,
è una persona introversa
che ama la semplicità. Agli
ultimi Campionati del Mondo Master
M40 di Riccione ha vinto l’oro
nei 200, 400, 800 stile libero e nei
400 misti e il bronzo nei 200 misti.
È inoltre salita sul gradino più
alto del podio anche nella 3 km in
acque libere, probabilmente il successo
più gradito visto il suo passato
difficile con il mare.
Joma a Londra 2012
Ex nazionale azzurra assoluta di
Gran Fondo, a 22 anni durante
una sessione di allenamento a
Cuba in preparazione dei Mondiali
ha avuto uno scontro con una medusa,
una caravella portoghese,
ed è rimasta in coma per diversi
giorni. Da quel momento per più
di vent’anni ha chiuso con il mare
e con le competizioni. A 34 anni,
grazie ai Master, ha deciso di ricominciare,
portandosi a casa nel
giro di pochissimo tempo un gran
numero di medaglie anche a livello
internazionale, a San Francisco,
Goteborg e infine Riccione, dove
è riuscita a vincere anche la sua
paura per il mare.
Nella foto, Valeria indossa l’attrezzatura
Aqua Sphere con la quale
ha trionfato ai Mondiali di Riccione
2012: muta modello W-Phantom
e occhialino K180+, una novità
2012.
Joma Sport ha fatto la storia con la sua presenza ai Giochi Olimpici disputati
quest’estate a Londra. Oltre 150 sportivi hanno portato il marchio
spagnolo ricamato sui loro capi all’interno degli impianti sportivi e
durante le loro gare e competizioni ufficiali.
Si tratta di un traguardo importante per il brand di Toledo, all’esordio
in un evento di questa magnitudine. In primis si sono visti i capi targati
Joma sulla pista dell’All England Club Tennis con i tennisti sponsorizzati
Marcel Granollers e Santiago Giraldo. Poi c’è stato il momento
della nazionale di calcio dell’Honduras, squadra rivelazione del torneo,
eliminata ai quarti di finale dal Brasile di Neymar e compagnia. Infine è
entrata in scena l’Atletica Leggera con le federazioni della Spagna ed
il Marocco, entrambe vestite da Joma. Protagonista assoluto il mezzofondista
marocchino Abdalaati
Iguider, medaglia di
bronzo nei 1500 m.
Il trionfo di Andy agli US Open
Incredibile partita, epica vittoria: Andy Murray ha scritto la storia
del tennis. Il campione, Medaglia d’Oro delle Olimpiadi di Londra,
ha vinto il suo primo titolo in un Grande Slam, con il punteggio di
7-6(10), 7-5, 2-6, 3-6, 6-2 contro il Ribelle e compagno Novak Djokovic,
nella finale tutta Head degli US Open. Murray, che gioca con
la YouTek IG Radical Pro, ha vinto la sua seconda indimenticabile
finale, la più lunga nella storia del torneo, 4:54 di gioco, prima di
sconfiggere il compagno, Novak Djokovic (YouTek IG Speed MP).
I due Ribelli Head adesso occupano i primi tre posti della classifica
mondiale ATP.
Andy Murray ha una grande responsabilità, poiché è il primo tennista
inglese, dopo Fred Perry nel 1936, ad avere vinto il titolo in
un Grande Slam: “Non so proprio come ho fatto”, ha detto Murray.
“Le condizioni del tempo erano pessime per giocare. Dopo il terzo
e quarto set è stata, mentalmente, molto dura. Novak è molto forte;
combatte e lotta fino alla fine di ogni partita. In passato ho già giocato
partite lunghe contro di lui ed è sempre stato difficile.”
Djokovic, doveva difendere il titolo ottenuto lo scorso anno, dopo
aver vinto ben 4 titoli dall’inizio del 2011. “Non sono stato in grado
di farlo”, ha detto Djokovic. “Mi voglio comunque congratulare con
Andy e con il suo Team. Se lo merita davvero, io ho fatto il massimo”,
ha detto il numero 2 del mondo, che è riuscito a rimontare i primi
due set persi, prima di essere sconfitto al quinto set.
La vittoria dello Scozzese, ha concluso un’estate piena di successi,
dopo la finale di Wimbledon, contro Federer e dopo la vittoria, sempre
sullo Svizzero, tre settimane dopo, con la conquista della Medaglia
d’Oro alle Olimpiadi. Andy diventa così il primo tennista ad aver
vinto le Olimpiadi e gli US Open, nella stessa stagione.
Quest’anno i Ribelli Head hanno dominato la scena sui campi di
New York. Sei di loro hanno raggiunto il quarto turno, quattro i quarti
di finale e tre le semifinali – compreso Tomas Berdych (Head You-
Tek Instinct MP), che ha sconfitto il numero 1 del mondo Roger Federer.
In campo femminile, la tennista Head Maria Sharapova, campionessa
uscente degli Open di Francia e numero 2 della classifica mondiale,
ha raggiunto le semifinali, per essere poi sconfitta da Victoria
Azarenka,6-3, 2-6, 4-6. Nonostante la sconfitta, la Sharapova (You-
Tek IG Instinct MP), è ottimista a proposito della sua carriera, malgrado
il brutto infortunio alla spalla della stagione scorsa. “Quando
ci ripenso, mi sento ancora più fortunata di aver ripreso questo
sport, che amo davvero. Sento di avere ancora molto da dare. Sono
ritornata numero 1, vincendo di nuovo dei Grandi Slam, è stata davvero
una grande stagione.”
Roberta Vinci, che gioca con la YouTek IG Extreme Pro, ha ottenuto
il suo secondo titolo della stagione, in doppio, con la compagna Sara
Errani. Questo è l’ottavo titolo della stagione per la coppia italiana,
compreso quello appena ottenuto agli Open di Francia.
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Arena sponsorizza AMREF
Il 6 e 7 settembre la due volte campionessa olimpica di nuoto dello Zimbabwe,
Kirsty Coventry, in veste di ambasciatrice del brand Arena, ha visitato
due progetti di costruzione di pozzi in Kenya realizzati da AMREF
(African Medical and Research Foundation).
AMREF è la principale organizzazione privata che si occupa di salute e
ricerca nell’Africa Sub-Sahariana e realizza progetti di sviluppo sanitario
in Etiopia, Uganda, Tanzania, Sud Sudan, Sudafrica e Senegal. Arena
è partner di AMREF e principale sponsor dei due progetti di costruzione
idrici.
Recentemente eletta come membro della Commissione atleti del CIO
alle Olimpiadi di Londra, Coventry ha visitato il progetto della sorgente
di Uwu nella zona Mutitu del Distretto Kitui, circa 200 km (125 miglia)
ad est di Nairobi. Il progetto, ora completato, prevedeva la protezione
di una sorgente naturale e la costruzione di un sistema di distribuzione
idrico a gravità a favore di circa 6000 abitanti in quattro villaggi e due
scuole elementari.
Come parte del suo modus operandi, AMREF aggrega le comunità locali
che possono beneficiare, come membri, del loro progetto comunitario
e si occupa del trasferimento dei progetti portati a termine a queste
comunità per attività di gestione e manutenzione. Nel corso della
visita del 6 settembre Coventry ha condiviso le sue esperienze olimpiche
e la sua storia di vita con la comunità locale e gli studenti delle
scuole elementari.
Il giorno seguente, Coventry ha visitato il progetto di un pozzo artesiano
nella zona Mwitika del quartiere Kitui. Una volta ultimato, il pozzo,
profondo 160 metri (525 piedi), fornirà 24 metri cubi di acqua all’ora
per tre scuole primarie e 12 villaggi. Il progetto sarà completato alla fine
dell’anno.
“Rendere accessibile l’acqua in varie regioni dell’Africa rappresenta un
grosso problema e l’importanza dei progetti idrici non può essere trascurata.
Arena sta sostenendo AMREF nella realizzazione di una grande
opera per aiutare le comunità locali a trovare ed ottenere questa preziosa
risorsa. Sono orgogliosa di rappresentare queste due società e il
lavoro che stanno compiendo”, ha dichiarato Kirsty Coventry.
“La nostra partnership con AMREF, volta a supportare la fornitura di acqua
potabile alle popolazioni svantaggiate dell’Africa, è estremamente
importante per Arena”, ha affermato Giuseppe Musciacchio, General
Manager - Brand Development del gruppo Arena. “Crediamo che essere
in grado di condividere la passione dei nostri atleti con le comunità
locali, attraverso visite di questo genere, sia un giusto complemento
per il nostro supporto finanziario e siamo davvero lieti di avere Kirsty in
qualità di nostra ambasciatrice. Pur avendo dovuto lasciare la sua casa
in Zimbabwe per andare negli Stati Uniti e avere strutture di allenamento
di livello olimpico, Kirsty si identifica ancora fortemente con la sua patria,
dove torna ogni volta che può. Il fatto che veda il suo futuro a lungo
termine in Zimbabwe, unito ai suoi sentiti valori morali ed etici, la rendono
la candidata ideale per rappresentare Arena nella nostra partnership
con AMREF. Ci auguriamo che la sua visita fornisca un forte impulso
alle comunità e alle loro iniziative e auspichiamo di continuare il nostro
rapporto con AMREF sostenendo più progetti di tale portata in futuro.”
Joma Sport alla conquista della Svizzera
Una diretta mondiale sulla Web TV
ULTIM’ORA
A Joma Sport Italia è stato affidato l’importante compito di gestire
ed organizzare le strategie commerciali dell’azienda toledana in
Svizzera. Pertanto la filiale italiana ha iniziato a predisporre una rete
di vendita capillare, che raggiungerà tutti gli angoli del Paese per
diffondere i prodotti aziendali, in particolare nei settori del calcio,
del tennis e del running. “Tenteremo di adottare anche per la Svizzera
quelle strategie di successo che ci hanno consentito di affermarci
in Italia”, dice Mirko Annibale, responsabie Joma Italia. “La
Svizzera è un Paese al quale abbiamo sempre guardato con interesse,
e riteniamo sia ormai giunta l’ora di avviare una forte azione
di sviluppo proprio all’interno di quel territorio.” L’azione commerciale
di Joma Italia in Svizzera prenderà ufficialmente avvio il prossimo
gennaio 2013, tramite una rete di vendita già parzialmente
approntata. Lo scopo dell’azienda è quello di intraprendere una
serie di azioni ed investimenti volti al raggiungimento di almeno
una sponsorizzazione di una società di Super League e a diventare
i fornitori di numerose società dilettantistiche. Naturalmente, come
è nel DNA di Joma, non mancheranno i patrocini ad importanti
manifestazioni sportive, in primo luogo a tornei di tennis e ad importanti
maratone. “Riteniamo che nell’arco di tre stagioni riusciremo
ad inserirci a pieno titolo nel novero dei leader del settore anche
in Svizzera”, conclude Annibale.
The North Face annuncia con orgoglio
i risultati del proprio team alla
decima edizione della The North
Face Ultra-Trail du Mont-Blanc, che
si è svolta dal 27 agosto al 2 settembre
a Chamonix, in Francia. Fra
i risultati positivi, spicca la quinta
vittoria di Lizzy Hawker (UK) per la
categoria femminile.
Le condizioni atmosferiche avverse
hanno costretto gli organizzatori
a definire un nuovo percorso per
le gare della The North Face Ultra-
Trail du Mont-Blanc. Le modifiche hanno coinvolto in primis il tracciato
della corsa principale, l’UTMB, che si è sviluppata su territorio unicamente
francese.
La tecnologia digitale ha dato il suo contributo coinvolgendo appassionati,
familiari e fan in tutto il mondo. Più di metà dei partecipanti alla The
North Face Ultra Trail du Mont-Blanc ha scaricato la live TracKing App,
generando 35.000 post su Facebook e raggiungendo 120.000 contatti.
Utenti in Europa, Nord America e Asia si sono collegati al servizio di web
TV live, che ha attirato quasi un milione di visitatori.
La TDS, l’unica gara del weekend ad aver mantenuto il percorso originale,
ha visto il più alto numero di ritiri con quasi il 57% dei 631 atleti che
hanno abbandonato la gara. Dawa Sherpa (FRA) e Agnes Hervé (FRA)
hanno concluso al primo posto. La CCC è stata vinta da due nuovi atleti:
lo spagnolo Tofol Castaner e la runner scozzese Ellie Greenwood, che
hanno ottenuto i tempi migliori sui 1582 partecipanti.
I runner che hanno preso parte alla PTL hanno dovuto affrontare ore
molto difficili combattendo con un clima terribile che ha dato luogo a
condizioni di terreno molto pericolose. Nonostante la salita delle cime
principali abbia lasciato ricordi indimenticabili ai 67 team, la notte tra venerdì
e sabato è stata più caotica. Solo 5 squadre hanno raggiunto Col
de la Seigne (2516 m), dove la neve arrivava al ginocchio. Il resto del
gruppo ha invece percorso una deviazione rispetto al tracciato originale
dell’UTMB.
19

SELL OUT
Il retaIl sportIvo vIsto daI suoI protagonIstI
Le storie, le iniziative, le novità “dentro” i punti vendita
Puma inaugura il suo primo store sostenibile
Puma ha inaugurato in India il suo
primo Puma Store sostenibile, innovando
a livello mondiale il concetto
di spazio commerciale. Il
nuovo negozio che si trova nella
provincia di Bangalore, a Indiranagar,
si sviluppa su 800 mq
ed è caratterizzato da una serie
di elementi di design rivoluzionari
e da dettagli innovativi che garantiscono
tra l’altro un significativo
risparmio energetico a rispetto
dell’ambiente. Inoltre, tra le tante
novità presenti nel nuovo Store,
entro fine 2012 verrà inaugurato
lo spazio dedicato al “Puma
Social Club”, con caffetteria e bar,
situato al piano superiore con terrazza,
uno spazio social, completamente
sostenibile.
“In linea con la nostra missione di
diventare l’azienda Sportlifestyle
più desiderabile e sostenibile, siamo
felici di questo grande passo
in avanti, pionieristico per il settore
del retail”, ha dichiarato Franz
Koch, CEO di Puma. “Avere un
negozio Puma sostenibile sottolinea
il nostro impegno per ridurre
le emissioni di CO 2
, il consumo di
energia e di acqua e la produzione
di rifiuti in tutte le strutture Puma
entro il 2015, dagli uffici, ai negozi,
magazzini e fino a coinvolgere
le fabbriche dei fornitori diretti.”
“L’edificio è una vera meraviglia di
design e incorpora una serie di innovazioni
e caratteristiche sostenibili
da rendere il nostro nuovo
Puma Store un’esperienza unica
per il consumatore”, ha sottolineato
Rajiv Mehta, Managing Director
Puma South Asia che ha poi aggiunto:
“siamo lieti di essere pionieri
nel campo della sostenibilità
con nuovi standard per il rispetto
ambientale e il risparmio energetico
raggiunti con questo Store, in
uno dei luoghi migliori dello shopping
in India.”
Apre il nuovo Quiksilver Boardriders 162 Campus
20
Quiksilver ha recentemente inaugurato un nuovo store in Francia, a
Saint Jean de Luz, sulla Costa Basca: un bellissimo spazio di 750 mq,
dal design esclusivo, dedicato ai prodotti dei brand Quiksilver, Quiksilver
Women, Roxy, DC Shoes, Moskova e Lib Tech, e location ideale
per attività e progetti speciali. Aperto 7 giorni su 7, il Boardriders 162
Campus è più di un semplice negozio: è uno spazio polifunzionale, un
vero e proprio laboratorio di creazione e sperimentazione riguardo a
design, commercializzazione e promozione del mondo Quiksilver.
Fiore all’occhiello del Boardriders 162 Campus è l’ampia gamma di
tavole da surf, oltre 200, tra le quali spiccano i modelli del Team Pro,
che scorrono sul soffitto grazie ad un meccanismo di nastri trasportatori.
Ogni surfboard è appartenuta ad un diverso surfer del Team Quiksilver
ed è corredata da una dettagliata scheda tecnica, consultabile
attraverso una piattaforma digitale incorporata in un vecchio tavolo
per geometri.
Oltre ad una vasta serie di prodotti tecnici, sono presenti le collezioni
di abbigliamento dei brand del gruppo e una particolare novità: la
possibilità di realizzare in-house i propri boarshort customizzati. Attraverso
un avanzato sistema digitale,
infatti, è possibile personalizzare
i boardshort dalla
A alla Z, in base ai propri gusti,
scegliendo tra una varietà
di stampe, tessuti e colori.
I modelli creati virtualmente
sono poi confezionati a mano,
direttamente all’interno dello
store. Il nuovo Quiksilver
Boardriders 162 Campus of-
fre inoltre una zona lounge con poltrone, pc, e free wi-fi, una libreria e
un eccezionale bar basco con terrazza, ricco di prodotti tipici e vini locali,
che sarà la location di concerti gratuiti, mostre e workshop su design,
boardsport, moda e fotografia.

Alla conquista della Romania
Buone notizie per i tifosi del CFR Cluj, che dopo
aver ottenuto la qualificazione per la fase a gironi
della Champions League, avranno a disposizione
un altro store della squadra con in vendita i prodotti
ufficiali CFR Cluj. Il nuovo store è stato recentemente
inaugurato presso il centro commerciale Signa,
nella città di Cluj-Napoca (a poco più di 400
chilometri dalla capitale Bucarest). All’interno del
nuovo negozio i tifosi troveranno tutta la collezione
dedicata alla squadra rumena ma anche prodotti
generici commercializzati dal brand spagnolo Joma.
L’altro store ufficiale si trova all’interno dello stadio Constantin Radulescu, tempio della squadra granata.
Il Cluj affronterà Manchester United, Sporting Braga e Galatasaray nel girone H di Champions League.
Scarpe da calcio per una buona causa
Sportler ha lanciato una grande campagna di rottamazione
delle vecchie scarpe da calcio: fino al 1
settembre, i clienti che hanno restituito le loro vecchie
scarpe da calcio hanno potuto usufruire di un
premio per acquistarne delle nuove. Le loro vecchie
scarpe, debitamente selezionate e controllate, verranno
poi distribuite in Africa a calciatori appassionati.
La Sportler spa è nota da tempo per le sue grandi
campagne di rottamazione che da diversi anni riscuotono
un notevole successo fra il pubblico. La
campagna di quest’anno è durata due settimane
durante le quali in tutti i negozi Sportler è stato possibile
rientrare le proprie vecchie scarpe da calcio
ed usufruire di un premio fino a 30 euro per l’acquisto
di un nuovo paio di scarpe di marca. “Le vecchie
scarpe non vengono buttate via, ma utilizzate per
una buona causa”, spiega Georg Oberrauch, presidente
della Sportler spa. Le scarpe verranno infatti
“riciclate”, controllate, lavate e, con l’aiuto del proprio
collaboratore ghanese, Cosmos M., verranno
distribuite a calciatori appassionati del suo Paese
d’origine. “Grazie al nostro collaboratore sappiamo
con precisione dove vanno a finire queste scarpe e
possiamo così avere la certezza che verranno impiegate
nel posto giusto.”
Grazie a questa campagna gli appassionati di questo
sport del Ghana avranno la possibilità di ricevere
delle scarpe da calcio professionali che diversamente
non potrebbero permettersi.
VUOI
PARTECIPARE?
• Hai da poco rinnovato il tuo
punto vendita?
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qualche iniziativa speciale per
coinvolgere la clientela ed
animare il tuo negozio?
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pagine la vita del tuo punto
vendita con quella di altri
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corredati da una descrizione
del punto vendita
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apportate, e le pubblicheremo!
negozi@topsport.it
21

DALLA COPERTINA SPECIALE BASKET
Sull’otto volante
8x8=2013. La matematica si
piega all’impresa azzurra, mentre il
marketing rialza la testa. Il prodotto
è vincente, i valori sani. Venghino
siori, venghino. Ce n’è per tutti. La
Nazionale italiana vola agli Europei
che si disputeranno il prossimo anno
in Slovenia, dal 4 al 22 settembre,
inanellando un filotto di successi
da far stropicciare gli occhi. Ot-
to partite giocate, otto successi.
Sono i nostri? Quelli che, qualche
anno fa, sono stati eliminati dalla
Finlandia? La maglia è la stessa, i
giocatori, nel loro senso più profondo,
no. È un’onda mediatica da cavalcare,
anche e soprattutto in chiave
commerciale. Le aziende lo sanno
e quelle che sono in contatto
con la Federazione Italiana Pallacanestro
stanno cogliendo l’attimo.
Come in borsa, quando un titolo sale,
tutti lo vogliono. Oggi gli Azzurri
sono un prodotto sicuro e l’unica
obbligazione è quella di continuare
a credere in un progetto che
può risollevare il mercato.
Merito a chi è andato in
campo, merito a chi, quasi
dal nulla, ha creato uno
dei migliori uffici marketing
del panorama nazionale.
All’anagrafe
Nicola Tolomei, responsabile
del settore
MEC, Marketing, Eventi
e Comunicazione, della
FIP. “Da circa tre anni –
racconta infatti Tolomei –
abbiamo inteso l’attività
di marketing come un’occasione
per portare alla
Il filotto di successi ottenuti
dalla Nazionale italiana
di basket ha rilanciato
il movimento e il mercato
ad esso correlato
22
Derrick Rose, neo testimonial adidas

FIP nuovi servizi e nuove opportunità.
Non abbiamo rincorso un risultato
commerciale immediato, consapevoli
della condizione sportiva non
eccelsa che stavamo attraversando,
dopo essere stati eliminati nelle
qualificazioni europee perdendo con
la Finlandia. Abbiamo lavorato partendo
dalle basi, confermando, prima
di tutto, Edison come sponsor di
maglia e Champions come sponsor
tecnico.” Da allora è stato un crescendo
ad effetto domino, seguendo
un modello che oggi potrebbe
essere utile anche per molte aziende.
“Abbiamo lavorato per valorizzare
le 400.000 persone che stanno
all’interno della FIP. E, se tre anni fa
avevamo 12 partner, oggi ne abbiamo
18 e abbiamo ottenuto un risultato
sportivo che ci premia. Adesso
comincia la seconda fase, in cui alziamo
la testa e vendiamo agli sponsor,
oltre a valori, contenuti e numeri,
anche un’ambizione sportiva di
successo.” Un cocktail ideale da
servire alle aziende, un mix che affascina
anche i consumatori, oggi
più che mai vicini al mondo del
basket, ma forse non abbastanza
considerati dagli stessi produttori
di materiale sportivo. La pallacanestro
ha infatti tutte le caratteristiche
per essere considerata come un vero
e proprio business, che, tuttavia,
come ogni giro di affari che si rispetti,
deve essere coltivato.
Lo sa bene la FIP che, investendo
su un modo nuovo di fare marketing,
sta registrando risultati in controtendenza.
“Mentre gli altri stanno mettendo
a bilancio voci con il segno
meno davanti – afferma infatti Tolomei
– noi siamo cresciuti di oltre il
50%.” La parola chiave è valorizzazione.
Innanzi tutto del movimento,
inteso come insieme di tesserati.
Tanti gli strumenti che sono utilizzati,
a cominciare dalla basket card, un
sistema di fidelizzazione parallela al
tesseramento. “È gratuita, tutti gli
iscritti alla FIP la ricevono a casa e
dà vantaggi in termini di servizi ai ragazzi,
sconti sulla bolletta Edison,
sconti sull’acquisto di furgoni IVE-
CO per andare in giro con la squadra,
pernottamenti nella catena Blu
Hotel e tutti quei servizi che possono
essere utili ad una squadra di
pallacanestro.” È una nuova frontiera,
dopo la quale non basta più ottenere
visibilità, ma bisogna cercare di
farsi conoscere anche in altri settori
vicini a quello della pallacanestro.
Esattamente come fanno alcune
aziende impegnate nel marketing
sportivo quando cercano partnership
con fornitori di servizi o realtà
turistiche locali. L’importante è presentare
al consumatore un pacchetto
che lo invogli ad avvicinarsi e ad
acquistare i prodotti. Poi i vantaggi
saranno di tutti. Allo stesso modo
funziona il lavoro della FIP, che, potendo
contare su veri e propri personaggi,
coglie l’occasione per farli
entrare nelle case degli italiani in
modi diversi da quelli abituali. E così
vediamo Danilo Gallinari, stella NBA
della Nazionale italiana, presentarsi
ad un programma di cucina di Cristina
Parodi, e scopriamo le qualità extracestistiche
di Datome, mentre
Aradori e Cinciarini cominciano ad
essere nomi chiacchierati anche al
di fuori del circuito cestistico. Sono
i volti nuovi di un movimento che,
per certi versi, rappresenta l’ennesimo
trionfo del made in Italy, come
spiega Tolomei. “Se prima spendevamo
prevalentemente parole sui
giocatori della NBA (Bargnani, Belinelli
e Gallinari), oggi vogliamo veicolare
il messaggio per cui si >>
Impresa Azzurra
Un biglietto d’andata per la Slovenia, rigorosamente in business class.
Nel senso che gli otto successi ottenuti in altrettante partite disputate
dalla Nazionale italiana nelle qualificazioni agli Europei del prossimo
anno, rappresentano un vero e proprio affare per il movimento e per il
mercato del basket. Un autentico capolavoro sportivo quello della
squadra di Pianigiani, capace di mettere in fila avversari del calibro di
Bielorussia, Repubblica Ceca, Portogallo e, soprattutto, Turchia, battuta
anche a domicilio. Una prova di valore che andrà sfruttata al meglio
anche sotto il profilo commerciale, cavalcando l’onda di quella che va
considerata una vera e propria impresa sportiva.
Gli otto successi degli Azzurri:
Italia-Portogallo 97-45; Repubblica Ceca-Italia 53-63; Italia-Turchia 78-
69; Bielorussia-Italia 63-84; Portogallo-Italia 70-82; Italia-Repubblica
Ceca 68-56; Turchia-Italia 82-83; Italia-Bielorussia 83-58.
23

SPECIALE BASKET UN MERCATO IN CRESCITA
24
>>
Il movimento è in
effervescenza, e coinvolge
tanto i maschi, quanto le
femmine. È un’occasione da
sfruttare e, come tale, va
presa nel modo giusto
può vincere con i giocatori italiani
che scendono in campo qui in Italia.”
Pensiamo ai risvolti sul mercato
di un concetto del genere. L’Italia
agli italiani. Quel pizzico di genialità
ed imprevedibilità che da sempre ci
caratterizza. Impossibile restare indifferenti.
È la pallacanestro italiana
che strizza l’occhio al basket
americano, ma senza scimmiottarlo.
E allora ecco che la Nazionale
Azzurra viaggia in charter o su un
pullman dedicato e, quando decide
di cambiare la sede del ritiro estivo,
da Bormio a Folgaria, prende una
decisione in linea con l’obiettivo di
rilanciare il Trentino, già meta dei ritiri
di club anche del calcio, come
l’Inter. Pensiamo al substrato che un
movimento come quello del basket
potrebbe muovere, alla musica, ad
una concezione lifestyle, ma dal sapore
latino, non più afroamericano.
La riscoperta di una nuova
identità, in grado di competere
dentro e fuori i confini nazionali,
per il rilancio di un mercato
che non può restare inerte
davanti alla crisi economica.
È un’occasione da sfruttare e, come
tale, va presa nel modo giusto.
Innanzi tutto valorizzando i
giovani, protagonisti e, allo stesso
tempo, potenziali consumatori del
mercato. È un movimento in effervescenza,
che coinvolge tanto i
maschi, quanto le femmine. I successi
della Nazionale rosa, qualificata
per gli Europei, l’esperienza
di College Italia, che raccoglie
le migliori giovani della Penisola,
coinvolgendole in un progetto sportivo
didattico per farle diventare giocatrici
di primo piano. Mentre in
campo maschile continua la promozione
del Progetto Azzurri, volu- >>
Omaggio a Chicago
Adidas ha annunciato il lancio della nuova scarpa da basket D Rose 3,
del nuovo logo e della collezione di abbigliamento dedicata al fuoriclasse
dei Chicago Bulls, in vendita a partire dal 4 ottobre. “Per me, la nuova
collezione D Rose è qualcosa di davvero speciale perché ho lavorato a
stretto contatto con adidas per realizzarla, dalla scelta dei materiali al
taglio del prodotto, alle colorazioni”, ha dichiarato Rose. “Amo il nuovo
logo che richiama le cose più importanti della mia vita: la mia famiglia, il
basket e Chicago”. Infatti, il logo D Rose presenta tre petali che girano intorno alla lettera ‘D’ e al numero
‘1’ posizionati al centro. Come per i fiori, ogni petalo è unico e rappresenta la sua velocità e la sua energia
creativa affinata sui playground di Murray Park a Chicago. Il logo rende anche omaggio alla sua famiglia che lo
ha guidato dal quartiere di Englewood alle arene della NBA: la madre Brenda e i fratelli Reggie, Allan e Dwayne.
La collezione di abbigliamento D Rose, realizzata in materiali, tessuti e colorazioni scelti insieme a Derrick,
rappresenta il suo stile unico e rende omaggio alla città di Chicago e ai colori dei Bulls ripresi anche sulle scarpe.
La nuova scarpa da basket D Rose 3 presenta una silhouette completamente nuova, realizzata in materiale
sintetico e pelle nubuck che conferisce alla scarpa uno stile accattivante sia sul campo che fuori. La linguetta
oversize ha il logo D Rose in materiale riflettente e presenta all’interno un’illustrazione dell’albero genealogico
di Rose e i landmark dei quartieri di Chicago in cui è cresciuto. I designer di adidas hanno lavorato con il
giocatore per sviluppare una scarpa coerente con il suo stile di gioco, che è basato su violenti cambi di direzione,
accelerazioni ed esplosività. Il fit della D Rose 3 assicura massima stabilità, efficienza, comfort e controllo dei
movimenti per rendere uno dei più agili giocatori della NBA ancora più veloce e inafferrabile. La tomaia dotata
di tecnologia Sprintweb con intagli a diamante è ancora più leggera e traspirante.
Le tre strisce posizionate sul retro della scarpa e sulla suola sono ben visibili nei
momenti di elevazione, una delle caratteristiche principali di Rose.
Pensato per le
esigenze dell’atleta
Il Berkley set di Macron è realizzato in tessuto
microtraforato “a chicco di riso” che garantisce
una traspirazione ottimale
nel rispetto delle esigenze
dell’atleta – sviluppato
appositamente per sport
indoor. Questo è uno degli
ultimi modelli sviluppati, nato
dalla stretta collaborazione
coi club sponsorizzati e dai
feedback ricevuti
direttamente
dagli atleti.
Presenta
inserti
in mesh
su fianchi
e spalle
per garantire
la massima
traspirabilità
e capacità di
movimento.
Il collo è a
girocollo in
maglieria bicolore
e gli sbarcci
in maglieria
monocolore. Il logo
è ricamato.
Pallacanestro a
tutte le età
La linea basket di Garlando si compone di 7
modelli per uso ricreativo, adatti sia all’uso
all’esterno che a quello all’interno. Si parte con
modelli di altezza ridotta indicati per bambini e
ragazzi, come Phoenix ed El Paso, per passare
a impianti pensati per l’uso degli
adulti, (Detroit e San José),
fino ad articoli di livello
professionale e con misure
regolamentari (San Diego).
Adatti invece a chi dispone
di una parete di aggancio i tabelloni
Boston e Seattle. Sotto una grafica
particolarmente curata, i tabelloni,
a doppia parete, nascondono delle
nervature di rinforzo, mentre l’intera
struttura è stabilizzata da barre
metalliche che si agganciano alla base,
riempibile di acqua o sabbia. I modelli
più sofisticati vantano inoltre ruote per
facili spostamenti, guaine di protezione
della colonna e comode manovelle di
regolazione dell’altezza. Gli articoli per
il basket Garlando sono conformi alle
norme europee sulla sicurezza. Per
info e nominativi agenti contattare
Massimo Rapetti in azienda.
GARLANDO
Tel. 0143 318 500
sport@garlando.it
ADIDAS
Tel. 039 27 151
www.adidas.it

SPECIALE BASKET UN MERCATO IN CRESCITA
>>
to dal ct della Nazionale, Simone
Pianigiani, e coordinato da Andrea
Capobianco. “È un monitoraggio
costante attraverso cui la FIP entra
nell’attività delle società, seguendo i
giovani più interessanti atleticamente,
fisicamente e sotto il profilo sanitario.
Per gli atleti dai 15 ai 19 anni
è una vera anticamera della Nazionale”.
Così come il 3 vs 3, formula
dal sapore playground mutuata da
Oltre Oceano, è ormai diventata un
format riconosciuto, come conferma
l’organizzazione di un Mondiale di
specialità, in programma quest’anno.
Ogni occasione è buona per farsi
conoscere, aumentare l’attenzione
nei confronti del movimento e,
quindi, l’interesse dei consumatori.
Sempre più attenti alle nuove tecnologie
e, per questo, stimolati in questi
campi dalla FIP. “Siamo già presenti
su Facebook e Twitter ed abbiamo
intenzione di investire ancora
di più su queste forme di comunicazione.”
Particolarmente vicine al
mondo giovanile, molto sensibile
anche ai reality. “Vorremmo organizzarne
uno su College Italia, sul modello
di Vite Parallele, dedicato alla
ginnastica. Abbiamo cominciato a
dialogare con Sportitalia, il nostro
partner televisivo, e contiamo di arrivare
ad un accordo. L’esperienza
delle nostre ragazze che arrivano a
roma da tutta Italia per studiare e
giocare in un campionato come
quello di A2 può essere l’occasione
per promuovere ancora meglio il nostro
movimento.” Per sua natura frequentato
da persone che hanno una
buona propensione alla tecnologia,
al multilinguismo e alla multirazzialità,
aspetti che si legano intimamente
ad un discorso educativo. Concetti
sani che piacciono ai consumatori,
trascinati dai successi della
Nazionale sull’otto volante. Alle
aziende la decisione se salirci o
guardare da terra i risultati di un
mercato che oggi porta con sé potenzialità
in grado di superare la crisi
economica.
aldo.vittorio@topsport.it
Arrivare in alto
Il Kit Basket Fauno prodotto da Zeus Sport è
100% Poliestere. Si tratta di un completo da
basket reversibile, senza maniche con scollo a “V”.
Il taglio garantisce ottima vestibilità e massima
libertà di movimento. Il tessuto traspirante
microforato permettere alla pelle di respirare.
Disponibile nelle taglie da YS a XXL.
Resiste anche alle ire del coach
La ditta Piubello abbigliamento sportivo presenta il nuovo
articolo Lavagnetta Coach New 13 (nella foto si può
vedere un bozzetto del prodotto). Mantenendo la qualità
dei materiali, che devono resistere anche alle ire dei coach
durante i time out, il prodotto si differenzia dalle precedenti
proposte per dimensioni (ridotte per agevolare il trasporto
nelle trasferte) e per l’innovativa proposta della presenza
di una vera e propria maniglia ove inserire la mano ed un
foro ove poter tenere il panno necessario per la pulizia
della superficie dopo la scrittura degli schemi che possono
essere disegnati su ambo i lati della stessa.
Voci fuori dal coro
Per gare e
allenamenti
Dopo la fantastica cavalcata della scorsa stagione
che ha visto i bianco blu griffati Eye arrivare ai
Play Off e qualificarsi per le Coppe
Europee, Eye Sport e Dinamo
Banco di Sardegna Sassari hanno
deciso di legarsi per i prossimi
4 anni. Eye veste Dinamo con
articoli di qualità e dalle
ottime performance sia
durante le gare e gli
allenamenti che nel
tempo libero con la
indiscutibile qualità
e ricercatezza della
propria originale
Eye Linea 4
Mori. Eye Sport
è distribuito da
Double A.
La Nazionale italiana fa scintille e conquista l’accesso agli Europei
del 2013 con uno storico perfect round, il movimento cresce, la FIP
colleziona sponsor, i palazzi dello sport si riempiono. E le aziende?
Spesso restano inerti, si lamentano della crisi e dei fatturati che
calano. Una dissonanza commerciale che stimola alcune domande.
Perché non investire in un settore che sta dando segnali di solidità
e di crescita? Perché non valorizzare storie e personaggi che hanno
appeal anche al di fuori dei confini nazionali? Perché non lavorare
seguendo il modello della FIP che, nonostante la difficile
contingenza economica, ha creduto ed ora sta ottenendo ottimi
risultati nella promozione del basket italiano? Per alcuni è meglio
cantare come voci fuori dal coro, quando, al contrario, potrebbero
contribuire al rilancio del settore.
26

icerca per ITALIA e SvIzzerA agenti
per i settori tennis - running - sportswear
Il nostro candidato ideale presenta il seguente profilo professionale:
• e’ un giovane, maschio o femmina, inserito/a a vario titolo nel settore
dell’articolo sportivo;
• ha conoscenza approfondita di almeno uno dei settori ed un minimo
di introduzione presso la clientela specifica;
• si tratta di un/a giovane molto dinamico/a, capace di cogliere
le opportunità commerciali che il mercato presenta e di promuoverle;
• sa lavorare in totale autonomia, è capace di gestirsi ed assumersi
responsabilità sempre sotto il controllo dell’azienda e/o in totale sinergia
e concertazione con essa;
• non manca di spirito propositivo e perseveranza nel raggiungere gli obiettivi;
• si sa adattare ad ogni situazione commerciale si presenti e ad ogni
interlocutore dimostrando sempre la massima flessibilità e professionalità;
• e’ entusiasta, sposa appieno le strategie aziendali ed è abituato ad operare
in squadra e per obiettivi;
I candidati per la Svizzera devono conoscere almeno una lingua tra francese e tedesco
Inviare curriculum a: joma-italia@joma-sport.com
Astenersi per cortesia senza requisiti richiesti e/o agenzie già mandatarie di molteplici
marchi.
Joma è un’azienda solida, dinamica, che si muove rapidamente sul mercato e con obiettivi
ambiziosi.
Non siamo interessati ad agenti già presenti sul territorio con marchi in concorrenza, la
nostra ricerca è indirizzata all’individuazione di giovani che operino quasi esclusivamente
nell’interesse di Joma.
joma-italia@joma-sport.com
www.joma-sport.com
www.facebook.com/jomaitaly
27

SPECIALE BASKET UN MERCATO IN CRESCITA
Pronti al fischio d’inizio
Per il basket arrivano da Asics i set Lake e Suns. Il primo è composto
da canotta con collo in costina, inserti e coda di topo in contrasto,
logo stampato e pantaloncino tinta unita con coda di topo in
contrasto, logo stampato. Il secondo invece
si compone di canotta con collo in costina,
inserti in rete e coda
di topo in contrasto,
logo stampato, e del
pantaloncino tinta
unita con inserto
laterale e coda di
topo in contrasto,
logo stampato.
Anche per
le partite più
impegnative
Il Wilson Solution è il pallone ufficiale del
campionato italiano Legadue Basket, misura
7. Fra le principali caratteristiche: rivestimento
Patented Moisture Absorbing Composite Leather;
Revolutionary Aqua-Grip Composite Leather
Pebbled Channels; tecnologia Cushion Core. È
stato disegnato per le competizioni più dure
indoor. Wilson è distribuito da Amer Sports.
28
Leggerezza ‘ultra’ per
un’incredibile velocità
Adizero Crazy Light 2 Synthetic è un
modello veloce e ultraleggero realizzato
con tecnologia Sprintweb, per comfort
e traspirabilità, e Sprint Frame che
fornisce stabilità e velocità attraverso la
geometria per creare massima leggerezza e un’ossatura
che offre grande supporto. L’intersuola è in EVA per
comfort e ammortizzazione e la soletta interna è in PU.
ADIDAS
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www.adidas.it
Un design pensato
per i giocatori
Dalla prossima stagione Joma diventerà sponsor tecnico di due
squadre della Liga Endesa (massima categoria del basket in
Spagna): Asefa Estudiantes e Assignia Manresa. I disegnatori
hanno dovuto adattare la collezione alle esigenze di questa
disciplina sportiva, finora praticamente inedita per l’azienda.
Per Asefa Estudiantes (settore giovanile più importante a livello
europeo), si è deciso di rispettare i colori originari della storica
società madrileña, l’azzurro tradizionale con qualche ricamo in
rosso. Ad impreziosire la maglia un inserto sul retro del collo
con la bandiera della Comunidad autónoma di
Madrid. Per la seconda divisa è stato impiegato
lo stesso template ma stavolta con predominio
del colore nero su alcune rifiniture in azzurro. Per
quanto riguarda l’altra squadra di basket, l’Assignia Manresa,
i colori della prima divisa sono il bianco e rosso come da
tradizione. Per la maglia “away” invece Joma ha proposto
la famosa Senyera catalana (bandiera della regione) a strisce
giallo-rosse. Le maglie sono state realizzate in tessuto poliestere cui è stato applicato il
sistema di rifiniture Drymx, per garantire la massima traspirazione del capo, e le cuciture
Flatlock, realizzate per evitare abrasione ed attrito e favorire la libertà dei movimenti.
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dei capi. Speciale lavorazione con zone di sostegno
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OTTOBRE 2012
Supplemento Economico Finanziario
di TopSport – Il Giornale degli Articoli Sportivi
FOCUS ON
Cash mob
per aiutare i negozi in crisi
Cash mob, ovvero il più recente
stratagemma per tentare di
sostenere il piccolo commercio e
contrastare il calo delle vendite. Idea
innovativa e fantasiosa, ha la particolare
caratteristica di vedere direttamente
impegnata l’altra parte del
mercato, cioè i consumatori (e non
gli esercenti) a favore dei dettaglianti
e contro gli effetti della crisi. Dopo
le spese a chilometro zero e i gruppi
d’acquisto, si affaccia a sostegno del
mondo del commercio anche questa
ulteriore forma di impegno delle comunità
locali, un tentativo ‘dal basso’
di aiutare le piccole botteghe di quartiere
e i negozi a gestione familiare.
In cosa consiste? Si tratta di raduni
di persone che si incontrano per uno
shopping di massa, organizzati per
sostenere un esercizio commerciale
della propria zona, che attraversa
un momento difficile. Un’iniziativa di
attenzione e di solidarietà, dunque,
con cui ci si propone di intervenire
attivamente a favore dell’economia
locale e cercando di incentivare il
piccolo commercio al dettaglio.
Per il pubblico, queste iniziative rappresentano
un’occasione di incontro
e socializzazione, nonché un’opportunità
per conoscere nuovi negozi; alle
piccole attività commerciali portano
Un’idea fantasiosa che vede i consumatori scendere in campo
per sostenere il piccolo commercio in difficoltà
introiti inattesi, e offrono la chance
di creare un rapporto – si auspica di
lunga durata – con nuovi clienti. Gli
acquisti collettivi hanno delle regole,
poche e chiare, che vengono date
come punto di riferimento a chi vuole
organizzarne uno nella propria città.
Innanzi tutto il promotore deve individuare
il negozio che sarà protagonista
del tentato salvataggio e nel
quale si faranno le compere. Tale
negozio deve avere la caratteristica
di essere rigorosamente locale, deve
cioè trattarsi di un piccolo negozio in
difficoltà della propria città o quartiere,
il cui nome fino all’ultimo resterà
rigorosamente top secret, per evitare
che i potenziali partecipanti vengano
influenzati nella decisione di
prendere parte all’iniziativa dal loro
interesse – o disinteresse – per la
merce che dovranno acquistare. È
poi importante riuscire a coinvolgere
un adeguato numero di persone. A
questo scopo, circa una settimana
prima della data fissata, l’idea viene
lanciata sul web e, soprattutto tramite
i social network come Facebook
e Twitter, si dà il via al passaparola
comunicando luogo e ora dell’appuntamento
a coloro che, il giorno
stabilito, accetteranno di recarsi
nella ‘bottega’ prescelta. L’incontro
compra e fuggi
avverrà in un luogo neutro, proprio
perché il nome del negozio sarà svelato
solo all’ultimo momento.
Naturalmente, l’esercente dovrà essere
d’accordo ad ospitare l’iniziativa.
Egli inoltre dovrebbe impegnarsi
a fare qualcosa di utile per la collettività
come, ad esempio, promuovere
attività di interesse sociale o di beneficienza.
Per chi interviene, invece, l’unica regola
è quella di essere disponibile
a comprare qualcosa. Si concorda
una spesa minima alla quale tutti
dovranno attenersi (in genere dai 5
ai 15 euro a persona in Italia, sui 20
dollari in America): il risultato economico
complessivo dell’operazione
dipende pertanto dal numero delle
adesioni.
Al termine dello shopping di gruppo,
in genere i partecipanti andranno tutti
insieme a bere o mangiare qualcosa:
in questo genere di iniziativa infatti
è molto importante anche l’aspetto
socializzante e divertente, una delle
caratteristiche che possono motivare
le persone alla partecipazione.
Non a caso i cash mob si stanno
diffondendo in questo specifico periodo,
particolarmente difficile per il
commercio al dettaglio, che oltre che
con gli effetti della crisi economica
deve confrontarsi anche con l’effetto
low-cost delle offerte e dei coupon
on-line. È questa la ragione per cui
le azioni di acquisto collettivo sono
già state soprannominate gli “anti
groupon”: è infatti proprio questo il
modello di vendita che vogliono contrastare
e, contro l’anonimato delle
offerte on-line, vogliono fare conoscere
alla clientela locale realtà commerciali
poco note, sfruttando la rete
per attività promozionali anche in >>
29

InserTo economIa - ottobre 2012
>>
assenza dei budget necessari per un
marketing organizzato.
Comparsi per la prima volta negli
Stati Uniti poco più di un anno
fa, i cash mob hanno cominciato a
diffondersi attraverso il web in tutto
il nord America e da lì, progressivamente,
nel resto del mondo,
in Austria, Gran Bretagna, Svezia,
Germania e così via. Oggi si stanno
affermando anche in Italia, dove si
sono già svolte diverse esperienze
di ‘acquisto solidale’. Le prime
iniziative hanno avuto luogo alcuni
mesi fa a Milano, come sempre
all’avanguardia in tutto quello che
riguarda il commercio. Successivamente
eventi analoghi si sono tenuti
in varie altre città, quali ad esempio
Monza, Padova, Palermo.
I cash mob sono una trasformazione
dei flash mob (dall’inglese: flash,
rapido, improvviso, e mob, folla),
nati come raduni collettivi a scopo
di divertimento e che ben presto si
sono trasformati in forme di protesta
sociale e politica, come quelli che si
sono svolti in molte città italiane in
occasione dei referendum abrogativi
sui temi dell’acqua e del nucleare,
contro i tagli alle spese per la
scuola pubblica, contro la camorra e
altro ancora. Ora il modello è stato
adottato per sfidare la crisi in ambito
commerciale.
Ovviamente, la tecnica dei cash
mob non può avere la presunzione
di incidere in modo significativo sulle
ragioni congiunturali della crisi economica
che sta rallentando il commercio,
e neppure quella di risolvere
in modo definitivo le difficoltà dei negozi
nei quali si svolgono gli acquisti
di massa. È evidente che si tratta di
iniziative estemporanee, la cui forza
consiste più nell’impatto comunicativo
che nell’introito. Anche se riescono
a dare un momentaneo respiro
al negozio non ne garantiscono in
alcun modo la ripresa, nonostante i
fatturati importanti registrati in alcune
occasioni.
Di certo, però, queste iniziative rappresentano
uno stimolo ad interrogarsi
sulle prospettive del commercio
locale, dei centri storici, dei
negozi di prossimità, di fondamentale
importanza per le città, sia dal
punto di vista commerciale che da
quello turistico e sociale.
NEWS
È americano il nuovo AD
di Tecnica Group
soCIETà aL bIVIo/1
Nell’ottica di un programma di transizione generazionale della leadership
aziendale, il Presidente e CEO di Tecnica Group, Giancarlo Zanatta, ha annunciato
di aver lasciato la carica di amministratore delegato del gruppo
a partire dal 1° settembre 2012, mantenendo la carica di Presidente del
consiglio di amministrazione. Contestualmente, Alberto Zanatta ha assunto
la vicepresidenza.
A Peter Weaver – attuale CEO di Tecnica Group USA – è stato richiesto
di ricoprire il ruolo di Amministratore Delegato presso Tecnica Group SpA.
Alberto Zanatta manterrà anche la carica operativa di Direttore Generale di
Tecnica Group, ruolo che riporterà al nuovo amministratore delegato Weaver.
Weaver vanta un’approfondita e variegata esperienza professionale sviluppata
sia in Europa che negli Stati Uniti: 59 anni, laureato all’Amherst College
e alla Pennsylvania University in Ingegneria meccanica e Business, prima di
entrare in Tecnica Group ha ricoperto la carica di CEO di Marker International
dal 1998 al 2002. In precedenza Weaver è stato anche Presidente della
Easton Technical Products, azienda americana produttrice e distributrice di
prodotti per outdoor sports e camping.
“Ho sviluppato una lunga relazione professionale con Giancarlo Zanatta, e
sono lieto ed onorato di poter dare il mio contributo nella costruzione del
prossimo futuro dell’azienda e supportare la fase di transizione generazionale
– dice Weaver –. Il valore dei marchi del Gruppo, insieme alla qualità
dei suoi prodotti e all’eccellenza delle sue competenze professionali, sono
una base formidabile per mantenere e sviluppare la leadership di Tecnica
Group.”
“Conoscendo da lunga data le capacità professionali e l’esperienza internazionale
di Weaver, ho piena fiducia che il nuovo assetto organizzativo possa
rappresentare per la nostra azienda un positivo cambiamento. Portando
all’interno dell’azienda un manager americano vogliamo dare un chiaro segnale
dell’impegno del gruppo nel creare una potente leva di internazionalizzazione,
visto che già oggi oltre l’85% del fatturato del gruppo è realizzato
fuori dall’Italia”, ha commentato Giancarlo Zanatta.
Il nuovo assetto direzionale dell’azienda, pianificato da tempo, pur garantendo
l’opportuna continuità consentirà di affrontare il passaggio generazionale
con la necessaria energia e leadership verso il futuro di Tecnica Group. La
società è tra i leader mondiali dello sportsystem, con i marchi Tecnica, Nordica,
Dolomite, Lowa, Rollerblade, Blizzard, Bladerunner e Moon Boot; presente
in oltre 60 Paesi ed oltre 10.000 punti vendita nel mondo, ha chiuso il
2011 con un fatturato globale di 393 milioni di euro.
“Combinando le migliori esperienze delle culture manageriali americane ed
europee, potremo proseguire sulla strada della costruzione di un grande
gruppo globale. Da parte mia potrò così focalizzare la mia esperienza sugli
aspetti più importanti per il futuro del gruppo, continuando a guidarne le scelte
strategiche. Sono estremamente fiducioso che il nostro gruppo continuerà
a crescere, soprattutto con l’inserimento del nuovo nuovo management e
con la nuova generazione della famiglia in azienda”, conclude Zanatta.
In un clima economico dominato da incertezze e continue congetture questo
annuncio non ha mancato di alimentare le solite illazioni sullo stato di salute
della società, soprattutto nel distretto storico della calzatura sportiva come è
quello trevigiano. Cresce dunque l’attesa sulle prime conseguenze operative
dopo la metà di ottobre, quando la presenza di Weaver nella sede italiana
diventerà effettiva.
30

InserTo economIa - ottobre 2012
NEWS
Nessun concordato per Cisalfa
soCIETà aL bIVIo/2
A seguito dei tanti rumors che circolano sullo stato di difficoltà
di Cisalfa Sport, in particolare sulla volontà dell’azionista
di maggioranza di lasciare e sulle controverse modalità
del piano di rientro del debito, dai quartieri generali del
gruppo abbiamo ricevuto il comunicato che pubblichiamo
integralmente a seguire, in attesa di un approfondimento
sui fatti che andranno verosimilmente a concretizzarsi nelle
prossime settimane.
“Nelle ultime settimane molti articoli, spesso imprecisi e un
po’ tendenziosi, anticipavano grandi cambiamenti nell’assetto
societario di Cisalfa Sport. Ad oggi, la sola realtà dichiarabile
è che il fondo di private equity Investitori Associati ha
preso la decisione di uscire dal capitale della Società, ma il
processo di vendita non è stato ancora completato e solo
a fine ottobre sarà possibile esplicitare una comunicazione
ufficiale.
Voci raccolte forse con troppa superficialità, ipotizzavano un
concordato di fine luglio che mai è avvenuto e mai ci sarà.
Le notizie sono tante, ma deve esistere il rispetto nei confronti
di oltre 2200 dipendenti e di tutti i fornitori che hanno
sempre creduto nella volontà di sviluppo di Cisalfa Sport.
Sono momenti importanti per il futuro del Gruppo e riteniamo
che nessuno debba strumentalizzare notizie non accertate,
buttando benzina sul fuoco per alimentare falsi scenari. Non
si tratta di opporsi ad un diritto di cronaca inoppugnabile,
ma alla necessità di concludere un’operazione che potrebbe
portare al rilancio dell’insegna italiana in un clima di assoluta
trasparenza degli intenti.
Nel corso del 2012 Cisalfa Sport, nell’ambito di una strategia
di ottimizzazione, ha chiuso esclusivamente i pdv non
performanti, ma parallelamente ha aumentato la propria superficie
di vendita con nuove aperture (Mestre e La Spezia)
che proseguiranno, entro la fine del 2012 con Agrigento,
Gorizia, Parma e Marcianise. Se l’operazione verrà completata,
l’uscita di Investitori Associati riporterà la Famiglia
Mancini a capo della partecipazione di controllo, con una
continuità gestionale che vedrà Marco Giunta confermare la
sua funzione di AD di Cisalfa Sport e Intersport Italia.”
soCIETà aL bIVIo/3
Dimissionario il CEO di Polartec
Andrew J. Vecchione, President e CEO di Polartec, LLC, azienda leader
nella produzione di tessuti ad alte prestazioni ha annunciato a luglio la
sua decisione di dimettersi, con effetto definitivo dopo la nomina del suo
successore. A processo completato, Vecchione manterrà la sua presenza
nell’azienda come Senior Adviser e membro del Board of Directors, e continuerà
ad avere una partecipazione nella stessa. “Dopo otto anni trascorsi
con Polartec, di cui cinque al timone dell’azienda, sono fiero di quanto il
nostro team è riuscito a realizzare in America e nel mondo per rafforzare il
brand Polartec – ha affermato Vecchione – l’azienda ha continuato a crescere
e prosperare nonostante gli sviluppi e i trend estremamente complessi
del settore abbigliamento. Questa transizione armonizza i miei obiettivi e i
miei progetti personali con le esigenze dell’azienda e dei suoi azionisti, oggi
impegnati nella contemplazione di un’eventuale futura vendita dell’azienda
stessa. Polartec ha raggiunto un punto molto elevato nella sua storia, poiché
la nostra crescita ha subito un’accelerazione. È importante perciò che ci sia
un nuovo leader che si possa impegnare a guidare l’azienda per un lasso di
tempo più lungo”, ha concluso.
Greg Segall, membro del Board e CEO per Versa Capital Management, LLC
(azienda proprietaria di Polartec) ha commentato: “Negli ultimi cinque anni,
sotto la leadership di Andy Vecchione, Polartec ha raggiunto risultati storici,
sia dal punto di vista economico sia per quanto riguarda la soddisfazione dei
clienti. La quota di mercato ha continuato a crescere e, grazie alle importanti
innovazioni di prodotto, i successi sono stati molti. Andy non si è limitato a
guidare questa positiva crescita aziendale, ma ha anche saputo promuoverne
lo sviluppo all’interno di nuovi mercati”.
L’azienda ha incaricato Korn/Ferry International del processo di ricerca, e anticipa
sin da ora che il nuovo CEO sarà nominato entro la fine dell’anno.
Nuova sede cinese
per adidas
Adidas affila le armi per raggiungere
i suoi obiettivi: il gruppo tedesco ha
inaugurato la sua nuova sede cinese
situata a Shanghai: oltre 17000 mq,
cioè il 20% in più di prima. È proprio
in questa città, infatti, che il marchio
intende intensificare il suo sviluppo
della zona Greater Cina, nella quale
la società impiega già più di 2800
persone. Per essere più vicina ai
clienti ha anche aggiunto una quinta
regione alla sua organizzazione e
aperto degli uffici a Chengdu, capitale
della provincia di Shishuan, nel
centro-ovest.
La rete adidas si sta espandendo nel
Paese a grande velocità: in due anni,
il brand si è installato in 350 nuove
città e, ad oggi, è presente in 900 città;
con all’attivo 7000 negozi in proprio,
entro la fine dell’anno ne sono
previsti altri 500.
Nel corso del primo semestre il gruppo
ha visto le sue vendite aumentare
nella regione Greater Cina del 33%
a 732 mln di euro, a tasso di cambio
costante, la crescita è stata comunque
del 19%; nell’Europa dell’est le
vendite sono aumentate del 6% e
hanno superato i 2 miliardi di euro.
31

InserTo economIa - ottobre 2012
Polemica per la divisa
olimpica ucraina
Le nuove divise della squadra olimpica
ucraina non passano certo inosservate:
colori sgargianti, i tradizionali giallo e azzurro
della bandiera nazionale, e motivi
accattivanti un po’ anni Settanta scelti
per la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi.
La collezione per Londra, che gli oltre
duecento atleti hanno sfoggiato nelle tre
settimane dei Giochi in tutte le sue varianti,
ha però un piccolo difetto, quella di
essere stata preparata a Mosca da Bosco,
noto gruppo che veste ormai da anni
il team della Russia.
Presentate a Kiev dall’ex campione del
mondo e olimpico di salto con l’asta Sergei
Bubka, le uniformi sono state apprezzate
sul lato estetico e per la qualità, ma
hanno fatto arricciare il naso a chi avrebbe
preferito per lo sport ucraino qualcosa
di originale, con simbologia nazionale,
confezionato ovviamente da qualcuno dei
designer rampanti locali. Non una tenuta
scopiazzata e per di più in arrivo dai
vicini ex sovietici. Insomma, è scoppiata
la polemica. La scelta dell’uniforme olimpica
è stata vissuta da molti quasi come
un affronto, che lo stilista ucraino Fedor
Voziyanov non ha mancato di sottolineare,
dicendo appunto che “la sensazione è
quella che la divisa ucraina sia stata presa
in prestito dai russi”. Senza contare
poi che “il gilè scuro per le atlete non si
abbina con la tunica colorata”. Ma questi
sono dettagli.
Foot Locker ancora in crescita
NEWS
bread&butter
rimette ordine
Alla ripresa delle attività post vacanziere estive è stato esposto in modo chiaro
il ritorno alle origini del Bread&Butter, vale a dire a un salone per marchi
selezionati. In un comunicato, scritto in stile lettera aperta, Karl-Heinz Mülle, il
co-fondatore del salone avverte i brand che bisognerà prepararsi a dei cambiamenti.
“Big Time for the bold and brave brands – Grande Momento per
i marchi audaci e coraggiosi –, è lo slogan della prossima edizione, che si
svolgerà dal 15 al 17 gennaio prossimi, ed è da prendere alla lettera”, mette
in guardia Karl-Heinz Müller sin dalla prima frase.
Il boss, la cui manifestazione aveva dovuto subire in luglio diverse critiche
riguardanti la presenza di alcuni marchi, riconosce apertamente che occorre
tornare alla nozione stessa di comunità street e urban. In sostanza, bisogna
selezionare maggiormente i marchi, sia i grandi che i piccoli, in modo da ottenere
un ambiente eccezionale e ricreare l’atmosfera tipica della moda urbana
in versione BBB. “Il nostro concept delle origini si basava su un’accettazione
condivisa. Questa è stata la chiave del nostro successo comune. Nel futuro
ristruttureremo il Bread&Butter. Non faremo altro che accettare dei marchi e
delle label che abbiano il necessario riconoscimento della comunità. E questo
criterio sarà valido per le grandi marche come per le label di piccole dimensioni”,
puntualizza Karl-Heinz Müller.
Il patron precisa di essere pronto ad assumersi il rischio di ridurre la superficie
espositiva totale e di doversi separare da diversi espositori, anche da alcuni
che sono da molte stagioni in fiera. “Siamo coscienti che il settore della moda
deve affrontare grandi sfide. Come salone leader internazionale nel segmento
dello street e dell’urban, che al momento è molto attraente, il Bread&Butter
deve rimanere quello che ne stabilisce il ritmo e che si prende le proprie responsabilità.”
Müller aggiunge che la prossima edizione presenterà dei nuovi spazi e che
gli espositori che saranno costretti a ritirarsi saranno informati nei prossimi
giorni. La nota di Müller è significativamente pubblicata dopo che il Panorama,
supportato dal team del Premium, ha deciso di lanciarsi da gennaio su un
segmento più commerciale. Inoltre, l’organizzatore teutonico ne ha approfittato
per smentire varie voci da tempo circolanti. No, lui non intende vendere
un’azienda di cui va fiero. E non ha nessuna intenzione di lasciare Berlino.
Definito l’acquisto di Adams Golf
Il gruppo americano Foot Locker ha messo a segno risultati trimestrali
che superano le attese. Il retailer sportivo ha chiuso il secondo trimestre
del 2012 con un utile netto di 59 milioni di dollari, ossia 0,39
dollari per azione, contro i 37 milioni (0,24 dollari per azione) dello
stesso periodo del 2011. Globalmente sui primi sei mesi dell’anno la
progressione è stata del 47%, a 187 milioni di dollari americani.
A livello internazionale i negozi Foot Locker sono passati da 771 a
836, portando a 3354 quelli totali del gruppo nel mondo. Le vendite
invece sono cresciute dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2011
(del 10% circa a perimetro comparabile) arrivando a quota 2,94 miliardi
di dollari (2,39 miliardi di euro). Grande successo per le vendite
di prodotti legati all’universo del basket, mentre resta stabile il settore
del running.
Ken C. Hicks, CEO di Foot Locker, si è detto soddisfatto dei risultati su
tutti i mercati, anche su quello Europeo che, per quanto attraversi una
fase delicata, resta redditizio. Il lancio dei negozi The Locker Room, fatto
a fine 2011, dedicati a fitness e running, vedrà un ulteriore sviluppo
con l’apertura di 4 nuovi store, due dei quali in Inghilterra. Il Gruppo sta
anche sperimentando dei punti vendita Foot Locker Kids in Europa.
Dopo aver perfezionato l’acquisto di una quota di
maggioranza di Adams Golf per 53 milioni di euro (70
milioni di dollari USA), attraverso la sua filiale Taylor-
Made-adidas Golf, il gruppo germanico ha nominato
alla guida della società americana l’ex vicepresidente
delle vendite sul mercato statunitense del brand TaylorMade.
John Ward, che ha trascorso vent’anni a lavorare
per il team commerciale di TaylorMade, è così
diventato il presidente di Adams Golf.
Gli articoli molto specialistici di Adams Golf, qui utilizzati
dal golfista Ryan Moore, passano sotto il controllo
di adidas. Il marchio non sembra aver subito
contraccolpi in seguito all’annuncio del suo acquisto.
Secondo Mark King, PDG di TaylorMade-adidas Golf,
“Adams Golf è partita in modo eccellente nel 2012,
con vendite in aumento del 25% nel primo trimestre”.
Nel 2011, per la prima volta, il golf ha pesato per più
di un miliardo di euro di fatturato sui conti del gruppo
tedesco.
32

InserTo economIa - ottobre 2012
Columbia Sportswear Company,
l’azienda leader nell’abbigliamento,
calzature, accessori e attrezzatura
outdoor, ha annunciato di essere in
trattativa per la creazione di una joint
venture con Swire Resources Ltd. in
vista di una futura espansione della
sua posizione di leader di mercato e
per rafforzare e far crescere la popolarità
del marchio Mountain Hardwear
in Cina.
Swire Resources Ltd., filiale di Swire
Pacific Limited è presente in Cina sin
dal 2004 come rivenditore esclusivo e
indipendente dei marchi Columbia e
Mountain Hardwear, e ad Hong Kong
e Macau sin dal 2002. In Cina, Swire
vende ad una rete di distributori all’ingrosso
che, alla data del 30 giugno,
2012, ha stimato all’incirca 530 punti
vendita di Columbia Sportswear e 45
di Mountain Hardwear in 135 città. In
aggiunta, Swire gestisce direttamente
più di 70 punti vendita a marchio Columbia
in 7 città.
Le vendite dei prodotti Columbia nel
2011 da parte di Swire Resources in
Cina sono state di circa 123 milioni di
dollari, consentendo una diminuzione
NEWS
Nuova Joint Venture in Cina per Columbia
a doppia cifra dell’EBITDA. Le vendite
sono sul punto di raggiungere una crescita
a doppia cifra nel 2012 e progetti
futuri includono un’espansione continua
dei punti vendita sia dei rivenditori
che quelli propri in nuove città.
La nuova joint venture dovrebbe essere
operativa a partire dal 1° gennaio
2014 a Shanghai. Columbia possiederà
il 60 per cento della JV; mentre Swire
il restante 40 per cento, con profitti
e perdite divisi proporzionalmente.
La joint venture prevede una durata
iniziale di 20 anni e include una disposizione
per l’acquisto e la vendita di
minor interesse ogni volta dopo il 5°
anno.
Tim Boyle, presidente di Columbia
e CEO, ha dichiarato: “Siamo molto
felici di estendere la nostra collaborazione
con Swire Resources per perseguire
delle significative opportunità
di crescita nel lungo termine in Cina.
Negli ultimi 8 anni come nostro rivenditore
esclusivo indipendente, Swire ha
consentito l’affermazione di Columbia
Sportswear come un autentico brand
outdoor in Cina, raggiungendo una posizione
leader nel mercato basandosi
Roces contro la contraffazione
La lotta alla contraffazione non può mai abbassare la guardia e non è vero che
ogni battaglia in questo delicato e difficile ambito sia persa in partenza. Sta a
dimostrazione di questo il recente raid anticontraffazione portato a termine dalla
Roces di Montebelluna, in collaborazione con una società cinese specializzata
in protezione e tutela. L’azione ha permesso di scovare e sequestrare una fabbrica
cinese senza nome nell’area di Guangzhou che si apprestava a introdurre nel
mercato diverse migliaia di zainetti marchiati Roces. Tutta la merce sequestrata
è ora a disposizione delle autorità per ulteriori accertamenti, al termine dei quali
verrà distrutta.
“Si tratta di un’operazione molto importante”, ha dichiarato Massimo Cavasin,
direttore generale dell’azienda sportiva di Montebelluna. “Questo raid dimostra
varie cose e soprattutto che non tutto è perduto se si decide di intraprendere la
strada della tutela del marchio, dei prodotti e del design in Cina, sia dal punto
di vista del sourcing sia da quello della Cina intesa come mercato di sbocco.”
La fabbrica sequestrata si apprestava a inondare il mercato locale di prodotti
contraffatti. “Segno questo che il brand Roces è molto riconosciuto anche in
Cina, grazie al fatto che siamo stati pionieri in quel mercato oltre dieci anni fa,
a dimostrazione anche della fatica e dello sforzo doppio che dobbiamo fare per
tenere alta l’attenzione.”
Non è certo la prima azione anticontraffazione che si conclude con un simile
esito positivo. Roces non è nuova a operazioni del genere. “In passato ci sono
stati anche diversi tentativi di copiare il marchio, con nomi simili o loghi che ricalcavano
parzialmente il nostro logo e naturalmente non parliamo nemmeno dei
tentativi di copiarci i brevetti più importanti”, prosegue Cavasin. “Fortunatamente,
anni di investimenti importanti in tutela stanno iniziando a dare il loro frutto.”
sui forti legami emozionali instaurati
con i consumatori e sulle eccellenti
capacità operative. La competenza di
Swire e una profonda conoscenza dei
consumatori cinesi sono cruciali per
consentire una continua crescita dei
nostri marchi in un mercato così strategico.”
La trattativa per la costituzione della
joint venture è soggetta a varie condizioni,
inclusa l’approvazione della
regolamentazione in Cina, e se ne prevede
la conclusione per il 1° gennaio
2014, data iniziale stabilita.
Nuovo marketing
strategico in Lacoste
Lo sviluppo di L!ve e della donna
ha creato nuove esigenze e problematiche
all’interno di Lacoste SA.
Una di esse sembra essere quella di
segmentare, come da tempo pareva
necessario, l’offerta del marchio del
coccodrillo. Sarà questa la missione
di Berta de Pablos-Barbier, nuova
direttrice esecutiva del marketing
strategico. Ex vicepresidente del
marketing internazionale e della comunicazione
di Boucheron dal 2008
al 2011, la dirigente subentra a Leslie
Serrero, approdata da Christian
Dior Couture, secondo stratégies.fr.
43 anni, Berta de Pablos-Barbier
possiede una grande conoscenza
del marketing internazionale. In Boucheron
aveva l’incarico di costruire
l’immagine di marca a livello mondiale
e di accelerare la sua espansione.
Ha anche girato il mondo per il gruppo
Mars, gestendo sue divisioni dalla
Spagna, sua terra natale, alla Russia,
passando per il Regno Unito e il Medio
Oriente.
In Lacoste SA, la Pablos-Barbier
dovrà elaborare la propria strategia
appoggiandosi sull’attività degli otto
licenziatari mondiali del marchio:
Devanlay, suo partner storico, per i
vestiti e la pelletteria, Pentland per
le calzature, Procter & Gamble per
i profumi, Marchon per gli occhiali,
Movado per gli orologi, Zucchi
Group per la biancheria per la casa
e il gruppo GL Bijoux per i gioielli.
33

InserTo economIa - ottobre 2012
NEWS
BasicNet punta sul fashion
BasicNet sta lavorando da poco più di un anno alla riorganizzazione
dei suoi marchi fashion. Il progetto ha
cominciato a concretizzarsi a fine 2011 con l’acquisizione
di Sabelt, il marchio di calzature d’alta gamma nato
dal mondo delle corse e del grande automobilismo nel
1972.
Il gruppo guidato da Marco Boglione detiene 8 marchi
di abbigliamento prevalentemente sportivo e informale
(Kappa, Robe di Kappa, K-Way, JesusJeans, Sabelt, Superga,
Lanzera e Anzi Besson). Dalla sede di Torino gestisce
lo stile, la ricerca, lo sviluppo e il marketing globale
di questi marchi e di tutte le collezioni, che vengono poi
affidate a licenziatari, sia fabbriche che distributori.
“Con l’acquisizione di Sabelt e il rilancio nel dicembre
2011 del marchio di denim JesusJeans, già nel nostro
portafoglio da qualche anno, abbiamo deciso di creare
una divisione fashion, in cui è stato inserito anche K-
Way comprato dal gruppo nel 2004, con l’idea di utilizzare
lo stesso canale di distribuzione per i tre marchi”,
spiega Raffaella Traverso, responsabile di questa nuova
divisione.
“Attraverso questi tre brand, proponiamo ai compratori
un total look vestendo l’uomo, la donna e il bambino dalla
testa ai piedi”, prosegue. Questo format di vendita con
tre marchi congiunti è per adesso testato in Italia e verrà
poi lanciato sui mercati esteri.
In Italia, lo storico brand di giacche antivento è distribuito
attraverso 700 clienti multimarca, JesusJeans da 300 e
Sabelt da 150. Il gruppo auspica di triplicare questi numeri.
K-Way è inoltre commercializzato nel Belpaese in
7 negozi monomarca e sta per inaugurare una boutique
a New York, mentre un negozio Sabelt sarà aperto nel
2013 a Torino o Milano.
«Per noi K-Way non apparteneva più a quel mondo
sportswear che è tipico della nostra azienda, ma ha assunto
un connotato più modaiolo. È un prodotto molto
funzionale ma fashion, di tendenza con un target price
accessibile. La bellezza del brand è che c’è sempre un
modo diverso d’interpretarlo. Oggi rappresenta il terzo
marchio dell’azienda come peso dopo Kappa e Superga”,
sottolinea Raffaella Traverso.
In marzo, BasicNet ha personalizzato per esempio dei
K-Way per l’evento Carnaval organizzato da Colette, il
celebre concept store parigino, per festeggiare i suoi
15 anni. Ma il mercato francese resta di difficile accesso
perché il pubblico ha delle difficoltà a riconoscere il
celebre marchio nella sua versione moderna. Il brand, le
cui collezioni si sono arricchite oltre che con le giacche,
con stivali, borse, maglieria e pantaloni per uomo, donna
e bambino, si sta sviluppando invece con successo
nei mercati in cui era sconosciuto. È presente in Europa,
Russia, Corea e da poco in Brasile. L’obbiettivo ora è
d’incrementare la linea junior.
BasicNet ha archiviato il primo semestre con fatturato
e margini in calo. Il fatturato consolidato, si legge in un
comunicato del gruppo a cui fanno capo i marchi Kappa
e K-Way, è sceso a 77,5 milioni da 81,8 milioni di un anno
prima.
L’Ebitda è calato a 6,9 milioni da 9,7 milioni del primo
semestre 2011, mentre l’utile netto è sceso a 1,4 milioni
da 3,7 milioni di un anno prima.
Le vendite aggregate dei prodotti con i marchi del gruppo
sono salite del 7,3%, a 213 milioni. I punti vendita
sono aumentati a 289 da 257 al 31 dicembre scorso.
BasicNet ritiene che il secondo semestre non vedrà un’inversione
di tendenza del quadro economico e finanziario.
“Considerate le permanenti incertezze sulla situazione
economica generale”, si legge nel comunicato, “appare
complesso poter formulare indicazioni circa i principali
indicatori reddituali prospettici, in particolar modo per
quanto riguarda l’inversione di tendenza commerciale sul
mercato domestico e sul riflesso di tali tendenziali sulla
dinamica economica.”
Il multimarca on-line di Billabong in Europa
In meno di sei mesi due dei principali
protagonisti mondiali dell’e-commerce
degli sport da tavola sono passati all’attacco
in Europa. Dopo l’acquisizione
da parte dell’americano Zumiez dell’austriaco
Blue Tomato, stavolta è Surfstitch
ad approdare sul Web europeo.
Per il momento il sito è in inglese, ma la
homepage lascia intendere che in tempi
brevi saranno pubblicate on-line le versioni
in altre lingue.
Il sito è presentato come il numero uno
del settore in Australia e appartiene al
gruppo Billabong, che nutre forti ambizioni
in questo segmento.
Surfstitch arriva dunque con ben più
di una semplice versione europea del
proprio sito. Da diversi mesi un team è
al lavoro per rendere operativo il website,
ma in particolare tutta la logistica
ad esso riferita. Nel Sud-Ovest della
Francia è stato implementato un enorme
magazzino interamente dedicato a
questa attività. Il suo scopo sarà di servire
i mercati europei e proporrà la consegna
gratuita per gli ordini superiori a
30 euro.
Il sito propone più di 12.000 articoli e
annuncia inserimenti quotidiani di prodotti,
che andranno dall’abbigliamento
ai materiali per i boardsport, con più
di 80 marchi referenziati. Vi si potranno
trovare gli imprescindibili Billabong,
Element, DC e Volcom, Vans, Reef,
Quiksilver, Jansport, Nike e Protest.
Ma Surfstitch propone anche dei brand
nettamente più moda, come American
Apparel, Obey, Orion London e Numph,
dei marchi di outdoor, come Patagonia
e The North Face, o più di nicchia, come
le sneakers di Art of Soule o i gioielli de
L’Atelier des dames.
Il sito non dimentica il settore dei materiali,
con alcune mini-boutique per lo
skate, il surf e gli sport invernali.
34

InserTo economIa - ottobre 2012
Puma sta attraversando un periodo difficile. Secondo la
stampa tedesca, il felino sta avviando una fase di riorganizzazione
dei suoi processi operativi importante come
quella del 1993, anno in cui Jochen Zeitz prese le redini
dell’azienda che si trovava sull’orlo del precipizio.
Abituato nel passato a dare fastidio a Nike e adidas, il
felino è oggi molto più in retroguardia. La ragione è senza
dubbio da collegare alla troppo forte dipendenza dai prodotti
lifestyle e anche all’improvviso peggioramento della
congiuntura economica mondiale.
Nel corso del secondo trimestre, la filiale di PPR ha visto
le sue vendite totali a tasso di cambio costante crescere
di più del 6%, a 752 milioni di euro. Ma nello stesso
periodo l’utile netto è calato di quasi il 30%. L’utile prima
delle imposte è diminuito di più del 19%, a 43,3 milioni.
È in questo contesto che Franz Koch, CEO da un anno,
ha chiaramente dovuto accelerare l’ampio e articolato
programma di trasformazione, che passa per una semplificazione
della struttura attraverso l’Europa. Sul Vecchio
Continente, Puma disponeva fino ad oggi di 23 filiali in 23
Paesi. D’ora in poi, il produttore tedesco di articoli sportivi
lavorerà per zone, 7 per l’esattezza, con una maggiore
NEWS
Puma accelera la riorganizzazione
condivisione delle funzioni di back office e lasciando in
ogni nazione delle forze di vendita e di marketing dedicate.
“Ci troviamo ancora in una fase di analisi”, dice semplicemente
un portavoce della società dalla sede bavarese. Le
zone sono la Francia, l’Italia, la penisola iberica, i Paesi di
lingua tedesca, l’Europa dell’Est, il Regno Unito collegato
ai Paesi del Benelux, e la Scandinavia. Un modello che in
seguito dovrà essere duplicato in altre regioni del globo.
Puma annuncia nello stesso tempo di aver rivisto la sua
rete di negozi. Nuove chiusure non sono da escludere.
Soprattutto però, Franz Koch deve sopperire all’addio di
due storici dirigenti dell’azienda e componenti dell’Esecutivo.
Klaus Bauer, in società da più di 22 anni, abbandonerà
il suo incarico di direttore generale responsabile della
finanza, del diritto, della logistica, del personale, delle
nuove tecnologie e delle operazioni. Attuale responsabile
della finanza, Mickael Lämmermann in gennaio diventerà
CFO. Inoltre, nei prossimi mesi sarà nominato un nuovo
direttore delle operazioni. Se ne andrà anche il responsabile
marketing Antonio Bertone, che ha trascorso 18 anni
a lavorare per Puma.
Adidas cresce, Reebok cala
Ottimi dati economici per adidas. Il
produttore tedesco di articoli sportivi
nel secondo trimestre 2012 ha
ottenuto un incremento delle vendite
del 7% (a tasso di cambio costante),
a 3,5 miliardi di euro, e dell’ 11%, a
7,3 miliardi di euro, sui primi sei mesi
dell’esercizio. Una bella performance
per l’azienda tedesca, il cui utile
netto è cresciuto del 18% nel secondo
trimestre (dato che contrasta
con Puma e il suo utile netto calato
del 30%, e con Nike e i suoi profitti
anch’essi calati), intaccata tuttavia
da un brusco calo delle vendite di
Reebok.
In effetti, se le vendite di Adidas
sono state in aumento dell’11,4%,
a 2,6 miliardi, nel secondo trimestre
e del 13,6%, a 5,5 miliardi di euro,
nella prima metà dell’esercizio 2012,
quelle di Reebok sono molto calate.
Il marchio che il gruppo adidas ha
comprato nel 2005 ha infatti registrato
una diminuzione delle vendite
del 26,2%, a 336 milioni di euro, sul
secondo trimestre e del 16,4% sui
primi sei mesi d’esercizio, a 787 milioni
di euro.
Un ribasso nettissimo, motivato soprattutto
da un caso di appropriazione
indebita rivelato nell’aprile scorso che
ha colpito la controllata indiana di Reebok.
Una vicenda che ha fatto l’utile
netto prima delle imposte del gruppo
di quasi 125 milioni di euro e che gli
costerà altri 70 milioni di euro di riorganizzazione.
E non è tutto: Reebok
soffre anche dei pessimi risultati in
America Latina e della perdita del suo
contratto con la lega professionistica
statunitense del football americano
(NFL), mentre il mercato delle calzature
di ‘toning’, che è stato alla base
del periodo d’oro del brand, è in notevole
declino.
Inoltre, come sottolinea Robin J. Stalker,
il direttore finanziario del gruppo
adidas, al contrario della stessa adidas,
Reebok ha beneficiato molto
poco o non ha beneficiato affatto
dell’impatto positivo di Euro 2012 e
dei Giochi Olimpici appena conclusisi,
perché poco impegnatovi.
Reebok ha comunque registrato dei
buoni risultati nei Paesi emergenti,
così come in Russia e in Corea del
Sud.
Abbigliamento e accessori per lo sport
Fonti: Fashion magazine, il sole24 ore,
assosport, coni, ansa, adnKronos, Prima
comunicazione, www.sportbizreport.it,
www.sporteconomy.it, www.sponsornet.it,
www.fashionmag.com
35

NOVITà PRODOTTO
Il nuovo
in vetrina
sotto il sole,
sul green
L’uomo Colmar,
sui campi da golf
indossa questa polo in
piqué di microfibra di
poliammide stampato
con trattamento
antibatterico, ideale
per le lunghe giornate
estive, vista la rapida
asciugatura di questo
tessuto. Con collo e
maniche profilate in
colori a contrasto, questa
maglietta si trova
nei colori menta e navy,
nelle taglie dalla 2 alla 8.
Bermuda in gabardine di
cotone elasticizzato, stone
washed. Si trova nei colori
bianco, pietra, beige,
miele, indaco e navy e
nelle taglie dalla 46 alla 60.
Colmar è distribuito da Manifattura
Mario Colombo.
MANIFATTURA
MARIO COLOMBO
Tel. 039 39431
info@colmar.it
eCCezionale stabilità
La nuova Hispalis di Joma è una scarpa neutra di allenamento, ideale per sportivi
che vanno oltre gli 80 chili di peso. La principale caratteristica risiede nella stabilità che
riduce l’impatto con l’asfalto e facilita l’appoggio del piede. La scarpa è realizzata in tessuto
Soft Tech, con numerose zone di ventilazione
e rinforzi in microfibra ultra-light per renderla più
flessibile. Inoltre dispone di inserti riflettenti per gli
allenamenti notturni. La suola è composta
da Phylon a due densità. Nella punta e
nel tallone è stato inserito il sistema
Pulsor, che garantisce la massima
ammortizzazione. Nella parte centrale
invece si trova il sistema Stabilis per
evitare distorsioni e tenere il piede
fermo durante la corsa.
teCnologia al servizio del fitness
Si chiama iFit Live ed è l’innovativa tecnologia
sviluppata da Icon Health & Fitness per
i prodotti a marchio Nordic Track e Pro Form.
Questa entusiasmante tecnologia permette a
chiunque possieda un attrezzo compatibile di
scaricare programmi di allenamento interattivi
preparati da personal trainer in relazione ai
propri obiettivi e al proprio livello di fitness. Una
voce farà da buona compagna durante tutta la
sessione, comandando l’attrezzo e motivando
lo sportivo ad andare avanti. Che si voglia
dimagrire o correre una 10 km o una maratona,
iFit Live ha il programma giusto. Ma c’è di più:
con iFit Live si può disegnare un qualsiasi
tracciato, a New york, Parigi, Sidney o ovunque si desideri
e si può percorrerlo sul tapis roulant o sulla bike
di allenamento, visualizzando, grazie a Google Maps la
strada percorsa sul monitor di PC, Smart-TV o Tablet.
JOMA SPORT
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36
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Comodi da riporre in borsa
Gli asciugamani in microfibra di Raxy Line sono ottimi per asciugarsi
velocemente dopo una bella nuotata. Si possono portare in spiaggia,
al lago o in piscina, e grazie alla loro struttura microlavorata una volta
piegati occupano pochissimo spazio, sono leggeri da trasportare e
comodi da riporre in borsa. Si strizzano in un istante rilasciando
tutta l’acqua che assorbono e si asciugano velocemente, non
come i normali asciugamani. Non trattengono l’umidità, per
questo sono fantastici anche dal punto di vista igienico.
Non inquinano perché si possono lavare a mano o in
lavatrice anche senza detersivo. Come tutti i prodotti
Raxy Line anche i teli in microfibra sono personalizzabili,
nella dimensione e nella grafica, con
qualsiasi messaggio si desideri comunicare,
la stampa è in alta definizione
e la qualità è made in Italy.

performanCe assiCurata
Il modello Freesoul 10 della serie
Freestyle di Roxa è stato sviluppato per
sciatori ambiziosi che sciano su qualsiasi
superficie e in qualsiasi condizione
atmosferica. La costruzione particolare di
questo scarpone è data dalla struttura a
3 pezzi: scafo, gambetto e lingua. Il lavoro
simultaneo di queste 3 parti permette al
piede di essere avvolto in modo preciso
e alla gamba una buona reattività durante
la sciata. La calzata è facile e la scarpetta
Intuition auto-modellante è in grado di
offrire il massimo comfort e sostegno. La
posizione delle leve e delle rastrelliere può
essere adattata. Grazie alla nuova tecnologia
utilizzata per lo sviluppo di questo
scarpone, il modello ha una larghezza di
pianta di 104 mm, tale da garantire una
maggiore comodità per tutta la giornata.
All’interno dello scafo sono presenti degli
inserti in gomma nella zona del tallone in
grado di assorbire gli urti durante la sciata
senza mai compromettere la performance.
ROCCA GROUP
Tel. 0423 55 621
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barefoot in the... world
Adidas Finale 12, pallone ufficiale
della UEFA Champions League, verrà
utilizzato in tutte le partite della fase a
gironi: il nuovo design presenta una
struttura esterna progettata per fornire un
grip ottimale sul punto di impatto. Il motivo
disegnato sull’iconico pannello a stella
con colori decisi (bianco/ocra/viola scuro)
riproduce uno schema tattico. La stella superiore
e quella inferiore, che riprendono il
disegno del logo della UEFA Champions
League, riportano le coordinate di Nyon, in
Svizzera e di Herzogenaurach, in Germania,
rispettivamente
le sedi della UEFA e
di adidas.
ADIDAS
Tel. 039 27 151
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perfetta ammortizzazione
Come sempre, la linea americana ACT7 propone
qualcosa di nuovo. Per il prossimo anno, ha ideato
grazie all’ausilio di un team di esperti, la scarpa running
100ACT Project. Questa calzatura non ha solo un design
accattivante e colori moderni, ciò che la caratterizza ancor
di più, sono i materiali usati per la sua realizzazione. Ha la tomaia
in mesh, che facilita la traspirazione e la suola creata con inserti in EVA,
intersuola in Phylon e stabilizzatore di impatto, che fa in modo che il
contatto del piede col terreno sia perfettamente ammortizzato.
Una scarpa pratica, confortevole e leggera, disponibile nei
colori Royal, Arancio, Grigio. ACT7 è
distribuito da Maglificio Gimer.
MAGLIFICIO GIMER
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gimer@gimer.it
Il barefoot, quello vero, consiste nel muoversi con il piede
completamente scalzo. Oggi, tutti i vantaggi che ne conseguono,
sono ottenibili solo con un calzare e mai con una calzatura
anche se minimalista. La Divisione Ricerca e Sviluppo
di Akkua in collaborazione con quella di Elav (www.
elav.biz) hanno realizzato R’Evolution, l’unico prodotto al
mondo progettato a partire dalla calza invece che dalla
scarpa. Il processo di Ricerca e Sviluppo ha comportato
un lavoro di studio biomeccanico e dei materiali per arrivare
ad un prodotto che consente di far lavorare il piede come
se fosse scalzo quando in realtà è ben protetto dal mondo
esterno. Si possono seguire tutte le novità Akkua anche su
Akkuaworld Facebook, Twitter e YouTube.
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ottimo grip
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proprietà uniChe
Arena, azienda leader nel settore
waterwear, presenta IMax Pro, l’evoluzione
di uno dei google best seller della
scorsa stagione, IMax, che ne mantiene le
caratteristiche distintive perfezionandolo.
Studiato per l’allenamento, IMax ha conquistato
il mercato grazie ai suoi plus: il
design esclusivo, la vestibilità perfetta e la
visione panoramica. Punti
di forza che si basano su
proprietà uniche come il
cinturino con fenditura,
particolarmente stabile, le
lenti morbide in cellulosa
con trattamento anti-fog,
il facciale a corpo unico e
il ponte nasale autoregolabile,
molto confortevole.
Nel nuovo modello, IMax
pro, a questi elementi si
aggiungono due importanti
novità che ne migliorano
le performance. La
nuova clip con pulsante
ultrasoffice, rivestito in
gomma, permette di
regolare l’occhialino con
facilità e sicurezza anche
mentre lo si indossa. Il
nuovo facciale a corpo
unico con doppia densità,
invece, assicura comfort
nella zona di contatto con
la pelle e resistenza nella
zona del facciale senza
dimenticare l’impatto
estetico ottenuto grazie al
trattamento bicolore.
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37

NOVITà PRODOTTO
il Calore può evaporare
Questi shorts Colmar in gabardine
di cotone elasticizzato, hanno
un fit perfetto per i movimenti
sul campo da golf. Disponibili
nelle taglie dalla 46 alla 60, si
trovano nei colori indaco, navy,
miele, latte, pietra, beige. La
polo da golf è nello speciale
tessuto Cocona realizzato
con derivati dal cocco, uno
speciale filato ricavato dalla
lavorazione di minerali la cui
particolare struttura favorisce
l’evaporazione del calore, la
protezione dai raggi UV e il
controllo della sudorazione. Si
trova nelle cromie a contrasto
ambra/navy, bianco/ambra, sky
blu/indaco, menta/navy, nelle taglie dalla 2
alla 8. Colmar è distribuito da Manifattura
Mario Colombo.
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alte prestazioni
alla portata di tutti
Il nuovissimo treadmill T 15.0 di
Nordic Track è realmente in grado di
portare le caratteristiche di un attrezzo
professionale dentro le case di tutti. Un
nastro di corsa ampio, un’ammortizzazione
superlativa e un’elettronica d’avanguardia
consentiranno agli utenti allenamenti
(camminata o corsa che sia) equivalenti a
quelli della miglior palestra della città. La
struttura pieghevole permette di mettere
l’attrezzo in qualunque casa. La console
consente un facile accesso alle prestazioni
(22 km/h di velocità massima, 15% di
inclinazione massima), ai programmi (20
diversi per tutti i livelli) e alle informazioni
(distanza, velocità, inclinazione calorie e
pulsazioni). Inoltre l’esclusiva tecnologia
iFit consente di entrare in un mondo
unico, divertente e motivante, in cui si può
disegnare il proprio percorso su Google
Maps e ripeterlo sul T 15.0
visulaizzando il percorso su
pc o tablet.
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il tifoso non saprà resistere
Il kit Supporter di Raxy Line comprende tutti i prodotti studiati
appositamente per il vero tifoso: le sciarpe, le fasce per la fronte, i
polsini stampati. Questi articoli sono perfetti per le squadre di calcio
che vogliono realizzare dei prodotti accattivanti, utili e con qualità
made in Italy. È possibile realizzare tutto il kit stampandovi un particolare
messaggio che si vuole comunicare: i tifosi non sapranno
resistere. E non bisogna dimenticare le fasce da capitano, resistenti
e sicure, munite di feltro ed elastico di
sicurezza. Come tutti i prodotti Raxy Line
anche questi sono personalizzabili, nella
dimensione e nella grafica,
con qualsiasi messaggio si
voglia comunicare, la stampa
è in alta definizione e la qualità
è made in Italy.
un approCCio effiCaCe al dolore
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Il dolore anteriore al ginocchio, la cui definizione è in realtà vaga,
si riferisce a numerose patologie. Le principali sono la sindrome
femoro-rotulea e la tendinopatia rotulea. La condropatia rotulea è
una patologia molto diffusa tra la popolazione, sportiva e non. Il
dolore si presenta localizzato a livello rotuleo, il fenomeno si acutizza
ogni qualvolta eseguiamo dei piegamenti al di sotto dei 90/100° o
quando manteniamo a lungo la posizione di semipiegamento, oppure
ancora in posizione inginocchiata. La nuova ginocchiera Reaction,
caratterizzata da una struttura reticolare, rappresenta un approccio
attivo ed efficace al dolore anteriore del ginocchio, nonché una
valida alternativa alle ginocchiere tradizionali. Le membrane elastomeriche
fungono da esoscheletro elastico, garantendo un contatto
propriocettivo per l’intero range di movimento. La perfetta aderenza,
la compressione e la capacità di allungamento delle membrane,
garantiscono uno scarico delle forze che agiscono normalmente
sul ginocchio durante la flessione e l’estensione, mentre gli snodi a
doppio asse per un supporto aggiuntivo,
sostengono il ginocchio anche in posizione
neutra. Disponibile nelle misure dalla XS
alla XXXL.
DJO GLOBAL ITALIA
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Questo completo di Mico è composto da
maglia + pantalone altamente tecnici costruiti
impiegando diversi tessuti elasticizzati dotati di tramature
e pesi differenziati per favorire eccezionale
traspirazione e rapida asciugatura in funzione delle
diverse zone del corpo dell’atleta. Ottimo comfort
termico in condizioni di clima autunnale e invernale
grazie alla costruzione microgarzata interna dei
tessuti impiegati. Inserti in materiale elastico per
seguire perfettamente la muscolatura con cuciture
super-piatte anti-frizione per garantire comfort e vestibilità elevati.
Stampe hi-visibility in materiale rifrangente per proteggere il runner
in condizioni di scarsa visibilità. La maglia presenta zip rifrangente
con protezione interno collo della maglia; il pantalone è dotato di
zip alla caviglia con rifrangente e polsino elastico anti-scivolo e
taschino posteriore con pratica zip. Il softshell invece è in tessuto
Micoshell light per una totale protezione dal vento e dall’acqua e
presenta inserti di ventilazione frontale (doppia zip), sotto manica
e con carré posteriore, tasche laterali
con zip invisibile, stampa rifrangente
hi-visibility, elastico in vita.
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in linea Con la natura
enormi benefiCi
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Akkua ha sviluppato tre tipologie di
prodotti che spaziano dal free time al
fitness al running, con precise caratteristiche
tecniche strettamente legate
alla tipologia dell’impegno meccanico.
Il piede ritornerà finalmente a lavorare
come è stato progettato dalla natura, per
una piacevole sensazione dimenticata. I
prodotti dell’azienda assicurano: appoggio
fisiologico del piede, caricamento efficace
delle volte plantari, trasferimento ottimale
dell’energia meccanica, ottimizzazione
della locomozione, aumento del reflusso
venoso, ottimizzazione del treno ascendente
di vibrazioni meccaniche naturali,
aumento del drenaggio
linfatico.
Si possono seguire
tutte le novità Akkua
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Facebook, Twitter e
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inCredibile aCCoglienza
Molti elogi dal web per la terza divisa
realizzata da Joma. La terza maglia della
Fiorentina è stata nominata sul Web come
la più bella della stagione 2012/2013
(fonte LeDieci.net). Mai prima una terza
maglia, la cosiddetta third, ha avuto
quest’accoglienza da parte di giornalisti e
appassionati. La storica maglia biancorossa
non è soltanto l’unica third a
far parte della Top 10 ma si
trova sul primo gradino
della classifica. I colori
bianco e rosso
della divisa premiata
sono quelli
caratteristici della
città di Firenze e
rappresentano il
ritorno alla prima
maglia indossata
dai viola nel 1926,
anno di fondazione della
Società.
JOMA SPORT
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Questa maglia rivoluzionaria della nuova linea 3D Wear Active
Tense di Erreà ad applicazione universale grazie ad una scheletratura
elastica in resina naturale aumenta la stabilità articolare
e migliora la funzione muscolare dei gruppi ai quali è applicata,
correggendo la postura. La Maglia Fysio è prodotta, progettata
e brevettata in Italia ed è caratterizzata da una resina interna che
aderisce al corpo e da linee verdi per un corretto ancoraggio.
Il suo utilizzo permette principalmente un’apertura del
diaframma e la stabilizzazione della spalla ed una conseguente
correzione della postura di scapola e schiena che
determinano un effetto preventivo sugli infortuni all’arto,
una maggiore ossigenazione e respirazione che va ad
aumentare i benefici sulle prestazioni sportive.
per Clienti esigenti
Le Sigma RS sono rettificatrici a
mola con modulo racing per sci, snowboard
e sci da fondo. I modelli top della
nuova serie Sigma si chiamano Sigma
RS 200 con mola da 200 mm di larghezza
e Sigma RS 350 con mola da 350
mm e sono dotati di modulo racing per
strutture da competizione con controllo
dei parametri. Il software è stato sviluppato
in stretta collaborazione con le diverse
squadre nazionali. Questa combinazione
consente di avere un laboratorio efficiente
per gli sci dei clienti più esigenti ed anche
per quelli del noleggio oltre ad offrire la possibilità
di effettuare un servizio professionale
per gli sci o snowboard da competizione.
Tra i benefit principali: software racing per
strutture da competizione parametrizzate;
schermo tattile con funzione “Easy Go”; sistema
di centraggio per strutture simmetriche;
compensazione della pressione servo assistita;
utilizzo semplice e chiaro; costruzione ergonomica
e robusta.
un futuro promettente
WINTERSTEIGER
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La linea Jeans di Spaziale Splendy, dedicata al mondo degli adulti e a quello dei
bambini con molteplici versioni per entrambi, è la più recente novità fashion dell’inventore
dell’accappatoio hi-tech. E il futuro promette sostanziose novità: dopo il cambio societario
del marchio – passato prima dell’estate alla Best&Best – la
collezione PE 2013, presentata nei primi giorni di ottobre, è
completamente rivisitata e ampliata per ciò che concerne
il mondo dell’accappatoio e dell’accessorio per asciugarsi
con una nuova declinazione delle collezioni, nuovi prodotti
e nuovi sub-brand di semplice e immediata lettura. Il tutto
nell’ottica di riaffermare l’assoluta leadership del marchio nel
campo del tessile innovativo in ogni ambito della casa, dello
sport e del tempo libero.
BEST&BEST
02 9707 9700
info@spazialesplendy.it
39

NOVITà PRODOTTO
40
un toCCo di personalità
Gli appassionati di running non
potranno rinunciare agli articoli proposti
da Raxy Line: i tergi sudore – la fascia
per la fronte o i polsini, realizzati tutti in
morbidissima spugna –, oppure i lacci
da scarpe – personalizzabili anche con
colori fluorescenti per un tocco di
personalità. E per chi ama correre
in compagnia del proprio
fido cane, l’azienda presenta un
guinzaglio personalizzato. Anche
questi prodotti Raxy Line sono
personalizzabili, nella dimensione
e nella grafica, con qualsiasi messaggio si desideri comunicare, la
stampa è in alta definizione e la qualità è made in Italy.
Calzature per tutte le donne
La collezione Joma PE 2013, presentata lo scorso settembre durante le esposizioni
ai negozianti, propone nuovi modelli femminili per coprire tutte le esigenze del mercato.
Joma risponde così alla crescita che sta sperimentando il settore walking, poco esigente
dal punto di vista tecnico e alla portata di tutti. L’obiettivo dell’azienda è quello di poter
offrire un prodotto che si adatti anche a chi lo sport lo fa soltanto in maniera occasionale.
Ci sono delle novità interessanti per donne con qualche chilo in più. Il nuovo modello
Tell Lady è stato realizzato proprio per favorire una maggior ammortizzazione e supporto
dell’arco plantare. Si tratta di una scarpa estremamente leggera (appena 160 grammi)
con sistema gel nella parte posteriore per rendere meno faticoso il lavoro delle ginocchia.
Sempre nell’ambito dell’aerobic possiamo trovare altri prodotti interessanti. La
scarpa Stella ad esempio risponde perfettamente alle necessità della donna sportiva ed
è disponibile in diversi colori. Eccellente ammortizzazione per adattarsi ad ogni esercizio
in palestra e massimo comfort.
JOMA SPORT
Tel. 011 6474 737
joma-italia@joma-sport.com
distinguersi dalla massa
Il nuovo modello X-Ride di Roxa è stato ideato per gli SkiTourer e i Free-
Tourer che cercano le prestazioni migliori sia in salita che in discesa. Questo
rivoluzionario scarpone da sci alpinismo ha una calzata estremamente anatomica
e straordinariamente confortevole. Il design con il linguettone da vari flex
segue il movimento della gamba e permette un buon raggio di flessione sia
avanti che indietro, mentre il sistema di control torsion dona allo scarpone
una buona stabilità e maggior controllo minimizzando la deformazione
dello scafo. Grazie ai lacci della scarpetta l’avvolgimento del piede risulta
omogeneo per una guida precisa dello sci; garantisce una buona tenuta del
piede senza bisogno di chiudere troppo lo scafo. La suola è stata realizzata
con una particolare mescola di gomma per garantire il massimo grip su ogni
tipologia di terreno. Questo tipo di fissaggio della suola, tramite viti, permette
la sostituzione delle suole in caso di usura. Il meccanismo ski-walk è
semplice e resistente. Il sistema a 3 leve con l’aggiunta del cavetto sul
collo del piede e dello strap nella parte superiore garantisce una
chiusura più sicura e una distribuzione della pressione più ampia
ed efficace. Roxa è distribuito da Rocca Group.
ROCCA GROUP
Tel. 0423 55 621
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golf al femminile
Per la PE 2013,
Colmar propone per
la donna sui campi da
golf questo abitino in
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antibatterico che si
caratterizza per la
rapida asciugatura e
perché protegge
dai raggi UV. La
gonna è plissettata,
il girocollo ha delle piccole
rouge, con profilo manica in
contrasto. Disponibile nelle taglie
dalla 38 alla 48, si trova nei colori:
vaniglia, bianco, aragosta,
navy. Colmar è distribuito da
Manifattura Mario Colombo.
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nessun infortunio
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dei panta Exo e panta Ergo
specifici per le articolazioni
inferiori. Il loro utilizzo
permette principalmente la
stabilizzazione e una corretta
postura del ginocchio
con un conseguente
effetto preventivo sugli
infortuni degli arti inferiori,
una maggiore stabilità e un
miglioramento delle performance
nella corsa e delle
prestazioni.
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Inserto Speciale di TopSport - Il Giornale degli Articoli Sportivi - Ottobre 2012
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DINAMISMO
senza confini
Tecnologia all’avanguardia, qualità come plus,
attenzione al design, difesa dell’ambiente:
i must qualitativi di un mercato in continuo
movimento. Fatti per durare
Fenomeno Trail Un successo in progress
Ecosostenibilità Essere “verdi” per vendere meglio

42
LA PAROLA A...
AndreA PArisotto
Presidente
del Gruppo Outdoor
Partnership e rafforzamento sono
le strategie messe in campo
dalle aziende, con un processo verticale di
controllo di tutta la filiera. Lavorando altresì
con uno sano spirito di squadra
Il mercato dell’outdoor è in fermento,
certamente indirizzato se
non verso una crescita costante,
almeno verso uno sviluppo duraturo
e sostenibile. Nell’ultimo triennio,
l’incremento medio complessivo
delle vendite è stato
nell’ordine del 10%, nonostante
le difficoltà causate dalla recessione
economica e dalle condizioni
meteo non sempre ottimali.
Il punto di forza di questa industria
risiede nei suoi valori intrinseci: aria
aperta, contatto con la natura, riscoperta
dei luoghi che ci circondano,
ricerca di se stessi o condivisione
di un’esperienza di gruppo,
sfida ai propri limiti e alle proprie
paure, passione ed energia vitale.
Outdoor quindi inteso non solo come
pratica sportiva, ma come modo
di vivere ed esprimere se stessi
in maniera “eco-sostenibile”, a misura
d’uomo con una modalità casual
e libera (non formale), fuori
dalla frenesia e dagli eccessi della
normale quotidianità, anche per
isolarsi dalla confusione verbale,
dal traffico, dal caos del flusso
continuo dei contatti nelle molteplici
forme.
Proprio per rappresentare al meglio
uno dei trend più vitali del decennio,
lo scorso marzo è stato costituito
il Gruppo Outdoor, un risultato
importante per garantire all’interno
di Assosport una linea guida
e una progettualità dedicata al
mondo outdoor. È per me un grande
onore essere stato nominato
Presidente di questa nuova compagine:
le potenzialità sono rilevanti e
molteplici sono le idee emerse dal
gruppo di lavoro, verso il quale mi
pongo con grande entusiasmo e
spirito di collaborazione. Sono fermamente
convinto che lo spirito di
condivisione e la conseguente strategia
di aggregazione alla base di
Assosport siano l’arma vincente
per essere più competitivi all’interno
del mercato nazionale ed internazionale.
Dobbiamo essere propositivi
e ragionare in un’ottica di collaborazione
reciproca, facendoci
portavoce di idee nuove volte a valorizzare
il gruppo e lo spirito outdoor
che abita in ognuno di noi
(come in cordata, quando devi avere
fiducia cieca nel tuo compagno,
poiché gli stai affidando la tua vita).
Sarà necessario e opportuno aprire
le porte a collaborazioni con realtà
vicine che condividono i nostri
principi e obiettivi, come IOG e
EOG. Lavorare per raggiungere
una vera ottica di squadra, presentarci
più forti e compatti, pronti a rispondere
alle continue sfide del
mercato: sono questi i miei obiettivi
in questo nuovo progetto. Lo scopo
è quello di promuovere l’outdoor
sia come pratica sportiva, sia
come brand awareness.
Per questo, un altro fronte su cui
intendiamo concentrare il nostro
impegno sarà quello di promuovere
gli Industry Outdoor Games e
gli Outdoor Camp in versione sia
estiva sia invernale: iniziative dinamiche
e low cost, allo scopo di
creare un contatto diretto tra le
nostre imprese e i consumatori, facendoli
intervenire di persona,
spiegando loro le caratteristiche
dei materiali ed ascoltando le loro
necessità, che sono alla base del
nostro agire.
Ad oggi all’interno dell’Associazione
Nazionale fra i Produttori di Articoli
Sportivi sono 34 le aziende
che producono per il settore outdoor
con oltre 3800 addetti ed un
turnover superiore al miliardo di euro.
Le aziende che ne fanno parte
rappresentano realtà importanti e
riconosciute a livello nazionale ed
internazionale di un mercato in costante
e significativa crescita, con
un trend più che proporzionale rispetto
a quello del mercato dell’articolo
sportivo generalista, grazie
anche ad una costante attenzione
all’innovazione dei prodotti e alla
propria clientela. Con queste naturali
premesse è facile pensare di
poter ambire al conseguimento di
traguardi significativi ed entusiasmanti,
finalizzati anche al rilancio
di un made in Italy che ha sempre
qualcosa da dire al mercato sportivo
internazionale.
42

© 2012 adidas AG. adidas, the 3-Bars logo and the 3-Stripes mark are registered trademarks of the adidas Group. christian.pfanzelt
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La leggerissima terrex fast r aumenta controllo e
velocità su percorsi accidentati. La nuova scarpa adidas
outdoor, dotata di suola TRAXION con inserti in gomma
Continental ® , è progettata per garantire la massima
sicurezza e il miglior grip su terreni asciutti e bagnati.
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43

44
beOut TENDENZE
ECOnsa
>>

45
pevolezza
Il problema legato alla sostenibilità
ambientale dei procedimenti
di produzione e degli articoli
non è più ignorato da aziende
e consumatori, impegnati per
un presente ed un futuro migliori
IIl verde va di moda. I like green. Il
messaggio è chiaro e arriva dal folto
popolo dei consumatori. L’ambiente
innanzi tutto. Anche se bisogna
tirare fuori qualche euro in più, ne
va dell’atmosfera. Quella intorno
al Pianeta e quella che si crea in
una dimensione geograficamente e
culturalmente trasversale. Eco e bio.
Logico. Perché è logico spendere
secondo certi criteri. Le regole le
detta il rispetto. Per la natura e, quindi,
per l’uomo. Il mercato si adegua e
cambia. I colossi dell’abbigliamento
e della calzatura sportiva abbassano
la testa, scoprono nuovi modi di
produrre, sotto il peso di un modo
di ragionare alternativo. Una nuova
primavera, perché il giardino non
diventi una discarica. È una corrente
di pensiero, è un approccio diverso
al mondo. Ecofriendly. La parola
d’ordine è amicizia: ci vogliamo bene
e, quando si tratta di salvaguardare il
patrimonio naturalistico del mondo,
anche di più. Accomunati dallo
stesso desiderio, per alcuni un po’
vintage, per altri il limite di velocità
ad un progresso sfrenato che non
va raggiunto a scapito dell’ambiente
e della salute. Nascono idee,
fiorisce una nuova consapevolezza.
Un’ECOnsapevolezza: cambiamo le
cose, finché siamo in tempo.
C’è già chi lo recepisce, come
conferma l’indagine Global Corporate
Citizenship di Nielsen, azienda
leader globale nelle misurazioni e
analisi relative ad acquisti e consumi,
a utilizzo e modalità di esposizione
ai media. Secondo la ricerca i
consumatori socialmente consapevoli
sono giovani – il 63% ha meno
di 40 anni – consultano i social
media quando devono effettuare un
acquisto e si preoccupano di problemi
legati all’ambiente, all’educazione
e all’alimentazione. Dal campione di
28.000 utenti internet, intervistato
dal 31 agosto al 15 settembre 2011
e relativo ad abitanti di Europa, America
Latina, Medio Oriente, Africa,
Nord America e Asia/Pacifico, è
emerso che il 46% dei consumatori
globali è disposto a pagare di più
per prodotti e servizi di aziende
che hanno sviluppato programmi
di responsabilità sociale. Un dato
che deve fare riflettere le aziende
ed orientarle a realizzare prodotti
e campagne di vendita dirette in
modo particolare ad una certa fascia
di consumatori. A tracciare il loro
identikit è la stessa Nielsen che ha
rilevato come il 50% degli intervistati
tra i 15 e i 39 anni pagherebbe un
extra per prodotti e servizi socialmente
responsabili, rispetto al 37%
degli intervistati di età superiore ai
40 anni. Differenze che persistono
anche quando spostiamo l’analisi sul
piano geografico. Se i consumatori
di Asia e Pacifico (55%), Medio >>

46 beOut ECOnsapevolezza
>>
Oriente e Africa (53%) e America
Latina (49%) sono maggiormente
disposti a pagare di più per prodotti
e servizi di aziende socialmente
responsabili, quelli nordamericani
(35%) ed europei (32%) dimostrano
un interesse minore. Curioso è poi
notare come, secondo l’indagine,
la più alta concentrazione di consumatori
socialmente consapevoli
sia nelle Filippine, dove il 68% degli
intervistati si dichiara disposto a
pagare un extra per tali prodotti,
mentre la concentrazione più bassa
è nei Paesi Bassi, dove solo il 21%
degli intervistati ha indicato la propria
disponibilità a spendere di più. Il
primato nei confini europei è dell’Italia
che si impone nel panorama
continentale come il Paese più verde
grazie al 38% dei suoi consumatori
che si dichiarano disponibili a pagare
di più per un prodotto ecologico,
davanti alla Germania (32%), alla
Spagna (31%), alla Francia e alla
Gran Bretagna (entrambe 27%). Un
primato costruito su basi solide. Innanzi
tutto l’importanza che, per
i consumatori socialmente
consapevoli, hanno
i programmi delle
aziende riguardanti
la sostenibilità
ambientale –
motivazione
più frequentemente
riconosciuta
con il
66% delle
adesioni
– i miglioramenti
per
la scienza,
la tecnologia,
l’educazione tecnica e matematica
(56%) e l’eliminazione della povertà
estrema e della fame (53%). Ancora
una volta è diversa la situazione in
Italia, che si distingue per le ragioni
alla base delle scelte dei consumatori.
La causa che riscuote maggiore
consenso è la creazione di posti di
lavoro ben remunerati (69%), a cui
seguono la sostenibilità ambientale
(57%), i miglioramenti apportati a
scienza, tecnologia, educazione tecnica
e matematica (48%) e l’eliminazione
della povertà estrema e della
fame (45%). Indicazioni chiare per
le aziende che vogliono raggiungere
nel modo più efficace i destinatari
dei propri prodotti. Dati che devono
comunque essere letti tenendo
conto dei fattori che oggi influenzano
maggiormente i consumatori
globali socialmente attenti. Una
speciale classifica al comando della
quale ci sono i consigli delle persone
conosciute (95%), seguiti dai
pareri e dalle informazioni pubblicate
on-line da altri consumatori (76%),
anche se i social media continuano a
rappresentare una parte importante,
essendo consultati per prendere
decisioni d’acquisto dal 59% dei
consumatori socialmente consa-
la denuncia di Greenpeace
Si chiama “Panni Sporchi 3” ed è il rapporto
pubblicato da Greenpeace per la Giornata
mondiale dell’acqua tenutasi lo scorso 22 marzo.
La denuncia è forte: alcune sostanze pericolose
usate per la produzione di abiti di grandi marche
dell’abbigliamento (Abercrombie & Fitch, adidas,
Calvin Klein, Converse, G-Star RAW, H&M, Kappa,
Lacoste, Li Ning, Nike, Puma, Ralph Lauren,
Uniqlo e Youngor) vengono rilasciate nell’ambiente
dopo il lavaggio degli articoli in lavatrice. Una
volta disperse in acqua, queste sostanze non
sono trattenute dai sistemi di depurazione e si
trasformano in nonilfenoli, un composto tossico
e in grado di alterare anche a livelli molto bassi il
sistema ormonale dell’uomo. Secondo l’indagine
di Greenpeace, in quasi la metà dei quattordici
prodotti tessili di vari marchi fra cui Kappa, Ralph
Lauren e Calvin Klein, si sarebbe registrata la
fuoriuscita di oltre l’80% di nonilfenoli etossilati nel
tessuto appena acquistato dopo un solo lavaggio.
Un dato che, letto insieme a quanto scoperto
in merito agli scarichi inquinanti dell’industria
tessile nei fiumi della Cina nel 2011, ha convinto
Greenpeace a varare la campagna “Detox”, per
convincere i grandi brand del settore ad una
riflessione e ad un avvicinamento ad un modus
operandi più ecologico, ottenendo l’assicurazione
di leader dell’abbigliamento sportivo come Puma,
Nike, adidas ed altre tre aziende fra cui H&M,
Li-Ning e C&A a impegnarsi per eliminare tutti
gli scarichi tossici nella catena di fornitura e nei
prodotti in commercio entro il 2020. Diverso il
discorso per l’azienda italiana Kappa, del gruppo
BasicNet, proprietaria anche dei marchi Superga
e K-way. Nonostante nei suoi prodotti siano stati
ritrovati nonilfenoli etossilati, non ha ancora ripulito
dai veleni la sua filiera produttiva, dimostrandosi
estranea ad una logica ecosostenibile.

47
pevoli contro il 46% del totale
degli intervistati. “I social media
– spiega Nic Covey, vice presidente
di Nielsen Cares, programma
globale di responsabilità sociale –
sono uno strumento fondamentale
per l’effettiva riuscita di una strategia
di marketing sociale.”
Perché, in effetti, di fenomeno sociale
si tratta. E, come tale, abbraccia
diverse categorie ed utenti del mercato.
Sull’onda dell’ecologico e
del biologico nascono nuove realtà,
si propongono diverse offerte. A
Lido di Ostia, ad esempio, il negozio
“Semi di Cotone” è stato fondato da
due imprenditrici che prima lavoravano
nel mondo dell’infanzia. Hanno
sentito il desiderio, e la necessità,
di aprire un esercizio che potesse
proporre abbigliamento biologico e
complementi per la prima infanzia.
Si va dall’abbigliamento biologico e
intimo per bambini da zero a sei >>
Immagine
ecofriendly
Geni da artista, genio come ecostilista.
Stella McCartney, figlia dell’ex Beatles,
Paul McCartney, è salita recentemente agli
onori delle cronache per avere firmato per
adidas le divise della Nazionale Britannica
che ha partecipato alle Olimpiadi di Londra
2012. Si tratta di capi in poliestere riciclabile al 100% e che
coniugano perfettamente il rispetto dell’ambiente con la necessità
di avere tessuti performanti in un ambito sportivo come le Olimpiadi.
Un’iniziativa lodevole che, tuttavia, non è stata subito accettata.
Al “Paris Match” Stella ha infatti raccontato di come abbia dovuto
imporre la sua visione ecologica, vietando l’uso di cuoio e di
certi colori realizzati attraverso l’uso di troppi prodotti chimici. La
dimostrazione che, per difendere il Pianeta, oltre alle idee, serve
anche il carattere.

48 beOut ECOnsapevolezza
>>
anni a prodotti per la cura del corpo
per bambini e adulti, fasce porta
bebè in cotone biologico, pannolini
lavabili e biodegradabili, fasciatoi,
coppette assorbilatte. E poi ci sono
i giochi di legno, di cartone riciclato
e di mais. Come dire, è possibile
divertirsi e rispettare l’ambiente. È un
concept che sta rivoluzionando il settore.
Le mamme ne sono entusiaste,
il passaparola fa il resto. Andando a
toccare tasti che fanno risuonare la
sensibilità dei consumatori. Un tessuto
biologico non è infatti solo il
frutto di una coltivazione e di una
lavorazione senza uso di sostanze
chimiche, su terreni dove si pratica
la rotazione delle colture, ma è
anche un prodotto eticamente giusto
riguardo alle condizioni di vita dei
lavoratori. Requisiti di fronte ai quali
un maggiore prezzo del prodotto è
una condizione accettabile. È una
questione di salute, di ambiente e di
condizioni umane. C’è sensibilità nei
confronti delle coltivazioni biologiche
che, prodotte senza pesticidi né altre
sostanze chimiche, si abbinano ad
elementi riciclati – come la gomma
riciclabile per la suola delle scarpe –
e danno vita ad un nuovo design che
rispetta l’ambiente. E c’è una propensione
particolare nell’acquistare
il cotone e il lino biologico, usati per
creare molti capi, tra cui gonne e vestiti,
essendo materiali molto morbidi
al tatto, e la seta naturale, utilizzata
nel caso di creazioni più sofisticate
ed ideale per accessori come i
foulard. Vale lo stesso per la lana vergine,
impiegata per capi pesanti ed
ottenuta da allevamenti che seguono
i precetti bio, la canapa coltivata senza
concime, che permette di produrre
dei tessuti resistenti utilizzati per
le suole delle scarpe, come quelle
dei sandali, e si può abbinare ad altri
tessuti ecologici come seta, cotone
o lana, ed il bambù, che viene coltivato
senza concimi né pesticidi, e
permette di utilizzare la sua fibra per
tessere diversi oggetti, tra cui borse
e accessori per i quali viene usata
anche la rafia. È una rivoluzione, che
investe anche i colori, attraverso la
promozione di tinte vegetali esenti da
componenti chimici artificiali tossici
per l’uomo e per l’ambiente, i tessuti
– il cotone organico è anallergico,
col lino la pelle respira meglio, la lana
vergine fa filtrare di più l’aria ed isola
dal freddo, la canapa è antibatterica
ed il bambù protegge dai cattivi odori
– e addirittura gli accessori.
È l’ecofashion. Il verde, come dicevamo,
va di moda. E con lui acquista
appeal tra i consumatori la cosiddetta
gioielleria ecologica, nata per
essere abbinata ai capi bio. Parliamo
di collane, anelli, braccialetti e
orecchini che vengono confezionati
con materiali naturali, ecologici e
biodegradabili. Le combinazioni
per realizzarli sono moltissime. Si
possono utilizzare semi, diversi tipi di
legno, il cocco, le cortecce, l’intreccio
di fibre biologiche o tele. E vale
lo stesso per le borse, i portamonete,
i portafogli e addirittura i portacellulari,
realizzati in rafia, cotone, canapa
e tele bio lavorate con tecniche di
tessitura artigianale, come il crochet,
il macramé o i tessuti annodati. È un
concetto nuovo, applicato anche alle
scarpe, core product di molti mercati
sportivi. Le calzature ecologiche
sono ormai una realtà e l’impegno
di tante aziende in questo senso ne
è la conferma. Pensiamo alla Green
Silence di Brooks, la prima scarpa
per allenamento leggero in materiali
riciclati al 75%, ottenuta attraverso il
riutilizzo, ad esempio, di vecchi CD,
divani per studenti o abbigliamento
sportivo, o alle calzature ecofriendly
di Nike, realizzate con materiali rinnovabili
e riciclati e pesanti solo 160
grammi. E pensiamo a Puma, che sta
lanciando una gamma di calzature
e abbigliamento per lo sport, con
il 75% della produzione realizzato
utilizzando cotone africano leggero
ed ecologico, certificato Fairtrade.
È ormai un fatto assodato che tutte
le grandi firme mondiali del settore,
comprese anche adidas, Columbia e
Patagonia, stiano investendo molto
sui procedimenti ecosostenibili,
La natura è l’asso nella manica.
In tutto il mondo si registra un aumento
dell’interesse verso temi quali attività
sportive e relax all’aria aperta

anche per le pressioni dell’Unesco e
dell’associazione ecologica Greenpeace.
Che l’impegno sia mosso da
reali sentimenti pro ambiente o dal
desiderio di cogliere al volo la possibilità
di farsi pubblicità, cavalcando
demagogicamente il sentimento
dell’opinione pubblica, non ci è
dato sapere, ma, in questi casi, e,
considerando l’attuale situazione del
Pianeta, quello che conta è più che
mai il risultato. E allora ben venga il
progetto di collaborazione di Puma
con la società di viaggi e vacanze
Wilderness, operativa nel Botswana,
in Namibia, Malawi e Sud Africa, in
base al quale, oltre ad incentivare
l’adesione al programma, è prevista
l’assegnazione del “Fairtrade Premium”
ai coltivatori che investiranno
il ricavato della vendita del cotone
nel miglioramento locale dell’istruzione,
della sanità e/o delle strutture
agrituristiche. E siano bene accolte
idee come la vernice ecologi- >>
Guadagno eco... nomico
Maggiore trasparenza nella rottamazione per dare
nuovo impulso al mercato. Il concetto ecologico e quello
economico coincidono, quando si parla di smaltimento. La
questione ruota attorno al ricambio degli articoli, senza il quale il
mercato si ferma. Con conseguenze commerciali, dal momento
che ci sono prodotti che, per loro natura, non sono consumistici,
ed ambientali, perché questi prodotti, dispersi nell’ambiente,
inevitabilmente inquinano. Da qui la proposta. Una
maggiore trasparenza nella rottamazione,
dall’automobile agli articoli sportivi, incentiverebbe i
consumatori socialmente consapevoli ad acquistare
nuovi prodotti, sicuri che quelli che cambieranno
saranno smaltiti nel modo ecologicamente corretto.
Pensiamo ad un paio di sci. Potenzialmente possono
andare avanti anni ma, quando decidiamo di cambiarli,
come vengono rottamati? Una maggiore informazione
ed una maggiore trasparenza in questo senso
sarebbero un vantaggio per tutti. Garantendo un
guadagno eco... nomico.
LOW ARCH MID ARCH HIGH ARCH

50 beOut ECOnsapevolezza
>>
ca per la segnatura dei campi da
calcio che propone Nencini Sport,
il tessuto Dryarn, superleggero,
restistente alle macchie, antimuffa,
anallergico e soprattutto riciclabile al
100%, e l’organic cotton di Salewa,
ottenuto da una coltivazione biologica
controllata, dove fertilizzanti
chimici, pesticidi e defolianti sono
assolutamente tabù e la pianta di
cotone viene utilizzata in determinati
intervalli di tempo in base a una
rotazione delle colture che rispetta il
ciclo naturale e conserva l’equilibrio
biologico. In questo modo, oltre a
ridurre il consumo di acqua, si riesce
a limitare in maniera considerevole
l’inquinamento ambientale, perché
i prodotti e i processi dannosi per
l’ambiente vengono eliminati anche
nella fase di trasformazione e lavorazione
del prodotto finale. È vero,
il procedimento implica costi più
elevati e l’impiego di più tempo ed
impegno, ma, come dicevamo, i
consumatori sono pronti a caricarsi
di questo onere, arrivando a
farne un motivo di vanto, quasi un
tratto distintivo. Sotto la comune
bandiera dell’impegno ecologico
si sta creando una comunità, che,
in quanto tale, risponde al bisogno
primario dell’uomo di sentirsi parte
di un gruppo. E delle aziende di
stimolare i propri clienti. Ecco allora
che Patagonia ha scelto di commissionare
una nuova linea di T-shirt ad
alcuni artisti come Chris Del Moro,
che, realizzando Save the Waves,
in cotone rigorosamente organico
e riciclabile, ha ottenuto l’obiettivo
di devolvere, per ogni articolo
venduto, 5 dollari ad un’associazione
che si occupa di preservare le
mete mondiali del surf, mentre Frida
Giannini ha disegnato per Gucci una
serie limitata di magliette in cotone
organico al 100%, colorate con tinte
naturali ed ottenute con packaging
riciclabile. Perfino la maison Yves
Saint Laurent ha realizzato una mini
collezione di magliette, dalla vendita
delle quali saranno raccolti fondi
per GoodPlanet, associazione per
l’educazione all’ambiente fondata
da Arthus-Bertrand. È un effetto
domino, che sta dando i suoi frutti.
Yooxigen si è impegnato attraverso
la vendita di T-shirt cult di Katharine
Hamnett con i leggendari slogan ad
effetto degli anni Ottanta, Hibu ha
creato magliette da scarti sartoriali
o rimanenze di produttori famosi,
assemblandoli in stile cartoon, realizzando
un effetto puzzle di stoffa che
può essere portato con orgoglio sul
petto o incorniciato come un’opera
d’arte. E poi c’è la pala eolica, simbolo
della complessità delle soluzioni
innovative per migliorare il Pianeta
che campegga sui prodotti di Relight
up, mentre il marchio “Il viaggio”
ha confezionato la T-shirt Ecoflage,
una maglietta in jersey di bamboo
al 100% naturale e biodegradabile.
Emblematica la scritta che la adorna:
“Sewing the seeds of love”, “Cucendo
i semi dell’amore”. Per la natura,
quindi, per l’uomo. La sua capacità
di essere smaltita nell’ambiente è
geniale: basta sotterrarla in un vaso
di fiori, per farla scomparire completamente.
Non vale lo stesso per il
problema ecologico: pensare di non
affrontarlo, non significa eliminarlo.
Le aziende ed i consumatori l’hanno
capito. E devono continuare ad
impegnarsi. Perché un presente più
verde possa regalarci un futuro più
roseo.
damiano.montanari@topsport.it
Ok, il prezzo è giusto
Costa poco, lo prendo. Una massima spesso
diffusa tra i consumatori, ma non sempre
corrispondente all’acquisto di un prodotto di qualità
e, soprattutto, spesso non a vantaggio della salvaguardia
del Pianeta. Un prezzo troppo basso, come quello
di Decathlon, se da un lato favorisce il
consumismo, dall’altro è in contrasto con una
logica ecologica e con quella consapevolezza
che oggi si sta diffondendo sempre di più
tra i consumatori. Sì, al prezzo giusto, allora.
Ricordando che il rispetto della natura val bene
qualche euro in più.

52
beOut ReagiRe ai cambiamenti
Consumatori
in progress
Cambiano le misurazioni e si
modificano le taglie. Anche
i produttori di abbigliamento
outdoor ne tengono conto
IIl corpo umano ha subito modifiche
in questi ultimi decenni. Lo conferma
l’ultima misurazione effettuata
in Germania, la cosiddetta “Size
Germany”, un progetto al quale
hanno collaborato il Centro di
Ricerche tessili di Hohenstein e la
ditta specializzata in ergonomia, la
Human Solutions GmbH. Per poter
verificare le misure medie applicabili
alle confezioni, sono stati misurati
nel 2009 con l’ausilio di modernissimi
sistemi a scansione 3D, la
lunghezza di braccia e gambe e la
circonferenza di fianchi e petto di
un totale di 13.362 uomini, donne e
bambini, di età tra i sei e gli 87 anni.
Le conclusioni che ne ha tratto il
settore outdoor sono state presentate
in occasione della fiera settoriale
OutDoor che si è tenuta dal 12 al
15 luglio a Friedrichshafen.
Dall’ultima misurazione effettuata nel
1994 le donne hanno definitivamente
abbandonato l’ideale di bellezza
degli anni sessanta, con una vita
stretta sul modello di Marilyn Monroe.
Il girovita medio è aumentato
di 4,1 centimetri, i fianchi di 1,8
centimetri e la circonferenza del
petto di 2,3
centimetri.
L’ultima misurazione
degli
uomini risaliva a
ben 30 anni fa.
Il loro girovita è
aumentato di 4,4
centimetri, i fianchi di
3,6 centimetri e il petto
di 7,3 centimetri. Anche
l’altezza media è cambiata:
le donne sono
aumentate in altezza
di circa un centimetro,
gli uomini di 3,2
centimetri.
Sebbene la modifica
delle misure
comporti operazioni
molto complesse,
i più noti produttori
del segmento outdoor
l’hanno tenuta in conto,
soprattutto per quanto
riguarda le confezioni
femminili. Come ben si sa,
le donne sono molto particolari
per quanto riguarda la
vestibilità dell’abbigliamento.

53
Il produttore di intimo funzionale
Odlo, che produce e controlla tutti
i modelli nel proprio sito produttivo
di Hünenberg, Svizzera, ha prontamente
reagito alle nuove esigenze
delle sue clienti. I modelli sono
stati ampliati in genere di 1 - 2
centimetri, nelle confezioni XL e
XXL addirittura di 3 - 4 centimetri;
praticamente di quasi un’intera misura.
Oltre ai dati ufficiali disponibili
sul mercato, ogni marchio effettua
regolari controlli delle misure e test
interni, in modo da evitare che sia
necessario modificare sensibilmente
le misure.
Le imprese che sono attive a livello
europeo o mondiale devono adattare
le proprie misure ai requisiti internazionali.
In ambito di abbigliamento
outdoor, sarebbe troppo complicato
istituire speciali misure per ogni
Paese. Anche se i marchi individuali
di confezioni per donna e per uomo
in Paesi come Francia e Italia hanno
misure diverse, Jack Wolfskin ha
identificato una media europea.
Schöffel, specializzata in abbigliamento
e attrezzature outdoor, ha un
asso nella manica soprattutto per
quanto riguarda il settore dei pantaloni
per donna in ambito outdoor.
Il taglio perfetto è il risultato di una
gamma di misure calcolate nel corso
degli anni, in base alle classiche
misure di confezioni, anche quelle
speciali per donne alte e meno alte.
Queste misure valgono a livello
europeo, ma è necessario modificare
le misure gradualmente per
evitare che le clienti si trovino a
confrontarsi improvvisamente con
la necessità di dover acquistare
una misura più grande.
Se poi si considera il settore delle
calzature, si pone anche qui la domanda
se anche in questo campo le
misure hanno subito cambiamenti a
livello europeo negli ultimi anni e se
ciò viene tenuto in conto – sia per le
donne che per gli uomini – nelle collezioni
di scarpe. Lowa è stato uno
dei primi marchi che già negli anni
ottanta si è occupato di sviluppare
forme per calzature specifiche per
le donne, in ambito outdoor. Per far
ciò, si sono studiate nei particolari
Viviamo in un mondo che corre sempre
più veloce. Le crescenti sfide lavorative
e l’eccessiva regolamentazione ci portano
a rincorrere la libertà e il relax.
La soluzione migliore è ricercarli nella
natura: sport, tempo libero e attività outdoor
diventano quindi sempre più importanti
le differenze anatomiche dei piedi
femminili rispetto ai piedi maschili.
La circonferenza della suola nelle
donne è più snella e più stretta, il
collo del piede è più alto, la parte
delle dita più lunga e il tallone e la
parte della suola nel complesso più
snella.
Per le calzature esistono pochi dati
documentati. L’ultima misurazione
risale al 2009. Sono state effettuate
misurazioni su 5200 donne e uomini
tedeschi. Il risultato: i piedi negli
ultimi decenni non sono aumentati
in lunghezza, ma, e non di poco, in
larghezza. La penultima misurazione
era stata effettuata nel 1966 nella
ex-DDR.
Se le misure delle scarpe variano,
ciò comporta modifiche molto costose
nella realizzazione delle nuove
forme. Un fattore che incide notevolmente
sui costi e rappresenta
FOTO DOLOMITE
forse anche il motivo per cui alcuni
marchi hanno tardato tanto a realizzare
forme specifiche per calzature
femminili.
Parte delle modifiche è dovuta al
fatto che oggigiorno si indossano
sempre più sneakers e calzature
sportive. Il metatarso è diventato più
largo, più piatto, il tallone, in genere,
più snello. Trent’anni fa, ciò non
sarebbe stato possibile, in quanto
esistevano grosse differenze tra i
singoli Paesi europei, ma soprattutto
nei confronti degli USA. La generazione
delle sneakers ha unificato
i piedi di tutto il mondo. Se fino a
pochi anni fa i piedi americani, in
genere, erano più snelli, con un metatarso
e dita più lunghe, oggi anche
le clienti americane hanno cominciato
a preferire scarpe europee, che
calzano perfettamente, per l’ambito
outdoor.

54 beOut tendenze tessili 2013
Funzionalità
sempre nuove
Sughero, protezione antizanzare e proprietà di traspirazione:
nell’estate 2013 l’abbigliamento si arricchirà di funzioni sempre
più innovative e attente alle esigenze degli sportivi
Funzionalità è la parola d’ordine del
settore outdoor. Nell’outdoor tutto
deve funzionare alla perfezione: i
tessuti devono tenere fuori l’acqua
e allo stesso tempo consentire la
traspirazione, devono essere robusti
e comodi da usare, leggeri ma
resistenti all’usura e di lunga durata.
Questo è quello che il normale
consumatore si aspetta in ambito
outdoor. L’abbigliamento deve puntare
a comodità, vestibilità, affidabilità,
durata, libertà di movimenti e
a una funzione protettiva. Molte di
queste funzioni vengono realizzate
con un sistema di abbigliamento
che nel linguaggio comune viene
denominato ‘a cipolla’, composto
da diversi strati sovrapposti. Altre
funzioni vengono integrate con
procedimenti sofisticati nel polimero
delle fibre, quali ad esempio
la gestione dell’umidità, la protezione
contro gli odori e i raggi UV.
Nell’estate 2013 si aggiungeranno
due ulteriori funzioni: la protezione
contro gli insetti e il raffreddamento.
La protezione contro le zanzare
e gli insetti assume sempre più
importanza. Una dotazione antizanzare
era in passato un must have
per i viaggi a lunga distanza. Una
delle prime società a produrre abbigliamento
con protezione contro
gli insetti è stata la ditta inglese di
travelwear Craghoppers. La ditta
produce da anni un sistema denominato
“NosiLife”. Ma anche nelle
nostre regioni il pericolo rappresentato
da zanzare ‘importate’ diventa
sempre più reale. Helmut-Richard
Autenrieth della ditta americana
Burlington ritiene che il problema
vada al di là delle semplici zanzare:
“No Fly Zone è un sistema
antinsetti efficace anche contro le
zecche e dovrebbe essere d’obbligo
nell’abbigliamento per bambini”.
La protezione antinsetti è presente
anche nella collezione Columbia
denominata “Insectblocker” e
in quella Jack Wolfskin “Insect
Repellent Fabric”. Il consumatore
potrà essere sicuro nel 2013 di
godersi un’estate libera da punture
d’insetto.
Diversi i problemi che debbono
affrontare ad esempio gli scalatori.
“Le temperature alte e il caldo
mettono oltremodo sotto stress gli
amanti dello sport all’aria aperta”,
spiega Topher Gaylord, Presidente
Mountain Hardwear che >>
FOTO DOLOMITE

55
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LEGGEREZZA E TRASPIRABILITÀ
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56 beOut tendenze tessili 2013
>>
pratica l’ultramaratona. Per rinfrescarsi,
l’ideale è portare addosso
una t-shirt funzionale in grado di
raffreddare il corpo. “Cool.Q Zero
è una tecnologia visibile a occhio
nudo che si basa su piccole sfere
riempite di sostanze refrigeranti inserite
nel tessuto. Questi polimeri a
forma di sfera assorbono il sudore
e producono un effetto rinfrescante
subitaneo e permanente.” Il raffreddamento
nei tessuti funziona grazie
a un processo endotermico nel
quale un alditolo naturale – lo xilitolo
– provoca in presenza di sudore
una reazione che rinfresca il corpo.
Le membrane impermeabili all’acqua
e traspiranti sono gli elementi
portanti dell’abbigliamento outdoor.
La prima funzione – quella dell’impermeabilità
all’acqua – è stata già
risolta da anni in modo ottimale.
Oggi si può camminare, arrampicarsi
o semplicemente restare
all’aria aperta per giorni interi,
sotto la pioggia, senza bagnarsi.
La seconda funzione – quella della
traspirazione – rimane ancora una
sfida. Con diverse nuove membrane
si è arrivati più vicini alla meta,
ma senza mai raggiungerla del
tutto.
“Con la tecnologia Corkshell
Schoeller è riuscita ad esempio ad
abbinare le eccezionali caratteristiche
di un prodotto naturale qual
è il sughero con quelle dei tessuti
funzionali di alta qualità”, sottolinea
con fervore Dagmar Signer, PR
Schoeller. Corkshell può essere
utilizzato come materiale softshell,
fornisce un isolamento dal calore
molto più elevato rispetto ai
tradizionali softshell, pur essendo
dotato di grande traspirabilità e
di un’eccezionale vestibilità. La
materia prima utilizzata da Schoeller
non è nuovo sughero, ma vecchi
sugheri di tappi di bottiglie. Schoeller
testimonia in tal modo un’ulteriore
tendenza in ambito outdoor:
gli sviluppatori tengono sempre
più conto, nella ricerca di soluzioni
ottimali, di materiali riciclati, materiali
naturali e tessuti prodotti con
metodi puliti per poter soddisfare le
esigenze di ecocompatibilità.
In futuro si avrà ancora una maggiore
segmentazione tra alpinisti agonistici
e non agonistici: da un lato ci sono gli
alpinisti del tempo libero, per i quali il
movimento nella natura rappresenta
un’importante fonte di energia. Si godono
la libertà, i profumi, il vento, il sole, i boschi
e la neve e in questo modo imparano ogni
volta a conoscere di nuovo se stessi e
l’ambiente. Dall’altro lato ci sono gli alpinisti
agonistici, che raggiungono i propri limiti
e ogni volta vogliono superarli. I successi
danno loro un incredibile senso di felicità
e un enorme riconoscimento. Da non
trascurare poi l’arrivo delle tendenze
del trail running e del mountain running,
per cui nei prossimi due anni si prevede
un ulteriore incremento del business

58 beOut FOOtweaR
sempre nuovi
must have
Scarponi per l’arrampicata, scarponi da
montagna, scarpe da trekking, scarpe
multifunzione, anfibi o sandali da trekking.
Nella stagione 2013 saranno altre due
categorie a venire alla ribalta: le calzature
per barefoot e trail running
re dei piedi”, afferma Thomas Lange,
Director Sales Europe del produttore
americano Keen. Con una quota
del 25% sul fatturato europeo del
settore outdoor, il segmento calzaturiero
ha conquistato un solido
secondo posto dietro il segmento
dell’abbigliamento. Gli zaini ricoprono
con una quota del sei percento il
terzo posto.
Se da una parte il settore ha acquistato
la sua notorietà in primo luogo
grazie alle categorie di calzature da
trekking e da montagna, è interessante
sapere che il grosso del fatturato
viene registrato con i numerosi
modelli di calzature multifunzione,
indossabili tutti i giorni. Il fatto che
oggi più che mai le calzature speciali
vengono indossate anche da chi
tiene alla moda è un’ulteriore prova
dell’importanza del settore out-
L’outdoor diventa social. Si riconosce
non solo grazie ai sempre più
numerosi softshell e pile presenti
nelle zone pedonali, ma anche se si
guardano i piedi degli abitanti delle
città. Le calzature outdoor sono sempre
più apprezzate e vengono sempre
più spesso indossate nella vita
di tutti i giorni, soprattutto se si deve
stare a lungo in piedi. Il loro vantaggio?
La comodità, l’ottima vestibilità
e l’elevata qualità. “Il consumatore è
cosciente oggi dell’importanza che
rivestono le calzature per il benesse- >>

60 beOut FOOtweaR
>>
door. La maggior parte delle calzature
per arrampicata o degli anfibi non
si vedono sulle pareti da scalare o
nei punti di attraversamento di fiumi,
ma nelle strade dello shopping, nelle
università e negli uffici.
Nella stagione estiva 2013 questa
tendenza verrà riconfermata. Le
calzature per barefoot e trail running
rappresentano due nuove categorie
che si imporranno certamente
tra le protagoniste. Le collezioni
di calzature per trail running spuntano
fuori dappertutto. Il fatto che
questa categoria sia presente anche
nelle collezioni di grossi marchi
sottolinea l’importanza di questa
tendenza. Solo l’anno scorso, erano
stati Salomon, Lafuma e The North
Face, tre grossi nomi del settore,
a presentare calzature in questa
categoria che in passato era stata
riservata a ditte specializzate, quali
ad esempio Inov8, Vasque o Montrail.
Quest’estate anche le numero
uno del settore, Mammut, Haglöfs,
Columbia e Berghaus, hanno presentato
le loro collezioni per il trail
running. Il portavoce della Mammut,
Harald Schreiber, spiega le ragioni
di questa scelta: “Trail running non è
come fare jogging. Trail running non
è la maratona di New York. Per questo
motivo non sono i classici marchi
di calzature da running che realizzano
questi prodotti, bensì marchi
rinomati nel settore dell’arrampicata
e dell’outdoor. I prodotti per trail running
sono quindi più adatti al negozio
di outdoor, piuttosto che a quello
di scarpe da running.” Altri brand
come adidas o Lowa non usano il
nome trail running, ma pubblicizzano
simili attività denominandole Athletic
Outdoor e Speed Hiking. La nuova
tendenza è correre nella natura. Che
lo si chiami in un modo o in un altro,
non ha nessuna importanza.
La seconda tendenza in ambito
di calzature è quella del barefooting.
Poiché oggi è diventato quasi
impossibile correre senza scarpe
senza farsi male, il barefooting è
diventato un tema attuale in quanto
rende possibile correre con scarpe
che tengono conto della funzione
originaria del piede e delle solleci-
tazioni alle quali viene sottoposto.
Alcuni preferiscono parlare della
naturale articolazione del piede. La
società leader in questo settore è la
Merrell che ha presentato già due
anni fa le sue prime barefooter. Le
nuove collezioni presentano ora la
nuova generazione di scarpe di stile
minimalistico “Outside Athletic” che
consentono una camminata ancora
più naturale.
“Natural Motion” è la tendenza del
futuro. Il grande vantaggio delle scarpe
di nuova generazione è la loro
costruzione particolarmente flessibile
che consente un’articolazione uniforme,
la massima adesione sul fondo
e una vestibilità ottimale. L’obiettivo
è appunto quello di consentire una
camminata naturale fornendo allo
stesso tempo al piede la protezione
e il supporto di cui ha bisogno.
Con una quota del 25 percento sul
fatturato totale, le calzature outdoor
rappresentano uno dei principali gruppi di
prodotti nel segmento outdoor. Quello che
impressiona è la grande gamma di modelli
da indossare, non solo per effettuare
escursioni. La tendenza del barefooting
per esempio oggi va per la maggiore.
L’obiettivo è appunto quello di consentire
una camminata naturale fornendo allo
stesso tempo supporto e protezione
FOTO F.LLI CAMPAGNOLO

IL TEMA DEL NUMERO
Evoluzione
62
Dimentichiamo la corsa lungo
le vette, una disciplina
per pochi, un movimento
embrionale che manifestava
potenzialità incredibili. Dimentichiamo
il trail running inteso come
pura corsa in montagna, un balzo
lungo il sentiero ed uno nella fantasia
di neofiti incuriositi. E ricordiamo
quegli addetti ai lavori che, sfoggiando
qualità divinatorie, prevedevano
un futuro, e fatturati, radiosi per coloro
che avessero osato investire in
questa declinazione della corsa. Oggi
possiamo dirlo, forse con un pizzico
di invidia, ma assolutamente certi
di non sbagliare: avevano ragione loro.
Oggi il trail running è probabilmente
il settore che traina maggiormente
il mercato sportivo, aiutandolo
a cercare di uscire dalle
sabbie mobili della crisi economica.
È una perla rara, una nuova specie
commerciale, e, in quanto tale, sta
subendo una mutazione, un’evoluzione
nella direzione indicata da analisti
e responsabili marketing. Utilizzando
un neologismo potremmo infatti dire
che il trail running si sta ‘demontagnizzando’,
nel senso che sta assumendo
una connotazione sempre più
traversale, manifestandosi anche in
accezioni differenti da quella puramente
montana. E, aspetto fondamentale,
lo sta facendo continuando
a conquistare fette del mercato.
“Il trail running – afferma infatti il direttore
marketing di Tecnica, Maurizio
Di Trani – è la parte più competitiva
e mediaticamente visibile
dell’athletic outdoor, una tendenza
sempre più in crescita e che comprende
molte altre attività, con modalità
ed intensità diverse; è un modo
più dinamico e coinvolgente di intendere
l’outdoor tradizionale, con il
quale condivide l’amore per la natura
ed il piacere della scoperta di luoghi
intatti e bellezze naturali. Data la relativa
facilità di approccio per chi
vuole avvicinarsi a questa categoria
di attività sportive, la sua tendenza è
di grande crescita, ed attira fasce
sempre più ampie di appassionati di
tutte le età.” In un fiorire di attività
che provengono da mondi diversi,
dove il fitness ed il running si incontrano
e si fondono in una nuova
espressione che ha nel contatto con
l’ambiente naturale il proprio comune
denominatore. È una realtà diversa,
profonda, che sta attingendo a
bacini limitrofi e che sta conquistando
sempre più appassionati. È proprio
questa la forza del trail running:
riuscire a raggiungere categorie differenti
di praticanti, ampliando in
questo modo il target di consumatori
a cui si riferisce. Parliamo di un segmento
multisportivo, per cui l’attività
fisica ha un’importanza centrale e
per cui l’aspetto agonistico non è
prioritario. Meglio una sfida con se
stessi che con gli altri. Meglio sperimentarsi
in una pluralità di sensazioni
e mantenere un certo stile sportivo,
ricercato da consumatori con età
differenti. “La fascia più importante –
afferma infatti Di Trani – va dai 30 ai
45 anni, ed è un target high-spender,
consapevole ed evoluto, che richiede
innovazioni tecniche e progressivamente
investe in prodotti
che abbiano reali differenze di performance.
E che spesso affianca alla
pratica del trail running quella di altre
discipline come mountain biking,
il nordic walking, lo sci-alpinismo, gli
adventure travels.” Dimentichiamo
l’escursionista tradizionale, perché il
trail runner è il fruitore di uno sport in
evoluzione e, in quanto tale, si è egli
stesso evoluto.
In campo maschile e, in particolare,
in quello femminile. Nella crescita
del trail running ha infatti un peso significativo
l’aumento delle donne
praticanti, motivo per cui le aziende
leader del settore, come ad esempio
Tecnica, hanno studiato delle linee
specifiche per il pubblico femminile.
“Ovviamente la donna ha una più
marcata attenzione anche all’aspetto
estetico dei prodotti, ed in particolare
ai cromatismi – spiega infatti Di
Trani –, è attenta però al fatto che i
prodotti abbiano alcune caratteristiche
tecniche appositamente studiate
per il pubblico femminile, come la
calzata, e con lo stesso livello di performance
dei modelli maschili. Per
questo quasi tutti i nostri modelli
hanno una versione dedicata al pubblico
femminile.” Per questo il Tecnica
Team, il gruppo di atleti che aiuta
l’azienda nello sviluppo del prodotto
e che tiene alto il nome del brand
nelle tante competizioni a cui partecipa,
è particolarmente rosa, potendo
annoverare nelle proprie file alcune
delle migliori trail runner d’Italia.
Riservando comunque il giusto interesse
anche al segmento giovane
del target, una frangia di mercato in
costante crescita che si avvicina
all’athletic outdoor, magari non in
forma competitiva, ma come disciplina
di complemento o di preparazione
per la pratica di altri sport. A conferma
che la natura è una palestra
molto più stimolante della classica
struttura indoor. “È una fascia di
consumatori interessante – afferma
Di Trani – anche se gli adolescenti
ed i giovani statisticamente tendono
sfortunatamente ad abbandonare lo
sport attivo per un certo periodo, e a
riprenderlo da adulti. È un fenomeno
tipicamente italiano.”
Che spiega in parte il ritardo che il
nostro Paese ha nei confronti di altre
nazioni come la Francia, la patria europea
del trail running, perché raccoglie
un bacino di utenti più ampio di
quello italiano, avendo privilegia- >>

trail
Da disciplina praticata
prettamente in montagna,
a modo di concepire
l’approccio alla natura
e allo sport. Il running off
road, o athletic outdoor,
è uno dei settori
più in crescita
del mercato sportivo
tecnica tecnologica
FOTO: TECNICA
Nel trail running è entrata recentemente, ma nell’outdoor ha una tradizione pluridecennale.
Stiamo parlando di Tecnica, azienda tra le prime al mondo nella produzione di scarpe outdoor.
“I risultati ci danno soddisfazione – afferma il direttore marketing Maurizio Di Trani – la visibilità
e la credibilità del marchio sono aumentate ed indiscusse, i successi del nostro team ci
confortano e dimostrano la validità dei nostri concetti tecnici”. Un’ascesa che ha ormai coinvolto
anche il settore trail, in cui Tecnica sta recitando una parte da protagonista grazie allo
sviluppo di due grandi piattaforme tecnologiche uniche, che sono trasversali a tutti i modelli.
“La prima è il ‘TRS - Tecnica Rolling System’, che interviene sulla geometria complessiva
della scarpa, modificando i disegni tradizionali della scarpa running soprattutto nel profilo
della suola, con i 2/3 della lunghezza nella parte posteriore (per un effetto cushioning estremamente
ammortizzato) ed 1/3 anteriore con un accentuato rockering, che agevola in modo
straordinario la rullata del piede: il tutto con un profilo flat, che evita qualsiasi effetto ‘breaking’
ed agevola il trasferimento dell’energia in avanti, permettendo al runner di correre con minore
dispendio di energie e minori traumi articolari e muscolari. L’altro aspetto che ci caratterizza
di più è quindi quello dell’Oversized Performance, grazie al quale le nostre scarpe hanno il
100% in più di superfice ammortizzante, il 30% in più di superficie d’appoggio, con il 10% di
peso in meno rispetto ad analoghe scarpe. La combinazione delle due piattaforme rende
l’esperienza della corsa off-road eccezionale a qualsiasi livello, dall’amatore al top-runner. Il
loro look ‘oversized’ è inconfondibile, e così anche la sensazione di comfort è straordinaria:
sembra di correre letteralmente su una nuvola.”
63

SPECIALE EVOLUZIONE TRAIL
64
>>
to una politica che ha diffuso questo
sport anche in luoghi differenti dalla
montagna. Un concetto su cui Di
Trani ritorna con decisione. “Nel trade
italiano c’è forse la percezione
che il trail running sia uno sport di
montagna, ma non è così. Noi preferiamo
chiamarlo infatti running offroad,
nel senso che si può correre
ovunque, nel deserto, nei boschi, in
collina, attorno alle città. Specialmente
in Italia, che è un Paese ricco
di rilievi e di luoghi naturali stupendi,
il trail comincia ad essere praticato
letteralmente ovunque, dalle Dolomiti
all’Etna, dalla riviera ligure a quella
amalfitana.” Da qui l’evoluzione del
trail running in urban trail, fenomeno
particolarmente diffuso, ad
esempio, a Parigi. Ed in attesa di
diffusione in Italia, dove la forte tradizione
di runner induce a prevedere
margini di sviluppo notevoli per il
running off road. Una tendenza che
arriva a toccare anche l’aspetto più
modaiolo del concetto sport. Le
scarpe da trail vengono infatti sempre
più utilizzate anche nel travel e,
a volte, anche nel casual, come se
fossero sneaker tecnicamente evolute,
capaci di garantire al consumatore
performance importanti per il
comfort, la sicurezza ed il grip. “Facendo
una sorta di paragone automobilistico
– spiega Di Trani – è come
se fossero una specie di SUV,
auto con performance outdoor molto
evolute e specifiche, con cui si
può affrontare qualsiasi terreno, ma
che più spesso viene utilizzata anche
in città o per il tempo libero proprio
per le sue caratteristiche di versatilità
e sicurezza.” Scarpe speciali
per persone normali. Al di là di certe
prestazioni estreme, il trail, nella sua
accezione generale, può essere infatti
praticato da chiunque e a qualunque
età. Non a caso, l’ultimo
classificato al Tor des Geants, è un
atleta di 76 anni che in cinque giorni
ha pensato bene di percorrere 330
km con 24.000 metri di dislivello positivo,
praticamente il periplo della
Val d’Aosta. Come dire, se vuoi,
puoi. E quando riesci, ti si aprono
confini inaspettati.
La possibilità di condivisione della
Eventi ben presenti
Lo chiamano sport marketing ed è il modo
migliore di avvicinarsi al trail running, perché
prevede la presenza dell’azienda, in modo attivo
e coinvolgente, alle principali manifestazioni
del settore. Un programma ricco in cui
agli eventi più importanti sono spesso associati
i brand dominanti del mercato. È il caso
di Tecnica, che sponsorizza il Tor des Geants
– l’endurance trail più lungo del mondo, giunto
ormai alla sua terza edizione e diventato
uno dei più famosi ed importanti appuntamenti
del panorama internazionale –, il Tecnica
Trail Trophy 2012 – un circuito composto
da sei delle più prestigiose competizioni trail
in Italia–, ed il circuito Parks Trail 2012 – il più grande d’Italia, coinvolgendo 7 regioni e 6
parchi nazionali con oltre 7000 partecipanti. Mentre Salomon propone il Salomon Trail Tour
Italia e nel 2011 ha organizzato la Salomon City Trail Milano, la prima gara di trail running in
città, riproposta lo scorso 30 settembre, e The North Face ha ormai legato il proprio nome
alla The North Face Ultra Trail du Mont Blanc, l’ultra maratona arrivata alla sua decima edizione
e disputatasi dal 27 agosto al 2 settembre scorso, e alla The North Face Lavaredo Ultra Trail
a Cortina. Attive anche Vibram, sponsor proprio dell’Ultra Trail du Mont Blanc, e La Sportiva,
sponsor ufficiale del campionato italiano sky running ormai da 4 anni, debuttante nel 2012 nel
circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup, partner della Lavaredo Ultra Trail e, lo
scorso 22 settembre, dell’evento Trail più importante d’Austria, il Trail Maniak sul lago Worth,
un percorso di 57 Km che richiede 4 ore e 30 minuti per arrivare al traguardo.
Il trail running sta assumendo una connotazione sempre
più trasversale, manifestandosi anche in accezioni differenti
da quella puramente montana. E lo sta facendo continuando
a conquistare fette del mercato
scoperta e dell’avventura sono infatti
valori emozionali che contribuiscono
a far crescere l’appeal del trail running
nei confronti del pubblico. Sempre
più stimolato, sempre più evoluto.
Al punto da individuare nel web il
principale strumento di condivisione
e di incontro. Non a caso si parla di
‘community’ di trail runner, a conferma
della centralità della rete. Basta
fare un giro su Facebook o su Google
– un esercizio consigliato ai negozianti
che lavorano nel settore –
per comprendere non solo il numero
degli appassionati, ma anche il legame
che li unisce, i consigli che si
danno reciprocamente. Un fenomeno
all’origine della tendenza, oggi
sempre più diffusa, all’autogestione
dei trail. Gli appassionati si incontrano
in rete, si danno appuntamento e
corrono. È così che sono nate le
grandi competizioni, inizialmente
semplici escursioni, ma poi diventate
gare vere e proprie. Perché è la rete
il mezzo attraverso cui la comunità
si dà appuntamento e costruisce
gli eventi. Un calendario incredibilmente
ricco se pensiamo che,
ogni weekend, in tutta Italia, ci sono
competizioni di trail running, dalle
più corte di 20 km, a quelle ultra di
80, 100, 120 km. Logico ritenere
che, con queste premesse, siamo di
fronte ad un potenziale commerciale
che dovrebbe essere sfruttato. “È un
fenomeno ancora poco consociuto
per buona parte del trade italiano,
ma gli operatori che lo hanno scoperto,
lo hanno fatto diventare un
business centrale della loro attività.
Basta dare un’occhiata al calen- >>

Affrontare al
meglio le sfide
Per le donne, da La Sportiva arriva
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movimento, è realizzata con
tessuto Cocona ai carboni attivi
per la massima traspirazione e
velocità di asciugatura. Le cuciture e
Tel. 0462 571 800i
lasportiva@lasportiva.com
i dettagli nascono per soddisfare le
esigenze di shape e look del pubblico
femminile. È dotata di una taschina contentiva laterale per barrette
energetiche e di una tasca di ventilazione frontale. Le cuciture riflettenti
consentono l’utilizzo notturno in sicurezza. Sempre per la donna c’è
Maia S/Shell Jacket, un windstopper leggerissimo nato per utilizzi “fast forward”. Dal look minimalista,
è concepito per favorire la traspirazione. I pannelli di ventilazione posti lateralmente e sulla schiena,
permettono all’atleta di mantenere la temperatura corporea ottimale. Maia è dotata di tasche frontali, di
cuciture riflettenti e di polsini con tendi manica integrato. Pensando all’uomo invece è stata concepita la
Quest T-Shirt. Il mix di materiali utilizzati garantisce una lunga durata nel tempo ed il taglio delle maniche
permette la massima libertà di movimento. È dotata di tasca per lettore mp3, pannelli anti-sfregamento
sulle spalle, una zip frontale ed un pannello posteriore che favoriscono la ventilazione. Le cuciture sono
inoltre catarifrangenti.
Per atleti evoluti
CALZATURIFICIO
LA SPORTIVA
La 9.81 Speed di Garmont, estremamente leggera ed ergonomica, è dotata di suola “4 stagioni” che
garantisce miglior grip sia d’estate che d’inverno su qualsiasi tipo di terreno. La
tomaia è in mesh resistente all’abrasione, microfibra ricoperta da esagoni
in TPU per stabilizzare e proteggere l’arco plantare e l’avampiede. Gli
elementi catarifrangenti sulla tomaia garantiscono più sicurezza anche
nelle ore notturne, mentre i lacci estesi fino in punta assicurano ottime
performance e una calzata personalizzata. L’intersuola è in EVA
a doppia densità per assorbire gli urti e resistere alla
compressione mediale. L’inserto in polimero sul tallone
attutisce l’appoggio e l’impatto del tallone, mentre l’inserto
GARMONT
Tel. 0423 8726
info@garmont.com
Risparmiare energie
sull’avampiede stabilizza e protegge dai traumi. La doppia
mescola in gomma e i tasselli IceLock con filamenti di fibra
di vetro costituiscono una suola molto leggera e la disposizione dei tasselli
segue la linea di corsa naturale.
Tecso propone la nuova linea d’abbigliamento e accessori a compressione
muscolare graduata, adatta a vari sport sia al chiuso che all’aria aperta.
Grazie alle zone differenziate di compressione la linea CM di Tecso è ideale
per coloro che mettono il proprio fisico sotto massimo stress durante
l’attività sportiva. I prodotti di questa linea offrono elevate particolarità
tecniche, inoltre grazie all’uso del filato Meryl Skinlife questa linea vanta la
proprietà (sotto l’influenza di ioni di argento), di mantenere tutte le
caratteristiche batteriostatiche, oltre all’alta traspirabilità, altissimo comfort,
assenza di cuciture grazie alla tecnologia seamless che assicura massima
libertà di movimento, morbidezza al tatto, si adatta perfettamente al corpo,
è ipoallergenica, antistatica e l’asciugatura dopo il lavaggio è rapidissima.
Grazie alla compressione graduata, il trasporto del sangue verso il cuore viene
accelerato contrastando la forza di gravità e riducendo la formazione di acido
lattico. In questo modo aumenta l’apporto di sostanze nutritive e la frequenza
del polso si abbassa. Tecso è distribuito da WZ International.
WZ INTERNATIONAL
Tel. 030 2691 660
info@tecsosport.com
Perfetta per sforzi
prolungati
Questa Calza UltraTrail running è
stata creata da Mico per rispondere
alle esigenze specifiche della corsa
effettuata in condizioni di sforzo prolungato
(utramaratone e corse in montagna).
L’altezza del gambino è maggiore
rispetto ad una calza da running
tradizionale; l’inserto a spoiler
posteriore serve ad evitare che terra
e piccoli sassi possano entrare nella
calzatura. La maglia in Coolmax
+ Lycra favorisce la massima
traspirazione durante lo sforzo. I rinforzi anatomici
piede destro e piede sinistro sono in microfibra di
polipropilene ed è presente una protezione laterale
dell’alluce e dei malleoli. La fascia elastica antitorsione
alla caviglia garantisce il massimo grip.
Fra le altre caratteristiche: inserti di ventilazione
laterali del piede; lavorazione in maglia elastica
con punto alternato sopra il collo del piede per
ammortizzare la pressione dell’allacciatura della
scarpa; cucitura invisibile ultrapiatta in punta a
doppio rimaglio anti-frizione; Cordura in punta per
aumentare la resistenza all’usura.
Efficace
propulsione
Il modello adidas da trail
running Response Trail 19m
Textile è sviluppato con la
nuova tecnologia moderator
nell’arco plantare e
compatibile con MiCoach.
Utilizza la tecnologia Formotion per
un ottimo controllo del movimento
e adattabilità al terreno. La
soletta è in adiPRENE+ per
una più efficace propulsione.
La Response DS Short Sleeve
Tee invece è una t-shirt con
tecnologia Climalite, in tessuto
morbido e leggero per una
gestione ottimale dell’umidità.
Il logo riflettente la rende ideale
anche per le uscite notturne.
MICO SPORT
Tel. 030 2003 211
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ADIDAS
Tel. 039 27 151
www.adidas.it
65

SPECIALE EVOLUZIONE TRAIL
66
>>
dario sempre più ricco di competizioni,
eventi e trail non competitivi
che stanno fiorendo in ogni parte
d’Italia.” D’altra parte ha tutte le caratteristiche
per essere interessante:
un pubblico vasto, si può praticare
ovunque, ci si può avvicinare tanto
da giovani quanto da cinquantenni,
ha una capacità di fidelizzazione fortissima
ed una grande comunità che
si autogestisce. Chiamiamolo athletic
outdoor, come lo definisce chi lo
vede come un qualcosa di staccato
dal running, o running off road, per
chi lo intende come una diramazione
della corsa su strada, ma il trail
running è comunque un fenomeno
in grado di far breccia sul mercato.
Si vede nelle calzature, si vede
anche nei capi d’abbigliamento,
sempre meno tradizionalisti per un
consumatore che vuole avvicinarsi
all’outdoor in modo più moderno.
E si vede nelle suole, di assoluta
qualità, come quelle di Vibram, leader
mondiale del settore e brand in
forte crescita nel trail running.
“Questo segmento del mercato –
afferma infatti il responsabile marketing
dell’azienda, Jerome Bernard
– è particolarmente trainante e in
evoluzione. È un settore in controtendenza,
perché, in un momento di
crisi come questo, può contare su
un fattore psicologico importante.
La gente ha bisogno di uscire fuori
per cercare libertà e la corsa a contatto
con la natura, tipica del trail
running, è un ottimo rimedio per
non farsi travolgere dai problemi.”
Soprattutto se consideriamo che il
costo per praticare questo sport è
abbastanza contenuto, e che la tecnologia
è ormai in grado di consegnare
ai consumatori prodotti innovativi,
tecnici e confortevoli, come le
Saucony Exodus 3, che, montando
suole Vibram, stanno diventando un
riferimento del mercato. Mentre Salomon
si affida alla tecnologia Sensifit,
che riduce gli sfregamenti assicurando
un sicuro e confortevole
contatto tra la scarpa e il piede, e la
linea The North Face UTMB Race
Kit offre una serie di prodotti studiati
per consentire ai trail runner >>
Per trovare il proprio sentiero
Anakonda di La Sportiva è un modello dedicato al mondo
fell-running ed orienteering, particolarmente adatto per
utilizzi su terreni morbidi, fangosi e cedevoli. Il doppio
mesh utilizzato per la tomaia, chiuso e resistente in
punta e tallone e molto aperto e traspirante ai lati, è
stato concepito per favorire lo smaltimento dell’acqua
su terreni bagnati e per permettere alla calzatura di
asciugarsi rapidamente. La tomaia è estremamente contenitiva
grazie alla doppia griglia termo-adesivizzata “Skin-Grid” che
struttura la calzatura in modo differenziato a seconda delle aree.
Il toe-box è collegato al sistema d’allacciatura per il massimo
controllo dei volumi anche in punta, la griglia laterale trasporta la
forza dell’allacciatura attorno al piede per mantenerlo stabile e sempre in asse, il tallone con contrafforte
intagliato ed incollato direttamente nella tomaia, contribuisce alla stabilità ed all’ergonomia complessiva.
Anakonda permette di avere il massimo controllo in appoggio mantenendo un peso estremamente
contenuto (270 grammi al mezzo paio). La suola FriXion XF fornisce inoltre il massimo grip su terreni
scivolosi.
Anche sul bagnato
Vibram FiveFingers Lontra: puro concentrato di tecnologia, studiato per il running e il trekking leggero
anche in condizioni di bagnato. Tomaia e fodera sono composte da 3 strati assemblati: il primo
è idrorepellente per la tomaia e dotato di trattamento antibatterico per la fodera, il
secondo è una membrana traspirante e idrorepellente, il terzo è Jersey tenace che
rinforza l’intera struttura. Tutti gli strati sono
stati termosaldati, rendendo la scarpa
perfettamente resistente all’acqua. La
chiusura “Hook-and-Loop” ottimizza
la calzata. L’intersuola in EVA
espansa protegge il piede da urti e
contusioni. Il sottile battistrada in
gomma Vibram, con i tipici chiodi,
assicura ottima trazione anche su
terreni accidentati. La suola Vibram
offre grip e stabilità.
Di bene in meglio
VIBRAM
Tel. 0331 999 777
vibram@vibram.com
“Il trail running ha davanti ancora almeno 5 anni di forte crescita.” È questa la previsione di
Jerome Bernard, responsabile marketing di Vibram, particolarmente attenta all’evoluzione di
questo settore. “Negli ultimi due anni le gare si stanno moltiplicando e la tensione del pubblico
sta crescendo. C’è grande fermento.” Un successo annunciato per questa disciplina nata in
America e rimodellata in Europa, grazie all’intuzione
di alcuni Paesi, tra cui, in particolare, la
Francia. “In America il trail running è meno
tecnico, perché si pratica su terreni più soft,
meno difficili. In Europa, al contrario, affrontiamo
catene montuose come le Alpi, le Dolomiti
ed i Pirenei e si corre su sentieri molto duri. Per
questo il prodotto utilizzato deve essere molto
tecnico ed avere più grip.” E suole di assoluto
livello. Come quelle di Vibram.
(nella foto, Francesca Canepa, Team Vibram, prima
donna al Tor Des Géants)
CALZATURIFICIO LA SPORTIVA
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SPECIALE EVOLUZIONE TRAIL
>>
di correre in qualsiasi condizione
climatica e su ogni tipo di terreno.
Ad ognuno il suo. L’importante è
soddisfare il cliente ed offrire un
prodotto di qualità, che, a volte, viene
realizzato in collaborazioni tra
marchi di riferimento, come nel caso
delle lineee per il trail running di The
North Face e de La Sportiva, ottenute
grazie al lavoro sinergico con
partner di alto livello come Gore-
Tex, Vibram e PrimaLoft. D’altra parte
è indispensabile essere al top
per stare al passo con un mercato
che, pur essendo in forte crescita,
paga una congiuntura economica
che, nel sell out, non aiuta la rotazione
dei prodotti sugli scaffali. “Nei
prossimi anni – spiega infatti il responsabile
marketing de La Sportiva,
Luca Mich – il settore sarà sempre
più competitivo, con molte nuove
aziende che proporranno una
propria collezione dedicata, come
visto durante la fiera OutDoor di luglio.
Siamo in una fase molto dinamica
con grandi opportunità da un
lato, ma anche con una forte concorrenza
dall’altro.” In questo contesto
occore più che mai sapere relazionarsi
al meglio con i consumatori.
“Il consiglio che do ai negozianti –
afferma infatti Mich – è di approfondire
molto la conoscenza della calzatura
e saper di conseguenza indirizzare
il cliente nell’acquisto. Capire
il tipo di utilizzo e le caratteristi-
FOTO: LA SPORTIVA
che ricercate dal consumatore,
dalla calzata
al grip del battistrada,
sarà sempre più
importante per indirizzare
il cliente verso il
prodotto giusto.” Una
naturale considerazione.
Per restare al passo
con l’evoluzione.
damiano.montanari@topsport.it
Senza limiti
Joma si butta nel mondo del Trail/Trekking con
due nuovi modelli ideati sia per l’escursionista
occasionale che per l’appassionato di montagna.
Scarpe dotate di suole resistenti che offrono
trazione e aderenza su qualsiasi tipo di terreno
(asciutto, bagnato, roccioso) e di una leggerezza
notevole per facilitare la calzata e renderla
sempre più confortevole.
Mix perfetto per lunghe
escursioni e passeggiate
nella natura assicurando
tenuta e fermezza su
percorsi di diverso tipo.
Inoltre proteggono la caviglia
da eventuali distorsioni e
grazie al sistema di
ventilazione facilitano
la traspirazione del
piede.
JOMA SPORT
Tel. 011 6474 737
joma-italia@joma-sport.com
Una collezione d’autore
Protezione
ideale
Salomon, il marchio
innovativo degli sport di
montagna, presenta un
prodotto parte integrante
del kit di qualsiasi serio
atleta endurance. La
giacca antivento
S-Lab Light Uomo e Donna, ultra leggera e ultra
comprimibile, respinge l’umidità e protegge in
caso di meteo avverso anche durante le gare più
impegnative. La giacca è il risultato del lavoro di
Salomon’s S-Lab, la collaborazione tra gli atleti e i
designer volta a sviluppare i prodotti migliori per
gli atleti d’elite. Si tratta di una giacca semplice
e leggerissima. Le caratteristiche principali del
capo sono il peso estremamente contenuto, 70
grammi, e il fatto che si ripiega letteralmente nel
palmo della mano e in una piccola tasca da riporre
praticamente ovunque. Sebbene così leggera
offre protezione ideale: blocca il vento, respinge
l’umidità in base al trattamento DWR, e traspira
efficientemente permettendo una corsa più facile.
Salomon è distribuito da Amer Sports.
Da anni La Sportiva è uno dei brand di riferimento nel mondo del trail running e, come tale,
resta al passo con l’evoluzione del movimento. Quest’anno la novità per eccellenza è l’entrata
nel settore dell’abbigliamento estivo con una collezione interamente dedicata al trail running
e strutturata su 2 linee di prodotto uomo/donna attraverso un layering-system che prevede 5
strati: Base Layer, Mid Layer, Hybrid Layer, Insulation ed Hard Shell, per un totale di 49 prodotti
della collezione La Sportiva Mountain Running Apparel, che diventano 140 contando le
varianti colore. La linea si compone di prodotti realizzati con le migliori tecnologie disponibili
sul mercato: cuciture piatte ed anti-sfregamento, sistemi body-mapping per favorire lo smaltimento
del sudore, particolari riflettenti per utilizzo notturno. “In continuità con il progetto
invernale – spiega poi il responsabile marketing Luca Mich - proponiamo quindi l’imbottutura
Primaloft sui nostri ‘insulation layers’ e la nuova membrana impermeabile, traspirante e super
leggera Gore-Tex Active Shell per i gusci. Sui base-layer e mid-layer possiamo contare sulla
partenership con Polygiene, il migliore tra i trattamenti anti-batterici ed anti-odore, mentre la
grande novità della linea estiva sarà costituita dai tessuti realizzati in collaborazione con Cocona
e che utilizzeranno il trattamento a particelle attive in grado di ampliare la superficie del
filato e consentire così la massima velocità di asciugatura possibile.” Novità anche nel settore
calzature. “Abbiamo introdotto 3 nuovi modelli: Helios, dedicata al mondo after-race o allenamenti
di bassa intensità, Ultra-Raptor calzatura dedicata alle ultra-maratone e Anakonda,
prodotto specifico per il mondo fell-running ed orienteering.”
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SPECIALE EVOLUZIONE TRAIL
CALZATURIFICIO
LA SPORTIVA
Tel. 0462 571 800
lasportiva@lasportiva.com
Indossabile per molte ore
Ultra Raptor è la calzatura sviluppata da La Sportiva per percorsi
off-road a lunga distanza, competizioni ultra-marathon e sessioni
di allenamento prolungate. La tomaia è in tessuto Air-mesh
molto traspirante ed è assemblata su una piattaforma in EVA
morbida a spessore differenziato (maggiore in punta, inferiore sul
tallone) per un ottimo assorbimento dell’impatto in qualsiasi situazione
e riduzione del ramp-angle. Il sistema di allacciatura è integrato alla
tomaia a mezzo di fettucce cucite sul tessuto elastico interno e con
rinforzi in alta frequenza sul mesh esterno: questo permette di ripartire
la tensione dell’allacciatura su tutta la tomaia ed avvolgere meglio il piede per un perfetto comfort di
calzata. Ultra Raptor unisce i vantaggi in termini di performance di una costruzione contenitiva a quelli di
comfort derivati da una forma comoda e con pianta larga. Il risultato è un prodotto indossabile per molte
ore consecutive ed adatto per utilizzo endurance su qualsiasi tipo di terreno
off-road.
Stress? No, grazie
La linea Oxi-Jet di Mico Sport è concepita per stimolare la circolazione
venosa e linfatica durante lo svolgimento della pratica sportiva ed agire
come bendaggio neuro muscolare per prevenire stress e traumi dell’apparato
muscolo-tendineo. Della linea fa parte la calza da Running lunga (in foto),
realizzata in una maglia speciale (nylon + Lycra) a tensione graduata per
un’azione micro massaggiante con speciali strutture differenziate lungo il tendine
d’Achille e i tendini tibiali. È dotata di supporto (bendaggio neuro-muscolare)
della volta plantare per ridurre e prevenire stress e traumi dell’apparato muscoloscheletrico.
Presenta inoltre: protezione del muscolo tibiale dei muscoli estensori;
rinforzi anatomici (differenziato per piede destro e piede sinistro) ad alta
traspirazione in Coolmax; inserto in maglia elastica a punto alternato sul collo
del piede per ammortizzare la pressione dell’allacciatura della scarpa; cucitura
invisibile ultrapiatta in punta a doppio rimaglio anti-frizione.
Migliore reattività
MICO SPORT
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info@mico.it
Performance fuori pista
Nessuna
lesione
Tra le proposte Tecso, la polpaccera
a compressione rappresenta uno degli
articoli fondamentali della collezione. Il
polpaccio riveste un ruolo importantissimo
durante l’attività fisica e l’utilizzo della
polpaccera protegge il muscolo,
riducendo il rischio di lesioni
muscolari. Grazie alla compressione
graduata, il trasporto del sangue
verso il cuore viene accelerato
contrastando la forza di gravità e
ritardando la formazione di acido
lattico. In questo modo aumenta
l’apporto di sostanze nutritive e la frequenza del
polso si abbassa. Questi articoli offrono elevate
particolarità tecniche, inoltre grazie all’uso
del filato Meryl Skinlife questa linea vanta la
proprietà (sotto l’influenza di ioni di argento) di
mantenere tutte le caratteristiche batteriostatiche,
oltre all’alta traspirabilità, altissimo comfort,
assenza di cuciture grazie alla tecnologia
seamless che assicura massima libertà di
movimento, morbidezza al tatto. La linea è inoltre
ipoallergenica, antistatica e l’asciugatura dopo il
lavaggio è rapidissima. Tecso è distribuito da WZ
International.
WZ INTERNATIONAL
Tel. 030 2691 660
info@tecsosport.com
70
Salomon presenta Sense Mantra, la scarpa
trail running per gli appassionati che cercano
natural motion, leggerezza, ammortizzazione
in una scarpa da allenamento per lunghe
distanze. Sense segue la filosofia di
promuovere sia l’appoggio sui metatarsi
più atletico che il tacco ribassato. Grazie
al sistema brevettato Salomon EndoFit
la scarpa avvolge confortevolmente con
precisione e migliora la reattività su ogni
terreno e superficie. Seamless Sensifit e
Quicklace assicurano una tenuta del piede
molto precisa e una regolazione assai
semplice. Profeel Film è un sottilissimo strato
posizionato in punta che protegge dalle
asperità del terreno. Salomon è distribuito da
Amer Sports.
Tecnica ha realizzato una serie di scarpe per il trail running nate per
soddisfare esigenze di massimo livello. Chi pratica il trail running
predilige il fascino dei terreni aspri, sassosi, impassibili. Per questo
servono scarpe che siano particolarmente robuste e comode, ma che
garantiscano anche un’aderenza sicura. Con la nuova linea Superveloce
Ultra Max, Tecnica ha lanciato sul mercato modelli da uomo e da donna
con suole oversize adatte alle lunghe corse sui terreni di montagna.
Che si tratti di correre sui sassi o di saltare su un terreno roccioso,
aderenza e ammortizzazione sono gli ingredienti principali. Il sistema
TRS Max (Tecnica Rolling System Max) utilizza il concetto tecnologico
della maggiore superficie d’appoggio, su cui fare affidamento in ogni
situazione. Nella foto il modello Demon Max Lx.
Calzata sicura
TECNICA
Tel. 0422 8841
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Progettato per maggiore comodità durante il trail running, il nuovo Spyridon LS
offre un veloce sistema di chiusura con stringhe per adattarsi a qualsiasi
calzata. Tomaia a traspirazione naturale con chiusura hook-and-loop
regolabile per garantire una calzata sicura e una suola in gomma Vibram
minimalista, con un tread design aggressivo, per una presa sicura del
piede in tutte le direzioni e una protezione da impatti con pietre e
detriti. Lavabile in lavatrice. Asciugatura all’aria.
VIBRAM
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Demon MAX
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72
beOut novità PRODOTTO
Tutto il NUOVO
dell’outdoor
La risposta giusta anche
fuori stagione
La nuova Burton 2.5L Slickmore Jacket
totalmente nastrata, che pesa un terzo rispetto
ai parka da riding tradizionali, è creata
specificamente per quelli che cercano una
tecnologia da montagna anche nei periodi
fuori stagione. Il tessuto Dryride Durashell
2.5-layer chiude fuori vento e clima, pur
permettendo al corpo di respirare durante
le escursioni grazie alla prestazione
potenziata da AirTech. Il design leggero
si ripone facilmente senza occupare
troppo spazio, mentre cerniere
impermeabili, cappuccio fisso Contour e
polsini regolabili garantiscono una piena
funzionalità durante le precipitazioni.
Escursioni al freddo
Giusy è un pantalone tecnico softshell
a tre strati antivento e antipioggia,
ideale per escursioni con clima
freddo, trekking ad alta quota,
alpinismo e sci in ghiacciaio. Il taglio
sfiancato e la vestibilità comoda,
grazie al materiale elasticizzato,
rendono il capo perfetto per
assecondare il corpo femminile.
Tasche sui fianchi con zip di
chiusura a terminale gommato per
comfort e praticità. Disponibile in
diverse taglie nel colore nero
caviale. Grouse Creek è
distribuito da Alpex.
ALPEX
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www.grouse-creek.com
Outdoor, divertimento e affidabilità
Reti da arrampicata, funi e scale di risalita, altalene e pendoli, ponti tibetani, reti piramidali,
reti e accessori per parchi avventura. Questa la gamma di prodotti della linea Evoluzione
del Gioco pensata e realizzata da FAR per il divertimento all’aria aperta, il gioco
e lo svago. Soluzioni creative e funzionali che nascono dalla costante
collaborazione con i clienti e dal confronto con le loro necessità, ma anche
dall’esperienza maturata nei settori tradizionali nel corso degli anni con la
produzione di reti per lo sport, l’industria e il tempo libero. Presente sui mercati
nazionali e internazionali da oltre 70 anni,
FAR è in grado oggi di progettare e
sviluppare lavori particolari che soddisfano
anche le richieste più specifiche garantendo
la qualità e l’affidabilità all’atto della
consegna. Ulteriori informazioni su reti e
accessori per l’outdoor sono disponibili sul
sito dell’azienda all’indirizzo: www.far-reti.it.
F.A.R. RETI
Tel. 030 9882 018
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Durata e stabilità
Da Grisport arriva lo scarponcino da trekking pensato per l’alta montagna e i
terreni più impegnativi. È una calzatura di elevata qualità, leggerezza e contenuti
tecnico-funzionali brevettati. Il puntalino in poliuretano iniettato protegge la
punta da usura e abrasioni. L’intersuola in poliuretano ha un elevato effetto
ammortizzante ed è molto confortevole. Il Support System a livello del tallone
garantisce aderenza ottimale e controllo del piede durante tutte le fasi
del movimento. La mambrana interna Sympatex è al 100%
impermeabile e traspirante. La suola Vibram realizzata per
Grisport ha un battistrada in gomma antiusura dal disegno
aggressivo con chiodi profondi posizionati in maniera specifica
per garantire durata, trazione e grip.

73
la risposta pErfEtta
allE bassE tEmpEraturE
Strato isolante estremamente termico e leggero,
realizzato da La Sportiva per il massimo
isolamento termico anche in condizioni di freddo
estremo, idrorepellente, anti-vento e con un
peso eccezionalmente contenuto, Cham Down
jacket è il massimo della polivalenza in
montagna: può essere indossata da sola come
strato esterno o come strato termico sotto ad
un guscio “hard shell” in situazioni di
temperature molto basse. Grazie al collo alto
e al design tecnico del cappuccio
(regolabile in un semplice e veloce
movimento “one-hand”), protegge
perfettamente la testa senza
compromettere la visuale e la mobilità del
collo. L’imbottitura in piuma d’oca coniuga in
maniera perfetta proprietà termiche e leggerezza. Può
essere facilmente riposta nello zaino grazie alle sue
eccezionali doti di compressione che ne contengono il
volume al minimo. Fra i molti plus: imbottitura in piuma d’oca
(90/10) – 650 fill power; cuciture riflettenti; zip garage
foderato per ulteriore comfort; predisposizione per aggancio
cuffie Mp3.
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immortalarE imprEsE
impossibili
La XTC300 Full HD è la novità assoluta
proposta da Midland. La tecnologia full HD
garantisce un’altissima risoluzione delle
immagini girate, che si traduce in un
sensibile aumento del dettaglio e della
tridimensionalità del filmato. Può essere
montata agilmente su moto, bici e caschi.
Ogni confezione è dotata di una custodia
waterproof resistente all’acqua per riprese
fino ad una profondità di 30 m. Midland è
distribuito da CTE International.
mai stanchi di corrErE
Sixtus Italia, da sempre attenta alle esigenze degli sportivi, propone un
nuovo integratore che va ad arricchire l’ampia gamma della linea TopSix:
MG Fast Gel. Il prodotto in gel, dal formato pratico e tascabile, contiene
magnesio e potassio, indispensabili contro i crampi, ha un buon sapore e
non mette sete (non è quindi necessario berci dietro). Contiene, inoltre,
taurina ed arginina per un pronto slancio. Sixtus, con la sua linea TopSix,
offre una gamma di prodotti completa che conta ben più di 15 referenze:
barrette energetiche, barrette tecniche e proteiche, integratori salini, di
magnesio e di aminoacidi, compresse e soluzioni da diluire in acqua.
asciutta in un attimo
Powerdrain Cool è una scarpa Ibrida, giovane e fresca, che si
adatta bene sia ad un utilizzo su sentieri sia nell’acqua. Ha infatti
una suola no-marking sufficientemente scolpita per garantire
un’ottima trazione su terreni accidentati, ma offre al tempo stesso
un’intersuola drenante che, grazie ai fori applicati, fa drenare
velocemente l’acqua in caso di utilizzo su torrente. Tomaia in mesh
traspirante e ad asciugatura rapida con sistema di allacciamento
rapido. Nella fodera sono applicati gli anelli di Omni Freeze Zero.
Questi anelli si attivano con l’umidità (sudore/acqua) e offrono una
piacevole sensazione di refrigerio.
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Vipole presenta l’ultima evoluzione del
rivoluzionario sistema Antishock Idraulico
HSA, brevettato, unico nel suo genere, in
grado di garantire performance di
assorbimento degli urti al suolo e comfort
nettamente superiori a qualsiasi altro
comune sistema antishock. I prodotti Vipole
sono made in Itlay e vengono tutti forniti
nella pratica Sacca Trekking. Possono
essere personalizzati anche in piccole
tirature (già a partire da 30 paia). Nella foto
il modello dotato del sistema QuickLock
per una facile e veloce regolazione. Per info
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Ambire a grandi
risultati
La freccia Cross-x Ambition è la
freccia più indicata per chi si
avvicina al tiro con l’arco e vuole
farlo bene. L’ampia scelta di durezze
(spine) la rende estremamente
versatile. Ma la grande qualità del
prodotto, che monta accessori
(punta e cocca) interni come le
frecce di livello superiore ed ha una
robustezza notevole, la rende
consigliabile anche per chi si avvicina
al tiro con l’arco tradizionale o su
sagome 3D. La freccia è composta
da un’asta in carbonio, pin e cocca,
alette Arizona Ep-16 e punta ad
inserto. Tutti i componenti sono
disponibili anche come ricambio per
ripristinare eventuali frecce che si
fossero rovinate durante l’utilizzo.
Distribuita in esclusiva da Bignami.
Si adatta al corpo
Il pantalone Salewa Round Turn per lei ha
un design 3/4 alla moda, ispirato allo stile
yoga. Si tratta di un indumento
estremamente morbido, che, grazie alla vita
elastica e agli orli regolabili, si adatta
perfettamente al corpo. Un capo
estremamente comodo quindi per
l‘arrampicata e il boulder. Salewa è
distribuito da Oberalp.
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Con Loson (una leggerissima giacca maschile) la
grande esperienza in capi tecnici e performanti di
48.10 si unisce alla capacità di creare capi con
connotazioni fashion. Linee semplici, ma tagli
modellati per conferire al capo la miglior
vestibilità per chi la indosserà sia nel tempo
libero che in attività outdoor leggere. Il
tessuto è un ulteriore elemento di tecnicità:
leggerissimo, elastico, oltre che
impermeabile e traspirante, l’intero capo è
facilmente comprimibile in pochissimo
spazio. La sensazione che ne deriva è di
vera piacevolezza, per la morbidezza sulla
pelle e per la percezione minima che si ha del
capo mentre si è in movimento. 48.10 è distribuito da
Punto Azzurro.
Un’ampia calzata
Grandi chef per un giorno
Design e nuove tecnologie rivoluzionano il modo di vivere il
barbecue. Il Grill circolare Blacktop 360 garantisce divertimento e
un’esperienza da provetto chef a tutti. È facilmente
trasportabile, e grazie alle gambe pieghevoli può essere
contenuto nella sua pratica borsa inclusa nella
confezione. Si compone di 4 parti: Grill Infrarosso,
Parte Centrale, Piastra e Scaldavivande. La praticità è
uno dei punti di forza del grill, grazie al contenitore
isolato per il recupero dell’olio e al doppio rivestimento
ceramico del piano di
cottura per una
pulizia facilitata. Il
prodotto è
distribuito in
esclusiva per
l’Italia da Xero
Wheels.
PUNTO AZZURRO
Tel. 0346 22 402
info@4810nts.com
Sticky Bare di Garmont è perfetta per il
consumatore attento ai nuovi trend di
GARMONT
mercato ma sempre interessato ad una
Tel. 0423 8726
calzata comoda e ad una costruzione
info@garmont.com
ispirata al “piede nudo”. Si tratta di una
scarpa dalla calzata ampia. Tomaia in
pelle d’alta qualità con puntale in
gomma per un’ottima protezione delle
dita. La sottile intersuola in EVA assicura
stabilità e assorbimento degli urti su terreni
irregolari, mentre la suola in gomma offre
una buona trazione. Tomaia resistente
all’abrasione per una maggiore protezione in pelle di
maialino da 1,4 mm, ricoperto da una fodera in tela. Fra le altre specifiche tecniche:
costruzione lingua in pelle, occhielli metallici, calzata dal volume ampio per maggior
comfort, puntale in gomma per proteggere le dita, costruzione G-beneFIT, plantare
sostenitivo in microfibra antibatterica. L’intersuola è in EVA a densità media per
assicurare stabilità e assorbimento degli urti su terreni irregolari. Tasselli “Hexlite” in
gomma aderente per offrire ottima trazione e stabilità su terreni asciutti.

75
Monitorare
i progressi
Gli strumenti Motus sono progettati per gli
amanti del movimento e sono dedicati a chi
cerca riferimenti semplici e precisi per
seguire i propri progressi durante l’attività
fisica. L’orologio con funzione contapassi
Motus WristStride è dotato di sensore di
movimento digitale e memorizza i dati di
sette giorni di attività. Rappresenta un
valido strumento per chi vuole iniziare a
monitorare il proprio livello di attività
quotidiana e per gli amanti del walking
all’aperto. Motus è un marchio Digi
Instruments.
Rivoluzione
da indossare
Omni-Freeze Zero è il culmine di una ricerca
Columbia durata 4 anni per sviluppare una
nuova linea di abbigliamento rivoluzionaria
che si raffredda quando aumenta il calore e
il sudore del corpo. Specifici piccoli anelli
blu, incastonati e visibili nel tessuto dei capi
d’abbigliamento e calzature di Omni-Freeze
Zero, contengono uno speciale polimero di
raffreddamento. Quando sono esposti al sudore o
all’umidità, gli anelli si ingrossano creando un’istantanea e prolungata
sensazione di freschezza. La linea completa è stata disegnata per far
sentire a proprio agio i clienti e gli atleti dalla testa ai piedi, anche se
la temperatura continua ad aumentare.
Controllo assicurato
Questo nuovo modello di calzatura da trail realizzato da
Saucony è confortevole e robusto. La tomaia è
rinforzata in Gore-Tex, traspirante e
idrorepellente, con inserti in pelle sintetica. La
suola è in Vibram XS Trek sviluppata per
garantire grip e resistenza antiscivolo
insuperabili. Lo stacco tra tallone e
avampiede di soli 4 mm favorisce
l’appoggio sulla parte mediale, garantendo
maggiore controllo. Saucony è distribuito
da Sportlab.
Morbido tepore
Il Grouse Boot è un classico per
camminare sulla neve. Con la sua
morbidezza e il suo tepore istantaneo è
perfetto dopo ogni escursione o discesa
sulla neve. Ideato per rilassare e mantenere
il piede caldo, può essere usato anche per
il passeggio con strada innevata e, perché
no, anche in situazioni urban e casual.
Calzatura indispensabile per lo chalet di
montagna. Disponibile in taglie uomo,
donna e bambino, in quattro vivaci
colorazioni. Grouse Creek è distribuito da
Alpex.
ALPEX
Tel. 0423 639 588
www.grouse-creek.com
Allenamenti intensi
La collezione Training + di Arena comprende
tanti modelli pensati per poter vivere lo sport
all’aria aperta senza preoccupazioni. Per lei la
giacca in felpa non garzata con zip e
cappuccio interno in polyammide, dotato di
laccetto per una facile regolazione. Un
modello giocato sul color block, pratico ed
essenziale ma arricchito da particolari
funzionali come i polsini, la fascia sui
fianchi e le tasche chiuse da zip con profili
in lycra, due più canoniche sul busto ed
una molto originale sulla manica. I colori
sono basici come il nero, il grigio
melange ed il bianco ma illuminati
dalle sfumature accese, nell’ordine,
del turchese, del blu e del fucsia.
Dettaglio prezioso dal sapore
vintage, infine, la banda a
contrasto con il tradizionale logo
a tre diamanti Arena che
sottolinea l’attaccatura delle
spalle.
ARENA
Tel. 0733 956 200
arenaitalia@arenaitalia.it

76 beOut nOvità PRODOttO
Qualità pEr la montagna
Questa giacca full zip in pile, dalla vestibilità ergonomica,
è prodotta con un tessuto stretch jacquard leggero. Il pile
Artic Fleece trattiene il calore risultando comunque
poco ingombrante, come si conviene ad un secondo
strato di alto livello. Le cuciture piatte e le zip in
contrasto colore caratterizzano questa giacca, che
è prodotta interamente negli stabilimenti F.lli
Campagnolo con certificato Oeko Tex che
attesta la massima attenzione nell’evitare
l’uso di qualsiasi materiale o colorante
che possa danneggiare l’ambiente o
coloro che indossano i capi. Il capo è
disponibile sia da donna che da
uomo e anche in versione più
pesante. Fra le caratteristiche
principali: Pile in stertch
jacquard; composizione 90%
poliestere, 10% elastane; 2
tasche laterali; Full zip e
cuciture in contrasto colore.
F.LLI CAMPAGNOLO
Tel. 0424 515 411
campagnolo@campagnolo.it
trasporta tutto
il nEcEssario
Gull 30 è uno zaino di media litratura,
adatto per camminate in montagna, hiking
leggero, cicloturismo e biking. Dotato di
ampie tasche in rete laterali portaoggetti,
ha inoltre una comoda rete porta-indumenti
sul fronte. Come tutta la collezione zaini
Grouse Creek, è dotato di copertura
waterproof inserita nella tasca inferiore.
Leggerissimo, pesa solamente 650
grammi. Il basto rigido è costruito in
materiale termoriflettente, per maggiore
isolamento e per favorire la naturale
traspirazione della pelle, anche durante
lunghe escursioni. Le clip laterali si
chiudono facilmente per alloggiare i
bastoncini quando non necessari.
Disponibile nella colorazione grigio-royal.
Grouse Creek è distribuito da Alpex.
ALPEX
Tel. 0423 639 588
www.grouse-creek.com
Quattro passi in libErtà
Per le attività open air, Merrell
propone questo nuovo modello di pedule.
Perfette per le passeggiate in montagna e
all’aria aperta, sono disponibili nella versione
“vintage” con suola cargo e passanti in
metallo, e “urban” in pelle con inserti
in tessuto. Merrell è distribuito da
Zeis Excelsa.
la risposta giusta a Qualsiasi
tEmpEratura
Salomon presenta la nuova giacca Veyrier Stretch, guscio efficace per le attività in
montagna tutto l’anno. Dallo sci primaverile all’hiking anche invernale e all’uso
quotidiano, questa giacca è il giusto equilibrio tra motion fit, comfort e protezione.
Essere attivi in motagna rappresenta una vera sfida per i designer. Il meteo è
imprevedibile, la temperatura varia in fretta dal caldo al freddo. Salomon risponde a
questa esigenza con la giacca Veyrier Stretch: il tessuto in maglia è stato laminato
con la membrana traspirante ClimaPro, rendendolo ideale per la libertà di movimento.
Il capo ha anche un esclusivo cappuccino Smart Hood, disegnato per mantenere la
testa riparata quando necessario, senza inibire il movimento e senza limitare il campo
visivo perché dotato di sistema avanzato Air Vent ideale per l’attività più intensa.
Salomon è distribuito da Amer Sports.

77
Sicurezza e stabilità
Il modello New Balance 1521 è in
membrana Gore-Tex impermeabile e
traspirante. Realizzato per avere una
garanzia di ottima ammortizzazione,
flessibilità e massime prestazioni, con
questo modello lo sportivo può praticare in
tutta sicurezza e stabilità anche i percorsi
più impegnativi e accidentati. Fodera in
membrana Gore-Tex per la garanzia di
impermeabilità e traspirabilità e per un
comfort ottimale. La suola è Vibram e
l’intersuola Abzorb. New Balance è
distribuito da Gartner Sports.
GARTNER SPORTS
Tel. 0471 062 300
info@gartner-sport.com
Pensare al femminile
Estela Jacket di La Sportiva è uno strato isolante super
leggero e “packable” con imbottitura in Primaloft One che
lo rende anti-vento ed idrorepellente. La massima cura per
i dettagli sviluppati pensando al mondo dello sci
alpinismo ed in particolare al mondo femminile, con
dettagli e tessuti che seguono la morfologia del
corpo delle atlete, lo rendono un prodotto termico
d’alta gamma. Grazie al collo alto e al design
tecnico del cappuccio (regolabile in un semplice
e veloce movimento “one-hand”), protegge
perfettamente la testa senza compromettere la
visuale e la mobilità del collo. Schiena con
taglio “extra-long” per maggiore protezione
della schiena dagli agenti atmosferici durante
la sciata ed in fase di sosta. Estela Jacket
coniuga la massima termicità con un peso
estremamente contenuto. Può essere
utilizzato come strato a se stante o
indossato sotto ad un guscio “hard shell”. Fra
le principali caratteristiche: cuciture riflettenti per
maggiore sicurezza; una tasca interna contenitiva ad
accesso rapido; sacca di compressione integrata.
CALZATURIFICIO LA SPORTIVA
Tel. 0462 571 800
lasportiva@lasportiva.com
Rivivere le emozioni
Calda protezione
Da Nordsen arriva questa giacca di pile da
uomo, ideale per essere indossata come
strato intermedio. Il tessuto è morbido e
caldo all’interno per proteggere dal freddo
e liscio nella parte esterna per la massima
libertà di movimento se
indossato sotto ad hardshell
o softshell.
Costruzione
ergonomica, ottima
vestibilità.
Disponibile anche
con zip corta
senza
cappuccio e in
versione
donna.
Nordsen è
distribuito
da Brugi.
Green Trail sono i nuovissimi occhiali da sole con videocamera che permette di registrare
video, con audio, e scattare foto in alta risoluzione. Sono adatti a qualsiasi tipo di attività
all’aria aperta. Disponibili in due colori (Nero e Camouflage), la telecamera di nuovissima
generazione permette di registrare video in alta risoluzione ed in tempo reale, scattare foto
e registrare audio in alta qualità, i video vengono registrati con l’ utilizzo della tecnologia
HD (1280*720p VGA, 12M Pixel). La videocamera, incorporata negli occhiali, funziona
attraverso l’ utilizzo di una memoria esterna Mini SD. Una volta
registrato il video, sarà possibile rivivere le emozioni
registrate su qualsiasi PC o Tablet, collegando il
tutto direttamente al PC
attraverso il cavo USB, fornito
nella confezione. Distribuiti in
Italia da Diadema Distribution.
Perfette per tutto l’anno
Granite Pass Mid OutDry è una scarpa da escursionismo che grazie al
rivoluzionario sistema di impermeabilizzazione OutDry mantiene le sue
caratteristiche di impermeabilità, leggerezza e termoregolazione in tutte le
condizioni climatiche. I materiali utilizzati e il design tradizionale permettono a
questo prodotto di essere utilizzato 12 mesi l’anno: per le escursioni estive e
per la città in inverno.
COLUMBIA SPORTSWEAR
Tel. 0423 648 756
www.columbia.com

EXTRA
78 beOut EXTRA
IL TRAILRUNNING TEAM VIBRAM LASCIA IL SEGNO
A pochi mesi dai successi riportati durante la sesta edizione della The
North Face Lavaredo Ultra Trail, il Trailrunning Team Vibram continua a
far parlare di sé. L’edizione 2012 della leggendaria UTMB (Chamonix,
31 agosto 2012) ha visto il Team distinguersi per tenacia e performance,
fronteggiando condizioni climatiche a dir poco proibitive. Una prova
memorabile, che ha messo in luce le
doti degli atleti Vibram, in gara con oltre
2300 trail runner provenienti da tutta
Europa.
Eloquenti i risultati: Francesca Canepa:
2 a nella classifica femminile e trentesima
nella classifica assoluta, tempo:
13:17:01; Ronan Moalic: ventesimo
nella classifica assoluta e primo del
Trail Running Team Vibram, tempo:
12:57:13; Sebastien Nain: quarantacinquesimo
nella classifica assoluta, tempo:
13:46:01; David Gatti: 544esimo nella classifica assoluta, tempo:
18:17:37.
Purtroppo le condizioni inclementi hanno imposto il ritiro di Giuseppe
“Beppe” Marazzi e Nicola Bassi, i quali, nonostante l’ottima partenza,
hanno subito infortuni. Penalizzata da un condizioni inclementi – bufere,
neve, gelo – questa edizione dell’UTMB non ha risparmiato emozioni
forti. Per salvaguardare l’incolumità degli atleti il percorso è stato rivisto,
adattandolo alla situazione oggettiva imposta dagli eventi. Il percorso (interamente
francese) è stato ridotto a 103 km per 6000 metri di dislivello,
e gli oltre 2300 trail runner hanno affrontato l’impresa in una notte.
Vibram, leader mondiale nella produzione di suole in gomma ad alte prestazioni,
crede nell’importanza del trail running per il futuro dello sport
all’aria aperta. La filosofia “ordinary people being extraordinary” – che
ispira il Trail Running Team Vibram – introduce nel mondo outdoor una
sfida appassionante, lontana da cliché e luoghi comuni. Protagonisti uomini
e donne che vivono la corsa in quota come un confronto continuo
con le proprie risorse e i propri limiti.
Alla scoperta della Cina con Christophe Dumarest
Si tratta della nuova iniziativa proposta dal Gore-Tex
Experience Tour 2012, che offre ad un fortunato vincitore
l’opportunità di arrampicare in Cina (Sigun
Mountains) con Christophe Dumarest e altri esperti
alpinisti in una spedizione unica ed emozionante.
L’avventura si svolgerà a novembre 2012 e per partecipare
alle candidature è necessario iscriversi al sito
www.experience-tour.com e raccontare la propria
passione per l’arrampicata e le esperienze nelle diverse
tipologie di alpinismo su ghiaccio, roccia o misto.
Le candidature sono rimaste aperte fino al 1 luglio.
Dal 2 di luglio il pubblico di Facebook ha votato
il racconto più entusiasmante e, insieme alla valutazione
di una giuria di esperti, decreterà i primi 3 candidati.
A seguito della prima selezione, i 3 candidati
saranno chiamati a partecipare ad un weekend di arrampicata
sul Monte Bianco sempre in compagnia di
Christophe Dumarest.
A seguito della due giorni sul Monte Bianco, Christophe
e la giuria decideranno il vincitore finale che trascorrerà
10 giorni in Cina con Christophe e il team di
Arrampicare coi professionisti
arrampicatori professionisti.
Il progetto si terrà in lingua inglese. Gore si farà carico
delle spese di viaggio dei 3 candidati per la durata
di due giorni di camp weekend arrampicata nella
zona del Monte Bianco e delle spese di viaggio (volo,
alloggio, visto) del fortunato vincitore per il viaggio
in Cina.
Il 20 e 21 ottobre ha di nuovo luogo uno degli highlight
dell’IMS (International Mountain Summit) in Alto
Adige.
Grandi nomi come Ines Papert, Josune Bereziartu, Rikar
Otegui, Toni Lamprecht, Matthias Scherer, Tanja
Schmitt, Martin
Riegler e
Carlo Zortea
tengono
in ambito
degli Arc’teryx
Climbing
Days workshops
per
principianti e
progrediti.
Un’occasione
imperdibile
per arrampicare con la famiglia, con gli amici o anche
da soli al fianco dei professionisti nell’arrampicata
in stile alpino. Gli Arc’teryx Climbing Days, in ambito
dell’IMS a Bressanone, invitano ad apprendere nuove
tecniche e trucchi dell’arrampicata direttamente dagli
atleti di Arc’teryx. Basta iscriversi on-line, al ridotto
costo di 15 Euro, per partecipare a uno dei workshop
offerti.
Sabato 20 ottobre presso la falesia “Alto Forte” a Fortezza
ha luogo il workshop per principianti e famiglie.
Domenica 21 ottobre presso la falesia “Burgkofel” a
S. Lorenzo vicino a Brunico, invece, sono invitati tutti
coloro che possiedono già le conoscenze di base.
Chi non volesse partecipare a un workshop può comunque
passare alla falesia e arrampicare in compagnia
dei presenti e testare le nuove imbracature di
Arc’teryx. Maggiori informazioni a riguardo su www.
arcteryx.com.
Salewa richiama
due imbraghi
Salewa sottopone a prove i suoi
prodotti per la sicurezza a intervalli
regolari, al fine di poter garantire
il massimo livello di qualità e sicurezza.
Nell’ambito di tali prove è
stata verificata la robustezza degli
imbraghi completi Salewa Civetta
II e degli imbraghi Vertigo 400 Alpindonna.
Nel corso di dette prove
i vari imbraghi hanno evidenziato
anomalie. Al fine di escludere
qualsiasi rischio per l’utilizzatore,
Salewa ha deciso di ritirare in via
preventiva alcuni imbraghi completi
Civetta II e imbraghi Vertigo
400 Alpindonna.
L’azienda invita dunque chiunque
possegga uno dei summenzionati
imbraghi completi Civetta II o
imbraghi Vertigo 400 Alpindonna
di provvedere alla sostituzione di
questi prodotti con un nuovo imbrago.
Per eventuali domande si può anche
consultare le FAQ sul sito Salewa:
http://media.salewa.com/
Recall_Factsheet_ITA.pdf, contattare
l’azienda sulla pagina www.
facebook.com/salewa, all’indirizzo
e-mail info@salewa.it o al numero
di telefono 0471/242900.

A EXTRA EXTR
79
Il brivido scorre su un filo
È partito il 9 settembre con grande
entusiasmo il primo raduno internazionale
di “Highline” in Italia.
L’evento è stato organizzato
da “A-team”, tre Amici il cui nome
inizia con la A e che condividono
tre passioni: sci, arrampicata e
highline. Alessandro d’Emilia da
Misurina, Armin Holzer da Sesto
(appena rientrati da una spedizione
in Cina, sul Muztaghata, dove
hanno camminato sulla fettuccia
a 5000 m stabilendo così il
record mondiale) e Aldo Valmassoi
da Auronzo di Cadore. Ai loro
piedi le 79, il fiore all’occhiello
della collezione primavera-estate
2013 di Dolomite.
Durante la manifestazione durata
una settimana e che ha previsto
più eventi “a sorpresa”, i più
forti al mondo in questa nuova disciplina
hanno avuto l’occasione
per confrontarsi e rilanciare così
la cima del Monte Piana, già teatro
di una tragica guerra, come
luogo di pace e di incontro per
vivere la montagna in modo armonioso
e non competitivo.
Gli “Highliner”, coloro che praticano
questa disciplina, sono dei
funamboli moderni che camminano
sospesi nel vuoto, assicurati,
su una fettuccia di 2,5 cm tesa
fra due picchi. Per questo è
stato scelto il versante sud del
Monte Piana dove sono state tese
una decina di funi. Tutti i posti
sono stati scelti con le dovute
precauzioni e senza recare danno
all’ambiente.
La manifestazione non è di tipo
competitivo e ha previsto l’affluenza
di una cinquantina di partecipanti
tra professionisti e principianti
senza calcolare tutte le
persone che erano presenti ‘solo’
per godersi lo spettacolo.
L’unico scopo era quello di valorizzare
questa meravigliosa area
del territorio delle Dolomiti, Patrimonio
universale dell’Unesco.
La traversata sostenibile delle Alpi
I capi Salewa hanno vestito i giornalisti
coinvolti nella sesta edizione di SuperAlp,
la traversata sostenibile delle
Alpi per scoprire le caratteristiche
uniche del cuore montuoso d’Europa.
Inoltre, prodotti Dynafit sono il premio
per un concorso fotografico dedicato
ai migliori scatti alpini. Due iniziative di
sostegno alla Convenzione delle Alpi,
il trattato internazionale per la tutela
della ‘nostra’ catena montuosa.
La Convenzione delle Alpi nasce come
un trattato sottoscritto da otto
Paesi alpini (Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Monaco,
Slovenia e Svizzera) e con il patrocinio dell’Unione Europea con
l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile e tutelare gli interessi
della popolazione residente, tenendo conto delle complesse questioni
ambientali, sociali, economiche e culturali. Valori condivisi anche dal
Gruppo OberAlp proprietario di Salewa, marchio multispecialista per
l’attrezzatura e l’abbigliamento da montagna e Dynafit, brand leader
nello scialpinismo, ma da quest’estate protagonista anche nell’alpine
running e nella mountain bike.
Dal 4 all’11 luglio un gruppo di giornalisti di prestigiose testate internazionali
provenienti da Canada, Francia, Germania, Regno Unito, Italia,
Nepal, Romania, Slovenia e Svizzera ha viaggiato attraverso le Alpi, da
est ad ovest, utilizzando diversi mezzi di trasporto alternativi all’auto privata.
Tra gli obiettivi di SuperAlp! il desiderio di comunicare la possibilità
di muoversi nelle Alpi utilizzando i mezzi pubblici normalmente disponibili
sul territorio. Un viaggio di 1500 chilometri attraverso le Alpi per scoprire
alcuni dei progetti LIFE finanziati dall’Unione Europea e le caratteristiche
uniche del cuore montuoso d’Europa.
Il nucleo centrale dell’edizione 2012 è stata la visita a otto progetti LIFE
– uno in Slovenia, due in Austria, tre in Italia e due in Francia – incentrati
su differenti argomenti: dalla reintroduzione dell’orso alla conservazione
degli ecosistemi acquatici.
Più forte anche del maltempo
La grande stagione di Lafuma Team Italia
Weekend di grande Trail Running in occasione dell’UTMB 2012,
appuntamento attesissimo da tutti gli appassionati. Folla a Chamonix
e mille emozioni hanno circondato i quasi 5500 partecipanti
messi a dura prova dal meteo inclemente, che ha convinto gli organizzatori,
seppure a malincuore, a ridurre i percorsi. D’altronde
pioggia e neve hanno sferzato atleti e volontari per tutta la durata
delle gare.
Sfida nella sfida, l’edizione 2012 si è dimostrata ancora più avvincente
per il Team Salomon nuovamente grande protagonista con 2
vittorie assolute e ottimi piazzamenti.
Nell’UTMB, 100 km per 5300 D+, dominio del francese François
d’Haene primo al traguardo con circa 30 minuti di vantaggio sul primo
degli avversari. Titolo femminile per la quinta volta per una strepitosa
Lizzy Hawker (16° a 1h57:39 dal vincitore). Grande gara di Filippo
Canetta del Team Salomon Carnifast,
27° e 1° degli italiani. Nella
CCC vittoria a 2 esordienti: lo
spagnolo Tofol Castanyer e la canadese
Ellie Greenwood, impavidi
contro vento gelido e fango.
Percorso confermato nella TDS,
molto selettiva con il 57% dei non
arrivati al traguardo, vinta dal nepalese
Dawa Sherpa e dalla francese
Agnès Hervé.
Il Lafuma Team Italia è tornato
quest’anno sotto la coordinazione
dell’esperto trailer Maurizio Scilla,
già da tempo legato al marchio e
dedito organizzatore della ormai
sesta edizione del Trail del Monte
Casto. I risultati in questa prima
parte di stagione hanno dato parecchie
soddisfazioni: in 5 mesi di
gare, 21 volte gli atleti Lafuma sono
saliti sul podio. Nove volte i colori
Lafuma sono saliti sul gradino
più alto, sette volte hanno occupato
il secondo gradino e cinque
volte il terzo.
Sono 6 gli atleti, tutti a livello nazionale
che compongono il Team.
Per quanto riguarda il settore femminile,
sono la valdostana Sonia
Glarey e la biellese Marcella Belletti
a difendere i colori arancioni.
4 invece gli uomini che sono stati
selezionati: il pordenonese Andrea
Moretton, il bresciano Nicola
Bassi e i piemontesi Danilo Lantermino
e Igor Marchetti. Da sottolineare
che entrambe le ragazze
sono entrate proprio in questi mesi
nel gruppo delle atlete di interesse
nazionale, a dimostrazione
del loro valore assoluto, saranno
decisive quindi le prestazioni dei
prossimi mesi al fine di poter partecipare
ai mondiali trail. Siamo
a poco più di metà stagione e si
può già parlare di stagione da incorniciare
per questi fortissimi atleti
che hanno potuto apprezzare
in gara la leggerezza, la sensibilità
e il grip delle scarpe Speedtrail e
l’ergonomia e il comfort dello zaino
Ultra Trail 3. Il nuovo Lafuma Team
Italia racchiude tutta la passione
e il senso di competizione già
espresso da Lafuma all’estero.

EXT
80 beOut EXTRA
La prima donna al Tor des Géants
Dopo i successi alla Lavaredo e all’UTMB,
(prima e seconda nella Categoria donne) l’atleta
del Trailrunning Team Vibram aggiunge
una grandissima performance al palmares
2012: il primo posto femminile nel massacrante
Tour des Géants (330 Km - 2400 m D+)
che ha visto vincitore Oscar Perèz, Spagna, in
74:56:31. Dopo ben due sospensioni temporanee
della gara, per una frana e per le avverse
condizioni meteo, con vento e neve.
“Fortissima, Francesca Canepa è davvero
un’atleta fortissima, incredibile, determinata
a raggiungere grandi obiettivi anche in questa
specialità sportiva”, esulta Renato Jorioz
che della ‘mamma’ di Courmayeur è l’apprezzatissimo
coach. Identica la gioia di tutto il
team Vibram, dagli atleti ai manager, ai manager
atleti come Bernard Jerome, Marketing
e communication director con presenza
nelle gare di trailrunning in Italia e all’estero:
“Il Trailrunning team Vibram, al secondo anno
di attività, sta dando risultati eccellenti,
ma soprattutto sottolinea come persone ‘normali’
possano compiere imprese straordinarie,
in sintonia con la filosofia ‘ordinary people
being extraordinary’ introdotta dal nostro
brand.” Francesca ha vinto ponendo molta attenzione
alla preparazione (training quotidiano
mattutino, partecipazione a gare trail ogni
2 settimane), all’alimentazione (attento bilanciamento
di alimenti, molti liquidi) e utilizzando
abbigliamento tecnologico avanzato come
il layering
system messo
a punto
da Polartec
espressamente
per il Team Vibram, e determinante in
condizioni estreme. Un grande vantaggio al
di là della sua preparazione e della sua grande
capacità di soffrire, gliel’hanno dato scarpe
e suole appositamente dedicate a manifestazioni
molto impegnative: le Saucony
ProGrid con l’innovativa suola Vibram Xodus
3.0 studiata per garantire trazione, grip, protezione
su terreni impervi e in condizioni meteo
durissime come quelle dell’UTMB e il Tor
des Géants.
Di Giulian vince il Salewa Rock Award 2012
La giovane statunitense Sasha Di Giulian si aggiudica il Salewa
Rock Award 2012, l’Oscar dell’arrampicata assegnato all’atleta su
roccia più rappresentativo della stagione. Il premio è stato consegnato
da Luca Dragoni, responsabile marketing Italia di Salewa, in
occasione della serata Arco Rock Legends, evento che ha animato
il Rock master Festival ad Arco in Trentino.
“Per avere rivoluzionato il limite dell’arrampicata femminile su roccia”,
nella motivazione della giuria c’è tutta l’essenza della giovane
vincitrice, la statunitense Sasha Di Giulian, che si è aggiudicata la
settima edizione del Salewa Rock Award. La diciannovenne della
Virginia ha alle sue spalle un anno straordinario, con due 9a lavorati,
e un 8b+ a vista sta indirizzando l’attuale limite femminile dell’arrampicata
sportiva verso il top.
Le cattive condizioni meteo non hanno rovinato la grande festa in
programma nella splendida cornice del Casinò Municipale di Arco
di Trento. Alla presenza di un folto ed emozionato pubblico è andato
in scena Arco Rock Legend, l’evento collaterale che da sette
anni arricchisce il Rock Master, un’occasione per assegnare quelli
che da tutti vengono ormai riconosciuti come gli Oscar dell’arrampicata.
La giuria internazionale composta da 21 riviste specializzate di 14
nazioni diverse ha premiato quest’anno il segmento rosa dell’arrampicata
con la statunitense Sasha Di Giulian per quanto riguarda
il Salewa Rock Award, il premio assegnato al climber su roccia
che nell’ultimo anno ha maggiormente impressionato, e l’Austriaca
Anna Stöhr per La Sportiva Competition Award, che elegge il miglior
climber in campo agonistico.
A consegnare il Salewa Rock Award un emozionato Luca Dragoni,
marketing manager di Salewa Italia: “La scelta di titolare il premio
destinato al miglior climber su roccia della stagione ci premia
di anno in anno – commenta Luca – perché tra le nomination troviamo
la elite di questa fantastica community che consideriamo vicina
all’anima della nostra azienda”.
L’elenco delle nomination da cui è
emersa Sasha Di Giulian è stato davvero
stellare, durante la serata al suo fianco
sedevano il ceco Adam Ondra che
con un 8c+ a-vista in falesia, un 8C+
boulder (ripetizione e prima salita) e otto
9a rotpunkt ha raggiunto nell’ultimo
anno livelli davvero massimi, e lo spagnolo
Iker Pou, massima espressione
della forza e della naturalezza dell’arrampicata.
Emozioni ad alta quota
“È così difficile trovare oggi le parole per descrivere questa esperienza.” Si
è conclusa così l’avventura sulle Alpi del progetto AlpCross, iniziativa che fa
parte del Gore-Tex Experience Tour 2012, che ha visto impegnati in un’emozionante
attraversata delle Alpi otto appassionati di outdoor, accompagnati da
Hans Kammerlander, leggenda dell’alpinismo, Bernd Ritschel fotografo professionista,
Yann Delevaux guida alpina e Karl Gabl, esperto di montagna.
Sono le parole di Erica, che insieme a Lorenzo, Yacine, Marine, Natalia,
François, Tiziana e Philipp ha condiviso un viaggio durato sei lunghi e intensi
giorni, iniziato lo scorso 25 agosto dall’Ötztal in Austria e concluso il 30 agosto
in Val Senales in Italia attraverso un percorso di circa 75 km con un dislivello
di 7000 metri complessivi.
Gli otto partecipanti sono stati selezionati grazie al progetto internazionale,
condotto con i media partner National Geographic per Italia e Francia, e con
4Season, la rivista del network Globetrotter, per Germania, Svizzera e Austria,
promosso e diffuso attraverso la piattaforma web centrale Gore-Tex Experience
Tour, comprensiva della pagina Facebook dedicata.
Il programma ha toccato alcuni tra i rifugi alpini più spettacolari, tra i quali il
Rüsselsheimer e il Similaun. Il gruppo ha scalato il Wildspitze, la montagna più
alta del Tirolo (3772 m), e ha attraversato i ghiacciai
Taschach e Niederjoch, dove è stato trovato
Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio.
Una settimana che ha rappresentato un’esperienza
di condivisione di sensazioni, di fatica
e di emozioni allo stato puro, davanti a scenari
che tra lo stupore e la meraviglia sono rimasti
impressi in modo indelebile nella mente
del gruppo. Le condizioni climatiche dei sei
giorni di escursione sono state il banco di prova
dell’equipaggiamento fornito, giacche e zaini
Millet per tutti i team e calzature Aku (team
Italia), Scarpa (team internazionale), Lowa (team
Germania) e Millet (team Francia), prodotti
altamente tecnologici in membrana Gore-Tex
impermeabile e traspirante, per una mission
impegnativa e avvincente portata a termine
grazie ad una complicità straordinaria venutasi
a creare tra appassionati ed esperti.
Questo in sintesi l’obiettivo finale: offrire un’occasione
unica, eccezionale sia per il contesto
che per l’apporto di esperienza tecnica e culturale,
dando modo a chi ama la montagna di
apprezzare e condividere il vero spirito sportivo
di Gore-Tex e dei suoi uomini registrati della
W.L.Gore & Associati.