2010 - TopSport

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S ommario
Ottobre 2010
24
36
59
SPECIALE BASKET
Nuovi linguaggi per uno sport che fa da trendsetter
per molte delle maggiori mode giovanili. Capire
il mercato italiano della pallacanestro signifi ca
imparare le sue regole e il modo di relazionarsi
tra aziende e consumatori
SPECIALE PATTINAGGIO
Ghiaccio contro rotelle. Il mercato del pattinaggio
vive su questa doppia declinazione, in attesa di fare
quel salto di qualità inseguito da anni
TOPSPORT ECONOMIA
Supplemento economico-fi nanziario
65
INSERTO SPECIALE
2
FOTO ROLLERBLADE/NORDICA
Le Rubriche
6 Elenco delle aziende citate
10 Orizzonti di Georg Oberrauch
12 Strada Facendo di Pierpaolo Pighini
14 SportVillage
33 PanoramaSport
44 Vetrine Novità Prodotto
55 SportNext

Venticinque Italia srl.
Antonio Rossi
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Azienda
Pagina
Azienda
Pagina
6
PERIODICO PROFESSIONALE INDIPENDENTE
DI INFORMAZIONE E OPINIONE
PER GLI OPERATORI ITALIANI
DELL’ARTICOLO E ABBIGLIAMENTO SPORTIVO
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Sporting Trade Association
A
Acushnet Company 35
Adidas Italy 16, 33, 34, 35, 48,
60, 63, 66-67, 103
Advanced Distribution 28
Advansa 95, 107
Aerobed 44, 73
Aicad 94
Aigle 95
Akron 17, 98, 101
Aku 61
Alshammar Therese 21
Amazon 55
Amer Sports Italia 31, 98, 104
And1 26
Angelozzi Lorenzo 110
AnziBesson 61
Aquafil 108
Anta 33
Anvil Knitwear 35
Apta 46
Arena 21
Artcrafts International 94
Asics 33
Assosport 106
Astrolabio 95
Auer Hanjorg 106
B
Baby Looney Tunes 15
Bacchini Cristiano 18
Baladeo 102
Bargnani Andrea 30
Barisani Lorenzo 26
Basic Agency 94
BasicNet 61, 62
Batman 15
Bava Marco 15
Bear 62
Berghaus 98, 104, 107
Bernard Alain 21
Bezos Jeff 55
Bickel Christian 108
Biederman Paul 21
Black Diamond Equipment 76, 78
Black Wolf 68-69
Block Ken 22
Bollé 15
Bonniot Max 108
Botero John Jairo 18
Boyle Tim 82
Bragg Jezz 84-86
Brizza 100
Brooks 94
Bugs Bunny 15
Bush Reggie 16
Bushnell 15
C
Caberlotto Giorgio 46
Caberlotto Laura 46
Cacao 19
Callaway Golf 35
Calzaturificio Gue-Mar 46
Calzaturificio La Sportiva 61, 72, 92,
100, 102, 106, 108, 112, IV cop.
Camelbak 90
Caminati Michele 106
C.A.M.P. 61, 76
Cantet Olivier 90
Caro Silva Julio Humberto 18
Carvico 107
Cattabriga-Alosa Sage 109
Cavic Milorad 21
Cébé 108
Chan Jackie 63
Chanex 68
CHL 57
Chouinard Yvon 60
Chupin François Xavier 62
Cielo Cesar 21
Cino Zucchi Architetti - Park ass. 18
Cirmar 48
Cleri Valerio 44
Cleveland Golf/Srixon 35
CMP 1
CO2 Australia 90
Coalison Group 61
Codega Eddy 76
Columbia 34, 90
Columbia Sportsweare Company 80
Columbo 34
Colvet 81
Coop Switzerland 35
Coppola Ferdinando 23
Cor Sport 7, 31, 32
Cortinovis Primo 18
Crispi Sport 99, 110
D
Dal Pra Pietro 106
Dassler Adi 103
DC 22
Decathlon 57, 58, 62
DeFeet 100
De Guio Thomas 20
Delladio Lorenzo 112
D’Eramo Paolo 17
De Stefano Gary 34
Deuter Sport 61
Dialogwerkstatt – Statzzentrum 18
Dolomite 87
Dolomite Divisione Tecnica 87
Dryarn 108
DSV 35
Dubin 101
Ducati 62
E
Eberhard Rolf 111
Edwards Trevor 34
EFX Italia 49, 50
Eider 61
Eitel Maria 34
Eiter Angela 106
Ennis Jessica 16
Epic 76
Erke 33
Ernst Johanna 106
Erreà Sport 23, 46
Eun-sun Oh 108
European Outdoor Forum 61
European Outdoor Group 61
Everlast 63
EveryTrail 109
Exped AG 76
F
F Sport 32
Facci Sport 32
Faiplast – Action Sport 27, 30
Fanning Mick 90
FAR Fabbrica Artigianale Reti 52
Fatboy Slim 35
Fenix Outdoor Italia 77, 90, 92
Ferrino Anna 76
FIBA 31
FIFA 35
Fila 33, 61
Fip 16, 30
Fischhuber Kilian 106
F.I.S.I. 18
FjällRäven 92
Flaim Import 93
Fonmar 104
Foot Locker 61, 63
Fore 61
Forma 46, 54, 109
Fowler Mick 107
Frank Jon 96
Fratelli Campagnolo 1
Freeride World Tour 112
Freestyle.ch 109
Friis Lotte 21
Fruito of the Loom 61
FTX 101
Fun4U 43, 52
Fun4U Sport Prodution D 43
Fusi Katiuscia 18
G
Gaerne 106, 112
Gallagher Noel 35
Gallinari Danilo 30
Gammasport 21
Gap 12
Garlando 31, 41, 48, 50, 54
Garmont
98, 104, III cop.
Garrigosa Joan 21
Gartner Sports 28, 29, 31
Gasparin Giulio 37, 38, 40
Gazzola Ernesto 112

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7

ABBIAMO PARLATO IN QUESTO NUMERO DI...
Azienda Pagina Azienda Pagina Azienda Pagina Azienda Pagina
8
George Stéphane 61
Geroges Matt 96
Get Fit 68
GIL 4-5, 48, 50
Giordani Roberto 61
GitexPoint 32, 46
Giugiaro 28
Gore Bike Wear 102
Gore-Tex 61, 80, 82, 83, 102, 103
Graf 42
Granzotto 71, 99
Grasso Davide 34
Greensource Organic Clothing Co. 35
Grimault Stéphane 61
Grip 15, 100
Gröber Tobias 20
Gros Pierino 64
Gruppo Piubello 16
H
Haapiti 93
Häglofs 94
Hainer Herbert 60
Halsall Francesca 21
Hanks Tom 31
Hanwag 77, 90
Håtveit Andreas 111
Hawley Elizabeth 108
Head NV 63
Hell Manfred 60
H&M 12, 35
Hidalgo Joaquin 34
Higro 63
Hi-Tec 61, 95
Hot Stuff 68
Houlding Leo 107
Houston Rocket Team 33
Huber Alexander e Thomas 103
Hukkataival Nalle 106
Hydro-Photon Inc. 77
Hyper 42
Hyra 46
I
Iceport 68
Icon Outdoor AG 61
Idea 19
IF – Int. Forum Design GmbHp 75
IMS – Int. Mountain Summit 107
Inov-8 75, 77
Intersport International 61
INvoga 48, 54
Ispo 20, 61, 82
Italian Military Fitness 110
Italian Outdoor Group 61, 70, 106
J K
Jack Wolfskin 60
Jaked 3, 44, 54
Jennings Brandon 28
Jesus Jeans 61
JK Fitness 11, 50
Kaikkialla 68
Kammerlander Beat 103
Kappa 33, 34, 62
Kason 33
Keds 61
Kettler 41
Kipsta 62
Klättermusen Ab 78
Klemm Victoria 108
Koodza 62
Kronos 14
K-Way 61
L
Lafuma 34, 61
Lafuma Sky Race Out Dry 83
Lake 106
Land-Mark 79
Lane Leslie 34
Lanfranco Gianni 27, 32
Lanzera 61
La Sportiva Climbing Party 108
Lazzini Alessandro 30
Letrari Laura 20
Levati Damiano 85, 86
Levi Strauss & Co. 35
Lining 33
Lizard 61
Lo.Ga. 86, 100
LooneyTunes 15
Lorenzi 13
Lotto 33
Lovato Giampaolo 26
Lowa 111
Lowe Alpine 61
Lyliane 13
M
Macron 32
Maglificio Gimer 47, 59
Mammut Sport Group 60, 61
Mansutti Andrea 16
Maps 16, 50
Maratona Dles Dolomites 107
Marcolin 62
Marcy 68
Marini Silvano 15, 48, 51, 54
Martin Jayme 34
Mauro Giovanna 37, 40
Mazzacani Anna 17
Mayr Much 106
Mellouli Oussama 21
Meplan GmbH 21
me°ru’ 68
Messe München GmbH 21
Messner Reinhold 103
Meyer Jerome 106
Mico Beta Tester Team 17
Mico Running 17
Mico Sport 9, 17, 18, 52, 99, 102
Millet 61
Milwaukee Bucks 28
Mizuno 33
Moa Sport 94
ModenaFiere 106
Molten 28, 30, 32
Montrail 82
Montura 61, 104
Morale Sport 43, 44, 52
Morgan Stanley Bank 60
Morlacchi Matteo e Luca 80
Mormaii 93
Motteau Olivier 61
Mountain Hardware 82, 93
Murray Andy 16
N
Nacmias Jordan 63
Nalini 94
Nardi Daniele 110
Natació Sabadell 21
Nelson Trevor 35
Nencini Sport 57, 58
New Balance 28, 29, 30, 31, 61, 110
New York Knicks 30
Nextec 80, 83
Nike 33, 34, 35, 61
Nike Accessories 63
Nike Golf 35
Nordica 2, 38, 40, 42, 109
Nordstrom 35
Norrøna 94
Northfeet Footwear 99, 112
Northwave 106
Novaski 61
Novation 61
Nov.Ita 90
NPD Sports Tracking Europe 59
NSGA 34
O
OberAlp 15, 18, 95, 97
Oberrauch Georg 18
Oberrauch Heiner 18
OberSpeedo 15
Obleitner Corny 108
Odlo 61, 89
Olmo Marco 108
Ondra Adam 106
Organic Exchange 35
Outback ’97 93
OutDoor 2010 61, 70, 74-78, 99, 108
OutDoor Industry Award 74-78
Outdoor Sports Valley 61
OutDry 80-83
OVS Industry 15
Owen Michael 35
Ozarc 34
P Q
Paier Nicoletta 38, 40, 41
Panorama 92
Paolazzi Claudia 18
Pasaban Edurne 108
Patagonia 34, 60, 61, 96
Patinoire 42
Peak 33
Peak Performance 100, 111
Peak Performance King of Style 111
Peirsol Aaron 21
Perform 107
Perugini Romina 18
Petacchi Alessandro 112
Phenix 33
Phyto Performance 46
Pichler Erich 107
Pietrogiovanna Tino 64
Pighini Pierpaolo 37, 38
PING 35
Pitti Bimbo 15
Platzgummer Lukas 18
Polartec 18
Polverino Andrea 18
Pörnbacher Alex 18
Prete Lucas 106
Primaloft 91, 105
Prisma 53, 54
Project 2010 44, 73
Prosport 98, 104
PSB 35
Pugh Lewis Gordon 14
Puma 34, 90, 93
Quench Gum 46
Quiksilver 22, 93
R
Race for the cure 110
Ragni di Lecco 103
Ragni Tiziano 17
Rapetti Massimo 31, 48, 54
Rebel 48
Red Bull 22
Reebok 33, 61, 63
Regatta 61, 79
Ricosta 75
Riot 16
Rip Curl 88, 90, 96
Rip Curl Planet Days 88
Risport 38, 39, 40, 41, 42
Robe di Kappa 61, 62
Roces 42
Rockshow 108
Rollerblade 2, 37, 38, 40, 42
Roll Line 37, 38, 41
Ronchetti Monia 11
Rose Derek 16
Rossi Antonio 4
Rossignol Lange 39, 42
Roth Cody 106
Royer group 61
Russell Athletic 61
S
Salewa 18, 88, 95, 97, 108, 110, 112
Salomon 34, 61, 98, 104
Saucony 61
Scandinavian 61
Schmalzl Helmuth 64
Schmid Rolf G. 60
Scott USA 61
Scott 106
Sea Storm 104
Sensi 15, 100
Serengeti 15
Shanghai Longhua Apparel Market 35
Shanteau Eric 21
ShearerAlan 35
Sherpa 68
Shimano 106
Silvestro 15
Singing Rock 68
Sixtus Italia 101
SKA Italia 45
Skimium 62
Skipass II cop., 106
Smith Jaden 63
Smith Will 63
Soni Rebecca 21
Sorel 82
Spalding 32
Spataro Marco 91
Spaziale Splendy 4-5, 48, 50
Speedo 14, 15, 20
S.P. Europe 37, 40
Spoga 89
Sport Achat 61
Sport Alliance International 14, 68-69
Sportbox 26, 28
Sport & Tex Lab 107
Sportler 18
Spyder 46
Stabilo International 61
Steck Ueli 81
Steffen 35
Stiga 50
Stricker Erwin 64
Studio Lobo
II cop.
Styl Grand 17, 98, 101
Superga 61
Surfrider Foundation 88
Susan G. Komen Italia 110
Swix 60
T
Target 35
Tasci 61, 104
TaylorMade 35
Tecnica Group 61
Teko 94
Terra Nova Equipment 76, 78
Teva 94
Texwinner 48
The Claunet 102
The North Face 34, 61, 85, 86, 96, 109
The North Face Endurance Chall. 86
The North Face Trailhead App 109
The North Face UltraTrail 84-86
ThermoºCool 95, 107
The Timberland Company 62
Thoeni Gustav 64
ThreeSixty 91, 94, 105
Timberland 93, 106
T.M. Technology 38
Toko 60
Tom & Jerry 15
Tommy Hilfiger 12
Tonello Elisabetta 32
Tonello Marcello 46
Toread 34
Trimeri Mario 108
Tropicare 77, 78
TSL 61
Turtles 71, 99
TuttoPescaMare 57
Tweety 15
Tyr 35
U V
Umbro 35
Umdasch Shop-Concept Italia 50
Under Armour 28
Vargarda Backcountry Equipment 110
Vaude 34, 92
Verhoeven Jorg 106
Vibram 61, 88, 90, 92, 93, 98, 106, 110
Vibram EcoStep 91
Videosport 100
Vipole 99, 111
Visani Miria 18
Völkl 68
Vuarnet 61
W X Y Z
Walmart 35
Warner Bros. 15
Way Damon 22
Wenger Matthias 108
Wilde Oscar 77
Williams-Sonoma 35
Wilson 31
Wolverine World Wide 60
WWF 88
X-Drums 22, 44, 50
Xero Wheels 42
Y-3 60
Yamamoto Yohji 60
Zandonà 101
Zangerl Bernd 103
Zeus Sport 32
Zipster Max 112
180 Amsterdam 16

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9

ORIZZONTI
di Georg Oberrauch
Perché siamo contro
l’apertura domenicale
Mentre continua il balletto degli orari e delle giornate straordinarie, restano valori
condivisi che devono essere rispettati, per un’etica del lavoro che non si può calpestare
10
Considerando che ormai il
mercato europeo è disseminato
di aree commerciali, è
facile osservare un aumento spropositato
della concorrenza, che si
fa sempre più agguerrita. A considerare
la tendenza che sta maggiormente
prendendo piede, i negozi
dovrebbero restare aperti 365
giorni all’anno e 24 ore al giorno.
Appartengo alla schiera di coloro
che ritengono che tutto ciò sia una
forzatura, e sono assolutamente
contrario a un’apertura domenicale
continuativa durante il corso
dell’anno, e all’apertura dei negozi
per più di 12 ore giornaliere. Sono
infatti fermamente convinto che la
domenica sia, e debba rimanere, un
giorno di riposo.
A confermare questa posizione, al
di là di qualche domenica durante
l’anno, specie in dicembre, ci sono
infatti quattro aspetti che andrebbero
meglio ponderati e riconsiderati.
In primo luogo le esigenze del cliente.
Un orario di apertura vantaggioso
per il pubblico è fondamentale,
ma per la maggior parte delle
persone un servizio attivo 24 ore su
24 non è né richiesto, né desiderato.
Gli acquisti sono un aspetto
necessario del tempo libero e di
quello famigliare, ma non bisogna
dimenticare che molti clienti hanno
famigliari o amici che sono impiegati
nel commercio, e che il tempo passato
assieme risulterebbe troppo
limitato.
Non meno importanti sono le
esigenze dei collaboratori. Buona
parte dei dipendenti ha famiglia e
coltiva contatti sociali. In particolare,
la domenica in tutto il Paese
è il solo giorno senza scuola in
cui stare tutti assieme. Un terzo
aspetto, associato a questo concetto,
è il rispetto delle esigenze
umane, spirituali, religiose e sociali.
Il giorno di riposo collettivo ha per
l’umanità un profondo significato e
una lunga tradizione. Privare le persone
di questa giornata porterebbe
numerose ripercussioni personali
e sociali negative. Una domenica
libera e passata in compagnia,
infatti, apporta vantaggi dal punto di
vista famigliare, culturale e sociale.
E, se vogliamo, allo sport stesso.
Se si elimina l’unico giorno in cui le
persone possono praticare sport
insieme, quando pensiamo che
queste possano divertirsi utilizzando
gli stessi attrezzi e articoli che
proponiamo loro?
Infine, anche l’aspetto economico
dimostra come l’apertura
domenicale non sia vantaggiosa.
L’esperienza acquisita in molti anni
di presenza sul mercato insegna
che un’apertura domenicale che
vada oltre quella del mese di
dicembre non porta alcun vantaggio
economico fondamentale e, in
ultima analisi, corrisponde ad una
diluizione dei consumi causando
notevoli costi aggiuntivi.
Credo quindi che la soluzione
migliore sia accettare le domeniche
aperte solo in dicembre, amplificando
piuttosto l’importanza dei
giorni feriali come momento per gli
acquisti, e individuando nel venerdì
e nel sabato le punte di massimo
impegno, evitando anche un orario
di apertura maggiorato durante il
giorno.
Non dimentichiamoci, infatti, che
passare il tempo libero in compagnia
delle persone amate ci rende
migliori. Inoltre il lavoro domenicale
non facilita il connubio tra famiglia e
lavoro, costituendo poi una distorsione
della concorrenza a svantaggio
delle aziende a conduzione
familiare, senza peraltro apportare
aumenti di fatturato. E senza tralasciare
che più giornate lavorative
domenicali significherebbero minor
competenza nell’assistenza e notevoli
costi in più. Costi che si tradurrebbero
in rincari dei prezzi, senza il
verificarsi di un auspicato aumento
dei consumi o delle opportunità
d’impiego, nonostante l’aumento
del volume lavorativo.
Personalmente sono dell’idea che
i centri commerciali e i comuni
dovrebbero percorrere una linea
omogenea, che non è certo quella
di una lotta ad oltranza, senza
esclusione di colpi.
georg.oberrauch@topsport.it
Se si elimina l’unico giorno in cui le persone possono praticare
sport insieme, quando pensiamo che queste possano divertirsi?

Monia Ronchetti
Miss Wellness 2010
JK fitness s.r.l.
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STRADA FACENDO
di Pierpaolo Pighini *
Web e consumer,
un impegno che premia
Ancora incompresa o sottovalutata, la presenza on-line delle imprese di sport
è una opportunità vincente di contatto col nuovo consumatore. Ma richiede attenzione
12
del mercato ha
conosciuto nell’ultimo periodo
L’evoluzione
una rapida accelerazione:
nuovi mezzi a disposizione tanto dei
negozianti quanto delle aziende per
guadagnarci in visibilità, e business.
L’attuale commercio elettronico
(e-commerce) è figlio delle vorticose
innovazioni di internet e sta trovando
un terreno particolarmente fertile
là dove viene abbinato ai nuovi
strumenti di comunicazione on-line,
soprattutto newsletter (comunicazione
diretta ai clienti) e social network
(comunicazione in rete con i propri
utenti). Per un negozio, creare un
portale dedicato al commercio
elettronico è relativamente semplice:
sul mercato sono disponibili diverse
piattaforme ben rodate, con costi
variabili dai 1500 ai 10.000 euro,
a seconda del tipo di aspetto
grafico, della cura dei dettagli e
delle tipologie dei prodotti proposti,
nonché dell’interazione coi sistemi
di magazzino, delle metodologie di
pagamento e di spedizione.
In Italia, sulla base di quanto si può
osservare attualmente on-line, i
contenuti di un negozio virtuale sono
fin troppo simili a quelli di un outlet, e
la merce proposta a prezzi scontati è
in genere quella bloccata in magazzino
da tempo. Una simile strategia pare
non considerare il fatto che on-line
si è visti più come una vetrina che
un retro di bottega. In questo senso,
è meglio limitare l’offerta di prodotti
facendosi riconoscere sul mercato
per il proprio valore aggiunto o per
la propria personalità, piuttosto che
perdersi nell’anonimato della rete.
Considerando l’attualità del made in
Italy, mettere in evidenza sul proprio
sito il prodotto più ricercato o tecnico
rappresenta il giusto lasciapassare per
molte aziende/negozi che vogliano farsi
riconoscere e svettare. Attualmente online
troviamo dai grandi negozi (oliviero.
it e nencini.it) con piattaforme semplici
e tante offerte, alle iniziative singole di
altri che spaziano da progetti amatoriali
a portali all’avanguardia. Mentre negli
Stati Uniti più del 50% delle persone
dichiara di aver acquistato prodotti
sportivi a seguito di un contatto virtuale
(e-mail, motori di ricerca, newsletter,
social network) in Italia, gli utenti
stanno rapidamente cambiando le
proprie abitudini chiedendo on-line, ma
ritirando in negozio.
In una ricerca che risale al 2009
della Camera di Commercio di
Milano, il tempo libero risulta
essere uno dei settori trainanti
dell’e-commerce – è interessante
scoprire che, dopo la liberalizzazione,
il poker on-line è stato assimilato alle
categorie sport e tempo libero.
Oggi sappiamo che l’approccio
virtuale è complicato: necessita di
personale qualificato e, specie nei
primi mesi di gestione, di una buona
dose di pazienza per sincronizzare
magazzino e gestionale. Con una
giusta programmazione, comunque,
tutte le informazioni possono essere
a portata di click, evitando di dover
rispondere a ciascuna delle domande
più frequenti, che di solito sono quelle
inerenti alle caratteristiche tecniche
e ai prezzi. L’evoluzione si completa
con l’e-commerce mobile (ricerche
e acquisti dal cellulare) e con
informazioni che si possono ottenere
anche tramite smartphone (si vedano
gli applicativi su iPhone creati da
H&M, Tommy Hilfiger, Gap).
Se per diffusione di banda larga l’Italia
risulta all’ultimo posto in Europa, nelle
connessioni mobili (grazie alla diffusione
dei cellulari) balziamo addirittura in
vetta. Questo è un motivo in più per
considerare il prima possibile una
piattaforma che preveda anche questa
evoluzione.
Oggigiorno, essere cossiddetti
geolocati (l’offerta di terminali con Gps
è ormai diffusa) vuol dire essere trovati
più facilmente da turisti, appassionati e
curiosi: categorizzazioni di target nuovi,
neppure immaginabili fino a pochi anni
fa.
Cominciamo dunque ad osservare
con maggior attenzione gli
esempi presenti su scala europea,
rapportandolI alla realtà italiana per
progettare una piattaforma adattabile
ai nuovi contenuti multimediali.
Evitando di cadere nell’errore
di considerare internet solo per
una vendita a prezzi competitivi,
cerchiamo innovazione nel modo di
proporci e comunicare con un target
in continuo movimento.
pierpighini@topsport.it
Per un negozio tradizionale, vendere on-line stock di magazzino
è come mostrare il retrobottega, non certo la propria vetrina
* Event marketing & promotion

SPORT VILLAGE
COMUNICAZIONE EVENTI SPONSORSHIP
Un WORKSHOP da non perdere
Nella giornata del 18 ottobre
Sport Alliance International
organizza un importante
evento rivolto a tutti
i suoi affi liati, avente come
titolo “Il mercato dell’articolo
sportivo: il punto su
presente e futuro della distribuzione
in Italia”.
I lavori prevedono innanzi
tutto un’analisi del mercato
dello sport in Italia e delle
sue realistiche prospettive a
medio termine. Questo processo
non può prescindere
Nuotare ai piedi dell’Everest
da un paragone con i modelli
vincenti nella distribuzione
in Italia e all’estero.
Successivamente, viene preso
in esame l’itinerario da seguire
per raggiungere il successo:
processi e metodi
necessari a costruire un conto
economico aziendale che
consenta un utile dell’8% al
netto delle tasse.
La formula proposta dal
gruppo, il cui DNA si sviluppa
di pari passo con le imprese
a carattere familiare,
L’inglese Lewis Gordon Pugh ha
nuotato per un chilometro nell’acqua
gelida del lago Khumbu, ai
piedi dell’Everest, impiegando poco
meno di 23 minuti, indossando
solo con un costume, una cuffi
a e un paio di occhialini Speedo.
L’impresa, realizzata a 5300 metri
di quota, ha voluto richiamare l’attenzione
sugli effetti del riscaldamento
globale del pianeta.
Il nuotatore è noto per le imprese
realizzate negli ultimi cinque
anni in favore dell’ambiente, e
con questa impresa ha arricchito
il proprio curriculum con un’altra
straordinaria prestazione.
Un’impresa eccezionale soprattutto
se pensiamo all’equipaggiamento
che Pugh aveva a disposi-
mira ad enfatizzare il punto
vendita come fulcro della
sfi da della distribuzione
sportiva per i prossimi anni.
In quest’ottica, il work-shop
proporrà formule e concreti
esempi, in particolare su
come emozionare e condizionare
positivamente il
cliente all’acquisto (piano assortimentale,
comunicazione,
visual merchandising, preparazione
e formazione del personale).
Nella foto, la sede
del gruppo, a Bolzano.
zione, tutto fornito da Speedo.
“È stata la nuotata più dura che
io abbia mai fatto – ha commentato
Pugh al termine dell’impresa
– persino più diffi cile di
quando nuotai nel mare dell’Antartico
o al Polo Nord, perché
qui ai piedi dell’Everest ho dovuto
adottare una strategia totalmente
diversa.”
Lo sport
che riporta il sorriso
Ci sono persone che vivono ai
margini della società, quartieri a rischio,
esperienze dure che lasciano
tracce indelebili. Kronos offre
a tutte queste realtà una gioiosa
opportunità di vero sport: Kronos
Social Project, il concorso che
premia con una sponsorizzazione
di 10mila euro in materiale tecnico,
il progetto sportivo a sfondo
sociale più interessante.
Un’iniziativa che è il rifl esso di una
fi losofi a aziendale precisa: credere
in chi gioca con il cuore, spinto
da passione pura, lontano dai
luoghi comuni e vicino alla quotidianità.
In un mondo sportivo sempre più
patinato, Kronos propone valori alternativi
con campagne pubblicitarie
e iniziative destinate a riportare
lo sport ad una giusta dimensione
di aggregazione, spensieratezza e,
perché no, di riscatto.
Dalle periferie alle carceri, dalle
comunità di recupero a quelle
per i diversamente abili… la partecipazione
al concorso Kronos
Social Project è aperta a tutti coloro
che hanno in mente un progetto
legato al mondo dello sport
capace di esaltare, e sottolineare,
i valori di Kronos. Il progetto deve
essere descritto dettagliatamente,
indicando chi si intende coinvolgere
e per quale scopo (formare
una squadra di calcio, fare una
formazione di basket, creare un
gruppo di atletica...).
Una giuria sceglierà il progetto
vincitore e lo pubblicherà, insieme
al nome di chi lo ha ideato, sul sito
www.kronos-italia.com entro il
31/08/2011. Trasformando così
un’idea in una splendida realtà.
14

Bushnell va in buca alla Ryder Cup
Bushnell è stato il fornitore uffi ciale per l’anno 2010 del
team europeo della Ryder Cup, uno degli eventi di golf
di maggior prestigio. Fin dal 1927 la coppa mette in scena
incontri internazionali tra i migliori professionisti americani
ed europei.
Sede della Ryder Cup 2010, il lussuoso Resort Celtic
Manor offre alcuni dei migliori campi da golf e strutture
in Gran Bretagna. Il gruppo ottico con i marchi Bollé,
Serengeti e Bushnell ha supportato la squadra con i
suoi innovativi prodotti: si è occupato infatti di fornire ai
golfi sti e ai loro caddy, occhiali di avanzata tecnologia,
e strumenti laser per scrutare
il campo con precisione.
Questi prodotti sono inoltre
dotati dei sistemi Scan, che
indicano la distanza in tempo
reale mentre si scorre il
green, e della modalità Slope,
che calcola la distanza
prendendo in considerazione
il grado di pendenza del
terreno.
Il connubio dell’estate
OberSpeedo, società distributrice in Italia del
noto brand di costumi da nuoto, ha sottoscritto
un accordo con OVS Industry per la fornitura di
una collezione Special make-up delle linee uomo
e bambino per l’offerta mare 2010. Nei punti
vendita distribuiti in tutto il territorio nazionale, i
clienti OVS hanno potuto toccare con mano l’offerta
Speedo limited edition esposta attraverso
un merchandising appositamente studiato per gli
store OVS Industry.
“Siamo particolarmente soddisfatti dell’accordo
con OVS Industry – ha commentato Marco Bava,
Business Unit Manager – perché l’azienda ha
recepito la potenzialità di sviluppo commerciale
che può essere attuata attraverso la nostra strategia
di affermazione del marchio nell’area espositiva.”
Una strategia commerciale implementata con
successo in altre esperienze sviluppate dal gruppo
Oberalp, cofondatore di OberSpeedo, e che
l’azienda ha sviluppato con il lancio nel comparto del trade come In Store Brand Dominance.
Moda e cartoons: business anticrisi
Il fenomeno del licensing legato alla
moda cresce sempre più. Dopo
il boom registrato nel 2009, si presenta
anche nel 2010 come una
delle leve di marketing più effi caci
scelte dalle aziende per differenziarsi
sul mercato, raggiungere
nuovi target o entrare in nuovi
segmenti.
In particolare a registrare i maggiori
consensi sono proprio i
brand classici, quelli che piacciono
ai piccoli e rassicurano i grandi,
quelli che trasmettono messaggi
semplici e immediati, quelli che
in questo momento di recessione
e di crisi si presentano alle aziende
con i più promettenti presupposti
di successo, perché conosciuti
e amati dal grande pubblico, senza
sbalzi di notorietà ma con la stabilità
caratteristica dei personaggi
sedimentati nell’immaginario collettivo.
Tornati dunque prepotentemente
alla ribalta sia nei palinsesti televisivi
che nelle preferenze delle
aziende licenziatarie, i personaggi
evergreen di Warner Bros.,
da Tweety a Bugs Bunny,
da Silvestro a Tom &
Jerry, saranno sotto i rifl
ettori al prossimo Pitti
Bimbo (20-22 gennaio
2011), nelle collezioni
di abbigliamento
e accessori scelte
per svelare tendenze
e novità
della moda bambino
per la PE
2011.
Marini Silvano continua
la collaborazione
ormai
consolidata
con WBCP
proponendo
le linee
di headwear
e accessori
coordinati ispirati
a LooneyTunes
e Baby Looney
Tunes, Tom & Jerry e
Batman.
15

SPORT VILLAGE
>>
Sullo smartphone con adidas
MiCoach, l’esclusivo sistema di allenamento vocale
in real-time di adidas, amplia la propria gamma
di funzioni con l’introduzione dell’applicazione per
smartphone miCoach, che mette a disposizione degli
amanti della tecnologia numerosi programmi di
allenamento specifi ci, progettati per supportare professionisti,
dilettanti e semplici appassionati.
Con il lancio dell’applicazione, adidas arricchisce ulteriormente
il proprio sistema di allenamento, originariamente
pensato per la corsa, integrandolo con
nuovi programmi per calcio, tennis, football americano
e basket. L’applicazione miCoach utilizza un sistema
GPS per il rilevamento dell’esatta posizione
dell’atleta, e crea un
programma personalizzato
con suggerimenti
in real-time
basati sul ritmo effettivo dell’attività in corso. Il
brand ha reso, a partire dal 1 agosto 2010, il sistema
adidas miCoach disponibile per milioni di utenti
attraverso l’opzione download dei loro smartphone
acquistabile presso i principali App store – tra i
quali iTunes e Blackberry App World.
Con il lancio dell’applicazione miCoach, adidas svela
al pubblico la nuova campagna globale miCoach
says che celebra il ruolo del coach e i programmi
di allenamento utilizzati da alcuni grandi atleti quali
Andy Murray, Reggie Bush, Derek Rose e Jessica
Ennis come preparazione per la nuova stagione
sportiva. La campagna è stata sviluppata dall’agenzia
pubblicitaria 180 Amsterdam e dalla sua divisione
digitale Riot, e include numerose iniziative specifi
camente studiate per la TV, la carta stampata e il
mondo del digitale e della telefonia mobile.
L’estate minibasket
convince e diverte
Si è conclusa alla fi ne dello
scorso giugno la prima fortunata
edizione di L’Estate Minibasket,
che ha visto avvicendarsi,
nella coreografi ca piazza Libertà
di Tricesimo (UD), ben nove
squadre di aquilotti in un coinvolgente
torneo di minibasket,
ideato e realizzato dal Gruppo
Piubello e dalla locale Polisportiva,
in collaborazione con
la Fip.
Sotto il sole del primo pomeriggio,
a conclusione di una tre
giorni che ha coinvolto partecipanti,
famiglie, tifoserie e curiosi,
sono stati premiati i vincitori
alla presenza del sindaco,
Andrea Mansutti; il primo cittadino
ha voluto ringraziare indistintamente
tutti i giovanissimi
partecipanti, sottolineando
la buona riuscita della manifestazione,
complice anche un
contorno curato nei dettagli e
16

colorato in animazione. Anche
l’offerta gastronomica ha avuto
la sua parte durante l’intera durata
dell’evento.
Trionfo meritato dunque per una
manifestazione che, patrocinata
dal Comune in primis, ma anche
da Provincia e Regione, ha voluto
elevare lo sport ad occasione
principe per una divertente socializzazione.
Gli organizzatori
hanno promesso che ci saranno
future edizioni.
Atleti Mico: i migliori alla classica del Golden Gate
Si è corsa il 25 luglio la maratona di San Francisco:
una classica della costa occidentale a stelle e strisce.
Come sempre i runners italiani non sono mancati,
e i migliori connazionali classifi cati hanno corso
targati Mico Sport: Paolo D’Eramo e Tiziano Ragni
hanno tagliato il traguardo insieme in 3 ore nette e
sono i primi fra gli italiani (66° e 67° posto), mentre
tra le donne Anna Mazzacani si è classifi cata al 102°
posto – la migliore fra le azzurre – con 3 ore, 38 minuti
e 239 secondi.
Mico Sport ha lanciato nel 2009 la linea Mico Running,
vestita dagli atleti italiani. A loro vanno i complimenti
dello staff Mico, e a tutti gli sportivi è rivolto
l’invito ad entrare nella selezione per diventare
tester uffi ciale del brand con l’iniziativa Mico Beta
Tester Team.
A partire dall’autunno 2008 Mico ha lanciato un appello
a tutte le persone che praticano un’attività professionale
o sportiva in maniera continuativa. Donne
e uomini, amatori e professionisti, impiegati con
l’hobby dello sport o guardie forestali alle prese con
incendi e lunghe camminate, per mettere alla prova
i prodotti e i materiali Mico: intimo, secondo e terzo
strato. Attualmente il Mico Beta Tester Team/09 sta
testando materiale Mico in ogni disciplina.
Il prossimo autunno verranno selezionati i 100 del
Mico Beta Tester Team/010, a cui verrà dato un kit di
materiale tecnico sportivo di prima qualità (calze, intimo
e secondo strato), in base alle discipline sportive
praticate.
Per un anno i tecnici Mico seguiranno le attività
dei Beta Tester, chiedendo loro informazioni riguardo
il comportamento dei prodotti durante maratone,
incendi, allenamenti ad alta quota, passeggiate
nel bosco.
Nella foto il team italiano targato Mico Running.
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SPORT VILLAGE
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Mico: sponsor tecnico F.I.S.I. fino al 2014
È stato siglato un nuovo accordo di sponsorizzazione e fornitura di abbigliamento
tecnico sportivo tra Mico Sport e la Federazione Italiana
Sport Invernali per le prossime quattro stagioni sportive (quindi fi no al
2014), con la sponsorizzazione del roll neck delle divise degli atleti azzurri,
che saranno presentate alla stampa ad ottobre.
Nel segno della continuità di rapporti che vede Mico Sport fornitore
F.I.S.I. fi n dall’anno 2000, l’azienda italiana fornirà la sua linea technical
underwear e calze sportive alle nazionali F.I.S.I., e il logo aziendale
avrà visibilità sulle divise degli atleti italiani per tutta la durata delle prossime
quattro Coppe del Mondo, dall’edizione 2010/2011 fi no a quella
2013/2014.
Con questa fornitura e con l’acquisto di ulteriore visibilità, comparendo
sulle divise della nazionale, Mico intende esprimere il suo forte impegno
nello sviluppo di tutto il movimento sportivo invernale: “Da sempre
siamo vicini agli atleti azzurri – ricorda Primo Cortinovis, titolare di Mico
Sport – ma dallo scorso anno abbiamo voluto fare uno sforzo ulteriore,
sponsorizzando anche le divise tecniche, per dare un segno ancor più
concreto a una Federazione alla quale ci sentiamo particolarmente vicini,
e che merita la massima stima.”
Mico fornisce alla F.I.S.I. la sua intera gamma di abbigliamento intimo
sportivo. Nel tempo l’azienda si è affermata come partner di riferimento
per il delicato settore del contatto-pelle (calze, primo strato, sotto
maglia, sotto casco, guanti), garantendo termicità, traspirazione e freschezza.
Le soluzioni Mico sono studiate per rispondere a ogni necessità
di impiego degli atleti delle nazionali azzurre, sempre alla ricerca della
massima performance in termini di comfort, prestazioni, protezione e affi
dabilità. Oltre a fornire materiali innovativi e altamente performanti, Mico
Sport fornisce la propria consulenza tecnica agli atleti e alle squadre
nazionali, affi ancandoli nel raggiungimento dei loro obiettivi agonistici.
Un progettto da concorso
Anche dopo 75 anni di vita l’impegno
di Salewa resta sempre lo
stesso: massima innovazione nello
sviluppo di soluzioni per gli appassionati
di montagna. A questa
peculiarità che ha reso l’azienda
uno dei brand di riferimento nel
mondo outdoor, si aggiunge l’attenzione
alla sostenibilità nei processi
produttivi e gestionali. Una
tendenza, quest’ultima, che emerge
non solo dai prodotti altamente
tecnologici messi sul mercato,
ma anche in ambito architettonico.
Il progetto per la nuova sede
di Bolzano, che sorgerà nella zona
industriale del capoluogo altoatesino
– realizzato dallo studio
milanese Cino Zucchi Architetti -
Park associati – è in concorso alla
Biennale di Venezia, nella categoria
Work-in-progress.
“Siamo estremamente soddisfatti
e orgogliosi della nostra partecipazione
all’evento di Venezia
– ha commentato Heiner Oberrauch,
presidente di Oberalp e
titolare del brand Salewa – perché
si tratta di uno dei concorsi
più noti nel panorama internazionale
di architettura, e questo
conferisce ancora più lustro alla
nostra presenza.”
La nuova sede Salewa di Bolzano
sarà caratterizzata da una torre
alta 47 metri, che costituirà un
punto di riferimento all’interno
della zona industriale cittadina, e
conterrà gli uffi ci, il centro per l’innovazione
e la tecnologia, il cuore
logistico, e persino una parete
per l’arrampicata e un asilo. I lavori
per la sua realizzazione saranno
terminati, presumibilmente, nel
primo semestre del 2011.
Nuovo Direttore
Marketing in Sportler
Il nuovo Direttore Marketing di
Sportler si chiama Alex Pörnbacher.
L’esperto di Marketing, originario
di Varna, svilupperà ulteriormente
tutte le attività e i
servizi diretti alla clientela.
Prima di entrare in Sportler, Pörnbacher
è stato Direttore Vendite
e Marketing, Senior Consultant
e membro del Consiglio
d’Amministrazione dell’azienda
Dialogwerkstatt - Satzzentrum
GmbH di Bressanone. A partire
dal 13 settembre 2010 il quarantunenne
è diventato responsabile
del reparto Marketing di
Sportler.
“Alex Pörnbacher ha accumulato
molte esperienze”, ha dichiarato
il CEO di Sportler Georg Oberrauch,
“e siamo ansiosi di averlo
con noi nel Team Sportler.”
Il nuovo Direttore Marketing di
Sportler, vuole, in particolare,
porre sempre più attenzione al
cliente: “Il servizio alla clientela
sarà una componente fondamentale
delle mie attività in
azienda”, dice.
Stephan Künz, che negli ultimi
cinque anni aveva diretto l’Uffi
cio Marketing di Sportler sviluppandolo
notevolmente in
ogni aspetto, si è ora dedicato
a una nuova sfi da professionale
in Germania.
Performance, adrenalina e grandi sorprese
Sotto un solleone estivo e accompagnato dall’entusiasmo di un pubblico
folto e appassionato, domenica 12 settembre a Moena si è disputato
l’atteso Campionato Italiano Marathon. Prova principale della Val di
Fassa Bike (11 e 12 settembre), il Campionato Marathon ha decretato
i nomi degli atleti mountain-biker al momento più forti, riservando alcune
interessanti sorprese. Davvero mozzafi ato le performance, come
ci si attendeva da un evento sostenuto niente meno che da protagonisti
assoluti del mondo outdoor, come il brand statunitense Polartec, importante
azienda nel settore del tessile ad altissima tecnologia e main
sponsor dell’iniziativa.
I 64,2 chilometri della Val di Fassa Bike Marathon (partenza e arrivo a
Moena, che si trova a 2760 metri di dislivello) sono teatro di prestazioni
atletiche di alto livello. A questa prestigiosa gara si sono affi ancate
le competizioni Classic e Short. La prima (49 km – dislivello 2106 m),
aperta anche ai biker stranieri, ha visto salire sul podio i colombiani John
Jairo Botero (02.30.47) e Julio Humberto Caro Silva (02.32.01), seguiti
dall’altoatesino Lukas Platzgummer (02.35.59). La prova femminile
è stata invece vinta da Claudia Paolazzi (oro, 03.25.40), Miria Visani
(argento, 03.33.35) e Romina Perugini (bronzo, 03.47.00). Dal canto
suo, la gara Short – riservata agli amatori – ha visto imporsi Andrea Polverino
e Cristiano Bacchini, che hanno tagliato il traguardo a braccetto,
e Katiuscia Fusi.
Complessivamente, la Val di Fassa Bike è stata animata da ben 1800
biker, un record per la manifestazione fassana, incitati da un pubblico
numerosissimo. Si tratta senz’altro di un evento emergente del panorama
bike europeo, e proprio per questo sponsorizzato da un marchio da
sempre in prima linea nel promuovere l’outdoor, come Polartec. Presente
per l’intera manifestazione con stand informativi a disposizione del
pubblico, Polartec ha riservato agli atleti un monte premi ad altissima
tecnologia: erano in palio innovativi capi di abbigliamento, sia per i 2 vincitori
assoluti che per i primi 12 classifi cati per ciascuna categoria.

SPORT VILLAGE
>>
Swimmers League
premia i nuotatori di oggi e di domani
Un circuito di sette competizioni,
dove gli atleti italiani potranno
iscriversi contemporaneamente
a due gare per conquistare
più punti possibili, e spartirsi
così un montepremi di oltre
21.000 euro. Più ci si avvicina al
record del mondo nelle specialità
prescelte più punti si ottengono.
Un’iniziativa ideata e promossa
da Speedo Italia, che è
partita il 18 agosto per sostenere
i migliori nuotatori in circolazione,
offrendo premi concreti in
gettoni d’oro.
Nasce la Swimmers League,
l’iniziativa ideata e promossa da
Speedo Italia, che vuole premiare
la passione dei più forti nuotatori
italiani di oggi e di domani.
Un ciclo di gare che darà la possibilità
a ogni nuotatore iscritto
di aggiudicarsi premi in denaro
intermedi e un importante premio
finale.
La Swimmers League prenderà il
via con il meeting di Bolzano a inizio
novembre, e proseguirà il mese
successivo con i Campionati
Italiani Assoluti Invernali. Per il
2011 sono previsti altri cinque appuntamenti
a partire da febbraio,
con il Meeting Carnevale Viareggio
e il Meeting Città di Viterbo.
Ad aprile sarà la volta dei Campionati
Italiani Assoluti primaverili,
e la prima edizione di Swimmers
League si concluderà tra luglio e
agosto 2011, con i Campionati
Italiani Giovanili estivi e i Campionati
Italiani Assoluti estivi. La date
e i luoghi che ospiteranno i campionati
italiani verranno comunicati
non appena la Federazione ufficializzerà
il calendario delle gare
della prossima stagione.
“Abbiamo pensato a un’iniziativa
in grado di premiare e valorizzare
l’impegno profuso quotidianamente
da centinaia di atleti italiani,
che per dedizione verso il nuoto
non sono secondi a nessuno –
ha commentato Thomas De Guio,
Commercial Manager di Speedo
Italia – e attraverso Swimmers League
saremo sempre più vicini ai
giovani nuotatori, offrendo loro riconoscimenti
concreti.”
Parallelamente alla competizione
dei nuotatori, si terrà una gara
anche tra i rivenditori Speedo
indicati dagli atleti al momento
dell’iscrizione come loro punto
vendita di fiducia. Al negoziante
vincitore del premio finale, Speedo
Italia offrirà l’opportunità di organizzare
un evento presso il proprio
punto vendita con i vincitori
dello Swimmers League e gli ambasciatori
italiani di Speedo.
Nell’immagine: Laura Letrari, una
degli atleti del team Speedo.
Ispo lancia l’iniziativa: successo al Salone
20
L’iniziativa Successo al Salone comprende spunti teorici ma anche soluzioni
pratiche per le sfide da affrontare durante le fasi di preparazione,
svolgimento e follow-up del Salone. Un’ampia offerta professionale
di training on-line, workshop, check list, strumenti e servizi, che fornisce
agli espositori consigli informativi di taglio pratico per l’organizzazione
della partecipazione al Salone. Soluzioni on-line, come il tool per fissare
gli appuntamenti ExpoEasyContact e il servizio promemoria Checklisten
on Demand, supportano gli espositori nelle fasi importanti di preparazione
del Salone. Inoltre, servizi per gli inviti e soluzioni per la gestione
di potenziali clienti facilitano la creazione e l’elaborazione dei contatti
con i visitatori. Nello scambio attivo con gli altri espositori, con il team
del Salone Ispo e con altri competenti esperti del Salone, i partecipanti
traggono inoltre vantaggio dalle singole esperienze fatte con il Salone,
e da nuove idee concepite congiuntamente. L’opuscolo “10 mosse per
un successo sicuro al Salone” accompagna inoltre gli espositori passo

Nuova campagna multimedia per Arena
Arena, brand leader nel mercato
degli sports waterwear, annuncia
il lancio della sua nuova campagna
di advertising, on air a partire
dai prossimi Campionati Europei
di Nuoto.
Arena ha sviluppato uno speciale
progetto pubblicitario, che prevede
l’uso congiunto di vari mezzi
di comunicazione scegliendo, per
ognuno di essi, la strategia e il
messaggio più incisivi: dagli spot
tv di 10” o 20”, alla stampa, alle
Promocard.
Con riferimento alla campagna
stampa, Arena, per la prima volta
nella sua storia, ha scelto di utilizzare
nella stesso progetto una selezione
di 11 campioni di levatura
mondiale provenienti da diverse
nazioni. La fase esecutiva è stata
affidata a Joan Garrigosa, fotografo
spagnolo tra i più quotati del
momento, il cui straordinario portfolio
conta già numerosi riconoscimenti
internazionali. L’obiettivo
di Garrigosa ha visto susseguirsi
di fronte al suo obiettivo un vero
e proprio “Dream Team”, composto
da stelle affermate, come il
brasiliano Cesar Cielo, campione
olimpico e mondiale dei 50m stile
libero e campione mondiale dei
100m stile libero, il tedesco Paul
Biedermann, campione mondiale
dei 200m e 400m stile libero,
il francese Alain Bernard, campione
olimpico dei 100m stile libero,
gli americani Aaron Peirsol, pluri
campione olimpico e mondiale
nelle distanze dei 100m e 200m
dorso, Rebecca Soni, campionessa
olimpica dei 200m rana e campionessa
mondiale dei 100m rana
ed Eric Shanteau, medaglia d’argento
mondiale nei 200m rana,
la danese Lotte Friis, campionessa
mondiale degli 800m stile libero,
la svedese Therese Alshammar,
medaglia d argento mondiale
nei 50m stile libero, la giovane
sprinter inglese Francesca Halsall,
medaglia d’argento mondiale
dei 100m stile libero, il tunisino
Oussama Mellouli , campione
olimpico dei 1500m stile libero,
il serbo Milorad Cavic, campione
mondiale ed europeo dei 50m
farfalla. Lo shooting è stato realizzato
nel mese di giugno, presso
la piscina olimpionica coperta
del bellissimo centro Natació Sabadell
di Barcellona, tra gli sguardi
incuriositi di centinaia di giovani
nuotatori spagnoli, che hanno ovviamente
approfittato dell’occasione
per chiedere un autografo
ai loro idoli.
dopo passo, dalla concezione fino alla verifica dei risultati ottenuti con
la partecipazione al Salone.
“In veste di organizzatore di manifestazioni fieristiche, ci proponiamo
come fornitore di servizi che intende mettere a disposizione dei
suoi clienti, oltre alle piattaforme di presentazione e comunicazione,
anche e soprattutto gli strumenti con i quali gli espositori possono
organizzare con successo la loro partecipazione al Salone”,
spiega Tobias Gröber, responsabile Business unit beni di consumo
di Messe München GmbH, sottolineando in tal modo l’importanza
dell’iniziativa.
La direzione del Salone mette a disposizione dei suoi espositori numerose
offerte, come i servizi gratuiti. L’iniziativa è curata da Meplan GmbH,
un’affiliata di Messe München. Nel portale informativo dell’iniziativa
Successo al Salone www.ispo.com/messeerfolg sono pubblicate ulteriori
informazioni.
21

SPORT VILLAGE
>>
DC sponsor del Red Bull X-Fighters World Tour
DC ha partecipato come sponsor alla fi nale mondiale dei Red Bull X-
Fighters, tenutasi a Roma il 2 ottobre, dove è stato incoronato il campione
mondiale.
Dopo anni di straordinario successo in tutto il mondo, dopo aver radunato
migliaia di spettatori e aver avuto da cornice alcune fra le più belle
piazze del mondo, per la prima volta il Red Bull X-Fighters World Tour è
arrivato in Italia. Si tratta di una delle più importanti competizioni di motocross
freestyle (FMX), e ha portato 12 dei migliori e più scatenati rider
nel cuore della città eterna.
Esibizioni e show straordinari, competizione sportiva di altissimo livello
professionistico, trick da brivido e allestimenti mozzafi ato nelle location
più incredibili e suggestive. Questa è la formula unica e avvincente
del Red Bull X Fighters, che ha conquistato nel 2009 ben 170.000
spettatori live, e ne ha già radunati oltre 145.000 nelle prime 5 tappe
del 2010 (svoltesi in Messico, Egitto, Russia, a Madrid e a Londra). Finalmente
anche gli spettatori italiani hanno potuto assistere dal vivo a
un evento così importante.
Selezionati secondo il regolamento del 2009, basato su performance e
ranking (che ha sostituito il tradizionale sistema ad invito), i 12 atleti hanno
stupito ed emozionato gli italiani,
mostrando nuovi trick mozzafi ato e
proponendo uno show da brivido.
Azienda fondata da Ken Block e Damon
Way nel 1993, in appena 10
anni DC è diventato uno dei marchi
più importanti degli action sports, ed
è oggi distribuito in tutto il mondo. I
prodotti DC Shoes includono anche
abbigliamento uomo e donna, scarponi,
abbigliamento da snowboard e
una linea completa di accessori, nonché linee di scarpe e abbigliamento
per bambini. Uno dei punti chiave della fi losofi a DC è rappresentato
da sempre dal suo team internazionale, che vanta tra le sue fi le talenti
e pluricampioni del mondo dello skate, dello snowboard, del surf, del
BMX, del rally e del motocross. Gli stessi atleti partecipano attivamente
allo sviluppo del marchio DC, all’implementazione delle linee di prodotto
e alle realizzazioni di eventi e operazioni promozionali. DC è un marchio
di Quiksilver.
Danilo Gallinari fan session
Foot Locker offre costantemente agli appassionati di sneaker le ultime
novità proposte dai più importanti brand del mercato. In questa occasione,
Foot Locker si è unito a Reebok per il lancio della nuova e tecnicamente
avanzata ZigTech.
L’atleta Reebok Danilo Gallinari, campione dei New York Knicks, è stato
presente a Milano, durante un evento in store dedicato ai suoi fan, per
promuovere le ultime ZigTech di Reebok.
La fan session si è svolta mercoledì 8 settembre presso il negozio Foot
Locker di Corso Buenos Aires 64, dalle 18.30 alle 19.30. In quest’occasione
l’atleta si è reso disponibile per fi rmare autografi , incontrare il
suo pubblico e presentare la ZigTech, ultimissima tecnologia Reebok
che riduce l’affaticamento dei principali muscoli della gamba, e permette
agli atleti di lavorare più intensamente e più a lungo.
22

GOALKEEPER
Abbigliamento a compressione
dotato di sistema I.A.S. (Impact Absorption Sistem)
con protezioni in poliuretano espanso
nelle zone di maggior impatto col terreno.
Ferdinando Coppola
(AC Siena)
Studiata e creata da Erreà Sport
abbinando le qualità performanti ad alta resistenza
del titanio e dell’argento alla versatilità e flessibilità
del poliex, introdotto nei punti di maggior impatto,
garantiscono la massima protezione
all’atleta permettendo lo svolgimento
di tutte le fasi di allenamento e di gioco
al pieno delle capacità fisiche.
Density 120/4 gr./sqm
Density 120/10 gr./sqm
ELASTICITÀ STRUTTURA TRASPIRABILITÀ ANATOMICITÀ BATTERIOSTATICITÀ
MULTISPESSORE
www.errea.it 23

DALLA COPERTINA
Nuovo BASKET
Capire il mercato
italiano della
pallacanestro
significa imparare
le sue regole
e il modo
di relazionarsi
tra aziende
e consumatori
24
È
l’ABC del mercato con la
palla a spicchi. Attenzione
alla tecnologia per realizzare
prodotti sempre più
competitivi. Buon rapporto tra qualità
e prezzo in un momento economicamente
difficile. Capacità di saper
intuire un futuro che oggi appare,
in tutti i sensi, sempre più rosa.
La componente femminile del movimento
cestistico italiano è infatti in
aumento, come è decisamente in
crescita l’attenzione che il gentilsesso
presta alla mondo della pallacanestro
per viverla da protagonista.
Ecco allora che, per stare al
passo coi tempi, c’è chi acquista la
consapevolezza dell’importanza di
solleticare l’interesse delle donne
attratte dal basket, potenzialmente
un filone da scoprire nel breve e nel
medio periodo, senza dimenticare
tuttavia di continuare a valorizzare
le caratteristiche intrinseche di un
mercato che trae la sua forza dalla
propria identità.
>>
FOTO UNDER ARMOUR - BRANDON JENNINGS

nuovi
LINGUAGGI
Una scelta FASHION
Forse è una decisione in controtendenza,
sicuramente è un modo per cogliere l’essenza
lifestyle del mercato del basket. Fatto sta che
oggi alcune aziende del settore, anche leader,
hanno deciso di incentrare la produzione su
prodotti di connotazione fashion. Che il basket
sia anche un fenomeno di costume è un fatto
consolidato: dalle influenze urban, provenienti in
gran parte dagli Stati Uniti, ad un fenomeno di
look che prende piede in particolare tra i giovani.
L’elemento tecnico rimane, per gli addetti ai
lavori, una caratteristica imprescindibile per le
scarpe e per l’abbigliamento da basket. Tuttavia
non va sottovalutata, anche come ulteriore
risorsa per aprire il mercato, la possibilità di
investire in modo più corposo su scarpe alte
oppure altri prodotti che, seguendo i meccanismi
della moda, possono diventare uno status
symbol, il sinonimo di un certo modo di essere,
con i conseguenti profitti che questo comporta
per chi ha la capacità di intuirne la potenzialità.
Alcune aziende del settore
basket stanno scegliendo
di puntare su prodotti
più fashion e meno tecnici
25

SPECIALE BASKET I NUOVI LINGUAGGI
26
I tempi cambiano,
e con essi anche
l’assetto di un mercato che
è anche fashion, lifestyle,
non solo grazie alle origini
e alle influenze che arrivano
dagli USA, ma anche per la
crescente importanza della
sua componente femminile
>>
“Dal nostro punto di vista – afferma
infatti Giampaolo Lovato, general
manager di Sportbox, distributore
del marchio And1 – il mercato italiano
del basket sta soffrendo meno
le difficoltà economiche del momento
perché è un mercato tecnico.
Il consumatore è sicuramente
più attento rispetto al passato, ma il
nostro è un settore che, rispetto a
quello dell’abbigliamento, tiene. Per
intenderci, se prima un giocatore
dilettante acquistava tre paia di
scarpe, oggi magari ne acquista di
meno, cercando di cambiare il meno
possibile, ma sceglie comunque
un prodotto di qualità, adatto per
l’attività sportiva che vuole praticare.”
Da qui l’esigenza di Sportbox di
adattarsi alla nuova congiuntura
economica. “Abbiamo cercato di
creare un rapporto prezzo-qualità
migliore – conferma Lovato – facendo
uno sforzo che riteniamo
fondamentale in questo momento
storico. Se una volta le nostre scarpe
andavano da 80 a 130 euro, oggi
magari vanno da 70 a 110 euro,
per venire incontro ad una fascia di
consumatori che è costretta a fare i
conti con la crisi. Poi, chiaramente,
da una parte continuiamo ad investire
sulla ricerca e sulla tecnologia,
come conferma il nuovo sistema
L2G - Low Too Ground, un cuscinetto
d’aria o di gel molto basso
che ammortizza gli urti mantenendo
la calzatura più vicino al terreno, e
dall’altra confermiamo comunque
l’interesse per una scarpa classica
e sicura come la Tai Chi.” In un >>
Serve più ATTENZIONE
dei media
Critica costruttiva ad un sistema
che chiede di essere migliorato
Piacciono ai bambini, a volte anche ai più grandi. Sono i giochi
sportivi. Nel caso del basket, canestri più piccoli, realizzati in
plastica, un buon compromesso tra il giocattolo e l’attrezzo ufficiale
della disciplina sportiva. Lorenzo Barisani, titolare di Faiplast,
azienda leader nel settore, ci ha raccontato la sua esperienza,
evidenziando nella scarsa attenzione da parte dei media al mondo
del basket uno dei problemi del mercato ad esso collegato. “La mia
prima visita negli USA – racconta Barisani – risale all’autunno 1981
a Los Angeles con l’ICE – Istituto per il Commercio Estero –
all’interno di una rassegna che portava diverse aziende italiane del
giocattolo a confrontarci con il grande mercato californiano. Da
allora la mia visita oltreoceano si è svolta almeno ogni anno, e verso
la fine degli anni ’80 ha cominciato a farsi strada una considerazione
importante che fino ad allora era stata solo una scena di molti film
americani: in gran parte degli spazi pubblici, sicuramente nei cortili
di tutte le scuole, spuntava un basket. Ma non solo: è onnipresente
anche nelle abitazioni private, appoggiato alle pareti, davanti ai
garage, nello spazio-giardino. La domanda semplice è stata questa:
perché non in Europa? Fortunata fu l’occasione di trovare un’azienda
di giocattoli con la quale collaboravamo e che aveva in campionario
un basket in plastica. Già nel catalogo 1988 presentammo un
basket piccolo da muro e un modello con piantana, tutto in plastica.
Ancora più determinante fu l’incontro con un signore che si chiama
Michael Jordan. Nella stagione 1992/1993, dopo le Olimpiadi di
Barcellona e la vittoria del favoloso Dream Team, la nostra linea
basket, che comprendeva anche prodotti con l’immagine di Michael
Jordan, sfondò in Europa. Contando tutti i modelli, arrivammo ad una
produzione di 220.000 pezzi! Una storia unica che è continuata con
altri campioni americani e che si è sviluppata con una gamma
sempre più sofisticata e adatta ad un pubblico di ragazzi e giovani.
Dal 2008 abbiamo ottenuto la licenza NBA, che comprende anche i
giocatori italiani. Una annotazione: mentre scrivo queste
testimonianze sono in svolgimento da quasi una settimana in
Turchia i campionati mondiali di Basket. Purtroppo l’Italia non è
presente, e comunque non trovo notizie in TV, se non alcune partite
trasmesse a notte
inoltrata, mentre
sul primo
quotidiano
nazionale solo
dieci righe con i
risultati degli
incontri… Sono
proprio cambiati i
tempi, soprattutto
se consideriamo
che il raffreddore
di un giocatore di
calcio prende una
pagina intera dei
nostri quotidiani.”

SPECIALE BASKET I NUOVI LINGUAGGI
>>
compromesso tra obiettivi consolidati
ed innovazioni che non possono
prescindere dalla qualità.
“I nostri palloni – sottolinea Gianni
Lanfranco, presidente di Advanced
Distribution e distributore di Molten
– sono realizzati sempre meglio,
durano di più e vengono utilizzati su
terreni che li logorano di meno. Con
questi presupposti i consumi non
crescono più come prima, ma i
clienti sono certamente soddisfatti.
D’altra parte bisogna considerare
le difficoltà di un mercato che negli
ultimi anni, pur essendo stabile,
sta soffrendo le vendite dirette
alle società che, dopo la crisi, hanno
deciso di unire le forze, spesso
fondendosi e diminuendo così come
numero sul territorio nazionale.”
È altrettanto vero che, puntando
sulla qualità, spesso si possono allacciare
collaborazioni economicamente
interessanti. “Il pallone Molten
– conferma infatti Lanfranco – è
il pallone della Federazione Internazionale,
con un design particolare
realizzato da Giugiaro, e con ottime
possibilità di essere utilizzato anche
alle Olimipiadi di Londra del >>
SPAZIO a una New Entry
Under Armour, lancia sul mercato delle scarpe
da basket una nuova linea di calzature
Dall’abbigliamento tecnico a tutto tondo, fino alla scarpa da basket,
il passo è stato breve per Under Armour, brand americano distribuito
in Italia da Sportbox, che ha sfidato il mercato mondiale delle
calzature con un soft launch di quattro modelli di gioco iper-tecnici:
Lite, Fly, Blur e Black Ice. Tutti sono caratterizzati dal sistema
ammortizzante Micro G dell’intesuola, che consiste in un’EVA di
seconda generazione caratterizzata da una maggiore leggerezza
rispetto all’EVA tradizionale, e capace di attutire al massimo gli
impatti col terreno. Le tomaie sono leggere e traspiranti (con
linguetta e imbottiture in tessuto Heat Gear) per garantire il massimo
comfort, mentre le cuciture sono appositamente studiate per evitare
rischi di abrasioni e sfregamenti. Tutti i modelli sono stati realizzati in
collaborazione con la stella NBA Brandon Jennings (in forza ai
Milwaukee Bucks), che ha agito da tester per tutti i prototipi
sviluppati negli ultimi due anni e ultimati, per l’appunto, a metà del
2010 prima del lancio definitivo sul mercato.
OVITÀ PRODOTTO NOVITÀ PRODOTTO NOVITÀ PRODOTTO NOVITÀ PRODOTTO NOVITÀ PRODOTTO NOVITÀ PRODOTTO NOVITÀ PRODOTTO
Un concentrato di tecnologia in 439 grammi
La New Balance 889 è un modello basket dotato di tutte le più recenti tecnologie
NB. La morbida e traspirante tomaia Lightning Dry si asciuga molto rapidamente,
ed è anti-batterica e traspirante. La suola, con NB Zip e Abzorb è un mix vincente
di ammortizzamento e reattività esplosiva. La 889 è disponibile nella variante
colore bianco/blu royal, nelle misure dalla 6,5 alla 18 US Men. New Balance è
distribuito da Gartner Sports.
GARTNER SPORTS
Tel. 0471 062 300
info@gartner-sport.com
Progettata per durare a lungo
La New Balance 8026 è pensata per guardie e per ali che amano un gioco
aggressivo. Inoltre si adatta perfettamente anche allo stile di gioco dei lunghi
moderni. Lo Zip nel tallone ammortizza, stabilizza e assorbe energia in fase di
impatto, restituendola ad ogni salto. La 8026 è dotata di tecnologia NB Zip,
tecnologia che la rende una scarpa da basket innovativa e comodissima, e
della tecnologia Abzorb SBS nell’avampiede, che offre un ammortizzamento
insuperabile lungo tutto il piano di appoggio. Ottimi anche il grip e la
flessibilità della suola. Da segnalare anche il supporto protettivo della caviglia,
completamente removibile. New Balance è distribuito da Gartner Sports.
GARTNER SPORTS
Tel. 0471 062 300
info@gartner-sport.com
28

SPECIALE BASKET I NUOVI LINGUAGGI
Sponsorizzare per EDUCARE
È la nuova sfida di New Balance
per crescere nel mercato italiano del basket
N
Il futuro di un movimento nasce sempre dalla base. Nel mondo dello sport, e
nel caso specifico del basket, dalla valorizzazione dei settori giovanili.
Evidentemente in linea con questa posizione è la scelta di New Balance, che
come conferma il responsabile sport Alessandro Lazzini, ha deciso di attuare
una strategia di marketing del tutto particolare. “Noi facciamo sponsorizzazioni
nel mondo del basket – afferma infatti Lazzini – ma puntando molto su una
collaborazione reale a tutto tondo con le società che andiamo a sponsorizzare.
Non è solo dare il prodotto, ma tutto va visto in un’operazione dal respiro più
ampio, sia per dare il prodotto giusto sia per trovare una forma per educare nel
modo migliore le giovani leve a trovare il prodotto giusto. Spesso i ragazzini
che iniziano l’attività sportiva (basket, volley, tennis...) tendono ad usare scarpe
non idonee, magari per una scelta della famiglia (dettata da diversi motivi, da
quelli economici a quelli di non conoscenza dello sport) che opta per una
scarpa sportiva multisport, quella che una volta era comunemente chiamata
‘scarpa da tennis’ o ‘scarpa da ginnastica’, e che spesso non ha alcuna
tecnologia, mentre nell’idea del genitore è adatta ad essere una scarpa
multiuso, utile sotto più aspetti.
Attraverso gli accordi stipulati con
alcune società, noi cerchiamo di
cambiare questa mentalità,
spiegando come si possono avere
vantaggi anche economici,
scegliendo la scarpa giusta per lo
sport che vogliamo praticare. Non
esiste quindi alcuna
sponsorizzazione legata
semplicemente all’immagine, ma con
le società con cui ci rapportiamo – da
quelle di serie A (Teramo e Cremona,
più nove in LegaDue) a quelle
dilettantistiche e di puro settore
giovanile – puntiamo anche a questo
più alto obiettivo.”
>>
30
FOTO MOLTEN
2012. Come azienda lavoriamo con
la FIP, la Federazione Italiana Pallacanestro,
per la quale abbiamo realizzato
un pallone speciale da minibasket
che, per peso, morbidezza e
circonferenza, si adatta meglio alle
esigenze dei bambini che si avvicinano
alla pallacanestro. È un risultato
importante, raggiunto grazie alla
grande attenzione che dedichiamo
alla ricerca, confermata dalla
presenza dei nostri laboratori in
Giappone, capaci di realizzare il nostro
pallone di punta, il Dual Pushion
System, che può essere palleggiato
senza avvertire alcun cambiamento
nel rimbalzo su superfici
con asperità fino a 1,5 millimetri.”
Importanti novità si registrano anche
nell’utilizzo dei materiali. “La
pelle non si usa più – rivela Lanfranco
– essendo stata sostituita
da materiali compositi che garantiscono
una maggiore durata e un
maggior grip, risultando meno scivolosi
rispetto al passato.”
I tempi cambiano. E con essi anche
l’assetto di un mercato che è
anche fashion, lifestyle, non solo
per le origini e per le influenze che
arrivano dagli Stati Uniti, ma anche
per la crescente importanza della
sua componente femminile. “Il >>

NOVITÀ PRODOTTO NOVITÀ PRODOTTO NOVITÀ PRODOTTO NOVITÀ PRODOTTO NOVITÀ PRODOTTO NOVITÀ PRODOTTO NOVITÀ PRODOTTO
I successi continuano
Minibasket
Il Basket Real Play è da anni un classico nella
linea Faiplast-Action Sport. Viene presentata ora la
nuova versione, ancora più sportiva, che continua
il successo dopo il traguardo dei 200.000 pezzi.
Anche il Basket Pro, adatto alla fascia dei ragazzi
della scuola primaria, si è arricchito di uno stile più
sportivo; le sue caratteristiche fondamentali sono:
l’altezza regolabile su cinque misure, la
totale assenza di parti in metallo che gli
permette di rimanere all’aperto, il cerchio
sganciabile, la base da appesantire con
acqua o sabbia per ottenere una buona
stabilità. La confezione contiene una palla
adatta alle caratteristiche del
prodotto. La linea NBA si è
arricchita di un nuovo
giocatore italiano: Danilo
Gallinari, stella dei New
York Knicks. Gallo, dopo
un secondo campionato USA
esaltante, è diventato insieme
ad Andrea Bargnani uno
dei giocatori di basket
più popolari ed amati
da tutti i fan della
pallacanestro.
FAIPLAST
ACTION SPORT
Tel. 0376 723 223
info@faiplast.it
Nuovo design, nuovo look
La New Balance 906 è dotato di tutte le nuovissime
tecnologie NB. La morbida e traspirante tomaia
Lightning Dry si asciuga molto rapidamente, ed è
anti-batterica e traspirante. La suola con NB Zip e
Abzorb è un mix vincente di ammortizzamento e
reattività esplosiva. La tomaia è realizzata in pelle
sintetica e mesh con rinforzi. Il battistrada è in
gomma no-marking. Disponibile nelle misure dalla
6,5 alla 18 US men. New Balance è distribuito da
Gartner Sports.
È dedicato alle attività propedeutiche del bambino
l’impianto di minibasket Cor Sport che permette
di variare l’altezza del canestro da 1,9 a 2,6 metri.
Facilmente posizionabile all’interno o all’esterno,
grazie all’impermeabilità dei materiali e alla presenza
di ruote che ne facilitano il trasporto, è adatto sia
per palestre che per gli spazi di casa. La base ha
una tenuta sicura e anti-caduta, essendo riempibile
con acqua (65 kg) o con sabbia (75 kg). E a fine
allenamento è possibile riporre con ordine gli
attrezzi nello speciale cesto porta-palloni Cor Sport:
smontabile e dotato di ruote piroettanti, può essere
chiuso con lucchetto e riempito fino a 50 palloni.
Un incredibile comfort al tatto
Come dimenticare Mr. Wilson, il compagno di Tom
Hanks nel film “Cast Away”? Wilson sarà, proprio a
partire dall’imminente stagione 2010/2011, Fornitore
Ufficiale del pallone da gara della Legadue per tre
anni. Il pallone Wilson Solution, approvato FIBA, è
realizzato in pelle composita con sistema assorbi
umidità. Questo pallone possiede la tecnologia
Cushion Core, una tecnologia brevettata che unisce
una gomma spugnosa a bassa densità con una
gomma butile ultra resistente. Possiede Leather
Pebbled Channels, che assorbono attraverso i canali
neri della palla il sudore, permettendo una presa più
sicura. Wilson è distribuito da Amer Sports Italia.
COR SPORT
Tel. 0423 639 007
info@corsport.com
Belli e funzionali
La linea basket Garlando si compone di 7 modelli
per uso ricreativo, adatti all’uso all’aperto come
all’interno. Si parte con modelli di altezza ridotta
indicati per bambini e ragazzi, come Phoenix ed El
Paso, per passare a impianti pensati per l’uso degli
adulti, (Detroit e San José), fino ad articoli di livello
professionale e con misure regolamentari (San
Diego). Adatti invece a chi dispone
di una parete di aggancio i
tabelloni Boston e Seattle.
Sotto una grafica
particolarmente curata,
i tabelloni, a doppia
parete, nascondono
delle nervature di
rinforzo, mentre l’intera
struttura è stabilizzata
da barre metalliche che si
agganciano alla base, riempibile
di acqua o sabbia. I modelli
più sofisticati vantano
inoltre ruote per facili
spostamenti, guaine di
protezione della colonna
e comode manovelle di
regolazione dell’altezza.
Gli articoli per il basket
Garlando sono conformi alle
norme europee sulla sicurezza. Per
info e nominativi agenti, contattare
Massimo Rapetti.
GARLANDO
Tel. 0143 318 500
sport@garlando.it
GARTNER SPORTS
Tel. 0471 062 300
info@gartner-sport.com
31

SPECIALE BASKET I NUOVI LINGUAGGI
32
>>
mercato del basket è in ripresa –
afferma infatti Elisabetta Tonello,
responsabile marketing di Gitex-
Point, distributore di Spalding – anche
per l’influenza esercitata dalla
moda dell’NBA, che catalizza l’attenzione
di molti giovani e che sta
ritornando (anche grazie ad investimenti
come lo Europe Live Tour), e
alla presenza di giocatori italiani nel
maggiore campionato di basket
americano, fatti che hanno incrementato
la produzione di palloni replica,
i prodotti maggiormente richiesti
dal mercato. In un momento
in cui nel settore squadre circolano
pochi soldi, questo è un fatto da tenere
necessariamente in considerazione,
così come va sottolineata la
crescita del basket femminile, il cui
merito va ad una Lega relativamente
giovane di cui noi siamo sponsor.
Grazie ad un ottimo lavoro marketing
negli ultimi anni, la Lega Basket
Femminile ha infatti registrato
un interessante sviluppo del movimento,
attraverso l’organizzazione
di opening day e di altri eventi volti
a dare maggiore spazio alle società,
con conseguente miglioramento
della propria visibilità e dell’appetibilità
da parte degli sponsor.
Molte società di basket femminile
non hanno difficoltà a trovare sponsor,
perché danno loro la possibilità
di essere visti e conosciuti.” Esistono
linee apposite dedicate alle donne?
“Al momento no – risponde Elisabetta
Tonello – ma abbiamo fatto
un pallone marchiato Lega Basket
Femminile, a testimoniare l’interesse
crescente per un movimento in
grande sviluppo.” Che, con il passare
del tempo, è maturato. “Qualche
anno fa – afferma infatti Lanfranco
di Molten – il basket femminile ha
avuto la rivoluzione del pallone numero
6, un pallone più piccolo e più
facilmente maneggiabile dalle donne.
Il mercato del basket femminile
c’è e deve avere una linea a parte
dedicata.” A 360 gradi. Già oggi.
Lo dice l’ABC di questo mercato:
Zero indugi, domani potrebbe essere
troppo tardi.
aldo.vittorio@topsport.it
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Perfetto per l’allenamento
Sante è il kit adatto per chi pratica basket, proposto da Zeus Sport nelle
taglie da M a XXL. Il modello si presenta senza maniche con scollo a V. Il
tessuto è leggermente lucido ed è microforato per permettere alla pelle
di respirare.
ZEUS SPORT
Tel. 081 8 622 270
info@zeusport.it
COR SPORT
Tel. 0423 83 296
info@corsport.com
Un pallone dalle alte prestazioni
Spirito di squadra, capacità di misurarsi con nuove sfide,
divertimento allo stato puro: la pallacanestro è questo, ed ecco
perché è indiscutibilmente uno degli sport più apprezzati anche
dai giovanissimi. Per affrontare al meglio la nuova stagione
2010/2011 Cor Sport propone a tutti gli appassionati i palloni
Supersoft in gomma e nylon, disponibili in due misure, con
nuovissimo rivestimento esterno che fornisce un grip eccezionale
per prese sicure e lanci veloci.
Traspirazione ottimale
Macron si impegna per garantire la massima qualità e tecnicità dei
propri prodotti prestando grande attenzione allo stile e ai dettagli.
La stessa attenzione viene posta nei tessuti e nella fattura dei capi
indossati dai giocatori, capi che i tifosi possono acquistare nei punti
vendita autorizzati. Il Set Duke è realizzato in tessuto microtraforato
a chicco di riso, che garantisce una traspirazione ottimale nel
rispetto delle esigenze dell’atleta. Il completo è sviluppato
appositamente per sport indoor, ha inserti in mesh su
fianchi e sulle spalle per garantire la massima traspirabilità
e capacità di movimento. Il collo a V è realizzato in
maglieria bicolore.
Realizzato assieme a noti designer italiani
La F Sport, marchio distribuito da Facci (certificata ISO 9001:2008),
presenta per tutti gli amanti del basket la linea Professional. Tra gli
articoli di questa linea c’è il Set Basket Trasportabile Professional,
interamente prodotto in Italia e coperto da brevetto europeo. Può
essere utilizzato sia a livello ricreativo nel giardino di casa propria o nei
parchi giochi, oppure a livello professionale per l’allenamento nei centri
sportivi. La base in plastica (riempibile con 105 litri d’acqua o 160 kg
di sabbia) è una riproduzione stilizzata di una palla da basket. La base
è dotata di ruote che permettono un facile e sicuro spostamento del
set, vengono inoltre forniti i tasselli per il fissaggio a terra. L’altezza di
gioco è regolabile fino a 3,05 metri. Il set, oltre alla
base, è composto da una colonna a tre sezioni in
acciaio verniciato, tabellone in plastica per esterno
cm 110x73, canestro e retina, ed è proposto in una
scatola dalle dimensioni contenute.
FACCI
Tel. 0498 871 124
facci@faccisport.com

panorama
TREND GLOBALI
Cina: nuova frontiera
per i brand sportivi
Tralasciando le recenti oscillazioni, il mercato cinese
è ancora in una fase di crescita. I brand internazionali
dovranno fare i conti con una forte concorrenza da parte
di quelli nazionali, e i mutati campi di competizione
porteranno i brand e i rivenditori a sviluppare diversi
canali di marketing e format per i negozi
Da svariati anni la Cina rappresenta
la nuova frontiera per diversi settori
commerciali. Dal 2003 al 2008 il
mercato dell’abbigliamento sportivo
cinese ha conosciuto una crescita
del CAGR (tasso
annuo di crescita
composto) pari al
33,6%. Il mercato
raggiungerà un valore
di 107,1 miliardi di renminbi (la
valuta cinese) entro il 2011 – corrispondenti
a 15,7 miliardi di dollari
statunitensi – e di 149,1 miliardi di
renminbi nel 2013 – pari a 21,8 miliardi
di dollari.
Nel 2008, i giochi olimpici tenutisi a
In Cina è attesa una crescita del
CAGR del 17% nei prossimi 5 anni
nel campo degli articoli sportivi
BRAND NUOVA CATEGORIA NUOVO BRAND
ACQUISITO
Lining
Anta
Ping-pong (Double-Happiness);
articoli sportivi e
inerenti alla moda
Ragazzi; articoli sportivi e
inerenti alla moda
Beijing hanno portato la Cina verso
una maggiore accettazione dei principali
brand di abbigliamento sportivo,
anche attraverso una vasta campagna
di promozione, marketing e
sponsorship. Tuttavia,
se da una parte
i brand sportivi
come Nike e adidas
hanno iniziato
a farsi strada nel mercato cinese,
altri come Mizuno, Asics e Reebok
soffrono maggiormente la competizione
dei marchi locali, a causa di
una minore diffusione e pubblicità.
In particolare, in virtù del doppio impatto
negativo dovuto sia al periodo
Lotto;
Kason
NUOVO CANALE DI
MERCATO
Asia;
Singapore;
Z-DO (ipermercati)
Fila -
Kappa Golf; Robe di Kappa Phenix Giappone
BRAND NUMERO ATTUALE PREVISIONI DELLA SOCIETÀ ANNO
DI NEGOZI
Nike 5500 10.000 negozi 2014
Lining 6809 Oltre 10.000 negozi 2013
Anta 6129 Mantenere il tasso di espansione Ogni anno
oltre i 600
Kappa 3315 Aprire 715 nuovi negozi, raggiungere
2009
quota 4030 negozi
Erke 3500 Aprire oltre 1500 nuovi negozi 2010
post olimpico che allo scompiglio
economico, tutti i brand nazionali
hanno registrato ottimi risultati nella
prima metà del 2009. Le vendite
sono aumentate del 25-40%, mentre
la crescita del profitto si è aggirata
nell’ordine del 40-60%.
L’affermazione delle società cinesi è
dovuta anche a una serie di strategie
create ad hoc. La sponsorizzazione
di atleti, squadre ed eventi internazionali
è una pratica comune fra i
brand nazionali. Per esempio Peak,
azienda molto attiva nel mercato di
Hong Kong, sponsorizza 7 giocatori
dell’NBA e la federazione europea
dell’NBA. Lining ha sponsorizzato le
nazionali di basket di Spagna e Argentina
in occasione delle Olimpiadi
del 2008 tenutesi a Beijing. Anta è
partner della Houston Rocket Team.
Nel 2000 il mercato cinese dell’abbigliamento
sportivo si è visto raddoppiare
ogni anno, e nel 2008 le stime
si aggirano intorno ai 66,4 miliardi di
renminbi (9,7 miliardi di dollari).
Se da una parte i principali brand
internazionali, come Nike e adidas,
sono ancora leader nel settore
dell’abbigliamento sportivo in Cina,
i marchi meno forti in questo paese,
come Mizuno e Reebok, stanno
perdendo terreno rispetto ai brand
nazionali. Ciò si verifica, soprattutto,
nei confronti di Li Ning, Anta e Kappa,
ovvero i tre principali marchi locali,
che sono cresciuti molto durante
e dopo il periodo delle Olimpiadi.
Dunque, le società nazionali continuano
ad acquisire prestigio, mentre
quelle internazionali hanno bisogno
di consolidare le modalità di distribuzione
e i canali per seguire la stessa
strada di sviluppo e poter aprire dei
punti vendita. La conseguenza di
questo genere di difficoltà e della
battuta di arresto causata dalla crisi
finanziaria globale, è che le merci in
magazzino si accumulano, e in questo
modo i rivenditori adottano la >>
La concorrenza sarà la condizione
necessaria per l’affermazione dei brand
internazionali
33

soluzione di vendere i prodotti applicando
sconti di grande entità.
Da parte loro, i brand nazionali
stanno provando con ogni mezzo
a guadagnare quote di mercato acquisendo
nuovi marchi, trattando
nuove categorie di prodotti e sviluppando
nuovi canali commerciali.
La vendita al dettaglio in Cina si articola
in negozi che trattano un solo
brand e che sono gestiti da rivenditori
locali. Oggigiorno, gli acquirenti
cinesi sono molto più attenti e
giudiziosi, e cercano capi che siano
anche alla moda, oltre che funzionali.
Pertanto, per trarre vantaggio dal
potenziale di crescita, molti brand si
propongono come marchi in grado
di distribuire abbigliamento sportivo
e alla moda. Tutti i principali brand,
specialmente Kappa, Puma, adidas
e Nike, stanno aggiungendo una
linea di moda alla linea di prodotti
già esistenti, o stanno sviluppando
nuove catene di negozi per catturare
anche il fashion trend.
Persino i brand che trattano gli articoli
inerenti all’outdoor stanno guadagnando
più popolarità tra i consumatori.
In seguito al cambiamento
nel lifestyle e ai miglioramenti degli
standard di vita, gli acquirenti cinesi
hanno iniziato a diventare più consapevoli
riguardo ai problemi legati alla
salute, e hanno cominciato a praticare
sport all’aperto e nuove discipline,
come sci, escursionismo, alpinismo,
trail running e corsa di resistenza.
I brand che si occupano degli sport
all’aperto si stanno affrettando per
guadagnarsi un posto in questo
settore emergente. Oltre ai marchi
internazionali come The North Face,
Columbia, Lafuma, Salomon, Patagonia
e Vaude, anche le società locali
come Toread, Ozark e Columbo
iniziano a emergere in questo campo
e a espandersi nel mercato dei
prodotti a basso prezzo.
I marchi come Nike, adidas e simili
dovranno dunque tenere presente
che la Cina è un mercato in continua
crescita, e si troveranno a dover fare
i conti con una forte concorrenza da
parte dei brand nazionali.
Hockey e yoga
in crescita nel 2009
Secondo la National Sporting Goods Association (NSGA), lo
scorso anno l’hockey e lo yoga sono stati i due sport caratterizzati
dalla più veloce crescita in termini di partecipazione. Il numero
di partecipanti all’hockey è aumentato del 60%, mentre quello dei
praticanti yoga del 20,9%. Tra gli sport e le attività con 10 milioni o
più di partecipanti, le attività di fitness occupavano 5 posti fra i primi
sei della lista. L’allenamento con attrezzi (57,2 milioni di partecipanti)
ha fatto registrare un aumento del 4%, seguito dall’aerobica (33,1
milioni) e dal campeggio (50,9 milioni), ciascuno con una crescita
del 3%. Nelle posizioni successive, nello stesso elenco, si trovavano
l’escursionismo (34 milioni), con il 2,8% di crescita, il sollevamento
pesi (34,5 milioni), con l’1,8%, e la corsa/jogging (32,2 milioni), con
l’1%. La camminata, che è stata fino a questo momento l’attività
ricreativa numero uno, con 93,4 milioni di partecipanti, ha mostrato
ultimamente il suo primo declino, pari al 3,4%. Altre attività ad aver
subito una battuta d’arresto sono state l’allenamento in palestra, e
alcuni dei tradizionali sport di squadra, come il basket, il football, il
softball, la pallavolo e il baseball.
Nike, Inc. annuncia
cambiamenti nel team
Nike ha annunciato di volere effettuare dei cambiamenti di gestione,
per poter continuare a guidare la crescita e a rafforzare il suo
impegno per sviluppare il talento in tutto il mondo. In particolare, ha
nominato il veterano nel campo del brand management, Joaquin Hidalgo,
Vicepresidente degli Emerging Markets, che riporterà direttamente
alla presidenza delle Global Operations Gary De Stefano. Hidalgo vanta
oltre 20 anni di esperienza Nike in quel ruolo, e nell’ultimo periodo
è stato Vicepresidente del Global Marketing del brand. Inoltre, è stato
determinante nello sviluppo dell’influenza di Nike a livello globale, attraverso
il lancio di prodotti innovativi e strategie di marketing di grande
successo. In precedenza ha reso possibile la crescita dell’azienda
nel campo del calcio, in qualità di Vicepresidente del Global Football,
e ha portato il marchio negli Stati Uniti, in qualità di Vicepresidente del
team USA Brand Management.
Inoltre, Jayme Martin, molto esperto del business – vanta 13 anni di
esperienza nell’azienda – diventa Vicepresidente del Global Running,
e si troverà perciò a dover riferire direttamente al Vicepresidente del
Global Brand & Category Management, Trevor Edwards. Davide Grasso,
brand leader di provata esperienza, diventa Vicepresidente del Global
Brand Marketing, alle dirette dipendenze del Vicepresidente del
Global Brand & Category Management, Trevor Edwards. Leslie Lane
diventa Direttore del Managing e Vicepresidente della Nike Foundation,
alle dipendenze dell’Amministratore Delegato e Presidente della
Fondazione Nike, Maria Eitel.
34

Contraffattori
arrestati
a Shanghai
L’U.S. Golf Manufacturers
Anti-Counterfeiting Working
Group – commissione di studio
anticontraffazione, che comprende
Acushnet Company, Callaway
Golf, Cleveland Golf/Srixon, Nike
Golf, PING e TaylorMade – ha
reso noto che il 20 maggio 2010 lo
Shanghai Municipal Public Security
Bureau (PSB) ha spiccato mandato
di cattura nei confronti di due
proprietari di negozio, con l’accusa
di aver venduto attrezzature da golf
contraffatte presso lo Shanghai
Longhua Apparel Market. Durante
il blitz della polizia, svoltosi sia nei
negozi che nelle residenze dei proprietari
dell’attività commerciale,
sono state sequestrate più di 630
mazze da golf, 1540 palle da golf e
un gran numero di accessori, tutti
contraffatti. I beni sequestrati erano
copie illegali di prodotti realizzati
dai marchi membri del Working
Group. I negozi effettuavano anche
vendita al dettaglio su internet dei
beni contraffatti attraverso il sito
Taobao.com.
TYR fornitore
ufficiale
in Germania
TYR Sport, Inc. ha esteso
la sua influenza internazionale
grazie alla sponsorizzazione
della Federazione Tedesca
di Nuoto (DSV). Questa azienda
diventa, pertanto, il fornitore
di abbigliamento sportivo
della più grande federazione al
mondo (580.000 membri). La
collaborazione continuerà fino
al 2013, e consentirà al brand
di fornire l’equipaggiamento
adatto alla squadra sia durante
le apparizioni pubbliche che in
privato. La Germania è al terzo
posto per numero di record
mondiali nell’ambito del nuoto:
ne detiene sette. Durante le
Olimpiadi del 2008, tenutesi a
Beijing, Steffen è stata l’atleta
femminile più veloce, e ha vinto
gareggiando nelle categorie
50 e 100 metri stile libero. Nel
2012, TYR fornirà alla nazionale
di nuoto della Germania la
collezione di costumi da bagno
professionali di maggior successo,
ovvero la serie Tracer.
Umbro appoggia
la candidatura
dell’Inghilterra
Umbro, Football Association
e sponsor della nazionale inglese
di calcio, è diventato partner
ufficiale della campagna che appoggia
la candidatura dell’Inghilterra
come sede dei Mondiali di Calcio
2018, e ha lanciato una campagna
virtuale denominata I’m In, che incoraggia
tutti a sostenere la causa.
Celebrità provenienti dalle più svariate
discipline sportive, dal mondo
della musica e da quello dello
spettacolo, compresi nomi come
Noel Gallagher, Fatboy Slim, Trevor
Nelson, Michael Owen e Alan
Shearer, hanno offerto il loro supporto,
realizzando un video di 18
secondi nel quale spiegano perché
appoggiano la candidatura dell’Inghilterra.
I video, si propongono di
spingere il pubblico a pubblicare a
sua volta i propri video, della durata
di 18 secondi, per il medesimo scopo,
attraverso il sito www.umbro.
com. Tale campagna durerà finché
la FIFA, non prenderà una decisione
in merito, cosa che avverrà nel
mese di dicembre.
Vendita di cotone biologico in aumento dal 2009
La vendita al dettaglio di capi di abbigliamento e tessuti
per la casa in cotone biologico ha raggiunto la cifra di 4,3
miliardi di dollari nel 2009, con una crescita del 35% rispetto
all’anno precedente. La stima è emersa dall’Organic
Cotton Market Report, rapporto realizzato dall’organizzazione
non-profit Organic Exchange. Tale tendenza al
rialzo dimostra come la recessione non sia riuscita a far
diminuire la domanda di questo materiale. La vendita al
dettaglio di cotone biologico è cresciuta di circa il 40%
ogni anno, fra il 2001 e il 2009, mentre il mercato globale
dell’abbigliamento e dei tessuti per la casa è diminuito di
circa il 7% dal 2008. Le compagnie che adoperano tali
materiali si avvalgono anche di metodi per la tracciabilità
del prodotto, e di processi sostenibili per la realizzazione
dei tessuti. Nel 2009, i dodici principali brand e rivenditori
che utilizzavano cotone biologico erano: C&A (Belgio),
Nike, Inc. (Oregon, USA), Walmart (Arkansas, USA),
Williams-Sonoma, Inc. (California, USA), H&M (Svezia),
Anvil Knitwear (New York, USA), Coop Switzerland, Greensource
Organic Clothing Co. (Washington, USA),
Levi Strauss & Co. (California, USA), Target (Minnesota,
USA), adidas (Germania), e Nordstrom (Washington,
USA). La continua e rapida espansione del mercato del
cotone biologico è dovuta all’interesse dei consumatori
per i prodotti verdi, allo sviluppo dei programmi per la lavorazione
di questa fibra da parte dei marchi e dei rivenditori,
e all’ingresso di nuovi protagonisti nel mercato dei
tessuti. La produzione biologica si basa sulla fertilità del
terreno, ottenuta senza l’uso di pesticidi tossici o semi
geneticamente modificati.
a cura di Monica D’Alessandro 35

DALLA COPERTINA SPECIALE PATTINAGGIO
Il mercato
del pattinaggio vive
su questa doppia
declinazione,
in attesa di fare
quel salto di qualità
inseguito da anni
FOTO RIEDELL
GHIACCIO
vs ROTELLE
36

Due facce, la stessa medaglia.
Si spera sempre
più preziosa. Ghiaccio
versus rotelle, come in
un film, come in una sfida, anche
se in questo caso comunque vada
sarà un successo. Almeno per il
mercato italiano del pattinaggio.
Ogni faccia ha le sue caratteristiche,
la sua identità che la rende
speciale e appetibile da parte dei
clienti. L’impressione è che, lavorandoci,
entrambe potrebbero regalare
ai consumatori input interessanti
senza rinnegare loro stesse,
snaturandosi ma puntando forte sui
tratti distintivi che hanno fatto e
che fanno del pattinaggio sul
ghiaccio e a rotelle due discipline
sportive da non sottovalutare, investendovi
nuove risorse.
Non senza avere prima analizzato
l’attuale situazione del
mercato italiano del pattinaggio,
sebbene in merito
non ci sia un’unità di
vedute da parte di alcune
delle principali aziende
del settore. “Il pattinaggio
su ghiaccio ha
grandi numeri – afferma
infatti Pierpaolo Pighini,
responsabile eventi di
Rollerblade – e si presta
anche ad un utilizzo molto
fun. Il pattinaggio in linea,
invece, è in calo dal 2002
ed oggi è più fitness e
aperto a tutte le fasce di
clienti. Non è un caso che
molte aziende siano passate
al pattinaggio sul ghiaccio,
che in questo momento
conviene.” Diversa la visione
di Giovanna Mauro, responsabile
marketing Europa
di S.P. Europe: “In Italia
tira di più il pattinaggio su
rotelle, anche perché non ci
sono piste da ghiaccio, il che
rende questa disciplina non
facilmente praticabile. In più
il pattinaggio sul ghiaccio
non è certamente uno sport
economico. Quello a rotelle,
invece, è più semplice da praticare
e le piste abbondano
dappertutto”. Un pensiero condiviso
anche da Giulio Gasparin,
Sales Manager di Roll Line,
che afferma: “La differenza
sostanziale è la stagionalità del
pattinaggio su ghiaccio rispetto
a quello su rotelle. Quest’ultimo
viene infatti praticato sia in piste
all’aperto che negli impianti
preposti d’inverno, risultando
essere più accessibile. Per questo
il mercato del pattinaggio a
rotelle, negli ultimi anni, sembra
essere cresciuto”. A favore di
FOTO NORDICA
>>
37

PATTINAGGIO GHIACCIO VS ROTELLE
>>
una predominanza delle rotelle sul
ghiaccio è anche Nicoletta Paier,
Sales Manager di Risport. “Il mercato
italiano del pattinaggio – afferma
– è prevalentemente basato
sulle rotelle, sia perché le piste di
ghiaccio in realtà sono poche, sia
perché, in ogni caso, la squadra
italiana di pattinaggio a rotelle è,
per tradizione, la prima al mondo.
Non per niente i principali campioni
e allenatori a livello mondiale sono
italiani.”
Il pattino
non è un prodotto fashion,
ma, in controtendenza,
è un prodotto estremamente
tradizionale, che vede
con sospetto le novità
strutturali e spesso
anche quelle estetiche
Sono loro la migliore via per introdursi
nel mercato, sono sempre loro
una delle possibili strade da percorrere
per cercare di accrescere
l’appeal e la diffusione del pattinaggio
in Italia. “La presenza di
campioni – sostiene Gasparin di
T.M. Technology, marchio Roll Line
– soprattutto nel pattinaggio artistico,
dove in Italia abbiamo una
grande tradizione, aiuta ad alimentare
e a far crescere le iscrizioni
nelle società di pattinaggio artistico.
Inoltre ritengo che, per incrementare
il mercato del pattinaggio
a rotelle, sarebbe molto importante
che questo diventasse uno sport
olimpico, un fatto che rappresenterebbe
la vetrina migliore a livello
mondiale. Sappiamo che la Federazione
Italiana Hockey e Pattinaggio,
di cui siamo sponsor tecnico,
si è più volte mossa in questa direzione,
ma non c’è ancora stato >>
Pattinaggio,
urban sport
38
FOTO ROLLERBLADE/NORDICA
Alla scoperta
di una visione
diversa
e originale
del pattinaggio
in linea
Periferia di un centro cittadino, muri scrostati,
rumore di macchine che passano in lontananza,
un gruppo di ragazzi che si incontrano ad un
crocicchio. Giocano a basket? Fanno graffiti sui
muri? No, usano i pattini. Un abbinamento
insolito, specie per una disciplina come il
pattinaggio, che solitamente si associa alla
grazia del pattinaggio artistico su ghiaccio o
alla tecnica e alla velocità di quello a rotelle.
Quasi mai alla dimensione urbana, sebbene
Pierpaolo Pighini, responsabile eventi di
Rollerblade, non la pensi proprio così.
“Analizzando il target a cui si rivolge il mercato
del pattinaggio in linea, notiamo che è molto
fun, con una spiccata propensione verso i
bambini. Naturalmente anche quelli degli adulti
sono numeri che rappresentano una nicchia
molto importante, determinando un fatturato
consistente. Merito di una
disciplina che affascina per la
sua poliedricità e per le sue
declinazioni che passano dal
freestyle all’aggressive, dal
down hill alla discesa outdoor
e al racing, diventando, in certi
casi uno urban sport, per le
sue caratteristiche e per la
tipologia di destinatari
a cui si riferisce.”

PATTINAGGIO GHIACCIO VS ROTELLE
>>
La presenza di campioni,
soprattutto nel pattinaggio
artistico, che in Italia
ha una grande tradizione,
aiuta ad alimentare
e a far crescere le iscrizioni
nelle società
di pattinaggio artistico
un riscontro effettivo in questo senso.
Speriamo che nel prossimo futuro
ci siano novità positive.” Che
non potranno prescindere dalle innovazioni
su cui si sta lavorando
per mettere sul mercato articoli di
qualità sempre maggiore. “Offrendo
un prodotto altamente tecnico e
specifico di settore – conferma infatti
Gasparin – l’innovazione tecnologica
gioca un ruolo primario,
estrinsecandosi nella ricerca di
nuovi materiali e di nuove tecniche
di costruzione. La moda? A livello
estetico è necessario garantire un
prodotto accattivante
che possa incontrare
i gusti del
cliente, soprattutto
dei giovani, che rappresentano
la fetta
più consistente dei
consumatori di questo
settore. Ritengo
che il design del pattino,
i suoi colori e la
qualità dei materiali
utilizzati sia il mix vincente
per avere buoni
riscontri in questo
mercato.”
Meglio il ghiaccio
o le rotelle? Tra tradizione
e lifestyle, l’evoluzione
continua
40
FOTO NORDICA
FOTO ROLLERBLADE/NORDICA
Il pattinaggio su ghiaccio
in particolar modo
non sembra risentire particolarmente
degli impulsi della moda, ma si
riscopre fedele alle proprie origini.
“Il prodotto pattino – sottolinea infatti
Nicoletta Paier di Risport - non
è un prodotto fashion, ma, in controtendenza,
è un prodotto estremamente
tradizionale, che vede
con sospetto le novità strutturali e
spesso anche estetiche. Il pattino
da ghiaccio impone che il materiale
pelle e le rifiniture di quest’ultima
(taglio e cuciture) siano di ottima
qualità. Inoltre il sostegno del piede
deve essere garantito da una
struttura interna che non ceda, dovendo
subire forti stimolazioni nella
caduta a terra dopo i salti. ll pattino
a rotelle, dal canto suo, è meno
esigente a livello di materiali, puntando
comunque molto sulle caratteristiche
di maggiore leggerezza e
traspirabilità. Per questo il lavoro di
ricerca è costante a livello di materiali,
per trovare soluzioni di qualità
sempre superiore, per quanto riguarda
la pelle, e sempre più leggere
e traspiranti, per quanto riguarda
le rotelle.”
Comunque suscettibili di pochi
cambiamenti, almeno per Giovanna
Mauro di S.P. Europe: “Il pattinaggio,
soprattutto quello sul ghiaccio,
è uno sport molto tradizionalista.
Nelle rotelle qualche cambiamento
ogni tanto c’è, ma non ci troviamo
di fronte allo sci parabolico, qui
non c’è la nascita di un nuovo attrezzo.
Diciamo che negli ultimi anni
c’è stata una spinta verso una
maggiore leggerezza della scarpa e
del carro del pattino, ma nessuna
rivoluzione, nemmeno dal punto di
vista della moda, ha coinvolto questo
settore di mercato. Il colore è
sempre il bianco, chi vuole osare
prova il beige. Invece si studiano
migliorie per aumentare il comfort
del pattino, utilizzando materiali che
comunque permettano una maggiore
durata della scarpa. Si è così
passati ai composti termoformabili,
che permettono una personalizzazione
della scarpa agevole e ripetibile
nel tempo, e alle fibre, che aumentano
la resistenza del pattino a
vantaggio della sua leggerezza,
senza dimenticare che alcune
aziende hanno già realizzato prototipi
in carbonio”. Con le lame o con
le rotelle. Due facce della stessa
medaglia. Da lustrare, da qualunque
parte la si guardi.
damiano.montanari@topsport.it

Vecchi problemi,
nuove esigenze
È una nicchia, ma dentro non ci si sta poi così male. Il
mercato del pattinaggio in Italia ha in sé le possibilità
per recitare una parte interessante nel prossimo futuro,
purché se ne analizzino le difficoltà, muovendosi di
conseguenza per risolverle. “Il settore non è in crisi –
spiega infatti Nicoletta Paier di Risport – ma ha un
mercato stabile, che nel continente asiatico (Cina,
Corea, Giappone) è addirittura in espansione. Certo i
problemi non mancano, a partire dall’esigenza tutta
italiana, diffusa in particolare nelle regioni del nord, di
avere un numero maggiore di piste. Spesso gli atleti
sono infatti costretti a fare chilometri per allenarsi,
soprattutto d’estate. Mentre le rotelle hanno una
grossa diffusione sia a livello di piste che di calendario
eventi, a nostro avviso il ghiaccio meriterebbe davvero
un occhio di riguardo per seguire la strada delle rotelle
e diventare magari trascinante a livello mondiale.” Per
far questo servirebbero alcune migliorie nell’approccio
alla materia, a cominciare dalla comunicazione.
“L’attenzione dei media per questo sport – conferma
infatti la Paier – in cui l’atleta è davvero uno sportivo a
360 gradi ed è spesso costretto a pagare in prima
persona allenamenti e pista, è sicuramente scarsa.
Tutti i pattinatori che ho conosciuto hanno fatto una
dura gavetta e sacrifici
economici per arrivare a
Analisi
dei problemi
e delle proposte
per incentivare
il mercato
del pattinaggio
in Italia
livelli superiori, anche
grazie all’aiuto dei loro
genitori. La Cina, una volta
cominciato ad acquisire i
primi risultati mondiali in
questo sport, da un paio
d’anni ha cominciato a
costruire palazzetti e ad
attivarsi nello sviluppo delle
scuole di pattinaggio per
dare ai giovani un nuovo
impulso. Lo stesso stanno
facendo Giappone e Corea,
mentre negli USA addirittura
il mondo del pattinaggio è
perfettamente strutturato: è
una vera e propria comunità
di atleti che hanno i loro siti
internet e i loro calendari
sportivi ricchissimi di eventi.
In Italia, dove a fare da
padrone è il mondo del
calcio, i nostri pattinatori
devono solo fare sacrifici per
praticare il loro sport, tanto
che spesso smettono per
mancanza di mezzi.”
Il futuro del pattinaggio?
Dipende dalla volontà della
federazione di dare
veramente un nuovo impulso
a questo sport, cosa che
avviene in altri Paesi.
41

PATTINAGGIO NOVITÀ PRODOTTO
IL TOP DI GAMMA
Dance è il modello Risport
concepito per la danza, elegante nel
design, con linguetta termoformata
decorata e ricamo laterale che
caratterizza tutto il top di gamma
Risport. Il profilo posteriore abbassato
e imbottito garantisce un
miglior comfort e una migliore
flessione della gamba.
Anche in questo caso
la fodera interna
è in microfibra
Lorica per una
migliore resistenza
e una migliore
traspirazione.
TELAIO IN MAGNESIO
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esigenti, amanti dell’innovazione, pionieri che desiderano
provare sempre qualcosa di nuovo. Questo pattino
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e una trasmissione precisa della potenza durante la
pattinata, grazie al telaio in magnesio che è stato rivisto
e aggiornato rispetto ai modelli precedenti. Modificati
anche gli strap, ancora più avvolgenti e bloccati da
leve micrometriche per rendere più personalizzata la
chiusura. Il pattino è dotato di wrapping loop, ossia
un sottile inserto in plastica trasparente, posto sulla
parte anteriore ed esterna dello scafo, che avvolge il
piede quando il pattino viene chiuso, garantendo stabilità
alla pattinata e maggior sensibilità.
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pattinatori freeskate di tutto il mondo per
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composito, monta ruote Urban 80mm/80A e cuscinetti
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pregiati, con caratteristiche di resistenza e
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tomaia è realizzata in poliestere traspirante
e PVC madreperlato, che offrono nella loro
combinazione, estrema resistenza.

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i capi, per le ottime rifiniture e per essere
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per il tempo libero: un pantalone
in cotone 100% con fascione e polsino
alla caviglia. Il tocco di classe è senz’altro
dato dai profili d’argento laterali. Il top a
fascia è studiato per abbinare un comfort
immediato a un’ineguagliabile vestibilità.
Entrambi i capi sono realizzati nei colori
moda di quest’anno. I capi sono prodotti e
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di tutte le dimensioni. Ottima qualità, creato e
prodotto negli Stati Uniti. Distributore per l’Italia
è Morale Sport.
MORALE SPORT
Tel. 055 686 520
info@moralesport.com
FUNZIONA ANCHE SENZA PRESE DI CORRENTE
44
Aerobed Active doppio è adatto per una gita, per il campeggio, confortevole e
stabile. Funziona con la presa di corrente, con il semplice tocco di un pulsante, ma
dispone anche di un accumulatore ricaricabile ed efficiente. Inoltre, dispone anche di
una pompa elettrica esterna ricaricabile, si gonfia in meno di 1 minuto, si sgonfia in 15
secondi. La superficie satinata ed elegante regala una comodità particolare, ad un’altezza
di 23 cm da terra. Il letto si arrotola attorno alla pompa e può essere conservato
nella sua borsa da viaggio. Sopporta pesi fino a 295 kg. Aerobed è distribuito in Italia
da Project 2010.
PROJECT 2010
Tel. 02 3087 341
aerobed@project2010.it

NOVITÀ PRODOTTO ESTATE 2011
LIBERTÀ DI MOVIMENTO
L’innovativa linea protettiva Erreà
Sport, Special Line Protection, è dotata di
sistema I.A.S. (Impact Absorption Sistem).
Questa speciale imbottitura è dotata di
una struttura multi-spessore in poliuretano
espanso, che si adatta anatomicamente
al corpo e gli garantisce protezione,
traspirabilità e libertà di movimento.
L’intera linea Special Line Protection è in
tessuto Ti-Energy che contiene particelle
di dimensioni nanometriche: il titanio,
in grado di migliorare e recuperare le
prestazioni muscolari degli atleti, e
l’argento, che svolge un’azione
antibatterica. La linea è adatta
principalmente all’allenamento
nel gioco del rugby e del
portiere.
ERREÀ SPORT
Tel. 0521 3102
info@errea.it
DISPONIBILI A MAGAZZINO
La nuova collezione di slitte e bob di
Forma Sport, comprendente modelli in grado di soddisfare
tutte le richieste, è in pronta consegna: da dischi
e piattelli di varie dimensioni, ai bob ad uno e due posti.
Molto grande e resistente, il nuovo piattello Snow Spider
è venduto in display, in 5 bellissimi colori. Il bob singolo
Super Jet è una novità dal prezzo molto interessante.
Ha il seggiolino imbottito e le maniglie dei freni rivestite FORMA
in morbido materiale antiscivolo. È disponibile in tre Tel. 0332 608 011
colori: rosso, blu e giallo.
info@formasport.it
ESPERIENZA TRENTENNALE
Nato sulla scorta dell’esperienza di due generazioni
di artigiani calzaturieri, il Calzaturificio Gue-Mar produce
scarpe con l’intento di soddisfare le esigenze degli atleti
che amano calzature in pelle garantendo loro comfort,
stabilità, leggerezza, morbidezza, durata e un design
accattivante. Nell’immagine il modello Unika, con
tomaia in pelle di canguro pieno fiore idrorepellente.
La fodera interna è realizzata in nylon 210/210.
CALZATURIFICIO GUE-MAR
Tel. 0423 476 303
info@apta-soccer.it
46
IL CHEWING GUM
AMATO DAGLI SPORTIVI
A metà degli anni ’70,
Quench Gum è stato sviluppato
da atleti professionisti e
ha sviluppato, in pochissimo
tempo, un incremento di
vendita altissimo. Durante
una dura e assetata competizione,
Quench Gum
stimola la salivazione e
aiuta l’atleta ad evitare o a
diminuire il classico effetto
secchezza in bocca e in
gola. In Italia si presenta ai
gusti frutta, in un comodo
e leggero blister da 12
pezzi, da portare e indossare
anche nella muta
o nell’abbigliamento
sportivo in genere,
per averlo sempre
a portata di mano
durante lo sforzo.
PHYTO PERFORMANCE ITALIA
Tel. 049 9001 919
info@phytoperformance.com
GITEXPOINT ACQUISISCE HYRA
Lo scorso 22 settembre è stato ufficializzata l’acquisizione
del brand Hyra da parte di GitexPoint. L’operazione è stata
conclusa attraverso l’incorporamento del ramo d’azienda di
Premiere, cui fa capo la produzione e commercializzazione di
questo marchio sin dalle sue origini.
Creato da Laura e Giorgio Caberlotto, con uno stile asciutto e
dal fit stretch, Hyra si orienta al freeride come risposta giovane
e dinamica al mercato dello sci alpino. Già ben introdotto
sul mercato italiano ed europeo internazionale, il marchio
prevede di rafforzare il proprio posizionamento sul mercato
di fascia media, grazie alla forza distributiva di GitexPoint ed
alla sua pluriennale presenza sul mercato.
Già nota per distribuire, tra i molti brands, il prestigioso marchio
Spyder, con questa new entry l’azienda di Caerano San
Marco (TV) intende arricchire la propria offerta, completando
il processo di differenziazione e targettizzazione dei propri
prodotti. “Contiamo di potenziare la forza vendite, dedicandola
specificatamente a Hyra – ha dichiarato Marcello Tonello,
amministratore di GitexPoint – certi di poter offrire al mercato
italiano una valida alternativa, in termini di
innovazione, design italiano e soprattutto
giusta redditività. In un mercato che impone
in maniera decisa specializzazione e
identità – conclude Tonello – ci presentiamo
al retail con una studiatissima
diversificazione della nostra offerta,
e soprattutto un rapporto qualità/
prezzo di assoluto interesse.”
Già presente sui negozi con la
collezione invernale 2010-2011
(nelle immagini, alcuni capi),
Hyra parteciperà con un proprio
stand al prossimo Ispo Winter,
dal 6 al 9 febbraio 2011, a Monaco
di Baviera.

NOVITÀ PRODOTTO ESTATE 2011
UNA NUOVA RIVOLUZIONE
20 SPICCHI PER 2 CENTRI
48
Il tema dello sport è uno degli
argomenti più importanti per Spaziale
Splendy. Gli accappatoi rivoluzionari che
hanno cambiato le abitudini degli italiani
sono nati innazitutto per rispondere a una
necessità dello sportivo in ogni momento
della sua pratica preferita. Con Texwinner
la tecnologia riguardante i processi di
asciugatura rapida ha fatto passi da gigante.
Grazie ad una doppia azione, l’acqua
viene assorbita dal tessuto istantaneamente
e rilasciata sulla sua superficie; in tal
modo la sua nanotecnologia la trasforma
in vapore, disperdendola nell’ambiente e
lasciando l’accappatoio completamente
asciutto. La liscia superficie interna di
Texwinner consente di indossare e sfilare
l’accappatoio facilmente, e dona alla pelle una sensazione di
freschezza. Una delle declinazioni della Sport Collection presenta
una linea di accappatoi unisex, realizzati in due nuances cromatiche
(corallo e blu elettrico, entrambi con fondo in blu navy), caratterizzata
da una modellatura particolarmente curata, sottolineata
nei cambi cromatici da un profilo bianco a coda di topo e da un
grande logo floccato sulla manica.
SPAZIALE SPLENDY
Tel. 02 70 636 911
marketing@spazialesplendy.com
L’ESPRESSIONE
DEL PROPRIO STILE
Dall’esperienza e dalla passione che
da oltre 30 anni animano una azienda che
vanta orgogliosamente una produzione
tutta italiana, nasce una collezione di
abbigliamento fitness ricca di contenuti
moda. Due anime differenti, Classic e
Fashion, da mixare oppure da indossare
separatamente, secondo le esigenze e la
propria personalità, ma con un unico filo
conduttore: il benessere del proprio corpo
e della propria anima, di cui l’abbigliamento
che indossiamo deve farsi interprete.
Quindi vestibilità ottenute con
tessuti naturali ad alto o assoluto
contenuto di cotone, che
avvolgono il corpo senza comprimerlo
e assicurano massima
libertà di movimento per tutte
le attività. Al tempo stesso accessori
e grafiche glamour,
lavorazioni con tecniche
artigianali e colorazioni
moda personalizzano il
capo nella maniera più
esclusiva. Nell’immagine,
un’anticipazione della
nuova collezione Fashion
AI 2010/11. Rebel è distribuito
da Cirmar.
CIRMAR
Tel. 081 7718 946
info@rebelfitness.it
L’IMBARAZZO DELLA SCELTA
La nuova linea Equinox di Garlando
comprende 7 bersagli per il gioco delle
freccette. Che la scelta cada su uno dei 4
modelli elettronici, forniti con dardi soft, o su
uno dei 3 tradizionali realizzati in fibra di sisal o in
floccato, utilizzabili con dardi steel, il tradizionale gioco da pub di
origine inglese è alla portata di tutti. I bersagli Equinox riproducono
esattamente lo schema regolamentare a 20 spicchi e 2 centri,
nei colori classici rosso e verde. I modelli tradizionali si distinguono
ognuno per una caratteristica particolare: il gioco Target Bull’s
eye (con Orion e Pegasus, quest’ultimo inoltre fornito con armadietto
contenitore) in aggiunta alle freccette, o le fibre autoricompattanti
(su Aries) che tornano nella posizione originale. Ricchi di
funzioni, i bersagli elettronici permettono
di sperimentare innumerevoli varianti del
gioco, dalle più diffuse alle più particolari,
e sono conformi alle normative CE
e ROHS previste per la categoria di
riferimento. Per info e nominativi agenti,
contattare Massimo Rapetti.
UN PO’ DI PEPE NEGLI ALLENAMENTI
GARLANDO
Tel. 0143 318 500
sport@garlando.it
INvoga è il marchio di cappelli e accessori
da adulto proposti dall’azienda Marini
Silvano: significa proposte attuali, originali,
sempre al passo con i tempi e con le tendenze,
in grado di soddisfare ogni esigenza. Il
brand denota inoltre ottima qualità, cura di ogni
dettaglio, design creativo, massimo comfort e vestibilità.
Tanti modelli, in vari materiali, nei più svariati colori:
la collezione estiva comprende berretti da baseball,
da militare, da cow-boy, da pescatore; in cotone, jersey, jeans
o paglia; a tinta unita o a fantasia, dalle tinte vivaci, fresche
ed estive. Senza dimenticare anche visiere, fasce e bandane,
ideali per la ginnastica, la palestra o le attività all’aperto.
Le nuovissime calzature multifunzione ADIDAS ITALY
da allenamento sono targate adidas e si Tel. 039 27 151
chiamano Fluid Trainer. Si tratta di scarpe da www.adidas.it
allenamento ultraleggere, pensate sia per il
mondo maschile che per quello femminile,
che offrono flessibilità a 360° e massima
libertà di movimento in tutte le attività. Il nuovo
concetto di calzature multifunzione origina
modelli ultraleggeri e multifunzione, sviluppati
esplicitamente per regalare a chi le indossa
flessibilità e libertà di movimento a 360 gradi
grazie alle speciali tecnologie applicate e a
un nuovo sistema di imbottitura totale. Le
calzature sono disponibili in ben 20 incredibili
combinazioni colore, sono dotate di una
tomaia senza cuciture per garantire agli atleti
il massimo comfort, e saranno disponibili in 3
versioni differenti per meglio rispondere alle
diverse esigenze personali e adattarsi alle più
svariate tipologie di allenamento.
MARINI SILVANO
Tel. 073 47 60 437
info@marinisilvano.com

NOVITÀ PRODOTTO ESTATE 2011
COME UNA SECONDA PELLE
X-drums si presenta sempre più
innovativa nel settore del fitness, hip-hop,
danza e tempo libero. I suoi prodotti si
distinguono per la qualità dei tessuti, per
la comodità nell’indossare i capi, per le
ottime rifiniture e per essere un vero prodotto
italiano. Nell’immagine un completo
da donna dal design accattivante pensato
per la danza. Il completo si compone di un
top modello corpetto con fascia sotto il
seno studiato per risultare comodo, sicuro
nei movimenti ed elegante nei particolari,
tanto che la sensazione è quella di una
seconda pelle. Il pantalone a pinocchietto
è realizzato per donne che amano lo sport,
la cura e la tonicità del proprio corpo, ed
è caratterizzato da un irriverente arriccio
al ginocchio che lo rende originale nel suo
genere. Entrambi possono essere abbinati
ad altri articoli danza, infatti X-Drums propone
una vasta scelta per questo e per altri
settori. I capi sono prodotti e distribuiti
dalla X-Drums .
UN OLOGRAMMA
PER GLI ATLETI
Il business di EFX Italia ha licenza da
EFX Holographic Performance Technology
come partner per lo sport (e non solo).
L’azienda è impegnata nello sviluppo, nella
commercializzazione, vendita e concessione
di licenze della tecnologia olografica
di EFX. È stato progettato per attivare il
corpo in modo naturale: quando i muscoli
sono rilassati, aumenta il flusso sanguigno
e quindi il corpo è pronto all’attività fisica,
con risultati importanti sulla flessibilità e
sulla forza. L’ologramma può essere utilizzato
e incorporato su polsiere, bracciali,
collane e pendenti, sugli attrezzi sportivi e
sull’abbigliamento. Le etichette possono
essere attaccate, cucite, applicate o
saldate a una vasta gamma di materiali o
di merci. Sopportano temperature fino a
50° C e sono impermeabili. Le etichette
e gli ologrammi possono essere prodotte
in qualsiasi formato e sono disponibili in
tessuto, silicone, gomma, mylar, polimeri,
metalli, etc.
EFX ITALIA
Tel. 081 988 092
efxitalia@gmail.com
ALLENAMENTO COMPLETO
In casa JK Fitness è
arrivata la linea Diamond,
che si presenta come
nuovo punto di riferimento
nel panorama del fitness
professionale. Una linea
garantita dall’esperienza
e dall’affidabilità di
un’azienda già leader nel
mondo dell’home fitness.
L’accattivante Diamond
D60, ellittica programmabile, consente un
allenamento total body senza traumi per le
articolazioni grazie al sistema a slitta e ad
una lunghezza passo di 50 cm, che consente
un movimento fluido e naturale con
3 livelli di regolazione della falcata, nella
più totale silenziosità. Il sistema frenante a
controllo elettromagnetico con 16 livelli di
resistenza regolabili dal computer permette
una variazione dello sforzo comoda e
precisa. Il computer
con programmi
preimpostati, HRC
(Heart Rate Control),
Watt, body fat
e customer, offrirà un
allenamento mirato.
JK FITNESS
Tel. 049 5842 533
info@jkfitness.com
50
X-DRUMS
Tel 0825 610 563
info@x-drums.it
DEDICATO AGLI SPECIALISTI DEL CALCIO
Maps, azienda produttrice di abbigliamento
tecnico-sportivo, si rivolge esclusivamente
a rivenditori specializzati nel teamwear
e, quest’anno in particolare, agli specialisti
del calcio. Maps è nata nell’aprile 2010 e sta
sviluppando una rete vendita in tutta Italia.
L’obiettivo? Servire in modo serio e preciso
gli specialisti che intendono appoggiare il
progetto. A questi clienti verranno garantite
tranquillità nelle consegne (grazie a un
magazzino ben fornito di 2500 m 2 ) e
il rispetto delle zone di vendita. Maps
produce direttamente il materiale che commercializza
avvalendosi di una propria fabbrica
con sede a Jinhua Zehjiang (Cina).
L’azienda ha in cantiere la nuova collezione
2011, dove figureranno prodotti destinati
a basket e volley. Il nuovo catalogo sarà
disponibile entro fine gennaio.
MAPS
Tel. 030 9935 478
maps@mapsport.it
VISUAL MERCHANDISING
Sul numero 108 della rivista internazionale di settore ‘Shop
aktuell’ pubblicata dalla Umdasch Shop-Concept, si parla del
commercio degli articoli sportivi, e viene messa in luce una realtà
evidente: il visual merchandising sul punto vendita è di fondamentale
importanza per agevolare il commercio al dettaglio. La
Umdasch Shop-Concept è un’azienda leader dell’arredamento di
negozi. Specializzata nel settore del commercio al dettaglio non
food, opera per conto di brand internazionali e nel campo del Travel
Retail Business. La Umdasch Shop-Concept è uno dei marchi
del gruppo Umdasch Shopfitting. Fra le tante realizzazioni della
Umdasch spicca la Player´s Lounge mostrata nell’immagine.
UMDASCH SHOP-CONCEPT ITALIA
Tel. 0471 958 700
uscbz@umdasch.com

NOVITÀ PRODOTTO ESTATE 2011
52
PER SCENDERE IN CORDATA
Si chiama Walrus (in italiano tricheco)
lo slider di Stiga per scendere in gruppo
sulle piste innevate. In polipropilene coloratissimo
– disponibile in 4 tinte diverse
tutte decorate con il muso di un tricheco
– Walrus non è una comune slitta: grazie
alla tecnologia di stampaggio accoppiato
ha un innesto posteriore per collegare più
slider e organizzare discese in cordata.
Facilissimo da trasportare per la comoda
maniglia e per il peso ultraleggero (kg
0,2), è conforme alle norme CE sulla
sicurezza dei giocattoli. Naturalmente è
ideale anche per l’uso individuale, basta
resistere alla tentazione di agganciarlo
agli altri slider per scendere in compagnia.
Per info e nominativi agenti, contattare
Massimo Rapetti.
UNA CALZATA ERGONOMICA
Questa calza da sci dotata di elevate
proprietà termiche e di un grande potere
isolante, è la novità prodotta da Mico.
La calza Ski Super-Thermo è dotata di
polsino antistress in lycra, per offrire la
massima aderenza. Realizzata in maglia
di base a media densità in pura lana
merinos extrafine e lycra, dona il massimo
comfort e isolamento termico. Ha una
struttura anatomica con spugna compatta
piede destro/sinistro e stinco, protezioni
anti-usura in cordura su punta e tallone,
fascia elastica anti-torsione nella caviglia e
nell’arco plantare, inserti di protezione per
la caviglia e il tendine d’Achille, inserti di
ventilazione su collo del piede e polpaccio
con maglia a trama
alternata, punta supercomfort
con cucitura
seamless rimagliata
esterna (zero frizione).
È disponibile nelle taglie
S-M-L-XL ed è prodotta
interamente in Italia.
MICO SPORT
Tel. 030 2003 211
info@mico.it
GARLANDO
Tel. 0143 318 500
stiga@garlando.it
LO SKATEBOARD CON LA SENSAZIONE UNICA DEL SURF
Ecco l’unico Skatesurfer che combina sia le caratteristiche di una tavola
da surf che quelle di uno skateboard. Si tratta di una nuova esperienza di
cavalcata, determinata dal fatto che questa tavola è composta da 3 ruote
anziché dalle tradizionali 4. La cosa più stupefacente dello Skatesurfer è il
fatto che l’intera tavola può accelerare molto facilmente partendo da una
posizione statica di partenza, ed è inoltre possibile imparare molto velocemente.
Mettendo la gamba posizionata sulla tavola, è possibile creare il
movimento e guadagnare velocità grazie alla spinta della gamba a terra, così
come si farebbe con un normale skateboard. Design e produzione Fun4U
Sportproduction-Deutschland.
MORALE SPORT - Tel. 055 686 520 - info@moralesport.com
IL TESSUTO DEI CAMPIONI
Nel decimo anniversario della sua nascita, l’azienda milanese
ha deciso di dare un tributo speciale al mondo dello sport con
una speciale Collection e con un nuovo balzo innovativo verso le
migliori performances possibili per tessuto che asciuga. La Sport
Collection si divide in due linee differenti che utilizzano entrambe
Texwinner: lo straordinario tessuto di ultima generazione dello
Spaziale Splendy Research Lab. Le due linee che compongono
la Sport Collection interpretano gli stilemi estetici tipicamente
sportivi. In un caso è il raffinato e atletico nero a dominare la
scena, interrotto da un grande e importante logo floccato – in
quattro tinte fluorescenti – che decora tutta la manica sinistra e
che viene ripreso anche nell’asciugamano coordinato.
Antonio Rossi è il testimonial 2010 per
tutte le collezioni Spaziale Splendy. Texwinner
è una tecnologia brevettata e registrata con il
marchio GIL.
SPAZIALE SPLENDY
Tel. 02 70 636 911
marketing@spazialesplendy.com
DISPONIBILI NELLE MISURE REGOLAMENTARI
FAR, da sempre sinonimo di reti per lo sport, offre un’ampia gamma di articoli per
calcio e calcetto, prodotti e confezionati internamente all’azienda, molto curati nei dettagli.
Tra i prodotti di punta le reti da calcio a maglia esagonale, realizzate in treccia di
polipropilene e nylon, alta tenacità (Ø 3,5 mm o 6 mm) stabilizzate ai raggi UV per poter
durare più a lungo. Lavorate senza nodo, vengono rifinite con una bordatura lungo tutto il
perimetro e fornite complete di una corda per l’aggancio. Facilmente posizionabili, sono
disponibili nelle misure regolamentari. Così come la maggior parte dei prodotti ideati
e realizzati da FAR, anche le reti da calcio sono testate e risultano conformi alla norma
EN 748:2004 che ne garantisce la qualità
e la durata. La rete a maglia esagonale è
disponibile in diversi colori tra cui bianco/
giallo e blu/bianco e blu/bianco e rosso, e
viene utilizzata anche per confezionare la
rete calcio esagonale top in colori vari, la
rete calcio ridotta 4x2 m in bianco, la rete
calcetto 3x2 m.
FAR FABBRICA ARTIGIANALE RETI
Tel. 030 9882 018
info@far-reti.it

NOVITÀ PRODOTTO ESTATE 2011
INVERNO IN ARRIVO
La nuova collezione di slitte e bob di
Forma Sport, comprendente modelli in
grado di soddisfare tutte le richieste, è in
pronta consegna: da dischi e piattelli di
varie dimensioni, ai bob a uno e due posti.
Lo Snow Eagle è singolo ma extra large:
molto robusto, ha i freni in metallo, ed
è proposto nei colori di tendenza verde
acido e arancio. Lo Snow Twin è un bob a
due posti, ma leggero da trasportare,
che consente divertenti evoluzioni
sulla neve in coppia. È
disponibile in tre colori:
nero, rosso e blu. Tutti i bob
sono corredati di corda, per
un agevole trascinamento
sulla neve.
FORMA
Tel. 0332 608 011
info@formasport.it
OTTIMO GRIP
Fattore fondamentale per camminare
con tranquillità in piscina è il grip delle
ciabatte. Il marchio Jaked offre due novità di
alto livello. Un modello di infradito raffinato e
sobrio, disponibile nell’unica variante bianca,
con l’inserto del marchio in nero e una
ciabatta sportiva, comoda e molto ‘aggrappante’,
ideale per gli spogliatoi e le docce di
chi svolge attività sportiva.
JAKED
Tel. 0331 7621
ecommercejaked@jaked.it
PER NON PASSARE INOSSERVATI
D’estate il cappello non è solo una necessità, utile per proteggersi
da sole e caldo, ma è anche uno sfizio, ideale per esprimere la propria
personalità e per non passare inosservati! Al mare, in montagna
e all’aria aperta: ogni occasione è buona per indossare un cappello
firmato INvoga, il marchio proposto da Marini Silvano
per l’uomo e la donna. La nuova collezione PE 2011 è
all’insegna del colore, del comfort e della funzionalità:
protagonisti sono i tanti cappelli e accessori, dedicati
a chi ama lo sport, la natura, il tempo libero, e vuole
vivere ogni momento in assoluta libertà, anche grazie
a un prodotto in grado di garantire praticità, versatilità
e stile, quello proposto da sempre da Marini Silvano.
54
UN’AZIENDA CON CERTIFICAZIONE AEO
Le recenti normative europee vedono la Certificazione AEO
(Authorized Economic Operator) quale strumento attestante l’acquisizione
di uno status di affidabilità e di sicurezza con valenza
illimitata in campo comunitario ed extra comunitario. Prisma, che
per prima fra le case di spedizioni Italiane si è dotata sin dal 1995
del Brevetto ISO 9001, ha operato recentemente un ulteriore
salto di qualità, con l’acquisizione del Brevetto AEO (F-Full). Il
raggiungimento di questo importante obiettivo rappresenta una
ragionevole e approfondita garanzia per tutti gli operatori controparti
della casa di spedizioni internazionali Prisma.
PRISMA
Tel. 045 9216 611
prisma@prismaspedizioni.com
MARINI SILVANO
Tel. 073 47 60 437
info@marinisilvano.com
UN PASSO AVANTI
Si caratterizzano per il volano in posizione
anteriore le ellittiche più sofisticate della
collezione Kettler 2010-2011: Elyx 3, 5 e
7. Il risultato è una falcata fluida, ancora più
lunga e più piatta di quella resa possibile dalla
tecnologia Extended Motion, per un esercizio
che dà gli stessi benefici dello sci di fondo.
All’avanguardia i computer di allenamento,
retroilluminati e programmabili per effettuare
training mirati per obiettivi, in base al consumo
calorico, alle zone e alle pulsazioni cardiache,
grazie al ricevitore Polar integrato.
L’interfaccia PC permette l’eventuale
installazione del software Kettler World
Tours, per costruire percorsi su strade
vere. L’esclusiva tecnologia
con doppi cuscinetti oscillanti
aumenta il comfort nell’esercizio,
mentre diminuisce lo spazio
per riporle grazie al meccanismo
pieghevole. Elyx 3, Elyx 5 e Elyx
7 sono le uniche ellittiche a cui è
stato conferito il marchio TÜV. Per
info e nominativi agenti contattare
Massimo Rapetti.
GARLANDO
Tel. 0143 318 500
kettler@garlando.it

X
SPORT NEXT
Le nuove
frontiere
dell’e-commerce
e-commerce
e-commerce
Le opportunità del commercio
elettronico in tempo di crisi
e-commerce
e-commerce
e-commerce
e-commerce
e-commerce
Il commercio elettronico non è ormai
più una novità, essendo nato
quasi in contemporanea con il
web stesso. Correva l’anno 1994,
internet era ancora un fenomeno
poco conosciuto, relegato al lavoro
di uno sparuto gruppo di ricercatori
universitari e ad un manipolo di appassionati
sparsi per il globo. A
Seattle un piccolo imprenditore cominciò
a vendere libri in rete. Sembrava
una scommessa a dir poco
azzardata, destinata a fallire miseramente:
ma quell’uomo era Jeff Bezos,
e quel sito si chiamava amazon.com.
A distanza di 15 anni, quell’esperimento
si è trasformato in una delle
più grandi aziende americane, una
public company con oltre 20mila dipendenti
e un fatturato vicino a 15
miliardi di dollari annui, leader assoluto
nella vendita di beni di consumo
attraverso la rete e principale concorrente
della grande distribuzione
tradizionale. Un tipico esempio di sogno
americano realizzato, riassunto
in un motto aziendale (…and you’re
done) che riassume buona parte delle
potenzialità del concetto di e-commerce.
Assieme ad Amazon, negli
anni si sono affermate migliaia di piccole
e medie attività che prosperano,
pur potendo contare su volumi notevolmente
più ridotti: tutto grazie all’e-
commerce. Non è un caso che siano
proprio gli Stati Uniti la terra in cui
questo modello di business si è sviluppato:
oltre all’ovvio vantaggio di
essere stati protagonisti della rivoluzione
digitale, i retailer a stelle e strisce
hanno beneficiato di un’altra caratteristica
peculiare del Paese
d’oltreoceano, che aveva già fatto la
fortuna, nell’epoca precedente, delle
attività di vendita per corrispondenza.
Sono i grandi spazi, le enormi distanze
del territorio americano, che
rendono questo modello di commercio
così conveniente, tanto per il
consumatore – in grado di acquistare
beni a prezzi competitivi anche
senza recarsi presso un punto vendita
– quanto per i retailer, che possono
beneficiare di un bacino di utenza
decisamente più ampio, mondando,
allo stesso tempo, i propri bilanci dagli
ingenti costi per la gestione di
punti vendita fisici. Tutto molto chiaro
e semplice, se non fosse per un dato
che si è consolidato negli anni e che
incrina molte certezze: sono i grandi
agglomerati urbani, e non le aree isolate,
i luoghi dove si usufruisce maggiormente
dei servizi di e-commerce.
Capire la ragione di questa apparente
incongruenza è un’attività che ha
monopolizzato le menti di fior di economisti
per almeno un lustro, pro- >>
55

SPORT NEXTX
>>
ducendo innumerevoli studi interdisciplinari,
fino a far ricorso ai servigi
di sociologi e psicologi. La maggiore
alfabetizzazione informatica delle popolazioni
residenti nelle grandi città è
stato per lungo tempo il sospetto numero
uno, ma il singolo dato non bastava
a spiegare il fenomeno; si è
pensato anche che la maggiore diffusione
dell’internet veloce, la cosiddetta
banda larga, giunta prima nelle
grandi città, potesse essere un elemento
determinante. Ogni nuova
ipotesi, tuttavia, risultava incompleta,
o comunque non dirimente: solo
dopo anni di studi gli esperti si resero
conto che ad essere carenti non
erano le teorie messe a punto, ma gli
stessi dati a disposizione. Il fenomeno
internet era ancora troppo giovane
per poter mettere a punto un modello
sufficientemente preciso cui
applicare le proiezioni scientifiche.
Sono stati necessari alcuni anni, ma
oggi un modello adeguato c’è e, naturalmente,
presenta uno scenario
molto diverso da quanto si era ipotizzato.
Analizzando le statistiche di
vendita del settore e-businesse-commerce,
si nota una caratteristica
peculiare: la penetrazione presenta
significative differenze tra le aree
di interesse (cittadine o rurali, isolate
o ad alta densità). Lo sviluppo del
settore è solido, spesso a doppia cifra
e, soprattutto, uniforme, e mostra
una correlazione significativa con il
solo tasso di alfabetizzazione informatica
della popolazione. Eccola,
dunque, la base scientifica che spiega
il fenomeno: non è l’assenza di
retailer fisici l’elemento chiave del
successo del commercio elettronico,
ma va ricercato in un elemento ancora
più basilare nella psicologia del
consumatore: la convenienza. La
possibilità di scegliere il prodotto desiderato
all’interno di un catalogo
particolarmente ampio, unita alla facilità
di confronto tra i prezzi praticati
da diversi negozi, costituiscono i due
elementi chiave che indirizzano i consumatori
verso i portali di e-commerce.
È con queste promesse che,
Grazie all’e-pickup
si supera la diffidenza
dell’utente verso
un meccanismo di vendita
che tradizionalmente
non consente un approccio
diretto con il venditore,
si aggirano eventuali
problemi derivanti
da un non efficiente
sistema postale,
il tutto potendo mantenere
molti dei punti di forza
del commercio elettronico,
come la maggiore agilità
del magazzino
e la riduzione dei costi
di gestione delle vendite
I numeri
710
milioni
5
miliardi
di euro, il fatturato dell’e-commerce
in Italia nel 2007
di euro, la stima del fatturato
dell’e-commerce in Italia nel 2015
dopo un primo periodo in cui il commercio
elettronico era appannaggio
delle start-up nate con la rivoluzione
digitale, anche i grandi nomi del retail
sono sbarcati sul nuovo mezzo, utilizzando
approcci molto diversificati
con risultati non sempre all’altezza
delle aspettative e delle risorse investite.
Purtroppo per troppo tempo è
stata predominante l’idea delle rete
come semplice vetrina, dove presentare
alla meno peggio la propria attività
sicuri di avere automaticamente
di euro, il fatturato dell’e-commerce
in Italia nel 2009
2,1
miliardi
grande attenzione, pur ignorando le
basilari regole che governano le dinamiche
della rete. L’appeal sul navigatore,
ottenibile attraverso la messa
a punto di un adeguato portale internet
ricco di servizi, contenuti e, nel
caso di e-commerce, di un catalogo
completo, curato e di facile navigazione,
è necessario quanto l’appeal
su consumatore, trattandosi, non dimentichiamolo,
spesso dello stesso
soggetto. Ed ecco che la pur breve
storia della rete insegna che il suc-
56

Glossario
CARRELLO
CMS
Nel gergo dell’
e-commerce, il carrello
è il luogo dove gli
utenti salvano gli
oggetti che desiderano
acquistare e da cui
si avvia il processo
di raccolta dei dati
di fatturazione,
spedizione e
pagamento.
Acronimo di Content
Management System,
ovvero sistema
di gestione dei
contenuti: sono le
piattaforme (come
Joomla e Drupal)
che permettono di
costruire un portale
per il commercio
elettronico.
PAYPAL
È il sistema di pagamento più
diffuso della rete. Di proprietà del
colosso eBay, permette transazioni
attraverso i tradizionali sistemi
di pagamento, accreditando il
denaro sul proprio conto corrente
e occupandosi automaticamente
anche della eventuale fatturazione.
cesso è stato raggiunto da coloro
che hanno affrontato seriamente (e
tempestivamente) le sfida del nuovo
mercato, mentre le armate brancaleone
sbarcate in rete con le classiche
poche idee ma confuse non hanno
avuto vita lunga. Ciò non significa
che per avviare un’attività di successo
basata sulla rete siano necessari
grandi investimenti: al contrario, fondamentale
è sapere ciò che si sta
facendo e ottimizzare le risorse a disposizione,
in modo da creare una
piattaforma di vendita efficace e produttiva.
Gli esempi del resto non
mancano. Partendo dalle grandi catene
della distribuzione, per giungere
a piccoli retailer volenterosi, gli esempi
di portali di vendita on-line ben riusciti
(e di successo!) non sono pochi
nemmeno in un Paese come il nostro,
che sconta un cronico ritardo
nell’adozione delle tecnologie informatiche.
Uno dei primi portali di vendita
apparsi in Italia è CHL, on-line
da quasi 3 lustri, che propone un vastissimo
catalogo. L’offerta spazia
dal componente informatico al gadget
per il tempo libero. Ma è proprio
nel mercato dell’articolo sportivo che
si registrano i casi più interessanti e
rappresentativi. La maggior parte
delle grandi aziende operanti sulla
penisola hanno atteso a lungo alla finestra
prima di compiere passi importanti
nell’ambito del commercio
elettronico, attendendo se non
l’esplosione del mercato, almeno un
suo consolidamento: è solo negli ultimi
5 anni che si è assistito allo sbarco
dei cosiddetti grandi nomi. Ma
l’assenza dei player di maggior peso
ha favorito il prosperare delle piccole
imprese, molte delle quali hanno saputo
sfruttare al meglio gli orizzonti
più ampi garantiti dalla presenza in
rete. In questo modo piccoli retailer
operanti, magari da anni, su uno scenario
esclusivamente locale, hanno
esteso il loro business a livello nazionale.
È il caso di Nencini Sport, retailer
toscano forte di 5 punti vendita
tradizionali, presente da anni sul web
con un catalogo che conta oltre
6000 articoli, tra abbigliamento sportivo,
attrezzature e gadget; o di Tutto-
PescaMare, rivenditore sardo (la
sede è a Carbonia) che ha costruito
il suo successo con l’offerta a prezzi
concorrenziali di attrezzature per la
subacquea e la pesca. Questi sono
solo due esempi di come, con risorse
relativamente limitate, si possa
giocare comunque un ruolo di primo
piano nel retail nazionale: le grandi
catene, pur forti di una presenza capillare
sul territorio, di budget di altissimo
livello e di un deciso successo
nella vendita tradizionale, quando si
guarda alla rete registrano un maggiore
affanno, dovendo scontrarsi
con realtà sì più piccole, ma forti una
una consistente base di clientela affezionata.
È per colmare questo gap
che, ad esempio, Decathlon ha introdotto
in Italia una formula di vendita
on-line relativamente nuova, che
sembra incontrare il favore della
clientela: l’e-pickup. Il meccanismo
di acquisto dell’e-commerce non è,
infatti, molto diverso da ciò che avveniva
anni fa con la vendita per corrispondenza
tramite catalogo cartaceo:
il cliente sceglie il prodotto
desiderato, paga tramite carta di credito,
bonifico bancario o trasferimento
elettronico di denaro (PayPal è >>
57

X
SPORT NEXT
>>
il metodo più diffuso in rete) e la merce
gli viene recapitata a domicilio a
mezzo posta. Spesso, tuttavia, la
clientela preferisce vedere di persona
ciò che compra oppure, in caso di
abbigliamento ad esempio, desidera
provare la merce: incontro a questa
preferenza viene l’e-pickup. Il cliente
ha a disposizione lo stesso catalogo
on-line, dove sceglie e prenota ciò
che desidera acquistare per poi recarsi
in un punto vendita fisico dove
eventualmente provare i prodotti, pagare
e ritirarli. Secondo gli esperti,
questo sistema permette di superare
molti degli scogli psicologici che ancora
trattengono molti italiani dall’effettuare
acquisti on-line: grazie all’epickup
si supera la diffidenza
dell’utente verso un meccanismo di
vendita che tradizionalmente non
consente un approccio diretto con il
venditore, si aggirano eventuali problemi
derivanti da un non efficiente e
sistema postale. Il tutto potendo o
mantenere molti dei punti di forza del
commercio elettronico, come la maggiore
agilità del magazzino e la riduzione
dei costi di gestione delle vendite.
Entrambe le formule di vendita,
e-commerce ed e-pickup, necessitano
di una simile infrastruttura informatica
che altro non è che un sito
internet dotato dei programmi necessari
alla gestione del catalogo e
al processo d’acquisto. Il retailer che
volesse affacciarsi al mondo del
commercio elettronico ha di fronte
due principali opzioni. La prima, che
garantisce risultati migliori ma prevede
un minimo investimento di partenza,
consiste nel costruire da zero un
proprio portale: esistono in rete, a disposizione
degli interessati, potenti
piattaforme CMS sulle quali costruire
il proprio negozio virtuale. Due tra
le più diffuse sono Joomla e Drupal,
entrambe gratuite, che tuttavia necessitano
di un consistente lavoro di
configurazione, non sempre alla portata
di tutti. Un’altra possibilità è rappresentata
dai siti di annunci e di
aste on-line: nati principalmente per
agevolare le vendite dei privati, molti
Non è l’assenza di retailer fisici l’elemento chiave
del successo del commercio elettronico, ma va ricercato in
un elemento ancora più basilare nella psicologia
del consumatore: la convenienza
si sono evoluti in piattaforme complete,
sicure e dal costo accessibile
per la vendita professionale. Il più
noto è eBay, che mette a disposizione
dei venditori professionali un servizio
completo ed estremamente
semplice da usare, che comprende
tutto il necessario per avviare il proprio
business elettronico: dall’inserimento
del catalogo alla gestione di
carrello, pagamento e spedizione.
Lavorare tramite eBay è vantaggioso
soprattutto per l’elevatissima visibilità
garantita ai propri prodotti (eBay è
visitato da milioni di persone ogni
giorno); di contro, rispetto alla soluzione
autonoma, i costi per il retailer
Per approfondire:
Il sito dell’Associazione Italiana Commercio Elettronico:
e-commerce Netcomm Forum 2009:
Il negozio on-line della catena di negozi Decathlon:
Il web store di Nencini Sport, retailer toscano:
sono leggermente superiori, per
quanto sia possibile scegliere tra forme
di contratto a commissione o a
forfait. La rete, come spesso avviene,
si dimostra generosa nell’offerta
di strumenti flessibili per le esigenze
più disparate: il grande numero di soluzioni
disponibili si traduce in
un’estrema flessibilità e in costi, in
generale, piuttosto contenuti.
È lo scenario ideale in un momento
di crisi globale, dove convivono la
necessità di trovare nuovi mercati
per risollevare il fatturato e la scarsità
di fondi destinabili agli investimenti.
marcello.majonchi@topsport.it
www.aicel.it
www.ecommerceforum.it
www.decathlon.it
www.nencinisport.it
58

Ottobre 2010
Supplemento Economico Finanziario
di TopSport – Il Giornale degli Articoli Sportivi
FOCUS ON
Piccoli e indipendenti
Incredibile a dirsi, pare si stia
verificando un’inversione
di tendenza a favore dei piccoli
punti vendita. Una tendenza
che enti ed istituzioni stanno
cercando di promuovere
Piccolo è bello o per lo meno, nel settore
del commercio al dettaglio, lo è
stato fino agli anni ’80. Poi le superfici
si sono ampliate, la maggior parte dei
negozi si è trasferita nei centri commerciali,
e nelle città tante insegne
sono scomparse mentre, nelle periferie,
sono nate vere e proprie cittadelle
interamente dedicate allo shopping.
Negli ultimi vent’anni, insomma, la
grande distribuzione ha decisamente
preso il sopravvento. Il risultato di
questo drastico cambio di marcia non
è avvenuto senza conseguenze. Per i
consumatori ha significato modificare
il proprio modo di far spese: programmare
compere in grande stile, doversi
servire sempre dell’auto, non poter
contare più di tanto sull’assistenza e
sulla consulenza dei commessi.
Per i centri urbani questa rivoluzione
ha comportato veri e propri stravolgimenti
dei paesaggi, con l’edificazione
di intere nuove aree. Allo stesso
tempo, la diminuzione dei negozi nelle
strade cittadine non è stata indolore,
perché ha avuto impatti di carattere
economico e sociale, e in certi casi
anche di ordine pubblico.
E oggi? Incredibile a dirsi, pare che
si stia verificando un’inversione di
tendenza: enti e istituzioni si stanno
adoperando per promuovere la riapertura
dei piccoli negozi sulle strade
dei centri abitati.
Proprio ai negozi di vicinato sono
rivolti molti degli intereventi messi a
punto da varie realtà regionali e comunali
italiane, e diversi tipi di incentivi
sono stati varati in questo senso.
Spicca a tal proposito la Regione Sicilia,
che quest’estate ha emesso un
bando per un importo totale di ben
20 milioni di euro, destinati a favorire
l’apertura sull’isola di piccoli esercizi
commerciali.
Anche se non sempre così riccamente
finanziate, sono varie le opportunità
offerte – o che si sta pensando
di proporre – a chi intende aprire un
negozio di vicinato. Si va dalla riduzione
delle imposte, ai finanziamenti
per la ristrutturazione dei locali, fino
alle iniziative pubblicitarie e promozionali,
come la campagna lanciata a
Bergamo e intitolata Faccio acquisti
sotto casa. Il mio paese è più vivo e
prende vita il mio distretto. L’iniziativa,
con lo scopo di sensibilizzare cittadini
e consumatori sulla funzione sociale
dei negozi di vicinato, è stata promossa
da Regione e Confcommercio, e
ha coinvolto anche i Comuni della
provincia.
Il rinnovato interesse delle istituzioni
per il rilancio dei centri commerciali
naturali trova fondamento, oltre che in
evidenti motivi di carattere economico,
in ragioni sociologiche.
Abbigliamento e accessori per lo sport
L’andamento delle vendite
al dettaglio
Gli ultimi dati diffusi dall’Istat
Il 31 agosto l’Istat ha diffuso i dati relativi
all’ultima indagine sull’andamento delle
vendite al dettaglio. Nel mese di giugno vi
è stato un aumento dello 0,3% rispetto al
mese precedente.
In confronto al giugno 2009 l’indice grezzo
ha registrato una variazione positiva dello
0,5%. In termini congiunturali (al netto della
stagionalità), le vendite di prodotti alimentari
sono rimaste invariate e quelle dei prodotti
non alimentari sono aumentate dello 0,5%.
Su base annua le vendite di prodotti alimentari
hanno registrato un calo dello 0,5%,
mentre quelle di prodotti non alimentari sono
aumentate dello 0,9%.
Vi è una leggera variazione in positivo del
totale delle vendite, pari al 0,5% annuo, derivato
dai risultati ottenuti sia dalla grande distribuzione
che dalla rete dei piccoli negozi.
Nella grande distribuzione le vendite di prodotti
alimentari sono diminuite dello 0,5%,
quelle di prodotti non alimentari sono invece
aumentate dell’1,2%.
Nei piccoli negozi le vendite di prodotti alimentari
hanno registrato una flessione dello
0,5% , mentre per i prodotti non alimentari vi
è stato un piccolo aumento pari all’1%.
Il commercio di prossimità può svolgere
un’importante funzione di presidio
del territorio urbano, contribuendo
a mantenere accese le luci – e le relazioni
– nelle città e nei paesi, a conservare
o ridare attrattività insediativa
a zone altrimenti destinate ad un lento
e progressivo svuotamento.
Insomma, i negozi di fianco a casa,
tipologia commerciale che sembrava
destinata ad essere definitivamente
surclassata dall’avanzata dei centri
commerciali e degli outlet, stanno
cercando di ritrovare una loro precisa
collocazione nell’economia delle
città.
La tendenza va incontro a un mutamento
del profilo e delle preferenze
dei consumatori, sempre più attenti
ed esigenti, e per i quali centri commerciali
non rappresentano più una
stimolante novità. Seppur fedeli a
ipermercati e outlet, perché vi trovano
Fonte: NPD Sports Tracking Europe – Consumer
Panel Online – Apparel & Footwear combined.
59

INSERTO ECONOMIA - Ottobre 2010
NEWS
grande possibilità di scelta e un effettivo
risparmio, non disdegnano, anzi
cominciano ad apprezzare, i negozi
sotto casa o quelli del centro per i
piccoli acquisti, perché in essi riescono
a trovare un prodotto particolare
o di grande qualità. Molte persone,
semplicemente, iniziano a preferire i
piccoli negozi ai megastore perché
sono stanchi dello shopping spersonalizzato
e desiderano essere seguiti,
accuditi e coccolati durante le loro
scelte, o anche perché considerano
più importante risparmiare tempo – di
solito i supermercati sono economicoi
ma lontani – che denaro.
Una ventata d’aria nuova dunque nel
piccolo commercio, e che presenta
caratteristiche e modalità ben diverse
dal passato. Da un lato si assiste alla
consistente comparsa di commercianti
stranieri, soprattutto nel settore
dei generi alimentari o dei prodotti a
bassissimo prezzo. Dall’altro le nuove
botteghe cercano di caratterizzarsi
offrendo prodotti originali, particolari,
e di buona qualità, e garantendo sempre
maggiore specializzazione, all’insegna
dell’alta qualità e, soprattutto,
all’attenzione dei rapporti umani e al
rapporto personale con la clientela.
Un incentivo alla ripresa del piccolo
commercio è stato rappresentato anche
dal franchising, innovativa formula
distributiva che, offrendo un marchio
consolidato, appoggio e consulenza
a chi vuole aprire un punto vendita, ne
facilita l’avvio dell’attività e la riuscita.
Glossario
Negozio di vicinato
L’attività commerciale del negozio di vicinato
è disciplinata dal decreto legislativo 31
marzo 1998 n. 114. Per esercizio di vicinato
si intende l’attività di vendita al minuto, con
superficie di vendita non superiore a 250
metri quadrati.
Franchising
Il franchising o affiliazione commerciale, è
una formula distributiva in cui il titolare di un
marchio cede, dietro un compenso pattuito, il
marchio stesso, i relativi prodotti e il proprio
know-how commerciale a un intermediario.
Nei negozi aperti con questa formula, in
genere, non si possono vendere prodotti di
altre ditte salvo esplicita autorizzazione.
Franchisee
Il franchisee è l’affiliato, cioè l’imprenditore
che si associa ad una catena in franchising.
Franchisor
Così viene chiamata l’azienda che cede la
propria formula commerciale già consolidata,
il proprio marchio e i propri prodotti.
Saracinesche abbassate, cartelli ‘affittasi’ o ‘vendesi’ ogni pochi metri.
È l’immagine desolante delle strade dei centri delle città e dei paesi.
I dati purtroppo parlano chiaro: dal 2007 al 2009 hanno chiuso 208.990 negozi al dettaglio, mentre
ne sono stati aperti solo 14.890, con un saldo negativo di quasi 60mila punti vendita e la conseguente
riduzione di circa 120 mila posti di lavoro.
Nel triennio considerato – sono dati Confesercenti – fra commercio e turismo le nuove imprese sono
state 310.238, quelle chiuse 430.944, con un saldo negativo totale di 120.706 imprese.
Eppure, benché il panorama sia estremamente difficile e irto di difficoltà a causa della seria congiuntura
economica che stiamo attraversando, qualcosa sta cambiando.
Jack Wolfskin in vendita
L’azienda tedesca specializzata nell’outdoor Jack Wolfskin, è in cerca di un acquirente.
La banca Morgan Stanley è stata incaricata dai principali proprietari – i fondi Barclays
Private Equity e Quadriga Capital – di bussare alla porte dei potenziali acquirenti. Fra
loro, il meglio piazzato sembra essere il leader degli articoli sportivi, adidas. La società,
che ha debuttato nel 1981 in un negozio di Francoforte, dà oggi lavoro a 400 persone,
e l’anno scorso ha visto crescere il suo fatturato del 22% (fino a 251 milioni di euro).
Malgrado la crisi e il successo dei discount e degli outlet, una clientela appassionata
dall’avventura è stata sempre pronta a pagare il prezzo necessario per rifornirsi di prodotti
di qualità. Jack Wolfskin deve il suo successo internazionale anche all’abilità del
suo titolare, Manfred Hell, che si definisce un amante della natura, e che testa in prima
persona i materiali prima di metterli in vendita.
Da parte di adidas, ritenuta favorita dagli analisti tra i brand maggiormente interessati
all’acquisizione, non viene rilasciato alcun commento riguardo a queste voci. Il suo presidente,
Herbert Hainer, non fa tuttavia mistero del fatto che un’acquisizione sarebbe
il mezzo per il marchio di crescere nel settore dei prodotti outdoor, che ad oggi gli
assicura appena – si fa per dire – 200 milioni di euro di vendite. Per guadagnare in credibilità
e dimensione sul mercato, sono stati messi al lavoro un manager specializzato e
una task-force di specialisti della vendita, ed è stato stabilito un piano di sviluppo fino
al 2015. Il costo d’acquisto della Jack Wolfskin potrebbe collocarsi fra i 150 e i 200
milioni di euro, senza però conoscere quanto possa essere realmente proficuo investire
in questa discreta impresa.
Y-3 apre a Los Angeles
Y-3, il brand nato dalla collaborazione
tra adidas e Yohji Yamamoto, è sbarcato
alla fine di agosto a Los Angeles con un
punto vendita all’8422 di Melrose avenue.
Oltre alle proposte uomo e donna,
lo store ospita la linea Y-3 Kids.
Il nuovo punto vendita, che si sviluppa
su una superficie di più di 220 metri
quadri, ripropone il concept retail globale
del marchio, contraddistinto da un
moderno stile minimalista giocato sul
contrasto black and white.
Patagonia anche nel surf
Dopo aver rivisto l’organizzazione commerciale
di una parte dell’Europa e riacquisito
direttamente la sua distribuzione
del footwear (gestita in precedenza da
Wolverine World Wide), Patagonia prosegue
il suo sviluppo, rafforzandosi nel
vecchio continente. A cominciare da
quest’inverno infatti, l’azienda californiana,
fondata tra gli anni Cinquanta e
Sessanta del novecento da Yvon Chouinard,
ha aggiunto alla sua offerta di prodotti
per gli sport acquatici (boardshort,
t-shir) una collezione di tute da surf. Già
disponibile negli USA, questa proposta
molto tecnica, che mescola neoprene e
fodera in lana merinos (da 470 a 600
euro circa), è rivolta ai surfer definiti
Core, e sarà disponibile in varie boutique
specializzate in Spagna, Regno
Unito e Francia.
Swix acquisce Toko
Mammut Sport Group, ha annunciato
di avere venduto il marchio delle scioline
Toko alla società norvegese Swix
Sport, che lo ha preso in carico dal 1
settembre. Per quanto riguarda la gestione,
Toko continuerà a operare dalla
Svizzera, con la Toko Swix Sport AG.,
mantenendo la propria identità e i prodotti
(scioline e accessori considerati
nel settore tra i migliori del mondo), differenziati
come sempre da quelli firmati
Swix. Diverse saranno, invece, le strade
da intraprendere nei settori del marketing,
dello sviluppo e, ove occorra, della
distribuzione. Per Mammut, Toko rappresentava
appena il 5% del suo fatturato
e, secondo quanto afferma il CEO
Rolf G. Schmid, la cessione è avvenuta
perché l’azienda si possa meglio dedicare
ai programmi di espansione nel
settore abbigliamento e accessori per
gli sport della montagna, in forte crescita
negli ultimi anni.
60

INSERTO ECONOMIA - Ottobre 2010
Una convention outdoor ad Annecy
Da lunedì 11 a mercoledì 13 ottobre, alcuni tra i maggiori produttori mondiali
del settore si sono dati appuntamento all’European OutDoor Forum, organizzato
ad Annecy (Francia), per dibattere assunti industriali e commerciali di
comune interesse. Tra le presenze già date per certe spiccano: Italian Outdoor
Group, Tecnica Group, Lowe Alpine, Aku, La Sportiva, Camp, Hi-Tec,
Patagonia, The North Face, Salomon, Tsl/Racchette da neve, Coalison Group,
Eider, Lafuma, Millet, Vuarnet, Mammut Sports Group, Lizard, Novation, Odlo,
Regatta, Icon Outdoor AG, Deuter Sport, Scott Usa, Intersport International,
Novaski, Stabilo International, Scandinavian, Fore, Ispo, Outdoor-Fiera di Friedrichshafen.
L’importanza della convention è tale da fare ritenere che a questi,
nei prossimi giorni, se ne aggiungeranno altri di eguale o superiore importanza.
I temi all’ordine del giorno, espressi in estrema sintesi, sono:
1. l’organizzazione del lavoro
2. la crisi economica globale in corso, che consiglia l’intrapresa di azioni interaziendali
concertate, al fine di ridurre i danni conseguenti
3. l’opportunità di concertare insieme azioni finalizzate a incentivare i consumi nel
settore tecnologicamente più avanzato della produzione dell’abbigliamento e delle
calzature per lo sport (in particolare per gli sport da praticare all’aria aperta).
Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, saranno soprattutto Gore-Tex
(tessuti) e Vibram (suole di gomma) a parlare delle loro rispettive proposte
più avanzate: ci sono infatti anche i loro nomi nell’elenco dei partecipanti.
La tre giorni di Annecy è organizzata dall’Outdoor Sports Valley, in partnership
con l’European Outdoor Group e con la collaborazione di Sport
Achat, la fiera francese dei retail degli articoli sportivi che si è conclusa il
14 settembre, a Lione.
Nike cede alle pressioni in Honduras
Nike ha accettato di pagare oltre 2 milioni di dollari agli ex dipendenti di due subappaltatori
che hanno cessato l’attività in Honduras. Il gigante dello sportswear ha ceduto
dopo un anno di pressioni subite da parte di attivisti e manifestanti provenienti
da varie università americane. Ha anche accettato di provvedere all’aggiornamento
professionale dei lavoratori, e di coprire le spese per la loro assicurazione medica.
È la prima volta che un’azienda leader dello sportswear ha ammesso la piena
responsabilità finanziaria per i debiti contratti dai subappaltatori nei confronti
dei loro dipendenti. Questo episodio rappresenta un’importante vittoria per i
lavoratori del settore abbigliamento e per i difensori dei loro diritti.
Questo successo segue, in ordine di tempo, la vittoria degli studenti nord americani
nei confronti di Fruit of the Loom e della sua sussidiaria Russell Athletic.
Più di cento università boicottarono la società dopo che questa aveva chiuso la
sua fabbrica Jerzees de Honduras solo perché i lavoratori stavano cercando di
organizzare un sindacato. L’unità produttiva fu infine riaperta lo scorso novembre,
e suoi 1200 dipendenti furono riammessi al lavoro
Il gruppo Royer sta già procedendo a una prima riorganizzazione
del brand New Balance, appena entrato nel suo portfolio
marchi. Dopo aver recuperato la distribuzione del marchio
per la Francia, la Germania e il Benelux, il gruppo ha nominato
Stéphane George direttore del brand New Balance. George
ha lavorato fino ad oggi per diversi marchi di Royer, fra cui
Keds e Saucony.
New Balance è stato inserito nel settore sport, diretto da Stéphane
Grimault. I due manager si conoscono bene. Il primo,
in particolare, ha lavorato per Reebok prima di acquisire la
direzione della sua filiale francese dal 2002 al 2004, e prima
ancora di arrivare nel gruppo Royer nel 2005. Il secondo ha
NEWS
Royer in New Balance
Gore-Tex insieme a Montura
In occasione della Outdoor Trade Fair
di Friedrichshafen (Germania), gli specialisti
dell’outdoor Gore-Tex e Montura
hanno annunciato l’avvio di una loro collaborazione
per lo sviluppo di una collezione
per la PE 2011.
Risultato finale: le giacche Montura
concepite con la membrana Gore-Tex
diventano vere e proprie giacche a vento
tecniche destinate alle attività all’aria
aperta, e perfino agli sport estremi.
“Montura propone prodotti di alta
gamma: per mantenere il loro spessore
e valore, ha il preciso obiettivo, e
anche il dovere, di collaborare con dei
partner di alto livello. Il marchio Gore-
Tex, per la sua forza e le sue qualità,
è perfettamente adeguato alle nostre
esigenze”, spiega Roberto Giordani,
direttore della Tasci srl, proprietaria
del marchio Montura. La collaborazione
fra i brand Gore-Tex e Montura
dovrebbe proseguire anche per la collezione
AI 2011/2012.
Basic soffre per il cambio
BasicNet, cui fanno capo marchi dello
sportswear e del tempo libero come
Robe di Kappa, K-Way e Superga, ha
archiviato il primo semestre dell’anno registrando
utili pari a 6,8 milioni di euro,
con un calo del 16% rispetto allo stesso
periodo del 2009. A influire sulla flessione
del gruppo torinese è soprattutto il
deprezzamento del dollaro.
La società, che ha in portfolio anche i
brand AnziBesson, Lanzera e Jesus Jeans,
ha però realizzato un aumento del
fatturato consolidato, che è passato da
75,9 a 83,7 milioni di euro (+10%). Con
vendite aggregate dei licenziatari salite
da 152,6 a 175,4 milioni (il business
del gruppo è incentrato sulle licenze),
la voce royalties attive e commissioni
di sourcing ha avuto un incremento del
24% (arrivando a 15,3 milioni).
lavorato per Fila, e successivamente ha ottenuto l’incarico di
Key Account Manager per Reebok Francia.
New Balance ha poi creato il posto di responsabile distributivo
per i mercati principali e storici. Un incarico conferito a
Olivier Motteau, fino ad oggi direttore della filiale francese.
Olivier Motteau sarà dunque l’intermediario fra il marchio e
tutti i suoi distributori. Oltre alle nazioni affidate a Royer, Motteau
supervisionerà anche lo sviluppo in Scandinavia, in Italia,
in Spagna e in Israele. Una volta conclusa la fase di transizione,
il manager si occuperà più approfonditamente del Key
Account Managing di Foot Locker, e questo varrà per tutti i
punti vendita del vecchio continente.
61

INSERTO ECONOMIA - Ottobre 2010
NEWS
Decathlon all’attacco
Una strategia decisa,
basata su nuove insegne
e nuove aperture
Decathlon sta radicando velocemente
la propria presenza in Italia: ha chiuso
il 2009 a quota 56 maxi-store, con la
previsione di arrivare a 66 nel 2010. Il
taglio del nastro del 60° avviene a Vado
Ligure, in provincia di Savona. Il bilancio
Decathlon di fine 2009 evidenzia che,
nonostante la crisi economica, un numero
sempre crescente di italiani ha scoperto
il piacere di dedicarsi a una sana
attività fisica prediligendo, però, prodotti
dall’ottimo rapporto qualità/prezzo.
Decathlon sta attuando una politica di
diversificazione con l’obiettivo di essere
presente in maniera ancora più capillare
sul mercato italiano, così da raggiungere
target specifici, tecnici e di nicchia, e
rispondere alle richieste di un pubblico
sempre più esigente e attento a ciò che
acquista. Rappresentano questa nuova
tendenza i progetti boutique: corner
ideati all’interno dei punti vendita Decathlon
e dedicati a golf, equitazione,
subacquea, pattini in linea e arrampicata,
tutti sport che costituiscono una leva
di sviluppo molto rilevante. Negli in store
shop è possibile trovare una buona offerta
di prodotti per lo sport di riferimento,
una zona test e un’equipe di venditori
tecnici, appassionati e praticanti a
disposizione del cliente. Sono già nove
le boutique di questo genere in Italia: sei
per il golf, una per l’equitazione, due per
la subacquea. Altre due sono previste
entro il 2010 e un’altra trentina a partire
dal 2011. È poi stato avviato il progetto
pilota Kipsta, consistente nella creazione
del punto vendita recentemente inaugurato
a Padova, interamente dedicato
al rugby. La logica che sottende questa
decisione è quella di rispondere alle esigenze
sportive di un territorio in cui è
particolarmente diffuso un determinato
sport, come appunto il rugby in Veneto.
A Biella, inoltre, Decathlon ha recentemente
inaugurato il secondo negozio a
insegna Koodza, un vero e proprio harddiscount,
dove è possibile acquistare a
prezzi ancora più concorrenziali abbigliamento
e attrezzature sportive delle marche-passione,
presenti nell’assortimento
Decathlon. Questo nuovo concept è sinergico
all’offerta ed è stato ideato con
l’obiettivo di raggiungere bacini d’utenza
di circa 100.000 abitanti, sia in località
minori che nelle periferie delle grandi
città. Entro la fine dell’anno, Decathlon
conta di arrivare a un totale di tre o
quattro punti vendita Koodza nel nostro
Paese. Altra importante novità in casa
Decathlon è Skimium, l’insegna recentemente
sbarcata in Italia per commercializzare
le marche-passione – sinora
vendute solo all’interno dei punti vendita
Decathlon e Koodza – anche presso un
network di negozi affiliati in montagna.
Questa insegna si declina anche in un
sito internet, che offre la possibilità di
noleggiare on-line attrezzature da montagna
e di ritirarle presso i negozi divenuti
partner commerciali in alcune delle
più rinomate località sciistiche italiane.
Negli ultimi due anni la clientela è passata
da 17,1 milioni a 19 milioni, permettendo
all’organizzazione di conseguire
un utile d’esercizio di 26,6 milioni di
euro (+19%).
The Timberland Company
rinnova con Marcolin
Ducati e Bear in co-branding
Motociclisti e surfisti: due differenti communities che, tuttavia, condividono valori
importanti e significativi quali libertà, passione, sport, sfida e tradizione. Due premium
brand, importanti nei rispettivi settori, ma anche due veri e propri miti, che si
uniscono per creare un nuovo stile, una proposta inedita, destinata a conquistare
consensi e a proporre una nuova, interessante, tendenza.
La collaborazione tra Bear e Ducati ha dato vita a una capsule collection che si
compone di capi surfwear e beachwear, tutti caratterizzati da una forte contaminazione
con il mondo della motocicletta.
A partire dalla primavera 2011, le nuove proposte saranno disponibili, per il mercato
italiano, presso i migliori negozi specializzati di abbigliamento e beach wear.
Una parte della collezione verrà commercializzata anche nei Ducati Store di tutto
il mondo e nei Ducati Caffè.
Golf e calcio per Kappa
Prosegue il sodalizio che lega Marcolin
a The Timberland Company: il gruppo
veneto dell’ottica continuerà la produzione
degli occhiali del brand fino alla
fine del 2013, con possibilità di rinnovo
per altri due anni. E oggi inaugura un
nuovo centro produttivo a Longarone.
La partnership prevede termini e condizioni
in linea con quelli presenti nell’accordo
già esistente, originariamente in
scadenza il 31 dicembre 2010. Proprio
recentemente, alla presenza delle autorità,
è stato inaugurato il nuovo centro
produttivo e logistico del gruppo, presso
la zona industriale di Longarone. Un
edificio di circa 12mila metri quadri
adiacente all’attuale sede dell’azienda.
Dopo il rugby, la pallamano, il ciclismo (fino a quest’estate), la vela e il calcio,
Kappa vuole il golf. L’azienda fondata nel 1916 a Torino, e di proprietà della BasicNet,
non lesina sulle partnership sportive (come sponsorizzazioni o forniture
di materiale sportivo), viste come altrettante opportunità per guadagnare in visibilità
e in immagine. Il suo arrivo sul mercato del golf è stato effettuato in modo
insolito (i golfisti bambini) con la prima edizione della Haribo Kids Cup.
“Questa attività come sponsor e fornitore di articoli sportivi costituisce un test
per noi, per anticipare un prossimo coinvolgimento nel mondo del golf”, fa notare
François Xavier Chupin, PDG di Kappa Francia. “Tutto ciò contribuirà a impreziosire
l’immagine del marchio e la sua offerta.”
E non è tutto: Kappa annuncia il lancio di una linea di scarpe da calcio entro
sei mesi. Anche questo è un debutto per il brand, comunque già impegnato nel
mondo del calcio attraverso collaborazioni con numerosi club calcistici francesi
(tra i quali Nantes, Metz e Le Mans).
Altra novità: un nuovo spazio dedicato al rugby sarà inaugurato alla fine di settembre
a Biarritz. Ottanta metri quadrati, aperti in collaborazione con la squadra
di rugby di Bayonne, dove sarà disponibile l’offerta rugby Kappa e Robe Di
Kappa. Questo concept di negozio ripropone quello inaugurato a fine giugno in
boulevard Saint-Germain a Parigi, in collaborazione con il Racing Club 92.
62

INSERTO ECONOMIA - Ottobre 2010
NEWS
America Latina, nuova frontiera per adidas
In controtendenza con altre realtà della
moda e dello sportswear, per il Gruppo
adidas le più grandi soddisfazioni non
stanno arrivando da un mercato in ascesa,
come per esempio la Repubblica
Popolare, ma da altri fronti: nel secondo
trimestre di quest’anno, archiviato con
fatturato e utili in forte crescita, solo il
business nella Greater China ha subito
una battuta d’arresto. Bene invece tutte
le restanti aree.
Le performance migliori sono state registrate
nei Paesi emergenti dell’Europa
(dove il giro d’affari è aumentato da 256
a 343 milioni di euro, +25,5% a cambi
costanti), ma anche il resto del vecchio
continente ha accelerato il passo, salendo
da 719 a 827 milioni (+15%).
In espansione l’America Latina, dove si
segnala un incremento da 226 a 330
milioni di euro (+27,4%), mentre il Nord
America progredisce del 7,6%, da 637 a
727 milioni. Il ruolo di pecora nera spetta
alla Grande Cina, che attualmente incide
per il 10% sul turnover: qui, a differenza
di quanto è accaduto nel resto dell’Asia
(+10,8%, da 383 a 484 milioni di euro),
il colosso dell’active ha incassato un
-17,9%, da 234 a 205 milioni di euro, “a
causa dei continui sforzi per ridurre le rimanenze
sul mercato”, come si legge in
una nota.
Quanto ai singoli brand, i due capofila
adidas e Reebok hanno messo a segno
rispettivamente un +12,5% (da 1,7 a 2,1
miliardi di euro), e un +15,8% (da 350 a
435 milioni di euro). Tra i canali distributivi,
il wholesale conferma il proprio ruolo
preponderante, con 1,9 miliardi di euro, in
avanzata del 12,1% rispetto ai precedenti
1,6 miliardi. Il retail si ferma a quota 602
milioni di euro (+12,1%, da 486 milioni).
Incentivato anche da una semestrale più
che positiva (con vendite nette che hanno
sfiorato i 5,6 miliardi di euro, +11% e
un utile netto balzato da 13 a 295 milioni),
il management ha alzato l’outlook sugli
utili per azione nel 2010 da 2,05-2,30
a 2,50-2,62 euro, equivalenti a un risultato
netto di 520-550 milioni di euro.
Una nuova capsule per Sdidasò
Foot Locker e adidas hanno presentato
insieme una capsule collection
dedicata al film The Karate Kid: la leggenda
continua, uscito a settembre in
Italia. Protagonista del film è il giovanissimo
attore Jaden Smith – figlio di
Willl Smith – nei panni di Dre Parker
che, trasferitosi a Pechino, imparerà
la nobile disciplina del Kung Fu da
un maestro d’eccezione come Jackie
Chan, qui Mr. Han, e si conquisterà il
rispetto dei suoi coetanei. Quinto sequel
di una saga che ebbe uno strepitoso
esordio nel 1984, e che diffuse
con il suo grande successo la pratica
del karate a livello mondiale, Foot Locker
celebra questo atteso nuovo film
con una capsule collection adidas di
abbigliamento e footwear, che prende
ispirazione proprio dal film.
Dal sito footlocker.eu/thekaratekid è
stato inoltre possibile partecipare al
concorso ‘Win a trip to L.A.’, per vincere
un viaggio di 4 giorni per due persone
a Los Angeles, oltre a una serie di premi
come DVD, PSP e altro ancora.
Fatturato in crescita per Head
Fatto il paragone tra il bilancio del primo semestre 2009 e quello dello stesso
periodo 2010, Head NV vede crescere il fatturato da 114 a 120 milioni di euro
(+4,8%). I mercati hanno premiato l’alta qualità dei prodotti per gli sport invernali
e per il tennis. A incentivare le vendite hanno certamente contribuito le 11
medaglie olimpiche a Vancouver (4 ori, 1 argento, 6 bronzi), e l’affermazione
sui campi di gara dei molti campioni-testimonial di Head, impegnati nel Grande
Slam. Al bilancio ha soprattutto contribuito l’aumentata vendita di racchette e
palle da tennis, oltre al più favorevole cambio euro/dollaro. Nel commentare il
risultato, Head esprime fiducia nella possibilità che anche nel secondo trimestre
il fatturato possa crescere: i tempi che la società sta attraversando “preoccupano”
e la situazione economica “è incerta”. Dalle dichiarazioni ufficiali è anche
emersa la necessità di ridurre ulteriormente i costi generali di gestione, per potere
continuare a proporre prezzi competitivi.
Everlast compie 100 anni
È il centenario di Everlast. La griffe di
Boxe, nata nel Bronx nel 1910, celebra
quest’anno il suo centenario con
il completamento della sua offerta in
ambito di tessuti e inaugurando la sua
prima boutique pop-up nella capitale
francese.
La griffe completa così la sua collezione
con tessuti vintage e con capi esclusivi
prodotti in serie limitata. Ogni articolo
è contrassegnato con il nome dei pugili
che hanno indossato marche come
Marciano, De La Hoya, Balboa, Joe Tyson
o Lewis. Il Must Have: una giacca
di pelle in edizione limitata ispirata al
Muhammad Ali delle Olimpiadi di Roma
del 1960.
“Il centenario di una marca é un evento
unico e raro nella moda e per questo
tanto importante. Abbiamo creato un
negozio pop-up in rue 36 Etienne Marcel
a Parigi, la via storica della moda
parigina”, ha detto Jordan Nacmias,
responsabile delle vendite di Everlast.
Questo negozio, le cui porte chiuderanno
il 15 di gennaio, accoglierà tutte
le collezioni donna/uomo firmate Everlast,
e includerà tutti i suoi temi: Active
Sport, Sport Inspire, Sport e Vintage.
Quest’anno il marchio ha deciso di lanciare
in Francia il suo primo programma
di apertura di negozi Everlast in franchising:
l’obiettivo è di inaugurarne due o
tre all’anno. Per fine 2011 è invece attesa
a Parigi l’apertura di una palestra
di lusso, il cui nome dovrebbe essere
Everlast Boxing Club.
Higro distribuisce Nike
Nell’ottica di sviluppare ulteriormente –
sia in termini di prodotto che di servizio
– il segmento degli accessori della Nike
Inc., la ENI-JR286 (California, U.S.A.),
licenziataria globale degli accessori
della celeberrima azienda sportiva statunitense,
ha stipulato un contratto di
distribuzione esclusiva per l’Italia di una
parte degli accessori Nike con Higro.
Quest’ultima, a partire dalla stagione AI
2010, si occupa della vendita e della
distribuzione di tali accessori.
Fonti: Fashion Magazine, Il Sole 24 Ore, Assosport,
Coni, Ansa, AdnKronos, Prima Comunicazione,
www.sportbizreport.it, www.sporteconomy.it,
www.sponsornet.it, www.fashionmag.com
63

PER RICORDARE
ERWIN STRICKER, 1950-2010
IL SALUTO A UNA LEGGENDA
DELLO SCI
Inaspettata ed improvvisa è piombata la morte su
Erwin Stricker, un tempo campione di sci e successivamente
ambasciatore degli sport invernali in tutto il
mondo, da poco tempo consapevole di essere affetto
da una grave malattia. Erwin aveva festeggiato poche
settimane fa il suo sessantesimo compleanno, ed era
stato un paio di settimane in Cina, dove si erano manifestati
i primi sintomi della malattia, che lo ha strappato
alla vita in così breve tempo.
Dal 1969 al 1977 ha fatto parte della squadra nazionale
italiana di sci alpino, nella quale si è guadagnato
una fama internazionale con il soprannome di “Valanga
Azzurra”. Il suo stile aggressivo e le sue ardite invenzioni
lo hanno portato presto ad essere conosciuto
anche come “cavallo pazzo”, e il suo stesso nome è
diventato presto un marchio.
Dopo aver abbandonato l’attività sportiva, Stricker è
rimasto legato al mondo degli sport invernali in diverse
posizioni, come consulente della Federazione Internazionale,
come collaboratore con alcune case e produttori
di attrezzatura da sci e come manager per nuovi
talenti e atleti nel mondo dello sci alpino, scrivendo
anche su TopSport. Innovativo e visionario, ha dato
prova di grande lungimiranza in campo imprenditoriale
importando il sistema del noleggio sci in Italia, maturando
un successo sempre crescente. Di recente,
stava lavorando ad un nuovo progetto legato al nolo
delle biciclette.
Negli ultimi anni, Stricker ha messo a disposizione
tutta la sua forza e si è messo in prima linea per diffondere
la cultura dello sci anche in Cina, instaurando
contatti in Russia per le aziende altoatesine per promuovere,
senza mai risparmiarsi, la cultura degli sport
invernali. A lui il merito di essere tra gli ideatori della
fiera Prowinter, giunta quest’anno al decennale.
Con Erwin Stricker il mondo dello sport e dell’articolo
sportivo perde un personaggio originale e importante,
un ambasciatore degli sport invernali, campo nel quale
ha sempre dato tutto se stesso, senza riserve.
LA FAVOLA DELLA VALANGA AZZURRA
Erano gli anni della valanga azzurra, gli anni in cui eravamo abituati a
vedere gli sciatori azzurri sul podio quasi ad ogni gara. Gli atleti italiani
parevano veramente invincibili: forti tecnicamente, si allenavano duramente
e con costanza, facendo notevoli sacrifici. Meno bravi magari davanti
alle telecamere, nelle interviste del dopo gara, dove adesso sono
tutti maestri. Erwin Stricker era uno di loro, meno blasonato, rispetto a
un Gustav Thoeni o a un Pierino Gros, ma rimasto sicuramente nel cuore
di chi seguiva in quegli anni lo sport alpino, come uno dei personaggi
più singolari. Nel mondo sportivo c’è quasi sempre un campione che
si distingue dalla norma per le sue qualità non solo sportive, ma anche
umane. La voglia di dimostrare agli altri una personalità diversa con un
tocco di benigna pazzia, sicuramente un po’ guascona, ma anche con
quella capacità di andare sempre contro corrente e di metterci del proprio,
distinguendosi. Sono questi i personaggi che riescono ad ergersi
al ruolo di campioni, anche per quella loro genialità bizzarra che li caratterizza,
per quell’energia che ne fa naturalmente dei simboli positivi nel
loro campo. Per riuscirci, devono amare tantissimo quello che fanno,
tanto da dedicarci tutta la vita. Erwin era uno di loro, un cavallo pazzo,
che scendeva scatenato sulle discese innevate con la voglia di arrivare
primo, ma soprattutto con quella di divertirsi a vivere un rapporto con la
montagna, che non era semplicemente sport, ma una vera e definitiva
scelta di vita. Anche sul suo funerale Erwin ha voluto dare una sua personale
impronta: come nella tradizione anglosassone, l’ha voluta come
una sorta di festa aperta a tutti, con cibo, musica, e liberi discorsi di
commemorazione da parte degli intervenuti.
Erwin Stricker non è diventato famoso solo come sciatore, ma anche come inventore.
Primo ad usare le ginocchiere, inventò il bastone aquilineo (Geierschnäbel) e il casco
aerodinamico da slalom, impiegato poi per la prima volta nelle gare di discesa libera
64
Nato il 15 gennaio 1950 a Mattighofen
(Austria), Stricker partecipò alla sua prima
gara juniores nel 1967 a Colle Isarco, dove
ottenne un secondo posto; l’anno seguente
migliorò il suo tempo al Stadtlerrennen di Brunico,
ma successivamente subì il suo primo infortunio.
Membro della nazionale italiana di sci
alpino dal 1969, nel 1971 vinse la sua prima
gara. Il 24 marzo 1973 ottenne il primo podio
in Coppa del Mondo, un secondo posto nello
slalom gigante di Heavenly Valley (Stati Uniti).
Il suo secondo e ultimo podio in Coppa risale
allo storico 7 gennaio 1974. Quel giorno sulle
nevi tedesco-occidentali di Berchtesgaden
nacque la Valanga Azzurra, che vide il posizionamento
di cinque italiani nei primi posti del
gigante. Stricker si piazzò terzo alle spalle di
Piero Gros e Gustav Thöni e davanti a Helmuth
Schmalzl e Tino Pietrogiovanna.
Nel 1974 subì nuovamente una grave caduta,
e fu operato
all’ospedale
di Bressanone;
nel 1976
si ritirò quindi
dalla vita di sciatore attivo. Fece un tentativo
nel 1977 di tornare, ma nel 1978 decise di
lasciare definitivamente. In carriera ha preso
parte a due edizioni dei Giochi Olimpici invernali.

Inserto Speciale di TopSport - Il Giornale degli Articoli Sportivi - Ottobre 2010
www.be-out.it
natural sportstyle
In questo numero:
Naturali alla meta
Come cresce la sensibilità ecologica
Gli Oscar di Friedrichshafen
Mix tra tecnologia e creatività
Outdoor style
Protagonista per trend, e performance
Novità Prodotto 2011 Opinioni a confronto Protagonisti dello sport Gli eventi del settore

66
Inserto Speciale di TopSport - Ottobre 2010
natural sportstyle
74 OUTDOOR AWARDS 2010
Friedrichshafen 2010, la Capitale degli Oscar.
L’edizione degli Awards di quest’anno
è stata da record: boom di partecipazioni
e premi distribuiti tra un maggior numero
di nazioni.Tra i prodotti premiati
anche un sistema di test contro
le punture delle zecche
© 2010 adidas AG. adidas, the 3-Bars logo and the 3-Stripes mark are registered trademarks of the adidas Group.
80 RIVOLUZIONE OUTDRY
88
La storia di un'azienda italiana ad alto contenuto
tecnologico rilevata da un colosso mondiale
del settore outdoor. Un'operazione senza precedenti,
segno dell'interesse per un outdoor qualitativamente
elevato e all'insegna dell'innovazione
SPECIALE ECOLOGIA
Outdoor tra aria, terra e mare.
L’impegno delle aziende operanti nel mercato
dell’outdoor a salvaguardia dell’ambiente
abbraccia scenari sempre più diversificati
84
IL PERSONAGGIO: JEZZ BRAGG
Il britannico Bragg, vincitore dell'ultima
The North Face Ultra Trail Du Mont Blanc,
racconta se stesso e un mondo
in cui le prestazioni sono sempre più estreme
LE RUBRICHE
70 La parola a... Luca Pedrotti
72 La parola a... Lorenzo Delladio
98 Vetrine Novità Prodotto
106 Extra
IN COPERTINA:
FOTO OUTDOOR FRIEDRICHSHAFEN 2010

adidas.com/outdoor
CHIEDI
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GIORNATA
TERREX
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OUTDOOR
di SUCCESSO
Una linea di abbigliamento pensato,
disegnato e sviluppato dai miglior tecnici
italiani del settore
www.sportalliance.it - info@sportalliance.it

SPORT ALLIANCE NEWS
Black Wolf è un nuovo Brand outdoor, ed
un’importante esclusiva di Sport Alliance,
creato e sviluppato da disegnatori e
modellisti italiani dotati di grande
esperienza nel settore, e dunque attenti ai
gusti particolari dei nostri consumatori. Si
colloca pertanto, in termini di qualità,
vestibilità e assortimento, ad un livello
medio alto del mercato e nel contempo con
un prezzo decisamente appetibile, orientato
ad una fascia centrale.
Oltre a rispondere perfettamente alle esigenze
tecniche dell’utilizzatore, Black Wolf è dunque in
grado di offrire al negoziante una più che ottima
redditività.
Black Wolf è distribuito sul territorio italiano da una rete agenti
qualificata nel retail sportivo:
Trentino Alto Adige - Luca Dal Lago - Cell: 347 9732733
Veneto, Friuli - Renato Vidotto Ag. Castel - Cell: 348 7007706
Piemonte, Valle d’Aosta - Perucca Bruno - Cell: 336 473330
Emilia, Toscana - Righetti Riccardo - Cell: 347 3223270
SPORT ALLIANCE INTERNATIONAL SPA
Via Enrico Fermi, 14 – 39100 Bolzano - Tel. +39 0471 208300 – Fax +39 0471 208310

70
LA PAROLA A...
LUCA PEDROTTI
Presidente
ITALIAN OUTDOOR GROUP
L’outdoor cresce, all’insegna della ricerca
del benessere e della comodità come
testimoniano Friedrichshafen e le Giornate di
Acquisto IOG. Bisogna trovare la
giusta via da percorrere. Occorre un
retailer dinamico, capace di assecondare le aziende
nel dialogo col consumatore
A CAVALLO DELL’ESTATE appena
trascorsa, il mondo dell’outdoor ha
vissuto due importanti momenti da
cui sono emersi alcuni aspetti davvero
interessanti e per nulla scontati.
Aspetti utili non solo per gli appassionati,
ma soprattutto per le
aziende e i consumatori. A luglio infatti,
nella tradizionale cornice di
Friedrichshafen si è tenuta la 17°
edizione della fiera OutDoor e, da
esperto del settore, nonché Presidente
dell’Italian Outdoor Group,
posso affermare che si è chiusa
positivamente. Siamo tutti molto
soddisfatti. Da tanto ormai,
Friedrichshafen rappresenta la fiera
di riferimento del nostro settore,
dove il visitatore ha la possibilità di
avere una completa visione dei
marchi e dei prodotti sul mercato.
L’affluenza è stata numerosa e qualificata,
e come sempre si sono
messi in mostra i negozianti più attenti,
quelli che, nonostante il momento
sia ancora alquanto critico,
riescono comunque ad essere propositivi
ed efficienti, in grado di
competere e crescere allo stesso
tempo. Stiamo in ogni caso vedendo
segnali di ripresa, e il mercato
evidenzia come il mondo outdoor
sia ormai una tendenza capace di
influenzare non solo altre discipline
sportive, ma anche il settore moda.
Quando si parla di outdoor si vuole
intendere benessere, proprio come
quando si parla di fitness. In questo
momento storico il consumatore
è orientato allo sport inteso come
benessere, e non come assidua
ricerca della prestazione. Un esempio
concreto di ciò è rappresentato
dal trail running, una disciplina
semplicissima ma sempre più in voga,
che consiste semplicemente
nel correre in un ambiente bello e
sano a contatto con la natura, anziché
lungo le strade ingorgate dal
traffico e dallo smog.
C’è un altro appuntamento però su
cui voglio porre l’attenzione: nella
prima metà di settembre infatti, a
Trento e Piacenza, si sono tenute
le Giornate di Acquisto IOG, un
importante momento in cui le aziende
associate e la rete vendita si sono
incontrate per definire al meglio
e in modo più concentrato gli ordini
per la prossima collezione. Come
per Friedrichshafen, posso dire che
siamo molto soddisfatti anche di
questa seconda edizione, che ha
dato ottimi frutti a coloro che ci
hanno creduto e che sono arrivati
preparati, anche se c’è la necessità
di aumentare gli sforzi e il lavoro
per migliorare e mettere a punto il
meccanismo. Ma credo che la strada
giusta da percorrere sia questa.
Al giorno d’oggi il lavoro è complicato,
gli impegni sono tanti e spostarsi
diventa difficile, oltre che costoso.
Per questo, pensiamo che le
Giornate IOG siano la risposta giusta
e la soluzione al problema. Un
appuntamento a vantaggio di tutti
gli operatori del settore: dalle aziende
agli agenti, passando per i negozianti.
In soli tre giorni è possibile
così ottimizzare il proprio tempo e
migliorare la qualità degli ordini.
Infine, voglio dedicare un’ultima
parentesi al rapporto tra consumatore
finale e azienda del settore
outdoor, che è diventato sempre
più stretto. Rispetto al passato infatti
il negoziante era il punto di riferimento
e il tramite tra queste
due figure. Ora invece, grazie alle
nuove tecnologie dell’informazione,
il consumatore è sempre più in
contatto diretto con le aziende e
sempre più informato sul lavoro
dell’azienda. Pertanto, il negoziante
ha l’obbligo di aggiornarsi costantemente
e stare al passo coi
tempi, al fine di essere sempre informato
sui prodotti all’altezza da
offrire al consumatore, altrimenti rischia
di avere poca credibilità e
sempre meno fiducia – prima da
parte del cliente e poi da parte
dell’azienda stessa.
70

72
LA PAROLA A...
LORENZO DELLADIO
Amministratore delegato
CALZATURIFICIO LA SPORTIVA
Il made in Italy resiste, ma solo nell’alta
gamma. Siamo nelle mani del
consumatore. Se il pubblico è disposto
a spendere qualcosa in più per un prodotto
d’eccellenza, allora è possibile resistere all’ondata
asiatica. A patto di garantire ciò che si propone
IL MADE IN ITALY SOFFRE, ma
non è morto. Finché il consumatore
finale è disposto a pagare un premium
price per acquistare un prodotto
con marchio made in Italy,
garanzia di una qualità che si è tramandata
nel tempo, allora lo sforzo
che le aziende stanno sostenendo
ha un senso, e possiamo parlare di
futuro. Tuttavia registriamo un certo
malessere da parte del consumatore
finale, e la sua tendenza a cercare
prodotti di bassa gamma. Finché
produrremo merce di qualità nettamente
superiore a quella proposta
dall’Asia, continueremo ad avere
buoni risultati. Nel momento in cui
la valenza del made in Italy non sarà
più riconosciuta dal consumatore,
saremo costretti a trasferire le
produzioni all’estero. Non è una
scelta degli imprenditori, ma una
conseguenza del mercato globale
e del consumismo.
Certo bisogna anche fare un distinguo.
L’utilizzatore tecnico degli articoli
sportivi, alla ricerca di prodotti
performanti, è disposto a sostenere
l’acquisto di un top di gamma, a
maggior ragione se può vantare
l’etichetta ‘made in Italy’. Almeno
finché noi aziende non trasferiremo
tecnologie, know-how e cervelli
verso il far east. Già adesso alcuni
prodotti devono essere realizzati in
quei luoghi per la presenza di tecnologie
superiori alle nostre, come
nel caso delle scarpe da corsa. Per
ovvie ragioni non farò i nomi delle
multinazionali che hanno stabilimenti
e/o produzioni in loco da decenni.
Nel nostro caso, e quindi del
prodotto tecnico da montagna,
preferiamo che la catena produttiva
non esca dalle nostre strutture, in
modo che l’asiatico non sia messo
in condizioni di riprodurlo.
È importante comunicare questo
concetto, farne un punto di forza
nella vendita, e spiegare sia al rivenditore
che al consumatore, come
il prodotto sia concepito e realizzato
completamente in Italia. Nel
nostro caso teniamo addirittura a
specificare la Valle in cui sorgono
gli stabilimenti. Questo tipo di ragionamento,
però, vale solo per
prodotti ad alta tecnicità: al di sotto
di questa soglia l’utente finale
dà più importanza al prezzo che alla
provenienza. Anche se occorre
dire che il nome di un brand è sempre
una forma di garanzia, indipendentemente
dal luogo di produzione
dell’articolo.
Per il futuro, però, non credo in
un’inversione di tendenza. Non
penso che sarà possibile tornare
indietro. Vista l’evoluzione che i
Paesi dell’est europeo stanno vivendo
negli ultimi tempi, registreremo
presto un inevitabile aumento
dei prezzi. Cresceranno gli stipendi,
i costi e sono convinto che nel
futuro ci sarà un avvicinamento dei
prezzi ai nostri, se non addirittura
un livellamento. Non bisogna poi
dimenticare che le aziende possono
far arrivare i prodotti fatti in Asia
direttamente nei mercati di interesse,
come l’America, senza dover
passare sotto la mannaia del cambio
euro-dollaro.
Un aiuto fondamentale al made
in Italy potrebbe nascere da una
certificazione più controllata,
come avviene già negli Usa. Oggi
è possibile produrre dei semilavorati
in Cina, terminare la lavorazione
in Italia e mettere l’etichetta
‘made in Italy’ sul prodotto. La
legge lo consente, ma questo rende
difficoltoso per il cliente riuscire
a riconoscere con certezza un
prodotto interamente made in
Italy. Con la certificazione della filiera
questo non potrebbe più avvenire.
Bisogna tuttavia ammettere
che il consumatore italiano non
è poi così attento e preparato come
è quello statunitense. Le stesse
certificazioni per cui noi aziende
ci impegnamo, all’estero hanno
un peso e una considerazione che
in Italia, a livello di acquirente,
manca. Purtroppo fashion e risparmio,
di fatto, sono ancora i
driver vincenti che attirano e distraggono
il cliente.
72

INFORMAZIONE PUBBLIREDAZIONALE
ACTIVE
Gonfiaggio e sgonfiaggio super
Costruzione e comfort di qualità top
Incredibile versatilità
Sicurezze per il consumatore
Don’t just bed down...
...AeroBed down
73

74
beOut SPECIALE OUTDOOR 2010
FRIEDRICH
Capitale
da OSCAR
L’area espositiva degli
Awards, all’OutDoor 2010.
A sinistra: foto di gruppo
dei vincitori
Sotto: foto della giuria.
>>

75
SHAFEN
Un’edizione da record: boom
di partecipazioni e premi distribuiti
a un numerose nazioni.
Tra i prodotti premiati anche
un sistema di test contro
le punture delle zecche
Quattrocentododici partecipanti da
28 paesi, con un incremento del
70% rispetto all’edizione passata.
È questo il trionfale bilancio
dell’Industry Awards 2010, svoltosi
nell’ambito della Fiera OutDoor di
Friedrichshafen dal 15 al 18 luglio
scorsi. Otto i premiati in cinque
diverse categorie (con tre ex aequo)
e, a differenza degli anni passati, una
maggiore distribuzione dei premi tra
nazioni diverse, senza che la padrona
di casa Germania ne ricevesse
la maggior parte. Le parole d’ordine,
come sempre, sono state sosteniblità
ed ecologia, perché gli amanti
della vita all’aria aperta possano
godere di una natura immacolata. È
per questo che tutte le aziende partecipanti
sono accomunate dall’impegno
verso la produzione di articoli
ecosostenibili. Per l’assegnazione
dei premi l’OutDoor Industry Award
(giunto alla sua quinta edizione, grazie
all’organizzazione svolta dall’IF
International Forum Design GmbHp),
ha visto utilizzare anche quest’anno
i criteri delle passate edizioni: grado
di innovazione, design, lavorazione,
scelta dei materiali, sostenibilità,
utilità e sicurezza. Su 412 concorrenti,
la giuria ha selezionato 47
finalisti, 8 dei quali si sono aggiudicati
il Gold Award. In sette, inoltre,
si sono aggiudicati il premio nella
categoria Concepts, in cui erano
stati invitati gli studenti a presentare
le loro ricerche a titolo gratuito.
Nella categoria Scarpe il premio è
andato agli inglesi di Inov-8 e alla
loro Bare Grip 200. Questo modello
ha stupito la giuria poiché indossarlo
dà la sensazione di correre a piedi
nudi. Inoltre, nella camminata la forza
del piede viene trasmessa attraverso
la scarpa stessa, e questo riduce il
rischio di infortuni. A pari merito con
gli inglesi si sono classificati i tedeschi
di Ricosta, che hanno messo a
punto la calzata per bambini multifunzione
Mountain WMS. Il sistema
WMS (wide-medium-narrow)
prevede la regolazione in lunghezza
e in larghezza della calzata dei bambini.
Con un sistema di allacciatura
molto semplice, le scarpe, simili nella
forma a normali pedule, hanno suole
leggere che garantiscono una buona
presa anche sui terreni accidentati,
grazie al tacco di gomma.
>>

76 beOut SPECIALE OUTDOOR 2010
>>
Gli amanti dell’arrampicata sportiva
troveranno invece pane per i loro
denti con il moschettone Gridlock,
che ha sbaragliato la concorrenza
nella categoria degli accessori da
montagna. Prodotto dagli statunitensi
della Black Diamond
Equipment, ha un peso di soli 76
grammi e prevede un anello di sicurezza
per evitare qualsiasi torsione
laterale. Se, in questo caso, è stata
la semplicità dell’idea a colpire i
giurati, diverso discorso va fatto per
l’ipertecnologica tenda Laser Ultra
1, presentata dagli inglesi di Terra
Nova Equipment. Tronfatrice
nella categoria delle attrezzature da
campeggio, con i suoi 500 grammi
di peso è la tenda a doppia parete
monopersona più leggera al mondo.
Nonostante ciò, offre parecchio
spazio quando è aperta, mentre ne
occupa pochissimo quando è imballata:
prodotta con materiali innovativi,
resiste alle peggiori intemperie.
Anche in questa categoria si è
registrato un ex aequo: merito del
materassino SynMat 7 UL degli svizzeri
di Exped AG. Questo, con la
tenda di matrice americana, condivide
il pregio di essere leggerissimo
e di occupare poco spazio (circa
una bottiglia da mezzo litro sgonfia).
Dotato di due valvole separate per il
Campeggio
e vita all’aria aperta
all’insegna
del confort
e della leggerezza
LA PAROLA A…
ANNA FERRINO
Quest’anno siamo orgogliosissimi perché Ferrino ha vinto un OutDoor Industry
Award proprio nella categoria dell’abbigliamento, con un nuovo pacchetto che
abbiamo inserito all’interno della collezione estiva, denominato Natural Hightech.
Natural perché basato su tessuti naturali (come il puro cotone leggermente
elasticizzato), e Hightech perché abbiamo unito alla fibra naturale la performance, in
collaborazione con la Epic, facendo loro trattare questo tessuto con un polimero di
silicone che lo rende perfettamente impermeabile, traspirante, antivento. È dotato
di una straordinaria valenza antimacchia, che impedisce allo sporco e al fango di
attaccarsi al pantalone. Resta un prodotto di facilissima manutenzione, lavabile in
lavatrice, e lavorato con colori in contrasto. Presenta taschine particolari, dettagli
costruttivi tecnici pregiati e funzionali, come il cappuccio già inserito che non ha
bisogno di essere regolato.
EDDY CODEGA
Il premio assegnato a Camp è la conferma di un riconoscimento internazionale
che ci viene puntualmente riservato ogni anno, fin dal 2006. Il prodotto in questione
è un set per la via ferrata dotato di una piccola, ma straordinaria, particolarità. Si
tratta di un ingegnoso meccanismo in alluminio, dotato di tre sfere al suo interno da
cui partono le braccia del set, che vanno così a risolvere completamente il problema
dell’attorcigliamento delle corde durante la salita. Risolve un inconveniente molto
frequente e quindi estremamente sentito. Siamo lieti che la giuria ne abbia compreso
l’importanza, dando prova di grande sensibilità e attenzione ai fattori chiave di chi
vive la montagna sul serio.

77
gonfiaggio e lo sgonfiamen-
to, si presenta robusto e
facile da trasportare.
D’altronde, per svolgere
qualsiasi tipo di attività
all’aria aperta, è bene
partire equipaggiati,
e bisogna sempre
riservare un po’ di spazio
per gli accessori (per dirla
con Oscar Wilde: niente è più
necessario dell’inutile). Anche in
Sopra: la giacca
Einriede i 2:0. A sinistra:
l’originale sistema
di allacciatura
delle Mountain WMS.
A destra:
le leggerissime calzature
running di Inov-8.
questa categoria si è registrato un
doppio trionfo, sempre di matrice
mista europea e americana. Da
oltreoceano, infatti, arriva Adventurer
Opti UV della Hydro-Photon
Inc., depuratore portatile che sfrutta
la luce per uccidere virus, batteri e
protozoi presenti nell’acqua potabile.
Funzionante a batterie, è in
grado di purificare 1 litro d’acqua
in 90 secondi. Grande quanto una
penna, può sostituire l’uso nonché
prevenire l’inquinamento causato
ogni anno da migliaia di bottigliette
usa e getta.
Dagli olandesi di Tropicare, invece,
ecco il Care Plus Tick-Test, utile >>

78 beOut SPECIALE OUTDOOR 2010
>>
contro le punture di zecche. Tramite
questo test, infatti, si può eventualmente
rilevare la presenza di batteri
Borrelia, che possono causare la
malattia di Lyme. In caso di positività,
è opportuno andare subito
dal medico e farsi prescrivere degli
antibiotici, al fine di prevenire le
infezioni. È la prima volta, considerando
tutte le edizioni passate, che
viene premiato un presidio medicochirurgico.
Last but not least, la categoria che
forse sta più a cuore ai giurati,
ovvero quella dei prodotti di valore
ecologico e sostenibile: l’oscar, in
questo caso, è andato agli svedesi
di Klättermusen Ab e alla loro
giacca Einriede 2:0. Realizzata
completamente con materiali naturali
e non tossici, 100% cotone e
senza l’uso di fluorocarburi. I rinforzi,
invece, sono in poliestere riciclato e
il cappuccio è realizzato in maniera
tale da poter stare a contatto con
un casco. Cerniere idrorepellenti,
una bussola e un fischietto forniranno
un equipaggiamento extra a
chiunque indosserà questa giacca.
Perché la natura è un piacere, ma
se si parte senza attrezzatura adatta
che piacere è?
giovanni.fini@topsport.it
Dall’alto: il materassino
ultraleggero SynMat 7 UL;
il moschettone GridLock
di Black Diamond; il set per
fare il test contro le punture
di zecche di Tropicare.
Sotto: l’ipertecnologica
tenda Laser Ultra 1
dell’inglese Terra Nova
Equipment.

REGATTA ITALIA
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80
beOut ATTUALITÀ
Lo slogan potrebbe essere: con
l’ingegno e l’impegno italiano si può
arrivare veramente lontano. Superando
timori reverenziali grazie alla
lungimiranza e alla ricerca, traendo la
propria forza direttamente da dentro
di sé, esaltando la propria identità.
E così Davide è cresciuto potendo
lottare ad armi pari, e magari
sconfiggere di nuovo, Golia. E così
la Nextec dei fratelli Matteo e Luca
Morlacchi è stata acquisita niente
meno che dalla Columbia Sportswear
Company, colosso internazionale
del settore sportivo, interessata agli
studi e all’ingegno dell’azienda di
Busto Arsizio. Azienda che ora può
guardare direttamente negli occhi
Gore-Tex, il principale competitor. Al
centro del contendere la tecnologia
OutDry, intuita, progettata e realizzata
da Nextec, un lasciapassare per
il successo estratto direttamente dal
DNA dei fratelli Morlacchi, per condurre
una novella Cenerentola verso
un futuro radioso e ricco di soddisfazioni.
“La nostra azienda è nata
su un’iniziativa mia e di mio fratello
Luca”, racconta Matteo Morlacchi,
che dopo l’acquisizione da parte di
Columbia sarà direttore generale di
OutDry Technologies, mentre Luca
ricoprirà il ruolo di amministratore
delegato.
“Venivamo da realtà precedenti: lui
dal settore calzaturiero, io dal settore
del tessile tecnico. La sperimentazione
di OutDry partì nel 1998.
Ci fu un primo brevetto, che coprì
le applicazioni di questa tecnologia
di impermeabilizzazione di calzature
e guanti attraverso una membrana
traspirante, ma non si prevedeva ancora
l’utilizzo di macchinari appositi
per la sua applicazione.”
Da allora la pietra preziosa è stata
lucidata e lavorata con professionalità,
diventando il diamante capace
di far gola alla Columbia Sportswear
Company e di cambiare le prospettive
di Nextec. “Siamo un’azienda
piccola – rivela Matteo Morlacchi
– con una compagine azionaria familiare,
tanto che nell’ultima fondazione
eravamo quattro soci, otto persone
in Italia e venti in Cina. Questo
accordo con Columbia ci soddisfa
estremamente, sia dal punto di vista
economico, sia perché ci permette
di rimanere alla guida dell’azienda
e, allo stesso tempo, di fare un
istantaneo salto di dimensione. Se
da un lato ci sarà infatti un aumento
importante dei volumi dei fatturati,
dall’altro potremo avere accesso ad
una disponibilità di risorse, non solo
finanziarie, ma anche di competenze
umane, di servizi e di know-how che
per un’azienda come la nostra >>
RIVOLUZIONE
beOut Outdry.indd 80 1-10-2010 14:20:42

La storia di un’azienda
italiana ad alto contenuto
tecnologico rilevata da un
colosso del settore outdoor.
Un’operazione senza
precedenti, segno
dell’interesse per un outdoor
qualitativamente elevato
all’insegna dell’innovazione
OutDry
Nella foto: Ueli Steck in azione,
mentre indossa guanti
realizzati con la tecnologia OutDry.

82 beOut ATTUALITÀ
>>
saranno un’importante occasione di
crescita.” A questo punto la battaglia
commerciale con Gore-Tex si potrà
giocare ad armi pari. “La tecnologia
OutDry – racconta ancora Morlacchi
– aveva già iniziato una penetrazione
del mercato e aveva sostituito
Gore-Tex presso alcuni clienti, che
per la prima volta avevano scelto
una tecnologia impermeabile
traspirante alternativa. Dal punto di
vista della credibilità eravamo quindi
arrivati a buon punto in un settore in
cui c’è un contesto competitivo molto
particolare, dovuto alla posizione
dominante del leader di mercato.
Questa continuava però ad avere
un effetto forte sui clienti, perché,
essendo un brand molto conosciuto
presso i consumatori finali, essi vi
rinunciavano con difficoltà, limitando
così la nostra crescita.” Serviva una
svolta, che è puntualmente arrivata.
“Nel recente passato ci sono state
avanzate offerte d’acquisto, ma
nessuna è stata interessante e soddisfacente
come quella di Columbia.
I contatti sono durati circa sei mesi,
e il closing è stato il 1° settembre
2010. Adesso abbiamo la possibilità
di spingere molto sul mercato e di
aumentare la nostra azione commerciale,
anche perché i clienti in
questo modo si sentono più sicuri
che saremo in grado di sostenere la
nostra azione di marketing con investimenti
importanti. Sarà una vera
e propria rivoluzione nel mercato
outdoor, di cui si manifestano già i
primi segnali.”
E che naturalmente porterà considerevoli
vantaggi anche a Columbia.
“L’acquisizione di OutDry – afferma
infatti Tim Boyle, Presidente e CEO
di Columbia – è la più recente concretizzazione
della nostra strategia,
che punta a creare un portfolio di
tecnologie innovative per offrire
Con questa
operazione, strategica
dal punto di vista del
marketing, aumenta la
credibilità del marchio
sul mercato, e cresce
la possibilità
di sostenere le azioni
di marketing con
investimenti importanti
prestazioni e protezione, elementi
di importanza fondamentale per gli
amanti dell’outdoor. I processi esclusivi
di OutDry sono per noi lo standard
di riferimento nella produzione
di calzature e guanti impermeabili e
traspiranti, capaci di surclassare le
prestazioni di quei prodotti che ancora
fanno affidamento su inserti di
membrana flottanti e fodere impermeabili,
metodi vecchi di 25 anni. Intendiamo
utilizzare OutDry in tutta la
nostra gamma di marchi per outdoor,
tra cui Columbia, Mountain Hardwear,
Sorel e Montrail. Prevediamo inoltre
Sotto: la macchina
per la laminazione
in 3D.
ATTENZIONE ALL’AMBIENTE
Quando la tecnologia eccelle in Italia e in Europa,
partendo dal rispetto per l’ecologia
Chi ha detto che per realizzare prodotti di massima qualità non è
sempre possibile rispettare l’ambiente? Sicuramente non l’azienda
Nextec, che nella creazione della sua tecnologia OutDry ha messo il
rispetto per il pianeta in primo piano. “Fin da subito – afferma infatti
il cofondatore Matteo Morlacchi – abbiamo fatto una scelta molto
orientata all’ecologia, rinunciando ad usare le membrane in PTFE
(politetrafluoretilene), che sono le più diffuse sul mercato (utilizzate
anche da Gore-Tex), ma che nel loro processo produttivo implicano
alcuni problemi ecologici, rilasciando sostanze nocive.” Per questo
si è deciso di percorrere una strada diversa, strada che ha creato
inizialmente alcune difficoltà tecniche, ma che ad oggi si è dimostrata
vincente. Due anni fa, durante Ispo Winter 2008, nella gara Volvo
Sports Design, proprio alla tecnologia OutDry è stato attribuito l’ambito
premio Ecodesign.
Sopra: Matteo Morlacchi
alla premiazione dell’EcoDesign
Volvo, durante l’Ispo Winter 2008.

83
di vendere la tecnologia OutDry a
marchi selezionati, leader nel settore
outdoor e non solo. Crediamo quindi
che l’utilizzo di OutDry nelle nostre
calzature e nei nostri guanti, insieme
all’impiego (già dalla primavera
2011) della nostra membrana altamente
traspirante e impermeabile
Omni-Dry in alcune linee di abbigliamento
Columbia, dimostri che
siamo in grado di offrire la migliore
combinazione di tecnologie per proteggere
gli amanti dell’outdoor dalle
condizioni atmosferiche.”
Ma cosa rende tanto speciale la tecnologia
OutDry? “L’idea originale di
OutDry – spiega Matteo Morlacchi –
nasce come tecnologia di membrane
impermeabili e traspiranti nel settore
sportivo. La differenza principale
rispetto a tutti gli altri sistemi presenti
sul mercato è che in questi la membrana
è unita alla fodera in una sorta
di ‘calza’ impermeabile, che mantiene
il piede asciutto ma che permette
comunque all’acqua di passare
attraverso lo strato più esterno della
scarpa (tomaia), Nella tecnologia
OutDry, la membrana è invece unita
solidamente alla tomaia, così l’acqua
si ferma all’esterno e non penetra
nella scarpa.” In questo modo OutDry
migliora di molto le prestazioni e il
comfort della calzatura, garantendo
vantaggi particolari: l’assenza
di spazio tra lo strato esterno e la
membrana e quindi nessuna penetrazione
dell’acqua e nessun aumento
di peso del prodotto, la possibilità
di sfruttare al 100% la superficie
traspirante della membrana, grazie
all’assenza di nastri di termosaldatura,
l’ampio spazio di aria asciutta che
si crea tra la membrana e l’epidermide,
garantendo così una più efficace
ventilazione. Con queste premesse la
tecnologia OutDry rappresenta quindi
una vera e propria rivoluzione, che,
come conferma Matteo Morlacchi,
potrebbe fungere anche da
stimolo per le aziende impegnate
nell’outdoor. “Quando
si sviluppa un progetto di
questo tipo – afferma infatti
il cofondatore di Nextec
– con una forte pressione
competitiva, ci si trova molto
spesso a chiedersi se ne
vale la pena.
All’inizio ci sono stati pochi
riscontri positivi e molte
frustrazioni, ma poi, negli
ultimi anni, sono aumentate
le risposte positive
e noi siamo stati sempre
più convinti della validità della nostra
tecnologia. Adesso pensiamo che i
negozianti e i consumatori potranno o
avere finalmente un’alternativa a
Gore-Tex e che questa possibilità
di scelta non potrà che fare bene al
mercato. Con la stessa tecnologia
sul mercato da vent’anni, il negoziante
ha poco da raccontare, mentre
avendo un’alterrnativa può presentare
qualcosa di nuovo e stimolare la
vendita. Tirando le somme, speriamo
che tutta la filiera, nel futuro, sia più
aperta alle innovazioni e più disponibile
a rischiare e a cercare qualcosa
di diverso. Questo aumenterà le
vendite e darà soddisfazioni soprattutto
ai negozianti. L’innovazione è un
bene prezioso per tutto il settore.”
damiano.montanari@topsport.it
Sotto: la sede di Nextec,
a Busto Arsizio.
A sinistra: il laboratorio
per il controllo qualità.
A destra: un atleta del
Lafuma Sky Race OutDry.
FOTO LAFUMA

84
beOut THE COMMUNITY
ULTRASFIDE
a ritmo di
I tuoni e fulmini hanno fermato la
gara, ma non hanno fermato lui, Jezz
Bragg, Ironman made in Solihull,
vicino a Birmingham. Dal cuore
dell’Inghilterra ai fianchi del Monte
Bianco i passi sono stati molti,
tutti percorsi in successione, con la
cadenza sapientemente studiata da
un atleta forgiato nel fuoco che, più
forte delle intemperie, ha conquistato
l’ultima The North Face Ultra
Trail Du Mont Blanc, ultramaratona
per ultrarunners, un superpercorso
per superatleti, un appuntamento
con la storia a cui il ventinovenne
Bragg non è mancato. Regalandosi
una gioia assolutamente speciale.
“È stato davvero un onore vincere
questa edizione della competizione
– commenta Jezz – nonostante le
avverse condizioni climatiche abbiano
costretto gli organizzatori a interrompere
la gare e ad inventarsi un
nuovo percorso, più corto rispetto
a quello originale. Non è stato facile
mantenere la giusta concentrazione,
ma sono stati proprio questi inconvenienti
a rendere la sfida ancora più
stimolante e la vittoria finale ancora
più straordinaria: tagliare per primo
il traguardo di Chamonix è stata
un’emozione unica, con così tante
persone che festeggiavano e mi incitavano.
È difficile descrivere a parole
quanto sia importante il sostegno
degli spettatori in una gara come
questa: non esiste nulla di simile nel
panorama dell’ultra running, forse
solo al Tour de France la partecipazione
è così sentita e sincera.”
Per un’impresa che affonda le
sue radici nel passato, quando,
il giovane Bragg, quasi come un
supereroe in attesa di scoprire i
suoi superpoteri, si accostò alla
corsa ignaro del suo destino. “Come
molti ultrarunners – racconta infatti
Jezz – mi sono avvicinato a questa
disciplina per caso, correndo una
maratona di beneficenza. Durante gli
anni scolastici avevo giocato molto
a rugby, il che mi aveva permesso
di avere una buona forma sportiva
di base. In estate spesso correvo
gli 800 e i 1500 metri, con buoni
risultati: a scuola ero il più veloce
del mio anno, ma i miei tempi erano
lontani da quelli dei veri campioni.
Dopo aver terminato gli studi ho
continuato a fare molta attività fisica
per mantenermi in forma, ma è stato
solo con la Maratona di Londra
del 2002 che ho iniziato a correre
davvero su lunga distanza: in quella
circostanza ho realizzato di non
potere più fare a meno della corsa e
degli allenamenti quotidiani. Subito
dopo ho deciso di tentare una sfida
ancora più impegnativa, la Marathon
of Britain, sei giorni di corsa nelle
Midlands per 175 miglia (oltre 280
km) complessive: ho vinto la gara, e
da quel momento non mi sono più
voltato indietro.” Crescendo come
atleta e come uomo, imparando dalle
sconfitte e dalle vittorie, maturando
una propria visione dell’esistenza.
“Nella mia vita – racconta Bragg –
ho imparato l’importanza di uno stile
di vita da sportivo per raggiungere i
miei obiettivi. Oggi, oltre alla corsa,
pratico nuoto, bici e tutto quello
che serve per mantenermi in forma,
anche solo una semplice passeggia-
Il britannico
Bragg, vincitore
dell’ultima The
North Face Ultra
Trail Du Mont
Blanc, racconta
se stesso e
un mondo in cui
le prestazioni
sono sempre
più estreme

85
ta a ritmo sostenuto. Recentemente
ho provato anche il sea kayaking e
mi sono letteralmente innamorato
di questa affascinante disciplina:
è il modo migliore per esplorare
liberamente e ‘in proprio’ le suggestive
zone costiere del Regno Unito.
La corsa è dentro di me, sebbene
all’interno della mia famiglia io sia il
solo a correre a livello professionistico
e ad avere questa innata passione
per il running e questo spirito
di competizione. L’ultratrail mi ha
dato tanto, anche molti ottimi amici
tra i miei colleghi corridori: ad ogni
ultramaratona, infatti, o anche solo
durante gli allenamenti, ho avuto ed
ho semprel’opportunità di incontrare
persone provenienti da ogni parte
del mondo. Questo è un altro degli
aspetti che amo di più in questo
sport.” Da vivere persino con chi si
ama. “Anche la mia fidanzata Gemma
– rivela Jezz – è appassionata di
running, va a correre ogni giorno e
ha già completato un paio di maratone:
è davvero bello poter condividere
la stessa passione, senza che
i miei impegni sportivi intralcino la
nostra relazione!”
Perchè, quando c’è la passione, c’è
tutto. Jezz riprende: “Amo correre
per i più diversi motivi: per mantenermi
in forma, per spirito di avventura,
per avere l’opportunità di viaggiare
per il mondo in lungo e in largo, per
il richiamo della sfida e per la voglia
di competere. Grazie a questa >>
GRANDI ATTREZZATURE
per GRANDI IMPRESE
I prodotti qualitativamente migliori
sono fondamentali per raggiungere
performances di livello superiore
Cambiano i tempi, i record si abbattono, le vette
più alte si conquistano e quelle imprese che, almeno
sulla carta, sembravano inavvicinabili, si compiono.
Merito degli atleti, di fisici speciali e di allenamenti duri
e regolari, ma tutto questo non sarebbe sufficiente
senza un altro, fondamentale aspetto. “Per un runner
– afferma infatti Jezz Bragg, vincitore dell’ultima The
North Face Ultra Trail du Mont Blanc – l’attrezzatura
ha un’importanza rilevante nelle imprese che compie.”
Per questa ragione le migliori aziende del settore
non lesinano nella ricerca di nuove soluzioni che
possano risultare sempre più performanti per l’atleta,
senza dimenticare mai i capisaldi in base ai quali
un’azienda deve lavorare nel mondo dell’outdoor
e della corsa. “I requisiti essenziali di ogni buon
prodotto per il running – sottolinea infatti Jezz –
sono la leggerezza, la libertà di movimento e la
performance di livello. È incredibile la rapidità con
cui l’abbigliamento e l’attrezzatura per l’outdoor,
e il running in particolare, stanno evolvendo
dal punto di vista tecnologico, ma tutti i capi
continuano a mantenere, migliorandosi, le
caratteristiche che ho appena elencato.
Recentemente ho potuto provare alcuni dei
capi e degli accessori che faranno parte
della collezione Spring 2011 di The North
Face, e posso confermare che si tratta
davvero di prodotti ultraleggeri: una vera
e propria rivoluzione per noi runners.”
Fondamentali per affrontare con
maggiore sicurezza nuove e avvincenti
imprese.
FOTO DAMIANO LEVATI, THE NORTH FACE

86 beOut IL PERSONAGGIO
>>
disciplina ho avuto l’incredibile fortuna
di entrare a far parte del Global
team di atleti e di conoscere luoghi
straordinari: la California, le Alpi, il
Sudafrica e i tesori più nascosti del
Regno Unito. Un ultrarunner è in
grado di percorrere a piedi distanze
enormi, il che consente di esplorare
le zone più remote e sconosciute, e
non c’è nulla al mondo che io ami di
più”. Ricordando che, esattamente
come la conquista di un amore, ha i
suoi tempi e le sue regole, così l’ultratrail
necessita di scelte e strategie
ben precise. “Dopo i buoni risultati
che ho ottenuto di recente, ho deciso
di concentrarmi principalmente
sulle gare più importanti: ho imparato
che è meglio prepararsi nel modo
migliore per appuntamenti specifici,
piuttosto che correre il maggior
numero di gare possibile. Voglio
confrontarmi con i mostri sacri della
disciplina, e per fare questo bisogna
partecipare alle vere Ultramaratone,
come la The North Face Ultra Trail
du Mont Blanc, una delle mie gare
preferite, perché il percorso è davvero
competitivo e ti spinge a dare
veramente il massimo, attraversando
inoltre uno tra gli scenari naturali più
suggestivi al mondo, capace da solo
di spingere noi runners a continuare
a correre.” E ad inseguire nuovi,
stimolanti obiettivi. “Adesso – con-
Quando c’è passione, c’è tutto.
Per la voglia di sfidarsi e sfidare,
per benessere, per spirito
di avventura, per divertimento
ferma Bragg – voglio continuare a
migliorarmi, sfidando i migliori atleti
al mondo sui tracciati più impegnativi
nel panorama dell’ultrarunning.
Per questo il mio prossimo impegno
sarà alla The North Face Endurance
Challenge 50 di San Francisco, una
gara che ogni anno attira i corridori
più forti al mondo, grazie anche al
percorso estremamente suggestivo
dal punto di vista paesaggistico. Per
me sarà l’occasione di confermare
quanto di buono ho fatto vedere alla
The North Face Ultra Trail du Mont
Blanc, coronando un periodo molto
positivo. Nonostante un serio infortunio
agli inizi di quest’anno, il 2010 è
stato infatti per me ricco di soddisfazioni.
Voglio proseguire su questa
strada, e se tutto andrà secondo i
miei piani, ci sarà da divertirsi!” Con
una forza ed una tenacia più forti
degli elementi della natura. Con
quel desiderio che parte leggero dal
cuore e ti spinge avanti come una
musica. A ritmo di Jezz.
aldo.vittorio@topsport.it
FOTO DAMIANO LEVATI, THE NORTH FACE

Quattro passi dentro al mito.
Lo spirito sognante degli anni ’50 rivive con Dolomite 54.
Ispirata alla grande spedizione di Lino Lacedelli e Achille Compagnoni che conquistarono il K2,
inaugurando la lunghissima storia di grandi imprese firmate Dolomite, la nuova linea Dolomite 54 coniuga
le tecnologie di comfort e prestazione più all’avanguardia raggiunte oggi dal marchio, con tutta l’originalità
di un design dal sapore “retrò”, interpretato con una vastissima gamma di colori.
info@dolomite.it - dolomite.it

88
beOut IL TEMA DEL NUMERO
FOTO SALEWA
TRA ARIA,
TERRA
e MARE
L’impegno delle aziende operanti
nel mercato dell’outdoor
a salvaguardia dell’ambiente abbraccia
scenari sempre più diversificati
Seconda puntata dell’inchiesta sul
rapporto tra mercato dell’outdoor
ed ecologia, un concetto ampio e
condiviso da un numero sempre
maggiore di aziende, che rispondono
all’esigenza di preservare
l’ambiente, senza tuttavia rinunciare
a realizzare prodotti commercialmente
competitivi. Dopo avere analizzato
articoli specifici nella prima puntata,
abbiamo deciso di allargare il braccio
del compasso e, puntando sempre
nello stesso centro, tracciare un
raggio d’analisi più ampio. In questo
modo siamo arrivati a fare scoperte
interessanti.
Riferendosi all’outdoor, di solito
viene spontaneo pensare alla montagna
e a tutto ciò che si collega
alle attività ad alta quota. Nel mondo
ecofriendly abbiamo invece individuato
una realtà che, come primo
scopo, ha quello di tutelare il patrinomio
marino del nostro pianeta.
Si tratta di Rip Curl, surf company
che da più di quarant’anni mette al
centro della sua attività una spiccata
sensibilità ecologica. Presente pra-
ticamente in ogni angolo del globo,
dal Brasile all’Australia, dall’Indonesia
al Regno Unito, dalla Nuova
Zelanda al Canada, Rip Curl si impegna
in prima persona in programmi
di protezione marina e di controllo
della qualità delle acque, collaborando
con realtà come il WWF e la
Surfrider Foundation. Recentemente
il brand australiano ha lanciato il suo
nuovo portale www.ripcurlplanet.
com, dove è possibile trovare un
archivio completo delle numerose
iniziative della surf company. Gli
obiettivi raggiunti parlano da soli:
riduzione dei consumi energetici,
riciclo dei materiali e riduzione degli
scarti di produzione. Senza contare
le numerose giornate di pulizia delle
spiagge. Un modo per sensibilizzare
personalmente chi condivide la missione
di Rip Curl, come testimonia
il programma Rip Curl Planet Days,
promosso dai quartieri generali
dell’azienda in Australia, in Brasile,
in Europa, in Indonesia e negli Stati
Uniti. Questa iniziativa consiste nel
dedicare una giornata lavorati- >>
FOTO VIBRAM

90 beOut SPECIALE ECOLOGIA
>> va all’eliminazione di rifiuti sulle
spiagge o in montagna, e al piantare
alberi. Tutto lo staff vi partecipa attivamente.
Il programma ha riscosso
molto successo, se pensiamo che
in dieci anni, solo a Torquay, sono
state seminate oltre 50.000 piante.
Altrettanto notevole è l’ammontare
della cifra raccolta dalla Fondazione
Rip Curl (circa 240.000 euro),
donata a gruppi operanti nel settore
della salvaguardia dell’ambiente. Dal
mare alla terra, dunque, arrivando
fino all’aria: dal 2008 Rip Curl ha
allacciato una fruttuosa collaborazione
con CO2 Australia, con cui si
impegna a limitare le emissioni dei
gas prodotti durante l’evento Rip
Curl Pro, ormai diventato una manifestazione
a impatto zero. Alla base
di tanta attenzione
c’è sicuramente
la compensione
della situazione
critica della
salute del nostro
pianeta, ma anche un
senso di responsabilità
nei confronti delle generazioni
future. Non a caso Rip Curl zia spesso una frase del pluricam-
evidenpione
mondiale dell’ASPWorld, Mick
Fanning, che afferma: “Spero che
anche i miei figli possano surfare e
godere del mare come ho fatto io,
senza che paghino gli effetti dell’inquinamento
e del riscaldamento
globale.” Con questi presupposti,
gli obiettivi di Rip Curl sono tanto
chiari, quanto ambiziosi. “Vogliamo
FOTO PUMA
diventare ecosostenibili in ogni fase
del processo produttivo – sottolinea
infatti l’International CEO, Olivier
Cantet – dal design alla realizzazione
del prodotto.” Che, oltre a essere
creato rispettando l’ambiente, può
anche essere costruito a partire da
materiali ecocompatibili o addirittura
riciclati. È il caso di alcuni prodotti di
Vibram, che da oltre quindici anni ha
UN MODO DI BERE
SEMPLICE E SICURO
La collezione Bottles di Camelbak offre un’ampia scelta
di borracce differenti per capacità, materiali e colori.
Proposte in materiale rigido o flessibile, sono pensate
per ogni esigenza d’uso e dotate di una valvola in
silicone (Big Bite) che permette di bere semplicemente
mordendo e aspirando la quantità di liquido desiderata.
Queste borracce sono prodotte con BPA, un composto
organico con due gruppi di fenolo. Tale composto è stato
sottoposto ad analisi su richiesta dell’Unione Europea, e
il Rapporto sull’Accertamento del rischio ha stabilito che
i prodotti a base di BPA sono sicuri sia per i consumatori
che per l’ambiente. Camelbak è distribuito da Nov.Ita.
COME NON AVERLE
NOV.ITA
Tel. 011 6467 743
info@nov-ita.com
Il marchio bavarese Hanwag amplia la sua gamma di calzature da passeggio e trekking
leggero con una linea di scarpe foderate in Cocona, un tessuto testurizzato con carbone
attivo prodotto dal guscio della noce di cocco. Riduce l’odore, asciuga velocemente, è
morbido e offre un ottimo comfort. I gusci delle noci di cocco sono una risorsa rinnovabile,
e se trattati adeguatamente presentano proprietà molto interessanti. I gusci vengono
convertiti in carbone, ridotti a dimensioni microscopiche e aggiunti al polimero del poliestere
durante la filatura, in modo che le particelle di carbone attivo siano definitivamente integrate
nelle fibre. Ciò significa che la riduzione dell’odore è permanente, anche indossando la
scarpa tutti i giorni o lavandola all’interno. Inoltre, il carbone
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Tel. 0472 767 201
www.hanwag.de
attivo migliora la gestione del tasso di umidità.
Cocona asciuga molto rapidamente e ha
uno straordinario effetto rinfrescante sul
piede. Tavira Lady è uno dei modelli in
Cocona che Hanwag ha pensato per
chi viaggia e cammina tutto il giorno
in città senza perdere mai di vista la
natura. Hanwag è distribuito da Fenix
Outdoor Italia.
STARE AL CALDO
SENZA PESO
Realizzata al 100% in poliestere (il 50%
del quale è materiale riciclato), la giacca
Heat Elite di Columbia offre il calore di
un parka in una giacca che ha il peso di
un pullover, grazie al mix di tecnologie
Omni-Heat Thermal Reflective e Thermal
Insulation. Il tessuto unico di Omni-
Heat potenzia la ritenzione del calore
corporeo del 20% senza ingombro o pesi
aggiuntivi, e senza sacrificare
l’eccellente traspirabilità.
Inoltre è completamente
impermeabile e
idrorepellente
grazie alla
tecnologia
Omni-
Shield.

91
sposato il progetto di una produzione
tecnologicamente avanzata, ma
allo stesso tempo ecosostenibile. In
una parola sola: ecopolitica. Un contenitore
capiente, che comprende un
pacchetto di numerose iniziative, a
partire dall’introduzione di materiali
ecologici, avvenuta con il lancio del
Vibram EcoStep nel 1994, ampliato
nelle versioni EcoStep +30% (creato
nel 2006) ed EcoStep +50%,
consistenti nella realizzazione di mescole
di gomme riciclate fino al 30%
e ad al 50%, per produrre suole di
calzature per il light outdoor, il travel
e il casual. Anche in questo caso la
riduzione degli sprechi e l’utilizzo di
materiali ecologici dimostrano come
si possano realizzare prodotti di alta
qualità – grazie a una ricerca costan-
te e professionale – senza per forza
dover maltrattare la natura. In questo
senso si legga la notevole attenzione
di Vibram nei confronti delle energie
rinnovabili, come conferma l’operato
del nuovo brand VTC (Vibram
Technological Center), impiantato
a Guangzhou (Cina), e operante
attraverso l’uso di pannelli solari e
di apparecchi di riscaldamento ad
acqua. E non va dimenticata neanche
l’azione incentivante promossa
da Vibram U.S. nello sfruttamento
dell’energia eolica. In certi casi,
tuttavia, non basta cercare di limitare
i danni, ma è necessario agire attivamente
per aiutare l’ambiente. Ecco
allora che Vibram si è distinta con
l’iniziativa Lifegate – Zero Impact, attraverso
la quale si è impegnata, >>
La filosofia
ecofriendly si può
applicare in tutte
le fasi di costruzione
e distribuzione
del prodotto, persino
nel packaging.
Diventa così
un aspetto
di comunicazione
e marketing
molto forte
SEMPRE PIÙ GREEN
PrimaLoft ha annunciato recentemente
che incrementerà il contenuto riciclato
di PrimaLoft Eco, passando dal 50% a
un minimo di 70%. In futuro, pertanto,
l’isolamento amico dell’ambiente sarà
composto al 30% da fibre PrimaLoft
vergini e al 70% da fibre riciclate, ricavate
da bottiglie di plastica provenienti dal
circuito post-consumo. E, naturalmente,
continuerà a offrire i proverbiali
vantaggi dell’isolamento PrimaLoft:
calore, leggerezza, morbidezza, totale
idrorepellenza, comprimibilità, traspirabilità.
Sono già tante le aziende che hanno scelto
questo isolamento, in particolar modo
per i prodotti dedicati al climbing e al
bouldering. Salewa, per esempio, lo
ha utilizzato per un poncho che
occupa pochissimo spazio
nello zaino e che offre al
contempo tanta protezione
in più. PrimaLoft continua
la politica di riduzione
ulteriore dell’impatto
ambientale, attraverso
la diminuzione
della quantità di
rifiuti generata
dal processo
produttivo.
THREE SIXTY
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FOTO MARCO SPATARO – TOR DES GEANTS

92 beOut SPECIALE ECOLOGIA
>> e si impegna, a compensare una
parte dell’anidride carbonica prodotta
dalla compagnia nella produzione
e nell’allestimento dei suoi stand alle
grandi fiere di settore, finanziando
la riforestazione in alcune zone della
Terra. Per l’impianto a Friedrichshafen
nel 2009, ad esempio, sono stati
piantati alberi su un terreno di 6118
metri quadrati in Costa Rica, mentre
in occasione dell’ispo di Monaco del
2010 si è proceduto alla riforestazione
di 10.256 metri quadrati in Mada-
Tra le sfide più impegnative:
produrre a livello industriale
e tecnologicamente avanzato,
e nel contempo
in modo ecosostenibile.
Quasi una contraddizione
nei termini
FOTO VIBRAM
ZERO SCARTI DI LAVORAZIONE
FC Eco 2.0 Gtx è lo scarponcino da hiking di taglio basso ideale per camminate su
sentieri sterrati e per un utilizzo giornaliero. Appartiene alla linea FC Eco e affianca
al sistema Flex Control, l’utilizzo di materiali riciclati nella suola (Vibram Eco-Step
compound), nell’intersuola e nei lacci (al 100% in poliestere riciclati). La tomaia
è realizzata con una combinazione di nabuck e tessuto ecofriendly, la fodera è in
Gore-Tex, per una massima traspirabilità. L’intersuola è realizzata in EVA riciclata
utilizzando materiali derivanti dal ciclo produttivo. Il sistema FC si basa sul design
della tomaia che, identificando due zone di articolazione in corrispondenza dei punti
di flessione del piede, permette la massima libertà di movimento mantenendo al
contempo sostegno e supporto.
LIBERI DAL FLUOROCARBONIO
Fjällräven propone una giacca altamente tecnica che
mantiene asciutti e comodi anche nelle condizioni
meteorologiche più difficili. Eco-Shell non solo
soddisfa la richiesta di funzionalità, ma garantisce
l’impegno ecologico e dà una mano alla natura.
La membrana Eco-shell è fatta in poliestere ed
è completamente impermeabile, ma mantiene
la sua capacità di espellere l’umidità. Aderisce
al
tessuto esterno, realizzato in poliestere
riciclato. La membrana è protetta all’interno
da una maglia leggera in poliestere riciclato.
Il tessuto esterno è trattato al 100%
senza fluorocarbonio (è provato che i
fluorocarboni sono dannosi agli esseri
viventi, così come alla natura), e consente
all’acqua di gocciolare via rapidamente.
Proprio perché il riscaldamento globale è
un problema che coinvolge tutti, Fjällräven
compensa le inevitabili emissioni
di
biossido di carbonio dovute al
trasporto dei prodotti Eco-shell. I
progetti di energia rinnovabile sono
stati approvati dalle Nazioni Unite
e dalla certificazione Gold Standard
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promossa dal WWF. Eco-shell riduce la dipendenza
www.fjallraven.com da carburanti fossili, favorisce la produzione di energia
non inquinante e supporta un progetto di energia eolica
rispettoso dell’ambiente in Cina. Inoltre, i prodotti Eco-Shell sono parte dell’Eco
Circle, il primo sistema chiuso di riciclo del poliestere del mondo. Ciò significa che
essi possono essere riciclati e iniziare una nuova vita appena vengono dismessi.
Nell’immagine, la giacca Eco-Trek. Fjällräven è distribuito da Fenix Outdoor Italia.
CALZATURIFICIO LA SPORTIVA
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IL PENSIERO DIVENTA
VERDE
I sacchi a pelo ecologici Blue Beeches
di Vaude (che hanno riceuto la Medaglia
d’oro agli Outdoor Industry Awards 2009)
si arricchiscono di tre nuovi modelli, che
permetteranno di riposare in un ambiente
completamente naturale. Il tessuto è certificato
bluesign, e quindi altamente ecocompatibile e
particolarmente anallergico. Contiene inoltre del
materiale riciclato, mentre l’imbottitura contiene
fibre naturali di Tencel, che è biodegradabile
al 100%. I prodotti ecologici dal nome Blue
Beech rappresentano una pietra miliare
nel potenziamento della gamma di prodotti
ecologici della Vaude. Bluesign è uno standard
di qualità indipendente, che garantisce tessuti
ecocompatibili e anallergici di altissimo livello.
L’imbottitura è composta per il 50% di Tencel
(fibra ottenuta dal legno rigenerabile) e per il
50% da poliestere riciclato. Vaude è
distribuito da Panorama.

93
gascar, mentre dopo Friedrichshafen
2010, sempre in Madagascar, sono
stati aggiunti altri 5118 metri quadrati.
A testimonianza di quanto sia
centrale per Vibram il rapporto tra
mondo outdoor ed ecologia.
Una filosofia che sta molto a cuore
anche a Puma, che ha recentemente
annunciato un nuovo sistema di
packaging e di distribuzione dei suoi
prodotti capace di far risparmiare
ogni anno il 60% di carta e di acqua
utilizzate. Il progetto, studiato e
realizzato con il designer Yves Behar,
si preannuncia a lungo termine
e, come anticipato, permetterà a
Puma di toccare i livelli più alti di
ecosostenibilità nella produzione di
abbigliamento, accessori e scarpe
entro il 2015, guadagnandosi
di diritto un posto al tavolo delle
aziende più ecofriendly. Il programma
da seguire è già stato impostato:
riduzione del 25% delle emissioni
di anidride carbonica, dell’energia
utilizzata, dell’acqua e dei rifiuti
prodotti; riduzione del 75% della
carta usata nelle comunicazioni e in
ufficio, incentivando la riforestazione;
riduzione dell’emissione di anidride
carbonica nel trasporto dei materiali,
e collaborazione con i fornitori
per trovare soluzioni che tutelino
al massimo l’ambiente. In questo
modo si prevede che, ogni anno, si
potranno risparmiare il 65% della
carta utilizzata nella fabbricazione di
scatole e l’emissione di 10 tonnellate
di anidride carbonica.
(continua)
REALIZZATE IN COTONE
ORGANICO
Rock Your Green e Organic
People sono solo due
delle t-shirt della linea
eco di Quiksilver. Sono o
realizzate al 100%
in cotone organico,
con risparmio
sull’utilizzo di acqua,
e senza pesticidi né agenti
chimici. Non contengono no
OGM. Quiksilver è distribuito
da Haapiti.
HAAPITI
Tel. 02 39 005 065
webmaster@quiksilver-europe.comrope.com
RICICLABILE
AL 50%
Cabot 2.0 Pull-On Boot
è lo stivale al ginocchio
d’ispirazione equitazione
di Timberland. È
realizzato in pelle di
prima qualità; la suola è
in gomma Green Rubber,
ottenuta per il 42% da
gomma di pneumatici
usati. Disegnato per
essere disassemblato
dopo il suo utilizzo fino
al 50% delle sue parti,
fa parte della collezione
Earthkeepers, molto
attenta all’impatto
ambientale.
SOSTENIBILITÀ E CONSERVAZIONE
Progetto Amazonia è un progetto che Mormaii ha creato e che
finanzia tramite la collezione Amazonia, appunto. Si tratta di
un occhiale sportivo che si distingue per i colori dei disegni,
rigorosamente dipinti a mano. Parte del ricavato serve a mantenere
il progetto, che si prefigge di recuperare i territori boschivi e
la fauna, e di conseguenza di continuare a far sì che gli Indios
continuino a vivere nel loro ambiente naturale, cioè la Foresta
Amazzonica. Il progetto viene seguito da Maria Luizao, ex ministro
dell’ambiente, che ha abbandonato
il suo incarico presso il
governo Lula a causa dello
scarso impegno nei
confronti dell’ambiente.
Naturalmente
l’occhiale è
stato concepito
con materiali
completamente
riciclabili. Mormaii è
distribuito da Flaim
Import.
UN NUOVO MODO PER VIVERE
ALL’ARIA APERTA
Per praticare in maniera
innovativa, grintosa e sempre
femminile le attività all’aria aperta,
dal climbing alle passeggiate,
dalle escursioni alla vita cittadina,
Mountain Hardwear ha creato
Nandara Tank, una climber
tecnologica e adatta a ogni tipo
di performance. Costruita con
un tessuto pregiato (Heathered
Arowen, 100% cotone organico),
offre elasticità, traspirabilità e
grande freschezza. La costruzione
offre cuciture piatte cosicché chi
la indossa sperimenta un totale
comfort, un grande supporto
e un fit eccellente. Mountain
Hardwear è distribuita da
Outback ‘97.

94 beOut SPECIALE ECOLOGIA
IL FILO VERDE
La maggior parte dei modelli Brooks ha
introdotto BioMoGo, che va a sostituirsi
alla precedente mescola. Mentre la
tradizionale intersuola EVA può resistere
fino a 1000 anni in una discarica, la
velocità di decomposizione microbatterica
del BioMoGo impiega appena 1/50
della durata normale, consentendo
una distruzione del materiale e una sua
riconversione in sottoprodotti sfruttabili
in 20-22 anni. Nel rispetto dell’ambiente
e delle risorse, Brooks non si è fermata
al BioMoGo, ma ha messo al vaglio altri
sviluppi per processi di produzione più
responsabili, a cominciare
dagli imballaggi: meno
ingombranti, composti da
materiale totalmente
biodegradabile e
utilizzando al
100%
da carta
riciclata.
LE INNOVATIVE T-SHIRT
PER L’ESTATE
PRODOTTA CON UNA RIDOTTA
EMISSIONE DI GAS SERRA
Per la stagione PE 2011, Haglöfs ha ulteriormente
sviluppato la gamma Proof con nuovi tessuti realizzati
con materiale riciclato utilizzando il Teijin Eco Circle. Si
tratta del primo sistema al mondo di riciclaggio a circuito
chiuso per il poliestere. Funziona disgregando i prodotti
usati e trasformandoli per creare un poliestere che
abbia la stessa qualità e offra le medesime prestazioni
dell’originale. Questo procedimento riduce il consumo
di energia e l’emissione di gas serra fino all’80%
rispetto alla produzione con poliestere fossile. Tra i capi,
la giacca Incus, una shell a doppio strato realizzata
con materiali riciclati, che combina due diversi tessuti
Proof (uno semplice e uno antistrappo). La giacca è
totalmente impermeabile e traspirante, perfetta quindi
per le più svariate attività outdoor. Il nuovo materiale
rende la giacca leggera e morbida, ma allo stesso tempo
resistente. Haglöfs è distribuito da Basic Agency.
RESISTENTE ALL’ACQUA
Teva è un brand particolarmente attento
all’aspetto ambientale: Teva significa proprio
Natura. Utilizza materiali biodegradabili,
in particolar modo, lo è il sacchetto che
contiene le infradito, o le scatole delle scarpe stesse.
Lumen è l’infradito con comodo sottopiede in schiuma,
modellato per seguire la forma del piede, e rivestito in suede
sintetico idrorepellente. Garantisce la tenuta anche su svariati terreni. Sulla
punta è caratterizzato da un led removibile e resistente all’acqua studiato per illuminare la
via anche di notte. Teva è distribuito da Artcrafts International.
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Le nuove t-shirt
distribuite dalla
norvegese
Norrøna sono
prodotte con
materiali
tecnici ed
estremamente
versatili,
particolarmente adatti a
essere indossati nella stagione estiva.
Tecnologiche e tenaci, sono prodotte
con puro cotone organico rigorosamente
coltivato in piantagioni che rifiutano
pesticidi e lavoro minorile. Freschissimo,
traspirante e tenace, il cotone organico
di Norrøna offre comfort illimitato a
contatto con la pelle e – nel contempo –
promuove uno sviluppo ecocompatibile. Per
informazioni sulla distribuzione del brand,
contattare Three Sixty.
AICAD
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info@aicad.com
RIUTILIZZARE IL PET
Re Pet è il tessuto ecologico di Moa Sport,
composto da fibre ottenute attraverso un
processo di riciclo del pet utilizzato per le
bottiglie. I filati di pet riciclato garantiscono
le stesse caratteristiche tecniche dei filati di
poliestere, pur avendo un impatto ambientale
molto più ridotto. L’impiego di questo tessuto
rispetta l’ambiente e contribuisce al risparmio
energetico e alla conservazione delle risorse.
Nalini è un brand di Moa Sport.
COPRE LA CAVIGLIA
Evolution 3302 di Teko è il calzino tecnico
unisex ideale per attività dinamiche come
biking e running, ma non solo. Leggero,
ma con un discreto cushion nelle zone
maggiormente sottoposte allo sforzo fisico,
questo calzino, che copre fino alla caviglia,
è realizzato per lo più in materiale riciclabile,
precisamente in lana Merino e poliestere
riciclato, derivato dall’utilizzo di bottiglie di
plastica. Teko è distribuito da Aicad.

95
PER UN’ANDATURA
CONTEMPORANEA
www.astrolabio.eu
La collezione PE 2011 di Aigle
mostra l’attaccamento del
marchio alla sua storia e al suo
know-how tradizionale. Oltre
alle rivisitazioni delle sue linee
emblematiche, il brand rimane
fedele alla sua filosofia Think
Green. Per uomo e donna le
proposte si chiamano Rawaki e
Timati, con tomaia e fodera in
tela di cotone organico e suola
composta all’85% di gomma
naturale.
AIGLE ITALIA
Tel. 0422 318 000
aigleitalia@aigle.com
RESISTENTI ALL’ACQUA
Hi-Tec per la PE 2011 propone Enviro, nato per soddisfare
l’esigenza di una scarpa leggera e impermeabile, dalle
prestazioni di alto livello, con un’ottima calzata e un comfort
di prima categoria. Un occhio di riguardo è stato rivolto
all’impatto ecologico dei prodotti usati e delle tecnologie
per crearle. Sono stati, infatti, utilizzati materiali
attenti all’ambiente come collanti a base di
acqua, pelle non trattata con prodotti
tossici e gomma riciclata nella
suola e nell’intersuola. La tomaia,
trattata con il sistema Ion-mask,
è idrorepellente e resistente
all’acqua, in questo modo i piedi
si mantengono più asciutti e puliti.
VIAGGIARE LEGGERI
Alcuni capi della collezione 5Continents
hanno subito il trattamento Polygiene, che
agisce sulla superficie del capo impedendo
la proliferazione di microrganismi come
batteri e funghi, responsabili dei cattivi
odori. È considerato un trattamento
ecologico perché contiene sali d’argento
che si ottengono dall’argento riciclato,
ma anche perché un capo trattato
con Polygiene può essere indossato
più a lungo prima di essere lavato,
consentendo di risparmiare energia,
acqua e detersivo. La giacca
Sumnai garantisce le migliori
condizioni igieniche anche nei
viaggi più lunghi. Disponibile
nelle misure dalla XS alla
3XL, nei colori silver,
sulphur, polar blue. Salewa è
distribuito da OberAlp.
Solamente i migliori scelgono
Quando richiedi il massimo livello
di performance e comfort, gli
indumenti realizzati in
aiutano a mantenere il corpo ad
una temperatura confortevole,
qualunque siano le condizioni
meteo e l’attività fisica.
Altri indumenti
sportivi
Stato di attività Stato di attività Stato di attività
ZONA
COMFORT
Stato di riposo
ZONA
COMFORT
Stato di riposo
Jordi.Lopez@advansa.com
ADVANSATHERMOOCOOL is a
trademark of ADVANSA.

96 beOut SPECIALE ECOLOGIA
LA FELPA CALDA
ED ECOLOGICA
L’OFFERTA DI CAPI
ECOLOGICI AUMENTA
Nelle immagini due capi che fanno parte della
linea AOTS Artist of the Search di Rip Curl:
una linea che vuole celebrare l’unione tra arte e
tutela dell’ambiente. Per ogni collezione vengono
selezionati degli artisti che portano la loro arte
sui capi Rip Curl. I protagonisti della stagione
AI sono i fotografi Matt Georges e Jon Frank
che personalizzano t-shirt e felpe con le
loro fotografie. Polaroid 3/4 sleeve tee è la
t-shirt bicolore con maniche a 3/4 realizzata
in poliestere riciclato con stampa fotografica
‘effetto polaroid’ di Matt Geroges. Ink and Aqua
SS Tee è la t-shirt in materiale riciclato e cotone Jon
Frank che fonde fotografia e arte grafica, per dare vita a
una stampa unica. Rip Curl è impegnato fin dal 1969,
anno della sua fondazione, in attività ambientaliste e per
mantenere forte il legame tra uomo e natura, in una
situazione di armoniosa convivenza.
Questa versatile felpa con
zip realizzata da Patagonia al
100% in fitto fleece di polistere
midweight riciclato all’85%, ha
una faccia in microfibra a basso
profilo per trattenere un maggiore
calore, resistere al vento e avere
un’incredibile durata. Questo
innovativo capo d’abbigliamento
è riciclabile grazie al Common
Threads Recycling Program.
DESIGN CASUAL ED ESSENZIALE
Creata con i più moderni materiali e le più recenti tecnologie, la
Men’s Hayden II di The North Face è una calzatura in grado di
coniugare perfettamente ecosostenibilità e performance: la tomaia
è realizzata in gomma riciclata, lo strato esterno in tessuto
scamosciato naturale al 100% e l’intersuola è composta
da sughero naturale e EVA parzialmente riciclato, che
costituisce la componente principale anche del
sottopiede e dell’inserto ammortizzante sul
tallone; persino stringhe e cuciture sono
ecosostenibili, essendo fatte interamente
in fibra di bamboo.
Edizione
2010
Catalogo Italiano dell’Articolo Sportivo - Buyers’Guide
L’Indispensabile opera di consultazione per tutti gli operatori di settore
Copyright Edizioni Miglio srl - Divisione Annuari

THE
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98
beOut NOVITÀ PRODOTTO
NOVITÀ 2011
in VETRINA
NATO PER ESIGENZE SCI-ALPINISTICHE
Lo zaino Tour 35 di Berghaus, molto versatile
e di litraggio intermedio, è l’ideale sia per
l’approach che per le giornate in fuori pista.
La caratteristica innovativa è data dal sistema
di accesso posteriore, con una zip a due vie
integrata nel sistema Fusion 2, che permette
di aprire completamente lo zaino e accedere
al contenuto anche sulla neve, senza bagnare
la parte che poi sta a contatto con la schiena.
È compatibile con hydration system, sistema
di aggancio per pala e piccozze, oltre a
diverse tasche e sistemi di aggancio e di
trasporto opzionali. Sistemi di chiusura facili
da usare anche con i guanti per le escursioni
invernali. In due colori, nero e rosso/antracite.
PROSPORT Berghaus è distribuito da Prosport.
Tel. 0472 649 089
info@pro-sport.bz.it
SUPPORTO E STIMOLAZIONE DEI MUSCOLI
SI ADATTA A
MOLTEPLICI SITUAZIONI
Vetta MNT Plus GTX è la scarpa che
Garmont ha pensato per gli arrampicatori
veloci, le attraversate di ghiacciai, le
scalate di media difficoltà e le spedizioni
leggere. Compatibile con i ramponi semiautomatici,
ha una calzata eccezionale
grazie all’allacciatura asimmetrica estesa
fino in punta. La suola curvata rende la
scarpa molto comoda per le lunghe
camminate, anche se mantiene una rigidità
sufficiente per la sicurezza nell’utilizzo dei
ramponi. La fodera Gore-Tex Sierra
garantisce impermeabilità e traspirabilità in
ogni situazione climatica.
GARMONT
Tel. 0423 8726
info@garmont.com
La t-shirt Exo S Lab, grazie alla sua struttura e
alle tecnologie impiegate, permette di correre
più a lungo recuperando meglio l’energia. La
struttura sostiene il torace e la parte posteriore
del corpo durante il trail running. Gli Short Exo
Lab II, grazie alle tecnologie e alla struttura,
favoriscono la corsa e permettono un migliore
recupero dell’energia. Uniscono un
mantenimento della postura ad un sostegno
addominale per migliorare le prestazioni. La
tecnologia Exo Sensitif aumenta l’assunzione
di ossigeno durante l’attività. Entrambi i capi
sono disponibili nelle taglie dalla S alla 2XL.
Salomon è distribuito da Amer Sports.
SALOMON
Tel. 0422 52 91
amersports-italy@amersports.net
UN VIAGGIO NEL PASSATO
STYL GRAND
Tel. 0423 670 340
info@stylgrand.com
Focus è solo una delle nuove proposte Akron, caratterizzata dal design
essenziale, che coniuga sport e tendenze moda. Tutta la collezione è un
viaggio nel passato con una proiezione nel futuro che interpreta lo style
nella modernità, per il travel per l’outdoor e per le attività sportive. Le tomaie
sono realizzate in morbidissimo scamosciato sfoderato, da indossare con
jeans e t-shirt. La gamma colori propone 8 versioni, dalle tonalità forti fino ai
colori pastello. Focus monta la suola personalizzata AK Walk di Vibram
(Active Stability Grip), e il plantare rimovibile con sistema shock absorb sul
tallone. Leggere e confortevoli, entrano di diritto nel grande mondo outdoor,
per la più tecnica attività trail oppure la più rilassante travel urban. Akron è
distribuito da Styl Grand.

99
GRANZOTTO & C.
Tel. 0423 473 014
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L’IDEA INTELLIGENTE
Le Turtles, catene antiscivolo per calzature, riducono al minimo il rischio di cadere su
superfici coperte da neve ghiacciata (Turtles) o ghiaccio (Turtles Pro e Turtles Pro 2, con
placche ramponate). Le catene, tutte in acciaio Inox e certificate TÜV e CE, sono
l’accessorio più utile per tutti coloro che affrontano terreni innevati o ghiacciati. Grazie
alla loro qualità e praticità, le Turtles vengono acquistate da associazioni, comuni
montani, protezione civile, vigili del fuoco, polizia municipale, guardie forestali. Nel
periodo natalizio le catene saranno promosse, attraverso banner pubblicitari, sui migliori
siti che si occupano di montagna, neve e sicurezza. Inoltre, nel periodo natalizio
consigliare al proprio cliente la Turtles più adatta è un’idea regalo intelligente.
IL MASSIMO COMFORT
La maglia zip woman in Micofleece
Soft Plus è dotata di uno strato
intermedio per isolare dal
freddo, con proprietà di
leggerezza e traspirazione per
cedere all’esterno il calore
corporeo in eccesso e
controllare il microclima
esistente tra il corpo e il
primo strato (transport). Si
tratta di una maglia woman
manica lunga; mezzo collo a
zip; taglio sagomato. Il
tessuto Jumper è il nuovo
tessuto della collezione
Micofleece soft per
l’inverno. Realizzato in
microfibra di 100%
poliestere, dal peso di 170 gr/m 2 , è
lavorato con soffice garzatura verso l’interno e maglia liscia
no-pilling verso l’esterno per un’eccezionale morbidezza al tatto. Si
tratta di un capo indicato per l’utilizzo in condizioni da freddo a
moderatamente freddo, e adatto per lo svolgimento di attività
aerobiche come sci, escursionismo, running invernale. È
disponibile nelle taglie XS-S-M-L-XL. Sono disponibili anche i
modelli uomo.
UN EVERGREEN
MICO SPORT
Tel. 030 2003 211
info@mico.it
Lapponia è un modello evergreen di Crispi, che viene rivisto e
proposto per la sua praticità nell’escursionismo ad hoc e per la sua
adattabilità a terreni difficili e bagnati. Questo grazie alle tecnologie
Crispi con cui la calzatura è costruita: A.B.S.S., Ankle Bone
Support System, è un sistema ottenuto grazie all’utilizzo di materiali
innovativi che combinati assieme, permettono alla calzatura di
plasmarsi dolcemente attorno alla caviglia. A garantire la massima
impermeabilità, traspirazione e performance, ci sono
la tomaia in camoscio idro-performante e la fodera
interna in Gore-Tex Performance Comfort Footwear
lining. La suola è dotata della tecnologia
Supergrip, nata dalla collaborazione tra Crispi e
Vibram: massima resistenza all’abrasione e
aderenza ad ogni tipo di terreno grazie alla
particolare mescola con cui è costruita.
Nell’immagine, la versione lady.
CRISPI SPORT
Tel. 0423 524 211
crispi@crispi.it
UNA NUOVA
TECNOLOGIA DI STAMPA
L’azienda emergente produttrice di bastoncini da
trekking e nordic walking Made In Italy, Vipole, ha
presentato all’OutDoor la nuova gamma di
bastoncini caratterizzati dal design innovativo e da
avanzati contenuti tecnici. Grazie agli investimenti
fatti sulle più avanzate tecnologie digitali, e
all’utilizzo della tecnologia di stampa CromoSintesi
(in esclusiva), Vipole offre la possibilità di produrre
bastoncini personalizzati (es. per associazioni
sportive, rental shop, negozi, strutture
alberghiere…) a prezzi contenuti anche per
piccole produzioni (già a partire da 25-50 paia).
Nell’immagine, il bellissimo Black Cat Eva.
VIPOLE
Tel. 0424 534 488
info@vipole.it
AL SERVIZIO
DEI FABBRICANTI DI CALZATURE
Northfeet è un’azienda giovane, che si è fatta apprezzare sul
mercato per l’offerta di una serie di servizi che spaziano dal
montaggio delle calzature al controllo qualità, ripasso e riparazione,
dalla consulenza al packaging dei prodotti. Da un paio di anni
inoltre realizza accessori per gli stessi clienti del settore
calzaturiero. La Northfeet fornisce servizi a fabbricanti di calzature,
distributori e marchi internazionali che producono all’estero.
Entrando nel dettaglio, la Northfeet si è specializzata nel
montaggio di calzature sportive e casual, con lavorazione fondo
chiuso, strobel e ideal, ma può soddisfare esigenze di tutti i tipi. A
livello di controllo qualità, l’azienda veneta è in grado di creare il
check-up completo del prodotto finito, spaziando dalla tenuta di
suola e tacco al controllo minuzioso di tutte le componenti della
scarpa: occhielli, ganci,
eventuali pieghe di fodera,
sottopiede e tallonetta, e
così via. La Northfeet
esegue, inoltre, tutte le
lavorazioni di finissaggio
(dalla stiratura alla
spazzolatura, alla
riparazione dei difetti),
servizi di logistica e
packaging.
NORTHFEET FOOTWEAR
Tel. 0423 621 888
northfeet@interfree.it

100 beOut NOVITÀ PRODOTTO
CALDI DENTRO,
RESISTENTI FUORI
Semplici ma efficaci, i Duraglove offrono
protezione e calore per corridori e podisti.
Disponibili sia in CoolMax che in lana, i
DuraGloves presentano fibre calde sulla
pelle e un resistente e duraturo strato di
nylon all’esterno del guanto. Sono i favoriti
da parte dei migliori ciclisti per le classiche
di Primavera/Autunno, ciclocross e
allenamento invernale.
LO.GA.
Tel. 031 396 510
info@principiabikestore.com
PER LE PIÙ ELEVATE PERFORMANCES IN GARA
Nuove frizzanti varianti colore per Raptor, il modello
race della collezione La Sportiva Mountain Running.
È adatto per tutti i tipi di terreno off-road grazie
all’esclusiva suola in mescola ultra-aderente FriXion
XF con tecnologia Impact Brake System, sviluppata
dal reparto Ricerca e Sviluppo La Sportiva. Calzata
precisa e performante, allacciatura a fasce rinforzata
in alta frequenza, tomaia in tessuto resistente alle
abrasioni con spalmatura protettiva e ghettina in
tessuto elastico per protezione da sassi e fango.
Scocca posteriore in TPU rinforzato per massima
stabilità in fase di corsa. Tacco Trail Bite Heel
particolarmente pronunciato per migliorare l’effetto
frenata in discesa. Fodera disponibile in 2 versioni:
mesh solo posteriormente e Gore-Tex Extended
Comfort.
CALZATURIFICIO LA SPORTIVA
Tel. 0462 571 800
lasportiva@lasportiva.com
PER ELIMINARE GLI ABBAGLIAMENTI
Brizza propone, per tutte le attività outdoor, il
nuovissimo occhiale sportivo con lenti
polarizzate, con filtri intercambiabili arancio e
fumo – entrambi polarizzati. Queste lenti
garantiscono una straordinaria limpidezza
visiva e proteggono gli occhi dai raggi UV
dannosi. La lente elimina l’abbagliamento
causato dalla luce riflessa da superfici lucide,
come metallo, acqua, neve.
VIDEOSPORT-BRIZZA
Tel. 02 9183 393
brizza@tin.it
UNA SOVRASCARPA
INNOVATIVA
La sovrascarpa Grip, brevettata da Sensi, è una calzatura
innovativa che può essere infilata rapidamente sopra doposci,
scarponcini da montagna o una qualsiasi scarpa invernale evitando
il rischio di rovinose cadute. Realizzata interamente in un
particolare PVC resistente fino a -40° C, permette, grazie ai 28
chiodi in acciaio temperato e anodizzato presenti sul battistrada, di
camminare in tutta sicurezza su qualsiasi terreno ghiacciato.
Indossare Grip è estremamente facile grazie ad una comoda
maniglia posta sulla talloniera. La sovrascarpa ha ottenuto la
marcatura CE presso l’ente FIOH, Finnish Institute of Occupational
Health - Department of Physics.
SENSI
Tel. 075 8065 452
sensi@sensi.it
DA UTILIZZARE NEI VARI MOMENTI
DELLA GIORNATA
Qualità, funzionalità e durata sono le
parole chiave della collezione Active
PE 2011 di Peak Performance.
Per la nuova stagione tutto
ruota intorno alle attività
outdoor, al mondo ancora
da scoprire, al piacere
della sfida, elementi che
diventano ingredienti
fondamentali per tutti gli
appassionati di outdoor
alla ricerca
dell’avventura che può
trovarsi proprio dietro
l’angolo. Nell’immagine,
la Brechin Jacket.

101
RETE A NIDO D’APE
I pantaloncini Snowboard Shorts, realizzati al 100% in Italia, sono
studiati per difendere dagli urti e contusioni la zona sacrale, il
coccige e i fianchi. Dotato di tutori traspiranti e morbidi in materiale
shock-assorbente espanso e termoformato a densità differenziate,
il pantaloncino è realizzato con pregiato tessuto a rete a nido d’ape
traspirante, anti-batterico, e anti-stress, e offre una eccezionale
vestibilità e comodità perché aderisce e asseconda perfettamente i
movimenti del corpo.
ZANDONÀ
Tel. 0423 569135
www.zandona.net
UN ANNO PIENO DI IMPEGNI TECNICI
FTX ha rinnovato anche per la stagione invernale 2011 la
collaborazione tecnica e di fornitura con il Team di ciclismo
ProTour Liquigas Doimo e l’accordo per l’organizzazione dei
Liquigas Camp. Inoltre, rinnovato anche il contratto con la
Polizia di Stato – nello specifico con la Scuola Soccorso
Alpino – e con le Squadra Sportiva Fiamme Oro. A catalogo
prodotti come ciaspole, bastoncini, equipaggiamento.
CALZATURE SENZA TEMPO
STYL GRAND
Tel. 0423 670 340
info@stylgrand.com
Akron propone una collezione che guarda al passato e proietta al
futuro il proprio stile, dedicata al travel, all’outdoor e in generale
alle attività sportive. Multiplus interpreta, in chiave moderna, il
grande mondo outdoor. La tomaia è realizzata in morbidissimo
scamosciato sfoderato, da indossare con jeans e t-shirt, in una
gamma colori che conta 8 versioni. La suola è personalizzata AK
Walk di Vibram (Active Stability Grip), plantare rimovibile con
sistema shock absorb sul tallone. Leggere e confortevoli, entrano
di diritto nel grande mondo outdoor, per la più tecnica attività trail
o la rilassante travel urban. Akron è distribuito da Styl Grand.
TRE STRATI PIÙ UNO
UNA BORRACCIA A PORTATA DI MANO
Next WJ è un capo della
nuova linea Outdoor di
Dubin, inserito nella
collezione attuale. Si
tratta di un capo molto
tecnico, composto da un
tessuto a tre strati
3Layers con cuciture
termosaldate, imbottitura
staccabile Thintherm,
cappuccio staccabile,
anelli di aerazione, zip
impermeabili welded.
Agildrink è la rivoluzionaria
borraccia che permette di
avere a portata di mano una
giusta riserva di integrazione
liquida per chiunque pratichi
sport e per chi necessiti di
bere in movimento. È la
valida alternativa alle
borracce a cintura o a spalla,
ed è dotata di un comodo
tappo push-pull. Contiene
165 ml e può essere
riempita d’acqua o di
qualsiasi integratore. Il peso
a pieno carico, circa 200 g,
agevola il tono muscolare
nell’azione sportiva e non
provoca alcuno stress alle
articolazioni.
SIXTUS ITALIA
Tel. 0574 7561
info@sixtus.it

102 beOut NOVITÀ PRODOTTO
COSTRUZIONE ERGONOMICA E FASCIANTE
Crosslite 2.0 è il modello che La Sportiva dedica alle competizioni sky-running: super
leggero, grippante, aggressivo ed ergonomico. Permette una migliore stabilità in fase di
appoggio grazie all’inserto stabilizer e alla nuova costruzione dell’intersuola. La
tomaia in tessuto anti-abrasione e anti-acqua è essenziale, senza
cuciture né strati aggiuntivi di materiale, per avere massima
leggerezza e comfort. Il piede è a contatto diretto con l’intersuola
e si muove con la scarpa, evitando quindi la formazione di
volumi vuoti. Questo sistema costruttivo impedisce la
formazione di pieghe e cedimenti dell’intersuola anche dopo
numerosi utilizzi. Suola FriXion con Impact Brake System
e zone predisposte per l’inserimento di chiodi AT grip
per aumentare la tenuta su terreni ghiacciati,
fangosi o innevati. Disponibili in 5
accattivanti versioni colore.
UNA COLLEZIONE ESCLUSIVA
PER FESTEGGIARE L’ANNIVERSARIO
Il marchio Gore Bike Wear, creato nel
1985, festeggia il suo 25° anniversario con
due completi esclusivi dedicati agli amanti
del ciclismo, caratterizzati da un design
essenziale e raffinate applicazioni in
argento. La giacca Oxygen 25th
anniversary in Gore-Tex Paclite Shell è
totalmente impermeabile e antivento
con elevata traspirabilità. Con i suoi
210 grammi è una soluzione efficace
in assoluto. Poiché il ciclista assume
una postura particolare in bici, la
giacca ha un taglio ergonomico, più
corto davanti e più lungo sulla
schiena. Grazie al taglio specifico e
agli inserti in Gore-Tex stretch,
questa giacca garantisce comfort e
libertà di movimento.
34 E 22 GRAMMI
CALZATURIFICIO LA SPORTIVA
Tel. 0462 571 800
lasportiva@lasportiva.com
COMFORT
SENZA COSTRIZIONI
Il completo intimo a 3 dimensioni, realizzato
con la tecnologia seamless (senza
cuciture), è prodotto da Mico
Sport. Progettato e costruito allo
scopo di aderire
perfettamente
all’anatomia del corpo
dell’uomo e della
donna, presenta
inserti con
lavorazione
differenziata e
disegno
asimmetrico. Le
sue
caratteristiche
principali sono la
comodità, la
perfetta
termoregolazione
e l’ampiezza delle
possibilità di movimento.
L’elasticità del tessuto
permette di avvolgere
perfettamente il corpo
e di ottimizzare la
traspirazione lasciando
la pelle asciutta e alla
temperatura ideale.
L’assenza di cuciture e
la struttura
automodellante con
reticolo muscolo
contenitivo garantiscono
comfort senza costrizioni.
Gli inserti speciali in fibra
di puro argento X-Static,
localizzati nei punti di
maggiore sudorazione,
assicurano la massima igiene
corporea eliminando i batteri
causa di cattivi odori. Il
completo intimo Skintech
Airskin è disponibile nelle taglie
S-M-L-XL. È disponibile anche
per donna.
MICO SPORT
Tel. 030 2003 211
info@mico.it
Andando incontro alla sempre maggior richiesta di materiali leggeri, la Baladeo lancia sul
mercato due coltelli da taschino ultraleggeri, il 34 e il 22 Grammi, che tengono conto di
tutte le qualità che un’ottimo coltello deve possedere – ottima lama da taglio, tacca di
sicurezza e una comoda impugnatura. 34 e 22 Grammi sono i due nomi dei rispettivi
coltelli, che fanno riferimento ai loro pesi; il più grande misura 11 cm, il più leggero 9. La
semplicità del 22 Grammi ha sedotto all’unanimità la giuria dell’OutDoor Industry Award
2010, che gli ha consegnato il premio tra più di 400 partecipanti. La lama, perfettamente
affilata, permette di intraprendere ogni tipo di lavoro senza alcuna difficoltà. L’unico lato
tagliente resta molto placcato contro la targhetta del coltello. Una piccola clip inserita nel
manico permette al coltello di essere agganciato alla cintura, mentre una leggera curvatura
sul manico rende la presa più ergonomica più salda. 100% in acciaio inossidabile, il 22G
offre una resistenza eccellente all’ossidazione anche nei luoghi più umidi. Baladeo è
distribuito in Italia da The Claunet.
THE CLAUNET
Tel. 0125 809 093
info@theclaunet.com

Con l’obiettivo di diventare, entro
il 2015, uno dei brand di riferimento
nel mondo outdoor, adidas presenta
anche per la prossima stagione 2011
prodotti innovativi e tecnologici, forti
di una autentica credibilità, testata
da testimonial sportivi di assoluto valore
Il brand ha una lunga storia nell’outdoor
che parte da lontano, in tempi ancora non sospetti.
All’epoca, la community che orbitava attorno
all’outdoor non avrebbe mai immaginato un simile
entusiasmante sviluppo di quello che sarebbe
diventato il maggior trendsetter del nuovo
millennio. Risale al 1978 il sodalizio con Reinhold
Messner; assieme a questo grande campione,
adidas cominciò a sviluppare una nuova
generazione di scarponi che ha utilizzato per
scalare l’Everest per la prima volta, senza l’ausilio
di bombole d’ossigeno. Con questi presupposti,
e via via assecondando la crescita del mercato
degli sport outdoor, adidas ha continuato stagione
dopo stagione ad investire per raggiungere il
posizionamento leader del brand atletico, orientato
alla performance.
Ecco perché l’obiettivo di diventare uno dei marchi
di riferimento nel mondo outdoor entro il 2015
non suona come pretestuoso. Ricalcando il motto
del fondatore, Adi Dassler, il principio di oggi resta
saldamente quello di sempre: essere leader, fare
anche da apripista, senza mai emulare i competitor.
Con i suoi prodotti innovativi e tecnologici, come
quelli della linea Terrex, qui presentata, utilizzati
dagli atleti più credibili del settore come i fratelli
Huber, i Ragni di Lecco (già a partire dalla
stagione AI 2010), ma anche Beat Kammerlander
(per il climbing) o Bernd Zangerl (per il bouldering),
il successo è garantito.
Nel 2010 adidas continuerà a incrementare
questa crescita di settore, puntando soprattutto
sulla gamma di prodotti Terrex che comprende i
due fiori all’occhiello della collezione: la giacca
Terrex Lite Softshell e la scarpa Terrex Fast X FM.
Questi prodotti, così come l’autenticità del
marchio, saranno promossi da una campagna di
comunicazione dedicata.
La collezione di punta Terrex si rivolge
principalmente ai consumatori athletic-minded,
ossia a coloro che desiderano sfidarsi ogni giorno
fisicamente e mentalmente. Terrex è sinonimo di
leggerezza e di una funzionalità che permette
all’atleta di muoversi velocemente e di sentirsi
comodo durante la propria attività fisica. La
collezione offre una linea completa di scarpe,
abbigliamento e accessori arricchiti dalle
tecnologie più recenti e innovative di adidas e dei
suoi più rinomati partner – come Gore-Tex ® ,
Windstopper ® e Nano-Tex ® – rivolgendosi ad un
consumatore giovane, dinamico e atletico, e
rappresentando perfettamente la mission del
brand in tema outdoor.
Sul sito www.adidas.com/outdoor la grande
community può trovare alcune tra le migliori
espressioni in fatto di innovazione e ricerca
del settore.
ADIDAS OUTDOOR - COLLEZIONE SS 2011
LA SFIDA OUTDOOR
di un BRAND ATLETICO
Ecco la calzatura ideale per le attività all’aria aperta più
estreme e ad alta velocità. La speciale struttura piatta e la
suola esterna Traxion ® regalano stabilità e sostegno nella
fase di appoggio del piede. L’elemento flessibile
Formotion permetterà di avere sempre il massimo
controllo anche sui terreni più difficili. Una speciale placca
protettiva è stata strategicamente collocata a protezione
dell’avampiede per evitare problemi in caso di impatto accidentale
con pietre acuminate. Grazie alla sua esclusiva allacciatura a rapida,
questo modello può essere regolato per adattarsi al meglio alla forma del
piede e risultare sempre comodo e ben bilanciato. A completare l’equipaggiamento
di questa calzatura è stata aggiunta una membrana impermeabile in Gore-Tex ® , che assicura
protezione dalle intemperie e massima traspirabilità.
Tessuto: fibre sintetiche
Misure: 6-12 ½, 13 ½, 14 ½
Colori: mid cinder, black, intense green, blue beauty
Questa giacca innovativa è uno dei capi fondamentali della collezione
SS 2011 dedicata agli sport all’aria aperta. La sua speciale struttura
ibrida combina materiali tecnici dedicati alle differenti aree del corpo
maschile e femminile. L’esclusivo Gore Windstopper ® Active Shell
viene utilizzato per proteggere le zone del corpo maschile più
sensibili al vento e al freddo, dando vita a un capo impermeabile e e
traspirante al 100%, mentre lo Stretch Softshell senza membrana
aumenta la ventilazione nelle aree del collo e delle spalle. La
giacca offre quindi un comfort insuperabile anche durante le più
sfrenate attività all’aria aperta. La tecnologia adidas Formotion
completa questo capo funzionale e performante, garantendo la
massima libertà di movimento.
Gore Windstopper ® Active Shell: 82% poliammide, 18%
poliestere, struttura a 3 strati
Peso: 380 g (Size M)
Taglie: S-XL
Colori: nero, rosso, verde intenso, blu piscina
È il compagno ideale per tutti gli atleti che
desiderano uno zaino iper-accessoriato che
sia però al tempo stesso ultraleggero. Grazie
all’impiego della tecnologia Formotion e
alla struttura dello schienale, pensata per
adattarsi al meglio alla forma del corpo, è
comodo e facilmente indossabile. Le cinghie
di sicurezza collocate all’altezza dei fianchi e
del torace sono regolabili, mentre gli
spallacci in Airmesh garantiscono una
comodità senza pari. Oltre alle molte tasche
disponibili, all’interno presenta, sul flap
superiore e sui lati, degli
strap a compressione e
degli occhielli. Pratico e
leggero (pesa solo 980
grammi), questo
zaino è completo di
un sistema integrato
per l’acqua (2 litri).
100% poliammide, 35 l
Colori: radiant pink,
dark cinder
TERREX 35
TERREX FAST X FM GTX
TERREX HYBRID JACKET
TERREX MULTIPANT
Questo esclusivo
pantalone è ideale e per
tutte le attività all’aperto.
Grazie allo speciale
tessuto 4-way stretch e
alla tecnologia
Formotion, offre la
massima libertà di
movimento e un
insuperabile
comfort. Degli
speciali inserti
rinforzati
all’altezza delle
ginocchia e della
vita garantiscono la
massima resistenza,
mentre la fascia elastica
superiore e le due tasche con
cerniera sono state studiate per
rendere questo pantalone
ancora più comodo.
Peso: 335 g (Size M)
Taglie: 46-56
Colori: nero
103

104 beOut NOVITÀ PRODOTTO
IN SOLI 980 GRAMMI
Il piumino Berghaus Extrem
Incinerator Duvet offre estremo
isolamento e calore nelle
situazioni più estreme. Il risultato
viene ottenuto abbinando uno
strato interno in piumino d’oca
90/10 di altissima qualità, con
fill power 700, e un secondo
isolamento esterno in
Primaloft Sport 60g/m 2 . La
fodera, in Pertex Microlight,
e il tessuto esterno, in Pertex
Endurance, rendono il capo
totalmente windproof e resistente
PROSPORT
all’acqua, con un occhio di riguardo alla
Tel. 0472 649 089
leggerezza generale. Il Duvet è equipaggiato info@pro-sport.bz.it
con un cappuccio totalmente regolabile e
compatibile con l’elmetto. Berghaus è distribuito da Prosport.
100% LANA IDROREPELLENTE
Nel libro del marchio Sea Storm c’è scritta
una lunga storia, cominciata ben 45 anni fa e
raccontata dall’esperienza e dalla devozione
di uomini con una grande passione per il
mare, un innato amore per la natura, il
costante impegno per la qualità. Sarzeau
è il lupo a 3 bottoni realizzato su maglia
costa inglese dell’cinque, nastrino copri
cucitura al colo, apertura anteriore con
tre bottoni, trattamento idrorepellente
al Teflon della DuPont che respinge le
macchie a base acquosa e oleosa
mantenendo il capo traspirante,
resistente, sicuro, delicato e di facile
manutenzione. Colori disponibili:
FONMAR
navy, rope, ecru, red.
Tel. 055 69 60 17 - fonmar@fonmar.it
IDEALE PER UN USO
TECNICO LEGGERO
One Jacket Woman è la giacca da
donna Montura proposta per la
SS 2011, impermeabile e
traspirante in membrana Gore-Tex
Paclite Shell. Garantisce vestibilità
ergonomica per un’ampia libertà
di movimento. Il tessuto
morbido aumenta il comfort e
valorizza il taglio femminile.
Ha un cappuccio
preformato regolabile in
altezza, 2 ampie tasche
frontali con zip di
sicurezza e 2 tasche
interne in rete per
ottimizzare ed
aumentare il passaggio
d’aria; zip waterproof,
regolazioni sul fondo e
sui polsi. Montura è
distribuito da Tasci.
LA NUOVA GENERAZIONE
DI PRODOTTI LEGGERI
Icon Lite GTX è lo
scarpone pensato per gli
escursionisti attivi che
trasportano carichi
pesanti, ed è adatto a
backpacking,
backpacking misto e
spedizioni in quota. Lo
scarpone è
compatibile con
l’utilizzo dei ramponi,
ha calzata precisa e
design aggressive della
tomaia. La tomaia è
costruita con materiale
sintetico 3D, che garantisce
una lunga protezione dall’abrasione. Il
GARMONT
Tel. 0423 8726
info@garmont.com
mix di componenti è ideale per il backpacking misto. Rigido per la
sicurezza coi ramponi, è estremamente leggero e confortevole con
la costruzione dell’intersuola a 4 componenti. Si segnalano anche il
fascione in gomma a 360° per resistere all’abrasione e l’imbottitura
interna del collarino morbida per una calzata più avvolgente nella
parte bassa della gamba, protezione dallo sporco e comfort. Il
blocca lacci webbing sul collo piede trattiene il tallone nella
corretta posizione posteriore. Lacci estesi fino in punta e doppia
linguetta per un fit personalizzato, e fodera in Gore-Tex Sierra,
impermeabile e traspirante.
RUNNING OPPURE TRAIL?
Le XR Crossmax combinano le migliori caratteristiche delle scarpe
per il running su strada – nella versione neutra o guidance,
ammortizzamento e costruzione leggera – con le qualità che ci si
aspetta da Salomon Trail Running: stabilità, protezione, trazione e
durata. Sono le scarpe ideali per i runners che combinano nel loro
allenamento superfici asfaltate e trail. Generalmente le scarpe da
trail running hanno un diverso vocabolario rispetto alle scarpe da
strada. Nel trail running si parla di trazione e di tipi di superficie,
della protezione che la scarpa offre contro le rocce e di quanto la
scarpa sia agile e stabile. Con le scarpe da strada la
conversazione ruota attorno all’individuo: che tipo di passo
mantiene il runner, quanti chilometri percorre, di quanta
ammortizzazione necessita. Questa è la prima scarpa che unisce
questi due mondi. Ora Salomon è anche in grado di fornire la
giusta soluzione per le differenti esigenze dei runners, come
l’ammortizzazione extra per assecondare le superfici più dure.
Salomon è distribuito da Amer Sports Italia.
SALOMON
Tel. 0422 52 91
amersports-italy@amersports.net

PRIMALOFT ®
THE NEXT GENERATION
IN YARN TECHNOLOGY
Da anni PrimaLoft ®
è leader nella tecnologia
dell’isolamento ad alte
prestazioni per l’abbigliamento
sportivo, da lavoro e militare.
Ora aggiunge un nuovo must
al suo range di prodotti:
PrimaLoft ® Yarn Technology*,
la nuova generazione della
tecnologia applicata ai tessuti.
Prodotti morbidi, resistenti,
sempre asciutti e ancor
più efficaci nel trasferimento
dell’umidità.
Quick Draw Technology
Sistema di trasferimento dell’umidità
3
A
2
B
1
3
2
1
L’umidità sottoforma di vapore
fuoriesce dalla superficie.
A
B
L’umidità sottoforma di vapore viene
“spinta e attirato” attraverso le fibre.
PrimaLoft Yarn allontana
l’umidità dalla fonte.
Fibra PrimaLoft
Fibra di lana
* Brevetto in registrazione
www.primaloftyarn.com
2010
2010

EXTRA
106 beOut EXTRA
MODENAFIERE È SNOW-BUSINESS
Dal 29 ottobre al 1 novembre apre i battenti a ModenaFiere la diciassettesima
edizione del Salone del turismo, degli sport invernali
e del freestyle, il marketplace della neve più grande in Italia. 25mila
metri quadrati di esposizione, 20mila metri quadrati di aree interattive
aperte al pubblico e zone dedicate a gare ed esibizioni, un
programma densissimo di eventi, meeting e premiazioni, fanno di
Nissan Skipass la manifestazione di riferimento nel settore. Per oltre
100mila visitatori, appassionati, fruitori e operatori della neve, il
Salone segna l’inizio della stagione invernale turistica e sportiva.
Per quattro giorni il quartiere fieristico di Modena ospita infatti l’intera
offerta turistica italiana del segmento neve. Le stazioni sciistiche
di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige,
Veneto e Friuli Venezia Giulia, insieme alle destinazioni appenniniche,
dall’Emilia Romagna e Toscana alla Calabria, presentano al
Salone le nuove proposte per le vacanze sulla neve. Insieme alle
mete del turismo invernale, a sottolineare un connubio ben noto
tra sport e vacanza sulla neve, al Salone di Modena espongono
aziende e marchi di attrezzatura, abbigliamento e accessori per
lo sci, lo snowboard e l’outdoor. L’edizione 2010 conferma il trend
positivo degli ultimi anni, con la presenza in fiera dei marchi leader
del settore e della rappresentanza di Assosport, e registra la new
entry di Italian Outdoor Group, una risposta qualificata alla crescente
domanda di informazione sul segmento outdoor del pubblico
del Salone.
Indagare i flussi turistici della montagna invernale, coglierne le tendenze,
i punti di forza e quelli di debolezza. Fornire dati aggiornati,
attendibili e completi sul fenomeno del turismo bianco. Cogliere
le esigenze e le richieste emergenti degli utenti della neve. Sono
questi gli obiettivi principali con cui il Salone del turismo e degli
sport invernali ha dato vita a Skipass Panorama Turismo: un osservatorio
permanente sul turismo bianco. Le
prime rilevazioni effettuate su un campione
di 28 stazioni sciistiche tra le più rappresentative
in Italia, hanno fornito alcuni
risultati che vanno oltre il dato cronachistico
sull’andamento stagionale, e individuano
più ampi spunti di riflessione sul
futuro del turismo bianco. Spunti che saranno
approfonditi e presentati in uno studio
organico in occasione della prossima
edizione del Salone, quando Skipass Panorama
Turismo pubblicherà il trend della
stagione entrante.
Vibram in sella alla 24h mountain bike
Vibram, che vanta importanti
collaborazioni nel settore con
Shimano, Scott, Gaerne, Lake,
Northwave e Timberland,
è stato tra gli sponsor della
24h Milano, gara a staffetta di
mountain bike, svoltasi l’11 e
il 12 settembre in pieno centro
urbano. La manifestazione
(gemellata con la 24h di Finale
Ligure) ha richiamato sportivi,
appassionati e curiosi in
una città storicamente legata
al mondo delle ruote grasse
(l’espressione con cui, nel
gergo di settore, viene chiamata
la mountain bike).
Nell’area demo, un gazebo
allestito per l’occasione ha
offerto al pubblico presente
la possibilità di vedere e di
toccare con mano la qualità
delle suole Vibram, e di ammirarne
il design funzionale
e sempre innovativo.
Ambassadors sul web
Kilian Fischhuber, Adam Ondra, Johanna Ernst, Angela Eiter, Cody
Roth, Nalle Hukkataival, Jorg Verhoeven, Hanjorg Auer, Much Mayr, Jerome
Meyer, Michele Caminati, Lucas Preti: cos’hanno in comune questi
celebri nomi dell’arrampicata, oltre al fatto di essere tra i più forti climber
al mondo?
Sono tutti giovani e indossano scarpette La Sportiva, ma da qualche tempo
sono anche accomunati dal fatto di appartenere al nuovo team di ambassadors
ufficiali del marchio, all’interno della climbing community. Accade quindi
spesso di vederli comparire agli eventi organizzati da La Sportiva, e saranno
ancor più coinvolti nelle operazioni di marketing dell’azienda.
Per presentarli al meglio, il marketing team Laspo ha realizzato con loro
una serie di video interviste condotte personalmente da Pietro Dal Pra,
durante una recente visita degli
ambassadors presso lo stabilimento
produttivo di Ziano. Le interviste
si sono tenute sui materassoni della
palestra boulder, presso l’area ricerca
e sviluppo, ed è stata un’occasione,
anche per gli atleti stessi,
per confrontarsi tra loro prima, e
per affrontare le insidiose domande
di Pietron poi.
Le interviste sono visibili sul canale
youtube ufficiale dell’azienda,
www.youtube.com/laspotube.

A EXTRA 107
Successo assicurato per l’IMS
Dopo il successo del 2009, l’International
Mountain Summit di Bressanone, arriva alla
sua seconda edizione con un programma
ancora più nutrito e corposo. Una piattaforma
che consente di esaminare, discutere e celebrare
la montagna sotto tutti i suoi aspetti.
Da subito i più grandi nomi dell’alpinismo
mondiale hanno dato credito e hanno supportato
la manifestazione. Quest’anno il programma
prevede, tra il 30 ottobre e il 7 novembre,
una serie di eventi divisi per categorie: talk,
walk, projects, film, congress, boulder.
Berghaus è partner e sponsor dell’evento per
la sezione talk, che anche in questa edizione
porterà sul palco nomi notevoli tra i quali, venerdì
5 novembre, Mick Fowler (alpinista di richiamo
internazionale e parte del Berghaus
athletes team).
Sabato 30 ottobre invece ci sarà all’interno
della rassegna IMS film Xtreme, la prima proiezione
assoluta per l’Italia del film The asgard
project. Protagonisti della pellicola sono
Leo Houlding, un team di scalatori rinomati e
film maker alle prese con una spedizione sulla
sperduta isola di Baffin nell’estremo nord canadese,
che presenterà contorni più drammatici
del previsto.
Il
Rifugio Gino Biasi al Bicchiere (nell’immagine),
meglio conosciuto in Alto Adige, in Austria
e in Germania come Becherhaus, è tra
le
destinazioni più ambite dagli escursionisti
di
alta montagna. La sua impervia posizione
a 3195 m sulle vette della Stubaier Alpen-Al-
pi
Retiche, lo colloca di diritto tra i rifugi stori-
ci
di maggior prestigio dell’arco alpino. Il paesaggio
mozzafiato ripaga ampiamente della
fatica della salita.
Costruito nel 1894 come rifugio per la regina
Elisabetta e per alcuni anni nominato Kaiserin
Elisabeth Haus, fu riammodernato nel 1994,
anno del suo centenario. Situato nel comu-
ne
di Racines (BZ), ma di proprietà della Sezione
CAI di Verona, è gestito da alcuni anni
dalla guida alpina Erich Pichler, che dall’esta-
te
2010 ha iniziato una partnership con
Berghaus con lo scopo di divulgarne il marchio,
oltre che di far conoscere questa storica
struttura anche al pubblico italiano.
Solamente i migliori scelgono
Due leader, un solo traguardo
Carvico è stata la prima industria italiana a specializzarsi nella tessitura, tintoria
e finissaggio del tessuto indemagliabile, e dal 1962 rappresenta il punto di riferimento
nel panorama del tessile internazionale. Oggi l’azienda è presente in
vari settori: sportswear, beachwear e underwear. È inoltre presente in prima linea
alla ventiquattresima edizione della più celebre e affascinante granfondo
ciclistica europea, la Maratona Dles Dolomites.
Il tessuto Carvico è 100% made in Italy, garanzia di qualità e di impegno etico
nei confronti della natura. La costante ricerca dell’innovazione, l’acquisizione di
moderne tecniche e di impianti sofisticati, l’accurata selezione delle materie prime
e la presenza di personale altamente qualificato, permettono all’azienda di
offrire al mercato tessuti estremamente rivoluzionari e competitivi per la creazione
di capi dalle linee perfette e dalle alte prestazioni, sempre nel rispetto
dell’ambiente.
Qualità che si ritrovano in quello che i 9000 atleti provenienti da oltre 30
nazioni avranno in dotazione all’interno del pacco gara: un capo tecnico
dalle straordinarie performance, creato ad hoc da Carvico per l’occasione,
realizzato con l’innovativo tecno-tessuto .
Scegliere i tessuti Carvico significa vestire indumenti di alta qualità e
massima tecnicità, a basso impatto ambientale e senza compromessi. Una
filosofia vincente che guida l’azienda italiana da sempre, e che si sposa
perfettamente con lo spirito di questa giornata di sport: l’edizione 2010 invita
a sviluppare nel labirinto della mente umana la logica dell’ecologia come
punto di arrivo indispensabile.
Quando richiedi il massimo livello
di performance e comfort, gli
indumenti realizzati in
aiutano a mantenere il corpo ad
una temperatura confortevole,
qualunque siano le condizioni
meteo e l’attività fisica.
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E
108 beOut EXTRA
>>
European invasion!
Dopo il successo delle precedenti edizioni, tornano tra ottobre
e novembre 2010 per il terzo anno consecutivo, i La
Sportiva Climbing Party. 6 date, in 6 location tra le più affascinanti
d’Europa: Innsbruck, Barcellona, Amsterdam, Stoccolma,
Helsinki e Vienna. Una vera e propria european invasion
delle palestre più importanti del continente dove si
potranno incontrare gli atleti La Sportiva, sarà possibile partecipare
ai boulder contest con ricchi premi in palio, testare
in esclusiva gli ultimi modelli di scarpette tra cui le nuovissime
Python, Speedster, Miura VS Woman, Katana Laces.
Ci saranno inoltre vari happy hour con musica e buffet.
Dopo ogni appuntamento si possono seguire i report,
scaricare le foto e i video dal sito www.lasportiva.com e
dalla pagina facebook ufficiale. In più, per tutta la durata
del tour si potrà partecipare all’estrazione finale per vincere
3 La Sportiva Python , 2 La Sportiva Speedster, 10
Climbing Party offcial t-shirt.
Quota 14 per Pasaban
Edurne Pasaban, con l’attrezzatura
Cébé, ha conquistato
il suo 14° picco di oltre 8000
metri.
Raggiungendo la vetta del Shisha
Pangma in Tibet, l’alpinista
spagnola è diventata la seconda
donna a realizzare l’impresa
di conquistare le mitiche quattordici
cime che superano gli
8000 metri dell’Himalaya.
In aggiunta a questo successo,
questa atleta sponsorizzata
da Cébé potrebbe essere
riclassificata: infatti la Sud
Coreana, Oh Eun-sun, che l’ha
battuta solo di pochi giorni
nella corsa per conquistare le
quattordici cime, potrebbe veder
sparire il suo successo. La
sua ascesa dal Kanchenjunga
è stata infatti contestata dalla
specialista americana Elizabeth
Hawley, che è un’autorità in fatto
di alpinismo Himalayano.
Edurne Pasaban potrebbe così
diventare ufficialmente la
prima donna ad aver scalato
le quattordici vette più alte del
mondo.
Rockshow 2010, eletti gli eroi del tour
Dopo nove tappe in cinque diversi Paesi alpini, si chiude
il sipario sul Rockshow 2.0 con un’entusiasmante finale in
parete boulder appositamente allestita in occasione della
fiera OutDoor di Friedrichshafen. Victoria Klemm, originaria
di Graz (AUS), e Max Bonniot di Briançon (FRA), sono stati
eletti Hero of the Tour. La vittoria dà loro diritto a due esclusivi
biglietti per assistere ai Campionati Mondiali di Arrampicata
di Arco di Trento, che si svolgeranno nel 2011.
In occasione della fiera OutDoor, lo stand Salewa è stato
arricchito da una parete boulder sulla quale si sono scontrati
i giovani finalisti.
Christian Bickel (Coordinamento Eventi Salewa-Rockshow)
e Corny Obleitner (esperto di arrampicata e boulder) hanno
tracciato rispettivamente quattro problemi da affrontare
durante la finale, così si chiamano in gergo tecnico le diverse
sequenze da tracciare su una parete boulder, con un
massimo consentito di quattro tentativi. La presa di maggior
durata, valutata in base ai tentativi effettuati, segnava
di volta in volta il passaggio al problema successivo. I primi
ad affrontare la parete boulder, con passaggi estremamente
impegnativi, sono stati i concorrenti più forti dei gironi di
qualificazione, che hanno offerto agli avversari leggermente
più deboli e inesperti la vantaggiosa opportunità di studiare
in anticipo le mosse più importanti.
In linea con i pronostici,
tra le ragazze si è imposta
l’appena quindicenne
Victoria Klemm, originaria
di Graz (Austria), che
ha chiuso senza grossi
problemi due dei quattro
boulder previsti dalla
finale, stabilendo un netto
record anche negli altri
due problemi.
Tra i ragazzi la gara è stata
più combattuta. Matthias
Wenger (Svizzera)
e Max Bonniot (Francia)
si sono affrontati in un
duello testa a testa molto
emozionante.

XTRA
Una nuova applicazione
Trailhead per iPhone
The North Face presenta The North Face
Trailhead App, sviluppata in collaborazione con
EveryTrail, una semplice applicazione completamente
gratuita che consente di individuare i
percorsi di montagna più avvincenti, monitorare
i progressi ottenuti e condividere le proprie avventure
con gli utenti di tutto il mondo.
The North Face Trailhead Application riesce
a individuare in modo dinamico, a seconda
dell’ubicazione geografica, le vie in alta montagna,
i sentieri ideali per l’hiking, i percorsi
per gli appassionati di mountain bike e molto
altro ancora. Gli utenti possono effettuare in modo intuitivo
delle ricerche basate su diversi parametri come, ad esempio, la
lunghezza del percorso.
Le informazioni relative ai tracciati affrontati dagli utenti (come distanza,
velocità, altitudine) possono essere condivisi in tempo reale con
amici e parenti attraverso Facebook, Twitter e EveryTrail.com.
The North Face Trailhead Application integra la funzionalità di route
tracking dotata di una mappa interattiva resa disponibile via GPS che
consente di monitorare la distanza, la velocità e l’altitudine per ogni
tracciato. Gli utenti possono individuare i percorsi utilizzando vari criteri,
come per esempio l’ubicazione geografica o il tipo di attività sportiva
che desiderano svolgere. Una volta selezionato il tracciato desiderato,
è possibile visualizzare le indicazioni per raggiungerlo.
“Questo strumento è davvero molto utile e rende semplice raccogliere
tutte le informazioni necessarie prima di affrontare un percorso”, commenta
Sage Cattabriga-Alosa del team di atleti The North Face. “Condividere
le mie recenti imprese corredate da foto e informazioni utili è
un modo davvero avvincente per tenersi in contatto con gli altri appassionati
e preparasi a nuove sfide.”
Nordica vola al Freestyle.ch di Zurigo
Anche quest’anno Nordica partecipa al Freestyle.ch, la manifestazione
svizzera dedicata agli amanti del freeski, dello snowboard, dello skateboard
e del FMX. Un’occasione unica per svelare i nuovi modelli che
rivoluzionano il mondo dello sci: elevate performance tecniche si accompagnano
a grafiche di grande impatto visivo in cui protagonista è
il colore. Il blu, il turchese, il fucsia, il verde acido, il viola scendono in
pista e accendono il divertimento. Il freeski sta conquistando il mercato
europeo: l’appuntamento di Zurigo è uno dei più importanti punti di
riferimento per i giovani talenti di questa disciplina. Nordica punta alla
realizzazione di sci e scarponi studiati proprio per chi cavalca l’onda
bianca da mattina a sera.
L’anno scorso l’azienda trevigiana ha lanciato l’evento FreeskiCamp,
uno spazio per chi ama il brivido: in premio al miglior freeskier un posto
nel team Nordica. L’iniziativa ha coinvolto centinaia di riders, durante
le 14 tappe svoltesi in Italia, in Austria, in Svizzera e in Germania. La
passione è così forte che anche durante l’estate i ragazzi si sono incontrati
a Les 2 Alpes, nei camp estivi organizzati da Freeskicamp in
collaborazione con Nordica.

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110 beOut EXTRA
>>
Climbing with Vibram
Il 4 e il 5 settembre a Milano in
Piazza Duomo si è svolta l’edizione
2010 del Climbing Village che ha
visto, come protagonisti, appassionati
di arrampicata in città. Durante
questa manifestazione sportiva,
sono state allestite delle finte pareti
di arrampicata, dove abili e agili
professionisti si sono sfidati e hanno
dato dimostrazioni di come af-
Daniele Nardi conquista il Pakistan
frontare una parete in montagna.
L’evento, organizzato dal Comune
di Milano in collaborazione con il
CONI, rappresenta un’occasione
di incontro tra i climber professionisti
e una schiera di appassionati
dell’arrampicata.
Per quest’occasione, Vibram ha
partecipato tra gli sponsor dimostrando,
ancora una volta, il suo interesse
verso manifestazioni sportive
che si affiancano in modo
perfetto ed esemplare alla filosofia
del marchio stesso.
Caratterizzate da un design innovativo,
una progettazione precisa
e una realizzazione meticolosa,
le Vibram fivefingers, le famose
scarpe a cinque dita, nascono
per essere una seconda pelle,
adattandosi perfettamente alle
caratteristiche anatomiche e migliorando
le prestazioni di attività
indoor e outdoor.
L’alpinista di Sezze Romano, in provincia di Latina, conquista la vetta
di 6334 metri nel Karakorum e dopo pochi giorni sale in vetta ad
un’altra cima che non era ancora stata toccata, la Punta Margherita,
di 5500 metri.
Daniele Nardi, 34 anni compiuti, di cui 17 passati in verticale, può far
affidamento su un prestigioso partner tecnico: Salewa. L’azienda di
Bolzano, infatti, sostiene le iniziative dell’alpinista laziale che, per valore
tecnico e sportivo, è il climber più rappresentativo del centro Italia.
Le avverse condizioni meteo che si sono abbattute sul Pakistan hanno
costretto Daniele Nardi a un cambio di programma. Infatti l’alpinista
era partito dall’Italia lo scorso 22 luglio per conquistare due montagne
inviolate nel Karakorum, ma le terribili piogge che si sono abbattute
sull’area hanno imposto un cambio di rotta.
Valutando le mappe della zona e consultando le guide locali, si è deciso
che l’obiettivo della missione fosse una montagna sconosciuta, più
protetta dalle perturbazioni ed estremamente affascinante per la particolare
conformazione finale: tre cime che le cartine danno tra i 6337
e i 6350 metri di altezza. Daniele in questa spedizione ha scelto come
compagno di cordata Lorenzo Angelozzi, una giovane promessa
dell’alpinismo del centro Italia, a cui Daniele ha voluto offrire l’opportunità
di cimentarsi anche su terreni impervi come quello della catena
del Karakorum, nonostante la sua giovanissima età (soli 19 anni). I due
hanno dovuto affrontare un dislivello di circa 2100 metri, aprendo una
nuova via su una vetta che ancora nessuno conosceva.
Una charity run di valore
Italian Military Fitness ha organizzato il 26
settembre 2010, in collaborazione con l’Assessorato
Arredo, Decoro urbano e Verde del
Comune di Milano la prima Imf Milan City Challenge:
una charity run a squadre su un percorso con
ostacoli tipici del training militare. La manifestazione è
stata l’occasione che ha permesso ai partecipanti di mettersi
alla prova in un percorso di 6 km, compiuto in squadre formate da
3 persone. In ogni squadra doveva essere presente almeno una donna,
quindi sono erano ammesse anche squadre interamente femminili. Bisognava
scavalcare balle di fieno, strisciare sotto reti mimetiche, superare
tronchi e corsi d’acqua. Il tutto in un succedersi di 8 tappe sotto la
supervisione delle sentinelle IMF, e dunque in totale sicurezza: l’importante
era arrivare al traguardo (le prime 15 squadre sono state premiate
dagli sponsor, tra cui New Balance).
Gli obiettivi di questa prima edizione erano due: il primo era di carattere
benefico, a favore di una causa importante come quella della tutela della
salute del seno, e che vede la Susan G. Komen Italia impegnata in primo
piano da anni e a livello internazionale. Il secondo era legato alla promozione
del military fitness – un tipo di allenamento che, al contrario di
quanto si pensa, non si basa su urla e umiliazione, ma su un forte coinvolgimento
nel gioco di squadra, sul rispetto di tutti e sulla capacità che
ha la squadra di condurre tutti i partecipanti verso un traguardo comune,
qualsiasi esso sia: perdere peso, stare meglio o usare lo sport come
promotore di valori sociali positivi. Italian Military Fitness è stata la prima
associazione a portare in Italia questa esperienza, attraverso un progetto
attentamente organizzato, e in questo periodo sta lavorando per affermarsi
come leader nell’organizzazione del fitness outdoor.
Con il supporto alla Race for the cure, New Balance conferma il proprio
impegno e la propria attenzione verso i progetti di marketing sociale,
con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti delle
questioni legate alla salute, allo sport e alla solidarietà.
Una visita svedese in Crispi
Il 29 agosto scorso, Crispi ha
ricevuto la visita dello staff del
proprio storico distributore svedese
di Vargarda Backcountry
Equipment.
Durante la giornata è stato analizzato
l’intero processo produttivo
dell’azienda: dalla nascita del modello
alle fasi della sua realizzazione,
destando il vivo interesse dei
partecipanti.
Crispi Sport ha apprezzato lo spirito
costruttivo di questa vacanza
premio, che ha permesso a tutto
lo staff dell’azienda distributrice
e partner di visitare la sede
italiana.
Una strategia che sempre più
aziende stanno implementando
a livello internazionale, per rafforzare
le proprie partnership
operative.

RA EXTRA 111
Rolf Eberhard, racconta la sua scalata all’Everest
Lowa vive costantemente l’outdoor e anzi, tutto il suo staff è attivo nel
mondo outdoor. Il caso più estremo è quello di Rolf Eberhard (Marketing
Manager Lowa a Jetzendorf) che recentemente ha scalato la più alta
montagna del mondo: gli 8848 metri dell’Everest.
Ecco alcuni tratti salienti dell’impresa, da lui stesso raccontati.
“Dopo essere arrivati al campo base, a 5200 metri di altitudine, abbiamo
trascorso alcuni giorni per acclimatizzarci e prepararci per il trasporto
del nostro kit all’ABC (Advanced Base Camp). Il tempo instabile ci ha
costretto a rimanere a 6400 metri per più di 30 giorni, un periodo lunghissimo
che, a causa dei forti venti e delle tempeste, ha quasi reso impossibile
l’arrivo alla cima. In quei giorni, molte delle nostre tende sono
state distrutte dal maltempo o semplicemente sono volate via.
Per raggiungere il terzo step, l’ultimo ostacolo prima della cima, abbiamo
duramente lottato. Dopo delle deviazioni abbiamo impiegato 30-40
minuti prima di ritrovarci di fronte alla cima. Ci hanno sorpreso la temperatura
mite di -15 gradi e l’assenza di vento.
In cima la sensazione era indescrivibile. Sfortunatamente lo strato di
nuvole era molto spesso e pertanto non abbiamo potuto godere dello
spettacolo a 360°, ma in quel momento non mi interessava molto. Ero
incantato e felice. Non c’era spazio per altri sentimenti. Mezz’ora dopo
abbiamo ripreso la discesa che era cruciale, e che dovevamo compiere
nel minor tempo possibile.
Tornati al campo 3, a 8300 m, abbiamo dovuto preparare il tutto e scendere
al campo 2 a 7700 m. La tempesta e il vento da bufera non ci hanno
facilitato la discesa. Finalmente, alle ore 16,30 abbiamo raggiunto la
nostra tenda. Ero completamente esausto, e ho provato un senso di euforia.
L’arrivo all’Advanced Base Camp era piuttosto impegnativo, poiché
dovevamo riportare giù tutto ciò che avevamo portato su. Il mio zaino
pesava 30 kg.
Lungo la discesa ho avuto un’altra esperienza speciale. A un tratto ho
visto un buco nella neve. Dopo averlo controllato da vicino, ho notato
che uno sherpa era incastrato in un crepaccio. Era caduto, ma il suo zaino
pesante aveva impedito che scivolasse ulteriormente e, molto probabilmente,
gli aveva salvato la vita. Dal momento che ero solo, ho dovuto
raccogliere tutte le mie energie per tirarlo fuori.
Ho impiegato 8 ore dal campo 3 (8300 m) alla cima
del Monte Everest (8848 m), e 3 ore e mezza
per scendere al campo 3. Ho raggiunto il summit
il giorno 24 maggio, alle 9,40 (orario del Nepal).
Abbiamo scalato la cresta nord-est, sulla parte
Tibetiana. La spedizione è durata dal 1 aprile al
31 maggio 2010.
A novembre, l’incoronazione del big air
L’élite del freestyle si incontra a
Stoccolma all’Olympic Stadium il
20 novembre per incoronare i re
del big air. Peak Performance sarà
protagonista di una delle più importanti
competizioni di freestyle:
le video qualificazioni sono rimaste
aperte per un mese, per selezionare
i 4 tra i migliori skiers che
avranno la possibilità di partecipare
al Peak Performance King
of Style.
Chiunque voglia partecipare può
caricare su YouTube un video della
durata massima di 60 secondi,
e poi fare richiesta a Peak Performance
inviando un link al video.
Una giuria sceglierà 4 fortunati tra
i 20 che avranno ricevuto il punteggio
più alto su YouTube.
La novità di quest’anno è la finale
del Peak Performance King of Style,
che avrà la forma di una sfida
all’ultimo respiro, e si terrà sabato
20 novembre tra le 16 e le 17. I riders
si sfideranno, oltre che per la
gloria, per aggiudicarsi il sostanzioso
premio di 20.000 dollari.
Nell’immagine, Andreas Håtveit,
vincitore dell’edizione 2009.

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112 beOut EXTRA
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Dalle macchine ai rally...
fino ai piedi
Che cos’hanno in comune i pneumatici
invernali delle macchine da rally
e i battistrada delle calzature da
Mountain Running La Sportiva?
La risposta è in un video dedicato al
sistema di chiodatura A.T. Grip Spike
System, scaricabile dal link www.
lasportiva.com/magazine/?p=780&lang=it.
L’amministratore delegato Lorenzo Delladio, appassionato di auto da
corsa, illustra il parallelo tra il mondo delle autovetture e quello della corsa
in montagna su terreni off road. Per aumentare la tenuta dei pneumatici
invernali, infatti, le auto da rally montano speciali chiodi in grado
di mantenere l’aderenza al terreno anche in condizioni estreme. Partendo
da questo concetto, La Sportiva ha realizzato gli AT grip spike: chiodi
amovibili che possono essere applicati alla suola in modo semplice e
veloce prima di una corsa su asfalto ghiacciato, su terreni innevati o fangosi,
e che possono poi essere rimossi facilmente dopo il loro utilizzo.
Il sistema è compatibile con tutte le tipologie di calzature che abbiano
uno spessore sufficiente all’inserimento dei chiodi, e in particolare
con le suole (appositamente studiate) dei modelli La Sportiva Crosslite,
Crossleather, Crosslite 2.0 (in uscita a marzo 2011), e con il nuovo
modello invernale Crossover, che è disponibile fin da settembre nei
negozi di calzature outdoor.
Petacchi allo stand Gaerne
Alessandro Petacchi (Lampre Farnese Vini) è stato ospite ieri alla Fiera
Expobici di Padova, presso lo Stand Gaerne, l’azienda produttrice di
scarpe da ciclismo, di cui è testimonial. A fare gli onori di casa, il patron
della Gaerne, Sig. Ernesto Gazzola e tutto il suo staff che, assieme a moltissimi
appassionati e tifosi hanno festeggiato Alessandro, brindando alla
vittoria della maglia verde
conquistata al Tour de France.
Petacchi, sempre molto attento
ai dettagli tecnici e al
comfort delle sue scarpe da
corsa, collabora attivamente
con i Tecnici della Gaerne,
fornendo indicazioni utili per
migliorare le calzature e apportare
innovazioni, che sono
inserite nella nuova collezione
2011. Petacchi si è poi
intrattenuto per tutto il pomeriggio
presso lo stand Gaerne,
autografando i poster in
maglia verde a lui dedicati e
facendo foto con i numerosi
tifosi arrivati ad acclamarlo.
Zipser nuovo talento in Salewa
Il team internazionale alpineXtrem
di Salewa si arricchisce di
un nuovo e giovane talento della
neve fresca: Max Zipser. Tra i più
forti interpreti dello snowboard, il
ventiseienne austriaco si è messo
in luce durante le ultime due
stagioni al Freeride World Tour.
Max è un interprete puro della filosofia
Free Ski Mountaineering,
all’interno della comunità internazionale
dello snowboard.
Zipser interpreta l’ambiente a
lui più vicino con uno stile puro
e molto naturale. Il suo desiderio
è quello di scalare pendii
sui quali poi ridiscendere
con la sua tavola da snowboard.
Senza funivia, senza motoslitte
né elicotteri e, per quanto
possibile, senza alterare l’habitat
alpino. Questo è il Free Ski
Mountaineering, la quintessenza
dell’alpinismo invernale.
E al ventiseienne di Innsbruck non
mancano nemmeno doti di coraggio
e abilità, tanto che riesce ad
affrontare pendenze con inclinazioni
di addirittura 55 gradi. Nel
suo curriculum, infatti, spiccano
le discese dal couloir Jager sul
Monte Bianco, dal canale Pallavicini
sul Grossglockner, e persino
la parete nord del Gran Pilastro
nella Valle dello Zillertal. Insomma,
un vero talento. “Quello che
secondo me fa la differenza una
volta arrivati in cima – prosegue lo
snowboarder – è il fatto di unire il
piacere della scalata con gli attimi
di emozione immediatamente precedenti
alla discesa.”