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È iniziata<br />
la campagna vendite!<br />
Per informazioni<br />
GITEXPOINT SRL<br />
Tel 0423 6595<br />
info@gitexpoint.it
BERGHAUS – PROSPORT<br />
nuova distribuzione in Italia<br />
Più di 40 anni di storia caratterizzano il marchio<br />
Berghaus: una storia ricca di innovazioni<br />
tecnologiche che hanno reso celebre il marchio<br />
inglese tra gli alpinisti e gli appassionati<br />
dell’attività outdoor.<br />
Oltre 40 anni fa, Peter Lockey e Gordon Davison<br />
– due scalatori inglesi di fama internazionale<br />
– decisero di creare i loro prodotti outdoor<br />
sulla base delle loro esigenze personali. Si<br />
trattava di articoli tecnici performanti ancora<br />
prima che venissero coniati questi termini!<br />
Da allora, Berghaus si è fatta strada prima in<br />
Europa e poi in tutto il mondo grazie all’alta<br />
qualità e al continuo rinnovamento e miglioramento<br />
tecnologico dei prodotti outdoor, in<br />
particolare gli zaini e i capi di abbigliamento.<br />
È stato il primo brand in Europa ad introdurre<br />
il materiale traspirante ma resistente all’acqua<br />
Gore-Tex in alcuni dei suoi prodotti.<br />
Berghaus e innovazione sono da sempre sinonimi!<br />
Un marchio così rinomato nel settore Outdoor<br />
non poteva che essere distribuito da un’azienda<br />
storica con una grande esperienza nello<br />
sport: Pro Sport Srl.<br />
Pro Sport, azienda leader nella distribuzione<br />
di marchi tecnici sportivi, ha sede nelle vicinanze<br />
di Vipiteno. Per chi ha la montagna nel<br />
cuore, Pro Sport offre diversi marchi tecnici di<br />
altissima qualità e sempre alla moda.<br />
Le Origini<br />
La Pro Sport nasce a Campo di Trens (BZ) nel<br />
1996, fondata da Christian Gartner con un unico<br />
obiettivo, quello di creare un’azienda per<br />
la distribuzione esclusiva in Italia di marchi<br />
prestigiosi e di alta qualità nel settore tecnico<br />
sportivo e del tempo libero.<br />
Tradizione sportiva storica<br />
La passione sportiva è la vera scintilla che ha<br />
dato vita alla Pro Sport, discendente diretta<br />
della Gartner Sports, azienda storica di Vipiteno<br />
fondata nel 1959 da Arthur Gartner.<br />
Oggi, il Gruppo Gartner Sports distribuisce<br />
Marchi prestigiosi come New Balance,<br />
PF-Flyers, Uhlsport, Björn Daehlie, Swans e<br />
Berghaus.<br />
Contatti<br />
Pro Sport Srl<br />
Responsabile Vendite: Stefano Ben<br />
Zona Artigianale, 8<br />
39040 Campo di Trens (BZ)<br />
Tel. 0472 649089<br />
www.pro-sport.bz.it<br />
info@pro-sport.bz.it
Top_Sport_Febb_doppia.qxd:Top_Sport.qxd 15-01-<strong>2010</strong> 16:56 Pagina 1<br />
Spaziale Splendy ® è un marchio registrato di GIL srl.<br />
Venticinque Italia srl.<br />
* in 70% Poliestere e 30% Poliammide o 56% Poliestere e 44% Poliammide
Top_Sport_Febb_doppia.qxd:Top_Sport.qxd 15-01-<strong>2010</strong> 16:57 Pagina 2<br />
L’Unico Originale<br />
L’accappatoio che<br />
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sportivo e nelle profumerie<br />
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S ommario<br />
Febbraio <strong>2010</strong><br />
32<br />
Foto Garmont - Gösta Fries, rider Marja Persson<br />
52<br />
92<br />
40<br />
64<br />
75<br />
108<br />
SPORTSTYLE: NEVE=VACANZA<br />
Se il numero degli sciatori diminuisce, quello<br />
dei turisti è in aumento. Il settore si riorganizza,<br />
scoprendo nuove potenzialità<br />
SI FA PRESTO A DIRE MADE IN...<br />
Fenomeno comerciale e anche culturale, il prestigio<br />
delle produzioni del Belpaese sembra la carta vincente<br />
per consumi ed esportazioni<br />
SPECIALE SCI ALPINO<br />
Nnostante un ridimensionamento generale del mercato,<br />
è allo sci alpino che le aziende e il consumatore continuano<br />
a guardare come punto di riferimento degli sport invernali<br />
SPECIALE FREERIDE<br />
Il freeride e il freestyle mietono sempre più adepti,<br />
trascinando un mercato in forte espansione.<br />
Sempre e comunque in libertà. Un'esigenza che nasce da<br />
dentro, da un modo di essere, un modo di pensare,<br />
un modo di vivere la montagna<br />
UNDERWEAR DA ESIBIRE<br />
Piccoli, grandi capolavori di ingegneria del tessuto,<br />
dove la tecnologia ha raggiunto incredibili livelli di sviluppo<br />
SPECIALE SCI FONDO<br />
Analisi del perché, nonostante la flesione generalizzata<br />
dei consumi, il mercato del fondo, in Italia, regge bene.<br />
Anzi, in controtendenza generale registra persino<br />
una leggera crescita...<br />
SPORT, MA CON PERSONALITÀ<br />
Un interessante studio sull'immagine e la personalità di<br />
trenta dscipline sportive e le affinità di queste con<br />
i brand, per valutare l'efficacia dello sport come<br />
forma di comunicazione<br />
8<br />
Le Rubriche<br />
16 L’Editoriale<br />
18 Orizzonti<br />
20 Obiettivamente<br />
22 Il Punto<br />
24 Appunti<br />
26 Troppo Cool<br />
27 Spazio aperto<br />
28 A modo mio<br />
30 Amarcord<br />
106 Sport Net<br />
112 Sport Village<br />
127 Panorama Sport<br />
130 Vetrine Novità prodotto<br />
144 Per ricordare
12-14_Abbiamo parlato+Cph.qxp:In qs numero 29/01/10 09:32 Pagina 12<br />
ABBIAMO PARLATO IN QUESTO NUMERO DI...<br />
Azienda Pagina Azienda Pagina Azienda Pagina<br />
PERIODICO PROFESSIONALE INDIPENDENTE<br />
DI INFORMAZIONE E OPINIONE<br />
PER GLI OPERATORI ITALIANI<br />
DELL’ARTICOLO E ABBIGLIAMENTO SPORTIVO<br />
Direzione, Redazione, Pubblicità,<br />
Amministrazione:<br />
Via Emilia Ponente, 26 - 40133 Bologna<br />
Telefono: 051 385 700 (r.a.)<br />
Telefax: 051 384 793<br />
www.topsport.it - info@topsport.it<br />
Direttore Responsabile<br />
Michele Glionna<br />
Segreteria di Redazione<br />
Lisa Cavana (Responsabile)<br />
Laura Grandi, Sonia Brusori<br />
Opinionisti<br />
Fabio Da Col, Marco Danieli, Michele De Masis,<br />
Grazia Fornaro, Sergio Longoni, Georg Oberrauch,<br />
Ennio Pedotti, Fabio Pelosi, Renato Tolusso<br />
Testi e servizi<br />
Tina Alboresi, Piero Aliprandi, Matteo Barboni,<br />
Orelia Campolo, Salvatore Ferraiuolo, Giovanni Fini,<br />
Leonardo Glionna, Marcello Majonchi,<br />
Lidia Malacarne, Nicola Marra, Damiano Montanari,<br />
Vittorio Nava, Antonio Padovani, Francesco Pontelli,<br />
Paola Turcato, Aldo Vittorio<br />
Grafica<br />
Silvia Carbonaro<br />
Promozione e sviluppo<br />
Michele Francescutti<br />
Segreteria commerciale<br />
Barbara Borsi<br />
Coordinamento Editoriale<br />
Giovanna Glionna<br />
Ottimizzazione servizi<br />
Beatrice Pecchioli<br />
Pubblicazione edita dalle Edizioni Miglio srl – Divisione Periodici. Spedizione<br />
in regime Posta Target Magazine. Registrazione del Tribunale di Milano n.<br />
258 del 28/05/83 e del Tribunale di Bologna n. 5459 del 20/02/87. Pubblicità<br />
inferiore al 45%. Proprietà e diritti riservati. Manoscritti, foto e disegni, anche<br />
se non pubblicati, non saranno restituiti. Delle opinioni manifestate<br />
negli scritti sono responsabili gli autori, dei quali la direzione intende rispettare<br />
la piena libertà di giudizio. Stampa: Sate Industria Grafica, Ferrara.<br />
Opera depositata a norma di legge presso l’ufficio proprietà Letteraria<br />
Artistica Scientifica Roma. Rivista a carattere culturale ed economico riconosciuta<br />
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, RNS n° 2003 del<br />
23.10.1986 – ROC 6121.<br />
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annui) avviene in abbonamento postale. Per richiedere l’invio,<br />
è necessario sottoscrivere un abbonamento annuale pari a 20,00<br />
Euro, comprensivo di un’edizione dell’annuario, PanoramaDati.<br />
Dopo aver effettuato il versamento su c/c postale n. 22897409 intestato<br />
a Edizioni Miglio, occorrerà inviare via fax copia del bollettino<br />
comprovante l’avvenuto pagamento, unitamente ad una lettera<br />
scritta in cui sia espressa la qualifica di appartenenza al settore (negoziante,<br />
fabbricante, rappresentante ecc.). L’abbonamento decorrerà<br />
dal primo numero raggiungibile a far data dal ricevimento<br />
del fax. Abbonamento annuale per l’Italia per non operatori: 40,00<br />
Euro. ARRETRATI: I numeri arretrati possono essere richiesti direttamente<br />
presso gli Uffici delle Edizioni Miglio e vengono inviati in contrassegno<br />
(al costo di Euro 6,00 cad.).<br />
LEGGE 675/1996 SULLA PRIVACY. Le Edizioni Miglio garantiscono la riservatezza<br />
dei dati. L’invio dei dati alle Edizioni Miglio è indispensabile<br />
per quanto riguarda la gestione di abbonamenti gratuiti, la partecipazione<br />
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mancato invio renderà impossibile lo svolgimento dei suddetti servizi.<br />
In base all’articolo 13 Legge n. 675/96, si potrà in qualsiasi momento<br />
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cancellare i dati personali ed anche opporsi all’utilizzo per finalità di<br />
marketing diretto. Basterà scrivere a: Edizioni Miglio srl – Via Emilia<br />
Ponente, 26 – 40133 Bologna.<br />
Associato all’USPI-Unione<br />
Stampa Periodica Italiana<br />
Misto<br />
Gruppo di prodotti da foreste<br />
correttamente gestite<br />
e altre origini controllate<br />
Cert no. SA-COC-001802<br />
www.fsc.org<br />
© 1996 Forest Stewardship Council A.C.<br />
Associato alla EuroPress<br />
Sporting Trade Association<br />
HA SCELTO LA CERTIFICAZIONE<br />
Il marchio FSC identifica i prodotti<br />
contenenti legno proveniente da<br />
foreste gestite in maniera<br />
responsabile secondo rigorosi<br />
standard ambientali, sociali ed<br />
economici.<br />
WWW.FSC-ITALIA.IT<br />
A<br />
AAmodt Kjetil André 112<br />
Accapi 130<br />
Acerbis 71, 123<br />
Acerbis Franco 123<br />
Aicad 69<br />
Aigle 34, 60, 131<br />
Alto 72-74<br />
Aquafil 41<br />
Ar.C.A. Arr. Negozi 14, 131<br />
Arc’Teryx 35, 62, 118<br />
Asics 112, 113, 121<br />
Asolo 17, 135, 136<br />
AST 35, 36<br />
Athesis 39, 136<br />
B<br />
Bailo 31, 134, 138, 140<br />
Barbon Manuele 66<br />
Bartali Gino 107<br />
Bellucci Lou 124<br />
Bergamasco Mauro 106<br />
Berghaus 4-5<br />
BH Fitness 29<br />
BioTex 76, 77, 78<br />
Bjorndalen Ole Einar 142<br />
Blardone Massimiliano 118<br />
Blast 61<br />
Blizzard 25<br />
BoardCore 65,66<br />
Body Action 37<br />
Bollé 125<br />
Bolt Usain 107<br />
Bomber 58<br />
Bonfili Andrea 114<br />
Braconi Massimo 62, 63, 66,67,121<br />
Breath Thermo 72-74, 79<br />
Brignone Federica 114<br />
Briko 36, 70, 78, 79, 113<br />
Brizza 63, 79, 80, 100, 117<br />
C<br />
Caberlotto Giorgio 54<br />
Cacao 19, 58, 63<br />
Calz. Antis 44, 134<br />
Calz. Dalbello 67<br />
Calz. La Sportiva<br />
21, 130, 133, 137, 139<br />
Calzaturificio Scarpa 131<br />
Camp 60, 125<br />
Campagnolo 80, 81<br />
Campardo Francesco 96, 97<br />
Canclini Felice 120<br />
Carvico 116<br />
Casabon Tom Phil 113<br />
Castagna Lorenzo 114<br />
Castrogiovanni Martin 106<br />
Challenger 135<br />
Chanex Outwear 29<br />
Ciesse Piumini<br />
IV cop.<br />
Clinco Alessandro 114<br />
Clusone Company 62<br />
Cober 43, 62, 101, 102<br />
Colmar 18, 35, 38, 144<br />
Colnaghi Calissoni Laura 116<br />
Colombari Arianna 52, 54, 67<br />
Colombo Giancarlo 144<br />
Color Kids 123<br />
Columbia 38, 68<br />
Colvet 44, 140<br />
Coppi Fausto 107<br />
Corsi Matteo 114<br />
Cor Sport 15, 130, 137<br />
Craft 102<br />
Crispi 120<br />
Cusini Davide 121<br />
D<br />
Dainese 57<br />
De Albertis Federico 121<br />
De Biasio Marek 121<br />
DC 114<br />
Denicolò Marco 113<br />
Descente 62<br />
Diadora 81<br />
Di Bello Marco 57<br />
Di Centa Giorgio 118<br />
Djokovic Novak 118<br />
Dolomite 140<br />
Dryarn 79<br />
Drysports 81, 82<br />
D’Urbano Giorgio 118<br />
Dynafit 69, 86, 88, 100, 112<br />
Dynastar 60<br />
E<br />
Edelrid 123<br />
Eider 66, 122<br />
Elite 114<br />
Elviana 47<br />
Eydalin Marco 121<br />
F<br />
Fabris Enrico 116<br />
Falke 75<br />
Fanning Mick 125<br />
FAR Reti 138<br />
Fauner Silvio 118<br />
Federer Roger 124<br />
Fenix Outdoor 1<br />
Ferretti Mario 107<br />
Fiera Bolzano 49, 141<br />
Fill Peter 113<br />
Fischer 55, 57, 58, 63, 70, 101, 118<br />
FjällRäven 1<br />
Follis Arianna 116, 118<br />
Fremil<br />
IV cop.<br />
G<br />
Gabel 57<br />
Gabrielli Fabrizio 114<br />
Galletta Giovanni Fini 123<br />
Gallinari Danilo 116<br />
Gammasport 111, 133, 140<br />
Garhammer Sebastian 119<br />
Garlando 119, 121, 134, 136, 142<br />
Garmin 120<br />
Garmont 8, 52, 66<br />
Get Fit 29<br />
GIL 6-7, 131, 141<br />
Gilmore Stephanie 112<br />
GitexPoint 2-3, 76, 77<br />
Glorify 71<br />
Gore-Tex 57<br />
Granzotto & C. 103, 134, 142<br />
Guadalupi Giulio 65<br />
H<br />
Haag Anna 116<br />
Häglofs 100<br />
Håtviet Andreas 113<br />
HC Italy 58<br />
Helly Hansen 34, 38<br />
Helmets Creativity 58<br />
Henin Justine 120<br />
High Power 104-105, 130, 140<br />
High Muster 104-105, 130, 140<br />
Hot Stuff 29<br />
Huber Hermann 124<br />
Hyra 9, 58, 136<br />
I J K<br />
Icepeak 38<br />
Iceport 29<br />
Idea 19, 58, 63<br />
Intersport 128<br />
Ispo 29, 52, 62<br />
Iverson Allen 116<br />
Johson Chris 107<br />
Kaikkialla 29<br />
Karbon Denise 118<br />
Kerr Errol 113<br />
Kettler 121, 134<br />
Killy 122<br />
Killy Jean-Claude 122<br />
Klammer Franz 118<br />
Kostelic Janica 72<br />
L<br />
Lafuma 61, 122<br />
Lange 62<br />
Le Chameau 122<br />
Li-Ning 128<br />
Living Kitzbühel 35<br />
L.M.O. 61, 66, 69, 122<br />
Longa Marianna 116<br />
Lonsdale 2-3<br />
Lowa 36<br />
Lowe Alpine 82, 84, 86, 132, 135<br />
Lytos 125, 132, 138<br />
M<br />
Maas Cheryl 124<br />
Maglificio Gimer 10-11<br />
Magni Fiorenzo 107<br />
Magnini Filippo 119<br />
Manifattura Valcismon 102<br />
Marcy 29<br />
Maria Daniele 67<br />
Marini Silvano 57, 68, III cop.<br />
Martinoglio Paolo 121<br />
Mascarin Carlo 112<br />
McRoss 47<br />
Meneghin Dino 121<br />
Menegon Damiano 66<br />
Me’ru 29<br />
Messner Reinhold 124<br />
Mico Sport 63, 80, 85, 101, 135<br />
Micotti Vittorio 118<br />
Mido 133<br />
Miller Bode 113<br />
Millet 69, 122<br />
Ming Yao 116<br />
Mizuno 72-74, 79<br />
Mizuno Rihachi e Kenjiro 74<br />
Moelgg Manfred 118<br />
Mondeox 125, 132, 138<br />
Moro Simone 125<br />
Mr. Seven 37<br />
Museum 35<br />
N<br />
Newland 39,136<br />
New Wave Italia 102<br />
Nike 128<br />
Nordica 23, 52, 54, 56, 62,64,65,<br />
66, 67, 70, 71, 112, 121, 141<br />
Nordkapp 35, 36<br />
Nordsen 82<br />
Norrona 68<br />
Northfeet 114, 140<br />
Nyfil 137<br />
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OberAlp 66, 67, 69, 71, 101,<br />
112<br />
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AbbiAmopArlAto in questo numero di...<br />
Azienda<br />
Pagina<br />
Azienda Pagina Azienda Pagina Azienda Pagina<br />
Oberrauch Georg 29<br />
Odlo 76, 77, 87, 142<br />
Odolini Marco 29<br />
Oehler Hannes 66, 67<br />
Ogino Takeshi 72<br />
O’Glam 84, 86<br />
Onitsuka Tiger 122<br />
Order Center 115<br />
Osbe 68<br />
Osprey 131<br />
Oxbow 122<br />
P Q<br />
Palmer 69<br />
Panorama KG 70<br />
Pasinato Stefano e Raffaello 135<br />
Patagonia 60, 84, 88<br />
Peak Performance36, 66, 71, 113, 119<br />
Pellegrini Federica 72<br />
Pennetta Flavia 106<br />
Phelps Michael 119<br />
Picasol Clama 63<br />
Piller Cottrer Pietro 118<br />
Pitti Immagine Uomo 26, 38, 44<br />
Polartec 62, 68, 99, 120, 132, 137, 139<br />
Polinelli 61<br />
Powerade 112<br />
Prati Augusto 93, 94, 96, 97, 98<br />
Premiere 9, 54, 58, 136<br />
Prisma 117, 135<br />
Project <strong>2010</strong> 55, 57, 58, 63, 70, 101<br />
Pro Skate 96, 97<br />
Pro Sport 4-5<br />
Protest 114<br />
ProWinter 49, 141<br />
Puma Golf North America 129<br />
Quiksilver 114<br />
R<br />
Raxy Line 59<br />
RBK 116<br />
Rip Curl 113<br />
Risport – Rossignol Lange110, 131,139<br />
Rocca Giorgio 112, 118<br />
Rodeghiero Roberta 93<br />
R. Off B. 61, 95<br />
Ronaldo Cristiano 106<br />
Rossignol Sci 60, 68, 102<br />
Rottefella 101<br />
Roxy 124<br />
Rudy Project 116<br />
Rukajärvi Enni 124<br />
S<br />
Salewa 124<br />
Salice 57<br />
Salomon 93, 94, 96, 97, 98<br />
Saltari Stefano 94, 95, 96, 98<br />
Sancandi Marco 122<br />
Scanu Valerio 125<br />
Schiavone Francesca 106<br />
Schumacher Michael 107<br />
Scioline Rode 93<br />
Sea Storm 90<br />
Sergio Tacchini Int. 118<br />
Ser-Mec 139<br />
Scioline Rode 100<br />
Scott 71<br />
Sherpa Adventure Gear 29<br />
Sidi Sport 122<br />
Signori Dino 122<br />
Simmons Nate 137<br />
Simoncelli Davide 118<br />
SKA Italia 50-51<br />
Ski Trab 70, 71<br />
Snow Line 94, 95, 96, 98<br />
Sorel 38<br />
Spaziale Splendy 6-7, 131, 141<br />
Speedo 119<br />
Spoga 87, 142<br />
Sport Alliance International 29<br />
Sportbox 13, 132, 134, 136, 138<br />
Sportful 102<br />
Spy Optic 69<br />
Star Wax 101<br />
Stiga 136<br />
SuperAuto 67<br />
Suunto 112, 118<br />
Svil. Commerciale Mengin 115<br />
T<br />
Tecnica II cop., 112<br />
Tecso 83, 88, 142<br />
Teko 86<br />
Tepa Sport 123<br />
Tessuti & Tessuti 45, 89, 133, 138<br />
Thaler Stefan 56<br />
The Claunet 123<br />
The North Face 139<br />
Thermore 60<br />
Threesixty 68, 132, 139<br />
Travel Division 100<br />
Turtles 103, 134, 142<br />
Tyr 128<br />
U V W<br />
Under Armour 13, 132, 134, 136, 138<br />
Uvex 114<br />
Vaude 70, 86, 123<br />
Vegas 130<br />
Venini 61<br />
Vibram 62<br />
Videosport 63, 80, 100, 116<br />
Viking 132<br />
Vist 125<br />
Völkl 29<br />
Vonn Lindsey 114<br />
Wester Jacob 113<br />
West Scout<br />
IV cop.<br />
Wilson 120, 124<br />
Wintersteiger 56, 139, 143<br />
WZ International 83, 88, 142<br />
X Y Z<br />
X-Bionic 86, 88, 90<br />
Yung Eric 137<br />
Zanatta Giancarlo 112<br />
Zandonà 48, 56, 61, 70, 132<br />
Zandonà Matteo 56<br />
Zanier 91, 56, 58, 69<br />
Zanier Andrea 56<br />
Zoggeler Armin 114<br />
Zorzi Cristian 116, 118<br />
Zurbriggen Pirmin 112<br />
4US 62<br />
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EDITORIALE<br />
di Michele Glionna<br />
Lo sport<br />
dell’eccellenza<br />
La nuova stagione che si inaugura a Monaco vede<br />
ancora una volta una nutrita partecipazione delle imprese<br />
italiane. Un patrimonio storico di ricerca, qualità<br />
e tecnologia che è vitale continuare a far emergere<br />
16<br />
Le difficoltà contingenti di<br />
questi ultimi anni non hanno<br />
portato solo conseguenze<br />
strettamente negative, come ad<br />
esempio, per alcuni, una flessione<br />
del giro d’affari, talvolta persino<br />
scientificamente inevitabile; hanno<br />
anche creato (e mi sento di dire per<br />
fortuna) negli operatori, e via via<br />
rafforzato, l’esigenza di ricercare<br />
nuovi valori aggiunti, puntando<br />
alla qualità, all’innovazione, alla<br />
tecnologia, all’unicità dei prodotti.<br />
E in tal senso, in apertura della<br />
nuova stagione commerciale, quella<br />
dedicata all’inverno <strong>2010</strong>-2011, si<br />
impone una precisa riflessione: il<br />
mercato sportivo italiano ha davvero<br />
bisogno – ora più che mai – di<br />
eccellenze con le quali distinguersi e<br />
riemergere, tanto su scala nazionale<br />
quanto su quella globale.<br />
Nell’affrontare in questo numero di<br />
<strong>TopSport</strong> - Il Giornale degli Articoli<br />
Sportivi, i settori vitali per l’economia<br />
dello sport nazionale, ovvero quelli<br />
orientati allo sci e al mondo della<br />
montagna in genere (sci alpino,<br />
freeride e fondo, negli sport; piuma<br />
e underwear nell’abbigliamento), un<br />
approfondimento particolare è stato<br />
dedicato al concetto del made in<br />
Italy e alla vericidità dei valori che<br />
ancora sottointende. Un prestigio<br />
storicamente legato anche al<br />
settore dell’articolo e abbigliamento<br />
sportivi un po’ offuscato, a dire<br />
il vero, in questi ultimi decenni<br />
dalla delocalizzazione produttiva<br />
crescente, e ormai economicamente<br />
inevitabile.<br />
Il settore dell’articolo sportivo<br />
italiano ha oggi la stringente<br />
necessità di potersi circondare<br />
di talenti, giovani nello spirito e,<br />
soprattutto, pieni di quel sano<br />
entusiasmo privo di pregiudizi (e<br />
talvolta anche di conoscenza del<br />
passato) che aiuta a cercare il nuovo,<br />
crescere, a cambiare e innovare.<br />
Il brand famoso, magari<br />
storicamente, piuttosto che la griffe<br />
estemporaneamente alla moda,<br />
sono senz’altro leve importanti,<br />
specie su prodotti come quelli<br />
dell’abbigliamento e dello sportswear,<br />
ma la pura logica del marchio non<br />
è sufficiente a garantire vendite<br />
soddisfacenti. Più attuale è dare<br />
un’anima ai prodotti e ai marchi,<br />
parlare di progetti, di mondi, di<br />
stili di vita accomunati dal comune<br />
denominatore dell’eccellenza, della<br />
ricerca, della qualità. È così che si<br />
può dare un valore vero al prodotto,<br />
sganciandolo dal puro fattore del<br />
prezzo. Un tipo di eccellenza che<br />
anche il consumatore ha imparato<br />
a riconoscere e ad apprezzare, in<br />
questi ultimi anni di invasione asiatica<br />
a basso profilo.<br />
Ma c’è di più: assodato ormai<br />
che solo i Paesi “emergenti”<br />
come Brasile, India e Cina<br />
crescono ancora a tassi da boom<br />
economico, questi campioni<br />
della competizione globale<br />
stanno obbligando le imprese<br />
“occidentali”, e particolarmente quelle<br />
sportive italiane ad accelerare il<br />
consolidamento e la riorganizzazione.<br />
La ripresa che tanti aspettano segue<br />
comunque un periodo di profonda<br />
recessione e di calo strutturale della<br />
domanda. Secondo gli economisti,<br />
ci vorranno almeno quattro anni per<br />
riguadagnare i livelli precedenti,<br />
e la conseguenza diretta e ormai<br />
scientifica di questo processo è che<br />
molte imprese stanno riducendo in<br />
modo permanente la loro capacità<br />
produttiva.<br />
L’Italia dello sport può – anzi deve<br />
– esprimere il proprio valore nella<br />
ricerca e sviluppo, nel capitale umano<br />
e creativo. Circondandosi di spiriti<br />
nuovi e liberi, ha bisogno di ritornare<br />
attraente sui mercati internazionali,<br />
specie agli occhi di un consumatore<br />
sempre più volubile, distratto, ma<br />
anche esigente e informato. Di certo,<br />
comunque, pronto a valutare le vere<br />
novità e premiarle, riconoscendole.<br />
I mercati stanno tutti profondamente<br />
cambiando, non sempre con la<br />
stessa velocità del consumatore.<br />
Se assecondiamo il cambiamento, il<br />
futuro ci seguirà.<br />
michele.glionna@topsport.it<br />
I campioni asiatici della competizione globale obbligano le imprese<br />
occidentali ad accelerare il consolidamento e la riorganizzazione
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ORIZZONTI<br />
di Georg Oberrauch<br />
Una grande<br />
opportunità<br />
Il made in Italy è una grande opportunità per il commercio<br />
e può rappresentare la soluzione di tanti problemi<br />
18<br />
Il consumatore chiede produzioni<br />
italiane, e la richiesta è in costante<br />
aumento. Questa situazione può<br />
diventare una svolta estremamente<br />
positiva per il mondo retail. Quasi<br />
tutte le aziende hanno spostato le<br />
produzioni nell’Estremo Oriente<br />
perché hanno voluto aumentare<br />
il profit, ed erano anche fuori<br />
concorrenza per costi e ore di<br />
lavoro. Pochissimi sono riusciti ad<br />
automatizzarsi in modo da produrre<br />
qualità made in Italy a prezzi<br />
competitivi.<br />
Naturalmente si deve avere il coraggio<br />
di dire che il made in Italy costa di<br />
più, e servono anche nuove forme di<br />
distribuzione. Se infatti ci si butta sulla<br />
grande distribuzione che abbattendo<br />
subito i prezzi porta via il margine,<br />
allora il made in Italy è rovinato. Deve<br />
invece seguire il discorso premium,<br />
dove non si discute più del prezzo,<br />
ma della qualità, dell’innovazione,<br />
del gusto. La grande chance del<br />
made in Italy è quella di investire<br />
nell’innovazione del gusto, ovvero<br />
combinazioni di colori e tendenze di<br />
moda. Negli anni Settanta alle fiere<br />
ogni stagione portava novità, mentre<br />
oggi il mercato è piatto perché tutti<br />
hanno guardato solo alla redditività<br />
e hanno investito la creatività<br />
nel trovare la miglior produzione<br />
riguardante il prezzo, senza investire<br />
nell’innovazione.<br />
Oggi soprattutto nell’abbigliamento<br />
sci, se uno toglie le etichette dei<br />
marchi, fa fatica a distinguere le<br />
diverse case, mentre un tempo era<br />
facile risalire da un modello alla<br />
casa produttrice. C’è una certa<br />
omologazione rispetto alla creatività e<br />
alla ricerca che contraddistingueva le<br />
diverse aziende, nel taglio, nel design,<br />
nel colore, così che ogni marca aveva<br />
una identità personale.<br />
Senza togliere nulla all’estero, in<br />
Italia abbiamo più senso per il gusto.<br />
Un capo italiano si distingue per<br />
design, colore, forma. Si distingue<br />
ad esempio Colmar, che deve solo<br />
fare un salto di qualità e lasciare<br />
più margine ai commercianti. In<br />
innovazione però riesce ancora ad<br />
avere una propria identità.<br />
Al made in Italy occorrono una<br />
identità non così facilmente copiabile<br />
e investimenti nel marketing,<br />
in modo che il consumatore si<br />
possa accorgere della differenza,<br />
proteggendosi al tempo stesso dalle<br />
copie, attraverso brevetti, etichette e<br />
marchi di tutela. Occorre puntare sul<br />
made in Italy come sviluppo prodotto,<br />
gusto e moda, che non ha più<br />
un’identità e necessita di investimenti.<br />
Qui c’è la chance, perché può darci<br />
più profilo, autenticità, nello sviluppo,<br />
nella comunicazione e nella creazione<br />
dei prodotti. Nel segmento della<br />
produzione il discorso si complica,<br />
perché un Paese extra Italia produce<br />
a costi inferiori di più della metà. E già<br />
oggi un prodotto made in Italy ha un<br />
costo del 20-30% in più rispetto agli<br />
altri. Occorre quindi puntare su un<br />
made in Europe come produzione, e<br />
su un made in Italy in termini di qualità<br />
e ricerca. C’è la voglia di comprare<br />
made in Italy. Gusto, design, pregio di<br />
fattura hanno un valore e rispetto alle<br />
catene che offrono prodotti a basso<br />
costo, con il rischio di uniformare<br />
l’offerta e vestire il pubblico in<br />
maniera massificata, il made in Italy<br />
garantisce esclusività, non mass<br />
market, ponendo in evidenza anche<br />
una propria personalità.<br />
Il consumatore guarda anche il prezzo.<br />
Ecco perché puntare su prodotti di<br />
qualità, con un gusto che si distacca<br />
e si differenzia da prodotti di massa<br />
analoghi, può essere la carta vincente.<br />
Il made in Italy è un enorme valore,<br />
che non va gettato fuori dalla finestra.<br />
Per ritornare al made in Italy vincente<br />
servono decisioni coraggiose. In<br />
primo luogo a livello politico. Invece<br />
di finanziare disoccupati, la politica<br />
dovrebbe decidere di investire<br />
gli stessi soldi su chi offre nuovo<br />
lavoro con la produzione made<br />
in Italy. A livello imprenditoriale<br />
gli stessi imprenditori dovrebbero<br />
avere il coraggio di investire sia in<br />
comunicazione che in qualità, un<br />
valore aggiunto e sostanziale come<br />
l’innovazione, in modo che il made<br />
in Italy possa ritornare ad essere un<br />
marchio modaiolo e innovativo. A<br />
livello di consumatore, questi può<br />
decidere che il valore dei suoi soldi<br />
rimangano in Italia. Il consumatore<br />
europeo deve essere motivato con<br />
pubblicità e pr frequenti per indurlo<br />
a scegliere i vantaggi del made in<br />
Italy, mentre quello italiano dovrebbe<br />
essere di per se stesso già motivato<br />
in questo senso.<br />
georg.oberrauch@topsport.it<br />
Al Made in Italy occorre una identità riconosciuta e ricostruita,<br />
non così facilmente copiabile
OBIETTIVAMENTE<br />
di Renato Tolusso<br />
Un universo<br />
variegato<br />
Il successo delle produzioni italiane non passa solo dalle aziende, ma anche<br />
dai negozi. Comprendere la situazione è il primo passo per sviluppare azioni vincenti<br />
20<br />
Nell’abbigliamento, il<br />
cosiddetto made in Italy è<br />
una caratteristica che può<br />
essere molto attraente e convincente.<br />
Risulta più difficile applicare questo<br />
stesso concetto ai grandi prodotti di<br />
massa. Nell’attrezzo sci, ad esempio,<br />
quando non c’è una connotazione<br />
e non c’è più una forte storicità, è<br />
difficile immaginare questo successo,<br />
mentre sull’attrezzo scarpone – dove<br />
siamo i depositari di una tradizione,<br />
specie nel comparto del Veneto – è<br />
ancora possibile.<br />
Più in generale, il made in Italy<br />
può avere dei settori in cui<br />
uno sfruttamento e un rilancio<br />
importante sono ancora possibili,<br />
se non auspicabili. Anche perché<br />
la sicurezza garantita dal nostro<br />
manifatturiero è in termini di costanza<br />
migliore di altri Paesi; ciò si deve<br />
anche ad una certa stanchezza<br />
del pubblico verso il prodotto<br />
palesemente proveniente dall’Estremo<br />
Oriente, che si domanda se questa<br />
invasione sia sempre vincente in<br />
termini qualitativi e di durata, ovvero di<br />
qualità/prezzo.<br />
Non bisogna peraltro sminuire il<br />
made in Italy delocalizzato, ovvero<br />
in partnership in un Paese straniero<br />
dove i costi produttivi sono ridotti<br />
ma con produzioni gestite secondo<br />
il nostro gusto. Non è infatti made in<br />
Italy solo quello fatto con le nostre<br />
mani, ma anche quello prodotto in<br />
altri Paesi, ma con i nostri canoni<br />
e sempre ben controllato in fase di<br />
produzione.<br />
Ci vorrebbe dunque un minimo di<br />
serietà commerciale, intesa come non<br />
sfruttamento eccessivo di un prodotto<br />
fatto in un paese sottosviluppato solo<br />
con il fine di guadagnare molto di più<br />
e lasciando invariate le quotazioni<br />
a livello dei profit, incamerando la<br />
differenza. Dovremmo riuscire a<br />
offrire un determinato prodotto<br />
a un costo più contenuto, dal<br />
momento che questo viene<br />
realizzato a minor spesa.<br />
Il prezzo è ancora il driver principale,<br />
ma se la differenza di costo al<br />
pubblico è minima, il consumatore<br />
può stare attento ai valori aggiunti<br />
quali l’etica del produttore, le<br />
tematiche sociali ed ecofriendly, solo<br />
per citarne alcune – anche perché se<br />
ne parla tanto e quindi l’acquirente<br />
ne è in qualche modo a conoscenza<br />
o sollecitato. L’attenzione c’è, ma<br />
è comunque marginale e vincente<br />
se viaggiamo su differenziazioni<br />
abbastanza sensibili, perché a parità<br />
di quotazioni o a cifre più alte il prezzo<br />
è ancora capace di fare la differenza.<br />
Ci vuole una buona comunicazione<br />
da parte del produttore, ma anche<br />
da parte del negoziante. Se c’è<br />
un’esposizione di un certo tipo nel<br />
negozio o comunicazione sui media<br />
ben impostata, questa può diventare<br />
una buona argomentazione di vendita.<br />
È anche vero che si corre il rischio<br />
che la GDO abbatta i prezzi rispetto<br />
ai negozi, ma del resto se un prodotto<br />
è vincente e ha chance di buoni<br />
risultati, le aziende mirano a collocarlo<br />
dappertutto.<br />
Tutti indistintamente puntano ai<br />
numeri, ed è difficile rinunciare a<br />
grandi risultati. I marchi si bruciano<br />
in poche stagioni: tutti sanno che<br />
se esci dal giro poi nessuno ti regala<br />
niente, per cui occorre lavorare duro.<br />
L’obiettivo di tenere il marchio sempre<br />
a buon livello, su tempi lunghi richiede<br />
inoltre molta intelligenza e non è<br />
facile. Più in generale, le aziende<br />
mirano a raccogliere i frutti immediati,<br />
salvo che non siano prodotti con una<br />
storia e una tradizione, e che quindi<br />
possano già garantire dall’inizio una<br />
vita lunga e performance costanti.<br />
Del resto, in un mercato volubile<br />
diventa quasi impossibile non cogliere<br />
i benefici di un riscontro che rischia di<br />
essere solo momentaneo. Chi invece<br />
non ha prodotto a sufficienza, a causa<br />
di tempi tecnici di produzione lunghi,<br />
vende a una distribuzione accurata<br />
l’esclusiva, partendo dall’impossibilità<br />
di soddisfare tutti. Si tratta però di<br />
un’eccezione, perché le aziende non<br />
perdono l’occasione, guardano al<br />
concreto, ai numeri. Anche in questo<br />
caso, la sinergia tra punto vendita e<br />
produttore può essere la chiave del<br />
successo, per entrambe le realtà.<br />
renato.tolusso@topsport.it<br />
Il fattore prezzo resta pur sempre il fattore principale,<br />
ma il consumatore oggi sa comprendere il giusto valore della qualità
1970 - <strong>2010</strong><br />
C a r b o n f i b e r s k i t o u r i n g b o o t<br />
B A C K t o t h e f u t u r e
IL PUNTO<br />
di Fabio Pelosi<br />
Il coraggio di dire basta<br />
all’improvvisazione<br />
Nel perdurare della difficile situazione e in previsione della ripresa, occorre prepararsi<br />
e non affidarsi al caso, se si vogliono ottenere risultati concreti e duraturi<br />
22<br />
Decisamente, ci troviamo ormai<br />
da mesi in un periodo estremamente<br />
delicato, tra rinnovi<br />
dei contratti con i fornitori e nella speranza<br />
di un miglioramento della condizione<br />
del mercato. Perlopiù si continua<br />
a lavorare day by day, pur con le dovute<br />
differenziazioni territoriali. Al Nord<br />
le cose sono andate meglio, mentre il<br />
Centro e soprattutto il Sud Italia soffrono<br />
parecchio, specie per quel che<br />
riguarda le piccole e medie imprese.<br />
Il tessuto distributivo a carattere famigliare,<br />
ossatura tradizionale del settore,<br />
tende infatti a ridursi sotto l’attacco<br />
delle grandi catene monomarca, non<br />
solo nell’ambito sportivo ma anche e<br />
soprattutto dell’abbigliamento e nel più<br />
generico sportswear. La comparsa di<br />
questi gruppi ha sicuramente tolto una<br />
fetta di prodotto di largo consumo sia<br />
nel mondo sport che per il tempo libero,<br />
riducendo quindi i fatturati e l’afflusso<br />
della clientela nei piccoli negozi.<br />
In linea di massima, la speranza<br />
generale è di mantenere i livelli del<br />
2009 che, se non hanno visto una<br />
crescita, hanno comunque registrato<br />
una certa tenuta, complice anche la<br />
stagione favorevole, soprattutto con le<br />
abbondanti nevicate che abbiamo registrato.<br />
Il fattore climatico, infatti, ha una<br />
certa incidenza. Perché la gente compri<br />
ci devono essere le condizioni adeguate,<br />
legate all’esigenza dell’acquisto e<br />
all’emozione che l’oggetto acquistato<br />
suscita nell’utilizzo dello stesso.<br />
Ma non basta. Al pari delle condizioni<br />
atmosferiche favorevoli, anche nel punto<br />
vendita ci devono essere le situazioni<br />
più idonee. Se è vero che il <strong>2010</strong> impone<br />
di guardare alla finestra, in attesa di<br />
una ripresa che deve ancora farsi sentire<br />
e con un tasso di disoccupazione del<br />
10% non si può lasciar nulla al caso.<br />
Questo stato di mancata tranquillità<br />
dove si spera di mantenere un trend<br />
come quello del 2009 appena trascorso<br />
e con la speranza che il secondo semestre<br />
permetta di tirare un sospiro di<br />
sollievo, impone molto impegno.<br />
Appare sempre più importante l’attenzione<br />
ad ottimizzare tutto ciò<br />
che è ottimizzabile, essere in linea<br />
con i conti, non solo a livello finanziario,<br />
ma anche di magazzino, con una<br />
sua corretta rotazione e una gestione<br />
commerciale che tenga sotto controllo<br />
anche la marginalità. Il sell-out per<br />
molti negozianti prima dei saldi sfiora<br />
il 50% e, con le scontistiche estreme<br />
delle promozioni che arrivano anche a<br />
dei 70-80%, bisogna stare in guardia<br />
per cercare di recuperare eventuali<br />
pendenze, così tante che molte aziende<br />
fanno fatica a recuperare i crediti con<br />
una generale sofferenza del settore.<br />
L’esigenza di essere sempre più professionali<br />
e sempre meno improvvisati<br />
si sta dimostrando una regola<br />
imprescindibile del gioco. Non basta<br />
essere specialisti dell’aspetto prodotto<br />
come distributori o imprenditori, bisogna<br />
anche curare la gestione in maniera<br />
oculata e scientifica. Un problema, questo,<br />
che colpisce soprattutto le aziende<br />
famigliari o di dimensioni molto piccole.<br />
Spesso la reazione del commerciante<br />
è legata al prodotto. A volte c’è un atteggiamento<br />
che è spesso a livello di<br />
prodotto fa sì che il commerciante rilevi<br />
cosa chiede il mercato e parta la corsa<br />
all’accaparramento e all’offerta di qualcosa<br />
di analogo, ma senza un criterio<br />
preciso, con il rischio di tentativi disordinati<br />
e fallimentari.<br />
Bisogna insomma avere idee chiare<br />
su se stessi e poi lottare per perseguirle<br />
con gli strumenti che sono presenti<br />
sul mercato, ma senza lanciarsi<br />
in una politica dei prezzi aggressiva o<br />
limitata alla scelta di una campionatura,<br />
perché l’estrema marginalità di quello<br />
che si va a realizzare è il primo effetto<br />
della crisi. Anche il made in Italy non è<br />
sufficiente. Nel’industria dello sport si<br />
può parlare di italian style per l’ingegneria,<br />
lo stile, il gusto del prodotto,<br />
ma la produzione ormai è tutta estera,<br />
ma occorre far sì che i valori d’acquisto<br />
siano compatibili con quello che chiede<br />
il mercato.<br />
Non basta qualche capo di buon successo<br />
a risolvere il problema. Occorre<br />
invece una mentalità realmente imprenditoriale,<br />
aggiornamento, capacità di<br />
presentazione al pubblico del prodotto<br />
e tanta ricerca per arrivare a godere dei<br />
benefici della ripresa.<br />
fabio.pelosi@topsport.it<br />
Se è vero che il <strong>2010</strong> impone di evitare programmi a lungo termine,<br />
non si può nemmeno stare alla finestra e lasciare tutto al caso
TWIN TIP<br />
VERSATILE WAIST<br />
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APPUNTI<br />
di Marco Danieli<br />
Un miraggio o<br />
una vera realtà?<br />
Il made in Italy al centro di polemiche necessita di una regolamentazione<br />
e di incentivi per consentire alle aziende di tornare a produrre in patria,<br />
aiutando così anche la crisi occupazionale<br />
È<br />
stato un argomento di<br />
discussione per molti anni e<br />
da quest’estate è ritornato alla<br />
cronaca per un decreto legge poi<br />
rettificato. Made in Italy, prodotto<br />
in Italia: non è questa la sede e<br />
non sono certamente io la persona<br />
più competente, tantomeno quella<br />
deputata ad esprimere un’opinione<br />
sulla convenienza o meno di una<br />
legge o di un decreto che sancisca<br />
cosa sia giusto apporre sui nostri<br />
prodotti. Ritengo tuttavia, per onestà<br />
intellettuale, che la trasparenza della<br />
filiera sia doverosa nei confronti dei<br />
consumatori, come si fa peraltro da<br />
molto tempo nei prodotti alimentari.<br />
Quello che ci terrei piuttosto a portare<br />
in evidenza è la possibilità reale per i<br />
prodotti dello sportsystem di tornare<br />
ad essere prodotti in Italia.<br />
Da un lato, il mercato si è giustamente<br />
abituato a prodotti con prezzi sempre<br />
più competitivi e si è fatto l’idea che<br />
i prodotti – siano essi calzature,<br />
abbigliamento o accessori – debbano<br />
costare e quindi avere un valore<br />
che difficilmente oggi riusciremmo<br />
a sradicare. Dall’altro insegne<br />
distributive europee e mondiali, e i<br />
più grossi player del sistema sportivo,<br />
sono diventati dei veri e propri<br />
category killer e per una logica di<br />
crescita (forse oggi di sopravvivenza)<br />
hanno fatto leva sul prezzo più che<br />
sulla ricerca e sviluppo dei prodotti.<br />
in una logica di contenimento di<br />
costi e di prezzo. Soprattutto se<br />
pensiamo in quali condizioni noi<br />
produttori italiani oggi dobbiamo<br />
lavorare: politiche energetiche in<br />
ritardo, sistema dei trasporti antico,<br />
burocrazia frenante e governi poco<br />
lungimiranti.<br />
La mia è pur sempre solo un’opinione<br />
personale, e quindi come tale può<br />
e deve essere criticata; ritengo<br />
comunque che chi oggi riesce ancora<br />
a produrre in Italia sia non solo<br />
molto bravo, ma anche una sorta<br />
di “esportatore di un’innovazione<br />
imprenditoriale” da ammirare e<br />
rivalutare. Per alcuni prodotti – in<br />
particolar modo per l’abbigliamento<br />
– allontanarsi dalle fonti produttive<br />
a cui tutti i competitor si rivolgono è<br />
praticamente molto difficile, se non<br />
si presiede una nicchia particolare di<br />
prodotto e/o di mercato.<br />
In buona sintesi, penso come<br />
molti che sarebbe davvero vitale<br />
trovare delle soluzioni concrete<br />
che permettano a noi “produttori”<br />
di ritornare a “fare” in Italia. A ben<br />
vedere, proprio nella sua difficoltà<br />
il momento economico presente è<br />
propizio in un mondo del lavoro con<br />
migliaia di persone disoccupate. Una<br />
forza lavoro vincente che potrebbe<br />
diventare motore e artefice di una<br />
nuova ondata di italianità a 360<br />
gradi nel mondo attraverso le idee,<br />
la creatività, la voglia di innovare<br />
e la maestria che da sempre<br />
contraddistingue i nostri migliori<br />
prodotti.<br />
Tutelare i lavoratori italiani significa<br />
anche salvaguardare la nostra<br />
economia, la capacità di spesa<br />
delle famiglie e quel volano che<br />
può consentire il superamento di<br />
una contingenza non certo positiva. Il<br />
rilancio dell’italianità passa anche dal<br />
sostegno alle aziende e a chi opera<br />
nel settore, per ritrovare l’entusiasmo<br />
di un tempo e una nuova energia<br />
produttiva e creativa che possa fare<br />
da traino al comparto.<br />
I presupposti ci sono, a patto che<br />
tutti i soggetti coinvolti siano disposti<br />
a impegnarsi in questo senso per<br />
raggiungere un obiettivo comune<br />
senza lasciarsi disperdere, in termini<br />
di energie, capitali e risorse umane,<br />
da un eccessivo individualismo.<br />
Il sistema è cambiato e occorre<br />
quindi adeguarsi, con intelligenza e<br />
lungimiranza. L’importante è crederci<br />
e lavorare tutti insieme, ognuno nel<br />
proprio ambito, con la consapevolezza<br />
di seguire una strategia comune che<br />
potrà dare buoni frutti.<br />
marco.danieli@topsport.it<br />
24<br />
In un simile scenario, diventa<br />
difficile se non impossibile pensare<br />
a prodotti manufatti in Italia proprio<br />
Oggi è vitale che si riescano a trovare concrete soluzioni<br />
che permettano ai produttori di tornare a “fare” in Italia
TROPPO COOL<br />
di Grazia Fornaro*<br />
Pitti, ma che fiera nobile<br />
Nuove esposizioni in un clima dove i grandi brand lasciano spazio<br />
a nuove aziende emergenti. Un luogo di interesse per chiunque<br />
sappia cogliere l’occasione con una ricerca attenta del nuovo<br />
26<br />
Nuove ambientazioni per<br />
rinnovate collezioni…<br />
allegre, colorate che<br />
decisamente comunicano ottimismo<br />
in un clima carico di aspettative.<br />
Questa è l’impressione registrabile<br />
visitando l’ultimo Pitti Immagine<br />
Uomo, dove è stata realizzata una<br />
scelta espositiva nel padiglione<br />
centrale della Fortezza da Basso,<br />
cuore della fiera, decisamente<br />
innovativa, lontana dai soliti standard<br />
espositivi. Strutturalmente si è<br />
respirata un’aria di minore formalità<br />
in cui gli stand con perimetri aperti<br />
offrivano al contempo una visione<br />
della moda e dello stile più vicina ai<br />
corner di vendita, come si possono<br />
abitualmente trovare nei department<br />
stores. Finalmente, in questo modo, il<br />
prodotto viene rafforzato attraverso un<br />
messaggio culturale e non solamente<br />
commerciale. Una scelta vitale, quella<br />
di cambiare veste, premiata da un<br />
incredibile consenso e incremento di<br />
visitatori, perfetta dimostrazione che<br />
la crisi si supera con le “buone idee”<br />
confezionate bene, grazie a quello<br />
che si potrebbe definire il coraggio di<br />
proporre.<br />
Nessun concept fieristico oggi è<br />
più ‘nobile’ di Pitti Immagine, con<br />
una visione che è quanto di più<br />
perfetto e all’avanguardia, con quella<br />
straordinaria capacità di guidare le<br />
aziende, gli espositori, i visitatori,<br />
i giornalisti, in definitiva l’opinione<br />
pubblica nel suo complesso e quindi il<br />
mercato finale.<br />
Questa fiera si impone così come<br />
l’avvenimento per antonomasia del<br />
sistema moda, e proprio queste reali<br />
impressioni invitano a riflettere sul<br />
valore delle esposizioni fieristiche,<br />
perché se è vero che le manifestazioni<br />
di questo genere sono da sempre<br />
il nutrimento del sistema moda,<br />
il suo sviluppo, e l’energia che<br />
generano permette di correre in<br />
questa originale freeway, a cui non<br />
è possibile rinunciare, altrettanto<br />
verò è che negli anni molte di esse<br />
sono diventate ripetitive e contenitori<br />
senza idee, business perlopiù per i<br />
soli organizzatori e per il suo indotto<br />
economico.<br />
Non basta essere bravi<br />
organizzatori, bisogna piuttosto<br />
avere il coraggio di tenere sempre<br />
gli occhi e la coscienza aperti sul<br />
mondo. Occorre continuamente<br />
osservare come in altri Paesi<br />
anche oltreoceano, che magari non<br />
producono prodotti di eccellenze<br />
di moda come il mercato italiano, si<br />
cerchi di supplire con iniziative, eventi<br />
e esposizioni di moda originali e<br />
stimolanti.<br />
Pitti Uomo è il segnale che le ‘danze’<br />
delle nuove proposte si sono riaperte<br />
e bisogna scendere in pista, essere<br />
pornti e freschi. Quella di Firenze è<br />
la prima fiera della stagione, la più<br />
importante nel mondo per qualità,<br />
ed andarci, esserci, significa toccare<br />
con mano il nuovo, che da questa<br />
stagione è veramente unico.<br />
A Pitti Immagine Uomo, con assoluta<br />
maestria in termini di esposizione, di<br />
prodotto e di immagine, quest’anno<br />
si è percepita con straordinaria<br />
forza il valore decisivo della ricerca,<br />
soprattutto nell’ambito delle collezioni<br />
dei piumini, dei capispalla e in genere<br />
dello sportswear più originale e dalle<br />
diverse caratteristiche.<br />
Molti brand hanno proposto il ritorno<br />
del colore: il rosso, il verde bosco e il<br />
verde militare, i disegni d’ispirazione<br />
canadese in lana con parti di<br />
nylon. E il nylon con le lane<br />
idrorepellenti per nuove miscele<br />
in quelli che ormai abitualmente<br />
chiamiamo ‘piumini’. O, ancora, nylon<br />
leggeri stampati con microfantasie,<br />
imbottiti all’interno con lane in<br />
cachemire, piuttosto che i piumini<br />
sagomati che ricordano, seppur con<br />
nuovi dettagli, il fit slim degli Anni ‘70.<br />
Quest’anno, come non si ricordava<br />
da lungo tempo, a Firenze è<br />
passata una carrellata di collezioni<br />
davvero particolarmente originali<br />
e interessanti, e questo non solo<br />
nel padiglione Cavaniglia (che<br />
da molto tempo rappresenta le<br />
collezioni dedicate allo sport), ma in<br />
tutti i padiglioni dell’area fieristica,<br />
brillante nella sua eterogeneità.<br />
Collezioni stimolanti e contagiose,<br />
piene di particolari e di soluzioni utili<br />
e funzionali anche per il più esigente<br />
dei compratori, offrendo – volendole<br />
cercare – più che soddisfacenti<br />
risposte anche ai più sofisticati<br />
appassionati di sport active. Prodotti<br />
perfetti sulla neve come in città,<br />
pensate per gli amanti delle<br />
camminate sportive piuttosto che per<br />
gli atleti del motorino, che ogni giorno<br />
scendono nell’arena cittadina per<br />
vivere e lavorare.<br />
grazia.fornaro@topsport.it<br />
La visione di Pitti Immagine è quanto di più perfetto o innovativo<br />
è oggi possibile, capace di rappresentare e guidare il mercato<br />
* stilista
SPAZIO APERTO<br />
di Sergio Longoni<br />
Più collaborazione<br />
con le imprese<br />
Cavalcare il fenomeno con successo si può,<br />
a patto che si lavori tutti insieme supportandosi vicendevolmente<br />
Il fenomeno del made in Italy è<br />
in forte crescita, e questo può<br />
essere sicuramente un bene per<br />
il commercio. La gente chiede più<br />
qualità, prodotti garantiti che non<br />
riservino brutte sorprese, anche se<br />
sul mercato ci sono altresì ottimi<br />
prodotti esteri, decisamente molto<br />
competitivi nel rapporto qualità/prezzo<br />
che non si possono sottovalutare.<br />
Chiaramente occorre un’offerta con<br />
prezzi che, anche se in parte superiori,<br />
non arrivi a certi eccessi, perché<br />
non si può nemmeno prescindere<br />
dalla situazione economica generale,<br />
decisamente delicata. In termini<br />
generali, mi sento di dire che in linea<br />
di massima stiamo assistendo a una<br />
forte richiesta di tracciabilità della<br />
filiera, per comprendere l’origine del<br />
prodotto e in questo senso il pubblico<br />
è anche disposto ad investire, specie<br />
nella fascia adulta. Avendo infatti un<br />
costo più elevato degli altri prodotti in<br />
commercio, il prodotto made in Italy<br />
viene privilegiato da un target adulto a<br />
taglia ormai stabile. Le famiglie invece<br />
risparmiano sul settore bambino, dal<br />
momento che la crescita e quindi il<br />
cambio di taglia frequente non riesce<br />
ad ammortizzare il costo superiore del<br />
made in Italy rispetto ad altre linee.<br />
Sarrebbe però bene sfatare<br />
l’errata concezione che le cifre<br />
delle produzioni italiane siano così<br />
enormemente superiori rispetto<br />
a quelle estere. Sul prodotto<br />
tecnico e di design – di una certa<br />
qualità – non vi sono infatti scarti<br />
di cifre così alti da giustificare una<br />
rinuncia. Per i negozianti avere<br />
capi importanti e una gamma di<br />
prodotti made in Italy è sicuramente<br />
un’opportunità. Chiaramente è<br />
bene effettuare rifornimenti attenti e<br />
oculati, puntandoci senza esagerare<br />
e poi cercando di valorizzare al<br />
massimo l’allestimento. Purtroppo,<br />
devo dire che non si vede una vera<br />
e propria tutela del marchio made in<br />
Italy e spesso si riscontra una certa<br />
improvvisazione dei commercianti<br />
per presentare il prodotto. Ci<br />
vorrebbe una sorta di marchio<br />
dop, senza dimenticare di renderlo<br />
concorrenziale, con un certo appeal<br />
sul prezzo. Certo non guasterebbe<br />
anche un maggior margine nei<br />
confronti delle aziende, anche se<br />
è ben comprensibile che siano<br />
anch’esse in difficoltà. La crescita è<br />
limitata rispetto agli standard degli<br />
anni Ottanta e Novanta, ed è difficile<br />
prevedere un ritorno a quei periodi,<br />
dove anche una linea non perfetta e<br />
particolarmente performante riusciva<br />
ad essere venduta senza troppe<br />
difficoltà e rimesse pur non essendo<br />
perfettamente azzeccata.<br />
Occorre dunque un dialogo e<br />
una collaborazione tra il comparto<br />
produttivo e il retail, auspicabile per il<br />
futuro, anche se già alcune aziende da<br />
tempo si stanno muovendo in questo<br />
senso, cercando soluzioni alternative,<br />
una rete distributiva flessibile.<br />
Purtroppo spesso ancora le cose<br />
vanno a spot, e il settore resta<br />
molto frammentato, con tanti<br />
negozianti e un individualismo che<br />
di certo non aiuta. Una maggiore<br />
collaborazione, più partnership e un<br />
aiuto nella presentazione dei prodotti<br />
nei punti vendita, con la consulenza<br />
e il sostegno dei produttori, potrebbe<br />
essere un punto di forza che avrebbe<br />
una ricaduta positiva su entrambi i<br />
comparti.<br />
Fare sistema, in tempi difficili:<br />
ecco una strategia che permette<br />
di sviluppare ambiti dividendo<br />
e condividendo oneri e onori,<br />
permettendo alle aziende italiane di<br />
riprendersi attraverso le vendite e<br />
trovando nel commercio interno non<br />
un ostacolo, ma un valido alleato che<br />
non si debba però sobbarcare l’intero<br />
peso dell’operazione.<br />
Se infatti da un lato le aziende<br />
possono e devono aiutare il<br />
commercio a proporre i loro prodotti,<br />
al tempo stesso il mondo retail può<br />
essere la molla per sostenere le<br />
aziende. Una risorsa fatta di persone<br />
capaci di far conoscere al pubblico<br />
il prodotto in maniera approfondita,<br />
dimostrando le proprietà e la<br />
qualità dell’oggetto – oltre al mero<br />
messaggio pubblicitario. Un lavoro<br />
costante e sinergico può rafforzare<br />
entrambe le parti e di conseguenza<br />
tutta la filiera, raggiungendo<br />
importanti obiettivi.<br />
sergio.longoni@topsport.it<br />
Avendo un costo più elevato, il prodotto italiano viene privilegiato<br />
da un target adulto e maturo, la cui taglia, e i cui gusti, sono stabili<br />
27
A MODO MIO<br />
di Michele De Masis<br />
Un risveglio<br />
davvero felice<br />
La richiesta sempre più forte del made in Italy è un buon incentivo<br />
a guardare con interesse questo fenomeno<br />
Il negoziante in questo momento<br />
viene svegliato dal made in Italy.<br />
La richiesta dell’utenza è made in<br />
Italy in tutti i settori, e specialmente<br />
in quello dell’abbigliamento sportivo.<br />
Grazie ai nostri sarti e stilisti abbiamo<br />
una storicità che non si può ignorare<br />
e che il cliente richiede. La gente si è<br />
stancata di dover tornare nei negozi<br />
dopo poche settimane di tempo con<br />
dei prodotti che evidenziano problemi<br />
e difetti.<br />
Il prodotto orientale ha un costo<br />
decisamente basso, ma è anche<br />
un prodotto che segue il prezzo.<br />
Chi dunque ha provato un prodotto<br />
a basso prezzo ma ha avuto poi<br />
risultati negativi non ne vuole più<br />
sapere. Preferisce dunque orientarsi<br />
verso le produzioni nazionali, che se<br />
risultano assolutamente più costose,<br />
offrono tuttavia anche una garanzia<br />
di affidabilità nettamente superiore.<br />
Proprio come recita il detto “chi più<br />
spende meno spende”, in un certo<br />
senso: oltre alla gratificazione di<br />
conoscerne la provenienza, i clienti<br />
sanno di possedere qualcosa di cui<br />
si possono fidare e che non rischia di<br />
tradirli al momento del bisogno.<br />
La qualità è l’arma vincente, e da<br />
sempre il prodotto italiano è stato<br />
un prodotto di qualità, per cui<br />
l’acquirente di oggi la richiede, la<br />
pretende ed è disposto a pagarla, pur<br />
di non trovarsi in condizioni disagiate<br />
durante l’uso.<br />
differenziarlo e farlo emergere rispetto<br />
ad un’offerta fin troppo generalista,<br />
perché avere in negozio dei capi<br />
importanti è un servizio apprezzato<br />
dalla clientela. Occorre informarsi,<br />
cercare il prodotto migliore, quello<br />
più richiesto o quello che si è sicuri<br />
possa dare maggiore soddisfazione<br />
all’acquirente. Certo non è sufficiente<br />
accontentarsi che su un paio di<br />
scarpe vengano apposte stringhe<br />
italiane per definirlo con successo<br />
made in Italy. Il commerciante non è<br />
una guardia di confine, però può fare<br />
attenzione, testare la merce, chiedere<br />
maggiori informazioni, e quando ha<br />
il giusto margine di garanzia può<br />
proporlo in totale sicurezza.<br />
Di contro, sono aumentati anche i<br />
controlli da parte dello Stato e degli<br />
organi competenti, per cui in generale<br />
possiamo senz’altro ammettere<br />
che l’attenzione è cresciuta a livello<br />
generale.<br />
La valutazione finale sul prodotto che<br />
si intende proporre la deve comunque<br />
effettuare il commerciante, che deve<br />
esaminarne la buona fattura e capire<br />
se i materiali impiegati dimostrano<br />
performance adeguate. Il prodotto<br />
italiano si è sempre contraddistinto<br />
per la finezza con cui viene fatto.<br />
Le cuciture, il tessuto, il disegno, la<br />
forma, il design sono indici da non<br />
trascurare, e l’esperienza è un’ottima<br />
consigliera.<br />
Alla base sta la ricerca,<br />
indipendentemente da quale punto<br />
arrivi. È sinonimo di pregio, in tutti<br />
i settori e in tutti i campi. Se la si<br />
trova, è possibile far nascere delle<br />
fidelizzazioni e delle sinergie con le<br />
aziende. È raro che un negoziante<br />
di livello medio piccolo riesca a<br />
fidelizzare con aziende che non fanno<br />
ricerca e che trascurano il contatto<br />
con il negoziante stesso. Si può<br />
parlare di matrimoni commerciali:<br />
naturalmente, come per tutte le<br />
unioni, ci sono quelle che funzionano<br />
e quelle che purtroppo non vanno<br />
avanti. Se questi rapporti vengono<br />
però puntellati e cementati dalla<br />
fiducia reciproca con cui si deve oggi<br />
lavorare, mai le aziende tenteranno di<br />
confondere le idee in modo per così<br />
dire “truffaldino” al negoziante.<br />
Di conseguenza, fidelizzazione,<br />
sinergia e ricerca danno certamente<br />
la possibilità all’utente finale di entrare<br />
nei negozi dove queste tre condizioni<br />
sussistono con la benda sugli occhi e<br />
chiedere qualsiasi capo o attrezzatura<br />
con la massima serenità. Sarà poi<br />
il negoziante a offrire il prodotto al<br />
cliente e quest’ultimo, una volta usato,<br />
non dovrà che constatare questi tre<br />
elementi.<br />
Una formula semplice ma efficace,<br />
dalla ricaduta positiva per tutti.<br />
michele.demasis@topsport.it<br />
28<br />
Dall’abbigliamento alle attrezzature,<br />
il made in Italy sicuramente può<br />
essere un bel valore aggiunto per<br />
il dettagliante, in grado anche di<br />
In questi anni ormai tutti hanno provato il prodotto importato<br />
di basso prezzo, e ora sanno riconoscere la qualità al giusto valore
SPORT ALLIANCE NEWS<br />
Grandi cambiamenti sono avvenuti in questi<br />
ultimi anni, tali da sconvolgere il mercato<br />
e in particolare quelle piccole realtà a conduzione<br />
famigliare che sono state costrette a misurarsi<br />
con la globalizzazione. Una grande<br />
opportunità, ma anche un’evoluzione che ha<br />
evidenziato tutte le difficoltà del sistema e la<br />
fragilità delle imprese medio piccole alle prese<br />
con un difficile frangente economico.<br />
“ Abbiamo dato vita a Sport Alliance – afferma<br />
Georg Oberrauch, uno dei soci fondatori - proprio<br />
per offrire una risposta concreta e soluzioni<br />
a portata di tutto il mondo retail. Siamo<br />
un Gruppo che ha come obiettivo la sopravvivenza<br />
del retail sul territorio nazionale, con<br />
particolare riguardo a quelle realtà specialiste<br />
del settore, ossatura del mondo distributivo<br />
italiano, aiutandole non solo a sopravvivere<br />
ma soprattutto a svilupparsi brillantemente<br />
mantenendo quella gestione famigliare che<br />
le contraddistingue”.<br />
“Oggi – spiega Marco Odolini, anch’egli tra<br />
gli imprenditori fondatori della società - come<br />
noto, occorrono grandi volumi per poter spuntare<br />
il miglior prezzo d’acquisto, oltre a idee<br />
innovative sui prodotti di marca e l’approccio<br />
con il fenomeno della crescita esponenziale<br />
delle private label. Ecco perché Sport Alliance<br />
si pone come partner affidabile per il comparto<br />
della vendita al dettaglio, e contemporaneamente<br />
anche per l’industria, consentendo un<br />
dialogo diretto tra i due mondi e garantendo<br />
una circolazione del prodotto con reciproca<br />
soddisfazione.”<br />
Gli stessi produttori, infatti, salvo alcune esperienze<br />
di negozi monomarca che non hanno<br />
però raccolto risultati soddisfacenti, preferiscono<br />
affidarsi sempre più a chi conosce le<br />
GARANZIE DI OGGI,<br />
SOLUZIONI PER IL DOMANI<br />
Sport Alliance continua la sua crescita grazie al forte dinamismo e la capacità di<br />
leggere i segnali del mercato, superando brillantemente le difficoltà del periodo<br />
e proiettando i propri affiliati verso l’evoluzione del pianeta distribuzione<br />
singole piazze più da vicino, ponendosi come<br />
intermediario e interlocutore privilegiato nel<br />
rapporto tra produttori e distributori.<br />
“Sport Alliance è divenuto in breve tempo –<br />
tiene a precisare ancora Georg Oberrauch,<br />
esponente di un’imprenditoria preparata e vincente<br />
- una realtà indispensabile per i fornitori<br />
tradizionali, per quel made in Italy che oggi<br />
sembra offrire nuove chance al mercato, per<br />
l’industria che vi trova un solido partner e per<br />
i singoli negozi a conduzione famigliare che<br />
possono così, pur con piccole dimensioni, cogliere<br />
tutti i vantaggi offerti da una grande e<br />
solida realtà alle spalle.”<br />
Georg Oberrauch, uno dei soci fondatori di<br />
Sport Alliance. Un imprenditore di successo e<br />
grande appassionato di sport.<br />
“La mission del nostro gruppo<br />
è rafforzare l’identità<br />
del retail italiano”<br />
Una mission premiata fin da subito e in continua<br />
crescita, sia nel numero degli affiliati<br />
che nel progressivo aumento dei settori di specializzazione,<br />
tanto da potersi fregiare di essere<br />
leader nell’outoor e in costante ampliamento<br />
dei segmenti interessati.<br />
“Un trend – prosegue Oberrauch - che dimostra<br />
la sua positività, anche in questa difficile congiuntura<br />
economica, grazie alle nostre importanti<br />
partnerships a livello extranazionale”.<br />
Come Eurofamily, che raccoglie le più grandi<br />
aziende famigliari europee rendendo ancora<br />
più forte la loro voce. Testimonianza di un<br />
grande gruppo che riesce così a sviluppare<br />
progetti sui singoli marchi, con i brand più<br />
prestigiosi insieme ad altrettanto curate private<br />
labels, riuscendo a negoziare importanti accordi<br />
con le ditte e ottenendone una ricaduta positiva<br />
anche per i piccoli dettaglianti.<br />
“L’ormai prossima Ispo Winter <strong>2010</strong> – conclude<br />
Marco Odolini - sarà un’ulteriore testimonianza<br />
della forza di Sport Alliance, con<br />
la presentazione di nuovi marchi per l’Italia<br />
e l’Europa, puntando su innovazione e specializzazione<br />
come chances vincenti e praticabili.”<br />
Non meno importanti le attività di supporto,<br />
come la formazione, con l’organizzazione di<br />
corsi step by step per l’addestramento del personale,<br />
programmi di sviluppo dei servizi verso<br />
il consumer e la capacità di interpretare e tradurre<br />
i desideri del consumatore finale per au -<br />
mentare la redditività del negoziante.<br />
SPORt ALLIANcE INtERNAtIONAL SPA<br />
Via Enrico Fermi, 14 – 39100 Bolzano<br />
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AMARCORD<br />
di Ennio Pedotti<br />
Diario di un negozio<br />
convenzionale<br />
Tante verità, e qualche sorriso, in un racconto semiserio che fa comunque riflettere<br />
sui tempi moderni del commercio sportivo italiano...<br />
30<br />
Mi chiamo Beppe Sport e<br />
sono un negozio d’articoli<br />
sportivi. Da me lavora il<br />
proprietario Giuseppe e sua moglie<br />
Anna, cui si sono aggiunti e alternati<br />
negli anni dei dipendenti; quelli attuali<br />
si chiamano Claudio e Marina. Carlo,<br />
il figlio dei proprietari, quest’anno è<br />
diventato ragioniere ma non vuole fare<br />
il commerciante perché è un lavoro<br />
di troppo impegno; lui il sabato, per<br />
esempio, vuole uscire con gli amici.<br />
Adesso, nell’attesa di un impiego<br />
esterno, anche lui lavora, si fa per dire,<br />
di malavoglia qui da me.<br />
Giuseppe in questi ultimi tempi è<br />
di cattivo umore, forse gli affari non<br />
vanno troppo bene. Strano, perché<br />
di gente in negozio ne vedo sempre.<br />
Le mie due vetrine sono piene di<br />
merce molto bella e accattivante. Il<br />
cassetto del registratore di cassa<br />
continua col suo suono squillante. Mi<br />
dà persino fastidio talvolta. La signora<br />
Anna un giorno ha detto al marito che<br />
bisognerebbe eliminare gli attrezzi<br />
perché nel tempo che lui vende un<br />
paio di sci, lei vende tre o quattro capi<br />
fra giacche e pantaloni e guadagna<br />
dieci volte tanto. Lui ha risposto,<br />
seccato, che il negozio perderebbe<br />
così le proprie caratteristiche.<br />
Qualche giorno fa si è aperta la<br />
porta e si è affacciato un cliente<br />
mai visto, che invece di dire cosa<br />
desiderasse ha domandato per prima<br />
cosa e a voce alta: “che sconti fate<br />
voi?”. Giuseppe per non rispondergli<br />
male è scappato nel retro bottega.<br />
Effettivamente l’ambiente deve<br />
essersi guastato, il clima è più teso e<br />
meno amichevole di una volta. Prima<br />
lavoravano tutti volentieri, il tempo<br />
trascorreva veloce, i clienti per il solo<br />
fatto di trovarsi in negozio di sport,<br />
godevano ottima salute anche nel<br />
portafoglio e quindi erano sempre<br />
sorridenti, di buon umore. Molti clienti<br />
una volta venivano in negozio in tuta<br />
saltellando sulle scarpette da tennis a<br />
ritirare la racchetta incordata. Adesso<br />
ne vedo meno. Non capisco se al<br />
tennis si gioca meno oppure se le<br />
racchette durano di più o, ancora, se<br />
le comprano da qualche altra parte.<br />
Sempre ieri è arrivato un grosso<br />
scatolone, ma la mia curiosità stavolta<br />
è andata delusa perché Giuseppe<br />
non l’ha voluto ritirare, non si può<br />
ritirare merce in ritardo di un mese.<br />
Qualche tempo fa un agente ci ha<br />
detto che la casa che rappresentava<br />
si sta vendendo ad un’organizzazione<br />
straniera, e che il suo posto di lavoro<br />
è a rischio. Potessi fare qualcosa<br />
per rasserenare gli animi, purtroppo<br />
sono solo un negozio e posso giusto<br />
ascoltare. Decisamente, il lavoro non<br />
è più come prima.<br />
Ieri è venuto in negozio un signore<br />
distinto che parlava difficile. “Sapete<br />
– ha detto – le vendite dell’articolo<br />
sportivo si stanno contraendo, in<br />
special modo quelle delle aziende<br />
al dettaglio piccole e medie, non<br />
proprio specializzate in una precipua<br />
disciplina sportiva. Quelle discipline<br />
– specificava – dalla difficile<br />
attrezzatura, che hanno malagevole<br />
evoluzione negli empori e nei grandi<br />
magazzini. I nostri articoli poi non<br />
sono canalizzati in modo ortodosso<br />
così, oltre che dall’interno del<br />
settore, dobbiamo difenderci anche<br />
dall’esterno e la concorrenza diventa<br />
ancora più difficile da contrastare.”<br />
E ancora, suppergiù così: “Gli<br />
operatori in difficoltà si difendono con<br />
azioni non proprio convenzionali, con<br />
merceologie non pertinenti o strategie<br />
inusitate. Molti fanno i salti mortali,<br />
ma la forcella di utile si abbassa in<br />
modo graduale”.<br />
Io, lì per li, credevo parlasse di<br />
ginnastica, poi ho capito che la<br />
ginnastica non c’entrava. “Molte<br />
aziende si stanno muovendo ai<br />
limiti di sicurezza. Una stagione<br />
meteorologicamente negativa<br />
potrebbe destituirli. Questa la<br />
situazione generale, anche se alcune<br />
fabbriche, importatori o punti vendita,<br />
godono di posizioni di privilegio o di<br />
merito che le colloca al di sopra di<br />
queste sofferenze. Molti operatori al<br />
dettaglio, non proprio specializzati,<br />
potrebbero essere fagocitati dalla<br />
grande distribuzione.”<br />
Parlava difficile, ma sicuramente con<br />
proprietà e diceva della eventuale<br />
convenienza di rendersi partecipe,<br />
per certi negozi, a qualche gruppo o<br />
compagnia di acquisti collettivi.<br />
Poi inaspettatamente, guardandosi<br />
attorno, ha fatto un complimento che<br />
mi ha inorgoglito: “Questo comunque<br />
è un bellissimo negozio, funzionale,<br />
elegante, ben posizionato e in un bel<br />
palazzo”. Ma che fortuna.<br />
ennio.pedotti@topsport.it<br />
Gli animi sono tristi e preoccupati, non si respira più l’aria entusiasta<br />
di un tempo. Decisamente, il lavoro non è più come prima...
Bailo Spa - 38050 Pieve Tesino (TN) - Italy<br />
[ info@bailo.com - www.bailo.com ]
Neve<br />
=<br />
vacanza globale<br />
32
yle<br />
La montagna conta i suoi ospiti e scopre<br />
che se il numero degli sciatori diminuisce<br />
progressivamente, quello dei turisti<br />
è in aumento, senza grosse distinzioni<br />
di età e target. Il settore si riorganizza,<br />
scoprendo nuove potenzialità,<br />
con l’obiettivo di superare la crisi attraverso<br />
il cambiamento e offerte diversificate.<br />
Foto sorel<br />
comparto ha come<br />
imperativo urgente la definizione<br />
di un nuovo profilo.<br />
La metamorfosi è già L’intero<br />
cominciata laddove i grandi comprensori<br />
sciistici si sono attivati per<br />
affrontare con grinta e spirito d’iniziativa<br />
le nuove sfide imposte dal<br />
turismo sulla neve. La montagna<br />
continua ad essere attraente anche<br />
se è cambiato negli anni il modo di<br />
viverla, per ragioni economiche certamente,<br />
ma anche e soprattutto<br />
perché sono cambiate le abitudini<br />
di turisti e vacanzieri. Gli sportivi<br />
puri, gli sciatori autentici sono in<br />
calo, anche se la gente, composta<br />
da giovani, famiglie, uomini e donne<br />
di tutte le età, continua ad affollare<br />
le piste, neve permettendo. È cambiata<br />
la società, si sono trasformate<br />
le abitudini e gli stili di vita e per<br />
molti versi è radicalmente mutato il<br />
modo di affrontare la vacanza, non<br />
solo in montagna. Pur tra le difficoltà,<br />
il mercato manifesta la sua<br />
vitalità e il business del turismo<br />
invernale cerca di rispondere alle richieste<br />
del pubblico con creatività,<br />
investimenti e un’offerta sempre più<br />
variegata.<br />
Come ogni settore che voglia incrementare<br />
il numero di visitatori, lo<br />
sforzo consiste nel rendere il proprio<br />
prodotto più appetibile per un<br />
bacino sempre più ampio, alla ricerca<br />
di stimoli, emozioni e benessere.<br />
Quindi la montagna e la neve<br />
non sono più sufficienti da sole, in<br />
virtù della bellezza dei luoghi e della<br />
possibilità di sciare o fare snowboard,<br />
ad attirare una quantità soddisfacente<br />
di turisti. Diventano il teatro<br />
di iniziative diverse che insieme<br />
collaborano a rendere la permanenza<br />
nelle località sciistiche una calamita<br />
per un pubblico verosimilmente<br />
in crescita. O forse sarebbe più<br />
realistico ammettere che per mantenere<br />
le posizioni senza subire arresti<br />
penalizzanti, bisogna offrire al<br />
nuovo prototipo di turista uno scenario<br />
fortemente invitante. Perché la<br />
neve continui ad essere un oggetto<br />
del desiderio delle vacanze invernali,<br />
è necessario che il soggiorno in alta<br />
quota si arricchisca di un’offerta turistica<br />
multipla, fatta di centri benessere<br />
dove andare a rilassarsi dopo<br />
le piste, dove incontrare gli amici e<br />
conoscere nuove persone. Anche lo<br />
shopping rappresenta un polo di attrazione<br />
fondamentale, ecco perché<br />
si moltiplicano le proposte di cooperazione<br />
fra diversi partner volte a<br />
promuovere lo sci, con l’acquisto<br />
dello skipass (a prezzi praticamente<br />
bloccati da più di una stagione) che<br />
dà diritto a sconti sull’acquisto di<br />
altri prodotti. >><br />
33
SPORTSTYLE LA TUTA CI SALVERà<br />
>><br />
MOVIMENTO<br />
In generale tutta l’area intorno alle<br />
piste si mobilita per allargare gli<br />
orizzonti d’interesse di quello che<br />
una volta era solo uno sportivo appassionato<br />
di sci, oggi evoluto (?) in<br />
un consumatore globale. In vetta<br />
come in città questa nuova figura vuole<br />
continuare ad allenarsi in palestra,<br />
acquistare i suoi prodotti di riferimento,<br />
visitare una mostra d’arte anche<br />
a costo di fare qualche chilometro.<br />
Con lo stesso spirito si cimenta in<br />
percorsi enogastronomici alla ricerca<br />
di un sapore inedito da scoprire.<br />
Ma soprattutto succede che l’attività<br />
sportiva si mescola ad attività extra,<br />
nel senso che sulle piste da neve si<br />
moltiplicano gli snowpark, parchi<br />
gioco invernali per bambini frequentati<br />
dagli iscritti alla scuola di sci. Ma<br />
ci sono anche parchi invernali più<br />
grandi, ben organizzati, frequentati<br />
da tutti, grandi e piccoli.<br />
Helly<br />
Hansen ha già<br />
avviato per quest’anno<br />
la campagna Ski Free<br />
realizzata in collaborazione<br />
con la Compagnie du<br />
Mont Blanc. I clienti HH<br />
con l’acquisto di una<br />
giacca tecnica della<br />
collezione Ski e outdoor<br />
inverno <strong>2010</strong> ricevono<br />
in omaggio uno<br />
skipass giornaliero<br />
per sciare in libertà<br />
nei resort Monte<br />
Bianco.<br />
Aigle<br />
34
WALKING<br />
Oltre a sci, snowboard e sci di fondo,<br />
neve significa anche nordic<br />
walking, la disciplina inventata da<br />
sciatori fondisti finlandesi per gli allenamenti<br />
estivi e poi diffusa anche<br />
sulla neve alla scoperta di monumenti<br />
nascosti, antichi masi e punti di ristoro<br />
caratteristici, il tutto mentre si<br />
ammirano paesaggi suggestivi. Idem<br />
per le sempre più diffuse escursioni<br />
con le ciaspole attraverso la montagna<br />
innevata, riscoprendo pace e silenzio,<br />
verso mete altrimenti non raggiungibili.<br />
Attualmente queste sono<br />
alcune delle attività preferite dalle<br />
nuove generazioni di amanti della<br />
montagna a cui si aggiunge la proposta,<br />
apprezzata soprattutto dai più<br />
giovani, delle discese al chiaro di<br />
luna. Lo sci notturno si può protrarre<br />
fino alle 22, qualche volta anche le<br />
23, ed è certamente un’opportunità<br />
molto suggestiva. Il nuovo scenario<br />
sciistico quindi tende ad articolarsi in<br />
modo variegato e si traduce in una<br />
vacanza che ha nello sport autentico<br />
un accessorio fra gli altri, imprescindibile<br />
certo, la ragion d’essere del<br />
turismo in montagna, ma non l’unica<br />
attrattiva.<br />
I protagonisti del soggiorno sulla<br />
neve hanno quindi anche un guardaroba<br />
che si evolve insieme ai<br />
gusti e alle priorità di chi lo indossa,<br />
più frammentato di qualche anno fa,<br />
versatile e predisposto a soddisfare<br />
diverse esigenze, outdoor prima di<br />
tutto, ma anche indoor.<br />
Lo stile<br />
“montagna” conquista<br />
un pubblico sempre più<br />
vasto, sia di uomini che di donne.<br />
Le proposte Living Kitzbühel<br />
hanno rifiniture artigianali<br />
e immortalano tematiche<br />
tradizionali e classiche,<br />
utilizzando soprattutto<br />
i colori della natura.<br />
Fra i più attuali per<br />
il relax post-neve,<br />
ci sono i modelli<br />
mocassino con<br />
calza alta.<br />
Arc’teryx<br />
Musem<br />
Nordkapp<br />
Co l m a r<br />
COMFORT<br />
Comfort e protezione sono ovviamente<br />
le parole che accompagnano<br />
i diversi capi per la vacanza invernale<br />
in montagna, qualunque siano le attività<br />
svolte nell’arco della giornata e<br />
quindi, trattandosi di neve e freddo,<br />
le richieste sono inequivocabilmente<br />
legate a tessuti e materiali hi-performance,<br />
dall’intimo all’esterno, dal<br />
softshell alla tuta da sci, calzature<br />
comprese. Un campo in cui, com’è<br />
noto, la tecnologia si sbizzarrisce in<br />
una girandola impressionante di proposte<br />
e prodotti molto evoluti. Per<br />
esempio la Whiteline Collection<br />
Arc’Teryx è realizzata in flessibile e<br />
silenzioso Gore-Tex 3-layer soft shell<br />
ed è progettata per una vestibilità<br />
comoda e rilassata. I modelli offrono<br />
isolamento e riescono a dare il giusto<br />
grado di calore nelle diverse aree<br />
del corpo, in un connubio ideale di<br />
funzionalità e stile assecondato da<br />
linee essenziali. Dentro o fuori dalle<br />
piste, la tecnologia è sempre la stessa<br />
e garantisce caldo e traspirazione,<br />
quindi una temperatura ottimale a<br />
prescindere dalle condizioni esterne.<br />
Come nel caso dei pantaloni da sci<br />
da uomo AST, realizzati in un innovativo<br />
tessuto elasticizzato: laminato<br />
con membrana impermeabile alta- >><br />
35
SPORTSTYLE LA TUTA CI SALVERà<br />
Nasce<br />
per Lowa una<br />
linea dedicata al nordic<br />
walking, considerata la<br />
disciplina outdoor del momento.<br />
Il marchio, specializzato nelle<br />
calzature trekking, mette a punto<br />
modelli funzionali che proteggono<br />
dagli ostacoli<br />
del terreno<br />
e sono prive<br />
di punti di<br />
pressione.<br />
36<br />
>> Ast<br />
mente traspirante e antivento e con<br />
ottima impermeabilità grazie al particolare<br />
finissaggio idrorepellente che<br />
impedisce al capo di assorbire umidità.<br />
La giacca abbinata è in tessuto<br />
poliammide, resinato internamente<br />
per conferire caratteristiche tecniche<br />
di impermeabilità e resistenza al<br />
vento. Si tratta di un capo morbido,<br />
resistente e confortevole, perfetto<br />
per le piste quanto per le altre attività<br />
all’aria aperta, così ambite dai nuovi<br />
camminatori.<br />
Peak<br />
Performance<br />
Briko<br />
OUTDOOR<br />
A vincere nelle prossime stagioni<br />
sarà proprio il guardaroba per l’outdoor<br />
sulla neve che sempre più<br />
marchi propongono e che ha carattristiche<br />
tecniche simili a quelle<br />
richieste all’abbigliamento tecnico<br />
da sci, ma con volumi e silhouette<br />
versatili, da indossare eventualmente<br />
anche in pianura. È il caso di Briko<br />
che oltre agli accessori propone<br />
la giacca Mito in PrimaLoft, nera,<br />
con eleganti inserti in rosso: impermeabile,<br />
leggera, sottile, isolante<br />
ed ergonomica. Per Peak Performance<br />
l’attenzione alle soluzioni<br />
adventure è massima, tanto da dare<br />
vita alla linea Black Line, che rappresenta<br />
il top di gamma per l’outdoor<br />
più impegnativo in fatto di materiali,<br />
tagli ergonomici e studio dei<br />
dettagli. Funzionalità e durata sono<br />
le password che identificano questa<br />
collezione, interpretata da giacche,<br />
top, pantaloni per l’uomo e la donna,<br />
eleganti e confortevoli.<br />
Leggerissimo e caldo,<br />
richiudibile in un micro<br />
sacchetto, il piumino<br />
Centogrammi<br />
Nordkapp è il<br />
best seller della<br />
gamma ultralight<br />
che utilizza l’imbottitura<br />
in piumino<br />
di oca<br />
pura 90/10<br />
(90 piumino,<br />
10 piuma)<br />
white Japanese<br />
Standard,<br />
una delle tipologie<br />
più<br />
pregiate al<br />
mondo, ideale<br />
come capo<br />
trasversale, in<br />
viaggio, sulle<br />
piste, sulla<br />
neve in generale<br />
e perché<br />
Peak no? anche<br />
in città!<br />
>>
SPORTSTYLE LA TUTA CI SALVERà<br />
38<br />
>><br />
RELAX<br />
Per i momenti di relax davanti al camino,<br />
dopo una lunga passeggiata,<br />
quando si arriva in baita, è ideale la<br />
Heavenly Glow Jacket Columbia,<br />
espressione di uno stile che richiama<br />
i classici motivi nordici. È una giacca<br />
jacquard con cappuccio e bordi in<br />
maglia, realizzata in tessuto Omni-<br />
Shield resistente all’acqua e anche<br />
alle macchie! Il grande nord americano<br />
è l’ispirazione di altre collezioni<br />
dedicate alla neve, per esempio i<br />
piumini Museum che,<br />
insieme alla qualità<br />
e alla tecnologia<br />
sfoggiano<br />
tonalità moda, alcune<br />
tipicamente<br />
“sportive” come<br />
il rosso e il blu,<br />
altre più metropolitane<br />
come il verde<br />
militare,<br />
il kaki, il<br />
camouflage<br />
stampato e<br />
il desert.<br />
Co l m a r<br />
Il prossimo<br />
inverno sarà l’accessorio<br />
più di tendenza in circolazione.<br />
Al Pitti Uomo si sono visti già ai piedi<br />
di molti fashion victim:<br />
sono gli stivali alpini, da<br />
quello alto con stringhe<br />
e para di plastica a quello<br />
più classico, di cuoio rigido<br />
con passanti da rocciatore e<br />
stringhe tubolari. La riscoperta<br />
viene dai nuovi designer<br />
americani e giapponesi, ma<br />
la mania sta rapidamente<br />
contagiando gli italiani.<br />
Segno che la montagna<br />
è più che mai attuale,<br />
anche sul fronte<br />
dello stile.<br />
FEMMINILITà<br />
Grande attenzione è riservata al guardaroba<br />
femminile sia per quanto riguarda<br />
lo sci che l’outdoor.<br />
Colmar utilizza il tessuto Lady Entrant<br />
in raso lucido, dall’accento glamour,<br />
e lo rifinisce con guarnizioni in<br />
pelliccia. Il design è improntato a una<br />
decisa esaltazione delle forme che<br />
nello stesso tempo valorizza l’estrema<br />
tecnicità dei capi, idrorepellenti,<br />
leggeri e traspiranti. Si confermano<br />
di grande attualità le linee ispirate<br />
agli anni Settanta, ma di rétro c’è<br />
solo l’ispirazione, in quanto l’ergonomia<br />
che caratterizza i modelli è frutto<br />
di una ricerca molto all’avanguardia,<br />
basata su accurati studi scientifici<br />
inerenti il movimento atletico e che<br />
contribuisce a migliorare le performance<br />
sportive. Le versioni “in rosa”<br />
per il marchio Icepeak si traducono<br />
in altrettante linee sciancrate e in<br />
fantasie floreali protagoniste delle<br />
giacche da sci Teja e Tasha che,<br />
insieme all’alta tecnicità dei<br />
capi, dimostrano sempre<br />
maggiore attenzione allo<br />
stile e all’estetica.<br />
La Blanche Down Jacket<br />
Helly Hansen è<br />
una giacca dal fit femminile,<br />
ideale per proteggersi<br />
dal freddo mantenendo<br />
un’allure glam<br />
e alla moda anche sulla<br />
neve. Confortevole, calda<br />
e leggera è in piumino<br />
d’oca,<br />
resistente<br />
all’acq<br />
u a<br />
Columbia<br />
Helly Hansen<br />
grazie al tessuto<br />
tecnico che la<br />
compone. Il corpo<br />
viene mantenuto<br />
caldo o fresco, ma<br />
sempre asciutto a<br />
seconda delle condizioni.<br />
Ha il vantaggio<br />
di un’imbottitura<br />
differenziata in base<br />
alle diverse zone del<br />
corpo per un’equilibrata<br />
distribuzione del<br />
calore e del peso.<br />
Icepeak
Per contatti e appuntamenti:<br />
newland@newland.eu<br />
tel. +39 0471 051 955<br />
tel. +39 0442 590 099<br />
ISPO <strong>2010</strong><br />
STAND B1.506
DALLA COPERTINA IDENTITà A RISCHIO<br />
Si fa presto<br />
a dire<br />
made in<br />
Italy<br />
40<br />
Fenomeno commerciale<br />
e anche culturale,<br />
il prestigio<br />
delle produzioni<br />
del Belpaese sembra<br />
la carta vincente per<br />
i consumi interni<br />
e per le esportazioni.<br />
Non mancano però<br />
problemi, sia di tutela<br />
che di prezzo<br />
Mai come oggi si sono visti<br />
tanti tricolori, un po’<br />
dovunque. Nemmeno<br />
quando l’Italia ha vinto i<br />
mondiali di calcio, risvegliando per<br />
un attimo quell’orgoglio nazionale<br />
che troppo spesso cede il passo<br />
ad accesi regionalismi e campanilismi<br />
particolari.<br />
In questa crisi economica che<br />
pare, se non concludersi, almeno<br />
mitigarsi, e in attesa della preannunciata<br />
e tanto sospirata ripresa,<br />
il consumatore è cambiato. Guidato<br />
dalle tasche vuote e dalla<br />
necessità forzata di un risparmio<br />
concreto, ha iniziato a spendere in<br />
maniera oculata, riscoprendo l’arte<br />
antica della parsimonia e i saggi<br />
saperi dei nonni, tra cui spicca il<br />
detto “chi più spende meno spende”.<br />
Si è visto così un aumento de-
gli acquisti di produzione nazionale,<br />
dove i prodotti esteri di origine<br />
nota ma di prestazioni ignote hanno<br />
avuto una brusca frenata. Come<br />
dire: la classe media, sempre più<br />
povera ma sempre più saggia, ha<br />
compreso che il prodotto a un decimo<br />
del prezzo rischia anche di<br />
durare un decimo del tempo – rispetto<br />
non solo al top di gamma,<br />
ma anche a un primo prezzo che<br />
sia però figlio di questa Italia.<br />
Improvvisamente, pur limitando i<br />
consumi, sembra che ci si sia resi<br />
conto che l’attrezzo o il capo d’abbigliamento<br />
a prezzo irripetibile è<br />
anche quello che rischia di lasciarti<br />
a piedi sul più bello, rovinandoti la<br />
giornata, bagnando l’escursione<br />
o, peggio ancora, non garantendo<br />
quei livelli di affidabilità e sicurezza<br />
che consentono performance sportive<br />
importanti senza rischiare visite<br />
al traumatologico. Meglio comprare<br />
meno, dunque, ma meglio,<br />
rivalutando la qualità a discapito<br />
della quantità. Qualche rinuncia in<br />
più, ma la certezza di avere qualcosa<br />
di davvero valido ed eliminare il<br />
rischio di stress da fregatura.<br />
Sulla scia di queste considerazioni,<br />
3 italiani su 4 (75%) per il Natale<br />
appena trascorso hanno dichiarato<br />
di acquistare prodotti made in Italy,<br />
superando così anche i Paesi europei,<br />
dove si è scesi al 59%. Questi<br />
i dati raccolti da Coldiretti nell’indagine<br />
‘Xmas survey 2009’ di Deloitte,<br />
in occasione dell’incontro su<br />
‘Il vero made in Italy fa crescere le<br />
imprese e il paese’. Una propensione<br />
all’acquisto che non tralascia<br />
neppure l’attenzione verso il rispetto<br />
delle norme sociali e ambientali,<br />
sicuramente più garantite dalle<br />
aziende produttrici italiane rispetto<br />
a quelle di molti Paesi emergenti.<br />
Non tanto acquisti etici, quindi, ma<br />
una nuova etica dell’acquisto, dove<br />
il contributo all’economia nazionale<br />
è frutto di una presa di coscienza<br />
collettiva e al tempo stesso di una<br />
nuova consapevolezza che l’acquisto<br />
con la bandierina tricolore<br />
risulta più oneroso, ma anche più<br />
sicuro. Secondo la stessa indagine,<br />
infatti, l’86% degli italiani non<br />
comprerebbe prodotti ottenuti con<br />
il lavoro minorile, mentre l’82% evita<br />
di acquistare prodotti che favoriscono<br />
l’emissione di gas ad effetto<br />
serra, e senza dimenticare il forte<br />
sviluppo che hanno avuto i prodotti<br />
a km 0, ovvero legati al territorio di<br />
origine e non trasportati per mezzo<br />
mondo con relativo inquinamento<br />
ambientale.<br />
Resta però un’ombra in questo<br />
radioso panorama, ovvero la reale<br />
e garantita produzione nazionale.<br />
Già, perché non sempre il<br />
tricolore è sinonimo di una filiera<br />
completamente compresa nei confini<br />
nazionali. Nel mondo food, ad<br />
esempio, in pochi sanno che solo<br />
un prodotto su tre di quelli venduti<br />
nella grande distribuzione italiana<br />
è realizzato con prodotti agricoli<br />
italiani, sempre secondo lo studio<br />
di Coldiretti. Basti pensare che per<br />
ogni prodotto agricolo realizzato<br />
nei campi o negli allevamenti situati<br />
in Italia, si sviluppa un made in Italy<br />
alimentare cinque volte più grande<br />
tra contraffazioni e imitazioni. Guardando<br />
le cifre, per i 20 miliardi di<br />
export made in Italy nel mondo, ci<br />
sono 60 miliardi generati da prodotti<br />
che nulla hanno a che vedere<br />
con il Belpaese. Sempre nel settore<br />
food, ad esempio, il finto made<br />
in Italy colpisce due prosciutti su<br />
tre, venduti come italiani, ma provenienti<br />
da maiali allevati all’estero,<br />
tre cartoni di latte a lunga conservazione<br />
su quattro sono stranieri<br />
senza indicazione in etichetta, un<br />
terzo della pasta è prodotta con<br />
grano straniero all’insaputa dei<br />
consumatori, fino alla metà delle<br />
mozzarelle non a denominazione di<br />
origine, originate da latte o cagliate<br />
straniere, mentre si importano 100<br />
milioni di chili di pomodoro concentrato<br />
che rappresentano il 15%<br />
della produzione nazionale di quello<br />
fresco. E se sulle tavole italiane<br />
non si sa cosa si mangia, all’estero<br />
le contraffazioni alimentari in certi<br />
settori coprono il 98% dell’offerta.<br />
In Paesi emergenti, come la Cina, il<br />
falso made in Italy è arrivato addirittura<br />
prima di quello originale, >><br />
41
MADE IN ITALY IDENTITà A RISCHIO<br />
Il termine “made in Italy”<br />
è il più famoso del mondo.<br />
Non si tratta solamente<br />
di una scelta di qualità,<br />
ma di un vero e proprio<br />
status symbol<br />
>><br />
compromettendone la crescita.<br />
Anche l’abbigliamento è vittima<br />
di questo sistema, anche se in un<br />
certo qual modo non si può dire<br />
che non se la sia cercata, almeno<br />
in parte. Le aziende hanno infatti<br />
avuto la necessità di spostare le<br />
produzioni all’estero, a causa del<br />
fiscalismo e del costo del lavoro<br />
sempre più esoso. La battaglia dei<br />
prezzi sviluppatasi in Italia, con un<br />
consumatore propenso all’acquisto<br />
ma alla ricerca del prodotto a costo<br />
iper contenuto, ha costretto a<br />
fare scelte di posizionamento delle<br />
aziende in quei Paesi emergenti,<br />
come Est Europa, Sudest Asiatico<br />
e Cina, che hanno consentito<br />
a mantenere competitivi i costi – e<br />
quindi la proposta al consumatore<br />
finale. Certo è che se da un lato i<br />
vari spin off hanno permesso questo,<br />
dall’altro hanno visto la nascita<br />
negli stessi Paesi emergenti di realtà<br />
industriali che hanno dato vita a<br />
produzioni analoghe, per non dire<br />
copiate, da quelle italiane, ma con<br />
costi nettamente inferiori.<br />
Una guerra senza quartiere che<br />
si è in un certo qual modo risolta<br />
con una divisione netta del target.<br />
Chi cercava un prodotto di qualità,<br />
dalle migliori performance e dalla<br />
durata di vita un po’ più lunga, si<br />
è orientato verso il made in Italy.<br />
Chi invece desiderava un capo o<br />
un attrezzo ma con cifre davvero<br />
basse, ha puntato sulle produzioni<br />
estere o sull’effetto discount proposto<br />
dalla grande distribuzione<br />
organizzata o da negozi che hanno<br />
praticato offerte irraggiungibili per<br />
le produzioni italiane.<br />
A ben guardare, però, quasi tutto<br />
quello che si trova in commercio<br />
viene dall’estero, tanto che in molti<br />
si chiedono che differenza ci sia tra<br />
un capo made in Italy e uno made<br />
in China. Anche se l’azienda produttrice<br />
del capo italiano è a tutti<br />
gli effetti asiatica, i controlli sulle<br />
materie prime, sulla produzione e<br />
il confezionamento del prodotto,<br />
sul taglio, il colore, la linea fanno<br />
la differenza. Come dire, se anche<br />
la provenienza è la medesima,<br />
42
il materiale utilizzato, la fattura del<br />
capo e il design sono made in Italy<br />
o comunque seguono quel gusto,<br />
quello stile e quella bellezza tutta<br />
italiana che deve essere supportata<br />
anche da una resistenza, una<br />
durata e una vestibilità che lo rendano<br />
a pieno titolo meritevole della<br />
bandierina tricolore.<br />
Tralasciando i casi limite di sfruttamento<br />
del lavoro, si può dire<br />
che se gli occhi che hanno cucito<br />
due capi, uno made in Italy e uno<br />
made in China, sono comunque a<br />
mandorla, in un caso hanno seguito<br />
indicazioni e standard produttivi<br />
provenienti dal Belpaese e rispondenti<br />
a canoni ben precisi, nell’altro<br />
caso hanno invece seguito direttive<br />
cinesi assai differenti.<br />
Questo non preserva dal rischio di<br />
copia le produzioni italiane, che anzi<br />
si devono difendere dall’assalto dei<br />
Paesi emergenti, anche se ancora<br />
questi ultimi sono lontani dal possedere<br />
appieno i segreti dell’arte<br />
nazionali. Un rischio comunque<br />
presente e che in altri settori ha<br />
mietuto parecchie vittime, come dimostrano<br />
la ceramica o il tessile.<br />
Da un lato è quindi bene valoriz- >><br />
43
MADE IN ITALY IDENTITà A RISCHIO<br />
>><br />
Certo è che, soprattutto<br />
nel prodotto sportivo ormai<br />
globalizzato, oggi come oggi<br />
non basta esporre merce<br />
con il cartellino tricolore<br />
per constatarne miracolosi benefici<br />
zare le produzioni nazionali e premiare<br />
chi acquista con un prodotto<br />
valido e chi offre, dando quella<br />
visibilità e quel sostegno, a livello<br />
fiscale, economico e pubblicitario<br />
che meriterebbe per non vedersi<br />
costretto ad abbassare i propri<br />
standard per reggere la competizione.<br />
Di positivo c’è che il consumatore<br />
si è accorto di tutto questo, e dopo<br />
anni bui in cui la quantità contava<br />
più della qualità e dove un capo o<br />
un attrezzo non superava la stagione,<br />
oggi matematica alla mano si è<br />
reso conto che è meglio avere un<br />
capo sicuro che duri tre anni piuttosto<br />
che un indumento che fatica<br />
ad arrivare alla fine della stagione.<br />
Operazione, questa, poco conveniente<br />
sia a livello economico che<br />
in termini pratici. Se si aggiungono<br />
i vari scandali non solo sullo sfruttamento<br />
della manodopera, ma<br />
anche sui materiali impiegati, con<br />
casi di avvelenamento, dermatite e<br />
altro ancora, l’acquirente finale ha<br />
imparato che forse davvero i nonni<br />
avevano ragione e che a spendere<br />
qualcosa di più forse si rischia<br />
qualcosa di meno.<br />
La recente edizione di Pitti Immagine<br />
Uomo è stata un’ulteriore<br />
>><br />
L’inconfondibiLe stiLe e comfort<br />
dei caLdi doposci in peLLiccia naturaLe<br />
proposti da antis<br />
CALZATURIFICIO ANTIS SRL<br />
Via G. Pastore, 40<br />
31044 Montebelluna (TV)<br />
Tel. 0423 603 033<br />
Fax 0423 22602<br />
www.antis.it<br />
antis@antis.it<br />
44
Tessuti & Tessuti<br />
ha la stoffa per lo sport<br />
Forte di lunga esperienza nel campo della produzione fashion,<br />
l’azienda di Carpi specializzata nella produzione di tessuti ha allargato<br />
la sua competenza anche ai prodotti funzionali per lo sport caratterizzati<br />
da un altissimo contenuto di tecnologia e qualità<br />
I PRODOTTI<br />
Tessuti innovativi per lo sport attivo<br />
Innovative functional knitted fabric for active sport<br />
Poliester Micro<br />
Micro PL<br />
Poliammide Micro<br />
Micro PA<br />
Poliestere Coolmax<br />
Coolmax<br />
Poliestere Thermocool Thermocool<br />
Poliestere 3Function 3Function PL<br />
Poliestere F.I.R.<br />
F.I.R. PL<br />
Polipropilene Fibra Cava Hollow Fibre PP<br />
Carbonio Filo conduttivo Electroconduct. CRBF<br />
Cordura<br />
Cordura<br />
Cotone Biologico<br />
Organic Cotton<br />
Certificato GOTS-ICEA GOTS-ICEA Certified<br />
Caratteristiche Principali<br />
Alta traspirabilità<br />
Batteriostaticità<br />
Antistaticità<br />
Idrofilia<br />
Idrorepellenza<br />
Antiraggi UVB-UVA<br />
Autopulente<br />
Termoregolazione corporea<br />
Main Features<br />
Moisture Management<br />
Bacteria shield<br />
Electrical Discharge<br />
Hydrofillic<br />
Oil Water Repellent<br />
UPF – UVA – UVB<br />
Self Cleaning<br />
Thermal Body Regulation<br />
Processi tintoriali e finissaggi tessili certificati Oeko-Tex<br />
Dyeing and finish process oeko tex certified.<br />
Tecnologia e tradizione. Collezioni<br />
“active” e attenzione agli<br />
input fashion. Nanotecnologie<br />
e sviluppo di una nuova sensibilità<br />
verso i materiali biologici.L’alleanza,<br />
meno inconsueta<br />
di quanto si possa pensare, serve<br />
per offrire al mercato dell’abbigliamento<br />
sportivo tessuti per la produzione di<br />
capi funzionali e nello stesso tempo belli.<br />
È questa la sfida lanciata tre anni fa<br />
dalla tessitura Tessuti & Tessuti di Carpi:<br />
un’azienda nata nel 1994 dalla esperienza<br />
e sul know-how di persone che<br />
per decenni si sono occupate della produzione<br />
di jersey per la moda. Pensati,<br />
progettati e realizzati per lo sport. Oggi,<br />
sviluppando e allargando quel patrimonio<br />
tecnico, la Tessuti & Tessuti di<br />
Giancarlo Romagnoli e dei fratelli Alfonso<br />
e Pasquale Mannetta si presenta<br />
al mercato sportivo, in particolare quello<br />
legato agli sport open air più dinamici,<br />
con tessuti dalle caratteristiche impensabili<br />
solo alcuni anni fa. Tessuti in<br />
grado di garantire un’ottima traspirazione<br />
anche in condizioni estreme<br />
(estate, inverno, umidità, ecc), di assicurare<br />
una barriera ai raggi ultravioletti<br />
nocivi (nemici giurati degli sport outdoor),<br />
e capaci persino di arrestare la proliferazione<br />
dei batteri (responsabili dei<br />
cattivi odori).<br />
Dalle macchine circolari di ultimissima<br />
generazione dell’azienda di via della<br />
Meccanica, nascono<br />
a getto continuo prodotti<br />
pensati, progettati<br />
e realizzati per il<br />
benessere e le performance<br />
di atleti del<br />
running, del volley,<br />
del ciclismo, del tennis,<br />
della pallamano,<br />
del pattinaggio, del<br />
golf, del calcio, del<br />
rugby, del tiro con l’arco…<br />
Puntando al benessere e alle<br />
performance sportive, la Tessuti & Tessuti<br />
crea prodotti di qualità medio alta<br />
in grado di soddisfare qualsiasi clientela<br />
e produzione. In certi casi la parola<br />
“tessuti” con cui sintetizziamo la<br />
sua vasta collezione, non rende giustizia<br />
all’alto contenuto tecnologico di<br />
cui sono ricchi i prodotti. Valga come<br />
esempio, i tessuti accoppiati alle<br />
membrane: materiali sintetici, realizzati<br />
in poliestere, poliammide o polipropilene,<br />
in grado di garantire una<br />
traspirabilità eccezionale.<br />
FASHION AND FUNCTIONAL<br />
CONNECTION<br />
Tessuti & Tessuti was founded in 1994;<br />
the mill specializes in knitted fabrics aimed<br />
at high fashion.<br />
In 2004 the owners of<br />
the company seized<br />
the opportunity of introducing<br />
in their collection<br />
organic cotton<br />
and wool, both ecofriendly<br />
grown and<br />
processed, mainly<br />
used for the production<br />
of children’s wear and<br />
skin sensitive people.<br />
During the last three<br />
years, they realized the great opportunity<br />
for functional fabric, used in active<br />
sport apparel production, where<br />
technological yarns and finish treatments<br />
confer peculiar characteristics<br />
like moisture management, bacteria<br />
shield (no odor), thermal body regulation,<br />
antistatic properties and UPF<br />
against UVB/UVA.<br />
Our customers appreciate that within<br />
our collections they can combine both<br />
traditional and active wear jerseys,<br />
which give them great flexibility and<br />
also good coordination if required.<br />
TESSUTI & TESSUTI<br />
Via della Meccanica, 5<br />
41012 Carpi (MO)<br />
Tel. 059 699 440<br />
Fax 059 643 797<br />
www.tessutietessuti.com<br />
info@tessutietessuti.com<br />
Direttore Generale<br />
General Manager<br />
Giancarlo Romagnoli<br />
Direttore Vendite<br />
Annalisa Romagnoli
MADE IN ITALY IDENTITà A RISCHIO<br />
>><br />
occasione per ribadire non solo<br />
la immutata passione per la moda<br />
italiana, ma anche la fiducia nella<br />
ripresa <strong>2010</strong>. Alla tappa fiorentina<br />
seguiranno le sfilate moda uomo di<br />
Milano, le sfilate donna di Milano e<br />
la fiera OroArezzo. A questo rilancio<br />
si lega anche l’attività dell’Istituto<br />
per il Commercio Estero. Il progetto<br />
di comunicazione Ice ha visto<br />
l’attenzione dei media italiani e internazionali<br />
e sul sito www.lifeinistyle.com<br />
sono visionabili tutte le<br />
immagini della campagna ‘’If you<br />
speak fashion, you speak Italian’’,<br />
gli inserti del gruppo Hearst, i video<br />
relativi al backstage della campagna,<br />
i retailers che aderiscono al<br />
programma, il lancio della campagna<br />
da parte del Ministro Scajola a<br />
New York presso la Hearst Tower,<br />
l’iniziativa ‘’Made in Italy on Madison’’<br />
che per tutto il periodo dello<br />
shopping natalizio ha promosso i<br />
prodotti made in Italy nella via più<br />
fashion di New<br />
York.<br />
Un rilancio, dunque,<br />
che mira<br />
a valorizzare i<br />
prodotti italiani e<br />
a tutelarne l’immagine<br />
anche<br />
all’estero, dove<br />
il consumatore<br />
è facilmente tratto<br />
in inganno da<br />
un numero enorme<br />
di imitazioni e<br />
dove anche la >><br />
Se quasi tutto quello che<br />
si trova in commercio<br />
proviene dall’estero,<br />
vien da chiedersi<br />
che differenza ci sia più<br />
tra un capo made in Italy<br />
e uno made in China<br />
In uscita per l’Ispo<br />
RICHIEDETELO!<br />
Edizione<br />
<strong>2010</strong><br />
46<br />
Catalogo Italiano dell’Articolo Sportivo - Buyers’Guide<br />
L’Indispensabile<br />
opera di consultazione per tutti gli operatori di settore<br />
Copyright Edizioni Miglio srl - Divisione Annuari
MADE IN ITALY IDENTITà A RISCHIO<br />
>><br />
La delocalizzazione<br />
produttiva ha espresso<br />
in pochi anni tutti<br />
i suoi pregi e nel contempo<br />
i suoi limiti. Difficile<br />
controllo della qualità,<br />
tempistiche impossibili<br />
per i riassortimenti<br />
48<br />
moda vede la comparsa di fastidiose<br />
operazioni di falsificazione dei<br />
brand. Un danno non solo economico,<br />
ma anche culturale, perché<br />
rappresenta una mistificazione di<br />
ciò che in realtà rappresenta il vero<br />
made in Italy.<br />
In effetti, il termine “made in Italy”<br />
è il più famoso del mondo. Non<br />
si tratta solamente di una scelta<br />
di qualità, ma di un vero e proprio<br />
status symbol. Il marchio “100%<br />
Made in Italy”, applicabile a qualunque<br />
settore, è il pregio che rende<br />
unica e altamente desiderabile<br />
l’azienda che se ne fregia. Viene<br />
rilasciato solo dopo una attenta<br />
serie di controlli sulla qualità, lo<br />
stile, i materiali e le diverse fasi<br />
di produzione. Le aziende con la<br />
certificazione del “100% Made in<br />
Italy” sono sottoposte ad una serie<br />
di controlli molto accurati, il solo<br />
modo perché la qualità sia certificata<br />
e garantita nel tempo, così come<br />
i controlli garantiscono che l’intero<br />
ciclo produttivo sia totalmente realizzato<br />
in Italia. Tale certificazione è<br />
la sola che garantisca l’autenticità<br />
del prodotto. Ogni tipologia di prodotto<br />
certificato può ottenere molti<br />
vantaggi tra i quali qualità, stile, immagine,<br />
fama, prestigio.<br />
Il marchio “Made in Italy” ha la responsabilità<br />
della sua stessa fama<br />
e l’Istituto certificante ne è l’unico<br />
licenziatario. A tale scopo l’Istituto<br />
per la Tutela dei Produttori Italiani<br />
sta realizzando un apposito canale<br />
dedicato ai consumatori, per informarli<br />
e aggiornarli sulle aziende<br />
italiane che offrono la qualità certificata.<br />
Un’opportunità, quindi, il made in<br />
Italy che sta regalando interessanti<br />
soddisfazioni ha chi ha deciso di<br />
affidarsi ad esso per la promozione<br />
delle vendite, registrando un aumento<br />
della richiesta da parte del<br />
consumatore finale. Certo è che<br />
non basta esporre merce con il<br />
cartellino tricolore per constatarne<br />
miracolosi benefici. È necessaria<br />
infatti una buona presentazione del<br />
prodotto, in termini di esposizione<br />
quanto di spiegazione al cliente,<br />
presupponendo questo una conoscenza<br />
del mercato, delle proposte<br />
e delle richieste del pubblico<br />
ottenuta attraverso la ricerca, il<br />
confronto, la partecipazione a fiere<br />
ed eventi di settore. Un lavoro che,<br />
se compiuto con costanza, porta a<br />
risultati concreti sulla scia di quella<br />
ripresa che inizia, anche se timidamente,<br />
a mostrarsi in questo inizio<br />
<strong>2010</strong>.<br />
matteo.barboni@topsport.it
PROWINTER<br />
10 A FIERA INTERNAZIONALE DEL NOLEGGIO<br />
E DEI SERVIZI PER GLI SPORT INVERNALI<br />
BOLZANO, ITALIA | 13 - 15 APRILE <strong>2010</strong><br />
13 + 14/04 | ORE 9,00 - 17,00<br />
15/04 | ORE 9,00 - 16,00<br />
<strong>2010</strong><br />
plus<br />
ALPITEC<br />
<strong>2010</strong><br />
7 A FIERA INTERNAZIONALE<br />
SPECIALIZZATA PER LA TECNO-<br />
LOGIA ALPINA ED INVERNALE<br />
ESPOSITORI E VISITATORI DA<br />
32 nazioni<br />
UNICA FIERA<br />
B to B DEDICATA AI<br />
Servizi negli<br />
sport invernali<br />
PUNTO D’INCONTRO TRA<br />
l’Italia e le<br />
regioni Alpine<br />
APPUNTAMENTO AD<br />
Aprile <strong>2010</strong><br />
www.prowinter.it<br />
SPONSOR + PARTNER
SKA ITALIA<br />
presenta OCEAN RACE<br />
Durante l’ultima edizione di “Milano Unica - Moda In” a Milano, SKA Italia -<br />
Chiusure Lampo ha presentato una nuova chiusura lampo assolutamente impermeabile<br />
alla pioggia (test alla pioggia 0,0). Questo prodotto è stato ottenuto<br />
grazie a circa due anni di ricerca e di investimenti industriali.<br />
Per ottenere questi risultati, l’azienda (che ha sede in Padova) ha riprogettato<br />
una nuova Spirale 6, ristudiato il nastro tessendolo con una costruzione a grana<br />
di riso molto sottile ma, soprattutto, dopo aver acquisito un brevetto negli<br />
USA, ha implementato una spalmatura con un foglio di neoprene da 120 micron,<br />
che viene applicato indissolubilmente al nastro di poliestere usando una<br />
temperatura di soli 140° umidi.<br />
Questo brevetto industriale, che consente di saldare il neoprene al nastro delle<br />
lampo a basse temperature, garantisce una “mano” molto morbida, mantenendo<br />
una superficie assolutamente liscia che si distingue totalmente dai prodotti<br />
attualmente in commercio.<br />
I risultati non si sono fatti attendere, e le campionature per la stagione invernale<br />
<strong>2010</strong>/ 2011 sono state numerosissime e presso brand di altissimo prestigio.<br />
Ciò ci conferma che gli investimenti nella ricerca sono assolutamente determinanti<br />
per il successo delle vendite.<br />
Naturalmente oltre a questo nuovissimo prodotto la società produce:<br />
• lampo pressofuse nelle misure 3, 5, 8,e 10 mm e lampo pressofuse con dente<br />
ribassato nella misure 4, 6 e 8 mm;<br />
• lampo a spirale nelle misure 3, 4, 6, 8 e 10 mm;<br />
• lampo in ottone spazzolato nelle misure 3, 5, 8 e10 mm;<br />
• lampo in ottone spazzolato con dente ribassato (Brevetto) nelle misure 4, 7e<br />
9 mm;<br />
• lampo in ottone tombac burattate nelle misure 2, 3, 5, 8 e10 mm tutte con<br />
dentini e cursori galvanizzati a telaio e quindi molto lucidi od opachi secondo<br />
richiesta. Naturalmente tutte le lampo possono essere fisse, divisibili e divisibile<br />
con doppio cursore.<br />
SKA Italia è certificata e, a conferma della qualità dei suoi prodotti, ha ottenuto<br />
la certificazione ISO 9000/2008 per tutta la produzione e OEKO TEST in classe<br />
1, offrendo così la massima garanzia a tutta la nostra spettabile clientela.<br />
SKA ITALIA S.r.l.<br />
Ufficio ricerca e sviluppo
DALLA COPERTINA SPECIALE SCI ALPINO<br />
Un nome, una garanzia. Di<br />
divertimento, di appeal<br />
verso i clienti e, di conseguenza,<br />
di successo<br />
commerciale. Dico neve e penso<br />
allo sci alpino, lo sport invernale per<br />
antonomasia, quello radicato nella<br />
mente e nelle gambe di generazioni,<br />
un piacere che si tramanda di padre<br />
in figlio e che, per questo, fa parte<br />
della nostra storia. È un gene tutto<br />
italiano, un topos che non sfugge<br />
agli analisti e a chi vive del e nel<br />
mercato: oggi nel Belpaese lo sci<br />
alpino è lo sport più praticato, coinvolge<br />
la maggior parte di coloro che<br />
amano fare movimento sulla neve e<br />
che continuano a seguire il richiamo<br />
del “classico”. Ecco allora che<br />
questo mercato si scopre capace di<br />
resistere di fronte al gelo della crisi,<br />
scivolando agile tra i paletti delle<br />
nuove mode, forte di un presente<br />
convincente e di un futuro assolutamente<br />
stimolante.<br />
“In Italia – afferma Arianna<br />
Colombari,<br />
responsabile<br />
marke-<br />
ting in tutto il mondo di Nordica<br />
– il mercato degli sport invernali è<br />
ancora molto sbilanciato sullo sci<br />
alpino, che si addice maggiormente<br />
agli utenti, probabilmente perché è<br />
più scolpito nella loro memoria. Di<br />
conseguenza la nostra produzione<br />
si orienta maggiormente in questo<br />
ambito.” Con un’attenzione particolare<br />
alla qualità e alla tecnologia.<br />
“Da settant’anni – sottolinea infatti<br />
la Colombari – Nordica è sinonimo<br />
di sci alpino, e ancora oggi continuiamo<br />
a lavorare per sviluppare<br />
al meglio i nostri prodotti, sempre<br />
tecnologicamente all’avanguardia.<br />
In questo senso si leggano le nostre<br />
linee per i carving sci, che garantiscono<br />
buone performance per<br />
chi vuole sciare ‘normalmente’,<br />
e quelle<br />
per gli sci da<br />
gigante<br />
e da slalom, che, pur non essendo<br />
più ambiti dal pubblico come una<br />
volta e non essendo quindi più nelle<br />
nostre priorità, sono utilizzabili nella<br />
linea work up nelle competizioni<br />
principali, ma anche da chi disputa<br />
gare amatoriali o da chi vuole una<br />
performance maggiore.” Uno degli<br />
obiettivi di Nordica che al prossimo<br />
ISPO presenterà un nuovo tipo di<br />
sci. “Si chiama Spitfire EDT – spiega<br />
la Colombari – ed è utilizzabile<br />
sia per le curve<br />
strette da slalom<br />
che per le<br />
curve >><br />
Nonostante<br />
un ridimensionamento<br />
generale del mercato,<br />
è allo sci alpino che le aziende<br />
e i consumatori continuano a guardare<br />
come punto di riferimento degli sport invernali<br />
Fate pista al<br />
52<br />
Foto Garmont - Gösta Fries, rider Marja Persson
e delle nevi<br />
53
SPECIALE SCI IL RE DELLE NEVE<br />
La ricerca nello sci alpino<br />
non si ferma mai, soprattutto<br />
pensando agli sportivi più<br />
giovani – per i quali<br />
la ricerca del divertimento<br />
deve andare di pari passo<br />
con quella della sicurezza<br />
>><br />
54<br />
da gigante. La novità consiste nella<br />
lamina in carbonio di cui è corredato<br />
lo sci, un accorgimento studiato per<br />
diminuirne la torsione.” La scienza al<br />
servizio del mercato, quindi, anche<br />
per quanto riguarda l’abbigliamento.<br />
“Nella nostra esperienza – afferma il<br />
titolare di Premiere Giorgio Caberlotto<br />
– la collezione legata allo sci<br />
alpino è ancora trainante rispetto a<br />
quelle dedicate allo snowboard o al<br />
freeride, che potranno sorpassare il<br />
diretto concorrente solo tra qualche<br />
anno. Per questo investiamo molto<br />
nella ricerca di materiali hi-tech nello<br />
sci alpino, come dimostra il nostro<br />
top di gamma – realizzato in un tessuto<br />
stretch con 15.000 di colonna<br />
d’acqua e 10.000 di traspirabilità –<br />
mentre sulle linee di base usiamo un<br />
tessuto con circa 5000 di colonna<br />
d’acqua e, naturalmente, una buona<br />
traspirabilità.”<br />
Per garantire performance e divertimento,<br />
senza dimenticare tuttavia<br />
che la prima cosa da cercare in pista<br />
è la sicurezza, una questione su<br />
cui recentemente si è molto dibattuto,<br />
anche in conseguenza<br />
di incidenti che si sono verificati con<br />
conseguenze importanti per alcuni<br />
sportivi. Colpa dei materiali utilizzati,<br />
di chi gestisce gli impianti o degli<br />
stessi atleti? “L’attrezzatura è in se<br />
stessa sicura – spiega Arianna Colombari<br />
di Nordica – per quanto può<br />
esserlo senza l’intervento esterno<br />
dell’uomo. Gli attrezzi e gli attacchi<br />
sono stati testati migliaia di volte<br />
per sganciarsi e reagire agli urti.<br />
Probabilmente sulle piste dovrebbe<br />
esserci un presidio più costante, per<br />
garantire la massima sicurezza, >><br />
FOTO FISI PENTAFOTO<br />
Il primo della classe<br />
Statistiche a confronto<br />
Anche i numeri della FISI dimostrano come lo sci alpino<br />
sia lo sport invernale più praticato in Italia<br />
Come a scuola, alla fine, quello che fa la differenza, è il voto.<br />
Così nel mondo degli sport invernali sono le cifre della FISI, la<br />
Federazione Italiana Sport Invernali, ad essere importanti per<br />
capire l’entità del movimento e quale sia la sua branca meglio<br />
sviluppata. In questo contesto un dato fa decisamente pensare:<br />
su 7487 competizioni internazionali e nazionali organizzate<br />
nel 2007 (l’ultimo anno di riferimento di cui siano disponibili<br />
dati statistici) per tutte le discipline FISI, ben 4682 sono state<br />
strettamente relative allo sci alpino. Una maggioranza assoluta<br />
che ben descrive il “dominio” dell’alpino, capace di staccare i<br />
diretti inseguitori con divari importanti. La seconda disciplina<br />
che vanta più gare è stata infatti lo sci da fondo (1503), seguita<br />
dallo snowboard (301), dal biathlon (297), dallo slittino (220),<br />
dallo sci alpinismo (118), dal salto (99), dallo sci d’erba (97) e<br />
dal bob/skeleton (64). Solo 57 gare, poi, per la combinata nordica,<br />
mentre per il freestyle ci sono state 30 competizioni e 11<br />
per il carving. Ultimo posto per lo sci di velocità, di cui, secondo<br />
i dati più recenti, sono state organizzate solo 8 gare nell’arco<br />
dell’anno di riferimento.<br />
4682<br />
sci alpino<br />
1503<br />
sci FONDO<br />
301<br />
SNOWBOARD
ad_set-up_230x287_en.indd 1 13.01.10 10:45<br />
SEASON 10I11:<br />
THE PERFECT<br />
SET-UP FOR<br />
CHAMPIONS.<br />
fi schersports.com
SPECIALE SCI IL RE DELLE NEVE<br />
56<br />
Ricerca, alta tecnologia,<br />
qualità, design. Senza<br />
dimenticare il fattore<br />
sicurezza. Sono questi<br />
i fattori che determinano<br />
la differenza nel mercato<br />
dello sci degli anni Duemila<br />
>><br />
un punto a cui Nordica tiene molto,<br />
come confermano la nostra iniziativa<br />
“Ski&Drive Cool...? No Al-Cool!”,<br />
volta a promuovere lo sci sicuro<br />
in pista senza alcool, e il costante<br />
incentivo all’uso di protezioni, dai<br />
caschi ai paraschiena.” Una tematica<br />
a cui si dimostra molto sensibile anche<br />
l’azienda Zandonà, che appunto<br />
realizza protezioni. “I nostri prodotti<br />
principali – afferma infatti l’export<br />
manager Matteo Zandonà – sono<br />
studiati per gli sciatori comuni, per<br />
garantire loro il migliore compromesso<br />
tra protezione e comfort.”<br />
Ecco allora che oltre ai classici<br />
paraschiena, molto utilizzati anche<br />
nello snowboard, ai parapolsi e ai<br />
corpetti protettivi, troviamo anche<br />
la slalom jacket, “un giacchino fatto<br />
di una maglia traspirante elastica,<br />
molto aderente al corpo e disponibile<br />
sia nella versione hard, più<br />
rigida, per supportare il bacino,<br />
sia in quella soft, realizzata con un<br />
materiale shock assorbente”. Anche<br />
qui la ricerca non si ferma. “Stiamo<br />
lavorando a materiali nuovi – conferma<br />
subito Zandonà – e a leghe<br />
speciali a base di polipropilene, per<br />
realizzare una specie di plastica che<br />
non si scheggia quandi si flette o<br />
quando prende un urto, garantendo<br />
in questo modo una maggiore sicurezza<br />
allo sciatore.” Che, soprattutto<br />
in una certa fascia d’età, si dimostra<br />
sensibile a questo aspetto. “Come<br />
accade nel motociclismo – spiega<br />
infatti Zandonà – in cui abbiamo<br />
lavorato in passato, lo sportivo più<br />
vecchio, che usa le protezioni da più<br />
di una decina d’anni, decide di non<br />
portare più il paraschiena, forse perchè<br />
si sente già sicuro. Il giovane,<br />
Opportunità a noleggio<br />
Le attrezzature a nolo rappresentano per molti<br />
una soluzione commerciale decisiva<br />
per il futuro del mercato della neve<br />
invece, è più attento a proteggersi<br />
ed è per questo che, come azienda,<br />
puntiamo di più sulle generazioni<br />
future che su quelle passate, perché<br />
il giovane tende maggiormente ad<br />
aggiornarsi e a prepararsi in tema<br />
di protezioni, anche se queste<br />
aiuterebbero di più l’anziano, che<br />
potrebbe trarne giovamento, ad<br />
esempio, nel supporto lombare, con<br />
un conseguente aiuto nel combattere<br />
il mal di schiena.”<br />
Tendenze<br />
Hai voglia di sciare, ma non te<br />
la senti di sostenere l’acquisto<br />
dell’attrezzatura completa?<br />
Ne hai già una, ma non riesci<br />
a portartela dietro, perché è<br />
troppo ingombrante? Nessun<br />
problema, il mercato dello sci<br />
alpino ha, da tempo, trovato la<br />
soluzione. È il noleggio, un luogo<br />
destinato ad essere sempre<br />
più frequentato per una serie<br />
di buoni motivi. “Il consumatore<br />
preferisce senz’altro servirsi<br />
del noleggio – racconta infatti<br />
il responsabile dei sistemi hardware<br />
e software di Wintersteiger<br />
Stefan Thaler – soprattutto<br />
chi scia poco. Al noleggio si può<br />
trovare ogni classe di sci, con<br />
prezzi variabili a seconda delle<br />
zone in cui si cisi trova. Chiaramente<br />
la Val Gardena, Cortina e<br />
la Val Badia, dove un noleggio<br />
completo di livello medio costa<br />
120 euro alla settimana per un<br />
adulto e 54 euro per un bambini,<br />
sono più care, ma in altre località<br />
montane i costi sono più<br />
contenuti. In questo contesto<br />
l’aspetto positivo del noleggio è<br />
che si può scegliere l’attrezzatura<br />
più adatta al proprio budget.”<br />
Senza lesinare sulla qualità. “Il<br />
target a cui si rivolge il noleggio<br />
è molto ampio – afferma ancora<br />
Stefan Thaler – variando dai<br />
più giovani ai più anziani. Come<br />
dicevo conviene soprattutto per<br />
chi inizia e per chi non scia molto,<br />
perché può avere sempre a<br />
disposizione dei materiali nuovi,<br />
ma oggi il noleggio è molto<br />
apprezzato anche dalla clientela<br />
élitaria, che può trovare<br />
prodotti top. Anche per questo<br />
i noleggi sono molto cambiati<br />
esteticamente negli ultimi anni.<br />
Non sono più allestiti in cantine<br />
come una volta, ma ora sono locali<br />
arredati da architetti e sono<br />
gestiti in modo informatico con<br />
programmi che forniscono le<br />
statistiche sugli sci preferiti dai<br />
clienti, su quelli che sono fuori<br />
e quelli che devono arrivare.”<br />
Una vera e propria rivoluzione,<br />
quindi, che ha coinvolto anche<br />
le famiglie. “Se al bambino serve<br />
lo sci – spiega Stefan Thaler<br />
– anche la sua famiglia si attrezza.”<br />
Potendo godere del servizio<br />
migliore. “Oggi si parla tanto di<br />
sinergie. Nel caso del noleggio<br />
credo che i fattori più importanti<br />
siano la sua vicinanza all’impianto,<br />
alle scuole di sci e all’ufficio<br />
skipass, in modo che chi si<br />
attrezza possa fare riferimento<br />
ad un unico punto in cui trovare<br />
i servizi di cui necessita.”<br />
Dalla ricerca, alla sicurezza, dalla<br />
sicurezza alla salute. Ma tutto questo<br />
non sarebbe possibile senza la<br />
qualità. “C’è solo una cosa che per<br />
noi, come produttori, è importante<br />
– conferma infatti Andrea Zanier di<br />
Zanier – e cioè realizzare prodotti di<br />
alta qualità. Per i momenti indimenticabili<br />
da trascorrere in montagna<br />
si ha bisogno di materiale di<br />
qualità, per poter godere al meglio<br />
il momento del divertimento, senza
conseguenze negative.” Una linea di<br />
pensiero evidentemente condivisa<br />
anche dalla clientela di Gabel, come<br />
conferma il referente marketing Marco<br />
Di Bello: “In Italia i nostri bastoncini<br />
sono di alta qualità e vengono<br />
scelti per l’alto rapporto tra prezzo,<br />
qualità e tecnologia. Abbiamo un<br />
entry price competitivo, da numero<br />
uno o al massimo numero due<br />
in Italia, e un top di gamma molto<br />
richiesto, mentre la fascia media è<br />
abbastanza ferma”. Segnali comunque<br />
incoraggianti da un mercato<br />
tutto da studiare ed in cui investire.<br />
“Sicuramente – afferma ancora Di<br />
Bello – il mercato dello sci alpino è<br />
in controtendenza rispetto agli altri,<br />
facendo registrare segnali positivi,<br />
soprattutto negli ultimi due anni, che<br />
hanno sancito il definitivo superamento<br />
di un periodo difficile.” Che<br />
può essere un ricordo, una pagina<br />
congelata nel ghiaccio della memoria,<br />
se affrontato con un nuovo<br />
spirito di competitività e distinzione,<br />
ad ulteriore conferma di come lo<br />
sci alpino sia riuscito e continui ad<br />
essere giustamente considerato il<br />
principale sport sulla neve in Italia.<br />
damiano.montanari@topsport.it<br />
Sempre più performance, sempre più leggerezza<br />
Tra le novità della collezione Fischer sci alpino 10/11, segnaliamo il top di gamma<br />
della linea Racecarve. Il nuovissimo RC4 Worldcup RC PRO cambia sostanzialmente<br />
la propria veste grafica, allarga un po’ la sciancratura – in linea con le nuove tendenze<br />
tecniche – e si alleggerisce notevolmente grazie al nuovo sistema di piastra Flowflex, di<br />
linea più filante e meglio integrata nello sci.<br />
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Disegnati con la massima creatività e originalità<br />
Tanti, colorati, caldi, pratici, di ottima<br />
qualità e dal massimo comfort: queste sono<br />
le caratteristiche principali dei cappelli<br />
firmati INvoga, il brand dell’azienda Marini<br />
Silvano dedicato agli adulti. Per la prossima<br />
stagione invernale, la collezione INvoga propone<br />
tante soluzioni sia per il tempo libero e<br />
la vita di tutti i giorni, ma soprattutto che per<br />
la montagna e per la neve: cuffie, sciarpe,<br />
guanti e accessori, in tanti modelli e colori,<br />
per lui e per lei. Per la produzione invernale<br />
i principali materiali utilizzati sono la maglia,<br />
il pile, i filati di lana e cachemire, il feltro e<br />
le pellicce, in pelo di coniglio o di volpe. I<br />
tessuti sono lavorati con particolari tecniche,<br />
come ad esempio la lavorazione jacquard,<br />
eseguita intrecciando fili di diverso colore<br />
per ottenere figure e forme geometriche.<br />
MARINI SILVANO<br />
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Per ottenere elevate performance<br />
La giacca Sochi è il top di gamma della<br />
linea Performance della collezione Dainese<br />
Winter 2009. È 100% waterproof, in tessuto<br />
Gore-Tex Performance Shell, completamente<br />
termonastrata. Gli inserti elastici su interno<br />
braccio e schiena seguono il corpo in ogni<br />
tipo di movimento. All’interno è presente la<br />
fodera 3d Bubble che garantisce la tenuta di<br />
un microclima ideale, realizzata in questo capo<br />
in pregiata lana a cui si aggiunge un’ulteriore<br />
fodera interna in trapuntino. Sono presenti<br />
diverse tasche interne (porta maschera, porta<br />
guanti, portafoglio, porta mp3) e alcune tasche<br />
impermeabili, come quella sul petto impermeabile<br />
e termonastrata a vista, quella porta<br />
skipass sull’avambraccio sinistro e quelle sui<br />
fianchi. La giacca è fornita anche di cappuccio<br />
staccabile e di ghetta interna.<br />
Lente sferica<br />
La 609 (una novità della collezione<br />
AI <strong>2010</strong>/2011) è la versione più sobria<br />
della 608: la lente è sempre doppia, ma a<br />
differenza della 608 è sferica e presenta<br />
fori di ventilazione che consentono una<br />
maggiore aerazione, ideale in particolare<br />
per chi di solito usa il casco. La banda<br />
elastica è regolabile e l’appoggio facciale<br />
in morbido velluto. Questa è una<br />
delle poche maschere Salice che non ha<br />
la versione Italia.<br />
57
SPECIALE SCI NOVITà PRODOTTO<br />
Ogni casco è unico<br />
Un grande appeal<br />
58<br />
Helmets Creativity – presente ad<br />
Ispo <strong>2010</strong> con i due brand, Bomber e<br />
HC Italy – ha dimostrato che mettere<br />
insieme qualità, creatività e prezzo è possibile.<br />
Le due linee di caschi ski&snow,<br />
oltre ad essere veramente esclusive, sono<br />
rigorosamente made in Italy in ogni loro<br />
componente. Bomber è un casco verniciato<br />
a 5 strati con finissaggio a mano<br />
con tecnica brevettata scratch warnish.<br />
La linea HC Italy identifica i caschi rivestiti<br />
in pelle, che possono essere anche<br />
stampati con qualsiasi grafica, senza<br />
alcun minimo d’ordine. In questo modo<br />
è possibile personalizzare il proprio casco, anche nel caso di un solo esemplare. Una<br />
linea di accessori e una nuova novità riguardo gli occhiali da sci completano il catalogo<br />
Helmets Creativity.<br />
Dotato di una completa funzionalità GPS<br />
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Alla ricerca di un nuovo stile<br />
Dopo gli ottimi risultati ottenuti nella<br />
precedente stagione invernale, Cacao si<br />
ripresenta sul mercato dello sci da bambino<br />
con una collezione ancora più varia<br />
e divertente, fatta di tessuti elasticizzati e<br />
una particolare attenzione ai dettagli. Da<br />
non dimenticare anche tutte le serie di<br />
accessori che permettono al negoziante<br />
di presentare un total look completamente<br />
abbinato nello stile e nei colori. Cacao è,<br />
e vuole rimanere, leader nel settore dello<br />
sci da bambino, e per fare ciò è sempre<br />
alla ricerca di nuovi stili e tendenze che<br />
permettano la creazione di campionari<br />
accattivanti e vincenti.<br />
IDEA<br />
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Con i prodotti di punta della collezione<br />
10/11 Zanier sottolinea la tecnica<br />
all’avanguardia e la coscienza ambientale.<br />
X-Plore.XGX include un software che rende<br />
possibile documentare le esperienze fatte<br />
all’aperto e visualizzare nel web il percorso.<br />
Durante il percorso è possibile visualizzare<br />
altitudine, velocità, distanza, durata e altri<br />
dati della propria escursione. Il GPS, inoltre,<br />
conduce in sicurezza lungo tutto il percorso<br />
programmato anche in condizioni atmosferiche<br />
estremamente sfavorevoli. Il display si<br />
trova sul pollice, e consente così di leggere<br />
i dati anche quando la marcia procede più<br />
lentamente; il comando sul dorso della mano<br />
è facile da utilizzare. Questo modello hi-tech<br />
è disponibile con la tecnologia Gore-Tex X-<br />
Trafit, che garantisce presa ottimale, perfetta<br />
mobilità e comfort duraturo. Il guanto con<br />
computer per outdoor viene fornito in una raffinata<br />
confezione che include chiavetta USB,<br />
cavo USB e batterie integrate agli ioni di litio.<br />
La collezione abbigliamento sci Hyra<br />
combina capi maggiormente legati alla<br />
tradizione dello skiwear, come giacche e<br />
pantaloni altamente tecnici (tessuti ad alta<br />
impermeabilità, ottima traspirabilità, cuciture<br />
termosaldate, inserti laserati), a capi<br />
dove montagna e mood metropolitano si<br />
incontrano, dando origine a una linea dai<br />
colori moda che, a tutte le caratteristiche<br />
tecniche indispensabili per una discesa<br />
sugli sci, fonde un look cittadino di grande<br />
appeal non solo sulla neve. Accanto<br />
alle linee tecniche, Hyra propone anche<br />
un’ampia gamma di capi<br />
fashion in piuma<br />
d’oca per garantire<br />
un look glamour<br />
e sofisticato anche<br />
nell’après<br />
ski. Hyra<br />
presenterà la<br />
nuovissima e<br />
ricca collezione,<br />
prodotta<br />
e distribuita<br />
da Premiere,<br />
all’ISPO dal 7<br />
al 10 di Febbraio<br />
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(Halle B2<br />
stand 402).<br />
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Al femminile<br />
Il mercato dello sci<br />
lady è indubbiamente<br />
in ulteriore crescita. Il<br />
nuovo Fischer MyStyle<br />
Exhale (collezione AI<br />
<strong>2010</strong>/2011) – è realizzato<br />
per la sciatrice<br />
tecnica, ma che cerca<br />
anche grande facilità<br />
d’uso – si presenta in<br />
una veste quanto mai<br />
elegante e accattivante.<br />
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SPECIALE SCI NOVITà PRODOTTO<br />
L’invito al viaggio<br />
La collezione AI di Aigle si sviluppa<br />
attorno a dei modelli fondamentali che<br />
rappresentano la storia del marchio. Coniugando<br />
stile e protezione, tutti i modelli<br />
soddisfano le promesse del marchio in termini<br />
di qualità, grazie alla varietà di modelli<br />
e di materiali proposti. Una grande novità<br />
è il ritorno del doposci: disponibili in taglie<br />
adulto e bambino, soprattutto nei modelli<br />
d’ispirazione “cacciatore di pellicce” per<br />
affrontare i freddi estremi. Nell’immagine, il<br />
modello Briss.<br />
TEMPERATURA OTTIMALE<br />
Camp G Hot Dry è ideale per lo sci e<br />
l’alpinismo in generale. Thermolite è l’isolamento<br />
in microfibra che, anche in caso<br />
di umidità, rende molto caldo il guanto.<br />
Sono state scelte inoltre Hipora (membrana<br />
impermeabile e traspirante), Grip’R<br />
(grip siliconato su tutte le dita e il palmo<br />
per assicurare massima presa) e Pittards<br />
Amortan (pelle di rinforzo tra pollice e<br />
indice). Da segnalare inoltre il giropolso in<br />
Neoprene con Velcro per un’ottima aderenza,<br />
il tessuto assorbente sul pollice, la<br />
protezione mani per temperature comprese<br />
tra -12°C e 2°C.<br />
Uno sci docile e ubbidiente<br />
Il Dynastar Contact<br />
Cross TI è lo sci che si sceglie<br />
per poter approfittare<br />
dei vasti comprensori alpini<br />
alternando grandi curve,<br />
accelerazioni perfette e<br />
curve strette. L’Autodrive<br />
Fluid Expert TI, con la sua<br />
lamina in titanal e i suoi<br />
fianchi bimateria e associati<br />
a una spatola larga, è la<br />
risposta tecnica per una<br />
maggiore potenza, una<br />
notevole precisione e una<br />
disinvoltura in qualsiasi<br />
circostanza. Uno sci che<br />
obbedisce a bacchetta per<br />
un cruising allo stato puro:<br />
carving, tagli, a celerazioni,<br />
scivolate, derapate…<br />
Dynastar è distribuito da<br />
Rossignol Sci.<br />
ROSSIGNOL SCI<br />
Numero Verde<br />
800 905 683<br />
info@dynastar-europe.com<br />
C.A.M.P.<br />
Tel. 0341 890 117<br />
contact@camp.it<br />
L’imbottitura tecnologica<br />
e di qualità<br />
A Ispo <strong>2010</strong> l’azienda italiana<br />
presenta Thermore TMK e Thermore<br />
Rinnova 100%: tecnologia, comfort ed<br />
ecosostenibilità per capi sportivi altamente<br />
performanti, realizzati nel rispetto<br />
dell’ambiente. In perfetta sintonia con uno<br />
dei temi fondamentali di questa edizione<br />
di Ispo <strong>2010</strong>, l’ecologia, cui quest’anno la<br />
manifestazione dedica diversi e importanti<br />
progetti, Thermore promuove Thermore<br />
Rinnova 100%: l’imbottitura termica<br />
ecosostenibille completamente realizzata<br />
con fibre in poliestere riciclato. Grazie alla<br />
ricerca Thermore e all’utilizzo di processi<br />
di lavorazione altamente tecnologici,<br />
l’azienda italiana è riuscita a mantenere<br />
inalterate le comprovate caratteristiche di<br />
termicità, protezione, facilità di lavorazione<br />
e manutenzione dei capi, tipiche della<br />
propria gamma di imbottiture, in un prodotto<br />
nato dalla trasformazione di residui<br />
dell’industria. Una giacca realizzata in<br />
Thermore Rinnova 100 %, oltre a garantire<br />
una perfetta resa termica, contribuisce a<br />
smaltire in media circa 6 bottiglie in PET<br />
da 1,5 litri, sostenendo la salvaguardia del<br />
nostro pianeta.<br />
Dagli appigli di ghiaccio alle fredde piste da sci<br />
60<br />
La Nano Storm Jacket di Patagonia è waterproof, calda e super leggera. Realizzata<br />
in nylon ripstop a 2.5 strati con barriera H2No impermeabile/traspirante e trattamento<br />
Deluge DWR (idrorepellente a lunga durata), in 100% poliestere riciclato per la fodera,<br />
in poliestere PrimaLoft One 60 grammi per l’imbottitura. La costruzione del modello mantiene<br />
l’imbottitura al suo posto garantendo durevolezza e longevità. Da segnalare inoltre il<br />
cappuccio regolabile e compatibile con il caschetto, con visiera laminata per un’alta visibilità<br />
anche in cattive condizioni atmosferiche, le zip frontali a tenuta stagna, rivestite con<br />
trattamento Deluge DWR, e i polsini regolabili con chiusura in velcro che proteggono<br />
dagli elementi e mantengono asciutti; l’orlo con coulisse a doppia regolazione mantiene<br />
gli spifferi all’esterno e il calore all’interno.
L.M.O.<br />
Tel. 0423 648 281<br />
contactlmo@lafuma.com<br />
Ioni negativi e radiazioni infrarosse<br />
Linea minimale, tessuto stretch e tasche<br />
ricercate per questo parka da sci che porta una<br />
novità assoluta nel panorama dello skiwear. Lafuma<br />
ha infatti equipaggiato Engleberg Twill Parka con la<br />
nuova tecnologia Well Doing by Lafuma, un sottile<br />
pannello interno che concentra intorno al corpo i<br />
benefici degli ioni negativi e delle radiazioni infrarosse.<br />
Gli ioni negativi incoraggiano lo scambio di<br />
energia e l’assorbimento di ossigeno, riducendo<br />
infiammazioni e stanchezza e donando un senso<br />
di benessere. Well Doing aumenta la concentrazione<br />
di questi ioni, che hanno sul corpo un<br />
effetto calmante e rilassante. Inoltre produce raggi<br />
infrarossi che stimolano la circolazione sanguigna<br />
e che quindi aiutano l’ossigenazione dei tessuti muscolari,<br />
riducendo la sensazione di dolore e fatica.<br />
Questa giacca inoltre ha una serie di accorgimenti<br />
ideali per gli sciatori: cappuccio regolabile e rimovibile,<br />
zip di ventilazione, protezione neve, zip porta<br />
ski-pass, polsini e fondo regolabili, tasca porta mp3,<br />
porta-auricolari con chiusura a magnete.<br />
Riscalda fino a 33 paia<br />
di scarpe<br />
Dry Boot è l’asciugascarponi di Venini<br />
montato su base girevole, quindi dall’ingombro<br />
ridotto (1 mq). Ha un termostato<br />
per programmare i cicli giornalieri, una<br />
presa elettrica per l’eventuale operazione<br />
di deodorazione, ed è utlizzabile a temperatura<br />
ambiente per ativare il solo ciclo<br />
dell’aria. Resistenza: 2 diversi livelli di<br />
potenza per velocità differenti. Disponibile<br />
nella versione con cabina per ottimizzare<br />
la fase di asciugatura.<br />
Mani protette dagli shock<br />
I Guanti Evo Racer sono realizzati<br />
in pelle di vitello pieno fiore. Caratteristiche<br />
tecniche principali sono: nocche<br />
in Carbon-Kevlar con imbottitura<br />
sottostante anti-shock; inserto in<br />
Kevlar elastico anti-taglio sulla parte<br />
del palmo di Pollice, Indice e Medio<br />
destri per rinforzare le parti esposte al<br />
taglio nel trasporto degli sci; imbottiture<br />
adeguatamente estese per tutte le<br />
discipline agonistiche che richiedono<br />
alto assorbimento degli shock alle<br />
mani.<br />
Zandonà<br />
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Una rapida esecuzione delle lavorazioni<br />
Minimo rischio di condensa<br />
R. Off B. propone la nuova<br />
rettificatrice per sci computerizzata,<br />
dotata di un nuovo e comodo panello<br />
PLC con touchscreen che velocizza<br />
la selezione delle varie strutture e il<br />
settaggio della funzioni della mola e<br />
dell’avanzamento, permettendo un facile<br />
utilizzo della macchina. I programmi<br />
preimpostati ottimizzano sia la sgrossatura<br />
che la finitura dello sci. Altre<br />
particolarità sono il sistema pneumatico<br />
con regolatore di precisione dell’avanzamento<br />
automatico, la capiente vasca in<br />
inox e il telaio in alluminio che garantisce<br />
l’assenza di ruggine per molto<br />
tempo. La NR15 - R150 Shark, date<br />
le sue caratteristiche, si colloca al top<br />
della sua categoria pur mantenendo un<br />
ottimo rapporto qualità-prezzo.<br />
R. OFF B.<br />
Tel. 0445 621 023<br />
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La purezza delle linee si fonde al massimo<br />
della tecnicità in MAKO3, la nuova<br />
maschera Blast con doppia lente sferica<br />
anti-appannamento e protezione totale<br />
dai raggi UV, montatura ergonomica in<br />
morbido Poliuretano, prese d’aria frontale<br />
per una miglior aerazione e riduzione del<br />
rischio di condensa sulla lente, elastico<br />
con doppio regolatore e chele laterali<br />
che la rendono compatibile con l’uso del<br />
casco. Blast è distribuito da Polinelli.<br />
61
SPECIALE SCI NOVITà PRODOTTO<br />
Dedicato<br />
alle sciatrici esperte<br />
Il Lange Banshee W Pro è uno<br />
scarpone che unisce tecnica ed estetica.<br />
Soletta interna assorbente per una buona<br />
ammortizzazione, suola Vibram per le camminate,<br />
flex 120 ultra progressivo per una<br />
ripartizione perfetta delle pressioni sullo<br />
sci. Senza dimenticare il tocco supplementare<br />
Lange, che da 40 anni sviluppa<br />
scarponi che si adattano alla morfologia<br />
femminile grazie a una larghezza dello scafo<br />
di 98 mm e ad un gambetto più corto e<br />
più svasato. Infine le qualità termiche della<br />
scarpetta, in particolare a livello della Toe<br />
Box, aiutano a mantenere il calore sulle<br />
estremità. Il design è iperfemminile: lo<br />
scafo trasparente lascia intravedere una<br />
scarpetta bianca sulla quale sono stampati<br />
fiori rosa, i ganci sono ramati e argentati.<br />
Per spiriti avventurosi<br />
La nuova collezione<br />
Alpha SV è molto più di un guanto: è un attrezzo<br />
indispensabile per le attività più impegnative.<br />
Realizzati in Gore-Tex Pro Shell 3L, si avvalgono di<br />
una fodera rimuovibile in Polartec Wind Pro, calda,<br />
antivento, traspirante e realizzata con micro-cuciture<br />
per il massimo comfort. Progettato con la tecnologia<br />
Tri-Dex di Arc’teryx – in via di brevettazione – offre<br />
una costruzione unica per le dita dello shell e della<br />
fodera, garantendo un’articolazione aggressiva per<br />
un fit anatomico senza confronti. Il polsino laminato<br />
permette alla neve di scivolare via, e si mantiene<br />
aperto per consentire di togliere agevolmente il<br />
guanto durante le pause. I morbidi rinforzi in pelle<br />
offrono supporto nelle aree critiche. Distribuito in<br />
Italia da 4US.<br />
62<br />
Una perfetta<br />
ottimizzazione delle risorse<br />
La tecnologia brevettata<br />
Efficent Dynamic Tecnology<br />
è stata progettata<br />
per consentire allo sciatore<br />
di risparmiare energia e<br />
incrementare la trasmissione<br />
della forza. Questa<br />
innovazione, inizialmente<br />
applicata agli scarponi, è<br />
stata utilizzata nel nuovo<br />
sci Dobermann Spitfire<br />
EDT XBI per prestazioni più<br />
efficienti. Una speciale lega<br />
in carbonio inserita nello<br />
sci e bloccata in 4 punti<br />
di aggancio consente una<br />
maggiore flessibilità, una più<br />
penetrante azione in entrata<br />
di curva e una stabilità imbattibile<br />
in ogni situazione,<br />
anche la più estrema.<br />
NORDICA<br />
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nordica.info@nordica.com<br />
Allo stand 100 del padiglione A4<br />
dell’ISPO, Cober presenta la nuova collezione<br />
di bastoni per le discipline invernali.<br />
Le novità sono davvero tante, in particolare<br />
due nuovi modelli nella linea VPS (linea<br />
caratterizzata dal tubo a profilo variabile che<br />
conferisce al bastone eccezionali doti di<br />
robustezza). La gamma è stata rinnovata e<br />
perfezionata con la linea VPS900, che comprende<br />
modelli caratterizzati dalla nuova<br />
manopola a doppia densità, con una grafica<br />
e uno stile particolarmente accattivante, e<br />
con zone di contatto in materiale morbido.<br />
Questa manopola viene prodotta nello stabilimento di Opera con un modernissimo impianto<br />
robotizzato. Altra novità introdotta per la prossima stagione invernale è il bastone<br />
da discesa allungabile, destinato agli sciatori più giovani: questo modello, realizzato in<br />
due pezzi (diametro 16 e diametro 14) consente una regolazione continua da 80 a 110<br />
cm, permettendo così all’attrezzo di crescere insieme allo sciatore.<br />
COBER<br />
Tel. 02 57 601 341<br />
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Look sportivo e taglio femminile<br />
Kam è la giacca da donna realizzata<br />
nel tessuto stampato 4Way Stretch Zebra<br />
print, morbido, leggero con un elevato<br />
livello d’impermeabilità e traspirabilità che,<br />
unitamente alle tecnologie Ion-Bodies<br />
per aumentare le prestazioni e Titan-<br />
Thermo per un ottimale trattenimento del<br />
calore, garantiscono il massimo comfort.<br />
La giacca ha importanti caratteristiche<br />
tecniche: cappuccio staccabile, zip per<br />
termoventilazione ascellare, coulisse elastica<br />
interna antivento, interno polsino in<br />
Lycra, funzionali tasche interne ed esterne,<br />
massima cura nei dettagli e nelle rifiniture.<br />
Il marchio Descente è distribuito in Italia e<br />
Francia da Clusone Company.
Doppia membrana interna<br />
Picasol Clama propone guanti da sci in vera pelle di vacchetta, che vengono sviluppati<br />
sia in taglie da uomo che da donna. Sono realizzati in doppia membrana interna:<br />
Thinsulate, che rende il guanto termico anche a basse temperature, mantenendo la mano<br />
riscaldata e in una fodera soffice, e Hipora, che permette la traspirazione del guanto ma<br />
allo stesso tempo mantiene l’impermeabilità. Un’altra caratteristica importante di questi<br />
modelli è che sono corredati<br />
con rinforzi rigidi<br />
e semi rigidi, sulle nocche,<br />
sulle dita e sul polso<br />
(le parti più esposte<br />
agli urti), permettendo a<br />
chi li indossa di sentirsi<br />
protetto e mantenendo<br />
il comfort.<br />
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del mercato<br />
I Motive 74 SW di<br />
Fischer (nuova collezione<br />
AI <strong>2010</strong>/2011) sono sci<br />
complessivamente più larghi<br />
per un uso allmountain.<br />
Galleggiano perfettamente<br />
in neve fresca, ma sono<br />
altrettanto performanti e<br />
divertenti per il normale<br />
uso su pista battuta – la<br />
tendenza generale segue<br />
questa… strada! Fischer<br />
raggiunge anche questo<br />
segmento di mercato appunto<br />
con la linea Motive,<br />
completa e ben articolata<br />
su diversi modelli.<br />
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multiuso in microfibra, con<br />
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scaldacollo, bandana, fascia,<br />
cappello e altro a seconda<br />
delle necessità. Ognuna delle<br />
varianti è davvero irresistibile.<br />
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si distingue per le elevate proprietà<br />
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termico della migliore Lana Merinos<br />
con l’estrema funzionalità del Thermolite.<br />
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media densità in SuperThermo+Lycra,<br />
lastruttura anatomica con spugna compatta<br />
piede destro/sinistro e stinco,<br />
la fascia elastica anti-torsione nella<br />
caviglia e nell’arco plantare, gli inserti<br />
di protezione della caviglia, tendine<br />
d’Achille e parti superiori delle dita, gli<br />
inserti di ventilazione laterali al piede<br />
e la punta super-comfort con cucitura<br />
seamless rimagliata esterna.<br />
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Dopo gli ottimi risultati ottenuti nella precedente<br />
stagione invernale, Cacao si ripresenta sul mercato<br />
dello sci da bambino con una collezione ancora più<br />
varia e divertente. Sono stati sviluppati i temi tecnici<br />
con inserimenti di nuovi modelli con tessuti elasticizzati,<br />
sono state ampliate le proposte delle fantasie per andare<br />
incontro alle sempre maggiori richieste del mondo<br />
snowboard, e soprattutto l’azienda ha concentrato<br />
molto la sua attenzione sulla creazione di un campionario<br />
da bambina innovativo: strass applicate ai capi,<br />
stampe, nuovi tessuti e colori, sono solo alcune delle<br />
novità proposte.<br />
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63
DALLA COPERTINA SPECIALE SCI FREERIDE E FREESKI<br />
Adesso stiamo<br />
Il freeride e il freestyle mietono<br />
sempre più adepti, trascinando<br />
un mercato in forte espansione<br />
64<br />
Sempre e comunque in<br />
libertà. Un’esigenza che<br />
nasce da dentro, da un<br />
modo di essere, un modo<br />
di pensare, un modo di vivere la<br />
montagna. One, two, free, four, liberi<br />
a ritmo di musica, quant’è bello<br />
il primo solco sulla neve vergine, o<br />
saltare piroettando tra un cliff e una<br />
cunetta. Sentire il profumo della<br />
sfida con se stessi e con la natura<br />
non ha prezzo, per tutto il resto ci<br />
sono due paia di sci e un modo di<br />
concepirne l’utilizzo. Lo chiamano<br />
freeski, sci libero, perché non ha<br />
vincoli e perché parla alla parte più<br />
intima di ognuno di noi, sfaccettandosi,<br />
a seconda dei gusti, in freeride<br />
e freestyle, due sottocategorie,<br />
un minimo comune denominatore,<br />
quattro lettere leggere che gridano<br />
al vento il bisogno di esprimere se<br />
stessi.<br />
Sensazioni ed emozioni condivise<br />
da Massimo Braconi, maestro di<br />
sci, responsabile promozioni Italia<br />
di Nordica e capoteam degli atleti<br />
freeride di Nordica: “Pratichiamo il<br />
freeride perché abbiamo la possibilità<br />
di muoverci su terreni diversi,<br />
meno vincolati, con la massima<br />
libertà nella discesa con gli sci.<br />
C’è la possibilità di scegliere e<br />
tracciare linee nuove”. Situazioni<br />
simili per chi pratica il freestyle.<br />
“Più o meno è la stessa cosa,<br />
non ci sono vincoli, i ragazzi si<br />
divertono ad esprimere loro stessi<br />
nell’abbigliamento come nella<br />
sciata.” Motivo per cui è importante<br />
restare sempre al passo coi tempi,<br />
precorrendoli, quando è possibile.<br />
“Come Nordica – racconta infatti<br />
Braconi – facciamo sia gli scarponi,<br />
sia gli sci. Io mi occupo anche<br />
della ricerca e dello sviluppo e<br />
devo dire che quest’anno abbiamo<br />
realizzato una scarpa nuova,<br />
l’Enforcer, dedicata al fuori pista.<br />
Già avevamo nella nostra linea free<br />
ride il modello top Jalove. Oggi, ad<br />
un prezzo più accessibile, abbiamo<br />
creato l’Enforcer, che ha le caratteristiche<br />
di una scarpa da alpino<br />
con uno shock assorber all’interno,<br />
una zeppa interna con una gomma<br />
con una densità particolare per<br />
assorbire gli impatti, e una suola in<br />
Vibram. Per quanto riguarda gli sci,<br />
invece, abbiamo uno degli sci più<br />
larghi della categoria, lo Jalove, che<br />
al centro scarpa ha una larghezza<br />
di 140 mm, per galleggiare molto
nella neve fresca, mentre il Girhs,<br />
essendo uno sci da gara, è leggermente<br />
più stretto al centro e ha una<br />
punta con il reverse camber, grazie<br />
al quale la punta si incurva per<br />
andare più veloci.” Ottenendo una<br />
migliore performance, raggiungibile<br />
anche grazie ai materiali utilizzati da<br />
Nordica. “Per realizzare gli scarponi<br />
– racconta infatti Braconi – usiamo<br />
mescole di plastiche con vari tipi<br />
di rigidità, a seconda della tecnica<br />
sciistica, mentre per gli sci andiamo<br />
su materiali importanti, dal legno<br />
alla fibra, per avere una composizione<br />
che renda gli attrezzi più o<br />
meno reattivi o morbidi.”<br />
Co s ì v ic i n i, c o s ì lo n ta n i<br />
Esigenze diverse per gusti diversi,<br />
e, ampliando la nostra analisi, per<br />
discipline sostanzialmente diverse.<br />
Sì perché, pur facendo entrambi<br />
parte della grande famiglia del<br />
freeski, il freeride e il freestyle si<br />
possono considerare due micromondi<br />
che si sfiorano in una sorta<br />
di continuità, ma senza toccarsi mai<br />
veramente. A partire dal target a cui<br />
si rivolgono. “Il freestyle – conferma<br />
infatti Braconi di Nordica – si rivolge<br />
ad una fascia d’età che va dal<br />
ragazzino del 1999 al trentenne,<br />
mentre il freeride accoglie consumatori<br />
più esperti che dovranno<br />
misurarsi su terreni difficili, una<br />
categoria che, indicativamente, va<br />
dai venti ai sessant’anni.” Trovando,<br />
in alcuni casi, una continuità. “Il<br />
freestyle – commenta infatti il team<br />
manager per il team Movement ski<br />
di Board Core Giulio Guadalupi<br />
– è seguito e dedicato ai giovani,<br />
avendo una sua parte giocosa. Poi,<br />
quando si cresce, si tende a cercare<br />
il freeride.” Una diversità che<br />
poi si ripercuote inevitabilmente<br />
anche sulla tecnologia degli attrezzi<br />
utilizzati: mentre gli sci per freeride<br />
devono innanzi tutto galleggiare<br />
sulla neve fresca, quelli da freestyle<br />
devono avere caratteristiche più<br />
adatte per affrontare salti e cunette,<br />
sfruttando magari alcuni accorgimenti<br />
particolari. “Si usano sci con<br />
una sciancatura normale – rivela<br />
Braconi di Nordica – e con in più la<br />
punta dietro, per gippare, giocare,<br />
sciando in switch, in retromarcia.”<br />
Una carattertica assolutamente distintiva,<br />
sebbene le ultime tendenze<br />
evidenzino la ricerca di un punto<br />
di contatto tra questi due modi >><br />
65<br />
Foto NORDICA
SPECIALE SCI STIAMO FREESKI<br />
66<br />
>><br />
di concepire lo sci. “Il trend più<br />
recente – conferma infatti il direttore<br />
commerciale Italia di Oberalp<br />
Hannes Oehler – va verso degli<br />
sci che possano andare bene sia<br />
per il freeride che per il freestyle”.<br />
Una disciplina a cui si possono<br />
avvicinare con buoni risultati anche<br />
i neofiti. “Gli sci freestyle – spiega<br />
Oehler – sono molto facili da<br />
condurre, a differenza dei carving,<br />
per portare i quali è necessaria una<br />
certa tecnica. In questo senso gli<br />
sci da freestyle possono essere<br />
usati con buoni risultati anche sulle<br />
piste dello sci alpino.” Che, oltre<br />
che dal freeride e dal freestyle,<br />
dovrà guardarsi sempre più anche<br />
dal back country freeride. “È una<br />
commistione tra lo sci alpinismo e<br />
il freeride – spiega il responsabile<br />
marketing di Garmont Damiano<br />
Menegon – contemplando, oltre<br />
alla discesa in fuori pista, anche<br />
la possibilità di risalita con le pelli.<br />
A livello commerciale, in questo<br />
momento, è forse il segmento del<br />
freeski che tira di più.”<br />
Un a q u e s t i o n e le g i s lativa<br />
Nonostante tutto, però, il mercato<br />
del freeski, in particolare quello del<br />
freeride, in Italia non riesce ancora<br />
ad esprimere il suo grande potenziale.<br />
“Nel nostro Paese – commenta<br />
Braconi di Nordica – il mercato<br />
del freeride è vincolato dalla<br />
legislatura, nel senso che, quando<br />
si verificano incidenti o valanghe,<br />
i media colpevolizzano la montagna<br />
e i sindaci e le istituzioni, per<br />
non avere responsabilità, vietano il<br />
L’amante del freeride<br />
ha la possibilità di muoversi<br />
su terreni diversi, meno<br />
vincolati, con la massima<br />
libertà nella discesa<br />
congli sci. Scegliere<br />
e tracciare linee nuove<br />
rappresenta una libertà<br />
e un divertimento impagabili<br />
fuori pista anche ai professionisti. Il<br />
mercato c’è e va molto, ma in Italia<br />
fatica. Basti pensare che all’estero<br />
il 40% della fetta di mercato di<br />
Nordica è legata al freeride e al<br />
freestyle, che da noi ha comunque<br />
meno difficoltà di crescita del<br />
freeride, appoggiandosi a park e<br />
a strutture più facilmente gestibili.”<br />
Per una questione di sicurezza.<br />
“La rimandano sempre a qualcuno<br />
La terza via<br />
– afferma Braconi – ma dovrebbe<br />
essere lo sciatore ad avere la sua<br />
responsabilità. Allo stato attuale<br />
delle cose non creiamo una cultura<br />
dello sci. La sicurezza nasce dalla<br />
consapevolezza delle proprie capacità<br />
da parte di chi scia.” Sulla<br />
stessa lunghezza d’onda anche<br />
Giulio Guadalupi di Board Core:<br />
“Io pratico il freeride perché mi fa<br />
vivere la montagna più nella sua<br />
Alla scoperta dell’abbigliamento freeride e freestyle,<br />
che spesso adotta soluzioni intermedie tra quelle<br />
dello sci alpino e dello snowboard<br />
In medio stat virtus, dicevano i latini,<br />
la virtù sta nel mezzo. Allo stesso<br />
modo la linea d’abbigliamento<br />
per freeride e freestyle si propone<br />
in modo originale, pur prendendo<br />
elementi sia dallo sci alpino, sia<br />
dallo snowboard. “Come azienda<br />
– racconta infatti il responsabile<br />
del marchio Eider di LMO e maestro<br />
di sci Manuele Barbon –<br />
stiamo investendo soprattutto nel<br />
campo free ride, perché, a livello<br />
mondiale, è quello più in crescita<br />
rispetto all’agonismo e allo sci<br />
classico. In questo campo la nostra<br />
scelta è quella di avere tagli<br />
comodi, non larghi come quelli<br />
per lo snowboard, ma nemmeno<br />
attillati come quelli utilizzati per<br />
lo sci classico, per cui abbiamo<br />
elaborato due linee: la wide angle,<br />
che è abbastanza trasversale con<br />
tagli più abbondanti adatti sia per<br />
il freerider che per il freestyler, e<br />
la indie ride, che è quella su cui<br />
lavoriamo di più e che ha un<br />
taglio tipo Peak Performance,<br />
con giacche più asciutte,<br />
per un tipo di sciatore<br />
giovane, vale e dire la<br />
fetta di mercato che sta<br />
crescendo. Parliamo di<br />
capi d’abbigliamento<br />
che si possono usare<br />
anche in città, vista la<br />
ricerca di tessuti effetto<br />
jeans ed effetto lana,<br />
pur mantenendo la giusta<br />
tecnicità.” Alla quale il<br />
free rider tende ad associare<br />
scelte cromatiche ben<br />
FOCUS<br />
precise. “Di solito – afferma infatti<br />
Barbon – nel freeride si scelgono<br />
colori molto forti, soprattutto<br />
per i servizi fotografici sulla neve,<br />
per emergere su uno sfondo che<br />
è praticamente bianco. Anche in<br />
questo caso parliamo comunque<br />
di tendenze, che noi riprendiamo<br />
nelle linee di cui ho parlato prima.<br />
Nella wide angle, ad esempio, ci<br />
sono contrasti forti, si usano molto<br />
il colore rosso e la stampa, con<br />
effetti in rilievo, mentre nell’indie<br />
ride prediligiamo colori più tenui,<br />
considerando il doppio uso (sulle<br />
piste e cittadino) a cui può essere<br />
destinata. Un pensiero finale per<br />
la parte di indie ride dedicata alle<br />
donne, per le quali utilizziamo filamenti<br />
in lurex, per dare un effetto<br />
più brillante al prodotto.”<br />
FOTO boardcore
essenza, andando oltre i confini nei<br />
fuori pista, ed avendo un contatto<br />
più naturale. Poi c’è il rovescio della<br />
medaglia, che è la sicurezza, visto<br />
che in Italia si vieta tanto. Meglio la<br />
situazione che troviamo in Francia<br />
e in Svizzera, dove c’è un’educazione<br />
più profonda in materia e dove<br />
viene indicata la presenza o meno<br />
del pericolo. In Italia bisogna stare<br />
molto attenti ed insistere nel dire<br />
che ci vuole gente esperta per praticare<br />
il freeride, che può comunque<br />
essere provato in tutta sicurezza<br />
con l’aiuto di guide alpine. È uno<br />
sport estremo? L’estremizzazione è<br />
legata al livello con cui si fa freeride<br />
e alla libertà con cui si interpreta la<br />
discesa. Io posso fare un cliff da<br />
una massa rocciosa da un metro<br />
o da tre metri.” L’importante è che<br />
anche le aziende facciano di tutto<br />
per garantire la sicurezza durante<br />
l’attività sportiva. “Non è pericoloso<br />
praticare il freeride – sostiene<br />
infatti il responsabile marketing di<br />
Dal Bello Daniele Maria – e noi<br />
come azienda stiamo molto attenti<br />
alla sicurezza, realizzando prodotti<br />
che pesano leggermente di più<br />
rispetto a quelli della concorrenza,<br />
ma che danno il massimo della sicurezza<br />
sia negli attacchi che negli<br />
scarponi”.<br />
Ne l s e g n o d e lla s p e c iali z za z i o n e<br />
Sicuramente un ottimo servizio per i<br />
consumatori ai quali, secondo<br />
Oehler di Oberalp, sarebbe opportuno<br />
riservare un trattamento<br />
speciale: “Oggi in Italia sono ancora<br />
pochi i negozi specializzati in fre-<br />
Oggi in Italia sono ancora<br />
pochi i negozi specializzati<br />
in free ride e free style<br />
e questo è un aspetto<br />
su cui intervenire, perchè<br />
chi non fa reparti<br />
specializzati, fatica<br />
a vendere<br />
eride e in freestyle, e questo è un<br />
aspetto su cui intervenire, perché<br />
chi non fa reparti specializzati fatica<br />
a vendere. Chi pratica freestyle parla<br />
uguale, veste uguale e ascolta la<br />
stessa musica di chi fa lo snowboard,<br />
ma non sempre nei negozi di<br />
snowboard si trova materiale freeski.<br />
Per questo il consiglio che do<br />
ai negozianti è quello di creare un<br />
ambiente in cui i ragazzi destinatari<br />
Presentata l’iniziativa di Nordica<br />
che, in collaborazione con SuperAuto,<br />
per sensibilizzare sul tema sicurezza<br />
del freeski possano trovarsi a loro<br />
agio, una piattaforma in cui l’utente<br />
si senta nel suo mondo. Ricordate:<br />
anche se il mercato del freeski sta<br />
partendo adesso in Italia, qui c’è un<br />
grande potenziale.”<br />
Su cui conviene puntare.<br />
Sempre e comunque in libertà.<br />
damiano.montanari@topsport.it<br />
CAMPAGNE<br />
Niente alcool, molto cool<br />
Più consapevolezza, meno alcool,<br />
uguale divertimento in<br />
modo sano, senza danneggiare<br />
se stessi e gli altri. È questa<br />
l’equazione vincente del progetto<br />
Ski&Drive Cool...? No<br />
Al-Cool!, promosso dal binomio<br />
Nordica-SuperAuto, aziende<br />
operanti in mercati diversi, ma<br />
unite nel sensibilizzare sciatori<br />
e automobilisti sul tema della<br />
guida sicura, in pista come sulla<br />
strada. Per promuovere questo<br />
messaggio Nordica e SuperAuto<br />
saranno insieme sulla neve per<br />
l’evento Freeski WEECamp, una<br />
festa sulla neve con musica, motori<br />
e divertimento nel nome del<br />
Freestyle, che si terrà da gennaio<br />
ad aprile nelle più rinomate<br />
località montane italiane. L’evento<br />
coinvolgerà i giovani direttamente<br />
sulle piste da sci, dove<br />
verranno distribuiti gratuitamente<br />
degli etilometri.<br />
“L’abuso di alcool nelle piste da<br />
sci – commenta Arianna Colombari,<br />
responsabile marketing<br />
Nordica – è pericoloso per se<br />
stessi e per gli altri. Gli sci e gli<br />
scarponi sono sempre più performanti<br />
e permettono prestazioni<br />
da record, ma le persone<br />
devono avere la consapevolezza<br />
dell’attrezzatura che utilizzano,<br />
non superando i limiti, sia di<br />
velocità, sia alcolici. Il marchio<br />
Nordica vuole arrivare ai giovani<br />
e proprio per questo ha deciso<br />
di distribuire etilometri gratis<br />
durante i Freeski Camp. Abbiamo<br />
pensato<br />
che questo<br />
strumento,<br />
sempre<br />
più<br />
utilizzato<br />
per<br />
la guida,<br />
potesse<br />
rivelarsi<br />
utile<br />
anche<br />
in pista.”<br />
Un concetto<br />
ribadito<br />
anche<br />
da Massimo<br />
Braconi, maestro<br />
di sci, responsabile<br />
promozioni<br />
Italia di Nordica<br />
e capo team degli atleti Freestyle<br />
di Nordica: “Il team Freestyle<br />
Nordica è il miglior esempio di<br />
ragazzi con la testa e per i quali<br />
il divertimento è vivere la neve a<br />
360 gradi, senza doversi sballare.<br />
La sensazione di libertà è<br />
infatti ben lontana dall’eccedere<br />
nel bere. Per questi ragazzi quello<br />
che conta è lo sport, l’amicizia,<br />
lo stare insieme. È questo<br />
il messaggio che vogliamo far<br />
arrivare a tutti i giovani. È vero:<br />
il bello della montagna è anche<br />
quello di bere qualcosa in rifugio,<br />
ma non si deve eccedere,<br />
perché quando si ritorna in pista<br />
i riflessi sono importantissimi<br />
per la sicurezza.”<br />
67
SPECIALE FREERIDE NOVITà PRODOTTO<br />
I banditi del freeride<br />
compiono 10 anni<br />
10 anni fa, la gamma<br />
Bandit di Rossignol ha<br />
rivoluzionato il mercato del<br />
freeride; oggi festeggia il<br />
suo anniversario con più di<br />
800.000 paia di sci venduti.<br />
Un enorme successo, conquistato<br />
grazie a prodotti<br />
sempre innovativi e in grado<br />
di rispondere perfettamente<br />
ai bisogni degli sciatori,<br />
come il Bandit SC80, che<br />
garantisce un’elevata polivalenza<br />
su pista come fuori pista.<br />
Con costruzione sloping<br />
dualtec alleggerita e Shark<br />
Nose (inserti di alluminio<br />
nella spatola per conferire<br />
rigidità e torsione), su neve<br />
preparata è accattivante,<br />
facilmente manovrabile e permette<br />
di curvare in velocità.<br />
Il B Squad Sensor3 100,<br />
inoltre, assicura un<br />
contatto diretto<br />
tra il telaio e il<br />
piede. Un inserto<br />
in policarbonato<br />
rinforza il gambetto<br />
per aumentare il<br />
sostegno posteriore<br />
e migliorare l’elasticità,<br />
i ganci e le dentiere hanno<br />
un orientamento diagonale<br />
rispetto all’asse<br />
tradizionale, al fine di<br />
garantire una tenuta<br />
ottimale del tallone.<br />
Niente è lasciato al caso<br />
La Rodeo Cross jacket di Columbia<br />
si adatta a qualsiasi performance, non<br />
importa quanto siano precarie le condizioni<br />
atmosferiche o del luogo. Cuciture<br />
saldate e tessuto Omni-Tech garantiscono<br />
impermeabilità e traspirazione, mentre<br />
l’isolamento Omni-Heat fornisce grande<br />
calore senza surriscaldamento. Tutti i più<br />
piccoli dettagli sono stati inclusi: aree di<br />
ventilazione sotto le braccia, powder skirt<br />
rimovibile, tasche per skipass, lettore mp3<br />
e maschera.<br />
PER CHI AMA LA NEVE, LO SPORT E IL COMFORT<br />
Chi scia e vuole ripararsi dal freddo senza però rinunciare al comfort e a un look<br />
personalizzato, non può non indossare cappelli e accessori che Marini Silvano propone<br />
per la neve e la montagna: la nuova collezione A/I <strong>2010</strong>-11 del nuovo brand INvoga,<br />
marchio proprio dell’azienda marchigiana dedicato agli adulti, comprende infatti cuffie,<br />
calotte, berretti, scaldacollo, fasce e guanti. Questi prodotti sono realizzati in tessuto<br />
Polartec Power Stretch: un materiale innovativo, d’avanguardia e dal profilo altamente<br />
tecnologico.<br />
MARINI SILVANO<br />
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info@marinisilvano.com<br />
L’ultima generazione soft shell<br />
Sono capi avveniristici, studiati per un comfort<br />
senza precedenti quelli realizzati con Polartec Power<br />
Shield Pro: l’ultima generazione della tecnologia<br />
softshell. Ultraleggero e protettivo, questo tessuto<br />
eccezionale – lanciato da Polartec, LLC, in occasione<br />
dell’ISPO <strong>2010</strong> – offre una combinazione tra<br />
protezione dagli elementi e traspirabilità mai raggiunta<br />
prima da un singolo strato. La giacca Narvik Power<br />
Shield Pro Jacket di Norrøna è un capo unisex e<br />
perfettamente funzionale: una giacca ideale per il<br />
freeride. Il nuovo tessuto Polartec – eccezionalmente<br />
traspirante, idrorepellente, anti-abrasione – ne fa un<br />
capo ad altissimo potenziale innovativo. Il design lineare<br />
e pulito esalta la tecnicità del capo. Cappuccio<br />
compatibile con il casco, morbido tessuto all’interno<br />
del collo; sistema di ventilazione; tasca per la radio e<br />
per lo skipass in tessuto one.<br />
Un modello professionale<br />
Per il freeride, Osbe propone Full, con<br />
calotta in HTR (High Termoplastic Resin),<br />
vernice ultraresistente, interno rimovibile e<br />
lavabile, frontino e mentone, fibbia micrometrica.<br />
Disponibile in diverse colorazioni.<br />
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Targa Ninja di Spy Optic è la maschera dalla linea basica dotata di montatura flessibile<br />
che si adatta facilmente al viso per un comfort totale. È dotata di sistema di ventilazione<br />
Scoop contro l’appannamento, e di<br />
spugna interna Isotron a tre strati, con<br />
trattamento Dri-Force per un controllo<br />
efficace del sudore. L’elastico è doppiamente<br />
regolabile e con applicazioni<br />
in silicone per una tenuta perfetta. La<br />
lente è cilindrica in policarbonato con<br />
protezione ai graffi, all’appannamento e<br />
100% UV.<br />
Un obiettivo ambizioso<br />
Titan è uno scarpone che Dynafit ha sviluppato con l’obiettivo<br />
di realizzare il migliore scarpone allround da freeride touring al<br />
mondo. Abbina infatti leggerezza, solidità e caratteristiche da<br />
freeride touring in un prodotto di qualità mai vista prima. E grazie<br />
al sistema TBS (Triple Binding Sole), si trasforma rapidamente<br />
in un vero e proprio scarpone. La costruzione Alpine Overlap<br />
(AO) offre maggiore tenuta nelle discese, grande facilità di<br />
calzata dello scarpone e il massimo comfort di camminata<br />
nella modalità walk. Il rinforzo sul tallone aumenta la resistenza<br />
alla torsione e il sostegno laterale dello scarpone,<br />
senza peso aggiuntivo. Anche all’interno il Titan è il sogno<br />
di ogni alpinista: la TF-X è la prima scarpetta interna<br />
che abbina la termoformabilità e la durata nel tempo al<br />
comfort e alla linguetta rinforzata, caratteristici di una<br />
scarpetta tradizionale.<br />
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Palmer è uno sci freestyle<br />
altamente tecnico dotato<br />
di shape FLF, facile e<br />
maneggevole, con una<br />
costruzione da gara. L’anima<br />
rinforzata al titanio e il<br />
sandwich prepreg fanno<br />
di questo modello uno sci<br />
da gara unico. Il titanio<br />
inoltre è usato per la sua<br />
massima rigidità torsionale,<br />
l’ottima stabilità e la<br />
precisione superiore, che<br />
consentono così un’incredibile<br />
tenuta di spigolo<br />
sulle nevi compatte o<br />
ghiacciate. Questo sci è<br />
il top per il rider esperto.<br />
Palmer è un marchio<br />
distribuito da Aicad.<br />
Un guanto che è<br />
una macchina da corsa<br />
Dedicato alle amanti del freeride<br />
Salta all’occhio questa accattivante<br />
stampa all-over esclusiva<br />
Millet per il completo LD Air<br />
Vibration. La giacca presenta<br />
un cappuccio con due posizioni<br />
con regolazione del perimetro<br />
e della profondità staccabile<br />
tramite zip, un’apertura centrale<br />
con zip a tenuta stagna, mezza<br />
patta di protezione, 2 tasche<br />
scaldamani sotto patta, 1 tasca<br />
easy-access a tenuta stagna sul<br />
braccio, 1 tasca interna con zip<br />
e 1 a rete. Inoltre, gonna da neve<br />
montata su fascia lycra, polsini<br />
regolabili tramite patte in velcro<br />
e manicotti in lycra. I pant, dal<br />
taglio ergonomico, sono garantiti<br />
impermeabili e traspiranti. La<br />
cintura di protezione è regolabile<br />
lateralmente tramite patte in<br />
velcro, ci sono 2 tasche scaldamani<br />
con zip sotto patta, fondo<br />
e punti di giunzione rinforzati,<br />
ghette interne montate su fascia<br />
lycra ed elastico auto-afferrante.<br />
MILLET Italia L.M.O. Srl<br />
Tel. 0423 648 281<br />
contactLMO@lafuma.com<br />
Una novità della collezione<br />
<strong>2010</strong>/2011 è Fügen. GTX: le prese per<br />
ventilazione conferiscono un look trendy e<br />
funzionalità. Da segnalare anche l’utilizzo<br />
della membrana in Gore-Tex, il caldo,<br />
morbido e leggero isolamento ZA-Loft e<br />
il comodo materiale stretch in 4 direzioni<br />
ZA-Flex. Il guanto è disponibile nella<br />
versione donna e uomo.<br />
ZANIER SPORT GMBH<br />
TEL. +43 4852 658 180<br />
info@zanier.com<br />
69
SPECIALE FREERIDE NOVITà PRODOTTO<br />
Equipaggiamento da sogno<br />
Prestazioni incredibili<br />
Per le giovani freeriders<br />
Un abbigliamento a strati,<br />
combinabile, è la soluzione ideale<br />
per chi, in breve tempo, si muove<br />
tra le vette tempestose e le valli,<br />
compiendo tratti sugli impianti di<br />
risalita, con il corpo che si<br />
raffredda, e salite impegnative.<br />
La combinazione<br />
hardshell di giacca<br />
e pantaloni Valdez,<br />
sviluppati insieme al<br />
professionista del<br />
freeride Flo Orley,<br />
offre proprio questa<br />
flessibilità. La<br />
membrana a tre<br />
strati Ceplex Pro è<br />
antivento, impermeabile,<br />
robusta, e<br />
traspirante. Il design<br />
pulito nasconde una<br />
dotazione impeccabile<br />
come: taschino per lo skipass,<br />
fermaneve, tasca per occhiali da sci, tasca<br />
per lettore mp3, cerniere idrorepellenti e<br />
cappuccio adatto al casco. La giacca si<br />
combina ai pantaloni Valdez, che hanno<br />
una grande apertura di ventilazione,<br />
inserto di cordura sulla gamba interna,<br />
ghette e molto altro. Vaude è distribuito da<br />
Panorama KG.<br />
Anche nel<br />
segmento freeride,<br />
Fischer si pone ormai<br />
all’avanguardia, con<br />
la completa linea<br />
Watea, costituita da<br />
diversi modelli per<br />
il freeride puro (con<br />
larghezza al centro<br />
fino a 121 mm) e da<br />
altri, a scalare, per<br />
un uso divertentissimo<br />
anche su pista<br />
normale. Nell’immagine<br />
il modello<br />
Watea, che combina<br />
perfettamente le<br />
prestazioni on ed off<br />
piste.<br />
PROJECT <strong>2010</strong><br />
Tel. 02 3087 341<br />
project<strong>2010</strong>@fischersports.it<br />
Una calzata facile e comoda<br />
Ace of Spades è il nuovo scarpone da sci freeride<br />
sviluppato dal Pro Team di Nordica per garantire a tutti gli<br />
appassionati di park and pipe il più alto livello di performance.<br />
Associa leggerezza, shock absorbing e grip per<br />
affrontare le sessioni più difficili. Scafo e gambetto sono<br />
realizzati in Lightweight High Performances SEBS. La<br />
linguetta è in High Rebound PU Ether. Zeppa, sottopiede<br />
e spoiler posteriore sono realizzati in materiale Full Shock<br />
Eraser. La scarpetta è in lightweight PFP Performance<br />
Fit FSE/Heat-Ready. Rivestimento in pelliccia. Suola<br />
Vibram Trick, compatibile con la normativa DIN. Altre<br />
caratteristiche: le leve micro Adjustable Alu con aggancio<br />
capovolto, la macroregolazione con rastrelliere avvitabili,<br />
il clip ferma pantalone.<br />
Briko presenta il<br />
nuovissimo casco<br />
Kodiak nella<br />
versione hippy<br />
flowers. Oltre<br />
alle grafiche<br />
energetiche<br />
e accattivanti,<br />
le appassionate<br />
di neve fresca<br />
apprezzeranno<br />
questo casco per il<br />
comfort, la sicurezza<br />
e la leggerezza assicurate<br />
grazie alla tecnologia In-Moulding che<br />
prevede la fusione di una calotta in PC<br />
(policarbonato) e una in EPS (polistirene<br />
espanso sinterizzato), assicurando un’ottima<br />
distribuzione delle forze d’impatto in<br />
caso di caduta. Le prese d’aria regolabili<br />
per un’ottima ventilazione in qualsiasi condizione<br />
climatica e le orecchie removibili<br />
sono ulteriori dettagli che contribuiscono<br />
ad ottimizzare il comfort del casco. L’interno<br />
è completamente rimovibile e lavabile.<br />
Tutori flessibili<br />
I pantaloncini Cross Shorts Pro, realizzati<br />
al 100% in Italia, sono studiati per<br />
difendere dagli urti e contusioni la zona sacrale,<br />
il coccige, fianchi e zona anca-femorale.<br />
Dotato di tutori traspiranti morbidi a<br />
spessore differenziato e tutori semi-rigidi<br />
in speciale mescola poliuretanica, il pantaloncino<br />
è realizzato con pregiato tessuto<br />
a rete a nido d’ape traspirante, anti-batterico,<br />
e anti-stress e offre una eccezionale<br />
vestibilità e comodità perché aderisce ed<br />
asseconda perfettamente i movimenti del<br />
corpo grazie ai suoi tutori flessibili.<br />
Affidabile in ogni condizione<br />
Stelvio Freeride di Ski Trab è lo sci capace di dare sicurezza e performance in ogni<br />
avventura. Realizzato con struttura Power Cap Quadriaxial e scocca in fibra di vetro,<br />
ha un’anima multi-strato in legno, rinforzi superiori e inferiori in carbonio, fibre di vetro e<br />
ibridi. Superficie in poliammide P.A. Strong Protection trasparente. Lamine in acciaio durezza<br />
52 HRC. Soletta in polietilene sinterizzato ad alta densità molecolare con aggiunta<br />
di grafite, colore nero, finitura microfinish racing con tuning 1° e fianco lamina 89°.<br />
Zandonà<br />
Tel. 0423 569 135<br />
www.zandona.net<br />
70
Come surfare sulla neve<br />
Ecco uno sci progettato specificatamente per offrire il massimo livello di galleggiamento<br />
e, di conseguenza, la sensazione di surfare sulla neve. Lo sci Enforcer Nfree<br />
CT è dotato della Rocker-Technology, che offre la versatilità per affrontare ogni tipo di<br />
situazione e garantisce performance elevate: non si avrà più la sensazione di affondare<br />
nella neve fresca! Il nuovo N Free CT system consente inoltre di ridistribuire la pressione<br />
nell’atterraggio stabilizzando la torsione dello sci.<br />
Un’ottima collaborazione<br />
La Travis Rice 20K JKT di Quiksilver<br />
è la giacca tecnica colorata con<br />
cappuccio che è stata realizzata<br />
in collaborazione con l’atleta<br />
Quiksilver Travis Rice. Da<br />
segnalare, gli interni in<br />
mesh traspirante e i<br />
polsini in lycra. Distribuito<br />
da Haapiti.<br />
NORDICA<br />
Tel. 0422 7285<br />
nordica.info@nordica.com<br />
Veramente indistruttibili<br />
Un’équipe di ricerca composta da ingegneri, designer e atleti ha sviluppato un<br />
progetto assolutamente innovativo e mai visto prima d’ora: i Glorify, maschere e occhiali<br />
indistruttibili. Il brand offre maschere da sci innovative, che si distinguono per il design<br />
unico. La montatura è in tessuto, e questo non solo consente un’ottima calzata e aderenza<br />
al viso, ma le rende più leggere, mentre le lenti sono realizzate con la tecnologia<br />
g-flex. Si tratta di una sostanza sintetica altamente elastica di estrazione medicale, che<br />
protegge gli occhi da rotture e scheggiature (qualsiasi sia la forza che vi si oppone) i<br />
quali potrebbero causare danni agli occhi. La grande potenzialità del materiale sta nella<br />
flessibilità e nell’effetto memoria. In qualsiasi modo si pieghino le lenti, torneranno nella<br />
posizione iniziale. Inoltre grazie allo stile e ai colori delle maschere sarà difficile passare<br />
inosservati sulle piste da sci. Glorify è distribuito da OberAlp.<br />
OBERALP<br />
Tel. 0471 242 900<br />
info@oberalp.it<br />
Dettagli e funzionalità<br />
La collezione AI 10/11 di Peak Performance<br />
trae ispirazione direttamente<br />
dalle radici del marchio, dal nord della<br />
Svezia. Tutti i protagonisti del Team Peak<br />
Performance delle diverse discipline outdoor<br />
hanno contribuito a renderla ancora<br />
più funzionale e tecnica. Ampia la scelta<br />
all’interno della collezioni Ski, con diverse<br />
tipologie di prodotti. Materiali altamente<br />
tecnici, fitting ampio per gli amanti del<br />
freeski che esigono totale libertà e la<br />
trovano nella linea Heli (nell’immagine, una<br />
giacca donna). La gamma colori passa dal<br />
night violet all’acid green, simply red e glacier<br />
per l’uomo, mentre la donna include il<br />
bianco e il super pink.<br />
All condition freestyle<br />
Lo sci Punisher di Scott punta la sua attenzione sul mondo degli sciatori più giovani,<br />
che si dividono tra park e freeride dal momento che è facile nei trick, stabile negli<br />
atterraggi, ma allo stesso tempo ottimo come galleggiamento nelle nevi più polverose.<br />
Costruzione: SSC Lam/Dual Radius, Factory finish, Pro Trip 300mm, Twin Tip. Scott è<br />
distribuito da Acerbis.<br />
71
INNOVAZIONE NOVITà <strong>2010</strong><strong>2010</strong><strong>2010</strong><br />
TECNOLOGIA<br />
A FIOR DI PELLE<br />
Il tessuto Breath Thermo ® assorbe l’umidità prodotta<br />
dal corpo trasformandola in calore.<br />
Ideale per la pratica di tutti gli sport all’aperto<br />
è un brevetto di esclusiva mondiale, frutto<br />
della ricerca del Sozo Studio Mizuno<br />
materiale termico al<br />
mondo che assorbe l’umidità<br />
L’unico<br />
prodotta dal corpo trasformandola<br />
in calore è nato quasi casualmente<br />
nel 1992, grazie all’intuito<br />
di un ricercatore del Sozo Studio Mizuno,<br />
Takeshi Ogino.<br />
Grazie a questa straordinaria innovazione,<br />
nel 1997 Mizuno ha lanciato<br />
sul mercato la sua prima linea underwear<br />
ottenendo un successo sempre<br />
crescente, soprattutto nel mondo<br />
dell’outdoor e degli sport invernali.<br />
E così nel corso di questi ultimi anni<br />
sono state realizzate numerose linee<br />
underwear, oltre ad un’ampia gamma<br />
di articoli multifunzionali per molte discipline<br />
sportive outdoor.<br />
Il Breath Thermo® è in grado di<br />
produrre calore in misura tre volte<br />
superiore a quello generato dai tes-<br />
suti naturali come la lana; è infatti<br />
sufficiente indossarlo per favorire<br />
un aumento della temperatura di 2-3<br />
gradi e una diminuzione dell’umidità<br />
di oltre il 20%, lasciando il corpo più<br />
caldo e più asciutto. Il calore generato<br />
dal Breath Thermo® è maggiore<br />
quanto più rigida è la temperatura<br />
esterna.<br />
Il Breath Thermo® è un materiale ideale<br />
per gli sport praticati all’aperto, per<br />
i quali sono richiesti tessuti leggeri e<br />
non ingombranti, in modo da non limitare<br />
i movimenti del corpo.<br />
Il Breath Thermo® inoltre si differenzia<br />
dalle altre tipologie di poliestere<br />
che si asciugano velocemente solo<br />
quando l’aria è secca: le sue proprietà<br />
permettono invece al tessuto di<br />
funzionare indipendentemente dalle<br />
condizioni climatiche.<br />
Il <strong>2010</strong> è l’anno del lancio di un’al-<br />
Nelle immagini, alcuni celebri testimonial Mizuno nel mondo dello sport professionistico.<br />
Da sinistra: Janica Kostelic, pluricampionessa olimpica e mondiale della Croazia, Federica Pellegrini, campionessa olimpica<br />
ed attuale detentrice del record del mondo dei 200 e 400 m stile libero e la squadra Volley donne USA.
Comfort e prestazioni sono sempre garantiti, anche con le ultime innovazioni tecnologiche<br />
come il Breath Thermo® l’unico filato in grado di generare calore assorbendo l’umidità<br />
corporea, e il DryScience® che espelle l’umidità per mantenere il corpo asciutto<br />
tra grande novità, che si aggiuge<br />
alle performance già straordinarie<br />
ottenute, migliorando sensibilmente i<br />
risultati. Allo scopo di rafforzare ulteriormente<br />
la capacità di assorbimento<br />
dell’umidità, in alcuni capi oltre al<br />
Breath Thermo® è stata introdotta<br />
la tecnologia DryScience®, un altro<br />
straordinario brevetto Mizuno che ot-<br />
timizza il controllo della traspirazione.<br />
In questo modo, il corpo si mantiene<br />
asciutto, a tutto vantaggio del comfort<br />
durante l’attività sportiva.<br />
Le caratteristiche del Breath Thermo®<br />
si mantengono invariate anche<br />
dopo numerosi lavaggi, conservando<br />
un Ph neutro che evita l’insorgere di<br />
allergie e irritazioni.<br />
FUNZIONI FONDAMENTALI<br />
DEL BREATH THERMO<br />
Le quattro principali funzioni del BREATH THERMO ® sono:<br />
1 – PRODUZIONE DI CALORE<br />
La tecnologia BREATH THERMO ® permette un riscaldamento costante del corpo dell’atleta stabilizzando la temperatura<br />
dell’underwear tra i 20/22 gradi anche quando fa molto freddo. La produzione di calore avviene in due modi:<br />
• Il BREATH THERMO ® assorbe l’umidità, ma il filato è trattato in modo da non espandersi. L’energia che si crea dal<br />
controllo dell’espansione è la prima fonte di calore.<br />
• La seconda fonte di calore è generata dalla frizione che si crea tra le molecole di vapore acqueo.<br />
2 – ASSORBIMENTO DELL’UMIDITÀ<br />
BREATH THERMO ® ha un elevato potere di assorbimento e di controllo dell’umidità e del calore corporeo.<br />
Le proprietà del BREATH THERMO ® permettono al tessuto di funzionare con qualsiasi condizione climatica: pioggia, neve<br />
o vento. Il vapore acqueo prodotto dal corpo non viene lasciato asciugare sulla pelle ma viene assorbito e trasformato in<br />
calore. L’umidità all’interno del capo si riduce del 20% soltanto indossandolo.<br />
3 – FUNZIONE ANTIBATTERICA E ANTIODORANTE<br />
La stessa fibra del BREATH THERMO ® contiene proprietà antibatteriche e antiodoranti in grado di prevenire la formazione<br />
di batteri, muffa e odori.<br />
4 – CONTROLLO DEL PH<br />
Con l’uso e con i lavaggi, gli indumenti tendono a divenire alcalini. BREATH THERMO® ha una speciale funzione di<br />
controllo del pH: neutralizza gli effetti del sapone e della traspirazione mantenendo neutro il pH dei capi per tutta la durata<br />
degli stessi.<br />
ARCH SUPPORT SOCKS<br />
per ridurre la fatica<br />
Le “Arch Support Socks” sono le nuove calze in BREATH<br />
THERMO® che sostengono l’arco plantare determinando<br />
una riduzione generale del carico sul piede con un notevole<br />
assorbimento degli impatti. I piedi si sentono così più<br />
sostenuti e comodi. Le “Arch Support Socks” agiscono con<br />
strutture diverse a seconda della zona del piede:<br />
1) struttura dell’arco ad amaca:<br />
una struttura speciale con disegno<br />
a diamante, si avvolge intorno<br />
all’arco plantare come un’amaca<br />
e lo sostiene;<br />
2) zona di comfort per le dita: una<br />
zona di tessuto lavorato a maglia<br />
fine con ottima elasticità, allevia il<br />
senso di compressione sulle dita;<br />
3) protezione sul collo del piede;<br />
4) protezione degli stinchi;<br />
5) traspirazione: un tessuto a maglia<br />
più aperta che garantisce una<br />
traspirazione eccellente dalle dita<br />
del piede fino alla tibia.
INNOVAZIONE UNA STORIA ESEMPLARE<br />
Innovativi<br />
per tradizione<br />
Risale ai primi anni del 900 la<br />
nascita del brand Mizuno, ad<br />
opera di Rihachi Mizuno, il nonno<br />
dell’attuale presidente Masato,<br />
che fondò il primo negozio a Osaka in<br />
Giappone appunto agli inizi del secolo.<br />
In questo primo punto vendita Rihachi<br />
produceva e vendeva abbigliamento<br />
sportivo concentrandosi sullo sviluppo<br />
di prodotti per il baseball e sulla promozione<br />
di eventi sportivi nelle scuole<br />
superiori. Con il tempo Rihachi, assistito<br />
dal figlio Kenjiro, cominciò ad esplorare<br />
altri sport sviluppando via via nuovi<br />
prodotti con quello stesso spirito per<br />
cui Mizuno è famosa ancora oggi: mazze<br />
da golf e costumi da bagno (intorno<br />
Un modello<br />
di calzatura<br />
da atletica risalente<br />
agli anni Quaranta.<br />
agli anni Venti), scarpe da atletica leggera<br />
(anni Trenta), scarpe da running e<br />
da calcio (anni Cinquanta).<br />
Alla fine degli anni Sessanta Mizuno<br />
comincia ad espandersi a livello internazionale,<br />
investendo d’apprima sul<br />
mercato americano e poi, dal 1982,<br />
aprendo una propria sede a Londra.<br />
Pochi anni più tardi, brevetta la tecnologia<br />
Wave, specifica per le calzature,<br />
divenuta in breve un vero e proprio<br />
must produttivo.<br />
Oggi che i prodotti Mizuno sono disponibili<br />
in più di 50 Paesi del mondo,<br />
la filosofia manageriale può orgogliosamente<br />
vantarsi di essere rimasta<br />
intatta, simile in tutto a quella degli<br />
albori: contribuire cioè a migliorare<br />
la società attraverso lo sviluppo dello<br />
sport e la produzione di articoli sportivi<br />
di qualità.<br />
Una filosofia che si riflette nel sostegno<br />
che Mizuno assicura in tutto il mondo<br />
agli eventi sportivi, con un grosso impegno<br />
rivolto allo sviluppo della ricerca<br />
e della tecnologia, unita ora alla salvaguardia<br />
dell’ambiente.<br />
Osaka, 1911: Rihachi Mizuno<br />
alla premiazione dei Campionati<br />
di baseball nazionali.<br />
Una fase di lavorazione artigianale<br />
di un guantone da baseball Mizuno,<br />
il cui impegno rivolto allo sviluppo<br />
della ricerca e della tecnologia è<br />
rimasto intatto dagli albori ad oggi.<br />
Kenjiro Mizuno, figlio del fondatore<br />
della società.<br />
Il primo negozio Mizuno aperto<br />
a Osaka nei primi anni del Novecento.
yle<br />
SPECIALE UNDERWEAR<br />
Peccato<br />
non<br />
esibirlo!<br />
Piccoli grandi capolavori<br />
di ingegneria del tessuto,<br />
dove la tecnologia<br />
ha raggiunto incredibili livelli<br />
di sviluppo. L’underwear<br />
sportivo di oggi,<br />
interattivo, ultrasensibile,<br />
una seconda pelle molto<br />
evoluta, è ormai dotato<br />
di vita propria.<br />
Davvero un peccato<br />
tenerlo nascosto…<br />
Falke<br />
Caratteristiche comuni, finalità diverse. È il punto<br />
di partenza di questa micro inchiesta sullo<br />
stato dell’intimo sportivo attuale, un universo<br />
in continuo fermento, capace, più di altre aree<br />
di mercato di rinnovarsi a tempo di record. Anche l’underwear,<br />
come ogni settore del tessile-abbigliamento, è<br />
caratterizzato da un’evidente segmentazione al punto<br />
che ormai ogni disciplina reclama il suo specifico intimo<br />
e l’offerta, con diversi marchi specializzati e altamente<br />
tecnologici, è in grado di rispondere con prodotti molto<br />
evoluti, adatti ciascuno allo sport di riferimento.<br />
Già da qualche anno l’intimo sportivo ha vissuto un incredibile<br />
sviluppo cavalcando l’idea che le migliori performance<br />
dell’abbigliamento, soprattutto quello molto<br />
tecnico, vengono enfatizzate proprio se l’underwear si<br />
allinea all’evoluzione dell’outerwear e anzi, la funzionalità<br />
dell’uno non può ormai prescindere da quella dell’altro.<br />
È chiaro a questo punto che la ricerca deve prosegui- >><br />
75
SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />
>><br />
re su binari paralleli perché, se è vero<br />
che qualsiasi sport fa sudare e riscalda<br />
il corpo, è altrettanto vero che le<br />
esigenze del ciclista non sono esattamente<br />
le stesse di quelle dell’alpinista<br />
o dello sciatore. Tutto si pone<br />
in relazione da una parte col corpo<br />
umano, dall’altro con le condizioni atmosferiche<br />
e all’ambiente in cui il corpo<br />
si muove e col quale interagisce.<br />
Molta attenzione al contesto dunque<br />
e ai dettagli, come impone la moderna<br />
avanguardia dell’equipaggiamento<br />
sportivo.<br />
Come è noto, l’underwear di qualità<br />
è diventato il simbolo di una ricerca<br />
molto evoluta sulle fibre innanzitutto,<br />
nonché sulle lavorazioni particolarmente<br />
sofisticate e infine sulle<br />
finiture che hanno messo a punto<br />
sistemi come l’ormai affermato<br />
seamless, senza cuciture, a garanzia<br />
di un benessere totale.<br />
L’obiettivo dell’intimo tecnico sportivo<br />
di oggi, a prescindere dalle diverse<br />
attività, è prima di tutto quello di<br />
evitare il ristagno del sudore e l’accumulo<br />
di calore, affinché il corpo<br />
mantenga una temperatura stabile e<br />
il più possibile inalterata, nonostante<br />
gli sforzi a cui è sottoposto e gli effetti<br />
che il superlavoro determina. Questo<br />
in sintesi; nella realtà però ogni<br />
azienda investe tempo e denaro nello<br />
sviluppo di tecnologie davvero molto<br />
evolute che sciorinano risultati a dir<br />
poco eccellenti. Il servizio riproduce<br />
un mondo che per sua connotazione<br />
è proiettato nel futuro e che usa<br />
un linguaggio avveniristico.<br />
Biotex<br />
76<br />
Il progetto di abbigliamento globale<br />
a cui si lega il nuovo underwear,<br />
risponde a criteri dove le parole chiave<br />
sono “termoisolare” il corpo, “proteggerlo”<br />
dalle intemperie e “mantenerlo<br />
integro” anche quando è<br />
sottoposto a un’intensa attività fisica.<br />
Un marchio storico che ben riassume<br />
queste priorità è Odlo, impegnato<br />
da oltre 60 anni nella produzione di<br />
abbigliamento sportivo innovativo e<br />
funzionale. Ogni strato, dall’intimo<br />
alla giacca esterna, assicura in modo<br />
affidabile un clima corporeo ideale,<br />
garantendo un termoisolamento<br />
perfetto e una vestibilità assoluta.<br />
GitexPoint
È l’innovazione tecnologica a<br />
fare dell’underwear sportivo<br />
un mondo straordinario<br />
dove il corpo interagisce<br />
con il capo indossato in<br />
relazione all’ambiente e alla<br />
temperatura. Leggerezza,<br />
effetti second skin e comfort<br />
elevatissimo sono le parole<br />
chiave dell’intimo tecnico<br />
L’intimo, realizzato con una tessitura<br />
hi-tech tubolare 3D, aderisce al corpo<br />
come una seconda pelle mentre<br />
le fibre ultrafunzionali assicurano con<br />
qualsiasi attività un’ottima rimozione<br />
dell’umidità. Anche il modello del<br />
reggiseno è super tecnologico: ha il<br />
dorso sportivo che scarica le sollecitazioni,<br />
le spalline imbottite e la copertura<br />
totale del seno per le attività<br />
più intense. Si aggiungono: efficace<br />
regolazione della temperatura, ottima<br />
vestibilità e illimitata libertà di movimento,<br />
sostegno totale e design<br />
trendy, il tutto fuso in una sintesi eccellente.<br />
Odlo offre inoltre una linea<br />
hi-tech creata per sportivi esigenti<br />
dove sono protagonisti il jersey brushed<br />
ultraelastico, garzato all’interno,<br />
che facilita il movimento col massimo<br />
della traspirazione. Tagli aderenti,<br />
cuciture saldate a caldo, zone di<br />
aerazione e protezione del mento<br />
assicurano una gradevole vestibilità,<br />
ideale per salire in vetta o scendere<br />
a valle. E poi c’è l’abbigliamento coordinato<br />
con i softshell a tre strati, le<br />
t-shirt e i fuseaux senza cuciture, termici<br />
e isolanti anche nelle giornate<br />
più fredde. L’outfit dello sportivo diventa<br />
un’incredibile riassunto di straordinari<br />
progressi.<br />
Biotex<br />
GitexPoint<br />
Odlo<br />
I fruitori di questo intimo tecnico, altamente<br />
perfezionato, sono le varie<br />
categorie di sportivi, dai più generici<br />
ai più specifici. L’esperienza GitexPoint<br />
si è focalizzata nell’uso di<br />
rivoluzionarie fibre sintetiche (alcune<br />
utilizzate in esclusiva) che consentono<br />
di ottenere capi d’abbigliamento<br />
monostrato, leggeri e traspiran- >><br />
77
SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />
>><br />
ti, capaci di garantire un equilibrio<br />
naturale della temperatura corporea<br />
anche nel corso di attività fisica ad<br />
elevata intensità. Doti complementari<br />
sono le funzioni antibatterica, antiodore<br />
ed elettrostatica. Particolare<br />
cura è riservata inoltre allo stile<br />
e alla confezione: le maniche raglan,<br />
ad esempio, agevolano i movimenti e<br />
contribuiscono a rendere i prodotti<br />
confortevoli, con piacevoli effetti seconda<br />
pelle. Ulteriori vantaggi per<br />
gli utilizzatori sono la resistenza agli<br />
strappi e al logoramento; la facilità<br />
di lavaggio, efficace a soli 40°C;<br />
la protezione calibrata del corpo su<br />
un range termico elevato compreso<br />
fra -30°C e i + 40°C. Un underwear<br />
che soddisfa le richieste del golfista<br />
e dell’alpinista, del runner e del tennista<br />
come quelle del pallavolista, del<br />
calciatore o del semplice frequentatore<br />
della palestra, il tutto, fra l’altro, a<br />
prezzi competitivi.<br />
Briko<br />
78<br />
Sulla stessa lunghezza d’onda i modelli<br />
Biotex, che fanno parte della<br />
gamma di capi tecnici, destinati soprattutto<br />
alle estremità del corpo,<br />
le più soggette al raffreddamento.<br />
Autentica barriera contro freddo e<br />
sudore, sono capi che sfatano il mito<br />
di doversi coprire molto nei mesi invernali.<br />
Al contrario, coprirsi troppo<br />
è controproducente, perché è proprio<br />
il corpo in movimento a produrre<br />
calore. L’importante è contrastare<br />
freddo e umidità, evitando soprattutto<br />
di raffreddare il corpo bagnato<br />
dal sudore. Ecco perché l’intimo di<br />
qualità è indispensabile, soprattutto<br />
quando lo sport è praticato a basse<br />
temperature: un ottimo underwear<br />
tecnico mantiene il corpo asciutto e<br />
la temperatura costante. Per ottenere<br />
questi risultati Biotex, già leader<br />
nell’intimo tecnico per i professionisti<br />
nel ciclismo, ha realizzato per l’inverno<br />
tre linee di prodotti per uomo,<br />
donna e bambino: la gamma in tessuto<br />
Technotrans, il cui interno in polipropilene<br />
resta asciutto e trasferisce<br />
il sudore all’esterno, dove un cotone<br />
trattato lo assorbe. Proposta perfetta<br />
per chi cerca un capo caldo, asciutto<br />
con linee che seguono il corpo senza<br />
fasciare e quindi per tutti quelli<br />
Briko
Brizza<br />
Design ergonomico e lavorazioni 3D<br />
garantiscono una vestibilità perfetta, esaltata<br />
da superfici realizzate con materiali traspiranti<br />
che impediscono i ristagni di sudore<br />
e favoriscono il mantenimento costante<br />
della temperatura corporea<br />
Mizuno<br />
che vogliono sentirsi eleganti con un<br />
capo tecnico. La gamma Bioflex,<br />
realizzata in polipropilene traspirante,<br />
ha una vestibilità aderente ed elasticizzata,<br />
che enfatizza la muscolatura.<br />
Capi senza cuciture, capolavori del<br />
comfort. Per le giornate più umide e<br />
ventose, quando l’aria fredda penetra<br />
le fibre fino ad arrivare al corpo,<br />
Biotex ha creato la linea di maglie<br />
WindBiotex, in polipropilene traspirante<br />
all’interno per restare asciutti e<br />
una membrana antivento elasticizzata<br />
all’esterno per proteggere l’ingresso<br />
da freddo e umidità.<br />
Novità anche per Briko, che per l’autunno<br />
inverno <strong>2010</strong>/2011 propone la<br />
nuova maglia intima a manica corta<br />
new mesh realizzata in rete Dryarn,<br />
innovativa microfibra in polipropilene.<br />
Grazie a una modellazione tubolare<br />
e all’elevata elasticità, questo capo<br />
è proposto in un’unica taglia unisex,<br />
in grado di coprire tutte le taglie,<br />
dalla S alla XL e garantisce massima<br />
aderenza al corpo favorendo, con la<br />
sua struttura a nido d’ape, la trasmi-<br />
grazione dell’umidità verso<br />
l’esterno, lasciando il corpo<br />
fresco e asciutto anche nei<br />
mesi più freddi.<br />
La vestibilità della maglia<br />
è ottimizzata dall’assenza<br />
di cuciture, che evita<br />
fastidiose irritazioni della<br />
pelle. Si aggiunge il vantaggio<br />
che i capi intimo<br />
Briko sono anti-macchia,<br />
batteriostatici, ecologici e<br />
non richiedono stiratura. Bianchi e<br />
scuri possono essere lavati insieme<br />
perché il tessuto non assorbe né rilascia<br />
colore.<br />
Al Sozo Studio Mizuno va il merito<br />
di avere creato nel 1992, grazie<br />
all’intuito del ricercatore Takeshi Ogino,<br />
l’unico materiale termico al mondo<br />
che assorbe l’umidità prodotta<br />
dal corpo trasformandola in calore.<br />
La prima linea underwear, lanciata<br />
sul mercato nel 1997, ha affermato<br />
questo tessuto soprattutto nel mondo<br />
outdoor. Oggi vengono realizzate<br />
linee specifiche per diverse discipline,<br />
oltre ad un’ampia gamma di articoli<br />
multifunzionali, underwear e non<br />
solo. Il Breath Thermo è in grado di<br />
produrre calore in misura di tre volte<br />
superiore a quello generato dai<br />
tessuti naturali come la lana; è sufficiente<br />
indossarlo per favorire un aumento<br />
della temperatura di 2-3 gradi<br />
e una diminuzione dell’umidità di oltre<br />
il 20%, lasciando il corpo più caldo<br />
e più asciutto. Il calore generato dal<br />
Breath Thermo è maggiore quanto<br />
più rigida è la temperatura esterna.<br />
Inoltre le sue caratteritiche si mantengono<br />
invariate anche dopo nu- >><br />
79
SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />
80<br />
>><br />
merosi lavaggi, conservando un PH<br />
neutro che evita l’insorgere di allergie<br />
e irritazioni. Recentemente è stata introdotta<br />
la tecnologia DryScience, un<br />
altro brevetto Mizuno che ottimizza il<br />
controllo della traspirazione: il corpo<br />
si mantiene asciutto, a tutto vantaggio<br />
del comfort durante ogni tipo di<br />
attività sportiva.<br />
Nuovissima collezione di capi underwear,<br />
realizzata al 100% in polipropilene<br />
Drytex per Brizza-Videosport.<br />
Grazie all’elasticità del tessuto, ogni<br />
capo aderisce al corpo come una<br />
seconda pelle, garantendo massima<br />
libertà di movimento. Il Dritex non si<br />
limita ad isolare la pelle, ma elimina<br />
il calore in eccesso rimuovendo più<br />
velocemente il sudore dal corpo.<br />
In questo modo assicura di essere<br />
asciutti e a proprio agio. La collezione<br />
comprende 12 modelli differenti<br />
per ogni fascia di età.<br />
Specialista nell’intimo di qualità,<br />
Mico progetta e realizza completi<br />
per uomo e per donna a tre dimensioni,<br />
utilizzando la tecnologia seamless,<br />
che consente di avere prodotti<br />
perfettamente aderenti all’anatomia<br />
del corpo.<br />
Gli inserti con lavorazione differenziata<br />
e disegno asimmetrico garantiscono<br />
massima libertà di movimento,<br />
comfort e termoregolazione perfetta,<br />
vantaggio che contribuisce ad aumentare<br />
le potenzialità fisiche degli<br />
atleti. L’elasticità del tessuto ottimizza<br />
la traspirazione lasciando la pelle<br />
asciutta e a temperatura ideale.<br />
L’assenza di cuciture e la struttura<br />
automodellante con reticolo muscolo-contenitivo<br />
garantiscono comfort<br />
senza costrizioni. Inoltre, gli inserti<br />
speciali in fibra di puro argento<br />
X-Static della linea Skintech Air-<br />
Skin, localizzati nei punti di maggiore<br />
sudorazione, assicurano la massima<br />
igiene corporea eliminando i batteri,<br />
causa di cattivi odori.<br />
Di particolare importanza l’intimo tecnico<br />
destinato alla bicicletta, che ha<br />
sviluppato negli anni proposte molto<br />
evolute, create in simbiosi con l’abbigliamento<br />
esterno.<br />
La linea MultiSeason System<br />
Campagnolo<br />
Mico
Diadora<br />
Le nuove frontiere dell’intimo<br />
sportivo d’avanguardia<br />
assecondano esigenze<br />
sempre più specifiche<br />
di sportivi molto evoluti.<br />
Ogni disciplina ha il suo<br />
underwear di riferimento che<br />
tiene conto di tanti diversi<br />
elementi, per esempio degli<br />
sforzi sostenuti dall’atleta,<br />
dei punti di maggior<br />
pressione odi tensione,<br />
offrendo prodotti ad hoc<br />
Drysports<br />
di Campagnolo Sportswear ha maglie a struttura seamless differenziata,<br />
in polipropilene e microfibra per<br />
l’obiettivo di fornire allo sportivo la<br />
scelta migliore rispetto alle condizioni<br />
climatiche esterne, utilizzando tes-<br />
tramatura permette un’asciugatura<br />
una protezione specifica. La speciale<br />
suti innovativi e tecnologici che garantiscono<br />
un corpo sempre asciutto del sudore, mantiene la temperatura<br />
molto rapida, favorisce l’evaporazione<br />
anche nelle situazioni estreme. Eccellente<br />
traspirazione e mantenimen-<br />
d’isolamento termico dato dalle fibre<br />
del corpo ottimale grazie alla camera<br />
to costante della temperatura corporea<br />
ottimale sono le proprietà base di energia e garantisce massima prote-<br />
cave; inoltre riduce la dispersione di<br />
questa linea. I punti di forza sono maglie<br />
in microfibra, lana e poliprozionepilene;<br />
traforate o a tramatura differenziata;<br />
utilizzo di fibra di carbonio Hidden Power Diadora, nasce<br />
Dalla collezione di intimo tecnico<br />
e di materiali pregiati termoregolanti; I-Jog, la tecnologia studiata per valorizzare<br />
le potenzialità di ciascun<br />
ergonomia sofisticata che agevola<br />
i movimenti. A questo si aggiungono atleta, e da essa una collezione >><br />
81
SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />
>><br />
di capi versatili, ideali per la pratica<br />
degli sport indoor e outdoor.<br />
Hidden Power è la risposta Diadora<br />
alle richieste di ogni singolo sportivo<br />
per ottenere il massimo delle performance.<br />
La collezione Hidden Power si<br />
compone di capi molto tecnici dedicati<br />
a chi fa sport da professionista e di<br />
modelli più versatili per un range più<br />
vasto. Oggi Hidden Power si evolve in<br />
I-Jog, una linea di capi unico strato<br />
che possono essere utilizzati come<br />
capo unico nella pratica dello sport.<br />
I capi I-Jog possiedono le stesse proprietà<br />
dell’intimo tecnico Diadora: elevata<br />
traspirabilità, grazie alla particolare<br />
combinazione di fibre hi-tech, ottimo<br />
isolamento termico in tutte le condizioni<br />
climatiche e massimo comfort.<br />
Il mix di polipropilene, nylon ed elastomeri<br />
genera un innovativo sistema<br />
drenante grazie al quale l’umidità e<br />
il sudore evaporano rapidamente. Con<br />
la gestione periferica dell’umidità, il sudore<br />
è veicolato nelle aree di maggior<br />
evaporazione. Poche cuciture, niente<br />
etichette e design ergonomico si traducono<br />
in una comoda e piacevole<br />
vestibilità per tutti i capi.<br />
Gli ioni d’argento della microfibra di<br />
nylon Skinlife, infine, li rendono anallergici,<br />
antiodore e antibatterici.<br />
Nordsen<br />
Lo w e Alpine<br />
82<br />
Alta tecnologia anche per Drysports<br />
Underwear che alla scorsa edizione<br />
di Eurobike ha presentato la nuova<br />
Ice Carbon line, una linea molto<br />
avanzata sul fronte dell’intimo tecnologico,<br />
specifica per il ciclismo, ma<br />
idonea a tutti gli sport. È realizzata in<br />
polipropilene fibra cava, il filato più<br />
leggero disponibile in fatto di termoregolazione,<br />
rapido tempo di asciugatura<br />
a garanzia di maggiore comfort,<br />
e inoltre con qualità antibatteriche e<br />
anallergiche. Si aggiunge il fatto che<br />
il carbonio ha una benefica azione<br />
antistress e antistatica e migliora il<br />
rendimento muscolare. La vestibilità<br />
ergonomica seamless si avvale inoltre<br />
della tecnica body mapping, che<br />
evidenzia le zone di compressione, traspirazione<br />
ed evacuazione del sudore<br />
prodotto durante l’attività fisica, oltre<br />
ad abbinare un look moderno. Il tutto<br />
con un peso inferiore a 70 grammi e in<br />
3 taglie unisex.<br />
>>
ART. IN 3772 Forma. Uno dei nostri capi progettati per la competizione.<br />
NESSUNO E' PIU' VICINO DI NOI ALL'ITALIA.<br />
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83
SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />
Lo w e Alpine<br />
Patagonia<br />
Cuciture piatte e soluzioni<br />
seamless esaltano il comfort<br />
evitando attriti e abrasioni a<br />
contatto con la pelle. Inoltre<br />
la struttura del tessuto<br />
a compressione differenziata<br />
asseconda i movimenti<br />
alla ricerca di un benessere<br />
totale anche sotto sforzo,<br />
quando l’impegno fisico<br />
è al massimo<br />
O’glam<br />
84<br />
Elevata capacità di traspirazione<br />
e cuciture piatte per evitare attriti<br />
o abrasioni a contatto con la pelle.<br />
Sono le caratteristiche principali<br />
dell’intimo tecnico Nordsen femminile<br />
e maschile, realizzato in polipropilene,<br />
che insieme alla struttura del<br />
tessuto a compressione differenziata,<br />
favoriscono una reale sensazione<br />
di comfort e benessere durante l’attività<br />
fisica. Si tratta di capi studiati per<br />
adattarsi agli sport outdoor, ideali<br />
in particolare per il trail running ed<br />
il walking, prodotti underwear che,<br />
grazie ai materiali utilizzati, trasportano<br />
rapidamente il sudore in su- >><br />
O’glam
SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />
>><br />
perficie, verso l’esterno, con tempi di<br />
asciugatura quattro volte superiori al<br />
normale cotone.<br />
Due le principali tecnologie utilizzate<br />
da Lowe Alpine per la collezione<br />
intimo: il tessuto Dryflo e il tessuto<br />
DryZone, che grazie alla sua costruzione<br />
seamless garantisce eccezionali<br />
performance in termini di vestibilità,<br />
assorbimento e dispersione del<br />
sudore corporeo, attivata non attraverso<br />
trattamenti chimici che perdono<br />
efficacia dopo un certo numero di<br />
lavaggi, ma utilizzando Dryflo, un processo<br />
costruttivo permanente. Dryflo<br />
consiste in due diversi spessori di<br />
filato di poliestere, più grosso all’interno<br />
e più sottile nella parte esterna,<br />
così da spingere l’umidità interna<br />
all’esterno del tessuto, dove evapora,<br />
lasciando la pelle asciutta e in totale<br />
comfort.<br />
Dynafit<br />
Traspirabilità ed elasticità, insieme a<br />
doti di leggerezza sono aspetti determinanti<br />
anche per i reggiseni sportivi<br />
O’Glam, indeformabili e dalla perfetta<br />
vestibilità. Il tessuto utilizza l’esclusivo<br />
pull back effect e si allunga<br />
nello stesso modo sia in orizzontale<br />
che in verticale.<br />
Protettivi, i reggiseni sportivi O’Glam<br />
assorbono il contraccolpo dei rimbalzi,<br />
frenano l’eccessivo spostamento<br />
del seno in verticale e orizzontale e<br />
assecondano l’espansione della cassa<br />
toracica nella respirazione profonda.<br />
Resistenti a odori sgradevoli e<br />
batteri, utilizzano il trattamento Intera<br />
che espelle l’umidità rapidamente,<br />
inoltre vantano la certificazione<br />
Oeko Tex, che significa assenza di<br />
sostanze nocive.<br />
Teko<br />
86<br />
L’intimo Vaude della linea di maglieria<br />
Meridian mantiene il corpo<br />
asciutto e caldo durante qualsiasi attività,<br />
avvalendosi delle qualità della<br />
lana merino unite a quelle dei tessuti<br />
in poliammide. Esternamente la<br />
lana merino ha un effetto termoregolatore<br />
e antiodore, mentre grazie alla<br />
percentuale di poliammide sulla parte<br />
interna, l’umidità viene trasportata velocemente<br />
verso l’esterno mantenendo<br />
la pelle asciutta. >><br />
X-Bionic
No a compromessi.<br />
ODLO «evolution» warm garantisce allo sportivo esigente un perfetto isolamento termico e grazie alle microfibre<br />
ultrafunzionali, provvede ad un´ottima traspirazione in ogni attivitá sportiva. La lavorazione senza cuciture, unita ad<br />
un tessuto ultraelastico ed extraleggero, offre assoluta libertá di movimento e massimo comfort. Le zone termoisolanti<br />
e aeranti assicurano un clima corpereo ideale per ogni tipo di sport ed in qualsiasi condizione atmosferica. ODLO<br />
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Abbigliamento sportivo funzionale per un clima corporeo perfetto.<br />
87
SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />
88<br />
Il panorama offre prodotti<br />
molto evoluti che riescono<br />
a raffreddare il corpo<br />
mentre suda, mantenendo<br />
la temperatura costante<br />
a 37°C. Ad attivare<br />
il processo di raffreddamento<br />
è proprio il sudore,<br />
grazie all’utilizzo<br />
di un complesso sistema<br />
di climatizzazione<br />
>><br />
Sulle spalle e lateralmente, le cuciture<br />
sono ultrapiatte e un po’ sfalsate<br />
in modo da non sovrapporsi per<br />
esempio agli spallacci dello zaino,<br />
evitando così punti di compressione<br />
o sfregamento. Il taglio aderente insieme<br />
al materiale elastico, fa sì che<br />
il tessuto si adatti a qualsiasi movimento.<br />
Come tutti i prodotti della linea Base<br />
Layer Vaude, anche la linea di intimo<br />
Meridian rispetta i rigorosi standard<br />
Bluesign, a garanzia del fatto che<br />
i prodotti non contengono sostanze<br />
nocive e sono stati realizzati nel<br />
rispetto dell’ambiente, delicati sulla<br />
pelle e anallergici.<br />
Alta percentuale di lana merino<br />
anche nella collezione intimo Dynafit,<br />
studiata appositamente per gli<br />
sport invernali in versione femminile<br />
e maschile. Con i prodotti della linea<br />
Seamless First Layer la ricerca Dynafit<br />
fonde le proprietà della fibra<br />
naturale a quelle della fibra sintetica,<br />
conseguendo ottimi risultati in tema<br />
di comfort e funzionalità, libertà<br />
di movimento, regolazione<br />
termica, traspirabilità<br />
e zone termoregolanti.<br />
Anche per il marchio<br />
Patagonia le parole<br />
d’ordine delle proposte<br />
underwear<br />
sono sinonimo<br />
di tecnologia<br />
seamless, tessuti<br />
traspiranti,<br />
superfici<br />
morbide e<br />
leggere,<br />
silhouette<br />
ergonomiche<br />
e<br />
trattamenti antiodore.<br />
Il marchio Tecso propone<br />
una collezione realizzata<br />
con la tecnologia seamless<br />
composta da due linee,<br />
una leggera e una pesante,<br />
per soddisfare le richieste<br />
degli sportivi più esigenti.<br />
Questi prodotti, frutto di un’innovazione<br />
senza precedenti,<br />
Tecso<br />
sono il risultato di un attento studio<br />
nel combinare tecnologia e design.<br />
L’impiego del Thermo Cool permette<br />
al sudore di evaporare più velocemente,<br />
infatti la superficie multi-canali<br />
aumenta e facilita il trasporto dell’umidità.<br />
Inoltre, il vuoto all’interno della<br />
fibra cava alleggerisce notevolmente<br />
la fibra, conferendole proprietà termoisolanti,<br />
proteggendo l’utilizzatore<br />
dai cambi di temperatura. Impedisce<br />
inoltre colpi di freddo, e allo stesso<br />
tempo consente il dissiparsi nell’aria<br />
del calore in eccesso. Il refrigerio dovuto<br />
all’evaporazione dell’umidità è la<br />
chiave per garantire un ottimale livello<br />
di comfort e benessere.<br />
L’Energizer Shirt di X-Bionic raffredda<br />
il corpo quando si suda, e<br />
mantiene la temperatura corporea<br />
costante a 37° C. È proprio il sudore<br />
ad attivare l’effetto di raffreddamento<br />
dell’X-Bionic Underwear, grazie ad<br />
uno studiato sistema di climatizzazione.<br />
Il 3D-BionicSphere-System lascia<br />
sulla pelle un sottile strato di umidità<br />
che non è percepito dal corpo come<br />
bagnato. Solo le gocce di sudore<br />
infatti vengono catturate dagli speciali<br />
Sweat-Traps e fatte evaporare.<br />
Nella fase passiva, quando non c’è<br />
sudorazione, i canali di aerazione integrati<br />
nel 3D-BionicSphere-System<br />
agiscono da isolanti ed evitano l’eccessivo<br />
raffreddamento corporeo. Un<br />
sistema climatico controllato, messo<br />
a punto dagli scienziati e confermato<br />
dagli atleti di tutto il mondo che lo<br />
utilizzano. Naturalmente la collezione<br />
X-Bionic, il cui motto è “fashion follows<br />
function” comprende maglie, da<br />
uomo e da donna, oltre a pantaloni<br />
e boxer, tutti ad alto tasso tecnologico.<br />
Radiactor è il nome della nuova<br />
generazione di intimo funzionale<br />
X-Bionic. I capi sono realizzati con<br />
il rivoluzionario filato XITANIT che<br />
riflette i raggi di calore prodotti dal<br />
corpo e distribuisce su una superficie<br />
più ampia il sudore sulla pelle. Il<br />
filato, in combinazione con le speciali<br />
strutture tridimensionali, permette<br />
quindi di avere una termoregolazione<br />
ottimale in ogni condizione climatica.<br />
Inoltre la compressione parziale utilizzata<br />
da X-Bionic, a differenza della >>
DEDICATI<br />
allo sport active<br />
Fra tutte le specialità che Tessuti&Tessuti propone nel settore performance sportivo, è emblematico<br />
il costante e crescente successo verso i tessuti realizzati col polipropilene multifilamento a fibra cava<br />
Tessuti&Tessuti si è imposta all’attenzione<br />
del mercato sportivo italiano<br />
in poche stagioni, grazie ad<br />
una costante ricerca e alla continua<br />
innovazione. Fra tutte le specialità<br />
che l'azienda di Carpi propone nella<br />
sua vasta collezione "active", pensata per la<br />
realizzazione di capi performanti e funzionali<br />
indirizzati a tutte le attività sportive, sia<br />
dilettantistiche che agonistiche, è da sottolineare<br />
il costante interesse percepito dal mondo<br />
sportivo verso i tessuti realizzati con il cosiddettopolipropilene<br />
continuo multifilamento<br />
a fibra cava. Si tratta ancora di una nicchia<br />
di mercato – e quindi di proporzioni modeste<br />
– ma si assiste all'incremento della richiesta<br />
che da utilizzi inizialmente prevalenti nella<br />
manifattura di capi intimi, si sta orientando<br />
anche su capi d'abbigliamento esterno grazie<br />
alle peculiarità specifiche del prodotto.<br />
Caratteristica principale di questo tessuto è<br />
la naturale idrorepellenza al sudore del polipropilene<br />
(più basso assorbimento idrico<br />
di tutte le fibre tessili), unitamente ad un elevato<br />
potere traspirante determinato dalla<br />
"capillarità" dei filati impiegati nella produzione<br />
dei tessuti.<br />
A ciò si associano altre due importanti caratteristiche:<br />
l'estrema leggerezza dei capi (più<br />
basso peso specifico di tutte le fibre tessili,<br />
TESSUTI & TESSUTI SRL<br />
Via della Meccanica 5<br />
41012 CARPI (MO)<br />
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naturali, artificiali e sintetiche) e la cosiddetta<br />
autotermoregolazione corporea, determinata<br />
dalla cavità interna di ogni filamento.<br />
Questa cavità interna contribuisce al mantenimento<br />
di una temperatura uniforme e costante<br />
sul corpo, eliminando sbalzi termici<br />
ambientali (stesso principio della muta di poliuretano<br />
dei subacquei che mantiene la muta<br />
stessa più o meno alla temperatura corporea<br />
di 35/36° C, anche in acque di temperatura<br />
inferiore).<br />
Ultima, ma non meno importante, la cosiddetta<br />
batteriostaticità, che evita la proliferazione<br />
dei batteri del sudore con conseguente<br />
benefica sensazione di igiene/no odour.<br />
L'utilizzo iniziale diquesto tessuto è avvenuto<br />
sui prodotti intimi per ciclisti, calciatori<br />
e podisti, ma ora si sta velocemente spostando<br />
anche sull’underwear dedicato allo<br />
sci da discesa e di fondo, e ancor più nell'attività<br />
alpinistica (escursionistica, arrampicata,<br />
freeclimbing) dove alla leggerezza e alla funzionalità<br />
si pone la massima attenzione.<br />
Proprio per queste discipline sta progressivamente<br />
crescendo la richiesta di tessuti più consistenti<br />
di peso, in modo essere utilizzati anche<br />
per l’abbigliamento esterno, dove il lato<br />
estetico/fashion può essere realizzato solo<br />
con capi colorati, non essendo questo materiale<br />
stampabile con processi di sublimazione.<br />
Peraltro la stiratura si deve evitare, se non<br />
a basse temperature.<br />
Nella sua ampia collezione, Tessuti&Tessuti<br />
propone anche strutture double face con polipropilene/lana<br />
e polipropilene/cotone, oltre<br />
a capi finiti con la ormai consolidata tecnica<br />
del seamless (TSE).
SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />
>><br />
compressione piatta, permette di stabilizzare<br />
la muscolatura e il sistema<br />
circolatorio durante l’attività sportiva<br />
migliorando l’ossigenazione e il nutrimento<br />
muscolare senza comprimere<br />
i vasi sanguigni, evitando in questo<br />
modo l’eventuale surriscaldamento<br />
corporeo. Il corpo risparmia così<br />
energia per la termoregolazione, mettendola<br />
al servizio delle prestazioni.<br />
X-Bionic<br />
90<br />
L’underwear per chi va per mare si<br />
chiama Sea Storm Sailwear, che<br />
propone i capi warm Artic con cuciture<br />
rigorosamente piatte antiabrasione,<br />
in polytech, una fibra cava 100%<br />
polipropilene, che consente un adeguato<br />
passaggio dell’aria, favorendo<br />
la traspirazione dell’umidità corporea<br />
verso l’esterno. Il risultato è un corpo<br />
sempre asciutto, tanto durante la<br />
pratica sportiva quanto nei momenti<br />
di minor affaticamento.<br />
Piedi caldi e migliore sensibilità sulla<br />
neve con i calzettoni Cep Skiing<br />
in poliammide ed elastane che utilizzano<br />
la tecnica di compressione<br />
graduata iPS (Integrated Power<br />
System) realizzata su tessuti ad<br />
azione compressiva supplementare<br />
che consente un miglioramento della<br />
circolazione sanguigna del 30% e<br />
che ha una ripresa più rapida perché<br />
facilita la metabolizzazione dell’acido<br />
lattico. Le gambe ricevono un’ossigenazione<br />
e un’energia ottimale e sono<br />
allo stesso tempo al riparo dal freddo,<br />
dal caldo e dal sudore. Questo<br />
modello è dotato di sostegno per il<br />
tallone per proteggere maggiormente<br />
i tendini, mentre la pianta felpata è<br />
provvista di uno speciale rinforzo che<br />
impedisce la formazione di segni di<br />
compressione. Le cuciture piatte, in<br />
particolare nell’area delle dita del piede,<br />
riducono le possibilità di vesciche<br />
mentre i canali di ventilazione, rifiniti<br />
con la tecnica CellTex di finitura<br />
delle fibre, assicura la circolazione<br />
dell’aria e una calzabilità ben tollerata<br />
dalla pelle.<br />
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contare su fibre a dir poco<br />
straordinarie, come quelle in<br />
grado di riflettere i raggi di<br />
calore prodotti dal corpo e<br />
distribuire<br />
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DALLA COPERTINA SPECIALE SCI FONDO<br />
92<br />
Ecco perché, nonostante<br />
la crisi dei consumi, il mercato<br />
dello sci da fondo in Italia<br />
regge bene. Anzi, registra<br />
una leggera crescita<br />
Passano gli anni, fioccano<br />
le novità, ma i<br />
clienti che amano stare<br />
sulla neve in un certo<br />
modo, rimangono. Più<br />
forti della crisi economica, saldi di<br />
fronte alle sirene ammalianti delle<br />
mode del momento, fedeli alle<br />
scelte di uno snow sportstyle che<br />
ha tutte le caratteristiche per vivere<br />
un futuro commerciale assolutamente<br />
interessante. Ed ecco allora
in fondo,<br />
le cose<br />
vanno bene...<br />
che investire sul mercato dello<br />
sci da fondo in Italia non diventa<br />
un azzardo, ma una scelta<br />
consapevole destinata a regalare<br />
utili e soddisfazioni a chi opera in<br />
questo settore.<br />
Un mercato che, negli ultimi<br />
vent’anni, ha saputo fidelizzare<br />
i suoi consumatori, proponendo<br />
prodotti accessibili a tutti,<br />
pur senza lesinare sulla qualità.<br />
“Sono responsabile marketing<br />
di Salomon dal 1987 – racconta<br />
Augusto Prati – e devo dire<br />
che in questi anni gli investimenti<br />
importanti che abbiamo fatto sul<br />
mercato dello sci da fondo sono<br />
stati premiati. In particolare veniamo<br />
da un anno eccezionale, in<br />
cui c’è stata tanta neve, un fattore<br />
determinante per questo segmento<br />
di mercato, che, comunque,<br />
negli ultimi vent’anni ha retto<br />
bene.” Una tesi confermata anche<br />
da Roberta Rodeghiero, titolare<br />
dell’azienda Scioline Rode: “Produciamo<br />
scioline e le esportiamo<br />
all’estero per l’85%. Nella nostra<br />
esperienza posso affermare con<br />
certezza che negli ultimi anni non<br />
c’è stato alcun calo delle vendite,<br />
anche perché come azienda<br />
siamo leader mondiale nello sci<br />
da fondo classico, realizzando<br />
prodotti di alta qualità, usati di<br />
regola ai campionati del mondo >><br />
93
SCI FONDO QUALITà E NEVE<br />
>><br />
e alle Olimpiadi. La qualità premia,<br />
almeno nel nostro caso. Siamo<br />
nati come ditta familiare e siamo<br />
arrivati al nostro attuale livello<br />
mettendo la qualità al centro della<br />
nostra produzione.”<br />
E allora nemmeno la crisi fa più<br />
tanta paura. “Nel 2009 sul 2008<br />
– afferma infatti il responsabile<br />
commerciale di Snow Line Stefano<br />
Saltari – abbiamo registrato<br />
un aumentato del fatturato del<br />
5%. Il fatto è che, nonostante la<br />
crisi, la gente continua a comprare<br />
le scioline e le paraffine. Anzi, in<br />
particolare in Italia, i clienti continuano<br />
ad investire sull’alta qualità,<br />
preferendo decisamente materiali<br />
e prodotti top di gamma. Nel nostro<br />
caso, ad esempio, vendiamo<br />
di più la giacca da 200 euro di<br />
quella da 90, perché la maggior<br />
parte dei consumatori chiede<br />
innanzi tutto la qualità.” Un vero<br />
e proprio marchio di fabbrica del<br />
made in Italy che, anche a livello<br />
internazionale, si fa assolutamente<br />
rispettare. “In Italia – continua<br />
infatti Saltari – il mercato dello sci<br />
da fondo è più fiorente che in altri<br />
Paesi come la Francia, più vocata<br />
allo sci alpino. Forse non siamo<br />
ancora ai livelli della Germania,<br />
dove il fondo e il biathlon sono in<br />
grande crescita, o come la Repubblica<br />
Ceca, in cui, al tempo del<br />
regime, lo sci da fondo era sport<br />
nazionale, ma direi che a livello di<br />
ricettività del mercato possiamo<br />
posizionarci subito dietro questi<br />
due Paesi.” Il marketing legato al<br />
fondo, quindi, tiene, come conferma<br />
anche Roberta Rodeghiero<br />
di Scioline Rode: “Facendo<br />
un’analisi mondiale, guardando<br />
gli altri Paesi in cui c’è la neve,<br />
l’Italia è rimasta allo stesso livello<br />
negli ultimi anni, evidenziando un<br />
trend stabile e, anzi, leggermente<br />
positivo.”<br />
Anche perché ci troviamo di fronte<br />
Lo sci da fondo è uno<br />
sport legato al fitness,<br />
che non cerca<br />
la performance in quanto<br />
tale, ma che propone<br />
ai suoi praticanti<br />
la possibilità di fare<br />
del movimento all’aria<br />
aperta a contatto con<br />
la natura. Uno sport<br />
davvero per tutti<br />
ad una disciplina che, soprattutto<br />
a livello di costi, è assolutamente<br />
competitiva rispetto agli altri sport<br />
invernali. “La pratica dello sci da<br />
fondo – conferma infatti Prati di<br />
Salomon – è accessibile a tutti anche<br />
perché non è molto costosa,<br />
essendoci per lo più dei contri- >><br />
94
ABBIGLIAMENTO<br />
Comodi, leggeri e resistenti<br />
L’abbigliamento di chi pratica lo sci da fondo<br />
deve rispondere a caratteristiche precise<br />
è divertirsi, ma se lo si fa nelle migliori condizioni<br />
e, magari, senza spendere troppo, è anche meglio. Lo<br />
L’importante<br />
sci da fondo è uno sport conveniente, non richiede costi<br />
particolari, non necessita dell’acquisto di skipass spesso molto<br />
cari e garantisce benessere fisico a contatto con la natura. Per<br />
poter sperimentare al meglio queste sensazioni ed emozioni, è<br />
tuttavia importante avere un abbigliamento adeguato, seguendo<br />
indicazioni specifiche. “Se si indossa qualcosa che fa sudare<br />
troppo – spiega infatti il responsabile commerciale di Snow Line<br />
Stefano Saltari – non ci si diverte. Per questo vengono utilizzate<br />
delle microfibre particolari nel realizzare l’abbigliamento adeguato,<br />
che ha comunque costi accessibili. Diciamo che possono bastare<br />
infatti un intimo, una tuta o, a seconda delle diverse esigenze,<br />
un coprituta.” Che saranno quindi comodi e resistenti, ma anche<br />
leggeri, un po’ come le giacche e i pantaloni usati in altri sport<br />
invernali. “Nel suo segmento leggero – afferma infatti Saltari – lo<br />
sci alpinismo si avvicina al fondo, per il quale naturalmente non<br />
sono adatti i capi troppo pesanti.”<br />
95
SCI FONDO QUALITà E NEVE<br />
>><br />
buti per la battitura delle piste.”<br />
I riscontri numerici parlano chiaro.<br />
“Un Dolomiti Superski – spiega<br />
Saltari di Snow Line – in alta<br />
stagione costa circa 450 euro,<br />
mentre a chi vuole praticare lo<br />
sci da fondo nello stesso periodo<br />
basteranno 60 euro.” Pochi costi,<br />
quindi, e, tutto sommato, nemmeno<br />
un’eccessiva tecnica. “Il target<br />
a cui si rivolge il mercato dello sci<br />
da fondo – afferma infatti l’amministratore<br />
unico di Pro Skate<br />
Francesco Campardo – è molto<br />
ampio, spaziando dai giovani, ai<br />
più adulti, dagli uomini, alle donne<br />
e ai bambini. In questo senso<br />
si può considerare uno sport<br />
familiare, che unisce e che tutti<br />
possono praticare, perché, almeno<br />
a livello di base, non necessita di<br />
una tecnica particolare.” Senza<br />
perdere per questo la sua valenza<br />
aerobica. “Lo sci da fondo – spiega<br />
Prati di Salomon – è uno sport<br />
legato al fitness, che non cerca<br />
la performance in quanto tale, ma<br />
che propone ai suoi praticanti la<br />
possibilità di fare del movimento<br />
all’aria aperta a contatto con la<br />
natura. Questo lo rende sicuramente<br />
uno sport per tutti”. Sebbene<br />
ci sia chi evidenzia un piccolo<br />
I giovani praticano<br />
solitamente fino ai 25<br />
o ai 30 anni, fino a quando<br />
decidono di lasciare l’attività<br />
agonistica per poi ritornare<br />
sulle piste dopo i 40 anni<br />
gap generazionale. “Nella nostra<br />
esperienza – afferma infatti Saltari<br />
di Snow Line – abbiamo notato<br />
come nello sci da fondo i giovani<br />
o sono agonisti, facenti parte di<br />
corpi militari o semplici atleti, o<br />
non ci sono. Piuttosto è sempre<br />
più frequente vedere gente più<br />
matura sulle piste. Dovendo dare<br />
delle cifre direi che è facile trovare<br />
giovani praticanti fino ai 25 o ai<br />
30 anni, che tuttavia, a un certo<br />
punto decidono di lasciare l’attività<br />
agonistica, per ritornare poi sulle<br />
piste dopo i 40 anni. Il risultato è<br />
un buco generazionale. Il numero<br />
complessivo dei praticanti in Italia<br />
rimane comunque molto alto,<br />
come conferma il numero degli<br />
iscritti alle varie competizioni.<br />
Prendiamo ad esempio la Pustertaler<br />
che si è tenuta a Cortina,<br />
dove si sono presentati ben >><br />
Sotto: una foto scattata lo scorso dicembre a Francoforte, in Germania.<br />
Un “pedone” pratica sci fondo sul marciapiede, in pieno centro cittadino.<br />
96
Ultime novità<br />
Le nuove<br />
frontiere<br />
Carbonio, materiali<br />
hi-tech e attacchi<br />
sempre più specifici<br />
sono alcuni dei risultati<br />
della ricerca<br />
nello sci da fondo<br />
Storia e tradizione, ma con<br />
un occhio al futuro. Pur<br />
mantenendo le peculiarità che<br />
gli hanno permesso di reggere<br />
l’urto della crisi e l’avvento delle<br />
nuove discipline sulla neve, il<br />
mercato dello sci da fondo non<br />
dimentica di guardare il futuro,<br />
investendo in una ricerca<br />
che sta già dando risultati<br />
interessanti. “L’anno scorso –<br />
racconta infatti il responsabile<br />
marketing di Salomon Augusto<br />
Prati – abbiamo lanciato una<br />
nuova chiusura. Spostando<br />
l’aggancio sull’attrezzo di 13<br />
mm sotto la pianta del piede,<br />
abbiamo studiato un modo<br />
che permette al praticante di<br />
trasmettere meglio la propria<br />
forza allo sci.” Innovativa<br />
anche l’intuizione di Pro<br />
Skate. “Solitamente – spiega<br />
infatti l’amministratore unico<br />
Francesco Campardo – il<br />
punto di forza dove si attacca<br />
la scarpa è davanti, anche se<br />
la massima spinta si ottiene<br />
spingendo sul metatarso. Per<br />
questo abbiamo brevettato un<br />
nuovo attacco in cui il punto<br />
di fulcro della leva si sposta<br />
sotto la suola della scarpa,<br />
dando il massimo della<br />
trasmissione della potenza.<br />
È un’innovazione molto utile<br />
anche per gli amatori e i<br />
principianti che, sfruttando la<br />
maggiore efficienza di questo<br />
prodotto, possono divertirsi<br />
sentendosi molto più sicuri.”<br />
97
SCI FONDO QUALITà E NEVE<br />
>><br />
quattrocento iscritti ai nastri di<br />
partenza.” Segnali incoraggianti<br />
che arrivano anche dalla Sgambeda<br />
di Livigno, località tradizionalmente<br />
legata allo sci da fondo<br />
e in linea con i recenti sviluppi di<br />
questa disciplina.<br />
Che, nonostante il fiorire di tante<br />
nuove proposte per chi ama fare<br />
sport sulla neve, ha saputo mantenere<br />
la propria identità e l’appeal<br />
nei confronti della sua clientela.<br />
“Lo sci da fondo – afferma infatti<br />
Prati di Salomon – è abbastanza<br />
tradizionale, se pensiamo che la<br />
sua ultima evoluzione risale a circa<br />
quindici anni fa con l’avvento dello<br />
skating, il passo pattinato, che<br />
si è affiancato al classic, detto<br />
anche alternato. Piuttosto ha fatto<br />
e sta facendo bene al mercato la<br />
maggiore cura che si mette oggi<br />
nella preparazione dei percorsi.<br />
C’è meno improvvisazione e le<br />
piste sono più belle e sicure.”<br />
Grazie ad uno sforzo che, in alcuni<br />
casi, coinvolge anche le istituzioni<br />
locali. “Le infrastrutture e i Comuni<br />
– conferma infatti Saltari di Snow<br />
Line – si stanno spendendo per<br />
potenziare gli impianti dello sci da<br />
fondo. A Dobbiaco, ad esempio, è<br />
stato realizzato uno stadio nuovo<br />
e questo è un bel segnale, che<br />
conferma come siamo di fronte ad<br />
una disciplina capace di reggere<br />
di fronte alla crisi. Quest’anno<br />
ad esempio abbiamo svuotato i<br />
magazzini, continuando a ricevere<br />
ordini dai clienti che testimoniano<br />
come la richiesta nei negozi ci sia.<br />
Anche per questo per il mercato<br />
dello sci da fondo prevediamo<br />
un futuro assolutamente roseo.”<br />
E probabilmente ricco di nuove<br />
sinergie. “Tra il mercato dello<br />
sci da fondo ed altri tipi di<br />
mercati come quello del<br />
turismo – afferma Prati di<br />
Salomon – esistono dei<br />
punti di contatto. La<br />
nostra azienda, ad<br />
esempio, aveva<br />
fatto un pro-<br />
getto con la Regione Trentino per<br />
sponsorizzare le piste da fondo,<br />
sulle quali avevamo allestito dei<br />
noleggi.” La nuova frontiera di questa<br />
disciplina sportiva. “Soprattutto<br />
per gli utilizzatori occasionali<br />
– prosegue Prati – il noleggio<br />
dell’attrezzatura rappresenta l’evoluzione<br />
dello sci da fondo”. Fedele<br />
alla sua storia e ai suoi clienti, che<br />
continuano a mantenere vivo e<br />
pieno di interesse un mercato su<br />
cui puntare fino... in fondo.<br />
damiano.montanari@topsport.it<br />
Forse non siamo ancora<br />
ai livelli della Germania, dove<br />
il fondo e il biathlon sono<br />
in grande crescita,<br />
o come la Repubblica Ceca,<br />
in cui, al tempo del regime,<br />
lo sci da fondo era sport<br />
nazionale, ma a livello di<br />
ricettività del mercato l’Italia<br />
si posiziona subito dietro<br />
FOTO F.IS..<br />
Giorgio Di Centa<br />
in azione al Cross Country<br />
World Cup 2009-10.<br />
98
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stenderlo con un tampone di gommapiuma<br />
(si può usare anche uno straccio, un<br />
fazzolettino di carta ecc.) su tutta la soletta,<br />
per poi lasciare asciugare per 4-5 minuti. A<br />
questo punto si può tirare con un sughero o<br />
un tampone di feltro, e poi spazzolare bene<br />
con le solite spazzole. Può essere usata sia<br />
nello sci di fondo che nelle discipline alpine.<br />
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fluorate (linea GL), su paraffine mediofluorate<br />
(linea FG) o iperfluorate (linea K72). Il<br />
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significa di più. Specialmente<br />
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del peso di uno sci. Lo<br />
sanno bene i tecnici<br />
Fischer, che hanno un<br />
compito preciso: gli<br />
sci devono diventare<br />
sempre più leggeri.<br />
Nasce il Fischer Nordic<br />
Holeski, l’innovazione<br />
della spatola forata, il più recente<br />
highlight dei ricercatori Fischer<br />
per un passo pattinato ancora più<br />
veloce, preciso ed efficiente. Già<br />
in commercio, seppur in quantità<br />
limitata, nella corrente stagione, lo<br />
sci Fischer Skating con la pala forata<br />
sarà il vero e proprio highlight<br />
della stagione <strong>2010</strong>/2011. Non<br />
l’unico, ma certamente il vantaggio<br />
più tangibile della pala forata, è<br />
la riduzione di peso in punta che<br />
minimizza il movimento-pendolo<br />
e garantisce passi più omogenei.<br />
L’angolo di apertura dello sci resta<br />
virtualmente sempre costante. Il<br />
vantaggio: spinta in avanti meno<br />
dispendiosa e più efficace ad ogni<br />
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più esigenti. È disponibile nelle misure<br />
dal 150 al 170, dotato di una manopola<br />
ergonomica asimmetrica con superficie<br />
di contatto in sughero. L’altro modello da<br />
skating è particolarmente resistente e leggero,<br />
grazie al tubo in lega di alluminio ad<br />
alta resistenza e basso spessore a profilo<br />
biconico. Anche questo modello con manopola<br />
ergonomica che garantisce un perfetto contatto in tutte le condizioni di utilizzo. La<br />
fascia intermedia è caratterizzata da due modelli in lega di alluminio Avional che, grazie<br />
all’ampia gamma di misure disponibili dal 120 al 170, possono essere utilizzabili sia per<br />
tecnica classica che per tecnica libera. Anche questi due modelli sono equipaggiati con<br />
manopole ricoperte in sughero. Completa la gamma il modello entry-level Twist, in lega di<br />
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gamba e del piede. Questa struttura conferisce<br />
sensibilità e protezione nei punti<br />
di maggiore sollecitazione (stinco basso,<br />
punta e tallone), realizzati in spugna sottile<br />
a densità media. I vantaggi sono un’alta<br />
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Le fitness racing<br />
Per le sciatrici provette, lo<br />
X-Ium Skating Nis Woman di<br />
Rossignol è concepito per il<br />
piacere della velocità. Leggero<br />
(510g/181), con linee e soletta<br />
ispirati dalle gare che fanno di lui<br />
uno sci da pattinata molto performante<br />
e fluido. In coordinato,<br />
lo scarponcino X-Ium World Cup<br />
Skate FW.<br />
102<br />
L’abbigliamento tecnico Craft per il Cross<br />
Country è ideato per garantire in ogni condizione<br />
climatica – caldo o freddo – l’ottimale controllo del<br />
calore corporeo, unendo alla necessaria protezione<br />
da acqua e/o vento anche l’idonea traspirazione del<br />
sudore – risultato ottenibile partendo dalla corretta<br />
scelta dell’underwear funzionale. La collezione<br />
Cross-Country Performance del marchio svedese si<br />
caratterizza per il design ergonomico 3D applicato a<br />
tessuti tecnologici e robusti. I capi XC Performance<br />
non sono solo confortevoli e performanti ma anche<br />
affidabili perché la funzionalità è garantita nel tempo,<br />
anche dopo utilizzi e lavaggi frequenti. Performance<br />
XC Storm Tight è il comodo fuseax invernale in<br />
tessuto elasticizzato con pannello frontale antivento<br />
e dettagli riflettenti di sicurezza. Craft è distribuito da<br />
New Wave Italia.
HIGH POWER srl<br />
Via Tonso di Gualtiero,56<br />
47896 Faetano<br />
Repubblica di San Marino<br />
Codice Operatore<br />
Economico: SM 07122<br />
tel. +39 0549 950 078<br />
fax +39 0549 870 168<br />
from other countries<br />
tel. +378 950 078<br />
fax +378 870168<br />
www.highpower.sm<br />
Commerciale<br />
tel. + 39 0549 950078<br />
fax +39 0549 996349<br />
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Marketing<br />
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Amministrazione<br />
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Assistenza<br />
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fax +39 0549 996349<br />
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Un crescendo<br />
di realtà<br />
In anteprima, l’azienda<br />
di San Marino presenta<br />
ai lettori di <strong>TopSport</strong><br />
le novità <strong>2010</strong>/2011 presenti<br />
nei suoi cataloghi<br />
High Power s.r.l. è una società giovanissima,<br />
nata nel 2004 ma sempre<br />
più attuale nel mondo dell’Home<br />
Fitness. Anche quest’anno propone<br />
all'Ispo <strong>2010</strong> di Monaco una gamma di nuovi<br />
prodotti aggressivi per la stagione a venire per tutte le linee<br />
di prodotto.<br />
HIGH MUSTER<br />
Si tratta di articoli di altissima qualità, dedicati al cliente<br />
più esigente.Tra le linee di prodotto più interessanti,<br />
oltre all’home fitness menzioniamo la Boxe e il pingpong.<br />
HIGH POWER<br />
(marchio registrato a livello europeo)<br />
È il catalogo più ampio e completo dedicato<br />
al negozio specializzato (articoli<br />
sportivi, ciclisti, sanitarie, farmacie, dove<br />
il rapporto qualità/prezzo è tenuto principalmente<br />
in considerazione, e dove il<br />
cliente specializzato può spendere la<br />
maggior forza del brand come ad esempio:<br />
n l’estensione di 3 anni della<br />
garanzia sui tappeti da corsa;<br />
n l’imposizione dei prezzi di vendita<br />
e di internet per la salvaguardia del<br />
marchio che rappresenta un punto fermo dell’azienda.<br />
Punto di forza della linea High Power sono i tapis<br />
roulant .
Nella pagina di sinistra, in<br />
alto: lo stand High Power al<br />
Rimini Welness 2009.<br />
In questa pagina, in alto:<br />
campioni all’opera durante il<br />
Campionato del Mondo<br />
2009.<br />
Sopra: il cuscino A-Letto,<br />
ideale per garantire un<br />
riposo davvero confortevole<br />
in posizioni ortopedicamente<br />
corrette.<br />
A destra: il cuscino Luxury<br />
Kneading, che massaggia<br />
spalle, collo, schiena, girovita<br />
e vibra sulle natiche, e la<br />
poltrona Queen,<br />
superperformante e molto<br />
curata dal punto di vista<br />
estetico.<br />
MBT<br />
Il marchio MBT (Max Beach Tennis), nasce dieci anni fa quasi<br />
per gioco, ed ora è leader nella produzione di articoli per il beach<br />
tennis in Italia e nel mondo.<br />
La MBT è specializzata nella creazione di racchette in Carbonio<br />
e Kewlar, che vengono sviluppate e prodotte in ogni parte del<br />
mondo, nella ricerca di materiali sempre innovativi.<br />
Attualmente la MBT vanta una linea ampissima tra racchette,<br />
divise da gioco, borse da spiaggia, accessori, ed è presente in<br />
tutta Italia e a livello internazionale in diversi Paesi come Francia<br />
(isola Réunion), Spagna, Repubblica Ceca, Germania, Portogallo,<br />
Belgio, Russia, Olanda, Brasile, Usa, Cina, Giappone,<br />
Australia ecc.<br />
Con oltre 150 giocatori sponsorizzati in Italia e nel mondo possono<br />
definirsi le racchette dei campioni!<br />
SALUTE e BENESSERE<br />
È la sezione che intende raccogliere<br />
le ultime esigenze del mercato, in termini<br />
di wellness.All’interno del catalogo<br />
è possibile trovare le poltrone<br />
massaggianti con innovativa tecnologia<br />
(presso terapia, stone<br />
terapy), poltrone relax-lift, tapis<br />
roulant salva spazio, accessori per<br />
la cura della persona, cuscini e<br />
schienali massaggianti.<br />
Tra gli ultimi nati, di sicuro interesse facciamo<br />
notare il GYM POCKET (una<br />
palestra in tasca), l’A-<br />
LETTO (Bed comfort), e<br />
LUXURY KNEADING massage<br />
(schienale massaggiante).<br />
BSQ<br />
Articoli promozionali ideati per un<br />
libero canale di vendita. Nascono e<br />
crescono con gli stessi principi sopracitati,<br />
ma con un’attenzione maggiore<br />
al primissimo prezzo e a un utilizzo<br />
più sporadico legato alla moda<br />
del momento.<br />
Per una visione completa<br />
di tutti i cataloghi<br />
rimandiamo al nostro<br />
nuovissimo sito internet<br />
www.highpower.sm
SPORT NET<br />
a cura di Piero Aliprandi<br />
NOTIZIE E CURIOSITà SPORTIVE DALLA RETE<br />
Quando le aquile vegliano sugli stadi<br />
TECNICHE PREVENTIVE<br />
Prima sono arrivati i falchi che, sapientemente<br />
guidati da esperti falconieri,<br />
da alcuni anni proteggono gli aerei<br />
che manovrano nei pressi dell’aeroporto<br />
friulano di Ronchi dei Legionari<br />
allontanando gabbiani, cornacchie e<br />
pavoncelle, impedendo il rischio che<br />
i volatili possano finire dentro i motori<br />
dei velivoli, con gravi conseguenze.<br />
Ora la stessa tecnica verrà impiegata<br />
negli stadi italiani, dove il bene più<br />
prezioso è rappresentato dal manto<br />
erboso, sempre più difficile da mantenere<br />
rigoglioso e livellato: il campo<br />
da gioco viene così protetto da<br />
enormi teloni che purtroppo, a causa<br />
del loro colore, attraggono le cornacchie,<br />
danneggiandoli. Così nasce<br />
l’idea di copiare gli scali aeroportuali<br />
ed impiegare aquile che, guidate dai<br />
loro addestratori, tengono lo spazio<br />
aereo sopra i campi da gioco sgombro<br />
e i teloni di protezione sicuri.<br />
http://bit.ly/aquila<br />
Ronaldo lo sportivo più cliccato<br />
È Cristiano Ronaldo lo sportivo più seguito in rete: a<br />
rivelarlo è il quotidiano spagnolo Marca che stima in ben<br />
3,2 milioni i sostenitori che seguono le gesta del campione<br />
del Real Madrid sui portali e social network più diffusi.<br />
In questa speciale classifica degli sportivi più seguiti,<br />
Ronaldo è in compagnia del ciclista Lance Armstrong e<br />
della tennista Maria Sharapova.<br />
http://bit.ly/ronaldoclick<br />
Continua nel <strong>2010</strong> la corsa di Flavia<br />
TENNIS. Inarrestabile Pennetta: non paga di aver<br />
raggiunto la Top-10 del tennis mondiale, l’atleta<br />
brindisina continua il suo momento magico. Tra la fine<br />
del 2009 e l’inizio del <strong>2010</strong> Flavia Pennetta ha sempre<br />
raggiunto almeno la semifinale, in ogni torneo cui ha<br />
partecipato, spesso incrociando le racchette con<br />
l’amica-rivale azzurra Francesca Schiavone.<br />
in pillole<br />
106<br />
Il seno della discordia<br />
Jana Pittman-Rawlinson, due volte mondiale nei 400<br />
ostacoli, ha deciso di rimuovere le sue protesi al seno per<br />
migliorare le sue prestazioni in pista in vista delle prossime<br />
Olimpiadi. Dopo aver speso circa 13mila dollari negli ultimi<br />
14 mesi per interventi di chirurgia plastic,a la 27enne<br />
australiana ammette di essere tornata “piatta come una<br />
frittella”.<br />
http://bit.ly/senodelladiscordia<br />
Parisse il miglior rugbista azzurro<br />
È Sergio Parisse, terza linea dello Stade Francais e<br />
capitano della nazionale italiana, il rugbista azzurro<br />
più bravo del 2009: Parisse, costretto ad alcuni mesi<br />
di stop per un infortunio al ginocchio, precede nella<br />
classifica stilata con i voti di 10 tecnici che allenano nel<br />
campionato italiano, Martin Castrogiovanni e il noto Mauro<br />
Bergamasco.<br />
http://bit.ly/parisserugby<br />
http://bit.ly/flaviapennetta<strong>2010</strong>
Fausto Coppi<br />
Il ritorno del kaiser<br />
A VOLTE RITORNANO. Non ce<br />
l’ha proprio fatta a stare lontano dalla<br />
Formula 1: alla vigilia dei 41 anni, Michael<br />
Schumacher tornerà al volante di una<br />
monoposto nel <strong>2010</strong>. Purtroppo i tifosi<br />
italiani rimarranno delusi, in quanto il<br />
7 volte campione del mondo non ha<br />
scelto una Ferrari per il suo rientro, ma<br />
una Freccia d’Argento della casa rivale<br />
tedesca, la Mercedes.<br />
http://bit.ly/schumacherbackf1<br />
La stella del football<br />
sfida Bolt<br />
MATCH (IM)PROBABILI. Se prima si<br />
era messo in testa di sfidare in velocità<br />
nientemeno che un bolide di Formula<br />
1, ora Usain Bolt si accontenta di un<br />
avversario decisamente più alla sua<br />
portata. Non un motore e 4 grossi<br />
pneumatici, ma due normalissime gambe<br />
avrà lo sfidante del pluri-recordman<br />
della corsa: è, infatti, Chris Johnson,<br />
velocissima stella del football americano<br />
militante tra le file dei Tennessee<br />
Titans ad aver lanciato la sfida, che si<br />
terrà su una distanza intermedia tra la<br />
specialità di Bolt (i 100 metri) e quella<br />
di Johnson (che sui campi da football è<br />
irraggiungibile nelle 50 yards).<br />
Il mito compie<br />
mezzo secolo<br />
ANNIVERSARI EPICI. Prima di essere il campionissimo, il più<br />
grande di tutti, era semplicemente l’airone. Come il maestoso<br />
uccello sembrava quasi levarsi da terra quando decideva, in sella<br />
alla propria bicicletta, che era giunto il momento di attaccare.<br />
In piedi sui pedali fu capace di corse incredibili, epiche fughe,<br />
come quei 192 chilometri in solitario per vincere la tappa Cuneo-<br />
Pinerolo del Giro d’Italia 1949 e staccare di ben 14 minuti il rivale<br />
di sempre, Gino Bartali. Sono queste le immagini più belle<br />
che accompagnano la memoria di Fausto Coppi a 50 anni dalla<br />
scomparsa, avvenuta il 2 gennaio del 1960 a causa di una letale<br />
febbre malarica. Il morso della zanzara africana si portò via un<br />
campione intramontabile, ancora in sella a 40 anni compiuti, per<br />
consegnarlo al mito, alla leggenda di un ciclismo che è stato e<br />
che, probabilmente, non sarà mai più, oggi così pesantemente<br />
colpito da anni di scandali e casi ben poco edificanti.<br />
Non che allora le polemiche mancassero, tutt’altro. Ancora vivo,<br />
nei ricordi degli appassionati, il caso del Pordoi, Giro del 1948,<br />
quando l’intero squadrone Bianchi si ritirò clamorosamente, reclamando<br />
le spinte scorrette ricevute dal principale avversario di<br />
Coppi, Fiorenzo Magni, sulle rampe che portavano al passo. O<br />
ancora le infinite discussioni a seguito del clamoroso scandalo di<br />
Giulia Occhini, la famosa Dama Bianca, compagna di un Fausto<br />
Coppi fedifrago. Altri tempi, altra Italia, altro ciclismo. E così, per<br />
ricordare colui che nel cuore di tutti gli appassionati di ciclismo,<br />
italiani e stranieri, è semplicemente “il più grande”, forse non basta<br />
nemmeno ricordare il suo palmare di vittorie, che comprende,<br />
tre le altre vittorie, cinque Giri d’Italia, due Tour de France, un<br />
campionato del mondo, tre Milano-Sanremo, una Parigi-Rubaix<br />
e, come se non bastasse, anche il record dell’ora. Ma più di ogni<br />
altro freddo dato statistico, nella memoria degli italiani basta una<br />
frase per riassumere, ricordare e commemorare la carriera del<br />
campionissimo, ovvero le parole del radiocronista Mario Ferretti<br />
all’apertura di un suo collegamento dal Giro: “Un uomo solo è al<br />
comando, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome è Fausto<br />
Coppi.”<br />
http://bit.ly/faustocoppi50<br />
http://bit.ly/boltfootball<br />
107
COMUNICAZIONE<br />
boardsports, come skate, snowboard,<br />
windsurf tra tutti, mentre il profilo<br />
più giovane, oltre che al freeride, è<br />
stato attribuito al pugilato.<br />
L’analisi fattoriale condotta sulle varie<br />
caratteristiche degli sport ha evidenziato<br />
7 cosiddetti cluster (con il<br />
termine cluster, di diretta derivazione<br />
dalla lingua inglese, si intende generalmente<br />
un gruppo; il sostantivo,<br />
invariante, viene utilizzato prevalentemente<br />
in ambito scientifico e tec-<br />
lo sport con<br />
personalità<br />
Lo sport si può considerare<br />
una forma di comunicazione?<br />
Pare proprio che abbia un<br />
grande potenziale, secondo<br />
l’indagine svolta da Lexis Ricerche in<br />
collaborazione con il Centro Studi e<br />
Ricerche di Psicologia della Comunicazione<br />
dell’Università Cattolica<br />
di Milano, nell’ambito del progetto<br />
di Slalom Comunicazione e Relazioni<br />
Pubbliche volto a determinare la<br />
forza comunicativa delle discipline<br />
sportive.<br />
Lo sport, dunque, visto oltre la pratica,<br />
proprio per la sua fruizione attraverso<br />
la comunicazione. Lo studio<br />
“Valori e immagine degli sport: le potenzialità<br />
delle attività sportive come<br />
strumento comunicativo”, partendo<br />
dall’approccio innovativo e funzionale<br />
ad una analisi inedita, si è basato<br />
108<br />
su una metodologia caratterizzata da<br />
interviste on-line a un campione rappresentativo<br />
della popolazione adulta<br />
italiana over 18 anni per un campione<br />
totale di 1000 casi, prendendo in<br />
considerazione 30 sport. Tre i temi<br />
principali: le relazioni degli individui<br />
con i singoli sport, la grammatica<br />
valoriale e la personalità dei singoli<br />
sport, e l’affinità tra le marche e i singoli<br />
sport.<br />
Dalle interviste è così emerso che<br />
oltre il 40% degli italiani segue più<br />
di 10 sport attraverso i media. Scendendo<br />
nel dettaglio, sono emersi<br />
elementi importanti per comprendere<br />
l’approccio del pubblico alle diverse<br />
discipline sportive, con tutto il bagaglio<br />
culturale ed economico che questo<br />
comporta. Tipicamente femminili,<br />
ad esempio, sono risultati i cosiddetti<br />
Ogni sport<br />
ha la sua personalità<br />
e il suo linguaggio.<br />
La percezione del pubblico<br />
varia da sport a sport
nico): ad esempio il cluster “Individuo<br />
vs Natura (sport in libertà)”, che<br />
si caratterizza prima ancora che da<br />
una competizione, da una sfida contro<br />
la natura stessa, riunendo il nuoto,<br />
lo sci, il freeride, il triathlon e lo<br />
snowboard.<br />
I tratti di immagine sono stati valutati<br />
in base a coppie di aggettivi/<br />
caratteristiche valoriali opposte: il<br />
rugby, che risulta essere lo sport più<br />
duro, pesante, spigoloso, internazionale,<br />
rispettoso delle regole ma allo<br />
stesso tempo associato a sentimenti<br />
quali la rabbia, è il più stimolante.<br />
Razionale, morbido, leggero, verde,<br />
elitario, rilassante, che evoca sensazioni<br />
quali la tranquillità, la serenità, è<br />
invece il golf.<br />
La personalità dello sport in genere si<br />
distingue ed eccelle perché ricca >><br />
Un interessante studio sull’immagine<br />
e la personalità di trenta discipline sportive<br />
e l’affinità di queste con i brand,<br />
per valutare l’efficacia dello sport<br />
come forma di comunicazione<br />
109
ottimi motivi<br />
per continuare a puntare<br />
tutto su Risport.<br />
COMUNICAZIONE<br />
Royal<br />
Dance<br />
Il rugby, lo sport<br />
più duro, pesante,<br />
spigoloso,<br />
internazionale,<br />
rispettoso delle regole<br />
ma allo stesso tempo<br />
associato a sentimenti<br />
quali la rabbia, è il più<br />
stimolante.<br />
Razionale, morbido,<br />
leggero, verde,<br />
élitario, rilassante,<br />
che evoca sensazioni<br />
quali la tranquillità,<br />
la serenità,<br />
è invece il golf<br />
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Via s. gaetano, 243<br />
31044 Montebelluna<br />
Treviso - italy<br />
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110<br />
Fax +39 0423 603133<br />
www.risport.it<br />
Perla<br />
e decisamente connotata rispetto ai concetti e agli elementi<br />
valutati con la personality wheel, strumento, messo<br />
a punto dall’Università Cattolica di Milano in collaborazione<br />
con Lexis Ricerche, che permette di delineare al meglio<br />
gli aspetti della personalità di marca, e in questo caso degli<br />
sport ad essa associata, su 5 fattori principali mutuati<br />
dal test di personalità dei Big Five (sincerity, competence,<br />
excitement, ruggedness, sophistication).<br />
Running, beach volley e atletica leggera risultano essere<br />
avvertiti come alcuni degli sport più genuini (area sincerity).<br />
Golf, sci, vela tra quelli che si caratterizzano per il<br />
tratto di libertà (area ruggedness), mentre per la competenza<br />
(area competence) la formula 1, il rally, l’equitazione.<br />
Per il tratto del fascino (area sophistication) tra gli altri, i<br />
boardsports, e ancora la formula 1 e il beach volley.
Sopra, due grafici del cosiddetto Affinity Brand Test:<br />
un esempio di incrocio fra una marca e un singolo sport<br />
(in questo caso il beach volley), per valutare l’indice<br />
di affinità.<br />
Dati interessanti, specie se riferiti al mercato, perché possono<br />
aiutare a comprendere le varie suggestioni del pubblico<br />
e che tipo di approccio psicologico questo ha con<br />
le diverse discipline sportive. L’affinity brand test, metodologia<br />
di ricerca specifica, ha permesso di valutare l’affinità<br />
tra la marca e un singolo sport o cluster di sport, verificandone<br />
la coerenza e permettendo, per esempio, di individuare<br />
quale sport o cluster fosse più idoneo a migliorare<br />
alcuni tratti specifici della marca stessa.<br />
Mettendo a confronto la personality wheel della marca e<br />
quella dei singoli sport si è ottenuto così sia l’indice di<br />
affinità totale sia quello specifico per ogni area della ruota<br />
(sincerity, competence, excitement, ruggedness, sophistication).<br />
Dalla ricerca emerge quindi che ogni sport ha la sua personalità<br />
e il suo linguaggio. La percezione del pubblico<br />
varia da sport a sport. I dettagli fanno la differenza quando<br />
entra in gioco la comunicazione e si tratta di affinare le<br />
scelte strategiche e di ottenere risultati più mirati, al fine<br />
di rispondere non solo alle richieste specifiche del proprio<br />
target, ma anche alle motivazioni all’acquisto e al profilo<br />
psicologico del consumatore.<br />
lidia.malacarne@topsport.it<br />
111
SPORT VILLAGE<br />
comunicazione eventi sponsorship<br />
112<br />
Una vittoria tutta italiana<br />
A poche settimane dall’inizio delle<br />
Olimpiadi di Vancouver, Giuliano<br />
Razzoli conquista il gradino<br />
più alto del podio nello slalom<br />
speciale di Coppa Del Mondo di<br />
Zagabria: una vittoria tanto attesa<br />
dall’uomo che per gli addetti ai<br />
lavori rappresenta la promessa<br />
dello sci Azzurro, l’erede di Alberto<br />
Tomba.<br />
È un trionfo tutto italiano quello di<br />
Giuliano, che sulla pista croata si è<br />
imposto con attrezzatura Nordica:<br />
sci e scarponi Dobermann,<br />
progettati e sviluppati a Treviso dai<br />
tecnici del marchio che in passato<br />
è stato utilizzato tra gli altri da<br />
Aamodt, Zurbriggen, Rocca.<br />
“Siamo felicissimi di questo<br />
… e la corsa continua<br />
Cala il sipario sulla 24 a<br />
Venicemarathon Trofeo Casinò<br />
di Venezia, ma il pensiero vola<br />
veloce al venticinquesimo del<br />
<strong>2010</strong>. Un’edizione, quella 2009<br />
che resterà nella storia per molti<br />
motivi. Dal record maschile della<br />
corsa, all’elevato livello tecnico<br />
della gara femminile, passando<br />
per l’emozionante vittoria di Alex<br />
Zanardi nell’hand-bike. Boom<br />
d’iscritti alla maratona e alle due<br />
Family Run, grazie all’esuberante<br />
e preziosa presenza di Oscar<br />
Pistorius. Successo anche per il<br />
numero di visitatori di Exposport,<br />
per la partecipazione dei giovani<br />
a Open Sport, ma soprattutto per<br />
la splendida diretta Rai della gara<br />
che ha prodotto una cartolina<br />
ricca di contenuti e di emozioni.<br />
Dal 1986 ogni quarta domenica<br />
risultato”, ha dichiarato Giancarlo<br />
Zanatta, presidente del Gruppo<br />
Tecnica di cui Nordica fa parte.<br />
“Vedere un giovane italiano<br />
trionfare con l’attrezzatura di un<br />
marchio della stessa nazione è<br />
paragonabile a veder la Ferrari<br />
vincere guidata da un pilota di<br />
casa. Inoltre, se pensiamo che<br />
tra poco più di un mese Giuliano<br />
porterà Nordica sulle nevi<br />
canadesi di Vancouver ai Giochi<br />
Olimpici invernali, siamo ancora<br />
più orgogliosi. Lo consideriamo<br />
come un premio agli sforzi<br />
professionali ed economici che<br />
l’azienda sostiene per mantenere<br />
la leadership mondiale di settore.”<br />
di ottobre si corre per 42,195<br />
chilometri partendo da Stra,<br />
vicino a Padova, e passando<br />
per le località di Fiesso D’Artico,<br />
Dolo e Mira, lungo la riviera del<br />
Brenta, con le sue splendide ville,<br />
giungendo quindi a Mestre dove,<br />
dopo l’attraversamento della<br />
città, si inizia la traversata del<br />
ponte della Libertà che conduce<br />
a Venezia.<br />
I corridori salgono e scendono<br />
diversi ponti sui canali veneziani,<br />
fino all’attraversamento del Canal<br />
Grande dalla punta della Salute<br />
a San Marco, su un ponte di<br />
barche appositamente costruito<br />
per l’occasione. L’arrivo è posto<br />
in Riva Sette Martiri. La maratona<br />
di Venezia è stata la prima<br />
maratona italiana riconosciuta<br />
dalla Association of International<br />
Marathons and Road Races<br />
(AIMS) e inserita nel calendario<br />
internazionale della IAAF.<br />
Tra le prime novità<br />
annunciate per la<br />
prossima edizione (26<br />
ottobre <strong>2010</strong>), emerge<br />
l’intenzione di allargare<br />
il numero di partecipanti<br />
a 8000, ma soprattutto<br />
di anticipare ancora di<br />
più la partenza della gara<br />
femminile, per avere una<br />
donna per prima a tagliare<br />
il traguardo. Tra gli sponsor<br />
2009 si segnalano Asics,<br />
Powerade e Suunto.<br />
Una partnership<br />
d’attacco<br />
Dynafit, il nome che ha rivoluzionato<br />
lo scialpinismo degli ultimi<br />
vent’anni, annuncia un importante<br />
accordo siglato in questi giorni<br />
con Scarpa, azienda italiana di<br />
calzature sportive. L’azienda del<br />
gruppo OberAlp di Bolzano<br />
concede la licenza d’uso<br />
dell’inserto Quick Step-In,<br />
brevetto Dynafit che agevola<br />
l’inserimento dello scarpone<br />
nell’attacco. A partire<br />
dall’inverno <strong>2010</strong>/11 anche<br />
gli scarponi da scialpinismo<br />
a marchio Scarpa saranno<br />
dotati di questo particolare<br />
che facilita l’operazione di<br />
aggancio.<br />
La tripletta di Stephanie<br />
L’australiana Stephanie Gilmore,<br />
21 anni, ha raggiunto la vetta,<br />
conquistando il suo terzo titolo<br />
mondiale consecutivo, ed<br />
entrando così nella storia del surf.<br />
Nell’ultima sfida per il titolo ASP<br />
Women’s World, tutti gli occhi<br />
erano puntati su sei surfiste. “È<br />
surreale aver vinto per la terza<br />
volta” ha detto la Gilmore. “È<br />
bellissimo! Mi sono svegliata<br />
questa mattina e sapevo che<br />
sarebbe stato un gran giorno, ma<br />
Il gruppo az dkljflsflsd ldsfkjlsf jlsf lsd<br />
flskd dskjf sldflsd f<br />
Un’operazione, quella appena<br />
firmata tra i due marchi<br />
internazionali dello sci alpinismo,<br />
che pone gli scarponi con l’inserto<br />
Quick-Step-In come benchmark<br />
nel settore di riferimento, certi<br />
che questa alleanza darà ulteriore<br />
valore ai due partner nel mercato<br />
mondiale.<br />
non un giorno eccezionale. Le<br />
onde erano perfette e mi hanno<br />
trasmesso il feeling perfetto.<br />
Non so proprio come ho fatto.<br />
Voglio ringraziare tutti quelli che<br />
mi hanno aiutato e sopportato<br />
quest’anno.”<br />
Stephanie si stava preparando per<br />
l’ultima gara del circuito, quella di<br />
Gidget Pro Sunset Beach, non<br />
si aspettava di poter strappare<br />
il titolo alla fine della penultima<br />
tappa. “Non sapevo neanche<br />
cosa stesse succedendo. Mi<br />
stavo preparando per la finale
e poi ho scoperto di aver<br />
vinto, incredibile. Andrò a<br />
Honolua rilassata senza<br />
preoccuparmi del titolo che<br />
ormai è nelle mie mani!”<br />
Stephanie pensa già al<br />
prossimo anno, alle due<br />
nuove tappe del tour, alle<br />
diverse condizioni del<br />
tempo e delle onde.<br />
“Ormai mi sto abituando<br />
alle gare mondiali, per<br />
me è molto stimolante<br />
perché surfiamo sempre<br />
in condizioni e spot<br />
diversi. Come dire non<br />
vedo l’ora!”<br />
Tecnologia protagonista<br />
in un raid<br />
L’estate <strong>2010</strong> sarà lo scenario<br />
di un’impresa senza precedenti:<br />
l’avventuroso raid che porterà<br />
quattro motociclisti del Marco<br />
Polo Team a percorrere oltre 24<br />
mila chilometri da Cape Town a<br />
Capo Nord. I quattro moschettieri<br />
La grande corsa nelle<br />
vie della Grande Mela<br />
Asics è testimone e fornitore<br />
ufficiale come sponsor tecnico<br />
della più importante Maratona<br />
del mondo, quella di New York<br />
che ha preso il via il 1 novembre,<br />
quando runners provenienti da<br />
ogni parte del mondo colorano le<br />
vie della Grande Mela con energia<br />
e vitalità. Il brand ama promuovere<br />
queste manifestazioni di altissimo<br />
livello, che si distinguono sia<br />
come spettacolarità dei percorsi,<br />
sia come risultati tecnici e numero<br />
di partecipanti.<br />
Oltre alla già citata Maratona<br />
di New York (oltre 38.000<br />
partecipanti), l’azienda è presente<br />
alle manifestazioni di Parigi (oltre<br />
28.000 partecipanti) e Tokio (oltre<br />
italiani – Michele Orlando, Marco<br />
Denicolò, Carlo Mascarin e Paolo<br />
Zancan – percorreranno oltre<br />
24.000 chilometri attraverso le<br />
piste polverose e le strade bollenti<br />
di Sudafrica, Mozambico, Malawi,<br />
Tanzania, Kenia, Etiopia, Sudan,<br />
Egitto, Libia, Tunisia, Italia, Austria,<br />
Germania, Danimarca e Norvegia.<br />
Una sfida incredibile che si avvarrà<br />
in tutte le sue fasi della tecnologia<br />
Garmin, da sempre al fianco di chi<br />
ama mettersi in gioco e conoscere<br />
i propri limiti.<br />
Per l’occasione, infatti, il leader<br />
mondiale della navigazione<br />
satellitare fornirà tutta la migliore<br />
tecnologia nei diversi settori in<br />
cui opera con successo da oltre<br />
20 anni: dai prodotti per lo sport,<br />
utili nella fase di allenamento, ai<br />
navigatori per moto e auto.<br />
25.000 partecipanti). A queste<br />
bisogna poi aggiungere tutte<br />
le più frequentate e blasonate<br />
Maratone italiane: Roma (15.000<br />
partenti), Firenze (oltre 8000),<br />
Venezia (oltre 6000) e Treviso<br />
(oltre 5000).<br />
Altri appuntamenti della stagione:<br />
Venice Marathon, 25 ottobre<br />
2009; Firenze Marathon, 29<br />
novembre 2009 e Treviso<br />
Marathon, 14 marzo <strong>2010</strong>.<br />
Miller, new entry Briko<br />
Nello sci alpino è il team<br />
“trasversale” più originale e<br />
variegato di tutto il circo bianco: è<br />
la squadra Briko, un plotone di atleti<br />
di altissimo livello che promette di<br />
fare scintille in questa stagione<br />
olimpica, anche grazie a nuove<br />
evoluzioni di caschi e maschere.<br />
A guidare simbolicamente il<br />
team è lui, Bode Miller, genio e<br />
sregolatezza della discesa, faro<br />
di tutto il movimento, in grado di<br />
catalizzare su di sé le attenzioni<br />
dei media internazionali.<br />
Anche quest’anno Bode scierà<br />
con il casco Kimera Comp che i<br />
tecnici di Briko hanno reso ancor<br />
più confortevole nell’indossarlo.<br />
Abbinata al casco, la maschera<br />
Bode’s Super Race, ovviamente<br />
coordinata in un unico total look<br />
basato sulle consuete tonalità<br />
verdi: la nuova maschera ha una<br />
straordinaria visibilità laterale e<br />
grazie al trattamento superficiale<br />
delle lenti, è stato ulteriormente<br />
ridotto il rischio di appannamento.<br />
E finita la gara? Ecco gli occhiali<br />
Action firmati personalmente dal<br />
campione americano.<br />
Tuttavia Bode non sarà solo,<br />
perché nel dream team Briko<br />
troviamo anche l’austriaco<br />
Andreas Håtviet<br />
King of Style<br />
Il norvegese Andreas Håtviet si<br />
è aggiudicato il titolo di Peak<br />
Performance King of Style<br />
nella storica Olympic Arena<br />
dello Stadio di Stoccolma in<br />
Svezia. 24 atleti, grandi nomi<br />
del calibro di Jon Olsson, Simon<br />
Dumont, Jacob Wester e Tom<br />
Phil Casabon, hanno sfiorato la<br />
vittoria, ma Andreas Håtviet con<br />
un’incredibile performance ha<br />
stupito il pubblico. Illuminato dal<br />
sorriso mentre faceva l’ultimo<br />
salto, mentre realizzava che si era<br />
già aggiudicato la vittoria.<br />
Pubblico davvero numeroso (oltre<br />
25.000 visitatori) ad accogliere<br />
l’élite mondiale del freeski, che ha<br />
saltato a ben 17 metri di altezza,<br />
tutti d’accordo nel giudicare<br />
questo salto come il miglior city<br />
jump che abbiano mai provato.<br />
Un salto enorme, dal momento<br />
che la partenza era a 33 metri da<br />
terra.<br />
>><br />
Benny Raich e il nostro Peter Fill<br />
che, a causa di una lesione in<br />
allenamento in autunno, è stato<br />
costretto a dare forfait per questa<br />
stagione. C’è una new entry nella<br />
scuderia Briko: si tratta di Errol<br />
Kerr lo sciatore con passaporto<br />
giamaicano specializzato nelle<br />
prove di skicross e che in<br />
occasione di Vancouver <strong>2010</strong><br />
punta a ben figurare nelle gare<br />
“veloci” di sci alpino. Non manca<br />
ovviamente una presenza anche<br />
sul fronte femminile con la svizzera<br />
Dominique Gisin, vincitrice la<br />
scorsa stagione, della discesa<br />
libera di Coppa del Mondo a<br />
Cortina d’Ampezzo.<br />
Lo stadio di Stoccolma si è<br />
trasformato così per l’occasione<br />
in un’immensa arena sportiva,<br />
che ha accolto una consistente<br />
folla per vedere sfidarsi tra<br />
loro i migliori sciatori freestyle<br />
e snowboarders. Si è creata<br />
un’atmosfera incredibile grazie<br />
anche alla musica di DJ Hakim.<br />
113
SPORT VILLAGE<br />
>><br />
Elite for Haiti<br />
Un aiuto concreto per Haiti. Elite,<br />
azienda veneta leader nel settore<br />
del ciclismo, ha deciso di scendere<br />
immediatamente in campo al<br />
fianco della popolazione di Haiti,<br />
l’isola caraibica recentemente<br />
colpita da un terribile terremoto.<br />
L’iniziativa, denominata “Elite for<br />
Haiti”, prevede la realizzazione e<br />
l’immediata messa in commercio<br />
di una speciale borraccia con i<br />
colori della bandiera di Haiti e<br />
due mani che tendono l’una verso<br />
l’altra, simbolo universale di aiuto,<br />
solidarietà e fratellanza. Il ricavato<br />
di Elite sarà interamente devoluto<br />
in beneficenza.<br />
“Attraverso i media abbiamo<br />
appreso che la mancanza di<br />
acqua potabile è una delle<br />
principali emergenze sull’isola”,<br />
spiega il responsabile marketing<br />
dell’azienda Elite Alessio Sartore.<br />
“Questa volta le nostre borracce<br />
non serviranno solo a dissetare<br />
gli sportivi, ma ci auguriamo che<br />
possano contribuire a portare<br />
l’acqua e aiuto alla popolazione<br />
haitiana”.<br />
Quella proposta da Elite non<br />
vuole essere un’azione a scopo<br />
commerciale ma puramente<br />
benefica.<br />
“I costi della realizzazione<br />
della borraccia Elite for Haiti –<br />
continua Alessio Sartore – sono<br />
sostenuti dall’azienda, e il ricavato<br />
dell’azienda verrà interamente<br />
devoluto in beneficenza alla<br />
popolazione haitiana attraverso<br />
Medici Senza Frontiere. Con<br />
un piccolo gesto sarà possibile<br />
fare qualcosa di importante a<br />
favore dei più<br />
bisognosi.<br />
In queste ore<br />
il nostro staff<br />
sta lavorando<br />
per rendere<br />
al più presto<br />
operativa l’iniziativa.<br />
Presumibilmente<br />
la borraccia sarà<br />
disponibile nel<br />
maggiore numero<br />
possibile di negozi di<br />
ciclismo a partire dai primi<br />
di febbraio”.<br />
I campioni<br />
hanno Uvex in testa<br />
Cos’hanno in testa campioni<br />
internazionali dello sci come<br />
l’americana Lindsey Vonn –<br />
vincitrice della Coppa del<br />
Mondo 2008/09 – gli italiani<br />
Patrick Staudacher, Nicole<br />
Gius e Federica Brignone, o<br />
il pluricampione del Mondo di<br />
slittino Armin Zoggeler? Un<br />
casco e una maschera Uvex,<br />
un’accoppiata da leader!<br />
Il famoso marchio<br />
tedesco presenta<br />
un’innovativa<br />
collezione di<br />
caschi e maschere<br />
Racing e freeride<br />
per l’inverno<br />
2009/10, pensati<br />
e realizzati per<br />
fornire a chi li<br />
indossa comfort,<br />
tecnicità e sicurezza<br />
per prestazioni da<br />
campione.<br />
Matteino nel Team DC<br />
Matteo Corsi è l’ultimo nome<br />
che si è aggiunto al team DC e<br />
Protest, ormai composto da tanti<br />
nomi della scena italiana come:<br />
Lorenzo Castagna, Simone Simi,<br />
Alessandro Piu, Andrea Bonfili,<br />
Andrea Di Pietro, Mattia<br />
Di Bitonto Morri, Fabrizio<br />
Gabrielli, Alessandro<br />
Rigliaco, Ganmarco<br />
Polacchi e Alessandro<br />
Clinco. Il suo miglior<br />
risultato agonistico, è<br />
stato essersi classificato<br />
primo nel Quiksilver<br />
Grommets Trophy.<br />
Sul nuovo team nel quale<br />
è entrato a far parte,<br />
dice: “è una grande<br />
squadra, sono onorato di<br />
far parte di questo team, il Bonfo<br />
è semplicemente fantastico, e<br />
tutta la crew di California Sport è<br />
davvero gentile e disponibile”.<br />
Una cosa che proprio non<br />
sopporta della scena italiana? Il<br />
mare troppo calmo…<br />
>><br />
114
Uno spazio flessibile per agenti e negozi<br />
Mengin Sviluppo Commerciale s.r.l. - Via Giotto 25 - 39100 Bolzano<br />
Tel. +39 0471 548888 - Fax. +39 0471 548889 - www.ordercenter.it - service@ordercenter.it<br />
Concentrare in un brevissimo tempo e in un unico spazio, il massimo dell’offerta<br />
per l’agente e per il commerciante. Questo è lo scopo di<br />
OrderCenter, attualissima struttura situata nel cuore dell’Alto Adige, a<br />
Bolzano.<br />
Un punto di incontro, uno spazio dove è possibile affittare spazi commerciali<br />
ed espositivi sia per tempi brevi, che per periodi prolungati. Circa 8000<br />
metri quadri, di cui più di 2000 destinati alle showroom: ventisei in totale,<br />
hanno diverse metrature, sono preallestiti e personalizzabili.<br />
L’iniziativa della società Mengin è rivolta agli agenti di commercio che<br />
non abbiano a disposizione uno showroom di proprietà. OrderCenter dà<br />
infatti la possibilità di affittare lo spazio per il tempo necessario alla campagna<br />
vendite, invitando i negozi ad una visita per compilare l’ordine,<br />
evitando quindi all’agente i numerosi spostamenti.<br />
OrderCenter è un servizio utile anche per il negozio stesso. A partire da<br />
febbraio 2006, infatti, la struttura di Bolzano organizza gli Order Day’s,<br />
ossia presentazioni collettive, durante le quali i rappresentanti di ogni<br />
settore dell’abbigliamento possono affittare le showroom, creando così<br />
un vero e proprio evento nel quale il negoziante può, in una volta sola,<br />
avere una panoramica generale dell’offerta e definire tutti gli acquisti della<br />
stagione. Gli Orders Day’s sono organizzati nel pieno delle campagne<br />
vendite successive alle fiere di riferimento. Per gli agenti sono previste<br />
naturalmente una serie di agevolazioni, anche grazie alle convenzioni con<br />
diversi alberghi e con l’Unione Commercio Turismo Servizi Alto Adige.<br />
La struttura, grazie alla modernità della sua proposta, alla facile fruizione<br />
dell’offerta e ai costi contenuti, ha già suscitato l’interesse di molti e guadagnato<br />
ottimi riscontri. Order Center si rivolge principalmente agli agenti<br />
del nord Italia, fino a Firenze ed e professionisti di Austria, Svizzera,<br />
Germania meridionale, nel quale sono già presenti strutture simili.
SPORT VILLAGE<br />
>><br />
Iverson torna<br />
ai Philadelphia 76ers<br />
Allen Iverson, campione indiscusso<br />
dell’ NBA e testimonial a vita di<br />
Reebok, ha annunciato il ritorno<br />
ai Philadelphia 76ers, la squadra<br />
in cui ha militato per 11 stagioni<br />
diventando ‘The Answer’ per tutti<br />
i suoi fans, perché ha incarnato<br />
per anni la risposta alla domanda<br />
‘Chi sarà l’uomo partita?’. Membro<br />
storico del suo roster di atleti fin<br />
dal 1996, anno di debutto di Allen<br />
Iverson nell’NBA, Reebok ha<br />
segnato la carriera del campione di<br />
Georgetown anche con una scarpa<br />
da basket dedicata chiamata ‘The<br />
Question’: negli anni successivi<br />
il brand ha continuato a tributare<br />
il playmaker americano con una<br />
serie di scarpe dedicate dal nome<br />
‘The Answer’, arrivate quest’anno<br />
alla tredicesima edizione.<br />
Per il grande ritorno di Iverson<br />
nella squadra che ha segnato<br />
maggiormente il corso della<br />
sua carriera, facendogli vincere<br />
diversi riconoscimenti personali<br />
– tra cui quello di miglior ‘rookie’<br />
(matricola) nella sua prima<br />
stagione NBA (1996/97) e<br />
quattro volte MVP – Reebok ha<br />
realizzato una special edition delle<br />
scarpe ‘The Question’, indossate<br />
per la prima volta proprio con la<br />
squadra di Philadelphia. Allen ha<br />
indossato la scarpa durante la<br />
prima partita giocata il 7 dicembre<br />
contro i Denver Nuggets, in<br />
un match carico di significato<br />
ed emozioni sia per il grande<br />
ritorno a Philadelphia sia perché<br />
l’avversario è ben conosciuto dal<br />
campione, che ha militato nella<br />
squadra di Denver per due anni.<br />
Da sempre supporter del basket<br />
a livello internazionale con le<br />
sue prestigiose sponsorship, tra<br />
cui Danilo Gallinari, Yao Ming e<br />
L’Armani Jeans Olimpia Milano,<br />
Reebok sostiene e supporta<br />
uno dei campioni del basket<br />
più significativi di tutti i tempi<br />
dedicandogli collezioni di apparel<br />
e footwear tecnologicamente<br />
avanzate.<br />
Rudy Project<br />
con i migliori atleti<br />
a Vancouver <strong>2010</strong><br />
Manca ormai poco all’inizio dei<br />
Giochi Invernali di Vancouver<br />
<strong>2010</strong>, in programma dal 12 al 28<br />
febbraio, e all’headquarter della<br />
Rudy Project è tutto pronto. A<br />
Torino 2006, la Rudy Project ha<br />
vinto 45 medaglie (18 d’oro, 13<br />
d’argento e 14 di bronzo), un<br />
risultato di grande prestigio che<br />
ha premiato l’azienda in gara al<br />
fianco di oltre 180 atleti di tutte<br />
le nazionalità.<br />
Anche per la 21 a edizione delle<br />
Olimpiadi invernali la Rudy Project<br />
sarà protagonista con atleti di<br />
diversi Paesi tra cui Germania,<br />
Finlandia, Estonia, Repubblica<br />
Ceca, Spagna e, naturalmente,<br />
Italia. Tra i nomi più famosi, il<br />
fondista Giorgio Di Centa, oro<br />
Carvico in Alta Badia<br />
Carvico, dopo il successo<br />
dell’edizione 2008, ha deciso di<br />
essere nuovamente sponsor delle<br />
gare di sci di fondo del circuito<br />
FIS OPA Continental Cup e di<br />
Coppa Italia svoltesi in Alta Badia<br />
il 12 e il 13 Dicembre 2009.<br />
Con grande entusiasmo Carvico,<br />
azienda leader nella produzione di<br />
tessuti indemagliabili per lo sport,<br />
è stata presente nel cuore delle<br />
Dolomiti per supportare e motivare<br />
i migliori atleti europei, i tecnici, il<br />
nella 50 km e<br />
nella staffetta<br />
4x10 km alle<br />
Olimpiadi di<br />
Torino 2006,<br />
che sarà il<br />
portabandiera<br />
azzurro in<br />
Canada e<br />
guiderà la<br />
nazionale<br />
italiana alla cerimonia di apertura.<br />
Oltre al fondista friulano si contano<br />
altri big dello sci nordico, come<br />
Arianna Follis, Marianna Longa<br />
e Cristian Zorzi, i tedeschi René<br />
Sommerfeld e Alex Teichmann, le<br />
svedesi Anna Haag e Norgrenn<br />
Britta. E poi, il due volte campione<br />
olimpico nel pattinaggio di velocità<br />
Enrico Fabris e il tedesco Michael<br />
Rösch, salito sul primo gradino<br />
del podio nella staffetta 4x7,5 km<br />
a Torino 2006.<br />
comitato organizzatore e tutti gli<br />
appassionati dello sci di fondo che<br />
parteciperanno all’evento. Citando<br />
il presidente del Gruppo Carvico,<br />
Laura Colnaghi Calissoni (nella<br />
foto): “Siamo<br />
abituati alle<br />
competizioni e<br />
le trasformiamo<br />
in occasioni<br />
per esprimere<br />
al meglio le<br />
nostre qualità”.<br />
>><br />
116
SPORT VILLAGE<br />
>><br />
Arc’Teryx sostiene<br />
il Progetto Permafrost<br />
Il permafrost, o permagelo,<br />
è un un terreno ove il suolo<br />
è perennemente ghiacciato.<br />
Convenzionalmente con questo<br />
termine si indica un terreno<br />
ghiacciato da almeno 2 anni.<br />
È presente primariamente nelle<br />
regioni artiche, in prossimità dei<br />
poli, ma anche in alta montagna<br />
(nelle Alpi a partire da quote di<br />
circa 2600 m s.l.m, in funzione<br />
dell’esposizione). È valutato<br />
che le superfici con permafrost<br />
ricoprano il 20% delle terre<br />
emerse, di cui ben il 25%<br />
dell’emisfero settentrionale. Ma<br />
il surriscaldamento globale sta<br />
progressivamente sciogliendo<br />
i ghiacci anche ad alta quota,<br />
e così dal 2006 è attivo un<br />
progetto svizzero denominato<br />
Permasense, nato per monitorare<br />
lo stato dell’erosione dei ghiacci<br />
attraverso il controllo delle<br />
temperature e dei movimenti delle<br />
rocce.<br />
Il team degli studiosi, la<br />
maggioranza dei quali sono<br />
provetti climbers ed alpinisti, ha<br />
in pratica installato a 3500 metri<br />
di quota degli speciali sensori<br />
a batterie solari per raccogliere<br />
maggiori e costanti informazioni su<br />
questo preoccupante fenomeno.<br />
Arc’Teryx fornisce il team completo<br />
con tutto l’equipaggiamento<br />
tecnico di abbigliamento.<br />
Il marchio canadese ha costruito<br />
negli anni la sua immagine<br />
sull’innovazione tecnica dei<br />
propri prodotti, incentrandosi<br />
sulla qualità dei materiali e sulla<br />
massima performance.<br />
Un “buco”<br />
di gran successo<br />
I nuovi Fischer da gara, quelli con<br />
il “buco” in punta, hanno suscitato<br />
molta curiosità e ricordato ai<br />
meno giovani frequentatori del<br />
Grande Sci i Fischer col buco<br />
con cui Franz Klammer mieteva<br />
successi negli anni ’70. Allora<br />
l’accorgimento costruttivo<br />
voleva assolvere una funzione<br />
aerodinamica e di “portanza”<br />
dell’attrezzo sulla neve alle alte<br />
velocità. Oggi, è rispuntato negli<br />
sci della storica azienda austriaca<br />
di Ried im Innkreis, ma con una<br />
diversa funzione. Quali sono i<br />
vantaggi? In punta e in coda,<br />
le zone più sensibili dello sci, il<br />
peso viene ridotto grazie al foro<br />
in punta e alla forma arrotondata<br />
e fresata in coda; pertanto, la<br />
massa dello sci viene concentrata<br />
nella sua zona centrale. Risultato:<br />
vibrazioni più brevi con frequenza<br />
più alta. Ne consegue una più<br />
veloce e costante presa della<br />
lamina, un cambio di direzione più<br />
rapido con maggiore stabilità. La<br />
combinazione del buco in spatola<br />
con l’arco fresato in coda consente<br />
una costruzione bilanciata con<br />
una significativa riduzione delle<br />
vibrazioni del 25%.”<br />
Sull’onda del grande successo<br />
riscontrato tra i pali stretti, la<br />
tecnologia della pala forata è<br />
stata applicata anche ai modelli<br />
GS, per Slalom Gigante, anche in<br />
questo caso eccellenti risultati. Al<br />
cancelletto di partenza della nuova<br />
stagione di Coppa i migliori atleti<br />
Fischer, tra cui anche la grande<br />
Denise Karbon e il campione<br />
Manfred Moelgg (nella foto)<br />
avranno gli sci “forati” per puntare<br />
ad arricchire il loro già fantastico<br />
palmarès.<br />
118<br />
Ancora insieme<br />
Suunto, azienda finlandese<br />
produttrice di strumenti sportivi<br />
per l’allenamento e il tempo libero,<br />
ha assunto anche per l’anno<br />
<strong>2010</strong> la qualifica di Fornitore<br />
Ufficiale delle squadre di Coppa<br />
del Mondo di Sci Alpino maschile<br />
e femminile e dellesquadre di<br />
Coppa del Mondo di Sci di Fondo<br />
maschile e femminile.<br />
Suunto ha fornito per tutta<br />
la stagione 09/10 ad ogni<br />
componente di entrambe le<br />
squadre un Suunto t6c, il<br />
cardiofrequenzimetro top della<br />
Linea Training di Suunto che<br />
segue gli atleti nella preparazione<br />
presciistica e permette loro<br />
di allenarsi in modo mirato ed<br />
estremamente efficace con un<br />
allenamento adeguato alla fisicità<br />
e alle prestazioni di ogni atleta.<br />
Tra gli atleti che utilizzano Suunto<br />
vi sono, tra gli altri, Giorgio Rocca,<br />
Davide Simoncelli e Massimiliano<br />
Blardone per la squadra di sci<br />
alpino e Giorgio Di Centa, Pietro<br />
Piller Cottrer, Cristian Zorzi e<br />
Arianna Follis.<br />
Gli atleti verranno seguiti da:<br />
Giorgio D’Urbano e Hannes<br />
Grumer per la squadra di sci<br />
alpino femminile, Vittorio Micotti<br />
per la squadra di sci alpino<br />
maschile, e Silvio Fauner per la<br />
squadra di sci di fondo.<br />
Djokovic debutta<br />
con Tacchini<br />
Sergio Tacchini International<br />
ha presentato ufficialmente, in<br />
occasione degli Australian Open<br />
<strong>2010</strong>, il nuovo global brand<br />
ambassador Novak Djokovic e<br />
la prima collezione tennis a lui<br />
interamente dedicata. La linea è<br />
stata disegnata con una vestibilità<br />
modellata sul campione, ma<br />
soprattutto con grafiche forti<br />
e d’impatto, che riflettono<br />
l’esuberanza e il carisma del<br />
giovane atleta.<br />
Questa prima linea prende il<br />
nome di Flame, la scia di fuoco<br />
che rappresenta non distruzione<br />
ma grinta e forza naturale, a<br />
simboleggiare la potenza del<br />
campione durante l’attacco<br />
all’avversario, il tutto declinato<br />
nel colore preferito dal campione<br />
attualmente numero 3 al mondo,<br />
il rosso.<br />
I capi sono stati realizzati con<br />
tessuti particolari derivanti dalla<br />
ricerca di Sergio Tacchini che, con<br />
il brevetto S.Tech, produce tessuti<br />
molto tecnici garantendo così<br />
massimo comfort, traspirazione<br />
e freschezza. Per shorts e<br />
polo è stato scelto un tessuto<br />
tecnico naturalmente elastico,<br />
morbido e confortevole, con<br />
piccole differenze quali gli inserti<br />
in rete per la polo e il<br />
tassello nell’interno<br />
gamba per<br />
garantire facilità di<br />
movimento.<br />
Nel corso<br />
dell’anno verranno<br />
sviluppate 4 linee<br />
Novak Djokovic:<br />
con la prima<br />
giocherà a<br />
partire dagli<br />
Australian<br />
Open e con<br />
la seconda<br />
a partire<br />
da Roma;<br />
ci sarà poi<br />
la linea per<br />
Wimbledon e<br />
infine la linea<br />
dedicata<br />
agli US<br />
Open e<br />
al Master<br />
1000 di<br />
Shanghai.
Speedo stars per<br />
una sfida transatlantica<br />
Il 18 e il 19 dicembre ha avuto<br />
luogo una sfida davvero unica a<br />
Manchester. L’evento è stato il<br />
British Gas Duel in the Pool e ha<br />
visto un team d’eccezione tutto<br />
europeo E-Stars, composto da<br />
inglesi, italiani e tedeschi per una<br />
sfida all’ultima bracciata contro gli<br />
americani, capitanati dal 14 volte<br />
campione olimpico Phelps.<br />
Gli atleti sponsorizzati Speedo<br />
coinvolti nel team USA sono<br />
Michael Phelps e Katie Hoff,<br />
mentre nella formazione europea<br />
spiccano gli inglesi Liam Tancock<br />
e Rebecca Adlington, oltre al<br />
nostro Filippo Magnini.<br />
Una manifestazione unica che ha<br />
appassionato i numerosi fans che<br />
hanno potuto vedere in un solo<br />
evento i grandi nuotatori in un<br />
testa a testa prenatalizio sul suolo<br />
inglese.<br />
Speedo è stato tra gli sponsor<br />
dell’evento Duel in the Pool,<br />
oltre a vestire il contingente<br />
delle E-Stars per le squadre<br />
americane e inglesi, ha fornito<br />
il proprio supporto al comitato<br />
organizzatore e ai volontari della<br />
manifestazione.<br />
Peak Performance con<br />
i professionisti dello sci<br />
Peak Performance ha organizzato<br />
un Freeski Camp con Sebastian<br />
Garhammer, testimonial e<br />
freerider, dal 31 gennaio al 5<br />
febbraio a Davos, in Svizzera in<br />
uno dei più affascinanti contesti<br />
alpini. Ski-Guiding e allenamento<br />
tra la polvere delle piste si<br />
alternano ai workshop, divertenti<br />
momenti aprés ski e cene.<br />
“Se provi a sciare con un vero<br />
esperto, che conosce bene<br />
le montagne e i dintorni, ti<br />
sorprenderai di quanto si possa<br />
imparare in soli cinque giorni”,<br />
dice Seb Garhammer.<br />
“L’anno scorso i partecipanti al<br />
camp hanno potuto esercitarsi in<br />
tutte le condizioni, migliorando le<br />
proprie capacità e la conoscenza<br />
sulla prevenzione valanghe.”<br />
I cinque giorni di attività sono<br />
stati gestiti e organizzati da Seb<br />
Garhammer insieme al team di<br />
sciatori Peak Performance e alle<br />
guide alpine. Tutti i partecipanti<br />
alloggeranno in un hotel in centro<br />
Davos e scieranno in gruppi di<br />
massimo 8 persone per maestro.<br />
Sebastian fa parte dello Ski<br />
Team di Peak Performance,<br />
considerato uno dei migliori<br />
freeskier del mondo, vincitore<br />
della Championship svedese<br />
e di diverse altre competizioni<br />
internazionali.<br />
“Il Freeski Camp Peak<br />
Performance è un evento molto<br />
apprezzato, dove i partecipanti<br />
diventano parte del nostro gruppo<br />
e prendono conoscenza dello<br />
sci e di tutto il suo know-how”,<br />
afferma Joakim Gip, Direttore<br />
Marketing Peak Performance.<br />
“Sciare con i migliori freeskiers<br />
del mondo è qualcosa che ogni<br />
persona dovrebbe sperimentare,<br />
e questa è l’opportunità giusta”.<br />
>>
SPORT VILLAGE<br />
>><br />
120<br />
Tutti allo Skoda Velothon<br />
Berlino <strong>2010</strong><br />
Si sono aperte le iscrizioni alla<br />
Škoda Velothon di Berlino <strong>2010</strong>,<br />
dopo la Vattenfall Cyclassics<br />
di Amburgo, la seconda più<br />
numerosa manifestazione<br />
ciclistica (Jedermannrennen) in<br />
Europa. Potranno iscriversi alla<br />
terza edizione di questa maratona<br />
cittadina non meno di 15.000<br />
atleti. Sarà aperta a tutti i ciclisti.<br />
Le iscrizioni si potranno fare<br />
on-line consultando il sito web<br />
www.skoda-Velothon-berlin.de<br />
o anche compilando un modulo<br />
d´iscrizione (PDF da scaricare<br />
dallo stesso sito e da inviare per<br />
posta all’organizzatore). Due le<br />
Il ritorno di Justine<br />
Ha annunciato solo di recente il<br />
suo rientro in campo e lo ha fatto<br />
subito in grande stile, battendo<br />
con una grande novità in mano<br />
Nadia Petrova a Brisbane.<br />
Sette volte vincitrice di Grand<br />
Slam, Justine ha detto che è<br />
voluta ritornare in campo perché<br />
aveva un conto in sospeso con<br />
il tennis: vuole vincere un titolo a<br />
Wimbledon, l’unico grand slam<br />
che non ha ancora conquistato, e<br />
continuerà a giocare almeno fino<br />
ai giochi Olimpici a Londra nel<br />
2012. Quando Justine ha deciso<br />
di ritornare, aveva in mente solo<br />
un marchio che poteva aiutarla<br />
a raggiungere il suo obiettivo:<br />
Wilson, con cui Justine ha una<br />
storia particolare. Nel maggio<br />
2008 Justine ha lasciato il tennis<br />
da vera regina essendo numero<br />
1 al mondo con 117 settimane al<br />
top. Nel 2007 ha vinto 10 di 14<br />
eventi ed è stata la prima donna<br />
nella storia del Tour a vincere più<br />
di 5 milioni di dollari in premi in<br />
distanze tra cui scegliere: 60 km<br />
e 120 km. Per tutta la durata della<br />
gara e per entrambi gli itinerari le<br />
strade saranno completamente<br />
chiuse al traffico cittadino. Il via<br />
alla gara sarà dato domenica 30<br />
maggio <strong>2010</strong>, come la scorsa<br />
edizione dalla Pariser-Platz,<br />
proprio davanti alla Porta di<br />
Brandeburgo.<br />
“Dopo la partenza i due percorsi<br />
saranno simili a quelli dell’anno<br />
scorso: attraverseranno<br />
l´affascinante città toccando le<br />
più importanti attrazioni di Berlino,<br />
prima di fare un anello nella zona<br />
sud di Berlino e nel vicino Land di<br />
Brandeburgo. Entrambi i percorsi<br />
toccheranno le strade più famose,<br />
come la Kronprinzessinnenweg,<br />
la Havelchaussee e la foresta<br />
di Grünewald. L’arrivo sarà<br />
allestito, come di consuetudine,<br />
nella Via del 17 Giugno, spiega<br />
Melanie Trockel dell’agenzia<br />
organizzatrice, l’Upsolut Event<br />
GmbH di Amburgo. Sul lungo<br />
rettilineo nella Via del 17 Giugno<br />
a tutti gli amanti del ciclismo e ai<br />
numerosi spettatori verrà proposto<br />
un affascinante programma<br />
collaterale con stand espositivi,<br />
punti d´informazioni, un catering e<br />
diversi intrattenimenti.<br />
un anno. Questo ritorno coincide<br />
con il lancio della BLX, la nuova<br />
generazione di racchette Wilson.<br />
Per il rilancio della sua carriera<br />
Justine avrà un telaio simile a quello<br />
precedente ma ulteriormente<br />
perfezionato: la nuova Tour BLX.<br />
“Sono entusiasta di ritornare in<br />
campo e non posso pensare<br />
di farlo se non con Wilson”, ha<br />
detto Justine all’annuncio del suo<br />
rientro. “Quando ho deciso di<br />
ritornare, Wilson ha lavorato con<br />
me per creare la racchetta che mi<br />
desse il miglior feeling.”<br />
Garmin cammina con<br />
Crispi<br />
I tecnici della divisione Sport &<br />
Outdoor di Garmin Italia sono dei<br />
veri e propri “cultori” dell’attività<br />
sportiva all’aria aperta e i primi a<br />
testare i prodotti direttamente sul<br />
campo. Uno staff di persone<br />
che uniscono l’alta<br />
qualifica nella<br />
conoscenza del<br />
prodotto tecnologico<br />
alla passione per il<br />
mondo Outdoor.<br />
Ed è cosi che<br />
nasce il matrimonio<br />
tra Crispi Sport,<br />
eccellenza nella<br />
Polartec<br />
Scufoneda <strong>2010</strong><br />
Inizia il conto alla rovescia per la<br />
tredicesima edizione della Polartec<br />
Scufoneda: dal 28 febbraio al 7<br />
marzo la Val di Fassa sarà un’altra<br />
volta teatro della più emozionante<br />
kermesse di telemark e freeride<br />
europea. Fulcro dell’evento una<br />
Moena in festa, ospitale e un po’<br />
goliardica.<br />
Danno vita a questa edizione,<br />
Polartec – produttore mondiale<br />
di tessuti ad elevata tecnologia –<br />
e la Scufoneda, che ai prestigiosi<br />
appuntamenti sportivi come<br />
la Freeride Cup, il 6 marzo e il<br />
Campionato Italiano Telemark-<br />
FISI il 7, affiancano appuntamenti<br />
quali il progetto Telekids,<br />
finanziato dalla Provincia di<br />
Trento e orientato ad avvicinare i<br />
giovanissimi al Telemark; i Dolomiti<br />
Tour gestiti dalle più esperte<br />
guide alpine delle Dolomiti;<br />
e poi appuntamenti con<br />
la gola, la musica e il<br />
buon umore. Sono<br />
infatti moltissime le<br />
occasioni di ritrovo<br />
organizzate dai mitici<br />
Scufons del Cogo,<br />
il club moenese<br />
famoso per aver<br />
sposato la missione<br />
di diffondere in<br />
Italia il telemark,<br />
antica tecnica<br />
sciistica norvegese.<br />
Capitanato da Felice<br />
Canclini, anche<br />
quest’anno il Club<br />
produzione calzaturiera, e Garmin,<br />
leader mondiale nella navigazione<br />
satellitare.<br />
Infatti per tutto il <strong>2010</strong> i tecnici<br />
Garmin della divisione Sport<br />
& Outdoor indosseranno una<br />
selezione di calzature Crispi<br />
Sport.<br />
si adopererà per coniugare<br />
grandi performance sportive e<br />
convivialità, trasformando l’evento<br />
sportivo in una grande festa per<br />
tutti. Basti pensare che la scorsa<br />
edizione della Polartec Scufoneda<br />
ha portato a Moena oltre 600<br />
appassionati di telemark, di cui<br />
50 provenienti da tutto il mondo.<br />
Anche per questa 13 a edizione<br />
la Val di Fassa si prepara ad<br />
accogliere i fuoriclasse dello sci<br />
a tallone libero, qualsiasi sia la<br />
nazionalità.<br />
Un occhio di riguardo sarà<br />
ancora una volta dedicato al tema<br />
attualissimo della sicurezza in<br />
montagna: grazie all’allestimento<br />
di appositi spazi Polartec, sarà<br />
possibile conoscere e testare<br />
quanto di meglio la tecnologia<br />
tessile oggi offre per assicurare<br />
comfort e massima protezione ad<br />
ogni attività all’aperto.
Warner Bros e la FIP<br />
Ufficializzato l’accordo biennale<br />
che lega fino al 2011 Warner Bros.<br />
Consumer Products e Federazione<br />
Italiana Pallacanestro alla presenza<br />
di Dino Meneghin, presidente<br />
della Fip, e di Maurizio Distefano,<br />
General Manager Italy di Warner<br />
Bros. Consumer Products. La<br />
firma dell’accordo segna il punto<br />
di partenza della collaborazione<br />
tra i due protagonisti del mondo<br />
dello sport e dell’entertainment.<br />
L’accordo si declinerà in una<br />
serie di attività che si rivolgeranno<br />
in primo luogo ai più giovani,<br />
coinvolgendo la rete dei 2568<br />
Centri Minibasket, patrimonio<br />
della Federazione Italiana<br />
Pallacanestro con un potenziale di<br />
circa 250mila bambini tra i 5 e i<br />
12 anni. L’obiettivo sarà quello di<br />
diffondere un messaggio positivo<br />
legato all’importanza di praticare<br />
un’attività sportiva, fondamentale<br />
per un corretto sviluppo motorio e<br />
per combattere la sedentarietà, ma<br />
anche per sviluppare e sostenere<br />
competenze sociali e personali.<br />
Promuovere lo sport quindi per<br />
educare al movimento, ma anche<br />
per svolgere un’importante<br />
funzione formativa: offrire ai<br />
bambini momenti di aggregazione<br />
e socializzazione nel gioco-sport<br />
significa aiutarli a mettere alla prova<br />
il proprio carattere e le dinamiche<br />
di interazione e comunicazione<br />
con il gruppo attraverso i valori<br />
dello sport come disciplina,<br />
lealtà, rispetto dell’avversario. E<br />
attraverso il divertimento, come<br />
insegnano gli esilaranti Looney<br />
Tunes Active.<br />
La partnership tra WBCP e FIP<br />
toccherà anche il mondo web,<br />
con l’incursione dei LTA nel sito<br />
della Federazione (www.fip.it), e<br />
il mondo dello sport agonistico,<br />
con la presenza dei personaggi<br />
Warner accanto ai campioni del<br />
basket che scenderanno in campo<br />
nelle competizioni ufficiali italiane,<br />
per le qualificazioni ai campionati<br />
europei 2011.<br />
Freeski, che passione!<br />
Nordica punta tutto sul freestyle:<br />
partono a dicembre i Freeski Camp,<br />
i camp dedicati a chi vive con gli<br />
sci ai piedi ma non solo. L’iniziativa<br />
è stata ideata per coinvolgere i<br />
giovani in un nuovo movimento<br />
che ha una sola parola d’ordine:<br />
divertimento. Le opportunità sono<br />
duplici: le settimane di scouting<br />
per i futuri professionisti e i weekend<br />
di couching per tutti coloro<br />
che hanno voglia di imparare e di<br />
mettersi in discussione.<br />
Lo scouting ha avuto inizio<br />
l’ultima settimana di dicembre<br />
a Bardonecchia, e la prima di<br />
gennaio a Sestrière: a partecipare<br />
ai camp sono le giovani promesse<br />
del freestyle, tra cui verranno<br />
scelti giovani bravi, brillanti e<br />
dallo stile inconfondibile, che si<br />
confrontano in Austria con gli altri<br />
talenti selezionati in Germania,<br />
Svizzera e Austria. Il gran finale<br />
avrà luogo a Livigno il 23/24/25<br />
aprile. I prescelti entreranno a<br />
far parte del team più in voga<br />
con atleti del calibro di Paolo<br />
Martinoglio (Pablo), Federico De<br />
Albertis (Fette) Marco Eydallin,<br />
Davide Cusini, Dimitri Sartor<br />
(Dima), Marek De Biasio (Marek)<br />
e Massimo Braconi (Brac –<br />
responsabile scouting).<br />
Il mondo Freestyle ha un proprio<br />
linguaggio e uno stile unico:<br />
Nordica per questa tribù in<br />
>>
SPORT VILLAGE<br />
>><br />
122<br />
evoluzione ha voluto ideare<br />
un’attrezzatura dedicata: Ace<br />
of Spades. Per gli appassionati<br />
sono stati organizzati invece sei<br />
WeeCAMP itineranti: in ogni data<br />
saranno presenti special guest del<br />
mondo freestyle. Il primo giorno<br />
sarà dedicato a park sessions, il<br />
secondo a battles and shootings.<br />
In ogni tappa verrà selezionato<br />
il miglior Camper, che potrà<br />
accedere alla finale di Livigno e<br />
avrà la possibilità di sciare con i<br />
migliori rider della scena europea.<br />
Un omaggio<br />
alla città di Kobe<br />
17 gennaio 1995 ore 5.46,<br />
il terremoto Hanshin-Awaji<br />
distruggeva la città giapponese<br />
di Kobe, sede di Onitsuka Tiger.<br />
In quella circostanza persero la<br />
Asics shoe<br />
of the year 2009<br />
Asics vince, per il secondo<br />
anno consecutivo e quarta<br />
volta dall’istituzione del premio,<br />
l’Editors Choice’ edizione 2009<br />
- International Shoe Summit<br />
dell’autorevole Runner’s World<br />
magazine, USA.<br />
Giornalisti di tutte le edizioni di<br />
Runner’s World nel mondo hanno<br />
premiato Asics Gel-Kayano 15<br />
scarpa da running dell’anno per<br />
“la migliore combinazione tra<br />
design, tecnologia e<br />
prestazioni”.<br />
L’assegnazione del<br />
prestigioso<br />
Le date: 15-17 a Brocon, 12-<br />
14 febbraio a Sappada, 26-28<br />
febbraio ad Alleghe, 5-7 marzo a<br />
Falcade, 26-28 marzo a Campo<br />
Felice, 11-17 aprile Santa<br />
Caterina val Furva.<br />
Nordica sarà affiancata in questa<br />
avventura da preziosissimi patners<br />
che contribuiranno ad animare<br />
la festa con varie iniziative: la<br />
concessionaria Volkswagen<br />
SuperAuto proporrà test di guida<br />
sicura mentre la radio M2o,<br />
suonerà la musica “giusta”.<br />
vita 6400 persone, i feriti furono<br />
44.000 e oltre 510.000 le case<br />
rase al suolo.<br />
Per commemorare il 15°<br />
anniversario del terremoto di Kobe<br />
– e soprattutto per omaggiare<br />
la tenacia dei suoi abitanti –<br />
Onitsuka Tiger ha creato Phoenix<br />
in edizione super speciale: un<br />
modello di shoe che rivisita le<br />
tradizionali, nonché leggendarie,<br />
LayUp72 e una giacca bomber.<br />
Le calzature saranno realizzate<br />
in colore più nero del nero e<br />
porteranno una Fenice ricamata.<br />
La collezione Phoenix sarà<br />
disponibile in soli 150 pezzi e<br />
venduta negli Onitsuka TigerStore.<br />
Il 50% delle vendite sarà devoluto<br />
a Kobe, come contributo alla<br />
ricostruzione della città.<br />
riconoscimento, giunta al suo<br />
quinto anno e celebrata a New<br />
York, è l’atto conclusivo dell’ormai<br />
tradizionale appuntamento con<br />
l’International Shoe Summit, il<br />
meeting a cui hanno partecipato<br />
i 14 più importanti produttori<br />
di calzature da running per<br />
presentare programmi, progetti e<br />
soprattutto collezioni del <strong>2010</strong>.<br />
Secondo una giuria composta<br />
da wearer-tester di tutto il<br />
globo: “Asics Gel-Kayano 15’<br />
offre una calzabilità eccezionale<br />
e una protezione all’impatto<br />
superiore. Ha il nuovo sistema<br />
di allacciatura asimmetrica che<br />
segue la naturale linea del dorso<br />
del piede avvolgendolo in maniera<br />
ergonomica ed estremamente<br />
confortevole.<br />
Una Limited edition per<br />
i 50 anni di Sidi Sport<br />
Fondata da Dino Signori, ancora<br />
oggi al timone dell’ammiraglia Sidi<br />
con lo spirito e l’entusiasmo del<br />
primo giorno, nel <strong>2010</strong> Sidi Sport<br />
festeggia un traguardo importante,<br />
ovvero il mezzo secolo di vita.<br />
Per festeggiare questo traguardo<br />
l’azienda trevigiana ha voluto<br />
realizzare una Ergo 2 Carbon,<br />
top di gamma della collezione<br />
Sidi Sport, in edizione limitata.<br />
Essenziale ed elegante nella<br />
grafica, è realizzata con la livrea<br />
bianco vernice impreziosita nei<br />
dettagli da una serie di finiture<br />
dorate, alle quali si aggiungono<br />
il vortice Sidi e l’immancabile<br />
tricolore. Una scarpa destinata<br />
a diventare un pezzo da<br />
collezione per tutti gli<br />
appassionati che, calzandola<br />
e chiudendo gli occhi per un<br />
istante, avranno la sensazione<br />
di rivivere e respirare tutta la<br />
magia dei 50 anni di Sidi,<br />
nata nel lontano 1960 come<br />
laboratorio artigianale per<br />
la manifattura di calzature<br />
sportive e diventata grande<br />
LMO distribuisce Killy<br />
in Italia<br />
L.M.O srl, filiale italiana del<br />
Gruppo Lafuma, con la collezione<br />
autunno/inverno <strong>2010</strong>/2011<br />
completa la propria attività con<br />
un sesto marchio che è entrato a<br />
far parte del gruppo francese. Si<br />
tratta di Killy, brand per il mondo<br />
sci d’alta gamma nato per volontà<br />
del campione olimpico Jean-<br />
Claude Killy nel 1976, ed entrata<br />
da poco a far parte del Gruppo<br />
Lafuma, come marchio in licenza.<br />
Il Gruppo francese vanta un<br />
fatturato (1 ottobre 2008-30<br />
settembre 2009) di 255 Mil di<br />
Euro, con produzione in Francia,<br />
Ungheria, Tunisia, Marocco e<br />
Cina. La distribuzione avviene in<br />
tutto il mondo anche attraverso<br />
dei negozi esclusivi in Francia a<br />
marchio Lafuma, Millet, Oxbow,<br />
Eider, Le Chameau. (Chamonix,<br />
Lyon Nice, Annecy, Paris). In<br />
aggiunta, sempre maggiore<br />
è la presenza in Asia, fra<br />
Cina e Giappone.<br />
Per L.M.O. Italia –<br />
che già segue la<br />
attraverso le gesta di campioni<br />
quali Hinault, Moser, Fignon e<br />
Kelly. Dal modello Titanium del<br />
1973 fino alla Ergo 2 Carbon<br />
del <strong>2010</strong> il segreto di Sidi<br />
continua a essere riassunto in<br />
tecnologia, design e comfort;<br />
50 anni di passione e di grandi<br />
vittorie al servizio dello sport. Una<br />
tradizione che continua ad essere<br />
protagonista grazie al rinnovato<br />
impegno della famiglia, con i<br />
figli Rosella e Daniele e a tutto<br />
lo staff Sidi che lavora fianco a<br />
fianco presso la nuova sede di<br />
Maser (Treviso), inaugurata nel<br />
2008, dove concept, sviluppo<br />
e realizzazione della calzatura si<br />
concentrano in un unico sito. Un<br />
altro dei sogni di Dino Signori<br />
tradotto in realtà.<br />
commercializzazione dei marchi<br />
Lafuma per l’abbigliamento<br />
outdoor e i mobili da esterno,<br />
Millet per l’alpinismo tecnico, Le<br />
Chameau per la caccia-country,<br />
Oxbow per Surf&Snowboard, ed<br />
Eider per lo sci freeride – questa<br />
nuova distribuzione rappresenta<br />
un importante completamento<br />
della sua attività sul mercato<br />
italiano dove il marchio Killy è<br />
molto noto fra gli sciatori.<br />
Per il brand è stata creata<br />
una nuova rete di agenti che<br />
seguiranno tutto l’arco alpino ed<br />
appenninico sotto la direzione<br />
generale di Marco Sancandi.
Un premio all’italianità<br />
“Il premio Confindustria Awards<br />
Sport, istituito quest’anno per<br />
la prima volta, è dedicato alle<br />
aziende bergamasche che si<br />
distinguono per il sostegno allo<br />
sport.<br />
Per questa prima edizione,<br />
Confindustria Bergamo ha<br />
assegnato il premio ad Acerbis<br />
Italia, azienda leader mondiale<br />
nel settore motociclistico. Vero<br />
testimonial del made in Italy<br />
nel mondo, Acerbis da sempre<br />
organizza, con competenza<br />
ad entusiasmo, eventi sportivi<br />
nazionali ed internazionali di<br />
grande successo, sostenendo con<br />
passione lo sport nelle più svariate<br />
discipline, dal motociclismo al<br />
running, dal ciclismo allo sci, fino<br />
al calcio.<br />
Con questa motivazione si è<br />
aperta la prima delle tante<br />
premiazioni del Gran Galà dello<br />
Sport 2009; Gianluigi Viscardi,<br />
Vice Presidente di Confindustria<br />
Bergamo, nonché Presidente<br />
del Comitato Piccola Industria,<br />
ha consegnato nelle mani di<br />
Franco Acerbis il riconoscimento<br />
all’azienda bergamasca che più si<br />
è distinta nel supporto alle attività<br />
sportive.<br />
Motivazione di orgoglio, sinonimo<br />
di un lavoro che da più di 35<br />
anni, senza tregua, si è sviluppato<br />
in modo versatile in più attività<br />
commerciali e discipline sportive.<br />
The spirits<br />
of mountain sports<br />
Una collaborazione molto attiva<br />
quella tra Vaude e la Scuola Italiana<br />
di Alpinismo di Lecco, Valssasina<br />
e Orobie già denominata “Casa<br />
delle Guide”, presente sul territorio<br />
dal 1981. Dal 1997 è stata<br />
riconosciuta<br />
Scuola Italiana di Alpinismo<br />
dalla regione Lombardia. Dal ’97<br />
l’associazione è stata promotrice<br />
di innumerevoli lavori eseguiti per<br />
il progetto Sicurezza in Montagna.<br />
Nel 2009 è stato sottoscritto un<br />
accordo di cooperazione con<br />
Vaude e Edelrid per la fornitura di<br />
abbigliamento e materiale tecnico.<br />
Il gruppo è composto dalle<br />
Guide Alpine: Fabio Lenti<br />
(Direttore), Ivo Mozzanica,<br />
Donato Erba, Tita Gianola,<br />
Andrea Spandri, Maurizio<br />
Valsecchi, Alessio Bortoli,<br />
Adriano Selva. Tra gli<br />
altri partner, ricordiamo<br />
Camp, Meindl e Mico.<br />
Il sito della scuola è<br />
www.casadelleguide.it<br />
Tepa Sport<br />
“dopo<br />
quella notte”<br />
Tepa Sport, marchio italiano<br />
di calzature e abbigliamento<br />
sportswear, ha fornito il materiale<br />
necessario per alcune scene<br />
del film “Dopo quella notte”,<br />
opera prima del giovane regista,<br />
scrittore e critico cinematografico<br />
Giovanni Galletta.<br />
Tepa Sport ha aderito con<br />
entusiasmo a promuore il proprio<br />
brand all’interno del film, proprio<br />
perché dedicato ai giovani, al<br />
loro mondo e soprattutto per la<br />
tematica così forte.<br />
Tepa Sport, brand sportivo<br />
nato negli anni Cinquanta,<br />
è riconoscibile grazie ad un<br />
simbolo, un fregio bianco a forma<br />
di V e un’idea, “la vittoria”. Ancora<br />
oggi Tepa crede fortemente ne<br />
siano il tramite: la volontà e la<br />
determinazione.<br />
Il film “Dopo quella notte”, oltre<br />
alla classica distribuzione nelle<br />
sale cinematografiche, in TV sky<br />
in DVD verrà proiettato anche<br />
>>
SPORT VILLAGE<br />
>><br />
nelle scuole grazie<br />
al produttore del<br />
film che è anche<br />
il presidente del<br />
CineSchool Day-<br />
Italia.<br />
L’altra importante<br />
promozione<br />
verrà fatta nelle<br />
discoteche<br />
attraverso uno<br />
degli intepreti del<br />
film il vocalist Lou<br />
Bellucci. (Nella<br />
foto, l’attore Antonio<br />
Vianelli.)<br />
Federer battezza<br />
la nuova tecnologia BLX<br />
L’attesa è finita. Dopo lunga<br />
trepidazione, la nuova tecnologia<br />
Wilson per racchette, BLX, è<br />
finalmente disponibile e sarà<br />
nella mani dei migliori tennisti<br />
del mondo a partire da gennaio<br />
<strong>2010</strong>. Il quindici volte campione<br />
del Grande Slam, Roger Federer,<br />
ha messo alla prova la sua nuova<br />
racchetta Six.One Tour BLX ad Abu<br />
Dhabi, durante la sua prima partita<br />
il primo gennaio <strong>2010</strong>. Il duraturo<br />
successo di Federer è il frutto<br />
della continua evoluzione delle<br />
tecnologie Wilson, e fra queste<br />
la BLX non fa eccezione.<br />
“So che Wilson mi fornirà<br />
sempre la migliore<br />
racchetta per il mio gioco<br />
e con le tecnologie più<br />
avanzate”, ha detto di<br />
recente Federer dopo<br />
essere passato alla sua<br />
nuova racchetta BLX.<br />
“Questo cambiamento mi darà<br />
la sensibilità e le performance<br />
aggiuntive che desidero per<br />
migliorare il mio gioco nel <strong>2010</strong> e<br />
anche in futuro.”<br />
Le innovazioni Wilson consentono<br />
agli atleti di essere un passo<br />
avanti ai propri avversari e di<br />
continuare a migliorare<br />
il proprio gioco. BLX è solamente<br />
un altro esempio di come Wilson,<br />
il marchio numero 1 nel tennis,<br />
continui a fornire le tecnologie più<br />
rivoluzionarie tanto ai professionisti<br />
dei tornei quanto ai giocatori di<br />
tutto il mondo.<br />
Le nozze di platino<br />
di Salewa<br />
Il prossimo 8 luglio <strong>2010</strong> Salewa,<br />
il brand multispecialista negli sport<br />
da montagna, festeggia il 75°<br />
anniversario dalla sua fondazione.<br />
Guardando al passato, è evidente<br />
l’influenza che ha avuto il marchio<br />
bolzanino sull’evoluzione tecnica<br />
e tecnologica nell’alpinismo. Il<br />
brand continuerà nel suo ruolo di<br />
trend setter anche in futuro, grazie<br />
a prodotti e a soluzioni innovative,<br />
ma soprattutto al fianco di uomini<br />
e donne che considerano la<br />
montagna casa loro e sono<br />
determinati a fare in modo che<br />
resti per sempre così.<br />
È una storia coraggiosa. Una storia<br />
alpina. Scritta coerentemente<br />
e con un impegno costante nei<br />
confronti dell’innovazione. Sin<br />
dall’inizio Salewa ha puntato<br />
al movimento lungo le verticali,<br />
posando decisive pietre miliari nel<br />
grande libro dell’alpinismo. Nel<br />
1955 Hermann Huber, all’epoca<br />
amministratore delegato, guidò<br />
una spedizione alpina lungo<br />
la Cordigliera Bianca, in Perú,<br />
portando sulle spalle uno zaino<br />
appositamente sviluppato<br />
dall’azienda. Il modello Ande<br />
si rivelerà vincente anche sui<br />
banchi di vendita. Nel 1961<br />
Salewa sviluppa il primo rampone<br />
completamente regolabile, un<br />
cambiamento epocale per tutti<br />
gli alpinisti che prediligono i<br />
ghiacciai. Segue, a distanza di due<br />
anni, la vite da ghiaccio tubolare,<br />
ormai diventata uno standard del<br />
settore per la sicurezza di chi<br />
compie ascensioni su cascate<br />
ghiacciate. Nel 1970 introduce<br />
sul mercato il primo moschettone<br />
cavo, semplificando la vita a<br />
tutti gli scalatori. Il 1978 vede la<br />
nascita della tenda Sierra, le cui<br />
eredi sono oggi tra le tende da<br />
trekking più apprezzate al mondo.<br />
A partire dalla metà degli anni<br />
‘80 inizia la collaborazione con<br />
grandissimi alpinisti del calibro<br />
di Reinhold Messner, Kurt Albert<br />
– lo scopritore dello standard del<br />
Punto Rosso nelle ascensioni<br />
su roccia – e Christoph Hainz.<br />
Quest’ultimo è ancora oggi<br />
responsabile del team Salewa<br />
alpineXtrem, del quale fanno<br />
parte alpinisti e scalatori del<br />
calibro di Angelika Reiner, Florian<br />
Riegler e Roger Schäli. Con<br />
questi presupposti, nel corso<br />
degli ultimi 25 anni è andato<br />
sviluppandosi un dialogo vivace<br />
con alpinisti professionisti, guide<br />
alpine, squadre di soccorso e altri<br />
tecnici e personaggi di spicco nel<br />
mondo della montagna.<br />
La grande vittoria<br />
di Enni Rukajärvi<br />
Enni Rukajärvi è la vincitrice del<br />
7° Roxy Chicken Jam <strong>2010</strong>, la<br />
competizione di altissimo livello<br />
che si è tenuta a Saalbach<br />
Hinterglem. Al più importante<br />
evento di snowboard femminile,<br />
la diciannovenne finlandese<br />
ha vinto sulla olandese Cheryl<br />
Maas, due volte campionessa, e<br />
sulla norvegese Kjersti Buaas,<br />
qualificatesi rispettivamente<br />
seconda e terza. Mentre la leader<br />
delle classifiche dello Swatch<br />
TTR Femminile la ceca Sarka<br />
Pancochova, ha concluso la gara<br />
al quarto posto.<br />
Al suo primo evento importante<br />
con il team Roxy, la snowboarder<br />
finlandese ha convinto la giuria<br />
con i suoi salti alti e puliti e si è<br />
guadagnata la fetta più grossa<br />
del montepremi in palio, che<br />
ammontava in totale a 50.000<br />
dollari.<br />
Durante la sua discesa vincente,<br />
Enni Rukajärvi ha totalizzato un<br />
punteggio di 50/50 ai down box,<br />
eseguendo manovre impeccabili<br />
di “frontside 360 tail grab”,<br />
“backside 540 indy” e “cab<br />
540” e anche ai kickers 50/50<br />
nosepress al Roxy up-down box.<br />
Oltre al mondo legato allo<br />
snowboard freestyle, il Roxy<br />
Chicken Jam <strong>2010</strong> ha attirato<br />
molti spettatori che sono stati<br />
molto partecipi nel fare il tifo per<br />
le rider. “C’erano molti spettatori<br />
questo mi ha spronato a dare il<br />
meglio”, dice Kjersti Buaas.<br />
Quest’anno c’è stata un’altra<br />
grande notizia riguardante il Roxy<br />
Chicken Jam: infatti l’evento si è<br />
svolto a impatto zero. Gli effetti<br />
sull’ambiente delle emissioni di<br />
CO 2<br />
e i rifiuti generati durante il<br />
contest sono stati compensati<br />
grazie a interventi in cooperazione<br />
con il Suddenrush Atlantic<br />
Rainforest Institution (SRAFRI),<br />
tramite il salvataggio di 1.500<br />
metri quadrati di foresta pluviale<br />
in Brasile.<br />
124
Natale in casa CAMP<br />
Un Natale speciale quello che si<br />
è festeggiato quest’anno in casa<br />
C.A.M.P.: Denis Urubko e Simone<br />
Moro hanno trascorso a Premana<br />
un’intera giornata, per condividere<br />
con tutto lo staff aziendale,<br />
esperienze ed emozioni relative<br />
alle loro vite alpinistiche.<br />
Denis e Simone, testimonials<br />
CAMP da diversi anni, hanno<br />
dapprima trascorso alcune ore<br />
con i tecnici e designer dell’ufficio<br />
Ricerca & Sviluppo, contribuendo<br />
come sempre alla discussione<br />
e proposta di nuovi particolari<br />
tecnici per avere prodotti<br />
sempre più performanti per le<br />
più alte difficoltà tecniche che si<br />
raggiungono in quota.<br />
Nel pomeriggio poi tutto lo<br />
staff ha assistito alla visione di<br />
due differenti filmati che hanno<br />
mostrato l’ultima grande impresa<br />
compiuta lo scorso febbraio<br />
dalla coppia italo-kazaka, quando<br />
insieme hanno messo la firma<br />
sulla prima salita invernale del<br />
Makalu (8463 m).<br />
Significativo per tutti sentire dalla<br />
diretta voce degli interessati<br />
quanto è vitale ed importante la<br />
performance dei prodotti.<br />
VIST in musica<br />
con Valerio Scanu<br />
Vist si riconferma protagonista<br />
sulle piste innevate anche<br />
attraverso la musica. Infatti,<br />
per la sua prima volta nella vita<br />
sulla neve, il cantante Valerio<br />
Scanu – beniamino dei teenager<br />
e noto al grande pubblico per<br />
essere arrivato secondo nel<br />
reality di Maria De Filippi “Amici”<br />
nell’edizione dello scorso anno –<br />
ha scelto l’abbigliamento per la<br />
neve Vist per girare il suo videoclip<br />
“Polvere di Stelle”.<br />
Il video è stato girato in alcune<br />
delle più belle località della Val<br />
di Fiemme e più precisamente:<br />
gli impianti della Latemar 2200<br />
a Predazzo, a Bellamonte e sui<br />
candidi prati innevati di Passo<br />
Rolle in cui, Valerio<br />
assieme ai compagni<br />
di avventura hanno<br />
passeggiato<br />
e giocato a<br />
palle di neve<br />
indossando<br />
completi per<br />
lo sci firmati<br />
dal brand.<br />
Mick Fanning campione<br />
mondiale ASP 2009<br />
L’australiano Mick Fanning, ha<br />
conquistato il suo secondo titolo<br />
mondiale, il primo nel 2007, in<br />
un’annata davvero particolare.<br />
Le sei settimane di pausa tra il<br />
Billabong Pro Sud Africa e la<br />
Hurley Abbassa Pro sono state<br />
un momento determinante per<br />
questa stagione. “È quello che<br />
da sempre sogno da bambino”,<br />
ha detto Fanning. “Ora torno<br />
a casa un paio di settimane<br />
per rilassarmi e ricaricarmi.<br />
Spero di ritrovare alle Hawaii la<br />
stessa energia che mi ha dato il<br />
Portogallo.” Durante la sua ultima<br />
heat Fanning ha preso il via e ha<br />
surfato direttamente su Parkinson,<br />
il quale era consapevole che la<br />
sua stagione fosse finita. Una<br />
volta usciti dall’acqua, Fanning<br />
ha abbracciato il suo amico<br />
condividendo questo momento<br />
con lui.<br />
Bollé sul podio<br />
con tessa worley<br />
Un’atleta giovane, poco più<br />
che ventenne, dal talento<br />
straordinario: questa è Tessa<br />
Worley, degna rappresentante del<br />
Team internazionale Bollé.<br />
A un anno dal suo primo<br />
successo in Coppa del Mondo,<br />
Tessa Worley raggiunge un altro<br />
importante traguardo, con una<br />
straordinaria performance in<br />
Slalom Gigante ad Arë, in Svezia.<br />
Durante la discesa, Tessa Worley<br />
ha indossato la maschera Nova,<br />
l’ammiraglia di casa Bollé, dotata<br />
di doppio schermo ventilato antinebbia,<br />
schiuma doppia densità,<br />
sistema Flow-Tech Venting<br />
che ottimizza la ventilazione e<br />
rivestimenti P80 Plus e Carbo<br />
Glas, anti-graffio e anti-nebbia.<br />
Bollé si congratula con Tessa,<br />
un’atleta che farà molto parlare di<br />
sé in futuro, grazie al suo talento e<br />
alla sua forte personalità.<br />
DESIGN PATENTED<br />
N° TV2009O000017 Tel. +39.0423.950977 · commerciale@mondeox.it · www.mondeox.it<br />
125
In uscita per l’Ispo<br />
RICHIEDETELO!<br />
Edizione<br />
<strong>2010</strong><br />
Catalogo Italiano dell’Articolo Sportivo - Buyers’Guide<br />
L’Indispensabile<br />
opera di consultazione per tutti gli operatori di settore<br />
Copyright Edizioni Miglio srl - Divisione Annuari
panorama<br />
All’insegna<br />
della sostenibilità<br />
In un mondo senza più confini, il problema<br />
dello sviluppo sostenibile è di primaria importanza<br />
e riguarda tutti. Per intraprendere la strada giusta<br />
bisogna prendere in considerazione l’impatto<br />
ambientale dei prodotti e dei singoli componenti<br />
In un mondo globale, in cui le scelte<br />
di un paese si ripercuotono su un<br />
contesto molto più ampio, la consapevolezza<br />
e il rispetto dell’ambiente<br />
che ci circonda deve<br />
guidare le decisioni di<br />
ogni singolo individuo<br />
e di ogni azienda.<br />
Con il progresso si<br />
fa avanti anche l’impegno<br />
dello sviluppo sostenibile, un<br />
problema molto sentito in tutti i Paesi,<br />
e che non riguarda solo quelli più industrializzati.<br />
Tuttavia, in che misura i<br />
nostri prodotti rispettano questo principio?<br />
Se per sostenibilità si intende<br />
la capacità di soddisfare i bisogni<br />
del presente senza compromettere<br />
la stessa capacità per le generazioni<br />
future, allora, teoricamente, nessun<br />
prodotto, oggigiorno, potrebbe essere<br />
classificato come sostenibile.<br />
Anche la maggior parte dei manufatti<br />
che sono ritenuti a impatto zero hanno<br />
un risvolto della medaglia, se si prende<br />
in considerazione la benzina necessaria<br />
per il loro trasporto nei punti<br />
vendita o, eventualmente, l’energia<br />
stessa che il prodotto consuma per il<br />
suo funzionamento.<br />
La strada migliore è, dunque, quella di<br />
guardare in faccia la realtà e pensare<br />
al reale impatto che i vari articoli hanno<br />
sull’ambiente, risalendo a tutte le fasi<br />
della loro vita, come appunto l’estrazione<br />
delle materie prime, il trasporto<br />
ecc. L’uso di materiali riciclabili, infatti,<br />
non porta sempre alla realizzazione di<br />
prodotti sostenibili. Ad esempio, una<br />
sneaker può essere realizzata con<br />
Anche una sneaker realizzata<br />
con materiali biodegradabili<br />
può avere conseguenze<br />
sull’ambiente<br />
Trend Emergenti<br />
gomma riciclata da pneumatici, ma la<br />
gomma in questione resta comunque<br />
una sostanza tossica per l’ambiente,<br />
oppure può contenere bioplastica,<br />
di cui bisogna però<br />
considerare il grado<br />
di riciclabilità. Inoltre,<br />
se da una parte tutti<br />
i materiali organici<br />
sono in qualche misura<br />
biodegradabili, dall’altra questo<br />
non significa che alla fine si decomporranno<br />
completamente, o che non<br />
rimarranno residui tossici inquinanti,<br />
Analisi di un ciclo di vita<br />
come pigmenti o additivi.<br />
Di solito non si sa neanche quanto sia<br />
il tempo necessario per smaltire determinati<br />
componenti, e l’unico modo<br />
per capire quale sia l’impatto di un<br />
prodotto sull’ambiente e sulla salute<br />
dell’uomo è risalire all’analisi del suo<br />
ciclo di vita. Tuttavia, spesso è più<br />
facile fare riferimento alle caratteristiche<br />
di uno specifico materiale che lo<br />
compone, e dare ugualmente una stima<br />
reale delle conseguenze nell’ecosistema.<br />
Se ci si ferma alcuni momenti a riflettere,<br />
dunque, apparirà evidente che<br />
questa non è la soluzione definitiva<br />
per ridurre al minimo l’impatto ambientale<br />
di ciò che le fabbriche e i vari<br />
brand producono, ma è comunque un<br />
passo verso decisioni più consapevoli<br />
per la salvaguardia di un bene che appartiene<br />
a tutti, senza distinzioni.<br />
Bisogna fare in modo che lo sviluppo<br />
sostenibile sia una priorità<br />
del presente, per salvaguardare<br />
il mondo delle generazioni future<br />
Il metodo LCA<br />
Tramite la procedura standardizzata LCA (Life Cycle Analysis) è possibile<br />
registrare, quantificare e registrare i danni ambientali collegati a un prodotto,<br />
a una procedura o a un servizio, in un contesto definito e che deve<br />
essere stabilito preventivamente. Tale analisi aiuta inoltre a individuare i<br />
punti deboli e a migliorare le proprietà ambientali dei prodotti.<br />
Il primo passo consiste nel definire l’obiettivo e l’ambito dell’indagine.<br />
Durante la seconda fase viene costruita l’“analisi dell’inventario”, in base<br />
alla quale vengono annotati i flussi di materiale e di energia dei diversi<br />
passaggi del procedimento che si sta analizzando, in relazione a una grandezza<br />
che tiene conto dei benefici.<br />
Alla fine, è possibile valutare l’impatto ambientale dei sistemi analizzati. I risultati<br />
dei bilanci di massa e di energia e la valutazione del rischio vengono<br />
discussi, riassunti e valutati, e sono presi in considerazione anche elementi<br />
soggettivi, come i principi morali, la realizzazione tecnica, gli aspetti sociopolitici<br />
ed economici.<br />
La vita di un composto o di un sistema viene, dunque, considerata “dalla<br />
culla fino alla tomba”, in modo da prendere in considerazione non solo gli<br />
effetti ambientali per quanto riguarda l’impianto di produzione, ma l’intero<br />
processo che porta a un prodotto, a partire dall’approvvigionamento delle<br />
materie prime fino allo smaltimento, passando attraverso l’utilizzo e il consumo.<br />
127
128<br />
Li-Ning sbarca<br />
a Portland, USA<br />
Il marchio cinese di articoli ed<br />
abbigliamento sportivi Li-Ning<br />
testerà presto il mercato americano<br />
con il suo primo punto vendita al dettaglio<br />
fuori dai confini asiatici. La società,<br />
che in patria compete già da alcuni<br />
anni con i colossi Nike e Adidas<br />
e ha fatto bela mostra di sé durante<br />
le ultime Olimpiadi di Pechino, ha istituito<br />
un centro di ricerca e sviluppo<br />
a Portland, in modo da poter contare<br />
su una supply chain come quella asiatica.<br />
Nei programmi, il punto vendita<br />
deve essere inaugurato già nelle prime<br />
settimane del <strong>2010</strong>, per saggiare<br />
l’inclinazione del mercato americano<br />
nei confronti delle sue linee di<br />
abbigliamento, scarpe e altri articoli<br />
sportivi. In base ai dati registrati il 30<br />
giugno 2009, in sei mesi i ricavati di<br />
Li Ning Group Ltd’s sono aumentati<br />
del 32,4%, fino a raggiungere quota<br />
4.051,9 milioni di renminbi (pari a<br />
593,6 milioni di dollari).<br />
Intersport sponsor<br />
in Africa delle squadre<br />
nazionali di calcio<br />
Intersport, leader mondiale fra i<br />
rivenditori di articoli sportivi, è orgoglioso<br />
di annunciare la sua collaborazione<br />
con le tre più importanti<br />
federazioni calcio africane, il cui<br />
fornitore tecnico è Puma: Ghana,<br />
Costa d’Avorio e Camerun. Nel<br />
<strong>2010</strong>, gli occhi di tutto il mondo<br />
saranno puntati sull’Africa grazie<br />
all’Orange Africa Cup of Nations<br />
e al <strong>2010</strong> FIFA World Cup South<br />
Africa. Intersport darà impulso alla<br />
sua attività di vendita sia on-line<br />
che nei negozi a partire dall’inizio<br />
Nike e (RED) uniti nella lotta<br />
contro l’HIV/AIDS in Africa<br />
Il giorno precedente alla Giornata<br />
Mondiale contro l’AIDS,<br />
alcuni dei calciatori più famosi al<br />
TYR annuncia una collaborazione<br />
a lungo termine con la Federazione<br />
Americana di Triathlon<br />
Con lo scopo di promuovere ulteriormente questa disciplina, TYR<br />
ha annunciato una collaborazione a lungo termine con la Federazione<br />
Americana di Triathlon. La società, sponsor ufficiale della federazione,<br />
sarà il fornitore ufficiale di costumi e abbigliamento da gare<br />
e allenamento della squadra americana, oltre che rifornitore di accessori<br />
e occhialini protettivi per l’organizzazione. Forte di un’esperienza<br />
di venticinque anni nel campo, TYR veste gli atleti del triathlon a tutti<br />
i livelli, con costumi da bagno, capi per l’allenamento, accessori e ora<br />
una nuova linea di “tute”, la serie Hurricane. La Federazione Americana<br />
di Triathlon, che comprende circa 130.000 membri tra atleti,<br />
allenatori, dirigenti, genitori e fan, si impegna per la diffusione delle<br />
discipline multisportive. Fra i suoi numerosi compiti, è anche responsabile<br />
della selezione e dell’allenamento delle squadre incaricate di<br />
rappresentare gli Stati Uniti nelle competizioni internazionali, e della<br />
promozione del triathlon.<br />
dell’Orange Cup of Nations. Il climax<br />
di tale collaborazione sarà la<br />
preparazione sportiva della squadre<br />
del Ghana, della Costa d’Avorio<br />
e del Camerun a Parigi, in vista del<br />
FIFA World Cup. In qualità di sponsor,<br />
Intersport riceverà una grande<br />
visibilità: il suo marchio comparirà<br />
sui tabelloni, sull’equipaggiamento<br />
sportivo della squadra e su altri<br />
elementi espositivi, come i pannelli<br />
che fungono da sfondo alle interviste<br />
nei campi d’allenamento a<br />
Parigi.<br />
mondo, Didier Drogba (Chelsea),<br />
Joe Cole (Chelsea), Andrei Arshavin<br />
(Arsenal), Marco Materazzi (Inter Milan),<br />
Denilson (Arsenal), Lucas Neill<br />
(Everton), Clint Dempsey (Fulham)<br />
e Seol Ki-Hyeon (Fulham), hanno<br />
annunciato insieme a Bono, leader<br />
degli U2, la loro collaborazione con<br />
Nike, Inc. e (RED). L’iniziativa si propone<br />
di combattere l’HIV/AIDS in<br />
Africa attraverso fondi per finanziare<br />
programmi dedicati all’educazione e<br />
alle cure, e attraverso la responsabilizzazione<br />
dei giovani sull’argomento,<br />
grazie al ruolo positivo rivestito dallo<br />
sport. La campagna di Nike e (RED),<br />
supportata dallo slogan “Lace Up.<br />
Save Lives”, è semplice ed efficace<br />
e si propone di esortare la gente<br />
all’acquisto di un paio di lacci Nike<br />
(Product) RED. Il ricavato, nella<br />
quota dell’uno per cento, sarà destinato<br />
al Fondo Globale per la Lotta<br />
contro AIDS, Tubercolosi e Malaria,<br />
che finanzia i programmi incaricati di<br />
fornire medicine agli ammalati di HIV,<br />
e alle iniziative della comunità calcistica<br />
che promuovono la prevenzione<br />
del virus.
Puma ha annunciato la fondazione<br />
di una nuova società per accrescere<br />
la sua influenza nel mercato del<br />
golf nell’America del Nord, Puma<br />
Golf North America, in qualità di<br />
distributore ufficiale e titolare della<br />
licenza di Puma Golf negli Stati<br />
Uniti e in Canada. La neonata società<br />
diventerà il titolare ufficiale<br />
della licenza, dunque responsabile<br />
Nasce PUMA Golf North America<br />
della distribuzione nell’America del<br />
Nord delle linee di scarpe, abbigliamento<br />
e accessori del brand<br />
pensate apposta per il golf. L’accordo<br />
prevede l’investimento di<br />
risorse per merchandising, marketing<br />
e promozione. Il nuovo marchio<br />
sarà presto nei negozi, con il<br />
lancio previsto già a partire dalla<br />
primavera <strong>2010</strong>. Secondo i vertici<br />
responsabili dell’accordo, Puma<br />
Golf North America è una delle<br />
principali priorità nella globale<br />
strategia di mercato dell’azienda, e<br />
contribuirà a rendere il marchio un<br />
leader nel settore del golf. Puma<br />
ha fatto il suo ingresso in questo<br />
ambito sportivo nel 2006, offrendo<br />
da subito attrezzature dalle ottime<br />
prestazioni.<br />
La rete europea Skiset<br />
in America del Nord<br />
Skiset, una delle più importanti<br />
reti per il noleggio di sci e<br />
snowboard, con più di 700 negozi<br />
in oltre 350 stazioni sciistiche europee,<br />
ha deciso di approdare sul<br />
mercato nordamericano, e conta di<br />
aprire 70 negozi nelle principali stazioni<br />
sciistiche degli Stati Uniti e del<br />
Canada entro la fine della stagione<br />
invernale 2009/<strong>2010</strong>. Secondo un<br />
recente comunicato stampa, Skiset<br />
ha da poco lanciato il suo nuovo sito<br />
web dedicato all’America del Nord<br />
(http://www.skiset.us & http://www.<br />
skiset.ca) in modo da poter rivolgere<br />
le vendite direttamente ai consumatori.<br />
La società avrà relazioni commerciali<br />
anche con realtà di vendita<br />
conto terzi, come tour operator e siti<br />
web di viaggio. La vendita diretta ai<br />
consumatori, invece, permetterà a<br />
questi ultimi di usufruire di sconti e<br />
condizioni agevolati di noleggio. Oltre<br />
che in Francia, la rete Skiset ha<br />
sedi in Svizzera, Austria, Italia, Andorra,<br />
Spagna, Germania, Bulgaria e<br />
Slovenia. Secondo la società, i punti<br />
vendita in America che entreranno<br />
a far parte della rete Skiset beneficeranno<br />
di una maggiore visibilità<br />
grazie alle iniziative di marketing in<br />
programma. La prestigiosa rete di<br />
noleggio per sci e snowbord conta<br />
di avere più di 150 negozi partner<br />
entro l’inverno <strong>2010</strong>/2011, e oltre<br />
400 entro il 2012/2013.<br />
Donne e scarpe per lo sport:<br />
una spesa di 5,6 miliardi di dollari<br />
Secondo due importanti inchieste<br />
condotte da NSGA<br />
(National Sporting Goods Association),<br />
nel 2008 le donne hanno<br />
speso una cifra pari a 5,6 miliardi<br />
di dollari nell’acquisto di calzature<br />
utilizzate negli sport e nelle attività<br />
da loro preferite, a fronte di una<br />
spesa complessiva di 10,1 miliardi<br />
di dollari per l’acquisto di scarpe<br />
usate nelle medesime attività. Il giro<br />
d’affari totale per le scarpe sportive,<br />
nel 2008, ammontava a 17,2<br />
miliardi di dollari. Secondo un altro<br />
studio di NSGA sul mercato degli<br />
articoli sportivi del 2009, i consumatori<br />
di sesso femminile nel 2008<br />
hanno speso il 63% dei complessi-<br />
AAFA chiede a Obama di eliminare<br />
la manodopera nelle prigioni<br />
In seguito al summit sul lavoro<br />
organizzato dal presidente<br />
degli Stati Uniti il 3 dicembre, AAFA<br />
ha mandato una lettera a Barack<br />
Obama in cui spiegava come avrebbe<br />
dovuto stimolare la creazione di<br />
posti di lavoro nell’industria americana<br />
dell’abbigliamento e delle calzature.<br />
La soluzione, sempre secondo<br />
AAFA, sarebbe ridurre al più presto<br />
la quantità di contratti governativi nel<br />
settore dell’abbigliamento e delle<br />
calzature stipulati dal Federal Prison<br />
Industries (FPI). Le industrie carce-<br />
vi 4,2 miliardi di dollari per scarpe<br />
da passeggio (2,6 miliardi); il 53%<br />
dei 2,3 miliardi di dollari per scarpe<br />
da jogging (1,2 miliardi); il 54,9%<br />
dei 1,6 miliardi di dollari per scarpe<br />
da cross training (892,7 miliardi); il<br />
30% dei 1,04 miliardi di dollari per<br />
scarpe da trekking (312,9 milioni);<br />
il 63,3% dei 475 milioni di dollari<br />
per scarpe fitness (300,7 milioni);<br />
l’82,2% dei 260 milioni di dollari per<br />
scarpe da aerobica (213,7 milioni);<br />
il 40% dei 59,7 milioni di dollari per<br />
scarpe da ciclismo (23,9 milioni); il<br />
63,9% dei 54,3 milioni di dollari per<br />
scarpe da bowling (34,7 milioni); e<br />
il 40% dei 28,5 milioni di dollari per<br />
scarpe da trail (11,4 milioni).<br />
rarie, infatti, godono di uno status<br />
preferenziale nei confronti del governo,<br />
grazie al quale possono ottenere<br />
qualsiasi contratto desiderano<br />
prima che all’industria manifatturiera<br />
nazionale sia data l’opportunità di<br />
fare un’offerta. Tale situazione, spesso,<br />
ha involontariamente costretto<br />
le ditte nazionali del settore tessile,<br />
dell’abbigliamento e delle calzature<br />
a mandare a casa i lavoratori o a<br />
cessare l’attività, dato che i detenuti<br />
nelle carceri federali rispettano i contratti<br />
al posto delle fabbriche.<br />
129<br />
a cura di Monica D’Alessandro 129
NOVITà PRODOTTO<br />
a cura di Salvatore Ferraiuolo<br />
NOVITà<br />
Le aziende presentano<br />
le anticipazioni per la prossima<br />
stagione invernale<br />
in vetrina<br />
Ottimo mantenimento<br />
della temperatura<br />
La linea underwear Nex-Action è<br />
dedicata a chi preferisce un intimo<br />
ergonomico ma non aderente, indicato<br />
per l’impiego in attività sportive non<br />
necessariamente ad alta intensità, anche<br />
a basse temperature, e per i momenti di<br />
riposo e di recupero. Il peso e la qualità<br />
del tessuto consentono infatti un ottimale<br />
mantenimento della temperatura corporea<br />
anche durante le fasi “passive” del movimento.<br />
Accapi è distribuito da Vegas.<br />
VEGAS<br />
Tel. 030 2591 208<br />
www.vegas.it<br />
Eccezionale termicità<br />
Lo Yeti è il modello ideale per il<br />
trekking invernale e per un utilizzo con<br />
racchette da neve (ciaspole), grazie alla<br />
sua eccezionale termicità e all’innovativa<br />
suola con inserti in tessuto hi-tech e<br />
gomma morbida. La tomaia è ricoperta da<br />
uno strato di poliuretano anti-abrasione e<br />
anti-neve. Calzata fasciante e confortevole<br />
grazie alla fodera termica in Gore-Tex.<br />
CALZATURIFICIO LA SPORTIVA<br />
Tel. 0462 571 800<br />
lasportiva@lasportiva.com<br />
Si può regolare lo sforzo<br />
Cor Sport propone una spin bike<br />
dallo sforzo regolabile, telaio in acciaio<br />
verniciato, un volano in ghisa da 22 kg e<br />
trasmissione a catena.<br />
Non solo home fitness<br />
COR SPORT<br />
Tel. 0423 639 007<br />
info@corsport.com<br />
130<br />
High Power, all’interno del<br />
suo catalogo High Muster,<br />
presenta una collezione interamente<br />
dedicata al mondo<br />
delle arti marziali e agli sport<br />
da combattimento: Sacchi<br />
Boxe in Pelle - PVC - Vinile<br />
da 20,30, 40 kg, sacchi<br />
karate completi di catena e<br />
snodo, guanti in pelle e similpelle<br />
costruiti per rendere<br />
più confortevole e pratico lo<br />
svolgimento dell’attività. Inoltre<br />
sono presenti accessori come<br />
caschi, paradenti, abbigliamento,<br />
supporti per sacco a<br />
muro, bendaggio e protezioni<br />
arti marziali.<br />
HIGH POWER<br />
Tel. 0549 950 078<br />
marketinghp@area51.sm
Tracolla<br />
tecnologicamente doc<br />
Otto litri di capacità, design pulito e<br />
classico stile postino, comfort a volontà<br />
per la città e i viaggi: Flap Jill Mini è la<br />
nuova bag firmata Osprey, creata per<br />
facilitare la vita a tutte le donne. Semplice<br />
e funzionale, si caratterizza per il design<br />
floreale abbinato alla fodera interna stampata.<br />
Tra i dettagli: tasca interna in mesh,<br />
sistema di tasche per la migliore organizzazione<br />
degli oggetti indispensabili<br />
(lettore mp3, cellulare, carte<br />
di credito). Disponibile<br />
in 3 varianti<br />
colore – khaki, jet<br />
black e cornflower<br />
blue – può essere<br />
personalizzata a<br />
seconda dello<br />
stato d’animo<br />
con 3 tipologie<br />
di cinghie provviste<br />
di fibbia<br />
nei colori rosa,<br />
verde e marrone.<br />
Osprey è<br />
distribuito dal<br />
Calzaturificio<br />
Scarpa.<br />
Il top di gamma<br />
Dance è il modello Risport concepito<br />
per la danza, elegante nel design, con<br />
linguetta termoformata decorata e ricamo<br />
laterale che caratterizza tutto il top di<br />
gamma Risport. Il profilo posteriore<br />
abbassato e imbottito garantisce un<br />
miglior comfort e una migliore flessione<br />
della gamba. Anche in questo caso la<br />
fodera interna è in microfibra Lorica per<br />
una migliore resistenza e una migliore<br />
traspirazione.<br />
RISPORT<br />
ROSSIGNOL LANGE<br />
Tel. 0423 616 611<br />
info@risport.it<br />
Si richiude in un sacchetto<br />
Il concetto Rainpack è frutto dell’esperienza<br />
di Aigle nel settore protezione: cuciture<br />
stagne, cappuccio avvolgente<br />
e regolabile a scomparsa<br />
nel collo. Pratico e capace<br />
di affrontare tutte le<br />
situazioni, esiste in<br />
versione uomo,<br />
donna e bambino.<br />
La giacca<br />
antivento, impermeabile,<br />
traspirante<br />
e comprimibile,<br />
è<br />
disponibile<br />
in 6<br />
modelli,<br />
8 colori<br />
e 2 lunghezze. I<br />
giubbotti Rainpack<br />
si possono abbinare<br />
agli stivali in<br />
gomma.<br />
Una collezione<br />
tutta da scoprire<br />
L’italianissima collezione Spaziale<br />
Splendy, inventata dall’imprenditore<br />
milanese Emilio Mina, è una collezione<br />
innovativa, composta da accappatoi, teli e<br />
accessori in microfibra 100% che ha rivoluzionato<br />
l’intero settore tessile. Spaziale<br />
Splendy è la scelta perfetta per chi ama<br />
lo sport, per chi ha problemi di spazio, per<br />
chi viaggia e ideale nel settore nautico.<br />
GIL<br />
Tel. 02 70 636 911<br />
marketing@spazialesplendy.com<br />
Soluzioni a misura di cliente<br />
In 25 anni di attività AR.C.A. ha collaborato<br />
con grandi gruppi come: Affiliati<br />
Rinascente, Coin, Croff Casa, Standa,<br />
Upim, Euronics, Oviesse, Negozi Buffetti,<br />
Mondadori Edicolé’, Librerie Edizioni Paoline,<br />
Den Store, Nuna Lie, Rica Lewis, Lazio<br />
Store, Toy’s Center, Malù Giochi, Affiliati<br />
Intersport, e tanti altri. AR.C.A. offre alla<br />
clientela una consolidata esperienza non<br />
solo nell’arredamento ma anche nell’ambientazione,<br />
nell’illuminazione, nel visual;<br />
disponendo, inoltre, di una nuova area<br />
espositiva di circa 600 mq, ai quali presto<br />
se ne aggiungeranno altrettanti, per garantire<br />
un’ampia scelta per arredare qualsiasi<br />
tipologia di locale commerciale con, in più,<br />
una vasta gamma di manichini e di accessori<br />
per vetrine. AR.C.A. propone soluzioni<br />
chiavi in mano, finanziamenti personalizzati,<br />
leasing, franchising.<br />
AR.C.A. ARREDAMENTI NEGOZI<br />
Tel. 0824 975 755<br />
info@arcarredamentinegozi.it<br />
131
NOVITà PRODOTTO<br />
Un capo avveniristico<br />
Power Shield Pro Jacket è una<br />
giacca ultratecnica e versatile: grazie al<br />
nuovo tessuto Polartec Power Shield<br />
Pro – eccezionalmente traspirante,<br />
idrorepellente, anti-abrasione – è una<br />
garanzia di comfort e grande protezione.<br />
La nuova tecnologia Polartec (presentata<br />
in occasione dell’Ispo) sostiene una<br />
colonna d’acqua di 5000mm, offrendo<br />
una resistenza all’acqua superiore.<br />
Una grande innovazione nel panorama<br />
dei prodotti tessili ad alta prestazione,<br />
sposata immediatamente da marchi di<br />
prestigio internazionale, come Lowe Alpine.<br />
Progettata per l’alpinismo, questa<br />
giacca offre molteplici plus tecnici che<br />
ne innalzano la funzionalità. Vestibilità<br />
perfetta; cappuccio Swivel Sight compatibile<br />
con il casco; collo sagomato<br />
con protezione anti-vento; bordo scolpito<br />
e dettagli riflettenti sui gomiti.<br />
A protezione dell’avambraccio<br />
I paravambraccio Forearm Guard<br />
Slalom sono fabbricati al 100% in Italia e<br />
studiati per difendere dagli urti e contusioni<br />
l’avambraccio nella pratica dello slalom;<br />
sono formati da una struttura esterna<br />
realizzata in speciale lega plastica ad alto<br />
potere di dissipamento d’energia e da<br />
un’imbottitura a contatto con il corpo. La<br />
forma e il particolare posizionamento dei<br />
cinghietti garantiscono un’ottima stabilità<br />
del paravambraccio. Le dimensioni e<br />
la forma sono stati studiati per seguire<br />
al meglio la struttura dell’arto evitando<br />
qualunque tipo di stress. Disponibile in<br />
versione bambino.<br />
ThreeSixty<br />
PR HeadQuarter Europe<br />
Tel. 0289 421 187<br />
info@360group.it<br />
Zandonà<br />
Tel. 0423 569 135<br />
info@zandona.net<br />
Da portare a contatto con la pelle<br />
Under Armour propone un<br />
completo sci composto da maglia e<br />
pantalone realizzati in tessuto Cold<br />
Gear. I capi garantiscono prestazioni<br />
eccellenti in termini di gestione della<br />
sudorazione e della temperatura. La<br />
vestibilità Compression sostiene la<br />
muscolatura e riduce l’affaticamento.<br />
Da sottolineare anche le cuciture<br />
piatte, gli elementi rifrangenti e la<br />
comoda zip per la maglia.<br />
La calzatura ramponabile<br />
Studiata per l’alpinismo e le escursioni<br />
più impegnative, Sierra è un prodotto robusto<br />
e affidabile, tra i più evoluti della collezione<br />
Lytos. La costruzione della tomaia<br />
è in pelle scamosciata idrorepellente Perwanger<br />
spessore 2,4 - 2,6 mm, puntale e<br />
tallone sono rinforzati con speciali inserti<br />
e supporti indeformabili, mentre la fodera<br />
è realizzata con membrana Sympatex<br />
idrorepellente e traspirante. La costruzione<br />
anatomica del collarino permette una<br />
corretta mobilità della caviglia, favorendo<br />
comunque un perfetto sostegno anche nei<br />
sentieri più ripidi. L’allacciatura è completa<br />
e robusta, e garantisce un perfetto<br />
avvolgimento durante la calzata. La suola<br />
Vibram Vertige è in gomma monoblocco<br />
scatolata, ramponabile e appositamente<br />
studiata per l’alpinismo.<br />
MONDEOX<br />
Tel. 0423 950 977<br />
info@mondeox.it<br />
Niente di più caldo<br />
per i piedi<br />
Per la stagione invernale <strong>2010</strong>/2011<br />
Viking presenta Viking Icefighter, la nuova<br />
calzatura sviluppata e costruita per i rigidi<br />
inverni del Nord. Grazie al leggero e morbido<br />
poliuretano (PU) e alla fodera interna<br />
in lana (30%) e materiale tecnico, Viking<br />
Icefighter garantisce il massimo isolamento<br />
dal freddo e la massima impermeabilità<br />
mantenendosi sempre “soft”, garantendo<br />
una calzata perfetta fino a -40°C. La speciale<br />
suola inoltre garantisce i massimo<br />
grip sui terreni innevati e ghiacciati.<br />
132<br />
SPORTBOX<br />
Tel. 0423 621 984<br />
info@sportbox.it
Senza problemi di allergie<br />
Nella collezione active degli articoli<br />
funzionali di Tessuti&Tessuti troviamo<br />
anche strutture operate double face<br />
realizzate con polipropilene fibra cava<br />
(hollow fibre) e lana merino; questi<br />
tessuti sono particolarmente indicati<br />
per la realizzazione di capi intimi con<br />
ottime caratteristiche termiche, evitando<br />
totalmente problemi allergici ad individui<br />
particolarmente sensibili.<br />
TESSUTI & TESSUTI<br />
Tel. 059 699 440<br />
info@tessutietessuti.com<br />
Massima protezione da fango, sassi e neve<br />
La versione del modello Crosslite con ghetta integrata si chiama<br />
Crossover. Particolarmente adatta per maratone ultra-trail<br />
e per gare su terreni innevati e fangosi, ha chiusura veloce<br />
e precisa grazie alla cerniera trasversale e al sistema di<br />
regolazione integrato. La suola è predisposta per il<br />
montaggio di chiodi AT Grip per aumentare la tenuta<br />
su terreni particolarmente difficili. Modello protettivo,<br />
confortevole e traspirante grazie alla fodera<br />
in Gore-Tex.<br />
CALZATURIFICIO<br />
LA SPORTIVA<br />
Tel. 0462 571 800<br />
lasportiva@lasportiva.com<br />
Facilmente trasportabile e allestibile<br />
Mido <strong>2010</strong>, di tutto, di più<br />
Non più un semplice strumento di business, oggi la Fiera<br />
ha una funzione vitale di relazione e di comunicazione<br />
per le aziende. Grazie alla capacità di evolversi qualitativamente<br />
e di assecondare i cambiamenti del mercato,<br />
Mido è il Salone di riferimento per il comparto, uno spazio<br />
studiato per il business e momento fondamentale che<br />
detta i trend di settore e le strategie di mercato. A Mido<br />
vengono infatti presentate in anteprima assoluta per tutto<br />
il mondo le collezioni da sole per la stagione estiva, e le<br />
montature da vista più all’avanguardia. Un momento immancabile<br />
per gli addetti ai lavori e per la stampa a livello<br />
internazionale: solo qui, le aziende leader che guidano il<br />
settore presentano le nuove tendenze e le linee guida,<br />
che verranno declinate nelle varie tipologie di prodotti.<br />
Solo qui, le aziende di nicchia svelano le loro nuove collezioni<br />
e testano il mercato specializzato, puntando sul<br />
valore aggiunto dell’unicità e dell’esclusività. Solo qui, i<br />
buyer, i distributori e il canale retail, con l’apporto fondamentale<br />
della stampa di settore e dei divulgatori di moda,<br />
scelgono i prodotti da proporre e li mettono alla prova del<br />
mercato e del pubblico.<br />
Per assecondare le richieste della aziende, non solo Mido<br />
si è riposizionato cronologicamente a marzo, ma per l’edizione<br />
<strong>2010</strong> si “compatta” passando da 4 a 3 giorni: una<br />
scelta studiata per permettere alle aziende di concentrare<br />
la propria azione dal venerdì alla domenica, sottraendo<br />
così meno tempo alla normale attività produttiva. Gli orari<br />
di apertura sono stati prolungati per offrire un fine settimana<br />
intenso, ma ricco di novità e sorprese, garantite dalla<br />
creatività e dal genio dei designer e addetti ai lavori che<br />
continuano a ideare e progettare modelli irrinunciabili.<br />
Moda, Design, Tecnologia. A Mido trovano spazio i nuovi<br />
linguaggi della moda, che sono il risultato di percorsi<br />
stilistici diversi: quelli delle grandi firme, che delineano le<br />
tendenze più in voga, ma anche quelli dettati dagli stilisti<br />
emergenti che, con le loro proposte “sperimentali”, sono<br />
in grado di interpretare in modo superlativo la contemporaneità.<br />
Gammasport propone un palco brevettato a struttura modulare<br />
che può essere indifferentemente allestito all’aperto o indoor da un<br />
numero ridotto di operatori (anche non specializzati) a vantaggio<br />
dei costi e dei tempi operativi. Nella posizione ritratta assume una<br />
configurazione estremamente compatta e può essere facilmente<br />
trasportato e immagazzinato. Infatti i moduli<br />
si ripongono in un apposito spazio di<br />
alloggiamento definito dalla struttura dell’altro<br />
modulo – mentre in posizione non ritratta<br />
sono affiancati in modo da assumere una<br />
posizione non sovrapposta. In tutte le possibili<br />
configurazioni, i pianali dei moduli restano<br />
collegati alla relativa struttura, che li sostiene<br />
senza alcun smontaggio parziale o totale dei<br />
moduli stessi, con notevoli vantaggi in termini<br />
di costi e tempi legati alla manodopera. Il<br />
palco a struttura modulare così concepito è<br />
suscettibile di numerose modifiche e varianti,<br />
inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti<br />
da altri tecnicamente equivalenti.<br />
GAMMASPORT<br />
TEL. 0438 454 305<br />
info@gammasport.com<br />
133
NOVITà PRODOTTO<br />
TRE LINEE, UN CATALOGO<br />
Lusso allo stato puro<br />
Funzionalità e protezione<br />
134<br />
Sono tre le linee di prodotti del nuovo<br />
catalogo Kettler Accessori Fitness, ispirate<br />
alle diverse fasi dell’allenamento e ai<br />
risultati che si desidera ottenere: Balance,<br />
Workout e Power. Balance si ispira<br />
all’armonia,<br />
all’eleganza del<br />
portamento e<br />
alla flessibilità<br />
del corpo: non<br />
ci sono pesi da<br />
sollevare ma<br />
solo attrezzi<br />
che rafforzano<br />
i muscoli senza<br />
affaticare le<br />
articolazioni,<br />
migliorando<br />
l’agilità e la<br />
postura, anche<br />
con una funzione<br />
riabilitativa. Sollecitano in particolare i<br />
muscoli gli accessori della linea Workout,<br />
sviluppando forza e resistenza con un lavoro<br />
intenso che migliora agilità e coordinazione.<br />
Si compone di una serie completa<br />
di pesi, maneggevoli e assolutamente<br />
sicuri, Power, per l’allenamento mirato ad<br />
aumentare la resistenza alla fatica. Il corsetto<br />
muscolare rigido protegge la colonna<br />
vertebrale durante gli sforzi più intensi. Per<br />
info e nominativi agenti, contattare Massimo<br />
Rapetti in azienda. GARLANDO<br />
Tel. 0143 318 500<br />
kettler@garlando.it<br />
Antis presenta il doposci con pelliccia<br />
naturale in volpe shadow e fodera in lana<br />
naturale, che mantiene la temperatura del<br />
piede apportando il massimo comfort. Lo<br />
stile classico ed elegante contraddistingue<br />
il modello Victoria, adatto a soddisfare<br />
le esigenze di un target prestigioso.<br />
CALZATURIFICIO ANTIS<br />
Tel. 0423 603 033<br />
antis@antis.it<br />
Studiato per tenere gli atleti asciutti e caldi<br />
Il completo running Under Armour è realizzato con la microfibra<br />
brevettata Cold Gear, da utilizzare con temperature fredde<br />
(meno di 12 gradi), grazie all’eccellente gestione della sudorazione<br />
(ovvero all’espulsione del sudore) e della temperatura (che<br />
si mantiene costante). Questa speciale microfibra, da portare a<br />
contatto pelle, è caratterizzata da un doppio strato che crea un<br />
effetto push-pull. Lo strato interno, più grezzo, cattura<br />
le molecole di sudore trasportandole dalla pelle al<br />
secondo strato all’esterno. Qui, una volta espulso, il<br />
sudore si espande evaporando quindi più velocemente.<br />
La vestibilità Compression – particolarmente<br />
aderente, che fascia il muscolo<br />
senza costringerlo – sostiene la muscolatura<br />
e riduce l’affaticamento. Il muscolo,<br />
avvolto in questa speciale vestibilità,<br />
lavora “in sede” producendo meno<br />
acido lattico, e questo allunga di molto<br />
i tempi di affaticamento migliorando al<br />
contempo la reattività. Altri importanti<br />
plus di questi capi (la comoda zip della<br />
maglia, le cucitura piatte, il trattamento<br />
anti-odore e gli elementi riflettenti)<br />
sottolineano la grande tecnicità di<br />
questo brand.<br />
SPORTBOX<br />
Tel. 0423 621 984<br />
info@sportbox.it<br />
Catene semi-professionali<br />
da ghiaccio per calzature<br />
Neve e freddo, ma anche<br />
libertà e panorami mozzafiato:<br />
l’inverno regala un’esperienza<br />
speciale e unica per<br />
tutti gli appassionati della<br />
montagna. Per apprezzare<br />
e vivere con lo spirito giusto<br />
le emozioni dell’inverno<br />
sono necessari materiali<br />
tecnici e costruzioni<br />
innovative che offrano<br />
funzionalità e protezione<br />
alle temperature<br />
più basse.<br />
La linea Mountain<br />
Protection di<br />
Bailo risponde<br />
alle necessità di<br />
materiali performanti<br />
in termini<br />
di traspirabilità<br />
e impermeabilità,<br />
e garantisce<br />
un fitting<br />
ergonomico<br />
abbinato ad un<br />
look dai colori forti. Nell’immagine, Gardena<br />
200 da donna, imbottita in Bailotex<br />
2 strati, impermeabilie e traspirante, con<br />
inserti in tessuto bielastico.<br />
BAILO<br />
Tel. 0461 591 111<br />
info@bailo.com<br />
Studiate per l’uso su superfici completamente ghiacciate e –<br />
utilizzando uno spray siliconico – anche parzialmente ghiacciate<br />
(qualità e sicurezza certificate dai marchi TÜV e CE), garantiscono<br />
la massima dinamicità e sicurezza su ghiaccio e sono adattabili a<br />
qualsiasi tipo di calzatura. Le Turtles Pro hanno 1 placca ramponata<br />
(sono quindi ideali per coloro che svolgono lavori in esterno<br />
in condizioni atmosferiche critiche), le Turtles Pro 2 hanno invece<br />
due placche ramponate (una si posiziona sulla parte anteriore e<br />
l’altra sul tacco della calzatura) e sono ottimali per le escursioni in<br />
alta montagna. Entrambe le versioni (certificate TÜV e CE come<br />
accessori di qualità per la sicurezza) sono realizzate in materiale<br />
termoplastico garantito fino a -30° C e acciaio inox. Sono<br />
disponibili nel colore nero in 3 misure (M, L, XL) che coprono le<br />
taglie 37-47 e vengono fornite in un’apposita custodia in plastica<br />
trasparente che si ripone agilmente.<br />
Granzotto & C.<br />
Tel. 0423 473 014<br />
info@turtles.it
Un nuovo centro logistico e 20 anni di successi<br />
Prisma<br />
Tel. 045 9216 611<br />
prisma@prismaspedizioni.com<br />
Ideale per l’utilizzo<br />
invernale<br />
Lowe Alpine Spindrift Jacket è una<br />
giacca tecnica realizzata in Triplepoint e<br />
dotata di ottimo isolamento termico. Ecco<br />
alcune caratteristiche tecniche: superficie<br />
delle spalle Watershed priva di cuciture,<br />
cappuccio staccabile e protezione per il<br />
mento nella parte del collo, due tasche<br />
laterali con doppia aletta anti-vento, tasca<br />
sul petto e tasca skipass munite di cerniere<br />
impermeabili, cerniera frontale<br />
a doppio senso di chiusura<br />
con aletta anti-vento, aperture<br />
zip di ventilazione ai lati e<br />
polsini regolabili con velcro,<br />
coulisse elastica sul fondo<br />
giacca e gonnellina anti<br />
neve, ampia tasca in<br />
rete elastica per<br />
maschera da sci<br />
e tasca interna<br />
munita di zip,<br />
imbottitura<br />
sintetica<br />
Loweloft<br />
con densità<br />
100<br />
grammi/<br />
mq nel<br />
corpo e<br />
collo e 60<br />
grammi/mq<br />
nelle maniche e<br />
cappuccio.<br />
LOWE ALPINE INT.<br />
Tel. 0422 886 411<br />
info@lowealpine.it<br />
L’inaugurazione di un nuovo centro logistico a Villafontana<br />
(Verona) è stato il momento scelto da Prisma Spedizioni e<br />
trasporti internazionali per ricordare l’avvio – vent’anni fa –<br />
dell’azienda da parte di un gruppo di operatori con grande<br />
esperienza nelle spedizioni. In questi vent’anni di grandi trasformazioni,<br />
Prima si è evoluta passando dall’essere spedizioniere<br />
per i paesi di lingua tedesca, a provider di servizi logistici globali,<br />
con partenze regolari da e per 22 paesi europei ed extraeuropei,<br />
in collaborazione con 42 corrispondenti internazionali.<br />
Inoltre è oggi perfettamente in grado di offrire soluzioni di logistica<br />
integrata, grazie agli importanti investimenti infrastrutturali<br />
sostenuti. La copertura del nuovo magazzino di Villafontana, tra<br />
l’altro, è stata studiata per ospitare un impianto fotovoltaico di<br />
circa 6mila Kwh, mentre la coibentazione del tipo a risparmio<br />
energetico permette di mantenere una temperatura costante<br />
all’interno degli ambienti. La metratura di cui oggi Prisma<br />
dispone e di 27mila mq dislocati su 3 diverse location: Verona<br />
Interporto, Vallese di Oppiano e l’ultima nata a Villafontana. La<br />
qualità del servizio e il rapporto con la clientela si accompagnano<br />
ad una stabilità organizzativa e finanziaria di prim’ordine,<br />
nonché a un’attenzione al rispetto di tutte le normative vigenti.<br />
(Nella foto: Stefano Pasinato, Amministratore Delegato, insieme<br />
al padre, Raffaello, Presidente)<br />
A misura di donna<br />
La collezione Challenger, rigorosamente<br />
made in Italy, conferma anche per<br />
il prossimo invermo 2011 la ricerca della<br />
qualità ai vertici, con particolare riferimento<br />
ai tessuti e alla vestibilità, pensata in<br />
particolare per la donna.<br />
Si tratta di un linea di abbigliamento sportivo,<br />
comodo e raffinato che abbinato ai<br />
giusti accessori consente una portabilità<br />
durante tutto l’arco della giornata. Prodotti<br />
in serie limitata e numerata, i capi Challenger<br />
sono distribuiti esclusivamente nelle<br />
più prestigiose località di vacanza<br />
Lo strato intermedio<br />
che isola dal freddo<br />
Il secondo strato ottimale è una maglia<br />
a manica manica lunga; mezzo collo zip<br />
con protezione, taglio sagomato<br />
per il massimo comfort, tasca<br />
esterna al petto con zip. È<br />
realizzata in Micofleece<br />
Stretch (92%poliestere-<br />
8%elastico; peso 170<br />
gr/mq), un tessuto a<br />
trama fitta ed elasticizzata,<br />
lavorato con<br />
soffice garzatura “a<br />
griglia” verso l’interno<br />
che massimizzano<br />
l’evacuazione<br />
dell’umidità e la<br />
traspirazione.<br />
Maglia liscia e<br />
tenace “no-pilling”<br />
verso l’esterno<br />
per una massima resistenza meccanica<br />
e un ottimo scivolamento del capo<br />
sotto gli strati superiori. È un capo indicato<br />
per l’utilizzo in condizioni da freddo<br />
a moderatamente freddo e adatto per lo<br />
svolgimento di attività aerobiche outdoor,<br />
come scialpinismo, fondo, escursionismo,<br />
running invernale.<br />
MICO SPORT<br />
Tel. 030 2003 211<br />
info@mico.it<br />
Due diverse calzate<br />
Ride GTX è la proposta Asolo per il<br />
trekking leggero e l’hiking nella stagione<br />
invernale. Il modello è costituito dalla<br />
tomaia in poliestere e tessuto suede di<br />
spessore 1.6-1.8 mm idrorepellente. Foderato<br />
in membrana Gore-Tex performance<br />
comfort footwear, è disponibile sempre<br />
nelle versioni con calzata specifica per<br />
uomo (MM) e donna (ML). Il peso varia<br />
dai 506 grammi della versione maschile<br />
(1/2 paio misura 8 UK) ai 428 di quella<br />
femminile (1/2 paio misura 5 UK).<br />
ASOLO<br />
Tel. 0422 8866<br />
info@asolo.com<br />
135
NOVITà PRODOTTO<br />
Ricarica il corpo dopo l’allenamento<br />
Un muscolo, quando è messo sotto sforzo,<br />
si danneggia, ecco perché si infiamma. Il<br />
corpo reagisce riempiendo il muscolo d’acqua<br />
con lo scopo di ridurre l’infiammazione,<br />
ecco perché si gonfia. L’acqua tuttavia non<br />
facilita la riparazione del muscolo, ma talvolta<br />
fa l’opposto. Qui interviene UA Recharge:<br />
grazie alla sua particolare vestibilità – una<br />
Compression modulata più aderente del<br />
Compression tradizionale – elimina l’acqua<br />
dal muscolo creando le condizioni ideali<br />
per la sua ricostruzione. Il capo aumenta<br />
la circolazione all’interno della muscolatura<br />
(questo permette sia di drenare l’acido lattico<br />
SPORTBOX<br />
accumulato durante l’attività sportiva, sia di<br />
Tel. 0423 621 984<br />
eliminare l’acqua che si è formata a seguito<br />
info@sportbox.it<br />
dell’infiammazione). Il muscolo si sgonfia e<br />
i tempi di recupero diminuiscono sensibilmente.<br />
La vestibilità Compression modulata – e non solo graduata<br />
– permette inoltre di agire specificatamente su muscoli specifici<br />
controllando il gonfiore solo dove serve (in quelle aree del corpo<br />
denominate key muscle groups).<br />
Resistente all’acqua<br />
ASOLO<br />
Tel. 0422 8866<br />
info@asolo.com<br />
Perfetto per l’uso hobbistico e ricreativo<br />
Per la collezione FW<strong>2010</strong>, Asolo ha<br />
realizzato una nuova linea, Sporting. Mystic<br />
GTX è lo scarpone da neve realizzato<br />
in poliestere e tessuto suede resistente<br />
all’acqua. La suola Aso 1000 2 è in gomma<br />
ed eva termoformata. Foderato in membrana<br />
Gore-Tex Insulated Comfort Footwear, è disponibile<br />
sia nella calzata uomo che donna.<br />
Il peso è contenuto in soli 524 grammi (1/2<br />
paio nella misura uomo 8UK). Numerose le<br />
varianti colore disponibili: nero/nero, marrone/wool<br />
e grigio/grafite per le versioni uomo<br />
e nero/nero, grigio/grafite e lampone/grafite<br />
per le versioni donna.<br />
Winner Outdoor è il tavolo da pong pong Stiga per l’uso all’aria aperta. Distribuito<br />
in Italia in esclusiva da Garlando, è costruito in materiali di elevata qualità, resistenti agli<br />
agenti atmosferici, e dotato di alcune tra le migliori tecnologie Stiga. Il nuovo sistema di<br />
chiusura automatica compatta CS impedisce il rischio di apertura accidentale dei piani<br />
quando il tavolo è piegato, riducendo inoltre lo spazio necessario per riporlo. Molto comodi<br />
i porta racchette e palline incorporati nel telaio e le quattro ruote, di cui due ruotano<br />
a 360° per facilitare tutti gli spostamenti. Conforme alle norme europee sulla sicurezza<br />
previste per la categoria, Winner Outdoor rende possibile allenarsi da soli sollevando<br />
uno dei due piani ed è anche adatto all’uso da parte di persone con ridotta mobilità. Per<br />
info e nominativi agenti, contattare Massimo Rapetti in azienda.<br />
Mood tecnico<br />
Hyra presenterà<br />
alla prossima edizione<br />
dell’ISPO di Monaco<br />
la nuovissima linea di<br />
calzature per la neve.<br />
Modelli glamour si alternano<br />
a modelli tecnici,<br />
tutti rigorosamente con<br />
membrana waterproof,<br />
sia per l’uomo che per la<br />
donna. Le calzature Hyra si<br />
accostano perfettamente<br />
allo stile e ai colori<br />
della collezione<br />
abbigliamento, rispettando<br />
lo spirito<br />
della linea. Hyra<br />
Skiwear & Footwear<br />
saranno all’ISPO<br />
PREMIERE<br />
-Halle B2, Stand<br />
0422 8798<br />
402.<br />
info@premieregroup.it<br />
Effetto seconda pelle<br />
L’innovativo materiale Dry-Heat, usato<br />
anche nell’esclusiva collezione Newland<br />
Value and Lifestyle, nasce grazie alla<br />
lavorazione della microfibra di polipropilene<br />
con elastan. I sottotuta e i leggins<br />
realizzati con questo innovativo filato<br />
offrono grandi prestazioni sia in condizioni<br />
atmosferiche proibitive che negli<br />
sport “stop and go”, dove è necessaria<br />
una veloce evaporazione del sudore per<br />
mantenere il corpo caldo e asciutto. La<br />
presenza di elastan garantisce un comfort<br />
e una libertà di movimento ineguagliabili.<br />
Tutti i capi seguono un ricercato design<br />
ergonomico che consente la perfetta aderenza<br />
al corpo. Le caratteristiche tecniche<br />
del prodotto sono massima traspirabilità,<br />
termoregolazione, leggerezza, batteriostaticità,<br />
resistenza chimica e meccanica,<br />
e facile manutenzione. Distribuito da<br />
Athesis.<br />
ATHESIS<br />
Tel. 0471 051 955<br />
newland@newland.eu<br />
136<br />
GARLANDO<br />
Tel. 0143 318 500<br />
sport@garlando.it
Tomaia in rete morbida<br />
e super traspirante<br />
Nuovo colore dedicato al pubblico femminile per Wild<br />
Cat, modello ideale per allenamenti e gare trail running,<br />
leggero e ammortizzato. Il volume della punta è ampio per<br />
il massimo comfort, inserto plantare in EVA ultra morbido<br />
e anti-shock. Intersuola in EVA ammortizzante con rinforzo<br />
anti-flessione nell’arco plantare.<br />
Tutto ciò che serve<br />
Non solo filati in nylon<br />
CALZATURIFICIO LA SPORTIVA<br />
Tel. 0462 571 800<br />
lasportiva@lasportiva.com<br />
COR SPORT<br />
Tel. 0423 639 007<br />
info@corsport.com<br />
Cor Sport offre una gamma<br />
completa di accessori<br />
per la ginnastica ritmica. A<br />
catalogo ci sono nastri, clavette,<br />
cerchi e corde oltre a<br />
diverse tipologie di scarpette<br />
e alle borse per la palestra.<br />
Nyfil Srl produce filati in nylon di alta qualità (fili tinti o<br />
greggi, interlacciati, ritorti o aperti). L‘azienda ha ereditato<br />
l’esperienza della Bonomi Evaristo & figli di Ospitaletto<br />
(BS), unanimemente considerata dal mercato sinonimo<br />
di qualità nella produzione di filati. La tintoria interna<br />
consente di beneficiare di vantaggi di filiera che si concretizzano<br />
nella fornitura di un “filato su misura” in tempi<br />
ridotti, come da stock service. Un’area produttiva di 3500<br />
mq accoglie al proprio interno un laboratorio all’avanguardia<br />
dove il “prodotto su misura” inizia a prendere forma.<br />
Nyfil propone ai propri clienti filati<br />
innovativi che soddisfano le esigenze<br />
di un mercato sempre più attento e<br />
sensibile a prodotti performanti di alta<br />
qualità. La materia prima proviene<br />
dai migliori produttori italiani. Le lavorazioni<br />
interne di torcitura, di tintura<br />
e infine di roccatura, sono eseguite<br />
da maestranze specificatamente addestrate.<br />
La certificazione Oeko Tex<br />
testimonia il livello qualitativo dei filati.<br />
NYFIL<br />
Tel. 030 6840 280 - info@nyfil.eu<br />
L’ultima generazione<br />
della tecnologia Softshell<br />
Nella splendida cornice del castello di Chantilly, nei dintorni di Parigi,<br />
Polartec ha recentemente presentato alle più importanti testate di<br />
settore europee una tecnologia che sarà disponibile ai consumatori<br />
dall’autunno <strong>2010</strong>.<br />
Nel 1998 Polartec lanciò Power Shield, un concetto di tessuto sviluppato<br />
sulla considerazione che le più entusiasmanti avventure outdoor<br />
si vivono con pioggia, neve, vento... in generale con condizioni climatiche<br />
avverse. Per realizzare il tessuto, venne ridotta leggermente la<br />
protezione dagli elementi atmosferici a vantaggio della traspirabilità.<br />
Va da sé che la combinazione di impermeabilità e traspirazione fino ad<br />
ora non poteva convivere nello stesso capo. Ma Polartec ha continuato<br />
a lavorare a questo concetto, e dopo due anni investiti nella ricerca, è<br />
arrivato ad ottenere una membrana laminata unica che permette all’aria<br />
di andarsene in diversi modi, e quanto più facilmente accade rispetto<br />
ad altri tessuti. È questo il vero segreto della nuova membrana. Non<br />
esiste niente di simile sul mercato che possa garantire sempre l’asciutto<br />
sia all’interno che all’esterno del capo così come lo fa questa nuova<br />
tecnologia Polartec.<br />
Al tatto il tessuto offre una superficie esterna liscia, densa, con grande<br />
resistenza all’abrasione (che permette all’acqua e alla neve di scivolare<br />
via), e una superficie interna dall’elevato rapporto calore-peso. Una<br />
membrana intermedia permette al tessuto di bloccare il vento al 99%.<br />
Il restante 1% di aria viene fatto circolare nel tessuto innalzando notevolmente<br />
la trasmissione dell’umidità sotto forma di vapore. Aumenta<br />
così la traspirabilità, con conseguente riduzione dei rischi di surriscaldamento.<br />
La membrana permette con il passaggio di soli 8 L/m 2 /sec un<br />
aumento significativo della traspirablità in condizione dinamica.<br />
I tessuti Polartec Power Shiedl Pro sono decisamente più traspiranti<br />
dei migliori softshell. Ma questo non è tutto: il tessuto ha una reale resistenza<br />
all’acqua: resiste fino a 5000 mm di colonna d’acqua e rimane<br />
permanentemente resistente all’acqua fino a un minimo di 3000 mm.<br />
È un tessuto elasticizzato, che quindi non limita i movimenti degli sport<br />
attivi, crea minor fruscio allo sfregamento rispetto agli shell tradizionali,<br />
ha un minimo ingombro e si lava in lavatrice.<br />
“Durante il prossimo autunno si starà molto più all’asciutto durante tutte<br />
le attività backcountry, e gli zaini peseranno un tantino meno”, ha<br />
commentato Nate Simmons, Global Marketing Director per Polartec,<br />
LLC. “Rispetto a qualsiasi softshell presente oggi sul mercato, Polartec<br />
Power Shield Pro può tener testa a svariate condizioni climatiche e<br />
livelli di attività. Saprà riportarvi a casa asciutti persino sotto la neve, la<br />
pioggia, o quando la vostra attività fisica sarà talmente intensa da farvi<br />
sudare per ore.”<br />
Polartec Power Shield Pro verrà lanciato nel gennaio <strong>2010</strong> alle fiere<br />
di settore Outdoor Retailer e ISPO da numerosi marchi protagonisti<br />
dell’abbigliamento per lo sport e l’outdoor, tra i quali: 66 North, Eider,<br />
Lowe Alpine, Millet, Montura, Mountain Equipment, The North Face,<br />
Norrøna, Trangoworld.<br />
Per informazioni, è possibile visitare il sito<br />
www.polartec.com, recentemente rinnovato<br />
e ampliato.<br />
Da sinistra: Bill Phair<br />
(Product Marketing<br />
Manager), Eric Yung<br />
(Marketing Manager<br />
Europe), Nate Simmons<br />
(Polartec LLC – Global<br />
Director of Marketing).<br />
137
NOVITà PRODOTTO<br />
SU MISURA DEL CLIENTE<br />
FAR, specializzata nella produzione di<br />
reti da recinzione di diverso tipo, propone<br />
per la stagione <strong>2010</strong> le reti da recinzione<br />
in polipropilene realizzate su misura<br />
secondo le specifiche esigenze di ogni<br />
cliente. Versatili e polifunzionali, sono<br />
pensate per delimitare campi da calcio,<br />
tennis, squash e calcetto. Perfette anche<br />
per la recinzione di campi sportivi in interno.<br />
Facilmente posizionabili con l’ausilio<br />
di speciali cavi d’acciaio e ganci falsa<br />
maglia, si inseriscono armoniosamente<br />
nell’ambiente e non necessitano di manutenzione.<br />
Realizzate in colore verde, sono<br />
lavorate senza nodo, termo fissate, ad alta<br />
tenacità e disponibili con una maglia 48<br />
x48 mm. L’ottima qualità è garantita dai<br />
costanti controlli effettuati durante il ciclo<br />
produttivo interno all’azienda. L’eccellente<br />
livello gestionale dell’azienda è stato<br />
confermato nel 2006 con la certificazione<br />
aziendale UNI EN ISO 9001:2000. FAR<br />
si impegna costantemente a certificare<br />
una serie di prodotti secondo le normative<br />
vigenti nell’Unione Europea, avvalendosi<br />
del supporto tecnico delle Università di<br />
Ingegneria di Brescia e di Rimini. Tali<br />
collaborazioni<br />
hanno<br />
permesso di<br />
ottenere la<br />
certificazione<br />
europea di<br />
fabbricazione<br />
UNI EN<br />
1263 – 1.<br />
F.A.R. Di Ribola<br />
Tel. 030 9 882 018 - info@far-reti.it<br />
Per gli appassionati di montagna<br />
Mountain Protection, la nuova linea Bailo, risponde alle<br />
necessità di materiali performanti in termini di traspirabilità e<br />
impermeabilità e garantisce un fitting ergonomico abbinato ad<br />
un look dai colori forti. Ne sono un esempio perfetto Tissi 1,<br />
giacchina termica imbottita con Primaloft eco-riciclato, e Dixon<br />
200, un piumino leggero realizzato realizzato con piuma 95/5 e<br />
fill power 850. BAILO<br />
Tel. 0461 591 111<br />
info@bailo.com<br />
Polipropilene in fibra cava<br />
Tra i molteplici tessuti funzionali per lo<br />
sport attivo, Tessuti & Tessuti propone in<br />
particolare tessuti a maglia in polipropilene<br />
fibra cava, sia in tessuto aperto per<br />
confezionisti che in capo finito in tecnologia<br />
seamless. Quest’ultima tecnologia<br />
è destinata soprattutto al mercato estero,<br />
particolarmente sensibile alle peculiari<br />
caratteristiche di termoregolazione corporea,<br />
estrema leggerezza, traspirabilità,<br />
batteriostaticità e, con inserimento di un<br />
finissimo filamento di carbonio, antistaticità<br />
permanente.<br />
TESSUTI&TESSUTI<br />
Tel. 059 699 440<br />
info@tessutietessuti.com<br />
Protegge i portieri<br />
Un classico dell’alpinismo<br />
MPZ significa Modular<br />
Protection Zone. Una<br />
protezione modulata, per<br />
l’appunto, volta a garantire<br />
la massima sicurezza<br />
alle parti maggiormente<br />
coinvolte negli impatti:<br />
gomiti, spalle e spina<br />
dorsale. Queste protezioni<br />
assorbono e disperdono<br />
velocemente le forze<br />
dell’impatto, recuperando<br />
velocemente la loro forma<br />
dopo i colpi. La vestibilità<br />
Compression dei capi<br />
MPZ blocca in maniera<br />
ottimale le protezioni negli<br />
appositi spazi, senza che<br />
queste si scostino dalla<br />
posizione originale durante<br />
l’attività fisica. Il tessuto<br />
Heat Gear garantisce<br />
un’ottima gestione della<br />
temperatura, trasportando<br />
il sudore velocemente<br />
dalla pelle all’esterno del<br />
capo, dove si espande<br />
ed evapora. Le protezioni<br />
sono trattate con trattamento<br />
anti-microbal e riducono<br />
al minimo il sedimentarsi del sudore<br />
al loro interno. I capi sono facilmente<br />
lavabili (anche in lavatrice) e si asciugano<br />
velocemente (anche tramite l’asciugatore<br />
a basso ciclo) senza che venga compromessa<br />
l’integrità delle protezioni.<br />
SPORTBOX<br />
Tel. 0423 621 984<br />
info@sportbox.it<br />
Nanga di Lytos è una calzatura ramponabile appositamente<br />
studiata per l’alpinismo. La costruzione della tomaia è interamente<br />
in Nabuk idrorepellente 2,4/2,6 mm, puntale e tallone sono rinforzati<br />
con speciali inserti e supporti indeformabili, mentre la fodera è<br />
realizzata con membrana WaterProof idrorepellente. La costruzione<br />
anatomica e le imbottiture del collarino garantiscono un buon<br />
comfort e una corretta mobilità della caviglia, favorendo comunque<br />
un perfetto sostegno anche nei sentieri più ripidi. La suola<br />
Vibram Vertige è in gomma monoblocco scatolata, ramponabile e<br />
appositamente studiata per l’alpinismo, garantisce un ottimo grip<br />
e un corretto assorbimento degli urti.<br />
MONDEOX<br />
Tel. 0423 950 977<br />
info@mondeox.it<br />
138
Per un inverno<br />
all’aria aperta<br />
Kishtwar Jacket di The North Face è<br />
un capo softshell ad altissima prestazione,<br />
realizzato con il rivoluzionario Polartec Power<br />
Shield Pro, tessuto eccezionalmente<br />
traspirante, idrorepellente, anti-abrasione.<br />
Grazie alla nuova tecnologia brevettata<br />
della membrana e a tecniche di laminazione<br />
esclusive, offre una reale permeabilità<br />
all’aria (8 l/m 2 /sec = 2CFM), permettendo<br />
di avere uno scambio d’aria controllato<br />
a doppio senso. Il risultato è un netto<br />
miglioramento del trasporto dell’umidità<br />
verso l’esterno rispetto ai prodotti softshell<br />
che non consentono il passaggio d’aria.<br />
Il capo è perfetto per gli sport altamente<br />
aerobici in condizioni climatiche<br />
avverse, offre comfort<br />
a tutto tondo e grande<br />
protezione da acqua e<br />
neve. Fit ottimizzato per<br />
l’alpinismo; cappuccio<br />
completamente regolabile;<br />
polsini sagomati<br />
non abrasivi;<br />
bordo inferiore<br />
regolabile.<br />
Veloce, fasciante e precisa<br />
Miura VS è la scarpetta performante<br />
con allacciatura in velcro, pensata per il<br />
piede femminile e impreziosita dalla tomaia<br />
serigrafata con motivi floreali. Adotta la<br />
tecnologia P3, un sistema brevettato che<br />
permette il mantenimento della forma nel<br />
tempo. La tomaia è sfoderata nei punti di<br />
spinta per la massima prensilità. Allacciatura<br />
con triplo velcro.<br />
CALZATURIFICIO LA SPORTIVA<br />
Tel. 0462 571 800<br />
lasportiva@lasportiva.com<br />
Gli sci al sicuro<br />
Elegante nella forma<br />
Perla è il nuovo modello Risport per<br />
il pattinaggio su rotelle. Concepito come<br />
top di gamma, estremamente elegante<br />
nella forma, è realizzato in materiali<br />
pregiati, con caratteristiche di resistenza<br />
e allo stesso tempo leggerezza. La fodera<br />
interna è in microfibra Future che, grazie<br />
allo speciale trattamento in aloe vera, offre<br />
speciali caratteristiche di traspirabilità. La<br />
tomaia è realizzata in poliestere traspirante<br />
e PVC madreperlato, che offrono nella<br />
loro combinazione estrema resistenza.<br />
RISPORT<br />
ROSSIGNOL LANGE<br />
Tel. 0423 616 611<br />
info@risport.it<br />
ThreeSixty<br />
PR HeadQuarter Europe<br />
Tel. 0289 421 187<br />
info@360group.it<br />
Safety ski nasce per soddisfare coloro che desiderano fornire un servizio di sicurezza<br />
alla propria clientela contro il furto degli sci durante le pause in baita e in altre<br />
zone di sosta, oppure garantire la custodia<br />
nel deposito dell’albergo. Tutto questo<br />
può essere gestito a pagamento (1 euro):<br />
inserendo la moneta, il box viene chiuso e<br />
rilascia una chiave al cliente. è disponibile<br />
anche la versione non a pagamento (indicata<br />
per alberghi). è possibile l’applicazione di<br />
un software che controlla gli incassi tramite<br />
sms, applicazione di web cam e microfono.<br />
SER-MEC<br />
Tel. 0542 90 233<br />
info@ski-line.net<br />
Esattamente la cosa giusta<br />
Con la rettificatrice Race NC, la nuova improntatrice a controllo numerico, Wintersteiger<br />
conferma ancora una volta la sua leadership tecnologica nella preparazione di sci da gara. La macchina<br />
offre tutte le caratteristiche sia per lo sci alpino che per lo sci nordico. Per la sua superiorità<br />
tecnologica, la facilità nelle impostazioni e le sue dimensioni compatte, Race NC è una macchina<br />
irrinunciabile per federazioni di sci, reparti corse dei produttori e laboratori indipendenti specializzati<br />
nella preparazione di sci da gara. Per garantire un’altezza di lavoro costante, un controllo tramite<br />
raggio laser regola automaticamente l’altezza della mola in base all‘usura. Con la bilanciatura dinamica<br />
iniziale e successiva della mola direttamente sulla macchina, Wintersteiger compie un altro<br />
passo in direzione della precisione assoluta. Questo nuovo sistema assicura la rotazione della mola<br />
esente da qualsiasi vibrazione. La Race NC è la prima macchina dotata di regolazione automatica<br />
della pressione di lavorazione. Infatti misura a ciclo continuo la forza effettiva di lavorazionetra gli<br />
sci e la mola e la regola elettronicamente. Un sistema brevettato da Wintersteiger, che garantisce<br />
strutture uniformi e precise su tutta la lunghezza degli sci.<br />
WINTERSTEIGER<br />
Tel. 0471 844 186 - info@wintersteiger.it<br />
139
NOVITà PRODOTTO<br />
BAILO<br />
Tel. 0461 591 111<br />
info@bailo.com<br />
Per godersi i panorama<br />
mozzafiato<br />
Balfrin 1 Man è la giacca<br />
superleggera, pacable e<br />
termica della nuova linea<br />
Mountain Protection di<br />
Bailo. La nuova linea nasce<br />
per gli appassionati<br />
della montagna, ricca<br />
di materiali tecnici e<br />
di costruzioni innovative<br />
che permettono<br />
di vivere appieno le<br />
emozioni della montagna<br />
e che offrono funzionalità e<br />
protezione anche alle temperature<br />
più basse. Naturalmente<br />
sono garantite la traspirabilità,<br />
l’impermeabilità, e il fitting<br />
ergonomico, elementi abbinati<br />
ad un look dai colori forti. Da segnalare,<br />
per Balfrin 1, l’imbottitura<br />
Primaloft e il sistema di recupero<br />
valanghe recco.<br />
Al servizio dei fabbricanti<br />
di calzature<br />
Northfeet è un’azienda giovane, che si<br />
è fatta apprezzare sul mercato per l’offerta<br />
di una serie di servizi che spaziano dal<br />
montaggio delle calzature al controllo qualità,<br />
ripasso e riparazione, dalla consulenza<br />
al packaging dei prodotti. La Northfeet<br />
fornisce servizi a fabbricanti di calzature,<br />
distributori e marchi internazionali che producono<br />
all’estero. Entrando nel dettaglio,<br />
la Northfeet si è specializzata nel montaggio<br />
di calzature sportive e casual, con<br />
lavorazione fondo chiuso, strobel e ideal,<br />
ma può soddisfare le esigenze di tutti i tipi<br />
di calzature. A livello di controllo qualità,<br />
l’azienda veneta è in grado di creare il<br />
check-up completo del prodotto finito,<br />
spaziando dalla tenuta di suola e tacco al<br />
controllo minuzioso di tutte le componenti<br />
della scarpa: occhielli, ganci, eventuali<br />
pieghe di fodera, sottopiede e tallonetta, e<br />
così via. La Northfeet esegue, inoltre, tutte<br />
le lavorazioni di finissaggio (dalla stiratura<br />
alla spazzolatura, alla riparazione dei difetti),<br />
servizi di logistica e packaging.<br />
NORTHFEET FOOTWEAR<br />
Tel. 0423 621 888 - northfeet@interfree.it<br />
Sopporta un carico<br />
di 600 kg/mq<br />
Gammasport produce una tribuna telescopica<br />
a posti fissi costituita da moduli perfettamente<br />
accostati l’uno all’altro a movimento indipendente.<br />
Ogni singolo modulo è formato da gradoni<br />
telescopici in tubolare di acciaio uniti a mezzo di<br />
saldature accuratamente controllate e bulloneria<br />
in acciaio 8.8. L’appoggio e lo scorrimento a<br />
terra di ogni gradone è assicurato da 6 ruote in<br />
poliammide con cuscinetti a sfera e fascia di rotolamento rivestita in poliuretano. Le parti<br />
in acciaio trattate con vernice a polvere epossidica. Movimentazione di tipo manuale con<br />
particolare dispositivo automatico di bloccaggio e sbloccaggio, semplicemente agendo<br />
sul primo gradone. Scale di accesso larghe cm 120 distribuite secondo normativa. Pannelli<br />
impermeabili in carplay da mm 18. I seggiolini in polipropilene colorato appoggiano<br />
lungo tutto il perimetro, escludendo la possibilità di leva e riducendo la possibilità di<br />
asportazione della seduta. I due punti di fissaggio studiati, permettono un’ottima installazione<br />
sia sul cemento armato, che su superfici di altra natura. I punti di fissaggio sono<br />
protetti da appositi tappi di chiusura antivandalo. Recinzione laterale e frontale realizzata<br />
in tubi metallici cilindrici riempiti di tubi quadrati.<br />
Dedicato ai professionisti<br />
Cougar è la nuova linea Dolomite dalla calzata<br />
avvolgente e precisa che garantisce un’ottima<br />
tenuta in discesa. Il sistema DAS segna una svolta<br />
nel mondo dell’outdoor: da oggi i professionisti potranno<br />
affrontare ogni sfida nella massima sicurezza<br />
senza rinunciare al comfort. Fiore all’occhiello della<br />
nuova collezione Dolomite, Cougar HP Pro GTX è<br />
dotato di una suola in Vibram e del sistema Dolomite<br />
Anatomic System: la sicurezza si sposa con il<br />
benessere del piede. L’allacciatura è nascosta con<br />
blocca-laccio a scomparsa. La ghetta elasticizzata,<br />
che consente il perfetto avvolgimento del piede, e<br />
il collarino a soffietto sono soluzioni innovative per<br />
il comfort di tutto il corpo. La suola ramponabile è<br />
dotata di un rampone automatico, mentre l’intersuola<br />
insole board è in carbonio.<br />
Un catalogo davvero completo<br />
High Power presenta una linea completa di articoli per il ping-pong a marchio High<br />
Muster, dai tavoli da interno/esterno alle racchette, fino agli accessori. I tavoli da pingpong<br />
si caratterizzano per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Grazie al telaio perimetrale<br />
e struttura portante in acciaio verniciato e polvere di poliestere, l’attrezzo risulta essere<br />
robusto e leggero e la chiusura a rotazione manuale extra compatto permette al tavolo<br />
di essere riposto in maniera facile e poco ingombrante. Tutte e due le tipologie di tavoli<br />
sono disponibili nei colori verde e blu e sono in accordo con le dimensioni internazionali<br />
(misure aperto: L 274 cm, W 152,5 cm, H 76 cm). Tutti i tavoli High Muster inoltre sono<br />
provvisti di certificato di Classe D a norma EN 14468-1.<br />
HIGH POWER<br />
Tel. 0549 950 078<br />
marketinghp@area51.sm<br />
GAMMASPORT<br />
Tel. 0438 454 305<br />
info@gammasport.com<br />
DOLOMITE DIVISIONE TECNICA<br />
Tel. 0422 88 41<br />
info@dolomite.it<br />
140
Eccezionalmente stabili<br />
Formula Pro è il top della linea pattini<br />
Crossover Bladerunner. È dotato di<br />
sistema spoiler posteriore powerdriver,<br />
PLS di rinforzo e potenziamento della<br />
flessione in avanti e confortevole rivestimento<br />
interno in pelliccia e chiusura avvolgente.<br />
E ancora, tecnologie superiori<br />
per la trasmissione di forza reattiva,<br />
ritorno di energia affidabile con<br />
maggiore stabilità e sostegno per<br />
una performance ottimale. La<br />
lama resistente mantiene più a<br />
lungo l’affilatura e previene<br />
la formazione di ruggine.<br />
NORDICA<br />
Distribuito da Nordica.<br />
Tel. 0422 7285<br />
nordica.info@nordica.com<br />
COLVET<br />
TEL. 0438 700 321<br />
info@colvet.it<br />
Sulla neve, nel calore<br />
Le giacche in Polartec<br />
Thermal Pro di Colvet<br />
assicurano un comfort e un<br />
calore straordinari, requisiti<br />
indispensabili in montagna,<br />
soprattutto in inverno. Questi<br />
tessuti, realizzati con effetti<br />
texture esclusivi, hanno<br />
come particolarità anche il<br />
ridottissimo peso. Altamente<br />
traspiranti, asciugano velocemente<br />
e possono essere<br />
tranquillamente lavati in<br />
lavatrice. La praticità d’uso<br />
rende questi capi molto<br />
versatili e, di fatto, utilizzabili<br />
non solo durante la pratica<br />
sportiva ma anche nella vita<br />
quotidiana.<br />
Indispensabile nella borsa<br />
da allenamento<br />
L’accappatoio Spaziale<br />
Splendy è brevettato in tutto<br />
il mondo. Non occupa<br />
spazio ed è estremamente<br />
leggero. Asciuga e si<br />
asciuga molto rapidamente,<br />
è resistente, ipoallergenico<br />
ed eco-friendly.<br />
GIL<br />
Tel. 02 70 636 911<br />
marketing@spazialesplendy.com<br />
Il noleggio rinnova il settore<br />
Non ci si può proprio lamentare: le condizioni di innevamento di Alpi e<br />
Appennini sono più che positive. Non è record, è vero, ma la stagione<br />
dello sci, iniziata puntualmente in tutte le località, prosegue in modo favorevole<br />
per gli operatori del turismo montano. E le aziende di settore?<br />
I produttori e distributori di articoli per gli sport invernali? In attesa dei<br />
dati consuntivi dovrebbero dirsi parzialmente soddisfatti grazie al sellout<br />
alimentato dal clima freddo e dall’andamento dei saldi, nonostante il<br />
persistere dell’instabilità da congiuntura negativa. In realtà ogni comparto<br />
ha performance differenti. Così se la calzatura per la montagna è in<br />
leggera sofferenza, il noleggio di sci e snowboard gode di ottima salute.<br />
Queste sono le tendenze che emergono dalla 24 a edizione del Rapporto<br />
Osem 2008 (Osservatorio Socio Economico Montelliano) riguardante<br />
il distretto dello Sportsystem di Montebelluna (TV) ma anche suffragate<br />
dall’osservazione dei mercati internazionali. Il noleggio di sci e snowboard<br />
è ormai diventato un business di grandi dimensioni in tutto il mondo. Lo<br />
dimostra, ad esempio, il volume d’affari denunciato dall’organizzazione<br />
internazionale Skiset che nel 2008 ha fatturato 350 milioni di euro, per<br />
l’opera di intermediazione centralizzata tra utente e noleggiatore convenzionato.<br />
Skiset – servendosi di internet – smista in tempo reale le richieste<br />
di noleggio a 320 “centri” in Francia, a 120 in Italia e a 210 tra Austria,<br />
Svizzera e Spagna. I piani di sviluppo di Skiset prevedono a breve<br />
lo sbarco negli Stati Uniti. Buona anche l’esperienza di Intersport France<br />
(nel 2008, +41% sul noleggio di attrezzatura effettuato tramite internet)<br />
e di Sport 2000 che nel 2007, sempre in Francia, ha dato vita a Ski-Way,<br />
catena specializzata oggi attiva con oltre 60 efficienti centri.<br />
Ma l’opinione secondo cui il settore noleggio contribuisce ad incrementare<br />
il fatturato globale dell’industria invernale non è condivisa da tutti.<br />
Bruno Cercley, direttore generale di Rossignol, in occasione dell’inaugurazione<br />
della modernissima sede dell’azienda, avvenuta lo scorso 14<br />
dicembre a Saint Jean de Moirans, vicino a Grenoble, ha dichiarato che<br />
il pur positivo proliferare del noleggio, che<br />
consente a decine di sciatori di utilizzare<br />
un unico paio di sci, è però causa parziale<br />
del calo di fatturato dei produttori. Opinione<br />
forse condivisibile ma una cosa è certa:<br />
i mercati evolvono nel corso del tempo e il<br />
sistema noleggio si è negli anni recenti trasformato,<br />
anche in Italia, in una solida realtà<br />
costituita da catene indipendenti e da seri<br />
imprenditori, anch’essa capace di garantire<br />
positivi riflessi occupazionali. Mancano dati<br />
ufficiali sul suo giro d’affari ma lo straordinario<br />
successo conseguito da Prowinter, la<br />
più accreditata fiera internazionale dedicata,<br />
è la più eclatante conferma dell’importanza<br />
del fenomeno. La decima edizione di Prowinter<br />
si svolgerà a Bolzano dal 13 al 15 aprile<br />
prossimi. Vi parteciperanno, come di consueto,<br />
la quasi totalità delle aziende operanti<br />
nel comparto e costituirà il più significativo<br />
momento di aggregazione per gli operatori,<br />
oltre che un’ulteriore occasione di confronto<br />
e di crescita. Ad avvalorare la già affermata<br />
rassegna, prioritariamente dedicata al business<br />
to business, contribuiranno la presenza<br />
di tutte le maggiori associazioni di settore e<br />
lo svolgersi di manifestazioni di grande rilievo:<br />
anche la FIS (Federazione Internazionale<br />
Sci) ha scelto “Prowinter” quale sede per un<br />
grande evento di cui presto saranno resi noti<br />
i particolari.<br />
“Prowinter” <strong>2010</strong>, come in tutti gli anni pari, si<br />
svolgerà in contemporanea con Alpitec, fiera<br />
della tecnologia alpina invernale, anch’essa<br />
ormai consueto appuntamento tra i più qualificati<br />
professionisti della montagna.<br />
141
NOVITà PRODOTTO<br />
La termoregolazione<br />
diventa attiva<br />
Dopo oltre due anni di ricerche e test,<br />
Odlo ha realizzato una tuta integrale hi-tech da<br />
gara assolutamente innovatrice per Ole Einar<br />
Bjørndalen, il più grande campione di biathlon<br />
di tutti i tempi. Il campione la indosserà alle<br />
Olimpiadi invernali del <strong>2010</strong>, a Vancouver,<br />
come faranno pure le nazionali di biathlon di<br />
Norvegia, Francia e Finlandia.<br />
Il sistema comprende un coprituta warm-up,<br />
in due pezzi, e una tuta integrale da gara. Il<br />
warm-up dispone di elementi termici nelle zone<br />
delle grandi muscolature (spalle, cosce), realizzati<br />
in filato Novonic (elastico e termocoduttore),<br />
con anima d’argento alimentata da batterie,<br />
che riesce a mantenerle a 39-42°C. Così<br />
la muscolatura dispone del calore ottimale per<br />
massimizzare la prestazione anche a temperature<br />
molto basse (perché gli atleti si presentino<br />
al via pronti allo scatto iniziale senza perdere<br />
la forma raggiunta col preriscaldamento). A<br />
sua volta, nella zona dei muscoli delle cosce e<br />
delle spalle, dove il coprituta warm-up assicura<br />
il caldo necessario, la tuta integrale è realizzata<br />
con un tessuto termico ottenuto mediante<br />
una particolare lavorazione a costine in fibre cave ultrafunzionali. L’intercapedine isolante<br />
che si crea in tal modo tra pelle e tuta garantisce a lungo il calore nella zona dei muscoli<br />
determinanti alla prestazione sportiva.<br />
Ma l’atleta non deve nemmeno avere troppo caldo: su ventre e sterno la tuta da gara ha<br />
inserti che eliminano il calore, grazie ad uno speciale filato d’argento che rimuove rapidamente<br />
verso l’esterno il calore eccessivo.<br />
Con questo sistema di termoregolazione l’atleta può scegliere tre diversi programmi<br />
differenziati, secondo la temperatura esterna. Subito dopo la gara l’atleta deve indossare<br />
il coprituta wam-up che permette alla muscolatura di rigenerarsi molto più rapidamente<br />
evitando congelamenti.<br />
Odlo è distribuito da Spoga.<br />
SPOGA<br />
Tel. 0473 565 199<br />
info.odlo@spoga.it<br />
Camminare sicuri<br />
Per assicurare una salda camminata<br />
sulla neve sono nate le Turtles, catene<br />
antiscivolo per calzature: pensate per<br />
la sicurezza degli sport invernali, riducono<br />
al minimo il rischio di scivolare su<br />
superfici coperte da neve ghiacciata. Per<br />
l’uso su neve ci sono la versione ferro<br />
tropicalizzato (adatta a un uso saltuario)<br />
e la più resistente in acciaio inox (ottimale<br />
per un uso frequente), che ha ottenuto la<br />
certificazione TÜV come prodotto per la<br />
sicurezza. Vengono fornite nella Turtles-<br />
Box, la simpatica e pratica custodia<br />
termoformata che può essere riposta in<br />
auto, nello zaino o in una tasca. Le Turtles<br />
sono facili da calzare e adattabili a tutti i<br />
tipi di calzature o scarponi da sci, e sono<br />
prodotte e confezionate interamente in<br />
Italia con materiali che rispettano l’ambiente.<br />
Entrambe le versioni sono leggere e<br />
robuste e realizzate in materiale termoplastico<br />
garantito fino a -30°C. Disponibili in<br />
4 misure (che coprono le taglie 34-47) nei<br />
colori: giallo (S), rosso (M), blu (L) e nero<br />
(S-M-L-XL).<br />
Granzotto & C.<br />
Tel. 0423 473 014<br />
info@turtles.it<br />
Per i climi più estremi<br />
Esaltando al massimo le possibilità della tecnologia seamless,<br />
i capi della linea Wool di Tecso combinano zone ad elevato livello<br />
di traspirazione a punti con rinforzi tridimensionali (per esempio sui<br />
gomiti), il tutto realizzato senza cuciture, assicurando così la massima<br />
adattabilità al corpo e la completa<br />
libertà di movimento. Per garantire un<br />
ottimale livello di comfort termofisiologico,<br />
Tecso in questa linea di articoli, ha<br />
combinato l’utilizzo della lana per la sua<br />
capacità di mantenere la temperatura<br />
corporea con il Dryarn che grazie alla<br />
capacità d’isolamento, è altamente traspirante<br />
e in grado di mantenere il corpo<br />
caldo e asciutto anche nelle condizioni<br />
climatiche più avverse. Il risultato dell’abbinamento<br />
tra design e qualità dei materiali<br />
rendono i capi la soluzione ideale per<br />
svolgere attività fisica ma anche per chi<br />
non rinuncia ad un look sportchic.<br />
WZ INTERNATIONAL<br />
Tel. 030 2691 660<br />
info@wz-international.com<br />
Resiste agli agenti atmosferici<br />
Calciobalilla per l’aria aperta, dal gradevole design, è la nuova<br />
proposta Garlando per la prossima stagione estiva. L’originale<br />
struttura si abbina a una giocabilità di livello professionale, grazie<br />
al meglio della componentistica utilizzata per questo modello,<br />
mentre la scelta dei colori tiene conto delle esigenze di utilizzo in<br />
giardino come in interni. Openair è realizzato in una particolare<br />
miscela di materiali plastici e fibra di vetro per aumentarne la<br />
resistenza, il piano di gioco è serigrafato con inchiostri che non<br />
sbiadiscono, mentre i particolari in metallo sono sottoposti a<br />
trattamento tropicale antiruggine. Adatto a restare all’aperto tutto<br />
l’anno, può anche essere comodamente riposto in poco spazio<br />
grazie alle pratiche<br />
gambe pieghevoli<br />
che consentono una<br />
chiusura compatta.<br />
Per info e nominativi<br />
agenti, contattare<br />
Massimo Rapetti in<br />
azienda.<br />
GARLANDO<br />
Tel. 0143 318 500<br />
info@garlando.it
PER RICORDARE<br />
Tributo a un simbolo<br />
dell’imprenditorialità che<br />
ha reso famoso nel mondo<br />
l’abbigliamento e l’articolo<br />
sportivo italiani<br />
Erano tante le persone che hanno<br />
voluto portare l’ultimo saluto a<br />
Giancarlo Colombo, 83 anni, nel Duomo<br />
di Monza, lo scorso 11 gennaio.<br />
L’imprenditore che, insieme al fratello<br />
Angelo, ha fatto conoscere il marchio<br />
Colmar come una delle più grandi<br />
aziende di abbigliamento sportivo e<br />
migliore espressione del made in Italy<br />
a livello internazionale. Classe 1926,<br />
monzese doc, Colombo ha ricoperto<br />
in azienda fino a pochi anni fa il ruolo<br />
di Amministratore Delegato. Espressione<br />
dell’imprenditorialità degli albori<br />
dello sport e del boom economico, è<br />
stato un protagonista del suo tempo,<br />
impegnatissimo nella sua professione<br />
ma anche nel sociale, attivo fino all’ultimo,<br />
sopraffatto solo dalla malattia.<br />
Colmar è sempre stata un vanto non<br />
solo per le produzioni, ma anche e soprattutto<br />
per la grande ricerca che ha<br />
caratterizzato il marchio sin dai suoi<br />
albori. A partire dal fondatore, Mario<br />
Colombo, che negli anni ’20 aveva<br />
dato vita a un’azienda tessile che ai<br />
tempi produceva cappelli, ghette e<br />
indumenti da lavoro spostandosi progressivamente<br />
sul mondo della neve,<br />
grazie alla passione per la montagna<br />
dei due figli Giancarlo e Angelo. A<br />
loro si deve, nel 1952, l’ideazione e<br />
realizzazione della prima tuta aderente,<br />
con la quale Zeno Colò vinse le<br />
Olimpiadi di Oslo. Da allora Colmar è<br />
diventata sinonimo della nazionale azzurra<br />
di sci, con prodotti protagonisti<br />
dei principali eventi sportivi internazionali,<br />
così come della vita sulla neve di<br />
milioni di italiani.<br />
Appassionato di musica e cultore della<br />
lingua francese, Giancarlo Colombo<br />
ha ricevuto dal presidente della<br />
repubblica Jacques Chirac la Legion<br />
d’Honneur (l’equivalente del cavalierato<br />
italiano) per aver diffuso e distribuito<br />
con successo in Italia il marchio<br />
Lacoste. Con lui, il panorama della<br />
neve perde un grande riferimento, il<br />
simbolo di un’imprenditorialità fatta di<br />
dedizione al lavoro e di umanissima<br />
sensibilità.<br />
144<br />
GIANCARLO COLOMBO, 1926-<strong>2010</strong><br />
Un grande<br />
testimone<br />
dell’imprenditoria<br />
sportiva italiana<br />
Il segno profondo lasciato da Giancarlo Colombo nel corso della sua vita personale<br />
e professionale è collegato alle sue grandi qualità umane, che ho avuto la fortuna di apprezzare<br />
in tanti anni di attività in questo settore.<br />
Con Giancarlo Colombo scompare una delle figure più carismatiche e significative del<br />
mercato dello sport – italiano e internazionale.<br />
Insieme abbiamo condiviso i tempi d’oro di un’epoca straordinaria, quella in cui sono state<br />
messe le basi e poi esportate a livello mondiale tante imprese di successo dello sport system<br />
italiano, contribuendo a dare prestigio e sviluppo economico al nostro paese.<br />
Quanto da lui realizzato nel corso della sua vita – così come il ricordo delle tante persone<br />
che lo hanno conosciuto e apprezzato – rimarrà a testimoniarne il talento, l’impegno e la<br />
forza vitale eccezionali.<br />
È stato un grande uomo, un imprenditore di successo, ma soprattutto un amico.<br />
Ci mancherà molto, ma ne ricorderemo la figura con grande affetto e stima.<br />
Giancarlo Zanatta<br />
Presidente Assosport<br />
Giancarlo Colombo è stato sicuramente un grande personaggio del nostro mondo.<br />
Un eccezionale imprenditore dal cuore aperto e sincero, e dalla ammirevole cordialità. Di<br />
lui non scorderò l’ottimismo vincente, ma anche la sua chiarezza di idee e la straordinaria<br />
visione a largo spettro, che andava ben al di là della pura logica del business.<br />
Giancarlo è stato e rimarrà un “pioniere”, capace di costruire un polo industriale simbolo<br />
di qualità ed eccellenza, tanto nel prodotto quanto nei format distributivi. E forse, ancora di<br />
più, nel brillante e impagabile rapporto umano che ha saputo instaurare tanto con i piccoli<br />
che con i grandi imprenditori e commercianti del nostro settore.<br />
Georg Oberrauch<br />
Giancarlo era un uomo di grande simpatia, non mancava mai il sorriso sulle sue<br />
labbra quando ti incontrava. Traspariva in lui una grande umanità che era impossibile non<br />
apprezzare.<br />
Mancherà a tutti coloro che lo hanno conosciuto e il suo ricordo rimarrà vivo.<br />
Sergio Longoni<br />
Un grande industriale. Giancarlo Colombo, da oltre mezzo secolo al timone della<br />
Manifattura Mario Colombo (Colmar), insieme con il fratello Angelo, è improvvisamente<br />
mancato, lasciando nel dolore e nello sconforto chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo<br />
nella vita privata o per motivi di lavoro. Diciamo addio a un Uomo di straordinarie<br />
capacità imprenditoriali. Al figlio Mario, “alter ego” in Colmar e all’intera Famiglia Colombo,<br />
va l’espressione del nostro più sincero cordoglio.<br />
Guido Pietroni<br />
Giancarlo Colombo, brianzolo di modi e di fatto, concreto, elegante e sempre pronto<br />
all’accoglienza e al sorriso. La sua è stata una firma importante per il mercato italiano dello<br />
sport e degli articoli sportivi. Nel suo DNA di uomo d’affari ma anche di savoir faire senza<br />
eguali per la correttezza, l’aplomb austero e la grande semplicità relazionale che non tradiva<br />
mai le aspettative. Giancarlo aveva sempre attenzione verso tutto e tutti e, seppur in defilata<br />
comparsa, sapeva controllare il muoversi del mercato con saggezza, passione e prudenza<br />
encomiabili. Un uomo che lascia davvero un vuoto importante, perché la sua presenza mai<br />
invasiva e alla ribalta della cronaca è stata esempio per tutti di quanta concretezza si possa<br />
dare alle cose senza fare clamore da piazza. Grazie, Giancarlo, per averci regalato la tua<br />
presenza rigorosa e affettuosa, che non dimenticheremo mai.<br />
Gaetano Memmola