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2010 - TopSport

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È iniziata<br />

la campagna vendite!<br />

Per informazioni<br />

GITEXPOINT SRL<br />

Tel 0423 6595<br />

info@gitexpoint.it


BERGHAUS – PROSPORT<br />

nuova distribuzione in Italia<br />

Più di 40 anni di storia caratterizzano il marchio<br />

Berghaus: una storia ricca di innovazioni<br />

tecnologiche che hanno reso celebre il marchio<br />

inglese tra gli alpinisti e gli appassionati<br />

dell’attività outdoor.<br />

Oltre 40 anni fa, Peter Lockey e Gordon Davison<br />

– due scalatori inglesi di fama internazionale<br />

– decisero di creare i loro prodotti outdoor<br />

sulla base delle loro esigenze personali. Si<br />

trattava di articoli tecnici performanti ancora<br />

prima che venissero coniati questi termini!<br />

Da allora, Berghaus si è fatta strada prima in<br />

Europa e poi in tutto il mondo grazie all’alta<br />

qualità e al continuo rinnovamento e miglioramento<br />

tecnologico dei prodotti outdoor, in<br />

particolare gli zaini e i capi di abbigliamento.<br />

È stato il primo brand in Europa ad introdurre<br />

il materiale traspirante ma resistente all’acqua<br />

Gore-Tex in alcuni dei suoi prodotti.<br />

Berghaus e innovazione sono da sempre sinonimi!<br />

Un marchio così rinomato nel settore Outdoor<br />

non poteva che essere distribuito da un’azienda<br />

storica con una grande esperienza nello<br />

sport: Pro Sport Srl.<br />

Pro Sport, azienda leader nella distribuzione<br />

di marchi tecnici sportivi, ha sede nelle vicinanze<br />

di Vipiteno. Per chi ha la montagna nel<br />

cuore, Pro Sport offre diversi marchi tecnici di<br />

altissima qualità e sempre alla moda.<br />

Le Origini<br />

La Pro Sport nasce a Campo di Trens (BZ) nel<br />

1996, fondata da Christian Gartner con un unico<br />

obiettivo, quello di creare un’azienda per<br />

la distribuzione esclusiva in Italia di marchi<br />

prestigiosi e di alta qualità nel settore tecnico<br />

sportivo e del tempo libero.<br />

Tradizione sportiva storica<br />

La passione sportiva è la vera scintilla che ha<br />

dato vita alla Pro Sport, discendente diretta<br />

della Gartner Sports, azienda storica di Vipiteno<br />

fondata nel 1959 da Arthur Gartner.<br />

Oggi, il Gruppo Gartner Sports distribuisce<br />

Marchi prestigiosi come New Balance,<br />

PF-Flyers, Uhlsport, Björn Daehlie, Swans e<br />

Berghaus.<br />

Contatti<br />

Pro Sport Srl<br />

Responsabile Vendite: Stefano Ben<br />

Zona Artigianale, 8<br />

39040 Campo di Trens (BZ)<br />

Tel. 0472 649089<br />

www.pro-sport.bz.it<br />

info@pro-sport.bz.it


Top_Sport_Febb_doppia.qxd:Top_Sport.qxd 15-01-<strong>2010</strong> 16:56 Pagina 1<br />

Spaziale Splendy ® è un marchio registrato di GIL srl.<br />

Venticinque Italia srl.<br />

* in 70% Poliestere e 30% Poliammide o 56% Poliestere e 44% Poliammide


Top_Sport_Febb_doppia.qxd:Top_Sport.qxd 15-01-<strong>2010</strong> 16:57 Pagina 2<br />

L’Unico Originale<br />

L’accappatoio che<br />

non occupa spazio<br />

100% microfibra* tnt<br />

asciuga rapidamente<br />

pesa solo 300 g<br />

ipoallergenico - antibatterico<br />

In vendita nei migliori negozi<br />

di biancheria per la casa, abbigliamento<br />

sportivo e nelle profumerie<br />

www.spazialesplendy.it


S ommario<br />

Febbraio <strong>2010</strong><br />

32<br />

Foto Garmont - Gösta Fries, rider Marja Persson<br />

52<br />

92<br />

40<br />

64<br />

75<br />

108<br />

SPORTSTYLE: NEVE=VACANZA<br />

Se il numero degli sciatori diminuisce, quello<br />

dei turisti è in aumento. Il settore si riorganizza,<br />

scoprendo nuove potenzialità<br />

SI FA PRESTO A DIRE MADE IN...<br />

Fenomeno comerciale e anche culturale, il prestigio<br />

delle produzioni del Belpaese sembra la carta vincente<br />

per consumi ed esportazioni<br />

SPECIALE SCI ALPINO<br />

Nnostante un ridimensionamento generale del mercato,<br />

è allo sci alpino che le aziende e il consumatore continuano<br />

a guardare come punto di riferimento degli sport invernali<br />

SPECIALE FREERIDE<br />

Il freeride e il freestyle mietono sempre più adepti,<br />

trascinando un mercato in forte espansione.<br />

Sempre e comunque in libertà. Un'esigenza che nasce da<br />

dentro, da un modo di essere, un modo di pensare,<br />

un modo di vivere la montagna<br />

UNDERWEAR DA ESIBIRE<br />

Piccoli, grandi capolavori di ingegneria del tessuto,<br />

dove la tecnologia ha raggiunto incredibili livelli di sviluppo<br />

SPECIALE SCI FONDO<br />

Analisi del perché, nonostante la flesione generalizzata<br />

dei consumi, il mercato del fondo, in Italia, regge bene.<br />

Anzi, in controtendenza generale registra persino<br />

una leggera crescita...<br />

SPORT, MA CON PERSONALITÀ<br />

Un interessante studio sull'immagine e la personalità di<br />

trenta dscipline sportive e le affinità di queste con<br />

i brand, per valutare l'efficacia dello sport come<br />

forma di comunicazione<br />

8<br />

Le Rubriche<br />

16 L’Editoriale<br />

18 Orizzonti<br />

20 Obiettivamente<br />

22 Il Punto<br />

24 Appunti<br />

26 Troppo Cool<br />

27 Spazio aperto<br />

28 A modo mio<br />

30 Amarcord<br />

106 Sport Net<br />

112 Sport Village<br />

127 Panorama Sport<br />

130 Vetrine Novità prodotto<br />

144 Per ricordare


12-14_Abbiamo parlato+Cph.qxp:In qs numero 29/01/10 09:32 Pagina 12<br />

ABBIAMO PARLATO IN QUESTO NUMERO DI...<br />

Azienda Pagina Azienda Pagina Azienda Pagina<br />

PERIODICO PROFESSIONALE INDIPENDENTE<br />

DI INFORMAZIONE E OPINIONE<br />

PER GLI OPERATORI ITALIANI<br />

DELL’ARTICOLO E ABBIGLIAMENTO SPORTIVO<br />

Direzione, Redazione, Pubblicità,<br />

Amministrazione:<br />

Via Emilia Ponente, 26 - 40133 Bologna<br />

Telefono: 051 385 700 (r.a.)<br />

Telefax: 051 384 793<br />

www.topsport.it - info@topsport.it<br />

Direttore Responsabile<br />

Michele Glionna<br />

Segreteria di Redazione<br />

Lisa Cavana (Responsabile)<br />

Laura Grandi, Sonia Brusori<br />

Opinionisti<br />

Fabio Da Col, Marco Danieli, Michele De Masis,<br />

Grazia Fornaro, Sergio Longoni, Georg Oberrauch,<br />

Ennio Pedotti, Fabio Pelosi, Renato Tolusso<br />

Testi e servizi<br />

Tina Alboresi, Piero Aliprandi, Matteo Barboni,<br />

Orelia Campolo, Salvatore Ferraiuolo, Giovanni Fini,<br />

Leonardo Glionna, Marcello Majonchi,<br />

Lidia Malacarne, Nicola Marra, Damiano Montanari,<br />

Vittorio Nava, Antonio Padovani, Francesco Pontelli,<br />

Paola Turcato, Aldo Vittorio<br />

Grafica<br />

Silvia Carbonaro<br />

Promozione e sviluppo<br />

Michele Francescutti<br />

Segreteria commerciale<br />

Barbara Borsi<br />

Coordinamento Editoriale<br />

Giovanna Glionna<br />

Ottimizzazione servizi<br />

Beatrice Pecchioli<br />

Pubblicazione edita dalle Edizioni Miglio srl – Divisione Periodici. Spedizione<br />

in regime Posta Target Magazine. Registrazione del Tribunale di Milano n.<br />

258 del 28/05/83 e del Tribunale di Bologna n. 5459 del 20/02/87. Pubblicità<br />

inferiore al 45%. Proprietà e diritti riservati. Manoscritti, foto e disegni, anche<br />

se non pubblicati, non saranno restituiti. Delle opinioni manifestate<br />

negli scritti sono responsabili gli autori, dei quali la direzione intende rispettare<br />

la piena libertà di giudizio. Stampa: Sate Industria Grafica, Ferrara.<br />

Opera depositata a norma di legge presso l’ufficio proprietà Letteraria<br />

Artistica Scientifica Roma. Rivista a carattere culturale ed economico riconosciuta<br />

dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, RNS n° 2003 del<br />

23.10.1986 – ROC 6121.<br />

ABBONAMENTI PER l’ITALIA: La spedizione di Top Sport in Italia (10 numeri<br />

annui) avviene in abbonamento postale. Per richiedere l’invio,<br />

è necessario sottoscrivere un abbonamento annuale pari a 20,00<br />

Euro, comprensivo di un’edizione dell’annuario, PanoramaDati.<br />

Dopo aver effettuato il versamento su c/c postale n. 22897409 intestato<br />

a Edizioni Miglio, occorrerà inviare via fax copia del bollettino<br />

comprovante l’avvenuto pagamento, unitamente ad una lettera<br />

scritta in cui sia espressa la qualifica di appartenenza al settore (negoziante,<br />

fabbricante, rappresentante ecc.). L’abbonamento decorrerà<br />

dal primo numero raggiungibile a far data dal ricevimento<br />

del fax. Abbonamento annuale per l’Italia per non operatori: 40,00<br />

Euro. ARRETRATI: I numeri arretrati possono essere richiesti direttamente<br />

presso gli Uffici delle Edizioni Miglio e vengono inviati in contrassegno<br />

(al costo di Euro 6,00 cad.).<br />

LEGGE 675/1996 SULLA PRIVACY. Le Edizioni Miglio garantiscono la riservatezza<br />

dei dati. L’invio dei dati alle Edizioni Miglio è indispensabile<br />

per quanto riguarda la gestione di abbonamenti gratuiti, la partecipazione<br />

a manifestazioni fieristiche o informazioni commerciali. Il<br />

mancato invio renderà impossibile lo svolgimento dei suddetti servizi.<br />

In base all’articolo 13 Legge n. 675/96, si potrà in qualsiasi momento<br />

esercitare i relativi diritti, tra cui consultare, integrare, correggere e<br />

cancellare i dati personali ed anche opporsi all’utilizzo per finalità di<br />

marketing diretto. Basterà scrivere a: Edizioni Miglio srl – Via Emilia<br />

Ponente, 26 – 40133 Bologna.<br />

Associato all’USPI-Unione<br />

Stampa Periodica Italiana<br />

Misto<br />

Gruppo di prodotti da foreste<br />

correttamente gestite<br />

e altre origini controllate<br />

Cert no. SA-COC-001802<br />

www.fsc.org<br />

© 1996 Forest Stewardship Council A.C.<br />

Associato alla EuroPress<br />

Sporting Trade Association<br />

HA SCELTO LA CERTIFICAZIONE<br />

Il marchio FSC identifica i prodotti<br />

contenenti legno proveniente da<br />

foreste gestite in maniera<br />

responsabile secondo rigorosi<br />

standard ambientali, sociali ed<br />

economici.<br />

WWW.FSC-ITALIA.IT<br />

A<br />

AAmodt Kjetil André 112<br />

Accapi 130<br />

Acerbis 71, 123<br />

Acerbis Franco 123<br />

Aicad 69<br />

Aigle 34, 60, 131<br />

Alto 72-74<br />

Aquafil 41<br />

Ar.C.A. Arr. Negozi 14, 131<br />

Arc’Teryx 35, 62, 118<br />

Asics 112, 113, 121<br />

Asolo 17, 135, 136<br />

AST 35, 36<br />

Athesis 39, 136<br />

B<br />

Bailo 31, 134, 138, 140<br />

Barbon Manuele 66<br />

Bartali Gino 107<br />

Bellucci Lou 124<br />

Bergamasco Mauro 106<br />

Berghaus 4-5<br />

BH Fitness 29<br />

BioTex 76, 77, 78<br />

Bjorndalen Ole Einar 142<br />

Blardone Massimiliano 118<br />

Blast 61<br />

Blizzard 25<br />

BoardCore 65,66<br />

Body Action 37<br />

Bollé 125<br />

Bolt Usain 107<br />

Bomber 58<br />

Bonfili Andrea 114<br />

Braconi Massimo 62, 63, 66,67,121<br />

Breath Thermo 72-74, 79<br />

Brignone Federica 114<br />

Briko 36, 70, 78, 79, 113<br />

Brizza 63, 79, 80, 100, 117<br />

C<br />

Caberlotto Giorgio 54<br />

Cacao 19, 58, 63<br />

Calz. Antis 44, 134<br />

Calz. Dalbello 67<br />

Calz. La Sportiva<br />

21, 130, 133, 137, 139<br />

Calzaturificio Scarpa 131<br />

Camp 60, 125<br />

Campagnolo 80, 81<br />

Campardo Francesco 96, 97<br />

Canclini Felice 120<br />

Carvico 116<br />

Casabon Tom Phil 113<br />

Castagna Lorenzo 114<br />

Castrogiovanni Martin 106<br />

Challenger 135<br />

Chanex Outwear 29<br />

Ciesse Piumini<br />

IV cop.<br />

Clinco Alessandro 114<br />

Clusone Company 62<br />

Cober 43, 62, 101, 102<br />

Colmar 18, 35, 38, 144<br />

Colnaghi Calissoni Laura 116<br />

Colombari Arianna 52, 54, 67<br />

Colombo Giancarlo 144<br />

Color Kids 123<br />

Columbia 38, 68<br />

Colvet 44, 140<br />

Coppi Fausto 107<br />

Corsi Matteo 114<br />

Cor Sport 15, 130, 137<br />

Craft 102<br />

Crispi 120<br />

Cusini Davide 121<br />

D<br />

Dainese 57<br />

De Albertis Federico 121<br />

De Biasio Marek 121<br />

DC 114<br />

Denicolò Marco 113<br />

Descente 62<br />

Diadora 81<br />

Di Bello Marco 57<br />

Di Centa Giorgio 118<br />

Djokovic Novak 118<br />

Dolomite 140<br />

Dryarn 79<br />

Drysports 81, 82<br />

D’Urbano Giorgio 118<br />

Dynafit 69, 86, 88, 100, 112<br />

Dynastar 60<br />

E<br />

Edelrid 123<br />

Eider 66, 122<br />

Elite 114<br />

Elviana 47<br />

Eydalin Marco 121<br />

F<br />

Fabris Enrico 116<br />

Falke 75<br />

Fanning Mick 125<br />

FAR Reti 138<br />

Fauner Silvio 118<br />

Federer Roger 124<br />

Fenix Outdoor 1<br />

Ferretti Mario 107<br />

Fiera Bolzano 49, 141<br />

Fill Peter 113<br />

Fischer 55, 57, 58, 63, 70, 101, 118<br />

FjällRäven 1<br />

Follis Arianna 116, 118<br />

Fremil<br />

IV cop.<br />

G<br />

Gabel 57<br />

Gabrielli Fabrizio 114<br />

Galletta Giovanni Fini 123<br />

Gallinari Danilo 116<br />

Gammasport 111, 133, 140<br />

Garhammer Sebastian 119<br />

Garlando 119, 121, 134, 136, 142<br />

Garmin 120<br />

Garmont 8, 52, 66<br />

Get Fit 29<br />

GIL 6-7, 131, 141<br />

Gilmore Stephanie 112<br />

GitexPoint 2-3, 76, 77<br />

Glorify 71<br />

Gore-Tex 57<br />

Granzotto & C. 103, 134, 142<br />

Guadalupi Giulio 65<br />

H<br />

Haag Anna 116<br />

Häglofs 100<br />

Håtviet Andreas 113<br />

HC Italy 58<br />

Helly Hansen 34, 38<br />

Helmets Creativity 58<br />

Henin Justine 120<br />

High Power 104-105, 130, 140<br />

High Muster 104-105, 130, 140<br />

Hot Stuff 29<br />

Huber Hermann 124<br />

Hyra 9, 58, 136<br />

I J K<br />

Icepeak 38<br />

Iceport 29<br />

Idea 19, 58, 63<br />

Intersport 128<br />

Ispo 29, 52, 62<br />

Iverson Allen 116<br />

Johson Chris 107<br />

Kaikkialla 29<br />

Karbon Denise 118<br />

Kerr Errol 113<br />

Kettler 121, 134<br />

Killy 122<br />

Killy Jean-Claude 122<br />

Klammer Franz 118<br />

Kostelic Janica 72<br />

L<br />

Lafuma 61, 122<br />

Lange 62<br />

Le Chameau 122<br />

Li-Ning 128<br />

Living Kitzbühel 35<br />

L.M.O. 61, 66, 69, 122<br />

Longa Marianna 116<br />

Lonsdale 2-3<br />

Lowa 36<br />

Lowe Alpine 82, 84, 86, 132, 135<br />

Lytos 125, 132, 138<br />

M<br />

Maas Cheryl 124<br />

Maglificio Gimer 10-11<br />

Magni Fiorenzo 107<br />

Magnini Filippo 119<br />

Manifattura Valcismon 102<br />

Marcy 29<br />

Maria Daniele 67<br />

Marini Silvano 57, 68, III cop.<br />

Martinoglio Paolo 121<br />

Mascarin Carlo 112<br />

McRoss 47<br />

Meneghin Dino 121<br />

Menegon Damiano 66<br />

Me’ru 29<br />

Messner Reinhold 124<br />

Mico Sport 63, 80, 85, 101, 135<br />

Micotti Vittorio 118<br />

Mido 133<br />

Miller Bode 113<br />

Millet 69, 122<br />

Ming Yao 116<br />

Mizuno 72-74, 79<br />

Mizuno Rihachi e Kenjiro 74<br />

Moelgg Manfred 118<br />

Mondeox 125, 132, 138<br />

Moro Simone 125<br />

Mr. Seven 37<br />

Museum 35<br />

N<br />

Newland 39,136<br />

New Wave Italia 102<br />

Nike 128<br />

Nordica 23, 52, 54, 56, 62,64,65,<br />

66, 67, 70, 71, 112, 121, 141<br />

Nordkapp 35, 36<br />

Nordsen 82<br />

Norrona 68<br />

Northfeet 114, 140<br />

Nyfil 137<br />

O<br />

OberAlp 66, 67, 69, 71, 101,<br />

112<br />

12


PER QUANDO È FREDDO.<br />

TIENE CALDO, LEGGERO E ASCIUTTO.<br />

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­AbbiAmo­pArlAto in questo numero di...<br />

Azienda<br />

Pagina<br />

Azienda Pagina Azienda Pagina Azienda Pagina<br />

Oberrauch Georg 29<br />

Odlo 76, 77, 87, 142<br />

Odolini Marco 29<br />

Oehler Hannes 66, 67<br />

Ogino Takeshi 72<br />

O’Glam 84, 86<br />

Onitsuka Tiger 122<br />

Order Center 115<br />

Osbe 68<br />

Osprey 131<br />

Oxbow 122<br />

P Q<br />

Palmer 69<br />

Panorama KG 70<br />

Pasinato Stefano e Raffaello 135<br />

Patagonia 60, 84, 88<br />

Peak Performance36, 66, 71, 113, 119<br />

Pellegrini Federica 72<br />

Pennetta Flavia 106<br />

Phelps Michael 119<br />

Picasol Clama 63<br />

Piller Cottrer Pietro 118<br />

Pitti Immagine Uomo 26, 38, 44<br />

Polartec 62, 68, 99, 120, 132, 137, 139<br />

Polinelli 61<br />

Powerade 112<br />

Prati Augusto 93, 94, 96, 97, 98<br />

Premiere 9, 54, 58, 136<br />

Prisma 117, 135<br />

Project <strong>2010</strong> 55, 57, 58, 63, 70, 101<br />

Pro Skate 96, 97<br />

Pro Sport 4-5<br />

Protest 114<br />

ProWinter 49, 141<br />

Puma Golf North America 129<br />

Quiksilver 114<br />

R<br />

Raxy Line 59<br />

RBK 116<br />

Rip Curl 113<br />

Risport – Rossignol Lange110, 131,139<br />

Rocca Giorgio 112, 118<br />

Rodeghiero Roberta 93<br />

R. Off B. 61, 95<br />

Ronaldo Cristiano 106<br />

Rossignol Sci 60, 68, 102<br />

Rottefella 101<br />

Roxy 124<br />

Rudy Project 116<br />

Rukajärvi Enni 124<br />

S<br />

Salewa 124<br />

Salice 57<br />

Salomon 93, 94, 96, 97, 98<br />

Saltari Stefano 94, 95, 96, 98<br />

Sancandi Marco 122<br />

Scanu Valerio 125<br />

Schiavone Francesca 106<br />

Schumacher Michael 107<br />

Scioline Rode 93<br />

Sea Storm 90<br />

Sergio Tacchini Int. 118<br />

Ser-Mec 139<br />

Scioline Rode 100<br />

Scott 71<br />

Sherpa Adventure Gear 29<br />

Sidi Sport 122<br />

Signori Dino 122<br />

Simmons Nate 137<br />

Simoncelli Davide 118<br />

SKA Italia 50-51<br />

Ski Trab 70, 71<br />

Snow Line 94, 95, 96, 98<br />

Sorel 38<br />

Spaziale Splendy 6-7, 131, 141<br />

Speedo 119<br />

Spoga 87, 142<br />

Sport Alliance International 29<br />

Sportbox 13, 132, 134, 136, 138<br />

Sportful 102<br />

Spy Optic 69<br />

Star Wax 101<br />

Stiga 136<br />

SuperAuto 67<br />

Suunto 112, 118<br />

Svil. Commerciale Mengin 115<br />

T<br />

Tecnica II cop., 112<br />

Tecso 83, 88, 142<br />

Teko 86<br />

Tepa Sport 123<br />

Tessuti & Tessuti 45, 89, 133, 138<br />

Thaler Stefan 56<br />

The Claunet 123<br />

The North Face 139<br />

Thermore 60<br />

Threesixty 68, 132, 139<br />

Travel Division 100<br />

Turtles 103, 134, 142<br />

Tyr 128<br />

U V W<br />

Under Armour 13, 132, 134, 136, 138<br />

Uvex 114<br />

Vaude 70, 86, 123<br />

Vegas 130<br />

Venini 61<br />

Vibram 62<br />

Videosport 63, 80, 100, 116<br />

Viking 132<br />

Vist 125<br />

Völkl 29<br />

Vonn Lindsey 114<br />

Wester Jacob 113<br />

West Scout<br />

IV cop.<br />

Wilson 120, 124<br />

Wintersteiger 56, 139, 143<br />

WZ International 83, 88, 142<br />

X Y Z<br />

X-Bionic 86, 88, 90<br />

Yung Eric 137<br />

Zanatta Giancarlo 112<br />

Zandonà 48, 56, 61, 70, 132<br />

Zandonà Matteo 56<br />

Zanier 91, 56, 58, 69<br />

Zanier Andrea 56<br />

Zoggeler Armin 114<br />

Zorzi Cristian 116, 118<br />

Zurbriggen Pirmin 112<br />

4US 62<br />

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EDITORIALE<br />

di Michele Glionna<br />

Lo sport<br />

dell’eccellenza<br />

La nuova stagione che si inaugura a Monaco vede<br />

ancora una volta una nutrita partecipazione delle imprese<br />

italiane. Un patrimonio storico di ricerca, qualità<br />

e tecnologia che è vitale continuare a far emergere<br />

16<br />

Le difficoltà contingenti di<br />

questi ultimi anni non hanno<br />

portato solo conseguenze<br />

strettamente negative, come ad<br />

esempio, per alcuni, una flessione<br />

del giro d’affari, talvolta persino<br />

scientificamente inevitabile; hanno<br />

anche creato (e mi sento di dire per<br />

fortuna) negli operatori, e via via<br />

rafforzato, l’esigenza di ricercare<br />

nuovi valori aggiunti, puntando<br />

alla qualità, all’innovazione, alla<br />

tecnologia, all’unicità dei prodotti.<br />

E in tal senso, in apertura della<br />

nuova stagione commerciale, quella<br />

dedicata all’inverno <strong>2010</strong>-2011, si<br />

impone una precisa riflessione: il<br />

mercato sportivo italiano ha davvero<br />

bisogno – ora più che mai – di<br />

eccellenze con le quali distinguersi e<br />

riemergere, tanto su scala nazionale<br />

quanto su quella globale.<br />

Nell’affrontare in questo numero di<br />

<strong>TopSport</strong> - Il Giornale degli Articoli<br />

Sportivi, i settori vitali per l’economia<br />

dello sport nazionale, ovvero quelli<br />

orientati allo sci e al mondo della<br />

montagna in genere (sci alpino,<br />

freeride e fondo, negli sport; piuma<br />

e underwear nell’abbigliamento), un<br />

approfondimento particolare è stato<br />

dedicato al concetto del made in<br />

Italy e alla vericidità dei valori che<br />

ancora sottointende. Un prestigio<br />

storicamente legato anche al<br />

settore dell’articolo e abbigliamento<br />

sportivi un po’ offuscato, a dire<br />

il vero, in questi ultimi decenni<br />

dalla delocalizzazione produttiva<br />

crescente, e ormai economicamente<br />

inevitabile.<br />

Il settore dell’articolo sportivo<br />

italiano ha oggi la stringente<br />

necessità di potersi circondare<br />

di talenti, giovani nello spirito e,<br />

soprattutto, pieni di quel sano<br />

entusiasmo privo di pregiudizi (e<br />

talvolta anche di conoscenza del<br />

passato) che aiuta a cercare il nuovo,<br />

crescere, a cambiare e innovare.<br />

Il brand famoso, magari<br />

storicamente, piuttosto che la griffe<br />

estemporaneamente alla moda,<br />

sono senz’altro leve importanti,<br />

specie su prodotti come quelli<br />

dell’abbigliamento e dello sportswear,<br />

ma la pura logica del marchio non<br />

è sufficiente a garantire vendite<br />

soddisfacenti. Più attuale è dare<br />

un’anima ai prodotti e ai marchi,<br />

parlare di progetti, di mondi, di<br />

stili di vita accomunati dal comune<br />

denominatore dell’eccellenza, della<br />

ricerca, della qualità. È così che si<br />

può dare un valore vero al prodotto,<br />

sganciandolo dal puro fattore del<br />

prezzo. Un tipo di eccellenza che<br />

anche il consumatore ha imparato<br />

a riconoscere e ad apprezzare, in<br />

questi ultimi anni di invasione asiatica<br />

a basso profilo.<br />

Ma c’è di più: assodato ormai<br />

che solo i Paesi “emergenti”<br />

come Brasile, India e Cina<br />

crescono ancora a tassi da boom<br />

economico, questi campioni<br />

della competizione globale<br />

stanno obbligando le imprese<br />

“occidentali”, e particolarmente quelle<br />

sportive italiane ad accelerare il<br />

consolidamento e la riorganizzazione.<br />

La ripresa che tanti aspettano segue<br />

comunque un periodo di profonda<br />

recessione e di calo strutturale della<br />

domanda. Secondo gli economisti,<br />

ci vorranno almeno quattro anni per<br />

riguadagnare i livelli precedenti,<br />

e la conseguenza diretta e ormai<br />

scientifica di questo processo è che<br />

molte imprese stanno riducendo in<br />

modo permanente la loro capacità<br />

produttiva.<br />

L’Italia dello sport può – anzi deve<br />

– esprimere il proprio valore nella<br />

ricerca e sviluppo, nel capitale umano<br />

e creativo. Circondandosi di spiriti<br />

nuovi e liberi, ha bisogno di ritornare<br />

attraente sui mercati internazionali,<br />

specie agli occhi di un consumatore<br />

sempre più volubile, distratto, ma<br />

anche esigente e informato. Di certo,<br />

comunque, pronto a valutare le vere<br />

novità e premiarle, riconoscendole.<br />

I mercati stanno tutti profondamente<br />

cambiando, non sempre con la<br />

stessa velocità del consumatore.<br />

Se assecondiamo il cambiamento, il<br />

futuro ci seguirà.<br />

michele.glionna@topsport.it<br />

I campioni asiatici della competizione globale obbligano le imprese<br />

occidentali ad accelerare il consolidamento e la riorganizzazione


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Come vorreste far sentire i vostri piedi? Estesi studi fisiologici mostrano che i nostri<br />

piedi raggiungono una temperatura di comfort ottimale in un microclima asciutto, ad<br />

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più di un prodotto impermeabile, piuttosto che traspirante – rappresenta il comfort totale,<br />

studiato appositamente per mantenere i piedi asciutti e comodi.<br />

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poter perseguire questo fi ne. Abbiamo ricercato, testato e selezionato i migliori materiali<br />

e componenti, ed abbiamo utilizzato avanzate tecnologie di costruzione per poter<br />

garantire questo comfort. Il risultato è una calzatura che garantirà la fuoriuscita del<br />

calore e dell’umidità in eccesso, portando e riuscendo a mantenere il piede nella zona<br />

ottimale di comfort, compresa tra 28°C e 32°C.<br />

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ORIZZONTI<br />

di Georg Oberrauch<br />

Una grande<br />

opportunità<br />

Il made in Italy è una grande opportunità per il commercio<br />

e può rappresentare la soluzione di tanti problemi<br />

18<br />

Il consumatore chiede produzioni<br />

italiane, e la richiesta è in costante<br />

aumento. Questa situazione può<br />

diventare una svolta estremamente<br />

positiva per il mondo retail. Quasi<br />

tutte le aziende hanno spostato le<br />

produzioni nell’Estremo Oriente<br />

perché hanno voluto aumentare<br />

il profit, ed erano anche fuori<br />

concorrenza per costi e ore di<br />

lavoro. Pochissimi sono riusciti ad<br />

automatizzarsi in modo da produrre<br />

qualità made in Italy a prezzi<br />

competitivi.<br />

Naturalmente si deve avere il coraggio<br />

di dire che il made in Italy costa di<br />

più, e servono anche nuove forme di<br />

distribuzione. Se infatti ci si butta sulla<br />

grande distribuzione che abbattendo<br />

subito i prezzi porta via il margine,<br />

allora il made in Italy è rovinato. Deve<br />

invece seguire il discorso premium,<br />

dove non si discute più del prezzo,<br />

ma della qualità, dell’innovazione,<br />

del gusto. La grande chance del<br />

made in Italy è quella di investire<br />

nell’innovazione del gusto, ovvero<br />

combinazioni di colori e tendenze di<br />

moda. Negli anni Settanta alle fiere<br />

ogni stagione portava novità, mentre<br />

oggi il mercato è piatto perché tutti<br />

hanno guardato solo alla redditività<br />

e hanno investito la creatività<br />

nel trovare la miglior produzione<br />

riguardante il prezzo, senza investire<br />

nell’innovazione.<br />

Oggi soprattutto nell’abbigliamento<br />

sci, se uno toglie le etichette dei<br />

marchi, fa fatica a distinguere le<br />

diverse case, mentre un tempo era<br />

facile risalire da un modello alla<br />

casa produttrice. C’è una certa<br />

omologazione rispetto alla creatività e<br />

alla ricerca che contraddistingueva le<br />

diverse aziende, nel taglio, nel design,<br />

nel colore, così che ogni marca aveva<br />

una identità personale.<br />

Senza togliere nulla all’estero, in<br />

Italia abbiamo più senso per il gusto.<br />

Un capo italiano si distingue per<br />

design, colore, forma. Si distingue<br />

ad esempio Colmar, che deve solo<br />

fare un salto di qualità e lasciare<br />

più margine ai commercianti. In<br />

innovazione però riesce ancora ad<br />

avere una propria identità.<br />

Al made in Italy occorrono una<br />

identità non così facilmente copiabile<br />

e investimenti nel marketing,<br />

in modo che il consumatore si<br />

possa accorgere della differenza,<br />

proteggendosi al tempo stesso dalle<br />

copie, attraverso brevetti, etichette e<br />

marchi di tutela. Occorre puntare sul<br />

made in Italy come sviluppo prodotto,<br />

gusto e moda, che non ha più<br />

un’identità e necessita di investimenti.<br />

Qui c’è la chance, perché può darci<br />

più profilo, autenticità, nello sviluppo,<br />

nella comunicazione e nella creazione<br />

dei prodotti. Nel segmento della<br />

produzione il discorso si complica,<br />

perché un Paese extra Italia produce<br />

a costi inferiori di più della metà. E già<br />

oggi un prodotto made in Italy ha un<br />

costo del 20-30% in più rispetto agli<br />

altri. Occorre quindi puntare su un<br />

made in Europe come produzione, e<br />

su un made in Italy in termini di qualità<br />

e ricerca. C’è la voglia di comprare<br />

made in Italy. Gusto, design, pregio di<br />

fattura hanno un valore e rispetto alle<br />

catene che offrono prodotti a basso<br />

costo, con il rischio di uniformare<br />

l’offerta e vestire il pubblico in<br />

maniera massificata, il made in Italy<br />

garantisce esclusività, non mass<br />

market, ponendo in evidenza anche<br />

una propria personalità.<br />

Il consumatore guarda anche il prezzo.<br />

Ecco perché puntare su prodotti di<br />

qualità, con un gusto che si distacca<br />

e si differenzia da prodotti di massa<br />

analoghi, può essere la carta vincente.<br />

Il made in Italy è un enorme valore,<br />

che non va gettato fuori dalla finestra.<br />

Per ritornare al made in Italy vincente<br />

servono decisioni coraggiose. In<br />

primo luogo a livello politico. Invece<br />

di finanziare disoccupati, la politica<br />

dovrebbe decidere di investire<br />

gli stessi soldi su chi offre nuovo<br />

lavoro con la produzione made<br />

in Italy. A livello imprenditoriale<br />

gli stessi imprenditori dovrebbero<br />

avere il coraggio di investire sia in<br />

comunicazione che in qualità, un<br />

valore aggiunto e sostanziale come<br />

l’innovazione, in modo che il made<br />

in Italy possa ritornare ad essere un<br />

marchio modaiolo e innovativo. A<br />

livello di consumatore, questi può<br />

decidere che il valore dei suoi soldi<br />

rimangano in Italia. Il consumatore<br />

europeo deve essere motivato con<br />

pubblicità e pr frequenti per indurlo<br />

a scegliere i vantaggi del made in<br />

Italy, mentre quello italiano dovrebbe<br />

essere di per se stesso già motivato<br />

in questo senso.<br />

georg.oberrauch@topsport.it<br />

Al Made in Italy occorre una identità riconosciuta e ricostruita,<br />

non così facilmente copiabile


OBIETTIVAMENTE<br />

di Renato Tolusso<br />

Un universo<br />

variegato<br />

Il successo delle produzioni italiane non passa solo dalle aziende, ma anche<br />

dai negozi. Comprendere la situazione è il primo passo per sviluppare azioni vincenti<br />

20<br />

Nell’abbigliamento, il<br />

cosiddetto made in Italy è<br />

una caratteristica che può<br />

essere molto attraente e convincente.<br />

Risulta più difficile applicare questo<br />

stesso concetto ai grandi prodotti di<br />

massa. Nell’attrezzo sci, ad esempio,<br />

quando non c’è una connotazione<br />

e non c’è più una forte storicità, è<br />

difficile immaginare questo successo,<br />

mentre sull’attrezzo scarpone – dove<br />

siamo i depositari di una tradizione,<br />

specie nel comparto del Veneto – è<br />

ancora possibile.<br />

Più in generale, il made in Italy<br />

può avere dei settori in cui<br />

uno sfruttamento e un rilancio<br />

importante sono ancora possibili,<br />

se non auspicabili. Anche perché<br />

la sicurezza garantita dal nostro<br />

manifatturiero è in termini di costanza<br />

migliore di altri Paesi; ciò si deve<br />

anche ad una certa stanchezza<br />

del pubblico verso il prodotto<br />

palesemente proveniente dall’Estremo<br />

Oriente, che si domanda se questa<br />

invasione sia sempre vincente in<br />

termini qualitativi e di durata, ovvero di<br />

qualità/prezzo.<br />

Non bisogna peraltro sminuire il<br />

made in Italy delocalizzato, ovvero<br />

in partnership in un Paese straniero<br />

dove i costi produttivi sono ridotti<br />

ma con produzioni gestite secondo<br />

il nostro gusto. Non è infatti made in<br />

Italy solo quello fatto con le nostre<br />

mani, ma anche quello prodotto in<br />

altri Paesi, ma con i nostri canoni<br />

e sempre ben controllato in fase di<br />

produzione.<br />

Ci vorrebbe dunque un minimo di<br />

serietà commerciale, intesa come non<br />

sfruttamento eccessivo di un prodotto<br />

fatto in un paese sottosviluppato solo<br />

con il fine di guadagnare molto di più<br />

e lasciando invariate le quotazioni<br />

a livello dei profit, incamerando la<br />

differenza. Dovremmo riuscire a<br />

offrire un determinato prodotto<br />

a un costo più contenuto, dal<br />

momento che questo viene<br />

realizzato a minor spesa.<br />

Il prezzo è ancora il driver principale,<br />

ma se la differenza di costo al<br />

pubblico è minima, il consumatore<br />

può stare attento ai valori aggiunti<br />

quali l’etica del produttore, le<br />

tematiche sociali ed ecofriendly, solo<br />

per citarne alcune – anche perché se<br />

ne parla tanto e quindi l’acquirente<br />

ne è in qualche modo a conoscenza<br />

o sollecitato. L’attenzione c’è, ma<br />

è comunque marginale e vincente<br />

se viaggiamo su differenziazioni<br />

abbastanza sensibili, perché a parità<br />

di quotazioni o a cifre più alte il prezzo<br />

è ancora capace di fare la differenza.<br />

Ci vuole una buona comunicazione<br />

da parte del produttore, ma anche<br />

da parte del negoziante. Se c’è<br />

un’esposizione di un certo tipo nel<br />

negozio o comunicazione sui media<br />

ben impostata, questa può diventare<br />

una buona argomentazione di vendita.<br />

È anche vero che si corre il rischio<br />

che la GDO abbatta i prezzi rispetto<br />

ai negozi, ma del resto se un prodotto<br />

è vincente e ha chance di buoni<br />

risultati, le aziende mirano a collocarlo<br />

dappertutto.<br />

Tutti indistintamente puntano ai<br />

numeri, ed è difficile rinunciare a<br />

grandi risultati. I marchi si bruciano<br />

in poche stagioni: tutti sanno che<br />

se esci dal giro poi nessuno ti regala<br />

niente, per cui occorre lavorare duro.<br />

L’obiettivo di tenere il marchio sempre<br />

a buon livello, su tempi lunghi richiede<br />

inoltre molta intelligenza e non è<br />

facile. Più in generale, le aziende<br />

mirano a raccogliere i frutti immediati,<br />

salvo che non siano prodotti con una<br />

storia e una tradizione, e che quindi<br />

possano già garantire dall’inizio una<br />

vita lunga e performance costanti.<br />

Del resto, in un mercato volubile<br />

diventa quasi impossibile non cogliere<br />

i benefici di un riscontro che rischia di<br />

essere solo momentaneo. Chi invece<br />

non ha prodotto a sufficienza, a causa<br />

di tempi tecnici di produzione lunghi,<br />

vende a una distribuzione accurata<br />

l’esclusiva, partendo dall’impossibilità<br />

di soddisfare tutti. Si tratta però di<br />

un’eccezione, perché le aziende non<br />

perdono l’occasione, guardano al<br />

concreto, ai numeri. Anche in questo<br />

caso, la sinergia tra punto vendita e<br />

produttore può essere la chiave del<br />

successo, per entrambe le realtà.<br />

renato.tolusso@topsport.it<br />

Il fattore prezzo resta pur sempre il fattore principale,<br />

ma il consumatore oggi sa comprendere il giusto valore della qualità


1970 - <strong>2010</strong><br />

C a r b o n f i b e r s k i t o u r i n g b o o t<br />

B A C K t o t h e f u t u r e


IL PUNTO<br />

di Fabio Pelosi<br />

Il coraggio di dire basta<br />

all’improvvisazione<br />

Nel perdurare della difficile situazione e in previsione della ripresa, occorre prepararsi<br />

e non affidarsi al caso, se si vogliono ottenere risultati concreti e duraturi<br />

22<br />

Decisamente, ci troviamo ormai<br />

da mesi in un periodo estremamente<br />

delicato, tra rinnovi<br />

dei contratti con i fornitori e nella speranza<br />

di un miglioramento della condizione<br />

del mercato. Perlopiù si continua<br />

a lavorare day by day, pur con le dovute<br />

differenziazioni territoriali. Al Nord<br />

le cose sono andate meglio, mentre il<br />

Centro e soprattutto il Sud Italia soffrono<br />

parecchio, specie per quel che<br />

riguarda le piccole e medie imprese.<br />

Il tessuto distributivo a carattere famigliare,<br />

ossatura tradizionale del settore,<br />

tende infatti a ridursi sotto l’attacco<br />

delle grandi catene monomarca, non<br />

solo nell’ambito sportivo ma anche e<br />

soprattutto dell’abbigliamento e nel più<br />

generico sportswear. La comparsa di<br />

questi gruppi ha sicuramente tolto una<br />

fetta di prodotto di largo consumo sia<br />

nel mondo sport che per il tempo libero,<br />

riducendo quindi i fatturati e l’afflusso<br />

della clientela nei piccoli negozi.<br />

In linea di massima, la speranza<br />

generale è di mantenere i livelli del<br />

2009 che, se non hanno visto una<br />

crescita, hanno comunque registrato<br />

una certa tenuta, complice anche la<br />

stagione favorevole, soprattutto con le<br />

abbondanti nevicate che abbiamo registrato.<br />

Il fattore climatico, infatti, ha una<br />

certa incidenza. Perché la gente compri<br />

ci devono essere le condizioni adeguate,<br />

legate all’esigenza dell’acquisto e<br />

all’emozione che l’oggetto acquistato<br />

suscita nell’utilizzo dello stesso.<br />

Ma non basta. Al pari delle condizioni<br />

atmosferiche favorevoli, anche nel punto<br />

vendita ci devono essere le situazioni<br />

più idonee. Se è vero che il <strong>2010</strong> impone<br />

di guardare alla finestra, in attesa di<br />

una ripresa che deve ancora farsi sentire<br />

e con un tasso di disoccupazione del<br />

10% non si può lasciar nulla al caso.<br />

Questo stato di mancata tranquillità<br />

dove si spera di mantenere un trend<br />

come quello del 2009 appena trascorso<br />

e con la speranza che il secondo semestre<br />

permetta di tirare un sospiro di<br />

sollievo, impone molto impegno.<br />

Appare sempre più importante l’attenzione<br />

ad ottimizzare tutto ciò<br />

che è ottimizzabile, essere in linea<br />

con i conti, non solo a livello finanziario,<br />

ma anche di magazzino, con una<br />

sua corretta rotazione e una gestione<br />

commerciale che tenga sotto controllo<br />

anche la marginalità. Il sell-out per<br />

molti negozianti prima dei saldi sfiora<br />

il 50% e, con le scontistiche estreme<br />

delle promozioni che arrivano anche a<br />

dei 70-80%, bisogna stare in guardia<br />

per cercare di recuperare eventuali<br />

pendenze, così tante che molte aziende<br />

fanno fatica a recuperare i crediti con<br />

una generale sofferenza del settore.<br />

L’esigenza di essere sempre più professionali<br />

e sempre meno improvvisati<br />

si sta dimostrando una regola<br />

imprescindibile del gioco. Non basta<br />

essere specialisti dell’aspetto prodotto<br />

come distributori o imprenditori, bisogna<br />

anche curare la gestione in maniera<br />

oculata e scientifica. Un problema, questo,<br />

che colpisce soprattutto le aziende<br />

famigliari o di dimensioni molto piccole.<br />

Spesso la reazione del commerciante<br />

è legata al prodotto. A volte c’è un atteggiamento<br />

che è spesso a livello di<br />

prodotto fa sì che il commerciante rilevi<br />

cosa chiede il mercato e parta la corsa<br />

all’accaparramento e all’offerta di qualcosa<br />

di analogo, ma senza un criterio<br />

preciso, con il rischio di tentativi disordinati<br />

e fallimentari.<br />

Bisogna insomma avere idee chiare<br />

su se stessi e poi lottare per perseguirle<br />

con gli strumenti che sono presenti<br />

sul mercato, ma senza lanciarsi<br />

in una politica dei prezzi aggressiva o<br />

limitata alla scelta di una campionatura,<br />

perché l’estrema marginalità di quello<br />

che si va a realizzare è il primo effetto<br />

della crisi. Anche il made in Italy non è<br />

sufficiente. Nel’industria dello sport si<br />

può parlare di italian style per l’ingegneria,<br />

lo stile, il gusto del prodotto,<br />

ma la produzione ormai è tutta estera,<br />

ma occorre far sì che i valori d’acquisto<br />

siano compatibili con quello che chiede<br />

il mercato.<br />

Non basta qualche capo di buon successo<br />

a risolvere il problema. Occorre<br />

invece una mentalità realmente imprenditoriale,<br />

aggiornamento, capacità di<br />

presentazione al pubblico del prodotto<br />

e tanta ricerca per arrivare a godere dei<br />

benefici della ripresa.<br />

fabio.pelosi@topsport.it<br />

Se è vero che il <strong>2010</strong> impone di evitare programmi a lungo termine,<br />

non si può nemmeno stare alla finestra e lasciare tutto al caso


TWIN TIP<br />

VERSATILE WAIST<br />

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APPUNTI<br />

di Marco Danieli<br />

Un miraggio o<br />

una vera realtà?<br />

Il made in Italy al centro di polemiche necessita di una regolamentazione<br />

e di incentivi per consentire alle aziende di tornare a produrre in patria,<br />

aiutando così anche la crisi occupazionale<br />

È<br />

stato un argomento di<br />

discussione per molti anni e<br />

da quest’estate è ritornato alla<br />

cronaca per un decreto legge poi<br />

rettificato. Made in Italy, prodotto<br />

in Italia: non è questa la sede e<br />

non sono certamente io la persona<br />

più competente, tantomeno quella<br />

deputata ad esprimere un’opinione<br />

sulla convenienza o meno di una<br />

legge o di un decreto che sancisca<br />

cosa sia giusto apporre sui nostri<br />

prodotti. Ritengo tuttavia, per onestà<br />

intellettuale, che la trasparenza della<br />

filiera sia doverosa nei confronti dei<br />

consumatori, come si fa peraltro da<br />

molto tempo nei prodotti alimentari.<br />

Quello che ci terrei piuttosto a portare<br />

in evidenza è la possibilità reale per i<br />

prodotti dello sportsystem di tornare<br />

ad essere prodotti in Italia.<br />

Da un lato, il mercato si è giustamente<br />

abituato a prodotti con prezzi sempre<br />

più competitivi e si è fatto l’idea che<br />

i prodotti – siano essi calzature,<br />

abbigliamento o accessori – debbano<br />

costare e quindi avere un valore<br />

che difficilmente oggi riusciremmo<br />

a sradicare. Dall’altro insegne<br />

distributive europee e mondiali, e i<br />

più grossi player del sistema sportivo,<br />

sono diventati dei veri e propri<br />

category killer e per una logica di<br />

crescita (forse oggi di sopravvivenza)<br />

hanno fatto leva sul prezzo più che<br />

sulla ricerca e sviluppo dei prodotti.<br />

in una logica di contenimento di<br />

costi e di prezzo. Soprattutto se<br />

pensiamo in quali condizioni noi<br />

produttori italiani oggi dobbiamo<br />

lavorare: politiche energetiche in<br />

ritardo, sistema dei trasporti antico,<br />

burocrazia frenante e governi poco<br />

lungimiranti.<br />

La mia è pur sempre solo un’opinione<br />

personale, e quindi come tale può<br />

e deve essere criticata; ritengo<br />

comunque che chi oggi riesce ancora<br />

a produrre in Italia sia non solo<br />

molto bravo, ma anche una sorta<br />

di “esportatore di un’innovazione<br />

imprenditoriale” da ammirare e<br />

rivalutare. Per alcuni prodotti – in<br />

particolar modo per l’abbigliamento<br />

– allontanarsi dalle fonti produttive<br />

a cui tutti i competitor si rivolgono è<br />

praticamente molto difficile, se non<br />

si presiede una nicchia particolare di<br />

prodotto e/o di mercato.<br />

In buona sintesi, penso come<br />

molti che sarebbe davvero vitale<br />

trovare delle soluzioni concrete<br />

che permettano a noi “produttori”<br />

di ritornare a “fare” in Italia. A ben<br />

vedere, proprio nella sua difficoltà<br />

il momento economico presente è<br />

propizio in un mondo del lavoro con<br />

migliaia di persone disoccupate. Una<br />

forza lavoro vincente che potrebbe<br />

diventare motore e artefice di una<br />

nuova ondata di italianità a 360<br />

gradi nel mondo attraverso le idee,<br />

la creatività, la voglia di innovare<br />

e la maestria che da sempre<br />

contraddistingue i nostri migliori<br />

prodotti.<br />

Tutelare i lavoratori italiani significa<br />

anche salvaguardare la nostra<br />

economia, la capacità di spesa<br />

delle famiglie e quel volano che<br />

può consentire il superamento di<br />

una contingenza non certo positiva. Il<br />

rilancio dell’italianità passa anche dal<br />

sostegno alle aziende e a chi opera<br />

nel settore, per ritrovare l’entusiasmo<br />

di un tempo e una nuova energia<br />

produttiva e creativa che possa fare<br />

da traino al comparto.<br />

I presupposti ci sono, a patto che<br />

tutti i soggetti coinvolti siano disposti<br />

a impegnarsi in questo senso per<br />

raggiungere un obiettivo comune<br />

senza lasciarsi disperdere, in termini<br />

di energie, capitali e risorse umane,<br />

da un eccessivo individualismo.<br />

Il sistema è cambiato e occorre<br />

quindi adeguarsi, con intelligenza e<br />

lungimiranza. L’importante è crederci<br />

e lavorare tutti insieme, ognuno nel<br />

proprio ambito, con la consapevolezza<br />

di seguire una strategia comune che<br />

potrà dare buoni frutti.<br />

marco.danieli@topsport.it<br />

24<br />

In un simile scenario, diventa<br />

difficile se non impossibile pensare<br />

a prodotti manufatti in Italia proprio<br />

Oggi è vitale che si riescano a trovare concrete soluzioni<br />

che permettano ai produttori di tornare a “fare” in Italia


TROPPO COOL<br />

di Grazia Fornaro*<br />

Pitti, ma che fiera nobile<br />

Nuove esposizioni in un clima dove i grandi brand lasciano spazio<br />

a nuove aziende emergenti. Un luogo di interesse per chiunque<br />

sappia cogliere l’occasione con una ricerca attenta del nuovo<br />

26<br />

Nuove ambientazioni per<br />

rinnovate collezioni…<br />

allegre, colorate che<br />

decisamente comunicano ottimismo<br />

in un clima carico di aspettative.<br />

Questa è l’impressione registrabile<br />

visitando l’ultimo Pitti Immagine<br />

Uomo, dove è stata realizzata una<br />

scelta espositiva nel padiglione<br />

centrale della Fortezza da Basso,<br />

cuore della fiera, decisamente<br />

innovativa, lontana dai soliti standard<br />

espositivi. Strutturalmente si è<br />

respirata un’aria di minore formalità<br />

in cui gli stand con perimetri aperti<br />

offrivano al contempo una visione<br />

della moda e dello stile più vicina ai<br />

corner di vendita, come si possono<br />

abitualmente trovare nei department<br />

stores. Finalmente, in questo modo, il<br />

prodotto viene rafforzato attraverso un<br />

messaggio culturale e non solamente<br />

commerciale. Una scelta vitale, quella<br />

di cambiare veste, premiata da un<br />

incredibile consenso e incremento di<br />

visitatori, perfetta dimostrazione che<br />

la crisi si supera con le “buone idee”<br />

confezionate bene, grazie a quello<br />

che si potrebbe definire il coraggio di<br />

proporre.<br />

Nessun concept fieristico oggi è<br />

più ‘nobile’ di Pitti Immagine, con<br />

una visione che è quanto di più<br />

perfetto e all’avanguardia, con quella<br />

straordinaria capacità di guidare le<br />

aziende, gli espositori, i visitatori,<br />

i giornalisti, in definitiva l’opinione<br />

pubblica nel suo complesso e quindi il<br />

mercato finale.<br />

Questa fiera si impone così come<br />

l’avvenimento per antonomasia del<br />

sistema moda, e proprio queste reali<br />

impressioni invitano a riflettere sul<br />

valore delle esposizioni fieristiche,<br />

perché se è vero che le manifestazioni<br />

di questo genere sono da sempre<br />

il nutrimento del sistema moda,<br />

il suo sviluppo, e l’energia che<br />

generano permette di correre in<br />

questa originale freeway, a cui non<br />

è possibile rinunciare, altrettanto<br />

verò è che negli anni molte di esse<br />

sono diventate ripetitive e contenitori<br />

senza idee, business perlopiù per i<br />

soli organizzatori e per il suo indotto<br />

economico.<br />

Non basta essere bravi<br />

organizzatori, bisogna piuttosto<br />

avere il coraggio di tenere sempre<br />

gli occhi e la coscienza aperti sul<br />

mondo. Occorre continuamente<br />

osservare come in altri Paesi<br />

anche oltreoceano, che magari non<br />

producono prodotti di eccellenze<br />

di moda come il mercato italiano, si<br />

cerchi di supplire con iniziative, eventi<br />

e esposizioni di moda originali e<br />

stimolanti.<br />

Pitti Uomo è il segnale che le ‘danze’<br />

delle nuove proposte si sono riaperte<br />

e bisogna scendere in pista, essere<br />

pornti e freschi. Quella di Firenze è<br />

la prima fiera della stagione, la più<br />

importante nel mondo per qualità,<br />

ed andarci, esserci, significa toccare<br />

con mano il nuovo, che da questa<br />

stagione è veramente unico.<br />

A Pitti Immagine Uomo, con assoluta<br />

maestria in termini di esposizione, di<br />

prodotto e di immagine, quest’anno<br />

si è percepita con straordinaria<br />

forza il valore decisivo della ricerca,<br />

soprattutto nell’ambito delle collezioni<br />

dei piumini, dei capispalla e in genere<br />

dello sportswear più originale e dalle<br />

diverse caratteristiche.<br />

Molti brand hanno proposto il ritorno<br />

del colore: il rosso, il verde bosco e il<br />

verde militare, i disegni d’ispirazione<br />

canadese in lana con parti di<br />

nylon. E il nylon con le lane<br />

idrorepellenti per nuove miscele<br />

in quelli che ormai abitualmente<br />

chiamiamo ‘piumini’. O, ancora, nylon<br />

leggeri stampati con microfantasie,<br />

imbottiti all’interno con lane in<br />

cachemire, piuttosto che i piumini<br />

sagomati che ricordano, seppur con<br />

nuovi dettagli, il fit slim degli Anni ‘70.<br />

Quest’anno, come non si ricordava<br />

da lungo tempo, a Firenze è<br />

passata una carrellata di collezioni<br />

davvero particolarmente originali<br />

e interessanti, e questo non solo<br />

nel padiglione Cavaniglia (che<br />

da molto tempo rappresenta le<br />

collezioni dedicate allo sport), ma in<br />

tutti i padiglioni dell’area fieristica,<br />

brillante nella sua eterogeneità.<br />

Collezioni stimolanti e contagiose,<br />

piene di particolari e di soluzioni utili<br />

e funzionali anche per il più esigente<br />

dei compratori, offrendo – volendole<br />

cercare – più che soddisfacenti<br />

risposte anche ai più sofisticati<br />

appassionati di sport active. Prodotti<br />

perfetti sulla neve come in città,<br />

pensate per gli amanti delle<br />

camminate sportive piuttosto che per<br />

gli atleti del motorino, che ogni giorno<br />

scendono nell’arena cittadina per<br />

vivere e lavorare.<br />

grazia.fornaro@topsport.it<br />

La visione di Pitti Immagine è quanto di più perfetto o innovativo<br />

è oggi possibile, capace di rappresentare e guidare il mercato<br />

* stilista


SPAZIO APERTO<br />

di Sergio Longoni<br />

Più collaborazione<br />

con le imprese<br />

Cavalcare il fenomeno con successo si può,<br />

a patto che si lavori tutti insieme supportandosi vicendevolmente<br />

Il fenomeno del made in Italy è<br />

in forte crescita, e questo può<br />

essere sicuramente un bene per<br />

il commercio. La gente chiede più<br />

qualità, prodotti garantiti che non<br />

riservino brutte sorprese, anche se<br />

sul mercato ci sono altresì ottimi<br />

prodotti esteri, decisamente molto<br />

competitivi nel rapporto qualità/prezzo<br />

che non si possono sottovalutare.<br />

Chiaramente occorre un’offerta con<br />

prezzi che, anche se in parte superiori,<br />

non arrivi a certi eccessi, perché<br />

non si può nemmeno prescindere<br />

dalla situazione economica generale,<br />

decisamente delicata. In termini<br />

generali, mi sento di dire che in linea<br />

di massima stiamo assistendo a una<br />

forte richiesta di tracciabilità della<br />

filiera, per comprendere l’origine del<br />

prodotto e in questo senso il pubblico<br />

è anche disposto ad investire, specie<br />

nella fascia adulta. Avendo infatti un<br />

costo più elevato degli altri prodotti in<br />

commercio, il prodotto made in Italy<br />

viene privilegiato da un target adulto a<br />

taglia ormai stabile. Le famiglie invece<br />

risparmiano sul settore bambino, dal<br />

momento che la crescita e quindi il<br />

cambio di taglia frequente non riesce<br />

ad ammortizzare il costo superiore del<br />

made in Italy rispetto ad altre linee.<br />

Sarrebbe però bene sfatare<br />

l’errata concezione che le cifre<br />

delle produzioni italiane siano così<br />

enormemente superiori rispetto<br />

a quelle estere. Sul prodotto<br />

tecnico e di design – di una certa<br />

qualità – non vi sono infatti scarti<br />

di cifre così alti da giustificare una<br />

rinuncia. Per i negozianti avere<br />

capi importanti e una gamma di<br />

prodotti made in Italy è sicuramente<br />

un’opportunità. Chiaramente è<br />

bene effettuare rifornimenti attenti e<br />

oculati, puntandoci senza esagerare<br />

e poi cercando di valorizzare al<br />

massimo l’allestimento. Purtroppo,<br />

devo dire che non si vede una vera<br />

e propria tutela del marchio made in<br />

Italy e spesso si riscontra una certa<br />

improvvisazione dei commercianti<br />

per presentare il prodotto. Ci<br />

vorrebbe una sorta di marchio<br />

dop, senza dimenticare di renderlo<br />

concorrenziale, con un certo appeal<br />

sul prezzo. Certo non guasterebbe<br />

anche un maggior margine nei<br />

confronti delle aziende, anche se<br />

è ben comprensibile che siano<br />

anch’esse in difficoltà. La crescita è<br />

limitata rispetto agli standard degli<br />

anni Ottanta e Novanta, ed è difficile<br />

prevedere un ritorno a quei periodi,<br />

dove anche una linea non perfetta e<br />

particolarmente performante riusciva<br />

ad essere venduta senza troppe<br />

difficoltà e rimesse pur non essendo<br />

perfettamente azzeccata.<br />

Occorre dunque un dialogo e<br />

una collaborazione tra il comparto<br />

produttivo e il retail, auspicabile per il<br />

futuro, anche se già alcune aziende da<br />

tempo si stanno muovendo in questo<br />

senso, cercando soluzioni alternative,<br />

una rete distributiva flessibile.<br />

Purtroppo spesso ancora le cose<br />

vanno a spot, e il settore resta<br />

molto frammentato, con tanti<br />

negozianti e un individualismo che<br />

di certo non aiuta. Una maggiore<br />

collaborazione, più partnership e un<br />

aiuto nella presentazione dei prodotti<br />

nei punti vendita, con la consulenza<br />

e il sostegno dei produttori, potrebbe<br />

essere un punto di forza che avrebbe<br />

una ricaduta positiva su entrambi i<br />

comparti.<br />

Fare sistema, in tempi difficili:<br />

ecco una strategia che permette<br />

di sviluppare ambiti dividendo<br />

e condividendo oneri e onori,<br />

permettendo alle aziende italiane di<br />

riprendersi attraverso le vendite e<br />

trovando nel commercio interno non<br />

un ostacolo, ma un valido alleato che<br />

non si debba però sobbarcare l’intero<br />

peso dell’operazione.<br />

Se infatti da un lato le aziende<br />

possono e devono aiutare il<br />

commercio a proporre i loro prodotti,<br />

al tempo stesso il mondo retail può<br />

essere la molla per sostenere le<br />

aziende. Una risorsa fatta di persone<br />

capaci di far conoscere al pubblico<br />

il prodotto in maniera approfondita,<br />

dimostrando le proprietà e la<br />

qualità dell’oggetto – oltre al mero<br />

messaggio pubblicitario. Un lavoro<br />

costante e sinergico può rafforzare<br />

entrambe le parti e di conseguenza<br />

tutta la filiera, raggiungendo<br />

importanti obiettivi.<br />

sergio.longoni@topsport.it<br />

Avendo un costo più elevato, il prodotto italiano viene privilegiato<br />

da un target adulto e maturo, la cui taglia, e i cui gusti, sono stabili<br />

27


A MODO MIO<br />

di Michele De Masis<br />

Un risveglio<br />

davvero felice<br />

La richiesta sempre più forte del made in Italy è un buon incentivo<br />

a guardare con interesse questo fenomeno<br />

Il negoziante in questo momento<br />

viene svegliato dal made in Italy.<br />

La richiesta dell’utenza è made in<br />

Italy in tutti i settori, e specialmente<br />

in quello dell’abbigliamento sportivo.<br />

Grazie ai nostri sarti e stilisti abbiamo<br />

una storicità che non si può ignorare<br />

e che il cliente richiede. La gente si è<br />

stancata di dover tornare nei negozi<br />

dopo poche settimane di tempo con<br />

dei prodotti che evidenziano problemi<br />

e difetti.<br />

Il prodotto orientale ha un costo<br />

decisamente basso, ma è anche<br />

un prodotto che segue il prezzo.<br />

Chi dunque ha provato un prodotto<br />

a basso prezzo ma ha avuto poi<br />

risultati negativi non ne vuole più<br />

sapere. Preferisce dunque orientarsi<br />

verso le produzioni nazionali, che se<br />

risultano assolutamente più costose,<br />

offrono tuttavia anche una garanzia<br />

di affidabilità nettamente superiore.<br />

Proprio come recita il detto “chi più<br />

spende meno spende”, in un certo<br />

senso: oltre alla gratificazione di<br />

conoscerne la provenienza, i clienti<br />

sanno di possedere qualcosa di cui<br />

si possono fidare e che non rischia di<br />

tradirli al momento del bisogno.<br />

La qualità è l’arma vincente, e da<br />

sempre il prodotto italiano è stato<br />

un prodotto di qualità, per cui<br />

l’acquirente di oggi la richiede, la<br />

pretende ed è disposto a pagarla, pur<br />

di non trovarsi in condizioni disagiate<br />

durante l’uso.<br />

differenziarlo e farlo emergere rispetto<br />

ad un’offerta fin troppo generalista,<br />

perché avere in negozio dei capi<br />

importanti è un servizio apprezzato<br />

dalla clientela. Occorre informarsi,<br />

cercare il prodotto migliore, quello<br />

più richiesto o quello che si è sicuri<br />

possa dare maggiore soddisfazione<br />

all’acquirente. Certo non è sufficiente<br />

accontentarsi che su un paio di<br />

scarpe vengano apposte stringhe<br />

italiane per definirlo con successo<br />

made in Italy. Il commerciante non è<br />

una guardia di confine, però può fare<br />

attenzione, testare la merce, chiedere<br />

maggiori informazioni, e quando ha<br />

il giusto margine di garanzia può<br />

proporlo in totale sicurezza.<br />

Di contro, sono aumentati anche i<br />

controlli da parte dello Stato e degli<br />

organi competenti, per cui in generale<br />

possiamo senz’altro ammettere<br />

che l’attenzione è cresciuta a livello<br />

generale.<br />

La valutazione finale sul prodotto che<br />

si intende proporre la deve comunque<br />

effettuare il commerciante, che deve<br />

esaminarne la buona fattura e capire<br />

se i materiali impiegati dimostrano<br />

performance adeguate. Il prodotto<br />

italiano si è sempre contraddistinto<br />

per la finezza con cui viene fatto.<br />

Le cuciture, il tessuto, il disegno, la<br />

forma, il design sono indici da non<br />

trascurare, e l’esperienza è un’ottima<br />

consigliera.<br />

Alla base sta la ricerca,<br />

indipendentemente da quale punto<br />

arrivi. È sinonimo di pregio, in tutti<br />

i settori e in tutti i campi. Se la si<br />

trova, è possibile far nascere delle<br />

fidelizzazioni e delle sinergie con le<br />

aziende. È raro che un negoziante<br />

di livello medio piccolo riesca a<br />

fidelizzare con aziende che non fanno<br />

ricerca e che trascurano il contatto<br />

con il negoziante stesso. Si può<br />

parlare di matrimoni commerciali:<br />

naturalmente, come per tutte le<br />

unioni, ci sono quelle che funzionano<br />

e quelle che purtroppo non vanno<br />

avanti. Se questi rapporti vengono<br />

però puntellati e cementati dalla<br />

fiducia reciproca con cui si deve oggi<br />

lavorare, mai le aziende tenteranno di<br />

confondere le idee in modo per così<br />

dire “truffaldino” al negoziante.<br />

Di conseguenza, fidelizzazione,<br />

sinergia e ricerca danno certamente<br />

la possibilità all’utente finale di entrare<br />

nei negozi dove queste tre condizioni<br />

sussistono con la benda sugli occhi e<br />

chiedere qualsiasi capo o attrezzatura<br />

con la massima serenità. Sarà poi<br />

il negoziante a offrire il prodotto al<br />

cliente e quest’ultimo, una volta usato,<br />

non dovrà che constatare questi tre<br />

elementi.<br />

Una formula semplice ma efficace,<br />

dalla ricaduta positiva per tutti.<br />

michele.demasis@topsport.it<br />

28<br />

Dall’abbigliamento alle attrezzature,<br />

il made in Italy sicuramente può<br />

essere un bel valore aggiunto per<br />

il dettagliante, in grado anche di<br />

In questi anni ormai tutti hanno provato il prodotto importato<br />

di basso prezzo, e ora sanno riconoscere la qualità al giusto valore


SPORT ALLIANCE NEWS<br />

Grandi cambiamenti sono avvenuti in questi<br />

ultimi anni, tali da sconvolgere il mercato<br />

e in particolare quelle piccole realtà a conduzione<br />

famigliare che sono state costrette a misurarsi<br />

con la globalizzazione. Una grande<br />

opportunità, ma anche un’evoluzione che ha<br />

evidenziato tutte le difficoltà del sistema e la<br />

fragilità delle imprese medio piccole alle prese<br />

con un difficile frangente economico.<br />

“ Abbiamo dato vita a Sport Alliance – afferma<br />

Georg Oberrauch, uno dei soci fondatori - proprio<br />

per offrire una risposta concreta e soluzioni<br />

a portata di tutto il mondo retail. Siamo<br />

un Gruppo che ha come obiettivo la sopravvivenza<br />

del retail sul territorio nazionale, con<br />

particolare riguardo a quelle realtà specialiste<br />

del settore, ossatura del mondo distributivo<br />

italiano, aiutandole non solo a sopravvivere<br />

ma soprattutto a svilupparsi brillantemente<br />

mantenendo quella gestione famigliare che<br />

le contraddistingue”.<br />

“Oggi – spiega Marco Odolini, anch’egli tra<br />

gli imprenditori fondatori della società - come<br />

noto, occorrono grandi volumi per poter spuntare<br />

il miglior prezzo d’acquisto, oltre a idee<br />

innovative sui prodotti di marca e l’approccio<br />

con il fenomeno della crescita esponenziale<br />

delle private label. Ecco perché Sport Alliance<br />

si pone come partner affidabile per il comparto<br />

della vendita al dettaglio, e contemporaneamente<br />

anche per l’industria, consentendo un<br />

dialogo diretto tra i due mondi e garantendo<br />

una circolazione del prodotto con reciproca<br />

soddisfazione.”<br />

Gli stessi produttori, infatti, salvo alcune esperienze<br />

di negozi monomarca che non hanno<br />

però raccolto risultati soddisfacenti, preferiscono<br />

affidarsi sempre più a chi conosce le<br />

GARANZIE DI OGGI,<br />

SOLUZIONI PER IL DOMANI<br />

Sport Alliance continua la sua crescita grazie al forte dinamismo e la capacità di<br />

leggere i segnali del mercato, superando brillantemente le difficoltà del periodo<br />

e proiettando i propri affiliati verso l’evoluzione del pianeta distribuzione<br />

singole piazze più da vicino, ponendosi come<br />

intermediario e interlocutore privilegiato nel<br />

rapporto tra produttori e distributori.<br />

“Sport Alliance è divenuto in breve tempo –<br />

tiene a precisare ancora Georg Oberrauch,<br />

esponente di un’imprenditoria preparata e vincente<br />

- una realtà indispensabile per i fornitori<br />

tradizionali, per quel made in Italy che oggi<br />

sembra offrire nuove chance al mercato, per<br />

l’industria che vi trova un solido partner e per<br />

i singoli negozi a conduzione famigliare che<br />

possono così, pur con piccole dimensioni, cogliere<br />

tutti i vantaggi offerti da una grande e<br />

solida realtà alle spalle.”<br />

Georg Oberrauch, uno dei soci fondatori di<br />

Sport Alliance. Un imprenditore di successo e<br />

grande appassionato di sport.<br />

“La mission del nostro gruppo<br />

è rafforzare l’identità<br />

del retail italiano”<br />

Una mission premiata fin da subito e in continua<br />

crescita, sia nel numero degli affiliati<br />

che nel progressivo aumento dei settori di specializzazione,<br />

tanto da potersi fregiare di essere<br />

leader nell’outoor e in costante ampliamento<br />

dei segmenti interessati.<br />

“Un trend – prosegue Oberrauch - che dimostra<br />

la sua positività, anche in questa difficile congiuntura<br />

economica, grazie alle nostre importanti<br />

partnerships a livello extranazionale”.<br />

Come Eurofamily, che raccoglie le più grandi<br />

aziende famigliari europee rendendo ancora<br />

più forte la loro voce. Testimonianza di un<br />

grande gruppo che riesce così a sviluppare<br />

progetti sui singoli marchi, con i brand più<br />

prestigiosi insieme ad altrettanto curate private<br />

labels, riuscendo a negoziare importanti accordi<br />

con le ditte e ottenendone una ricaduta positiva<br />

anche per i piccoli dettaglianti.<br />

“L’ormai prossima Ispo Winter <strong>2010</strong> – conclude<br />

Marco Odolini - sarà un’ulteriore testimonianza<br />

della forza di Sport Alliance, con<br />

la presentazione di nuovi marchi per l’Italia<br />

e l’Europa, puntando su innovazione e specializzazione<br />

come chances vincenti e praticabili.”<br />

Non meno importanti le attività di supporto,<br />

come la formazione, con l’organizzazione di<br />

corsi step by step per l’addestramento del personale,<br />

programmi di sviluppo dei servizi verso<br />

il consumer e la capacità di interpretare e tradurre<br />

i desideri del consumatore finale per au -<br />

mentare la redditività del negoziante.<br />

SPORt ALLIANcE INtERNAtIONAL SPA<br />

Via Enrico Fermi, 14 – 39100 Bolzano<br />

Tel. +39 0471 208300 – Fax +39 0471 208310<br />

www.sportalliance.it - info@sportalliance.it


AMARCORD<br />

di Ennio Pedotti<br />

Diario di un negozio<br />

convenzionale<br />

Tante verità, e qualche sorriso, in un racconto semiserio che fa comunque riflettere<br />

sui tempi moderni del commercio sportivo italiano...<br />

30<br />

Mi chiamo Beppe Sport e<br />

sono un negozio d’articoli<br />

sportivi. Da me lavora il<br />

proprietario Giuseppe e sua moglie<br />

Anna, cui si sono aggiunti e alternati<br />

negli anni dei dipendenti; quelli attuali<br />

si chiamano Claudio e Marina. Carlo,<br />

il figlio dei proprietari, quest’anno è<br />

diventato ragioniere ma non vuole fare<br />

il commerciante perché è un lavoro<br />

di troppo impegno; lui il sabato, per<br />

esempio, vuole uscire con gli amici.<br />

Adesso, nell’attesa di un impiego<br />

esterno, anche lui lavora, si fa per dire,<br />

di malavoglia qui da me.<br />

Giuseppe in questi ultimi tempi è<br />

di cattivo umore, forse gli affari non<br />

vanno troppo bene. Strano, perché<br />

di gente in negozio ne vedo sempre.<br />

Le mie due vetrine sono piene di<br />

merce molto bella e accattivante. Il<br />

cassetto del registratore di cassa<br />

continua col suo suono squillante. Mi<br />

dà persino fastidio talvolta. La signora<br />

Anna un giorno ha detto al marito che<br />

bisognerebbe eliminare gli attrezzi<br />

perché nel tempo che lui vende un<br />

paio di sci, lei vende tre o quattro capi<br />

fra giacche e pantaloni e guadagna<br />

dieci volte tanto. Lui ha risposto,<br />

seccato, che il negozio perderebbe<br />

così le proprie caratteristiche.<br />

Qualche giorno fa si è aperta la<br />

porta e si è affacciato un cliente<br />

mai visto, che invece di dire cosa<br />

desiderasse ha domandato per prima<br />

cosa e a voce alta: “che sconti fate<br />

voi?”. Giuseppe per non rispondergli<br />

male è scappato nel retro bottega.<br />

Effettivamente l’ambiente deve<br />

essersi guastato, il clima è più teso e<br />

meno amichevole di una volta. Prima<br />

lavoravano tutti volentieri, il tempo<br />

trascorreva veloce, i clienti per il solo<br />

fatto di trovarsi in negozio di sport,<br />

godevano ottima salute anche nel<br />

portafoglio e quindi erano sempre<br />

sorridenti, di buon umore. Molti clienti<br />

una volta venivano in negozio in tuta<br />

saltellando sulle scarpette da tennis a<br />

ritirare la racchetta incordata. Adesso<br />

ne vedo meno. Non capisco se al<br />

tennis si gioca meno oppure se le<br />

racchette durano di più o, ancora, se<br />

le comprano da qualche altra parte.<br />

Sempre ieri è arrivato un grosso<br />

scatolone, ma la mia curiosità stavolta<br />

è andata delusa perché Giuseppe<br />

non l’ha voluto ritirare, non si può<br />

ritirare merce in ritardo di un mese.<br />

Qualche tempo fa un agente ci ha<br />

detto che la casa che rappresentava<br />

si sta vendendo ad un’organizzazione<br />

straniera, e che il suo posto di lavoro<br />

è a rischio. Potessi fare qualcosa<br />

per rasserenare gli animi, purtroppo<br />

sono solo un negozio e posso giusto<br />

ascoltare. Decisamente, il lavoro non<br />

è più come prima.<br />

Ieri è venuto in negozio un signore<br />

distinto che parlava difficile. “Sapete<br />

– ha detto – le vendite dell’articolo<br />

sportivo si stanno contraendo, in<br />

special modo quelle delle aziende<br />

al dettaglio piccole e medie, non<br />

proprio specializzate in una precipua<br />

disciplina sportiva. Quelle discipline<br />

– specificava – dalla difficile<br />

attrezzatura, che hanno malagevole<br />

evoluzione negli empori e nei grandi<br />

magazzini. I nostri articoli poi non<br />

sono canalizzati in modo ortodosso<br />

così, oltre che dall’interno del<br />

settore, dobbiamo difenderci anche<br />

dall’esterno e la concorrenza diventa<br />

ancora più difficile da contrastare.”<br />

E ancora, suppergiù così: “Gli<br />

operatori in difficoltà si difendono con<br />

azioni non proprio convenzionali, con<br />

merceologie non pertinenti o strategie<br />

inusitate. Molti fanno i salti mortali,<br />

ma la forcella di utile si abbassa in<br />

modo graduale”.<br />

Io, lì per li, credevo parlasse di<br />

ginnastica, poi ho capito che la<br />

ginnastica non c’entrava. “Molte<br />

aziende si stanno muovendo ai<br />

limiti di sicurezza. Una stagione<br />

meteorologicamente negativa<br />

potrebbe destituirli. Questa la<br />

situazione generale, anche se alcune<br />

fabbriche, importatori o punti vendita,<br />

godono di posizioni di privilegio o di<br />

merito che le colloca al di sopra di<br />

queste sofferenze. Molti operatori al<br />

dettaglio, non proprio specializzati,<br />

potrebbero essere fagocitati dalla<br />

grande distribuzione.”<br />

Parlava difficile, ma sicuramente con<br />

proprietà e diceva della eventuale<br />

convenienza di rendersi partecipe,<br />

per certi negozi, a qualche gruppo o<br />

compagnia di acquisti collettivi.<br />

Poi inaspettatamente, guardandosi<br />

attorno, ha fatto un complimento che<br />

mi ha inorgoglito: “Questo comunque<br />

è un bellissimo negozio, funzionale,<br />

elegante, ben posizionato e in un bel<br />

palazzo”. Ma che fortuna.<br />

ennio.pedotti@topsport.it<br />

Gli animi sono tristi e preoccupati, non si respira più l’aria entusiasta<br />

di un tempo. Decisamente, il lavoro non è più come prima...


Bailo Spa - 38050 Pieve Tesino (TN) - Italy<br />

[ info@bailo.com - www.bailo.com ]


Neve<br />

=<br />

vacanza globale<br />

32


yle<br />

La montagna conta i suoi ospiti e scopre<br />

che se il numero degli sciatori diminuisce<br />

progressivamente, quello dei turisti<br />

è in aumento, senza grosse distinzioni<br />

di età e target. Il settore si riorganizza,<br />

scoprendo nuove potenzialità,<br />

con l’obiettivo di superare la crisi attraverso<br />

il cambiamento e offerte diversificate.<br />

Foto sorel<br />

comparto ha come<br />

imperativo urgente la definizione<br />

di un nuovo profilo.<br />

La metamorfosi è già L’intero<br />

cominciata laddove i grandi comprensori<br />

sciistici si sono attivati per<br />

affrontare con grinta e spirito d’iniziativa<br />

le nuove sfide imposte dal<br />

turismo sulla neve. La montagna<br />

continua ad essere attraente anche<br />

se è cambiato negli anni il modo di<br />

viverla, per ragioni economiche certamente,<br />

ma anche e soprattutto<br />

perché sono cambiate le abitudini<br />

di turisti e vacanzieri. Gli sportivi<br />

puri, gli sciatori autentici sono in<br />

calo, anche se la gente, composta<br />

da giovani, famiglie, uomini e donne<br />

di tutte le età, continua ad affollare<br />

le piste, neve permettendo. È cambiata<br />

la società, si sono trasformate<br />

le abitudini e gli stili di vita e per<br />

molti versi è radicalmente mutato il<br />

modo di affrontare la vacanza, non<br />

solo in montagna. Pur tra le difficoltà,<br />

il mercato manifesta la sua<br />

vitalità e il business del turismo<br />

invernale cerca di rispondere alle richieste<br />

del pubblico con creatività,<br />

investimenti e un’offerta sempre più<br />

variegata.<br />

Come ogni settore che voglia incrementare<br />

il numero di visitatori, lo<br />

sforzo consiste nel rendere il proprio<br />

prodotto più appetibile per un<br />

bacino sempre più ampio, alla ricerca<br />

di stimoli, emozioni e benessere.<br />

Quindi la montagna e la neve<br />

non sono più sufficienti da sole, in<br />

virtù della bellezza dei luoghi e della<br />

possibilità di sciare o fare snowboard,<br />

ad attirare una quantità soddisfacente<br />

di turisti. Diventano il teatro<br />

di iniziative diverse che insieme<br />

collaborano a rendere la permanenza<br />

nelle località sciistiche una calamita<br />

per un pubblico verosimilmente<br />

in crescita. O forse sarebbe più<br />

realistico ammettere che per mantenere<br />

le posizioni senza subire arresti<br />

penalizzanti, bisogna offrire al<br />

nuovo prototipo di turista uno scenario<br />

fortemente invitante. Perché la<br />

neve continui ad essere un oggetto<br />

del desiderio delle vacanze invernali,<br />

è necessario che il soggiorno in alta<br />

quota si arricchisca di un’offerta turistica<br />

multipla, fatta di centri benessere<br />

dove andare a rilassarsi dopo<br />

le piste, dove incontrare gli amici e<br />

conoscere nuove persone. Anche lo<br />

shopping rappresenta un polo di attrazione<br />

fondamentale, ecco perché<br />

si moltiplicano le proposte di cooperazione<br />

fra diversi partner volte a<br />

promuovere lo sci, con l’acquisto<br />

dello skipass (a prezzi praticamente<br />

bloccati da più di una stagione) che<br />

dà diritto a sconti sull’acquisto di<br />

altri prodotti. >><br />

33


SPORTSTYLE LA TUTA CI SALVERà<br />

>><br />

MOVIMENTO<br />

In generale tutta l’area intorno alle<br />

piste si mobilita per allargare gli<br />

orizzonti d’interesse di quello che<br />

una volta era solo uno sportivo appassionato<br />

di sci, oggi evoluto (?) in<br />

un consumatore globale. In vetta<br />

come in città questa nuova figura vuole<br />

continuare ad allenarsi in palestra,<br />

acquistare i suoi prodotti di riferimento,<br />

visitare una mostra d’arte anche<br />

a costo di fare qualche chilometro.<br />

Con lo stesso spirito si cimenta in<br />

percorsi enogastronomici alla ricerca<br />

di un sapore inedito da scoprire.<br />

Ma soprattutto succede che l’attività<br />

sportiva si mescola ad attività extra,<br />

nel senso che sulle piste da neve si<br />

moltiplicano gli snowpark, parchi<br />

gioco invernali per bambini frequentati<br />

dagli iscritti alla scuola di sci. Ma<br />

ci sono anche parchi invernali più<br />

grandi, ben organizzati, frequentati<br />

da tutti, grandi e piccoli.<br />

Helly<br />

Hansen ha già<br />

avviato per quest’anno<br />

la campagna Ski Free<br />

realizzata in collaborazione<br />

con la Compagnie du<br />

Mont Blanc. I clienti HH<br />

con l’acquisto di una<br />

giacca tecnica della<br />

collezione Ski e outdoor<br />

inverno <strong>2010</strong> ricevono<br />

in omaggio uno<br />

skipass giornaliero<br />

per sciare in libertà<br />

nei resort Monte<br />

Bianco.<br />

Aigle<br />

34


WALKING<br />

Oltre a sci, snowboard e sci di fondo,<br />

neve significa anche nordic<br />

walking, la disciplina inventata da<br />

sciatori fondisti finlandesi per gli allenamenti<br />

estivi e poi diffusa anche<br />

sulla neve alla scoperta di monumenti<br />

nascosti, antichi masi e punti di ristoro<br />

caratteristici, il tutto mentre si<br />

ammirano paesaggi suggestivi. Idem<br />

per le sempre più diffuse escursioni<br />

con le ciaspole attraverso la montagna<br />

innevata, riscoprendo pace e silenzio,<br />

verso mete altrimenti non raggiungibili.<br />

Attualmente queste sono<br />

alcune delle attività preferite dalle<br />

nuove generazioni di amanti della<br />

montagna a cui si aggiunge la proposta,<br />

apprezzata soprattutto dai più<br />

giovani, delle discese al chiaro di<br />

luna. Lo sci notturno si può protrarre<br />

fino alle 22, qualche volta anche le<br />

23, ed è certamente un’opportunità<br />

molto suggestiva. Il nuovo scenario<br />

sciistico quindi tende ad articolarsi in<br />

modo variegato e si traduce in una<br />

vacanza che ha nello sport autentico<br />

un accessorio fra gli altri, imprescindibile<br />

certo, la ragion d’essere del<br />

turismo in montagna, ma non l’unica<br />

attrattiva.<br />

I protagonisti del soggiorno sulla<br />

neve hanno quindi anche un guardaroba<br />

che si evolve insieme ai<br />

gusti e alle priorità di chi lo indossa,<br />

più frammentato di qualche anno fa,<br />

versatile e predisposto a soddisfare<br />

diverse esigenze, outdoor prima di<br />

tutto, ma anche indoor.<br />

Lo stile<br />

“montagna” conquista<br />

un pubblico sempre più<br />

vasto, sia di uomini che di donne.<br />

Le proposte Living Kitzbühel<br />

hanno rifiniture artigianali<br />

e immortalano tematiche<br />

tradizionali e classiche,<br />

utilizzando soprattutto<br />

i colori della natura.<br />

Fra i più attuali per<br />

il relax post-neve,<br />

ci sono i modelli<br />

mocassino con<br />

calza alta.<br />

Arc’teryx<br />

Musem<br />

Nordkapp<br />

Co l m a r<br />

COMFORT<br />

Comfort e protezione sono ovviamente<br />

le parole che accompagnano<br />

i diversi capi per la vacanza invernale<br />

in montagna, qualunque siano le attività<br />

svolte nell’arco della giornata e<br />

quindi, trattandosi di neve e freddo,<br />

le richieste sono inequivocabilmente<br />

legate a tessuti e materiali hi-performance,<br />

dall’intimo all’esterno, dal<br />

softshell alla tuta da sci, calzature<br />

comprese. Un campo in cui, com’è<br />

noto, la tecnologia si sbizzarrisce in<br />

una girandola impressionante di proposte<br />

e prodotti molto evoluti. Per<br />

esempio la Whiteline Collection<br />

Arc’Teryx è realizzata in flessibile e<br />

silenzioso Gore-Tex 3-layer soft shell<br />

ed è progettata per una vestibilità<br />

comoda e rilassata. I modelli offrono<br />

isolamento e riescono a dare il giusto<br />

grado di calore nelle diverse aree<br />

del corpo, in un connubio ideale di<br />

funzionalità e stile assecondato da<br />

linee essenziali. Dentro o fuori dalle<br />

piste, la tecnologia è sempre la stessa<br />

e garantisce caldo e traspirazione,<br />

quindi una temperatura ottimale a<br />

prescindere dalle condizioni esterne.<br />

Come nel caso dei pantaloni da sci<br />

da uomo AST, realizzati in un innovativo<br />

tessuto elasticizzato: laminato<br />

con membrana impermeabile alta- >><br />

35


SPORTSTYLE LA TUTA CI SALVERà<br />

Nasce<br />

per Lowa una<br />

linea dedicata al nordic<br />

walking, considerata la<br />

disciplina outdoor del momento.<br />

Il marchio, specializzato nelle<br />

calzature trekking, mette a punto<br />

modelli funzionali che proteggono<br />

dagli ostacoli<br />

del terreno<br />

e sono prive<br />

di punti di<br />

pressione.<br />

36<br />

>> Ast<br />

mente traspirante e antivento e con<br />

ottima impermeabilità grazie al particolare<br />

finissaggio idrorepellente che<br />

impedisce al capo di assorbire umidità.<br />

La giacca abbinata è in tessuto<br />

poliammide, resinato internamente<br />

per conferire caratteristiche tecniche<br />

di impermeabilità e resistenza al<br />

vento. Si tratta di un capo morbido,<br />

resistente e confortevole, perfetto<br />

per le piste quanto per le altre attività<br />

all’aria aperta, così ambite dai nuovi<br />

camminatori.<br />

Peak<br />

Performance<br />

Briko<br />

OUTDOOR<br />

A vincere nelle prossime stagioni<br />

sarà proprio il guardaroba per l’outdoor<br />

sulla neve che sempre più<br />

marchi propongono e che ha carattristiche<br />

tecniche simili a quelle<br />

richieste all’abbigliamento tecnico<br />

da sci, ma con volumi e silhouette<br />

versatili, da indossare eventualmente<br />

anche in pianura. È il caso di Briko<br />

che oltre agli accessori propone<br />

la giacca Mito in PrimaLoft, nera,<br />

con eleganti inserti in rosso: impermeabile,<br />

leggera, sottile, isolante<br />

ed ergonomica. Per Peak Performance<br />

l’attenzione alle soluzioni<br />

adventure è massima, tanto da dare<br />

vita alla linea Black Line, che rappresenta<br />

il top di gamma per l’outdoor<br />

più impegnativo in fatto di materiali,<br />

tagli ergonomici e studio dei<br />

dettagli. Funzionalità e durata sono<br />

le password che identificano questa<br />

collezione, interpretata da giacche,<br />

top, pantaloni per l’uomo e la donna,<br />

eleganti e confortevoli.<br />

Leggerissimo e caldo,<br />

richiudibile in un micro<br />

sacchetto, il piumino<br />

Centogrammi<br />

Nordkapp è il<br />

best seller della<br />

gamma ultralight<br />

che utilizza l’imbottitura<br />

in piumino<br />

di oca<br />

pura 90/10<br />

(90 piumino,<br />

10 piuma)<br />

white Japanese<br />

Standard,<br />

una delle tipologie<br />

più<br />

pregiate al<br />

mondo, ideale<br />

come capo<br />

trasversale, in<br />

viaggio, sulle<br />

piste, sulla<br />

neve in generale<br />

e perché<br />

Peak no? anche<br />

in città!<br />

>>


SPORTSTYLE LA TUTA CI SALVERà<br />

38<br />

>><br />

RELAX<br />

Per i momenti di relax davanti al camino,<br />

dopo una lunga passeggiata,<br />

quando si arriva in baita, è ideale la<br />

Heavenly Glow Jacket Columbia,<br />

espressione di uno stile che richiama<br />

i classici motivi nordici. È una giacca<br />

jacquard con cappuccio e bordi in<br />

maglia, realizzata in tessuto Omni-<br />

Shield resistente all’acqua e anche<br />

alle macchie! Il grande nord americano<br />

è l’ispirazione di altre collezioni<br />

dedicate alla neve, per esempio i<br />

piumini Museum che,<br />

insieme alla qualità<br />

e alla tecnologia<br />

sfoggiano<br />

tonalità moda, alcune<br />

tipicamente<br />

“sportive” come<br />

il rosso e il blu,<br />

altre più metropolitane<br />

come il verde<br />

militare,<br />

il kaki, il<br />

camouflage<br />

stampato e<br />

il desert.<br />

Co l m a r<br />

Il prossimo<br />

inverno sarà l’accessorio<br />

più di tendenza in circolazione.<br />

Al Pitti Uomo si sono visti già ai piedi<br />

di molti fashion victim:<br />

sono gli stivali alpini, da<br />

quello alto con stringhe<br />

e para di plastica a quello<br />

più classico, di cuoio rigido<br />

con passanti da rocciatore e<br />

stringhe tubolari. La riscoperta<br />

viene dai nuovi designer<br />

americani e giapponesi, ma<br />

la mania sta rapidamente<br />

contagiando gli italiani.<br />

Segno che la montagna<br />

è più che mai attuale,<br />

anche sul fronte<br />

dello stile.<br />

FEMMINILITà<br />

Grande attenzione è riservata al guardaroba<br />

femminile sia per quanto riguarda<br />

lo sci che l’outdoor.<br />

Colmar utilizza il tessuto Lady Entrant<br />

in raso lucido, dall’accento glamour,<br />

e lo rifinisce con guarnizioni in<br />

pelliccia. Il design è improntato a una<br />

decisa esaltazione delle forme che<br />

nello stesso tempo valorizza l’estrema<br />

tecnicità dei capi, idrorepellenti,<br />

leggeri e traspiranti. Si confermano<br />

di grande attualità le linee ispirate<br />

agli anni Settanta, ma di rétro c’è<br />

solo l’ispirazione, in quanto l’ergonomia<br />

che caratterizza i modelli è frutto<br />

di una ricerca molto all’avanguardia,<br />

basata su accurati studi scientifici<br />

inerenti il movimento atletico e che<br />

contribuisce a migliorare le performance<br />

sportive. Le versioni “in rosa”<br />

per il marchio Icepeak si traducono<br />

in altrettante linee sciancrate e in<br />

fantasie floreali protagoniste delle<br />

giacche da sci Teja e Tasha che,<br />

insieme all’alta tecnicità dei<br />

capi, dimostrano sempre<br />

maggiore attenzione allo<br />

stile e all’estetica.<br />

La Blanche Down Jacket<br />

Helly Hansen è<br />

una giacca dal fit femminile,<br />

ideale per proteggersi<br />

dal freddo mantenendo<br />

un’allure glam<br />

e alla moda anche sulla<br />

neve. Confortevole, calda<br />

e leggera è in piumino<br />

d’oca,<br />

resistente<br />

all’acq<br />

u a<br />

Columbia<br />

Helly Hansen<br />

grazie al tessuto<br />

tecnico che la<br />

compone. Il corpo<br />

viene mantenuto<br />

caldo o fresco, ma<br />

sempre asciutto a<br />

seconda delle condizioni.<br />

Ha il vantaggio<br />

di un’imbottitura<br />

differenziata in base<br />

alle diverse zone del<br />

corpo per un’equilibrata<br />

distribuzione del<br />

calore e del peso.<br />

Icepeak


Per contatti e appuntamenti:<br />

newland@newland.eu<br />

tel. +39 0471 051 955<br />

tel. +39 0442 590 099<br />

ISPO <strong>2010</strong><br />

STAND B1.506


DALLA COPERTINA IDENTITà A RISCHIO<br />

Si fa presto<br />

a dire<br />

made in<br />

Italy<br />

40<br />

Fenomeno commerciale<br />

e anche culturale,<br />

il prestigio<br />

delle produzioni<br />

del Belpaese sembra<br />

la carta vincente per<br />

i consumi interni<br />

e per le esportazioni.<br />

Non mancano però<br />

problemi, sia di tutela<br />

che di prezzo<br />

Mai come oggi si sono visti<br />

tanti tricolori, un po’<br />

dovunque. Nemmeno<br />

quando l’Italia ha vinto i<br />

mondiali di calcio, risvegliando per<br />

un attimo quell’orgoglio nazionale<br />

che troppo spesso cede il passo<br />

ad accesi regionalismi e campanilismi<br />

particolari.<br />

In questa crisi economica che<br />

pare, se non concludersi, almeno<br />

mitigarsi, e in attesa della preannunciata<br />

e tanto sospirata ripresa,<br />

il consumatore è cambiato. Guidato<br />

dalle tasche vuote e dalla<br />

necessità forzata di un risparmio<br />

concreto, ha iniziato a spendere in<br />

maniera oculata, riscoprendo l’arte<br />

antica della parsimonia e i saggi<br />

saperi dei nonni, tra cui spicca il<br />

detto “chi più spende meno spende”.<br />

Si è visto così un aumento de-


gli acquisti di produzione nazionale,<br />

dove i prodotti esteri di origine<br />

nota ma di prestazioni ignote hanno<br />

avuto una brusca frenata. Come<br />

dire: la classe media, sempre più<br />

povera ma sempre più saggia, ha<br />

compreso che il prodotto a un decimo<br />

del prezzo rischia anche di<br />

durare un decimo del tempo – rispetto<br />

non solo al top di gamma,<br />

ma anche a un primo prezzo che<br />

sia però figlio di questa Italia.<br />

Improvvisamente, pur limitando i<br />

consumi, sembra che ci si sia resi<br />

conto che l’attrezzo o il capo d’abbigliamento<br />

a prezzo irripetibile è<br />

anche quello che rischia di lasciarti<br />

a piedi sul più bello, rovinandoti la<br />

giornata, bagnando l’escursione<br />

o, peggio ancora, non garantendo<br />

quei livelli di affidabilità e sicurezza<br />

che consentono performance sportive<br />

importanti senza rischiare visite<br />

al traumatologico. Meglio comprare<br />

meno, dunque, ma meglio,<br />

rivalutando la qualità a discapito<br />

della quantità. Qualche rinuncia in<br />

più, ma la certezza di avere qualcosa<br />

di davvero valido ed eliminare il<br />

rischio di stress da fregatura.<br />

Sulla scia di queste considerazioni,<br />

3 italiani su 4 (75%) per il Natale<br />

appena trascorso hanno dichiarato<br />

di acquistare prodotti made in Italy,<br />

superando così anche i Paesi europei,<br />

dove si è scesi al 59%. Questi<br />

i dati raccolti da Coldiretti nell’indagine<br />

‘Xmas survey 2009’ di Deloitte,<br />

in occasione dell’incontro su<br />

‘Il vero made in Italy fa crescere le<br />

imprese e il paese’. Una propensione<br />

all’acquisto che non tralascia<br />

neppure l’attenzione verso il rispetto<br />

delle norme sociali e ambientali,<br />

sicuramente più garantite dalle<br />

aziende produttrici italiane rispetto<br />

a quelle di molti Paesi emergenti.<br />

Non tanto acquisti etici, quindi, ma<br />

una nuova etica dell’acquisto, dove<br />

il contributo all’economia nazionale<br />

è frutto di una presa di coscienza<br />

collettiva e al tempo stesso di una<br />

nuova consapevolezza che l’acquisto<br />

con la bandierina tricolore<br />

risulta più oneroso, ma anche più<br />

sicuro. Secondo la stessa indagine,<br />

infatti, l’86% degli italiani non<br />

comprerebbe prodotti ottenuti con<br />

il lavoro minorile, mentre l’82% evita<br />

di acquistare prodotti che favoriscono<br />

l’emissione di gas ad effetto<br />

serra, e senza dimenticare il forte<br />

sviluppo che hanno avuto i prodotti<br />

a km 0, ovvero legati al territorio di<br />

origine e non trasportati per mezzo<br />

mondo con relativo inquinamento<br />

ambientale.<br />

Resta però un’ombra in questo<br />

radioso panorama, ovvero la reale<br />

e garantita produzione nazionale.<br />

Già, perché non sempre il<br />

tricolore è sinonimo di una filiera<br />

completamente compresa nei confini<br />

nazionali. Nel mondo food, ad<br />

esempio, in pochi sanno che solo<br />

un prodotto su tre di quelli venduti<br />

nella grande distribuzione italiana<br />

è realizzato con prodotti agricoli<br />

italiani, sempre secondo lo studio<br />

di Coldiretti. Basti pensare che per<br />

ogni prodotto agricolo realizzato<br />

nei campi o negli allevamenti situati<br />

in Italia, si sviluppa un made in Italy<br />

alimentare cinque volte più grande<br />

tra contraffazioni e imitazioni. Guardando<br />

le cifre, per i 20 miliardi di<br />

export made in Italy nel mondo, ci<br />

sono 60 miliardi generati da prodotti<br />

che nulla hanno a che vedere<br />

con il Belpaese. Sempre nel settore<br />

food, ad esempio, il finto made<br />

in Italy colpisce due prosciutti su<br />

tre, venduti come italiani, ma provenienti<br />

da maiali allevati all’estero,<br />

tre cartoni di latte a lunga conservazione<br />

su quattro sono stranieri<br />

senza indicazione in etichetta, un<br />

terzo della pasta è prodotta con<br />

grano straniero all’insaputa dei<br />

consumatori, fino alla metà delle<br />

mozzarelle non a denominazione di<br />

origine, originate da latte o cagliate<br />

straniere, mentre si importano 100<br />

milioni di chili di pomodoro concentrato<br />

che rappresentano il 15%<br />

della produzione nazionale di quello<br />

fresco. E se sulle tavole italiane<br />

non si sa cosa si mangia, all’estero<br />

le contraffazioni alimentari in certi<br />

settori coprono il 98% dell’offerta.<br />

In Paesi emergenti, come la Cina, il<br />

falso made in Italy è arrivato addirittura<br />

prima di quello originale, >><br />

41


MADE IN ITALY IDENTITà A RISCHIO<br />

Il termine “made in Italy”<br />

è il più famoso del mondo.<br />

Non si tratta solamente<br />

di una scelta di qualità,<br />

ma di un vero e proprio<br />

status symbol<br />

>><br />

compromettendone la crescita.<br />

Anche l’abbigliamento è vittima<br />

di questo sistema, anche se in un<br />

certo qual modo non si può dire<br />

che non se la sia cercata, almeno<br />

in parte. Le aziende hanno infatti<br />

avuto la necessità di spostare le<br />

produzioni all’estero, a causa del<br />

fiscalismo e del costo del lavoro<br />

sempre più esoso. La battaglia dei<br />

prezzi sviluppatasi in Italia, con un<br />

consumatore propenso all’acquisto<br />

ma alla ricerca del prodotto a costo<br />

iper contenuto, ha costretto a<br />

fare scelte di posizionamento delle<br />

aziende in quei Paesi emergenti,<br />

come Est Europa, Sudest Asiatico<br />

e Cina, che hanno consentito<br />

a mantenere competitivi i costi – e<br />

quindi la proposta al consumatore<br />

finale. Certo è che se da un lato i<br />

vari spin off hanno permesso questo,<br />

dall’altro hanno visto la nascita<br />

negli stessi Paesi emergenti di realtà<br />

industriali che hanno dato vita a<br />

produzioni analoghe, per non dire<br />

copiate, da quelle italiane, ma con<br />

costi nettamente inferiori.<br />

Una guerra senza quartiere che<br />

si è in un certo qual modo risolta<br />

con una divisione netta del target.<br />

Chi cercava un prodotto di qualità,<br />

dalle migliori performance e dalla<br />

durata di vita un po’ più lunga, si<br />

è orientato verso il made in Italy.<br />

Chi invece desiderava un capo o<br />

un attrezzo ma con cifre davvero<br />

basse, ha puntato sulle produzioni<br />

estere o sull’effetto discount proposto<br />

dalla grande distribuzione<br />

organizzata o da negozi che hanno<br />

praticato offerte irraggiungibili per<br />

le produzioni italiane.<br />

A ben guardare, però, quasi tutto<br />

quello che si trova in commercio<br />

viene dall’estero, tanto che in molti<br />

si chiedono che differenza ci sia tra<br />

un capo made in Italy e uno made<br />

in China. Anche se l’azienda produttrice<br />

del capo italiano è a tutti<br />

gli effetti asiatica, i controlli sulle<br />

materie prime, sulla produzione e<br />

il confezionamento del prodotto,<br />

sul taglio, il colore, la linea fanno<br />

la differenza. Come dire, se anche<br />

la provenienza è la medesima,<br />

42


il materiale utilizzato, la fattura del<br />

capo e il design sono made in Italy<br />

o comunque seguono quel gusto,<br />

quello stile e quella bellezza tutta<br />

italiana che deve essere supportata<br />

anche da una resistenza, una<br />

durata e una vestibilità che lo rendano<br />

a pieno titolo meritevole della<br />

bandierina tricolore.<br />

Tralasciando i casi limite di sfruttamento<br />

del lavoro, si può dire<br />

che se gli occhi che hanno cucito<br />

due capi, uno made in Italy e uno<br />

made in China, sono comunque a<br />

mandorla, in un caso hanno seguito<br />

indicazioni e standard produttivi<br />

provenienti dal Belpaese e rispondenti<br />

a canoni ben precisi, nell’altro<br />

caso hanno invece seguito direttive<br />

cinesi assai differenti.<br />

Questo non preserva dal rischio di<br />

copia le produzioni italiane, che anzi<br />

si devono difendere dall’assalto dei<br />

Paesi emergenti, anche se ancora<br />

questi ultimi sono lontani dal possedere<br />

appieno i segreti dell’arte<br />

nazionali. Un rischio comunque<br />

presente e che in altri settori ha<br />

mietuto parecchie vittime, come dimostrano<br />

la ceramica o il tessile.<br />

Da un lato è quindi bene valoriz- >><br />

43


MADE IN ITALY IDENTITà A RISCHIO<br />

>><br />

Certo è che, soprattutto<br />

nel prodotto sportivo ormai<br />

globalizzato, oggi come oggi<br />

non basta esporre merce<br />

con il cartellino tricolore<br />

per constatarne miracolosi benefici<br />

zare le produzioni nazionali e premiare<br />

chi acquista con un prodotto<br />

valido e chi offre, dando quella<br />

visibilità e quel sostegno, a livello<br />

fiscale, economico e pubblicitario<br />

che meriterebbe per non vedersi<br />

costretto ad abbassare i propri<br />

standard per reggere la competizione.<br />

Di positivo c’è che il consumatore<br />

si è accorto di tutto questo, e dopo<br />

anni bui in cui la quantità contava<br />

più della qualità e dove un capo o<br />

un attrezzo non superava la stagione,<br />

oggi matematica alla mano si è<br />

reso conto che è meglio avere un<br />

capo sicuro che duri tre anni piuttosto<br />

che un indumento che fatica<br />

ad arrivare alla fine della stagione.<br />

Operazione, questa, poco conveniente<br />

sia a livello economico che<br />

in termini pratici. Se si aggiungono<br />

i vari scandali non solo sullo sfruttamento<br />

della manodopera, ma<br />

anche sui materiali impiegati, con<br />

casi di avvelenamento, dermatite e<br />

altro ancora, l’acquirente finale ha<br />

imparato che forse davvero i nonni<br />

avevano ragione e che a spendere<br />

qualcosa di più forse si rischia<br />

qualcosa di meno.<br />

La recente edizione di Pitti Immagine<br />

Uomo è stata un’ulteriore<br />

>><br />

L’inconfondibiLe stiLe e comfort<br />

dei caLdi doposci in peLLiccia naturaLe<br />

proposti da antis<br />

CALZATURIFICIO ANTIS SRL<br />

Via G. Pastore, 40<br />

31044 Montebelluna (TV)<br />

Tel. 0423 603 033<br />

Fax 0423 22602<br />

www.antis.it<br />

antis@antis.it<br />

44


Tessuti & Tessuti<br />

ha la stoffa per lo sport<br />

Forte di lunga esperienza nel campo della produzione fashion,<br />

l’azienda di Carpi specializzata nella produzione di tessuti ha allargato<br />

la sua competenza anche ai prodotti funzionali per lo sport caratterizzati<br />

da un altissimo contenuto di tecnologia e qualità<br />

I PRODOTTI<br />

Tessuti innovativi per lo sport attivo<br />

Innovative functional knitted fabric for active sport<br />

Poliester Micro<br />

Micro PL<br />

Poliammide Micro<br />

Micro PA<br />

Poliestere Coolmax<br />

Coolmax<br />

Poliestere Thermocool Thermocool<br />

Poliestere 3Function 3Function PL<br />

Poliestere F.I.R.<br />

F.I.R. PL<br />

Polipropilene Fibra Cava Hollow Fibre PP<br />

Carbonio Filo conduttivo Electroconduct. CRBF<br />

Cordura<br />

Cordura<br />

Cotone Biologico<br />

Organic Cotton<br />

Certificato GOTS-ICEA GOTS-ICEA Certified<br />

Caratteristiche Principali<br />

Alta traspirabilità<br />

Batteriostaticità<br />

Antistaticità<br />

Idrofilia<br />

Idrorepellenza<br />

Antiraggi UVB-UVA<br />

Autopulente<br />

Termoregolazione corporea<br />

Main Features<br />

Moisture Management<br />

Bacteria shield<br />

Electrical Discharge<br />

Hydrofillic<br />

Oil Water Repellent<br />

UPF – UVA – UVB<br />

Self Cleaning<br />

Thermal Body Regulation<br />

Processi tintoriali e finissaggi tessili certificati Oeko-Tex<br />

Dyeing and finish process oeko tex certified.<br />

Tecnologia e tradizione. Collezioni<br />

“active” e attenzione agli<br />

input fashion. Nanotecnologie<br />

e sviluppo di una nuova sensibilità<br />

verso i materiali biologici.L’alleanza,<br />

meno inconsueta<br />

di quanto si possa pensare, serve<br />

per offrire al mercato dell’abbigliamento<br />

sportivo tessuti per la produzione di<br />

capi funzionali e nello stesso tempo belli.<br />

È questa la sfida lanciata tre anni fa<br />

dalla tessitura Tessuti & Tessuti di Carpi:<br />

un’azienda nata nel 1994 dalla esperienza<br />

e sul know-how di persone che<br />

per decenni si sono occupate della produzione<br />

di jersey per la moda. Pensati,<br />

progettati e realizzati per lo sport. Oggi,<br />

sviluppando e allargando quel patrimonio<br />

tecnico, la Tessuti & Tessuti di<br />

Giancarlo Romagnoli e dei fratelli Alfonso<br />

e Pasquale Mannetta si presenta<br />

al mercato sportivo, in particolare quello<br />

legato agli sport open air più dinamici,<br />

con tessuti dalle caratteristiche impensabili<br />

solo alcuni anni fa. Tessuti in<br />

grado di garantire un’ottima traspirazione<br />

anche in condizioni estreme<br />

(estate, inverno, umidità, ecc), di assicurare<br />

una barriera ai raggi ultravioletti<br />

nocivi (nemici giurati degli sport outdoor),<br />

e capaci persino di arrestare la proliferazione<br />

dei batteri (responsabili dei<br />

cattivi odori).<br />

Dalle macchine circolari di ultimissima<br />

generazione dell’azienda di via della<br />

Meccanica, nascono<br />

a getto continuo prodotti<br />

pensati, progettati<br />

e realizzati per il<br />

benessere e le performance<br />

di atleti del<br />

running, del volley,<br />

del ciclismo, del tennis,<br />

della pallamano,<br />

del pattinaggio, del<br />

golf, del calcio, del<br />

rugby, del tiro con l’arco…<br />

Puntando al benessere e alle<br />

performance sportive, la Tessuti & Tessuti<br />

crea prodotti di qualità medio alta<br />

in grado di soddisfare qualsiasi clientela<br />

e produzione. In certi casi la parola<br />

“tessuti” con cui sintetizziamo la<br />

sua vasta collezione, non rende giustizia<br />

all’alto contenuto tecnologico di<br />

cui sono ricchi i prodotti. Valga come<br />

esempio, i tessuti accoppiati alle<br />

membrane: materiali sintetici, realizzati<br />

in poliestere, poliammide o polipropilene,<br />

in grado di garantire una<br />

traspirabilità eccezionale.<br />

FASHION AND FUNCTIONAL<br />

CONNECTION<br />

Tessuti & Tessuti was founded in 1994;<br />

the mill specializes in knitted fabrics aimed<br />

at high fashion.<br />

In 2004 the owners of<br />

the company seized<br />

the opportunity of introducing<br />

in their collection<br />

organic cotton<br />

and wool, both ecofriendly<br />

grown and<br />

processed, mainly<br />

used for the production<br />

of children’s wear and<br />

skin sensitive people.<br />

During the last three<br />

years, they realized the great opportunity<br />

for functional fabric, used in active<br />

sport apparel production, where<br />

technological yarns and finish treatments<br />

confer peculiar characteristics<br />

like moisture management, bacteria<br />

shield (no odor), thermal body regulation,<br />

antistatic properties and UPF<br />

against UVB/UVA.<br />

Our customers appreciate that within<br />

our collections they can combine both<br />

traditional and active wear jerseys,<br />

which give them great flexibility and<br />

also good coordination if required.<br />

TESSUTI & TESSUTI<br />

Via della Meccanica, 5<br />

41012 Carpi (MO)<br />

Tel. 059 699 440<br />

Fax 059 643 797<br />

www.tessutietessuti.com<br />

info@tessutietessuti.com<br />

Direttore Generale<br />

General Manager<br />

Giancarlo Romagnoli<br />

Direttore Vendite<br />

Annalisa Romagnoli


MADE IN ITALY IDENTITà A RISCHIO<br />

>><br />

occasione per ribadire non solo<br />

la immutata passione per la moda<br />

italiana, ma anche la fiducia nella<br />

ripresa <strong>2010</strong>. Alla tappa fiorentina<br />

seguiranno le sfilate moda uomo di<br />

Milano, le sfilate donna di Milano e<br />

la fiera OroArezzo. A questo rilancio<br />

si lega anche l’attività dell’Istituto<br />

per il Commercio Estero. Il progetto<br />

di comunicazione Ice ha visto<br />

l’attenzione dei media italiani e internazionali<br />

e sul sito www.lifeinistyle.com<br />

sono visionabili tutte le<br />

immagini della campagna ‘’If you<br />

speak fashion, you speak Italian’’,<br />

gli inserti del gruppo Hearst, i video<br />

relativi al backstage della campagna,<br />

i retailers che aderiscono al<br />

programma, il lancio della campagna<br />

da parte del Ministro Scajola a<br />

New York presso la Hearst Tower,<br />

l’iniziativa ‘’Made in Italy on Madison’’<br />

che per tutto il periodo dello<br />

shopping natalizio ha promosso i<br />

prodotti made in Italy nella via più<br />

fashion di New<br />

York.<br />

Un rilancio, dunque,<br />

che mira<br />

a valorizzare i<br />

prodotti italiani e<br />

a tutelarne l’immagine<br />

anche<br />

all’estero, dove<br />

il consumatore<br />

è facilmente tratto<br />

in inganno da<br />

un numero enorme<br />

di imitazioni e<br />

dove anche la >><br />

Se quasi tutto quello che<br />

si trova in commercio<br />

proviene dall’estero,<br />

vien da chiedersi<br />

che differenza ci sia più<br />

tra un capo made in Italy<br />

e uno made in China<br />

In uscita per l’Ispo<br />

RICHIEDETELO!<br />

Edizione<br />

<strong>2010</strong><br />

46<br />

Catalogo Italiano dell’Articolo Sportivo - Buyers’Guide<br />

L’Indispensabile<br />

opera di consultazione per tutti gli operatori di settore<br />

Copyright Edizioni Miglio srl - Divisione Annuari


MADE IN ITALY IDENTITà A RISCHIO<br />

>><br />

La delocalizzazione<br />

produttiva ha espresso<br />

in pochi anni tutti<br />

i suoi pregi e nel contempo<br />

i suoi limiti. Difficile<br />

controllo della qualità,<br />

tempistiche impossibili<br />

per i riassortimenti<br />

48<br />

moda vede la comparsa di fastidiose<br />

operazioni di falsificazione dei<br />

brand. Un danno non solo economico,<br />

ma anche culturale, perché<br />

rappresenta una mistificazione di<br />

ciò che in realtà rappresenta il vero<br />

made in Italy.<br />

In effetti, il termine “made in Italy”<br />

è il più famoso del mondo. Non<br />

si tratta solamente di una scelta<br />

di qualità, ma di un vero e proprio<br />

status symbol. 
Il marchio “100%<br />

Made in Italy”, applicabile a qualunque<br />

settore, è il pregio che rende<br />

unica e altamente desiderabile<br />

l’azienda che se ne fregia. Viene<br />

rilasciato solo dopo una attenta<br />

serie di controlli sulla qualità, lo<br />

stile,
i materiali e le diverse fasi<br />

di produzione. Le aziende con la<br />

certificazione del “100% Made in<br />

Italy” sono sottoposte ad una serie<br />

di controlli molto accurati, il solo<br />

modo perché la qualità sia certificata<br />

e garantita nel tempo, così come<br />

i controlli garantiscono che l’intero<br />

ciclo produttivo sia totalmente realizzato<br />

in Italia. Tale certificazione è<br />

la sola che garantisca l’autenticità<br />

del prodotto. Ogni tipologia di prodotto<br />

certificato può ottenere molti<br />

vantaggi tra i quali qualità, stile, immagine,<br />

fama, prestigio.<br />

Il marchio “Made in Italy” ha la responsabilità<br />

della sua stessa fama<br />

e l’Istituto certificante ne è l’unico<br />

licenziatario. A tale scopo 
l’Istituto<br />

per la Tutela dei Produttori Italiani<br />

sta realizzando un apposito canale<br />

dedicato ai consumatori, per informarli<br />

e aggiornarli sulle aziende<br />

italiane che offrono la qualità certificata.<br />

Un’opportunità, quindi, il made in<br />

Italy che sta regalando interessanti<br />

soddisfazioni ha chi ha deciso di<br />

affidarsi ad esso per la promozione<br />

delle vendite, registrando un aumento<br />

della richiesta da parte del<br />

consumatore finale. Certo è che<br />

non basta esporre merce con il<br />

cartellino tricolore per constatarne<br />

miracolosi benefici. È necessaria<br />

infatti una buona presentazione del<br />

prodotto, in termini di esposizione<br />

quanto di spiegazione al cliente,<br />

presupponendo questo una conoscenza<br />

del mercato, delle proposte<br />

e delle richieste del pubblico<br />

ottenuta attraverso la ricerca, il<br />

confronto, la partecipazione a fiere<br />

ed eventi di settore. Un lavoro che,<br />

se compiuto con costanza, porta a<br />

risultati concreti sulla scia di quella<br />

ripresa che inizia, anche se timidamente,<br />

a mostrarsi in questo inizio<br />

<strong>2010</strong>.<br />

matteo.barboni@topsport.it


PROWINTER<br />

10 A FIERA INTERNAZIONALE DEL NOLEGGIO<br />

E DEI SERVIZI PER GLI SPORT INVERNALI<br />

BOLZANO, ITALIA | 13 - 15 APRILE <strong>2010</strong><br />

13 + 14/04 | ORE 9,00 - 17,00<br />

15/04 | ORE 9,00 - 16,00<br />

<strong>2010</strong><br />

plus<br />

ALPITEC<br />

<strong>2010</strong><br />

7 A FIERA INTERNAZIONALE<br />

SPECIALIZZATA PER LA TECNO-<br />

LOGIA ALPINA ED INVERNALE<br />

ESPOSITORI E VISITATORI DA<br />

32 nazioni<br />

UNICA FIERA<br />

B to B DEDICATA AI<br />

Servizi negli<br />

sport invernali<br />

PUNTO D’INCONTRO TRA<br />

l’Italia e le<br />

regioni Alpine<br />

APPUNTAMENTO AD<br />

Aprile <strong>2010</strong><br />

www.prowinter.it<br />

SPONSOR + PARTNER


SKA ITALIA<br />

presenta OCEAN RACE<br />

Durante l’ultima edizione di “Milano Unica - Moda In” a Milano, SKA Italia -<br />

Chiusure Lampo ha presentato una nuova chiusura lampo assolutamente impermeabile<br />

alla pioggia (test alla pioggia 0,0). Questo prodotto è stato ottenuto<br />

grazie a circa due anni di ricerca e di investimenti industriali.<br />

Per ottenere questi risultati, l’azienda (che ha sede in Padova) ha riprogettato<br />

una nuova Spirale 6, ristudiato il nastro tessendolo con una costruzione a grana<br />

di riso molto sottile ma, soprattutto, dopo aver acquisito un brevetto negli<br />

USA, ha implementato una spalmatura con un foglio di neoprene da 120 micron,<br />

che viene applicato indissolubilmente al nastro di poliestere usando una<br />

temperatura di soli 140° umidi.<br />

Questo brevetto industriale, che consente di saldare il neoprene al nastro delle<br />

lampo a basse temperature, garantisce una “mano” molto morbida, mantenendo<br />

una superficie assolutamente liscia che si distingue totalmente dai prodotti<br />

attualmente in commercio.<br />

I risultati non si sono fatti attendere, e le campionature per la stagione invernale<br />

<strong>2010</strong>/ 2011 sono state numerosissime e presso brand di altissimo prestigio.<br />

Ciò ci conferma che gli investimenti nella ricerca sono assolutamente determinanti<br />

per il successo delle vendite.<br />

Naturalmente oltre a questo nuovissimo prodotto la società produce:<br />

• lampo pressofuse nelle misure 3, 5, 8,e 10 mm e lampo pressofuse con dente<br />

ribassato nella misure 4, 6 e 8 mm;<br />

• lampo a spirale nelle misure 3, 4, 6, 8 e 10 mm;<br />

• lampo in ottone spazzolato nelle misure 3, 5, 8 e10 mm;<br />

• lampo in ottone spazzolato con dente ribassato (Brevetto) nelle misure 4, 7e<br />

9 mm;<br />

• lampo in ottone tombac burattate nelle misure 2, 3, 5, 8 e10 mm tutte con<br />

dentini e cursori galvanizzati a telaio e quindi molto lucidi od opachi secondo<br />

richiesta. Naturalmente tutte le lampo possono essere fisse, divisibili e divisibile<br />

con doppio cursore.<br />

SKA Italia è certificata e, a conferma della qualità dei suoi prodotti, ha ottenuto<br />

la certificazione ISO 9000/2008 per tutta la produzione e OEKO TEST in classe<br />

1, offrendo così la massima garanzia a tutta la nostra spettabile clientela.<br />

SKA ITALIA S.r.l.<br />

Ufficio ricerca e sviluppo


DALLA COPERTINA SPECIALE SCI ALPINO<br />

Un nome, una garanzia. Di<br />

divertimento, di appeal<br />

verso i clienti e, di conseguenza,<br />

di successo<br />

commerciale. Dico neve e penso<br />

allo sci alpino, lo sport invernale per<br />

antonomasia, quello radicato nella<br />

mente e nelle gambe di generazioni,<br />

un piacere che si tramanda di padre<br />

in figlio e che, per questo, fa parte<br />

della nostra storia. È un gene tutto<br />

italiano, un topos che non sfugge<br />

agli analisti e a chi vive del e nel<br />

mercato: oggi nel Belpaese lo sci<br />

alpino è lo sport più praticato, coinvolge<br />

la maggior parte di coloro che<br />

amano fare movimento sulla neve e<br />

che continuano a seguire il richiamo<br />

del “classico”. Ecco allora che<br />

questo mercato si scopre capace di<br />

resistere di fronte al gelo della crisi,<br />

scivolando agile tra i paletti delle<br />

nuove mode, forte di un presente<br />

convincente e di un futuro assolutamente<br />

stimolante.<br />

“In Italia – afferma Arianna<br />

Colombari,<br />

responsabile<br />

marke-<br />

ting in tutto il mondo di Nordica<br />

– il mercato degli sport invernali è<br />

ancora molto sbilanciato sullo sci<br />

alpino, che si addice maggiormente<br />

agli utenti, probabilmente perché è<br />

più scolpito nella loro memoria. Di<br />

conseguenza la nostra produzione<br />

si orienta maggiormente in questo<br />

ambito.” Con un’attenzione particolare<br />

alla qualità e alla tecnologia.<br />

“Da settant’anni – sottolinea infatti<br />

la Colombari – Nordica è sinonimo<br />

di sci alpino, e ancora oggi continuiamo<br />

a lavorare per sviluppare<br />

al meglio i nostri prodotti, sempre<br />

tecnologicamente all’avanguardia.<br />

In questo senso si leggano le nostre<br />

linee per i carving sci, che garantiscono<br />

buone performance per<br />

chi vuole sciare ‘normalmente’,<br />

e quelle<br />

per gli sci da<br />

gigante<br />

e da slalom, che, pur non essendo<br />

più ambiti dal pubblico come una<br />

volta e non essendo quindi più nelle<br />

nostre priorità, sono utilizzabili nella<br />

linea work up nelle competizioni<br />

principali, ma anche da chi disputa<br />

gare amatoriali o da chi vuole una<br />

performance maggiore.” Uno degli<br />

obiettivi di Nordica che al prossimo<br />

ISPO presenterà un nuovo tipo di<br />

sci. “Si chiama Spitfire EDT – spiega<br />

la Colombari – ed è utilizzabile<br />

sia per le curve<br />

strette da slalom<br />

che per le<br />

curve >><br />

Nonostante<br />

un ridimensionamento<br />

generale del mercato,<br />

è allo sci alpino che le aziende<br />

e i consumatori continuano a guardare<br />

come punto di riferimento degli sport invernali<br />

Fate pista al<br />

52<br />

Foto Garmont - Gösta Fries, rider Marja Persson


e delle nevi<br />

53


SPECIALE SCI IL RE DELLE NEVE<br />

La ricerca nello sci alpino<br />

non si ferma mai, soprattutto<br />

pensando agli sportivi più<br />

giovani – per i quali<br />

la ricerca del divertimento<br />

deve andare di pari passo<br />

con quella della sicurezza<br />

>><br />

54<br />

da gigante. La novità consiste nella<br />

lamina in carbonio di cui è corredato<br />

lo sci, un accorgimento studiato per<br />

diminuirne la torsione.” La scienza al<br />

servizio del mercato, quindi, anche<br />

per quanto riguarda l’abbigliamento.<br />

“Nella nostra esperienza – afferma il<br />

titolare di Premiere Giorgio Caberlotto<br />

– la collezione legata allo sci<br />

alpino è ancora trainante rispetto a<br />

quelle dedicate allo snowboard o al<br />

freeride, che potranno sorpassare il<br />

diretto concorrente solo tra qualche<br />

anno. Per questo investiamo molto<br />

nella ricerca di materiali hi-tech nello<br />

sci alpino, come dimostra il nostro<br />

top di gamma – realizzato in un tessuto<br />

stretch con 15.000 di colonna<br />

d’acqua e 10.000 di traspirabilità –<br />

mentre sulle linee di base usiamo un<br />

tessuto con circa 5000 di colonna<br />

d’acqua e, naturalmente, una buona<br />

traspirabilità.”<br />

Per garantire performance e divertimento,<br />

senza dimenticare tuttavia<br />

che la prima cosa da cercare in pista<br />

è la sicurezza, una questione su<br />

cui recentemente si è molto dibattuto,<br />

anche in conseguenza<br />

di incidenti che si sono verificati con<br />

conseguenze importanti per alcuni<br />

sportivi. Colpa dei materiali utilizzati,<br />

di chi gestisce gli impianti o degli<br />

stessi atleti? “L’attrezzatura è in se<br />

stessa sicura – spiega Arianna Colombari<br />

di Nordica – per quanto può<br />

esserlo senza l’intervento esterno<br />

dell’uomo. Gli attrezzi e gli attacchi<br />

sono stati testati migliaia di volte<br />

per sganciarsi e reagire agli urti.<br />

Probabilmente sulle piste dovrebbe<br />

esserci un presidio più costante, per<br />

garantire la massima sicurezza, >><br />

FOTO FISI PENTAFOTO<br />

Il primo della classe<br />

Statistiche a confronto<br />

Anche i numeri della FISI dimostrano come lo sci alpino<br />

sia lo sport invernale più praticato in Italia<br />

Come a scuola, alla fine, quello che fa la differenza, è il voto.<br />

Così nel mondo degli sport invernali sono le cifre della FISI, la<br />

Federazione Italiana Sport Invernali, ad essere importanti per<br />

capire l’entità del movimento e quale sia la sua branca meglio<br />

sviluppata. In questo contesto un dato fa decisamente pensare:<br />

su 7487 competizioni internazionali e nazionali organizzate<br />

nel 2007 (l’ultimo anno di riferimento di cui siano disponibili<br />

dati statistici) per tutte le discipline FISI, ben 4682 sono state<br />

strettamente relative allo sci alpino. Una maggioranza assoluta<br />

che ben descrive il “dominio” dell’alpino, capace di staccare i<br />

diretti inseguitori con divari importanti. La seconda disciplina<br />

che vanta più gare è stata infatti lo sci da fondo (1503), seguita<br />

dallo snowboard (301), dal biathlon (297), dallo slittino (220),<br />

dallo sci alpinismo (118), dal salto (99), dallo sci d’erba (97) e<br />

dal bob/skeleton (64). Solo 57 gare, poi, per la combinata nordica,<br />

mentre per il freestyle ci sono state 30 competizioni e 11<br />

per il carving. Ultimo posto per lo sci di velocità, di cui, secondo<br />

i dati più recenti, sono state organizzate solo 8 gare nell’arco<br />

dell’anno di riferimento.<br />

4682<br />

sci alpino<br />

1503<br />

sci FONDO<br />

301<br />

SNOWBOARD


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SEASON 10I11:<br />

THE PERFECT<br />

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SPECIALE SCI IL RE DELLE NEVE<br />

56<br />

Ricerca, alta tecnologia,<br />

qualità, design. Senza<br />

dimenticare il fattore<br />

sicurezza. Sono questi<br />

i fattori che determinano<br />

la differenza nel mercato<br />

dello sci degli anni Duemila<br />

>><br />

un punto a cui Nordica tiene molto,<br />

come confermano la nostra iniziativa<br />

“Ski&Drive Cool...? No Al-Cool!”,<br />

volta a promuovere lo sci sicuro<br />

in pista senza alcool, e il costante<br />

incentivo all’uso di protezioni, dai<br />

caschi ai paraschiena.” Una tematica<br />

a cui si dimostra molto sensibile anche<br />

l’azienda Zandonà, che appunto<br />

realizza protezioni. “I nostri prodotti<br />

principali – afferma infatti l’export<br />

manager Matteo Zandonà – sono<br />

studiati per gli sciatori comuni, per<br />

garantire loro il migliore compromesso<br />

tra protezione e comfort.”<br />

Ecco allora che oltre ai classici<br />

paraschiena, molto utilizzati anche<br />

nello snowboard, ai parapolsi e ai<br />

corpetti protettivi, troviamo anche<br />

la slalom jacket, “un giacchino fatto<br />

di una maglia traspirante elastica,<br />

molto aderente al corpo e disponibile<br />

sia nella versione hard, più<br />

rigida, per supportare il bacino,<br />

sia in quella soft, realizzata con un<br />

materiale shock assorbente”. Anche<br />

qui la ricerca non si ferma. “Stiamo<br />

lavorando a materiali nuovi – conferma<br />

subito Zandonà – e a leghe<br />

speciali a base di polipropilene, per<br />

realizzare una specie di plastica che<br />

non si scheggia quandi si flette o<br />

quando prende un urto, garantendo<br />

in questo modo una maggiore sicurezza<br />

allo sciatore.” Che, soprattutto<br />

in una certa fascia d’età, si dimostra<br />

sensibile a questo aspetto. “Come<br />

accade nel motociclismo – spiega<br />

infatti Zandonà – in cui abbiamo<br />

lavorato in passato, lo sportivo più<br />

vecchio, che usa le protezioni da più<br />

di una decina d’anni, decide di non<br />

portare più il paraschiena, forse perchè<br />

si sente già sicuro. Il giovane,<br />

Opportunità a noleggio<br />

Le attrezzature a nolo rappresentano per molti<br />

una soluzione commerciale decisiva<br />

per il futuro del mercato della neve<br />

invece, è più attento a proteggersi<br />

ed è per questo che, come azienda,<br />

puntiamo di più sulle generazioni<br />

future che su quelle passate, perché<br />

il giovane tende maggiormente ad<br />

aggiornarsi e a prepararsi in tema<br />

di protezioni, anche se queste<br />

aiuterebbero di più l’anziano, che<br />

potrebbe trarne giovamento, ad<br />

esempio, nel supporto lombare, con<br />

un conseguente aiuto nel combattere<br />

il mal di schiena.”<br />

Tendenze<br />

Hai voglia di sciare, ma non te<br />

la senti di sostenere l’acquisto<br />

dell’attrezzatura completa?<br />

Ne hai già una, ma non riesci<br />

a portartela dietro, perché è<br />

troppo ingombrante? Nessun<br />

problema, il mercato dello sci<br />

alpino ha, da tempo, trovato la<br />

soluzione. È il noleggio, un luogo<br />

destinato ad essere sempre<br />

più frequentato per una serie<br />

di buoni motivi. “Il consumatore<br />

preferisce senz’altro servirsi<br />

del noleggio – racconta infatti<br />

il responsabile dei sistemi hardware<br />

e software di Wintersteiger<br />

Stefan Thaler – soprattutto<br />

chi scia poco. Al noleggio si può<br />

trovare ogni classe di sci, con<br />

prezzi variabili a seconda delle<br />

zone in cui si cisi trova. Chiaramente<br />

la Val Gardena, Cortina e<br />

la Val Badia, dove un noleggio<br />

completo di livello medio costa<br />

120 euro alla settimana per un<br />

adulto e 54 euro per un bambini,<br />

sono più care, ma in altre località<br />

montane i costi sono più<br />

contenuti. In questo contesto<br />

l’aspetto positivo del noleggio è<br />

che si può scegliere l’attrezzatura<br />

più adatta al proprio budget.”<br />

Senza lesinare sulla qualità. “Il<br />

target a cui si rivolge il noleggio<br />

è molto ampio – afferma ancora<br />

Stefan Thaler – variando dai<br />

più giovani ai più anziani. Come<br />

dicevo conviene soprattutto per<br />

chi inizia e per chi non scia molto,<br />

perché può avere sempre a<br />

disposizione dei materiali nuovi,<br />

ma oggi il noleggio è molto<br />

apprezzato anche dalla clientela<br />

élitaria, che può trovare<br />

prodotti top. Anche per questo<br />

i noleggi sono molto cambiati<br />

esteticamente negli ultimi anni.<br />

Non sono più allestiti in cantine<br />

come una volta, ma ora sono locali<br />

arredati da architetti e sono<br />

gestiti in modo informatico con<br />

programmi che forniscono le<br />

statistiche sugli sci preferiti dai<br />

clienti, su quelli che sono fuori<br />

e quelli che devono arrivare.”<br />

Una vera e propria rivoluzione,<br />

quindi, che ha coinvolto anche<br />

le famiglie. “Se al bambino serve<br />

lo sci – spiega Stefan Thaler<br />

– anche la sua famiglia si attrezza.”<br />

Potendo godere del servizio<br />

migliore. “Oggi si parla tanto di<br />

sinergie. Nel caso del noleggio<br />

credo che i fattori più importanti<br />

siano la sua vicinanza all’impianto,<br />

alle scuole di sci e all’ufficio<br />

skipass, in modo che chi si<br />

attrezza possa fare riferimento<br />

ad un unico punto in cui trovare<br />

i servizi di cui necessita.”<br />

Dalla ricerca, alla sicurezza, dalla<br />

sicurezza alla salute. Ma tutto questo<br />

non sarebbe possibile senza la<br />

qualità. “C’è solo una cosa che per<br />

noi, come produttori, è importante<br />

– conferma infatti Andrea Zanier di<br />

Zanier – e cioè realizzare prodotti di<br />

alta qualità. Per i momenti indimenticabili<br />

da trascorrere in montagna<br />

si ha bisogno di materiale di<br />

qualità, per poter godere al meglio<br />

il momento del divertimento, senza


conseguenze negative.” Una linea di<br />

pensiero evidentemente condivisa<br />

anche dalla clientela di Gabel, come<br />

conferma il referente marketing Marco<br />

Di Bello: “In Italia i nostri bastoncini<br />

sono di alta qualità e vengono<br />

scelti per l’alto rapporto tra prezzo,<br />

qualità e tecnologia. Abbiamo un<br />

entry price competitivo, da numero<br />

uno o al massimo numero due<br />

in Italia, e un top di gamma molto<br />

richiesto, mentre la fascia media è<br />

abbastanza ferma”. Segnali comunque<br />

incoraggianti da un mercato<br />

tutto da studiare ed in cui investire.<br />

“Sicuramente – afferma ancora Di<br />

Bello – il mercato dello sci alpino è<br />

in controtendenza rispetto agli altri,<br />

facendo registrare segnali positivi,<br />

soprattutto negli ultimi due anni, che<br />

hanno sancito il definitivo superamento<br />

di un periodo difficile.” Che<br />

può essere un ricordo, una pagina<br />

congelata nel ghiaccio della memoria,<br />

se affrontato con un nuovo<br />

spirito di competitività e distinzione,<br />

ad ulteriore conferma di come lo<br />

sci alpino sia riuscito e continui ad<br />

essere giustamente considerato il<br />

principale sport sulla neve in Italia.<br />

damiano.montanari@topsport.it<br />

Sempre più performance, sempre più leggerezza<br />

Tra le novità della collezione Fischer sci alpino 10/11, segnaliamo il top di gamma<br />

della linea Racecarve. Il nuovissimo RC4 Worldcup RC PRO cambia sostanzialmente<br />

la propria veste grafica, allarga un po’ la sciancratura – in linea con le nuove tendenze<br />

tecniche – e si alleggerisce notevolmente grazie al nuovo sistema di piastra Flowflex, di<br />

linea più filante e meglio integrata nello sci.<br />

PROJECT <strong>2010</strong><br />

Tel. 02 3087 341<br />

project<strong>2010</strong>@fischersports.it<br />

Disegnati con la massima creatività e originalità<br />

Tanti, colorati, caldi, pratici, di ottima<br />

qualità e dal massimo comfort: queste sono<br />

le caratteristiche principali dei cappelli<br />

firmati INvoga, il brand dell’azienda Marini<br />

Silvano dedicato agli adulti. Per la prossima<br />

stagione invernale, la collezione INvoga propone<br />

tante soluzioni sia per il tempo libero e<br />

la vita di tutti i giorni, ma soprattutto che per<br />

la montagna e per la neve: cuffie, sciarpe,<br />

guanti e accessori, in tanti modelli e colori,<br />

per lui e per lei. Per la produzione invernale<br />

i principali materiali utilizzati sono la maglia,<br />

il pile, i filati di lana e cachemire, il feltro e<br />

le pellicce, in pelo di coniglio o di volpe. I<br />

tessuti sono lavorati con particolari tecniche,<br />

come ad esempio la lavorazione jacquard,<br />

eseguita intrecciando fili di diverso colore<br />

per ottenere figure e forme geometriche.<br />

MARINI SILVANO<br />

Tel. 073 47 60 437<br />

info@marinisilvano.com<br />

Per ottenere elevate performance<br />

La giacca Sochi è il top di gamma della<br />

linea Performance della collezione Dainese<br />

Winter 2009. È 100% waterproof, in tessuto<br />

Gore-Tex Performance Shell, completamente<br />

termonastrata. Gli inserti elastici su interno<br />

braccio e schiena seguono il corpo in ogni<br />

tipo di movimento. All’interno è presente la<br />

fodera 3d Bubble che garantisce la tenuta di<br />

un microclima ideale, realizzata in questo capo<br />

in pregiata lana a cui si aggiunge un’ulteriore<br />

fodera interna in trapuntino. Sono presenti<br />

diverse tasche interne (porta maschera, porta<br />

guanti, portafoglio, porta mp3) e alcune tasche<br />

impermeabili, come quella sul petto impermeabile<br />

e termonastrata a vista, quella porta<br />

skipass sull’avambraccio sinistro e quelle sui<br />

fianchi. La giacca è fornita anche di cappuccio<br />

staccabile e di ghetta interna.<br />

Lente sferica<br />

La 609 (una novità della collezione<br />

AI <strong>2010</strong>/2011) è la versione più sobria<br />

della 608: la lente è sempre doppia, ma a<br />

differenza della 608 è sferica e presenta<br />

fori di ventilazione che consentono una<br />

maggiore aerazione, ideale in particolare<br />

per chi di solito usa il casco. La banda<br />

elastica è regolabile e l’appoggio facciale<br />

in morbido velluto. Questa è una<br />

delle poche maschere Salice che non ha<br />

la versione Italia.<br />

57


SPECIALE SCI NOVITà PRODOTTO<br />

Ogni casco è unico<br />

Un grande appeal<br />

58<br />

Helmets Creativity – presente ad<br />

Ispo <strong>2010</strong> con i due brand, Bomber e<br />

HC Italy – ha dimostrato che mettere<br />

insieme qualità, creatività e prezzo è possibile.<br />

Le due linee di caschi ski&snow,<br />

oltre ad essere veramente esclusive, sono<br />

rigorosamente made in Italy in ogni loro<br />

componente. Bomber è un casco verniciato<br />

a 5 strati con finissaggio a mano<br />

con tecnica brevettata scratch warnish.<br />

La linea HC Italy identifica i caschi rivestiti<br />

in pelle, che possono essere anche<br />

stampati con qualsiasi grafica, senza<br />

alcun minimo d’ordine. In questo modo<br />

è possibile personalizzare il proprio casco, anche nel caso di un solo esemplare. Una<br />

linea di accessori e una nuova novità riguardo gli occhiali da sci completano il catalogo<br />

Helmets Creativity.<br />

Dotato di una completa funzionalità GPS<br />

ZANIER SPORT GMBH<br />

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Alla ricerca di un nuovo stile<br />

Dopo gli ottimi risultati ottenuti nella<br />

precedente stagione invernale, Cacao si<br />

ripresenta sul mercato dello sci da bambino<br />

con una collezione ancora più varia<br />

e divertente, fatta di tessuti elasticizzati e<br />

una particolare attenzione ai dettagli. Da<br />

non dimenticare anche tutte le serie di<br />

accessori che permettono al negoziante<br />

di presentare un total look completamente<br />

abbinato nello stile e nei colori. Cacao è,<br />

e vuole rimanere, leader nel settore dello<br />

sci da bambino, e per fare ciò è sempre<br />

alla ricerca di nuovi stili e tendenze che<br />

permettano la creazione di campionari<br />

accattivanti e vincenti.<br />

IDEA<br />

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Con i prodotti di punta della collezione<br />

10/11 Zanier sottolinea la tecnica<br />

all’avanguardia e la coscienza ambientale.<br />

X-Plore.XGX include un software che rende<br />

possibile documentare le esperienze fatte<br />

all’aperto e visualizzare nel web il percorso.<br />

Durante il percorso è possibile visualizzare<br />

altitudine, velocità, distanza, durata e altri<br />

dati della propria escursione. Il GPS, inoltre,<br />

conduce in sicurezza lungo tutto il percorso<br />

programmato anche in condizioni atmosferiche<br />

estremamente sfavorevoli. Il display si<br />

trova sul pollice, e consente così di leggere<br />

i dati anche quando la marcia procede più<br />

lentamente; il comando sul dorso della mano<br />

è facile da utilizzare. Questo modello hi-tech<br />

è disponibile con la tecnologia Gore-Tex X-<br />

Trafit, che garantisce presa ottimale, perfetta<br />

mobilità e comfort duraturo. Il guanto con<br />

computer per outdoor viene fornito in una raffinata<br />

confezione che include chiavetta USB,<br />

cavo USB e batterie integrate agli ioni di litio.<br />

La collezione abbigliamento sci Hyra<br />

combina capi maggiormente legati alla<br />

tradizione dello skiwear, come giacche e<br />

pantaloni altamente tecnici (tessuti ad alta<br />

impermeabilità, ottima traspirabilità, cuciture<br />

termosaldate, inserti laserati), a capi<br />

dove montagna e mood metropolitano si<br />

incontrano, dando origine a una linea dai<br />

colori moda che, a tutte le caratteristiche<br />

tecniche indispensabili per una discesa<br />

sugli sci, fonde un look cittadino di grande<br />

appeal non solo sulla neve. Accanto<br />

alle linee tecniche, Hyra propone anche<br />

un’ampia gamma di capi<br />

fashion in piuma<br />

d’oca per garantire<br />

un look glamour<br />

e sofisticato anche<br />

nell’après<br />

ski. Hyra<br />

presenterà la<br />

nuovissima e<br />

ricca collezione,<br />

prodotta<br />

e distribuita<br />

da Premiere,<br />

all’ISPO dal 7<br />

al 10 di Febbraio<br />

<strong>2010</strong><br />

(Halle B2<br />

stand 402).<br />

PREMIERE<br />

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info@premieregroup.it<br />

Al femminile<br />

Il mercato dello sci<br />

lady è indubbiamente<br />

in ulteriore crescita. Il<br />

nuovo Fischer MyStyle<br />

Exhale (collezione AI<br />

<strong>2010</strong>/2011) – è realizzato<br />

per la sciatrice<br />

tecnica, ma che cerca<br />

anche grande facilità<br />

d’uso – si presenta in<br />

una veste quanto mai<br />

elegante e accattivante.<br />

PROJECT <strong>2010</strong><br />

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287 mm + 3 mm rifilo


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and edges, they are also an excellent<br />

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the New Lanyards made<br />

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with water-based ink<br />

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SPECIALE SCI NOVITà PRODOTTO<br />

L’invito al viaggio<br />

La collezione AI di Aigle si sviluppa<br />

attorno a dei modelli fondamentali che<br />

rappresentano la storia del marchio. Coniugando<br />

stile e protezione, tutti i modelli<br />

soddisfano le promesse del marchio in termini<br />

di qualità, grazie alla varietà di modelli<br />

e di materiali proposti. Una grande novità<br />

è il ritorno del doposci: disponibili in taglie<br />

adulto e bambino, soprattutto nei modelli<br />

d’ispirazione “cacciatore di pellicce” per<br />

affrontare i freddi estremi. Nell’immagine, il<br />

modello Briss.<br />

TEMPERATURA OTTIMALE<br />

Camp G Hot Dry è ideale per lo sci e<br />

l’alpinismo in generale. Thermolite è l’isolamento<br />

in microfibra che, anche in caso<br />

di umidità, rende molto caldo il guanto.<br />

Sono state scelte inoltre Hipora (membrana<br />

impermeabile e traspirante), Grip’R<br />

(grip siliconato su tutte le dita e il palmo<br />

per assicurare massima presa) e Pittards<br />

Amortan (pelle di rinforzo tra pollice e<br />

indice). Da segnalare inoltre il giropolso in<br />

Neoprene con Velcro per un’ottima aderenza,<br />

il tessuto assorbente sul pollice, la<br />

protezione mani per temperature comprese<br />

tra -12°C e 2°C.<br />

Uno sci docile e ubbidiente<br />

Il Dynastar Contact<br />

Cross TI è lo sci che si sceglie<br />

per poter approfittare<br />

dei vasti comprensori alpini<br />

alternando grandi curve,<br />

accelerazioni perfette e<br />

curve strette. L’Autodrive<br />

Fluid Expert TI, con la sua<br />

lamina in titanal e i suoi<br />

fianchi bimateria e associati<br />

a una spatola larga, è la<br />

risposta tecnica per una<br />

maggiore potenza, una<br />

notevole precisione e una<br />

disinvoltura in qualsiasi<br />

circostanza. Uno sci che<br />

obbedisce a bacchetta per<br />

un cruising allo stato puro:<br />

carving, tagli, a celerazioni,<br />

scivolate, derapate…<br />

Dynastar è distribuito da<br />

Rossignol Sci.<br />

ROSSIGNOL SCI<br />

Numero Verde<br />

800 905 683<br />

info@dynastar-europe.com<br />

C.A.M.P.<br />

Tel. 0341 890 117<br />

contact@camp.it<br />

L’imbottitura tecnologica<br />

e di qualità<br />

A Ispo <strong>2010</strong> l’azienda italiana<br />

presenta Thermore TMK e Thermore<br />

Rinnova 100%: tecnologia, comfort ed<br />

ecosostenibilità per capi sportivi altamente<br />

performanti, realizzati nel rispetto<br />

dell’ambiente. In perfetta sintonia con uno<br />

dei temi fondamentali di questa edizione<br />

di Ispo <strong>2010</strong>, l’ecologia, cui quest’anno la<br />

manifestazione dedica diversi e importanti<br />

progetti, Thermore promuove Thermore<br />

Rinnova 100%: l’imbottitura termica<br />

ecosostenibille completamente realizzata<br />

con fibre in poliestere riciclato. Grazie alla<br />

ricerca Thermore e all’utilizzo di processi<br />

di lavorazione altamente tecnologici,<br />

l’azienda italiana è riuscita a mantenere<br />

inalterate le comprovate caratteristiche di<br />

termicità, protezione, facilità di lavorazione<br />

e manutenzione dei capi, tipiche della<br />

propria gamma di imbottiture, in un prodotto<br />

nato dalla trasformazione di residui<br />

dell’industria. Una giacca realizzata in<br />

Thermore Rinnova 100 %, oltre a garantire<br />

una perfetta resa termica, contribuisce a<br />

smaltire in media circa 6 bottiglie in PET<br />

da 1,5 litri, sostenendo la salvaguardia del<br />

nostro pianeta.<br />

Dagli appigli di ghiaccio alle fredde piste da sci<br />

60<br />

La Nano Storm Jacket di Patagonia è waterproof, calda e super leggera. Realizzata<br />

in nylon ripstop a 2.5 strati con barriera H2No impermeabile/traspirante e trattamento<br />

Deluge DWR (idrorepellente a lunga durata), in 100% poliestere riciclato per la fodera,<br />

in poliestere PrimaLoft One 60 grammi per l’imbottitura. La costruzione del modello mantiene<br />

l’imbottitura al suo posto garantendo durevolezza e longevità. Da segnalare inoltre il<br />

cappuccio regolabile e compatibile con il caschetto, con visiera laminata per un’alta visibilità<br />

anche in cattive condizioni atmosferiche, le zip frontali a tenuta stagna, rivestite con<br />

trattamento Deluge DWR, e i polsini regolabili con chiusura in velcro che proteggono<br />

dagli elementi e mantengono asciutti; l’orlo con coulisse a doppia regolazione mantiene<br />

gli spifferi all’esterno e il calore all’interno.


L.M.O.<br />

Tel. 0423 648 281<br />

contactlmo@lafuma.com<br />

Ioni negativi e radiazioni infrarosse<br />

Linea minimale, tessuto stretch e tasche<br />

ricercate per questo parka da sci che porta una<br />

novità assoluta nel panorama dello skiwear. Lafuma<br />

ha infatti equipaggiato Engleberg Twill Parka con la<br />

nuova tecnologia Well Doing by Lafuma, un sottile<br />

pannello interno che concentra intorno al corpo i<br />

benefici degli ioni negativi e delle radiazioni infrarosse.<br />

Gli ioni negativi incoraggiano lo scambio di<br />

energia e l’assorbimento di ossigeno, riducendo<br />

infiammazioni e stanchezza e donando un senso<br />

di benessere. Well Doing aumenta la concentrazione<br />

di questi ioni, che hanno sul corpo un<br />

effetto calmante e rilassante. Inoltre produce raggi<br />

infrarossi che stimolano la circolazione sanguigna<br />

e che quindi aiutano l’ossigenazione dei tessuti muscolari,<br />

riducendo la sensazione di dolore e fatica.<br />

Questa giacca inoltre ha una serie di accorgimenti<br />

ideali per gli sciatori: cappuccio regolabile e rimovibile,<br />

zip di ventilazione, protezione neve, zip porta<br />

ski-pass, polsini e fondo regolabili, tasca porta mp3,<br />

porta-auricolari con chiusura a magnete.<br />

Riscalda fino a 33 paia<br />

di scarpe<br />

Dry Boot è l’asciugascarponi di Venini<br />

montato su base girevole, quindi dall’ingombro<br />

ridotto (1 mq). Ha un termostato<br />

per programmare i cicli giornalieri, una<br />

presa elettrica per l’eventuale operazione<br />

di deodorazione, ed è utlizzabile a temperatura<br />

ambiente per ativare il solo ciclo<br />

dell’aria. Resistenza: 2 diversi livelli di<br />

potenza per velocità differenti. Disponibile<br />

nella versione con cabina per ottimizzare<br />

la fase di asciugatura.<br />

Mani protette dagli shock<br />

I Guanti Evo Racer sono realizzati<br />

in pelle di vitello pieno fiore. Caratteristiche<br />

tecniche principali sono: nocche<br />

in Carbon-Kevlar con imbottitura<br />

sottostante anti-shock; inserto in<br />

Kevlar elastico anti-taglio sulla parte<br />

del palmo di Pollice, Indice e Medio<br />

destri per rinforzare le parti esposte al<br />

taglio nel trasporto degli sci; imbottiture<br />

adeguatamente estese per tutte le<br />

discipline agonistiche che richiedono<br />

alto assorbimento degli shock alle<br />

mani.<br />

Zandonà<br />

Tel. 0423 569 135<br />

www.zandona.net<br />

Una rapida esecuzione delle lavorazioni<br />

Minimo rischio di condensa<br />

R. Off B. propone la nuova<br />

rettificatrice per sci computerizzata,<br />

dotata di un nuovo e comodo panello<br />

PLC con touchscreen che velocizza<br />

la selezione delle varie strutture e il<br />

settaggio della funzioni della mola e<br />

dell’avanzamento, permettendo un facile<br />

utilizzo della macchina. I programmi<br />

preimpostati ottimizzano sia la sgrossatura<br />

che la finitura dello sci. Altre<br />

particolarità sono il sistema pneumatico<br />

con regolatore di precisione dell’avanzamento<br />

automatico, la capiente vasca in<br />

inox e il telaio in alluminio che garantisce<br />

l’assenza di ruggine per molto<br />

tempo. La NR15 - R150 Shark, date<br />

le sue caratteristiche, si colloca al top<br />

della sua categoria pur mantenendo un<br />

ottimo rapporto qualità-prezzo.<br />

R. OFF B.<br />

Tel. 0445 621 023<br />

info@roffb.com<br />

La purezza delle linee si fonde al massimo<br />

della tecnicità in MAKO3, la nuova<br />

maschera Blast con doppia lente sferica<br />

anti-appannamento e protezione totale<br />

dai raggi UV, montatura ergonomica in<br />

morbido Poliuretano, prese d’aria frontale<br />

per una miglior aerazione e riduzione del<br />

rischio di condensa sulla lente, elastico<br />

con doppio regolatore e chele laterali<br />

che la rendono compatibile con l’uso del<br />

casco. Blast è distribuito da Polinelli.<br />

61


SPECIALE SCI NOVITà PRODOTTO<br />

Dedicato<br />

alle sciatrici esperte<br />

Il Lange Banshee W Pro è uno<br />

scarpone che unisce tecnica ed estetica.<br />

Soletta interna assorbente per una buona<br />

ammortizzazione, suola Vibram per le camminate,<br />

flex 120 ultra progressivo per una<br />

ripartizione perfetta delle pressioni sullo<br />

sci. Senza dimenticare il tocco supplementare<br />

Lange, che da 40 anni sviluppa<br />

scarponi che si adattano alla morfologia<br />

femminile grazie a una larghezza dello scafo<br />

di 98 mm e ad un gambetto più corto e<br />

più svasato. Infine le qualità termiche della<br />

scarpetta, in particolare a livello della Toe<br />

Box, aiutano a mantenere il calore sulle<br />

estremità. Il design è iperfemminile: lo<br />

scafo trasparente lascia intravedere una<br />

scarpetta bianca sulla quale sono stampati<br />

fiori rosa, i ganci sono ramati e argentati.<br />

Per spiriti avventurosi<br />

La nuova collezione<br />

Alpha SV è molto più di un guanto: è un attrezzo<br />

indispensabile per le attività più impegnative.<br />

Realizzati in Gore-Tex Pro Shell 3L, si avvalgono di<br />

una fodera rimuovibile in Polartec Wind Pro, calda,<br />

antivento, traspirante e realizzata con micro-cuciture<br />

per il massimo comfort. Progettato con la tecnologia<br />

Tri-Dex di Arc’teryx – in via di brevettazione – offre<br />

una costruzione unica per le dita dello shell e della<br />

fodera, garantendo un’articolazione aggressiva per<br />

un fit anatomico senza confronti. Il polsino laminato<br />

permette alla neve di scivolare via, e si mantiene<br />

aperto per consentire di togliere agevolmente il<br />

guanto durante le pause. I morbidi rinforzi in pelle<br />

offrono supporto nelle aree critiche. Distribuito in<br />

Italia da 4US.<br />

62<br />

Una perfetta<br />

ottimizzazione delle risorse<br />

La tecnologia brevettata<br />

Efficent Dynamic Tecnology<br />

è stata progettata<br />

per consentire allo sciatore<br />

di risparmiare energia e<br />

incrementare la trasmissione<br />

della forza. Questa<br />

innovazione, inizialmente<br />

applicata agli scarponi, è<br />

stata utilizzata nel nuovo<br />

sci Dobermann Spitfire<br />

EDT XBI per prestazioni più<br />

efficienti. Una speciale lega<br />

in carbonio inserita nello<br />

sci e bloccata in 4 punti<br />

di aggancio consente una<br />

maggiore flessibilità, una più<br />

penetrante azione in entrata<br />

di curva e una stabilità imbattibile<br />

in ogni situazione,<br />

anche la più estrema.<br />

NORDICA<br />

Tel. 0422 7285<br />

nordica.info@nordica.com<br />

Allo stand 100 del padiglione A4<br />

dell’ISPO, Cober presenta la nuova collezione<br />

di bastoni per le discipline invernali.<br />

Le novità sono davvero tante, in particolare<br />

due nuovi modelli nella linea VPS (linea<br />

caratterizzata dal tubo a profilo variabile che<br />

conferisce al bastone eccezionali doti di<br />

robustezza). La gamma è stata rinnovata e<br />

perfezionata con la linea VPS900, che comprende<br />

modelli caratterizzati dalla nuova<br />

manopola a doppia densità, con una grafica<br />

e uno stile particolarmente accattivante, e<br />

con zone di contatto in materiale morbido.<br />

Questa manopola viene prodotta nello stabilimento di Opera con un modernissimo impianto<br />

robotizzato. Altra novità introdotta per la prossima stagione invernale è il bastone<br />

da discesa allungabile, destinato agli sciatori più giovani: questo modello, realizzato in<br />

due pezzi (diametro 16 e diametro 14) consente una regolazione continua da 80 a 110<br />

cm, permettendo così all’attrezzo di crescere insieme allo sciatore.<br />

COBER<br />

Tel. 02 57 601 341<br />

info@cober.it<br />

Look sportivo e taglio femminile<br />

Kam è la giacca da donna realizzata<br />

nel tessuto stampato 4Way Stretch Zebra<br />

print, morbido, leggero con un elevato<br />

livello d’impermeabilità e traspirabilità che,<br />

unitamente alle tecnologie Ion-Bodies<br />

per aumentare le prestazioni e Titan-<br />

Thermo per un ottimale trattenimento del<br />

calore, garantiscono il massimo comfort.<br />

La giacca ha importanti caratteristiche<br />

tecniche: cappuccio staccabile, zip per<br />

termoventilazione ascellare, coulisse elastica<br />

interna antivento, interno polsino in<br />

Lycra, funzionali tasche interne ed esterne,<br />

massima cura nei dettagli e nelle rifiniture.<br />

Il marchio Descente è distribuito in Italia e<br />

Francia da Clusone Company.


Doppia membrana interna<br />

Picasol Clama propone guanti da sci in vera pelle di vacchetta, che vengono sviluppati<br />

sia in taglie da uomo che da donna. Sono realizzati in doppia membrana interna:<br />

Thinsulate, che rende il guanto termico anche a basse temperature, mantenendo la mano<br />

riscaldata e in una fodera soffice, e Hipora, che permette la traspirazione del guanto ma<br />

allo stesso tempo mantiene l’impermeabilità. Un’altra caratteristica importante di questi<br />

modelli è che sono corredati<br />

con rinforzi rigidi<br />

e semi rigidi, sulle nocche,<br />

sulle dita e sul polso<br />

(le parti più esposte<br />

agli urti), permettendo a<br />

chi li indossa di sentirsi<br />

protetto e mantenendo<br />

il comfort.<br />

PICASOL CLAMA<br />

Tel. 0461 822 602<br />

picasolclama@email.it<br />

Una richiesta<br />

del mercato<br />

I Motive 74 SW di<br />

Fischer (nuova collezione<br />

AI <strong>2010</strong>/2011) sono sci<br />

complessivamente più larghi<br />

per un uso allmountain.<br />

Galleggiano perfettamente<br />

in neve fresca, ma sono<br />

altrettanto performanti e<br />

divertenti per il normale<br />

uso su pista battuta – la<br />

tendenza generale segue<br />

questa… strada! Fischer<br />

raggiunge anche questo<br />

segmento di mercato appunto<br />

con la linea Motive,<br />

completa e ben articolata<br />

su diversi modelli.<br />

PROJECT <strong>2010</strong><br />

Tel. 02 3087 341<br />

project<strong>2010</strong>@fischersports.it<br />

20 nuove varianti<br />

Ecco la nuovissima collezione<br />

bandane collezione <strong>2010</strong><br />

Videosport. Si tratta di un collo<br />

multiuso in microfibra, con<br />

o senza parte bassa in pile,<br />

che può essere usato come<br />

scaldacollo, bandana, fascia,<br />

cappello e altro a seconda<br />

delle necessità. Ognuna delle<br />

varianti è davvero irresistibile.<br />

VideosporT<br />

Brizza<br />

Tel. 02 9183 393<br />

brizza@tin.it<br />

Innovazioni in arrivo<br />

Zero frizione<br />

La calza da sci Super-Thermo<br />

si distingue per le elevate proprietà<br />

termiche e di traspirazione senza peso<br />

eccessivo. È interamente costruita<br />

con l’utilizzo dell’esclusivo filato Super<br />

Thermo by Mico che unisce il potere<br />

termico della migliore Lana Merinos<br />

con l’estrema funzionalità del Thermolite.<br />

Da segnalare anche il polsino<br />

antistress in Lycra, la maglia di base a<br />

media densità in SuperThermo+Lycra,<br />

lastruttura anatomica con spugna compatta<br />

piede destro/sinistro e stinco,<br />

la fascia elastica anti-torsione nella<br />

caviglia e nell’arco plantare, gli inserti<br />

di protezione della caviglia, tendine<br />

d’Achille e parti superiori delle dita, gli<br />

inserti di ventilazione laterali al piede<br />

e la punta super-comfort con cucitura<br />

seamless rimagliata esterna.<br />

MICO SPORT<br />

Tel. 030 2003 211<br />

info@mico.it<br />

Dopo gli ottimi risultati ottenuti nella precedente<br />

stagione invernale, Cacao si ripresenta sul mercato<br />

dello sci da bambino con una collezione ancora più<br />

varia e divertente. Sono stati sviluppati i temi tecnici<br />

con inserimenti di nuovi modelli con tessuti elasticizzati,<br />

sono state ampliate le proposte delle fantasie per andare<br />

incontro alle sempre maggiori richieste del mondo<br />

snowboard, e soprattutto l’azienda ha concentrato<br />

molto la sua attenzione sulla creazione di un campionario<br />

da bambina innovativo: strass applicate ai capi,<br />

stampe, nuovi tessuti e colori, sono solo alcune delle<br />

novità proposte.<br />

IDEA<br />

Tel. 0423 3097<br />

info@ideakids.it<br />

63


DALLA COPERTINA SPECIALE SCI FREERIDE E FREESKI<br />

Adesso stiamo<br />

Il freeride e il freestyle mietono<br />

sempre più adepti, trascinando<br />

un mercato in forte espansione<br />

64<br />

Sempre e comunque in<br />

libertà. Un’esigenza che<br />

nasce da dentro, da un<br />

modo di essere, un modo<br />

di pensare, un modo di vivere la<br />

montagna. One, two, free, four, liberi<br />

a ritmo di musica, quant’è bello<br />

il primo solco sulla neve vergine, o<br />

saltare piroettando tra un cliff e una<br />

cunetta. Sentire il profumo della<br />

sfida con se stessi e con la natura<br />

non ha prezzo, per tutto il resto ci<br />

sono due paia di sci e un modo di<br />

concepirne l’utilizzo. Lo chiamano<br />

freeski, sci libero, perché non ha<br />

vincoli e perché parla alla parte più<br />

intima di ognuno di noi, sfaccettandosi,<br />

a seconda dei gusti, in freeride<br />

e freestyle, due sottocategorie,<br />

un minimo comune denominatore,<br />

quattro lettere leggere che gridano<br />

al vento il bisogno di esprimere se<br />

stessi.<br />

Sensazioni ed emozioni condivise<br />

da Massimo Braconi, maestro di<br />

sci, responsabile promozioni Italia<br />

di Nordica e capoteam degli atleti<br />

freeride di Nordica: “Pratichiamo il<br />

freeride perché abbiamo la possibilità<br />

di muoverci su terreni diversi,<br />

meno vincolati, con la massima<br />

libertà nella discesa con gli sci.<br />

C’è la possibilità di scegliere e<br />

tracciare linee nuove”. Situazioni<br />

simili per chi pratica il freestyle.<br />

“Più o meno è la stessa cosa,<br />

non ci sono vincoli, i ragazzi si<br />

divertono ad esprimere loro stessi<br />

nell’abbigliamento come nella<br />

sciata.” Motivo per cui è importante<br />

restare sempre al passo coi tempi,<br />

precorrendoli, quando è possibile.<br />

“Come Nordica – racconta infatti<br />

Braconi – facciamo sia gli scarponi,<br />

sia gli sci. Io mi occupo anche<br />

della ricerca e dello sviluppo e<br />

devo dire che quest’anno abbiamo<br />

realizzato una scarpa nuova,<br />

l’Enforcer, dedicata al fuori pista.<br />

Già avevamo nella nostra linea free<br />

ride il modello top Jalove. Oggi, ad<br />

un prezzo più accessibile, abbiamo<br />

creato l’Enforcer, che ha le caratteristiche<br />

di una scarpa da alpino<br />

con uno shock assorber all’interno,<br />

una zeppa interna con una gomma<br />

con una densità particolare per<br />

assorbire gli impatti, e una suola in<br />

Vibram. Per quanto riguarda gli sci,<br />

invece, abbiamo uno degli sci più<br />

larghi della categoria, lo Jalove, che<br />

al centro scarpa ha una larghezza<br />

di 140 mm, per galleggiare molto


nella neve fresca, mentre il Girhs,<br />

essendo uno sci da gara, è leggermente<br />

più stretto al centro e ha una<br />

punta con il reverse camber, grazie<br />

al quale la punta si incurva per<br />

andare più veloci.” Ottenendo una<br />

migliore performance, raggiungibile<br />

anche grazie ai materiali utilizzati da<br />

Nordica. “Per realizzare gli scarponi<br />

– racconta infatti Braconi – usiamo<br />

mescole di plastiche con vari tipi<br />

di rigidità, a seconda della tecnica<br />

sciistica, mentre per gli sci andiamo<br />

su materiali importanti, dal legno<br />

alla fibra, per avere una composizione<br />

che renda gli attrezzi più o<br />

meno reattivi o morbidi.”<br />

Co s ì v ic i n i, c o s ì lo n ta n i<br />

Esigenze diverse per gusti diversi,<br />

e, ampliando la nostra analisi, per<br />

discipline sostanzialmente diverse.<br />

Sì perché, pur facendo entrambi<br />

parte della grande famiglia del<br />

freeski, il freeride e il freestyle si<br />

possono considerare due micromondi<br />

che si sfiorano in una sorta<br />

di continuità, ma senza toccarsi mai<br />

veramente. A partire dal target a cui<br />

si rivolgono. “Il freestyle – conferma<br />

infatti Braconi di Nordica – si rivolge<br />

ad una fascia d’età che va dal<br />

ragazzino del 1999 al trentenne,<br />

mentre il freeride accoglie consumatori<br />

più esperti che dovranno<br />

misurarsi su terreni difficili, una<br />

categoria che, indicativamente, va<br />

dai venti ai sessant’anni.” Trovando,<br />

in alcuni casi, una continuità. “Il<br />

freestyle – commenta infatti il team<br />

manager per il team Movement ski<br />

di Board Core Giulio Guadalupi<br />

– è seguito e dedicato ai giovani,<br />

avendo una sua parte giocosa. Poi,<br />

quando si cresce, si tende a cercare<br />

il freeride.” Una diversità che<br />

poi si ripercuote inevitabilmente<br />

anche sulla tecnologia degli attrezzi<br />

utilizzati: mentre gli sci per freeride<br />

devono innanzi tutto galleggiare<br />

sulla neve fresca, quelli da freestyle<br />

devono avere caratteristiche più<br />

adatte per affrontare salti e cunette,<br />

sfruttando magari alcuni accorgimenti<br />

particolari. “Si usano sci con<br />

una sciancatura normale – rivela<br />

Braconi di Nordica – e con in più la<br />

punta dietro, per gippare, giocare,<br />

sciando in switch, in retromarcia.”<br />

Una carattertica assolutamente distintiva,<br />

sebbene le ultime tendenze<br />

evidenzino la ricerca di un punto<br />

di contatto tra questi due modi >><br />

65<br />

Foto NORDICA


SPECIALE SCI STIAMO FREESKI<br />

66<br />

>><br />

di concepire lo sci. “Il trend più<br />

recente – conferma infatti il direttore<br />

commerciale Italia di Oberalp<br />

Hannes Oehler – va verso degli<br />

sci che possano andare bene sia<br />

per il freeride che per il freestyle”.<br />

Una disciplina a cui si possono<br />

avvicinare con buoni risultati anche<br />

i neofiti. “Gli sci freestyle – spiega<br />

Oehler – sono molto facili da<br />

condurre, a differenza dei carving,<br />

per portare i quali è necessaria una<br />

certa tecnica. In questo senso gli<br />

sci da freestyle possono essere<br />

usati con buoni risultati anche sulle<br />

piste dello sci alpino.” Che, oltre<br />

che dal freeride e dal freestyle,<br />

dovrà guardarsi sempre più anche<br />

dal back country freeride. “È una<br />

commistione tra lo sci alpinismo e<br />

il freeride – spiega il responsabile<br />

marketing di Garmont Damiano<br />

Menegon – contemplando, oltre<br />

alla discesa in fuori pista, anche<br />

la possibilità di risalita con le pelli.<br />

A livello commerciale, in questo<br />

momento, è forse il segmento del<br />

freeski che tira di più.”<br />

Un a q u e s t i o n e le g i s lativa<br />

Nonostante tutto, però, il mercato<br />

del freeski, in particolare quello del<br />

freeride, in Italia non riesce ancora<br />

ad esprimere il suo grande potenziale.<br />

“Nel nostro Paese – commenta<br />

Braconi di Nordica – il mercato<br />

del freeride è vincolato dalla<br />

legislatura, nel senso che, quando<br />

si verificano incidenti o valanghe,<br />

i media colpevolizzano la montagna<br />

e i sindaci e le istituzioni, per<br />

non avere responsabilità, vietano il<br />

L’amante del freeride<br />

ha la possibilità di muoversi<br />

su terreni diversi, meno<br />

vincolati, con la massima<br />

libertà nella discesa<br />

congli sci. Scegliere<br />

e tracciare linee nuove<br />

rappresenta una libertà<br />

e un divertimento impagabili<br />

fuori pista anche ai professionisti. Il<br />

mercato c’è e va molto, ma in Italia<br />

fatica. Basti pensare che all’estero<br />

il 40% della fetta di mercato di<br />

Nordica è legata al freeride e al<br />

freestyle, che da noi ha comunque<br />

meno difficoltà di crescita del<br />

freeride, appoggiandosi a park e<br />

a strutture più facilmente gestibili.”<br />

Per una questione di sicurezza.<br />

“La rimandano sempre a qualcuno<br />

La terza via<br />

– afferma Braconi – ma dovrebbe<br />

essere lo sciatore ad avere la sua<br />

responsabilità. Allo stato attuale<br />

delle cose non creiamo una cultura<br />

dello sci. La sicurezza nasce dalla<br />

consapevolezza delle proprie capacità<br />

da parte di chi scia.” Sulla<br />

stessa lunghezza d’onda anche<br />

Giulio Guadalupi di Board Core:<br />

“Io pratico il freeride perché mi fa<br />

vivere la montagna più nella sua<br />

Alla scoperta dell’abbigliamento freeride e freestyle,<br />

che spesso adotta soluzioni intermedie tra quelle<br />

dello sci alpino e dello snowboard<br />

In medio stat virtus, dicevano i latini,<br />

la virtù sta nel mezzo. Allo stesso<br />

modo la linea d’abbigliamento<br />

per freeride e freestyle si propone<br />

in modo originale, pur prendendo<br />

elementi sia dallo sci alpino, sia<br />

dallo snowboard. “Come azienda<br />

– racconta infatti il responsabile<br />

del marchio Eider di LMO e maestro<br />

di sci Manuele Barbon –<br />

stiamo investendo soprattutto nel<br />

campo free ride, perché, a livello<br />

mondiale, è quello più in crescita<br />

rispetto all’agonismo e allo sci<br />

classico. In questo campo la nostra<br />

scelta è quella di avere tagli<br />

comodi, non larghi come quelli<br />

per lo snowboard, ma nemmeno<br />

attillati come quelli utilizzati per<br />

lo sci classico, per cui abbiamo<br />

elaborato due linee: la wide angle,<br />

che è abbastanza trasversale con<br />

tagli più abbondanti adatti sia per<br />

il freerider che per il freestyler, e<br />

la indie ride, che è quella su cui<br />

lavoriamo di più e che ha un<br />

taglio tipo Peak Performance,<br />

con giacche più asciutte,<br />

per un tipo di sciatore<br />

giovane, vale e dire la<br />

fetta di mercato che sta<br />

crescendo. Parliamo di<br />

capi d’abbigliamento<br />

che si possono usare<br />

anche in città, vista la<br />

ricerca di tessuti effetto<br />

jeans ed effetto lana,<br />

pur mantenendo la giusta<br />

tecnicità.” Alla quale il<br />

free rider tende ad associare<br />

scelte cromatiche ben<br />

FOCUS<br />

precise. “Di solito – afferma infatti<br />

Barbon – nel freeride si scelgono<br />

colori molto forti, soprattutto<br />

per i servizi fotografici sulla neve,<br />

per emergere su uno sfondo che<br />

è praticamente bianco. Anche in<br />

questo caso parliamo comunque<br />

di tendenze, che noi riprendiamo<br />

nelle linee di cui ho parlato prima.<br />

Nella wide angle, ad esempio, ci<br />

sono contrasti forti, si usano molto<br />

il colore rosso e la stampa, con<br />

effetti in rilievo, mentre nell’indie<br />

ride prediligiamo colori più tenui,<br />

considerando il doppio uso (sulle<br />

piste e cittadino) a cui può essere<br />

destinata. Un pensiero finale per<br />

la parte di indie ride dedicata alle<br />

donne, per le quali utilizziamo filamenti<br />

in lurex, per dare un effetto<br />

più brillante al prodotto.”<br />

FOTO boardcore


essenza, andando oltre i confini nei<br />

fuori pista, ed avendo un contatto<br />

più naturale. Poi c’è il rovescio della<br />

medaglia, che è la sicurezza, visto<br />

che in Italia si vieta tanto. Meglio la<br />

situazione che troviamo in Francia<br />

e in Svizzera, dove c’è un’educazione<br />

più profonda in materia e dove<br />

viene indicata la presenza o meno<br />

del pericolo. In Italia bisogna stare<br />

molto attenti ed insistere nel dire<br />

che ci vuole gente esperta per praticare<br />

il freeride, che può comunque<br />

essere provato in tutta sicurezza<br />

con l’aiuto di guide alpine. È uno<br />

sport estremo? L’estremizzazione è<br />

legata al livello con cui si fa freeride<br />

e alla libertà con cui si interpreta la<br />

discesa. Io posso fare un cliff da<br />

una massa rocciosa da un metro<br />

o da tre metri.” L’importante è che<br />

anche le aziende facciano di tutto<br />

per garantire la sicurezza durante<br />

l’attività sportiva. “Non è pericoloso<br />

praticare il freeride – sostiene<br />

infatti il responsabile marketing di<br />

Dal Bello Daniele Maria – e noi<br />

come azienda stiamo molto attenti<br />

alla sicurezza, realizzando prodotti<br />

che pesano leggermente di più<br />

rispetto a quelli della concorrenza,<br />

ma che danno il massimo della sicurezza<br />

sia negli attacchi che negli<br />

scarponi”.<br />

Ne l s e g n o d e lla s p e c iali z za z i o n e<br />

Sicuramente un ottimo servizio per i<br />

consumatori ai quali, secondo<br />

Oehler di Oberalp, sarebbe opportuno<br />

riservare un trattamento<br />

speciale: “Oggi in Italia sono ancora<br />

pochi i negozi specializzati in fre-<br />

Oggi in Italia sono ancora<br />

pochi i negozi specializzati<br />

in free ride e free style<br />

e questo è un aspetto<br />

su cui intervenire, perchè<br />

chi non fa reparti<br />

specializzati, fatica<br />

a vendere<br />

eride e in freestyle, e questo è un<br />

aspetto su cui intervenire, perché<br />

chi non fa reparti specializzati fatica<br />

a vendere. Chi pratica freestyle parla<br />

uguale, veste uguale e ascolta la<br />

stessa musica di chi fa lo snowboard,<br />

ma non sempre nei negozi di<br />

snowboard si trova materiale freeski.<br />

Per questo il consiglio che do<br />

ai negozianti è quello di creare un<br />

ambiente in cui i ragazzi destinatari<br />

Presentata l’iniziativa di Nordica<br />

che, in collaborazione con SuperAuto,<br />

per sensibilizzare sul tema sicurezza<br />

del freeski possano trovarsi a loro<br />

agio, una piattaforma in cui l’utente<br />

si senta nel suo mondo. Ricordate:<br />

anche se il mercato del freeski sta<br />

partendo adesso in Italia, qui c’è un<br />

grande potenziale.”<br />

Su cui conviene puntare.<br />

Sempre e comunque in libertà.<br />

damiano.montanari@topsport.it<br />

CAMPAGNE<br />

Niente alcool, molto cool<br />

Più consapevolezza, meno alcool,<br />

uguale divertimento in<br />

modo sano, senza danneggiare<br />

se stessi e gli altri. È questa<br />

l’equazione vincente del progetto<br />

Ski&Drive Cool...? No<br />

Al-Cool!, promosso dal binomio<br />

Nordica-SuperAuto, aziende<br />

operanti in mercati diversi, ma<br />

unite nel sensibilizzare sciatori<br />

e automobilisti sul tema della<br />

guida sicura, in pista come sulla<br />

strada. Per promuovere questo<br />

messaggio Nordica e SuperAuto<br />

saranno insieme sulla neve per<br />

l’evento Freeski WEECamp, una<br />

festa sulla neve con musica, motori<br />

e divertimento nel nome del<br />

Freestyle, che si terrà da gennaio<br />

ad aprile nelle più rinomate<br />

località montane italiane. L’evento<br />

coinvolgerà i giovani direttamente<br />

sulle piste da sci, dove<br />

verranno distribuiti gratuitamente<br />

degli etilometri.<br />

“L’abuso di alcool nelle piste da<br />

sci – commenta Arianna Colombari,<br />

responsabile marketing<br />

Nordica – è pericoloso per se<br />

stessi e per gli altri. Gli sci e gli<br />

scarponi sono sempre più performanti<br />

e permettono prestazioni<br />

da record, ma le persone<br />

devono avere la consapevolezza<br />

dell’attrezzatura che utilizzano,<br />

non superando i limiti, sia di<br />

velocità, sia alcolici. Il marchio<br />

Nordica vuole arrivare ai giovani<br />

e proprio per questo ha deciso<br />

di distribuire etilometri gratis<br />

durante i Freeski Camp. Abbiamo<br />

pensato<br />

che questo<br />

strumento,<br />

sempre<br />

più<br />

utilizzato<br />

per<br />

la guida,<br />

potesse<br />

rivelarsi<br />

utile<br />

anche<br />

in pista.”<br />

Un concetto<br />

ribadito<br />

anche<br />

da Massimo<br />

Braconi, maestro<br />

di sci, responsabile<br />

promozioni<br />

Italia di Nordica<br />

e capo team degli atleti Freestyle<br />

di Nordica: “Il team Freestyle<br />

Nordica è il miglior esempio di<br />

ragazzi con la testa e per i quali<br />

il divertimento è vivere la neve a<br />

360 gradi, senza doversi sballare.<br />

La sensazione di libertà è<br />

infatti ben lontana dall’eccedere<br />

nel bere. Per questi ragazzi quello<br />

che conta è lo sport, l’amicizia,<br />

lo stare insieme. È questo<br />

il messaggio che vogliamo far<br />

arrivare a tutti i giovani. È vero:<br />

il bello della montagna è anche<br />

quello di bere qualcosa in rifugio,<br />

ma non si deve eccedere,<br />

perché quando si ritorna in pista<br />

i riflessi sono importantissimi<br />

per la sicurezza.”<br />

67


SPECIALE FREERIDE NOVITà PRODOTTO<br />

I banditi del freeride<br />

compiono 10 anni<br />

10 anni fa, la gamma<br />

Bandit di Rossignol ha<br />

rivoluzionato il mercato del<br />

freeride; oggi festeggia il<br />

suo anniversario con più di<br />

800.000 paia di sci venduti.<br />

Un enorme successo, conquistato<br />

grazie a prodotti<br />

sempre innovativi e in grado<br />

di rispondere perfettamente<br />

ai bisogni degli sciatori,<br />

come il Bandit SC80, che<br />

garantisce un’elevata polivalenza<br />

su pista come fuori pista.<br />

Con costruzione sloping<br />

dualtec alleggerita e Shark<br />

Nose (inserti di alluminio<br />

nella spatola per conferire<br />

rigidità e torsione), su neve<br />

preparata è accattivante,<br />

facilmente manovrabile e permette<br />

di curvare in velocità.<br />

Il B Squad Sensor3 100,<br />

inoltre, assicura un<br />

contatto diretto<br />

tra il telaio e il<br />

piede. Un inserto<br />

in policarbonato<br />

rinforza il gambetto<br />

per aumentare il<br />

sostegno posteriore<br />

e migliorare l’elasticità,<br />

i ganci e le dentiere hanno<br />

un orientamento diagonale<br />

rispetto all’asse<br />

tradizionale, al fine di<br />

garantire una tenuta<br />

ottimale del tallone.<br />

Niente è lasciato al caso<br />

La Rodeo Cross jacket di Columbia<br />

si adatta a qualsiasi performance, non<br />

importa quanto siano precarie le condizioni<br />

atmosferiche o del luogo. Cuciture<br />

saldate e tessuto Omni-Tech garantiscono<br />

impermeabilità e traspirazione, mentre<br />

l’isolamento Omni-Heat fornisce grande<br />

calore senza surriscaldamento. Tutti i più<br />

piccoli dettagli sono stati inclusi: aree di<br />

ventilazione sotto le braccia, powder skirt<br />

rimovibile, tasche per skipass, lettore mp3<br />

e maschera.<br />

PER CHI AMA LA NEVE, LO SPORT E IL COMFORT<br />

Chi scia e vuole ripararsi dal freddo senza però rinunciare al comfort e a un look<br />

personalizzato, non può non indossare cappelli e accessori che Marini Silvano propone<br />

per la neve e la montagna: la nuova collezione A/I <strong>2010</strong>-11 del nuovo brand INvoga,<br />

marchio proprio dell’azienda marchigiana dedicato agli adulti, comprende infatti cuffie,<br />

calotte, berretti, scaldacollo, fasce e guanti. Questi prodotti sono realizzati in tessuto<br />

Polartec Power Stretch: un materiale innovativo, d’avanguardia e dal profilo altamente<br />

tecnologico.<br />

MARINI SILVANO<br />

Tel. 073 47 60 437<br />

info@marinisilvano.com<br />

L’ultima generazione soft shell<br />

Sono capi avveniristici, studiati per un comfort<br />

senza precedenti quelli realizzati con Polartec Power<br />

Shield Pro: l’ultima generazione della tecnologia<br />

softshell. Ultraleggero e protettivo, questo tessuto<br />

eccezionale – lanciato da Polartec, LLC, in occasione<br />

dell’ISPO <strong>2010</strong> – offre una combinazione tra<br />

protezione dagli elementi e traspirabilità mai raggiunta<br />

prima da un singolo strato. La giacca Narvik Power<br />

Shield Pro Jacket di Norrøna è un capo unisex e<br />

perfettamente funzionale: una giacca ideale per il<br />

freeride. Il nuovo tessuto Polartec – eccezionalmente<br />

traspirante, idrorepellente, anti-abrasione – ne fa un<br />

capo ad altissimo potenziale innovativo. Il design lineare<br />

e pulito esalta la tecnicità del capo. Cappuccio<br />

compatibile con il casco, morbido tessuto all’interno<br />

del collo; sistema di ventilazione; tasca per la radio e<br />

per lo skipass in tessuto one.<br />

Un modello professionale<br />

Per il freeride, Osbe propone Full, con<br />

calotta in HTR (High Termoplastic Resin),<br />

vernice ultraresistente, interno rimovibile e<br />

lavabile, frontino e mentone, fibbia micrometrica.<br />

Disponibile in diverse colorazioni.<br />

68<br />

ThreeSixty, PR HeadQuarter Europe<br />

Tel. 0289 421 187<br />

info@360group.it


Lente cilindrica<br />

Targa Ninja di Spy Optic è la maschera dalla linea basica dotata di montatura flessibile<br />

che si adatta facilmente al viso per un comfort totale. È dotata di sistema di ventilazione<br />

Scoop contro l’appannamento, e di<br />

spugna interna Isotron a tre strati, con<br />

trattamento Dri-Force per un controllo<br />

efficace del sudore. L’elastico è doppiamente<br />

regolabile e con applicazioni<br />

in silicone per una tenuta perfetta. La<br />

lente è cilindrica in policarbonato con<br />

protezione ai graffi, all’appannamento e<br />

100% UV.<br />

Un obiettivo ambizioso<br />

Titan è uno scarpone che Dynafit ha sviluppato con l’obiettivo<br />

di realizzare il migliore scarpone allround da freeride touring al<br />

mondo. Abbina infatti leggerezza, solidità e caratteristiche da<br />

freeride touring in un prodotto di qualità mai vista prima. E grazie<br />

al sistema TBS (Triple Binding Sole), si trasforma rapidamente<br />

in un vero e proprio scarpone. La costruzione Alpine Overlap<br />

(AO) offre maggiore tenuta nelle discese, grande facilità di<br />

calzata dello scarpone e il massimo comfort di camminata<br />

nella modalità walk. Il rinforzo sul tallone aumenta la resistenza<br />

alla torsione e il sostegno laterale dello scarpone,<br />

senza peso aggiuntivo. Anche all’interno il Titan è il sogno<br />

di ogni alpinista: la TF-X è la prima scarpetta interna<br />

che abbina la termoformabilità e la durata nel tempo al<br />

comfort e alla linguetta rinforzata, caratteristici di una<br />

scarpetta tradizionale.<br />

OBERALP<br />

Tel. 0471 242 900<br />

info@oberalp.it<br />

Aggressivo e senza limiti<br />

Il modello P02 di<br />

Palmer è uno sci freestyle<br />

altamente tecnico dotato<br />

di shape FLF, facile e<br />

maneggevole, con una<br />

costruzione da gara. L’anima<br />

rinforzata al titanio e il<br />

sandwich prepreg fanno<br />

di questo modello uno sci<br />

da gara unico. Il titanio<br />

inoltre è usato per la sua<br />

massima rigidità torsionale,<br />

l’ottima stabilità e la<br />

precisione superiore, che<br />

consentono così un’incredibile<br />

tenuta di spigolo<br />

sulle nevi compatte o<br />

ghiacciate. Questo sci è<br />

il top per il rider esperto.<br />

Palmer è un marchio<br />

distribuito da Aicad.<br />

Un guanto che è<br />

una macchina da corsa<br />

Dedicato alle amanti del freeride<br />

Salta all’occhio questa accattivante<br />

stampa all-over esclusiva<br />

Millet per il completo LD Air<br />

Vibration. La giacca presenta<br />

un cappuccio con due posizioni<br />

con regolazione del perimetro<br />

e della profondità staccabile<br />

tramite zip, un’apertura centrale<br />

con zip a tenuta stagna, mezza<br />

patta di protezione, 2 tasche<br />

scaldamani sotto patta, 1 tasca<br />

easy-access a tenuta stagna sul<br />

braccio, 1 tasca interna con zip<br />

e 1 a rete. Inoltre, gonna da neve<br />

montata su fascia lycra, polsini<br />

regolabili tramite patte in velcro<br />

e manicotti in lycra. I pant, dal<br />

taglio ergonomico, sono garantiti<br />

impermeabili e traspiranti. La<br />

cintura di protezione è regolabile<br />

lateralmente tramite patte in<br />

velcro, ci sono 2 tasche scaldamani<br />

con zip sotto patta, fondo<br />

e punti di giunzione rinforzati,<br />

ghette interne montate su fascia<br />

lycra ed elastico auto-afferrante.<br />

MILLET Italia L.M.O. Srl<br />

Tel. 0423 648 281<br />

contactLMO@lafuma.com<br />

Una novità della collezione<br />

<strong>2010</strong>/2011 è Fügen. GTX: le prese per<br />

ventilazione conferiscono un look trendy e<br />

funzionalità. Da segnalare anche l’utilizzo<br />

della membrana in Gore-Tex, il caldo,<br />

morbido e leggero isolamento ZA-Loft e<br />

il comodo materiale stretch in 4 direzioni<br />

ZA-Flex. Il guanto è disponibile nella<br />

versione donna e uomo.<br />

ZANIER SPORT GMBH<br />

TEL. +43 4852 658 180<br />

info@zanier.com<br />

69


SPECIALE FREERIDE NOVITà PRODOTTO<br />

Equipaggiamento da sogno<br />

Prestazioni incredibili<br />

Per le giovani freeriders<br />

Un abbigliamento a strati,<br />

combinabile, è la soluzione ideale<br />

per chi, in breve tempo, si muove<br />

tra le vette tempestose e le valli,<br />

compiendo tratti sugli impianti di<br />

risalita, con il corpo che si<br />

raffredda, e salite impegnative.<br />

La combinazione<br />

hardshell di giacca<br />

e pantaloni Valdez,<br />

sviluppati insieme al<br />

professionista del<br />

freeride Flo Orley,<br />

offre proprio questa<br />

flessibilità. La<br />

membrana a tre<br />

strati Ceplex Pro è<br />

antivento, impermeabile,<br />

robusta, e<br />

traspirante. Il design<br />

pulito nasconde una<br />

dotazione impeccabile<br />

come: taschino per lo skipass,<br />

fermaneve, tasca per occhiali da sci, tasca<br />

per lettore mp3, cerniere idrorepellenti e<br />

cappuccio adatto al casco. La giacca si<br />

combina ai pantaloni Valdez, che hanno<br />

una grande apertura di ventilazione,<br />

inserto di cordura sulla gamba interna,<br />

ghette e molto altro. Vaude è distribuito da<br />

Panorama KG.<br />

Anche nel<br />

segmento freeride,<br />

Fischer si pone ormai<br />

all’avanguardia, con<br />

la completa linea<br />

Watea, costituita da<br />

diversi modelli per<br />

il freeride puro (con<br />

larghezza al centro<br />

fino a 121 mm) e da<br />

altri, a scalare, per<br />

un uso divertentissimo<br />

anche su pista<br />

normale. Nell’immagine<br />

il modello<br />

Watea, che combina<br />

perfettamente le<br />

prestazioni on ed off<br />

piste.<br />

PROJECT <strong>2010</strong><br />

Tel. 02 3087 341<br />

project<strong>2010</strong>@fischersports.it<br />

Una calzata facile e comoda<br />

Ace of Spades è il nuovo scarpone da sci freeride<br />

sviluppato dal Pro Team di Nordica per garantire a tutti gli<br />

appassionati di park and pipe il più alto livello di performance.<br />

Associa leggerezza, shock absorbing e grip per<br />

affrontare le sessioni più difficili. Scafo e gambetto sono<br />

realizzati in Lightweight High Performances SEBS. La<br />

linguetta è in High Rebound PU Ether. Zeppa, sottopiede<br />

e spoiler posteriore sono realizzati in materiale Full Shock<br />

Eraser. La scarpetta è in lightweight PFP Performance<br />

Fit FSE/Heat-Ready. Rivestimento in pelliccia. Suola<br />

Vibram Trick, compatibile con la normativa DIN. Altre<br />

caratteristiche: le leve micro Adjustable Alu con aggancio<br />

capovolto, la macroregolazione con rastrelliere avvitabili,<br />

il clip ferma pantalone.<br />

Briko presenta il<br />

nuovissimo casco<br />

Kodiak nella<br />

versione hippy<br />

flowers. Oltre<br />

alle grafiche<br />

energetiche<br />

e accattivanti,<br />

le appassionate<br />

di neve fresca<br />

apprezzeranno<br />

questo casco per il<br />

comfort, la sicurezza<br />

e la leggerezza assicurate<br />

grazie alla tecnologia In-Moulding che<br />

prevede la fusione di una calotta in PC<br />

(policarbonato) e una in EPS (polistirene<br />

espanso sinterizzato), assicurando un’ottima<br />

distribuzione delle forze d’impatto in<br />

caso di caduta. Le prese d’aria regolabili<br />

per un’ottima ventilazione in qualsiasi condizione<br />

climatica e le orecchie removibili<br />

sono ulteriori dettagli che contribuiscono<br />

ad ottimizzare il comfort del casco. L’interno<br />

è completamente rimovibile e lavabile.<br />

Tutori flessibili<br />

I pantaloncini Cross Shorts Pro, realizzati<br />

al 100% in Italia, sono studiati per<br />

difendere dagli urti e contusioni la zona sacrale,<br />

il coccige, fianchi e zona anca-femorale.<br />

Dotato di tutori traspiranti morbidi a<br />

spessore differenziato e tutori semi-rigidi<br />

in speciale mescola poliuretanica, il pantaloncino<br />

è realizzato con pregiato tessuto<br />

a rete a nido d’ape traspirante, anti-batterico,<br />

e anti-stress e offre una eccezionale<br />

vestibilità e comodità perché aderisce ed<br />

asseconda perfettamente i movimenti del<br />

corpo grazie ai suoi tutori flessibili.<br />

Affidabile in ogni condizione<br />

Stelvio Freeride di Ski Trab è lo sci capace di dare sicurezza e performance in ogni<br />

avventura. Realizzato con struttura Power Cap Quadriaxial e scocca in fibra di vetro,<br />

ha un’anima multi-strato in legno, rinforzi superiori e inferiori in carbonio, fibre di vetro e<br />

ibridi. Superficie in poliammide P.A. Strong Protection trasparente. Lamine in acciaio durezza<br />

52 HRC. Soletta in polietilene sinterizzato ad alta densità molecolare con aggiunta<br />

di grafite, colore nero, finitura microfinish racing con tuning 1° e fianco lamina 89°.<br />

Zandonà<br />

Tel. 0423 569 135<br />

www.zandona.net<br />

70


Come surfare sulla neve<br />

Ecco uno sci progettato specificatamente per offrire il massimo livello di galleggiamento<br />

e, di conseguenza, la sensazione di surfare sulla neve. Lo sci Enforcer Nfree<br />

CT è dotato della Rocker-Technology, che offre la versatilità per affrontare ogni tipo di<br />

situazione e garantisce performance elevate: non si avrà più la sensazione di affondare<br />

nella neve fresca! Il nuovo N Free CT system consente inoltre di ridistribuire la pressione<br />

nell’atterraggio stabilizzando la torsione dello sci.<br />

Un’ottima collaborazione<br />

La Travis Rice 20K JKT di Quiksilver<br />

è la giacca tecnica colorata con<br />

cappuccio che è stata realizzata<br />

in collaborazione con l’atleta<br />

Quiksilver Travis Rice. Da<br />

segnalare, gli interni in<br />

mesh traspirante e i<br />

polsini in lycra. Distribuito<br />

da Haapiti.<br />

NORDICA<br />

Tel. 0422 7285<br />

nordica.info@nordica.com<br />

Veramente indistruttibili<br />

Un’équipe di ricerca composta da ingegneri, designer e atleti ha sviluppato un<br />

progetto assolutamente innovativo e mai visto prima d’ora: i Glorify, maschere e occhiali<br />

indistruttibili. Il brand offre maschere da sci innovative, che si distinguono per il design<br />

unico. La montatura è in tessuto, e questo non solo consente un’ottima calzata e aderenza<br />

al viso, ma le rende più leggere, mentre le lenti sono realizzate con la tecnologia<br />

g-flex. Si tratta di una sostanza sintetica altamente elastica di estrazione medicale, che<br />

protegge gli occhi da rotture e scheggiature (qualsiasi sia la forza che vi si oppone) i<br />

quali potrebbero causare danni agli occhi. La grande potenzialità del materiale sta nella<br />

flessibilità e nell’effetto memoria. In qualsiasi modo si pieghino le lenti, torneranno nella<br />

posizione iniziale. Inoltre grazie allo stile e ai colori delle maschere sarà difficile passare<br />

inosservati sulle piste da sci. Glorify è distribuito da OberAlp.<br />

OBERALP<br />

Tel. 0471 242 900<br />

info@oberalp.it<br />

Dettagli e funzionalità<br />

La collezione AI 10/11 di Peak Performance<br />

trae ispirazione direttamente<br />

dalle radici del marchio, dal nord della<br />

Svezia. Tutti i protagonisti del Team Peak<br />

Performance delle diverse discipline outdoor<br />

hanno contribuito a renderla ancora<br />

più funzionale e tecnica. Ampia la scelta<br />

all’interno della collezioni Ski, con diverse<br />

tipologie di prodotti. Materiali altamente<br />

tecnici, fitting ampio per gli amanti del<br />

freeski che esigono totale libertà e la<br />

trovano nella linea Heli (nell’immagine, una<br />

giacca donna). La gamma colori passa dal<br />

night violet all’acid green, simply red e glacier<br />

per l’uomo, mentre la donna include il<br />

bianco e il super pink.<br />

All condition freestyle<br />

Lo sci Punisher di Scott punta la sua attenzione sul mondo degli sciatori più giovani,<br />

che si dividono tra park e freeride dal momento che è facile nei trick, stabile negli<br />

atterraggi, ma allo stesso tempo ottimo come galleggiamento nelle nevi più polverose.<br />

Costruzione: SSC Lam/Dual Radius, Factory finish, Pro Trip 300mm, Twin Tip. Scott è<br />

distribuito da Acerbis.<br />

71


INNOVAZIONE NOVITà <strong>2010</strong><strong>2010</strong><strong>2010</strong><br />

TECNOLOGIA<br />

A FIOR DI PELLE<br />

Il tessuto Breath Thermo ® assorbe l’umidità prodotta<br />

dal corpo trasformandola in calore.<br />

Ideale per la pratica di tutti gli sport all’aperto<br />

è un brevetto di esclusiva mondiale, frutto<br />

della ricerca del Sozo Studio Mizuno<br />

materiale termico al<br />

mondo che assorbe l’umidità<br />

L’unico<br />

prodotta dal corpo trasformandola<br />

in calore è nato quasi casualmente<br />

nel 1992, grazie all’intuito<br />

di un ricercatore del Sozo Studio Mizuno,<br />

Takeshi Ogino.<br />

Grazie a questa straordinaria innovazione,<br />

nel 1997 Mizuno ha lanciato<br />

sul mercato la sua prima linea underwear<br />

ottenendo un successo sempre<br />

crescente, soprattutto nel mondo<br />

dell’outdoor e degli sport invernali.<br />

E così nel corso di questi ultimi anni<br />

sono state realizzate numerose linee<br />

underwear, oltre ad un’ampia gamma<br />

di articoli multifunzionali per molte discipline<br />

sportive outdoor.<br />

Il Breath Thermo® è in grado di<br />

produrre calore in misura tre volte<br />

superiore a quello generato dai tes-<br />

suti naturali come la lana; è infatti<br />

sufficiente indossarlo per favorire<br />

un aumento della temperatura di 2-3<br />

gradi e una diminuzione dell’umidità<br />

di oltre il 20%, lasciando il corpo più<br />

caldo e più asciutto. Il calore generato<br />

dal Breath Thermo® è maggiore<br />

quanto più rigida è la temperatura<br />

esterna.<br />

Il Breath Thermo® è un materiale ideale<br />

per gli sport praticati all’aperto, per<br />

i quali sono richiesti tessuti leggeri e<br />

non ingombranti, in modo da non limitare<br />

i movimenti del corpo.<br />

Il Breath Thermo® inoltre si differenzia<br />

dalle altre tipologie di poliestere<br />

che si asciugano velocemente solo<br />

quando l’aria è secca: le sue proprietà<br />

permettono invece al tessuto di<br />

funzionare indipendentemente dalle<br />

condizioni climatiche.<br />

Il <strong>2010</strong> è l’anno del lancio di un’al-<br />

Nelle immagini, alcuni celebri testimonial Mizuno nel mondo dello sport professionistico.<br />

Da sinistra: Janica Kostelic, pluricampionessa olimpica e mondiale della Croazia, Federica Pellegrini, campionessa olimpica<br />

ed attuale detentrice del record del mondo dei 200 e 400 m stile libero e la squadra Volley donne USA.


Comfort e prestazioni sono sempre garantiti, anche con le ultime innovazioni tecnologiche<br />

come il Breath Thermo® l’unico filato in grado di generare calore assorbendo l’umidità<br />

corporea, e il DryScience® che espelle l’umidità per mantenere il corpo asciutto<br />

tra grande novità, che si aggiuge<br />

alle performance già straordinarie<br />

ottenute, migliorando sensibilmente i<br />

risultati. Allo scopo di rafforzare ulteriormente<br />

la capacità di assorbimento<br />

dell’umidità, in alcuni capi oltre al<br />

Breath Thermo® è stata introdotta<br />

la tecnologia DryScience®, un altro<br />

straordinario brevetto Mizuno che ot-<br />

timizza il controllo della traspirazione.<br />

In questo modo, il corpo si mantiene<br />

asciutto, a tutto vantaggio del comfort<br />

durante l’attività sportiva.<br />

Le caratteristiche del Breath Thermo®<br />

si mantengono invariate anche<br />

dopo numerosi lavaggi, conservando<br />

un Ph neutro che evita l’insorgere di<br />

allergie e irritazioni.<br />

FUNZIONI FONDAMENTALI<br />

DEL BREATH THERMO<br />

Le quattro principali funzioni del BREATH THERMO ® sono:<br />

1 – PRODUZIONE DI CALORE<br />

La tecnologia BREATH THERMO ® permette un riscaldamento costante del corpo dell’atleta stabilizzando la temperatura<br />

dell’underwear tra i 20/22 gradi anche quando fa molto freddo. La produzione di calore avviene in due modi:<br />

• Il BREATH THERMO ® assorbe l’umidità, ma il filato è trattato in modo da non espandersi. L’energia che si crea dal<br />

controllo dell’espansione è la prima fonte di calore.<br />

• La seconda fonte di calore è generata dalla frizione che si crea tra le molecole di vapore acqueo.<br />

2 – ASSORBIMENTO DELL’UMIDITÀ<br />

BREATH THERMO ® ha un elevato potere di assorbimento e di controllo dell’umidità e del calore corporeo.<br />

Le proprietà del BREATH THERMO ® permettono al tessuto di funzionare con qualsiasi condizione climatica: pioggia, neve<br />

o vento. Il vapore acqueo prodotto dal corpo non viene lasciato asciugare sulla pelle ma viene assorbito e trasformato in<br />

calore. L’umidità all’interno del capo si riduce del 20% soltanto indossandolo.<br />

3 – FUNZIONE ANTIBATTERICA E ANTIODORANTE<br />

La stessa fibra del BREATH THERMO ® contiene proprietà antibatteriche e antiodoranti in grado di prevenire la formazione<br />

di batteri, muffa e odori.<br />

4 – CONTROLLO DEL PH<br />

Con l’uso e con i lavaggi, gli indumenti tendono a divenire alcalini. BREATH THERMO® ha una speciale funzione di<br />

controllo del pH: neutralizza gli effetti del sapone e della traspirazione mantenendo neutro il pH dei capi per tutta la durata<br />

degli stessi.<br />

ARCH SUPPORT SOCKS<br />

per ridurre la fatica<br />

Le “Arch Support Socks” sono le nuove calze in BREATH<br />

THERMO® che sostengono l’arco plantare determinando<br />

una riduzione generale del carico sul piede con un notevole<br />

assorbimento degli impatti. I piedi si sentono così più<br />

sostenuti e comodi. Le “Arch Support Socks” agiscono con<br />

strutture diverse a seconda della zona del piede:<br />

1) struttura dell’arco ad amaca:<br />

una struttura speciale con disegno<br />

a diamante, si avvolge intorno<br />

all’arco plantare come un’amaca<br />

e lo sostiene;<br />

2) zona di comfort per le dita: una<br />

zona di tessuto lavorato a maglia<br />

fine con ottima elasticità, allevia il<br />

senso di compressione sulle dita;<br />

3) protezione sul collo del piede;<br />

4) protezione degli stinchi;<br />

5) traspirazione: un tessuto a maglia<br />

più aperta che garantisce una<br />

traspirazione eccellente dalle dita<br />

del piede fino alla tibia.


INNOVAZIONE UNA STORIA ESEMPLARE<br />

Innovativi<br />

per tradizione<br />

Risale ai primi anni del 900 la<br />

nascita del brand Mizuno, ad<br />

opera di Rihachi Mizuno, il nonno<br />

dell’attuale presidente Masato,<br />

che fondò il primo negozio a Osaka in<br />

Giappone appunto agli inizi del secolo.<br />

In questo primo punto vendita Rihachi<br />

produceva e vendeva abbigliamento<br />

sportivo concentrandosi sullo sviluppo<br />

di prodotti per il baseball e sulla promozione<br />

di eventi sportivi nelle scuole<br />

superiori. Con il tempo Rihachi, assistito<br />

dal figlio Kenjiro, cominciò ad esplorare<br />

altri sport sviluppando via via nuovi<br />

prodotti con quello stesso spirito per<br />

cui Mizuno è famosa ancora oggi: mazze<br />

da golf e costumi da bagno (intorno<br />

Un modello<br />

di calzatura<br />

da atletica risalente<br />

agli anni Quaranta.<br />

agli anni Venti), scarpe da atletica leggera<br />

(anni Trenta), scarpe da running e<br />

da calcio (anni Cinquanta).<br />

Alla fine degli anni Sessanta Mizuno<br />

comincia ad espandersi a livello internazionale,<br />

investendo d’apprima sul<br />

mercato americano e poi, dal 1982,<br />

aprendo una propria sede a Londra.<br />

Pochi anni più tardi, brevetta la tecnologia<br />

Wave, specifica per le calzature,<br />

divenuta in breve un vero e proprio<br />

must produttivo.<br />

Oggi che i prodotti Mizuno sono disponibili<br />

in più di 50 Paesi del mondo,<br />

la filosofia manageriale può orgogliosamente<br />

vantarsi di essere rimasta<br />

intatta, simile in tutto a quella degli<br />

albori: contribuire cioè a migliorare<br />

la società attraverso lo sviluppo dello<br />

sport e la produzione di articoli sportivi<br />

di qualità.<br />

Una filosofia che si riflette nel sostegno<br />

che Mizuno assicura in tutto il mondo<br />

agli eventi sportivi, con un grosso impegno<br />

rivolto allo sviluppo della ricerca<br />

e della tecnologia, unita ora alla salvaguardia<br />

dell’ambiente.<br />

Osaka, 1911: Rihachi Mizuno<br />

alla premiazione dei Campionati<br />

di baseball nazionali.<br />

Una fase di lavorazione artigianale<br />

di un guantone da baseball Mizuno,<br />

il cui impegno rivolto allo sviluppo<br />

della ricerca e della tecnologia è<br />

rimasto intatto dagli albori ad oggi.<br />

Kenjiro Mizuno, figlio del fondatore<br />

della società.<br />

Il primo negozio Mizuno aperto<br />

a Osaka nei primi anni del Novecento.


yle<br />

SPECIALE UNDERWEAR<br />

Peccato<br />

non<br />

esibirlo!<br />

Piccoli grandi capolavori<br />

di ingegneria del tessuto,<br />

dove la tecnologia<br />

ha raggiunto incredibili livelli<br />

di sviluppo. L’underwear<br />

sportivo di oggi,<br />

interattivo, ultrasensibile,<br />

una seconda pelle molto<br />

evoluta, è ormai dotato<br />

di vita propria.<br />

Davvero un peccato<br />

tenerlo nascosto…<br />

Falke<br />

Caratteristiche comuni, finalità diverse. È il punto<br />

di partenza di questa micro inchiesta sullo<br />

stato dell’intimo sportivo attuale, un universo<br />

in continuo fermento, capace, più di altre aree<br />

di mercato di rinnovarsi a tempo di record. Anche l’underwear,<br />

come ogni settore del tessile-abbigliamento, è<br />

caratterizzato da un’evidente segmentazione al punto<br />

che ormai ogni disciplina reclama il suo specifico intimo<br />

e l’offerta, con diversi marchi specializzati e altamente<br />

tecnologici, è in grado di rispondere con prodotti molto<br />

evoluti, adatti ciascuno allo sport di riferimento.<br />

Già da qualche anno l’intimo sportivo ha vissuto un incredibile<br />

sviluppo cavalcando l’idea che le migliori performance<br />

dell’abbigliamento, soprattutto quello molto<br />

tecnico, vengono enfatizzate proprio se l’underwear si<br />

allinea all’evoluzione dell’outerwear e anzi, la funzionalità<br />

dell’uno non può ormai prescindere da quella dell’altro.<br />

È chiaro a questo punto che la ricerca deve prosegui- >><br />

75


SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />

>><br />

re su binari paralleli perché, se è vero<br />

che qualsiasi sport fa sudare e riscalda<br />

il corpo, è altrettanto vero che le<br />

esigenze del ciclista non sono esattamente<br />

le stesse di quelle dell’alpinista<br />

o dello sciatore. Tutto si pone<br />

in relazione da una parte col corpo<br />

umano, dall’altro con le condizioni atmosferiche<br />

e all’ambiente in cui il corpo<br />

si muove e col quale interagisce.<br />

Molta attenzione al contesto dunque<br />

e ai dettagli, come impone la moderna<br />

avanguardia dell’equipaggiamento<br />

sportivo.<br />

Come è noto, l’underwear di qualità<br />

è diventato il simbolo di una ricerca<br />

molto evoluta sulle fibre innanzitutto,<br />

nonché sulle lavorazioni particolarmente<br />

sofisticate e infine sulle<br />

finiture che hanno messo a punto<br />

sistemi come l’ormai affermato<br />

seamless, senza cuciture, a garanzia<br />

di un benessere totale.<br />

L’obiettivo dell’intimo tecnico sportivo<br />

di oggi, a prescindere dalle diverse<br />

attività, è prima di tutto quello di<br />

evitare il ristagno del sudore e l’accumulo<br />

di calore, affinché il corpo<br />

mantenga una temperatura stabile e<br />

il più possibile inalterata, nonostante<br />

gli sforzi a cui è sottoposto e gli effetti<br />

che il superlavoro determina. Questo<br />

in sintesi; nella realtà però ogni<br />

azienda investe tempo e denaro nello<br />

sviluppo di tecnologie davvero molto<br />

evolute che sciorinano risultati a dir<br />

poco eccellenti. Il servizio riproduce<br />

un mondo che per sua connotazione<br />

è proiettato nel futuro e che usa<br />

un linguaggio avveniristico.<br />

Biotex<br />

76<br />

Il progetto di abbigliamento globale<br />

a cui si lega il nuovo underwear,<br />

risponde a criteri dove le parole chiave<br />

sono “termoisolare” il corpo, “proteggerlo”<br />

dalle intemperie e “mantenerlo<br />

integro” anche quando è<br />

sottoposto a un’intensa attività fisica.<br />

Un marchio storico che ben riassume<br />

queste priorità è Odlo, impegnato<br />

da oltre 60 anni nella produzione di<br />

abbigliamento sportivo innovativo e<br />

funzionale. Ogni strato, dall’intimo<br />

alla giacca esterna, assicura in modo<br />

affidabile un clima corporeo ideale,<br />

garantendo un termoisolamento<br />

perfetto e una vestibilità assoluta.<br />

GitexPoint


È l’innovazione tecnologica a<br />

fare dell’underwear sportivo<br />

un mondo straordinario<br />

dove il corpo interagisce<br />

con il capo indossato in<br />

relazione all’ambiente e alla<br />

temperatura. Leggerezza,<br />

effetti second skin e comfort<br />

elevatissimo sono le parole<br />

chiave dell’intimo tecnico<br />

L’intimo, realizzato con una tessitura<br />

hi-tech tubolare 3D, aderisce al corpo<br />

come una seconda pelle mentre<br />

le fibre ultrafunzionali assicurano con<br />

qualsiasi attività un’ottima rimozione<br />

dell’umidità. Anche il modello del<br />

reggiseno è super tecnologico: ha il<br />

dorso sportivo che scarica le sollecitazioni,<br />

le spalline imbottite e la copertura<br />

totale del seno per le attività<br />

più intense. Si aggiungono: efficace<br />

regolazione della temperatura, ottima<br />

vestibilità e illimitata libertà di movimento,<br />

sostegno totale e design<br />

trendy, il tutto fuso in una sintesi eccellente.<br />

Odlo offre inoltre una linea<br />

hi-tech creata per sportivi esigenti<br />

dove sono protagonisti il jersey brushed<br />

ultraelastico, garzato all’interno,<br />

che facilita il movimento col massimo<br />

della traspirazione. Tagli aderenti,<br />

cuciture saldate a caldo, zone di<br />

aerazione e protezione del mento<br />

assicurano una gradevole vestibilità,<br />

ideale per salire in vetta o scendere<br />

a valle. E poi c’è l’abbigliamento coordinato<br />

con i softshell a tre strati, le<br />

t-shirt e i fuseaux senza cuciture, termici<br />

e isolanti anche nelle giornate<br />

più fredde. L’outfit dello sportivo diventa<br />

un’incredibile riassunto di straordinari<br />

progressi.<br />

Biotex<br />

GitexPoint<br />

Odlo<br />

I fruitori di questo intimo tecnico, altamente<br />

perfezionato, sono le varie<br />

categorie di sportivi, dai più generici<br />

ai più specifici. L’esperienza GitexPoint<br />

si è focalizzata nell’uso di<br />

rivoluzionarie fibre sintetiche (alcune<br />

utilizzate in esclusiva) che consentono<br />

di ottenere capi d’abbigliamento<br />

monostrato, leggeri e traspiran- >><br />

77


SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />

>><br />

ti, capaci di garantire un equilibrio<br />

naturale della temperatura corporea<br />

anche nel corso di attività fisica ad<br />

elevata intensità. Doti complementari<br />

sono le funzioni antibatterica, antiodore<br />

ed elettrostatica. Particolare<br />

cura è riservata inoltre allo stile<br />

e alla confezione: le maniche raglan,<br />

ad esempio, agevolano i movimenti e<br />

contribuiscono a rendere i prodotti<br />

confortevoli, con piacevoli effetti seconda<br />

pelle. Ulteriori vantaggi per<br />

gli utilizzatori sono la resistenza agli<br />

strappi e al logoramento; la facilità<br />

di lavaggio, efficace a soli 40°C;<br />

la protezione calibrata del corpo su<br />

un range termico elevato compreso<br />

fra -30°C e i + 40°C. Un underwear<br />

che soddisfa le richieste del golfista<br />

e dell’alpinista, del runner e del tennista<br />

come quelle del pallavolista, del<br />

calciatore o del semplice frequentatore<br />

della palestra, il tutto, fra l’altro, a<br />

prezzi competitivi.<br />

Briko<br />

78<br />

Sulla stessa lunghezza d’onda i modelli<br />

Biotex, che fanno parte della<br />

gamma di capi tecnici, destinati soprattutto<br />

alle estremità del corpo,<br />

le più soggette al raffreddamento.<br />

Autentica barriera contro freddo e<br />

sudore, sono capi che sfatano il mito<br />

di doversi coprire molto nei mesi invernali.<br />

Al contrario, coprirsi troppo<br />

è controproducente, perché è proprio<br />

il corpo in movimento a produrre<br />

calore. L’importante è contrastare<br />

freddo e umidità, evitando soprattutto<br />

di raffreddare il corpo bagnato<br />

dal sudore. Ecco perché l’intimo di<br />

qualità è indispensabile, soprattutto<br />

quando lo sport è praticato a basse<br />

temperature: un ottimo underwear<br />

tecnico mantiene il corpo asciutto e<br />

la temperatura costante. Per ottenere<br />

questi risultati Biotex, già leader<br />

nell’intimo tecnico per i professionisti<br />

nel ciclismo, ha realizzato per l’inverno<br />

tre linee di prodotti per uomo,<br />

donna e bambino: la gamma in tessuto<br />

Technotrans, il cui interno in polipropilene<br />

resta asciutto e trasferisce<br />

il sudore all’esterno, dove un cotone<br />

trattato lo assorbe. Proposta perfetta<br />

per chi cerca un capo caldo, asciutto<br />

con linee che seguono il corpo senza<br />

fasciare e quindi per tutti quelli<br />

Briko


Brizza<br />

Design ergonomico e lavorazioni 3D<br />

garantiscono una vestibilità perfetta, esaltata<br />

da superfici realizzate con materiali traspiranti<br />

che impediscono i ristagni di sudore<br />

e favoriscono il mantenimento costante<br />

della temperatura corporea<br />

Mizuno<br />

che vogliono sentirsi eleganti con un<br />

capo tecnico. La gamma Bioflex,<br />

realizzata in polipropilene traspirante,<br />

ha una vestibilità aderente ed elasticizzata,<br />

che enfatizza la muscolatura.<br />

Capi senza cuciture, capolavori del<br />

comfort. Per le giornate più umide e<br />

ventose, quando l’aria fredda penetra<br />

le fibre fino ad arrivare al corpo,<br />

Biotex ha creato la linea di maglie<br />

WindBiotex, in polipropilene traspirante<br />

all’interno per restare asciutti e<br />

una membrana antivento elasticizzata<br />

all’esterno per proteggere l’ingresso<br />

da freddo e umidità.<br />

Novità anche per Briko, che per l’autunno<br />

inverno <strong>2010</strong>/2011 propone la<br />

nuova maglia intima a manica corta<br />

new mesh realizzata in rete Dryarn,<br />

innovativa microfibra in polipropilene.<br />

Grazie a una modellazione tubolare<br />

e all’elevata elasticità, questo capo<br />

è proposto in un’unica taglia unisex,<br />

in grado di coprire tutte le taglie,<br />

dalla S alla XL e garantisce massima<br />

aderenza al corpo favorendo, con la<br />

sua struttura a nido d’ape, la trasmi-<br />

grazione dell’umidità verso<br />

l’esterno, lasciando il corpo<br />

fresco e asciutto anche nei<br />

mesi più freddi.<br />

La vestibilità della maglia<br />

è ottimizzata dall’assenza<br />

di cuciture, che evita<br />

fastidiose irritazioni della<br />

pelle. Si aggiunge il vantaggio<br />

che i capi intimo<br />

Briko sono anti-macchia,<br />

batteriostatici, ecologici e<br />

non richiedono stiratura. Bianchi e<br />

scuri possono essere lavati insieme<br />

perché il tessuto non assorbe né rilascia<br />

colore.<br />

Al Sozo Studio Mizuno va il merito<br />

di avere creato nel 1992, grazie<br />

all’intuito del ricercatore Takeshi Ogino,<br />

l’unico materiale termico al mondo<br />

che assorbe l’umidità prodotta<br />

dal corpo trasformandola in calore.<br />

La prima linea underwear, lanciata<br />

sul mercato nel 1997, ha affermato<br />

questo tessuto soprattutto nel mondo<br />

outdoor. Oggi vengono realizzate<br />

linee specifiche per diverse discipline,<br />

oltre ad un’ampia gamma di articoli<br />

multifunzionali, underwear e non<br />

solo. Il Breath Thermo è in grado di<br />

produrre calore in misura di tre volte<br />

superiore a quello generato dai<br />

tessuti naturali come la lana; è sufficiente<br />

indossarlo per favorire un aumento<br />

della temperatura di 2-3 gradi<br />

e una diminuzione dell’umidità di oltre<br />

il 20%, lasciando il corpo più caldo<br />

e più asciutto. Il calore generato dal<br />

Breath Thermo è maggiore quanto<br />

più rigida è la temperatura esterna.<br />

Inoltre le sue caratteritiche si mantengono<br />

invariate anche dopo nu- >><br />

79


SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />

80<br />

>><br />

merosi lavaggi, conservando un PH<br />

neutro che evita l’insorgere di allergie<br />

e irritazioni. Recentemente è stata introdotta<br />

la tecnologia DryScience, un<br />

altro brevetto Mizuno che ottimizza il<br />

controllo della traspirazione: il corpo<br />

si mantiene asciutto, a tutto vantaggio<br />

del comfort durante ogni tipo di<br />

attività sportiva.<br />

Nuovissima collezione di capi underwear,<br />

realizzata al 100% in polipropilene<br />

Drytex per Brizza-Videosport.<br />

Grazie all’elasticità del tessuto, ogni<br />

capo aderisce al corpo come una<br />

seconda pelle, garantendo massima<br />

libertà di movimento. Il Dritex non si<br />

limita ad isolare la pelle, ma elimina<br />

il calore in eccesso rimuovendo più<br />

velocemente il sudore dal corpo.<br />

In questo modo assicura di essere<br />

asciutti e a proprio agio. La collezione<br />

comprende 12 modelli differenti<br />

per ogni fascia di età.<br />

Specialista nell’intimo di qualità,<br />

Mico progetta e realizza completi<br />

per uomo e per donna a tre dimensioni,<br />

utilizzando la tecnologia seamless,<br />

che consente di avere prodotti<br />

perfettamente aderenti all’anatomia<br />

del corpo.<br />

Gli inserti con lavorazione differenziata<br />

e disegno asimmetrico garantiscono<br />

massima libertà di movimento,<br />

comfort e termoregolazione perfetta,<br />

vantaggio che contribuisce ad aumentare<br />

le potenzialità fisiche degli<br />

atleti. L’elasticità del tessuto ottimizza<br />

la traspirazione lasciando la pelle<br />

asciutta e a temperatura ideale.<br />

L’assenza di cuciture e la struttura<br />

automodellante con reticolo muscolo-contenitivo<br />

garantiscono comfort<br />

senza costrizioni. Inoltre, gli inserti<br />

speciali in fibra di puro argento<br />

X-Static della linea Skintech Air-<br />

Skin, localizzati nei punti di maggiore<br />

sudorazione, assicurano la massima<br />

igiene corporea eliminando i batteri,<br />

causa di cattivi odori.<br />

Di particolare importanza l’intimo tecnico<br />

destinato alla bicicletta, che ha<br />

sviluppato negli anni proposte molto<br />

evolute, create in simbiosi con l’abbigliamento<br />

esterno.<br />

La linea MultiSeason System<br />

Campagnolo<br />

Mico


Diadora<br />

Le nuove frontiere dell’intimo<br />

sportivo d’avanguardia<br />

assecondano esigenze<br />

sempre più specifiche<br />

di sportivi molto evoluti.<br />

Ogni disciplina ha il suo<br />

underwear di riferimento che<br />

tiene conto di tanti diversi<br />

elementi, per esempio degli<br />

sforzi sostenuti dall’atleta,<br />

dei punti di maggior<br />

pressione odi tensione,<br />

offrendo prodotti ad hoc<br />

Drysports<br />

di Campagnolo Sportswear ha maglie a struttura seamless differenziata,<br />

in polipropilene e microfibra per<br />

l’obiettivo di fornire allo sportivo la<br />

scelta migliore rispetto alle condizioni<br />

climatiche esterne, utilizzando tes-<br />

tramatura permette un’asciugatura<br />

una protezione specifica. La speciale<br />

suti innovativi e tecnologici che garantiscono<br />

un corpo sempre asciutto del sudore, mantiene la temperatura<br />

molto rapida, favorisce l’evaporazione<br />

anche nelle situazioni estreme. Eccellente<br />

traspirazione e mantenimen-<br />

d’isolamento termico dato dalle fibre<br />

del corpo ottimale grazie alla camera<br />

to costante della temperatura corporea<br />

ottimale sono le proprietà base di energia e garantisce massima prote-<br />

cave; inoltre riduce la dispersione di<br />

questa linea. I punti di forza sono maglie<br />

in microfibra, lana e poliprozionepilene;<br />

traforate o a tramatura differenziata;<br />

utilizzo di fibra di carbonio Hidden Power Diadora, nasce<br />

Dalla collezione di intimo tecnico<br />

e di materiali pregiati termoregolanti; I-Jog, la tecnologia studiata per valorizzare<br />

le potenzialità di ciascun<br />

ergonomia sofisticata che agevola<br />

i movimenti. A questo si aggiungono atleta, e da essa una collezione >><br />

81


SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />

>><br />

di capi versatili, ideali per la pratica<br />

degli sport indoor e outdoor.<br />

Hidden Power è la risposta Diadora<br />

alle richieste di ogni singolo sportivo<br />

per ottenere il massimo delle performance.<br />

La collezione Hidden Power si<br />

compone di capi molto tecnici dedicati<br />

a chi fa sport da professionista e di<br />

modelli più versatili per un range più<br />

vasto. Oggi Hidden Power si evolve in<br />

I-Jog, una linea di capi unico strato<br />

che possono essere utilizzati come<br />

capo unico nella pratica dello sport.<br />

I capi I-Jog possiedono le stesse proprietà<br />

dell’intimo tecnico Diadora: elevata<br />

traspirabilità, grazie alla particolare<br />

combinazione di fibre hi-tech, ottimo<br />

isolamento termico in tutte le condizioni<br />

climatiche e massimo comfort.<br />

Il mix di polipropilene, nylon ed elastomeri<br />

genera un innovativo sistema<br />

drenante grazie al quale l’umidità e<br />

il sudore evaporano rapidamente. Con<br />

la gestione periferica dell’umidità, il sudore<br />

è veicolato nelle aree di maggior<br />

evaporazione. Poche cuciture, niente<br />

etichette e design ergonomico si traducono<br />

in una comoda e piacevole<br />

vestibilità per tutti i capi.<br />

Gli ioni d’argento della microfibra di<br />

nylon Skinlife, infine, li rendono anallergici,<br />

antiodore e antibatterici.<br />

Nordsen<br />

Lo w e Alpine<br />

82<br />

Alta tecnologia anche per Drysports<br />

Underwear che alla scorsa edizione<br />

di Eurobike ha presentato la nuova<br />

Ice Carbon line, una linea molto<br />

avanzata sul fronte dell’intimo tecnologico,<br />

specifica per il ciclismo, ma<br />

idonea a tutti gli sport. È realizzata in<br />

polipropilene fibra cava, il filato più<br />

leggero disponibile in fatto di termoregolazione,<br />

rapido tempo di asciugatura<br />

a garanzia di maggiore comfort,<br />

e inoltre con qualità antibatteriche e<br />

anallergiche. Si aggiunge il fatto che<br />

il carbonio ha una benefica azione<br />

antistress e antistatica e migliora il<br />

rendimento muscolare. La vestibilità<br />

ergonomica seamless si avvale inoltre<br />

della tecnica body mapping, che<br />

evidenzia le zone di compressione, traspirazione<br />

ed evacuazione del sudore<br />

prodotto durante l’attività fisica, oltre<br />

ad abbinare un look moderno. Il tutto<br />

con un peso inferiore a 70 grammi e in<br />

3 taglie unisex.<br />

>>


ART. IN 3772 Forma. Uno dei nostri capi progettati per la competizione.<br />

NESSUNO E' PIU' VICINO DI NOI ALL'ITALIA.<br />

SIAMO A CONTATTO PELLE, SOTTO LA TUTA E NEGLI SCARPONI.<br />

CON I NOSTRI CAPI TECNICI PROTEGGIAMO TUTTI GLI ATLETI DELLE<br />

VENITE A TROVARCI<br />

STAND B2.207<br />

7-10 FEB <strong>2010</strong><br />

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SQUADRE ITALIANE F.I.S.I. DA FREDDO, UMIDITA’ E STRESS.<br />

MICO. PROTECTION FOR PERFORMANCE.<br />

WWW.MICO.IT<br />

83


SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />

Lo w e Alpine<br />

Patagonia<br />

Cuciture piatte e soluzioni<br />

seamless esaltano il comfort<br />

evitando attriti e abrasioni a<br />

contatto con la pelle. Inoltre<br />

la struttura del tessuto<br />

a compressione differenziata<br />

asseconda i movimenti<br />

alla ricerca di un benessere<br />

totale anche sotto sforzo,<br />

quando l’impegno fisico<br />

è al massimo<br />

O’glam<br />

84<br />

Elevata capacità di traspirazione<br />

e cuciture piatte per evitare attriti<br />

o abrasioni a contatto con la pelle.<br />

Sono le caratteristiche principali<br />

dell’intimo tecnico Nordsen femminile<br />

e maschile, realizzato in polipropilene,<br />

che insieme alla struttura del<br />

tessuto a compressione differenziata,<br />

favoriscono una reale sensazione<br />

di comfort e benessere durante l’attività<br />

fisica. Si tratta di capi studiati per<br />

adattarsi agli sport outdoor, ideali<br />

in particolare per il trail running ed<br />

il walking, prodotti underwear che,<br />

grazie ai materiali utilizzati, trasportano<br />

rapidamente il sudore in su- >><br />

O’glam


SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />

>><br />

perficie, verso l’esterno, con tempi di<br />

asciugatura quattro volte superiori al<br />

normale cotone.<br />

Due le principali tecnologie utilizzate<br />

da Lowe Alpine per la collezione<br />

intimo: il tessuto Dryflo e il tessuto<br />

DryZone, che grazie alla sua costruzione<br />

seamless garantisce eccezionali<br />

performance in termini di vestibilità,<br />

assorbimento e dispersione del<br />

sudore corporeo, attivata non attraverso<br />

trattamenti chimici che perdono<br />

efficacia dopo un certo numero di<br />

lavaggi, ma utilizzando Dryflo, un processo<br />

costruttivo permanente. Dryflo<br />

consiste in due diversi spessori di<br />

filato di poliestere, più grosso all’interno<br />

e più sottile nella parte esterna,<br />

così da spingere l’umidità interna<br />

all’esterno del tessuto, dove evapora,<br />

lasciando la pelle asciutta e in totale<br />

comfort.<br />

Dynafit<br />

Traspirabilità ed elasticità, insieme a<br />

doti di leggerezza sono aspetti determinanti<br />

anche per i reggiseni sportivi<br />

O’Glam, indeformabili e dalla perfetta<br />

vestibilità. Il tessuto utilizza l’esclusivo<br />

pull back effect e si allunga<br />

nello stesso modo sia in orizzontale<br />

che in verticale.<br />

Protettivi, i reggiseni sportivi O’Glam<br />

assorbono il contraccolpo dei rimbalzi,<br />

frenano l’eccessivo spostamento<br />

del seno in verticale e orizzontale e<br />

assecondano l’espansione della cassa<br />

toracica nella respirazione profonda.<br />

Resistenti a odori sgradevoli e<br />

batteri, utilizzano il trattamento Intera<br />

che espelle l’umidità rapidamente,<br />

inoltre vantano la certificazione<br />

Oeko Tex, che significa assenza di<br />

sostanze nocive.<br />

Teko<br />

86<br />

L’intimo Vaude della linea di maglieria<br />

Meridian mantiene il corpo<br />

asciutto e caldo durante qualsiasi attività,<br />

avvalendosi delle qualità della<br />

lana merino unite a quelle dei tessuti<br />

in poliammide. Esternamente la<br />

lana merino ha un effetto termoregolatore<br />

e antiodore, mentre grazie alla<br />

percentuale di poliammide sulla parte<br />

interna, l’umidità viene trasportata velocemente<br />

verso l’esterno mantenendo<br />

la pelle asciutta. >><br />

X-Bionic


No a compromessi.<br />

ODLO «evolution» warm garantisce allo sportivo esigente un perfetto isolamento termico e grazie alle microfibre<br />

ultrafunzionali, provvede ad un´ottima traspirazione in ogni attivitá sportiva. La lavorazione senza cuciture, unita ad<br />

un tessuto ultraelastico ed extraleggero, offre assoluta libertá di movimento e massimo comfort. Le zone termoisolanti<br />

e aeranti assicurano un clima corpereo ideale per ogni tipo di sport ed in qualsiasi condizione atmosferica. ODLO<br />

«evolution» warm: lo stile sportivo dinamico senza compromessi, proprio come sei tu: www.odlo.com<br />

Abbigliamento sportivo funzionale per un clima corporeo perfetto.<br />

87


SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />

88<br />

Il panorama offre prodotti<br />

molto evoluti che riescono<br />

a raffreddare il corpo<br />

mentre suda, mantenendo<br />

la temperatura costante<br />

a 37°C. Ad attivare<br />

il processo di raffreddamento<br />

è proprio il sudore,<br />

grazie all’utilizzo<br />

di un complesso sistema<br />

di climatizzazione<br />

>><br />

Sulle spalle e lateralmente, le cuciture<br />

sono ultrapiatte e un po’ sfalsate<br />

in modo da non sovrapporsi per<br />

esempio agli spallacci dello zaino,<br />

evitando così punti di compressione<br />

o sfregamento. Il taglio aderente insieme<br />

al materiale elastico, fa sì che<br />

il tessuto si adatti a qualsiasi movimento.<br />

Come tutti i prodotti della linea Base<br />

Layer Vaude, anche la linea di intimo<br />

Meridian rispetta i rigorosi standard<br />

Bluesign, a garanzia del fatto che<br />

i prodotti non contengono sostanze<br />

nocive e sono stati realizzati nel<br />

rispetto dell’ambiente, delicati sulla<br />

pelle e anallergici.<br />

Alta percentuale di lana merino<br />

anche nella collezione intimo Dynafit,<br />

studiata appositamente per gli<br />

sport invernali in versione femminile<br />

e maschile. Con i prodotti della linea<br />

Seamless First Layer la ricerca Dynafit<br />

fonde le proprietà della fibra<br />

naturale a quelle della fibra sintetica,<br />

conseguendo ottimi risultati in tema<br />

di comfort e funzionalità, libertà<br />

di movimento, regolazione<br />

termica, traspirabilità<br />

e zone termoregolanti.<br />

Anche per il marchio<br />

Patagonia le parole<br />

d’ordine delle proposte<br />

underwear<br />

sono sinonimo<br />

di tecnologia<br />

seamless, tessuti<br />

traspiranti,<br />

superfici<br />

morbide e<br />

leggere,<br />

silhouette<br />

ergonomiche<br />

e<br />

trattamenti antiodore.<br />

Il marchio Tecso propone<br />

una collezione realizzata<br />

con la tecnologia seamless<br />

composta da due linee,<br />

una leggera e una pesante,<br />

per soddisfare le richieste<br />

degli sportivi più esigenti.<br />

Questi prodotti, frutto di un’innovazione<br />

senza precedenti,<br />

Tecso<br />

sono il risultato di un attento studio<br />

nel combinare tecnologia e design.<br />

L’impiego del Thermo Cool permette<br />

al sudore di evaporare più velocemente,<br />

infatti la superficie multi-canali<br />

aumenta e facilita il trasporto dell’umidità.<br />

Inoltre, il vuoto all’interno della<br />

fibra cava alleggerisce notevolmente<br />

la fibra, conferendole proprietà termoisolanti,<br />

proteggendo l’utilizzatore<br />

dai cambi di temperatura. Impedisce<br />

inoltre colpi di freddo, e allo stesso<br />

tempo consente il dissiparsi nell’aria<br />

del calore in eccesso. Il refrigerio dovuto<br />

all’evaporazione dell’umidità è la<br />

chiave per garantire un ottimale livello<br />

di comfort e benessere.<br />

L’Energizer Shirt di X-Bionic raffredda<br />

il corpo quando si suda, e<br />

mantiene la temperatura corporea<br />

costante a 37° C. È proprio il sudore<br />

ad attivare l’effetto di raffreddamento<br />

dell’X-Bionic Underwear, grazie ad<br />

uno studiato sistema di climatizzazione.<br />

Il 3D-BionicSphere-System lascia<br />

sulla pelle un sottile strato di umidità<br />

che non è percepito dal corpo come<br />

bagnato. Solo le gocce di sudore<br />

infatti vengono catturate dagli speciali<br />

Sweat-Traps e fatte evaporare.<br />

Nella fase passiva, quando non c’è<br />

sudorazione, i canali di aerazione integrati<br />

nel 3D-BionicSphere-System<br />

agiscono da isolanti ed evitano l’eccessivo<br />

raffreddamento corporeo. Un<br />

sistema climatico controllato, messo<br />

a punto dagli scienziati e confermato<br />

dagli atleti di tutto il mondo che lo<br />

utilizzano. Naturalmente la collezione<br />

X-Bionic, il cui motto è “fashion follows<br />

function” comprende maglie, da<br />

uomo e da donna, oltre a pantaloni<br />

e boxer, tutti ad alto tasso tecnologico.<br />

Radiactor è il nome della nuova<br />

generazione di intimo funzionale<br />

X-Bionic. I capi sono realizzati con<br />

il rivoluzionario filato XITANIT che<br />

riflette i raggi di calore prodotti dal<br />

corpo e distribuisce su una superficie<br />

più ampia il sudore sulla pelle. Il<br />

filato, in combinazione con le speciali<br />

strutture tridimensionali, permette<br />

quindi di avere una termoregolazione<br />

ottimale in ogni condizione climatica.<br />

Inoltre la compressione parziale utilizzata<br />

da X-Bionic, a differenza della >>


DEDICATI<br />

allo sport active<br />

Fra tutte le specialità che Tessuti&Tessuti propone nel settore performance sportivo, è emblematico<br />

il costante e crescente successo verso i tessuti realizzati col polipropilene multifilamento a fibra cava<br />

Tessuti&Tessuti si è imposta all’attenzione<br />

del mercato sportivo italiano<br />

in poche stagioni, grazie ad<br />

una costante ricerca e alla continua<br />

innovazione. Fra tutte le specialità<br />

che l'azienda di Carpi propone nella<br />

sua vasta collezione "active", pensata per la<br />

realizzazione di capi performanti e funzionali<br />

indirizzati a tutte le attività sportive, sia<br />

dilettantistiche che agonistiche, è da sottolineare<br />

il costante interesse percepito dal mondo<br />

sportivo verso i tessuti realizzati con il cosiddettopolipropilene<br />

continuo multifilamento<br />

a fibra cava. Si tratta ancora di una nicchia<br />

di mercato – e quindi di proporzioni modeste<br />

– ma si assiste all'incremento della richiesta<br />

che da utilizzi inizialmente prevalenti nella<br />

manifattura di capi intimi, si sta orientando<br />

anche su capi d'abbigliamento esterno grazie<br />

alle peculiarità specifiche del prodotto.<br />

Caratteristica principale di questo tessuto è<br />

la naturale idrorepellenza al sudore del polipropilene<br />

(più basso assorbimento idrico<br />

di tutte le fibre tessili), unitamente ad un elevato<br />

potere traspirante determinato dalla<br />

"capillarità" dei filati impiegati nella produzione<br />

dei tessuti.<br />

A ciò si associano altre due importanti caratteristiche:<br />

l'estrema leggerezza dei capi (più<br />

basso peso specifico di tutte le fibre tessili,<br />

TESSUTI & TESSUTI SRL<br />

Via della Meccanica 5<br />

41012 CARPI (MO)<br />

Tel. 059 699 440<br />

Fax 059 643 797<br />

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info@tessutietessuti.com<br />

naturali, artificiali e sintetiche) e la cosiddetta<br />

autotermoregolazione corporea, determinata<br />

dalla cavità interna di ogni filamento.<br />

Questa cavità interna contribuisce al mantenimento<br />

di una temperatura uniforme e costante<br />

sul corpo, eliminando sbalzi termici<br />

ambientali (stesso principio della muta di poliuretano<br />

dei subacquei che mantiene la muta<br />

stessa più o meno alla temperatura corporea<br />

di 35/36° C, anche in acque di temperatura<br />

inferiore).<br />

Ultima, ma non meno importante, la cosiddetta<br />

batteriostaticità, che evita la proliferazione<br />

dei batteri del sudore con conseguente<br />

benefica sensazione di igiene/no odour.<br />

L'utilizzo iniziale diquesto tessuto è avvenuto<br />

sui prodotti intimi per ciclisti, calciatori<br />

e podisti, ma ora si sta velocemente spostando<br />

anche sull’underwear dedicato allo<br />

sci da discesa e di fondo, e ancor più nell'attività<br />

alpinistica (escursionistica, arrampicata,<br />

freeclimbing) dove alla leggerezza e alla funzionalità<br />

si pone la massima attenzione.<br />

Proprio per queste discipline sta progressivamente<br />

crescendo la richiesta di tessuti più consistenti<br />

di peso, in modo essere utilizzati anche<br />

per l’abbigliamento esterno, dove il lato<br />

estetico/fashion può essere realizzato solo<br />

con capi colorati, non essendo questo materiale<br />

stampabile con processi di sublimazione.<br />

Peraltro la stiratura si deve evitare, se non<br />

a basse temperature.<br />

Nella sua ampia collezione, Tessuti&Tessuti<br />

propone anche strutture double face con polipropilene/lana<br />

e polipropilene/cotone, oltre<br />

a capi finiti con la ormai consolidata tecnica<br />

del seamless (TSE).


SPORTSTYLE INTIMO TECNICO SPORTIVO<br />

>><br />

compressione piatta, permette di stabilizzare<br />

la muscolatura e il sistema<br />

circolatorio durante l’attività sportiva<br />

migliorando l’ossigenazione e il nutrimento<br />

muscolare senza comprimere<br />

i vasi sanguigni, evitando in questo<br />

modo l’eventuale surriscaldamento<br />

corporeo. Il corpo risparmia così<br />

energia per la termoregolazione, mettendola<br />

al servizio delle prestazioni.<br />

X-Bionic<br />

90<br />

L’underwear per chi va per mare si<br />

chiama Sea Storm Sailwear, che<br />

propone i capi warm Artic con cuciture<br />

rigorosamente piatte antiabrasione,<br />

in polytech, una fibra cava 100%<br />

polipropilene, che consente un adeguato<br />

passaggio dell’aria, favorendo<br />

la traspirazione dell’umidità corporea<br />

verso l’esterno. Il risultato è un corpo<br />

sempre asciutto, tanto durante la<br />

pratica sportiva quanto nei momenti<br />

di minor affaticamento.<br />

Piedi caldi e migliore sensibilità sulla<br />

neve con i calzettoni Cep Skiing<br />

in poliammide ed elastane che utilizzano<br />

la tecnica di compressione<br />

graduata iPS (Integrated Power<br />

System) realizzata su tessuti ad<br />

azione compressiva supplementare<br />

che consente un miglioramento della<br />

circolazione sanguigna del 30% e<br />

che ha una ripresa più rapida perché<br />

facilita la metabolizzazione dell’acido<br />

lattico. Le gambe ricevono un’ossigenazione<br />

e un’energia ottimale e sono<br />

allo stesso tempo al riparo dal freddo,<br />

dal caldo e dal sudore. Questo<br />

modello è dotato di sostegno per il<br />

tallone per proteggere maggiormente<br />

i tendini, mentre la pianta felpata è<br />

provvista di uno speciale rinforzo che<br />

impedisce la formazione di segni di<br />

compressione. Le cuciture piatte, in<br />

particolare nell’area delle dita del piede,<br />

riducono le possibilità di vesciche<br />

mentre i canali di ventilazione, rifiniti<br />

con la tecnica CellTex di finitura<br />

delle fibre, assicura la circolazione<br />

dell’aria e una calzabilità ben tollerata<br />

dalla pelle.<br />

paola.turcato@topsport.it<br />

L’underwear di oggi può<br />

contare su fibre a dir poco<br />

straordinarie, come quelle in<br />

grado di riflettere i raggi di<br />

calore prodotti dal corpo e<br />

distribuire<br />

su una superficie più<br />

ampia il sudore della pelle.<br />

Disperdendolo favorisce una<br />

termoregolazione ottimale<br />

Sea Storm


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Austrian Snowboard Team<br />

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DALLA COPERTINA SPECIALE SCI FONDO<br />

92<br />

Ecco perché, nonostante<br />

la crisi dei consumi, il mercato<br />

dello sci da fondo in Italia<br />

regge bene. Anzi, registra<br />

una leggera crescita<br />

Passano gli anni, fioccano<br />

le novità, ma i<br />

clienti che amano stare<br />

sulla neve in un certo<br />

modo, rimangono. Più<br />

forti della crisi economica, saldi di<br />

fronte alle sirene ammalianti delle<br />

mode del momento, fedeli alle<br />

scelte di uno snow sportstyle che<br />

ha tutte le caratteristiche per vivere<br />

un futuro commerciale assolutamente<br />

interessante. Ed ecco allora


in fondo,<br />

le cose<br />

vanno bene...<br />

che investire sul mercato dello<br />

sci da fondo in Italia non diventa<br />

un azzardo, ma una scelta<br />

consapevole destinata a regalare<br />

utili e soddisfazioni a chi opera in<br />

questo settore.<br />

Un mercato che, negli ultimi<br />

vent’anni, ha saputo fidelizzare<br />

i suoi consumatori, proponendo<br />

prodotti accessibili a tutti,<br />

pur senza lesinare sulla qualità.<br />

“Sono responsabile marketing<br />

di Salomon dal 1987 – racconta<br />

Augusto Prati – e devo dire<br />

che in questi anni gli investimenti<br />

importanti che abbiamo fatto sul<br />

mercato dello sci da fondo sono<br />

stati premiati. In particolare veniamo<br />

da un anno eccezionale, in<br />

cui c’è stata tanta neve, un fattore<br />

determinante per questo segmento<br />

di mercato, che, comunque,<br />

negli ultimi vent’anni ha retto<br />

bene.” Una tesi confermata anche<br />

da Roberta Rodeghiero, titolare<br />

dell’azienda Scioline Rode: “Produciamo<br />

scioline e le esportiamo<br />

all’estero per l’85%. Nella nostra<br />

esperienza posso affermare con<br />

certezza che negli ultimi anni non<br />

c’è stato alcun calo delle vendite,<br />

anche perché come azienda<br />

siamo leader mondiale nello sci<br />

da fondo classico, realizzando<br />

prodotti di alta qualità, usati di<br />

regola ai campionati del mondo >><br />

93


SCI FONDO QUALITà E NEVE<br />

>><br />

e alle Olimpiadi. La qualità premia,<br />

almeno nel nostro caso. Siamo<br />

nati come ditta familiare e siamo<br />

arrivati al nostro attuale livello<br />

mettendo la qualità al centro della<br />

nostra produzione.”<br />

E allora nemmeno la crisi fa più<br />

tanta paura. “Nel 2009 sul 2008<br />

– afferma infatti il responsabile<br />

commerciale di Snow Line Stefano<br />

Saltari – abbiamo registrato<br />

un aumentato del fatturato del<br />

5%. Il fatto è che, nonostante la<br />

crisi, la gente continua a comprare<br />

le scioline e le paraffine. Anzi, in<br />

particolare in Italia, i clienti continuano<br />

ad investire sull’alta qualità,<br />

preferendo decisamente materiali<br />

e prodotti top di gamma. Nel nostro<br />

caso, ad esempio, vendiamo<br />

di più la giacca da 200 euro di<br />

quella da 90, perché la maggior<br />

parte dei consumatori chiede<br />

innanzi tutto la qualità.” Un vero<br />

e proprio marchio di fabbrica del<br />

made in Italy che, anche a livello<br />

internazionale, si fa assolutamente<br />

rispettare. “In Italia – continua<br />

infatti Saltari – il mercato dello sci<br />

da fondo è più fiorente che in altri<br />

Paesi come la Francia, più vocata<br />

allo sci alpino. Forse non siamo<br />

ancora ai livelli della Germania,<br />

dove il fondo e il biathlon sono in<br />

grande crescita, o come la Repubblica<br />

Ceca, in cui, al tempo del<br />

regime, lo sci da fondo era sport<br />

nazionale, ma direi che a livello di<br />

ricettività del mercato possiamo<br />

posizionarci subito dietro questi<br />

due Paesi.” Il marketing legato al<br />

fondo, quindi, tiene, come conferma<br />

anche Roberta Rodeghiero<br />

di Scioline Rode: “Facendo<br />

un’analisi mondiale, guardando<br />

gli altri Paesi in cui c’è la neve,<br />

l’Italia è rimasta allo stesso livello<br />

negli ultimi anni, evidenziando un<br />

trend stabile e, anzi, leggermente<br />

positivo.”<br />

Anche perché ci troviamo di fronte<br />

Lo sci da fondo è uno<br />

sport legato al fitness,<br />

che non cerca<br />

la performance in quanto<br />

tale, ma che propone<br />

ai suoi praticanti<br />

la possibilità di fare<br />

del movimento all’aria<br />

aperta a contatto con<br />

la natura. Uno sport<br />

davvero per tutti<br />

ad una disciplina che, soprattutto<br />

a livello di costi, è assolutamente<br />

competitiva rispetto agli altri sport<br />

invernali. “La pratica dello sci da<br />

fondo – conferma infatti Prati di<br />

Salomon – è accessibile a tutti anche<br />

perché non è molto costosa,<br />

essendoci per lo più dei contri- >><br />

94


ABBIGLIAMENTO<br />

Comodi, leggeri e resistenti<br />

L’abbigliamento di chi pratica lo sci da fondo<br />

deve rispondere a caratteristiche precise<br />

è divertirsi, ma se lo si fa nelle migliori condizioni<br />

e, magari, senza spendere troppo, è anche meglio. Lo<br />

L’importante<br />

sci da fondo è uno sport conveniente, non richiede costi<br />

particolari, non necessita dell’acquisto di skipass spesso molto<br />

cari e garantisce benessere fisico a contatto con la natura. Per<br />

poter sperimentare al meglio queste sensazioni ed emozioni, è<br />

tuttavia importante avere un abbigliamento adeguato, seguendo<br />

indicazioni specifiche. “Se si indossa qualcosa che fa sudare<br />

troppo – spiega infatti il responsabile commerciale di Snow Line<br />

Stefano Saltari – non ci si diverte. Per questo vengono utilizzate<br />

delle microfibre particolari nel realizzare l’abbigliamento adeguato,<br />

che ha comunque costi accessibili. Diciamo che possono bastare<br />

infatti un intimo, una tuta o, a seconda delle diverse esigenze,<br />

un coprituta.” Che saranno quindi comodi e resistenti, ma anche<br />

leggeri, un po’ come le giacche e i pantaloni usati in altri sport<br />

invernali. “Nel suo segmento leggero – afferma infatti Saltari – lo<br />

sci alpinismo si avvicina al fondo, per il quale naturalmente non<br />

sono adatti i capi troppo pesanti.”<br />

95


SCI FONDO QUALITà E NEVE<br />

>><br />

buti per la battitura delle piste.”<br />

I riscontri numerici parlano chiaro.<br />

“Un Dolomiti Superski – spiega<br />

Saltari di Snow Line – in alta<br />

stagione costa circa 450 euro,<br />

mentre a chi vuole praticare lo<br />

sci da fondo nello stesso periodo<br />

basteranno 60 euro.” Pochi costi,<br />

quindi, e, tutto sommato, nemmeno<br />

un’eccessiva tecnica. “Il target<br />

a cui si rivolge il mercato dello sci<br />

da fondo – afferma infatti l’amministratore<br />

unico di Pro Skate<br />

Francesco Campardo – è molto<br />

ampio, spaziando dai giovani, ai<br />

più adulti, dagli uomini, alle donne<br />

e ai bambini. In questo senso<br />

si può considerare uno sport<br />

familiare, che unisce e che tutti<br />

possono praticare, perché, almeno<br />

a livello di base, non necessita di<br />

una tecnica particolare.” Senza<br />

perdere per questo la sua valenza<br />

aerobica. “Lo sci da fondo – spiega<br />

Prati di Salomon – è uno sport<br />

legato al fitness, che non cerca<br />

la performance in quanto tale, ma<br />

che propone ai suoi praticanti la<br />

possibilità di fare del movimento<br />

all’aria aperta a contatto con la<br />

natura. Questo lo rende sicuramente<br />

uno sport per tutti”. Sebbene<br />

ci sia chi evidenzia un piccolo<br />

I giovani praticano<br />

solitamente fino ai 25<br />

o ai 30 anni, fino a quando<br />

decidono di lasciare l’attività<br />

agonistica per poi ritornare<br />

sulle piste dopo i 40 anni<br />

gap generazionale. “Nella nostra<br />

esperienza – afferma infatti Saltari<br />

di Snow Line – abbiamo notato<br />

come nello sci da fondo i giovani<br />

o sono agonisti, facenti parte di<br />

corpi militari o semplici atleti, o<br />

non ci sono. Piuttosto è sempre<br />

più frequente vedere gente più<br />

matura sulle piste. Dovendo dare<br />

delle cifre direi che è facile trovare<br />

giovani praticanti fino ai 25 o ai<br />

30 anni, che tuttavia, a un certo<br />

punto decidono di lasciare l’attività<br />

agonistica, per ritornare poi sulle<br />

piste dopo i 40 anni. Il risultato è<br />

un buco generazionale. Il numero<br />

complessivo dei praticanti in Italia<br />

rimane comunque molto alto,<br />

come conferma il numero degli<br />

iscritti alle varie competizioni.<br />

Prendiamo ad esempio la Pustertaler<br />

che si è tenuta a Cortina,<br />

dove si sono presentati ben >><br />

Sotto: una foto scattata lo scorso dicembre a Francoforte, in Germania.<br />

Un “pedone” pratica sci fondo sul marciapiede, in pieno centro cittadino.<br />

96


Ultime novità<br />

Le nuove<br />

frontiere<br />

Carbonio, materiali<br />

hi-tech e attacchi<br />

sempre più specifici<br />

sono alcuni dei risultati<br />

della ricerca<br />

nello sci da fondo<br />

Storia e tradizione, ma con<br />

un occhio al futuro. Pur<br />

mantenendo le peculiarità che<br />

gli hanno permesso di reggere<br />

l’urto della crisi e l’avvento delle<br />

nuove discipline sulla neve, il<br />

mercato dello sci da fondo non<br />

dimentica di guardare il futuro,<br />

investendo in una ricerca<br />

che sta già dando risultati<br />

interessanti. “L’anno scorso –<br />

racconta infatti il responsabile<br />

marketing di Salomon Augusto<br />

Prati – abbiamo lanciato una<br />

nuova chiusura. Spostando<br />

l’aggancio sull’attrezzo di 13<br />

mm sotto la pianta del piede,<br />

abbiamo studiato un modo<br />

che permette al praticante di<br />

trasmettere meglio la propria<br />

forza allo sci.” Innovativa<br />

anche l’intuizione di Pro<br />

Skate. “Solitamente – spiega<br />

infatti l’amministratore unico<br />

Francesco Campardo – il<br />

punto di forza dove si attacca<br />

la scarpa è davanti, anche se<br />

la massima spinta si ottiene<br />

spingendo sul metatarso. Per<br />

questo abbiamo brevettato un<br />

nuovo attacco in cui il punto<br />

di fulcro della leva si sposta<br />

sotto la suola della scarpa,<br />

dando il massimo della<br />

trasmissione della potenza.<br />

È un’innovazione molto utile<br />

anche per gli amatori e i<br />

principianti che, sfruttando la<br />

maggiore efficienza di questo<br />

prodotto, possono divertirsi<br />

sentendosi molto più sicuri.”<br />

97


SCI FONDO QUALITà E NEVE<br />

>><br />

quattrocento iscritti ai nastri di<br />

partenza.” Segnali incoraggianti<br />

che arrivano anche dalla Sgambeda<br />

di Livigno, località tradizionalmente<br />

legata allo sci da fondo<br />

e in linea con i recenti sviluppi di<br />

questa disciplina.<br />

Che, nonostante il fiorire di tante<br />

nuove proposte per chi ama fare<br />

sport sulla neve, ha saputo mantenere<br />

la propria identità e l’appeal<br />

nei confronti della sua clientela.<br />

“Lo sci da fondo – afferma infatti<br />

Prati di Salomon – è abbastanza<br />

tradizionale, se pensiamo che la<br />

sua ultima evoluzione risale a circa<br />

quindici anni fa con l’avvento dello<br />

skating, il passo pattinato, che<br />

si è affiancato al classic, detto<br />

anche alternato. Piuttosto ha fatto<br />

e sta facendo bene al mercato la<br />

maggiore cura che si mette oggi<br />

nella preparazione dei percorsi.<br />

C’è meno improvvisazione e le<br />

piste sono più belle e sicure.”<br />

Grazie ad uno sforzo che, in alcuni<br />

casi, coinvolge anche le istituzioni<br />

locali. “Le infrastrutture e i Comuni<br />

– conferma infatti Saltari di Snow<br />

Line – si stanno spendendo per<br />

potenziare gli impianti dello sci da<br />

fondo. A Dobbiaco, ad esempio, è<br />

stato realizzato uno stadio nuovo<br />

e questo è un bel segnale, che<br />

conferma come siamo di fronte ad<br />

una disciplina capace di reggere<br />

di fronte alla crisi. Quest’anno<br />

ad esempio abbiamo svuotato i<br />

magazzini, continuando a ricevere<br />

ordini dai clienti che testimoniano<br />

come la richiesta nei negozi ci sia.<br />

Anche per questo per il mercato<br />

dello sci da fondo prevediamo<br />

un futuro assolutamente roseo.”<br />

E probabilmente ricco di nuove<br />

sinergie. “Tra il mercato dello<br />

sci da fondo ed altri tipi di<br />

mercati come quello del<br />

turismo – afferma Prati di<br />

Salomon – esistono dei<br />

punti di contatto. La<br />

nostra azienda, ad<br />

esempio, aveva<br />

fatto un pro-<br />

getto con la Regione Trentino per<br />

sponsorizzare le piste da fondo,<br />

sulle quali avevamo allestito dei<br />

noleggi.” La nuova frontiera di questa<br />

disciplina sportiva. “Soprattutto<br />

per gli utilizzatori occasionali<br />

– prosegue Prati – il noleggio<br />

dell’attrezzatura rappresenta l’evoluzione<br />

dello sci da fondo”. Fedele<br />

alla sua storia e ai suoi clienti, che<br />

continuano a mantenere vivo e<br />

pieno di interesse un mercato su<br />

cui puntare fino... in fondo.<br />

damiano.montanari@topsport.it<br />

Forse non siamo ancora<br />

ai livelli della Germania, dove<br />

il fondo e il biathlon sono<br />

in grande crescita,<br />

o come la Repubblica Ceca,<br />

in cui, al tempo del regime,<br />

lo sci da fondo era sport<br />

nazionale, ma a livello di<br />

ricettività del mercato l’Italia<br />

si posiziona subito dietro<br />

FOTO F.IS..<br />

Giorgio Di Centa<br />

in azione al Cross Country<br />

World Cup 2009-10.<br />

98


Permeabilità all’Aria<br />

Idrorepellenza<br />

ECCO POLARTEC ® POWER SHIELD ® PRO.<br />

IL SOFTSHELL PIÙ IDROREPELLENTE. CHE TRASPIRA.<br />

Il nuovo tessuto Polartec ® Power Shield ® Pro rivoluziona il concetto di traspirabilità. E’ nata infatti la<br />

migliore combinazione assoluta tra permeabilità all’aria e protezione dagli elementi, in uno strato<br />

softshell. Risultato: tu resterai sempre caldo e asciutto. E noi continueremo a creare tessuti ad altissime<br />

prestazioni. Unici. Scopri come tutto questo è possibile con Polartec ® allo Stand 405 Hall B6.<br />

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Cathel, Karen<br />

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SCI FONDO NOVITà PRODOTTO<br />

Perfetti per il fondo<br />

Jaw è la proposta di<br />

Häglofs per affrontare tutte<br />

le escursioni. Giacca e<br />

pantaloni sono realizzati<br />

in Windstopper soft-shell,<br />

caratteristica che li rende<br />

resistenti ad acqua, neve<br />

e vento. I capi sono dotati<br />

del sistema di sicurezza<br />

RECCO. Häglofs è distribuito<br />

da Travel Division.<br />

Di semplice applicazione<br />

RC Racing Cream è un prodotto cremoso a base di fluoro da applicare su<br />

sci precedentemente paraffinati. Si usa come i dadi o il fluoro in polvere, ma è<br />

di applicazione più semplice: è sufficiente<br />

stenderlo con un tampone di gommapiuma<br />

(si può usare anche uno straccio, un<br />

fazzolettino di carta ecc.) su tutta la soletta,<br />

per poi lasciare asciugare per 4-5 minuti. A<br />

questo punto si può tirare con un sughero o<br />

un tampone di feltro, e poi spazzolare bene<br />

con le solite spazzole. Può essere usata sia<br />

nello sci di fondo che nelle discipline alpine.<br />

Può essere applicata su paraffine base non<br />

fluorate (linea GL), su paraffine mediofluorate<br />

(linea FG) o iperfluorate (linea K72). Il<br />

migliore rendimento si ha con tutte le nevi<br />

trasformate: bagnata, umida, asciutta e in<br />

presenza di brina notturna.<br />

SCIOLINE RODE<br />

Tel. 0424 462 373<br />

rode@rodewax.it<br />

Produzione tutta italiana<br />

Brizza presenta le nuove calze tecniche per il fondo e lo sci, costruite<br />

con materiali sintetici di grande efficacia contro il freddo – come Coolmax e<br />

Thermolite – e la fibra d’argento, che garantisce una valida barriera al formarsi<br />

dei batteri. Le fibre polipropileniche, antiallergiche ed estremamente resistenti,<br />

garantiscono minima dispersione di calore e alta traspirazione. La perfetta aderenza<br />

al piede ottimizza il comfort e la sensibilità all’interno dello scarpone. La<br />

particolare costruzione di queste calze evita l’insorgere del fastidioso gonfiore<br />

da stress sportivo.<br />

VIDEOSPORT di BRIZZA<br />

Tel. 02 9183 393<br />

brizza@tin.it<br />

100


Non teme il freddo<br />

L’intimo Dynafit e stato<br />

appositamente studiato per<br />

seguire il movimento fisico degli<br />

arti inferiori durante l’attività<br />

outdoor invernale. Questo pantalone<br />

si adatta perfettamente<br />

al corpo, eliminando così i punti<br />

non omogenei di pressione<br />

contro il muscolo e attrito contro<br />

la pelle, offrendo una sintesi<br />

perfetta tra isolamento termico<br />

ed eliminazione dell’umidità.<br />

Inoltre, l’applicazione di speciali<br />

tessuti antivento lo rende un<br />

capo particolarmente indicato<br />

in condizioni meteo di estremo<br />

freddo. Dynafit è distribuito da<br />

OberAlp.<br />

Il noleggio a colori<br />

La novità che Cober propone per questa stagione è il modello<br />

da noleggio per discipline nordiche (completa l’ampia proposta<br />

di bastoni rental Cober per sci alpino), in lega di alluminio 7075<br />

con decorazione Sublisystem, di colori diversi a secondo la misura<br />

(taglie disponibili da 120 a 165 cm).<br />

È personalizzabile con marchio del negozio/noleggio anche in<br />

quadricromia.<br />

COBER<br />

Tel. 02 57 601 341<br />

info@cober.it<br />

LEGGEREZZA:<br />

UNA QUESTIONE DI PUNTA<br />

Talvolta meno<br />

significa di più. Specialmente<br />

quando si tratta<br />

del peso di uno sci. Lo<br />

sanno bene i tecnici<br />

Fischer, che hanno un<br />

compito preciso: gli<br />

sci devono diventare<br />

sempre più leggeri.<br />

Nasce il Fischer Nordic<br />

Holeski, l’innovazione<br />

della spatola forata, il più recente<br />

highlight dei ricercatori Fischer<br />

per un passo pattinato ancora più<br />

veloce, preciso ed efficiente. Già<br />

in commercio, seppur in quantità<br />

limitata, nella corrente stagione, lo<br />

sci Fischer Skating con la pala forata<br />

sarà il vero e proprio highlight<br />

della stagione <strong>2010</strong>/2011. Non<br />

l’unico, ma certamente il vantaggio<br />

più tangibile della pala forata, è<br />

la riduzione di peso in punta che<br />

minimizza il movimento-pendolo<br />

e garantisce passi più omogenei.<br />

L’angolo di apertura dello sci resta<br />

virtualmente sempre costante. Il<br />

vantaggio: spinta in avanti meno<br />

dispendiosa e più efficace ad ogni<br />

passo. Fischer è distribuito da<br />

Project <strong>2010</strong>.<br />

L’attacco più classico<br />

T3 Touring di Rottefella è l’attacco<br />

adatto agli amatori dello sci da fondo.<br />

Presenta una piastra larga che conferisce<br />

allo sciatore grande stabilità e un buon<br />

controllo dello sci. Il meccanismo d’aggancio<br />

step-in rende molto semplice e<br />

veloce l’operazione di aggancio e sgancio<br />

dello sci. Pesa solo 294 grammi al paio.<br />

Rottefella è distribuito da Ski Trab.<br />

Il fluoro nelle scioline<br />

da scorrimento<br />

Debutta in questa stagione invernale<br />

la nuova famiglia di scioline con tecnologia<br />

Fluoro Nano-Ceramic di Star Wax.<br />

L’uso di additivi di ultima generazione migliora<br />

notevolmente la scorrevolezza degli<br />

sci, assicura una durata senza confronto<br />

e consente un notevole risparmio di prodotto.<br />

Caratteristiche fondamentali sono<br />

l’estrema scorrevolezza, l’ampio range<br />

termico di utilizzo e l’elevata capacità di<br />

respingere lo sporco. Inoltre garantiscono<br />

alte prestazioni anche alle lunghe distanze.<br />

I prodotti Fluoro Nano-Ceramic sono in<br />

polvere micronizzata, per permettere una<br />

più facile e veloce applicazione. Inoltre,<br />

con pochi grammi si possono preparare<br />

un paio di sci (circa 2 grammi per asta,<br />

rispetto ai 15-18 grammi delle attuali scioline)<br />

e si ha un minor spreco di prodotto.<br />

PROJECT <strong>2010</strong><br />

Tel. 02 3087 341<br />

project<strong>2010</strong>@fischersports.com<br />

101


SCI FONDO NOVITà PRODOTTO<br />

Perfetto contatto in tutte le condizioni di utilizzo<br />

Il massimo in fatto di prestazioni<br />

Apex è la linea top di gamma dell’XCountry in casa<br />

Sportful: Apex. La giacca è confezionata utilizzando i<br />

due tessuti antivento: Windstopper Pursuit Softshell per<br />

una protezione totale sul davanti, e inserti in Windstopper<br />

Stretch nelle zone dove è richiesta la massima elasticità<br />

e leggerezza: nelle maniche sia frontalmente che<br />

dietro e sulla zona laterale della schiena. La schiena è<br />

in Thermodrytex Plus, tessuto elastico e traspirante che<br />

garantisce una massima traspirabilità evitando così il<br />

surriscaldamento. Della linea Apex sono disponibili: top,<br />

calzamaglia, giacca e gilet, pantalone da allenamento, e<br />

guanto; i capi sono realizzati in 3 varianti colori: bianco/<br />

nero/rosso, nero/bianco/giallo fluo (come nella foto),<br />

midnight/nero/bianco. Sportful è distribuito da Manifattura<br />

Valcismon.<br />

Un ottimale controllo del calore corporeo<br />

COBER<br />

Tel. 02 57 601 341<br />

info@cober.it<br />

È arrivata nei negozi la nuova collezione<br />

inverno di bastoni Cober. In particolare<br />

la completa gamma di modelli per discipline<br />

nordiche consente di soddisfare le più<br />

svariate esigenze. Due i modelli specifici<br />

per tecnica libera, uno in fibra di carbonio,<br />

estremamente leggero, destinato agli atleti<br />

più esigenti. È disponibile nelle misure<br />

dal 150 al 170, dotato di una manopola<br />

ergonomica asimmetrica con superficie<br />

di contatto in sughero. L’altro modello da<br />

skating è particolarmente resistente e leggero,<br />

grazie al tubo in lega di alluminio ad<br />

alta resistenza e basso spessore a profilo<br />

biconico. Anche questo modello con manopola<br />

ergonomica che garantisce un perfetto contatto in tutte le condizioni di utilizzo. La<br />

fascia intermedia è caratterizzata da due modelli in lega di alluminio Avional che, grazie<br />

all’ampia gamma di misure disponibili dal 120 al 170, possono essere utilizzabili sia per<br />

tecnica classica che per tecnica libera. Anche questi due modelli sono equipaggiati con<br />

manopole ricoperte in sughero. Completa la gamma il modello entry-level Twist, in lega di<br />

alluminio, disponibile sia nelle misure per adulti che per giovanissimi fondisti.<br />

Aderenza perfetta al piede<br />

Mico presenta la calza ufficiale della<br />

Federazione Italiana Sport Invernali, che<br />

presenta struttura pluristrato a densità variabile<br />

realizzata in polipropilene Micotex,<br />

costruita in funzione dell’anatomia della<br />

gamba e del piede. Questa struttura conferisce<br />

sensibilità e protezione nei punti<br />

di maggiore sollecitazione (stinco basso,<br />

punta e tallone), realizzati in spugna sottile<br />

a densità media. I vantaggi sono un’alta<br />

traspirabilità, il mantenimento della pelle<br />

sempre asciutta come garanzia di comfort<br />

e microclima<br />

ideale. Da<br />

segnalare anche<br />

la punta, con<br />

cucitura supercomfort.<br />

Questa<br />

calza è ideale per<br />

chi è alla ricerca<br />

della massima<br />

performance.<br />

MICO SPORT<br />

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Le fitness racing<br />

Per le sciatrici provette, lo<br />

X-Ium Skating Nis Woman di<br />

Rossignol è concepito per il<br />

piacere della velocità. Leggero<br />

(510g/181), con linee e soletta<br />

ispirati dalle gare che fanno di lui<br />

uno sci da pattinata molto performante<br />

e fluido. In coordinato,<br />

lo scarponcino X-Ium World Cup<br />

Skate FW.<br />

102<br />

L’abbigliamento tecnico Craft per il Cross<br />

Country è ideato per garantire in ogni condizione<br />

climatica – caldo o freddo – l’ottimale controllo del<br />

calore corporeo, unendo alla necessaria protezione<br />

da acqua e/o vento anche l’idonea traspirazione del<br />

sudore – risultato ottenibile partendo dalla corretta<br />

scelta dell’underwear funzionale. La collezione<br />

Cross-Country Performance del marchio svedese si<br />

caratterizza per il design ergonomico 3D applicato a<br />

tessuti tecnologici e robusti. I capi XC Performance<br />

non sono solo confortevoli e performanti ma anche<br />

affidabili perché la funzionalità è garantita nel tempo,<br />

anche dopo utilizzi e lavaggi frequenti. Performance<br />

XC Storm Tight è il comodo fuseax invernale in<br />

tessuto elasticizzato con pannello frontale antivento<br />

e dettagli riflettenti di sicurezza. Craft è distribuito da<br />

New Wave Italia.


HIGH POWER srl<br />

Via Tonso di Gualtiero,56<br />

47896 Faetano<br />

Repubblica di San Marino<br />

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Economico: SM 07122<br />

tel. +39 0549 950 078<br />

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tel. +378 950 078<br />

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www.highpower.sm<br />

Commerciale<br />

tel. + 39 0549 950078<br />

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Marketing<br />

tel +39 0549 950 078<br />

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Amministrazione<br />

tel. +39 0549 950074<br />

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Assistenza<br />

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Un crescendo<br />

di realtà<br />

In anteprima, l’azienda<br />

di San Marino presenta<br />

ai lettori di <strong>TopSport</strong><br />

le novità <strong>2010</strong>/2011 presenti<br />

nei suoi cataloghi<br />

High Power s.r.l. è una società giovanissima,<br />

nata nel 2004 ma sempre<br />

più attuale nel mondo dell’Home<br />

Fitness. Anche quest’anno propone<br />

all'Ispo <strong>2010</strong> di Monaco una gamma di nuovi<br />

prodotti aggressivi per la stagione a venire per tutte le linee<br />

di prodotto.<br />

HIGH MUSTER<br />

Si tratta di articoli di altissima qualità, dedicati al cliente<br />

più esigente.Tra le linee di prodotto più interessanti,<br />

oltre all’home fitness menzioniamo la Boxe e il pingpong.<br />

HIGH POWER<br />

(marchio registrato a livello europeo)<br />

È il catalogo più ampio e completo dedicato<br />

al negozio specializzato (articoli<br />

sportivi, ciclisti, sanitarie, farmacie, dove<br />

il rapporto qualità/prezzo è tenuto principalmente<br />

in considerazione, e dove il<br />

cliente specializzato può spendere la<br />

maggior forza del brand come ad esempio:<br />

n l’estensione di 3 anni della<br />

garanzia sui tappeti da corsa;<br />

n l’imposizione dei prezzi di vendita<br />

e di internet per la salvaguardia del<br />

marchio che rappresenta un punto fermo dell’azienda.<br />

Punto di forza della linea High Power sono i tapis<br />

roulant .


Nella pagina di sinistra, in<br />

alto: lo stand High Power al<br />

Rimini Welness 2009.<br />

In questa pagina, in alto:<br />

campioni all’opera durante il<br />

Campionato del Mondo<br />

2009.<br />

Sopra: il cuscino A-Letto,<br />

ideale per garantire un<br />

riposo davvero confortevole<br />

in posizioni ortopedicamente<br />

corrette.<br />

A destra: il cuscino Luxury<br />

Kneading, che massaggia<br />

spalle, collo, schiena, girovita<br />

e vibra sulle natiche, e la<br />

poltrona Queen,<br />

superperformante e molto<br />

curata dal punto di vista<br />

estetico.<br />

MBT<br />

Il marchio MBT (Max Beach Tennis), nasce dieci anni fa quasi<br />

per gioco, ed ora è leader nella produzione di articoli per il beach<br />

tennis in Italia e nel mondo.<br />

La MBT è specializzata nella creazione di racchette in Carbonio<br />

e Kewlar, che vengono sviluppate e prodotte in ogni parte del<br />

mondo, nella ricerca di materiali sempre innovativi.<br />

Attualmente la MBT vanta una linea ampissima tra racchette,<br />

divise da gioco, borse da spiaggia, accessori, ed è presente in<br />

tutta Italia e a livello internazionale in diversi Paesi come Francia<br />

(isola Réunion), Spagna, Repubblica Ceca, Germania, Portogallo,<br />

Belgio, Russia, Olanda, Brasile, Usa, Cina, Giappone,<br />

Australia ecc.<br />

Con oltre 150 giocatori sponsorizzati in Italia e nel mondo possono<br />

definirsi le racchette dei campioni!<br />

SALUTE e BENESSERE<br />

È la sezione che intende raccogliere<br />

le ultime esigenze del mercato, in termini<br />

di wellness.All’interno del catalogo<br />

è possibile trovare le poltrone<br />

massaggianti con innovativa tecnologia<br />

(presso terapia, stone<br />

terapy), poltrone relax-lift, tapis<br />

roulant salva spazio, accessori per<br />

la cura della persona, cuscini e<br />

schienali massaggianti.<br />

Tra gli ultimi nati, di sicuro interesse facciamo<br />

notare il GYM POCKET (una<br />

palestra in tasca), l’A-<br />

LETTO (Bed comfort), e<br />

LUXURY KNEADING massage<br />

(schienale massaggiante).<br />

BSQ<br />

Articoli promozionali ideati per un<br />

libero canale di vendita. Nascono e<br />

crescono con gli stessi principi sopracitati,<br />

ma con un’attenzione maggiore<br />

al primissimo prezzo e a un utilizzo<br />

più sporadico legato alla moda<br />

del momento.<br />

Per una visione completa<br />

di tutti i cataloghi<br />

rimandiamo al nostro<br />

nuovissimo sito internet<br />

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SPORT NET<br />

a cura di Piero Aliprandi<br />

NOTIZIE E CURIOSITà SPORTIVE DALLA RETE<br />

Quando le aquile vegliano sugli stadi<br />

TECNICHE PREVENTIVE<br />

Prima sono arrivati i falchi che, sapientemente<br />

guidati da esperti falconieri,<br />

da alcuni anni proteggono gli aerei<br />

che manovrano nei pressi dell’aeroporto<br />

friulano di Ronchi dei Legionari<br />

allontanando gabbiani, cornacchie e<br />

pavoncelle, impedendo il rischio che<br />

i volatili possano finire dentro i motori<br />

dei velivoli, con gravi conseguenze.<br />

Ora la stessa tecnica verrà impiegata<br />

negli stadi italiani, dove il bene più<br />

prezioso è rappresentato dal manto<br />

erboso, sempre più difficile da mantenere<br />

rigoglioso e livellato: il campo<br />

da gioco viene così protetto da<br />

enormi teloni che purtroppo, a causa<br />

del loro colore, attraggono le cornacchie,<br />

danneggiandoli. Così nasce<br />

l’idea di copiare gli scali aeroportuali<br />

ed impiegare aquile che, guidate dai<br />

loro addestratori, tengono lo spazio<br />

aereo sopra i campi da gioco sgombro<br />

e i teloni di protezione sicuri.<br />

http://bit.ly/aquila<br />

Ronaldo lo sportivo più cliccato<br />

È Cristiano Ronaldo lo sportivo più seguito in rete: a<br />

rivelarlo è il quotidiano spagnolo Marca che stima in ben<br />

3,2 milioni i sostenitori che seguono le gesta del campione<br />

del Real Madrid sui portali e social network più diffusi.<br />

In questa speciale classifica degli sportivi più seguiti,<br />

Ronaldo è in compagnia del ciclista Lance Armstrong e<br />

della tennista Maria Sharapova.<br />

http://bit.ly/ronaldoclick<br />

Continua nel <strong>2010</strong> la corsa di Flavia<br />

TENNIS. Inarrestabile Pennetta: non paga di aver<br />

raggiunto la Top-10 del tennis mondiale, l’atleta<br />

brindisina continua il suo momento magico. Tra la fine<br />

del 2009 e l’inizio del <strong>2010</strong> Flavia Pennetta ha sempre<br />

raggiunto almeno la semifinale, in ogni torneo cui ha<br />

partecipato, spesso incrociando le racchette con<br />

l’amica-rivale azzurra Francesca Schiavone.<br />

in pillole<br />

106<br />

Il seno della discordia<br />

Jana Pittman-Rawlinson, due volte mondiale nei 400<br />

ostacoli, ha deciso di rimuovere le sue protesi al seno per<br />

migliorare le sue prestazioni in pista in vista delle prossime<br />

Olimpiadi. Dopo aver speso circa 13mila dollari negli ultimi<br />

14 mesi per interventi di chirurgia plastic,a la 27enne<br />

australiana ammette di essere tornata “piatta come una<br />

frittella”.<br />

http://bit.ly/senodelladiscordia<br />

Parisse il miglior rugbista azzurro<br />

È Sergio Parisse, terza linea dello Stade Francais e<br />

capitano della nazionale italiana, il rugbista azzurro<br />

più bravo del 2009: Parisse, costretto ad alcuni mesi<br />

di stop per un infortunio al ginocchio, precede nella<br />

classifica stilata con i voti di 10 tecnici che allenano nel<br />

campionato italiano, Martin Castrogiovanni e il noto Mauro<br />

Bergamasco.<br />

http://bit.ly/parisserugby<br />

http://bit.ly/flaviapennetta<strong>2010</strong>


Fausto Coppi<br />

Il ritorno del kaiser<br />

A VOLTE RITORNANO. Non ce<br />

l’ha proprio fatta a stare lontano dalla<br />

Formula 1: alla vigilia dei 41 anni, Michael<br />

Schumacher tornerà al volante di una<br />

monoposto nel <strong>2010</strong>. Purtroppo i tifosi<br />

italiani rimarranno delusi, in quanto il<br />

7 volte campione del mondo non ha<br />

scelto una Ferrari per il suo rientro, ma<br />

una Freccia d’Argento della casa rivale<br />

tedesca, la Mercedes.<br />

http://bit.ly/schumacherbackf1<br />

La stella del football<br />

sfida Bolt<br />

MATCH (IM)PROBABILI. Se prima si<br />

era messo in testa di sfidare in velocità<br />

nientemeno che un bolide di Formula<br />

1, ora Usain Bolt si accontenta di un<br />

avversario decisamente più alla sua<br />

portata. Non un motore e 4 grossi<br />

pneumatici, ma due normalissime gambe<br />

avrà lo sfidante del pluri-recordman<br />

della corsa: è, infatti, Chris Johnson,<br />

velocissima stella del football americano<br />

militante tra le file dei Tennessee<br />

Titans ad aver lanciato la sfida, che si<br />

terrà su una distanza intermedia tra la<br />

specialità di Bolt (i 100 metri) e quella<br />

di Johnson (che sui campi da football è<br />

irraggiungibile nelle 50 yards).<br />

Il mito compie<br />

mezzo secolo<br />

ANNIVERSARI EPICI. Prima di essere il campionissimo, il più<br />

grande di tutti, era semplicemente l’airone. Come il maestoso<br />

uccello sembrava quasi levarsi da terra quando decideva, in sella<br />

alla propria bicicletta, che era giunto il momento di attaccare.<br />

In piedi sui pedali fu capace di corse incredibili, epiche fughe,<br />

come quei 192 chilometri in solitario per vincere la tappa Cuneo-<br />

Pinerolo del Giro d’Italia 1949 e staccare di ben 14 minuti il rivale<br />

di sempre, Gino Bartali. Sono queste le immagini più belle<br />

che accompagnano la memoria di Fausto Coppi a 50 anni dalla<br />

scomparsa, avvenuta il 2 gennaio del 1960 a causa di una letale<br />

febbre malarica. Il morso della zanzara africana si portò via un<br />

campione intramontabile, ancora in sella a 40 anni compiuti, per<br />

consegnarlo al mito, alla leggenda di un ciclismo che è stato e<br />

che, probabilmente, non sarà mai più, oggi così pesantemente<br />

colpito da anni di scandali e casi ben poco edificanti.<br />

Non che allora le polemiche mancassero, tutt’altro. Ancora vivo,<br />

nei ricordi degli appassionati, il caso del Pordoi, Giro del 1948,<br />

quando l’intero squadrone Bianchi si ritirò clamorosamente, reclamando<br />

le spinte scorrette ricevute dal principale avversario di<br />

Coppi, Fiorenzo Magni, sulle rampe che portavano al passo. O<br />

ancora le infinite discussioni a seguito del clamoroso scandalo di<br />

Giulia Occhini, la famosa Dama Bianca, compagna di un Fausto<br />

Coppi fedifrago. Altri tempi, altra Italia, altro ciclismo. E così, per<br />

ricordare colui che nel cuore di tutti gli appassionati di ciclismo,<br />

italiani e stranieri, è semplicemente “il più grande”, forse non basta<br />

nemmeno ricordare il suo palmare di vittorie, che comprende,<br />

tre le altre vittorie, cinque Giri d’Italia, due Tour de France, un<br />

campionato del mondo, tre Milano-Sanremo, una Parigi-Rubaix<br />

e, come se non bastasse, anche il record dell’ora. Ma più di ogni<br />

altro freddo dato statistico, nella memoria degli italiani basta una<br />

frase per riassumere, ricordare e commemorare la carriera del<br />

campionissimo, ovvero le parole del radiocronista Mario Ferretti<br />

all’apertura di un suo collegamento dal Giro: “Un uomo solo è al<br />

comando, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome è Fausto<br />

Coppi.”<br />

http://bit.ly/faustocoppi50<br />

http://bit.ly/boltfootball<br />

107


COMUNICAZIONE<br />

boardsports, come skate, snowboard,<br />

windsurf tra tutti, mentre il profilo<br />

più giovane, oltre che al freeride, è<br />

stato attribuito al pugilato.<br />

L’analisi fattoriale condotta sulle varie<br />

caratteristiche degli sport ha evidenziato<br />

7 cosiddetti cluster (con il<br />

termine cluster, di diretta derivazione<br />

dalla lingua inglese, si intende generalmente<br />

un gruppo; il sostantivo,<br />

invariante, viene utilizzato prevalentemente<br />

in ambito scientifico e tec-<br />

lo sport con<br />

personalità<br />

Lo sport si può considerare<br />

una forma di comunicazione?<br />

Pare proprio che abbia un<br />

grande potenziale, secondo<br />

l’indagine svolta da Lexis Ricerche in<br />

collaborazione con il Centro Studi e<br />

Ricerche di Psicologia della Comunicazione<br />

dell’Università Cattolica<br />

di Milano, nell’ambito del progetto<br />

di Slalom Comunicazione e Relazioni<br />

Pubbliche volto a determinare la<br />

forza comunicativa delle discipline<br />

sportive.<br />

Lo sport, dunque, visto oltre la pratica,<br />

proprio per la sua fruizione attraverso<br />

la comunicazione. Lo studio<br />

“Valori e immagine degli sport: le potenzialità<br />

delle attività sportive come<br />

strumento comunicativo”, partendo<br />

dall’approccio innovativo e funzionale<br />

ad una analisi inedita, si è basato<br />

108<br />

su una metodologia caratterizzata da<br />

interviste on-line a un campione rappresentativo<br />

della popolazione adulta<br />

italiana over 18 anni per un campione<br />

totale di 1000 casi, prendendo in<br />

considerazione 30 sport. Tre i temi<br />

principali: le relazioni degli individui<br />

con i singoli sport, la grammatica<br />

valoriale e la personalità dei singoli<br />

sport, e l’affinità tra le marche e i singoli<br />

sport.<br />

Dalle interviste è così emerso che<br />

oltre il 40% degli italiani segue più<br />

di 10 sport attraverso i media. Scendendo<br />

nel dettaglio, sono emersi<br />

elementi importanti per comprendere<br />

l’approccio del pubblico alle diverse<br />

discipline sportive, con tutto il bagaglio<br />

culturale ed economico che questo<br />

comporta. Tipicamente femminili,<br />

ad esempio, sono risultati i cosiddetti<br />

Ogni sport<br />

ha la sua personalità<br />

e il suo linguaggio.<br />

La percezione del pubblico<br />

varia da sport a sport


nico): ad esempio il cluster “Individuo<br />

vs Natura (sport in libertà)”, che<br />

si caratterizza prima ancora che da<br />

una competizione, da una sfida contro<br />

la natura stessa, riunendo il nuoto,<br />

lo sci, il freeride, il triathlon e lo<br />

snowboard.<br />

I tratti di immagine sono stati valutati<br />

in base a coppie di aggettivi/<br />

caratteristiche valoriali opposte: il<br />

rugby, che risulta essere lo sport più<br />

duro, pesante, spigoloso, internazionale,<br />

rispettoso delle regole ma allo<br />

stesso tempo associato a sentimenti<br />

quali la rabbia, è il più stimolante.<br />

Razionale, morbido, leggero, verde,<br />

elitario, rilassante, che evoca sensazioni<br />

quali la tranquillità, la serenità, è<br />

invece il golf.<br />

La personalità dello sport in genere si<br />

distingue ed eccelle perché ricca >><br />

Un interessante studio sull’immagine<br />

e la personalità di trenta discipline sportive<br />

e l’affinità di queste con i brand,<br />

per valutare l’efficacia dello sport<br />

come forma di comunicazione<br />

109


ottimi motivi<br />

per continuare a puntare<br />

tutto su Risport.<br />

COMUNICAZIONE<br />

Royal<br />

Dance<br />

Il rugby, lo sport<br />

più duro, pesante,<br />

spigoloso,<br />

internazionale,<br />

rispettoso delle regole<br />

ma allo stesso tempo<br />

associato a sentimenti<br />

quali la rabbia, è il più<br />

stimolante.<br />

Razionale, morbido,<br />

leggero, verde,<br />

élitario, rilassante,<br />

che evoca sensazioni<br />

quali la tranquillità,<br />

la serenità,<br />

è invece il golf<br />

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31044 Montebelluna<br />

Treviso - italy<br />

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Fax +39 0423 603133<br />

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Perla<br />

e decisamente connotata rispetto ai concetti e agli elementi<br />

valutati con la personality wheel, strumento, messo<br />

a punto dall’Università Cattolica di Milano in collaborazione<br />

con Lexis Ricerche, che permette di delineare al meglio<br />

gli aspetti della personalità di marca, e in questo caso degli<br />

sport ad essa associata, su 5 fattori principali mutuati<br />

dal test di personalità dei Big Five (sincerity, competence,<br />

excitement, ruggedness, sophistication).<br />

Running, beach volley e atletica leggera risultano essere<br />

avvertiti come alcuni degli sport più genuini (area sincerity).<br />

Golf, sci, vela tra quelli che si caratterizzano per il<br />

tratto di libertà (area ruggedness), mentre per la competenza<br />

(area competence) la formula 1, il rally, l’equitazione.<br />

Per il tratto del fascino (area sophistication) tra gli altri, i<br />

boardsports, e ancora la formula 1 e il beach volley.


Sopra, due grafici del cosiddetto Affinity Brand Test:<br />

un esempio di incrocio fra una marca e un singolo sport<br />

(in questo caso il beach volley), per valutare l’indice<br />

di affinità.<br />

Dati interessanti, specie se riferiti al mercato, perché possono<br />

aiutare a comprendere le varie suggestioni del pubblico<br />

e che tipo di approccio psicologico questo ha con<br />

le diverse discipline sportive. L’affinity brand test, metodologia<br />

di ricerca specifica, ha permesso di valutare l’affinità<br />

tra la marca e un singolo sport o cluster di sport, verificandone<br />

la coerenza e permettendo, per esempio, di individuare<br />

quale sport o cluster fosse più idoneo a migliorare<br />

alcuni tratti specifici della marca stessa.<br />

Mettendo a confronto la personality wheel della marca e<br />

quella dei singoli sport si è ottenuto così sia l’indice di<br />

affinità totale sia quello specifico per ogni area della ruota<br />

(sincerity, competence, excitement, ruggedness, sophistication).<br />

Dalla ricerca emerge quindi che ogni sport ha la sua personalità<br />

e il suo linguaggio. La percezione del pubblico<br />

varia da sport a sport. I dettagli fanno la differenza quando<br />

entra in gioco la comunicazione e si tratta di affinare le<br />

scelte strategiche e di ottenere risultati più mirati, al fine<br />

di rispondere non solo alle richieste specifiche del proprio<br />

target, ma anche alle motivazioni all’acquisto e al profilo<br />

psicologico del consumatore.<br />

lidia.malacarne@topsport.it<br />

111


SPORT VILLAGE<br />

comunicazione eventi sponsorship<br />

112<br />

Una vittoria tutta italiana<br />

A poche settimane dall’inizio delle<br />

Olimpiadi di Vancouver, Giuliano<br />

Razzoli conquista il gradino<br />

più alto del podio nello slalom<br />

speciale di Coppa Del Mondo di<br />

Zagabria: una vittoria tanto attesa<br />

dall’uomo che per gli addetti ai<br />

lavori rappresenta la promessa<br />

dello sci Azzurro, l’erede di Alberto<br />

Tomba.<br />

È un trionfo tutto italiano quello di<br />

Giuliano, che sulla pista croata si è<br />

imposto con attrezzatura Nordica:<br />

sci e scarponi Dobermann,<br />

progettati e sviluppati a Treviso dai<br />

tecnici del marchio che in passato<br />

è stato utilizzato tra gli altri da<br />

Aamodt, Zurbriggen, Rocca.<br />

“Siamo felicissimi di questo<br />

… e la corsa continua<br />

Cala il sipario sulla 24 a<br />

Venicemarathon Trofeo Casinò<br />

di Venezia, ma il pensiero vola<br />

veloce al venticinquesimo del<br />

<strong>2010</strong>. Un’edizione, quella 2009<br />

che resterà nella storia per molti<br />

motivi. Dal record maschile della<br />

corsa, all’elevato livello tecnico<br />

della gara femminile, passando<br />

per l’emozionante vittoria di Alex<br />

Zanardi nell’hand-bike. Boom<br />

d’iscritti alla maratona e alle due<br />

Family Run, grazie all’esuberante<br />

e preziosa presenza di Oscar<br />

Pistorius. Successo anche per il<br />

numero di visitatori di Exposport,<br />

per la partecipazione dei giovani<br />

a Open Sport, ma soprattutto per<br />

la splendida diretta Rai della gara<br />

che ha prodotto una cartolina<br />

ricca di contenuti e di emozioni.<br />

Dal 1986 ogni quarta domenica<br />

risultato”, ha dichiarato Giancarlo<br />

Zanatta, presidente del Gruppo<br />

Tecnica di cui Nordica fa parte.<br />

“Vedere un giovane italiano<br />

trionfare con l’attrezzatura di un<br />

marchio della stessa nazione è<br />

paragonabile a veder la Ferrari<br />

vincere guidata da un pilota di<br />

casa. Inoltre, se pensiamo che<br />

tra poco più di un mese Giuliano<br />

porterà Nordica sulle nevi<br />

canadesi di Vancouver ai Giochi<br />

Olimpici invernali, siamo ancora<br />

più orgogliosi. Lo consideriamo<br />

come un premio agli sforzi<br />

professionali ed economici che<br />

l’azienda sostiene per mantenere<br />

la leadership mondiale di settore.”<br />

di ottobre si corre per 42,195<br />

chilometri partendo da Stra,<br />

vicino a Padova, e passando<br />

per le località di Fiesso D’Artico,<br />

Dolo e Mira, lungo la riviera del<br />

Brenta, con le sue splendide ville,<br />

giungendo quindi a Mestre dove,<br />

dopo l’attraversamento della<br />

città, si inizia la traversata del<br />

ponte della Libertà che conduce<br />

a Venezia.<br />

I corridori salgono e scendono<br />

diversi ponti sui canali veneziani,<br />

fino all’attraversamento del Canal<br />

Grande dalla punta della Salute<br />

a San Marco, su un ponte di<br />

barche appositamente costruito<br />

per l’occasione. L’arrivo è posto<br />

in Riva Sette Martiri. La maratona<br />

di Venezia è stata la prima<br />

maratona italiana riconosciuta<br />

dalla Association of International<br />

Marathons and Road Races<br />

(AIMS) e inserita nel calendario<br />

internazionale della IAAF.<br />

Tra le prime novità<br />

annunciate per la<br />

prossima edizione (26<br />

ottobre <strong>2010</strong>), emerge<br />

l’intenzione di allargare<br />

il numero di partecipanti<br />

a 8000, ma soprattutto<br />

di anticipare ancora di<br />

più la partenza della gara<br />

femminile, per avere una<br />

donna per prima a tagliare<br />

il traguardo. Tra gli sponsor<br />

2009 si segnalano Asics,<br />

Powerade e Suunto.<br />

Una partnership<br />

d’attacco<br />

Dynafit, il nome che ha rivoluzionato<br />

lo scialpinismo degli ultimi<br />

vent’anni, annuncia un importante<br />

accordo siglato in questi giorni<br />

con Scarpa, azienda italiana di<br />

calzature sportive. L’azienda del<br />

gruppo OberAlp di Bolzano<br />

concede la licenza d’uso<br />

dell’inserto Quick Step-In,<br />

brevetto Dynafit che agevola<br />

l’inserimento dello scarpone<br />

nell’attacco. A partire<br />

dall’inverno <strong>2010</strong>/11 anche<br />

gli scarponi da scialpinismo<br />

a marchio Scarpa saranno<br />

dotati di questo particolare<br />

che facilita l’operazione di<br />

aggancio.<br />

La tripletta di Stephanie<br />

L’australiana Stephanie Gilmore,<br />

21 anni, ha raggiunto la vetta,<br />

conquistando il suo terzo titolo<br />

mondiale consecutivo, ed<br />

entrando così nella storia del surf.<br />

Nell’ultima sfida per il titolo ASP<br />

Women’s World, tutti gli occhi<br />

erano puntati su sei surfiste. “È<br />

surreale aver vinto per la terza<br />

volta” ha detto la Gilmore. “È<br />

bellissimo! Mi sono svegliata<br />

questa mattina e sapevo che<br />

sarebbe stato un gran giorno, ma<br />

Il gruppo az dkljflsflsd ldsfkjlsf jlsf lsd<br />

flskd dskjf sldflsd f<br />

Un’operazione, quella appena<br />

firmata tra i due marchi<br />

internazionali dello sci alpinismo,<br />

che pone gli scarponi con l’inserto<br />

Quick-Step-In come benchmark<br />

nel settore di riferimento, certi<br />

che questa alleanza darà ulteriore<br />

valore ai due partner nel mercato<br />

mondiale.<br />

non un giorno eccezionale. Le<br />

onde erano perfette e mi hanno<br />

trasmesso il feeling perfetto.<br />

Non so proprio come ho fatto.<br />

Voglio ringraziare tutti quelli che<br />

mi hanno aiutato e sopportato<br />

quest’anno.”<br />

Stephanie si stava preparando per<br />

l’ultima gara del circuito, quella di<br />

Gidget Pro Sunset Beach, non<br />

si aspettava di poter strappare<br />

il titolo alla fine della penultima<br />

tappa. “Non sapevo neanche<br />

cosa stesse succedendo. Mi<br />

stavo preparando per la finale


e poi ho scoperto di aver<br />

vinto, incredibile. Andrò a<br />

Honolua rilassata senza<br />

preoccuparmi del titolo che<br />

ormai è nelle mie mani!”<br />

Stephanie pensa già al<br />

prossimo anno, alle due<br />

nuove tappe del tour, alle<br />

diverse condizioni del<br />

tempo e delle onde.<br />

“Ormai mi sto abituando<br />

alle gare mondiali, per<br />

me è molto stimolante<br />

perché surfiamo sempre<br />

in condizioni e spot<br />

diversi. Come dire non<br />

vedo l’ora!”<br />

Tecnologia protagonista<br />

in un raid<br />

L’estate <strong>2010</strong> sarà lo scenario<br />

di un’impresa senza precedenti:<br />

l’avventuroso raid che porterà<br />

quattro motociclisti del Marco<br />

Polo Team a percorrere oltre 24<br />

mila chilometri da Cape Town a<br />

Capo Nord. I quattro moschettieri<br />

La grande corsa nelle<br />

vie della Grande Mela<br />

Asics è testimone e fornitore<br />

ufficiale come sponsor tecnico<br />

della più importante Maratona<br />

del mondo, quella di New York<br />

che ha preso il via il 1 novembre,<br />

quando runners provenienti da<br />

ogni parte del mondo colorano le<br />

vie della Grande Mela con energia<br />

e vitalità. Il brand ama promuovere<br />

queste manifestazioni di altissimo<br />

livello, che si distinguono sia<br />

come spettacolarità dei percorsi,<br />

sia come risultati tecnici e numero<br />

di partecipanti.<br />

Oltre alla già citata Maratona<br />

di New York (oltre 38.000<br />

partecipanti), l’azienda è presente<br />

alle manifestazioni di Parigi (oltre<br />

28.000 partecipanti) e Tokio (oltre<br />

italiani – Michele Orlando, Marco<br />

Denicolò, Carlo Mascarin e Paolo<br />

Zancan – percorreranno oltre<br />

24.000 chilometri attraverso le<br />

piste polverose e le strade bollenti<br />

di Sudafrica, Mozambico, Malawi,<br />

Tanzania, Kenia, Etiopia, Sudan,<br />

Egitto, Libia, Tunisia, Italia, Austria,<br />

Germania, Danimarca e Norvegia.<br />

Una sfida incredibile che si avvarrà<br />

in tutte le sue fasi della tecnologia<br />

Garmin, da sempre al fianco di chi<br />

ama mettersi in gioco e conoscere<br />

i propri limiti.<br />

Per l’occasione, infatti, il leader<br />

mondiale della navigazione<br />

satellitare fornirà tutta la migliore<br />

tecnologia nei diversi settori in<br />

cui opera con successo da oltre<br />

20 anni: dai prodotti per lo sport,<br />

utili nella fase di allenamento, ai<br />

navigatori per moto e auto.<br />

25.000 partecipanti). A queste<br />

bisogna poi aggiungere tutte<br />

le più frequentate e blasonate<br />

Maratone italiane: Roma (15.000<br />

partenti), Firenze (oltre 8000),<br />

Venezia (oltre 6000) e Treviso<br />

(oltre 5000).<br />

Altri appuntamenti della stagione:<br />

Venice Marathon, 25 ottobre<br />

2009; Firenze Marathon, 29<br />

novembre 2009 e Treviso<br />

Marathon, 14 marzo <strong>2010</strong>.<br />

Miller, new entry Briko<br />

Nello sci alpino è il team<br />

“trasversale” più originale e<br />

variegato di tutto il circo bianco: è<br />

la squadra Briko, un plotone di atleti<br />

di altissimo livello che promette di<br />

fare scintille in questa stagione<br />

olimpica, anche grazie a nuove<br />

evoluzioni di caschi e maschere.<br />

A guidare simbolicamente il<br />

team è lui, Bode Miller, genio e<br />

sregolatezza della discesa, faro<br />

di tutto il movimento, in grado di<br />

catalizzare su di sé le attenzioni<br />

dei media internazionali.<br />

Anche quest’anno Bode scierà<br />

con il casco Kimera Comp che i<br />

tecnici di Briko hanno reso ancor<br />

più confortevole nell’indossarlo.<br />

Abbinata al casco, la maschera<br />

Bode’s Super Race, ovviamente<br />

coordinata in un unico total look<br />

basato sulle consuete tonalità<br />

verdi: la nuova maschera ha una<br />

straordinaria visibilità laterale e<br />

grazie al trattamento superficiale<br />

delle lenti, è stato ulteriormente<br />

ridotto il rischio di appannamento.<br />

E finita la gara? Ecco gli occhiali<br />

Action firmati personalmente dal<br />

campione americano.<br />

Tuttavia Bode non sarà solo,<br />

perché nel dream team Briko<br />

troviamo anche l’austriaco<br />

Andreas Håtviet<br />

King of Style<br />

Il norvegese Andreas Håtviet si<br />

è aggiudicato il titolo di Peak<br />

Performance King of Style<br />

nella storica Olympic Arena<br />

dello Stadio di Stoccolma in<br />

Svezia. 24 atleti, grandi nomi<br />

del calibro di Jon Olsson, Simon<br />

Dumont, Jacob Wester e Tom<br />

Phil Casabon, hanno sfiorato la<br />

vittoria, ma Andreas Håtviet con<br />

un’incredibile performance ha<br />

stupito il pubblico. Illuminato dal<br />

sorriso mentre faceva l’ultimo<br />

salto, mentre realizzava che si era<br />

già aggiudicato la vittoria.<br />

Pubblico davvero numeroso (oltre<br />

25.000 visitatori) ad accogliere<br />

l’élite mondiale del freeski, che ha<br />

saltato a ben 17 metri di altezza,<br />

tutti d’accordo nel giudicare<br />

questo salto come il miglior city<br />

jump che abbiano mai provato.<br />

Un salto enorme, dal momento<br />

che la partenza era a 33 metri da<br />

terra.<br />

>><br />

Benny Raich e il nostro Peter Fill<br />

che, a causa di una lesione in<br />

allenamento in autunno, è stato<br />

costretto a dare forfait per questa<br />

stagione. C’è una new entry nella<br />

scuderia Briko: si tratta di Errol<br />

Kerr lo sciatore con passaporto<br />

giamaicano specializzato nelle<br />

prove di skicross e che in<br />

occasione di Vancouver <strong>2010</strong><br />

punta a ben figurare nelle gare<br />

“veloci” di sci alpino. Non manca<br />

ovviamente una presenza anche<br />

sul fronte femminile con la svizzera<br />

Dominique Gisin, vincitrice la<br />

scorsa stagione, della discesa<br />

libera di Coppa del Mondo a<br />

Cortina d’Ampezzo.<br />

Lo stadio di Stoccolma si è<br />

trasformato così per l’occasione<br />

in un’immensa arena sportiva,<br />

che ha accolto una consistente<br />

folla per vedere sfidarsi tra<br />

loro i migliori sciatori freestyle<br />

e snowboarders. Si è creata<br />

un’atmosfera incredibile grazie<br />

anche alla musica di DJ Hakim.<br />

113


SPORT VILLAGE<br />

>><br />

Elite for Haiti<br />

Un aiuto concreto per Haiti. Elite,<br />

azienda veneta leader nel settore<br />

del ciclismo, ha deciso di scendere<br />

immediatamente in campo al<br />

fianco della popolazione di Haiti,<br />

l’isola caraibica recentemente<br />

colpita da un terribile terremoto.<br />

L’iniziativa, denominata “Elite for<br />

Haiti”, prevede la realizzazione e<br />

l’immediata messa in commercio<br />

di una speciale borraccia con i<br />

colori della bandiera di Haiti e<br />

due mani che tendono l’una verso<br />

l’altra, simbolo universale di aiuto,<br />

solidarietà e fratellanza. Il ricavato<br />

di Elite sarà interamente devoluto<br />

in beneficenza.<br />

“Attraverso i media abbiamo<br />

appreso che la mancanza di<br />

acqua potabile è una delle<br />

principali emergenze sull’isola”,<br />

spiega il responsabile marketing<br />

dell’azienda Elite Alessio Sartore.<br />

“Questa volta le nostre borracce<br />

non serviranno solo a dissetare<br />

gli sportivi, ma ci auguriamo che<br />

possano contribuire a portare<br />

l’acqua e aiuto alla popolazione<br />

haitiana”.<br />

Quella proposta da Elite non<br />

vuole essere un’azione a scopo<br />

commerciale ma puramente<br />

benefica.<br />

“I costi della realizzazione<br />

della borraccia Elite for Haiti –<br />

continua Alessio Sartore – sono<br />

sostenuti dall’azienda, e il ricavato<br />

dell’azienda verrà interamente<br />

devoluto in beneficenza alla<br />

popolazione haitiana attraverso<br />

Medici Senza Frontiere. Con<br />

un piccolo gesto sarà possibile<br />

fare qualcosa di importante a<br />

favore dei più<br />

bisognosi.<br />

In queste ore<br />

il nostro staff<br />

sta lavorando<br />

per rendere<br />

al più presto<br />

operativa l’iniziativa.<br />

Presumibilmente<br />

la borraccia sarà<br />

disponibile nel<br />

maggiore numero<br />

possibile di negozi di<br />

ciclismo a partire dai primi<br />

di febbraio”.<br />

I campioni<br />

hanno Uvex in testa<br />

Cos’hanno in testa campioni<br />

internazionali dello sci come<br />

l’americana Lindsey Vonn –<br />

vincitrice della Coppa del<br />

Mondo 2008/09 – gli italiani<br />

Patrick Staudacher, Nicole<br />

Gius e Federica Brignone, o<br />

il pluricampione del Mondo di<br />

slittino Armin Zoggeler? Un<br />

casco e una maschera Uvex,<br />

un’accoppiata da leader!<br />

Il famoso marchio<br />

tedesco presenta<br />

un’innovativa<br />

collezione di<br />

caschi e maschere<br />

Racing e freeride<br />

per l’inverno<br />

2009/10, pensati<br />

e realizzati per<br />

fornire a chi li<br />

indossa comfort,<br />

tecnicità e sicurezza<br />

per prestazioni da<br />

campione.<br />

Matteino nel Team DC<br />

Matteo Corsi è l’ultimo nome<br />

che si è aggiunto al team DC e<br />

Protest, ormai composto da tanti<br />

nomi della scena italiana come:<br />

Lorenzo Castagna, Simone Simi,<br />

Alessandro Piu, Andrea Bonfili,<br />

Andrea Di Pietro, Mattia<br />

Di Bitonto Morri, Fabrizio<br />

Gabrielli, Alessandro<br />

Rigliaco, Ganmarco<br />

Polacchi e Alessandro<br />

Clinco. Il suo miglior<br />

risultato agonistico, è<br />

stato essersi classificato<br />

primo nel Quiksilver<br />

Grommets Trophy.<br />

Sul nuovo team nel quale<br />

è entrato a far parte,<br />

dice: “è una grande<br />

squadra, sono onorato di<br />

far parte di questo team, il Bonfo<br />

è semplicemente fantastico, e<br />

tutta la crew di California Sport è<br />

davvero gentile e disponibile”.<br />

Una cosa che proprio non<br />

sopporta della scena italiana? Il<br />

mare troppo calmo…<br />

>><br />

114


Uno spazio flessibile per agenti e negozi<br />

Mengin Sviluppo Commerciale s.r.l. - Via Giotto 25 - 39100 Bolzano<br />

Tel. +39 0471 548888 - Fax. +39 0471 548889 - www.ordercenter.it - service@ordercenter.it<br />

Concentrare in un brevissimo tempo e in un unico spazio, il massimo dell’offerta<br />

per l’agente e per il commerciante. Questo è lo scopo di<br />

OrderCenter, attualissima struttura situata nel cuore dell’Alto Adige, a<br />

Bolzano.<br />

Un punto di incontro, uno spazio dove è possibile affittare spazi commerciali<br />

ed espositivi sia per tempi brevi, che per periodi prolungati. Circa 8000<br />

metri quadri, di cui più di 2000 destinati alle showroom: ventisei in totale,<br />

hanno diverse metrature, sono preallestiti e personalizzabili.<br />

L’iniziativa della società Mengin è rivolta agli agenti di commercio che<br />

non abbiano a disposizione uno showroom di proprietà. OrderCenter dà<br />

infatti la possibilità di affittare lo spazio per il tempo necessario alla campagna<br />

vendite, invitando i negozi ad una visita per compilare l’ordine,<br />

evitando quindi all’agente i numerosi spostamenti.<br />

OrderCenter è un servizio utile anche per il negozio stesso. A partire da<br />

febbraio 2006, infatti, la struttura di Bolzano organizza gli Order Day’s,<br />

ossia presentazioni collettive, durante le quali i rappresentanti di ogni<br />

settore dell’abbigliamento possono affittare le showroom, creando così<br />

un vero e proprio evento nel quale il negoziante può, in una volta sola,<br />

avere una panoramica generale dell’offerta e definire tutti gli acquisti della<br />

stagione. Gli Orders Day’s sono organizzati nel pieno delle campagne<br />

vendite successive alle fiere di riferimento. Per gli agenti sono previste<br />

naturalmente una serie di agevolazioni, anche grazie alle convenzioni con<br />

diversi alberghi e con l’Unione Commercio Turismo Servizi Alto Adige.<br />

La struttura, grazie alla modernità della sua proposta, alla facile fruizione<br />

dell’offerta e ai costi contenuti, ha già suscitato l’interesse di molti e guadagnato<br />

ottimi riscontri. Order Center si rivolge principalmente agli agenti<br />

del nord Italia, fino a Firenze ed e professionisti di Austria, Svizzera,<br />

Germania meridionale, nel quale sono già presenti strutture simili.


SPORT VILLAGE<br />

>><br />

Iverson torna<br />

ai Philadelphia 76ers<br />

Allen Iverson, campione indiscusso<br />

dell’ NBA e testimonial a vita di<br />

Reebok, ha annunciato il ritorno<br />

ai Philadelphia 76ers, la squadra<br />

in cui ha militato per 11 stagioni<br />

diventando ‘The Answer’ per tutti<br />

i suoi fans, perché ha incarnato<br />

per anni la risposta alla domanda<br />

‘Chi sarà l’uomo partita?’. Membro<br />

storico del suo roster di atleti fin<br />

dal 1996, anno di debutto di Allen<br />

Iverson nell’NBA, Reebok ha<br />

segnato la carriera del campione di<br />

Georgetown anche con una scarpa<br />

da basket dedicata chiamata ‘The<br />

Question’: negli anni successivi<br />

il brand ha continuato a tributare<br />

il playmaker americano con una<br />

serie di scarpe dedicate dal nome<br />

‘The Answer’, arrivate quest’anno<br />

alla tredicesima edizione.<br />

Per il grande ritorno di Iverson<br />

nella squadra che ha segnato<br />

maggiormente il corso della<br />

sua carriera, facendogli vincere<br />

diversi riconoscimenti personali<br />

– tra cui quello di miglior ‘rookie’<br />

(matricola) nella sua prima<br />

stagione NBA (1996/97) e<br />

quattro volte MVP – Reebok ha<br />

realizzato una special edition delle<br />

scarpe ‘The Question’, indossate<br />

per la prima volta proprio con la<br />

squadra di Philadelphia. Allen ha<br />

indossato la scarpa durante la<br />

prima partita giocata il 7 dicembre<br />

contro i Denver Nuggets, in<br />

un match carico di significato<br />

ed emozioni sia per il grande<br />

ritorno a Philadelphia sia perché<br />

l’avversario è ben conosciuto dal<br />

campione, che ha militato nella<br />

squadra di Denver per due anni.<br />

Da sempre supporter del basket<br />

a livello internazionale con le<br />

sue prestigiose sponsorship, tra<br />

cui Danilo Gallinari, Yao Ming e<br />

L’Armani Jeans Olimpia Milano,<br />

Reebok sostiene e supporta<br />

uno dei campioni del basket<br />

più significativi di tutti i tempi<br />

dedicandogli collezioni di apparel<br />

e footwear tecnologicamente<br />

avanzate.<br />

Rudy Project<br />

con i migliori atleti<br />

a Vancouver <strong>2010</strong><br />

Manca ormai poco all’inizio dei<br />

Giochi Invernali di Vancouver<br />

<strong>2010</strong>, in programma dal 12 al 28<br />

febbraio, e all’headquarter della<br />

Rudy Project è tutto pronto. A<br />

Torino 2006, la Rudy Project ha<br />

vinto 45 medaglie (18 d’oro, 13<br />

d’argento e 14 di bronzo), un<br />

risultato di grande prestigio che<br />

ha premiato l’azienda in gara al<br />

fianco di oltre 180 atleti di tutte<br />

le nazionalità.<br />

Anche per la 21 a edizione delle<br />

Olimpiadi invernali la Rudy Project<br />

sarà protagonista con atleti di<br />

diversi Paesi tra cui Germania,<br />

Finlandia, Estonia, Repubblica<br />

Ceca, Spagna e, naturalmente,<br />

Italia. Tra i nomi più famosi, il<br />

fondista Giorgio Di Centa, oro<br />

Carvico in Alta Badia<br />

Carvico, dopo il successo<br />

dell’edizione 2008, ha deciso di<br />

essere nuovamente sponsor delle<br />

gare di sci di fondo del circuito<br />

FIS OPA Continental Cup e di<br />

Coppa Italia svoltesi in Alta Badia<br />

il 12 e il 13 Dicembre 2009.<br />

Con grande entusiasmo Carvico,<br />

azienda leader nella produzione di<br />

tessuti indemagliabili per lo sport,<br />

è stata presente nel cuore delle<br />

Dolomiti per supportare e motivare<br />

i migliori atleti europei, i tecnici, il<br />

nella 50 km e<br />

nella staffetta<br />

4x10 km alle<br />

Olimpiadi di<br />

Torino 2006,<br />

che sarà il<br />

portabandiera<br />

azzurro in<br />

Canada e<br />

guiderà la<br />

nazionale<br />

italiana alla cerimonia di apertura.<br />

Oltre al fondista friulano si contano<br />

altri big dello sci nordico, come<br />

Arianna Follis, Marianna Longa<br />

e Cristian Zorzi, i tedeschi René<br />

Sommerfeld e Alex Teichmann, le<br />

svedesi Anna Haag e Norgrenn<br />

Britta. E poi, il due volte campione<br />

olimpico nel pattinaggio di velocità<br />

Enrico Fabris e il tedesco Michael<br />

Rösch, salito sul primo gradino<br />

del podio nella staffetta 4x7,5 km<br />

a Torino 2006.<br />

comitato organizzatore e tutti gli<br />

appassionati dello sci di fondo che<br />

parteciperanno all’evento. Citando<br />

il presidente del Gruppo Carvico,<br />

Laura Colnaghi Calissoni (nella<br />

foto): “Siamo<br />

abituati alle<br />

competizioni e<br />

le trasformiamo<br />

in occasioni<br />

per esprimere<br />

al meglio le<br />

nostre qualità”.<br />

>><br />

116


SPORT VILLAGE<br />

>><br />

Arc’Teryx sostiene<br />

il Progetto Permafrost<br />

Il permafrost, o permagelo,<br />

è un un terreno ove il suolo<br />

è perennemente ghiacciato.<br />

Convenzionalmente con questo<br />

termine si indica un terreno<br />

ghiacciato da almeno 2 anni.<br />

È presente primariamente nelle<br />

regioni artiche, in prossimità dei<br />

poli, ma anche in alta montagna<br />

(nelle Alpi a partire da quote di<br />

circa 2600 m s.l.m, in funzione<br />

dell’esposizione). È valutato<br />

che le superfici con permafrost<br />

ricoprano il 20% delle terre<br />

emerse, di cui ben il 25%<br />

dell’emisfero settentrionale. Ma<br />

il surriscaldamento globale sta<br />

progressivamente sciogliendo<br />

i ghiacci anche ad alta quota,<br />

e così dal 2006 è attivo un<br />

progetto svizzero denominato<br />

Permasense, nato per monitorare<br />

lo stato dell’erosione dei ghiacci<br />

attraverso il controllo delle<br />

temperature e dei movimenti delle<br />

rocce.<br />

Il team degli studiosi, la<br />

maggioranza dei quali sono<br />

provetti climbers ed alpinisti, ha<br />

in pratica installato a 3500 metri<br />

di quota degli speciali sensori<br />

a batterie solari per raccogliere<br />

maggiori e costanti informazioni su<br />

questo preoccupante fenomeno.<br />

Arc’Teryx fornisce il team completo<br />

con tutto l’equipaggiamento<br />

tecnico di abbigliamento.<br />

Il marchio canadese ha costruito<br />

negli anni la sua immagine<br />

sull’innovazione tecnica dei<br />

propri prodotti, incentrandosi<br />

sulla qualità dei materiali e sulla<br />

massima performance.<br />

Un “buco”<br />

di gran successo<br />

I nuovi Fischer da gara, quelli con<br />

il “buco” in punta, hanno suscitato<br />

molta curiosità e ricordato ai<br />

meno giovani frequentatori del<br />

Grande Sci i Fischer col buco<br />

con cui Franz Klammer mieteva<br />

successi negli anni ’70. Allora<br />

l’accorgimento costruttivo<br />

voleva assolvere una funzione<br />

aerodinamica e di “portanza”<br />

dell’attrezzo sulla neve alle alte<br />

velocità. Oggi, è rispuntato negli<br />

sci della storica azienda austriaca<br />

di Ried im Innkreis, ma con una<br />

diversa funzione. Quali sono i<br />

vantaggi? In punta e in coda,<br />

le zone più sensibili dello sci, il<br />

peso viene ridotto grazie al foro<br />

in punta e alla forma arrotondata<br />

e fresata in coda; pertanto, la<br />

massa dello sci viene concentrata<br />

nella sua zona centrale. Risultato:<br />

vibrazioni più brevi con frequenza<br />

più alta. Ne consegue una più<br />

veloce e costante presa della<br />

lamina, un cambio di direzione più<br />

rapido con maggiore stabilità. La<br />

combinazione del buco in spatola<br />

con l’arco fresato in coda consente<br />

una costruzione bilanciata con<br />

una significativa riduzione delle<br />

vibrazioni del 25%.”<br />

Sull’onda del grande successo<br />

riscontrato tra i pali stretti, la<br />

tecnologia della pala forata è<br />

stata applicata anche ai modelli<br />

GS, per Slalom Gigante, anche in<br />

questo caso eccellenti risultati. Al<br />

cancelletto di partenza della nuova<br />

stagione di Coppa i migliori atleti<br />

Fischer, tra cui anche la grande<br />

Denise Karbon e il campione<br />

Manfred Moelgg (nella foto)<br />

avranno gli sci “forati” per puntare<br />

ad arricchire il loro già fantastico<br />

palmarès.<br />

118<br />

Ancora insieme<br />

Suunto, azienda finlandese<br />

produttrice di strumenti sportivi<br />

per l’allenamento e il tempo libero,<br />

ha assunto anche per l’anno<br />

<strong>2010</strong> la qualifica di Fornitore<br />

Ufficiale delle squadre di Coppa<br />

del Mondo di Sci Alpino maschile<br />

e femminile e dellesquadre di<br />

Coppa del Mondo di Sci di Fondo<br />

maschile e femminile.<br />

Suunto ha fornito per tutta<br />

la stagione 09/10 ad ogni<br />

componente di entrambe le<br />

squadre un Suunto t6c, il<br />

cardiofrequenzimetro top della<br />

Linea Training di Suunto che<br />

segue gli atleti nella preparazione<br />

presciistica e permette loro<br />

di allenarsi in modo mirato ed<br />

estremamente efficace con un<br />

allenamento adeguato alla fisicità<br />

e alle prestazioni di ogni atleta.<br />

Tra gli atleti che utilizzano Suunto<br />

vi sono, tra gli altri, Giorgio Rocca,<br />

Davide Simoncelli e Massimiliano<br />

Blardone per la squadra di sci<br />

alpino e Giorgio Di Centa, Pietro<br />

Piller Cottrer, Cristian Zorzi e<br />

Arianna Follis.<br />

Gli atleti verranno seguiti da:<br />

Giorgio D’Urbano e Hannes<br />

Grumer per la squadra di sci<br />

alpino femminile, Vittorio Micotti<br />

per la squadra di sci alpino<br />

maschile, e Silvio Fauner per la<br />

squadra di sci di fondo.<br />

Djokovic debutta<br />

con Tacchini<br />

Sergio Tacchini International<br />

ha presentato ufficialmente, in<br />

occasione degli Australian Open<br />

<strong>2010</strong>, il nuovo global brand<br />

ambassador Novak Djokovic e<br />

la prima collezione tennis a lui<br />

interamente dedicata. La linea è<br />

stata disegnata con una vestibilità<br />

modellata sul campione, ma<br />

soprattutto con grafiche forti<br />

e d’impatto, che riflettono<br />

l’esuberanza e il carisma del<br />

giovane atleta.<br />

Questa prima linea prende il<br />

nome di Flame, la scia di fuoco<br />

che rappresenta non distruzione<br />

ma grinta e forza naturale, a<br />

simboleggiare la potenza del<br />

campione durante l’attacco<br />

all’avversario, il tutto declinato<br />

nel colore preferito dal campione<br />

attualmente numero 3 al mondo,<br />

il rosso.<br />

I capi sono stati realizzati con<br />

tessuti particolari derivanti dalla<br />

ricerca di Sergio Tacchini che, con<br />

il brevetto S.Tech, produce tessuti<br />

molto tecnici garantendo così<br />

massimo comfort, traspirazione<br />

e freschezza. Per shorts e<br />

polo è stato scelto un tessuto<br />

tecnico naturalmente elastico,<br />

morbido e confortevole, con<br />

piccole differenze quali gli inserti<br />

in rete per la polo e il<br />

tassello nell’interno<br />

gamba per<br />

garantire facilità di<br />

movimento.<br />

Nel corso<br />

dell’anno verranno<br />

sviluppate 4 linee<br />

Novak Djokovic:<br />

con la prima<br />

giocherà a<br />

partire dagli<br />

Australian<br />

Open e con<br />

la seconda<br />

a partire<br />

da Roma;<br />

ci sarà poi<br />

la linea per<br />

Wimbledon e<br />

infine la linea<br />

dedicata<br />

agli US<br />

Open e<br />

al Master<br />

1000 di<br />

Shanghai.


Speedo stars per<br />

una sfida transatlantica<br />

Il 18 e il 19 dicembre ha avuto<br />

luogo una sfida davvero unica a<br />

Manchester. L’evento è stato il<br />

British Gas Duel in the Pool e ha<br />

visto un team d’eccezione tutto<br />

europeo E-Stars, composto da<br />

inglesi, italiani e tedeschi per una<br />

sfida all’ultima bracciata contro gli<br />

americani, capitanati dal 14 volte<br />

campione olimpico Phelps.<br />

Gli atleti sponsorizzati Speedo<br />

coinvolti nel team USA sono<br />

Michael Phelps e Katie Hoff,<br />

mentre nella formazione europea<br />

spiccano gli inglesi Liam Tancock<br />

e Rebecca Adlington, oltre al<br />

nostro Filippo Magnini.<br />

Una manifestazione unica che ha<br />

appassionato i numerosi fans che<br />

hanno potuto vedere in un solo<br />

evento i grandi nuotatori in un<br />

testa a testa prenatalizio sul suolo<br />

inglese.<br />

Speedo è stato tra gli sponsor<br />

dell’evento Duel in the Pool,<br />

oltre a vestire il contingente<br />

delle E-Stars per le squadre<br />

americane e inglesi, ha fornito<br />

il proprio supporto al comitato<br />

organizzatore e ai volontari della<br />

manifestazione.<br />

Peak Performance con<br />

i professionisti dello sci<br />

Peak Performance ha organizzato<br />

un Freeski Camp con Sebastian<br />

Garhammer, testimonial e<br />

freerider, dal 31 gennaio al 5<br />

febbraio a Davos, in Svizzera in<br />

uno dei più affascinanti contesti<br />

alpini. Ski-Guiding e allenamento<br />

tra la polvere delle piste si<br />

alternano ai workshop, divertenti<br />

momenti aprés ski e cene.<br />

“Se provi a sciare con un vero<br />

esperto, che conosce bene<br />

le montagne e i dintorni, ti<br />

sorprenderai di quanto si possa<br />

imparare in soli cinque giorni”,<br />

dice Seb Garhammer.<br />

“L’anno scorso i partecipanti al<br />

camp hanno potuto esercitarsi in<br />

tutte le condizioni, migliorando le<br />

proprie capacità e la conoscenza<br />

sulla prevenzione valanghe.”<br />

I cinque giorni di attività sono<br />

stati gestiti e organizzati da Seb<br />

Garhammer insieme al team di<br />

sciatori Peak Performance e alle<br />

guide alpine. Tutti i partecipanti<br />

alloggeranno in un hotel in centro<br />

Davos e scieranno in gruppi di<br />

massimo 8 persone per maestro.<br />

Sebastian fa parte dello Ski<br />

Team di Peak Performance,<br />

considerato uno dei migliori<br />

freeskier del mondo, vincitore<br />

della Championship svedese<br />

e di diverse altre competizioni<br />

internazionali.<br />

“Il Freeski Camp Peak<br />

Performance è un evento molto<br />

apprezzato, dove i partecipanti<br />

diventano parte del nostro gruppo<br />

e prendono conoscenza dello<br />

sci e di tutto il suo know-how”,<br />

afferma Joakim Gip, Direttore<br />

Marketing Peak Performance.<br />

“Sciare con i migliori freeskiers<br />

del mondo è qualcosa che ogni<br />

persona dovrebbe sperimentare,<br />

e questa è l’opportunità giusta”.<br />

>>


SPORT VILLAGE<br />

>><br />

120<br />

Tutti allo Skoda Velothon<br />

Berlino <strong>2010</strong><br />

Si sono aperte le iscrizioni alla<br />

Škoda Velothon di Berlino <strong>2010</strong>,<br />

dopo la Vattenfall Cyclassics<br />

di Amburgo, la seconda più<br />

numerosa manifestazione<br />

ciclistica (Jedermannrennen) in<br />

Europa. Potranno iscriversi alla<br />

terza edizione di questa maratona<br />

cittadina non meno di 15.000<br />

atleti. Sarà aperta a tutti i ciclisti.<br />

Le iscrizioni si potranno fare<br />

on-line consultando il sito web<br />

www.skoda-Velothon-berlin.de<br />

o anche compilando un modulo<br />

d´iscrizione (PDF da scaricare<br />

dallo stesso sito e da inviare per<br />

posta all’organizzatore). Due le<br />

Il ritorno di Justine<br />

Ha annunciato solo di recente il<br />

suo rientro in campo e lo ha fatto<br />

subito in grande stile, battendo<br />

con una grande novità in mano<br />

Nadia Petrova a Brisbane.<br />

Sette volte vincitrice di Grand<br />

Slam, Justine ha detto che è<br />

voluta ritornare in campo perché<br />

aveva un conto in sospeso con<br />

il tennis: vuole vincere un titolo a<br />

Wimbledon, l’unico grand slam<br />

che non ha ancora conquistato, e<br />

continuerà a giocare almeno fino<br />

ai giochi Olimpici a Londra nel<br />

2012. Quando Justine ha deciso<br />

di ritornare, aveva in mente solo<br />

un marchio che poteva aiutarla<br />

a raggiungere il suo obiettivo:<br />

Wilson, con cui Justine ha una<br />

storia particolare. Nel maggio<br />

2008 Justine ha lasciato il tennis<br />

da vera regina essendo numero<br />

1 al mondo con 117 settimane al<br />

top. Nel 2007 ha vinto 10 di 14<br />

eventi ed è stata la prima donna<br />

nella storia del Tour a vincere più<br />

di 5 milioni di dollari in premi in<br />

distanze tra cui scegliere: 60 km<br />

e 120 km. Per tutta la durata della<br />

gara e per entrambi gli itinerari le<br />

strade saranno completamente<br />

chiuse al traffico cittadino. Il via<br />

alla gara sarà dato domenica 30<br />

maggio <strong>2010</strong>, come la scorsa<br />

edizione dalla Pariser-Platz,<br />

proprio davanti alla Porta di<br />

Brandeburgo.<br />

“Dopo la partenza i due percorsi<br />

saranno simili a quelli dell’anno<br />

scorso: attraverseranno<br />

l´affascinante città toccando le<br />

più importanti attrazioni di Berlino,<br />

prima di fare un anello nella zona<br />

sud di Berlino e nel vicino Land di<br />

Brandeburgo. Entrambi i percorsi<br />

toccheranno le strade più famose,<br />

come la Kronprinzessinnenweg,<br />

la Havelchaussee e la foresta<br />

di Grünewald. L’arrivo sarà<br />

allestito, come di consuetudine,<br />

nella Via del 17 Giugno, spiega<br />

Melanie Trockel dell’agenzia<br />

organizzatrice, l’Upsolut Event<br />

GmbH di Amburgo. Sul lungo<br />

rettilineo nella Via del 17 Giugno<br />

a tutti gli amanti del ciclismo e ai<br />

numerosi spettatori verrà proposto<br />

un affascinante programma<br />

collaterale con stand espositivi,<br />

punti d´informazioni, un catering e<br />

diversi intrattenimenti.<br />

un anno. Questo ritorno coincide<br />

con il lancio della BLX, la nuova<br />

generazione di racchette Wilson.<br />

Per il rilancio della sua carriera<br />

Justine avrà un telaio simile a quello<br />

precedente ma ulteriormente<br />

perfezionato: la nuova Tour BLX.<br />

“Sono entusiasta di ritornare in<br />

campo e non posso pensare<br />

di farlo se non con Wilson”, ha<br />

detto Justine all’annuncio del suo<br />

rientro. “Quando ho deciso di<br />

ritornare, Wilson ha lavorato con<br />

me per creare la racchetta che mi<br />

desse il miglior feeling.”<br />

Garmin cammina con<br />

Crispi<br />

I tecnici della divisione Sport &<br />

Outdoor di Garmin Italia sono dei<br />

veri e propri “cultori” dell’attività<br />

sportiva all’aria aperta e i primi a<br />

testare i prodotti direttamente sul<br />

campo. Uno staff di persone<br />

che uniscono l’alta<br />

qualifica nella<br />

conoscenza del<br />

prodotto tecnologico<br />

alla passione per il<br />

mondo Outdoor.<br />

Ed è cosi che<br />

nasce il matrimonio<br />

tra Crispi Sport,<br />

eccellenza nella<br />

Polartec<br />

Scufoneda <strong>2010</strong><br />

Inizia il conto alla rovescia per la<br />

tredicesima edizione della Polartec<br />

Scufoneda: dal 28 febbraio al 7<br />

marzo la Val di Fassa sarà un’altra<br />

volta teatro della più emozionante<br />

kermesse di telemark e freeride<br />

europea. Fulcro dell’evento una<br />

Moena in festa, ospitale e un po’<br />

goliardica.<br />

Danno vita a questa edizione,<br />

Polartec – produttore mondiale<br />

di tessuti ad elevata tecnologia –<br />

e la Scufoneda, che ai prestigiosi<br />

appuntamenti sportivi come<br />

la Freeride Cup, il 6 marzo e il<br />

Campionato Italiano Telemark-<br />

FISI il 7, affiancano appuntamenti<br />

quali il progetto Telekids,<br />

finanziato dalla Provincia di<br />

Trento e orientato ad avvicinare i<br />

giovanissimi al Telemark; i Dolomiti<br />

Tour gestiti dalle più esperte<br />

guide alpine delle Dolomiti;<br />

e poi appuntamenti con<br />

la gola, la musica e il<br />

buon umore. Sono<br />

infatti moltissime le<br />

occasioni di ritrovo<br />

organizzate dai mitici<br />

Scufons del Cogo,<br />

il club moenese<br />

famoso per aver<br />

sposato la missione<br />

di diffondere in<br />

Italia il telemark,<br />

antica tecnica<br />

sciistica norvegese.<br />

Capitanato da Felice<br />

Canclini, anche<br />

quest’anno il Club<br />

produzione calzaturiera, e Garmin,<br />

leader mondiale nella navigazione<br />

satellitare.<br />

Infatti per tutto il <strong>2010</strong> i tecnici<br />

Garmin della divisione Sport<br />

& Outdoor indosseranno una<br />

selezione di calzature Crispi<br />

Sport.<br />

si adopererà per coniugare<br />

grandi performance sportive e<br />

convivialità, trasformando l’evento<br />

sportivo in una grande festa per<br />

tutti. Basti pensare che la scorsa<br />

edizione della Polartec Scufoneda<br />

ha portato a Moena oltre 600<br />

appassionati di telemark, di cui<br />

50 provenienti da tutto il mondo.<br />

Anche per questa 13 a edizione<br />

la Val di Fassa si prepara ad<br />

accogliere i fuoriclasse dello sci<br />

a tallone libero, qualsiasi sia la<br />

nazionalità.<br />

Un occhio di riguardo sarà<br />

ancora una volta dedicato al tema<br />

attualissimo della sicurezza in<br />

montagna: grazie all’allestimento<br />

di appositi spazi Polartec, sarà<br />

possibile conoscere e testare<br />

quanto di meglio la tecnologia<br />

tessile oggi offre per assicurare<br />

comfort e massima protezione ad<br />

ogni attività all’aperto.


Warner Bros e la FIP<br />

Ufficializzato l’accordo biennale<br />

che lega fino al 2011 Warner Bros.<br />

Consumer Products e Federazione<br />

Italiana Pallacanestro alla presenza<br />

di Dino Meneghin, presidente<br />

della Fip, e di Maurizio Distefano,<br />

General Manager Italy di Warner<br />

Bros. Consumer Products. La<br />

firma dell’accordo segna il punto<br />

di partenza della collaborazione<br />

tra i due protagonisti del mondo<br />

dello sport e dell’entertainment.<br />

L’accordo si declinerà in una<br />

serie di attività che si rivolgeranno<br />

in primo luogo ai più giovani,<br />

coinvolgendo la rete dei 2568<br />

Centri Minibasket, patrimonio<br />

della Federazione Italiana<br />

Pallacanestro con un potenziale di<br />

circa 250mila bambini tra i 5 e i<br />

12 anni. L’obiettivo sarà quello di<br />

diffondere un messaggio positivo<br />

legato all’importanza di praticare<br />

un’attività sportiva, fondamentale<br />

per un corretto sviluppo motorio e<br />

per combattere la sedentarietà, ma<br />

anche per sviluppare e sostenere<br />

competenze sociali e personali.<br />

Promuovere lo sport quindi per<br />

educare al movimento, ma anche<br />

per svolgere un’importante<br />

funzione formativa: offrire ai<br />

bambini momenti di aggregazione<br />

e socializzazione nel gioco-sport<br />

significa aiutarli a mettere alla prova<br />

il proprio carattere e le dinamiche<br />

di interazione e comunicazione<br />

con il gruppo attraverso i valori<br />

dello sport come disciplina,<br />

lealtà, rispetto dell’avversario. E<br />

attraverso il divertimento, come<br />

insegnano gli esilaranti Looney<br />

Tunes Active.<br />

La partnership tra WBCP e FIP<br />

toccherà anche il mondo web,<br />

con l’incursione dei LTA nel sito<br />

della Federazione (www.fip.it), e<br />

il mondo dello sport agonistico,<br />

con la presenza dei personaggi<br />

Warner accanto ai campioni del<br />

basket che scenderanno in campo<br />

nelle competizioni ufficiali italiane,<br />

per le qualificazioni ai campionati<br />

europei 2011.<br />

Freeski, che passione!<br />

Nordica punta tutto sul freestyle:<br />

partono a dicembre i Freeski Camp,<br />

i camp dedicati a chi vive con gli<br />

sci ai piedi ma non solo. L’iniziativa<br />

è stata ideata per coinvolgere i<br />

giovani in un nuovo movimento<br />

che ha una sola parola d’ordine:<br />

divertimento. Le opportunità sono<br />

duplici: le settimane di scouting<br />

per i futuri professionisti e i weekend<br />

di couching per tutti coloro<br />

che hanno voglia di imparare e di<br />

mettersi in discussione.<br />

Lo scouting ha avuto inizio<br />

l’ultima settimana di dicembre<br />

a Bardonecchia, e la prima di<br />

gennaio a Sestrière: a partecipare<br />

ai camp sono le giovani promesse<br />

del freestyle, tra cui verranno<br />

scelti giovani bravi, brillanti e<br />

dallo stile inconfondibile, che si<br />

confrontano in Austria con gli altri<br />

talenti selezionati in Germania,<br />

Svizzera e Austria. Il gran finale<br />

avrà luogo a Livigno il 23/24/25<br />

aprile. I prescelti entreranno a<br />

far parte del team più in voga<br />

con atleti del calibro di Paolo<br />

Martinoglio (Pablo), Federico De<br />

Albertis (Fette) Marco Eydallin,<br />

Davide Cusini, Dimitri Sartor<br />

(Dima), Marek De Biasio (Marek)<br />

e Massimo Braconi (Brac –<br />

responsabile scouting).<br />

Il mondo Freestyle ha un proprio<br />

linguaggio e uno stile unico:<br />

Nordica per questa tribù in<br />

>>


SPORT VILLAGE<br />

>><br />

122<br />

evoluzione ha voluto ideare<br />

un’attrezzatura dedicata: Ace<br />

of Spades. Per gli appassionati<br />

sono stati organizzati invece sei<br />

WeeCAMP itineranti: in ogni data<br />

saranno presenti special guest del<br />

mondo freestyle. Il primo giorno<br />

sarà dedicato a park sessions, il<br />

secondo a battles and shootings.<br />

In ogni tappa verrà selezionato<br />

il miglior Camper, che potrà<br />

accedere alla finale di Livigno e<br />

avrà la possibilità di sciare con i<br />

migliori rider della scena europea.<br />

Un omaggio<br />

alla città di Kobe<br />

17 gennaio 1995 ore 5.46,<br />

il terremoto Hanshin-Awaji<br />

distruggeva la città giapponese<br />

di Kobe, sede di Onitsuka Tiger.<br />

In quella circostanza persero la<br />

Asics shoe<br />

of the year 2009<br />

Asics vince, per il secondo<br />

anno consecutivo e quarta<br />

volta dall’istituzione del premio,<br />

l’Editors Choice’ edizione 2009<br />

- International Shoe Summit<br />

dell’autorevole Runner’s World<br />

magazine, USA.<br />

Giornalisti di tutte le edizioni di<br />

Runner’s World nel mondo hanno<br />

premiato Asics Gel-Kayano 15<br />

scarpa da running dell’anno per<br />

“la migliore combinazione tra<br />

design, tecnologia e<br />

prestazioni”.<br />

L’assegnazione del<br />

prestigioso<br />

Le date: 15-17 a Brocon, 12-<br />

14 febbraio a Sappada, 26-28<br />

febbraio ad Alleghe, 5-7 marzo a<br />

Falcade, 26-28 marzo a Campo<br />

Felice, 11-17 aprile Santa<br />

Caterina val Furva.<br />

Nordica sarà affiancata in questa<br />

avventura da preziosissimi patners<br />

che contribuiranno ad animare<br />

la festa con varie iniziative: la<br />

concessionaria Volkswagen<br />

SuperAuto proporrà test di guida<br />

sicura mentre la radio M2o,<br />

suonerà la musica “giusta”.<br />

vita 6400 persone, i feriti furono<br />

44.000 e oltre 510.000 le case<br />

rase al suolo.<br />

Per commemorare il 15°<br />

anniversario del terremoto di Kobe<br />

– e soprattutto per omaggiare<br />

la tenacia dei suoi abitanti –<br />

Onitsuka Tiger ha creato Phoenix<br />

in edizione super speciale: un<br />

modello di shoe che rivisita le<br />

tradizionali, nonché leggendarie,<br />

LayUp72 e una giacca bomber.<br />

Le calzature saranno realizzate<br />

in colore più nero del nero e<br />

porteranno una Fenice ricamata.<br />

La collezione Phoenix sarà<br />

disponibile in soli 150 pezzi e<br />

venduta negli Onitsuka TigerStore.<br />

Il 50% delle vendite sarà devoluto<br />

a Kobe, come contributo alla<br />

ricostruzione della città.<br />

riconoscimento, giunta al suo<br />

quinto anno e celebrata a New<br />

York, è l’atto conclusivo dell’ormai<br />

tradizionale appuntamento con<br />

l’International Shoe Summit, il<br />

meeting a cui hanno partecipato<br />

i 14 più importanti produttori<br />

di calzature da running per<br />

presentare programmi, progetti e<br />

soprattutto collezioni del <strong>2010</strong>.<br />

Secondo una giuria composta<br />

da wearer-tester di tutto il<br />

globo: “Asics Gel-Kayano 15’<br />

offre una calzabilità eccezionale<br />

e una protezione all’impatto<br />

superiore. Ha il nuovo sistema<br />

di allacciatura asimmetrica che<br />

segue la naturale linea del dorso<br />

del piede avvolgendolo in maniera<br />

ergonomica ed estremamente<br />

confortevole.<br />

Una Limited edition per<br />

i 50 anni di Sidi Sport<br />

Fondata da Dino Signori, ancora<br />

oggi al timone dell’ammiraglia Sidi<br />

con lo spirito e l’entusiasmo del<br />

primo giorno, nel <strong>2010</strong> Sidi Sport<br />

festeggia un traguardo importante,<br />

ovvero il mezzo secolo di vita.<br />

Per festeggiare questo traguardo<br />

l’azienda trevigiana ha voluto<br />

realizzare una Ergo 2 Carbon,<br />

top di gamma della collezione<br />

Sidi Sport, in edizione limitata.<br />

Essenziale ed elegante nella<br />

grafica, è realizzata con la livrea<br />

bianco vernice impreziosita nei<br />

dettagli da una serie di finiture<br />

dorate, alle quali si aggiungono<br />

il vortice Sidi e l’immancabile<br />

tricolore. Una scarpa destinata<br />

a diventare un pezzo da<br />

collezione per tutti gli<br />

appassionati che, calzandola<br />

e chiudendo gli occhi per un<br />

istante, avranno la sensazione<br />

di rivivere e respirare tutta la<br />

magia dei 50 anni di Sidi,<br />

nata nel lontano 1960 come<br />

laboratorio artigianale per<br />

la manifattura di calzature<br />

sportive e diventata grande<br />

LMO distribuisce Killy<br />

in Italia<br />

L.M.O srl, filiale italiana del<br />

Gruppo Lafuma, con la collezione<br />

autunno/inverno <strong>2010</strong>/2011<br />

completa la propria attività con<br />

un sesto marchio che è entrato a<br />

far parte del gruppo francese. Si<br />

tratta di Killy, brand per il mondo<br />

sci d’alta gamma nato per volontà<br />

del campione olimpico Jean-<br />

Claude Killy nel 1976, ed entrata<br />

da poco a far parte del Gruppo<br />

Lafuma, come marchio in licenza.<br />

Il Gruppo francese vanta un<br />

fatturato (1 ottobre 2008-30<br />

settembre 2009) di 255 Mil di<br />

Euro, con produzione in Francia,<br />

Ungheria, Tunisia, Marocco e<br />

Cina. La distribuzione avviene in<br />

tutto il mondo anche attraverso<br />

dei negozi esclusivi in Francia a<br />

marchio Lafuma, Millet, Oxbow,<br />

Eider, Le Chameau. (Chamonix,<br />

Lyon Nice, Annecy, Paris). In<br />

aggiunta, sempre maggiore<br />

è la presenza in Asia, fra<br />

Cina e Giappone.<br />

Per L.M.O. Italia –<br />

che già segue la<br />

attraverso le gesta di campioni<br />

quali Hinault, Moser, Fignon e<br />

Kelly. Dal modello Titanium del<br />

1973 fino alla Ergo 2 Carbon<br />

del <strong>2010</strong> il segreto di Sidi<br />

continua a essere riassunto in<br />

tecnologia, design e comfort;<br />

50 anni di passione e di grandi<br />

vittorie al servizio dello sport. Una<br />

tradizione che continua ad essere<br />

protagonista grazie al rinnovato<br />

impegno della famiglia, con i<br />

figli Rosella e Daniele e a tutto<br />

lo staff Sidi che lavora fianco a<br />

fianco presso la nuova sede di<br />

Maser (Treviso), inaugurata nel<br />

2008, dove concept, sviluppo<br />

e realizzazione della calzatura si<br />

concentrano in un unico sito. Un<br />

altro dei sogni di Dino Signori<br />

tradotto in realtà.<br />

commercializzazione dei marchi<br />

Lafuma per l’abbigliamento<br />

outdoor e i mobili da esterno,<br />

Millet per l’alpinismo tecnico, Le<br />

Chameau per la caccia-country,<br />

Oxbow per Surf&Snowboard, ed<br />

Eider per lo sci freeride – questa<br />

nuova distribuzione rappresenta<br />

un importante completamento<br />

della sua attività sul mercato<br />

italiano dove il marchio Killy è<br />

molto noto fra gli sciatori.<br />

Per il brand è stata creata<br />

una nuova rete di agenti che<br />

seguiranno tutto l’arco alpino ed<br />

appenninico sotto la direzione<br />

generale di Marco Sancandi.


Un premio all’italianità<br />

“Il premio Confindustria Awards<br />

Sport, istituito quest’anno per<br />

la prima volta, è dedicato alle<br />

aziende bergamasche che si<br />

distinguono per il sostegno allo<br />

sport.<br />

Per questa prima edizione,<br />

Confindustria Bergamo ha<br />

assegnato il premio ad Acerbis<br />

Italia, azienda leader mondiale<br />

nel settore motociclistico. Vero<br />

testimonial del made in Italy<br />

nel mondo, Acerbis da sempre<br />

organizza, con competenza<br />

ad entusiasmo, eventi sportivi<br />

nazionali ed internazionali di<br />

grande successo, sostenendo con<br />

passione lo sport nelle più svariate<br />

discipline, dal motociclismo al<br />

running, dal ciclismo allo sci, fino<br />

al calcio.<br />

Con questa motivazione si è<br />

aperta la prima delle tante<br />

premiazioni del Gran Galà dello<br />

Sport 2009; Gianluigi Viscardi,<br />

Vice Presidente di Confindustria<br />

Bergamo, nonché Presidente<br />

del Comitato Piccola Industria,<br />

ha consegnato nelle mani di<br />

Franco Acerbis il riconoscimento<br />

all’azienda bergamasca che più si<br />

è distinta nel supporto alle attività<br />

sportive.<br />

Motivazione di orgoglio, sinonimo<br />

di un lavoro che da più di 35<br />

anni, senza tregua, si è sviluppato<br />

in modo versatile in più attività<br />

commerciali e discipline sportive.<br />

The spirits<br />

of mountain sports<br />

Una collaborazione molto attiva<br />

quella tra Vaude e la Scuola Italiana<br />

di Alpinismo di Lecco, Valssasina<br />

e Orobie già denominata “Casa<br />

delle Guide”, presente sul territorio<br />

dal 1981. Dal 1997 è stata<br />

riconosciuta<br />

Scuola Italiana di Alpinismo<br />

dalla regione Lombardia. Dal ’97<br />

l’associazione è stata promotrice<br />

di innumerevoli lavori eseguiti per<br />

il progetto Sicurezza in Montagna.<br />

Nel 2009 è stato sottoscritto un<br />

accordo di cooperazione con<br />

Vaude e Edelrid per la fornitura di<br />

abbigliamento e materiale tecnico.<br />

Il gruppo è composto dalle<br />

Guide Alpine: Fabio Lenti<br />

(Direttore), Ivo Mozzanica,<br />

Donato Erba, Tita Gianola,<br />

Andrea Spandri, Maurizio<br />

Valsecchi, Alessio Bortoli,<br />

Adriano Selva. Tra gli<br />

altri partner, ricordiamo<br />

Camp, Meindl e Mico.<br />

Il sito della scuola è<br />

www.casadelleguide.it<br />

Tepa Sport<br />

“dopo<br />

quella notte”<br />

Tepa Sport, marchio italiano<br />

di calzature e abbigliamento<br />

sportswear, ha fornito il materiale<br />

necessario per alcune scene<br />

del film “Dopo quella notte”,<br />

opera prima del giovane regista,<br />

scrittore e critico cinematografico<br />

Giovanni Galletta.<br />

Tepa Sport ha aderito con<br />

entusiasmo a promuore il proprio<br />

brand all’interno del film, proprio<br />

perché dedicato ai giovani, al<br />

loro mondo e soprattutto per la<br />

tematica così forte.<br />

Tepa Sport, brand sportivo<br />

nato negli anni Cinquanta,<br />

è riconoscibile grazie ad un<br />

simbolo, un fregio bianco a forma<br />

di V e un’idea, “la vittoria”. Ancora<br />

oggi Tepa crede fortemente ne<br />

siano il tramite: la volontà e la<br />

determinazione.<br />

Il film “Dopo quella notte”, oltre<br />

alla classica distribuzione nelle<br />

sale cinematografiche, in TV sky<br />

in DVD verrà proiettato anche<br />

>>


SPORT VILLAGE<br />

>><br />

nelle scuole grazie<br />

al produttore del<br />

film che è anche<br />

il presidente del<br />

CineSchool Day-<br />

Italia.<br />

L’altra importante<br />

promozione<br />

verrà fatta nelle<br />

discoteche<br />

attraverso uno<br />

degli intepreti del<br />

film il vocalist Lou<br />

Bellucci. (Nella<br />

foto, l’attore Antonio<br />

Vianelli.)<br />

Federer battezza<br />

la nuova tecnologia BLX<br />

L’attesa è finita. Dopo lunga<br />

trepidazione, la nuova tecnologia<br />

Wilson per racchette, BLX, è<br />

finalmente disponibile e sarà<br />

nella mani dei migliori tennisti<br />

del mondo a partire da gennaio<br />

<strong>2010</strong>. Il quindici volte campione<br />

del Grande Slam, Roger Federer,<br />

ha messo alla prova la sua nuova<br />

racchetta Six.One Tour BLX ad Abu<br />

Dhabi, durante la sua prima partita<br />

il primo gennaio <strong>2010</strong>. Il duraturo<br />

successo di Federer è il frutto<br />

della continua evoluzione delle<br />

tecnologie Wilson, e fra queste<br />

la BLX non fa eccezione.<br />

“So che Wilson mi fornirà<br />

sempre la migliore<br />

racchetta per il mio gioco<br />

e con le tecnologie più<br />

avanzate”, ha detto di<br />

recente Federer dopo<br />

essere passato alla sua<br />

nuova racchetta BLX.<br />

“Questo cambiamento mi darà<br />

la sensibilità e le performance<br />

aggiuntive che desidero per<br />

migliorare il mio gioco nel <strong>2010</strong> e<br />

anche in futuro.”<br />

Le innovazioni Wilson consentono<br />

agli atleti di essere un passo<br />

avanti ai propri avversari e di<br />

continuare a migliorare<br />

il proprio gioco. BLX è solamente<br />

un altro esempio di come Wilson,<br />

il marchio numero 1 nel tennis,<br />

continui a fornire le tecnologie più<br />

rivoluzionarie tanto ai professionisti<br />

dei tornei quanto ai giocatori di<br />

tutto il mondo.<br />

Le nozze di platino<br />

di Salewa<br />

Il prossimo 8 luglio <strong>2010</strong> Salewa,<br />

il brand multispecialista negli sport<br />

da montagna, festeggia il 75°<br />

anniversario dalla sua fondazione.<br />

Guardando al passato, è evidente<br />

l’influenza che ha avuto il marchio<br />

bolzanino sull’evoluzione tecnica<br />

e tecnologica nell’alpinismo. Il<br />

brand continuerà nel suo ruolo di<br />

trend setter anche in futuro, grazie<br />

a prodotti e a soluzioni innovative,<br />

ma soprattutto al fianco di uomini<br />

e donne che considerano la<br />

montagna casa loro e sono<br />

determinati a fare in modo che<br />

resti per sempre così.<br />

È una storia coraggiosa. Una storia<br />

alpina. Scritta coerentemente<br />

e con un impegno costante nei<br />

confronti dell’innovazione. Sin<br />

dall’inizio Salewa ha puntato<br />

al movimento lungo le verticali,<br />

posando decisive pietre miliari nel<br />

grande libro dell’alpinismo. Nel<br />

1955 Hermann Huber, all’epoca<br />

amministratore delegato, guidò<br />

una spedizione alpina lungo<br />

la Cordigliera Bianca, in Perú,<br />

portando sulle spalle uno zaino<br />

appositamente sviluppato<br />

dall’azienda. Il modello Ande<br />

si rivelerà vincente anche sui<br />

banchi di vendita. Nel 1961<br />

Salewa sviluppa il primo rampone<br />

completamente regolabile, un<br />

cambiamento epocale per tutti<br />

gli alpinisti che prediligono i<br />

ghiacciai. Segue, a distanza di due<br />

anni, la vite da ghiaccio tubolare,<br />

ormai diventata uno standard del<br />

settore per la sicurezza di chi<br />

compie ascensioni su cascate<br />

ghiacciate. Nel 1970 introduce<br />

sul mercato il primo moschettone<br />

cavo, semplificando la vita a<br />

tutti gli scalatori. Il 1978 vede la<br />

nascita della tenda Sierra, le cui<br />

eredi sono oggi tra le tende da<br />

trekking più apprezzate al mondo.<br />

A partire dalla metà degli anni<br />

‘80 inizia la collaborazione con<br />

grandissimi alpinisti del calibro<br />

di Reinhold Messner, Kurt Albert<br />

– lo scopritore dello standard del<br />

Punto Rosso nelle ascensioni<br />

su roccia – e Christoph Hainz.<br />

Quest’ultimo è ancora oggi<br />

responsabile del team Salewa<br />

alpineXtrem, del quale fanno<br />

parte alpinisti e scalatori del<br />

calibro di Angelika Reiner, Florian<br />

Riegler e Roger Schäli. Con<br />

questi presupposti, nel corso<br />

degli ultimi 25 anni è andato<br />

sviluppandosi un dialogo vivace<br />

con alpinisti professionisti, guide<br />

alpine, squadre di soccorso e altri<br />

tecnici e personaggi di spicco nel<br />

mondo della montagna.<br />

La grande vittoria<br />

di Enni Rukajärvi<br />

Enni Rukajärvi è la vincitrice del<br />

7° Roxy Chicken Jam <strong>2010</strong>, la<br />

competizione di altissimo livello<br />

che si è tenuta a Saalbach<br />

Hinterglem. Al più importante<br />

evento di snowboard femminile,<br />

la diciannovenne finlandese<br />

ha vinto sulla olandese Cheryl<br />

Maas, due volte campionessa, e<br />

sulla norvegese Kjersti Buaas,<br />

qualificatesi rispettivamente<br />

seconda e terza. Mentre la leader<br />

delle classifiche dello Swatch<br />

TTR Femminile la ceca Sarka<br />

Pancochova, ha concluso la gara<br />

al quarto posto.<br />

Al suo primo evento importante<br />

con il team Roxy, la snowboarder<br />

finlandese ha convinto la giuria<br />

con i suoi salti alti e puliti e si è<br />

guadagnata la fetta più grossa<br />

del montepremi in palio, che<br />

ammontava in totale a 50.000<br />

dollari.<br />

Durante la sua discesa vincente,<br />

Enni Rukajärvi ha totalizzato un<br />

punteggio di 50/50 ai down box,<br />

eseguendo manovre impeccabili<br />

di “frontside 360 tail grab”,<br />

“backside 540 indy” e “cab<br />

540” e anche ai kickers 50/50<br />

nosepress al Roxy up-down box.<br />

Oltre al mondo legato allo<br />

snowboard freestyle, il Roxy<br />

Chicken Jam <strong>2010</strong> ha attirato<br />

molti spettatori che sono stati<br />

molto partecipi nel fare il tifo per<br />

le rider. “C’erano molti spettatori<br />

questo mi ha spronato a dare il<br />

meglio”, dice Kjersti Buaas.<br />

Quest’anno c’è stata un’altra<br />

grande notizia riguardante il Roxy<br />

Chicken Jam: infatti l’evento si è<br />

svolto a impatto zero. Gli effetti<br />

sull’ambiente delle emissioni di<br />

CO 2<br />

e i rifiuti generati durante il<br />

contest sono stati compensati<br />

grazie a interventi in cooperazione<br />

con il Suddenrush Atlantic<br />

Rainforest Institution (SRAFRI),<br />

tramite il salvataggio di 1.500<br />

metri quadrati di foresta pluviale<br />

in Brasile.<br />

124


Natale in casa CAMP<br />

Un Natale speciale quello che si<br />

è festeggiato quest’anno in casa<br />

C.A.M.P.: Denis Urubko e Simone<br />

Moro hanno trascorso a Premana<br />

un’intera giornata, per condividere<br />

con tutto lo staff aziendale,<br />

esperienze ed emozioni relative<br />

alle loro vite alpinistiche.<br />

Denis e Simone, testimonials<br />

CAMP da diversi anni, hanno<br />

dapprima trascorso alcune ore<br />

con i tecnici e designer dell’ufficio<br />

Ricerca & Sviluppo, contribuendo<br />

come sempre alla discussione<br />

e proposta di nuovi particolari<br />

tecnici per avere prodotti<br />

sempre più performanti per le<br />

più alte difficoltà tecniche che si<br />

raggiungono in quota.<br />

Nel pomeriggio poi tutto lo<br />

staff ha assistito alla visione di<br />

due differenti filmati che hanno<br />

mostrato l’ultima grande impresa<br />

compiuta lo scorso febbraio<br />

dalla coppia italo-kazaka, quando<br />

insieme hanno messo la firma<br />

sulla prima salita invernale del<br />

Makalu (8463 m).<br />

Significativo per tutti sentire dalla<br />

diretta voce degli interessati<br />

quanto è vitale ed importante la<br />

performance dei prodotti.<br />

VIST in musica<br />

con Valerio Scanu<br />

Vist si riconferma protagonista<br />

sulle piste innevate anche<br />

attraverso la musica. Infatti,<br />

per la sua prima volta nella vita<br />

sulla neve, il cantante Valerio<br />

Scanu – beniamino dei teenager<br />

e noto al grande pubblico per<br />

essere arrivato secondo nel<br />

reality di Maria De Filippi “Amici”<br />

nell’edizione dello scorso anno –<br />

ha scelto l’abbigliamento per la<br />

neve Vist per girare il suo videoclip<br />

“Polvere di Stelle”.<br />

Il video è stato girato in alcune<br />

delle più belle località della Val<br />

di Fiemme e più precisamente:<br />

gli impianti della Latemar 2200<br />

a Predazzo, a Bellamonte e sui<br />

candidi prati innevati di Passo<br />

Rolle in cui, Valerio<br />

assieme ai compagni<br />

di avventura hanno<br />

passeggiato<br />

e giocato a<br />

palle di neve<br />

indossando<br />

completi per<br />

lo sci firmati<br />

dal brand.<br />

Mick Fanning campione<br />

mondiale ASP 2009<br />

L’australiano Mick Fanning, ha<br />

conquistato il suo secondo titolo<br />

mondiale, il primo nel 2007, in<br />

un’annata davvero particolare.<br />

Le sei settimane di pausa tra il<br />

Billabong Pro Sud Africa e la<br />

Hurley Abbassa Pro sono state<br />

un momento determinante per<br />

questa stagione. “È quello che<br />

da sempre sogno da bambino”,<br />

ha detto Fanning. “Ora torno<br />

a casa un paio di settimane<br />

per rilassarmi e ricaricarmi.<br />

Spero di ritrovare alle Hawaii la<br />

stessa energia che mi ha dato il<br />

Portogallo.” Durante la sua ultima<br />

heat Fanning ha preso il via e ha<br />

surfato direttamente su Parkinson,<br />

il quale era consapevole che la<br />

sua stagione fosse finita. Una<br />

volta usciti dall’acqua, Fanning<br />

ha abbracciato il suo amico<br />

condividendo questo momento<br />

con lui.<br />

Bollé sul podio<br />

con tessa worley<br />

Un’atleta giovane, poco più<br />

che ventenne, dal talento<br />

straordinario: questa è Tessa<br />

Worley, degna rappresentante del<br />

Team internazionale Bollé.<br />

A un anno dal suo primo<br />

successo in Coppa del Mondo,<br />

Tessa Worley raggiunge un altro<br />

importante traguardo, con una<br />

straordinaria performance in<br />

Slalom Gigante ad Arë, in Svezia.<br />

Durante la discesa, Tessa Worley<br />

ha indossato la maschera Nova,<br />

l’ammiraglia di casa Bollé, dotata<br />

di doppio schermo ventilato antinebbia,<br />

schiuma doppia densità,<br />

sistema Flow-Tech Venting<br />

che ottimizza la ventilazione e<br />

rivestimenti P80 Plus e Carbo<br />

Glas, anti-graffio e anti-nebbia.<br />

Bollé si congratula con Tessa,<br />

un’atleta che farà molto parlare di<br />

sé in futuro, grazie al suo talento e<br />

alla sua forte personalità.<br />

DESIGN PATENTED<br />

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125


In uscita per l’Ispo<br />

RICHIEDETELO!<br />

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<strong>2010</strong><br />

Catalogo Italiano dell’Articolo Sportivo - Buyers’Guide<br />

L’Indispensabile<br />

opera di consultazione per tutti gli operatori di settore<br />

Copyright Edizioni Miglio srl - Divisione Annuari


panorama<br />

All’insegna<br />

della sostenibilità<br />

In un mondo senza più confini, il problema<br />

dello sviluppo sostenibile è di primaria importanza<br />

e riguarda tutti. Per intraprendere la strada giusta<br />

bisogna prendere in considerazione l’impatto<br />

ambientale dei prodotti e dei singoli componenti<br />

In un mondo globale, in cui le scelte<br />

di un paese si ripercuotono su un<br />

contesto molto più ampio, la consapevolezza<br />

e il rispetto dell’ambiente<br />

che ci circonda deve<br />

guidare le decisioni di<br />

ogni singolo individuo<br />

e di ogni azienda.<br />

Con il progresso si<br />

fa avanti anche l’impegno<br />

dello sviluppo sostenibile, un<br />

problema molto sentito in tutti i Paesi,<br />

e che non riguarda solo quelli più industrializzati.<br />

Tuttavia, in che misura i<br />

nostri prodotti rispettano questo principio?<br />

Se per sostenibilità si intende<br />

la capacità di soddisfare i bisogni<br />

del presente senza compromettere<br />

la stessa capacità per le generazioni<br />

future, allora, teoricamente, nessun<br />

prodotto, oggigiorno, potrebbe essere<br />

classificato come sostenibile.<br />

Anche la maggior parte dei manufatti<br />

che sono ritenuti a impatto zero hanno<br />

un risvolto della medaglia, se si prende<br />

in considerazione la benzina necessaria<br />

per il loro trasporto nei punti<br />

vendita o, eventualmente, l’energia<br />

stessa che il prodotto consuma per il<br />

suo funzionamento.<br />

La strada migliore è, dunque, quella di<br />

guardare in faccia la realtà e pensare<br />

al reale impatto che i vari articoli hanno<br />

sull’ambiente, risalendo a tutte le fasi<br />

della loro vita, come appunto l’estrazione<br />

delle materie prime, il trasporto<br />

ecc. L’uso di materiali riciclabili, infatti,<br />

non porta sempre alla realizzazione di<br />

prodotti sostenibili. Ad esempio, una<br />

sneaker può essere realizzata con<br />

Anche una sneaker realizzata<br />

con materiali biodegradabili<br />

può avere conseguenze<br />

sull’ambiente<br />

Trend Emergenti<br />

gomma riciclata da pneumatici, ma la<br />

gomma in questione resta comunque<br />

una sostanza tossica per l’ambiente,<br />

oppure può contenere bioplastica,<br />

di cui bisogna però<br />

considerare il grado<br />

di riciclabilità. Inoltre,<br />

se da una parte tutti<br />

i materiali organici<br />

sono in qualche misura<br />

biodegradabili, dall’altra questo<br />

non significa che alla fine si decomporranno<br />

completamente, o che non<br />

rimarranno residui tossici inquinanti,<br />

Analisi di un ciclo di vita<br />

come pigmenti o additivi.<br />

Di solito non si sa neanche quanto sia<br />

il tempo necessario per smaltire determinati<br />

componenti, e l’unico modo<br />

per capire quale sia l’impatto di un<br />

prodotto sull’ambiente e sulla salute<br />

dell’uomo è risalire all’analisi del suo<br />

ciclo di vita. Tuttavia, spesso è più<br />

facile fare riferimento alle caratteristiche<br />

di uno specifico materiale che lo<br />

compone, e dare ugualmente una stima<br />

reale delle conseguenze nell’ecosistema.<br />

Se ci si ferma alcuni momenti a riflettere,<br />

dunque, apparirà evidente che<br />

questa non è la soluzione definitiva<br />

per ridurre al minimo l’impatto ambientale<br />

di ciò che le fabbriche e i vari<br />

brand producono, ma è comunque un<br />

passo verso decisioni più consapevoli<br />

per la salvaguardia di un bene che appartiene<br />

a tutti, senza distinzioni.<br />

Bisogna fare in modo che lo sviluppo<br />

sostenibile sia una priorità<br />

del presente, per salvaguardare<br />

il mondo delle generazioni future<br />

Il metodo LCA<br />

Tramite la procedura standardizzata LCA (Life Cycle Analysis) è possibile<br />

registrare, quantificare e registrare i danni ambientali collegati a un prodotto,<br />

a una procedura o a un servizio, in un contesto definito e che deve<br />

essere stabilito preventivamente. Tale analisi aiuta inoltre a individuare i<br />

punti deboli e a migliorare le proprietà ambientali dei prodotti.<br />

Il primo passo consiste nel definire l’obiettivo e l’ambito dell’indagine.<br />

Durante la seconda fase viene costruita l’“analisi dell’inventario”, in base<br />

alla quale vengono annotati i flussi di materiale e di energia dei diversi<br />

passaggi del procedimento che si sta analizzando, in relazione a una grandezza<br />

che tiene conto dei benefici.<br />

Alla fine, è possibile valutare l’impatto ambientale dei sistemi analizzati. I risultati<br />

dei bilanci di massa e di energia e la valutazione del rischio vengono<br />

discussi, riassunti e valutati, e sono presi in considerazione anche elementi<br />

soggettivi, come i principi morali, la realizzazione tecnica, gli aspetti sociopolitici<br />

ed economici.<br />

La vita di un composto o di un sistema viene, dunque, considerata “dalla<br />

culla fino alla tomba”, in modo da prendere in considerazione non solo gli<br />

effetti ambientali per quanto riguarda l’impianto di produzione, ma l’intero<br />

processo che porta a un prodotto, a partire dall’approvvigionamento delle<br />

materie prime fino allo smaltimento, passando attraverso l’utilizzo e il consumo.<br />

127


128<br />

Li-Ning sbarca<br />

a Portland, USA<br />

Il marchio cinese di articoli ed<br />

abbigliamento sportivi Li-Ning<br />

testerà presto il mercato americano<br />

con il suo primo punto vendita al dettaglio<br />

fuori dai confini asiatici. La società,<br />

che in patria compete già da alcuni<br />

anni con i colossi Nike e Adidas<br />

e ha fatto bela mostra di sé durante<br />

le ultime Olimpiadi di Pechino, ha istituito<br />

un centro di ricerca e sviluppo<br />

a Portland, in modo da poter contare<br />

su una supply chain come quella asiatica.<br />

Nei programmi, il punto vendita<br />

deve essere inaugurato già nelle prime<br />

settimane del <strong>2010</strong>, per saggiare<br />

l’inclinazione del mercato americano<br />

nei confronti delle sue linee di<br />

abbigliamento, scarpe e altri articoli<br />

sportivi. In base ai dati registrati il 30<br />

giugno 2009, in sei mesi i ricavati di<br />

Li Ning Group Ltd’s sono aumentati<br />

del 32,4%, fino a raggiungere quota<br />

4.051,9 milioni di renminbi (pari a<br />

593,6 milioni di dollari).<br />

Intersport sponsor<br />

in Africa delle squadre<br />

nazionali di calcio<br />

Intersport, leader mondiale fra i<br />

rivenditori di articoli sportivi, è orgoglioso<br />

di annunciare la sua collaborazione<br />

con le tre più importanti<br />

federazioni calcio africane, il cui<br />

fornitore tecnico è Puma: Ghana,<br />

Costa d’Avorio e Camerun. Nel<br />

<strong>2010</strong>, gli occhi di tutto il mondo<br />

saranno puntati sull’Africa grazie<br />

all’Orange Africa Cup of Nations<br />

e al <strong>2010</strong> FIFA World Cup South<br />

Africa. Intersport darà impulso alla<br />

sua attività di vendita sia on-line<br />

che nei negozi a partire dall’inizio<br />

Nike e (RED) uniti nella lotta<br />

contro l’HIV/AIDS in Africa<br />

Il giorno precedente alla Giornata<br />

Mondiale contro l’AIDS,<br />

alcuni dei calciatori più famosi al<br />

TYR annuncia una collaborazione<br />

a lungo termine con la Federazione<br />

Americana di Triathlon<br />

Con lo scopo di promuovere ulteriormente questa disciplina, TYR<br />

ha annunciato una collaborazione a lungo termine con la Federazione<br />

Americana di Triathlon. La società, sponsor ufficiale della federazione,<br />

sarà il fornitore ufficiale di costumi e abbigliamento da gare<br />

e allenamento della squadra americana, oltre che rifornitore di accessori<br />

e occhialini protettivi per l’organizzazione. Forte di un’esperienza<br />

di venticinque anni nel campo, TYR veste gli atleti del triathlon a tutti<br />

i livelli, con costumi da bagno, capi per l’allenamento, accessori e ora<br />

una nuova linea di “tute”, la serie Hurricane. La Federazione Americana<br />

di Triathlon, che comprende circa 130.000 membri tra atleti,<br />

allenatori, dirigenti, genitori e fan, si impegna per la diffusione delle<br />

discipline multisportive. Fra i suoi numerosi compiti, è anche responsabile<br />

della selezione e dell’allenamento delle squadre incaricate di<br />

rappresentare gli Stati Uniti nelle competizioni internazionali, e della<br />

promozione del triathlon.<br />

dell’Orange Cup of Nations. Il climax<br />

di tale collaborazione sarà la<br />

preparazione sportiva della squadre<br />

del Ghana, della Costa d’Avorio<br />

e del Camerun a Parigi, in vista del<br />

FIFA World Cup. In qualità di sponsor,<br />

Intersport riceverà una grande<br />

visibilità: il suo marchio comparirà<br />

sui tabelloni, sull’equipaggiamento<br />

sportivo della squadra e su altri<br />

elementi espositivi, come i pannelli<br />

che fungono da sfondo alle interviste<br />

nei campi d’allenamento a<br />

Parigi.<br />

mondo, Didier Drogba (Chelsea),<br />

Joe Cole (Chelsea), Andrei Arshavin<br />

(Arsenal), Marco Materazzi (Inter Milan),<br />

Denilson (Arsenal), Lucas Neill<br />

(Everton), Clint Dempsey (Fulham)<br />

e Seol Ki-Hyeon (Fulham), hanno<br />

annunciato insieme a Bono, leader<br />

degli U2, la loro collaborazione con<br />

Nike, Inc. e (RED). L’iniziativa si propone<br />

di combattere l’HIV/AIDS in<br />

Africa attraverso fondi per finanziare<br />

programmi dedicati all’educazione e<br />

alle cure, e attraverso la responsabilizzazione<br />

dei giovani sull’argomento,<br />

grazie al ruolo positivo rivestito dallo<br />

sport. La campagna di Nike e (RED),<br />

supportata dallo slogan “Lace Up.<br />

Save Lives”, è semplice ed efficace<br />

e si propone di esortare la gente<br />

all’acquisto di un paio di lacci Nike<br />

(Product) RED. Il ricavato, nella<br />

quota dell’uno per cento, sarà destinato<br />

al Fondo Globale per la Lotta<br />

contro AIDS, Tubercolosi e Malaria,<br />

che finanzia i programmi incaricati di<br />

fornire medicine agli ammalati di HIV,<br />

e alle iniziative della comunità calcistica<br />

che promuovono la prevenzione<br />

del virus.


Puma ha annunciato la fondazione<br />

di una nuova società per accrescere<br />

la sua influenza nel mercato del<br />

golf nell’America del Nord, Puma<br />

Golf North America, in qualità di<br />

distributore ufficiale e titolare della<br />

licenza di Puma Golf negli Stati<br />

Uniti e in Canada. La neonata società<br />

diventerà il titolare ufficiale<br />

della licenza, dunque responsabile<br />

Nasce PUMA Golf North America<br />

della distribuzione nell’America del<br />

Nord delle linee di scarpe, abbigliamento<br />

e accessori del brand<br />

pensate apposta per il golf. L’accordo<br />

prevede l’investimento di<br />

risorse per merchandising, marketing<br />

e promozione. Il nuovo marchio<br />

sarà presto nei negozi, con il<br />

lancio previsto già a partire dalla<br />

primavera <strong>2010</strong>. Secondo i vertici<br />

responsabili dell’accordo, Puma<br />

Golf North America è una delle<br />

principali priorità nella globale<br />

strategia di mercato dell’azienda, e<br />

contribuirà a rendere il marchio un<br />

leader nel settore del golf. Puma<br />

ha fatto il suo ingresso in questo<br />

ambito sportivo nel 2006, offrendo<br />

da subito attrezzature dalle ottime<br />

prestazioni.<br />

La rete europea Skiset<br />

in America del Nord<br />

Skiset, una delle più importanti<br />

reti per il noleggio di sci e<br />

snowboard, con più di 700 negozi<br />

in oltre 350 stazioni sciistiche europee,<br />

ha deciso di approdare sul<br />

mercato nordamericano, e conta di<br />

aprire 70 negozi nelle principali stazioni<br />

sciistiche degli Stati Uniti e del<br />

Canada entro la fine della stagione<br />

invernale 2009/<strong>2010</strong>. Secondo un<br />

recente comunicato stampa, Skiset<br />

ha da poco lanciato il suo nuovo sito<br />

web dedicato all’America del Nord<br />

(http://www.skiset.us & http://www.<br />

skiset.ca) in modo da poter rivolgere<br />

le vendite direttamente ai consumatori.<br />

La società avrà relazioni commerciali<br />

anche con realtà di vendita<br />

conto terzi, come tour operator e siti<br />

web di viaggio. La vendita diretta ai<br />

consumatori, invece, permetterà a<br />

questi ultimi di usufruire di sconti e<br />

condizioni agevolati di noleggio. Oltre<br />

che in Francia, la rete Skiset ha<br />

sedi in Svizzera, Austria, Italia, Andorra,<br />

Spagna, Germania, Bulgaria e<br />

Slovenia. Secondo la società, i punti<br />

vendita in America che entreranno<br />

a far parte della rete Skiset beneficeranno<br />

di una maggiore visibilità<br />

grazie alle iniziative di marketing in<br />

programma. La prestigiosa rete di<br />

noleggio per sci e snowbord conta<br />

di avere più di 150 negozi partner<br />

entro l’inverno <strong>2010</strong>/2011, e oltre<br />

400 entro il 2012/2013.<br />

Donne e scarpe per lo sport:<br />

una spesa di 5,6 miliardi di dollari<br />

Secondo due importanti inchieste<br />

condotte da NSGA<br />

(National Sporting Goods Association),<br />

nel 2008 le donne hanno<br />

speso una cifra pari a 5,6 miliardi<br />

di dollari nell’acquisto di calzature<br />

utilizzate negli sport e nelle attività<br />

da loro preferite, a fronte di una<br />

spesa complessiva di 10,1 miliardi<br />

di dollari per l’acquisto di scarpe<br />

usate nelle medesime attività. Il giro<br />

d’affari totale per le scarpe sportive,<br />

nel 2008, ammontava a 17,2<br />

miliardi di dollari. Secondo un altro<br />

studio di NSGA sul mercato degli<br />

articoli sportivi del 2009, i consumatori<br />

di sesso femminile nel 2008<br />

hanno speso il 63% dei complessi-<br />

AAFA chiede a Obama di eliminare<br />

la manodopera nelle prigioni<br />

In seguito al summit sul lavoro<br />

organizzato dal presidente<br />

degli Stati Uniti il 3 dicembre, AAFA<br />

ha mandato una lettera a Barack<br />

Obama in cui spiegava come avrebbe<br />

dovuto stimolare la creazione di<br />

posti di lavoro nell’industria americana<br />

dell’abbigliamento e delle calzature.<br />

La soluzione, sempre secondo<br />

AAFA, sarebbe ridurre al più presto<br />

la quantità di contratti governativi nel<br />

settore dell’abbigliamento e delle<br />

calzature stipulati dal Federal Prison<br />

Industries (FPI). Le industrie carce-<br />

vi 4,2 miliardi di dollari per scarpe<br />

da passeggio (2,6 miliardi); il 53%<br />

dei 2,3 miliardi di dollari per scarpe<br />

da jogging (1,2 miliardi); il 54,9%<br />

dei 1,6 miliardi di dollari per scarpe<br />

da cross training (892,7 miliardi); il<br />

30% dei 1,04 miliardi di dollari per<br />

scarpe da trekking (312,9 milioni);<br />

il 63,3% dei 475 milioni di dollari<br />

per scarpe fitness (300,7 milioni);<br />

l’82,2% dei 260 milioni di dollari per<br />

scarpe da aerobica (213,7 milioni);<br />

il 40% dei 59,7 milioni di dollari per<br />

scarpe da ciclismo (23,9 milioni); il<br />

63,9% dei 54,3 milioni di dollari per<br />

scarpe da bowling (34,7 milioni); e<br />

il 40% dei 28,5 milioni di dollari per<br />

scarpe da trail (11,4 milioni).<br />

rarie, infatti, godono di uno status<br />

preferenziale nei confronti del governo,<br />

grazie al quale possono ottenere<br />

qualsiasi contratto desiderano<br />

prima che all’industria manifatturiera<br />

nazionale sia data l’opportunità di<br />

fare un’offerta. Tale situazione, spesso,<br />

ha involontariamente costretto<br />

le ditte nazionali del settore tessile,<br />

dell’abbigliamento e delle calzature<br />

a mandare a casa i lavoratori o a<br />

cessare l’attività, dato che i detenuti<br />

nelle carceri federali rispettano i contratti<br />

al posto delle fabbriche.<br />

129<br />

a cura di Monica D’Alessandro 129


NOVITà PRODOTTO<br />

a cura di Salvatore Ferraiuolo<br />

NOVITà<br />

Le aziende presentano<br />

le anticipazioni per la prossima<br />

stagione invernale<br />

in vetrina<br />

Ottimo mantenimento<br />

della temperatura<br />

La linea underwear Nex-Action è<br />

dedicata a chi preferisce un intimo<br />

ergonomico ma non aderente, indicato<br />

per l’impiego in attività sportive non<br />

necessariamente ad alta intensità, anche<br />

a basse temperature, e per i momenti di<br />

riposo e di recupero. Il peso e la qualità<br />

del tessuto consentono infatti un ottimale<br />

mantenimento della temperatura corporea<br />

anche durante le fasi “passive” del movimento.<br />

Accapi è distribuito da Vegas.<br />

VEGAS<br />

Tel. 030 2591 208<br />

www.vegas.it<br />

Eccezionale termicità<br />

Lo Yeti è il modello ideale per il<br />

trekking invernale e per un utilizzo con<br />

racchette da neve (ciaspole), grazie alla<br />

sua eccezionale termicità e all’innovativa<br />

suola con inserti in tessuto hi-tech e<br />

gomma morbida. La tomaia è ricoperta da<br />

uno strato di poliuretano anti-abrasione e<br />

anti-neve. Calzata fasciante e confortevole<br />

grazie alla fodera termica in Gore-Tex.<br />

CALZATURIFICIO LA SPORTIVA<br />

Tel. 0462 571 800<br />

lasportiva@lasportiva.com<br />

Si può regolare lo sforzo<br />

Cor Sport propone una spin bike<br />

dallo sforzo regolabile, telaio in acciaio<br />

verniciato, un volano in ghisa da 22 kg e<br />

trasmissione a catena.<br />

Non solo home fitness<br />

COR SPORT<br />

Tel. 0423 639 007<br />

info@corsport.com<br />

130<br />

High Power, all’interno del<br />

suo catalogo High Muster,<br />

presenta una collezione interamente<br />

dedicata al mondo<br />

delle arti marziali e agli sport<br />

da combattimento: Sacchi<br />

Boxe in Pelle - PVC - Vinile<br />

da 20,30, 40 kg, sacchi<br />

karate completi di catena e<br />

snodo, guanti in pelle e similpelle<br />

costruiti per rendere<br />

più confortevole e pratico lo<br />

svolgimento dell’attività. Inoltre<br />

sono presenti accessori come<br />

caschi, paradenti, abbigliamento,<br />

supporti per sacco a<br />

muro, bendaggio e protezioni<br />

arti marziali.<br />

HIGH POWER<br />

Tel. 0549 950 078<br />

marketinghp@area51.sm


Tracolla<br />

tecnologicamente doc<br />

Otto litri di capacità, design pulito e<br />

classico stile postino, comfort a volontà<br />

per la città e i viaggi: Flap Jill Mini è la<br />

nuova bag firmata Osprey, creata per<br />

facilitare la vita a tutte le donne. Semplice<br />

e funzionale, si caratterizza per il design<br />

floreale abbinato alla fodera interna stampata.<br />

Tra i dettagli: tasca interna in mesh,<br />

sistema di tasche per la migliore organizzazione<br />

degli oggetti indispensabili<br />

(lettore mp3, cellulare, carte<br />

di credito). Disponibile<br />

in 3 varianti<br />

colore – khaki, jet<br />

black e cornflower<br />

blue – può essere<br />

personalizzata a<br />

seconda dello<br />

stato d’animo<br />

con 3 tipologie<br />

di cinghie provviste<br />

di fibbia<br />

nei colori rosa,<br />

verde e marrone.<br />

Osprey è<br />

distribuito dal<br />

Calzaturificio<br />

Scarpa.<br />

Il top di gamma<br />

Dance è il modello Risport concepito<br />

per la danza, elegante nel design, con<br />

linguetta termoformata decorata e ricamo<br />

laterale che caratterizza tutto il top di<br />

gamma Risport. Il profilo posteriore<br />

abbassato e imbottito garantisce un<br />

miglior comfort e una migliore flessione<br />

della gamba. Anche in questo caso la<br />

fodera interna è in microfibra Lorica per<br />

una migliore resistenza e una migliore<br />

traspirazione.<br />

RISPORT<br />

ROSSIGNOL LANGE<br />

Tel. 0423 616 611<br />

info@risport.it<br />

Si richiude in un sacchetto<br />

Il concetto Rainpack è frutto dell’esperienza<br />

di Aigle nel settore protezione: cuciture<br />

stagne, cappuccio avvolgente<br />

e regolabile a scomparsa<br />

nel collo. Pratico e capace<br />

di affrontare tutte le<br />

situazioni, esiste in<br />

versione uomo,<br />

donna e bambino.<br />

La giacca<br />

antivento, impermeabile,<br />

traspirante<br />

e comprimibile,<br />

è<br />

disponibile<br />

in 6<br />

modelli,<br />

8 colori<br />

e 2 lunghezze. I<br />

giubbotti Rainpack<br />

si possono abbinare<br />

agli stivali in<br />

gomma.<br />

Una collezione<br />

tutta da scoprire<br />

L’italianissima collezione Spaziale<br />

Splendy, inventata dall’imprenditore<br />

milanese Emilio Mina, è una collezione<br />

innovativa, composta da accappatoi, teli e<br />

accessori in microfibra 100% che ha rivoluzionato<br />

l’intero settore tessile. Spaziale<br />

Splendy è la scelta perfetta per chi ama<br />

lo sport, per chi ha problemi di spazio, per<br />

chi viaggia e ideale nel settore nautico.<br />

GIL<br />

Tel. 02 70 636 911<br />

marketing@spazialesplendy.com<br />

Soluzioni a misura di cliente<br />

In 25 anni di attività AR.C.A. ha collaborato<br />

con grandi gruppi come: Affiliati<br />

Rinascente, Coin, Croff Casa, Standa,<br />

Upim, Euronics, Oviesse, Negozi Buffetti,<br />

Mondadori Edicolé’, Librerie Edizioni Paoline,<br />

Den Store, Nuna Lie, Rica Lewis, Lazio<br />

Store, Toy’s Center, Malù Giochi, Affiliati<br />

Intersport, e tanti altri. AR.C.A. offre alla<br />

clientela una consolidata esperienza non<br />

solo nell’arredamento ma anche nell’ambientazione,<br />

nell’illuminazione, nel visual;<br />

disponendo, inoltre, di una nuova area<br />

espositiva di circa 600 mq, ai quali presto<br />

se ne aggiungeranno altrettanti, per garantire<br />

un’ampia scelta per arredare qualsiasi<br />

tipologia di locale commerciale con, in più,<br />

una vasta gamma di manichini e di accessori<br />

per vetrine. AR.C.A. propone soluzioni<br />

chiavi in mano, finanziamenti personalizzati,<br />

leasing, franchising.<br />

AR.C.A. ARREDAMENTI NEGOZI<br />

Tel. 0824 975 755<br />

info@arcarredamentinegozi.it<br />

131


NOVITà PRODOTTO<br />

Un capo avveniristico<br />

Power Shield Pro Jacket è una<br />

giacca ultratecnica e versatile: grazie al<br />

nuovo tessuto Polartec Power Shield<br />

Pro – eccezionalmente traspirante,<br />

idrorepellente, anti-abrasione – è una<br />

garanzia di comfort e grande protezione.<br />

La nuova tecnologia Polartec (presentata<br />

in occasione dell’Ispo) sostiene una<br />

colonna d’acqua di 5000mm, offrendo<br />

una resistenza all’acqua superiore.<br />

Una grande innovazione nel panorama<br />

dei prodotti tessili ad alta prestazione,<br />

sposata immediatamente da marchi di<br />

prestigio internazionale, come Lowe Alpine.<br />

Progettata per l’alpinismo, questa<br />

giacca offre molteplici plus tecnici che<br />

ne innalzano la funzionalità. Vestibilità<br />

perfetta; cappuccio Swivel Sight compatibile<br />

con il casco; collo sagomato<br />

con protezione anti-vento; bordo scolpito<br />

e dettagli riflettenti sui gomiti.<br />

A protezione dell’avambraccio<br />

I paravambraccio Forearm Guard<br />

Slalom sono fabbricati al 100% in Italia e<br />

studiati per difendere dagli urti e contusioni<br />

l’avambraccio nella pratica dello slalom;<br />

sono formati da una struttura esterna<br />

realizzata in speciale lega plastica ad alto<br />

potere di dissipamento d’energia e da<br />

un’imbottitura a contatto con il corpo. La<br />

forma e il particolare posizionamento dei<br />

cinghietti garantiscono un’ottima stabilità<br />

del paravambraccio. Le dimensioni e<br />

la forma sono stati studiati per seguire<br />

al meglio la struttura dell’arto evitando<br />

qualunque tipo di stress. Disponibile in<br />

versione bambino.<br />

ThreeSixty<br />

PR HeadQuarter Europe<br />

Tel. 0289 421 187<br />

info@360group.it<br />

Zandonà<br />

Tel. 0423 569 135<br />

info@zandona.net<br />

Da portare a contatto con la pelle<br />

Under Armour propone un<br />

completo sci composto da maglia e<br />

pantalone realizzati in tessuto Cold<br />

Gear. I capi garantiscono prestazioni<br />

eccellenti in termini di gestione della<br />

sudorazione e della temperatura. La<br />

vestibilità Compression sostiene la<br />

muscolatura e riduce l’affaticamento.<br />

Da sottolineare anche le cuciture<br />

piatte, gli elementi rifrangenti e la<br />

comoda zip per la maglia.<br />

La calzatura ramponabile<br />

Studiata per l’alpinismo e le escursioni<br />

più impegnative, Sierra è un prodotto robusto<br />

e affidabile, tra i più evoluti della collezione<br />

Lytos. La costruzione della tomaia<br />

è in pelle scamosciata idrorepellente Perwanger<br />

spessore 2,4 - 2,6 mm, puntale e<br />

tallone sono rinforzati con speciali inserti<br />

e supporti indeformabili, mentre la fodera<br />

è realizzata con membrana Sympatex<br />

idrorepellente e traspirante. La costruzione<br />

anatomica del collarino permette una<br />

corretta mobilità della caviglia, favorendo<br />

comunque un perfetto sostegno anche nei<br />

sentieri più ripidi. L’allacciatura è completa<br />

e robusta, e garantisce un perfetto<br />

avvolgimento durante la calzata. La suola<br />

Vibram Vertige è in gomma monoblocco<br />

scatolata, ramponabile e appositamente<br />

studiata per l’alpinismo.<br />

MONDEOX<br />

Tel. 0423 950 977<br />

info@mondeox.it<br />

Niente di più caldo<br />

per i piedi<br />

Per la stagione invernale <strong>2010</strong>/2011<br />

Viking presenta Viking Icefighter, la nuova<br />

calzatura sviluppata e costruita per i rigidi<br />

inverni del Nord. Grazie al leggero e morbido<br />

poliuretano (PU) e alla fodera interna<br />

in lana (30%) e materiale tecnico, Viking<br />

Icefighter garantisce il massimo isolamento<br />

dal freddo e la massima impermeabilità<br />

mantenendosi sempre “soft”, garantendo<br />

una calzata perfetta fino a -40°C. La speciale<br />

suola inoltre garantisce i massimo<br />

grip sui terreni innevati e ghiacciati.<br />

132<br />

SPORTBOX<br />

Tel. 0423 621 984<br />

info@sportbox.it


Senza problemi di allergie<br />

Nella collezione active degli articoli<br />

funzionali di Tessuti&Tessuti troviamo<br />

anche strutture operate double face<br />

realizzate con polipropilene fibra cava<br />

(hollow fibre) e lana merino; questi<br />

tessuti sono particolarmente indicati<br />

per la realizzazione di capi intimi con<br />

ottime caratteristiche termiche, evitando<br />

totalmente problemi allergici ad individui<br />

particolarmente sensibili.<br />

TESSUTI & TESSUTI<br />

Tel. 059 699 440<br />

info@tessutietessuti.com<br />

Massima protezione da fango, sassi e neve<br />

La versione del modello Crosslite con ghetta integrata si chiama<br />

Crossover. Particolarmente adatta per maratone ultra-trail<br />

e per gare su terreni innevati e fangosi, ha chiusura veloce<br />

e precisa grazie alla cerniera trasversale e al sistema di<br />

regolazione integrato. La suola è predisposta per il<br />

montaggio di chiodi AT Grip per aumentare la tenuta<br />

su terreni particolarmente difficili. Modello protettivo,<br />

confortevole e traspirante grazie alla fodera<br />

in Gore-Tex.<br />

CALZATURIFICIO<br />

LA SPORTIVA<br />

Tel. 0462 571 800<br />

lasportiva@lasportiva.com<br />

Facilmente trasportabile e allestibile<br />

Mido <strong>2010</strong>, di tutto, di più<br />

Non più un semplice strumento di business, oggi la Fiera<br />

ha una funzione vitale di relazione e di comunicazione<br />

per le aziende. Grazie alla capacità di evolversi qualitativamente<br />

e di assecondare i cambiamenti del mercato,<br />

Mido è il Salone di riferimento per il comparto, uno spazio<br />

studiato per il business e momento fondamentale che<br />

detta i trend di settore e le strategie di mercato. A Mido<br />

vengono infatti presentate in anteprima assoluta per tutto<br />

il mondo le collezioni da sole per la stagione estiva, e le<br />

montature da vista più all’avanguardia. Un momento immancabile<br />

per gli addetti ai lavori e per la stampa a livello<br />

internazionale: solo qui, le aziende leader che guidano il<br />

settore presentano le nuove tendenze e le linee guida,<br />

che verranno declinate nelle varie tipologie di prodotti.<br />

Solo qui, le aziende di nicchia svelano le loro nuove collezioni<br />

e testano il mercato specializzato, puntando sul<br />

valore aggiunto dell’unicità e dell’esclusività. Solo qui, i<br />

buyer, i distributori e il canale retail, con l’apporto fondamentale<br />

della stampa di settore e dei divulgatori di moda,<br />

scelgono i prodotti da proporre e li mettono alla prova del<br />

mercato e del pubblico.<br />

Per assecondare le richieste della aziende, non solo Mido<br />

si è riposizionato cronologicamente a marzo, ma per l’edizione<br />

<strong>2010</strong> si “compatta” passando da 4 a 3 giorni: una<br />

scelta studiata per permettere alle aziende di concentrare<br />

la propria azione dal venerdì alla domenica, sottraendo<br />

così meno tempo alla normale attività produttiva. Gli orari<br />

di apertura sono stati prolungati per offrire un fine settimana<br />

intenso, ma ricco di novità e sorprese, garantite dalla<br />

creatività e dal genio dei designer e addetti ai lavori che<br />

continuano a ideare e progettare modelli irrinunciabili.<br />

Moda, Design, Tecnologia. A Mido trovano spazio i nuovi<br />

linguaggi della moda, che sono il risultato di percorsi<br />

stilistici diversi: quelli delle grandi firme, che delineano le<br />

tendenze più in voga, ma anche quelli dettati dagli stilisti<br />

emergenti che, con le loro proposte “sperimentali”, sono<br />

in grado di interpretare in modo superlativo la contemporaneità.<br />

Gammasport propone un palco brevettato a struttura modulare<br />

che può essere indifferentemente allestito all’aperto o indoor da un<br />

numero ridotto di operatori (anche non specializzati) a vantaggio<br />

dei costi e dei tempi operativi. Nella posizione ritratta assume una<br />

configurazione estremamente compatta e può essere facilmente<br />

trasportato e immagazzinato. Infatti i moduli<br />

si ripongono in un apposito spazio di<br />

alloggiamento definito dalla struttura dell’altro<br />

modulo – mentre in posizione non ritratta<br />

sono affiancati in modo da assumere una<br />

posizione non sovrapposta. In tutte le possibili<br />

configurazioni, i pianali dei moduli restano<br />

collegati alla relativa struttura, che li sostiene<br />

senza alcun smontaggio parziale o totale dei<br />

moduli stessi, con notevoli vantaggi in termini<br />

di costi e tempi legati alla manodopera. Il<br />

palco a struttura modulare così concepito è<br />

suscettibile di numerose modifiche e varianti,<br />

inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti<br />

da altri tecnicamente equivalenti.<br />

GAMMASPORT<br />

TEL. 0438 454 305<br />

info@gammasport.com<br />

133


NOVITà PRODOTTO<br />

TRE LINEE, UN CATALOGO<br />

Lusso allo stato puro<br />

Funzionalità e protezione<br />

134<br />

Sono tre le linee di prodotti del nuovo<br />

catalogo Kettler Accessori Fitness, ispirate<br />

alle diverse fasi dell’allenamento e ai<br />

risultati che si desidera ottenere: Balance,<br />

Workout e Power. Balance si ispira<br />

all’armonia,<br />

all’eleganza del<br />

portamento e<br />

alla flessibilità<br />

del corpo: non<br />

ci sono pesi da<br />

sollevare ma<br />

solo attrezzi<br />

che rafforzano<br />

i muscoli senza<br />

affaticare le<br />

articolazioni,<br />

migliorando<br />

l’agilità e la<br />

postura, anche<br />

con una funzione<br />

riabilitativa. Sollecitano in particolare i<br />

muscoli gli accessori della linea Workout,<br />

sviluppando forza e resistenza con un lavoro<br />

intenso che migliora agilità e coordinazione.<br />

Si compone di una serie completa<br />

di pesi, maneggevoli e assolutamente<br />

sicuri, Power, per l’allenamento mirato ad<br />

aumentare la resistenza alla fatica. Il corsetto<br />

muscolare rigido protegge la colonna<br />

vertebrale durante gli sforzi più intensi. Per<br />

info e nominativi agenti, contattare Massimo<br />

Rapetti in azienda. GARLANDO<br />

Tel. 0143 318 500<br />

kettler@garlando.it<br />

Antis presenta il doposci con pelliccia<br />

naturale in volpe shadow e fodera in lana<br />

naturale, che mantiene la temperatura del<br />

piede apportando il massimo comfort. Lo<br />

stile classico ed elegante contraddistingue<br />

il modello Victoria, adatto a soddisfare<br />

le esigenze di un target prestigioso.<br />

CALZATURIFICIO ANTIS<br />

Tel. 0423 603 033<br />

antis@antis.it<br />

Studiato per tenere gli atleti asciutti e caldi<br />

Il completo running Under Armour è realizzato con la microfibra<br />

brevettata Cold Gear, da utilizzare con temperature fredde<br />

(meno di 12 gradi), grazie all’eccellente gestione della sudorazione<br />

(ovvero all’espulsione del sudore) e della temperatura (che<br />

si mantiene costante). Questa speciale microfibra, da portare a<br />

contatto pelle, è caratterizzata da un doppio strato che crea un<br />

effetto push-pull. Lo strato interno, più grezzo, cattura<br />

le molecole di sudore trasportandole dalla pelle al<br />

secondo strato all’esterno. Qui, una volta espulso, il<br />

sudore si espande evaporando quindi più velocemente.<br />

La vestibilità Compression – particolarmente<br />

aderente, che fascia il muscolo<br />

senza costringerlo – sostiene la muscolatura<br />

e riduce l’affaticamento. Il muscolo,<br />

avvolto in questa speciale vestibilità,<br />

lavora “in sede” producendo meno<br />

acido lattico, e questo allunga di molto<br />

i tempi di affaticamento migliorando al<br />

contempo la reattività. Altri importanti<br />

plus di questi capi (la comoda zip della<br />

maglia, le cucitura piatte, il trattamento<br />

anti-odore e gli elementi riflettenti)<br />

sottolineano la grande tecnicità di<br />

questo brand.<br />

SPORTBOX<br />

Tel. 0423 621 984<br />

info@sportbox.it<br />

Catene semi-professionali<br />

da ghiaccio per calzature<br />

Neve e freddo, ma anche<br />

libertà e panorami mozzafiato:<br />

l’inverno regala un’esperienza<br />

speciale e unica per<br />

tutti gli appassionati della<br />

montagna. Per apprezzare<br />

e vivere con lo spirito giusto<br />

le emozioni dell’inverno<br />

sono necessari materiali<br />

tecnici e costruzioni<br />

innovative che offrano<br />

funzionalità e protezione<br />

alle temperature<br />

più basse.<br />

La linea Mountain<br />

Protection di<br />

Bailo risponde<br />

alle necessità di<br />

materiali performanti<br />

in termini<br />

di traspirabilità<br />

e impermeabilità,<br />

e garantisce<br />

un fitting<br />

ergonomico<br />

abbinato ad un<br />

look dai colori forti. Nell’immagine, Gardena<br />

200 da donna, imbottita in Bailotex<br />

2 strati, impermeabilie e traspirante, con<br />

inserti in tessuto bielastico.<br />

BAILO<br />

Tel. 0461 591 111<br />

info@bailo.com<br />

Studiate per l’uso su superfici completamente ghiacciate e –<br />

utilizzando uno spray siliconico – anche parzialmente ghiacciate<br />

(qualità e sicurezza certificate dai marchi TÜV e CE), garantiscono<br />

la massima dinamicità e sicurezza su ghiaccio e sono adattabili a<br />

qualsiasi tipo di calzatura. Le Turtles Pro hanno 1 placca ramponata<br />

(sono quindi ideali per coloro che svolgono lavori in esterno<br />

in condizioni atmosferiche critiche), le Turtles Pro 2 hanno invece<br />

due placche ramponate (una si posiziona sulla parte anteriore e<br />

l’altra sul tacco della calzatura) e sono ottimali per le escursioni in<br />

alta montagna. Entrambe le versioni (certificate TÜV e CE come<br />

accessori di qualità per la sicurezza) sono realizzate in materiale<br />

termoplastico garantito fino a -30° C e acciaio inox. Sono<br />

disponibili nel colore nero in 3 misure (M, L, XL) che coprono le<br />

taglie 37-47 e vengono fornite in un’apposita custodia in plastica<br />

trasparente che si ripone agilmente.<br />

Granzotto & C.<br />

Tel. 0423 473 014<br />

info@turtles.it


Un nuovo centro logistico e 20 anni di successi<br />

Prisma<br />

Tel. 045 9216 611<br />

prisma@prismaspedizioni.com<br />

Ideale per l’utilizzo<br />

invernale<br />

Lowe Alpine Spindrift Jacket è una<br />

giacca tecnica realizzata in Triplepoint e<br />

dotata di ottimo isolamento termico. Ecco<br />

alcune caratteristiche tecniche: superficie<br />

delle spalle Watershed priva di cuciture,<br />

cappuccio staccabile e protezione per il<br />

mento nella parte del collo, due tasche<br />

laterali con doppia aletta anti-vento, tasca<br />

sul petto e tasca skipass munite di cerniere<br />

impermeabili, cerniera frontale<br />

a doppio senso di chiusura<br />

con aletta anti-vento, aperture<br />

zip di ventilazione ai lati e<br />

polsini regolabili con velcro,<br />

coulisse elastica sul fondo<br />

giacca e gonnellina anti<br />

neve, ampia tasca in<br />

rete elastica per<br />

maschera da sci<br />

e tasca interna<br />

munita di zip,<br />

imbottitura<br />

sintetica<br />

Loweloft<br />

con densità<br />

100<br />

grammi/<br />

mq nel<br />

corpo e<br />

collo e 60<br />

grammi/mq<br />

nelle maniche e<br />

cappuccio.<br />

LOWE ALPINE INT.<br />

Tel. 0422 886 411<br />

info@lowealpine.it<br />

L’inaugurazione di un nuovo centro logistico a Villafontana<br />

(Verona) è stato il momento scelto da Prisma Spedizioni e<br />

trasporti internazionali per ricordare l’avvio – vent’anni fa –<br />

dell’azienda da parte di un gruppo di operatori con grande<br />

esperienza nelle spedizioni. In questi vent’anni di grandi trasformazioni,<br />

Prima si è evoluta passando dall’essere spedizioniere<br />

per i paesi di lingua tedesca, a provider di servizi logistici globali,<br />

con partenze regolari da e per 22 paesi europei ed extraeuropei,<br />

in collaborazione con 42 corrispondenti internazionali.<br />

Inoltre è oggi perfettamente in grado di offrire soluzioni di logistica<br />

integrata, grazie agli importanti investimenti infrastrutturali<br />

sostenuti. La copertura del nuovo magazzino di Villafontana, tra<br />

l’altro, è stata studiata per ospitare un impianto fotovoltaico di<br />

circa 6mila Kwh, mentre la coibentazione del tipo a risparmio<br />

energetico permette di mantenere una temperatura costante<br />

all’interno degli ambienti. La metratura di cui oggi Prisma<br />

dispone e di 27mila mq dislocati su 3 diverse location: Verona<br />

Interporto, Vallese di Oppiano e l’ultima nata a Villafontana. La<br />

qualità del servizio e il rapporto con la clientela si accompagnano<br />

ad una stabilità organizzativa e finanziaria di prim’ordine,<br />

nonché a un’attenzione al rispetto di tutte le normative vigenti.<br />

(Nella foto: Stefano Pasinato, Amministratore Delegato, insieme<br />

al padre, Raffaello, Presidente)<br />

A misura di donna<br />

La collezione Challenger, rigorosamente<br />

made in Italy, conferma anche per<br />

il prossimo invermo 2011 la ricerca della<br />

qualità ai vertici, con particolare riferimento<br />

ai tessuti e alla vestibilità, pensata in<br />

particolare per la donna.<br />

Si tratta di un linea di abbigliamento sportivo,<br />

comodo e raffinato che abbinato ai<br />

giusti accessori consente una portabilità<br />

durante tutto l’arco della giornata. Prodotti<br />

in serie limitata e numerata, i capi Challenger<br />

sono distribuiti esclusivamente nelle<br />

più prestigiose località di vacanza<br />

Lo strato intermedio<br />

che isola dal freddo<br />

Il secondo strato ottimale è una maglia<br />

a manica manica lunga; mezzo collo zip<br />

con protezione, taglio sagomato<br />

per il massimo comfort, tasca<br />

esterna al petto con zip. È<br />

realizzata in Micofleece<br />

Stretch (92%poliestere-<br />

8%elastico; peso 170<br />

gr/mq), un tessuto a<br />

trama fitta ed elasticizzata,<br />

lavorato con<br />

soffice garzatura “a<br />

griglia” verso l’interno<br />

che massimizzano<br />

l’evacuazione<br />

dell’umidità e la<br />

traspirazione.<br />

Maglia liscia e<br />

tenace “no-pilling”<br />

verso l’esterno<br />

per una massima resistenza meccanica<br />

e un ottimo scivolamento del capo<br />

sotto gli strati superiori. È un capo indicato<br />

per l’utilizzo in condizioni da freddo<br />

a moderatamente freddo e adatto per lo<br />

svolgimento di attività aerobiche outdoor,<br />

come scialpinismo, fondo, escursionismo,<br />

running invernale.<br />

MICO SPORT<br />

Tel. 030 2003 211<br />

info@mico.it<br />

Due diverse calzate<br />

Ride GTX è la proposta Asolo per il<br />

trekking leggero e l’hiking nella stagione<br />

invernale. Il modello è costituito dalla<br />

tomaia in poliestere e tessuto suede di<br />

spessore 1.6-1.8 mm idrorepellente. Foderato<br />

in membrana Gore-Tex performance<br />

comfort footwear, è disponibile sempre<br />

nelle versioni con calzata specifica per<br />

uomo (MM) e donna (ML). Il peso varia<br />

dai 506 grammi della versione maschile<br />

(1/2 paio misura 8 UK) ai 428 di quella<br />

femminile (1/2 paio misura 5 UK).<br />

ASOLO<br />

Tel. 0422 8866<br />

info@asolo.com<br />

135


NOVITà PRODOTTO<br />

Ricarica il corpo dopo l’allenamento<br />

Un muscolo, quando è messo sotto sforzo,<br />

si danneggia, ecco perché si infiamma. Il<br />

corpo reagisce riempiendo il muscolo d’acqua<br />

con lo scopo di ridurre l’infiammazione,<br />

ecco perché si gonfia. L’acqua tuttavia non<br />

facilita la riparazione del muscolo, ma talvolta<br />

fa l’opposto. Qui interviene UA Recharge:<br />

grazie alla sua particolare vestibilità – una<br />

Compression modulata più aderente del<br />

Compression tradizionale – elimina l’acqua<br />

dal muscolo creando le condizioni ideali<br />

per la sua ricostruzione. Il capo aumenta<br />

la circolazione all’interno della muscolatura<br />

(questo permette sia di drenare l’acido lattico<br />

SPORTBOX<br />

accumulato durante l’attività sportiva, sia di<br />

Tel. 0423 621 984<br />

eliminare l’acqua che si è formata a seguito<br />

info@sportbox.it<br />

dell’infiammazione). Il muscolo si sgonfia e<br />

i tempi di recupero diminuiscono sensibilmente.<br />

La vestibilità Compression modulata – e non solo graduata<br />

– permette inoltre di agire specificatamente su muscoli specifici<br />

controllando il gonfiore solo dove serve (in quelle aree del corpo<br />

denominate key muscle groups).<br />

Resistente all’acqua<br />

ASOLO<br />

Tel. 0422 8866<br />

info@asolo.com<br />

Perfetto per l’uso hobbistico e ricreativo<br />

Per la collezione FW<strong>2010</strong>, Asolo ha<br />

realizzato una nuova linea, Sporting. Mystic<br />

GTX è lo scarpone da neve realizzato<br />

in poliestere e tessuto suede resistente<br />

all’acqua. La suola Aso 1000 2 è in gomma<br />

ed eva termoformata. Foderato in membrana<br />

Gore-Tex Insulated Comfort Footwear, è disponibile<br />

sia nella calzata uomo che donna.<br />

Il peso è contenuto in soli 524 grammi (1/2<br />

paio nella misura uomo 8UK). Numerose le<br />

varianti colore disponibili: nero/nero, marrone/wool<br />

e grigio/grafite per le versioni uomo<br />

e nero/nero, grigio/grafite e lampone/grafite<br />

per le versioni donna.<br />

Winner Outdoor è il tavolo da pong pong Stiga per l’uso all’aria aperta. Distribuito<br />

in Italia in esclusiva da Garlando, è costruito in materiali di elevata qualità, resistenti agli<br />

agenti atmosferici, e dotato di alcune tra le migliori tecnologie Stiga. Il nuovo sistema di<br />

chiusura automatica compatta CS impedisce il rischio di apertura accidentale dei piani<br />

quando il tavolo è piegato, riducendo inoltre lo spazio necessario per riporlo. Molto comodi<br />

i porta racchette e palline incorporati nel telaio e le quattro ruote, di cui due ruotano<br />

a 360° per facilitare tutti gli spostamenti. Conforme alle norme europee sulla sicurezza<br />

previste per la categoria, Winner Outdoor rende possibile allenarsi da soli sollevando<br />

uno dei due piani ed è anche adatto all’uso da parte di persone con ridotta mobilità. Per<br />

info e nominativi agenti, contattare Massimo Rapetti in azienda.<br />

Mood tecnico<br />

Hyra presenterà<br />

alla prossima edizione<br />

dell’ISPO di Monaco<br />

la nuovissima linea di<br />

calzature per la neve.<br />

Modelli glamour si alternano<br />

a modelli tecnici,<br />

tutti rigorosamente con<br />

membrana waterproof,<br />

sia per l’uomo che per la<br />

donna. Le calzature Hyra si<br />

accostano perfettamente<br />

allo stile e ai colori<br />

della collezione<br />

abbigliamento, rispettando<br />

lo spirito<br />

della linea. Hyra<br />

Skiwear & Footwear<br />

saranno all’ISPO<br />

PREMIERE<br />

-Halle B2, Stand<br />

0422 8798<br />

402.<br />

info@premieregroup.it<br />

Effetto seconda pelle<br />

L’innovativo materiale Dry-Heat, usato<br />

anche nell’esclusiva collezione Newland<br />

Value and Lifestyle, nasce grazie alla<br />

lavorazione della microfibra di polipropilene<br />

con elastan. I sottotuta e i leggins<br />

realizzati con questo innovativo filato<br />

offrono grandi prestazioni sia in condizioni<br />

atmosferiche proibitive che negli<br />

sport “stop and go”, dove è necessaria<br />

una veloce evaporazione del sudore per<br />

mantenere il corpo caldo e asciutto. La<br />

presenza di elastan garantisce un comfort<br />

e una libertà di movimento ineguagliabili.<br />

Tutti i capi seguono un ricercato design<br />

ergonomico che consente la perfetta aderenza<br />

al corpo. Le caratteristiche tecniche<br />

del prodotto sono massima traspirabilità,<br />

termoregolazione, leggerezza, batteriostaticità,<br />

resistenza chimica e meccanica,<br />

e facile manutenzione. Distribuito da<br />

Athesis.<br />

ATHESIS<br />

Tel. 0471 051 955<br />

newland@newland.eu<br />

136<br />

GARLANDO<br />

Tel. 0143 318 500<br />

sport@garlando.it


Tomaia in rete morbida<br />

e super traspirante<br />

Nuovo colore dedicato al pubblico femminile per Wild<br />

Cat, modello ideale per allenamenti e gare trail running,<br />

leggero e ammortizzato. Il volume della punta è ampio per<br />

il massimo comfort, inserto plantare in EVA ultra morbido<br />

e anti-shock. Intersuola in EVA ammortizzante con rinforzo<br />

anti-flessione nell’arco plantare.<br />

Tutto ciò che serve<br />

Non solo filati in nylon<br />

CALZATURIFICIO LA SPORTIVA<br />

Tel. 0462 571 800<br />

lasportiva@lasportiva.com<br />

COR SPORT<br />

Tel. 0423 639 007<br />

info@corsport.com<br />

Cor Sport offre una gamma<br />

completa di accessori<br />

per la ginnastica ritmica. A<br />

catalogo ci sono nastri, clavette,<br />

cerchi e corde oltre a<br />

diverse tipologie di scarpette<br />

e alle borse per la palestra.<br />

Nyfil Srl produce filati in nylon di alta qualità (fili tinti o<br />

greggi, interlacciati, ritorti o aperti). L‘azienda ha ereditato<br />

l’esperienza della Bonomi Evaristo & figli di Ospitaletto<br />

(BS), unanimemente considerata dal mercato sinonimo<br />

di qualità nella produzione di filati. La tintoria interna<br />

consente di beneficiare di vantaggi di filiera che si concretizzano<br />

nella fornitura di un “filato su misura” in tempi<br />

ridotti, come da stock service. Un’area produttiva di 3500<br />

mq accoglie al proprio interno un laboratorio all’avanguardia<br />

dove il “prodotto su misura” inizia a prendere forma.<br />

Nyfil propone ai propri clienti filati<br />

innovativi che soddisfano le esigenze<br />

di un mercato sempre più attento e<br />

sensibile a prodotti performanti di alta<br />

qualità. La materia prima proviene<br />

dai migliori produttori italiani. Le lavorazioni<br />

interne di torcitura, di tintura<br />

e infine di roccatura, sono eseguite<br />

da maestranze specificatamente addestrate.<br />

La certificazione Oeko Tex<br />

testimonia il livello qualitativo dei filati.<br />

NYFIL<br />

Tel. 030 6840 280 - info@nyfil.eu<br />

L’ultima generazione<br />

della tecnologia Softshell<br />

Nella splendida cornice del castello di Chantilly, nei dintorni di Parigi,<br />

Polartec ha recentemente presentato alle più importanti testate di<br />

settore europee una tecnologia che sarà disponibile ai consumatori<br />

dall’autunno <strong>2010</strong>.<br />

Nel 1998 Polartec lanciò Power Shield, un concetto di tessuto sviluppato<br />

sulla considerazione che le più entusiasmanti avventure outdoor<br />

si vivono con pioggia, neve, vento... in generale con condizioni climatiche<br />

avverse. Per realizzare il tessuto, venne ridotta leggermente la<br />

protezione dagli elementi atmosferici a vantaggio della traspirabilità.<br />

Va da sé che la combinazione di impermeabilità e traspirazione fino ad<br />

ora non poteva convivere nello stesso capo. Ma Polartec ha continuato<br />

a lavorare a questo concetto, e dopo due anni investiti nella ricerca, è<br />

arrivato ad ottenere una membrana laminata unica che permette all’aria<br />

di andarsene in diversi modi, e quanto più facilmente accade rispetto<br />

ad altri tessuti. È questo il vero segreto della nuova membrana. Non<br />

esiste niente di simile sul mercato che possa garantire sempre l’asciutto<br />

sia all’interno che all’esterno del capo così come lo fa questa nuova<br />

tecnologia Polartec.<br />

Al tatto il tessuto offre una superficie esterna liscia, densa, con grande<br />

resistenza all’abrasione (che permette all’acqua e alla neve di scivolare<br />

via), e una superficie interna dall’elevato rapporto calore-peso. Una<br />

membrana intermedia permette al tessuto di bloccare il vento al 99%.<br />

Il restante 1% di aria viene fatto circolare nel tessuto innalzando notevolmente<br />

la trasmissione dell’umidità sotto forma di vapore. Aumenta<br />

così la traspirabilità, con conseguente riduzione dei rischi di surriscaldamento.<br />

La membrana permette con il passaggio di soli 8 L/m 2 /sec un<br />

aumento significativo della traspirablità in condizione dinamica.<br />

I tessuti Polartec Power Shiedl Pro sono decisamente più traspiranti<br />

dei migliori softshell. Ma questo non è tutto: il tessuto ha una reale resistenza<br />

all’acqua: resiste fino a 5000 mm di colonna d’acqua e rimane<br />

permanentemente resistente all’acqua fino a un minimo di 3000 mm.<br />

È un tessuto elasticizzato, che quindi non limita i movimenti degli sport<br />

attivi, crea minor fruscio allo sfregamento rispetto agli shell tradizionali,<br />

ha un minimo ingombro e si lava in lavatrice.<br />

“Durante il prossimo autunno si starà molto più all’asciutto durante tutte<br />

le attività backcountry, e gli zaini peseranno un tantino meno”, ha<br />

commentato Nate Simmons, Global Marketing Director per Polartec,<br />

LLC. “Rispetto a qualsiasi softshell presente oggi sul mercato, Polartec<br />

Power Shield Pro può tener testa a svariate condizioni climatiche e<br />

livelli di attività. Saprà riportarvi a casa asciutti persino sotto la neve, la<br />

pioggia, o quando la vostra attività fisica sarà talmente intensa da farvi<br />

sudare per ore.”<br />

Polartec Power Shield Pro verrà lanciato nel gennaio <strong>2010</strong> alle fiere<br />

di settore Outdoor Retailer e ISPO da numerosi marchi protagonisti<br />

dell’abbigliamento per lo sport e l’outdoor, tra i quali: 66 North, Eider,<br />

Lowe Alpine, Millet, Montura, Mountain Equipment, The North Face,<br />

Norrøna, Trangoworld.<br />

Per informazioni, è possibile visitare il sito<br />

www.polartec.com, recentemente rinnovato<br />

e ampliato.<br />

Da sinistra: Bill Phair<br />

(Product Marketing<br />

Manager), Eric Yung<br />

(Marketing Manager<br />

Europe), Nate Simmons<br />

(Polartec LLC – Global<br />

Director of Marketing).<br />

137


NOVITà PRODOTTO<br />

SU MISURA DEL CLIENTE<br />

FAR, specializzata nella produzione di<br />

reti da recinzione di diverso tipo, propone<br />

per la stagione <strong>2010</strong> le reti da recinzione<br />

in polipropilene realizzate su misura<br />

secondo le specifiche esigenze di ogni<br />

cliente. Versatili e polifunzionali, sono<br />

pensate per delimitare campi da calcio,<br />

tennis, squash e calcetto. Perfette anche<br />

per la recinzione di campi sportivi in interno.<br />

Facilmente posizionabili con l’ausilio<br />

di speciali cavi d’acciaio e ganci falsa<br />

maglia, si inseriscono armoniosamente<br />

nell’ambiente e non necessitano di manutenzione.<br />

Realizzate in colore verde, sono<br />

lavorate senza nodo, termo fissate, ad alta<br />

tenacità e disponibili con una maglia 48<br />

x48 mm. L’ottima qualità è garantita dai<br />

costanti controlli effettuati durante il ciclo<br />

produttivo interno all’azienda. L’eccellente<br />

livello gestionale dell’azienda è stato<br />

confermato nel 2006 con la certificazione<br />

aziendale UNI EN ISO 9001:2000. FAR<br />

si impegna costantemente a certificare<br />

una serie di prodotti secondo le normative<br />

vigenti nell’Unione Europea, avvalendosi<br />

del supporto tecnico delle Università di<br />

Ingegneria di Brescia e di Rimini. Tali<br />

collaborazioni<br />

hanno<br />

permesso di<br />

ottenere la<br />

certificazione<br />

europea di<br />

fabbricazione<br />

UNI EN<br />

1263 – 1.<br />

F.A.R. Di Ribola<br />

Tel. 030 9 882 018 - info@far-reti.it<br />

Per gli appassionati di montagna<br />

Mountain Protection, la nuova linea Bailo, risponde alle<br />

necessità di materiali performanti in termini di traspirabilità e<br />

impermeabilità e garantisce un fitting ergonomico abbinato ad<br />

un look dai colori forti. Ne sono un esempio perfetto Tissi 1,<br />

giacchina termica imbottita con Primaloft eco-riciclato, e Dixon<br />

200, un piumino leggero realizzato realizzato con piuma 95/5 e<br />

fill power 850. BAILO<br />

Tel. 0461 591 111<br />

info@bailo.com<br />

Polipropilene in fibra cava<br />

Tra i molteplici tessuti funzionali per lo<br />

sport attivo, Tessuti & Tessuti propone in<br />

particolare tessuti a maglia in polipropilene<br />

fibra cava, sia in tessuto aperto per<br />

confezionisti che in capo finito in tecnologia<br />

seamless. Quest’ultima tecnologia<br />

è destinata soprattutto al mercato estero,<br />

particolarmente sensibile alle peculiari<br />

caratteristiche di termoregolazione corporea,<br />

estrema leggerezza, traspirabilità,<br />

batteriostaticità e, con inserimento di un<br />

finissimo filamento di carbonio, antistaticità<br />

permanente.<br />

TESSUTI&TESSUTI<br />

Tel. 059 699 440<br />

info@tessutietessuti.com<br />

Protegge i portieri<br />

Un classico dell’alpinismo<br />

MPZ significa Modular<br />

Protection Zone. Una<br />

protezione modulata, per<br />

l’appunto, volta a garantire<br />

la massima sicurezza<br />

alle parti maggiormente<br />

coinvolte negli impatti:<br />

gomiti, spalle e spina<br />

dorsale. Queste protezioni<br />

assorbono e disperdono<br />

velocemente le forze<br />

dell’impatto, recuperando<br />

velocemente la loro forma<br />

dopo i colpi. La vestibilità<br />

Compression dei capi<br />

MPZ blocca in maniera<br />

ottimale le protezioni negli<br />

appositi spazi, senza che<br />

queste si scostino dalla<br />

posizione originale durante<br />

l’attività fisica. Il tessuto<br />

Heat Gear garantisce<br />

un’ottima gestione della<br />

temperatura, trasportando<br />

il sudore velocemente<br />

dalla pelle all’esterno del<br />

capo, dove si espande<br />

ed evapora. Le protezioni<br />

sono trattate con trattamento<br />

anti-microbal e riducono<br />

al minimo il sedimentarsi del sudore<br />

al loro interno. I capi sono facilmente<br />

lavabili (anche in lavatrice) e si asciugano<br />

velocemente (anche tramite l’asciugatore<br />

a basso ciclo) senza che venga compromessa<br />

l’integrità delle protezioni.<br />

SPORTBOX<br />

Tel. 0423 621 984<br />

info@sportbox.it<br />

Nanga di Lytos è una calzatura ramponabile appositamente<br />

studiata per l’alpinismo. La costruzione della tomaia è interamente<br />

in Nabuk idrorepellente 2,4/2,6 mm, puntale e tallone sono rinforzati<br />

con speciali inserti e supporti indeformabili, mentre la fodera è<br />

realizzata con membrana WaterProof idrorepellente. La costruzione<br />

anatomica e le imbottiture del collarino garantiscono un buon<br />

comfort e una corretta mobilità della caviglia, favorendo comunque<br />

un perfetto sostegno anche nei sentieri più ripidi. La suola<br />

Vibram Vertige è in gomma monoblocco scatolata, ramponabile e<br />

appositamente studiata per l’alpinismo, garantisce un ottimo grip<br />

e un corretto assorbimento degli urti.<br />

MONDEOX<br />

Tel. 0423 950 977<br />

info@mondeox.it<br />

138


Per un inverno<br />

all’aria aperta<br />

Kishtwar Jacket di The North Face è<br />

un capo softshell ad altissima prestazione,<br />

realizzato con il rivoluzionario Polartec Power<br />

Shield Pro, tessuto eccezionalmente<br />

traspirante, idrorepellente, anti-abrasione.<br />

Grazie alla nuova tecnologia brevettata<br />

della membrana e a tecniche di laminazione<br />

esclusive, offre una reale permeabilità<br />

all’aria (8 l/m 2 /sec = 2CFM), permettendo<br />

di avere uno scambio d’aria controllato<br />

a doppio senso. Il risultato è un netto<br />

miglioramento del trasporto dell’umidità<br />

verso l’esterno rispetto ai prodotti softshell<br />

che non consentono il passaggio d’aria.<br />

Il capo è perfetto per gli sport altamente<br />

aerobici in condizioni climatiche<br />

avverse, offre comfort<br />

a tutto tondo e grande<br />

protezione da acqua e<br />

neve. Fit ottimizzato per<br />

l’alpinismo; cappuccio<br />

completamente regolabile;<br />

polsini sagomati<br />

non abrasivi;<br />

bordo inferiore<br />

regolabile.<br />

Veloce, fasciante e precisa<br />

Miura VS è la scarpetta performante<br />

con allacciatura in velcro, pensata per il<br />

piede femminile e impreziosita dalla tomaia<br />

serigrafata con motivi floreali. Adotta la<br />

tecnologia P3, un sistema brevettato che<br />

permette il mantenimento della forma nel<br />

tempo. La tomaia è sfoderata nei punti di<br />

spinta per la massima prensilità. Allacciatura<br />

con triplo velcro.<br />

CALZATURIFICIO LA SPORTIVA<br />

Tel. 0462 571 800<br />

lasportiva@lasportiva.com<br />

Gli sci al sicuro<br />

Elegante nella forma<br />

Perla è il nuovo modello Risport per<br />

il pattinaggio su rotelle. Concepito come<br />

top di gamma, estremamente elegante<br />

nella forma, è realizzato in materiali<br />

pregiati, con caratteristiche di resistenza<br />

e allo stesso tempo leggerezza. La fodera<br />

interna è in microfibra Future che, grazie<br />

allo speciale trattamento in aloe vera, offre<br />

speciali caratteristiche di traspirabilità. La<br />

tomaia è realizzata in poliestere traspirante<br />

e PVC madreperlato, che offrono nella<br />

loro combinazione estrema resistenza.<br />

RISPORT<br />

ROSSIGNOL LANGE<br />

Tel. 0423 616 611<br />

info@risport.it<br />

ThreeSixty<br />

PR HeadQuarter Europe<br />

Tel. 0289 421 187<br />

info@360group.it<br />

Safety ski nasce per soddisfare coloro che desiderano fornire un servizio di sicurezza<br />

alla propria clientela contro il furto degli sci durante le pause in baita e in altre<br />

zone di sosta, oppure garantire la custodia<br />

nel deposito dell’albergo. Tutto questo<br />

può essere gestito a pagamento (1 euro):<br />

inserendo la moneta, il box viene chiuso e<br />

rilascia una chiave al cliente. è disponibile<br />

anche la versione non a pagamento (indicata<br />

per alberghi). è possibile l’applicazione di<br />

un software che controlla gli incassi tramite<br />

sms, applicazione di web cam e microfono.<br />

SER-MEC<br />

Tel. 0542 90 233<br />

info@ski-line.net<br />

Esattamente la cosa giusta<br />

Con la rettificatrice Race NC, la nuova improntatrice a controllo numerico, Wintersteiger<br />

conferma ancora una volta la sua leadership tecnologica nella preparazione di sci da gara. La macchina<br />

offre tutte le caratteristiche sia per lo sci alpino che per lo sci nordico. Per la sua superiorità<br />

tecnologica, la facilità nelle impostazioni e le sue dimensioni compatte, Race NC è una macchina<br />

irrinunciabile per federazioni di sci, reparti corse dei produttori e laboratori indipendenti specializzati<br />

nella preparazione di sci da gara. Per garantire un’altezza di lavoro costante, un controllo tramite<br />

raggio laser regola automaticamente l’altezza della mola in base all‘usura. Con la bilanciatura dinamica<br />

iniziale e successiva della mola direttamente sulla macchina, Wintersteiger compie un altro<br />

passo in direzione della precisione assoluta. Questo nuovo sistema assicura la rotazione della mola<br />

esente da qualsiasi vibrazione. La Race NC è la prima macchina dotata di regolazione automatica<br />

della pressione di lavorazione. Infatti misura a ciclo continuo la forza effettiva di lavorazionetra gli<br />

sci e la mola e la regola elettronicamente. Un sistema brevettato da Wintersteiger, che garantisce<br />

strutture uniformi e precise su tutta la lunghezza degli sci.<br />

WINTERSTEIGER<br />

Tel. 0471 844 186 - info@wintersteiger.it<br />

139


NOVITà PRODOTTO<br />

BAILO<br />

Tel. 0461 591 111<br />

info@bailo.com<br />

Per godersi i panorama<br />

mozzafiato<br />

Balfrin 1 Man è la giacca<br />

superleggera, pacable e<br />

termica della nuova linea<br />

Mountain Protection di<br />

Bailo. La nuova linea nasce<br />

per gli appassionati<br />

della montagna, ricca<br />

di materiali tecnici e<br />

di costruzioni innovative<br />

che permettono<br />

di vivere appieno le<br />

emozioni della montagna<br />

e che offrono funzionalità e<br />

protezione anche alle temperature<br />

più basse. Naturalmente<br />

sono garantite la traspirabilità,<br />

l’impermeabilità, e il fitting<br />

ergonomico, elementi abbinati<br />

ad un look dai colori forti. Da segnalare,<br />

per Balfrin 1, l’imbottitura<br />

Primaloft e il sistema di recupero<br />

valanghe recco.<br />

Al servizio dei fabbricanti<br />

di calzature<br />

Northfeet è un’azienda giovane, che si<br />

è fatta apprezzare sul mercato per l’offerta<br />

di una serie di servizi che spaziano dal<br />

montaggio delle calzature al controllo qualità,<br />

ripasso e riparazione, dalla consulenza<br />

al packaging dei prodotti. La Northfeet<br />

fornisce servizi a fabbricanti di calzature,<br />

distributori e marchi internazionali che producono<br />

all’estero. Entrando nel dettaglio,<br />

la Northfeet si è specializzata nel montaggio<br />

di calzature sportive e casual, con<br />

lavorazione fondo chiuso, strobel e ideal,<br />

ma può soddisfare le esigenze di tutti i tipi<br />

di calzature. A livello di controllo qualità,<br />

l’azienda veneta è in grado di creare il<br />

check-up completo del prodotto finito,<br />

spaziando dalla tenuta di suola e tacco al<br />

controllo minuzioso di tutte le componenti<br />

della scarpa: occhielli, ganci, eventuali<br />

pieghe di fodera, sottopiede e tallonetta, e<br />

così via. La Northfeet esegue, inoltre, tutte<br />

le lavorazioni di finissaggio (dalla stiratura<br />

alla spazzolatura, alla riparazione dei difetti),<br />

servizi di logistica e packaging.<br />

NORTHFEET FOOTWEAR<br />

Tel. 0423 621 888 - northfeet@interfree.it<br />

Sopporta un carico<br />

di 600 kg/mq<br />

Gammasport produce una tribuna telescopica<br />

a posti fissi costituita da moduli perfettamente<br />

accostati l’uno all’altro a movimento indipendente.<br />

Ogni singolo modulo è formato da gradoni<br />

telescopici in tubolare di acciaio uniti a mezzo di<br />

saldature accuratamente controllate e bulloneria<br />

in acciaio 8.8. L’appoggio e lo scorrimento a<br />

terra di ogni gradone è assicurato da 6 ruote in<br />

poliammide con cuscinetti a sfera e fascia di rotolamento rivestita in poliuretano. Le parti<br />

in acciaio trattate con vernice a polvere epossidica. Movimentazione di tipo manuale con<br />

particolare dispositivo automatico di bloccaggio e sbloccaggio, semplicemente agendo<br />

sul primo gradone. Scale di accesso larghe cm 120 distribuite secondo normativa. Pannelli<br />

impermeabili in carplay da mm 18. I seggiolini in polipropilene colorato appoggiano<br />

lungo tutto il perimetro, escludendo la possibilità di leva e riducendo la possibilità di<br />

asportazione della seduta. I due punti di fissaggio studiati, permettono un’ottima installazione<br />

sia sul cemento armato, che su superfici di altra natura. I punti di fissaggio sono<br />

protetti da appositi tappi di chiusura antivandalo. Recinzione laterale e frontale realizzata<br />

in tubi metallici cilindrici riempiti di tubi quadrati.<br />

Dedicato ai professionisti<br />

Cougar è la nuova linea Dolomite dalla calzata<br />

avvolgente e precisa che garantisce un’ottima<br />

tenuta in discesa. Il sistema DAS segna una svolta<br />

nel mondo dell’outdoor: da oggi i professionisti potranno<br />

affrontare ogni sfida nella massima sicurezza<br />

senza rinunciare al comfort. Fiore all’occhiello della<br />

nuova collezione Dolomite, Cougar HP Pro GTX è<br />

dotato di una suola in Vibram e del sistema Dolomite<br />

Anatomic System: la sicurezza si sposa con il<br />

benessere del piede. L’allacciatura è nascosta con<br />

blocca-laccio a scomparsa. La ghetta elasticizzata,<br />

che consente il perfetto avvolgimento del piede, e<br />

il collarino a soffietto sono soluzioni innovative per<br />

il comfort di tutto il corpo. La suola ramponabile è<br />

dotata di un rampone automatico, mentre l’intersuola<br />

insole board è in carbonio.<br />

Un catalogo davvero completo<br />

High Power presenta una linea completa di articoli per il ping-pong a marchio High<br />

Muster, dai tavoli da interno/esterno alle racchette, fino agli accessori. I tavoli da pingpong<br />

si caratterizzano per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Grazie al telaio perimetrale<br />

e struttura portante in acciaio verniciato e polvere di poliestere, l’attrezzo risulta essere<br />

robusto e leggero e la chiusura a rotazione manuale extra compatto permette al tavolo<br />

di essere riposto in maniera facile e poco ingombrante. Tutte e due le tipologie di tavoli<br />

sono disponibili nei colori verde e blu e sono in accordo con le dimensioni internazionali<br />

(misure aperto: L 274 cm, W 152,5 cm, H 76 cm). Tutti i tavoli High Muster inoltre sono<br />

provvisti di certificato di Classe D a norma EN 14468-1.<br />

HIGH POWER<br />

Tel. 0549 950 078<br />

marketinghp@area51.sm<br />

GAMMASPORT<br />

Tel. 0438 454 305<br />

info@gammasport.com<br />

DOLOMITE DIVISIONE TECNICA<br />

Tel. 0422 88 41<br />

info@dolomite.it<br />

140


Eccezionalmente stabili<br />

Formula Pro è il top della linea pattini<br />

Crossover Bladerunner. È dotato di<br />

sistema spoiler posteriore powerdriver,<br />

PLS di rinforzo e potenziamento della<br />

flessione in avanti e confortevole rivestimento<br />

interno in pelliccia e chiusura avvolgente.<br />

E ancora, tecnologie superiori<br />

per la trasmissione di forza reattiva,<br />

ritorno di energia affidabile con<br />

maggiore stabilità e sostegno per<br />

una performance ottimale. La<br />

lama resistente mantiene più a<br />

lungo l’affilatura e previene<br />

la formazione di ruggine.<br />

NORDICA<br />

Distribuito da Nordica.<br />

Tel. 0422 7285<br />

nordica.info@nordica.com<br />

COLVET<br />

TEL. 0438 700 321<br />

info@colvet.it<br />

Sulla neve, nel calore<br />

Le giacche in Polartec<br />

Thermal Pro di Colvet<br />

assicurano un comfort e un<br />

calore straordinari, requisiti<br />

indispensabili in montagna,<br />

soprattutto in inverno. Questi<br />

tessuti, realizzati con effetti<br />

texture esclusivi, hanno<br />

come particolarità anche il<br />

ridottissimo peso. Altamente<br />

traspiranti, asciugano velocemente<br />

e possono essere<br />

tranquillamente lavati in<br />

lavatrice. La praticità d’uso<br />

rende questi capi molto<br />

versatili e, di fatto, utilizzabili<br />

non solo durante la pratica<br />

sportiva ma anche nella vita<br />

quotidiana.<br />

Indispensabile nella borsa<br />

da allenamento<br />

L’accappatoio Spaziale<br />

Splendy è brevettato in tutto<br />

il mondo. Non occupa<br />

spazio ed è estremamente<br />

leggero. Asciuga e si<br />

asciuga molto rapidamente,<br />

è resistente, ipoallergenico<br />

ed eco-friendly.<br />

GIL<br />

Tel. 02 70 636 911<br />

marketing@spazialesplendy.com<br />

Il noleggio rinnova il settore<br />

Non ci si può proprio lamentare: le condizioni di innevamento di Alpi e<br />

Appennini sono più che positive. Non è record, è vero, ma la stagione<br />

dello sci, iniziata puntualmente in tutte le località, prosegue in modo favorevole<br />

per gli operatori del turismo montano. E le aziende di settore?<br />

I produttori e distributori di articoli per gli sport invernali? In attesa dei<br />

dati consuntivi dovrebbero dirsi parzialmente soddisfatti grazie al sellout<br />

alimentato dal clima freddo e dall’andamento dei saldi, nonostante il<br />

persistere dell’instabilità da congiuntura negativa. In realtà ogni comparto<br />

ha performance differenti. Così se la calzatura per la montagna è in<br />

leggera sofferenza, il noleggio di sci e snowboard gode di ottima salute.<br />

Queste sono le tendenze che emergono dalla 24 a edizione del Rapporto<br />

Osem 2008 (Osservatorio Socio Economico Montelliano) riguardante<br />

il distretto dello Sportsystem di Montebelluna (TV) ma anche suffragate<br />

dall’osservazione dei mercati internazionali. Il noleggio di sci e snowboard<br />

è ormai diventato un business di grandi dimensioni in tutto il mondo. Lo<br />

dimostra, ad esempio, il volume d’affari denunciato dall’organizzazione<br />

internazionale Skiset che nel 2008 ha fatturato 350 milioni di euro, per<br />

l’opera di intermediazione centralizzata tra utente e noleggiatore convenzionato.<br />

Skiset – servendosi di internet – smista in tempo reale le richieste<br />

di noleggio a 320 “centri” in Francia, a 120 in Italia e a 210 tra Austria,<br />

Svizzera e Spagna. I piani di sviluppo di Skiset prevedono a breve<br />

lo sbarco negli Stati Uniti. Buona anche l’esperienza di Intersport France<br />

(nel 2008, +41% sul noleggio di attrezzatura effettuato tramite internet)<br />

e di Sport 2000 che nel 2007, sempre in Francia, ha dato vita a Ski-Way,<br />

catena specializzata oggi attiva con oltre 60 efficienti centri.<br />

Ma l’opinione secondo cui il settore noleggio contribuisce ad incrementare<br />

il fatturato globale dell’industria invernale non è condivisa da tutti.<br />

Bruno Cercley, direttore generale di Rossignol, in occasione dell’inaugurazione<br />

della modernissima sede dell’azienda, avvenuta lo scorso 14<br />

dicembre a Saint Jean de Moirans, vicino a Grenoble, ha dichiarato che<br />

il pur positivo proliferare del noleggio, che<br />

consente a decine di sciatori di utilizzare<br />

un unico paio di sci, è però causa parziale<br />

del calo di fatturato dei produttori. Opinione<br />

forse condivisibile ma una cosa è certa:<br />

i mercati evolvono nel corso del tempo e il<br />

sistema noleggio si è negli anni recenti trasformato,<br />

anche in Italia, in una solida realtà<br />

costituita da catene indipendenti e da seri<br />

imprenditori, anch’essa capace di garantire<br />

positivi riflessi occupazionali. Mancano dati<br />

ufficiali sul suo giro d’affari ma lo straordinario<br />

successo conseguito da Prowinter, la<br />

più accreditata fiera internazionale dedicata,<br />

è la più eclatante conferma dell’importanza<br />

del fenomeno. La decima edizione di Prowinter<br />

si svolgerà a Bolzano dal 13 al 15 aprile<br />

prossimi. Vi parteciperanno, come di consueto,<br />

la quasi totalità delle aziende operanti<br />

nel comparto e costituirà il più significativo<br />

momento di aggregazione per gli operatori,<br />

oltre che un’ulteriore occasione di confronto<br />

e di crescita. Ad avvalorare la già affermata<br />

rassegna, prioritariamente dedicata al business<br />

to business, contribuiranno la presenza<br />

di tutte le maggiori associazioni di settore e<br />

lo svolgersi di manifestazioni di grande rilievo:<br />

anche la FIS (Federazione Internazionale<br />

Sci) ha scelto “Prowinter” quale sede per un<br />

grande evento di cui presto saranno resi noti<br />

i particolari.<br />

“Prowinter” <strong>2010</strong>, come in tutti gli anni pari, si<br />

svolgerà in contemporanea con Alpitec, fiera<br />

della tecnologia alpina invernale, anch’essa<br />

ormai consueto appuntamento tra i più qualificati<br />

professionisti della montagna.<br />

141


NOVITà PRODOTTO<br />

La termoregolazione<br />

diventa attiva<br />

Dopo oltre due anni di ricerche e test,<br />

Odlo ha realizzato una tuta integrale hi-tech da<br />

gara assolutamente innovatrice per Ole Einar<br />

Bjørndalen, il più grande campione di biathlon<br />

di tutti i tempi. Il campione la indosserà alle<br />

Olimpiadi invernali del <strong>2010</strong>, a Vancouver,<br />

come faranno pure le nazionali di biathlon di<br />

Norvegia, Francia e Finlandia.<br />

Il sistema comprende un coprituta warm-up,<br />

in due pezzi, e una tuta integrale da gara. Il<br />

warm-up dispone di elementi termici nelle zone<br />

delle grandi muscolature (spalle, cosce), realizzati<br />

in filato Novonic (elastico e termocoduttore),<br />

con anima d’argento alimentata da batterie,<br />

che riesce a mantenerle a 39-42°C. Così<br />

la muscolatura dispone del calore ottimale per<br />

massimizzare la prestazione anche a temperature<br />

molto basse (perché gli atleti si presentino<br />

al via pronti allo scatto iniziale senza perdere<br />

la forma raggiunta col preriscaldamento). A<br />

sua volta, nella zona dei muscoli delle cosce e<br />

delle spalle, dove il coprituta warm-up assicura<br />

il caldo necessario, la tuta integrale è realizzata<br />

con un tessuto termico ottenuto mediante<br />

una particolare lavorazione a costine in fibre cave ultrafunzionali. L’intercapedine isolante<br />

che si crea in tal modo tra pelle e tuta garantisce a lungo il calore nella zona dei muscoli<br />

determinanti alla prestazione sportiva.<br />

Ma l’atleta non deve nemmeno avere troppo caldo: su ventre e sterno la tuta da gara ha<br />

inserti che eliminano il calore, grazie ad uno speciale filato d’argento che rimuove rapidamente<br />

verso l’esterno il calore eccessivo.<br />

Con questo sistema di termoregolazione l’atleta può scegliere tre diversi programmi<br />

differenziati, secondo la temperatura esterna. Subito dopo la gara l’atleta deve indossare<br />

il coprituta wam-up che permette alla muscolatura di rigenerarsi molto più rapidamente<br />

evitando congelamenti.<br />

Odlo è distribuito da Spoga.<br />

SPOGA<br />

Tel. 0473 565 199<br />

info.odlo@spoga.it<br />

Camminare sicuri<br />

Per assicurare una salda camminata<br />

sulla neve sono nate le Turtles, catene<br />

antiscivolo per calzature: pensate per<br />

la sicurezza degli sport invernali, riducono<br />

al minimo il rischio di scivolare su<br />

superfici coperte da neve ghiacciata. Per<br />

l’uso su neve ci sono la versione ferro<br />

tropicalizzato (adatta a un uso saltuario)<br />

e la più resistente in acciaio inox (ottimale<br />

per un uso frequente), che ha ottenuto la<br />

certificazione TÜV come prodotto per la<br />

sicurezza. Vengono fornite nella Turtles-<br />

Box, la simpatica e pratica custodia<br />

termoformata che può essere riposta in<br />

auto, nello zaino o in una tasca. Le Turtles<br />

sono facili da calzare e adattabili a tutti i<br />

tipi di calzature o scarponi da sci, e sono<br />

prodotte e confezionate interamente in<br />

Italia con materiali che rispettano l’ambiente.<br />

Entrambe le versioni sono leggere e<br />

robuste e realizzate in materiale termoplastico<br />

garantito fino a -30°C. Disponibili in<br />

4 misure (che coprono le taglie 34-47) nei<br />

colori: giallo (S), rosso (M), blu (L) e nero<br />

(S-M-L-XL).<br />

Granzotto & C.<br />

Tel. 0423 473 014<br />

info@turtles.it<br />

Per i climi più estremi<br />

Esaltando al massimo le possibilità della tecnologia seamless,<br />

i capi della linea Wool di Tecso combinano zone ad elevato livello<br />

di traspirazione a punti con rinforzi tridimensionali (per esempio sui<br />

gomiti), il tutto realizzato senza cuciture, assicurando così la massima<br />

adattabilità al corpo e la completa<br />

libertà di movimento. Per garantire un<br />

ottimale livello di comfort termofisiologico,<br />

Tecso in questa linea di articoli, ha<br />

combinato l’utilizzo della lana per la sua<br />

capacità di mantenere la temperatura<br />

corporea con il Dryarn che grazie alla<br />

capacità d’isolamento, è altamente traspirante<br />

e in grado di mantenere il corpo<br />

caldo e asciutto anche nelle condizioni<br />

climatiche più avverse. Il risultato dell’abbinamento<br />

tra design e qualità dei materiali<br />

rendono i capi la soluzione ideale per<br />

svolgere attività fisica ma anche per chi<br />

non rinuncia ad un look sportchic.<br />

WZ INTERNATIONAL<br />

Tel. 030 2691 660<br />

info@wz-international.com<br />

Resiste agli agenti atmosferici<br />

Calciobalilla per l’aria aperta, dal gradevole design, è la nuova<br />

proposta Garlando per la prossima stagione estiva. L’originale<br />

struttura si abbina a una giocabilità di livello professionale, grazie<br />

al meglio della componentistica utilizzata per questo modello,<br />

mentre la scelta dei colori tiene conto delle esigenze di utilizzo in<br />

giardino come in interni. Openair è realizzato in una particolare<br />

miscela di materiali plastici e fibra di vetro per aumentarne la<br />

resistenza, il piano di gioco è serigrafato con inchiostri che non<br />

sbiadiscono, mentre i particolari in metallo sono sottoposti a<br />

trattamento tropicale antiruggine. Adatto a restare all’aperto tutto<br />

l’anno, può anche essere comodamente riposto in poco spazio<br />

grazie alle pratiche<br />

gambe pieghevoli<br />

che consentono una<br />

chiusura compatta.<br />

Per info e nominativi<br />

agenti, contattare<br />

Massimo Rapetti in<br />

azienda.<br />

GARLANDO<br />

Tel. 0143 318 500<br />

info@garlando.it


PER RICORDARE<br />

Tributo a un simbolo<br />

dell’imprenditorialità che<br />

ha reso famoso nel mondo<br />

l’abbigliamento e l’articolo<br />

sportivo italiani<br />

Erano tante le persone che hanno<br />

voluto portare l’ultimo saluto a<br />

Giancarlo Colombo, 83 anni, nel Duomo<br />

di Monza, lo scorso 11 gennaio.<br />

L’imprenditore che, insieme al fratello<br />

Angelo, ha fatto conoscere il marchio<br />

Colmar come una delle più grandi<br />

aziende di abbigliamento sportivo e<br />

migliore espressione del made in Italy<br />

a livello internazionale. Classe 1926,<br />

monzese doc, Colombo ha ricoperto<br />

in azienda fino a pochi anni fa il ruolo<br />

di Amministratore Delegato. Espressione<br />

dell’imprenditorialità degli albori<br />

dello sport e del boom economico, è<br />

stato un protagonista del suo tempo,<br />

impegnatissimo nella sua professione<br />

ma anche nel sociale, attivo fino all’ultimo,<br />

sopraffatto solo dalla malattia.<br />

Colmar è sempre stata un vanto non<br />

solo per le produzioni, ma anche e soprattutto<br />

per la grande ricerca che ha<br />

caratterizzato il marchio sin dai suoi<br />

albori. A partire dal fondatore, Mario<br />

Colombo, che negli anni ’20 aveva<br />

dato vita a un’azienda tessile che ai<br />

tempi produceva cappelli, ghette e<br />

indumenti da lavoro spostandosi progressivamente<br />

sul mondo della neve,<br />

grazie alla passione per la montagna<br />

dei due figli Giancarlo e Angelo. A<br />

loro si deve, nel 1952, l’ideazione e<br />

realizzazione della prima tuta aderente,<br />

con la quale Zeno Colò vinse le<br />

Olimpiadi di Oslo. Da allora Colmar è<br />

diventata sinonimo della nazionale azzurra<br />

di sci, con prodotti protagonisti<br />

dei principali eventi sportivi internazionali,<br />

così come della vita sulla neve di<br />

milioni di italiani.<br />

Appassionato di musica e cultore della<br />

lingua francese, Giancarlo Colombo<br />

ha ricevuto dal presidente della<br />

repubblica Jacques Chirac la Legion<br />

d’Honneur (l’equivalente del cavalierato<br />

italiano) per aver diffuso e distribuito<br />

con successo in Italia il marchio<br />

Lacoste. Con lui, il panorama della<br />

neve perde un grande riferimento, il<br />

simbolo di un’imprenditorialità fatta di<br />

dedizione al lavoro e di umanissima<br />

sensibilità.<br />

144<br />

GIANCARLO COLOMBO, 1926-<strong>2010</strong><br />

Un grande<br />

testimone<br />

dell’imprenditoria<br />

sportiva italiana<br />

Il segno profondo lasciato da Giancarlo Colombo nel corso della sua vita personale<br />

e professionale è collegato alle sue grandi qualità umane, che ho avuto la fortuna di apprezzare<br />

in tanti anni di attività in questo settore.<br />

Con Giancarlo Colombo scompare una delle figure più carismatiche e significative del<br />

mercato dello sport – italiano e internazionale.<br />

Insieme abbiamo condiviso i tempi d’oro di un’epoca straordinaria, quella in cui sono state<br />

messe le basi e poi esportate a livello mondiale tante imprese di successo dello sport system<br />

italiano, contribuendo a dare prestigio e sviluppo economico al nostro paese.<br />

Quanto da lui realizzato nel corso della sua vita – così come il ricordo delle tante persone<br />

che lo hanno conosciuto e apprezzato – rimarrà a testimoniarne il talento, l’impegno e la<br />

forza vitale eccezionali.<br />

È stato un grande uomo, un imprenditore di successo, ma soprattutto un amico.<br />

Ci mancherà molto, ma ne ricorderemo la figura con grande affetto e stima.<br />

Giancarlo Zanatta<br />

Presidente Assosport<br />

Giancarlo Colombo è stato sicuramente un grande personaggio del nostro mondo.<br />

Un eccezionale imprenditore dal cuore aperto e sincero, e dalla ammirevole cordialità. Di<br />

lui non scorderò l’ottimismo vincente, ma anche la sua chiarezza di idee e la straordinaria<br />

visione a largo spettro, che andava ben al di là della pura logica del business.<br />

Giancarlo è stato e rimarrà un “pioniere”, capace di costruire un polo industriale simbolo<br />

di qualità ed eccellenza, tanto nel prodotto quanto nei format distributivi. E forse, ancora di<br />

più, nel brillante e impagabile rapporto umano che ha saputo instaurare tanto con i piccoli<br />

che con i grandi imprenditori e commercianti del nostro settore.<br />

Georg Oberrauch<br />

Giancarlo era un uomo di grande simpatia, non mancava mai il sorriso sulle sue<br />

labbra quando ti incontrava. Traspariva in lui una grande umanità che era impossibile non<br />

apprezzare.<br />

Mancherà a tutti coloro che lo hanno conosciuto e il suo ricordo rimarrà vivo.<br />

Sergio Longoni<br />

Un grande industriale. Giancarlo Colombo, da oltre mezzo secolo al timone della<br />

Manifattura Mario Colombo (Colmar), insieme con il fratello Angelo, è improvvisamente<br />

mancato, lasciando nel dolore e nello sconforto chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo<br />

nella vita privata o per motivi di lavoro. Diciamo addio a un Uomo di straordinarie<br />

capacità imprenditoriali. Al figlio Mario, “alter ego” in Colmar e all’intera Famiglia Colombo,<br />

va l’espressione del nostro più sincero cordoglio.<br />

Guido Pietroni<br />

Giancarlo Colombo, brianzolo di modi e di fatto, concreto, elegante e sempre pronto<br />

all’accoglienza e al sorriso. La sua è stata una firma importante per il mercato italiano dello<br />

sport e degli articoli sportivi. Nel suo DNA di uomo d’affari ma anche di savoir faire senza<br />

eguali per la correttezza, l’aplomb austero e la grande semplicità relazionale che non tradiva<br />

mai le aspettative. Giancarlo aveva sempre attenzione verso tutto e tutti e, seppur in defilata<br />

comparsa, sapeva controllare il muoversi del mercato con saggezza, passione e prudenza<br />

encomiabili. Un uomo che lascia davvero un vuoto importante, perché la sua presenza mai<br />

invasiva e alla ribalta della cronaca è stata esempio per tutti di quanta concretezza si possa<br />

dare alle cose senza fare clamore da piazza. Grazie, Giancarlo, per averci regalato la tua<br />

presenza rigorosa e affettuosa, che non dimenticheremo mai.<br />

Gaetano Memmola

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