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Nodo di Napoli - Trenitalia

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Nuova stazione <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong> Afragola<br />

La nuova stazione, progettata dall’architetta iraniana Zaha Ha<strong>di</strong>d vincitrice del<br />

Concorso Internazionale <strong>di</strong> progettazione ban<strong>di</strong>to da TAV, sorgerà ad Afragola, in provincia<br />

<strong>di</strong> <strong>Napoli</strong>, si svilupperà su una superficie <strong>di</strong> 20.000 metri quadrati, con possibilità<br />

<strong>di</strong> estensione ad altri 10.000, e prevede un investimento <strong>di</strong> 60 milioni <strong>di</strong> euro.<br />

Il progetto Alta Velocità delle Ferrovie dello Stato prevede che <strong>Napoli</strong> Centrale<br />

rimanga la stazione che accoglierà i treni veloci <strong>di</strong>retti al cuore della città. La<br />

Stazione <strong>di</strong> Afragola, in funzione dal 2008, si affiancherà a <strong>Napoli</strong> Centrale e funzionerà<br />

come nodo <strong>di</strong> scambio dei treni veloci <strong>di</strong>retti verso la <strong>di</strong>rettrice Battipaglia-<br />

Reggio Calabria, verso <strong>Napoli</strong>, e verso i servizi ferroviari regionali e della<br />

Circumvesuviana (inseriti nel sistema <strong>di</strong> metropolitana regionale MetroCampania).<br />

Fondamentale snodo <strong>di</strong> collegamento nell’ambito del nuovo assetto dei trasporti<br />

campano, <strong>Napoli</strong>-Afragola sarà integrata con le principali <strong>di</strong>rettrici stradali mentre<br />

le linee regionali che si <strong>di</strong>rameranno dalla nuova stazione saranno potenziate e<br />

dotate, nei tratti urbani, <strong>di</strong> nuove fermate con l’obiettivo <strong>di</strong> migliorare la mobilità<br />

nell’intera area metropolitana.<br />

La nuova stazione costituirà inoltre il nucleo del nuovo parco naturalistico-tecnologico<br />

previsto dal piano urbanistico per lo sviluppo e la riqualificazione dell’intera<br />

zona con laboratori ad alta tecnologia, centri per la sperimentazione agricola,<br />

attrezzature per lo sport e un grande centro espositivo.<br />

La stazione è concepita come un ponte che, vitalizzato dalle funzioni commerciali,<br />

segna un percorso entro un volume <strong>di</strong> calcestruzzo e vetro che assicura la connessione<br />

del tessuto urbano scavalcando la ferrovia. La struttura si solleva fino a<br />

circa 9 metri <strong>di</strong> altezza inclinandosi alle estremità dove si apre per accogliere il<br />

flusso dei passeggeri che, dalla grande hall centrale del ponte, attraverso scale e<br />

rampe mobili, sono in<strong>di</strong>rizzati verso i treni.<br />

Il nuovo progetto assicurerà standard qualitativi ed architettonici <strong>di</strong> alto livello, in<br />

considerazione della nuova strategia delle Ferrovie dello Stato mirata a trasformare<br />

le stazioni da semplice luogo <strong>di</strong> arrivo e <strong>di</strong> partenza in centri vitali destinati non<br />

solo ai viaggiatori ma aperti alle città ed integrati con il tessuto economico e residenziale<br />

del territorio. La stazione <strong>Napoli</strong> Afragola costituirà, quin<strong>di</strong>, un’occasione<br />

fondamentale per la riqualificazione <strong>di</strong> tutta l’area circostante.<br />

RFI<br />

DIREZIONE COMUNICAZIONE DI MERCATO<br />

Piazza della Croce Rossa, 1 • 00161 Roma<br />

telefono 0644104402<br />

fax 0644103726<br />

www.rfi.it<br />

<strong>di</strong>rcomu@rfi.it<br />

11/2003 - 3.000<br />

TAV<br />

RELAZIONI ESTERNE<br />

Via Mantova, 24 • 00198 Roma<br />

telefono 06852581<br />

fax 0685258324<br />

www.tav.it<br />

relazioniesterne@tav.it<br />

<strong>Nodo</strong> <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong><br />

Caratteristiche tecniche<br />

Lunghezza penetrazione urbana<br />

7 km<br />

Primo tratto km 0-3 Secondo tratto km 3-7<br />

Velocità <strong>di</strong> progetto 140 km/h 70 km/h<br />

Raggio <strong>di</strong> curvatura minimo 1.068 m 230 m<br />

Interasse tra i binari 5 m 4 m<br />

Pendenza longitu<strong>di</strong>nale massima 18‰<br />

GRAFICA ROMANA srl<br />

Armamento<br />

Alimentazione<br />

60 UNI con traverse in cemento armato precompresso<br />

3 kv c.c.<br />

è prevista la realizzazione <strong>di</strong> una sottostazione<br />

elettrica (SSE) <strong>di</strong> alimentazione a me<strong>di</strong>a tensione<br />

in prossimità del futuro Bivio Casoria.


Tracciato<br />

Il tracciato urbano della nuova linea veloce si sviluppa dalla Stazione <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong><br />

Centrale per circa 7 km fino all’innesto con la linea veloce Roma-<strong>Napoli</strong> (in <strong>di</strong>rezione<br />

Nord) e con la linea a Monte del Vesuvio (in <strong>di</strong>rezione Sud), attraversando<br />

i comuni <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong> e Casoria. I binari si affiancano all’esistente linea <strong>Napoli</strong>-<br />

Cassino, all’interno della fascia che separa la zona residenziale da quella industriale<br />

della città, attraversando prevalentemente il quartiere <strong>di</strong> Poggioreale.<br />

Al fine <strong>di</strong> ottimizzare l’inserimento della linea nel corridoio urbano e <strong>di</strong> minimizzare<br />

gli impatti prodotti, è prevista una variante al tracciato della linea storica<br />

Cassino-<strong>Napoli</strong> con la realizzazione <strong>di</strong> un nuovo passante metropolitano dalla stazione<br />

<strong>di</strong> <strong>Napoli</strong> Centrale/Piazza Garibal<strong>di</strong>.<br />

È prevista, inoltre, un’ interconnessione tra la nuova linea veloce Roma-<strong>Napoli</strong> e<br />

la linea a Monte del Vesuvio (collegamento Nord-Sud), che permetterà l’instradamento<br />

dei treni verso Sud, in <strong>di</strong>rezione Salerno-Battipaglia-Reggio Calabria.<br />

Infine, per consentire il collegamento <strong>di</strong>retto alla linea veloce in ingresso a <strong>Napoli</strong><br />

Centrale (Variante Salerno), verrà mo<strong>di</strong>ficato il tracciato della linea costiera <strong>Napoli</strong>-<br />

Salerno.<br />

Opere principali<br />

Le più importanti opere che verranno<br />

realizzate o adeguate sono:<br />

• Impianto Dinamico Polifunzionale<br />

(IDP), del quale è entrato in funzione<br />

il fascio arrivi e partenze (FAP);<br />

• cavalcavia Fontanelle;<br />

• cavalcavia Botteghelle;<br />

• prolungamento ponte asta <strong>di</strong> manovra<br />

<strong>di</strong> collegamento al Magazzino FS;<br />

• prolungamento ponte <strong>di</strong> via Macello;<br />

• scavalco con linea FS Cassino-<strong>Napoli</strong>;<br />

• galleria artificiale <strong>di</strong> sottopasso;<br />

• prolungamento ponte <strong>di</strong> via Gianturco;<br />

• collegamento Nord-Sud.<br />

Potenziamento del <strong>Nodo</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Napoli</strong><br />

La costruzione delle nuove linee veloci,<br />

liberando circa 70 km <strong>di</strong> ferrovia dal traffico<br />

a lunga percorrenza, offre l’opportunità<br />

<strong>di</strong> riorganizzare sia il trasporto metropolitano,<br />

adeguandolo alle esigenze sempre crescenti<br />

del traffico citta<strong>di</strong>no, sia <strong>di</strong> garantire più efficienti collegamenti <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o e<br />

lungo percorso.<br />

Sarà inoltre avviata la costruzione <strong>di</strong> nuove fermate e<br />

parcheggi <strong>di</strong> scambio (fermate metropolitane <strong>di</strong> Traccia,<br />

Stadera e Galileo Ferraris), l’ammodernamento degli<br />

impianti e l’introduzione <strong>di</strong> treni ad alta frequentazione (TAF).<br />

I principali interventi <strong>di</strong> potenziamento del nodo <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong>,<br />

in gran parte già avviati, riguardano:<br />

• il completamento della linea a Monte del Vesuvio e il<br />

collegamento con la nuova linea veloce;<br />

• la variante Cassino per consentire il collegamento della linea FS<br />

Roma-Cassino-<strong>Napoli</strong> al passante metropolitano <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong><br />

Piazza Garibal<strong>di</strong>, e creazione <strong>di</strong> nuove fermate;<br />

• la variante Salerno per consentire il collegamento <strong>di</strong>retto<br />

della nuova linea veloce in ingresso a <strong>Napoli</strong> Centrale con<br />

la linea costiera <strong>Napoli</strong>-Salerno;<br />

• l’Impianto Dinamico Polifunzionale (IDP);<br />

• il collegamento Nord-Sud per consentire il<br />

collegamento <strong>di</strong>retto della tratta Roma-<strong>Napoli</strong><br />

con la linea a Monte del Vesuvio, evitando il<br />

passaggio nella stazione <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong> Centrale.<br />

Servizio Ferroviario<br />

Metropolitano<br />

Il potenziamento del nodo <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong> si<br />

inserisce nel più vasto progetto <strong>di</strong><br />

“metropolitana regionale”,<br />

MetroCampania, previsto dal Piano<br />

Regionale dei Trasporti della Regione<br />

Campania, che coinvolge le linee<br />

esistenti (Circumvesuviana, Alifana,<br />

linea tranviaria veloce, Cumana,<br />

Circumflegrea) e le attuali linee del<br />

comprensorio napoletano liberate<br />

dal traffico a lunga percorrenza con la<br />

realizzazione delle linee veloci.<br />

Negli ultimi anni, la metropolitana <strong>di</strong><br />

<strong>Napoli</strong> si è dotata <strong>di</strong> nuove 15 stazioni,<br />

<strong>di</strong> 15 nuovi chilometri <strong>di</strong> linea e il<br />

numero dei passeggeri è passato dagli<br />

iniziali 280 mila agli attuali 500 mila/giorno.

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