Università degli Studi di Sassari SCUOLA DI DOTTORATO DI ...

quanto agenti contemporaneamente su risorse economiche di
solito limitate e sulla esigenza di primazia nel riconoscimento
dei contributi originali.
6. L’insieme delle conoscenze di un definito settore della scienza
è il capitale scientifico di quel determinato campo disciplinare.
Il capitale scientifico di un campo disciplinare è una proprietà
collettiva alla cui accumulazione ogni scienziato concorre con
contributi originali che i pari-concorrenti certificano come valido
e che riconoscono come apporto distintivo di quel ricercatore.
Una disciplina è definita dal possesso di un capitale collettivo
di metodi e di concetti specializzati il cui controllo costituisce
l’oggetto delle norme che regolano la comunità scientifica di
riferimento per quella disciplina. La comunità, sulla base dei
paradigmi standard e delle regole disciplinari, provvede alla
validazione dei fatti scientifici prodotti dai propri affiliati. La
convalida di un fatto scientifico comporta, pertanto, l’obbligo
da parte del ricercatore di sottomettere le proprie esperienze
(protocolli, calcoli, inferenze, deduzioni) all’esame critico
dei Pari, di impegnarsi a rispondere del proprio pensiero in
modo responsabile e di piegarsi così ai principi pratici di un
éthos dell’argomentazione. La dialettica costituisce in tal modo
la pratica su cui si fonda la comunità scientifica: qualsiasi fatto
scientifico deve obbligatoriamente essere sottoposto alla
discussione fra Pari e i rilievi che in questo processo sono
sollevati, lungi dall’intaccare la credibilità dell’azione del ricercatore,
al contrario la rinforzano in quanto rappresentano la
via maestra attraverso cui il singolo contributo diventa parte
del capitale collettivo della disciplina. L’azione di revisione dei
lavori sottoposti alle riviste scientifiche e quella di analisi critica
delle comunicazioni ai congressi è un’attività obbligatoria
degli scienziati e deve essere svolta con la mente sgombra da
pregiudizi e da animosità preconcette.
In sintesi, la conoscenza scientifica si distingue dalle altre in
quanto è basata non sulla prevalenza dell’opinione soggettiva
di un singolo individuo (principio di autorità), ma sull’esperienza
collettiva regolata da norme di comunicazione e di argomentazione
(principio di autorevolezza).
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