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a cura di Margherita Maschio<br />

maschio@unomagazine.com ❖ A G E N D A M O S T R E<br />

agenda<br />

A R T E M O S T R E E V E N T I<br />

Venezia<br />

Mapping the Studio<br />

PUNTA DELLA DOGANA E PALAZZO GRASSI<br />

Punta della Dogana, l'antica Dogana da mar all'imboccatura del Canal Grande, edificio simbolo della<br />

città di Venezia abband<strong>on</strong>ato da 30 anni, ha riaperto le porte dopo l'importante restauro affidato<br />

all'architetto giapp<strong>on</strong>ese Tadao Ando da François Pinault. In questa occasi<strong>on</strong>e il nuovo centro di<br />

arte c<strong>on</strong>temporanea della François Pinault Foundati<strong>on</strong> presenta la mostra Mapping the Studio:<br />

Artists from the François Pinault Collecti<strong>on</strong>, a cura di Alis<strong>on</strong> M. Gingeras e Francesco B<strong>on</strong>ami.<br />

Distribuita tra gli spazi di Punta della Dogana e Palazzo Grassi, la mostra ospita 200 opere di 60<br />

artisti. Intitolando l’esposizi<strong>on</strong>e Mapping the Studio, i curatori si prop<strong>on</strong>g<strong>on</strong>o di comunicare l’instancabile<br />

vitalità e il tenace spirito di scoperta che nel corso degli anni hanno animato la formazi<strong>on</strong>e<br />

di una delle più grandi collezi<strong>on</strong>i di arte c<strong>on</strong>temporanea del m<strong>on</strong>do, testim<strong>on</strong>iando l’analogia<br />

tra la dimensi<strong>on</strong>e intima dello studio degli artisti e l’appassi<strong>on</strong>ata visi<strong>on</strong>e pers<strong>on</strong>ale del<br />

collezi<strong>on</strong>ista. Questo parallelismo diventa punto di partenza per un dialogo tra le opere di artisti<br />

affermati e la produzi<strong>on</strong>e delle generazi<strong>on</strong>i più giovani. La mostra prop<strong>on</strong>e infatti capolavori dell’arte<br />

c<strong>on</strong>temporanea di Jeff Ko<strong>on</strong>s, Sigmar Polke, Cindy Sherman, Richard Prince, Cy Twombly,<br />

Takashi Murakami, Jake & Dinos Chapman, che costituisc<strong>on</strong>o l’asse portante della raccolta, a cui si<br />

affiancano opere di talenti emergenti come Matthew Day Jacks<strong>on</strong>, Adel Abdessemed, Wilhelm<br />

Sasnal, Rob Pruitt, Richard Hughes, Nate Lowman, Mark Bradford, Kai Althoff.<br />

INFO Punta della Dogana si trova a Dorsoduro, 2 Venezia Fermata di vaporetto: Salute (<strong>line</strong>a 1). Palazzo<br />

Grassi si trova in Campo San Samuele a Venezia Fermate di vaporetto: San Samuele (<strong>line</strong>a 2), Sant’Angelo<br />

(<strong>line</strong>a 1). Orari dalle ore 10 alle ore 19. Chiuso il martedì e nei giorni 24, 25, 31 dicembre 2009 e il 1° gennaio<br />

2010. Il biglietto d’accesso per i due siti è valido tre giorni. Biglietto intero: 20 Euro per la visita dei 2<br />

siti , 15 Euro per la visita di un sito. www.palazzograssi.it<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 12<br />

❖ A G E N D A M O S T R E<br />

Milano<br />

IL SAN GIOVANNI BATTISTA<br />

DI LEONARDO<br />

Dal 27 novembre PALAZZO MARINO<br />

Esposizi<strong>on</strong>e straordinaria del San Giovanni Battista<br />

di Le<strong>on</strong>ardo da Vinci che dal Louvre arriva a Palazzo<br />

Marino. Il San Giovanni Battista del Louvre è infatti,<br />

una delle opere più enigmatiche eseguite da Le<strong>on</strong>ardo<br />

da Vinci e segna il culmine della sua produzi<strong>on</strong>e<br />

pittorica. Ci s<strong>on</strong>o f<strong>on</strong>date ragi<strong>on</strong>i per credere<br />

che esso sia il suo ultimo dipinto e che rappresenti<br />

una intera vita di ricerche sulla tecnica dello sfumato<br />

e sugli effetti di luce. Il quadro si trovava già terminato,<br />

nello studio di Le<strong>on</strong>ardo, nel 1517, a Colux<br />

in Francia, paese dove trascorse gli ultimi anni della<br />

sua vita. Questo dato ci permette di comprendere<br />

l’importanza dell’opera dalla quale il maestro per lungo tempo n<strong>on</strong> volle separarsi. Fu esposta a<br />

Milano nel 1939 nella mostra dedicata a Le<strong>on</strong>ardo, evento di grande rilevanza anche in c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>e<br />

della delicatezza del momento storico che l’Europa stava attraversando e da allora n<strong>on</strong> è<br />

più tornata in Italia. In questi ultimi anni le tecniche di analisi dei dipinti hanno subito un’evoluzi<strong>on</strong>e<br />

sia dal punto di vista scientifico che da quello metodologico e, anche grazie alla collaborazi<strong>on</strong>e<br />

creata c<strong>on</strong> il Museo del Louvre, si potranno apprezzare i risultati di molte ricerche. La mostra<br />

prevede un’allestimento che accoglierà i visitatori, in un percorso propedeutico che attraverso<br />

una serie di pannelli didascalici, immagini e video, acquisiranno informazi<strong>on</strong>i utili alla comprensi<strong>on</strong>e<br />

del quadro: dove spicca lo sguardo magnetico, il sorriso enigmatico (che tanto ricorda<br />

quello della Gioc<strong>on</strong>da) e il rimando alla spiritualità dato dal gesto della mano.<br />

INFO Presso Palazzo Marino a Milano, dal 27 novembre al 27 dicembre. Ingresso libero.<br />

Milano<br />

MAURICE HENSY. UNE POÉTIQUE DE L’HUMOUR<br />

Dal 4 dicembre GALLERIA GRUPPO CREDITO VALTELLINESE<br />

Una grande antologica dedicata alla<br />

complessa produzi<strong>on</strong>e artistica di<br />

Maurice Henry, surrealista e disegnatore<br />

umoristico. La sua avventura di<br />

poeta, disegnatore, pittore scrittore e<br />

uomo di m<strong>on</strong>do, segna la vita di Milano<br />

sin dal 1964, data in cui frequenta<br />

la capitale lombarda c<strong>on</strong> assiduità. Le<br />

prime opere di Maurice Henry, come<br />

si può vedere in mostra, s<strong>on</strong>o disegni<br />

ispirati da una visi<strong>on</strong>e del m<strong>on</strong>do,<br />

spesso enigmatica, dove lo humour<br />

viene utilizzato come elemento per<br />

addolcire una visi<strong>on</strong>e crudele della<br />

vita. N<strong>on</strong> è proprio Freud a credere al<br />

valore liberatorio, terapeutico del motto di spirito? Henry “ha saputo, per primo, adattare al Surrealismo<br />

il disegno umoristico” (M. Boujut). La mostra è una grande retrospettiva antologica c<strong>on</strong><br />

oltre trecento opere, disegni surrealisti, disegni umoristici, oggetti-sculture e dipinti su tela. Pittore,<br />

scenografo, regista, lascia, oltre a dipinti su tela, foto, oggetti-scultura, cortometraggi, innumerevoli<br />

disegni, pubblicati sui quotidiani francesi dagli anni ’30<br />

alla fine degli anni ’60, e servizi per le più importanti testate.<br />

La mostra – la più ampia sino ad oggi dedicatagli nel nostro<br />

Paese – dà c<strong>on</strong>to di tutti gli aspetti della complessa produzi<strong>on</strong>e<br />

artistica di Henry.<br />

INFO La Galleria Gruppo Credito Valtel<strong>line</strong>se si trova in Corso<br />

Magenta n. 59 a Milano. Dal 4 dicembre 2009 al 14 marzo<br />

2010. Orari : da martedì a domenica h. 10.00 - 18.00, chiuso il<br />

lunedì. Biglietti: Euro 6,00. www.creval.it<br />

<str<strong>on</strong>g>UNO</str<strong>on</strong>g>MAGAZINE 13<br />

Gorizia<br />

Futurismo. Filippo<br />

Tommaso Marinetti,<br />

l’avanguardia giuliana e<br />

i rapporti internazi<strong>on</strong>ali<br />

Dal 28 novembre<br />

SALA DELLA FONDAZIONE<br />

CASSA DI RISPARMIO<br />

DI GORIZIA<br />

La prima sezi<strong>on</strong>e della rassegna è dedicata<br />

a Filippo Tommaso Marinetti, f<strong>on</strong>datore carismatico<br />

e capo storico del Futurismo, e ai<br />

suoi rapporti c<strong>on</strong> l’avanguardia giuliana.<br />

Del geniale e generoso intellettuale e organizzatore<br />

culturale, noto, imitato e stimato<br />

nell’area delle avanguardie di tutto il m<strong>on</strong>do,<br />

vi sarà una ricca, visibile e godibile documentazi<strong>on</strong>e,<br />

c<strong>on</strong> materiali eccezi<strong>on</strong>ali. La<br />

mostra, ideata a Gorizia, al c<strong>on</strong>fine orientale<br />

d’Italia, intende documentare, tra gli altri,<br />

un aspetto f<strong>on</strong>damentale del Futurismo:<br />

la grande battaglia interventista sostenuta<br />

dai futuristi che vide in Trieste, “rossa polveriera<br />

d’Italia”, un f<strong>on</strong>damentale punto di<br />

riferimento e sarà altresì documentata l’avventura<br />

fiumana di D’Annunzio. Altra sezi<strong>on</strong>e<br />

della mostra testim<strong>on</strong>ia, l’evoluzi<strong>on</strong>e<br />

e la c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e del movimento futurista e<br />

dei c<strong>on</strong>testuali momenti d’avanguardia nella<br />

Venezia Giulia. Ci saranno, infine, uno<br />

speciale omaggio al grande artista Tullio<br />

Crali e un particolare approf<strong>on</strong>dimento al<br />

tema “Il futurismo a Berlino”, vivace luogo<br />

di inc<strong>on</strong>tro delle avanguardie europee.<br />

INFO La mostra viene allestita in due sedi: la<br />

nuova, modernissima e tecnologica sala espositiva<br />

della F<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e Cassa di Risparmio di Gorizia,<br />

via Carducci, e i sal<strong>on</strong>i del Castello di Gorizia<br />

(Sala degli Stati Provinciali e Sala del C<strong>on</strong>te).

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