Disordini dello Spettro Autistico - Diversamente Onlus
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ARTETERAPIA E MUSICOTERAPIA<br />
Strumenti per l’autismo
Arteterapia<br />
arte come linguaggio<br />
• Arte intesa non come mo<strong>dello</strong> unico e<br />
irripetibile ma come linguaggio, tecniche,<br />
materie, estetica<br />
• Si basa sulla procedura del “fare”<br />
• Importanza del processo creativo e non il<br />
prodotto<br />
• Oggetto mediatore della relazione<br />
• Setting come luogo fisico e mentale
Fase sperimentale<br />
• individuare le naturali attitudini dei bambini verso i materiali e<br />
le tecniche proposte<br />
• focalizzare l’attenzione sui criteri di formazione dei gruppi<br />
• E’ stata offerta la possibilità di creare una dimensione di<br />
socialità che, attraverso il “fare arte”, ha permesso la relazione<br />
e modulato l'intensità degli scambi.<br />
• Particolare attenzione è stata data al setting che non può<br />
prescindere da aspetti metodologici e organizzativi, rivisti e<br />
negoziati di volta in volta insieme al direttivo e ai genitori dei<br />
bambini.
Setting<br />
• Area spazio-temporale:<br />
• organizzata<br />
• accogliente<br />
• non giudicante<br />
• Fondata su:<br />
• rispetto delle regole<br />
• bisogni del bambino • presa in carico totale della Persona<br />
• relazione • terapeutica, riabilitativa ed educativa<br />
• Focus sul processo non sul prodotto finale:<br />
• È terapeutico l'evento creativo ed espressivo, il processo nel quale<br />
concorrono esperienze emotive, immagini inconsce, scelta cosciente e<br />
struttura logica.
Accoglienza<br />
Rispetto delle regole<br />
I rituali che aiutano<br />
• L’uso dei materiali richiede di apprendere alcune regole fondamentali<br />
che permettono di sviluppare comportamenti più adattivi.<br />
• Imparare ad usare un pennello ha permesso ad un bambino di riuscire<br />
a non mettersi più il pennello in bocca.<br />
• Lavorare con l’argilla, risponde a regole di lavorazione vincolate dalle<br />
caratteristiche del materiale: la tensione verso il risultato ha portato in<br />
modo naturale ad individuare la regola come unica soluzione possibile per<br />
ottenere quanto desiderato.
Disturbo <strong>Autistico</strong><br />
• Compromissione Qualitativa dell’Interazione<br />
Sociale<br />
• Compromissione Qualitativa della<br />
Comunicazione<br />
• Modalità di Comportamento, Interessi e<br />
Attività ristretti, ripetitivi e stereotipati
L’Arteterapia come strumento<br />
Argilla, Grafico-Pittorico, Espressivo Corporeo<br />
1) Compromissione Qualitativa dell’Interazione<br />
Sociale:<br />
I materiali e le tecniche facilitano la relazione con<br />
l’artetertapeuta:<br />
• I segni sul materiale diventano la traccia di un dialogo<br />
attraverso il quale l’operatore e l’utente entrano in contatto.<br />
•Relazione facilitata e/o mediata dal prodotto<br />
• L’intervento o la proposta dell’operatore sull’ oggetto o<br />
disegno può essere accettato o rifiutato, ma porta<br />
necessariamente ad un confronto da cui nasce una relazione.
L’Arteterapia come strumento<br />
Argilla, Grafico-Pittorico, Espressivo Corporeo<br />
2) Compromissione Qualitativa della Comunicazione<br />
Il materiale e le tecniche hanno lo scopo di facilitare<br />
l'espressione di emozioni, di rappresentare stati della mente e di<br />
ampliare lo spazio intersoggettivo.<br />
• E’ possibile valorizzare anche esperienze rudimentali o minimali<br />
: “mi piace, non mi piace”.<br />
• Il metodo favorisce la disposizione ad un atteggiamento di<br />
attesa, di disponibilità ad entrare in relazione con gli altri.
L’Arteterapia come strumento<br />
Argilla, Grafico-Pittorico, Espressivo Corporeo<br />
3) Modalità di Comportamento, Interessi e Attività<br />
ristretti, ripetitivi e stereotipati<br />
• Stereotipia come accesso alla possibilità di cambiamento<br />
• Setting arteterapeutico: tutto ciò che avviene all’interno<br />
dell’atelier ha un significato che viene utilizzato per<br />
facilitare l'autoconsapevolezza, lo sviluppo emotivo, e/o per<br />
curare.
CARATTERISTICHE
Difficoltà di linguaggio e di<br />
comunicazione non verbale.<br />
– Processo creativo: si basa sulla possibilità che ciascuno ha,<br />
in particolari condizioni ambientali "interne" ed "esterne",<br />
di lasciare emergere contenuti ed immagini, di dare forma<br />
a materiale indefinito.<br />
– Libera espressione: poter utilizzare un materiale<br />
liberamente e spontaneamente è come liberarsi in<br />
profondità. Il voler raggiungere un fine prestabilito,<br />
secondo un piano determinato, sarebbe un ostacolo a<br />
questa liberazione. Ai fini espressivo-comunicativi il<br />
risultato deve essere indipendente da ogni fine<br />
utilitaristico o da qualsiasi destinazione.
Deficit nelle abilità imitative.<br />
Creatività non come estro artistico ma come insieme di<br />
potenzialità che portano a collegare concetti diversi in modo<br />
nuovo<br />
• L’apprendimento delle tecniche di base avviene attraverso<br />
un approccio visivo che costituisce un punto di forza dei<br />
bambini con autismo.<br />
• La familiarità con il materiale e le tecniche avviene<br />
attraverso azioni ripetute, anche se non in una sequenza<br />
preordinata, che consentono l'acquisizione di un metodo e la<br />
scelta individuale su cosa realizzare.<br />
• L’ imitazione porta ad un cambiamento visibile e tangibile<br />
nella direzione del desiderio dell’utente.
Deficit di Attenzione Congiunta.<br />
• Le proposte sono finalizzate alla scoperta delle<br />
caratteristiche del materiale.<br />
• Il primo approccio col materiale è il contatto sensoriale, in<br />
particolare tonico e visivo, che attiva l’ambito delle<br />
emozioni e facilita l’attenzione congiunta.<br />
• La presenza di più bambini che lavorano individualmente<br />
nel gruppo favorisce l’imitazione delle tecniche che altri<br />
utilizzano in modo da integrarle, contrapporle o coordinarle<br />
• Il rispetto della regola, orientata verso un fine desiderato,<br />
viene vissuta con un atteggiamento meno negativo e ha<br />
ripercussioni sulla quotidianità
Aree Correlate di Compromissione<br />
• Distraibilità<br />
La distrazione non è un limite all’apprendimento che avviene<br />
in modo naturale e spontaneo<br />
• Problemi di Discriminazione<br />
non viene richiesta una gerarchia nelle operazioni<br />
da effettuare<br />
• Problemi nel Mettere in Sequenza<br />
La sequenza è il risultato della naturale tensione verso il<br />
risultato desiderato ossia la realizzazione dell’oggetto
Aree di Compromissione Correlate<br />
• Percezioni Sensoriali<br />
• Attenzione<br />
• Motivazione<br />
• Difficoltà Organizzative<br />
• Abilità Grosso/Fini Motorie<br />
• Emotività
Problemi Sensoriali<br />
• Nell'arte-terapia i bambini da subito in modo spontaneo<br />
fanno, toccano, guardano…<br />
• La prima esperienza può essere l’ accettazione o il<br />
rifiuto, in particolare per l’argilla<br />
• L’accettazione è mediata dal setting, uno spazio fisico e<br />
mentale limitato nello spazio e nel tempo interagenti fra<br />
loro, entro il quale si svolge una routine: Il ricrearsi ogni<br />
volta della medesima situazione formale entro la quale<br />
sentirsi liberi di operare.
Attenzione<br />
Maggior attenzione per gli oggetti che per le persone :<br />
• All’interno dell’atelier l’attenzione è prevalentemente<br />
concentrata sull’oggetto più che sulla persona<br />
Breve Span di attenzione per i compiti non preferiti :<br />
• Non è necessario svolgere compiti che non sono graditi<br />
Miglior attenzione per gli stimoli Visivi che per quelli<br />
Uditivi :<br />
• L’informazione più importante è data dallo stimolo visivo dato<br />
dall’operatore o dal materiale usato. Le indicazioni verbali che<br />
accompagnano gli stimoli visivi sono poste in secondo piano<br />
ma acquistano un significato in relazione all’esperienza.
Motivazione<br />
Spesso non sono motivati ad ottenere l’approvazione<br />
dell’altro:<br />
• Il desiderio di realizzare un oggetto prescinde dall’approvazione<br />
del terapeuta che lascia ampio spazio alla creatività individuale<br />
Motivazione spesso guidata da bisogni interni:<br />
Autostimolazione<br />
Bisogno di ordine/prevedibilità<br />
Completamento del compito<br />
• Nell’apprendimento delle tecniche tutti questi elementi sono<br />
uno stimolo alla realizzazione di oggetti.
Problemi Organizzativi<br />
Difficoltà a pianificare, mettere in sequenza, iniziare i<br />
compiti<br />
• Nel processo creativo convivono due diversi approcci alla<br />
realizzazione di un oggetto, l’utente può essere incoraggiato<br />
a pianificare, così come alla realizzazione casuale che in<br />
modo naturale porta comunque a un risultato
Abilità Grosso/Fini Motorie<br />
• possibilità di calibrare la forza e la pressione delle proprie<br />
mani,<br />
• modificazione di operatività ossessive sul materiale nella<br />
realizzazione di prodotti riconoscibili nell’esperienza<br />
dell’utente
Emotività<br />
A volte reazioni estreme ai cambiamenti delle routines<br />
• Il setting dell’atelier di arteterapia si fonda sul rispetto della<br />
routine accoglienza/chiusura che fornisce una cornice<br />
protettiva all’interno della quale è possibile introdurre volta<br />
per volta piccole ma sostanziali modifiche<br />
Crisi di rabbia esagerate<br />
• La lavorazione dell’argilla, materiale che richiede per la sua<br />
lavorazione l’intero coinvolgimento corporeo, consente di<br />
incanalare l’aggressività.
Strumenti per l’autismo<br />
Laboratorio di argilla
Rapporto della lavorazione del materiale<br />
con le capacità funzionali dell’utente<br />
• concentrazione<br />
• successione delle fasi<br />
• possibilità di calibrare la forza e la pressione delle proprie<br />
mani,<br />
• modificazione di operatività ossessive sul materiale nella<br />
realizzazione di prodotti riconoscibili nell’esperienza<br />
dell’utente<br />
• possibilità di mettere in relazione due o più oggetti.<br />
• sviluppo del senso cromatico<br />
• Ogni attività permette lo sviluppo dell’osservazione, la<br />
capacità di espressione e di memorizzazione.
Il corpo nell’arteterapia<br />
possibilità e potenzialità attraverso l’utilizzo delle<br />
tecniche dell’ espressività corporea<br />
• Il corpo del paziente è una presenza attiva all’interno dell’atelier e<br />
della relazione con l’arteterapeuta, in tutti gli aspetti della comunicazione e<br />
della produzione.<br />
• In quali modi è presente:<br />
• nell’utilizzo e nella fruizione <strong>dello</strong> spazio atelier<br />
• nella produzione di elaborati (tratto, segno, pressione, movimento, utilizzo<br />
dei materiali)<br />
• nella postura durante il lavoro<br />
• nella relazione fisica con l’arteterapeuta (vedere, guardare, percepire)<br />
• nella produzione di immagini del sé (in particolare con il collage)
Metodologia applicata<br />
ad una prima fase di studio (osservando il paziente nell’esplorazione <strong>dello</strong><br />
spazio dell’atelier, nel modo di muoversi al suo interno, la sua capacità di “stare”<br />
al tavolo di lavoro, la fruizione dei materiali a disposizione),<br />
segue la fase di intervento attraverso i seguenti punti:<br />
• Normando e veicolando la presenza del paziente in atelier attraverso<br />
un allestimento <strong>dello</strong> stesso che inviti ad una consuetudine nella<br />
fruizione e nei ritmi, limitando il “vagare” al suo interno<br />
• Rafforzando la relazione con l’arteterapeuta accogliendo e<br />
incoraggiando la comunicazione non verbale<br />
• Proponendo esercizi che attraverso la respirazione e il movimento<br />
sciolgano le tensioni fisiche le pulsioni aggressive<br />
• (quando cercato dal paziente) sostenendo il contatto fisico, al fine di<br />
trasformarlo in uno strumento utile alla comunicazione, al<br />
contenimento, e per collaborazione al lavoro e alla produzione
Risultati del lavoro in atelier<br />
• il corpo introietta dei percorsi precisi e definiti all’interno dell’atelier<br />
attraverso le consuetudini, e, per questo motivo “vaga” meno,<br />
limitando stereotipie e tensioni<br />
• Facilitando l’utilizzo dei materiali e limitando le rigidità fisiche, la<br />
produzione diventa più sciolta, fluida e risente meno delle tensioni<br />
• la relazione con l’arteterapeuta migliora, attraverso al sua<br />
“presenza” infatti, il paziente rafforza il suo “essere e stare” in<br />
atelier, diventando più collaborativo e attivo.<br />
• Il livello di gratificazione del paziente aumenta stimolando<br />
ulteriormente il lavoro
Strumenti per l’autismo<br />
Laboratorio grafico pittorico
• il disegno che non riproduce la realtà ma esprime stati d’animo o<br />
emozioni<br />
– p. es un foglio colorato solo di nero o di rosso …<br />
– oggetti che hanno significato affettivo (una barca, palloni,<br />
macchine …)<br />
– situazioni cariche di significato (il sole, i nomi delle squadre di<br />
calcio …)<br />
che consente:<br />
la possibilità di entrare in contatto con se stessi, con il proprio mondo<br />
interiore<br />
• il gesto il segno ripetitivo con il quale si misura lo spazio (il foglio<br />
grande o piccolo, rettangolare o quadrato, ti costringe a diverse<br />
soluzioni)<br />
• la sperimentazione la possibilità di provare in un contesto protetto<br />
dove tutto è concesso ma in luogo definito, il foglio
Il segno<br />
attraverso l’analisi del segno o l’utilizzo <strong>dello</strong> spazio-foglio<br />
si possono osservare i vari cambiamenti legati allo<br />
schema mentale o “ordine mentale” di osservazione e<br />
interpretazione della realtà.<br />
Cioè sulla base del cosa e come viene riprodotto<br />
qualcosa sul foglio si può intuire come e cosa il bambino<br />
percepisce del mondo che lo circonda.<br />
Ad esempio 4 alberi identici, ma solo con leggere<br />
variazioni di colore, che indicano le diverse stagioni, ci<br />
dicono molto sullo stato di “fissità del pensiero”. Una<br />
variazione in tal senso, invece, può segnalare molto<br />
bene il cambiamento.
Il controllo
Le emozioni<br />
Il percorso arteterapeutico dà la possibilità di scaricare<br />
tensioni, emozioni e rabbia.<br />
Permette la comunicazione attraverso azioni consentite in<br />
un luogo speciale quale è l’atelier di arteterapia,<br />
mediante il gesto, che diventa “rituale” ed esterno da sé.<br />
Alcuni esempi di “azioni consentite” ovvero gesti simbolici<br />
all’interno dell’atelier:<br />
strappare i fogli di un giornale<br />
rompere le punte delle matite mentre si disegna<br />
fischiettare la canzone preferita
I cambiamenti<br />
• I cambiamenti si hanno a lungo termine e nella<br />
continuità.<br />
L’Arteterapia dà la possibilità di osservarli attraverso<br />
materiale concreto (il disegno, il manufatto - p. es i<br />
materiali secchi, come le matite, i pennarelli sono più<br />
adatti al racconto, al controllo. I materiali liquidi, come gli<br />
acquerelli, le tempere sono più adatti all’espressione<br />
delle emozioni).<br />
Il passaggio dagli uni agli altri, o meglio la possibilità di<br />
scegliere l’uno o l’altro durante lo stesso incontro è<br />
significativa. Si può iniziare con gli acquerelli per<br />
scaricare tensioni e poi passare alle matite colorate per<br />
organizzare i pensieri.
Organizzazione del pensiero
• La modificazione del pensiero avviene in<br />
tempi lunghi ma naturali e individuali
ARTETERAPIA E MUSICOTERAPIA<br />
Strumenti per l’autismo<br />
• Conclusioni<br />
Necessità di dare continuità al percorso di arteterapia:<br />
• i cambiamenti hanno bisogno di tempo<br />
Costruire un progetto terapeutico integrato