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Area Anziani - Comune di Terni

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<strong>Area</strong> ANZIANI


• Centri sociali<br />

• Soggiorni estivi<br />

• <strong>Anziani</strong> in rete<br />

• Progetto <strong>Anziani</strong> Insieme<br />

• Progetto Verde Estate<br />

• <strong>Anziani</strong> nelle circoscrizioni<br />

• Assistenza domiciliare<br />

• Teleassistenza domiciliare: telesoccorso e telecontrollo<br />

• Integrazione rette per strutture residenziali


<strong>Area</strong> ANZIANI<br />

Politiche e riferimenti generali<br />

L’Ambito territoriale 10 si caratterizza, dal punto <strong>di</strong> vista demografico, per una percentuale della popolazione<br />

anziana del 23,75%, corrispondente a 30.556 ultrasessantacinquenni. Rispetto al contesto<br />

regionale, che presenta una percentuale del 22%, la nostra comunità si connota come più “anziana”,<br />

con delle <strong>di</strong>fferenze interne significative: i comuni con più alta presenza <strong>di</strong> anziani sono Polino e<br />

Ferentillo, dove le percentuali oltrepassano il 30%, mentre i comuni più “giovani” sono San Gemini e<br />

Montefranco, dove la presenza <strong>di</strong> anziani costituisce circa il 21% della popolazione*.<br />

<strong>Anziani</strong> che costituiscono un mondo, e quin<strong>di</strong> un soggetto, plurale, articolato e <strong>di</strong>fferenziato: crescono<br />

in modo significativo i bisogni <strong>di</strong> cura legati alla progressiva per<strong>di</strong>ta dell’autonomia e alle situazioni<br />

<strong>di</strong> debolezza e fragilità dovute all’indebolimento delle reti parentali e dei ruoli sociali, ma aumenta<br />

anche il numero <strong>di</strong> anziani attivi e autosufficienti che portano al sistema dei servizi domande specifiche,<br />

<strong>di</strong>verse da quelle <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> altre generazioni, tra le quali esigenze <strong>di</strong> autorealizzazione e <strong>di</strong><br />

protagonismo.<br />

Diversa anche la con<strong>di</strong>zione delle persone anziane tra i piccoli paesi e la città: nelle piccole realtà,<br />

che costituiscono una componente significativa nel nostro Ambito, le persone “si sono sempre conosciute”<br />

e, in qualche misura, si sono anche frequentate; con l’avanzare degli anni e con il maggior<br />

tempo a <strong>di</strong>sposizione si prosegue una modalità <strong>di</strong> interazione già nota e sperimentata e, in un certo<br />

senso, si ha la possibilità <strong>di</strong> “invecchiare insieme”. Questi ultimi sono generalmente contesti sociali<br />

ricchi dal punto <strong>di</strong> vista relazionale, dove esiste un forte senso <strong>di</strong> appartenenza o <strong>di</strong> comunità fra i<br />

membri e dove anche gli anziani possono contare su <strong>di</strong> un’estesa rete <strong>di</strong> relazioni e su una <strong>di</strong>ffusa<br />

solidarietà.<br />

In città invece con il pensionamento e l’uscita dal mondo del lavoro, gli anziani, soprattutto coloro che<br />

hanno sviluppato meno relazioni sociali e <strong>di</strong> comunità, si trovano soli o con scarse relazioni nel proprio<br />

ambiente <strong>di</strong> vita; spesso si trovano a vivere in quartieri che sono cambiati sotto i loro occhi, sia<br />

dal punto <strong>di</strong> vista urbanistico, sia dal punto <strong>di</strong> vista demografico e sociale; in alcune zone della città<br />

gli anziani lungo residenti si trovano contornati da famiglie giovani, recentemente immigrate, con le<br />

quali intrattengono pochi rapporti.<br />

Dalla Ricerca realizzata nel 2004 dall’Ufficio della Citta<strong>di</strong>nanza Interamna sul profilo psico-sociale,<br />

antropologico e culturale e sulla qualità della vita della popolazione residente nella seconda<br />

Circoscrizione del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Terni</strong>, è emerso, relativamente agli anziani, che la carenza <strong>di</strong> iniziative<br />

d’incontro e svago è sentita come la fonte <strong>di</strong> maggior <strong>di</strong>sagio, seguita dalla carenza <strong>di</strong> relazioni familiari<br />

e sociali come altro fattore critico. Tali in<strong>di</strong>cazioni testimoniano come, nella complessità dei bisogni,<br />

il principale problema degli anziani sia causato dalla solitu<strong>di</strong>ne e dall’isolamento. Gli anziani<br />

hanno minori opportunità relazionali anche in seguito al cambiamento delle forme <strong>di</strong> famiglia, all’affermarsi<br />

del modello nucleare e ai cambiamenti dei ruoli rispetto ai compiti <strong>di</strong> cura. Questi fatti hanno<br />

determinato un aumento delle famiglie <strong>di</strong> soli anziani, con il conseguente problema della separazione<br />

tra le generazioni. La famiglia, anche estesa, non offre più sufficienti occasioni <strong>di</strong> contatto e <strong>di</strong><br />

scambio intergenerazionale, né per gli anziani né per le altre generazioni. Le scarse occasioni <strong>di</strong> interazione<br />

fra giovani e anziani rischiano <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare così causa <strong>di</strong> impoverimento affettivo e culturale<br />

per i giovani, per gli anziani e per la comunità nel suo complesso.<br />

Le politiche <strong>di</strong> Ambito rivolte agli anziani hanno promosso, in questi anni, lo sviluppo <strong>di</strong> servizi che privilegiano<br />

l’attenzione al contesto, alla <strong>di</strong>mensione comunitaria territoriale e al sistema delle relazioni<br />

che le persone anziane possono intrattenere, perché da questi fattori <strong>di</strong>pende molto il loro star bene:<br />

servizi che permettono agli anziani <strong>di</strong> rimanere il più possibile nel loro ambiente <strong>di</strong> vita, allargando il<br />

ventaglio dell’offerta con servizi domiciliari e comunitari a prevalente valenza sociale.<br />

Accanto all’assistenza domiciliare per gli anziani parzialmente o non autosufficienti, servizi come la<br />

Teleassistenza e il Telesoccorso, che si stanno <strong>di</strong>ffondendo in tutti i Comuni dell’Ambito, offrono agli<br />

anziani un aiuto in caso <strong>di</strong> bisogno e consentono <strong>di</strong> mantenere un contatto per prevenire ulteriori<br />

forme <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà; sempre in un’ottica <strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> mantenimento dell’autonomia possibile si<br />

avvia a <strong>Terni</strong> il progetto <strong>Anziani</strong> in rete e si attiva il Numero Verde anziani: non solo una risposta<br />

all’emergenza ma servizi che vogliono dare informazioni, promuovere sinergie, mettere in rete funzioni<br />

e interventi separati perché gestiti da Istituzioni e organizzazioni <strong>di</strong>verse, come il <strong>Comune</strong>, la Asl e<br />

le Associazioni.<br />

Un obiettivo importante è stato quello <strong>di</strong> promuovere e sostenere nel tempo la nascita <strong>di</strong> Associazioni<br />

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<strong>Area</strong> ANZIANI<br />

e Centri Sociali per rispondere all’esigenza degli anziani <strong>di</strong> avere relazioni sociali e <strong>di</strong> partecipare attivamente<br />

alla vita della comunità. Nell’arco <strong>di</strong> pochi anni (2002-2005) i Centri sociali e culturali sono<br />

passati a <strong>Terni</strong> da 13 a 18. Sono aumentate, come testimonia il programma <strong>di</strong> Verde Estate, le iniziative<br />

rivolte agli anziani che d’estate rimangono in città e sempre più spesso si ritrovano soli: iniziative<br />

per migliorare la qualità della vita che vanno dall’intrattenimento ai soggiorni <strong>di</strong> vacanza, fino all’organizzazione<br />

<strong>di</strong> ambienti climatizzati per consumare il pranzo e trascorrere il tempo libero nei giorni più<br />

cal<strong>di</strong> dell’anno e più a rischio per gli anziani .<br />

In Valnerina, dove le caratteristiche geografiche del territorio accentuano i rischi <strong>di</strong> isolamento per gli<br />

anziani, sono stati avviati 3 nuovi Centri, ad Arrone, Polino e Bonacquisto, ciascuno legato a una propria<br />

storia e con una <strong>di</strong>versa organizzazione, che rappresentano un patrimonio prezioso e un punto<br />

<strong>di</strong> riferimento per il territorio, anche per sviluppare azioni <strong>di</strong> volontariato e <strong>di</strong> mutuo aiuto.<br />

Il sostegno ai gruppi e alle associazioni si è realizzato con <strong>di</strong>verse modalità: attraverso la destinazione<br />

<strong>di</strong> finanziamenti regionali e del bilancio comunale ai progetti, fornendo spazi fisici con la ristrutturazione<br />

<strong>di</strong> vecchi e<strong>di</strong>fici o la realizzazione <strong>di</strong> strutture ad hoc, offrendo opportunità <strong>di</strong> formazione ai<br />

volontari impegnati nell’auto-mutuo-aiuto per sostenerne competenze e abilità in<strong>di</strong>viduali, <strong>di</strong> gruppo e<br />

organizzative, riconoscendone il valore sociale e il prezioso contributo per l’attività <strong>di</strong> volontariato a<br />

servizio della comunità.<br />

La crescente presenza <strong>di</strong> volontari all’interno dei Centri Sociali ci consente <strong>di</strong> vedere e pensare agli<br />

anziani non solo come destinatari <strong>di</strong> politiche <strong>di</strong> sostegno e <strong>di</strong> cura ma anche come produttori <strong>di</strong> servizi<br />

e <strong>di</strong> mutuo-aiuto, aprendo la strada a progetti <strong>di</strong> attivazione delle risorse della comunità da affiancare<br />

alle risorse formali delle istituzioni: il progetto <strong>Anziani</strong> Insieme nasce e si sviluppa a <strong>Terni</strong> attraverso<br />

il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo sociale degli anziani attivi nei Centri <strong>di</strong>slocati in<br />

buona parte del territorio citta<strong>di</strong>no, come risorse che possono offrire sostegno alla comunità, a partire<br />

dagli anziani più fragili e più a rischio <strong>di</strong> isolamento.<br />

<strong>Anziani</strong>, dunque, che fanno dell’auto-mutuo-aiuto una pratica <strong>di</strong> solidarietà intragenerazionale.<br />

Se le relazioni fra anziani sono importanti, non meno importanti sono le possibilità <strong>di</strong> relazione tra essi<br />

e le generazioni più giovani. Le scarse occasioni <strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong> scambio tra le generazioni al <strong>di</strong> fuori<br />

dei contesti familiari fanno si che nelle relazioni intergenerazionali tendano a prevalere gli stereotipi e<br />

una comunicazione che <strong>di</strong>venta ritualizzata e insod<strong>di</strong>sfacente.<br />

Si sviluppano così progetti che hanno lo scopo <strong>di</strong> favorire lo scambio e i rapporti intergenerazionali,<br />

<strong>di</strong> promuoverne la solidarietà e <strong>di</strong> favorire una visione positiva dell’età anziana.<br />

La tematica della comunicazione intergenerazionale viene messa a fuoco in <strong>di</strong>versi ambiti: viene<br />

affrontata nei progetti giovani, ad esempio con Le Botteghe artigiane, per la valorizzazione <strong>di</strong> antichi<br />

mestieri, con La Sporta alla porta, un progetto <strong>di</strong> servizio civile per la spesa a domicilio agli anziani<br />

più bisognosi, con i progetti <strong>di</strong> sviluppo <strong>di</strong> comunità come il Centro Intergenerazionale che si sta realizzando<br />

a Polino, con i servizi educativi rivolti ai bambini come le Biblioteche per i piccoli e i Centri<br />

per bambini e famiglie dove i nonni possono partecipare ad attività educative con i loro nipoti, nelle<br />

scuole con progetti che prevedono la presenza <strong>di</strong> anziani nelle vesti <strong>di</strong> testimoni, <strong>di</strong> esperti e <strong>di</strong> tutor.<br />

Se l’orientamento prevalente è quello <strong>di</strong> favorire l’autonomia degli anziani, privilegiando modelli <strong>di</strong><br />

cura che puntano a migliorarne il benessere relazionale e la permanenza nel proprio ambiente familiare<br />

e sociale, lasciando come ultima la scelta del ricovero, la realizzazione della Casa <strong>di</strong> Quartiere,<br />

inserita nel piano sociale <strong>di</strong> zona, rappresenta un’ulteriore opportunità sia per gli anziani autosufficienti,<br />

che possono trovare accoglienza <strong>di</strong> giorno senza essere sra<strong>di</strong>cati dai loro affetti e dai loro luoghi <strong>di</strong><br />

vita, sia per le loro famiglie, che hanno <strong>di</strong>fficoltà a conciliare gli impegni <strong>di</strong> cura con l’organizzazione<br />

della vita lavorativa.<br />

Il progetto, già avviato in località Sabbione, ha subìto una battuta d’arresto per motivi logistici e organizzativi.<br />

La Casa <strong>di</strong> Quartiere troverà la sua sede ottimale presso l’ex casa cantoniera <strong>di</strong> Via Narni,<br />

nella IX Circoscrizione, progettata specificamente per accogliere il servizio.<br />

fonte:<br />

Ufficio Statistica <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Terni</strong>, 2005<br />

Regione dell’Umbria, sito ufficiale 2005<br />

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<strong>Area</strong> ANZIANI<br />

CENTRI SOCIALI<br />

Sono strutture autogestite dagli anziani nate per rispondere al bisogno <strong>di</strong> socializzazione e <strong>di</strong> protagonismo<br />

attivo e per valorizzare la risorsa del mutuo-aiuto. Offrono molteplici attività <strong>di</strong> carattere<br />

socio-culturale, ricreativo, artistico-manuale, momenti conviviali e iniziative <strong>di</strong> solidarietà organizzate<br />

dagli anziani stessi.<br />

L’organizzazione <strong>di</strong> ogni centro è decisa dagli associati che ne favoriscono degli aspetti specifici: in<br />

alcuni casi è presente una segreteria, un bar, sale per giocare a carte, conversare, leggere il giornale;<br />

in altri si offre sostegno infermierieristico leggero (misurazione pressione e glicemia, iniezioni,<br />

gocce agli occhi), animazione presso le case <strong>di</strong> riposo, organizzazione <strong>di</strong> laboratori tematici, servizi<br />

<strong>di</strong> patronato, gite e vacanze estive e invernali; in quasi tutti i centri è presente un gruppo <strong>di</strong> volontari<br />

impegnati nel mutuo-aiuto attraverso visite domiciliari, accompagnamento per il <strong>di</strong>sbrigo <strong>di</strong> commissioni<br />

quoti<strong>di</strong>ane o per brevi uscite, preparazione <strong>di</strong> pietanze.<br />

In questi anni le politiche <strong>di</strong> Ambito hanno sostenuto lo sviluppo e la crescita dei Centri sociali per gli<br />

anziani riconoscendo la ricaduta positiva che tali realtà hanno nella comunità <strong>di</strong> appartenenza e il<br />

valore aggiunto della mutualità tra persone che aiutano e si aiutano.<br />

I Centri Sociali e culturali presenti a <strong>Terni</strong> sono passati da 13 nel 2002 a 15 nel 2004 per arrivare a<br />

18 nel 2005; sono <strong>di</strong>slocati in ogni zona o quartiere della città: è questo un dato molto significativo che<br />

testimonia il bisogno <strong>di</strong> aggregazione e la capacità <strong>di</strong> auto-organizzazione degli anziani e la volontà<br />

<strong>di</strong> costruire una rete capillare <strong>di</strong> servizi su tutto il territorio comunale che si è sviluppata negli ultimi<br />

anni con l’apertura <strong>di</strong> centri anche nelle realtà più periferiche.<br />

Al fine <strong>di</strong> accompagnare e sostenere, sul piano tecnico e metodologico, l’attività dei Centri<br />

l’Amministrazione comunale si è dotata anche <strong>di</strong> nuove risorse professionali che garantiscono il coor<strong>di</strong>namento<br />

delle iniziative.<br />

NOME<br />

NUMERO UTENTI<br />

COSTO SERVIZIO<br />

COMUNE<br />

CENTRO 2004 2005 2004 2005<br />

ARRONE Buonacquisto 36 36 0 20.000,00<br />

ARRONE<br />

19.240,71 7.240,00<br />

37.443,35<br />

FERENTILLO Valnerina 47 51 2.250,00 4.000,00<br />

(ambito)<br />

MONTEFRANCO<br />

2.000,00 2.000,00<br />

POLINO<br />

Centro<br />

multigenerazionale<br />

Matteucci<br />

in fase <strong>di</strong> realizzazione 23.369,00 15.931,00<br />

SAN GEMINI Acquavogliera<br />

SAN GEMINI Via delle Mura<br />

473 485 2.065,83 2.065,83<br />

TERNI 18 centri* 8097 7948 37.897,49 76.952,15<br />

TOTALE<br />

AMBITO<br />

8653 8520 124.266,38 128.188,98<br />

* I Centri socio-culturali del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Terni</strong> sono: Il Palazzone, Volta, Guglielmi, Ferriera, Il Rivo, S.Matteo,<br />

Gabelletta, Tacito, Velino, Papigno, Cesure, Il Domani, Valenza, Matteotti, Collescipoli, Marmore, Poscargano,<br />

Battiferro.<br />

Tra i centri sociali riportati in elenco, <strong>di</strong>amo qui rilievo a tre realtà avviate e/o sviluppate con risorse<br />

dell’Ambito all’interno della programmazione <strong>di</strong> zona con<strong>di</strong>visa:<br />

Centro Sociale Valnerina<br />

Avviato nel <strong>di</strong>cembre 2001 nella sede provvisoria <strong>di</strong> Voc. Isola ad Arrone, il Centro anziani si è trasferito,<br />

alla fine del 2005, nella sede definitiva acquistata dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Arrone in località Voc.<br />

Colleporto.<br />

È uno spazio per gli ultrasessantacinquenni residenti nei Comuni <strong>di</strong> Arrone, Ferentillo e Montefranco,<br />

avviato con le risorse del Fondo Sociale Regionale per i progetti <strong>di</strong> innovazione sociale per offrire al<br />

territorio <strong>di</strong> riferimento, dove gli anziani rappresentano più del 25% della popolazione, un luogo <strong>di</strong><br />

incontro e <strong>di</strong> socializzazione. Il Centro, sostenuto anche con il contributo dei comuni, sta <strong>di</strong>ventando<br />

una realtà autogestita e in parte autofinanziata.<br />

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<strong>Area</strong> ANZIANI<br />

Centro Sociale Buonacquisto<br />

Istituito nel Marzo 2004 dall’Associazione Centro sociale anziani <strong>di</strong> Bonacquisto, fino al 2005, ha svolto<br />

le sue attività principamente nel periodo estivo a fronte della mancanza <strong>di</strong> una sede adeguata e<br />

finanziandosi con il contributo degli associati. Con le risorse destinate dall’Ambito per promuovere la<br />

qualità della vita delle persone anziane, soprattutto nei territori più isolati, il Centro aderente<br />

all’ANCESCAO potrà a breve <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> una struttura idonea all’organizzazione delle attività e al prolungamento<br />

delle stesse anche al periodo invernale.<br />

Centro Intergenerazionale A. Matteucci Polino<br />

È un progetto che si sviluppa dall’evoluzione del Centro giovanile <strong>di</strong> Polino, prima esperienza autogestita<br />

nata alla fine degli anni Settanta con lo scopo <strong>di</strong> catalizzare l’interesse dei giovani in una realtà<br />

priva <strong>di</strong> qualunque struttura ricreativa.<br />

Il Centro, rimanendo una realtà autogestita, mira oggi a <strong>di</strong>ventare un punto <strong>di</strong> riferimento anche per<br />

gli anziani e a creare nella comunità <strong>di</strong> appartenenza azioni d’integrazione, <strong>di</strong> scambio e relazioni<br />

positive tra le generazioni.<br />

L’Amministrazione Comunale ha messo a <strong>di</strong>sposizione ulteriori locali all’interno della Sede Municipale<br />

e sta per avviare i lavori <strong>di</strong> ristrutturazione che consentiranno <strong>di</strong> ricavare locali adatti ad accogliere<br />

attività ricreative e culturali per qualificare il centro come luogo <strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong> solidarietà tra le generazioni.<br />

Il progetto, per la sua originale valenza intergenerazionale, è stato finanziato dall’Ambito anche con<br />

risorse del Fondo Sociale Regionale per i progetti <strong>di</strong> innovazione sociale.<br />

SOGGIORNI ESTIVI<br />

Sono attività organizzate per lo più dai Centri Sociali nell’ambito della programmazione annuale delle<br />

attività (ve<strong>di</strong> servizio <strong>di</strong> riferimento). In questo caso è <strong>di</strong>rettamente il <strong>Comune</strong> a curare la gestione dei<br />

soggioni <strong>di</strong> vacanza per gli anziani.<br />

NUMERO INCONTRI<br />

COSTO SERVIZIO<br />

2004 2005 2004 2005<br />

FERENTILLO 32 32 2.685,00 2.122,97<br />

ANZIANI IN RETE<br />

È un progetto attivato nel luglio 2004 che amplia e sviluppa l’esperienza <strong>di</strong> <strong>Anziani</strong> Insieme, già consolidata<br />

nel comune <strong>di</strong> <strong>Terni</strong> per favorire la permanenza dell’anziano nel suo ambiente <strong>di</strong> vita, per evitarne<br />

l’isolamento e per offrire possibilità <strong>di</strong> ascolto che consentano<br />

l’espressione <strong>di</strong> bisogni, richieste, proposte.<br />

Obiettivo del progetto, promosso e realizzato dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Terni</strong> e dal<br />

Ce.S.Vol., è quello <strong>di</strong> realizzare una forte e innovativa collaborazione tra le<br />

organizzazioni <strong>di</strong> volontariato presenti nella Provincia <strong>di</strong> <strong>Terni</strong>: Ancescao,<br />

Acli, Auser, Anteas, ARCI con il servizio civile La sporta alla porta, i Centri<br />

Sociali che hanno aderito al progetto <strong>Anziani</strong> Insieme e la messa in rete<br />

con i Centri <strong>di</strong> Salute dell’ASL-4 e i Servizi Sociali Comunali.<br />

Tutto ciò è reso possibile grazie al lavoro <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> un Animatore della Rete <strong>Anziani</strong> e all’attivazione<br />

del numero verde gratuito 800995988: l’operatore offre informazioni e notizie sui servizi<br />

pubblici, attiva i contatti con i vari no<strong>di</strong> della rete, orienta l’anziano in base ai suoi bisogni, sostiene la<br />

sua progettualità futura.<br />

<strong>Anziani</strong> in rete vuole promuovere il mutuo-aiuto tra gli anziani, sostenere la progettualità e l’integrazione<br />

dei servizi sia nuovi che consolidati, pubblicizzare le attivitàricreative, culturali e <strong>di</strong> turismo<br />

sociale proposte dalle associazioni del territorio, facilitare l’accesso ai servizi offerti dal progetto<br />

<strong>Anziani</strong> insieme.<br />

Il Ce.S.Vol., inoltre, dà alle associazioni la possibilità <strong>di</strong> formare il personale impegnato nelle attività<br />

<strong>di</strong> mutuo-aiuto, <strong>di</strong> proporre attività formative <strong>di</strong>verse, <strong>di</strong> utilizzare un pulmino per il trasporto <strong>di</strong> anziani<br />

non autosufficienti, <strong>di</strong> usufruire <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> facilitazioni contenute in una card-servizi.<br />

Nel 2004 sono stati strutturati due percorsi formativi rivolti a 40 volontari dei centri sociali, con il coinvolgimento<br />

dei Centri <strong>di</strong> Salute e <strong>di</strong> esperti esterni.<br />

Ciò ha permesso ai volontari <strong>di</strong> conoscersi, <strong>di</strong> conoscere i servizi attivati nel territorio e <strong>di</strong> segnalare<br />

ai Centri <strong>di</strong> Salute i casi <strong>di</strong> anziani in <strong>di</strong>fficoltà che appartenevano al “sommerso”.<br />

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<strong>Area</strong> ANZIANI<br />

NUMERO UTENTI<br />

COSTO SERVIZIO<br />

2004 2005 2004 2005<br />

9.000,00<br />

9.000,00<br />

113 215<br />

finanziamento delle finanziamento delle<br />

fondazioni bancarie fondazioni bancarie<br />

<strong>di</strong>retto al Cesvol<br />

<strong>di</strong>retto al Cesvol<br />

PROGETTO ANZIANI INSIEME<br />

Il progetto è nato nel 2000 dalla volontà dell’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Terni</strong> e dell’ANCESCAO<br />

<strong>di</strong> dare risposte concrete alle necessità <strong>di</strong> anziani ultrasessantacinquenni e <strong>di</strong>sabili residenti nel<br />

<strong>Comune</strong>, avvalendosi anche delle potenzialità e delle energie <strong>di</strong> un’irrinunciabile risorsa del nostro<br />

territorio: i Centri sociali e culturali per anziani.<br />

L’anziano bisognoso, grazie a questo progetto, può rivolgersi al centro<br />

sociale più vicino e conosciuto e chiedere il supporto <strong>di</strong> un volontario per il<br />

sod<strong>di</strong>sfacimento <strong>di</strong> un bisogno momentaneo. I servizi offerti dal progetto<br />

<strong>Anziani</strong> Insieme sono: l’accompagnamento negli uffici pubblici, al centro<br />

sociale, in farmacia, l’aiuto nella spesa, le piccole commissioni, il <strong>di</strong>sbrigo<br />

<strong>di</strong> pratiche, la compagnia a domicilio e, in alcuni Centri, anche il patronato.<br />

Si favorisce così il mantenimento dell’autonomia e la permanenza nel proprio<br />

ambiente <strong>di</strong> vita, ritardando il più possibile l’inserimento in strutture residenziali.<br />

I volontari che hanno aderito al progetto, pur essendo in gran parte anziani attivi e impegnati nel<br />

mutuo-aiuto, attuano una presa in carico “leggera”, che non richiede quelle competenze tecnico-professionali<br />

e gestionali proprie delle professionalità che operano nel sociale, alle quali ci si rivolge per<br />

prese in carico complesse.<br />

L’Ufficio del Welfare Comunitario conduce un’attività <strong>di</strong> monitoraggio e <strong>di</strong> valutazione dei servizi offerti<br />

e ha costruito una banca dati sugli utenti seguiti da ogni centro sociale e sui volontari impegnati nel<br />

servizio, per conoscere in maniera approfon<strong>di</strong>ta e puntuale bisogni e problematiche degli anziani e<br />

per valorizzare al meglio la risorsa del mutuo aiuto.<br />

I volontari <strong>di</strong> <strong>Anziani</strong> Insieme partecipano perio<strong>di</strong>camente ai corsi <strong>di</strong> formazione e ai gruppi <strong>di</strong> lavoro<br />

circoscrizionali con le assistenti sociali dei Centri <strong>di</strong> Salute.<br />

Al fine <strong>di</strong> accompagnare e sostenere, sul piano tecnico e metodologico, l’attività dei Centri<br />

l’Amministrazione comunale si è dotata anche <strong>di</strong> nuove risorse professionali che garantiscono il coor<strong>di</strong>namento<br />

delle iniziative e il raccordo tra <strong>Comune</strong> e Centri Sociali.<br />

NUMERO UTENTI COSTO SERVIZIO NUMERO VOLONTARI<br />

2004 2005 2004 2005 2004 2005<br />

302 328 18.592,50 18.071,36 124 142<br />

PROGETTO VERDE ESTATE<br />

È una manifestazione estiva, nata nel 2003 dalla collaborazione tra il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Terni</strong> e<br />

l’Associazione dei Centri sociali ANCESCAO.<br />

Offre la possibilità agli anziani <strong>di</strong> conoscere il calendario delle iniziative e degli eventi<br />

a carattere sociale, ricreativo e culturale promossi in tutti i quartieri dai Centri<br />

Sociali e Culturali.<br />

La finalità del progetto è quella <strong>di</strong> evitare l’isolamento e la solitu<strong>di</strong>ne delle<br />

persone anziane che sono o rimangono sole in città e offrendo occasioni <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>vertimento e <strong>di</strong> incontro anche alle famiglie.<br />

Il cartellone delle iniziative proposte prevede una varietà <strong>di</strong> eventi per gran parte<br />

dell’estate, nel periodo compreso tra giugno e ottobre: serate musicali, manifestazioni<br />

sportive, <strong>di</strong>battiti, mostre, spettacoli teatrali e d’intrattenimento, sagre<br />

gastronomiche, tornei, gite turistiche, uscite giornaliere al lago <strong>di</strong> Pie<strong>di</strong>luco, soggiorni al mare e in<br />

montagna, laboratori nonni-nipoti.<br />

A partire dal 2005 all’interno della manifestazione vengono organizzati anche incontri aperti alla citta<strong>di</strong>nanza<br />

per valorizzare il mutuo-aiuto, per conoscere i servizi pubblici rivolti agli anziani e per approfon<strong>di</strong>re<br />

tematiche legate alla terza età. A conclusione della terza e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Verde Estate si organizza<br />

così presso il Centro Sociale <strong>di</strong> Gabelletta l’iniziativa “…Meno feste e più attenzione” con l’interven-<br />

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<strong>Area</strong> ANZIANI<br />

to <strong>di</strong> referenti istituzionali e <strong>di</strong> rappresentanti sindacali per dare riconoscimento all’operato dei volontari<br />

e per sostenere le richieste <strong>di</strong> adeguamento delle pensioni e l’istituzione del Fondo per la non<br />

autosufficienza.<br />

Nel dare risposta ai bisogni degli anziani in estate il progetto si arricchisce <strong>di</strong> anno in anno <strong>di</strong> iniziative<br />

nuove e <strong>di</strong> un’organizzazione più mirata: la quarta e<strong>di</strong>zione del 2006 prevede così anche l’attivazione<br />

<strong>di</strong> un servizio per l’emergenza caldo che consente agli anziani <strong>di</strong> trascorrere le ore più calde in<br />

Centri Sociali climatizzati, <strong>di</strong> pranzare insieme e <strong>di</strong> usufruire gratuitamente <strong>di</strong> un servizio <strong>di</strong> trasporto.<br />

NUMERO CENTRI NUMERO EVENTI COSTO SERVIZIO<br />

2004 2005 2004 2005 2004 2005<br />

15 18 115 157 35.000,00 35.000,00<br />

ANZIANI NELLE CIRCOSCRIZIONI<br />

È un servizio finalizzato a valorizzare le risorse personali degli anziani e favorirne l’integrazione nel<br />

contesto comunitario e, più in generale, nella società attiva. Si realizza attraverso un avviso pubblico<br />

emanato annualmente dalla Direzione Servizi Decentrati del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Terni</strong> per il conferimento <strong>di</strong><br />

incarichi a valenza sociale che prevedono un compenso a titolo <strong>di</strong> rimborso spese. È rivolto a donne<br />

ultracinquantacinquenni e uomini ultrasessantenni pensionati o che non svolgono attività lavorative.<br />

Gli incarichi previsti sono molteplici, possono essere ricompresi in quattro macro-aree: aiuto domestico<br />

e sociale agli anziani, manutenzione e pulizia del verde e dei parchi, piccoli lavori amministrativi e<br />

vigilanza presso scuole, palestre, sale e spazi circoscrizionali.<br />

NUMERO INTERVENTI<br />

COSTO SERVIZIO<br />

2004 2005 2004 2005<br />

Costo servizi circoscrizionali 100 90 237.975,00 231.550,00<br />

Costo servizi centrali 105 104 274.175,00 269.031,00<br />

Costo mutuo soccorso<br />

e aiuto domiciliare<br />

45 64 150.878,00 149.842,00<br />

ASSISTENZA DOMICILIARE<br />

È un servizio <strong>di</strong> aiuto rivolto agli anziani non o solo parzialmente autosufficienti per la gestione, presso<br />

il proprio domicilio, delle attività fondamentali e quoti<strong>di</strong>ane della vita della persona come l’aiuto<br />

domestico e <strong>di</strong> cura della persona, la preparazione dei pasti principali, il mantenimento dei rapporti<br />

sociali e familiari e il <strong>di</strong>sbrigo <strong>di</strong> pratiche varie. Il servizio è erogato da operatori delle cooperative<br />

sociali, in giorni e a ore stabilite, in base alle necessità della persona o della famiglia con cui l’anziano<br />

vive quando questa non è in grado, per particolari <strong>di</strong>fficoltà, <strong>di</strong> assolvere agli impegni <strong>di</strong> cura del<br />

proprio familiare.<br />

NUMERO INCONTRI<br />

COSTO SERVIZIO<br />

2004 2005 2004 2005<br />

ACQUASPARTA 10 11 1.500,00 1.600,00<br />

ARRONE 3 3 2.293,00 11.778,32<br />

SAN GEMINI 10 44 45.865,00 47.634,00<br />

TERNI 194 238 223.133,00 227.200,00<br />

TOTALE AMBITO 217 296 272.791,00 288.212,32<br />

TELEASSISTENZA DOMICILIARE: TELESOCCORSO E TELECONTROLLO<br />

È un servizio rivolto agli anziani che vivono soli o in coppia finalizzato a tutelarne la sicurezza e a consentire<br />

loro una più serena permanenza nella propria abitazione.<br />

Consiste nel dotare l’anziano <strong>di</strong> un apparecchio vivavoce collegato a una centrale operativa <strong>di</strong> pronto<br />

intervento attiva 24 ore su 24. Il <strong>di</strong>spositivo elettronico bi<strong>di</strong>rezionale permette all’anziano, <strong>di</strong> far pervenire<br />

il segnale <strong>di</strong> allarme alla centrale operativa in caso <strong>di</strong> bisogno e alla centrale operativa <strong>di</strong> monitorare,<br />

con telefonate perio<strong>di</strong>che, lo stato <strong>di</strong> salute e <strong>di</strong> vita dell’anziano.<br />

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<strong>Area</strong> ANZIANI<br />

NUMERO INCONTRI<br />

COSTO SERVIZIO<br />

2004 2005 2004 2005<br />

ARRONE 6 7 2.599,42 2.976,00<br />

FERENTILLO 7 7 2.387,00 2.604,00<br />

MONTEFRANCO 5 5 1.300,00 1.893,00<br />

TERNI 85 74 10.144,97 8.861,93<br />

TOTALE AMBITO 103 93 16.431,39 16.334,93<br />

INTEGRAZIONE RETTE PER STRUTTURE RESIDENZIALI<br />

<strong>Anziani</strong> autosufficienti<br />

È un intervento <strong>di</strong> natura economica e sociale che ha lo scopo <strong>di</strong> garantire all'anziano solo o senza il<br />

supporto <strong>di</strong> una rete familiare solidale un corretto percorso assistenziale attraverso l’inserimento in<br />

strutture protette gestite da privati in convenzione con il <strong>Comune</strong>. È rivolto agli anziani con un red<strong>di</strong>to<br />

non superiore a un determinato valore ISEE. La spesa è totalmente a carico dei Comuni.<br />

<strong>Anziani</strong> non autosufficienti<br />

È un intervento <strong>di</strong> natura economica e sociale che ha lo scopo <strong>di</strong> garantire all'anziano non autosufficiente<br />

un’adeguata tutela dal punto <strong>di</strong> vista sociale e soprattutto sanitario. La spesa è sostenutra per<br />

il 50% dalla ASL-4 e per il 50% dai Comuni.<br />

NUMERO INCONTRI<br />

COSTO SERVIZIO<br />

2004 2005 2004 2005<br />

ACQUASPARTA 4 3 15.699,00 12.000,00<br />

FERENTILLO 1 1 3.799,00 7.925,67<br />

POLINO 1 1 da definire<br />

SAN GEMINI 1 2 910,00 5.038,00<br />

STRONCONE 2 3 3.936,00 6.524,00<br />

TERNI0 232 181 1.066.455,00 1.238.795,90<br />

TOTALE AMBITO 241 191 1.090.799,00 1.270.283,57<br />

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