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UR_CD UR_NO
2400 Colture agricole eterogenee
5110 Corsi di acqua, canali e idrovie
5111 Corsi di acqua naturale
5112 Corsi di acqua artificiale
5121 Laghi naturali
5122 Laghi artificiali
Vanno controllate, aggiornate e in alcune occasioni riclassificate le seguenti categorie:
UR_CD UR_NO descrizione
2310 Prati stabili
3110 Boschi di latifoglie
3120 Boschi di conifere
3130 Boschi misti
3210
Aree a pascolo naturale e praterie
di alta quota
3220 Brughiere e cespuglieti
3221 Arbusteti
3222 Boschi bassi
3240
Aree a vegetazione boschiva e
arbustiva in evoluzione
Formazioni vegetali, costituite principalmente da alberi ma anche da cespugli
e arbusti, nelle quali dominano le specie forestali a latifoglie. La superficie a
latifoglie deve coprire almeno il 75% dell’unità, altrimenti è da classificare
bosco misto.
Formazioni vegetali costituite principalmente da alberi, ma anche da cespugli
e arbusti, nelle quali dominano le specie forestali a conifere. La superficie a
conifere deve coprire almeno il 75% dell’unità, altrimenti è da considerare
bosco misto. Vi sono comprese anche le conifere a rapido accrescimento.
Formazioni vegetali costituite principalmente da alberi, ma anche da cespugli
e arbusti, dove non dominano né le latifoglie né le conifere.
Vi appartengono tutte le formazioni erbacee sia utilizzate estensivamente
che intensivamente, che interrotte da formazioni di arbusti nani (rododendri,
ginepro nano, mirtilli, ecc.) con l’eccezione delle formazioni superiori degli
arbusteti alti, indicati nella classe 3.2.2.2
Formazioni vegetali basse e chiuse, composte principalmente di cespugli,
arbusti e piante erbacee (eriche, rovi, ginestre dei vari tipi, ecc.). Vi sono
comprese le formazioni di pino mugo.
Vegetazione arbustiva che non raggiunge i 2 metri di altezza a maturità,
generalmente presente nelle zone subalpine (ginepreti, vaccinieti, rodoreti,
brughiere)
Vegetazione arbustiva che raggiunge e supera i 2 metri di altezza a maturità,
(mughete, ontanete di ontano verde, saliceti, corileti)
Vegetazione arbustiva od erbacea con alberi sparsi. Formazioni che possono
derivare dalla degradazione della foresta o da una rinnovazione della stessa
per ricolonizzazione di aree non forestali. Copertura arborea inferiore al 20%.
3241 Prato alberato Prati che presentano una copertura arborea inferiore al 20%
3242 Pascolo alberato Pascoli e arbusteti che presentano una copertura arborea inferiore al 20%
3243 Incolti vegetati
Formazioni che possono derivare dalla degradazione della foresta o da una
rinnovazione della stessa per ricolonizzazione di aree non forestali.
Copertura arborea inferiore al 20% o superficie inferiore ai 2000 m2.
Scarpate stradali, aree dismesse.
3320 Rocce nude, falesie, rupi affioramenti
3321 Rocce nude
La categoria comprende le zone caratterizzate dalla presenza di rocce nude
e le pietraie.
3322 Ghiaioni e aree sabbiose
La categoria comprende le zone coperte da materiali detritici privi di
vegetazione, comprese le isole non vegetate negli alvei dei torrenti.
3323 Frane
La categoria comprende le zone soggette ad erosione e le frane quando
distinguibili dall’interpretazione delle foto aeree e prive di vegetazione
3350 Ghiacciai perenni Superfici coperte da ghiacciai o nevi perenni
4100 Zone umide interne
4110 Paludi interne
4120 Torbiere
4130 Zone riparie e terreni affioranti
Zone non boscate, totalmente o parzialmente, temporaneamente o
permanentemente saturate da acqua stagnante o corrente. Ne fanno parte
gli stagni, le paludi, le torbiere, le zone ripariali ed i terreni affioranti.
Terre basse generalmente inondate in inverno e più o meno saturate di
acqua durante tutte le stagioni.
Terreni spugnosi umidi nei quali il suolo è costituito principalmente da muschi
e materiali vegetali decomposti. Torbiere utilizzate o meno.
Si tratta di formazioni riparie lungo i corsi d’acqua ed i laghi che non ricadono
in alcuna delle altre classi per la vegetazione, come i terreni affioranti
(canneti) che non sono considerati paludi. Vengono comprese in questa
classe anche le isole/ischie degli alvei fluviali e dei laghi, altrimenti non
classificabili.
Documento metodologico per la redazione dei Piani Forestali e Montani ALLEGATI pag.47 di 79