TETANO - Facoltà di Medicina e Chirurgia

TETANO
Malattia infettiva acuta
sostenuta da Clostridium
tetani tramite un’esotossina
che agisce sul SNC
provocando contratture
persistenti della
muscolatura striata con
esacerbazioni parossistiche
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TETANO - eziologia
Clostridium tetani
■ Bacillo gram positivo (3-5 μm), anerobio stretto,
sporigeno a plettridio (spora terminale con
deformazione)
■ Forma vegetativa facilmente distrutta da
antisettici ossidanti
■ Spora molto resistente, con capacità di germinare
indefinita: resistenza all’ebollizione per alcune ore,
uccisa dal calore umido (autoclave a 120°C per 15
min).
■ 2 diverse tossine:
■ Tetanospasmina codificata da un plasmide,
ad attività neurotossica, potentissima ( 1 mg = 5-
7.5 x 10 7 DML topo)
■ Tetanolisina 2

TETANO - epidemiologia (a)
C. tetani e’ molto diffuso in natura
Presente in quantità abbondante
nell’intestino degli erbivori, nei terreni
concimati con stallatico (spec. di cavallo) e dei
pascoli. Il clima tropicale ed il terreno
argilloso sono ulteriori condizioni favorenti
lo sviluppo (zone tetanigene)
Presente anche nelle feci umane (fino al 5%
dei soggetti l’intestino umano non è
l’habitat ottimale e C.tetani vi persiste per
periodi limitati)
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TETANO - epidemiologia (b)
Incidenza globale 1 milione casi/anno (18/100.000);
Italia (1990‐95) ~ 250 casi/anno !!!
Piu’ frequentemente colpiti soggetti di età > 60 anni
e di sesso femminile
Nei paesi in via di sviluppo la letalità è superiore al
30%; il 50% dei casi riguarda neonati. Nei paesi
industrializzati la letalità e’ più bassa, ma sempre
troppo elevata (malattia prevenibile con
vaccinazione !)
La riproduzione di C. tetani avviene in condizione di
assoluta anaerobiosi, (aspetto che limita la
diffusione del tetano stesso, oltre alla vaccinazione)
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TETANO - patogenesi (a)
Penetrazione spora/germe da soluzione di
continuo cute o mucosa condizione di
anaerobiosi stretta germinazione e
riproduzione formazione tossina:
tetanospasmina fibre nervose motrici (e
via ematica) SNC (terminazioni nervose
presinaptiche) blocco della liberazione dei
neurotrasmettitori con sopressione
inibizione presinaptica passaggio stimoli
nervosi non controllati spasmo muscolare
(agonisti ed antagonisti)
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TETANO - patogenesi (b)
NB esaurito il processo = guarigione con
“restitutio ad integrum” completa (esclusi
eventuali danni traumatici da contrazione muscolare)
Vie di accesso (condizioni di anaerobiosi):
● Ferite lacero-contuse
contaminate/sporche, con corpi estranei
ritenuti, tessuti necrotici, …
● Ferite penetranti (non lineari da taglio) in
ambiente agricolo (puntura spina di rosa!)
● Punture i.m. con sostanze poco assorbibili
(droghe tagliate)
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TETANO – clinica (a)
Incubazione
● Variabile da pochi giorni a …mesi (+ breve
= + rapida progressione), in media 4-21
giorni; di regola asintomatico, talvolta
dolenzia della lesione, malessere,
fibrillazioni muscolari
Periodo di Invasione o di Onset da inizio
malattia a fase di stato (contrazioni
generalizzate)
● Variabile da poche ore a giorni valore
prognostico: + breve = forma + grave, +
lungo = forma – grave 7

TETANO – clinica (b)
Inizio malattia
a) Trisma masseteri, pterigoidei
b) Risus sardonico muscoli mimici:
orbicolari, pellicciai della faccia e
collo
c) Disfagia faringei: indice di
progressione, passaggio di grado di
gravità
d) Ipertonia muscolatura generale
rigidità nucale, dorso, addome, …
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Facies tetanica
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TETANO – clinica (c)
Fase di stato
● Crisi spastiche parossistiche =
accessi/convulsioni tetaniche scatenate
da stimoli du varia natura, anche banali
● Sensorio sempre vigile
Complicanze: crisi asfittiche, infezioni
polmonari (ab ingestis), sistemiche, …
● Sindrome Simpatica Maligna
sudorazione, scialorrea, ‣ P.A., ‣ F.C.
con aritmie, ipertermia collasso cardiocircolatorio
exitus
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Spasmi tetanici
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TETANO - gradazione della gravità
I° Grado
(Lieve)
II° Grado
(Medio)
III° Grado
(Grave)
Incubazione >14 gg 7 - 14 gg < 7 gg
Onset > 6 gg 3 - 6 gg < 3 gg
Trisma + / ± + +
Disfagia Ø + ++
Crisi tetaniche Ø + +++
Alteraz. Resp.
Cardio-circol.
Prognosi
Ø Ø ++
Guarigione
Legata a
complicanze
Exitus >50%
età estreme >75%
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TETANO – clinica (d)
In base alla porta di entrata il tetano può
manifestarsi come Tetano Localizzato (arti,
addome, torace, capo), di cui
Forma più frequente Tetano Cefalico
● si manifesta dopo ferite alla testa, al collo,
foruncolosi, lesioni del cavo orale, patologie
dentarie, tonsillectomia.
● è presente trisma, cui si possono associare
fenomeni paralitici tetano cefalico paralitico.
● talvolta si ha disfagia, per interessamento dei
muscoli faringei, senza trisma.
● manca sempre la febbre
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TETANO - diagnosi
La diagnosi di tetano è clinica
In diagnosi differenziale si deve ricordare
l’avvelenamento da stricnina e nelle forme
di trisma isolato l’ascesso tonsillare e le
patologie odontoiatriche
Per la diagnosi sono indirettamente utili il
titolo di anticorpi anti-tetano nel siero e la
ricerca di stricnina nel siero e nelle urine
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TETANO - terapia
Neutralizzazione tossina non ancora fissata
al SNC con Immunoglobuline umane
specifiche: 3.000-10.000 UI, intorno alla porta
d’ingresso e/o e.v.
Vaccinazione: inizio, da completare dopo la
guarigione
Eliminazione focolaio di infezione tetanica, ove è
prodotta la tossina: toilette chirurgica,
disinfettanti ossidanti, antibiotici sistemici
(metronidazolo 500 mg q6h ev)
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TETANO - terapia
Monitoraggio parametri vitali: PA, FC, FR, ECG,
ossimetria
Pervietà delle vie aeree
Sedazione Curarizzazione
Controllo delle disfunzioni del sistema neurovegetativo
(alfa e beta bloccanti) con labetalolo EV –
20-80 mg ogni 5-10 min fino ad una dose massima di
300 mg o 0.25-1 mg/min
Alimentazione con sondino o parenterale
Profilassi e trattamento delle complicanze infettive
Supporto psicologico
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TETANO – profilassi vaccinale
Vaccino anatossina adsorbita
● Vaccinazione obbligatoria Legge 419/1968 e
modifiche successive (con anti-difterite): neonati e
varie categorie.
1 a dose 3° mese TD im
2 a dose 4°- 5° mese TD im
3 a dose 10°- 11° mese TD im
Richiami 6° e 11° anno TD im
● Richiami successivi ogni 10-15 anni (valutare
livelli Ab sierici)
● nell’adulto Td (dose anti-difterica 80%) o T
● Dopo ~ 4- 5 richiami probabile protezione perenne
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Tetano - profilassi post-esposizione
Ferite minori non
contaminate
Altre ferite
Vaccinazione Vaccino Ig anti-T Vaccino Ig anti-T
Non nota
o 3 dosi
NO
se ultima
dose