Fondazione Cassa di Risparmio di Bra - Acri

Fondazione Cassa di Risparmio di Bra
BILANCIO CONSUNTIVO DELL’ESERCIZIO 2010
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 28 MARZO 2011
COMITATO DI INDIRIZZO DEL 28 APRILE 2011
Sede legale
Piazza Carlo Alberto, 1 – 12042 BRA CN
Tel. 0172 435268 – Fax. 0172 – 421721
Sito internet : www.fondazionecrb.it - mail: fondazione@crbra.it

INDICE
ORGANI DELLA FONDAZIONE ______________________________________________________________________________3
RELAZIONE SULLA GESTIONE _____________________________________________________________________________4
RELAZIONE ECONOMICO - FINANZIARIA _____________________________________________________________________4
INTRODUZIONE DEL PRESIDENTE________________________________________________________________________4
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ___________________________________________________________________7
IDENTITA’ DELLA FONDAZIONE __________________________________________________________________________9
GLI ORGANI STATUTARI _______________________________________________________________________________10
LA STRUTTURA OPERATIVA____________________________________________________________________________12
RAPPORTI ISTITUZIONALI ED OPERATIVI_________________________________________________________________13
PARTECIPAZIONI _____________________________________________________________________________________16
SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA ________________________________________________________________18
GESTIONE DEL PATRIMONIO ___________________________________________________________________________20
CONTENZIOSO TRIBUTARIO ____________________________________________________________________________22
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO __________________________________________23
BILANCIO DI MISSIONE ___________________________________________________________________________________24
AMBITO TERRITORIALE DI INTERVENTO _________________________________________________________________25
DISTRIBUZIONE DEGLI INTERVENTI NEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO ___________________________________26
ATTIVITA’ ISTITUZIONALE ______________________________________________________________________________28
DESTINAZIONE DELLE RISORSE NEI SETTORI DI INTERVENTO ___________________________________________32
BILANCIO D’ESERCIZIO __________________________________________________________________________________65
STRUTTURA E CONTENUTO ____________________________________________________________________________65
SCHEMI DI BILANCIO __________________________________________________________________________________66
STATO PATRIMONIALE______________________________________________________________________________66
CONTI D’ORDINE ___________________________________________________________________________________67
CONTO ECONOMICO________________________________________________________________________________67
NOTA INTEGRATIVA _____________________________________________________________________________________68
Parte A – CRITERI DI VALUTAZIONE _____________________________________________________________________69
Parte B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE____________________________________________________72
Parte C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO ________________________________________________________78
Parte D – ALTRE INFORMAZIONI ________________________________________________________________________81
ALLEGATI ______________________________________________________________________________________________82
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ORGANI DELLA FONDAZIONE
al 31 dicembre 2010
(art. 6 dello Statuto sociale)
Presidente della Fondazione Donatella VIGNA
Comitato di Indirizzo Donatella VIGNA
Piergiuseppe
Attilio
Bartolomeo
Roberto
Pietro
Flavio
Giuseppe
Francesco
Giovanni
ABRATE
BRAVI
DUTTO
COSTAMAGNA
MAMINO
MAGLIANO
PALMIERI
PANERO
ROGGERO
Consiglio di Amministrazione Donatella VIGNA
Livio SARTIRANO Vice Presidente
Riccardo BIGONE
Filippo FRANCIOSI
Tomaso RABINO
Collegio Sindacale Andrea MARENGO Presidente
Giacomo GERMANETTI (*) Sindaco effettivo
Bruno TIBALDI Sindaco effettivo
* * *
Segretario generale Luisa ASTEGGIANO
(*) dimissionario con decorrenza 31.12.2010
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
redatta dal Consiglio di Amministrazione
RELAZIONE ECONOMICO - FINANZIARIA
INTRODUZIONE DEL PRESIDENTE
Nel 2010 la Fondazione ha potuto contare su un assetto normativo pressochè stabile, non essendo
intervenuti, da parte del Legislatore, interventi di rilievo. Prosegue nelle commissioni parlamentari l’iter per la
revisione e la sistemazione organica del quadro delle norme relative alle Associazioni e alle Fondazioni con la
riforma del Codice Civile (Titolo II del Libro I) e probabilmente la riforma sarà attuata nel corso del 2011.
Con la chiusura dell’esercizio 2009 è cessato l’impegno della Fondazione per il progetto Sud già
sancito dal Protocollo d’Intesa del 5/10/2005. E’ stato tuttavia rinnovato detto impegno, nell’ambito
dell’Accordo nazionale ACRI - Volontariato del 23/06/2010, per la destinazione dei flussi di contribuzione ai
Fondi speciali per il Volontariato e alla Fondazione per il Sud nel quinquennio 2010 – 2014.
L’eccezionale cambiamento del contesto di riferimento originatosi già a fine 2007 si è procrastinato a
tutto il 2010, ancora caratterizzato dalla fase di recessione economica, aggravata da un crescente tasso di
disoccupazione e dalla conseguente riduzione del reddito reale che ha indotto minori consumi da parte delle
famiglie e della domanda interna. Gli interventi governativi auspicano una inversione di tendenza finalizzata ad
un risveglio delle componenti economico - finanziarie. La ripresa di fiducia nel sistema bancario deve tuttavia
scontare l’aumento delle partite in sofferenza per l’impatto della crisi sul sistema famiglia - impresa.
La fotografia attuale sul sistema bancario nazionale ed internazionale testimonia che le banche
italiane hanno superato meglio di altre la crisi finanziaria. E’ però innegabile e generalizzata l’opinione che gli
istituti di credito dovranno ristrutturarsi per poter accompagnare le imprese nella loro ricrescita dimensionale,
ma dovranno altresì aumentare i loro coefficienti patrimoniali come presumibilmente imporrà il previsto
accordo “Basilea 3”. Agli azionisti sarà pertanto richiesto ogni sforzo per patrimonializzare adeguatamente le
banche partecipate.
Il 2010 è stato nuovamente caratterizzato da risultati scarsamente positivi e il perdurare della crisi
finanziaria mondiale ha continuato a condizionare i rendimenti degli investimenti intaccando le risorse
disponibili per l’attività erogativa.
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Da parte del Consiglio di Amministrazione non è venuta meno l’adozione di ogni necessaria azione,
nella gestione economico – finanziaria, finalizzata ad assicurare all’Ente continuità erogativa.
La significativa riduzione del dividendo della banca partecipata, fonte primaria delle risorse della Fondazione,
ha ridimensionato la mission della Fondazione, Ente privato di utilità sociale, che si traduce nell’erogazione
degli utili derivanti dall’interessenza posseduta nella banca partecipata a favore di iniziative statutariamente
previste in misura congrua alla entità del patrimonio.
Nell’esercizio 2010 al fine di sopperire alla carenza di risorse disponili all’esercizio dell’attività erogativa, si è
reso inevitabile il ricorso ai Fondi accantonati nei precedenti esercizi per l’attività istituzionale (Fondo
stabilizzazione delle erogazioni e Fondo per le erogazioni nei settori rilevanti), nel rispetto delle pianificazioni di
utilizzo dei medesimi effettuate in sede di stesura del Documento Programmatico Previsionale. Ciò al fine di
assicurare alla Fondazione continuità erogativa anche nei prossimi esercizi, considerato il persistere di
incertezze reddituali adeguate.
Sia pure con un ammontare di risorse più limitato, la Fondazione ha cercato di rendere oltremodo
efficace l’azione sul territorio di riferimento per far fronte, in modo mirato, ai progetti, alle iniziative e alle
numerose istanze di sostegno economico dalla gestione delle attività associative pervenute.
L’attività istituzionale è stata prevalentemente caratterizzata dall’accoglimento di iniziative proposte da terzi.
Nell’ambito dei “settori rilevanti”, si rilevano predominanti le assegnazioni di risorse ai settori “Salute pubblica
medicina preventiva e riabilitativa” e “Arte, attività e beni culturali”.
Nell’ambito degli altri settori cosiddetti “ammessi” significativo è stato l’apporto ai sotto-settori “Attività sportiva”
e “Protezione civile”.
Tra le iniziative proprie la Fondazione ha confermato i tradizionali e assodati intenti ed ha presentato carattere
di innovatività l’allestimento di una mostra permanente a seguito della acquisizione per donazione di 30 quadri,
dell’artista cheraschese Romano Reviglio, che ha legato gran parte della sua attività artistica alla Città di Bra.
Tale azione consentirà alla Fondazione stessa e al Comune di Bra, proprietario dell’immobile, di rendere
fruibile, durante l’anno Palazzo Mathis, nella sua sede espositiva.
La Fondazione ha operato anche al di fuori del tradizionale ambito territoriale sostenendo iniziative comuni a
più Fondazioni e interventi promossi dalla Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi
e dall’Associazione di Fondazioni e Casse di Casse di Risparmio S.p.A..
5

Si concludono queste brevi note con il richiamo di alcuni passaggi delle relazioni del Governatore
della Banca d’Italia Prof. Mario Draghi e del Presidente dell’ACRI avv. Giuseppe Guzzetti su “La governance
delle banche e il ruolo delle Fondazioni” in occasione della 86° giornata mondiale del risparmio. “L’esperienza
italiana delle Fondazioni durante la crisi è stata positiva .. l’operato delle Fondazioni è stato cruciale, la loro
visione di lungo termine delle prospettive delle banche e il loro ancoraggio al territorio si sono rivelati fattori
propulsivi dello sviluppo locale, regionale, nazionale…il futuro si annuncia impegnativo per le banche, ma
ancor più per i loro maggiori azionisti”. Raccogliendo queste autorevoli affermazioni e correlandole alla nostra
realtà di piccola Fondazione di provincia, attendiamo fiduciosi un 2011 maggiormente proficuo dal punto di
vista reddituale. L’auspicio è quello di veder nuovamente e ancor più affermato sul territorio di riferimento il
ruolo della Fondazione nell’esercizio della sua missione istituzionale a beneficio delle comunità locali,
seguitando lungimiranti a guardare lontano e ponendo in essere più mirate azioni anche al fine di non
sacrificare le prospettive di espansione commerciale della banca conferitaria.
Signori Componenti il Comitato di Indirizzo,
ritengo doveroso porgere un sincero ringraziamento ai Colleghi componenti del Consiglio di Amministrazione,
del Comitato di Indirizzo e del Collegio Sindacale per il sempre presente, fattivo impegno prestato.
Ai membri del Consiglio di Amministrazione, giunto con l’approvazione del bilancio d’esercizio 2010, a naturale
scadenza di mandato, esprimo gratitudine per l’attenta e costante opera amministrativa svolta.
Un particolare ringraziamento al Vice Presidente dott. Livio Sartirano che nel corso dell’intero mandato ha
sempre dimostrato disponibilità anche in occasioni di rappresentanza oltre che di costruttivo confronto.
Un particolare ringraziamento al Segretario generale, dott.ssa Luisa Asteggiano per l’efficace attività di
segreteria svolta e al dott. Michele Falcitelli per il prezioso apporto dato in materia contabile e fiscale.
Bra, 28 marzo 2011
Fondazione Cassa di Risparmio di Bra
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Avv. Donatella Vigna
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QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
Nel 2010 la normativa riguardante l’assetto istituzionale delle Fondazioni di origine bancaria è stata
oggetto di limitati interventi innovativi o di modifica da parte del Legislatore.
Il progetto di riforma del titolo II del libro I del Codice Civile, teso a disciplinare in modo più uniforme
l’attività delle Fondazioni private, incluse quelle di origine bancaria, non ha avuto sviluppi concreti. Il Consiglio
dei Ministri ha avviato l’esame del disegno di legge, su proposta del Ministro della Giustizia, per il conferimento
al Governo della delega a riformare la disciplina civilistica delle persone giuridiche private.
Per quanta riguarda le Fondazioni di origine bancaria le norme contenute nella bozza del Ministero della
Giustizia annunciano che la disciplina sia quella definita nel decreto applicativo della riforma, ferme restando
le norme in materia di organizzazione, composizione degli organi sociali e impiego del patrimonio contenute
nella legge 361/1998 e nel D.Lgs 461/1998 e del D. Dl. 154/1999. Il testo presentato dal Ministero della
Giustizia si propone di semplificare la procedura di riconoscimento della personalità giuridica, mutuando
quella prevista per le società di capitali, di minimizzare l’intervento pubblico e di disciplinare l’esercizio
dell’attività d’impresa da parte degli enti.
L’auspicata ridefinizione dell’identità normativa delle Fondazioni quali Enti di utilità sociale si sente
necessaria tanto più in un momento come quello attuale in cui lo stato sociale è in crisi e non solo
economica.
In materia di bilancio non si è ancora provveduto ad emanare l’apposito Regolamento previsto dall’art.
9 del Decreto legislativo 153/1999, per cui mantengono validità le disposizioni di cui al Provvedimento
Ministeriale del 19/04/2001 al quale si è sempre fatto costante riferimento.
Il 31 luglio 2010 è entrata in vigore la legge n. 122 del 30 luglio 2010 avente per oggetto la
“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in
materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”.
Le precisazioni normative contenute nell’art. 52 del citato Decreto ribadiscono che la Vigilanza sulle
Fondazioni di origine bancaria è attribuita al Ministero dell’Economia e delle Finanze fino a quando non sarà
istituita, nell’ambito di una riforma organica, una nuova autorità di controllo sulle persone giuridiche private di
cui al titolo II, libro primo, del Codice Civile ed anche successivamente rimarrà tale esclusivamente nei
confronti delle Fondazioni che detengono il controllo diretto o indiretto nelle Banche o partecipano al controllo
attraverso patti di sindacato o qualunque forma stipulati.
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Le altre disposizioni del Decreto hanno apportato aggiustamenti al D.Lgs. n. 153/1999: in particolare la quota
percentuale di patrimonio investibile in immobili diversi da quelli strumentali è stata elevata dal 10 al 15%,
sono state reintrodotte le ipotesi di incompatibilità fra l’esercizio di funzioni nella Fondazione e nella Banca
conferitaria, in precedenza involontariamente abrogate dal legislatore.
Assoluta novità è l’introduzione di una norma in base alla quale l’Autorità di Vigilanza è chiamata a relazionare
il Parlamento, entro il 30 giugno, circa l’attività svolta dalle Fondazioni nell’anno precedente, “con riferimento,
tra l’altro, agli interventi finalizzati a promuovere lo sviluppo economico-sociale nei territori locali in cui operano
le medesime Fondazioni”.
Per quanto attiene al quadro istituzionale, gli approfondimenti tra l’Acri e le rappresentanze nazionali
del Volontariato e del terzo settore, dei Csv (Centri Servizi di Volontariato) e dei Comitato di gestione in merito
alle prospettive di medio termine del sistema dei fondi speciali per il volontariato ex art. 15 della legge
266/1991 hanno portato ad un accordo siglato il 23 giugno 2010 che si basa su una intesa complessiva per la
destinazione delle risorse accantonate dalle Fondazioni con i bilanci 2009 e per la disciplina dei flussi di
contribuzione da destinare ai fondi speciali per il volontariato e alla Fondazione Sud nel corso del prossimo
quinquennio.
Le Fondazioni si stanno adoperando anche a livello comunitario affinché la nuova commissione UE
prosegua il lavoro iniziato nella precedente legislatura per la definizione dello Statuto europeo delle
Fondazioni.
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IDENTITA’ DELLA FONDAZIONE
Lo Statuto della Fondazione, redatto in conformità alla legge 23/12/1998 n. 461 e al Decreto
Legislativo 17/05/1999 n. 153, deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 giugno 2000, è stato
approvato dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica con provvedimento n.
307018 del 17 luglio 2000.
LE ORIGINI E LA MISSIONE
La Fondazione Cassa di Risparmio di Bra è una persona giuridica privata senza fini di lucro con piena
autonomia statutaria e gestionale, con sede in Bra (Cuneo).
Essa è l’Ente residuale della Cassa di Risparmio di Bra – fondata nel 1842 dal Monte di Pietà sorto in virtù di
Regie Patenti 28 gennaio 1763 per disposizione 3 febbraio 1762 della benemerita Giovanna Ottavia Operti,
dalla quale è stata scorporata l’azienda bancaria ai sensi della legge n. 218 del 1990 (c.d. legge Amato-Carli),
mediante conferimento effettuato con atto 24 dicembre 1991 alla Cassa di Risparmio di Bra S.p.A., rogito
Notaio Antonio Maria Marocco di Torino.
La Cassa di Risparmio di Bra, prima istituita in provincia di Cuneo, sino dalla sua origine ha perseguito
il fine istituzionale “di promuovere nelle classi sociali meno abbienti, quali i braccianti e gli artigiani, il senso del
risparmio e lo spirito della previdenza” e, nel corso del tempo, accanto all’ attività creditizia, ha sviluppato la
funzione di tutela delle economie locali, della promozione della piccola e media industria, favorendo la
realizzazione di strutture sociali e assistenziali con innumerevoli iniziative di pubblica utilità.
La Fondazione, nella continuità dello scopo originario della Cassa di Risparmio di Bra, persegue
esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico e sociale delle comunità
locali.
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GLI ORGANI STATUTARI
Gli Organi della Fondazione previsti dal vigente Statuto sono:
- il Comitato di Indirizzo;
- il Consiglio di Amministrazione;
- il Presidente e il Collegio sindacale.
Il Comitato di Indirizzo insediatosi per l’attuale mandato nel 2007, è composto da dieci membri, ivi
compreso il Presidente eletto dal Comitato stesso, che restano in carica sei anni.
Nel corso dell’esercizio la sua composizione è rimasta inalterata.
Il Comitato di Indirizzo provvede alla determinazione dei programmi, delle priorità e degli obiettivi della
Fondazione e si riunisce, di regola, almeno tre volte l’anno. Nel 2010 il Comitato di Indirizzo si è riunito sette
volte; la partecipazione dei componenti è stata assidua e costante, rappresentando il 91,43% delle presenze
massime teoriche.
Il Consiglio di Amministrazione è composto dal Presidente e da quattro consiglieri nominati dal
Comitato di Indirizzo ed elegge al suo interno, a maggioranza assoluta dei votanti, il Vice Presidente della
Fondazione. La durata del mandato degli Amministratori è di cinque anni dall’insediamento dell’Organo.
Nel corso dell’esercizio la sua composizione è rimasta inalterata.
Il Consiglio esercita tutti i poteri di ordinaria e straordinaria Amministrazione, salvo quelli espressamente
riservati ad altro organo dalla Legge o dallo Statuto e si riunisce di norma almeno sei volte l’anno.
Il Consiglio di Amministrazione, insediatosi, per l’attuale mandato nel 2006, con la riconferma in allora di tutti i
Suoi componenti originariamente eletti dal Comitato di Indirizzo, con la chiusura dell’esercizio 2010 giunge a
naturale scadenza.
Riunitosi, nel corso del 2010, in otto occasioni, ha visto una partecipazione elevata e costante pari al 97,50%
delle presenze massime teoriche.
Il Presidente, nominato dal Comitato di Indirizzo nel 2007, ha la rappresentanza legale della
Fondazione, presiede il Comitato di Indirizzo e il Consiglio di Amministrazione, svolgendo l’attività di impulso e
coordinamento di tali Organi.
In caso di assenza o impedimento del Presidente, le sue funzioni sono esercitate dal Vice Presidente;
nel caso di assenza o impedimento anche di quest’ultimo, dal Componente il Consiglio di Amministrazione più
anziano secondo l'ordine, rispettivamente, di anzianità di carica e di età.
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Il Collegio sindacale, organo di controllo della Fondazione, opera con le attribuzioni e modalità
stabilite dagli artt. 2403 – 2407 del Codice Civile, in quanto applicabili, nonché dal Decreto Legislativo n.
153/99 e deve assistere alle riunioni del Comitato di Indirizzo e del Consiglio di Amministrazione.
Giunto a naturale scadenza con l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2009, è stato confermato, nell’aprile
2010, per il secondo mandato nella sua originaria composizione. E’ formato dal Presidente e da due membri
effettivi nominati dal Comitato di Indirizzo. Il loro mandato dura tre anni e i suoi componenti possono essere
confermati una sola volta.
Nel corso dell’esercizio 2010, è stata rilevata una partecipazione alle riunioni del Comitato di Indirizzo
pari al 85,71% delle presenze massime teoriche e del Consiglio di Amministrazione pari al 95,83%.
La composizione dell’Organo di controllo è rimasta invariata sino al 31.12.2010, data in cui il Sindaco dott.
Giacomo Germanetti ha rassegnato le proprie dimissioni.
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LA STRUTTURA OPERATIVA
Considerate le ridotte dimensioni, per lo svolgimento delle proprie funzioni operative la Fondazione
non si avvale di propri dipendenti, ma ricorre ad una apposita convenzione di service stipulata con la Banca
conferitaria, rinnovata annualmente, nell’ambito della quale sono individuate, di comune accordo tra le parti, le
figure professionali necessarie per l’espletamento delle funzioni e delle attività della Fondazione stessa.
In tale ambito, il nominato Segretario generale provvede al coordinamento funzionale e organizzativo
dell’attività della Fondazione ed esercita inoltre le funzioni a lui delegate dai relativi Organi.
In caso di assenza o impedimento del Segretario generale, ne adempie le funzioni il dipendente o altra
persona all’uopo delegati dal Consiglio di Amministrazione. Di fronte a terzi la firma di chi sostituisce il
Segretario generale costituisce prova della sua assenza o impedimento.
Partecipa alle riunioni del Comitato di Indirizzo, del Consiglio di Amministrazione e delle Commissioni
consultive e di studio con funzioni consultive e propositive.
Provvede ad istruire gli atti per le deliberazioni degli Organi della Fondazione ed esegue le deliberazioni
stesse, firmando la corrispondenza e gli atti relativi.
Il 5 febbraio 2009 il Consiglio di Amministrazione ha nominato Segretario generale dell’Ente la dott.ssa Luisa
Asteggiano, Responsabile della Funzione Segreteria generale della banca partecipata.
Al neo Segretario sono state affidate le deleghe specifiche di gestione del patrimonio libero e di operatività sul
conto corrente, sul conto di deposito titoli e per l’utilizzo della cassetta di sicurezza, oltre ad altre più
generiche, strettamente connesse al ruolo ricoperto.
Nelle more di quanto previsto dall’art. 18 comma 3, il dott. Michele Falcitelli è stato nominato sostituto del
Segretario Generale, qualora si verifichi assenza impedimento di quest’ultimo ad adempiere le proprie
funzioni.
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RAPPORTI ISTITUZIONALI ED OPERATIVI
ASSOCIAZIONE DI FONDAZIONI E CASSE DI RISPARMIO S.p.A. (A.C.R.I.)
Costituita nel 1912, l'A.C.R.I. è l'organizzazione che rappresenta le Casse di Risparmio S.p.A. e le Fondazioni
di origine Bancaria, nate all'inizio degli anni novanta con la legge "Amato" 218/90.
E’ una Associazione volontaria, senza fini di lucro, è apolitica ed ha lo scopo di rappresentare e tutelare gli
interessi generali delle Associate per favorirne il conseguimento delle finalità istituzionali, la salvaguardia del
patrimonio e lo sviluppo tecnico ed economico, coordinando la loro azione, nei settori di rispettivo interesse,
per renderla più efficace e promuovendo iniziative consortili e collaborazione operativa fra le Associate ed
Enti, Società e Organismi di rilievo italiani e stranieri.
Per le Fondazioni l'A.C.R.I., oltre ad essere loro di ausilio operativo, esplica appieno le proprie funzioni di
organizzazione rappresentativa, adempiendo, tra l'altro, alle funzioni che il Legislatore le ha attribuito: quale
interlocutore dell'Autorità di Vigilanza sulle Fondazioni ai sensi dell'art.10 del D.Lgs. n.153/99 e quale soggetto
coinvolto nell'applicazione dell'art. 15 della legge n. 266/91 sul volontariato.
Nei confronti delle Fondazioni, l'A.C.R.I. è impegnata a consolidare ed accrescere l'assistenza allo sviluppo
strategico, progettuale e organizzativo, a sviluppare i rapporti internazionali e a concertare azioni e iniziative
comuni con soggetti terzi.
Il Presidente della Fondazione avv. Donatella Vigna, è componente del Comitato piccole e medie Fondazioni,
e dal 24 febbraio 2010 membro della Commissione Ambiente.
Il 1 settembre l’Associazione ha nominato quale Direttore generale il dottor Giorgio Righetti, manager di lunga
esperienza nel campo finanziario e commerciale ma anche nella gestione delle organizzazioni non – profit, in
sostituzione del dottor Stefano Marchettini, che in negli ultimi dieci anni come Direttore generale ha dato un
contributo fondamentale all’attività dell’Associazione.
Nel 2010, l’A.C.R.I. ha proseguito in modo efficace nella sua attività di coordinamento e consulenza alle
Fondazioni associate organizzando seminari e incontri di formazione su tematiche di interesse comune,
momenti pubblici di confronto, occasioni di riflessioni costruttive.
Tra questi si citano la X Giornata della Fondazione in Roma, il 10 giugno 2010, celebrata con un convegno a
Montecitorio dal titolo “ Fondazioni: eredi di comunità, figlie del Parlamento. A vent’anni dalla legge Amato,
una storia tra finanza e sussidiarietà” e il convegno sul tema “Fondazioni, progettando il futuro”, tenutosi in
Roma il 9 e 10 novembre,al quale hanno preso parte il Presidente e il Segretario generale.
13

Di concerto con l’A.C.R.I. la Fondazione ha aderito alle iniziative a favore delle celebrazioni dei 150 anni
dell’Unità d’Italia ed in ambito internazionale ha contribuito agli aiuti umanitari a favore della popolazione di
Haiti colpita da un tremendo terremoto.
ASSOCIAZIONE DELLE FONDAZIONI DELLE CASSE DI RISPARMIO PIEMONTESI
L’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi, nata nel 1995, riunisce le Fondazioni di
Alessandria, Asti, Biella, Bra, Cuneo, Fossano, Saluzzo, Savigliano, Torino, Tortona e Vercelli. Promuove e
realizza iniziative proprie nell'ambito della Regione Piemonte, operando in sinergia con le istituzioni sociali,
culturali ed economiche piemontesi. Arte e cultura, formazione e istruzione, ricerca scientifica, sanità e
volontariato costituiscono gli ambiti di intervento istituzionale.
L’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi, nel 2010, ha assicurato un concreto e
puntuale ruolo di supporto operativo e di coordinamento tra le 11 Fondazioni piemontesi.
Nel 2010 è proficuamente proseguita l’attività dell’Osservatorio delle Fondazioni delle Casse di Risparmio
Piemontesi (attivo dal 2004) finalizzata a valutare e orientare l’attività delle Fondazioni associate in relazione
al contesto socio-economico territoriale di riferimento e a rispondere al desiderio di trasparenza e di visibilità
dell’operato sia dell’Associazione e che delle Fondazioni associate.
EUROPEAN FOUNDATION CENTRE (E.F.C.)
Lo European Foundation Centre (E.F.C.) serve un nucleo di oltre 200 Fondazioni - fra cui numerose
Fondazioni italiane di origine bancaria - e raggiunge attraverso 37 Associazioni Nazionali ed altri network oltre
48.000 associate.
Dal 2006 la Fondazione Cassa di Risparmio di Bra è “Member” dell’ European Foundation Centre, su
indicazione dell’A.C.R.I.: sono parsi significativi i riflessi che la dimensione europea presenta anche per le
Fondazioni di origine bancaria italiane nel tentativo di avviare, a livello di Unione Europea, una concreta
azione in materia di Fondazioni, un’ampia ed attiva partecipazione delle istituzioni alla elaborazione degli
orientamenti comunitari, e sono stati considerati positivi gli effetti che tale azione potrebbe avere
sull’annunciata riforma della disciplina nazionale delle persone giuridiche di diritto privato di cui al Libro I, titolo
II del Codice Civile.
Nel 2010 è proseguita con la consueta vivacità l’attività dell’European Foundation Centre su tematiche di
spessore internazionale riguardanti la moderna filantropia nonché l’ambizioso progetto di definizione di uno
statuto tipo a livello comunitario per tutte le Fondazioni.
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DONAZIONE “ROMANO REVIGLIO”
In data 13 maggio 2010, la Fondazione ha acquisito dalla Sig.ra Mariuccia Genesio, vedova Reviglio per atto
pubblico avanti al Notaio Marina Zavattaro la donazione 30 quadri, ovvero alcuni fra quelli esposti presso
Palazzo Mathis in Bra in occasione della Mostra Antologica, inaugurata l’8 settembre 2009, dedicata al defunto
consorte Romano Reviglio.
La generosa donazione di quadri consentirà alla Fondazione stessa di renderli fruibili alla cittadinanza,
durante l’anno, nella sua sede espositiva di Palazzo Mathis, secondo le modalità concordate con il Comune di
Bra, proprietario dell’immobile, mediante l’allestimento di una esposizione permanente delle opere di un
Maestro, cheraschese di nascita e residenza, che ha legato gran parte della sua attività artistica alla Città di
Bra.
15

PARTECIPAZIONI
CASSA DI RISPARMIO DI BRA S.p.A.: BANCA CONFERITARIA
Al 31 dicembre 2010 la partecipazione di maggioranza della Fondazione nella Cassa di Risparmio di Bra
S.p.A. è rappresentata dal 68,98% del capitale sociale; la restante quota del 31,02% è posseduta dalla Banca
Popolare dell’Emilia Romagna s.c.a.r.l..
Il valore del patrimonio netto contabile della banca partecipata ammonta, alla data del 31 dicembre 2009, ad €
60.936.210. La quota corrispondente alla interessenza detenuta è di € 42.032.980 a fronte di un valore di libro
iscritto a bilancio di € 23.138.629. Dai dati emerge una plusvalenza potenziale di € 18.894.351, senza computare
ulteriori elementi di rivalutazione.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Bra, non superando il limite patrimoniale di cui alla legge n.212/2003,
non è assoggettata all’obbligo di dismissione della partecipazione di maggioranza nella Banca conferitaria,
come previsto dalla legge 28.12.2005 n. 262 in materia di disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina
dei mercati finanziari, che ha modificato l’art. 25 del Decreto Legislativo 17.5.1999 n. 153.
Il sistema Fondazione – Banca, in particolare nelle realtà medio piccole, è la naturale prosecuzione della
volontà dei benefattori che hanno reso possibile, nel corso dei secoli, la nascita dei patrimoni delle Casse di
Risparmio a partire dai Monte di Pietà. La Fondazione, generata dal processo normativo che ha trasformato le
originarie Casse in S.p.A., svolge infatti il proprio ruolo non solo come azionista della banca ma anche, e
sempre, più come investitore istituzionale capace di dare un contributo diretto alle attività di sviluppo, al
rafforzamento della coesione sociale mediante l’utilizzo degli utili dell’attività bancaria.
La nuova economia sembra premiare la concezione della banca locale e regionale di piccole e medie
dimensioni, che riesce nel tentativo di sostenere lo sviluppo sfruttando le connotazioni territoriali, seppur in un
contesto di mercato altamente competitivo, e la forza dei legami storici con la comunità di riferimento e
l’efficacia di un rapporto diretto con il cliente, di conoscenza e fiducia con le famiglie e le piccole - medio
imprese.
Tuttavia anche la piccola banca locale subisce i negativi riflessi di un contesto di difficoltà economica diffusa e
le sue criticità si riverberano inevitabilmente sull’attività istituzionale della Fondazione.
16

Il Consiglio di Amministrazione della banca partecipata, a seguito delle dimissioni del rag. Gian Piero Negri
rassegnate alla fine del mese di luglio 2010, nella seduta del 6 settembre, ha nominato alla carica di Direttore
Generale il Signor Arturo Arpellino, individuato quale figura idonea all’assunzione del ruolo in ragione degli
importanti ruoli rivestiti nel settore bancario e pertanto la profonda conoscenza del territorio di riferimento.
L’Assemblea dei Soci, convocata il 29 aprile 2010, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2009, che ha
registrato un utile netto di € 514.000, in netta contrazione rispetto al dato auspicato.
La Fondazione ha percepito proporzionalmente alla quota di interessenza posseduta € 172.447.
PERSEO S.p.A.
La Fondazione partecipa al capitale della Perseo S.p.A. per 0,18% di interessenze possedute, per n. 275
azioni, di nominali € 1.000. La società ha per oggetto la crescita nel tempo del valore dei capitali investiti ed il
conseguimento di adeguata redditività, attraverso la gestione di investimenti diversificati, privilegiando
iniziative volte a favorire lo sviluppo economico, l’aumento della competitività e l’offerta dei servizi.
Nel 2009 la Fondazione ha aderito alla ripatrimonializzazione della società, sottoscritta pressochè interamente
dalla compagine societaria, versando la somma di € 45.230 quale versamento in conto futuro aumento di
capitale. Il valore della partecipazione è iscritto a bilancio della Fondazione per € 187.753, ridottosi rispetto al
valore originariamente iscritto per effetto di una svalutazione applicata in sede di chiusura dell’esercizio 2009.
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A.
La Fondazione partecipa al capitale della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. per 0,0086% di interessenze
possedute, per n. 30.000 azioni privilegiate, di nominali € 10 cadauna. Il valore relativo iscritto a bilancio è pari
ad € 300.418.La società ha per oggetto il finanziamento dello Stato, delle Regioni, degli Enti Locali, degli Enti
pubblici e degli Organismi di diritto pubblico.
17

SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA
Il conto economico dell’esercizio 2010, prima degli accantonamenti di legge, delle erogazioni deliberate e degli
accantonamenti ai fondi per l’attività d’Istituto, presenta un avanzo di € 16.695. Il dato, fortemente
ridimensionatosi rispetto agli esercizi precedenti, sconta la drastica riduzione del dividendo dell’esercizio 2009
distribuito dalla Banca conferitaria nel 2010, pari ad per € 172.447, inferiore rispetto al precedente di €
1.069.169 in valore assoluto.
La riduzione è dovuta alla congiuntura economica estremamente negativa che ha visto ridursi la capacità
reddituale della banca conferitaria; la stessa, misurata a valore di libro, si attesta allo 0,75%, rispetto al
precedente 5,37%.
Nel 2010 è stato incassato anche il dividendo della partecipata Cassa Depositi e Prestiti S.p.A, pari ad €
25.714; la partecipata società Perseo s.p.a. non ne ha distribuito alcuno.
Gli interessi derivanti dagli investimenti del patrimonio in strumenti finanziari non immobilizzati, iscritti a conto
economico per € 85.486, esprimono un rendimento annuo medio di circa il 2,51% rispetto al 2,40%
dell’esercizio precedente.
Le disponibilità liquide e gli strumenti finanziari non immobilizzati, che rappresentano a fine esercizio l’11,90%
degli investimenti finanziari complessivi, non sono stati affidati in gestione esterna, considerato l’ammontare
non rilevante.
Come negli esercizi precedenti le disponibilità finanziarie sono state impiegate assumendo bassi profili di
rischio, con investimenti effettuati in strumenti finanziari rappresentati da titoli di Stato e da obbligazioni
quotate di primari emittenti, con durata orientata al breve/medio oltre che in prestiti obbligazionari emessi dalla
banca conferitaria. Non sono stati detenuti strumenti finanziari derivati né obbligazioni strutturate od altri
investimenti illiquidi di natura speculativa.
Le spese di funzionamento, iscritte alla voce 10 del conto economico, ammontano a € 273.260 e registrano un
consistente incremento di € 77.359 rispetto al valore di € 195.901 del precedente esercizio; il dato
disaggregato mostra che l’aumento è interamente da attribuirsi alle spese sostenute per consulenti e
collaboratori esterni passate da € 11.925 ad € 91.899 a fronte del patrocinio nel contenzioso in essere con la
Amministrazione finanziaria. Pressoché invariati sono i compensi ed i rimborsi spese riconosciuti ai
componenti gli organi sociali (€ 119.385 rispetto ad € 118.273) ed i restanti oneri generali (€ 61.117 rispetto ad
€ 60.045).
18

Le percentuali di composizione delle spese di funzionamento, sono da ascrivere per il 43,69% ai compensi e
ai rimborsi spese riconosciuti ai componenti gli Organi statutari, per il 33,63% alle consulenze e collaborazioni
esterne, per il 6,49% a contributi associativi e per il 6,43% e il 4,39% rispettivamente al corrispettivo
riconosciuto alla banca conferitaria per le spese di locazione dell’immobile sede della Fondazione e per il
costo del contratto di service stipulato.
L’avanzo innanzi riferito, pari a € 16.695, è stato così destinato:
- € 12.911 alle erogazioni nei settori rilevanti ed ammessi;
- € 3.339 alla riserva obbligatoria di cui all’articolo 8, comma 1, lettera c), del D.Lgs. 17 maggio 1999, n.153.
L’ammontare per l’esercizio 2010 è stato determinato nella misura del 20% dell’avanzo dell’esercizio , pari
alla percentuale di accantonamento degli esercizi precedenti, in conformità al decreto del Direttore
Generale del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 7.04.2011;
- € 445 ai fondi speciali per il volontariato previsti dall’articolo 15, comma 1, della legge 11 agosto 1991, n.
266, nella misura prevista dal punto 9.7 dell’Atto di Indirizzo del Ministro del Tesoro del 19 aprile 2001;
Il Consiglio di Amministrazione, al pari degli esercizi precedenti, non ritiene di proporre accantonamenti
facoltativi alla riserva per l’integrità del patrimonio, atteso che la consistenza di tale riserva, già iscritta in
bilancio per € 51.646, è da ritenersi congrua a fronte dell’esigenza di conservazione del valore del patrimonio
non immobilizzato.
La salvaguardia del patrimonio investito nella Banca conferitaria è assicurata dalla rivalutazione insita nella
quota partecipativa che, a valore di patrimonio netto, si è accresciuta, dal momento del conferimento e sino
all’esercizio 2009, ultimo approvato, di quasi 19 milioni di euro, passando da 23,1 a 42 milioni di euro.
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GESTIONE DEL PATRIMONIO
La struttura del patrimonio è prevalentemente costituita dal valore originario della banca conferitaria stabilito
nell’atto di scorporo dell’attività bancaria avvenuta ai sensi della legge n.218 del 1990 rappresentante, come
già riferito nell’apposito capitolo, il 68,98% del capitale della Cassa di Risparmio di Bra S.p.A..
Dall’esercizio 2005 risultano fruttiferi altresì anche gli investimenti partecipativi nella Cassa Depositi e Prestiti
S.p.A assunti alla fine dell’esercizio 2003, iscritti a bilancio per € 300.418 e dall’esercizio 2006, della Perseo
S.p.A., iscritta a bilancio per € 187.753
La normativa primaria concernente le Fondazioni di origine bancaria è costituita dal decreto legislativo 17
maggio 1999 n. 153 e successive modificazioni e integrazioni che, all’art. 5, in materia di patrimonio prescrive
quanto segue:
- il patrimonio è totalmente vincolato al perseguimento degli scopi statutari ed è gestito in modo coerente
con la natura delle Fondazioni quali enti senza scopo di lucro che operano secondo principi di trasparenza
e moralità;
- nell’amministrare il patrimonio, le Fondazioni osservano criteri prudenziali di rischio, in modo da
conservarne il valore ed ottenere una redditività adeguata;
- la gestione del patrimonio è svolta con modalità organizzative interne che assicurano la separazione dalle
altre attività della Fondazione, ovvero può esser affidata ad intermediari abilitati ai sensi del Decreto
Legislativo n. 58 del 24/2/1958.
Sino ad ora, la Fondazione non ha ritenuto necessario e opportuno avvalersi dell’affidamento a terzi della
gestione patrimoniale degli investimenti liberi; su apposita delega conferitagli dal Consiglio di Amministrazione
a tale incombenza provvede il Segretario Generale, che persegue linee generali di gestione compatibili con la
natura di temporaneo investimento e di pronto smobilizzo degli investimenti per far fronte alle contingenti
attività di erogazione.
Con riferimento alle linee programmatiche pluriennali fissate dal Comitato di Indirizzo per il triennio 2008-2010,
il Documento Programmatico Previsionale per l’esercizio 2010 ha considerato come la salvaguardia del
patrimonio della Fondazione sia assicurata dalla già menzionata rivalutazione insita nella quota partecipativa
nella banca conferitaria.
In tale ottica, la politica finanziaria della Fondazione è stata ispirata a perseguire obiettivi di conservazione e
incremento del valore reale del patrimonio, con investimenti delle disponibilità liquide effettuate in prodotti a
basso livello di rischio, adeguato rendimento e orizzonte temporale di breve-medio termine.
20

La scelta dell’asset allocation ha privilegiato prodotti del comparto dei titoli di Stato e obbligazionario in misura
preponderante a tasso fisso, considerato l’andamento dei tassi nel corso dell’esercizio in esame. Si rimanda
alla nota integrativa per il dettaglio della composizione del portafoglio titoli.
L’art. 7 del citato Decreto Legislativo n. 153/1999 contempla inoltre all’art. 7 che le Fondazioni diversifichino il
rischio di investimento del patrimonio e lo impieghino in modo da ottenere un’adeguata redditività assicurando
il collegamento funzionale con le loro finalità istituzionali ed in particolare con lo sviluppo del territorio.
La diversificazione del rischio, perseguita, seppure in modo limitato nel tempo, con l’acquisizione
dell’interessenza nella Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e in Perseo S.p.A., non è stato ancora assunto come
obiettivo prioritario nel periodo, considerata la norma che ha facoltizzato le Fondazioni minori a mantenere le
quote di maggioranza nelle società conferitarie, atteso che l’investimento partecipativo nella banca, la cui
solidità è indubbia, consente di acquisire rendimenti nettamente superiori a quelli erogati dai titoli del debito
pubblico o di altre forme di investimento, unitamente ad una rivalutazione costante dell’investimento stesso.
Peraltro, nella gestione del patrimonio disponibile, la Fondazione non esclude di proseguire ad effettuare
investimenti relativi o collegati ad attività che contribuiscono al perseguimento delle finalità istituzionali o allo
sviluppo del territorio, qualora se ne presenti l’occasione, ponendo comunque particolare attenzione ai
contenuti in termini di rischiosità e di adeguato rendimento degli investimenti stessi.
21

CONTENZIOSO TRIBUTARIO
Il contenzioso con la Amministrazione finanziaria per gli esercizi dal 24 dicembre 1991 al 30 giugno 1997
instauratosi nel 2008 per vedere riconosciuto il diritto alla applicabilità della agevolazione fiscale di cui
all’articolo 6 del D.P.R. n.601 del 1973 ed ottenere il rimborso dei crediti a suo tempo indicati nelle
dichiarazioni dei redditi ha registrato nell’anno un ulteriore, favorevole, punto a favore della Fondazione. La
Commissione regionale tributaria per il Piemonte nella udienza del 16 novembre 2010 ha respinto infatti i
ricorsi della Amministrazione finanziaria contro le sentenze di primo grado confermando in toto il diritto della
Fondazione ai rimborsi citati. Più in dettaglio per i primi due esercizi compresi tra il 24 dicembre 1991 ed il 30
giugno 1994 l’Amministrazione è stata condannata al rimborso della somma complessiva di € 536.483 oltre
interessi mentre per gli ultimi due, compresi tra l’1 luglio 1995 ed il 30 giugno 1997 è stata confermata la
applicabilità della agevolazione fiscale in oggetto, stabilendo il diritto della Fondazione a vedersi riconosciuto e
rimborsato il credito di imposta derivante, determinato nella misura di € 326.951 oltre interessi. Relativamente
all’esercizio 1994-1995 il ricorso presso la Commissione tributaria provinciale era stato dichiarato inammissibile
e la Fondazione non ha impugnato la sentenza.
Il prosieguo del contenzioso ha ribadito l’efficacia della impostazione giuridica adottata ed ha rafforzato il
convincimento di pervenire al definitivo soddisfacimento delle proprie ragioni.
Anche per questo esercizio, data l’oggettiva impossibilità di determinare l’esito finale della controversia nonché
l’ammontare ed il momento degli eventuali rimborsi, non sono state apposte voci relative nel bilancio. E’
opportuno ricordare sempre che, essendo stato iscritto a suo tempo l’ammontare dei diversi crediti tra i soli
conti d’ordine anche l’eventuale, denegata, sfavorevole conclusione della lite non comporterebbe alcun
impatto sul patrimonio della Fondazione.
Si ricorda infine che lo scorso 26 luglio 2010 è stato depositato presso la segreteria della Commissione
tributaria provinciale di Cuneo il ricorso relativo anche all’esercizio 1997-1998 onde veder riconosciuti il diritto
alla citata agevolazione ed il rimborso della ritenuta di acconto subita sul dividendo percepito.
22

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Successivamente alla chiusura dell’esercizio 2010 non sono emersi fatti di rilievo nella gestione economica e
finanziaria tali da essere menzionati.
Il dott. Giacomo Germanetti, componente del Collegio Sindacale della Fondazione, rinnovato nell’aprile 2010,
con comunicazione scritta del 29 dicembre 2010, pervenuta il 4 gennaio 2011, ha rassegnato le dimissioni
dalla carica di sindaco della Fondazione con decorrenza 31 dicembre 2010.
Il Comitato di Indirizzo, nella seduta del 21 gennaio scorso, ha provveduto alla sua sostituzione con la nomina
del braidese dott. Giorgio Giuseppe Boglione, successivamente confermata nella seduta del 31 gennaio 2011,
verificata la sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente.
23

BILANCIO DI MISSIONE
Al fine di completare il quadro informativo relativo all’attività istituzionale svolta dalla Fondazione, viene di
seguito illustrato il contenuto del bilancio di missione, riferito ai dati e alle notizie ritenuti più significativi.
I riferimenti normativi per il bilancio di missione sono rappresentati dall’art. 2 della Legge delega n. 461/98 e
dall’art. 9 del relativo decreto attuativo di cui al D.Lgs. n. 153/99. Nei precedenti esercizi a tale previsione
legislativa la Fondazione ha riservato nel bilancio annuale una sezione appositamente denominata e
predisposta sulla base delle indicazioni fornite dall’Autorità di vigilanza con decreto del 19 aprile 2001.
Il Bilancio di missione si identifica nei paragrafi che seguono e che dettagliatamente illustrano l’ambito
territoriale di intervento e l’attività istituzionale della Fondazione.
24

AMBITO TERRITORIALE DI INTERVENTO
L’art. 2, primo comma, del D.M. n. 150/2004 stabilisce che gli statuti delle Fondazioni bancarie, in ragione del
luogo di insediamento, delle tradizioni storiche e delle dimensioni, possano definire specifici ambiti territoriali
cui indirizzare la loro attività istituzionale.
Per la definizione dell’ambito territoriale, il Piano pluriennale, comprendente anche l’esercizio 2010, fa
riferimento alle prescrizioni di cui al “Regolamento dell’attività istituzionale della Fondazione Cassa di
Risparmio di Bra”, emanato dal Comitato di Indirizzo nell’anno 2002 e successive modificazioni e integrazioni
apportate nel 2005 e oltre a quanto previsto dall’art.2 commi 3 e 4 dello Statuto.
La Fondazione svolge la propria attività prevalentemente nel territorio di tradizionale operatività e
precisamente nei comuni di Bra, Sommariva Perno, Santa Vittoria d’Alba, Ceresole d’Alba, Sanfrè, Baldissero
d’Alba. Può inoltre operare nel territorio delle province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino c.d. territori
sussidiari (ex art. 2, comma 3 dello Statuto).
Il Comitato di Indirizzo, ha integrato nel tempo, nel deliberare il D.P.P. annuo, l’apposita appendice al
Regolamento, nella quale, nell’ambito dei citati territori sussidiari delle province di Alessandria, Asti, Cuneo e
Torino, trovano esplicita indicazione i Comuni considerati a carattere “prioritario”, risultanti di norma
corrispondenti a quelli ove operano le succursali della Banca conferitaria e scelti, pertanto, considerando le
concrete sinergie atte a sviluppare l’attività commerciale della Banca nel territorio, con conseguenti indiretti
benefici per la Fondazione.
Per l’esercizio 2010 i territori di tradizionale intervento della Fondazione, individuati nello Statuto e innanzi già
evidenziati, sono stati affiancati, in via subordinata, anche dai seguenti (c.d. territori sussidiari):
- Provincia di Asti: Asti, Canelli, Nizza Monferrato;
- Provincia di Alessandria: Alessandria, Acqui Terme e Casale Monferrato;
- Provincia di Cuneo: Alba, Canale d’Alba, Dogliani, Grinzane Cavour, Montà;
- Provincia di Torino: Carmagnola, Rivoli.
Tra i comuni delle province piemontesi considerati in via subordinata rispetto a quelli “preminenti”, dal 2010, è
ricompresso anche Rivoli, ove la banca conferitaria ha istituito una succursale nella seconda metà del 2009 e
ciò nella considerazione delle proficue sinergie che un eventuale sostegno ad iniziative meritevoli provenienti
da quel territorio potrà riverberarsi sull’attività commerciale della Banca partecipata, dalla quale provengono la
gran parte dei proventi della Fondazione.
25

La Fondazione può operare anche al di fuori di tali limiti territoriali per iniziative comuni a più Fondazioni
promosse dalla Associazione tra le Fondazioni delle Casse di Risparmio piemontesi e/o dall’Associazione
delle Casse di Risparmio Italiane (ex art. 2, comma 4 dello Statuto).
DISTRIBUZIONE DEGLI INTERVENTI NEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO
Come previsto nel Documento Programmatico Previsionale dell’esercizio 2010, l’azione della Fondazione nel
rispetto del dettato statutario, si è significativamente attuata sul territorio di prevalente attività, a favore di
Comuni di tradizionale vocazione, con interventi da correlarsi sempre alle effettive esigenze delle collettività di
riferimento, individuate attraverso le istanze trasmesse, ovvero tramite i consueti rapporti intrattenuti con gli
Enti e con le Associazioni che operano sul territorio, perseguendo sempre nel ruolo di stimolo delle iniziative e
dei progetti che possano concretamente concorrere a favorire lo sviluppo sociale, culturale ed economico del
territorio di riferimento, tanto più in un contesto di sviluppo compromesso dalla crisi esistente strutturale.
Il territorio prevalente, comprendente tra gli altri anche il Comune di Bra, ha fruito della maggior parte delle
assegnazioni delle risorse effettuate nell’esercizio (70%) con significativi sostegni in tutti i settori di intervento
istituzionale (rilevanti e ammessi).
Nel Comune di Sommariva Perno, da considerarsi tra quelli prevalenti per l’assegnazione delle risorse, la
Fondazione ha contribuito all’avvio di un progetto di realizzazione di un percorso museale a cielo aperto nelle
piazze del Centro Storico di Sommariva Perno. L’itinerario organizzato rappresenta occasione di conoscenza e
promozione del territorio edelle zone limitrofe.
A favore del Comune di Santa Vittoria d’Alba sono stati assegnate elargizioni che rientrano nell’ambito dei
settori rilevanti: alla Anforianus Associazione per la cultura, l’arte ed il territorio la Fondazione ha assegnato un
contributo per l’acquisto di attrezzature per creazioni multimediali al fine di valorizzare il territorio culturale ed
artistico; l’AVIS della sezione locale di Santa Vittoria d’Alba ha beneficiato di una erogazione seppur marginale
che ha consentito l’ultimazione dell’allestimento di una sala – donazione; l’istituto Comprensivo di Santa
Vittoria d’Alba ha fruito di un sostegno per l’acquisto di sussidi per l’attività psicomotoria e ludica.
Nel comune di Sanfrè la Fondazione ha contribuito al sostegno dell’attività sportiva giovanile attuata dalla
Associazione Dilettantistica F.C. Sanfre’.
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Il territorio c.d. sussidiario ha beneficiato del 24% delle risorse distribuite nell’esercizio 2010 e, tra gli interventi,
quello maggiormente rappresentativo sia per entità che per rilevanza è l’adozione, in collaborazione con la
Cassa di Risparmio di Bra, del reparto di oncologia che verrà allestito nella nuova struttura ospedaliera in
costruzione a Verduno, facente capo all’ASL CN2, e che servirà gli utenti della zona interessata.
Nella politica di destinazione delle risorse sul territorio “sussidiario” nell’ambito del “Settore volontariato”, sono
state assegnate risorse a favore della Fondazione Opera Pia “avv. Lorenzo Cavalli”, per favorire l’ospitalità
gratuita in unità abitative familiari di pazienti che necessitano di tempi di lunga degenza, interessando il
Comune di Carmagnola ed un ulteriore contributo a sostegno di un progetto analogo di sollievo, badanza e
fisioterapia nel Comune di Rivoli, a favore dell’Associazione Amici di Oscar.
Il Comune di Grinzane Cavour è stato interessato da un contributo elargito a Favore del Gruppo Argos
protezione civile cinofili quale sostegno istituzionale.
In collaborazione con altre Fondazioni Piemontesi ha perseverato nel sostegno alla realizzazione della
rassegna estiva di spettacoli organizzati dal Teatro Regio nei giardini del castello di Racconigi e a favore
dell’iniziativa promossa dalla Associazione le Terre dei Savoia per la valorizzazione della menzionata
residenza sabauda di Racconigi e di 40 comuni della Provincia di Cuneo.
Congiuntamente alle altre Fondazioni della Provincia, ha altresì accolto con favore il sostegno al progetto
rivolto ai giovani al fine di promuovere la storia, la cultura ed il territorio di Cuneo e la sua provincia in ambito
scolastico in occasione delle celebrazioni dei 150 anni di Fondazione della Provincia di Cuneo.
Per la promozione dello sviluppo turistico del territorio della Provincia di Cuneo la Fondazione ha in parte
contribuito al potenziamento dell’aeroporto di Levaldigi per l’attivazione di iniziative volte alla promozione
turistica del territorio.
Al di fuori dei tradizionali ambiti territoriali, la Fondazione ha aderito per la quota residuale del 6% delle risorse
assegnate ai progetti dell’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi e ad alcune
delle iniziative dall’A.C.R.I. anche in ambito internazionale, per il dettaglio delle quali si rimanda all’elenco
analitico degli interventi effettuati nel corso dell’esercizio, in allegato al documento di bilancio.
27

ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
Per lo svolgimento della propria attività istituzionale la Fondazione ha agito in osservanza a quanto
programmato nell’ambito del Piano Programmatico Pluriennale approvato dal Comitato di Indirizzo in data 30
ottobre 2007, riferito al triennio 2008 – 2010, oltre che nel rispetto di quanto previsto dal Documento
Programmatico Previsionale relativo all’esercizio 2010 approvato dal Comitato di Indirizzo in data 27 ottobre
2009.
Al fine di assicurare trasparenza, motivare le scelte, utilizzare al meglio le risorse, individuare i criteri
attraverso i quali sono accolti e selezionati i progetti e le iniziative presentate, definire l’ambito territoriale, la
Fondazione ha fatto riferimento alle prescrizioni di cui al “Regolamento dell’attività istituzionale della
Fondazione Cassa di Risparmio di Bra”, emanato ai sensi e per gli effetti dall’art. 3, comma 3 dello Statuto dal
Comitato di Indirizzo nell’anno 2002, successivamente modificato ed integrato nel 2005.
Il 1° gennaio 2011 entrerà in vigore un nuovo Regolamento approvato dal Comitato di Indirizzo nell’ottobre
2010 a seguito delle modifiche e dei necessari adeguamenti normativi apportati in aggiunta ad adattamenti
testuali alle logiche che interessano il processo erogativo.
Settori rilevanti
La scelta dei settori “rilevanti”, ai quali verranno destinate le quote maggioritarie delle disponibilità per l’attività
istituzionale, ha riguardato il numero massimo di cinque settori, come consentito dal secondo comma
dell’articolo 2 del citato D.M. 18 maggio n. 150/2004, scelti nell’ambito delle categorie dei settori “ammessi”, ex
art. 1 c-bis del D.Lgs. n. 153/1999 verso cui le Fondazioni sono tenute a rivolgere con esclusività la loro attività
istituzionale.
La scelta effettuata dall’Organo di Indirizzo per il periodo triennale 2008 - 2010, è stata orientata a confermare
gli ambiti settoriali di intervento nei confronti dei quali la Fondazione ha sempre rivolto la sua attenzione.
Pertanto con riferimento alla ridenominazione dei settori, tenuto conto delle espressioni lessicali utilizzate dal
legislatore di cui all’art. 1, primo comma, lettera c-bis della riformulata Legge n. 153/1999, il Documento
previsionale per l’anno 2010 ha preso in considerazione i seguenti cinque settori “rilevanti” di intervento:
- Arte, attività e beni culturali;
- Educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola;
- Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa;
- Volontariato, filantropia e beneficenza;
- Sviluppo locale ed edilizia popolare locale.
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La scelta dei settori rilevanti riflette la tradizionale vocazione della Fondazione e incontra le esigenze del
territorio di riferimento:
- particolarmente ricco di testimonianze storiche artistiche culturali e ambientale che inducono alla
conservazione, al recupero e alla valorizzazione delle numerose opere d’arte presenti e a supporto delle
manifestazioni culturali, numerose e significative;
- sensibile ai temi dell’educazione, dell’istruzione e della formazione;
- non sufficientemente dotato di strumentazioni sanitarie in linea con l’evoluzione tecnologica;
- caratterizzato da un notevole sviluppo dell’associazionismo umanitario, sia di ispirazione religiosa che
laica, importante per il significato di solidarietà che esprime.
Ai sensi dell’art. 2 comma 3 del citato D.M. n. 150 del 18/05/2004 ai settori sopra indicati saranno convogliate
risorse in via prevalente e prioritaria, assegnando complessivamente agli stessi una quota maggioritaria del
reddito residuo, dopo aver determinato le destinazioni agli accantonamenti di legge o facoltativi.
Altri settori ammessi
La restante parte delle risorse da destinare agli scopi istituzionali, dopo le assegnazioni ai settori “rilevanti”,
sarà diretta ad uno o più degli altri settori c.d. “ammessi” confermati anche per il 2010 sulla scorta delle
necessità espresse dal territorio di riferimento dettagliati di seguito:
- Assistenza agli anziani;
- Attività sportiva;
- Crescita e formazione giovanile;
- Patologie e disturbi psichici;
- Protezione civile.
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PROCESSO EROGATIVO
Ai sensi dell’art. 3 dello Statuto, la Fondazione persegue le proprie finalità operando prevalentemente
attraverso l’erogazione di contributi a sostegno di progetti e iniziative di terzi, e può promuovere
autonomamente progetti ed iniziative anche in collaborazione con altre istituzioni.
L’attività istituzionale di erogazione, principalmente rivolta a sostenere progetti ed iniziative di valore sociale, in
grado di influire positivamente nei settori di riferimento, tenuto conto dell’entità dell’intervento, del settore e
dell’ambito territoriale è disciplinata nel citato “Regolamento dell’attività istituzionale della Fondazione Cassa di
Risparmio di Bra”.
La Fondazione ispira la sua azione a criteri di programmazione pluriennale, operando sulla base di interventi
annuali o pluriennali, ma può prevedere erogazioni di limitato importo per la realizzazione di interventi di
carattere minore, non riferiti a specifici programmi, quale sostegno istituzionale.
La scelta dei soggetti destinatari di erogazioni avviene sulla base dei principi di trasparenza, di motivazione
delle scelte, di migliore utilizzo delle risorse e di efficacia degli interventi, nonché attraverso una attenta
valutazione dei costi in relazione ai benefici attesi.
La Fondazione riconosce quali destinatari delle erogazioni i soggetti diversi dalle persone fisiche i quali,
senza finalità di lucro, perseguano scopi di utilità sociale ed operino nei settori di intervento.
Sono ammesse erogazioni a favore di persone fisiche esclusivamente sotto forma di borse di studio istituite
direttamente dalla Fondazione o in collaborazione con altri soggetti.
Il citato Regolamento dell’attività istituzionale, reso pubblico ai sensi dell’art. 13 del Regolamento stesso
attraverso il sito internet della Fondazione, indica le procedure della fase istruttoria e di quella deliberativa,
nonché l’attività di successiva verifica circa l’andamento realizzativo degli interventi da parte dei beneficiari.
La fase di istruttoria prevede che le richieste di finanziamento siano presentate esclusivamente tramite
apposito modulo, nel quale sia individuabile con precisione il soggetto beneficiario dei progetti e/o delle
iniziative e la loro natura, gli obiettivi che si intendono raggiungere e i benefici attesi per la società civile.
La richiesta deve essere corredata di un attendibile piano finanziario e di tutte quelle notizie che possano
essere utili per la valutazione.
Tale valutazione é effettuata dalla Fondazione con riferimento alla coerenza del progetto o dell’iniziativa in
relazione ai mezzi utilizzati, agli obiettivi perseguiti e alla sostenibilità dell’onere rispetto alle risorse previste
come disponibili nell’esercizio per lo specifico settore istituzionale.
30

La fase deliberativa prevede che i progetti e le iniziative presentate entro il mese di settembre di ciascun
anno siano valutate entro il 31 dicembre dello stesso anno di presentazione; le determinazioni al riguardo,
positive o negative, sono comunicate nei trenta giorni successivi a tutti gli interessati.
Le erogazioni di importo pari o superiore ai 5.000 euro vengono effettuate esclusivamente sulla base di idonea
documentazione, trasmessa dai beneficiari, comprovante le spese sostenute e l’effettiva destinazione delle
stesse alle finalità della richiesta al fine di accertare il risultato delle iniziative sovvenute e della reale
rispondenza tra gli importi erogati e l’avanzamento dei progetti stessi; per gli interventi di importo superiore ai
10.000 euro, i soggetti beneficiari sono tenuti a comunicare lo stato di avanzamento dei lavori o la loro
definitiva conclusione.
31

DURATA DEGLI INTERVENTI
La maggior parte degli interventi ha una connotazione di durata annua.
Solo alcuni residuali assumono valenza pluriennale.
TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI
INIZIATIVE DIRETTE – PROMOSSE DALLA FONDAZIONE
Nell’ambito dei settori “rilevanti”, sono quattro i progetti promossi direttamente individuabili nel:
- settore “Arte”:
- organizzazione e allestimento della tradizionale mostra settembrina presso Palazzo Mathis – Bra,
dedicata al Maestro Francesco Tabusso in collaborazione con la Fondazione Politeama Teatro del
Piemonte e con il patrocinio del Comune di Bra e della Cassa di Risparmio di Bra S.p.A.;
- allestimento di una mostra permanente del Maestro Romano Reviglio che ha legato in modo particolare la sua
opera alla città di Bra. L’iniziativa è stata resa fattibile grazie ad una generosa donazione di quadri da parte
della moglie dell’artista formalizzata nel maggio 2010. La collezione è ospitata dal Comune di Bra nelle sale di
Palazzo Mathis, che ha fruito di maggior vitalità artistica e visibilità, peraltro senza aggravio di costi, considerato
il prosieguo dell’esposizione di parte delle opere già presenti alla mostra allestita a fine 2009.
- settore ”Educazione”: nuovo avvio del progetto biennale “Viaggi e Miraggi” in collaborazione con l’Associazione
Quartiere Madonna dei Fiori di Bra, destinato alle scuole pubbliche di secondo grado inferiore e superiore
del territorio braidese e del suo hinterland e finalizzato alla prevenzione dalle dipendenze
complessivamente intese;
- settore “Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa”: assegnazione del Premio biennale per
l’Umanizzazione della Medicina intitolato alla memoria di Tiziano Terzani, istituito in collaborazione con la
Scuola per l’Umanizzazione della Medicina facente capo all’ASL CN 2 ed il Comune di Bra), giunta alla
terza edizione.
Nell’ambito degli “altri settori ammessi” non si riscontrano iniziative dirette della Fondazione.
SOSTEGNO ISTITUZIONALE E FINANZIAMENTO DI PROGETTI ED INIZIATIVE DI TERZI
L’attività istituzionale della Fondazione è stata quasi totalmente rivolta a sostenere progetti ed iniziative di
terzi. Il dettaglio specifico dei medesimi è evidenziato nell’analisi erogativa di ciascun settore.
32

PROGETTI ED INIZIATIVE PROMOSSE IN AMBITO ASSOCIATIVO
La Fondazione interviene contribuendo a progetti ed iniziative promosse di ambito associativo della specie:
INIZIATIVE PROMOSSE DALL’ASSOCIAZIONE DELLE FONDAZIONI DELLE CASSE DI RISPARMIO PIEMONTESI
INIZIATIVE PROMOSSE DALL’A.C.R.I.
Il dettaglio specifico dei medesimi è evidenziato nell’analisi erogativa di ciascun settore.
33

DESTINAZIONE DELLE RISORSE NEI SETTORI DI INTERVENTO
Ai sensi della normativa vigente (art.2 Decreto 18 maggio 2004 n. 150) la Fondazione deve destinare il reddito
residuo dopo le destinazioni indicate nelle lettere a), b) e c) dell’art. 8 del Decreto legislativo 17/05/1999 n. 153
ovvero dopo la copertura delle spese di funzionamento, degli oneri fiscali e la destinazione alla riserva
obbligatoria all’attività istituzionale ed in via prevalente ai settori rilevanti (almeno il 50%).
L’analisi prospettica delle entrate è stata aggravata, a consuntivo, dalla riduzione del dividendo stimato della
banca conferitaria, compromettendo ulteriormente le esigue risorse a disposizione della attività erogativa.
Il reddito residuo, al netto delle spese di funzionamento e degli oneri fiscali nell’esercizio 2010 ammonta ad €
16.695, è stato destinato per € 3.339 alla riserva obbligatoria di cui all’articolo 8, comma 1, lettera c), del
D.Lgs. 17 maggio 1999, n.153, determinato nella misura del 20% dell’avanzo dell’esercizio, pari alla
percentuale di accantonamento degli esercizi precedenti, in conformità al decreto del Direttore Generale del
Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 7.04.2011.
La Fondazione ha quindi destinato € 445 ai fondi speciali per il volontariato previsti dall’articolo 15, comma 1,
della legge 11 agosto 1991, n. 266, nella misura prevista dal punto 9.7 dell’Atto di Indirizzo del Ministro del
Tesoro del 19 aprile 2001.
L’ammontare residuale, disponibile per l’attività istituzionale, quantificato sulla base delle limitate risorse
percepite nell’esercizio in € 12.911è stato interamente destinato alle erogazioni nei settori rilevanti.
Data l’assoluta insufficienza dell’importo indicato, la Fondazione ha utilizzato per integrare il finanziamento
delle erogazioni parte delle somme a suo tempo accantonate nel fondo di stabilizzazione delle erogazioni (per
€ 121.303) e nel fondo per le erogazioni nei settori rilevanti (per € 245.632), ovvero complessivi € 366.935.
Tale azione, peraltro già prevista all’atto della stesura del Documento Programmatico Previsionale, ha
assicurato alla Fondazione continuità di esercizio alla sua mission istituzionale, quale ente di utilità sociale e
promotore dello sviluppo economico e sociale delle comunità locali.
34

La tabella che segue riporta in dettaglio sia l’utilizzo del reddito residuo che dei fondi per l’attività istituzionale
che la loro destinazione ai settori di intervento. Il dettaglio della movimentazione di fondi è illustrato
nell’apposita sezione in nota integrativa.
FONDI PER ATTIVITA' ISTITUZIONALE
totale al
31.12.2010
utilizzo fondo
per copertura
erogazioni 2010
destinazione a
SETTORI
RILEVANTI
destinazione agli
ALTRI SETTORI
AMMESSI
Fondo stabilizzazione erogazioni 512.546 121.303 81.803 39.500
Fondo erogazioni rilevanti 245.632 245.632 245.632 0
totale 758.178 366.935 327.435 39.500
+ +
AVANZO RESIDUO PER ATTIVITA'
ISTITUZIONALE 2010 12.911 12.911 0
= =
TOTALE ATTIVITA'
ISTITUZIONALE 2010 379.846 340.346 39.500
Nel rispetto della pianificazione preventiva, la logica di assegnazione delle risorse è stata guidata da un
principio di prudenza erogativa finalizzata a mantenere ulteriori riserve nei Fondi, considerata l’incertezza
della dinamica delle entrate ed assicurare continuità erogativa alla Fondazione anche per il prossimo
esercizio.
Le delibere già assunte nel periodo 1° gennaio - 30 settembre relative ad istanze connotate da carattere
d’urgenza e la conferma di alcuni degli impegni pluriennali a carico dell’esercizio, hanno costituito la premessa
alla fase di valutazione comparativa delle istanze effettuata, come di consueto dal 1° di ottobre ed entro il 31
dicembre. Per la valutazione dei progetti e delle iniziative, la Fondazione ha perseguito chiare linee di
intervento, utilizzando metodi che hanno consentito, per quanto possibile, di effettuare una comparabilità tra
iniziative/progetti del medesimo settore, nell’ambito del territorio di operatività (individuato per ogni singola
richiesta pervenuta con riferimento alla sede di attuazione del progetto ed in via subordinata alla sede dell’Ente
richiedente).
Dalle analisi comparative delle singole istanze per settore di intervento, il Consiglio di Amministrazione, in
relazione alla pianificazione erogativa ha individuato le priorità originatesi limitando le erogazioni di carattere
pluriennale ed utilizzando criteri di “rotazione” tra i soggetti richiedenti.
Nell’esercizio 2010, l’attività istituzionale della Fondazione è stata assolta dal Consiglio di Amministrazione
intervenendo su tutti i settori “rilevanti” e in alcuni dei settori “ammessi”, prevalentemente con erogazioni di
carattere annuale, motivando le scelte con l’efficacia degli interventi, intendendo sempre privilegiare le istanze
35

dotate di più significativi contenuti di utilità sociale, posti in relazione con i costi da sostenere, la visibilità
dell’intervento e i benefici acquisibili da parte della collettività. Nella valutazione il Consiglio ha altresì tenuto
conto della eventuale condivisione con altre realtà operanti sul territorio per la realizzazione in sinergia dei
progetti e delle iniziative.
Interventi deliberati nel 2010
Nel corso dell’esercizio 2010 sono stati deliberati interventi diretti al perseguimento delle finalità istituzionali
per complessivi € 379.846 di cui € 340.346 ai settori rilevanti ed € 39.500 agli altri settori ammessi per n. 68
delibere accolte con favore.
Esercizio 2010
NUMERO DELIBERE
ASSUNTE
TOTALE DELIBERATO
QUOTA DI
ASSEGNAZIONE
SETTORI RILEVANTI 56 € 340.346 89,60 %
ALTRI SETTORI AMMESSI 12 € 39.500 10,40 %
68 € 379.846 100,00%
Di seguito sono rappresentati in dettaglio i settori di intervento istituzionale, le attribuzioni delle risorse (in
valore assoluto e valore percentuale) ai settori “rilevanti” e a quelli “ammessi”, questi ultimi considerati
complessivamente, con dettaglio dei singoli comparti nella parte descrittiva in allegato al presente documento.
Considerata la peculiarità del dato riferito alle risorse disponibili per l’attività erogativa e il necessario ricorso ai
Fondi per garantire continuità erogativa, il raffronto con le assegnazioni effettuate nello scorso esercizio è
puramente indicativo.
36

Settori rilevanti
Risorse
% su totale
settori
rilevanti e
ammessi
% su totale
generale
Risorse
% su totale
settori
rilevanti e
ammessi
% su totale
generale
Arte, attività e beni culturali 262.309 50,21% 45,54% 98.273 28,87% 25,87%
Educazione, istruzione e formazione 45.000 8,61% 7,81% 50.000 14,69% 13,16%
Salute pubblica, medicina preventiva e
riabilitativa 42.863 8,20% 7,44% 110.536 32,48% 29,10%
Volontariato, filantropia e beneficenza 37.303 7,14% 6,48% 44.037 12,94% 11,59%
Sviluppo locale ed edilizia popolare locale
135.000 25,84% 23,44% 37.500 11,02% 9,87%
Totale settori rilevanti 522.475 100,00% 90,71% 340.346 100,00% 89,60%
Settori ammessi
Esercizio 2009 Esercizio 2010
Assistenza agli anziani - - - - - -
Attività sportiva 32.500 60,75% 5,64% 24.500 62,03% 6,45%
Crescita e formazione giovanile 2.000 3,74% 0,35% 3.000 7,59% 0,79%
Patologie e disturbi psichici 4.000 7,48% 0,69% 2.000 5,06% 0,53%
Protezione civile 15.000 28,04% 2,60% 10.000 25,32% 2,63%
Totale settori ammessi 53.500 100,00% 9,29% 39.500 100,00% 10,40%
Totale generale
575.975 100,00% 379.846 100,00%
Rispetto al totale delle delibere assunte, i “settori rilevanti” hanno assorbito il 90% circa delle risorse
disponibili per l’attività erogativa.
In tale ambito, il Consiglio di Amministrazione ha privilegiato, in ordine di assegnazione, i settori “Salute
pubblica, medicina preventiva e riabilitativa” (interessato da un nuovo sostegno di natura triennale assicurato
per l’allestimento della nuova struttura ospedaliera facente capo all’ASL CN2 in Verduno) e “Arte, attività e beni
culturali”, che pur assorbendo quasi il 26% delle delibere assunte nell’esercizio dalla Fondazione è stato
caratterizzato d un ridimensionamento, anche dovuto alla decisione assunta dal Consiglio di Amministrazione
di rimandare l’esame all’esercizio 2011 delle istanze il cui oggetto riguardi interventi a sostegno di progetti di
restauro o di nuova realizzazione artistica e di non assumere, in tale ambito, in ottica prudenziale, ulteriori
impegni a valenza pluriennale, se non strettamente urgenti e ritenuti necessari.
Il 13% delle assegnazioni ha interessato il settore dell’Educazione, il 12% è stato assegnato a favore degli Enti
e delle Associazioni che operano sul territorio nell’ambito del Volontariato e della filantropia o quale
beneficenza, mentre la parte residuale (di circa il 10%) è stata assegnata al settore “Sviluppo” interessato da
uno scarso numero di iniziative rilevanti.
37

Rispetto al totale delle delibere assunte, il 10% delle risorse è stato attribuito agli “altri settori ammessi”, e a
ciascuno di essi il Consiglio di Amministrazione, così come previsto dalla disposizioni normative e
regolamentari di riferimento, ha destinato risorse in misura non superiore a quanto destinato a ciascuno dei
settori “rilevanti”.
Tra i settori ammessi particolare attenzione è stata rivolta al sotto - settore “Attività sportiva” (6,45% sul
totale) nell’ambito del quale il Consiglio di Amministrazione ha voluto assicurare sostegno alle squadre
sportive braidesi che nelle diverse discipline dell’hockey su prato, del tennis, del calcio, del basket e della
pallavolo hanno saputo affermare la loro presenza sul territorio locale, con visibilità anche a livello nazionale
per gli ambiziosi traguardi raggiunti da alcune delle squadre coinvolte.
Non sono state assegnate risorse al sotto – settore “Assistenza anziani” e, considerata la scarsità di richieste
attribuibili a tale ambito nell’ultimo triennio, il Comitato di Indirizzo nella approvazione del Documento
Programmatico Previsionale 2011 l’ha sostituito con il sotto – settore “Protezione e qualità ambientale”.
RIPARTIZIONE DELLE RISORSE NEI SETTORI RILEVANTI E AMMESSI
Patologie e disturbi psichici
Crescita e formazione giovanile
0,53%
Protezione civile
0,79%
2,63%
Attività sportiva
Asssitenza anziani 6,45%
0,00%
Arte, attività e beni culturali
25,87%
Sviluppo locale ed edilizia popolare locale
9,87%
Educazione, istruzione e formazione
13,16%
Volontariato, filantropia e beneficenza
11,59%
Salute pubblica, medicina preventiva e
riabilitativa
29,10%
38

Delibere assunte ed ancora da effettuare
Le erogazioni deliberate nel 2010 ed ancora da effettuare al 31 dicembre, si riferiscono ai seguenti settori:
Settori rilevanti Risorse %
Arte, attività e beni culturali 69.000 31,46
Educazione, istruzione e formazione 23.500 10,71
Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa 83.000 37,84
Volontariato, filantropia e beneficenza 23.828 10,86
Sviluppo locale ed edilizia popolare locale 20.000 9,12
Totale 219.328 100,00
Settori ammessi
Assistenza agli anziani 0 0,00
Attività sportiva 5.000 45,45
Crescita e formazione giovanile 3.000 27,27
Patologie psichiche 2.000 18,18
Protezione civile 1.000 9,09
Totale 11.000 100,00
Totale generale 230.328
La differenza tra gli importi deliberati e gli importi erogati è da ricondurre all’intervallo temporale che
normalmente trascorre prima della realizzazione delle iniziative e agli adempimenti che il richiedente deve
porre in essere per ricevere l’erogazione, considerando che la maggior parte delle delibere è stata assunta a
fine anno.
39

Il totale delle erogazioni deliberate negli esercizi precedenti al 2010 ed ancora da effettuare al 31 dicembre è
evidenziato nel seguente prospetto:
Settori rilevanti Risorse %
Arte, attività e beni culturali 259.937 86,06
Educazione, istruzione e formazione 6.000 1,99
Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa 12.000 3,97
Volontariato, filantropia e beneficenza 1.200 0,40
Sviluppo locale ed edilizia popolare locale 22.911 7,59
Totale 302.048 100,00
Settori ammessi
Assistenza agli anziani 1.670 19,26
Attività sportiva 4.000 46,14
Protezione civile 3.000 34,60
Totale 8.670 100,00
Totale generale 310.718
Dall’analisi delle delibere assunte negli esercizi precedenti ed ancora da erogare si evince che i settori “Arte,
attività e beni culturali” e “Sviluppo locale” richiedono tempi più lunghi per la conclusione dei progetti avviati:
tali settori accolgono infatti la maggior parte degli interventi pluriennali o comunque interventi per la cui
erogazione, dato l’importo assegnato, è richiesta adeguata rendicontazione.
40

Confronto tra i dati previsionali e i dati di consuntivo
Nelle rappresentazioni che seguono si propone un raffronto tra il dato consuntivo delle erogazioni deliberate
nell’esercizio, suddivise per settore di intervento, prescindendo dalla materiale corresponsione, e gli
stanziamenti originariamente previsti per l’esercizio 2010.
D.P.P. 2010 BILANCIO 2010 VARIAZIONE D.P.P.
Valore assoluto %
Valore
assoluto
% Assoluta %
Settori rilevanti
Arte, attività e beni culturali 100.000 20% 98.273 25,87% -1.727 -1,73%
Educazione, istruzione e
formazione
Salute pubblica, medicina
preventiva e riabilitativa
Volontariato, filantropia e
beneficenza
Sviluppo locale ed edilizia
popolare locale
50.000 10% 50.000 13,16% 0 0,00%
100.000 20% 110.536 29,10% 10.536 10,54%
50.000 10% 44.037 11,59% -5.963 -11,93%
125.000 25% 37.500 9,87% -87.500 -70,00%
Totale settori rilevanti 425.000 85 340.346 89,60% -84.654 -19,92%
Totale altri settori ammessi 75.000 15 39.500 10,40% -35.500 -47,33%
Totale generale 500.000 100 379.846 100,00% -120.154 -24,03%
Dall’analisi si percepisce un modesto scostamento delle assegnazioni complessivamente effettuate ai “settori
rilevanti” e agli “altri settori ammessi” rispetto al corrispondente dato previsionale.
Nell’ambito dei “settori rilevanti” il principale scostamento rispetto al dato previsionale si riscontra nelle
assegnazioni deliberate a favore del settore “Sviluppo locale ed edilizia popolare locale” (10% circa rispetto al
25% originariamente stimato) considerata la scarsa affluenza di progetti ed iniziative pervenute e tra queste i
modesti importi richiesti ed assegnati a sostegno delle iniziative.
41

Raffronto DPP - CONSUNTIVO
Settori rilevanti
140.000,00
120.000,00
100.000,00
80.000,00
60.000,00
40.000,00
20.000,00
0,00
DPP 2010
CONSUNTIVO
Arte, attività e beni
culturali
,Educazione
istruzione e
formazione
,Sanità pubblica
medicina
preventiva e
,Volontariato
filantropia e
beneficenza
Sviluppo locale ed
edilizia popolare
locale
Il dato consuntivo della destinazione delle risorse agli “altri settori ammessi” è risultato ridimensionato rispetto
a quanto previsto sia a livello complessivo che nell’ambito di assegnazione ad ogni singolo settore di
intervento. Si rileva tuttavia il pressochè completo accoglimento delle richieste pervenute.
Raffronto DPP - CONSUNTIVO
Settori Ammessi
80.000,00
70.000,00
60.000,00
50.000,00
40.000,00
30.000,00
20.000,00
10.000,00
DPP 2010
CONSUNTIVO SETTORI AMMESSI
DI CUI:
ATTIVITA' SPORTIVA
CRESCITA E FORMAZIONE GIOVANILE
PATOLOGIE E DISTURBI PSICHICI
PROTEZIONE CIVILE
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
0,00
42

Come già citato in premessa, per lo svolgimento della propria attività istituzionale la Fondazione ha agito oltre
che con riferimento a quanto previsto dal Documento Programmatico Previsionale approvato dal Comitato di
Indirizzo in data 27 ottobre 2009 relativo all’esercizio 2010 anche in osservanza, seppur non in aderenza, a
quanto programmato nell’ambito del Piano Programmatico Pluriennale approvato dal Comitato di Indirizzo in
data 30 ottobre 2007, riferito al triennio 2008 – 2010, di cui l’attività 2010 esaurisce programmazione
istituzionale.
Il mutato contesto economico di riferimento, negativamente influenzato dall’andamento dei mercati finanziari
internazionali, ha condizionato l’intero sistema economico e dal 2008 al 2010 la progressiva riduzione delle
entrate previste, principalmente ascrivibile ai minor consistenza dividendi percepiti dalla banca conferitaria
(fonte primaria di reddito della Fondazione) ha condizionato non poco le determinazioni del Consiglio di
Amministrazione nella gestione delle risorse disponibili per l’attività istituzionale e nel garantire continuità
erogativa alla Fondazione.
Nel corso dell’esercizio 2010 il ridimensionamento delle entrate non ha indotto il Consiglio analogamente a
quanto effettuato nell’esercizio precedente, alla revisione del Documento Programmatico Previsionale.
Nell’esercizio 2009 la Fondazione era riuscita ad ottemperate alla sua mission istituzionale senza dover
effettuare ricorso ai Fondi accantonati negli esercizi precedenti per l’attività di istituto e pertanto pareva
giustificato un allineamento delle previsioni al dati consuntivi degli introiti realizzati nel maggio 2009,
decisamente inferiori al dato stimato prima dell’esercizio dell’attività erogativa.
Nell’esercizio 2010 il ricorso inevitabile ai Fondi per l’attività istituzionale ha eluso tale revisione e a consuntivo
ha rispettato la pianificazione ipotizzata, in sede previsionale, considerata la stima di minor introiti.
Per mera conoscenza, rispetto alla disponibilità complessiva per l’attività istituzionale stimata nel triennio 2008
– 2010, di € 3.000.000 di euro, nel periodo considerato, per le motivazioni sopra addotte sono state assunte
delibere per complessivi € 1.975.625 con un evidente scostamento di € 1.024.375 pari al 34% sul totale.
Il dato preventivato nel 2007 per il triennio ovviamente non contemplava l’avvento di una crisi finanziaria dalle
caratteristiche epocali.
43

FONDI DESTINATI ALL’ATTIVITA’ EROGATIVA
Per la movimentazione dei Fondi destinati all’attività erogativa (Fondo di stabilizzazione delle erogazioni,
Fondo per le erogazioni nei settori rilevanti, Fondo per le erogazioni al volontariato (Legge 266/1991), Fondo
per la realizzazione del Progetto Sud,) si rimanda al capitolo “COMPOSIZIONE E MOVIMENTI DI ALTRE VOCI DELLO
STATO PATRIMONIALE” della nota integrativa al bilancio.
Seguono alcune note informative relative alla Fondazione per il Sud.
FONDAZIONE PER IL SUD
La Fondazione per il Sud è stata costituita il 22 novembre 2006 in attuazione al protocollo d'intesa per la
realizzazione di un piano di infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno (in particolare nelle regioni che
rientravano nell'obiettivo prioritario 1 del Regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999) firmato nel 2005
dall'Acri e dal Forum del Terzo Settore e le organizzazioni maggiormente rappresentative del mondo del
volontariato.
L'esperienza di una moderna filantropia, propria delle Fondazioni di origine bancaria e il radicamento
territoriale delle organizzazioni del volontariato e della cooperazione sociale, quali luoghi di partecipazione
attiva e di esercizio concreto della democrazia, sono gli elementi che ne caratterizzano l'identità e l'azione. La
Fondazione per il Sud stimola le energie del territorio a produrre risposte alle esigenze locali, promuovendo la
crescita delle reti di solidarietà, sostenendo idee e progetti esemplari capaci di favorire lo sviluppo locale.
Fondo per la realizzazione del Progetto Sud: brevi note
L’A.C.R.I. ha considerato gli interventi alle Fondazioni del Sud Italia nell’ambito della più generale tematica
relativa ai riflessi della sentenza del TAR del Lazio che aveva rigettato i ricorsi avanzati da alcuni centri di
servizio per il volontariato e da associazioni per il volontariato per l’annullamento del punto 9.7. del
Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001, concernente le modalità di computo degli
accantonamenti per il volontariato ex art. 15 della legge 266/1991.
Furono avviate trattative allo scopo di pervenire ad un accordo con il mondo del volontariato e con i centri di
servizio al fine di far cessare il contenzioso riguardante la legge 266/1991 ed avviare un grande progetto per il
Sud, attraverso la costituzione di infrastrutture, utilizzando sia le risorse già accantonate come indisponibili che
la quota di accantonamenti futuri che la cessazione del contenzioso avrebbe liberato.
Tra gli impegni assunti a livello di sistema venne definito, subordinatamente alla positiva conclusione
dell’accordo tra l’A.C.R.I. e il mondo del volontariato e dei centri di servizio, un accantonamento aggiuntivo
44

ispetto a quello previsto dall’ art. 15 della L.266/1991, per cinque anni, a partire dal 2005, da destinare
alle tre principali linee di sviluppo del progetto (Fondazione per il Sud, sostegno al volontariato meridionale e
integrazione dei fondi speciali per il volontariato ex legge 266/1991).
Conseguentemente le somme indisponibili esistenti nel bilancio 2004 e quelle accantonate nel 2005 sono
state ricondotte tra i “Fondi per l’attività di Istituto” istituendo uno specifico Fondo compreso nella voce “Fondi
per le erogazioni nei settori rilevanti”.
Nel corso del 2006 è stata costituita la Fondazione per il Sud cui sono state apportate a titolo di conferimento
patrimoniale le somme indisponibili citate pari a € 183.244.
Nell’accordo quadro alla base del Progetto, rivisitato in data 22 ottobre 2008 mediante un nuovo accordo
con le organizzazioni di volontariato, è stata definita la liberazione di una parte delle risorse accantonate nel
2007 per il Progetto da rimettere nella disponibilità erogativa delle Fondazioni ed è stata prevista
l’introduzione di procedure innovative e di interesse delle Fondazioni per l’utilizzo delle risorse non coperte
dal Progetto, ma relative agli accantonamenti per la legge 266/91, con particolare riferimento alla creazione di
tavoli di concertazione a livello regionale.
L’accordo contemplava infatti “l’adozione di un modello concertativo che preveda la partecipazione delle
Fondazioni finanziatrici e del volontariato locale alle decisioni sugli ambiti, sui criteri e sulle modalità delle
assegnazioni dei fondi, in modo integrato con il ruolo dei Comitati di Gestione e dei Centri di servizi per il
Volontariato previsto dalla normativa vigente”.
Il Progetto è stato sostenuto sino alla sua compiuta realizzazione ovvero a compimento del previsto
quinquennio.
L’accordo siglato il 23 giugno 2010 tra l’ACRI e le rappresentanze nazionali del Volontariato e del terzo
settore, dei Csv e dei Comitati di gestione regolamenta la destinazione delle risorse accantonate dalle
Fondazioni con i bilanci 2009 e disciplina i flussi di contribuzione da destinare ai Fondi speciali per il
volontariato e alla Fondazione per il Sud nel corso del prossimo quinquennio.
Rappresenta la convergenza di prospettive che dal 2003, con la nascita della Fondazione per il Sud, si è
realizzata tra Fondazioni e volontariato.
L’obiettivo è di assicurare idonei flussi di risorse al volontariato, al fine di:
- favorire il raggiungimento di maggiori livelli di efficienza dei Csv nel promuovere il volontariato;
- accrescere l’efficacia delle somme messe a disposizione annualmente dalle Fondazioni,
coinvolgendo sia il mondo del volontariato, che le Fondazioni nell’elaborare strategie ed approntare
progetti operativi di sostegno alle organizzazioni operanti sul territorio
Il nuovo accordo ACRI-volontariato del 23 giugno 2010 ha ridefinito il perimetro di intervento delle Fondazioni
45

di origine bancaria a favore della Fondazione per il Sud rimodulando la natura e l’entità degli oneri economici
connessi. L’accantonamento dovuto per il quinquennio 2010-14 è infatti determinato in proporzione agli
accantonamenti ai fondi speciali per il volontariato effettuati da ciascuna Fondazione nei tre anni precedenti.
anzichè in misura pari a quella dell’accantonamento effettuato ai sensi dell’art.15 della legge n.266 del 1991 e
la allocazione nel bilancio non è più configurata come un extra-accantonamento ma quale erogazione a favore
di un beneficiario prestabilito.
Sulla scorta delle indicazioni ricevute dalla Associazione di categoria è stata iscritta tra le erogazioni di
pertinenza del settore del Volontariato, Filantropia e Beneficienza la somma di € 11.028 quale erogazione
dell’esercizio a favore della Fondazione per il Sud.
* * *
Di seguito viene illustrata l’attività erogativa svolta nell’esercizio 2010, con riferimento alle iniziative più
significative effettuate nell’ambito di ciascun settore tra quelli “rilevanti” e quegli “altri ammessi” suddivise per
tipologia di assegnazione, con particolare evidenza delle iniziative direttamente promosse dalla Fondazione.
L’elenco di tutte le singole erogazioni effettuate, senza limite di importo, corredate da una sintetica descrizione
dell’attività alla quale l’intervento è stato rivolto è riportato tra gli ALLEGATI, come specificatamente previsto
dall’art. 2 lettera e) della legge 23 dicembre 1998, n. 461.
46

SETTORI RILEVANTI
QUOTA DI ASSEGNAZIONE NEL D.P.P.: 85% delle risorse stimate, pari ad € 425.000
TOTALE DELIBERATO: 89,60% del totale delle delibere assunte, pari ad € 340.346
NUMERO 56 DELIBERE
RIPARTIZIONE DELLE RISORSE NEI SETTORI RILEVANTI
Arte, attività e beni culturali
28,87%
Sviluppo locale ed edilizia
popolare locale
11,02%
Educazione, istruzione e
formazione
14,69%
Volontariato, filantropia e
beneficenza
12,94%
Salute pubblica, medicina
preventiva e riabilitativa
32,48%
47

ARTE, ATTIVITÀ E BENI CULTURALI
QUOTA DI ASSEGNAZIONE NEL D.P.P. : 20% delle risorse stimate: € 100.000
TOTALE DELIBERATO: 25,87% del totale delle delibere assunte, pari ad € 98.273
NUMERO 13 DELIBERE
Il settore “Arte, attività e beni culturali” ha assorbito una parte rilevante delle erogazioni complessivamente
deliberate nell’anno, con un rapporto di composizione del 25,87% sul totale dei settori rilevanti e ammessi.
Con riferimento alla disponibilità residue ed il già rilevante importo destinato alle delibere assunte con
carattere d’urgenza dal 1° gennaio al 30 settembre (la maggior parte delle quali a conferma degli impegni
pluriennali), valutate complessivamente le richieste pervenute nel settore ancora da esaminare, il Consiglio di
Amministrazione ha deliberato di rimandare all’esercizio 2011 l’esame di quelle il cui oggetto riguardi
interventi a sostegno di progetti di restauro o di nuova realizzazione artistica e di non assumere, in tale ambito,
in ottica prudenziale, ulteriori impegni a valenza pluriennale, con impegno a comunicare tali intendimenti in
forma scritta agli Enti richiedenti.
Il Consiglio nelle delibere assunte nell’ambito del settore ha principalmente sostenuto iniziative culturali caratterizzate da
un più ampio grado di fruibilità da parte della collettività di riferimento.
Durata delle iniziative
La maggior parte delle delibere assunte nell’ambito del settore in esame la Fondazione ha valenza annua,
eccezion fatta per la seguente, di carattere pluriennale, a favore del :
Comune di Bra (€ 5.000) quale terza quota di una progetto a carattere pluriennale della durata di tre anni per
complessivi 15.000 euro, destinato alla costituzione di una orchestra stabile composta dagli allievi del Civico
Istituto Musicale “A.Gandino” di Bra, integrata da ex allievi diplomati e da musicisti esperti;
Il Consiglio di Amministrazione ha posticipato all’esercizio successivo l’impegno di € 100.000 a sostegno di
una “grande opera” quale ultima di tre quote di pari importo destinata a completare il recupero dell’immobile
denominato “La Zizzola”, l’edificio più caratteristico di Bra e luogo-simbolo della città, e dell’annesso parco,
entrambi di proprietà comunale, da tempo in abbandono e, pertanto, non fruibile dalla collettività.
La determinazione assunta è stata motivata dal ridimensionamento della quota assegnata al settore e dalle
valutazioni dello stato di avanzamento lavori per la realizzazione del recupero dell’immobile e in pieno accordo
con la medesima l’Amministrazione Comunale braidese che considera prioritari altri interventi.
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Tipologia delle iniziative
Iniziative proprie
12%
Iniziative in ambito
associativo
1%
Iniziative di terzi
87%
INIZIATIVE DIRETTE – PROMOSSE DALLA FONDAZIONE
Nell’ambito del settore, il 12% degli impegni assunti per complessivi € 12.164 si riporta ad una iniziativa
propria che la Fondazione intraprende, ormai da anni, in collaborazione con il Comune di Bra, con il patrocinio
della Fondazione Politeama Teatro del Piemonte di Bra e della Cassa di Risparmio di Bra S.p.A. relativa
all’allestimento di una Mostra Antologica dedicata a Francesco Tabusso ospitata a Palazzo Mathis - Bra (8
settembre – 31 ottobre).
Si rammenta inoltre l’ulteriore allestimento di una mostra permanente del Maestro Romano Reviglio che ha
legato in modo particolare la sua opera alla città di Bra e l’organizzazione di eventi di richiamo. L’iniziativa è
stata resa fattibile grazie ad una generosa donazione di quadri (n. 30 dipinti) da parte della moglie dell’artista
nel maggio 2010 che ha fatto seguito alla mostra settembrina del 2009 dedicata appunto all’opera del maestro
cheraschese. La collezione è ospitata dal Comune di Bra nelle sale di Palazzo Mathis senza aggravio di costi,
considerato il vantaggio della maggior fruibilità di visita e di vitalità artistica dell’immobile comunale.
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SOSTEGNO ISTITUZIONALE E FINANZIAMENTO DI PROGETTI ED INIZIATIVE DI TERZI
L’87% delle assegnazioni nell’ambito del settore ha riguardato sostegni istituzionale e finanziamento di
progetti ed iniziative proposte da terzi.
Quelle maggiormente significative in termini di impegno economico (fino ad € 5.000) hanno riguardato
l’assegnazione di un contributo a favore di:
- Fondazione Politeama Teatro del Piemonte – Bra per la realizzazione della stagione teatrale 2010/2011
presso il Teatro Politeama Boglione di Bra (€ 30.000);
- Comune di Sommariva Perno per la realizzazione di un percorso museale a cielo aperto (€ 15.000).
- Fondazione Teatro Regio di Torino a sostegno della realizzazione della rassegna estiva di spettacoli
organizzati dal Teatro Regio nei giardini del castello di Racconigi , edizione 2010 ( € 8.000);
- Comune di Bra (già elencata tra gli interventi pluriennali) per la formazione di una orchestra stabile
composta dagli allievi del Civico Istituto Musicale “Adolfo Gandino”di Bra, ex allievi diplomati e musicisti
esperti (terza ed ultima quota da € 5.000 cadauna);
- Istituto Storico di Bra e dei Braidesi quale ente sostenitore delle attività dell’Istituto ed in particolare della
realizzazione della rivista “Bra o della felicità” (€ 5.000);
- Associazione Amici dei Musei di Bra a sostegno dell’attività del Museo Civico Craveri e Museo di Storia e
Archeologia di Palazzo Traversa di Bra (€ 5.000);
INIZIATIVE PROMOSSE IN AMBITO ASSOCIATIVO
Solo marginalmente la Fondazione ha contribuito ad:
INIZIATIVE PROMOSSE DALL’ASSOCIAZIONE DELLE FONDAZIONI DELLE CASSE DI RISPARMIO PIEMONTESI con
dotazione pro quota al Fondo progetti a favore delle iniziative promosse dalla Associazione delle Fondazioni
delle Casse di Risparmio Piemontesi (€ 1.109,29)
INIZIATIVE PROMOSSE DALL’A.C.R.I. mediante
contributo a favore dell’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio SpA a sostegno delle celebrazioni
dei 150 anni dell’Unità d’Italia (€ 5.000).
50

La rappresentazione che segue riporta la suddivisione degli interventi in base alle connotazioni delle iniziative:
attività concertistiche, teatrali e cinematografiche, mostre, attività museali ed altre.
Altre attività
iniziative nel campo
dell'arte e della
cultura
17%
Attività
concertistiche
16%
Attività museali
20%
Mostre
12%
Attività teatrali e
cinematografiche
35%
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EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE, INCLUSO L’ACQUISTO DI PRODOTTI EDITORIALI PER
LA SCUOLA
QUOTA DI ASSEGNAZIONE NEL D.P.P.: 10% delle risorse stimate, pari ad € 50.000
TOTALE DELIBERATO: 13,16% del totale delle delibere assunte, pari a € 50.000
NUMERO 13 DELIBERE
Il settore assorbe il 13,16% delle erogazioni complessivamente deliberate nell’anno.
Facendo riferimento alle linee strategiche adottate per lo specifico settore di intervento, la Fondazione ha
proseguito nel sostegno delle attività che riconoscono il ruolo dell’Educazione e dell’istruzione e favoriscono la
formazione, la sensibilizzazione alla cultura nelle sue diverse forme di espressione e le relazioni sociali,
specie fra i giovani.
Durata delle iniziative
La maggior parte delle delibere assunte nell’ambito del settore in esame la Fondazione ha valenza annua,
eccezion fatta per le due seguenti, di carattere pluriennale, a favore del :
- Associazione Amici dell’Università di scienze gastronomiche – Pollenzo, fraz. Bra (€ 8.000) quale
seconda quote di tre per complessivi € 24.000, di sostegno istituzionale all’attività dell’Associazione a
titolo di socio benemerito dell’Università degli Studi di scienze gastronomiche;
- Associazione quartiere Madonna dei Fiori – Bra (€ 10.000) quale prima quota di un contributo biennale
riconosciuta peraltro anche quale iniziativa diretta della Fondazione a sostegno del progetto denominato
“Viaggi e Miraggi”
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Tipologia delle iniziative
Iniziative
proprie
20%
Iniziative di
terzi
80%
INIZIATIVE DIRETTE – PROMOSSE DALLA FONDAZIONE
Nel 2010 il 20% delle assegnazioni effettuate ha riguardato una iniziativa propria della Fondazione volta al
riavvio del progetto biennale denominato “Viaggi e Miraggi” promosso, sin dal suo momento iniziale,
direttamente dalla Fondazione (prima quota di due da € 10.000 cadauna), in partnership con l’Associazione
Quartiere Madonna dei Fiori, destinato alle scuole pubbliche di secondo grado inferiore e superiore del
territorio braidese e del suo hinterland e finalizzato alla prevenzione dalle dipendenze complessivamente
intese.
SOSTEGNO ISTITUZIONALE E FINANZIAMENTO DI PROGETTI ED INIZIATIVE DI TERZI
Nell’ambito del settore le risorse disponibili sono state assegnate prevalentemente a favore di progetti ed
iniziative di terzi soggetti (80%).
Quelle maggiormente significative in termini di impegno economico (fino ad € 5.000) hanno riguardato
l’assegnazione di un contributo a favore di:
- Associazione quartiere Madonna dei Fiori a sostegno del progetto “Scuola attiva 2010/2011” finalizzato a
promuovere e mantenere l’inserimento scolastico di allievi che presentano difficoltà comportamentali,
sociali e relazionali nonché a fornire modalità costruttive di gestione del tempo libero, per € 8.000 a
favore dell’Associazione Quartiere Madonna dei Fiori – Bra ;
53

- Associazione Amici dell’Università di Scienze Gastronomiche – Frazione Pollenzo di Bra proseguendo
nel già citato progetto a valenza pluriennale a favore quale sostegno triennale all’attività dell’Associazione
(seconda quota da € 8.000 di tre per complessivi € 24.000).
Alle istituzioni scolastiche sono stati assegnati fondi a sostegno delle attività dei laboratori didattici e
formazione informatica. Nel dettaglio alla:
- Direzione Didattica I° Circolo di Bra a sostegno del progetto “Crescere in musica” un progetto di
formazione, apprendimento e insegnamento rivolto agli alunni della scuola dell'infanzia e della scuola
primaria oltre che alle insegnanti (€ 3.000);
- Scuola Secondaria Statale di I° Grado “Piumati – Craveri – Dalla Chiesa” di Bra per l’acquisto di una
lavagna interattiva multimediale (€ 2.500);
- Scuola paritaria Convitto della Provvidenza di Bra per l’acquisto di una lavagna interattiva multimediale
(€ 2.500);
- Istituto Salesiano San Domenico Savio di Bra per l’acquisto di una lavagna interattiva multimediale (€
2.500);
- Liceo Paritario “San Giuseppe” per l’acquisto di n. 3 personal computer (€ 2.000);
- Istituto Comprensivo “Carlo Bertero” di Santa Vittoria d’Alba per l’acquisto di sussidi per attività
psicomotoria e ludica (€ 1.000);
- Liceo Scientifico Linguistico e Classico “G. Giolitti – G.B. Gandino” a sostegno del progetto “Teatro e
danza” (€ 2.000).
Tra le residuali assegnazioni si evidenzia per il carattere di innovatività il contributo di € 3.000 assegnato a
favore della Provincia di Cuneo a sostegno di un progetto di attività storiche realizzato nelle scuole della
provincia in occasione delle celebrazioni dei 150 anni di Fondazione della Provinciali Cuneo.
La realizzazione di prodotti editoriali per la scuola ha interessato il Comune di Bra – Museo Civico Craveri di
Storia naturale con il sostegno elargito per la pubblicazione di tre volumi sul tema “Ambiente, conoscerlo,
difenderlo” e per la divulgazione degli stessi (€ 2.500).
INIZIATIVE PROMOSSE IN AMBITO ASSOCIATIVO
Nell’ambito del settore non sono state assunte iniziative in ambito associativo.
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La rappresentazione che segue riporta la suddivisione degli interventi in base alle connotazioni delle iniziative:
potenziamento dotazioni scolastiche, formazione universitaria ed altre.
Potenziamento
dotazioni scolastiche
21%
Altre iniziative
57%
Formazione
Universitaria
22%
55

SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA
QUOTA DI ASSEGNAZIONE NEL D.P.P.: 20% delle risorse stimate, pari ad € 100.000
TOTALE DELIBERATO: 29,10% del totale delle delibere assunte, pari ad € 110.536
NUMERO 7 DELIBERE
La Fondazione ha orientato la propria attività istituzionale nello specifico settore impegnando il 29,10% delle
erogazioni complessivamente deliberate nell’anno, garantendo un supporto esterno alla sanità pubblica locale,
operando comunque non in forma sostitutiva o surrogatoria delle risorse pubbliche.
I costanti rapporti con la direzione e con i responsabili sanitari dell’Azienda Sanitaria Locale CN2 Alba – Bra
hanno consentito di individuare e condividere le attese della collettività servita: nell’esercizio non sono tuttavia
emerse esigenze di rinnovamento tecnologico delle dotazioni strumentali del Presidio Ospedaliero Santo
Spirito di Bra, unica struttura ospedaliera pubblica presente sul territorio di tradizionale operatività della
Fondazione, in considerazione dell’avvio della costruzione della nuova struttura ospedaliera dell’ASL CN 2 in
territorio di Verduno.
Durata delle iniziative
La maggior parte delle delibere assunte nell’ambito del settore in esame la Fondazione ha valenza annua,
eccezion fatta per le due seguenti, di carattere pluriennale, a sostegno dei progetti:
- Premio per l’Umanizzazione della medicina “Tiziano Terzani” quale iniziativa propria della Fondazione,
realizzata in collaborazione con la Scuola di Umanizzazione della Medicina –Alba (seconda quota di due
da € 25.000,00 cadauna).
- progetto triennale “Adotta una stanza” elargito a favore della Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra
Onlus che prevede l’adozione di due camere, per ogni anno, del reparto di oncologia (prima quota di tre
da € 50.000 cadauna) interamente adottatato in parnership con la Cassa di Risparmio di Bra nell’ambito
della nuova struttura ospedaliera in costruzione a Verduno facente capo all’ASL CN2 (tot. 10 stanze per
complessivi € 250.000).
56

Tipologia delle iniziative
Iniziative proprie
23%
Iniziative di terzi
77%
INIZIATIVE DIRETTE – PROMOSSE DALLA FONDAZIONE
Nel 2010 il 23% delle assegnazioni effettuate ha riguardato una unica iniziativa propria volta a proseguire
l’impegno a favore del progetto a valenza biennale per la realizzazione della terza edizione del Premio per
l’Umanizzazione della medicina “Tiziano Terzani” in collaborazione con la Scuola di Umanizzazione della
Medicina – Alba (seconda quota di due da € 25.000,00 cadauna) con un impegno che rappresenta il 58%
delle iniziative intraprese nel settore.
SOSTEGNO ISTITUZIONALE E FINANZIAMENTO DI PROGETTI ED INIZIATIVE DI TERZI
Il 77% delle assegnazioni nell’ambito del settore ha riguardato iniziative proposte da terzi.
Quelle maggiormente significative in termini di impegno economico hanno riguardato l’assegnazione di un
contributo a favore di:
- Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus a sostegno del progetto triennale “Adotta una stanza” che
prevede l’adozione di due camere, per ogni anno, del reparto di oncologia (prima quota di tre da € 50.000
cadauna), già citato quale intervento pluriennale;
- Croce Rossa Italiana – Sezione di Bra per l’acquisto di un’autoambulanza (€ 20.000);
- Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue di Bra per la ristrutturazione dei locali della nuova
sede (€ 10.000).
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INIZIATIVE PROMOSSE IN AMBITO ASSOCIATIVO
Nell’ambito del settore non sono state assunte iniziative in ambito associativo.
La rappresentazione che segue riporta la suddivisione degli interventi in base alle connotazioni delle iniziative:
acquisto attrezzature e mezzi di soccorso ed altre.
Altre iniziative nel
campo della sanità
25%
Acquisto attrezzature
75%
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VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA
QUOTA DI ASSEGNAZIONE NEL D.P.P.: 10% delle risorse stimate, pari ad € 50.000
TOTALE DELIBERATO: 11,59% del totale delle delibere assunte, pari ad € 44.037,28
NUMERO 16 DELIBERE
Gli scopi istituzionali che la Fondazione ha perseguito sono stati finalizzati al sostegno di Enti o Associazioni
attivi nel settore sia nel territorio prevalente che secondario di attività, con un impegno pari al 11,59% sul
complessivo delle erogazioni deliberate
Massima attenzione è stata confermata anche per il 2010 alle iniziative volte al sostegno delle categorie della
collettività in condizioni di disagio o di bisogno, seppure con interventi limitati, alimentata dalla consapevolezza
dell’importanza degli obiettivi perseguiti dagli Enti richiedenti che provvedono quasi autonomamente ad
autofinanziarsi, al fine di consentire la prosecuzione della loro irrinunciabile attività a favore della collettività.
Durata delle iniziative
Tutte le delibere assunte nell’ambito del settore in esame la Fondazione ha valenza annua.
Tipologia delle iniziative
Iniziative in
ambito
associativo
34%
Iniziative di terzi
66%
INIZIATIVE DIRETTE – PROMOSSE DALLA FONDAZIONE
La Fondazione, nell’ambito del settore in esame, non ha assunto alcuna iniziativa direttamente.
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SOSTEGNO ISTITUZIONALE E FINANZIAMENTO DI PROGETTI ED INIZIATIVE DI TERZI
Tutte le iniziative assunte nell’ambito del settore sono a favore di iniziative e progetti di terzi.
Tra gli interventi effettuati, rilevante per importo (€ 10.000) è il sostegno assicurato a favore del Consorzio
Intesa di Bra a sostegno del progetto “Evoluzione del sistema informativo sociale” che prevede una
convenzione con l'ASL CN2 Alba - Bra per la fornitura di prestazioni ed interventi di supporto informatico in
ausilio all’attività socio-assistenziale prestata.
La quota di assegnazione al settore, che comprende anche il Volontariato, non tiene conto dei contributi
assegnati ai sensi del punto 9.7 dell’Atto di Indirizzo del Ministero del Tesoro 19.4 2001 Fondo speciale per il
Volontariato per la Regione Piemonte.
INIZIATIVE PROMOSSE IN AMBITO ASSOCIATIVO
La Fondazione ha contribuito ad:
INIZIATIVE PROMOSSE DALL’ASSOCIAZIONE DELLE FONDAZIONI DELLE CASSE DI RISPARMIO PIEMONTESI per la
dotazione pro quota al Fondo progetti a favore delle iniziative promosse dalla Associazione delle Fondazioni
delle Casse di Risparmio Piemontesi (€ 1.109)
INIZIATIVE PROMOSSE DALL’A.C.R.I. a sostegno:
- delle popolazioni di Haiti colpite nel corso del 2010 dal terremoto, quale iniziativa internazionale
- della Fondazione per il Sud, in base all’accordo ACRI-rappresentanze del Volontariato stilato il 23 giugno
2010, che ha quantificato la contribuzione richiesta alla Fondazione in € 11.028.
Nell’ambito del settore in esame, considerata la varietà degli interventi e il difficoltoso raggruppamento si è
ritenuto di non procedere ad una loro rappresentazione grafica.
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SVILUPPO LOCALE ED EDILIZIA POPOLARE LOCALE
QUOTA DI ASSEGNAZIONE NEL D.P.P. REVISIONATO: 25% delle risorse stimate, pari ad € 125.000
TOTALE DELIBERATO: 9,87% del totale delle delibere assunte, pari ad € 37.500
NUMERO 7 DELIBERE
Nell’esercizio 2010, al settore in esame sono state assegnate risorse pari al 9,87% delle erogazioni
complessive deliberate nell’anno.
Il settore comprende gli interventi di valorizzazione ambientale, a supporto dello sviluppo economico e sociale
e di promozione del territorio, con particolare attenzione a quelle iniziative volte a favorire il miglioramento dei
servizi alla collettività.
La Fondazione ha operato in collaborazione con gli Enti locali per la realizzazione sul territorio di pertinenza di
strutture permanenti e per il sostegno di importanti iniziative a carattere promozionale del territorio medesimo.
Durata delle iniziative
La maggior parte delle delibere assunte nell’ambito del settore in esame la Fondazione ha valenza annua,
eccezion fatta per le tre seguenti, di carattere pluriennale, a favore del:
- Comitato di frazione San Michele di Bra per l’ampliamento dei locali utilizzati per le attività sociali, culturali
e sportive (prima quota di due da € 10.000 cadauna);
- Quattro Comitati di quartiere di Bra (Vallechiara Fey - Centro storico - La Bassa - San Giovanni Lontano)
per la costruzione del nuovo fabbricato che ospiterà i quattro comitati di quartiere braidesi, (prima quota
di due da € 10.000 cadauna);
- Federazione Provinciale coltivatori diretti di Cuneo quale seconda quota di due (€ 4.500 cadauna) a
sostegno del progetto di messa a punto di tecniche di applicazione agronomica della “lotta biologica” su
pomodoro e peperone in coltura protetta con particolare riferimento alle produzioni ottenute negli “orti di
Bra”.
Tipologia delle iniziative
INIZIATIVE DIRETTE – PROMOSSE DALLA FONDAZIONE
La Fondazione, nell’ambito del settore in esame, non ha assunto alcuna iniziativa direttamente.
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SOSTEGNO ISTITUZIONALE E FINANZIAMENTO DI PROGETTI ED INIZIATIVE DI TERZI
Tutte le iniziative assunte nell’ambito del settore sono a favore di iniziative e progetti di terzi.
Dei principali interventi di promozione del territorio effettuati dalla Fondazione nell’ambito del settore, hanno
beneficiato:
- Comitato di frazione San Michele di Bra (già elencata tra le iniziative pluriennali) per l’ampliamento dei
locali utilizzati per le attività sociali, culturali e sportive (prima quota di due da € 10.000 cadauna);
- Quattro Comitati di quartiere di Bra (Vallechiara Fey - Centro storico - La Bassa - San Giovanni Lontano)
per la costruzione del nuovo fabbricato che ospiterà i, (prima quota di due da € 10.000 cadauna), già
elencata tra le iniziative pluriennali;
- Associazioni le Terre dei Savoia di Racconigi (€ 5.000) quale contributo a sostegno del progetto"Cultura
del territorio, valorizzazione distrettuale e slow tourism" . che coinvolge n. 51 Comuni e una Comunità
Montana delle Province di Cuneo e Torino per promuovere e valorizzare le risorse territoriali, la cultura, il
turismo e i servizi connessi;
- Camera di Commercio di Cuneo quale contributo a sostegno della promozione dello sviluppo turistico del
territorio con il potenziamento dell’aeroporto di Levaldigi di (€ 5.000) con riferimento al Protocollo di
partnerariato a suo tempo stilato con la Provincia di Cuneo.
INIZIATIVE PROMOSSE IN AMBITO ASSOCIATIVO
Nell’ambito del settore non sono state assunte iniziative in ambito associativo.
Nell’ambito del settore in esame, considerata la varietà degli interventi e il difficoltoso raggruppamento si è
ritenuto di non procedere ad una loro rappresentazione grafica.
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ALTRI SETTORI AMMESSI
QUOTA DI ASSEGNAZIONE NEL D.P.P.: 15% delle risorse stimate, pari ad € 75.000
TOTALE DELIBERATO: 10,40% del totale delle delibere assunte, pari ad € 39.500
NUMERO 12 DELIBERE
RIPARTIZIONE DELLE RISORSE NEGLI ALTRI SETTORI AMMESSI
Attività sportiva
62,03%
Protezione civile
25,32%
Patologie e disturbi
psichici
5,06%
Crescita e
formazione giovanile
7,59%
Oltre alle assegnazioni ai “settori rilevanti” la Fondazione non ha mancato di sostenere iniziative meritevoli di
attenzione negli “altri settori ammessi” dell’assistenza agli anziani, dell’attività sportiva, della crescita e
formazione giovanile, delle patologie e disturbi psichici e della protezione civile con un importo deliberato di
complessivi € 39.500 pari al 10,40% delle delibere assunte.
La quota preponderante è stata assegna al sottosettore dell’ ”Attività sportiva” ed a quello della “Protezione
civile” che hanno assorbito rispettivamente il 62,03% e il 25,32% del totale delle assegnazioni ai settori
ammessi.
L’attenzione posta nei confronti dello sport giovanile da parte de Consiglio di Amministrazione, ha consentito
la prosecuzione della meritoria attività svolta dalle società sportive nei confronti delle giovani leve, non
altrimenti realizzabile senza il sostegno economico assicurato dalla Fondazione.
Le singole assegnazioni, tutte a valenza annuale, e rivolte tutte a favore di terzi destinatari, sono dettagliate
tra gli allegati per sottosettore.
In ambito associativo non sono state assunte delibere nell’ambito del settore in esame.
63

IMPEGNI DI EROGAZIONE Numero 5 Totale impegnato: € 237.000
I progetti a carattere pluriennale iscritti a bilancio nell’esercizio tra gli impegni per la quota ancora da erogare,
ammontano, per le quote a valere negli esercizi successivi a complessivi € 237.000 e si riferiscono ai seguenti
interventi:
SETTORE RILEVANTE DELL’ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI: € 100.000
€ 100.000 a favore del Comune di Bra quale contributo per il recupero dell’immobile civile “La Zizzola” e
dell’annesso parco ( terza di tre quote da € 100.000 cadauna)
SETTORE RILEVANTE DELL’EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE, INCLUSO L’ACQUISTO DI
PRODOTTI EDITORIALI PER LA SCUOLA: € 17.000
€ 10.000 a favore dell’Associazione Quartiere Madonna dei Fiori quale sostegno biennale al progetto “Viaggi e
Miraggi”(seconda ed ultima quota di due da € 10.000 cadauna).
€ 7.000 a favore dell’Associazione Amici dell’Università di Scienze Gastronomiche – Fraz. Pollenzo – Bra
quale sostegno triennale all’attività dell’Associazione (terza ed ultima quota di tre);
SETTORE RILEVANTE SALUTE PUBBLICA MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA :
€ 100.000
€ 100.000 a sostegno del progetto “Adotta una stanza” (seconda e terza quota di tre da € 50.000,00
cadauna);
SETTORE RILEVANTE SVILUPPO LOCALE EDILIZIA POPOLARE : € 20.000
€ 10.000 a favore del Comitato di Frazione San Michele di Bra quale contributo per l’ampliamento dei locali
utilizzati per la realizzazione delle varie attività sociali, culturali e sportive (seconda ed ultima quota di due da €
10.000 cadauna);
€ 10.000 a favore del Comitato di Quartiere Vallechiara Fey di Bra quale contributo per la costruzione del
nuovo edificio che ospiterà i quattro Comitati Braidesi di quartiere (Vallechiara Fey - Centro storico - La Bassa
- San Giovanni Lontano) (seconda ed ultima quota di due da € 10.000 cadauna);
64

BILANCIO D’ESERCIZIO
STRUTTURA E CONTENUTO
Il bilancio di esercizio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa, redatti
in conformità alle norme civilistiche e statutarie e tenuto conto delle disposizioni transitorie contenute nell’Atto
di Indirizzo del Ministro del Tesoro emesso in data 19 aprile 2001, nelle more dell’emanazione del
regolamento per la redazione dei bilanci di cui all’articolo 9, comma 5, del D.Lgs n. 153/1999.
L’accantonamento alla riserva obbligatoria è stato determinato nella misura del 20% dell’avanzo dell’esercizio,
conformemente a quanto stabilito dal decreto del Direttore generale del Dipartimento del Tesoro del Ministero
dell’Economia e delle Finanze del 7.04.2011.
I dati di Stato Patrimoniale, di Conto Economico e quelli riportati in nota integrativa sono espressi in unità di
euro.
Per ogni voce dello Stato Patrimoniale è indicato l’importo della voce corrispondente dell’esercizio precedente;
non sono riportate le voci che non presentano importi né per l’esercizio, né per il precedente.
Non si sono resi necessari adattamenti delle voci patrimoniali riferite all’esercizio precedente ai fini della
comparazione con i dati dell’esercizio.
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SCHEMI DI BILANCIO
(importi espressi in Euro)
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO 2010 2009
1 Immobilizzazioni materiali e immateriali 94.290 14.149
b) beni mobili d’arte 90.747 9.747
c) beni mobili strumentali 3.543 4.402
2 Immobilizzazioni finanziarie: 23.626.800 23.626.800
b) altre partecipazioni 23.626.800 23.626.800
di cui:
- partecipazioni di controllo 23.138.629 23.138.629
3 Strumenti finanziari non immobilizzati: 2.874.438 3.667.057
b) strumenti finanziari quotati 1.824.438 2.818.329
di cui:
- titoli di debito 1.824.438 2.818.329
c) strumenti finanziari non quotati 1.050.000 848.728
di cui:
- titoli di debito 1.050.000 848.728
4 Crediti 163.254 156.174
di cui:
- esigibili entro l’esercizio successivo 163.254 156.174
5 Disponibilità liquide 315.918 111.292
6 Altre attività 350 -
7 Ratei e risconti attivi 22.958 15.934
Totale dell’attivo 27.098.008 27.591.406
PASSIVO 2010 2009
1 Patrimonio netto: 25.799.800 25.715.461
a) fondo di dotazione 23.363.932 23.363.932
b) riserva da donazioni 81.000 -
d) riserva obbligatoria 2.201.668 2.198.329
e) riserva per l’integrità del patrimonio 51.646 51.646
f) avanzi portati a nuovo 101.554
g) avanzo residuo 101.554
h) altre riserve
2 Fondi per l’attività d’istituto: 448.005 830.759
a) fondo di stabilizzazione delle erogazioni 391.242 512.546
b) fondi per le erogazioni nei settori rilevanti - 232.409
c) altri fondi 56.763 85.804
3 Fondi per rischi e oneri 111.030 111.030
5 Erogazioni deliberate: 541.046 703.441
a) nei settori rilevanti 521.376 664.271
b) negli altri settori statutari 19.670 39.170
6 Fondo per il volontariato 24.643 64.302
7 Debiti 173.484 166.413
di cui:
- esigibili entro l’esercizio successivo 173.484 166.413
Totale del passivo 27.098.008 27.591.406
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CONTI D’ORDINE
2010 2009
Beni presso terzi 2.935.275 3.715.275
Impegni di erogazione 237.000 158.500
Somme versate per la costituz.della Fondazione per il sud 183.244 183.244
Altri conti d’ordine 603.835 603.835
CONTO ECONOMICO
2010 2009
2 Dividendi e proventi assimilati: 198.161 1.262.616
b) da altre immobilizzazioni finanziarie 198.161 1.262.616
3 Interessi e proventi assimilati: 85.840 88.631
b) da strumenti finanziari non immobilizzati 85.486 85.885
c) da crediti e disponibilità liquide 354 2.746
4 Rivalut./svalut. netta di strum.finanziari non immobilizzati -29.052 8.882
5 Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non
immobilizzati
26.569 29.579
6 Svalutazione netta di immobilizzazioni finanziarie - -274.240
9 Altri proventi:
-
1
10 Oneri: -273.260 -195.901
a) compensi e rimborsi spese organi statutari -119.385 -118.273
c) per consulenti e collaboratori esterni -91.899 -11.924
g) ammortamenti -859 -859
h) accantonamenti - -4.800
i) altri oneri -61.117 -60.045
11 Proventi straordinari 15.200 9.326
12 Oneri straordinari - -290
13 Imposte -6.763 -21.200
Avanzo dell’esercizio 16.695 907.404
14 Accantonamento alla riserva obbligatoria -3.339 -181.481
15 Erogazioni deliberate in corso d’esercizio: -12.911 -575.975
a) nei settori rilevanti -12.911 -522.475
b) negli altri settori ammessi - -53.500
16 Accantonamento al fondo per il volontariato -445 -24.197
17 Accantonamento ai fondi per l’attività d’istituto: - -24.197
a) al fondo di stabilizzazione delle erogazioni
d) agli altri fondi - -24.197
Avanzo residuo - 101.554
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NOTA INTEGRATIVA
Parte A – Criteri di valutazione
Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale
Parte C – Informazioni sul conto economico
Parte D – Altre informazioni
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Parte A – CRITERI DI VALUTAZIONE
Immobilizzazioni
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri di diretta imputazione.
Il valore delle immobilizzazioni iscritto in bilancio è ottenuto deducendo dal valore contabile, come innanzi
definito, gli ammortamenti effettuati sulla base di aliquote costanti determinate in relazione alla residua
possibilità di utilizzazione dei cespiti.
Le opere artistiche sono valorizzate al costo di acquisto e non verranno assoggettate ad ammortamento,
considerata la loro intrinseca rivalutazione nel tempo.
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
Le partecipazioni sono iscritte in bilancio al valore di costo comprensivo degli oneri di diretta imputazione; in
particolare la partecipazione detenuta nella conferitaria Cassa di risparmio di Bra s.p.a rimane iscritta al valore
attribuito in sede di conferimento di cui alla legge n. 218/90. Ai sensi del punto 10.6 del citato atto di indirizzo
qualora il valore risulti durevolmente inferiore a quello di costo si provvederà alla svalutazione relativa.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Strumenti finanziari quotati
I titoli quotati in mercati regolamentati sono valutati al minore tra il costo di acquisto o il valore iniziale di
bilancio ed il valore di mercato, risultante dalla media aritmetica dei prezzi rilevati nell’ultimo mese dell’anno.
Strumenti finanziari non quotati
I titoli non quotati in mercati regolamentati sono valutati al minore tra il costo di acquisto o il valore iniziale di
bilancio e il valore di presumibile realizzo, rilevato mediante il calcolo del valore attuale dei flussi di cassa che
verranno generati per capitale ed interessi, maturati secondo un tasso corrispondente al rendimento medio
effettivo corrente di titoli aventi analoghe caratteristiche economico-finanziarie.
Le eventuali svalutazioni rilevate sulle attività finanziarie non immobilizzate sono iscritte al conto economico,
con conseguente rettifica in diminuzione delle voci dell’attivo patrimoniale.
Il valore dei titoli sarà ripristinato qualora siano venuti meno i motivi della svalutazione effettuata negli esercizi
precedenti.
Conformemente a quanto già deliberato per i tre esercizi precedenti anche per l’esercizio 2010 la Fondazione
non si avvarrà dell’opzione valutativa dei titoli non immobilizzati prevista dall’art.15, comma 13 del D.L. n. 185
del 29.11.2008 ed estesa all’esercizio in chiusura dall’art.52. comma 1-bis del D.L. 31 maggio 2010 n.78
69

stante la situazione valutativa di fine anno del portafoglio titoli.
Crediti
I crediti sono iscritti al loro valore nominale, che non si discosta da quello di presumibile realizzo.
Disponibilità liquide
Sono iscritte in bilancio al saldo di fine esercizio.
ALTRI ASPETTI
Ratei e risconti
I ratei ed i risconti attivi e passivi sono calcolati secondo le competenze temporali.
Fondo per rischi e oneri
Accoglie gli oneri di esistenza certa o probabile.
Erogazioni deliberate
Rappresenta l’ammontare delle erogazioni deliberate dall’Organo di Amministrazione e non ancora effettuate
alla fine dell’esercizio.
Debiti
I debiti sono esposti al loro valore nominale; il fondo imposte e tasse è iscritto sulla base di una prudente stima
dell’onere per IRES ed IRAP.
Fondo imposte e tasse
L’accantonamento è effettuato con riferimento ad una prudente stima dell’onere per IRES ed IRAP.
Proventi e oneri
La rilevazione dei proventi e degli oneri avviene nel rispetto del principio della competenza e della prudenza,
anche in funzione della conservazione del valore del patrimonio.
I proventi sui quali è applicata una ritenuta a titolo d’imposta o un’imposta sostitutiva sono riportati nel conto
economico al netto delle imposte.
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Dividendi
I dividendi sono iscritti nell’esercizio nel corso del quale è stata deliberata la loro distribuzione da parte delle
società partecipate,così come prescritto dal punto 2.3. dell’Atto di Indirizzo del 19 aprile 2001 emanato dal
Ministero del Tesoro.
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Parte B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Movimenti delle immobilizzazioni materiali
Beni mobili d’arte Beni mobili strumentali Totale
Esistenze iniziali 9.747 4.402 14.149
Aumenti 81.000 81.000
Acquisti 81.000 81.000
Diminuzioni 859 859
Vendite
Rettifiche di valore
a) ammortamenti 859 859
Rimanenze finali 90.747 3.543 94.290
Nel corso dell’esercizio la Fondazione ha accettato la donazione da parte della vedova del noto pittore
cheraschese Romano Reviglio di 30 dipinti valutati complessivamente € 81.000. La donazione è stata perfezionata
con rogito notaio Zavattaro di Bra il 13 maggio 2010 ..
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IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Partecipazioni in società non strumentali
Denominazione: Cassa di Risparmio di Bra S.p.A ( 1 )
Sede:
Via Principi di Piemonte, 12 Bra (CN)
Oggetto sociale:
Esercizio del credito
Risultato dell’ultimo esercizio: ( 2 ) € 514.000
Ultimo dividendo percepito: ( 3 ) € 172.447
Quota % del capitale posseduta: 68,98%
Valore attribuito in bilancio: € 23.138.629
Denominazione:
Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
Sede:
Via Goito,4 - Roma
Oggetto sociale:
Intermediazione finanziaria non bancaria
Risultato dell’ultimo esercizio: ( 2 ) € 1.724.620.650
Ultimo dividendo percepito: ( 3 ) € 25.714
Quota % del capitale posseduta: 0,0086%
Valore attribuito in bilancio: € 300.418
Denominazione:
Sede:
Oggetto sociale:
Perseo S.p.A
Via XX Settembre, 31 – Torino
assunzione partecipazioni e investimenti
immobiliari
Risultato dell’ultimo esercizio: (5) € -1.700.256
Ultimo dividendo percepito (4) € 24.750
Quota % del capitale posseduta: 0,18%
Valore attribuito in bilancio: € 187.753
L’interessenza nella Perseo, società per azioni finanziaria avente per oggetto la gestione di partecipazioni
finalizzata alla massimizzazione del valore degli investimenti acquisita nell’esercizio 2006 con la sottoscrizione
di 275 azioni ordinarie corrispondenti allo 0,18% del capitale sociale è stata oggetto di svalutazione nel
precedente esercizio per adeguarne il valore di libro al corrispondente valore pro-quota del patrimonio netto.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
(1) Partecipazione di controllo ai sensi dell’art. 6 commi 2 e 3 del D.Lgs. 17.5.1999, n. 153
(2) Esercizio 2009
(3) Dividendo esercizio 2009 distribuito nell’anno 2010
(4) Dividendo esercizio 2007 distribuito nell’anno 2008
(5) Esercizio 2009
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A. Movimenti degli strumenti finanziari quotati, non immobilizzati e non affidati in gestione
patrimoniale individuale
A. 1 Titoli di Stato
Voci/Valori Valori di bilancio Valori di mercato
Esistenze iniziali 1.527.762 1.556.615
Aumenti
Acquisti 703.601
Rivalutazioni/Riprese di valore
Trasferimenti dal portafoglio immobilizzato
Diminuzioni 1.010.192
Vendite 983.308
Rimborsi
Svalutazioni 26.884
Trasferimenti al portafoglio immobilizzato
Esistenze finali 1.221.171 1.221.171
B. 2 Altri titoli obbligazionari
Voci/Valori Valori di bilancio Valori di mercato
Esistenze iniziali 1.287.928 1.325.915
Aumenti
Acquisti
Rivalutazioni/Riprese di valore
Trasferimenti dal comparto non quotati
Diminuzioni 684.661
Vendite 349.738
Rimborsi 332.755
Svalutazioni 2.168
Trasferimenti al portafoglio immobilizzato
Esistenze finali 603.267 614.779
B. Movimenti degli strumenti finanziari non quotati, non immobilizzati e non affidati in gestione
patrimoniale individuale
C. 1 Altri titoli
Voci/Valori Valori di bilancio Valori di mercato
Esistenze iniziali 849.694 856.090
Aumenti 700.000
Acquisti 700.000
Rivalutazioni/Riprese di valore
Trasferimenti dal portafoglio immobilizzato
Diminuzioni 499.694
Vendite 200.000
Rimborsi 299.694
Svalutazioni
Trasferimenti al comparto quotati
Esistenze finali 1.050.000 1.082.112
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COMPOSIZIONE E MOVIMENTI DI ALTRE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE
Composizione e movimenti della voce 4 dell’attivo dello Stato patrimoniale – Crediti
La voce riporta un saldo di fine esercizio pari a € 163.254 e accoglie, tra gli altri, l’importo di € 112.690 per
ritenute di acconto subite sui dividendi distribuiti dalla Banca conferitaria negli esercizi 1996 e 1997, di € 3.273
per credito verso l’Erario per acconto IRPEG 1996/1997 versato, di € 20.650 quali crediti correnti per IRES ed
IRAP per l’esercizio 2010 e di € 23.323 quale credito nei confronti del Comune di Bra per la condivisione delle
spese per l’allestimento della mostra antologica del 2009 dedicata al pittore Romano Reviglio e del 2010
dedicata al pittore Tabusso.
PASSIVO
Composizione della voce 1 – Patrimonio netto
La voce riporta un saldo di € 25.799.800 contro € 25.715.461 dell’esercizio precedente; l’aumento di €
84.339 è da ascriversi all’accantonamento alla riserva obbligatoria per € 3.339 ed alla costituzione di una
riserva da donazioni per € 81.000 iscritta a fronte della donazione, da parte della vedova del pittore
cheraschese Romano Reviglio, di una collezione di 30 dipinti.
Composizione della voce 2 - Fondi per l’attività di istituto
La composizione dei fondi per l’attività di istituto ha subito significative variazioni a fronte dei consistenti utilizzi
dell’esercizio per il finanziamento delle erogazioni istituzionali.
Fondo di stabilizzazione delle erogazioni
Il fondo è stato utilizzato per finanziare le erogazioni dell’esercizio per complessivi € 121.303. La dinamica è
illustrata nella tabella seguente:
Saldo iniziale: € 512.546
Utilizzo per erogazioni nel settore della medicina prev.e riabil. € -267
Utilizzo per erogazioni nel settore del volontariato e benefic. € - 44.037
Utilizzo per erogazioni nel settore dello sviluppo locale. € -37.500
Utilizzo per erogazioni nel sottosettore della attività sportiva € -24.500
Utilizzo per erogazioni nel sottosettore della cr.e formaz.giovan. € -3.000
Utilizzo per erogazioni nel sottosettore della patol.e dist.psichici € -2.000
Utilizzo per erogazioni nel sottosettore della protezione civile € -10.000
Saldo finale: 391.242
75

Fondo per le erogazioni nei settori rilevanti
Il fondo si è incrementato di € 13.223 a fronte di due erogazioni dell’anno 2000 non incassate dai beneficiari e
prescrittesi; per la rinuncia da parte di un beneficiario di una erogazione deliberata nel 2009 e per l’iscrizione
di una somma a suo tempo allocata a fronte del programma, coordinato dalla Associazione delle Fondazioni
piemontesi, di ristrutturazione di un nuraghe sardo che è stato annullato. La somma risultante, pari a €
245.632, è stata completamente utilizzata per il finanziamento delle erogazioni dell’esercizio. La dinamica è
illustrata nella tabella seguente:
Saldo iniziale: € 232.409
Acc.ti per economie realizzate su erogazioni del.negli es.precedd. € 13.223
Utilizzo per erogazioni nel settore della medicina prev.e riabil. € -110.270
Utilizzo per erogazioni nel settore dell’arte € -85.362
Utilizzo per erogazioni nel settore della educazione ed istruzione € -50.000
Saldo finale: -
Altri fondi
Il fondo accoglie gli extra-accantonamenti effettuati fino all’esercizio 2009 a favore della Fondazione per il Sud.
Ammonta ad € 56.763 e nell’esercizio si è ridotto di € 29.042 per il pagamento di alcune quote accantonate.
Composizione della voce 3 – Fondo per rischi e oneri
Il fondo accoglie lo stanziamento prudenziale di € 111.030 effettuato fino all’esercizio 2009 a fronte della quota
eccedente il minimo garantito dei dividendi riconosciuto dalla Cassa Depositi e Prestiti s.p.a.. L’iscrizione di un
apposito accantonamento è stata effettuata su indicazione dell’A.C.R.I. a fronte della norma statutaria della
citata società prevedente che il valore delle azioni privilegiate, in sede di recesso o di conversione in azioni
ordinarie, dovrà essere diminuito dei maggiori dividendi percepiti rispetto alla misura statutariamente garantita.
Poiché nel 2009 l’Assemblea straordinaria degli azionisti ha approvato alcune modifiche statutarie in base alle
quali, a partire dai dividendi pagati nel 2010, non è più garantita alle azioni privilegiate l’assegnazione di
“dividendo preferenziale” non si è più reso necessario alcun accantonamento.
Composizione della voce 6 – Fondi per il volontariato
La voce riporta un saldo di € 64.302, con importi arrotondati all’unità di euro riferiti agli accantonamenti
effettuati ai sensi dell’articolo 15 della legge n.266 del 1991, e la dinamica dell’anno è sintetizzata nel
prospetto seguente:
76

Erogazioni ex art.15 della legge n.266 del 1991 destinate al finanziamento
dei Centri di servizio per il volontariato:
somme disponibili all’inizio dell’esercizio € 64.302
erogazioni a favore dei centri per il volontariato € -40.105
accantonamento 2010 al Fondo per il volontariato calcolato a
mente del punto 9.7 dell’Atto di Indirizzo Ministero del Tesoro
19.4.2001 € 445
Somme disponibili al 31 dicembre 2010 € 24.642
Composizione della voce 7 – Debiti
La voce riporta un saldo di € 173.484 e accoglie, tra l’altro, € 112.690 per ritenute subite sui dividendi incassati
nel 1997 e nel 1998, al netto della quota utilizzata per l’IRPEG dovuta, appostati, a suo tempo, su
suggerimento dell’Associazione di categoria al fine di garantire l’esatta determinazione degli accantonamenti
obbligatori al momento dell’incasso del credito verso l’Erario.
La voce comprende, inoltre, € 20.161 per ritenute fiscali e previdenziali da versare, € 25.363 quali debiti verso
fornitori e per fatture da ricevere, € 9.009 per residui emolumenti ai sindaci ancora da corrispondere ed €
6.260 quale fondo imposte e tasse.
CONTI D’ORDINE
La voce “beni presso terzi” riporta un saldo pari a € 2.935.275 ed accoglie il valore nominale degli investimenti
finanziari e delle partecipazioni nella Cassa depositi e prestiti S.p.A. e nella Perseo s.p.a
Gli impegni di erogazione sono esplicitati nel bilancio di missione ed ammontano ad € 237.000.
Alla voce sono state iscritte inoltre le somme versate per la costituzione della Fondazione per il Sud, pari ad
euro 183.244.
Negli altri conti d’ordine, che riportano un saldo di € 603.835, sono iscritti i crediti netti d’imposta vantati nei
confronti dell’Erario per i primi tre esercizi dalla costituzione della Fondazione.
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Parte C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
Composizione della voce 2 – Dividendi e proventi assimilati
La voce riporta un saldo di € 198.161; di questi € 172.447 si riferiscono al dividendo distribuito dalla Banca
conferitaria ed € 25.714 sono relativi al dividendo della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
Composizione della voce 3 – Interessi e proventi assimilati
La voce riporta un saldo di € 85.840 ed è riferita agli introiti per interessi maturati sugli investimenti in titoli e
sulle disponibilità liquide depositate in conto corrente.
Composizione della voce 4 – Svalutazione netta di strumenti finanziari non immobilizzati
La voce riporta un saldo negativo di € 29.052 ed è costituita dalla somma dalle minusvalenza da valutazione
dei titoli che compongono il comparto. I risultati della valutazione del portafoglio titoli di proprietà sono riassunti
nella tabella seguente:
Codice Titolo Valore Minusval. Ripresa Plusvalenza
ISIN nominale di valore
428433 BTP 15/10/12 - 4,25% 200.000 - 634 - -
444886 BTP 15/12/13 - 3,75% 200.000 - 2.046 - -
406078 BTP 01/08/21 - 3,75% 620.000 - 20.552 - -
448961 BTP 01/09/19 - 4,25% 230.000 - 3.653 - -
454071 Obbl.Mediobanca 3% 09/14 355.000 - 2.168 - -
402629 Obbl.BEI - TARN 04/14 FL 100.000 - - 1.180
270147 Bundesobligation 4/7/13 - 3,75% 150.000 - - 10.333
443823 CR Bra spa 22/12/11 - 2,75% 350.000 - - 4.180
465462 CR Bra spa 05/11/15 - 3,25% 500.000 - - 16.851
463164 CR Bra spa 18/08/17 - 4% sub. 200.000 - - 11.081
- 29.052 - 43.624
Le plusvalenze da valutazione, pari a € 43.624, non hanno interessato il conto economico a mente
dell’opzione valutativa assunta.
Composizione della voce 5 – Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati
Il risultato complessivo è positivo per € 26.569 e scaturisce dallo sbilancio tra gli utili conseguiti, pari ad euro
27.391 e le perdite subite, pari ad euro 822.
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Composizione della voce 10 – Oneri
La voce ammonta a € 273.260.
Il dettaglio della sottovoce i) – Altri oneri, pari a € 61.116 accoglie, in particolare, spese relative al contratto di
service stipulato con la Banca conferitaria (€ 12.000), ai canoni di locazione (€ 17.581), ai contributi associativi
(€ 17.742) e, in via residuale, alle spese generali.
Composizione della voce 11 – Proventi straordinari
Nella voce è iscritta la somma di € 15.200, costituita dall’eccedenza dell’accantonamento al fondo imposte per
IRES scaturita dalla applicazione, in sede di calcolo delle imposte sul reddito, di una detrazione per oneri deducibili.
Composizione della voce 13 – Imposte
La voce riporta un saldo di € 6.763 ed accoglie l’onere stimato per IRAP, pari ad € 3.535, IRES, pari ad €
2.725 e ad altre imposte per complessivi € 503.
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Composizione della voce 14 – Accantonamento alla Riserva obbligatoria
L’accantonamento per € 3.339 è stato determinato a mente delle prescrizioni dell’Atto di Indirizzo del
19.4.2001 del Ministero del Tesoro, nella misura del 20% dell’avanzo dell’esercizio stabilita dal decreto del
Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro del Ministero della Economia e delle Finanze del 07.04.2011.
Composizione della voce 16 – Accantonamento al Fondo per il volontariato
Gli accantonamenti al fondo per il volontariato sono stati effettuati sulla base del punto 9.7 dell’Atto di Indirizzo
del Ministro del Tesoro del 19 aprile 2001 e possono essere così riepilogati:
Accantonamento ai sensi del punto 9.7 dell’Atto di Indirizzo:
Avanzo primario dell’esercizio € 16.695 +
a dedurre:
accantonamento alla Riserva Obbligatoria € 3.339 -
Reddito residuo € 13.356
50% del reddito residuo € 6.678 -
Base di calcolo € 6.678
Accantonamento al Fondo per il Volontariato (1/15 della base di calcolo) € 445
Al riguardo si rimanda a quanto già indicato al punto “Composizione della voce 6 – Fondo per il volontariato” e
nell’apposita sezione del bilancio di missione.
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Parte D – ALTRE INFORMAZIONI
Come riferito nell’apposito paragrafo del bilancio di missione, considerate le ridotte dimensioni e tenuto conto
delle prevedibili implicazioni economico-finanziarie, la Fondazione non si è dotata al momento di una propria
struttura operativa, operando tramite le prestazioni relative al contratto di service stipulato con la Banca
conferitaria.
La separazione dell’attività di gestione del patrimonio dalle altre attività è stata assicurata sotto i diversi profili
dalla supervisione e dal coordinamento funzionale e organizzativo svolti dal Segretario generale.
Ammontare dei compensi e dei rimborsi spese agli Organi statutari
Organi Statutari n° Componenti Compensi e rimborsi
Consiglio di Amministrazione 5 € 71.672
Comitato di Indirizzo 9 € 17.100
Collegio sindacale 3 € 22.383
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ALLEGATI
ELENCO ANALITICO DEGLI INTERVENTI DELIBERATI
NEI SINGOLI SETTORI ISTITUZIONALI NELL’ESERCIZIO 2010
(importi espressi in Euro)
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SETTORI RILEVANTI
ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI
Beneficiario Importo Progetto/Iniziativa
FONDAZIONE POLITEAMA TEATRO DEL PIEMONTE - BRA 30.000 Contributo a sostegno della stagione teatrale 2010/2011
COMUNE DI SOMMARIVA PERNO 15.000 Contributo per la realizzazione di un percorso museale a cielo aperto
INIZIATIVA DELLA FONDAZIONE IN COLLABORAZIONE CON
IL COMUNE DI BRA
12.164
REGIONE PIEMONTE - TEATRO REGIO TORINO 8.000
COMUNE DI BRA 5.000
Allestimento ed organizzazione della Mostra antologica dedicata a Francesco
Tabusso - Palazzo Mathis. Bra, 8 settembre - 31 ottobre 2010
Contributo per la realizzazione degli spettacoli del Teatro Regio a Racconigi
stagione 2010
Contributo per la formazione di una orchestra stabile composta dagli allievi
del Civico Istituto Musicale "Adolfo Gandino"di Bra, ex allievi diplomati e
musicisti esperti (terza ed ultima di tre quote da € 5.000 cadauna)
ISTITUTO STORICO DI BRA E DEI BRAIDESI 5.000 Contributo a sostegno dell'attività istituzionale
ASSOCIAZIONE AMICI DEI MUSEI - BRA 5.000
Contributo a sostegno delle iniziative dell'associazione per il 2011: attività
del museo civico Craveri e museo di storia e archeologia di palazzo Traversa
INIZIATIVA PROMOSSA DALL'ACRI - ROMA 5.000 Contributo a sostegno delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia
ASSOCIAZIONE CULTURALE BRACINETICA 3.000
Contributo a sostegno della manifestazione " Cinema Corto in Bra
International festival" - edizione 2010
ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MUSICA - BRA 3.000 Contributo a sostegno della stagione musicale 2010/2011
COMUNE DI BRA 3.000 Contributo a sostegno del progetto "Nati per leggere"
CONFRATERNITA S.S. TRINITA' BATTUTI BIANCHI - BRA 3.000
ASSOCIAZIONE FONDAZIONI DELLE CASSE DI RISPARMIO
PIEMONTESI
TOTALE 98.273
Contributo per la realizzazione di un libretto illustrativo sulla storia della
Chiesa e della Confraternita
1.109 Dotazione pro-quota al fondo progetti in seno all'Associazione
83

VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA
Beneficiario Importo Progetto/iniziativa
FONDAZIONE PER IL SUD 11.028
CONSORZIO INT.ES.A - BRA 10.000
CENTRO DELLE OPERE DI CARITA' ONLUS- CARITAS
INTERPARROCCHIALE 4.000
INIZITIVA PROMOSSA DALL'ACRI - ROMA 3.000
ASSOCIAZIONE INTERETNICA MOSAICO - ONLUS - BRA 3.000
VOLONTARI ITALIANI PER LA LOTTA ALLA SCLEROSI
MULTIPLA ONLUS - BRA
ASSOCIAZIONE AMICI DI OSCAR - ONLUS 2.000
GRUPPO DI VOLONTARIATO VINCENZIANO - AIC ITALIA -
MADONNA DEI FIORI - BRA
FONDAZIONE OPERA PIA "AVV -LORENZO CAVALLI" -
CARMAGNOLA
Quote destinate in base all'accordo quinquiennale Acri - volontariato del
23/06/2010 (2010-2014)
Contributo a sostegno del progetto Evoluzione del sistema informativo
sociale.
Contributo a sostegno del progetto di aiuti a favore di famiglie in difficoltà
economica, abitativao a causa della perdita del reddito
Contributo a ssotegno delle popolazioni di Haiti colpite dal terremoto
Contributo per la realizzazione del progetto "Centro Interculturale" punto di
incontro per stabilire relazioni e coltivare rapporti per
2.000 Contributo a sostegno del progetto di terapia riabilitativa a domicilio
Contributo a sostegno del progetto sollievo : badanza e fisioterapia per 2
nuclei familiari
2.000 Contributo a sostegno dell'attività del gruppo
2.000
Contributo a sostegno dell'iniziativa di ospitare gratuitamente in unità
abitative familiari di pazienti che necessitano di tempi di lunga degenza
COMITATO SOS BRA CHIAMA BRA ONLUS 2.000 Contributo a sostegno dell'attività istituzionale anno 2010
ASSOCIAZIONE FONDAZIONI DELLE CASSE DI RISPARMIO
PIEMONTESI
1.109 Dotazione pro-quota al fondo progetti in seno all'Associazione
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIARI D'ITALIA - ALBA 500 Contributo a sostegno dell'attività dell'associazione - anno 2010
COMITATO DI CHIESA SANTA CROCE - BRA 500 Contributo per l'allestimento del presepe nella chiesa di Santa Croce
F.I.D.C.A. FEDERAZIONE ITALIANA DEI COMBATTENTI
ALLEATI - BRA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA MUTILATI E INVALIDI DI
GUERRA - BRA
ASSOCIAZIONE FAMIGLIE DEI CADUTI E DISPERSI IN
GUERRA - SEZIONE DI BRA
TOTALE 44.037
300 Contributo a sostegno dell'attività dell'associazione
300
Contributo per l'acquisto di doni natalizi da consegnare ai soci invalidi per il
Natale 2010
300 Contributo a sostegno dell'attività istituzionale anno 2010
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