Insieme ottobre 2011 - BCC Vignole
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il personaggio<br />
18<br />
IO E LEONARDO<br />
UNITI DA 216 LIBRI<br />
Mauro Mazzoncini, socio storico della nostra<br />
Banca, racconta la sua collezione di volumi<br />
sul genio di Vinci.<br />
Duecentosedici libri e migliaia di pagine<br />
con un unico comun denominatore:<br />
Leonardo da Vinci. Li ha<br />
raccolti e li custodisce gelosamente<br />
nella propria abitazione, a Pistoia,<br />
Mauro Mazzoncini (nella foto a destra<br />
e nella pagina a fianco), cliente<br />
e socio storico della Banca di <strong>Vignole</strong><br />
fin dal 1966, “conto corrente<br />
numero 576” come ricorda, a memoria<br />
e con orgoglio. Ex ragioniere<br />
in pensione, appassionato di storia<br />
dell’arte, filatelia, pittura e fotografia<br />
(è responsabile provinciale della Federazione<br />
Italiana Fotografia), Mazzoncini<br />
è da sempre un amante del<br />
Rinascimento e in particolare della figura<br />
di Leonardo da Vinci. «È stato<br />
uno dei più grandi geni di sempre:<br />
pittore, scultore, ingegnere, architetto,<br />
anatomista, letterato, musicista,<br />
scienziato, studioso della natura. In<br />
ogni campo ha inventato qualcosa e<br />
lasciato una traccia» – dice Mazzoncini,<br />
che ha iniziato a raccogliere libri<br />
su Leonardo negli anni Settanta,<br />
e che oggi ha allestito una collezione<br />
di grande interesse.<br />
Volumi antichi<br />
e rarità leonardiane<br />
Il volume più antico è antecedente<br />
all’Unità d’Italia. Era il 1856 quando fu<br />
pubblicata la lettera di Stefano Rossi,<br />
studioso di Leonardo, al professor<br />
Ferdinando Cavalleri. Altri tomi storici<br />
sono custoditi con cura da Mazzoncini,<br />
che ha fatto restaurare e rilegare<br />
alcuni volumi deteriorati<br />
dal tempo. Come quella<br />
che definisce la “Bibbia”<br />
per la biografia di Leonardo:<br />
le “Ricerche intorno a<br />
Leonardo da Vinci” (1896)<br />
di Gustavo Uzielli, assieme<br />
a Carlo Pedretti, uno dei<br />
maggiori studiosi vinciani, il<br />
cui fondo bibliotecario, acquisito<br />
dal Comune di Vinci,<br />
ha contribuito alla nascita<br />
nel 1928 della biblioteca<br />
Leonardiana nel paese natale<br />
dell’artista.<br />
Carlo Pedretti è invece l’autore<br />
dei dieci volumi in italiano<br />
e inglese del “Journal<br />
of Leonardo studies”, e delle presentazioni<br />
ai disegni e ai manoscritti di<br />
Leonardo riprodotti da Giunti<br />
editore, in una collezione di<br />
volumi in facsimile a edizione<br />
limitata, stampati in 998 copie<br />
autenticate. Sono alcuni dei<br />
pezzi pregiati della biblioteca<br />
di Mauro, che mostra fiero i disegni<br />
del “Codice Hammer” e<br />
del “Codice Trivulziano”.<br />
Dai codici di grandi dimensioni<br />
ai testi più piccoli, come<br />
quello delle dimensioni<br />
di un’agendina<br />
telefonica, pubblicato<br />
a inizio Novecento,<br />
con i “Pensieri di<br />
Leonardo da Vinci”,<br />
una raccolta di aforismi<br />
e riflessioni filosofiche.<br />
«Chi poco pensa,<br />
molto erra» è una delle<br />
perle contenute nel libriccino.<br />
Assai più corposi i due<br />
volumi, anche questi con<br />
la carta ingiallita dal tempo,<br />
che raccolgono l’intera<br />
bibliografia su Leonardo<br />
da Vinci dal 1493 al 1930.<br />
Qui, ogni riga di testo corrisponde<br />
a un libro scritto sul<br />
genio del Rinascimento, e<br />
di righe ce ne sono migliaia,<br />
ascrivibili alle più diverse<br />
discipline: ingegneria,<br />
architettura, anatomia, botanica,<br />
astronomia, ottica,<br />
filosofia, oltre ovviamente<br />
a pittura e scultura. Poi Mazzoncini<br />
estrae un quaderno dove annota<br />
con scrupolo i titoli e gli autori di altri<br />
testi leonardiani editi dal 1930 ai<br />
giorni nostri, così come raccoglie in<br />
cartelline – rigorosamente catalogati<br />
per argomento – ritagli di giornali<br />
e riviste che parlano di Leonardo,<br />
oltre a francobolli, buste e speciali<br />
annulli filatelici italiani ed esteri, e<br />
perfino delle irriverenti cartelle del<br />
Superenalotto ribattezzate “Leonardo<br />
da Vinci”.<br />
insieme ° <strong>ottobre</strong> <strong>2011</strong>