Via Crucis Missionarie 2010

Siamo noi, dunque, che permettiamo che tutte queste persone siano continuamente
vittime dell’indifferenza, del disprezzo e dell’odio altrui.
Siamo noi che per primi non le vogliamo nella nostra terra, che proviamo
repulsione quando ci si avvicinano, che storciamo il naso di fronte
al loro odore.
Siamo noi che le lasciamo senza protezione, senza sicurezza, che togliamo
loro i documenti per privarli della propria identità.
Siamo noi che le convinciamo a seguirci con la promessa di una lavoro
migliore e poi le lasciamo sole, senza un rene o un polmone che abbiamo
venduto al miglior offerente.
Siamo proprio noi che costringiamo i tanti migranti in giro per il mondo
ad essere spogli, nudi e umiliati.
Siamo noi a permettere tutto questo perché non facciamo abbastanza!
Invocazioni:
• Per quanti sono umiliati
• Per quanti sono spogliati
• Per quanti sono nudi
• Per quanti sono migranti
Insieme:
Accogli la nostra preghiera, Signore
Accogli la nostra preghiera, Signore
Accogli la nostra preghiera, Signore
Accogli la nostra preghiera, Signore
Signore, tu che sei stato umiliato e spogliato delle tue vesti, che hai
vissuto l’abbandono, aiutaci a non infliggere umiliazioni profonde a chi
già vive in difficoltà. Insegnaci a comprendere le vite di coloro che ci
passano accanto, a considerarli esseri umani che meritano una vita degna.
Insegnaci a creare e a vivere in una società che non vuole lasciare
indietro nessuno, che non vuole dimenticare ai margini. Insegnaci a non
disprezzare ciò che non conosciamo, e dacci la forza per voler andare
incontro a quello che è diverso.
Con al forza della tua presenza alleggerisci l’umiliazione che infliggiamo
al nostro prossimo.
5 a MUOIO SULLA CROCE
con le vittime del traffico sessuale
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento
o a punizioni crudeli, inumane o degradanti.
(Articolo 5 - Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo)
Siamo alla fine. Mi hanno inchiodato. Fa molto male, le forze mi stanno
abbandonando. Continuano a ridere di me, chiamano in causa anche
mio Padre. Come posso accettare questo destino? Mi sento solo. Vedo
mia madre ai piedi della croce, la guardo e capisco la sua sofferenza.
Non posso alleviare questo suo dolore.
Sono solo di nuovo. Muoio.
La morte, la fine di un’esistenza. La morte, un destino imposto.
Sono migliaia le persone che la subiscono per mano di altri, come me.
Sono migliaia le persone che arrivano al termine della loro vita perché
altri hanno deciso così, come me. Senza possibilità di scelta!
Perché oggi voi continuate a dare la morte?
5 a Stazione