3614 REL CONTR PSC - Comune di Campegine
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COMUNE DI<br />
CAMPEGINE<br />
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA<br />
- ADOTTATO CON D.C. N° 21 DEL 29/04/2010 -<br />
<strong>REL</strong>AZIONE DI <strong>CONTR</strong>ODEDUZIONE ALLE RISERVE<br />
ED OSSERVAZIONI<br />
Progettista responsabile:<br />
Arch. Aldo Caiti<br />
Gruppo <strong>di</strong> lavoro CCDP:<br />
Grazia Bagnacani<br />
Simone Caiti<br />
Simonetta Luciani<br />
Caterina Lucenti<br />
Analisi geologico - ambientale<br />
Dr. Geol. Gian Pietro Mazzetti - Centrogeo – Correggio (RE)<br />
Redazione Carta archeologica e Carta delle Potenzialità archeologiche<br />
Arch. Elisabetta Cavazza<br />
Dott. Iames Tirabassi<br />
Novembre 2011
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
I N D I C E<br />
PREMESSA 1<br />
1 - LE RISERVE E LE OSSERVAZIONI PRESENTATE AL PIANO STRUTTURALE COMUNALE 3<br />
1.1. - ELENCO E RIFERIMENTI AMMINISTRATIVI 3<br />
1.2. - LOCALIZZAZIONE DELLE OSSERVAZIONI 7<br />
2 – LE PROCEDURE PER L'ESAME DELLE OSSERVAZIONI 7<br />
3 – CRITERI E LINEE GUIDA ADOTTATI PER L'ESAME DELLE OSSERVAZIONI AL <strong>PSC</strong> 9<br />
4 - I CONTENUTI DELLE RISERVE E DELLE OSSERVAZIONI E LE PROPOSTE DI<br />
<strong>CONTR</strong>ODEDUZIONE 12<br />
4.1 - PROVINCIA DI REGGIO EMILIA – RISERVE, OSSERVAZIONI E PARERE MOTIVATO SULLA<br />
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA 12<br />
A) RISERVE E OSSERVAZIONI DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA 12<br />
B) PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.) - ESPRESSIONE DEL PARERE<br />
MOTIVATO DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA 21<br />
4.2 – I PARERI / OSSERVAZIONI DEGLI ENTI <strong>REL</strong>ATIVI ALLA VAS 27<br />
4.2.1 - A.R.P.A. E A.U.S.L. 27<br />
4.2.2 - AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME PO 31<br />
4.2.3 – SOPRINTENDENZA BENI ARCHEOLOGICI DELL’EMILIA ROMAGNA 31<br />
4.2.4 – SOPRINTENDENZA BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI PER LE PROVINCE DI BOLOGNA,<br />
MODENA E REGGIO EMILIA 32<br />
4.2.5 – IREN EMILIA spa 32<br />
4.3 – LE OSSERVAZIONI DEI COMUNI DI GATTATICO E SANT’ILARIO D’ENZA 33<br />
4.4 – LE OSSERVAZIONI DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE 36<br />
4.5 – LE OSSERVAZIONI DEI PRIVATI 38<br />
4.6 – QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROPOSTE DI <strong>CONTR</strong>ODEDUZIONE 77<br />
5 - ASPETTI QUANTITATIVI DEL PIANO STRUTTURALE COMUNALE <strong>CONTR</strong>ODEDOTTO E<br />
PROPOSTO ALL’APPROVAZIONE 78<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
0
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
PREMESSA<br />
Il comune <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> (RE), con deliberazione della Giunta Comunale n. 32 del<br />
17/04/2007, ha approvato il Documento Preliminare, il Quadro Conoscitivo e la Valsat del <strong>PSC</strong>, dando<br />
così avvio alla procedura <strong>di</strong> formazione del Piano Strutturale Comunale.<br />
In data 18 Aprile 2007 si è svolta la seduta <strong>di</strong> apertura della Conferenza <strong>di</strong> Pianificazione ed il<br />
5 Agosto 2008 si è tenuta la seduta conclusiva nell’ambito della quale è stato redatto e sottoscritto da<br />
tutti i partecipanti il verbale conclusivo della Conferenza <strong>di</strong> Pianificazione.<br />
L'Accordo <strong>di</strong> Pianificazione è stato approvato dalla Provincia con atto <strong>di</strong> Giunta n. 63 del 10<br />
Marzo 2009 e dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> con Deliberazione Consiliare n. 19 del 20 Aprile 2009;<br />
infine, in data 23 Giugno 2009, è stato sottoscritto dal Presidente della Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia e<br />
dal Sindaco del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>.<br />
Con Delibera <strong>di</strong> Consiglio Comunale N° 21 del 29 Aprile 2010, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> ha<br />
adottato il PIANO STRUTTURALE COMUNALE (<strong>PSC</strong>).<br />
Nella medesima seduta <strong>di</strong> Consiglio Comunale sono inoltre stati adottati : con Deliberazione<br />
N° 22 il Regolamento Urbanistico E<strong>di</strong>lizio (RUE) e con Deliberazione N° 23 il Piano <strong>di</strong> Classificazione<br />
Acustica (PCA).<br />
In conformità alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge, il <strong>PSC</strong> ed il RUE adottati sono stati depositati presso<br />
la segreteria del settore Assetto del Territorio, Ambiente e Patrimonio per sessanta giorni consecutivi,<br />
ossia dal 12/05/2010 sino al 12/07/2010, termini prorogati con delibera <strong>di</strong> Giunta Comunale n°49 del<br />
22/06/2010, al 31/08/2010. Successivamente, con delibera <strong>di</strong> Giunta Comunale n°67 del 28/08/2010<br />
a seguito <strong>di</strong> pubblicazione del rapporto ambientale/Valsat, il termine finale della pubblicazione veniva<br />
portato al 16/10/2010.<br />
Dell’avvenuta adozione e pubblicazione del <strong>PSC</strong> è stato dato avviso sul Bollettino Ufficiale<br />
della Regione Emilia Romagna n. 66 del 12/05/2010, oltre che sul Resto del Carlino sezione <strong>di</strong><br />
Reggio Emilia e sul sito Internet del <strong>Comune</strong>.<br />
Dell’avvenuta adozione e pubblicazione del RUE è stato dato avviso sul Resto del Carlino<br />
sezione <strong>di</strong> Reggio Emilia e sul sito Internet del <strong>Comune</strong>.<br />
L’Amministrazione Comunale ha provveduto alla trasmissione del <strong>PSC</strong> e del RUE alla<br />
Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia e agli Enti e organismi pubblici nelle forme previste dalle norme vigenti.<br />
La trasmissione alla Provincia del materiale si è completata il 09/08/2011, con l’invio delle<br />
osservazioni presentate a seguito delle pubblicazioni <strong>di</strong> legge.<br />
Inoltre, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> ha presentato alla Provincia gli elaborati per attivare la<br />
procedura <strong>di</strong> Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) del Piano Strutturale Comunale e del<br />
Regolamento Urbanistico E<strong>di</strong>lizio, in quanto autorità competente alla Valutazione Ambientale <strong>di</strong> piani<br />
e programmi approvati dai Comuni e tenuta ad esprimere il Parere Motivato <strong>di</strong> cui all’art. 15 del D.Lgs.<br />
152/2006 e s.m.i..<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
1
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
Per quanto concerne la Valutazione Ambientale Strategica, sono stati esaminati gli elaborati<br />
del Piano Strutturale Comunale (<strong>PSC</strong>) e del Regolamento Urbanistico E<strong>di</strong>lizio (RUE) del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Campegine</strong>, il Rapporto Ambientale, redatto ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., e le<br />
osservazioni trasmesse dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>. Tramite convocazione <strong>di</strong> apposite Conferenze <strong>di</strong><br />
Servizi, sono stati consultati i soggetti competenti in materia ambientale al fine <strong>di</strong> acquisire le loro<br />
valutazioni.<br />
La Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia :<br />
- con D.G.P. n°281 del 27/09/2011, ha espresso riserve ed osservazioni al <strong>PSC</strong> adottato ai sensi<br />
della Legge Regionale 20/2000 e s.m.i. nonché il Parere Motivato <strong>di</strong> cui al D.Lgs. 152/2006 e<br />
s.m.i;<br />
- con D.G.P. n°282 del 27/09/2011, ha espresso riserve ed osservazioni al RUE adottato ai sensi<br />
della Legge Regionale 20/2000 e s.m.i..<br />
Durante e dopo il periodo <strong>di</strong> pubblicazione del <strong>PSC</strong> e del RUE sono pervenute in totale n. 77<br />
osservazioni presentate da privati (due delle quali poi ritirate), oltre alle osservazioni dell’Ufficio<br />
Tecnico Comunale e <strong>di</strong> Enti pubblici.<br />
Sud<strong>di</strong>vise per competenza rispetto allo strumento urbanistico (<strong>PSC</strong> o RUE), delle 75<br />
osservazioni dei privati, 53 sono risultate pertinenti al <strong>PSC</strong>, 18 pertinenti al RUE e 4 pertinenti per<br />
alcuni aspetti al <strong>PSC</strong> e per altri aspetti al RUE.<br />
Si è <strong>di</strong> conseguenza ritenuto opportuno re<strong>di</strong>gere elaborati <strong>di</strong> controdeduzione specifici per<br />
ognuno dei due strumenti urbanistici (<strong>PSC</strong> e RUE) mantenendo, sia nell’esame delle osservazioni dei<br />
privati che nella loro localizzazione su cartografia, la numerazione adottata in sede <strong>di</strong> protocollo ai fini<br />
<strong>di</strong> una migliore identificazione delle stesse.<br />
Le determinazioni assunte in sede <strong>di</strong> approvazione del <strong>PSC</strong> sono conseguentemente recepite<br />
nel RUE nella fase <strong>di</strong> controdeduzione alle osservazioni, adeguandone gli atti tecnici.<br />
Il presente documento costituisce pertanto Relazione tecnica <strong>di</strong> accompagnamento alle<br />
proposte <strong>di</strong> controdeduzione al PIANO STRUTTURALE COMUNALE, da sottoporre all’approvazione<br />
del Consiglio Comunale.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
2
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
1 - LE RISERVE E LE OSSERVAZIONI PRESENTATE AL PIANO STRUTTURALE<br />
COMUNALE<br />
1.1. - ELENCO E RIFERIMENTI AMMINISTRATIVI<br />
Come evidenziato in premessa, durante e dopo il periodo <strong>di</strong> pubblicazione del <strong>PSC</strong> e del<br />
RUE sono pervenute n. 77 osservazioni <strong>di</strong> privati delle quali due, la n. 30 e la n. 32, poi ritirate.<br />
Escludendo queste ultime, le osservazioni sono pertanto 75, delle quali 66 nei termini e 9 fuori<br />
termini.<br />
Le osservazioni dei privati che si considerano pertinenti al <strong>PSC</strong> sono 57 (comprensive cioè <strong>di</strong><br />
quelle che riguardano per alcuni aspetti il <strong>PSC</strong> e per altri il RUE), alle quali vanno aggiunte le riserve<br />
e le osservazioni della Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia, dell’Ufficio Tecnico Comunale e degli Enti pubblici.<br />
Come risulta dal Protocollo speciale istituito dall'Amministrazione Comunale, l’elenco<br />
completo delle osservazioni dei privati risulta così articolato (con sfondo grigio sono evidenziate le<br />
osservazioni al RUE) :<br />
OSSERVAZIONI DEI PRIVATI<br />
N. Progr.<br />
Protocollo <strong>Comune</strong><br />
N. Data<br />
OSSERVAZIONI IN TERMINI<br />
Richiedente<br />
1 6435 10/06/2010 Vodafone Omnitel N.V.<br />
2 6503 11/06/2010 Punghellini Vasco<br />
3 6785 17/06/2010 Cervi Nicola, Franzoni Lea<br />
4 6786 17/06/2010 Cervi Nicola, Franzoni Lea<br />
5 7511 06/07/2010 Danilo Monti<br />
6 7675 09/07/2010 Manghi Liberata (Iefte Manzotti Geometra)<br />
7 7676 09/07/2010 Cepelli Denis<br />
8 7757 12/07/2010 Cervi Nicola, Franzoni Lea<br />
9 8399 30/07/2010 Cocconi Silvana (Ing. Nino Bonoretti)<br />
10 8656 09/08/2010 Gruppi Consiliari <strong>di</strong> minoranza<br />
11 8751 12/08/2010 Cantarelli Tonino e Antonella<br />
12 8849 16/08/2010 Mainolfi Elio<br />
13 8850 16/08/2010 Cocconi Bruno<br />
14 8851 16/08/2010 Ferroni Giorgio<br />
15 8852 16/08/2010 Gianotti Vanes<br />
16 8853 16/08/2010 Cantoni Renato<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
3
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
N. Progr.<br />
Protocollo <strong>Comune</strong><br />
N. Data<br />
Richiedente<br />
17 8854 16/08/2010 Cavatorti Piercarlo<br />
18 8855 16/08/2010 Cavatori Tiziana<br />
19 8856 16/08/2010 Mainolfi Antonio<br />
20 8857 16/08/2010 Pataccini Clau<strong>di</strong>o<br />
21 8858 16/08/2010 Re Amedeo<br />
22 8899 17/08/2010 Rudziewicz Jacek<br />
23 8939 18/08/2010 Giordani Umberto<br />
24 8940 18/08/2010 Giordani Umberto<br />
25 8941 18/08/2010 Carricato Franco<br />
26 8942 18/08/2010 Brugnoli Cesare<br />
27 8943 18/08/2010 Iemmi Annalisa<br />
28 8944 18/08/2010 Strozzi Achille (Geom. Marco Cocconi)<br />
29 9129 25/08/2010 Cepelli Ketti<br />
30 9188 27/08/2010 Montanari Silvano (ritirata)<br />
31 9189 27/08/2010 Simonazzi Marco<br />
32 9190 27/08/2010 Pessina Giovanni (ritirata)<br />
33 9222 28/08/2010 Cocconi Ovi<strong>di</strong>o<br />
34 9233 30/08/2010 Ferrari Marzio Legale Rapp. CONAD Centro Nord<br />
35 9234 30/08/2010 Ferrari Marzio Legale Rapp. CONAD Centro Nord<br />
36 9235 30/08/2010 Orlan<strong>di</strong>ni Clau<strong>di</strong>o<br />
37 9236 30/08/2010 Orlan<strong>di</strong>ni Clau<strong>di</strong>o<br />
38 9237 30/08/2010 Carlevaro Roberto (Geom. Mattioli Gianfranco)<br />
39 9238 30/08/2010 Del Rio Ivan Legale Rapp. IN.CAM. Spa<br />
40 9292 31/08/2010 Paterlini Enzo<br />
41 9294 31/08/2010 Cocconi Ovi<strong>di</strong>o<br />
42 9295 31/08/2010 Ballini Fausto Legale Rapp. Montemilia sas<br />
43 9296 31/08/2010 Punghellini Guglielmo<br />
44 9297 31/08/2010 Bonacini Franco<br />
45 9299 31/08/2010 Carlevaro Roberto<br />
46 9300 31/08/2010 Iori Emiliano<br />
47 9301 31/08/2010 Mora Camilla<br />
48 9310 31/08/2010 Brugnoli Adriano<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
4
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
N. Progr.<br />
Protocollo <strong>Comune</strong><br />
N. Data<br />
Richiedente<br />
49 9311 31/08/2010 Garimberti Antonella<br />
50 9312 31/08/2010 Brugnoli Adriano<br />
51 9313 31/08/2010 Ruozi Silvano<br />
52 9314 31/08/2010 Cagnolati Elvot<br />
53 9331 01/09/2010 Davoli Fabrizio Legale Rapp. Ditta Coopsette Soc. Coop<br />
54 9332 01/09/2010 Davoli Fabrizio Legale Rapp. Ditta Coopsette Soc. Coop<br />
55 9333 01/09/2010 Davoli Fabrizio Legale Rapp. Ditta Coopsette Soc. Coop<br />
56 9355 01/09/2010 Boni Dilvo (Stu<strong>di</strong>o Legale Michalickova)<br />
57 9650 08/09/2010 Cavatorti Selvino<br />
58 9968 16/09/2010 Di Caprio Antonio<br />
59 9969 16/09/2010 Senatore Rosario<br />
60 11005 13/10/2010 Pedrelli Daniela<br />
61 11038 14/10/2010 Busi Lorenzo<br />
62 11114 16/10/2010 Montanari Silvano<br />
63 11115 16/10/2010 Pessina Giovanni<br />
64 11116 16/10/2010 Melloni Luciano<br />
65 11117 16/10/2010 Melloni Luciano<br />
66 11118 16/10/2010 Melloni Lucio<br />
67 11119 16/10/2010 Melloni Lucio<br />
68 11120 16/10/2010 Ficarelli Thomas<br />
OSSERVAZIONI FUORI TERMINI<br />
1 FT 11355 23/10/2010 Cocconi Enzo<br />
2 FT 457 15/01/2011 Virga Giuseppe<br />
3 FT 663 20/01/2011 Piccinini Graziano<br />
4 FT 2666 10/03/2011 Lambruschi Luciana, Tedeschi Mirco<br />
5 FT 2667 10/03/2011 Lambruschi Luciana, Tedeschi Mirco<br />
6 FT 4367 23/04/2011 Tirabassi Iames<br />
7 FT 5241 14/05/2011 HG3 spa<br />
8 FT 5827 26/05/2011 F.lli Mainolfi srl<br />
9 FT 7951 18/07/2011 Manghi Gianna – Casoli Corrado<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
5
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
Protocollo <strong>Comune</strong><br />
N. Data<br />
8228<br />
10723<br />
8993<br />
9045<br />
26/07/2010<br />
11/10/2011<br />
20/08/2010<br />
23/08/2010<br />
10427 29/09/2010<br />
PARERI / OSSERVAZIONI ENTI<br />
11091 16/10/2010 Ufficio Tecnico Comunale<br />
ENTE<br />
Autorità <strong>di</strong> Bacino del Fiume Po (prot. n. 4638 del 20/07/2010) e<br />
(prot. n. 6707 del 30/09/2011)<br />
Soprintendenza Beni Archeologici dell’Emilia Romagna<br />
(prot. n.10275 del 12/08/2010) e (prot. n. 10457 del 18/08/2010)<br />
AUSL <strong>di</strong> Reggio Emilia, Servizio Igiene pubblica – Distretto <strong>di</strong><br />
Montecchio Emilia (prot. n. 91231 del 24/09/2010)<br />
ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia, Servizio Sistemi<br />
Ambientali (prot. n. PGRE/2010/8518 del 21/09/2010)<br />
11110 16/10/2010 <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Gattatico (D.C.C. n. 41 del 11/10/2010)<br />
11111 16/10/2010 <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Sant’Ilario d’Enza (D.C.C. n. 70 del 15/10/2010)<br />
9554 08/09/2011<br />
9826 15/09/2011<br />
ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia, Servizio Sistemi<br />
Ambientali (prot. n. PGRE/2011/7938 del 05/09/2011)<br />
AUSL <strong>di</strong> Reggio Emilia, Servizio Igiene pubblica – Distretto <strong>di</strong><br />
Montecchio Emilia (prot. n. 89485 del 09/09/2011)<br />
Protocollo Provincia<br />
N. Data<br />
35554 17/06/2011<br />
49700 15/09/2011<br />
ENTE<br />
Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle<br />
province <strong>di</strong> BO, MO e RE (prot. n. 8961 del 09/06/2011)<br />
Soprintendenza Beni Archeologici dell’Emilia Romagna<br />
(prot. n. 11657 del 06/09/2011)<br />
50397 21/09/2011 Iren Emilia spa (prot. n. 15438 del 20/09/2011)<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
6
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
1.2. - LOCALIZZAZIONE DELLE OSSERVAZIONI<br />
Per quanto riguarda la <strong>di</strong>stribuzione territoriale delle osservazioni presentate dai privati e<br />
dall’Ufficio Tecnico Comunale, va precisato che alcune sono <strong>di</strong> carattere generale ovvero relative alla<br />
normativa per cui non sono riconducibili ad una specifica localizzazione e che parimenti alcune<br />
osservazioni alla pianificazione si articolano in più punti.<br />
La loro localizzazione viene evidenziata con appositi perimetri e con il numero progressivo <strong>di</strong><br />
protocollo sulle tavole PS5 in scala 1:5.000, tavole nelle quali vengono riportate anche le osservazioni<br />
al RUE (<strong>di</strong>fferenziate da quelle al <strong>PSC</strong> con il numero con fondo grigio).<br />
In particolare per le riserve ed osservazioni della Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia e degli Enti<br />
pubblici non si è proceduto alla loro localizzazione poiché riguardano in prevalenza aspetti <strong>di</strong><br />
carattere generale o normativi.<br />
2 – LE PROCEDURE PER L'ESAME DELLE OSSERVAZIONI<br />
Per l'esame delle osservazioni si è proceduto in primo luogo, in collaborazione tra Ufficio<br />
Tecnico Comunale e Tecnico incaricato, alla catalogazione delle osservazioni pervenute, alla loro<br />
localizzazione cartografica e ad una sintesi dei contenuti delle stesse.<br />
Ai fini dell’istruttoria delle osservazioni è stato preliminarmente necessario verificare la<br />
pertinenza delle stesse allo strumento urbanistico in esame. In effetti la contestualità della adozione e<br />
della pubblicazione del <strong>PSC</strong> e del RUE non ha facilitato agli osservanti la identificazione dello<br />
strumento effettivo rispetto al quale porre l’osservazione.<br />
Nell’attribuzione delle osservazioni all’uno o all’altro strumento urbanistico, si sono<br />
considerate come osservazioni al <strong>PSC</strong> anche tutte quelle che hanno avuto per oggetto richieste <strong>di</strong><br />
mo<strong>di</strong>fica alla zonizzazione adottata riferite ad ambiti consolidati, che in caso <strong>di</strong> accoglimento sono<br />
automaticamente recepite anche nel RUE.<br />
Sud<strong>di</strong>vise per competenza rispetto allo strumento urbanistico (<strong>PSC</strong> o RUE), delle 75<br />
osservazioni dei privati, 53 sono risultate pertinenti al <strong>PSC</strong>, 18 pertinenti al RUE e 4 pertinenti per<br />
alcuni aspetti al <strong>PSC</strong> e per altri aspetti al RUE.<br />
Al fine <strong>di</strong> agevolare la fase istruttoria per la valutazione delle osservazioni, le medesime sono<br />
state sud<strong>di</strong>vise in gruppi <strong>di</strong> appartenenza per analogia <strong>di</strong> argomenti trattati (riferimento che viene<br />
riportato anche nelle schede allegate alla presente relazione), come segue.<br />
GRUPPO 1 - OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE ALL’INSEDIAMENTO STORICO<br />
1.1 - Rchieste <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica della <strong>di</strong>sciplina particolareggiata e/o <strong>di</strong> declassamento <strong>di</strong><br />
fabbricati <strong>di</strong> valore storico- culturale – testimoniale<br />
GRUPPO 2 - OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE AGLI AMBITI URBANI CONSOLIDATI<br />
(IAR; AC1; AC2,; AC3; AP1; AP2)<br />
2.1 - Richieste <strong>di</strong> rettifica <strong>di</strong> errori materiali e/o <strong>di</strong> riconoscimenti dello stato <strong>di</strong> fatto e/o <strong>di</strong><br />
piccole estensioni dei tessuti consolidati<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
7
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
2.2 -<br />
2.3 -<br />
GRUPPO 3 -<br />
Richieste <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa classificazione interna agli ambiti a prevalente destinazione<br />
residenziale e/o agli ambiti specializzati per attività produttive<br />
Richieste <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica a PUA attuati o in corso <strong>di</strong> attuazione<br />
OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE AGLI AMBITI PER ATTIVITA’ PRODUTTIVE DA<br />
RIQUALIFICARE (APR)<br />
3.1 - Richieste <strong>di</strong> soppressione e/o <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> Ambiti per attività produttive <strong>di</strong> rilievo<br />
comunale da riqualificare tramite PUA<br />
GRUPPO 4 - OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE AGLI AMBITI RESIDENZIALI E PRODUTTIVI DI<br />
TRASFORMAZIONE / NUOVO INSEDIAMENTO<br />
(APT; ANR; API; APL)<br />
4.1 -<br />
4.2 -<br />
4.3 -<br />
Richieste <strong>di</strong> soppressione e/o <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> Ambiti produttivi da trasformare tramite<br />
PUA (APT)<br />
Richieste <strong>di</strong> soppressione e/o <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> Ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti residenziali<br />
soggetti a PUA (ANR)<br />
Richieste <strong>di</strong> soppressione e/o <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> Ambiti per attività produttive <strong>di</strong> rilievo<br />
comunale <strong>di</strong> integrazione dell’esistente tramite PUA (API)<br />
GRUPPO 5 - OSSERVAZIONI CHE RICHIEDONO AMPLIAMENTI O NUOVE AREE<br />
RESIDENZIALI E/O PRODUTTIVE<br />
5.1 -<br />
5.2 -<br />
5.3 -<br />
5.4 -<br />
5.5 -<br />
Richieste <strong>di</strong> nuove aree <strong>di</strong> trasformazione / nuovo inse<strong>di</strong>amento a prevalente uso<br />
residenziale da assoggettare a PUA (APT – ANR)<br />
Richieste <strong>di</strong> ampliamento o <strong>di</strong> nuove aree residenziali contigue al territorio<br />
urbanizzato<br />
Richieste <strong>di</strong> nuove aree residenziali in territorio rurale<br />
Richieste <strong>di</strong> ampliamento o <strong>di</strong> nuove aree produttive contigue al territorio urbanizzato<br />
Richieste <strong>di</strong> nuove aree produttive in territorio rurale<br />
GRUPPO 6 - OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE AL TERRITORIO RURALE<br />
6.1 -<br />
6.2 -<br />
6.3 -<br />
Richieste <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa classificazione interna agli ambiti del territorio rurale<br />
Richieste <strong>di</strong> conferma della zonizzazione del PRG previgente<br />
Richieste <strong>di</strong> rettifica <strong>di</strong> errori materiali e/o <strong>di</strong> riconoscimenti dello stato <strong>di</strong> fatto e/o <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>versa destinazione d’uso degli e<strong>di</strong>fici<br />
GRUPPO 7 - OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE AL SISTEMA DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI<br />
7.1 -<br />
7.2 -<br />
7.3 -<br />
Richieste <strong>di</strong> trasformazione da DTC ad ambiti residenziali o produttivi<br />
Richieste <strong>di</strong> nuove aree da destinare ad attrezzature sportive private<br />
Richieste <strong>di</strong> soppressione e/o mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> aree destinate ad attrezzature e spazi<br />
collettivi<br />
GRUPPO 8 - OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE AL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE PER LA<br />
MOBILITA’<br />
GRUPPO 9 - OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE AL CORPO TECNICO NORMATIVO<br />
9.1 - Richieste <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica alla normativa <strong>di</strong> <strong>PSC</strong><br />
9.2 - Richieste <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica alla normativa <strong>di</strong> RUE<br />
GRUPPO 10 OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE E/O COMPLESSE<br />
Si è <strong>di</strong> conseguenza ritenuto opportuno re<strong>di</strong>gere elaborati <strong>di</strong> controdeduzione specifici per<br />
ognuno dei due strumenti urbanistici (<strong>PSC</strong> e RUE) mantenendo, sia nell’esame delle osservazioni che<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
8
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
nella loro localizzazione su cartografia, la numerazione adottata in sede <strong>di</strong> protocollo ai fini <strong>di</strong> una<br />
migliore identificazione delle stesse; ciò determina quin<strong>di</strong> una sequenza progressiva non continua<br />
della numerazione riportata negli elaborati <strong>di</strong> controdeduzione e <strong>di</strong> localizzazione delle osservazioni.<br />
Sia per il <strong>PSC</strong> che per il RUE, sulla scorta <strong>di</strong> una visione d'insieme desumibile da un primo<br />
quadro sintetico dei contenuti delle osservazioni presentate, si è deciso <strong>di</strong> formulare proposte <strong>di</strong><br />
controdeduzione specifiche per ognuna <strong>di</strong> esse.<br />
Per l'esame delle osservazioni pervenute, presso la sede municipale si è riunita, in sette<br />
sedute dal 15/02/2011 al 13/08/2011, la Commissione Consiliare Urbanistica del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Campegine</strong>, sedute nelle quali erano inoltre presenti l’Assessore all’Urbanistica, la Responsabile del<br />
servizio tecnico ed i Tecnici incaricati della redazione del <strong>PSC</strong> e del RUE.<br />
3 – CRITERI E LINEE GUIDA ADOTTATI PER L'ESAME DELLE OSSERVAZIONI AL <strong>PSC</strong><br />
Prima <strong>di</strong> passare all'esame <strong>di</strong> merito delle osservazioni pertinenti al Piano Strutturale<br />
Comunale, la Commissione Consiliare Urbanistica ed il Tecnico incaricato hanno concordato i criteri<br />
guida da seguire nella formulazione delle proposte <strong>di</strong> controdeduzione al <strong>PSC</strong> adottato, facendoli<br />
<strong>di</strong>scendere dal presupposto che l’accoglibilità <strong>di</strong> una osservazione deve rispondere alle seguenti<br />
con<strong>di</strong>zioni :<br />
- coerenza con quanto sancito nell’Accordo <strong>di</strong> Pianificazione;<br />
- coerenza con i contenuti <strong>di</strong> strumenti sovraor<strong>di</strong>nati e con norme vigenti;<br />
- coerenza con le finalità generali del Piano Strutturale Comunale adottato;<br />
- coerenza sia rispetto al <strong>di</strong>mensionamento complessivo delle previsioni inse<strong>di</strong>ative del <strong>PSC</strong> e alla<br />
sostenibilità delle stesse, sia rispetto ai nuovi ambiti <strong>di</strong> sviluppo urbano in<strong>di</strong>viduate in sede <strong>di</strong><br />
adozione;<br />
In tale ottica, le linee guida ed i criteri assunti per la valutazione delle osservazioni sono stati i<br />
seguenti :<br />
A -<br />
B -<br />
C -<br />
Accogliere le richieste <strong>di</strong> correzione <strong>di</strong> errori materiali nel recepimento dello stato <strong>di</strong> fatto purché<br />
gli stessi risultino documentati e non contrastino con gli obiettivi e le strategie <strong>di</strong> contenimento<br />
dello spreco <strong>di</strong> suolo agricolo e <strong>di</strong> riqualificazione dell’esistente adottati per gli ambiti interessati.<br />
Rimandare al POC le richieste <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica dell’assetto degli ambiti <strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento e <strong>di</strong><br />
trasformazione che non incidono sul <strong>di</strong>mensionamento o non comportano sostanziali revisioni<br />
del sistema della viabilità e/o dei servizi, poiché l’entrata in vigore della Lg. Rg. 6/2009 <strong>di</strong> fatto<br />
demanda al POC medesimo la loro puntuale definizione e specificazione, compresa la possibilità<br />
<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica non sostanziale del loro perimetro;<br />
Assumere le determinazioni e gli impegni contenuti negli Accor<strong>di</strong> ai sensi dell’Art. 18 della Legge<br />
Regionale 20/2000 e dell’Art. 11 della Legge 241/1990 eventualmente stipulati tra privati e<br />
Amministrazione Comunale, nonché negli Accor<strong>di</strong> territoriali relativi agli ambiti sovracomunali.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
9
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
D - INSEDIAMENTO STORICO<br />
- Valutare positivamente le richieste <strong>di</strong> declassamento dei beni <strong>di</strong> valore storico-culturaletestimoniale<br />
nel caso <strong>di</strong> evidenti errori materiali <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione e/o classificazione degli immobili<br />
o nel caso <strong>di</strong> situazioni mo<strong>di</strong>ficate rispetto alla data dell’indagine o <strong>di</strong> adozione della nuova<br />
strumentazione urbanistica, purché adeguatamente documentate.<br />
E -<br />
AMBITI URBANI RESIDENZIALI E PRODUTTIVI CONSOLIDATI<br />
- Valutare positivamente le richieste <strong>di</strong> piccole riclassificazioni <strong>di</strong> sub ambito purché compatibili con<br />
la densità ed il contesto della zona in cui sono collocate o finalizzate ad un corretto<br />
riconoscimento <strong>di</strong> situazioni esistenti, nel rispetto comunque delle strategie e degli obiettivi <strong>di</strong><br />
riassetto del <strong>PSC</strong> adottato.<br />
F -<br />
AMBITI URBANI DA RIQUALIFICARE<br />
- Valutare positivamente le richieste <strong>di</strong> correzione dei perimetri dei comparti allo scopo <strong>di</strong> favorirne<br />
l’attuazione tenendo conto del frazionamento delle proprietà interessate, a con<strong>di</strong>zione che le<br />
mo<strong>di</strong>fiche avanzate siano tese ad una migliore riqualificazione urbana e ad agevolare gli<br />
interventi <strong>di</strong> trasformazione, nel rispetto delle finalità <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no urbanistico-e<strong>di</strong>lizio del <strong>PSC</strong><br />
adottato.<br />
G - AMBITI RESIDENZIALI E PRODUTTIVI DI TRASFORMAZIONE / NUOVO INSEDIAMENTO<br />
- Valutare secondo logiche analoghe a quelle del punto precedente le richieste relative agli ambiti<br />
<strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento residenziale e produttivo già inclusi nel <strong>PSC</strong> adottato, avendo presente<br />
altresì l'esigenza <strong>di</strong> contenere il più possibile lo spreco <strong>di</strong> suolo agricolo, gli incrementi della<br />
potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria e del carico urbanistico e <strong>di</strong> evitare la riduzione delle aree per dotazioni<br />
territoriali specificatamente previste con finalità <strong>di</strong> miglioramento della qualità urbana ed<br />
ambientale e per la formazione <strong>di</strong> parchi urbani.<br />
- Respingere le richieste <strong>di</strong> previsione <strong>di</strong> ambiti <strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento totalmente nuovi rispetto al<br />
<strong>PSC</strong> adottato e quin<strong>di</strong> in conflitto con le determinazioni assunte in sede <strong>di</strong> Accordo <strong>di</strong><br />
Pianificazione.<br />
H - AMBITI DEL TERRITORIO RURALE<br />
- Valutare positivamente le richieste orientate alla valorizzazione delle aziende agricole e del<br />
patrimonio naturalistico, paesaggistico ed ambientale presente nel territorio comunale, nel rispetto<br />
tuttavia delle strategie e degli obiettivi del <strong>PSC</strong> adottato e degli strumenti pianificatori <strong>di</strong> livello<br />
sovracomunale.<br />
- Respingere le richieste tese all’inserimento <strong>di</strong> nuove aree residenziali e produttive isolate in<br />
territorio rurale.<br />
I -<br />
SISTEMA DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI<br />
- Accogliere le osservazioni che propongono il miglioramento dell'assetto del sistema dei servizi e<br />
degli spazi pubblici e un arricchimento della dotazione della gamma dei servizi pubblici e collettivi<br />
esistenti nel rispetto della corretta applicazione del criterio della perequazione.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
10
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
L -<br />
SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA’<br />
- Valutare positivamente le richieste <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficazione allo schema <strong>di</strong> mobilità veicolare e ciclo -<br />
pedonale nei casi in cui le richieste stesse non comportino la soppressione o la mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong><br />
tracciati che, sotto il profilo tecnico - urbanistico, vengono ritenuti in<strong>di</strong>spensabili o fondamentali<br />
per conseguire gli obiettivi <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no e <strong>di</strong> risanamento ambientale che il piano adottato sottende.<br />
M - CORPO TECNICO NORMATIVO<br />
- Valutare positivamente le richieste <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica al corpo tecnico normativo finalizzate ad una<br />
maggiore chiarezza o ad una migliore coerenza tra i vari elaborati.<br />
Va infine evidenziato che in determinate situazioni, con particolare riferimento alla richiesta <strong>di</strong><br />
riconoscimento degli stati <strong>di</strong> fatto, si è preso atto degli accertamenti fatti dall'Amministrazione<br />
Comunale e si sono conseguentemente proposte le correzioni alla zonizzazione originaria che si sono<br />
ritenute più opportune sia in rapporto alle richieste avanzate dagli osservanti sia in rapporto allo stato<br />
<strong>di</strong> fatto consolidato e alla natura dei territori interessati.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
11
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
4 - I CONTENUTI DELLE RISERVE E DELLE OSSERVAZIONI E LE PROPOSTE DI<br />
<strong>CONTR</strong>ODEDUZIONE<br />
I contenuti delle riserve e osservazioni della Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia, delle osservazioni e<br />
considerazioni contenute nei pareri degli Enti pubblici e le osservazioni dell’Ufficio Tecnico Comunale,<br />
nonché le relative proposte <strong>di</strong> controdeduzione (evidenziate con specifica motivazione nella<br />
“Risposta”), vengono riportati nei seguenti sottocapitoli 4.1; 4.2; 4.3; 4.4.<br />
Nelle Schede allegate al capitolo 4.5 vengono invece riportate le osservazioni dei privati al<br />
<strong>PSC</strong> or<strong>di</strong>nate in base alla loro articolazione per gruppi <strong>di</strong> appartenenza. In tali schede, nella colonna<br />
intitolata “SINTESI RICHIESTA” vengono sintetizzati i contenuti delle stesse, mentre le proposte <strong>di</strong><br />
controdeduzione vengono evidenziate con specifica motivazione nella colonna “PROPOSTA DI<br />
PARERE” e con risposta sintetica nella colonna “ESITO”.<br />
4.1 - PROVINCIA DI REGGIO EMILIA – RISERVE, OSSERVAZIONI E PARERE MOTIVATO SULLA<br />
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA<br />
Con D.G.P. n°281 del 27/09/2011, pervenuta al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> in data 14/10/2011, la<br />
Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia formula le riserve e osservazioni al Piano Strutturale Comunale (<strong>PSC</strong>) ed<br />
esprime il parere motivato relativo alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) <strong>di</strong> seguito riportati e<br />
ai quali si propone <strong>di</strong> controdedurre come evidenziato con specifica motivazione nella parte<br />
“Risposta”.<br />
A) RISERVE E OSSERVAZIONI DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA<br />
CONFORMITÀ CON IL PTCP APPROVATO CON DCP N. 124 DEL 17/06/2010<br />
Il Piano Strutturale del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> è stato elaborato, in coerenza con l’Accordo <strong>di</strong><br />
Pianificazione sottoscritto dalla Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia e l’Amministrazione Comunale il 23 giugno<br />
2009, nel periodo intercorrente tra l’adozione del nuovo PTCP (06/11/2008) e la sua approvazione<br />
(17/06/2010).<br />
Lo strumento comunale necessita quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> alcune mo<strong>di</strong>fiche e integrazioni, che vengono <strong>di</strong> seguito<br />
segnalate, per adeguarsi al PTCP approvato ai sensi delle “Disposizioni transitorie e norme <strong>di</strong><br />
salvaguar<strong>di</strong>a”, art. 106 delle Norme <strong>di</strong> Attuazione del PTCP 2010.<br />
STRATEGIE INSEDIATIVE<br />
Tessuto inse<strong>di</strong>ativo consolidato<br />
Il <strong>PSC</strong> ai sensi degli art. 5.1 e 5.2 delle Norme <strong>di</strong> Attuazione in<strong>di</strong>vidua nella tavola PS2 gli ambiti<br />
urbani consolidati in applicazione dell’art. 28 e A10 l.r. 20/2000, da sottoporre alla <strong>di</strong>sciplina del RUE;<br />
il Piano opera già una articolazione <strong>di</strong> detti ambiti, sud<strong>di</strong>videndoli tra ambiti <strong>di</strong> antico impianto, ambiti<br />
consolidati a prevalente uso residenziale o produttivo, ambiti del previgente PRG con PP approvato<br />
ed ambiti ra<strong>di</strong> a prevalente uso residenziale ed aree ver<strong>di</strong> da tutelare.<br />
In merito a questi ultimi, che si caratterizzano come inse<strong>di</strong>amenti lineari <strong>di</strong> frangia sviluppatisi lungo le<br />
vie secondarie ai margini del territorio urbanizzato, in sede <strong>di</strong> Conferenza <strong>di</strong> pianificazione si è<br />
fortemente evidenziata la necessità <strong>di</strong> evitare la saldatura a nastro dell’e<strong>di</strong>ficato, preservando gli<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
12
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
scorci visivi e le viste più significative e le aree contermini ai complessi <strong>di</strong> valore storico - culturale;<br />
tale prescrizione è stata formalizzata anche nell’Accordo <strong>di</strong> Pianificazione stipulato per la formazione<br />
del <strong>PSC</strong>:<br />
><br />
A1 - Riserva<br />
L’in<strong>di</strong>viduazione sul <strong>PSC</strong> <strong>di</strong> tutti i lotti già in<strong>di</strong>cati dal PRG, oltre a nuovi lotti in ampliamento e lungo la<br />
viabilità, <strong>di</strong> fatto vanifica i contenuti dell’Accordo, assegnando a priori la localizzazione dei nuovi<br />
interventi e<strong>di</strong>ficatori, senza lasciare al POC la possibilità <strong>di</strong> elaborare i modelli <strong>di</strong> aggregazione sopra<br />
in<strong>di</strong>cati, che potrebbero privilegiare le nuove costruzioni alle spalle degli e<strong>di</strong>fici esistenti e non lungo la<br />
strada. Si richiede pertanto <strong>di</strong> proporre una <strong>di</strong>versa in<strong>di</strong>cazione grafica per i lotti non zonizzati dal<br />
PRG, eliminando la puntuale in<strong>di</strong>viduazione dei lotti ine<strong>di</strong>ficati, e lasciando al POC, fermo restando il<br />
numero <strong>di</strong> alloggi massimo previsto dal <strong>PSC</strong> per gli interventi <strong>di</strong> integrazione dei tessuti esistenti, la<br />
facoltà <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are la posizione paesaggisticamente e territorialmente più opportuna per i nuovi e<strong>di</strong>fici<br />
e i varchi agricoli da mantenere.<br />
A1 - Risposta<br />
Come richiesto, si cancellano dalla cartografia i lotti ine<strong>di</strong>ficati esterni al perimetro <strong>di</strong> territorio<br />
urbanizzato e non zonizzati dal vigente PRG e si in<strong>di</strong>viduano con rigatura trasversale gli “Ambiti ra<strong>di</strong> a<br />
prevalente uso residenziale ed aree ver<strong>di</strong> da tutelare” relativi agli Inse<strong>di</strong>amenti lineari periferici posti a<br />
nord del Capoluogo lungo Via Tito, a sud dello stesso lungo Via Cavatorti e ad ovest <strong>di</strong> Case Cocconi.<br />
Al fine <strong>di</strong> meglio specificare quanto richiesto, si integrano le Norme <strong>di</strong> attuazione del <strong>PSC</strong> e del RUE<br />
come segue :<br />
- NA del <strong>PSC</strong> : Art. 5.2 - Ambiti urbani consolidati a prevalente uso residenziale - alla fine del 5<br />
comma, relativo agli Ambiti ra<strong>di</strong> a prevalente uso residenziale ed aree ver<strong>di</strong> da tutelare (AC3), si<br />
aggiunge ><br />
- Norme del RUE : Art. 33.4 - Sub ambiti ra<strong>di</strong> a prevalente uso residenziale ed aree ver<strong>di</strong> da<br />
tutelare (AC3) - : al 5 comma, si aggiunge ><br />
A2 - Riserva<br />
Il <strong>PSC</strong> in<strong>di</strong>vidua un ambito produttivo consolidato <strong>di</strong> Case Cocconi, derivante da un lotto<br />
convenzionato in zona agricola e destinato a magazzino con la previsione <strong>di</strong> demolire alcuni volumi: si<br />
osserva che sia la localizzazione che la <strong>di</strong>mensione del lotto (15.000 mq circa) risultano incoerenti<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
13
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
con la struttura della frazione; preso atto tuttavia dell’esistenza <strong>di</strong> una attività <strong>di</strong> deposito in essere, si<br />
richiede però <strong>di</strong> mantenere la destinazione attuale e i volumi esistenti, senza consentire la<br />
trasformazione in attività produttiva che sarebbe in contrasto con l’obiettivo provinciale <strong>di</strong> ridurre la<br />
<strong>di</strong>spersione <strong>di</strong> tali inse<strong>di</strong>amenti.<br />
A2 - Risposta<br />
Si con<strong>di</strong>vide la riserva, evidenziando che per l’ambito in argomento è prescritto il rispetto delle<br />
con<strong>di</strong>zioni d’intervento e della convenzione attuativa sottoscritta in data antecedente l’adozione del<br />
<strong>PSC</strong> e del RUE (che prevede esclusivamente destinazioni d’uso a “depositi-magazzini”), come<br />
precisato al 5 comma dell’Art. 36.1 del RUE mo<strong>di</strong>ficato in seguito ad osservazione dell’Ufficio Tecnico<br />
ed in risposta all’osservazione del privato n. 24.<br />
A3 - Osservazione<br />
Si suggerisce <strong>di</strong> valutare la possibilità <strong>di</strong> riportare il lotto sopra menzionato al regime <strong>di</strong> PRG,<br />
eliminando l’identificazione come produttivo consolidato e in<strong>di</strong>viduandolo come deposito e magazzino<br />
inse<strong>di</strong>ato in zona agricola, perimetrato e soggetto a convenzione.<br />
A3 - Risposta<br />
Si prende atto del suggerimento, confermando tuttavia la zonizzazione adottata, peraltro già riportata<br />
nello Schema preliminare <strong>di</strong> assetto territoriale portato in Conferenza <strong>di</strong> Pianificazione, in quanto<br />
ritenuta più appropriata allo stato <strong>di</strong> fatto consolidato.<br />
Trasformazione prevalentemente residenziale<br />
Gli ambiti <strong>di</strong> trasformazione corrispondono a quelli proposti in Conferenza <strong>di</strong> Pianificazione e<br />
confermate nell’Accordo; la relazione illustrativa conferma il contenimento <strong>di</strong> incremento del territorio<br />
urbanizzato entro il limite del 5% stabilito dall’art. 7 del PTCP, e <strong>di</strong>chiara un incremento pari al 4,66 %,<br />
calcolato con le modalità riportate all’art. 7 comma 5 e allegato 5 delle NA del PTCP 2008 adottato,<br />
sostanzialmente confermate dal PTCP 2010.<br />
Trasformazione prevalentemente produttiva<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> ha <strong>di</strong>chiarato la propria adesione al modello <strong>di</strong> organizzazione degli<br />
inse<strong>di</strong>amenti produttivi del PTCP ed ha in<strong>di</strong>viduato la propria <strong>di</strong>rettrice <strong>di</strong> sviluppo produttivo<br />
nell’Ambito <strong>di</strong> qualificazione produttiva <strong>di</strong> rilievo sovraprovinciale “Casello Terre <strong>di</strong> Canossa –<br />
<strong>Campegine</strong>”, localizzato al confine dei territori <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, Gattatico e Sant’Ilario.<br />
il <strong>PSC</strong> tuttavia propone un grande comparto denominato “Polo logistico” autonomo a Caprara<br />
(Superficie Territoriale 250.000 mq, Superficie e<strong>di</strong>ficabile massima 62.500 mq) localizzato ad ovest<br />
del casello autostradale, la cui realizzazione non viene subor<strong>di</strong>nata alle preventive concertazioni<br />
previste dal PTCP 2010.<br />
A4 - Riserva<br />
Ai sensi dell’art. 11 del PTCP vigente, per gli ambiti <strong>di</strong> qualificazione produttiva suscettibili <strong>di</strong> sviluppo<br />
è richiesta la formazione <strong>di</strong> Accor<strong>di</strong> Territoriali con i Comuni interessati dai bacini <strong>di</strong> gravitazione, volti<br />
alla definizione <strong>di</strong> obiettivi e scelte strategiche comuni in attuazione dei <strong>di</strong>sposti del PTCP; il Piano<br />
prescrive inoltre che detti ambiti produttivi debbano raggiungere la qualifica <strong>di</strong> Aree Ecologicamente<br />
Attrezzate ai sensi della delibera <strong>di</strong> Consiglio Regionale n. 118/2007.<br />
La definizione dei contenuti dell’Accordo Territoriale va concertata in sede <strong>di</strong> formazione del <strong>PSC</strong> e<br />
l’Accordo va sottoscritto prima della conclusione dell’iter <strong>di</strong> approvazione del <strong>PSC</strong>.<br />
Si rileva pertanto che i contenuti progettuali e le modalità <strong>di</strong> attuazione del comparto “Polo logistico”<br />
dovranno essere con<strong>di</strong>visi in sede <strong>di</strong> Accordo e l’approvazione della previsione <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> è subor<strong>di</strong>nata<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
14
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
alla conclusione dei proce<strong>di</strong>menti negoziali sopra descritti. Il Piano Strutturale Comunale dovrà<br />
recepire i contenuti dell’Accordo per gli aspetti <strong>di</strong> propria competenza.<br />
A4 - Risposta<br />
Si prende atto della riserva e poiché l’Accordo Territoriale per l'Ambito <strong>di</strong> qualificazione produttiva <strong>di</strong><br />
rilievo sovraprovinciale denominato "Casello Terre <strong>di</strong> Canossa-<strong>Campegine</strong>" tra Provincia <strong>di</strong> Reggio<br />
Emilia e Comuni <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, Gattatico e Sant’Ilario d’Enza è stato portato a conclusione, il <strong>PSC</strong><br />
recepisce i contenuti <strong>di</strong> tale Accordo per gli aspetti <strong>di</strong> propria competenza mo<strong>di</strong>ficando le Schede<br />
dell’ambito APL “Polo Logistico” e le NA del <strong>PSC</strong> in tale senso.<br />
Inse<strong>di</strong>amenti commerciali – <strong>di</strong>rezionali - annonari<br />
Le previsioni <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione per usi commerciali, <strong>di</strong>rezionali e annonari, sono così articolate:<br />
- un ambito in ampliamento della sopra citata zona industriale <strong>di</strong> Caprara (2.100 mq <strong>di</strong> Sc),<br />
- la trasformazione <strong>di</strong> un comparto, ora occupato da una attività <strong>di</strong> commercializzazione <strong>di</strong> materiali<br />
per l’e<strong>di</strong>lizia, in ambito per attività annonarie, commerciali e <strong>di</strong>rezionali (max 6.900 mq <strong>di</strong> superficie<br />
e<strong>di</strong>ficabile),<br />
- l’ambito <strong>di</strong> trasformazione ex ceramica <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, destinato ad usi prevalentemente residenziali,<br />
ma con la possibilità <strong>di</strong> inserire fino a 5.000 mq <strong>di</strong> Sc circa <strong>di</strong> queste ulteriori funzioni,<br />
- la conferma del grande comparto Milanello, che ospita gli stabilimenti Coopsette, ma <strong>di</strong>spone ancora<br />
<strong>di</strong> una potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria ad uso terziario <strong>di</strong> 23.700 mq circa (dato 2006).<br />
Gli elaborati <strong>di</strong> Piano non contengono considerazioni specifiche in merito alla sostenibilità ed ai<br />
con<strong>di</strong>zionamenti relativi all’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> tali funzioni e nello specifico delle superfici commerciali,<br />
che comunque, complessivamente considerate, prospettano una offerta sovra<strong>di</strong>mensionata rispetto al<br />
rango territoriale <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>.<br />
A5 - Riserva<br />
A seguito dell'approvazione del PTCP 2010 sono state delineate, nel Titolo III delle NA, le nuove<br />
<strong>di</strong>sposizioni per la qualificazione della rete <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta provinciale e la <strong>di</strong>sciplina degli inse<strong>di</strong>amenti<br />
commerciali <strong>di</strong> interesse sovracomunale e comunale; il Piano provinciale richiede <strong>di</strong> corredare le<br />
proposte delle previsioni commerciali contenute negli strumenti urbanistici con gli elementi <strong>di</strong><br />
conformità territoriale e sostenibilità ambientale sociale ed economica rinvenibili nel suddetto Titolo III.<br />
Si chiede pertanto <strong>di</strong> effettuare negli elaborati <strong>di</strong> Piano e nella Valsat gli approfon<strong>di</strong>menti riguardanti le<br />
funzioni commerciali previste, in riferimento a quanto richiesto negli articoli 17 e seguenti delle NA <strong>di</strong><br />
PTCP.<br />
A5 - Risposta<br />
In relazione a quanto affermato in merito al fatto che si prospetti con il <strong>PSC</strong> un’offerta<br />
sovra<strong>di</strong>mensionata rispetto al rango territoriale <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, si evidenzia che le quote e<strong>di</strong>ficatorie<br />
degli ambiti citati, a parte il comparto Milanello, sono destinate ad un mix <strong>di</strong> funzioni terziarie, tra le<br />
quali anche eventuali usi commerciali, i quali, come riportato all’art. 4.8 del <strong>PSC</strong>, dovranno essere<br />
limitati alle tipologie <strong>di</strong>mensionali affidate alla competenza comunale in base alle norme del PTCP.<br />
Peraltro nel territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> sono attualmente presenti solo 3 me<strong>di</strong>o piccole<br />
strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, delle quali due alimentari (Coop e Sigma), per un totale <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />
appena 662 Mq.<br />
Per quanto riguarda il comparto in parte attuato Coopsette-Milanello del previgente PRG (già oggetto<br />
<strong>di</strong> accor<strong>di</strong> con i privati per gli interventi da realizzare), essendo in<strong>di</strong>viduato e classificato nel<br />
POIC/PTCP come inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> “Livello B – <strong>di</strong> rilevanza provinciale con attrazione <strong>di</strong> livello<br />
inferiore”, è attinente a funzioni commerciali <strong>di</strong> interesse sovracomunale, ai sensi dell'Allegato 6 delle<br />
NA del PTCP 2010, e rientra nell’Accordo Territoriale relativo all'Ambito <strong>di</strong> qualificazione produttiva <strong>di</strong><br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
15
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
rilievo sovraprovinciale denominato "Casello Terre <strong>di</strong> Canossa-<strong>Campegine</strong>" e al successivo Accordo<br />
territoriale attuativo.<br />
In merito agli altri comparti citati nella riserva, si conferma che l’Amministrazione Comunale non<br />
intende prevedere nel proprio territorio tipologie ed inse<strong>di</strong>amenti commerciali <strong>di</strong> interesse<br />
sovracomunale, ma solamente me<strong>di</strong>o piccole strutture (<strong>di</strong> cui al n. 10 dell’art. 18 del PTCP2010) e<br />
una me<strong>di</strong>o grande struttura <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta (<strong>di</strong> cui al n. 9 dell’art. 18 del PTCP2010) nell’ambito APRa, area<br />
del vigente PRG (ex CD10) già validata in sede <strong>di</strong> Conferenza provinciale dei servizi del 2000 per<br />
me<strong>di</strong>o gran<strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.<br />
Relativamente al fatto che il <strong>PSC</strong> non contenga considerazioni specifiche in merito alla sostenibilità<br />
delle scelte localizzative per funzioni commerciali, si fa presente che, sia nel Rapporto ambientale sia<br />
nelle Schede d’ambito e VAS sono state analizzate le criticità potenziali in funzione delle attività<br />
inse<strong>di</strong>abili ed in<strong>di</strong>cate le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sostenibilità, che a livello <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> si ritengono già<br />
sufficientemente articolate. Ulteriori e più specifici approfon<strong>di</strong>menti e valutazioni saranno effettuati in<br />
sede <strong>di</strong> POC e/o PUA allorché si concretizzi la volontà <strong>di</strong> realizzare in tali ambiti strutture commerciali.<br />
Ad ogni buon conto, si mo<strong>di</strong>fica ed integra l’Art. 4.10 delle NA del <strong>PSC</strong> anche adeguandolo alle NA<br />
del PTCP2010 e si inseriscono nelle Schede normative d’ambito le tipologie commerciali <strong>di</strong><br />
competenza comunale inse<strong>di</strong>abili senza Conferenza dei servizi:<br />
- ambito APTb; ambito ANRb; ambito APIb : Me<strong>di</strong>o piccole strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta;<br />
- ambito APRa - Me<strong>di</strong>o grande struttura <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.<br />
SISTEMA INSEDIATIVO STORICO: CENTRI E NUCLEI STORICI, EDIFICI E COMPLESSI STORICI IN CENTRO<br />
URBANO E IN TERRITORIO RURALE.<br />
Il <strong>PSC</strong> presenta nel Quadro Conoscitivo una approfon<strong>di</strong>ta analisi del patrimonio storico – culturale del<br />
comune, allegando i risultati del censimento effettuato e riportando sulla cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> tutti gli<br />
elementi <strong>di</strong> rilievo; la normativa riporta la <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> tutela degli inse<strong>di</strong>amenti e infrastrutture storici,<br />
in conformità con la LR 20/2000 e il PTCP.<br />
TERRITORIO RURALE<br />
Ambiti agricoli<br />
L’in<strong>di</strong>viduazione dei <strong>di</strong>versi ambiti agricoli come definiti dalla L.R. 20/2000 è rappresentata nelle<br />
tavole PS2 dove, in conformità con le <strong>di</strong>sposizioni dell’art. 6 <strong>di</strong> PTCP, vengono rappresentate come<br />
parte del territorio rurale anche gli inse<strong>di</strong>amenti e le opere puntuali che non alterano le caratteristiche<br />
<strong>di</strong> dominanza del territorio rurale stesso.<br />
A6 - Riserva<br />
L’area occupata dal demolitore <strong>di</strong> rottami, che nel PRG era un lotto artigianale in zona agricola, viene<br />
riportata nel <strong>PSC</strong> al territorio rurale, ma con un perimetro ed una norma <strong>di</strong> RUE che assegna lo<br />
stesso in<strong>di</strong>ce e<strong>di</strong>ficatorio del PRG (0,30 mq/mq): in applicazione della norma <strong>di</strong> PTCP (art. 6 e art. 12)<br />
e della LR 20/2000 si ritiene più idoneo l'uso <strong>di</strong> un parametro <strong>di</strong> ampliamento massimo rispetto ad un<br />
in<strong>di</strong>ce fon<strong>di</strong>ario, da applicare previa verifica delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sostenibilità ambientale e territoriale.<br />
A6 - Risposta<br />
Si prende atto della riserva evidenziando che, per effetto dell’accoglimento dell’osservazione<br />
dell’Ufficio Tecnico relativa al medesimo ambito, è stato mo<strong>di</strong>ficato l’Art. 39.15 del RUE inserendo nel<br />
dettaglio quanto contenuto nell’Atto unilaterale d’obbligo sottoscritto in data 14/03/2011 che<br />
regolamenta gli interventi attuabili nell’area in argomento, che devono essere fatti salvi per la<br />
necessità <strong>di</strong> rispettare gli impegni convenzionali reciprocamente assunti.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
16
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
A7 - Riserva<br />
Nel territorio rurale persiste tuttavia l’in<strong>di</strong>viduazione come dotazione territoriale <strong>di</strong> un ambito per<br />
attrezzature sportive ricreative private (laghetti da pesca), che può essere considerato una dotazione<br />
solo se fruibile <strong>di</strong>rettamente dal pubblico; in caso contrario si tratta <strong>di</strong> un elemento puntuale che<br />
appartiene al territorio rurale (art. 6 comma 2 delle NA <strong>di</strong> PTCP) e dovrebbe come tale essere<br />
normato dal RUE, conformemente con le funzioni e gli interventi possibili in zona agricola.<br />
A7 - Risposta<br />
Si prende atto precisando che l’ambito per attrezzature sportive ricreative private in argomento è<br />
fruibile dal pubblico in quanto convenzionato con l’Amministrazione Comunale con Delibera <strong>di</strong> Giunta<br />
Comunale n. 72 del 24/09/2011.<br />
Rete ecologica<br />
Si apprezza l’accoglimento nel progetto <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> <strong>di</strong> una rete ecologica comunale coerente con i<br />
contenuti della rete provinciale; al fine <strong>di</strong> completare la definizione degli elementi <strong>di</strong> riequilibrio<br />
dell’ecosistema a livello comunale, si rileva quanto segue.<br />
A8 - Osservazione<br />
Nella cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> non risultano in<strong>di</strong>viduati i “varchi da mantenere liberi nelle aree <strong>di</strong> maggior<br />
intensità inse<strong>di</strong>ativa”, che vengono invece citati nel Titolo I delle NTA come elementi costitutivi del<br />
paesaggio; si ritiene che la loro in<strong>di</strong>viduazione possa essere un elemento importante per migliorare la<br />
connettività ecologica e paesistica e per governare l’assetto degli inse<strong>di</strong>amenti lineari lungo le strade<br />
esterne ai centri abitati. Si suggerisce <strong>di</strong> definirli ed in<strong>di</strong>carli in cartografia, anche in funzione della<br />
costruzione dei “modelli <strong>di</strong> aggregazione” <strong>di</strong> POC per la localizzazione delle quote <strong>di</strong> ampliamento<br />
nelle strutture inse<strong>di</strong>ative lineari.<br />
A8 - Risposta<br />
Si accoglie definendo ed in<strong>di</strong>cando nella Tavola PS3 i “Varchi da mantenere liberi” ed integrando<br />
l’articolo 3.2 – Rete ecologica Comunale in tal senso.<br />
A9 - Osservazione<br />
Le analisi conoscitive propedeutiche alla formazione del PTCP hanno evidenziato l’esistenza <strong>di</strong><br />
situazioni <strong>di</strong> criticità per l’ecosistema e la necessità <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> riequilibrio; per il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Campegine</strong> sono stati rilevati valori <strong>di</strong> allarme soprattutto per quanto riguarda la carenza <strong>di</strong> aree<br />
naturali multifunzionali, che ammontano solo al 2,3% della superficie comunale.<br />
Per compensare tale carenza, si ritiene necessario che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong>a attuazione ai contenuti del<br />
capitolo 3 Allegato 3 alle norme <strong>di</strong> PTCP “Strategie per il riequilibrio ecosistemico”, attuando la<br />
Strategia A “Incremento della naturalità multifunzionale” attraverso la promozione <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong><br />
rinaturazione polivalente.<br />
A9 - Risposta<br />
Si prende atto precisando che l’Amministrazione <strong>Comune</strong>, attraverso le <strong>di</strong>sposizioni normative <strong>di</strong><br />
<strong>PSC</strong>, le Schede dei nuovi ambiti e le norme <strong>di</strong> RUE, promuove già l’attuazione <strong>di</strong> interventi volti ad<br />
incrementare la dotazione esistente come richiesto dal PTCP.<br />
VINCOLI E TUTELE<br />
Il Piano Strutturale Comunale <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, elaborato ed adottato dopo l’adozione del PTCP<br />
vigente, recepisce il sistema dei vincoli e delle tutele del Piano provinciale e contiene i richiesti<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
17
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
approfon<strong>di</strong>menti a scala comunale. Si segnalano tuttavia alcune mo<strong>di</strong>fiche e integrazioni da<br />
apportare, per completare l’adeguamento del <strong>PSC</strong> al PTCP approvato.<br />
A10 - Riserve<br />
Invasi ed alvei <strong>di</strong> laghi, bacini e corsi d’acqua: si richiede <strong>di</strong> completare sulle tavole <strong>di</strong> <strong>PSC</strong><br />
l’in<strong>di</strong>viduazione dei corsi d’acqua tutelati ai sensi dell’art. 41 <strong>di</strong> PTCP; probabilmente per un problema<br />
grafico non risultano in<strong>di</strong>cati : il canale <strong>di</strong> bonifica Bentivoglio, il canale vecchio, il canale risalita, un<br />
tratto del canale del lago e un tratto del canale Caprara.<br />
Strutture inse<strong>di</strong>ative storiche: il quadro conoscitivo <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> contiene dettagliate indagini e valutazioni<br />
sulle strutture inse<strong>di</strong>ative storiche catalogate nell’allegato 7 <strong>di</strong> PTCP, ma nel Piano Strutturale<br />
risultano cartografate e normate solo quelle non urbane <strong>di</strong> Corte Valle Re, Gualtirolo e le pertinenze <strong>di</strong><br />
Villa Fernanda, mentre non viene considerata Villa Fulcini – Giacobazzi, che il QC ha confermato, pur<br />
rilevando la mo<strong>di</strong>fica dell’assetto dell’area <strong>di</strong> pertinenza.<br />
Ai sensi del comma 5 art. 50 del PTCP si chiede <strong>di</strong> perimetrare la struttura inse<strong>di</strong>ativa storica e le<br />
eventuali aree <strong>di</strong> integrazione paesaggistica, specificandone la <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> tutela e valorizzazione.<br />
A10 - Risposte<br />
Invasi ed alvei <strong>di</strong> laghi, bacini e corsi d’acqua: Si completa la Tav. PS4 con i corsi d’acqua mancanti<br />
trattandosi <strong>di</strong> evidente errore materiale, poiché invece correttamente riportati Tav. PS2.<br />
Strutture inse<strong>di</strong>ative storiche: Come richiesto, si in<strong>di</strong>vidua in cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e <strong>di</strong> RUE la struttura<br />
inse<strong>di</strong>ativa storica <strong>di</strong> Villa Fulcini – Giacobazzi con la relativa area <strong>di</strong> pertinenza e si integrano<br />
conseguentemente le Norme <strong>di</strong> attuazione del <strong>PSC</strong> e la Disciplina particolareggiata del sistema<br />
inse<strong>di</strong>ativo storico del RUE. Si fa presente tuttavia che Villa Fulcini – Giacobazzi e pertinenze è stata<br />
comunque già tutelata e perimetrata nel RUE adottato (Scheda operativa per il recupero degli e<strong>di</strong>fici<br />
<strong>di</strong> valore storico-culturale-testimoniale n. 32.4).<br />
ASPETTI LEGATI ALLA SICUREZZA DEL TERRITORIO<br />
Le analisi geologico ambientali prodotte a corredo del <strong>PSC</strong> - alcune delle quali già anticipate in fase <strong>di</strong><br />
conferenza <strong>di</strong> pianificazione - hanno correttamente riguardato gli aspetti geologici, fisici,<br />
geomorfologici, idrogeologici, idraulici, sismici e geotecnici del territorio in esame, con vario grado <strong>di</strong><br />
approfon<strong>di</strong>mento in relazione alla rilevanza dei vari aspetti nel contesto territoriale <strong>di</strong> riferimento; gli<br />
esiti delle stesse hanno permesso <strong>di</strong> ricostruire un quadro delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vulnerabilità del territorio<br />
e <strong>di</strong> compatibilità degli interventi <strong>di</strong> trasformazione, evidenziando quando necessario le limitazioni e/o<br />
le con<strong>di</strong>zioni da porre all’attuazione degli interventi, anche in relazione al rischio sismico, in<br />
adeguamento alla cui normativa sono stati effettuati i necessari approfon<strong>di</strong>menti (Analisi sismica -<br />
Microzonazione).<br />
A11 - Osservazione<br />
In riferimento alla determinazione della frequenza fondamentale <strong>di</strong> vibrazione dei terreni - <strong>di</strong> rilevante<br />
importanza nell'ottica della prevenzione del rischio sismico e per la quale si valuta positivamente la<br />
realizzazione come ulteriore elemento <strong>di</strong> analisi rispetto ai contenuti minimi <strong>di</strong> cui alla Delibera<br />
dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna n. 112/07 - si reputa utile esplicitare i criteri<br />
che hanno portato alla scelta <strong>di</strong> considerare solo alcuni dei valori rilevati dalle apposite indagini<br />
geofisiche.<br />
A11 - Risposta<br />
I valori delle frequenze <strong>di</strong> vibrazione dei terreni riportati nelle schede del rapporto tecnico sono<br />
sempre <strong>di</strong>stinti, quando più <strong>di</strong> uno, in frequenza principale del moto e frequenze <strong>di</strong> 2° e 3° or<strong>di</strong>ne.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
18
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
La frequenza fondamentale è un parametro <strong>di</strong> riferimento per quanto riguarda la frequenza <strong>di</strong><br />
vibrazione principale dei manufatti, utile alla modellazione strutturale al fine <strong>di</strong> evitare con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
rischio <strong>di</strong> doppia risonanza per i corpi <strong>di</strong> fabbrica.<br />
In funzione della duttilità <strong>di</strong> questi ultimi, durante gli effetti degli scuotimenti, i fabbricati assumono<br />
variazioni del moto <strong>di</strong> vibrazione assumendo frequenze <strong>di</strong> 2°, 3°… ecc, or<strong>di</strong>ne.<br />
In riferimento a ciò sono state inoltre in<strong>di</strong>viduate le principali frequenze <strong>di</strong> 2° or<strong>di</strong>ne al fine <strong>di</strong> fornire,<br />
già per le fasi <strong>di</strong> analisi progettuale preliminare, informazioni per la valutazione <strong>di</strong> quali possono<br />
essere i possibili effetti <strong>di</strong> doppia risonanza anche per le frequenze <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne inferiore, rispetto a quella<br />
principale, dei manufatti.<br />
NORME DI ATTUAZIONE<br />
A12 - Riserva<br />
Articoli derivanti dall’applicazione delle NA <strong>di</strong> PTCP<br />
Il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> approvazione del PTCP ha comportato alcune mo<strong>di</strong>fiche agli articoli delle Norme <strong>di</strong><br />
Attuazione, che devono essere recepiti nella normativa <strong>di</strong> <strong>PSC</strong>; si richiede pertanto <strong>di</strong> operare detto<br />
aggiornamento i tutti gli articoli che riprendono prescrizioni o <strong>di</strong>rettive derivanti dal Piano provinciale,<br />
per completare la conformità con lo strumento approvato.<br />
A12 - Risposta<br />
Si aggiornano come richiesto gli articoli delle Norme <strong>di</strong> Attuazione che riprendono prescrizioni o<br />
<strong>di</strong>rettive <strong>di</strong>scendenti dal PTCP approvato.<br />
A13 - Riserva<br />
Art. 1.7 - Rapporti tra <strong>PSC</strong>, RUE e POC<br />
La possibilità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare le delimitazioni <strong>di</strong> ambiti, aree, zone e perimetri riportati dalla cartografia<br />
del <strong>PSC</strong> è attribuita solo al POC, nei limiti <strong>di</strong> quanto stabilito all’art. 28 comma 3 della LR 20/2000<br />
s.m.i.; mentre il RUE può solo stabilire, per le parti del territorio specificamente in<strong>di</strong>viduate dal <strong>PSC</strong>, e<br />
in conformità con le previsioni del medesimo piano, la <strong>di</strong>sciplina particolareggiata degli usi e delle<br />
trasformazioni ammissibili. Si chiede <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare in tal senso la norma.<br />
A13 - Risposta<br />
Si prende atto ma non si ritiene quanto previsto al 3 comma dell’art. 1.7 in contrasto con la<br />
legislazione urbanistica vigente né con le norme del PTCP, poiché trattasi <strong>di</strong> adeguamenti <strong>di</strong> scala<br />
necessari per far corrispondere i limiti della cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE alla scala 1:5000 con la<br />
cartografia catastale e/o con il rilievo strumentale dello stato <strong>di</strong> fatto. In ogni caso,ad accoglimento<br />
della riserva, nella seconda riga del 3 comma davanti alla parola “rettifiche” si aggiunge la parola<br />
“lieve”.<br />
A14 - Riserva<br />
Art. 1.8 - Titoli abilitativi rilasciati e strumenti attuativi vigenti<br />
L’efficacia delle previsioni derivanti dal PRG deve essere chiaramente regolamentata dal nuovo<br />
strumento urbanistico, che può rinviare alla <strong>di</strong>sciplina previgente, senza mo<strong>di</strong>fiche, le modalità <strong>di</strong><br />
attuazione, oppure assumere al suo interno la previsione, assoggettandola al regime previsto dalla<br />
legge 20/2000 attraverso il <strong>PSC</strong> – POC – RUE. Per questa motivazione non si ritiene ammissibile la<br />
<strong>di</strong>screzionalità proposta al punto 4) dove i PP in corso <strong>di</strong> attuazione, ai sensi del PRG, possono<br />
essere mo<strong>di</strong>ficati negli usi e nelle possibilità e<strong>di</strong>ficatorie senza che il <strong>PSC</strong> e il POC ne in<strong>di</strong>chino i limiti<br />
e le con<strong>di</strong>zioni.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
A14 - Risposta<br />
Si accoglie la riserva e conseguentemente si elimina dal 4 comma la frase <br />
A15 - Osservazione<br />
Art. 4.2 - Classificazione del territorio comunale<br />
Si chiede <strong>di</strong> eliminare l’ultima frase del comma 1) “E’ fatto salvo il territorio urbanizzato ed<br />
urbanizzabile in<strong>di</strong>viduato dal previgente PRG” in quanto costituisce un’incongruenza normativa: la<br />
classificazione del territorio urbanizzato, urbanizzabile e rurale spetta al <strong>PSC</strong> e supera quella dello<br />
strumento previgente.<br />
A15 - Risposta<br />
Come richiesto si elimina “E’ fatto salvo il territorio urbanizzato ed urbanizzabile in<strong>di</strong>viduato dal<br />
previgente PRG” scritto alla fine del 1 comma.<br />
A16 - Riserva<br />
Art. 4.9 - Sostenibilità energetica degli inse<strong>di</strong>amenti e impianti <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> energia da fonti<br />
rinnovabili e assimilati<br />
Si segnala che, dopo l’approvazione del PTCP, la Regione ha approvato i criteri per la localizzazione<br />
degli impianti per l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili (Deliberazione assembleare n. 28 del 6<br />
<strong>di</strong>cembre 2010 e Deliberazione assembleare n. 51 del 26 luglio 2011); l’articolo 16 del PTCP<br />
approvato deve pertanto ritenersi mo<strong>di</strong>ficato ed integrato da quanto contenuto nella delibera<br />
regionale, alla quale deve conformarsi anche la norma <strong>di</strong> <strong>PSC</strong>.<br />
A16 - Risposta<br />
Si prende atto dell’evoluzione del quadro normativo e pertanto si mo<strong>di</strong>fica l’articolo in argomento<br />
come in dettaglio riportato nelle NA controdedotte.<br />
A17 - Riserva<br />
Art. 10.7 - E<strong>di</strong>fici e complessi <strong>di</strong> valore storico<br />
Si rileva che, tra gli interventi ammessi per gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> valore storico nullo, la ristrutturazione con<br />
ampliamento e la ristrutturazione urbanistica non possono essere previsti per gli e<strong>di</strong>fici sparsi in<br />
territorio rurale perché si configurano come nuova costruzione, intervento non ammissibile se<br />
destinato ad usi non agricoli; si chiede <strong>di</strong> specificare in norma quanto sopra riportato.<br />
A17 - Risposta<br />
Si specifica quanto richiesto inserendo nell’art. 10.7 un nuovo comma del seguente tenore letterale :<br />
><br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
20
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
B) PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.) - ESPRESSIONE DEL<br />
PARERE MOTIVATO DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA<br />
Sono stati esaminati gli elaborati del Piano Strutturale Comunale (<strong>PSC</strong>) e del Regolamento<br />
Urbanistico E<strong>di</strong>lizio (RUE) del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, il Rapporto Ambientale, redatto ai sensi dell'art.<br />
13 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., e le osservazioni trasmesse dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>.<br />
Tramite convocazione <strong>di</strong> apposita Conferenza <strong>di</strong> Servizi, sono stati consultati i seguenti soggetti<br />
competenti in materia ambientale al fine <strong>di</strong> acquisire le loro valutazioni:<br />
- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong><br />
- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Cadelbosco Sopra<br />
- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Castelnovo <strong>di</strong> Sotto<br />
- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Gattatico<br />
- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Reggio Emilia<br />
- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Sant'Ilario d'Enza<br />
- ARPA Reggio Emilia<br />
- AUSL Reggio Emilia<br />
- Regione Emilia-Romagna Servizio Tecnico Bacini degli Affluenti del Po<br />
- Autorità <strong>di</strong> Bacino del fiume Po<br />
- Consorzio <strong>di</strong> Bonifica dell'Emilia Centrale<br />
- Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle prov. <strong>di</strong> BO, MO e RE<br />
- Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna<br />
- IREN Emilia<br />
Gli elaborati del <strong>PSC</strong> e del RUE adottati ed il relativo Rapporto Ambientale sono stati messi a<br />
<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti i soggetti competenti in materia ambientale convocati in Conferenza <strong>di</strong> Servizi<br />
attraverso l'invio da parte del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> degli elaborati <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e <strong>di</strong> RUE.<br />
Alla prima Conferenza <strong>di</strong> Servizi, svoltasi in data 07/06/2011, hanno partecipato:<br />
- Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia<br />
- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong><br />
- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Gattatico<br />
- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Sant'Ilario d'Enza<br />
- ARPA Reggio Emilia<br />
- Regione Emilia-Romagna Servizio Tecnico Bacini degli Affluenti del Po<br />
- Consorzio <strong>di</strong> Bonifica dell'Emilia Centrale<br />
Nella seconda e ultima sessione del 06/09/2011 erano presenti:<br />
- Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia<br />
- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong><br />
- Consorzio <strong>di</strong> Bonifica dell'Emilia Centrale<br />
In sede <strong>di</strong> prima seduta della Conferenza dei Servizi, sono state richieste integrazioni da parte della<br />
Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia e <strong>di</strong> ARPA e AUSL.<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, in data 09/08/2011, ha presentato le integrazioni richieste.<br />
VALUTATO : che nel territorio <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> ricade un sito della Rete Natura 2000 parzialmente<br />
compreso nel territorio comunale (SIC "Fontanili <strong>di</strong> Corte Valle Re") e considerati i contenuti dello<br />
Stu<strong>di</strong>o d'Incidenza incluso nella VALSAT del <strong>PSC</strong> relativo al sito suddetto, da cui risulta che non vi<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
21
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
sono azioni del <strong>PSC</strong> <strong>di</strong> carattere trasformativo che riguardano il sito, non si rilevano incidenze<br />
negative significative delle previsioni <strong>di</strong> piano rispetto ad habitat e specie presenti. Viene espresso<br />
pertanto parere favorevole ai fini della Valutazione <strong>di</strong> incidenza del <strong>PSC</strong>.<br />
VISTO:<br />
- il parere congiunto <strong>di</strong> ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia, prot. ARPA n.<br />
PGRE/2010/8518 del 21/09/2010, e <strong>di</strong> AUSL Distretto <strong>di</strong> Montecchio Emilia, prot. AUSL n. 91231<br />
del 24/09/2010;<br />
- il parere <strong>di</strong> ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia, prot. ARPA n. PGRE/2011/7938 del<br />
05/09/2011;<br />
- il parere <strong>di</strong> AUSL Distretto <strong>di</strong> Montecchio Emilia, prot. AUSL n. 2011/0089485 del 09/09/2011;<br />
- il parere della Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna, prot. n. 11657 del 06/09/2011,<br />
inerenti la redazione della Carta della archeologica e della Carta della potenzialità archeologica;<br />
- il parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle prov. <strong>di</strong> BO, MO e<br />
RE, prot. n. 8961 del 09/06/2011;<br />
- il parere <strong>di</strong> Iren Emilia, prot. n. 15438 del 20/09/2011;<br />
- il verbale della Conferenza <strong>di</strong> Servizi tenutasi in data 06/09/2011 da cui emerge che:<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
- è necessario che nella Dichiarazione <strong>di</strong> sintesi siano riportate considerazioni rispetto alla<br />
sostenibilità ambientale delle trasformazioni derivanti dalle osservazioni accolte o parzialmente<br />
accolte;<br />
- l’accoglimento <strong>di</strong> osservazioni che determinino effetti ambientali negativi non analizzati e valutati<br />
nell’ambito del Rapporto ambientale comporta il necessario aggiornamento del Rapporto<br />
ambientale stesso, ed inoltre si ritiene che nel caso gli effetti ambientali negativi siano significativi<br />
sarà necessario aggiornare anche la presente valutazione.<br />
I componenti la Conferenza <strong>di</strong> Servizi, a conclusione delle valutazioni effettuate, esprimono<br />
parere favorevole relativamente alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) del Piano<br />
Strutturale Comunale (<strong>PSC</strong>) e del Regolamento Urbanistico E<strong>di</strong>lizio (RUE) del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Campegine</strong>, alle con<strong>di</strong>zioni ed osservazioni sopra riportate. >><br />
La Provincia ha deliberato <strong>di</strong> esprimere , ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., PARERE<br />
MOTIVATO POSITIVO relativamente alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano<br />
Strutturale Comunale (<strong>PSC</strong>) e del Regolamento Urbanistico E<strong>di</strong>lizio (RUE) del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong><br />
adottati con DCC n. 21 e 22 del 29 aprile 2010 a con<strong>di</strong>zione che:<br />
Punto B1<br />
Fatto salvo quanto richiesto ai punti successivi, dovranno essere considerate tutte le misure previste<br />
nel Rapporto Ambientale, finalizzate a ridurre, mitigare e/o compensare gli impatti ambientali; in<br />
particolare:<br />
- nelle fasi <strong>di</strong> attuazione del <strong>PSC</strong>, dovranno essere considerate le "prescrizioni <strong>di</strong> sostenibilità",<br />
"<strong>di</strong>rettive" e "prescrizioni urbanistiche" contenute nelle schede normative relative ai singoli ambiti e<br />
le "con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sostenibilità dell'azione" previste dalle Schede <strong>di</strong> VAS, che costituiscono limiti e<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fattibilità per gli interventi;<br />
- nell'attuazione del RUE dovranno essere considerate le "Azioni <strong>di</strong> mitigazione degli impatti<br />
potenziali" previste per ogni ambito <strong>di</strong>sciplinato dal RUE stesso;<br />
B1 - Risposta<br />
Si prende atto, assicurando che sia nell’attuazione del <strong>PSC</strong> sia nell’attuazione del RUE saranno<br />
considerate tutte le misure previste nel Rapporto Ambientale del <strong>PSC</strong> e del RUE finalizzate a ridurre,<br />
mitigare e/o compensare gli impatti ambientali.<br />
Punto B2<br />
Dovranno essere rispettate le con<strong>di</strong>zioni e prescrizioni in<strong>di</strong>viduate nei pareri espressi, anche ai fini<br />
della redazione del POC e dei piani attuativi e dei relativi elaborati <strong>di</strong> valutazione ambientale, tra cui:<br />
- il parere sopra riportato espresso dal Consorzio <strong>di</strong> Bonifica dell'Emilia Centrale in sede <strong>di</strong><br />
Conferenza <strong>di</strong> Servizi del 06/09/2011, con particolare riferimento al rischio <strong>di</strong> allagamento dell’area<br />
interessata dal Polo Logistico <strong>di</strong> Caprara;<br />
- il parere congiunto <strong>di</strong> ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia, prot. ARPA n. PGRE/2010/8518<br />
del 21/09/2010, e <strong>di</strong> AUSL Distretto <strong>di</strong> Montecchio Emilia, prot. AUSL n. 91231 del 24/09/2010;<br />
- il parere <strong>di</strong> ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia, prot. ARPA n. PGRE/2011/7938 del<br />
05/09/2011;<br />
- il parere <strong>di</strong> AUSL Distretto <strong>di</strong> Montecchio Emilia, prot. AUSL n. 2011/0089485 del 09/09/2011;<br />
- il parere della Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna, prot. n. 11657 del 06/09/2011;<br />
- il parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle prov. <strong>di</strong> BO, MO e<br />
RE, prot. n. 8961 del 09/06/2011;<br />
- il parere <strong>di</strong> Iren Emilia, prot. n. 15438 del 20/09/2011.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
23
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
B2 - Risposta<br />
Si prende atto, assicurando che saranno rispettate le con<strong>di</strong>zioni e prescrizioni in<strong>di</strong>viduate nei pareri<br />
espressi dagli Enti sopracitati, anche ai fini della redazione del POC e dei piani attuativi e dei relativi<br />
elaborati <strong>di</strong> valutazione ambientale, pareri che peraltro si riportano più oltre nella presente relazione.<br />
Per quanto in particolare riguarda il parere espresso dal Consorzio <strong>di</strong> Bonifica dell'Emilia Centrale in<br />
sede <strong>di</strong> Conferenza <strong>di</strong> Servizi, con riferimento all’area interessata dal Polo Logistico <strong>di</strong> Caprara, si<br />
conferma che l'Accordo Territoriale per l'Ambito <strong>di</strong> qualificazione produttiva <strong>di</strong> rilievo sovraprovinciale<br />
denominato "Casello Terre <strong>di</strong> Canossa-<strong>Campegine</strong>", prevede che l'attuazione della prima fase<br />
dell'ambito produttivo sovracomunale (Polo Logistico) sia subor<strong>di</strong>nata alla realizzazione ed entrata in<br />
esercizio opere infrastrutturali, tra le quali quelle evidenziate dal Consorzio <strong>di</strong> Bonifica dell’Emilia<br />
Centrale.<br />
Punto B3<br />
Ai fini dell'approvazione del <strong>PSC</strong>, le Schede normative dovranno contenere, anche tramite semplice<br />
rimando, le "Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sostenibilità dell'azione" contenute nelle schede <strong>di</strong> VAS. Le schede <strong>di</strong> VAS<br />
dovranno inoltre essere implementate sulla base delle con<strong>di</strong>zioni e prescrizioni relative agli ambiti<br />
considerati nei pareri <strong>di</strong> cui ai punti precedenti e alle prescrizioni <strong>di</strong> cui ai successivi punti.<br />
B3 - Risposta<br />
Si integrano come richiesto le Schede normative del <strong>PSC</strong> richiamando il rispetto delle "Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
sostenibilità dell'azione" contenute nelle schede VAS e si mo<strong>di</strong>ficano le Schede VAS con le<br />
integrazioni <strong>di</strong> seguito esplicitate in risposta ai pareri degli Enti.<br />
Punto B4<br />
1. Con riferimento al settore idrico, relativamente agli ambiti previsti e in riferimento alle successive<br />
fasi attuative comunali, si chiede <strong>di</strong> considerare/prevedere le eventuali opportune misure per la<br />
tutela qualitativa e quantitativa della risorsa idrica, con riferimento alla <strong>di</strong>sciplina contenuta nel<br />
Titolo VII delle Norme del PTCP 2010.<br />
2. Il territorio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> ricade parzialmente all'interno delle zone <strong>di</strong> protezione delle<br />
acque sotterranee in territorio <strong>di</strong> pedecollina-pianura, così come in<strong>di</strong>viduate nella Tavola P10a<br />
"Carta delle tutele delle acque sotterranee e superficiali" del PTCP 2010, più precisamente<br />
l'estrema porzione occidentale del territorio comunale, interessata dall'ambito APL "Polo logistico"<br />
<strong>di</strong> Caprara, ricade nel settore <strong>di</strong> ricarica <strong>di</strong> tipo B. Per tale zona deve essere applicata la <strong>di</strong>sciplina<br />
contenuta all'art. 82 delle Norme del citato Piano, dove, tra il resto, occorre prevedere per tutte le<br />
tipologie <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> ricarica le misure <strong>di</strong> prevenzione del rischio generato da opere e interventi che<br />
possono eventualmente costituire centri <strong>di</strong> pericolo, secondo quanto riportato nell'Allegato 9 delle<br />
Norme del PTCP 2010.<br />
3. Vista la presenza del campo pozzi IREN <strong>di</strong> Caprara, si chiede <strong>di</strong> prevedere quanto previsto dalla<br />
normativa vigente per le zone <strong>di</strong> rispetto, <strong>di</strong> cui all'art. 94 Parte Terza del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.,<br />
così come richiamato dall'art. 81 delle Norme del PTCP.<br />
4. Dovranno inoltre essere considerate le <strong>di</strong>sposizioni in<strong>di</strong>cate al punto 6 dell'art. 82 delle Norme <strong>di</strong><br />
attuazione del PTCP 2010 della Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia in merito alle emergenze naturali della<br />
falda (fontanili).<br />
5. Si rimanda infine agli in<strong>di</strong>rizzi e misure previsti per le infrastrutture tecnologiche del settore<br />
fognario/depurativo e per il risparmio idrico al fine della loro applicazione.<br />
B4 - Risposta<br />
1. Si prende atto <strong>di</strong> quanto richiesto in riferimento alle successive fasi attuative degli strumenti<br />
urbanistici, nelle quali saranno considerate e previste le eventuali ulteriori misure per la tutela<br />
qualitativa e quantitativa della risorsa idrica rispetto a quelle già considerate nelle Schede <strong>di</strong><br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
24
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
VALSAT del <strong>PSC</strong>, conformemente alla <strong>di</strong>sciplina contenuta nel Titolo VII delle Norme del PTCP<br />
2010.<br />
2. Per quanto riguarda le problematiche relative all’ambito APL "Polo logistico" <strong>di</strong> Caprara, si rimanda<br />
all’Accordo Territoriale per l'Ambito <strong>di</strong> qualificazione produttiva <strong>di</strong> rilievo sovraprovinciale<br />
denominato "Casello Terre <strong>di</strong> Canossa-<strong>Campegine</strong>" e al successivo Accordo territoriale attuativo.<br />
3. Relativamente al campo pozzi IREN <strong>di</strong> Caprara, si accoglie la richiesta adeguando l’Art. 12.3 delle<br />
NA del <strong>PSC</strong> con il richiamo all'art. 94 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. anziché al DPR 236/1988 ora<br />
abrogato, come richiesto peraltro nelle osservazioni al RUE contenute nei pareri ARPA e AUSL.<br />
4. Si fa presente che il <strong>PSC</strong>, all’Art. 12.2 delle NA, prevede già il rispetto delle <strong>di</strong>sposizioni in<strong>di</strong>cate al<br />
punto 6 dell'art. 82 delle Norme <strong>di</strong> attuazione del PTCP della Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia in merito<br />
alle emergenze naturali della falda (fontanili). Riguardo ai fontanili, in seguito alle integrazioni<br />
richieste dalla medesima Provincia in sede <strong>di</strong> Conferenza VAS, si perfeziona la Tav. PS3 – Rete<br />
Ecologica Comunale – inserendo i fontanili in<strong>di</strong>viduati nella tavola P10a del PTCP 2010<br />
sud<strong>di</strong>videndoli nella classificazione “attivi” e “stagionali”.<br />
5. Si prende atto precisando che la normativa <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE è già in<strong>di</strong>rizzata in tal senso.<br />
Punto B5<br />
Nelle successive fasi <strong>di</strong> attuazione delle previsioni del Piano, si chiede <strong>di</strong> prevedere <strong>di</strong>sposizioni che<br />
promuovano, in sede <strong>di</strong> realizzazione degli interventi, l'adozione <strong>di</strong> accorgimenti e soluzioni tecniche<br />
utili al fine del risparmio ed efficienza energetica ed eventualmente dello sfruttamento delle fonti<br />
energetiche rinnovabili, avendo anche come riferimento la normativa vigente in materia <strong>di</strong><br />
contenimento dei consumi energetici, tra cui la delibera dell'Assemblea Legislativa della Regione<br />
Emilia Romagna n. 156 del 04/03/08 e s.m.i. ("Approvazione atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e coor<strong>di</strong>namento sui<br />
requisiti <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento energetico e sulle procedure <strong>di</strong> certificazione energetica degli e<strong>di</strong>fici");<br />
B5 - Risposta<br />
Si prende atto, specificando che le normative <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE con i rispettivi allegati contengono già tali<br />
<strong>di</strong>sposizioni.<br />
Punto B6<br />
Con riferimento al Piano <strong>di</strong> Tutela e Risanamento della Qualità dell'Aria della Provincia <strong>di</strong> Reggio<br />
Emilia (PTQA) e alle relative strategie e azioni, e a quanto riportato nel Capitolo 6.2 dell'Allegato 5<br />
delle Norme del PTCP 2010, tenuto conto che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> ricade in zona A, si chiede <strong>di</strong><br />
contribuire agli "obiettivi e azioni <strong>di</strong> piano" previsti per la zona A, in particolare attuando ulteriori<br />
interventi <strong>di</strong> mitigazione e compensazione del carico emissivo aggiunto atteso negli ambiti <strong>di</strong><br />
intervento, anche attraverso:<br />
- realizzazione <strong>di</strong> fasce ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> ambientazione, con piantumazione <strong>di</strong> essenze con apparato fogliare<br />
in grado <strong>di</strong> massimizzare gli effetti <strong>di</strong> trattenuta degli inquinanti e metabolizzazione delle sostanze<br />
trattenute;<br />
- collegamento degli ambiti <strong>di</strong> intervento con il reticolo delle piste ciclabili;<br />
- uso <strong>di</strong> tecnologie e fonti energetiche a basso inquinamento;<br />
In relazione agli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> monitoraggio della matrice aria e con riferimento ai <strong>di</strong>versi settori emissivi<br />
(sistema inse<strong>di</strong>ativo, mobilità, industria), si chiede infine che gli in<strong>di</strong>catori vengano resi omogenei con<br />
gli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> monitoraggio del PTQA.<br />
B6 - Risposta<br />
Premessa: Relativamente al tema della qualità dell’aria, in sede <strong>di</strong> prima Conferenza VAS sono state<br />
richieste dalla Provincia integrazioni alla VALSAT del <strong>PSC</strong>; le integrazioni, che sono state effettuate e<br />
trasmesse alla medesima Provincia e pertanto già valutate, hanno comportato l’inserimento nel<br />
Volume PS3 - Relazione; V.INC.A; Sintesi non tecnica – <strong>di</strong> un nuovo capitolo (4.6.1 “<strong>PSC</strong> E PTQA:<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
25
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
STRATEGIE ED OBIETTIVI - VALUTAZIONE”), nel quale si sono specificate le strategie e gli obiettivi<br />
del <strong>PSC</strong> in coerenza con gli elementi programmatici del PTQA e si sono valutate le ricadute delle<br />
scelte <strong>di</strong> Piano in termini <strong>di</strong> incidenza sulla qualità dell’aria, prendendo a riferimento le linee guida<br />
dell’Allegato 5 alle Norme <strong>di</strong> attuazione del PTCP 2010.<br />
Alla luce delle nuove richieste da parte della Provincia in merito alla previsione <strong>di</strong> ulteriori interventi <strong>di</strong><br />
mitigazione e compensazione del carico emissivo aggiunto, si integra il testo dell’Articolo 4.6.1<br />
inserendo gli interventi proposti.<br />
In relazione agli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> monitoraggio della matrice aria e con riferimento ai <strong>di</strong>versi settori<br />
emissivi, si implementa come richiesto il Piano <strong>di</strong> monitoraggio, già mo<strong>di</strong>ficato ed integrato in<br />
accoglimento delle osservazioni ARPA, contenuto nella Relazione <strong>di</strong> VAS/VALSAT.<br />
Punto B7<br />
Si rammenta che il <strong>Comune</strong> è tenuto a fornire alla Provincia i dati territoriali e ambientali necessari per<br />
il calcolo degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> monitoraggio del PTCP e del PTQA secondo le modalità definite dalla<br />
Sezione G del documento <strong>di</strong> ValSAT del PTCP e del Sistema e Programma <strong>di</strong> Monitoraggio del<br />
PTQA.<br />
B7 - Risposta<br />
Si prende atto che il <strong>Comune</strong> è tenuto a fornire alla Provincia i dati territoriali e ambientali necessari<br />
per il calcolo degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> monitoraggio del PTCP e del PTQA come in<strong>di</strong>cato.<br />
Punto B8<br />
Nella Dichiarazione <strong>di</strong> sintesi dovranno essere riportate considerazioni rispetto alla sostenibilità<br />
ambientale delle trasformazioni derivanti dalle osservazioni accolte o parzialmente accolte.<br />
B8 - Risposta<br />
Nella Dichiarazione <strong>di</strong> sintesi saranno riportate considerazioni rispetto alla sostenibilità ambientale<br />
delle trasformazioni derivanti dalle osservazioni accolte o parzialmente accolte<br />
Punto B9<br />
L’accoglimento <strong>di</strong> osservazioni che determinino effetti ambientali negativi non analizzati e valutati<br />
nell’ambito del Rapporto ambientale comporta il necessario aggiornamento del Rapporto ambientale<br />
stesso, ed inoltre si ritiene che nel caso gli effetti ambientali negativi siano significativi sarà necessario<br />
aggiornare anche la presente valutazione.<br />
B9 - Risposta<br />
Come emerge dal Rapporto ambientale aggiornato in accoglimento delle osservazioni, non sono<br />
emersi ulteriori effetti ambientali negativi che non siano già stati analizzati e valutati.<br />
Punto B10<br />
Secondo quanto previsto dalla normativa regionale in materia <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> incidenza (L.R. n.<br />
7/2004, DGR n. 1191/2007) l’autorità competente alla valutazione <strong>di</strong> incidenza <strong>di</strong> un piano nei<br />
confronti <strong>di</strong> un sito della Rete Natura 2000 è lo stesso soggetto pubblico cui compete l’approvazione<br />
del piano stesso; pertanto si ricorda che negli elaborati <strong>di</strong> approvazione del <strong>PSC</strong> dovrà essere<br />
contenuta la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza.<br />
B10 - Risposta<br />
Come riportato nel precedente “VALUTATO”, lo Stu<strong>di</strong>o d'Incidenza relativo al sito della Rete Natura<br />
2000 compreso nel territorio comunale (SIC "Fontanili <strong>di</strong> Corte Valle Re") era già incluso nella<br />
VALSAT del <strong>PSC</strong> adottato, Stu<strong>di</strong>o sul quale è stato espresso parere favorevole ai fini della<br />
Valutazione <strong>di</strong> incidenza del <strong>PSC</strong>.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
26
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
4.2 – I PARERI / OSSERVAZIONI DEGLI ENTI <strong>REL</strong>ATIVI ALLA VAS<br />
4.2.1 - A.R.P.A. E A.U.S.L.<br />
Parere congiunto <strong>di</strong> ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia (prot. n. PGRE/2010/8518 del<br />
21/09/2010) e <strong>di</strong> AUSL Distretto <strong>di</strong> Montecchio Emilia ( prot. n. 91231 del 24/09/2010)<br />
Vengono espresse le seguenti considerazioni ed osservazioni in materia <strong>di</strong> Valutazione Ambientale<br />
Strategica (V.A.S.) del <strong>PSC</strong>.<br />
Dopo aver richiamato quanto già espresso nel parere congiunto rilasciato al termine delle Conferenze<br />
<strong>di</strong> pianificazione e valutato quanto contenuto nella documentazione <strong>di</strong> VAS e nelle relative schede<br />
sulla valutazione <strong>di</strong> sostenibilità degli ambiti soggetti a riqualificazione e trasformazione, ARPA e<br />
AUSL effettuano alcune considerazioni generali riguardanti i suddetti ambiti.<br />
Punto 1.<br />
Relativamente alle acque <strong>di</strong> scarico e al relativo aumento del carico organico previsto, oltre alla<br />
realizzazione della rete fognaria separata per ogni ambito, sarà con<strong>di</strong>zione in<strong>di</strong>spensabile anche il<br />
previsto aumento della potenzialità dell'impianto <strong>di</strong> depurazione <strong>di</strong> Meletole a cui affluiranno tali reflui.<br />
Il potenziamento dell'impianto dovrà essere operativo prima dell'aumento del carico organico previsto<br />
dalle nuove trasformazioni urbanistiche.<br />
1. - Risposta<br />
Si prende atto della osservazione precisando che il <strong>PSC</strong>, tra l’altro, pone già come con<strong>di</strong>zione, nelle<br />
norme adottate e nelle schede normative d’ambito e <strong>di</strong> VALSAT, la realizzazione della rete fognaria<br />
separata e la messa in atto <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> depurazione dei reflui in conformità ai pareri ARPA e AUSL<br />
nonché il collettamento delle reflue al depuratore. Per quanto riguarda le tempistiche relative<br />
all’aumento della potenzialità dell'impianto <strong>di</strong> depurazione <strong>di</strong> Meletole, si rimanda a quanto riportato<br />
nel successivo parere <strong>di</strong> IREN spa.<br />
Punto 2.<br />
Altra con<strong>di</strong>zione generale che si ritiene vincolante per tutte le zone ove è prevista la possibilità <strong>di</strong><br />
inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> attività artigianali purché compatibili con le residenze civili, oltre ad una limitazione<br />
nella classe <strong>di</strong> attività artigianali inse<strong>di</strong>abili, occorre comunque prevedere una valutazione preventiva<br />
da parte degli Enti competenti (D.S.P./A.U.S.L.; A.R.P.A.) sugli eventuali futuri inse<strong>di</strong>amenti al fine <strong>di</strong><br />
prevenire ed evitare situazioni <strong>di</strong> rischio e/o <strong>di</strong> conflittualità fra tali attività artigianali e le residenze<br />
vicine (derivanti da possibili emissioni inquinanti fisiche e/o chimiche o comunque fasti<strong>di</strong>ose).<br />
2. - Risposta<br />
Si prende atto facendo presente al riguardo che le norme <strong>di</strong> RUE adottate prevedono già che i<br />
progetti d’intervento dovranno essere sottoposti per un parere preventivo da parte dei competenti<br />
uffici ARPA e AUSL e che è compito del POC e dei PUA stabilire nel dettaglio le destinazioni d’uso e<br />
le attività inse<strong>di</strong>abili.<br />
Punto 3.<br />
Si riportano inoltre, per alcuni ambiti, ulteriori osservazioni/prescrizioni che si ritengono vincolanti per<br />
la pianificazione sotto or<strong>di</strong>nata, a valle del <strong>PSC</strong>.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
27
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
AMBITO ANRa<br />
Nuovo inse<strong>di</strong>amento residenziale localizzato tra la frazione <strong>di</strong> Caprara ed il Capoluogo, sud<strong>di</strong>viso in<br />
Area 1 da destinare ad usi prevalentemente residenziali e Area 2 per dotazioni territoriali.<br />
Relativamente all'Area 1, nella progettazione definitiva dell'assetto urbanistico <strong>di</strong> comparto, si dovrà<br />
porre particolare attenzione nella <strong>di</strong>stribuzione delle aree e<strong>di</strong>ficabili al fine <strong>di</strong> mantenere una fascia<br />
verde <strong>di</strong> mitigazione e <strong>di</strong> zona filtro con gli inse<strong>di</strong>amenti produttivi esistenti presenti a Sud e a Est<br />
dell’Area 1.<br />
Si segnala la presenza <strong>di</strong> un'esistente Stazione Ra<strong>di</strong>o Base (SRB) che pone vincoli sull'e<strong>di</strong>ficabilità <strong>di</strong><br />
una parte delle aree interessate (sia per l’Ambito in parola che per l'Ambito ANRb) per il rispetto<br />
nell'esposizione della popolazione ai Campi Elettro Magnetici (CEM).<br />
La VAS evidenzia anche una criticità idraulica per lo scarico delle acque meteoriche dell'ambito; è<br />
necessario procedere ad un approfon<strong>di</strong>mento sulle <strong>di</strong>rettrici <strong>di</strong> scolo e sulla capacità <strong>di</strong> ricezione idrica<br />
del cavo esistente. In caso <strong>di</strong> impossibilità tecnica <strong>di</strong> garantire un corretto deflusso, dovrà essere<br />
inserita una cassa <strong>di</strong> espansione interna al comparto <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni sufficienti a garantire il criterio <strong>di</strong><br />
invarianza idraulica.<br />
AMBITO ANRb<br />
Si segnala la presenza <strong>di</strong> un'esistente Stazione Ra<strong>di</strong>o Base (SRB) che pone vincoli sull'e<strong>di</strong>ficabilità <strong>di</strong><br />
una parte delle aree interessate per il rispetto nell'esposizione della popolazione ai Campi Elettro<br />
Magnetici (CEM).<br />
AMBITO ANRc<br />
Considerata la presenza, in tale ambito, <strong>di</strong> strutture socio-sanitarie (Casa Protetta/R.S.A., Centro<br />
Diurno <strong>di</strong>sabili) è assolutamente in<strong>di</strong>spensabile prevedere per tale ambito solo la realizzazione <strong>di</strong><br />
residenziale abitativo (senza attività artigianali, anche se classificate come compatibili con le<br />
residenze).<br />
AMBITO APRa<br />
Ambito produttivo localizzato tra il Capoluogo e Caprara, soggetto a riqualificazione e trasformazione<br />
urbanistica per attività produttive e commerciali-<strong>di</strong>rezionali: si rammenta che tale ambito è posto in<br />
vicinanza <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti residenziali nonché, sul lato Est, dell’area in cui è prevista la realizzazione<br />
della nuova scuola per l'infanzia; pertanto dovranno essere verificate le compatibilità delle attività<br />
confinanti (da escludersi ogni uso produttivo) e dovranno essere realizzati eventuali interventi <strong>di</strong><br />
mitigazione (fascia verde <strong>di</strong> mitigazione e zona filtro verso gli inse<strong>di</strong>amenti residenziali esistenti e la<br />
nuova scuola d'infanzia). Dovranno inoltre essere rispettate le fasce <strong>di</strong> rispetto previste per le linea<br />
elettrica a Me<strong>di</strong>a Tensione.<br />
Relativamente alla rete fognaria, oltre all'esten<strong>di</strong>mento della rete separata tra acque bianche e nere,<br />
si dovrà verificare la capacità recettiva del recettore fognario in corrispondenza della SP 39 e la soglia<br />
<strong>di</strong> entrata in funzione degli scolmatori <strong>di</strong> piena, valutando eventualmente anche la necessità <strong>di</strong> una<br />
vasca <strong>di</strong> laminazione per evitare esondazioni sulla rete idrica delle acque superficiali.<br />
AMBITI API a-b<br />
Ambiti produttivi <strong>di</strong> integrazione dell'esistente ubicati a sud <strong>di</strong> Caprara rispettivamente ad Est e ad<br />
Ovest dell'area produttiva esistente.<br />
Nell'Ambito APIa dovranno essere rispettate le fasce <strong>di</strong> rispetto previste per la linea elettrica a Me<strong>di</strong>a<br />
Tensione (MT).<br />
Nell'Ambito APIb invece dovrà essere valutato l'impatto acustico dei nuovi inse<strong>di</strong>amenti considerata la<br />
vicinanza con la zona residenziale esistente del centro <strong>di</strong> Caprara, allo scopo <strong>di</strong> valutare eventuali<br />
possibili interventi <strong>di</strong> mitigazione.<br />
In entrambi gli ambiti, oltre alla realizzazione della rete fognaria separata, si dovranno realizzare<br />
vasche <strong>di</strong> prima pioggia per evitare scarichi inquinanti sulla rete delle acque superficiali.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
28
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
AMBITO APL<br />
Polo logistico <strong>di</strong> Caprara, ad Ovest del Casello autostradale.<br />
Oltre alla necessità <strong>di</strong> realizzare la rete fognaria separata e collettata alla depurazione, la VAS<br />
evidenzia una criticità idraulica per lo scarico delle acque meteoriche. In particolare si sottolinea la<br />
necessità <strong>di</strong> realizzare, in accordo con l'Ente <strong>di</strong> bonifica, un nuovo canale <strong>di</strong> collegamento tra gli scoli<br />
esistenti al fine <strong>di</strong> sgravare il comparto da un eccessivo carico idraulico e arrivare ad una riduzione<br />
della portata <strong>di</strong> picco. Solo in caso non fosse perseguibile tecnicamente tale soluzione, si dovrà<br />
realizzare un invaso per la laminazione idraulica. Si ritiene comunque auspicabile l'adozione <strong>di</strong><br />
interventi urbanistici che limitino l'impermeabilizzazione del suolo ed il ruscellamento superficiale delle<br />
acque piovane. Per il contenimento dei carichi inquinanti sulla rete idrica superficiale, l'area dovrà<br />
essere dotata <strong>di</strong> vasche <strong>di</strong> prima pioggia.<br />
In questo Ambito sono presenti, con le rispettive fasce <strong>di</strong> rispetto, linee elettriche ad Alta e Me<strong>di</strong>a<br />
Tensione (AT, MT) le cui fasce <strong>di</strong> rispetto dovranno essere rigorosamente rispettate.<br />
3. - Risposta<br />
Si prende atto delle osservazioni/prescrizioni relative a tali ambiti, delle quali si terrà conto in sede <strong>di</strong><br />
POC e <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione dei PUA, precisando che per gran parte sono comunque già contenute<br />
nelle Schede normative e <strong>di</strong> VAS del <strong>PSC</strong>.<br />
Punto 4.<br />
Per una valutazione complessiva dell'andamento del Piano, la VAS contiene anche un set <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori<br />
ambientali col quale pre<strong>di</strong>sporre un sistema <strong>di</strong> monitoraggio che consenta <strong>di</strong> verificare la congruenza<br />
e l'efficacia del <strong>PSC</strong>.<br />
Si concorda sostanzialmente sui temi in<strong>di</strong>viduati e sugli in<strong>di</strong>catori proposti, anche se alcuni tra quelli<br />
scelti potrebbero risultare <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile applicabilità se non vengono in<strong>di</strong>cati anche i relativi valori <strong>di</strong><br />
riferimento a cui tendere come, ad esempio, nel caso della qualità dell'aria, nella verifica della<br />
percentuale <strong>di</strong> popolazione esposta a sostanze inquinanti.<br />
In questo caso e per una coerenza generale, gli in<strong>di</strong>catori in<strong>di</strong>viduati potranno essere integrati o<br />
sostituiti con alcuni <strong>di</strong> quelli utilizzati nella costruzione del quadro conoscitivo o con alcuni tra quelli<br />
proposti dalla pianificazione sovraor<strong>di</strong>nata (PTCP), privilegiando quelli a scala locale.<br />
Si ritiene opportuno comunque procedere ad una stesura <strong>di</strong> maggiore dettaglio del piano <strong>di</strong><br />
monitoraggio, specificando in particolare per ogni componente ambientale, in base agli in<strong>di</strong>catori<br />
utilizzati, i riferimenti normativi, il responsabile e la frequenza <strong>di</strong> aggiornamento, precisando per le<br />
successive campagne <strong>di</strong> misurazione, anche i valori <strong>di</strong> riferimento o gli obiettivi <strong>di</strong> qualità a cui tendere<br />
4. - Risposta<br />
Le richieste/osservazioni <strong>di</strong> ARPA e AUSL soprariportate sono state accolte mo<strong>di</strong>ficando il Piano <strong>di</strong><br />
monitoraggio, trasmettendolo il 09/08/2011 con le integrazioni richieste dalla Provincia in sede <strong>di</strong><br />
Conferenza VAS.<br />
Parere <strong>di</strong> ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia (prot. n. PGRE/2011/7938 del 05/09/2011)<br />
(si riporta <strong>di</strong> seguito solamente la parte del parere relativa al <strong>PSC</strong>; per la parte relativa alle<br />
osservazioni al RUE, si rimanda allo specifico elaborato <strong>di</strong> controdeduzione)<br />
In relazione alla procedura <strong>di</strong> VAS del <strong>PSC</strong>, valutata la documentazione prodotta e le successive<br />
integrazioni trasmesse dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> con Prot. N. 8660 del 09.08.2011, si propongono le<br />
seguenti valutazioni in merito ai contenuti ambientali <strong>di</strong> competenza.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
29
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
In riferimento al Piano <strong>di</strong> Monitoraggio Ambientale, si concorda sui temi in<strong>di</strong>viduati e sulla sua<br />
articolazione generale che, partendo dagli obiettivi <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> proposti, in<strong>di</strong>vidua gli in<strong>di</strong>catori da<br />
utilizzare, i parametri <strong>di</strong> valutazione, la frequenza <strong>di</strong> aggiornamento e l’andamento atteso.<br />
Nel merito, si ritiene utile comunque fornire le seguenti osservazioni :<br />
- Qualità dell’aria - Si prevede <strong>di</strong> utilizzare come in<strong>di</strong>catori la concentrazione <strong>di</strong> CO, NO2 e PM10 e<br />
<strong>di</strong> valutare l’andamento in base ai dati riscontrabili nel report annuale <strong>di</strong> ARPA. A questo proposito<br />
si ricorda che nel caso specifico non si tratta <strong>di</strong> misurazione effettuate in loco, ma <strong>di</strong> elaborazioni <strong>di</strong><br />
dati misurati da centraline ubicate fuori dal territorio comunale, che risentono inevitabilmente<br />
l’influenza <strong>di</strong> impatti extraterritoriali.<br />
Considerando quin<strong>di</strong> che questo tema ha un impatto a scala più vasta e che il suo andamento non<br />
<strong>di</strong>pende solo dalle scelte <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> <strong>di</strong> un singolo <strong>Comune</strong>, può essere utile nel monitoraggio<br />
proposto inserire anche un in<strong>di</strong>catore riferito alle azioni previste dal <strong>PSC</strong> che possono avere effetti<br />
migliorativi sulla qualità dell’aria (riduzione dei flussi <strong>di</strong> traffico e della velocità in zone critiche,<br />
barriere ver<strong>di</strong>, azioni sulle emissioni domestiche e industriali…). Ne consegue che come in<strong>di</strong>catore<br />
risulta più opportuno valutare la variazione dei carichi emissivi comunali per settore (in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong><br />
pressione), anziché la concentrazione degli inquinanti in atmosfera (in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> stato). A tal fine è<br />
possibile fare riferimento all’inventario regionale INEMAR ripreso anche all’interno del PTQA e del<br />
monitoraggio dello stesso.<br />
- Campi elettromagnetici - Per una corretta applicazione dell’in<strong>di</strong>catore in<strong>di</strong>viduato (n° e<strong>di</strong>fici nelle<br />
vicinanze <strong>di</strong> stazioni ra<strong>di</strong>o base e elettrodotti), è opportuno specificarlo meglio in relazione alle due<br />
matrici considerate: infrastrutture elettriche e impianti <strong>di</strong> telefonia mobile. (nel parere vengono<br />
allegate due tabelle con riportati gli in<strong>di</strong>catori da considerare per le infrastrutture elettriche ed una<br />
per gli impianti <strong>di</strong> telefonia mobile).<br />
- Rifiuti - Nell’ottica <strong>di</strong> favorire la riduzione del rifiuto urbano, oltre alla percentuale <strong>di</strong> raccolta<br />
<strong>di</strong>fferenziata è utile prevedere come in<strong>di</strong>catore anche la qualità pro capite <strong>di</strong> rifiuto urbano<br />
destinato a smaltimento.<br />
Risposta<br />
Si aggiorna il Piano <strong>di</strong> monitoraggio ambientale già mo<strong>di</strong>ficato per la Conferenza VAS, in funzione<br />
delle nuove richieste avanzate da ARPA oltre che dalle richieste avanzate al punto B6 dalla Provincia<br />
<strong>di</strong> Reggio Emilia.<br />
Nello specifico si è adeguata la parte del monitoraggio riferita alle componenti ARIA, CAMPI<br />
ELETTROMAGNETICI, RIFIUTI. In particolare si fa presente che in riferimento al tema Qualità<br />
dell’Aria si ritiene tuttavia <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile realizzazione un monitoraggio costante nel tempo legato alla<br />
variazione dei carichi emissivi comunali per settore. Il Piano <strong>di</strong> Monitoraggio infatti per come concepito<br />
deve essere composto da in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> semplice e precisa quantificazione.<br />
Si sostituisce pertanto il Piano <strong>di</strong> Monitoraggio riportato nel Capitolo 9 della Relazione <strong>di</strong><br />
VAS/VALSAT (Vol. PS3).<br />
Parere <strong>di</strong> AUSL Distretto <strong>di</strong> Montecchio Emilia (prot. n. 2011/0089485 del 09/09/2011)<br />
Essendo il parere in oggetto relativo ad osservazioni al RUE, si rimanda allo specifico elaborato <strong>di</strong><br />
controdeduzione al suddetto strumento urbanistico, fatta eccezione per l’osservazione relativa alle<br />
“Linee elettriche ed impianti per la <strong>di</strong>stribuzione dell’energia elettrica” che ha ricadute sul <strong>PSC</strong> e per le<br />
quali viene richiesto
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
interventi ricadenti nella fascia compresa tra 0,2 e 3 µT a parere preventivo dell’A.U.S.L./D.S.P. per la<br />
valutazione <strong>di</strong> eventuali rischi sanitari >>.<br />
Risposta<br />
Seppur rappresentino uno strumento <strong>di</strong> governo del territorio “non cogente”, alla luce delle<br />
mo<strong>di</strong>ficazioni apportate alla DGR 197/2001 dalla successiva DGR 1138/2008, che <strong>di</strong> fatto ha<br />
abrogato il capo IV della LR 30/2000 e della DGR 197/2001 stessa relativo agli ”impianti per la<br />
trasmissione e la <strong>di</strong>stribuzione dell’energia elettrica” (tale orientamento è stato riba<strong>di</strong>to anche dalla<br />
Nota Esplicativa alla DGR 1138/2008 emanata dalla regione ER il 11/09/2008 con protocollo<br />
PG/2008/210463 che stabilisce come a partire dal 25/08/2008 vanno <strong>di</strong>sapplicate le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui<br />
al Capo IV della LR 30/2000 e trovano applicazione le sole <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al DPCM 8/7/2003 ed ai<br />
DDMM 29/05/2008), vengono inserite in cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE a fini cautelativi e per gli scopi<br />
in<strong>di</strong>cati nella richiesta <strong>di</strong> integrazione dell’AUSL, oltre alle fasce corrispondenti ai 3 microT, anche le<br />
“fasce per il rispetto del valore <strong>di</strong> 0.2 microT del campo magnetico” che erano contemplate dal capo<br />
IV della DGR 197/2001 oggi abrogato. Si integrano <strong>di</strong> conseguenza le Norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> all’Art. 13.1 e le<br />
Norme <strong>di</strong> RUE all’Art. 41.4.<br />
4.2.2 - AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME PO<br />
Con prot. N. 4638 del 20/07/2010, l’Autorità <strong>di</strong> Bacino del Fiume Po comunica che ai sensi delle<br />
norme e delle <strong>di</strong>sposizioni vigenti non è previsto il parere <strong>di</strong> conformità sul <strong>PSC</strong> da parte dell’Ente<br />
medesimo.<br />
In merito alla procedura <strong>di</strong> Valutazione Ambientale Strategica VAS del <strong>PSC</strong> e del RUE, con prot. N.<br />
6707 del 30/09/2011, l’Autorità <strong>di</strong> Bacino del Fiume Po comunica che l’attuazione del PAI in campo<br />
urbanistico è in capo alle Regioni, per cui si rinviano alla Regione Emilia Romagna le valutazioni in<br />
merito al <strong>PSC</strong> e al RUE rispetto al PAI e al Piano <strong>di</strong> Gestione del Distretto idrografico del Po.<br />
Risposta<br />
Si prende atto.<br />
4.2.3 – SOPRINTENDENZA BENI ARCHEOLOGICI DELL’EMILIA ROMAGNA<br />
La Soprintendenza Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, con prot. n.10275 del 12/08/2010, richiede<br />
l’aggiornamento della “Carta archeologica” (rilevando che mancano in<strong>di</strong>cazioni relative ad alcuni<br />
ritrovamenti recenti) e la redazione della “Carta della potenzialità archeologica” in coerenza con le<br />
in<strong>di</strong>cazioni del PTCP.<br />
Relativamente alla procedura <strong>di</strong> Valutazione Ambientale Strategica VAS del <strong>PSC</strong> e del RUE, con prot.<br />
N. 11657 del 06/09/2011, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna ha espresso<br />
parere favorevole evidenziando <br />
Risposta<br />
Conseguentemente al parere N. 11657 del 06/09/2011 della Soprintendenza per i Beni Archeologici<br />
dell’Emilia Romagna, si integra il <strong>PSC</strong> con i seguenti elaborati:<br />
Quadro Conoscitivo - Analisi delle potenzialità archeologiche del territorio<br />
- Vol. PA1 Relazione Carta Archeologica<br />
- Vol. PA2 Relazione Carta delle potenzialità archeologiche del territorio<br />
- Tav. PA1 Schede siti archeologici<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
31
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
- Tav. PA2 Carta archeologica<br />
- Tav. PA3 Carta delle potenzialità archeologiche del territorio<br />
Progetto<br />
- Tav. PS4.2 Carta dei vincoli e delle tutele (Potenzialità Archeologiche del territorio)<br />
- VOL. PA3 - Relazione illustrativa <strong>di</strong> progetto.<br />
Si adeguano inoltre le norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE inserendo le mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni concordate e<br />
approvate dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna.<br />
4.2.4 – SOPRINTENDENZA BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI PER LE PROVINCE DI BOLOGNA,<br />
MODENA E REGGIO EMILIA<br />
La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province <strong>di</strong> Bologna, Modena e<br />
Reggio Emilia, nell’ambito della procedura <strong>di</strong> Valutazione Ambientale Strategica VAS del <strong>PSC</strong> e del<br />
RUE, con lettera prot. N. 8961 del 09/06/2011 in<strong>di</strong>rizzata alla Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia comunica<br />
che, non partecipando più alle sedute delle Conferenze <strong>di</strong> Pianificazione <strong>di</strong> livello urbanistico<br />
comunale, ha elaborato un documento contenente specifiche tecniche per l’elaborazione della<br />
pianificazione <strong>di</strong> livello comunale.<br />
Risposta<br />
Si prende atto, precisando che la Conferenza <strong>di</strong> Pianificazione si è conclusa nell’Agosto 2008 e che il<br />
Quadro conoscitivo ed il Documento preliminare del <strong>PSC</strong> sono stati con<strong>di</strong>visi dalla Provincia <strong>di</strong> Reggio<br />
Emilia, con la quale è stato sottoscritto l’Accordo <strong>di</strong> Pianificazione. Si fa presente comunque che il<br />
<strong>PSC</strong> ed il RUE adottati contengono, sia a livello conoscitivo che normativo, quanto in<strong>di</strong>cato e sono<br />
stati elaborati nel rispetto della vigente legislazione in materia e della pianificazione sovraor<strong>di</strong>nata.<br />
4.2.5 – IREN EMILIA spa<br />
Riguardo alla procedura <strong>di</strong> Valutazione Ambientale Strategica VAS del <strong>PSC</strong> e del RUE, Iren Emilia<br />
spa, con lettera prot. N. 15438 del 20/09/2011 in<strong>di</strong>rizzata alla Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia, conferma<br />
quanto già trasmesso al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> in fase <strong>di</strong> adozione al <strong>PSC</strong> (contributi al Quadro<br />
conoscitivo e Valsat).<br />
Relativamente al Servizio acquedotto, puntualizza che le fasce <strong>di</strong> rispetto, ristretta e allargata, a<br />
protezione del Campo pozzi <strong>di</strong> Caprara sono state adeguatamente recepite negli elaborati <strong>di</strong> <strong>PSC</strong>.<br />
Relativamente al Servizio <strong>di</strong>stribuzione acqua e gas, la rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione è da considerarsi<br />
adeguata a sod<strong>di</strong>sfare gli attuali fabbisogni. Per quanto riguarda gli ambiti <strong>di</strong> futuro sviluppo, pur non<br />
emergendo zone particolarmente critiche, sarà necessario fare <strong>di</strong> volta in volta una puntuale verifica<br />
dell’attuazione dei nuovi comparti in quanto potrebbero rendersi necessarie opere <strong>di</strong> potenziamento<br />
delle reti anche in aree esterne a tali comparti, che sono <strong>di</strong> norma a carico dei privati interessati dalle<br />
opere <strong>di</strong> urbanizzazione.<br />
Relativamente al Servizio fognatura e depurazione, si conferma che il territorio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Campegine</strong> è servito da un sistema fognario <strong>di</strong> tipo misto che, attraverso il collettore Caprara –<br />
Meletole, recapita i reflui al depuratore <strong>di</strong> Meletole che ha attualmente potenzialità <strong>di</strong> 10.000 AE. Il<br />
Piano d’ambito 2008-2023 per la gestione del Servizio Idrico Integrato approvato da ATO3, prevede<br />
la pianificazione degli interventi <strong>di</strong> adeguamento e potenziamento sia del collettore che dell’impianto<br />
<strong>di</strong> depurazione <strong>di</strong> Meletole (2011-2012 potenziamento impianto <strong>di</strong> Meletole; 2014-2016 adeguamento<br />
collettore Caprara-Meletole).<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
32
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
Risposta<br />
Si prende atto della conferma <strong>di</strong> quanto già trasmesso al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> in fase <strong>di</strong> adozione<br />
al <strong>PSC</strong>.<br />
4.3 – LE OSSERVAZIONI DEI COMUNI DI GATTATICO E SANT’ILARIO D’ENZA<br />
I Consigli Comunali <strong>di</strong> Gattatico e <strong>di</strong> Sant’Ilario d’Enza, rispettivamente con Deliberazione n° 41<br />
dell’11/10/2010 e n° 70 del 15/10/2010, hanno formulato le seguenti osservazioni relative<br />
all’attuazione del Polo Logistico <strong>di</strong> Caprara (Ambito APL) e alla conferma del PP Coopsette –<br />
Milanello.<br />
1) Polo Logistico <strong>di</strong> Caprara<br />
In coerenza con le prescrizioni del PTCP approvato, si chiede che gli elaborati progettuali del <strong>PSC</strong><br />
riportino in modo chiaro ed esplicito, sia a livello cartografico sia normativo, l’in<strong>di</strong>viduazione del futuro<br />
“Polo produttivo sovracomunale e sovraprovinciale” precisando che :<br />
1a) la previsione del Polo Logistico (ambito APL) rientra nell’in<strong>di</strong>viduazione del futuro polo produttivo<br />
sovracomunale / sovraprovinciale ed è da definirsi in sede <strong>di</strong> Accordo territoriale con i Comuni <strong>di</strong><br />
Gattatico e Sant’Ilario d’Enza e la Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia, come previsto dalle norme del PTCP<br />
approvato;<br />
1b) le caratteristiche <strong>di</strong>mensionali e le destinazioni d’uso previste per il futuro polo produttivo<br />
sovracomunale / sovraprovinciale dovranno essere definite in sede <strong>di</strong> Accordo stesso, con riferimento<br />
alle in<strong>di</strong>cazioni del PTCP approvato (art. 11, comma 3, lettera b – vocazioni funzionali dell’Ambito <strong>di</strong><br />
sviluppo “Casello <strong>di</strong> Caprara - Terre <strong>di</strong> Canossa”)<br />
2) Zona per attività produttive <strong>di</strong> rilievo comunale consolidata (Ambito AP1 – area Coopsette)<br />
Pur trattandosi della conferma <strong>di</strong> previsioni dettate dal PRG vigente, l’area esprime un potenziale<br />
rilevante dal punto <strong>di</strong> vista inse<strong>di</strong>ativo. Inoltre, per collocazione e caratteristiche <strong>di</strong>mensionali, si trova<br />
in posizione centrale rispetto alle ipotesi <strong>di</strong> futuro polo produttivo sovracomunale. Si richiama pertanto<br />
quanto in<strong>di</strong>cato dalla Provincia nella risposta all’oss. n. 67 al PTCP adottato, chiedendo che gli<br />
elaborati progettuali del <strong>PSC</strong> recepiscano quanto in essa contenuto.<br />
Risposta<br />
Si premette che il documento preliminare per il <strong>PSC</strong> del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> relativamente alle<br />
aree produttive evidenzia, alle pagine 65 – 66 – 67, le strategie e gli obiettivi d’intervento che in quella<br />
fase <strong>di</strong> elaborazione della nuova strumentazione urbanistica comunale e del PTCP, prevedevano la<br />
perimetrazione, con apposita simbologia, <strong>di</strong> un vasto areale, localizzato in corrispondenza del nuovo<br />
casello autostradale intorno alle aree già parzialmente inse<strong>di</strong>ate del P.P. Milanello, che coinvolgeva<br />
anche i terreni in <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> che si sviluppano a sud della S.P.39 fino al cavo Fontana,<br />
allora classificati nel PTCP vigente come “Zone <strong>di</strong> particolare interesse paesaggistico ambientale”.<br />
Detto ambito è rappresentato nello Schema preliminare <strong>di</strong> assetto territoriale in scala 1:10000 nel<br />
“Sistema inse<strong>di</strong>ativo urbano delle attività produttive” con simbologia a cerchio e frecce con la <strong>di</strong>citura<br />
“Ambiti <strong>di</strong> possibile localizzazione <strong>di</strong> nuove aree produttive artigianali - industriali da programmare in<br />
accordo con la Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia ed i confinanti Comuni <strong>di</strong> Sant’Ilario e Gattatico”<br />
(formazione <strong>di</strong> aree ecologicamente attrezzate ai sensi dell’Art. A14 dell’allegato della Lg. Rg.<br />
20/2000).<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
33
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
Nessun dubbio quin<strong>di</strong> sussiste in or<strong>di</strong>ne alla volontà dell'Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>,<br />
fin dalla fase <strong>di</strong> impostazione del progetto <strong>di</strong> <strong>PSC</strong>, <strong>di</strong> pianificare gli inse<strong>di</strong>amenti produttivi in accordo<br />
con i comuni confinanti.<br />
Nello specifico, l’Accordo <strong>di</strong> pianificazione sottoscritto, dopo le conferenze <strong>di</strong> pianificazione alle quali i<br />
Comuni confinanti sono stati regolarmente invitati, relativamente all’ambito in questione recita<br />
testualmente :> omissis
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
specificate le modalità <strong>di</strong> rimodulazione del range <strong>di</strong> variazione rafforzando il sistema <strong>di</strong> monitoraggio<br />
del piano. Anche al fine <strong>di</strong> legare l'offerta commerciale alle specificità del territorio si è provveduto ad<br />
integrare la tabella 1 Allegato 6 NA favorendo la localizzazione <strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta legate ai prodotti<br />
tipici enogastronomici della Val d'Enza.>><br />
Nel merito specifico della osservazione presentata dai Consigli Comunali <strong>di</strong> Gattatico e Sant’Ilario<br />
d’Enza e alle richieste legittimamente avanzate per una più chiara definizione delle strategie, degli<br />
obiettivi e delle modalità d’intervento del “Polo Logistico” Ambito APL e del futuro Polo Produttivo <strong>di</strong><br />
livello sovracomunale e sovraprovinciale (area ecologicamente attrezzata), si accolgono le richieste<br />
avanzate nei punti 1a); 1b); 2); nei limiti e con i dettagli riportati nell’Accordo territoriale per l’ambito <strong>di</strong><br />
qualificazione produttiva <strong>di</strong> rilievo sovraprovinciale denominato “Casello Terre <strong>di</strong> Canossa –<br />
<strong>Campegine</strong>” con allegato “Schema <strong>di</strong> assetto”, nei quali si evidenzia che le aree già ricomprese<br />
nell’ambito APL del <strong>PSC</strong> adottato costituiscono una 1^ fase e le aree sottese vengono in<strong>di</strong>viduate<br />
come “Ambito per l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> funzioni logistiche e connesse all’autotrasporto” con l’in<strong>di</strong>cazione<br />
tra l’altro della valorizzazione paesaggistica della viabilità storica (SP39), delle compensazioni<br />
ambientali e delle fasce ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> mitigazione <strong>di</strong> progetto.<br />
Conseguentemente si mo<strong>di</strong>ficano gli elaborati <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e la scheda norma.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
35
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
4.4 – LE OSSERVAZIONI DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE<br />
L’Ufficio Tecnico Comunale, con prot. N. 11091 del 16/10/2010, ha formulato le seguenti osservazioni<br />
al Piano Strutturale Comunale.<br />
Osservazioni alle NA del <strong>PSC</strong><br />
Art. 5.4 – Ambiti specializzati per attività produttive soggetti a POC<br />
Tali ambiti comprendono anche porzioni <strong>di</strong> territorio sulle quali sono inse<strong>di</strong>ate attività agricole,<br />
produttive e fabbricati residenziali. Dato atto che tali ambiti potrebbero essere attuati a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong><br />
molti anni (e vari POC) dalla loro previsione in <strong>PSC</strong>, si chiede <strong>di</strong> inserire la possibilità <strong>di</strong> ampliamenti<br />
una tantum sia dei fabbricati residenziali che <strong>di</strong> quelli non residenziali per dare la possibilità <strong>di</strong><br />
adeguare gli immobili alle sopraggiunte esigenze sia in termini <strong>di</strong> spazi che <strong>di</strong> adeguamenti normativo<br />
e consentire l’utilizzo degli stessi fino all’inserimento del relativo ambito nello strumento attuativo.<br />
Risposta<br />
Preso atto che le attività agricole sono presenti solo nell’ambito APL, si inserisce specifica clausola<br />
normativa nella Scheda norma del <strong>PSC</strong> e nell’art. 37 del RUE finalizzata a garantire la prosecuzione<br />
dell’attività agricola aziendale in atto alla data <strong>di</strong> adozione del <strong>PSC</strong>-RUE consentendo, in fase<br />
transitoria, anche gli interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia con ampliamento purché supportati da<br />
specifico Accordo con i privati.<br />
Art. 10.7 – E<strong>di</strong>fici e complessi <strong>di</strong> valore storico – culturale - testimoniale<br />
Si chiede che per gli e<strong>di</strong>fici classificati “EA” - e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> interesse storico testimoniale - sia consentito<br />
anche l’intervento <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia (RE) quando in<strong>di</strong>cato specificatamente nelle schede<br />
operative della <strong>di</strong>sciplina particolareggiata del RUE.<br />
Risposta<br />
Si accoglie aggiungendo per gli e<strong>di</strong>fici classificati “EA” - e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> interesse storico testimoniale<br />
l’intervento <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia (RE ) secondo le specifiche riportate nella <strong>di</strong>sciplina<br />
particolareggiata del RUE.<br />
Osservazioni alla cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e <strong>di</strong> RUE<br />
Disciplina particolareggiata del sistema inse<strong>di</strong>ativo storico<br />
Premesso che prima dell’adozione del <strong>PSC</strong> e del RUE sono stati presentati e rilasciati due permessi<br />
<strong>di</strong> costruire relativi ad immobili inclusi nella <strong>di</strong>sciplina particolareggiata del sistema inse<strong>di</strong>ativo storico<br />
che prevedono interventi parzialmente in contrasto con i nuovi strumenti urbanistici, si chiede <strong>di</strong><br />
adeguare le schede operative del RUE e la cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE a quanto rilasciato.<br />
In particolare:<br />
UT1 – E<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> cui alla scheda operativa 92.28 - via Aldo Moro “Podere Orologio”<br />
La scheda non perimetra completamente l’area <strong>di</strong> pertinenza dell’immobile; il progetto rilasciato<br />
prevede l’intervento <strong>di</strong> restauro e risanamento conservativo per il solo immobile fronte strada ed<br />
interventi <strong>di</strong> demolizione e <strong>di</strong> ristrutturazione con ampliamento per gli altri fabbricati. Inoltre si chiede<br />
<strong>di</strong> mutare la classificazione dell’intero lotto da AC3 a commerciale - <strong>di</strong>rezionale in quanto le nuove<br />
destinazioni dell’immobile prevedono usi commerciali e per pubblici esercizi (bar pasticceria,<br />
ristorante) ed una piccola quota <strong>di</strong> residenza.<br />
UT2 – E<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> cui alla scheda operativa 92.35 - via Cavatorti<br />
La scheda perimetra correttamente l’area <strong>di</strong> pertinenza dell’immobile, ma il progetto rilasciato prevede<br />
un intervento <strong>di</strong> restauro e risanamento conservativo per il solo immobile in<strong>di</strong>viduato con il n.”133”<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
36
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
(con piccolo ampliamento al piano terreno a chiusura della rientranza esistente) e la ristrutturazione<br />
con ri<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> alcuni volumi (arretramento rispetto alla via Cavatorti) degli altri fabbricati.<br />
UT3 – E<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> cui alla scheda 94.3 - via Guido Rossa<br />
La scheda perimetra due <strong>di</strong>stinte proprietà a<strong>di</strong>acenti; in particolare per l’immobile ubicato sui mappali<br />
118 e 119, il progetto rilasciato nel 2007 prevede un intervento <strong>di</strong> ristrutturazione totale con<br />
ampliamento che ha generato un fabbricato completamente <strong>di</strong>verso da quello preesistente, pertanto il<br />
nuovo fabbricato ha perso completamente i caratteri <strong>di</strong>stintivi dell’architettura rurale della zona. Si<br />
chiede <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare la scheda eliminando completamente tale immobile ed il relativo lotto <strong>di</strong><br />
pertinenza.<br />
Risposta<br />
UT1 – E<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> cui alla scheda operativa 92.28 - via Aldo Moro “Podere Orologio”<br />
Si prende atto del progetto rilasciato prima dell’adozione del <strong>PSC</strong> e del RUE e conseguentemente si<br />
mo<strong>di</strong>fica il valore degli e<strong>di</strong>fici e la Scheda operativa del RUE come da progetto rilasciato e si<br />
riclassifica il lotto <strong>di</strong> pertinenza ad Ambito AP1.<br />
UT2 – E<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> cui alla scheda operativa 92.35 - via Cavatorti<br />
Si prende atto del progetto rilasciato prima dell’adozione del <strong>PSC</strong> e del RUE e conseguentemente si<br />
mo<strong>di</strong>fica il valore degli e<strong>di</strong>fici e la Scheda operativa del RUE come da progetto rilasciato.<br />
UT3 – E<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> cui alla scheda 94.3 - via Guido Rossa<br />
Si prende atto del progetto rilasciato nel 2007, cioè prima dell’adozione del <strong>PSC</strong> e del RUE, e<br />
conseguentemente si elimina il valore dall’e<strong>di</strong>ficio e si mo<strong>di</strong>fica conseguentemente la Scheda<br />
operativa del RUE.<br />
Tavole PS2a e RUE2a:<br />
Si chiede :<br />
UT4 – <strong>di</strong> eliminare il tratto <strong>di</strong> viabilità in progetto <strong>di</strong> collegamento fra via Gramsci e via Borgotorto, in<br />
quanto viste le caratteristiche della sede stradale <strong>di</strong> quest’ultima (molto stretta) e la presenza <strong>di</strong><br />
un canale al massimo tale collegamento potrà essere <strong>di</strong> tipo ciclopedonale.<br />
UT5 – <strong>di</strong> eliminare fascia <strong>di</strong> verde pubblico sul lato ovest dei fabbricati <strong>di</strong> via Togliatti in quanto quasi<br />
tutti inglobati all’interno delle aree <strong>di</strong> pertinenza dei rispettivi fabbricati (aree concesse in uso dal<br />
Consorzio <strong>di</strong> Bonifica dell’Emilia Centrale) e classificarla come AC2.<br />
UT6 – il cambio <strong>di</strong> destinazione da DTC ad AC2 delle piccole porzioni <strong>di</strong> verde pubblico <strong>di</strong> via De<br />
Gasperi in quanto previste da alienare da parte dell’Amm.ne Comunale (incluse nel piano delle<br />
alienazioni) perché <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni talmente ridotte da creare problemi <strong>di</strong> manutenzione.<br />
UT7 – il cambio <strong>di</strong> destinazione <strong>di</strong> porzione <strong>di</strong> area in via Zuffo da verde pubblico DTC a AP1 facendo<br />
notare che il Piano particolareggiato nel quale è inclusa l’area è da tempo concluso e collaudato.<br />
UT8 – <strong>di</strong> aggiornare la fascia territoriale <strong>di</strong> ambientazione della linea TAV in località Dazio sulla base<br />
del progetto esecutivo delle opere realizzate da TAV a favore del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> e <strong>di</strong><br />
riclassificare le aree <strong>di</strong> pertinenza degli e<strong>di</strong>fici che sono rimasti <strong>di</strong> proprietà privata ad ambito<br />
AC3.<br />
Risposta<br />
Si prende atto delle richieste <strong>di</strong> correzione della cartografia e <strong>di</strong> precisazione e aggiornamento dello<br />
stato <strong>di</strong> fatto, mo<strong>di</strong>ficando <strong>di</strong> conseguenza gli elaborati del <strong>PSC</strong> e del RUE adottati.<br />
Tavole PS2a, PS2b, RUE 2a e 2b:<br />
Si chiede <strong>di</strong> aggiornare e verificare le linee (impianti e relative fasce <strong>di</strong> rispetto) per la trasmissione e<br />
<strong>di</strong>stribuzione dell’energia elettrica.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
37
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
Risposta<br />
Si prende atto dell’errore materiale riscontrato nella cartografia, inserendo pertanto tutte le linee per la<br />
<strong>di</strong>stribuzione dell’energia elettrica con le relative fasce <strong>di</strong> rispetto.<br />
4.5 – LE OSSERVAZIONI DEI PRIVATI<br />
Nelle allegate Schede vengono riportate le osservazioni dei privati al <strong>PSC</strong> or<strong>di</strong>nate in base<br />
alla loro articolazione per gruppi <strong>di</strong> appartenenza. In tali schede, nella colonna intitolata “SINTESI<br />
RICHIESTA” vengono sintetizzati i contenuti delle stesse, mentre le proposte <strong>di</strong> controdeduzione<br />
vengono evidenziate con specifica motivazione nella colonna “PROPOSTA DI PARERE” e con<br />
risposta sintetica nella colonna “ESITO”.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
38
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE - OSSERVAZIONI DEI PRIVATI AL P.S.C.<br />
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
2<br />
Punghellini<br />
Vasco<br />
1.1<br />
2.2<br />
Caprara<br />
Nenni 50<br />
via<br />
a) Mo<strong>di</strong>fica della categoria<br />
d’intervento da RRC e RVP a<br />
ristrutturazione RE o<br />
eliminazione valore all’e<strong>di</strong>ficio<br />
(Scheda operativa n. 84.1);<br />
b) Da AC3 ad ambiti per attività<br />
produttive commerciali<strong>di</strong>rezionali<br />
AP1<br />
7.883<br />
Zona <strong>di</strong> rispetto<br />
stradale<br />
a) Si respinge la richiesta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica delle categorie<br />
d’intervento assegnate nel <strong>PSC</strong> adottato, in quanto<br />
trattasi <strong>di</strong> complesso e<strong>di</strong>lizio ex rurale con relative aree<br />
pertinenziali costruito agli inizi del 1900 che ha<br />
conservato caratteristiche tipologico - architettoniche<br />
originarie che appaiono meritevoli <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a e<br />
tutela attraverso intervento <strong>di</strong> restauro conservativo per<br />
la parte abitativa posta a sud e <strong>di</strong> ristrutturazione<br />
e<strong>di</strong>lizia con vincolo alla trasformazione planivolumetrica<br />
per la parte già a<strong>di</strong>bita a fienile, stalla e porticato posta<br />
a nord;<br />
b) Quanto alla richiesta <strong>di</strong> trasformazione dell’ambito da<br />
AC3 ad AP1, tenuto conto che l’ambito stesso è<br />
completamente immerso nell’ambito produttivo “PP<br />
Coopsette Milanello” oggetto <strong>di</strong> accordo e <strong>di</strong> specifico<br />
piano urbanistico attuativo, si accoglie parzialmente la<br />
richiesta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica inserendo una specifica clausola<br />
normativa all’art. 5.2 del <strong>PSC</strong> “Ambiti urbani consolidati<br />
a prevalente uso residenziale” e all’art. 33.4 del RUE<br />
(Sub ambiti ra<strong>di</strong> a prevalente uso residenziale e aree<br />
ver<strong>di</strong> da tutelare) del seguente tenore letterale :<br />
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
d’intervento dovranno prevedere la salvaguar<strong>di</strong>a e la<br />
valorizzazione del verde alberato <strong>di</strong> pregio esistente e<br />
la sua integrazione allo scopo <strong>di</strong> aumentare la<br />
dotazione <strong>di</strong> spazi <strong>di</strong> uso pubblico e <strong>di</strong> interesse<br />
collettivo, garantendo adeguate aree <strong>di</strong> accesso<br />
carrabile e <strong>di</strong> parcheggio pubblico in rapporto agli usi<br />
commerciali-<strong>di</strong>rezionali e per attività <strong>di</strong> interesse<br />
collettivo definite in sede <strong>di</strong> accordo con i privati per<br />
l’inserimento nel POC.>><br />
Per tutto quanto fin qui esposto l’osservazione deve<br />
intendersi parzialmente accolta.<br />
9<br />
Cocconi<br />
Silvana<br />
(Ing. Nino<br />
Bonoretti)<br />
1.1<br />
5.3<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via Moro<br />
a) Mo<strong>di</strong>fica della categoria<br />
d’intervento della porzione a<br />
retro fabbricato da Restauro e<br />
risanamento conservativo RCC a<br />
ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia RE<br />
(Scheda operativa n. 92.23);<br />
b) Riclassificazione del Mappale 38<br />
da ambiti agricoli periurbani,<br />
verde pubblico, viabilità a lotto<br />
residenziale<br />
2.500<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione e<br />
zona <strong>di</strong> rispetto<br />
stradale<br />
a) Si evidenzia che le richieste dell’osservante relative alla<br />
possibilità <strong>di</strong> sottoporre a ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia i bassi<br />
servizi - garage addossati al fabbricato esistente sul<br />
lato nord, trovano un più corretto riscontro nella<br />
<strong>di</strong>sposizione normativa del RUE adottato che consente<br />
<strong>di</strong> demolire detta superfetazione consolidata e <strong>di</strong><br />
ricostruirla con destinazione ad autorimessa - garage<br />
sulle aree <strong>di</strong> pertinenza dell’e<strong>di</strong>ficio esistente<br />
sottoposto a restauro e risanamento conservativo in<br />
quanto l’impianto tipologico da salvaguardare<br />
sconsiglia il mantenimento della superfetazione in<br />
argomento e/o <strong>di</strong> ricavare nuove autorimesse al piano<br />
terra del fabbricato <strong>di</strong> valore tipologico-architettonico<br />
da restaurare.<br />
Resta inteso che la competente Commissione per la<br />
qualità architettonica ed il paesaggio dovrà esprimersi<br />
favorevolmente sulla ubicazione più opportuna per le<br />
nuove autorimesse in sede <strong>di</strong> valutazione del progetto<br />
d’intervento.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
In tal senso l’osservazione deve intendersi<br />
parzialmente accolta.<br />
b) Si respinge la richiesta <strong>di</strong> classificazione a lotto<br />
2
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
e<strong>di</strong>ficabile del mappale 38 in quanto trattasi <strong>di</strong> area<br />
ine<strong>di</strong>ficata in territorio agricolo per gran parte ricadente<br />
in zona <strong>di</strong> rispetto stradale che non può essere<br />
ricompresa nei tessuti urbani consolidati e che appare<br />
inopportuno sotto il profilo urbanistico far rientrare in<br />
una nuova <strong>di</strong>rettrice <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione abitativa.<br />
26<br />
Brugnoli<br />
Cesare<br />
1.1<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via Amendola<br />
35<br />
Eliminazione del valore agli e<strong>di</strong>fici<br />
classificati <strong>di</strong> interesse storico –<br />
testimoniale (Schede operative nn.<br />
92.9 e 92.10)<br />
Si accoglie parzialmente la richiesta sottoponendo a<br />
ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia semplice l’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> valore<br />
ambientale <strong>di</strong> cui alla scheda operativa n. 92.9 (mappale<br />
151) in quanto trattasi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> scarso valore, già in<br />
parte trasformato, <strong>di</strong> cui si può consentire il recupero tramite<br />
l’intervento <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia.<br />
Si respinge invece la richiesta <strong>di</strong> eliminazione del valore agli<br />
e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> interesse storico testimoniale, confermando in<br />
particolare l’intervento RVP per la parte architettonicamente<br />
più qualificata dei fabbricati <strong>di</strong> cui alla scheda operativa n.<br />
92.10 (e<strong>di</strong>ficio insistente sul mappale 147).<br />
Per quanto sopra l’osservazione deve intendersi<br />
parzialmente accolta.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
62<br />
Montanari<br />
Silvano<br />
1.1<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via Cavatorti<br />
124<br />
Attribuzione della siglatura "C" ai<br />
fabbricati ed eliminazione del valore<br />
all’e<strong>di</strong>ficio classificato <strong>di</strong> interesse<br />
storico – testimoniale EA (Scheda<br />
operativa n. 69.2)<br />
Si accoglie la richiesta <strong>di</strong> attribuire la siglatura “C “ al<br />
fabbricato ex rurale oggetto <strong>di</strong> osservazione a<br />
riconoscimento dello stato <strong>di</strong> fatto, precisando peraltro che<br />
detta siglatura è già stata assegnata in sede <strong>di</strong> RUE<br />
adottato.<br />
Si respinge invece la richiesta <strong>di</strong> eliminazione del valore<br />
storico-culturale-testimoniale dei fabbricati esistenti<br />
classificati EA (e<strong>di</strong>fici ambientali) in quanto trattasi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici<br />
costruiti da più <strong>di</strong> 50 anni <strong>di</strong> cui appare opportuna la<br />
riqualificazione ed il recupero come esempio <strong>di</strong> casa<br />
colonica a porta morta attraverso l’intervento RVP.<br />
Per quanto sopra l’osservazione deve intendersi<br />
parzialmente accolta.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
3
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
63<br />
Pessina<br />
Giovanni<br />
1.1<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via Marconi<br />
47 (lago<br />
Gruma)<br />
Attribuzione della siglatura "C" ai<br />
fabbricati ed eliminazione del valore<br />
all’e<strong>di</strong>ficio classificato <strong>di</strong> interesse<br />
storico – testimoniale EA (Scheda<br />
operativa n. 76.4)<br />
Si accoglie apponendo nel RUE la siglatura “C” al fabbricato<br />
esistente a riconoscimento dell’avvenuta classificazione al<br />
civile dell’e<strong>di</strong>ficio ex rurale che nel frattempo è stato<br />
demolito e ricostruito.<br />
Si respinge invece la richiesta <strong>di</strong> eliminazione del valore <strong>di</strong><br />
e<strong>di</strong>ficio ambientale sul fabbricato abitativo (già con siglatura<br />
“C” nel RUE) <strong>di</strong> più ridotta <strong>di</strong>mensione e <strong>di</strong> evidente<br />
interesse storico – testimoniale posto nel settore nordorientale<br />
dell’unità d’indagine 76.4.<br />
Per quanto sopra l’osservazione deve intendersi<br />
parzialmente accolta.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
64<br />
Melloni<br />
Luciano<br />
1.1<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via XXV<br />
Aprile 5<br />
Eliminazione del valore all’e<strong>di</strong>ficio<br />
classificato <strong>di</strong> interesse storico –<br />
testimoniale EA (Scheda operativa n.<br />
46.2)<br />
Si respinge la richiesta <strong>di</strong> eliminazione del valore EA<br />
(e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> valore ambientale) assegnato all’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> cui<br />
alla scheda d’indagine 46.2, in quanto trattasi <strong>di</strong> fabbricato<br />
colonico costruito tra 800 e 900 per la parte abitativa e tra il<br />
900 e 945 per la parte a stalla-fienile che ha conservato le<br />
caratteristiche stilistico architettoniche originarie <strong>di</strong> casa<br />
colonica ad elementi giustapposti con portico - porta morta<br />
che appare opportuno confermare all’intervento RVP anche<br />
per l’integrità dell’ambiente agricolo in cui è inserito.<br />
RESPINTA<br />
66<br />
Melloni<br />
Lucio<br />
1.1<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via Amendola<br />
99<br />
Eliminazione del valore all’e<strong>di</strong>ficio<br />
classificato <strong>di</strong> interesse storico –<br />
testimoniale EA (Scheda operativa n.<br />
36.1)<br />
Si respinge la richiesta <strong>di</strong> eliminazione del valore EA<br />
(e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> valore ambientale) assegnato all’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> cui<br />
alla scheda d’indagine 36.1, in quanto trattasi <strong>di</strong> tipico<br />
esempio <strong>di</strong> casa colonica a porta morta, che ha conservato<br />
le caratteristiche tipologico - architettoniche originarie per le<br />
quali l’assegnazione della categoria d’intervento RVP<br />
appare fin troppo benevola e giustificabile solo in relazione<br />
alle me<strong>di</strong>ocri con<strong>di</strong>zioni strutturali del fabbricato.<br />
RESPINTA<br />
67<br />
Melloni<br />
Lucio<br />
1.1<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via XXV<br />
Aprile 7<br />
Eliminazione del valore all’e<strong>di</strong>ficio<br />
classificato <strong>di</strong> interesse storico –<br />
testimoniale EA (Scheda operativa n.<br />
39.7)<br />
Si respinge la richiesta <strong>di</strong> eliminazione del valore EA<br />
(e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> valore ambientale) assegnato all’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> cui<br />
alla scheda d’indagine 39.7, in quanto trattasi <strong>di</strong> fabbricato<br />
costruito tra 800 e 900 sostanzialmente conservato nelle<br />
sue caratteristiche planovolumetriche come elemento<br />
RESPINTA<br />
4
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
testimoniale <strong>di</strong> Borgo rurale che appare opportuno<br />
sottoporre all’intervento RVP.<br />
28<br />
Strozzi<br />
Achille<br />
(Geom.<br />
Marco<br />
Cocconi)<br />
2.1<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via Amendola<br />
38<br />
Ampliamento <strong>di</strong> circa 7 ml verso il<br />
cimitero dell'area classificata IAR e<br />
conseguente riduzione del verde<br />
pubblico<br />
294<br />
Si accoglie parzialmente estendendo l’ambito IAR verso Est<br />
<strong>di</strong> circa 10 metri a riconoscimento delle aree <strong>di</strong> pertinenza<br />
delle costruzioni esistenti e viceversa classificando a<br />
dotazioni territoriali (verde pubblico) le aree <strong>di</strong> proprietà<br />
dell’osservante ubicate a sud del lotto e<strong>di</strong>ficato già<br />
classificate ad ambito IAR per circa MQ 360.<br />
Resta fermo che l’attività e<strong>di</strong>lizia nell’Ambito IAR è regolata<br />
nel RUE dall’art. 33.1, che subor<strong>di</strong>na la nuova e<strong>di</strong>ficazione<br />
alla demolizione <strong>di</strong> volumi incongrui e ad operazioni <strong>di</strong><br />
riqualificazione urbanistico - e<strong>di</strong>lizia da attuare tramite PUA<br />
cedendo all’Amministrazione Comunale le aree <strong>di</strong> proprietà<br />
classificate nel <strong>PSC</strong> e nel RUE a dotazioni territoriali.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
29 Cepelli Ketti 2.1<br />
Caprara via<br />
Ver<strong>di</strong> (Dazio)<br />
Esclusione della parte del lotto <strong>di</strong><br />
proprietà ricadente nella zona <strong>di</strong><br />
ambientazione dell’Alta Velocità<br />
come da previgente PRG e<br />
conseguente riclassificazione ad<br />
ambito AC3<br />
175<br />
Si accoglie a riconoscimento dello stato <strong>di</strong> fatto in quanto<br />
trattasi <strong>di</strong> area pertinenziale <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio esistente già<br />
classificato entro il perimetro del territorio urbanizzato nel<br />
PRG previgente.<br />
ACCOLTA<br />
35<br />
Ferrari<br />
Marzio<br />
Leg. Rapp.<br />
CONAD<br />
CentroNord<br />
2.1<br />
Caprara via<br />
Kennedy 5<br />
Riclassificazione dell’area <strong>di</strong><br />
proprietà classificata come viabilità<br />
ad AP1<br />
1.925<br />
Si accoglie a riconoscimento stato <strong>di</strong> fatto della proprietà<br />
CONAD Centro Nord.<br />
ACCOLTA<br />
47<br />
Mora<br />
Camilla<br />
2.1<br />
9.2<br />
5.2<br />
Caprara via<br />
San Nicola<br />
a) Da fascia <strong>di</strong> ambientazione e<br />
rispetto stradale ad AC3 per mq.<br />
320 al fine <strong>di</strong> poter creare un<br />
nuovo alloggio, con mo<strong>di</strong>fica<br />
dell’Art. 33.4 (Ambiti AC3) delle<br />
norme <strong>di</strong> Rue per dare la<br />
possibilità <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficare anche<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
a) Si accoglie la richiesta <strong>di</strong> riclassificazione ad ambito<br />
AC3 a riconoscimento delle aree pertinenziali <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio<br />
esistente. Si respinge invece la richiesta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica<br />
dell’art. 33.4 (ambiti AC3) per i medesimi motivi esposti<br />
in sede <strong>di</strong> controdeduzione all’osservazione n. 14.<br />
b) Si respinge in quanto propone la nuova e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong><br />
aree agricole che in quanto completamente intercluse<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
5
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
33<br />
Cocconi<br />
Ovi<strong>di</strong>o<br />
2.2<br />
5.1<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via Tito 41<br />
nelle aree libere <strong>di</strong> pertinenza <strong>di</strong><br />
fabbricati <strong>di</strong> valore (Scheda<br />
operativa n. 94.34)<br />
b) Da TR3 ambiti agricoli periurbani<br />
ad ambito residenziale<br />
consolidato AC1 convenzionato<br />
con Sf 1.620 mq. ed Sc pari a<br />
648 mq. per la realizzazione <strong>di</strong> 4<br />
case a schiera, confermando la<br />
destinazione <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> della<br />
restante area da cedere<br />
all'Amministrazione (mq. 2.930).<br />
In subor<strong>di</strong>ne si chiede la<br />
riclassificazione dell'intera area<br />
(mq. 4.583) ad ambiti per nuovi<br />
inse<strong>di</strong>amenti residenziali ANR ed<br />
eventuale accordo <strong>di</strong><br />
pianificazione<br />
Riclassificazione :<br />
a) del mappale 9 e parte del<br />
mappale 533 da AC3 ad AC1<br />
b) dei mappali 686 e 688 da TR3<br />
ad ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />
residenziali ANR<br />
17.223<br />
Scheda operativa<br />
n.31.3 (map. 533)<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione e<br />
zona <strong>di</strong> rispetto<br />
stradale e relative<br />
fasce <strong>di</strong><br />
ambientazione<br />
potrebbero più opportunamente essere riclassificate ad<br />
ambito AC3 per essere aggregate funzionalmente agli<br />
e<strong>di</strong>fici circostanti. In tal senso si correggono gli<br />
elaborati <strong>di</strong> piano accogliendo parzialmente la<br />
richiesta.<br />
a) Si accoglie parzialmente per i motivi e nei limiti riportati<br />
in controdeduzione alla osservazione n. 41 relativa alle<br />
medesime aree.<br />
b) Si respinge la richiesta <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> un nuovo<br />
ambito ANR in quanto in contrasto con le strategie, gli<br />
obiettivi ed il <strong>di</strong>mensionamento del <strong>PSC</strong> adottato.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
34<br />
Ferrari<br />
Marzio<br />
Leg. Rapp.<br />
CONAD<br />
CentroNord<br />
2.2<br />
Caprara via<br />
Kennedy 5<br />
Da AC3 - ambiti ra<strong>di</strong> a prevalente uso<br />
residenziale - ad ambiti per attività<br />
produttive AP1<br />
3.250<br />
Si accoglie a riconoscimento stato <strong>di</strong> fatto della proprietà<br />
CONAD Centro Nord, nonché della opportunità urbanistica<br />
<strong>di</strong> non prevedere ambiti residenziali a ridosso <strong>di</strong> aree<br />
produttive.<br />
ACCOLTA<br />
6
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
41<br />
Cocconi<br />
Ovi<strong>di</strong>o<br />
2.2<br />
1.1<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via Tito 41<br />
Riclassificazione dei mappali 9 e 533<br />
da AC3 ad AC1 con limite max <strong>di</strong> 300<br />
mq. <strong>di</strong> Sc. In subor<strong>di</strong>ne conferma<br />
AC3 con possibilità applicazione del<br />
comma 5 dell’art. 33.4 e mo<strong>di</strong>fica del<br />
perimetro della Scheda operativa<br />
31.3<br />
1.200<br />
Si accoglie parzialmente classificando ad ambito AC1 le<br />
aree <strong>di</strong> pertinenza dell’e<strong>di</strong>ficio residenziale costruito negli<br />
anni “settanta” con un conveniente intorno in modo che sia<br />
possibile la costruzione <strong>di</strong> un nuovo fabbricato con tipologia<br />
<strong>di</strong> casa singola e/o abbinata <strong>di</strong> superficie complessiva non<br />
superiore a 300 Mq per massimo 2 alloggi a<br />
sod<strong>di</strong>sfacimento delle esigenze abitative del richiedente.<br />
A tal fine si inserisce specifica clausola normativa nel testo<br />
dell’Art. 33.2 del RUE – Sub ambiti residenziali consolidati a<br />
prevalente uso residenziale – del seguente tenore letterale :<br />
>.<br />
Conseguentemente si corregge il perimetro dell’unità<br />
minima d’intervento per il recupero dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> valore<br />
storico – culturale confermato (Scheda operativa n. 31.3 –<br />
mapp. 533) come proposto dall’osservante.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
6 FT<br />
Tirabassi<br />
Iames<br />
2.2<br />
Case<br />
Cocconi Via<br />
Fossetta 18<br />
Riclassificazione da ambito IAR ad<br />
ambito AC3 (ambiti ra<strong>di</strong> a prevalente<br />
uso residenziale) dell’area <strong>di</strong><br />
proprietà.<br />
1884<br />
Scheda operativa<br />
n.93.6 (map. 110)<br />
Si accoglie la richiesta <strong>di</strong> riclassificazione ad ambito AC3 in<br />
quanto più appropriato allo stato <strong>di</strong> fatto, costituito da<br />
e<strong>di</strong>ficio esistente <strong>di</strong> valore ambientale con ampia area<br />
pertinenziale.<br />
ACCOLTA<br />
11<br />
Cantarelli<br />
Tonino e<br />
Antonella<br />
4.1 <strong>Campegine</strong><br />
via Tito 32<br />
1) Map. 289 : riduzione fascia <strong>di</strong><br />
rispetto stradale, stralcio<br />
dall'ambito APTb e<br />
classificazione ad AC1.<br />
2) Map. 313 e 223 : in<strong>di</strong>viduazione<br />
come comparto autonomo<br />
all'interno dell'ambito APTb.<br />
7.975<br />
Si accoglie parzialmente nel senso che le proposte <strong>di</strong><br />
sud<strong>di</strong>visione dell’ambito APTb in subcomparti<br />
funzionalmente autonomi potrà essere affrontata in sede <strong>di</strong><br />
inserimento nel primo POC sulla base <strong>di</strong> un <strong>di</strong>segno <strong>di</strong><br />
riassetto urbanistico e<strong>di</strong>lizio unitario e accordo sottoscritto<br />
dalle proprietà interessate.<br />
In questa sede si riduce a 20 mt come richiesto<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
7
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
Impegno a cedere parte del<br />
map. 289 per eventuale<br />
realizzazione rotatoria<br />
dall’osservante il limite <strong>di</strong> arretramento della e<strong>di</strong>ficazione da<br />
Via Tito a Via Matteotti evidenziando tuttavia che gli<br />
eventuali nuovi e<strong>di</strong>fici residenziali da collocare in<br />
corrispondenza degli incroci e della prevista rotatoria<br />
stradale dovranno rispettare i limiti <strong>di</strong> esposizione al rumore<br />
previsti dalla vigente legislazione in materia e dal piano <strong>di</strong><br />
classificazione acustica Comunale. Si respinge la richiesta<br />
<strong>di</strong> riclassificazione ad ambito AC1 in quanto in contrasto<br />
con lo stato <strong>di</strong> fatto e con la Legge urbanistica vigente.<br />
15<br />
Gianotti<br />
Vanes<br />
4.1<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via Matteotti<br />
23<br />
Stralcio dell’area <strong>di</strong> proprietà<br />
dall'ambito APTb e riclassificazione a<br />
zona <strong>di</strong> tutela della centuriazione o<br />
ambiti agricoli periurbani<br />
2.570<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si respinge in quanto propone la classificazione ad ambito<br />
agricolo <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> proprietà in<strong>di</strong>spensabili per il riassetto<br />
urbanistico e<strong>di</strong>lizio dell’ambito APTb collocato all’interno del<br />
tessuto urbano consolidato <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>. Eventuali <strong>di</strong>verse<br />
determinazioni con classificazione, in tutto o in parte, della<br />
striscia <strong>di</strong> terreno <strong>di</strong> proprietà dell’osservante (larga 25 mt<br />
circa e profonda più <strong>di</strong> 100 mt) a verde privato ine<strong>di</strong>ficabile<br />
potrà essere presa in considerazione solo in sede <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
unitario prima dell’inserimento nel POC o in sede <strong>di</strong> PUA ad<br />
avvenuto inserimento nel medesimo POC.<br />
RESPINTA<br />
16<br />
Cantoni<br />
Renato<br />
4.1<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via Matteotti<br />
21<br />
Stralcio dell’area <strong>di</strong> proprietà<br />
dall'ambito APTb e riclassificazione a<br />
zona <strong>di</strong> tutela della centuriazione o<br />
ambiti agricoli periurbani<br />
2.340<br />
Si respinge per i medesimi motivi e con le precisazioni<br />
evidenziate in controdeduzione alla precedente<br />
osservazione, con la quale la striscia <strong>di</strong> terreno <strong>di</strong> proprietà<br />
dell’osservante confina, avendo peraltro analoghe<br />
<strong>di</strong>mensioni e caratteristiche morfologico-ambientali.<br />
RESPINTA<br />
49<br />
Garimberti<br />
Antonella<br />
4.1 <strong>Campegine</strong><br />
via Matteotti<br />
Stralcio dell’area <strong>di</strong> proprietà<br />
dall'ambito APTb per poter<br />
intervenire autonomamente ed<br />
inquadramento come lotto<br />
residenziale in<strong>di</strong>pendente dal<br />
comparto, mantenendo lo stesso<br />
in<strong>di</strong>ce nel rapporto St/Sc (0,20<br />
mq/mq), con <strong>di</strong>sponibilità a realizzare<br />
le opere <strong>di</strong> urbanizzazione relative ed<br />
1.357<br />
Si accoglie parzialmente nel senso che l’Amministrazione<br />
Comunale si impegna a tener conto delle aspettative<br />
realizzative prospettate dall’osservante (realizzazione <strong>di</strong><br />
casa singola su lotto <strong>di</strong> pertinenza esclusiva) in sede <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o del PUA dopo sottoscrizione <strong>di</strong> accordo ed<br />
inserimento nel POC, precisando che appare comunque<br />
in<strong>di</strong>spensabile, in relazione anche alle restanti osservazioni<br />
presentate per lo stralcio delle aree <strong>di</strong> proprietà dall’ambito<br />
APTb (si vedano le osservazioni 11; 15; 16; 55), pre<strong>di</strong>sporre<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
8
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
eventualmente contribuire in quota<br />
parte alla realizzazione delle restanti<br />
opere <strong>di</strong> U1 del comparto APTb<br />
uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> assetto urbanistico a carattere<br />
planivolumetrico unitario, sottoscrivere gli accor<strong>di</strong> con i<br />
privati per l’inserimento nel POC ed eventualmente rinviare<br />
al PUA l’ipotizzata attuazione per stralci funzionali capaci <strong>di</strong><br />
dare risposte mirate ai bisogni dei singoli proprietari, ma nel<br />
rispetto delle esigenze <strong>di</strong> corretto assetto della zona e del<br />
pubblico interesse.<br />
55<br />
Davoli<br />
Fabrizio<br />
Leg. Rapp.<br />
Ditta<br />
Coopsette<br />
Soc. Coop<br />
4.1 <strong>Campegine</strong><br />
via Curiel<br />
1) Stralcio dal comparto APTb <strong>di</strong><br />
un'area <strong>di</strong> mq. 2.764 sulla quale<br />
insiste la palazzina uffici<br />
2) Sud<strong>di</strong>visione dell’ambito APTb in<br />
due <strong>di</strong>stinti comparti da attuare<br />
autonomamente (proprietà<br />
Coopsette e altre proprietà <strong>di</strong><br />
privati), con <strong>di</strong>sponibilità tuttavia<br />
a re<strong>di</strong>gere un Master plan che<br />
detti le linee guida per la<br />
progettazione dei due comparti<br />
3) Sulle aree <strong>di</strong> proprietà Coopsette<br />
da mantenere nell’ambito APTb,<br />
sia riconosciuto un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />
e<strong>di</strong>ficabilità pari a quello del PP8<br />
del previgente PRG (0,30<br />
mq/mq)<br />
1) Si accoglie parzialmente stralciando dall’ambito le aree<br />
<strong>di</strong> pertinenza e le corrispondenti dotazioni territoriali<br />
asservite all’e<strong>di</strong>ficio già ristrutturato <strong>di</strong> recente nel<br />
settore sud-occidentale del comparto (ex palazzina<br />
uffici della Ceramica <strong>Campegine</strong>se ormai <strong>di</strong>smessa).<br />
Conseguentemente si mo<strong>di</strong>fica il perimetro dell’ambito<br />
e si riduce proporzionalmente la SC costruibile<br />
secondo la formula : 50.200 Mq St x 0,20 Mq/Mq =<br />
10.040 Mq <strong>di</strong> SC.<br />
2) Si respingono le richieste <strong>di</strong> stralcio delle aree <strong>di</strong><br />
proprietà per le quali si rendono necessari interventi <strong>di</strong><br />
demolizione e ricostruzione e bonifica dei terreni per<br />
l’opportunità urbanistica <strong>di</strong> procedere, con accordo con<br />
tutti i privati interessati, al processo <strong>di</strong> riqualificazione,<br />
stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> progetto unitario a carattere planivolumetrico<br />
(Master Plan), inserimento nel POC eventualmente<br />
anche per stralci “funzionali” autonomi, rinvio al PUA<br />
per quanto attiene gli aspetti attuativi <strong>di</strong> maggior<br />
dettaglio rispetto al prospettato “Master Plan”.<br />
3) Si respingono altresì, fatto salvo l’incremento in carico<br />
urbanistico che <strong>di</strong> fatto si determina per effetto dello<br />
stralcio dal comparto dell’e<strong>di</strong>ficio già ristrutturato<br />
(palazzina Uffici esistente avente SU <strong>di</strong> 1.525 MQ), le<br />
richieste <strong>di</strong> incremento dell’Ut in quanto il progetto <strong>di</strong><br />
riqualificazione urbanistica <strong>di</strong> aree libere e aree<br />
e<strong>di</strong>ficate che necessitano <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> demolizione<br />
delle strutture e<strong>di</strong>ficate incongrue con il contesto<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
9
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
55<br />
Davoli<br />
Fabrizio<br />
Leg. Rapp.<br />
Ditta<br />
Coopsette<br />
Soc. Coop<br />
4.1<br />
urbano circostante, non può avvenire riven<strong>di</strong>cando<br />
l’applicazione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> PRG che appartengono ad<br />
altra stagione della pianificazione urbanistica e a<br />
momenti in cui si è troppo spesso puntato sulla quantità<br />
a <strong>di</strong>scapito della qualità. Quest’ultima appare oggi più<br />
che mai irrinunciabile visto il contesto urbano in cui la<br />
nuova e<strong>di</strong>ficazione dovrà collocarsi, la necessità <strong>di</strong><br />
ricavare spazi pubblici aperti da destinare a parcheggio<br />
e piazza in una zona centrale del paese, l’intervenuta<br />
<strong>di</strong>smissione dell’attività produttiva.<br />
20 Pataccini<br />
Clau<strong>di</strong>o<br />
4.2<br />
1.1<br />
9.2<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via Amendola<br />
75 - 77<br />
a) Stralcio <strong>di</strong> parte del mappale 260<br />
dall'ambito ANRc e<br />
riclassificazione ad ambito AC3;<br />
b) Mo<strong>di</strong>fica della categoria<br />
d’intervento della parte del<br />
fabbricato destinata a stallafienile<br />
da RVP a ristrutturazione<br />
e<strong>di</strong>lizia RE (Scheda operativa n.<br />
92.3)<br />
c) Mo<strong>di</strong>fica dell’Art. 33.4 (Ambiti<br />
AC3) delle norme <strong>di</strong> Rue per<br />
dare la possibilità <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficare<br />
nelle aree libere <strong>di</strong> pertinenza <strong>di</strong><br />
fabbricati <strong>di</strong> valore<br />
660<br />
a) Si accoglie parzialmente la richiesta <strong>di</strong> stralcio <strong>di</strong> parte<br />
del mappale 260 dall’ambito ANRc con riclassificazione<br />
ad ambito AC3, riducendo a circa ml. 2,50 la striscia <strong>di</strong><br />
ambito ANRc che interessa sul lato ovest il lotto<br />
e<strong>di</strong>ficato esistente, precisando che in ogni caso la<br />
questione potrà essere risolta con la classificazione a<br />
verde privato delle aree in parola in sede <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o ed<br />
elaborazione del PUA.<br />
b) Si accoglie la richiesta, mo<strong>di</strong>ficando la categoria<br />
d’intervento da RVP a RE per la parte <strong>di</strong> fabbricato<br />
originariamente destinata a stalla – fienile (Mapp. 130<br />
lettera B) a riconoscimento della scarsa rilevanza<br />
storico-culturale e stilistico architettonica <strong>di</strong> detta<br />
porzione <strong>di</strong> fabbricato, che conseguentemente viene<br />
sottoposta all’intervento <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia.<br />
c) Si respinge invece la richiesta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica relativa alla<br />
possibilità <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficare nelle aree libere <strong>di</strong> pertinenza dei<br />
fabbricati <strong>di</strong> valore (Art. 33.4 del RUE) in quanto appare<br />
del tutto inopportuno consentire la realizzazione <strong>di</strong> una<br />
nuova costruzione in corrispondenza <strong>di</strong> aree cortilive<br />
pertinenziali storicamente asservite, fatti salvi i casi in<br />
cui, attraverso l’intervento <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia non<br />
si <strong>di</strong>a luogo, in accordo con i competenti uffici<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
10
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
comunali, ad un riposizionamento delle aree <strong>di</strong> se<strong>di</strong>me<br />
dei fabbricati o delle parti <strong>di</strong> fabbricati privi <strong>di</strong> valore<br />
storico – culturale - testimoniale per la migliore<br />
valorizzazione dei tessuti storici e/o per la costruzione<br />
<strong>di</strong> autorimesse che non possono trovare idonea<br />
ubicazione al piano terra degli e<strong>di</strong>fici storico -<br />
ambientali da recuperare.<br />
21 Re Amedeo 4.2<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via Amendola<br />
73<br />
Stralcio <strong>di</strong> parte del mappale 134<br />
dall'ambito ANRc e riclassificazione<br />
ad ambito AC3<br />
200<br />
Si accoglie parzialmente in quanto, <strong>di</strong>versamente dalle aree<br />
<strong>di</strong> cui alla osservazione 20a confinante, l’area <strong>di</strong> solo 200<br />
MQ è inserita nell’ambito ANRc al solo scopo <strong>di</strong> dare<br />
continuità fisica al comparto attuativo ma è oggettivamente<br />
pertinenza <strong>di</strong> lotto e<strong>di</strong>ficato esistente <strong>di</strong> ridotte <strong>di</strong>mensioni<br />
(MQ. 880 circa) e per la quasi totalità classificato nella<br />
strumentazione urbanistica adottata ad ambito AC3.<br />
In relazione a ciò e tenuto conto che occorre lasciare la<br />
possibilità <strong>di</strong> realizzare nell’ambito ANRc collegamenti<br />
ciclopedonali nord-sud, si riduce a circa ml. 2,50 la striscia<br />
<strong>di</strong> ambito che ricade sulle aree <strong>di</strong> proprietà dell’osservante<br />
in analogia con quanto evidenziato in controdeduzione alla<br />
osservazione n. 20a.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
48<br />
Brugnoli<br />
Adriano<br />
4.3 <strong>Campegine</strong><br />
via Nassirya<br />
Mo<strong>di</strong>fica della Scheda normativa<br />
dell’ambito APla per :<br />
- ridurre dal 50% al 20% l'in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />
permeabilità<br />
- precisare puntualmente le<br />
caratteristiche dell'e<strong>di</strong>ficio da<br />
destinare a magazzino comunale<br />
oggetto <strong>di</strong> cessione gratuita (solo<br />
al grezzo senza alcuna opera <strong>di</strong><br />
finitura interna ed esterna) come<br />
da Accordo sottoscritto.<br />
Si accoglie parzialmente riducendo l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> permeabilità<br />
previsto per il comparto dal 50% al 30% in relazione alla<br />
particolarità della zona (striscia <strong>di</strong> terreno lunga e stretta)<br />
destinata all’integrazione funzionale dell’area produttiva<br />
esistente costituita da piccoli capannoni artigianali.<br />
Quanto alla richiesta <strong>di</strong> precisare meglio i contenuti<br />
dell’accordo, le caratteristiche <strong>di</strong> assetto planivolumetrico<br />
delle aree comprese nel comparto, la scheda norma<br />
presenta già i sufficienti gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> flessibilità per consentire, in<br />
sede <strong>di</strong> POC e <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione del PUA, <strong>di</strong> rispondere<br />
alle richieste avanzate dall'osservante.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
11
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
3<br />
Cervi<br />
Nicola,<br />
Franzoni<br />
Lea<br />
5.1<br />
Caprara via<br />
Nenni 10<br />
Da ambiti agricoli periurbani ad<br />
ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />
residenziali soggetti a PUA - ANR<br />
18.088<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si respinge in quanto propone l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> una nuova<br />
<strong>di</strong>rettrice <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento abitativo in contrasto con le<br />
strategie, gli obiettivi ed il <strong>di</strong>mensionamento del <strong>PSC</strong><br />
adottato.<br />
RESPINTA<br />
23<br />
Giordani<br />
Umberto<br />
5.1<br />
Case<br />
Cocconi<br />
Torre<br />
via<br />
Da ambiti ad alta vocazione<br />
produttiva agricola ad ambiti per<br />
nuovi inse<strong>di</strong>amenti residenziali<br />
soggetti a PUA - ANR<br />
37.045<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si respinge in quanto propone l’inserimento in pieno<br />
territorio agricolo <strong>di</strong> una nuova <strong>di</strong>rettrice <strong>di</strong> espansione<br />
residenziale in contrasto con le strategie, gli obiettivi ed il<br />
<strong>di</strong>mensionamento del <strong>PSC</strong> adottato.<br />
RESPINTA<br />
38<br />
Carlevaro<br />
Roberto<br />
(Geom.<br />
Mattioli<br />
Gianfranco)<br />
5.1<br />
Caprara via<br />
G. Cervi<br />
Da TR3 - ambiti agricoli periurbani ad<br />
ANR - ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />
residenziali 13.020<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si respinge in quanto propone la nuova e<strong>di</strong>ficazione in<br />
ambiti agricoli che appare opportuno preservare come aree<br />
filtro tra la rete infrastrutturale ed il tessuto urbano<br />
consolidato.<br />
RESPINTA<br />
57<br />
Cavatorti<br />
Selvino<br />
5.1 <strong>Campegine</strong><br />
via Traccole<br />
Da TR3 ambiti agricoli periurbani ad<br />
ANR ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />
residenziali con Sc <strong>di</strong> 400 mq.<br />
2.000<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si respinge in quanto propone l’inserimento <strong>di</strong> nuove aree<br />
e<strong>di</strong>ficabili residenziali in territorio agricolo periurbano in<br />
contrasto con la vigente legislazione urbanistica; con il<br />
PTCP 2010, con il <strong>PSC</strong> adottato e con lo stato <strong>di</strong> fatto del<br />
tessuto urbano consolidato <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> capoluogo.<br />
Peraltro l’area in argomento è interclusa tra centro abitato e<br />
rispetto cimiteriale, in un contesto che appare opportuno<br />
preservare da nuovi fenomeni e<strong>di</strong>ficatori per residenze<br />
private mentre potrebbe, con le confinanti aree oggetto<br />
della Osservazione n. 19, dar luogo ad una<br />
implementazione delle aree per dotazioni territoriali da<br />
compensare, previo accordo tra Amministrazione e privati,<br />
con quote <strong>di</strong> SC aggiuntive localizzabili negli ambiti ANRa o<br />
ANRd.<br />
RESPINTA<br />
1 FT<br />
Cocconi<br />
Enzo<br />
5.1<br />
Caprara via<br />
G. Cervi<br />
Da TR3 ambiti agricoli periurbani ad<br />
ANR ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />
residenziali<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si respinge in quanto propone la nuova e<strong>di</strong>ficazione in<br />
ambiti agricoli che appare opportuno preservare come aree<br />
filtro tra la rete infrastrutturale ed il tessuto urbano<br />
consolidato.<br />
RESPINTA<br />
12
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
7<br />
Cepelli<br />
Denis<br />
5.2<br />
Caprara<br />
Dazio<br />
Ver<strong>di</strong> 2<br />
via<br />
Da ambiti agricoli periurbani ad AC3<br />
e mo<strong>di</strong>fica in<strong>di</strong>cazione strada poiché<br />
<strong>di</strong> proprietà privata<br />
2.669<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si accoglie parzialmente a riconoscimento delle aree <strong>di</strong><br />
pertinenza dell’e<strong>di</strong>ficio esistente, ampliando verso nord<br />
l’ambito AC3 (Art. 33.4 del RUE), cancellando nel contempo<br />
la viabilità riportata nel <strong>PSC</strong> e RUE adottati in fregio al lato<br />
est del lotto e<strong>di</strong>ficato <strong>di</strong> comproprietà dell’osservante, in<br />
quanto trattasi <strong>di</strong> stradello <strong>di</strong> accesso <strong>di</strong> proprietà privata<br />
alle aree oggetto <strong>di</strong> osservazione.<br />
Poiché le aree in parola sono poste imme<strong>di</strong>atamente a nord<br />
della Linea Alta Velocità, si evidenzia l’inopportunità <strong>di</strong><br />
aumentare il carico urbanistico e <strong>di</strong> autorizzare nuova<br />
e<strong>di</strong>ficazione a meno che la stessa non si limiti alla<br />
localizzazione su aree retrostanti all’e<strong>di</strong>ficio esistente <strong>di</strong><br />
servizi residenziali e autorimesse.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
12<br />
Mainolfi<br />
Elio<br />
5.2<br />
Case<br />
Cocconi via<br />
Torre 13/1<br />
Da ambiti ad alta vocazione<br />
produttiva agricola ad ambito<br />
residenziale AC3<br />
1.200<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si accoglie parzialmente ampliando l’ambito AC3 verso<br />
Nord <strong>di</strong> ml. 15 a riconoscimento delle aree <strong>di</strong> pertinenza<br />
degli e<strong>di</strong>fici esistenti.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
13<br />
Cocconi<br />
Bruno<br />
5.2<br />
9.1<br />
9.2<br />
Caprara<br />
Fermi 31<br />
via<br />
Mo<strong>di</strong>fica normativa e cartografica per<br />
consentire la delocalizzazione del<br />
20% della superficie del capannone<br />
<strong>di</strong>smesso, già destinato ad<br />
allevamento polli, nell’ambito IAR <strong>di</strong><br />
proprietà e ampliamento dello stesso<br />
ambito per un più corretto<br />
inserimento ambientale e migliore<br />
organizzazione dei volumi.<br />
1.000<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si accoglie parzialmente estendendo l’ambito IAR per<br />
comprendervi parte delle aree <strong>di</strong> proprietà dell’osservante<br />
necessarie ad assicurare la demolizione del capannone già<br />
a<strong>di</strong>bito ad allevamento polli e tutti i bassi servizi e gli e<strong>di</strong>fici<br />
rurali e <strong>di</strong> deposito attrezzi <strong>di</strong> proprietà dell’osservante già<br />
ricompresi nell’ambito IAR adottato che risultano degradati<br />
e non più congruenti con una zona a prevalente<br />
destinazione residenziale. Va da se’ quin<strong>di</strong> che si rende<br />
necessaria la elaborazione <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> riassetto<br />
urbanistico e<strong>di</strong>lizio da concordare preventivamente con<br />
l’Amministrazione Comunale nel rispetto delle clausole<br />
dettate all’art. 33.1 del RUE - punto 5 Prescrizioni<br />
particolari, con SC complessiva (esistente + progetto) = (Mq<br />
750 + 186) = Mq. 936.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
17<br />
Cavatorti<br />
Piercarlo<br />
5.2 <strong>Campegine</strong><br />
via Cavatorti<br />
Da ambiti agricoli periurbani ad<br />
ambito residenziale consolidato AC1<br />
2.681<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
Si respinge in quanto propone l’inserimento <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> nuova<br />
e<strong>di</strong>ficazione residenziale in territorio agricolo periurbano in<br />
RESPINTA<br />
13
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
40 o in subor<strong>di</strong>ne AC3 centuriazione contrasto con la vigente legislazione urbanistica e con gli<br />
in<strong>di</strong>rizzi e le prescrizioni del PTCP 2010 nonché con lo stato<br />
<strong>di</strong> fatto dell’e<strong>di</strong>ficato ed il <strong>PSC</strong> adottato.<br />
18<br />
Cavatori<br />
Tiziana<br />
5.2<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via Cavatorti<br />
67<br />
Da ambiti agricoli periurbani ad<br />
ambito residenziale consolidato AC1<br />
o in subor<strong>di</strong>ne AC3<br />
1.914<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si respinge per i medesimi motivi già esposti in<br />
controdeduzione alla Osservazione n. 17 con la quale l’area<br />
<strong>di</strong> proprietà dell’osservante confina.<br />
RESPINTA<br />
19<br />
Mainolfi<br />
Antonio<br />
5.2<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via<br />
Brunelleschi<br />
Da ambiti agricoli periurbani ad<br />
ambito residenziale consolidato AC1<br />
convenzionato con Sc a 350 mq o in<br />
subor<strong>di</strong>ne ad ambiti per nuovi<br />
inse<strong>di</strong>amenti residenziali ANR o in<br />
ulteriore subor<strong>di</strong>ne trasferire dal<br />
PP6/PP9 350 mq <strong>di</strong> Sc nell’area in<br />
oggetto.<br />
1.216<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Dosso <strong>di</strong> pianura<br />
Si respinge in quanto, a giustificazione <strong>di</strong> un’ipotesi <strong>di</strong><br />
delocalizzazione <strong>di</strong> 350 MQ <strong>di</strong> SC dal vigente PP6/PP9,<br />
propone l’inserimento <strong>di</strong> nuove aree e<strong>di</strong>ficabili residenziali in<br />
territorio agricolo periurbano in contrasto con la vigente<br />
legislazione urbanistica; con il PTCP 2010, con il <strong>PSC</strong><br />
adottato e con lo stato <strong>di</strong> fatto del tessuto urbano<br />
consolidato <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> capoluogo.<br />
Peraltro l’area in argomento è interclusa tra centro abitato e<br />
rispetto cimiteriale, in un contesto che appare opportuno<br />
preservare da nuovi fenomeni e<strong>di</strong>ficatori per residenze<br />
private mentre potrebbe, con le confinanti aree oggetto<br />
della Osservazione n. 57, dar luogo ad una<br />
implementazione delle aree per dotazioni territoriali da<br />
compensare, previo accordo tra Amministrazione e privati,<br />
con quote <strong>di</strong> SC aggiuntive localizzabili negli ambiti ANRa o<br />
ANRd.<br />
RESPINTA<br />
22<br />
Rudziewicz<br />
Jacek<br />
(Parroco<br />
Caprara)<br />
5.2<br />
Caprara<br />
Giuseppe<br />
Cervi<br />
via<br />
Ridestinare l’area <strong>di</strong> proprietà<br />
in<strong>di</strong>viduata come ambito residenziale<br />
AC1 ad attrezzature culturali DTCd e<br />
riclassificare ad ambito AC1, a parità<br />
<strong>di</strong> Sf, parte del Map. 312 ora<br />
zonizzato ad ambito agricolo<br />
periurbano.<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si accoglie parzialmente nei limiti stabiliti da specifico<br />
accordo con la Prebenda parrocchiale finalizzata alla<br />
risoluzione delle tematiche <strong>di</strong> pubblica utilità che<br />
coinvolgono l’area oggetto <strong>di</strong> osservazione e le aree per<br />
l’implementazione delle dotazioni territoriali in<br />
corrispondenza della piazza del capoluogo.<br />
Conseguentemente si adeguano gli elaborati <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE<br />
ai contenuti dell’accordo sottoscritto, classificando a DTC le<br />
aree dei mappali 218-219-315 e 10 e viceversa<br />
classificando ad ambito AC1 in esten<strong>di</strong>mento del tessuto<br />
urbano consolidato parte del mappale 312 (circa MQ 1000<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
14
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
<strong>di</strong> Sf) prevedendo, nella restante parte del mappale stesso<br />
(circa 500 MQ), le necessarie aree <strong>di</strong> parcheggio pubblico.<br />
43<br />
Punghellini<br />
Guglielmo<br />
5.2<br />
Case<br />
Cocconi<br />
Matteotti<br />
via<br />
Da ambiti ad alta vocazione<br />
produttiva agricola ad ambito<br />
residenziale AC1 convenzionato, con<br />
Sc <strong>di</strong> 240 mq e impegno a realizzare<br />
opere fuori comparto.<br />
600<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si respinge in quanto trattasi <strong>di</strong> localizzare un nuovo lotto<br />
residenziale in territorio agricolo in contrasto con lo stato <strong>di</strong><br />
fatto consolidato e con la vigente legge urbanistica.<br />
RESPINTA<br />
44<br />
Bonacini<br />
Franco<br />
5.2 <strong>Campegine</strong><br />
via Cavatorti<br />
Da TR3 ambiti agricoli periurbani ad<br />
ambito residenziale AC1<br />
convenzionato con Sc <strong>di</strong> 450 mq e<br />
impegno a realizzare opere <strong>di</strong><br />
cessione. In subor<strong>di</strong>ne si chiede la<br />
riclassificazione ad ambiti per nuovi<br />
inse<strong>di</strong>amenti residenziali ANR con Sc<br />
<strong>di</strong> 450 mq. In ulteriore subor<strong>di</strong>ne<br />
chiede che l'area sia classificata AC3<br />
con possibilità <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficare nelle aree<br />
libere anche in assenza <strong>di</strong> fabbricati<br />
esistenti<br />
2.120<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione;<br />
rispetto stradale<br />
Si respinge in quanto trattasi <strong>di</strong> localizzare un nuovo lotto<br />
residenziale in territorio agricolo in contrasto con lo stato <strong>di</strong><br />
fatto consolidato e con la vigente legge urbanistica.<br />
RESPINTA<br />
45<br />
Carlevaro<br />
Roberto<br />
5.2<br />
Caprara via<br />
G. Cervi<br />
Da TR3 ambiti agricoli periurbani ad<br />
ambito residenziale consolidato AC1<br />
convenzionato (con Sf <strong>di</strong> 3.800 mq;<br />
Sc 720 mq.; impegno a cedere 2.280<br />
mq. per fasce <strong>di</strong> ambientazione<br />
stradale come da <strong>PSC</strong> nonché 1.000<br />
mq. per dotazioni territoriali DTC.<br />
In subor<strong>di</strong>ne si chiede <strong>di</strong> riclassificare<br />
parte dell’area (circa 7.080 mq) ad<br />
Ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />
residenziali ANR con Sc <strong>di</strong> 720 mq. e<br />
<strong>di</strong>sponibilità a stipula <strong>di</strong> accordo <strong>di</strong><br />
pianificazione<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si respinge per i medesimi motivi esposti in<br />
controdeduzione alla osservazione n. 38.<br />
RESPINTA<br />
15
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
46<br />
Iori<br />
Emiliano<br />
5.2<br />
Caprara via<br />
Nenni<br />
Da verde pubblico DTCg ad ambito<br />
residenziale consolidato AC1 per<br />
complessivi 1.640 mq., dei quali<br />
1.000 mq come nuovo lotto (con Sc<br />
pari a 400 mq) con cessione <strong>di</strong> aree<br />
(circa 890 mq) a verde pubblico e<br />
realizzazione del parcheggio previsto<br />
dal <strong>PSC</strong>. In subor<strong>di</strong>ne si chiede la<br />
riclassificazione <strong>di</strong> circa 2.000 mq <strong>di</strong><br />
St ad ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />
residenziali ANR previo accordo <strong>di</strong><br />
pianificazione<br />
Scheda operativa<br />
n. 94.27<br />
Si accoglie parzialmente a riconoscimento dello stato <strong>di</strong><br />
fatto dell’e<strong>di</strong>ficato e della opportunità <strong>di</strong> consentire la<br />
realizzazione delle dotazioni territoriali tramite convenzione<br />
attuativa con il privato, in un contesto urbano carente <strong>di</strong><br />
parcheggi pubblici e <strong>di</strong> verde. In ragione <strong>di</strong> ciò si<br />
classificano le aree oggetto <strong>di</strong> osservazione in parte a verde<br />
pubblico e a parcheggio pubblico ed in parte ad ambito AC1<br />
(circa MQ 1.000) per la costruzione <strong>di</strong> case singole e/o<br />
abbinate.<br />
A tale fine si inserisce specifica clausola normativa nel<br />
RUE.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
56<br />
Boni Dilvo<br />
(Stu<strong>di</strong>o<br />
Legale Michalickova)<br />
5.2<br />
Case<br />
Cocconi<br />
vicolo<br />
Fossetta<br />
Da ambiti ad alta vocazione<br />
produttiva agricola a zona<br />
residenziale<br />
1.944<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si respinge in quanto propone l’inserimento <strong>di</strong> nuove aree<br />
e<strong>di</strong>ficabili a destinazione residenziale in ambito agricolo<br />
periurbano in contrasto con lo stato <strong>di</strong> fatto dell’e<strong>di</strong>ficato e<br />
con la legislazione urbanistica vigente.<br />
RESPINTA<br />
2 FT<br />
Virga<br />
Giuseppe<br />
5.2<br />
Case<br />
Cocconi<br />
Matteotti<br />
via<br />
Da ambiti ad alta vocazione<br />
produttiva agricola ad ambito<br />
residenziale consolidato AC1<br />
1000<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si accoglie parzialmente trasformando le aree <strong>di</strong> pertinenza<br />
del fabbricato esistente <strong>di</strong> valore storico-culturale (ex<br />
scuole) e le aree oggetto <strong>di</strong> osservazione che con questo<br />
confinano, da ambito consolidato AC1 ad ambito AC3 allo<br />
scopo <strong>di</strong> consentire la costruzione delle richieste<br />
autorimesse sulla parte del mappale 115 a ridosso del<br />
tessuto urbano consolidato.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
5<br />
Danilo<br />
Monti<br />
5.3<br />
Case<br />
Cocconi<br />
Fornace<br />
via<br />
Da ambiti agricoli periurbani a<br />
residenziale AC1 o AC3<br />
7.040<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione e<br />
zona <strong>di</strong> rispetto<br />
stradale<br />
Si respinge in quanto propone l’inserimento <strong>di</strong> nuove aree<br />
e<strong>di</strong>ficabili a destinazione residenziale in contesto agricolo<br />
secondo una filosofia pianificatoria in contrasto con il <strong>PSC</strong><br />
adottato e la Legge Rg. 20/2000.<br />
RESPINTA<br />
60<br />
Pedrelli<br />
Daniela<br />
5.3<br />
Caprara via<br />
F.lli Cervi<br />
Da TR3 ambiti agricoli periurbani ad<br />
AC1 ambiti residenziali consolidati o<br />
in subor<strong>di</strong>ne ad ambiti AC3, con 350<br />
mq. <strong>di</strong> Sc max<br />
3.966<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione;<br />
fasce <strong>di</strong> ambient.<br />
stradale<br />
Si respinge in quanto propone l’inserimento <strong>di</strong> nuove aree<br />
e<strong>di</strong>ficabili residenziali in pieno territorio agricolo, in contrasto<br />
con il <strong>PSC</strong> adottato e con la vigente legislazione<br />
urbanistica.<br />
RESPINTA<br />
16
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
9 FT<br />
Manghi<br />
Gianna,<br />
Casoli<br />
Corrado<br />
5.4<br />
Caprara via<br />
Brodolini<br />
Da Ambiti ad alta vocazione<br />
produttiva agricola ad Ambiti per<br />
attività produttive <strong>di</strong> rilievo comunale<br />
consolidati AP1 o in subor<strong>di</strong>ne che<br />
ne sia permesso l’utilizzo come<br />
piazzali <strong>di</strong> parcheggio, circolazione e<br />
deposito.<br />
18.252<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione;<br />
Aree <strong>di</strong><br />
concentrazione <strong>di</strong><br />
materiali<br />
archeologici o <strong>di</strong><br />
segnalazione <strong>di</strong><br />
rinvenimenti;<br />
Dosso <strong>di</strong> pianura<br />
in parte<br />
Si accoglie parzialmente a riconoscimento delle istanze<br />
e<strong>di</strong>ficatorie del richiedente (Cantine Riunite) che ai sensi del<br />
D. Lgs. 99/2004 <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> essere in possesso della<br />
qualifica <strong>di</strong> “Impren<strong>di</strong>tore agricolo professionale” e quin<strong>di</strong><br />
titolato ad intervenire in zona agricola nel rispetto dei vincoli<br />
d’ambito e delle norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE, con particolare<br />
riferimento alle <strong>di</strong>sposizioni relative agli ambiti agricoli<br />
interessati dai dossi <strong>di</strong> pianura, da aree <strong>di</strong> concentrazione <strong>di</strong><br />
materiali archeologici o <strong>di</strong> segnalazione <strong>di</strong> rinvenimenti,<br />
dalle aree <strong>di</strong> tutela dell’impianto storico della centuriazione.<br />
Poiché il ricorso alle facoltà d’intervento proprie degli<br />
impren<strong>di</strong>tori agricoli professionali presuppone<br />
l’in<strong>di</strong>viduazione ed il vincolo <strong>di</strong> terreni aziendali ed il rispetto<br />
degli in<strong>di</strong>ci e dei parametri delle norme agricole per<br />
interventi a fini produttivi agricoli che vanno ben oltre la<br />
<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> terreno coltivabile <strong>di</strong> Cantine Riunite e Civ<br />
s.c.a. in comune <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> e forse anche negli altri<br />
Comuni della provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia, sembra<br />
urbanisticamente più opportuno:<br />
a) classificare le aree oggetto <strong>di</strong> osservazione per il 50%<br />
(Mq. 9.000 circa) in “Ambiti per attività produttive <strong>di</strong><br />
rilievo comunale consolidati” (Art. 5.4 delle norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong><br />
e Art. 36.1 delle norme <strong>di</strong> RUE) come il restante terreno<br />
interessato dallo stabilimento produttivo esistente;<br />
b) subor<strong>di</strong>nare l’intervento <strong>di</strong> trasformazione prospettato<br />
(realizzazione <strong>di</strong> piazzali <strong>di</strong> stoccaggio e <strong>di</strong> parcheggio e<br />
manovra autoveicoli), oltre al rispetto delle norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong><br />
e <strong>di</strong> RUE e delle <strong>di</strong>sposizioni sovraor<strong>di</strong>nate relativamente<br />
alle trasformazioni che interessano le aree <strong>di</strong> vincolo e<br />
tutela, alla presentazione <strong>di</strong> un piano industriale <strong>di</strong><br />
sviluppo aziendale e a specifico Accordo <strong>di</strong><br />
pianificazione ai sensi dell’art. 18 della Lg. Rg. 20/2000<br />
con il quale si definiranno le quote e<strong>di</strong>ficabili, che in ogni<br />
caso non potranno superare un UF <strong>di</strong> 0,50 MQ/MQ e le<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
17
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
misure <strong>di</strong> mitigazione e compensazione del danno<br />
ambientale arrecato dalle trasformazioni urbanistiche in<br />
programma sulle aree oggetto <strong>di</strong> osservazione ivi<br />
compresa la realizzazione <strong>di</strong> fasce perimetrali boscate<br />
con profon<strong>di</strong>tà minima <strong>di</strong> ml. 20 lungo tutti i lati esterni<br />
(sud, ovest e nord) del mappale 609 anche per<br />
l’estensione della superficie che rimane con destinazione<br />
agricola. In particolare detta fascia boscata sul lato est<br />
del lotto dovrà svilupparsi in continuità con le aree a<br />
verde pubblico dell’ambito APIa che si sviluppa a nord<br />
dell’area <strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento della Cantine Riunite. A<br />
tale fine si inserisce specifica clausola normativa nel<br />
testo dell’Art. 36.1 del RUE relativo agli ambiti AP1.<br />
4<br />
Cervi<br />
Nicola,<br />
Franzoni<br />
Lea<br />
5.5<br />
Caprara via<br />
Nenni<br />
Da ambiti ad alta vocazione<br />
produttiva agricola a zona per<br />
attrezzature e servizi <strong>di</strong> carattere<br />
complementare o similare<br />
21.888<br />
Zona <strong>di</strong> rispetto<br />
stradale e relative<br />
fasce <strong>di</strong><br />
ambientazione<br />
Si respinge in quanto propone l’inserimento <strong>di</strong> una zona<br />
“per attrezzature e servizi <strong>di</strong> carattere complementare” o<br />
similare in contrasto con le strategie e gli obiettivi <strong>di</strong><br />
riassetto del <strong>PSC</strong> adottato. Eventuali <strong>di</strong>verse<br />
determinazioni potranno essere assunte con variante<br />
specifica al <strong>PSC</strong> nel caso in cui la localizzazione dell’area<br />
produttiva ecologicamente attrezzata, schematicamente<br />
in<strong>di</strong>viduata dal PTCP 2010 in corrispondenza del nuovo<br />
casello autostradale <strong>di</strong> Caprara – <strong>Campegine</strong>/Terre <strong>di</strong><br />
Canossa – con la siglatura B1 (inse<strong>di</strong>amenti e strutture <strong>di</strong><br />
rilevanza provinciale con attrazione <strong>di</strong> livello inferiore <strong>di</strong><br />
nuova previsione), coinvolga, anche a semplici fini<br />
perequativi, la proprietà degli osservanti nel rispetto<br />
dell’accordo <strong>di</strong> programma relativo all’ambito<br />
sovracomunale in questione.<br />
RESPINTA<br />
8<br />
Cervi<br />
Nicola,<br />
Franzoni<br />
Lea<br />
5.5<br />
Caprara via<br />
Nenni<br />
Da ambiti ad alta vocazione<br />
produttiva agricola ad ambiti agricoli<br />
interessati da impianti <strong>di</strong><br />
trasformazione e commercializzazione<br />
prodotti agroalimentari (sono<br />
21.888<br />
Zona <strong>di</strong> rispetto<br />
stradale e relative<br />
fasce <strong>di</strong><br />
ambientazione<br />
Si respinge per i medesimi motivi e con le puntualizzazioni<br />
riportate in controdeduzione alla osservazione n. 4 che<br />
riguarda le stesse aree che qui si propongono per una<br />
<strong>di</strong>versa classificazione ad “Ambiti agricoli interessati da<br />
impianti <strong>di</strong> trasformazione e commercia-lizzazione <strong>di</strong><br />
RESPINTA<br />
18
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
in<strong>di</strong>cati anche gli in<strong>di</strong>ci proposti)<br />
prodotti agroalimentari – nuova costruzione”.<br />
31<br />
Simonazzi<br />
Marco<br />
6.1<br />
Caprara<br />
Vicolo Parigi<br />
30<br />
Riclassificazione da TR3 a TR2 del<br />
centro aziendale per poter ampliare<br />
impianti per allevamento zootecnico<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione<br />
Si accoglie a riconoscimento dello stato <strong>di</strong> fatto in<br />
considerazione che trattasi <strong>di</strong> allevamento zootecnico che<br />
necessita <strong>di</strong> razionalizzazione della stalla esistente, per cui<br />
occorre ridurre l’ambito agricolo periurbano (TR3) per un<br />
conveniente intorno, sopprimendolo per i settori ovest e<br />
nord, come riportato nelle cartografie mo<strong>di</strong>ficate in<br />
accoglimento delle osservazioni.<br />
ACCOLTA<br />
39<br />
Del Rio<br />
Ivan Leg.<br />
Rapp.<br />
IN.CAM.<br />
Spa<br />
7.1<br />
Caprara via<br />
Brodolini<br />
Da verde pubblico ad ambiti per<br />
attività produttive AP1 al fine <strong>di</strong> poter<br />
ampliare lo stabilimento<br />
1.961<br />
Si accoglie parzialmente a riconoscimento dello stato <strong>di</strong><br />
fatto della proprietà INCAM, che ha acquistato l’area in<br />
parola dall’Amministrazione Comunale, precisando tuttavia<br />
che tale area non può dar luogo ad aumento <strong>di</strong> superficie<br />
produttiva in quanto derivante da alienazione da parte del<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> aree a verde ine<strong>di</strong>ficabili. A tale fine si inserisce<br />
nel RUE specifica clausola normativa <strong>di</strong> ine<strong>di</strong>ficabilità riferita<br />
ai mappali 434 e 763 del fg. 18.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
58<br />
Di Caprio<br />
Antonio<br />
7.2 <strong>Campegine</strong><br />
via Casetto<br />
Da zona <strong>di</strong> particolare interesse<br />
paesaggistico ambientale a zona per<br />
attrezzature sportive private (pista <strong>di</strong><br />
Kart cross)<br />
17.319<br />
Area interna al<br />
SIC<br />
Si respinge in quanto propone l’inserimento <strong>di</strong> una zona<br />
sportivo-ricreativa privata per il Kart Cross in ambito<br />
agricolo <strong>di</strong> interesse paesaggistico ambientale nonché<br />
ricadente all’interno del SIC, in contrasto con la filosofia del<br />
<strong>PSC</strong> e con i vincoli sovraor<strong>di</strong>nati.<br />
RESPINTA<br />
27<br />
Iemmi<br />
Annalisa<br />
7.3<br />
Caprara via<br />
G. Rossa<br />
Riclassificazione ad Ambiti agricoli<br />
periurbani delle aree <strong>di</strong> proprietà<br />
destinate a parcheggio pubblico <strong>di</strong><br />
progetto (parte Map. 105) e a<br />
dotazioni territoriali (Map. 106)<br />
interne all’ambito ANRa.<br />
28.430<br />
Atteso che l’Amministrazione Comunale non ritiene<br />
in<strong>di</strong>spensabile realizzare il previsto parcheggio pubblico in<br />
fregio a Via Guido Rossa, anche per la presenza <strong>di</strong><br />
alberature e frutteto produttivo, si accoglie riclassificando le<br />
aree <strong>di</strong> proprietà dell’osservante ad Ambito agricolo<br />
periurbano TR3 e conseguentemente si mo<strong>di</strong>ficano gli<br />
elaborati <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE.<br />
Si respinge invece la richiesta <strong>di</strong> stralcio delle aree <strong>di</strong><br />
proprietà comprese nell’ambito ANRa in quanto in contrasto<br />
con gli obiettivi e le strategie del <strong>PSC</strong> adottato.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
19
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
5 FT<br />
Lambruschi<br />
Luciana<br />
Tedeschi<br />
Mirco<br />
(Ing.Nino<br />
Bonoretti)<br />
7.3<br />
Caprara<br />
Vicolo Negri<br />
4<br />
Riclassificazione da DTC (verde<br />
pubblico <strong>di</strong> progetto) ad Ambiti IAR<br />
come il tessuto e<strong>di</strong>ficato circostante,<br />
poiché aree <strong>di</strong> pertinenza degli e<strong>di</strong>fici<br />
a<strong>di</strong>acenti<br />
1727<br />
Si accoglie parzialmente a riconoscimento delle aree<br />
pertinenziali <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio ex rurale esistente e <strong>di</strong> valore storico<br />
– culturale (Scheda operativa 94.14) sottoposto a<br />
ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia con vincolo alla trasformazione<br />
planivolumetrica (RVP) e a ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia, per cui<br />
si corregge la Scheda operativa in parola ampliando la<br />
delimitazione dell’unità minima <strong>di</strong> intervento per<br />
comprendervi il mappale 160 verso sud fino all’allineamento<br />
con la linea <strong>di</strong> frazionamento sud del mappale 155<br />
appartenente alla medesima proprietà, nonché<br />
classificando ad ambito AC3 l’area <strong>di</strong> proprietà e l’area <strong>di</strong><br />
pertinenza dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> valore storico-culturale.<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
37<br />
Orlan<strong>di</strong>ni<br />
Clau<strong>di</strong>o<br />
9.1 <strong>Campegine</strong><br />
via Cavatorti<br />
- Da ambiti ad alta vocazione<br />
produttiva agricola; Aree <strong>di</strong><br />
accertata e rilevante consistenza<br />
archeologica; Aree <strong>di</strong><br />
concentrazione <strong>di</strong> materiali<br />
archeologici o <strong>di</strong> segnalazione <strong>di</strong><br />
rinvenimenti<br />
- Ad Impianti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione<br />
energia elettrica, gas e altre fonti<br />
<strong>di</strong> energia IU3 – per realizzare<br />
un campo fotovoltaico<br />
57.485<br />
Tutela impianto<br />
storico della<br />
centuriazione;<br />
Aree <strong>di</strong> accertata<br />
e rilevante<br />
consistenza<br />
archeologica;<br />
Aree <strong>di</strong><br />
concentrazione <strong>di</strong><br />
materiali<br />
archeologici o <strong>di</strong><br />
segnalazione <strong>di</strong><br />
rinvenimenti;<br />
Dosso <strong>di</strong> pianura<br />
Si respinge in quanto contrastante con le normative vigenti<br />
nella Regione Emilia Romagna per l’installazione <strong>di</strong> impianti<br />
fotovoltaici in territorio rurale.<br />
RESPINTA<br />
8 FT<br />
F.lli Mainolfi<br />
srl<br />
9.1<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via A Moro<br />
28<br />
L’osservazione riguarda il fabbricato<br />
e le pertinenze del “Podere Orologio”<br />
nel quale sono in corso i lavori<br />
autorizzati con PC n. 17/2008. Per<br />
tale lotto, classificato nel <strong>PSC</strong> e nel<br />
RUE ad Ambito AC3, si richiede<br />
l’inserimento, all’Art. 33 delle norme<br />
<strong>di</strong> RUE, <strong>di</strong> una clausola specifica che<br />
permetta <strong>di</strong> derogare dal 51% minimo<br />
Scheda operativa<br />
n. 92.28<br />
Si accoglie parzialmente classificando ad “Ambiti per attività<br />
produttive <strong>di</strong> rilievo comunale consolidati” le aree<br />
interessate da permesso <strong>di</strong> costruire n° 17/2008 rilasciato in<br />
data 28/05/2009 (prima cioè dell’adozione della nuova<br />
strumentazione urbanistica comunale), anche se l’inizio<br />
lavori è stato comunicato il 15/07/2010 e cioè dopo<br />
l’adozione della medesima strumentazione urbanistica<br />
(29/04/2010). Quanto sopra a riconoscimento dello stato <strong>di</strong><br />
fatto, fermo restando i vincoli alle trasformazioni <strong>di</strong>scendenti<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
20
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
da destinare a residenza al fine <strong>di</strong><br />
poter inse<strong>di</strong>are usi terziari in maggior<br />
percentuale.<br />
dalla <strong>di</strong>sciplina urbanistica del PRG previgente e dal<br />
progetto e<strong>di</strong>lizio autorizzato ed in corso <strong>di</strong> attuazione.<br />
Conseguentemente si mo<strong>di</strong>fica la scheda operativa n. 92.28<br />
e si inserisce specifica clausola normativa al 5 comma<br />
dell’Art. 36.1 del RUE.<br />
40<br />
Paterlini<br />
Enzo<br />
10<br />
<strong>Campegine</strong><br />
via Cavatorti,<br />
via Aldo<br />
Moro,<br />
Caprara via<br />
Sorte, via<br />
Rossa e via<br />
Marconi<br />
Dopo aver ampiamente illustrato le<br />
motivazioni fondanti la contestazione<br />
delle previsioni del <strong>PSC</strong>, vengono<br />
avanzate le seguenti 5 proposte <strong>di</strong><br />
mo<strong>di</strong>fica.<br />
a) Ambito ANRa - Area via Sorte<br />
via Rossa : stralcio dell’area <strong>di</strong><br />
proprietà (mapp. 303 <strong>di</strong> 40.029<br />
mq); conseguente in<strong>di</strong>viduazione<br />
<strong>di</strong> un nuovo e autonomo Ambito<br />
per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />
residenziali (ANRh) avente Sf <strong>di</strong><br />
15.000 mq. circa e Sc costruibile<br />
max <strong>di</strong> 4000 mq.; cessione al<br />
<strong>Comune</strong> della restante area<br />
come dotazioni territoriali.<br />
b) Ambito ANRb : sud<strong>di</strong>visione del<br />
comparto in due ambiti: il primo<br />
in via Cavatorti a destinazione<br />
residenziale come da <strong>PSC</strong> e<br />
cessione <strong>di</strong> una parte <strong>di</strong> area a<br />
dotazioni territoriali; il secondo in<br />
via Sorte a destinazione<br />
prevalentemente commerciale<br />
avente Sf <strong>di</strong> 11.000 mq. circa e<br />
Sc costruibile max <strong>di</strong> 2500 mq,<br />
con cessione al <strong>Comune</strong> della<br />
restante area come dotazioni<br />
Si premette che l’osservante avanza proposte <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica<br />
che coinvolgono aree <strong>di</strong> sua proprietà ricomprese:<br />
- per 40.029 MQ nell’ambito ANRa;<br />
- per 55.227 MQ nell’ambito ANRb;<br />
- per 16.741 MQ nell’ambito APIb;<br />
- per 5.200 MQ circa nell’ambito APRa;<br />
- per 13.278 MQ a dotazioni territoriali (Fg.12 mappale 213;<br />
815; 226 parte; 647; 648; 855, questi ultimi 3 relativi ad<br />
immobili che insistono su un lotto <strong>di</strong> circa 900 MQ);<br />
- che le aree classificate nel <strong>PSC</strong> a dotazioni territoriali<br />
sono state oggetto <strong>di</strong> specifica variante al PRG<br />
previgente approvata con D.C. n° 54 del 29/10/2009<br />
prima dell’adozione del <strong>PSC</strong> e del RUE senza che la<br />
proprietà presentasse osservazione e/o opposizione, per<br />
cui la variante stessa è stata integralmente recepita nella<br />
nuova strumentazione urbanistica;<br />
- che resta ferma la facoltà <strong>di</strong> impugnativa del privato ove<br />
si ritenesse <strong>di</strong> aver subito trattamento sperequato<br />
rispetto ai restanti proprietari <strong>di</strong> terreni e<strong>di</strong>ficabili o meno<br />
del territorio comunale.<br />
Si sviluppano in controdeduzione le seguenti considerazioni<br />
<strong>di</strong> carattere generale.<br />
Le strategie e gli obiettivi <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> hanno mosso da una<br />
valutazione preventiva delle richieste <strong>di</strong> variante al vigente<br />
PRG inoltrate dai proprietari delle aree <strong>di</strong> possibile futura<br />
urbanizzazione al fine <strong>di</strong> ottenere spesso valorizzazione<br />
patrimoniale <strong>di</strong> aree agricole periurbane o ad<strong>di</strong>rittura<br />
intercluse tra il territorio urbanizzato <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> e<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
21
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
40<br />
Paterlini<br />
Enzo 10<br />
territoriali. In subor<strong>di</strong>ne si<br />
propone <strong>di</strong> mantenere un unico<br />
comparto a destinazione<br />
residenziale ma con aggiunta <strong>di</strong><br />
area e<strong>di</strong>ficabile e <strong>di</strong> Sc in via<br />
Sorte (Sf <strong>di</strong> 11.000 mq. circa e<br />
Sc costruibile max <strong>di</strong> 2500 mq,<br />
con cessione al <strong>Comune</strong> della<br />
restante area come dotazioni<br />
territoriali.)<br />
c) Ambito APIb : rendere autonomo<br />
l’intervento sull’area <strong>di</strong> proprietà<br />
e portare l’area e<strong>di</strong>ficabile del<br />
comparto a circa 16.000 mq. con<br />
Sc costruibile max <strong>di</strong> 7.000 mq,<br />
cedendo al <strong>Comune</strong> la restante<br />
area come dotazioni territoriali.<br />
d) Ambito ANRa : ripristino della<br />
porzione <strong>di</strong> zona industriale -<br />
artigianale <strong>di</strong> completamento <strong>di</strong><br />
circa 1.000 mq. del previgente<br />
PRG ricompresa nell’ambito<br />
ANRa.<br />
e) Ambito DTCa - area nuova<br />
scuola dell'infanzia : chiede<br />
venga realizzata o pianificata<br />
una strada sul limite ovest per<br />
consentire l’accesso alla zona<br />
agricola <strong>di</strong> proprietà retrostante<br />
la suddetta area.<br />
Caprara, ormai non pienamente utilizzabili per usi agricoli<br />
produttivi e per lo più classificate in zone agricole <strong>di</strong> rispetto<br />
all’abitato dove dovrebbe essere scoraggiato l’inse<strong>di</strong>amento<br />
<strong>di</strong> nuovi centri aziendali e <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici da destinare<br />
all’allevamento zootecnico.<br />
In relazione a quanto sopra l’Amministrazione Comunale<br />
ha, a più riprese, sentite le proprietà interessate<br />
proponendo ipotesi <strong>di</strong> accordo con gli stessi prima <strong>di</strong> dar<br />
corso alla stesura del documento preliminare e all’accordo<br />
<strong>di</strong> pianificazione con la Provincia, evidenziando gli<br />
inderogabili motivi <strong>di</strong> pubblica utilità che rendevano urgente<br />
scelte pianificatorie orientate ad ampliare il polo scolastico<br />
del Capoluogo e a consolidare il sistema delle dotazioni<br />
territoriali tra il Capoluogo e Caprara, ovvero a creare le<br />
opportune zone filtro da destinare a verde pubblico tra aree<br />
produttive ed inse<strong>di</strong>amenti residenziali specialmente a<br />
Caprara;<br />
Le opzioni inse<strong>di</strong>ative <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> <strong>di</strong>scendono da ipotesi <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>mensionamento del piano e da esigenze <strong>di</strong><br />
riqualificazione urbana e territoriale che impongono <strong>di</strong><br />
contenere al minimo in<strong>di</strong>spensabile lo spreco <strong>di</strong> suolo<br />
produttivo agricolo, <strong>di</strong> contenere l’estensione delle nuove<br />
aree e<strong>di</strong>ficabili entro i limiti massimi stabiliti dal nuovo PTCP<br />
(non più del 5% del territorio urbanizzato), <strong>di</strong> prevedere<br />
sviluppi abitativi e produttivi “sostenibili” anche sotto il<br />
profilo morfologico rispetto al contesto urbanizzato<br />
circostante, evitando situazioni <strong>di</strong> conflitto tra destinazioni<br />
d’uso produttive, residenziali e <strong>di</strong> servizio.<br />
Alla luce <strong>di</strong> quanto sopra è evidente che dal punto <strong>di</strong> vista<br />
urbanistico ed in relazione alla necessità <strong>di</strong> perseguire una<br />
migliore qualità urbana non è dettato <strong>di</strong> legge quello <strong>di</strong><br />
prevedere, per i comparti <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione, in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong><br />
sfruttamento urbanistico e<strong>di</strong>lizio identici per i <strong>di</strong>versi ambiti<br />
anche se, come già esposto in controdeduzione alla<br />
22
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
40<br />
Paterlini<br />
Enzo 10<br />
osservazione <strong>di</strong> carattere generale n. 10, occorre esplicitare<br />
con maggior chiarezza le regole della perequazione, che<br />
nel <strong>PSC</strong> adottato venivano demandate in parte al POC.<br />
L’entrata in vigore della Lg. Rg. 6/2009 che demanda al<br />
POC la localizzazione definitiva della quota <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia ERS<br />
ed i contenuti delle schede normative adottate, che per gli<br />
ambiti ANRa e ANRb rinviavano al POC la SC costruibile<br />
nei sub ambiti visualizzati nel <strong>PSC</strong> adottato come spazi <strong>di</strong><br />
localizzazione delle dotazioni territoriali da destinare a<br />
parco urbano e/o ad attrezzature sportive, ricreative, per il<br />
tempo libero e lo svago, sembrano pienamente<br />
corrispondenti ai <strong>di</strong>sposti <strong>di</strong> legge.<br />
Gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> utilizzazione residenziale (Ut me<strong>di</strong>o) massimi<br />
definiti dal <strong>PSC</strong> adottato :<br />
- per l’ambito ANRa (ine<strong>di</strong>ficato che comprende altre<br />
proprietà oltre a quelle dell’osservante) l’Ut me<strong>di</strong>o risulta<br />
essere <strong>di</strong> 9.150 : 183.000 = 0,05 MQ/MQ + 20% per la<br />
rilocalizzazione <strong>di</strong> volumi agricoli incongrui e/o per la<br />
perequazione urbanistica, mentre la superficie fon<strong>di</strong>aria<br />
massima residenziale (50.000 MQ) rappresenta il 27,32%<br />
della St;<br />
- per l’ambito ANRb (ine<strong>di</strong>ficato che pure comprende altre<br />
aree oltre a quelle <strong>di</strong> proprietà dell’osservante) l’Ut me<strong>di</strong>o<br />
risulta essere 2.500 : 55.000 = 0,045 MQ/MQ mentre per<br />
l’e<strong>di</strong>lizia ERS si rinvia al POC e la Sf massima residenziale<br />
(11.000 MQ) rappresenta il 20% della St da riservare a<br />
tipologie e<strong>di</strong>lizie <strong>di</strong> case singole e/o abbinate.<br />
Per l’ambito APIb a destinazione commerciale – <strong>di</strong>rezionale,<br />
ine<strong>di</strong>ficato che comprende anche aree <strong>di</strong> altra proprietà<br />
oltre a quelle dell’osservante, la SC costruibile massima è <strong>di</strong><br />
2.100 MQ (Ut = 0,078) e la Sf max è fissata nel 15% della<br />
St e cioè 4.800 MQ.<br />
Per l’ambito APRa, e<strong>di</strong>ficato e già sede <strong>di</strong> attività<br />
economica, le aree <strong>di</strong> proprietà dell’osservante (ine<strong>di</strong>ficate)<br />
23
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
40<br />
Paterlini<br />
Enzo 10<br />
rappresentano, con 5.200 MQ, il 16,25% della St e danno<br />
luogo ad una SC proporzionale alla ren<strong>di</strong>ta catastale delle<br />
St conferite.<br />
Da quanto fin qui precisato e considerato e tenuto conto<br />
che al POC vengono demandati aspetti economico-attuativi<br />
in grado <strong>di</strong> meglio calibrare le perequazioni in<strong>di</strong>spensabili a<br />
mettere tutti i proprietari delle aree in parola nella medesima<br />
con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> oneri e benefici, non si può non evidenziare<br />
come l’osservante sia coinvolto in <strong>di</strong>versi comparti attuativi<br />
che necessitano <strong>di</strong> essere inseriti in POC e che quin<strong>di</strong><br />
acquisteranno titolo ad intervenire per la trasformazione se<br />
ed in quanto si sottoscriverà il previsto accordo <strong>di</strong><br />
pianificazione. In caso <strong>di</strong>verso le aree sono da considerarsi<br />
agricole e su <strong>di</strong> esse l’Amministrazione Comunale, nel<br />
rispetto delle procedure <strong>di</strong> legge, potrà intervenire con<br />
procedure forzose per pubblica utilità o per realizzare<br />
interventi PEEP ora non contemplati.<br />
Quello che risulta evidente dalle proposte legittimamente<br />
avanzate dall’osservante e sinteticamente riportate alle<br />
lettere a) b) c), è la volontà <strong>di</strong> conseguire una migliore<br />
valorizzazione patrimoniale <strong>di</strong> terreni ora agricoli che può<br />
essere accolta solo in parte nel rispetto della pianificazione<br />
sovraor<strong>di</strong>nata, dell’accordo <strong>di</strong> pianificazione sottoscritto con<br />
la Provincia e delle strategie <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> che mirano ad una<br />
migliore qualità urbana e a ridurre gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> sfruttamento<br />
urbanistico – e<strong>di</strong>lizio.<br />
Nello specifico e dal punto <strong>di</strong> vista tecnico-urbanistico si<br />
propongono le seguenti controdeduzioni :<br />
a) Si accoglie parzialmente includendo le aree <strong>di</strong> proprietà<br />
relative al mappale 303 nell’ambito ANRb con una<br />
potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria <strong>di</strong> 40.029 x 0,05 = MQ. 2.000 <strong>di</strong><br />
SC ed una Sf <strong>di</strong> 40.029 x 27,32% = 10.935 MQ da<br />
localizzare nel settore Nord-Est dell’area 2 dell’ambito<br />
ANRb in continuità con il tessuto urbano consolidato. In<br />
24
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
40<br />
Paterlini<br />
Enzo 10<br />
sede <strong>di</strong> sottoscrizione dell’accordo ai sensi dell’art. 18<br />
della Lg. Rg. 20/2000, la SC residenziale potrà essere<br />
aumentata <strong>di</strong> ulteriori 955 MQ per perequazione e<br />
delocalizzazioni. A parziale accoglimento della richiesta<br />
<strong>di</strong> cui al punto b) dell’osservazione, si ammette la<br />
possibilità <strong>di</strong> destinazioni commerciali-<strong>di</strong>rezionali fino<br />
ad un massimo del 40% della potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria<br />
dell’ambito ANRb mo<strong>di</strong>ficato. Conseguentemente si<br />
correggono le schede norma degli Ambiti ANRa e<br />
ANRb assegnando all’ambito ANRb mo<strong>di</strong>ficato le<br />
stesse percentuali <strong>di</strong> Sf e gli stessi in<strong>di</strong>ci Ut e Uf<br />
dell’ambito ANRa<br />
b) Si respinge la richiesta <strong>di</strong> sud<strong>di</strong>visione in due <strong>di</strong>stinti<br />
ambiti, <strong>di</strong> cui uno a destinazione residenziale in Via<br />
Cavatorti e l’altro a destinazione prevalentemente<br />
commerciale in Via Sorte. Relativamente alla richiesta<br />
<strong>di</strong> destinazione commerciale, si accoglie parzialmente<br />
nei limiti e secondo quanto precisato nella precedente<br />
risposta al punto a).<br />
c) Si accoglie parzialmente la richiesta <strong>di</strong> aumentare la<br />
SC nell’Ambito APIb, mo<strong>di</strong>ficando la scheda Norma in<br />
modo tale da portare la SC <strong>di</strong> progetto da 2100 a 3500<br />
MQ.. Si respinge la richiesta <strong>di</strong> istituire un comparto<br />
autonomo rispetto alle aree <strong>di</strong> altra proprietà comprese<br />
nell’ambito, in quanto l’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> progetto dovrà<br />
comunque localizzarsi nel settore ovest del comparto e<br />
quin<strong>di</strong> solo sulle aree <strong>di</strong> proprietà dell’osservante che<br />
dovrà obbligatoriamente concordare le soluzioni<br />
planivolumetriche e sud<strong>di</strong>videre i benefici e<strong>di</strong>ficatori<br />
con i restanti proprietari del comparto che dovranno<br />
mettere a <strong>di</strong>sposizione le aree per dotazioni territoriali.<br />
d) Si respinge la richiesta in quanto non è<br />
urbanisticamente corretto classificare a zona industriale<br />
- artigianale un lotto ine<strong>di</strong>ficato posto a ridosso <strong>di</strong> ambiti<br />
25
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
40<br />
Paterlini<br />
Enzo<br />
10<br />
a prevalente destinazione residenziale.<br />
e) Si accoglie parzialmente stralciando l’area <strong>di</strong> proprietà<br />
(circa 5200 MQ) dall’ambito APRa e riclassificandolo<br />
ad ambito periurbano (TR3) con conseguente mo<strong>di</strong>fica<br />
della scheda Norma dell’ambito in questione. Per<br />
quanto riguarda la questione dell’accesso ai terreni<br />
agricoli posti a Sud dell’area destinata alla formazione<br />
del polo scolastico, l’Amministrazione Comunale si<br />
impegna a risolvere il problema in sede <strong>di</strong><br />
progettazione ed esecuzione dei servizi comunali.<br />
Per quanto fin qui esposto, l’osservazione è nel suo<br />
complesso parzialmente accolta.<br />
54<br />
Davoli<br />
Fabrizio<br />
Leg. Rapp.<br />
Ditta<br />
Coopsette<br />
Soc. Coop<br />
10<br />
Caprara via<br />
Ligabue<br />
Valutare l'influenza del nuovo<br />
comparto APL sulla zona ed in<br />
particolare sul PP Milanello,<br />
soprattutto per quanto riguarda la<br />
viabilità e le opere <strong>di</strong> urbanizzazione<br />
(fognature).<br />
Si prende atto della richiesta, che peraltro è prassi normale<br />
per la verifica <strong>di</strong> sostenibilità <strong>di</strong> tutti gli ambiti <strong>di</strong><br />
trasformazione che mo<strong>di</strong>ficano l’esistente e <strong>di</strong> nuovo<br />
inse<strong>di</strong>amento. A tale logica <strong>di</strong> verifica <strong>di</strong> sostenibilità<br />
urbanistica - ambientale e paesaggistica non sfugge il<br />
nuovo ambito APL, come documentato nella Scheda norma<br />
adottata ne’ l'area Ecologicamente attrezzata prevista nel<br />
PTCP 2010 in corrispondenza del Casello Autostradale<br />
<strong>Campegine</strong> - Terre <strong>di</strong> Canossa sulla A1.<br />
In tal senso l’osservazione deve intendersi accolta.<br />
ACCOLTA<br />
10<br />
Gruppi<br />
Consiliari <strong>di</strong><br />
minoranza 10<br />
A) Osservazioni <strong>di</strong> carattere<br />
generale in or<strong>di</strong>ne a strategie e<br />
obiettivi della pianificazione<br />
A1) Applicabilità I.C.I. (<strong>PSC</strong>)<br />
Occorrerebbe instaurare un<br />
sistema <strong>di</strong> applicazione graduale<br />
dell'imposta, che vada in qualche<br />
Si accoglie parzialmente nei limiti e per gli effetti<br />
conseguenti all’accoglimento in tutto o in parte delle restanti<br />
osservazioni dei privati, secondo motivazioni esplicitate<br />
nelle risposte alle singole osservazioni che trovano riscontro<br />
nei temi <strong>di</strong> carattere generale evidenziati nella osservazione<br />
dei Gruppi Consiliari <strong>di</strong> Minoranza.<br />
In particolare :<br />
Relativamente alle osservazioni <strong>di</strong> carattere generale<br />
concernenti le strategie e gli obiettivi della pianificazione <strong>di</strong><br />
cui alla lettera “A” si propongono le seguenti<br />
PARZ.<br />
ACCOLTA<br />
26
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
10<br />
Gruppi<br />
Consiliari <strong>di</strong><br />
minoranza<br />
10<br />
modo a sollevare i proprietari <strong>di</strong><br />
aree che si trovano a pagare<br />
l'imposta per 10/15 prima <strong>di</strong><br />
essere inseriti in P.O.C.. Si<br />
potrebbe valutare la possibilità <strong>di</strong><br />
recupero per le annualità pagate<br />
con un valore basso al momento<br />
dell'inserimento in P.O.C., sempre<br />
se legalmente fattibile.<br />
A2) Accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> programma art. 18 e<br />
art. 40 L.R. 20/2000 e s.m.i. (<strong>PSC</strong>)<br />
Dopo aver evidenziato che<br />
sarebbe stato opportuno aver<br />
sottoscritto gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
programma o preaccor<strong>di</strong> prima<br />
dell'adozione dello strumento<br />
urbanistico, si ritiene occorra<br />
intensificare le azioni per arrivare a<br />
tali accor<strong>di</strong> prima<br />
dell’approvazione del <strong>PSC</strong> al fine<br />
<strong>di</strong> aver un piano sufficientemente<br />
sostenibile.<br />
controdeduzioni.<br />
A1) Riguardo alla opportunità <strong>di</strong> garantire nel tempo<br />
l’applicazione dell’ICI sulle aree e<strong>di</strong>ficate soggette a<br />
POC, l’Amministrazione Comunale, prendendo atto del<br />
problema sollevato, si ripromette <strong>di</strong> provvedere, nel<br />
rispetto della vigente legislazione in materia, con le<br />
delibere consiliari annuali <strong>di</strong> determinazione dei valori ICI<br />
e degli oneri <strong>di</strong> urbanizzazione;<br />
A2) Riguardo alla opportunità <strong>di</strong> sottoscrivere gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
programma ai sensi degli artt. 18 e 40 della Lg. Rg.<br />
20/2000 come mo<strong>di</strong>ficata ed integrata dalla Lg. Rg.<br />
6/2009, si prende atto che sarebbe stato preferibile<br />
giungere a sottoscriverli prima dell’adozione del <strong>PSC</strong> ma<br />
si evidenzia che, come è ben noto agli stessi componenti<br />
dei gruppi <strong>di</strong> minoranza che presentano osservazione, le<br />
precedenti Giunte Comunali che hanno avviato il<br />
processo <strong>di</strong> formazione del <strong>PSC</strong> e l’attuale Giunta<br />
Comunale che lo ha portato all’adozione, sono partite<br />
dall’esame <strong>di</strong> richieste preventive <strong>di</strong> variante al PRG<br />
inoltrate dai proprietari; hanno più volte incontrato le<br />
proprietà interessate ed hanno a più riprese manifestato<br />
la volontà <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>venire ad accor<strong>di</strong> preventivi per<br />
l’in<strong>di</strong>viduazione delle nuove <strong>di</strong>rettrici <strong>di</strong> “espansione”<br />
residenziale e/o produttiva. Tutto ciò a con<strong>di</strong>zione che<br />
fosse evidente la tutela dell’interesse pubblico, il<br />
contenimento degli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> sfruttamento urbanisticoe<strong>di</strong>lizio,<br />
la salvaguar<strong>di</strong>a del sistema delle aree pubbliche<br />
e dei servizi evidenziato fin dalla fase <strong>di</strong> formazione dello<br />
schema preliminare <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e del Documento<br />
preliminare, più volte illustrato e <strong>di</strong>scusso in assemblee<br />
pubbliche e nelle Conferenze <strong>di</strong> pianificazione.<br />
Per <strong>di</strong> più si evidenzia che, per quanto riguarda i nuovi<br />
ambiti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione residenziale, lo Schema<br />
preliminare <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> presentava <strong>di</strong>verse opzioni, con due<br />
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<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
10<br />
Gruppi<br />
Consiliari <strong>di</strong><br />
minoranza<br />
10<br />
A3) Perequazione (<strong>PSC</strong>)<br />
Poiché si ritiene che gli obiettivi e<br />
le strategie connesse alla<br />
perequazione, enunciate<br />
nell’accordo <strong>di</strong> pianificazione e<br />
richiamate nella relazione<br />
illustrativa del P.S.C., non siano<br />
stati correttamente trasferiti nelle<br />
singole schede normative degli<br />
ambiti <strong>di</strong> nuova realizzazione, con<br />
particolare riferimento all'ambito<br />
APL (Polo Logistico), si chiede <strong>di</strong><br />
affrontare più approfon<strong>di</strong>tamente il<br />
problema della perequazione, ad<br />
esempio assegnando a terreni<br />
fuori comparto classificati come<br />
D.T.C. un D.E. (<strong>di</strong>ritto e<strong>di</strong>ficatorio<br />
base) ed una SC sull'area <strong>di</strong><br />
e<strong>di</strong>ficazione fatta dalla somma<br />
degli interi D.E. delle aree <strong>di</strong><br />
perequazione.<br />
<strong>di</strong>verse scelte localizzative per l’ambito ANRa tra<br />
Caprara e <strong>Campegine</strong>.<br />
Si conviene sulla opportunità <strong>di</strong> intensificare le azioni per<br />
arrivare ad un accordo nel periodo dell’esame delle<br />
osservazioni, ma qualora ciò non fosse possibile per le<br />
eccessive pretese e<strong>di</strong>ficatorie dei proprietari interessati,<br />
la Giunta Comunale in carica procederà secondo le<br />
scelte pianificatorie adottate demandando all’eventuale<br />
inserimento nel POC le determinazioni attuative<br />
conclusive nel rispetto delle facoltà concesse dalla Lg.<br />
Rg. 6/2009 e dalle soglie <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionamento del <strong>PSC</strong><br />
adottato concordate con la Provincia in sede <strong>di</strong> Accordo<br />
<strong>di</strong> pianificazione.<br />
A3) Riguardo al complesso tema della perequazione<br />
urbanistica, si prende atto della opportunità <strong>di</strong> meglio<br />
articolare tale criterio sia come <strong>di</strong>sposizione normativa <strong>di</strong><br />
<strong>PSC</strong> che come <strong>di</strong>saggregazione dell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficabilità<br />
assegnato nelle Schede norma ai <strong>di</strong>versi ambiti (UT) in<br />
DE (<strong>di</strong>ritto e<strong>di</strong>ficatorio <strong>di</strong> base) e <strong>di</strong>ritto e<strong>di</strong>ficatorio <strong>di</strong><br />
perequazione riconoscendo ai soggetti proprietari delle<br />
aree per dotazioni territoriali e per la formazione delle reti<br />
ecologiche e delle fasce <strong>di</strong> ambientazione stradale entro<br />
e fuori i comparti e<strong>di</strong>ficatori, una potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria<br />
compensativa dei valori espropriativi da localizzare<br />
comunque entro i comparti <strong>di</strong> nuova previsione o <strong>di</strong><br />
trasformazione del <strong>PSC</strong>, nel rispetto delle soglie <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>mensionamento concordate con la Provincia e/o<br />
imposte dall’entrata in vigore del PTCP 2010.<br />
A tale fine si inserisce un nuovo articolo 4.4.1 nelle<br />
Norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> adottato come in dettaglio riportato negli<br />
elaborati <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> mo<strong>di</strong>ficati in accoglimento delle<br />
osservazioni a recepimento <strong>di</strong> correzioni<br />
preventivamente concordate con la competente<br />
Commissione Urbanistica. Conseguentemente si<br />
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<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
10<br />
Gruppi<br />
Consiliari <strong>di</strong><br />
minoranza<br />
10<br />
adeguano le Schede norma per i singoli ambiti,<br />
definendo per ciascuno <strong>di</strong> essi la SC <strong>di</strong> competenza delle<br />
aree conferite per la formazione dei comparti e la SC <strong>di</strong><br />
perequazione urbanistica massima prevista nel <strong>PSC</strong>.<br />
Per quanto riguarda il Polo Logistico si fa presente che<br />
l’Amministrazione Comunale, dopo aver palesato in sede<br />
<strong>di</strong> Documento preliminare la sua volontà <strong>di</strong> aderire<br />
all’ipotesi <strong>di</strong> localizzazione <strong>di</strong> un’area produttiva<br />
ecologicamente attrezzata per la fascia centrale della Val<br />
d’Enza da localizzare nei Comuni <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> -<br />
Sant’Ilario - Gattatico, in accordo con l’Amministrazione<br />
Provinciale, ha inserito nel <strong>PSC</strong> adottato l’ambito APL<br />
specificatamente riservato alla localizzazione <strong>di</strong> attività<br />
operanti nel settore della logistica e dei servizi<br />
all’autotrasporto su gomma che avevano avanzato<br />
richieste <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento in variante al vigente PRG.<br />
Con ciò intendendo dare una risposta comunale a<br />
richieste inse<strong>di</strong>ative cui venivano riconosciuti contenuti <strong>di</strong><br />
pubblica utilità per la salvaguar<strong>di</strong>a dei livelli<br />
occupazionali e <strong>di</strong> miglioramento dell’offerta <strong>di</strong> posti<br />
lavoro presenti in area.<br />
Per volontà dell’Amministrazione Provinciale <strong>di</strong> fare<br />
dell’area in parola un primo stralcio attuativo dell’Area<br />
Produttiva Ecologicamente Attrezzata <strong>di</strong> nuova<br />
previsione da localizzare in corrispondenza delle aree<br />
contermini al Casello Autostradale <strong>Campegine</strong> – Terre <strong>di</strong><br />
Canossa e <strong>di</strong> subor<strong>di</strong>narne l’approvazione alla<br />
preventiva sottoscrizione dell’Accordo Territoriale e <strong>di</strong><br />
Programma tra Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia ed i Comuni<br />
interessati <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, Sant’Ilario e Gattatico,<br />
mo<strong>di</strong>fica lo scenario inse<strong>di</strong>ativo prefigurato e richiederà<br />
una revisione della scheda norma adottata, secondo<br />
contenuti da concordare con i soggetti istituzionali<br />
interessati, prima della definitiva approvazione del <strong>PSC</strong>.<br />
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<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
In tal senso devono intendersi parzialmente accolti i<br />
rilievi <strong>di</strong> contenuto e metodologici evidenziati nella<br />
osservazione anche per quanto attiene la risoluzione<br />
degli aspetti perequativi tra aree destinate<br />
all’inse<strong>di</strong>amento delle attività produttive e <strong>di</strong> servizio ed<br />
aree riservate alla formazione del verde, delle fasce <strong>di</strong><br />
ambientazione delle infrastrutture <strong>di</strong> trasporto su gomma<br />
e su ferro, delle aree <strong>di</strong> compensazione ambientale e <strong>di</strong><br />
valorizzazione naturalistica e paesaggistica.<br />
10<br />
Gruppi<br />
Consiliari <strong>di</strong><br />
minoranza<br />
10<br />
A4) Riallocazione <strong>di</strong> volumi agricoli<br />
incongrui (<strong>PSC</strong>)<br />
Visto che in territorio agricolo molti<br />
fabbricati sono vincolati <strong>di</strong> valore<br />
monumentale (EM), tipologico<br />
(ES) e ambientale (EA) e che<br />
l'obiettivo del <strong>PSC</strong> è <strong>di</strong> tutelarne la<br />
trasformazione, si ritiene che a<br />
fronte <strong>di</strong> questi vincoli occorra<br />
incentivare la demolizione dei<br />
fabbricati agricoli incongrui<br />
aumentando la riallocazione dal<br />
20% al 30% ed il limite massimo<br />
da 500 mq <strong>di</strong> SC a 700 mq negli<br />
ambiti ANR, oppure in alternativa<br />
consentirne la riallocazione per usi<br />
produttivi con una percentuale <strong>di</strong><br />
riutilizzo pari all'esistente, o<br />
comunque con alta percentuale,<br />
con l'inse<strong>di</strong>amento nelle aree del<br />
Polo Logistico (APL).<br />
A4) Si accoglie la richiesta <strong>di</strong> aumentare da 20 a 30% e da<br />
500 a 700 Mq <strong>di</strong> SC la quantità <strong>di</strong> SC massima da<br />
riallocare negli ambiti <strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento residenziale<br />
quale compenso <strong>di</strong> perequazione per la delocalizzazione<br />
dei volumi incongrui presenti in territorio agricolo.<br />
30
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
10<br />
Gruppi<br />
Consiliari <strong>di</strong><br />
minoranza<br />
10<br />
A5) ERS (<strong>PSC</strong>)<br />
Si chiedono chiarimenti relativi al<br />
reperimento e alla localizzazione<br />
del 20% delle quote <strong>di</strong> ERS negli<br />
ambiti ANR, rilevando che tra gli<br />
obiettivi sociali della scheda<br />
dell’ambito ANRb non si cita il<br />
reperimento <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia ERS.<br />
A5) Relativamente alla localizzazione della e<strong>di</strong>lizia ERS si<br />
evidenzia che la Lg. Rg. 20/2000 mo<strong>di</strong>ficata con Lg. Rg.<br />
6/2009 :<br />
- all’Art. 30 (Piano Operativo Comunale – POC) comma<br />
2, lettera e-bis) prevede che compete al POC<br />
“l'in<strong>di</strong>viduazione e la <strong>di</strong>sciplina degli interventi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia<br />
residenziale sociale da realizzare in conformità a<br />
quanto <strong>di</strong>sposto dagli articoli A-6-bis e A-6-ter<br />
dell'Allegato”;<br />
- all’Art. A-6-bis (Scelte strategiche per lo sviluppo delle<br />
politiche pubbliche per la casa) stabilisce che il <strong>PSC</strong><br />
deve assicurare una “quota del 20 per cento <strong>di</strong> alloggi<br />
<strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia residenziale sociale riferita al<br />
<strong>di</strong>mensionamento complessivo dei nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />
residenziali”, e che “Il POC nel <strong>di</strong>sciplinare gli interventi<br />
<strong>di</strong> trasformazione, specifica il fabbisogno <strong>di</strong> alloggi <strong>di</strong><br />
e<strong>di</strong>lizia residenziale sociale da realizzare e ne<br />
<strong>di</strong>sciplina l’attuazione, assicurando la sostenibilità<br />
complessiva degli inse<strong>di</strong>amenti previsti e l’armonica<br />
integrazione degli stessi”.<br />
- all’Art.A-6ter (Misure per l’attuazione degli interventi <strong>di</strong><br />
e<strong>di</strong>lizia residenziale sociale) detta che “Al fine <strong>di</strong><br />
concorrere alla realizzazione del fabbisogno<br />
complessivo <strong>di</strong> alloggi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia residenziale sociale,<br />
stabilito ai sensi dell’articolo A-6-bis, i seguenti<br />
interventi comportano:<br />
a) la cessione al <strong>Comune</strong>, a titolo gratuito <strong>di</strong> una<br />
quota <strong>di</strong> aree definita dal POC, pari al 20 per cento<br />
delle aree destinate a nuove costruzioni, nel caso <strong>di</strong><br />
nuovi inse<strong>di</strong>amenti residenziali;<br />
b) il riconoscimento a favore del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> un<br />
contributo alla realizzazione <strong>di</strong> alloggi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia<br />
residenziale sociale, definito dal POC a seguito <strong>di</strong><br />
accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> cui all’articolo 18, nel caso <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />
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<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
10<br />
Gruppi<br />
Consiliari <strong>di</strong><br />
minoranza<br />
10<br />
A6) In<strong>di</strong>viduazione ideogrammatica <strong>di</strong><br />
un ambito <strong>di</strong> interesse<br />
sovraprovinciale produttivo ecologicamente<br />
attrezzato (<strong>PSC</strong>)<br />
Si chiede all'Amministrazione<br />
Comunale se sta lavorando con i<br />
comuni contermini alla previsione<br />
dell’APEA e quali saranno le<br />
tempistiche per la sua attuazione.<br />
riqualificazione nonché nel caso <strong>di</strong> nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />
ricreativi, ricettivi, <strong>di</strong>rezionali, commerciali, industriali,<br />
artigianali e per il commercio all’ingrosso. Il contributo<br />
non è dovuto per l’ampliamento in aree limitrofe degli<br />
inse<strong>di</strong>amenti esistenti, aventi le destinazioni produttive<br />
appena citate.”<br />
Spetta quin<strong>di</strong> al POC determinare l’in<strong>di</strong>viduazione e la<br />
localizzazione dell’e<strong>di</strong>lizia residenziale sociale, come<br />
peraltro specificato al punto 4.2 dell’Allegato 5 alle<br />
Norme del PTCP 2010 a titolo “4.2 – Criteri per la<br />
localizzazione e caratterizzazione degli interventi ERS<br />
(POC)”.<br />
Relativamente alla Scheda norma dell’ambito ANRb, si<br />
fa presente che tra gli “Obiettivi sociali” è già previsto il<br />
reperimento <strong>di</strong> quote <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia sociale (“Realizzazione <strong>di</strong><br />
e<strong>di</strong>lizia per la popolazione residente con reperimento <strong>di</strong><br />
quote <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia sociale e dotazioni territoriali per<br />
l’implementazione e la qualificazione del sistema dei<br />
servizi pubblici e collettivi e del verde pubblico, da<br />
definire in sede <strong>di</strong> POC”), analogamente agli altri ambiti<br />
ANR.<br />
Ritenendo tuttavia opportuno chiarire in sede <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> la<br />
quota <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia ERS da assegnare ai <strong>di</strong>versi Ambiti, si<br />
accoglie il suggerimento dell’osservante e si integrano<br />
conseguentemente le Schede norma.<br />
A6) Relativamente alla richiesta avanzata al punto 6 della<br />
osservazione, si richiamano le controdeduzioni e le<br />
precisazioni sopra riportate alla lettera A3 che<br />
testimoniano dell’impegno della Giunta Comunale per la<br />
definitiva localizzazione e la rapida attuazione del Polo<br />
Logistico e dell’area ecologicamente attrezzata per i<br />
Comuni <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> – Sant’Ilario – Gattatico.<br />
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OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
B) Osservazioni <strong>di</strong> carattere<br />
generale in or<strong>di</strong>ne a ambiti,<br />
schede normative<br />
Relativamente alle osservazioni <strong>di</strong> carattere generale <strong>di</strong> cui<br />
alla lettera B (ambiti, schede normative) si formulano le<br />
seguenti controdeduzioni.<br />
10<br />
Gruppi<br />
Consiliari <strong>di</strong><br />
minoranza<br />
10<br />
Ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />
residenziali ANR<br />
B1) Ambito ANRc : si ritiene occorra<br />
specificare nel <strong>PSC</strong> la<br />
quantificazione e l'ubicazione delle<br />
aree da cedere per il<br />
potenziamento delle strutture<br />
sanitarie esistenti, nonché<br />
opportuno stralciare dal comparto<br />
la striscia <strong>di</strong> terreno corrente a est<br />
e già inglobata nei cortili privati<br />
delle due abitazioni.<br />
B2) Ambito ANRb : si ritiene che la<br />
previsione <strong>di</strong> tale comparto lungo<br />
Via Cavatorti sia incoerente<br />
rispetto alle scelte operate nella<br />
zona e alla filosofia <strong>di</strong> tutelare le<br />
aree e i coni visivi.<br />
B3) Ambiti <strong>di</strong> riqualificazione del<br />
territorio urbanizzato APT<br />
Si chiede <strong>di</strong> aumentare la SC<br />
realizzabile negli ambiti APT per<br />
poter affrontare i maggiori costi<br />
B1) Relativamente all’ambito ANRc si richiamano le<br />
controdeduzioni svolte all’osservazione 20a riguardo alla<br />
opportunità <strong>di</strong> stralciare dall’ambito aree <strong>di</strong> proprietà<br />
privata che risultano essere pertinenza cortiliva <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici<br />
esistenti, mentre si confermano le scelte adottate in<br />
quanto appare urbanisticamente corretto rinviare al POC<br />
la definizione delle superfici complessive e fon<strong>di</strong>arie da<br />
riservare al potenziamento delle strutture sanitarie e le<br />
porzioni <strong>di</strong> ambito da riservare alla localizzazione <strong>di</strong><br />
e<strong>di</strong>lizia residenziale, alla luce anche delle soluzioni <strong>di</strong><br />
assetto planivolumetrico che si pre<strong>di</strong>sporranno.<br />
B2) Per l’Ambito ANRb si confermano le scelte adottate<br />
evidenziando che l’ambito in questione, riservato alla<br />
realizzazione <strong>di</strong> case singole – abbinate su lotto <strong>di</strong><br />
pertinenza esclusiva e quin<strong>di</strong> con impianto<br />
morfologicamente simile a quelle dei tessuti urbani<br />
consolidati circostanti, è giustificato nel <strong>PSC</strong> adottato<br />
con la inderogabile necessità <strong>di</strong> riservare ad usi pubblici<br />
le aree della medesima proprietà che contribuiscono alla<br />
formazione del parco urbano e delle dotazioni territoriali<br />
localizzate tra il centro abitato <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> e quello <strong>di</strong><br />
Caprara, secondo una soluzione <strong>di</strong> riassetto urbanistico<br />
che costituisce elemento qualificante del <strong>PSC</strong>.<br />
B3) In or<strong>di</strong>ne alla richiesta <strong>di</strong> aumento della SC costruibile<br />
negli ambiti <strong>di</strong> riqualificazione del territorio urbanizzato<br />
(APTa; APTb; APTc; APTd) si confermano le scelte<br />
adottate con le mo<strong>di</strong>fiche conseguenti all’accoglimento<br />
parziale delle osservazioni presentate per ciascun<br />
33
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
10<br />
Gruppi<br />
Consiliari <strong>di</strong><br />
minoranza<br />
10<br />
dovuti alle demolizioni degli<br />
immobili esistenti.<br />
Si chiede inoltre <strong>di</strong> includere nella<br />
scheda normativa dell’ambito<br />
APTb le quantità relative alle aree<br />
standard inserite con specifica<br />
variante al PDF dovute a<br />
compensazioni urbanistiche in<br />
conformità agli atti consiliari<br />
adottati precedentemente.<br />
ambito dai proprietari interessati, in quanto gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong><br />
e<strong>di</strong>ficabilità assegnati sembrano congruenti con la<br />
necessità <strong>di</strong> dare luogo a percorsi <strong>di</strong> riqualificazione<br />
urbana in aree degradate o produttive <strong>di</strong>smesse o in via<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>smissione, per le quali il progetto <strong>di</strong> riqualificazione<br />
non può attuarsi se non attraverso la demolizione degli<br />
e<strong>di</strong>fici esistenti quando gli stessi non potranno più essere<br />
utilizzati per gli usi in essere per cessata attività o per<br />
convenienza economico-produttiva. Si dovrà quin<strong>di</strong><br />
necessariamente passare da uno stato <strong>di</strong> area ine<strong>di</strong>ficata<br />
per la quale il <strong>PSC</strong> intende proporre obiettivi <strong>di</strong><br />
riqualificazione orientati al contenimento degli impatti<br />
volumetrici, al reperimento delle necessarie aree<br />
standard e alla prescrizione <strong>di</strong> tipologie inse<strong>di</strong>ative<br />
congruenti con le aree e<strong>di</strong>ficate circostanti.<br />
Per gli ambiti APTa; APTb; APTc; APTd; gli interventi<br />
ammessi prima dell’inserimento nel POC, oltre alla<br />
manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria prevedono anche<br />
l’intervento <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia senza cambio<br />
d’uso degli e<strong>di</strong>fici, intendendo con ciò consentire la<br />
prosecuzione delle attività in essere e <strong>di</strong> rinviare la<br />
riqualificazione ad avvenuto esaurimento funzionale del<br />
costruito esistente alla data <strong>di</strong> adozione del <strong>PSC</strong>.<br />
In particolare si accoglie la richiesta <strong>di</strong> inserire nella<br />
scheda normativa dell’ambito APTb le quantità relative<br />
alle aree standard inserite con specifica variante al PDF<br />
dovute a compensazioni urbanistiche in conformità agli<br />
atti amministrativi adottati.<br />
C) Osservazioni <strong>di</strong> carattere<br />
generale in or<strong>di</strong>ne a normative <strong>di</strong><br />
piano, allegati e cartografie.<br />
Nel merito delle osservazioni <strong>di</strong> carattere generale relative a<br />
normative <strong>di</strong> piano, allegati e cartografie <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE <strong>di</strong><br />
cui lla lettera C si formulano le seguenti controdeduzioni.<br />
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<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
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N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
10<br />
Gruppi<br />
Consiliari <strong>di</strong><br />
minoranza<br />
10<br />
C1) Sub Ambiti AC3 (Art. 33.4 delle<br />
Norme <strong>di</strong> RUE)<br />
Occorre riesaminare l'intera<br />
normativa del sub ambito AC3,<br />
rendendola <strong>di</strong> più facile lettura<br />
chiarendo alcuni aspetti e usando<br />
il concetto <strong>di</strong> UF 0,20 mq/mq come<br />
elemento <strong>di</strong> base su tutte le aree<br />
libere da fabbricati e su tutte le<br />
aree pertinenti a fabbricati anche<br />
se vincolati. Quin<strong>di</strong> estendendo la<br />
possibilità <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficare anche ai<br />
proprietari <strong>di</strong> aree AC3 prive <strong>di</strong><br />
fabbricati su tali sub ambiti.<br />
C1) La normativa degli ambiti AC3 (Art. 33.4 Sub ambiti ra<strong>di</strong><br />
a prevalente uso residenziale e aree ver<strong>di</strong> da tutelare)<br />
sono stati oggetto <strong>di</strong> rilievo da parte dell’Amministrazione<br />
Provinciale in sede <strong>di</strong> Conferenza <strong>di</strong> Pianificazione sia in<br />
or<strong>di</strong>ne alla loro estensione (ritenuta eccessiva e a volte<br />
riferita a tessuti <strong>di</strong> originaria matrice rurale che<br />
andrebbero più opportunamente classificati in territorio<br />
agricolo) sia in or<strong>di</strong>ne ai criteri d’intervento da noi<br />
proposti nel <strong>PSC</strong> e RUE adottati, in quanto i competenti<br />
uffici istruttori della Provincia ritengono che in detti ambiti<br />
siano da evitare nuovi fenomeni e<strong>di</strong>ficatori anche quando<br />
non siano presenti e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> valore storico – culturale –<br />
testimoniale e vadano prioritariamente tutelati il verde ed<br />
i coni visivi verso la campagna, spesso presenti nei<br />
tessuti lineari <strong>di</strong> frangia. In tale prospettiva le normative<br />
d’ambito adottate risultano perciò fin troppo permissive.<br />
Anche laddove subor<strong>di</strong>na la nuova e<strong>di</strong>ficazione al<br />
sod<strong>di</strong>sfacimento <strong>di</strong> esigenze abitative dei proprietari dei<br />
terreni (evidentemente alla data della domanda <strong>di</strong><br />
inserimento nel POC) purché gli stessi terreni possano<br />
essere considerati “pertinenza” storica o acquisita <strong>di</strong><br />
e<strong>di</strong>fici esistenti alla data <strong>di</strong> adozione del <strong>PSC</strong> – RUE privi<br />
<strong>di</strong> valore storico – culturale – testimoniale, offre<br />
possibilità <strong>di</strong> implementazione controllata delle densità<br />
abitative esistenti che ha motivazione urbanistica. Detta<br />
motivazione prescinde dalle caratteristiche “soggettive”<br />
dei proprietari che nelle medesime con<strong>di</strong>zioni<br />
urbanistiche appaiono trattati tutti allo stesso modo. In<br />
altri termini e più esplicitamente, fermo restando che<br />
nelle aree pertinenziali degli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> valore storico –<br />
culturale – testimoniale in<strong>di</strong>viduate con il perimetro<br />
dell’unità minima d’intervento (riportate nelle schede<br />
operative) può essere autorizzata solo la costruzione <strong>di</strong><br />
autorimesse con H max <strong>di</strong> ml. 3,50 e impatto <strong>di</strong> 300 MC<br />
35
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
10<br />
Gruppi<br />
Consiliari <strong>di</strong><br />
minoranza<br />
10<br />
C2) Impianti per la produzione <strong>di</strong><br />
energia elettrica da fonti rinnovabili<br />
(Norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong>)<br />
Occorre mo<strong>di</strong>ficare l'art. 3.3 -<br />
Territorio rurale comma C punto 6<br />
delle NTA <strong>di</strong> P.S.C. introducendo<br />
la recente <strong>di</strong>sposizione legislativa<br />
relativa l'installazione <strong>di</strong> impianti<br />
fotovoltaici.<br />
C3) Art.40.6 - Sub ambiti agricoli<br />
interessati da caseifici e Art.40.7 -<br />
Sub ambiti agricoli per la<br />
trasformazione <strong>di</strong> prodotti agroalimentari<br />
(Norme <strong>di</strong> RUE).<br />
Relativamente all’Art. 40.6, si<br />
chiede <strong>di</strong> prevedere un UF<br />
massimo superiore a quello<br />
adottato nel caso <strong>di</strong> accorpamento<br />
e/o fusione <strong>di</strong> caseifici.<br />
Si fa notare inoltre che nella<br />
legenda delle Tavv. RUE.2 manca<br />
sia il simbolo delle latterie che<br />
quello della Cantina Sociale<br />
(Art.40.7).<br />
vuoto per pieno, il 5° comma dell’art. 33.4 - Prescrizioni<br />
particolari - intende evitare fenomeni <strong>di</strong> speculazione<br />
e<strong>di</strong>lizia e <strong>di</strong> commercializzazione immobiliare <strong>di</strong> terreni<br />
riservati all’aumento del patrimonio <strong>di</strong> verde alberato e<br />
alla limitata implementazione <strong>di</strong> tessuti e<strong>di</strong>ficati ra<strong>di</strong> a<br />
bassa densità e<strong>di</strong>lizia e/o <strong>di</strong> frangia per lo più già<br />
classificati nel PRG previgente a verde privato o a zona<br />
agricola.<br />
Per tutto quanto fin qui esposto si confermano le norme<br />
adottate.<br />
C2) Riguardo gli impianti per la produzione <strong>di</strong> energia<br />
elettrica da fonti rinnovabili si accoglie la richiesta <strong>di</strong><br />
mo<strong>di</strong>fica ed integrazione dell’Art. 3.3 - Territorio rurale -<br />
lettera C punto 6 delle Norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong>, adeguando<br />
peraltro tutto il testo dell’articolo in parola al PTCP 2010<br />
e richiamando il rispetto della legislazione vigente in<br />
materia.<br />
C3) Si accoglie la richiesta <strong>di</strong> inserire in legenda la<br />
simbologia relativa ai caseifici (Art. 40.6) e agli e<strong>di</strong>fici<br />
a<strong>di</strong>biti a trasformazione <strong>di</strong> prodotti agro-alimentari (Art.<br />
40.7).<br />
Si respinge invece la richiesta <strong>di</strong> aumentare gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong><br />
utilizzazione fon<strong>di</strong>aria adottati in quanto quelli proposti<br />
appaiono più che idonei a garantire un corretto rapporto<br />
urbanistico tra aree asservite e superfici utili e coperte,<br />
specialmente nel caso <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione derivante da<br />
accorpamenti <strong>di</strong> latterie sociali esistenti che dovrebbero<br />
aver luogo in presenza <strong>di</strong> aree sufficientemente estese<br />
per assicurarsi possibilità <strong>di</strong> futuri ampliamenti rispetto al<br />
primo impianto.<br />
36
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
C4) E<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> valore storico -culturale<br />
- testimoniale (Norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e<br />
RUE)<br />
Si chiede <strong>di</strong> rivedere la<br />
metodologia <strong>di</strong> attribuzione dei<br />
vincoli ai fini <strong>di</strong> abbassare il<br />
numero dei fabbricati vincolati<br />
nonché valutare la possibilità <strong>di</strong><br />
semplificare il corpo normativo per<br />
renderlo <strong>di</strong> più facile lettura.<br />
C4) Si conferma la metodologia <strong>di</strong> analisi dei valori <strong>di</strong><br />
classificazione tipologica e <strong>di</strong> attribuzione delle categorie<br />
d’intervento adottate nel <strong>PSC</strong> e nel RUE, in quanto<br />
<strong>di</strong>scendono da prescrizioni ed in<strong>di</strong>rizzi dettati nella<br />
legislazione vigente e nel PTCP 2010 che non possono<br />
essere <strong>di</strong>sattesi. Si accoglie parzialmente la richiesta <strong>di</strong><br />
mo<strong>di</strong>fica delle categorie d’intervento assegnate nella<br />
<strong>di</strong>sciplina particolareggiata per i motivi e nei limiti<br />
esplicitati in controdeduzione alle osservazioni del<br />
gruppo 1.<br />
10<br />
Gruppi<br />
Consiliari <strong>di</strong><br />
minoranza<br />
10<br />
C5) RUE – Allegato C ( Art. A1.6 –<br />
variazione dell’onere)<br />
Si propone una riduzione<br />
dell’onere del 30% per tutti i<br />
fabbricati <strong>di</strong> valore storicoculturale-testimoniale<br />
vincolati dal<br />
<strong>PSC</strong> e RUE, al pari dei fabbricati<br />
vincolati ai sensi della L. 1089139.<br />
Si propone inoltre <strong>di</strong> eliminare le<br />
riduzioni previste al punto A1.6.11<br />
per quanto riguarda il risparmio<br />
energetico, perché tali interventi<br />
godono già <strong>di</strong> agevolazioni fiscali e<br />
<strong>di</strong> premi in aumento <strong>di</strong> S.C.<br />
realizzabili, e comunque la<br />
realizzazione <strong>di</strong> tali impianti è<br />
obbligo <strong>di</strong> legge per il ritiro del P.C.<br />
C6) RUE – Allegato E –<br />
Certificazione ECOABITA<br />
Ritenendo limitativo assegnare<br />
incentivi <strong>di</strong> SC solo a chi affronta<br />
la certificazione con il sistema<br />
C5) Si accoglie parzialmente la richiesta <strong>di</strong> riduzione<br />
dell’onere del 30% per gli e<strong>di</strong>fici classificati <strong>di</strong> valore<br />
storico-culturale-testimoniale vincolati dal <strong>PSC</strong> e dal<br />
RUE e soggetti a restauro e risanamento conservativo, in<br />
analogia con quanto previsto per i fabbricati vincolati ai<br />
sensi della Lg. 1089/39 e sue mo<strong>di</strong>ficazioni. Si precisa<br />
che per quanto attiene le riduzioni previste al punto<br />
A1.6.11 dell’allegato C del RUE, si accoglie la richiesta <strong>di</strong><br />
eliminazione.<br />
C6) Si accoglie la richiesta <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento, precisando<br />
tuttavia che la certificazione energetica ECOABITA è il<br />
sistema <strong>di</strong> certificazione volontario (progettato dal<br />
comune <strong>di</strong> Reggio Emilia, dalla Provincia, dalla Regione<br />
Emilia Romagna e da ACER) che fa riferimento ed è<br />
coerente alle <strong>di</strong>sposizioni regionali contenute nell’Atto <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>rizzo dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia<br />
Romagna n. 156/2008 e s.m.i.. e al quale il comune <strong>di</strong><br />
<strong>Campegine</strong> ha aderito con D.G.C. n° 44 del 22.05.2007.<br />
37
<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />
OSS.<br />
N.<br />
ISTANTE<br />
GRUPPO<br />
LOCALIZZA-<br />
ZIONE<br />
SINTESI RICHIESTA<br />
SUP.<br />
Mq.<br />
VINCOLI /<br />
TUTELE<br />
PROPOSTA PARERE<br />
ESITO<br />
COMMISSIONE<br />
URBANISTICA<br />
10<br />
Gruppi<br />
Consiliari <strong>di</strong><br />
minoranza 10<br />
ECOABITA, si richiede all’A.C. un<br />
approfon<strong>di</strong>mento della materia<br />
nonché <strong>di</strong> illustrare i vari tipi <strong>di</strong><br />
certificazione in sede <strong>di</strong><br />
commissione urbanistica.<br />
Per tutto quanto fin qui esposto, l’osservazione N. 10 deve<br />
intendersi parzialmente accolta.<br />
38
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
4.6 – QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROPOSTE DI <strong>CONTR</strong>ODEDUZIONE<br />
Dalla lettura delle proposte <strong>di</strong> controdeduzione precedentemente illustrate, risulta che:<br />
- le riserve contenute nel parere della Provincia sono state accolte;<br />
- le osservazioni espresse nel parere della Provincia sono state sostanzialmente accolte;<br />
- le con<strong>di</strong>zioni poste nel Parere motivato positivo della Provincia sulla VAS sono state accolte;<br />
- le osservazioni presentate dall’ARPA e dall’AUSL sono state accolte;<br />
- le osservazioni presentate dagli altri Enti sono state accolte;<br />
- le osservazioni presentate dall’UTC sono state accolte;<br />
- delle 57 osservazioni presentate da privati, 6 osservazioni (11%) sono state accolte in toto;<br />
28 osservazioni (49%) sono state accolte in parte e 23 osservazioni (40%) sono state respinte.<br />
Più in particolare il prospetto riassuntivo delle osservazioni accolte in toto, parzialmente<br />
accolte o respinte risulta così articolato:<br />
ACCOLTE IN TOTO (n° 6) :<br />
29; 31; 34; 35; 54; 6FT;<br />
ACCOLTE IN PARTE (n° 28) : 2; 7; 9; 10 ; 11; 12; 13; 20; 21; 22; 26; 27; 28; 33; 39;<br />
40; 41; 46; 47; 48; 49; 55; 62; 63; 2FT; 5FT; 8FT; 9FT;<br />
RESPINTE (n°23 ) : 3; 4; 5; 8; 15; 16; 17; 18; 19; 23; 37; 38; 43; 44; 45; 56;<br />
57; 58; 60; 64; 66; 67; 1FT.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
77
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
5 - ASPETTI QUANTITATIVI DEL PIANO STRUTTURALE COMUNALE<br />
<strong>CONTR</strong>ODEDOTTO E PROPOSTO ALL’APPROVAZIONE<br />
Gli aspetti quantitativi delle mo<strong>di</strong>fiche proposte al <strong>PSC</strong> adottato rispetto al <strong>di</strong>mensionamento e<br />
alla capacità inse<strong>di</strong>ativa teorica residenziale sono evidenziate nei successivi prospetti, nei quali<br />
vengono riportate le variazioni che intervengono rispetto ai dati originari.<br />
VARIAZIONE DIMENSIONAMENTO DEGLI AMBITI RESIDENZIALI SOGGETTI A P.U.A.<br />
AMBITI<br />
S.C. EDIFICABILE RESIDENZIALE NUOVI ALLOGGI ABITANTI TEORICI CON 37 MQ SC/AB<br />
<strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong><br />
ADOTTATO APPROVATO VARIAZIONE ADOTTATO APPROVATO VARIAZIONE ADOTTATO APPROVATO VARIAZIONE<br />
MQ MQ MQ N. N. N. N. N. N.<br />
APT 11.690 11.130 -560 130 124 -6 316 301 -15<br />
ANR 18.305 18.551 246 201 206 5 495 501 6<br />
TOTALE 29.995 29.681 -314 331 330 -1 811 802 -9<br />
VARIAZIONE CAPACITA' INSEDIATIVA TEORICA DEGLI AMBITI RESIDENZIALI SOGGETTI A P.U.A.<br />
AMBITI<br />
S.C. EDIFICABILE RESIDENZIALE NUOVI ALLOGGI ABITANTI TEORICI CON 37 MQ SC/AB<br />
<strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong><br />
ADOTTATO APPROVATO VARIAZIONE ADOTTATO APPROVATO VARIAZIONE ADOTTATO APPROVATO VARIAZIONE<br />
MQ MQ MQ N. N. N. N. N. N.<br />
APT 11.690 11.130 -560 130 124 -6 316 301 -15<br />
ANR 21.116 21.892 776 231 243 12 571 592 21<br />
TOTALE 32.806 33.022 216 361 367 6 887 893 6<br />
Come si può vedere dai dati soprariportati, emerge che la potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria dei<br />
comparti residenziali soggetti a PUA del <strong>PSC</strong> controdedotto è rimasta invariata.<br />
Anche per quanto riguarda gli ambiti produttivi <strong>di</strong> rilievo comunale, le variazioni della<br />
potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria sono del tutto marginali, in quanto a fronte <strong>di</strong> un incremento <strong>di</strong> SC dell’ambito<br />
APIb si registra una <strong>di</strong>minuzione nell’ambito APRa.<br />
AMBITI<br />
S.C. EDIFICABILE<br />
<strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong><br />
ADOTTATO APPROVATO VARIAZIONE<br />
MQ MQ MQ<br />
APRa 6.900 6.120 -780<br />
APIa 14.100 14.100 0<br />
APIb 2.100 3.500 1.400<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
78
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
Nel complesso quin<strong>di</strong> le mo<strong>di</strong>fiche introdotte hanno portato a variazioni del tutto irrilevanti<br />
rispetto alle quantità previste nel <strong>PSC</strong> adottato e pertanto conformi al fabbisogno stimato in seno al<br />
medesimo <strong>PSC</strong>.<br />
Relativamente alla dotazione <strong>di</strong> attrezzature e spazi collettivi del <strong>PSC</strong>, anche in questo caso<br />
si rileva che le mo<strong>di</strong>fiche apportate in sede <strong>di</strong> controdeduzioni non producono variazioni <strong>di</strong> rilievo<br />
rispetto al piano adottato, per cui lo standard rimane attestato su quantità molto superiori al minimo <strong>di</strong><br />
30 MQ/ab stabilito dalla Legge Regionale 20/2000.<br />
Si riportano <strong>di</strong> seguito i capitoli degli aspetti quantitativi e del <strong>di</strong>mensionamento del <strong>PSC</strong><br />
aggiornati in seguito alle controdeduzioni, che potranno essere facilmente raffrontati con quelli<br />
corrispondenti della Relazione illustrativa al progetto adottato (capitoli 4.1; 4.2; 4.3 e 4.4).<br />
5.1 - IL DIMENSIONAMENTO RESIDENZIALE E LA CAPACITA’ INSEDIATIVA TEORICA<br />
Il <strong>di</strong>mensionamento residenziale preliminare del <strong>PSC</strong>, con<strong>di</strong>viso in sede <strong>di</strong> Conferenza <strong>di</strong><br />
Pianificazione e <strong>di</strong> Accordo <strong>di</strong> Pianificazione, rapportato al fabbisogno residenziale ventennale è stato<br />
stimato in un massimo <strong>di</strong> 715 alloggi da sod<strong>di</strong>sfare in interventi <strong>di</strong> recupero e trasformazione<br />
dell’esistente e <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione.<br />
Rispetto ai 715 alloggi massimi stimati e con<strong>di</strong>visi, nel <strong>PSC</strong> controdedotto il <strong>di</strong>mensionamento<br />
residenziale si è contenuto in 669 alloggi, per cui:<br />
a) Il <strong>di</strong>mensionamento del <strong>PSC</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> è stabilito in 659 alloggi, con pezzatura me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 90<br />
MQ Superficie Complessiva negli ambiti <strong>di</strong> riqualificazione/trasformazione e <strong>di</strong> nuovo<br />
inse<strong>di</strong>amento;<br />
b) La capacità inse<strong>di</strong>ativa teorica, in virtù della facoltà <strong>di</strong> riservare una potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria del<br />
20% in più rispetto al <strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> cui alla precedente lettera a) nei comparti residenziali <strong>di</strong><br />
nuovo inse<strong>di</strong>amento ANRa; ANRb; ANRc; ANRd per la rilocalizzazione <strong>di</strong> volumi agricoli incongrui<br />
e/o per la perequazione urbanistica, viene stabilita in :<br />
659 alloggi + 37 alloggi (corrispondenti al 20% della potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria in termini <strong>di</strong> alloggi<br />
degli ambiti ANRa; ANRb; ANRc; ANRd) = 696 alloggi, inferiore al <strong>di</strong>mensionamento residenziale<br />
e alla conseguente capacità inse<strong>di</strong>ativa teorica stabilita in sede <strong>di</strong> Accordo <strong>di</strong> Pianificazione.<br />
La ripartizione del <strong>di</strong>mensionamento residenziale e della capacità inse<strong>di</strong>ativa teorica del <strong>PSC</strong><br />
controdedotto, risulta pertanto così articolata:<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
79
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
Dimensionamento Capacità inse<strong>di</strong>ativa<br />
teorica<br />
N° alloggi<br />
N° alloggi<br />
Interventi <strong>di</strong> recupero e riqualificazione nei tessuti<br />
consolidati e <strong>di</strong> integrazione dei tessuti esistenti 60 60<br />
Residuo PP del previgente PRG confermati (AC2) 269 269<br />
Ambiti produttivi da riqualificare/trasformare (APT) 124 124<br />
Ambiti <strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento (ANR) 206 243<br />
TOTALE 659 696<br />
La potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria in termini <strong>di</strong> superfici complessive e <strong>di</strong> alloggi degli ambiti residenziali del<br />
<strong>PSC</strong> <strong>di</strong> riqualificazione/trasformazione e nuovo inse<strong>di</strong>amento, risulta così ripartita:<br />
- Ambiti APT : 11.130 mq <strong>di</strong> Superficie complessiva e<strong>di</strong>ficabile residenziale corrispondenti a 124<br />
nuovi alloggi;<br />
- Ambiti ANR : 18.551 mq <strong>di</strong> Superficie complessiva e<strong>di</strong>ficabile residenziale corrispondenti a 206<br />
nuovi alloggi (o a 21.892 mq. <strong>di</strong> Superficie complessiva e<strong>di</strong>ficabile residenziale<br />
massima corrispondenti a 243 nuovi alloggi).<br />
Le quantità massime <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione residenziale ricavabili nelle aree dei piani particolareggiati<br />
con PUA approvato del vigente PRG (ambiti AC2), nelle aree e<strong>di</strong>ficabili residenziali <strong>di</strong> nuovo<br />
inse<strong>di</strong>amento (ambiti ANR), nelle aree e<strong>di</strong>ficate da riqualificare/trasformare tramite PUA (ambiti APT),<br />
ammontano complessivamente a 636 alloggi.<br />
La <strong>di</strong>stribuzione territoriale dei 636 alloggi che il <strong>PSC</strong> prevede <strong>di</strong> realizzare nelle aree soggette ad<br />
intervento preventivo (PUA) <strong>di</strong> cui sopra, risulta così ripartita :<br />
Capoluogo = 379 alloggi ( 60%)<br />
Caprara = 250 alloggi ( 39%)<br />
Case Cocconi = 7 alloggi ( 1%)<br />
TOTALE 636 alloggi (100%)<br />
Ai 636 alloggi vanno poi aggiunti gli alloggi ricavabili negli interventi <strong>di</strong> recupero e riqualificazione nei<br />
tessuti consolidati e <strong>di</strong> integrazione dei tessuti esistenti attuabili per intervento <strong>di</strong>retto che si stimano in<br />
circa 60 nuovi alloggi, per un totale <strong>di</strong> 696 alloggi corrispondente alla capacità inse<strong>di</strong>ativa teorica<br />
massima del <strong>PSC</strong> controdedotto.<br />
Il <strong>PSC</strong>, coerentemente con quanto dettato dalla Lg. Rg. 20/2000 e s.m.i. e dall’Art.10 delle NA del<br />
PTCP 2010, stabilisce una quota pari al 20% del <strong>di</strong>mensionamento complessivo dei nuovi<br />
inse<strong>di</strong>amenti residenziali da riservare per alloggi <strong>di</strong> E<strong>di</strong>lizia Residenziale Sociale, per cui dei 206<br />
alloggi realizzabili negli ambiti ANR, circa 41 sono da riservare ad ERS.<br />
La quantificazione riepilogativa degli ambiti a prevalente destinazione residenziale da<br />
riqualificare/trasformare e <strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento e viene riportata nella successiva tabella:<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
80
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
POTENZIALITA' EDIFICATORIA DEGLI AMBITI DI RIQUALIFICAZIONE E TRASFORMAZIONE RESIDENZIALE SOGGETTI A P.U.A.<br />
LOCALITA' AMBITO SUPERF. SC SC NUOVI NUOVI ABITANTI ABITANTI<br />
TERRIT. EDIFICABILE EDIFICABILE ALLOGGI CON ALLOGGI CON TEORICI CON TEORICI CON<br />
RESIDENZ. RESIDENZ. 90 MQ/ALL 90 MQ/ALL 37 MQ SC/AB 37 MQ SC/AB<br />
(A) (B) (A) (B) (A) (B)<br />
MQ MQ MQ N. N. N. N.<br />
CAPOLUOGO APTa 3.000 450 450 5 5 12 12<br />
CAPOLUOGO APTb 50.200 10.040 10040 112 112 271 271<br />
CASE COCCONI APTc 1.400 280 280 3 3 8 8<br />
CASE COCCONI APTd 2.400 360 360 4 4 10 10<br />
TOTALE APT -- 57.000 11.130 11.130 124 124 301 301<br />
CAPRARA ANRa 142.971 7150 8580 79 95 193 232<br />
CAPOLUOGO ANRb 95.529 4776 5732 53 64 129 155<br />
CAPOLUOGO ANRc 21.300 3195 3834 36 43 86 104<br />
CAPRARA ANRd 7.900 1580 1896 18 21 43 51<br />
CAPRARA ANRe 3.600 670 670 7 7 18 18<br />
CAPRARA ANRf 2.800 510 510 6 6 14 14<br />
CAPRARA ANRg 3.500 670 670 7 7 18 18<br />
TOTALE ANR -- 277.600 18.551 21.892 206 243 501 592<br />
TOTALE -- 334.600 29.681 33.022 330 367 802 893<br />
(A) = Dimensionamento residenziale<br />
(B) = Capacità inse<strong>di</strong>ativa teorica<br />
5.2 - IL DIMENSIONAMENTO PRODUTTIVO<br />
La potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria dei nuovi ambiti produttivi del <strong>PSC</strong> viene riportata nella tabella allegata in<br />
calce al presente paragrafo dove, per località e tipologia inse<strong>di</strong>ativa, si in<strong>di</strong>cano i dati <strong>di</strong> Superficie<br />
territoriale e i dati <strong>di</strong> Superficie complessiva e<strong>di</strong>ficabile massima.<br />
Nell’unico nuovo ambito <strong>di</strong> integrazione dell’esistente a destinazione artigianale–industriale (APIa)<br />
localizzato nel margine orientale della zona industriale <strong>di</strong> Caprara sono e<strong>di</strong>ficabili al massimo 14.100<br />
Mq <strong>di</strong> SC.<br />
Nell’ambito APIb destinato all’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> attività annonarie, commerciali e <strong>di</strong>rezionali, le Superfici<br />
complessive e<strong>di</strong>ficabili ammontano a 3.500 Mq., mentre nell’ambito produttivo da<br />
riqualificare/trasformare per l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> attività commerciali-<strong>di</strong>rezionali (APRa) sono realizzabili<br />
6.120 Mq max <strong>di</strong> SC.<br />
In tali ambiti sono ammesse le seguenti tipologie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta al dettaglio in sede fissa:<br />
- ambito APIb : Me<strong>di</strong>o piccole strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta;<br />
- ambito APRa - Me<strong>di</strong>o gran<strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
81
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
La <strong>di</strong>sponibilità e<strong>di</strong>ficatoria residua relativa ai Piani Particolareggiati <strong>di</strong> espansione artigianali –<br />
industriali è quasi completamente afferente al comparto Coop7 Milanello. Nel comparto PP8 risultava<br />
infatti un unico lotto libero per una <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> appena 1.947 Mq <strong>di</strong> SU.<br />
POTENZIALITA' EDIFICATORIA DEI NUOVI AMBITI SPECIALIZZATI PER ATTIVITA' PRODUTTIVE<br />
DI RILIEVO COMUNALE SOGGETTI A PUA<br />
LOCALIZZ. DESTINAZIONE SUPERFICIE SUPERFICIE<br />
AM<br />
D'USO TERRITORIALE COMPLESSIVA<br />
BI<br />
TI<br />
( ST ) ( SC )<br />
MQ.<br />
MQ.<br />
CAPOLUOGO<br />
APRa<br />
AMBITO PRODUTTIVO DA RIQUALIFICARE<br />
TRAMITE PUA<br />
commerciale-<strong>di</strong>rezionale 40.800 6.120<br />
CAPRARA<br />
ZONA INDUSTRIALE<br />
CAPRARA<br />
ZONA INDUSTRIALE<br />
APIa<br />
AMBITO PRODUTTIVO DI INTEGRAZIONE<br />
DELL'ESISTENTE TRAMITE PUA<br />
artigianale - piccolo<br />
industriale<br />
47.000 14.100<br />
APIb<br />
AMBITO PRODUTTIVO DI INTEGRAZIONE<br />
DELL'ESISTENTE TRAMITE PUA<br />
annonaria - commerciale<strong>di</strong>rezionale<br />
32.000 3.500<br />
T O T A L E C O M U N A L E 119.800 23.720<br />
Relativamente al “Polo Logistico” (APL) <strong>di</strong> Caprara, oggetto <strong>di</strong> Accordo territoriale inerente l’Ambito <strong>di</strong><br />
qualificazione produttiva <strong>di</strong> rilievo sovraprovinciale denominato "Casello Terre <strong>di</strong> Canossa-<br />
<strong>Campegine</strong>", le Superfici complessive e<strong>di</strong>ficabili massime realizzabili ammontano a 62.500 Mq.<br />
5.3 - QUANTIFICAZIONE DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI<br />
Come definito al comma 1 dell’art. A-24 dell’Allegato alla LR 20/2000, costituiscono attrezzature e<br />
spazi collettivi il complesso degli impianti, opere e spazi attrezzati pubblici destinati a servizi <strong>di</strong><br />
interesse collettivo, necessari per favorire il migliore sviluppo della comunità e per elevare la qualità<br />
della vita in<strong>di</strong>viduale e collettiva.<br />
Al comma 3 del medesimo art. A-24, per l'insieme degli inse<strong>di</strong>amenti residenziali viene stabilita la<br />
seguente quota <strong>di</strong> dotazioni minime <strong>di</strong> aree per attrezzature e spazi collettivi, oltre alle aree destinate<br />
alla viabilità, riferite al <strong>di</strong>mensionamento complessivo degli inse<strong>di</strong>amenti esistenti e previsti dal piano:<br />
• 30 mq per ogni abitante effettivo e potenziale del <strong>Comune</strong>, intendendo, per abitanti effettivi e<br />
potenziali, l’insieme:<br />
- della popolazione effettiva del <strong>Comune</strong> all'atto dell’elaborazione del piano, costituita dai<br />
citta<strong>di</strong>ni residenti e dalla popolazione che gravita stabilmente sul <strong>Comune</strong>, per motivi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o,<br />
lavoro o turismo ovvero per fruire dei servizi pubblici e collettivi ivi <strong>di</strong>sponibili; nonché<br />
- della popolazione potenziale, costituita dall'incremento della popolazione <strong>di</strong> cui sopra, che è<br />
preve<strong>di</strong>bile si realizzi a seguito dell’attuazione delle previsioni del piano.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
Come evidenziato nella Relazione illustrativa generale al Quadro conoscitivo, la dotazione <strong>di</strong> aree per<br />
attrezzature e spazi collettivi esistenti è già oggi abbondantemente superiore allo standard minimo <strong>di</strong><br />
legge.<br />
Il sistema degli spazi ed attrezzature <strong>di</strong> interesse pubblico <strong>di</strong> rilevanza comunale e sovracomunale<br />
esistente e <strong>di</strong> progetto viene rappresentato nelle Tavv. PS2 in scala 1:5.000.<br />
Tali spazi potranno essere implementati in sede <strong>di</strong> RUE e POC per il reperimento delle quote<br />
aggiuntive richieste per la qualificazione dei tessuti consolidati e per l’attuazione degli ambiti <strong>di</strong><br />
trasformazione e <strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento residenziale e produttivo.<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista quantitativo il sistema delle dotazioni territoriali del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> riportato<br />
in cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> controdedotto è così quantificabile in misura complessiva e per tipologia :<br />
SISTEMA DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI<br />
Ambiti per dotazioni comunali e <strong>di</strong> quartiere, servizi tecnologici 68.250 mq<br />
Ambiti a verde pubblico e attrezzature sportive-ricreative<br />
315.000 mq<br />
Parcheggi 70.750 mq<br />
TOTALE DOTAZIONI TERRITORIALI COMUNALI<br />
454.000 MQ<br />
Ambiti per dotazioni territoriali sovracomunali 13.000 mq<br />
TOTALE DOTAZIONI TERRITORIALI<br />
467.000 MQ<br />
Poiché la capacità inse<strong>di</strong>ativa teorica del <strong>PSC</strong> è stata quantificata in 696 alloggi ai quali<br />
corrispondono (696 x 90 mq/alloggio) = circa 62.600 MQ <strong>di</strong> Superficie Complessiva, con il parametro<br />
<strong>di</strong> 37 MQ/abitante si ottengono 1.692 abitanti teorici.<br />
A questi vanno aggiunti i 5.187 abitanti attualmente residenti (dato aggiornato al 31/12/2010), per cui<br />
la popolazione teorica cui rapportare lo standard <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> è pari a 6.879 abitanti.<br />
A tale popolazione <strong>di</strong> riferimento il <strong>PSC</strong> fa corrispondere ambiti per dotazioni comunali <strong>di</strong> circa<br />
454.000 Mq., pari a 66 MQ/ab teorico, che sale a quasi 68 MQ/ab teorico comprensivo delle dotazioni<br />
sovracomunali (relative alle attrezzature socio-sanitarie per anziani).<br />
A tali dotazioni vanno aggiunte le quote derivanti dall’attuazione degli ambiti sottoposti a PUA non<br />
in<strong>di</strong>cate in cartografia, che saranno da definire in sede <strong>di</strong> POC.<br />
In riferimento invece alla popolazione <strong>di</strong> previsione stimata al 2025 in 5.680 abitanti, ne consegue una<br />
dotazione <strong>di</strong> livello comunale pari a 80 mq per abitante residente.<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />
5.4 - TERRITORIO URBANIZZATO E TERRITORIO URBANIZZABILE<br />
In ossequio a quanto previsto nel punto 3.4 dell’Allegato 5 (Linee guida per l’elaborazione dei piani<br />
urbanistici comunali e <strong>di</strong>rettive per l’applicazione del Titolo II – Il sistema inse<strong>di</strong>ativo) alle Norme <strong>di</strong><br />
Attuazione del PTCP nel frattempo approvato, che ha apportato alcune mo<strong>di</strong>fiche rispetto al PTCP<br />
adottato, si aggiornano i dati relativi all’estensione del Territorio Urbanizzato, del Territorio<br />
Urbanizzabile nonché il rapporto tra Territorio Urbanizzabile e Territorio Urbanizzato del <strong>PSC</strong><br />
controdedotto:<br />
- Territorio Urbanizzato : 2.290.000 Mq.<br />
- Territorio Urbanizzabile : 607.000 Mq.<br />
Il PTCP 2010 definisce delle soglie <strong>di</strong> incremento del territorio urbanizzato (da assumere come<br />
parametri <strong>di</strong> riferimento nella redazione <strong>di</strong> nuovi strumenti urbanistici comunali), <strong>di</strong>fferenziate per subambiti<br />
provinciali. Il territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> appartiene al sub-ambito della Bassa Pianura,<br />
per il quale è stabilita una soglia massima <strong>di</strong> incremento del territorio urbanizzato pari al 5%.<br />
Il rapporto tra Territorio Urbanizzabile e Territorio Urbanizzato, ricalcolato con le modalità riportate<br />
nell’Art. 7, comma 5 delle NA del PTCP approvato e nell’Allegato 5 delle norme del medesimo PTCP,<br />
risulta il seguente :<br />
Territorio urbanizzabile prevalentemente residenziale: 7,87 HA<br />
Territorio urbanizzato prevalentemente residenziale = 164 HA<br />
Rapporto tra territorio urbanizzabile e territorio urbanizzato:<br />
7,87 / 164 = 4,80 %<br />
Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />
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