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3614 REL CONTR PSC - Comune di Campegine

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COMUNE DI<br />

CAMPEGINE<br />

PROVINCIA DI REGGIO EMILIA<br />

- ADOTTATO CON D.C. N° 21 DEL 29/04/2010 -<br />

<strong>REL</strong>AZIONE DI <strong>CONTR</strong>ODEDUZIONE ALLE RISERVE<br />

ED OSSERVAZIONI<br />

Progettista responsabile:<br />

Arch. Aldo Caiti<br />

Gruppo <strong>di</strong> lavoro CCDP:<br />

Grazia Bagnacani<br />

Simone Caiti<br />

Simonetta Luciani<br />

Caterina Lucenti<br />

Analisi geologico - ambientale<br />

Dr. Geol. Gian Pietro Mazzetti - Centrogeo – Correggio (RE)<br />

Redazione Carta archeologica e Carta delle Potenzialità archeologiche<br />

Arch. Elisabetta Cavazza<br />

Dott. Iames Tirabassi<br />

Novembre 2011


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

I N D I C E<br />

PREMESSA 1<br />

1 - LE RISERVE E LE OSSERVAZIONI PRESENTATE AL PIANO STRUTTURALE COMUNALE 3<br />

1.1. - ELENCO E RIFERIMENTI AMMINISTRATIVI 3<br />

1.2. - LOCALIZZAZIONE DELLE OSSERVAZIONI 7<br />

2 – LE PROCEDURE PER L'ESAME DELLE OSSERVAZIONI 7<br />

3 – CRITERI E LINEE GUIDA ADOTTATI PER L'ESAME DELLE OSSERVAZIONI AL <strong>PSC</strong> 9<br />

4 - I CONTENUTI DELLE RISERVE E DELLE OSSERVAZIONI E LE PROPOSTE DI<br />

<strong>CONTR</strong>ODEDUZIONE 12<br />

4.1 - PROVINCIA DI REGGIO EMILIA – RISERVE, OSSERVAZIONI E PARERE MOTIVATO SULLA<br />

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA 12<br />

A) RISERVE E OSSERVAZIONI DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA 12<br />

B) PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.) - ESPRESSIONE DEL PARERE<br />

MOTIVATO DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA 21<br />

4.2 – I PARERI / OSSERVAZIONI DEGLI ENTI <strong>REL</strong>ATIVI ALLA VAS 27<br />

4.2.1 - A.R.P.A. E A.U.S.L. 27<br />

4.2.2 - AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME PO 31<br />

4.2.3 – SOPRINTENDENZA BENI ARCHEOLOGICI DELL’EMILIA ROMAGNA 31<br />

4.2.4 – SOPRINTENDENZA BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI PER LE PROVINCE DI BOLOGNA,<br />

MODENA E REGGIO EMILIA 32<br />

4.2.5 – IREN EMILIA spa 32<br />

4.3 – LE OSSERVAZIONI DEI COMUNI DI GATTATICO E SANT’ILARIO D’ENZA 33<br />

4.4 – LE OSSERVAZIONI DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE 36<br />

4.5 – LE OSSERVAZIONI DEI PRIVATI 38<br />

4.6 – QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROPOSTE DI <strong>CONTR</strong>ODEDUZIONE 77<br />

5 - ASPETTI QUANTITATIVI DEL PIANO STRUTTURALE COMUNALE <strong>CONTR</strong>ODEDOTTO E<br />

PROPOSTO ALL’APPROVAZIONE 78<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

0


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

PREMESSA<br />

Il comune <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> (RE), con deliberazione della Giunta Comunale n. 32 del<br />

17/04/2007, ha approvato il Documento Preliminare, il Quadro Conoscitivo e la Valsat del <strong>PSC</strong>, dando<br />

così avvio alla procedura <strong>di</strong> formazione del Piano Strutturale Comunale.<br />

In data 18 Aprile 2007 si è svolta la seduta <strong>di</strong> apertura della Conferenza <strong>di</strong> Pianificazione ed il<br />

5 Agosto 2008 si è tenuta la seduta conclusiva nell’ambito della quale è stato redatto e sottoscritto da<br />

tutti i partecipanti il verbale conclusivo della Conferenza <strong>di</strong> Pianificazione.<br />

L'Accordo <strong>di</strong> Pianificazione è stato approvato dalla Provincia con atto <strong>di</strong> Giunta n. 63 del 10<br />

Marzo 2009 e dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> con Deliberazione Consiliare n. 19 del 20 Aprile 2009;<br />

infine, in data 23 Giugno 2009, è stato sottoscritto dal Presidente della Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia e<br />

dal Sindaco del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>.<br />

Con Delibera <strong>di</strong> Consiglio Comunale N° 21 del 29 Aprile 2010, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> ha<br />

adottato il PIANO STRUTTURALE COMUNALE (<strong>PSC</strong>).<br />

Nella medesima seduta <strong>di</strong> Consiglio Comunale sono inoltre stati adottati : con Deliberazione<br />

N° 22 il Regolamento Urbanistico E<strong>di</strong>lizio (RUE) e con Deliberazione N° 23 il Piano <strong>di</strong> Classificazione<br />

Acustica (PCA).<br />

In conformità alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge, il <strong>PSC</strong> ed il RUE adottati sono stati depositati presso<br />

la segreteria del settore Assetto del Territorio, Ambiente e Patrimonio per sessanta giorni consecutivi,<br />

ossia dal 12/05/2010 sino al 12/07/2010, termini prorogati con delibera <strong>di</strong> Giunta Comunale n°49 del<br />

22/06/2010, al 31/08/2010. Successivamente, con delibera <strong>di</strong> Giunta Comunale n°67 del 28/08/2010<br />

a seguito <strong>di</strong> pubblicazione del rapporto ambientale/Valsat, il termine finale della pubblicazione veniva<br />

portato al 16/10/2010.<br />

Dell’avvenuta adozione e pubblicazione del <strong>PSC</strong> è stato dato avviso sul Bollettino Ufficiale<br />

della Regione Emilia Romagna n. 66 del 12/05/2010, oltre che sul Resto del Carlino sezione <strong>di</strong><br />

Reggio Emilia e sul sito Internet del <strong>Comune</strong>.<br />

Dell’avvenuta adozione e pubblicazione del RUE è stato dato avviso sul Resto del Carlino<br />

sezione <strong>di</strong> Reggio Emilia e sul sito Internet del <strong>Comune</strong>.<br />

L’Amministrazione Comunale ha provveduto alla trasmissione del <strong>PSC</strong> e del RUE alla<br />

Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia e agli Enti e organismi pubblici nelle forme previste dalle norme vigenti.<br />

La trasmissione alla Provincia del materiale si è completata il 09/08/2011, con l’invio delle<br />

osservazioni presentate a seguito delle pubblicazioni <strong>di</strong> legge.<br />

Inoltre, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> ha presentato alla Provincia gli elaborati per attivare la<br />

procedura <strong>di</strong> Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) del Piano Strutturale Comunale e del<br />

Regolamento Urbanistico E<strong>di</strong>lizio, in quanto autorità competente alla Valutazione Ambientale <strong>di</strong> piani<br />

e programmi approvati dai Comuni e tenuta ad esprimere il Parere Motivato <strong>di</strong> cui all’art. 15 del D.Lgs.<br />

152/2006 e s.m.i..<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

1


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

Per quanto concerne la Valutazione Ambientale Strategica, sono stati esaminati gli elaborati<br />

del Piano Strutturale Comunale (<strong>PSC</strong>) e del Regolamento Urbanistico E<strong>di</strong>lizio (RUE) del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Campegine</strong>, il Rapporto Ambientale, redatto ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., e le<br />

osservazioni trasmesse dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>. Tramite convocazione <strong>di</strong> apposite Conferenze <strong>di</strong><br />

Servizi, sono stati consultati i soggetti competenti in materia ambientale al fine <strong>di</strong> acquisire le loro<br />

valutazioni.<br />

La Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia :<br />

- con D.G.P. n°281 del 27/09/2011, ha espresso riserve ed osservazioni al <strong>PSC</strong> adottato ai sensi<br />

della Legge Regionale 20/2000 e s.m.i. nonché il Parere Motivato <strong>di</strong> cui al D.Lgs. 152/2006 e<br />

s.m.i;<br />

- con D.G.P. n°282 del 27/09/2011, ha espresso riserve ed osservazioni al RUE adottato ai sensi<br />

della Legge Regionale 20/2000 e s.m.i..<br />

Durante e dopo il periodo <strong>di</strong> pubblicazione del <strong>PSC</strong> e del RUE sono pervenute in totale n. 77<br />

osservazioni presentate da privati (due delle quali poi ritirate), oltre alle osservazioni dell’Ufficio<br />

Tecnico Comunale e <strong>di</strong> Enti pubblici.<br />

Sud<strong>di</strong>vise per competenza rispetto allo strumento urbanistico (<strong>PSC</strong> o RUE), delle 75<br />

osservazioni dei privati, 53 sono risultate pertinenti al <strong>PSC</strong>, 18 pertinenti al RUE e 4 pertinenti per<br />

alcuni aspetti al <strong>PSC</strong> e per altri aspetti al RUE.<br />

Si è <strong>di</strong> conseguenza ritenuto opportuno re<strong>di</strong>gere elaborati <strong>di</strong> controdeduzione specifici per<br />

ognuno dei due strumenti urbanistici (<strong>PSC</strong> e RUE) mantenendo, sia nell’esame delle osservazioni dei<br />

privati che nella loro localizzazione su cartografia, la numerazione adottata in sede <strong>di</strong> protocollo ai fini<br />

<strong>di</strong> una migliore identificazione delle stesse.<br />

Le determinazioni assunte in sede <strong>di</strong> approvazione del <strong>PSC</strong> sono conseguentemente recepite<br />

nel RUE nella fase <strong>di</strong> controdeduzione alle osservazioni, adeguandone gli atti tecnici.<br />

Il presente documento costituisce pertanto Relazione tecnica <strong>di</strong> accompagnamento alle<br />

proposte <strong>di</strong> controdeduzione al PIANO STRUTTURALE COMUNALE, da sottoporre all’approvazione<br />

del Consiglio Comunale.<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

2


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

1 - LE RISERVE E LE OSSERVAZIONI PRESENTATE AL PIANO STRUTTURALE<br />

COMUNALE<br />

1.1. - ELENCO E RIFERIMENTI AMMINISTRATIVI<br />

Come evidenziato in premessa, durante e dopo il periodo <strong>di</strong> pubblicazione del <strong>PSC</strong> e del<br />

RUE sono pervenute n. 77 osservazioni <strong>di</strong> privati delle quali due, la n. 30 e la n. 32, poi ritirate.<br />

Escludendo queste ultime, le osservazioni sono pertanto 75, delle quali 66 nei termini e 9 fuori<br />

termini.<br />

Le osservazioni dei privati che si considerano pertinenti al <strong>PSC</strong> sono 57 (comprensive cioè <strong>di</strong><br />

quelle che riguardano per alcuni aspetti il <strong>PSC</strong> e per altri il RUE), alle quali vanno aggiunte le riserve<br />

e le osservazioni della Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia, dell’Ufficio Tecnico Comunale e degli Enti pubblici.<br />

Come risulta dal Protocollo speciale istituito dall'Amministrazione Comunale, l’elenco<br />

completo delle osservazioni dei privati risulta così articolato (con sfondo grigio sono evidenziate le<br />

osservazioni al RUE) :<br />

OSSERVAZIONI DEI PRIVATI<br />

N. Progr.<br />

Protocollo <strong>Comune</strong><br />

N. Data<br />

OSSERVAZIONI IN TERMINI<br />

Richiedente<br />

1 6435 10/06/2010 Vodafone Omnitel N.V.<br />

2 6503 11/06/2010 Punghellini Vasco<br />

3 6785 17/06/2010 Cervi Nicola, Franzoni Lea<br />

4 6786 17/06/2010 Cervi Nicola, Franzoni Lea<br />

5 7511 06/07/2010 Danilo Monti<br />

6 7675 09/07/2010 Manghi Liberata (Iefte Manzotti Geometra)<br />

7 7676 09/07/2010 Cepelli Denis<br />

8 7757 12/07/2010 Cervi Nicola, Franzoni Lea<br />

9 8399 30/07/2010 Cocconi Silvana (Ing. Nino Bonoretti)<br />

10 8656 09/08/2010 Gruppi Consiliari <strong>di</strong> minoranza<br />

11 8751 12/08/2010 Cantarelli Tonino e Antonella<br />

12 8849 16/08/2010 Mainolfi Elio<br />

13 8850 16/08/2010 Cocconi Bruno<br />

14 8851 16/08/2010 Ferroni Giorgio<br />

15 8852 16/08/2010 Gianotti Vanes<br />

16 8853 16/08/2010 Cantoni Renato<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

3


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

N. Progr.<br />

Protocollo <strong>Comune</strong><br />

N. Data<br />

Richiedente<br />

17 8854 16/08/2010 Cavatorti Piercarlo<br />

18 8855 16/08/2010 Cavatori Tiziana<br />

19 8856 16/08/2010 Mainolfi Antonio<br />

20 8857 16/08/2010 Pataccini Clau<strong>di</strong>o<br />

21 8858 16/08/2010 Re Amedeo<br />

22 8899 17/08/2010 Rudziewicz Jacek<br />

23 8939 18/08/2010 Giordani Umberto<br />

24 8940 18/08/2010 Giordani Umberto<br />

25 8941 18/08/2010 Carricato Franco<br />

26 8942 18/08/2010 Brugnoli Cesare<br />

27 8943 18/08/2010 Iemmi Annalisa<br />

28 8944 18/08/2010 Strozzi Achille (Geom. Marco Cocconi)<br />

29 9129 25/08/2010 Cepelli Ketti<br />

30 9188 27/08/2010 Montanari Silvano (ritirata)<br />

31 9189 27/08/2010 Simonazzi Marco<br />

32 9190 27/08/2010 Pessina Giovanni (ritirata)<br />

33 9222 28/08/2010 Cocconi Ovi<strong>di</strong>o<br />

34 9233 30/08/2010 Ferrari Marzio Legale Rapp. CONAD Centro Nord<br />

35 9234 30/08/2010 Ferrari Marzio Legale Rapp. CONAD Centro Nord<br />

36 9235 30/08/2010 Orlan<strong>di</strong>ni Clau<strong>di</strong>o<br />

37 9236 30/08/2010 Orlan<strong>di</strong>ni Clau<strong>di</strong>o<br />

38 9237 30/08/2010 Carlevaro Roberto (Geom. Mattioli Gianfranco)<br />

39 9238 30/08/2010 Del Rio Ivan Legale Rapp. IN.CAM. Spa<br />

40 9292 31/08/2010 Paterlini Enzo<br />

41 9294 31/08/2010 Cocconi Ovi<strong>di</strong>o<br />

42 9295 31/08/2010 Ballini Fausto Legale Rapp. Montemilia sas<br />

43 9296 31/08/2010 Punghellini Guglielmo<br />

44 9297 31/08/2010 Bonacini Franco<br />

45 9299 31/08/2010 Carlevaro Roberto<br />

46 9300 31/08/2010 Iori Emiliano<br />

47 9301 31/08/2010 Mora Camilla<br />

48 9310 31/08/2010 Brugnoli Adriano<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

4


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

N. Progr.<br />

Protocollo <strong>Comune</strong><br />

N. Data<br />

Richiedente<br />

49 9311 31/08/2010 Garimberti Antonella<br />

50 9312 31/08/2010 Brugnoli Adriano<br />

51 9313 31/08/2010 Ruozi Silvano<br />

52 9314 31/08/2010 Cagnolati Elvot<br />

53 9331 01/09/2010 Davoli Fabrizio Legale Rapp. Ditta Coopsette Soc. Coop<br />

54 9332 01/09/2010 Davoli Fabrizio Legale Rapp. Ditta Coopsette Soc. Coop<br />

55 9333 01/09/2010 Davoli Fabrizio Legale Rapp. Ditta Coopsette Soc. Coop<br />

56 9355 01/09/2010 Boni Dilvo (Stu<strong>di</strong>o Legale Michalickova)<br />

57 9650 08/09/2010 Cavatorti Selvino<br />

58 9968 16/09/2010 Di Caprio Antonio<br />

59 9969 16/09/2010 Senatore Rosario<br />

60 11005 13/10/2010 Pedrelli Daniela<br />

61 11038 14/10/2010 Busi Lorenzo<br />

62 11114 16/10/2010 Montanari Silvano<br />

63 11115 16/10/2010 Pessina Giovanni<br />

64 11116 16/10/2010 Melloni Luciano<br />

65 11117 16/10/2010 Melloni Luciano<br />

66 11118 16/10/2010 Melloni Lucio<br />

67 11119 16/10/2010 Melloni Lucio<br />

68 11120 16/10/2010 Ficarelli Thomas<br />

OSSERVAZIONI FUORI TERMINI<br />

1 FT 11355 23/10/2010 Cocconi Enzo<br />

2 FT 457 15/01/2011 Virga Giuseppe<br />

3 FT 663 20/01/2011 Piccinini Graziano<br />

4 FT 2666 10/03/2011 Lambruschi Luciana, Tedeschi Mirco<br />

5 FT 2667 10/03/2011 Lambruschi Luciana, Tedeschi Mirco<br />

6 FT 4367 23/04/2011 Tirabassi Iames<br />

7 FT 5241 14/05/2011 HG3 spa<br />

8 FT 5827 26/05/2011 F.lli Mainolfi srl<br />

9 FT 7951 18/07/2011 Manghi Gianna – Casoli Corrado<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

5


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

Protocollo <strong>Comune</strong><br />

N. Data<br />

8228<br />

10723<br />

8993<br />

9045<br />

26/07/2010<br />

11/10/2011<br />

20/08/2010<br />

23/08/2010<br />

10427 29/09/2010<br />

PARERI / OSSERVAZIONI ENTI<br />

11091 16/10/2010 Ufficio Tecnico Comunale<br />

ENTE<br />

Autorità <strong>di</strong> Bacino del Fiume Po (prot. n. 4638 del 20/07/2010) e<br />

(prot. n. 6707 del 30/09/2011)<br />

Soprintendenza Beni Archeologici dell’Emilia Romagna<br />

(prot. n.10275 del 12/08/2010) e (prot. n. 10457 del 18/08/2010)<br />

AUSL <strong>di</strong> Reggio Emilia, Servizio Igiene pubblica – Distretto <strong>di</strong><br />

Montecchio Emilia (prot. n. 91231 del 24/09/2010)<br />

ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia, Servizio Sistemi<br />

Ambientali (prot. n. PGRE/2010/8518 del 21/09/2010)<br />

11110 16/10/2010 <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Gattatico (D.C.C. n. 41 del 11/10/2010)<br />

11111 16/10/2010 <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Sant’Ilario d’Enza (D.C.C. n. 70 del 15/10/2010)<br />

9554 08/09/2011<br />

9826 15/09/2011<br />

ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia, Servizio Sistemi<br />

Ambientali (prot. n. PGRE/2011/7938 del 05/09/2011)<br />

AUSL <strong>di</strong> Reggio Emilia, Servizio Igiene pubblica – Distretto <strong>di</strong><br />

Montecchio Emilia (prot. n. 89485 del 09/09/2011)<br />

Protocollo Provincia<br />

N. Data<br />

35554 17/06/2011<br />

49700 15/09/2011<br />

ENTE<br />

Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle<br />

province <strong>di</strong> BO, MO e RE (prot. n. 8961 del 09/06/2011)<br />

Soprintendenza Beni Archeologici dell’Emilia Romagna<br />

(prot. n. 11657 del 06/09/2011)<br />

50397 21/09/2011 Iren Emilia spa (prot. n. 15438 del 20/09/2011)<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

6


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

1.2. - LOCALIZZAZIONE DELLE OSSERVAZIONI<br />

Per quanto riguarda la <strong>di</strong>stribuzione territoriale delle osservazioni presentate dai privati e<br />

dall’Ufficio Tecnico Comunale, va precisato che alcune sono <strong>di</strong> carattere generale ovvero relative alla<br />

normativa per cui non sono riconducibili ad una specifica localizzazione e che parimenti alcune<br />

osservazioni alla pianificazione si articolano in più punti.<br />

La loro localizzazione viene evidenziata con appositi perimetri e con il numero progressivo <strong>di</strong><br />

protocollo sulle tavole PS5 in scala 1:5.000, tavole nelle quali vengono riportate anche le osservazioni<br />

al RUE (<strong>di</strong>fferenziate da quelle al <strong>PSC</strong> con il numero con fondo grigio).<br />

In particolare per le riserve ed osservazioni della Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia e degli Enti<br />

pubblici non si è proceduto alla loro localizzazione poiché riguardano in prevalenza aspetti <strong>di</strong><br />

carattere generale o normativi.<br />

2 – LE PROCEDURE PER L'ESAME DELLE OSSERVAZIONI<br />

Per l'esame delle osservazioni si è proceduto in primo luogo, in collaborazione tra Ufficio<br />

Tecnico Comunale e Tecnico incaricato, alla catalogazione delle osservazioni pervenute, alla loro<br />

localizzazione cartografica e ad una sintesi dei contenuti delle stesse.<br />

Ai fini dell’istruttoria delle osservazioni è stato preliminarmente necessario verificare la<br />

pertinenza delle stesse allo strumento urbanistico in esame. In effetti la contestualità della adozione e<br />

della pubblicazione del <strong>PSC</strong> e del RUE non ha facilitato agli osservanti la identificazione dello<br />

strumento effettivo rispetto al quale porre l’osservazione.<br />

Nell’attribuzione delle osservazioni all’uno o all’altro strumento urbanistico, si sono<br />

considerate come osservazioni al <strong>PSC</strong> anche tutte quelle che hanno avuto per oggetto richieste <strong>di</strong><br />

mo<strong>di</strong>fica alla zonizzazione adottata riferite ad ambiti consolidati, che in caso <strong>di</strong> accoglimento sono<br />

automaticamente recepite anche nel RUE.<br />

Sud<strong>di</strong>vise per competenza rispetto allo strumento urbanistico (<strong>PSC</strong> o RUE), delle 75<br />

osservazioni dei privati, 53 sono risultate pertinenti al <strong>PSC</strong>, 18 pertinenti al RUE e 4 pertinenti per<br />

alcuni aspetti al <strong>PSC</strong> e per altri aspetti al RUE.<br />

Al fine <strong>di</strong> agevolare la fase istruttoria per la valutazione delle osservazioni, le medesime sono<br />

state sud<strong>di</strong>vise in gruppi <strong>di</strong> appartenenza per analogia <strong>di</strong> argomenti trattati (riferimento che viene<br />

riportato anche nelle schede allegate alla presente relazione), come segue.<br />

GRUPPO 1 - OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE ALL’INSEDIAMENTO STORICO<br />

1.1 - Rchieste <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica della <strong>di</strong>sciplina particolareggiata e/o <strong>di</strong> declassamento <strong>di</strong><br />

fabbricati <strong>di</strong> valore storico- culturale – testimoniale<br />

GRUPPO 2 - OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE AGLI AMBITI URBANI CONSOLIDATI<br />

(IAR; AC1; AC2,; AC3; AP1; AP2)<br />

2.1 - Richieste <strong>di</strong> rettifica <strong>di</strong> errori materiali e/o <strong>di</strong> riconoscimenti dello stato <strong>di</strong> fatto e/o <strong>di</strong><br />

piccole estensioni dei tessuti consolidati<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

7


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

2.2 -<br />

2.3 -<br />

GRUPPO 3 -<br />

Richieste <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa classificazione interna agli ambiti a prevalente destinazione<br />

residenziale e/o agli ambiti specializzati per attività produttive<br />

Richieste <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica a PUA attuati o in corso <strong>di</strong> attuazione<br />

OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE AGLI AMBITI PER ATTIVITA’ PRODUTTIVE DA<br />

RIQUALIFICARE (APR)<br />

3.1 - Richieste <strong>di</strong> soppressione e/o <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> Ambiti per attività produttive <strong>di</strong> rilievo<br />

comunale da riqualificare tramite PUA<br />

GRUPPO 4 - OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE AGLI AMBITI RESIDENZIALI E PRODUTTIVI DI<br />

TRASFORMAZIONE / NUOVO INSEDIAMENTO<br />

(APT; ANR; API; APL)<br />

4.1 -<br />

4.2 -<br />

4.3 -<br />

Richieste <strong>di</strong> soppressione e/o <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> Ambiti produttivi da trasformare tramite<br />

PUA (APT)<br />

Richieste <strong>di</strong> soppressione e/o <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> Ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti residenziali<br />

soggetti a PUA (ANR)<br />

Richieste <strong>di</strong> soppressione e/o <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> Ambiti per attività produttive <strong>di</strong> rilievo<br />

comunale <strong>di</strong> integrazione dell’esistente tramite PUA (API)<br />

GRUPPO 5 - OSSERVAZIONI CHE RICHIEDONO AMPLIAMENTI O NUOVE AREE<br />

RESIDENZIALI E/O PRODUTTIVE<br />

5.1 -<br />

5.2 -<br />

5.3 -<br />

5.4 -<br />

5.5 -<br />

Richieste <strong>di</strong> nuove aree <strong>di</strong> trasformazione / nuovo inse<strong>di</strong>amento a prevalente uso<br />

residenziale da assoggettare a PUA (APT – ANR)<br />

Richieste <strong>di</strong> ampliamento o <strong>di</strong> nuove aree residenziali contigue al territorio<br />

urbanizzato<br />

Richieste <strong>di</strong> nuove aree residenziali in territorio rurale<br />

Richieste <strong>di</strong> ampliamento o <strong>di</strong> nuove aree produttive contigue al territorio urbanizzato<br />

Richieste <strong>di</strong> nuove aree produttive in territorio rurale<br />

GRUPPO 6 - OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE AL TERRITORIO RURALE<br />

6.1 -<br />

6.2 -<br />

6.3 -<br />

Richieste <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa classificazione interna agli ambiti del territorio rurale<br />

Richieste <strong>di</strong> conferma della zonizzazione del PRG previgente<br />

Richieste <strong>di</strong> rettifica <strong>di</strong> errori materiali e/o <strong>di</strong> riconoscimenti dello stato <strong>di</strong> fatto e/o <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>versa destinazione d’uso degli e<strong>di</strong>fici<br />

GRUPPO 7 - OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE AL SISTEMA DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI<br />

7.1 -<br />

7.2 -<br />

7.3 -<br />

Richieste <strong>di</strong> trasformazione da DTC ad ambiti residenziali o produttivi<br />

Richieste <strong>di</strong> nuove aree da destinare ad attrezzature sportive private<br />

Richieste <strong>di</strong> soppressione e/o mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> aree destinate ad attrezzature e spazi<br />

collettivi<br />

GRUPPO 8 - OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE AL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE PER LA<br />

MOBILITA’<br />

GRUPPO 9 - OSSERVAZIONI <strong>REL</strong>ATIVE AL CORPO TECNICO NORMATIVO<br />

9.1 - Richieste <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica alla normativa <strong>di</strong> <strong>PSC</strong><br />

9.2 - Richieste <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica alla normativa <strong>di</strong> RUE<br />

GRUPPO 10 OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE E/O COMPLESSE<br />

Si è <strong>di</strong> conseguenza ritenuto opportuno re<strong>di</strong>gere elaborati <strong>di</strong> controdeduzione specifici per<br />

ognuno dei due strumenti urbanistici (<strong>PSC</strong> e RUE) mantenendo, sia nell’esame delle osservazioni che<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

nella loro localizzazione su cartografia, la numerazione adottata in sede <strong>di</strong> protocollo ai fini <strong>di</strong> una<br />

migliore identificazione delle stesse; ciò determina quin<strong>di</strong> una sequenza progressiva non continua<br />

della numerazione riportata negli elaborati <strong>di</strong> controdeduzione e <strong>di</strong> localizzazione delle osservazioni.<br />

Sia per il <strong>PSC</strong> che per il RUE, sulla scorta <strong>di</strong> una visione d'insieme desumibile da un primo<br />

quadro sintetico dei contenuti delle osservazioni presentate, si è deciso <strong>di</strong> formulare proposte <strong>di</strong><br />

controdeduzione specifiche per ognuna <strong>di</strong> esse.<br />

Per l'esame delle osservazioni pervenute, presso la sede municipale si è riunita, in sette<br />

sedute dal 15/02/2011 al 13/08/2011, la Commissione Consiliare Urbanistica del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Campegine</strong>, sedute nelle quali erano inoltre presenti l’Assessore all’Urbanistica, la Responsabile del<br />

servizio tecnico ed i Tecnici incaricati della redazione del <strong>PSC</strong> e del RUE.<br />

3 – CRITERI E LINEE GUIDA ADOTTATI PER L'ESAME DELLE OSSERVAZIONI AL <strong>PSC</strong><br />

Prima <strong>di</strong> passare all'esame <strong>di</strong> merito delle osservazioni pertinenti al Piano Strutturale<br />

Comunale, la Commissione Consiliare Urbanistica ed il Tecnico incaricato hanno concordato i criteri<br />

guida da seguire nella formulazione delle proposte <strong>di</strong> controdeduzione al <strong>PSC</strong> adottato, facendoli<br />

<strong>di</strong>scendere dal presupposto che l’accoglibilità <strong>di</strong> una osservazione deve rispondere alle seguenti<br />

con<strong>di</strong>zioni :<br />

- coerenza con quanto sancito nell’Accordo <strong>di</strong> Pianificazione;<br />

- coerenza con i contenuti <strong>di</strong> strumenti sovraor<strong>di</strong>nati e con norme vigenti;<br />

- coerenza con le finalità generali del Piano Strutturale Comunale adottato;<br />

- coerenza sia rispetto al <strong>di</strong>mensionamento complessivo delle previsioni inse<strong>di</strong>ative del <strong>PSC</strong> e alla<br />

sostenibilità delle stesse, sia rispetto ai nuovi ambiti <strong>di</strong> sviluppo urbano in<strong>di</strong>viduate in sede <strong>di</strong><br />

adozione;<br />

In tale ottica, le linee guida ed i criteri assunti per la valutazione delle osservazioni sono stati i<br />

seguenti :<br />

A -<br />

B -<br />

C -<br />

Accogliere le richieste <strong>di</strong> correzione <strong>di</strong> errori materiali nel recepimento dello stato <strong>di</strong> fatto purché<br />

gli stessi risultino documentati e non contrastino con gli obiettivi e le strategie <strong>di</strong> contenimento<br />

dello spreco <strong>di</strong> suolo agricolo e <strong>di</strong> riqualificazione dell’esistente adottati per gli ambiti interessati.<br />

Rimandare al POC le richieste <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica dell’assetto degli ambiti <strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento e <strong>di</strong><br />

trasformazione che non incidono sul <strong>di</strong>mensionamento o non comportano sostanziali revisioni<br />

del sistema della viabilità e/o dei servizi, poiché l’entrata in vigore della Lg. Rg. 6/2009 <strong>di</strong> fatto<br />

demanda al POC medesimo la loro puntuale definizione e specificazione, compresa la possibilità<br />

<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica non sostanziale del loro perimetro;<br />

Assumere le determinazioni e gli impegni contenuti negli Accor<strong>di</strong> ai sensi dell’Art. 18 della Legge<br />

Regionale 20/2000 e dell’Art. 11 della Legge 241/1990 eventualmente stipulati tra privati e<br />

Amministrazione Comunale, nonché negli Accor<strong>di</strong> territoriali relativi agli ambiti sovracomunali.<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

D - INSEDIAMENTO STORICO<br />

- Valutare positivamente le richieste <strong>di</strong> declassamento dei beni <strong>di</strong> valore storico-culturaletestimoniale<br />

nel caso <strong>di</strong> evidenti errori materiali <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione e/o classificazione degli immobili<br />

o nel caso <strong>di</strong> situazioni mo<strong>di</strong>ficate rispetto alla data dell’indagine o <strong>di</strong> adozione della nuova<br />

strumentazione urbanistica, purché adeguatamente documentate.<br />

E -<br />

AMBITI URBANI RESIDENZIALI E PRODUTTIVI CONSOLIDATI<br />

- Valutare positivamente le richieste <strong>di</strong> piccole riclassificazioni <strong>di</strong> sub ambito purché compatibili con<br />

la densità ed il contesto della zona in cui sono collocate o finalizzate ad un corretto<br />

riconoscimento <strong>di</strong> situazioni esistenti, nel rispetto comunque delle strategie e degli obiettivi <strong>di</strong><br />

riassetto del <strong>PSC</strong> adottato.<br />

F -<br />

AMBITI URBANI DA RIQUALIFICARE<br />

- Valutare positivamente le richieste <strong>di</strong> correzione dei perimetri dei comparti allo scopo <strong>di</strong> favorirne<br />

l’attuazione tenendo conto del frazionamento delle proprietà interessate, a con<strong>di</strong>zione che le<br />

mo<strong>di</strong>fiche avanzate siano tese ad una migliore riqualificazione urbana e ad agevolare gli<br />

interventi <strong>di</strong> trasformazione, nel rispetto delle finalità <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no urbanistico-e<strong>di</strong>lizio del <strong>PSC</strong><br />

adottato.<br />

G - AMBITI RESIDENZIALI E PRODUTTIVI DI TRASFORMAZIONE / NUOVO INSEDIAMENTO<br />

- Valutare secondo logiche analoghe a quelle del punto precedente le richieste relative agli ambiti<br />

<strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento residenziale e produttivo già inclusi nel <strong>PSC</strong> adottato, avendo presente<br />

altresì l'esigenza <strong>di</strong> contenere il più possibile lo spreco <strong>di</strong> suolo agricolo, gli incrementi della<br />

potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria e del carico urbanistico e <strong>di</strong> evitare la riduzione delle aree per dotazioni<br />

territoriali specificatamente previste con finalità <strong>di</strong> miglioramento della qualità urbana ed<br />

ambientale e per la formazione <strong>di</strong> parchi urbani.<br />

- Respingere le richieste <strong>di</strong> previsione <strong>di</strong> ambiti <strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento totalmente nuovi rispetto al<br />

<strong>PSC</strong> adottato e quin<strong>di</strong> in conflitto con le determinazioni assunte in sede <strong>di</strong> Accordo <strong>di</strong><br />

Pianificazione.<br />

H - AMBITI DEL TERRITORIO RURALE<br />

- Valutare positivamente le richieste orientate alla valorizzazione delle aziende agricole e del<br />

patrimonio naturalistico, paesaggistico ed ambientale presente nel territorio comunale, nel rispetto<br />

tuttavia delle strategie e degli obiettivi del <strong>PSC</strong> adottato e degli strumenti pianificatori <strong>di</strong> livello<br />

sovracomunale.<br />

- Respingere le richieste tese all’inserimento <strong>di</strong> nuove aree residenziali e produttive isolate in<br />

territorio rurale.<br />

I -<br />

SISTEMA DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI<br />

- Accogliere le osservazioni che propongono il miglioramento dell'assetto del sistema dei servizi e<br />

degli spazi pubblici e un arricchimento della dotazione della gamma dei servizi pubblici e collettivi<br />

esistenti nel rispetto della corretta applicazione del criterio della perequazione.<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

L -<br />

SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA’<br />

- Valutare positivamente le richieste <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficazione allo schema <strong>di</strong> mobilità veicolare e ciclo -<br />

pedonale nei casi in cui le richieste stesse non comportino la soppressione o la mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong><br />

tracciati che, sotto il profilo tecnico - urbanistico, vengono ritenuti in<strong>di</strong>spensabili o fondamentali<br />

per conseguire gli obiettivi <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no e <strong>di</strong> risanamento ambientale che il piano adottato sottende.<br />

M - CORPO TECNICO NORMATIVO<br />

- Valutare positivamente le richieste <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica al corpo tecnico normativo finalizzate ad una<br />

maggiore chiarezza o ad una migliore coerenza tra i vari elaborati.<br />

Va infine evidenziato che in determinate situazioni, con particolare riferimento alla richiesta <strong>di</strong><br />

riconoscimento degli stati <strong>di</strong> fatto, si è preso atto degli accertamenti fatti dall'Amministrazione<br />

Comunale e si sono conseguentemente proposte le correzioni alla zonizzazione originaria che si sono<br />

ritenute più opportune sia in rapporto alle richieste avanzate dagli osservanti sia in rapporto allo stato<br />

<strong>di</strong> fatto consolidato e alla natura dei territori interessati.<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

4 - I CONTENUTI DELLE RISERVE E DELLE OSSERVAZIONI E LE PROPOSTE DI<br />

<strong>CONTR</strong>ODEDUZIONE<br />

I contenuti delle riserve e osservazioni della Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia, delle osservazioni e<br />

considerazioni contenute nei pareri degli Enti pubblici e le osservazioni dell’Ufficio Tecnico Comunale,<br />

nonché le relative proposte <strong>di</strong> controdeduzione (evidenziate con specifica motivazione nella<br />

“Risposta”), vengono riportati nei seguenti sottocapitoli 4.1; 4.2; 4.3; 4.4.<br />

Nelle Schede allegate al capitolo 4.5 vengono invece riportate le osservazioni dei privati al<br />

<strong>PSC</strong> or<strong>di</strong>nate in base alla loro articolazione per gruppi <strong>di</strong> appartenenza. In tali schede, nella colonna<br />

intitolata “SINTESI RICHIESTA” vengono sintetizzati i contenuti delle stesse, mentre le proposte <strong>di</strong><br />

controdeduzione vengono evidenziate con specifica motivazione nella colonna “PROPOSTA DI<br />

PARERE” e con risposta sintetica nella colonna “ESITO”.<br />

4.1 - PROVINCIA DI REGGIO EMILIA – RISERVE, OSSERVAZIONI E PARERE MOTIVATO SULLA<br />

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA<br />

Con D.G.P. n°281 del 27/09/2011, pervenuta al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> in data 14/10/2011, la<br />

Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia formula le riserve e osservazioni al Piano Strutturale Comunale (<strong>PSC</strong>) ed<br />

esprime il parere motivato relativo alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) <strong>di</strong> seguito riportati e<br />

ai quali si propone <strong>di</strong> controdedurre come evidenziato con specifica motivazione nella parte<br />

“Risposta”.<br />

A) RISERVE E OSSERVAZIONI DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA<br />

CONFORMITÀ CON IL PTCP APPROVATO CON DCP N. 124 DEL 17/06/2010<br />

Il Piano Strutturale del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> è stato elaborato, in coerenza con l’Accordo <strong>di</strong><br />

Pianificazione sottoscritto dalla Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia e l’Amministrazione Comunale il 23 giugno<br />

2009, nel periodo intercorrente tra l’adozione del nuovo PTCP (06/11/2008) e la sua approvazione<br />

(17/06/2010).<br />

Lo strumento comunale necessita quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> alcune mo<strong>di</strong>fiche e integrazioni, che vengono <strong>di</strong> seguito<br />

segnalate, per adeguarsi al PTCP approvato ai sensi delle “Disposizioni transitorie e norme <strong>di</strong><br />

salvaguar<strong>di</strong>a”, art. 106 delle Norme <strong>di</strong> Attuazione del PTCP 2010.<br />

STRATEGIE INSEDIATIVE<br />

Tessuto inse<strong>di</strong>ativo consolidato<br />

Il <strong>PSC</strong> ai sensi degli art. 5.1 e 5.2 delle Norme <strong>di</strong> Attuazione in<strong>di</strong>vidua nella tavola PS2 gli ambiti<br />

urbani consolidati in applicazione dell’art. 28 e A10 l.r. 20/2000, da sottoporre alla <strong>di</strong>sciplina del RUE;<br />

il Piano opera già una articolazione <strong>di</strong> detti ambiti, sud<strong>di</strong>videndoli tra ambiti <strong>di</strong> antico impianto, ambiti<br />

consolidati a prevalente uso residenziale o produttivo, ambiti del previgente PRG con PP approvato<br />

ed ambiti ra<strong>di</strong> a prevalente uso residenziale ed aree ver<strong>di</strong> da tutelare.<br />

In merito a questi ultimi, che si caratterizzano come inse<strong>di</strong>amenti lineari <strong>di</strong> frangia sviluppatisi lungo le<br />

vie secondarie ai margini del territorio urbanizzato, in sede <strong>di</strong> Conferenza <strong>di</strong> pianificazione si è<br />

fortemente evidenziata la necessità <strong>di</strong> evitare la saldatura a nastro dell’e<strong>di</strong>ficato, preservando gli<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

scorci visivi e le viste più significative e le aree contermini ai complessi <strong>di</strong> valore storico - culturale;<br />

tale prescrizione è stata formalizzata anche nell’Accordo <strong>di</strong> Pianificazione stipulato per la formazione<br />

del <strong>PSC</strong>:<br />

><br />

A1 - Riserva<br />

L’in<strong>di</strong>viduazione sul <strong>PSC</strong> <strong>di</strong> tutti i lotti già in<strong>di</strong>cati dal PRG, oltre a nuovi lotti in ampliamento e lungo la<br />

viabilità, <strong>di</strong> fatto vanifica i contenuti dell’Accordo, assegnando a priori la localizzazione dei nuovi<br />

interventi e<strong>di</strong>ficatori, senza lasciare al POC la possibilità <strong>di</strong> elaborare i modelli <strong>di</strong> aggregazione sopra<br />

in<strong>di</strong>cati, che potrebbero privilegiare le nuove costruzioni alle spalle degli e<strong>di</strong>fici esistenti e non lungo la<br />

strada. Si richiede pertanto <strong>di</strong> proporre una <strong>di</strong>versa in<strong>di</strong>cazione grafica per i lotti non zonizzati dal<br />

PRG, eliminando la puntuale in<strong>di</strong>viduazione dei lotti ine<strong>di</strong>ficati, e lasciando al POC, fermo restando il<br />

numero <strong>di</strong> alloggi massimo previsto dal <strong>PSC</strong> per gli interventi <strong>di</strong> integrazione dei tessuti esistenti, la<br />

facoltà <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are la posizione paesaggisticamente e territorialmente più opportuna per i nuovi e<strong>di</strong>fici<br />

e i varchi agricoli da mantenere.<br />

A1 - Risposta<br />

Come richiesto, si cancellano dalla cartografia i lotti ine<strong>di</strong>ficati esterni al perimetro <strong>di</strong> territorio<br />

urbanizzato e non zonizzati dal vigente PRG e si in<strong>di</strong>viduano con rigatura trasversale gli “Ambiti ra<strong>di</strong> a<br />

prevalente uso residenziale ed aree ver<strong>di</strong> da tutelare” relativi agli Inse<strong>di</strong>amenti lineari periferici posti a<br />

nord del Capoluogo lungo Via Tito, a sud dello stesso lungo Via Cavatorti e ad ovest <strong>di</strong> Case Cocconi.<br />

Al fine <strong>di</strong> meglio specificare quanto richiesto, si integrano le Norme <strong>di</strong> attuazione del <strong>PSC</strong> e del RUE<br />

come segue :<br />

- NA del <strong>PSC</strong> : Art. 5.2 - Ambiti urbani consolidati a prevalente uso residenziale - alla fine del 5<br />

comma, relativo agli Ambiti ra<strong>di</strong> a prevalente uso residenziale ed aree ver<strong>di</strong> da tutelare (AC3), si<br />

aggiunge ><br />

- Norme del RUE : Art. 33.4 - Sub ambiti ra<strong>di</strong> a prevalente uso residenziale ed aree ver<strong>di</strong> da<br />

tutelare (AC3) - : al 5 comma, si aggiunge ><br />

A2 - Riserva<br />

Il <strong>PSC</strong> in<strong>di</strong>vidua un ambito produttivo consolidato <strong>di</strong> Case Cocconi, derivante da un lotto<br />

convenzionato in zona agricola e destinato a magazzino con la previsione <strong>di</strong> demolire alcuni volumi: si<br />

osserva che sia la localizzazione che la <strong>di</strong>mensione del lotto (15.000 mq circa) risultano incoerenti<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

con la struttura della frazione; preso atto tuttavia dell’esistenza <strong>di</strong> una attività <strong>di</strong> deposito in essere, si<br />

richiede però <strong>di</strong> mantenere la destinazione attuale e i volumi esistenti, senza consentire la<br />

trasformazione in attività produttiva che sarebbe in contrasto con l’obiettivo provinciale <strong>di</strong> ridurre la<br />

<strong>di</strong>spersione <strong>di</strong> tali inse<strong>di</strong>amenti.<br />

A2 - Risposta<br />

Si con<strong>di</strong>vide la riserva, evidenziando che per l’ambito in argomento è prescritto il rispetto delle<br />

con<strong>di</strong>zioni d’intervento e della convenzione attuativa sottoscritta in data antecedente l’adozione del<br />

<strong>PSC</strong> e del RUE (che prevede esclusivamente destinazioni d’uso a “depositi-magazzini”), come<br />

precisato al 5 comma dell’Art. 36.1 del RUE mo<strong>di</strong>ficato in seguito ad osservazione dell’Ufficio Tecnico<br />

ed in risposta all’osservazione del privato n. 24.<br />

A3 - Osservazione<br />

Si suggerisce <strong>di</strong> valutare la possibilità <strong>di</strong> riportare il lotto sopra menzionato al regime <strong>di</strong> PRG,<br />

eliminando l’identificazione come produttivo consolidato e in<strong>di</strong>viduandolo come deposito e magazzino<br />

inse<strong>di</strong>ato in zona agricola, perimetrato e soggetto a convenzione.<br />

A3 - Risposta<br />

Si prende atto del suggerimento, confermando tuttavia la zonizzazione adottata, peraltro già riportata<br />

nello Schema preliminare <strong>di</strong> assetto territoriale portato in Conferenza <strong>di</strong> Pianificazione, in quanto<br />

ritenuta più appropriata allo stato <strong>di</strong> fatto consolidato.<br />

Trasformazione prevalentemente residenziale<br />

Gli ambiti <strong>di</strong> trasformazione corrispondono a quelli proposti in Conferenza <strong>di</strong> Pianificazione e<br />

confermate nell’Accordo; la relazione illustrativa conferma il contenimento <strong>di</strong> incremento del territorio<br />

urbanizzato entro il limite del 5% stabilito dall’art. 7 del PTCP, e <strong>di</strong>chiara un incremento pari al 4,66 %,<br />

calcolato con le modalità riportate all’art. 7 comma 5 e allegato 5 delle NA del PTCP 2008 adottato,<br />

sostanzialmente confermate dal PTCP 2010.<br />

Trasformazione prevalentemente produttiva<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> ha <strong>di</strong>chiarato la propria adesione al modello <strong>di</strong> organizzazione degli<br />

inse<strong>di</strong>amenti produttivi del PTCP ed ha in<strong>di</strong>viduato la propria <strong>di</strong>rettrice <strong>di</strong> sviluppo produttivo<br />

nell’Ambito <strong>di</strong> qualificazione produttiva <strong>di</strong> rilievo sovraprovinciale “Casello Terre <strong>di</strong> Canossa –<br />

<strong>Campegine</strong>”, localizzato al confine dei territori <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, Gattatico e Sant’Ilario.<br />

il <strong>PSC</strong> tuttavia propone un grande comparto denominato “Polo logistico” autonomo a Caprara<br />

(Superficie Territoriale 250.000 mq, Superficie e<strong>di</strong>ficabile massima 62.500 mq) localizzato ad ovest<br />

del casello autostradale, la cui realizzazione non viene subor<strong>di</strong>nata alle preventive concertazioni<br />

previste dal PTCP 2010.<br />

A4 - Riserva<br />

Ai sensi dell’art. 11 del PTCP vigente, per gli ambiti <strong>di</strong> qualificazione produttiva suscettibili <strong>di</strong> sviluppo<br />

è richiesta la formazione <strong>di</strong> Accor<strong>di</strong> Territoriali con i Comuni interessati dai bacini <strong>di</strong> gravitazione, volti<br />

alla definizione <strong>di</strong> obiettivi e scelte strategiche comuni in attuazione dei <strong>di</strong>sposti del PTCP; il Piano<br />

prescrive inoltre che detti ambiti produttivi debbano raggiungere la qualifica <strong>di</strong> Aree Ecologicamente<br />

Attrezzate ai sensi della delibera <strong>di</strong> Consiglio Regionale n. 118/2007.<br />

La definizione dei contenuti dell’Accordo Territoriale va concertata in sede <strong>di</strong> formazione del <strong>PSC</strong> e<br />

l’Accordo va sottoscritto prima della conclusione dell’iter <strong>di</strong> approvazione del <strong>PSC</strong>.<br />

Si rileva pertanto che i contenuti progettuali e le modalità <strong>di</strong> attuazione del comparto “Polo logistico”<br />

dovranno essere con<strong>di</strong>visi in sede <strong>di</strong> Accordo e l’approvazione della previsione <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> è subor<strong>di</strong>nata<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

alla conclusione dei proce<strong>di</strong>menti negoziali sopra descritti. Il Piano Strutturale Comunale dovrà<br />

recepire i contenuti dell’Accordo per gli aspetti <strong>di</strong> propria competenza.<br />

A4 - Risposta<br />

Si prende atto della riserva e poiché l’Accordo Territoriale per l'Ambito <strong>di</strong> qualificazione produttiva <strong>di</strong><br />

rilievo sovraprovinciale denominato "Casello Terre <strong>di</strong> Canossa-<strong>Campegine</strong>" tra Provincia <strong>di</strong> Reggio<br />

Emilia e Comuni <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, Gattatico e Sant’Ilario d’Enza è stato portato a conclusione, il <strong>PSC</strong><br />

recepisce i contenuti <strong>di</strong> tale Accordo per gli aspetti <strong>di</strong> propria competenza mo<strong>di</strong>ficando le Schede<br />

dell’ambito APL “Polo Logistico” e le NA del <strong>PSC</strong> in tale senso.<br />

Inse<strong>di</strong>amenti commerciali – <strong>di</strong>rezionali - annonari<br />

Le previsioni <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione per usi commerciali, <strong>di</strong>rezionali e annonari, sono così articolate:<br />

- un ambito in ampliamento della sopra citata zona industriale <strong>di</strong> Caprara (2.100 mq <strong>di</strong> Sc),<br />

- la trasformazione <strong>di</strong> un comparto, ora occupato da una attività <strong>di</strong> commercializzazione <strong>di</strong> materiali<br />

per l’e<strong>di</strong>lizia, in ambito per attività annonarie, commerciali e <strong>di</strong>rezionali (max 6.900 mq <strong>di</strong> superficie<br />

e<strong>di</strong>ficabile),<br />

- l’ambito <strong>di</strong> trasformazione ex ceramica <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, destinato ad usi prevalentemente residenziali,<br />

ma con la possibilità <strong>di</strong> inserire fino a 5.000 mq <strong>di</strong> Sc circa <strong>di</strong> queste ulteriori funzioni,<br />

- la conferma del grande comparto Milanello, che ospita gli stabilimenti Coopsette, ma <strong>di</strong>spone ancora<br />

<strong>di</strong> una potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria ad uso terziario <strong>di</strong> 23.700 mq circa (dato 2006).<br />

Gli elaborati <strong>di</strong> Piano non contengono considerazioni specifiche in merito alla sostenibilità ed ai<br />

con<strong>di</strong>zionamenti relativi all’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> tali funzioni e nello specifico delle superfici commerciali,<br />

che comunque, complessivamente considerate, prospettano una offerta sovra<strong>di</strong>mensionata rispetto al<br />

rango territoriale <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>.<br />

A5 - Riserva<br />

A seguito dell'approvazione del PTCP 2010 sono state delineate, nel Titolo III delle NA, le nuove<br />

<strong>di</strong>sposizioni per la qualificazione della rete <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta provinciale e la <strong>di</strong>sciplina degli inse<strong>di</strong>amenti<br />

commerciali <strong>di</strong> interesse sovracomunale e comunale; il Piano provinciale richiede <strong>di</strong> corredare le<br />

proposte delle previsioni commerciali contenute negli strumenti urbanistici con gli elementi <strong>di</strong><br />

conformità territoriale e sostenibilità ambientale sociale ed economica rinvenibili nel suddetto Titolo III.<br />

Si chiede pertanto <strong>di</strong> effettuare negli elaborati <strong>di</strong> Piano e nella Valsat gli approfon<strong>di</strong>menti riguardanti le<br />

funzioni commerciali previste, in riferimento a quanto richiesto negli articoli 17 e seguenti delle NA <strong>di</strong><br />

PTCP.<br />

A5 - Risposta<br />

In relazione a quanto affermato in merito al fatto che si prospetti con il <strong>PSC</strong> un’offerta<br />

sovra<strong>di</strong>mensionata rispetto al rango territoriale <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, si evidenzia che le quote e<strong>di</strong>ficatorie<br />

degli ambiti citati, a parte il comparto Milanello, sono destinate ad un mix <strong>di</strong> funzioni terziarie, tra le<br />

quali anche eventuali usi commerciali, i quali, come riportato all’art. 4.8 del <strong>PSC</strong>, dovranno essere<br />

limitati alle tipologie <strong>di</strong>mensionali affidate alla competenza comunale in base alle norme del PTCP.<br />

Peraltro nel territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> sono attualmente presenti solo 3 me<strong>di</strong>o piccole<br />

strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, delle quali due alimentari (Coop e Sigma), per un totale <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />

appena 662 Mq.<br />

Per quanto riguarda il comparto in parte attuato Coopsette-Milanello del previgente PRG (già oggetto<br />

<strong>di</strong> accor<strong>di</strong> con i privati per gli interventi da realizzare), essendo in<strong>di</strong>viduato e classificato nel<br />

POIC/PTCP come inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> “Livello B – <strong>di</strong> rilevanza provinciale con attrazione <strong>di</strong> livello<br />

inferiore”, è attinente a funzioni commerciali <strong>di</strong> interesse sovracomunale, ai sensi dell'Allegato 6 delle<br />

NA del PTCP 2010, e rientra nell’Accordo Territoriale relativo all'Ambito <strong>di</strong> qualificazione produttiva <strong>di</strong><br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

rilievo sovraprovinciale denominato "Casello Terre <strong>di</strong> Canossa-<strong>Campegine</strong>" e al successivo Accordo<br />

territoriale attuativo.<br />

In merito agli altri comparti citati nella riserva, si conferma che l’Amministrazione Comunale non<br />

intende prevedere nel proprio territorio tipologie ed inse<strong>di</strong>amenti commerciali <strong>di</strong> interesse<br />

sovracomunale, ma solamente me<strong>di</strong>o piccole strutture (<strong>di</strong> cui al n. 10 dell’art. 18 del PTCP2010) e<br />

una me<strong>di</strong>o grande struttura <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta (<strong>di</strong> cui al n. 9 dell’art. 18 del PTCP2010) nell’ambito APRa, area<br />

del vigente PRG (ex CD10) già validata in sede <strong>di</strong> Conferenza provinciale dei servizi del 2000 per<br />

me<strong>di</strong>o gran<strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.<br />

Relativamente al fatto che il <strong>PSC</strong> non contenga considerazioni specifiche in merito alla sostenibilità<br />

delle scelte localizzative per funzioni commerciali, si fa presente che, sia nel Rapporto ambientale sia<br />

nelle Schede d’ambito e VAS sono state analizzate le criticità potenziali in funzione delle attività<br />

inse<strong>di</strong>abili ed in<strong>di</strong>cate le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sostenibilità, che a livello <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> si ritengono già<br />

sufficientemente articolate. Ulteriori e più specifici approfon<strong>di</strong>menti e valutazioni saranno effettuati in<br />

sede <strong>di</strong> POC e/o PUA allorché si concretizzi la volontà <strong>di</strong> realizzare in tali ambiti strutture commerciali.<br />

Ad ogni buon conto, si mo<strong>di</strong>fica ed integra l’Art. 4.10 delle NA del <strong>PSC</strong> anche adeguandolo alle NA<br />

del PTCP2010 e si inseriscono nelle Schede normative d’ambito le tipologie commerciali <strong>di</strong><br />

competenza comunale inse<strong>di</strong>abili senza Conferenza dei servizi:<br />

- ambito APTb; ambito ANRb; ambito APIb : Me<strong>di</strong>o piccole strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta;<br />

- ambito APRa - Me<strong>di</strong>o grande struttura <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.<br />

SISTEMA INSEDIATIVO STORICO: CENTRI E NUCLEI STORICI, EDIFICI E COMPLESSI STORICI IN CENTRO<br />

URBANO E IN TERRITORIO RURALE.<br />

Il <strong>PSC</strong> presenta nel Quadro Conoscitivo una approfon<strong>di</strong>ta analisi del patrimonio storico – culturale del<br />

comune, allegando i risultati del censimento effettuato e riportando sulla cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> tutti gli<br />

elementi <strong>di</strong> rilievo; la normativa riporta la <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> tutela degli inse<strong>di</strong>amenti e infrastrutture storici,<br />

in conformità con la LR 20/2000 e il PTCP.<br />

TERRITORIO RURALE<br />

Ambiti agricoli<br />

L’in<strong>di</strong>viduazione dei <strong>di</strong>versi ambiti agricoli come definiti dalla L.R. 20/2000 è rappresentata nelle<br />

tavole PS2 dove, in conformità con le <strong>di</strong>sposizioni dell’art. 6 <strong>di</strong> PTCP, vengono rappresentate come<br />

parte del territorio rurale anche gli inse<strong>di</strong>amenti e le opere puntuali che non alterano le caratteristiche<br />

<strong>di</strong> dominanza del territorio rurale stesso.<br />

A6 - Riserva<br />

L’area occupata dal demolitore <strong>di</strong> rottami, che nel PRG era un lotto artigianale in zona agricola, viene<br />

riportata nel <strong>PSC</strong> al territorio rurale, ma con un perimetro ed una norma <strong>di</strong> RUE che assegna lo<br />

stesso in<strong>di</strong>ce e<strong>di</strong>ficatorio del PRG (0,30 mq/mq): in applicazione della norma <strong>di</strong> PTCP (art. 6 e art. 12)<br />

e della LR 20/2000 si ritiene più idoneo l'uso <strong>di</strong> un parametro <strong>di</strong> ampliamento massimo rispetto ad un<br />

in<strong>di</strong>ce fon<strong>di</strong>ario, da applicare previa verifica delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sostenibilità ambientale e territoriale.<br />

A6 - Risposta<br />

Si prende atto della riserva evidenziando che, per effetto dell’accoglimento dell’osservazione<br />

dell’Ufficio Tecnico relativa al medesimo ambito, è stato mo<strong>di</strong>ficato l’Art. 39.15 del RUE inserendo nel<br />

dettaglio quanto contenuto nell’Atto unilaterale d’obbligo sottoscritto in data 14/03/2011 che<br />

regolamenta gli interventi attuabili nell’area in argomento, che devono essere fatti salvi per la<br />

necessità <strong>di</strong> rispettare gli impegni convenzionali reciprocamente assunti.<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

A7 - Riserva<br />

Nel territorio rurale persiste tuttavia l’in<strong>di</strong>viduazione come dotazione territoriale <strong>di</strong> un ambito per<br />

attrezzature sportive ricreative private (laghetti da pesca), che può essere considerato una dotazione<br />

solo se fruibile <strong>di</strong>rettamente dal pubblico; in caso contrario si tratta <strong>di</strong> un elemento puntuale che<br />

appartiene al territorio rurale (art. 6 comma 2 delle NA <strong>di</strong> PTCP) e dovrebbe come tale essere<br />

normato dal RUE, conformemente con le funzioni e gli interventi possibili in zona agricola.<br />

A7 - Risposta<br />

Si prende atto precisando che l’ambito per attrezzature sportive ricreative private in argomento è<br />

fruibile dal pubblico in quanto convenzionato con l’Amministrazione Comunale con Delibera <strong>di</strong> Giunta<br />

Comunale n. 72 del 24/09/2011.<br />

Rete ecologica<br />

Si apprezza l’accoglimento nel progetto <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> <strong>di</strong> una rete ecologica comunale coerente con i<br />

contenuti della rete provinciale; al fine <strong>di</strong> completare la definizione degli elementi <strong>di</strong> riequilibrio<br />

dell’ecosistema a livello comunale, si rileva quanto segue.<br />

A8 - Osservazione<br />

Nella cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> non risultano in<strong>di</strong>viduati i “varchi da mantenere liberi nelle aree <strong>di</strong> maggior<br />

intensità inse<strong>di</strong>ativa”, che vengono invece citati nel Titolo I delle NTA come elementi costitutivi del<br />

paesaggio; si ritiene che la loro in<strong>di</strong>viduazione possa essere un elemento importante per migliorare la<br />

connettività ecologica e paesistica e per governare l’assetto degli inse<strong>di</strong>amenti lineari lungo le strade<br />

esterne ai centri abitati. Si suggerisce <strong>di</strong> definirli ed in<strong>di</strong>carli in cartografia, anche in funzione della<br />

costruzione dei “modelli <strong>di</strong> aggregazione” <strong>di</strong> POC per la localizzazione delle quote <strong>di</strong> ampliamento<br />

nelle strutture inse<strong>di</strong>ative lineari.<br />

A8 - Risposta<br />

Si accoglie definendo ed in<strong>di</strong>cando nella Tavola PS3 i “Varchi da mantenere liberi” ed integrando<br />

l’articolo 3.2 – Rete ecologica Comunale in tal senso.<br />

A9 - Osservazione<br />

Le analisi conoscitive propedeutiche alla formazione del PTCP hanno evidenziato l’esistenza <strong>di</strong><br />

situazioni <strong>di</strong> criticità per l’ecosistema e la necessità <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> riequilibrio; per il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Campegine</strong> sono stati rilevati valori <strong>di</strong> allarme soprattutto per quanto riguarda la carenza <strong>di</strong> aree<br />

naturali multifunzionali, che ammontano solo al 2,3% della superficie comunale.<br />

Per compensare tale carenza, si ritiene necessario che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong>a attuazione ai contenuti del<br />

capitolo 3 Allegato 3 alle norme <strong>di</strong> PTCP “Strategie per il riequilibrio ecosistemico”, attuando la<br />

Strategia A “Incremento della naturalità multifunzionale” attraverso la promozione <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong><br />

rinaturazione polivalente.<br />

A9 - Risposta<br />

Si prende atto precisando che l’Amministrazione <strong>Comune</strong>, attraverso le <strong>di</strong>sposizioni normative <strong>di</strong><br />

<strong>PSC</strong>, le Schede dei nuovi ambiti e le norme <strong>di</strong> RUE, promuove già l’attuazione <strong>di</strong> interventi volti ad<br />

incrementare la dotazione esistente come richiesto dal PTCP.<br />

VINCOLI E TUTELE<br />

Il Piano Strutturale Comunale <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, elaborato ed adottato dopo l’adozione del PTCP<br />

vigente, recepisce il sistema dei vincoli e delle tutele del Piano provinciale e contiene i richiesti<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

approfon<strong>di</strong>menti a scala comunale. Si segnalano tuttavia alcune mo<strong>di</strong>fiche e integrazioni da<br />

apportare, per completare l’adeguamento del <strong>PSC</strong> al PTCP approvato.<br />

A10 - Riserve<br />

Invasi ed alvei <strong>di</strong> laghi, bacini e corsi d’acqua: si richiede <strong>di</strong> completare sulle tavole <strong>di</strong> <strong>PSC</strong><br />

l’in<strong>di</strong>viduazione dei corsi d’acqua tutelati ai sensi dell’art. 41 <strong>di</strong> PTCP; probabilmente per un problema<br />

grafico non risultano in<strong>di</strong>cati : il canale <strong>di</strong> bonifica Bentivoglio, il canale vecchio, il canale risalita, un<br />

tratto del canale del lago e un tratto del canale Caprara.<br />

Strutture inse<strong>di</strong>ative storiche: il quadro conoscitivo <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> contiene dettagliate indagini e valutazioni<br />

sulle strutture inse<strong>di</strong>ative storiche catalogate nell’allegato 7 <strong>di</strong> PTCP, ma nel Piano Strutturale<br />

risultano cartografate e normate solo quelle non urbane <strong>di</strong> Corte Valle Re, Gualtirolo e le pertinenze <strong>di</strong><br />

Villa Fernanda, mentre non viene considerata Villa Fulcini – Giacobazzi, che il QC ha confermato, pur<br />

rilevando la mo<strong>di</strong>fica dell’assetto dell’area <strong>di</strong> pertinenza.<br />

Ai sensi del comma 5 art. 50 del PTCP si chiede <strong>di</strong> perimetrare la struttura inse<strong>di</strong>ativa storica e le<br />

eventuali aree <strong>di</strong> integrazione paesaggistica, specificandone la <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> tutela e valorizzazione.<br />

A10 - Risposte<br />

Invasi ed alvei <strong>di</strong> laghi, bacini e corsi d’acqua: Si completa la Tav. PS4 con i corsi d’acqua mancanti<br />

trattandosi <strong>di</strong> evidente errore materiale, poiché invece correttamente riportati Tav. PS2.<br />

Strutture inse<strong>di</strong>ative storiche: Come richiesto, si in<strong>di</strong>vidua in cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e <strong>di</strong> RUE la struttura<br />

inse<strong>di</strong>ativa storica <strong>di</strong> Villa Fulcini – Giacobazzi con la relativa area <strong>di</strong> pertinenza e si integrano<br />

conseguentemente le Norme <strong>di</strong> attuazione del <strong>PSC</strong> e la Disciplina particolareggiata del sistema<br />

inse<strong>di</strong>ativo storico del RUE. Si fa presente tuttavia che Villa Fulcini – Giacobazzi e pertinenze è stata<br />

comunque già tutelata e perimetrata nel RUE adottato (Scheda operativa per il recupero degli e<strong>di</strong>fici<br />

<strong>di</strong> valore storico-culturale-testimoniale n. 32.4).<br />

ASPETTI LEGATI ALLA SICUREZZA DEL TERRITORIO<br />

Le analisi geologico ambientali prodotte a corredo del <strong>PSC</strong> - alcune delle quali già anticipate in fase <strong>di</strong><br />

conferenza <strong>di</strong> pianificazione - hanno correttamente riguardato gli aspetti geologici, fisici,<br />

geomorfologici, idrogeologici, idraulici, sismici e geotecnici del territorio in esame, con vario grado <strong>di</strong><br />

approfon<strong>di</strong>mento in relazione alla rilevanza dei vari aspetti nel contesto territoriale <strong>di</strong> riferimento; gli<br />

esiti delle stesse hanno permesso <strong>di</strong> ricostruire un quadro delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vulnerabilità del territorio<br />

e <strong>di</strong> compatibilità degli interventi <strong>di</strong> trasformazione, evidenziando quando necessario le limitazioni e/o<br />

le con<strong>di</strong>zioni da porre all’attuazione degli interventi, anche in relazione al rischio sismico, in<br />

adeguamento alla cui normativa sono stati effettuati i necessari approfon<strong>di</strong>menti (Analisi sismica -<br />

Microzonazione).<br />

A11 - Osservazione<br />

In riferimento alla determinazione della frequenza fondamentale <strong>di</strong> vibrazione dei terreni - <strong>di</strong> rilevante<br />

importanza nell'ottica della prevenzione del rischio sismico e per la quale si valuta positivamente la<br />

realizzazione come ulteriore elemento <strong>di</strong> analisi rispetto ai contenuti minimi <strong>di</strong> cui alla Delibera<br />

dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna n. 112/07 - si reputa utile esplicitare i criteri<br />

che hanno portato alla scelta <strong>di</strong> considerare solo alcuni dei valori rilevati dalle apposite indagini<br />

geofisiche.<br />

A11 - Risposta<br />

I valori delle frequenze <strong>di</strong> vibrazione dei terreni riportati nelle schede del rapporto tecnico sono<br />

sempre <strong>di</strong>stinti, quando più <strong>di</strong> uno, in frequenza principale del moto e frequenze <strong>di</strong> 2° e 3° or<strong>di</strong>ne.<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

La frequenza fondamentale è un parametro <strong>di</strong> riferimento per quanto riguarda la frequenza <strong>di</strong><br />

vibrazione principale dei manufatti, utile alla modellazione strutturale al fine <strong>di</strong> evitare con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

rischio <strong>di</strong> doppia risonanza per i corpi <strong>di</strong> fabbrica.<br />

In funzione della duttilità <strong>di</strong> questi ultimi, durante gli effetti degli scuotimenti, i fabbricati assumono<br />

variazioni del moto <strong>di</strong> vibrazione assumendo frequenze <strong>di</strong> 2°, 3°… ecc, or<strong>di</strong>ne.<br />

In riferimento a ciò sono state inoltre in<strong>di</strong>viduate le principali frequenze <strong>di</strong> 2° or<strong>di</strong>ne al fine <strong>di</strong> fornire,<br />

già per le fasi <strong>di</strong> analisi progettuale preliminare, informazioni per la valutazione <strong>di</strong> quali possono<br />

essere i possibili effetti <strong>di</strong> doppia risonanza anche per le frequenze <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne inferiore, rispetto a quella<br />

principale, dei manufatti.<br />

NORME DI ATTUAZIONE<br />

A12 - Riserva<br />

Articoli derivanti dall’applicazione delle NA <strong>di</strong> PTCP<br />

Il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> approvazione del PTCP ha comportato alcune mo<strong>di</strong>fiche agli articoli delle Norme <strong>di</strong><br />

Attuazione, che devono essere recepiti nella normativa <strong>di</strong> <strong>PSC</strong>; si richiede pertanto <strong>di</strong> operare detto<br />

aggiornamento i tutti gli articoli che riprendono prescrizioni o <strong>di</strong>rettive derivanti dal Piano provinciale,<br />

per completare la conformità con lo strumento approvato.<br />

A12 - Risposta<br />

Si aggiornano come richiesto gli articoli delle Norme <strong>di</strong> Attuazione che riprendono prescrizioni o<br />

<strong>di</strong>rettive <strong>di</strong>scendenti dal PTCP approvato.<br />

A13 - Riserva<br />

Art. 1.7 - Rapporti tra <strong>PSC</strong>, RUE e POC<br />

La possibilità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare le delimitazioni <strong>di</strong> ambiti, aree, zone e perimetri riportati dalla cartografia<br />

del <strong>PSC</strong> è attribuita solo al POC, nei limiti <strong>di</strong> quanto stabilito all’art. 28 comma 3 della LR 20/2000<br />

s.m.i.; mentre il RUE può solo stabilire, per le parti del territorio specificamente in<strong>di</strong>viduate dal <strong>PSC</strong>, e<br />

in conformità con le previsioni del medesimo piano, la <strong>di</strong>sciplina particolareggiata degli usi e delle<br />

trasformazioni ammissibili. Si chiede <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare in tal senso la norma.<br />

A13 - Risposta<br />

Si prende atto ma non si ritiene quanto previsto al 3 comma dell’art. 1.7 in contrasto con la<br />

legislazione urbanistica vigente né con le norme del PTCP, poiché trattasi <strong>di</strong> adeguamenti <strong>di</strong> scala<br />

necessari per far corrispondere i limiti della cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE alla scala 1:5000 con la<br />

cartografia catastale e/o con il rilievo strumentale dello stato <strong>di</strong> fatto. In ogni caso,ad accoglimento<br />

della riserva, nella seconda riga del 3 comma davanti alla parola “rettifiche” si aggiunge la parola<br />

“lieve”.<br />

A14 - Riserva<br />

Art. 1.8 - Titoli abilitativi rilasciati e strumenti attuativi vigenti<br />

L’efficacia delle previsioni derivanti dal PRG deve essere chiaramente regolamentata dal nuovo<br />

strumento urbanistico, che può rinviare alla <strong>di</strong>sciplina previgente, senza mo<strong>di</strong>fiche, le modalità <strong>di</strong><br />

attuazione, oppure assumere al suo interno la previsione, assoggettandola al regime previsto dalla<br />

legge 20/2000 attraverso il <strong>PSC</strong> – POC – RUE. Per questa motivazione non si ritiene ammissibile la<br />

<strong>di</strong>screzionalità proposta al punto 4) dove i PP in corso <strong>di</strong> attuazione, ai sensi del PRG, possono<br />

essere mo<strong>di</strong>ficati negli usi e nelle possibilità e<strong>di</strong>ficatorie senza che il <strong>PSC</strong> e il POC ne in<strong>di</strong>chino i limiti<br />

e le con<strong>di</strong>zioni.<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

A14 - Risposta<br />

Si accoglie la riserva e conseguentemente si elimina dal 4 comma la frase <br />

A15 - Osservazione<br />

Art. 4.2 - Classificazione del territorio comunale<br />

Si chiede <strong>di</strong> eliminare l’ultima frase del comma 1) “E’ fatto salvo il territorio urbanizzato ed<br />

urbanizzabile in<strong>di</strong>viduato dal previgente PRG” in quanto costituisce un’incongruenza normativa: la<br />

classificazione del territorio urbanizzato, urbanizzabile e rurale spetta al <strong>PSC</strong> e supera quella dello<br />

strumento previgente.<br />

A15 - Risposta<br />

Come richiesto si elimina “E’ fatto salvo il territorio urbanizzato ed urbanizzabile in<strong>di</strong>viduato dal<br />

previgente PRG” scritto alla fine del 1 comma.<br />

A16 - Riserva<br />

Art. 4.9 - Sostenibilità energetica degli inse<strong>di</strong>amenti e impianti <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> energia da fonti<br />

rinnovabili e assimilati<br />

Si segnala che, dopo l’approvazione del PTCP, la Regione ha approvato i criteri per la localizzazione<br />

degli impianti per l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili (Deliberazione assembleare n. 28 del 6<br />

<strong>di</strong>cembre 2010 e Deliberazione assembleare n. 51 del 26 luglio 2011); l’articolo 16 del PTCP<br />

approvato deve pertanto ritenersi mo<strong>di</strong>ficato ed integrato da quanto contenuto nella delibera<br />

regionale, alla quale deve conformarsi anche la norma <strong>di</strong> <strong>PSC</strong>.<br />

A16 - Risposta<br />

Si prende atto dell’evoluzione del quadro normativo e pertanto si mo<strong>di</strong>fica l’articolo in argomento<br />

come in dettaglio riportato nelle NA controdedotte.<br />

A17 - Riserva<br />

Art. 10.7 - E<strong>di</strong>fici e complessi <strong>di</strong> valore storico<br />

Si rileva che, tra gli interventi ammessi per gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> valore storico nullo, la ristrutturazione con<br />

ampliamento e la ristrutturazione urbanistica non possono essere previsti per gli e<strong>di</strong>fici sparsi in<br />

territorio rurale perché si configurano come nuova costruzione, intervento non ammissibile se<br />

destinato ad usi non agricoli; si chiede <strong>di</strong> specificare in norma quanto sopra riportato.<br />

A17 - Risposta<br />

Si specifica quanto richiesto inserendo nell’art. 10.7 un nuovo comma del seguente tenore letterale :<br />

><br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

B) PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.) - ESPRESSIONE DEL<br />

PARERE MOTIVATO DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA<br />

Sono stati esaminati gli elaborati del Piano Strutturale Comunale (<strong>PSC</strong>) e del Regolamento<br />

Urbanistico E<strong>di</strong>lizio (RUE) del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, il Rapporto Ambientale, redatto ai sensi dell'art.<br />

13 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., e le osservazioni trasmesse dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>.<br />

Tramite convocazione <strong>di</strong> apposita Conferenza <strong>di</strong> Servizi, sono stati consultati i seguenti soggetti<br />

competenti in materia ambientale al fine <strong>di</strong> acquisire le loro valutazioni:<br />

- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong><br />

- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Cadelbosco Sopra<br />

- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Castelnovo <strong>di</strong> Sotto<br />

- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Gattatico<br />

- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Reggio Emilia<br />

- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Sant'Ilario d'Enza<br />

- ARPA Reggio Emilia<br />

- AUSL Reggio Emilia<br />

- Regione Emilia-Romagna Servizio Tecnico Bacini degli Affluenti del Po<br />

- Autorità <strong>di</strong> Bacino del fiume Po<br />

- Consorzio <strong>di</strong> Bonifica dell'Emilia Centrale<br />

- Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle prov. <strong>di</strong> BO, MO e RE<br />

- Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna<br />

- IREN Emilia<br />

Gli elaborati del <strong>PSC</strong> e del RUE adottati ed il relativo Rapporto Ambientale sono stati messi a<br />

<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti i soggetti competenti in materia ambientale convocati in Conferenza <strong>di</strong> Servizi<br />

attraverso l'invio da parte del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> degli elaborati <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e <strong>di</strong> RUE.<br />

Alla prima Conferenza <strong>di</strong> Servizi, svoltasi in data 07/06/2011, hanno partecipato:<br />

- Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia<br />

- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong><br />

- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Gattatico<br />

- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Sant'Ilario d'Enza<br />

- ARPA Reggio Emilia<br />

- Regione Emilia-Romagna Servizio Tecnico Bacini degli Affluenti del Po<br />

- Consorzio <strong>di</strong> Bonifica dell'Emilia Centrale<br />

Nella seconda e ultima sessione del 06/09/2011 erano presenti:<br />

- Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia<br />

- <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong><br />

- Consorzio <strong>di</strong> Bonifica dell'Emilia Centrale<br />

In sede <strong>di</strong> prima seduta della Conferenza dei Servizi, sono state richieste integrazioni da parte della<br />

Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia e <strong>di</strong> ARPA e AUSL.<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, in data 09/08/2011, ha presentato le integrazioni richieste.<br />

VALUTATO : che nel territorio <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> ricade un sito della Rete Natura 2000 parzialmente<br />

compreso nel territorio comunale (SIC "Fontanili <strong>di</strong> Corte Valle Re") e considerati i contenuti dello<br />

Stu<strong>di</strong>o d'Incidenza incluso nella VALSAT del <strong>PSC</strong> relativo al sito suddetto, da cui risulta che non vi<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

sono azioni del <strong>PSC</strong> <strong>di</strong> carattere trasformativo che riguardano il sito, non si rilevano incidenze<br />

negative significative delle previsioni <strong>di</strong> piano rispetto ad habitat e specie presenti. Viene espresso<br />

pertanto parere favorevole ai fini della Valutazione <strong>di</strong> incidenza del <strong>PSC</strong>.<br />

VISTO:<br />

- il parere congiunto <strong>di</strong> ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia, prot. ARPA n.<br />

PGRE/2010/8518 del 21/09/2010, e <strong>di</strong> AUSL Distretto <strong>di</strong> Montecchio Emilia, prot. AUSL n. 91231<br />

del 24/09/2010;<br />

- il parere <strong>di</strong> ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia, prot. ARPA n. PGRE/2011/7938 del<br />

05/09/2011;<br />

- il parere <strong>di</strong> AUSL Distretto <strong>di</strong> Montecchio Emilia, prot. AUSL n. 2011/0089485 del 09/09/2011;<br />

- il parere della Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna, prot. n. 11657 del 06/09/2011,<br />

inerenti la redazione della Carta della archeologica e della Carta della potenzialità archeologica;<br />

- il parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle prov. <strong>di</strong> BO, MO e<br />

RE, prot. n. 8961 del 09/06/2011;<br />

- il parere <strong>di</strong> Iren Emilia, prot. n. 15438 del 20/09/2011;<br />

- il verbale della Conferenza <strong>di</strong> Servizi tenutasi in data 06/09/2011 da cui emerge che:<br />


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

- è necessario che nella Dichiarazione <strong>di</strong> sintesi siano riportate considerazioni rispetto alla<br />

sostenibilità ambientale delle trasformazioni derivanti dalle osservazioni accolte o parzialmente<br />

accolte;<br />

- l’accoglimento <strong>di</strong> osservazioni che determinino effetti ambientali negativi non analizzati e valutati<br />

nell’ambito del Rapporto ambientale comporta il necessario aggiornamento del Rapporto<br />

ambientale stesso, ed inoltre si ritiene che nel caso gli effetti ambientali negativi siano significativi<br />

sarà necessario aggiornare anche la presente valutazione.<br />

I componenti la Conferenza <strong>di</strong> Servizi, a conclusione delle valutazioni effettuate, esprimono<br />

parere favorevole relativamente alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) del Piano<br />

Strutturale Comunale (<strong>PSC</strong>) e del Regolamento Urbanistico E<strong>di</strong>lizio (RUE) del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Campegine</strong>, alle con<strong>di</strong>zioni ed osservazioni sopra riportate. >><br />

La Provincia ha deliberato <strong>di</strong> esprimere , ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., PARERE<br />

MOTIVATO POSITIVO relativamente alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano<br />

Strutturale Comunale (<strong>PSC</strong>) e del Regolamento Urbanistico E<strong>di</strong>lizio (RUE) del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong><br />

adottati con DCC n. 21 e 22 del 29 aprile 2010 a con<strong>di</strong>zione che:<br />

Punto B1<br />

Fatto salvo quanto richiesto ai punti successivi, dovranno essere considerate tutte le misure previste<br />

nel Rapporto Ambientale, finalizzate a ridurre, mitigare e/o compensare gli impatti ambientali; in<br />

particolare:<br />

- nelle fasi <strong>di</strong> attuazione del <strong>PSC</strong>, dovranno essere considerate le "prescrizioni <strong>di</strong> sostenibilità",<br />

"<strong>di</strong>rettive" e "prescrizioni urbanistiche" contenute nelle schede normative relative ai singoli ambiti e<br />

le "con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sostenibilità dell'azione" previste dalle Schede <strong>di</strong> VAS, che costituiscono limiti e<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fattibilità per gli interventi;<br />

- nell'attuazione del RUE dovranno essere considerate le "Azioni <strong>di</strong> mitigazione degli impatti<br />

potenziali" previste per ogni ambito <strong>di</strong>sciplinato dal RUE stesso;<br />

B1 - Risposta<br />

Si prende atto, assicurando che sia nell’attuazione del <strong>PSC</strong> sia nell’attuazione del RUE saranno<br />

considerate tutte le misure previste nel Rapporto Ambientale del <strong>PSC</strong> e del RUE finalizzate a ridurre,<br />

mitigare e/o compensare gli impatti ambientali.<br />

Punto B2<br />

Dovranno essere rispettate le con<strong>di</strong>zioni e prescrizioni in<strong>di</strong>viduate nei pareri espressi, anche ai fini<br />

della redazione del POC e dei piani attuativi e dei relativi elaborati <strong>di</strong> valutazione ambientale, tra cui:<br />

- il parere sopra riportato espresso dal Consorzio <strong>di</strong> Bonifica dell'Emilia Centrale in sede <strong>di</strong><br />

Conferenza <strong>di</strong> Servizi del 06/09/2011, con particolare riferimento al rischio <strong>di</strong> allagamento dell’area<br />

interessata dal Polo Logistico <strong>di</strong> Caprara;<br />

- il parere congiunto <strong>di</strong> ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia, prot. ARPA n. PGRE/2010/8518<br />

del 21/09/2010, e <strong>di</strong> AUSL Distretto <strong>di</strong> Montecchio Emilia, prot. AUSL n. 91231 del 24/09/2010;<br />

- il parere <strong>di</strong> ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia, prot. ARPA n. PGRE/2011/7938 del<br />

05/09/2011;<br />

- il parere <strong>di</strong> AUSL Distretto <strong>di</strong> Montecchio Emilia, prot. AUSL n. 2011/0089485 del 09/09/2011;<br />

- il parere della Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna, prot. n. 11657 del 06/09/2011;<br />

- il parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle prov. <strong>di</strong> BO, MO e<br />

RE, prot. n. 8961 del 09/06/2011;<br />

- il parere <strong>di</strong> Iren Emilia, prot. n. 15438 del 20/09/2011.<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

B2 - Risposta<br />

Si prende atto, assicurando che saranno rispettate le con<strong>di</strong>zioni e prescrizioni in<strong>di</strong>viduate nei pareri<br />

espressi dagli Enti sopracitati, anche ai fini della redazione del POC e dei piani attuativi e dei relativi<br />

elaborati <strong>di</strong> valutazione ambientale, pareri che peraltro si riportano più oltre nella presente relazione.<br />

Per quanto in particolare riguarda il parere espresso dal Consorzio <strong>di</strong> Bonifica dell'Emilia Centrale in<br />

sede <strong>di</strong> Conferenza <strong>di</strong> Servizi, con riferimento all’area interessata dal Polo Logistico <strong>di</strong> Caprara, si<br />

conferma che l'Accordo Territoriale per l'Ambito <strong>di</strong> qualificazione produttiva <strong>di</strong> rilievo sovraprovinciale<br />

denominato "Casello Terre <strong>di</strong> Canossa-<strong>Campegine</strong>", prevede che l'attuazione della prima fase<br />

dell'ambito produttivo sovracomunale (Polo Logistico) sia subor<strong>di</strong>nata alla realizzazione ed entrata in<br />

esercizio opere infrastrutturali, tra le quali quelle evidenziate dal Consorzio <strong>di</strong> Bonifica dell’Emilia<br />

Centrale.<br />

Punto B3<br />

Ai fini dell'approvazione del <strong>PSC</strong>, le Schede normative dovranno contenere, anche tramite semplice<br />

rimando, le "Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sostenibilità dell'azione" contenute nelle schede <strong>di</strong> VAS. Le schede <strong>di</strong> VAS<br />

dovranno inoltre essere implementate sulla base delle con<strong>di</strong>zioni e prescrizioni relative agli ambiti<br />

considerati nei pareri <strong>di</strong> cui ai punti precedenti e alle prescrizioni <strong>di</strong> cui ai successivi punti.<br />

B3 - Risposta<br />

Si integrano come richiesto le Schede normative del <strong>PSC</strong> richiamando il rispetto delle "Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

sostenibilità dell'azione" contenute nelle schede VAS e si mo<strong>di</strong>ficano le Schede VAS con le<br />

integrazioni <strong>di</strong> seguito esplicitate in risposta ai pareri degli Enti.<br />

Punto B4<br />

1. Con riferimento al settore idrico, relativamente agli ambiti previsti e in riferimento alle successive<br />

fasi attuative comunali, si chiede <strong>di</strong> considerare/prevedere le eventuali opportune misure per la<br />

tutela qualitativa e quantitativa della risorsa idrica, con riferimento alla <strong>di</strong>sciplina contenuta nel<br />

Titolo VII delle Norme del PTCP 2010.<br />

2. Il territorio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> ricade parzialmente all'interno delle zone <strong>di</strong> protezione delle<br />

acque sotterranee in territorio <strong>di</strong> pedecollina-pianura, così come in<strong>di</strong>viduate nella Tavola P10a<br />

"Carta delle tutele delle acque sotterranee e superficiali" del PTCP 2010, più precisamente<br />

l'estrema porzione occidentale del territorio comunale, interessata dall'ambito APL "Polo logistico"<br />

<strong>di</strong> Caprara, ricade nel settore <strong>di</strong> ricarica <strong>di</strong> tipo B. Per tale zona deve essere applicata la <strong>di</strong>sciplina<br />

contenuta all'art. 82 delle Norme del citato Piano, dove, tra il resto, occorre prevedere per tutte le<br />

tipologie <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> ricarica le misure <strong>di</strong> prevenzione del rischio generato da opere e interventi che<br />

possono eventualmente costituire centri <strong>di</strong> pericolo, secondo quanto riportato nell'Allegato 9 delle<br />

Norme del PTCP 2010.<br />

3. Vista la presenza del campo pozzi IREN <strong>di</strong> Caprara, si chiede <strong>di</strong> prevedere quanto previsto dalla<br />

normativa vigente per le zone <strong>di</strong> rispetto, <strong>di</strong> cui all'art. 94 Parte Terza del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.,<br />

così come richiamato dall'art. 81 delle Norme del PTCP.<br />

4. Dovranno inoltre essere considerate le <strong>di</strong>sposizioni in<strong>di</strong>cate al punto 6 dell'art. 82 delle Norme <strong>di</strong><br />

attuazione del PTCP 2010 della Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia in merito alle emergenze naturali della<br />

falda (fontanili).<br />

5. Si rimanda infine agli in<strong>di</strong>rizzi e misure previsti per le infrastrutture tecnologiche del settore<br />

fognario/depurativo e per il risparmio idrico al fine della loro applicazione.<br />

B4 - Risposta<br />

1. Si prende atto <strong>di</strong> quanto richiesto in riferimento alle successive fasi attuative degli strumenti<br />

urbanistici, nelle quali saranno considerate e previste le eventuali ulteriori misure per la tutela<br />

qualitativa e quantitativa della risorsa idrica rispetto a quelle già considerate nelle Schede <strong>di</strong><br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

VALSAT del <strong>PSC</strong>, conformemente alla <strong>di</strong>sciplina contenuta nel Titolo VII delle Norme del PTCP<br />

2010.<br />

2. Per quanto riguarda le problematiche relative all’ambito APL "Polo logistico" <strong>di</strong> Caprara, si rimanda<br />

all’Accordo Territoriale per l'Ambito <strong>di</strong> qualificazione produttiva <strong>di</strong> rilievo sovraprovinciale<br />

denominato "Casello Terre <strong>di</strong> Canossa-<strong>Campegine</strong>" e al successivo Accordo territoriale attuativo.<br />

3. Relativamente al campo pozzi IREN <strong>di</strong> Caprara, si accoglie la richiesta adeguando l’Art. 12.3 delle<br />

NA del <strong>PSC</strong> con il richiamo all'art. 94 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. anziché al DPR 236/1988 ora<br />

abrogato, come richiesto peraltro nelle osservazioni al RUE contenute nei pareri ARPA e AUSL.<br />

4. Si fa presente che il <strong>PSC</strong>, all’Art. 12.2 delle NA, prevede già il rispetto delle <strong>di</strong>sposizioni in<strong>di</strong>cate al<br />

punto 6 dell'art. 82 delle Norme <strong>di</strong> attuazione del PTCP della Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia in merito<br />

alle emergenze naturali della falda (fontanili). Riguardo ai fontanili, in seguito alle integrazioni<br />

richieste dalla medesima Provincia in sede <strong>di</strong> Conferenza VAS, si perfeziona la Tav. PS3 – Rete<br />

Ecologica Comunale – inserendo i fontanili in<strong>di</strong>viduati nella tavola P10a del PTCP 2010<br />

sud<strong>di</strong>videndoli nella classificazione “attivi” e “stagionali”.<br />

5. Si prende atto precisando che la normativa <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE è già in<strong>di</strong>rizzata in tal senso.<br />

Punto B5<br />

Nelle successive fasi <strong>di</strong> attuazione delle previsioni del Piano, si chiede <strong>di</strong> prevedere <strong>di</strong>sposizioni che<br />

promuovano, in sede <strong>di</strong> realizzazione degli interventi, l'adozione <strong>di</strong> accorgimenti e soluzioni tecniche<br />

utili al fine del risparmio ed efficienza energetica ed eventualmente dello sfruttamento delle fonti<br />

energetiche rinnovabili, avendo anche come riferimento la normativa vigente in materia <strong>di</strong><br />

contenimento dei consumi energetici, tra cui la delibera dell'Assemblea Legislativa della Regione<br />

Emilia Romagna n. 156 del 04/03/08 e s.m.i. ("Approvazione atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e coor<strong>di</strong>namento sui<br />

requisiti <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento energetico e sulle procedure <strong>di</strong> certificazione energetica degli e<strong>di</strong>fici");<br />

B5 - Risposta<br />

Si prende atto, specificando che le normative <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE con i rispettivi allegati contengono già tali<br />

<strong>di</strong>sposizioni.<br />

Punto B6<br />

Con riferimento al Piano <strong>di</strong> Tutela e Risanamento della Qualità dell'Aria della Provincia <strong>di</strong> Reggio<br />

Emilia (PTQA) e alle relative strategie e azioni, e a quanto riportato nel Capitolo 6.2 dell'Allegato 5<br />

delle Norme del PTCP 2010, tenuto conto che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> ricade in zona A, si chiede <strong>di</strong><br />

contribuire agli "obiettivi e azioni <strong>di</strong> piano" previsti per la zona A, in particolare attuando ulteriori<br />

interventi <strong>di</strong> mitigazione e compensazione del carico emissivo aggiunto atteso negli ambiti <strong>di</strong><br />

intervento, anche attraverso:<br />

- realizzazione <strong>di</strong> fasce ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> ambientazione, con piantumazione <strong>di</strong> essenze con apparato fogliare<br />

in grado <strong>di</strong> massimizzare gli effetti <strong>di</strong> trattenuta degli inquinanti e metabolizzazione delle sostanze<br />

trattenute;<br />

- collegamento degli ambiti <strong>di</strong> intervento con il reticolo delle piste ciclabili;<br />

- uso <strong>di</strong> tecnologie e fonti energetiche a basso inquinamento;<br />

In relazione agli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> monitoraggio della matrice aria e con riferimento ai <strong>di</strong>versi settori emissivi<br />

(sistema inse<strong>di</strong>ativo, mobilità, industria), si chiede infine che gli in<strong>di</strong>catori vengano resi omogenei con<br />

gli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> monitoraggio del PTQA.<br />

B6 - Risposta<br />

Premessa: Relativamente al tema della qualità dell’aria, in sede <strong>di</strong> prima Conferenza VAS sono state<br />

richieste dalla Provincia integrazioni alla VALSAT del <strong>PSC</strong>; le integrazioni, che sono state effettuate e<br />

trasmesse alla medesima Provincia e pertanto già valutate, hanno comportato l’inserimento nel<br />

Volume PS3 - Relazione; V.INC.A; Sintesi non tecnica – <strong>di</strong> un nuovo capitolo (4.6.1 “<strong>PSC</strong> E PTQA:<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

25


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

STRATEGIE ED OBIETTIVI - VALUTAZIONE”), nel quale si sono specificate le strategie e gli obiettivi<br />

del <strong>PSC</strong> in coerenza con gli elementi programmatici del PTQA e si sono valutate le ricadute delle<br />

scelte <strong>di</strong> Piano in termini <strong>di</strong> incidenza sulla qualità dell’aria, prendendo a riferimento le linee guida<br />

dell’Allegato 5 alle Norme <strong>di</strong> attuazione del PTCP 2010.<br />

Alla luce delle nuove richieste da parte della Provincia in merito alla previsione <strong>di</strong> ulteriori interventi <strong>di</strong><br />

mitigazione e compensazione del carico emissivo aggiunto, si integra il testo dell’Articolo 4.6.1<br />

inserendo gli interventi proposti.<br />

In relazione agli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> monitoraggio della matrice aria e con riferimento ai <strong>di</strong>versi settori<br />

emissivi, si implementa come richiesto il Piano <strong>di</strong> monitoraggio, già mo<strong>di</strong>ficato ed integrato in<br />

accoglimento delle osservazioni ARPA, contenuto nella Relazione <strong>di</strong> VAS/VALSAT.<br />

Punto B7<br />

Si rammenta che il <strong>Comune</strong> è tenuto a fornire alla Provincia i dati territoriali e ambientali necessari per<br />

il calcolo degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> monitoraggio del PTCP e del PTQA secondo le modalità definite dalla<br />

Sezione G del documento <strong>di</strong> ValSAT del PTCP e del Sistema e Programma <strong>di</strong> Monitoraggio del<br />

PTQA.<br />

B7 - Risposta<br />

Si prende atto che il <strong>Comune</strong> è tenuto a fornire alla Provincia i dati territoriali e ambientali necessari<br />

per il calcolo degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> monitoraggio del PTCP e del PTQA come in<strong>di</strong>cato.<br />

Punto B8<br />

Nella Dichiarazione <strong>di</strong> sintesi dovranno essere riportate considerazioni rispetto alla sostenibilità<br />

ambientale delle trasformazioni derivanti dalle osservazioni accolte o parzialmente accolte.<br />

B8 - Risposta<br />

Nella Dichiarazione <strong>di</strong> sintesi saranno riportate considerazioni rispetto alla sostenibilità ambientale<br />

delle trasformazioni derivanti dalle osservazioni accolte o parzialmente accolte<br />

Punto B9<br />

L’accoglimento <strong>di</strong> osservazioni che determinino effetti ambientali negativi non analizzati e valutati<br />

nell’ambito del Rapporto ambientale comporta il necessario aggiornamento del Rapporto ambientale<br />

stesso, ed inoltre si ritiene che nel caso gli effetti ambientali negativi siano significativi sarà necessario<br />

aggiornare anche la presente valutazione.<br />

B9 - Risposta<br />

Come emerge dal Rapporto ambientale aggiornato in accoglimento delle osservazioni, non sono<br />

emersi ulteriori effetti ambientali negativi che non siano già stati analizzati e valutati.<br />

Punto B10<br />

Secondo quanto previsto dalla normativa regionale in materia <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> incidenza (L.R. n.<br />

7/2004, DGR n. 1191/2007) l’autorità competente alla valutazione <strong>di</strong> incidenza <strong>di</strong> un piano nei<br />

confronti <strong>di</strong> un sito della Rete Natura 2000 è lo stesso soggetto pubblico cui compete l’approvazione<br />

del piano stesso; pertanto si ricorda che negli elaborati <strong>di</strong> approvazione del <strong>PSC</strong> dovrà essere<br />

contenuta la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza.<br />

B10 - Risposta<br />

Come riportato nel precedente “VALUTATO”, lo Stu<strong>di</strong>o d'Incidenza relativo al sito della Rete Natura<br />

2000 compreso nel territorio comunale (SIC "Fontanili <strong>di</strong> Corte Valle Re") era già incluso nella<br />

VALSAT del <strong>PSC</strong> adottato, Stu<strong>di</strong>o sul quale è stato espresso parere favorevole ai fini della<br />

Valutazione <strong>di</strong> incidenza del <strong>PSC</strong>.<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

4.2 – I PARERI / OSSERVAZIONI DEGLI ENTI <strong>REL</strong>ATIVI ALLA VAS<br />

4.2.1 - A.R.P.A. E A.U.S.L.<br />

Parere congiunto <strong>di</strong> ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia (prot. n. PGRE/2010/8518 del<br />

21/09/2010) e <strong>di</strong> AUSL Distretto <strong>di</strong> Montecchio Emilia ( prot. n. 91231 del 24/09/2010)<br />

Vengono espresse le seguenti considerazioni ed osservazioni in materia <strong>di</strong> Valutazione Ambientale<br />

Strategica (V.A.S.) del <strong>PSC</strong>.<br />

Dopo aver richiamato quanto già espresso nel parere congiunto rilasciato al termine delle Conferenze<br />

<strong>di</strong> pianificazione e valutato quanto contenuto nella documentazione <strong>di</strong> VAS e nelle relative schede<br />

sulla valutazione <strong>di</strong> sostenibilità degli ambiti soggetti a riqualificazione e trasformazione, ARPA e<br />

AUSL effettuano alcune considerazioni generali riguardanti i suddetti ambiti.<br />

Punto 1.<br />

Relativamente alle acque <strong>di</strong> scarico e al relativo aumento del carico organico previsto, oltre alla<br />

realizzazione della rete fognaria separata per ogni ambito, sarà con<strong>di</strong>zione in<strong>di</strong>spensabile anche il<br />

previsto aumento della potenzialità dell'impianto <strong>di</strong> depurazione <strong>di</strong> Meletole a cui affluiranno tali reflui.<br />

Il potenziamento dell'impianto dovrà essere operativo prima dell'aumento del carico organico previsto<br />

dalle nuove trasformazioni urbanistiche.<br />

1. - Risposta<br />

Si prende atto della osservazione precisando che il <strong>PSC</strong>, tra l’altro, pone già come con<strong>di</strong>zione, nelle<br />

norme adottate e nelle schede normative d’ambito e <strong>di</strong> VALSAT, la realizzazione della rete fognaria<br />

separata e la messa in atto <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> depurazione dei reflui in conformità ai pareri ARPA e AUSL<br />

nonché il collettamento delle reflue al depuratore. Per quanto riguarda le tempistiche relative<br />

all’aumento della potenzialità dell'impianto <strong>di</strong> depurazione <strong>di</strong> Meletole, si rimanda a quanto riportato<br />

nel successivo parere <strong>di</strong> IREN spa.<br />

Punto 2.<br />

Altra con<strong>di</strong>zione generale che si ritiene vincolante per tutte le zone ove è prevista la possibilità <strong>di</strong><br />

inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> attività artigianali purché compatibili con le residenze civili, oltre ad una limitazione<br />

nella classe <strong>di</strong> attività artigianali inse<strong>di</strong>abili, occorre comunque prevedere una valutazione preventiva<br />

da parte degli Enti competenti (D.S.P./A.U.S.L.; A.R.P.A.) sugli eventuali futuri inse<strong>di</strong>amenti al fine <strong>di</strong><br />

prevenire ed evitare situazioni <strong>di</strong> rischio e/o <strong>di</strong> conflittualità fra tali attività artigianali e le residenze<br />

vicine (derivanti da possibili emissioni inquinanti fisiche e/o chimiche o comunque fasti<strong>di</strong>ose).<br />

2. - Risposta<br />

Si prende atto facendo presente al riguardo che le norme <strong>di</strong> RUE adottate prevedono già che i<br />

progetti d’intervento dovranno essere sottoposti per un parere preventivo da parte dei competenti<br />

uffici ARPA e AUSL e che è compito del POC e dei PUA stabilire nel dettaglio le destinazioni d’uso e<br />

le attività inse<strong>di</strong>abili.<br />

Punto 3.<br />

Si riportano inoltre, per alcuni ambiti, ulteriori osservazioni/prescrizioni che si ritengono vincolanti per<br />

la pianificazione sotto or<strong>di</strong>nata, a valle del <strong>PSC</strong>.<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

AMBITO ANRa<br />

Nuovo inse<strong>di</strong>amento residenziale localizzato tra la frazione <strong>di</strong> Caprara ed il Capoluogo, sud<strong>di</strong>viso in<br />

Area 1 da destinare ad usi prevalentemente residenziali e Area 2 per dotazioni territoriali.<br />

Relativamente all'Area 1, nella progettazione definitiva dell'assetto urbanistico <strong>di</strong> comparto, si dovrà<br />

porre particolare attenzione nella <strong>di</strong>stribuzione delle aree e<strong>di</strong>ficabili al fine <strong>di</strong> mantenere una fascia<br />

verde <strong>di</strong> mitigazione e <strong>di</strong> zona filtro con gli inse<strong>di</strong>amenti produttivi esistenti presenti a Sud e a Est<br />

dell’Area 1.<br />

Si segnala la presenza <strong>di</strong> un'esistente Stazione Ra<strong>di</strong>o Base (SRB) che pone vincoli sull'e<strong>di</strong>ficabilità <strong>di</strong><br />

una parte delle aree interessate (sia per l’Ambito in parola che per l'Ambito ANRb) per il rispetto<br />

nell'esposizione della popolazione ai Campi Elettro Magnetici (CEM).<br />

La VAS evidenzia anche una criticità idraulica per lo scarico delle acque meteoriche dell'ambito; è<br />

necessario procedere ad un approfon<strong>di</strong>mento sulle <strong>di</strong>rettrici <strong>di</strong> scolo e sulla capacità <strong>di</strong> ricezione idrica<br />

del cavo esistente. In caso <strong>di</strong> impossibilità tecnica <strong>di</strong> garantire un corretto deflusso, dovrà essere<br />

inserita una cassa <strong>di</strong> espansione interna al comparto <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni sufficienti a garantire il criterio <strong>di</strong><br />

invarianza idraulica.<br />

AMBITO ANRb<br />

Si segnala la presenza <strong>di</strong> un'esistente Stazione Ra<strong>di</strong>o Base (SRB) che pone vincoli sull'e<strong>di</strong>ficabilità <strong>di</strong><br />

una parte delle aree interessate per il rispetto nell'esposizione della popolazione ai Campi Elettro<br />

Magnetici (CEM).<br />

AMBITO ANRc<br />

Considerata la presenza, in tale ambito, <strong>di</strong> strutture socio-sanitarie (Casa Protetta/R.S.A., Centro<br />

Diurno <strong>di</strong>sabili) è assolutamente in<strong>di</strong>spensabile prevedere per tale ambito solo la realizzazione <strong>di</strong><br />

residenziale abitativo (senza attività artigianali, anche se classificate come compatibili con le<br />

residenze).<br />

AMBITO APRa<br />

Ambito produttivo localizzato tra il Capoluogo e Caprara, soggetto a riqualificazione e trasformazione<br />

urbanistica per attività produttive e commerciali-<strong>di</strong>rezionali: si rammenta che tale ambito è posto in<br />

vicinanza <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti residenziali nonché, sul lato Est, dell’area in cui è prevista la realizzazione<br />

della nuova scuola per l'infanzia; pertanto dovranno essere verificate le compatibilità delle attività<br />

confinanti (da escludersi ogni uso produttivo) e dovranno essere realizzati eventuali interventi <strong>di</strong><br />

mitigazione (fascia verde <strong>di</strong> mitigazione e zona filtro verso gli inse<strong>di</strong>amenti residenziali esistenti e la<br />

nuova scuola d'infanzia). Dovranno inoltre essere rispettate le fasce <strong>di</strong> rispetto previste per le linea<br />

elettrica a Me<strong>di</strong>a Tensione.<br />

Relativamente alla rete fognaria, oltre all'esten<strong>di</strong>mento della rete separata tra acque bianche e nere,<br />

si dovrà verificare la capacità recettiva del recettore fognario in corrispondenza della SP 39 e la soglia<br />

<strong>di</strong> entrata in funzione degli scolmatori <strong>di</strong> piena, valutando eventualmente anche la necessità <strong>di</strong> una<br />

vasca <strong>di</strong> laminazione per evitare esondazioni sulla rete idrica delle acque superficiali.<br />

AMBITI API a-b<br />

Ambiti produttivi <strong>di</strong> integrazione dell'esistente ubicati a sud <strong>di</strong> Caprara rispettivamente ad Est e ad<br />

Ovest dell'area produttiva esistente.<br />

Nell'Ambito APIa dovranno essere rispettate le fasce <strong>di</strong> rispetto previste per la linea elettrica a Me<strong>di</strong>a<br />

Tensione (MT).<br />

Nell'Ambito APIb invece dovrà essere valutato l'impatto acustico dei nuovi inse<strong>di</strong>amenti considerata la<br />

vicinanza con la zona residenziale esistente del centro <strong>di</strong> Caprara, allo scopo <strong>di</strong> valutare eventuali<br />

possibili interventi <strong>di</strong> mitigazione.<br />

In entrambi gli ambiti, oltre alla realizzazione della rete fognaria separata, si dovranno realizzare<br />

vasche <strong>di</strong> prima pioggia per evitare scarichi inquinanti sulla rete delle acque superficiali.<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

AMBITO APL<br />

Polo logistico <strong>di</strong> Caprara, ad Ovest del Casello autostradale.<br />

Oltre alla necessità <strong>di</strong> realizzare la rete fognaria separata e collettata alla depurazione, la VAS<br />

evidenzia una criticità idraulica per lo scarico delle acque meteoriche. In particolare si sottolinea la<br />

necessità <strong>di</strong> realizzare, in accordo con l'Ente <strong>di</strong> bonifica, un nuovo canale <strong>di</strong> collegamento tra gli scoli<br />

esistenti al fine <strong>di</strong> sgravare il comparto da un eccessivo carico idraulico e arrivare ad una riduzione<br />

della portata <strong>di</strong> picco. Solo in caso non fosse perseguibile tecnicamente tale soluzione, si dovrà<br />

realizzare un invaso per la laminazione idraulica. Si ritiene comunque auspicabile l'adozione <strong>di</strong><br />

interventi urbanistici che limitino l'impermeabilizzazione del suolo ed il ruscellamento superficiale delle<br />

acque piovane. Per il contenimento dei carichi inquinanti sulla rete idrica superficiale, l'area dovrà<br />

essere dotata <strong>di</strong> vasche <strong>di</strong> prima pioggia.<br />

In questo Ambito sono presenti, con le rispettive fasce <strong>di</strong> rispetto, linee elettriche ad Alta e Me<strong>di</strong>a<br />

Tensione (AT, MT) le cui fasce <strong>di</strong> rispetto dovranno essere rigorosamente rispettate.<br />

3. - Risposta<br />

Si prende atto delle osservazioni/prescrizioni relative a tali ambiti, delle quali si terrà conto in sede <strong>di</strong><br />

POC e <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione dei PUA, precisando che per gran parte sono comunque già contenute<br />

nelle Schede normative e <strong>di</strong> VAS del <strong>PSC</strong>.<br />

Punto 4.<br />

Per una valutazione complessiva dell'andamento del Piano, la VAS contiene anche un set <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori<br />

ambientali col quale pre<strong>di</strong>sporre un sistema <strong>di</strong> monitoraggio che consenta <strong>di</strong> verificare la congruenza<br />

e l'efficacia del <strong>PSC</strong>.<br />

Si concorda sostanzialmente sui temi in<strong>di</strong>viduati e sugli in<strong>di</strong>catori proposti, anche se alcuni tra quelli<br />

scelti potrebbero risultare <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile applicabilità se non vengono in<strong>di</strong>cati anche i relativi valori <strong>di</strong><br />

riferimento a cui tendere come, ad esempio, nel caso della qualità dell'aria, nella verifica della<br />

percentuale <strong>di</strong> popolazione esposta a sostanze inquinanti.<br />

In questo caso e per una coerenza generale, gli in<strong>di</strong>catori in<strong>di</strong>viduati potranno essere integrati o<br />

sostituiti con alcuni <strong>di</strong> quelli utilizzati nella costruzione del quadro conoscitivo o con alcuni tra quelli<br />

proposti dalla pianificazione sovraor<strong>di</strong>nata (PTCP), privilegiando quelli a scala locale.<br />

Si ritiene opportuno comunque procedere ad una stesura <strong>di</strong> maggiore dettaglio del piano <strong>di</strong><br />

monitoraggio, specificando in particolare per ogni componente ambientale, in base agli in<strong>di</strong>catori<br />

utilizzati, i riferimenti normativi, il responsabile e la frequenza <strong>di</strong> aggiornamento, precisando per le<br />

successive campagne <strong>di</strong> misurazione, anche i valori <strong>di</strong> riferimento o gli obiettivi <strong>di</strong> qualità a cui tendere<br />

4. - Risposta<br />

Le richieste/osservazioni <strong>di</strong> ARPA e AUSL soprariportate sono state accolte mo<strong>di</strong>ficando il Piano <strong>di</strong><br />

monitoraggio, trasmettendolo il 09/08/2011 con le integrazioni richieste dalla Provincia in sede <strong>di</strong><br />

Conferenza VAS.<br />

Parere <strong>di</strong> ARPA Sezione Provinciale <strong>di</strong> Reggio Emilia (prot. n. PGRE/2011/7938 del 05/09/2011)<br />

(si riporta <strong>di</strong> seguito solamente la parte del parere relativa al <strong>PSC</strong>; per la parte relativa alle<br />

osservazioni al RUE, si rimanda allo specifico elaborato <strong>di</strong> controdeduzione)<br />

In relazione alla procedura <strong>di</strong> VAS del <strong>PSC</strong>, valutata la documentazione prodotta e le successive<br />

integrazioni trasmesse dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> con Prot. N. 8660 del 09.08.2011, si propongono le<br />

seguenti valutazioni in merito ai contenuti ambientali <strong>di</strong> competenza.<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

In riferimento al Piano <strong>di</strong> Monitoraggio Ambientale, si concorda sui temi in<strong>di</strong>viduati e sulla sua<br />

articolazione generale che, partendo dagli obiettivi <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> proposti, in<strong>di</strong>vidua gli in<strong>di</strong>catori da<br />

utilizzare, i parametri <strong>di</strong> valutazione, la frequenza <strong>di</strong> aggiornamento e l’andamento atteso.<br />

Nel merito, si ritiene utile comunque fornire le seguenti osservazioni :<br />

- Qualità dell’aria - Si prevede <strong>di</strong> utilizzare come in<strong>di</strong>catori la concentrazione <strong>di</strong> CO, NO2 e PM10 e<br />

<strong>di</strong> valutare l’andamento in base ai dati riscontrabili nel report annuale <strong>di</strong> ARPA. A questo proposito<br />

si ricorda che nel caso specifico non si tratta <strong>di</strong> misurazione effettuate in loco, ma <strong>di</strong> elaborazioni <strong>di</strong><br />

dati misurati da centraline ubicate fuori dal territorio comunale, che risentono inevitabilmente<br />

l’influenza <strong>di</strong> impatti extraterritoriali.<br />

Considerando quin<strong>di</strong> che questo tema ha un impatto a scala più vasta e che il suo andamento non<br />

<strong>di</strong>pende solo dalle scelte <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> <strong>di</strong> un singolo <strong>Comune</strong>, può essere utile nel monitoraggio<br />

proposto inserire anche un in<strong>di</strong>catore riferito alle azioni previste dal <strong>PSC</strong> che possono avere effetti<br />

migliorativi sulla qualità dell’aria (riduzione dei flussi <strong>di</strong> traffico e della velocità in zone critiche,<br />

barriere ver<strong>di</strong>, azioni sulle emissioni domestiche e industriali…). Ne consegue che come in<strong>di</strong>catore<br />

risulta più opportuno valutare la variazione dei carichi emissivi comunali per settore (in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong><br />

pressione), anziché la concentrazione degli inquinanti in atmosfera (in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> stato). A tal fine è<br />

possibile fare riferimento all’inventario regionale INEMAR ripreso anche all’interno del PTQA e del<br />

monitoraggio dello stesso.<br />

- Campi elettromagnetici - Per una corretta applicazione dell’in<strong>di</strong>catore in<strong>di</strong>viduato (n° e<strong>di</strong>fici nelle<br />

vicinanze <strong>di</strong> stazioni ra<strong>di</strong>o base e elettrodotti), è opportuno specificarlo meglio in relazione alle due<br />

matrici considerate: infrastrutture elettriche e impianti <strong>di</strong> telefonia mobile. (nel parere vengono<br />

allegate due tabelle con riportati gli in<strong>di</strong>catori da considerare per le infrastrutture elettriche ed una<br />

per gli impianti <strong>di</strong> telefonia mobile).<br />

- Rifiuti - Nell’ottica <strong>di</strong> favorire la riduzione del rifiuto urbano, oltre alla percentuale <strong>di</strong> raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata è utile prevedere come in<strong>di</strong>catore anche la qualità pro capite <strong>di</strong> rifiuto urbano<br />

destinato a smaltimento.<br />

Risposta<br />

Si aggiorna il Piano <strong>di</strong> monitoraggio ambientale già mo<strong>di</strong>ficato per la Conferenza VAS, in funzione<br />

delle nuove richieste avanzate da ARPA oltre che dalle richieste avanzate al punto B6 dalla Provincia<br />

<strong>di</strong> Reggio Emilia.<br />

Nello specifico si è adeguata la parte del monitoraggio riferita alle componenti ARIA, CAMPI<br />

ELETTROMAGNETICI, RIFIUTI. In particolare si fa presente che in riferimento al tema Qualità<br />

dell’Aria si ritiene tuttavia <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile realizzazione un monitoraggio costante nel tempo legato alla<br />

variazione dei carichi emissivi comunali per settore. Il Piano <strong>di</strong> Monitoraggio infatti per come concepito<br />

deve essere composto da in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> semplice e precisa quantificazione.<br />

Si sostituisce pertanto il Piano <strong>di</strong> Monitoraggio riportato nel Capitolo 9 della Relazione <strong>di</strong><br />

VAS/VALSAT (Vol. PS3).<br />

Parere <strong>di</strong> AUSL Distretto <strong>di</strong> Montecchio Emilia (prot. n. 2011/0089485 del 09/09/2011)<br />

Essendo il parere in oggetto relativo ad osservazioni al RUE, si rimanda allo specifico elaborato <strong>di</strong><br />

controdeduzione al suddetto strumento urbanistico, fatta eccezione per l’osservazione relativa alle<br />

“Linee elettriche ed impianti per la <strong>di</strong>stribuzione dell’energia elettrica” che ha ricadute sul <strong>PSC</strong> e per le<br />

quali viene richiesto


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

interventi ricadenti nella fascia compresa tra 0,2 e 3 µT a parere preventivo dell’A.U.S.L./D.S.P. per la<br />

valutazione <strong>di</strong> eventuali rischi sanitari >>.<br />

Risposta<br />

Seppur rappresentino uno strumento <strong>di</strong> governo del territorio “non cogente”, alla luce delle<br />

mo<strong>di</strong>ficazioni apportate alla DGR 197/2001 dalla successiva DGR 1138/2008, che <strong>di</strong> fatto ha<br />

abrogato il capo IV della LR 30/2000 e della DGR 197/2001 stessa relativo agli ”impianti per la<br />

trasmissione e la <strong>di</strong>stribuzione dell’energia elettrica” (tale orientamento è stato riba<strong>di</strong>to anche dalla<br />

Nota Esplicativa alla DGR 1138/2008 emanata dalla regione ER il 11/09/2008 con protocollo<br />

PG/2008/210463 che stabilisce come a partire dal 25/08/2008 vanno <strong>di</strong>sapplicate le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui<br />

al Capo IV della LR 30/2000 e trovano applicazione le sole <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al DPCM 8/7/2003 ed ai<br />

DDMM 29/05/2008), vengono inserite in cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE a fini cautelativi e per gli scopi<br />

in<strong>di</strong>cati nella richiesta <strong>di</strong> integrazione dell’AUSL, oltre alle fasce corrispondenti ai 3 microT, anche le<br />

“fasce per il rispetto del valore <strong>di</strong> 0.2 microT del campo magnetico” che erano contemplate dal capo<br />

IV della DGR 197/2001 oggi abrogato. Si integrano <strong>di</strong> conseguenza le Norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> all’Art. 13.1 e le<br />

Norme <strong>di</strong> RUE all’Art. 41.4.<br />

4.2.2 - AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME PO<br />

Con prot. N. 4638 del 20/07/2010, l’Autorità <strong>di</strong> Bacino del Fiume Po comunica che ai sensi delle<br />

norme e delle <strong>di</strong>sposizioni vigenti non è previsto il parere <strong>di</strong> conformità sul <strong>PSC</strong> da parte dell’Ente<br />

medesimo.<br />

In merito alla procedura <strong>di</strong> Valutazione Ambientale Strategica VAS del <strong>PSC</strong> e del RUE, con prot. N.<br />

6707 del 30/09/2011, l’Autorità <strong>di</strong> Bacino del Fiume Po comunica che l’attuazione del PAI in campo<br />

urbanistico è in capo alle Regioni, per cui si rinviano alla Regione Emilia Romagna le valutazioni in<br />

merito al <strong>PSC</strong> e al RUE rispetto al PAI e al Piano <strong>di</strong> Gestione del Distretto idrografico del Po.<br />

Risposta<br />

Si prende atto.<br />

4.2.3 – SOPRINTENDENZA BENI ARCHEOLOGICI DELL’EMILIA ROMAGNA<br />

La Soprintendenza Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, con prot. n.10275 del 12/08/2010, richiede<br />

l’aggiornamento della “Carta archeologica” (rilevando che mancano in<strong>di</strong>cazioni relative ad alcuni<br />

ritrovamenti recenti) e la redazione della “Carta della potenzialità archeologica” in coerenza con le<br />

in<strong>di</strong>cazioni del PTCP.<br />

Relativamente alla procedura <strong>di</strong> Valutazione Ambientale Strategica VAS del <strong>PSC</strong> e del RUE, con prot.<br />

N. 11657 del 06/09/2011, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna ha espresso<br />

parere favorevole evidenziando <br />

Risposta<br />

Conseguentemente al parere N. 11657 del 06/09/2011 della Soprintendenza per i Beni Archeologici<br />

dell’Emilia Romagna, si integra il <strong>PSC</strong> con i seguenti elaborati:<br />

Quadro Conoscitivo - Analisi delle potenzialità archeologiche del territorio<br />

- Vol. PA1 Relazione Carta Archeologica<br />

- Vol. PA2 Relazione Carta delle potenzialità archeologiche del territorio<br />

- Tav. PA1 Schede siti archeologici<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

- Tav. PA2 Carta archeologica<br />

- Tav. PA3 Carta delle potenzialità archeologiche del territorio<br />

Progetto<br />

- Tav. PS4.2 Carta dei vincoli e delle tutele (Potenzialità Archeologiche del territorio)<br />

- VOL. PA3 - Relazione illustrativa <strong>di</strong> progetto.<br />

Si adeguano inoltre le norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE inserendo le mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni concordate e<br />

approvate dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna.<br />

4.2.4 – SOPRINTENDENZA BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI PER LE PROVINCE DI BOLOGNA,<br />

MODENA E REGGIO EMILIA<br />

La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province <strong>di</strong> Bologna, Modena e<br />

Reggio Emilia, nell’ambito della procedura <strong>di</strong> Valutazione Ambientale Strategica VAS del <strong>PSC</strong> e del<br />

RUE, con lettera prot. N. 8961 del 09/06/2011 in<strong>di</strong>rizzata alla Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia comunica<br />

che, non partecipando più alle sedute delle Conferenze <strong>di</strong> Pianificazione <strong>di</strong> livello urbanistico<br />

comunale, ha elaborato un documento contenente specifiche tecniche per l’elaborazione della<br />

pianificazione <strong>di</strong> livello comunale.<br />

Risposta<br />

Si prende atto, precisando che la Conferenza <strong>di</strong> Pianificazione si è conclusa nell’Agosto 2008 e che il<br />

Quadro conoscitivo ed il Documento preliminare del <strong>PSC</strong> sono stati con<strong>di</strong>visi dalla Provincia <strong>di</strong> Reggio<br />

Emilia, con la quale è stato sottoscritto l’Accordo <strong>di</strong> Pianificazione. Si fa presente comunque che il<br />

<strong>PSC</strong> ed il RUE adottati contengono, sia a livello conoscitivo che normativo, quanto in<strong>di</strong>cato e sono<br />

stati elaborati nel rispetto della vigente legislazione in materia e della pianificazione sovraor<strong>di</strong>nata.<br />

4.2.5 – IREN EMILIA spa<br />

Riguardo alla procedura <strong>di</strong> Valutazione Ambientale Strategica VAS del <strong>PSC</strong> e del RUE, Iren Emilia<br />

spa, con lettera prot. N. 15438 del 20/09/2011 in<strong>di</strong>rizzata alla Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia, conferma<br />

quanto già trasmesso al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> in fase <strong>di</strong> adozione al <strong>PSC</strong> (contributi al Quadro<br />

conoscitivo e Valsat).<br />

Relativamente al Servizio acquedotto, puntualizza che le fasce <strong>di</strong> rispetto, ristretta e allargata, a<br />

protezione del Campo pozzi <strong>di</strong> Caprara sono state adeguatamente recepite negli elaborati <strong>di</strong> <strong>PSC</strong>.<br />

Relativamente al Servizio <strong>di</strong>stribuzione acqua e gas, la rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione è da considerarsi<br />

adeguata a sod<strong>di</strong>sfare gli attuali fabbisogni. Per quanto riguarda gli ambiti <strong>di</strong> futuro sviluppo, pur non<br />

emergendo zone particolarmente critiche, sarà necessario fare <strong>di</strong> volta in volta una puntuale verifica<br />

dell’attuazione dei nuovi comparti in quanto potrebbero rendersi necessarie opere <strong>di</strong> potenziamento<br />

delle reti anche in aree esterne a tali comparti, che sono <strong>di</strong> norma a carico dei privati interessati dalle<br />

opere <strong>di</strong> urbanizzazione.<br />

Relativamente al Servizio fognatura e depurazione, si conferma che il territorio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Campegine</strong> è servito da un sistema fognario <strong>di</strong> tipo misto che, attraverso il collettore Caprara –<br />

Meletole, recapita i reflui al depuratore <strong>di</strong> Meletole che ha attualmente potenzialità <strong>di</strong> 10.000 AE. Il<br />

Piano d’ambito 2008-2023 per la gestione del Servizio Idrico Integrato approvato da ATO3, prevede<br />

la pianificazione degli interventi <strong>di</strong> adeguamento e potenziamento sia del collettore che dell’impianto<br />

<strong>di</strong> depurazione <strong>di</strong> Meletole (2011-2012 potenziamento impianto <strong>di</strong> Meletole; 2014-2016 adeguamento<br />

collettore Caprara-Meletole).<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

Risposta<br />

Si prende atto della conferma <strong>di</strong> quanto già trasmesso al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> in fase <strong>di</strong> adozione<br />

al <strong>PSC</strong>.<br />

4.3 – LE OSSERVAZIONI DEI COMUNI DI GATTATICO E SANT’ILARIO D’ENZA<br />

I Consigli Comunali <strong>di</strong> Gattatico e <strong>di</strong> Sant’Ilario d’Enza, rispettivamente con Deliberazione n° 41<br />

dell’11/10/2010 e n° 70 del 15/10/2010, hanno formulato le seguenti osservazioni relative<br />

all’attuazione del Polo Logistico <strong>di</strong> Caprara (Ambito APL) e alla conferma del PP Coopsette –<br />

Milanello.<br />

1) Polo Logistico <strong>di</strong> Caprara<br />

In coerenza con le prescrizioni del PTCP approvato, si chiede che gli elaborati progettuali del <strong>PSC</strong><br />

riportino in modo chiaro ed esplicito, sia a livello cartografico sia normativo, l’in<strong>di</strong>viduazione del futuro<br />

“Polo produttivo sovracomunale e sovraprovinciale” precisando che :<br />

1a) la previsione del Polo Logistico (ambito APL) rientra nell’in<strong>di</strong>viduazione del futuro polo produttivo<br />

sovracomunale / sovraprovinciale ed è da definirsi in sede <strong>di</strong> Accordo territoriale con i Comuni <strong>di</strong><br />

Gattatico e Sant’Ilario d’Enza e la Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia, come previsto dalle norme del PTCP<br />

approvato;<br />

1b) le caratteristiche <strong>di</strong>mensionali e le destinazioni d’uso previste per il futuro polo produttivo<br />

sovracomunale / sovraprovinciale dovranno essere definite in sede <strong>di</strong> Accordo stesso, con riferimento<br />

alle in<strong>di</strong>cazioni del PTCP approvato (art. 11, comma 3, lettera b – vocazioni funzionali dell’Ambito <strong>di</strong><br />

sviluppo “Casello <strong>di</strong> Caprara - Terre <strong>di</strong> Canossa”)<br />

2) Zona per attività produttive <strong>di</strong> rilievo comunale consolidata (Ambito AP1 – area Coopsette)<br />

Pur trattandosi della conferma <strong>di</strong> previsioni dettate dal PRG vigente, l’area esprime un potenziale<br />

rilevante dal punto <strong>di</strong> vista inse<strong>di</strong>ativo. Inoltre, per collocazione e caratteristiche <strong>di</strong>mensionali, si trova<br />

in posizione centrale rispetto alle ipotesi <strong>di</strong> futuro polo produttivo sovracomunale. Si richiama pertanto<br />

quanto in<strong>di</strong>cato dalla Provincia nella risposta all’oss. n. 67 al PTCP adottato, chiedendo che gli<br />

elaborati progettuali del <strong>PSC</strong> recepiscano quanto in essa contenuto.<br />

Risposta<br />

Si premette che il documento preliminare per il <strong>PSC</strong> del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> relativamente alle<br />

aree produttive evidenzia, alle pagine 65 – 66 – 67, le strategie e gli obiettivi d’intervento che in quella<br />

fase <strong>di</strong> elaborazione della nuova strumentazione urbanistica comunale e del PTCP, prevedevano la<br />

perimetrazione, con apposita simbologia, <strong>di</strong> un vasto areale, localizzato in corrispondenza del nuovo<br />

casello autostradale intorno alle aree già parzialmente inse<strong>di</strong>ate del P.P. Milanello, che coinvolgeva<br />

anche i terreni in <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> che si sviluppano a sud della S.P.39 fino al cavo Fontana,<br />

allora classificati nel PTCP vigente come “Zone <strong>di</strong> particolare interesse paesaggistico ambientale”.<br />

Detto ambito è rappresentato nello Schema preliminare <strong>di</strong> assetto territoriale in scala 1:10000 nel<br />

“Sistema inse<strong>di</strong>ativo urbano delle attività produttive” con simbologia a cerchio e frecce con la <strong>di</strong>citura<br />

“Ambiti <strong>di</strong> possibile localizzazione <strong>di</strong> nuove aree produttive artigianali - industriali da programmare in<br />

accordo con la Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia ed i confinanti Comuni <strong>di</strong> Sant’Ilario e Gattatico”<br />

(formazione <strong>di</strong> aree ecologicamente attrezzate ai sensi dell’Art. A14 dell’allegato della Lg. Rg.<br />

20/2000).<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

33


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

Nessun dubbio quin<strong>di</strong> sussiste in or<strong>di</strong>ne alla volontà dell'Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>,<br />

fin dalla fase <strong>di</strong> impostazione del progetto <strong>di</strong> <strong>PSC</strong>, <strong>di</strong> pianificare gli inse<strong>di</strong>amenti produttivi in accordo<br />

con i comuni confinanti.<br />

Nello specifico, l’Accordo <strong>di</strong> pianificazione sottoscritto, dopo le conferenze <strong>di</strong> pianificazione alle quali i<br />

Comuni confinanti sono stati regolarmente invitati, relativamente all’ambito in questione recita<br />

testualmente :> omissis


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

specificate le modalità <strong>di</strong> rimodulazione del range <strong>di</strong> variazione rafforzando il sistema <strong>di</strong> monitoraggio<br />

del piano. Anche al fine <strong>di</strong> legare l'offerta commerciale alle specificità del territorio si è provveduto ad<br />

integrare la tabella 1 Allegato 6 NA favorendo la localizzazione <strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta legate ai prodotti<br />

tipici enogastronomici della Val d'Enza.>><br />

Nel merito specifico della osservazione presentata dai Consigli Comunali <strong>di</strong> Gattatico e Sant’Ilario<br />

d’Enza e alle richieste legittimamente avanzate per una più chiara definizione delle strategie, degli<br />

obiettivi e delle modalità d’intervento del “Polo Logistico” Ambito APL e del futuro Polo Produttivo <strong>di</strong><br />

livello sovracomunale e sovraprovinciale (area ecologicamente attrezzata), si accolgono le richieste<br />

avanzate nei punti 1a); 1b); 2); nei limiti e con i dettagli riportati nell’Accordo territoriale per l’ambito <strong>di</strong><br />

qualificazione produttiva <strong>di</strong> rilievo sovraprovinciale denominato “Casello Terre <strong>di</strong> Canossa –<br />

<strong>Campegine</strong>” con allegato “Schema <strong>di</strong> assetto”, nei quali si evidenzia che le aree già ricomprese<br />

nell’ambito APL del <strong>PSC</strong> adottato costituiscono una 1^ fase e le aree sottese vengono in<strong>di</strong>viduate<br />

come “Ambito per l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> funzioni logistiche e connesse all’autotrasporto” con l’in<strong>di</strong>cazione<br />

tra l’altro della valorizzazione paesaggistica della viabilità storica (SP39), delle compensazioni<br />

ambientali e delle fasce ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> mitigazione <strong>di</strong> progetto.<br />

Conseguentemente si mo<strong>di</strong>ficano gli elaborati <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e la scheda norma.<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

4.4 – LE OSSERVAZIONI DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE<br />

L’Ufficio Tecnico Comunale, con prot. N. 11091 del 16/10/2010, ha formulato le seguenti osservazioni<br />

al Piano Strutturale Comunale.<br />

Osservazioni alle NA del <strong>PSC</strong><br />

Art. 5.4 – Ambiti specializzati per attività produttive soggetti a POC<br />

Tali ambiti comprendono anche porzioni <strong>di</strong> territorio sulle quali sono inse<strong>di</strong>ate attività agricole,<br />

produttive e fabbricati residenziali. Dato atto che tali ambiti potrebbero essere attuati a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong><br />

molti anni (e vari POC) dalla loro previsione in <strong>PSC</strong>, si chiede <strong>di</strong> inserire la possibilità <strong>di</strong> ampliamenti<br />

una tantum sia dei fabbricati residenziali che <strong>di</strong> quelli non residenziali per dare la possibilità <strong>di</strong><br />

adeguare gli immobili alle sopraggiunte esigenze sia in termini <strong>di</strong> spazi che <strong>di</strong> adeguamenti normativo<br />

e consentire l’utilizzo degli stessi fino all’inserimento del relativo ambito nello strumento attuativo.<br />

Risposta<br />

Preso atto che le attività agricole sono presenti solo nell’ambito APL, si inserisce specifica clausola<br />

normativa nella Scheda norma del <strong>PSC</strong> e nell’art. 37 del RUE finalizzata a garantire la prosecuzione<br />

dell’attività agricola aziendale in atto alla data <strong>di</strong> adozione del <strong>PSC</strong>-RUE consentendo, in fase<br />

transitoria, anche gli interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia con ampliamento purché supportati da<br />

specifico Accordo con i privati.<br />

Art. 10.7 – E<strong>di</strong>fici e complessi <strong>di</strong> valore storico – culturale - testimoniale<br />

Si chiede che per gli e<strong>di</strong>fici classificati “EA” - e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> interesse storico testimoniale - sia consentito<br />

anche l’intervento <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia (RE) quando in<strong>di</strong>cato specificatamente nelle schede<br />

operative della <strong>di</strong>sciplina particolareggiata del RUE.<br />

Risposta<br />

Si accoglie aggiungendo per gli e<strong>di</strong>fici classificati “EA” - e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> interesse storico testimoniale<br />

l’intervento <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia (RE ) secondo le specifiche riportate nella <strong>di</strong>sciplina<br />

particolareggiata del RUE.<br />

Osservazioni alla cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e <strong>di</strong> RUE<br />

Disciplina particolareggiata del sistema inse<strong>di</strong>ativo storico<br />

Premesso che prima dell’adozione del <strong>PSC</strong> e del RUE sono stati presentati e rilasciati due permessi<br />

<strong>di</strong> costruire relativi ad immobili inclusi nella <strong>di</strong>sciplina particolareggiata del sistema inse<strong>di</strong>ativo storico<br />

che prevedono interventi parzialmente in contrasto con i nuovi strumenti urbanistici, si chiede <strong>di</strong><br />

adeguare le schede operative del RUE e la cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE a quanto rilasciato.<br />

In particolare:<br />

UT1 – E<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> cui alla scheda operativa 92.28 - via Aldo Moro “Podere Orologio”<br />

La scheda non perimetra completamente l’area <strong>di</strong> pertinenza dell’immobile; il progetto rilasciato<br />

prevede l’intervento <strong>di</strong> restauro e risanamento conservativo per il solo immobile fronte strada ed<br />

interventi <strong>di</strong> demolizione e <strong>di</strong> ristrutturazione con ampliamento per gli altri fabbricati. Inoltre si chiede<br />

<strong>di</strong> mutare la classificazione dell’intero lotto da AC3 a commerciale - <strong>di</strong>rezionale in quanto le nuove<br />

destinazioni dell’immobile prevedono usi commerciali e per pubblici esercizi (bar pasticceria,<br />

ristorante) ed una piccola quota <strong>di</strong> residenza.<br />

UT2 – E<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> cui alla scheda operativa 92.35 - via Cavatorti<br />

La scheda perimetra correttamente l’area <strong>di</strong> pertinenza dell’immobile, ma il progetto rilasciato prevede<br />

un intervento <strong>di</strong> restauro e risanamento conservativo per il solo immobile in<strong>di</strong>viduato con il n.”133”<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

36


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

(con piccolo ampliamento al piano terreno a chiusura della rientranza esistente) e la ristrutturazione<br />

con ri<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> alcuni volumi (arretramento rispetto alla via Cavatorti) degli altri fabbricati.<br />

UT3 – E<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> cui alla scheda 94.3 - via Guido Rossa<br />

La scheda perimetra due <strong>di</strong>stinte proprietà a<strong>di</strong>acenti; in particolare per l’immobile ubicato sui mappali<br />

118 e 119, il progetto rilasciato nel 2007 prevede un intervento <strong>di</strong> ristrutturazione totale con<br />

ampliamento che ha generato un fabbricato completamente <strong>di</strong>verso da quello preesistente, pertanto il<br />

nuovo fabbricato ha perso completamente i caratteri <strong>di</strong>stintivi dell’architettura rurale della zona. Si<br />

chiede <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare la scheda eliminando completamente tale immobile ed il relativo lotto <strong>di</strong><br />

pertinenza.<br />

Risposta<br />

UT1 – E<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> cui alla scheda operativa 92.28 - via Aldo Moro “Podere Orologio”<br />

Si prende atto del progetto rilasciato prima dell’adozione del <strong>PSC</strong> e del RUE e conseguentemente si<br />

mo<strong>di</strong>fica il valore degli e<strong>di</strong>fici e la Scheda operativa del RUE come da progetto rilasciato e si<br />

riclassifica il lotto <strong>di</strong> pertinenza ad Ambito AP1.<br />

UT2 – E<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> cui alla scheda operativa 92.35 - via Cavatorti<br />

Si prende atto del progetto rilasciato prima dell’adozione del <strong>PSC</strong> e del RUE e conseguentemente si<br />

mo<strong>di</strong>fica il valore degli e<strong>di</strong>fici e la Scheda operativa del RUE come da progetto rilasciato.<br />

UT3 – E<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> cui alla scheda 94.3 - via Guido Rossa<br />

Si prende atto del progetto rilasciato nel 2007, cioè prima dell’adozione del <strong>PSC</strong> e del RUE, e<br />

conseguentemente si elimina il valore dall’e<strong>di</strong>ficio e si mo<strong>di</strong>fica conseguentemente la Scheda<br />

operativa del RUE.<br />

Tavole PS2a e RUE2a:<br />

Si chiede :<br />

UT4 – <strong>di</strong> eliminare il tratto <strong>di</strong> viabilità in progetto <strong>di</strong> collegamento fra via Gramsci e via Borgotorto, in<br />

quanto viste le caratteristiche della sede stradale <strong>di</strong> quest’ultima (molto stretta) e la presenza <strong>di</strong><br />

un canale al massimo tale collegamento potrà essere <strong>di</strong> tipo ciclopedonale.<br />

UT5 – <strong>di</strong> eliminare fascia <strong>di</strong> verde pubblico sul lato ovest dei fabbricati <strong>di</strong> via Togliatti in quanto quasi<br />

tutti inglobati all’interno delle aree <strong>di</strong> pertinenza dei rispettivi fabbricati (aree concesse in uso dal<br />

Consorzio <strong>di</strong> Bonifica dell’Emilia Centrale) e classificarla come AC2.<br />

UT6 – il cambio <strong>di</strong> destinazione da DTC ad AC2 delle piccole porzioni <strong>di</strong> verde pubblico <strong>di</strong> via De<br />

Gasperi in quanto previste da alienare da parte dell’Amm.ne Comunale (incluse nel piano delle<br />

alienazioni) perché <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni talmente ridotte da creare problemi <strong>di</strong> manutenzione.<br />

UT7 – il cambio <strong>di</strong> destinazione <strong>di</strong> porzione <strong>di</strong> area in via Zuffo da verde pubblico DTC a AP1 facendo<br />

notare che il Piano particolareggiato nel quale è inclusa l’area è da tempo concluso e collaudato.<br />

UT8 – <strong>di</strong> aggiornare la fascia territoriale <strong>di</strong> ambientazione della linea TAV in località Dazio sulla base<br />

del progetto esecutivo delle opere realizzate da TAV a favore del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> e <strong>di</strong><br />

riclassificare le aree <strong>di</strong> pertinenza degli e<strong>di</strong>fici che sono rimasti <strong>di</strong> proprietà privata ad ambito<br />

AC3.<br />

Risposta<br />

Si prende atto delle richieste <strong>di</strong> correzione della cartografia e <strong>di</strong> precisazione e aggiornamento dello<br />

stato <strong>di</strong> fatto, mo<strong>di</strong>ficando <strong>di</strong> conseguenza gli elaborati del <strong>PSC</strong> e del RUE adottati.<br />

Tavole PS2a, PS2b, RUE 2a e 2b:<br />

Si chiede <strong>di</strong> aggiornare e verificare le linee (impianti e relative fasce <strong>di</strong> rispetto) per la trasmissione e<br />

<strong>di</strong>stribuzione dell’energia elettrica.<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

37


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

Risposta<br />

Si prende atto dell’errore materiale riscontrato nella cartografia, inserendo pertanto tutte le linee per la<br />

<strong>di</strong>stribuzione dell’energia elettrica con le relative fasce <strong>di</strong> rispetto.<br />

4.5 – LE OSSERVAZIONI DEI PRIVATI<br />

Nelle allegate Schede vengono riportate le osservazioni dei privati al <strong>PSC</strong> or<strong>di</strong>nate in base<br />

alla loro articolazione per gruppi <strong>di</strong> appartenenza. In tali schede, nella colonna intitolata “SINTESI<br />

RICHIESTA” vengono sintetizzati i contenuti delle stesse, mentre le proposte <strong>di</strong> controdeduzione<br />

vengono evidenziate con specifica motivazione nella colonna “PROPOSTA DI PARERE” e con<br />

risposta sintetica nella colonna “ESITO”.<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

38


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE - OSSERVAZIONI DEI PRIVATI AL P.S.C.<br />

<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

2<br />

Punghellini<br />

Vasco<br />

1.1<br />

2.2<br />

Caprara<br />

Nenni 50<br />

via<br />

a) Mo<strong>di</strong>fica della categoria<br />

d’intervento da RRC e RVP a<br />

ristrutturazione RE o<br />

eliminazione valore all’e<strong>di</strong>ficio<br />

(Scheda operativa n. 84.1);<br />

b) Da AC3 ad ambiti per attività<br />

produttive commerciali<strong>di</strong>rezionali<br />

AP1<br />

7.883<br />

Zona <strong>di</strong> rispetto<br />

stradale<br />

a) Si respinge la richiesta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica delle categorie<br />

d’intervento assegnate nel <strong>PSC</strong> adottato, in quanto<br />

trattasi <strong>di</strong> complesso e<strong>di</strong>lizio ex rurale con relative aree<br />

pertinenziali costruito agli inizi del 1900 che ha<br />

conservato caratteristiche tipologico - architettoniche<br />

originarie che appaiono meritevoli <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a e<br />

tutela attraverso intervento <strong>di</strong> restauro conservativo per<br />

la parte abitativa posta a sud e <strong>di</strong> ristrutturazione<br />

e<strong>di</strong>lizia con vincolo alla trasformazione planivolumetrica<br />

per la parte già a<strong>di</strong>bita a fienile, stalla e porticato posta<br />

a nord;<br />

b) Quanto alla richiesta <strong>di</strong> trasformazione dell’ambito da<br />

AC3 ad AP1, tenuto conto che l’ambito stesso è<br />

completamente immerso nell’ambito produttivo “PP<br />

Coopsette Milanello” oggetto <strong>di</strong> accordo e <strong>di</strong> specifico<br />

piano urbanistico attuativo, si accoglie parzialmente la<br />

richiesta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica inserendo una specifica clausola<br />

normativa all’art. 5.2 del <strong>PSC</strong> “Ambiti urbani consolidati<br />

a prevalente uso residenziale” e all’art. 33.4 del RUE<br />

(Sub ambiti ra<strong>di</strong> a prevalente uso residenziale e aree<br />

ver<strong>di</strong> da tutelare) del seguente tenore letterale :<br />


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

d’intervento dovranno prevedere la salvaguar<strong>di</strong>a e la<br />

valorizzazione del verde alberato <strong>di</strong> pregio esistente e<br />

la sua integrazione allo scopo <strong>di</strong> aumentare la<br />

dotazione <strong>di</strong> spazi <strong>di</strong> uso pubblico e <strong>di</strong> interesse<br />

collettivo, garantendo adeguate aree <strong>di</strong> accesso<br />

carrabile e <strong>di</strong> parcheggio pubblico in rapporto agli usi<br />

commerciali-<strong>di</strong>rezionali e per attività <strong>di</strong> interesse<br />

collettivo definite in sede <strong>di</strong> accordo con i privati per<br />

l’inserimento nel POC.>><br />

Per tutto quanto fin qui esposto l’osservazione deve<br />

intendersi parzialmente accolta.<br />

9<br />

Cocconi<br />

Silvana<br />

(Ing. Nino<br />

Bonoretti)<br />

1.1<br />

5.3<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via Moro<br />

a) Mo<strong>di</strong>fica della categoria<br />

d’intervento della porzione a<br />

retro fabbricato da Restauro e<br />

risanamento conservativo RCC a<br />

ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia RE<br />

(Scheda operativa n. 92.23);<br />

b) Riclassificazione del Mappale 38<br />

da ambiti agricoli periurbani,<br />

verde pubblico, viabilità a lotto<br />

residenziale<br />

2.500<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione e<br />

zona <strong>di</strong> rispetto<br />

stradale<br />

a) Si evidenzia che le richieste dell’osservante relative alla<br />

possibilità <strong>di</strong> sottoporre a ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia i bassi<br />

servizi - garage addossati al fabbricato esistente sul<br />

lato nord, trovano un più corretto riscontro nella<br />

<strong>di</strong>sposizione normativa del RUE adottato che consente<br />

<strong>di</strong> demolire detta superfetazione consolidata e <strong>di</strong><br />

ricostruirla con destinazione ad autorimessa - garage<br />

sulle aree <strong>di</strong> pertinenza dell’e<strong>di</strong>ficio esistente<br />

sottoposto a restauro e risanamento conservativo in<br />

quanto l’impianto tipologico da salvaguardare<br />

sconsiglia il mantenimento della superfetazione in<br />

argomento e/o <strong>di</strong> ricavare nuove autorimesse al piano<br />

terra del fabbricato <strong>di</strong> valore tipologico-architettonico<br />

da restaurare.<br />

Resta inteso che la competente Commissione per la<br />

qualità architettonica ed il paesaggio dovrà esprimersi<br />

favorevolmente sulla ubicazione più opportuna per le<br />

nuove autorimesse in sede <strong>di</strong> valutazione del progetto<br />

d’intervento.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

In tal senso l’osservazione deve intendersi<br />

parzialmente accolta.<br />

b) Si respinge la richiesta <strong>di</strong> classificazione a lotto<br />

2


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

e<strong>di</strong>ficabile del mappale 38 in quanto trattasi <strong>di</strong> area<br />

ine<strong>di</strong>ficata in territorio agricolo per gran parte ricadente<br />

in zona <strong>di</strong> rispetto stradale che non può essere<br />

ricompresa nei tessuti urbani consolidati e che appare<br />

inopportuno sotto il profilo urbanistico far rientrare in<br />

una nuova <strong>di</strong>rettrice <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione abitativa.<br />

26<br />

Brugnoli<br />

Cesare<br />

1.1<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via Amendola<br />

35<br />

Eliminazione del valore agli e<strong>di</strong>fici<br />

classificati <strong>di</strong> interesse storico –<br />

testimoniale (Schede operative nn.<br />

92.9 e 92.10)<br />

Si accoglie parzialmente la richiesta sottoponendo a<br />

ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia semplice l’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> valore<br />

ambientale <strong>di</strong> cui alla scheda operativa n. 92.9 (mappale<br />

151) in quanto trattasi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> scarso valore, già in<br />

parte trasformato, <strong>di</strong> cui si può consentire il recupero tramite<br />

l’intervento <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia.<br />

Si respinge invece la richiesta <strong>di</strong> eliminazione del valore agli<br />

e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> interesse storico testimoniale, confermando in<br />

particolare l’intervento RVP per la parte architettonicamente<br />

più qualificata dei fabbricati <strong>di</strong> cui alla scheda operativa n.<br />

92.10 (e<strong>di</strong>ficio insistente sul mappale 147).<br />

Per quanto sopra l’osservazione deve intendersi<br />

parzialmente accolta.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

62<br />

Montanari<br />

Silvano<br />

1.1<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via Cavatorti<br />

124<br />

Attribuzione della siglatura "C" ai<br />

fabbricati ed eliminazione del valore<br />

all’e<strong>di</strong>ficio classificato <strong>di</strong> interesse<br />

storico – testimoniale EA (Scheda<br />

operativa n. 69.2)<br />

Si accoglie la richiesta <strong>di</strong> attribuire la siglatura “C “ al<br />

fabbricato ex rurale oggetto <strong>di</strong> osservazione a<br />

riconoscimento dello stato <strong>di</strong> fatto, precisando peraltro che<br />

detta siglatura è già stata assegnata in sede <strong>di</strong> RUE<br />

adottato.<br />

Si respinge invece la richiesta <strong>di</strong> eliminazione del valore<br />

storico-culturale-testimoniale dei fabbricati esistenti<br />

classificati EA (e<strong>di</strong>fici ambientali) in quanto trattasi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici<br />

costruiti da più <strong>di</strong> 50 anni <strong>di</strong> cui appare opportuna la<br />

riqualificazione ed il recupero come esempio <strong>di</strong> casa<br />

colonica a porta morta attraverso l’intervento RVP.<br />

Per quanto sopra l’osservazione deve intendersi<br />

parzialmente accolta.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

3


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

63<br />

Pessina<br />

Giovanni<br />

1.1<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via Marconi<br />

47 (lago<br />

Gruma)<br />

Attribuzione della siglatura "C" ai<br />

fabbricati ed eliminazione del valore<br />

all’e<strong>di</strong>ficio classificato <strong>di</strong> interesse<br />

storico – testimoniale EA (Scheda<br />

operativa n. 76.4)<br />

Si accoglie apponendo nel RUE la siglatura “C” al fabbricato<br />

esistente a riconoscimento dell’avvenuta classificazione al<br />

civile dell’e<strong>di</strong>ficio ex rurale che nel frattempo è stato<br />

demolito e ricostruito.<br />

Si respinge invece la richiesta <strong>di</strong> eliminazione del valore <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>ficio ambientale sul fabbricato abitativo (già con siglatura<br />

“C” nel RUE) <strong>di</strong> più ridotta <strong>di</strong>mensione e <strong>di</strong> evidente<br />

interesse storico – testimoniale posto nel settore nordorientale<br />

dell’unità d’indagine 76.4.<br />

Per quanto sopra l’osservazione deve intendersi<br />

parzialmente accolta.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

64<br />

Melloni<br />

Luciano<br />

1.1<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via XXV<br />

Aprile 5<br />

Eliminazione del valore all’e<strong>di</strong>ficio<br />

classificato <strong>di</strong> interesse storico –<br />

testimoniale EA (Scheda operativa n.<br />

46.2)<br />

Si respinge la richiesta <strong>di</strong> eliminazione del valore EA<br />

(e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> valore ambientale) assegnato all’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> cui<br />

alla scheda d’indagine 46.2, in quanto trattasi <strong>di</strong> fabbricato<br />

colonico costruito tra 800 e 900 per la parte abitativa e tra il<br />

900 e 945 per la parte a stalla-fienile che ha conservato le<br />

caratteristiche stilistico architettoniche originarie <strong>di</strong> casa<br />

colonica ad elementi giustapposti con portico - porta morta<br />

che appare opportuno confermare all’intervento RVP anche<br />

per l’integrità dell’ambiente agricolo in cui è inserito.<br />

RESPINTA<br />

66<br />

Melloni<br />

Lucio<br />

1.1<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via Amendola<br />

99<br />

Eliminazione del valore all’e<strong>di</strong>ficio<br />

classificato <strong>di</strong> interesse storico –<br />

testimoniale EA (Scheda operativa n.<br />

36.1)<br />

Si respinge la richiesta <strong>di</strong> eliminazione del valore EA<br />

(e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> valore ambientale) assegnato all’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> cui<br />

alla scheda d’indagine 36.1, in quanto trattasi <strong>di</strong> tipico<br />

esempio <strong>di</strong> casa colonica a porta morta, che ha conservato<br />

le caratteristiche tipologico - architettoniche originarie per le<br />

quali l’assegnazione della categoria d’intervento RVP<br />

appare fin troppo benevola e giustificabile solo in relazione<br />

alle me<strong>di</strong>ocri con<strong>di</strong>zioni strutturali del fabbricato.<br />

RESPINTA<br />

67<br />

Melloni<br />

Lucio<br />

1.1<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via XXV<br />

Aprile 7<br />

Eliminazione del valore all’e<strong>di</strong>ficio<br />

classificato <strong>di</strong> interesse storico –<br />

testimoniale EA (Scheda operativa n.<br />

39.7)<br />

Si respinge la richiesta <strong>di</strong> eliminazione del valore EA<br />

(e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> valore ambientale) assegnato all’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> cui<br />

alla scheda d’indagine 39.7, in quanto trattasi <strong>di</strong> fabbricato<br />

costruito tra 800 e 900 sostanzialmente conservato nelle<br />

sue caratteristiche planovolumetriche come elemento<br />

RESPINTA<br />

4


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

testimoniale <strong>di</strong> Borgo rurale che appare opportuno<br />

sottoporre all’intervento RVP.<br />

28<br />

Strozzi<br />

Achille<br />

(Geom.<br />

Marco<br />

Cocconi)<br />

2.1<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via Amendola<br />

38<br />

Ampliamento <strong>di</strong> circa 7 ml verso il<br />

cimitero dell'area classificata IAR e<br />

conseguente riduzione del verde<br />

pubblico<br />

294<br />

Si accoglie parzialmente estendendo l’ambito IAR verso Est<br />

<strong>di</strong> circa 10 metri a riconoscimento delle aree <strong>di</strong> pertinenza<br />

delle costruzioni esistenti e viceversa classificando a<br />

dotazioni territoriali (verde pubblico) le aree <strong>di</strong> proprietà<br />

dell’osservante ubicate a sud del lotto e<strong>di</strong>ficato già<br />

classificate ad ambito IAR per circa MQ 360.<br />

Resta fermo che l’attività e<strong>di</strong>lizia nell’Ambito IAR è regolata<br />

nel RUE dall’art. 33.1, che subor<strong>di</strong>na la nuova e<strong>di</strong>ficazione<br />

alla demolizione <strong>di</strong> volumi incongrui e ad operazioni <strong>di</strong><br />

riqualificazione urbanistico - e<strong>di</strong>lizia da attuare tramite PUA<br />

cedendo all’Amministrazione Comunale le aree <strong>di</strong> proprietà<br />

classificate nel <strong>PSC</strong> e nel RUE a dotazioni territoriali.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

29 Cepelli Ketti 2.1<br />

Caprara via<br />

Ver<strong>di</strong> (Dazio)<br />

Esclusione della parte del lotto <strong>di</strong><br />

proprietà ricadente nella zona <strong>di</strong><br />

ambientazione dell’Alta Velocità<br />

come da previgente PRG e<br />

conseguente riclassificazione ad<br />

ambito AC3<br />

175<br />

Si accoglie a riconoscimento dello stato <strong>di</strong> fatto in quanto<br />

trattasi <strong>di</strong> area pertinenziale <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio esistente già<br />

classificato entro il perimetro del territorio urbanizzato nel<br />

PRG previgente.<br />

ACCOLTA<br />

35<br />

Ferrari<br />

Marzio<br />

Leg. Rapp.<br />

CONAD<br />

CentroNord<br />

2.1<br />

Caprara via<br />

Kennedy 5<br />

Riclassificazione dell’area <strong>di</strong><br />

proprietà classificata come viabilità<br />

ad AP1<br />

1.925<br />

Si accoglie a riconoscimento stato <strong>di</strong> fatto della proprietà<br />

CONAD Centro Nord.<br />

ACCOLTA<br />

47<br />

Mora<br />

Camilla<br />

2.1<br />

9.2<br />

5.2<br />

Caprara via<br />

San Nicola<br />

a) Da fascia <strong>di</strong> ambientazione e<br />

rispetto stradale ad AC3 per mq.<br />

320 al fine <strong>di</strong> poter creare un<br />

nuovo alloggio, con mo<strong>di</strong>fica<br />

dell’Art. 33.4 (Ambiti AC3) delle<br />

norme <strong>di</strong> Rue per dare la<br />

possibilità <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficare anche<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

a) Si accoglie la richiesta <strong>di</strong> riclassificazione ad ambito<br />

AC3 a riconoscimento delle aree pertinenziali <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio<br />

esistente. Si respinge invece la richiesta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica<br />

dell’art. 33.4 (ambiti AC3) per i medesimi motivi esposti<br />

in sede <strong>di</strong> controdeduzione all’osservazione n. 14.<br />

b) Si respinge in quanto propone la nuova e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong><br />

aree agricole che in quanto completamente intercluse<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

5


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

33<br />

Cocconi<br />

Ovi<strong>di</strong>o<br />

2.2<br />

5.1<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via Tito 41<br />

nelle aree libere <strong>di</strong> pertinenza <strong>di</strong><br />

fabbricati <strong>di</strong> valore (Scheda<br />

operativa n. 94.34)<br />

b) Da TR3 ambiti agricoli periurbani<br />

ad ambito residenziale<br />

consolidato AC1 convenzionato<br />

con Sf 1.620 mq. ed Sc pari a<br />

648 mq. per la realizzazione <strong>di</strong> 4<br />

case a schiera, confermando la<br />

destinazione <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> della<br />

restante area da cedere<br />

all'Amministrazione (mq. 2.930).<br />

In subor<strong>di</strong>ne si chiede la<br />

riclassificazione dell'intera area<br />

(mq. 4.583) ad ambiti per nuovi<br />

inse<strong>di</strong>amenti residenziali ANR ed<br />

eventuale accordo <strong>di</strong><br />

pianificazione<br />

Riclassificazione :<br />

a) del mappale 9 e parte del<br />

mappale 533 da AC3 ad AC1<br />

b) dei mappali 686 e 688 da TR3<br />

ad ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />

residenziali ANR<br />

17.223<br />

Scheda operativa<br />

n.31.3 (map. 533)<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione e<br />

zona <strong>di</strong> rispetto<br />

stradale e relative<br />

fasce <strong>di</strong><br />

ambientazione<br />

potrebbero più opportunamente essere riclassificate ad<br />

ambito AC3 per essere aggregate funzionalmente agli<br />

e<strong>di</strong>fici circostanti. In tal senso si correggono gli<br />

elaborati <strong>di</strong> piano accogliendo parzialmente la<br />

richiesta.<br />

a) Si accoglie parzialmente per i motivi e nei limiti riportati<br />

in controdeduzione alla osservazione n. 41 relativa alle<br />

medesime aree.<br />

b) Si respinge la richiesta <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> un nuovo<br />

ambito ANR in quanto in contrasto con le strategie, gli<br />

obiettivi ed il <strong>di</strong>mensionamento del <strong>PSC</strong> adottato.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

34<br />

Ferrari<br />

Marzio<br />

Leg. Rapp.<br />

CONAD<br />

CentroNord<br />

2.2<br />

Caprara via<br />

Kennedy 5<br />

Da AC3 - ambiti ra<strong>di</strong> a prevalente uso<br />

residenziale - ad ambiti per attività<br />

produttive AP1<br />

3.250<br />

Si accoglie a riconoscimento stato <strong>di</strong> fatto della proprietà<br />

CONAD Centro Nord, nonché della opportunità urbanistica<br />

<strong>di</strong> non prevedere ambiti residenziali a ridosso <strong>di</strong> aree<br />

produttive.<br />

ACCOLTA<br />

6


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

41<br />

Cocconi<br />

Ovi<strong>di</strong>o<br />

2.2<br />

1.1<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via Tito 41<br />

Riclassificazione dei mappali 9 e 533<br />

da AC3 ad AC1 con limite max <strong>di</strong> 300<br />

mq. <strong>di</strong> Sc. In subor<strong>di</strong>ne conferma<br />

AC3 con possibilità applicazione del<br />

comma 5 dell’art. 33.4 e mo<strong>di</strong>fica del<br />

perimetro della Scheda operativa<br />

31.3<br />

1.200<br />

Si accoglie parzialmente classificando ad ambito AC1 le<br />

aree <strong>di</strong> pertinenza dell’e<strong>di</strong>ficio residenziale costruito negli<br />

anni “settanta” con un conveniente intorno in modo che sia<br />

possibile la costruzione <strong>di</strong> un nuovo fabbricato con tipologia<br />

<strong>di</strong> casa singola e/o abbinata <strong>di</strong> superficie complessiva non<br />

superiore a 300 Mq per massimo 2 alloggi a<br />

sod<strong>di</strong>sfacimento delle esigenze abitative del richiedente.<br />

A tal fine si inserisce specifica clausola normativa nel testo<br />

dell’Art. 33.2 del RUE – Sub ambiti residenziali consolidati a<br />

prevalente uso residenziale – del seguente tenore letterale :<br />

>.<br />

Conseguentemente si corregge il perimetro dell’unità<br />

minima d’intervento per il recupero dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> valore<br />

storico – culturale confermato (Scheda operativa n. 31.3 –<br />

mapp. 533) come proposto dall’osservante.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

6 FT<br />

Tirabassi<br />

Iames<br />

2.2<br />

Case<br />

Cocconi Via<br />

Fossetta 18<br />

Riclassificazione da ambito IAR ad<br />

ambito AC3 (ambiti ra<strong>di</strong> a prevalente<br />

uso residenziale) dell’area <strong>di</strong><br />

proprietà.<br />

1884<br />

Scheda operativa<br />

n.93.6 (map. 110)<br />

Si accoglie la richiesta <strong>di</strong> riclassificazione ad ambito AC3 in<br />

quanto più appropriato allo stato <strong>di</strong> fatto, costituito da<br />

e<strong>di</strong>ficio esistente <strong>di</strong> valore ambientale con ampia area<br />

pertinenziale.<br />

ACCOLTA<br />

11<br />

Cantarelli<br />

Tonino e<br />

Antonella<br />

4.1 <strong>Campegine</strong><br />

via Tito 32<br />

1) Map. 289 : riduzione fascia <strong>di</strong><br />

rispetto stradale, stralcio<br />

dall'ambito APTb e<br />

classificazione ad AC1.<br />

2) Map. 313 e 223 : in<strong>di</strong>viduazione<br />

come comparto autonomo<br />

all'interno dell'ambito APTb.<br />

7.975<br />

Si accoglie parzialmente nel senso che le proposte <strong>di</strong><br />

sud<strong>di</strong>visione dell’ambito APTb in subcomparti<br />

funzionalmente autonomi potrà essere affrontata in sede <strong>di</strong><br />

inserimento nel primo POC sulla base <strong>di</strong> un <strong>di</strong>segno <strong>di</strong><br />

riassetto urbanistico e<strong>di</strong>lizio unitario e accordo sottoscritto<br />

dalle proprietà interessate.<br />

In questa sede si riduce a 20 mt come richiesto<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

7


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

Impegno a cedere parte del<br />

map. 289 per eventuale<br />

realizzazione rotatoria<br />

dall’osservante il limite <strong>di</strong> arretramento della e<strong>di</strong>ficazione da<br />

Via Tito a Via Matteotti evidenziando tuttavia che gli<br />

eventuali nuovi e<strong>di</strong>fici residenziali da collocare in<br />

corrispondenza degli incroci e della prevista rotatoria<br />

stradale dovranno rispettare i limiti <strong>di</strong> esposizione al rumore<br />

previsti dalla vigente legislazione in materia e dal piano <strong>di</strong><br />

classificazione acustica Comunale. Si respinge la richiesta<br />

<strong>di</strong> riclassificazione ad ambito AC1 in quanto in contrasto<br />

con lo stato <strong>di</strong> fatto e con la Legge urbanistica vigente.<br />

15<br />

Gianotti<br />

Vanes<br />

4.1<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via Matteotti<br />

23<br />

Stralcio dell’area <strong>di</strong> proprietà<br />

dall'ambito APTb e riclassificazione a<br />

zona <strong>di</strong> tutela della centuriazione o<br />

ambiti agricoli periurbani<br />

2.570<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si respinge in quanto propone la classificazione ad ambito<br />

agricolo <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> proprietà in<strong>di</strong>spensabili per il riassetto<br />

urbanistico e<strong>di</strong>lizio dell’ambito APTb collocato all’interno del<br />

tessuto urbano consolidato <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>. Eventuali <strong>di</strong>verse<br />

determinazioni con classificazione, in tutto o in parte, della<br />

striscia <strong>di</strong> terreno <strong>di</strong> proprietà dell’osservante (larga 25 mt<br />

circa e profonda più <strong>di</strong> 100 mt) a verde privato ine<strong>di</strong>ficabile<br />

potrà essere presa in considerazione solo in sede <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

unitario prima dell’inserimento nel POC o in sede <strong>di</strong> PUA ad<br />

avvenuto inserimento nel medesimo POC.<br />

RESPINTA<br />

16<br />

Cantoni<br />

Renato<br />

4.1<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via Matteotti<br />

21<br />

Stralcio dell’area <strong>di</strong> proprietà<br />

dall'ambito APTb e riclassificazione a<br />

zona <strong>di</strong> tutela della centuriazione o<br />

ambiti agricoli periurbani<br />

2.340<br />

Si respinge per i medesimi motivi e con le precisazioni<br />

evidenziate in controdeduzione alla precedente<br />

osservazione, con la quale la striscia <strong>di</strong> terreno <strong>di</strong> proprietà<br />

dell’osservante confina, avendo peraltro analoghe<br />

<strong>di</strong>mensioni e caratteristiche morfologico-ambientali.<br />

RESPINTA<br />

49<br />

Garimberti<br />

Antonella<br />

4.1 <strong>Campegine</strong><br />

via Matteotti<br />

Stralcio dell’area <strong>di</strong> proprietà<br />

dall'ambito APTb per poter<br />

intervenire autonomamente ed<br />

inquadramento come lotto<br />

residenziale in<strong>di</strong>pendente dal<br />

comparto, mantenendo lo stesso<br />

in<strong>di</strong>ce nel rapporto St/Sc (0,20<br />

mq/mq), con <strong>di</strong>sponibilità a realizzare<br />

le opere <strong>di</strong> urbanizzazione relative ed<br />

1.357<br />

Si accoglie parzialmente nel senso che l’Amministrazione<br />

Comunale si impegna a tener conto delle aspettative<br />

realizzative prospettate dall’osservante (realizzazione <strong>di</strong><br />

casa singola su lotto <strong>di</strong> pertinenza esclusiva) in sede <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o del PUA dopo sottoscrizione <strong>di</strong> accordo ed<br />

inserimento nel POC, precisando che appare comunque<br />

in<strong>di</strong>spensabile, in relazione anche alle restanti osservazioni<br />

presentate per lo stralcio delle aree <strong>di</strong> proprietà dall’ambito<br />

APTb (si vedano le osservazioni 11; 15; 16; 55), pre<strong>di</strong>sporre<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

8


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

eventualmente contribuire in quota<br />

parte alla realizzazione delle restanti<br />

opere <strong>di</strong> U1 del comparto APTb<br />

uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> assetto urbanistico a carattere<br />

planivolumetrico unitario, sottoscrivere gli accor<strong>di</strong> con i<br />

privati per l’inserimento nel POC ed eventualmente rinviare<br />

al PUA l’ipotizzata attuazione per stralci funzionali capaci <strong>di</strong><br />

dare risposte mirate ai bisogni dei singoli proprietari, ma nel<br />

rispetto delle esigenze <strong>di</strong> corretto assetto della zona e del<br />

pubblico interesse.<br />

55<br />

Davoli<br />

Fabrizio<br />

Leg. Rapp.<br />

Ditta<br />

Coopsette<br />

Soc. Coop<br />

4.1 <strong>Campegine</strong><br />

via Curiel<br />

1) Stralcio dal comparto APTb <strong>di</strong><br />

un'area <strong>di</strong> mq. 2.764 sulla quale<br />

insiste la palazzina uffici<br />

2) Sud<strong>di</strong>visione dell’ambito APTb in<br />

due <strong>di</strong>stinti comparti da attuare<br />

autonomamente (proprietà<br />

Coopsette e altre proprietà <strong>di</strong><br />

privati), con <strong>di</strong>sponibilità tuttavia<br />

a re<strong>di</strong>gere un Master plan che<br />

detti le linee guida per la<br />

progettazione dei due comparti<br />

3) Sulle aree <strong>di</strong> proprietà Coopsette<br />

da mantenere nell’ambito APTb,<br />

sia riconosciuto un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>ficabilità pari a quello del PP8<br />

del previgente PRG (0,30<br />

mq/mq)<br />

1) Si accoglie parzialmente stralciando dall’ambito le aree<br />

<strong>di</strong> pertinenza e le corrispondenti dotazioni territoriali<br />

asservite all’e<strong>di</strong>ficio già ristrutturato <strong>di</strong> recente nel<br />

settore sud-occidentale del comparto (ex palazzina<br />

uffici della Ceramica <strong>Campegine</strong>se ormai <strong>di</strong>smessa).<br />

Conseguentemente si mo<strong>di</strong>fica il perimetro dell’ambito<br />

e si riduce proporzionalmente la SC costruibile<br />

secondo la formula : 50.200 Mq St x 0,20 Mq/Mq =<br />

10.040 Mq <strong>di</strong> SC.<br />

2) Si respingono le richieste <strong>di</strong> stralcio delle aree <strong>di</strong><br />

proprietà per le quali si rendono necessari interventi <strong>di</strong><br />

demolizione e ricostruzione e bonifica dei terreni per<br />

l’opportunità urbanistica <strong>di</strong> procedere, con accordo con<br />

tutti i privati interessati, al processo <strong>di</strong> riqualificazione,<br />

stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> progetto unitario a carattere planivolumetrico<br />

(Master Plan), inserimento nel POC eventualmente<br />

anche per stralci “funzionali” autonomi, rinvio al PUA<br />

per quanto attiene gli aspetti attuativi <strong>di</strong> maggior<br />

dettaglio rispetto al prospettato “Master Plan”.<br />

3) Si respingono altresì, fatto salvo l’incremento in carico<br />

urbanistico che <strong>di</strong> fatto si determina per effetto dello<br />

stralcio dal comparto dell’e<strong>di</strong>ficio già ristrutturato<br />

(palazzina Uffici esistente avente SU <strong>di</strong> 1.525 MQ), le<br />

richieste <strong>di</strong> incremento dell’Ut in quanto il progetto <strong>di</strong><br />

riqualificazione urbanistica <strong>di</strong> aree libere e aree<br />

e<strong>di</strong>ficate che necessitano <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> demolizione<br />

delle strutture e<strong>di</strong>ficate incongrue con il contesto<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

9


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

55<br />

Davoli<br />

Fabrizio<br />

Leg. Rapp.<br />

Ditta<br />

Coopsette<br />

Soc. Coop<br />

4.1<br />

urbano circostante, non può avvenire riven<strong>di</strong>cando<br />

l’applicazione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> PRG che appartengono ad<br />

altra stagione della pianificazione urbanistica e a<br />

momenti in cui si è troppo spesso puntato sulla quantità<br />

a <strong>di</strong>scapito della qualità. Quest’ultima appare oggi più<br />

che mai irrinunciabile visto il contesto urbano in cui la<br />

nuova e<strong>di</strong>ficazione dovrà collocarsi, la necessità <strong>di</strong><br />

ricavare spazi pubblici aperti da destinare a parcheggio<br />

e piazza in una zona centrale del paese, l’intervenuta<br />

<strong>di</strong>smissione dell’attività produttiva.<br />

20 Pataccini<br />

Clau<strong>di</strong>o<br />

4.2<br />

1.1<br />

9.2<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via Amendola<br />

75 - 77<br />

a) Stralcio <strong>di</strong> parte del mappale 260<br />

dall'ambito ANRc e<br />

riclassificazione ad ambito AC3;<br />

b) Mo<strong>di</strong>fica della categoria<br />

d’intervento della parte del<br />

fabbricato destinata a stallafienile<br />

da RVP a ristrutturazione<br />

e<strong>di</strong>lizia RE (Scheda operativa n.<br />

92.3)<br />

c) Mo<strong>di</strong>fica dell’Art. 33.4 (Ambiti<br />

AC3) delle norme <strong>di</strong> Rue per<br />

dare la possibilità <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficare<br />

nelle aree libere <strong>di</strong> pertinenza <strong>di</strong><br />

fabbricati <strong>di</strong> valore<br />

660<br />

a) Si accoglie parzialmente la richiesta <strong>di</strong> stralcio <strong>di</strong> parte<br />

del mappale 260 dall’ambito ANRc con riclassificazione<br />

ad ambito AC3, riducendo a circa ml. 2,50 la striscia <strong>di</strong><br />

ambito ANRc che interessa sul lato ovest il lotto<br />

e<strong>di</strong>ficato esistente, precisando che in ogni caso la<br />

questione potrà essere risolta con la classificazione a<br />

verde privato delle aree in parola in sede <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o ed<br />

elaborazione del PUA.<br />

b) Si accoglie la richiesta, mo<strong>di</strong>ficando la categoria<br />

d’intervento da RVP a RE per la parte <strong>di</strong> fabbricato<br />

originariamente destinata a stalla – fienile (Mapp. 130<br />

lettera B) a riconoscimento della scarsa rilevanza<br />

storico-culturale e stilistico architettonica <strong>di</strong> detta<br />

porzione <strong>di</strong> fabbricato, che conseguentemente viene<br />

sottoposta all’intervento <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia.<br />

c) Si respinge invece la richiesta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica relativa alla<br />

possibilità <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficare nelle aree libere <strong>di</strong> pertinenza dei<br />

fabbricati <strong>di</strong> valore (Art. 33.4 del RUE) in quanto appare<br />

del tutto inopportuno consentire la realizzazione <strong>di</strong> una<br />

nuova costruzione in corrispondenza <strong>di</strong> aree cortilive<br />

pertinenziali storicamente asservite, fatti salvi i casi in<br />

cui, attraverso l’intervento <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia non<br />

si <strong>di</strong>a luogo, in accordo con i competenti uffici<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

10


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

comunali, ad un riposizionamento delle aree <strong>di</strong> se<strong>di</strong>me<br />

dei fabbricati o delle parti <strong>di</strong> fabbricati privi <strong>di</strong> valore<br />

storico – culturale - testimoniale per la migliore<br />

valorizzazione dei tessuti storici e/o per la costruzione<br />

<strong>di</strong> autorimesse che non possono trovare idonea<br />

ubicazione al piano terra degli e<strong>di</strong>fici storico -<br />

ambientali da recuperare.<br />

21 Re Amedeo 4.2<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via Amendola<br />

73<br />

Stralcio <strong>di</strong> parte del mappale 134<br />

dall'ambito ANRc e riclassificazione<br />

ad ambito AC3<br />

200<br />

Si accoglie parzialmente in quanto, <strong>di</strong>versamente dalle aree<br />

<strong>di</strong> cui alla osservazione 20a confinante, l’area <strong>di</strong> solo 200<br />

MQ è inserita nell’ambito ANRc al solo scopo <strong>di</strong> dare<br />

continuità fisica al comparto attuativo ma è oggettivamente<br />

pertinenza <strong>di</strong> lotto e<strong>di</strong>ficato esistente <strong>di</strong> ridotte <strong>di</strong>mensioni<br />

(MQ. 880 circa) e per la quasi totalità classificato nella<br />

strumentazione urbanistica adottata ad ambito AC3.<br />

In relazione a ciò e tenuto conto che occorre lasciare la<br />

possibilità <strong>di</strong> realizzare nell’ambito ANRc collegamenti<br />

ciclopedonali nord-sud, si riduce a circa ml. 2,50 la striscia<br />

<strong>di</strong> ambito che ricade sulle aree <strong>di</strong> proprietà dell’osservante<br />

in analogia con quanto evidenziato in controdeduzione alla<br />

osservazione n. 20a.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

48<br />

Brugnoli<br />

Adriano<br />

4.3 <strong>Campegine</strong><br />

via Nassirya<br />

Mo<strong>di</strong>fica della Scheda normativa<br />

dell’ambito APla per :<br />

- ridurre dal 50% al 20% l'in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

permeabilità<br />

- precisare puntualmente le<br />

caratteristiche dell'e<strong>di</strong>ficio da<br />

destinare a magazzino comunale<br />

oggetto <strong>di</strong> cessione gratuita (solo<br />

al grezzo senza alcuna opera <strong>di</strong><br />

finitura interna ed esterna) come<br />

da Accordo sottoscritto.<br />

Si accoglie parzialmente riducendo l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> permeabilità<br />

previsto per il comparto dal 50% al 30% in relazione alla<br />

particolarità della zona (striscia <strong>di</strong> terreno lunga e stretta)<br />

destinata all’integrazione funzionale dell’area produttiva<br />

esistente costituita da piccoli capannoni artigianali.<br />

Quanto alla richiesta <strong>di</strong> precisare meglio i contenuti<br />

dell’accordo, le caratteristiche <strong>di</strong> assetto planivolumetrico<br />

delle aree comprese nel comparto, la scheda norma<br />

presenta già i sufficienti gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> flessibilità per consentire, in<br />

sede <strong>di</strong> POC e <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione del PUA, <strong>di</strong> rispondere<br />

alle richieste avanzate dall'osservante.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

11


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

3<br />

Cervi<br />

Nicola,<br />

Franzoni<br />

Lea<br />

5.1<br />

Caprara via<br />

Nenni 10<br />

Da ambiti agricoli periurbani ad<br />

ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />

residenziali soggetti a PUA - ANR<br />

18.088<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si respinge in quanto propone l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> una nuova<br />

<strong>di</strong>rettrice <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento abitativo in contrasto con le<br />

strategie, gli obiettivi ed il <strong>di</strong>mensionamento del <strong>PSC</strong><br />

adottato.<br />

RESPINTA<br />

23<br />

Giordani<br />

Umberto<br />

5.1<br />

Case<br />

Cocconi<br />

Torre<br />

via<br />

Da ambiti ad alta vocazione<br />

produttiva agricola ad ambiti per<br />

nuovi inse<strong>di</strong>amenti residenziali<br />

soggetti a PUA - ANR<br />

37.045<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si respinge in quanto propone l’inserimento in pieno<br />

territorio agricolo <strong>di</strong> una nuova <strong>di</strong>rettrice <strong>di</strong> espansione<br />

residenziale in contrasto con le strategie, gli obiettivi ed il<br />

<strong>di</strong>mensionamento del <strong>PSC</strong> adottato.<br />

RESPINTA<br />

38<br />

Carlevaro<br />

Roberto<br />

(Geom.<br />

Mattioli<br />

Gianfranco)<br />

5.1<br />

Caprara via<br />

G. Cervi<br />

Da TR3 - ambiti agricoli periurbani ad<br />

ANR - ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />

residenziali 13.020<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si respinge in quanto propone la nuova e<strong>di</strong>ficazione in<br />

ambiti agricoli che appare opportuno preservare come aree<br />

filtro tra la rete infrastrutturale ed il tessuto urbano<br />

consolidato.<br />

RESPINTA<br />

57<br />

Cavatorti<br />

Selvino<br />

5.1 <strong>Campegine</strong><br />

via Traccole<br />

Da TR3 ambiti agricoli periurbani ad<br />

ANR ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />

residenziali con Sc <strong>di</strong> 400 mq.<br />

2.000<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si respinge in quanto propone l’inserimento <strong>di</strong> nuove aree<br />

e<strong>di</strong>ficabili residenziali in territorio agricolo periurbano in<br />

contrasto con la vigente legislazione urbanistica; con il<br />

PTCP 2010, con il <strong>PSC</strong> adottato e con lo stato <strong>di</strong> fatto del<br />

tessuto urbano consolidato <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> capoluogo.<br />

Peraltro l’area in argomento è interclusa tra centro abitato e<br />

rispetto cimiteriale, in un contesto che appare opportuno<br />

preservare da nuovi fenomeni e<strong>di</strong>ficatori per residenze<br />

private mentre potrebbe, con le confinanti aree oggetto<br />

della Osservazione n. 19, dar luogo ad una<br />

implementazione delle aree per dotazioni territoriali da<br />

compensare, previo accordo tra Amministrazione e privati,<br />

con quote <strong>di</strong> SC aggiuntive localizzabili negli ambiti ANRa o<br />

ANRd.<br />

RESPINTA<br />

1 FT<br />

Cocconi<br />

Enzo<br />

5.1<br />

Caprara via<br />

G. Cervi<br />

Da TR3 ambiti agricoli periurbani ad<br />

ANR ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />

residenziali<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si respinge in quanto propone la nuova e<strong>di</strong>ficazione in<br />

ambiti agricoli che appare opportuno preservare come aree<br />

filtro tra la rete infrastrutturale ed il tessuto urbano<br />

consolidato.<br />

RESPINTA<br />

12


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

7<br />

Cepelli<br />

Denis<br />

5.2<br />

Caprara<br />

Dazio<br />

Ver<strong>di</strong> 2<br />

via<br />

Da ambiti agricoli periurbani ad AC3<br />

e mo<strong>di</strong>fica in<strong>di</strong>cazione strada poiché<br />

<strong>di</strong> proprietà privata<br />

2.669<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si accoglie parzialmente a riconoscimento delle aree <strong>di</strong><br />

pertinenza dell’e<strong>di</strong>ficio esistente, ampliando verso nord<br />

l’ambito AC3 (Art. 33.4 del RUE), cancellando nel contempo<br />

la viabilità riportata nel <strong>PSC</strong> e RUE adottati in fregio al lato<br />

est del lotto e<strong>di</strong>ficato <strong>di</strong> comproprietà dell’osservante, in<br />

quanto trattasi <strong>di</strong> stradello <strong>di</strong> accesso <strong>di</strong> proprietà privata<br />

alle aree oggetto <strong>di</strong> osservazione.<br />

Poiché le aree in parola sono poste imme<strong>di</strong>atamente a nord<br />

della Linea Alta Velocità, si evidenzia l’inopportunità <strong>di</strong><br />

aumentare il carico urbanistico e <strong>di</strong> autorizzare nuova<br />

e<strong>di</strong>ficazione a meno che la stessa non si limiti alla<br />

localizzazione su aree retrostanti all’e<strong>di</strong>ficio esistente <strong>di</strong><br />

servizi residenziali e autorimesse.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

12<br />

Mainolfi<br />

Elio<br />

5.2<br />

Case<br />

Cocconi via<br />

Torre 13/1<br />

Da ambiti ad alta vocazione<br />

produttiva agricola ad ambito<br />

residenziale AC3<br />

1.200<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si accoglie parzialmente ampliando l’ambito AC3 verso<br />

Nord <strong>di</strong> ml. 15 a riconoscimento delle aree <strong>di</strong> pertinenza<br />

degli e<strong>di</strong>fici esistenti.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

13<br />

Cocconi<br />

Bruno<br />

5.2<br />

9.1<br />

9.2<br />

Caprara<br />

Fermi 31<br />

via<br />

Mo<strong>di</strong>fica normativa e cartografica per<br />

consentire la delocalizzazione del<br />

20% della superficie del capannone<br />

<strong>di</strong>smesso, già destinato ad<br />

allevamento polli, nell’ambito IAR <strong>di</strong><br />

proprietà e ampliamento dello stesso<br />

ambito per un più corretto<br />

inserimento ambientale e migliore<br />

organizzazione dei volumi.<br />

1.000<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si accoglie parzialmente estendendo l’ambito IAR per<br />

comprendervi parte delle aree <strong>di</strong> proprietà dell’osservante<br />

necessarie ad assicurare la demolizione del capannone già<br />

a<strong>di</strong>bito ad allevamento polli e tutti i bassi servizi e gli e<strong>di</strong>fici<br />

rurali e <strong>di</strong> deposito attrezzi <strong>di</strong> proprietà dell’osservante già<br />

ricompresi nell’ambito IAR adottato che risultano degradati<br />

e non più congruenti con una zona a prevalente<br />

destinazione residenziale. Va da se’ quin<strong>di</strong> che si rende<br />

necessaria la elaborazione <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> riassetto<br />

urbanistico e<strong>di</strong>lizio da concordare preventivamente con<br />

l’Amministrazione Comunale nel rispetto delle clausole<br />

dettate all’art. 33.1 del RUE - punto 5 Prescrizioni<br />

particolari, con SC complessiva (esistente + progetto) = (Mq<br />

750 + 186) = Mq. 936.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

17<br />

Cavatorti<br />

Piercarlo<br />

5.2 <strong>Campegine</strong><br />

via Cavatorti<br />

Da ambiti agricoli periurbani ad<br />

ambito residenziale consolidato AC1<br />

2.681<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

Si respinge in quanto propone l’inserimento <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> nuova<br />

e<strong>di</strong>ficazione residenziale in territorio agricolo periurbano in<br />

RESPINTA<br />

13


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

40 o in subor<strong>di</strong>ne AC3 centuriazione contrasto con la vigente legislazione urbanistica e con gli<br />

in<strong>di</strong>rizzi e le prescrizioni del PTCP 2010 nonché con lo stato<br />

<strong>di</strong> fatto dell’e<strong>di</strong>ficato ed il <strong>PSC</strong> adottato.<br />

18<br />

Cavatori<br />

Tiziana<br />

5.2<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via Cavatorti<br />

67<br />

Da ambiti agricoli periurbani ad<br />

ambito residenziale consolidato AC1<br />

o in subor<strong>di</strong>ne AC3<br />

1.914<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si respinge per i medesimi motivi già esposti in<br />

controdeduzione alla Osservazione n. 17 con la quale l’area<br />

<strong>di</strong> proprietà dell’osservante confina.<br />

RESPINTA<br />

19<br />

Mainolfi<br />

Antonio<br />

5.2<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via<br />

Brunelleschi<br />

Da ambiti agricoli periurbani ad<br />

ambito residenziale consolidato AC1<br />

convenzionato con Sc a 350 mq o in<br />

subor<strong>di</strong>ne ad ambiti per nuovi<br />

inse<strong>di</strong>amenti residenziali ANR o in<br />

ulteriore subor<strong>di</strong>ne trasferire dal<br />

PP6/PP9 350 mq <strong>di</strong> Sc nell’area in<br />

oggetto.<br />

1.216<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Dosso <strong>di</strong> pianura<br />

Si respinge in quanto, a giustificazione <strong>di</strong> un’ipotesi <strong>di</strong><br />

delocalizzazione <strong>di</strong> 350 MQ <strong>di</strong> SC dal vigente PP6/PP9,<br />

propone l’inserimento <strong>di</strong> nuove aree e<strong>di</strong>ficabili residenziali in<br />

territorio agricolo periurbano in contrasto con la vigente<br />

legislazione urbanistica; con il PTCP 2010, con il <strong>PSC</strong><br />

adottato e con lo stato <strong>di</strong> fatto del tessuto urbano<br />

consolidato <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> capoluogo.<br />

Peraltro l’area in argomento è interclusa tra centro abitato e<br />

rispetto cimiteriale, in un contesto che appare opportuno<br />

preservare da nuovi fenomeni e<strong>di</strong>ficatori per residenze<br />

private mentre potrebbe, con le confinanti aree oggetto<br />

della Osservazione n. 57, dar luogo ad una<br />

implementazione delle aree per dotazioni territoriali da<br />

compensare, previo accordo tra Amministrazione e privati,<br />

con quote <strong>di</strong> SC aggiuntive localizzabili negli ambiti ANRa o<br />

ANRd.<br />

RESPINTA<br />

22<br />

Rudziewicz<br />

Jacek<br />

(Parroco<br />

Caprara)<br />

5.2<br />

Caprara<br />

Giuseppe<br />

Cervi<br />

via<br />

Ridestinare l’area <strong>di</strong> proprietà<br />

in<strong>di</strong>viduata come ambito residenziale<br />

AC1 ad attrezzature culturali DTCd e<br />

riclassificare ad ambito AC1, a parità<br />

<strong>di</strong> Sf, parte del Map. 312 ora<br />

zonizzato ad ambito agricolo<br />

periurbano.<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si accoglie parzialmente nei limiti stabiliti da specifico<br />

accordo con la Prebenda parrocchiale finalizzata alla<br />

risoluzione delle tematiche <strong>di</strong> pubblica utilità che<br />

coinvolgono l’area oggetto <strong>di</strong> osservazione e le aree per<br />

l’implementazione delle dotazioni territoriali in<br />

corrispondenza della piazza del capoluogo.<br />

Conseguentemente si adeguano gli elaborati <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE<br />

ai contenuti dell’accordo sottoscritto, classificando a DTC le<br />

aree dei mappali 218-219-315 e 10 e viceversa<br />

classificando ad ambito AC1 in esten<strong>di</strong>mento del tessuto<br />

urbano consolidato parte del mappale 312 (circa MQ 1000<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

14


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

<strong>di</strong> Sf) prevedendo, nella restante parte del mappale stesso<br />

(circa 500 MQ), le necessarie aree <strong>di</strong> parcheggio pubblico.<br />

43<br />

Punghellini<br />

Guglielmo<br />

5.2<br />

Case<br />

Cocconi<br />

Matteotti<br />

via<br />

Da ambiti ad alta vocazione<br />

produttiva agricola ad ambito<br />

residenziale AC1 convenzionato, con<br />

Sc <strong>di</strong> 240 mq e impegno a realizzare<br />

opere fuori comparto.<br />

600<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si respinge in quanto trattasi <strong>di</strong> localizzare un nuovo lotto<br />

residenziale in territorio agricolo in contrasto con lo stato <strong>di</strong><br />

fatto consolidato e con la vigente legge urbanistica.<br />

RESPINTA<br />

44<br />

Bonacini<br />

Franco<br />

5.2 <strong>Campegine</strong><br />

via Cavatorti<br />

Da TR3 ambiti agricoli periurbani ad<br />

ambito residenziale AC1<br />

convenzionato con Sc <strong>di</strong> 450 mq e<br />

impegno a realizzare opere <strong>di</strong><br />

cessione. In subor<strong>di</strong>ne si chiede la<br />

riclassificazione ad ambiti per nuovi<br />

inse<strong>di</strong>amenti residenziali ANR con Sc<br />

<strong>di</strong> 450 mq. In ulteriore subor<strong>di</strong>ne<br />

chiede che l'area sia classificata AC3<br />

con possibilità <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficare nelle aree<br />

libere anche in assenza <strong>di</strong> fabbricati<br />

esistenti<br />

2.120<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione;<br />

rispetto stradale<br />

Si respinge in quanto trattasi <strong>di</strong> localizzare un nuovo lotto<br />

residenziale in territorio agricolo in contrasto con lo stato <strong>di</strong><br />

fatto consolidato e con la vigente legge urbanistica.<br />

RESPINTA<br />

45<br />

Carlevaro<br />

Roberto<br />

5.2<br />

Caprara via<br />

G. Cervi<br />

Da TR3 ambiti agricoli periurbani ad<br />

ambito residenziale consolidato AC1<br />

convenzionato (con Sf <strong>di</strong> 3.800 mq;<br />

Sc 720 mq.; impegno a cedere 2.280<br />

mq. per fasce <strong>di</strong> ambientazione<br />

stradale come da <strong>PSC</strong> nonché 1.000<br />

mq. per dotazioni territoriali DTC.<br />

In subor<strong>di</strong>ne si chiede <strong>di</strong> riclassificare<br />

parte dell’area (circa 7.080 mq) ad<br />

Ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />

residenziali ANR con Sc <strong>di</strong> 720 mq. e<br />

<strong>di</strong>sponibilità a stipula <strong>di</strong> accordo <strong>di</strong><br />

pianificazione<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si respinge per i medesimi motivi esposti in<br />

controdeduzione alla osservazione n. 38.<br />

RESPINTA<br />

15


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

46<br />

Iori<br />

Emiliano<br />

5.2<br />

Caprara via<br />

Nenni<br />

Da verde pubblico DTCg ad ambito<br />

residenziale consolidato AC1 per<br />

complessivi 1.640 mq., dei quali<br />

1.000 mq come nuovo lotto (con Sc<br />

pari a 400 mq) con cessione <strong>di</strong> aree<br />

(circa 890 mq) a verde pubblico e<br />

realizzazione del parcheggio previsto<br />

dal <strong>PSC</strong>. In subor<strong>di</strong>ne si chiede la<br />

riclassificazione <strong>di</strong> circa 2.000 mq <strong>di</strong><br />

St ad ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />

residenziali ANR previo accordo <strong>di</strong><br />

pianificazione<br />

Scheda operativa<br />

n. 94.27<br />

Si accoglie parzialmente a riconoscimento dello stato <strong>di</strong><br />

fatto dell’e<strong>di</strong>ficato e della opportunità <strong>di</strong> consentire la<br />

realizzazione delle dotazioni territoriali tramite convenzione<br />

attuativa con il privato, in un contesto urbano carente <strong>di</strong><br />

parcheggi pubblici e <strong>di</strong> verde. In ragione <strong>di</strong> ciò si<br />

classificano le aree oggetto <strong>di</strong> osservazione in parte a verde<br />

pubblico e a parcheggio pubblico ed in parte ad ambito AC1<br />

(circa MQ 1.000) per la costruzione <strong>di</strong> case singole e/o<br />

abbinate.<br />

A tale fine si inserisce specifica clausola normativa nel<br />

RUE.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

56<br />

Boni Dilvo<br />

(Stu<strong>di</strong>o<br />

Legale Michalickova)<br />

5.2<br />

Case<br />

Cocconi<br />

vicolo<br />

Fossetta<br />

Da ambiti ad alta vocazione<br />

produttiva agricola a zona<br />

residenziale<br />

1.944<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si respinge in quanto propone l’inserimento <strong>di</strong> nuove aree<br />

e<strong>di</strong>ficabili a destinazione residenziale in ambito agricolo<br />

periurbano in contrasto con lo stato <strong>di</strong> fatto dell’e<strong>di</strong>ficato e<br />

con la legislazione urbanistica vigente.<br />

RESPINTA<br />

2 FT<br />

Virga<br />

Giuseppe<br />

5.2<br />

Case<br />

Cocconi<br />

Matteotti<br />

via<br />

Da ambiti ad alta vocazione<br />

produttiva agricola ad ambito<br />

residenziale consolidato AC1<br />

1000<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si accoglie parzialmente trasformando le aree <strong>di</strong> pertinenza<br />

del fabbricato esistente <strong>di</strong> valore storico-culturale (ex<br />

scuole) e le aree oggetto <strong>di</strong> osservazione che con questo<br />

confinano, da ambito consolidato AC1 ad ambito AC3 allo<br />

scopo <strong>di</strong> consentire la costruzione delle richieste<br />

autorimesse sulla parte del mappale 115 a ridosso del<br />

tessuto urbano consolidato.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

5<br />

Danilo<br />

Monti<br />

5.3<br />

Case<br />

Cocconi<br />

Fornace<br />

via<br />

Da ambiti agricoli periurbani a<br />

residenziale AC1 o AC3<br />

7.040<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione e<br />

zona <strong>di</strong> rispetto<br />

stradale<br />

Si respinge in quanto propone l’inserimento <strong>di</strong> nuove aree<br />

e<strong>di</strong>ficabili a destinazione residenziale in contesto agricolo<br />

secondo una filosofia pianificatoria in contrasto con il <strong>PSC</strong><br />

adottato e la Legge Rg. 20/2000.<br />

RESPINTA<br />

60<br />

Pedrelli<br />

Daniela<br />

5.3<br />

Caprara via<br />

F.lli Cervi<br />

Da TR3 ambiti agricoli periurbani ad<br />

AC1 ambiti residenziali consolidati o<br />

in subor<strong>di</strong>ne ad ambiti AC3, con 350<br />

mq. <strong>di</strong> Sc max<br />

3.966<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione;<br />

fasce <strong>di</strong> ambient.<br />

stradale<br />

Si respinge in quanto propone l’inserimento <strong>di</strong> nuove aree<br />

e<strong>di</strong>ficabili residenziali in pieno territorio agricolo, in contrasto<br />

con il <strong>PSC</strong> adottato e con la vigente legislazione<br />

urbanistica.<br />

RESPINTA<br />

16


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

9 FT<br />

Manghi<br />

Gianna,<br />

Casoli<br />

Corrado<br />

5.4<br />

Caprara via<br />

Brodolini<br />

Da Ambiti ad alta vocazione<br />

produttiva agricola ad Ambiti per<br />

attività produttive <strong>di</strong> rilievo comunale<br />

consolidati AP1 o in subor<strong>di</strong>ne che<br />

ne sia permesso l’utilizzo come<br />

piazzali <strong>di</strong> parcheggio, circolazione e<br />

deposito.<br />

18.252<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione;<br />

Aree <strong>di</strong><br />

concentrazione <strong>di</strong><br />

materiali<br />

archeologici o <strong>di</strong><br />

segnalazione <strong>di</strong><br />

rinvenimenti;<br />

Dosso <strong>di</strong> pianura<br />

in parte<br />

Si accoglie parzialmente a riconoscimento delle istanze<br />

e<strong>di</strong>ficatorie del richiedente (Cantine Riunite) che ai sensi del<br />

D. Lgs. 99/2004 <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> essere in possesso della<br />

qualifica <strong>di</strong> “Impren<strong>di</strong>tore agricolo professionale” e quin<strong>di</strong><br />

titolato ad intervenire in zona agricola nel rispetto dei vincoli<br />

d’ambito e delle norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE, con particolare<br />

riferimento alle <strong>di</strong>sposizioni relative agli ambiti agricoli<br />

interessati dai dossi <strong>di</strong> pianura, da aree <strong>di</strong> concentrazione <strong>di</strong><br />

materiali archeologici o <strong>di</strong> segnalazione <strong>di</strong> rinvenimenti,<br />

dalle aree <strong>di</strong> tutela dell’impianto storico della centuriazione.<br />

Poiché il ricorso alle facoltà d’intervento proprie degli<br />

impren<strong>di</strong>tori agricoli professionali presuppone<br />

l’in<strong>di</strong>viduazione ed il vincolo <strong>di</strong> terreni aziendali ed il rispetto<br />

degli in<strong>di</strong>ci e dei parametri delle norme agricole per<br />

interventi a fini produttivi agricoli che vanno ben oltre la<br />

<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> terreno coltivabile <strong>di</strong> Cantine Riunite e Civ<br />

s.c.a. in comune <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> e forse anche negli altri<br />

Comuni della provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia, sembra<br />

urbanisticamente più opportuno:<br />

a) classificare le aree oggetto <strong>di</strong> osservazione per il 50%<br />

(Mq. 9.000 circa) in “Ambiti per attività produttive <strong>di</strong><br />

rilievo comunale consolidati” (Art. 5.4 delle norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong><br />

e Art. 36.1 delle norme <strong>di</strong> RUE) come il restante terreno<br />

interessato dallo stabilimento produttivo esistente;<br />

b) subor<strong>di</strong>nare l’intervento <strong>di</strong> trasformazione prospettato<br />

(realizzazione <strong>di</strong> piazzali <strong>di</strong> stoccaggio e <strong>di</strong> parcheggio e<br />

manovra autoveicoli), oltre al rispetto delle norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong><br />

e <strong>di</strong> RUE e delle <strong>di</strong>sposizioni sovraor<strong>di</strong>nate relativamente<br />

alle trasformazioni che interessano le aree <strong>di</strong> vincolo e<br />

tutela, alla presentazione <strong>di</strong> un piano industriale <strong>di</strong><br />

sviluppo aziendale e a specifico Accordo <strong>di</strong><br />

pianificazione ai sensi dell’art. 18 della Lg. Rg. 20/2000<br />

con il quale si definiranno le quote e<strong>di</strong>ficabili, che in ogni<br />

caso non potranno superare un UF <strong>di</strong> 0,50 MQ/MQ e le<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

17


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

misure <strong>di</strong> mitigazione e compensazione del danno<br />

ambientale arrecato dalle trasformazioni urbanistiche in<br />

programma sulle aree oggetto <strong>di</strong> osservazione ivi<br />

compresa la realizzazione <strong>di</strong> fasce perimetrali boscate<br />

con profon<strong>di</strong>tà minima <strong>di</strong> ml. 20 lungo tutti i lati esterni<br />

(sud, ovest e nord) del mappale 609 anche per<br />

l’estensione della superficie che rimane con destinazione<br />

agricola. In particolare detta fascia boscata sul lato est<br />

del lotto dovrà svilupparsi in continuità con le aree a<br />

verde pubblico dell’ambito APIa che si sviluppa a nord<br />

dell’area <strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento della Cantine Riunite. A<br />

tale fine si inserisce specifica clausola normativa nel<br />

testo dell’Art. 36.1 del RUE relativo agli ambiti AP1.<br />

4<br />

Cervi<br />

Nicola,<br />

Franzoni<br />

Lea<br />

5.5<br />

Caprara via<br />

Nenni<br />

Da ambiti ad alta vocazione<br />

produttiva agricola a zona per<br />

attrezzature e servizi <strong>di</strong> carattere<br />

complementare o similare<br />

21.888<br />

Zona <strong>di</strong> rispetto<br />

stradale e relative<br />

fasce <strong>di</strong><br />

ambientazione<br />

Si respinge in quanto propone l’inserimento <strong>di</strong> una zona<br />

“per attrezzature e servizi <strong>di</strong> carattere complementare” o<br />

similare in contrasto con le strategie e gli obiettivi <strong>di</strong><br />

riassetto del <strong>PSC</strong> adottato. Eventuali <strong>di</strong>verse<br />

determinazioni potranno essere assunte con variante<br />

specifica al <strong>PSC</strong> nel caso in cui la localizzazione dell’area<br />

produttiva ecologicamente attrezzata, schematicamente<br />

in<strong>di</strong>viduata dal PTCP 2010 in corrispondenza del nuovo<br />

casello autostradale <strong>di</strong> Caprara – <strong>Campegine</strong>/Terre <strong>di</strong><br />

Canossa – con la siglatura B1 (inse<strong>di</strong>amenti e strutture <strong>di</strong><br />

rilevanza provinciale con attrazione <strong>di</strong> livello inferiore <strong>di</strong><br />

nuova previsione), coinvolga, anche a semplici fini<br />

perequativi, la proprietà degli osservanti nel rispetto<br />

dell’accordo <strong>di</strong> programma relativo all’ambito<br />

sovracomunale in questione.<br />

RESPINTA<br />

8<br />

Cervi<br />

Nicola,<br />

Franzoni<br />

Lea<br />

5.5<br />

Caprara via<br />

Nenni<br />

Da ambiti ad alta vocazione<br />

produttiva agricola ad ambiti agricoli<br />

interessati da impianti <strong>di</strong><br />

trasformazione e commercializzazione<br />

prodotti agroalimentari (sono<br />

21.888<br />

Zona <strong>di</strong> rispetto<br />

stradale e relative<br />

fasce <strong>di</strong><br />

ambientazione<br />

Si respinge per i medesimi motivi e con le puntualizzazioni<br />

riportate in controdeduzione alla osservazione n. 4 che<br />

riguarda le stesse aree che qui si propongono per una<br />

<strong>di</strong>versa classificazione ad “Ambiti agricoli interessati da<br />

impianti <strong>di</strong> trasformazione e commercia-lizzazione <strong>di</strong><br />

RESPINTA<br />

18


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

in<strong>di</strong>cati anche gli in<strong>di</strong>ci proposti)<br />

prodotti agroalimentari – nuova costruzione”.<br />

31<br />

Simonazzi<br />

Marco<br />

6.1<br />

Caprara<br />

Vicolo Parigi<br />

30<br />

Riclassificazione da TR3 a TR2 del<br />

centro aziendale per poter ampliare<br />

impianti per allevamento zootecnico<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione<br />

Si accoglie a riconoscimento dello stato <strong>di</strong> fatto in<br />

considerazione che trattasi <strong>di</strong> allevamento zootecnico che<br />

necessita <strong>di</strong> razionalizzazione della stalla esistente, per cui<br />

occorre ridurre l’ambito agricolo periurbano (TR3) per un<br />

conveniente intorno, sopprimendolo per i settori ovest e<br />

nord, come riportato nelle cartografie mo<strong>di</strong>ficate in<br />

accoglimento delle osservazioni.<br />

ACCOLTA<br />

39<br />

Del Rio<br />

Ivan Leg.<br />

Rapp.<br />

IN.CAM.<br />

Spa<br />

7.1<br />

Caprara via<br />

Brodolini<br />

Da verde pubblico ad ambiti per<br />

attività produttive AP1 al fine <strong>di</strong> poter<br />

ampliare lo stabilimento<br />

1.961<br />

Si accoglie parzialmente a riconoscimento dello stato <strong>di</strong><br />

fatto della proprietà INCAM, che ha acquistato l’area in<br />

parola dall’Amministrazione Comunale, precisando tuttavia<br />

che tale area non può dar luogo ad aumento <strong>di</strong> superficie<br />

produttiva in quanto derivante da alienazione da parte del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> aree a verde ine<strong>di</strong>ficabili. A tale fine si inserisce<br />

nel RUE specifica clausola normativa <strong>di</strong> ine<strong>di</strong>ficabilità riferita<br />

ai mappali 434 e 763 del fg. 18.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

58<br />

Di Caprio<br />

Antonio<br />

7.2 <strong>Campegine</strong><br />

via Casetto<br />

Da zona <strong>di</strong> particolare interesse<br />

paesaggistico ambientale a zona per<br />

attrezzature sportive private (pista <strong>di</strong><br />

Kart cross)<br />

17.319<br />

Area interna al<br />

SIC<br />

Si respinge in quanto propone l’inserimento <strong>di</strong> una zona<br />

sportivo-ricreativa privata per il Kart Cross in ambito<br />

agricolo <strong>di</strong> interesse paesaggistico ambientale nonché<br />

ricadente all’interno del SIC, in contrasto con la filosofia del<br />

<strong>PSC</strong> e con i vincoli sovraor<strong>di</strong>nati.<br />

RESPINTA<br />

27<br />

Iemmi<br />

Annalisa<br />

7.3<br />

Caprara via<br />

G. Rossa<br />

Riclassificazione ad Ambiti agricoli<br />

periurbani delle aree <strong>di</strong> proprietà<br />

destinate a parcheggio pubblico <strong>di</strong><br />

progetto (parte Map. 105) e a<br />

dotazioni territoriali (Map. 106)<br />

interne all’ambito ANRa.<br />

28.430<br />

Atteso che l’Amministrazione Comunale non ritiene<br />

in<strong>di</strong>spensabile realizzare il previsto parcheggio pubblico in<br />

fregio a Via Guido Rossa, anche per la presenza <strong>di</strong><br />

alberature e frutteto produttivo, si accoglie riclassificando le<br />

aree <strong>di</strong> proprietà dell’osservante ad Ambito agricolo<br />

periurbano TR3 e conseguentemente si mo<strong>di</strong>ficano gli<br />

elaborati <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE.<br />

Si respinge invece la richiesta <strong>di</strong> stralcio delle aree <strong>di</strong><br />

proprietà comprese nell’ambito ANRa in quanto in contrasto<br />

con gli obiettivi e le strategie del <strong>PSC</strong> adottato.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

19


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

5 FT<br />

Lambruschi<br />

Luciana<br />

Tedeschi<br />

Mirco<br />

(Ing.Nino<br />

Bonoretti)<br />

7.3<br />

Caprara<br />

Vicolo Negri<br />

4<br />

Riclassificazione da DTC (verde<br />

pubblico <strong>di</strong> progetto) ad Ambiti IAR<br />

come il tessuto e<strong>di</strong>ficato circostante,<br />

poiché aree <strong>di</strong> pertinenza degli e<strong>di</strong>fici<br />

a<strong>di</strong>acenti<br />

1727<br />

Si accoglie parzialmente a riconoscimento delle aree<br />

pertinenziali <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio ex rurale esistente e <strong>di</strong> valore storico<br />

– culturale (Scheda operativa 94.14) sottoposto a<br />

ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia con vincolo alla trasformazione<br />

planivolumetrica (RVP) e a ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia, per cui<br />

si corregge la Scheda operativa in parola ampliando la<br />

delimitazione dell’unità minima <strong>di</strong> intervento per<br />

comprendervi il mappale 160 verso sud fino all’allineamento<br />

con la linea <strong>di</strong> frazionamento sud del mappale 155<br />

appartenente alla medesima proprietà, nonché<br />

classificando ad ambito AC3 l’area <strong>di</strong> proprietà e l’area <strong>di</strong><br />

pertinenza dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> valore storico-culturale.<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

37<br />

Orlan<strong>di</strong>ni<br />

Clau<strong>di</strong>o<br />

9.1 <strong>Campegine</strong><br />

via Cavatorti<br />

- Da ambiti ad alta vocazione<br />

produttiva agricola; Aree <strong>di</strong><br />

accertata e rilevante consistenza<br />

archeologica; Aree <strong>di</strong><br />

concentrazione <strong>di</strong> materiali<br />

archeologici o <strong>di</strong> segnalazione <strong>di</strong><br />

rinvenimenti<br />

- Ad Impianti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione<br />

energia elettrica, gas e altre fonti<br />

<strong>di</strong> energia IU3 – per realizzare<br />

un campo fotovoltaico<br />

57.485<br />

Tutela impianto<br />

storico della<br />

centuriazione;<br />

Aree <strong>di</strong> accertata<br />

e rilevante<br />

consistenza<br />

archeologica;<br />

Aree <strong>di</strong><br />

concentrazione <strong>di</strong><br />

materiali<br />

archeologici o <strong>di</strong><br />

segnalazione <strong>di</strong><br />

rinvenimenti;<br />

Dosso <strong>di</strong> pianura<br />

Si respinge in quanto contrastante con le normative vigenti<br />

nella Regione Emilia Romagna per l’installazione <strong>di</strong> impianti<br />

fotovoltaici in territorio rurale.<br />

RESPINTA<br />

8 FT<br />

F.lli Mainolfi<br />

srl<br />

9.1<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via A Moro<br />

28<br />

L’osservazione riguarda il fabbricato<br />

e le pertinenze del “Podere Orologio”<br />

nel quale sono in corso i lavori<br />

autorizzati con PC n. 17/2008. Per<br />

tale lotto, classificato nel <strong>PSC</strong> e nel<br />

RUE ad Ambito AC3, si richiede<br />

l’inserimento, all’Art. 33 delle norme<br />

<strong>di</strong> RUE, <strong>di</strong> una clausola specifica che<br />

permetta <strong>di</strong> derogare dal 51% minimo<br />

Scheda operativa<br />

n. 92.28<br />

Si accoglie parzialmente classificando ad “Ambiti per attività<br />

produttive <strong>di</strong> rilievo comunale consolidati” le aree<br />

interessate da permesso <strong>di</strong> costruire n° 17/2008 rilasciato in<br />

data 28/05/2009 (prima cioè dell’adozione della nuova<br />

strumentazione urbanistica comunale), anche se l’inizio<br />

lavori è stato comunicato il 15/07/2010 e cioè dopo<br />

l’adozione della medesima strumentazione urbanistica<br />

(29/04/2010). Quanto sopra a riconoscimento dello stato <strong>di</strong><br />

fatto, fermo restando i vincoli alle trasformazioni <strong>di</strong>scendenti<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

20


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

da destinare a residenza al fine <strong>di</strong><br />

poter inse<strong>di</strong>are usi terziari in maggior<br />

percentuale.<br />

dalla <strong>di</strong>sciplina urbanistica del PRG previgente e dal<br />

progetto e<strong>di</strong>lizio autorizzato ed in corso <strong>di</strong> attuazione.<br />

Conseguentemente si mo<strong>di</strong>fica la scheda operativa n. 92.28<br />

e si inserisce specifica clausola normativa al 5 comma<br />

dell’Art. 36.1 del RUE.<br />

40<br />

Paterlini<br />

Enzo<br />

10<br />

<strong>Campegine</strong><br />

via Cavatorti,<br />

via Aldo<br />

Moro,<br />

Caprara via<br />

Sorte, via<br />

Rossa e via<br />

Marconi<br />

Dopo aver ampiamente illustrato le<br />

motivazioni fondanti la contestazione<br />

delle previsioni del <strong>PSC</strong>, vengono<br />

avanzate le seguenti 5 proposte <strong>di</strong><br />

mo<strong>di</strong>fica.<br />

a) Ambito ANRa - Area via Sorte<br />

via Rossa : stralcio dell’area <strong>di</strong><br />

proprietà (mapp. 303 <strong>di</strong> 40.029<br />

mq); conseguente in<strong>di</strong>viduazione<br />

<strong>di</strong> un nuovo e autonomo Ambito<br />

per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />

residenziali (ANRh) avente Sf <strong>di</strong><br />

15.000 mq. circa e Sc costruibile<br />

max <strong>di</strong> 4000 mq.; cessione al<br />

<strong>Comune</strong> della restante area<br />

come dotazioni territoriali.<br />

b) Ambito ANRb : sud<strong>di</strong>visione del<br />

comparto in due ambiti: il primo<br />

in via Cavatorti a destinazione<br />

residenziale come da <strong>PSC</strong> e<br />

cessione <strong>di</strong> una parte <strong>di</strong> area a<br />

dotazioni territoriali; il secondo in<br />

via Sorte a destinazione<br />

prevalentemente commerciale<br />

avente Sf <strong>di</strong> 11.000 mq. circa e<br />

Sc costruibile max <strong>di</strong> 2500 mq,<br />

con cessione al <strong>Comune</strong> della<br />

restante area come dotazioni<br />

Si premette che l’osservante avanza proposte <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica<br />

che coinvolgono aree <strong>di</strong> sua proprietà ricomprese:<br />

- per 40.029 MQ nell’ambito ANRa;<br />

- per 55.227 MQ nell’ambito ANRb;<br />

- per 16.741 MQ nell’ambito APIb;<br />

- per 5.200 MQ circa nell’ambito APRa;<br />

- per 13.278 MQ a dotazioni territoriali (Fg.12 mappale 213;<br />

815; 226 parte; 647; 648; 855, questi ultimi 3 relativi ad<br />

immobili che insistono su un lotto <strong>di</strong> circa 900 MQ);<br />

- che le aree classificate nel <strong>PSC</strong> a dotazioni territoriali<br />

sono state oggetto <strong>di</strong> specifica variante al PRG<br />

previgente approvata con D.C. n° 54 del 29/10/2009<br />

prima dell’adozione del <strong>PSC</strong> e del RUE senza che la<br />

proprietà presentasse osservazione e/o opposizione, per<br />

cui la variante stessa è stata integralmente recepita nella<br />

nuova strumentazione urbanistica;<br />

- che resta ferma la facoltà <strong>di</strong> impugnativa del privato ove<br />

si ritenesse <strong>di</strong> aver subito trattamento sperequato<br />

rispetto ai restanti proprietari <strong>di</strong> terreni e<strong>di</strong>ficabili o meno<br />

del territorio comunale.<br />

Si sviluppano in controdeduzione le seguenti considerazioni<br />

<strong>di</strong> carattere generale.<br />

Le strategie e gli obiettivi <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> hanno mosso da una<br />

valutazione preventiva delle richieste <strong>di</strong> variante al vigente<br />

PRG inoltrate dai proprietari delle aree <strong>di</strong> possibile futura<br />

urbanizzazione al fine <strong>di</strong> ottenere spesso valorizzazione<br />

patrimoniale <strong>di</strong> aree agricole periurbane o ad<strong>di</strong>rittura<br />

intercluse tra il territorio urbanizzato <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> e<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

21


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

40<br />

Paterlini<br />

Enzo 10<br />

territoriali. In subor<strong>di</strong>ne si<br />

propone <strong>di</strong> mantenere un unico<br />

comparto a destinazione<br />

residenziale ma con aggiunta <strong>di</strong><br />

area e<strong>di</strong>ficabile e <strong>di</strong> Sc in via<br />

Sorte (Sf <strong>di</strong> 11.000 mq. circa e<br />

Sc costruibile max <strong>di</strong> 2500 mq,<br />

con cessione al <strong>Comune</strong> della<br />

restante area come dotazioni<br />

territoriali.)<br />

c) Ambito APIb : rendere autonomo<br />

l’intervento sull’area <strong>di</strong> proprietà<br />

e portare l’area e<strong>di</strong>ficabile del<br />

comparto a circa 16.000 mq. con<br />

Sc costruibile max <strong>di</strong> 7.000 mq,<br />

cedendo al <strong>Comune</strong> la restante<br />

area come dotazioni territoriali.<br />

d) Ambito ANRa : ripristino della<br />

porzione <strong>di</strong> zona industriale -<br />

artigianale <strong>di</strong> completamento <strong>di</strong><br />

circa 1.000 mq. del previgente<br />

PRG ricompresa nell’ambito<br />

ANRa.<br />

e) Ambito DTCa - area nuova<br />

scuola dell'infanzia : chiede<br />

venga realizzata o pianificata<br />

una strada sul limite ovest per<br />

consentire l’accesso alla zona<br />

agricola <strong>di</strong> proprietà retrostante<br />

la suddetta area.<br />

Caprara, ormai non pienamente utilizzabili per usi agricoli<br />

produttivi e per lo più classificate in zone agricole <strong>di</strong> rispetto<br />

all’abitato dove dovrebbe essere scoraggiato l’inse<strong>di</strong>amento<br />

<strong>di</strong> nuovi centri aziendali e <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici da destinare<br />

all’allevamento zootecnico.<br />

In relazione a quanto sopra l’Amministrazione Comunale<br />

ha, a più riprese, sentite le proprietà interessate<br />

proponendo ipotesi <strong>di</strong> accordo con gli stessi prima <strong>di</strong> dar<br />

corso alla stesura del documento preliminare e all’accordo<br />

<strong>di</strong> pianificazione con la Provincia, evidenziando gli<br />

inderogabili motivi <strong>di</strong> pubblica utilità che rendevano urgente<br />

scelte pianificatorie orientate ad ampliare il polo scolastico<br />

del Capoluogo e a consolidare il sistema delle dotazioni<br />

territoriali tra il Capoluogo e Caprara, ovvero a creare le<br />

opportune zone filtro da destinare a verde pubblico tra aree<br />

produttive ed inse<strong>di</strong>amenti residenziali specialmente a<br />

Caprara;<br />

Le opzioni inse<strong>di</strong>ative <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> <strong>di</strong>scendono da ipotesi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensionamento del piano e da esigenze <strong>di</strong><br />

riqualificazione urbana e territoriale che impongono <strong>di</strong><br />

contenere al minimo in<strong>di</strong>spensabile lo spreco <strong>di</strong> suolo<br />

produttivo agricolo, <strong>di</strong> contenere l’estensione delle nuove<br />

aree e<strong>di</strong>ficabili entro i limiti massimi stabiliti dal nuovo PTCP<br />

(non più del 5% del territorio urbanizzato), <strong>di</strong> prevedere<br />

sviluppi abitativi e produttivi “sostenibili” anche sotto il<br />

profilo morfologico rispetto al contesto urbanizzato<br />

circostante, evitando situazioni <strong>di</strong> conflitto tra destinazioni<br />

d’uso produttive, residenziali e <strong>di</strong> servizio.<br />

Alla luce <strong>di</strong> quanto sopra è evidente che dal punto <strong>di</strong> vista<br />

urbanistico ed in relazione alla necessità <strong>di</strong> perseguire una<br />

migliore qualità urbana non è dettato <strong>di</strong> legge quello <strong>di</strong><br />

prevedere, per i comparti <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione, in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong><br />

sfruttamento urbanistico e<strong>di</strong>lizio identici per i <strong>di</strong>versi ambiti<br />

anche se, come già esposto in controdeduzione alla<br />

22


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

40<br />

Paterlini<br />

Enzo 10<br />

osservazione <strong>di</strong> carattere generale n. 10, occorre esplicitare<br />

con maggior chiarezza le regole della perequazione, che<br />

nel <strong>PSC</strong> adottato venivano demandate in parte al POC.<br />

L’entrata in vigore della Lg. Rg. 6/2009 che demanda al<br />

POC la localizzazione definitiva della quota <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia ERS<br />

ed i contenuti delle schede normative adottate, che per gli<br />

ambiti ANRa e ANRb rinviavano al POC la SC costruibile<br />

nei sub ambiti visualizzati nel <strong>PSC</strong> adottato come spazi <strong>di</strong><br />

localizzazione delle dotazioni territoriali da destinare a<br />

parco urbano e/o ad attrezzature sportive, ricreative, per il<br />

tempo libero e lo svago, sembrano pienamente<br />

corrispondenti ai <strong>di</strong>sposti <strong>di</strong> legge.<br />

Gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> utilizzazione residenziale (Ut me<strong>di</strong>o) massimi<br />

definiti dal <strong>PSC</strong> adottato :<br />

- per l’ambito ANRa (ine<strong>di</strong>ficato che comprende altre<br />

proprietà oltre a quelle dell’osservante) l’Ut me<strong>di</strong>o risulta<br />

essere <strong>di</strong> 9.150 : 183.000 = 0,05 MQ/MQ + 20% per la<br />

rilocalizzazione <strong>di</strong> volumi agricoli incongrui e/o per la<br />

perequazione urbanistica, mentre la superficie fon<strong>di</strong>aria<br />

massima residenziale (50.000 MQ) rappresenta il 27,32%<br />

della St;<br />

- per l’ambito ANRb (ine<strong>di</strong>ficato che pure comprende altre<br />

aree oltre a quelle <strong>di</strong> proprietà dell’osservante) l’Ut me<strong>di</strong>o<br />

risulta essere 2.500 : 55.000 = 0,045 MQ/MQ mentre per<br />

l’e<strong>di</strong>lizia ERS si rinvia al POC e la Sf massima residenziale<br />

(11.000 MQ) rappresenta il 20% della St da riservare a<br />

tipologie e<strong>di</strong>lizie <strong>di</strong> case singole e/o abbinate.<br />

Per l’ambito APIb a destinazione commerciale – <strong>di</strong>rezionale,<br />

ine<strong>di</strong>ficato che comprende anche aree <strong>di</strong> altra proprietà<br />

oltre a quelle dell’osservante, la SC costruibile massima è <strong>di</strong><br />

2.100 MQ (Ut = 0,078) e la Sf max è fissata nel 15% della<br />

St e cioè 4.800 MQ.<br />

Per l’ambito APRa, e<strong>di</strong>ficato e già sede <strong>di</strong> attività<br />

economica, le aree <strong>di</strong> proprietà dell’osservante (ine<strong>di</strong>ficate)<br />

23


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

40<br />

Paterlini<br />

Enzo 10<br />

rappresentano, con 5.200 MQ, il 16,25% della St e danno<br />

luogo ad una SC proporzionale alla ren<strong>di</strong>ta catastale delle<br />

St conferite.<br />

Da quanto fin qui precisato e considerato e tenuto conto<br />

che al POC vengono demandati aspetti economico-attuativi<br />

in grado <strong>di</strong> meglio calibrare le perequazioni in<strong>di</strong>spensabili a<br />

mettere tutti i proprietari delle aree in parola nella medesima<br />

con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> oneri e benefici, non si può non evidenziare<br />

come l’osservante sia coinvolto in <strong>di</strong>versi comparti attuativi<br />

che necessitano <strong>di</strong> essere inseriti in POC e che quin<strong>di</strong><br />

acquisteranno titolo ad intervenire per la trasformazione se<br />

ed in quanto si sottoscriverà il previsto accordo <strong>di</strong><br />

pianificazione. In caso <strong>di</strong>verso le aree sono da considerarsi<br />

agricole e su <strong>di</strong> esse l’Amministrazione Comunale, nel<br />

rispetto delle procedure <strong>di</strong> legge, potrà intervenire con<br />

procedure forzose per pubblica utilità o per realizzare<br />

interventi PEEP ora non contemplati.<br />

Quello che risulta evidente dalle proposte legittimamente<br />

avanzate dall’osservante e sinteticamente riportate alle<br />

lettere a) b) c), è la volontà <strong>di</strong> conseguire una migliore<br />

valorizzazione patrimoniale <strong>di</strong> terreni ora agricoli che può<br />

essere accolta solo in parte nel rispetto della pianificazione<br />

sovraor<strong>di</strong>nata, dell’accordo <strong>di</strong> pianificazione sottoscritto con<br />

la Provincia e delle strategie <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> che mirano ad una<br />

migliore qualità urbana e a ridurre gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> sfruttamento<br />

urbanistico – e<strong>di</strong>lizio.<br />

Nello specifico e dal punto <strong>di</strong> vista tecnico-urbanistico si<br />

propongono le seguenti controdeduzioni :<br />

a) Si accoglie parzialmente includendo le aree <strong>di</strong> proprietà<br />

relative al mappale 303 nell’ambito ANRb con una<br />

potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria <strong>di</strong> 40.029 x 0,05 = MQ. 2.000 <strong>di</strong><br />

SC ed una Sf <strong>di</strong> 40.029 x 27,32% = 10.935 MQ da<br />

localizzare nel settore Nord-Est dell’area 2 dell’ambito<br />

ANRb in continuità con il tessuto urbano consolidato. In<br />

24


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

40<br />

Paterlini<br />

Enzo 10<br />

sede <strong>di</strong> sottoscrizione dell’accordo ai sensi dell’art. 18<br />

della Lg. Rg. 20/2000, la SC residenziale potrà essere<br />

aumentata <strong>di</strong> ulteriori 955 MQ per perequazione e<br />

delocalizzazioni. A parziale accoglimento della richiesta<br />

<strong>di</strong> cui al punto b) dell’osservazione, si ammette la<br />

possibilità <strong>di</strong> destinazioni commerciali-<strong>di</strong>rezionali fino<br />

ad un massimo del 40% della potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria<br />

dell’ambito ANRb mo<strong>di</strong>ficato. Conseguentemente si<br />

correggono le schede norma degli Ambiti ANRa e<br />

ANRb assegnando all’ambito ANRb mo<strong>di</strong>ficato le<br />

stesse percentuali <strong>di</strong> Sf e gli stessi in<strong>di</strong>ci Ut e Uf<br />

dell’ambito ANRa<br />

b) Si respinge la richiesta <strong>di</strong> sud<strong>di</strong>visione in due <strong>di</strong>stinti<br />

ambiti, <strong>di</strong> cui uno a destinazione residenziale in Via<br />

Cavatorti e l’altro a destinazione prevalentemente<br />

commerciale in Via Sorte. Relativamente alla richiesta<br />

<strong>di</strong> destinazione commerciale, si accoglie parzialmente<br />

nei limiti e secondo quanto precisato nella precedente<br />

risposta al punto a).<br />

c) Si accoglie parzialmente la richiesta <strong>di</strong> aumentare la<br />

SC nell’Ambito APIb, mo<strong>di</strong>ficando la scheda Norma in<br />

modo tale da portare la SC <strong>di</strong> progetto da 2100 a 3500<br />

MQ.. Si respinge la richiesta <strong>di</strong> istituire un comparto<br />

autonomo rispetto alle aree <strong>di</strong> altra proprietà comprese<br />

nell’ambito, in quanto l’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> progetto dovrà<br />

comunque localizzarsi nel settore ovest del comparto e<br />

quin<strong>di</strong> solo sulle aree <strong>di</strong> proprietà dell’osservante che<br />

dovrà obbligatoriamente concordare le soluzioni<br />

planivolumetriche e sud<strong>di</strong>videre i benefici e<strong>di</strong>ficatori<br />

con i restanti proprietari del comparto che dovranno<br />

mettere a <strong>di</strong>sposizione le aree per dotazioni territoriali.<br />

d) Si respinge la richiesta in quanto non è<br />

urbanisticamente corretto classificare a zona industriale<br />

- artigianale un lotto ine<strong>di</strong>ficato posto a ridosso <strong>di</strong> ambiti<br />

25


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

40<br />

Paterlini<br />

Enzo<br />

10<br />

a prevalente destinazione residenziale.<br />

e) Si accoglie parzialmente stralciando l’area <strong>di</strong> proprietà<br />

(circa 5200 MQ) dall’ambito APRa e riclassificandolo<br />

ad ambito periurbano (TR3) con conseguente mo<strong>di</strong>fica<br />

della scheda Norma dell’ambito in questione. Per<br />

quanto riguarda la questione dell’accesso ai terreni<br />

agricoli posti a Sud dell’area destinata alla formazione<br />

del polo scolastico, l’Amministrazione Comunale si<br />

impegna a risolvere il problema in sede <strong>di</strong><br />

progettazione ed esecuzione dei servizi comunali.<br />

Per quanto fin qui esposto, l’osservazione è nel suo<br />

complesso parzialmente accolta.<br />

54<br />

Davoli<br />

Fabrizio<br />

Leg. Rapp.<br />

Ditta<br />

Coopsette<br />

Soc. Coop<br />

10<br />

Caprara via<br />

Ligabue<br />

Valutare l'influenza del nuovo<br />

comparto APL sulla zona ed in<br />

particolare sul PP Milanello,<br />

soprattutto per quanto riguarda la<br />

viabilità e le opere <strong>di</strong> urbanizzazione<br />

(fognature).<br />

Si prende atto della richiesta, che peraltro è prassi normale<br />

per la verifica <strong>di</strong> sostenibilità <strong>di</strong> tutti gli ambiti <strong>di</strong><br />

trasformazione che mo<strong>di</strong>ficano l’esistente e <strong>di</strong> nuovo<br />

inse<strong>di</strong>amento. A tale logica <strong>di</strong> verifica <strong>di</strong> sostenibilità<br />

urbanistica - ambientale e paesaggistica non sfugge il<br />

nuovo ambito APL, come documentato nella Scheda norma<br />

adottata ne’ l'area Ecologicamente attrezzata prevista nel<br />

PTCP 2010 in corrispondenza del Casello Autostradale<br />

<strong>Campegine</strong> - Terre <strong>di</strong> Canossa sulla A1.<br />

In tal senso l’osservazione deve intendersi accolta.<br />

ACCOLTA<br />

10<br />

Gruppi<br />

Consiliari <strong>di</strong><br />

minoranza 10<br />

A) Osservazioni <strong>di</strong> carattere<br />

generale in or<strong>di</strong>ne a strategie e<br />

obiettivi della pianificazione<br />

A1) Applicabilità I.C.I. (<strong>PSC</strong>)<br />

Occorrerebbe instaurare un<br />

sistema <strong>di</strong> applicazione graduale<br />

dell'imposta, che vada in qualche<br />

Si accoglie parzialmente nei limiti e per gli effetti<br />

conseguenti all’accoglimento in tutto o in parte delle restanti<br />

osservazioni dei privati, secondo motivazioni esplicitate<br />

nelle risposte alle singole osservazioni che trovano riscontro<br />

nei temi <strong>di</strong> carattere generale evidenziati nella osservazione<br />

dei Gruppi Consiliari <strong>di</strong> Minoranza.<br />

In particolare :<br />

Relativamente alle osservazioni <strong>di</strong> carattere generale<br />

concernenti le strategie e gli obiettivi della pianificazione <strong>di</strong><br />

cui alla lettera “A” si propongono le seguenti<br />

PARZ.<br />

ACCOLTA<br />

26


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

10<br />

Gruppi<br />

Consiliari <strong>di</strong><br />

minoranza<br />

10<br />

modo a sollevare i proprietari <strong>di</strong><br />

aree che si trovano a pagare<br />

l'imposta per 10/15 prima <strong>di</strong><br />

essere inseriti in P.O.C.. Si<br />

potrebbe valutare la possibilità <strong>di</strong><br />

recupero per le annualità pagate<br />

con un valore basso al momento<br />

dell'inserimento in P.O.C., sempre<br />

se legalmente fattibile.<br />

A2) Accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> programma art. 18 e<br />

art. 40 L.R. 20/2000 e s.m.i. (<strong>PSC</strong>)<br />

Dopo aver evidenziato che<br />

sarebbe stato opportuno aver<br />

sottoscritto gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

programma o preaccor<strong>di</strong> prima<br />

dell'adozione dello strumento<br />

urbanistico, si ritiene occorra<br />

intensificare le azioni per arrivare a<br />

tali accor<strong>di</strong> prima<br />

dell’approvazione del <strong>PSC</strong> al fine<br />

<strong>di</strong> aver un piano sufficientemente<br />

sostenibile.<br />

controdeduzioni.<br />

A1) Riguardo alla opportunità <strong>di</strong> garantire nel tempo<br />

l’applicazione dell’ICI sulle aree e<strong>di</strong>ficate soggette a<br />

POC, l’Amministrazione Comunale, prendendo atto del<br />

problema sollevato, si ripromette <strong>di</strong> provvedere, nel<br />

rispetto della vigente legislazione in materia, con le<br />

delibere consiliari annuali <strong>di</strong> determinazione dei valori ICI<br />

e degli oneri <strong>di</strong> urbanizzazione;<br />

A2) Riguardo alla opportunità <strong>di</strong> sottoscrivere gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

programma ai sensi degli artt. 18 e 40 della Lg. Rg.<br />

20/2000 come mo<strong>di</strong>ficata ed integrata dalla Lg. Rg.<br />

6/2009, si prende atto che sarebbe stato preferibile<br />

giungere a sottoscriverli prima dell’adozione del <strong>PSC</strong> ma<br />

si evidenzia che, come è ben noto agli stessi componenti<br />

dei gruppi <strong>di</strong> minoranza che presentano osservazione, le<br />

precedenti Giunte Comunali che hanno avviato il<br />

processo <strong>di</strong> formazione del <strong>PSC</strong> e l’attuale Giunta<br />

Comunale che lo ha portato all’adozione, sono partite<br />

dall’esame <strong>di</strong> richieste preventive <strong>di</strong> variante al PRG<br />

inoltrate dai proprietari; hanno più volte incontrato le<br />

proprietà interessate ed hanno a più riprese manifestato<br />

la volontà <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>venire ad accor<strong>di</strong> preventivi per<br />

l’in<strong>di</strong>viduazione delle nuove <strong>di</strong>rettrici <strong>di</strong> “espansione”<br />

residenziale e/o produttiva. Tutto ciò a con<strong>di</strong>zione che<br />

fosse evidente la tutela dell’interesse pubblico, il<br />

contenimento degli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> sfruttamento urbanisticoe<strong>di</strong>lizio,<br />

la salvaguar<strong>di</strong>a del sistema delle aree pubbliche<br />

e dei servizi evidenziato fin dalla fase <strong>di</strong> formazione dello<br />

schema preliminare <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e del Documento<br />

preliminare, più volte illustrato e <strong>di</strong>scusso in assemblee<br />

pubbliche e nelle Conferenze <strong>di</strong> pianificazione.<br />

Per <strong>di</strong> più si evidenzia che, per quanto riguarda i nuovi<br />

ambiti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione residenziale, lo Schema<br />

preliminare <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> presentava <strong>di</strong>verse opzioni, con due<br />

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<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

10<br />

Gruppi<br />

Consiliari <strong>di</strong><br />

minoranza<br />

10<br />

A3) Perequazione (<strong>PSC</strong>)<br />

Poiché si ritiene che gli obiettivi e<br />

le strategie connesse alla<br />

perequazione, enunciate<br />

nell’accordo <strong>di</strong> pianificazione e<br />

richiamate nella relazione<br />

illustrativa del P.S.C., non siano<br />

stati correttamente trasferiti nelle<br />

singole schede normative degli<br />

ambiti <strong>di</strong> nuova realizzazione, con<br />

particolare riferimento all'ambito<br />

APL (Polo Logistico), si chiede <strong>di</strong><br />

affrontare più approfon<strong>di</strong>tamente il<br />

problema della perequazione, ad<br />

esempio assegnando a terreni<br />

fuori comparto classificati come<br />

D.T.C. un D.E. (<strong>di</strong>ritto e<strong>di</strong>ficatorio<br />

base) ed una SC sull'area <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>ficazione fatta dalla somma<br />

degli interi D.E. delle aree <strong>di</strong><br />

perequazione.<br />

<strong>di</strong>verse scelte localizzative per l’ambito ANRa tra<br />

Caprara e <strong>Campegine</strong>.<br />

Si conviene sulla opportunità <strong>di</strong> intensificare le azioni per<br />

arrivare ad un accordo nel periodo dell’esame delle<br />

osservazioni, ma qualora ciò non fosse possibile per le<br />

eccessive pretese e<strong>di</strong>ficatorie dei proprietari interessati,<br />

la Giunta Comunale in carica procederà secondo le<br />

scelte pianificatorie adottate demandando all’eventuale<br />

inserimento nel POC le determinazioni attuative<br />

conclusive nel rispetto delle facoltà concesse dalla Lg.<br />

Rg. 6/2009 e dalle soglie <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionamento del <strong>PSC</strong><br />

adottato concordate con la Provincia in sede <strong>di</strong> Accordo<br />

<strong>di</strong> pianificazione.<br />

A3) Riguardo al complesso tema della perequazione<br />

urbanistica, si prende atto della opportunità <strong>di</strong> meglio<br />

articolare tale criterio sia come <strong>di</strong>sposizione normativa <strong>di</strong><br />

<strong>PSC</strong> che come <strong>di</strong>saggregazione dell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficabilità<br />

assegnato nelle Schede norma ai <strong>di</strong>versi ambiti (UT) in<br />

DE (<strong>di</strong>ritto e<strong>di</strong>ficatorio <strong>di</strong> base) e <strong>di</strong>ritto e<strong>di</strong>ficatorio <strong>di</strong><br />

perequazione riconoscendo ai soggetti proprietari delle<br />

aree per dotazioni territoriali e per la formazione delle reti<br />

ecologiche e delle fasce <strong>di</strong> ambientazione stradale entro<br />

e fuori i comparti e<strong>di</strong>ficatori, una potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria<br />

compensativa dei valori espropriativi da localizzare<br />

comunque entro i comparti <strong>di</strong> nuova previsione o <strong>di</strong><br />

trasformazione del <strong>PSC</strong>, nel rispetto delle soglie <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensionamento concordate con la Provincia e/o<br />

imposte dall’entrata in vigore del PTCP 2010.<br />

A tale fine si inserisce un nuovo articolo 4.4.1 nelle<br />

Norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> adottato come in dettaglio riportato negli<br />

elaborati <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> mo<strong>di</strong>ficati in accoglimento delle<br />

osservazioni a recepimento <strong>di</strong> correzioni<br />

preventivamente concordate con la competente<br />

Commissione Urbanistica. Conseguentemente si<br />

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<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

10<br />

Gruppi<br />

Consiliari <strong>di</strong><br />

minoranza<br />

10<br />

adeguano le Schede norma per i singoli ambiti,<br />

definendo per ciascuno <strong>di</strong> essi la SC <strong>di</strong> competenza delle<br />

aree conferite per la formazione dei comparti e la SC <strong>di</strong><br />

perequazione urbanistica massima prevista nel <strong>PSC</strong>.<br />

Per quanto riguarda il Polo Logistico si fa presente che<br />

l’Amministrazione Comunale, dopo aver palesato in sede<br />

<strong>di</strong> Documento preliminare la sua volontà <strong>di</strong> aderire<br />

all’ipotesi <strong>di</strong> localizzazione <strong>di</strong> un’area produttiva<br />

ecologicamente attrezzata per la fascia centrale della Val<br />

d’Enza da localizzare nei Comuni <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> -<br />

Sant’Ilario - Gattatico, in accordo con l’Amministrazione<br />

Provinciale, ha inserito nel <strong>PSC</strong> adottato l’ambito APL<br />

specificatamente riservato alla localizzazione <strong>di</strong> attività<br />

operanti nel settore della logistica e dei servizi<br />

all’autotrasporto su gomma che avevano avanzato<br />

richieste <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento in variante al vigente PRG.<br />

Con ciò intendendo dare una risposta comunale a<br />

richieste inse<strong>di</strong>ative cui venivano riconosciuti contenuti <strong>di</strong><br />

pubblica utilità per la salvaguar<strong>di</strong>a dei livelli<br />

occupazionali e <strong>di</strong> miglioramento dell’offerta <strong>di</strong> posti<br />

lavoro presenti in area.<br />

Per volontà dell’Amministrazione Provinciale <strong>di</strong> fare<br />

dell’area in parola un primo stralcio attuativo dell’Area<br />

Produttiva Ecologicamente Attrezzata <strong>di</strong> nuova<br />

previsione da localizzare in corrispondenza delle aree<br />

contermini al Casello Autostradale <strong>Campegine</strong> – Terre <strong>di</strong><br />

Canossa e <strong>di</strong> subor<strong>di</strong>narne l’approvazione alla<br />

preventiva sottoscrizione dell’Accordo Territoriale e <strong>di</strong><br />

Programma tra Provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia ed i Comuni<br />

interessati <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong>, Sant’Ilario e Gattatico,<br />

mo<strong>di</strong>fica lo scenario inse<strong>di</strong>ativo prefigurato e richiederà<br />

una revisione della scheda norma adottata, secondo<br />

contenuti da concordare con i soggetti istituzionali<br />

interessati, prima della definitiva approvazione del <strong>PSC</strong>.<br />

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<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

In tal senso devono intendersi parzialmente accolti i<br />

rilievi <strong>di</strong> contenuto e metodologici evidenziati nella<br />

osservazione anche per quanto attiene la risoluzione<br />

degli aspetti perequativi tra aree destinate<br />

all’inse<strong>di</strong>amento delle attività produttive e <strong>di</strong> servizio ed<br />

aree riservate alla formazione del verde, delle fasce <strong>di</strong><br />

ambientazione delle infrastrutture <strong>di</strong> trasporto su gomma<br />

e su ferro, delle aree <strong>di</strong> compensazione ambientale e <strong>di</strong><br />

valorizzazione naturalistica e paesaggistica.<br />

10<br />

Gruppi<br />

Consiliari <strong>di</strong><br />

minoranza<br />

10<br />

A4) Riallocazione <strong>di</strong> volumi agricoli<br />

incongrui (<strong>PSC</strong>)<br />

Visto che in territorio agricolo molti<br />

fabbricati sono vincolati <strong>di</strong> valore<br />

monumentale (EM), tipologico<br />

(ES) e ambientale (EA) e che<br />

l'obiettivo del <strong>PSC</strong> è <strong>di</strong> tutelarne la<br />

trasformazione, si ritiene che a<br />

fronte <strong>di</strong> questi vincoli occorra<br />

incentivare la demolizione dei<br />

fabbricati agricoli incongrui<br />

aumentando la riallocazione dal<br />

20% al 30% ed il limite massimo<br />

da 500 mq <strong>di</strong> SC a 700 mq negli<br />

ambiti ANR, oppure in alternativa<br />

consentirne la riallocazione per usi<br />

produttivi con una percentuale <strong>di</strong><br />

riutilizzo pari all'esistente, o<br />

comunque con alta percentuale,<br />

con l'inse<strong>di</strong>amento nelle aree del<br />

Polo Logistico (APL).<br />

A4) Si accoglie la richiesta <strong>di</strong> aumentare da 20 a 30% e da<br />

500 a 700 Mq <strong>di</strong> SC la quantità <strong>di</strong> SC massima da<br />

riallocare negli ambiti <strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento residenziale<br />

quale compenso <strong>di</strong> perequazione per la delocalizzazione<br />

dei volumi incongrui presenti in territorio agricolo.<br />

30


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

10<br />

Gruppi<br />

Consiliari <strong>di</strong><br />

minoranza<br />

10<br />

A5) ERS (<strong>PSC</strong>)<br />

Si chiedono chiarimenti relativi al<br />

reperimento e alla localizzazione<br />

del 20% delle quote <strong>di</strong> ERS negli<br />

ambiti ANR, rilevando che tra gli<br />

obiettivi sociali della scheda<br />

dell’ambito ANRb non si cita il<br />

reperimento <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia ERS.<br />

A5) Relativamente alla localizzazione della e<strong>di</strong>lizia ERS si<br />

evidenzia che la Lg. Rg. 20/2000 mo<strong>di</strong>ficata con Lg. Rg.<br />

6/2009 :<br />

- all’Art. 30 (Piano Operativo Comunale – POC) comma<br />

2, lettera e-bis) prevede che compete al POC<br />

“l'in<strong>di</strong>viduazione e la <strong>di</strong>sciplina degli interventi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia<br />

residenziale sociale da realizzare in conformità a<br />

quanto <strong>di</strong>sposto dagli articoli A-6-bis e A-6-ter<br />

dell'Allegato”;<br />

- all’Art. A-6-bis (Scelte strategiche per lo sviluppo delle<br />

politiche pubbliche per la casa) stabilisce che il <strong>PSC</strong><br />

deve assicurare una “quota del 20 per cento <strong>di</strong> alloggi<br />

<strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia residenziale sociale riferita al<br />

<strong>di</strong>mensionamento complessivo dei nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />

residenziali”, e che “Il POC nel <strong>di</strong>sciplinare gli interventi<br />

<strong>di</strong> trasformazione, specifica il fabbisogno <strong>di</strong> alloggi <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>lizia residenziale sociale da realizzare e ne<br />

<strong>di</strong>sciplina l’attuazione, assicurando la sostenibilità<br />

complessiva degli inse<strong>di</strong>amenti previsti e l’armonica<br />

integrazione degli stessi”.<br />

- all’Art.A-6ter (Misure per l’attuazione degli interventi <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>lizia residenziale sociale) detta che “Al fine <strong>di</strong><br />

concorrere alla realizzazione del fabbisogno<br />

complessivo <strong>di</strong> alloggi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia residenziale sociale,<br />

stabilito ai sensi dell’articolo A-6-bis, i seguenti<br />

interventi comportano:<br />

a) la cessione al <strong>Comune</strong>, a titolo gratuito <strong>di</strong> una<br />

quota <strong>di</strong> aree definita dal POC, pari al 20 per cento<br />

delle aree destinate a nuove costruzioni, nel caso <strong>di</strong><br />

nuovi inse<strong>di</strong>amenti residenziali;<br />

b) il riconoscimento a favore del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> un<br />

contributo alla realizzazione <strong>di</strong> alloggi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia<br />

residenziale sociale, definito dal POC a seguito <strong>di</strong><br />

accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> cui all’articolo 18, nel caso <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

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<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

10<br />

Gruppi<br />

Consiliari <strong>di</strong><br />

minoranza<br />

10<br />

A6) In<strong>di</strong>viduazione ideogrammatica <strong>di</strong><br />

un ambito <strong>di</strong> interesse<br />

sovraprovinciale produttivo ecologicamente<br />

attrezzato (<strong>PSC</strong>)<br />

Si chiede all'Amministrazione<br />

Comunale se sta lavorando con i<br />

comuni contermini alla previsione<br />

dell’APEA e quali saranno le<br />

tempistiche per la sua attuazione.<br />

riqualificazione nonché nel caso <strong>di</strong> nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />

ricreativi, ricettivi, <strong>di</strong>rezionali, commerciali, industriali,<br />

artigianali e per il commercio all’ingrosso. Il contributo<br />

non è dovuto per l’ampliamento in aree limitrofe degli<br />

inse<strong>di</strong>amenti esistenti, aventi le destinazioni produttive<br />

appena citate.”<br />

Spetta quin<strong>di</strong> al POC determinare l’in<strong>di</strong>viduazione e la<br />

localizzazione dell’e<strong>di</strong>lizia residenziale sociale, come<br />

peraltro specificato al punto 4.2 dell’Allegato 5 alle<br />

Norme del PTCP 2010 a titolo “4.2 – Criteri per la<br />

localizzazione e caratterizzazione degli interventi ERS<br />

(POC)”.<br />

Relativamente alla Scheda norma dell’ambito ANRb, si<br />

fa presente che tra gli “Obiettivi sociali” è già previsto il<br />

reperimento <strong>di</strong> quote <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia sociale (“Realizzazione <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>lizia per la popolazione residente con reperimento <strong>di</strong><br />

quote <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia sociale e dotazioni territoriali per<br />

l’implementazione e la qualificazione del sistema dei<br />

servizi pubblici e collettivi e del verde pubblico, da<br />

definire in sede <strong>di</strong> POC”), analogamente agli altri ambiti<br />

ANR.<br />

Ritenendo tuttavia opportuno chiarire in sede <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> la<br />

quota <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia ERS da assegnare ai <strong>di</strong>versi Ambiti, si<br />

accoglie il suggerimento dell’osservante e si integrano<br />

conseguentemente le Schede norma.<br />

A6) Relativamente alla richiesta avanzata al punto 6 della<br />

osservazione, si richiamano le controdeduzioni e le<br />

precisazioni sopra riportate alla lettera A3 che<br />

testimoniano dell’impegno della Giunta Comunale per la<br />

definitiva localizzazione e la rapida attuazione del Polo<br />

Logistico e dell’area ecologicamente attrezzata per i<br />

Comuni <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> – Sant’Ilario – Gattatico.<br />

32


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

B) Osservazioni <strong>di</strong> carattere<br />

generale in or<strong>di</strong>ne a ambiti,<br />

schede normative<br />

Relativamente alle osservazioni <strong>di</strong> carattere generale <strong>di</strong> cui<br />

alla lettera B (ambiti, schede normative) si formulano le<br />

seguenti controdeduzioni.<br />

10<br />

Gruppi<br />

Consiliari <strong>di</strong><br />

minoranza<br />

10<br />

Ambiti per nuovi inse<strong>di</strong>amenti<br />

residenziali ANR<br />

B1) Ambito ANRc : si ritiene occorra<br />

specificare nel <strong>PSC</strong> la<br />

quantificazione e l'ubicazione delle<br />

aree da cedere per il<br />

potenziamento delle strutture<br />

sanitarie esistenti, nonché<br />

opportuno stralciare dal comparto<br />

la striscia <strong>di</strong> terreno corrente a est<br />

e già inglobata nei cortili privati<br />

delle due abitazioni.<br />

B2) Ambito ANRb : si ritiene che la<br />

previsione <strong>di</strong> tale comparto lungo<br />

Via Cavatorti sia incoerente<br />

rispetto alle scelte operate nella<br />

zona e alla filosofia <strong>di</strong> tutelare le<br />

aree e i coni visivi.<br />

B3) Ambiti <strong>di</strong> riqualificazione del<br />

territorio urbanizzato APT<br />

Si chiede <strong>di</strong> aumentare la SC<br />

realizzabile negli ambiti APT per<br />

poter affrontare i maggiori costi<br />

B1) Relativamente all’ambito ANRc si richiamano le<br />

controdeduzioni svolte all’osservazione 20a riguardo alla<br />

opportunità <strong>di</strong> stralciare dall’ambito aree <strong>di</strong> proprietà<br />

privata che risultano essere pertinenza cortiliva <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici<br />

esistenti, mentre si confermano le scelte adottate in<br />

quanto appare urbanisticamente corretto rinviare al POC<br />

la definizione delle superfici complessive e fon<strong>di</strong>arie da<br />

riservare al potenziamento delle strutture sanitarie e le<br />

porzioni <strong>di</strong> ambito da riservare alla localizzazione <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>lizia residenziale, alla luce anche delle soluzioni <strong>di</strong><br />

assetto planivolumetrico che si pre<strong>di</strong>sporranno.<br />

B2) Per l’Ambito ANRb si confermano le scelte adottate<br />

evidenziando che l’ambito in questione, riservato alla<br />

realizzazione <strong>di</strong> case singole – abbinate su lotto <strong>di</strong><br />

pertinenza esclusiva e quin<strong>di</strong> con impianto<br />

morfologicamente simile a quelle dei tessuti urbani<br />

consolidati circostanti, è giustificato nel <strong>PSC</strong> adottato<br />

con la inderogabile necessità <strong>di</strong> riservare ad usi pubblici<br />

le aree della medesima proprietà che contribuiscono alla<br />

formazione del parco urbano e delle dotazioni territoriali<br />

localizzate tra il centro abitato <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> e quello <strong>di</strong><br />

Caprara, secondo una soluzione <strong>di</strong> riassetto urbanistico<br />

che costituisce elemento qualificante del <strong>PSC</strong>.<br />

B3) In or<strong>di</strong>ne alla richiesta <strong>di</strong> aumento della SC costruibile<br />

negli ambiti <strong>di</strong> riqualificazione del territorio urbanizzato<br />

(APTa; APTb; APTc; APTd) si confermano le scelte<br />

adottate con le mo<strong>di</strong>fiche conseguenti all’accoglimento<br />

parziale delle osservazioni presentate per ciascun<br />

33


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

10<br />

Gruppi<br />

Consiliari <strong>di</strong><br />

minoranza<br />

10<br />

dovuti alle demolizioni degli<br />

immobili esistenti.<br />

Si chiede inoltre <strong>di</strong> includere nella<br />

scheda normativa dell’ambito<br />

APTb le quantità relative alle aree<br />

standard inserite con specifica<br />

variante al PDF dovute a<br />

compensazioni urbanistiche in<br />

conformità agli atti consiliari<br />

adottati precedentemente.<br />

ambito dai proprietari interessati, in quanto gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>ficabilità assegnati sembrano congruenti con la<br />

necessità <strong>di</strong> dare luogo a percorsi <strong>di</strong> riqualificazione<br />

urbana in aree degradate o produttive <strong>di</strong>smesse o in via<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>smissione, per le quali il progetto <strong>di</strong> riqualificazione<br />

non può attuarsi se non attraverso la demolizione degli<br />

e<strong>di</strong>fici esistenti quando gli stessi non potranno più essere<br />

utilizzati per gli usi in essere per cessata attività o per<br />

convenienza economico-produttiva. Si dovrà quin<strong>di</strong><br />

necessariamente passare da uno stato <strong>di</strong> area ine<strong>di</strong>ficata<br />

per la quale il <strong>PSC</strong> intende proporre obiettivi <strong>di</strong><br />

riqualificazione orientati al contenimento degli impatti<br />

volumetrici, al reperimento delle necessarie aree<br />

standard e alla prescrizione <strong>di</strong> tipologie inse<strong>di</strong>ative<br />

congruenti con le aree e<strong>di</strong>ficate circostanti.<br />

Per gli ambiti APTa; APTb; APTc; APTd; gli interventi<br />

ammessi prima dell’inserimento nel POC, oltre alla<br />

manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria prevedono anche<br />

l’intervento <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia senza cambio<br />

d’uso degli e<strong>di</strong>fici, intendendo con ciò consentire la<br />

prosecuzione delle attività in essere e <strong>di</strong> rinviare la<br />

riqualificazione ad avvenuto esaurimento funzionale del<br />

costruito esistente alla data <strong>di</strong> adozione del <strong>PSC</strong>.<br />

In particolare si accoglie la richiesta <strong>di</strong> inserire nella<br />

scheda normativa dell’ambito APTb le quantità relative<br />

alle aree standard inserite con specifica variante al PDF<br />

dovute a compensazioni urbanistiche in conformità agli<br />

atti amministrativi adottati.<br />

C) Osservazioni <strong>di</strong> carattere<br />

generale in or<strong>di</strong>ne a normative <strong>di</strong><br />

piano, allegati e cartografie.<br />

Nel merito delle osservazioni <strong>di</strong> carattere generale relative a<br />

normative <strong>di</strong> piano, allegati e cartografie <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e RUE <strong>di</strong><br />

cui lla lettera C si formulano le seguenti controdeduzioni.<br />

34


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

10<br />

Gruppi<br />

Consiliari <strong>di</strong><br />

minoranza<br />

10<br />

C1) Sub Ambiti AC3 (Art. 33.4 delle<br />

Norme <strong>di</strong> RUE)<br />

Occorre riesaminare l'intera<br />

normativa del sub ambito AC3,<br />

rendendola <strong>di</strong> più facile lettura<br />

chiarendo alcuni aspetti e usando<br />

il concetto <strong>di</strong> UF 0,20 mq/mq come<br />

elemento <strong>di</strong> base su tutte le aree<br />

libere da fabbricati e su tutte le<br />

aree pertinenti a fabbricati anche<br />

se vincolati. Quin<strong>di</strong> estendendo la<br />

possibilità <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficare anche ai<br />

proprietari <strong>di</strong> aree AC3 prive <strong>di</strong><br />

fabbricati su tali sub ambiti.<br />

C1) La normativa degli ambiti AC3 (Art. 33.4 Sub ambiti ra<strong>di</strong><br />

a prevalente uso residenziale e aree ver<strong>di</strong> da tutelare)<br />

sono stati oggetto <strong>di</strong> rilievo da parte dell’Amministrazione<br />

Provinciale in sede <strong>di</strong> Conferenza <strong>di</strong> Pianificazione sia in<br />

or<strong>di</strong>ne alla loro estensione (ritenuta eccessiva e a volte<br />

riferita a tessuti <strong>di</strong> originaria matrice rurale che<br />

andrebbero più opportunamente classificati in territorio<br />

agricolo) sia in or<strong>di</strong>ne ai criteri d’intervento da noi<br />

proposti nel <strong>PSC</strong> e RUE adottati, in quanto i competenti<br />

uffici istruttori della Provincia ritengono che in detti ambiti<br />

siano da evitare nuovi fenomeni e<strong>di</strong>ficatori anche quando<br />

non siano presenti e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> valore storico – culturale –<br />

testimoniale e vadano prioritariamente tutelati il verde ed<br />

i coni visivi verso la campagna, spesso presenti nei<br />

tessuti lineari <strong>di</strong> frangia. In tale prospettiva le normative<br />

d’ambito adottate risultano perciò fin troppo permissive.<br />

Anche laddove subor<strong>di</strong>na la nuova e<strong>di</strong>ficazione al<br />

sod<strong>di</strong>sfacimento <strong>di</strong> esigenze abitative dei proprietari dei<br />

terreni (evidentemente alla data della domanda <strong>di</strong><br />

inserimento nel POC) purché gli stessi terreni possano<br />

essere considerati “pertinenza” storica o acquisita <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>fici esistenti alla data <strong>di</strong> adozione del <strong>PSC</strong> – RUE privi<br />

<strong>di</strong> valore storico – culturale – testimoniale, offre<br />

possibilità <strong>di</strong> implementazione controllata delle densità<br />

abitative esistenti che ha motivazione urbanistica. Detta<br />

motivazione prescinde dalle caratteristiche “soggettive”<br />

dei proprietari che nelle medesime con<strong>di</strong>zioni<br />

urbanistiche appaiono trattati tutti allo stesso modo. In<br />

altri termini e più esplicitamente, fermo restando che<br />

nelle aree pertinenziali degli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> valore storico –<br />

culturale – testimoniale in<strong>di</strong>viduate con il perimetro<br />

dell’unità minima d’intervento (riportate nelle schede<br />

operative) può essere autorizzata solo la costruzione <strong>di</strong><br />

autorimesse con H max <strong>di</strong> ml. 3,50 e impatto <strong>di</strong> 300 MC<br />

35


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

10<br />

Gruppi<br />

Consiliari <strong>di</strong><br />

minoranza<br />

10<br />

C2) Impianti per la produzione <strong>di</strong><br />

energia elettrica da fonti rinnovabili<br />

(Norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong>)<br />

Occorre mo<strong>di</strong>ficare l'art. 3.3 -<br />

Territorio rurale comma C punto 6<br />

delle NTA <strong>di</strong> P.S.C. introducendo<br />

la recente <strong>di</strong>sposizione legislativa<br />

relativa l'installazione <strong>di</strong> impianti<br />

fotovoltaici.<br />

C3) Art.40.6 - Sub ambiti agricoli<br />

interessati da caseifici e Art.40.7 -<br />

Sub ambiti agricoli per la<br />

trasformazione <strong>di</strong> prodotti agroalimentari<br />

(Norme <strong>di</strong> RUE).<br />

Relativamente all’Art. 40.6, si<br />

chiede <strong>di</strong> prevedere un UF<br />

massimo superiore a quello<br />

adottato nel caso <strong>di</strong> accorpamento<br />

e/o fusione <strong>di</strong> caseifici.<br />

Si fa notare inoltre che nella<br />

legenda delle Tavv. RUE.2 manca<br />

sia il simbolo delle latterie che<br />

quello della Cantina Sociale<br />

(Art.40.7).<br />

vuoto per pieno, il 5° comma dell’art. 33.4 - Prescrizioni<br />

particolari - intende evitare fenomeni <strong>di</strong> speculazione<br />

e<strong>di</strong>lizia e <strong>di</strong> commercializzazione immobiliare <strong>di</strong> terreni<br />

riservati all’aumento del patrimonio <strong>di</strong> verde alberato e<br />

alla limitata implementazione <strong>di</strong> tessuti e<strong>di</strong>ficati ra<strong>di</strong> a<br />

bassa densità e<strong>di</strong>lizia e/o <strong>di</strong> frangia per lo più già<br />

classificati nel PRG previgente a verde privato o a zona<br />

agricola.<br />

Per tutto quanto fin qui esposto si confermano le norme<br />

adottate.<br />

C2) Riguardo gli impianti per la produzione <strong>di</strong> energia<br />

elettrica da fonti rinnovabili si accoglie la richiesta <strong>di</strong><br />

mo<strong>di</strong>fica ed integrazione dell’Art. 3.3 - Territorio rurale -<br />

lettera C punto 6 delle Norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong>, adeguando<br />

peraltro tutto il testo dell’articolo in parola al PTCP 2010<br />

e richiamando il rispetto della legislazione vigente in<br />

materia.<br />

C3) Si accoglie la richiesta <strong>di</strong> inserire in legenda la<br />

simbologia relativa ai caseifici (Art. 40.6) e agli e<strong>di</strong>fici<br />

a<strong>di</strong>biti a trasformazione <strong>di</strong> prodotti agro-alimentari (Art.<br />

40.7).<br />

Si respinge invece la richiesta <strong>di</strong> aumentare gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong><br />

utilizzazione fon<strong>di</strong>aria adottati in quanto quelli proposti<br />

appaiono più che idonei a garantire un corretto rapporto<br />

urbanistico tra aree asservite e superfici utili e coperte,<br />

specialmente nel caso <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione derivante da<br />

accorpamenti <strong>di</strong> latterie sociali esistenti che dovrebbero<br />

aver luogo in presenza <strong>di</strong> aree sufficientemente estese<br />

per assicurarsi possibilità <strong>di</strong> futuri ampliamenti rispetto al<br />

primo impianto.<br />

36


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

C4) E<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> valore storico -culturale<br />

- testimoniale (Norme <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> e<br />

RUE)<br />

Si chiede <strong>di</strong> rivedere la<br />

metodologia <strong>di</strong> attribuzione dei<br />

vincoli ai fini <strong>di</strong> abbassare il<br />

numero dei fabbricati vincolati<br />

nonché valutare la possibilità <strong>di</strong><br />

semplificare il corpo normativo per<br />

renderlo <strong>di</strong> più facile lettura.<br />

C4) Si conferma la metodologia <strong>di</strong> analisi dei valori <strong>di</strong><br />

classificazione tipologica e <strong>di</strong> attribuzione delle categorie<br />

d’intervento adottate nel <strong>PSC</strong> e nel RUE, in quanto<br />

<strong>di</strong>scendono da prescrizioni ed in<strong>di</strong>rizzi dettati nella<br />

legislazione vigente e nel PTCP 2010 che non possono<br />

essere <strong>di</strong>sattesi. Si accoglie parzialmente la richiesta <strong>di</strong><br />

mo<strong>di</strong>fica delle categorie d’intervento assegnate nella<br />

<strong>di</strong>sciplina particolareggiata per i motivi e nei limiti<br />

esplicitati in controdeduzione alle osservazioni del<br />

gruppo 1.<br />

10<br />

Gruppi<br />

Consiliari <strong>di</strong><br />

minoranza<br />

10<br />

C5) RUE – Allegato C ( Art. A1.6 –<br />

variazione dell’onere)<br />

Si propone una riduzione<br />

dell’onere del 30% per tutti i<br />

fabbricati <strong>di</strong> valore storicoculturale-testimoniale<br />

vincolati dal<br />

<strong>PSC</strong> e RUE, al pari dei fabbricati<br />

vincolati ai sensi della L. 1089139.<br />

Si propone inoltre <strong>di</strong> eliminare le<br />

riduzioni previste al punto A1.6.11<br />

per quanto riguarda il risparmio<br />

energetico, perché tali interventi<br />

godono già <strong>di</strong> agevolazioni fiscali e<br />

<strong>di</strong> premi in aumento <strong>di</strong> S.C.<br />

realizzabili, e comunque la<br />

realizzazione <strong>di</strong> tali impianti è<br />

obbligo <strong>di</strong> legge per il ritiro del P.C.<br />

C6) RUE – Allegato E –<br />

Certificazione ECOABITA<br />

Ritenendo limitativo assegnare<br />

incentivi <strong>di</strong> SC solo a chi affronta<br />

la certificazione con il sistema<br />

C5) Si accoglie parzialmente la richiesta <strong>di</strong> riduzione<br />

dell’onere del 30% per gli e<strong>di</strong>fici classificati <strong>di</strong> valore<br />

storico-culturale-testimoniale vincolati dal <strong>PSC</strong> e dal<br />

RUE e soggetti a restauro e risanamento conservativo, in<br />

analogia con quanto previsto per i fabbricati vincolati ai<br />

sensi della Lg. 1089/39 e sue mo<strong>di</strong>ficazioni. Si precisa<br />

che per quanto attiene le riduzioni previste al punto<br />

A1.6.11 dell’allegato C del RUE, si accoglie la richiesta <strong>di</strong><br />

eliminazione.<br />

C6) Si accoglie la richiesta <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento, precisando<br />

tuttavia che la certificazione energetica ECOABITA è il<br />

sistema <strong>di</strong> certificazione volontario (progettato dal<br />

comune <strong>di</strong> Reggio Emilia, dalla Provincia, dalla Regione<br />

Emilia Romagna e da ACER) che fa riferimento ed è<br />

coerente alle <strong>di</strong>sposizioni regionali contenute nell’Atto <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>rizzo dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia<br />

Romagna n. 156/2008 e s.m.i.. e al quale il comune <strong>di</strong><br />

<strong>Campegine</strong> ha aderito con D.G.C. n° 44 del 22.05.2007.<br />

37


<strong>3614</strong> OSS <strong>PSC</strong> PRIVATI DEF.doc<br />

OSS.<br />

N.<br />

ISTANTE<br />

GRUPPO<br />

LOCALIZZA-<br />

ZIONE<br />

SINTESI RICHIESTA<br />

SUP.<br />

Mq.<br />

VINCOLI /<br />

TUTELE<br />

PROPOSTA PARERE<br />

ESITO<br />

COMMISSIONE<br />

URBANISTICA<br />

10<br />

Gruppi<br />

Consiliari <strong>di</strong><br />

minoranza 10<br />

ECOABITA, si richiede all’A.C. un<br />

approfon<strong>di</strong>mento della materia<br />

nonché <strong>di</strong> illustrare i vari tipi <strong>di</strong><br />

certificazione in sede <strong>di</strong><br />

commissione urbanistica.<br />

Per tutto quanto fin qui esposto, l’osservazione N. 10 deve<br />

intendersi parzialmente accolta.<br />

38


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

4.6 – QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROPOSTE DI <strong>CONTR</strong>ODEDUZIONE<br />

Dalla lettura delle proposte <strong>di</strong> controdeduzione precedentemente illustrate, risulta che:<br />

- le riserve contenute nel parere della Provincia sono state accolte;<br />

- le osservazioni espresse nel parere della Provincia sono state sostanzialmente accolte;<br />

- le con<strong>di</strong>zioni poste nel Parere motivato positivo della Provincia sulla VAS sono state accolte;<br />

- le osservazioni presentate dall’ARPA e dall’AUSL sono state accolte;<br />

- le osservazioni presentate dagli altri Enti sono state accolte;<br />

- le osservazioni presentate dall’UTC sono state accolte;<br />

- delle 57 osservazioni presentate da privati, 6 osservazioni (11%) sono state accolte in toto;<br />

28 osservazioni (49%) sono state accolte in parte e 23 osservazioni (40%) sono state respinte.<br />

Più in particolare il prospetto riassuntivo delle osservazioni accolte in toto, parzialmente<br />

accolte o respinte risulta così articolato:<br />

ACCOLTE IN TOTO (n° 6) :<br />

29; 31; 34; 35; 54; 6FT;<br />

ACCOLTE IN PARTE (n° 28) : 2; 7; 9; 10 ; 11; 12; 13; 20; 21; 22; 26; 27; 28; 33; 39;<br />

40; 41; 46; 47; 48; 49; 55; 62; 63; 2FT; 5FT; 8FT; 9FT;<br />

RESPINTE (n°23 ) : 3; 4; 5; 8; 15; 16; 17; 18; 19; 23; 37; 38; 43; 44; 45; 56;<br />

57; 58; 60; 64; 66; 67; 1FT.<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

77


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

5 - ASPETTI QUANTITATIVI DEL PIANO STRUTTURALE COMUNALE<br />

<strong>CONTR</strong>ODEDOTTO E PROPOSTO ALL’APPROVAZIONE<br />

Gli aspetti quantitativi delle mo<strong>di</strong>fiche proposte al <strong>PSC</strong> adottato rispetto al <strong>di</strong>mensionamento e<br />

alla capacità inse<strong>di</strong>ativa teorica residenziale sono evidenziate nei successivi prospetti, nei quali<br />

vengono riportate le variazioni che intervengono rispetto ai dati originari.<br />

VARIAZIONE DIMENSIONAMENTO DEGLI AMBITI RESIDENZIALI SOGGETTI A P.U.A.<br />

AMBITI<br />

S.C. EDIFICABILE RESIDENZIALE NUOVI ALLOGGI ABITANTI TEORICI CON 37 MQ SC/AB<br />

<strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong><br />

ADOTTATO APPROVATO VARIAZIONE ADOTTATO APPROVATO VARIAZIONE ADOTTATO APPROVATO VARIAZIONE<br />

MQ MQ MQ N. N. N. N. N. N.<br />

APT 11.690 11.130 -560 130 124 -6 316 301 -15<br />

ANR 18.305 18.551 246 201 206 5 495 501 6<br />

TOTALE 29.995 29.681 -314 331 330 -1 811 802 -9<br />

VARIAZIONE CAPACITA' INSEDIATIVA TEORICA DEGLI AMBITI RESIDENZIALI SOGGETTI A P.U.A.<br />

AMBITI<br />

S.C. EDIFICABILE RESIDENZIALE NUOVI ALLOGGI ABITANTI TEORICI CON 37 MQ SC/AB<br />

<strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong><br />

ADOTTATO APPROVATO VARIAZIONE ADOTTATO APPROVATO VARIAZIONE ADOTTATO APPROVATO VARIAZIONE<br />

MQ MQ MQ N. N. N. N. N. N.<br />

APT 11.690 11.130 -560 130 124 -6 316 301 -15<br />

ANR 21.116 21.892 776 231 243 12 571 592 21<br />

TOTALE 32.806 33.022 216 361 367 6 887 893 6<br />

Come si può vedere dai dati soprariportati, emerge che la potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria dei<br />

comparti residenziali soggetti a PUA del <strong>PSC</strong> controdedotto è rimasta invariata.<br />

Anche per quanto riguarda gli ambiti produttivi <strong>di</strong> rilievo comunale, le variazioni della<br />

potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria sono del tutto marginali, in quanto a fronte <strong>di</strong> un incremento <strong>di</strong> SC dell’ambito<br />

APIb si registra una <strong>di</strong>minuzione nell’ambito APRa.<br />

AMBITI<br />

S.C. EDIFICABILE<br />

<strong>PSC</strong> <strong>PSC</strong><br />

ADOTTATO APPROVATO VARIAZIONE<br />

MQ MQ MQ<br />

APRa 6.900 6.120 -780<br />

APIa 14.100 14.100 0<br />

APIb 2.100 3.500 1.400<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

78


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

Nel complesso quin<strong>di</strong> le mo<strong>di</strong>fiche introdotte hanno portato a variazioni del tutto irrilevanti<br />

rispetto alle quantità previste nel <strong>PSC</strong> adottato e pertanto conformi al fabbisogno stimato in seno al<br />

medesimo <strong>PSC</strong>.<br />

Relativamente alla dotazione <strong>di</strong> attrezzature e spazi collettivi del <strong>PSC</strong>, anche in questo caso<br />

si rileva che le mo<strong>di</strong>fiche apportate in sede <strong>di</strong> controdeduzioni non producono variazioni <strong>di</strong> rilievo<br />

rispetto al piano adottato, per cui lo standard rimane attestato su quantità molto superiori al minimo <strong>di</strong><br />

30 MQ/ab stabilito dalla Legge Regionale 20/2000.<br />

Si riportano <strong>di</strong> seguito i capitoli degli aspetti quantitativi e del <strong>di</strong>mensionamento del <strong>PSC</strong><br />

aggiornati in seguito alle controdeduzioni, che potranno essere facilmente raffrontati con quelli<br />

corrispondenti della Relazione illustrativa al progetto adottato (capitoli 4.1; 4.2; 4.3 e 4.4).<br />

5.1 - IL DIMENSIONAMENTO RESIDENZIALE E LA CAPACITA’ INSEDIATIVA TEORICA<br />

Il <strong>di</strong>mensionamento residenziale preliminare del <strong>PSC</strong>, con<strong>di</strong>viso in sede <strong>di</strong> Conferenza <strong>di</strong><br />

Pianificazione e <strong>di</strong> Accordo <strong>di</strong> Pianificazione, rapportato al fabbisogno residenziale ventennale è stato<br />

stimato in un massimo <strong>di</strong> 715 alloggi da sod<strong>di</strong>sfare in interventi <strong>di</strong> recupero e trasformazione<br />

dell’esistente e <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione.<br />

Rispetto ai 715 alloggi massimi stimati e con<strong>di</strong>visi, nel <strong>PSC</strong> controdedotto il <strong>di</strong>mensionamento<br />

residenziale si è contenuto in 669 alloggi, per cui:<br />

a) Il <strong>di</strong>mensionamento del <strong>PSC</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> è stabilito in 659 alloggi, con pezzatura me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 90<br />

MQ Superficie Complessiva negli ambiti <strong>di</strong> riqualificazione/trasformazione e <strong>di</strong> nuovo<br />

inse<strong>di</strong>amento;<br />

b) La capacità inse<strong>di</strong>ativa teorica, in virtù della facoltà <strong>di</strong> riservare una potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria del<br />

20% in più rispetto al <strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> cui alla precedente lettera a) nei comparti residenziali <strong>di</strong><br />

nuovo inse<strong>di</strong>amento ANRa; ANRb; ANRc; ANRd per la rilocalizzazione <strong>di</strong> volumi agricoli incongrui<br />

e/o per la perequazione urbanistica, viene stabilita in :<br />

659 alloggi + 37 alloggi (corrispondenti al 20% della potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria in termini <strong>di</strong> alloggi<br />

degli ambiti ANRa; ANRb; ANRc; ANRd) = 696 alloggi, inferiore al <strong>di</strong>mensionamento residenziale<br />

e alla conseguente capacità inse<strong>di</strong>ativa teorica stabilita in sede <strong>di</strong> Accordo <strong>di</strong> Pianificazione.<br />

La ripartizione del <strong>di</strong>mensionamento residenziale e della capacità inse<strong>di</strong>ativa teorica del <strong>PSC</strong><br />

controdedotto, risulta pertanto così articolata:<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

79


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

Dimensionamento Capacità inse<strong>di</strong>ativa<br />

teorica<br />

N° alloggi<br />

N° alloggi<br />

Interventi <strong>di</strong> recupero e riqualificazione nei tessuti<br />

consolidati e <strong>di</strong> integrazione dei tessuti esistenti 60 60<br />

Residuo PP del previgente PRG confermati (AC2) 269 269<br />

Ambiti produttivi da riqualificare/trasformare (APT) 124 124<br />

Ambiti <strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento (ANR) 206 243<br />

TOTALE 659 696<br />

La potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria in termini <strong>di</strong> superfici complessive e <strong>di</strong> alloggi degli ambiti residenziali del<br />

<strong>PSC</strong> <strong>di</strong> riqualificazione/trasformazione e nuovo inse<strong>di</strong>amento, risulta così ripartita:<br />

- Ambiti APT : 11.130 mq <strong>di</strong> Superficie complessiva e<strong>di</strong>ficabile residenziale corrispondenti a 124<br />

nuovi alloggi;<br />

- Ambiti ANR : 18.551 mq <strong>di</strong> Superficie complessiva e<strong>di</strong>ficabile residenziale corrispondenti a 206<br />

nuovi alloggi (o a 21.892 mq. <strong>di</strong> Superficie complessiva e<strong>di</strong>ficabile residenziale<br />

massima corrispondenti a 243 nuovi alloggi).<br />

Le quantità massime <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione residenziale ricavabili nelle aree dei piani particolareggiati<br />

con PUA approvato del vigente PRG (ambiti AC2), nelle aree e<strong>di</strong>ficabili residenziali <strong>di</strong> nuovo<br />

inse<strong>di</strong>amento (ambiti ANR), nelle aree e<strong>di</strong>ficate da riqualificare/trasformare tramite PUA (ambiti APT),<br />

ammontano complessivamente a 636 alloggi.<br />

La <strong>di</strong>stribuzione territoriale dei 636 alloggi che il <strong>PSC</strong> prevede <strong>di</strong> realizzare nelle aree soggette ad<br />

intervento preventivo (PUA) <strong>di</strong> cui sopra, risulta così ripartita :<br />

Capoluogo = 379 alloggi ( 60%)<br />

Caprara = 250 alloggi ( 39%)<br />

Case Cocconi = 7 alloggi ( 1%)<br />

TOTALE 636 alloggi (100%)<br />

Ai 636 alloggi vanno poi aggiunti gli alloggi ricavabili negli interventi <strong>di</strong> recupero e riqualificazione nei<br />

tessuti consolidati e <strong>di</strong> integrazione dei tessuti esistenti attuabili per intervento <strong>di</strong>retto che si stimano in<br />

circa 60 nuovi alloggi, per un totale <strong>di</strong> 696 alloggi corrispondente alla capacità inse<strong>di</strong>ativa teorica<br />

massima del <strong>PSC</strong> controdedotto.<br />

Il <strong>PSC</strong>, coerentemente con quanto dettato dalla Lg. Rg. 20/2000 e s.m.i. e dall’Art.10 delle NA del<br />

PTCP 2010, stabilisce una quota pari al 20% del <strong>di</strong>mensionamento complessivo dei nuovi<br />

inse<strong>di</strong>amenti residenziali da riservare per alloggi <strong>di</strong> E<strong>di</strong>lizia Residenziale Sociale, per cui dei 206<br />

alloggi realizzabili negli ambiti ANR, circa 41 sono da riservare ad ERS.<br />

La quantificazione riepilogativa degli ambiti a prevalente destinazione residenziale da<br />

riqualificare/trasformare e <strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento e viene riportata nella successiva tabella:<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

80


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

POTENZIALITA' EDIFICATORIA DEGLI AMBITI DI RIQUALIFICAZIONE E TRASFORMAZIONE RESIDENZIALE SOGGETTI A P.U.A.<br />

LOCALITA' AMBITO SUPERF. SC SC NUOVI NUOVI ABITANTI ABITANTI<br />

TERRIT. EDIFICABILE EDIFICABILE ALLOGGI CON ALLOGGI CON TEORICI CON TEORICI CON<br />

RESIDENZ. RESIDENZ. 90 MQ/ALL 90 MQ/ALL 37 MQ SC/AB 37 MQ SC/AB<br />

(A) (B) (A) (B) (A) (B)<br />

MQ MQ MQ N. N. N. N.<br />

CAPOLUOGO APTa 3.000 450 450 5 5 12 12<br />

CAPOLUOGO APTb 50.200 10.040 10040 112 112 271 271<br />

CASE COCCONI APTc 1.400 280 280 3 3 8 8<br />

CASE COCCONI APTd 2.400 360 360 4 4 10 10<br />

TOTALE APT -- 57.000 11.130 11.130 124 124 301 301<br />

CAPRARA ANRa 142.971 7150 8580 79 95 193 232<br />

CAPOLUOGO ANRb 95.529 4776 5732 53 64 129 155<br />

CAPOLUOGO ANRc 21.300 3195 3834 36 43 86 104<br />

CAPRARA ANRd 7.900 1580 1896 18 21 43 51<br />

CAPRARA ANRe 3.600 670 670 7 7 18 18<br />

CAPRARA ANRf 2.800 510 510 6 6 14 14<br />

CAPRARA ANRg 3.500 670 670 7 7 18 18<br />

TOTALE ANR -- 277.600 18.551 21.892 206 243 501 592<br />

TOTALE -- 334.600 29.681 33.022 330 367 802 893<br />

(A) = Dimensionamento residenziale<br />

(B) = Capacità inse<strong>di</strong>ativa teorica<br />

5.2 - IL DIMENSIONAMENTO PRODUTTIVO<br />

La potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria dei nuovi ambiti produttivi del <strong>PSC</strong> viene riportata nella tabella allegata in<br />

calce al presente paragrafo dove, per località e tipologia inse<strong>di</strong>ativa, si in<strong>di</strong>cano i dati <strong>di</strong> Superficie<br />

territoriale e i dati <strong>di</strong> Superficie complessiva e<strong>di</strong>ficabile massima.<br />

Nell’unico nuovo ambito <strong>di</strong> integrazione dell’esistente a destinazione artigianale–industriale (APIa)<br />

localizzato nel margine orientale della zona industriale <strong>di</strong> Caprara sono e<strong>di</strong>ficabili al massimo 14.100<br />

Mq <strong>di</strong> SC.<br />

Nell’ambito APIb destinato all’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> attività annonarie, commerciali e <strong>di</strong>rezionali, le Superfici<br />

complessive e<strong>di</strong>ficabili ammontano a 3.500 Mq., mentre nell’ambito produttivo da<br />

riqualificare/trasformare per l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> attività commerciali-<strong>di</strong>rezionali (APRa) sono realizzabili<br />

6.120 Mq max <strong>di</strong> SC.<br />

In tali ambiti sono ammesse le seguenti tipologie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta al dettaglio in sede fissa:<br />

- ambito APIb : Me<strong>di</strong>o piccole strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta;<br />

- ambito APRa - Me<strong>di</strong>o gran<strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

81


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

La <strong>di</strong>sponibilità e<strong>di</strong>ficatoria residua relativa ai Piani Particolareggiati <strong>di</strong> espansione artigianali –<br />

industriali è quasi completamente afferente al comparto Coop7 Milanello. Nel comparto PP8 risultava<br />

infatti un unico lotto libero per una <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> appena 1.947 Mq <strong>di</strong> SU.<br />

POTENZIALITA' EDIFICATORIA DEI NUOVI AMBITI SPECIALIZZATI PER ATTIVITA' PRODUTTIVE<br />

DI RILIEVO COMUNALE SOGGETTI A PUA<br />

LOCALIZZ. DESTINAZIONE SUPERFICIE SUPERFICIE<br />

AM<br />

D'USO TERRITORIALE COMPLESSIVA<br />

BI<br />

TI<br />

( ST ) ( SC )<br />

MQ.<br />

MQ.<br />

CAPOLUOGO<br />

APRa<br />

AMBITO PRODUTTIVO DA RIQUALIFICARE<br />

TRAMITE PUA<br />

commerciale-<strong>di</strong>rezionale 40.800 6.120<br />

CAPRARA<br />

ZONA INDUSTRIALE<br />

CAPRARA<br />

ZONA INDUSTRIALE<br />

APIa<br />

AMBITO PRODUTTIVO DI INTEGRAZIONE<br />

DELL'ESISTENTE TRAMITE PUA<br />

artigianale - piccolo<br />

industriale<br />

47.000 14.100<br />

APIb<br />

AMBITO PRODUTTIVO DI INTEGRAZIONE<br />

DELL'ESISTENTE TRAMITE PUA<br />

annonaria - commerciale<strong>di</strong>rezionale<br />

32.000 3.500<br />

T O T A L E C O M U N A L E 119.800 23.720<br />

Relativamente al “Polo Logistico” (APL) <strong>di</strong> Caprara, oggetto <strong>di</strong> Accordo territoriale inerente l’Ambito <strong>di</strong><br />

qualificazione produttiva <strong>di</strong> rilievo sovraprovinciale denominato "Casello Terre <strong>di</strong> Canossa-<br />

<strong>Campegine</strong>", le Superfici complessive e<strong>di</strong>ficabili massime realizzabili ammontano a 62.500 Mq.<br />

5.3 - QUANTIFICAZIONE DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI<br />

Come definito al comma 1 dell’art. A-24 dell’Allegato alla LR 20/2000, costituiscono attrezzature e<br />

spazi collettivi il complesso degli impianti, opere e spazi attrezzati pubblici destinati a servizi <strong>di</strong><br />

interesse collettivo, necessari per favorire il migliore sviluppo della comunità e per elevare la qualità<br />

della vita in<strong>di</strong>viduale e collettiva.<br />

Al comma 3 del medesimo art. A-24, per l'insieme degli inse<strong>di</strong>amenti residenziali viene stabilita la<br />

seguente quota <strong>di</strong> dotazioni minime <strong>di</strong> aree per attrezzature e spazi collettivi, oltre alle aree destinate<br />

alla viabilità, riferite al <strong>di</strong>mensionamento complessivo degli inse<strong>di</strong>amenti esistenti e previsti dal piano:<br />

• 30 mq per ogni abitante effettivo e potenziale del <strong>Comune</strong>, intendendo, per abitanti effettivi e<br />

potenziali, l’insieme:<br />

- della popolazione effettiva del <strong>Comune</strong> all'atto dell’elaborazione del piano, costituita dai<br />

citta<strong>di</strong>ni residenti e dalla popolazione che gravita stabilmente sul <strong>Comune</strong>, per motivi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o,<br />

lavoro o turismo ovvero per fruire dei servizi pubblici e collettivi ivi <strong>di</strong>sponibili; nonché<br />

- della popolazione potenziale, costituita dall'incremento della popolazione <strong>di</strong> cui sopra, che è<br />

preve<strong>di</strong>bile si realizzi a seguito dell’attuazione delle previsioni del piano.<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

Come evidenziato nella Relazione illustrativa generale al Quadro conoscitivo, la dotazione <strong>di</strong> aree per<br />

attrezzature e spazi collettivi esistenti è già oggi abbondantemente superiore allo standard minimo <strong>di</strong><br />

legge.<br />

Il sistema degli spazi ed attrezzature <strong>di</strong> interesse pubblico <strong>di</strong> rilevanza comunale e sovracomunale<br />

esistente e <strong>di</strong> progetto viene rappresentato nelle Tavv. PS2 in scala 1:5.000.<br />

Tali spazi potranno essere implementati in sede <strong>di</strong> RUE e POC per il reperimento delle quote<br />

aggiuntive richieste per la qualificazione dei tessuti consolidati e per l’attuazione degli ambiti <strong>di</strong><br />

trasformazione e <strong>di</strong> nuovo inse<strong>di</strong>amento residenziale e produttivo.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista quantitativo il sistema delle dotazioni territoriali del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> riportato<br />

in cartografia <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> controdedotto è così quantificabile in misura complessiva e per tipologia :<br />

SISTEMA DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI<br />

Ambiti per dotazioni comunali e <strong>di</strong> quartiere, servizi tecnologici 68.250 mq<br />

Ambiti a verde pubblico e attrezzature sportive-ricreative<br />

315.000 mq<br />

Parcheggi 70.750 mq<br />

TOTALE DOTAZIONI TERRITORIALI COMUNALI<br />

454.000 MQ<br />

Ambiti per dotazioni territoriali sovracomunali 13.000 mq<br />

TOTALE DOTAZIONI TERRITORIALI<br />

467.000 MQ<br />

Poiché la capacità inse<strong>di</strong>ativa teorica del <strong>PSC</strong> è stata quantificata in 696 alloggi ai quali<br />

corrispondono (696 x 90 mq/alloggio) = circa 62.600 MQ <strong>di</strong> Superficie Complessiva, con il parametro<br />

<strong>di</strong> 37 MQ/abitante si ottengono 1.692 abitanti teorici.<br />

A questi vanno aggiunti i 5.187 abitanti attualmente residenti (dato aggiornato al 31/12/2010), per cui<br />

la popolazione teorica cui rapportare lo standard <strong>di</strong> <strong>PSC</strong> è pari a 6.879 abitanti.<br />

A tale popolazione <strong>di</strong> riferimento il <strong>PSC</strong> fa corrispondere ambiti per dotazioni comunali <strong>di</strong> circa<br />

454.000 Mq., pari a 66 MQ/ab teorico, che sale a quasi 68 MQ/ab teorico comprensivo delle dotazioni<br />

sovracomunali (relative alle attrezzature socio-sanitarie per anziani).<br />

A tali dotazioni vanno aggiunte le quote derivanti dall’attuazione degli ambiti sottoposti a PUA non<br />

in<strong>di</strong>cate in cartografia, che saranno da definire in sede <strong>di</strong> POC.<br />

In riferimento invece alla popolazione <strong>di</strong> previsione stimata al 2025 in 5.680 abitanti, ne consegue una<br />

dotazione <strong>di</strong> livello comunale pari a 80 mq per abitante residente.<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

83


<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> CAMPEGINE P.S.C. Relazione <strong>di</strong> controdeduzione alle riserve ed osservazioni<br />

5.4 - TERRITORIO URBANIZZATO E TERRITORIO URBANIZZABILE<br />

In ossequio a quanto previsto nel punto 3.4 dell’Allegato 5 (Linee guida per l’elaborazione dei piani<br />

urbanistici comunali e <strong>di</strong>rettive per l’applicazione del Titolo II – Il sistema inse<strong>di</strong>ativo) alle Norme <strong>di</strong><br />

Attuazione del PTCP nel frattempo approvato, che ha apportato alcune mo<strong>di</strong>fiche rispetto al PTCP<br />

adottato, si aggiornano i dati relativi all’estensione del Territorio Urbanizzato, del Territorio<br />

Urbanizzabile nonché il rapporto tra Territorio Urbanizzabile e Territorio Urbanizzato del <strong>PSC</strong><br />

controdedotto:<br />

- Territorio Urbanizzato : 2.290.000 Mq.<br />

- Territorio Urbanizzabile : 607.000 Mq.<br />

Il PTCP 2010 definisce delle soglie <strong>di</strong> incremento del territorio urbanizzato (da assumere come<br />

parametri <strong>di</strong> riferimento nella redazione <strong>di</strong> nuovi strumenti urbanistici comunali), <strong>di</strong>fferenziate per subambiti<br />

provinciali. Il territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Campegine</strong> appartiene al sub-ambito della Bassa Pianura,<br />

per il quale è stabilita una soglia massima <strong>di</strong> incremento del territorio urbanizzato pari al 5%.<br />

Il rapporto tra Territorio Urbanizzabile e Territorio Urbanizzato, ricalcolato con le modalità riportate<br />

nell’Art. 7, comma 5 delle NA del PTCP approvato e nell’Allegato 5 delle norme del medesimo PTCP,<br />

risulta il seguente :<br />

Territorio urbanizzabile prevalentemente residenziale: 7,87 HA<br />

Territorio urbanizzato prevalentemente residenziale = 164 HA<br />

Rapporto tra territorio urbanizzabile e territorio urbanizzato:<br />

7,87 / 164 = 4,80 %<br />

Centro Cooperativo <strong>di</strong> Progettazione s.c. – RE<br />

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