Merano Maia Bassa - Aeit - Sezione Trentino Alto Adige

Merano Maia Bassa - Aeit - Sezione Trentino Alto Adige Merano Maia Bassa - Aeit - Sezione Trentino Alto Adige

Impianto di cogenerazione e teleriscaldamento di<br />

<strong>Merano</strong> <strong>Maia</strong> <strong>Bassa</strong>


Impianto di cogenerazione e teleriscaldamento di<br />

<strong>Merano</strong> <strong>Maia</strong> <strong>Bassa</strong><br />

Premessa<br />

Sulla base della struttura del fabbisogno energetico della<br />

Hans Zipperle SpA, azienda produttrice di succhi di frutta<br />

sita nella zona produttiva di <strong>Maia</strong> <strong>Bassa</strong> a <strong>Merano</strong>, in primavera<br />

del 2004 lo studio tecnico dorfmann ingegneri di<br />

Bressanone, su incarico dell’ Azienda Energetica SpA, ha<br />

effettuato uno studio di fattibilità relativo all’installazione<br />

di un impianto a turbogas.<br />

Lo studio, il quale ha tenuto conto anche di alcune premesse<br />

essenziali quali i contributi per spese di investimento<br />

concessi dalla Provincia, le trattative condotte con la ditta<br />

Zipperle in merito all‘acquisto di calore sotto forma di<br />

vapore saturo nonché l‘impegno dei consumatori relativo<br />

all’approvvigionamento di energia termica attraverso la<br />

rete di teleriscaldamento, ha evidenziato i seguenti risultati<br />

per le parti interessate:<br />

Vantaggi per l’Azienda Energetica:<br />

• ampliamento della gamma di prodotti offerti: oltre<br />

all’energia elettrica ed al gas, ora vi è anche il calore,<br />

• maggiore fidelizzazione dei grandi clienti,<br />

• sfruttamento ottimale dell’impianto e maggiore redditività<br />

grazie alla combinazione di calore per uso aziendale<br />

ed abitativo.<br />

Vantaggi per la ditta Zipperle:<br />

• elevata garanzia di approvvigionamento termico,<br />

• concentrazione degli investimenti sul core business,<br />

• buoni rapporti con un partner forte per futuri progetti.<br />

Vantaggi per i confinanti:<br />

• approvvigionamento di calore economicamente conveniente<br />

attraverso la rete di teleriscaldamento.<br />

In autunno del 2004 si è provveduto a presentare gli aspetti<br />

tecnici e soprattutto i vantaggi economici dell’impianto previsto<br />

nonché del modo ecologico di fornire energia termica alla<br />

popolazione delle zone interessate, ovvero Piazza San Vigilio,<br />

Rione Sant’Antonio e Via Roma - Via Fornaio.<br />

Si tratta di sfruttare in modo intelligente l’energia primaria<br />

tratta dal metano per produrre vapore per la ditta Zipperle<br />

nei mesi estivi e calore per il riscaldamento delle abitazioni<br />

durante il periodo invernale. L‘aspetto determinante di<br />

questa costellazione risiede nel fatto che nei mesi invernali<br />

il fabbisogno di vapore da parte dello stabilimento industriale<br />

è scarso, mentre il teleriscaldamento richiede maggiore<br />

potenza. Durante l‘estate la situazione è inversa. Dal<br />

processo si ricava, quasi come prodotto di scarto, anche<br />

energia elettrica. Il rendimento dell‘impianto è pertanto<br />

superiore all‘85%.<br />

Progettazione e realizzazione<br />

Nei mesi seguenti lo studio tecnico dorfmann ingegneri<br />

di Bressanone ha messo a punto il progetto preliminare.<br />

Contemporaneamente sono state condotte con la ditta<br />

Zipperle le trattative per l’acquisto di un terreno adatto<br />

nelle vicinanze della stessa.<br />

In primavera del 2005 il Consiglio di Amministrazione<br />

dell‘Azienda Energetica ha deciso di realizzare un impianto<br />

di teleriscaldamento con turbina a gas e recupero del<br />

calore nonché con generatore elettrico e impianto a media<br />

tensione. Il progetto prevedeva due caldaie ed il collegamento<br />

alla ditta Zipperle mediante una condotta di<br />

vapore nonché l‘allacciamento ad una rete di condutture<br />

con stazioni di scambio termico per i clienti del teleriscaldamento.<br />

Durante l’estate del 2005 è poi stato possibile indire la gara<br />

europea per la fornitura delle attrezzature termomeccaniche<br />

ed elettriche della centrale termica. All‘inizio dell‘autunno<br />

del 2005 si è aggiudicata l‘appalto la ditta Atzwanger<br />

di Bolzano. Allo stesso tempo era necessario chiarire le<br />

modalità per ottenere il contributo provinciale, condizione<br />

necessaria per garantire che l‘intero progetto „TF Meran/o“<br />

(Teleriscaldamento Fernwärme Meran/o) fosse remunerativo.<br />

Il 1° dicembre 2005 la ditta Atzwanger ha ottenuto l’incarico<br />

di realizzare la parte termomeccanica ed elettrica<br />

dell’impianto, ivi compresi il sistema di trattamento dell’acqua<br />

e il sistema di controllo. Va tenuto presente che bisognava<br />

garantire alla scuola professionale „Luis Zuegg“ di<br />

Via Scuderie l‘approvvigionamento di calore entro il mese<br />

di settembre del 2006.<br />

Nell’estate del 2006 è stata installata la caldaia dell‘acqua,<br />

permettendo così l‘avvio puntuale dell‘impianto, sia pure<br />

inizialmente in via provvisoria. Nel tardo autunno del 2006<br />

è iniziata anche la fornitura di energia termica alle abitazioni<br />

situate in Piazza San Vigilio.<br />

Il primo collegamento in parallelo con la rete elettrica è stato<br />

effettuato il 7 marzo 2007, dopodichè il 17 aprile 2007 è<br />

iniziata la fornitura di vapore alla ditta Zipperle.


Edificio e lavori edili<br />

La progettazione dell’edificio è stata affidata all’Arch. Luca<br />

Canali di Bressanone.<br />

Oltre a dovere soddisfare i complessi requisiti posti all’impiantistica,<br />

il progetto doveva tenere conto dei rigidi canoni<br />

imposti dalle norme antincendio, da quelle sulla sicurezza<br />

sul lavoro e sulla tutela dell’ambiente nonché di varie<br />

altre disposizioni normative. In più, era necessario sfruttare<br />

in modo ottimale il terreno e seguire un chiaro piano architettonico.<br />

Sull‘area di 1.368 m² sita nelle immediate vicinanze del produttore<br />

di succhi di frutta Zipperle nella zona produttiva di<br />

<strong>Merano</strong> <strong>Maia</strong> <strong>Bassa</strong> è così sorta una costruzione particolarmente<br />

compatta del volume di 8.400 m³.<br />

Il chiaro linguaggio architettonico dell’edificio è in sostanza<br />

determinato dai seguenti fattori: la copertura inclinata<br />

verso sud, la pianta basata su un quadrilatero obliquo, il<br />

camino di 20,0 m di altezza e le facciate di forma tra loro<br />

molto differente. A questi elementi, combinati con il rivestimento<br />

delle facciate in lamiera ondulata perforata, è dovuto<br />

l’aspetto nel complesso molto compatto e allo stesso<br />

tempo dinamico.<br />

Gli impianti altamente tecnologici alloggiati all’interno<br />

dell’edificio sono stati integrati da un impianto fotovoltaico<br />

della potenza di 43,4 kW, sistemato sul tetto rivolto a sud;<br />

a curare la fornitura ed il montaggio dello stesso è stata la<br />

ditta Leitner Hubert di Brunico.<br />

Il rivestimento perimetrale si distingue per la sua sobrietà:<br />

i pannelli in lamiera ondulata perforata che ricoprono il<br />

nucleo massiccio in calcestruzzo del fabbricato conferiscono<br />

alla costruzione un aspetto sempre diverso a seconda<br />

dell’angolazione della luce. L’effetto ottico della facciata,<br />

chiusa ma allo stesso tempo trasparente, muta in dipendenza<br />

della prospettiva da cui si osserva l’opera, facendola<br />

apparire dinamica.<br />

Con la dinamicità e la compattezza dell’edificio si è voluto<br />

rispecchiare l’elevato grado di efficienza degli impianti<br />

tecnici alloggiati al suo interno. Questo “elevato grado di


efficienza” non si limita pertanto al lato tecnico dell’opera,<br />

visto che anche la costruzione stessa ben si addice ad una<br />

gestione parsimoniosa delle risorse disponibili.<br />

Appena ottenuta la licenza edilizia, rilasciata dal Comune<br />

di <strong>Merano</strong> l’8 marzo 2006, si è provveduto ad incaricare la<br />

ditta Zimmerhofer di Campo Tures, la quale il 13 marzo ha<br />

dato inizio ai lavori.<br />

Nei mesi seguenti sono state gettate le fondamenta<br />

dell’edificio e dei generatori di calore e si è proceduto alla<br />

realizzazione dell’edificio stesso, compresa la struttura del<br />

tetto, nonché delle infrastrutture e della recinzione.<br />

Dopo soli tre mesi, in giugno del 2006 la ditta Atzwanger<br />

ha cominciato ad installare i primi impianti tecnologici e<br />

già in ottobre dello stesso anno è stato possibile fornire calore<br />

ai primi clienti.<br />

I lavori successivi sono proseguiti senza interruzione e sono<br />

stati portati a termine nel tardo autunno sempre del 2006.<br />

Dopo il completamento di tutte le installazioni tecniche e<br />

la posa delle infrastrutture, in dicembre del 2007 la ditta<br />

Schatzer Alois di Bressanone ha montato il rivestimento<br />

delle facciate.


Impianto termico ed elettrico<br />

All’atto della scelta delle singole componenti termiche ed<br />

elettriche dell‘impianto si è fatto in modo che queste corrispondessero<br />

in maniera ottimale alle esigenze della centrale.<br />

Ciò anche al fine di tenere conto dei futuri ampliamenti<br />

della rete di teleriscaldamento. L‘intero impianto è<br />

composto dai seguenti elementi principali, gestiti mediante<br />

un‘efficace sistema di controllo logico programmabile<br />

(PLC) e collegati tra loro in Profibus.<br />

a) Turbina a gas del tipo T65 Taurus, prodotta dalla ditta<br />

SOLAR di S. Diego in California, con potenza meccanica<br />

di 6.500 kW e potenza termica di 10.300 kW;<br />

b) Caldaia a recupero con sezione evaporante da 9.000<br />

kW (corrispondente a 13 tonnellate di vapore all’ora)<br />

e sezione ad acqua calda da 1.300 kW per il teleriscaldamento;<br />

c) Degassificatore per l’eliminazione del vapore condensato<br />

risultante dal processo;<br />

d) Compressori per l’innalzamento della pressione del<br />

gas da 4 a 21 bar;<br />

e) Impianto di demineralizzazione per l’approntamento<br />

di acqua pura destinata alla produzione del vapore;<br />

f) Prelevamento di campioni mediante apparecchia-<br />

ture di analisi per il controllo del vapore, dell’acqua<br />

di alimentazione, dell’acqua dell’evaporatore e del teleriscaldamento;<br />

g) Caldaia acqua della potenza termica di 8.000 kW per<br />

il fabbisogno di punta e di emergenza per la rete di<br />

teleriscaldamento;<br />

h) Caldaia vapore della potenza termica di 5.814 kW<br />

quale caldaia di emergenza per la rete del vapore;<br />

i) Pompe ed impianto idraulico;<br />

j) Power Center per l’intero impianto, costituente la stazione<br />

di comando e di regolazione per tutte le componenti<br />

elettriche ed elettroniche dello stesso;<br />

k) Gruppo elettrogeno per l’alimentazione delle parti<br />

essenziali dell’impianto in caso di black out;<br />

l) Modulo a media tensione con trasformatori di po-<br />

tenza per l’immissione della potenza elettrica nella<br />

rete di distribuzione e dei servizi ausiliari;<br />

m) Sistema di controllo per la rilevazione di tutti i parametri<br />

e per il loro trasferimento alla stazione di comando<br />

in loco nonché allo stabilimento dell’Azienda<br />

Energetica a Naturno, onde permettere, al di fuori<br />

del normale orario di lavoro, il controllo e la gestione<br />

dell’impianto dalla centrale di comando di Naturno. Il<br />

sistema di controllo è stato concepito in maniera tale<br />

da permettere il funzionamento sostanzialmente automatico<br />

dell’impianto.<br />

La ditta Atzwanger di Bolzano ha curato tutte le forniture<br />

nonché i lavori di installazione, di messa in funzione e di<br />

collaudo tecnico.<br />

Conduttura del vapore<br />

Il vapore prodotto dall’impianto, il quale ha una<br />

temperatura di ca. 190 °C ed una pressione di 14 bar, viene<br />

convogliato verso lo stabilimento della Zipperle attraverso<br />

una condotta sotterranea. Questa condotta è lunga circa<br />

170 m ed ha un diametro di 200 mm. La condensa che si<br />

forma viene ricondotta nell’impianto per mezzo di una<br />

stazione di pompaggio. La regolazione della quantità di<br />

vapore prelevata avviene mediante una valvola automatica<br />

comandata direttamente dalla ditta Zipperle.<br />

L’energia termica fornita ogni anno alla ditta Zipperle<br />

ammonta a 40.000.000 kWh. Per la fatturazione dei<br />

consumi di calore sono stati installati due contatori di<br />

energia disposti in serie.


Rete di teleriscaldamento<br />

La rete di teleriscaldamento, collegata alla centrale di cogenerazione,<br />

è costituita da due tubazioni in acciaio coibentato, che<br />

trasportano acqua calda ad una temperatura compresa tra 60 °C<br />

e 90 °C ed è dotata di un sistema di monitoraggio delle perdite.<br />

Attualmente si sviluppa: in Zona Artigianale di <strong>Maia</strong> <strong>Bassa</strong>, Piazza<br />

S. Vigilio fino alla nuova zona di urbanizzazione “Ex Merlet”, Via<br />

Tennis e Via Piave, ed alimenta, per uso riscaldamento e produzione<br />

di acqua calda, tramite sottocentrali di teleriscaldamento<br />

l’impianto termico dei fabbricati.<br />

Le sottocentrali sono dotate di scambiatori di calore a piastre, di<br />

strumenti di misura della portata e della temperatura dell’acqua,<br />

per la quantificazione dell’energia termica ceduta, e di sistema di<br />

regolazione, gestito dall’Azienda Energetica, attraverso un collegamento<br />

telematico a fibre ottiche.<br />

La rete di teleriscaldamento, della lunghezza di ca. 7,0 km, alimenta<br />

attualmente ca. 720 famiglie, 2 scuole ed altre attività produttive,<br />

tutti nel Comune di <strong>Merano</strong>.<br />

Il teleriscaldamento è un servizio di elevata qualità come dimostrano<br />

le numerose realtà italiane ed estere che da anni si affidano<br />

a questa tecnologia e rappresenta un’importante opportunità<br />

di uso razionale dell’energia in grado di offrire molteplici vantaggi<br />

pratici ed in particolare:<br />

• un solo impianto di produzione dell’energia termica, gestito<br />

e controllato dall’Azienda Energetica con personale qualificato,<br />

in sostituzione di molti singoli impianti, talvolta poco<br />

efficienti ed inquinanti, consente un miglior utilizzo del<br />

combustibile e riduzioni di consumi;<br />

• un solo camino di emissione controllato in centrale, contribuisce<br />

concretamente alla tutela ambientale visto il continuo<br />

monitoraggio delle emissioni;<br />

• il risparmio energetico generato dal teleriscaldamento favorisce<br />

una considerevole riduzione di agenti inquinanti e di<br />

gas serra;<br />

• la fornitura di calore avviene tramite scambiatori di calore,<br />

senza combustibile quindi in totale assenza di fiamma;<br />

• non sono necessari controlli periodici, verifiche di combustione,<br />

certificazioni, manutenzioni ordinarie e straordinarie,<br />

•<br />

•<br />

riparazioni di bruciatori e caldaie, ispezioni e pulizia di canne<br />

fumarie che contribuiscono all’azzeramento dei costi di gestione<br />

delle caldaie;<br />

la manutenzione ordinaria e straordinaria delle sottostazioni<br />

è a carico dell’Azienda Energetica e i relativi costi sono compresi<br />

nelle tariffe di fornitura del servizio;<br />

le tariffe di fornitura sono leggermente inferiori rispetto ai<br />

costi complessivi del gas metano e significativamente più<br />

basse del gasolio.


Considerazione finale<br />

L’impianto è unico nel suo genere in <strong>Alto</strong> <strong>Adige</strong>, sia in ordine<br />

alla composizione delle componenti tecniche, sia per<br />

quanto riguarda il suo impiego combinato (vapore e teleriscaldamento).<br />

Il fatto che l‘acqua calda per il teleriscaldamento<br />

viene prodotta centralmente e quindi con un elevato<br />

grado di rendimento permette di ridurre le polveri fini, a<br />

beneficio soprattutto della cittadinanza di <strong>Merano</strong>. I clienti<br />

sia pubblici che privati, grazie all‘eliminazione delle spese<br />

di manutenzione degli impianti di riscaldamento e delle cisterne<br />

per il gasolio, beneficiano di costi nettamente inferiori.<br />

A ciò si aggiunge il vantaggio che l‘energia prelevata<br />

deve essere pagata soltanto dopo essere stata consumata.<br />

Il programma lavori per l’anno 2008-2009 prevede la posa<br />

di nuove condotte nelle seguenti vie cittadine:<br />

• Via Wolkenstein da Via Zuegg al sottopasso della ferrovia;<br />

• Via Leopardi;<br />

• Via Leopardi laterale verso la Sinagoga;<br />

• Via Foscolo;<br />

• Via Toti fino a Via Vogelweide;<br />

• Via Scuderie dalla CAFA fino a Via Palade;<br />

• Via Roma da Via Matteotti a Via Mirabella;<br />

• Via Palade – Ippodromo;<br />

• Via Armonia;<br />

• Via Huber tra la Passerella pedociclabile e Corso Libertà;<br />

• Corso libertà tra Via Huber e Via XXX Aprile;<br />

• Via XXX Aprile;<br />

• dalla MEMC a Via Roma.<br />

Negli anni successivi si provvederà ad estendere la rete in<br />

altre zone della città.<br />

La realizzazione dell‘impianto di teleriscaldamento ha<br />

aperto all‘Azienda Energetica SpA un nuovo campo di attività,<br />

destinato negli anni a venire ad essere esteso oltre i<br />

confini della nostra Provincia.


www.ae-ew.it<br />

www.lars.it

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