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Versione .pdf - Consiglio regionale del Piemonte

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torio. A sostegno dei risultati emersi dalle riunioni è<br />

stato pubblicato sul sito <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> dei ministri un<br />

dossier in cui sono esposte in 14 punti tutte le ragioni<br />

per andare avanti con la nuova linea ferroviaria.<br />

Cartine, documenti e approfondimenti video spiegano<br />

i vantaggi dal punto di vista infrastrutturale,<br />

ambientale e occupazionale: si dimezzano i tempi di<br />

percorrenza per i passeggeri (da Torino a Chambéry<br />

si passa da 152 minuti a 73; da Parigi a Milano da 7 a<br />

4 ore), mentre si realizza un importante incremento<br />

<strong>del</strong>la capacità nel trasporto merci (portata da 1.050 a<br />

2.050 tonnellate e lunghezza fino a 750 metri per treno)<br />

con costi di esercizio quasi dimezzati. Il miglioramento<br />

<strong>del</strong> servizio ferroviario ridurrà sensibilmente<br />

il numero di camion su strada (circa 600.000 l’anno)<br />

Saitta e Piero Fassino. Si è stabilito che la Torino-<br />

Lione diventi una “linea di pianura”, adeguata agli<br />

standard europei e internazionali più avanzati, mentre<br />

la storica linea <strong>del</strong> Frejus potrà essere lasciata nella<br />

disponibilità <strong>del</strong> territorio, per il potenziamento<br />

<strong>del</strong> trasporto pubblico locale.<br />

Il 5 marzo il governatore Cota ha incontrato a Palazzo<br />

Chigi il presidente <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> Mario Monti chiedendo<br />

al Governo di mettere in campo un pacchetto<br />

di interventi economici e misure fiscali per il territorio<br />

che riguardino la linea storica, il nodo ferroviario<br />

di Torino e alcune opere che interessano i Comuni<br />

coinvolti. Tra le richieste, lo sblocco immediato dei<br />

fondi da parte <strong>del</strong> Cipe (Comitato interministeriale<br />

per la programmazione economica) permetterebbe<br />

di finanziare il collegamento <strong>del</strong>la ferrovia Torino-<br />

Ceres con il passante ferroviario di Torino in corrispondenza<br />

<strong>del</strong>la stazione Rebaudengo. Il prossimo<br />

Cipe stanzierà 20 milioni di euro, che rappresentano<br />

la prima tranche di 300 milioni relativi all’intesa<br />

quadro tra Governo e Regione <strong>Piemonte</strong> (Accordo<br />

di Pracatinat). Inoltre sono previsti 135 milioni di<br />

opere compensative per il terrila<br />

mappa dei lavori <strong>del</strong> traforo e il cantiere <strong>del</strong>la<br />

Maddalena a Chiomonte

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