15.11.2014 Views

San Domenico - Movimento Domenicano del Rosario

San Domenico - Movimento Domenicano del Rosario

San Domenico - Movimento Domenicano del Rosario

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Movimento</strong> <strong>Domenicano</strong> <strong>del</strong> <strong>Rosario</strong> 43012 Fontanellato (PR) | www.sulrosario.org | info@sulrosario.org<br />

terremoto napoleonico, rispettarono sempre quella<br />

rassicurante dedicazione al santo Capofamiglia di<br />

Nazaret: «A te, o beato Giuseppe, stretti dalla<br />

tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo<br />

patrocinio…».<br />

<strong>San</strong> <strong>Domenico</strong><br />

dacci una mano anche tu…<br />

A CHE GIOCO GIOCHIAMO QUI? Sì, si può sapere di<br />

preciso che tipo di <strong>San</strong>tuario è questo, appiccicato a<br />

un villaggio di fiaba con tanto di castello nel bel<br />

mezzo di un allegro girotondo di case? Singolare<br />

<strong>San</strong>tuario, un tantino fuori dal centro abitato ma<br />

sempre con un viavai ininterrotto di gente che viene<br />

qui apposta per qualcosa che gli sta a cuore,<br />

esprimibile in un angolo di silenzio intenso con una<br />

accorata preghiera più pensata che detta e con<br />

l’immancabile accensione di un lumino.<br />

Ma guardandosi un po’ attorno ritorna la domanda e<br />

si fa più precisa. Ecco: a chi è dedicato questo<br />

<strong>San</strong>tuario? È conosciuto dappertutto come il<br />

<strong>San</strong>tuario <strong>del</strong>la Madonna. E in effetti è così: su una<br />

specie di palco sopraelevato incombente su tutta la<br />

navata, agghindata da gran signora <strong>del</strong> ‘700 e in piena<br />

luce è lei la Regina. Maria era tale già a Nazaret<br />

nell’umile casetta <strong>del</strong> falegname Giuseppe, suo sposo.<br />

Era pur sempre la piena di grazia, l’Immacolata, la<br />

Madre di Dio, che tuttavia abitava nella casa di<br />

Giuseppe. Qualcosa <strong>del</strong> genere è successo anche a<br />

Fontanellato. Quando nel 1512 un gruppetto di Frati<br />

Predicatori (detti anche Domenicani, dal nome <strong>del</strong><br />

loro padre fondatore <strong>San</strong> <strong>Domenico</strong>) dal convento di<br />

S. Maria <strong>del</strong>le Grazie di Zibello si trasferì qui ricevette<br />

in dono dai marchesi Galeotti di Soragna un antico<br />

oratorio <strong>del</strong> 1397 dedicato a <strong>San</strong> Giuseppe. I frati, e i<br />

fe<strong>del</strong>i che arrivarono presto aumentando a dismisura,<br />

e poi dopo qualche secolo anche le suore claustrali<br />

che trovarono qui provvidenziale rifugio dopo il<br />

Ovviamente «…dopo quello <strong>del</strong>la tua santissima<br />

Sposa», che discorsi! Tanto più che quei bravi Frati<br />

Predicatori avevano ereditato da <strong>San</strong> <strong>Domenico</strong>, oltre<br />

alla missione specialissima <strong>del</strong>la predicazione <strong>del</strong>la<br />

fede confermata dalla Chiesa, un intenso amore<br />

confidente e filiale verso la Madre di Dio, oltre a un…<br />

pallino tutto particolare che attribuivano allo stesso<br />

<strong>San</strong> <strong>Domenico</strong> e che avevano come materializzato in<br />

una lunga cordicella con 165 pallini (grani) veri e<br />

propri suddivisi in gruppetti di 10 + 1 che portavano<br />

alla cintura e che chiamavano <strong>Rosario</strong>. Lo usavano per<br />

pregare e far pregare Dio e la sua <strong>San</strong>tissima Madre<br />

con le due comuni formule <strong>del</strong> Padre nostro e <strong>del</strong>l’Ave<br />

Maria, ricordando i fatti principali <strong>del</strong> Vangelo e<br />

spiegandoli al popolo. Così che quella prolungata<br />

ripetizione di Ave Maria… <strong>San</strong>ta Maria metteva di<br />

fatto al centro <strong>del</strong>l’attenzione e <strong>del</strong>la preghiera la<br />

Vergine Maria con in braccio il frutto <strong>del</strong> suo grembo<br />

Gesù.<br />

Pg. 1 di 2


<strong>Movimento</strong> <strong>Domenicano</strong> <strong>del</strong> <strong>Rosario</strong> 43012 Fontanellato (PR) | www.sulrosario.org | info@sulrosario.org<br />

Per farla breve, il modesto antico oratorio di <strong>San</strong><br />

Giuseppe era troppo piccolo per accogliere la folla di<br />

gente che aumentava sempre più arrivando anche da<br />

molto lontano per ascoltare la parola convincente di<br />

quei bravi Predicatori di <strong>San</strong> <strong>Domenico</strong> e soprattutto<br />

per unirsi a quel loro nuovo modo di lodare la Beata<br />

Vergine Maria con la predicazione-contemplazionepreghiera<br />

<strong>del</strong> <strong>San</strong>to <strong>Rosario</strong>. Con interventi successivi<br />

la chiesa fu in un primo tempo ampliata e infine<br />

completamente ricostruita e impreziosita con<br />

notevoli opere di arte e di fede.<br />

prolungamento <strong>del</strong> <strong>San</strong>tuario stesso: la sacrestia (che<br />

le monache hanno poi trasformato nella loro cappella<br />

privata), i locali adiacenti e il chiostro. Alle nostre<br />

Sorelle Claustrali va riconosciuto il grande merito di<br />

aver valorizzato questi locali, un tempo<br />

evidentemente complementari e funzionali al<br />

<strong>San</strong>tuario, con l’importante restauro degli affreschi<br />

che i frati di un tempo avevano fatto realizzare per<br />

illustrare ai pellegrini alcuni episodi <strong>del</strong>la vita di <strong>San</strong><br />

<strong>Domenico</strong>.<br />

L’opera più importante e<br />

preziosa è indubbiamente<br />

la sacra immagine<br />

(scolpita in legno nel 1616<br />

da un anonimo artista di<br />

Parma) <strong>del</strong>la Madonna <strong>del</strong> <strong>Rosario</strong>, rivestita con abiti<br />

principeschi secondo i gusti <strong>del</strong> tempo, che porge ai<br />

fe<strong>del</strong>i due doni: il suo bimbo Gesù, da accogliere<br />

soprattutto nei Sacramenti <strong>del</strong>la Riconciliazione e<br />

<strong>del</strong>l’Eucarestia, e la corona <strong>del</strong> <strong>Rosario</strong>, cioè il Vangelo<br />

fatto preghiera.<br />

Maria, Regina <strong>del</strong> santo <strong>Rosario</strong>,<br />

che da secoli hai eletto il santuario di Fontanellato<br />

come luogo speciale <strong>del</strong>le tue misericordie,<br />

volgi a noi il tuo sguardo di Madre<br />

e ascolta l'umile preghiera che ti rivolgiamo in questo momento.<br />

Tu sei la Madre di Gesù Figlio di Dio, fonte di ogni grazia;<br />

nel tuo cuore materno poniamo le nostre speranze e le nostre ansie.<br />

Tu, Madre buona, hai promesso speciale protezione,<br />

grandi grazie e salvezza <strong>del</strong>l'anima a coloro<br />

che sono fe<strong>del</strong>i alla recita <strong>del</strong> tuo <strong>Rosario</strong>.<br />

Confortati dalle tue promesse e dall'esempio e dai meriti dei santi<br />

e specialmente di <strong>San</strong> <strong>Domenico</strong> iniziatore <strong>del</strong> tuo <strong>Rosario</strong>,<br />

ti preghiamo di accompagnare la nostra preghiera<br />

a Dio con la tua intercessione.<br />

Sostieni, Maria, il nostro cammino; siamo tutti tuoi figli.<br />

Noi confidiamo in te.<br />

Ma quei frati domenicani ricordavano molto bene che<br />

tutto quel patrimonio di grazia, di ricchezza spirituale<br />

e di vocazione santa l’avevano ricevuto tramite il loro<br />

amatissimo fondatore <strong>San</strong> <strong>Domenico</strong>. Perciò, dopo la<br />

SS. ma Vergine Maria Regina <strong>del</strong> <strong>Rosario</strong> e il “titolare”<br />

<strong>del</strong> <strong>San</strong>tuario <strong>San</strong> Giuseppe, <strong>San</strong> <strong>Domenico</strong> qui risulta<br />

il santo più… raffigurato.<br />

E questo i frati l’hanno espresso in vari modi<br />

all’interno <strong>del</strong> <strong>San</strong>tuario (basta alzare gli occhi per<br />

ammirare i dipinti sulla volta di tutta intera la navata)<br />

e anche in quei locali attigui <strong>del</strong> loro convento che,<br />

nell’accogliere la gente, erano l’immediato<br />

Pg. 2 di 2

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!