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LA FORTUNA DI GIOVANNI BOCCACCIO NELLE OPERE DI ...

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dell’homo viator. Nel De consolatione philosophiae l’autore/narratore<br />

subisce una crisi psicologica e spirituale, si trova in un buio prigione,<br />

lontano dalla sua patria. Similmente a lui, anche il narratore del<br />

Troilus è perso, non nel mondo, ma nel caso disperato del<br />

protagonista.<br />

Segue poi la presentazione di Calchas e di sua figlia. Nella<br />

caratterizzazione di Criseyde, troviamo una piccola, ma nondimeno<br />

significativa differenza, che è molto notevole se pensiamo al fatto che<br />

la fonte probabile di Chaucer è Boccaccio. Mentre secondo il<br />

Boccaccio: “né calere/ le bisognava di figlio o di figlia,/ come a colei<br />

che mai nessuno avere/ n’avea potuto” (Canto I, st. 15.) 8 , Chaucer dice<br />

che: “but wheither that she children hadde or noon, /I rede it naught,<br />

therfore I late it goon“ (Bk.I, vv. 132-133). 9 In questo caso,<br />

probabilmente, siamo testimoni del carattere giocoso dello scrittore<br />

inglese.<br />

L’interazione con i lettori è presente in ambedue le opere, però in<br />

modo diverso. Mentre il Boccaccio ritorna più volte ai suoi tormenti<br />

personali come, per esempio, nel Canto I (“Ma tutto il bene insieme<br />

accolto, poco/ Fu o niente, rispetto a’martiri,/ Volendo amare, ed<br />

a’tristi sospiri.”Canto I, st. 23), gli a parte di Chaucer si riferiscono<br />

piuttosto ad un certo autore profondamente venerato da lui e<br />

all’amore in genere.<br />

Una parte famosa e bellissima del Trolius è il Canticus Troili, la<br />

traduzione di un sonetto di Petrarca (CXXXII). Questo canto manca<br />

nel Filostrato: mentre Chaucer probabilmente voleva dimostrare la<br />

sua venerazione verso Petrarca, Boccaccio non ne sentiva il bisogno e<br />

preferiva esprimere la propria opinione sulla stessa materia.<br />

Boccaccio finisce il Canto I con la descrizione delle sofferenze di<br />

Troilo, mentre il primo libro di Chaucer finisce con la visita di<br />

Pandaro, che è un evento del Canto II del Filostrato. Questo è un<br />

esempio del fatto che la scansione interna non coincide<br />

8<br />

Edizione di riferimento: Giovanni Boccaccio, Il Filostrato, Strasburgo,<br />

Heitz&Mündel, n.p.<br />

9<br />

Edizione di riferimento: Larry D. Benson, ed., The Riverside Chaucer, Oxford, Oxford<br />

University Press, 1987, Geoffrey Chaucer, Troilus and Criseyde<br />

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