Dottorato di Ricerca Ciclo XXVI - Dipartimento di Ingegneria Civile e ...

Università degli Studi di Firenze 

Dottorato di Ricerca 

Ciclo XXVI 

Proposta di istituzione o rinnovo 

BORRI CLAUDIO 

PROCESSI, MATERIALI E COSTRUZIONI IN INGEGNERIA 

CIVILE E AMBIENTALE E PER IL PATRIMONIO STORICO- 

MONUMENTALE


1. IDENTIFICAZIONE 

PROCESSI, MATERIALI E COSTRUZIONI IN INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE E 

PER IL PATRIMONIO STORICO-MONUMENTALE 

Titolo del corso di dottorato 

Coordinatore 

E-mail 

PROCESSI, MATERIALI E COSTRUZIONI IN INGEGNERIA CIVILE E 

AMBIENTALE E PER IL PATRIMONIO STORICO-MONUMENTALE 

BORRI CLAUDIO 

cborri@dicea.unifi.it 

Sede 

Area 

Polo 

Dipartimento/centro sede amm.va 

Dottorato internazionale 

Afferisce alla Scuola di dottorato 

Area Tecnologica 

POLO BIOMEDICO E TECNOLOGICO 

INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE 

Sì 

INGEGNERIA 

Gruppi disciplinari di riferimento 

Gruppo disciplinare 

ICAR/01 - Idraulica 5 % 

ICAR/02 - Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia 7 % 

ICAR/03 - Ingegneria sanitaria-ambientale 4 % 

ICAR/04 - Strade, ferrovie ed aeroporti 3 % 

ICAR/05 - Trasporti 3 % 

ICAR/06 - Topografia e cartografia 4 % 

ICAR/07 - Geotecnica 4 % 

ICAR/08 - Scienza delle costruzioni 8 % 

ICAR/09 - Tecnica delle costruzioni 6 % 

ICAR/10 - Architettura tecnica 4 % 

ICAR/11 - Produzione edilizia 4 % 

ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana 3 % 

ICAR/17 - Disegno 3 % 

ICAR/18 - Storia dell'architettura 3 % 

ICAR/20 - Tecnica e pianificazione urbanistica 3 % 

ING-IND/22 - Scienza e tecnologia dei materiali 4 % 

CHIM/02 - Chimica fisica 3 % 

CHIM/06 - Chimica organica 3 % 

CHIM/07 - Fondamenti chimici delle tecnologie 5 % 

CHIM/03 - Chimica generale e inorganica 4 % 

FIS/01 - Fisica sperimentale 4 % 

FIS/03 - Fisica della materia 4 % 

ING-IND/14 - Progettazione meccanica e costruzione di macchine 3 % 

GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia 3 % 

percentuale di 

incidenza 

Pagina 1 di 32




GEO/11 - Geofisica applicata 3 % 

Tipologia della domanda 

Tipo di domanda: 

Nuova attivazione. 

Dipartimenti dell'Ateneo Fiorentino concorrenti al dottorato 

Ci sono altri dipartimenti dell'Ateneo Fiorentino concorrenti al dottorato? 

Sì 

Denominazione 

CRIACIV- CENTRO DI RICERCA INTERUN .DI 

AERODINAMICA DELLE COSTRUZIONI E INGEGNERIA 

DEL VENTO 

Membri 

partecipanti al 

collegio 

Condivisione 

strutture 

N. tutori 

14 Sì 14 

CHIMICA "UGO SCHIFF" 4 Sì 4 

ENERGETICA 'SERGIO STECCO' 4 Sì 4 

FISICA E ASTRONOMIA 2 Sì 2 

MECCANICA E TECNOLOGIE INDUSTRIALI 1 Sì 1 

SCIENZE ECONOMICHE 1 Sì 1 

MATEMATICA PER LE DECISIONI 1 Sì 1 

Sedi consorziate 

Ci sono sedi consorziate? 

Sì 

Denominazione 

N. membri 

partecipanti 

al collegio 

Contributi 

finanziari 

(Euro) 

N. borse di 

studio 

N. tutori Disponibilità 

strutture 

"Sapienza" Università di Roma 2 0 0 2 Sì 

Università di Perugia 2 0 1 2 Sì 

Università di Trieste 1 0 0 1 Sì 

Università degli Studi di Chieti "G. 

D'Annunzio" 

2 0 0 2 Sì 

Università IUAV di Venezia 2 0 1 2 Sì 

Altre sedi nazionali e all'estero, partecipanti al dottorato 

Ci sono altre sedi nazionali e all'estero, partecipanti al dottorato? Sì 

Specificare ruolo previsto in termini di partecipazione al collegio docenti, partecipazione finanziaria o con borse di 

studio, tutorato dei dottorandi, strutture messe a disposizione: 

Denominazione 

Technische Univ. "Carolo Wilhelmina", 

Braunschweig, Germania 

N. membri 

partecipanti 

al collegio 

Contributi 

finanziari 

(Euro) 

N. borse di 

studio 

N. tutori Disponibilità 

strutture 

20 0 0 20 Sì 

Delibere dei Dipartimenti proponenti 



accordo bilaterale siglato 

delibera CdD del 05.05.10 





2. METODOLOGIE FORMATIVE 

Obiettivi formativi del Dottorato 

Il progetto configura un Dottorato di Ricerca Internazionale congiunto e consorziato in Italia fra le Università di 

Firenze, Sapienza Università di Roma, Perugia, Trieste, Chieti/Pescara e IUAV di Venezia, e in Germania con la 

Technische Universitat di Braunschweig, sul modello dei Dottorati in co-tutela ed accesso a laureati 

specialistici/magistrali (300 CFU o equivalenti) dei settori più affini alle tematiche trattate (ma senza alcuna 

limitazione formale di accesso a causa del titolo posseduto). 

Il Corso è concepito per essere perfettamente interfacciato ad un "Europaeisches Graduierten-Kolleg" o progetti 

simili in Germania, secondo lo schema che il MURST e la DFG hanno delineato durante sin dall'incontro bilaterale 

del Novembre 1998 a Villa Vigoni (vedi Modalità di rilascio del Titolo Congiunto). Il modello prevede che ognuna 

delle due Istituzioni partner si assuma gli oneri finanziari per le spese dirette del Corso (di mobilità docenti e 

studenti, borse di studio, materiali didattici e tecnologie di insegnamento e apprendimento) relativi alla propria 

parte, prevedendo altresì finanziamenti sinergici incrociati inerenti le singole attività di ricerca. 

Lo svolgimento del corso, le norme di ammissione e di verifica/esame finale saranno regolate da apposito 

regolamento. 

Il corso verterà sugli argomenti centrali e su quelli più innovativi dell' Ing. Civile e ambientale, nelle sue 

articolazioni in metodi di analisi, materiali, opere e manufatti. 

I temi concernenti: a) l' analisi, il monitoraggio, il controllo e la riduzione del rischio indotto dalle calamità naturali e 

dall'azione dell'uomo sull'ambiente costruito e b) la difesa delle singole costruzioni e dei centri urbani di valore 

storico e monumentale esistenti e del patrimonio territoriale e ambientale in Europa saranno considerati con 

particolare attenzione e priorità. 

Il corso è articolato in 4 indirizzi con gli obiettivi formativi di cui ai capitoli seguenti. 

I temi trasversali di ricerca affrontati saranno: 

- l'azione del sisma, del vento, del suolo e delle acque e la loro interazione con le opere dell'uomo; 

- il rischio sismico, eolico, geotecnico, idraulico e idrogeologico; 

- i cambiamenti climatici e i loro effetti sul territorio e sull'ambiente; 

- le tecniche e gli strumenti per la difesa, l'analisi, il monitoraggio del patrimonio esistente: monumentale, edilizio, 

infrastrutturale, del suolo, dell'aria e delle acque; 

- la valorizzazione, l'aggiornamento e lo sviluppo dei metodi di analisi, previsione e stima del rischio, dei danni e 

dei costi; 

- le tecniche e i metodi statistici per la valutazione degli aspetti socio-economici del rischio e del danno; 

- le grandi opere strutturali ed infrastrutturali per l'energia eolica on-shore ed off-shore; 

- il recupero e la conservazione dell'architettura del Novecento; 

- l'organizzazione delle fasi di produzione e costruzione del processo edilizio, l'organizzazione del cantiere e della 

sicurezza; 

- lo studio di materiali innovativi funzionali e strutturali; 

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI: 

- accrescere il potenziale umano della ricerca del settore in tema di rilevanza Europea in generale e per i due 

paesi in particolare; 





- favorire la crescita di una generazione di studiosi dei problemi tecnici che la società del futuro dovrà affrontare 

per superare le costrizioni imposte dai rischi naturali alla sopravvivenza umana; 

- favorire lo scambio di esperienze nel consolidamento della specifica identità culturale propria del paese e 

dell'Istituzione; 

- favorire la cross-fertilizzazione fra i vari settori e all'interno delle Istituzioni; 

- contribuire all'internazionalizzazione delle Istituzioni partner e degli Istituti direttamente coinvolti anche a seguito 

di alcuni anni di cooperazione SOCRATES (scambio studenti e docenti, programmi intensivi); 

- promuovere nuove attività di internazionalizzazione e riconoscimento attraverso la crescita e la fertilizzazione 

della dimensione internazionale ed interculturale nelle attività didattiche ordinarie delle facoltà. 

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI 

a) Indirizzo: Territorio, ambiente, infrastrutture. 

L'obiettivo generale è la formazione di ricercatori e tecnici di terzo livello in grado di affrontare, studiare e proporre 

soluzioni ingegneristiche innovative ai crescenti problemi ambientali che riguardano il territorio, naturale e 

costruito, e le sue infrastrutture. A partire dai più tradizionali temi legati alla mitigazione del rischio, alla gestione 

delle risorse, alla progettazione sul territorio, il novero dei problemi affrontati si allarga alle più generali richieste di 

incremento della sicurezza, di salvaguardia degli ecosistemi, di sviluppo sostenibile. 

Nell'ambito di tale obiettivo generale, obiettivi formativi specifici sono: 

- la capacità di studiare a trovare soluzioni in contesti multidisciplinari, che comprendono non solo diversi ambiti 

tecnologici ma anche le scienze applicate; 

- la capacità di costruire e utilizzare modelli matematici, modelli fisici in scala e prototipi di laboratorio; 

- la capacità di misurare e analizzare il territorio con le nuove tecnologie proprie della geomatica. 

b) Indirizzo: Costruzioni e geotecnica. 

- zonazioni riguardanti i rischi naturali, costruzioni in sotterraneo, muri, gallerie, rilevati, costruzioni di materiali 

sciolti, consolidamenti delle rocce e delle terre; 

- problemi di meccanica delle strutture e delle terre in campo non lineare con particolare riferimenti ai temi della 

plasticità, della meccanica della frattura e dei corpi complessi; 

- capacità di modellazione numerica e fisica delle strutture sotto azioni di vario tipo con particolare riferimento alle 

azioni ambientali eccezionali quali vento e sisma; 

- analisi dei quadri fessurativi e della situazione statica di edifici esistenti con particolare riferimento alle costruzioni 

storiche e monumentali, anche mediante la messa in opera e la gestione del dati dei sistemi di monitoraggio 

strutturali e geotecnici. 



c) Indirizzo: Processo edilizio, tecniche costruttive, difesa del patrimonio costruito. 

In questo indirizzo si collocano obiettivi formativi ed attività di ricerca consolidate nell'ambito delle tematiche del 

Progetto, della Costruzione, della Produzione edilizia, della Tecnica urbanistica, della Storia e del Disegno. Ai fini 

formativi, un ambito ormai consolidato di ricerche, riguarda il Recupero e la conservazione dell'Architettura del 

Novecento e l'Architettura Tecnica, che ne costituisce il nucleo di riferimento, possono organicamente collocarsi in 

futuro, vista la natura disciplinare dei temi trattati, anche i SSD ICAR/14/17/18. All'innovazione di processo e di 

prodotto nella fase di produzione industriale di componenti/sistemi edilizi complessi (in particolare sistemi di 

involucro per edifici specialistici) il SSD ICAR/10 ha dedicato molta attenzione in ricerche specifiche, suscettibili 

peraltro di ulteriori sviluppi. L'organizzazione specifica delle fasi di produzione e costruzione del processo edilizio, 



così come dell'organizzazione del cantiere e della sicurezza, sono inoltre obiettivo formativo ed oggetto di ricerche 

specifiche. 

d) Indirizzo: Scienza ed ingegneria dei Materiali. 

L¿indirizzo si propone di formare Dottori di Ricerca con elevate competenze interdisciplinari e qualificazione 

culturale e scientifica nel campo dei materiali strutturali e funzionali con particolare riferimento alla loro 

caratterizzazione ed ingegnerizzazione. E' noto che lo studio dei materiali strutturali e funzionali interessa ampi 

settori industriali e della ricerca nazionale e internazionale. Lo scopo primario del presente Dottorato è da 

ricercarsi nella volontà di realizzare una sintesi tra competenze di tipo scientifico e tecnologico al fine di affrontare 

lo studio dei materiali secondo un'ottica globale. I Dottori di Ricerca, che hanno già conseguito il titolo, hanno 

proseguito la loro attività professionale sia a livello accademico sia inserendosi positivamente nell'industria legata 

alla scienza dei materiali. 



Indirizzi 

1) Territorio, ambiente, infrastrutture 

Referente: Fabio Castelli indirizzo internazionale? Sì 

Obiettivi: 

2) Costruzioni e geotecnica 

L'obiettivo generale dell'indirizzo è la formazione di ricercatori e tecnici di terzo livello in grado di 

affrontare, studiare e proporre soluzioni ingegneristiche innovative ai crescenti problemi 

ambientali che riguardano il territorio, naturale e costruito, e le sue infrastrutture. A partire dai più 

tradizionali temi legati alla mitigazione del rischio, alla gestione delle risorse, alla progettazione sul 

territorio, il novero dei problemi affrontati si allarga alle più generali richieste di incremento della 

sicurezza, di salvaguardia degli ecosistemi, di sviluppo sostenibile. 

Nell'ambito di tale obiettivo generale, obiettivi formativi specifici sono: 

- la capacità di studiare a trovare soluzioni in contesti multidisciplinari, che comprendono non solo 

diversi ambiti tecnologici ma anche le scienze applicate. Esempi caratteristici sono le interazioni 

fra dinamica del clima e il ciclo eco-idrologico, i processi bio-chimici nel trattamento delle acque, la 

progettazione e la gestione di nodi intermodali di trasporto, le analisi multirischio, la pianificazione 

strategica per la sostenibilità dello sviluppo urbano, la gestione dei rifiuti solidi. 

- la capacità di costruire e utilizzare modelli matematici, modelli fisici in scala e prototipi di 

laboratorio per lo studio di specifici processi di base e la loro interazione con le diverse 

componenti ambientali, territoriali e infrastrutturali. 

- la capacità di misurare e analizzare il territorio con le nuove tecnologie proprie della geomatica, 

quali il telerilevamento aereo e da satellite, le prospezioni geofisiche, la topografia e la 

fotogrammetria digitale, la geo-statistica, i sistemi e i servizi informativi geografici. 

Specificità: L'indirizzo propone i seguenti temi di ricerca specifici: 

- Conversione di energia dalle onde marine. 

- Correnti fluviali e interazioni con le strutture in alvei mobili. 

- Decontaminazione elettrocinetica di mezzi inquinati da metalli pesanti. 

- Effetti dei cambiamenti climatici sul ciclo eco-idrologico e sui suoi estremi. 

- Gestione e trattamento di rifiuti solidi ed effluenti gassosi 

- Gestione integrata di quantità e qualità delle risorse idriche. 

- Metodi computazionali nella meccanica dei fluidi vorticosi. 

- Morfodinamica fluviale e lagunare e idromorfologia. 

- Pianificazione strategica, trasformazione urbana e progettazione urbanistica eco-sostenibile. 

- Previsione e mitigazione del rischio idraulico e costiero. 

- Processi biologici e nuove tecnologie per il trattamento delle acque reflue e naturali. 

- Sistemi e tecnologie per la sicurezza stradale. 

Referente: Andrea Vignoli indirizzo internazionale? Sì 





Obiettivi: L'obiettivo generale dell'indirizzo è la formazione di ricercatori e tecnici di terzo livello in grado di 

affrontare problematiche, proporre metodologie e soluzioni tecniche innovative in tema di 

progettazione strutturale e geotecnica. I temi di ricerca si possono ricondurre alle metodologie 

analitiche, computazionali, sperimentali ed alla concezione strutturale delle costruzioni sia nuove 

che esistenti relative ai tre principali settori scientifici disciplinari che confluiscono in questo 

indirizzo. Per il settore della geotecnica la modellazione fisico- meccanica delle terre e delle rocce 

in campo statico e dinamico, la caratterizzazione geotecnica del territorio, dei fondali marini e la 

progettazione delle fondazioni. Per il settore della scienza delle costruzioni il settore della 

meccanica dei solidi, dei materiali e delle strutture con approcci sia deterministici che stocastici, in 

particolare lo studio del comportamento meccanico delle costruzioni dell'ingegneria civile e 

dell'architettura sia in campo statico che dinamico. Per il settore della tecnica delle costruzioni 

l'approccio alla concezione strutturale ed al dimensionamento delle nuove costruzioni ed alla 

riabilitazione strutturale di quelle esistenti, aspetto non secondario è la valutazione delle azioni 

sulle costruzioni. 

Nell'ambito dell'obiettivo generale si possono individuare i seguenti obiettivi formativi specifici: 

 Zonazioni riguardanti i rischi naturali, costruzioni in sotterraneo, muri, gallerie, rilevati, 

costruzioni di materiali sciolti, consolidamenti delle rocce e delle terre. 

 Studio delle problematiche connesse a problemi di meccanica delle strutture e delle 

terre in campo non lineare con particolare riferimenti ai temi della plasticità, della meccanica della 

frattura e dei corpi complessi. 

 Capacità di modellazione numerica e fisica delle strutture sotto azioni di vario tipo con 

particolare riferimento alle azioni ambientali eccezionali quali vento e sisma. 

 Analisi dei quadri fessurativi e della situazione statica di edifici esistenti con particolare 

riferimento alle costruzioni storiche e monumentali, anche mediante la messa in opera e la 

gestione del dati dei sistemi di monitoraggio strutturali e geotecnici. 

Specificità: L'indirizzo propone i seguenti temi di ricerca specifici: 

- Vulnerabilità sismica delle costruzioni esistenti e dei manufatti storici e monumentali. 

- Mitigazione del rischio da eventi naturali nelle strutture e nelle infrastrutture. 

- Valutazione teorica e sperimentale della risposta strutturale di strutture sotto l'azione del vento. 

- Difesa del patrimonio costruttivo storico-monumentale. 

- Meccanica della frattura applicata alla modellazione dei fenomeni di delaminazione e delle 

murature. 

- Modellazione delle azioni ed analisi della risposta strutturale delle costruzioni marittime ed 

offshore. 

- Identificazione statica e dinamica del comportamento strutturale di edifici esistenti e valutazione 

della sicurezza strutturale. 

- (nota per CB: aggiungi tu se lo ritieni qualche ulteriore tema) 

- Effetti indotti da scavi e gallerie sulle strutture e infrastrutture. 

A supporto dell'attività di ricerca sono disponibili i seguenti laboratori: 

- Laboratorio prove materiali e strutture. 

- Laboratorio di ingegneria del vento. 

- Laboratorio di geotecnica. 

3) Processo edilizio, tecniche costruttive e difesa del patrimonio costruito 

Referente: Franco Nuti indirizzo internazionale? Sì 





Obiettivi: In questo indirizzo del Dottorato si collocano attività di ricerca consolidate nell'ambito delle 

tematiche del Progetto, della Costruzione, della Produzione edilizia (riconducibili ai SSD 

ICAR/10/11/14), così come nei SSD della Tecnica urbanistica (ICAR/20), della Storia (ICAR/18) e 

del Disegno (ICAR/17). Il quadro generale di riferimento è costituito dal Processo che, partendo 

dalla programmazione e configurazione degli insediamenti, porta all'utilizzo ed alla gestione dei 

beni edilizi, attraverso le fasi di progettazione, di produzione industriale di componenti e sistemi, di 

costruzione e di controllo. Gli interessi di ricerca tipici di questo indirizzo sono stati sviluppati in 

programmi di ricerca finanziati dall'Ateneo, nell'ambito di PRIN e, seppure più raramente, in 

occasione di convenzioni con committenti esterni, nonché nelle attività di Dottorato dei cicli 

precedenti. 

Un ambito ormai consolidato di ricerche, riguarda il "Recupero e conservazione dell'Architettura 

del Novecento", nel quale sono stati sviluppati vari PRIN, a partire dal biennio 1998-2000; in esso, 

oltre al SSD ICAR/10 Architettura Tecnica, che ne costituisce il nucleo di riferimento, possono 

organicamente collocarsi in futuro, vista la natura disciplinare dei temi trattati, anche i SSD 

ICAR/14/17/18; si segnala, in particolare, la recente apertura di un filone di ricerca inerente le 

problematiche storiche/progettuali/costruttive che si presentano nella realizzazione di "opere 

postume" di grandi architetti del Novecento. Ai tipi edilizi specialistici (edilizia sanitaria e 

universitaria, stazioni ferroviarie e per reti metropolitane, aerostazioni, attrezzature per lo 

spettacolo, etc., sono state dedicate ricerche di tipo storico-critico e tecnico-costruttivo, 

rappresentando questo settore un importante riferimento per lo sviluppo di nuove ricerche 

nell'ambito del Dottorato. 

Alla innovazione di processo e di prodotto nella fase di produzione industriale di 

componenti/sistemi edilizi complessi (in particolare sistemi di involucro per edifici specialistici) il 

SSD ICAR/10 ha dedicato molta attenzione in ricerche specifiche, suscettibili peraltro di ulteriori 

sviluppi. Sono presenti nell'indirizzo ricerche inerenti la "Storia delle tecniche" (SSD ICAR/10/18), 

relazionate a problemi di tutela e conservazione del patrimonio edilizio esistente, per i quali risulta 

indispensabile l'apporto delle discipline del Rilievo e della Rappresentazione (ICAR/17). 

L'organizzazione specifica, infine, delle fasi di produzione e costruzione del processo edilizio, così 

come dell'organizzazione del cantiere e della sicurezza, sono state oggetto di ricerche specifiche 

del SSD ICAR/11 (Produzione edilizia), anche in occasione di convenzioni con committenti 

esterni, avendo particolare considerazione al rapporto tra le tematiche trattate ed il processo 

progettuale. 

Indichiamo nel seguito i titoli delle "tematiche di ricerca" attive e/o proposte per l'indirizzo: 

- ICAR/10 Architettura tecnica 

1. "La costruzione dell'Architettura del '900 in Italia: modi e tecniche di conservazione e recupero" 

2. "Innovazione tecnologica nei sistemi di involucro complessi per l'edilizia sostenibile" 

- ICAR/11 Produzione edilizia 

1. "Pianificazione e gestione del rischio nel processo edilizio" 

2. "Produzione edilizia e costruibilità" 

- ICAR/14 Composizione architettonica e urbana: 

1. "La proporzione nella composizione architettonica e nella statica" 

2. "Il disegno degli spazi della città" 

3. "La condensazione della periferia" 

ICAR/17 Disegno 

"Modelli parametrici per la gestione del patrimonio edilizio esistente" 

- ICAR/18 Storia dell'Architettura 

1. "Storia dell'Ingegneria e delle tecniche costruttive" 

2. "Architetti e ingegneri italiani in area mediterranea e nell'America del sud" 

Specificità: La specificità dell'indirizzo proposto consiste nelle modalità (metodi e procedure) adottate nelle 

diverse attività di ricerca, tipicamente riconducibili al settore dell'Ingegneria Edile. 

I punti di riferimento comuni sono: 

- L'approccio alle tematiche della progettazione e della costruzione di tipo 

"integrale/interdisciplinare"; si impiegano procedure di ricerca caratterizzate da modelli operativi 

circolari ed iterativi, tramite i quali si può pervenire alla soluzione dei problemi per successive 

approssimazioni, essendo le diverse soluzioni individuate, verificabili e valutabili ad ogni passo 

della procedura. In particolare il progetto edilizio, nei suoi aspetti funzionali e formali, è sempre 

organicamente collegato al progetto strutturale ed a quello energetico-impiantistico. 

- Lo stretto rapporto tra progetto e processo edilizio: esso implica un attento esame sia delle 

procedure adottabili nella fase di progettazione, sia del progetto inteso come "prodotto" finale di 

tale attività, in funzione delle modalità attuative contestuali del processo. 

- Il rapporto progetto-costruzione-produzione: in funzione di questo rapporto, le ricerche proposte 

assumono particolare collocazione e significato. Le tematiche della "costruibilità" del progetto nel 

cantiere, della storia delle tecniche e delle costruzioni, dell'innovazione tecnologica, sono 

obbligatoriamente collocate in un quadro metodologico più ampio rispetto al loro specifico campo 

di indagine. 





4) Scienza e ingegneria dei materiali 

Referente: Cristiano Benelli indirizzo internazionale? Sì 

Obiettivi: 

Il corso di dottorato si propone di formare Dottori di Ricerca con elevate competenze 

interdisciplinari e qualificazione culturale e scientifica nel campo dei materiali strutturali e 

funzionali con particolare riferimento alla loro caratterizzazione ed ingegnerizzazione. E' noto che 

lo studio dei materiali strutturali e funzionali interessa ampi settori industriali e della ricerca 

nazionale e internazionale. Lo scopo primario del presente Dottorato è da ricercarsi nella volontà 

di realizzare una sintesi tra competenze di tipo scientifico e tecnologico al fine di affrontare lo 

studio dei materiali secondo un'ottica globale. I Dottori di Ricerca, che hanno già conseguito il 

titolo, hanno proseguito la loro attività professionale sia a livello accademico sia inserendosi 

positivamente nell'industria legata alla scienza dei materiali. 

Specificità: Linee di Ricerca 

Materiali innovativi per batterie elettrochimiche, celle fotovoltaiche, rivelatori, dosimetri e sensori; 

Rivestimenti resistenti ad alte temperature per motori termici; 

Liquidi ionici come propellenti per motori a getto satellitari; 

Sintesi, caratterizzazione e funzionalizzazione di materiali magnetici molecolari e nanofasici per 

applicazioni in campo biomedico, dell'informazione e dell'informatica. 

Materiali nanostrutturati per applicazioni nell'industria tessile e ceramica 

Materiali strutturali e funzionali innovativi per applicazioni nel campo dell'ingegneria civile 

Programma di studio e ricerca 

- Attività didattica obbligatoria 

Insegnamenti obbligatori previsti nell'iter formativo tot. CFU: 45 n. insegnamenti: 45 

Insegnamenti mutuati da corsi di laurea 

No 

Cicli seminariali Sì n.ro: 2 

Verifiche annuali previste Sì n.ro: 2 

Numero totale delle verifiche: 6 

- Stage in Italia 

in Italia: 

✔ 

Ateneo, Dipartimento, Centro di ricerca di 

Ateneo 

✔ 

Istituto/Ente di ricerca non accademici 

(compreso IRCCS) 

✔ Privato non di ricerca ✔ Pubblico non di ricerca 

Altro (specificare): 

-- 

- Stage all'estero 

all'estero: 

✔ Struttura accademica ✔ Struttura di ricerca non accademica 

✔ 

Istituzione scientifica, Organizzazione, Struttura 

di ricerca europea internazionale 

Altro (specificare): 

- Soggiorni all'estero 

Soggiorni all'estero: 

Sì 





Soggiorni all'estero obbligatori: 

Sì 

Periodo consentito all'estero in mesi: min. 9 - max. 12 

Finalità del soggiorno all'estero: 

✔ Frequenza corsi; 

✔ Attività di ricerca; 

✔ Attività relative alla tesi; 

- Crediti formativi didattica 

Numero di C.F.U. dedicati alla didattica: I° anno: 26 

II° anno: 14 

III° anno: 5 

- Organizzazione della didattica 

I° anno: 

II° anno: 

Corso N. ore N. CFU 

I. Becchi "Historical methods for risk prediction" 4 1 

E. Caporali "Regional frequency analysis of extreme values" 4 1 

H. Oumeraci "Coastal Flood, Concept for Risk Evaluation and Management" 4 1 

M. Ciampoli "Earthquake Risk" 4 1 

G. Bartoli "Spectral methods for the analysis of stochastic phenomena" 4 1 

Hosser "Reliability Methods" 4 1 

Matthies, Maniak "Stochastic Processes and analysis of extreme" 4 1 

Hosser, Maniak, Gattermann "Disaster prevention, pre-warning Systems, 

monitoring" 

4 1 

P. Capone "Risk management in the building processes" 4 1 

F. Castelli "Hydraulic risk" 4 1 

C. Borri "Aeolian risk" 4 1 

Prof. A. Montanari "Climate change: human-induced effects" 4 1 

Matthies, Maniak "Stochastic Processes and analysis of extreme" 4 1 

M. Gioffrè "Simulation of Stochastic procedures 4 1 

G. Giovannetti "Methods and Models for economic risk analysis" 4 1 

A. Moro "Time series: linear analysis" 4 1 

L. Facchini "Artificial Neural Network and applications in stochastic 

phenomena" 

D. Alexander "Methods and models for risk evaluation (socio-economic 

aspects)" 

4 1 

4 1 

S. Mulinacci "Probabilistic approach to risk analysis" 4 1 

T. Crespellani "Methods for seismic micro-zoning: how to analyse a seismic 

site with respect to geotecnical risk? 

4 1 

Bahadir "Fire and industrial Hazards" 4 1 

Dinkler "FE-Methods" 4 1 

M. Schoeninger "Flood Risk" 4 1 

K. Munnich "Monitoring and risk management..." 4 1 

A. Vignoli "Seismic risk" 4 1 

Pagina 10 di 32 

Corso N. ore N. CFU




I. Becchi-E. Caporali "Hydro-geological risk" 4 1 

J. Gattermann "Soil-structures interaction risk" 4 1 

A. Sacripanti "Safaty issue in tunnels" 4 1 

Definition of Risk: the Risk Equation, Examples 4 1 

Risk in a Decision Framework: (monetary objective function) 4 1 

Legal Ensurance Framework Conditions of Recovering of Damages by 

Natural Catastrophes 

2-D Probability: Fundamentals of Determination of Failure Probability/ 

Student Working of Problems 

III° anno: 

4 1 

4 1 

Determination of Failure Probability 4 1 

J. Gattermann "Monitoring- pre-warning in geotechnics" 4 1 

Reliability-oriented optimization based on renewal concepts 4 1 

Risk Analysis and Management against Flooding 4 1 

Climate Change and Hydrologie 4 1 

Introduction to Computational Fluid Dynamics 4 1 

Probabilistic Workshop ,OptiSlang 4 1 

Corso N. ore N. CFU 

Financial Risk Management 4 1 

Storm Resistant Design and Construction of the Building Envelope 4 1 

Wind-Induced Risks: History, Progress, and Challenges 4 1 

Extreme Wind Phenomena: Characteristics, Climatology and Modelling 4 1 

Coastal Floods: Concept for Risk Evaluation & Management, Part I: 

Overview and Part II: Details & Examples 

4 1 

- Crediti formativi ricerca 

Numero di C.F.U. dedicati alla ricerca: I° anno: 25 

II° anno: 15 

III° anno: 15 

Tesi: 90 

Tesi di Dottorato 

Tempistica e modalità per lo svolgimento della tesi di dottorato: 

I° anno: 

Durante il I anno sono previsti 6 mesi di corsi monografici intensivi (3 mesi in Italia e 3 mesi in Germania); 

Altri 6 mesi di attività di ricerca di base ed impostazione (bibliografia, visite, consultazioni, raccolta strumenti 

e attrezzature...) saranno svolti presso la sede di origine. 

II° anno: 

Durante il II° e parte del III° anno tutti gli studenti svolgeranno da 9 a 12 mesi presso le sedi partner. 

III° anno: 





Sono previsti indicativamente 6 mesi di attività per la stesura della tesi presso la sede di origine. 

Accertamento per il passaggio ad anno successivo 

Tipo di accertamento per il passaggio dei dottorandi da un anno al successivo 

Nota: Tendendo conto che a norma dell'art. 10, 1° comma i dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi, nonché di presentare una 

relazione annuale, il Collegio dei docenti è tenuto a decidere quale tipo di accertamento sia necessario per il passaggio dei dottorandi 

all'anno successivo. 

Relazione: Orale Accertamento dei crediti: Sì. 

Altro (descrizione): 

- Frequenza obbligatoria ai corsi e seminari tenuti nelle due sedi partner. 

- Soggiorni obbligatori presso le sedi partner. 

- Relazioni trimestrali da inoltrare ai due tutors e al coordinatore sulle attività svolte (formazione,convegni, 

articoli scientifici, ricerche bibliografiche ecc.) 

- Accertamento per il passaggio al successivi anno di corso attraverso la valutazione di una presentazione 

del lavoro svolto e colloquio orale in sede di riunione plenaria. 

- Valutazione della qualità dell'offerta fomativa attraverso la compilazione di un questionario. 

- Stesura finale della tesi. 

Sedi nazionali ed internazionali 

Sedi nazionali ed internazionali presso le quali potranno essere sviluppate parti dell'attività di ricerca o 

dell'attività di formazione del dottorando (indicare per ciascuna sede il numero totale di mesi di soggiorno 

previsti): 

Univ. di Firenze (1-24 mesi) 

Univ. di Perugia (1-12 mesi) 

Univ. di Trieste (1-24 mesi) 

Sapienza Universita' di Roma (1-24 mesi) 

Univ. di IUAV di Venezia(1-24 mesi) 

Univ. di Chieti-Pescara "G. D'Annunzio"(1-24 mesi) 

TU "Carolo Wilhelmina" di Braunschweig, Germania(9-12 mesi) 

Tutorato predisposto per ciascun dottorando 

1) modalità previste per la scelta del tutore: 

- Competenze disciplinari; 

- disponibilità laboratori; 

- disponibilità del personale. 

2) Tempi di scelta dopo l'inizio del corso (indicare il numero massimo di mesi dall'inizio del corso entro cui 

ciascun dottorando deve avere un tutore): 



3 mesi 



3) Controllo dell'attività svolta dal tutore (strumenti predisposti dal collegio per controllare le modalità concrete di 

tutoraggio): 

relazione interna ogni 3 mesi 

Regolamento interno 

Esiste un regolamento interno del corso di dottorato? 

(in caso positivo, trasmettere il regolamento) 

Sì. 

Modalità di autovalutazione 

Indicazione delle modalità di autovalutazione del dottorato che il collegio docente ritiene di predisporre: 

Gli studenti alla fine del primo anno ricevono un questionario di valutazione dell'offerta formativa e 

dell'organizzazione generale del corso. 

L'intero corso (inclusi i lavori di tesi) viene valutato da un team di esperti internazionali nominati dalla DFG in 

occasione di un incontro presso la TU di Braunschweig. 

Attività didattica impartita dal dottorando 

Nota: Si ricorda che ai sensi dell' art. 10 comma 3 del Regolamento "il Collegio dei docenti concede ai dottorandi la possibilità di effettuare 

attività didattica integrativa non in contrasto con l'attività di ricerca connessa con il dottorato. L'attività può comprendere esercitazioni, 

seminari e tutorato e non deve comprendere la partecipazione alle commissioni ufficiali di esami di profitto, né la sostituzione di docenti 

ufficiali. Non è consentito inoltre l'affidamento ai dottorandi di corsi istituzionali di docenza a contratto." 

È prevedibile attività didattica di dottorandi nell'ambito universitario? 

Sì 

indicare quali tipi di attività: 

✔ Esercitazioni; 

✔ Seminari; 

✔ Tutorato. 



3. RISORSE SPECIFICHE DEL DOTTORATO 

Collegio dei docenti 

1) BORRI Claudio (coordinatore); qualifica: PO 

Settore s.d. Indirizzo Altro dottorato Sede (Dipartimento-Ateneo) 

ICAR/08 Costruzioni e geotecnica DICEA 

2) BARTOLI Gianni; qualifica: PA 



3) BECCHI Ignazio; qualifica: PO 


ICAR/02 

Territorio, ambiente, 

infrastrutture 

4) CAPONE Pietro; qualifica: PANC 

5) CAPORALI Enrica; qualifica: PA 

6) CASTELLI Fabio; qualifica: PO 

7) CHIOSTRINI Sandro; qualifica: PAC 

8) CIAMPOLI Marcello; qualifica: PAC 

9) D'ASDIA Pietro; qualifica: PO 

10) FACCHINI Luca; qualifica: PAC 

11) GIOFFRE' Massimiliano; qualifica: RICERCATORE 

DICEA 


ICAR/11 

Processo edilizio, tecniche 

costruttive e difesa del 

patrimonio costruito 

DICEA 


ICAR/02 



DICEA 


ICAR/02 





DICEA 




ICAR/08 Costruzioni e geotecnica Roma la Sapienza 


ICAR/09 Costruzioni e geotecnica Chieti Pescara 








ICAR/08 Costruzioni e geotecnica PERUGIA 

12) GUSELLA Vittorio; qualifica: PO 


ICAR/08 Costruzioni e geotecnica Perugia 

13) LUBELLO Claudio; qualifica: PAC 


ICAR/03 



14) MAJOWIECKI Massimo; qualifica: PO 

15) MANFRIDA Giampaolo; qualifica: PO 

16) MORANO Giacomo Salvatore; qualifica: Ricercatore 

17) NOE' salvatore; qualifica: PAC 

18) RICCIARDELLI Francesco; qualifica: PAC 

19) RINALDI Massimo; qualifica: PAC 

20) SAETTA Anna; qualifica: PAC 

21) SEPE Vincenzo; qualifica: PAC 

22) SPADACCINI Ostilio; qualifica: PAC 

23) VANNUCCHI Giovanni; qualifica: PO 

DICEA 


ICAR/08 Costruzioni e geotecnica IUAV Venezia 


ING-IND/08 Costruzioni e geotecnica 

Energetica "Sergio Stecco" 




ICAR/09 Costruzioni e geotecnica Trieste 


ICAR/09 Costruzioni e geotecnica MEDITERRANEA - REGGIO 

CALABRIA 


GEO/05 Costruzioni e geotecnica DICEA 


ICAR/09 Costruzioni e geotecnica IUAV Venezia 


ICAR/08 Costruzioni e geotecnica Chieti-Pescara 







24) GIOVANNETTI Giorgia; qualifica: PO 


SECS-P/01 

25) PARIS Enio; qualifica: PO 

26) GALEOTTI Marcello; qualifica: PO 

27) CAPPIETTI Lorenzo; qualifica: RNC 

28) AMINTI; qualifica: PO 

29) MADIAI Claudia; qualifica: PAC 

30) COZZI Mauro; qualifica: PA 

31) LA TORRE Francesca; qualifica: PA 

32) NUTI Franco; qualifica: PO 

33) SACERDOTE Fausto; qualifica: PO 

34) SOLARI Luca; qualifica: RC 

DICEA 


ICAR/01 



DICEA 


SECS-P/06 

Matematica per le Decisioni 


ICAR/02 



DICEA 


ICAR/02 



DICEA 






ICAR/04 



DICEA 


ICAR/10 

Processo edilizio, tecniche 

costruttive e difesa del 

patrimonio costruito 

DICEA 


ICAR/06 



DICEA 


ICAR/01 





DICEA 



35) SPINELLI Paolo; qualifica: PO 



36) VIGNOLI Andrea; qualifica: PO 



37) BACCI Tiberio; qualifica: PO 


ING-IND/22 Scienza e ingegneria dei 

materiali 

38) BARDI Ugo; qualifica: PA 

39) BENELLI Cristiano; qualifica: Po 

40) BIANCHINI Roberto; qualifica: PO 

41) BRUZZI Mara; qualifica: PA 

42) CANESCHI Andrea; qualifica: PA 

43) GALVANETTO Emanuele; qualifica: PA 

44) GURIOLI Massimo; qualifica: PA 

45) PAOLI Paola; qualifica: PA 

DICEA 


CHIM/02 

Scienza e ingegneria dei 

materiali 

Chimica "Ugo Schiff" 


CHIM/07 


materiali 

Energetica 


CHIM/06 


materiali 



CHIM/01 


materiali 

Energetica 


CHIM/03 


materiali 




materiali 

DICEA 


FIS/03 


materiali 

Fisica 


CHIM/07 


materiali 



Energetica 



46) RETTORI Angelo; qualifica: PA 


FIS/01 


materiali 

47) RIGHINI Roberto; qualifica: PO 

48) SCIORTINO Silvio; qualifica: RI 

49) VANGI Dario; qualifica: PA 

50) BUDELMANN Harald; qualifica: PO 

51) DINKLER Dieter; qualifica: PO 

52) HOSSER Dietmar; qualifica: PO 

53) DITTRICH Andreas; qualifica: PO 

54) GURTLER Seig; qualifica: PO 

55) HAARSTRICK Andreas; qualifica: PO 

56) OUMERACI Houcine; qualifica: PO 

57) KRAFCZYCK Manfred; qualifica: PO 

Fisica 


CHIM/02 


materiali 



FIS/01 


materiali 

Energetica 



materiali 

Meccanica 


ICAR/09 

TU Braunschweig 


ICAR/09 



ICAR/07 



ICAR/01 



ICAR/07 



ICAR/12 



ICAR/02 









ICAR/12 




58) MATTHIES Hermann G.; qualifica: PO 


ICAR/07 


59) BAHADIR Mufit; qualifica: PO 


ICAR/08 


60) Peil Udo; qualifica: PO 


ICAR/08 


61) Sieg Gernot; qualifica: PO 


ICAR/08 


62) STAHLMANN Joachim; qualifica: PO 


ICAR/12 


63) SCHOENIGER Matthias; qualifica: PO 


ICAR/02 


64) GATTERMANN Jörg; qualifica: PO 


ICAR/07 


65) ANTES Heinz; qualifica: PO 


ICAR/08 


66) UMMENHOFER Thomas; qualifica: PO 


ICAR/08 

TU Brausnchweig 

67) BURKHARDT Berthold; qualifica: PO 


ICAR/10 


68) CLOBES Mathias; qualifica: PO 


ICAR/08 


69) LEITHNERReinhard; qualifica: PO 


ING-IND/22 




Collaborazioni con altri dottorati 



Elencare i dottorati con i quali ci saranno scambi di collaborazione e relative modalità: 

Dottorato Sede Tutorato Corsi in 

comune 

Strutture 

di ricerca 

utilizzate 

Fondi a 

disposizione 

--- --- --- --- --- --- --- 

Borse 

Risorse a disposizione del dottorato 

Strutture logistiche, laboratori, strumentazione, altro: 

Laboratori del DIC presso la sede di Via S. Marta, 3: 

- Lab di Strutture eprove sui materiali, 

- lab. di Idraulica; 

- lab. di Geotecnica; 

- lab. di Telerilevamento; 

- lab. di Costruzioni di strade, ferrovie ed aeroporti. 

- Lab. di Ingegneria del Vento del CRIACIV a Prato, con la grande Galleria del Vento a strato limite. 

- Lab. di Elettronica e Telecomunicazioni del DET di Firenze; 

- Lab. di Monitoraggio Satellitare del DET di Prato; 

- Lab. e strumentazione di calcolo delle sedi consorziate italiane e di Braunschweig. 

- Laboratorio di geofisica applicata. 

- Laboratorio di idraulica e sedimentologia. 

- Laboratorio di ingegneria sanitaria-ambientale. 

- Laboratorio strade. 

- Laboratorio dati territoriali. 

- Laboratorio congiunto Università-Impresa CERRCO. 

- Laboratorio congiunto Università-Impresa UNALAB. 

Risorse finanziarie reperibili 

per la didattica € 50.000 

per stage € 50.000 

per soggiorni all'estero € 65.000 

per materiale di ricerca del dottorando € 5.000 

per contributi ai dottorandi € 30.000 

Totale: € 200.000 



4. BORSE DI STUDIO E FINANZIAMENTI 

Numero dei posti sostenibili 



Numero dei dottorandi che la struttura ospitante il dottorato ritiene di poter formare nel ciclo indicato (che 

può essere superiore al numero da bandire per la possibilità di ammettere stranieri soprannumerari, 

assegnisti, ecc.) 

12 

Numero di borse di studio/posti di dottorato 

a) Borse di studio finanziate dall'Ateneo di Firenze 4 

b) Finanziate da altri Atenei 

Denominazione 

N. borse 

Univ. IUAV di Venezia 1 

c) Finanziate da altri soggetti (specificare se Dipartimento/i proponente/i con fondi di ricerca, imprese, 

enti pubblici, ecc.) 

Descrizione 

N. borse 

Consorzio Interuniversitario INSTM 1 

d) Posti senza borsa (N.B. non devono superare la somma di tutte le borse finanziate) 6 

N. totale di posti da bandire: 12 

N. di borse, finanziate a qualsiasi titolo, nei precedenti 3 anni di attività del dottorato 13 





5. QUALIFICAZIONE COLLEGIO DEI DOCENTI 

Docenti del collegio (dati globali) 

N. pubblicazioni su riviste nazionali 70 

N. pubblicazioni su riviste internazionali 330 

N. libri in italiano 10 

N. capitoli di libro in italiano 64 

N. libri in lingua 10 

N. capitoli di libro in lingua 24 

Produzione scientifica del collegio nell'ultimo quinquennio (2005 - 2009) del personale 

non di ruolo nelle università o dipendente di altri Enti 

Ad esempio: docenti stranieri, ricercatori presso CNR ovvero l’ Osservatorio di Arcetri, docenti fuori ruolo e altro. 

Herman Georg Matthies 

2.A. Keese, H. G. Matthies, Hierarchical parallelisation for the solution of stochastic finite element equations, 

Computers and Structures, 83 (2005) 1033-1047. 

6.H. G. Matthies, R. Niekamp, J. Steindorf, Algorithms for strong coupling procedures, Computer Methods in 

Applied Mechanics and Engineering, 195 (2006), 2028-2049. 

7.R. Niekamp, D. Markovic, A. Ibrahimbegovic, H. G. Matthies and R. L. Taylor: Multi-scale modeling of 

heterogeneous structures with in-elastic constitutive behavior: Part {II} - Parallel and Distribution Algorithms, 

submitted to Engineering Computations, 2007. 

8.Damijan Markovic, Rainer Niekamp, Adnan Ibrahimbegovic, Hermann G. Matthies and Robert L. Taylor: 

Multi-scale modeling of heterogeneous structures with inelastic constitutive behavior: Part {I} - Physical and 

Mathematical aspects, Engineering Computations, Vol 5/6, 664 683, 2005. 

9.H. G. Matthies, R. Niekamp, J. Steindorf: Algorithms for strong coupling procedures. Comp. Meth. Appl. 

Mech. Eng., Vol 195, 2028 2049, 2006. 

10.Tarin Srisupattarawanit, Rainer Niekamp, and Hermann G. Matthies: Simulation of nonlinear random finite 

depth waves coupled with an elastic structure, Comp. Meth. Appl. Mech. Eng., Vol. 195, 3072 3086, 2006. 

U. Peil 

Peil,U., M. Frenz, K. Weilert: The Role of Inherent Damage of Older Bridges. Proceedings of the 5th 

International Workshop on Structural Health Monitoring, Stanford Univ.DEStech Publications, Inc. Lancaster, 

2005, S. 198-204 

Frangopol; D., U.Peil: Life-Cycle Assessment and Life Extension of Structures via Innovative Methods. 

European Workshop on Structural Health Monitoring 2006, Granada 

Peil,U., C. Corte: Numerical simulation of breaking wave on offshore wind turbines. EACWE 4 - The fourth 

European & African Conference on Wind Engineering. Prag, 2005 

Peil, U.: Assessment of bridges via monitoring. Structure and Infrastructure Engineering. Taylor & Francis, 

Oxon/ UK 2005, Vo. 1 Nr. 2, S. 101-117 

Peil, U., M. Wichers: Schweißen unter Betriebsbeanspruchung. Stahlbau 74, 2005, S. 891-900. 



Peil, U., M. Behrens: Aerodynamic admittance models for buffeting excitation of high and slender structures. 

Journal of Wind Engineering and Industrial Aerodynamics Volume 95, Issue 2 , February 2007, Pages 73-90 

Urban, M.; Sperbeck, S.; Peil, U.: Approach to assess the seismic risk of historical churches. In: 5th 

International Conference on Structural Analysis of Historical Constructions SAHC 2006, 6-8 November 2006, 

New Delhi, India, pp.1595-1602. 

Urban, M, U. Peil: Bewertung des Erdbebenrisikos von historischen Bauwerken. Bautechnik 84 (2007), 169- 

181. 

Pliefke, T.; Peil, U.: On the Integration of Equality Considerations into the Life Quality Index Concept for 

Managing Disaster Risk. Conference Proceedings of the 5Th International Probabilistic Symposium, 2007, 

5Th International Probabilistic Symposium. 

Peil, U.: Baudynamik für die Praxis. Stahlbau Kalender 2008, 2008, Hrsg.: U. Kuhlmann, Verlag: Ernst & 

Sohn 

Tobias Wagner and Udo Peil Vereisung von Hochspannungsleitungen WtG D-A-CH-Tagung 

Braunschweig, Germany , 19-20.11.2009 of WtG-Berichte Nr. 11 ¿ Windingenieurwesen in Forschung und 

Praxis p. 203-214 U. Peil (editor) November 2009 



Tobias Wagner and Udo Peil, Vereisung von Kabeln, Stahlbau 78 , No. 11 p. 841-848 October 2009 

Tobias Wagner and Udo Peil 

A Numerical Model for Atmospheric Icing of Conductor Bundles, 13th International Workshop of Atmospheric 

Icing of Structures , Andermatt, Swiss , 8-11.9.2009 September 2009 

Tobias Wagner, Udo Peil and Claudio Borri, Numerical investigation of conductor bundle icing 

5th European and African Conference on Wind Engineering , Florence, Italy , 19-23.7. 2009 , p. 473-476 , 

July 2009 

A. Kirch, M. Clobes and U. Peil, Aeroelastische Divergenz und Flattern: Kritische Anmerkungen zu den 

Regelungen der DIN 1055-4 und DIN EN 1991-1-4 Bauingenieur 84 . 2009 

U. Peil, An Inspection System to Identify Fatigue Damage on Steel Bridge Structures 

Journ. Braz. Soc. Mech. Science XXIV p. 76-81 2009 

A. Kirch and U. Peil 

Fundamental restrictions for the closed-loop control of wind-loaded, slender bridges 

Wind and Structures 12 , No. 5 p. 457-474 2009 (in press) 

U. Peil, M. Clobes and A. Willecke 

Überprüfung des Patch-Last-Verfahrens zur Ermittlung der Antwort abgespannter Maste unter Böenwirkung 

Fraunhofer IRB Verlag 2009 ISBN: 978-3-8167-7952-0 

U. Peil, Civil Infrastructure Load Models, In: Encyclopedia of Structural Health Monitoring , C. Boiler (editor) , 

p. 143-170 , John Wiley&Sons Chichester ,2009 

T. Höft, U. Peil and M. Reininghaus Schweißen unter dynamischer Einwirkung, In: DVS-Berichte Band 258 , 

DVS Media GmbH, Düsseldorf , 2009 

M. Clobes, A. Willecke and U. Peil 

A Refined Analysis of guyed Masts in turbulent Wind 

5th European and African Conference on Wind Engineering EACWE 5 



Florenz, Italien , 15 - 23.07.2009 

M. Clobes, A. Willecke and U. Peil, Ein verfeinertes Lastmodell für abgespannte Maste in böigem Wind, 3. 

VDI-Fachtagung Baudynamik , Kassel , 14. und 15. Mai 2009 , VDI-Berichte Nr. 2063 

p. 555-568 , 2009 

A. Kirch and U. Peil, Grenzen der Stabilisierbarkeit schlanker Brücken durch Kreisel und Reaktionsräder, 11. 

Dreiländertagung D-A-CH 2009 der Windtechnologischen Gesellschaft e.V. 

Braunschweig , 19. und 20. November 2009 , Windingenieurwesen in Forschung und Praxis 

p. 45-59 , 2009 

A. Kirch and U. Peil, Grenzen der Stabilisierbarkeit schlanker Brücken unter Windbeanspruchung mithilfe 

aerodynamisch wirksamer Kontrollflächen, 3. VDI-Fachtagung Baudynamik , Kassel , 14. und 15. Mai 2009 , 

VDI-Berichte Nr. 2063 , p. 351-370 , 2009 , ISBN: 978-3-18-092063-4 

A. Kirch, U. Peil and C. Borri, Limits for the control of wind-loaded slender bridges with movable flaps; Part I: 

Aerodynamic modelling, state-space model and open-loop characteristics of the aeroelastic system, 

Proceedings of the 5th European and African Conference on Wind Engineering 

Florence / Italy , 2009 

A. Kirch, U. Peil and C. Borri, Limits for the control of wind-loaded slender bridges with movable flaps; Part II: 

Controller design, closed-loop characteristics of the aeroelastic system and gust alleviation, Proceedings of 

the 5th European and African Conference on Wind Engineering 

Florence / Italy , 2009 

M. Clobes and A. Willecke, On the numerical modelling of gust and vortex excitation of guyed masts, 24th 

Meeting of the IASS working group No. 4 - Masts and Towers , Helsinki, Finland , 13 - 17.09.2009 , 

U. Peil, E. Marino and C. Borri, Reliability Analysis of Offshore Wind Turbines Part I: A BEM Model for 

Nonlinear Water Waves, EACWE 5 Florence , Italy , 19th ¿ 23rd July, 

Houcine Oumeraci 

Journal papers 

D'Eliso, C.; Oumeraci, H. (2009): Modelling breach of sea dikes induced by wave overtopping. Part I. 

Preliminary model. Japan: Journal of Coastal Engineering, (submitted). 

D'Eliso, C.; Oumeraci, H. (2009): Modelling breach of sea dikes induced by wave overtopping. Part II. 

Detailed model and overall model system. Japan: Journal of Coastal Engineering, (submitted). 

Recio, J.; Oumeraci, H. (2009): Process-based stability formulae for coastal structures made of geotextile 

sand containers. Coastal Engineering, Elsevier, Vol. 6, No. 5/6, pp. 632-656. 

Recio, J.; Oumeraci, H. (2009): Processes affecting the hydraulic stability of coastal revetments made of 

GSC. Coastal Engineering, Elsevier, Vol. 6, No. 3, pp. 260-284. 

Tuan, T.Q.; Oumeraci, H. (2009): Modelling of inhomogeneous seadike breaching: The Hydrodynamics of 

wave overtopping. Coastal Engineering, Elsevier, (submitted). 

Monographs 



Oumeraci, H.; Koether, G. (2009): Hydraulic performance of a submerged wave absorber for coastal 

protection. Invited paper. In: Non-linear wave dynamics. World Scientific, pp. 31-65. 

Oumeraci, H.; Recio, J. (2009): Geotextile sand containers for shore protection. In: Kim, Y.C. (ed.): 

Handbook of Ocean and Coastal Engineering, USA: World Scientific. 



Oumeraci, H. (2009): Non-Conventional Wave Damping Structures. Invited Chapter. In USA: Kim, P.Y.C. 

(ed.): Handbook of Coastal and Ocean Engineering, USA: World Scientific, in print. 

Conference proceedings 

Ahmari, A.; Grüne, J.; Oumeraci, H. (2009): Zur Messung wellenerzeugter suspendierter 

Sedimentkonzentrationen. Proc. 7. FZK-Kolloquium "Potentiale für die Maritime Wirtschaft", Hannover, 

Germany, pp. 63-68. 

Brühl, M.; Oumeraci, H. (2009): Nichtlineare Welleneffekte über getauchten Strukturen unter Verwendung 

verschiedener Analyseverfahren - Methodik und erste Ergebnisse. Proc. 7. FZK.Kolloquium "Potentiale für 

die Maritime Wirtschaft", Hannover, Germany, pp. 81-85. 

Dassanayake, D.; Oumeraci, H. (2009): Planned Research on the Hydraulic Stability of Geotextile Sand 

Containers. Proc. 7. FZK-Kolloquium "Potentiale für die Maritime Wirtschaft", Hannover, Germany, pp. 45-49. 

Geisenhainer, P.; Oumeraci, H. (2009): Bruchentwicklung und Durchbruch von Seedeichen - 

Großmaßstäbliche Modellversuche. Proc. 7. FZK-Kolloquium "Potentiale für die Maritime Wirtschaft", 

Hannover, Germany, pp. 33-37. 

Kudella, M.; Oumeraci, H. (2009): Untersuchungen von Küstenschutzbauwerken mit dem numerischen 

RANS-Modell COBRAS. Proc. 7. FZK-Kolloquium "Potentiale für die Maritime Wirtschaft" , Hannover, 

Germany, pp. 39-44. 

Oumeraci, H.; Pförtner, S.; Kudella, M.; Kortenhaus, A. (2009): Ocean Brick System (OBS) as a foundation 

structure for offshore wind turbine - An experimental study for wave loads and stability. Proc. International 

Conference "Coasts, Marine Structures and Breakwater 2009", Edinburgh, UK (submitted). 

Pförtner, S.; Oumeraci, H.; Kortenhaus, A. (2009): Hydraulische Modellversuche für ein neuartiges 

Gründungssystem für Offshore-Bauwerke. Proc. 7. FZK-Kolloquium "Potentiale für die Maritime Wirtschaft", 


Prepernau, U.; Wang, Z.; Grüne, J.; Oumeraci, H. (2009): Welleninduzierte Kolkung um einen Monopile. 

Proc. 7. FZK-Kolloquium "Potentiale für die Maritime Wirtschaft", Hannover, Germany, pp. 69-74. 

Reimann, S.; Husrin, S.; Strusinska, A.; Oumeraci, H. (2009): Damping tsunami and storm waves by coastal 

forests - parameterisation and hydraulic model tests. Proc. 7. FZK-Kolloquium "Potentiale für die Maritime 

Wirtschaft" , Hannover, Germany, pp. 21-26. 

Staal, T.; Kudella, M.; Oumeraci, H. (2009): Untersuchungen zur Vorbemessung eines innovativen 

Deckwerkes für den Küstenschutz. Proc. 7. FZK-Kolloquium "Potentiale für die Maritime Wirtschaft", 




Strusinska, A.; Oumeraci, H. (2009): Hydraulische Auswirkungen künstlicher Riffe auf Tsunamiwellen - 

Laboruntersuchungen. 7. FZK-Koloquium, Hannover, Germany, pp. 15-19. 

Strusinska, A.; Oumeraci, H. (2009): Artificial reef as alternative protection against tsunami - experimental 

study on tsunami transformation over a submerged structure of finite width. Proceedings of the WCEE- 

ECCE-TCEE Joint Conference on Earthquake and Tsunami, Istanbul, Turkey. 

Oumeraci, H.; Koether, G. (2008): Hydraulic performance of a submerged wave absorber for coastal 

protection. Advances in Ocean and Coastal Engineering. World Scientific, Invited paper, 36 p. 

Newe, J.; Oumeraci, H.; Kortenhaus, A. (2006): Simulation of beach profile evolution under storm surge 



conditions in large wave flumes. Proceedings 30th International Conference Coastal Engineering (ICCE), 

Volume 3, San Diego, California, USA, pp. 2579-2590. 

Stanczak, G.; Oumeraci, H.; Kortenhaus, A. (2006): Breaching of sea dikes initiated by breaking wave impact 

on the seaward slope. Proceedings 30th International Conference Coastal Engineering (ICCE), Volume 3, 

San Diego, California, USA, pp. 2880-2892. 

Geisenhainer, P.; Kortenhaus, A.; Oumeraci, H. (2006): Small- scale experiments for investigation of breach 

development of sea dikes. Proc. Conference on the Application of Physical Modelling to Port and Coastal 

Protection (CoastLab'06), International Association of Hydraulic Engineering and Research (IAHR), vol. 1, 

Porto, Portugal, pp. 287- 298. 

D'Eliso, C.; Oumeraci, H.; Kortenhaus, A. (2006): Breaching of coastal dikes induced by wave overtopping. 

Proceedings 30th International Conference Coastal Engineering (ICCE), ASCE, Volume 3, San Diego, USA, 

pp. 2844-2856. 

Schüttrumpf, H.; Oumeraci, H. (2006): Layer thickness and velocities of wave overtopping flow at seadikes. 

Coastal Engineering, vol. 52, no. 8, pp. 473-495. 

Oumeraci, H. (2005): Integrated risk-based design and management of coastal flood defences. COMRISK, 

Keynote Lecture. Heide i. Holst., Germany: Die Küste. Archiv für Forschung und Technik an der Nord- und 

Ostsee, Heft 70, Special Edition, Boyens & Co., pp. 151-172. 

Dietmar Hosser 

Zehfuß, J. ; Hosser, D Vereinfachtes Naturbrandmodell für die Brandschutzbemessung von Bauteilen und 

Tragwerken. In: Bauphysik 27, Heft 2, 2005. S. 79-86. 

Schnetgöke, R.; Hosser, D. Application of reliability based system assessment using a bridge example. In: 

Proceedings of 22nd CIB-W78 Conference Information Technology in Construction; July 19-21, 2005, 

Dresden, Germany. Dresden: Institute for Construction Informatics, Technische Universität Dresden, 2005. 

(CIB publication; 204). S. 447-453. 

Forell, B.; Hosser, D Describing species yields of compartment fires by means of an extended global 

equivalence ratio; ICOSSAR 2005, 9th International Conference on Structural Safety and Reliability, June 

19-23, Rome. Millpress Science Publishers 

Klinzmann, C.; Hosser, D. Probabilistic Building Inspection and Life Assessment - a computer program for 

reliability based system assessment. In: Proceedings of 22nd CIB-W78 Conference Information Technology 

in Construction; July 19-21, 2005, Dresden, Germany. Dresden: Institute for Construction Informatics, 

Technische Universität Dresden, 2005. (CIB publication; 304). S. 441- 446 

Schnetgöke, R.; Klinzmann, C.; Hosser, D. Structural Health Monitoring of a bridge using reliability based 

system assessment. In: Proceedings of the Fifth International Workshop on Structural Health Monitoring, 

Stanford University, CA, Sept. 12-14, 2005. ISBN: 1-932078-51-7, DEStech Publications, Inc.; p. 174-181. 

Richter, E.; Hosser, D Brandschutzbemessung von Stahlbetonstützen nach DIN 1045-1 und 4102. In: 

Braunschweiger Brandschutz-Tage ¿05: 11. Fachseminar Brandschutz - Forschung und Praxis; 28. und 29. 

September 2005 in Braunschweig. Braunschweig: iBMB, 2005. (Institut für Baustoffe, Massivbau und 

Brandschutz der TU Braunschweig; H. 185). S. 107-124 

Zehfuß, J.; Hosser, D. Design of Multi-Storey Steel-Framed Buildings for Realistic Fire-Exposure. In: Fire 

Safety Journal, 2005 (to be published) 





Schnetgöke, R., Klinzmann, C., Hosser, D. Zuverlässigkeitsorientierte Bewertung von Bauwerken auf 

Grundlage der Bauwerksüberwachung. In: Beton- und Stahlbetonbau, 2006 

Riese, O., Hosser, D, Röwekamp, M. Evaluation of Fire Models for Nuclear Power Plant Applications: Flame 

Spread in Cable Tray Fires, International Panel Report to Benchmark Exercise No. 5, GRS 214, ISBN-No. 3- 

931995-81-X, Germany 2006 

Klinzmann, C.; Schnetgöke, R.; Hosser, D. Probabilistic safety assessment of civil engineering structures 

with an emphasis on bridges. In: Proceedings of the eights international conference on probabilistic safety 

assessment and management - PSAM8 - : New Orleans, 14-18 May 2006. New York (NY): American Society 

of Mechanical Engineers, 2006. S. 299. [CD-ROM] 

Klinzmann, C.; Schnetgöke, R.; Hosser, D. Framework for the optimization of structural health monitoring on 

a probabilistic basis. In: Structural health monitoring 2006 : proceedings of the third European workshop ; 

Granada, Spain, July 5-7, 2006. Lancaster (Pen.): DEStech Publications, 2006. S. 57-64 

Schnetgöke, R.; Klinzmann, C.; Hosser, D. Realiability-based life cycle assessment for civil engineering 

structures. In: Bridge maintenance, safety, management, life-cycle performance and cost : proceedings of the 

third international conference ; Porto, Portugal, 16-19 July 2006. London: Taylor and Francis, 2006. S. 363- 

364 

Schnetgöke, R.; Klinzmann, C.; Hosser, D. Life cycle assessment of structures based on reliability analysis. 

In: 4th international probabilistic symposium : 12th-13th October 2006, Berlin, BAM. Dresden: Proske, 2006. 

S. 177-188 

Schnetgöke, R.; Klinzmann, C.; Hosser, D. Zuverlässigkeitsorientierte Bewertung von Bauwerken auf 

Grundlage der Bauwerksüberwachung. In: Beton- und Stahlbetonbau 101(2006), H.8, S.585-595 

Richter, E.; Hosser, D. Brandschutzbemessung von Stahlbetonstützen. Beton + Fertigteiljahrbuch 2007. 

Bauverlag BV GmbH, Gütersloh. 2006 

Forell, B.; Hosser, D. The relationship between ventilation conditions and carbon monoxide source term in 

fully-developed compartment fires. Fifth International Seminar on Fire and Explosions Hazards. 2007, 23. - 

27. April, Edinburgh 

Zehfuß, J.; Hosser, D. A parametric natural fire model for the structural fire design of multi-storey buildings. 

In: Fire Safety Journal 42 (2007) 115-126 

Matthias Schöniger 

García-Rodríguez, J.-R. & Schöniger, M. (2006): Integrated groundwater management for urban watershed 

Lagunera-Region, Northern México.- Conference Proceedings Intern. FEFLOW User Conference, Sept. 

10.15, 2006, Berlin, Germany, 39-47, WASY, Berlin 

Fahrenholz, C., Brewitz, W., Fein, E. & Schöniger, M. (2006): Hydrogeologic Modelling with Regard to Site 

Selection for an Underground Repository in a Granite Formation in Krasnojarsk, Russia.- (accepted, IAH-SP 

Volume "Groundwater in Fractured Rock") 

Dieter Dinkler 



D. Dinkler, U. Kowalsky, and K. Schuster. Finite-Macro-Element for Modelling Thin Structures with Integrated 

Piezoelectric Sensor-Actor-Elements. Archive of Applied Mechanics, online first, 2009. 

D. Dinkler and J. Pontow. Evaluation of the Perturbation Sensitivity of Composite Laminated Shells. 





International Journal of Structural Stability and Dynamics, 2009. submitted. 

Sven Reinstädler, A. Zilian, and D. Dinkler. Continuum-based formulation and mixed-hybrid space-time finite 

element model of thin-walled structures under dynamic loading. Proceedings in Applied Mathematics and 

Mechanics (PAMM), Special Issue: 80th Annual Meeting of the International Association of Applied 

Mathematics and Mechanics (GAMM), 2009. 

J. Velde, U. Kowalsky, T. Zümendorf, and D. Dinkler. 3D-FE-Analysis of CT-specimens Including Viscoplastic 

Material Behavior and Nonlocal Damage. Computational Material Science, 46:352-357, 2009. 

A. Zilian, D. Dinkler, and A. Vehre. Projection-based reduction of fluid-structure interaction systems using 

monolithic space-time modes. Computer Methods in Applied Mechanics and Engineering, 2009. submitted. 

D. Dinkler, U. Kowalsky, and K. Schuster. Damage Detection with Piezoceramic Actuators in Thin Steel 

Structures. Mechanics of Advanced Materials and Structures, 15(384):269-275, March 2008. 

M. Engel, A. Zilian, and D. Dinkler. Weiterentwicklung eines mechanischen Modells zur Beschreibung 

Regen-Wind induzierter Schwingungen. Proceedings in Applied Mathematics and Mechanics (PAMM), 

8(1):10883-10884, 2008. 

V. Krase, S. Bente, U. Kowalsky, and D. Dinkler. Modelling the stress-deformation behaviour of municipal 

solid waste. Geotechnique, 2008. 

F. Pasenow, A. Zilian, and D. Dinkler. Numerical Model for Tsunami Generation by Subaerial Landslides. 

Proceedings in Applied Mathematics and Mechanics (PAMM), 8(1):10519-10520, 2008 

J. Pontow and D. Dinkler. Perturbation Sensitivity and Limit Loads of Shells. Proceedings in Applied 

Mathematics and Mechanics (PAMM), 8(1):10327-10328, 2008. [ DOI ] 

C. Seidel and D. Dinkler. Rain-wind Induced Vibrations in the Subcritical and Critical Range of Flow. 

Computers & Structures, 84(24-25):1584-1595, 2008. eingereicht. 

S. Peng, D. Dinkler, and A. Zilian. Simulation der aktiven Schwingungskontrolle von Fluid-Struktur 

Wechselwirkung durch piezoelektrische Materialien. Proceedings in Applied Mathematics and Mechanics 

(PAMM), 8(1):10529-1053, 2008. [ DOI ] 

Dinkler, D. und Ostermann, L. (2008) Modelling and Numerical Simulation of the Degradation of Concrete at 

High Temperature. In: Proc. of the 8th World Congress on Computational Mechanics, Venice, Italy. 

U. Kowalsky, T. Zümendorf, and D. Dinkler. Random Fluctuations of Material Behaviour in FE-Damage- 

Analysis. Computational Material Science, 39:8-16, 2007. [ DOI ] 

Krase, V., Kowalsky, U. und Dinkler, D. (2007): Modelling of stress-deformation behaviour of municipal solid 



waste. In: Proceedings of the 11th International Waste Management and Landfill Symposium, Cagliari, Italy. 

Dinkler, D., Kowalsky, U., Schuster, K. (2007): Damage Detection with Piezoceramic Actuators in Thin Steel 

Structures, Mechanics of Advanced Materials and Structures, accepted 

Velde, J., Kowalsky, U., Zümendorf, T., Dinkler, D. (2007): 3D-Structural Analysis of CT-Specimen covering 

viscoplastic Deformation, Ductile Damage and Localization of the Deformation Field, Proceedings of the IX. 

International Conference on Computational Plasticity, Barcelona. 

Krase, V. , Bente, S., Kowalsky, U., Dinkler, D. (2007) Numerical Modelling of the Deformation Behaviour of 

Waste; Hydro-Physico-Mechanics of Wastes, 2nd International Workshop, Southampton, England. 

Kindlein, J., Krase, V., Dinkler, D., Reichel, T., Haarstrick, A. (2006) Modelling of long-term landfill behaviour; 

In Proceedings of 3rd European Workshop on Stuctural Health Monitoring, Granada, Spain. 

J. Kindlein, D. Dinkler, and H. Ahrens. Modelling of Multiphase Flow and Transport Processes in Landfills. 

Waste Management & Research, 24:376-387, 2006. 

D. Dinkler and J. Pontow. Imperfektionsempfindlichkeit und Grenzlasten von Schalentragwerken. Stahlbau, 

75:694-700, 2006. 

D. Dinkler and J. Pontow. A Model to Evaluate Dynamic Stability of Imperfection Sensitive Shells. 

Computational Mechanics, 37:523-529, 2006. 

Dinkler, D., Pontow, J. (2006): Imperfektionsempfindlichkeit und Grenzlasten von Schalentragwerken, 

Stalbau (75) 

C. Seidel and D. Dinkler. Rain-wind Induced Vibrations - Phenomenology, Mechanical Modelling and 

Numerical Analysis. Computer & Structures, 2006. 

C. Leppert and D. Dinkler. Simulation granularer Strömungen mit dichteabhängigem Phasenübergang. 

Proceedings in Applied Mathematics and Mechanics (PAMM), 5(1):309-310, 2005. 

J. Pontow and D. Dinkler. Imperfection Sensitivity and Limit Loads of Spherical Shells under Radial Pressure. 

Proceedings in Applied Mathematics and Mechanics (PAMM), 5(1):253-254, 2005 

V. Krase and D. Dinkler. A composite model for municipal solid waste . Proceedings in Applied Mathematics 

and Mechanics (PAMM), 5(1):305-306, 2005. 

L. Ostermann and D. Dinkler. Transport and Reaction Processes in Concrete at High Temperatures. 

Proceedings in Applied Mathematics and Mechanics (PAMM), 5(1):579-580, 2005. 

B. Hübner and D. Dinkler. A Simultaneous Solution Procedure for Strong Interactions of Generalized 

Newtonian Fluids and Viscoelastic Solids at Large Strains. International Journal for Numerical Methods in 

Engineering, 64:920-939, 2005. 



E. Walhorn, A. Kölke, B. Hübner, and D. Dinkler. Fluid-structure Coupling within a Monolithic Model Involving 

Free Surface Flows. Computers and Structures, 83:2100-2111, 2005 

Ostermann, L., Dinkler, D. (2005) A Model for Transport and Reaction Processes in Concrete at High 

Temperature, Proceedings of the Int. Conf. on Coupled Problems, Santorini, Greece. 

Krase, V. und Dinkler, D. (2005): Constitutive modelling of mechanical behaviour of municipal solid waste. In: 

Proceedings of the 10th International Waste Management and Landfill Symposium, Cagliari, Italy. 

[8] Kölke A., Dinkler D., Walhorn E., Hübner B. (2005): Fluid-Structure coupling within a monolithic model 

involving free surface flows. Computers and Structures 

[9] Löhr, M., Dinkler D. (2005): Stochastic Analysis of Steady-State Aeroelastic Instabilities, Proceedings of 



Third M.I.T. Conference on Computational Fluid and Solid Mechanics, Boston, USA 

Harald Budelmann 

Budelmann, H.; Hariri, K.; Schmidt-Döhl, F.; Bruder, S.; Rigo, E.: Adaptive Prognosis of Chemical Concrete 

Degradation and Probabilistic System Analysis as Instruments of Structural Monitoring. 4th Int. Workshop on 

Life-Cycle Cost Analysis and Design of Civil Infrastructure Systems, May 2005, Cocoa Beach, Fl., USA. 

Rigo, E.; Schmidt-Döhl. F.; Krauß, M.; Budelmann, H.: Transreac: a model for the calculation of combined 

chemical reactions ans transport processes and its extension to a probabilistic model: Cement and Concrete 

Research 35 (2005), pp. 1734-1740. 

Rostásy, F.S., Budelmann, H.: Verification of Thermal Restraint of a Railway Trough Structure by Long-Term 

Monitoring.: Structure and Infrastructure Engineering (SIE), 2006 . 

Gunkler, E.; Budelmann, H.; Husemann, U.; Heße, M.: Bemessung von vorspannbarem Mauerwerk - 

Spiegelung der Regeln von EC 6. Mauerwerkskalender 2007. Ernst und Sohn, Berlin. 

Gunkler, E.; Budelmann, H.: Mauerwerk ¿ kompakt. (Hrsg.) 





6. PROSPETTIVE D'IMPIEGO 

Prospettive d'impiego dei Dottori di ricerca 



- Carriera universitaria, enti di ricerca ecc. in Italia o all'estero. 

- Attività di consulenza per enti di ricerca (assicuazioni, finanziarie, banche, investitori, imprese di costruzione) 

- dirigenza di enti pubblici preposti alla gestione del territorio e dell'ambiente costruito 

Esiti professionali dei Dottori nei cicli precedenti 

Specificare il tipo d'impiego (carriera universitaria, enti di ricerca, etc. in Italia o all'estero) dei dottorandi. 

- università (40%) 

- studi professionali (30%) 

- consulenza per enti di ricerca (20%) 

- dirigenza enti pubblici (10%) 



7. COMMENTI DEL COORDINATORE 



Ci sono commenti del Coordinatore? Sì 

Il corso di Dottorato in "PROCESSI, MATERIALI E COSTRUZIONI IN INGEGNERIA CIVILE E 

AMBIENTALE E PER IL PATRIMONIO STORICO-MONUMENTALE" costituisce uno dei rari 

esempi di dott. congiunto a livello europeo ed è ancora l'unico nella classe di Ing. Civile a dell'Ambiente fra 

Italia e Germania, attivato nella forma che la DFG (1) definisce "Internationales Graduiertenkolleg". Il partner 

tedesco e l'Ente finanziatore hanno dato grandissimo rilievo all'iniziativa fin dal suo inizio(2001); essa è 

tuttora 

considerata come esempio di "good practice" anche dal neo costituito Ateneo italo-tedesco. E' da 

sottolineare come la DFG abbia finanziato in 

modo sostanzioso il corso per un totale di 9 anni, mentre è in corso la redazione di una nuova proposta da 

attivarsi nel 2011. 

Anche a livello scientifico, il Dottorato (consorziato in Italia con sei Atenei) gode di fama internazionale: 

presso alcuni convegni internazionali del 

settore gli organizzatori hanno dedicato un'intera sessione parallela alle attività di ricerca ed alle Tesi 

sviluppate nell'ambito del corso. 

(1)DFG: Deutsche Forschungsgemeinschaft, Bonn

Dottorato di Ricerca Ciclo XXVI - Dipartimento di Ingegneria Civile e ...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template ?