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Settembre 2009 - APLA

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Editoriale<br />

Confartigianato Federimprese 4 - 5<br />

Bene la manovra estiva<br />

Tanti gli emendamenti di Confartigianato<br />

Speciale 60° 6 - 7<br />

Apla e il territorio 8 - 9<br />

Apla informa 10 - 11<br />

Dal nazionale 12 - 13<br />

Formazione 14<br />

Trasporti 15<br />

Edilizia 17<br />

Credito 18 - 19<br />

Parma Artigiana<br />

Mensile<br />

Direttore Responsabile:<br />

Gianfranco Ragonesi<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

Giorgio Belletti<br />

Lauretta Bertoncini<br />

Stefania De Scisciolo<br />

Stefano Dondi<br />

Ivano Mangi<br />

Tiziana Marchesi<br />

Gianluigi Pellegrini<br />

Manuela Pollari<br />

Davide Soliani<br />

Sara Soliani<br />

Carlotta Varga<br />

Davide Zanettini<br />

Coordinamento editoriale:<br />

Tatiana Cogo<br />

Binario Comunicazione<br />

Viale Fratti, 14 - Parma - Tel. 0521.1910211<br />

tcogo@binariocomunicazione.it<br />

www.binariocomunicazione.it<br />

Stampa e grafica:<br />

Tipolito AMC<br />

Via Nitti, 5 - Parma - Tel. 0521.291432<br />

amc@amcparma.it - www.amcparma.it<br />

Pubblicità:<br />

WBL di Loredana Lanzi, wblanzi@tiscali.it<br />

Il Governo è intervenuto nuovamente<br />

con un provvedimento di urgenza (dl<br />

78 del 1/7/<strong>2009</strong>), per contrastare la<br />

crisi economica. Le misure contenute<br />

nel decreto sono volte a fronteggiare<br />

alcuni aspetti vitali per la nostra economia.<br />

Sul fronte fiscale, accogliamo<br />

favorevolmente la reintroduzione della<br />

detassazione del 50% degli investimenti<br />

effettuati dalle imprese: questa<br />

norma può costituire una spinta per<br />

anticipare e velocizzare la ripresa.<br />

Interessanti e positive le norme in<br />

materia di lavoro dove è prevista, tra<br />

le diverse cose, anche un intervento<br />

a sostegno dell’autoimprenditorialità.<br />

L’esecutivo è poi intervenuto nuovamente su alcuni aspetti che regolano i<br />

rapporti bancari, imponendo nuove regole per quanto riguarda le valute e<br />

mettendo un tetto alla commissione ideata dalle banche per sostituire la<br />

Commissione massimo scoperto. In generale possiamo dire che sono state<br />

affrontate alcune questioni che potevano costituire ostacolo alla ripresa. È<br />

evidente che il testo del provvedimento, in discussione al Parlamento, dovrà<br />

essere migliorato. Attraverso la nostra confederazione nazionale sono<br />

stati presentati una quindicina di emendamenti. Tra quelli di interesse generale<br />

segnaliamo il raddoppio dei fondi previsti per i contratti di solidarietà<br />

che permetterebbe di gestire le crisi aziendali cercando di salvaguardare<br />

nel contempo i livelli occupazionali, viene chiesta la nullità di tutte le clausole<br />

aventi oggetto la commissione di massimo scoperto ed ogni altra clausola<br />

avente il medesimo scopo o finalità. Chiediamo poi maggior continuità<br />

e autonomia del fondo di garanzia per pmi, estensione ad altre tipologie di<br />

beni strumentali, oggi letteralmente esclusi dalla detassazione degli utili,<br />

come computer, software e mezzi di trasporto commerciale e l’introduzione<br />

di un meccanismo che consentirebbe alle imprese di recuperare immediatamente<br />

i crediti nei confronti delle PA.<br />

Riteniamo che mai come ora sia necessario che si utilizzino tutti gli strumenti<br />

necessari per far sì che questi piccoli cenni di miglioramento della situazione<br />

economica che anche noi stiamo riscontrando, possano trasformarsi,<br />

grazie ai provvedimenti come quello del 1° luglio, in una vera e duratura<br />

ripresa. Auspichiamo quindi che, in fase di conversione in legge, gli<br />

emendamenti presentati da Confartigianato vengano accolti.<br />

Marco Granelli<br />

Presidente Confartigianato Imprese Apla di Parma<br />

settembre <strong>2009</strong> parmartigiana 3


Granelli al vertice di Confartigianato Emilia-Romagna<br />

Guiderà l’associazione per il prossimo quadriennio<br />

C<br />

ambio al vertice<br />

di Confartigianato-Federimprese<br />

Emilia<br />

Romagna: nel prossimo<br />

quadriennio sarà guidata<br />

da Marco Granelli,<br />

classe 1962 che dal<br />

2004 ricopre la carica<br />

di presidente di Confartigianato<br />

Imprese Apla<br />

Parma. L’elezione del<br />

nuovo presidente, avvenuta<br />

per acclamazione<br />

lo scorso due luglio a<br />

Milano Marittina (RA),<br />

arriva dopo le dimissioni<br />

di Giampaolo Palazzi<br />

che ha lasciato per svolgere<br />

un incarico nella<br />

presidenza nazionale di<br />

Confartigianato.<br />

Una scelta che ha visto<br />

unite e concordi tutte le<br />

14 associazioni che<br />

compongono il direttivo<br />

di Confartigianato - Federimprese<br />

Emilia Romagna,<br />

impegnate nei<br />

prossimi mesi a fronteggiare<br />

unitariamente questo<br />

difficile momento di<br />

crisi economica. «Assumo<br />

con onore questo<br />

impegno - ha spiegato<br />

Marco Granelli - consapevole<br />

dell’importanza e<br />

del prestigio dell’incarico.<br />

Arrivo alla presidenza<br />

di una federazione<br />

guidata in modo egregio<br />

dal mio predecessore,<br />

con la convinzione e la<br />

ferma volontà di essere<br />

al servizio degli imprenditori<br />

nostri associati.<br />

Quello che stiamo vivendo<br />

è un momento sicuramente<br />

complesso,<br />

molte delle nostre<br />

aziende sono in difficoltà<br />

e credo che la<br />

compattezza dell’associazione<br />

sia fondamentale<br />

per dare loro il giusto<br />

sostegno». È la prima<br />

volta che Parma<br />

4 parmartigiana settembre <strong>2009</strong><br />

esprime il presidente regionale,<br />

dunque una<br />

grande soddisfazione<br />

personale e del gruppo<br />

che ha guidato in questi<br />

anni.<br />

«Naturalmente è una<br />

grande soddisfazione<br />

per me e spero lo sia<br />

anche per Apla. L’esperienza<br />

maturata qui a<br />

Parma, grazie ad un<br />

buon gruppo di lavoro,<br />

mi ha aiutato a raggiungere<br />

questo obiettivo e<br />

per questo il mio ringraziamento<br />

va ai collaboratori,<br />

dipendenti e dirigenti<br />

dell’associazione».<br />

Quali sono i valori in<br />

cui crede fermamente e<br />

che pensa di poter portare<br />

anche in regione e<br />

in giunta nazionale?<br />

«L’ho detto più volte e<br />

lo ribadisco: credo fermamente<br />

nel percorso<br />

che abbiamo fatto a<br />

Parma negli ultimi due<br />

anni sulla cultura della<br />

responsabilità sociale<br />

d’impresa. In questo<br />

momento di crisi e di<br />

cambiamento, le aziende<br />

che hanno lavorato<br />

sui valori (come flessibilità,<br />

creatività, tenacia e<br />

caparbietà) e che hanno<br />

investito oggi si ritrovano<br />

ad essere più competitive,<br />

mentre chi ha<br />

guardato solo al profitto<br />

a breve termine è costretto<br />

a soffrire. Chi ha<br />

puntato alla valorizzazione<br />

del fattore umano si<br />

ritrova poi un maggiore<br />

patrimonio con cui fare<br />

fronte all’imprevedibilità<br />

del mercato. Questi sono<br />

da sempre i valori<br />

delle imprese artigiane».<br />

Se dovesse fissare i<br />

suoi primi obiettivi?<br />

Quali sono le sue priorità?<br />

«Il livello regionale di<br />

Confartigianato sarà un<br />

anello strategico del<br />

nuovo sistema, perché<br />

sotto la spinta del federalismo<br />

sarà necessario<br />

intensificare e migliorare<br />

il livello di dialogo<br />

con la Regione. Uno degli<br />

obiettivi del mio mandato<br />

è proprio quello di<br />

rinsaldare le unità territoriali<br />

dell’associazione<br />

e dare un quadro politico<br />

convergente ed unitario,<br />

aumentando e sviluppando<br />

i servizi per le<br />

imprese».<br />

Stiamo attraversando ancora<br />

una delle più grandi<br />

ed estese crisi economiche<br />

degli ultimi anni, come<br />

vede il futuro?<br />

«Credo che finalmente


Confartigianato Federimprese Emilia Romagna<br />

Marco<br />

Granelli<br />

Sposato con due figli,<br />

dal luglio 2004<br />

è il presidente di<br />

Confartigianato Imprese<br />

Apla Parma.<br />

Originario di Salsomaggiore<br />

Terme<br />

(PR), Granelli - titolare<br />

insieme ai due<br />

fratelli di un’impresa<br />

di costruzioni - ha ricoperto<br />

per oltre un<br />

decennio, importanti<br />

incarichi all’interno<br />

di Confartigianato<br />

Apla, contribuendo<br />

con il proprio impegno<br />

allo sviluppo<br />

dell’Associazione.<br />

Dopo avere svolto<br />

l’attività di revisore<br />

dei conti, ha assunto<br />

la carica di presidente<br />

della categoria<br />

dei costruttori<br />

edili. Tra i suoi incarichi<br />

va segnalato<br />

quello di consigliere<br />

della Cooperativa Artigiana<br />

di Garanzia,<br />

quello di membro<br />

del CdA di Cariparma<br />

Crèdit Agricole e<br />

della giunta della<br />

Camera di Commercio<br />

di Parma.<br />

arrivino i primi timidi segnali<br />

di ripresa e su<br />

quelli occorre essere<br />

attenti, sostenendo con<br />

il credito e gli ammortizzatori<br />

sociali chi ancora<br />

soffre di più, ovvero<br />

l’edilizia e la metalmeccanica<br />

senza dimenticare<br />

i settori che<br />

stanno tenendo come<br />

la moda e l’agroalimentare.<br />

Più volte si è<br />

parlato, a livello d’imprese,<br />

di ‘piccolo è bello’<br />

e io lo condivido occorre<br />

però che questo<br />

pensiero venga affiancato<br />

da una strategia e<br />

da una capacità di aggregazione:<br />

Confartigianato<br />

mette a disposizione<br />

la propria esperienza<br />

per sviluppare<br />

sistemi consortili e raggruppamenti<br />

di impresa<br />

che possano sfruttare<br />

le singole specificità».<br />

Un lavoro per tutti<br />

Benedetto XVI condanna la precarietà<br />

B<br />

enedetto XVI<br />

nella sua enciclica<br />

sociale ‘Caritas<br />

in veritate’ affronta<br />

due grandi temi:<br />

il fenomeno migratorio<br />

e la precarietà<br />

del mondo del<br />

lavoro. Quest’ultimo<br />

colpisce perché va a<br />

sottolineare temi<br />

che Confartigianato<br />

ha più volte ribadito<br />

e sottolineato. Benedetto<br />

XVI sostiene<br />

che se inizialmente<br />

la precarietà può<br />

aver avuto anche aspetti positivi, si è trasformata presto<br />

in un fenomeno che provoca forme di degrado<br />

umano e di spreco sociale. «La mobilità lavorativa, associata<br />

alla deregolamentazione generalizzata - afferma<br />

il Papa - è stata un fenomeno importante, non privo<br />

di aspetti positivi perché capace di stimolare la produzione<br />

di nuova ricchezza e lo scambio tra culture diverse.<br />

Tuttavia - aggiunge Ratzinger - quando l’incertezza<br />

circa le condizioni di lavoro, in conseguenza dei<br />

processi di mobilità e di deregolamentazione, diviene<br />

endemica, si creano forme di instabilità psicologica, di<br />

difficoltà a costruire propri percorsi coerenti nell’esistenza,<br />

compreso anche quello verso il matrimonio.<br />

Conseguenza di ciò - prosegue il Pontefice - è il formarsi<br />

di situazioni di degrado umano, oltre che di<br />

spreco sociale. Rispetto a quanto accadeva nella società<br />

industriale del passato, oggi la disoccupazione<br />

provoca aspetti nuovi di irrilevanza economica e l’attuale<br />

crisi può solo peggiorare tale situazione». Per il<br />

pontefice «È necessario ripensare il modello di sviluppo<br />

economico perché l’abbassamento del livello di tutela<br />

dei diritti dei lavoratori o la rinuncia a meccanismi<br />

di ridistribuzione del reddito per far acquisire al Paese<br />

maggiore competitività internazionale impediscono<br />

l’affermarsi di uno sviluppo di lunga durata. Vanno, allora,<br />

attentamente valutate le conseguenze sulle persone<br />

delle tendenze attuali verso un’economia del breve,<br />

talvolta brevissimo termine. Ciò richiede una nuova<br />

e approfondita riflessione sul senso dell’economia e<br />

dei suoi fini, nonché una revisione profonda e lungimirante<br />

del modello di sviluppo, per correggerne le disfunzioni<br />

e le distorsioni».<br />

settembre <strong>2009</strong> parmartigiana 5


Piccolo è bello ma bisogna agire insieme<br />

Premiata la fedeltà associativa delle imprese parmigiane<br />

I<br />

95% da piccole imprese<br />

che occupano meno di 10<br />

addetti. Quindi è necessario<br />

sostenerle nell’accesso<br />

al credito e nei processi<br />

di investimento».<br />

Granelli ha poi espresso<br />

apprezzamento per le proposte<br />

del ministro<br />

dell’Economia Tremonti<br />

per una moratoria volonl<br />

2008 è stato un<br />

anno importante<br />

per Confartigianato Imprese<br />

Apla. Si sono celebrati<br />

i 60 anni dell’Associazione,<br />

evento durato<br />

due anni e che si chiuderà<br />

ad ottobre. Moltissime<br />

le occasioni di incontro<br />

e le premiazioni degli<br />

associati. Il 9 luglio è<br />

stata la volta di Parma.<br />

Molti i presenti che hanno<br />

assistito al convegno<br />

‘Valori, etica e responsabilità<br />

sociale dell’impresa<br />

possono coesistere<br />

con un periodo di crisi?’.<br />

Il tema dell’etica ha contraddistinto<br />

le celebrazioni<br />

ma in questa occasione<br />

è stato affrontato alla<br />

luce della crisi attuale.<br />

Presenti alla serata il<br />

presidente Marco Granelli,<br />

l’amministratore delegato<br />

del gruppo Cariparma<br />

Friuladria Guido Corradi,<br />

il presidente della<br />

Camera di commercio di<br />

Parma Andrea Zanlari,<br />

l’assessore alla Viabilità<br />

Un momento del convegno<br />

del Comune di Parma Davide<br />

Mora e il vicepresidente<br />

della Provincia di<br />

Parma Pier Luigi Ferrari.<br />

Dopo aver analizzato il<br />

momento storico, le difficoltà<br />

economiche, politiche<br />

e strutturali del Paese<br />

Granelli ha focalizzato<br />

l’attenzione sul tema del<br />

convegno: «Contrariamen-<br />

6 parmartigiana settembre <strong>2009</strong><br />

te alle grandi multinazionali<br />

i comportamenti socialmente<br />

responsabili<br />

sono adottati dalle imprese<br />

artigiane e dalle piccole<br />

e medie imprese con<br />

spontaneità e spesso in<br />

modo inconsapevole. Essere<br />

un’impresa socialmente<br />

responsabile significa<br />

considerare collaboratori<br />

e non subordinati i<br />

propri dipendenti, garantire<br />

la sicurezza sui luoghi<br />

di lavoro, essere corretti<br />

nei rapporti economici, rispettare<br />

l’ambiente, puntare<br />

sull’innovazione per<br />

migliorare le condizioni di<br />

lavoro e vita e tutto questo<br />

- ha sottolineato - è<br />

sempre stato nel dna degli<br />

artigiani». Sono proprio<br />

questi valori che possono<br />

diventare l’arma migliore<br />

contro la crisi: questa visione<br />

è stata condivisa<br />

pienamente da tutti i relatori.<br />

Ora le pmi aspettano<br />

segnali forti visto che:<br />

«il nostro tessuto economico<br />

è costituito per il<br />

taria sulle scadenze dei<br />

crediti alle imprese e per<br />

sospendere o modificare<br />

l’applicazione dei criteri di<br />

Basilea 2. Il concetto di<br />

‘piccolo è bello’ è condiviso<br />

dal presidente che<br />

però propone modelli di<br />

aggregazione e aggiunge<br />

«Dobbiamo vivere questo<br />

momento di difficoltà come<br />

una nuova opportunità<br />

per ripensare la nostra<br />

impresa non chiusa in se<br />

stessa ma in rete, aperta<br />

a sistemi di aggregazione<br />

con lo scopo di trovare<br />

nuove strade e competere<br />

con imprese di altri paesi».<br />

Granelli poi ha fatto<br />

una veloce panoramica su<br />

tutte le azioni di Confartigianato<br />

a livello provinciale<br />

e su quello che ancora<br />

bisogna fare in concertazione<br />

con le istituzioni:<br />

dai piani anticrisi e i fondi<br />

erogati da Provincia e Camera<br />

di Commercio alle<br />

opere pubbliche, dalla<br />

sburocratizzazione all’investimento<br />

sulle energie<br />

rinnovabili, dalla sicurezza<br />

sul lavoro alla formazione.<br />

Infine Granelli ha<br />

fatto una riflessione<br />

sull’Enciclica papale che<br />

riporta l’attenzione sulla<br />

dignità del lavoro sottolineando<br />

concetti e valori<br />

che da sempre l’Associazione<br />

difende. Un’analisi<br />

del ruolo delle banche è<br />

stata invece fatta da Corradi<br />

che ha definito questa<br />

crisi ad «U»: una crisi<br />

che ha fatto scivolare in<br />

basso e che farà rimanere<br />

in basso almeno per<br />

un altro anno abbondante<br />

ma che sarà occasione di<br />

crescita morale per tutti<br />

anche per le banche.<br />

Conscio della necessità<br />

di accesso al credito da<br />

parte delle imprese, Corradi<br />

ha sostenuto che<br />

«non si deve generalizzare,<br />

c’è banca e banca. Il<br />

credito in realtà si fa ma<br />

certo la crisi è anche bancaria.<br />

Ci vorrebbe più coraggio<br />

ma con questi presupposti<br />

non è facile. Sicuramente<br />

l’etica insieme<br />

alla competitività e alla<br />

coesione sociale potranno<br />

aiutare a superare<br />

questo momento, tenendo<br />

anche conto che il si-


Speciale 60°<br />

stema bancario italiano è<br />

sano; c’è propensione al<br />

risparmio ma bisognerà<br />

sicuramente trovare nuove<br />

strade». Anche Corradi<br />

ha appoggiato l’idea che<br />

le regole vadano riviste<br />

per tutti, in primis l’applicazione<br />

dei criteri di Basilea<br />

2. Ha chiuso il convegno<br />

il presidente della Camera<br />

di commercio Zanlari<br />

che ha sottolineato come<br />

Parma stia vivendo<br />

una situazione leggermente<br />

più facile grazie a istituzioni<br />

e banche fatte da<br />

uomini attenti alla realtà<br />

e al territorio. «I valori etici<br />

- ha spiegato Zanlari -<br />

Il pubblico presente<br />

sono l’unico strumento<br />

che può permettere all’imprenditore<br />

di alzarsi tutte<br />

le mattine e tutte le mattine<br />

superare i mille problemi<br />

ed arrivare a fine giornata.<br />

Compito di tutte le<br />

associazioni è quello di<br />

guidare, supportare, consigliare<br />

l’imprenditore in<br />

questo cammino quotidiano».<br />

La serata si è conclusa<br />

con la premiazione di<br />

120 imprese, associate<br />

ad Apla da più di 20 anni.<br />

Il presidente Granelli ha<br />

inoltre premiato Corradi<br />

con una medaglia in segno<br />

di stima e amicizia.<br />

Carlotta Varga<br />

Elenco dei premiati<br />

Associati da più di 20 anni<br />

ACESTILLI E MAESTRI SNC<br />

AL.FE S.N.C.<br />

ANELLI ALBERTO<br />

AQUOLAND DI MELIS ANTONINO & C.S.N.C.<br />

ARNALDO RE S.R.L.<br />

ARTEGRAFICA BISI DI BISI ROBERTO<br />

ARTIGLIO - S.N.C.<br />

AUTOFFICINA MICHELOTTI GIORDANO<br />

AUTOSCUOLA F.LLI BIGI SNC<br />

BACCHIERI G.FRANCO<br />

BELLO VITTORINO<br />

BERGAMASCHI SILVANO<br />

BERTOLINI GIORGIO<br />

BOSCHI GIORGIO<br />

BOTTIONI GIUSEPPE<br />

CAMPANINI ILDEBRANDO<br />

CANTONI CARLO<br />

CARRA NELLO<br />

CASOLI EUGENIO E FIGLI SNC<br />

CASTAGNETTI CLAUDIO<br />

CATTABIANI EMILIO & C. S.N.C.<br />

CE.R’ ID DI SIMBOLI DANIELE<br />

CLERICI ANTONIO<br />

COCCONI IVANO<br />

COLTELLERIA RIGHI SNC<br />

CONDELLI ANNA ROSA<br />

CORMAL DI CORDANI GIUSEPPINA<br />

CORSETTO MAGICO DI PRATI LUISA<br />

COSTELMEC S.R.L.<br />

CURTI PAOLO<br />

D’ALESSANDRO LUCIDO<br />

DAVIGHI F.LLI S.R.L.<br />

DECAROLI F.LLI & FIGLI S.N.C.<br />

DEL GRANO AUTORIPARAZIONI SNC<br />

DENTALABOR S.N.C.<br />

DENTI GIANNI E ANELLI ROBERTO E C. SNC<br />

DITTA PAINI S.N.C.<br />

ECAM DI CAMPARINI ARVEDO & C. S.N.C.<br />

ENRICO VERNIZZI & C. S.N.C.<br />

EREDI DALCO’ DI FANTUZZI RINA & C. SNC<br />

FABIANO LAURA<br />

FACCHINI ALCIDE<br />

FANTI GIANLUCA<br />

FERRARI - COSTRUZIONI MECCANICHE S.R.L.<br />

FERRARI SERGIO<br />

FIORENZI ANGELO<br />

FORNARI FABRIZIO<br />

FRIGGERI UMBERTO<br />

GANDINI SERRAMENTI S.N.C.<br />

GHERARDI F. & C. S.R.L.<br />

GHIRARDINI STEFANO & C. S.A.S<br />

GUERCI MARTA<br />

I.CO S.R.L.<br />

I.R.E.M. DI GHIRARDUZZI CLAUDIO E C SNC<br />

ILCOTRE SRL<br />

ILLARI COSTRUZIONI SNC<br />

IMPRESA BERTONCINI SNC<br />

KLINAT ANCORAGGI DENTALI SNC<br />

LA FOJEDA DI GHELFI MICHELE & C. S.N.C<br />

LAMBALLI BENILDE & SAVI IVONNE S.N.C.<br />

LAPINA RENATO<br />

LEGATORIA AROLDI SNC<br />

LEI ESTETICA S.N.C.<br />

LEMA S.R.L.<br />

LITO REVERBERI SNC<br />

LOLA MAJ SNC<br />

LONGAGNANI ORNELLA<br />

MAESTRI GIANNI SNC<br />

MAIONE FILIPPO<br />

MALANGONE GIUSEPPE<br />

MALATO GILBERTA<br />

MALPELI SIMONE SRL<br />

MANGHI GRAZIELLA<br />

MANTOVANI GIAMPAOLO<br />

MARCHETTI DAVIDE<br />

MARDEGAN FRANCA<br />

MARIA LUIGIA VOTRE BEAUTE’ STUDIO IN EST<br />

MARRONI GIOVANNI<br />

MARUZZO CINZIA<br />

MAZZA CESARE & FATTORI MAURIZIO S.N.C.<br />

MIODINI GIORGIO<br />

MO.PA. S.N.C.<br />

MONDINI CLAUDIO<br />

MONICI ENRICO<br />

OMNIMEDIA GROUP SNC<br />

PARMA DECORAZIONI SNC<br />

PNEUS SERVICE SNC<br />

POLI S.R.L.<br />

PUBBLICITA’ ROSSI DI ROSSI NARCISO<br />

REVERBERI REMO<br />

RICCIOLI BIONDI SNC<br />

ROCCHI VINCENZO<br />

S.G. SALOTTI DI SURACI SILVIO ANGELO<br />

SAP SRL<br />

SASSI MASSIMO<br />

SAT. UFFICIO SNC<br />

SIROCCHI MAURO<br />

STAMPERIA PARMENSE SNC<br />

STATELLA GIUSEPPINA<br />

STM S.N.C DI GIUBERTI VALERIO E C.<br />

STUDIO GALLI MAURO E GALLI MARIA TERESA<br />

STUDIO SICUREZZA S.N.C.<br />

TALIGNANI GIOVANNA<br />

TECNODENTAL DI MONTALI G. E C. SNC<br />

TECNODRAWING DI CALESTANI MARZIA<br />

TECNOINOX F.LLI ADORNI S.N.C.<br />

TERMOBLOK DI ROGNONI ANTONIO E C. SNC<br />

TERMOIMPIANTI SNC<br />

TERMOSANITARIA S.N.C.<br />

TESTI ENRICO SNC<br />

UNIONTEL S.R.L.<br />

VERDERI ANTONIA & C. S.N.C.<br />

ZARDI FEDERICO<br />

ZONI MAURIZIO<br />

ZONI SNC<br />

COLORNO<br />

TORRILE - SAN POLO<br />

PARMA - VICOFERTILE<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA - CORCAGNANO<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA - VICOFERTILE<br />

PARMA<br />

TORRILE<br />

PARMA - S. PROSPERO P.SE<br />

PARMA<br />

PARMA - VIAROLO<br />

PARMA<br />

PARMA - VIAROLO<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

COLORNO<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA - VICOFERTILE<br />

PARMA<br />

TORRILE - SAN POLO<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

MONTECHIARUGOLO<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

SORBOLO<br />

PARMA<br />

PARMA - CORCAGNANO<br />

TORRILE - S.ANDREA<br />

PARMA<br />

TORRILE<br />

PARMA<br />

TORRILE - S.POLO<br />

TORRILE - S.POLO<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA - CORCAGNANO<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

SORBOLO<br />

PARMA<br />

COLORNO<br />

PARMA - S. RUFFINO<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA - S.PANCRAZIO P.SE<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

COLLECCHIO<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA - VIGATTO<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

COLORNO - SACCA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA<br />

PARMA - MARORE<br />

SORBOLO<br />

PARMA<br />

settembre <strong>2009</strong> parmartigiana 7


Apla e il territorio<br />

Tra recessione e rilancio, Federimprese fa il punto<br />

I risultati dell’indagine congiunturale sulla pmi in Emilia-Romagna<br />

L’<br />

osservatorio sulla<br />

piccola e la media<br />

impresa di Confartigianato<br />

Federimprese Emilia Romagna<br />

ha analizzato l’andamento<br />

dell’economia regionale<br />

nel primo semestre<br />

del <strong>2009</strong> delineando anche<br />

una proiezione del prossimo<br />

semestre. Si tratta di<br />

dati raccolti attraverso<br />

un’indagine telefonica svolta<br />

tra il 18 e il 26 giugno<br />

<strong>2009</strong> su 900 imprese<br />

dell’Emilia Romagna, con<br />

meno di 20 dipendenti.<br />

Dopo mesi di rallentamento<br />

della domande, il quadro<br />

che si presenta è prevedibilmente<br />

non positivo: senza<br />

distinzione di provincia,<br />

l’economia emiliano-romagnola<br />

è sostanzialmente<br />

ferma con segnali di sofferenza<br />

trasversali, che coinvolgono<br />

la gran parte dei<br />

settori (vedi grafico).<br />

Con una flessione di produzione<br />

e domanda che nel<br />

primo semestre <strong>2009</strong> sfiora<br />

il 5%, prosegue infatti il<br />

trend negativo delle precedenti<br />

rilevazioni, mentre il<br />

secondo semestre sembra<br />

promettere una certa stabilità<br />

dei volumi produttivi al -<br />

0,5 %. La situazione si rispecchia<br />

anche sul fronte<br />

occupazionale, che su base<br />

annua registra un calo del<br />

2,4%; il 16% delle aziende<br />

è intenzionato a procedere<br />

a una riduzione degli organici<br />

e solo l’8% che si dicono<br />

invece propense ad ampliare<br />

il personale.<br />

La battuta di arresto più<br />

grave riguarda tuttavia gli investimenti:<br />

la forte incertezza<br />

nella prima metà dell’anno,<br />

con solo il 12,4% degli<br />

imprenditori che li ha effettuati,<br />

permane nelle proiezioni<br />

per circa l’89% che<br />

non investirà affatto. Analogamente<br />

in calo l’export, diminuito<br />

già del 5,7% e an-<br />

8 parmartigiana settembre <strong>2009</strong><br />

cora in discesa di 2,3 punti<br />

per la rimanente parte del<br />

<strong>2009</strong>.<br />

Per quanto concerne la provincia<br />

di Parma, che pure si<br />

colloca fra i distretti migliori,<br />

le pmi risentono dell’attuale<br />

fase economica con saldi<br />

fortemente negativi, sia per<br />

la produzione / domanda (-<br />

51,4), che per il fatturato (-<br />

49,9). Negativi, ma in miglioramento<br />

rispetto ai dati<br />

della scorsa rilevazione, an-<br />

CONSUNTIVO 1° SEMESTRE <strong>2009</strong><br />

Variazioni tendenziali medie rispetto al 1° semestre 2008<br />

PARAMETRO RISULTATO MACROSETTORI ECONOMICI<br />

<br />

PRODUZIONE / -4,2% Produzione = -5,0%<br />

DOMANDA Edilizia = -3,4%<br />

Servizi alle imprese = -4,8%<br />

Servizi alle persone = -3,1%<br />

FATTURATO<br />

<br />

-4,0% Produzione = -4,2%<br />

Edilizia = -3,5%<br />

Servizi alle imprese = -4,9%<br />

Servizi alle persone = -3,1%<br />

ORDINI*<br />

<br />

-2,3%<br />

EXPORT*<br />

<br />

-4,2%<br />

PREZZI = +1,3% Produzione = +1,9%<br />

Edilizia = +1,4%<br />

Servizi alle imprese = +0,3%<br />

Servizi alle persone = +0,8%<br />

OCCUPAZIONE<br />

<br />

-2,4% Produzione = -2,8%<br />

Edilizia = -2,9%<br />

Servizi alle imprese = -1,7%<br />

Servizi alle persone = -0,5%<br />

PREVISIONE 2° SEMESTRE <strong>2009</strong><br />

Variazioni medie attese rispetto al 1° semestre <strong>2009</strong><br />

PARAMETRO RISULTATO MACROSETTORI ECONOMICI<br />

=<br />

PRODUZIONE / -0,5% Produzione = -1,0%<br />

DOMANDA Edilizia = -0,2%<br />

Servizi alle imprese = -0,8%<br />

Servizi alle persone = -0,1%<br />

FATTURATO<br />

<br />

-0,8% Produzione = -1,0%<br />

Edilizia = -0,6%<br />

Servizi alle imprese = -1,2%<br />

Servizi alle persone = -0,1%<br />

ORDINI*<br />

<br />

-1,0%<br />

EXPORT*<br />

<br />

-2,3%<br />

PREZZI +1,9% Produzione = +1,2%<br />

Edilizia = +2,2%<br />

Servizi alle imprese = +1,8%<br />

Servizi alle persone = +3,2%<br />

OCCUPAZIONE<br />

<br />

-2,0% Produzione = -2,5%<br />

Edilizia = -1,8%<br />

Servizi alle imprese = -2,5%<br />

Servizi alle persone = +0,5%<br />

PROPENSIONE -1,7% Produzione = -6,4%<br />

<br />

INVESTIMENTO Edilizia = -1,0%<br />

Servizi alle imprese = +4,6%<br />

Servizi alle persone = -4,4%<br />

1° SEMESTRE <strong>2009</strong><br />

8,6%<br />

NEGATIVO<br />

15,6%<br />

INVARIATO<br />

POSITIVO<br />

2,9%<br />

8,3%<br />

2° SEMESTRE <strong>2009</strong><br />

88,5%<br />

76,1%<br />

che i valori relativi agli ordini<br />

(-33,4) e all’occupazione (-<br />

6,5), mentre attesta sul<br />

12,5% la percentuale di<br />

aziende investitrici. Anche<br />

nel secondo semestre<br />

<strong>2009</strong> i saldi di opinione rimangono<br />

negativi, tuttavia i<br />

valori congiunturali riflettono<br />

un sostanziale equilibrio tra<br />

andamenti positivi ed andamenti<br />

negativi. Le imprese<br />

parmigiane, insieme a quelle<br />

Bologna, Ferrara e Reggio<br />

Emilia, appaiono comunque<br />

le meglio attrezzate per ripartire.<br />

Oltre all’analisi specifica dei<br />

diversi comparti - manifatturiero,<br />

edile, servizi alle imprese<br />

e servizi alla persona<br />

- è stato effettuato anche<br />

un focus sulle azioni di ristrutturazione<br />

che le aziende<br />

stanno mettendo in campo<br />

per reagire e uscire dalla<br />

crisi.<br />

Si è rilevato così che le azioni<br />

prioritarie si riferiscono<br />

principalmente all’abbassamento<br />

dei prezzi dei prodotti/servizi<br />

(38,5%), all’eventualità<br />

di ridurre la forza lavoro<br />

(25%) e alla necessità<br />

di contenere i costi di produzione<br />

e dei servizi (17%).<br />

Inoltre, nell’ottica di razionalizzazione<br />

delle risorse, il<br />

5% ha rinviato gli investimenti<br />

già programmati, il<br />

4% è intervenuto riducendo<br />

il numero dei prodotti/servizi,<br />

mentre solo il 7% delle<br />

imprese ha fatto richiesta di<br />

finanziamenti.<br />

Infine, il fronte delle banche,<br />

sempre più rigide nel<br />

concedere prestiti e finanziamenti.<br />

Anche se la metà<br />

delle imprese coinvolte non<br />

ha richiesto alcuna forma di<br />

finanziamento nell’ultimo<br />

periodo, il 21% degli intervistati<br />

ha riscontrato maggiore<br />

difficoltà di accesso al<br />

credito e al 3,2% di questi<br />

non è stato concesso il fi-


Apla e il territorio<br />

10 anni di Camera di Commercio<br />

Una straordinaria avventura per Andrea Zanlari<br />

D<br />

ieci anni di attività al servizio<br />

dell’economia del territorio.<br />

Questo il messaggio del presidente<br />

della Camera di Commercio,<br />

Andrea Zanlari, in occasione<br />

della scadenza del mandato di<br />

Giunta e Consiglio. Durante l’evento,<br />

che si è svolto nel luglio scorso,<br />

è stato anche presentato il volume<br />

che raccoglie i dieci anni di<br />

lavoro che, dall’entrata in vigore<br />

della L 580/93, hanno determinato<br />

la trasformazione della Camera<br />

di Commercio da organismo essenzialmente<br />

burocratico in istituzione<br />

autonoma al servizio delle<br />

imprese. È stato fatto il punto su<br />

quanto realizzato e sulle sfide future<br />

che attendono i prossimi amministratori<br />

durante l’intervista che il<br />

presidente ha rilasciato al giornalista<br />

Gianluca Zurlini che apre il volume.<br />

Sono stati delineati i cambiamenti<br />

salienti dell’organizzazione e<br />

del ruolo della Camera di Commercio<br />

di Parma dal 1999. «Grande<br />

unità di sistema, elevato concetto<br />

di sussidiarietà, importante solidità<br />

dal punto di vista finanziario» i risultati<br />

di questi 10 anni secondo<br />

Zanlari intervistato da Zurlini della Gazzetta di Parma<br />

Zanlari che ne è stato presidente<br />

con doppio mandato e riassume<br />

con: «Una straordinaria avventura<br />

nel corso della quale si è affrontata<br />

la sfida del cambiamento». Il presidente<br />

uscente continua il bilancio<br />

commentando: «Anche il sistema<br />

della gestione delle risorse è mutato,<br />

passando da un’impostazione<br />

pubblicistica a una di stampo<br />

aziendale che privilegia l’ottica<br />

dell’effettiva fruizione degli aiuti. E<br />

infatti, sono stati cospicui i mezzi<br />

assegnati in ambito promozionale<br />

per rafforzare la competitività delle<br />

imprese: l’importo complessivo nel<br />

decennio sfiora i 35 milioni di euro.<br />

Non solo - aggiunge Zanlari - le risorse<br />

riversate a beneficio del territorio<br />

comprendono anche operazioni<br />

di capitalizzazioni di società che<br />

gestiscono strutture e infrastrutture<br />

di interesse dell’economia locale.<br />

L’impegno finanziario camerale in<br />

tal caso è stato di 7,9 milioni di euro».<br />

Per quanto riguarda le<br />

varie iniziative della Camera<br />

di Commercio così le<br />

riassume: «Dalle infrastrutture<br />

alla internazionalizzazione,<br />

dalla modernizzazione<br />

dei servizi amministrativi<br />

alla regolazione<br />

del mercato, dallo sviluppo<br />

della imprenditorialità<br />

al credito». La principale innovazione?<br />

«Sicuramente la telematizzazione<br />

e la diffusione dei sistemi informatici,<br />

con sportelli virtuali che<br />

hanno ridotto gli oneri burocratici»<br />

risponde e continua: «I numeri dimostrano,<br />

infatti, che le pratiche presentate<br />

manualmente si sono ridotte<br />

dall’80% del 2000 a poco più di<br />

un quarto. Tra gli interventi di valorizzazione<br />

del territorio c’è la Borsa<br />

Merci telematica per il mercato dei<br />

prodotti agroalimentari, di cui la Camera<br />

è il maggior azionista: il valore<br />

degli scambi in crescita esponenziale,<br />

essendo passata dai 47 milioni<br />

del 2006 ai 204 milioni del 2007.<br />

Si tratta di un progetto all’avanguardia<br />

nel mondo - ricorda il presidente».<br />

«Importanti investimenti<br />

anche per Alma, la Scuola internazionale<br />

di cucina che ha sede alla<br />

Reggia di Colorno. E poi ancora, il<br />

rilancio dal 2001 di Parma Alimentare<br />

per una promozione integrata<br />

della food valley. Un risultato - conclude<br />

Zanlari - che è stato possibile<br />

in virtù dell’elevata qualità delle<br />

persone che hanno composto le<br />

Giunte e i Consigli che hanno saputo<br />

muoversi in maniera unitaria,<br />

superando gli interessi di parte,<br />

con oltre 5000 delibere tutte votate<br />

all’unanimità». Il presidente<br />

chiude l’intervista con una previsione<br />

sul futuro: «I<br />

prossimi 5 anni<br />

la Camera sarà<br />

pronta ad affrontarli:<br />

abbiamo<br />

stanziato<br />

quasi due milioni<br />

per facilitare<br />

l’accesso al<br />

credito per le<br />

imprese, confermando<br />

che<br />

l’Ente è all’altezza<br />

del suo<br />

tempo e delle<br />

sfide che si prospettano».<br />

settembre <strong>2009</strong> parmartigiana 9


Apla informa<br />

Le principali scadenze di settembre <strong>2009</strong><br />

Lunedì 7 settembre<br />

Elenchi INTRASTAT mensili - Scade il termine per la presentazione degli elenchi<br />

riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari relativi al mese di<br />

luglio <strong>2009</strong>.<br />

Lunedì 14 settembre<br />

Martedì 15 settembre<br />

Mercoledì 16 settembre<br />

Lunedì 21 settembre<br />

Mercoledì 30 settembre<br />

IRAP - Presentazione Istanza di rimborso per le annualità pregresse.<br />

IVA - Fatturazione differita - Scade il termine per l’emissione delle fatture relative<br />

alle cessioni di beni, comprovate da documenti di trasporto o di consegna,<br />

spediti o consegnati nel mese precedente.<br />

Ritenute alla fonte - Scade il termine per il versamento delle ritenute operate.<br />

IVA - Scade l’IVA relativa al mese di agosto.<br />

Dichiarazioni d’Intento - Termine ultimo per comunicare all’Agenzia i dati delle<br />

dichiarazioni d’intento ricevute nel mese precedente.<br />

Elenchi INTRASTAT mensili - Scade il termine per la presentazione degli elenchi<br />

riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari relativi al mese<br />

di agosto.<br />

Scade il termine per l’invio telematico della dichiarazione Modello UNICO<br />

<strong>2009</strong> e della dichiarazione IRAP da parte di persone fisiche, società di persone<br />

e soggetti IRES.<br />

ICI - Dichiarazione annuale per il 2008 - Entro il termine di presentazione della<br />

dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2008 scade il termine di<br />

presentazione della dichiarazione ai fini ICI.<br />

Info: Ufficio Fiscale Tributario, tel. 0521 219229<br />

Sistemi anti-rapina<br />

Un aiuto per installarli<br />

S<br />

egno dei tempi e delle difficoltà di tante<br />

imprese sono anche i contributi che la<br />

Camera di Commercio ha deciso di erogare per<br />

sostenere chi voglia installare impianti anti-rapina.<br />

Gli impianti, collegati direttamente con<br />

sale operative di questura, carabinieri e istituti<br />

di vigilanza, sono destinati ad imprese commerciali<br />

e attività<br />

di servizio<br />

aperte<br />

al pubblico,<br />

che siano<br />

iscritte<br />

nel<br />

Registro<br />

Imprese<br />

e abbiano sede in provincia di Parma. Il contributo<br />

erogato può coprire fino al 50% delle spese<br />

per un finanziamento massimo di duemila<br />

euro. I requisiti e i moduli per la domanda di<br />

accesso ai finanziamenti sono nel regolamento<br />

della Camera di Commercio o si possono avere<br />

informazione anche tramite l’Associazione.<br />

Emergenza rapine<br />

Un corso per imparare ad affrontarle<br />

I<br />

mparare a gestire gli imprevisti, specie se spiacevoli, sta diventando<br />

oggi un compito sempre più urgente. Così anche le<br />

imprese riconoscono l’esigenza di acquisire quanti più strumenti<br />

possibili per la messa in sicurezza delle strutture e soprattutto del<br />

personale. A loro si rivolge il corso antirapina organizzato per il prossimo<br />

autunno da Sportello Impresa di Confartigianato Parma in collaborazione<br />

con l’ente di formazione Formart. Finalità di questo ciclo<br />

di incontri è fornire proprio le tecniche di difesa fisica e psicologica<br />

nei casi di aggressione, articolando il tema nei suoi vari i contenuti.<br />

A partire dal Testo unico per la sicurezza del 9/4/08, si affronteranno<br />

argomenti quali valutazione del rischio, sistemi di difesa, tipologie<br />

e contesti di aggressione, riconoscimento dei comportamenti sospetti<br />

e modalità di intervento, diritto e psicologia delle armi e rapporti<br />

con le autorità competenti. I docenti, tutti qualificati e con<br />

competenze specifiche per ciascun modulo, saranno a disposizione<br />

per chiarire e approfondire su richiesta del pubblico eventuali aspetti.<br />

Al termine i partecipanti riceveranno inoltre un attestato di frequenza.<br />

Il corso si svolgerà il giovedì in orario serale presso la sede<br />

di Formart in Via Paradigna 21/a e prevede un ammontare di ore<br />

complessivo variabile tra le 16 e le 8, a seconda dell’approvazione o<br />

meno del finanziamento regionale richiesto. In caso di mancata approvazione,<br />

infatti, le lezioni verranno proposte in forma ridotta a un<br />

prezzo promozionale per tutti gli associati. La partecipazione è comunque<br />

consigliata. A fronte di un oggettivo aumento del rischio -<br />

come attestano nelle cronache i continui episodi di microcriminalità<br />

a danno delle piccole realtà commerciali - una strada valida da praticare<br />

è certamente procurarsi un buon supporto cognitivo, tecnologico<br />

e comportamentale per essere pronti ad affrontarlo.<br />

Info: Lauretta Bertoncini tel. 0521 219201<br />

10 parmartigiana settembre <strong>2009</strong>


Apla informa<br />

Dal Comune arriva l’ordinanza antidegrado<br />

Nuove norme per gli esercizi commerciali<br />

G<br />

iro di vite per l’attività degli<br />

esercizi commerciali e artigianali.<br />

Con un’ordinanza comunale antidegrado<br />

emessa a metà giugno è<br />

arrivato un nuovo capitolo nella tutela<br />

delle zone residenziali dai comportamenti<br />

«riprovevoli» da parte dei frequentatori<br />

dei locali serali. Bersaglio<br />

principale sono infatti le resse che<br />

specialmente in estate affollano gli<br />

spazi attigui ai bar e ai luoghi di ritrovo (rosticcerie,<br />

panifici, gastronomie e kebab) con tutto ciò che le accompagna:<br />

ingombri del passaggio, rumori fino a tarda<br />

ora, sporcizia e violazioni di proprietà. In pratica la<br />

corresponsabilità, cliente-commerciante, già prevista<br />

per gli esercizi pubblici nell’evitare gli affollamenti<br />

che impediscono il passaggio di mezzi e nell’assicurare<br />

la massima pulizia dell’area, viene estesa anche<br />

agli esercizi commerciali e per le attività artigianali.<br />

Rimane confermato il divieto di vendita da asporto di<br />

alimenti e bevande in contenitori di vetro dopo le 21.<br />

Inoltre, per tutti, esercizi pubblici e artigianali, il raggio<br />

di competenza viene ampliato da 10 a 20 metri.<br />

Mentre la multa per gli esercizi pubblici è già definita<br />

Conoscere la tecnologia<br />

Il premio Web Italia a Vividomotica<br />

E’<br />

andato a vividomotica.it<br />

dell’azienda di Borgotaro di<br />

Andrea Longinotti il premio Web<br />

Italia per il miglior sito web della<br />

categoria tecnologia. Un importante<br />

riconoscimento nazionale per<br />

l’azienda associata a Confartigianato<br />

Imprese Apla Parma, dovuto<br />

anzitutto alla qualità della comunicazione<br />

di un progetto che, ancora<br />

un po’ futuristico quale quello della<br />

casa domotica, aveva particolare<br />

bisogno di trovare il mezzo giusto<br />

per raggiungere il suo mercato. Si tratta infatti di<br />

un settore relativamente nuovo, che ricerca soluzioni<br />

per l’home e building automation mirate a ottenere<br />

un’elevata qualità in ogni aspetto dell’abitare: funzionamento<br />

degli elettrodomestici, sistemi antincendio e antifurto,<br />

gestione ecologica dei consumi energetici e degli<br />

impianti. «Ricevere questo premio è una grande soddisfazione<br />

per noi - afferma il titolare - soprattutto perché<br />

è un risultato inatteso a così poca distanza dal lancio<br />

on-line». Pubblicato nell’aprile di quest’anno, il sito<br />

ha infatti dimostrato fin da subito di essere uno strumento<br />

agile ed efficace in grado di colmare il vuoto<br />

informativo che separa la tecnologia avanzata dal pubblico<br />

più profano.<br />

per legge. La violazione di quanto<br />

stabilito nell’ordinanza per le attività<br />

artigianali ed esercizi commerciali<br />

è di 300 euro. «Ogni anno<br />

spendiamo centinaia di migliaia di<br />

euro in più rispetto alla normale attività<br />

di pulizia delle città. Soldi che<br />

potrebbero essere usati per altre<br />

cose»: ha spiegato al momento della<br />

pubblicazione il sindaco di Parma<br />

Pietro Vignali, che ha poi subito tenuto precisare il<br />

carattere non repressivo del provvedimento. Il principio<br />

di fondo dell’ordinanza sarebbe infatti responsabilizzare<br />

direttamente i commercianti a far sì che siano<br />

rispettate le normative in materia di ordine pubblico -<br />

peraltro già vigenti. La decisione del sindaco è scaturita<br />

dalle lamentele che gli abitanti sollevano da tempo<br />

per i disagi e il degrado nonché dalla volontà di tutelare<br />

la sicurezza e la vivibilità urbana di tutti. L’esito<br />

che dunque sembra profilarsi è un maggiore irrigidimento<br />

delle norme di comportamento e delle soglie<br />

di tolleranza degli illeciti.<br />

Info: Giorgio Belletti tel. 0521 219252<br />

Contratti-tipo<br />

Garantire la trasparenza<br />

G<br />

razie alla legge 580/1993 le Camere di Commercio<br />

possono «predisporre e promuovere<br />

contratti-tipo tra le imprese, loro associazioni e associazioni<br />

di tutela degli interessi dei consumatori e<br />

utenti». In sostanza possono quindi assumere il ruolo<br />

di garanti della correttezza delle pratiche contrattuali<br />

e della concorrenza leale che rientra proprio tra<br />

gli obiettivi principali degli enti camerali. A questo<br />

proposito la commissione contratti-tipo camerale ha<br />

svolto un lavoro approfondito<br />

per arrivare<br />

a stilare uno schema<br />

contrattuale di agenzia<br />

condiviso che può diventare<br />

un’utile indicazione<br />

cui fare riferimento<br />

ed un modello da<br />

suggerire a tutti coloro<br />

che intendono stipulare<br />

un contratto-tipo di<br />

mandato. Questo strumento<br />

è diretto a migliorare<br />

l’efficienza e la<br />

competitività del sistema economico locale e garantisce<br />

la correttezza nelle pratiche commerciali oltre<br />

che un buon funzionamento dei mercati.<br />

Info: Giorgio Belletti tel. 0521 219252<br />

settembre <strong>2009</strong> parmartigiana 11


Dal nazionale<br />

Spariti i fondi per la moda<br />

Confartigianato chiede spiegazioni<br />

S<br />

i sono infrante in<br />

pochi istanti le<br />

speranze di tante imprese<br />

artigiane del comparto<br />

della Moda che nel<br />

marzo scorso avevano ricevuto<br />

la promessa di<br />

uno stanziamento straordinario da parte<br />

dello Stato in risposta alle difficoltà<br />

della congiuntura economica. Non appena<br />

il bando telematico è stato aperto,<br />

infatti, i fondi risultavano inspiegabilmente<br />

esauriti e di conseguenza inservibili<br />

le stesse domande degli operatori.<br />

Diverse le questioni che la vicenda<br />

solleva, visto che l’iniziativa era<br />

stata proposta in occasione del tavolo<br />

tecnico presieduto dal Ministro<br />

dell’Economia Scajola, erano stati previsti<br />

dei finanziamenti per i campionari<br />

all’interno del pacchetto di misure a<br />

sostegno del settore. Per accedere ai<br />

fondi le imprese interessate potevano<br />

presentare la richiesta formale<br />

all’Agenzia delle Entrate tramite un ap-<br />

posito modello (FRS) e,<br />

secondo le dichiarazioni<br />

del relativo bando, la<br />

graduatoria si sarebbe<br />

dovuta formare in base<br />

all’ordine cronologico di<br />

arrivo. Tuttavia, se dopo<br />

solo qualche secondo dall’inizio di invio<br />

delle candidature i richiedenti si<br />

sono trovati davanti una schermata di<br />

annullamento dell’operazione, il dubbio<br />

spontaneo è che i fondi non siano<br />

mai stati effettivamente stanziati. D’altra<br />

parte in sede contrattuale con il<br />

Ministro, la delegazione nazionale di<br />

Confartigianato Moda aveva sottolineato<br />

le difficoltà che la PMI avrebbero<br />

incontrato per usufruire del finanziamento.<br />

Ora l’iniziativa torna in mano al<br />

presidente della categoria Giuseppe<br />

Mazzarella, che si riserva di attivarsi<br />

per ottenere l’accesso agli atti amministrativi<br />

che contengono la graduatoria<br />

delle imprese che sarebbero state<br />

ammesse all’aiuto finanziario statale.<br />

Made in Italy: è rivoluzione<br />

Obbligatorio indicare il luogo di fabbricazione<br />

E’<br />

in arrivo una vera e propria<br />

rivoluzione per il made in<br />

Italy, quello vero almeno. Un cambiamento<br />

determinato con l’approvazione<br />

del Ddl 1195 b del 9 luglio <strong>2009</strong>,<br />

un maxi provvedimento licenziato<br />

sotto il nome di “Disposizioni per lo<br />

sviluppo e l’internazionalizzazione<br />

delle imprese, nonché in materia di<br />

energia”. L’articolo 17 del provvedimento<br />

obbliga, infatti, le imprese italiane<br />

che hanno spostato all’estero<br />

parte o tutta la loro produzione, ad<br />

indicare, finalmente, il luogo dove la<br />

merce è stata realizzata. Un cambiamento<br />

epocale in materia di indicazione<br />

di origine dei prodotti e quindi<br />

di made in Italy. Testualmente sarà<br />

pratica commerciale ingannevole<br />

«L’uso di marchi<br />

di aziende italiane<br />

su prodotti o<br />

merci non originari<br />

dell’Italia ai<br />

sensi della normativa<br />

europea<br />

sull’origine sen-<br />

za l’indicazione precisa, in caratteri<br />

evidenti, del loro Paese o del loro<br />

luogo di fabbricazione o di produzione,<br />

o altra indicazione sufficiente ad<br />

evitare qualsiasi errore sulla loro effettiva<br />

origine estera». Ma non solo.<br />

Siccome è anche previsto che: «Le<br />

false e le fallaci indicazioni di provenienza<br />

o di origine non possono comunque<br />

essere regolarizzate quando<br />

i prodotti o le merci siano stati<br />

già immessi in libera pratica», la<br />

merce sequestrata non potrà più essere<br />

‘riscattata’ come succedeva di<br />

norma sino ad oggi. Infine, sono state<br />

inasprite le sanzioni per il reato di<br />

importazione ed esportazione con<br />

false indicazioni di provenienza, previste<br />

ai sensi dell’art. 517 del Codice<br />

Penale, che<br />

sono state portate<br />

a due anni di<br />

detenzione più la<br />

sanzione e non<br />

più la seconda in<br />

alternativa alla<br />

prima.<br />

Aliquote Iva<br />

I parrucchieri ci<br />

danno un taglio<br />

N<br />

uova vita per parrucchieri<br />

e acconciatori.<br />

Per loro in arrivo, direttamente<br />

dall’UE un’importante novità:<br />

dovrebbe abbassarsi del<br />

10% l’aliquota Iva applicata<br />

alle prestazioni. I risultati, in<br />

tempi di caro vita fuori controllo,<br />

sarebbero ottimi: i<br />

prezzi tenderebbero a scendere<br />

ed i consumi a risalire.<br />

A conclusione di una serie di<br />

rilevazioni dalle quali è emerso<br />

l’elevato costo della componente<br />

lavoro, si è rivelata<br />

strategica proprio l’opportunità<br />

di inserire la categoria<br />

nell’elenco dei servizi che beneficiano<br />

di aliquote ridotte.<br />

Ciò in ragione non solo dei<br />

possibili effetti positivi in termini<br />

di incremento dell’occupazione<br />

e produttività ma anche<br />

della lotta all’economia<br />

sommersa che spesso si associa<br />

a questo genere di attività.<br />

La direttiva comunitaria<br />

<strong>2009</strong>/47/CE che prevede<br />

sostanziali modifiche della<br />

precedente 2006/112/CE, è<br />

entrata in vigore già dal 1°<br />

giugno scorso. Tuttavia, per<br />

quanto riguarda l’Italia si è<br />

reso necessario l’intervento<br />

di Confartigianato che ha<br />

avanzato una proposta di legge,<br />

per fare in modo che la<br />

normativa nazionale sull’Iva<br />

venisse adeguata.<br />

12 parmartigiana settembre <strong>2009</strong>


Tariffe record dell’energia elettrica<br />

In Italia sono le più care d’Europa<br />

V<br />

ita dura per le imprese italiane.<br />

A provarlo anche una<br />

recente indagine condotta da Confartigianato<br />

sui costi dell’energia<br />

elettrica. Secondo l’analisi dettagliata<br />

delle regioni, delle province e<br />

dei settori, il nostro paese registrerebbe<br />

un rincaro pari al 38,7% rispetto<br />

alla media europea. L’indagine<br />

esplora la situazione delle tariffe<br />

in tutta Italia, per tracciare un quadro<br />

complessivo che mette in rilievo<br />

regioni, province e settori più penalizzati.<br />

È emerso così che solo al<br />

Nord, dove si osserva che le aziende<br />

generalmente pagano il conto<br />

più salato, la spesa complessiva<br />

ammonta a ben 5.139 milioni di euro<br />

in più di quella corrisposta dalle<br />

concorrenti transalpine. Nell’ordine,<br />

gli imprenditori più penalizzati hanno<br />

sede infatti in Lombardia, con<br />

un divario di oltre 2.025 milioni, seguito<br />

da Veneto (920 milioni), Piemonte<br />

(779 milioni) ed Emilia-Romagna<br />

(766 milioni). Nella classifica<br />

delle province che presentano i<br />

conti più salati, Milano detiene il<br />

primo posto con un gap, rispetto alla<br />

media europea, di 606 milioni<br />

euro, cui seguono i caro elettricità<br />

record di Brescia (453 milioni), Tori-<br />

no (325 milioni), Roma (319 milioni),<br />

Bergamo (273 milioni). Per<br />

quanto riguarda i settori, sono il<br />

manifatturiero e l’edile a primeggiare<br />

raggiungendo quota 5.782 milioni<br />

di euro, subito seguiti dalle imprese<br />

di servizi, che accusano un<br />

costo della fornitura dell’elettricità<br />

pari a 2.641 euro in più della media.<br />

«Il pessimo record italiano sul<br />

fronte del caro energia - fa osservare<br />

il presidente di Confartigianato<br />

Giorgio Guerrini - dipende soprattut-<br />

Dal nazionale<br />

gli autoveicoli da trasporto cose<br />

(fino a 3,5 tonnellate di merce) o<br />

persone (8 posti più conducente).<br />

Secondo il nuovo regolamento comunitario<br />

(68/<strong>2009</strong>) a partire dal<br />

24 luglio <strong>2009</strong>, anche i<br />

veicoli di piccola portata,<br />

devono essere equipaggiati<br />

con il nuovo apparecchio.<br />

Oggetto principale<br />

del provvedimento sono<br />

solo i camion immatricolati<br />

tra il 1° maggio<br />

2006 ed il 31 dicembre<br />

2013, per i quali la Commissione<br />

Europea ha introdotto<br />

l’obbligo di installare<br />

a bordo degli auto<br />

dal mancato completamento della<br />

liberalizzazione del mercato».<br />

Confartigianato ha confrontato anche<br />

i prezzi dell’energia al netto delle<br />

imposte nei 10 paesi europei<br />

che non hanno produzione di energia<br />

elettrica con il nucleare (Austria,<br />

Cipro, Danimarca, Estonia, Grecia,<br />

Irlanda, Lussemburgo, Lettonia Portogallo<br />

e Polonia). Risultato: il costo,<br />

escluse le tasse, in Italia rimane<br />

più elevato del 48,1% rispetto ai<br />

dieci paesi.<br />

Tachigrafo digitale light<br />

Anche il trasporto leggero sotto controllo<br />

D<br />

ebutterà a breve su tutti i<br />

veicoli leggeri uno strumento<br />

per la misurazione precisa<br />

della velocità: il tachigrafo digitale<br />

formato light, obbligatorio per<br />

tomezzi di classe M1 (per i veicoli<br />

passeggeri) e N1 (per le merci)<br />

uno strumento, detto adattatore<br />

che registri la velocità del veicolo<br />

e la distanza percorsa.<br />

Non è inoltre da trascurare il fatto<br />

che la Commissione, per garantire<br />

un corretto funzionamento dei<br />

tachigrafi ed evitare tentativi di<br />

manomissione e scoraggiare l’installazione<br />

di strumenti in grado<br />

di alterare o cancellare i dati registrati,<br />

ha emanato un’ulteriore direttiva<br />

(4/<strong>2009</strong>) con la quale<br />

estende l’ambito dei controlli agli<br />

‘adattatori’. In Italia c’è tempo fino<br />

al 31 dicembre per recepire la<br />

direttiva.<br />

Info: Davide Zanettini, Ufficio Trasporti, tel. 0521 219289<br />

settembre <strong>2009</strong> parmartigiana 13


Formazione<br />

Prima di tutto la sicurezza<br />

Nuovi corsi di formazione in partenza da fine settembre<br />

D<br />

al 15 maggio 2008<br />

la formazione in<br />

materia di «tutela della salute<br />

e sicurezza nei luoghi<br />

di lavoro» è un compito obbligatorio<br />

a carico di aziende<br />

e tutti i lavoratori autonomi.<br />

Ciò significa che<br />

l’idoneità tecnico-professionale<br />

è strettamente<br />

correlata alla dimostrazione<br />

dell’avvenuta partecipazione<br />

a corsi di formazione,<br />

sia di base sia specialistici,<br />

previsti dalla normativa.<br />

Per questo motivo<br />

Confartigianato organizza,<br />

in collaborazione con Ausl,<br />

nuovi cicli di educazione a<br />

quella “cultura della sicurezza”<br />

già auspicata a inizio<br />

anno in occasione della<br />

presentazione della<br />

partnership con l’azienda<br />

sanitaria. I corsi di base si<br />

svolgeranno a cadenza<br />

E’<br />

sempre più facile trovare lavoro<br />

o migliorare la propria<br />

professionalità grazie alla formazione.<br />

Essenziali dunque diventano tutti<br />

gli strumenti che permettono di trovarsi<br />

pronti, competitivi e ben posizionati<br />

sul mercato.<br />

Questo vuol dire anche esserlo dal<br />

punto di vista dell’immagine, della<br />

comunicazione, dell’apertura ai mercati<br />

esteri e la formazione è il primo<br />

passo da percorrere.<br />

Form.art, puntuale dopo l’estate, propone<br />

vari corsi in partenza per il mese<br />

di settembre. Due di questi puntano<br />

lo sguardo all’estero proprio per<br />

ampliare le possibilità delle proprie<br />

imprese. Sempre di promozione e potenziamento<br />

si occupano anche i corsi<br />

dedicati all’immagine aziendale e<br />

quello per la creazione di siti web, importantissimo<br />

strumento e veicolo di<br />

conoscenza sempre più ampio. Più<br />

tecnica e di nicchia l’ultima proposta<br />

dedicata al settore estetico.<br />

14 parmartigiana settembre <strong>2009</strong><br />

settimanale parallelamente<br />

in due sedi, in modo da<br />

offrire maggiore possibilità<br />

di partecipazione: a Parma,<br />

nella sede di Viale<br />

Mentana 139/A - a partire<br />

da giovedì 24 settembre -<br />

e a Fidenza, nella sede<br />

dell’associazione di Via<br />

Musini 5 - a partire da<br />

martedì 22 settembre. Per<br />

quanto riguarda le specia-<br />

Dopo l’estate al via con la formazione<br />

I corsi di settembre<br />

lizzazioni, partiranno il 30<br />

settembre altri due cicli di<br />

lezioni. Il primo si rivolge<br />

agli addetti all’uso del carrello<br />

elevatore, una delle<br />

attrezzature da lavoro più<br />

diffuse ma meno conosciuta<br />

proprio dal punto di<br />

vista della sicurezza e che<br />

invece presenta notevoli rischi<br />

connessi alla movimentazione<br />

di carichi pesanti.<br />

Il secondo appuntamento<br />

si concentra invece<br />

sull’uso della piattaforma<br />

di sollevamento che serve<br />

per l’esecuzione di lavori<br />

in quota. Si tratta di piccole<br />

cabine di tipo telescopico<br />

o pantografo solitamente<br />

progettate per consentire<br />

all’operatore di raggiungere<br />

il suo punto di intervento<br />

e non per sollevare<br />

carichi o altri dispositivi.<br />

Promuovere un utilizzo attento<br />

della piattaforma è<br />

quindi particolarmente utile,<br />

vista la varietà di impieghi<br />

che può avere. Scopo<br />

dei corsi sarà quindi fornire<br />

tutte le informazioni necessarie<br />

per un uso consapevole<br />

dei mezzi.<br />

Info: Stefano Dondi,<br />

Ufficio Edilizia<br />

tel. 0521 219278<br />

• Transazione con l’estero e gestione degli aspetti doganali<br />

Imprenditori, dipendenti, lavoratori autonomi che operano o hanno<br />

intenzione di operare sul mercato estero.<br />

• Organizzare una fiera all’estero<br />

Imprenditori, dipendenti, lavoratori autonomi, interessati ai metodi<br />

per ottenere maggiori risultati da un evento fieristico.<br />

• La promozione dell’immagine aziendale<br />

Imprenditori e/o manager di piccole medie imprese e lavoratori<br />

autonomi interessati alla ridefinizione delle strategie comunicative e<br />

commerciali dell’azienda.<br />

• Il linguaggio PHP per creare siti web avanzati con MySQL<br />

Imprenditori e manager di micro, piccole e medie imprese e<br />

lavoratori autonomi. I partecipanti devono possedere conoscenze<br />

base di programmazione del linguaggio HTML.<br />

• Tecniche di massaggio Thai per estetiste<br />

Donne imprenditrici o dipendenti occupate in qualità di estetiste o<br />

fisioterapiste o massaggiatrici estetiche<br />

Info: FormArt. tel. 0521 777711<br />

lunedì - venerdì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 17.30<br />

e-mail: info@parma.formart.it.


Trasporti<br />

La scheda è obbligatoria<br />

Più trasparenze nei trasporti<br />

I<br />

l ministero delle Infrastrutture<br />

e dei Trasporti, con la<br />

pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale<br />

del 4 luglio scorso, ha introdotto<br />

l’obbligo di far scortare il trasporto<br />

dalla scheda di trasporto. Si tratta<br />

di un documento che deve contenere<br />

i dati riguardanti vettore, committente,<br />

proprietario delle merci, caricatore,<br />

merce trasportata e luogo di<br />

carico e di scarico.<br />

L’emissione della scheda è a cura<br />

del committente e dovrà accompagnare<br />

la merce, il che significa che<br />

il conducente dovrà esibire la scheda<br />

in caso di controllo su strada. In<br />

alternativa, si possono esibire la copia<br />

del contratto scritto recante data<br />

certa, i documenti doganali (DAU,<br />

carnet Tir, documenti di transito), i<br />

documenti di accompagnamento<br />

dei prodotti assoggettati alle accise<br />

ed il documento di trasporto DDT di<br />

cui al DPR 472/96, dalla CMR o dal<br />

documento di cabotaggio di cui al<br />

D.M. 3 aprile <strong>2009</strong>.<br />

Nel caso un cui il committente non<br />

sia in grado di indicare il proprietario<br />

della merce dovrà specificarne il<br />

motivo. Per la mancanza della sche-<br />

Multe selvagge<br />

Confartigianato vince il ricorso<br />

E’<br />

andata a buon fine l’importante<br />

battaglia sindacale<br />

intrapresa dalla sezione Trasporti<br />

dell’associazione contro l’uso illecito<br />

dei controlli stradali tramite<br />

tachigrafo digitale. Una battaglia<br />

che risale a febbraio <strong>2009</strong>, quando<br />

decine di aziende del territorio<br />

parmense si sono viste recapitare<br />

in media 20 verbali al mese da<br />

parte della Polizia Municipale<br />

dell’Unione Terre Verdiane. Oggetto<br />

delle lettere sempre lo stesso:<br />

notifica di violazione alle norme<br />

del codice della strada accertate<br />

sui rispettivi automezzi. Nei mesi<br />

successivi gli autotrasportatori<br />

vessati dalle sanzioni hanno così<br />

deciso di passare al contrattacco<br />

presentando centinaia di ricorsi al-<br />

da di trasporto a bordo del mezzo è<br />

prevista una sanzione a carico del<br />

committente da 600 a 1800 euro e<br />

al vettore da 40 a 120 euro. Infine,<br />

il trasporto a collettame - inteso come<br />

trasporto che avviene tramite<br />

un unico veicolo - di partite di peso<br />

inferiore a 50 quintali commissionate<br />

da diversi mittenti, non dovrà essere<br />

scortato dalla scheda di trasporto,<br />

purché accompagnati da<br />

idonea documentazione comprovante<br />

la tipologia del trasporto effettuato.<br />

Contratto<br />

verbale<br />

Nuove tariffe minime<br />

A<br />

ttuando la legge 112/<strong>2009</strong>,<br />

il ministero delle Infrastrutture<br />

e dei Trasporti ha pubblicato i valori<br />

dei costi chilometrici. Questi costi<br />

che fanno riferimento al consumo<br />

di gasolio delle imprese di autotrasporto<br />

per conto terzi, vengono<br />

differenziati per tipologia di veicolo e<br />

per diverse percorrenze chilometriche.<br />

Dall’applicazione dei valori dei<br />

costi chilometrici scaturiscono le<br />

nuove tariffe minime obbligatorie<br />

che le imprese di autotrasporto possono<br />

richiedere nel caso il contratto<br />

di trasporto sia stato stipulato verbalmente.<br />

Mentre nel caso in<br />

cui il contratto di<br />

trasporto sia stato<br />

stipulato per iscritto<br />

il corrispettivo<br />

della prestazione<br />

è liberamente contrattabile<br />

tra le<br />

parti.<br />

Le tabelle possono essere scaricate<br />

dal sito www.aplaparma.it<br />

le autorità competenti. Grazie al<br />

nuovo strumento in dotazione di<br />

ciascun veicolo sono immediatamente<br />

rilevabili i dati relativi a orari<br />

di guida e di sosta, velocità media,<br />

anomalie e guasti e in tal modo,<br />

qualunque minima infrazione delle<br />

norme può essere riscontrata e verificata<br />

dai vigili; in questo caso<br />

tuttavia la prassi ordinaria era attuare<br />

i controlli a tappeto senza<br />

darne avviso immediato e contestuale<br />

ai conducenti. Proprio sulla<br />

base di questa oggettiva mancanza<br />

la causa dei trasportatori si è<br />

dimostrata difendibile agli occhi<br />

del Prefetto di Parma: lo stesso<br />

codice della strada infatti squalifica<br />

esplicitamente il controllo retroattivo<br />

come illecito nei confronti<br />

delle parti interessate. «Abbiamo<br />

ottenuto una grande vittoria sindacale<br />

- ha commentato il referente<br />

di Confartigianato Davide Zanettini<br />

- a breve attendiamo che il Prefetto<br />

disponga l’archiviazione delle pratiche<br />

come segno della definitiva<br />

conclusione della questione».<br />

Info: Davide Zanettini, Ufficio Trasporti, tel. 0521 219289<br />

settembre <strong>2009</strong> parmartigiana 15


Apla e il territorio<br />

A Punto Arte con Davide Ferrari<br />

Arte come linguaggio dei desideri<br />

P<br />

unto Arte, lo spazio espositivo<br />

di Confartigianato, torna<br />

ad aprirsi, dopo la pausa estiva,<br />

ad una artista locale: Davide Ferrari<br />

che con le sue tele colorerà la<br />

sede dell’associazione per tutto il<br />

mese di settembre. Nato a Parma,<br />

dove vive e lavora, Davide Ferrari<br />

inizia a collaborare come attore,<br />

aiuto regista e scenografo con il<br />

«Labbra dipinte»<br />

teatro Lenz-Rifrazioni di Parma e si<br />

avvicina alla pittura come autodidatta.<br />

Nel 1990 diventa allievo del<br />

maestro di pittura Aristide Barilli.<br />

Scrive romanzi e racconti. La sua<br />

prima personale è nel 1994. Nota<br />

dominante di tutto il suo lavoro è il<br />

colore. È partito dal reale per poi<br />

andare verso l’astratto ma sempre<br />

accompagnato dal colore: «Io sono<br />

un pittore. Questo m’importa.<br />

All’incirca vent’anni fa ho iniziato a<br />

«Una costola spezzata»<br />

«Senza quasi emettere suoni»<br />

dipingere da solo, campiture informali,<br />

colore e solo colore. In seguito<br />

ho preso lezioni da un maestro,<br />

un antico pittore di paesaggi e nature<br />

morte, pentole e fiori, per conoscere<br />

e affrontare il limite del<br />

reale. Poi ho preso la mia via. Ho<br />

trovato la mia lingua, la lingua dei<br />

miei desideri, nella pittura che è<br />

sempre astratta. Anche se non<br />

sembra, perché dipingo cose, paesaggi<br />

e persone riconoscibili. Ma<br />

uso la realtà come un bordo, un<br />

confine da sconfinare. La realtà<br />

provoca la mia pittura reale ma<br />

non realista e la spinge oltre. I miei<br />

lavori sono figli di un percorso lungo.<br />

Sono cambiate le esigenze tecniche,<br />

i gesti e i formati, ma il lavoro<br />

tra pennello e colore è sempre<br />

quello. Tra reale e irreale, una<br />

realtà a parte». La mostra è visitabile<br />

durante gli orari di apertura<br />

dell’associazione ovvero lunedì,<br />

martedì e giovedì dalle 8 alle 13 e<br />

dalle 14.30 alle 17.30; il mercoledì<br />

ed il venerdì dalle 8 alle 13 e<br />

dalle 14.30 al 17.<br />

Davide Ferrari<br />

Nasce nel 1967 a Parma dove vive e lavora. Moltissime sono le mostre collettive e<br />

personali dal 1994 per le quali vince premi. Citiamo gli ultimi anni.<br />

Nel 2003 personale presso la galleria Alphacentauri di Parma; collettiva organizzata<br />

dalla galleria Alphacentauri presso la corte delle Giare di Ragazzola; collettiva «Ecomalie»<br />

all’interno del festival di Lilliput di Fidenza. Mostra personale presso la caffetteria<br />

«Il caffè del prato». Personale presso l’internet point «Polidoro Web». Pubblica<br />

il racconto «La leggenda di Ercolina Guatelli» in un’antologia di scrittori parmigiani,<br />

pubblicata da Mup editore<br />

Nel 2004 mostra collettiva presso la Rocca di Sala Baganza, «Mythos e Mito» a cura<br />

di Tiziano Marcheselli. Mostra collettiva «Art Collection» presso il negozio d’arredamento<br />

Matrem di Parma. Mostra personale presso la vetrina Ina di via Cavour, organizzata<br />

dal Comune di Parma.<br />

Nel 2005 mostra personale presso lo stand di Matrem arredamenti presso la fiera<br />

del mobile di Parma. Mostra personale presso il circolo «Il Castellazzo».<br />

Nel 2006 mostra personale presso il locale «Macramè» a Collecchio (PR). Mostra<br />

personale «Langhirano’s Boys» presso il centro Culturale di Langhirano (PR), in collaborazione<br />

con l’Assessorato alla Cultura di Langhirano e l’azienda USL.<br />

Nel 2007 mostra personale presso il negozio d’arredamento Matrem di Parma. Esposizione<br />

nell’ambito di una giornata dedicata alla cultura, presso lo Stand dell’Assessorato<br />

alla Cultura e alle Politiche Giovanili.<br />

Nel 2008 partecipa alla collettiva «Punto Quindici» organizzata dall’assessorato alla<br />

Cultura e alle Politiche Giovanili per il quindicesimo anno di attività dell’Archivio dei<br />

Giovani Artisti, curata da Valerio Deho e Vanja Strukelic, presso Palazzo Pigorini.<br />

Nel <strong>2009</strong> partecipa alla collettiva «CoopArt», organizzata dall’associazione culturale<br />

europea «360°», presso la galleria di Parma Ground’s Art. Personale presso l’internet<br />

point «Polidoro Web» di Parma.<br />

16 parmartigiana settembre <strong>2009</strong>


Edilizia<br />

Edilizia sostenibile<br />

Regione: varate le regole per la<br />

qualità ambientale<br />

I<br />

l 30 giugno scorso<br />

l’Assemblea legislativa<br />

della Regione Emilia<br />

Romagna ha approvato il<br />

documento «Governo e riqualificazione<br />

solidale del<br />

territorio», contenente nuove<br />

regole in materia urbanistica.<br />

In sintesi, la normativa<br />

promuove la riduzione<br />

della burocrazia, la qualità<br />

delle costruzioni, il risparmio<br />

energetico, la sicurezza<br />

sismica e garanzia di quote<br />

di edilizia residenziale sociale.<br />

Il provvedimento - che<br />

ridisegna le nuove regole<br />

per il territorio emiliano-romagnolo<br />

- raccorda e aggiorna<br />

due precedenti leggi<br />

regionali (la n. 19 del 1998<br />

e n. 20 del 2000) rivedendo<br />

il sistema della tutela e<br />

governo del territorio alla luce<br />

dell’esperienze dell’ultimo<br />

decennio. Tre infatti i<br />

cardini dell’azione legislativa<br />

in materia di pianificazione<br />

che accompagnano l’attenzione<br />

alla tutela del territorio:<br />

semplificazione delle<br />

procedure e riduzione dei<br />

tempi per le opere pubbliche,<br />

crescente cooperazione<br />

tra la Regione ed gli Enti<br />

locali e maggiore partecipazione<br />

dei cittadini alle scelte<br />

di riqualificazione. La Regione<br />

Emilia-Romagna ha<br />

inserito, tra l’altro, il recepimento<br />

dell’Intesa tra Stato,<br />

Regioni e gli Enti locali del<br />

01/04/<strong>2009</strong> per l’individuazione<br />

di misure che<br />

contrastino la crisi economica<br />

mediante il riavvio<br />

dell’attività edilizia. Fra questi,<br />

si segnala la decisione<br />

di introdurre una procedura<br />

accelerata di variante agli<br />

strumenti urbanistici, con la<br />

quale si cerca di favorire lo<br />

sviluppo delle attività produttive<br />

del territorio che vogliano<br />

investire per ampliarsi<br />

e ristrutturare le proprie<br />

produzioni. Sono inoltre previste<br />

norme acceleratorie<br />

dei processi edilizi, tenendo<br />

conto del sistema delle regole<br />

e dei processi di pianificazione<br />

che sono una ricchezza<br />

e un valore della nostra<br />

regione. Infine il testo<br />

promuove la riqualificazione<br />

del territorio con un’attenzione<br />

particolare alla solidarietà<br />

alle persone con più<br />

difficoltà a risolvere il problema<br />

abitativo. Ogni intervento<br />

previsto nei programmi<br />

di riqualificazione urbana<br />

infatti dovrà garantire una<br />

quota di edilizia residenziale<br />

sociale non inferiore al<br />

20%, per giovani coppie,<br />

studenti, portatori di handicap,<br />

cittadini stranieri.<br />

L’intervista<br />

Il sì di Confartigianato<br />

Toscani: «Un forte impulso all’edilizia<br />

ma con un occhio all’ambiente»<br />

A<br />

Aldo Toscani<br />

vice presidente<br />

Federazione Edili<br />

di Confartigianato<br />

proposito dei nuovi provvedimenti abbiamo chiesto<br />

un parere ad Aldo Toscani, vice presidente della Federazione<br />

Edili di Confartigianato.<br />

Quali aspetti delle nuove regole di urbanistica ritiene più<br />

interessanti?<br />

La nuova legge Regionale può dare un forte impulso per ristrutturare<br />

e rinnovare il patrimonio edilizio esistente che<br />

per buona parte è stato costruito con concetti ormai superati.<br />

Interessanti sono soprattutto gli incentivi che vengono<br />

dati per gli adeguamenti dei requisisti di prestazione energetica<br />

(l.r. 156/2008) e la possibilità per un vecchio edificio<br />

di demolire e ricostruire con aumento fino al 50%.<br />

Qual è la posizione di Confartigianato in merito?<br />

Confartigianato ha accolto favorevolmente il fatto che la nostra<br />

regione sia stata tra le prime a ad adottare la nuova<br />

normativa. Questo certamente crea nuove opportunità di lavoro<br />

per la maggior parte dei nostri associati. In ogni caso<br />

una legge da sola non risolve i problemi del settore, anche<br />

se offre una buona opportunità per cercare di risollevarsi<br />

dalla crisi.<br />

L’edilizia sta affrontando una fase di difficoltà. Le misure<br />

anticrisi sono adeguate? Cosa ne pensa della semplificazione<br />

delle procedure previste?<br />

Lo snellimento delle procedure è importantissimo, la legge<br />

prevede che tutti gli interventi possono essere richiesti tramite<br />

DIA ma altrettanto importante che il tempo per il rilascio<br />

dei pareri dei vari enti non vanifichi tutto questo.<br />

Altra componente significativa della legislazione è l’impulso<br />

che si vuole dare alle attività produttive già insediate<br />

che vogliono ampliare o ristrutturare. Riconosce in questo<br />

aspetto una delle istanze portate avanti dalla Confederazione?<br />

Poter ampliare e ristrutturare le attività produttive esistenti<br />

può essere ancora più importante rispetto al residenziale<br />

poiché interessa non solo il nostro settore ma crea un indotto<br />

anche per le altre attività nel territorio.<br />

Un intento di fondo è che la pianificazione urbanistica si<br />

accompagni alla tutela ambientale. Lo ritiene un obiettivo<br />

perseguibile?<br />

La tutela ambientale è fondamentale, non solo per la pianificazione<br />

urbanistica ma soprattutto per il miglioramento<br />

qualitativo della nostra vita. Certo è che va regolata con norme<br />

semplici che non riportino all’aumento della burocrazia.<br />

settembre <strong>2009</strong> parmartigiana 17


Credito<br />

Confartigianato: «Tassi sui prestiti troppo alti»<br />

Banca Monte: «Puntiamo al sostegno delle aziende del territorio»<br />

P<br />

er le imprese italiane l’alto costo<br />

del denaro non è un fenomeno<br />

legato soltanto alla crisi. Infatti<br />

secondo una rilevazione dell’Ufficio<br />

studi di Confartigianato, anche nel lungo<br />

periodo i tassi medi applicati dalle<br />

banche italiane sui prestiti alle imprese<br />

sono più elevati rispetto alla media<br />

dell’area euro. Il risultato di tale studio<br />

è che tra gennaio 2006 e marzo<br />

<strong>2009</strong> i maggiori oneri finanziari pagati<br />

dal sistema delle imprese italiane rispetto<br />

ai competitor europei ammontano<br />

a 7.084 milioni di euro, pari ad<br />

un maggior onere di 2.180 milioni<br />

all’anno. A questo proposito abbiamo<br />

voluto analizzare la situazione locale,<br />

chiedendo il parere di una banca locale,<br />

Banca Monte Parma. «Un commento<br />

ai dati emersi dalla rilevazione effettuata<br />

da Confartigianato non può prescindere<br />

dal prendere atto di quanto<br />

risulti arduo restituire un quadro chiaro<br />

ed esaustivo dell’evoluzione del costo<br />

del denaro, sia per la grande complessità<br />

del contesto economico venutosi<br />

a creare negli ultimi anni, sia per<br />

la difficoltà di assumere basi di riferimento<br />

effettivamente omogenee per i<br />

diversi Paesi, sia per l’estrema varietà<br />

presente all’interno del sistema bancario<br />

- hanno dichiarato, aggiungendo -<br />

va, inoltre, sottolineato come autorevoli<br />

fonti istituzionali di governo e di<br />

controllo abbiano confutato l’ipotesi<br />

del maggior costo per le imprese nazionali<br />

e come le nostre evidenze interne<br />

confermino che nell’attualità il<br />

costo del denaro si attesta ai livelli minimi<br />

del medio periodo trascorso. A<br />

fianco dei grandi gruppi bancari esistono<br />

aziende di credito che, come Banca<br />

Monte Parma, hanno scelto di fondare<br />

la propria identità sul localismo e<br />

di assicurare un sostegno responsabile<br />

e costante al territorio di riferimento<br />

anche nell’attuale delicata fase economica,<br />

adottando, nella concessione<br />

delle facilitazioni creditizie, criteri di valutazione<br />

del cliente basati non solo<br />

su dati numerici, ma su un’approfondita<br />

conoscenza delle peculiarità e delle<br />

potenzialità di ciascuno». Il presidente<br />

di Confartigianato Giorgio Guerrini ha<br />

voluto sottolineare come la differenza<br />

nei tassi praticati sui prestiti alle imprese<br />

siano «un indicatore dell’ancora<br />

18 parmartigiana settembre <strong>2009</strong><br />

Un onere in più?<br />

CDF: trattative aperte per la convenzione<br />

Dallo scorso 1° luglio sono entrate in vigore<br />

le nuove commissioni sostitutive di<br />

spese e oneri aboliti dalla legge Bersani<br />

(D.L. 29/11/08 convertito in legge il<br />

28/01/09). Si tratta principalmente<br />

della «commissione disponibilità fondi»<br />

(CDF) che le banche applicano a tutti i<br />

conti correnti sui quali vi sono affidamenti.<br />

La commissione disponibilità fondi<br />

in pratica sostituisce la «commissione<br />

di massimo scoperto» (CMS) che lo<br />

stesso decreto Bersani ha eliminato. La<br />

differenza tra i due costi sta nel fatto<br />

che mentre la CMS veniva applicata solamente<br />

sull’utilizzo degli affidamenti, la<br />

nuova commissione viene applicata indipendentemente<br />

dall’utilizzo o meno del<br />

fido e quindi anche su conti correnti che<br />

sono in «avere». Le banche giustificano<br />

questo costo col fatto che tengono a disposizione<br />

dei loro clienti delle somme<br />

di denaro utilizzabili in qualsiasi momento<br />

e che devono essere «coperte» da<br />

fondi che non possono essere utilizzati<br />

in altro modo e che costituiscono quindi<br />

degli «immobilizzi» che devono essere<br />

remunerati. Però è indubbio che per le<br />

nostre aziende questo costituisce un aggravio<br />

di costi, ancora da quantificare in<br />

quanto bisognerà vedere la diversa ap-<br />

troppo scarsa concorrenzialità del sistema<br />

bancario italiano. Proprio in<br />

questa difficile congiuntura, anche le<br />

banche dovrebbero trovare il coraggio<br />

di osare di più, come i nostri piccoli<br />

imprenditori sanno di dover comunque<br />

fare, contando soltanto sulle proprie<br />

forze per reagire alla crisi». A questo<br />

Banca Monte Parma ha chiarito che<br />

«in linea con le sollecitazioni espresse<br />

dal presidente di Confartigianato e nella<br />

consapevolezza della rinnovata centralità<br />

assunta dalle aziende di credito<br />

locali nel presente momento, Banca<br />

Monte Parma ha continuato e continuerà<br />

ad offrire ai progetti e alle iniziative<br />

di qualità presenti nella zona l’affidabilità<br />

di un’ampia gamma di prodotti<br />

d’eccellenza e la profonda esperienza<br />

del proprio personale, ma soprattutto<br />

la vicinanza di una banca che è nata e<br />

si è sviluppata, in sei secoli di storia,<br />

nel medesimo territorio in cui vivono e<br />

lavorano i suoi clienti. In tale ottica è<br />

fondamentale la collaborazione continua<br />

con le istituzioni locali, le associazioni<br />

di categoria, i consorzi e le cooperative<br />

di garanzia, soggetti con i<br />

quali Banca Monte Parma è impegnata<br />

a promuovere sinergie sempre più<br />

strette al fine di agevolare l’accesso al<br />

credito delle imprese meritevoli e di<br />

attivare, in un clima di cooperazione e<br />

trasparenza, un processo di valorizzazione<br />

dell’economia locale che possa<br />

avvicinarci sempre più alle migliori<br />

performance europee».<br />

plicazione che ci sarà da banca a banca,<br />

tenendo anche conto che probabilmente<br />

ci saranno dei massimali fissati da un<br />

decreto del Governo. Va rimarcato che la<br />

commissione di massimo scoperto per<br />

le nostre imprese associate che utilizzano<br />

la convenzione non è dovuta (purchè<br />

rimangano all’interno del fido accordato)<br />

perché tutti i tassi «dare» sono franco<br />

CMS, quindi è evidente che ci troviamo<br />

di fronte ad un onere aggiunto in quanto<br />

la CDF ha sostituito una commissione<br />

che la nostra convenzione aveva in pratica<br />

azzerato. Sono in corso delle trattative<br />

a livello regionale, dove i nostri rappresentanti<br />

hanno incontrato le banche,<br />

per inserire le nuove commissioni tra le<br />

voci regolate dalla convenzione Confartigianato.<br />

Al momento ci si augura di poter<br />

definire un nuovo accordo con le banche<br />

firmatarie della convenzione, nel<br />

frattempo invitiamo le nostre aziende a<br />

segnalarci i comportamenti e le condizioni<br />

che le diverse banche andranno ad<br />

applicare per poter fare una valutazione<br />

delle proposte ricevute e potersi così<br />

confrontare con i vari istituti di credito.<br />

Info: Gianluigi Pellegrini,<br />

ufficio Credito, tel. 0521 219277


Le convenzioni con gli istituti bancari<br />

Per le banche che applicano la nuova convenzione a fasce<br />

Credito<br />

FASCIA 1 FASCIA 2 FASCIA 3 FASCIA 4<br />

Conto Corrente 3,511% 4,136% 4,636% 5,011%<br />

Salvo Buon Fine 1,886% 2,136% 2,761% 3,636%<br />

Anticipo Fatture 2,261% 2,761% 3,361% 4,361%<br />

Convenzioni bancarie per le ditte non inserite<br />

nel nuovo accordo a fasce<br />

LE BANCHE CONVENZIONATE<br />

TASSO % SPESE RIBA (stesso sportello)*<br />

FIDO S.B.F. ANT. FISSE PER<br />

FATT: TRIMESTRE OPERAZIONE<br />

CARTACEO TELEMATICO<br />

4,44 2,81 3,41 10,00 1,10 2,32 1,75<br />

4,44 2,81 3,41 10,00 1,10 2,32 1,75<br />

4,44 2,81 3,41 10,00 1,10 2,32 1,75<br />

4,39 2,59 3,26 12,30 1,13 2,32 1,55<br />

4,28 2,78 3,38 10,00 0,98 2,50 1,60<br />

4,44 2,81 3,41 9,71 0,98 2,35 1,75<br />

4,44 2,81 3,41 10,00 1,10 2,32 1,75<br />

4,44 2,81 3,41 10,00 1,10 2,32 1,75<br />

4,44 2,81 3,41 10,00 1,10 2,32 1,75<br />

* le operazioni relative alle RiBa che gravano su un altro sportello diverso dalla banca corrispondente, hanno una maggiorazione di € 0,53<br />

settembre <strong>2009</strong> parmartigiana 19

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