ilVolontario marzo 2012.pdf - Pubblica Assistenza Siena
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il Volontario solidarietà 1 2012
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il Volontario<br />
solidarietà<br />
1<br />
2012
2012<br />
IL VOLONTARIO<br />
Periodico dell’Associazione<br />
di <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong> n. 1<br />
Chiuso in redazione il 3 <strong>marzo</strong> 2012<br />
■ Direttore: VARENO CUCINI<br />
■ Direttore responsabile: ATTILIO LOLINI<br />
■ Redazione: MARIO CATALDO, DONATELLA BIZZARRI, GIAN PIERO BONELLI,<br />
PIERLUIGI BROGI, ROBERTO CAPPERUCCI, ENZO CARONI, ELISA FRANZINI,<br />
FOSCO LOSI, MAURO MINUTI<br />
■ www.pubblicaassistenzasiena.it<br />
■ Progetto grafico: MASSIMO BARTALI<br />
3. editoriale<br />
4. è già passato un anno<br />
6. bilancio preventivo<br />
7. trasporti sanitari<br />
8. l’Ospite<br />
9. la nostra storia<br />
12. protezione civile<br />
14. circolo il Leoncino<br />
Sommario<br />
15. la speranza non soccombe alla crisi<br />
16. il volontario: “giovani e meno giovani” > > ><br />
non è mai troppo tardi<br />
17. l’arancione... e la neve<br />
18. “linea amica”<br />
19. mercatino: una scommessa vincente<br />
20. Garibaldi... e gli angeli dei Rozzi<br />
22. la nostra salute<br />
25. hanno detto di noi<br />
26. la parola ai lettori<br />
27. la casa di vetro della solidarietà<br />
28. Servizi ai Soci<br />
e-mail: siena@pubblicheassistenzesenesi.it<br />
■ Foto: GIANLUCA PIZZICHI, VOLONTARI DELL’ASSOCIAZIONE<br />
■ Stampa: ARTI GRAFICHE NENCINI<br />
29. Servizi in convenzione per i Soci<br />
C<br />
EDITORIALE<br />
di Mario Cataldo<br />
on il 2011 si è chiuso “l’Anno Europeo del Volontariato”<br />
e non si è fatto molto; è vero: l’Italia<br />
e l’Europa sono troppo impegnate nelle<br />
manovre economico-finanziarie! Scelte necessarie, ma<br />
non risolutive; infatti, oltre a quella dei mercati, è indispensabile<br />
conquistare la fiducia dei popoli, dei giovani<br />
innanzi tutto, modificando i fini dell’attuale agire economico;<br />
un nuovo sviluppo non verrà dal solo salvataggio<br />
dell’euro, che è strumento e non fine; verrà soprattutto<br />
dalla speranza e dall’impegno della gente su ideali forti<br />
(il bene comune e la solidarietà) che devono tornare di<br />
moda; noi lavoriamo per questo. L’Italia ha un nuovo governo<br />
con un ministro per la coesione sociale ed uno per<br />
l’integrazione; vogliamo credere che ciò significhi attenzione<br />
verso chi ha bisogno; si parla tanto di spread, ma<br />
quanti altri differenziali da colmare ci sono: reddito minimo-miseria,<br />
salari- pensioni-prezzi, lavoro-precarietà-disoccupazione,<br />
ed altro ancora! Perciò vedremo i fatti. In<br />
ogni caso noi ci siamo; per una nuova Italia ed una nuova<br />
Europa è disponibile il grande capitale sociale del volontariato,<br />
una risorsa non meno importante delle altre; verso<br />
tale prospettiva, ci incoraggia il Presidente della Toscana<br />
Rossi, nostro gradito ospite, prota gonista nel costruire il<br />
futuro che auspichiamo. Si concludono le celebrazioni<br />
dell’Unità d’Italia; per noi sono state festa popolare ed<br />
occasione per riscoprire la nostra storia; perciò le concluderemo<br />
(burocrazia permettendo) donando alla città<br />
il recupero delle tombe garibaldine al Laterino e una bella<br />
testimonianza di Aurora Savelli sulla nostra Baldovina Vestri.<br />
Nel primo numero del 2012 occorre subito mettere<br />
a fuoco gli obiettivi ravvicinati; perciò Vareno Cucini illustra<br />
i risultati conquistati ed un bilancio confortante; quindi ci<br />
sprona ad andare avanti; in particolare, sulla nuova ambulanza<br />
e sul tesseramento. La parola passa quindi ai<br />
protagonisti quotidiani della solidarietà: nell’assistenza,<br />
nella protezione civile, nella donazione del sangue, nel<br />
circolo, nei servizi. Dalle loro parole viene un dono di<br />
esperienze, incoraggiamenti e critiche su cui riflettere; in<br />
particolare sono significativi gli scritti di Marco Delle<br />
Piane e di Lucio Frati; così, diventa più vivo e vostro il<br />
giornale. ■<br />
Alla Mens Sana Basket che ha vinto<br />
la 4° Coppa Italia, le congratulazioni<br />
dei volontari tifosi della<br />
<strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
3
è già passato un anno<br />
è già passato<br />
un anno<br />
Vareno Cucini<br />
Presidente<br />
della <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
L’anno 2011 è stato il primo<br />
dei tre di questo Consiglio;<br />
c’era aspettarsi una certa dificoltà<br />
a mettere in moto il nuovo<br />
organismo e quindi un certo rallentamento<br />
della attività. La verifica<br />
fatta sulle realizzazioni degli<br />
obbiettivi che erano stati messi in<br />
programma testimonia, invece, un<br />
risultato lusinghiero in virtù delle<br />
cose realizzate.<br />
A questo risultato hanno contribuito<br />
tutti i Volontari, i dipendenti,<br />
i Consiglieri esperti, ma an che i<br />
nuovi che hanno trovato subito il<br />
modo per rendersi utili e produttivi.<br />
Con forza e determinazione il Consiglio<br />
ha contribuito ad affermare,<br />
nel dibattito congressuale regionale<br />
e nazionale, il carattere delle<br />
Pubbliche Assistenze come associazioni<br />
di Volontariato popolare<br />
diffuso, e come centri di aggregazione<br />
e coesione sociale e di solidarietà.<br />
L’ulteriore aumento delle<br />
4
è già passato un anno<br />
persone che si sono rese disponibili<br />
ad impegnarsi gratifica questa scelta<br />
e conferma le tendenze alla crescita<br />
delle donazioni di tempo e<br />
risorse rilevate anche dagli indicatori<br />
statistici.<br />
All’aumento dei Volontari ha contribuito<br />
anche il miglioramento delle<br />
attività di formazione, accoglienza<br />
ed inserimento in Associazione<br />
degli ultimi arrivati che si sono resi<br />
conto di entrare in una realtà dove,<br />
alla richiesta di impegno, si accompagna<br />
la piena agibilità a determinare<br />
col let tivamente la vita del sodalizio.<br />
Grazie alla disponibilità delle persone<br />
sono stati avviati nuovi servizi<br />
e riqualificate vecchie attività<br />
strappandole alla routine e possiamo<br />
guardare con fiducia alla applicazione<br />
dei nuovi regolamenti<br />
per il trasporto sanitario.<br />
Anche il miglioramento della comunicazione<br />
interna ed esterna ha<br />
risentito dell’impegno dei Volontari,<br />
sulla gestione del sito, dei socialnetwork<br />
e del giornale che si è<br />
rinnovato nei contenuti e nella grafica.<br />
Particolare peso ha avuto l’attività<br />
legata ai festeggiamenti per<br />
i 150 anni di unità dell’Italia con<br />
feste in piazza, commedia e sottoscrizione<br />
per il restauro delle tombe<br />
garibaldine.<br />
In altra parte del giornale riportiamo<br />
i dati numerici dei servizi e del<br />
bilancio (preconsuntivo 2011 e<br />
previsionale 2012) che segnano risultati<br />
e tendenze positive che si<br />
riscontrano anche nel Consorzio<br />
Onoranze Funebri di cui la <strong>Pubblica</strong><br />
è parte consistente.<br />
La soddisfazione per il lavoro fatto<br />
ed i risultati raggiunti non può farci<br />
dormire sugli allori; il mondo è<br />
sempre più competitivo e a nessuno,<br />
nemmeno al Volontariato, è<br />
consentito di fermarsi ad ammirare<br />
la propria immagine.<br />
Rimangono tante cose ancora da<br />
fare, ci sono vecchi e nuovi obbiettivi<br />
cui guardare. Il miglioramento<br />
della sede, nuovi au tomezzi, riorganizzare<br />
alcune procedure di lavoro,<br />
sostenere le nuove Pubbliche<br />
in fase nascente, dare vita ad una<br />
Piazza, anche virtuale per dare voce<br />
ai cittadini piu fragili sui temi di<br />
comune interesse. Sono le sfide<br />
per i prossimi mesi con cui le mani<br />
dei Volontari, quelle che simbolicamente<br />
in modo colorato sono<br />
impresse nel nuovo murales che<br />
abbellisce la sede sociale, si misureranno<br />
con la consapevolezza che,<br />
indipendentemente dal risultato finale,<br />
si produrrà una crescita personale<br />
e collettiva. ■
Bilancio preventivo 2012<br />
TOTALE ONERI 7 827.000,00 7 863.511,00 7 824.000,00<br />
TOTALE PROVENTI 7 827.000,00 7 949.800,00 7 824.000,00<br />
ONERI FINANZIARI SU MUTUI 7 50.000,00 7 47.000,00 7 50.000,00<br />
PROVENTI PARTECIPAZIONI 7 10.000,00 7 13.500,00 7 15.000,00<br />
Personale dipendente 7 55.000,00 7 57.000,00 7 55.000,00<br />
Riparto utenze 7 7.000,00 7 8.000,00 7 7.000,00<br />
Spese materiali amministrativi 7 12.000,00 7 8.500,00 7 9.000,00<br />
ACQUISTI E COSTI AMMINISTRATIVI 7 74.000,00 7 73.500,00 7 71.000,00<br />
Progetto cesvot formazione 7 5.000,00 7 1.000,00 7 5.000,00<br />
Solidarietà internazionale 7 8.000,00 7 2.234,00 7 5.000,00<br />
Attività sociali 7 5.000,00 7 28.768,00 7 15.000,00<br />
Formazione e informazione 7 7.000,00 7 9.909,00 7 12.000,00<br />
ACQUISTI E COSTI MANIFESTAZIONI SOCIALI 7 35.000,00 7 41.911,00 7 37.000,00<br />
Contributi solidarietà internazionale 7 10.000,00 7 550,00 7 2.000,00<br />
Rimborsi attività sociali 7 6.750,00 7 4.000,00<br />
RICAVI DA ATTIVITÀ SOCIALI 7 10.000,00 7 7.300,00 7 6.000,00<br />
Progetto Saharawi 7 30.000,00 7 30.000,00<br />
Costi di varia natura 7 5.000,00 7 3.500,00 7 5.000,00<br />
ACQUISTI E COSTI PROTEZIONE CIVILE 7 35.000,00 7 33.500,00 7 5.000,00<br />
RICAVI DA SERVIZI SANITARI (ambulatoriali) 7 122.000,00 7 129.000,00 7 125.000,00<br />
Costo direzione sanitaria 7 24.000,00 7 24.000,00 7 24.000,00<br />
Costo medici e fisioterapie 7 84.000,00 7 89.000,00 7 84.000,00<br />
Costo ambulatorio sociale 7 6.500,00 7 5.600,00 7 6.500,00<br />
Riparto spese utenze varie 7 6.000,00 7 9.000,00 7 6.000,00<br />
ACQUISTI E COSTI GESTIONE GINN. FISIO ECO 7 120.500,00 7 127.600,00 7 120.500,00<br />
RIMBORSO PERSONALE 7 40.000,00 7 40.000,00 7 40.000,00<br />
RICAVI DA TRASPORTI SANITARI 7 340.000,00 7 457.000,00 7 385.000,00<br />
ADEGUAMENTO REGIONALE 7 30.000,00 7 30.000,00<br />
ALTRI RICAVI 7 15.000,00 7 30.000,00 7 13.000,00<br />
PREVENTIVO 2011 PRECONSUTIVO 2011 PREVENTIVO 2012<br />
Acquisti materiali sanitari 7 35.000,00 7 20.000,00 7 53.000,00<br />
Manutenzione ambulanze 7 50.000,00 7 50.000,00 7 50.000,00<br />
Carburanti 7 30.000,00 7 44.000,00 7 40.000,00<br />
Riparto utenze 7 27.000,00 7 30.000,00 7 27.000,00<br />
Assicurazioni 7 32.000,00 7 32.000,00 7 32.000,00<br />
Costi per il volontariato 7 40.000,00 7 54.000,00 7 40.000,00<br />
ACQUISTI E COSTI GESTIONE SANITARIA 7 479.000,00 7 500.000,00 7 507.000,00<br />
CONTRIBUTO CESVOT 7 5.000,00 7 9.500,00 7 5.000,00<br />
QUOTE SOCI E CONTRIBUTI DIVERSI 7 145.000,00 7 126.000,00 7 125.000,00<br />
PREVENTIVO 2011 PRECONSUTIVO 2011 PREVENTIVO 2012<br />
CONTRIBUTO PROGETTO FONDAZIONE MPS 7 –– 7 –– 7 ––<br />
Quote sociali 7 75.000,00 7 66.000,00 7 80.000,00<br />
Contributi vari 7 70.000,00 7 60.000,00 7 45.000,00<br />
O N E R I<br />
P R O V E N T I<br />
nuovi<br />
strumenti<br />
per il<br />
preventivo<br />
2012<br />
L’Assemblea Generale dei Soci<br />
del 10 gennaio ha approvato<br />
il bilancio preventivo per il<br />
2012 con la possibilità di giudicare<br />
la proposta predisposta dal Consiglio<br />
usando nuovi dati dell’attività<br />
e della contabilità (preconsuntivo<br />
2011).<br />
Come si può vedere nelle tabelle<br />
allegate, grazie all’attuazione di<br />
nuovi sistemi, già nei primi giorni<br />
dell’anno sono disponibili i dati dei<br />
servizi svolti per quantità, qualità<br />
e i sottostanti valori dei rimborsi,<br />
a parziale recupero dei costi, riconosciuti<br />
alla <strong>Pubblica</strong> dal Servizio<br />
Sanitario e dai privati.<br />
Nel 2011, considerati 4 viaggi per<br />
giorno per il trasporto al Tamburino,<br />
abbiamo superato i 10000 servizi<br />
ed abbiamo percorso 294412<br />
km con un rimborso totale di<br />
412557 €.<br />
Numerosi sono stati i servizi gratuiti<br />
e a rimborso ridotto per i soci.<br />
Si può dire anche che a fronte del<br />
kilometraggio medio nella vita di<br />
ogni automezzo, ne abbiamo consumati<br />
quasi due.<br />
Stante le previsioni delle leggi e<br />
dei regolamenti regionali, i servizi<br />
non più svolti (OTT), le nuove acquisizioni<br />
di attività e la revisione<br />
di alcuni rimborsi (Tamburino), i<br />
rimborsi per servizi di trasporto<br />
sanitario per il 2012, che coprono<br />
circa il 50% dei proventi, possono<br />
essere calcolati prudenzialmente<br />
in 385mila €; la previsione è molto<br />
inferiore al preconsuntivo 2011,<br />
pari a 457mila €, che risente di<br />
notevoli recuperi dovuti a regolarizzazione<br />
di proventi imputabili al<br />
2010.<br />
6
Trasporti sanitari 2011<br />
Gli altri proventi sono stati calcolati<br />
prudenzialmente in ragione del preconsuntivo<br />
2011 e delle attività programmate;<br />
è da ricordare l’aumento<br />
della quota sociale a 20 € per far<br />
fronte all’acquisto di una nuova ambulanza,<br />
già ordinata nel dicembre<br />
2011 e che entrerà in servizio nella<br />
prossima primavera. Per questo nuovo<br />
mezzo è stata aperta anche una<br />
sottoscrizione che sta dando risultati<br />
importanti.<br />
Nella previsione per il 2012 si sconta<br />
l’assenza di contributi della Fondazione<br />
MPS, come già era avvenuto<br />
nel 2011.<br />
Sul versante degli oneri hanno particolare<br />
importanza le spese per servizi<br />
di trasporto sanitario che superano<br />
di circa il 25% i rimborsi e che<br />
comprendono l’impegno della nuova<br />
ambulanza e la probabile riduzione<br />
dei km percorsi per la perdita del<br />
servizio OTT non più svolto dal Volontariato.<br />
Nel 2011 sono stati molto alti i costi<br />
per il Volontariato (assicurazioni, divise,<br />
mensa, animazione) a fronte di<br />
un aumento del numero delle persone<br />
impegnate e delle ore di lavoro<br />
svolte. Nel 2012, a fronte di una ulteriore<br />
crescita dei Volontari prevediamo<br />
un contenimento delle spese<br />
vista la razionalizzazione della mensa<br />
e della gestione delle divise.<br />
Il Volontariato è la forza motrice fondamentale<br />
della <strong>Pubblica</strong>; senza i Volontari<br />
non esiste futuro per la nostra<br />
Associazione, né nei servizi tradizionali,<br />
né in quelli innovativi su cui ci<br />
stiamo impegnando (sociale, categorie<br />
fragili, ecc). La importante funzione<br />
del lavoro dipendente deve rimanere<br />
nell’ambito della ammortizzazione<br />
dei picchi e dei flessi naturali<br />
della prestazione volontaria e nella<br />
organizzazione generale dell’istituzione<br />
non solo per una ragione etica,<br />
ma anche economica.<br />
Nel corso del 2012 sarà messo a regime<br />
un sistema di rilevazione delle<br />
ore di Volontariato donate alla <strong>Pubblica</strong><br />
e questo nuovo dato sarà utile<br />
alla predisposizione del preventivo<br />
2013.<br />
Gli altri capitoli di spesa rimangono<br />
stabili e il risultato finale si attesta in<br />
eqilibrio fra proventi ed oneri. ■<br />
Tamburino Standby 118 Privati vari Gare Manif Privati soci<br />
Euro Km Euro Servizi Km Euro Servizi Km Euro Servizi Km Servizi pag. Km Euro Tot servizi Totali TS<br />
Gennaio 4.784,40 1670 7.203,67 8 157 218,00 16 129 1.190,00 14 306 1 371 300,00 695 35.020,08<br />
Febbraio 4.784,40 1856 5.612,05 7 341 300,00 14 102 730,00 30 437 1 96 100,00 775 32.445,64<br />
Marzo 5.262,84 2070 7.203,67 13 1037 967,00 30 499 2.110,00 37 618 2 123 60,00 896 37.631,80<br />
Aprile 4.784,40 1744 5.961,40 13 1709 1.790,00 22 228 1.230,00 34 579 2 203 120,00 860 31.810,94<br />
Maggio 5.262,84 2191 7.203,67 11 1775 2.045,00 33 680 1.950,00 35 534 2 74 60,00 920 39.345,90<br />
Giugno 5.023,62 1583 5.612,05 17 1756 2.630,00 38 584 240,00 26 360 3 310 180,00 919 35.231,10<br />
Luglio 5.023,62 1832 7.203,67 6 233 280,00 14 346 290,00 20 252 2 494 270,00 803 35.317,52<br />
Agosto 5.262,84 1701 5.612,05 7 731 1.035,00 40 507 1.380,00 20 340 1 54 40,00 801 33.930,04<br />
Settembre 5.282,64 1742 7.203,67 6 335 660,00 14 150 1.050,00 24 388 4 1.075 790,00 739 33.647,31<br />
Ottobre 5.023,62 1785 5.612,05 16 694 1.445,00 20 329 1.240,00 36 490 6 323 269,00 855 36.339,23<br />
Novembre 5.023,62 1636 7.203,67 13 966 1.405,00 15 144 890,00 26 500 8 1.084 896,00 828 35.614,55<br />
Dicembre 4.549,18 1482 5.612,05 16 841 1.150,00 20 211 1.370,00 19 318 13 839 770,00 818 32.013,50<br />
TOTALE 60.068,02 2.1292 77.243,67 133 10.575 13.925,00 276 3.909 13.670,00 321 5.122 45 5.046 3.855,00 9.909 412.557,61<br />
Ordinari Km Emergenza Km Sociali san Km Sangue Km Totali Km Euro OTT Km Euro Totale KM 118+OTT 7<br />
118 118 118 118 118<br />
Gennaio 329 7.294 310 4.789 2 37 6 596 647 12.716 15.716,97 9 2.248 2.052,04 20.598 17.769,01<br />
Febbraio 387 10.002 322 5.610 2 26 8 1.090 719 16.728 20.062,39 4 1.043 956,80 23.937 21.019,19<br />
Marzo 476 9.841 322 5.264 0 0 11 1.778 809 16.883 20.836,70 5 1.338 1.251,59 26.522 22.088,29<br />
Aprile 415 6.560 362 5.944 2 27 8 993 787 13.524 17.482,55 2 625 562,59 22.571 18.045,14<br />
Maggio 496 10.002 315 4.996 4 54 19 2.605 834 17.657 21.877,95 5 1.058 1.006,44 28.190 22.884,39<br />
Giugno 483 9.113 335 5.882 1 17 15 2.003 834 17.015 21.471,99 1 288 253,44 26.353 21.725,43<br />
Luglio 431 9.707 306 4.571 0 0 20 2.379 757 16.657 21.245,13 4 1.348 1.275,10 25.750 22.520,23<br />
Agosto 366 8.346 351 6.690 1 16 8 1.043 726 16.095 19.082,07 7 1.600 1.558,08 24.015 20.640,15<br />
Settembre 364 7.800 309 5.243 0 0 11 1.474 684 14.517 17.399,00 7 2.237 2.052,00 23.326 19.451,00<br />
Ottobre 405 11.168 369 6.731 2 34 1 49 777 17.982 22.749,56 0 0 - 26.371 22.749,56<br />
Novembre 408 9.570 353 5.162 4 75 1 307 766 15.114 20.196,26 0 0 24.526 20.196,26<br />
Dicembre 369 8.046 379 6.515 2 31 750 14.592 18.562,27 0 0 22.253 18.562,27<br />
TOTALE 4929 107.449 4.033 6.7397 20 317 108 14.317 9.090 189.480 236.682,84 44 11.785 10.968,08 294.412 247.650,92<br />
Trasporti sanitari 2011<br />
7
l’Ospite<br />
Enrico Rossi<br />
Presidente<br />
Regione Toscana<br />
Pur nelle sue possibilità, la <strong>Pubblica</strong><br />
<strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong> collabora<br />
convintamente con le Istituzioni per superare<br />
la crisi. Ma allo stesso tempo rivendica<br />
la necessità di vivere l’emergenza<br />
come occasione per andare oltre un<br />
modello di sviluppo “produttivistico”, che<br />
considera tra le cause della crisi stessa.<br />
Nel merito, quale è il pensiero del Governatore<br />
di una Regione importante come<br />
la Toscana?<br />
Questi ultimi anni sono stati caratterizzati<br />
da un forte aumento di problematiche<br />
sociali e ci troviamo di fronte a<br />
emergenze alle quali bisogna rispondere<br />
con immediatezza, tessendo collaborazioni<br />
virtuose tra istituzioni e terzo<br />
settore. Quando si focalizza l’attenzione<br />
sulla crisi il mio primo pensiero riguarda<br />
il lavoro. Leggo in un recente rapporto<br />
Ires-Cgil regionale che in Toscana ci<br />
sono circa 113mila disoccupati, senza<br />
contare le decine di migliaia di lavoratori<br />
in cassa integrazione in mobilità, i<br />
giovani che non studiano, non lavorano,<br />
non sono in formazione. Con la nostra<br />
finanziaria Fidi Toscana stiamo compiendo<br />
uno sforzo senza precedenti per<br />
sostenere le aziende in crisi. Le soluzioni<br />
e le risorse vanno trovate cercando<br />
sempre di valorizzare lo sviluppo,<br />
il rispetto del territorio e la coesione so-<br />
ciale. La valorizzazione del welfare, del<br />
resto, contribuisce in maniera determinante<br />
alla creazione di ricchezza e benessere.<br />
Un nuovo welfare andrà comunque ricostruito.<br />
Noi pensiamo che occorrerà<br />
investire con interventi mirati, consideriamo<br />
decisivo valorizzare di più la cultura<br />
e la pratica del volontariato, perché<br />
riteniamo che sia un generatore di solidarietà<br />
e di coesione, un motore di partecipazione<br />
e di impegno civile. Nel passato,<br />
(si pensi al dopoguerra), in molte<br />
cose esso è stato capace prima di anticipare,<br />
poi di affiancare e sostenere<br />
l’azione di ricostruzione morale e civile,<br />
oltre che materiale, delle Istituzioni. Quale<br />
è la posizione ed il programma della<br />
Regione Toscana?<br />
Il quadro che si va delineando lo definirei<br />
drammatico. I tagli che stiamo già<br />
subendo sul versante del welfare rischiano<br />
di far collassare un intero sistema<br />
che la Toscana è riuscita a<br />
costruire con fatica ed impegno. L’impegno<br />
nel sociale della nostra regione e la<br />
rete di protezione sociale ai primi posti<br />
in Italia devono fare i conti con cambiamenti<br />
radicali in atto e con la diminuzione<br />
di risorse.<br />
In pochi anni le risorse a disposizione<br />
delle Regioni per servizi essenziali, soprattutto<br />
per le fasce più deboli, sono<br />
state ridotte in modo spaventoso. La<br />
legge di riforma del welfare inoltre, ponendo<br />
l’accento sulla gratuità e sugli<br />
enti caritatevoli, non può scaricare tutto<br />
sul volontariato. La Toscana cercherà di<br />
fare la propria parte, investendo risorse<br />
proprie ma anche facendo leva sulla<br />
compartecipazione alle spese, senza ovviamente<br />
trascurare un principio fondamentale,<br />
quello dell’equità. Le risorse<br />
che metteremo di tasca nostra saranno<br />
distribuite in modo omogeneo.<br />
In più saranno attivati fondi straordinari<br />
per i nuovi bisogni.<br />
Noi consideriamo sbagliata (e quindi da<br />
combattere) la tendenza, prevalente in<br />
Europa, volta a ridurre sempre di più le<br />
associazioni di volontariato in aziende<br />
che usano i volontari per alleggerire i<br />
bilanci pubblici. Non crede che andando<br />
su questa strada, perderemo gran parte<br />
di quel patrimonio di valori che cementa<br />
l’identità e la cultura civile della nostra<br />
Toscana?<br />
La fase attuale cerca in un certo modo<br />
di chiudere il volontariato. E questo è<br />
anche il frutto di una società sempre più<br />
frammentata e incapace di rispondere,<br />
come invece avveniva una volta, alle richieste<br />
che le venivano rivolte dalle<br />
fasce più bisognose. Questa è da sempre<br />
stata la grande forza della Toscana.<br />
Il volontariato deve lavorare su un sistema<br />
forte di rappresentanza, per diventare<br />
un reticolo di diritti e non<br />
essere inteso come un parastato a<br />
basso costo. Riservare al volontariato il<br />
compito di erogare servizi a basso costo<br />
è troppo limitativo. Il volontariato deve<br />
essere l’elemento base per la costruzione<br />
di democrazia, partecipazione e<br />
solidarietà. L’enorme contributo che<br />
questa risorsa può garantire deve essere<br />
uno strumento di valorizzazione e<br />
non di risparmio.<br />
Vorremmo che il modello di welfare toscano<br />
svolgesse un ruolo di innovazione<br />
per una Europa finalmente democratica<br />
e partecipata. Lo ritiene utile e possibile?<br />
Se sì, quale è il compito che, a Suo parere,<br />
spetta in tale azione alle associazioni<br />
che operano sul territorio?<br />
Di fronte alle tante crisi che attraversano<br />
il nostro paese il volontariato può<br />
svolgere un ruolo strategico. Il terzo settore<br />
deve poter svolgere il suo operato<br />
in maniera snella e credibile, perché è<br />
l’unico modo per creare quei circoli virtuosi<br />
che possano sostenerci nell’uscita<br />
dalla crisi. In generale credo si debba rimettere<br />
il pubblico al centro della società,<br />
inteso nel suo concetto più ampio<br />
di collettività, per realizzare un reale<br />
confronto col tessuto sociale. E dietro<br />
questo concetto di pubblico naturalmente<br />
ci deve essere il volontariato.<br />
Uno degli snodi decisivi per il welfare<br />
italiano è affidare al volontariato una<br />
funzione attiva. Il welfare toscano si<br />
basa sulle risorse disponibili che in gran<br />
parte vengono dallo stato. Un reddito<br />
minimo garantito e il riconoscimento al<br />
diritto all’abitazione devono essere i<br />
suoi due pilastri di appoggio. In questo<br />
senso un passo in avanti si può fare con<br />
la riforma federalista, perchè i livelli essenziali<br />
delle prestazioni siano garantiti<br />
a tutti. ■<br />
8
La nostra storia<br />
dall’azione politica<br />
alla filantropia:<br />
Baldovina Vestri<br />
Aurora Savelli<br />
l’ammissione: 1 Febbraio 1895.<br />
Baldovina è dunque tra le prime<br />
socie. La sua fu una scelta condivisa<br />
da gran parte della famiglia<br />
Vestri, sia in linea maschile che<br />
femminile: tra gli iscritti troviamo<br />
anche la sorella Erminia, le nipoti<br />
Zina, Livia e Palmira; i due fratelli<br />
Ademaro e Archimede, che avrà<br />
Baldovina Vestri (1840-<br />
1931) è figura che attende<br />
ancora una riconsiderazione<br />
complessiva. È noto<br />
che a un periodo di intensa attività<br />
politica filogaribaldina fece<br />
seguire un impegno, altrettanto appassionato<br />
e convinto, come filantropa,<br />
seguendo un percorso di vita<br />
non certo unico fra le patriote<br />
del Risorgimento. E fu la <strong>Pubblica</strong><br />
<strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong> il ‘campo’ dove<br />
Baldovina attivamente operò dopo<br />
le lotte risorgimentali. L’archivio<br />
della <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> conserva<br />
un elenco delle iscritte, il Ruolo di<br />
donne, dove con il n. 6 è registrata<br />
Vestri Balduina. Condizione: attendente<br />
a casa. Età: anni 45. Domicilio:<br />
Salicotto n. 104. Data delnel<br />
biennio 1900-1901 l’incarico<br />
di consultore tecnico. Talmente saldo,<br />
il legame della Vestri con la<br />
<strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong>, da essere riconfermato<br />
nel testamento con cui<br />
devolverà all’Associazione 200 lire.<br />
Non mancano zone d’ombra nella<br />
vita di Baldovina, che nacque a<br />
<strong>Siena</strong> il 24 febbraio 1840, dal<br />
9
La nostra storia<br />
maestro muratore Giovanni e da<br />
Maria Tognazzi, e a <strong>Siena</strong> morì il 5<br />
dicembre 1931. Il nome, intanto,<br />
non è quello che risulta all’anagrafe,<br />
dove è registrata come Argia<br />
Clotilde. Nel 1849 è conosciuta<br />
già come Baldovina, un nome che<br />
contiene un programma, e un destino:<br />
di origine germanica, è formato<br />
infatti dall’elemento baltha,<br />
coraggioso, e da wini, amico. Baldovina<br />
significa dunque amica coraggiosa.<br />
E coraggiosa Baldovina<br />
senz’altro fu quando, nel 1867,<br />
decise di seguire Garibaldi e fare<br />
la vivandiera per il suo esercito di<br />
volontari durante la sfortunata<br />
campagna dell’Agro Romano per<br />
la conquista di Roma. Non doveva<br />
essere stata una scelta facile per<br />
lei; seguire Garibaldi non significava<br />
affatto partire per una scampagnata,<br />
soprattutto per una donna.<br />
Ma a Baldovina non mancavano<br />
determinazione, convinzione politica,<br />
sicuramente appoggio familiare<br />
anche economico, spirito d’avventura<br />
e d’intraprendenza. Già<br />
Laura Vigni ha scritto, su “Il Volontario”,<br />
dell’importanza del padre<br />
Giovanni, noto democratico, nella<br />
sua educazione – e vi è tornato<br />
anche Giuliano Catoni - e non sarà<br />
qui il caso di riproporre l’argomento<br />
se non per sottolineare come<br />
tutti i figli, maschi e femmine, in<br />
casa Vestri sappiano leggere e scrivere.<br />
Sarà semmai importante insistere<br />
su due punti: l’incontro con<br />
Garibaldi segnò uno spartiacque<br />
nella vita di molti uomini e di molte<br />
donne, spingendo verso una direzione<br />
di impegno attivo; il garibaldinismo<br />
fu (come sarà poi l’iscrizione<br />
alla <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong>) una<br />
opzione familiare. Giovanni Vestri<br />
raccolse fondi per il Generale; il figlio<br />
Archimede si arruolò nel 1866<br />
nel Corpo dei volontari. Anche<br />
Ademaro, secondo molte testimonianze,<br />
avrebbe dato il suo contributo<br />
alla causa. La famiglia Vestri,<br />
nel complesso, contò poi una notevole<br />
presenza di nomi garibaldini:<br />
Menotti, Teresa e Anita sono i figli<br />
di due sorelle di Baldovina (che<br />
figli invece non ebbe).<br />
Poco sappiamo della vita di Baldovina<br />
dopo la sua partecipazione<br />
alla campagna dell’Agro Romano,<br />
durante la quale ricevette da Garibaldi<br />
la camicia rossa; intorno alla<br />
metà degli anni Settanta dell’Ottocento<br />
si trova ad Altamura, in<br />
provincia di Bari, ma ci sono ignoti<br />
i motivi che l’avevano spinta nella<br />
città pugliese prima del definitivo<br />
rientro a <strong>Siena</strong> negli anni Ottanta<br />
e l’iscrizione, dal 1895, alla <strong>Pubblica</strong><br />
<strong>Assistenza</strong>.<br />
L’attività di Baldovina negli anni<br />
della prima guerra mondiale, è intensa.<br />
“Il Risveglio”, un giornale<br />
femminile interventista diretto da<br />
Margherita Bartalini, scrive di lei:<br />
Lavora instancabilmente la lana<br />
per gli indumenti da soldato, vigila<br />
sull’infanzia dei poveri, coadiuva<br />
l’opera della carità ufficiale cittadina,<br />
oppure va in giro […] questuando<br />
per l’opera di assistenza<br />
ai figli dei combattenti. E nessuno<br />
rifiuta di mettere l’obolo nella gamella<br />
da soldato legata dal tricolore,<br />
ch’ella tende silenziosamente.<br />
Baldovina, infaticabile, si staglia<br />
nella società senese come una<br />
‘santa laica’, la cui dedizione sociale<br />
nel periodo della grande guerra<br />
è mostrata in assoluta continuità<br />
con l’impegno risorgimentale. Ma<br />
è un’immagine astratta, semplificata,<br />
tutta schiacciata sulla rappresentazione<br />
pubblica, sul ruolo<br />
pubblico di Baldovina; dietro di essa<br />
si cela una donna, una storia<br />
privata, che non riusciamo ad attingere..<br />
■<br />
10
Protezione Civile<br />
Lunigiana 2011<br />
Fabio Aliciati<br />
Volontario<br />
Fine Ottobre, autunno,<br />
un’eccezionale ondata di<br />
maltempo colpisce la Lunigiana<br />
ed il Levante Ligure.<br />
La troppa cementificazione<br />
selvaggia, la mancata pulizia<br />
degli alvei fluviali, l’abbandono<br />
delle campagne... e la frittata<br />
è fatta! Purtroppo si contano<br />
alcuni morti, centinaia di<br />
sfollati, frazioni isolate, servizi<br />
di base come acqua, luce, gas<br />
e telefoni saltati. Inevitabilmente<br />
ci prepariamo per la<br />
chiamata, molti volontari offrono<br />
la loro disponibilità alla<br />
partenza immediata. Ed infatti<br />
arriva puntuale il codice rosso<br />
per la richiesta di una prima<br />
squadra dal 31 Ottobre.<br />
La mattina del 31 Ottobre,<br />
che è ancora buio, ci ritroviamo<br />
in associazione (Fabio, Salvino,<br />
Mario e Paolo) per metterci<br />
in viaggio con il nostro<br />
Toyota, caricato la sera avanti<br />
con tutto quanto poteva essere<br />
utile alle operazioni da<br />
svolgere nella zona alluvionata.<br />
La nostra destinazione è<br />
la città di Aulla. Partiamo. Inizia<br />
ad albeggiare in prossimità<br />
della provincia di Massa e<br />
con la luce del giorno iniziamo<br />
a vedere un paesaggio sempre<br />
più preoccupante: campi completamente<br />
allagati, torrenti e<br />
fiumi che hanno allargato a dismisura<br />
il loro letto naturale,<br />
frane, autostrada bloccata, caselli<br />
autostradali chiusi. Arriviamo<br />
in prossimità di Aulla che<br />
non sono ancora le 8.00, c’è<br />
nebbia ma capiamo subito la<br />
dimensione del disastro fino ad<br />
allora visto soltanto in televisione.<br />
La città è stretta da un cordone<br />
sanitario, nessuno può entrare.<br />
Le Forze dell’Ordine sono<br />
dislocate a tutti gli ingressi della<br />
città, ci fermano. Controllo, e<br />
poi veniamo dirottati verso il<br />
palazzetto dello sport, fuori dal<br />
centro abitato, dove era stato<br />
impiantato il campo base dei<br />
volontari. Mentre andiamo verso<br />
il campo abbiamo tutti lo<br />
stesso pensiero: con la nebbia,<br />
nessuna automobile in giro,<br />
qualche sporadico pedone, la<br />
polizia a bloccare gli accessi<br />
sembrava di vivere in un film e<br />
invece, purtroppo, era tutto reale.<br />
Arriviamo agli impianti sportivi.<br />
Segnatura in segreteria ed<br />
entriamo nel palazzetto gremito<br />
di brande. Una volta preso possesso<br />
delle nostre quattro brande,<br />
il responsabile del campo<br />
attribuisce gli incarichi: c’è necessità<br />
di una persona in cucina<br />
e di altri per la logistica del campo.<br />
Fabio è destinato alla cucina<br />
mentre Salvino, Mario e Paolo<br />
sono gli addetti alla cura e manutenzione<br />
delle attrezzature<br />
del campo. Oltremodo apprezzato<br />
il lavoro di Mario e Paolo<br />
che la notte si alzavano per fare<br />
il pieno di gasolio ai “maialini”,<br />
cosa che fino ad allora sembra<br />
non avesse mai fatto nessuno<br />
con conseguente spegnimento<br />
del riscaldamento dentro il palazzetto.<br />
Fabio e Salvino erano<br />
i primi ad alzarsi per andare a<br />
preparare le colazioni ai volontari,<br />
ed il giorno in cucina venivano<br />
aiutati anche da alcuni giovani<br />
del luogo che, approfittando<br />
della chiusura delle scuole,<br />
si rendevano utili prestando il<br />
loro tempo libero all’attività di<br />
volontariato. Le previsioni meteo<br />
annunciavano un prossimo<br />
peggioramento del tempo e<br />
quindi emerse la necessità di fare<br />
una copertura a tutta la struttura<br />
della cucina e dello spazio<br />
antistante. Chi avrebbe potuto<br />
eseguirla se non il nostro Ma-<br />
12
Protezione Civile<br />
rio? Il Referente alla logistica<br />
Anpas Toscana, Tommaso Baragli<br />
ci dette carta bianca per<br />
l’acquisto del materiale, e la<br />
competenza di Mario fece il resto.<br />
Per l’installazione della copertura<br />
ci impegnammo tutti<br />
noi quattro tanto che Tommaso<br />
ci chiese se potevamo restare<br />
ancora un giorno in più per<br />
completare l’opera ormai avviata.<br />
Tutti d’accordo rimanemmo<br />
ancora un giorno, nel frattempo<br />
erano arrivati i colleghi della<br />
<strong>Pubblica</strong> di Taverne che ci dettero<br />
un grande aiuto nel completare<br />
il lavoro. Noi non eravamo<br />
stati assegnati nelle squadre<br />
addette alla rimozione del<br />
fango e detriti, come già detto,<br />
ma abbiamo comunque avuto<br />
modo di accedere alla zona disastrata<br />
in quanto dovemmo<br />
scendere in città ad installare<br />
un maialino di riscaldamento<br />
nella tenda del medico ed a sistemare<br />
la tenda refettorio in<br />
previsione dell’arrivo di un’ulteriore<br />
perturbazione. Abbiamo<br />
quindi avuto la possibilità di vedere<br />
da vicino le conseguenze<br />
dell’alluvione. Negozi distrutti,<br />
fondi, piani sottostrada, scantinati<br />
e garage colmi di fango e<br />
detriti con il problema che dentro<br />
a tali spazi spesso non è possibile<br />
entrarci con mezzi meccanici<br />
ma solo con la forza delle<br />
braccia. Il giorno 3 novembre<br />
la nostra squadra riparte per<br />
<strong>Siena</strong> consapevoli che anche<br />
questa volta il nostro contributo<br />
a chi aveva bisogno lo avevamo<br />
dato. La settimana dopo nuova<br />
richiesta di un’altra squadra per<br />
due giorni. Questa volta partono<br />
Leandro, Lorenzo ed ancora<br />
Mario. Loro sono stati impegnati<br />
più direttamente nell’evento<br />
alluvionale in quanto destinati<br />
a svuotare dall’acqua e dal fango<br />
il supermercato Conad di<br />
Aulla coadiuvati nell’intervento<br />
anche dai colleghi della <strong>Pubblica</strong><br />
di Torrita. Inoltre hanno<br />
smontato la copertura precedentemente<br />
fatta dalla prima<br />
squadra in quanto il campo base<br />
veniva ormai smantellato.<br />
La serietà e l’impegno profuso<br />
da noi tutti ci è valso un ringraziamento<br />
ed un apprezzamento<br />
particolare dal Referente Anpas<br />
Tommaso facente anche parte<br />
della Sala Operativa Regionale,<br />
ringraziamento che ci ha gratificati<br />
e ripagati dell’impegno riversato<br />
nei lavori affidatici. Del<br />
resto a noi volontari basta sentirci<br />
dire grazie, perché vuol dire<br />
che un piccolo, minuscolo segno<br />
lo abbiamo lasciato. ■
Circolo il Leoncino<br />
pranzi<br />
“propiziatori”<br />
Senio Bidossi<br />
Volontario<br />
Il frazionamento delle partite settimanali<br />
del campionato di calcio<br />
di serie A in tre, spesso quattro<br />
giorni, per motivi dei diritti televisivi,<br />
crea non pochi disagi tra gli<br />
appassionati di questo gioco, ma<br />
come avviene spesso non tutto il<br />
male vien per nuocere e questo è<br />
il nostro caso, maestri nel fare di<br />
necessità virtù: quando gioca il Roburrone<br />
in trasferta, la domenica<br />
prima della partita, tutti a pranzo<br />
al circolo Leoncino e dopo tutti alla<br />
televisione ad assistere all’evento<br />
sportivo. Spesso ci rimproverano<br />
di essere capaci ad organizzare solo<br />
cene e pranzi, ma è bene ricordare<br />
che in associazione c’è il presidente<br />
Cucini con i suoi consiglieri<br />
che pensano alle cose serie riuscendoci<br />
molto bene. Ma tornando<br />
al pranzo, il menù varia da tagliatelle<br />
a ragù a lasagne, da coniglio<br />
fritto ad arista all’arancia, ma credetemi<br />
in queste circostanze lo<br />
chef ‘Francese’ da il meglio di se.<br />
Questa è una ulteriore occasione<br />
per stare insieme e spesso vengono<br />
a trovarci anche vecchi soci che<br />
raramente si vedono in associazione<br />
ed è piacevole ritrovarsi dopo<br />
tanto tempo, ricordare qualche avventura<br />
giovanile e per dimenticare<br />
almeno in quei novanta minuti i<br />
problemi che tutti abbiamo e che<br />
quotidianamente ci affliggono.<br />
Quindi non avete scuse, incanutiti<br />
ex-frequentatori di via del Paradiso,<br />
pantofolai incalliti, incollati al<br />
divano con il vinavil, la prossima<br />
partita a mezzogiorno tutti in viale<br />
Mazzini. L’unico rammarico è la carente<br />
presenza di giovani, è vero<br />
questo è un problema di tutti i circoli<br />
ricreativi, ma il detto ‘mal comune<br />
mezzo gaudio’ non ci consola<br />
e ci farebbe molto piacere avere<br />
una loro partecipazione a queste<br />
iniziative. Per la partita di domenica<br />
prossima mi devo ricordare<br />
di preparare la zuppa inglese per<br />
evitare le feroci ingiurie di Mauro<br />
e Vittorio. ■<br />
14
Gruppo Donatori di Sangue<br />
speranza<br />
la<br />
soccombe<br />
non<br />
alla crisi<br />
Fosco Losi<br />
Presidente<br />
del Gruppo Donatori di Sangue<br />
Salutiamo il 2011, un anno<br />
in cui sono emerse<br />
situazioni di forte disagio<br />
a causa soprattutto degli aspetti<br />
economici, che toccano tutte le<br />
realtà familiari e riguardano in particolar<br />
modo il grave problema del<br />
lavoro per i giovani.<br />
Siamo tutti chiamati a compiere<br />
dei sacrifici ed a riconsiderare il<br />
modello di sviluppo al quale ci eravamo<br />
assuefatti, nell’illusione che<br />
potesse continuare indefinitivamente<br />
nel tempo.<br />
La crisi investe tutti ed anche la<br />
nostra Associazione ne deve tener<br />
conto perché noi Donatori non siamo<br />
estranei alla società ma parte<br />
viva di essa, non siamo esenti dalle<br />
preoccupazioni ordinarie delle famiglie,<br />
non viviamo in un mondo<br />
nostro isolato.<br />
Ciò comporta che anche i nostri<br />
modi di pensare e di operare riflettano<br />
le situazioni che stanno<br />
cambiando. Prima di tutto deve<br />
crescere un concetto di solidarietà<br />
allargata: non basta donare sangue,<br />
ma dobbiamo aggiungerci<br />
amicizia, comprensione, aiuto concreto,<br />
appoggio morale a chi è nelle<br />
difficoltà. E alla solidarietà va<br />
accompagnata la sobrietà, il trovare<br />
i modi e le forme di utilizzare<br />
tutte le risorse associative per raggiungere<br />
la nostra specifica finalità<br />
che è quella di promuovere il dono<br />
del sangue.<br />
Anche noi donatori siamo chiamati<br />
a dimostrare di essere capaci di<br />
cambiare in meglio, mettendo da<br />
parte i piccoli egoismi riflettendo<br />
con maggiore attenzione alla vita<br />
ed alle finalità associative.<br />
È un senso di responsabilità l’impegno<br />
che ci siamo proposti di esigere<br />
che del sangue si faccia buon<br />
uso, che non si sprechino tempo,<br />
persone, apparati, ma tutto sia ottimizzato.<br />
Siamo convinti, infatti, da cittadini,<br />
che non possiamo pretendere dai<br />
vertici quel che dalla base non sappiamo<br />
o non vogliamo fare. Da<br />
buoni volontari sentiamo l’urgenza<br />
di razionalizzare i costi del sistema<br />
sangue, ma non per questo lesinare<br />
sull’essenziale a cominciare dai<br />
medici dagli infermieri.<br />
La gratuità e la solidarietà non sono<br />
irrazionali, ma sono ragionevoli:<br />
si spenda il necessario e ciò che<br />
porta utile alla comunità intera.<br />
Per questo motivo stiamo chiedendo,<br />
ormai da tempo, all’Azienda<br />
Ospedaliera Senese, insieme alle<br />
altre associazioni donatori che<br />
operano nel territorio senese, maggior<br />
personale medico e paramedico<br />
ed una struttura più adeguata<br />
per l’operatività del Centro Trasfusionale<br />
delle Scotte. Ridurre i costi<br />
ospedalieri va bene, ma non a scapito<br />
della persona umana, incominciando<br />
dai Donatori di sangue.<br />
Per quanto riguarda l’aspetto organizzativo<br />
e partecipativo della<br />
nostra associazione, si avverte fortemente<br />
l’esigenza di avvalersi di<br />
un maggior numero di volontari,<br />
specialmente giovani. Perché sono<br />
i giovani che con il loro entusiasmo,<br />
le loro idee hanno in mano il futuro<br />
dell’associazionismo e del volontariato.<br />
La nostra struttura associativa è<br />
aperta a tutti coloro che sentono<br />
il bisogno di dedicare un pò del<br />
proprio tempo ad un’attività, volontaria<br />
e gratuita, utile ed indispensabile<br />
per la salute della cittadinanza.<br />
Rivolgo nuovamente l’invito a tutti<br />
i cittadini e soci della <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong>,<br />
come già fatto altre volte<br />
dalle colonne di questo giornale,<br />
ad iscriversi alla nostra associazione<br />
per diventare donatori abituali<br />
di sangue.<br />
L’invito è rivolto particolarmente<br />
ai giovani, perché è su di loro che<br />
è riposta la speranza di uno sviluppo<br />
positivo del benessere sociale<br />
ed economico della nostra<br />
società.<br />
Mi permetto di ricordare che la<br />
donazione del sangue non solo è<br />
indispensabile per curare e migliorare<br />
lo stato di salute di chi al momento<br />
è meno fortunato, ma è il<br />
primo e più significativo atto di prevenzione<br />
sanitaria, perché con la<br />
donazione di sangue vengono effettuate<br />
analisi complete e gratuite,<br />
e quindi ogni donatore può seguire<br />
e controllare il proprio stato di benessere.<br />
■<br />
15
Gruppo Volontari<br />
il Volontario:<br />
“giovani e meno giovani”<br />
non è mai troppo tardi<br />
16<br />
Lucio Frati<br />
Volontario<br />
Èfacile notarlo, si tratta di<br />
una constatazione per<br />
molti versi banale e scontata:<br />
troppo spesso, abbiamo<br />
la tendenza a vivere separatamente,<br />
lontani gli uni dagli altri,<br />
come entità incapaci di interagire<br />
e comunicare.<br />
Si ergono barriere, ci si isola, spesso<br />
i discorsi non vanno oltre la mera<br />
superficialità, in altre parole si<br />
assiste ad un processo di disumanizzazione,<br />
in cui i sentimenti, i<br />
pensieri e le intime sensazioni sempre<br />
meno frequentemente sono<br />
condivise con il prossimo.<br />
Non dobbiamo focalizzarci su noi<br />
stessi a discapito del prossimo,<br />
proviamo a respingere i concetti<br />
di egoismo e di avidità per concentrarci<br />
sul prossimo, per fare del<br />
bene agli altri. Non il prossimo mese,<br />
oggi. Sebbene alcuni lo possano<br />
concepire come un gravoso sacrificio,<br />
aiutare il prossimo presenta<br />
notevoli vantaggi:<br />
✱ ti fà sentire meglio con te stesso;<br />
✱ ti avvicina ad un’altra persona,<br />
almeno per un momento, se non<br />
per tutta la vita;<br />
✱ migliora la vita di qualcun altro,<br />
almeno un poco;<br />
✱ contribuisce a rendere il mondo<br />
un luogo migliore;<br />
✱ può costituire un ottimo esempio<br />
che qualcun altro forse seguirà.<br />
Perchè non provare a dedicare del<br />
tempo agli altri, facendo qualcosa<br />
di utile o anche semplicemente<br />
gentile verso il prossimo?<br />
Fare del volontariato è un’esperienza<br />
entusiasmante, incredibilmente<br />
coinvolgente; vivo in questa<br />
associazione da diversi anni, circondato<br />
da amici,conoscenti, colleghi<br />
giovanissimi che con il loro<br />
entusiasmo mi coinvolgono, mi<br />
con tagiano, mi entusiasmano; talvolta<br />
hai la sfortuna di guardarti<br />
allo specchio”Dio mio, Lucio, come<br />
sei invecchiato”, ma poi penso,vivo<br />
in questa associazione, la frequento,ho<br />
imparato ad amarla ed essa<br />
mi insegna ad amare il prossimo,<br />
non mi permette solo di dare,ma<br />
anche di ricevere,e gli anni non li<br />
sento piu’. Dopo anni trascorsi al<br />
centralino, contagiato da un virus<br />
raro”conficconite alexander”, mi<br />
sono approcciato a un volontariato<br />
attivo, a contatto con persone in<br />
difficoltà... Beh, sono cambiato,<br />
sono un’altra persona. Sono cosciente<br />
di fare qualcosa di utile a<br />
favore di chi ha necessità ma ciò<br />
che ho ricevuto e che ricevo ha un<br />
valore inestimabile rispetto alla<br />
quantità sparuta di ore che trascorro<br />
in associazione;ho ricevuto<br />
in dono un altro punto di vista, una<br />
nuova chiave di lettura della mia<br />
vita quotidiana e nei momenti di<br />
sconforto trovo nelle persone che<br />
ho accanto la forza di non abbattermi<br />
e di avere capito che il volontariato<br />
è una continua lezione<br />
di vita<br />
Aiutare gli altri richiede l’umilta’ di<br />
sapere che il sottoscritto non ha<br />
nessuna risposta perfetta pronta<br />
per l’uso, ma come volontario devo<br />
aiutare gli altri a farlo, devo cercare<br />
di capire quanto piu’ possibile la<br />
loro situazione, rispettare le loro<br />
idee; come volontario devo imparare<br />
ad amarli,sinceri con loro in<br />
ogni occasione, perdonare ed essere<br />
pazienti, non aiutare gli altri<br />
per un nostro interesse se davvero<br />
è loro che vogliamo aiutare.<br />
Il volontario è colui che decide per<br />
una specifica scelta di vita, che<br />
mette gli altri al centro della sua<br />
esistenza; questo è il volontario<br />
giovane e meno giovane, non è mai<br />
troppo tardi. ■
Gruppo Volontari<br />
Non sono bastati quei due<br />
fiocchi di neve a far de -<br />
sistere i nostri impavidi<br />
“rossi” dal portare a compimento la<br />
loro attività di volontariato! Oddio, effettivamente<br />
proprio due fiocchi e basta<br />
non erano, ma con la giusta organizzazione<br />
e la disponibilità dei tanti<br />
che hanno prestato servizio nei giorni<br />
più critici, in particolare quelli immediatamente<br />
successivi ai cosiddetti<br />
giorni della merla, la <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong><br />
è riuscita ugualmente a garantire<br />
la sua presenza ai cittadini meno<br />
fortunati, sia per quanto riguarda i trasporti<br />
ordinari, sia per il servizio di<br />
emergenza sanitaria. Per non parlare<br />
poi dei numerosi volontari della Protezione<br />
Civile impegnati a spalare la<br />
neve o a cercare di aiutare la popolazione<br />
ad affrontare i problemi conseguenza<br />
dei guasti nella linea elettrica<br />
che tanti disagi hanno portato, soprattutto<br />
in provincia.<br />
Il giorno più difficoltoso è stato sicuramente<br />
mercoledì 1° febbraio, segnail<br />
rosso<br />
e la neve!<br />
Carla Di Leone<br />
Volontaria<br />
Silvia Tanfoni<br />
Volontaria<br />
to dalla copiosa nevicata avvenuta durante<br />
la nottata precedente. Grazie ai<br />
nostri “potenti” mezzi, opportunamente<br />
muniti di catene, abbiamo svolto regolarmente<br />
i trasporti più indispensabili,<br />
in particolare quelli per i pazienti<br />
dializzati, e il pomeriggio, quando la<br />
neve aveva finalmente deciso di darci<br />
una tregua, non ci siamo fatti mancare<br />
neanche qualche dimissione dal Policlinico<br />
Le Scotte. Intanto i volontari<br />
impegnati nella Protezione Civile giravano<br />
come trottole provvisti di pale e<br />
sale per dare una mano a rendere strade,<br />
marciapiedi e fermate degli autobus<br />
quantomeno praticabili. La loro<br />
attività è continuata instancabile nei<br />
giorni successivi, soprattutto in provincia,<br />
in particolare nelle zone di Monticiano,<br />
Chiusdino, nella Val d’Orcia, in<br />
Valdichiana e non solo.<br />
In quel fatidico mercoledì c’è chi ha<br />
prestato servizio a giornata intera, per<br />
sostituire coloro che abitando lontano<br />
o comunque in zone difficilmente accessibili<br />
sono stati costretti loro malgrado<br />
a restare a casa, chi si è prudentemente<br />
arrischiato per strada,<br />
provvisto di catene o gomme termiche,<br />
chi è direttamente rimasto a dormire<br />
in sede dal martedì sera, restando poi<br />
in servizio tutto il giorno. In generale<br />
va detto che chi ha indossato la divisa<br />
in quei giorni “cruciali” si è messo a disposizione<br />
per essere spremuto come<br />
un limone, svolgendo turni di 12, 18,<br />
20, anche 30 ore. Stacanovisti in piena<br />
regola insomma. E sicuramente anche<br />
chi non c’era avrebbe più che volentieri<br />
dato una mano, anche due, se avesse<br />
potuto muoversi facilmente dalla propria<br />
abitazione.<br />
In questa lotta contro il freddo siberiano<br />
che tuttora attanaglia non solo<br />
<strong>Siena</strong> ma un po’ tutto lo Stivale non<br />
sono certo mancati momenti di svago,<br />
in qualche modo inevitabili di fronte<br />
alla neve che, diciamolo, nonostante i<br />
fastidi che crea ci fa tornare un po’<br />
tutti bambini. Tra battaglie campali a<br />
palle di neve e pupazzi di tutto rispetto<br />
ogni cosa si è svolta nel migliore dei<br />
modi, sì forse con un po’ di fatica in<br />
più rispetto al solito, ma con ogni probabilità<br />
anche con più entusiasmo che<br />
mai.<br />
La situazione in città si è lentamente<br />
normalizzata nei giorni successivi; la<br />
neve c’è ancora al momento ma non<br />
dà tutti i problemi dei primi tempi. In<br />
provincia invece la seconda ondata di<br />
freddo polare ha causato ulteriori guai<br />
e non a caso sono stati nuovamente<br />
mobilitati più di 50 infaticabili volontari<br />
in tutto il territorio senese.<br />
Insomma, nonostante tutte le complicazioni<br />
è fuor di dubbio che la prova<br />
neve è stata superata alla grande. Senza<br />
falsa retorica, il rosso ripaga sempre...<br />
anche quando si tratta di ragionare<br />
con quel “testone” del Generale<br />
Inverno! ■<br />
17
Gruppo Volontari<br />
“linea amica”<br />
Donatella Bizzarri<br />
Vice Presidente<br />
<strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
Negli ultimi anni la nostra<br />
provincia ha registrato<br />
un incremento dell’invecchiamento<br />
della popolazione che<br />
ha comportato un cambiamento<br />
qualitativo e quantitativo della domanda<br />
dei servizi per gli anziani rivolta<br />
sia agli enti pubblici che al privato<br />
sociale. Vi è la necessità di una<br />
maggiore attenzione e sensibilizzazione<br />
nei confronti dei problemi degli<br />
anziani e dei loro bisogni mettendo<br />
in atto interventi che vadano ad incidere<br />
sul loro benessere. Alcuni studi<br />
sull’invecchiamento hanno messo<br />
in luce come le attività piacevoli possano<br />
rallentare il decadimento cognitivo<br />
nella popolazione anziana:<br />
chi abitualmente svolge attività mentali<br />
e mantiene intense relazioni sociali<br />
diminuisce il rischio di demenza<br />
rispetto a chi pratica attività di piacere<br />
in misura minore. Per cercare<br />
di rispondere in modo sempre più<br />
adeguato ai nuovi bisogni, la <strong>Pubblica</strong><br />
<strong>Assistenza</strong>, che da ormai molti<br />
anni ha attivato il servizio di telesoccorso<br />
contando attualmente circa<br />
30 utenti collegati con la nostra<br />
centrale operativa, ha deciso di organizzare<br />
un corso di formazione con<br />
il CESVOT dal titolo “LINEA AMICA”<br />
rivolto a coloro che sono interessati<br />
a svolgere attività di volontariato in<br />
ambito del telesoccorso, ponendosi<br />
un duplice obiettivo: far acquisire ai<br />
volontari già impegnati in questo settore<br />
e a nuovi aspiranti volontari<br />
competenze tecniche e relazionali<br />
che possano facilitare e migliorare<br />
una buona relazione con gli anziani.<br />
Il corso di formazione si articolerà<br />
in 4 lezioni frontali in aula durante<br />
le quali saranno affrontati sia gli<br />
aspetti tecnici del telesoccorso che<br />
gli aspetti legati alla comunicazione<br />
ponendo particolare attenzione alla<br />
comunicazione non verbale. Oltre<br />
alle 4 lezioni frontali il corso prevede<br />
un periodo di accompagnamento,<br />
durante il quale i corsisti saranno affiancati<br />
da personale esperto in attività<br />
di istallazione e manutenzione<br />
degli apparecchi del telesoccorso, e<br />
un tirocinio da svolgere presso la sede<br />
dell’Associazione. Dopo le prime<br />
lezioni teoriche saranno infatti organizzate<br />
delle attività pratiche durante<br />
le quali i corsisti potranno acquisire<br />
alcuni strumenti utili per sollecitare<br />
la partecipazione dell’anziano ad attività<br />
di varia natura andando così<br />
sia ad incidere sul loro benessere<br />
che a costruire relazioni di scambio<br />
attivo con i volontari.<br />
Il corso di formazione è stato progettato<br />
anche grazie alla collaborazione,<br />
sia in una prima fase progettazione<br />
che nella successiva fase di<br />
realizzazione, dell’Auser Comunale<br />
di <strong>Siena</strong> e del Gruppo Donatori di<br />
Sangue della <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di<br />
<strong>Siena</strong>.<br />
Il corso avrà inizio il 5 aprile 2012<br />
e coloro che sono interessati a partecipare<br />
dovranno far pervenire la<br />
scheda di iscrizione presso la segreteria<br />
dell’Associazione entro il 26<br />
<strong>marzo</strong> 2012. ■<br />
18
mercatino:<br />
una scommessa<br />
vincente<br />
Gruppo Volontari<br />
Donatella Bizzarri<br />
Vice Presidente<br />
<strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
BEATRICE. Altro elemento fondamentale<br />
che concorre alla buona riuscita<br />
della nostra attività é la collaborazione<br />
di coloro che ci forniscono<br />
gratuitamente le materie prime per<br />
realizzare tutti i nostri manufatti<br />
(stoffe, passamaneria, lana, cotone,<br />
ecc).<br />
Nell’anno 2011 il nostro mercatino<br />
è stato presente alla festa del Centro<br />
Culturale Brnardo Tolomei e al mercato<br />
di Santa Lucia ricavando dalle<br />
offerte ricevute per i nostri prodotti<br />
€ 1.700,00 che saranno utilizzati<br />
per l’acquisto di presidi sanitari (carrozzine,<br />
stampelle, deambulatori,<br />
ecc) che ogni giorno ci vengono richiesti<br />
dai nostri soci.<br />
Un GRAZIE va a tutti coloro che ogni<br />
giorno mettono in moto le proprie<br />
mani per la <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong>. ■<br />
Nato quasi per caso<br />
è diventato una<br />
delle attività dell’Associazione,<br />
di cosa sto parlando?<br />
del mercatino della <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong><br />
che in un articolo pubblicato<br />
qualche anno fa su un nostro giornalino<br />
avevamo definito “mercatino<br />
degli artigiani”. Una scommessa che<br />
negli anni si è dimostrata vincente.<br />
La buona riuscita del mercatino è<br />
possibile infatti grazie alla collaborazione<br />
di molti soci della nostra Associazione,<br />
che ogni giorno lavorano<br />
per realizzare oggetti di tutti i tipi,<br />
guidati da una registra di eccellenza,<br />
Molti hanno risposto all’invito<br />
per realizzare dei video<br />
che presentino agli studenti<br />
la nostra associazione<br />
ed hanno dato vita<br />
ad un apposito gruppo<br />
coordinato da Fabiana Marullo.<br />
Auguriamo loro un buon lavoro.<br />
Gruppo partecipazione e cultura<br />
19
Gruppo Volontari<br />
Garibaldi...<br />
e gli angeli dei Rozzi<br />
Amici ma quanto ci siamo divertiti<br />
ai Rozzi la sera del<br />
13 dicembre 2011; una serata<br />
“ calda “ nel ricordo di personaggi<br />
che hanno dato tanto all’Unità<br />
d’Italia; siamo indignati tutti di<br />
fronte all’ignoranza dei nostri politici<br />
che non sapevano, durante<br />
un intervista, che Garibaldi e il Re<br />
si erano incontrati a Teano. Vi ricordate<br />
vero la trasmissione su Italia<br />
uno...i personaggi intervistati il<br />
16 <strong>marzo</strong> 2011...?? ...Siamo alla<br />
frutta!<br />
20<br />
Roberto Capperucci<br />
Consigliere<br />
Dicevo che abbiamo trascorso una<br />
bella serata a teatro e tanti bambini<br />
(gli Angeli) hanno creato la suggestiva<br />
naturale scenografia del salotto<br />
di Garibaldi in Paradiso.<br />
Il pubblico presente molto caloroso<br />
si è divertito e ha dato il suo contributo<br />
alla serata destinata alla<br />
raccolta fondi per la sistemazione<br />
delle tombe garibaldine presenti<br />
al Laterino in collaborazione con<br />
la Scuola Edile di <strong>Siena</strong>.<br />
L’Associazione <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong><br />
<strong>Siena</strong>, l’Associazione Music Ensemble<br />
e l’Associazione di Promozione<br />
Sociale “Il Grappolo“ hanno garantito<br />
che la serata raggiungesse lo<br />
scopo desiderato: raccolta fondi e<br />
divertimento.<br />
Bravissimi i volontari della <strong>Pubblica</strong><br />
alla loro “prima“ sul palco (ora sono<br />
tornati sulle ambulanze e lì,ve lo<br />
assicuro, non si recita!).<br />
Mi preme sottolineare che il teatro<br />
arricchisce lo spirito e porta le giuste<br />
emozioni al pubblico. VENITE<br />
A TEATRO!<br />
Ringraziamo il Comune di <strong>Siena</strong><br />
per la gentile concessione e il lavoro<br />
paziente svolto a favore dell’iniziativa.<br />
Ah, dimenticavo, in Parlamento si<br />
ricorderanno dei personaggi e delle<br />
loro gesta, anche senza studiare!<br />
Ciao a tutti.. ■<br />
Sabato 28 aprile, ore 21.15<br />
al Teatro dei Rozzi torna<br />
lo spettacolo organizzato<br />
dal Gruppo Teatrale “La<br />
Sveglia” il cui ricavato<br />
andrà a favore della <strong>Pubblica</strong><br />
<strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong>.<br />
CORRI TU, CHE CORRO IO<br />
(chase me comrade)<br />
Di Ray Cooney<br />
Regia: Mario Ghisalberti<br />
Vi aspettiamo numerosi.
La nostra salute<br />
diabete<br />
il<br />
mellito<br />
Laura Nigi<br />
Aurora Patti<br />
Francesco Dotta<br />
U.O.C. Diabetologia, Azienda<br />
Ospedaliera Universitaria Senese<br />
Il diabete mellito è una malattia<br />
cronica caratterizzata dalla presenza<br />
di elevati livelli di glucosio nel<br />
sangue (iperglicemia) a causa di<br />
un’insufficiente produzione dell’insulina<br />
e/o da un suo alterato funzionamento.<br />
Si tratta di una patologia<br />
in continuo aumento, tale da indurre<br />
gli esperti a parlare di epidemia<br />
mondiale di diabete. Si registrano,<br />
infatti, oltre 300 milioni di individui<br />
affetti nel mondo e in Italia tale malattia<br />
colpisce circa l’8% della popolazione<br />
adulta. È stato calcolato,<br />
inoltre, che per ogni due soggetti affetti<br />
dalla malattia ce n’è un terzo<br />
anch’esso malato che però non sa<br />
di esserlo. Il glucosio è uno zucchero<br />
semplice che si trova nei carboidrati<br />
presenti negli alimenti (per esempio<br />
pane, pasta, dolci) ed è un nutriente<br />
essenziale che fornisce energia per<br />
il corretto funzionamento delle cellule<br />
del nostro corpo. I carboidrati<br />
ingeriti vengono digeriti nell’intestino<br />
ed il glucosio in essi contenuto passa<br />
così nel flusso sanguigno, che ne permette<br />
il trasporto e l’utilizzo da parte<br />
delle cellule. Tuttavia affinché il glucosio<br />
penetri all’interno di esse è<br />
necessario l’intervento dell’insulina.<br />
Quest’ultima è un ormone, prodotto<br />
da cellule specializzate (cellule beta)<br />
del pancreas, che ha l’importante<br />
funzione di regolare i livelli di glucosio<br />
nel sangue (glicemia). Dopo un<br />
pasto, l’ingestione di cibo induce un<br />
aumento della glicemia; in risposta<br />
a questa variazione, il pancreas rilascia<br />
una maggiore quantità di insulina<br />
per mantenere i livelli ematici<br />
di glucosio entro certi limiti (range<br />
di normalità). Durante le fasi di digiuno,<br />
i livelli di insulina e di glucosio<br />
nel sangue si riducono e per mantenere<br />
la glicemia stabile è necessario<br />
il contributo di altri ormoni,<br />
con azione opposta a quella dell’insulina,<br />
tra cui il più importante è il<br />
glucagone. Nel caso in cui l’insulina<br />
non venga prodotta, sia insufficiente<br />
oppure non funzionante, aumentano<br />
i livelli di glucosio nel sangue e si<br />
realizza quella condizione definita<br />
come diabete mellito.<br />
LE FORME DI DIABETE<br />
Esistono varie forme di diabete mellito<br />
tra cui le principali sono: il diabete<br />
mellito di tipo 1 e il diabete<br />
mellito di tipo 2. Il diabete di tipo 1<br />
(definito in passato anche diabete<br />
insulino-dipendente o giovanile) riguarda<br />
circa il 5% delle persone con<br />
diabete e solitamente insorge nell’infanzia<br />
o nell’adolescenza, ma si<br />
può riscontrare a qualsiasi età. In<br />
questa forma di diabete mellito, il<br />
pancreas non è in grado di produrre<br />
insulina a causa della distruzione<br />
delle cellule beta, deputate alla produzione<br />
dell’ormone, per cui si rende<br />
necessaria la somministrazione quotidiana<br />
di insulina. Il diabete di tipo<br />
2 (definito in passato come diabete<br />
non insulino-dipendente o dell’adulto)<br />
è la forma più comune di diabete.<br />
I soggetti affetti sono ancora in grado<br />
di produrre insulina, ma ciò avviene<br />
in maniera insufficiente in relazione<br />
al reale fabbisogno dell’organismo,<br />
in particolare alla luce del fenomeno<br />
dell’insulino-resistenza, ovvero dell’incapacità<br />
da parte delle cellule di<br />
utilizzare l’insulina prodotta. Generalmente<br />
la malattia si manifesta dopo<br />
i 30-40 anni e numerosi fattori<br />
di rischio sono associati alla sua insorgenza;<br />
tra questi ricordiamo la<br />
familiarità per il diabete, lo scarso<br />
esercizio fisico e l’obesità. Quest’ultima<br />
svolge un ruolo importantissimo<br />
nei meccanismi coinvolti nello<br />
sviluppo del diabete di tipo 2 (come<br />
dimostrato da numerosi studi scientifici)<br />
e un dato allarmante deriva<br />
dal costante aumento del numero<br />
delle persone obese, anche tra i più<br />
giovani. Tra le altre forme di diabete,<br />
più rare, ricordiamo il MODY (Maurity<br />
Onset Diabetes of the Young) in<br />
cui il diabete ha un esordio giovanile<br />
e sono stati identificati rari difetti<br />
genetici a livello dei meccanismi intracellulari<br />
di azione dell’insulina. Il<br />
diabete può anche manifestarsi in<br />
maniera transitoria durante la gravidanza<br />
e in questo caso si parla di<br />
diabete gestazionale. I significativi<br />
cambiamenti a livello ormonale che<br />
si verificano durante la gestazione<br />
possono portare ad un aumento della<br />
glicemia negli individui geneticamente<br />
predisposti. Il diabete solitamente<br />
sparisce dopo il parto, tuttavia<br />
circa il 25-50% delle donne che<br />
hanno sofferto di diabete gestazionale<br />
finisce con lo sviluppare diabete<br />
di tipo 2 in una fase successiva della<br />
propria vita.<br />
SEGNI E SINTOMI<br />
La sintomatologia di insorgenza della<br />
malattia può dipendere anche dal<br />
tipo di diabete. Nel caso del diabete<br />
di tipo 1 di solito si assiste ad un<br />
esordio acuto con sete (polidipsia),<br />
aumento della diuresi (poliuria), sensazione<br />
di stanchezza (astenia), perdita<br />
di peso nonostante un aumento<br />
dell’appetito (polifagia), offuscamento<br />
della vista e aumentata probabilità<br />
di sviluppare infezioni soprattutto<br />
urinarie, cutanee e genitali. Nel diabete<br />
di tipo 2, invece, la sintomatologia<br />
è più sfumata e spesso non<br />
consente una diagnosi rapida.<br />
COME SI EFFETTUA LA<br />
DIAGNOSI DI DIABETE?<br />
I criteri per la diagnosi di diabete<br />
sono:<br />
1) presenza dei sintomi tipici del diabete<br />
associati al riscontro occasionale,<br />
ovvero in qualunque momento<br />
della giornata ed indipendentemente<br />
dai pasti, di una glicemia<br />
≥ 200 mg/dl;<br />
2) presenza di una glicemia a digiuno<br />
≥ 126 mg/dl in almeno due<br />
misurazioni diverse;<br />
3) presenza di una glicemia ≥ 200<br />
mg/dl due ore dopo una somministrazione<br />
orale di 75 grammi di<br />
22
La nostra salute<br />
glucosio (OGTT, Oral Glucose Tolerance<br />
Test) in almeno due occasioni.<br />
Esistono inoltre situazioni<br />
cliniche in cui la glicemia raggiunge<br />
a digiuno livelli compresi fra<br />
100 e 125 mg/dl per cui si parla<br />
di alterata tolleranza ai carboidrati<br />
(IGT). Si tratta di situazioni<br />
cosiddette di “pre-diabete” che<br />
spesso si associano a sovrappeso,<br />
dislipidemia, ipertensione arteriosa.<br />
COME SI TRATTA IL DIABETE?<br />
La terapia del diabete si basa innanzitutto<br />
sull’attuazione di uno stile di<br />
vita adeguato (abitudini alimentari<br />
corrette, attività fisica ed astensione<br />
dal fumo) che tuttavia nel diabete<br />
di tipo 1 non può prescindere dalla<br />
somministrazione di insulina. Nel<br />
diabete di tipo 2, qualora un corretto<br />
stile di vita non sia sufficiente<br />
a mantenere adeguati livelli di glicemia,<br />
è necessario introdurre una<br />
terapia farmacologica che permetta<br />
di aumentare la secrezione insulinica<br />
da parte pancreas e/o di favorire<br />
l’azione dell’insulina a livello delle<br />
cellule del nostro organismo. In ogni<br />
caso, al riscontro di iperglicemia, il<br />
paziente deve immediatamente recarsi<br />
dal proprio medico curante il<br />
quale provvederà ad inviarlo al Centro<br />
Diabetologico di riferimento per<br />
un inquadramento diagnostico e terapeutico.<br />
Nel caso del diabete di<br />
tipo 2 la regione Toscana prevede,<br />
inoltre, una gestione integrata (secondo<br />
quello che viene definito il<br />
Chronic Care Model) tra il medico<br />
di medicina generale e lo specialista<br />
diabetologo con controlli periodici<br />
presso l’una o l’altra figura professionale.<br />
L’AUTOCONTROLLO DELLA<br />
GLICEMIA<br />
Uno degli aspetti più interessanti del<br />
diabete è che il paziente ha un ruolo<br />
attivo nella gestione della propria<br />
malattia. Oltre all’adozione di un<br />
adeguato stile di vita ed al seguire<br />
scrupolosamente la terapia, è importante<br />
eseguire controlli domiciliari<br />
dei livelli glicemia, in modo tale<br />
da poter correggere eventuali alterazioni,<br />
garantendo il mantenimento<br />
di un buon compenso glicemico.<br />
L’autocontrollo è indicato soprattutto<br />
per i pazienti che eseguono una<br />
terapia insulinica e che sono più a<br />
rischio di andare incontro ad ipoglicemia.<br />
Valori di glicemia troppo bassi<br />
(ipoglicemia) o troppo alti (iperglicemia)<br />
sono infatti pericolosi per il<br />
nostro organismo e devono essere<br />
evitati. Per un corretto monitoraggio<br />
è utile effettuare le misurazioni a digiuno<br />
(prima di colazione, prima di<br />
pranzo o prima di cena) e due ore<br />
dopo i pasti principali; la frequenza<br />
delle rilevazioni varia a seconda del<br />
paziente e del tipo di terapia che<br />
sta effettuando. Oltre all’autocontrollo<br />
domiciliare da parte del paziente<br />
è di fondamentale importanza<br />
il dosaggio periodico dell’emoglobina<br />
glicata (HbA1c) che mostra i livelli<br />
di zucchero nel sangue nel corso degli<br />
ultimi 120 giorni.<br />
LE COMPLICANZE CRONICHE<br />
DEL DIABETE<br />
Il diabete può determinare la comparsa<br />
di complicanze croniche potenzialmente<br />
gravi che riguardano<br />
diversi organi e tessuti. Esse si dividono<br />
in: microangiopatiche (che interessano<br />
i vasi sanguigni di piccolo<br />
calibro) e macroangiopatiche (che<br />
interessano i vasi sanguigni di grosso<br />
calibro). Le complicanze da microangiopatia<br />
sono: la retinopatia, la<br />
neuropatia e la nefropatia. La retinopatia<br />
è caratterizzata da un’alterazione<br />
a carico dei vasi oculari che<br />
può comportare una progressiva riduzione<br />
della vista. Nel caso della<br />
neuropatia si ha un’alterazione<br />
anatomico-funzionale del sistema<br />
nervoso periferico e/o autonomo e<br />
si possono verificare, ad esempio,<br />
disturbi della sensibilità o della capacità<br />
di muovere certi muscoli. A<br />
livello renale la malattia può comportare<br />
una riduzione della funzione<br />
di filtro da parte del rene e se non<br />
adeguatamente trattata, ad una progressiva<br />
insufficienza renale, fino allo<br />
stadio terminale e quindi alla necessità<br />
di una terapia dialitica. La<br />
macroangiopatia diabetica si può<br />
definire come la tendenza a sviluppare<br />
aterosclerosi più precocemente<br />
e più intensamente di quanto<br />
non si verifichi nella media della popolazione<br />
generale con interessamento<br />
principale dei vasi sanguigni<br />
di grosso calibro come quelli presenti<br />
a livello cardiaco e cerebrale.<br />
Le conseguenze più importanti sono<br />
rappresentate quindi dalla cardiopatia<br />
ischemica, dall’infarto del miocardio<br />
e dall’ictus cerebrale.<br />
PERCHÉ È IMPORTANTE<br />
DIAGNOSTICARE E TRATTARE<br />
IL DIABETE?<br />
Come già detto, ormai il diabete è di-<br />
ventato una vera e propria epidemia<br />
a livello globale, e nei prossimi anni<br />
è destinato a crescere in modo esponenziale<br />
soprattutto fra la popolazione<br />
con oltre 40 anni. L’informazione<br />
e la sensibilizzazione costituiscono il<br />
primo importantissimo passo da compiere.<br />
Con semplici ed economici<br />
mezzi è infatti possibile diagnosticare<br />
la presenza o il rischio di diabete, specificamente<br />
eseguendo l’OGTT con<br />
misurazione dei valori glicemici subito<br />
prima e due ore do po l’assunzione<br />
del glucosio. Lo screening per il diabete<br />
o per il rischio di svilupparlo mediante<br />
OGTT è par ti co larmente indicato<br />
per le persone di età superiore<br />
a 45 anni, nei soggetti obe si o sovrappeso,<br />
nei pazienti con iper -<br />
tensione arteriosa o con elevati livelli<br />
di colesterolo o di trigliceridi nel san -<br />
gue, per coloro che hanno parenti af -<br />
fetti da diabete mellito e per le donne<br />
che hanno avuto il diabete durante la<br />
gravidanza o hanno partorito un bambino<br />
di peso superiore ai 4 chili. Il dia -<br />
be te può determinare la comparsa<br />
di complicanze croniche potenzialmente<br />
gravi ed invalidanti con notevolissimi<br />
costi sociali ed economici e<br />
che ri guar da no diversi organi e tessuti.<br />
Per prevenire la comparsa di tali<br />
complicanze o per rallentarne la progressione<br />
è quin di di fondamentale<br />
importanza effettuare il più precocemente<br />
possibile uno stretto controllo<br />
della glicemia, della pressione sanguigna<br />
e dei lipidi nel sangue (colesterolo<br />
e trigliceridi). ■<br />
ERRATA CORRIGE<br />
In riferimento all’articolo<br />
“il diabete mellito”<br />
pubblicato nel<br />
n° 1/12 de “Il Volontario”<br />
alle pagine 22-23,<br />
si precisa che, per un<br />
errore grafico, è stata<br />
inserita una figura con<br />
indicazioni errate per i<br />
pazienti diabetici.<br />
23
CGIL<br />
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ß Copertura assicurativa dei rischi per<br />
eventuali errori formali o di calcolo
hanno detto<br />
di noi<br />
È stato attivato il 118 e i volontari della <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong>, una volta sul posto,<br />
si sono subito resi conto che il poveretto versava in un grave stato di ipotermia.<br />
25
la parola<br />
ai lettori<br />
Abbiamo ricevuto due gradite e molto significative<br />
mail, ne pubblichiamo una sintesi:<br />
Ho 62 anni, da 62 sono socio della pubblica assistenza<br />
senese, in quanto mio padre Mario Delle Piane, socialista,<br />
mi iscrisse subito alla mia nascita alla società di mutuo<br />
soccorso che era ed è la <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong>.(Ho ricevuto<br />
il diploma di benemerenza per i 50 anni di iscrizione al<br />
compimento dei miei 50 anni di età e ne sono orgoglioso).<br />
Ho sempre amato il motto della pubblica assistenza senese<br />
“non meritò di nascere chi visse sol per sé”. Non conosco<br />
l’origine di questo splendido motto che le altre pub -<br />
bliche assistenze italiane ci invidiano – ebbi occasione di<br />
parlarne con una patronessa della pubblica assistenza<br />
torinese (la croce verde) e ne rimase molto colpita – e mi<br />
piacerebbe conoscerlo. Però… ho scoperto casualmente<br />
ascoltando il Somnum Scipionis Di Mozart su libretto di<br />
Metastasio – sono appassionato di musica – che tale motto<br />
è anche un verso del Metastasio. Anche se non credo che<br />
tale possa esserne l’origine, trovo molto interessante ri -<br />
trovarlo in versi aulici del ‘700. Approfitto per dire che<br />
trovo più che giustificato aumentare l’importo dell’iscrizione........<br />
.......Mario Delle Piane era mio padre e fu lui che non<br />
appena nacqui mi iscrisse subito alla pubblica assistenza<br />
senese; e fu sempre lui che mi allevò nei valori di solidarietà<br />
laica propri di un’associazione come la pubblica<br />
assistenza, di cui sono orgoglioso di essere un ormai vecchio<br />
iscritto ( 62 anni di età e altrettanti di iscrizione: ne sono orgogliosissimo.<br />
E conservo con orgoglio l’attestato dei 50 anni<br />
di iscrizione)… Devo… fare una piccola critica all’associazione.<br />
Anni fa proprio qui a Torino si svolse il raduno di<br />
tutte le pubbliche assistenze italiane. Io vi andai e ricercai la<br />
delegazione senese... composta di solo due persone con nessun<br />
alabardo. Non la si notò neppure. Ebbi difficoltà ad individuarle<br />
– non avevano neppure un cartello con il nome della<br />
città come invece altre delegazioni – penso a Genova. Chiesi<br />
come mai non fosse stato mandato anche l’alabardo soprattutto<br />
per il motto, che, chi conosce, ci invidia… I due poveretti<br />
presi alla sprovvista confessarono che non ne sapevano<br />
nulla ma cosa secondo me un po’ grave di neppure saperne<br />
non dico il significato ma neppure l’esistenza… Confesso che<br />
ci rimasi un po’ male… Anche se posso capire che due ragazzi<br />
giovani che già prestano volontariato nell’associazione fossero<br />
più che scusabili… un po’ meno lo è secondo me la dirigenza<br />
che in tali occasioni non capisco perché si debba vergognare<br />
di esporre i meriti di sì gloriosa associazione… Altre sfilarono<br />
con i loro alabardi ben riconoscibili e <strong>Siena</strong> passò in sordina,<br />
ed è, se non vado errato, una delle più antiche società di<br />
mutuo soccorso italiane. Grazie e scusate per questa piccola<br />
critica ma che fin da allora desideravo inoltrarvi. Saluto<br />
tutta l’associazione con cordialità e molto affetto.<br />
Marco Delle Piane
della<br />
la casa di vetro<br />
solidarietà<br />
Donazioni dai Soci…<br />
Riceviamo una oblazione di 120 euro dal<br />
signor Luciano Carapelli e di 80 euro dal<br />
signor Mario Pacenti Tognazzi.<br />
Grazie di cuore.<br />
… dai volontari<br />
Edoardo Bonomo e la sua mamma hanno<br />
donato dei giochi. Matteo Corsini, figlio<br />
della nostra volontaria Dalila Cresti, ha donato<br />
un paio di stampelle.<br />
Mille grazie.<br />
In memoria di<br />
Il signor Celestino Arru ha elargito una<br />
oblazione in memoria di Umberta Montanari.<br />
In ricordo di Gina Conti riceviamo 90 euro<br />
da parte del signor Antonio Baragatti e da<br />
Poste Italiane, Centro Contabile di <strong>Siena</strong>,<br />
una oblazione di 155 euro.<br />
In memoria di Gino Mulinacci gli amici hanno<br />
elargito 170 euro. In ricordo di Maria<br />
Teresa Corsi, il fratello Paolo e gli amici<br />
hanno donato 150 euro.<br />
Per onorare la memoria di Luigi Cenni, la<br />
signora Gloria Boni ha elargito 200 euro e<br />
sempre in ricordo di Luigi il Condominio di<br />
via Lippo Memmi n° 7 ha donato 200 euro.<br />
In memoria di Dario Manganelli il signor<br />
Leonardo Manganelli ha donato 210 euro.<br />
Da parte della famiglia abbiamo ricevuto<br />
una oblazione di 200 euro in memoria di<br />
Giuseppe Piccinelli e in ricordo di Guido<br />
Angiolini parenti ed amici hanno elargito<br />
275 euro. In memoria di Fausto Franzini<br />
riceviamo dalla famiglia, dagli amici e dai<br />
volontari dell’Associazione 520 euro.<br />
Per onorare la memoria di Gelsia Satini parenti<br />
ed amici hanno elargito 610 euro.<br />
Dal nostro volontario Licio Bui riceviamo<br />
una oblazione di 265 euro in ricordo del<br />
padre Idris.<br />
La signora Daniela Pierini in memoria di<br />
Pierina Milanesi ha donato 420 euro raccolti<br />
fra parenti ed amici finalizzati all’acquisto<br />
d’una sedia a rotelle e altri presidi sanitari.<br />
Sentiti ringraziamenti a tutti per la sensibilità<br />
e generosità dimostrate.<br />
Presidi sanitari<br />
Una carrozzina ci è stata donata dal signor<br />
Milo Malandrini.<br />
Il signor Claudio Magagnoli ci ha offerto<br />
un deambulatore, come pure la signora<br />
Maria Petrini.<br />
Dalla signora Maria Civai abbiamo ricevuto<br />
un presidio sanitario per disabili.<br />
A tutti un caloroso ringraziamento.<br />
La nostra raccolta<br />
di tappi resta<br />
attiva<br />
A tutti i nostri abituali e fedelissimi raccoglitori<br />
di tappini colorati e a coloro che riterranno<br />
utile accantonare i tappi per finalizzarli<br />
alla solidarietà comunichiamo che<br />
l’iniziativa della raccolta di tappini prosegue,<br />
nonostante sia stata interrotta ufficialmente<br />
la convenzione con <strong>Siena</strong>mbiente: quando<br />
i big bag, cioè gli enormi sacconi fornitici<br />
da <strong>Siena</strong>mbiente, sono pieni ci rivolgiamo<br />
ugualmente al personale per lo smaltimento<br />
che punterà su realtà più vicine alla nostra<br />
sede per motivi legati al prezzo di trasporto.<br />
Ci saranno forse meno margini di<br />
utile ma riusciremo comunque a racimolare<br />
qualcosa che verrà impiegata per l’acquisto<br />
di presidi sanitari. E anche se dovessimo<br />
guadagnare molto poco sarebbe utile portare<br />
avanti la raccolta per il suo alto valore<br />
civico.<br />
Vogliamo ringraziare ancora una volta di<br />
cuore i Dipendenti della Direzione provinciale<br />
del Lavoro di <strong>Siena</strong> che periodicamente<br />
accumulano tappi su tappi e il signor<br />
Duccio Benocci che recentemente ha riempito<br />
la sua macchina con 75 Kg di sacchi<br />
raccolti fra i Condomini di via Martiri di<br />
Scalvaia 13 e 15, la Contrada del Drago,<br />
la Società di Camporegio, la Biblioteca del -<br />
la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università<br />
di <strong>Siena</strong>, la Rosticceria Vitti, i signori<br />
Odoardo Piscini, Fabrizio Gabbrielli, Barbara<br />
La Rosa, Alessandro Radicchi, Massimo Biliorsi<br />
e Sonia Corsi, Marcella Ancilli, Giselda<br />
Camozzato, Paola Paltrinieri, Emirena Listrani<br />
e le Famiglie Campanini, Moretti,<br />
Borsi, Gobbini, Benincasa, Bioni-Pucci.<br />
Grazie a tutti e che la raccolta continui…<br />
I pomeriggi della<br />
terza e quarta età<br />
Un grazie di cuore a tutte le persone che<br />
hanno collaborato alla riuscita dei pomeriggi<br />
per la terza età del progetto “Utile e<br />
dilettevole”, in particolare a Giuliano Ercole,<br />
panettiere di Pianella che ci fornisce i prodotti<br />
per le nostre merende, Antonio Tasso<br />
e Silvia Golini del Laboratorio del Sonetto,<br />
il giardiniere Stefano Passerotti, il giornalista<br />
scrittore Luca Luchini, Marco Bonucci e Anna<br />
Valacchi del Teatro del Costone che hanno<br />
allietato gli incontri con le loro attività,<br />
oltre a tutti i volontari che si sono resi disponibili<br />
per i trasporti dei partecipanti.<br />
Per la nuova<br />
ambulanza<br />
Continuano le sottoscrizioni per la nuova<br />
ambulanza.<br />
Il Centro Socio Culturale La Lunga Gioventù<br />
di Via Pispini ha raccolto 529 euro. La signora<br />
Monica Masti ha elargito 1000 euro<br />
e poi ci sono le donazioni dei cittadini, dei<br />
Volontari, dei Consiglieri, dei Dipendenti,<br />
dei Soci che lasciano qualcosa in più quando<br />
vengono a rinnovare la quota sociale o<br />
fanno una donazione finalizzata all’acquisto<br />
dell’ambulanza in memoria dei loro cari<br />
che non ci sono più.<br />
Tanti preziosi aiuti, piccoli e grandi, che ci<br />
rallegrano il cuore. Grazie a tutti…<br />
…la sottoscrizione continua<br />
27
Servizi ai Soci<br />
Emergenza sanitaria 118<br />
Accompagnamento di ammalati, feriti, disabili<br />
Ambulanze in Italia e nei paesi Europei<br />
<strong>Assistenza</strong> sanitaria a manifestazioni sportive, culturali<br />
e ricreative<br />
Telesoccorso<br />
Attività sociali<br />
Protezione Civile<br />
Donatori di Sangue<br />
Solidarietà internazionale<br />
Ambulatorio Sociale<br />
Ecografia e Fisioterapia<br />
Studi Medici<br />
Servizio Civile<br />
Formazione socio sanitaria<br />
Uffici Amministrativi e Segreteria<br />
Circolo Ricreativo con bar e sala giochi<br />
Sala Congressi<br />
SERVIZI GRATUITI<br />
■ Telesoccorso domiciliare per i residenti nel comune di<br />
<strong>Siena</strong><br />
■ Ambulanza gratuita in ambito cittadino, nel limite di 3 servizi<br />
per anno, fino a 25 chilometri di percorrenza, esclusi i<br />
servizi convenzionati con la ASL, purchè accompagnati da<br />
certificazione medica.<br />
■ Ambulatorio sociale con prestazioni mediche e paramediche.<br />
■ Presidi sanitari (carrozzine, stampelle, letti, ecc) con deposito<br />
cauzionale.<br />
SERVIZI A COSTO RIDOTTO<br />
■ Ambulanza per servizi ordinari entro 25 km: 7 16 A/R<br />
oltre 25 km: 7 16 + 0,60 al km dal 26° km in A/R.<br />
■ Ambulanza (Unità Mobile di Soccorso) entro 25 km:<br />
7 16 A/R.<br />
oltre 25 km: 7 16 + 0,70 al km dal 26° km + 7 10,00 ogni<br />
ora di viaggio in A/R.<br />
■ (il medico deve essere calcolato a parte).<br />
I nuovi Soci potranno usufruire degli sconti previsti per<br />
questa categoria dopo sei mesi dalla data d’iscrizione.<br />
■ Fisioterapia a prezzi calmierati.<br />
■ Ecografia a costi inferiori di circa il 10% rispetto ai tickets<br />
sanitari.<br />
GRUPPO DI AUTO-AIUTO FAMIGLIA<br />
(Separazione, divorzi, genitorialità, disagio affettivo, distacchi<br />
e dipendenze affettive)<br />
Gruppo di auto-aiuto gratuito, cui possono partecipare<br />
tutti, soci e non, il secondo e il quarto venerdì di ogni mese<br />
dalle ore 18.00 alle ore 20.00 presso l'Associazione.<br />
PUNTO DI ASCOLTO PSICOLOGICO<br />
Servizio a cui possono accedere tutti, Soci e non, previo appuntamento<br />
telefonico al nr. 3465043084. Gli incontri con le Psicologhe<br />
si terranno tutti i martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00.<br />
I primi quattro incontri sono gratuiti, condizioni particolari per i<br />
successivi.<br />
COMUNICAZIONI<br />
I CONTRIBUTI E LE DONAZIONI ALL’ASSOCIAZIONE<br />
SONO DETRAIBILI<br />
■ Le erogazioni liberali in denaro effettuate da imprese, da società<br />
e da persone fisiche a favore di realtà ONLUS - la <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong><br />
è una Onlus - sono considerate oneri per i quali competono<br />
detrazioni IRPEF. Le erogazioni devono essere effettuate a<br />
mezzo c/c postale o bancario, con carte di credito, con assegni,<br />
ecc... e non con denaro contante.<br />
PER CONTATTARCI<br />
Centralino e chiamata ambulanze 0577/46180<br />
Segreteria-Amministrazione 0577/43113<br />
Gruppo Donatori di Sangue 0577/270384<br />
Ambulatorio Sociale 0577/237274<br />
Ecografia 0577/43113<br />
Fisioterapia 0577/237278<br />
Circolo Ricreativo 0577/237273<br />
www.pubblicaassistenzasiena.it<br />
e-mail: siena@pubblicheassistenzesenesi.it<br />
RINNOVO TESSERA SOCIALE<br />
La tessera ha valore per l’anno sociale in corso.<br />
Soci ordinari 7 20,00<br />
Soci fino a 16 anni 7 10,00<br />
Soci alla memoria 7 20,00<br />
PAGAMENTO QUOTA ASSOCIATIVA<br />
■ Presso la Segreteria dell’Associazione, viale Mazzini 95, tutti i<br />
giorni feriali dalla 8,30 alle 12.00 ed il lunedì e giovedì pomeriggio<br />
dalle 15,30 alle 18.00.<br />
■ c/c postale cod. IBAN IT36M0760114200000013395538,<br />
intestato a “Associazione <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> <strong>Siena</strong>”.<br />
■ Delega bancaria permanente.<br />
■ Bonif. banc. cod. IBAN IT11C0103014209000011736914.<br />
■ Chi fosse impossibilitato a recarsi presso l’Associazione o alle<br />
Poste a pagare la quota può telefonare al 0577/43113 e mettersi<br />
d’accordo con la Segreteria che provvederà a mandare a<br />
domicilio un incaricato per la riscossione.<br />
28
Convenzioni per i Soci<br />
• Dott. Massimo Belli - Specialista in Odontoiatria<br />
Ambulatorio: <strong>Siena</strong> Via Montanini, 5<br />
Tel. 0577/282068 cell. 3383538355<br />
• Dott.ssa Beatrice Bizzarri<br />
Specialista in Oculistica<br />
Ambulatorio c/o <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
cell. 340-7941826<br />
• Dott.ssa Dainelli Barbara<br />
Biologa Nutrizionistaa<br />
Ambulatorio c/o <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
cell. 338-4099386<br />
• Dott.ssa Erika Cigna - Psichiatra e Psicoterapeuta<br />
Ambulatorio: Colle di Val d’Elsa, Via Oberdan, 24<br />
cell. 3335825196<br />
• Dott. Teodoro Di Paolo - Medico Legale<br />
Ambulatorio c/o <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
cell. 388-781192<br />
• Dott. Antonio Garzia - Specialista in Cardiologia<br />
cell. 347-4540749<br />
• Anna Maria Lenti - Pranoterapeuta<br />
Ambulatorio: c/o <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
Tel. 0577/593102 cell. 349-6351466<br />
• Dott. Leonardo Lenzi - Specialista in Odontoiatria<br />
Ambulatorio: <strong>Siena</strong>, Via V. Emanuele II, 41<br />
cell. 338-8881432<br />
• Dott.ssa Elena Lorenzini - Dott.ssa Cristina Grassini<br />
Psicologhe: Servizio di Mediazione Familiare<br />
per coppie separate o in procinto di separarsi.<br />
Per appuntamento tel. al n° 346-5043084.<br />
• Dott.ssa Stefania Mei - Specialista in Dermatologia<br />
Ambulatorio: c/o <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
cell. 320-6043050<br />
• Dott. Marcello Orlandi<br />
Specialista in Odontosto ma tologia<br />
Ambulatorio: <strong>Siena</strong>, Via Garibaldi n° 43<br />
Tel. 0577/285555 cell. 339-7794733<br />
• Dr.ssa Emanuela Pepponi<br />
Specialista in Otorinolaringoiatria<br />
Ambulatorio c/o <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
cell. 347-2113812<br />
• Amplifon<br />
V.le Vittorio Emanuele II, 13 <strong>Siena</strong> - Tel. 0577/49592<br />
• Antigone Servizi Cooperativa Sociale<br />
Via Zalaffi, 10 - Loc. Renaccio <strong>Siena</strong><br />
Tel. 0577/378951<br />
• Associazione Energy Counseling<br />
c/o <strong>Pubblica</strong> <strong>Assistenza</strong> di <strong>Siena</strong><br />
cell. 392-0330813<br />
• ATN Viaggi<br />
Via Garibaldi, 3 - <strong>Siena</strong> - Tel. 0577/282011 - 287890<br />
• AVIVA Assicurazioni<br />
Via Aretina, 25 - <strong>Siena</strong> - Tel. 0577/286043<br />
• Chianti Banca - Credito Cooperativo<br />
Via Cassia Nord, 2 - Fontebecci (Monteriggioni)<br />
Tel. 0577/297000<br />
• CGIL - CESES<br />
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• Cooperativa “Giocolenuvole” Servizi per l’infanzia<br />
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• MEDI-SAN centro ausili s.n.c.<br />
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