22.11.2014 Views

italia - LUI Magazine

italia - LUI Magazine

italia - LUI Magazine

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>italia</strong><br />

ISSN 2039-0262<br />

mensile - anno diciassette - numero due - febbraio 2013<br />

MODa Sfilate uomo A/I 2013/2014 tENDENZE Il trend in bocca aRtE Alberto Biasi


codice maschile<br />

abiti da sposo e su misura


codice maschile<br />

Piazza delle Tessitrici - Malnate - Varese<br />

info@codicemaschile.it - Tel. 0332.860617<br />

(è gradito l’appuntamento)


edItorIAle<br />

Aspettando<br />

quel giorno…<br />

Chissà quando l’orientamento sessuale di una persona non farà più notizia in<br />

quest’angolo di mondo? la risposta più significativa a questo quesito l’abbiamo<br />

trovata ascoltando il discorso del giuramento del Presidente degli Stati Uniti:<br />

“Il nostro viaggio non sarà finito – sono le parole di obama – fino a quando i<br />

nostri fratelli e le nostre sorelle gay non saranno trattati come gli altri davanti alla legge.<br />

dobbiamo fare in modo che queste parole, questi valori di libertà e di uguaglianza divengano<br />

realtà. È questo il compito della nostra generazione”.<br />

Parlando con amici di amici del discorso inaugurale di Barack un ragazzo, fidanzato<br />

di una certa enza, con tono piuttosto seccato ha domandato: “A chi può interessare<br />

realmente l’orientamento sessuale di una persona? Io sono etero, ma non lo sbandiero<br />

mica ai quattro venti”.<br />

ecco il punto chiave! È piuttosto evidente che un etero non dichiara di esserlo perché<br />

non ne ha bisogno. testimoniare la propria omosessualità è l’unico modo per schiacciare<br />

gli innumerevoli stereotipi legati alla parola gay. Per farlo però bisogna entrare nella<br />

quotidianità della società attraverso la nostra vita e il tran tran giornaliero.<br />

diffondere notizie positive e corrette in relazione ai temi glbt avvicina le persone verso<br />

un più attento e mirato giudizio. Il concetto sul quale vogliamo porre l’accento va<br />

concretamente oltre al significato dei termini tolleranza e accettazione, da sempre<br />

a braccetto con un concetto di uguaglianza distorta e non paritaria. Il meccanismo<br />

dell’associazione ha già fatto troppi danni e di certo il giochetto ha mostrato solo alcuni<br />

caratteristici lati di una determinata e singolare personalità.<br />

Per essere più chiari andiamo agli antipodi più estremi: posto che i media parlano di<br />

omosessualità solo in occasione di lustrini e pedofilia è ovvio che le persone si fanno<br />

un’idea del gay piuttosto distorta e sbagliata.<br />

la televisione e il cinema (mezzi di comunicazione di massa) <strong>italia</strong>ni poi non ci hanno di<br />

certo aiutati… soltanto negli ultimi anni hanno sfornato personaggi gay vicini un tantino<br />

alla realtà, fino a qualche decennio addietro eravamo tutti dei svampiti parrucchieri per<br />

signora (nulla contro la categoria).<br />

È proprio per questo motivo che noi sosteniamo il coming out e mettiamo a disposizione<br />

le pagine della rivista a tutti coloro che hanno intenzione di uscire fuori dal guscio o più<br />

semplicemente hanno voglia di condividere la loro singolare, ma tanto vicina, storia.<br />

Salvatore Paglia<br />

N.02FEBBRAIO2013<br />

cover<br />

Photo by tobias Wirth<br />

Styling by Julia Quante<br />

Model david Schwarz @ Spin Models<br />

Jacket & tie Herr von eden<br />

Shirt Jopp<br />

editrice<br />

Gemeco sc - via emile Chanoux, 22/24<br />

10026 Pont Saint Martin (Ao)<br />

direttore editoriale<br />

Calogero Urruso<br />

direttore responsabile<br />

luciano Mantelli<br />

direttore<br />

Salvatore Paglia<br />

pubbliche relazioni<br />

Jean Paul Bianco<br />

biancoagency@gemeco.it<br />

iniziative speciali<br />

Massimo Giusio<br />

pubblicità<br />

tel. +39 329.8622268<br />

info@gemeco.it<br />

impaginazione e grafica<br />

Michele Alberti<br />

redazione<br />

tel. 02 36507994 - Fax 02 91390360<br />

redazionelui@gemeco.it<br />

stampa<br />

Starcom events srl - Nova Milanese (MB)<br />

pubblicazione mensile<br />

reg.trib. di Milano N. 169 - 03/2000<br />

hanno collaborato a questo numero:<br />

Andriy Mishchenko, Angelo Sabbatini, Claudio Marchese,<br />

Cristiano Fabris, Cristiano Macchi, emilio Quarta,<br />

Fabio russo, Fabio ottonello, Gian Pietro leonardi,<br />

luca de leonardis, Marco daverio, ottavio Volpe,<br />

riccardo di Salvo, Sandro trevisan, Severin Kane<br />

lui <strong>Magazine</strong> è distribuita gratuitamente<br />

(0,10 euro) nei locali e nelle attività<br />

gay friendly di tutta Italia e Costa Azzurra<br />

Abbonamenti<br />

Per abbonarsi a Lui <strong>Magazine</strong> (11 numeri annui) è sufficiente inviare 50<br />

euro a mezzo bollettino postale sul C/c 26781286 intestato a Gemeco<br />

scrl specificando nella causale “abbonamento a Lui” e specificando da<br />

quale numero desiderate che l’abbonamento abbia inizio. La rivista verrà<br />

recapitata mensilmente a mezzo posta in busta chiusa, sigillata e anonima.<br />

Lui <strong>Magazine</strong> non è responsabile per la qualità, la provenienza o la<br />

veridicità delle inserzioni. La direzione di Lui sì riserva il diritto di modificare,<br />

rifiutare o sospendere un’inserzione a proprio insindacabile giudizio.<br />

L’editore non risponde per eventuali ritardi o perdite causate dalla non<br />

pubblicazione dell’inserzione. Non è neppure responsabile per eventuali<br />

errori di stampa. Gli inserzionisti dovranno rifondere all’editore ogni spesa<br />

eventualmente da esso sopportata in seguito a malintesi, dichiarazioni,<br />

violazioni di diritti, ecc. a causa dell’annuncio. L’apparizione di un modello<br />

sulla copertina o sulle pagine del giornale non costituisce implicazione<br />

relativa al suo orientamento sessuale. Il © delle immagini è di proprietà<br />

degli autori. L’editore rimane a disposizione per gli eventuali accordi di<br />

pubblicazione che non è stato possibile definire. I dati forniti dai sottoscrittori<br />

degli abbonamenti e quelli degli inserzionisti vengono utilizzati<br />

esclusivamente per l’invio del giornale e la pubblicazione degli annunci e<br />

non vengono ceduti a terzi per alcun motivo.<br />

il prossimo numero in distribuzione<br />

ad inizio marzo 2013<br />

4


Hotel e Centro Congressi<br />

Brescia<br />

Via Orzinuovi, 135/139<br />

tel. 030.3530285<br />

fax 030.3541867<br />

www.hotelfieradibrescia.it<br />

TANTI BUONI MOTIVI PER SCEGLIERCI<br />

L’Hotel Fiera di Brescia è una nuova struttura<br />

che unisce efficienza, modernita’ ed eleganza.<br />

Ci troviamo a 100 m dal casello A4 di Brescia Ovest<br />

e a due passi dal Polo Fieristico cittadino.<br />

L’Hotel propone 84 camere, in ben 6 diverse tipologie,<br />

tutte dotate di climatizzazione e riscaldamento regolabili,<br />

building automation, sky o tv satellitare, minibar, telefono,<br />

cassaforte, sistema Wi-Fi.<br />

Le favolose camere Deluxe e Superior offrono ampi spazi<br />

con una zona pranzo-lavoro e doppia vasca idromassaggio.<br />

E’ aperto il nuovo Centro Congressi con sale da 15 a 300 posti.<br />

A vostra disposizione il nuovo Spazio Fitness.<br />

Assicuriamo un servizio superiore, a prezzi da 3 stelle.<br />

Sappiamo darvi il benvenuto con la massima discrezione.<br />

WWW.HOTELFIERADIBRESCIA.IT<br />

studioimpronta.it


SoMMArIo<br />

ModA<br />

A/I 2013/2014<br />

VISUAlS<br />

la natura ambigua dell’amore<br />

Arte<br />

I collezionisti di stile<br />

teNdeNze<br />

Il trend in bocca<br />

CoVer<br />

Un jour en août<br />

08<br />

12<br />

14<br />

16<br />

18<br />

Arte 32<br />

FASHIoN 40<br />

ModA 08<br />

MotorI 50<br />

teNdeNze 16<br />

CoVer 18<br />

NUANCeS<br />

lo voglio nero<br />

MoStrA<br />

rilievi ottici-dinamici<br />

AlIMeNtAzIoNe<br />

esplode la cromo-dieta<br />

CreAtIVItÀ<br />

A letto con la “bionda”<br />

INterVIStA<br />

l’amore di luca<br />

SPot lIGHt<br />

Martin zanotti, una vita per la danza<br />

30<br />

32<br />

34<br />

36<br />

46<br />

53<br />

6


OROSCOP<br />

Tutto sull’Amore<br />

Le affinità di coppia<br />

segno per segno<br />

899.150.176


ModA<br />

Fendi A/W 2013-2014<br />

A/I 2013-2014<br />

tutto, o quasi, sulle sfilate alle quali abbiamo partecipato<br />

l’uomo Gucci non abbandona i neri, ma si avvicina maliziosamente<br />

alle tinte arricchendo i suoi outfits con delle note di colore<br />

piuttosto evidenti. Alquanto prepotenti, gli azzurri, i rossi, gli ocra<br />

e i verdi catturano l’attenzione e si mescolano intensamente ai<br />

motivi tartan e ai quadretti. Perfino il classico Principe di Galles<br />

si lascia “imbastardire” mostrando il lato più eccentrico. le linee<br />

non mascherano, ma esaltano la fisicità di lui coniugandosi ad<br />

una vestibilità piuttosto asciutta. Anche i morbidi maglioni sottolineano<br />

le forme di lui pur mantenendo una certa morbidezza. Gli<br />

anfibi in coccodrillo evidenziano una sottile temerarietà, mentre<br />

gli zaini e le borse over proiettano quest’uomo nell’immaginario<br />

del viaggiatore.<br />

Armani punta sulle combinazioni e racchiude nei suoi modelli<br />

una sorta di quintessenza dalla quale attingere ciò che è più<br />

conforme ad ognuno di noi. Non uno stile da seguire, ma un<br />

insieme dal quale estrapolare gli elementi più affini alla nostra<br />

espressione. “l’eleganza - afferma il designer – non nasce dalle<br />

regole, e men che meno da un decalogo di regolette. e’ un fatto<br />

istintivo e innato. Ma qualche indicazione si può acquisire anche<br />

dall’esterno”. la collezione che propone ha come filo conduttore<br />

il velluto e le tonalità rubino che si posano su molte giacche, diversi<br />

giacconi doppiopetto, tanti pantaloni e alcuni blazer. l’abito,<br />

rigorosamente cucito a mano, perde il suo stile convenzionale e<br />

acquisisce una sfumatura a tratti ambigua; mentre i materiali tecnici,<br />

rigorosamente rivisitati, conquistano un’anima raffinata.<br />

Bikkembergs. Pelle, pelliccia e maglia si avvicinano al mondo<br />

nello sport come mai fino ad oggi e si lasciano gestire dalle linee<br />

agonistiche. le zip, i taschini e i dettagli rigorosamente fluo<br />

fungono da collante e uniscono il mondo competitivo a quello<br />

glam. le tonalità del grigio mélange ghiacciato, verde pino con<br />

accenti giallo uovo, cammello, lilla-lavanda e verde smeraldo<br />

amalgamano i diversi insiemi e formano sapientemente un unico<br />

inconfondibile stile. I diversi volumi si spalleggiano sapientemente<br />

senza sovraccaricare e l’incontro scontro tra l’oversize e lo<br />

slim non decreta nessun vincitore. I materiali di pregio si fanno<br />

notare, come anche le geometriche fantasie. Particolarmente interessante<br />

il grande scialle trapuntato con tanto di maniche, da<br />

indossare senza remora alcuna.<br />

dsquared2 attinge dagli anni Quaranta e porta in passerella un<br />

uomo dal fascino retrò, ma con uno spirito ultra moderno. Il pantalone,<br />

elegante o sportivo che sia, si porta con copiosi risvolti e<br />

lascia più che intravedere i calzini. la pochette viene soppiantata<br />

dal guanto, ripiegato, ma ben in vista, nel taschino superiore della<br />

giacca. Spille e papillon trovano terreno fertile all’interno di un<br />

look dal sapore militare. Il famoso cappello 10 Gallon Fedora si<br />

colora di rosso, di verde e di rosa, mentre le toppe sui pull e gli<br />

inserti in pelle donano agli outfits un’allure più scanzonata.<br />

Moschino reinterpreta il classico completo da uomo inserendo<br />

alcuni dettagli biker, il risultato finale non lascia indifferenti e<br />

spiana la strada verso nuove forme di sperimentazione. la collezione<br />

però prende ispirazione dal guardaroba dell’uomo inglese<br />

e si presenta al pubblico con un sottofondo di rigore. Viste le premesse,<br />

il tartan non poteva che essere l’elemento trainante della<br />

linea. Impreziositi da elementi in pelliccia, giacche, pantaloni,<br />

8


ModA<br />

Burberry A/W 2013-2014<br />

cappotti e accessori incontrano così il famoso motivo scozzese<br />

che per l’occasione spazia nelle combinazioni cromatiche: dal<br />

classico rosso e nero si passa in un batter di ciglio al grigio e giallo,<br />

al verde e giallo e all’azzurro e viola. Non mancano i bianchi,<br />

i rossi e i neri: tonalità classiche della Maison e tra gli accessori<br />

spicca il papillon, altro segno di riconoscimento della griffe. deliziosi<br />

i ricami tono su tono presenti sulle giacche black.<br />

Trussardi A/W 2013-2014<br />

Per il suo debutto sulle passerelle milanesi tom rebl stupisce<br />

per la sua scelta poco commerciale. Il suo uomo sembra uscito<br />

da una battuta di caccia primordiale. Il must principale è quello<br />

delle piume, ma sono molti gli elementi in contrasto abbinati fra<br />

loro. le sofisticate fantasie fungono da elementi mimetizzati e a<br />

tratti ricordano le pelli di alcuni strani animali; trofei, forse, di una<br />

preda particolarmente importante. le stoffe invece perdono quasi<br />

l’identità di tessuto e si trasformano in corazze salvavita. lurex,<br />

pelle e pvc sono i materiali simbolo della linea. Gli accessori<br />

sembrano delle vere e proprie armi che all’occorrenza si camuffano<br />

quasi in abiti. Fra tutti la collana multifilo dorata racchiude il<br />

principio di accessorio/ strumento di attacco/indumento.<br />

Jil Sander punta sui tagli e i volumi. I suoi abiti infatti donano alla<br />

silhouette maschile un tocco raffinato ed elegante. lo stilista torna<br />

alla direzione creativa del marchio e propone una collezione<br />

rigorosa e composta. elemento di spicco sono gli avvolgenti colli<br />

a contrasto: sia per colore che per misura. la palette delle tinte<br />

sfodera delle tonalità che passano dal verde pino al blu cobalto,<br />

fino ad arrivare al rosso vivo. Curiosi i maglioni in cachemire che<br />

esercitano quasi il ruolo di una tunica.<br />

Costume National Homme divide il corpo di lui in due contraddistinte<br />

parti: la zona alta tende ad avere le linee meno avvolgenti<br />

9


ModA<br />

Emporio Armani A/W 2013-2014<br />

e più ampie, mentre sotto eccelle il fit. Il nero sovrano si scontra<br />

e incontra, in un gioco bicolor, solo con le tonalità del blu elettrico<br />

e del cammello. le giacche corte coprono, ma non nascondono il<br />

capo sottostante e in molti casi i due indumenti sembrano essere<br />

uno solo. Il gioco delle sovrapposizione si fa più evidente nei<br />

contrasti a due tinte. Il capo viene avvolto da cappelli neri a testa<br />

molto larga, mentre le calzature spaziano dalla scarpa bassa in<br />

vitello lucido ai beatle boot in vitello abrasivato.<br />

Per dolce e Gabbana la parola d’ordine è devozione. devozione<br />

assoluta alla sartorialità, devozione al taglio, devozione al tessuto,<br />

devozione ai dettagli, alla famiglia, alla religione e all’amore.<br />

la sfilata vede ancora protagonisti i ragazzi e gli uomini siciliani<br />

scelti dagli stilisti per interpretare, senza farse, il carattere e la<br />

bellezza della loro terra d’origine. Il colore e la linea large si concentrano<br />

principalmente sulla zona spalle/tronco, mentre il nero<br />

e il fit slim conquista le gambe. le t-shirt dalle maniche a pipistrello<br />

arrotolate sul polso o a tre quarti hanno stampe religiose.<br />

Inesistenti o quasi gli accessori.<br />

Frankie Morello, con questa collezione, omaggia l’architettura<br />

delle metropoli. le felpe, le t-shirts e i giacconi ospitano scorci<br />

urbani e in passerella sfilano profili di edifici, costruzioni urbane,<br />

palazzi e piantine di casa. le cuciture a vista sono il dettaglio<br />

che fanno la differenza, mentre il neoprone è, a tutti gli effetti, il<br />

must dell’intera collezione. Inevitabilmente con questa scelta lo<br />

stilista sottolinea e catalizza l’attenzione sulle dimensioni over<br />

degli indumenti. Non da meno gli accessori: come testimoniano<br />

le misure abbondanti dei cappellini in lana. l’elemento fluo illumina<br />

gli interni dei maglioni, sottolinea i dettagli delle giacche,<br />

vivacizza i cordoni delle felpe e dona un tocco di luce ai fazzoletti<br />

da taschino.<br />

Neil Barrett A/W 2013-2014<br />

Burberry Prorsum esalta lo stile british portandolo agli antipodi:<br />

gli outfit classici si mescolano a quelli più bizzarri senza, apparentemente,<br />

alcuna regola. ecco che in passerella sfila un uomo<br />

rigoroso e subito dopo un modello anticonformista. Il trench è<br />

il capo più camaleontico della collezione e si declina in diversi<br />

modelli: trasparente, a fantasia check, a contrasto di colore o<br />

animalier. Qust’ultimo motivo si posa anche sulle calzature dai<br />

dettagli borchiati o sulle custodie per ipad. la fantasia a piccoli<br />

cuori conquista camicie e i maglioni. Non mancano di certo le<br />

borse dall’iconico motivo, ma la vera novità è la bag rigida modello<br />

portalettere.<br />

10


ModA<br />

Dolce & Gabbana A/W 2013-2014<br />

Frankie Morello A/W 2013-2014<br />

John Varvatos dichiara: “ Per il prossimo inverno ho immaginato<br />

un ponte che attraversa l’oceano e unisce universi in apparenza<br />

opposti ed ere differenti: il dandy inglese e il cool newyorkese.<br />

Fedeli al carattere old-world del dandy britannico, le texture evidenti,<br />

i colori profondi e autunnali e l’eleganza sono miscelati<br />

con una forte dose di aggressività urbana per creare un look<br />

contemporaneo e sofisticato”. Il risultato è una serie di tessuti<br />

spazzolati, lavorati in degradé, agugliati, spalmati, oleati e trattati<br />

in modo da raggiungere un’aria vissuta, ma estremamente<br />

moderna. da questo lavoro si evolve una collezione quasi senza<br />

tempo, dove la sartorialità gioca il suo asso nella manica. Pelle,<br />

maglia, lana, cashmere, alpaca e mohair danno vita ad intrecci e<br />

giochi di combinazioni sofisticati ed estranei alla tradizione.<br />

Versace porta il suo uomo a toccare le diverse sfaccettature del<br />

suo essere maschio. e propone una figura maschile duttile in<br />

grado di mostrare il suo essere deciso e virile, ma anche il lato<br />

passionale e ardente. In passerella abbiamo visto sfilare completi<br />

impegnativi e sartoriali a contrasto con shorts in pizzo bianchi<br />

e neri dalle trasparenze maliziose. Non mancano gli accenni<br />

metropolitani con le proposte street e underground. le calzature<br />

spiccano di dettagli: si comincia con la stringata bicolore, si<br />

passa alla mini zeppa sparkling tempestata di glitter dorati e si<br />

conclude con i bikers heavy alti fino al ginocchio impreziositi da<br />

inserti laminati e metallici.<br />

Bottega Veneta sposa il concetto minimal con mise dalla struttura<br />

architettonica che segnano senza fasciare. I diversi looks<br />

tono su tono vantano di essere i capostipiti dell’intera collezione<br />

e il giorno e la sera si distinguono dai dettagli in paillettes e dai<br />

motivi grafici appena evidenti. Il nero eccede, ma si fanno notare<br />

anche le diverse sfumature del blu, del grigio e del prugna.<br />

Flash di verde e bronzo donano lampi di luce. Il gioco dei mix<br />

include tessuti come la flanella, il cashmere, la lana pettinata e<br />

le morbide pelli. le borse capienti s’intersecano con il mondo del<br />

lavoro, mentre le calzature scamosciate hanno il collo in pelle<br />

intrecciata.<br />

Avanguardia, funzionalità, modernità. la collezione Iceberg del<br />

prossimo autunno inverno s’ispira nei colori e nelle forme alle<br />

regole del Bauhaus. Geometrie e colori lasciano ovunque il segno:<br />

maglioni, camicie e accessori vengono valorizzati attraverso<br />

le tinte primarie e le figure precise. I classici abiti riscoprono<br />

una marcia in più attraverso la cintura bicolore portata sopra la<br />

giacca.<br />

Vivienne Westwood A/W 2013-2014<br />

11


VISUAlS<br />

la natura ambigua<br />

dell’amore<br />

luis Carlos Aguayo si ispira alla pittrice Frida<br />

e accompagna la sfilata <strong>italia</strong>na di tom rebl<br />

Due mondi affini che si scontrano volutamente senza<br />

mai incontrarsi pericolosamente, dove le caratteristiche<br />

di uno si mettono in contrasto con l’altro creando una<br />

sorta d’individualismo astratto. la contraddizione pura<br />

è l’elemento collante che unisce saldamente gli elementi caratterizzanti<br />

della donna e dell’uomo. la natura ambigua dell’amore<br />

completa il quadro che incarna l’essere nella sua completa identità.<br />

Frutto di un perbenismo sempre più instabile, l’ultima fatica<br />

di luis Carlos Aguayo s’ispira alla pittrice Frida. Il fascino virile<br />

degli autoritratti della pittrice, quel suo anticonformismo, il carattere<br />

forte oltre gli schemi hanno gettato le basi per questi scatti in<br />

cui generi e professioni di fede si mescolano senza perbenismi.<br />

Il fotografo è stato in grado di racchiudere in ogni scatto il concetto<br />

autentico e anticonformista della sua musa ispiratrice. È<br />

un mondo di contese dove l’unico bottino prezioso di certo non<br />

rappresenta la salvaguardia della propria identità di genere. È<br />

un prendere e dare che esalta, completa, armonizza in un’ unica<br />

figura la contaminazione di svariate sfaccettature, umane, religiose<br />

e politiche. Il tutto prende forma all’interno di una metropoli<br />

odierna senza nome, senza volto, ma con una forte identità. Siamo<br />

nella terra di nessuno e proprio per questo ovunque. ovunque<br />

si riesce a respirare la parola pace. Un mosaico di etnie<br />

più che mai vivo in un quartiere come quello di via Padova, a<br />

Milano, dove Carlos lavora, vive e dove oggi la sua installazione<br />

accompagna la sfilata <strong>italia</strong>na di tom rebl. Una partnership con<br />

lo stilista tedesco al suo secondo capitolo (nel 2009 il progetto di<br />

12


visual art BArBA for reBl), nata per un reciproco interesse: gli<br />

abiti rock e visionari dall’attitudine pansessuale si sposano con la<br />

ricerca sull’ambiguità immortalata nelle immagini, creando così il<br />

contesto ideale per la performance.<br />

“Frida catturava la bellezza dei fiori prima che<br />

morissero, io immortalo la bellezza degli uomini<br />

prima che sfiorisca”<br />

Luis Carlos Aguayo<br />

Abbiamo conosciuto luis Carlos alcuni anni addietro. tramite la<br />

redazione aveva preso un appuntamento per presentare i suoi<br />

editoriali. Non ci aspettavamo un gigante barbuto e all’inizio, in<br />

tutta sincerità, la sua immagine ci aveva un tantino intimiditi.<br />

È bastato un secondo per capire che lui era più spaventato di noi.<br />

la sua sana e palpabile fragilità, in netta contrapposizione con la<br />

sua stazza fisica, ci ha subito rasserenati. Appena ci ha mostrato<br />

i suoi lavori abbiamo immediatamente intuito che c’era qualcosa<br />

d’interessante nei suoi scatti e i suoi modi allegri, gentili e affabili<br />

hanno fatto il resto. da allora non solo è nata una collaborazione<br />

sincera, viva e coinvolgente, ma un’amicizia vera, leale e semplice.<br />

Siamo molto orgogliosi del successo professionale che oggi<br />

sta vivendo grazie alle collaborazioni con griffes importanti. le<br />

pagine di “lui” rimangono, comunque, un angolo di casa dove<br />

proteggersi dai riflettori della ribalta. “Peccato” solo che tutto, o<br />

quasi, è cominciato da qui.<br />

S.P.<br />

13


Arte<br />

I collezionisti di stile<br />

Arte “popular” da indossare, ma non solo…<br />

“Made in Art” é il marchio tramite cui Pep<br />

Marchegiani, uno dei più acclamati rappresentanti<br />

della Pop Art internazionale,<br />

veicola le immagini delle sue<br />

opere. le collezioni, acquistabili da tutti<br />

coloro che non hanno normalmente<br />

accesso al mondo dell’arte, spalanca<br />

le porte ad una nuova schiera di<br />

collezionisti di stile. Il linguaggio<br />

audace e impertinente, la critica<br />

sociale pungente e polemica, l’essenzialità,<br />

la comunicazione graffi<br />

ante e sfrontata sono solo alcuni<br />

segni caratterizzanti dell’operato<br />

dell’esteta.<br />

da questi e per volontà di lucrezia Nepa, Ad di<br />

“Made in Art”, prende forma una collezione unica<br />

composta da: t-shirt di produzione <strong>italia</strong>na, jeans<br />

pensati e creati come fossero capi unici<br />

per comunicare se stessi, blazer ironici,<br />

felpe e maglieria stampata con le più innovative<br />

tecniche e capispalla confezionati<br />

in piccoli laboratori artigianali.<br />

Passiamo ora ai temi sviluppati.<br />

- Art magique: interpretazioni di un<br />

oggetto di comune utilizzo, come<br />

il profumo per l’automobile, allo<br />

scopo di diffondere valori, messaggi<br />

taglienti e di denuncia sociale.<br />

14


ModA Arte<br />

- Multinational: Pep Marchegiani stigmatizza<br />

il fascino e l’attrazione morbosa che le<br />

multinazionali hanno nei confronti del consumatore.<br />

la critica ha suggerito un secondo<br />

punto di vista nelle opere che raffi gurano<br />

donne, ovvero l’utilizzo indiscriminato della fi -<br />

gura femminile, quale prodotto da mercifi care.<br />

- Fuckshion system: una mostra di mostri della<br />

moda… e non é tutto oro quel che luccica!<br />

Una galleria di ritratti dei più grandi personaggi del<br />

fashion messi sotto la lente d’ingrandimento per scovarne<br />

difetti, tic e debolezze. la moda, un sistema ormai stravolto<br />

dalle regole del mercato dove la forza dei brands ha<br />

assunto un peso enorme a discapito delle idee e della<br />

creatività.<br />

- trip in (mostra che si terrà presso Spazio Pep<br />

Marchegiani, Montesilvano (Pe) il 15 marzo<br />

2013 - Napoli 2013 - londra 2013): un viaggio<br />

per il mondo attraverso cromatismi,<br />

segni e simboli di diversi Paesi. ogni cultura<br />

appartiene al volto di una donna.<br />

Femmina, come l’arte e la natura.<br />

Un connubio, quello tra arte “popular”<br />

e moda, che si esplicita all’interno<br />

dell’intera collezione e che già in partenza<br />

possiede una folta schiera di veri<br />

e propri stimatori. Il canale fashion si<br />

trasforma così in un mezzo divulgatore<br />

di messaggi politicamente scorretti,<br />

irriverenti e ironici.<br />

15


teNdeNze<br />

Il trend in bocca<br />

dall’apparecchio di ferro alla dentiera in diamanti<br />

Difficile crederlo, ma il nuovo trend in voga è l’apparecchio.<br />

Poco importa se finto o vero, i giovani thailandesi,<br />

malesiani e indonesiani fanno a gara per stringere fra<br />

i denti la ferraglia più vistosa. Incubo delle generazioni<br />

del benessere, l’apparecchio ritorna alla ribalta indossando una<br />

nuova veste. Peccato che chi non ne ha realmente bisogno sia<br />

disposto a spendere oltre i 100 dollari per comprarne uno finto<br />

al mercato nero. Al danno si aggiunge la beffa, già perché<br />

gli apparecchi farlocchi in questione possono provocare diversi<br />

danni: si passa molto velocemente dalle infezioni, ai disturbi alle<br />

gengive, fino ad arrivare alle problematiche ben più serie legate<br />

all’ingestione dei componenti in ferro, in gomma e in piombo. Il<br />

decesso di alcuni ragazzi, causato dall’accidentale ingerimento<br />

dell’articolo, ha spinto il governo a prendere seri provvedimenti:<br />

vendere questo genere di strumenti comporta una pena fino<br />

a sei mesi di carcere e una multa di 1.300 dollari. Al momento<br />

l’usanza sembra essere piuttosto circoscritta, ma non è detto che<br />

inizi a prendere piede. londra per ora sembra non rispondere<br />

16


teNdeNze BeAUtY<br />

alla tendenza (meno male), mentre in America da qualche tempo<br />

è esplosa la “Bling style” ovvero indossare la dentiera costruita<br />

con preziosi vari, meglio se in diamanti. I primi ad indossarla e a<br />

promuoverla sono stati i rappers di un certo calibro: del resto non<br />

poteva essere altrimenti visto che il loro lifestyle fa rima con gioielli<br />

(sinonimi di ribalta e quindi di successo, soldi e fama). Sempre<br />

dalla cultura hip hop molto in voga è il “Grill” (versione slang<br />

di the grill, la griglia), una sorta di gioiello indossato sopra i denti,<br />

soprattutto da soggetti maschili. I grills, chiamati anche fronts,<br />

sono mobili, si applicano sui denti frontali e sono realizzati in oro,<br />

in argento o in metallo tempestato di pietre preziose. Anche in<br />

questo caso però l’uso può causare seri danni alla bocca. Ciò<br />

però sembra non placare i giovani che, pur di star sulla “cresta<br />

dell’onda”, mettono a rischio la loro salute. Attenzione: l’usanza<br />

non è da non confondere con gli impianti dentali in oro già in<br />

voga ai tempi dei Chulos negli anni scorsi, qui si parla installazioni<br />

mobili e non fi sse. estraibili o meno, a noi non piacciono<br />

molto, anzi per nulla.<br />

17


UN JOUR EN AOÛT<br />

PHOTOS BY TOBIAS WIRTH<br />

Styling BY JULIA QUANTE


Jacket Jens Fanslau<br />

Shirt Julian Zigerli<br />

Trousers ADDeertz<br />

Shoes Strenesse


Shirt/tie Sissi Götze<br />

Jacket Herr von eden<br />

trousers Addertz


Rock Jens Fanslau<br />

Shirt Filippa K<br />

Trousers Raphael Hauber<br />

Tie Herr von Eden<br />

Cape Sissi Götze<br />

Shoes Boss


Jacket & trousers Sissi Götze<br />

Shirt & cloth Herr von eden<br />

Shoes Strenesse


Jacket Jens Fanslau<br />

Shirt Addertz


Jacket & tie Herr von eden<br />

Shirt Jopp<br />

trousers Martin Niklas Wieser<br />

Shoes Boss orange


Suit Herr von eden<br />

Shirt & tie Sissi Götze


Jacket & tie Herr von eden<br />

Shirt Jopp


ock Jens Fanslau<br />

Shirt Filippa K<br />

trousers raphael Hauber<br />

tie Herr von eden<br />

Cape Sissi Götze


Suit Herr von Eden<br />

Shirt Sissi Götze<br />

Veste Jens Fanslau<br />

Hat & Cloth Herr von Eden<br />

Shoes Boss<br />

Photography/Concept by Tobias Wirth<br />

Stylingby Julia Quante<br />

Hair/Make up Aennikin<br />

Model David Schwarz @ Spin Models


NUANCeS<br />

Lo voglio nero,<br />

almeno una volta!<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

1) C’è chi nell’armadio nasconde i propri scheletri e chi<br />

invece uno stormo di pipistrelli dormienti. Queste insolite<br />

e creative grucce nascono dalle mani della designer Veronika<br />

Paluchova. Chiuderli nel guardaroba sarebbe un<br />

peccato! Ideali per i portabiti estendibili.<br />

2) Bicchiere da bibita da tavola o da collezione in cristallo<br />

pregiato in colore nero, disegnato dal famoso architetto<br />

Philippe Starck della famosa maison francese Baccarat.<br />

A scanso di brutte figure, nessuno saprà mai quanto state<br />

bevendo.<br />

3) Per il più intimo dei bisogni Nutty mescola l’estetica alla<br />

versatilità. la sagoma ellittica sfocia nelle superfici curve<br />

dei lavabi in un incontro di forme morbide ed insolite.<br />

4) Apriti cielo! Sulla questione non basterebbe un intero<br />

articolo. Per non sbagliare la regola d’oro è solo una:<br />

calza lunga e rigorosamente scura. Colpi di stile a parte,<br />

naturalmente.<br />

5) Per merito del tocco di classe retrò che immediatamente<br />

dona a chi lo indossa, l’acetato nero è senza dubbio il<br />

materiale più amato dai designers (abbiamo scelto una<br />

proposta della collezione dolce e Gabbana 2013) di occhiali<br />

da vista. Ma quando la montatura si fa decisa, la<br />

personalità di chi la indossa deve saper tener banco.<br />

6) Certo, adesso volete farci credere che non ci avete mai<br />

pensato… e magari dobbiamo anche credervi…<br />

(photo by Rad Hourani, model Salieu Jalloh).<br />

7) Il gatto nero è sempre stato considerato portatore di<br />

sfortuna, la diceria si è propagata fino ai giorni nostri,<br />

tant’è che ogni anno vengono sterminati circa sessanta<br />

mila esemplari. Contro questo scempio l’AIdAA, l’associazione<br />

<strong>italia</strong>na per la difesa degli animali e dell’ambiente,<br />

e ha istituito in data 17 novembre la giornata per “la<br />

tutela e la dignità del gatto nero”.<br />

8) Volete sapere qual è il prodotto di punta dell’azienda<br />

portoghese renova? la carta igienica nera! Pare che<br />

il prodotto sia particolarmente amato dai vip. Qualche<br />

esempio: Stella McCartney l’ha voluta nel suo negozio<br />

londinese, Uma thruman ne ha fatto scorta per il suo party<br />

di compleanno. Ma la carta igienica nera si trova anche<br />

da Harrods a londra, al BathBazaar di Nizza e Parigi e in<br />

altri luoghi considerati status symbol.<br />

9) Non è di certo una delle portate da ordinare al ristorante,<br />

in ogni caso il riso al nero di seppia rimane un piatto<br />

veramente succulento. Inevitabile la bocca tutta impiastricciata<br />

e i denti di un colore indefinito, ma il sapore… al<br />

piacere non c’è prezzo.<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

30


NUANCeS<br />

9<br />

10) le lenzuola di seta nere donano al letto un aspetto<br />

ancor più peccaminoso. Impossibile non comprendere il<br />

10<br />

messaggio.<br />

11) l’orchidea nera è una particolare varietà che cresce in<br />

terreni molto poveri e impervi, queste difficoltà ambientali<br />

hanno sviluppato nel fiore la capacità di assumere e trattenere<br />

grandi quantità di materie nutritive e anti-ossidanti.<br />

12) Stanchi dei classici radiatori bianchi? Hudson reed<br />

propone una collezione di apparecchi per riscaldare in<br />

tanti diversi colori e forme.<br />

11 12<br />

31


Arte<br />

rilievi ottici - dinamici<br />

Alberto Biasi in mostra dal 16 febbraio al 27 aprile<br />

Presentata in anteprima ad Arte Fiera Bologna 2013, la<br />

galleria dep Art Milano inaugura il 15 febbraio, presso<br />

la propria sede, la mostra di Alberto Biasi: “rilievi otticodinamici”.<br />

le trenta opere in mostra, dal 1960 al 2010, ripercorrono e ricostruiscono<br />

il percorso che diede origine alla più importante ricerca<br />

artistica del fondatore del Gruppo N.<br />

I “rilievi ottico-dinamici” e le “trame”, ottenuti con sovrapposizione<br />

di lamelle in pvc o carte forate, danno origine a immagini<br />

visivamente cinetiche che interagiscono con lo spettatore rendendolo<br />

non solo partecipe, ma anche “attivatore” dell’opera.<br />

la mostra è corredata da un’importante catalogo ragionato dedicato<br />

al ciclo delle opere ottico-dinamiche; inoltre il volume contiene<br />

un’introduzione e un’intervista inedita, a cura di Alberto zan-<br />

32


Arte<br />

chetta, che ripercorre gli esordi dell’artista e la nascita dell’Arte<br />

cinetica e programmata.<br />

Il catalogo bilingue, edito in ottocento esemplari, è stato curato<br />

da Antonio Addamiano in collaborazione con l’Archivio Alberto<br />

Biasi e documenta più di 500 opere a colori, che l’archivio ha<br />

raccolto dal 2000 fino al 2012.<br />

Inaugurazione venerdì 15 febbraio ore 18.00<br />

via Mario Giuriati, 9 - Milano - Tel +39 02 36535620<br />

www.depart.it - Email: art@depart.it<br />

Orario: dal martedì al mabato dalle 15 alle 19<br />

Mattina e festivi su appuntamento. Ingresso libero<br />

33


AlIMeNtAzIoNe<br />

oggi mi tocca il rosso<br />

espode la cromo-dieta per mettersi in linea con i colori<br />

Variare il consumo di frutta e verdura utilizzando come<br />

riferimento il colore è una pratica tanto in voga dalle<br />

celebrità internazionali. la dieta in questione sembra<br />

essere entrate nelle abitudini culinarie di star del calibro<br />

di Madonna, Miley Cyrus, George Clooney, Brad Pitt, lady<br />

Gaga, Shakira…<br />

Secondo indiscrezioni, giusto per fare alcuni esempi, la “material<br />

girl” per eccellenza consumerebbe esclusivamente il lunedì cibi<br />

rossi/arancioni, il martedì quelli bianchi, il mercoledì quelli verdi e<br />

il giovedì quelli blu/viola; mentre il protagonista di “Seven” il lunedì,<br />

il mercoledì e il venerdì mangerebbe nell’ordine i cibi bianchi,<br />

blu/viola, verdi, rossi o arancioni. la cura con la cromoterapia<br />

(cura con il colore) è già da qualche anno entrata a far parte<br />

della lista della medicina alternativa e viene usata per aiutare il<br />

corpo e la psiche a ricongiungersi con il naturale equilibrio di ogni<br />

singola persona. da qui nasce la cromodieta, ovvero il regime<br />

alimentare che si basa sulle varietà cromatiche di frutta e verdura.<br />

Sostanzialmente questa regola di alimentazione si suddivide,<br />

come abbiamo già visto, in cinque gruppi giallo/arancione, verde,<br />

bianco, rosso e viola/blu e si basa su i fitopigmenti (le sostanze<br />

responsabili del colore degli alimenti) utili per proteggere l’organismo<br />

da vari disturbi e malattie.<br />

34


AlIMeNtAzIoNe<br />

Villaggio Camping Odissea<br />

Il nostro villaggio camping “Odissea” è racchiuso in una cornice naturale del Parco<br />

Nazionale del Cilento e Vallo di Diano tra Capo Palinuro e Marina di Camerota. E’<br />

immerso in una pineta secolare direttamente sul mare. La natura incontaminata e la<br />

spiaggia immensa di sabbia finissima e bianca, ne fanno un luogo paradisiaco. Il villaggio<br />

camping sorge su un’area pianeggiante di 30.000 mq ombreggiata da pini e piante<br />

della macchia mediterranea a confine con la spiaggia del Mingardo, Sito di Interesse<br />

Comunitario e Patrimonio Unesco. Dal 2009 il Villaggio Camping Odissea ha conseguito<br />

la certificazione ambientale ISO 14001. La sensibilità verso l’ambiente e la cura<br />

del luogo sono delle prerogative nell’attività di gestione della struttura. Tutta la costa è<br />

caratterizzata da insenature, grotte e spiaggie di incomparabile bellezza. La Baia degli<br />

Infreschi, la Cala del Buondormire, l’Arco Naturale, i paesini limitrofi ricchi di storia, le<br />

grotte intorno a Capo Palinuro: la Grotta Azzurra, d’Argento, dei Monaci ed altre, sono<br />

solo alcuni dei mitici luoghi da visitare.<br />

Scontistica: Gruppi minimo 30 persone, ponte 1° maggio, dal 31.05.2013 al 14.06.2013<br />

- dal 30.08.2013 al 20.09.2013. Siamo felici di accogliervi creando un evento da voi<br />

scelto tra sagra del pesce azzurro, grigliata in riva al mare o classica serata di piano<br />

bar e karaoke.<br />

vIllaggIo caMpINg odISSea ***<br />

località Mingardo - SS 563 (palinuro camerota) - Marina di camerota (Sa)<br />

tel. +39 0974.931293 - Fax +39 0974.930325 - cell. +39 348.6732737<br />

info@odisseavillage.com - www.odisseavillage.com<br />

Scopriamo nel dettaglio le proprietà di ogni colore: quelli verdi<br />

salvaguardano le membrane delle cellule e combattono l’insorgere<br />

di virus (tipo l’infl uenza), quelli bianchi possiedono un<br />

potere rassodante e controllano la pressione arteriosa, i rossi<br />

ritardano gli effetti dell’invecchiamento, mentre quelli viola regolano<br />

l’intestino e depurano la pelle. Per concludere quelli arancio<br />

affi nano la vista e combattono l’apparire d’infezioni. differenziare<br />

il consumo di frutta e verdura in base al colore ci consente<br />

di coprire integralmente il fabbisogno dei diversi nutrimenti, la<br />

scelta del colore è più che altro legata ad una tabella di marcia.<br />

Programmare la dieta settimanale a colori garantisce di coprire<br />

interamente il fabbisogno di alcuni determinati elementi nutritivi<br />

indispensabili per il nostro organismo. ogni colore è composto<br />

da diverse sostanze chiamate “phytochemicals”, queste, pur non<br />

possedendo una funzione nutritiva vera e propria, costituiscono<br />

uno scudo per il nostro organismo e ci mantengono in forma senza<br />

bisogno di ulteriori apporti attraverso integratori. Con questo<br />

tipo di dieta non solo ci si alimenta correttamente, ma si riducono<br />

il rischio di tumori, diabete, patologie cardiache coronariche…<br />

ecco alcuni esempi.<br />

Bianco: aglio, banane, cipolle, pere, fi nocchi, funghi, sedano,<br />

uva bianca e mele racchiudono l’antoxantina, sostanza utile per<br />

il fi siologico controllo dello stress ossidativo a livello oculare ed<br />

è importante anche per il benessere cardiovascolare, in quanto<br />

contrasta l’ossidazione delle ldl e Hdl. Infi ne è utile per la funzionalità<br />

degli spermatozoi, poiché ostacola l’ossidazione degli<br />

acidi grassi polinsaturi, concentrati negli spermatozoi. Aglio e cipolle<br />

invece contengono l’allicina, una sostanza in grado di tenere<br />

a bada il colesterolo cattivo e regolare la pressione arteriosa.<br />

Blu: fi chi, uva nera, mirtilli, prugne, melanzane, radicchio devono<br />

il proprio colore alle antocianine, potenti sostanze antiossidanti.<br />

Contengono anche resveratrolo e polifenoli.<br />

Giallo: carote, arance, zucche, nespole e tutti i vegetali di colore<br />

giallo-arancio devono il proprio colore al betacarotene; contegono<br />

inoltre vitamine A, B e C e flavonoidi.<br />

rosso: pomodori, angurie, ciliegie, fragole, ribes rosso, lampone,<br />

ravanelli contengono licopene e acido ellagico, attivi contro<br />

i radicali liberi.<br />

Verde: lattuga, kiwi, broccoli, spinaci contengono luteina, alleata<br />

della salute degli occhi.<br />

In pratica con una bella macedonia di frutta o verdura non si<br />

sbaglia mai.<br />

35


CreAtIVItÀ<br />

A letto con la “bionda”<br />

Una notte in una botte di birra<br />

Altro che “ botte di ferro”, oggi per dormire sogni tranquilli<br />

bisogna riposare in una botte di birra.<br />

la stravagante idea nasce ad ostbevern (Germania)<br />

da due albergatori amanti della spumeggiante bionda.<br />

Il concept unisce l’arte del riciclo con il sempre verde concetto di<br />

originalità, oramai elemento fondamentale nel mondo del commercio.<br />

da alcune grosse botti, rigorosamente vuote, è stato ricavato un<br />

comodo letto singolo o a due piazze.<br />

Per entrarvi i visitatori devono salire su una scaletta. Scordatevi<br />

l’effetto soffocante: ogni dettaglio è studiato per colpire l’ospite,<br />

mettendolo a suo agio in una situazione allo stesso tempo intima<br />

e fuori dal comune.<br />

Pare che il prezzo di soggiorno varii in base all’età dell’ex botte<br />

scelta: alcuni barili, infatti, hanno più di 100 anni e, nonostante<br />

le varie lavorazioni, hanno mantenuto il profumo tipico della famosa<br />

bevanda.<br />

le “camere di birra” sono nate grazie alla collaborazione con la<br />

birreria regionale di Pott.<br />

tra l’azienda produttrice e gestori è sbocciato un vero e proprio<br />

accordo: la prima si è impegnata a fornire gratuitamente alcune<br />

botti storiche a patto che la struttura di quest’ultime non venisse<br />

stravolta.<br />

36


CreAtIVItÀ<br />

Per mantenere fede alla promessa fatta, i costruttori hanno rimosso<br />

il semicerchio della parte superiore della struttura per far<br />

spazio alla piattaforma sostenitrice del materasso e in un secondo<br />

momento hanno riunito le due estremità. Il prototipo iniziale<br />

ha conquistato entrambe le parti tanto da spingerle a seguire il<br />

progetto. Inutile dirvi che l’idea ha fatto il giro del mondo e ha<br />

portato al birrifi cio e ai locandieri un ritorno pubblicitario non indifferente.<br />

Come tutte le novità, siamo certi che anche questa verrà scopiazzata<br />

a dismisura. rimanendo sul tema, in Austria, e più precisamente<br />

a Seefeld, l’hotel diana offre ai suoi clienti la possibilità<br />

di fare il bagno in una tinozza da birra riempita di luppolo,<br />

malto e lievito non fermentati.<br />

È risaputo che il luppolo è un egregio espediente in opposizione<br />

ai disturbi del sonno.<br />

Il lievito invece, oltre a lenire i dolori cutanei, ha un effetto terapeutico<br />

in caso di leggera vascolarizzazione, disturbi digestivi,<br />

dolori alla vescica e alle vie urinarie. Il profumo aromatico e il<br />

bagno spumeggiante (20 minuti a circa 35°C) promettono un rilassamento<br />

ideale, l’azione raggiunge il top nel caso in cui subito<br />

dopo ci si concede una pennichella nel letto di fi eno.<br />

Quest’ultimo è particolarmente indicato alle persone che soffrono<br />

di stress, leggeri dolori reumatici, dolori ai fi anchi e alla schiena,<br />

colpo della strega e problemi dermatologici. Andare a letto con<br />

una bionda, per alcuni, non è stato mai così piacevole.<br />

37


Sweatshirt Cheap Monday


COLORED SKINNY<br />

PHotoS BY MArCo MezzANI<br />

StYlING BY VAleNtINA FANorI


Sweatshirt A-Lab Milano<br />

Jeans and shoes Cheap Monday


Shirt and pants A-Lab Milano<br />

Shoes Cheap Monday


Jacket Phonz Says Black<br />

Shirt Hells Bells<br />

Jeans Cheap Monday<br />

Shoes LNS of Holland


Sweatshirt and Jeans Cheap Monday


Jacket Phonz says black<br />

Shirt Monterrey Shirts<br />

Jeans Cheap Monday<br />

Shoes lns of Holland<br />

Photos by Marco Mezzani<br />

Photo assistant Fabio lorenzini<br />

Stylist Valentina Fanori<br />

Assistant stylist roberto Fioravanti<br />

Makeup/Hair Alessandra rossi<br />

Model edoardo @BoomAgency


L’amore di Luca<br />

la storia di un single diventato papà<br />

Quante tipologie di famiglia esistono? In un’ epoca come<br />

quella che viviamo le defi nizioni sono sempre più diffi -<br />

cili da ricondurre ai vecchi modelli culturali. luca è un<br />

ragazzo gay single, e il suo bisogno di paternità l’ha<br />

portato a cominciare un percorso bellissimo, fatto di conoscenza,<br />

nuove amicizie, viaggi e amore.<br />

Vi raccontiamo, dopo il successo ottenuto con la scorsa intervista<br />

dedicata alla famiglia di Silvia (composta da lei, la sua compagna<br />

e il loro bambino), la sua storia attraverso una serie di<br />

domande.<br />

Quanti anni hai?<br />

41<br />

Quando hai cominciato a desiderare di avere un figlio?<br />

Mah... per me è sempre stato un desiderio molto forte... e’ forse<br />

stato uno degli elementi che mi ha creato più disagio nel percorso<br />

di accettazione della mia omosessualità... Già quando<br />

avevo 18 - 19 anni e cominiciavo a capire che non si trattava di<br />

un’attrazione “passeggera” (come suggerivano molte riviste per<br />

adolescenti) mi chiedevo come avrei potuto vivere una vita in<br />

cui non avrei avuto la possibilità di crescere un fi glio. Venivo da<br />

una famiglia che ha sempre messo al centro della propria scala<br />

di valori la famiglia stessa, i fi gli... l’idea di avere una relazione<br />

“sterile” andava in confl itto con l’idea stessa che avevo di felicità.<br />

Mi ricordo, ad esempio, che quando a 23 anni ho avuto la mia<br />

prima relazione importante (che è poi durata 10 anni) dissi subito<br />

al mio compagno che in qualche modo, in qualche forma, io avrei<br />

voluto un giorno diventare padre.<br />

C’è stato un motivo particolare che ti ha portato a desiderarlo<br />

oppure hai sentito un’esigenza non riconducibile ad<br />

un episodio?<br />

No, non ho un episodio specifi co. e’ proprio un desiderio profondo.<br />

e’ l’idea, profondamente radicata in me, che la mia realizzazione<br />

individuale non sia tanto (o soltanto) legata alla realizzazione<br />

dei miei bisogni e delle mie aspirazioni, ma che esista<br />

una felicità più grande nel rendere felice qualcuno che ami di un<br />

amore profondo. Un amore che ho sempre legato all’idea di avere<br />

un fi glio. Non so.. Forse sembra troppo retorico... Ma è così<br />

che l’ho sempre sentita...<br />

La tua famiglia ti è di aiuto?<br />

Ho detto a mio padre e a mia nonna (ho perduto mia mamma<br />

qualche anno fa) del percorso che sto intraprendendo solo qualche<br />

settimana fa, superati i primi tre mesi di gravidanza. Si sono<br />

preoccupati, soprattutto per la parte di gestione “pratica”, ma<br />

sono anche stati subito di supporto. Mio padre, che è una persona<br />

riservata, ha iniziato a fare progetti di ristrutturazione della<br />

casa in cui vivono per creare una camera dei bambini... l’unico<br />

punto è che vivendo in un piccolo paese sono preoccupati<br />

dell’immagine pubblica, di quello che potrebbero dire i vicini...<br />

46


INterVIStA<br />

Sto cercando di far “digerire” loro la cosa e di spiegargli che non<br />

c’è nulla di strano, che è un percorso di amore e di solidarietà,<br />

molto ricco dal punto di vista umano.<br />

Come gestirai gli impegni e le necessità del bambino? Chiederai<br />

qualche aiuto o farai da solo?<br />

Bhe intanto - se tutto va bene - i bimbi saranno due e non uno...<br />

Il che complica le cose... Soprattutto per i primi anni avrò bisogno<br />

di una tata a tempo pieno per darmi una mano. Per fortuna ho un<br />

lavoro che non ha precisi orari di ufficio (faccio il designer di applicazioni<br />

multimediali) e che posso svolgere anche a distanza e<br />

spesso da casa, per cui spero di riuscire a gestire flessibilmente i<br />

miei tempi. e’ ovvio che la mia vita cambierà e che al centro ci<br />

saranno le esigenze dei bambini.<br />

Da un punto di vista legale quali sono le difficoltà che affronta<br />

una persona che ha fatto la vostra scelta?<br />

Paradossalmente avere un figlio come single è più “semplice”<br />

che averlo come coppia... In fondo nel mio caso il bimbo risulterà<br />

solo mio e questo dato anagrafico corrisponderà allo stato di<br />

fatto. Il problema per le coppie di papà è che solo il padre “biologico”<br />

risulta legalmente genitore del bimbo (o dei bimbi come<br />

nel mio caso) e quindi l’altro co-genitore non gode legalmente di<br />

nessun diritto. restano ovviamente le difficoltà date dalla legge<br />

40, che impedisce la fecondazione eterologa e la “gravidanza<br />

per altri” e che costringe ad andare all’estero, e l’impossibilità di<br />

adottare bambini per i single e le coppie omossessuali. Personalmente<br />

non avrei avuto bisogno di riprodurmi biologicamente:<br />

se avessi potuto avrei adottato un bambino, ma questo in Italia<br />

non è possibile.<br />

Avrai aiuti dallo Stato come una famiglia eterosessuale?<br />

Cosa manca per avere parità di diritti?<br />

Il mio è un caso un po’ particolare, essendo un papà single. la<br />

paternità single è riconosciuta da molte forme contrattuali e in<br />

effetti dà diritto ad un periodo di esenzione dal lavoro. Purtroppo<br />

nel mio caso (iscrizione Inps alla Cassa Commercianti) è uno dei<br />

pochi esplicitamente escluso. essendo un lavoratore autonomo<br />

potrò prendermi un periodo di aspettativa, ma a parte questo<br />

nulla di più. Il vero problema per le coppie di aspiranti papà è<br />

quello che dicevo sopra. Il genitore non biologico non ha nessun<br />

diritto sul bambino. Per andarlo a prendere all’asilo o per portarlo<br />

da un medico ha bisogno della delega del genitore legale. e se -<br />

dio non voglia - l’amore finisce ed i due si separano , il genitore<br />

biologico può negare qualsiasi coinvolgimento dell’altro nella vita<br />

del bambino.<br />

Io credo che le famiglie sono create dai legami di affetto e di<br />

amore che legano le persone al loro interno. Invece per lo Stato,<br />

di fatto, famiglie sono solo quelle tradizionali, meglio se costruite<br />

sul sacro vincolo del matrimonio...<br />

Famiglie Arcobaleno è una associazione indipendente nata<br />

nel marzo 2005. Siamo donne e uomini che hanno accettato<br />

la propria omosessualità dopo avere già avuto dei figli all’interno<br />

di una relazione eterosessuale. Siamo coppie o single<br />

omosessuali che hanno realizzato il proprio progetto di genitorialità,<br />

o che aspirano a farlo. Siamo famiglie. Ci unisce<br />

la consapevolezza che una famiglia nasca dall’amore, dalla<br />

responsabilità e dal rispetto, molto più che per esclusivi legami<br />

biologici. Non si tratta di riformulare il concetto di “famiglia<br />

allargata”, ma di allargare il concetto di famiglia: le Famiglie<br />

Arcobaleno non sono altro che una delle realtà esistenti in un<br />

panorama in costante evoluzione. In europa e nel resto del<br />

mondo occidentale diversi Paesi tutelano già i diritti delle famiglie<br />

omogenitoriali, ma anche i diritti dei singoli e delle coppie<br />

omosessuali ad adottare.<br />

www.famigliearcobaleno.org<br />

Pensi che sia più facile per una coppia di donne che per una<br />

di uomini, nel tuo caso un single?<br />

Sicuramente c’è un aspetto “pratico”. Una coppia di donne ha bisogno<br />

soltanto della donazione del gamete maschile, nel caso di<br />

noi aspiranti papà c’è da trovare ed ottenere la collaborazione di<br />

due ragazze: una che dona l’ovulo ed una che accetta di portare<br />

dentro di se il bimbo (o nel mio caso i bimbi) per nove mesi, di<br />

affrontare un parto... In questo senso il percorso dei papà è sicuramente<br />

più complesso. Anche da un punto di vista economico<br />

i costi possono essere consistenti. Io non credo che un bambino<br />

possa essere cresciuto solo da una coppia uomo /donna. Gli<br />

studi ormai ventennali dimostrano che quello che importa è che<br />

il bambino riceva amore, si senta accettato e che quindi vengano<br />

assolte tutte le “funzioni genitoriali” (accoglienza, amore,<br />

ma anche regole, autorità...,) indipendentemente dal numero dei<br />

genitori o dal loro genere anagrafico. Certo però la preoccupa-<br />

47


INterVIStA<br />

E’ presumibile che tuo figlio ti farà qualche domanda “difficile”<br />

sulla sua nascita. Hai già pensato cosa risponderai? Esistono<br />

libri, soprattutto anglosassoni che trattano di come<br />

rispondere ai bambini nati da coppie gay, su temi delicati<br />

come il loro concepimento o la loro famiglia, li hai letti oppure<br />

chiederai qualche incontro con un professionista?<br />

Mi sto confrontando soprattutto con le persone dell’associazione.<br />

In più sono un po’ “secchione” per cui sto studiando la letteratura<br />

disponibile. di fatto quasi tutti concordano che il punto centrale è<br />

quello di comunicare ai bimbi che non esiste un solo modello di<br />

famiglia, ma che ce ne sono tanti. In alcuni casi ci sono due<br />

papà, in altri due mamme, in altri ancora un solo papà e una<br />

sola mamma... Insomma tutte le famiglie sono diverse, ma uguali<br />

nell’essere un luogo di accoglienza e di affetto. l’altro aspetto è<br />

non nascondere nulla ai bimbi fin dal principio. In fondo la loro<br />

è una storia di amore e di desiderio. Il loro papà li amati così<br />

tanto, da prima persino che loro nascessero, da amare persino<br />

l’idea di loro. e per far sì che questo desiderio si realizzasse ha<br />

incontrato due donne gentili, forti e generose, che hanno donato<br />

una parte di sè per far sì che potessero venire al mondo. I bimbi<br />

conosceranno la portatrice, con la quale spero di mantenere un<br />

rapporto, e sapranno da subito qual è la “pancia” da cui sono<br />

venuti e chi è la persona a cui il papà sarà grato per tutta la vita.<br />

Alla fine è una storia di amore e di affetto. e’ un bel racconto, che<br />

come tutti i racconti, ha i suoi ostacoli e le sue “fatine” che<br />

aiutano a superarli....<br />

zione di non riuscire da solo a fornire risposte a tutti i bisogni dei<br />

bimbi c’è stata (e forse c’è ancora). Ma penso che alla fine la<br />

preoccupazione di “non essere all’altezza” ce l’abbiano un po’<br />

tutti i genitori...<br />

Che lavoro fai? Pensi che la tua scelta sia stata facilitata<br />

dalla tua condizione economica?<br />

Sono un consulente, mi occupo di progettazione multimediale.<br />

Ho un buono stipendio, ma sono lontano dalla ricchezza. di sicuro<br />

il fatto di poter organizzare flessibilmente i miei tempi è un<br />

aspetto che aiuta l’idea di diventare papà. l’aspetto economico è<br />

rilevante in un percorso di questo tipo. dovendo andare all’estero,<br />

ricorrere ad un’agenzia, dover pagare le spese mediche (negli<br />

USA non esiste la sanità pubblica come da noi) comporta delle<br />

spese notevoli. In funzione delle agenzie e anche di come va il<br />

percorso il costo è paragonabile ad un auto di marca di grande<br />

cilindrata (o nei casi peggiori persino ad un piccolo appartamento).<br />

Nel mio caso avevo un po’ di fondi per partire e per il resto ho<br />

contratto un piccolo prestito.<br />

Come ti relazioni con le famiglie composte da genitori eterosessuali?<br />

C’è apertura o diffidenza?<br />

da subito ho parlato di questo mio percorso con amici e conoscenti.<br />

Chi mi conosce sa che è un desiderio e un bisogno così<br />

profondo che non poteva non trovare il modo di realizzarsi. No,<br />

in generale non penso che ci sia diffidenza, più curiosità, forse.<br />

Quello che è strano è che molti, che in teoria sono lontani dall’accettare<br />

l’idea di una famiglia omosessuale o le adozioni, poi ti<br />

dicano “ma tu sei un caso diverso, per te va bene...”. Come se<br />

poi le storie degli altri non fossero come le mie. C’è sicuramente<br />

bisogno di visibilità per uscire da questa accettazione “del caso<br />

unico”...<br />

Cristiano Macchi<br />

Come hai conosciuto la tua portatrice?<br />

tramite un’agenzia specializzata, Fertility Miracles di los Angeles,<br />

che mi era stata consigliata da altri soci di Famiglie Arcobaleno.<br />

l’agenzia mi messo in contatto con 5-6 ragazze che erano<br />

disponibili ad affrontare questo percorso. CI siamo incontrati nei<br />

loro uffici e abbiamo potuto conoscerci per qualche ora. Alla fine<br />

il processo di scelta è reciproco: tu esprimi una preferenza, ma<br />

alla fine è la portatrice a decidere se aiutare te o magari qualche<br />

altra persona (la domanda di portatrici è sempre superiore alle<br />

disponibilità). Nicki, la mia portatrice, mi ha scelto. CI siamo incontrati<br />

anche con suo marito Paul e con la sua famiglia e alla<br />

fine ha detto di sì. era contenta di poter aiutare un ragazzo gay<br />

e ci siamo piaciuti fin dall’inizio. ora che è incinta ci sentiamo<br />

due tre volte alla settimana ed una relazione che cresce ogni<br />

momento. la prossima settimana andrò a trovarla per passare<br />

qualche giorno con lei e mi ha già organizzato una cena a casa<br />

sua. e’ una esperienza molto ricca, molto umana. Io non posso<br />

che esserle grato per l’enorme dono che mi sta facendo.<br />

48


dIrIttI<br />

Nasce<br />

matrimoniogayonline.org<br />

l’iniziativa è dell’associazione Cultura europa che si batte<br />

per il riconoscimento delle coppie omosex<br />

l’Associazione Cultura europa ha debuttato con www.<br />

matrimoniogayonline.org, un portale diviso in due sezioni<br />

contraddistinte dove è possibile esprimere fermamente la<br />

volontà di cittadino che venga approvata l’unione omosessuale,<br />

per mezzo di un format non anonimo. Potranno esprimere<br />

il proprio assenso o diniego tutti i cittadini <strong>italia</strong>ni con un’età<br />

minima di 18 anni. tutte le schede pervenute a favore fungeranno<br />

da petizione che verrà consegnata al governo <strong>italia</strong>no e all’Unione<br />

europea. Sul portale si può inoltre promettersi amore eterno,<br />

ricevendo il certifi cato di promessa, attraverso un gesto simbolico.<br />

Cultura europa fungerà con il progetto da filo diretto con<br />

Ue e le rispettive commissioni, affinché le forze politiche <strong>italia</strong>ne<br />

siano obbligate a prendere posizione e responsabilità, spingendo<br />

i commissari Ue ad essere meno flessibili, qualora si perpetri<br />

l’andamento attuale, trovando soluzioni più incisive dei moniti e<br />

delle sanzioni fi no ad ora applicate. A soli 40 giorni dallo startup<br />

del portale (www.matrimoniogayonline.org), senza pubblicità,<br />

solo con il passaparola ha superato le 180mila visualizzazioni. Un<br />

successo dettato dal forte senso democratico dell’Italia. Per capire<br />

meglio l’idea abbiamo rivolto qualche domanda a daniele Cappa,<br />

presidente di Cultura europa.<br />

Qual è il punto focale di questo progetto?<br />

da anni le varie associazioni glbt si battono per l’alienabile diritto a<br />

legalizzare un’unione stabile. e’ ora di dare uno scossone. Non è<br />

una questione puramente omosessuale, ma di tutti. devono, bisogna<br />

metterci la faccia. e’ finito il tempo delle parole, ora gli Italiani<br />

non hanno più ragione di fare lo struzzo.<br />

Ci piace quando afferma: “Non è una questione puramente<br />

omosessuale, ma di tutti”. Vuole spiegarci meglio?<br />

Il termine di genere comunità glbt o comunità gay è vecchio, obsoleto.<br />

Siamo tutti della stessa comunità: gay ed etero.<br />

tutti fratelli comunitari, tutti con gli stessi diritti, incluso quello di<br />

sposarsi con chi si ama, donna o uomo che sia. Si vuole ottenere<br />

dei risultati? Bisogna lottare con intelligenza e serenità. Il popolo<br />

è sovrano”.<br />

Che cosa propone allora?<br />

Solo una compatta e massiccia coesione sfonda quel muro di bigottismo<br />

ipocrita. Non dimentichiamoci che il 13 marzo è stato<br />

approvato il “rapporto sulla parità dei diritti tra uomo e donna”.<br />

Il documento stabilisce che i governi dei Paesi membri non devono<br />

dare “defi nizioni restrittive di famiglia” al fi ne di negare diritti<br />

e tutele agli omosessuali e ai loro fi gli. Inoltre è stata approvata<br />

la richiesta al Consiglio europeo di promuovere il riconoscimento<br />

delle unioni gay tra gli stati membri che già le ammettono.<br />

Per fi nire il documento rivolge al Consiglio europeo la richiesta di<br />

“riaffermare il principio di uguale trattamento senza distinzione di<br />

religione o credo, disabilità, età od orientamento sessuale”.<br />

Che cosa ne pensa delle liste e dei registri comunali?<br />

le liste e o registri comunali attualmente in uso in alcune realtà,<br />

non servono a nulla. Non hanno e non danno nessuna tutela.<br />

Non sono né più e né meno che una schedatura paragonabile in<br />

termini tecnici e pratici, alla registrazione dell’animale domestico.<br />

A differenza che, quest’ultimo ha tanto di microchip sottopelle.<br />

E con il Vaticano come la mettiamo?<br />

Strasburgo boccia i governi contrari ai matrimoni gay. I matrimoni<br />

gay quindi si dovranno fare anche in Italia, checché ne dica il<br />

Vaticano.<br />

49


MotorI<br />

Golf 7:<br />

una splendida quarantenne<br />

Settima edizione per il best-seller di vendite di casa Volkswagen<br />

Dici Golf e dici una garanzia.<br />

Una garanzia di qualità, di tenuta del valore nell’usato<br />

e di piacere un po’ a tutti: si calcola che in media<br />

sono ancora oltre 2.000 le persone nel mondo che,<br />

ogni giorno, acquistano una Golf. Nei suoi 38 anni di vita ne sono<br />

state prodotte quasi 30 milioni di esemplari venduti in oltre 120<br />

Paesi del globo.<br />

Vista da fuori, la nuova generazione presenta un design che<br />

non altera il dna che da sempre contraddistingue la Golf. Nulla<br />

viene rivoluzionato semmai perfezionato; quindi restano i tipici<br />

montanti posteriori, la lunga linea del tetto e le tipiche linee dei<br />

cristalli nonché i caratteristici elementi trasversali di frontale e<br />

posteriore.<br />

Mutano invece le proporzioni: più lunga di ben 56 mm rispetto al<br />

modello precedente (tutto a vantaggio delle dimensioni interne),<br />

mentre la carrozzeria viene complessivamente abbassata di 28<br />

mm contribuendo ad una silhouette più filante e ad una maggiore<br />

aerodinamica.<br />

le ruote anteriori sono avanzate di 43 millimetri con un conseguente<br />

sbalzo anteriore più corto e il cofano motore appare più<br />

lungo. Saliti a bordo tutto quanto ci si aspetta da una Golf è confermato:<br />

la disposizione dei comandi è razionale, lo spazio e la<br />

vivibilità sono nella media e la componentistica è ai massimi livelli<br />

di categoria. Austera come sempre, ma dannatamente sicura<br />

e affidabile. Su strada abbiamo provato la versione turbo diesel<br />

1.600 cc che eroga una potenza di 110 cv.<br />

50


MotorI<br />

la vera sorpresa è la briosità del veicolo che grazie ad una cura<br />

dimagrante di 100 kg dal modello precedente, ne beneficia la<br />

comodità di guida, la tenuta di strada, ma soprattutto i consumi:<br />

abbiamo percorso quasi 25 km con il litro di carburante nel percorso<br />

misto.<br />

Infine i prezzi che non sono proprio popolari, ma che sono giustificati<br />

dalla qualità del prodotto: il listino prezzi parte dal prezzo<br />

base di 17.800 euro per la versione tre porte 1.2 tSI trendline<br />

BlueMotion technology per arrivare ai 30.500 euro per la versione<br />

2.0 tSI GtI dSG 210 CV. Con motore diesel la nuova golf<br />

vieni proposta al prezzo di 22.600 euro per a versione 1.6 tdI<br />

trendline BlueMotion technology per arrivare ai 31.600 euro nella<br />

versione 2.0 tdI 125kW Gtd dSG da 170CV.<br />

Nella versione 5 porte la nuova Volkswagen Golf parte da 18.600<br />

euro per la 1.2 tSI trendline BlueMotion technology fino ai<br />

31.280 per la versione 2.0 tSI GtI dSG.<br />

Con motore diesel invece il prezzo parte da 21.400 euro per il<br />

1.6 tdI trendline BlueMotion technology fino ai 32.380 per la<br />

versione 2.0 tdI 125kW Gtd dSG da 170 Cv.<br />

Cristiano Fabris<br />

51


teAtro<br />

Scelti<br />

per voi...<br />

l’autore dei Mémoires – secondo l’ormai classica lettura di Giovanni<br />

Macchia – dell’ancien régime che tramontava. egli ha in sé<br />

anche i semi della potenza distruttrice e salvifica di eros, tema<br />

ricorrente della produzione mozartiana matura. oggi risalta nella<br />

sua necessità che spezza la morality play dell’ateista fulminato,<br />

tanto amata dai religiosi che ne fecero per secoli un loro cavallo di<br />

battaglia, rinunciando alla “morale”, a favore di un’accettazione del<br />

ritmo dell’esistenza nella sua complessità, in cui la favola perfetta<br />

si scioglie nel ritmo della “antichissima canzon” finale.<br />

Ecco alcuni titoli presenti sui<br />

cartelloni del mese di febbraio<br />

nei principali teatri <strong>italia</strong>ni.<br />

Prosa<br />

Una delle commedie più famose in tutto il mondo è “la cena dei<br />

cretini”, che da diversi anni gira in una bella edizione <strong>italia</strong>na interpretata<br />

da una coppia di bravi e simpatici attori: Gaspare e zuzzurro.<br />

da febbraio a marzo sarà a lamezia, Montecatini, Grado,<br />

trieste, Crema e Genova. Scritta dal francese Francis Veber negli<br />

anni Novanta, la commedia è diventata un cult dopo esser approdata<br />

al grande schermo nel 1998 per la regia dello stesso Veber<br />

(e recentemente ripresa nella versione americana con il titolo “A<br />

cena con un cretino”, regia di Jay roach). la trama è semplice ma<br />

di grande impatto comico: ogni mercoledì sera un gruppo di amici,<br />

ricchi e annoiati, organizza la cosiddetta “cena dei cretini”, alla<br />

quale i partecipanti devono portare un personaggio creduto stupido<br />

e riderne sadicamente per tutta la serata. Ma non sempre le<br />

cose vanno come ci si aspetta. Una sera infatti il “cretino” di turno<br />

riesce a ribaltare la situazione passando, per così dire, da vittima a<br />

carnefice. Crea una serie di problemi al suo potenziale anfitrione,<br />

arrivando quasi a mettergli in crisi il matrimonio, in un crescendo di<br />

errori, gags e malintesi divertenti. “la cena dei cretini” è un’esilarante<br />

commedia che coinvolge il pubblico in un turbinio di risate, di<br />

fronte alle paradossali situazioni che i protagonisti sono costretti a<br />

vivere, loro malgrado. Si ride e si riflette senza accorgersene. Andrea<br />

Brambilla e Nino Formicola, meglio conosciuti come Gaspare<br />

e zuzzurro, iniziarono a lavorare in coppia al derby, storico locale<br />

milanese che diede i natali a tanti grandi nomi dell’entertainment<br />

nostrano, tra cui diego Abatantuono e teo tecoli. divenuti celebri<br />

grazie al programma “drive In”, hanno sempre prediletto il teatro,<br />

con poche incursioni cinematografiche e intelligenti apparizioni televisive.<br />

opera<br />

Un “don Giovanni” di tutto rispetto debutta il 15 febbraio al teatro<br />

regio di torino con repliche fino a fine mese. Un cast davvero<br />

notevole con alcuni tra i migliori interpreti internazionali: Carlos<br />

Alvarez nel ruolo del protagonista, Carlo lepore in quello del fedele<br />

servo leporello; eva Mei è donna Anna e Carmela remigio<br />

donna elvira. Sul podio il celebre direttore inglese Christopher Hogwood,<br />

specialista nella musica barocca e mozartiana. la regia<br />

è affidata a Michele Placido. Spettacolo dunque da non perdere.<br />

l’opera è considerata una delle massime creazioni di Mozart e<br />

uno dei più grandi capolavori della musica lirica. Ispirata al celebre<br />

personaggio creato dal drammaturgo tirso di Molina, il “don<br />

Giovanni”, andato in scena a Praga nel 1787, è l’unico titolo mozartiano<br />

per la scena ad avere goduto di un’ininterrotta fortuna,<br />

suscitando l’entusiasmo di Goethe come di Byron, di Kierkegaard,<br />

che pone quest’opera alla base di un capitolo significativo della<br />

sua riflessione etica e filosofica, di rossini, come di Hoffmann,<br />

che scrisse un magnifico racconto d’omaggio, in cui immagina la<br />

visita dei personaggi nel suo palco. Il libretto di lorenzo da Ponte<br />

reca in sé, d’altra parte, anche l’impronta di Casanova, che fu<br />

amico dello scrittore veneto e che dialoga, in un certo senso, con<br />

la classica figura del libertino punito. Il seduttore è simbolo come<br />

Balletto<br />

Prosegue nel mese di febbraio la stagione del teatro di Milano,<br />

il primo teatro <strong>italia</strong>no interamente dedicato alla danza, con un<br />

balletto ideato da Monica Casadei e dedicato al celebre regista<br />

Federico Fellini dal titolo “I Bislacchi”. I danzatori rievocano e reinventano<br />

immagini, scene e personaggi di alcuni films del grande<br />

maestro sulle celebri note di Nino rota. In un’atmosfera ricca di<br />

poesia e sentimento, ma anche di energia e vigore, la danza e<br />

il teatro si intrecciano per ricreare il meraviglioso mondo di Fellini.<br />

A distanza di anni dalla scomparsa di questo grande artista,<br />

sono ancora intatti il fascino meraviglioso del suo mondo di sogni<br />

a colori, la fantasia, la poesia, l’intelligenza e l’umorismo che ci<br />

ha lasciati in eredità; e i suoi personaggi, così veri e autentici…<br />

Sempre a febbraio è in programma “la vie en rose... chansons”<br />

, uno spettacolo dedicato alle più celebri melodie francesi con le<br />

canzoni di Aznavour, Brel, Piaf, trenet ecc... e le coreografie create<br />

da Adriana Mortelliti con Giulia Paris, Martin zanotti, Federico<br />

Veratti e il corpo di ballo del Balletto di Milano. Il lavoro coreografico,<br />

concepito in una successione di quadri indipendenti, gioca con<br />

gli stereotipi culturali che i classici della canzone francese suggerisce,<br />

e perdendo ogni connotazione geografica, diventa sfondo<br />

di passioni universali alle quali fanno eco le contaminazioni della<br />

poesia urbana contemporanea. In un luogo apparentemente non<br />

ben definito, in un’atmosfera ora rarefatta e nostalgica, ora giocosa<br />

ed ironica che ciascuno spettatore può percepire secondo una<br />

propria emotività, i danzatori “raccontano” storie di tutti i giorni.<br />

Storie che parlano d’amore e di indifferenza, di incontri e di solitudine,<br />

di amicizia e di sentimenti. di emozioni…<br />

Musical<br />

Un mese ricco di novità ci aspetta con gli allestimenti di due grandi<br />

successi di Broadway. “Gipsy”, un classico scritto da Jule Styne<br />

con musiche di Stephen Sondheim che ha debuttato per la<br />

prima volta a New York nel 1959, viene riproposto in una nuova<br />

produzione <strong>italia</strong>na che si avvale di un’interprete eccezionale: loretta<br />

Goggi. dopo il debutto a Milano lo spettacolo sarà a torino<br />

al teatro Alfieri e a Bologna all’ europauditorium. Il personaggio<br />

di rose, vero protagonista del musical, è complesso, delicato e<br />

volubile, uno dei ruoli femminili più ambiti e prestigiosi della storia<br />

di Broadway, che ha visto grandissime interpreti come l’originale<br />

ethel Merman nel 1959, Angela lansbury nell’edizione di londra<br />

del 1973, Bernadette Peters nel revival del 2003, Patti luPone<br />

nel 2008 e Bette Midler nell’omonimo film del ‘93. e da un classico<br />

del cinema comico è invece tratto il musical “Frankenstein<br />

Junior” nel nuovo allestimento firmato da Saverio Marconi per la<br />

Compagnia della rancia e interpretato dal simpaticissimo Giampiero<br />

Ingrassia. Considerato una delle migliori cento commedie<br />

americane di tutti i tempi, girato nel 1975 con uno stile ispirato agli<br />

anni ‘20 (omaggio ai classici horror della Universal), Frankenstein<br />

Junior è una parodia del celebre Frankenstein di J. Whale (1931)<br />

e delle numerose pellicole dedicate alla creatura di Mary Shelley.<br />

Il musical ripropone tutta le verve comica del film di Mel Brooks<br />

con momenti musicali esileranti, tra cui il più celebre quello tra<br />

Frankenstein e il Mostro sulle note di Puttin’ on the ritz di Irving<br />

Berlin. A febbraio in tour a Bolzano, Gorizia, Pordenone, Napoli e<br />

Bergamo.<br />

52


SPot lIGHt<br />

Martin Zanotti,<br />

una vita per la danza<br />

Questo mese abbiamo messo “sotto il riflettore” un danzatore professionista: Martin Zanotti, primo ballerino del Balletto di Milano.<br />

E’ un’occasione per conoscere da vicino una professione artistica assai complessa che richiede molti sacrifici e dedizione.<br />

Chi è:<br />

Classe 1980, Martin zanotti si è diplomato al Conservatorio di<br />

Vienna e si è perfezionato all’opera di Parigi e presso il New York<br />

City Ballet. Ha danzato come solista e primo ballerino in numerosi<br />

teatri e compagnie del mondo spaziando dal repertorio classico al<br />

moderno e al musical. tra le prestigiose collaborazioni si ricordano<br />

l’Hungarian opera House, il teatro di Atene, la Foundation dance<br />

of Copenhagen e il london Festival Ballet dove ha ricoperto i principali<br />

ruoli del repertorio classico come Franz in Coppelia, il Principe<br />

in lago dei Cigni, Schiaccianoci e Bella Addormenta. In Italia<br />

ha inoltre collaborato con Crystal of dance, daniel ezralow, rBr.<br />

Artista estremamente versatile, ha inoltre preso parte ad importanti<br />

produzioni come Notre dame de Paris, Pane Amore e Fantasia<br />

e il Cirque du Soleil ed ha partecipato a numerosissimi Gala. Nel<br />

corso della carriera ha vinto importanti premi tra cui i primi premi a<br />

Verona (1992), torino (1996), rieti e Bologna (1999), il 2° premio<br />

a Vienna (1999) e il premio l’Italia che danza – Firenze (2009).<br />

dall’autunno 2008 collabora con il Balletto di Milano come primo<br />

ballerino e danza i primi ruoli in romeo e Giulietta (romeo, creazione<br />

del ruolo), Amor de tango, red Passion (pas de deux con<br />

luciana Savignano), Bolero e Chansons. la stagione 2011/2012<br />

vede il suo debutto nel ruolo del Principe in Cenerentola di Giorgio<br />

Madia. Parallelamente continua l’attività in qualità di primo ballerino<br />

guest in prestigiosi teatri europei - tra cui il teatro di Stato di<br />

Cottbus dove è stato protagonista di Chopin Imaginaire (creazione<br />

del ruolo) e con il teatro dell’opera di Berlino.<br />

Martin, quanto è difficile nella quotidianità la vita di un ballerino<br />

professionista ?<br />

la difficoltà della vita quotidiana di un ballerino è proprio quella di<br />

essere spesso troppo severi con se stessi! Il fatto e che già alla<br />

giovanissima età, quando ho iniziato a frequentare l’Accademia di<br />

Vienna, tutti i giorni i maestri facevano notare i difetti e le imperfezioni,<br />

ovviamente per il nostro bene, perché il lavoro del ballerino<br />

è la ricerca della perfezione estetica! Solo con l’esperienza si impara<br />

a bilanciare il lavoro fisico e mentale!<br />

Poi ovviamente la responsabilità versi gli spettacoli e gli spettatori<br />

richiede che tu sia sempre riposato e in forma.<br />

Quanta fatica ! Mi piacerebbe, una volta appresa una coreografia,<br />

smettere di provare e riprovare, per potermi esibire senza la<br />

costante ricerca di un continuo miglioramento... anche perchè la<br />

vera crescita avviene sul palco.<br />

Ma è il prezzo da pagare per la conquista della perfezione. e’ uno<br />

sforzo infinito che sopporto volentieri perchè faccio quello che<br />

amo, quindi tutto il resto passa in secondo piano e provo grande<br />

felicità e soddisfazione!<br />

Sulla web TV il seguito dell’intervista<br />

www.luimagazine.com/tv<br />

53


lUI ModelS<br />

Il ragazzo del mese:<br />

Manuel<br />

Febbraio ci regala un giovane e bellissimo artista e modello,<br />

di origine napoletana, ma che vive ormai stabilmente<br />

a Milano. Manuel Parmigiano, diciannovenne,<br />

nonostante la giovane età vanta un curriculum formativo<br />

e didattico del tutto ragguardevole. Ha studiato danza presso la<br />

celebre scuola del teatro San Carlo, impadronendosi di una valida<br />

tecnica sia nella performance classica che moderna e jazz.<br />

da poco arrivato nel capoluogo lombardo, si è anche dedicato a<br />

servizi fotografici e show room e sta cercando di affermarsi, oltre<br />

che ovviamente come ballerino, come modello ed indossatore e<br />

come animatore. e’ inoltre alla ricerca di una compagnia di ballo<br />

fissa, per specializzarsi in performances di danza classica e realizzare<br />

il suo sogno: diventare una star come ballerino originale<br />

e dallo stile effervescente e vivace, diretto da grandi coreografi<br />

sul palcoscenico delle étoiles. le foto di Manuel Parmigiano sono<br />

del bravo e professionalissimo Giovanni drago, vero talent scout<br />

milanese che seleziona da anni giovani talenti e ci segnala validi<br />

modelli, attori e ballerini. Per contattare Manuel, è possibile chiamarlo<br />

(per sfilate, animazione, spettacoli) al 340 5024992.<br />

M.G.<br />

54


lIBrI<br />

libri diversi<br />

Sapete, noi diversamente eterosessuali siamo un po’<br />

strani in fatto di gusti. Ci piace essere fashion anche al<br />

funerale della nonna, ci piace cantare le canzoni di renato<br />

zero e Madonna anche mentre riceviamo il corpo<br />

di Cristo, ci piace sedurre neovescovi, e soprattutto ci piace farci<br />

illudere dal politicante di turno con promesse elettorali credibili<br />

quanto un miracolo. Ma per quanto riguarda i libri, abbiamo gli<br />

stessi gusti degli etero, che se ne facciano una ragione!<br />

Per questo motivo, alla vigilia del nuovo anno eravamo in fervida<br />

attesa di leggere le liste dei migliori libri pubblicati e/o letti in Italia<br />

nel 2012, fiducioso di trovarvi un buon numero di libri a tematica<br />

glbtq, proprio perché l’annata passata ne è stata ricca in offerta<br />

e in qualità. Con grande stupore e rammarico, a parte qualche<br />

buona eccezione, i tutori delle patrie lettere hanno decretato che<br />

la buona letteratura stava però altrove. Nessuno, almeno a nostro<br />

giudizio, dei canonizzatori contemporanei annoverava tra le<br />

uscite migliori il romanzo di Alan Hollinghurst, Il figlio dello sconosciuto<br />

(Mondadori), e questo per noi era già sufficiente per<br />

rendere fallace e mendace qualsivoglia classifica letteraria.<br />

Che anno è stato il 2012 per le gaie lettere in Italia, dunque? Un<br />

anno da ricordare, per molti motivi. Il primo, senza ombra di dubbio,<br />

è il ritorno alla scrittura di Aldo Busi con el especialista de<br />

Barcelona (dalai editore), un romanzo caleidoscopico che farà<br />

parlare di sé per molto tempo. Poi la pubblicazione dei tricks<br />

(textus edizioni) di renaud Camus, a trent’anni dall’edizione<br />

francese definitiva; una nuova traduzione di de Il giovane americano<br />

di edmund White (Palyground che ha pubblicato anche l’ultimo<br />

romanzo di White: Jack Holmes e il suo amico); il ritorno nei<br />

luoghi dell’infanzia e degli esordi narrativi di Jeanette Winterson<br />

con Perché essere felice quando puoi essere normale? (Mondadori);<br />

il diario di Sintra di Auden, Isherwood e Spender (Barbes<br />

editore); ma anche Ho sognato il re di Abdellah taïa (Isbn edizioni);<br />

In una sola persona di John Irving (rizzoli), la casa grigia<br />

di Herman Bang (Iperborea), la Famiglia vuota di Colm tóibín<br />

(Bompiani), l’Arte di vivere in difesa di Chad Harbach (rizzoli),<br />

Gli studenti di storia di Alan Bennett (Adelphi), Noi, gli animali di<br />

Justin torres (Bompiani)...<br />

oltre Busi, molti gli autori <strong>italia</strong>ni che hanno lasciato una traccia<br />

in questo anno appena trascorso, primo fra tutti Walter Siti<br />

che ha scritto un romanzo (resistere non serve a niente, rizzoli)<br />

apparentemente non gay, ma dove il desiderio omosessuale<br />

corre come una corrente carsica lungo tutta la narrazione. esordienti,<br />

ma degni di nota, sono l’eredità dei corpi di Marco Porru<br />

(Nutrimenti), Non passare per il sangue di eduardo Savarese<br />

(edizioni e/o) e Goditi il problema di Sebastiano Mauri (rizzoli).<br />

Non deludono mai l.r. Carrino (esercizi sulla madre, Perdisa<br />

Pop), Alessandro Fullin (Ho molto tempo dopo di te, Kowalski),<br />

tommaso Giartosio (l’o di roma. In tondo e senza fermarsi mai,<br />

laterza), Alcìde Pierantozzi (Ivan il terribile, rizzoli), Franco Buffoni<br />

(Il servo di Byron, Fazi). Per la poesia vanno almeno citati la<br />

confusione è precisa in amore di Vittorio lingiardi (Nottetempo),<br />

Poesie 1975-2012 di Franco Buffoni (Mondadori), Poesie 1965-<br />

1993 di Giovanni testori (Mondadori), e le antologie le parole tra<br />

gli uomini a cura di luca Baldoni (robin edizioni) e Nuovi poeti<br />

<strong>italia</strong>ni Vol. 6 curata da Giovanna rosadini (einaudi).<br />

Infine vorremmo segnalare anche un paio di graphic novel: Sei<br />

tu mia madre? di Alison Bechdel (rizzoli lizard) e Madonna non<br />

esiste di Julián Almazán, quest’ultimo pubblicato da una casa<br />

editrice (renbooks) specializzata in comics a tematica lgbtq.<br />

Non avevamo ragione? Ce n’è per tutti i gusti, anche i vostri!<br />

Gian Pietro Leonardi<br />

55


I loVe SICIlY<br />

di Riccardo Di Salvo<br />

(info@riccardodisalvo.it)<br />

e Claudio Marchese<br />

(info@claudiomarchese.it)<br />

La Sicilia<br />

e gli scrittori<br />

Frutti<br />

di Sicilia<br />

Ci sono molti frutti da mangiare in questo paradiso terrestre.<br />

Prima di raggiungere quello celeste, la terra<br />

ci offre molte gioie. Basta saperle assaporare. Frutti<br />

commestibili e altri spirituali, cantano tutti, come scrive<br />

Baudelaire, “dell’anima e dei sensi i dolci rapimenti”.<br />

Ci piace anche godere delle immagini. Siamo feticisti, non lo nascondiamo.<br />

Chi non impazzisce davanti a un nudo michelangiolesco<br />

come il david o il Bacco maturo? Il primo ci attrae nel pieno<br />

fulgore della giovinezza, il secondo ci seduce, nonostante i segni<br />

del logoramento carnale.<br />

Perché la carne è carne, indipendentemente dall’età che avanza.<br />

Non siamo insensibili né all’uno né all’altro sesso. Ci emoziona<br />

anche una madonna caravaggesca, sensuale come una<br />

prostituta. Non dimentichiamo che i Greci inventori della civiltà<br />

occidentale chiamavano i frutti theòrum dora, vale a dire doni<br />

degli dei.<br />

Quanto ha perso la moderna civiltà borghese a relegare l’agricoltura<br />

nel settore secondario! Certo noi non siamo retrogradi,<br />

né utopisti romantici. Non vogliamo né possiamo azzerare la<br />

scienza e il progresso ma preferiamo convivere in armonia con il<br />

corpo e goderlo in tutte le sue potenzialità naturali.<br />

Nell’epoca delle nascenti comunicazioni di massa il corpo comincia<br />

ad apparire come immagine nella Francia del II impero napoleonico,<br />

quando Parigi era la capitale europea per eccellenza e<br />

tutti gli artisti la sognavano.<br />

l’immagine allora non era altro che una riproduzione fotografica<br />

di un corpo più o meno vestito. le prime immagini seduttive,<br />

quelle che nella seconda metà del Novecento furono chiamate<br />

icone, comparvero sui calendari nei quartieri latini, dove ancora<br />

oggi non è difficile trovare qualche copia ingiallita. Poi dalla<br />

capitale della moda si diffusero in tutta europa. Queste icone<br />

ottocentesche illustravano, sullo sfondo di scenari bohémien, uomini<br />

e donne molto truccati e in posa alla maniera dei decadenti<br />

dell’ottocento.<br />

56


I loVe SICIlY<br />

erano lontani anni luce dalla comune tipologia borghese. Veri e<br />

propri prototipi dei divi del cinema muto come Francesca Bertini<br />

e rodolfo Valentino. Ma bisogna entrare nel cuore del Novecento,<br />

perché i calendari diventino un vero e proprio prodotto<br />

commerciale, alla portata di tutti i voyeur. Negli anni Cinquanta<br />

dispensatori di calendari profumati erano i barbieri che li offrivano<br />

allo sguardo dei loro clienti. Noi li ricordiamo come un simbolo<br />

dell’epoca. Illustravano le star del cinema Marilyn Monroe nuda<br />

tra lenzuola semitrasparenti o Sophia loren in versione pin up,<br />

con scollature iperboliche. oggetto del desiderio di tutti gli uomini<br />

dai 15 fino agli 80 anni. I calendari maschili vennero dopo. Furono<br />

inventati dagli Americani negli anni Settanta, con fotografie<br />

stile camp che esibivano pettorali e glutei scultorei ma decisamente<br />

stereotipati. diventò una vera e propria moda sui giornali<br />

gay-friendly. Ma durò poco e, in verità, non fu mai eclatante. I<br />

modelli stile camp erano fisicamente costruiti come i futuri bodybuilders<br />

degli anni ottanta. A noi Italiani non hanno mai dato<br />

particolari emozioni. Siamo di cultura greco – romana, in origine<br />

e amiamo di più i modelli con muscoli più deboli ma sguardi più<br />

profondi. Preferiamo ancora oggi la bellezza mediterranea.<br />

ecco perché andiamo a fotografare sulle pendici etnee o sulle<br />

spiagge della Sicilia modelli non conformi allo star – system ma<br />

spesso arcaici come statue greche. Ci piace questa loro estraneità<br />

agli stereotipi dei modelli muscolosi ma inespressivi. dicevano<br />

gli antichi latini “de gustibus non est disputandum”. In realtà<br />

sui gusti possiamo fare un calendario lungo 12 mesi. Con 12<br />

immagini dei frutti golosi della bella Sicilia. Un paradiso terrestre<br />

erotico – gastronomico.<br />

Da “Frutti di Sicilia - Calendario Kalon 2013”<br />

Prodotto da Riccardo Di Salvo e Fabrizio Cavallaro<br />

Da un ‘idea di Riccardo Di Salvo<br />

Art director Riccardo Di Salvo<br />

Foto di Fabrizio Cavallaro<br />

Modelli: Giovanni Bonamonte, Christian Condorelli, Ishmael Cariola,<br />

Haichel Bouallegue, Sergio Culotta<br />

57


NeWS & APPUNtAMeNtI<br />

CityLife<br />

Gli appuntamenti in città<br />

GArAGe ClUB<br />

torINo. Programma serate di Garage Club:<br />

lunedì, mercoledì e venerdì ore 22.00: “Naked Party”. Martedì<br />

ore 21.30: “Young Party”, riduzioni per Under 25 + distribuzione<br />

gadget “gioca sicuro”. Sabato dalle 21.30 alle 4.00, Garage Club<br />

è cruising con sorteggio consumazioni omaggio per Queever.<br />

Giovedì e domenica sera: “Serata ordinary”. locale Young &<br />

Bears friendly. Sauna finlandese, bagno turco, idromassaggio,<br />

lounge bar, video corner, glory wall, ambienti relax, area fumatori.<br />

Aperto tutti i giorni dalle 14 alle 02.00, sabato fino alle 4.00.<br />

Garage Club Spazio Uomo - Corso Stati Uniti 35, Torino<br />

Info: 346.3006612 - www.garageclub.it<br />

lA CeSIrA<br />

eraldo Moretto, la Cesira, nel mese organizza tre appuntamenti.<br />

Il 7 e il 21 febbraio alla serata dQ, l’appuntamento milanese<br />

con aperitivo, cena o dopocena che unisce il cabaret al classico<br />

drag Show a Milano presso la Maison Milano Via Montegani, 68.<br />

la serata si propone con scadenza quindicinale, condotta dalla<br />

Cesira con tanti ospiti. Un modo diverso per passare una serata<br />

piena di allegria e divertimento in compagnia dei tuoi amici.<br />

l’ ingresso è scontato per gli under 25. Il 15 febbraio la Cesira<br />

sarà ospite allo Sticaus di via Alserio, 9 a Milano , il nuovissimo<br />

ristorante situato nel quartiere Isola che propone per la serata lo<br />

gnocco fritto, taglieri di salumi misti, formaggi, marmellate, grigliate<br />

di carne.<br />

Pagina FB: La Cesira ed il sito web www.lacesira.it<br />

dePot<br />

MIlANo. Se volete conoscere il depot con amici o amiche il<br />

lunedi durante la serata bisex l’accesso è permesso a tutti: gay,<br />

lesbiche, trans, etero. Potete solo curiosare e bere un drink o<br />

partecipare a qualche situazione intrigante in libertà assoluta.<br />

tutti i martedì e sabato 2, appuntamento con “No Id Party”, naked<br />

party con il viso coperto da passamontagna: un successo<br />

assicurato. Mercoledì e domenica il famoso “Naked Party” (la<br />

domenica dalle 15 alle 22). Giovedì chiuso. Venerdì è sempre<br />

underwear; venerdì 8 e 22 la serata è anche “al primo colpo”,<br />

bracciali luminosi colorati indicheranno il vostro ruolo sessuale.<br />

Sabato 9 “Piss Party” per tutti gli amanti del genere. Sabato 16<br />

doppio appuntamento “No Id + primo colpo” (imperdibile e divertente).<br />

CoMUNICAteCI le VoStre INIzIAtIVe eNtro Il 15 dI oGNI MeSe / E-mail: redazionelui@gemeco.it - Fax 02 91390360<br />

58


NeWS & APPUNtAMeNtI<br />

Bel Massaggiatore professionale<br />

diplomato con piu di dieci anni di esperienza<br />

esegue massaggi nel proprio studio<br />

a Milano (zona romolo) o al tuo domicilio<br />

(solo su appuntamento). lo studio, a due<br />

passi dalla metro, è un ambiente caldo e<br />

tranquillo, con la diffusione di incensi ed<br />

essenze profumate, musica rilassante...<br />

per una buona riuscita del trattamento:<br />

- attivazione della circolazione sanguinia e<br />

linfatica con un più facile nutrimento di tutti<br />

i tessuti.<br />

- Azione benefica sulla colonna vertebrale<br />

e schiena con effetti tonificanti sui muscoli<br />

e con conseguenze positive sullo stato di<br />

salute psicologica della persona.<br />

MIlaNo<br />

+39 346.2305920<br />

Sabato 23 torna uno dei party che a reso famoso il locale: “Fist &<br />

Fuck”. A disposizione, oltre alle 3 postazioni fist classiche e alla<br />

sling sempre presente, nuove postazioni e anche una doppia<br />

panca fist.<br />

www.depotmilano.com<br />

NAPolI. Se volete partecipare al famoso naked party, appuntamento<br />

tutti i mercoledì sera dalle 22. Venerdì 1 e 15 e sabato<br />

9, nessun dress code previsto per la serata aperta a tutti senza<br />

obblighi particolari. Venerdi 8 e 22 il locale ospita orsi e tutti gli<br />

amanti del genere (chubby, musclebear ecc....). Sabato 2 e 16<br />

“Blackout Party”, al buio ci si diverte di più! Sabato 23 divertente<br />

appuntamento “al primo colpo”; bracciali luminosi colorati indicheranno<br />

il vostro ruolo sessuale. domenica 3 e 17 “hot sunday”,<br />

naked con passamontagna dalle 17 e underwear party dalle 21.<br />

domenica 10 e 24, “3 in 1”, blackout + naked + underwear.<br />

www.depotnapoli.com<br />

HUB dISCo<br />

lUCCA. Nuova location a Porcari – lucca. Mamamia & Stupida<br />

sono all’Hub c/o ex-Makia - Via Giacomo Puccini - Porcari (lU).<br />

la disco gay del sabato notte toscano! e il venerdì? My Keta<br />

disco a Pisa, Via S. Casciani 8. Sabato 2 “We love Ibiza - Fiesta<br />

loca!”, special guests: Kriss Malakava from Ibiza & lalique<br />

Chouette, dj: roberta orzalesi. Sabato 9 “CarnevHub”, vieni in<br />

maschera... un ingresso VIP per te! durante la serata premiazione<br />

della maschera più bella! Special guest: lady Vanesia, dj:<br />

enrico Meloni. Sabato 16 “sHUBremo”, metti alla prova le tue<br />

doti... canore! Special Guest: eroika, Vdj: Gianluca Pacini. Sabato<br />

23 “Politically S-correct! - e’ tutto un magna magna!”, special<br />

guest: Velena e delya Incrué, dj: riccardo remedi.<br />

Nuovo HUB by Mamamia e Stupida ex-Makia<br />

Via Giacomo Puccini - Porcari (LU) - Info: 393.0333999<br />

Vito Massaggiatore<br />

MaSSoterapISta tecNIco SportIvo,<br />

MaSSaggI aNche a 4 MaNI<br />

rIcevo IN StudIo vIale MoNza<br />

e zoNa SaN BaBIla,<br />

aNche Su appuNtaMeNto<br />

a voStro doMIcIlIo<br />

Solo MIlaNo cIttà<br />

MIlaNo<br />

348 1690304<br />

59


NeWS & APPUNtAMeNtI<br />

Sei stanco dopo una dura giornata di lavoro?<br />

Hai fatto troppi sforzi in palestra e adesso hai<br />

male alla schiena? Qualche chiletto di troppo?<br />

O semplicemente hai voglia di un pò di relax?<br />

Penso di poterti aiutare.<br />

Roberto<br />

terapista del Massaggio<br />

Specializzato in massaggi antistress,<br />

decontratturanti e linfodrenanti.<br />

Depilazione corpo (anche zone intime).<br />

Ricevo su appuntamento<br />

anche a domicilio.<br />

via valfurva, 3 - Milano<br />

cell. +393452162929<br />

r.colasuonno@libero.it<br />

PER LA TUA PUBBLICITÀ SU<br />

Contattaci al numero: 329.8622268<br />

o manda una e-mail a: info@luimagazine.com<br />

www.luimagazine.com<br />

B SIde ClUB<br />

rAGUSA. Il programma del mese di febbraio presenta diversi<br />

appuntamenti:<br />

ogni giovedì “Pomeriggio in coffee” dalle 15 alle 22.<br />

ogni venerdi dalle 22 “aperitivo friendly”, per trascorrere una serata<br />

insieme ai tuoi amici e amiche: il posto giusto per passare<br />

una serata e conoscere nuovi amici e amiche.<br />

ogni sabato “Cruising disco Bar” dalle 22 alle 04.<br />

ogni domenica dalle 21 “happy hour & drag queen show”.<br />

Ingresso € 6, riservato ai soci (man & woman).<br />

B Side Club - Via G. Ungaretti, 4B - Ragusa<br />

Info: 347.5137939 - Facebook: B Side Club<br />

CoMUNICAteCI le VoStre INIzIAtIVe eNtro Il 15 dI oGNI MeSe / E-mail: redazionelui@gemeco.it - Fax 02 91390360<br />

60


NeWS & APPUNtAMeNtI<br />

UNA CASA ForMAto FAMIGlIA<br />

Gayhouseshare, il primo portale <strong>italia</strong>no di ricerca di case, stanze e soluzioni abitative pensato per la comunità lgbt e friendly<br />

Mancava in Italia e adesso c’è! Gayhouseshare è un servizio innovativo<br />

di ricerca online di case, appartamenti o stanze in affi tto, che<br />

consente di inserire o trovare annunci residenziali e turistici, in modo<br />

semplice, sicuro e friendly, sfruttando le potenzialità di una piattaforma<br />

social. Utilizzare Gayhouseshare è semplice: basta registrarsi sul<br />

sito www.gay-houseshare.com, anche utilizzando il proprio account<br />

Facebook, adattare il proprio profilo, scegliere le opzioni di condivisione<br />

più idonee alle proprie esigenze di privacy, pubblicare annunci<br />

e fare ricerche fra quelli di altri utenti. la possibilità di “socializzare”<br />

(messaggi, chat, photo gallery) permette di individuare in maniera divertente,<br />

ma attenta i “compagni di casa” (inquilini, coinquilini, padroni<br />

di casa) ideali. Il sito fornisce servizi principalmente alla comunità lgbt nella convinzione che incoraggiare la diffusione di soluzioni residenziali<br />

gay e gay-friendly. lo scopo è quello di migliorare la qualità della vita di molti individui, anche aiutandone il percorso di affrancamento<br />

ed autoaffermazione nella società. Nella sola prima settimana di pre-lancio il sito ha raccolto diverse centinaia d’iscrizioni, equamente<br />

distribuite fra uomini e donne. la registrazione e tutti i servizi di Gayhouseshare sono attualmente gratuiti. In futuro è prevista l’introduzione<br />

di pacchetti di servizi premium a pagamento, la fruizione di base rimarrà comunque gratis. È bene sottolineare che, e questo è l’aspetto<br />

che più c’è piaciuto, che Gayhouseshare non promuove la “gaytizzazione”, ma la nascita ed il consolidamento di nuove forme di convivenza,<br />

coabitazione e anche di famiglia, senza togliere nulla a quelle tradizionali. e’ un servizio pensato per la comunità gay, ma nella sua<br />

accezione più estesa, che include anche le persone gay friendly, vale<br />

a dire tutti quegli eterosessuali che si sentono perfettamente a proprio<br />

agio nel contesto gay; un situazione tipicamente caratterizzato da una<br />

maggiore libertà, dove i vincoli familiari tradizionali sono integrati (raramente<br />

sostituiti) da legami di amicizia e solidarietà particolarmente<br />

solidi. In Italia la comunità lgbt è ormai molto visibile, come in gran<br />

parte dei paesi occidentali, ma sul fronte dei servizi, a parte quelli<br />

legati al divertimento e all’intrattenimento notturno, il ritardo è molto<br />

evidente. di fatto in molti paesi anglosassoni servizi simili a quello<br />

proposto da Gayhouseshare esistono da anni. Il nuovo portale <strong>italia</strong>no,<br />

sfruttando appieno le funzionalità di un social network, rappresenta<br />

comunque una novità assoluta nel suo genere.<br />

61


Nizza & Costa Azzurra<br />

www.luimag<br />

ORARI<br />

Dalla domenica al giovedì<br />

dalle 14 alle 02:30<br />

Tutti i venerdì e sabato<br />

dalle 14 alle 04:00<br />

10/12 Rue Jules Gilly<br />

(Cours Saleya)<br />

Tél. 04 93 80 18 55<br />

www.sauna-cruising-nice.com


aperto 7 Su 7<br />

dal lunedì al sabato 13 / 21<br />

domenica 13 / 22<br />

JacuzzI “vIdeo”<br />

SauNa INFraroSSI<br />

haMMaM XXl<br />

SauNa FINlaNdeSe<br />

pIScINa “Jet-StreaM”<br />

SpazIo relaX vIdeo<br />

MaSSaggI<br />

SauNa du chÂteau<br />

17 rue deS poNchetteS - NIzza<br />

di fronte alla spiaggia “le castel”<br />

tel. 0033 493857391<br />

www.saunaduchateau.com<br />

ingresso 15 euro<br />

a persona<br />

dal lunedì al sabato<br />

dalle ore 18<br />

ingresso 10 euro<br />

azine.com

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!