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ISOLE, PESCI E ALTRI STRANI ANIMALI<br />
Il Re di Spagna fece vela cercando l’isola incantata,<br />
però quell’isola non c’era, e mai nessuno l’ha trovata.<br />
Svanì di prua dalla galea, come un’idea;<br />
come una splendida utopia è andata via e non tornerà mai più.<br />
Le antiche carte dei corsari portano un segno misterioso,<br />
ne parlan piano i marinari con un timor superstizioso.<br />
Nessuno sa se c’è davvero od è un pensiero;<br />
se a volte il vento ne ha il profumo è come il fumo che non prendi mai!<br />
Appare a volte avvolta di foschia, magica e bella,<br />
ma se il pilota avanza, su mari misteriosi è già volata via,<br />
tingendosi d’azzurro, color di lontananza.<br />
Cit. da Guccini, che cita Gozzano
Ven. / ore 19,00<br />
RIVE<br />
Ven. / ore 19,00<br />
FORUM<br />
Borgo Marinaro - Pescheria di via Pola<br />
Borgo Marinaro - Pescheria di via Pola<br />
RIVE<br />
FORUM<br />
GIUSI NICOLINI<br />
MARICA DI PIERRI<br />
ISOLE<br />
Lampedusa, Comune più a sud del nostro paese, “no luogo” dell’Italia di oggi.<br />
Giusi Nicolini è il Sindaco di Lampedusa e Linosa, isole Pelagie, ambientalista che<br />
per anni ha guidato e difeso la Riserva regionale dall’abusivismo edilizio, riuscendo<br />
nella difficile impresa di far coesistere situazioni di estrema naturalità, con una<br />
delle mete più ambite dai turisti. Ma Lampedusa, per molte popolazioni migranti<br />
del sud del mondo, è la porta dell’Occidente. Una porta piccola e stretta.<br />
E per noi, cos’è quella piccola isola lontana,<br />
dove finisce e comincia la nostra nazione?<br />
Apriamo le nostre RIVE,<br />
partendo da Lampedusa e dal suo Sindaco.<br />
ISOLE<br />
Marica Di Pierri, torna a RIVE dopo aver partecipato alla prima edizione.<br />
Attivista, blogger e giornalista, si occupa di tematiche ambientali e sociali.<br />
Con una formazione in Legge e Relazioni Internazionali, ha vissuto e lavorato in<br />
America Latina occupandosi di migrazioni e diritti umani.<br />
Dirige il Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali di Roma. è capo<br />
area comunicazione di A SUD, importante associazione attiva sui temi dei beni<br />
comuni, di giustizia ambientale, di riconversione ecologica dell’economia e di<br />
modello energetico.<br />
Collabora con periodici, quotidiani, riviste specializzate, è ospite di programmi<br />
televisivi come ZETA di Gad Lerner su LA7, e BALLARò su RAI TRE.
RIVE<br />
Ven. / ore 21,30 Ven. / ore 23,00<br />
CINEMA<br />
Teatro Cecchetti<br />
Teatro Cecchetti<br />
ENZO AVITABILE MUSIC LIFE<br />
ENZO AVITABILE<br />
PROIEZIONE FILM<br />
di Jonatan Demme<br />
Jonatan Demme ha segnato la storia del cinema, con film hollywoodiani come<br />
Il silenzio degli innocenti, Philadelphia, The Manchurian Candidate, e produzioni<br />
“minori” e di impegno (la lotta contro l’apartheid, o la denuncia delle condizioni di<br />
vita nei quartieri afroamericani).<br />
Enzo Avitabile Music Life muove dalla poetica musicale dell’artista napoletano, e<br />
traduce in immagini il suo desiderio in musica di salvare ‘o munno. In perfetta<br />
comunione con la sensibilità di Demme, le partiture di Avitabile, aperte alla<br />
contaminazione e alla differenza, esibiscono una solidarietà per gli oppressi e<br />
un’empatia per i margini. Il film armonizza in bellissime immagini la tradizione<br />
arcaica contadina della Campania con il suono antico dei Bottari di Portico,<br />
fino a battere la strada della World music, tuffarsi nel Mediterraneo, e sbarcare<br />
in Africa e Medio Oriente. Una partitura collettiva che canta gli oppressi nelle<br />
lingue del Sud, dentro una straordinaria evidenza sonora.<br />
Foto: © Enzo-Avitabile-Music-Life<br />
incontro musicale ravvicinato<br />
conduce l’incontro Claudio Gaetani<br />
Chi meglio di Enzo Avitabile<br />
potrebbe rappresentare la fusione di culture diverse,<br />
senza rinunciare alle proprie origini?<br />
RIVE<br />
INCONTRI<br />
Il Conservatorio. Il pop. Il ritmo afro-americano. La musica antica della pastellessa<br />
e della zeza e il canto sacro. Enzo Avitabile ha vissuto la musica nella ricerca di<br />
un suono inedito, originale, vitale: substrati di soul, napoletanità senza stereotipi,<br />
fusione di ritmi africani e rap, demolendo ogni sovrastruttura mercantile, ogni moda.<br />
Da bambino, Avitabile ha studiato il sassofono; da adolescente si è esibito nei club<br />
di Napoli affollati dai clienti americani. Si è diplomato nella disciplina del flauto<br />
a S. Pietro a Majella e ha iniziato a collaborare con artisti pop e rock di tutto il<br />
mondo, da James Brown a Tina Turner, da Bob Geldolf a David Crosby, fino ai nostri<br />
Pino Daniele, Raiz, Francesco Guccini, Franco Battiato.
Ven. / ore 23,30<br />
Giardini del Teatro Cecchetti<br />
PICCOLA ORCHESTRA armonikòs<br />
RIVE<br />
MUSICA<br />
INCURSIONI SONORE<br />
La piccola Orchestra fissò Armonikòs nasce nel 2014 intorno al nuovo progetto<br />
teatrale di Giorgio Felicetti, FISSÒ ARMONIKÒS, incentrato sulla grande storia<br />
della fisarmonica.<br />
è un ensemble di straordinari musicisti provenienti dalle Marche, il cui nucleo è<br />
formato da Roberto Lucanero all’organetto, da Christian Riganelli alla fisarmonica,<br />
da Roberto Piermartire alla tromba, da Peppe Franchellucci al violoncello, e dalla<br />
cantante-attrice Valentina Bonafoni.<br />
La piccola Orchestra Armonikòs<br />
è il gruppo residente di questa edizione di RIVE.<br />
Le incursioni musicali a sorpresa attingeranno<br />
dalla tradizione marchigiana e dalla canzone d’autore,<br />
in chiave etno-jazz e folk.
Sab. / ore 1 ,00<br />
Galleria Centofiorini<br />
FORGIOLI / LAVAGNINO / SAVINIO<br />
LA TRAMA DELLA PITTURA<br />
Mostra d’Arte<br />
Attilio Forgioli, Pierluigi Lavagnino e Ruggero Savinio tendono ad un’azione che<br />
traduce il pensiero in immagine, che diventa atto primitivo d’espressione, connaturato<br />
all’uomo. In tempi di concettualismo, pop e performing art, i tre hanno<br />
fatto dell’esperienza pittorica una scelta etica e una memorabile forma espressiva.<br />
Forgioli è di Salò, è un uomo di montagna, vuole un’arte vicina agli uomini, alla<br />
rudezza della terra.<br />
Lavagnino è ligure, i suoi occhi vedono e vivono il mare, l’acqua, le piante, le<br />
superfici increspate e mosse dal vento, le fronde pendule, le varietà tonali dei<br />
verde-azzurri.<br />
Savinio nasce a Torino ma è figlio di Roma, e di Parigi e della Grecia, l’arte e<br />
la cultura più alte innervano il suo passato, qualcosa da cui prendere avvio ma<br />
anche da cui affrancarsi per cercare una via autonoma.<br />
Tre artisti, per cui il rapporto<br />
con la natura è fondamentale.
Sab. / ore 1 ,00<br />
Giardini del campo di calcetto - Anfiteatro<br />
Costruzione di strumenti musicali<br />
con materiale di riciclo<br />
Workshop<br />
a cura di Capone & BungtBangt<br />
Volete scoprire come si costruisce un “Bongattolo” o una “Lattam”?<br />
Avete sempre desiderato costruire una chitarra, un basso, una batteria<br />
e tanto altro con le vostre mani?<br />
Seguite questo workshop e scoprirete come costruire uno strumento musicale<br />
partendo da quello che avete in casa o che trovate per strada, raccogliendo pezzi<br />
e componenti che potrete riciclare da oggetti senza più valore e trasformandoli<br />
in vere e proprie opere d’arte. Capone è il maestro dell’Arte di far cantare la monnezza,<br />
riutilizzando oggetti comuni della realtà urbana e industriale, come bidoni,<br />
coperchi, scarti del legno, sacchetti e quant’altro trasformandoli in musica dal<br />
ritmo travolgente. Trasmettere il concetto del riciclo creativo, per costruire e far<br />
cantare strumenti provenienti da materiali destinati alle discariche. Tutti possono<br />
partecipare al workshop, l’importante è coglierne il messaggio di eco-sostenibilità<br />
e riciclo creativo.<br />
Partecipazione gratuita. Iscrizioni, tel. 347 3665927.<br />
Foto: caponebungtbangt.com<br />
Sab. / ore 1 ,00<br />
Giardino Pinacoteca Moretti<br />
Colorare l’Europa a piedi nudi - Laboratorio d’arte manuale<br />
a cura di Gloria Granatini, antropologa<br />
Il laboratorio è aperto ai bambini che si cimenteranno a colorare una cartina gigante<br />
dell’Europa, viaggiando con una valigia piena di voglia d’aggregazione e colori, fogli,<br />
forbici, carta, stoffe e colla. La cartina dell’Europa da bianca diverrà sporca e colorata<br />
di vita, di traiettorie, di intrecci culturali e unioni.<br />
PER BAMBINI dai 3 ai 7 anni - Vestiti comodi da sporcare!<br />
Max 10 partecipanti. Partecipazione gratuita. Iscrizioni, tel. 346 2444256.<br />
Vecchio Liceo Classico<br />
Le parole del cambiamento - Laboratorio di pratica filosofica<br />
a cura di Mauro Peroni, consulente filosofico<br />
Questo laboratorio è un appuntamento dove sperimentare a riflettere e dialogare.<br />
Attraverso la condivisione e discussione delle proprie esperienze personali, i partecipanti<br />
esploreranno i significati possibili dell’idea di cambiamento, con i suoi risvolti<br />
esistenziali e politico-civili, per realizzare un piccolo dizionario del cambiamento.<br />
Max 15 partecipanti. Partecipazione gratuita. Iscrizioni, tel. 327 8460921.<br />
RIVE<br />
RAGAZZI
Sab. / ore 19,00<br />
Chiostro S. Agostino<br />
PATRIZIA MORETTI Aldrovandi<br />
con FRANCESCA AVON<br />
Una sola stella nel firmamento<br />
Io e mio figlio Federico Aldrovandi<br />
Relatore Roberto Mancini<br />
RIVE<br />
INCONTRI<br />
«Ricordo le passeggiate. Quel sorriso, per la prima volta, davanti al mare. Le scarpe<br />
colorate, le scarpe nuove, le scarpe rotte. Federico. Guardo il cielo ora. Non cerco la<br />
luna, cerco il cielo stellato, cerco una stella, è la stella che splende, riluce, scintilla,<br />
stella che brilla, vedo lei, una stella, una sola stella nel firmamento.»<br />
Patrizia Moretti si sveglia nel cuore della notte. È preoccupata: suo figlio non è ancora<br />
rincasato. Poi sente un rumore nella sua stanza. Torna a dormire. È tranquilla.<br />
Ma Federico non era nel suo letto. Il suo corpo giaceva esanime sull’asfalto di Ferrara.<br />
Adesso Patrizia su quel letto vuoto va a sedersi spesso. In questi anni la madre di<br />
Federico ha dovuto superare molte prove. La lotta per rompere il silenzio e l’indifferenza<br />
della gente. Quando nessuno sembrava interessarsi alla morte di Federico.<br />
Diciotto anni, ucciso di botte da quattro poliziotti. Le prime indagini, i processi, lo<br />
sguardo dei carnefici, le false testimonianze, gli insulti, le querele. Fino alla condanna<br />
degli imputati, al pubblico riconoscimento della loro colpa. L’unica cosa che<br />
potesse riscattare il ricordo di Federico e restituire verità. L’unica cosa che potesse<br />
finalmente renderle il respiro.<br />
Patrizia Moretti è nata nel 1961 a Ferrara, dove lavora come impiegata presso il<br />
Comune. Ama la musica e lo sport. È la madre di Federico Aldrovandi, ucciso il<br />
25 settembre 2005 da quattro poliziotti, poi condannati per eccesso colposo in<br />
omicidio colposo.<br />
Francesca Avon vive a Milano dove lavora come psicoanalista.<br />
Diplomata all’Istituto Jung di Zurigo, socia del Centro Italiano di Psicologia Analitica,<br />
ha pubblicato articoli sui temi dell’identità femminile e del mito.<br />
Percorrendo i sentieri della sua storia pubblica e privata, Patrizia Moretti, con<br />
Francesca Avon, presenta un diario intimo e coraggioso, un’opera di testimonianza<br />
e di amore, di respiri affannati e di cieli bui; ma sempre scintilla, nel cielo, quella<br />
stella, la stella di Federico, una sola stella nel firmamento.<br />
Una sola stella nel firmamento. Io e mio figlio Federico Aldrovandi<br />
Ed. Il Saggiatore<br />
Foto: Cover book ed. Il Saggiatore
Sab. / ore 20,30<br />
Teatro Annibal Caro<br />
RIVE<br />
TEATRO<br />
ENZO VETRANO & STEFANO RANDISI<br />
Totò e Vicé<br />
di Franco Scaldati<br />
regia e interpretazione<br />
di Enzo Vetrano e Stefano Randisi<br />
disegno luci di Maurizio Viani - costumi di Mela Dell’Erba - tecnico luci e audio: Antonio Rinaldi<br />
“Questo spettacolo è un vero capolavoro!”<br />
Il teatro, il vero teatro, che ti toglie il fiato con un nulla, il teatro che non distingue<br />
tra vivi e morti, il teatro che ti insegna il mistero dell’amore, il teatro che mette in<br />
scena due poveri cristi e ti fa sentire l’insopportabile luce della felicità, il teatro<br />
che ti riempie l’anima fino alla commozione più grata. Questo teatro, come un<br />
miraggio, accade quando spuntano Vetrano e Randisi, valigia di cartone in pugno,<br />
a dire e ridire attorno a una panchina con disorientata bellezza le battute umanissime<br />
di Totò e Vicé: due clown marginali, precipitati dal buio in uno spazio popolato<br />
solo da una panchina e da tanti lumini, parlano di vita, di smarrimenti, di fantasmi<br />
con l’ingenuità dei bambini o dei poeti... Sono morti? Sono vivi? E ci ricordano<br />
come quei confini siano labili.<br />
Foto: Tommaso Le Pera<br />
Vetrano e Randisi hanno all’attivo una collaborazione che dura da quarant’anni.<br />
Ora si sono incontrati con Totò e Vicé, teneri e surreali clochard nati dalla fantasia<br />
di Franco Scaldati, poeta, attore e drammaturgo palermitano, e nelle loro parole,<br />
gesti, pensieri, giochi si sono subito specchiati. Totò e Vicé sono legati da un’amicizia<br />
assoluta e vivono di sogni che li fanno stare in bilico tra il mondo terreno e il<br />
cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di essere in<br />
due, per essere. Come due tenui piccolissime luci che brillano nel cielo.
Sab. / ore 22,00<br />
Piazza Libertà<br />
RIVE<br />
MUSICA<br />
Capone & BungtBangt<br />
CONCERTO<br />
Capone - musica, testi, voce,<br />
percussaglie, scopa elettrica.<br />
Mr. Paradais - basso da ponte, buatteria.<br />
Maestro Zannella - buatteria.<br />
Il Rosso - pianole cinesi, tubolophon, percussaglie.<br />
all recycled<br />
instruments<br />
Capone & BungtBangt sono i pionieri della eco music mondiale.<br />
Il loro intento è dimostrare le infinite possibilità creative che hanno i rifiuti solidi<br />
urbani. Creano ed utilizzano strumenti fatti con materiali riciclati: lo Scatolophon,<br />
la Scopa Elettrica, la cazzuola, fino ad arrivare agli strumenti elettrificati, bassi<br />
e chitarre costruiti con pezzi di parquet. Capone & BungtBangt sono richiesti in<br />
tutto il mondo. La loro Junk Music mix di hip hop, reggae funkadelik napoletano<br />
si ascolta e si balla in tutti i continenti. Suonano a Tokyo ospiti dell’Imperatore, a<br />
Cuba dove fondano una scuola di eco music, all’Opera House del Cairo, ed in Italia<br />
si esibiscono in tutte le più importanti manifestazioni, compreso Sanremo, ospiti<br />
nella Paranza di Daniele Silvestri.<br />
Foto: @Belkin<br />
I dischi interamente suonati con materiali riciclati sono: Junk!, Lisca di pesce, Dura<br />
Lex e Bio Logic, Tu Come Lo Fai, con il rapper senegalese Thieuf, Around the World<br />
(daft punk junk rmx) originale versione del grande successo dei Daft Punk.<br />
Capone è ambasciatore di creatività sostenibile attraverso seminari e laboratori<br />
in scuole, università, consevatori, carceri e quartieri. Nelle scuole delle zone a<br />
rischio di Napoli ha fondato un’orchestra, “la Piccola Orchestra BungtBangt” con<br />
più di 100 bambini che suonano strumenti riciclati. Oggi, Capone & BungtBangt<br />
sono alla ricerca del suono perfetto per un mondo migliore!<br />
in caso di partita della nazionale italiana di calcio,<br />
verrà allestito maxi schermo in piazza.
Sab. / ore 24,00<br />
Vecchia Pescheria<br />
RIVE<br />
INCONTRI<br />
MAURIZIO MAGGIANI<br />
un’invettiva notturna<br />
I FIGLI DELLA REPUBBLICA<br />
Ed. Feltrinelli<br />
“Beati, beati, beati noi che siamo entrati nella gioventù osservati ma non pedinati,<br />
controllati ma non compressi, repressi ma non asserviti. E mai depressi. Perché eravamo<br />
nati nell’aurora e cresciuti volgendo lo sguardo al mezzodì della Repubblica pur<br />
sempre nata dalla vittoria di un popolo di intrepidi sul nazifascismo.”<br />
<br />
Maurizio Maggiani è scrittore di successo, ha però una predilezione per l’oralità,<br />
gli piace sentire e far sentire come il racconto nasca dalla voce, dall’ascolto, dal<br />
rapporto che si crea tra la logica dei fatti e l’eco profonda della parola che li restituisce.<br />
Ebbene, qui Maggiani fa un passo avanti e imbocca con rabbia e ardore la via<br />
dell’invettiva. L’attenzione si sposta dalla leggenda delle cose accadute allo scacco<br />
delle promesse non mantenute dalla sua generazione. Non poteva ben considerarsi<br />
beata la gioventù di un dopoguerra che si apriva provvido di speranze, di ideali,<br />
di futuro, e di un’alimentazione equilibrata? E allora? Che cosa succede ai figli del<br />
privilegio? Che cosa dissipano mentre disegnano un mondo nuovo? Maggiani amministra<br />
colpi con generosità, chiamandoli maledizioni. E tali sono. Maledizioni notturne.<br />
Foto: © Moreno Carbone
Dom. / ore 18.00<br />
Club Vela<br />
danza creativa<br />
workshop<br />
a cura di Dumara Basili<br />
Che cos’è il Mediterraneo?<br />
Mille cose al tempo stesso.<br />
Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi.<br />
Non un mare, ma una successione di mari.<br />
Non una civiltà, ma più civiltà ammassate l’una sull’altra.<br />
Il Mediterraneo è un antico crocevia.<br />
Da millenni tutto è confluito verso questo mare,<br />
scompigliando e arricchendo la sua storia.<br />
Fernand Braudel<br />
Dumara Basili è nata a S. Paulo del Brasile. Coreografa, si specializza nell’insegnamento<br />
della danza al Broadway Dance Center di New York. Dal 2008 si<br />
dedica all’integrazione corpo-mente-emozioni attraverso la formazione nel<br />
Master in Counseling dell’ASPIC ed al Movimento Terapia. Operatrice del benessere<br />
con specializzazione in Terapia Funzionale Antistress, partecipa ai training<br />
integrativi sull’Enneagramma e sulle Arti-Terapie.<br />
Organizza workshop su body mind.<br />
Laboratorio per chi vuole mettersi in gioco, prendere contatto con il proprio corpo,<br />
sciogliersi e incontrare l’altro, capire quali sono i propri confini, nel dare e nel ricevere<br />
fiducia, attraverso la danza. Condivisione intima fra le persone. In riva al mare.<br />
Max 20 partecipanti. Partecipazione gratuita. Iscrizioni, tel. 347 3510596
Dom. / ore 18.00<br />
Area Portuale<br />
Dom. / ore 19.30<br />
Area Portuale<br />
PORTO i bambini<br />
SAVE THE CHILDREN<br />
Un Asino in mare!<br />
a cura dell’Associazione La Carovana<br />
CAPITANO OH MIO CAPITANO!<br />
Escursione del bacino portuale<br />
a cura della Capitaneria di Porto<br />
RIVE<br />
RAGAZZI<br />
PORTO la cena<br />
Menù di Pesce azzurro a cura di Circolino della Vela<br />
Menù di carne a cura di Cinciallegra, in collaborazione con G.A.S.<br />
Menù A Km ZERO a cura di Farmer Market<br />
Menù vegetariano a cura di Un punto Macrobiotico<br />
RIVE<br />
CIBO<br />
PORTO bach in barca<br />
performance sonora<br />
PORTO parole<br />
LE DONNE DEL MARE<br />
RIVE<br />
suoni<br />
PORTO i mercatini<br />
botteghe dell’Altro Mondo<br />
Un Emporio macrobiotico<br />
Gruppo Acquisto Solidale
Dom. / ore 20.00 INCONTRI Dom. / ore 21.00<br />
Moletto Medusa - Area Portuale<br />
Cantiere Anconetani - Area Portuale<br />
NICOLÒ CARNIMEO<br />
COM’È PROFONDO IL MARE<br />
Ed. Chiarelettere<br />
Relatrice Moira Giusepponi, LEGAMBIENTE<br />
RIVE<br />
Diego Parassole<br />
I coNsumisti mangiano i bambini<br />
di Diego Parasole e Riccardo Piferi<br />
regia di Marco Rampoldi<br />
RIVE<br />
TEATRO<br />
Un inviato nella più grande discarica del pianeta.<br />
Quanta plastica può tollerare il nostro organismo? Quanto mercurio c’è nel pesce<br />
che mangiamo? L’Adriatico è una discarica di tritolo? Perché meduse e alghe<br />
aliene invadono i nostri mari?<br />
Non vi è coscienza di quanto oggi accade nel mare, come e perché il Mediterraneo<br />
stia mutando rapidamente sotto i nostri occhi. Carnimeo ha scritto questo reportage<br />
navigando oltre le rotte convenzionali, imbattendosi in un’immensa discarica, conseguenza<br />
del modo in cui abbiamo scelto di vivere. Un’inchiesta appassionante come un<br />
romanzo d’avventura, in nome e in difesa del mare, da cui la vita è sgorgata.<br />
Nicolò Carnimeo insegna Diritto della navigazione e dei trasporti all’Università di<br />
Bari. Collabora con “Limes”, “La Stampa”, “il Fatto Quotidiano”, “La Gazzetta del<br />
Mezzogiorno” e la trasmissione LINEA BLU (Rai 1).<br />
La parodia di uno slogan storico diventa il titolo del nuovo spettacolo di Parassole.<br />
Comico di ZELIG e umorista di impegno, ci ha abituato a spettacoli di contenuto<br />
sociale, ecologico e umano, dimostrando di essere uno dei pochi comici capace<br />
di unire l’umorismo elementare e quotidiano con argomenti scientifici e tecnici.<br />
Certo, i consumisti non mangiano i bambini. Però tutti noi, da tempo, stiamo mangiando<br />
il loro futuro. Continuando a sopravvivere ascoltando più la pubblicità che<br />
il medico. Mangiando ogni giorno il doppio di quello che ci serve. E, così facendo,<br />
creiamo un mondo dove da una parte si muore d’indigestione e dall’altra di fame.<br />
Parassole ci pone domande su quello che potrebbe essere il nostro futuro, che<br />
probabilmente sarà complicato ma certamente anche ridicolo. Dipenderà molto<br />
dalle scelte che faremo. E il comico ci propone di farle col sorriso sulle labbra.<br />
Imparare a ridere di noi stessi e dei nostri comportamenti, può allungare la vita.<br />
Durante lo spettacolo è severamente vietato mangiare: chupa chupa, popcorn,<br />
merendine e soprattutto... bambini!<br />
Foto: Emiliano Boga
Dom. / ore 22.00<br />
Area Portuale<br />
ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO<br />
con GINEVRA DI MARCO<br />
RIVE<br />
MUSICA<br />
CONCERTO - unica data italiana<br />
Uno straordinario spettacolo musicale davanti al mare, luogo di arrivi e partenze,<br />
sbarchi ed incontri: l’Orchestra Di Piazza Vittorio, la più importante band multietnica<br />
in circolazione, si arricchisce di un ulteriore elemento di eccellenza, con l’incredibile<br />
e inconfondibile voce femminile dei CSI e PGR, Ginevra Di Marco, che negli ultimi<br />
anni è divenuta la voce femminile per eccellenza di canti popolari. L’Orchestra di<br />
Piazza Vittorio è composta da 14 musicisti, autori ed interpreti provenienti da tutto<br />
il mondo, che spaziano dal roots al reggae alla musica d’autore.<br />
L’unione tra i due gruppi, nell’unica data italiana, crea un concerto magico per<br />
RIVE. Verranno eseguiti, tra gli altri, brani come: “Amara Terra Mia” e “Malarazza” di<br />
Modugno, “Amandoti” dei CCCP, un’inedita versione coi fiati di “Fel Shara” leggendario<br />
brano arabo, arricchitosi nei secoli di un testo in esperanto costituito dalle<br />
lingue di tutti i paesi lambiti dal Mar Mediterraneo, “Alma Do Povo”, dell’Orchestra<br />
di Piazza Vittorio con testo riscritto in italiano da Ginevra Di Marco. E tanta altra bella<br />
musica. Del mondo.
COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE<br />
Tommaso Claudio Corvatta Sindaco<br />
Giulio Silenzi Assessore alla Cultura e al Turismo<br />
Cristiana Cecchetti Assessore all’Ambiente<br />
AZIENDA TEATRI DI CIVITANOVA<br />
Rosetta Martellini Presidente<br />
Alfredo Di Lupidio Direttore generale<br />
Pio Amabili Responsabile tecnico<br />
Mariella Ranieri Segreteria direzione<br />
Enzo Cafini / Mirko Paoloni Macchinisti<br />
ESTEUROPAOVEST<br />
Progetto Artistico: Giorgio Felicetti<br />
Organizzazione generale: Giorgia Basili<br />
Accoglienza: Manuela Stizza<br />
Service tecnico: Audioservice<br />
Ufficio stampa: Carlo Scheggia<br />
Progetto grafico: Laura Testasecca<br />
COSA PORTARE<br />
PER RAGGIUNGERE LE RIVE:<br />
Uno zainetto di puntualità.<br />
Una testa. Due piedi. Una bici.<br />
il programma<br />
potrà subire variazioni<br />
aggiornamenti in diretta su:<br />
www.rivefestival.it<br />
www.facebook.com/RiveFestival<br />
IN CASO DI MALTEMPO:<br />
• 4 luglio TEATRO CECCHETTI<br />
• 5 luglio TEATRO ANNIBAL CARO<br />
• 6 luglio TEATRO ROSSINI<br />
SEGRETERIA DEL FESTIVAL:<br />
• 4 e 6 luglio TEATRO ROSSINI<br />
T. 0733 812936<br />
• 5 luglio TEATRO ANNIBAL CARO<br />
T. 0733 892101
Per info: Teatri di Civitanova - T. 0733 812936 - info@teatridicivitanova.com - info@rivefestival.it<br />
Le immagini utilizzate sono di proprietà (copyright) dei rispettivi fotografi/artisti