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Arcobaleno 04/2003

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arcobaleno.assoraider.it<br />

PERIODICO EDITO DALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DI SCAUTISMO RAIDER “ASSORAIDER”<br />

ANNO 9° N.4 DICEMBRE <strong>2003</strong> • SPED. IN A.P. ART. 2 COMMA 20/C LEGGE 662/96 • FILIALE DI CA. UFF. PACCHI


Associazione Italiana<br />

di Scautismo Raider<br />

“ASSORAIDER”<br />

Sede Centrale:<br />

00<strong>04</strong>0 Pomezia (RM)<br />

Via Cavour, 28/B<br />

Tel.06 916<strong>04</strong>922<br />

Fax 06 9122550<br />

www.assoraider.it<br />

segreterianazionale@assoraider.it<br />

//arcobaleno.assoraider.it<br />

ARCOBALENO<br />

è dedicata ai giovani<br />

e a tutti coloro<br />

che intendono reagire<br />

al dilagare di egoismi e<br />

vogliono dimostrare la<br />

possibilità di una fraternità<br />

mondiale come quella scaut.<br />

La rivista contiene inserti<br />

riservati ai lupetti,<br />

esploratori ed esploratrici,<br />

rover e, nautici.<br />

ARCOBALENO<br />

vuole assolvere alla<br />

funzione di collegamento<br />

fra tutti gli iscritti<br />

all’associazione nonché<br />

con i genitori<br />

dei più giovani iscritti<br />

perché seguano<br />

quanto viene offerto<br />

ai loro figli in fatto<br />

di formazione del carattere<br />

del futuro cittadino.<br />

Redazione e amministrazione: 09127 Cagliari Via Liguria, 82<br />

Tel. Fax 070 281802 - simodei@tiscali.it<br />

Anno 9° - Numero 4 Dicembre <strong>2003</strong><br />

Autorizzazione del Tribunale di Cagliari n. 24 del 23.06.1995. Spedizione<br />

in A. P. art. 2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di Cagliari - Ufficio pacchi<br />

Direttore Responsabile: Francesco Cerlienco<br />

Direttore di Redazione: Antonello Simonetti - naz.pubblicazioni@assoraider.it<br />

Segretario di Redazione: Salvatore Roggero - 09129 Cagliari<br />

Via Marini, 11 - Tel. 070 306.711 - 339 2897085 - salvrog@tiscalinet.it<br />

Capiredattori:<br />

Martina Piano c/o Redazione <strong>Arcobaleno</strong><br />

09127 Cagliari Via Liguria, 82 - Tel. Fax 070 281802<br />

Francesca Zedda - 09121 Cagliari Via Giotto, 25/A<br />

Tel. 070 540882 Cell. 333 9478321- francescajedi@tiscali.it<br />

In attesa del nuovo Caporedattore, a cura della<br />

Segreteria di Redazione<br />

Silvia Iacono - c/o Assoraider Cagliari 3<br />

09129 Cagliari Via Berna, 4<br />

Progetto grafico e realizzazione: S&D sas<br />

09127 Cagliari Via Liguria, 82 Tel. 070 281802<br />

Foto di copertina: Sezione Roma 2 Gimmy, Reparti Trapper e Kalewala<br />

“Momento storico” foto di gruppo a Brownsea Island<br />

Stampa: LITHOSgrafiche srl<br />

09122 Cagliari Via Garigliano, 11/13 Tel. 070 275132<br />

Questo numero è stato consegnato alla stampa il 01.12.<strong>2003</strong><br />

La tiratura di questo numero è di 2.200 copie<br />

<strong>Arcobaleno</strong> è una rivista inviata gratuitamente agli iscritti dell’Assoraider.<br />

Tesseramento annuale anno scaut <strong>2003</strong>/20<strong>04</strong> Euro 30,00 (Delibera N° 37<br />

CEN del 16/17.11.2002) Il pagamento si può effettuare tramite posta con<br />

versamento sul c/c postale n. 35246008 intestato ad ASSORAIDER. Impegnano<br />

la responsabilità della rivista solamente gli editoriali e gli articoli non firmati.<br />

Per gli articoli firmati la responsabilità rimane all’autore. La riproduzione di<br />

articoli, foto e disegni pubblicati su questa rivista è ammessa a condizione che<br />

ne venga citata la fonte. Il materiale inviato ad <strong>Arcobaleno</strong> non si restituisce.


L’impegno dell’IPISE<br />

per i Capi<br />

Con il nuovo Cerimoniale Associativo<br />

“di prossima divulgazione”,<br />

Acasa mia ho una parte dell’orto piantata approvato nell’ultimo CTN, viene<br />

a cavoli, che nonostante la siccità ha inserita la Cerimonia dell’IPISE.<br />

prodotto cavoli di dimensioni enormi e la<br />

gente del villaggio viene a vederli, restando Per meglio capire l’importanza<br />

a bocca aperta per la meraviglia.<br />

della cerimonia, siamo certi di<br />

Il segreto di questo successo è che, preparando<br />

il terreno, non ci siamo limitati a graffiare<br />

il suolo, ma abbiamo scavato molto in l’articolo* che segue.<br />

farvi cosa gradita, pubblicando<br />

profondità.<br />

Credo che questa sia la regola secondo la<br />

quale dobbiamo lavorare nel Movimento<br />

scaut, se vogliamo ottenere i risultati migliori.<br />

Quando affermo che lo scautismo è una cosa valida, dobbiamo ricordarci<br />

che c’è lo scautismo autentico e quello fasullo e, per trovare il primo<br />

occorre scavare a fondo, arrivare al concetto sottostante e, sviluppare<br />

lo spirito che gli dà vita.<br />

La mancanza di quest’approfondimento costituisce, adesso, il punto<br />

debole del Movimento. Troppe persone vi sono entrate con leggerezza,<br />

non rendendosi conto dei suoi valori fondamentali e delle grandi potenzialità<br />

che esso possiede.<br />

Per questo motivo lo scautismo, nel suo insieme, è ostacolato nel suo<br />

progresso e in alcuni posti fornisce risultati deludenti.<br />

Con lo scopo d’aiutare coloro che entrano nel Movimento, a rendersi<br />

chiaramente conto a che cosa s’impegnano nell’unirsi alla nostra fraternità,<br />

ho suggerito di recente, che venisse adottata qualche forma “d’iniziazione”.<br />

Ad esempio il candidato potrebbe essere formalmente ammesso all’incarico<br />

di Capo, con l’impegno dell’IPISE.<br />

La parola “IPISE” nella lingua bantù significa: “Verso quale direzione?”,<br />

ed è anche la sigla formata dalle iniziali dei cinque punti che un capo del<br />

Movimento dovrebbe pienamente comprendere.<br />

La formula dell’IPISE è la seguente:<br />

EDITORIALE 3


Bibliografia:<br />

Baden-Powell<br />

Taccuino, Scritti sullo<br />

Scautismo 1907/1940,<br />

pp. 121-122,<br />

Edizioni Nuova Fiordaliso<br />

Fulvio Janovitz<br />

Esperienze e Progetti<br />

Sulle tracce<br />

(perdute o dimenticate)<br />

di B.-P. – L’IPISE<br />

Anno XXX N° 148<br />

Luglio-Settembre <strong>2003</strong>,<br />

pp. 9-10<br />

I - Ideale: comprendi l’ideale che il movimento scaut si propone, cioè la<br />

formazione di cittadini felici, sani, utili?<br />

P- Possibilità: vedi le grandi possibilità che si aprono al movimento, al<br />

di là della formazione del ragazzo, nel senso della promozione della buona<br />

volontà e della cooperazione tra tutti i settori della società e tra tutte<br />

le nazioni in luogo delle gelosie e delle animosità a sfondo<br />

religioso, politico, industriale o militare?<br />

I - Interesse: ti rendi conto che il<br />

nostro metodo consiste nel far sì che<br />

il ragazzo sviluppi il proprio carattere<br />

e le proprie capacità tramite il suo<br />

personale interesse e non nell’insegnarli<br />

nozioni tramite un’istruzione<br />

collettiva?<br />

S - Servizio: hai capito cos’è che<br />

distingue lo scautismo da altre forme<br />

d’istruzione e da altre organizzazioni?<br />

Che esso educa mediante il libro della<br />

Natura scritto dallo stesso Creatore ed è<br />

una fraternità di servizio?<br />

E - Esempio: sei pronto ad insegnare ai tuoi ragazzi col tuo esempio<br />

personale, cioè a vivere tu stesso la legge scaut?<br />

Se il candidato può rispondere di sì a questi punti, il Capo che consegna<br />

l’IPISE continuerà dicendo: “Sono convinto che, sul tuo<br />

onore, ti atterrai a questa consapevolezza nel tuo servizio<br />

di commissario o di capo”.<br />

B.-P.<br />

L’investitura dell’IPISE risale direttamente a B.P. e, da<br />

questi, quanti hanno ricevuto quest’investitura, possono<br />

trasmetterla ad altri, nello spirito concreto e genuino<br />

di B.P. L’IPISE consiste, in sostanza, nel formale riconoscimento<br />

della validità degli elementi ideali posti a<br />

base dello Scautismo, della missione del Capo e nell’impegno<br />

a farli propri.<br />

4 EDITORIALE<br />

*Articolo di B.P. tratto da Headquarters Gazette, ottobre 1921


Attorno alla rupe<br />

II lupi corrono, la jungla è il loro territorio, le tane sono<br />

vicine. La luna è piena questa notte, le acque del<br />

Waingunga brillano riflettendo la sua luce.<br />

I lupi sono pronti, ascoltano Akela che all’alto della rupe<br />

li chiama a raccolta.<br />

I più anziani accorrono svelti, i giovani li raggiungono<br />

superandoli presto, i cuccioli spinti dalle loro madri o dai<br />

fratelli più grandi.<br />

È tempo di caccia, l’inverno è arrivato, i lupi sono pronti<br />

le loro folte pellicce li proteggono dal clima rigido; chi porta<br />

i segni delle cacce passate, chi freme dalla voglia d’intraprendere<br />

questa nuova avventura.<br />

Il branco è pronto, Akela é la sua guida.<br />

Fraternizzatore<br />

Malgrado la lontananza<br />

(per motivi di studio<br />

da circa 6 mesi è<br />

in Inghilterra), la<br />

nostra Zanzara Canterina<br />

(redatrice di<br />

jaw) non fa sentire la<br />

sua mancanza. Nonostante<br />

la distanza e<br />

la mancanza di adeguati<br />

strumenti informatici<br />

(computer) continua<br />

tenacemente a<br />

mandarci gli articoli<br />

(rigorosamente scritti<br />

a mano) che voi<br />

vedete sulla vostra<br />

rivista.<br />

Grazie, Zanzara Canterina<br />

Buona caccia Lupi, finalmente ci ritroviamo dopo l’apertura del nuovo<br />

anno scaut. Sicuramente con il nuovo anno scaut nel vostro<br />

branco arriveranno tanti altri lupi che vorrete conoscere.<br />

La capacità che vi vogliamo far conoscere é quella di FRATERNIZZA-<br />

TORE.<br />

Vediamo di spiegarvi meglio in che cosa consiste.<br />

Un lupo che vuole prendere questa capacità è sicuramente un lupo dal<br />

carattere molto espansivo, uno che non litiga e che non è prepotente<br />

con gli altri, che conosce i principali dati sulla diffusione<br />

dello scautismo nel mondo e sa tante notizie su scaut<br />

d’altri paesi.<br />

Ad esempio riconosce la nazionalità di 10 diversi distintivi<br />

scaut, sa dire lupetto in tre lingue diverse, magari ha<br />

corrisposto con un lupetto straniero.<br />

In ogni caso ognuno di voi che vorrà conseguire questa<br />

capacità potrà farsi aiutare da Akela, che sarà felice di<br />

farlo.<br />

In ogni caso siamo sicuri che questa capacità susciterà<br />

l’interesse di molti di voi, date inizio alla ricerca delle notizie<br />

che vi possono essere utili e…<br />

Buona Caccia!<br />

JAW 5


Il linguaggio dei segni<br />

Come?!! … non conosci<br />

il linguaggio dei<br />

segni? Il tuo quaderno<br />

di caccia non lo ha mai<br />

conosciuto?… Non perdere<br />

tempo, ritaglia o fotocopia<br />

i disegni che ti proponiamo<br />

ed incollali sul tuo<br />

quaderno di caccia.<br />

Fai tuo questo sistema<br />

alfabetico, scoprirai immediatamente<br />

com’è divertente<br />

conoscere un nuovo<br />

alfabeto, da utilizzare per<br />

comunicare con altri lupi.<br />

buona<br />

caccia<br />

DO<br />

Per diventare un buon lupetto<br />

SOL<br />

impegnarti tu dovrai,<br />

SOL FA<br />

nella giungla senza sosta<br />

DO SOL DO<br />

a cacciare imparerai.<br />

La promessa senza inganni<br />

rispettare tu dovrai<br />

e allora nella giungla sai<br />

tu rispetto avrai.<br />

FA DO<br />

E la zampa tenera<br />

SOL DO<br />

presto prenderai<br />

FA DO<br />

e allora sul maglione<br />

CAMMINO DEL LUPETTO<br />

SOL DO<br />

cucirla tu potrai. ( 2V. )<br />

Percorrendo il tuo cammino<br />

le fatiche incontrerai<br />

come un bravo lupettino<br />

non arrenderti dovrai.<br />

Se la vetta con il branco<br />

tu raggiungere vorrai<br />

con l’ aiuto della Legge<br />

fino in cima arriverai.<br />

E la prima stella...<br />

Nella gara con i nodi<br />

imbranato non sei più<br />

perché hai ascoltato<br />

i consigli di Baloo.<br />

Con l’ aiuto di Bagheera<br />

ed Akela insieme a te<br />

il cammino continuerai,<br />

non ti fermare mai.<br />

E la seconda stella...<br />

Arrivato quasi in cima<br />

altri lupi dietro a te<br />

stan tentando di raggiungere<br />

la meta come te.<br />

Se allora da buon anziano<br />

aiutarli tu saprai<br />

il cammino del lupetto<br />

finire tu potrai.<br />

E la treccia gialla...<br />

6JAW


Un dolce per Natale<br />

Natale, Natale, volete preparare<br />

un dolce facile e sfizioso per la Vostra famiglia?<br />

Procuratevi questi ingredienti:<br />

3 uova<br />

100g di zucchero<br />

1/2 litro di latte<br />

la scorza di 1/2 limone tagliata a striscioline<br />

1 cucchiaio di farina<br />

100g di cioccolato fondente tagliato a pezzetti<br />

Mettete il latte a bollire sul fuoco, mentre il latte bolle, sbattete il rosso delle<br />

uova cui avete unito lo zucchero, fino ad ottenere un composto chiaro<br />

e gonfio. Aggiungete la farina e sbattete ancora, quando il latte accenna<br />

a bollire, toglietelo dal fuoco e rovesciatelo immediatamente nel<br />

contenitore con le uova – in quest’occasione fatevi aiutare da un<br />

adulto – non ci piacciono i lupi con il pelo bruciacchiato!.<br />

Mescolate il composto, ottenuto con cura e rimettete la crema sul<br />

fuoco aggiungendovi la scorza del limone.<br />

Quando la crema bolle e vela il cucchiaio, spegnete il fuoco.<br />

Ricordatevi di mescolare la crema mentre cuoce.<br />

Prendete un pandoro o panettone e tagliatelo a fette.<br />

Sistemate una fetta per piatto e ricopritela con 2/3<br />

cucchiai di crema pasticcera. Guarnite con<br />

qualche pezzo di cioccolato… et voilà il<br />

dolce è servito.<br />

Buon appetito e …<br />

BUONE FESTE!<br />

JAW 7


Branco della Pietra<br />

IL CAMPO DELLA PIETRA AZZURRA<br />

Carissimi sono Antonella Puccini, Akela del Branco della Pietra Azzurra,<br />

della Sezione di Flumini ed è la prima volta che scrivo a Jaw.<br />

Durante le nostre Vacanze di branco a Seneghe, i lupi sono stati invitati<br />

a tenere un piccolo diario, con le loro impressioni; i migliori potevano<br />

guadagnarsi la capacità di giornalista.<br />

Alla fine del campo però pochi avevano scritto qualcosa di buono.<br />

Inviamo perciò il diario migliore, trascritto fedelmente.<br />

Il diario è quello d’Alice Bellucci, una lupetta di 10 anni, prossima ormai al<br />

passaggio in reparto. So bene, visto che si tratta di un articolo sul campo<br />

estivo, di essere assolutamente<br />

fuori tempo massimo per<br />

il numero d’ottobre, purtroppo<br />

ho rivisto i miei lupi solo il<br />

20 settembre; quando<br />

abbiamo ripreso l’attività.<br />

Pazienza, se potete, un<br />

pochino di spazio datecelo<br />

nel numero di dicembre. In<br />

ogni caso Alice si è guadagnata<br />

la sua capacità.<br />

V’invio anche due foto, una<br />

è scattata, sempre a Seneghe,<br />

da Gabriella Podda, un<br />

lupetto di 9 anni, che ha ripreso il branco in un momento gioioso:<br />

il compleanno d’Enrico (9 anni). La seconda è mia, scusatemi, ma i lupi,<br />

come fotografi sono più bravi di me, è la documentazione di una delle attività<br />

più belle svolte al campo: la maglietta dipinta. Ogni lupetto ha fatto la<br />

sua e anche i vecchi lupi, poi ognuno ha firmato quelle degli altri. La mia,<br />

con le firme di tutto il branco, resterà come ricordo del mio bellissimo (ultimo)<br />

campo.<br />

Un abbraccio Antonella Puccini - Grano Importante<br />

8JAW


Azzurra - Flumini<br />

IL DIARIO DI ALICE<br />

Il primo giorno<br />

Siamo partiti per il campo estivo il 19 luglio e (appena arrivati) abbiamo dovuto<br />

mettere la nostra roba in ordine, cioè sacco a pelo, materassino ecc…<br />

Quel giorno credevamo che il campo non finisse<br />

mai, ma abbiamo capito che i giorni passavano<br />

in frettissima.<br />

I giochi<br />

L’argomento dei giochi era l’Odissea. Il primo è<br />

stato sulla guerra di Troia, il secondo quello di<br />

Polifemo, il terzo quello di Scilla e Cariddi, il<br />

quarto quello della maga Circe, il quinto quello<br />

della fedele Penelope.<br />

Le cose che mi sono piaciute di piu‘<br />

In generale mi è piaciuto tutto, ma la cosa più<br />

bella è stata l’ultimo fuoco, prima di tutto perché<br />

abbiamo fatto i nomi di totem e poi perché<br />

io, Natascha, Silvia, Laura, Ilaria e M. Giovanna abbiamo fatto un balletto.<br />

Il gioco piu‘ bello<br />

Il gioco più bello è stato quello di Scilla e Cariddi, anche perché era molto<br />

“rinfrescante” (n.b. un percorso a ostacoli, con spruzzi d’acqua) e invece il<br />

più bel gioco di muta è stato quello della maga Circe.<br />

La parte migliore e la parte peggiore della giornata<br />

Sicuramente la parte peggiore della giornata è stata quella della ginnastica,<br />

… con Bagheera! Dai! Era uno scherzo! Senza offesa, Bagheera è molto<br />

simpatico. In verità non ci sono state parti migliori o peggiori.<br />

Per me è stato tutto bello.<br />

L’ultimo giorno<br />

L’ultimo giorno è stato molto movimentato anche perché dovevamo mettere<br />

tutto a posto, fare l’alza e l’ammainabandiera e ci sono stati anche dei passaggi,<br />

insomma è, stato proprio un via vai, ma l’importante è che ci siamo<br />

divertiti e che questo campo ci sia piaciuto.<br />

Alice - Cigno Ballerino<br />

JAW 9


Branco del Popolo<br />

Buona caccia siamo il Branco del Popolo Libero e<br />

vogliamo farvi rivivere i nostri momenti del campo:<br />

Questo campo estivo è stato il mio primo campo<br />

estivo. Ci sono stati dei giochi notturni bellissimi.<br />

Quando siamo andati a farci la doccia vicino all’abbeveratoio<br />

delle pecore sono venute le pecore a bere.<br />

In quasi tutti i fuochi di bivacco c’era il caporeparto<br />

del reparto Pegaso, che faceva il telegiornale. Mi è<br />

piaciuto molto il trofeo “Atlantis”. 2 Lupette del mio<br />

Branco hanno fatto la promessa l’ultimo giorno,<br />

Francesca Frau e Tiziana Fadda.<br />

Giulia Murgia, Branco del Popolo Libero<br />

Al campo mi sono divertita tanto<br />

era bello perché ci svegliavamo<br />

con tanti lupetti con le loro<br />

canzoni che mi piacciono tanto,<br />

giocavamo sempre<br />

Sarah Cabras<br />

10 JAW


Libero - Cagliari 3<br />

Ricordi del campo estivo <strong>2003</strong><br />

Noi del Branco del Popolo Libero siamo andati<br />

al campo estivo <strong>2003</strong>.<br />

Quando siamo arrivati al bosco di Seneghe,<br />

abbiamo trovato le pecore che pascolavano.<br />

Abbiamo poggiato gli zaini dentro la casetta e<br />

siamo andati a fare il pranzo al sacco.<br />

A me sono piaciuti tutti i giochi e i trofei la maggior<br />

dei quali gli ha presi la Muta Bianca.<br />

Un giorno di sera i capi ci stavano chiamando per<br />

fare il Fuoco di Bivacco e mentre stavamo<br />

andando al fuoco abbiamo sentito la canzone di<br />

Ciuaua e del Capitano e tante altre.<br />

Insomma i capi ci hanno fatto una sorpresa “la<br />

discoteca”!.<br />

Abbiamo ballato fino alle 10:30.<br />

Quando siamo tornati eravamo stanchissimi.<br />

Io mi sono divertita un mondo.<br />

Emanuele Perria<br />

JAW


Curiosita‘<br />

Le nostre mani ed i nostri piedi derivano<br />

dalle pinne d’alcuni pesci<br />

preistorici chiamati ripidisci. Da<br />

questi pesci si sono evoluti gli animali<br />

terrestri e quindi noi.<br />

Fra 350 e 400 milioni d’anni - si, tanto<br />

tempo fa – i primi ripidisci si avventurarono<br />

sulla terra ferma, dando origine<br />

agli anfibi.<br />

Le loro pinne si evolvettero in arti<br />

adatti a camminare – non potevano mica nuotare senz’acqua;<br />

Il numero di dita negli arti diminuì con il tempo. I primi anfibi avevano sette od otto<br />

dita, che si ridussero a cinque, il numero di dita che hanno oggi la maggior parte<br />

dei mammiferi e degli anfibi.<br />

Alcuni dinosauri correvano con tre dita nei piedi.<br />

La selezione naturale ha premiato le specie con meno dita, perché garantisce loro<br />

“zampe” più forti.<br />

Gli animali specializzati nella corsa come il cavallo, hanno un numero ridotto di<br />

dita, nel caso specifico solo uno!<br />

I Primati (scimmie ed uomini) hanno cinque dita per mano in modo da poter manipolare<br />

e prendere meglio i vari oggetti.<br />

PERCHE‘ ABBIAMO cinque DITA<br />

NELLE MANI E NEI PIEDI?<br />

Una rondine, un mago e l’arcobaleno<br />

C<br />

’era una volta una rondine, che giocando sopra l’arcobaleno vide un<br />

mago che… No, così non mi piace… Ricominciamo. Allora, dicevo<br />

c’era una volta molti anni fa un mago che guardando un arcobaleno…<br />

si accorse che una rondine.<br />

No non mi piace neanche questa!<br />

Lupi, lupi, chi di voi mi aiuta ad inventare una bella storia?<br />

Deve essere molto bella, anzi bellissima e deve parlare di una rondine<br />

di un mago e l’arcobaleno.<br />

Forza, spremete le vostre meningi da lupi ed inventatene molte.<br />

Siamo sicuri che ne siete capaci. Alle mute che invieranno alla<br />

redazione di jaw le loro storie, manderemo un bellissimo diploma<br />

d’inventori di storie d’appendere nelle loro Tane.<br />

Le storie vanno inviate entro il 31 gennaio 20<strong>04</strong><br />

alla redazione di jaw c/o <strong>Arcobaleno</strong>-Assoraider<br />

via Liguria, 82 - 09127 Cagliari


Editoriale<br />

Buona caccia!!! Eccomi di nuovo da voi! Questa volta ho da dirvi<br />

una cosa davvero importante. Siete curiosi?Allora leggete con<br />

attenzione quello che c’è scritto qua sotto...<br />

“L’AMBIENTE SIAMO NOI”<br />

Concorso di giornalismo per le pattuglie<br />

Proprio così! Da questo momento inizia una gara di giornalismo dedicata<br />

esclusivamente a voi e alle vostre pattuglie! Come partecipare?<br />

Semplicissimo: basta riunirsi con la propria pattuglia e scrivere un articolo<br />

che abbia come titolo “L’ambiente siamo noi”, che può riguardare un’uscita<br />

o un’esperienza particolare, un’attività organizzata dal vostro reparto<br />

o semplicemente può essere un vostro pensiero sull’argomento.<br />

IL PREMIO??<br />

Logicamente c’è anche quello!!! Innanzitutto, la pattuglia vincitrice<br />

riceverà un attestato ufficiale di riconoscimento firmato dal nostro<br />

Commissario Centrale alla Branca Esploratori.<br />

L’articolo vincitore verrà pubblicato su <strong>Arcobaleno</strong> nella prima pagina<br />

di Jedi e gli verrà dedicata un’intera pagina sul sito associativo:<br />

http://esploratori.assoraider.it, pagina che conterrà anche una<br />

scheda dettagliata sulla pattuglia!<br />

Ma non è finita qui!!! La pattuglia vincitrice riceverà inoltre<br />

UN ESCLUSIVO SET DA GIORNALISTA!!!<br />

Siete soddisfatti dei premi che ci sono in palio? Bene! Allora vi espongo<br />

subito il regolamento del concorso così potete subito cominciare a<br />

scrivere.<br />

Regolamento<br />

Ecco le caratteristiche che il vostro articolo deve avere:<br />

L’articolo deve essere scritto al computer.<br />

Lunghezza: minimo 30 righe<br />

Carattere: Times New Roman<br />

Dimensione carattere: 12 punti<br />

Insieme all’articolo inviate i vostri dati: Pattuglia,<br />

Reparto, Sezione, Nome e Ruolo dei componenti e, se potete,<br />

inviate anche una vostra foto di pattuglia.<br />

io inizio a scattare<br />

qualche foto<br />

Ricordatevi che la scadenza per l’invio dei vostri articoli è il 10<br />

FEBBRAIO 20<strong>04</strong>, quindi non perdete tempo, liberate la vostra<br />

fantasia e scrivete, scrivete, scrivete!!!<br />

Gli indirizzi li conoscete bene: francescajedi@tiscali.it oppure:<br />

Redazione Jedi C/O Francesca Zedda, Via Giotto 25, 09121<br />

Cagliari; quindi vi saluto e aspetto con ansia i vostri capolavori...<br />

Buona caccia e buona scrittura!<br />

La caporedattrice, Francesca<br />

JEDI 13


Ascoltate il saggio<br />

E’ proprio un<br />

BEL SITO!<br />

Salve a tutti!<br />

Forse alcuni di voi mi conoscono<br />

già e altri si stanno chiedendo<br />

chi sia e cosa voglia da<br />

loro... la risposta è semplice.<br />

Il mio nome, o meglio, il mio “nick “ è<br />

Gollum e sono l’Amministratore del<br />

sito ufficiale della branca esploratori:<br />

http://esploratori.assoraider.it.<br />

Il sito è interamente dedicato agli<br />

esploratori, con notizie in anteprima,<br />

attività e spunti interessanti.<br />

Poi nel suo cuore potete trovare<br />

il forum ed iscrivervi,<br />

così potrete partecipare<br />

alle discussioni fra molti altri esploratori di tutta Italia e<br />

alle iniziative proposte, e se siete abbastanza intraprendenti,<br />

cosa che ci auguriamo, proporre voi stessi<br />

delle iniziative.<br />

La comunità del forum è piccola e giovane, come del<br />

resto l’intero sito, ma ci aspettiamo che tu venga a<br />

farci compagnia e a dire la tua molto presto! Stiamo<br />

crescendo in fretta e sarebbe un peccato se ti perdessi<br />

lo spettacolo.<br />

Il realtà poi c’è anche un angolino dedicato ai capi, è piccolo<br />

ma significativo, anche se un po’ particolare, poi a pensarci<br />

meglio anche a loro non farebbe male iscriversi al<br />

forum, è pur sempre un modo per confrontarsi! No?!<br />

Direi che non mi resta molto altro da dirvi, ricapitolando:<br />

l’indirizzo è questo: http://esploratori.assoraider.it<br />

Vi aspetto, anzi vi aspettiamo tutti… a prestissimo!<br />

Gollum<br />

14 JEDI


Uscita di Alta Pattuglia<br />

Siamo l’Alta pattuglia del Reparto Kamelot, della Sezione<br />

di Cagliari 1, e vogliamo raccontarvi una giornata<br />

particolare passata alla Comunità di recupero per tossicodipendenti<br />

di Monastir (CA)...<br />

Era domenica 28 settembre e, assieme alla compagnia<br />

Highlanders e ad alcuni capi unità, siamo partiti alla volta<br />

di Monastir. Il nostro compito era di portare divertimento ai<br />

ragazzi ospiti facendogli vivere una giornata scaut!<br />

Dopo l’alza bandiera, infatti, ci siamo divisi in due gruppi:<br />

uno (dove c’erano Francesca e Federica) si occupava della<br />

cucina alla trapper, l’altro (dove c’erano Marianna e Corrado)<br />

si occupava della costruzione di un tavolo e di un ponte con le legature.<br />

Ci siamo stupiti della partecipazione e dell’entusiasmo di questi ragazzi nelle<br />

attività: erano davvero capaci nelle legature, considerando il fatto che non le<br />

avevano mai fatte e forse mai viste. In pochissimo tempo il tavolo e il ponte<br />

erano costruiti e collaudati!<br />

Nel frattempo l’altro gruppo si dava da fare per preparare il pranzo: c’erano<br />

esperti di “svuotamento e riempimento” di patate e mele, chi si ingegnava per<br />

tenere vivo il fuoco, chi preparava gli spiedini di carne e verdura...il tutto stando<br />

attenti alle incursioni aeree di api e vespe che svolazzavano affamate nei<br />

dintorni!<br />

Dopo una mattinata faticosa, ma passata sotto uno splendido sole, giunse l’ora<br />

di pranzo e per la prima volta i nostri ospiti hanno potuto assaggiare i meravigliosi<br />

manicaretti alla trapper e dalle facce ci sembra che abbiamo davvero<br />

gradito un pranzo un po’ diverso dal solito (e magari adesso provano anche a<br />

rifare le ricette)!<br />

Il dopo pranzo è stato dedicato a varie e divertenti attività, tra cui il Fuoco di<br />

Bivacco e l’immancabile partita di calcetto!<br />

Abbiamo terminato la giornata con l’ammaina bandiera e, dopo le consuete<br />

foto ricordo e gli abbracci,<br />

siamo ripartiti alla<br />

volta di Cagliari.<br />

È stata una giornata<br />

molto particolare, che ci<br />

ha lasciato dentro qualcosa<br />

d’importante, oltre<br />

alla voglia di tornare da<br />

loro al più presto e di<br />

consigliare a tutti questa<br />

bellissima esperienza.<br />

Buona caccia! L’Alta ptg<br />

del Reparto Kamelot<br />

JEDI 15


Vita scaut - tra p<br />

In quest’articolo vorrei mettere a confronto<br />

due situazioni di vita scaut vissute nella stessa unita‘<br />

ma in periodi della mia vita ben diversi.<br />

PASSATO<br />

Come già avevo scritto in un articolo di <strong>Arcobaleno</strong><br />

n.2 anno 2002, nel lontano 1992 entrai<br />

a lavorare nel 2° reparto di Cagliari, come vice<br />

capo, affiancata da Riccardo Jacono. Il reparto<br />

era composto circa da quindici esploratori/trici.<br />

Fu un’esperienza molto particolare e sicuramente<br />

unica. La spensieratezza e il divertimento<br />

erano in primo piano, in quanto la mia età si avvicinava tanto a quella<br />

degli esploratori stessi…Infatti avevo solo 15 anni!!<br />

Tanti e positivi sono i ricordi del passato. La lunghissima costruzione dei<br />

mobiletti di pattuglia, durante la quale una pattuglia, e in modo particolare<br />

il capo Alessio Decina, ha costruito un enorme mobile quattro stagioni;<br />

la partenza della pattuglia Lontre per<br />

essersi classificata tra le prime in una gara<br />

nazionale; la vincita nel 1994 a Neoneli della<br />

“Sardinia Cup”; al campo estivo a Lei l’attacco<br />

improvviso di mal di pancia di Alessandro<br />

Mura... durante il quale mi veniva<br />

richiesto un giornalino da leggere; l’arrivo<br />

inaspettato di un americano, David Dimeo,<br />

che ci ha tenuto compagnia in staff per un<br />

intero anno scaut, (mitico fu il risveglio fatto<br />

dall’americano IIUUUU, SIETE VIVI?).<br />

Tanti altri sono i ricordi, ma troppo lungo<br />

sarebbe stare qui a scrivere.<br />

16 JEDI


assato e presente<br />

PRESENTE<br />

L’otto Novembre <strong>2003</strong> sono rientrata<br />

dopo tanti anni nel mio vecchio ruolo di<br />

vice capo reparto nel 2°<br />

Reparto adesso della<br />

sezione Cagliari 2,<br />

composto da diciotto<br />

esploratori/trici. Tante<br />

le emozioni, piacevole<br />

essere accolta in<br />

modo molto affettuoso<br />

dagli esploratori/trici. Sicuramente sarà una<br />

bellissima esperienza anche se dentro di me<br />

sono sicura che la vivrò in modo diverso<br />

rispetto al passato. L’età non è più quella di<br />

prima e sicuramente alcune situazioni le vivrò<br />

con più maturità. In futuro vi racconterò se ciò<br />

che sento adesso è giusto.<br />

Dimenticavo...è un po’ strano<br />

affiancare in staff Diego<br />

Murru, adesso capo reparto,<br />

ma nel passato mio esploratore!<br />

Buona caccia Roberta (Titty)<br />

JEDI 17


Halloween da paura<br />

I<br />

l 31 Ottobre il Reparto Cheyenne e la Compagnia<br />

Tau, della sezione di Flumini di Quartu S.<br />

Elena, hanno organizzato la mostruosa festa di<br />

Halloween.<br />

La sede era infestata da “spiriti fluttuanti”, pipistrelli,<br />

zucche e scheletri da ogni parte. Per non parlare di<br />

mostri, zombie, demoni e streghe! La stanza di reparto<br />

era avvolta dalle tenebre dove si nascondevano Cristina<br />

(CR), Gianni (VCR) e Sonia (VCR) che hanno trasformato<br />

le PTG Tigri, Pantere; Cobra e Aquile in Pipistrelli,<br />

Vermi, Zombie e Budella!!! Terminate le trasformazioni<br />

ogni PTG ha inventato l´urlo poi Gianni ci raccontò la storia di<br />

CAMPURRA: Era un uomo che si aggirava per le vie di Quartu S.<br />

Elena; non risultava iscritto all’anagrafe ma esisteva e usciva solo nelle<br />

notti tra il 31 ottobre e il 3 novembre.<br />

Gianni ci disse che suo papà e suo zio, da piccoli, dovettero andare a<br />

comprare i fiammiferi all’Emporio, passando per i vicoli bui, con la paura<br />

di incontrare Campurra. Quando poi passarono nel vicolo più buio di tutti,<br />

per la paura, decisero di tornare a casa. Fecero per girarsi<br />

quando qualcuno li fermò e gli disse in Sardo: “Dove<br />

andate bambini? Non vorrete schiacciarmi i piedi?!”.<br />

Erano talmente spaventati che non riuscirono a<br />

muoversi! Quando tornarono a casa lo raccontarono<br />

al babbo che ammise di essere stato sorpreso<br />

anche da lui da Campurra quando era piccolo!!!<br />

Finita la storia iniziò un gioco: ogni PTG doveva<br />

scegliere un sacco, dove dentro c´era VOMI-<br />

TO DI LOMBRICO, VERMI, LOMBRICHI E<br />

OCCHI DI GATTO, per infilarci le mani e trovare...DITA!!!<br />

Finito il gioco, finite le patatine<br />

e la Coca Cola...finisce anche la festa e<br />

ognuno è tornato a casa propria.<br />

Buona Caccia Mario Bernardini<br />

(Orsetto Volenteroso)<br />

18 JEDI


Visita al veliero Sedov<br />

MA... NON ERA DI<br />

EPOCA ROMANA?<br />

Domenica 9 Novembre noi del<br />

II Reparto della Sezione<br />

Cagliari 2, alle ore 10.00, ci<br />

siamo incontrati al porto di Cagliari<br />

per visitare un veliero russo di<br />

nome Sedov.<br />

Sedov è il veliero più grande del<br />

mondo, le sue dimensioni sono:<br />

118 metri di lunghezza e 15 metri di larghezza.Questo veliero<br />

è stato costruito nel 1921 ed allora era un veliero tedesco<br />

che prese il suo nome, Magdalene, dalla figlia del capitano.<br />

Successivamente, nel 1936, fu venduto al comandante<br />

Jonson, che si occupava di commercio nel Sud America.<br />

Il veliero cambiò anche il suo nome, che divenne Kommodore.<br />

Nel periodo della seconda guerra mondiale fu venduto<br />

ad un esploratore russo che con questo veliero voleva<br />

arrivare nel Polo Nord: ci arrivò, ma morì li.<br />

Sopra al veliero ci sono bussole moderne e antiche. C’è<br />

anche un campanaccio che è usato in caso d’avvistamento<br />

d’ostacoli: per scansare gli eventuali ostacoli si suona un<br />

gong per spostarsi a destra e due per andare a sinistra. Nel<br />

passato non esistevano gli orologi, così si orientavano con<br />

il cielo e usavano il campanaccio per segnalare l’ora: a<br />

mezzogiorno quattro gong, all’una tre gong, alle due due<br />

gong, ecc.<br />

Essendo un veliero, si muove a vela e raggiunge 18 nodi<br />

all’ora, un nodo corrisponde ad un miglio marino all’ora, e<br />

quindi a 1,852 km/ora. Quando c’è molto vento sono azionati<br />

i macchinari, ma in questo modo il veliero va molto lento.<br />

Sedov è un veliero scuola russo, ci sono centoventi cadetti<br />

e settantatre ufficiali. Uno di questi ufficiali ci ha spiegato<br />

che per entrare a far parte di questa scuola bisogna fare<br />

molto sport per essere forti perché bisogna riuscire a salire<br />

sull’albero maestro senza difficoltà<br />

anche nel caso ci fosse<br />

un forte vento ad ostacolare la<br />

salita.<br />

E’ stata una visita molto divertente<br />

ed interessante.<br />

Anche se non sarà contenta<br />

vogliamo ringraziare la nostra<br />

interprete personale Anghela<br />

Zhyvytzya, nonché mamma di<br />

un esploratore del nostro<br />

Reparto, Alexander.<br />

Buona caccia II Reparto Cagliari 2<br />

JEDI 19


Uscita di apertura<br />

25-26 ottobre <strong>2003</strong><br />

Caro Jedi, siamo il reparto “La<br />

Rocca” di Ardea e vogliamo<br />

raccontarti della nostra mitica<br />

uscita di apertura che si è svolta il<br />

25 e il 26 ottobre.<br />

Partimmo, con tutto il resto della<br />

sezione, alle 15.00 per andare in<br />

un posto abbastanza vicino alla<br />

nostra sede. Lì ci accolsero dei<br />

bellissimi e grandissimi “suini”.<br />

Poi, dal posto dove ci hanno<br />

lasciato i nostri genitori, ci facemmo<br />

una bella camminata, con zaino<br />

in spalla, fino al posto dove<br />

dovevamo montare le tende. Arrivati, scaricammo tutto il materiale dalle<br />

macchine dei capi, compresa quella del nostro ospite Marco, ex capo branco<br />

dell’Agesci. Noi credevamo di dover montare subito le tende, invece si<br />

sarebbe prima effettuato un passaggio: tre lupetti dovevano venire da noi.<br />

Erano tutti molto felici e nessuno si mise a piangere...caso molto strano.<br />

Le pattuglie del reparto sono tre: Sparvieri, Cinghiali e Volpi.<br />

Quel giorno le Volpi e gli Sparvieri si unirono perché erano in pochi e formarono<br />

la pattuglia “Volpieri”! Montate le tende, giunse l’ora di cena, che era<br />

al sacco.<br />

Ci riunimmo tutti, escluso il branco, attorno al fuoco che aveva acceso la<br />

compagnia.<br />

Dopo che un componente del reparto fece una specie di cabaret, recitando<br />

a memoria tutte le battute di Aldo, Giovanni e Giacomo, cominciammo il fuoco<br />

di bivacco: tutte le scenette erano molto carine, però ci aspettavamo che<br />

anche la compagnia facesse qualcosa, invece non hanno preparato niente<br />

perché sono dei veri pigroni!<br />

Finito il fuoco, un po’ sgolati per aver cantato e “recitato”, facemmo anche<br />

un gioco notturno, che a tutti sembrava facile, ma nessuno riuscì a farlo! Alla<br />

fine del gioco ci accorgemmo che mancavano due esploratori, erano passati<br />

in compagnia!<br />

20 JEDI


Alcune esploratrici erano in lacrime e c’era sempre la consolatrice di turno.<br />

Nessuno ha dormito fino alle due. Tutte e due le pattuglie alle 7.00 erano in<br />

piedi e spiritati aspettavano che il Capo Reparto, Ombretta, fischiasse; ma<br />

solo un’ora dopo facemmo la presentazione delle pattuglie: Ombretta ci aveva<br />

detto che era cambiato l’orario e che potevamo dormire un’ora in più ma<br />

noi, come poveri polli, non lo abbiamo fatto!<br />

Dopo aver fatto colazione, alle 9.00, eravamo tutti puliti e sistemati per l’alza<br />

bandiera che era l’apertura ufficiale del nuovo anno scaut ed anche il decimo<br />

compleanno dall’apertura della nostra sezione.<br />

Dopo aver tirato su le nostre bandiere, iniziammo la nostra attività: costruire<br />

un’ altare per la cerimonia della messa che si sarebbe svolta nel pomeriggio.<br />

Alcuni fecero l’altare, altri il crocifisso.<br />

Alle 12.30 cominciammo a preparare il pranzo e il menù era: pasta al sugo,<br />

salsicce alla brace e patatine (quelle nel pacchetto, comprate!). Tutte le pattuglie<br />

avevano la pancia piena. Alcuni gruppetti, durante il tempo libero, restarono<br />

ad oziare nelle tende mentre altri andarono a fare una<br />

passeggiata nel bosco dove incontrarono anche i “suini”.<br />

Poi ci rimettemmo al lavoro e, dopo finito l’altare, smontammo<br />

le tende in attesa del parroco, lasciando montato solo il<br />

sopratelo della pattuglia Volpieri per metterci sotto tutti gli zaini.<br />

Dopo un po’ abbiamo ricevuto la notizia che il parroco si era<br />

scordato di venire!<br />

Eravamo tutti un po’ arrabbiati...ma poi rivedendo l’altare<br />

ci facemmo tutti una bella risata: “Meglio così!”, dissero<br />

alcuni, vergognati dall’abbellimento dell’altare e dal<br />

crocifisso.<br />

Poi fu già l’ora dell’ammaina bandiera, la chiusura di<br />

una bellissima uscita di apertura. Siamo felicissimi di<br />

questa magnifica, super e un po’ “suina” uscita di inizio<br />

anno!<br />

Buona Caccia dal Reparto “La Rocca” di Ardea<br />

JEDI 21


...la Planetarium continua...<br />

Siamo arrivati all’ottavo anno d’attività, la nuova<br />

formazione della Compagnia Planetarium da<br />

quest’anno e composta da Francesco il golosone,<br />

Matteo il volpino, Federica e Giuseppe gli assenteisti,<br />

Alessandra la bella, Michela la miss…sorriso,<br />

Carlo il serio, Francesco N. l’imboscato, Daniele l’inventore,<br />

Stefano il furbacchione (almeno crede di<br />

esserlo), Tore il latin lover<br />

misterioso e naturalmente io il<br />

capo Perseo (Diego).<br />

Se la matematica non è un’opinione<br />

siamo in dodici, beh che<br />

dire un numero perfetto per lavorare tutti insieme e<br />

raggiungere le nostre mete. Quando dico “tutti insieme”,<br />

e questo lo dico ai miei r/s e non solo, intendo<br />

che quando si è in attività è l’unione che fa la forza.<br />

So che è una frase fatta, ma è la pura verità, perché<br />

se in un gruppo non ci si divide i compiti allora non si<br />

può definire tale, soprattutto se tutti collaborano e<br />

ognuno fa il suo dovere allora si<br />

può parlare di Compagnia.<br />

Naturalmente il tutto deve<br />

essere coronato dal divertimento<br />

e da un pizzico di<br />

serietà, perché non si è più<br />

lupetti, né esploratori ma in<br />

una fase di crescita che farà di<br />

voi futuri uomini e donne che se<br />

la sapranno cavare in ogni occasione. Io da quest’anno e per lo<br />

meno per i prossimi tre m’impegnerò in quest’intento.<br />

Non nascondo di essere emozionato e di aver sognato da tanto di<br />

portare avanti un’Unità e cercherò di farlo con onore. Tornando a<br />

noi abbiamo iniziato a lavorare da subito, fin dai primi di Settembre,<br />

portando a compimento l’organizzazione del<br />

trofeo di cucina tra le Compagnie sarde.<br />

Siamo arrivati al terzo posto ma non importa, l’importante<br />

è partecipare e noi lavorando tutti<br />

insieme abbiamo raggiunto il nostro<br />

obiettivo, grazie anche all’aiuto dell’ex<br />

capo e dei r/s usciti dalla Compagnia,<br />

che era quello di veder tutti uniti sotto<br />

un’unica stella.<br />

Buona Strada Diego<br />

(Perseo silenzioso)<br />

...a seguire la sua stella...<br />

VOGLIA DI STRADA 23


La Compagnia si “rif il trucco”<br />

La notte fra il 4/5 ottobre è stata una fra le più importanti per<br />

la Compagnia, in quanto sono passati dal II Reparto degli<br />

esploratori. Quella notte nessuno poteva immaginare che<br />

oltre al passaggio tutti i rover e scolte, tranne me, sarebbero<br />

usciti dalla Compagnia; è stato molto triste vedere Giuditta,<br />

Cesare, Alessandro e Davide andarsene ma gli<br />

esploratori/trici che sono entrati hanno portato<br />

allegria e segnato l’inizio di un nuovo capitolo<br />

per la Compagnia dei Cavalieri della Spada e<br />

dell’Anello.<br />

E non solo: oltre a loro è entrato il nuovo Vice<br />

Capo Compagnia, che io conobbi inizialmente<br />

come rover appena entrai, Fabrizio, meglio<br />

conosciuto come Bizio.<br />

Dormii in tenda con Cristina, Silvia e Luisa<br />

ma per farle addormentare dovetti<br />

“minacciarle”, mentre nell’altra tenda<br />

dormivano Giorgia (C.C.), Bizio, Riccardo<br />

e Sarah (anche loro nuovi arrivati!).<br />

Purtroppo il passaggio non è stato come<br />

avevamo previsto a causa del tempo,<br />

infatti, ha diluviato per tutta la serata e la<br />

notte e, non siamo riusciti a festeggiare<br />

perché la pioggia ci tormentava!<br />

Nonostante tutto è stato bellissimo e<br />

sono davvero felice.<br />

Dopo quindici giorni abbiamo dovuto affrontare la nostra prima gara di cucina<br />

all’uscita d’apertura, dove ci siamo aggiudicati il 6° posto (non male per<br />

aver organizzato tutto in così poco tempo!) e ci siamo divertiti tantissimo. Il<br />

menù prevedeva: bucatini all’amatriciana, polpette ripiene, insalata russa,<br />

crepes, e mentre cucinavamo n’abbiamo combinate di tutti i colori. I Giurati<br />

sarebbero dovuti arrivare quasi subito dopo la conclusione della gara, così<br />

era stato detto, invece sono arrivati<br />

dopo quasi tre quarti d’ora, ma<br />

nonostante tutto, è andata bene.<br />

Sono sicura che questa nuova<br />

Compagnia farà grandi cose e lo<br />

sta già dimostrando con l’affiatamento<br />

che, riunione dopo riunione,<br />

si sta instaurando.<br />

Buona Caccia Federica<br />

(Puffetta tutto pepe)<br />

24 VOGLIA DI STRADA


La “nostra” uscita<br />

Buona strada a tutti dalla Compagnia MUSTANG! Per la nostra seconda<br />

uscita d’apertura, svoltasi domenica 19 ottobre <strong>2003</strong> presso<br />

Sant’Agostino di Abbasanta, si è deciso di partire già dal sabato. Forse<br />

perché doveva succedere, o forse perché qualcuno ha cantato un po’<br />

troppo forte, sabato sera siamo stati colti da un diluvio. Dopo aver montato<br />

il campo ed aver cercato per qualche ora di fare gli eroi riparandoci sotto<br />

un telone, abbiamo deciso di rifugiarci nelle tende che, fortunatamente,<br />

non si sono allagate.<br />

Il giorno seguente, dopo il duro risveglio, siamo stati raggiunti da tutte le<br />

Sezioni della Sardegna e, finita l’alzabandiera, ha avuto inizio la gara di<br />

cucina indetta dalla Planetarium, aperta a tutte le compagnie. Gara che ha<br />

occupato tutta la nostra mattinata e tutte le nostre energie. Per l’occasione<br />

ci siamo divisi in ronde che si sono occupate: della presentazione, dello<br />

stilare il menù e della preparazione vera e propria delle pietanze.<br />

Nonostante il nostro grande impegno, non siamo riusciti a vincere la gara,<br />

ma siamo comunque molto soddisfatti del nostro lavoro e del nostro risultato<br />

visto che siamo riusciti a lavorare come una vera Compagnia.<br />

Dopo aver lavato pentole, pentolini e pentoloni ed aver passato qualche<br />

momento insieme, c’è stata l’ammainabandiera,<br />

dove abbiamo salutato tutte le altre Sezioni con<br />

la speranza di poterci rincontrare presto<br />

tutt’insieme.<br />

Siamo tornati a casa con un bellissimo<br />

ricordo di quest’uscita.<br />

Grazie a tutti, La Compagnia Mustang<br />

Sez. Quartu S.Elena<br />

19 ottobre <strong>2003</strong><br />

VOGLIA DI STRADA 25


Campo d’apertura a<br />

I<br />

n perfetto orario, tutte le branche erano pronte<br />

e gasatissime per la partenza del tanto atteso<br />

campo d’apertura. Giunti alla meta, i capi Unità<br />

hanno diviso i dormitori, assegnato i compiti di<br />

pulizia e via!!! Si aprono le danze con il quadrato.<br />

Prima di cena il caro Padre Stabile c’illumina con<br />

la sua presenza, accompagnato dai “ragazzi del<br />

gruppo giovane” della chiesa dove offriamo il<br />

nostro servizio tutte le domeniche.<br />

Dopo la cena “squisita” Padre Stabile ha celebrato<br />

la messa che è stata allegra e ricca di canti<br />

scaut preparati accuratamente durante il pomeriggio.<br />

Finita la messa era tardi per fare il fuoco di bivacco<br />

e, cogliendo l’attimo abbiamo comunicato la bella notizia a due lupetti del<br />

Branco SEEONNE del loro passaggio nelle pattuglie Leoni e Falchi del<br />

Reparto EXCALIBUR.<br />

Dopo la canzone della buona notte, tutti, abbiamo dormito profondamente…<br />

o quasi!<br />

Il mattino dopo la sveglia, e… sorvoliamo!<br />

Dopo una colazione ricca di proteine… siamo nuovamente in quadrato,<br />

dove il Commissario con voce quieta e delicata ci richiama per la confusione<br />

fatta durante la notte ed illustra le attività per la giornata.<br />

Il Reparto si è cimentato nella Cucina Trapper.<br />

La Compagnia OGLALA ha svolto un’impresa a Marineo, raccogliendo<br />

informazioni e foto sul paese.<br />

I Lupi hanno preparato la “frutta di martorana”.<br />

Purtroppo il tempo non è stato clemente e tutte le attività sono andate in<br />

fumo.<br />

Noi della Compagnia eravamo gasatissimi perché per la prima volta facevamo<br />

un Hike senza il capo. Via, si parte, subito c’è chi intona un canto,<br />

poi un altro, poi un altro ancora… oh!, ma è sempre lo stesso a cantare?<br />

In ogni modo dopo una mezz’oretta, comincia a piovere, ma noi presi dalla<br />

voglia d’avventura e divertimento non ci siamo fermati nonostante l’alluvione,<br />

fino a quando il nostro CC ci ha raggiunto con la macchina. Francamente<br />

eravamo tutti un po’ aflitti e delusi; anche per gli esploratori non<br />

è stata una bella giornata.<br />

Ritornati al campo con il muso in giù, abbiamo intonato la canzone di<br />

Pasquino “La strada”, per poi cantarla remixsata al fuoco di Bivacco,<br />

26 VOGLIA DI STRADA


Massariotta<br />

inserendo i personaggi “Raider” della Sezione, facendo<br />

come sempre una simpatica figura.<br />

Prima di pranzo sono arrivati i ragazzi della Compagnia<br />

di Catania, nostri ospiti per il campo.<br />

Il pomeriggio lo abbiamo trascorso in Città dove oltre<br />

a svolgere la nostra impresa, abbiamo fatto conoscenza<br />

con i nuovi ragazzi. La serata non è finita qui,<br />

infatti, il fuoco era a tema, Halloween come potete<br />

immaginare abbiamo esagerato con gli effetti speciali…<br />

Lupi, Esploratori, Compagnie e Raider; hanno<br />

contribuito alla realizzazione di una notte davvero bella,<br />

con scenografie, musiche e divertimento.<br />

La seconda notte è stata più tranquilla… Il mattino<br />

prometteva bene: cielo limpido, gente in cerca di un<br />

letto dove dormire, Pippo con i suoi<br />

coperchi… ecc. ecc. Le Compagnie<br />

sono andate in visita alla: casa di<br />

Caccia di Ferdinando 4° - la visita<br />

è stata molto interessante perché<br />

abbiamo avuto una testimonianza<br />

del passato Borghese - ed al centro<br />

di Recupero LIPU. Cos’è?<br />

Il centro di recupero LIPU non è<br />

altro che un vero e proprio Ospedale,<br />

con una particolarità, ha dei<br />

pazienti molto speciali: i nostri amici<br />

Volatili. In media i ricoveri sono<br />

120 al mese con alimentazioni molto<br />

differenti. Le esigenze di un’Aquila<br />

Reale sono assai diverse da quelle di un Gabbiano<br />

e, c’è bisogno di molte attrezzature mediche e molti<br />

medicinali.<br />

Particolari voliere - delle recinzioni a forma di Tunnel<br />

– permettono ai pazienti di riprendere familiarità con<br />

il volo.<br />

Il pomeriggio è stato molto tranquillo… anche questa<br />

meravigliosa esperienze è giunta al termine.<br />

Un caloroso saluto da Andrea (Lince Silenziosa)<br />

UNA MELA<br />

PER LA VITA<br />

La compagnia OGLALA e<br />

l’intera sezione di Bagheria<br />

hanno contribuito alla raccolta<br />

fondi a favore dell’Associazione<br />

Italiana Sclerosi<br />

Multipla, vendendo delle<br />

mele il quale ricavato andava<br />

alla ricerca di questa<br />

malattia.<br />

L’impegno è stato notevole<br />

e grazie al buon lavoro nella<br />

metodologia di “servire” la<br />

compagnia ha raccolto una<br />

somma che la vista primeggiare<br />

all’interno della provincia<br />

paler-<br />

VOGLIA DI STRADA 27


Giornata del Pensiero<br />

Il prossimo 22 febbraio 20<strong>04</strong>, scaut di tutto il mondo,<br />

celebreranno il THINKING DAY “Giornata del Pensiero”.<br />

L<br />

’idea di celebrare il compleanno comune di B. P. e della moglie Olave,<br />

entrambi nati il 22 febbraio fu proposta dalla Conferenza mondiale<br />

delle Guide del 1926. Con ciò si volle offrire alle ragazze l’occasione<br />

di conoscere le Associazioni scout delle altre nazioni per far<br />

maturare il senso d’appartenenza alla gran famiglia mondiale. Alla<br />

17ª Conferenza tenutasi in Polonia nel 1932, un Capo belga propose<br />

che ogni Guida desse “un soldino con un pensiero” e da allora<br />

la raccolta dei “soldini” per aiutare lo sviluppo del Guidismo nei<br />

paesi più poveri è divenuta una parte importante del Thinking Day.<br />

Fu senza dubbio una felice intuizione, per rendere concreta e più<br />

vicina ad ogni Guida l’Associazione mondiale e, per far crescere lo<br />

spirito di fraternità e condivisione.<br />

Per quanto riguardava il ramo maschile del Movimento, la Conferenza<br />

Internazionale Scout del 1939 suggerì di celebrare il 22 febbraio<br />

e raccomandò che: “Per far comprendere a tutti il valore internazionale<br />

dello Scautismo, si faccia appello alle radio nazionali perché una<br />

volta l’anno, la domenica successiva il giorno natale del Caposcout del<br />

mondo (22 febbraio), vogliano riunire tutti gli Scout del mondo in una gran<br />

celebrazione internazionale”, affinché tutti loro possano nello stesso<br />

momento rinnovare la loro promessa scaut.<br />

In seguito, la Conferenza Internazionale del 1947 raccomandò di festeggiare<br />

il giorno natale di B.P. e della moglie Olave, con una riunione di preghiera<br />

degli scaut di tutto il mondo, collegati attraverso la radio.<br />

Attraverso le pagine d’<strong>Arcobaleno</strong> vi proponiamo di festeggiare questa<br />

ricorrenza in onore dei fondatori diffondendo lo scautismo e ripensando<br />

alla dimensione internazionale dello scautismo stesso.<br />

Spesso risulta difficile uscire dalla propria realtà locale, e guardare oltre<br />

rendendoci consapevoli di come sia vissuto lo Scautismo nel mondo;<br />

come sia possibile nonostante differenze culturali, sociali, politiche, economiche;<br />

testimoniare gli stessi valori ed essere portatori di un unico pensiero<br />

che accomuna scaut di tutto il mondo. Vivere il Thinking Day testimoniando<br />

questi aspetti è un’occasione che non va persa. Tanti sono i<br />

temi su cui siamo chiamati a riflettere, temi che c’invitano ad essere, cittadini<br />

del mondo.<br />

Uomini e donne che giorno per giorno, attraverso lo Scautismo concorrono<br />

alla costruzione di un mondo migliore. I valori dello scautismo uniscono<br />

uomini e donne di diverse culture e Religioni.<br />

È un’occasione irripetibile per “... entrare nel gioco e giocare la nostra<br />

parte...” insieme, per ricordare nella Giornata del Pensiero gli Scout di tutto<br />

il mondo che con noi condividono una grande e bella AVVENTURA.<br />

28 ASSONOTIZIE


Trofeo Sicilia<br />

B<br />

agheria , 29 Novembre <strong>2003</strong>. Con gran piacere<br />

ed orgoglio, abbiamo partecipato, alla realizzazione<br />

del Trofeo Sicilia - triangolare di hockey su<br />

carrozzina elettrica organizzato dall’AILDM- Associazione<br />

Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare Sezione<br />

di Palermo.<br />

Al trofeo hanno partecipato tre delle migliori squadre<br />

a livello nazionale: la compagine palermitana Red<br />

Cobra Sicilia, la squadra trapanese Star Trek di Trapani<br />

e l’agguerrita Blue Devils di Napoli.<br />

La manifestazione si è disputata presso il Palasport di<br />

Bagheria.<br />

Le squadre hanno dimostrato gran forza, professionalità<br />

e sportività dando una grande lezione di vita al<br />

pubblico intervenuto numeroso.<br />

Il nostro impegno è stato attivo fin dalla fase dell’organizzazione, ma<br />

ci ha visto attivi, soprattutto durante l’incontro, per il supporto dato agli<br />

atleti. La nostra Sezione collabora attivamente con AILDM da un paio<br />

d’anni, perché pensiamo che l’essere scaut si debba dimostrare quotidianamente<br />

con l’impegno ed il servire, nei confronti di chi ha più<br />

bisogno.<br />

ASSONOTIZIE 29


Sisma in molise 31 o<br />

Ad un anno di distanza dai tragici<br />

avvenimenti in Molise, pubblichiamo<br />

con piacere la circostanziata<br />

relazione, del nostro Umberto Dell’Oglio<br />

Quando alle 11,27 del 31 Ottobre<br />

2002 la terra ha tremato spaventosamente<br />

in Molise, le notizie che<br />

cercavamo d’avere erano assolutamente<br />

convulse ed imprecise.<br />

È passata circa un’ora prima di sapere qualcosa di più preciso<br />

e, quello che siamo riusciti a sapere, lo abbiamo saputo attraverso<br />

la radio.<br />

Le comunicazioni telefoniche, sia dei telefoni fissi sia dei<br />

mobili erano totalmente assenti.<br />

Alle 15,00 circa, in ogni caso, riuscimmo a riunirci come gruppo<br />

ASSORAIDER di Protezione Civile della Sezione di Portocannone,<br />

ed immediatamente ci siamo recati a S. Giuliano di<br />

Puglia, sulle macerie della scuola “Francesco Iovine”, impegnandoci<br />

immediatamente nelle operazioni di scavo e ricerca<br />

dei bambini rimasti sotto le macerie della scuola.<br />

Siamo restati a San Giuliano tutta la notte e<br />

fino alle 8,00 circa del mattino; stanchi e sgomenti<br />

per la visione, durante tutta quella notte<br />

di scene strazianti d’innocenti vittime della<br />

malefica forza della natura.<br />

Portiamo, in ogni modo, dentro di noi, anche<br />

il ricordo bellissimo dei momenti indimenticabili<br />

di quando, tra le macerie, abbiamo contribuito<br />

con i Vigili del Fuoco all’estrazione di<br />

molti bimbi vivi tra i quali - nel ricordo di tutto<br />

il mondo - il “PICCOLO ANGELO”.<br />

Il giorno successivo, ci siamo presentati al<br />

C.O.M. di Larino (CB) per nuove disposizioni, e abbiamo passato l’intera<br />

giornata a montare tende ed attrezzare dormitori in palestre scolastiche.<br />

Il 2 novembre, siamo stati destinati a Casalnuovo Monterotaro (FG) - vici-<br />

30 ASSONOTIZIE


nissimo a S. Giuliano - poi per un contrordine siamo stati<br />

dislocati a Casacalenda (CB), paese di 2700 abitanti anch’esso<br />

molto vicino S.Giuliano; dove il terremoto aveva arrecato danni ingenti<br />

mettendo fuori casa circa 1000-1100<br />

persone.<br />

Le persone sono state immediatamente<br />

ricoverate in una tendopoli,<br />

che abbiamo contribuito ad allestire<br />

ed in una tenso-struttura adiacente<br />

al campo sportivo dove sorgeva<br />

la tendopoli.<br />

La nostra Sezione di Portocannone<br />

era presente, mediamente con 12<br />

persone, per arrivare fino a 16 nei<br />

momenti cruciali.<br />

In quei terribili giorni abbiamo provveduto<br />

a tutto il possibile: cura<br />

degli anziani, centro ludico - in collaborazione<br />

con due psicologhe<br />

umbre, cura della cucina e distribuzione<br />

dei pasti 850/1000 il giorno<br />

per 2/3 volte il giorno, considerando<br />

l’intermezzo di merenda per i bambini e gli anziani. Il tutto con attrezzature<br />

della nostra sezione (pentoloni, fornelli, teglie, mestoli ecc.). Tutto questo fino<br />

all’ottavo giorno d’emergenza.<br />

Dopo è arrivata, la tanta attesa cucina da campo della Croce Rossa, che ci<br />

ha sostituito. Nell’occasione, abbiamo ricevuto gradevoli elogi anche da M.<br />

Pia Fanfani (Pres. Nazionale C.R.I.) che fermandosi da noi, durante una sua<br />

visita, ha apprezzato, con gusto, la nostra cucina.<br />

Da quel momento c’è stato assegnato il compito di gestire l’intero magazzino<br />

viveri e vestiario, sistemato in un’enorme stanza attigua al Comune. In<br />

collaborazione con il C.O.C. locale, abbiamo progettato il modo di consegna<br />

dei beni di prima necessità. Beni da noi stessi consegnati alla popolazione in<br />

diversi giorni, allontanando così, ogni dubbio, di favorire questo o quello.<br />

Dubbio che si sarebbe potuto insinuare nella popolazione se, la consegna,<br />

l’avessero fatta gli amministratori locali o il gruppo locale di volontariato dei<br />

“radar kalena”.<br />

Coinvolti, in modo ufficiale, dal C.O.C. in tutte le riunioni che si sono tenute<br />

e, su invito a collaborare più strettamente, pervenuto dal sindaco G.Tozzi e<br />

dal responsabile del Dipartimento di Protezione Civile - Magg. Romeo Iasin-<br />

ttobre 2002<br />

ASSONOTIZIE 31


ski, ci hanno affidato anche compiti di collaborazione con l’ufficio tecnico.<br />

La collaborazione consisteva nell’accoglimento delle richieste di sopralluogo<br />

per i danni e, in collaborazione con i vigili del fuoco ed i<br />

volontari del “radar kalena”,<br />

lo sbarramento delle vie con abitazioni pericolanti e delle<br />

porte degli edifici giudicati inagibili.<br />

Durante il periodo trascorso a Casacalenda sono venuti in<br />

aiuto gli Scaut delle Sezioni di: Pomezia, Milano e Cagliari<br />

che ricordiamo con affetto e salutiamo.<br />

Il nostro intervento a Casacalenda è terminato il 25 novembre,<br />

ma è proseguito senza interruzione a Campomarino<br />

Lido (CB) dove erano alloggiate tutte le famiglie di S.Giuliano<br />

di Puglia, alcune di S.Croce di Magliano, Ururi, Rotello<br />

ecc.<br />

Abbiamo collaborato con il C.O.C. locale e con le associazioni:<br />

Misericordia del Lazio e la C.V.P. di Campomarino stessa e nelle ultime<br />

due settimane, con un piccolo gruppo (3-4 persone) della Comunità<br />

Ebraica di Roma.<br />

Tutte le operazioni terminarono esattamente il giorno in cui il D.P.C. ha<br />

consegnato tutta l’organizzazione nelle mani della Regione Molise, cioè il<br />

24.01.<strong>2003</strong>.<br />

In seguito, incredibile a dirsi…il 25.01.<strong>2003</strong>, dalla mattina siamo stati impegnati<br />

con l’alluvione del basso Molise…ma questa è un’altra storia.<br />

Il Presidente Commissario della Sezione di Portocannone<br />

Umberto V. Dell’Oglio<br />

E‘ arrivato in redazione, graditissimo,<br />

l’ultimo libro di Fulvio Janovitz*<br />

“B.- P. e la grande avventura dello scautismo” – le due<br />

vite e le opere di Baden – Powell, edito dalle edizioni scout<br />

Nuova Fiordaliso.<br />

Il libro è sicuramente rivolto a tutti gli scaut che vogliono<br />

approfondire la conoscenza della figura di B.-P ed il suo<br />

metodo, ed ha un’interessantissima prefazione di Mario<br />

Sica.<br />

All’interno, Fulvio ci racconta con il suo consueto stile<br />

“essenziale”, le due vite di B.-P. e presenta i fondamentali<br />

testi dello Scautismo. Il libro è ricco d’illustrazioni, alcune<br />

inedite, e si legge fluidamente. A fine libro è presente una ricca bibliografia.<br />

Consigliamo la presenza del libro in tutte le sedi scaut.<br />

FULVIO JANOVITZ “B.-P. E LA GRANDE AVVENTURA DELLO SCAUTISMO”<br />

Le due vite e le opere di Baden-Powell<br />

Edizioni scout Nuova Fiordaliso <strong>2003</strong> - 128 pagine – Euro 9,50<br />

*Fulvio Janovitz, nel 1974 è Socio fondatore del Centro Studi ed Esperienze Scout Baden-<br />

Powell, nel 2002 è eletto Presidente dello stesso.<br />

32 ASSONOTIZIE


10<br />

anni di Assoraider<br />

B Scautismo<br />

uona caccia, Buona strada, Buon<br />

vento... Sicuramente vi starete<br />

domandando cosa significheranno<br />

questi auguri.<br />

Nulla di più semplice, vi direte: sono saluti<br />

che tutti gli scaut si scambiano quando<br />

giovane al servizio<br />

si incontrano. È proprio questo ciò che è<br />

dei<br />

Giovani<br />

avvenuto a San Severo il 26 ottobre<br />

<strong>2003</strong>, dove circa 400 scaut provenienti<br />

da diverse regioni italiane, si sono ritrovati<br />

per festeggiare il 10° anniversario di<br />

scautismo ASSORAIDER a San Severo.<br />

Ma la festa per noi è cominciata già dal sabato, grazie all’arrivo in mattinata<br />

del Presidente Capo Scaut, Massimo Loi, “scortato” da una rappresentanza<br />

della sezione di Lido dei Pini (RM); in serata sono giunte<br />

la sezione di Cirò (RC) e la compagnia di Barletta. La nostra sezione<br />

era vestita a festa con tanti lupetti, esploratori, rover e<br />

capi delle varie sezioni che giravano di qua e di là,<br />

mentre la nostra Compagnia Full Sails preparava e<br />

serviva la cena per tutti gli scaut presenti.<br />

Durante la mattinata di domenica 26 sono arrivate tutte<br />

le altre sezioni: Campobasso, Barletta, Adelfia,<br />

Taranto1, Taranto2 ed una rappresentanza di Messina.<br />

Quindi si è potuto dare inizio alla cerimonia dell’Alza<br />

Bandiera in Piazza Municipio alla presenza del Presidente<br />

Capo Scaut, e delle autorità civili e religiose del<br />

nostro comune. Alle 11.00 è stata aperta una mostra<br />

fotografica intitolata “Momenti di vita scaut” in Piazza<br />

della Repubblica, mentre lupi, esploratori e rover hanno<br />

svolto le varie attività per loro programmate. Dopo il pranzo e il tradizionale<br />

taglio della torta (erano ben cinque !!!), abbiamo partecipato<br />

alla S. Messa presso la parrocchia Croce Santa, celebrata dal nostro<br />

parroco don Giovanni Pistillo.<br />

I festeggiamenti sono terminati intorno alle 17.00 con la cerimonia dell’Ammaina<br />

Bandiera e la consegna delle targhe ricordo alle diverse<br />

sezioni presenti e a tutti coloro che hanno creduto in noi!<br />

Un ringraziamento speciale a tutti gli scaut che sono intervenuti anche<br />

da molto lontano per condividere con noi la gioia di quest’anniversario<br />

e... ricordate sempre che: “il vero modo di raggiungere la felicità sta nel<br />

dare la felicità agli altri...” (B.P.)<br />

Buona caccia a tutti! Alessandra e Loredana<br />

ASSONOTIZIE 33


Zwiazek Harcerstwa Polskiego<br />

Associazione di Scoutismo e Guidismo polacco<br />

Lo Scautismo e Guidismo polacco, nasce nel 1910,<br />

quando la Polonia fu divisa fra tre paesi confinanti.<br />

Ufficialmente ZHP è stata fondata nel 1918 quando<br />

la Polonia ha ri-ottenuto la sua indipendenza.<br />

Negli anni 20, la ZHP è stata tra i membri fondatori dell’OMMS<br />

(Organizzazione Mondiale del Movimento<br />

Scout) e dell’AMGE (Associazione Mondiale delle Guide<br />

e delle Esploratrici).<br />

Allo scoppio della 2ª guerra Mondiale la ZHP no sospese<br />

le sue attività, ma trasformatasi in un movimento<br />

clandestino, perseguì la sua missione educativa allo<br />

scopo di difendere la Patria.<br />

Nel dopo-guerra, in seguito a dei cambiamenti politici,<br />

ZHP perse il diritto d’appartenenza sia all’OMMS sia<br />

all’AMGE. Diritti riconquistati nel 1996. Oggi, ZHP è<br />

un’organizzazione nazionale che conta più di 400.000<br />

membri ed è aperta a tutti senza distinzione d’origine,<br />

razza o religione. All’interno della ZHP, l’educazione è<br />

basata sui valori universali, culturali ed etici del cristianesimo.<br />

I valori educativi dello scoutismo polacco, sono<br />

ben definiti nella formulazione della promessa: “Io desidero<br />

sinceramente, durante tutta la mia vita servire Dio<br />

e la Polonia, portare assistenza al mio prossimo ed<br />

obbedire alla legge dello Scout e della Guida”.<br />

I membri della ZHP sono divisi in tre fasce d’età.<br />

Lupi, in polacco ZUCHY, (7-11 anni). Scout e Guide, in<br />

polacco HARCERZE i HARCERKI (11-15 anni). Scout e<br />

Guide Anziani, in polacco HARCERZE i HARCERKI<br />

STARSZE (15 anni e oltre).<br />

ZHP è presente con la sua attività, su tutto il territorio<br />

della Polonia.<br />

L’unità di base, chiamata gruppo, conta in media 20/30 persone. I gruppi di<br />

un Comune o di un quartiere costituiscono l’Unità Locale dello ZHP.<br />

Le unità locali di una Regione costituiscono a loro volta l’unità Regionale<br />

dello ZHP. L’autorità superiore, il Congresso dello ZHP, si riunisce ogni<br />

quattro anni ed elegge il presidente ed il Capo Scout.<br />

Il presidente della Repubblica Polacca è il Presidente Onorario dello ZHP.<br />

I testi sono tratti dal pieghevole pubblicitario della ZHP e sono stati tradotti dal francese.<br />

Ci scusiamo, anticipatamente per eventuali errori di traduzione.<br />

34 INTERNAZIONALE


Ultimissime…<br />

Grazie alla collaborazione di tutte le Sezioni e Delegazioni i Calendari Associativi 20<strong>04</strong><br />

sono andati a ruba, ed al momento di andare in stampa con questo numero di<br />

<strong>Arcobaleno</strong>, SONO FINITI TUTTI! Ci dispiace per i ritardatari.<br />

………<br />

La Redazione di <strong>Arcobaleno</strong>, porge a tutti i lettori ed alle<br />

loro famiglie, i piu’ cordiali auguri di BUONE FESTE!<br />

………<br />

TAVOLA DEI TEMPI DI PUBBLICAZIONE DELLA RIVISTA<br />

“ARCOBALENO” Jaw + Jedi + Voglia di Strada + Buon Vento<br />

Numero<br />

Termine ultimo,<br />

per l’invio del materiale da pubblicare<br />

al Commissariato Nazionale.<br />

Tempi per:<br />

impaginazione e stampa<br />

Consegna degli stampati<br />

per preparazione<br />

alla spedizione<br />

Termine Ultimo<br />

di Spedizione<br />

*1°<br />

20<strong>04</strong><br />

01 FEBBRAIO 20<strong>04</strong><br />

01-25<br />

Febbraio<br />

25 Febbraio<br />

10<br />

Marzo<br />

*2°<br />

20<strong>04</strong><br />

01 MAGGIO 20<strong>04</strong><br />

01-25<br />

Maggio<br />

25 Maggio<br />

10<br />

Giugno<br />

*3°<br />

20<strong>04</strong><br />

15 LUGLIO 20<strong>04</strong><br />

01-25<br />

Settembre<br />

25 Settembre<br />

10<br />

Ottobre<br />

*4°<br />

20<strong>04</strong><br />

01 NOVEMBRE 20<strong>04</strong><br />

01-25<br />

Novembre<br />

25 Novembre<br />

10<br />

Dicembre<br />

CARATTERISTICHE DEL MATERIALE DA FORNIRE ALLA REDAZIONE DI ARCOBALENO<br />

Articoli concernenti le attività delle varie branche, in base a quanto concordato tra i capi redattori ed i Centrali. Resoconti di<br />

attività di una certa importanza, presentazione delle unità, riflessioni, poesie, e quant’altro ritenete possa essere interessante,<br />

possibilmente con il supporto di foto disegni e vignette (B/N. massimo formato foglio A4). I testi digitati su “Word”<br />

possono essere mandati anche su dischetto (DOS o MAC); avendo premura di salvare il “FILE DOS” come tipo Word per<br />

Windows 2. Per i “FILE MAC”, accettiamo di tutto: Tiff ed Eps compresi. N.B.: per articoli, disegni o foto estrapolati da<br />

libri o altre pubblicazioni, citare: l’autore, la casa editrice e l’anno di pubblicazione; non avendo a disposizione tali<br />

dati, non verranno pubblicati. Il mancato invio nei “tempi stabiliti” del materiale atto alla pubblicazione della rivista,<br />

comporterà la pubblicazione di materiale d’archivio, ed in mancanza di tale, la rivista uscirà con pagine bianche.<br />

IN MANCANZA DEI REDATTORI<br />

INDIRIZZO A CUI EFFETTUARE LA SPEDIZIONE DEL MATERIALE (ANCHE VIA FAX O E-MAIL)<br />

Salvatore Roggero o Antonello Simonetti<br />

c/o S&D sas Tel. Fax 070.281802 / e-mail: naz.pubblicazioni@assoraider.it<br />

09127 Cagliari Via Liguria, 82


ASSOCIAZIONE ITALIANA<br />

DI SCAUTISMO RAIDER<br />

Per informazioni e-mail:<br />

segreterianazionale@assoraider.it<br />

naz.ambiente@assoraider.it<br />

naz.pubblicazioni@assoraider.it<br />

L’avventura Scaut e la Natura<br />

Questo libro vuole essere una proposta ambientale studiata<br />

per tutte le unità scaut perché il ragazzo, raggiunta la<br />

maggiore età, abbia acquisito, attraverso attività specifiche,<br />

le conoscenze necessarie per avere la consapevolezza di<br />

far parte di un sistema ambientale. Questo libro è rivolto<br />

a tutti gli educatori e quindi: genitori, docenti, capi scaut,<br />

insegnanti che hanno il compito stimolante di preparare<br />

le future generazioni.<br />

Essere consapevoli che ciascuna azione, anche la più<br />

naturale e banale, ha sempre e comunque dei riscontri<br />

sull’ambiente è un modo per educare il ragazzo a riflettere<br />

ed analizzare prima di agire.<br />

Ottorina Marelli Bianchi<br />

Commissario Nazionale all’Ambiente - Assoraider

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