N° 15 - Dicembre 2012 - Comune di Grandate
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Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> informazione comunale<br />
Nr. <strong>15</strong> – anno <strong>2012</strong><br />
Aut. Trib. Como 16/05 del 20.04.2005<br />
Dir. Resp.: Luraschi Monica<br />
Comitato <strong>di</strong> Redazione:<br />
Cambiaghi Marco, Ostinelli Elisabetta,<br />
Rossi Federica, Valli Marco<br />
Stampa: Tecnografica - Lomazzo<br />
Numero <strong>15</strong> - <strong>Dicembre</strong> <strong>2012</strong><br />
sommario<br />
Pag. 2 Santuario: dopo il restauro<br />
don Omar, Parroco <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong><br />
Pag. 4 Cosa ne pensa chi l’ha<br />
davanti a casa...<br />
Tangenziale sud <strong>di</strong> Como<br />
Pag. 6 Grazie Umberto<br />
<strong>di</strong> Elisabetta Ostinelli<br />
Pag. 8 Associazione<br />
“Gioventù nel tempo”<br />
<strong>di</strong> Renato Pozzoli<br />
Gemellaggio<br />
con Pocè (Francia)<br />
Pag. 9 Eventi consiliari<br />
Riconoscimento Unicef<br />
Solidarietà<br />
Il bello <strong>di</strong> vivere a <strong>Grandate</strong><br />
Pag. 10 Ufficio Tecnico<br />
L’intera applicazione<br />
dell’avanzo <strong>di</strong> Amministrazione<br />
Pag. 11 Spen<strong>di</strong>ng Review a <strong>Grandate</strong><br />
La nostra “nuova” scuola<br />
Pag. 12 Informazioni<br />
In ricordo del M° Cav. A. Tosi<br />
Pag. 13 Informazioni<br />
Il Corpo Musicale <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong><br />
“torna in Chiesa”<br />
Pag. 14 Informazioni<br />
<strong>Grandate</strong> nel Sistema<br />
Bibliotecario dell’Ovest Como<br />
Pag. <strong>15</strong> Associazioni<br />
<strong>Grandate</strong> il mio paese c’è...<br />
Pag. 16 <strong>Grandate</strong> a tutto Sport<br />
Inexere Summer Camp<br />
Pag. 17 L’opinione del gruppo <strong>di</strong><br />
opposizione<br />
Pag. 18 Cultura grandatese<br />
Consigli natalizzi...<br />
Pag. 19 Informazioni<br />
Come si evolve la comunità
Parrocchia San Bartolomeo<br />
Santuario:<br />
dopo il restauro<br />
don Omar<br />
Parroco <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong><br />
Carissimi <strong>Grandate</strong>si,<br />
a pochi mesi dalla mia entrata in<br />
parrocchia, il 9 settembre ho vissuto<br />
con Voi un evento tanto atteso:<br />
la riapertura del Santuario de<strong>di</strong>cato<br />
a Maria SS.ma Bambina,<br />
dopo circa due anni <strong>di</strong> lavori <strong>di</strong> restauro.<br />
Vi siamo ritornati dopo una<br />
Novena partecipata e ben vissuta<br />
in chiesa parrocchiale, iniziata con<br />
la bene<strong>di</strong>zione della statua restaurata<br />
<strong>di</strong> Maria SS.ma Bambina. Domenica<br />
pomeriggio, la processione<br />
e quin<strong>di</strong> l’inaugurazione, presente il<br />
nostro vescovo Diego per la bene<strong>di</strong>zione<br />
e per la “prima” celebrazione<br />
eucaristica. Hanno concelebrato<br />
anche i parroci, che mi hanno<br />
preceduto nel ministero a <strong>Grandate</strong>,<br />
don Alfonso Rossi e don Daniele<br />
Andreani, insieme a mons.<br />
Enrico Bedetti, mons. Virginio Tagliabue<br />
e mons. Giorgio Pusterla.<br />
È sicuramente stato un momento<br />
significativo per coloro che Vi<br />
hanno potuto partecipare. Ora il<br />
Santuario è aperto tutti i giorni,<br />
mattino e pomeriggio. Alla Domenica<br />
e il giovedì sera ci ritroviamo<br />
per la celebrazione dell’Eucaristia,<br />
mentre quoti<strong>di</strong>anamente un buon<br />
numero <strong>di</strong> persone vi si incontra<br />
negli orari stabiliti per la recita del<br />
s. Rosario. È presente anche un<br />
quaderno per le intenzioni <strong>di</strong> preghiera,<br />
sul quale ciascuno può<br />
scr ivere; le intenzioni vengono ricordate<br />
da chi è incaricato del -<br />
l’animazione della preghiera il<br />
giorno in cui vengono scritte e il<br />
giorno successivo. Carissimi, sapete<br />
che i lavori <strong>di</strong> restauro continuano...<br />
A “completare” l’opera<br />
mancano ancora le due cappelle laterali,<br />
l’organo e i lavori <strong>di</strong> rifinitura<br />
all’esterno. Nel giro <strong>di</strong> qualche<br />
anno, grazie anche alla Vostra generosità,<br />
riusciremo a coprire i<br />
costi sostenuti. A tal proposito desidero<br />
ricordare che è a <strong>di</strong>sposizione<br />
il nuovo libro relativo al Santuario,<br />
realizzato certamente per<br />
illustrare scoperte archeologiche<br />
<strong>di</strong> notevole interesse (cosa che<br />
può pure suggerire l’idea per un regalo),<br />
ma anche per documentare i<br />
lavori effettuati, così che nelle nostre<br />
case potesse giungere, insieme<br />
alla descrizione <strong>di</strong> quel “tesoro”,<br />
che ci è stato consegnato<br />
dalle generazioni che ci hanno preceduto,<br />
qualche delucidazione in<br />
merito alla spesa affrontata. I libri<br />
sono a <strong>di</strong>sposizione presso le sacrestie<br />
delle nostre chiese e si<br />
possono richiedere al termine<br />
delle celebrazioni.<br />
Carissimi <strong>Grandate</strong>si, questi primi<br />
mesi <strong>di</strong> ministero tra voi sono stati<br />
e continuano ad essere belli, ma<br />
pure particolarmente intensi. Conoscere<br />
la realtà della parrocchia e<br />
avviare insieme il cammino verso<br />
il futuro richiede effettivamente<br />
un po’ più del tempo inizialmente<br />
stimato, motivo per cui non mi<br />
sono ancora potuto organizzare<br />
2
per la già preannunciata visita <strong>di</strong><br />
saluto alle Vostre famiglie. Pur<br />
consapevole che non possono essere<br />
dei sostitutivi, ho cercato nel<br />
frattempo altre occasioni <strong>di</strong> incontro,<br />
tra cui un paio <strong>di</strong> serate in Oratorio<br />
aperte a tutti, per conoscerci,<br />
parlare un po’ e confrontarci. Sono<br />
stati momenti interessanti e utili.<br />
Sapete che, insieme ad essere Vostro<br />
parroco, sono impegnato<br />
nell’UNITALSI (Unione nazionale<br />
italiana trasporto ammalati a Lourdes<br />
e Santuari internazionali) in<br />
quanto a suo tempo nominato Assistente<br />
per la Sottosezione <strong>di</strong><br />
Como e Coor<strong>di</strong>natore regionale dei<br />
giovani, un ministero altrettanto<br />
bello, un Dono <strong>di</strong> cui ringraziare<br />
sempre il Signore.<br />
Con un po’ <strong>di</strong> pazienza e <strong>di</strong> tempo,<br />
e grazie all’aiuto dei collaboratori,<br />
penso che si potrà fare tutto il possibile.<br />
Raggiungerò ancora tutti i<br />
parrocchiani con una lettera in<br />
vista del S. Natale. Vi anticipo, attraverso<br />
le parole dei giovani<br />
dell’Oratorio, l’iniziativa che andremo<br />
a realizzare nella Santa<br />
Notte e nel pomeriggio dell’Epifania:<br />
il Presepe vivente.<br />
Vi saluto augurandoVi ogni bene.<br />
don Omar<br />
Tra i recenti lavori che hanno interessato il Santuario <strong>di</strong> Maria SS. Bambina è<br />
compreso anche il restauro dell’organo. Lo strumento ha più <strong>di</strong> un secolo e<br />
mezzo <strong>di</strong> vita: la sua costruzione fu commissionata negli anni Sessanta del 1800 all’organaro<br />
Carlo Aletti, molto attivo nella seconda metà del XIX secolo in tutto il<br />
nord Italia. Per assemblarlo, l’Aletti si servì anche <strong>di</strong> materiali più antichi, ad esempio<br />
<strong>di</strong> 212 canne forse attribuibili, sulla base <strong>di</strong> un confronto con altri organi, a Carlo<br />
Prati (XVII sec.). Altre canne sono invece <strong>di</strong> fattura settecentesca. Lo strumento<br />
dovrebbe essere stato collaudato nel settembre del 1868 e fu attivo fino a qualche<br />
decennio fa. Ora, all’interno del piano complessivo dei lavori al santuario, è stato<br />
possibile ridare voce ad uno strumento che è parte fondamentale della tra<strong>di</strong>zione<br />
liturgica cristiana e del patrimonio storico-culturale occidentale, nonché uno dei<br />
segni della storia <strong>di</strong> fede <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>. Il restauro <strong>di</strong> un organo richiede competenze<br />
multiple, che spaziano dalla meccanica alla fisica, dalla storia all’arte, fino alla deco<strong>di</strong>fica<br />
<strong>di</strong> grafie antiche. La prima operazione sull’organo del santuario è stata quella<br />
<strong>di</strong> rilevare la sonorità dei singoli registri, operazione per la quale oggi ci si può avvalere<br />
dei moderni strumenti della tecnica e dell’informatica. Segue la fase <strong>di</strong> smontaggio<br />
che deve contemporaneamente prevedere una rappresentazione grafica<br />
della struttura dell’organo e l’in<strong>di</strong>viduazione della funzione delle singole parti. Di<br />
quanti pezzi è composto un organo? Canne in metallo, canne in legno, parti meccaniche,<br />
mantici, canali portavento e somiere (la parte principale), una “cassa” destinata<br />
a <strong>di</strong>stribuire l’aria prodotta dal mantice alle canne, attraverso opportuni sistemi<br />
<strong>di</strong> passaggio comandati dall’organista. Tutti i pezzi sono stati asportati e<br />
contrassegnati per poter poi essere rimontati nel posto giusto. Durante lo smontaggio<br />
delle <strong>di</strong>verse parti è apparso chiaro come il costruttore ottocentesco non<br />
abbia prestato particolare cura nel momento dell’assemblaggio dello strumento: le<br />
molte canne <strong>di</strong> reimpiego, infatti, sono state mo<strong>di</strong>ficate per la nuova destinazione,<br />
ma senza attenzione all’estetica; il legno utilizzato per il somiere non è molto robusto,<br />
per questo la struttura si è inarcata sotto il peso delle canne; anche i materiali<br />
e i pezzi per altre parti sono <strong>di</strong> qualità e fattura piuttosto grossolane, talvolta recuperati<br />
da altri strumenti. Dopo lo smontaggio si è provveduto a verificare la soli<strong>di</strong>tà<br />
delle strutture destinate ad accogliere l’organo, riscontrando delle fragilità, sanate<br />
poi con la <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> nuove travi e lavori sulla muratura. Comincia a questo<br />
punto un’operazione certosina in cui l’organaro mette a frutto conoscenze <strong>di</strong> paleografo<br />
e storico: si tratta <strong>di</strong> datare le singole parti. È stata ricostruita la stratificazione<br />
storica dello strumento interpretando le iscrizioni presenti sui suoi pezzi: in<br />
base alla modalità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care i registri e alla calligrafia è stato possibile collocare<br />
cronologicamente le canne e gli altri elementi. Impresa tutt’altro che facile perché<br />
nell’organo del santuario si sono sovrapposti più interventi: alcuni particolari fanno<br />
pensare ad un “ripensamento” dell’Aletti e si rilevano incongruenze e tracce <strong>di</strong><br />
manutenzioni più recenti. Terminata anche questa fase, l’artigiano ripulisce, ripara,<br />
sostituisce i pezzi e li riassembla. Si tratta poi <strong>di</strong> accordare uno strumento che funziona<br />
con un meccanismo ad aria, fatto in buona parte <strong>di</strong> legno: risente dunque<br />
delle con<strong>di</strong>zioni climatiche e d’umi<strong>di</strong>tà dell’ambiente in cui è posto. Se l’accordatura<br />
<strong>di</strong> tutti gli strumenti richiede precisione e pazienza, ancora più quella <strong>di</strong> un organo<br />
che, oltre a queste due doti, necessita anche <strong>di</strong> conoscenze <strong>di</strong> fisica e <strong>di</strong> più<br />
giorni <strong>di</strong> lavoro. Un percorso lungo, un mestiere - quello dell’organaro - che ha il fascino<br />
<strong>di</strong> un’arte antica e che è in grado <strong>di</strong> ridare voce e vita all’antico.<br />
Grazie al restauro, potremo ancora ascoltare il suono dell’organo del santuario <strong>di</strong><br />
Maria SS. Bambina in <strong>Grandate</strong>.<br />
Daniela Gini<br />
Natale... cenoni, regali, lucine... Ma è tutto qui?<br />
Forse ultimamente sono le prime cose<br />
che vengono alla mente quando pensiamo<br />
a quel giorno speciale; si fa invece<br />
più fatica a ricordarlo come il<br />
giorno in cui Gesù è venuto in mezzo a<br />
noi, Gesù il Figlio <strong>di</strong> Dio che si è fatto<br />
uomo! Che bello sarebbe riprovare<br />
l’emozione vera dell’attesa <strong>di</strong> Colui che<br />
giunge per donarsi a noi... che bello sarebbe<br />
vivere veramente il Natale <strong>di</strong><br />
Gesù!<br />
Non siamo sicuri <strong>di</strong> riuscirci, ma almeno<br />
ci proviamo! Per questo stiamo<br />
organizzando il PRESEPE VIVENTE.<br />
Si spegneranno le lucine, si toglieranno<br />
i vestiti della festa e si indosseranno i<br />
sacchi <strong>di</strong> iuta; per scaldarci useremo i<br />
bracieri; sarà rappresentato quanto è<br />
narrato nel Vangelo, verranno proposti<br />
anche alcuni lavori tipici <strong>di</strong> un tempo.<br />
Proveremo a vivere per una notte il<br />
contesto umile in cui è nato Gesù, in<br />
cui Maria e Giuseppe hanno ricevuto il<br />
Dono più grande, anzi in cui tutti noi<br />
l’abbiamo ricevuto.<br />
L’Oratorio e il viale della chiesa parrocchiale<br />
cambieranno aspetto, “torneremo<br />
in<strong>di</strong>etro nel tempo” <strong>di</strong> duemila<br />
anni! Per far questo abbiamo deciso <strong>di</strong><br />
radunare le forze <strong>di</strong> tutte le persone<br />
che vivono quoti<strong>di</strong>anamente l’Oratorio.<br />
Sarà un’occasione per gran<strong>di</strong> e piccini<br />
<strong>di</strong> collaborare per un progetto comune,<br />
in cui ognuno si metterà a servizio<br />
dell’altro.<br />
Non sarà semplice ma se tutti, in vista<br />
della Santa Notte, avremo collaborato<br />
e saremo cresciuti insieme come Comunità,<br />
allora potremo <strong>di</strong>re <strong>di</strong> esserci<br />
avvicinati un po’ <strong>di</strong> più al vero Natale.<br />
Vi aspettiamo numerosi.<br />
Gli animatori<br />
e i giovani dell’Oratorio<br />
3
Gran<strong>di</strong> opere sul territorio<br />
Tangenziale<br />
Sud <strong>di</strong> Como.<br />
Interconnessione<br />
al Sistema<br />
Pedemontano<br />
Cosa ne pensa chi<br />
l’ha davanti a casa…<br />
INTERVISTA A: SIMONA MARELLI <strong>di</strong> Federica Rossi<br />
La realizzazione del progetto della<br />
Pedemontana, che vede protagonisti<br />
in campo i citta<strong>di</strong>ni grandatesi,<br />
ha <strong>di</strong>viso l’opinione pubblica tra chi<br />
la considera una buona opera, che<br />
potrà risolvere il traffico e chi la<br />
vive come uno scempio del paese.<br />
Sono più che mai convinte dello<br />
sconvolgimento negativo che avrà<br />
ripercussioni sulla vita <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong><br />
tutte le famiglie che avranno la Pedemontana<br />
come vicina <strong>di</strong> casa, ne<br />
è pienamente convinta Simona<br />
Marelli, che vive in via Monte<br />
Rosa: “Noi che siamo coinvolti in<br />
prima persona viviamo i <strong>di</strong>sagi<br />
creati da questa opera in modo sicuramente<br />
più consapevole <strong>di</strong> chi<br />
si trova i lavori <strong>di</strong>stanti dalla propria<br />
abitazione - <strong>di</strong>ce la signora – ovviamente<br />
ci confrontiamo tra chi<br />
come noi si trova <strong>di</strong> fronte ad<br />
un’imposizione a cui non è stato<br />
dato modo <strong>di</strong> scegliere. Personalmente,<br />
ne ho parlato pubblicamente<br />
solo quando un gruppo <strong>di</strong><br />
alunni delle scuole elementari per il<br />
“Progetto pennarelli” mi ha intervistata.<br />
Ma con rammarico, la mia<br />
opinione è stata tagliata proprio là,<br />
dove manifestavo apertamente la<br />
mia <strong>di</strong>sapprovazione”. Simona Marelli<br />
non nasconde la sua perplessità<br />
anche sulla risoluzione della<br />
viabilità “Non credo proprio che<br />
verranno risolti i problemi legati alla<br />
viabilità, credo che si formerà un<br />
nodo all’altezza <strong>di</strong> Lipomo. E,<br />
anche se ci coinvolgerà da vicino, il<br />
tratto della galleria interrata, sono<br />
preoccupata sia per il rumore, sia<br />
per la ventilazione”. Ogni giorno<br />
vengono trasportati materiali pesanti<br />
e <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni: “Sono<br />
da poco stati portati piloni <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />
davvero gran<strong>di</strong> che fanno<br />
prevedere l’impatto visivo a lavori<br />
terminati. Non sarà proprio bello<br />
vedere questa lingua d’asfalto, che<br />
taglierà il paese in due”. Nel progetto,<br />
è prevista una vasta zona<br />
verde, che verrà piantumata:<br />
“Certo a noi farà piacere affacciarci<br />
su un’area verdeggiante su cui passeggiare<br />
e qualche pista ciclabile<br />
da percorrere in bicicletta; resta il<br />
fatto che non approviamo questa<br />
struttura mastodontica che cambierà,<br />
a nostro avviso, tutto del nostro<br />
paese. C’è comunque qualcuno<br />
che, nonostante tutto,<br />
apprezza questa nuova arteria. Infatti,<br />
i proprietari del maneggio<br />
della Staffa, approvano esplicitamente<br />
la nuova strada, che favorirà<br />
la viabilità dei mezzi pesanti, che<br />
trasportano i cavalli nelle loro<br />
stalle”.<br />
n<br />
4
Gran<strong>di</strong> opere sul territorio<br />
INTERVISTA A: TIZIANO DURINI <strong>di</strong> Elisabetta Ostinelli<br />
Mi è stato chiesto <strong>di</strong> esprimere un<br />
pensiero sulla “nostra Pedemontana”<br />
e senza voler recriminare sul<br />
positivo e negativo che ha già mostrato<br />
<strong>di</strong> incorporare questo progetto<br />
vengo al dunque con una<br />
semplice semplice considerazione.<br />
Una delle priorità che la Pedelombarda,<br />
azienda costruttrice, non ha<br />
dato nel suo processo <strong>di</strong> costruzione<br />
è la Trasparenza e completa<br />
Informazione me<strong>di</strong>atica, obbligatoria<br />
<strong>di</strong> legge, a cui il singolo citta<strong>di</strong>no<br />
avrebbe potuto accedere e alle<br />
quali l'Azienda si sarebbe dovuta<br />
attenere. Il <strong>di</strong>sagio dei citta<strong>di</strong>ni<br />
“colpiti dal suo procedere” sarebbe<br />
stato forse uguale ad oggi,<br />
ma con un rapporto <strong>di</strong> eguaglianza<br />
nelle trattative tra le parti e non<br />
come si sta <strong>di</strong>mostrando invece <strong>di</strong><br />
pura supponenza e neanche tanto<br />
mascherata. Si parte dai <strong>di</strong>segni<br />
del tracciato, mai definitivi e chiari<br />
sempre in evoluzione, con relativo<br />
<strong>di</strong>sagio degli espropriati mai certi<br />
su ciò che poteva gravare sulla<br />
loro proprietà, sino alla semplice ricostruzione<br />
del manufatto (es.<br />
recinzione) gravante sul bene<br />
espropriato, opera intesa come accessoria<br />
e non preventivamente<br />
concordata con il citta<strong>di</strong>no, ma conguagliata<br />
a fine lavoro.<br />
I costi sostenuti dal privato e la per<strong>di</strong>ta<br />
<strong>di</strong> ore lavorative per seguire la<br />
propria pratica con il Tecnico privato<br />
<strong>di</strong> supporto, sono un ulteriore<br />
controprova della inefficienza della<br />
macchina burocratica verso il sin-<br />
golo ma efficiente verso l'Azienda<br />
appaltatrice.<br />
In pratica ti devi sbattere per perdere<br />
il meno possibile sia economicamente<br />
che moralmente.<br />
Mi sembra, anzi ho la certezza, che<br />
addentrandomi nella lettura dei<br />
protocolli <strong>di</strong> legge a cui si doveva<br />
attenere la Pedelombarda mi porta<br />
a pensare che il loro comportamento<br />
rispecchia il momento storico<br />
in cui stiamo vivendo <strong>di</strong> non<br />
trasparenza e coerenza legislativa.<br />
A voi <strong>Grandate</strong>si una preghiera, documentateVi<br />
sulla storia che<br />
muove il bussines della Tangenziale<br />
<strong>di</strong> Como, scoprirete qualcosa<br />
<strong>di</strong> interessante.<br />
n<br />
INTERVISTA A: OMBRETTA VILLA <strong>di</strong> Marco Valli<br />
“Momenti <strong>di</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana... la ruspa.<br />
È giunta sera, un’altra giornata <strong>di</strong> convivenza con le polveri del cantiere è<br />
passata; fortuna che l’imminente stagione piovosa invernale è alle porte.<br />
Ci si aspetta una serata tranquilla, davanti allo scoppiettare della legna sul<br />
camino ed invece no! Occorre <strong>di</strong>leguarsi a letto, subito dopo cena: purtroppo,<br />
sono le uniche ore <strong>di</strong> sonno tranquille. Arriva mezzanotte e con<br />
essa, complice l'assenza <strong>di</strong> altri rumori <strong>di</strong> fondo, il <strong>di</strong>stinto spostamento<br />
della ruspa. L’infernale macchina ci accompagna con i suoi rumori, corredati<br />
anche dal ritmato suono del cicalino <strong>di</strong> sicurezza.<br />
Una volta destati, dopo le prime ore <strong>di</strong> iniziale sonno profondo, si percepisce<br />
<strong>di</strong>stintamente il continuo frastuono dei rumori meccanici, alternati a<br />
suoni metallici, che ci tengono compagnia…ci si riaddormenta e dopo<br />
qualche minuto il concerto ricomincia... Questo è quello che ci ha portato,<br />
per ora, l’arrivo della Pedemontana.<br />
n<br />
INTERVISTA ALLA: Famiglia SEVESO <strong>di</strong> Marco Cambiaghi<br />
È sabato mattina quando entro nella Polleria Seveso, o meglio, la “nuova Polleria”, quella vicino al cantiere<br />
della… della… ’ma cosa sta succedendo a <strong>Grandate</strong>?’. “In negozio spesso ci chiedono cosa sta capitando nella<br />
zona del cimitero, anche se molti sono <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>”. Sono tante le persone che sanno poco <strong>di</strong> quanto sta avvenendo<br />
nel loro paese: chissà cosa penseranno quando si troveranno la strada <strong>di</strong> fronte, sopra le loro teste? “se<br />
non si è toccati <strong>di</strong>rettamente – ci <strong>di</strong>ce Maurizio Seveso – non ci si pensa: alcune persone sono egoiste o, almeno,<br />
sprovvedute, anche se molti magari vivono poco il paese per motivi <strong>di</strong> lavoro e, nel poco tempo libero,<br />
viene <strong>di</strong>fficile pensare anche a questi problemi”. La famiglia Seveso si è mossa subito quando è venuta a conoscenza<br />
del progetto (“la nuova strada sarebbe passata praticamente sotto il vecchio negozio”): “abbiamo deciso<br />
<strong>di</strong> muoverci pensando che la Pedemontana fosse già qualcosa <strong>di</strong> deciso. Abbiamo dovuto smantellare<br />
un’attività ultracentenaria, ma il nuovo posto è buono: siamo anche stati fortunati”. La molta clientela del negozio,<br />
dove stiamo parlando, ne è la prova migliore. “L’unica speranza ora – ci <strong>di</strong>ce – è che la via Monte Rosa torni<br />
come era un tempo”.<br />
n<br />
5
Lutto<br />
dal gruppo <strong>di</strong> opposizione<br />
<strong>di</strong> Elisabetta Ostinelli<br />
Lega Nord <strong>Grandate</strong><br />
Grazie<br />
Umberto<br />
“...io sono<br />
un militante<br />
dal 1982<br />
e ne sono<br />
orgoglioso...”<br />
Pubblicazione della Tesi <strong>di</strong> Laurea dal titolo:<br />
La chirurgia orale e implantare<br />
in associazione all’assunzione<br />
<strong>di</strong> bifosfonati: complicanze<br />
e percentuali <strong>di</strong> successo.<br />
Quintessenza Internazionale numero 3<br />
luglio-settembre <strong>2012</strong><br />
Pubblicato con professionisti<br />
dell'Ospedale Galeazzi IRCSS<br />
“Anche se stiamo passando momenti<br />
<strong>di</strong>fficili, porteremo avanti quello che<br />
mio padre ha iniziato, sempre<br />
con la massima professionalità<br />
verso i nostri pazienti“.<br />
Elia Cairoli<br />
John Wooden <strong>di</strong>sse<br />
“Non potete vivere<br />
un giorno perfetto<br />
senza fare qualcosa<br />
per qualcuno che<br />
non sarà mai in<br />
grado <strong>di</strong> ripagarvi”.<br />
Guardandomi serio<br />
mi avresti detto “Chi<br />
è ca l’è sto John?”<br />
Ma Umbe Wooden<br />
è stato un allenatore<br />
<strong>di</strong> pallacanestro e<br />
cestita statunitense<br />
e il primo nella storia<br />
ad essere eletto<br />
nella Basketball Hall<br />
of Fame. Ma non<br />
potevi iniziare l’articolo<br />
che mi vuoi de<strong>di</strong>care<br />
con una frase<br />
dell’altro Umberto più famoso <strong>di</strong> me<br />
(Bossi)? Ciò che mi hai insegnato nessun<br />
altro potrà mai saperlo e, nel mio<br />
piccolo, posso solo <strong>di</strong>rti che questo articolo<br />
è solo il primo passo per ripagarti<br />
<strong>di</strong> tutto quello che mi hai dato.<br />
Questo è l’articolo da scrivere per Vita<br />
<strong>Grandate</strong>se più <strong>di</strong>fficile per me perché<br />
come <strong>di</strong>ceva un saggio: esistono sensazioni<br />
che la mente non può tradurre;<br />
esse appartengono al cuore e al suo<br />
linguaggio che non è fatto <strong>di</strong> parole ma<br />
<strong>di</strong> emozioni. Quante volte sono uscita<br />
da casa <strong>di</strong>cendo semplicemente<br />
“vado dall’Umberto”e ti trovavo immerso<br />
dalle tue scartoffie, gli articoli<br />
della Padania che mi avevi selezionato,<br />
l’or<strong>di</strong>ne del giorno del Consiglio Comunale<br />
e le lettere in<strong>di</strong>rizzate al Sindaco,<br />
tutte rigorosamente scritte a mano<br />
con l’inchiostro verde (ma dove lo<br />
compravi poi quell’inchiostro?).<br />
E quando tua moglie ci portava il caffè<br />
mi <strong>di</strong>cevi sempre “Eli mangia un cioccolatino<br />
che se lo mangi tu posso<br />
mangiarlo anche io e la Mimi non mi<br />
sgrida”. Spesso mi chiamavi e mi <strong>di</strong>cevi<br />
“Eli dove sei? Sei in giro a morosare?”<br />
io “ no Umbe sto lavorando”<br />
e tu prontamente rispondevi “allora<br />
quando finisci vai dall’Adriana a ritirarmi<br />
i manifesti della Lega che dobbiamo<br />
fare il gazebo, le ho già parlato<br />
io”. Già la Lega.<br />
Una tua antica passione. Quante volte<br />
alle feste della Lega ti ho sentito <strong>di</strong>re<br />
“io sono militante dal 1982 e ne sono<br />
orgoglioso”. Tu eri così Umbe. Un<br />
uomo sanguigno, a volte irruente ma<br />
<strong>di</strong> una bontà d’animo estrema. Ti sei<br />
sempre battuto per far comprendere<br />
ai <strong>Grandate</strong>si che c’è un movimento<br />
politico che combatte per risvegliare la<br />
consapevolezza perduta, o semplicemente<br />
assopita, <strong>di</strong> essere lombar<strong>di</strong>.<br />
Quante battaglie che abbiamo con<strong>di</strong>viso<br />
per la Lega, come il gazebo organizzato<br />
per non far togliere il Crocefisso<br />
dalle scuole. In un giorno siamo<br />
riusciti a raccogliere, solo a <strong>Grandate</strong>,<br />
174 firme e la nostra foto è stata<br />
anche pubblicata su La Padania.<br />
Oppure la tua proposta <strong>di</strong> creare un gironcino<br />
a senso unico per ovviare la<br />
chiusura <strong>di</strong> Via Repubblica; il problema<br />
della sicurezza in Paese; la Pedemontana.<br />
Davi sempre colore ai consigli<br />
comunali. Sorrido ancora quando, durante<br />
la nostra campagna elettorale<br />
per le elezioni comunali del 2009, mi<br />
<strong>di</strong>cevi “Se vinciamo faccio tagliare le<br />
palme che ha piantato il Bruni e le faccio<br />
sostituire con quelle autoctone.<br />
Palme a <strong>Grandate</strong>? Se ci fosse stata<br />
qui mia nonna cosa avrebbe pensato?”<br />
Certamente i momenti politicamente<br />
<strong>di</strong>fficili non sono mancati ma l’affetto<br />
delle persone a te più care non è mai<br />
mancato. Forse in questo articolo non<br />
sono stata capace <strong>di</strong> esaltare tutto il<br />
tuo impegno politico. In realtà non<br />
sono in grado <strong>di</strong> farlo perché per me tu<br />
eri prima <strong>di</strong> tutto l’Umberto. Una persona<br />
che conosco da quando sono<br />
nata, un padre esemplare e marito devoto<br />
e che amava anche confidarmi gli<br />
aneddoti della sua infanzia come<br />
quando, con la complicità <strong>di</strong> mio<br />
padre, rubavi le zucche nell’orto della<br />
mia bisnonna Angelina; le intagliavi per<br />
infilarci dentro una candela accesa e<br />
poi le mettevi sulle rive del Paese a<br />
mezzanotte per spaventare i milanesi.<br />
Questo perché , come mi <strong>di</strong>cevi sempre<br />
tu “Halloween non l’hanno mica<br />
inventato gli americani. Il 31 ottobre i<br />
Celti festeggiavano l’inizio dell’inverno,<br />
il capodanno celtico”.<br />
Sono tanti gli aneddoti su <strong>di</strong> te che riaffiorano<br />
nella mia mente, alcuni li ho<br />
scritti e altri preferisco tenerli per me.<br />
Ti ricorderò sempre come un uomo orgoglioso<br />
<strong>di</strong> essere <strong>Grandate</strong>se e che al<br />
6
Lutto<br />
dal gruppo <strong>di</strong> opposizione<br />
La tua AMATA BANDIERA LOMBARDA, compagna inseparabile in ogni manifestazione della<br />
Lega Nord, Lega Lombarda, anche quest'anno, nel giorno del 7 ottobre, sventolava alta nel<br />
cielo <strong>di</strong> Venezia insieme ai vessilli in<strong>di</strong>pendentisti delle altre Nazioni, non è affatto semplice<br />
accettare il FATTO che in modo IMPROVVISO ci hai lasciati, e noi, ancora qui a<br />
chiederci...PERCHÈ ? Ora tu... sei NEL VENTO che muove queste ban<strong>di</strong>ere, sei lo Spirito che<br />
ci sprona ad andare avanti, a non mollare, ora, da lassù, insieme a chi ti ha preceduto...guidaci<br />
con la determinazione, coerenza, schiettezza e il buonsenso che hai sempre <strong>di</strong>mostrato.<br />
TUTTI COLORO AI QUALI HAI VOLUTO BENE E TI HANNO VOLUTO BENE.<br />
Umberto Cairoli Lumbard<br />
Paese ha dato tanto, a volte troppo.<br />
Ritornando alla frase <strong>di</strong> apertura <strong>di</strong><br />
questo articolo sui generis per Vita<br />
<strong>Grandate</strong>se, ti rinnovo il mio impegno<br />
a continuare con l’umiltà, la forza e determinazione<br />
che mi hai insegnato, il<br />
tuo impegno politico perché <strong>Grandate</strong><br />
merita sempre il contributo <strong>di</strong> persone<br />
che hanno voglia <strong>di</strong> fare.<br />
Come inizio, con l’aiuto della Circoscrizione<br />
Olgiatese, del tuo caro amico<br />
Giovanni Peverelli nonché con l’apprezzata<br />
collaborazione degli altri componenti<br />
della nostra lista, sono riuscita<br />
ad organizzare il gazebo del 20-21 ottobre.<br />
Il risultato positivo della raccolta<br />
firme lo de<strong>di</strong>chiamo a te.<br />
L’emozione ora è troppa, cedo quin<strong>di</strong> il<br />
passo al ricordo degli altri tuoi amici<br />
che, essendo tali non hanno bisogno<br />
<strong>di</strong> essere annunciati.<br />
Circoscrizione Olgiatese<br />
Igor Castelli, Fabio Boscacci<br />
e Giuseppe Fumagalli<br />
Grazie Umberto, per tutto quello che<br />
hai insegnato con l’esempio <strong>di</strong> rettitu<strong>di</strong>ne<br />
morale, Grande coraggio, determinazione,<br />
onestà e la tenacia <strong>di</strong> non<br />
mollare mai, nonostante tutto e tutti. Ti<br />
sei battuto contro le ingiustizie del sistema<br />
italico con la ferma volontà <strong>di</strong> lasciare<br />
ai posteri un mondo migliore.<br />
Sei stato un in<strong>di</strong>menticabile Segretario<br />
della Lega-Nord, Lega-Lombarda della<br />
Circoscrizione Olgiatese dal 2006 al<br />
2010.<br />
Sezione Lega Nord <strong>di</strong> Lomazzo<br />
Quanta retorica si nasconde <strong>di</strong>etro le<br />
vacue parole <strong>di</strong> molte persone? Forse<br />
parecchia e in parte è inconsapevolmente<br />
un’abitu<strong>di</strong>ne che taluni in<strong>di</strong>vidui<br />
si trascinano sulle spalle come abito<br />
da sera. Volgendo lo sguardo “all’Umberto”<br />
possiamo invece cogliere un<br />
esempio <strong>di</strong> fresca sincerità, a volte<br />
anche aspra e pungente, aprendo il<br />
cuore fino ad arrivare al nocciolo della<br />
questione. Quando pensiamo ai giovani,<br />
pensiamo anche ad Umberto che<br />
li ha sempre sempre <strong>di</strong>fesi e in tutti i<br />
mo<strong>di</strong> sostenuti. È questa l’idea che ci<br />
piace avere <strong>di</strong> Umberto: una persona<br />
leale, combattiva, mentre volge lo<br />
sguardo al futuro della nostra tra<strong>di</strong>zione<br />
e cultura. Grazie Umbe.<br />
I sostenitori ed i militanti della Lega<br />
Nord <strong>di</strong> Rovellasca<br />
Ricordano con gratitu<strong>di</strong>ne il caro Umberto<br />
Cairoli. Il suo sostegno incon<strong>di</strong>zionato,<br />
la sua sincera amicizia ed il costante<br />
incoraggiamento sono stati<br />
determinanti per la formazione della<br />
lista elettorale che, partecipando con<br />
successo alle elezioni locali, ha portato<br />
la voce della Lega Nord in Consiglio<br />
Comunale a Rovellasca. Il suo approccio<br />
pratico e generoso all’attività<br />
politica e la sua grande umanità hanno<br />
determinato da subito un rapporto<br />
fondato su grande stima ed affetto reciproci,<br />
uniti alla con<strong>di</strong>visione degli<br />
ideali comuni .Rattristati per la prematura<br />
scomparsa, ci uniamo al dolore<br />
dei familiari.<br />
Adriana e Rosi<br />
Ufficio Lega Nord Como<br />
È <strong>di</strong>fficile parlare al passato della vitalità<br />
<strong>di</strong> un uomo, è un controsenso e<br />
un’ingiustizia. L’Umberto Cairoli è un<br />
uomo vitale, energico, vulcanico nella<br />
sua imponenza. Non ha mai fatto<br />
sconti a nessuno, da’ il 100% e chiede<br />
il 100%: il 99 lo lascia tiepido, il 30 è<br />
come un insulto e lo fa arrabbiare. Un<br />
uomo dai valori soli<strong>di</strong>, quelli veri, la famiglia,<br />
il lavoro, gli amici, l’impegno<br />
politico e la fede negli ideali della Lega<br />
Nord, per avere il meglio per la sua<br />
<strong>Grandate</strong>, per la sua terra.<br />
Abbiamo lavorato con lui da sempre<br />
qui, dall’ufficio delle Lega Nord, con la<br />
sua grinta, le sue battute e la sua serietà;<br />
ho sempre pensato che meritava<br />
un “posto più in alto” e per questo ho<br />
cercato <strong>di</strong> convincerlo ad accettare<br />
dagli altri l’impegno che davano, anche<br />
se era minimo: non ci sono mai riuscita,<br />
non ha mai accettato che qualcuno<br />
potesse non impegnarsi al massimo<br />
su questioni tanto importanti e,<br />
col suo carattere, tagliava i ponti. Ci teneva<br />
a me, e alla Rosi, e a tutti i suoi<br />
amici: mi piace pensare che ha riconosciuto<br />
in noi un po’ <strong>di</strong> quelle qualità<br />
che tanto ammiro in lui, e per questo ci<br />
voleva bene. Ciao Umberto, è strano<br />
non poter più sentire la tua voce e le<br />
tue attenzioni, ma la tua è una strada<br />
tracciata, <strong>di</strong> quelle che restano e noi, i<br />
tuoi amici, la seguiamo e la sentiamo<br />
col cuore.<br />
Il Segretario Provinciale<br />
Cristian Tolettini,<br />
il Consigliere Regionale<br />
Dario Bianchi<br />
e i Deputati Lega Nord<br />
La notizia della scomparsa <strong>di</strong> Umberto<br />
è arrivata come un fulmine a squarciare<br />
il cielo riempiendoci, in un attimo,<br />
<strong>di</strong> mille dubbi. Almeno una certezza<br />
però c’è rimasta, ed è quella,<br />
purtroppo, <strong>di</strong> aver perso un leghista<br />
sincero, onesto, sanguigno, e irruento<br />
a modo suo, ma con un grande cuore<br />
padano. La segreteria provinciale della<br />
Lega Nord <strong>di</strong> Como piange un uomo,<br />
prima che un militante, attento e <strong>di</strong>ligente<br />
nel veicolare le nostre idee e<br />
allo stesso tempo premuroso nella <strong>di</strong>fesa<br />
del proprio paese, della sua identità<br />
e tra<strong>di</strong>zioni, anche nel suo ruolo <strong>di</strong><br />
consigliere comunale. Vogliamo ricordarlo<br />
così, l’Umberto, punto <strong>di</strong> riferimento<br />
leghista nel grandatese, con<br />
quel sorriso celato <strong>di</strong>etro i suoi baffi<br />
con cui affrontava anche le questioni<br />
più spinose, quel cappello e quel cravattino<br />
da cowboy che gli conferivano<br />
un’aria rusticana e per questo ancor<br />
più genuina, quel ban<strong>di</strong>erone portato<br />
con orgoglio ad identificare la sezione<br />
della Lega Nord <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> alle nostre<br />
manifestazioni. Grazie Umberto per il<br />
tuo coraggio, per la tua voglia <strong>di</strong> autonomia<br />
e libertà e per le tante battaglie<br />
con<strong>di</strong>vise e che tutti noi continueremo<br />
a combattere anche a nome tuo.<br />
Ciao!<br />
7
Associazione<br />
“Gioventù nel tempo”<br />
Un punto <strong>di</strong> riferimento<br />
Ringrazio innanzitutto la<br />
redazione <strong>di</strong> Vita <strong>Grandate</strong>se<br />
per aver riservato uno<br />
spazio alla Associazione<br />
Pensionati “Gioventù nel<br />
tempo“.<br />
E’ una occasione importante<br />
perché non sono<br />
molte le opportunità per<br />
raggiungere in modo capillare<br />
tutta la citta<strong>di</strong>nanza.<br />
Colgo, pertanto, questa<br />
ghiotta occasione per ringraziare<br />
calorosamente<br />
tutti in<strong>di</strong>stintamente; dalle<br />
Autorità al nostro Parroco, da Don Enrico ai Citta<strong>di</strong>ni tutti, i quali, accettando<br />
<strong>di</strong> buon grado il nostro invito, malgrado anche il tempo inclemente,<br />
a festeggiare insieme il <strong>15</strong>° Anniversario <strong>di</strong> Fondazione della<br />
Associazione, hanno potuto constatare con mano l’atmosfera <strong>di</strong> sincera<br />
amicizia esistente.<br />
Per noi l’amicizia, sentimento forte che è nelle corde <strong>di</strong> tutti, è motivo <strong>di</strong><br />
stimolo a tutti i componenti dell’associazione per fare sempre meglio in<br />
tutti i campi, dalle attività più semplici come il gioco delle carte a quelle<br />
più impegnative come una visita culturale ad un museo, da una gita giornaliera<br />
all’impegno quoti<strong>di</strong>ano dei servizi <strong>di</strong> volontariato, oppure dall’organizzazione<br />
<strong>di</strong> un soggiorno al mare piuttosto che una visita ad un santuario<br />
<strong>di</strong> mezza giornata. L’importante, a noi va bene tutto, è stare bene<br />
insieme. Ogni Pensionato cerca motivazioni per iscriversi alla Associazione<br />
Pensionati “ Gioventù nel Tempo “. Non tutti le trovano però, allora,<br />
cerchiamo noi <strong>di</strong> darvi una mano in questo senso:<br />
L’Associazione può essere un punto <strong>di</strong> riferimento certo per tutta la<br />
realtà grandatese. Ricercare, attraverso le relazioni interpersonali, la cementificazione<br />
dell’amicizia.<br />
Ricerca, crescita e sviluppo del nuovo attraverso scambio <strong>di</strong> idee ed<br />
esperienze tra soci.<br />
Mettete insieme tutto e ci si rende conto che l’anziano, con l’operare<br />
insieme per il raggiungimento <strong>di</strong> obiettivi comuni, resta sempre più <strong>di</strong><br />
meno isolato e sempre più utile. Ciò sfocia, inesorabilmente, all’altro<br />
obiettivo della Associazione e cioè a quello della solidarietà.<br />
A questo proposito è più che giusto anzi più che doveroso ringraziare<br />
sentitamente, uno per uno, i se<strong>di</strong>ci Volontari M.G.G. che si pro<strong>di</strong>gano<br />
tutti i giorni per assolvere al meglio tutte le necessità <strong>di</strong> mobilità<br />
richiesta. Se ne avete bisogno e ne avete i requisiti ( maggiore <strong>di</strong> 75 anni<br />
o con problemi <strong>di</strong> mobilità ) telefonate sei giorni prima al servizio <strong>di</strong><br />
Mobilità Gratuita al tel. n° 338-1801352. Vi risponderà un addetto che Vi<br />
metterà in lista. Questo è un piccolo esempio <strong>di</strong> solidarietà.<br />
E’ anche tempo <strong>di</strong> Natale e voglio ricordare che martedì 18 <strong>di</strong>cembre<br />
<strong>2012</strong> ci sarà lo scambio <strong>di</strong> auguri, presso la sede, oltre che con i Soci<br />
anche con i bambini delle elementari; un po’ come tra i nipotini e i nonni<br />
e li aspettiamo calorosamente.<br />
L’augurio <strong>di</strong> un caloroso, particolare e sereno Natale desidero porgerlo<br />
anche al nuovo Presidente Onorario della Associazione Sig. I<strong>di</strong>llio<br />
Lurasch insignito nell’occasione del <strong>15</strong>° Anniversario della fondazione il<br />
quale, malgrado sia esso libero da impegni statutari ha sempre elargito,<br />
col suo modo ironico ma puntuale e congruo, preziosi suggerimenti.<br />
Quale occasione più propizia,allora e a nome <strong>di</strong> tutta l’Associazione, per<br />
porgere a tutta la citta<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> i nostri migliori auguri<br />
per un felice e sereno Natale e <strong>di</strong> un prospero Anno Nuovo.<br />
Iscriversi è bello. Il tesseramento anno 2013 è iniziato.<br />
Vi aspetto tutti in sede<br />
Il Presidente, Renato Pozzoli<br />
Gemellaggio<br />
...con Pocè (Francia)<br />
Foto <strong>di</strong> gruppo: hanno partecipato 70 persone<br />
<strong>di</strong> Pocè e 24 <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> per la Festa della<br />
Pasta e<strong>di</strong>zione <strong>2012</strong><br />
Il Presidente del Gemellaggio <strong>di</strong> Pocè<br />
con il Sindaco.<br />
Risotto al Parmigiano servito in una mezza<br />
forma <strong>di</strong> Parmigiano Reggiano: letteralmente<br />
<strong>di</strong>vorato dagli amici francesi !!!<br />
8
Eventi Consiliari<br />
Riconoscimento<br />
All’Amministrazione<br />
comunale come<br />
“Città amica<br />
delle bambine<br />
e dei bambini”<br />
Il 17 novembre u.s. l’Amministrazione<br />
comunale è stata premiata<br />
dall’Unicef con il riconoscimento<br />
<strong>di</strong> “Città amica delle bambine e dei<br />
bambini”. Questo impegno è applicabile<br />
al governo <strong>di</strong> tutte le comunità<br />
– gran<strong>di</strong> o piccole, urbane o rurali<br />
– nelle quali vivono dei bambini.<br />
La finalità è migliorare, ora, la vita<br />
dei bambini, riconoscendo e realizzando<br />
i loro <strong>di</strong>ritti, e trasformarla<br />
per costruire comunità migliori<br />
oggi e in futuro.<br />
L'esperienza <strong>di</strong>mostra che il processo<br />
<strong>di</strong> costruzione può iniziare<br />
dall'alto verso il basso - con una<br />
delibera del Sindaco o una risoluzione<br />
adottata formalmente dal <strong>Comune</strong>,<br />
coor<strong>di</strong>nata attivamente per<br />
raggiungere tutti i livelli dell'ammi-<br />
nistrazione e tutti gli angoli del<br />
paese.<br />
O dal basso verso l'alto - da una<br />
piccola iniziativa guidata da bambini<br />
che riven<strong>di</strong>cano il loro <strong>di</strong>ritto al<br />
gioco e a muoversi sicuri in città, e<br />
che <strong>di</strong>mostra la potenzialità per essere<br />
replicata. Ma in molti casi si<br />
verifica una combinazione tra approcci<br />
<strong>di</strong>versi.<br />
Il processo <strong>di</strong> costruzione, per cui il<br />
paese <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> ha ricevuto questa<br />
importante gratificazione, è lo<br />
sviluppo negli anni del progetto<br />
“Consiglio Comunale dei bambini”<br />
attraverso una fattiva collaborazione<br />
tra istituzioni, scuola, bambine<br />
e bambini, che ha l’obbiettivo<br />
<strong>di</strong> formare futuri citta<strong>di</strong>ni responsabili<br />
ed attenti al patrimonio del loro<br />
paese.<br />
Solidarietà<br />
Il bello <strong>di</strong> vivere a <strong>Grandate</strong><br />
Ciascuno <strong>di</strong> noi, che ha scelto <strong>di</strong> vivere<br />
a <strong>Grandate</strong>, è perfettamente<br />
consapevole che far parte <strong>di</strong> una piccola<br />
comunità ha in sé un valore aggiunto:<br />
ci si conosce, si entra in un negozio<br />
e si trova qualcuno con cui<br />
conversare. Nelle piccole comunità si<br />
lavora insieme, si collabora, magari si<br />
<strong>di</strong>scute anche, purtroppo ci sono<br />
mille pettegolezzi, ma se c’è bisogno<br />
<strong>di</strong> aiuto qualcuno si trova sempre e, in<br />
fondo, non si è mai soli. Tutto funziona<br />
meglio che in città perché chi<br />
vive in un paese si sente parte e parte<br />
responsabile del paese stesso. Basti<br />
pensare al numero <strong>di</strong> associazioni <strong>di</strong><br />
volontariato presenti in un paesino <strong>di</strong><br />
tremila anime. Si respira ancora<br />
senso civico, senso <strong>di</strong> appartenenza!<br />
E questo non si insegna realmente a<br />
scuola. Sono anni che i docenti sono<br />
impegnati ad insegnare quella che<br />
una volta si chiamava Educazione Civica<br />
e che ora è <strong>di</strong>venuta Educazione<br />
alla Citta<strong>di</strong>nanza. Ma ciascuno <strong>di</strong> noi<br />
adulti si deve sentire responsabile <strong>di</strong><br />
trasmettere il senso civico a chi gli sta<br />
attorno, soprattutto ai giovani, altrimenti<br />
il docente non sarà altro che un<br />
novello Don Chisciotte impegnato in<br />
una sua battaglia personale contro i<br />
mulini a vento. Tutti noi desideriamo<br />
una società migliore, in cui tutto<br />
funzioni perfettamente: dalla scuola,<br />
a ll’assistenza sanitaria, all’am mi ni -<br />
stra zione, ma tutti noi siamo consapevoli<br />
che una società migliore non <strong>di</strong>pende<br />
solo da strutture ben<br />
organizzate, (che peraltro sono anche<br />
molto costose), ma da persone volenterose.<br />
Purtroppo però, quanti <strong>di</strong> noi<br />
aspettano che arrivi l’or<strong>di</strong>nanza comunale<br />
per spalare la neve davanti a<br />
casa, senza pensare che se ciascuno<br />
ne spalasse una parte tutta la comunità<br />
ne avrebbe un beneficio? Molti<br />
buoni compaesani portano a passeggio<br />
gli amici animali e puliscono i loro<br />
“ricor<strong>di</strong>ni”, ma purtroppo non tutti lo<br />
fanno! Dobbiamo avere un or<strong>di</strong>nanza<br />
con relativa multa per avere le strade<br />
e i parcheggi puliti? Io non credo.<br />
Credo che ciascuno <strong>di</strong> noi debba solo<br />
prendere coscienza <strong>di</strong> che tipo <strong>di</strong> società<br />
vuole.<br />
Forse sono gli anziani quelli che<br />
hanno ancora molto da insegnarci,<br />
che vivono maggiormente il senso civico,<br />
quelli che fanno anche ciò che<br />
non è “<strong>di</strong> loro competenza”.<br />
Guardandosi attorno con attenzione si<br />
scoprono persone piene <strong>di</strong> buona volontà<br />
che, in silenzio, lavorano per<br />
tutti noi. Nei giorni scorsi molti <strong>di</strong> noi<br />
sono andati al Cimitero per una visita<br />
ai nostri cari. Forse non tutti sanno<br />
che, se il Cimitero è sempre in or<strong>di</strong>ne,<br />
è anche per merito <strong>di</strong> alcune donne,<br />
che puliscono i lavan<strong>di</strong>ni, sistemano<br />
gli annaffiatoi, rior<strong>di</strong>nano le tombe <strong>di</strong><br />
coloro che non hanno parenti vicini.<br />
Questo è senso civico! Questo significa<br />
appartenere ad una vera comunità.<br />
E forse a tutte le persone <strong>di</strong><br />
buona volontà che operano per tutti<br />
noi, e <strong>di</strong> cui noi magari non siamo<br />
consapevoli, è ora <strong>di</strong> <strong>di</strong>re grazie.<br />
Marco Valli<br />
9
Ufficio Tecnico<br />
L’intera applicazione<br />
dell’avanzo <strong>di</strong> Amministrazione<br />
Negli ultimi anni, presso il Cimitero comunale, il numero <strong>di</strong> tombe a<br />
terra per adulti, doppie, <strong>di</strong>sponibili, si è ridotto notevolmente.<br />
Da qui l’esigenza <strong>di</strong> provvedere alla posa <strong>di</strong> nuovi cassoni per adulti. Considerato<br />
l’esiguo spazio a <strong>di</strong>sposizione nel Cimitero, si è optato per la rivisitazione<br />
del campo dei bambini: verranno quin<strong>di</strong> posate 12 nuove tombe<br />
a terra, per adulti. L’esecuzione dei lavori comporterà una spesa complessiva<br />
<strong>di</strong> euro <strong>15</strong>.000,00.<br />
Ogni anno l’Amministrazione Comunale prevede <strong>di</strong> sistemare la pavimentazione<br />
delle strade maggiormente usurate in modo tale da<br />
mantenere le vie del paese in un buono stato <strong>di</strong> percorribilità. La progettazione<br />
prevede la posa del tappetino d’usura <strong>di</strong> via San Pos che ne<br />
è sprovvista e il rifacimento del tappetino d’usura <strong>di</strong> via Prealpi fino<br />
all’altezza del civico 9 in quanto deve essere ancora completato il parcheggio<br />
contemplato nelle urbanizzazioni a carico del Piano Attuativo.<br />
È previsto inoltre un intervento <strong>di</strong> sistemazione della via Leopar<strong>di</strong> che<br />
è da sempre la strada con il maggior carico <strong>di</strong> traffico pesante e quin<strong>di</strong><br />
soggetta ad una veloce usura del manto stradale. Gli interventi previsti<br />
riguardano la sistemazione del tratto tra la rotonda <strong>di</strong> via Giovio e via Plinio, <strong>di</strong> una tratta tra la rotonda <strong>di</strong> via<br />
Stazione a quella <strong>di</strong> via Giovio e <strong>di</strong> un tratto in prossimità della centrale dell’acquedotto comunale. L’esecuzione<br />
dei lavori comporterà una spesa presunta <strong>di</strong> euro 80.000,00.<br />
All'angolo tra via Pusterla, via Giovanni Paolo II e via Roma, dove si ha<br />
la confluenza delle tombinature, si sono registrati problemi <strong>di</strong> allagamento<br />
dell'incrocio e <strong>di</strong> scarico per le acque meteoriche delle abitazioni<br />
circostanti. Lo stu<strong>di</strong>o della problematica ha condotto ad una soluzione<br />
globale e duratura nel tempo, che prevede <strong>di</strong> alleggerire i carichi d’acqua<br />
e meglio <strong>di</strong>stribuirli. La risoluzione della problematica con miglioria comporta<br />
un quadro economico totale <strong>di</strong> euro 234.086,00.<br />
L’Amministrazione Comunale ha deciso <strong>di</strong> procedere alla riqualificazione del<br />
Monumento ai Caduti <strong>di</strong> via Volta che si presenta con evidenti segni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sgregazione,<br />
con presenza <strong>di</strong> muschio e con le parti in bronzo ormai decolorate. La<br />
parte vegetale risulta in buono stato <strong>di</strong> conservazione anche se si vuole arricchire<br />
qualitativamente l’area con nuove essenze. Il marciapiede posto ai pie<strong>di</strong><br />
del monumento è <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni ridotte (cm. 90), con problemi <strong>di</strong> sicurezza da<br />
parte dei ragazzi che quoti<strong>di</strong>anamente frequentano la scuola secondaria <strong>di</strong><br />
primo grado. La progettazione è stata quin<strong>di</strong> focalizzata sul miglioramento della<br />
sicurezza, sul miglioramento estetico della vegetazione presente e sul restauro<br />
della parte in pietra e l'importo totale dei lavori è <strong>di</strong> 30.000,00 euro<br />
10
Spen<strong>di</strong>ng Review<br />
a <strong>Grandate</strong><br />
La nostra “nuova” scuola<br />
La politica nazionale <strong>di</strong> limitazione della spesa ha introdotto<br />
misure <strong>di</strong> razionalizzazione della rete scolastica,<br />
vale a <strong>di</strong>re:<br />
-1- gli istituti con popolazione scolastica inferiore alle<br />
500 unità non possono mantenere la titolarità del <strong>di</strong>rigente<br />
scolastico e del <strong>di</strong>rettore dei servizi generali<br />
amministrativi;<br />
-2- elevare a 600 alunni (Legge <strong>di</strong> stabilità 2011) la <strong>di</strong>mensione<br />
minima delle autonomie scolastiche.<br />
I plessi scolastici presenti nei comuni <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> e Casnate<br />
con Bernate (scuola primaria e secondaria) costituiscono<br />
un Istituto comprensivo, a seguito della deliberazione<br />
della Giunta regionale n. 20750 del 16.02.2005, con<br />
un numero <strong>di</strong> alunni che negli anni si è mantenuto al <strong>di</strong><br />
sotto delle 550 unità.<br />
Il piano <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionamento scolastico <strong>2012</strong>-2013 da parte<br />
<strong>di</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a (DGR IX / 3039 del 22.02.<strong>2012</strong>)<br />
ha confermato l’autonomia dell’Istituto comprensivo <strong>di</strong><br />
<strong>Grandate</strong> - Casnate con Bernate.<br />
Si è reso, tuttavia, urgente ed in<strong>di</strong>spensabile attivarsi con<br />
i comuni limitrofi, in coor<strong>di</strong>namento con l’Amministrazione<br />
provinciale, al fine <strong>di</strong> pervenire alla necessaria aggregazione<br />
<strong>di</strong> plessi, utile a superare adeguatamente la<br />
nuova soglia minima <strong>di</strong> 600 alunni.<br />
Ciò nel rispetto <strong>di</strong> alcuni punti fermi:<br />
-1- la consolidata appartenenza dei plessi dei due comuni<br />
ad una medesima autonomia scolastica,<br />
-2- il principio della continuità <strong>di</strong>dattica verticale, dalla<br />
primaria alla secondaria <strong>di</strong> 1° grado, all’interno dello<br />
stesso istituto, per tutti gli alunni dei due comuni e <strong>di</strong><br />
altri eventualmente aggregati,<br />
-3- l’esigenza <strong>di</strong> non costituire autonomie scolastiche <strong>di</strong><br />
eccessiva <strong>di</strong>mensione numerica e criticità gestionale,<br />
nel rispetto delle esigenze educative della popolazione<br />
residente<br />
Non è mancata la <strong>di</strong>sponibilità da parte <strong>di</strong> alcuni Comuni<br />
limitrofi ad accorpare il solo plesso <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> e <strong>di</strong> conseguenza<br />
<strong>di</strong>sgiungere l’unione con il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Casnate<br />
con Bernate; tuttavia, è stato vivamente sostenuto, soprattutto<br />
da parte del Consiglio d’Istituto dell’Istituto<br />
Comprensivo <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>, l’auspicio che l’azione esplorativa<br />
promossa dai Comuni consentisse <strong>di</strong> mantenere uniti<br />
i plessi <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> e <strong>di</strong> Casnate con Bernate.<br />
Con tale obiettivo, i comuni hanno proposto al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
Cucciago <strong>di</strong> aggregare i plessi <strong>di</strong> sua competenza (ora appartenenti<br />
all’Istituto Comprensivo <strong>di</strong> Capiago Intimiano).<br />
La proposta sod<strong>di</strong>sfa gli obiettivi del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Grandate</strong>, tra i quali quello prioritario <strong>di</strong> rimanere<br />
uniti al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Casnate con Bernate e <strong>di</strong> mantenere<br />
e rassicurare la continuità <strong>di</strong>dattica e d’insegnamento.<br />
La mo<strong>di</strong>fica avrà decorrenza dall’anno scolastico<br />
2013-2014 con il cambio <strong>di</strong> sede dell’Istituto, <strong>di</strong><br />
comune accordo con i comuni e tenuto conto delle<br />
future esigenze <strong>di</strong> spazio della <strong>di</strong>rezione e della segreteria,<br />
presso la scuola secondaria <strong>di</strong> I° grado <strong>di</strong><br />
Cucciago.<br />
Sottoposta la proposta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica al parere consultivo<br />
del Consiglio d’Istituto del Comprensivo <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> / Casnate<br />
con Bernate, essa ha ottenuto parere favorevole.<br />
La proposta <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>/Casnate con Bernate e Cucciago<br />
è stata accolta dalla Provincia <strong>di</strong> Como, ora al vaglio <strong>di</strong> Regione<br />
Lombar<strong>di</strong>a.<br />
NUOVO ASSETTO DALL’ANNO SCOLASTICO 2013-2014<br />
Scuola primaria <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> <strong>Grandate</strong> 130<br />
Scuola secondaria <strong>di</strong> 1° grado <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> <strong>Grandate</strong> 218<br />
Scuola primaria <strong>di</strong> Casnate con Bernate Casnate con Bernate 199<br />
Scuola dell’infanzia <strong>di</strong> Cucciago Cucciago 100<br />
Scuola primaria <strong>di</strong> Cucciago Cucciago <strong>15</strong>2<br />
Scuola secondaria <strong>di</strong> 1° grado <strong>di</strong> Cucciago Cucciago 103<br />
TOTALE 902<br />
L’Amministrazione Comunale aveva due possibilità:<br />
-1- Non intervenire, <strong>di</strong>sinteressandosi della problematica<br />
del sotto<strong>di</strong>mensionamento scolastico in cui versano<br />
le scuole <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> e Casnate con Bernate,<br />
con il rischio <strong>di</strong> futura chiusura della scuola me<strong>di</strong>a in<br />
conseguenza delle regole che gli organi regionali<br />
avrebbero imposto nel prossimo futuro alla nuova<br />
amministrazione.<br />
Assessore all’Istruzione<br />
Alberto Peverelli<br />
-2- Intervenire. L’attuale Amministrazione ha voluto evitare<br />
ripercussioni negative sulla scuola per effetto <strong>di</strong><br />
decisioni regionali. Si è, pertanto, assunta la responsabilità<br />
<strong>di</strong> costituire l’Istituto comprensivo <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong><br />
- Casnate con Bernate - Cucciago, assicurando<br />
la permanenza della scuola me<strong>di</strong>a sul territorio <strong>di</strong><br />
<strong>Grandate</strong>, al fine <strong>di</strong> mantenere l’attuale corpo docenti<br />
e <strong>di</strong> favorire la continuazione <strong>di</strong> un servizio <strong>di</strong> ottimo<br />
livello <strong>di</strong>dattico e <strong>di</strong> insegnamento.<br />
Il Sindaco<br />
Monica Luraschi<br />
Quale deve essere l’interesse prevalente? Quello politico (non affrontare il problema, per evitare critiche<br />
politicamente nocive) o quello della collettività (mantenere la scuola sul territorio <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>, assumendosi<br />
la responsabilità della scelta fatta)?<br />
Chi amministra oggi questo paese ha scelto l’interesse della collettività<br />
11
Informazioni<br />
Lutto per il Corpo Musicale IV Novembre<br />
In ricordo<br />
del M° Cav. Angelo Tosi<br />
Lo scorso 17 Novembre è scomparso<br />
il Maestro Cav. Angelo Tosi <strong>di</strong>rettore<br />
artistico del nostro Corpo<br />
Musicale <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> per 40 anni: illuminato<br />
e paziente insegnante, fu<br />
esploratore <strong>di</strong> nuove forme <strong>di</strong><br />
espressione musicale e traghettatore<br />
della Banda tra<strong>di</strong>zionale in una<br />
Banda moderna sempre pronta a<br />
raccogliere nuove sfide, fino a trasformarsi<br />
in una delle migliori Orchestre<br />
<strong>di</strong> fiati della nostra provincia.<br />
Il cav. Angelo Tosi, nato a Clounge<br />
(Francia) il 30 ottobre 1920, nonostante<br />
sia nato e cresciuto in Francia,<br />
ha sempre mantenuto la citta<strong>di</strong>nanza<br />
italiana.<br />
Con una passione innata per la musica,<br />
durante la II Guerra Mon<strong>di</strong>ale<br />
ha fatto parte della Banda dell’Esercito<br />
Italiano, accompagnando <strong>di</strong>versi<br />
reparti <strong>di</strong> fanteria in varie sfilate<br />
militari. Musicista auto<strong>di</strong>datta,<br />
alla fine della guerra si stabilì a<br />
<strong>Grandate</strong> e fece parte <strong>di</strong> alcuni<br />
gruppi orchestrali, suonando in <strong>di</strong>verse<br />
località italiane e in Svizzera.<br />
Negli Anni ‘50, dopo la rinascita del<br />
Corpo Musicale del paese, gli<br />
venne chiesto <strong>di</strong> assumere il non<br />
facile ruolo <strong>di</strong> Maestro della Banda;<br />
il compito <strong>di</strong> Maestro portò Angelo<br />
Tosi a ricoprire quel ruolo per oltre<br />
40 anni.<br />
Inoltre, ebbe l’onore <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigere numerosi<br />
gruppi Ban<strong>di</strong>stici della pro-<br />
vincia <strong>di</strong> Como, fra i quali il Corpo<br />
Musicale Albatese e la Banda Baradello<br />
<strong>di</strong> Como.<br />
Negli Anni ’70 venne nominato Cavaliere<br />
della Repubblica per meriti<br />
musicali. Successivamente, con<br />
l’aiuto <strong>di</strong> altri appassionati <strong>di</strong> musica,<br />
fondò la scuola per giovani allievi,<br />
che <strong>di</strong>ede nuova linfa al Corpo<br />
Musicale.<br />
Con l’avanzare dell’età, il cav. Tosi<br />
– suo malgrado – decise <strong>di</strong> lasciare<br />
la sua amata Banda, continuando<br />
a portare i suoi preziosi<br />
consigli al giovane <strong>di</strong>rettore Armando<br />
Saldarini, ricevendo il ringraziamento<br />
e la stima da parte<br />
dell’intera Comunità: riconoscimenti<br />
dovuti soprattutto alla bravura,<br />
la de<strong>di</strong>zione, l’impegno de<strong>di</strong>cato<br />
alla vita della Banda e alla<br />
storia culturale <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>. Uomo<br />
mite e sempre <strong>di</strong>sponibile al confronto<br />
seppe coniugare la propria<br />
passione con la necessità <strong>di</strong> far<br />
crescere la sua Banda, selezionando<br />
nuovi programmi musicali,<br />
che consentirono la <strong>di</strong>ffusione<br />
della cultura musicale tra i giovani<br />
grandatesi.<br />
Il Corpo Musicale IV Novembre e<br />
l’intera Comunità grandatese serberanno<br />
un ricordo speciale per il<br />
caro Maestro Cav. Angelo Tosi. n<br />
Corpo Musicale IV Novembre<br />
Banda Musicale<br />
JUNIOR BAND<br />
La banda del futuro<br />
Cuore in gola, concentrazione<br />
al massimo, un pochino<br />
<strong>di</strong> timore davanti a<br />
tutte quelle facce – o meglio<br />
<strong>di</strong>re orecchie – incuriosite<br />
e pronte ad ascoltare<br />
proprio te e soprattutto…<br />
entusiasmo alle stelle!<br />
La prima esibizione in pubblico rappresenta<br />
per ogni musicante<br />
un’esperienza straor<strong>di</strong>naria e in<strong>di</strong>menticabile:<br />
non è una frase fatta<br />
e quelle descritte non sono emozioni<br />
vissute solamente “sulla<br />
carta”; potete chiederlo <strong>di</strong>rettamente<br />
ai ragazzi della “Junior<br />
band”, che suonando piccoli, <strong>di</strong>vertenti<br />
e coinvolgenti brani <strong>di</strong>retti<br />
dal Maestro Andrea Bedetti e sono<br />
stati protagonisti assoluti alla loro<br />
prima esibizione del concerto in<br />
memoria dei Parroci <strong>Grandate</strong>si tenuto,<br />
come tra<strong>di</strong>zione vuole , dal<br />
Corpo Musicale IV Novembre alle<br />
scuole elementari <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>, il 2<br />
<strong>di</strong>cembre 2011.<br />
I ragazzi, alle prime armi, ma certamente<br />
non privi <strong>di</strong> entusiasmo e<br />
bravura, costituiscono un gruppo<br />
ormai solido e affiatato, espressione<br />
della bellezza <strong>di</strong> fare musica<br />
insieme.<br />
Grazie al progetto “Banda a<br />
scuola”, promosso dal Corpo Musicale,<br />
in collaborazione con l’Istituto<br />
Comprensivo <strong>Grandate</strong>-Casnate<br />
con Bernate e finanziato dal<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>, i ragazzi<br />
12
Informazioni<br />
Banda Musicale<br />
hanno potuto a poco a poco avvicinarsi<br />
alla musica e cimentarsi personalmente<br />
nello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> uno<br />
strumento musicale, seguiti da<br />
maestri particolarmente preparati<br />
e <strong>di</strong>sponibili: Monica Ballestrini per<br />
l’insegnamento <strong>di</strong> clarinetto e sassofono,<br />
Stefano Bedetti insegnante<br />
<strong>di</strong> trombe, tromboni e<br />
corni, e Alessio Turconi, in seguito<br />
sostituito da Viola Fai, per le percussioni.<br />
La Junior Band rappresenta certamente<br />
il risultato finale e tangibile<br />
del ricco e meraviglioso percorso<br />
alla scoperta della musica offerto<br />
dal progetto “Banda a scuola”, il<br />
cui successo indubbiamente è legato<br />
anche al fatto <strong>di</strong> essere rivolto<br />
ai ragazzi dalla terza elementare<br />
fino alla terza me<strong>di</strong>a, fascia particolarmente<br />
ampia <strong>di</strong> studenti a <strong>di</strong>mostrazione<br />
<strong>di</strong> come la musica non<br />
abbia età.<br />
E per chi ancora non avesse avuto<br />
il piacere <strong>di</strong> ascoltare questi giovani<br />
musicisti, per apprezzare il<br />
loro incontenibile entusiasmo è<br />
sufficiente sentire uno dei prossimi<br />
concerti del Corpo Musicale.<br />
Alla loro prima esibizione, infatti,<br />
ne sono seguite – e ne seguiranno<br />
- numerose altre a <strong>di</strong>mostrazione<br />
<strong>di</strong> come il Corpo Musicale non<br />
possa in alcun modo far a meno<br />
dei propri allievi… e abbia l’opportunità<br />
<strong>di</strong> continuare a scrivere la<br />
propria storia per altri 90anni (nel<br />
2013) solo grazie ai suddetti giovani<br />
e la possibilità <strong>di</strong> suonare la<br />
propria musica grazie alla loro passione.<br />
n<br />
Il Corpo Musicale <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong><br />
“torna in Chiesa”<br />
I non più giovani del nostro paese ricorderanno che, alcuni anni fa, il consueto<br />
Concerto <strong>di</strong> fine anno del nostro Corpo Musicale, una volta de<strong>di</strong>cato<br />
a Don Ambrogio ed in seguito a tutti i Parroci grandatesi, si teneva<br />
il 7 <strong>di</strong>cembre presso la Chiesa Parrocchiale <strong>di</strong> S. Bartolomeo e<br />
rappresentava un imper<strong>di</strong>bile appuntamento per tutta la citta<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong><br />
<strong>Grandate</strong>.<br />
Io stesso, allora giovane musicante, ricordo la solennità e la suggestione<br />
<strong>di</strong> quel momento, indubbiamente moltiplicata da quell’atmosfera, che<br />
solo la musica suonata in Chiesa può trasmettere.<br />
Negli ultimi anni, il concerto si è trasferito presso il salone delle scuole<br />
elementari perdendo, se non la sua importanza, sicuramente buona parte<br />
della sua antica suggestione.<br />
Ma quest’anno, il 23 <strong>Dicembre</strong> in pieno clima natalizio, la banda tornerà<br />
a suonare in Chiesa Parrocchiale.<br />
Questo evento sarà possibile anche grazie alla sensibilità dell’Amministrazione<br />
Comunale, che ha in<strong>di</strong>viduato il nostro Corpo Musicale come<br />
associazione artistica, che la rappresenti per gli auguri <strong>di</strong> Natale, alla gentile<br />
e fattiva collaborazione del nuovo parroco, Don Omar, oltre che alla<br />
ferma volontà del Consiglio <strong>di</strong>rettivo del Corpo Musicale <strong>di</strong> riportare la<br />
musica alla sua magnifica collocazione originaria.<br />
Sono certo che il concerto sarà all’altezza delle aspettative, cercando <strong>di</strong><br />
rendere ancor più gioioso e solenne un appuntamento ormai tra<strong>di</strong>zionale<br />
nel panorama delle festività natalizie <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>; in particolare si alterneranno<br />
brani orchestrali de<strong>di</strong>cati al Natale, provenienti da <strong>di</strong>versi paesi del<br />
mondo, a brani in cui la musica ban<strong>di</strong>stica accompagnerà le voci <strong>di</strong> un<br />
coro che eseguirà tra l’altro la “Missa Brevis” <strong>di</strong> Jacob De Haan ed alcuni<br />
classici brani natalizi.<br />
Ricordando a tutti che l’organizzazione <strong>di</strong> un tale evento costa molta fatica<br />
sul piano dell’impegno personale e della de<strong>di</strong>zione musicale, oltre al<br />
non trascurabile lato economico, confi<strong>di</strong>amo in una massiccia presenza<br />
<strong>di</strong> grandatesi, che potrebbero letteralmente trasformare la serata da<br />
“speciale” a “magica”.<br />
Oltretutto, non ci potrebbe essere migliore inizio al cammino che ci porterà<br />
nel 2013 ai festeggiamenti del 90° anniversario della fondazione del<br />
Corpo Musicale IV Novembre <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>.<br />
Approfitto, a nome del Consiglio <strong>di</strong>rettivo, per augurare a tutti i grandatesi<br />
Buone Feste.<br />
n<br />
Testi <strong>di</strong>: Alfonso Sala<br />
Presidente del Corpo Musicale IV Novembre<br />
13
Informazioni<br />
Stiamo arrivando alla fine del primo<br />
anno in cui la Biblioteca Comunale<br />
<strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> è entrata a far parte del<br />
Sistema Bibliotecario dell’Ovest<br />
Como e possiamo iniziare a fare il<br />
punto della situazione. Innanzitutto,<br />
pren<strong>di</strong>amo spunto dal sito del sistema:<br />
www.ovestcomobiblioteche.it<br />
per ricordare che il Sistema bibliotecario<br />
dell’Ovest Como “Giovanni<br />
Annoni” è una convenzione stipulata<br />
nel 2001 cui aderiscono 36 Comuni<br />
dell’area ovest della Provincia<br />
<strong>di</strong> Como con 38 biblioteche aperte<br />
al pubblico. Attraverso il Sistema bibliotecario<br />
i Comuni attuano l’integrazione<br />
e la cooperazione dei propri<br />
servizi bibliotecari. Le 38<br />
biblioteche pubbliche cooperano<br />
nell’erogazione dei servizi al pubblico,<br />
nella gestione delle raccolte e<br />
realizzano una rete capillare <strong>di</strong> prestito<br />
interbibliotecario. Sul sito del<br />
Sistema si trova tutta l’informazione<br />
necessaria riguardo i servizi, le se<strong>di</strong>,<br />
regole del prestito, ecc. È <strong>di</strong>sponibile<br />
in rete il catalogo integrato <strong>di</strong><br />
tutti i libri e dei documenti posseduti<br />
dai Sistemi Bibliotecari dell’Ovest<br />
Como, Lario Ovest, Intercomunale<br />
Biblioteca<br />
<strong>Grandate</strong> nel Sistema Bibliotecario dell’Ovest Como<br />
<br />
<strong>di</strong> Como e della Brianza Comasca<br />
che mette a <strong>di</strong>sposizione anche<br />
degli utenti <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> migliaia <strong>di</strong> titoli<br />
<strong>di</strong>sponibili in sede o prenotabili<br />
tramite il servizio <strong>di</strong> prestito interbibliotecario.<br />
Al momento a <strong>Grandate</strong><br />
abbiamo un passaggio settimanale<br />
garantito del furgone del Si stema e<br />
stiamo lavorando per inserire il secondo<br />
giro settimanale per ridurre il<br />
tempo <strong>di</strong> attesa per i documenti prenotati.<br />
Con occasione dell’inserimento<br />
della biblioteca <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong><br />
nel Si stema, abbiamo iniziato il lavoro<br />
<strong>di</strong> aggregazione del nostro patrimonio<br />
a questo catalogo on-line<br />
approfittando per riorganizzare i documenti<br />
all’interno della biblioteca<br />
seguendo una collocazione più ragionata<br />
del patrimonio <strong>di</strong>videndolo<br />
fra narrativa e saggistica, ragazzi e<br />
adulti. Siccome ci troviamo ancora<br />
nella fase finale <strong>di</strong> questo processo,<br />
la collocazione attuale non sarà<br />
quella definitiva, ma i bibliotecari saranno<br />
lieti <strong>di</strong> spiegare la nuova organizzazione<br />
dei libri ed eventuali mo<strong>di</strong>fiche.<br />
Abbiamo colto anche<br />
l’occasione per fare un’analisi del<br />
patrimonio per avere un’idea dello<br />
stato <strong>di</strong> salute delle nostre colle-<br />
zioni, portando avanti un lavoro mirato<br />
<strong>di</strong> scarto dei documenti non più<br />
idonei per la biblioteca perché<br />
troppo usurati o superati e per iniziare<br />
a supplire eventuali mancanze<br />
nelle collezioni (ad esempio: modernizzare<br />
la collezione ragazzi, acquistare<br />
manuali <strong>di</strong> riferimento per la<br />
saggistica adulti…). Altro lavoro che<br />
stiamo portando avanti man mano<br />
che riorganizziamo la biblioteca è la<br />
valutazione, insieme agli uffici pertinenti,<br />
dell’idoneità della sede e le<br />
strutture al suo interno per avere<br />
un’idea <strong>di</strong> come vorremo che si sviluppi<br />
strutturalmente nel prossimo<br />
futuro. Ma, come utenti della biblioteca<br />
<strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>, che cosa è<br />
cambiato e cosa abbiamo guadagnato?<br />
Sicuramente il primo cambiamento<br />
che colpirà gli utenti familiarizzati<br />
con la biblioteca è, appunto,<br />
la nuova collocazione e sud<strong>di</strong>visione<br />
dei libri. Abbiamo provato a portare<br />
nella nostra biblioteca collaudati sistemi<br />
<strong>di</strong> organizzazione dei libri<br />
(adattati alle nostre esigenze) che<br />
fossero i più chiari possibili per permettere<br />
la consultazione dei volumi<br />
per parte dagli utenti in totale autonomia.<br />
Ad esempio abbiamo creato<br />
Al servizio... civile... per il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong><br />
A metà del mio percorso annuale <strong>di</strong> Servizio Civile per il <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> mi sembra in realtà <strong>di</strong> essere qui da sempre.<br />
Sarà forse per l’ambiente sereno e familiare del <strong>Comune</strong>,<br />
per la stima e l’affetto verso i colleghi della biblioteca,<br />
per la complicità con le altre volontarie, per l’accoglienza dei<br />
citta<strong>di</strong>ni e degli utenti dei servizi: tutte realtà che hanno reso<br />
questa esperienza una vera occasione <strong>di</strong> crescita professionale<br />
e personale.<br />
Durante i mesi <strong>di</strong> servizio presso la Biblioteca <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> ho<br />
potuto conoscere dall’interno la realtà del sistema bibliotecario<br />
della nostra Provincia, incontrando <strong>di</strong> persona chi ci lavora<br />
e, con grande passione e professionalità, lo rende operativo.<br />
Un servizio tutt’oggi per nulla scontato, purtroppo, e allo<br />
stesso tempo utile e doveroso in una società come la nostra,<br />
costantemente in movimento e in ricerca. La possibilità <strong>di</strong><br />
accedere al patrimonio libresco <strong>di</strong> un’intera provincia con un<br />
semplice clic è il risultato dell’evoluzione tecnologica, ma<br />
anche dell’impegno <strong>di</strong> tanti che lavorano perché questo servizio<br />
sia sempre più funzionale e vicino agli utenti. La biblioteca,<br />
luogo storico dove da sempre abitano i libri, supporti<br />
eterni del sapere e della fantasia umani, è oggi anche un ambiente<br />
pubblico, aperto, dove si incrociano storie, si incontrano<br />
persone, si scambiano due chiacchiere, si chiedono un<br />
aiuto o un consiglio; dove ci si può fermare a prendere una<br />
boccata d’aria dallo stress quoti<strong>di</strong>ano. Ritengo un privilegio<br />
poter contribuire, con il mio lavoro, a rendere più bello e più<br />
utile questo spazio: in ogni libro catalogato lasciamo la nostra<br />
ere<strong>di</strong>tà più preziosa alle generazioni del futuro, e anche a noi<br />
stessi. Grazie alla professionalità <strong>di</strong> chi ci lavora, all’intelligenza<br />
<strong>di</strong> chi la <strong>di</strong>rige e alla partecipazione entusiasta <strong>di</strong> chi la<br />
abita e ne fruisce, in questi mesi ho potuto vedere la Biblioteca<br />
<strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>, <strong>di</strong> fresca conversione al Sistema, crescere<br />
e farsi più ricca e luminosa, accogliere tra le sue mura nuovi<br />
citta<strong>di</strong>ni e libri; e il mio cuore si gonfia <strong>di</strong> vano orgoglio all’idea<br />
<strong>di</strong> aver contribuito, nel piccolo, a questo passaggio.<br />
Il Servizio Civile è un’opportunità speciale, una delle poche <strong>di</strong><br />
oggi, con cui un giovane può sperimentare per la prima volta<br />
le sue capacità professionali e relazionali in un ambiente <strong>di</strong><br />
lavoro, senza portarne il peso delle responsabilità più gravose.<br />
Ho avuto poi la fortuna <strong>di</strong> vivere questa esperienza in<br />
un contesto che non solo non mi ha ostacolata, ma anzi mi<br />
ha guidata con pazienza e incoraggiamento, valorizzando le<br />
mie capacità e accogliendo le mie <strong>di</strong>fficoltà, i miei dubbi, le<br />
mie proposte.<br />
Nonostante la varietà dei progetti della Provincia e il più<br />
ampio bacino <strong>di</strong> utenza coinvolto, che certamente possono<br />
attirare l’attenzione <strong>di</strong> un aspirante volontario, l’anno <strong>di</strong> Servizio<br />
Civile nella piccola realtà <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> offre un ambiente <strong>di</strong><br />
lavoro serio ma sereno, grazie a collaboratori e responsabili<br />
pazienti e attenti. Le future opportunità <strong>di</strong> un servizio in rapida<br />
crescita, come quello della Biblioteca Comunale, preannunciano<br />
del resto ampio spazio alla creatività e all’entusiasmo<br />
<strong>di</strong> giovani volenterosi e svegli. Invito a can<strong>di</strong>darsi tutti i<br />
giovani che abbiano l’ambizione <strong>di</strong> mettersi in gioco offrendo<br />
tempo e competenze a servizio della società, del bello, dell’utile.<br />
Valentina<br />
14
Associazioni<br />
<strong>Grandate</strong> il mio paese c’è...<br />
una sud<strong>di</strong>visione per fasce d’età per<br />
i più piccoli con etichette colorate<br />
sul dorso e <strong>di</strong>stribuzione ad altezze<br />
<strong>di</strong>verse (entro le possibilità <strong>di</strong> spazio)<br />
per permettere loro <strong>di</strong> trovare<br />
più facilmente i libri adatti alle loro<br />
esigenze.<br />
Il secondo cambiamento più importante<br />
è stato la possibilità <strong>di</strong> consultare<br />
in rete il catalogo della nostra<br />
biblioteca insieme a quello <strong>di</strong> tante<br />
altre, moltiplicando esponenzialmente<br />
la possibilità <strong>di</strong> trovare ciò<br />
che si cerca e averlo a <strong>di</strong>sposizione<br />
in un breve spazio <strong>di</strong> tempo. E non<br />
solo libri. Giacché, ad esempio,<br />
anche se in sede non abbiamo documenti<br />
multime<strong>di</strong>ali (CD, DVD, CD-<br />
ROM, au<strong>di</strong>olibri…) altre biblioteche<br />
li hanno a <strong>di</strong>sposizione e possiamo<br />
prenotarli per ritirarli <strong>di</strong>rettamente in<br />
sede. Un altro vantaggio che si<br />
somma ai precedenti sono i “Servizi<br />
On-Line” con i quali gli utenti possono<br />
accedere ad un’Area Riservata<br />
attraverso la quale gestire da casa le<br />
proprie prenotazioni on-line, rinnovi<br />
e molto altro ancora.<br />
Queste novità stanno già dando i<br />
loro frutti e troviamo che la popolazione<br />
inizia a scoprire e ri-scoprire la<br />
biblioteca e le nuove potenzialità<br />
che essa offre ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>,<br />
come <strong>di</strong>mostra un aumento<br />
dei prestiti, delle richieste ad altre<br />
biblioteche e d’iscrizione al servizio,<br />
che adesso si effettua tramite la<br />
Carta Regionale dei Servizi (ricor<strong>di</strong>amo<br />
che i minorenni devono essere<br />
accompagnati da uno dei genitori<br />
per l’iscrizione). Insomma, tante<br />
novità e tante nuove possibilità! Ed<br />
è per questo che cogliamo l’occasione<br />
per invitarvi a passare in biblioteca<br />
per conoscerle (conoscerci)<br />
meglio e presentarci le vostre opinioni<br />
e consigli per continuare a migliorare<br />
il servizio e avvicinarci ogni<br />
volta più ai principi espressati nel<br />
Manifesto IFLA/UNESCO sulle Biblioteche<br />
Pubbliche:<br />
www.archive.ifla.org<br />
che ci <strong>di</strong>ce, fra le altre cose che: “La<br />
biblioteca pubblica, via <strong>di</strong> accesso<br />
locale alla conoscenza, costituisce<br />
una con<strong>di</strong>zione essenziale per l’appren<strong>di</strong>mento<br />
permanente, l’in<strong>di</strong>pendenza<br />
nelle decisioni, lo sviluppo<br />
culturale dell’in<strong>di</strong>viduo e dei gruppi<br />
sociali.”<br />
Vi aspettiamo numerosi!<br />
Daniel<br />
Fondata nel 2010, pochi mesi dopo le recenti elezioni amministrative<br />
per non <strong>di</strong>sperdere l’esperienza e le forze aggregate in occasione<br />
dell’ultima tornata elettorale, “<strong>Grandate</strong> il mio paese” è<br />
stata ufficialmente costituita in Associazione l’8 febbraio MMX<br />
per volontà <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni che hanno liberamente<br />
scelto <strong>di</strong> riconoscersi sotto il logo delle tre spighe <strong>di</strong> grano con<br />
una coccinella portafortuna posata sulla spiga centrale. Lo Statuto,<br />
regolarmente registrato, riassume finalità e scopi sociali, culturali, educativi,<br />
ricreativi nel rispetto delle<br />
pari opportunità tra uomini e donne.<br />
L’Associazione, che svolge attività<br />
<strong>di</strong> utilità sociale a favore prevalentemente<br />
degli associati, ma anche<br />
del prossimo, senza finalità <strong>di</strong> lucro<br />
e nel pieno rispetto della libertà e<br />
della <strong>di</strong>gnità degli associati, si avvale<br />
prevalentemente delle attività<br />
prestate volontariamente e gratuitamente<br />
dai propri aderenti che<br />
contribuiscono altresì all’autofinanziamento<br />
considerato che, per<br />
scelta, “<strong>Grandate</strong> il mio paese”<br />
non percepisce alcun contributo<br />
pubblico. Tra gli obiettivi istituzionali<br />
quello <strong>di</strong> promuovere il fine <strong>di</strong> efficacia<br />
ed efficienza della Pubblica<br />
Amministrazione, anche con il controllo e la vigilanza sull’attività<br />
comunale; l’organizzazione <strong>di</strong> iniziative civili e ambientali,<br />
tese a migliorare la vita della comunità <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>; proporsi<br />
come luogo <strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong> aggregazione nel nome <strong>di</strong> interessi<br />
politici <strong>di</strong>ffusi e culturali assolvendo alla funzione sociale<br />
<strong>di</strong> maturazione e crescita umana e civile, attraverso l’ideale<br />
dell’educazione permanente e porsi come punto <strong>di</strong> riferimento<br />
per quanti, svantaggiati, in <strong>di</strong>fficoltà, famiglie, anziani e<br />
giovani, possano trovare aiuto nei soci dell’Associazione<br />
come sperimentato, con successo, sul campo in occasione<br />
del <strong>15</strong>° Censimento generale della popolazione, nell’ottobre<br />
dello scorso anno quando abbiamo avuto il piacere <strong>di</strong> aiutare<br />
alcuni anziani nel compilare il “Diario” pre<strong>di</strong>sposto dall’Istat<br />
che proprio nelle settimane scorse ci ha interpellato per rispondere<br />
alle 38 domande del Censimento delle Istituzioni<br />
non profit 2011. In questi quasi tre anni <strong>di</strong> vita <strong>di</strong>verse le manifestazioni<br />
promosse nell’ambito <strong>di</strong> “<strong>Grandate</strong> il mio paese<br />
per la solidarietà” come le raccolte <strong>di</strong> 40 pacchi <strong>di</strong> alimenti a<br />
lunga conservazione per le famiglie grandatesi in <strong>di</strong>fficoltà<br />
raccolti tra i soci, simpatizzanti, consegnati rispettivamente nel 2010 ai Servizi Sociali<br />
del <strong>Comune</strong> e lo scorso anno alla Caritas Parrocchiale; le raccolte <strong>di</strong> indumenti usati;<br />
la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> piante e fiori alla VI e<strong>di</strong>zione del “Natale in Piazza” il cui ricavato è stato<br />
devoluto in beneficenza al “Car<strong>di</strong>al Center” <strong>di</strong> Shisong in Camerun che cura i bambini<br />
car<strong>di</strong>opatici dell’Africa Centro Occidentale; l’adesione al Comitato Provinciale Comasco<br />
“Acqua pubblica” con il sostegno <strong>di</strong>retto alla campagna referendaria del giugno<br />
2011 contro la privatizzazione dell’acqua e contro il nucleare. Oltre ad essere un<br />
gruppo sensibile che tende a stimolare le Istituzioni, anche con strumenti critici, coraggiosi<br />
e spesse volte controcorrente al solo fine <strong>di</strong> ricercare il meglio per <strong>Grandate</strong>,<br />
l’Associazione ha ideato, sostenuto e programmato il premio-riconoscimento “La<br />
Coccinella d’Argento” attribuito nel 2010 al Dott. Giuseppe TEDESCO (menzione<br />
speciale alla pensionata portalettere, Giuseppina AMATO) e “La Coccinella d’Argento<br />
2011” attribuita a don Daniele ANDREANI con menzioni speciali a Elda BE-<br />
DETTI ed a Giada OLIVIERO. L’e<strong>di</strong>zione <strong>2012</strong> è invece storia <strong>di</strong> questi giorni. Per l’impegno<br />
profuso, nel marzo <strong>di</strong> quest’anno nel Palazzo comunale <strong>di</strong> Cantù, “<strong>Grandate</strong> il<br />
mio paese” con il 18° posto (su 38) nella classifica provinciale comasca, ha ottenuto<br />
un riconoscimento al termine del concorso “Associazioni IN - La Settimana del<br />
Cuore” promosso dal Circuito E<strong>di</strong>toriale iNetweek tra le Associazioni <strong>di</strong>ffuse in Lombar<strong>di</strong>a.<br />
Terminiamo ringraziando il Comitato <strong>di</strong> Redazione per l’ospitalità concessaci e<br />
nel contempo auguriamo buone feste a tutta la citta<strong>di</strong>nanza!<br />
Il presidente, Dario Lucca<br />
<strong>15</strong>
<strong>Grandate</strong> a tutto SPORT<br />
Inexere<br />
Summer Camp<br />
Campo estivo<br />
a <strong>Grandate</strong><br />
Paolo Lual<strong>di</strong> Alberto Peverelli<br />
Assessorato<br />
alla Famiglia e allo Sport<br />
Mese <strong>di</strong> luglio a tutto Sport al Centro<br />
Sportivo <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>, che ha<br />
ospitato la prima e<strong>di</strong>zione dell’Inexere<br />
Summer Camp, settimane<br />
multisportive organizzate da Inexere<br />
Village, gestore del Centro<br />
Sportivo, in convenzione con il <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>, che ha contribuito<br />
all’abbattimento della tariffa<br />
settimanale a carico delle famiglie.<br />
Tutti i bambini e i ragazzi iscritti, <strong>di</strong><br />
età compresa tra i 6 e i 13 anni,<br />
hanno avuto l'opportunità <strong>di</strong> avvicinarsi<br />
ad un ampio ventaglio <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>scipline, sotto l'attenta guida <strong>di</strong><br />
istruttori qualificati e provenienti<br />
<strong>di</strong>rettamente dalle associazioni<br />
sportive della Provincia: atletica<br />
leggera, judo, mountain bike, boc -<br />
ce, giocoleria, orienteering, scher -<br />
ma, tennis, pallavolo, pallacanestro,<br />
calcio, tennis tavolo, rugby,<br />
danza, tiro con l'arco. Ogni giorno<br />
l’Inexere Summer Camp ha proposto<br />
qualcosa <strong>di</strong> nuovo, utile per far<br />
scoprire nuove passioni e far emergere<br />
le abilità <strong>di</strong> ognuno nelle <strong>di</strong>verse<br />
attività.<br />
La giornata tipo del Camp, dalle<br />
8,30 alle 17,30, si è strutturata con<br />
il ritrovo alle ore 8,30 seguito, nel<br />
corso della mattinata, da due sessioni<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline sportive. Alle<br />
12,30, dopo una veloce doccia,<br />
tutti insieme ai tavoli dell'Inexere<br />
Cafè per il pranzo; a seguire, altri 2<br />
momenti de<strong>di</strong>cati alla scoperta <strong>di</strong><br />
altrettante attività. Alle 16.00 il meritato<br />
relax in piscina, per poi concludere<br />
la giornata con la merenda<br />
seguita dal momento dei saluti.<br />
Ma, non solo Sport: tutti i pomeriggi,<br />
subito dopo pranzo, i ragazzi<br />
hanno preso parte ad attività ricreative<br />
nella sala polivalente del centro<br />
sportivo e nelle giornate <strong>di</strong> martedì<br />
e giovedì, sotto la supervisione<br />
<strong>di</strong> personale qualificato, si sono de<strong>di</strong>cati<br />
a letture e compiti delle vacanze.<br />
Ogni venerdì sera, poi, a<br />
partire dalle 17,30, il gran finale,<br />
per chi voleva partecipare, con la<br />
"Notte sotto le stelle", organizzata<br />
in collaborazione con la Croce<br />
Rossa <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>: una serata tutti<br />
insieme con giochi <strong>di</strong> gruppo, cena<br />
a base <strong>di</strong> pizza, seguita da un'avvincente<br />
"caccia al rapace" notturna armati<br />
<strong>di</strong> torce, per concludere con il<br />
pernottamento nelle due tende allestite<br />
dai volontari del Comitato<br />
Locale della CRI.<br />
Una vera e propria "Festa dello<br />
Sport", il cui successo è stato testimoniato<br />
dall'entusiasmo dei ragazzi<br />
e delle loro famiglie, le quali<br />
da un incontro <strong>di</strong> confronto organizzato<br />
dall’Amministrazione Comunale<br />
e dalla compilazione <strong>di</strong> un questionario<br />
<strong>di</strong> gra<strong>di</strong>mento hanno<br />
espresso il loro giu<strong>di</strong>zio positivo<br />
sull’iniziativa e il loro interesse<br />
sull’organizzazione della prossima<br />
e<strong>di</strong>zione.<br />
16
In questa pagina riassumiamo brevemente alcune considerazioni<br />
su questioni <strong>di</strong> o<strong>di</strong>erno interesse<br />
PEDEMONTANA: come ben sappiamo il ricorso al TAR, seppur in<br />
prima istanza anche da noi avvallato, è stato bocciato ed è stato quin<strong>di</strong><br />
poi deciso <strong>di</strong> non ricorrere ulteriormente al Consiglio <strong>di</strong> Stato (forse<br />
anche a seguito della nostra ferma decisione <strong>di</strong> non perseverare in una<br />
battaglia oramai data per persa nonostante le false aspettative iniziali).<br />
La “Pedemontana” (come da noi definita nel comune gergo popolare) o<br />
più precisamente “tangenziale sud Como <strong>di</strong> interconnessione al sistema<br />
pedemontano” (come suggeritoci da chi vuole sistemare le “i”<br />
sotto ai puntini e non viceversa) arriverà pertanto a sfregiare il nostro<br />
territorio senza le desiderate mo<strong>di</strong>fiche auspicate dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>.<br />
Siamo altresì convinti che la popolazione <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>, esclusi i residenti<br />
vicino al cantiere, non abbia ancora ben compreso l’impatto che<br />
tale strada avrà, soprattutto nella zona del cimitero. Sarebbe quin<strong>di</strong> desiderabile<br />
che, l’Amministrazione comunale organizzasse un’assemblea<br />
pubblica per la visione concreta ed interpretabile del progetto definitivo<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO: a metà del mese <strong>di</strong> Ottobre la Giunta comunale<br />
ha deliberato che dall’anno scolastico 2013-2014 l’Istituto Comprensivo<br />
accorperà <strong>Grandate</strong>, Casnate con Bernate e Cucciago.<br />
Durante il Consiglio Comunale <strong>di</strong> fine Luglio è stato <strong>di</strong>chiarato che tale<br />
soluzione sarebbe stata la migliore per mantenere la presidenza a <strong>Grandate</strong>...Nella<br />
delibera si legge inoltre che l’accorpamento sod<strong>di</strong>sfa pienamente<br />
gli obiettivi del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong> e <strong>di</strong> Casnate con Bernate.<br />
Purtroppo però il nostro paese ha perso la sede <strong>di</strong> presidenza a favore<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Cucciago.<br />
STATALE dei GIOVI: durante l’ultima campagna elettorale, l’Amministrazione<br />
organizzò un incontro con i residenti della Statale dei Giovi<br />
per presentare un progetto per la messa in sicurezza della strada. Entro<br />
la fine anno verrà ripristinato il vecchio tracciato della Statale, ora deviato<br />
per consentire i lavori <strong>di</strong> sottopasso, e quin<strong>di</strong> potrebbe essere l’occasione<br />
giusta per la realizzazione della famosa rotonda all’inizio <strong>di</strong> via<br />
Monte Rosa., magari con la partecipazione <strong>di</strong> “Pedemontana” in<br />
quanto..l’Amministrazione ha già partecipato con 50.000 euro alla realizzazione<br />
della rotonda all’altezza <strong>di</strong> via Tornese, località Prato Pagano.<br />
Ed ora qualche ulteriore curiosità:<br />
L’opinione<br />
del gruppo <strong>di</strong> opposizione<br />
– Come mai con il passare del tempo si è passati dalla presenza sul territorio<br />
<strong>di</strong> tre agenti <strong>di</strong> polizia locale ( forse troppi) ad uno solo (forse<br />
troppo poco)??? E come mai continuano a cambiare i comandanti???<br />
– Nonostante il periodo <strong>di</strong> crisi, il bilancio del <strong>Comune</strong> continua ad essere<br />
buono. Come mai questa Amministrazione investe poco sul<br />
paese e nel paese???<br />
Ed il riferimento non è solo alle gran<strong>di</strong> opere... ma anche a quelle piccole<br />
cose che servono al quoti<strong>di</strong>ano come la pulizia delle strade, la manutenzione<br />
dei marciapie<strong>di</strong> e dei parchi pubblici che, se ben manutenuti<br />
e ben regolamentati, possono essere riportati alla loro specifica funzione<br />
e cioè visitati e vissuti dai più giovani ai più anziani unitamente<br />
agli animali da compagnia, intesi ben educati ed accu<strong>di</strong>ti.<br />
Luciano Porta<br />
Il Capogruppo<br />
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Cultura <strong>Grandate</strong>se<br />
a cura <strong>di</strong> Federica Rossi<br />
e Marco Cambiaghi<br />
Consigli natalizzi...<br />
L’ombra della vendetta<br />
Fabio Barone<br />
Sulla scia del precedente noir <strong>di</strong> successo<br />
Fabio Barone continua a far vivere i suoi<br />
personaggi, nati nel 2010 nel suo romanzo<br />
“Perché”, anche nell’ultimo<br />
“L’ombra della vendetta “ sullo sfondo<br />
della bellissima location lariana. Como ancora<br />
una volta fa da magica cornice a un<br />
intricato giallo che vede all’opera il commissario Matteo<br />
Ciapparelli nato dalla penna <strong>di</strong> Barone , giovane autore comasco.<br />
È un nuovo racconto coinvolgente, ben scritto che<br />
avvolge il lettore <strong>di</strong> curiosità fino a quando il nodo intricato<br />
<strong>di</strong> delitti e vendette si <strong>di</strong>pana facendo venire alla luce la verità.<br />
I personaggi <strong>di</strong> Barone sono amabilmente in bilico tra<br />
la realtà e la sua fantasia , <strong>di</strong>pinti con caratteristiche decise<br />
a volte e volutamente a tinte forti , si impongono nella vicenda<br />
sullo scenario lacustre in modo interessante e<br />
spesso decisivo. Atmosfere misteriose e colpi <strong>di</strong> scena si<br />
alternano senza annoiare il lettore. E anche il commissario<br />
piace per i suoi mo<strong>di</strong> e le sue intuizioni decisive per le sue<br />
indagini, facendo presagire un seguito a nuovi casi da risolvere<br />
. Como viene esaltata da descrizioni dettagliate che <strong>di</strong>pingono,<br />
scorci, angoli, panorami quasi fossero scatti <strong>di</strong> un<br />
fotografo professionista. La semplicità della scrittura rende<br />
fluida e veloce la lettura, non si avverte mai la pretesa <strong>di</strong><br />
competere con i maestri del thriller tantomeno <strong>di</strong> ricalcare<br />
vicende già lette, pregio che fa apprezzare particolarmente<br />
questo autore nascente.<br />
L’ombra della vendetta <strong>di</strong> Fabio Barone<br />
Effebi E<strong>di</strong>zioni pagg. 264, € 13,90<br />
L’Immortalità<br />
Milan Kundera<br />
Sebbene non nuovo <strong>di</strong> stampa, certamente<br />
uno dei migliori libri <strong>di</strong> Kundera,<br />
dove l’autore si permette la leggerezza<br />
del <strong>di</strong>vagare, unita a considerazioni profonde<br />
e molto attuali (come il culto dell’immagine<br />
e del ‘sembrare’ o il tema<br />
dell’amore). Tutto nasce con un gesto<br />
che a molti potrebbe sembrare banale: Kundera riesce invece<br />
a costruirci attorno una storia (un saggio) <strong>di</strong> oltre 350<br />
pagine, con una trama che – si deve ammettere – non è (volutamente)<br />
sempre facile seguire. Ma oltre a tutto ciò, questo<br />
libro sembra anche una sorta <strong>di</strong> autobiografia, dove il<br />
protagonista mette in luce tutti i suoi pensieri, senza vergogna,<br />
esaminandoli.<br />
Riflessioni <strong>di</strong> una vita, forse, sarebbe stato un titolo più<br />
adatto: ci si immedesima nei personaggi, li si invi<strong>di</strong>a e li si<br />
o<strong>di</strong>a… per poi ancora fermarsi e, finalmente, capirli. Un<br />
libro da leggere e da tenere nella propria bibilioteca.<br />
L’immortalità <strong>di</strong> Milan Kundera<br />
e<strong>di</strong>to da Adelphi, pagg. 366, € 14,00<br />
Venuto al mondo<br />
Margaret Mazzantini<br />
“Venuto al mondo” , ultimo romanzo <strong>di</strong><br />
Margaret Mazzantini, mantiene tutte le<br />
caratteristiche che contrad<strong>di</strong>stinguono la<br />
nota scrittrice . Intensità e passionalità si<br />
miscelano perfettamente con la sua scrittura<br />
veloce e incalzante, così la storia <strong>di</strong><br />
Gemma e del viaggio che intraprende assieme al figlio se<strong>di</strong>cenne<br />
per tornare a Sarajevo, sua città natale, riaccende in<br />
lei il suo dolore che da privato si trasforma in universale. Un<br />
attacco esplicito alla guerra e tutti i danni che produce traccia<br />
il quadro <strong>di</strong> una Sarajevo post conflitto che ancora mostra<br />
le ferite sui muri per le strade, nei cuori della gente.<br />
Gemma viaggiando col suo Pietro torna nella sua città e incontra<br />
l’amico <strong>di</strong> sempre colui che le aveva fatto conoscere<br />
Diego il grande amore della sua vita. Questo romanzo contemporaneo<br />
contiene elementi <strong>di</strong> forza che appartengono<br />
ad ogni uomo e ogni donna, ri<strong>di</strong>pinge questo travolgente<br />
amore giovanile con gli occhi maturi <strong>di</strong> una donna consapevole.<br />
Oltre ad essere un’opera trascinante <strong>di</strong>mostra un<br />
forte impegno etico. L’opera <strong>di</strong> Margaret Mazzantini che ha<br />
meritato il Premio Campiello 2009 ha ispirato l’omonimo<br />
film interpretato da Penelope Cruz per la regia <strong>di</strong> Sergio Castellitto<br />
attualmente nelle sale cinematografiche.<br />
“Venuto al mondo” <strong>di</strong> Margaret Mazzantini<br />
e<strong>di</strong>to da Mondadori, pagg. 531, € 20,00<br />
Fai bei sogni<br />
Massimo Gramellini<br />
Già dal titolo “Fai bei sogni” invoglia alla<br />
lettura, l’ultimo romanzo <strong>di</strong> Massimo Gramellini<br />
è ricco <strong>di</strong> spunti autobiografici e<br />
carico <strong>di</strong> elementi misteriosi. La vicenda<br />
ha come punto <strong>di</strong> partenza un segreto rimasto<br />
celato per quarant’anni fino alla<br />
sua inevitabile venuta alla luce. Il mistero che avvolge la<br />
morte della madre accompagna il protagonista dai nove<br />
anni fino all’età adulta. Il silenzio viene spesso vissuto da<br />
coloro che hanno provato un dolore, non parlare e non cercare<br />
la verità pare allevi la sofferenza <strong>di</strong> chi si trova al cospetto<br />
<strong>di</strong> una per<strong>di</strong>ta improvvisa, viene considerato una via<br />
<strong>di</strong> fuga dalla realtà degli eventi. E’ però tutt’altro che una<br />
via <strong>di</strong> fuga, perché nutre il dolore accentuando l’insicurezza<br />
del vivere. Il silenzio non fa superare il dolore , fa piuttosto<br />
rifiutare <strong>di</strong> conoscere le verità provocando insicurezze nel’affrontare<br />
nuovi eventi. Il protagonista vive proprio questa<br />
insicurezza che, ra<strong>di</strong>cata in lui, cresce fin da quando bambino<br />
perde la madre . La sua storia, quella del suo tormento<br />
serviranno a farlo maturare per ritrovare i capisal<strong>di</strong> <strong>di</strong> un vivere<br />
autentico e sereno. Con “Fai bei sogni” l’autore conduce<br />
per mano il lettore che, attraverso le righe e le emozioni,<br />
cresce insieme al protagonista che cerca <strong>di</strong> superare i<br />
drammi dell’esistenza.<br />
Fai bei sogni <strong>di</strong> Massimo Gramellini<br />
e<strong>di</strong>to da Longanesi, pagg. 209, € 12,66<br />
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Informazioni<br />
Aspettando il Natale<br />
Sul sito del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grandate</strong>:<br />
www.comune.grandate.co.it,<br />
si possono trovare vari ban<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
interesse generale per la popolazione.<br />
Ne richiamiamo alcuni,<br />
sapendo che in poche righe non<br />
potremo essere esaustivi nella<br />
spiegazione; invitiamo perciò<br />
tutti a consultare comunque il<br />
sito del <strong>Comune</strong> per informazioni<br />
più complete.<br />
Bando per l'assegnazione <strong>di</strong><br />
premi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o agli studenti<br />
meritevoli anno scolastico<br />
<strong>2012</strong>/2013. I premi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o saranno<br />
messi a concorso fra tutti<br />
gli studenti che abbiano la residenza<br />
anagrafica nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Grandate</strong> e abbiano frequentato,<br />
in Italia o all'estero, scuole,<br />
istituti secondari statali e Università<br />
parificati o legalmente riconosciuti,<br />
purché iscritti per la<br />
prima volta alla classe frequentata<br />
o, se studenti universitari,<br />
non siano fuori corso.<br />
Si ricorda l’obbligo <strong>di</strong> circolazione<br />
con pneumatici invernali<br />
o con mezzi anti sdrucciolevoli<br />
a bordo dei veicoli<br />
transitanti lungo le Strade Provinciali<br />
durante il periodo invernale,<br />
dal <strong>15</strong> novembre <strong>2012</strong> al<br />
31 marzo 2013.<br />
Come si evolve la comunità<br />
Nati dal 01/06/<strong>2012</strong><br />
al 31/10/<strong>2012</strong><br />
SADAT FADILA SAMBAHU<br />
TROMBETTA ADRIANO<br />
PICANO PIETRO<br />
COLICO EMMA<br />
TONATI GIULIA<br />
CIULLO GIORGIO<br />
Morti dal 01/06/<strong>2012</strong><br />
al 31/10/<strong>2012</strong><br />
BIANCHI ELIANA<br />
VALENZANO FRANCESCO<br />
ALBONICO GEROLAMO<br />
Popolazione al 31.10.<strong>2012</strong><br />
Maschi 1.381<br />
Femmine 1.518<br />
Totale 2.899<br />
Nuclei Familiari 1.134<br />
TESTONI MARIA ALICE<br />
ABIENDI IRMA<br />
CHECCHI VALTER<br />
CONSOLARO RENATA<br />
ALBONICO ENRICHETTA<br />
CAIROLI UMBERTO<br />
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