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La campagna di Crocetta contro i corrotti<br />
Una legge per cacciare i burocrati disonesti<br />
Salvatore Fazio<br />
fatto il suo nome pubblicamente. Ci sono state vicende assurde<br />
nella gestione di alcuni appalti per la vigilanza sulle autostrade<br />
e per la manutenzione del verde, servizi che adesso finalmente<br />
vengono effettuati “in house”, ovvero utilizzando lavoratori forestali<br />
e precari e risparmiando in questo modo grosse cifre,<br />
milioni di euro ogni <strong>anno</strong>».<br />
Alcuni esempi?<br />
«Si osservino alcune consulenze milionarie, le parcelle pagate<br />
a professionisti, e ci si chieda anche quali intrecci abbiano tali<br />
affari con la politica. Noi siamo qui: il governo della Regione e<br />
il nuovo Consiglio di amministrazione del Cas sono a disposizione<br />
dei magistrati per contribuire all’accertamento della verità».<br />
una nuova legge che ci consenta di licenziare<br />
o spostare i burocrati disonesti». Il presidente<br />
«Proporremo<br />
della Regione, Rosario Crocetta, è un fiume in piena<br />
alla notizia degli arresti al Consorzio autostrade siciliane. «Non è<br />
possibile che i lavoratori privati possano essere licenziati mentre<br />
quelli pubblici no, se si macchiano di colpe gravissime come queste».<br />
E Crocetta sottolinea: «Già in passato avevo più volte parlato<br />
di sprechi e irregolarità e abbiamo fatto un nuovo Consiglio di amministrazione<br />
che lavora con la massima trasparenza e raggiunge<br />
ottimi risultati».<br />
Presidente, come ha accolto la notizia degli arresti al Cas?<br />
«È una grande notizia, tanto attesa. Faccio i complimenti e ringrazio<br />
la Dia e la magistratura per la brillante operazione. E faccio<br />
un appello: questa non deve essere semplicemente la fine di<br />
una inchiesta ma l’avvio di una ricerca dettagliata su malaffare,<br />
corruzione, sui rapporti con la mafia e sul sistema di potere messinese<br />
e regionale. E serve poi un altro passaggio».<br />
Quale?<br />
«Secondo le norme attuali non si possono licenziare i burocrati,<br />
che sono intoccabili, ma spesso sono al centro e alla radice del<br />
malaffare. Mentre si mette in discussione l’articolo 18 per i dipendenti<br />
privati, mi farebbe tanto piacere che si facesse altrettanto<br />
per i burocrati della pubblica amministrazione, rendendo più semplici<br />
le procedure e non solo di fronte a vicende giudiziarie. Comunque,<br />
io avevo già lanciato l’allarme».<br />
In che modo?<br />
«Su certi nomi di funzionari del Cas avevo fatto pubblici comizi,<br />
della serie ”io so ma non ho le prove”. Ho parlato in passato di<br />
Letterio Frisone, che adesso è stato arrestato, come l’esempio di<br />
burocrate che avremmo voluto licenziare. Purtroppo, le leggi attuali<br />
non lo consentono. Non mi sono mai fidato di Frisone e ho<br />
Cosa si può fare a livello normativo?<br />
«La giunta adesso si impegnerà ad elaborare una serie di<br />
norme per cambiare il sistema: non è possibile che i burocrati<br />
siano intoccabili. E avvierò una discussione a livello nazionale<br />
per modificare le leggi».<br />
Come vede il Cas?<br />
«Il Consorzio autostrade siciliane per anni è stato una sorte di<br />
cassaforte delle tangenti e del malaffare, in rapporti con imprese<br />
mafiose cacciate fuori grazie alla forte azione amministrativa<br />
dell’attuale governo e della nuova dirigenza del Cas. Al<br />
Cas il malaffare non è stato l’eccezione che sfuggiva al controllo,<br />
ma la regola, mentre le cose fatte bene rappresentavano<br />
eccezioni. Partendo dall’inchiesta della Dia ora occorre una indagine<br />
più profonda su tutto il sistema di appalti del Cas, sulla<br />
gestione passata del personale, sulla effettiva riscossione delle<br />
entrate, sul continuo ricorso ad appalti per affidare all’esterno<br />
lavori laddove non era necessario, mentre si creava una struttura<br />
di personale non sempre necessario alla gestione delle autostrade,<br />
ma inserito in ambito amministrativo attraverso il<br />
sistema delle clientele e delle raccomandazioni».<br />
I magistrati h<strong>anno</strong> sequestrato montagne di documenti al<br />
Consorzio...<br />
«I nodi cominciano a venire al pettine e la giustizia a volte è<br />
lenta, ma quando interviene è inesorabile; qualcuno dice persino,<br />
esagerando, che esiste sempre un giudice a Berlino. E<br />
noi siamo contenti di come sta lavorando la magistratura a<br />
Messina, prima sulla formazione e adesso sul Cas. Il tema è<br />
che al Cas è stato quasi sempre malaffare: le privatizzazioni infinite,<br />
l’autostrada Siracusa-Gela-Trapani, i cui lavori dovevano<br />
essere completati ormai da anni e che il mio governo ha accelerato,<br />
ma che non sono ancora arrivati a metà del percorso, il<br />
personale oltre numero in alcuni settori e in altri volutamente<br />
carente. Per fortuna il giochetto degli appalti dati agli amici<br />
adesso è stato svelato».<br />
(Giornale di Sicilia)<br />
6 24novembre2014 a<strong>sud</strong>’<strong>europa</strong>