Impatto Magazine: Dubbi su Spotify // N. #8 // 25 novembre 2014
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Cultura<br />
N.8 | <strong>25</strong> Novembre <strong>2014</strong><br />
DUE<br />
più<br />
due<br />
Redatto da<br />
Liliana Squillacciotti<br />
Due più due, è sempre<br />
due più due. La<br />
staticità dei numeri.<br />
Proprietà commutativa,<br />
cambiando l’ordine<br />
degli addendi il<br />
ri<strong>su</strong>ltato non cambia.<br />
Si impara quando? In<br />
prima elementare? E<br />
poi rimane lì. Niente<br />
da rispolverare, niente<br />
da rivedere, niente<br />
di diverso da cercare.<br />
Statico, sicuro, certo.<br />
Con le parole è diverso,<br />
con i libri è diverso. Un<br />
libro muta perché noi,<br />
per primi, mutiamo.<br />
Cambia a seconda<br />
della sensibilità di chi<br />
lo sfoglia, può essere<br />
allo stesso tempo<br />
meraviglioso e pessimo,<br />
basta cambiare gli occhi<br />
di chi legge. Cambiando<br />
gli occhi il ri<strong>su</strong>ltato<br />
cambia. Due più due,<br />
è sempre due più due.<br />
Non esistono “libri per<br />
tutti”, nes<strong>su</strong>n libro è<br />
davvero “per tutti” ,<br />
esistono, quello sì, libri<br />
che “crescono”. Quelli<br />
che crescono insieme<br />
al lettore. Crescono<br />
insieme alle mani di<br />
chi ha la pazienza di<br />
rileggerli, di chi non si<br />
stanca di interrogarli,<br />
sapendo, che le risposte<br />
cambiano proprio come<br />
le domande, e che,<br />
entrambe, sono figlie<br />
dell’età. Quelli sono i<br />
libri che si amano di più,<br />
quelli con cui si crea un<br />
legame quasi affettivo,<br />
con i quali si scivola in<br />
un do ut des continuo.<br />
Favolette prima,<br />
metafore poi. A otto<br />
anni c’è un gabbiano da<br />
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