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SPECIALE Trasporto e riduzione CO2 - Corrente - Gse

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speciale trasporto urbano e <strong>riduzione</strong> <strong>CO2</strong><br />

Il quadro regolatorio e gli<br />

obiettivi nel medio-lungo<br />

termine<br />

Il White Paper - Roadmap to a Single European Transport<br />

Area (2011) e la comunicazione A Roadmap for moving to a<br />

competitive low carbon economy (2011) indicano un obiettivo<br />

di <strong>riduzione</strong> delle emissioni nel settore trasporti (escluso<br />

quello marittimo) del 20% al 2030 rispetto ai livelli emissivi<br />

del 2008 e del 60% al 2050 rispetto ai livelli emissivi del 1990.<br />

Il quadro normativo europeo si compone di diversi strumenti.<br />

La Direttiva 2003/87/CE (Direttiva ETS) include a partire dal<br />

1° gennaio 2012, il trasporto aereo, non senza polemiche,<br />

all’interno del sistema europeo di scambio di quote di<br />

emissione (EU ETS): allo studio vi è la possibilità di includere<br />

anche il trasporto marittimo.<br />

La Direttiva 2009/28/EC sulle fonti rinnovabili (Direttiva RES)<br />

indica un obiettivo del 10% di rinnovabili nel settore dei<br />

trasporti sul consumo finale di ciascun Stato membro.<br />

In terzo luogo, in tema di intensità emissiva nei combustibili,<br />

l’Impact Assessment associato al White Paper sui trasporti<br />

pone l’obiettivo per la <strong>riduzione</strong> del 70% nel consumo medio<br />

di petrolio, quale fonte d’energia primaria per il settore<br />

trasporti, dai livelli del 2009, entro il 2050.<br />

Si è inoltre intervenuti sul lato standard di efficienza. Tali<br />

parametri, stabiliti per la flotta di auto e veicoli commerciali<br />

leggeri di nuova immatricolazione nel territorio della UE,<br />

definiscono specifici target di emissione vincolanti per<br />

i costruttori. Il regolamento n.443/2009 definisce per le<br />

automobili un obiettivo di 130 g<strong>CO2</strong>/Km nel triennio 2012-<br />

2015 (95 g<strong>CO2</strong>/Km nel 2020), mentre per i veicoli commerciali<br />

leggeri l’obiettivo è fissato a 175 g<strong>CO2</strong>/Km nel triennio<br />

2014-17 (147 g<strong>CO2</strong>/Km al 2020) dal Regolamento n. 510/2011.<br />

Sul tema, la Commissione ha avanzato a luglio di quest’anno<br />

due proposte di emendamento volte a definire modalità<br />

operative per il raggiungimento degli obiettivi al 2020. Lo<br />

stato dell’arte indica, per il parco auto, emissioni medie di<br />

<strong>CO2</strong> nella UE-27 pari a circa 140 g<strong>CO2</strong>/Km (EEA, 2011).<br />

Le stime 2011 indicano emissioni medie pari a 135,7 g<strong>CO2</strong>/Km.<br />

(EC-DG Climate Action, 2012).<br />

Infine, accanto alla definizione di standard emissivi<br />

per le auto e veicoli commerciali leggeri (van) di nuova<br />

immatricolazione nel territorio dell’Unione europea, il Fuel<br />

Economy Labelling rende disponibili ai consumatori i dati<br />

relativi al consumo di combustibile e le emissioni di <strong>CO2</strong><br />

associate, presso i punti vendita e noleggio. Inoltre, con<br />

riferimento al trasporto pesante (Heavy Duty Vechicle),<br />

seconda fonte emissiva del settore, nel 2010, la Commissione<br />

europea ha lanciato la Clean and Energy Efficient Vechicle.<br />

Il ruolo degli Stati<br />

e delle Comunità Locali<br />

Ruolo importante è riconosciuto agli Stati membri, Regioni<br />

e Città. Un’azione da portare avanti a livello locale riguarda<br />

l’attuazione dell’obiettivo di dimezzare l’uso delle auto a<br />

combustibile convenzionale nel trasporto urbano entro il<br />

2030, per una completa dismissione entro il 2050 (White<br />

Paper, 2011). Sarà fondamentale il ruolo delle nuove<br />

tecnologie per il raggiungimento dell’obiettivo, che dovrà<br />

esser ancor più pronunciato dopo il 2030: elettrificazione del<br />

trasporto e un maggior uso di bio combustibili di seconda<br />

generazione, oltre naturalmente a un cambio di condotta.<br />

Le azioni condotte nel contesto del settimo Programma<br />

Quadro dell’Unione Europea, in particolare nell’ambito<br />

dei bandi Smart City and Communities, sono una via per<br />

lo sviluppo delle città verso modelli innovativi, secondo<br />

paradigmi che integrano uso efficiente delle risorse, ITC ed<br />

energie rinnovabili e mobilità sostenibile.<br />

Elementi 27 Elementi 27<br />

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