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Centro di Ricerca sulle Biomasse

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Disposizione generale della centrale<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

1


1. E<strong>di</strong>ficio reattore<br />

2. E<strong>di</strong>ficio ausiliari normali del reattore<br />

3. E<strong>di</strong>ficio combustibile<br />

4. E<strong>di</strong>ficio controllo<br />

5. E<strong>di</strong>ficio tubazioni vapore<br />

6A E<strong>di</strong>ficio ausiliari <strong>di</strong> emergenza del reattore A<br />

6B E<strong>di</strong>ficio ausiliari <strong>di</strong> emergenza del reattore B<br />

7A Diesel <strong>di</strong> emergenza A<br />

7B Diesel <strong>di</strong> emergenza B<br />

7C Diesel <strong>di</strong> emergenza C<br />

7D Diesel <strong>di</strong> emergenza D<br />

8 Serbatoio acqua emergenza<br />

9. Camino<br />

10. Corridoio <strong>di</strong> accesso<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

2


• Nella planimetria generale in figura sono<br />

riportati gli e<strong>di</strong>fici che costituiscono la<br />

centrale nucleare.<br />

• Gli e<strong>di</strong>fici sono raggruppabili in:<br />

• - e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> unità;<br />

• - e<strong>di</strong>fici comuni.<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

3


Sono <strong>di</strong> unità gli e<strong>di</strong>fici che contengono i sistemi necessari per il<br />

funzionamento <strong>di</strong> ciascuna unità e per il suo spegnimento sicuro in<br />

qualunque situazione d'impianto.<br />

Tali e<strong>di</strong>fici sono :<br />

a) E<strong>di</strong>ficio Reattore;<br />

b) E<strong>di</strong>ficio Ausiliari Normali del Reattore;<br />

c) E<strong>di</strong>fici Ausiliari <strong>di</strong> Emergenza del Reattore<br />

d) E<strong>di</strong>ficio Tubazioni Vapore ;<br />

e) E<strong>di</strong>ficio Combustibile ;<br />

f) E<strong>di</strong>ficio Sala Macchine ;<br />

g) E<strong>di</strong>ficio Controllo ;<br />

h) E<strong>di</strong>ficio Quadri Elettrici Normali ;<br />

i) Bacino e Torri per il Raffreddamento .<br />

Sono inoltre <strong>di</strong> unità i trasformatori situati nell'Area Trasformatori.<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

4


Sono comuni alle due unità gli e<strong>di</strong>fici contenenti sistemi o servizi il cui<br />

funzionamento non è <strong>di</strong>rettamente connesso con la conduzione<br />

delle singole unità.<br />

Tali e<strong>di</strong>fici sono:<br />

a) E<strong>di</strong>ficio Trattamento Effluenti Ra<strong>di</strong>oattivi ;<br />

b) E<strong>di</strong>ficio Immagazzinamento Rifiuti Soli<strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>oattivi ;<br />

c) E<strong>di</strong>ficio Servizi Zona Controllata<br />

d) E<strong>di</strong>ficio Ausiliari Comuni , nelle cui a<strong>di</strong>acenze sono l'Area Serbatoi<br />

Acqua Demineralizzata e Industriale e l'Area Trattamento Scarichi non<br />

Ra<strong>di</strong>oattivi ;<br />

e) E<strong>di</strong>ficio Portineria, Spogliatoi ed Autorimessa ;<br />

f) E<strong>di</strong>ficio Mensa e Foresteria ;<br />

g) E<strong>di</strong>ficio Servizi Generali , che comprende gli uffici, gli archivi, il<br />

magazzino materiali leggeri, le officine fredde;<br />

h) E<strong>di</strong>ficio Magazzino Materiali Pesanti ;<br />

i) E<strong>di</strong>ficio Dosimetria e Sorveglianza Ambientale<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

5


E<strong>di</strong>ficio Reattore<br />

• È posto praticamente al centro della platea principale.<br />

• È costituito da due strutture in calcestruzzo armato:<br />

• il Contenitore Primario, ha forma cilindrica con calotta superiore semisferica e pareti<br />

interne completamente ricoperte da un rivestimento d'acciaio;<br />

• il Contenitore Secondario, che racchiude il contenitore primario <strong>di</strong> cui ha<br />

configurazione analoga.<br />

• Tra le due strutture esiste un'intercape<strong>di</strong>ne (annulus) messa in depressione nel caso<br />

<strong>di</strong> incidente <strong>di</strong> pressurizzazione del contenitore primario.<br />

• All’interno del contenitore primario è ubicato il reattore nucleare e il circuito primario<br />

<strong>di</strong> raffreddamento . Il recipiente in pressione è sistemato nel centro <strong>di</strong> una cavità in<br />

una struttura schermante ( schermo primario).<br />

• Fra lo schermo primario e una seconda struttura schermante ( schermo secondario)<br />

sono sistemati i generatori <strong>di</strong> vapore ognuno in un proprio scompartimento con la<br />

relativa pompa <strong>di</strong> circolazione del refrigerante primario.<br />

• Anche il pressurizzatore è sistemato in uno scompartimento separato all’interno dello<br />

schermo secondario.<br />

• All’interno del contenitore primario trovano anche alloggiamento le attrezzature per la<br />

movimentazione del combustibile sia fresco che esaurito dal recipiente in pressione<br />

al canale <strong>di</strong> trasferimento e viceversa. Che immette nell’e<strong>di</strong>ficio combustibile esaurito.<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

6


RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

7


Disposizione dell’impianto <strong>di</strong> produzione<br />

• La <strong>di</strong>sposizione dei gruppi turboalternatori nell’e<strong>di</strong>ficio<br />

turbina sono <strong>di</strong>sposti ra<strong>di</strong>almente rispetto all’e<strong>di</strong>ficio<br />

reattore questo al fini <strong>di</strong> ridurre le conseguenze derivanti<br />

da un eventuale rottura del <strong>di</strong>sco <strong>di</strong> turbina. I gruppi<br />

turboalternatori hanno la turbina costituita da un corpo <strong>di</strong><br />

alta pressione e da più corpi <strong>di</strong> bassa pressione.<br />

• Per reattori da 1000 – 1200 MWe si hanno lunghezze <strong>di</strong><br />

70 m .<br />

• Nel caso <strong>di</strong> gruppi alternatori questi vengono <strong>di</strong>sposti<br />

con assi paralleli con opportuni <strong>di</strong> stanziamenti tra i<br />

gruppi.<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

8


Disposizione ra<strong>di</strong>ale delle turbine<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

E<strong>di</strong>ficio Reattore<br />

9


Criteri <strong>di</strong> progettazione<br />

• Classificazione ai fini della sicurezza<br />

• Classificazione sismica<br />

• Classificazione secondo co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> progettazione<br />

e <strong>di</strong> fabbricazione ( gruppi <strong>di</strong> qualità)<br />

• Combinazione dei carichi – sollecitazioni<br />

massime e ammissibili<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

10


Classificazione ai fini della sicurezza<br />

• I componenti e i sistemi sono raggruppati<br />

in 4 classi a seconda delle conseguenze<br />

derivati da un loro guasto<br />

• Classe 1 componenti e sistemi rilevanti ai fini della sicurezza<br />

• Classe 2 componenti e sistemi che assolvono funzioni <strong>di</strong> sicurezza in<br />

con<strong>di</strong>zioni normali o <strong>di</strong> emergenza<br />

• Classe 3 componenti e sistemi che assolvono funzioni <strong>di</strong> sicurezza<br />

accessorie<br />

• Classe 4 componenti e sistemi non rilevanti ai fini della sicurezza<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

11


Classificazione sismica<br />

• Le strutture i componenti e sistemi vengono sud<strong>di</strong>visi in due categorie<br />

secondo i requisiti richiesti perché resistano ad eventi sismici<br />

• Categoria I sono strutture i componenti e sistemi progettati per resistere alle<br />

sollecitazioni del terremoto base <strong>di</strong> progetto ( terremoto <strong>di</strong> arresto in<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza)<br />

• Categoria I I sono tutte le strutture i componenti e sistemi non compreesi<br />

nella categoria I<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

12


Classificazione secondo co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> progettazione e<br />

<strong>di</strong> fabbricazione ( gruppi <strong>di</strong> qualità)<br />

• Le strutture i componenti e sistemi sono<br />

sud<strong>di</strong>visi in riferimento alle norme prescritte per<br />

la loro progettazione e costruzione<br />

• Sono previsti 4 gruppi <strong>di</strong> qualità A,B,C,D con<br />

norme più stringenti che decrescono andando<br />

dal gruppo A al gruppo D<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

13


Combinazione dei carichi<br />

sollecitazioni massime e ammissibili<br />

Per il progetto delle strutture dei sistemi e<br />

dei componenti si hanno:<br />

4 con<strong>di</strong>zioni interne <strong>di</strong> impianto<br />

3 con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> eventi esterni<br />

4 Con<strong>di</strong>zioni interne<br />

Normale<br />

Anormale<br />

Emergenza<br />

In<strong>di</strong>cente<br />

3 con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> eventi esterni<br />

Normale<br />

Anormale ( terremoto <strong>di</strong> esercizio )<br />

Severa ( tromba d’aria + terremoto <strong>di</strong> progetto ecc.)<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

14


Reattori nucleari <strong>di</strong> potenza<br />

Ai fini della produzione <strong>di</strong> energia elettrica, la funzione del<br />

reattore nucleare è quella <strong>di</strong> scaldare un fluido termovettore<br />

per la produzione <strong>di</strong> vapore, ossia è quella della caldaia <strong>di</strong><br />

un impianto termoelettrico convenzionale. Vi sono anche<br />

reattori a gas che utilizzano CO 2 o elio come termovettore e<br />

cicli con turbine a gas.<br />

Tutto il resto (turbina, alternatore, trasformatore, ciclo<br />

rigenerativo, ecc.) non <strong>di</strong>fferisce in<br />

linea <strong>di</strong> massima da quello <strong>di</strong> un normale impianto<br />

termoelettrico.<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

15


Classificazione dei reattori<br />

• I reattori vengono classificati in base:<br />

• al contenuto <strong>di</strong> materiale fissile<br />

• all’energia dei neutroni che danno fissione<br />

• al tipo <strong>di</strong> moderatore<br />

• al grado <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> materiale fissile<br />

rispetto a quello consumato<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

16


La categoria <strong>di</strong> reattori aventi caratteristiche omogenee in quanto a combustibile,<br />

moderatore e refrigerante viene detta filiera.<br />

termici<br />

REATTORI COMBUSTIBILE MODERATORE REFRIGERANTE<br />

D2O in<br />

D2O<br />

pressione<br />

<strong>di</strong><br />

conversione<br />

U naturale<br />

U arricchito<br />

grafite<br />

H2O<br />

grafite<br />

D2O bollente<br />

gas in<br />

pressione<br />

H2O in<br />

pressione<br />

H2O bollente<br />

gas in<br />

pressione<br />

so<strong>di</strong>o liquido<br />

H2O in<br />

pressione<br />

veloci<br />

breeder<br />

fissile U235<br />

fertile U238<br />

(Pu239)<br />

so<strong>di</strong>o liquido<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

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RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

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RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

19


RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

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Una centrale nucleare al pari <strong>di</strong> una termica a combustibile fossile, comprende due<br />

sistemi <strong>di</strong> trasferimento del calore.<br />

il primo sistema viene denominato Generatore Nucleare <strong>di</strong> Vapore dove il combustibile è<br />

bruciato ed il calore derivante viene utilizzato per la produzione <strong>di</strong> vapore<br />

il secondo sistema denominato ciclo secondario o impianto <strong>di</strong> produzione, utilizza il<br />

vapore prodotto per alimentare la turbina collegata all’alternatore che genera potenza<br />

elettrica.<br />

L’impianto <strong>di</strong> produzione è costituito da quei componenti che servono a trasformare in<br />

energia elettrica il vapore fornito dal generatore <strong>di</strong> vapore al quale giunge l’acqua <strong>di</strong><br />

alimento adeguatamente preriscaldata.<br />

Il Generatore Nucleare <strong>di</strong> Vapore (GNV) comprende:<br />

- il reattore<br />

- il recipiente in pressione<br />

- il circuito primario o sistema <strong>di</strong> refrigerazione del reattore<br />

- pompe<br />

- tubazioni e valvole<br />

- i sistemi ausiliari atti ad assicurare il corretto funzionamento dell’impianto nel normale<br />

esercizio ( avviamento, funzionamento a potenza, arresto a caldo o a freddo, ricambio<br />

del combustibile) e a garantire la sicurezza in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> incidente.<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

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Reattore PWR- circuito primario<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

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Reattore ad acqua bollente (BWR, boiling water reactor)<br />

Nocciolo<br />

Appartiene alla classe dei reattori termici, la produzione <strong>di</strong> calore<br />

e quella <strong>di</strong> vapore avvengono <strong>di</strong>rettamente nel vessel<br />

Il nocciolo del reattore e tutte le strutture ad esso associate sono<br />

contenute in un recipiente in pressione. Gli elementi <strong>di</strong><br />

combustibile sono formati in moduli ognuno dei quali è costituito<br />

da una barra <strong>di</strong> controllo cruciforme e da quattro elementi <strong>di</strong><br />

combustibile. Ogni elemento è costituito a sua volta da barrette<br />

secondo un reticolo 7 x 7 o 8 x 8 ( 264 elementi <strong>di</strong> combustibile)<br />

Le barrette sono in Zircaloy-2 e contengono il combustibile. Il<br />

combustibile è sotto forma <strong>di</strong> pasticche <strong>di</strong> ossido <strong>di</strong> uranio<br />

(arricchito a circa il 2,5% in U235)<br />

Le barre <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> forma cruciforme contenenti tubi riempiti<br />

<strong>di</strong> carburo <strong>di</strong> boro. Le barre <strong>di</strong> controllo vengono inserite dal<br />

basso e scorrono negli spazi liberi tra quattro elementi <strong>di</strong><br />

combustibile a<strong>di</strong>acenti me<strong>di</strong>ante un meccanismo <strong>di</strong> azionamento<br />

idraulico.<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

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RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

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RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

Sezione del nocciolo a 624 elementi<br />

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RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

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RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

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numero <strong>di</strong> fissione al secondo per produrre un watt <strong>di</strong> potenza<br />

1eV = 1,6 x 10 -19 J 1 MeV = 1,6 x 10 -13 J<br />

1J / sec<br />

12<br />

1 Watt = 1J/sec = = 6,<br />

25x10<br />

MeV / sec<br />

− 13<br />

1,<br />

6x10<br />

J / MeV<br />

ogni fissione produce una energia E f = 200 MeV/fix<br />

6, 25x10<br />

12 MeV / sec<br />

10<br />

n° fissioni per produrre un 1Watt = 31 , x10<br />

fix / sec<br />

200MeV<br />

/ fix<br />

1,<br />

6⋅10<br />

−13<br />

(<br />

J<br />

/<br />

MeV ) 200(<br />

MeV<br />

/<br />

fiss<br />

)<br />

=<br />

3,<br />

2x10<br />

−11<br />

(<br />

J<br />

/<br />

fiss<br />

)<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

28


Linear Heat Reate (LHR)<br />

π 2<br />

LHR (kW/m) = q = D<br />

' pelletq<br />

'''<br />

4<br />

D pellet = <strong>di</strong>ametro della pellet in mm<br />

q ’’’= densità volumetrica <strong>di</strong> potenza, kW/m 3 =<br />

−11<br />

3,<br />

2x10<br />

eN U φσ fiss<br />

σ<br />

fiss<br />

−22<br />

≈ 5x10<br />

cm<br />

N U = densità atomica =<br />

2<br />

6x10<br />

ρ<br />

238<br />

23 U<br />

ρ U = densità del combustibile (Uranio) g/cm 3<br />

e = arricchimento in U 235<br />

φ = flusso neutroni termici<br />

q '<br />

=<br />

J / fissione<br />

ρ<br />

238<br />

meutroni<br />

2<br />

cm sec<br />

π<br />

4<br />

−11<br />

23 U<br />

2<br />

3,<br />

2x10<br />

6x10<br />

φ ⋅e<br />

σ f Dpellet<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

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Esempio:<br />

φ = 2x10 13 cm -2 s -1 Dpellet =1.0 cm<br />

UO2: ρ U = 9.3 g/cm 3 ; e = 0.035: q’ = 20.6 kW/m =<br />

20,6x10 -5 MW/cm<br />

Idruro: ρ U = 3.7 g/cm 3 ; e = 0.14: q’ = 20.6 kW/m<br />

Burnup (BU, MWd/kgU)<br />

2<br />

3<br />

w = D x10 −<br />

U π pellet ρU<br />

= massa iniziale <strong>di</strong> Uranio per unità <strong>di</strong><br />

lunghezza, kgU/cm<br />

E = q’ x t d x 10 -5 = energia termica per unità <strong>di</strong> lunghezza <strong>di</strong><br />

combustibile al giorno, MWd/cm<br />

t d = tempo <strong>di</strong> irraggiamento (giorni)<br />

BU<br />

=<br />

E<br />

w<br />

U<br />

q' ( kW / m ) × t<br />

=<br />

3<br />

π × ρ ( g / cm<br />

U<br />

d<br />

( giorni<br />

2<br />

) × D<br />

pellet<br />

)x10<br />

( cm<br />

Esempio: t d = 365 giorni; q’ = 50 kW/m; D pellet = 0.7 cm<br />

ρ U (g/cm 3 ) = 9.6 (UO2);<br />

ρ U (g/cm 3 ) = 3.8 (idruro)<br />

BU (UO 2 ) = 12 MWd/kgU;<br />

BU (idruro) = 30 MWd/kgU<br />

−2<br />

2<br />

)<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

30


numero <strong>di</strong> barre 36 49 63<br />

Linear heat rate q’ 53 39 30<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

31


• Circuito primario<br />

L’acqua del circuito primario svolge le funzioni sia <strong>di</strong> refrigerante che <strong>di</strong><br />

moderatore e circola nel nocciolo dal basso verso l’alto, viene a contatto<br />

con gli elementi <strong>di</strong> combustibile e vaporizza parzialmente. La miscela acqua<br />

vapore attraversa i separatori <strong>di</strong> vapore che abbassano il contenuto <strong>di</strong><br />

umi<strong>di</strong>tà a circa il 5% successivamente passa attraverso gli essiccatori con<br />

un ulteriore riduzione dell’umi<strong>di</strong>tà a circa lo 0,1% da qui esce dal vessel.<br />

L’acqua separata dal vapore ricade verso il basso e viene miscelata con<br />

l’acqua alimento che viene introdotta nel recipiente in pressione tramite un<br />

<strong>di</strong>stributore ad anello posto al <strong>di</strong> sotto dei separatori <strong>di</strong> vapore. Il 50%<br />

dell’acqua esce nei circuiti esterni <strong>di</strong> ricircolazione dotati <strong>di</strong> pompe<br />

centrifughe a velocità variabile che alimentano una serie <strong>di</strong> eiettori idraulici<br />

installati all’interno del recipiente in pressione. Il reattore BWR è progettato<br />

per funzionare con la parte alta del core refrigerata da una miscela bifase,<br />

con una frazione <strong>di</strong> vuoto compresa tra il 15 ed il 25 %. La frazione <strong>di</strong> vuoto<br />

<strong>di</strong> una miscela bifase liquido-vapore è il rapporto tra il volume occupato<br />

dalla fase vapore (vuoto) ed il volume totale occupato dalla miscela<br />

(liquido+vapore). Ciò implica che nella parte alta del core, la moderazione è<br />

meno efficiente, e quin<strong>di</strong> il flusso neutronico e la densità <strong>di</strong> potenza sono<br />

inferiori ai corrispondenti valori della parte bassa del core<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

32


Caratteristica dei reattori BWR è la capacità <strong>di</strong> autoregolazione, cioè la<br />

possibilità <strong>di</strong> aumentare o <strong>di</strong>minuire la produzione <strong>di</strong> energia senza<br />

mo<strong>di</strong>ficare la posizione delle barre <strong>di</strong> controllo. In presenza <strong>di</strong> una richiesta<br />

<strong>di</strong> maggior potenza viene aumentata la portata delle pompe <strong>di</strong> ricircolo,<br />

ottenendo un inizio dell’ebollizione nel nocciolo ad una quota superiore. Si<br />

ha così una maggiore densità me<strong>di</strong>a del moderatore nel nocciolo e quin<strong>di</strong><br />

un migliore rallentamento neutronico e un aumento delle fissioni, fino a<br />

quando non si raggiunge una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> equilibrio per una potenza<br />

maggiore. Viceversa una riduzione della circolazione dell’acqua porterà ad<br />

una sua più rapida evaporazione, con conseguente formazione <strong>di</strong> vapore<br />

nel nocciolo a livelli inferiori, minore densità me<strong>di</strong>a del moderatore e<br />

<strong>di</strong>minuzione delle fissioni e quin<strong>di</strong> della potenza.<br />

Si riescono così ad effettuare variazioni <strong>di</strong> carico tra il 60% e il 100% senza<br />

azionare le barre <strong>di</strong> controllo.<br />

Pertanto se la portata <strong>di</strong> acqua viene <strong>di</strong>minuita, la frazione <strong>di</strong> vuoto<br />

aumenta perché le bolle <strong>di</strong> vapore tendono a stazionare più a lungo tra le<br />

barre <strong>di</strong> combustibile, ed un numero inferiore <strong>di</strong> neutroni sono rallentati e si<br />

rendono <strong>di</strong>sponibili per essere catturati dal combustibile, determinando una<br />

riduzione della potenza termica generata se la portata <strong>di</strong> acqua viene<br />

<strong>di</strong>minuita, la frazione <strong>di</strong> vuoto aumenta perché le bolle <strong>di</strong> vapore tendono a<br />

stazionare più a lungo tra le barre <strong>di</strong> combustibile, ed un numero inferiore <strong>di</strong><br />

neutroni sono rallentati e si rendono <strong>di</strong>sponibili per essere catturati dal<br />

combustibile, determinando una riduzione della potenza termica generata.<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

33


Le barre <strong>di</strong> controllo, utilizzate per l’arresto del reattore e per mantenere una uniforme <strong>di</strong>stribuzione<br />

<strong>di</strong> potenza all’interno del reattore stesso, sono inserite dal basso da un sistema ad azionamento<br />

idraulico ad alta pressione.<br />

Un anello toroidale <strong>di</strong> acqua o una piscina <strong>di</strong> soppressione sono utilizzati per asportare il calore in<br />

caso <strong>di</strong> arresto improvviso del reattore.<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

34


1) Vessel<br />

2) Barre <strong>di</strong> combustibile<br />

3) Barre <strong>di</strong> controllo<br />

4) Pompe a getto<br />

5) Regolazione barre controllo<br />

6) Vapore saturo secco<br />

7) Acqua <strong>di</strong> alimento<br />

8) Turbina alta pressione<br />

9) Turbina bassa pressione<br />

10) Alternatore<br />

11) Eccitatore<br />

12) Condensatore<br />

13) Acqua <strong>di</strong> raffreddamento<br />

14) Rigeneratori<br />

15) Pompa <strong>di</strong> estrazione<br />

16) ) Pompa <strong>di</strong> circolazione<br />

17) Schermo in cemento<br />

18) Separatore <strong>di</strong> vapore<br />

19) Essiccatori <strong>di</strong> vapore<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

35


Reattore ad acqua in pressione (PWR Pressurized Water Reactor )<br />

Nocciolo<br />

Il reattore PWR (Pressurized Water Reactor)<br />

appartiene alla classe dei reattori termici, a<br />

recipiente in pressione. Gli elementi <strong>di</strong><br />

combustibile sono a sezione quadrata e a loro<br />

volta sono formati da barrette <strong>di</strong>sposte<br />

Secondo un reticolo 17 x 17. nelle barrette<br />

sono inserite le pastiglie <strong>di</strong> combustibile <strong>di</strong><br />

ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> uranio e rivestite in Zircaloy-4 . Le<br />

barre <strong>di</strong> controllo sono del tipo a fascio e<br />

sono costituite da barrette in lega Ag-In-Cd e<br />

incamiciate <strong>di</strong> acciaio inossidabile inoltre<br />

sono tenute insieme da una crociera nella<br />

parte superiore. Si muovono verticalmente<br />

entro i tubi guida che fanno parte dell’elemento<br />

<strong>di</strong> combustibile e vengono azionate dall’alto<br />

me<strong>di</strong>ante meccanismi elettromagnetici.<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

36


RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

Spessore del vessel<br />

circa 25 cm<br />

37


Circuito primario<br />

Esso è refrigerato e moderato<br />

con acqua leggera in pressione ad<br />

una pressione superiore a quella<br />

<strong>di</strong> saturazione. L’acqua a<br />

pressione superiore a quella <strong>di</strong><br />

saturazione passa attraverso il<br />

nocciolo e attraversa i bocchelli <strong>di</strong><br />

uscita per andare nel generatore<br />

<strong>di</strong> vapore dove cede calore . Dai<br />

generatori <strong>di</strong> vapore l’acqua esce<br />

e rientra nel reattore attraverso i<br />

bocchelli <strong>di</strong> ingresso e scende<br />

nell’intercape<strong>di</strong>ne fra parete del<br />

vessel e il mantello del nocciolo.<br />

Il pressurizzatore provvede al<br />

controllo della pressione<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

38


1) Vessel<br />

2) Barre <strong>di</strong> combustibile<br />

3) Barre <strong>di</strong> controllo<br />

4) Regolatori barre controllo<br />

5) Pressurizzatore<br />

6) Generatore <strong>di</strong> vapore<br />

7) Pompa <strong>di</strong> circolazione<br />

8) Vapore saturo secco<br />

9) Pompa <strong>di</strong> alimento<br />

10) Turbina alta pressione<br />

11) Turbina bassa pressione<br />

12) Alternatore<br />

13) Eccitatore<br />

14) Condensatore<br />

15) Acqua <strong>di</strong> raffreddamento<br />

16) Pompa <strong>di</strong> estrazione<br />

17) Rigeneratori<br />

18) Schermo biologico<br />

19) Pompa <strong>di</strong> circolazione<br />

20) Separatore <strong>di</strong> vapore<br />

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39


• CIRCUITO SECONDARIO<br />

• In questo tipo <strong>di</strong> reattore esiste un secondo circuito separato<br />

fisicamente da quello primario tramite i generatore <strong>di</strong> vapore.<br />

L’acqua <strong>di</strong> alimento entra nel generatore <strong>di</strong> vapore lato mantello<br />

mentre lato tubi fluisce l’acqua in pressione proveniente dal reattore<br />

dal circuito primario. Il vapore generato espande successivamente<br />

nei gruppi turbina. Il vapore scaricato dalle turbine viene raccolto nel<br />

condensatore dell’impianto per ritornare in circolo. Il condensatore è<br />

provvisto <strong>di</strong> un proprio circuito separato per il raffreddamento<br />

dell’acqua <strong>di</strong> alimento al generatore <strong>di</strong> vapore e per fare questo<br />

deriva la quantità necessaria <strong>di</strong> acqua o da una sorgente estesa<br />

( logo, mare, fiume <strong>di</strong> adeguata portata). Nel caso non sia possibile<br />

<strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> una sorgente estesa si provvede me<strong>di</strong>ante torri <strong>di</strong><br />

raffreddamento all’adeguata asportazione del calore. Ne primo caso<br />

si parla <strong>di</strong> ciclo aperto nel secondo <strong>di</strong> ciclo chiuso.<br />

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40


Recipiente in pressione<br />

I recipienti in pressione dei reattori nucleari al fine <strong>di</strong> evitare l’ossidazione e<br />

l’infragilimento da idrogeno sono costruiti con acciai basso legati ( ASTM –<br />

A 533 e ASTM A 508 classe 2); sono rivestiti internamente con acciaio<br />

inossidabile <strong>di</strong> spessore <strong>di</strong> circa 6 mm. Il recipiente in pressione è <strong>di</strong> forma<br />

cilindrico, con un fondo emisferico saldato e un coperchio flangiato anch’esso<br />

<strong>di</strong> forma emisferica. Nel recipiente sono alloggiati il nocciolo, le barre <strong>di</strong><br />

controllo, le strutture <strong>di</strong> supporto e le altre parti <strong>di</strong>rettamente associate al<br />

nocciolo. I bocchelli <strong>di</strong> ingresso e <strong>di</strong> uscita sono situati allo stesso livello al <strong>di</strong><br />

sotto della flangia del recipiente in pressione e al <strong>di</strong> sopra del nocciolo. Il<br />

refrigerante entra dai bocchelli <strong>di</strong> ingresso, fluisce verso il basso lungo<br />

l’intercape<strong>di</strong>ne fra recipiente e mantello esterno del nocciolo, quin<strong>di</strong> giunto sul<br />

fondo attraversa il nocciolo dal basso verso l’alto raffreddandolo. L’integrità del<br />

recipiente in pressione per la durata della vita dell’impianto è assicurata dalla<br />

opportuna scelta dei materiali e dei processi <strong>di</strong> fabbricazione.<br />

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41


Pompa primaria<br />

Le pompe <strong>di</strong> circolazione del refrigerante primario sono <strong>di</strong> tipo centrifugo ad<br />

uno sta<strong>di</strong>o azionate da motori trifase raffreddati ad aria, il calore asportato dal<br />

sistema <strong>di</strong> raffreddamento ad aria del motore è trasferito al sistema <strong>di</strong><br />

raffreddamento ad acqua in ciclo chiuso dei componenti nucleari (CCWS)<br />

(Component Cooling Water System) raffreddamento in ciclo chiuso dei componenti nucleari.<br />

Dal basso in alto, nella pompa si <strong>di</strong>stinguono tre sezioni:<br />

la sezione idraulica<br />

quella della tenute<br />

il motore<br />

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42


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43


L’albero della pompa è verticale, con il motore sopra la pompa. Un volano<br />

montato sull’albero, sopra il motore, fornisce una inerzia aggiunta che<br />

incrementa il tempo <strong>di</strong> rallentamento della pompa in caso <strong>di</strong> arresto per<br />

mancanza <strong>di</strong> alimentazione elettrica. Il fluido primario entra dal fondo della<br />

pompa ed esce lateralmente. La pompa è fornita <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> tenute a<br />

per<strong>di</strong>ta controllata costituito da tra tenute operanti in serie. L’acqua <strong>di</strong> alimento<br />

delle tenute, che realizza uno sbarramento nei riguar<strong>di</strong> del fluido primario, è<br />

fornita dal sistema <strong>di</strong> regolazione del volume e della chimica del circuito<br />

primario - Chemical & Volume Control System (CVCS) Regolazione della<br />

Chimica e del Volume del Refrigerante. Come riserva, l’alimentazione alle<br />

tenute è assicurata da un sistema <strong>di</strong> emergenza.<br />

Sulla pompa è montato un <strong>di</strong>spositivo atirotazione inversa, composto<br />

essenzialmente <strong>di</strong> pale montate sull’esterno del volano e <strong>di</strong> una piastra ad<br />

arpioni montata sul telaio del motore.<br />

Le pompe dei reattori ad acqua in pressione sono caratterizzate da portate<br />

elevate dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 20.000 m 3 /h<br />

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44


Pressurizzatore<br />

Il pressurizzatore ( ve<strong>di</strong> figura <strong>di</strong> seguito ) è costituito da un<br />

recipiente cilindrico, verticale, con fondo e duomo <strong>di</strong> forma<br />

semisferica. Esso è collegato a un ramo caldo del circuito<br />

primario tramite una linea <strong>di</strong> collegamento ( surge line). Gruppi <strong>di</strong><br />

riscaldatori elettrici installati sul fondo del pressurizzatore<br />

producendo una adeguata quantità <strong>di</strong> vapore, consentono <strong>di</strong><br />

mantenere in pressione il sistema durante i transitori che<br />

comportano riduzione del volume del refrigerante primario. Due<br />

<strong>di</strong> questi gruppi sono alimentati da due generatori <strong>di</strong>esel <strong>di</strong><br />

emergenza in caso <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta della alimentazioni elettriche<br />

normali, in modo da assicurare, mantenendo la pressione nel<br />

circuito primario, la refrigerazione del nocciolo in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

circolazione naturale.<br />

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45


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46


1. pressurizzatore<br />

2. riscaldatori elettrici<br />

3. linea pressurizzatore – circuito primario ( surge line)<br />

4. tubazioni sistema refrigerante primario ( gamba calda)<br />

5. acqua agli ugelli <strong>di</strong> spruzzamento<br />

6. valvole <strong>di</strong> sicurezza<br />

7. valvole <strong>di</strong>sfioro<br />

8. serbatoio <strong>di</strong> sfioro del pressurizzatore<br />

9. linea <strong>di</strong> scarico rilasci del pressurizzatore<br />

10. dal sistema <strong>di</strong> acqua <strong>di</strong> reintegro del circuito primario<br />

11. al sistema <strong>di</strong> trattamento effluenti gassosi<br />

12. <strong>di</strong>sco <strong>di</strong> rottura<br />

13. al sistema <strong>di</strong> raccolta drenaggi isola nucleare<br />

Sistema <strong>di</strong> controllo della pressione nel circuito primario<br />

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47


Sul duomo del pressurizzatore è montato un bocchello che permette <strong>di</strong> spruzzare acqua<br />

destinata a condensare il vapore in modo da minimizzare gli aumenti <strong>di</strong> pressione<br />

conseguenti a variazioni <strong>di</strong> volume dell’acqua <strong>di</strong> refrigerazione del reattore, durante i<br />

transitori operazionali dell’impianto. Sul duomo del pressurizzatore sono inoltre montate<br />

le tubazioni <strong>di</strong> collegamento con tre valvole <strong>di</strong> sfioro e tre valvole <strong>di</strong> sicurezza. Gli<br />

aumenti <strong>di</strong> pressione superiori alle capacità del sistema <strong>di</strong> spruzzamento, causano<br />

l’apertura automatica della valvole <strong>di</strong> sfioro ( è anche possibile l’attuazione manuale dalla<br />

sala manovra). Se la pressione continua a salire, le valvole <strong>di</strong> sicurezza, aprendosi ai<br />

valori <strong>di</strong> taratura, scaricano a loro volta il vapore riducendo la pressione. Tutti gli scarichi<br />

sono canalizzati al serbatoio <strong>di</strong> sfioro del pressurizzatore. Nelle normali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

esercizio, a piena potenza, il 60% del volume del pressurizzatore è occupato da acqua.<br />

Tale percentuale varia proporzionalmente al livello <strong>di</strong> potenza, fino a risultare del 25% a<br />

potenza zero. Per tutte le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> impianto in cui il vapore è presente nel<br />

pressurizzatore, la pressione del circuito primario è controllata nel modo sopra illustrato.<br />

Nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> temperatura particolarmente bassa ( fasi <strong>di</strong> avviamento o <strong>di</strong> arresto a<br />

freddo), quando il pressurizzatore è pieno <strong>di</strong> acqua, la pressione viene controllata grazie<br />

alla portata <strong>di</strong> estrazione del fluido primario attraverso la linea <strong>di</strong> aspirazione del sistema<br />

<strong>di</strong> rimozione del calore residuo (RHR) e le pompe CVCS.<br />

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48


Serbatoio <strong>di</strong> sfioro del pressurizzatore<br />

Il serbatoio condensa il fluido scaricato dalle valvole <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> sfioro del<br />

pressurizzatore. Esso contiene acqua a temperatura ambiente in atmosfera <strong>di</strong> azoto. Il<br />

fluido scaricato dal pressurizzatore sfoga nell’acqua attraverso una tubazione <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ffusione. Il serbatoio è drenato perio<strong>di</strong>camente al sistema <strong>di</strong> trattamento effluenti<br />

ra<strong>di</strong>oattivi.<br />

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49


Elementi <strong>di</strong> combustibile<br />

Ogni elemento è costituito da un certo numero <strong>di</strong> barre <strong>di</strong> combustibile e tubi<br />

guida per l’inserimento delle barre <strong>di</strong> controllo, sorgenti neutroniche e veleni<br />

bruciabili e da un tubo guida per la strumentazione localizzato al centro<br />

dell’elemento.<br />

Il nocciolo del reattore è costituito da tre regioni a <strong>di</strong>verso arricchimento<br />

Gli elementi <strong>di</strong> combustibile sono a sezione quadrata a loro volta formati da<br />

barrette <strong>di</strong>sposte secondo un reticolo 17x17.<br />

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50


Controllo della reattività<br />

• Il controllo della reattività è eseguito in tre mo<strong>di</strong>:<br />

assorbitore neutronico solubile ( acido borico)<br />

barre <strong>di</strong> controllo<br />

veleni bruciabili<br />

L’acido borico è <strong>di</strong>sciolto nel refrigerante primario. La variazione della sua concentrazione<br />

permette il controllo della reattività a lungo termine.<br />

I veleni bruciabili agiscono in modo da compensare le variazioni <strong>di</strong> reattività a lungo temine; sono<br />

utilizzati solamente durante il primo ciclo del combustibile.<br />

Le barre <strong>di</strong> controllo operano sia per compensare variazioni <strong>di</strong> reattività conseguenti alle<br />

operazioni <strong>di</strong> esercizio, sia nella fase <strong>di</strong> arresto o avviamento del reattore.<br />

Nella figura è mostrata una barra <strong>di</strong> controllo assemblata, ogni singola barra del gruppo è<br />

costituita da una guaina <strong>di</strong> acciaio inossidabile contenente il materiale assorbitore, costituito per la<br />

parte superiore da pastiglie <strong>di</strong> carburo <strong>di</strong> boro e per la parte inferiore da un cilindro estruso in<br />

Ag-Cd-In.<br />

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51


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Elemento <strong>di</strong> combustibile<br />

Barra <strong>di</strong> controllo<br />

52


Le barre sono azionate da un meccanismo <strong>di</strong> comando control rod drive mechanism (CRDM) che ne<br />

permette l’inserzione e l’estrazione. Il sistema <strong>di</strong> comando illustrato in figura<br />

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control rod drive mechanism (CRDM)<br />

53


Il control rod drive mechanism (CRDM) è costituito da tre elettromagneti che in<br />

opportuna sequenza consentono il movimento verticale della barra. In caso <strong>di</strong><br />

interruzione della alimentazione elettrica agli avvolgimenti, la barra si inserisce<br />

rapidamente per gravità nel nocciolo. La <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> flusso neutronico<br />

all’interno del reattore è rilevata da una serie <strong>di</strong> microcamere a fissione che<br />

penetrano nel reattore dal fondo del recipiente in pressione e sono comandate<br />

da un meccanismo che consente loro <strong>di</strong> percorrere il tubo guida centrale,<br />

presente negli elementi <strong>di</strong> combustibile, non occupato da barre <strong>di</strong> controllo. La<br />

temperatura del refrigerante in uscita dall’elemento <strong>di</strong> combustibile è misurata<br />

da termocoppie cromo-alumel alloggiate nella struttura superiore <strong>di</strong> sostegno<br />

del nocciolo.<br />

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R P N M L K J H G F E D C B A<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

arricchimento<br />

Regione 1 2,1<br />

Regione 2 2,6<br />

Regione 3 3,1<br />

8<br />

9<br />

10<br />

11<br />

12<br />

13<br />

14<br />

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15<br />

55


Le barre <strong>di</strong> combustibile sono libere <strong>di</strong> <strong>di</strong>latarsi assialmente e sono costituite da pastiglie<br />

<strong>di</strong> ossido <strong>di</strong> uranio sitenrizzato contenute in una guaina <strong>di</strong> Zircaloy-4 e sono sigillate alle<br />

estremità con tappi saldati a tenuta.<br />

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56


Generatore <strong>di</strong> vapore<br />

Sono <strong>di</strong> tipo verticale con tubi ad U e separatore <strong>di</strong> vapore incorporato. L’adozione dei tubi ad U elimina i problemi<br />

connessi con le espansioni <strong>di</strong>fferenziali fra tubi e mantello del generatore.<br />

L’acqua del circuito primario entra nella zona bassa del generatore, fluisce attraverso i tubi ad U e poi torna in ciclo<br />

attraverso il bocchello <strong>di</strong> uscita. Il preriscaldamento e l’evaporazione dell’acqua del circuito secondario avviene nel lato<br />

mantello del generatore <strong>di</strong> vapore ed il vapore prodotto viene deumi<strong>di</strong>ficato prima <strong>di</strong> essere scaricato dal generatore<br />

stesso. L’acqua del circuito secondario viene fatta entrare nella parte alta del generatore ove si miscela con l’acqua <strong>di</strong><br />

ricircolazione, per scendere poi attraverso la camera anulare realizzata nella zona più periferica del generatore per venire<br />

infine a contatto con il fascio tubiero. Il vapore prodotto viene deumi<strong>di</strong>ficato per mezzo <strong>di</strong> apparecchiature meccaniche<br />

posizionate fra il fascio tubiero ed il bocchello <strong>di</strong> uscita del vapore.<br />

La separazione del vapore avviene in tre sta<strong>di</strong><br />

1° sta<strong>di</strong>o<br />

- Il vapore umido all’uscita del fascio tubiero viene fatto passare attraverso un separatore a<br />

pale dove il vapore assume un moto centrifugo il quale determina la separazione dal<br />

vapore delle particelle <strong>di</strong> acqua più pesanti che vengono scaricate nell’acqua <strong>di</strong> ricircolo<br />

2° sta<strong>di</strong>o<br />

il vapore viene ulteriormente deumi<strong>di</strong>ficato in un separatore costituito da una batteria <strong>di</strong> lamine metalliche <strong>di</strong> forma a<br />

V entrando dal basso ed esce lateralmente dal separatore assumendo un movimento a zig zag nel separatore stesso e<br />

questo determina la separazione della parte umida.<br />

3°sta<strong>di</strong>o<br />

la deumi<strong>di</strong>ficazione continua in un separatore a forma conica costituito da lamelle accostate fra loro in modo da<br />

realizzare dei passaggi secondo la generatrice del cono. Il vapore assume un moto vorticoso e le parti <strong>di</strong> acqua separate<br />

vengono raccolte alla periferia della base del cono e vengono drenate messe <strong>di</strong> nuovo in circolazione. Il vapore passa<br />

nella zona centrale ed esce dal bocchello del generatore nella parte superiore.<br />

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57


Generatore <strong>di</strong> vapore<br />

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Nocciolo<br />

Reattori ad acqua pesante<br />

Il nocciolo e le strutture adesso associate sono contenuti in una calandria a tubi orizzontali nei<br />

quali sono inseriti i tubi in pressione contenenti gli elementi <strong>di</strong> combustibile. In questi viene fatta<br />

circolare acqua pesante in pressione che costituisce il refrigerante primario mentre nella calandria<br />

è contenuto il moderatore costituito da acqua pesante. Ogni canale <strong>di</strong> combustibile contiene 12<br />

elementi lunghi mezzo metro e del <strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> 10 cm e ogni elemento è costituito da un fascio <strong>di</strong><br />

28 barrette. La reattività viene controllata variando il livello del moderatore e con le barre <strong>di</strong><br />

controllo inserite ortogonalmente ai tubi in pressione.<br />

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60


Circuito primario<br />

Il refrigerante primario fluisce attraverso i tubi in pressione<br />

aumentando così la temperatura, quin<strong>di</strong> passa<br />

attraverso i generatori <strong>di</strong> vapore. Da questi me<strong>di</strong>ante<br />

pompe <strong>di</strong> ricircolo viene rinviato nel reattore. Il<br />

refrigerante primario viene fatto circolare in modo da<br />

avere un flusso opposto in tubi a<strong>di</strong>acenti ed i tubi del<br />

refrigerante relativi ai singoli tubi in pressione vengono<br />

raggruppati in un opportuno numero <strong>di</strong> collettori. Il<br />

moderatore è tenuto in movimento me<strong>di</strong>ante pompe e<br />

raffreddato in scambiatori <strong>di</strong> calore<br />

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61


Regolazione della potenza<br />

la potenza del reattore può essere variata me<strong>di</strong>ante il movimento delle barre <strong>di</strong><br />

controllo in modo da variare il salto termico del refrigerante fra ingresso ed<br />

uscita del reattore<br />

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62


1) Core del reattore<br />

2) Barre <strong>di</strong> combustibile<br />

3) Barre <strong>di</strong> controllo<br />

4) Calandria moderata a D2O<br />

5) Pompa <strong>di</strong> circolazione D2O<br />

6) Macchina ricarica<br />

combustibile<br />

7) Refrigerante D2O<br />

8) Generatore <strong>di</strong> vapore<br />

9) E<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> contenimento<br />

10) Vapore<br />

11) Acqua alimento H2O<br />

12) Turbine<br />

13) Alternatore<br />

14) Condensatore<br />

15) Pompa alimento H2O<br />

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63


Reattori a gas-grafite ed uranio naturale (Magnox)<br />

• Nocciolo<br />

• Il nocciolo del reattore costituito da una struttura <strong>di</strong> grafite, come<br />

moderatore, <strong>di</strong> forma prismatica nella quel sono ricavati i canali del<br />

combustibile delle barre <strong>di</strong> controllo. La struttura è formata da<br />

mattoni <strong>di</strong> grafite <strong>di</strong>sposti in colonne verticali e collegati fra loro da<br />

chiavette a grafite. Il nocciolo è costituito da 3000 canali per il<br />

combustibile, <strong>di</strong>stanziati <strong>di</strong> circa 20 cm in ognuno dei quali vi sono 8<br />

elementi <strong>di</strong> combustibile sovrapposti. L’elemento <strong>di</strong> combustibile è<br />

formato da una barra <strong>di</strong> uranio metallico rivestito da una guaina in<br />

lega <strong>di</strong> magnesio – alluminio o <strong>di</strong> magnesio – zirconio con delle<br />

alettature per migliorare lo scambio termico.<br />

• Un certo numero <strong>di</strong> canali è riservato per le barre <strong>di</strong> controllo<br />

costituite da acciaio al boro comandate da motori elettrici<br />

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64


• Circuito primario<br />

• Nel circuito primario circola anidride carbonica come termovettore,<br />

che esce dai canali del combustibile dal recipiente in pressione e<br />

attraversa i generatori <strong>di</strong> vapore dall’alto verso il basso. All’uscita dei<br />

generatori <strong>di</strong> vapore passa nelle soffianti per ritornare nel reattore<br />

alla base del nocciolo. I recipienti in pressione sono in acciaio con<br />

una pressione del gas fino a 20 atm con 20 m <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro e con uno<br />

spessore <strong>di</strong> 12 cm. Con l’utilizzo del calcestruzzo armato si è potuto<br />

raggiungere una pressione <strong>di</strong> circa 40 atm ed inoltre si è ottenuto il<br />

vantaggio <strong>di</strong> poter alloggiare i generatori <strong>di</strong> vapore <strong>di</strong>rettamente nel<br />

recipiente in pressione.<br />

• La potenza del reattore viene regolata me<strong>di</strong>ante il movimento delle<br />

barre <strong>di</strong> controllo o variando la le portata del refrigerante<br />

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65


RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

66


Le temperature raggiungibili in questa filiera sono relativamente modeste, per il basso punto <strong>di</strong><br />

fusione del magnox. L’utilizzo <strong>di</strong> leghe al magnesio è d’altro canto imposto dalla necessità <strong>di</strong> avere<br />

bassi assorbimenti neutronici.<br />

Le unità <strong>di</strong> questo tipo sono anche caratterizzate da un sistema <strong>di</strong> ricambio continuo del<br />

combustibile con reattore in servizio, per mezzo <strong>di</strong> una particolare macchina <strong>di</strong> carico e scarico.<br />

Il vapore prodotto in questo tipo <strong>di</strong> filiera raggiunge temperature e pressioni massime pari a 400°C<br />

e 50 kg/cm 2 rispettivamente.<br />

Il ren<strong>di</strong>mento dell’impianto è ridotto a circa il 28% a causa della potenza assorbita dalle soffianti<br />

per la circolazione del refrigerante.<br />

Per ottenere migliori caratteristiche del vapore la filiera si è evoluta nei tipi AGR (advanced gas<br />

reactor) e HTGR (high temperature gas reactor).<br />

Nei tipi AGR la possibilità <strong>di</strong> ottenere temperature più elevate viene raggiunta utilizzando biossido<br />

<strong>di</strong> uranio (UO 2 ) anziché uranio metallico e guaine degli elementi <strong>di</strong> combustibile in acciaio inox<br />

anziché in magnox.<br />

L’ossido <strong>di</strong> uranio, oltre a temperature <strong>di</strong> fusione superiori a quelle dell’uranio metallico, è<br />

caratterizzato da una maggiore stabilità e capacità <strong>di</strong> ritenzione dei prodotti <strong>di</strong> fissione.<br />

La presenza <strong>di</strong> guaine in acciaio, e quin<strong>di</strong> con assorbimenti più elevati del magnox, così come<br />

l’utilizzo dell’ossido <strong>di</strong> uranio richiedono per questo tipo <strong>di</strong> reattori l’uso <strong>di</strong> uranio arricchito.<br />

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67


Reattori veloci<br />

Come fluido refrigerante viene utilizzato so<strong>di</strong>o allo stato<br />

liquido, che presenta ottime capacità <strong>di</strong> trasferimento del<br />

calore e permette <strong>di</strong> aver basse pressioni nel circuito, pur<br />

raggiungendo temperature elevate.<br />

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68


• Nocciolo<br />

• Il nocciolo è sud<strong>di</strong>viso in due parti<br />

• Una interna detta seme<br />

• Una esterna detta mantello<br />

• Il seme è fortemente arricchito ed è qui che avviene la<br />

maggior parte delle fissioni ( 90 – 95%)<br />

• Il mantello è costituita in buona parte <strong>di</strong> materiale fertile<br />

ed è qui che avviene la maggior parte della conversione<br />

• Gli elementi <strong>di</strong> combustibile del seme hanno forma<br />

esagonale e sono ognuno da 300 barrette <strong>di</strong><br />

combustibile con ossi<strong>di</strong> misti UO 2 –PuO 2 incamiciate in<br />

acciaio inossidabile e con <strong>di</strong>ametro esterno <strong>di</strong> 6 mm.<br />

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69


• Gli elementi <strong>di</strong> combustibile del mantello<br />

sono a sezione esagonale e sono costituiti<br />

<strong>di</strong> 80 barrette <strong>di</strong> ossido <strong>di</strong> uranio naturale<br />

impoverito incamiciate in acciaio<br />

inossidabile e del <strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> 12 mm.<br />

• Le barre <strong>di</strong> controllo sono <strong>di</strong> tantalio o<br />

carburo <strong>di</strong> boro arricchito e sono sud<strong>di</strong>vise<br />

in barre <strong>di</strong> regolazione e barre <strong>di</strong><br />

sicurezza.<br />

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70


• I reattori veloci a so<strong>di</strong>o sono composti <strong>di</strong> tre circuiti:<br />

• circuito primario<br />

• circuito interme<strong>di</strong>o<br />

• circuito secondario<br />

• nel circuito primario il so<strong>di</strong>o asporta calore dal nocciolo del reattore<br />

e circola lato mantello nello scambiatore interme<strong>di</strong>o <strong>di</strong> calore so<strong>di</strong>o –<br />

so<strong>di</strong>o e nella pompa primaria.<br />

• Il circuito interme<strong>di</strong>o è accoppiato al secondario me<strong>di</strong>ante<br />

scambiatori <strong>di</strong> calore dove il so<strong>di</strong>o circola nei tubi dello scambiatore<br />

interme<strong>di</strong>o e lato mantello nel generatore <strong>di</strong> vapore.<br />

• Il circuito secondario acqua - vapore comprende i generatori <strong>di</strong><br />

vapore<br />

• Il circuito interme<strong>di</strong>o ha il compito <strong>di</strong> evitare che il so<strong>di</strong>o proveniente<br />

dal nocciolo entri in contatto on l’acqua, che produrrebbe una<br />

reazione fortemente esoenergetica, e possa quin<strong>di</strong> compromettere<br />

l’integrità del reattore<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

71


RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

72


1) Combustibile fissile<br />

2) Blanket <strong>di</strong> Uranio 238<br />

3) Barre <strong>di</strong> controllo<br />

4) Pompa circuito Na primario<br />

5) Refrigerante Na primario<br />

6) Vessel<br />

7) Protezione vessel<br />

8) Duomo del reattore<br />

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9) Copertura core<br />

10) Scambiatore <strong>di</strong> calore Na/Na<br />

11) Refrigerante Na secondario<br />

12) Pompa circuito Na secondario<br />

13) Generatore <strong>di</strong> vapore<br />

14) Vapore surriscaldato<br />

15) Rigeneratori<br />

16) ) Pompa <strong>di</strong> alimento<br />

17) Condensatore<br />

18) Acqua <strong>di</strong> refrigerazione<br />

19) Pompa <strong>di</strong> circolazione<br />

20) Turbine alta pressione<br />

21) Turbine bassa pressione<br />

22) Alternatore<br />

23) E<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> contenimento<br />

73


Come fluido refrigerante viene utilizzato so<strong>di</strong>o allo stato liquido,<br />

che presenta ottime capacità <strong>di</strong> trasferimento del calore e<br />

permette <strong>di</strong> aver basse pressioni nel circuito, pur raggiungendo<br />

temperature elevate.<br />

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74


POMPA<br />

Scambiatore<br />

interme<strong>di</strong>o<br />

IHX<br />

Interme<strong>di</strong>ate Heat<br />

Exchange<br />

Interno<br />

Vessel<br />

Picina<br />

calda<br />

Calore<br />

nucleare<br />

CORE<br />

Piscina<br />

fredda<br />

Piastra<br />

forata<br />

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75


RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

76


RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

77


• Regolazione della reattività<br />

• La regolazione della potenza avviene<br />

me<strong>di</strong>ante il movimento delle barre <strong>di</strong><br />

controllo e/o variando la portata del so<strong>di</strong>o<br />

nel circuito primario e/o in quello<br />

secondario.<br />

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78


EPR – Generazione III<br />

European Pressurized Reactor<br />

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79


Il progetto offre soluzioni innovative<br />

miglioramenti nei campi della sicurezza<br />

e della competitività economica:<br />

Il reattore europeo EPR ha potenza molto<br />

elevata (1545 MWe o 1750 MWe) ed è stato<br />

sviluppato da Framatome e Siemens sfruttando<br />

l’esperienza maturata in 84 reattori PWR<br />

costruiti fino ad oggi dalle due società (reattori<br />

N4 Framatome e reattori Konvoi Siemens)<br />

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80


• Per i componenti dell’ NSSS (Nuclear Steam Supply System) i volumi dei<br />

componente sono aumentati comparati ai PWR esistenti<br />

• Aumento del periodo <strong>di</strong> tolleranza operativa per molti transitori ed incidenti<br />

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81


• aumento dell’utilizzazione dell’uranio<br />

• progettato per poter utilizzare combustibile<br />

MOX ( ossido misto Uranio – Plutonio)<br />

• progettato per un ciclo del combustibile <strong>di</strong><br />

24 mesi<br />

• arricchimento del 5%<br />

• burn-up > 60 GWd/t<br />

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82


T S R P N M L K J H G F E D C B A<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

11<br />

12<br />

13<br />

14<br />

15<br />

16<br />

17<br />

NOCCIOLO EPR 17X17 = 241 elementi<br />

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83


Le funzioni <strong>di</strong> sicurezza più importanti sono ottenute per mezzo <strong>di</strong><br />

sistemi <strong>di</strong>versificati e ridondanti: quattro sistemi <strong>di</strong> sicurezza identici,<br />

installati in quattro e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong>versi, provvedono alla stessa funzione<br />

In figura si vedono i sistemi ridondanti nelle isole colorate.<br />

Questi sistemi sono fisicamente separati ed in<strong>di</strong>pendenti<br />

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84


Nel caso estremamente improbabile <strong>di</strong> un incidente al nocciolo del reattore,<br />

il corio prodotto (una miscela <strong>di</strong> combustibile fuso e <strong>di</strong> strutture metalliche)<br />

verrebbe contenuto e raffreddato in un compartimento de<strong>di</strong>cato dell’impianto,<br />

preservando da contaminazioni il suolo, la falda idrica e l’ambiente circostante.<br />

Le funzioni <strong>di</strong> sicurezza sono espletate da molteplici sistemi, semplici e ridondanti<br />

I 4 sottosistemi <strong>di</strong> sicurezza identici attuano la stessa funzione in caso<br />

<strong>di</strong> situazioni anomale, in particolare per raffreddare il nocciolo del reattore.<br />

Ogni sottosistema è in grado <strong>di</strong> attuare autonomamente l’intera procedura<br />

<strong>di</strong> sicurezza. I sottosistemi sono completamente in<strong>di</strong>pendenti tra loro e<br />

sono <strong>di</strong>slocati in quattro <strong>di</strong>versi fabbricati.<br />

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85


piscina <strong>di</strong> soppressione vasca <strong>di</strong> contenimento del nocciolo fuso<br />

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86


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87


sostituzione del buffle con un riflettore massiccio<br />

aumenta l’economia neutronica<br />

riduce la densità <strong>di</strong> flusso neutronico al vessel<br />

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88


nel pressurizzatore sono stati realizzati due sistemi<br />

<strong>di</strong> spruzzamento<br />

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89


Sistema <strong>di</strong> rimozione del calore<br />

In-containment Refueling Water Storage<br />

Tank<br />

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90


Scambiatore <strong>di</strong> calore PRHR<br />

SISTEMA<br />

PASSIVO<br />

PRHR<br />

PRHR =Passive Residual Heat Removal<br />

IRWST ( In-containment Refueling Water Storage Tank )<br />

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91


• Il sistema PRHR provvede a rimuovere il calore dal<br />

refrigerante primario me<strong>di</strong>ante un loop a circolazione<br />

naturale. L’acqua calda sale attraverso il PRHR estratto<br />

da una gamba calda del circuito ed entra ne fascio<br />

tubiero in testa allo scambiatore <strong>di</strong> calore PRHR a piena<br />

pressione e temperatura del sistema. L’ IRWST è pieno<br />

<strong>di</strong> acqua fredda borata e rimuove il calore dallo<br />

scambiatore PRHR me<strong>di</strong>ante ebollizione che avviene<br />

esternamente sulla superficie dei tubi. Il refrigerante<br />

primario raffreddato ritorna al circuito primario attraverso<br />

la linea <strong>di</strong> uscita del PRHR connessa alla parte inferiore<br />

del generatore <strong>di</strong> vapore.<br />

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92


GNV<br />

MCP -Main coolant pump<br />

SG -Steam Generator<br />

RPV -Reactor pressure vessel<br />

PZR -Pressurizer<br />

MCL -Main coolant line<br />

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93


• Reattore nucleare <strong>di</strong> Olkiluoto EPR da 1600 MWe il costo è stimato<br />

in 0,027€/kWh<br />

• Il costo dell’energia elettrica prodotta da un reattore nucleare<br />

prevede una analisi economica <strong>di</strong>versa rispetto agli impianti<br />

convenzionali al fine della determinazione del costo dell’energia in<br />

€/kWh,<br />

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94


Costo nominale dell’impianto C n = 3x10 9 €<br />

Tempo <strong>di</strong> costruzione t = 5 anni<br />

Tasso <strong>di</strong> interesse attualizzazione i a Tasso <strong>di</strong> interesse esercizio i = 7%<br />

Durata <strong>di</strong> esercizio del reattore 40 anni<br />

Fattore <strong>di</strong> carico f c 0,9<br />

costo dell’impianto all’inizio all’entrata in sevizio Ca<br />

L’attualizzazione dei costi si ottiene tenendo conto del rapporto tra<br />

costo nominale dell’impianto e costo dell’impianto all’inizio<br />

all’entrata in sevizio secondo la relazione:<br />

C<br />

C<br />

a<br />

n<br />

ia<br />

Ca<br />

0,<br />

07<br />

= 1+ t = = 1+<br />

7 = 1,25<br />

2 C 2<br />

n<br />

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95


• è evidente che più è lungo il tempo <strong>di</strong> costruzione maggiore è il valore<br />

finale del rapporto<br />

C<br />

C<br />

a<br />

n<br />

conoscendo il costo nominale dell’impianto abbiamo:<br />

C<br />

= 1, 25⋅<br />

= 3,<br />

75⋅<br />

10 €<br />

a C n<br />

costo dell’impianto all’inizio all’entrata in sevizio<br />

il valore attuale dell’annualità A or<strong>di</strong>naria semplice come è noto è:<br />

9<br />

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A<br />

= M 1+<br />

( )<br />

−<br />

i<br />

n<br />

96


• dove<br />

• M è il montante o somma futura<br />

• A è il valore attuale dell’annualità<br />

• n numero <strong>di</strong> pagamenti che nel nostro caso coincide con la durata <strong>di</strong><br />

esercizio<br />

• il montante M dell’annualità or<strong>di</strong>naria semplice è:<br />

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M<br />

=<br />

P<br />

( + i )<br />

n<br />

1 −1<br />

i<br />

dove P è il pagamento perio<strong>di</strong>co dell’annualità.<br />

Pertanto possiamo scrivere:<br />

( 1+<br />

i )<br />

n<br />

−1<br />

A = P 1<br />

i<br />

−<br />

( + i ) n<br />

<br />

A<br />

1−<br />

= P<br />

( 1+<br />

i )<br />

i<br />

−n<br />

97


( i )<br />

i<br />

1− 1+<br />

−n<br />

è il fattore <strong>di</strong> attualizzazione <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> pagamenti uguali.<br />

Il costo perio<strong>di</strong>co secondo il metodo dell’ammortamento è:<br />

C<br />

Ai<br />

=<br />

=<br />

1−<br />

p −n<br />

A Ai 1+<br />

i<br />

Ai<br />

= + Ai − Ai =<br />

n<br />

( 1+<br />

i ) −1<br />

i<br />

[ − Ai + Ai ( ) ]<br />

n<br />

Ai 1+<br />

i −1<br />

+ Ai<br />

=<br />

=<br />

n<br />

n<br />

−<br />

1+<br />

i −<br />

( 1+<br />

i )<br />

n<br />

( 1+<br />

i )<br />

( 1+<br />

i ) 1<br />

( )<br />

n<br />

( ) 1<br />

n<br />

n<br />

n<br />

( 1+<br />

i ) + Ai( 1+<br />

i ) − Ai − Ai( 1+<br />

i ) + Ai<br />

=<br />

n<br />

( 1+<br />

i ) −1<br />

[( ) ]<br />

n<br />

Ai 1+<br />

i −1<br />

Ai<br />

Ai<br />

+ = Ai +<br />

n<br />

n<br />

n<br />

( 1+<br />

i ) −1<br />

( 1+<br />

i ) −1<br />

( 1+<br />

i ) −1<br />

⎡<br />

= A⎢i<br />

⎣<br />

+<br />

i<br />

( 1+<br />

i)<br />

n<br />

⎤<br />

⎥<br />

−1⎦<br />

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98


in<strong>di</strong>chiamo con<br />

f a =<br />

⎡<br />

⎢i<br />

⎣<br />

+<br />

i<br />

( 1+<br />

i )<br />

n<br />

⎤<br />

⎥<br />

−1⎦<br />

il fattore <strong>di</strong> annualità che tiene quin<strong>di</strong> conto delle quote per interessi (i <strong>di</strong><br />

esercizio) e dell’ammortamento nel nostro caso<br />

f a =<br />

⎡ i ⎤<br />

⎢i + ⎥ =<br />

n<br />

⎣ ( 1+<br />

i ) −1⎦<br />

⎡ 0,<br />

07 ⎤<br />

⎢0, 07 +<br />

40<br />

⎥ =<br />

⎢⎣<br />

( 1+<br />

0,<br />

07)<br />

−1⎥⎦<br />

0,<br />

075<br />

il costo annuo <strong>di</strong> impianto è:<br />

C f C = 0,<br />

081⋅3,<br />

75⋅10<br />

€ = 2,<br />

81⋅<br />

10 €<br />

aimp<br />

= a a<br />

9<br />

8<br />

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99


il costo dell’energia elettrica è:<br />

supponendo che il costo nominale sia uguale per le due taglie <strong>di</strong> reattori<br />

ve<strong>di</strong>amo il valore del costo al kWh<br />

per un impianto <strong>di</strong> 1000MWe<br />

6<br />

6<br />

kW e h 8760 ⋅ fc10<br />

kW = 8760 ⋅0 9⋅10<br />

E<br />

= , kW =<br />

7 88⋅10<br />

9<br />

, kWh<br />

il kWh prodotto è subor<strong>di</strong>nato al costo dell’impianto pertanto<br />

il costo dell’energia elettrica prodotta<br />

C<br />

el<br />

C<br />

8<br />

aimp 2,<br />

81⋅10<br />

C el = = = 0,<br />

036€<br />

/ kWh<br />

E<br />

9<br />

7,<br />

88⋅10<br />

kW<br />

e<br />

h<br />

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100


per un impianto <strong>di</strong> 1600MWe ( centrale EPR – Olkiluoto)<br />

E<br />

6<br />

6<br />

kW e h<br />

c<br />

= 8760 ⋅ f 1, 6 ⋅10<br />

kW = 8760 ⋅0,<br />

9 ⋅1,<br />

6 ⋅10<br />

kW =<br />

10<br />

1, 26⋅10<br />

kWh<br />

il kWh prodotto è subor<strong>di</strong>nato al costo dell’impianto pertanto il costo<br />

dell’energia elettrica prodotta C è:<br />

C<br />

8<br />

aimp 2,<br />

81⋅10<br />

C el = = = 0,<br />

022€<br />

/ kWh<br />

E<br />

10<br />

1,<br />

26⋅10<br />

kW<br />

e<br />

h<br />

el<br />

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101


Incidenza del combustibile<br />

in<strong>di</strong>chiamo con C f il costo, attualizzato, dell’elemento <strong>di</strong> combustibile<br />

e con C R il costo annuo relativo all’’impiego del combustibile<br />

e con m il numero <strong>di</strong> anni necessario affinché si raggiunga il burn –up richiesto<br />

C<br />

R<br />

= C<br />

⎡<br />

⎢i<br />

⎢⎣<br />

+<br />

il costo relativo al combustibile è:<br />

C<br />

comb<br />

=<br />

E<br />

R<br />

f<br />

kWh<br />

/<br />

kg<br />

i<br />

( 1+<br />

i )<br />

m<br />

⎤⎛<br />

€<br />

⎥<br />

⎜<br />

−1⎥⎦<br />

⎝ kg ⋅anno<br />

dove R è l’onere finanziario per la permanenza nel nocciolo del combustibile per m anni<br />

⎞<br />

⎟<br />

⎠<br />

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102


Per una centrale nucleare si deve tenere in conto il costo delle successive<br />

operazioni <strong>di</strong> estrazione del combustibile esaurito oltre al recupero <strong>di</strong> parte<br />

del fissile che viene quin<strong>di</strong> riutilizzato.<br />

In<strong>di</strong>chiamo con.<br />

⎛ € ⎞<br />

C tr ⎜<br />

⎟ il costo del trattamento (attualizzato)<br />

⎝kg<br />

⎠<br />

⎛ € ⎞<br />

C ru ⎜<br />

⎟ il costo <strong>di</strong> riutilizzo (attualizzato)<br />

⎝kg<br />

⎠<br />

Combustibile fresco<br />

Uranio (4% 235 U) : 500 kg<br />

Uranio (0,9% 235 U) : 475 kg<br />

riciclabili<br />

Pu : 5kg<br />

FP : 20 kg<br />

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Combustibile esaurito<br />

103


dovendo trovare il valore in €/kWh dobbiamo considerare le seguenti relazioni<br />

sulla incidenza dei costi:<br />

c<br />

tr<br />

=<br />

E<br />

C<br />

tr<br />

kWh<br />

/<br />

kg<br />

c<br />

ru<br />

=<br />

E<br />

C<br />

ru<br />

kWh<br />

/<br />

kg<br />

inoltre l’energia prodotta per kg <strong>di</strong> combustibile è pari a:<br />

E pr<br />

⎛ h ⎞ ⎛ kWgiorno ⎞<br />

= 24⎜<br />

⎟ ⋅ BU ⎜ ⎟ ⋅η(<br />

ren<strong>di</strong>mento)<br />

⎝ giorno ⎠ ⎝ kg ⎠<br />

Si considera il ren<strong>di</strong>mento in quanto il Burn- up è espresso in KWt giorno/kg<br />

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104


dove assumiamo:<br />

BU<br />

=<br />

60.<br />

000MWd<br />

tonn<br />

=<br />

60.<br />

000 ⋅10<br />

10<br />

3<br />

3<br />

kg<br />

kWd<br />

=<br />

60.<br />

000⋅kWd<br />

kg<br />

Tasso <strong>di</strong> interesse esercizio i = 7%<br />

η = 0,33<br />

m = 3 anni<br />

quin<strong>di</strong> il costo C dell’elemento <strong>di</strong> combustibile fresco è il costo attualizzato del combustibile<br />

f<br />

arricchito:<br />

costo approvvigionamento 522,654 €/kg<br />

costo conversione UF 6 52,162 €/kg<br />

costo arricchimento 814, 969 €/kg<br />

costo riconversione in UO 2 16,527 €/kg<br />

costo fabbricazione 213,813 €/kg<br />

totale costo 1620,125 €/kg<br />

C<br />

f<br />

=1620,125 €/kgU<br />

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105


pertanto il costo annuo<br />

CR<br />

relativo all’’impiego del combustibile<br />

⎡ i ⎤ ⎡ 0,<br />

07 ⎤<br />

CR = C f ⎢i<br />

+<br />

, ,<br />

617,<br />

351 /<br />

m<br />

⎥ = 1620125⎢0 07 +<br />

m<br />

⎥ =<br />

⎢⎣<br />

( 1+<br />

i ) −1⎥⎦<br />

⎢⎣<br />

( 1+<br />

0,<br />

07)<br />

−1⎥⎦<br />

l’onere finanziario per la permanenza nel nocciolo<br />

( € kgU )<br />

R<br />

=<br />

m( anni<br />

)C<br />

R<br />

⎛<br />

⎜<br />

⎝<br />

€<br />

kg ⋅ anno<br />

⎞<br />

⎟<br />

⎠<br />

= 3⋅<br />

l’energia prodotta per kg <strong>di</strong> combustibile<br />

3 € ⎞<br />

( 617,<br />

351) = 1852 , ⋅10<br />

⎜ ⎟<br />

⎠<br />

⎛<br />

⎝<br />

kg<br />

E<br />

pr<br />

= 24⋅<br />

BU ⋅η<br />

= 24⋅60.<br />

000⋅<br />

0,<br />

33 = 4,<br />

752⋅10<br />

5<br />

kW h /<br />

e<br />

kg<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

106


il costo relativo al combustibile è<br />

C<br />

comb<br />

=<br />

E<br />

R<br />

kWh<br />

/<br />

kg<br />

=<br />

1852 , ⋅10<br />

4,<br />

752 ⋅10<br />

3<br />

5<br />

=<br />

⎛ €<br />

0,<br />

004⎜<br />

⎝kWh<br />

⎞<br />

⎟<br />

⎠<br />

i costi <strong>di</strong> trattamento e <strong>di</strong> riutilizzo sono i costi <strong>di</strong> processi industriali tabulati:<br />

C<br />

C<br />

tr<br />

ru<br />

= 521,105 €/kg<br />

= - 9.864 €/kg<br />

c<br />

tr<br />

=<br />

E<br />

C<br />

tr<br />

kWh<br />

/<br />

kg<br />

l’incidenza sul costo <strong>di</strong> trattamento è:<br />

=<br />

521,<br />

105<br />

−<br />

= 1,<br />

097 ⋅10<br />

5<br />

4,<br />

752⋅10<br />

3<br />

€<br />

kWh<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

107


l’incidenza sul costo <strong>di</strong> riutilizzo<br />

c<br />

ru<br />

=<br />

E<br />

C<br />

ru<br />

kWh /<br />

kg<br />

=<br />

− 98,<br />

64<br />

−<br />

= 2,<br />

076⋅10<br />

5<br />

4,<br />

752⋅10<br />

4<br />

€<br />

kWh<br />

il costo dell’intero ciclo è:<br />

Cciclo = Ccomb<br />

+ ctr<br />

+ cru<br />

= 0,<br />

004 + 1,<br />

097 ⋅10<br />

− 2,<br />

076⋅10<br />

= 0,<br />

004786<br />

ovvero 0,479 eurocent/kWh<br />

−3<br />

−4<br />

€<br />

kWh<br />

C<br />

= Cel + Cciclo<br />

= 0 , 022 + 0,<br />

004786 = 0,<br />

027€<br />

/<br />

kWh<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

108


• L’energia elettrica prodotta evidentemente deve essere<br />

venduta all’utenza ed il costo finale è subor<strong>di</strong>nato dal<br />

tipo <strong>di</strong> impianto che la produce. Una centrale nucleare<br />

ha la capacità <strong>di</strong> fornire energia in modo costante nel<br />

tempo in<strong>di</strong>pendentemente dalle variazioni <strong>di</strong> mercato.<br />

Ma la loro economicità si può ulteriormente estendere<br />

vista la loro capacità <strong>di</strong> erogare enormi quantità <strong>di</strong><br />

energia con pochissimo combustibile tale impianto<br />

durante il suo normale funzionamento potrebbe<br />

contribuire alla produzione <strong>di</strong> idrogeno dall’acqua,<br />

essere utilizzato per il teleriscaldamento, e visto il basso<br />

costo dell’energia elettrica per il riscaldamento<br />

domestico con eliminazione delle caldaie a gas che sono<br />

una delle principali fonti <strong>di</strong> inquinamento urbano.<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

109


• Ad esempio l’utilizzo dell’idrogeno al posto della benzina e del<br />

gasolio si risolverebbe il problema delle emissioni. Considerando<br />

che il costo del combustibile nucleare non è influenzato dai rialzi sul<br />

mercato, anche la produzione <strong>di</strong> idrogeno con reattori nucleari non<br />

subirebbe significative variazioni del prezzo. Per ottenere idrogeno<br />

dall’acqua, e non dagli idrocarburi, si sfrutta l’elettrolisi che è un<br />

processo industriale ben conosciuto e maturo, con ren<strong>di</strong>menti tipici<br />

dell’or<strong>di</strong>ne del 75%; tuttavia utilizzando l'energia elettrica bisogna<br />

tener conto dell’efficienza nella produzione <strong>di</strong> quest’ultima. I reattori<br />

LWR possono produrre idrogeno con un ren<strong>di</strong>mento del 24% (0.75 x<br />

0.32), mentre gli HTR con uno del 36% (0.75 x 0.48) , avendo<br />

ren<strong>di</strong>menti maggiori nella conversione <strong>di</strong> energia da termica ad<br />

elettrica. Si stima che il costo dell’idrogeno prodotto per via<br />

elettrolitica sia dell’or<strong>di</strong>ne dei 3,00$ /Kg (ad un prezzo <strong>di</strong> 0.06<br />

cent/KWh). Se si dovesse optare verso l’utilizzo dell’idrogeno,<br />

prodotto dall’acqua con le centrali nucleari, come combustibile per<br />

il trasporto privato, quello pubblico urbano e delle merci, non<br />

sarebbe più necessario sostenere gli altissimi costi per importare<br />

idrocarburi con una fortissima riduzione dei prezzi al consumo. Se a<br />

questo aggiungiamo l’energia elettrica generata per via nucleare, si<br />

potrebbero ridurre notevolmente le importazioni <strong>di</strong> combustibili<br />

fossili ( gas e carbone).<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

110


Confronto del potere calorifico <strong>di</strong> alcuni combustibili fossili.<br />

Un MJ corrisponde a 1000 kJ<br />

Una kcal corrisponde a 4,186 kJ, che equivalgono a 0,004186 MJ<br />

Potere calorifico Superiore Inferiore<br />

Combustibile MJ/kg kcal/kg MJ/kg kcal/kg<br />

Carbonio 32,65 7800 - -<br />

Legna secca (umi<strong>di</strong>tà


Potere calorifico <strong>di</strong> alcuni combustibili gassosi, riferito al metro cubo<br />

Potere calorifico Superiore inferiore<br />

Combustibile MJ/Nm 3 kcal/Nm 3 MJ/Nm 3 kcal/Nm 3<br />

Idrogeno 118,88 28400 99,6 23800<br />

Metano 35,16 8400 31,65 7560<br />

1 kg <strong>di</strong> idrogeno sviluppa circa 143.000 kJ pari a 34.161 kcal/kg<br />

1 kg <strong>di</strong> Benzina sviluppa circa 46.000 kJ pari a 10.986 kcal/kg 3 volte <strong>di</strong> meno dell’idrogeno.<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

112


• Tra il 1950 e il 1984 la produzione <strong>di</strong> grano è aumentata del 250%<br />

(due volte e mezza) ma la rivoluzione verde ha preteso in cambio un<br />

consumo <strong>di</strong> energia che è me<strong>di</strong>amente del 5000% (50 volte) più alto<br />

dell'energia consumata nell'agricoltura tra<strong>di</strong>zionale. Si arriva a<br />

incrementi anche <strong>di</strong> 100 volte.<br />

Negli Stati Uniti (dati 1994) si sono consumati annualmente per ogni<br />

persona 1500 litri <strong>di</strong> petrolio ai fini <strong>di</strong> produrre cibo. Ogni giorno<br />

significano 4 litri, mensilmente sono 124 litri. Si intende petrolio<br />

equivalente consumato per la produzione <strong>di</strong> cibo escluso il<br />

confezionamento, refrigerazione, trasporto nei punti ven<strong>di</strong>ta<br />

ed escluso quello consumato per la loro cottura.<br />

Si può riassumere nella seguente tabella il costo petrolifero per<br />

cibare un americano oppure 4 americani a seconda del prezzo del<br />

barile <strong>di</strong> greggio:<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

113


Costo Petrolio Costo Cibo (una persona) Costo Cibo (4 persone)<br />

60 $/barile 47 $/mese 188 $/mese<br />

70 $/barile 54 $/mese 216 $/mese<br />

100 $/barile 78 $/mese 314 $/mese<br />

135 $/barile 106 $/mese 424 $/mese<br />

150 $/barile 117 $/mese 468 $/mese<br />

180 $/barile 141 $/mese 564 $/mese<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

114


• Questi numeri hanno vali<strong>di</strong>tà in un mercato del<br />

cibo stabilizzato da prezzi del petrolio costanti per lungo<br />

tempo, se il greggio raddoppiasse e poi ritornasse ai<br />

valori precedenti allora non ci sarebbero rilevanti<br />

conseguenze sui prezzi del cibo in quanto il mercato è in<br />

grado <strong>di</strong> assorbire i picchi del petrolio. Se è valido il<br />

rapporto <strong>di</strong> 4-5 tra prezzi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta dell'agricoltore e<br />

quelli al dettaglio si può stimare che col barile che costi<br />

135 $ si hanno prezzi del cibo che assorbono migliaia <strong>di</strong><br />

euro per una famiglia <strong>di</strong> quattro persone.<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

115


• I 1500 litri <strong>di</strong> petrolio sono consumati per<br />

nutrire ogni americano e la sud<strong>di</strong>visione in<br />

agricoltura è così fatta:<br />

· 31% per produrre concimi inorganici<br />

· 19% per le macchine agricole<br />

· 16% trasporti del cibo<br />

· 13% irrigazione (pompe e altro)<br />

· 0,8% for raising livestock (not inclu<strong>di</strong>ng livestock feed - non incluso il mangime per<br />

allevamento)<br />

· 0,5% for crop drying<br />

· 0,5% per la produzione <strong>di</strong> pestici<strong>di</strong><br />

· 0,8% altri consumi<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

116


Produzione <strong>di</strong><br />

energia elettrica<br />

(2006)<br />

R eatto ri in servizio<br />

(agosto 2007)<br />

Reattori in costruzione<br />

(agosto 2007)<br />

P ia n ificati (a go sto<br />

2007)<br />

Miliar<strong>di</strong> kWh % unità Potenza (MW e) unità Potenza(M W e) unità Potenza (MWe)<br />

ARGENTINA 7,2 6,9 2 935 1 692 1 740<br />

ARMENIA 2,4 42 1 376 0 0 0 0<br />

BELGIO 44,3 54 7 5.728 0 0 0 0<br />

BRASILE 13,0 3,3 2 1.901 0 0 1 1.245<br />

BULGARIA 18,1 44 2 1.906 0 0 2 1.900<br />

CANADA 92,4 16 18 12.595 2 1.540 4 4.000<br />

CINA 51,8 1,9 11 8.587 5 4.540 26 27.640<br />

COREA DEL<br />

NORD<br />

COREA DEL<br />

SUD<br />

0 0 0 0 0 0 1 950<br />

141,2 39 20 17.533 3 3.000 5 6.600<br />

FINLANDIA 22,0 28 4 2.696 1 1.600 0 0<br />

FRANCIA 428,7 78 59 63.473 1 1.630 0 0<br />

GERMANIA 158,7 32 17 20.339 0 0 0 0<br />

GIAPPONE 291,5 30 55 47.577 2 2.285 11 14.945<br />

GRAN<br />

BRETAGNA<br />

69,2 18 19 11.035 0 0 0 0<br />

INDIA 15,6 2,6 17 3.779 6 2.976 4 2.800<br />

IR AN 0 0 0 0 1 915 2 1.900<br />

LITUANIA 8,0 69 1 1.185 0 0 0 0<br />

MESSICO 10,4 4,9 2 1.310 0 0 0 0<br />

PAESI BASSI 3,3 3,5 1 485 0 0 0 0<br />

PAKISTAN 2,6 2,7 2 400 1 300 2 600<br />

REP.CECA 24,5 31 6 3.472 0 0 0 0<br />

ROMANIA 5,2 9,0 2 1.310 0 0 2 1.310<br />

RUSSIA 144,3 16 31 21.743 7 4.920 7 7.800<br />

SLOVACCHIA 16,6 57 5 2.064 2 840 0 0<br />

SLOVENIA 5,3 40 1 696 0 0 0 0<br />

SUD AFRICA 10,1 4,4 2 1.842 0 0 1 165<br />

SPAGNA 57,4 20 8 7.442 0 0 0 0<br />

SVEZIA 65,1 48 10 9.086 0 0 0 0<br />

SVIZZERA 26,4 37 5 3.220 0 0 0 0<br />

TURCHIA 0 0 0 0 0 0 3 4.500<br />

UCRAINA 84,8 48 15 13.168 0 0 2 1.900<br />

UNGHERIA 12,5 38 4 1.826 0 0 0 0<br />

USA 787,2 19 104 99.049 0 0 7 10.180<br />

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MONDO 2.658 16 439 372.002 34 27.838 81 89.175<br />

Fonte: World Nuclear Association; International Atomic Energy Agency<br />

117


• 1 kg <strong>di</strong> Uranio produce circa 2x10 10 ( 20.000.000.000<br />

ventimiliar<strong>di</strong>) <strong>di</strong> kcal<br />

• il volume <strong>di</strong> 1 kg <strong>di</strong> uranio è circa quello <strong>di</strong> un cubetto <strong>di</strong><br />

3,7cm <strong>di</strong> lato (densità 19.000 kg/m 3 a 293°K)<br />

• 1 kg <strong>di</strong> olio combustibile ( ottimisticamente) produce<br />

10.000 ( <strong>di</strong>ecimila) kcal<br />

• ovvero servirebbero 2.000.000 (duemilioni <strong>di</strong> chili),<br />

ovvero 2.000 tonnellate, <strong>di</strong> olio combustibile per produrre<br />

la stessa quantità <strong>di</strong> energia <strong>di</strong> 1 kg <strong>di</strong> combustibile<br />

nucleare.<br />

• Duemila tonnellate <strong>di</strong> olio combustibile, occupano un<br />

volume che è quello <strong>di</strong> un cubo <strong>di</strong> circa 13m <strong>di</strong> lato<br />

(densità olio combustibile 980 kg/m 3 288°K).<br />

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118


Per una centrale termoelettrica <strong>di</strong> potenza 1000 MWe ( un<br />

miliardo <strong>di</strong> watt )<br />

• Occorrono in un anno:<br />

• 1.300.000 tonnellate <strong>di</strong> olio combustibile<br />

l’equivalente <strong>di</strong> 45 PETROLIERE DA 30.000 TONNELLATE<br />

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119


• Invece per un reattore nucleare che<br />

sviluppa la stessa elettrica<br />

• occorrono in un anno:<br />

• 150 tonnellate (PWR)<br />

• 20 tonnellate all’anno (ricarica)<br />

• <strong>di</strong> Uranio arricchito l’equivalente <strong>di</strong><br />

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120


eattori termici<br />

Processo <strong>di</strong> conversione e bree<strong>di</strong>ng<br />

materiale fertile Th232<br />

materiale fissile che si consuma U235<br />

materiale fissile che produce U233<br />

materiale fertile U238<br />

materiale fissile che si consuma U235<br />

materiale fissile che produce Pu239<br />

reattori veloci<br />

materiale fertile U238<br />

materiale fissile che si consuma U235<br />

materiale fissile che produce Pu239<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

121


con conversione si intende il processo in cui<br />

si trasforma un materiale fertile in fissile<br />

ad es. Th232 U233<br />

U238 Pu239<br />

Il rapporto <strong>di</strong> conversione si definisce come:<br />

C =<br />

nuclei<br />

nuclei<br />

<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong><br />

fissile<br />

fissile<br />

prodotti per conversione<br />

consumati nel reattore<br />

I nuclei <strong>di</strong> fissile possono essere<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>versa specie o della stessa specie ad es. il Pu239 e l’U235 sono fissili e<br />

possono essere bruciati contemporaneamente nello stesso reattore<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

122


in<strong>di</strong>chiamo con<br />

η =<br />

numero <strong>di</strong> neutroni prodotti da fissione<br />

neutroni assorbiti combustibile<br />

η = ν<br />

σ<br />

σ<br />

f<br />

f<br />

+ σ<br />

c<br />

ν è il numero me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> neutroni emessi in ogni atto <strong>di</strong> fissione.<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

123


U235 U233 Pu239<br />

E = 0,025 eV η = 2,10 η = 2,30 η = 1,95<br />

E = 0,2 MeV η = 2,20 η = 2,40 η = 2,64<br />

RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

124


Consideriamo il caso del plutonio <strong>di</strong> un reattore che bruci U235 e che abbia<br />

un mantello formato da uranio naturale ( composti da isotopi <strong>di</strong> U235 e U238)<br />

avremo che una parte dell’U238 si trasforma in Pu239.<br />

quin<strong>di</strong> η rappresenta il numero si neutroni prodotto dalle fissione,<br />

ma anche quanto materiale fertile <strong>di</strong>venta fissile.<br />

Durante la fissione abbiamo che degli η neutroni prodotti almeno 1 servirà<br />

per mantenere la fissione e pertanto possiamo scrivere il bilancio:<br />

C= η -1<br />

Dove il secondo membro rappresenta il numero <strong>di</strong> neutroni <strong>di</strong>sponibili<br />

per la cattura da parte del materiale fertile<br />

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125


Combustibile fresco<br />

Uranio (4% 235 U) : 500 kg<br />

Uranio (0,9% 235 U ; 94% 238 U) : 475 kg Pu : 5kg FP : 20 kg<br />

riciclabili<br />

Combustibile esaurito<br />

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126


Si definisce guadagno G <strong>di</strong> conversione la <strong>di</strong>fferenza in più o in meno rispetto all’unità:<br />

G = C −1 G = η −1−1<br />

= η − 2<br />

il guadagno <strong>di</strong> conversione rappresenta il numero <strong>di</strong> nuclei fissili<br />

ottenuti per ogni nucleo della stessa specie consumati:<br />

G ≤ 0 si ha conversione η ≤ 2<br />

G ≥ 0 si autofertilizzazione ≥ 2<br />

Tipo <strong>di</strong> reattore<br />

Combustibile<br />

iniziale<br />

η con<strong>di</strong>zione minima <strong>di</strong> bree<strong>di</strong>ng<br />

Ciclo <strong>di</strong><br />

conversione<br />

Fattore <strong>di</strong><br />

conversione<br />

BWR 235U (2-4%) 238U → 239Pu 0.6<br />

PWR 235U (2-4%) 238U → 239Pu 0.6<br />

PHWR (CANDU) Unat 238U → 239Pu 0.8<br />

HTGR 235U (5%) 232Th → 233U 0.8<br />

LMFBR 239Pu (10-20%) 238U → 239Pu da 1.0 – a 1.6<br />

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127


T<br />

d<br />

EF<br />

NFσ<br />

f<br />

= ( B −1 ) = bree<strong>di</strong>ng gain<br />

( B −1) RMσ<br />

a<br />

dati:<br />

−11⎡<br />

E f = 3, 36 ⋅10<br />

⎢<br />

⎣<br />

21⎡atomi<br />

N F = 2, 52 ⋅10<br />

⎢<br />

⎣ g<br />

σ a = 2, 15 barn<br />

σ f = 1,8 barn<br />

⎡ MW<br />

R M = 500<br />

⎢<br />

⎣ tonn Pu<br />

T 4,<br />

4<br />

= d B − 1<br />

( ) anni<br />

J<br />

fissione<br />

239<br />

⎤<br />

⎥<br />

⎦<br />

⎤<br />

⎥<br />

⎦<br />

⎤<br />

⎥<br />

⎦<br />

B − 1 = 1,<br />

2 −1<br />

= 0,<br />

2<br />

T d = 22anni<br />

B − 1 = 16 , −1<br />

= 0,<br />

6<br />

T d = 7,<br />

3anni<br />

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128


spettro veloce<br />

nocciolo autosostentesi (G = 0)<br />

riciclo totale degli attini<strong>di</strong><br />

limitata quantità iniziale <strong>di</strong><br />

Pu < 15 t/GWe<br />

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129


Ciclo chiuso del combustibile<br />

• Il ciclo <strong>di</strong> combustibile chiuso è un ciclo del<br />

combustibile con riciclaggio <strong>di</strong> plutonio ed<br />

uranio che sono recuperati e altri nuclei<br />

per esempio il curio e/o l’americio. Gli FR<br />

hanno la capacità <strong>di</strong> usare combustibile<br />

con il quale gli altri impianti non<br />

funzionerebbero e il ciclo del combustibile<br />

chiuso in combinazione con tale reattore è<br />

chiamato ciclo integrale.<br />

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130


RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

131


FAST BREEDER - ciclo del combustibile<br />

Uranio depleto<br />

Rigenerazione DU per<br />

inserimento in pila<br />

Fissile<br />

Fertile<br />

Isotopi del Plutonio<br />

Uranio238<br />

Riprocessamento<br />

del Blanket<br />

Uranio naturale<br />

(DU o LOE)<br />

miscela per<br />

nuovi elementi<br />

<strong>di</strong><br />

combustibile<br />

MOX<br />

Fabbricazione<br />

elementi<br />

blanket<br />

Fabbricazione<br />

elementi<br />

combustibile<br />

Fertile<br />

Fissile<br />

DU elementi comb.<br />

Elementi <strong>di</strong><br />

combustibile<br />

fissile<br />

Blanket Fertile<br />

Isotopi del Plutonio<br />

Uranio238<br />

97%<br />

Comb.non bruciato<br />

-------------------------------<br />

prodotti <strong>di</strong> fissione<br />

Riprocessamento<br />

comb. esaurito<br />

Miscela<br />

DU<br />

25:1 a 16:1<br />

Uranio-235 e<br />

Plutonio-239 da armi<br />

nucleari<br />

3% residui <strong>di</strong><br />

fissione per<br />

ogni ciclo<br />

Vetrificazione<br />

deposito geologico<br />

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132


• Un impianto nucleare da 1000 MWe produce<br />

annualmente scorie ad alto livello vetrificate,<br />

pari ad un volume <strong>di</strong> circa 3÷4 m 3 che<br />

• 12 cilindri <strong>di</strong> altezza 1.3 e <strong>di</strong>ametro 0.4 metri<br />

con 400 Kg <strong>di</strong> vetro<br />

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133


PWR<br />

2°/3°Gen<br />

Spent<br />

Fuel<br />

PUREX<br />

P.F.<br />

M.A.<br />

Partitioning<br />

FP<br />

U enr<br />

Waste<br />

U, Pu<br />

FR<br />

4° Gen<br />

Fuel<br />

I.T. R.*<br />

U nat<br />

Spent<br />

U nat<br />

FP<br />

Waste<br />

Actinides<br />

*I.T.R. : Integrated Treatment & Refabrication<br />

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134


Ricilclo del Pu<br />

U<br />

Pu<br />

PWR<br />

Riciclo Pu 2° generazione<br />

Separazione/ sotccaggio<br />

degli MA<br />

U<br />

Pu<br />

MA<br />

EPR<br />

Pu<br />

Separazione<br />

sotccaggio<br />

MA<br />

Riciclo Pu<br />

Riciclo MA<br />

MA<br />

EPR<br />

Pu + AM<br />

MA<br />

( legenda: MA = Attini<strong>di</strong> Minori, Pu = Plutonio, U = Uranio, PWR= Pressurized Water<br />

Reactor, EPR European Pressurized Reactor, GFR = Gas Fast Reactor)<br />

Pu<br />

U<br />

GFR<br />

U, Pu + MA<br />

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135


RICCARDO IGOR RENZULLI<br />

136


Prospettive per la gesione degli attini<strong>di</strong><br />

2000 2010 2020 2030 2040 2050 2060 2070 2080<br />

U<br />

Pu<br />

Pu Riciclato<br />

in LWR<br />

( MOX )<br />

Gen 2<br />

LWR<br />

GANEX<br />

Combustibile depleto<br />

LWR (MOX e UOX)<br />

Pu(U)<br />

U<br />

Gen 3<br />

LWR<br />

Riciclaggio del Pu e MA<br />

<strong>di</strong> un<br />

LWR<br />

in Gen 4 FR<br />

U,Pu,MA<br />

Gen4<br />

FR<br />

(U,Pu,MA)<br />

Gesione totale degli attini<strong>di</strong><br />

(estrazione e riciclaggio)<br />

in Gen 4 FR<br />

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137


Sorgente<br />

Esposizione<br />

esterna (mSv/anno)<br />

Esposizione<br />

interna (mSv/anno)<br />

Totale (mSv/anno)<br />

Raggi cosmici 0,36 0,36<br />

Potassio-40 0,15 0,18 0,33<br />

Uranio-238 e ra<strong>di</strong>osotopi<br />

associati<br />

Torio-232 e ra<strong>di</strong>oisotopi<br />

associati<br />

0,10 1,24 1,34<br />

0,16 0,18 0,34<br />

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138


Dosi efficaci annue in mSv<br />

Ra<strong>di</strong>azioni Dose me<strong>di</strong>a<br />

popolazione<br />

Raggi cosmici 0.39<br />

Ra<strong>di</strong>azione terrestre 0.46<br />

Ra<strong>di</strong>onucli<strong>di</strong> naturali nel corpo 0.23<br />

Radon e suoi <strong>di</strong>scendenti 1.3<br />

TOTALE rad.naturali 2.4<br />

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139


Effetti biologici.<br />

La dose in un deposito nucleare <strong>di</strong> rifiuti LLW ( Low Livel Waste – rifiuti a basso livello) non<br />

supera 1mrem/h e la dose massima per un operaio nel deposito non supera i 2,0 rem/anno.<br />

1 Sv = 100 rem 1rem = 0,01 Sv per cui 1millirem/ora x 2000 ore l’anno =0,001x2000=2,0<br />

rem 2rem/anno = 0,020 Sv/anno Dose (Sv):<br />

Effetto:<br />

< 0.25 nessuno<br />

0.25 – 1 lievi alterazioni sangue, raddoppio rischio<br />

Nel perimetro <strong>di</strong> una centrale nucleare si hanno valori misurati inferiori a 0.05 mSv/anno<br />

(0,00005Sv/anno), una frazione ( 300 volte <strong>di</strong> meno) del fondo <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>oattività naturale <strong>di</strong> 1.6<br />

mSv /anno 0,0016 Sv/anno<br />

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140

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