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Pdf Teatro e disabilità - Rovigo - Azienda ULSS 18

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CONFERENZA<br />

DEI SINDACI<br />

AZIENDA <strong>ULSS</strong> <strong>18</strong><br />

ROVIGO<br />

Comune di <strong>Rovigo</strong><br />

PREFETTURA<br />

U.T.G. DI ROVIGO<br />

CONTRIBUTO<br />

Regione del Veneto<br />

4^ Rassegna Nazionale I Città di <strong>Rovigo</strong><br />

<strong>Teatro</strong>edisabilità<br />

Insieme per superare le barriere<br />

15-21 maggio<br />

2010<br />

Entrata libera<br />

Programma


Il Comune di <strong>Rovigo</strong> e l’<strong>Azienda</strong> <strong>ULSS</strong> <strong>18</strong> presentano...<br />

Il Leone di Cristallo 2010


Piazza Vittorio Emanuele II<br />

di <strong>Rovigo</strong><br />

3


4<br />

Adriano Marcolongo<br />

<strong>Azienda</strong> <strong>ULSS</strong> <strong>18</strong> <strong>Rovigo</strong><br />

Direttore generale<br />

Quarta Rassegna di <strong>Teatro</strong> e Disabilità!<br />

La rassegna teatrale in cui i ragazzi disabili sono i protagonisti assoluti è un<br />

evento che caratterizza le nostre modalità di approccio nei confronti della<br />

persona disabile.<br />

Da sempre siamo convinti che l’intervento assistenziale, educativo e<br />

riabilitativo debba andare oltre al singolo bisogno ed al deficit emergente,<br />

proponendo una risposta riabilitativa globale e “decentrata”.<br />

La persona disabile deve potersi esprimere nella sua totalità liberando dalla<br />

propria paura e dagli stereotipi sociali i sogni e i desideri e potersi realizzare<br />

nell’incontro con gli altri.<br />

Proprio per tutto questo siamo in attesa di questo evento, pronti ancora una<br />

volta ad entusiasmarci per quanto le compagnie ci proporranno, sperando<br />

che tanti studenti e cittadini possano assistere alle rappresentazioni ideate.


Antonio Bombonato<br />

Conferenza dei Sindaci<br />

<strong>Azienda</strong> <strong>ULSS</strong> <strong>18</strong><br />

Presidente<br />

E’ il primo anno che in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci<br />

partecipo a questo evento.<br />

Dieci compagnie di tutta Italia arrivano a <strong>Rovigo</strong> per presentare le loro opere.<br />

Immagino un teatro stracolmo di spettatori e studenti che partecipano,<br />

sorridono, ridono, si commuovono. Gli organizzatori hanno capito che<br />

l’integrazione sociale della persona disabile passa per qualsiasi strada , non<br />

solo quelle previste e prevedibili.<br />

Le scelte originali però hanno bisogno di coraggio, di sostegno, di<br />

professionalità e di tanto impegno.<br />

Un grazie agli operatori, ai ragazzi e a tutti coloro che hanno dato il loro<br />

contributo, per il messaggio che hanno voluto trasmettere alla nostra<br />

comunità.<br />

5


6<br />

Fausto Merchiori<br />

Sindaco di <strong>Rovigo</strong><br />

L’Amministrazione Comunale di <strong>Rovigo</strong> è orgogliosa di mettere a<br />

disposizione il <strong>Teatro</strong> Sociale, uno dei più bei teatri di tradizione esistenti nel<br />

Veneto, perché, per la quarta volta, si possa celebrare la Rassegna<br />

Nazionale “<strong>Teatro</strong> e Disabilità - Città di <strong>Rovigo</strong>”.<br />

Cultura e solidarietà nella loro felice sintesi danno luogo ad un evento che è<br />

ormai radicato e consegnato alla tradizione, di cui i cittadini di <strong>Rovigo</strong> ed io,<br />

come loro sindaco, siamo fieri.<br />

Dieci compagnie, di dieci regioni Italiane, presentano le loro pieces teatrali<br />

e noi amministratori di questa Città, assieme agli studenti di tutte le Scuole<br />

della provincia, saremo pronti ad applaudire e ad emozionarci per loro e con<br />

loro, così come il teatro pretende.


Tiziana Virgili<br />

Provincia di <strong>Rovigo</strong><br />

Presidente<br />

Essere tra gli enti che collaborano all’organizzazione di questa bella e<br />

sorprendente manifestazione ci colma di soddisfazione, poiché la nostra<br />

idea di integrazione sociale della persona disabile coincide esattamente con<br />

il messaggio che la Rassegna Nazionale “<strong>Teatro</strong> e Disabilità” vuole<br />

diffondere.<br />

Crediamo nella forza della comunità, crediamo nella sua capacità di essere<br />

solidale. Questo si realizza se ogni persona viene considerata nel suo valore<br />

intrinseco, nella sua originalità, nella sua individualità.<br />

La comunità solidale permette ad ogni persona di esprimersi al meglio e la<br />

comunità è tale se usufruisce delle possibilità di ognuno. Il teatro è<br />

paradigma di tutto questo. La disabilità scompare, il teatro con la sua forza<br />

trasforma, accende gli entusiasmi. La comunità che lo riconosce ne<br />

usufruisce e cresce.<br />

7


8<br />

Aldo Adinolfi<br />

Prefettura di <strong>Rovigo</strong><br />

Prefetto<br />

Compagnie teatrali da ogni parte d’Italia si incontrano qui a <strong>Rovigo</strong>: sono<br />

ragazzi disabili e gli operatori che li seguono.<br />

Spero che la conoscenza di questo evento di diffonda in ogni parte d’Italia<br />

affinchè si sappia che qui a <strong>Rovigo</strong> si sta vivendo qualcosa di bello,<br />

sorprendente e che si sta ripetendo per la quarta volta e auspico per molti<br />

anni a venire.<br />

E’ per me è un onore salutare tutte le compagnie artistiche, gli attori e gli<br />

accompagnatori che renderanno <strong>Rovigo</strong> per una settimana la città della<br />

creatività e della solidarietà.<br />

Agli organizzatori, ai ragazzi, alle scuole che hanno partecipato alla<br />

realizzazione dell’evento i miei più sinceri auguri e l’espressione più viva del<br />

mio apprezzamento.


Isi Coppola<br />

Regione Veneto<br />

Assessore alle Politiche<br />

di Bilancio e Diritti Umani<br />

Ragazzi, tutti voi che venite da ogni parte d’Italia, grazie. Grazie di cuore<br />

anche a nome della Regione, che rappresento insieme con l’Assessore<br />

Valdegamberi.<br />

Voi tutti state facendo diventare la città di <strong>Rovigo</strong> un luogo del sorriso, un<br />

luogo dove, a ragione, si può giustificare la parola speranza, perché ancora<br />

si esercita la solidarietà.<br />

Il Veneto è terra che accoglie e integra e quindi vuole liberare tutte quelle<br />

iniziative che rompono le barriere del pregiudizio. Il teatro è molto più della<br />

semplice integrazione, il teatro è sogno fantastico, è un mondo dove le<br />

categorie quotidiane d’incanto spariscono, la fantasia prende il potere, la<br />

paura scompare e la realtà diventa desiderabile...<br />

Quel mondo ce lo state proponendo voi tutti, ragazzi!<br />

A quell’appuntamento, statene certi, ci sarò!<br />

9


10<br />

Stefano Valdegamberi<br />

Regione Veneto<br />

Assessore alle Politiche Sociali<br />

Da quasi trent’anni la Regione Veneto sta facendo ogni sforzo per realizzare<br />

l’integrazione della persona disabile: dalla scuola materna all’integrazione<br />

sociale e lavorativa.<br />

Constato che ogni comunità, anche la più piccola, ha declinato il termine<br />

integrazione secondo caratteristiche proprie, originalità e identità sociale,<br />

modificando culturalmente l’approccio con la persona disabile.<br />

<strong>Rovigo</strong> propone alla sua comunità il progetto “<strong>Teatro</strong> e Disabilità”.<br />

Gli attori disabili di dieci regioni d’Italia si incontrano a <strong>Rovigo</strong> dando<br />

l’opportunità ai suoi cittadini di vivere momenti di cultura e spettacolo<br />

difficilmente ripetibili. <strong>Rovigo</strong> assapora linguaggi diversi, visioni del mondo<br />

uniche, caratterizzate dalla ricerca e dalla professionalità.<br />

L’attore rappresenta la storia, suscita emozioni, coinvolge il pubblico in sala.<br />

In quel momento è il teatro, con la sua magia, a materializzare l’integrazione.


Antonio Finotti<br />

Fondazione<br />

Cassa di Risparmio<br />

di Padova e <strong>Rovigo</strong><br />

Presidente<br />

Come Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e <strong>Rovigo</strong> promuoviamo fin<br />

dalla nostra costituzione attraverso molteplici iniziative la crescita del<br />

Polesine, un territorio che negli ultimi anni ha dimostrato crescente<br />

attenzione rispetto ai temi dello sviluppo culturale e sociale.<br />

Nell’ambito di un articolato impegno a favore della tutela delle categorie più<br />

deboli e svantaggiate, abbiamo sostenuto la quarta Rassegna Nazionale<br />

“<strong>Teatro</strong> e Disabilità”, convinti che essa possa favorire la socializzazione delle<br />

persone disabili e offrire loro un’occasione preziosa per esprimere il proprio<br />

talento e le proprie potenzialità. Crediamo che questo progetto, inoltre,<br />

grazie anche alla sua messa in scena al <strong>Teatro</strong> Sociale di <strong>Rovigo</strong>, possa<br />

sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza dell’integrazione dei soggetti<br />

disabili e confermare come essi abbiano capacità e risorse straordinarie.<br />

Auguro alla quarta Rassegna Nazionale “<strong>Teatro</strong> e Disabilità” di saper<br />

coniugare cultura, solidarietà e inclusione sociale in un circolo virtuoso che<br />

porterà benefici concreti all’intera comunità polesana.<br />

11


<strong>Teatro</strong>edisabilità<br />

4^ Rassegna Nazionale I Città di <strong>Rovigo</strong><br />

Insieme per superare le barriere<br />

Programma<br />

Spettacoli<br />

12<br />

lunedì 17 maggio<br />

ore 9.30<br />

Compagnia “<strong>Teatro</strong> dell’Arte ODA” - Sicilia<br />

Sul nascere<br />

ore 10.45<br />

Laboratorio Teatrale “Margherita” - Toscana<br />

La stanza di Amleto<br />

<strong>Teatro</strong> Sociale Piazza Garibaldi, 14<br />

martedì <strong>18</strong> maggio<br />

ore 9.30<br />

“Compagnia della Doccia” - Marche<br />

Il principe Infelice di Landolfi<br />

ore 10.45<br />

Compagnia “La Combricola” - Veneto<br />

Risate a pArte


mercoledì 19 maggio<br />

ore 9.30<br />

Compagnia “Danzabilità” - Liguria<br />

Ombre e pulci d’acqua<br />

ore 10.45<br />

Compagnia “<strong>Teatro</strong> delle formiche” - Abruzzo<br />

Sognando Philippe<br />

Madrina della manifestazione<br />

Isi Coppola<br />

giovedì 20 maggio<br />

ore 9.30<br />

Compagnia “inStabile”- Umbria<br />

Vizi o virtù<br />

ore 10.45<br />

Compagnia “<strong>Teatro</strong> Buffo” - Lazio<br />

L’attesa<br />

venerdì 21 maggio<br />

ore 9.30<br />

Compagnia “Tutto è... possibile” - Piemonte<br />

Il fantasma di Canterville<br />

ore 10.45<br />

Compagnia “Sale e Pepe ” - Friuli V.G.<br />

Circo...land<br />

13


Altri eventi<br />

Programma<br />

14<br />

Mostra-Concorso<br />

Insieme per superare<br />

le barriere<br />

Inaugurazione<br />

sabato 15 maggio ore 10.30<br />

Piazza Garibaldi<br />

da sabato 15 a venerdì 21 maggio<br />

Saluto del Prefetto<br />

Incontro con<br />

le Compagnie<br />

giovedì 20 maggio ore 17.30<br />

Giardino della Casa del Governo<br />

Via Ricchieri (detto Celio) - <strong>Rovigo</strong>


Tavola Rotonda<br />

<strong>Teatro</strong> e disabilità<br />

L’integrazione in scena<br />

venerdì 21 maggio ore 15.00<br />

Ridotto del <strong>Teatro</strong> Sociale<br />

Piazza Garibaldi, 14<br />

Moderatore:<br />

Dott. Achille Ferrari<br />

4^ Rassegna Nazionale I Città di <strong>Rovigo</strong><br />

<strong>Teatro</strong>edisabilità<br />

Insieme per superare le barriere<br />

15


16<br />

Mostra-Concorso<br />

Insieme per superare<br />

le barriere<br />

Piazza Garibaldi<br />

Inaugurazione:<br />

sabato 15 maggio<br />

ore 10.30<br />

L’iniziativa, rivolta a tutti gli allievi delle scuole primarie e secondarie di primo e<br />

secondo grado e delle scuole dell’infanzia presenti nel territorio della provincia di<br />

<strong>Rovigo</strong>, vuole promuovere ancora una volta un momento di riflessione e confronto sul<br />

tema della disabilità.<br />

Il tema della Mostra-Concorso di quest’anno è: “insieme per superare le barriere”.<br />

E’ nel passaggio concettuale da assistenza a solidarietà che cambia l’approccio alla<br />

persona. La società che persegue obiettivi di solidarietà fa ogni sforzo perché ogni<br />

individuo possa realizzarsi come persona, superando pregiudizi e stereotipi che al<br />

contrario dividono e portano alla solitudine esistenziale e sociale.<br />

Dalla scuola inizia la rappresentazione globale della società solidale, fatta di relazioni<br />

stabili ed inclusive dove l’individuo può esprimersi compiutamente. Questo è possibile<br />

se la persona, qualunque essa sia, viene educata a riconoscere i propri punti di forza,<br />

ad avere la consapevolezza dei limiti, ad affrontare le difficoltà e superarle senza<br />

perdersi per eventuali sconfitte. Immaginare che la nostra Comunità non ha posti “in<br />

seconda fila” è un sogno che non dobbiamo smettere di sognare.


Mostra-Concorso<br />

albo vincitori<br />

I Edizione 2007<br />

Vincitore assoluto<br />

Classe 1 a AB I.T.C. “De Amicis” di <strong>Rovigo</strong><br />

II Edizione 2008<br />

Vincitore assoluto<br />

Scuola dell’Infanzia “Tassina” di <strong>Rovigo</strong><br />

17<br />

III Edizione 2009<br />

Vincitore assoluto<br />

Scuola dell’Infanzia di Castelguglielmo<br />

(<strong>Rovigo</strong>)<br />

Disegno vincitore della III Edizione 2009 Mostra-Concorso “Insieme per crescere”<br />

eseguito dai bambini della Scuola dell’Infanzia di Castelguglielmo (<strong>Rovigo</strong>)


<strong>18</strong><br />

Elenco Scuole<br />

partecipanti al Concorso<br />

Scuola dell’Infanzia di Gavello<br />

Scuola dell’Infanzia “Vittorino da Feltre” di Castelguglielmo<br />

Scuola dell’Infanzia di Villamarzana<br />

Scuola dell’Infanzia “Principe di Napoli” di <strong>Rovigo</strong><br />

Scuola dell’Infanzia “ G.Garibaldi” di Lendinara<br />

Scuola dell’Infanzia “S. Gaetano” di Fenil del Turco<br />

Scuola dell’Infanzia “Tassina” di <strong>Rovigo</strong><br />

Scuola dell’Infanzia “M. Montessori” di S. Martino di Venezze<br />

Scuola dell’Infanzia “Don Minzoni” di Lendinara<br />

Scuola dell'Infanzia “Pinocchio” di <strong>Rovigo</strong><br />

Scuola dell'Infanzia “S.Antonio” di <strong>Rovigo</strong><br />

Scuola dell'Infanzia di Roverdicrè<br />

Scuola Primaria “Papa Giovanni” XXIII°” di <strong>Rovigo</strong><br />

Scuola Primaria “A. Colombo” di Sarzano<br />

Scuola Primaria “M. Montessori” S. Martino di Venezze<br />

Scuola Primaria “Monumento ai Caduti” di Gavello<br />

Scuola Primaria “F. Scardona” di Costa di <strong>Rovigo</strong><br />

Scuola Primaria “Dell’Amicizia” di Mardimago<br />

Scuola Primaria di “E. De Amicis” Ceneselli<br />

Scuola Primaria “G. Marconi” di Fiesso Umbertiano<br />

Scuola Primaria “E. Panzacchi” di Castelmassa<br />

Scuola Primaria “Mons. Mattioli” di <strong>Rovigo</strong><br />

Scuola Primaria “S. Donatoni” di <strong>Rovigo</strong><br />

Scuola Primaria di S. Apollinare<br />

Scuola Primaria “Vittorino da Feltre” di Castelguglielmo<br />

Scuola Primaria “Miani” di <strong>Rovigo</strong><br />

Scuola Primaria “Pighin” di Lusia<br />

Scuola Primaria “Sandro Pertini” di Badia Pol.<br />

Scuola Primaria “Collodi” di Salara<br />

Scuola Primaria “G. Marconi” di Frassinelle<br />

Scuola Primaria “De Amicis” di Trecenta<br />

Scuola Primaria di Guarda Veneta<br />

Scuola Primaria “G. Marconi” di Crespino


Scuola Primaria “G. Marconi” di Polesella<br />

Scuola Primaria “G. Marconi” di Ariano Pol.<br />

Scuola Primaria di Ceregnano<br />

Scuola Primaria di Lendinara<br />

Scuola Primaria “S. Bonvento” di Bosaro<br />

Scuola Primaria “N. Sauro” di Ramodipalo<br />

Scuola Primaria di Villadose<br />

Scuola Primaria “A. F. Oroboni” di Fratta Pol.<br />

Scuola Primaria “G.Pascoli” di <strong>Rovigo</strong><br />

Scuola Primaria “A. Milan” di Grignano Pol.<br />

Scuola Media “Parenzo” di <strong>Rovigo</strong><br />

Scuola Media “P. Mazzucchi” di Castelguglielmo<br />

Scuola Media “A. Mario” di Lendinara<br />

Scuola Media “Badaloni” di Trecenta<br />

Scuola Media “D. Alighieri” di S.Maria Maddalena - Occhiobello<br />

Scuola Media “G. Gozzano” di Fiesso Umbertiano<br />

Scuola Media di Grignano Polesine<br />

Scuola Media “A. Frank” di Ficarolo<br />

Scuola Media “A. Turri” di Stienta<br />

Scuola Media di Pontecchio Polesine<br />

Scuola Media “Serafini” di Polesella<br />

Scuola Media “V. Carravieri” di Crespino<br />

Scuola Media di Costa<br />

Scuola Media “Bonifacio” di <strong>Rovigo</strong><br />

Scuola Media di Grignano<br />

Scuola Media “C. Goldoni” di Ceregnano<br />

Scuola Media “Casalini” di <strong>Rovigo</strong><br />

Liceo Classico “Celio” di <strong>Rovigo</strong><br />

Istituto Superiore d’Arte di Castelmassa<br />

I.P.S.S.C. “Marco Polo” di <strong>Rovigo</strong><br />

Istituto Tecnico Agrario Statale “O. Munerati” di S. Apollinare<br />

Liceo Artistico Socio-Psico-Pedagogico “Roccati” di <strong>Rovigo</strong><br />

Istituto Tecnico-IGEA “G.B.Conti” di Lendinara<br />

19


20<br />

Sicilia<br />

Compagnia<br />

<strong>Teatro</strong> dell’Arte ODA<br />

La compagnia <strong>Teatro</strong> dell’Arte ODA nasce nel 2008 da<br />

un laboratorio realizzato dagli artisti dell’Associazione<br />

culturale Neon in collaborazione con l’associazione di<br />

volontariato “Mettiamoci in gioco” onlus, rivolto ad un<br />

gruppo di corsisti diversamente abili del centro di formazione<br />

ODA (Opera Diocesana) di Catania. Il motivo per cui da un laboratorio<br />

teatrale è nata una compagnia è che l’esperienza di lavoro e la<br />

sinergia tra i partecipanti e il linguaggio teatrale proposto si è rivelata<br />

di grande spessore umano ed artistico; ogni partecipante ha avuto la<br />

possibilità di esprimere il proprio valore così com’è e di offrirlo in<br />

danze, parole ed immagini. Il <strong>Teatro</strong> mettendo in luce un altro modo<br />

di vivere la diversità è subito diventata un’attività centrale del centro<br />

di formazione ODA. La compagnia <strong>Teatro</strong> dell’Arte ODA è composta<br />

da 12 neo attori e da Giuseppe Calcagno. Prima produzione del<br />

gruppo è stata lo spettacolo “Sul Nascere” che in una prima fase di<br />

lavoro e quindi versione è andato in scena presso la sala palestra del centro di fomazione ODA<br />

di Catania a conclusione del laboratorio semestrale. Il gruppo ridotto a 12 ha poi elaborato una<br />

seconda fase del lavoro, tale da essere circuitato e che presto verrà presentata al pubblico.


lunedì 17 maggio<br />

ore 9.30<br />

Sul nascere<br />

Regia<br />

Monica Felloni e Piero Ristagno<br />

Testi a cura di<br />

Chiara Tinnirello<br />

Video installazione<br />

Giuseppe D’Alia<br />

Costumi<br />

T.S.D.<br />

Attori<br />

Giuseppe Calcagno con il Gruppo ODA:<br />

Giovanna, Roberto, Carmelo, Salvo, Rosa,<br />

Maria, Cristiano, Roberta, Marcella, Tiziana,<br />

Andrea, Marco e con Stefania Di Prima<br />

Lo spettacolo “sul nascere” realizzato con un gruppo di corsisti diversamente abili del centro di<br />

formazione ODA di Catania, trova la sua origine al confine concettuale tra Mondo e Terra, centra<br />

il suo nucleo narrativo e poetico, da un lato sul Tempo delle dinamiche di mutabilità, sul ritmo di<br />

cambiamento ciclico delle cose (nascita morte nascita), su come tale ritmo è l’uomo da “…il<br />

tempo è l’essere umano” di M. Heidegger e sulla nascita non solo come inizio, ma anche come<br />

trasformazione creativa della realtà, dall’altro sul luogo in cui tale trasformazione accade e<br />

incontra le forme del vivere, “...uno spazio d’essenza tra la carne e lo scheletro, un corpo<br />

trasfigurato” M. Houellebecq.<br />

Agli attori del centro formazione ODA (opera diocesana) di Catania, alla loro bellezza così<br />

leggera e densa di vita, il compito di essere la poesia della nascita sulla scena; nasce un seme,<br />

un fiore, un palazzo, un mare, un mondo, un vento, nasce un uomo, un albero, una razza, un<br />

pensiero, un universo, un amore; così la scelta drammaturgica spazia da Calvino a J. Jono, W.<br />

Withmann, Erri De Luca a poeti dell’immensa architettura umana… La spazialità della scena è<br />

centrale nell’offrire suggestioni dimensionali e direzionali, e viene amplificata da video-proiezioni<br />

che scheggiano la scena; i tempi delle azioni sono quelli delle nascite veloci, previste,<br />

improvvise, lentissime, nella coesistenza scenica di un gruppo, che sulla strada ha seminato,<br />

raccolto, ha riposato le sue membra.<br />

21


22<br />

Compagnia<br />

Laboratorio Teatrale<br />

Margherita<br />

Toscana<br />

Il laboratorio teatrale della Cooperativa<br />

Sociale Margherita nasce nel 1999: è<br />

il punto di partenza di un percorso di<br />

ricerca di nuovi linguaggi espressivi e di<br />

socializzazione che, negli anni, ha portato i ragazzi<br />

ad una maggiore consapevolezza delle proprie<br />

capacità comunicative e relazionali e ha fatto<br />

acquisire loro una maggiore autonomia e un'identità<br />

più forte. I primi spettacoli sono commedie musicali,<br />

è il periodo in cui si crea e consolida il gruppo, con spettacoli come “Grease” e “A qualcuno<br />

piace caldo”. Si passa poi ad uno spettacolo originale e molto sentito in cui si parla della storia<br />

dell'uomo dal dopoguerra ad oggi “Storia di scatole”, fino ad arrivare a una singolare trilogia di<br />

personaggi: l'Ulisse dell'”Odissea”, l'eterno bambino di “Peter Pan” e il mostruoso Conte<br />

“Dracula”. Sono gli spettacoli nati dal gruppo, quelli in cui si oltrepassa il limite del terapeutico<br />

per diventare esperienza vissuta e consapevole. Il disagio si tramuta in valore. Fino allo<br />

spettacolo “Di Charlie ce n’è uno”, dedicato alla figura di Charlot. Poi arriva l'idea di un<br />

cortometraggio “Aiutaci a scappare”, premiato al festiva del cinema nuovo di Gorgonzola (MI), e<br />

infine il lungo lavoro sull'Amleto di Shakespeare sfociato nello spettacolo “La stanza di Amleto”.


lunedì 17 maggio<br />

ore 10.45<br />

La stanza<br />

di Amleto<br />

Regia<br />

Massimo Bonechi<br />

Attori<br />

Giulia, Natascia, Tiziana, Cristina, Sonia,<br />

Lisa, Barbara, Eleonora, Paolo, Angelo,<br />

Chiara, Simone, Angela, Barbara, Davide,<br />

Massimiliano, Antonio, Letizia, Liliana,<br />

Gianna, Vanessa, Annalisa<br />

La stanza di Amleto è la mente di Amleto: il suo mondo, il suo essere, la sua prigione e la sua<br />

libertà. Un luogo inaccessibile dove si incontrano sensazioni e ossessioni, dove si scontrano<br />

fantasmi e ricordi. Amleto difende la sua stanza e così facendo difende se stesso dall’attacco del<br />

mondo esterno che si manifesta ora sotto forma di amico, Orazio, ora sotto le sembianze di un<br />

dottore che dice di essere suo zio Claudio. Amleto non parla, ma comunica attraverso suoni e<br />

gesti, fa conoscere i propri sentimenti scrivendoli su quadri e muri, dichiara la propria identità<br />

usando gli oggetti che riempiono la sua stanza. Amleto è forte e fragile, è disabile e diverso, è<br />

felice e triste, è vittima e carnefice. Intorno a lui tutti cercano di entrare nella sua stanza per<br />

entrare nella sua testa, ma lui lotta e si affanna per respingerli, senza distinzione: allontana<br />

l’amore, eppure lo desidera, non crede agli amici e li sfida, gioca con i becchini e sfida “i<br />

presagi”.<br />

Alla fine, a differenza del testo originale, Amleto non muore: guadagna la sua libertà e impone se<br />

stesso. Vive fino in fondo la sua diversità, ma al caro prezzo di far terra bruciata intorno a sé.<br />

23


Compagnia della<br />

Doccia<br />

24<br />

Marche<br />

Il laboratorio è stato progettato e si<br />

sviluppa all’interno del Centro di<br />

Aggregazione Giovanile “Bubamara” di Senigallia .<br />

Il centro è una struttura comunale che lavora nell’ottica della concertazione e della<br />

progettazione partecipata per promuovere spazi dove adolescenti e giovani possano essere<br />

protagonisti e riscoprire il senso della comunità e dell’appartenenza.<br />

Nelle varie fasi di progettazione viene dato ampio respiro a progetti che promuovano<br />

l’aggregazione e l’integrazione, con il fine di ampliare lo spettro di utenza.<br />

In questo contesto è nato anche questo progetto di <strong>Teatro</strong> Integrato che ha visto e vede la<br />

partecipazione di utenti disabili e con disagio, provenienti da vari servizi di riferimento presenti<br />

sul territorio e la condivisione dell’esperienza da parte di utenti (operatori nel sociale e non) privi<br />

di disabilità .


martedì <strong>18</strong> maggio<br />

ore 9.30<br />

Il principe Infelice<br />

di Landolfi<br />

Regia<br />

Simona Tonti, Luciano Menotta<br />

Attori<br />

Carmen, Annalisa, Annamaria, Roberto,<br />

Anna, Claudia, Michela, Roberto, Elisa,<br />

Anna, Claudia<br />

Un principe brillante e leggiadro studia per 7 anni chiuso in un castello sulle cui pareti è iscritto<br />

tutto lo scibile umano. Ottiene così un’insuperabile sapienza ma finisce per sprofondare nella<br />

più tetra malinconia. Solo un bel sogno potrà salvarlo e tre principesse partono alla volta del<br />

paese dei sogni per dissipare quella tristezza e conquistare la sua mano: Rami, povera e<br />

innamorata, dal fragile cuore di vetro, Ossala e Vanina, avide e viperine. Attraversando un<br />

bosco incantato, le montagne di diamante, l’impero della luna, e altre fantastiche terre la nostra<br />

eroina lotterà per la salvezza del suo amore.<br />

25


26<br />

Compagnia di <strong>Teatro</strong> Stabile<br />

La Combricola<br />

Veneto<br />

L'attività teatrale, presente da anni<br />

nei centri diurni dell'<strong>Azienda</strong> <strong>ULSS</strong> <strong>18</strong> di <strong>Rovigo</strong>,<br />

ha trovato il suo culmine con la nascita, nel 2004,<br />

della Compagnia di <strong>Teatro</strong> Stabile “la Combricola”,<br />

un gruppo pieno di entusiasmo che conta una ventina di attori disabili che frequentano i diversi<br />

centri diurni aziendali.<br />

La Compagnia ha esordito con la sua prima ufficiale nella stagione di prosa Rodigina presso il<br />

<strong>Teatro</strong> Sociale di <strong>Rovigo</strong>. Dopo il debutto, ha rappresentato spettacoli in diversi contesti, tra<br />

questi particolarmente significative le rappresentazioni tenute presso il Carcere cittadino nel<br />

2005, presso la Comunità di S. Patrignano (Pergine -TN) nel 2008 e ancora la partecipazione al<br />

Ferrara Busker's Festival nel 2006, al Festival “Teatri Paralleli di Torano Nuovo (Teramo) e alla<br />

Rassegna “Altre Espressività” di Gorizia nel 2008 e 2009.<br />

La Combricola si è confrontata con Compagnie provenienti da tutta Italia durante le tre<br />

precedenti edizioni della Rassegna Nazionale “<strong>Teatro</strong> e Disabilità - Città di <strong>Rovigo</strong>” ottenendo<br />

nel 2007 la “Nomination” e vincendo nel 2008 il Leone di Cristallo.


martedì <strong>18</strong> maggio<br />

ore 10.45<br />

Risate a pArte<br />

Regia<br />

Viviana Larcati<br />

Attori<br />

Radames, Chiara, Ober, Renza, Daniele,<br />

Brunetto, Massimo, Martina, Patrizia,<br />

Moreno, Moreno, Marika, Katia, Veronica,<br />

Ketty, Moira, Lorenzo, Antonio, Marzia,<br />

Cristina<br />

Prosegue il nostro viaggio attraverso la comicità che ci ha portato quest’anno a confrontarci con<br />

la simpatica maschera del CLOWN. La comicità per sua natura mette in crisi un mondo<br />

ordinario con i suoi codici, le sue certezze. Attraverso il controsenso, l’assurdità che irrompono<br />

in modo imprevedibile in un percorso modificandone il fine logico si evidenziano i vizi, le<br />

deformazioni, le incongruenze del nostro vivere. Nella comicità si ride della propria inettitudine<br />

dal momento che ognuno di noi può essere colto in fallo dall’imprevedibilità della vita. Il<br />

consiglio che viene rivolto ad ogni aspirante comico è quello di cercare il proprio clown. Il clown<br />

augusto con il naso rosso è il balordo, lo stupido che sbaglia e interrompe il clown bianco con<br />

il quale instaura un rapporto di conflitto. La semplicità, l’apparente stupidità, l’ingenuità fanno<br />

dell’augusto un personaggio simpatico e amato: il suo comportamento risulta sempre<br />

imprevedibile e assurdo. Il clown bianco che parla invece è serio, distinto e rappresenta<br />

l’autorità. Le situazioni che scaturiscono dal rapporto tra i due risultano sempre inconsuete e<br />

inaspettate. E con saggezza il clown bianco comprende che prendersi in giro diventa un modo<br />

per disarmare chi ci è ostile.<br />

27


Compagnia<br />

Danzabilità<br />

28<br />

Liguria<br />

Nel 2007, su iniziativa della dott.ssa Sabina Bianchi, si avvia a Genova un laboratorio di<br />

espressione corporea accessibile a tutti, indipendentemente dall’età e dall’eventuale diversa<br />

abilità. Il progetto, presentato in collaborazione con il gruppo di auto-aiuto Echidna e<br />

l’associazione Progetto80 Sampierdarena, vince il Concorso “Partecipazione e bene Comune”<br />

indetto dal Comune di Genova. Le prerogative sono due: evitare che i partecipanti siano<br />

unicamente disabili e che i non disabili partecipino nel ruolo di “assistenti”. Nel 2009 diventa<br />

Compagnia di danceability e con lo spettacolo “Un’altra breccia nel muro” (preparato in<br />

collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale di Chiavari) vince la Nomination alla<br />

terza Rassegna nazionale “<strong>Teatro</strong> e disabilità” di <strong>Rovigo</strong>. A settembre partecipa alla Rassegna<br />

antirazzista di artisti di strada “Estate a cappello” di Genova. A novembre replica lo spettacolo<br />

a Monfalcone nell’ambito della Rassegna “Altre espressività” di Gorizia. Da febbraio 2009 tutte<br />

le attività vengono portate avanti a titolo puramente volontario; la copertura delle spese avviene<br />

attraverso l’autofinanziamento.


mercoledì 19 maggio<br />

ore 9.30<br />

Ombre e pulci<br />

d’acqua<br />

Regia<br />

Sabina Bianchi<br />

Attori<br />

Alessandra, Alessio, Elisa, Mirko, Paola,<br />

Paolo, Sabina, Sara, Silvia, Maurizio,<br />

Emanuele , Lauretta, Valentina<br />

Un’antica leggenda degli Indiani d’America narra che un insetto rubasse l’ombra a chi non<br />

rispettava la natura. Privati così della loro anima gli uomini si ammalavano. Solo con la musica<br />

e il canto riuscivano infine a riaverla e a vivere felici. Branduardi ha composto la canzone “La<br />

pulce d’acqua” a partire da questo racconto e noi abbiamo immaginato ciò che il testo non dice.<br />

Cosa fanno le ombre dopo esser state rubate? Come se la cavano gli uomini senza di esse?<br />

Che fine fanno le pulci d’acqua? Come avviene il processo di guarigione? Le pulci d’acqua nel<br />

sottrarre le ombre ai rispettivi proprietari le liberano dal vincolo di doversi muovere a comando.<br />

D’altro canto gli uomini, privati del loro lato oscuro, si sentono come marionette a cui il<br />

burattinaio abbia improvvisamente tagliato i fili. Il processo di guarigione comincia nel momento<br />

in cui ciascuna persona comprende quanto in realtà dipenda da quella stessa Ombra che in<br />

genere pensa di comandare oppure si dimentica addirittura di avere. L’armonia viene ristabilita<br />

nel momento in cui ciascuno riannoda i fili della propria storia integrando le parti di sé sfuggite<br />

al controllo e alla consapevolezza. Le ombre rubate sono rappresentate da un gruppo di<br />

detenuti della Casa Circondariale di Genova Pontedecimo, che ringraziamo per la<br />

collaborazione. Per la traduzione in Lingua dei Segni il nostro grazie va invece all’associazione<br />

Mani in Movimento Onlus.<br />

29


Compagnia<br />

<strong>Teatro</strong> delle formiche<br />

30<br />

Abruzzo<br />

La Cooperativa Sociale La Formica onlus opera sul territorio della Val Vibrata, in provincia di<br />

Teramo, dal 1994. Gestisce due Centri Diurni Socio-Educativi per ragazzi diversamente abili, oltre<br />

a ludoteche e centri aggregativi per adolescenti. L’attività teatrale, nello specifico, ha luogo nel<br />

Centro Diurno della Val Vibrata dove, negli anni, si è affermata un’esperienza interessante di<br />

sviluppo delle capacità espressive ed artistiche di 8 ragazzi con differenti abilità. Il <strong>Teatro</strong> delle<br />

Formiche ha presentato, a partire dal 1998, vari spettacoli: “Il Minotauro”, “En Attendant”, “ Il<br />

sindaco del rione Sanità”, “Filumè” , “Lucky Sogna” e l’ultimo “Il desiderio di Ackab” del 2009,<br />

tratto dal romanzo Moby Dick. Gli ultimi tre lavori sono tutti stati presentati nelle precedenti edizioni<br />

del festival di <strong>Rovigo</strong>. La Cooperativa Sociale La Formica, inoltre, organizza, fin dal 2006, presso<br />

il comune di Torano Nuovo (TE), il Festival di <strong>Teatro</strong> delle Diversità “Teatri Paralleli”, che arriverà<br />

nel 2010 alla sua quarta edizione. Vincitore del Leone di Cristallo nel 2007, ha anche “portato a<br />

casa” tre primi premi per il migliore attore nel 2007, 2008 e 2009 con tre differenti interpreti.


mercoledì 19 maggio<br />

ore 10.45<br />

Sognando Philippe<br />

Regia e testo<br />

Ottaviano Taddei<br />

Disegni, costumi e scenografia<br />

i laboratori del CSE<br />

coop. soc. La Formica<br />

Attori<br />

Angelo, Antonio, Cristiano, Emma,<br />

Giancarlo, Gianni, Matteo, Roberto,<br />

Sara, Stefania, Stefano, Roberto<br />

Philippe Petit oggi ha 61 anni. E’ il più famoso funambolo della storia. La sua più grande impresa<br />

è stata quella compiuta nel 1974, quando attraversò su una fune le Twin Towers, diventando il<br />

poeta dell’aria.<br />

Lo spettacolo “Sognando Philippe” è un omaggio a questo grande personaggio dei nostri<br />

giorni, originale ed eccentrico, un teatrante dell’aria che fa ancora sognare le nuove<br />

generazioni.<br />

La vicenda, nella sua semplicità, è appunto il pretesto per parlare di quella celebre<br />

“passeggiata” tra le Torri Gemelle.<br />

Un gruppo di giovani, giocolieri per diletto, decide di emulare il proprio idolo organizzando una<br />

passeggiata funambolica. Questa traversata, però, somiglia soltanto a quella di Petit, la ricorda,<br />

è il caso di dire, solo lontanamente. Ma può bastare per risvegliare le emozioni. Sullo sfondo il<br />

sogno americano, la sua grandiosità che sembra essersi sgretolata con l’11 settembre, ma che<br />

ci consegna ancora immagini mirabolanti: quelle di un puntino che cammina su una corda a 412<br />

metri di altezza.<br />

31


32<br />

Compagnia inStabile<br />

Umbria<br />

di Porchiano<br />

Il Centro C.I.R.P. nasce 15 anni fa da un’idea dell’Asl 4 di Terni e dall’A.F.H.C.O. (Associazione<br />

Famiglie Handicap Comprensorio Orvietano), inteso come servizio semi-residenziale rivolto a<br />

portatori di handicap o di disagio di carattere sociale. Il Laboratorio teatrale nasce 11 anni fa<br />

dalla collaborazione di Corrado Sorbara, trainer e regista teatrale, esperto in teatro sociale e<br />

teatro educazione. In questi anni porta avanti un progetto di sperimentazione metodologica delle<br />

attività pedagogiche e artistiche mirando alla riabilitazione dell’ambiente dove l’handicap può<br />

significare nuove risorse vitali e creative. Il laboratorio realizza, oltre agli spettacoli, progetti di<br />

integrazione culturali quali la rassegna di <strong>Teatro</strong> Integrato “<strong>Teatro</strong> senza Barriere”, convegni su<br />

temi che includono le problematiche dei disabili, quali i metodi e gli strumenti di integrazione<br />

sociale, la sessualità del disabile, nuove proposte metodologiche di studio e di ricerca. Il<br />

laboratorio teatrale, in anni di attività, ha creato sinergie e scambi con altri realtà simili, nonché<br />

con Università quali La Sapienza di Roma, e l’Università di Urbino. Dal 2005 si costituisce<br />

“compagnia” e rappresenta i propri spettacoli in Festival e Teatri. Da diversi anni è anche<br />

presente in programmazioni di Teatri, quali il <strong>Teatro</strong> Sociale di Amelia e “le Valentiniane di Terni”.


giovedì 20 maggio<br />

ore 9.30<br />

Vizi o virtù<br />

Regia<br />

Corrado Sorbara<br />

Attori<br />

Stefano, Gianluca, Monica, Massimo,<br />

Tiziana, Teresa, Daniele, Sauro, Lara,<br />

Annarita, Valentina, Marzoli, Fausto,<br />

Rosita, Federico, Raffaele, Patrizia<br />

I contenuti dello spettacolo partono dalla riflessione su comportamenti, convinzioni e azioni che<br />

una volta erano considerati “virtù”, mentre con l’evoluzione del pensiero moderno gli stessi<br />

vengono considerati l’opposto. E viceversa.<br />

Alcuni temi di questa riflessione fanno riferimento a situazioni contestualizzate all’oggi, come<br />

l’ambiguità, l’apparenza, il denaro, la fedeltà, tutte situazioni in cui chiunque può incontrare una<br />

parte delle proprie scelte etiche.<br />

Lo spettacolo non dà nessun giudizio in merito, tenta di far emergere le “differenze” in maniera<br />

ironica e qualche volta derisoria.<br />

Lo spettacolo è realizzato con tutti i componenti del gruppo e si avvale di tecniche miste.<br />

33


34<br />

Lazio<br />

Compagnia<br />

<strong>Teatro</strong> Buffo<br />

La compagnia <strong>Teatro</strong> Buffo nasce come progetto di laboratorio teatrale integrato,<br />

ideato e gestito dalla cooperativa sociale Spes contra spem, in risposta alle<br />

esigenze di integrazione, socializzazione e divertimento al di fuori dello spazio<br />

domestico emerse dall'esperienza di servizio alle persone disabili residenti nelle case famiglia<br />

gestite dalla cooperativa. La compagnia conta al momento cinque persone disabili, due<br />

operatori dai quali vengono accompagnate, e due attori volontari. Il gruppo è diretto da un<br />

teatro-terapista e coordinato da un responsabile. Tutte le persone partecipanti sono parte attiva<br />

e integrante del gruppo teatrale. La prima esperienza pilota del laboratorio risale al maggio<br />

2007, dura solo dieci incontri, ed è un'esperienza bella e folgorante per molti, documentata in<br />

un cortometraggio "Interviste sul <strong>Teatro</strong>", che viene presentato con successo in festival e<br />

iniziative sia a livello regionale che nazionale. Negli anni la compagnia si esibisce con il suo<br />

primo spettacolo Celebrità, e all'interno di serate insieme ad artisti importanti del panorama<br />

nazionale come Lucia Ocone, Rosso Malpelo, Giobbe Covatta. Nel maggio 2009 viene<br />

presentato Café des Pissenlits, con cui la compagnia partecipa all'edizione 2009 del festival<br />

<strong>Teatro</strong> e disabilita di <strong>Rovigo</strong>, ad alcune manifestazione regionali del Lazio ed al festival “Altre<br />

espressività” di Gorizia. Il gruppo si è cementato rimanendo stabile nel corso di questi anni,<br />

favorendo la creazione di un rapporto solido, umano e creativo tra tutti i suoi componenti.


giovedì 20 maggio<br />

ore 10.45<br />

L’attesa<br />

Il silenzio, la parola improvvisa, il momento imperdibile, il fiore desiderato, la riscoperta del<br />

piede, il sonno breve, la rincorsa, la bellezza del non detto, il corpo osservato, il tempo cantato,<br />

fare o non fare, lo sguardo immobile, la scelta, l'andata e il ritorno: l'attesa.<br />

Regia<br />

Davide Marzatinocci<br />

Attori<br />

Elio, Emilia, Giusi, Stefania, Davide,<br />

Giuseppe, Patrizia, Roberto<br />

Luci e audio<br />

Suzana Zlatkovic<br />

35


36<br />

Compagnia<br />

Tutto è... possibile<br />

Piemonte<br />

Il laboratorio teatrale “Tutto è...<br />

possibile” è nato nel 2002 all’interno della<br />

Comunità Alloggio per persone disabili di San<br />

Mauro Torinese gestita dalla coop. Sociale “Il<br />

Margine”, per conto del C.I.S.A. di Gassino<br />

Torinese. Il gruppo è formato da utenti di alcune<br />

comunità gestite dalla cooperativa, operatori e diversi volontari, per un totale di 50 partecipanti.<br />

E’ stato scelto il ”musical” come tipo di rappresentazione in quanto permette a tutti di esprimersi<br />

cantando, recitando o soltanto utilizzando la comunicazione non verbale; la scelta di musiche<br />

famose con l’adattamento del testo permette di creare una buona sintonia con il pubblico. Sullo<br />

spettacolo ruotano poi anche altri laboratori all’interno dei servizi, per la realizzazione dei<br />

costumi e delle scenografie, a cui partecipano altri utenti. Gli spettacoli fin’ora realizzati sono<br />

stati: “L’Odissea”, “I promessi sposi”, “I tre moschettieri”, “C’è posta per te”. La Compagnia ha<br />

vinto la nomination nella Rassegna Nazionale “<strong>Teatro</strong> e disabilità - Città di <strong>Rovigo</strong>” nell’edizione<br />

2008 e ha “portato a casa” il premio come migliore attore protagonista nell’edizione 2009.


venerdì 21 maggio<br />

ore 9.30<br />

Il fantasma<br />

di Canterville<br />

parodia dell’opera di Oscar Wilde<br />

Regia e adattamento ai testi<br />

Karma Granieri<br />

Aiuto Regia<br />

Michelangelo Alesso<br />

Suoni e musiche<br />

Andrea Casamento<br />

Attori<br />

Mario, Angelo, Patrizia, Andrea, Pietro,<br />

Roberto, Antonio, Maria, Enrico, Marta,<br />

Maria Rosa, Elena, Rita 1, Rita 2, Graziella,<br />

Stefano, Cristiano, Carmelo, Raffaele,<br />

Gisella, Donatella, Andrea, Enrico, Luigi,<br />

Michelangelo, Cecilia, Umberto<br />

Finalmente, dopo 300 anni di tentativi, i Canterville riescono a vendere la loro tenuta (compresi<br />

gli arredi, la servitù ed… il fantasma) al Console americano che vi si trasferirà immediatamente<br />

con tutta la sua famiglia.<br />

I tentativi del fantasma di far scappare i nuovi proprietari falliscono miseramente a causa<br />

dell’incredulità degli scettici americani che lo deridono e si prendono gioco di lui, sminuendo<br />

miseramente i suoi tentativi di essere spettrale e spaventoso.<br />

Depresso e sconfitto, il fantasma si ritira nella sua stanzetta in un’ala remota del castello.<br />

E finalmente Canterville prende vita finché un giorno, casualmente, Virginia, figlia del Console,<br />

lo trova e commossa dal racconto della sua storia e colpita dalla sua sofferenza, prova pena e<br />

piange per lui. Queste lacrime lo libereranno dalla sua maledizione e finalmente egli potrà<br />

riposare.<br />

37


Compagnia<br />

Sale e Pepe<br />

38<br />

Friuli<br />

Venezia<br />

Giulia<br />

La compagnia nasce dallo stimolo ricevuto dalla Rassegna Nazionale “<strong>Teatro</strong> e Disabilità - Città<br />

di <strong>Rovigo</strong>” in seguito al ricevimento del Leone di Cristallo vinto l’anno scorso dall’altra<br />

compagnia del CISI di Gorizia, “Attori per caso” sempre con la regia di Vito Dalò e di Erica<br />

Gasparinic.<br />

L’impossibilità a partecipare, con la stessa compagnia, ha stimolato i registi a creare una nuova<br />

compagnia con altri attori, questa volta con diversamente abili che fruiscono di borse-lavoro.<br />

La compagnia Sale e Pepe, quindi è di nuova costituzione. Nasce nel novembre del 2009 ed è<br />

composta da 13 persone alla prima esperienza teatrale.


venerdì 21 maggio<br />

ore 10.45<br />

Circo...land<br />

Regia<br />

Vito Dalò ed Erica Gasparinic<br />

Attori<br />

Roberto, Michelle, Valentino, Milena,<br />

Serena, Laura, Laura, Gianni, Mattia,<br />

Bianca, Carla, Erica<br />

Per due mesi gli attori hanno lavorato in laboratorio e qui nasce l’idea di portare in scena una<br />

metafora della vita, il mondo del circo ci è parso la realtà più idonea per rappresentare il senso<br />

della vita. Nel circo ci sono momenti riflessivi, comici, allegorici, ironici, momenti poetici,<br />

coinvolgenti, momenti di grande suspance, di paura, momenti divertenti e di grandi risate come<br />

momenti di ammirazione per le capacità e la bravura dei protagonisti. Il circo rappresenta<br />

l’aspetto simbolico della vita di ognuno di noi in cui attraversiamo tutte queste fasi come un ciclo<br />

che si alterna continuamente. I vari protagonisti, clown, equilibristi, maghi, presentatori,<br />

giocolieri, sollevatori di pesi e forzuti, animali, ballerini, ecc. sono simbolicamente gli incontri e<br />

i passaggi che si attraversano nel corso della nostra vita. Si racconta di un gruppo di persone<br />

desiderose di recarsi al circo. Arrivati sul luogo dove agiscono i circensi, si accorgono che<br />

questo non c’è più. Decidono allora di sostituirsi ai protagonisti della vita circense per<br />

continuare a portare in scena quel divertimento, quel bisogno di raccontarsi, di esprimersi, di<br />

creare cultura, che è venuto a mancare… qui inizia l’avventura in uno spazio definito tendone,<br />

metafora del tempo… Il circo quindi come metafora dell’esistenza umana e dell’immaginazione.<br />

39


40<br />

Tavola Rotonda<br />

venerdì 21 maggio<br />

ore 15.00<br />

Ridotto del <strong>Teatro</strong> Sociale<br />

di <strong>Rovigo</strong><br />

<strong>Teatro</strong> e disabilità<br />

L’integrazione in scena<br />

Relatori<br />

Ottaviano Taddei<br />

Vito Dalò<br />

Sabina Bianchi<br />

Viviana Larcati<br />

Piero Ristagno<br />

Suzana Zlatkovic<br />

Karma Granieri<br />

Massimo Bonechi<br />

Simona Tonti<br />

Corrado Sorbara<br />

Moderatore<br />

Dott. Achille Ferrari<br />

Regista della Compagnia “<strong>Teatro</strong> delle Formiche” di Teramo<br />

Regista della Compagnia “Sale e Pepe” di Gorizia<br />

Regista della Compagnia “Danzabilità” di Genova<br />

Regista della Compagnia “La Combricola” di <strong>Rovigo</strong><br />

Regista della “Compagnia <strong>Teatro</strong> dell’Arte ODA” di Catania<br />

Coordinatrice della Compagnia “<strong>Teatro</strong> Buffo” di Roma<br />

Regista della Compagnia “Tutto è... possibile” di Torino<br />

Regista del “Laboratorio Teatrale Margherita” di Prato<br />

Regista della “Compagnia della Doccia” di Senigallia<br />

Regista della “Compagnia inStabile” di Porchiano


41<br />

foto Rolando Paolo Guerzoni<br />

<strong>Teatro</strong> Sociale<br />

di <strong>Rovigo</strong>


42<br />

Albo d’onore<br />

Rassegna Nazionale “<strong>Teatro</strong> e Disabilità - Città di <strong>Rovigo</strong>”<br />

I a edizione - 2007<br />

Vincitore del Leone di Cristallo<br />

Compagnia “<strong>Teatro</strong> delle formiche”<br />

di Teramo (Abruzzo)<br />

con Filumè<br />

Regia<br />

Attori<br />

Ottaviano Taddei<br />

Antonio, Annamaria, Giancarlo, Roberto, Matteo,<br />

Roberto, Stefania, Angelo<br />

Nomination<br />

Compagnia “La Combricola” di <strong>Rovigo</strong> (Veneto)<br />

con<br />

Regia<br />

Attori<br />

C’è una casa per noi<br />

Viviana Larcati<br />

Radames, Fernando, Chiara, Ober, Rosella, Daniele,<br />

Brunetto, Massimo, Martina,<br />

Patrizia, Moreno, Moreno, Marika, Katia, Veronica,<br />

Ketty, Moira, Mario, Lorenzo, Antonio<br />

Miglior attore protagonista<br />

Annamaria Bacà<br />

Compagnia “<strong>Teatro</strong> delle formiche” di Teramo (Abruzzo)<br />

nella parte di Filumè


2 a edizione - 2008<br />

Vincitore del Leone di Cristallo<br />

Compagnia “La Combricola” di <strong>Rovigo</strong> (Veneto)<br />

con<br />

Regia<br />

Attori<br />

Una cucina pepata<br />

Viviana Larcati<br />

Radames, Fernando, Chiara, Ober, Renza, Daniele,<br />

Brunetto, Massimo, Martina, Patrizia,<br />

Moreno, Moreno, Marika, Katia, Veronica, Ketty,<br />

Moira, Mario, Lorenzo, Antonio, Roxana<br />

Nomination<br />

Compagnia “Tutto è... possibile” di Torino (Piemonte)<br />

con<br />

Regia<br />

Attori<br />

L’Odissea<br />

Karma Granieri<br />

Patrizia, Rita, Monica, Graziella, Gaetano, Annalisa,<br />

Marzia, M.Rosa, Stefano, Roberto, Cristiano, Angelo,<br />

Raffaele, Fabio, Marco, Massimo, Massimiliano,<br />

Maurizio, Elena, Pietro, Silvia, Gabriella, Luigi,<br />

Carmelo, Francesco, Andrea, Simonetta, Maria,<br />

Patrizia, Michelangelo, Gisella<br />

Miglior attore protagonista<br />

Stefania Scartozzi<br />

Compagnia “<strong>Teatro</strong> delle formiche” di Teramo (Abruzzo)<br />

nella parte di Vladimiro<br />

43


44<br />

Albo d’onore<br />

Rassegna Nazionale “<strong>Teatro</strong> e Disabilità - Città di <strong>Rovigo</strong>”<br />

3 a edizione - 2009<br />

Vincitore del Leone di Cristallo<br />

Compagnia “Attori per caso”<br />

di Gorizia (Friuli Venezia Giulia)<br />

con Sognando don Chisciotte<br />

Regia<br />

Attori<br />

Vito Dalò<br />

Mariagrazia, Diego, Mikis, Alessandro, Mauro, Bruno,<br />

Paola, Paolo, Manuela, Maurizio, Mario, Maurizio,<br />

Mauro, Doriano, Diego, Maurizio, Annamaria,<br />

Nirvana, Severino, Marco, Rosaria, Bianca, Norma,<br />

Elena, Maria, Clara, Annamaria, Carla, Erica,<br />

Raffaella, Franca, Elisa, Marco<br />

Nomination<br />

“Compagnia di Piero” di Catania (Sicilia)<br />

con<br />

Regia<br />

Attori<br />

Oltre il limite<br />

Monica Felloni<br />

Giuseppe Calcagno con:<br />

Emily, Valeria, Enzo, Pietro, Daniela, Emanuela,<br />

Marco, Gianluca, Luca<br />

Compagnia “Danzabilità” di Genova (Liguria)<br />

con Un’altra breccia nel muro<br />

Regia Sabina Bianchi<br />

Attori Sabina, Silvia, Lauretta, Elisa, Mirko, Federico,<br />

Lucia, Marilena, Alessio


Miglior attore protagonista<br />

Roberto Freddi<br />

Compagnia “<strong>Teatro</strong> delle formiche” di Teramo (Abruzzo)<br />

nella parte di Achab<br />

Miglior attore protagonista<br />

Raffaele Colosimo<br />

Compagnia “I tre Moschettieri” di Torino (Piemonte)<br />

nella parte di D’Artagnan<br />

45


Hanno collaborato alla buona riuscita della Rassegna<br />

gli operatori dei Centri Diurni per persone Disabili<br />

dellʼ<strong>Azienda</strong> <strong>ULSS</strong> <strong>18</strong> di <strong>Rovigo</strong>:<br />

ANCORA, ARCOBALENO, DELFINO, GIRASOLE,<br />

IL SORRISO, L. BARIN, LA QUERCIA,<br />

LE VELE, MAGNOLIA, ORTENSIA<br />

Ideazione a cura del<br />

SERVIZIO DISABILITÀ - SIL<br />

DELL’AZIENDA <strong>ULSS</strong> <strong>18</strong> DI ROVIGO<br />

ORGANIZZAZIONE<br />

Angela Baruchello, Milena Dolcetto, Dj Pentium, Achille Ferrari, Stefano Maggiore,<br />

Gisella Oltramari, Eleonora Osti, Lorenza Pacchin, Barbara Palugan, Sabrina Pigato, Alberto Poirè,<br />

Gianni Saccardin, Alberto Sattin, Carlo Scapin, Ornella Turri, Emma Zorzato, Gloria Zuliani<br />

e i tecnici del <strong>Teatro</strong> Sociale di <strong>Rovigo</strong> Roberto Lunari, Gianluca Quaglio, Matteo Fasano e Alex Berto.


Arrivederci alla 5 a Rassegna Nazionale<br />

“<strong>Teatro</strong> e Disabilità - Città di <strong>Rovigo</strong>” 2011!<br />

Finito di stampare in febbraio 2010<br />

Segreteria organizzativa:<br />

<strong>Azienda</strong> <strong>ULSS</strong> <strong>18</strong><br />

Servizio Disabilità - SIL<br />

Tel. 0425.393701<br />

www.azisanrovigo.it


Si ringraziano<br />

Regione Veneto<br />

Assessorato alle Politiche Sociali e<br />

Assessorato alle Politiche di Bilancio<br />

Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e <strong>Rovigo</strong><br />

Conferenza dei Sindaci <strong>Azienda</strong> <strong>ULSS</strong> <strong>18</strong> <strong>Rovigo</strong><br />

Prefettura di <strong>Rovigo</strong><br />

Soroptimist International Club di <strong>Rovigo</strong><br />

Lions Club di <strong>Rovigo</strong><br />

Clan e noviziato Agesci <strong>Rovigo</strong> 1<br />

Associazione Società di San Vincenzo de Paoli<br />

Liceo Artistico “Cristina Roccati” di <strong>Rovigo</strong><br />

Unaway Hotel - Occhiobello (RO)<br />

Centro Commerciale “La Fattoria”<br />

Centro Commerciale “Aliper”<br />

Centro Commerciale “Il Faro”<br />

Cooperativa Sociale Sanithad<br />

Cooperativa Nike Kai Dike<br />

Bovo Floricoltura<br />

Serenissima Ristorazione SpA<br />

Fancy grafica

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