04.12.2014 Views

Intimo più mare n° 196 - Luglio 2014

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

inchiesta<br />

articoli è una delle nostre priorità, è altresì vero che il prodotto deve<br />

sempre garantire la vestibilità che promette: non avrebbe alcun<br />

senso vendere un reggiseno che costa poco e veste anche male.<br />

La ricetta anticrisi di Magie Italiane è quindi alla base della sua<br />

filosofia fin dalla nascita del brand: offrire un prodotto lavorato in<br />

Italia che coniughi la vestibilità di un conformato a un prezzo giusto.<br />

La crisi a nostro avviso si affronta non con un gioco al ribasso ma<br />

con la serietà di fare sempre, in ogni momento, il proprio lavoro.<br />

Sonia Villa (Studio 50/Lisca Italia)<br />

La parola crisi, che ormai ci accompagna da alcuni anni, sta<br />

caratterizzando questo momento storico. Che fare? Innanzitutto<br />

bisognerebbe tramutare la negatività insita nel termine in un<br />

momento propositivo cercando di analizzare la realtà con lucidità<br />

per poi arrivare a delle scelte <strong>più</strong> consapevoli. Come? Questo è il<br />

momento e da qui bisogna ripartire, non fossilizzandosi ma cercando<br />

di reagire, informandosi e stando attenti a ciò che il mercato<br />

potrebbe offrire. Cercare di carpire le emozioni dei propri clienti,<br />

che proprio in questo periodo, spendono in maniera <strong>più</strong> oculata<br />

e con un’attenzione maggiore ai prodotti di qualità in un buon<br />

rapporto con il prezzo.<br />

Alberto Sciatti (Piciemme/Gottex, Millesia, Wacoal)<br />

Per quanto riguarda il beachwear, in particolare sul mercato italiano,<br />

la ricetta è quella di riuscire a proporre un total look per<br />

offrire collezioni che comprendano anche abbigliamento da <strong>mare</strong>,<br />

da indossare all’esterno. Chi propone soltanto costumi da bagno<br />

deve avere dei contenuti particolari, altrimenti se si vuole puntate<br />

sull’aspetto fashion, si deve ampliare l’offerta. I negozi stanno<br />

diventando sempre <strong>più</strong> concept store proprio<br />

per effetto delle relazioni preferenziali che<br />

hanno con le proprie clienti. Un negozio specializzato<br />

in abbigliamento intimo stabilisce<br />

relazioni molto strette con le clienti. Andando<br />

a vestire l’intimità delle donne, il loro rapporto<br />

con le consumatrici diventa sempre <strong>più</strong> personale,<br />

tanto da poter consigliare anche la<br />

scelta dell’abbigliamento per il <strong>mare</strong> e i costumi<br />

da bagno. Il segmento lingerie da notte è<br />

<strong>più</strong> statico, quindi la ricetta è quella di andare<br />

a soddisfare tanti piccoli target <strong>più</strong> specifici di<br />

mercato e di consumatrici, dalla signora elegante<br />

e romantica che cerca capi morbidi e<br />

pratici, alla ragazza giovane che cerca proposte<br />

non troppo impegnative dal punto di vista<br />

economico, dalla donna <strong>più</strong> o meno giovane<br />

che cerca camicia da notte e vestaglia in una<br />

taglia grande alle crescenti richieste di capi<br />

premaman. Per la corsetteria si deve puntare<br />

sulla fidelizzazione che si guadagna solo<br />

assicurando sempre <strong>più</strong> servizio alla clientela<br />

e vestibilità molto elevata. Sopravvivono le<br />

aziende che hanno modellistica e sviluppo taglie<br />

interessante, ottenuti con un grande investimento<br />

nel tempo dal punto di vista tecnico<br />

e logistico. Il negozio oggi acquista secondo<br />

le necessità del momento. E le aziende devono<br />

avere disponibilità di stock, linee contiuative<br />

pronte per la consegna rapida. Il consiglio<br />

anticrisi per chi ha collezioni stagionali e<br />

moda, è quello di focalizzarsi maggiormente<br />

su linee permanenti e continuative, che però<br />

devono essere collaudate, quindi individuare<br />

3-4 serie che funzionano. Oggi il negozio difficilmente<br />

riesce a program<strong>mare</strong> gli acquisti<br />

di 6 mesi in 6 mesi. Per questo ci sono aziende<br />

che hanno assortimento di una decina di<br />

Top e short Hanro<br />

capi sempre disponibili in magazzino.<br />

Andrea Marchetti (Intimamoda)<br />

Gestire un periodo di crisi, che oramai da un po’ di tempo ci affligge,<br />

oggi ha un vantaggio rispetto a qualche stagione fa: la consapevolezza<br />

di ciò che stiamo vivendo. Questa consapevolezza<br />

di quanto è cambiato, sta cambiando, cambierà <strong>più</strong> o meno a<br />

breve è un grande valore: ci permette, infatti, di affrontare con<br />

<strong>più</strong> lucidità una situazione, oggettivamente <strong>più</strong> critica e difficile,<br />

consentendoci di commettere meno errori nel gestirla. La minor<br />

capacità e volontà di spesa delle consumatrici, ha causato un<br />

radicale cambiamento delle motivazioni e, conseguentemente,<br />

dei comportamenti d’acquisto innescando un processo di metamorfosi<br />

distributiva che ha determinato un radicale cambiamento<br />

dello scenario in cui ci muoviamo. Preso atto di quanto sopra, la<br />

nostra azienda, dal 2012, ha avviato un processo di riassetto del<br />

portafoglio dei propri brand, distribuiti nel canale dettaglio multimarca<br />

specializzato, che ci ha portato a concentrare la gamma<br />

prodotti declinandola su collezioni con un’identità di marca, <strong>più</strong><br />

in sintonia con i nuovi consumi: Verdissima e You. Per Verdissima<br />

è stata ampliata la proposta di corsetteria (moda e continuativa),<br />

ampliata la proposta di costumi da bagno, mirata la proposta<br />

della lingerie sulla collezione a-i, che è la stagione con maggior<br />

interesse da parte delle consumatrici. Per You è stata centrata<br />

la proposta su un prodotto easy-to-wear: per l’a-i principalmente<br />

abiti e maglieria, p-e abiti e T-shirt. Tutto ciò in nome di una maggior<br />

redditività. Secondo step del processo di consapevolezza è<br />

ciò che tocca <strong>più</strong> da vicino i principali interlocutori dell’azienda<br />

(i nostri partner/retailer). Molti negozianti, purtroppo, sono stati

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!