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periodico regionale - Direzione regionale Emilia Romagna ...

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A<br />

Comunicazione<br />

Registrazione Tribunale di Bologna n. 7734 del 19.02.2007 Anno quarto - numero 1 - FEBBRAIO 2010<br />

Periodico di cultura e informazione a cura dell’Agenzia delle Entrate - <strong>Direzione</strong> Regionale dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong><br />

• L’intervista d’inizio anno al Direttore Regionale<br />

• Il Ministro Brunetta e il Sindaco di Milano Moratti<br />

premiano l’Agenzia delle Entrate dell’<strong>Emilia</strong> <strong>Romagna</strong><br />

• SPECIALE “fisco e scuola”<br />

riflettori su Bologna, Modena e Piacenza


2<br />

Sommario<br />

• l’intervista d’inizio anno al Direttore Regionale<br />

• pubblicata su “urp degli urp” la nostra esperienza<br />

di comunicazione<br />

SOMMARIO<br />

• il Ministro Brunetta e il Sindaco di Milano<br />

Moratti, premiano l’Agenzia delle Entrate<br />

dell’<strong>Emilia</strong> <strong>Romagna</strong><br />

• campagna di sensibilizzazione contro l’evasione<br />

fiscale<br />

• “civis” il nuovo servizio telematico dell’agenzia<br />

delle entrate<br />

• le operazioni di fusione<br />

• la direzione provinciale di rimini al convegno<br />

nazionale “anusca”<br />

• lo scudo fiscale ter<br />

• in aula gli esperti anti-evasione dei comuni<br />

• la partecipazione dei comuni all’accertamento<br />

• preliminari di vendita e attivita’ di controllo<br />

• direzione <strong>regionale</strong> e provinciale di bologna, in<br />

sicurezza con i “gioielli del nido”<br />

• riprendiamo il lavoro insieme<br />

• cosa c’e’ per pranzo<br />

• speciale “fisco e scuola”<br />

riflettori su bologna, modena e piacenza<br />

COMUNICAZIONE<br />

Registrazione Tribunale di Bologna<br />

n. 7734 del 19.02.2007<br />

Anno quarto - numero 1<br />

Febbraio 2010<br />

Legale Rappresentante<br />

Antonino Gentile<br />

Direttore Responsabile<br />

Biagio Cunsolo<br />

Coordinatori Editoriali<br />

Sandra Amovilli<br />

Anita Pezzetti<br />

Responsabile Progetto Grafico<br />

Giorgio Bertuzzi<br />

Foto<br />

Biagio Cunsolo<br />

Giovanna Zannini<br />

Stampa<br />

In proprio<br />

hanno<br />

collaborato i redattori:<br />

Sandra Amovilli, Giorgio Bertuzzi,<br />

Federica Cantelli, Stefania Castriota,<br />

Biagio Cunsolo, Pierluigi De Rosa,<br />

Simone Mirasolo, Uliana Marrone,<br />

Antonella Pellegrino, Tiziana Sabattini,<br />

Giovanna Zannini<br />

per questo numero<br />

si ringrazia:<br />

Sabrina d’Amore, Luisa Di Marco,<br />

Maria Cristina Garuti, Franco Lacinio,<br />

Paola Manfredini, Silvia Mezzetti,<br />

Maria Antonietta Sassani e la <strong>Direzione</strong><br />

Didattica 11° Circolo di Modena


L’intervista d’inizio anno<br />

al Direttore Regionale<br />

3<br />

Biagio<br />

Cunsolo<br />

Un anno positivo è<br />

quello che si è appena<br />

concluso, arricchito<br />

anche da un importante<br />

riconoscimento, lo spot<br />

“chi evade tassa il tuo futuro”<br />

realizzato dai colleghi Pierluigi<br />

De Rosa e Simone Mirasolo<br />

in collaborazione con<br />

la Facoltà dell’Università di<br />

Bologna – Corso di Laurea<br />

Magistrale in Scienze della<br />

Comunicazione Pubblica e<br />

Sociale, ha vinto la Medaglia<br />

d’argento al concorso nazionale<br />

“La PA che si vede-la TV<br />

che parla con te”. Un messaggio<br />

di sicura efficacia e di limpida nettezza.<br />

Accanto all’azione di contrasto all’evasione, ci è sembrato<br />

un ottimo messaggio quello di far comprendere<br />

che chi evade sottrae risorse allo sviluppo del Paese.<br />

Più evasione uguale minore infrastrutture, sicurezza<br />

sociale, assistenza sanitaria, il 2009 è stato un anno<br />

particolarmente significativo, sia sotto il profilo dell’organizzazione<br />

che dei risultati. Sono state attivate sei<br />

direzioni provinciali su nove e a febbraio prossimo<br />

partiranno le ultime tre, Ferrara, Modena e Ravenna.<br />

Completeremo, così, prima grande regione in Italia, la<br />

riorganizzazione territoriale dell’Agenzia. Inoltre, nel<br />

2009 è stato costruito ex novo l’ufficio Grandi Contribuenti<br />

all’interno della direzione <strong>regionale</strong>, competente<br />

al controllo dei contribuenti con volume d’affari<br />

superiore a 100 milioni di euro. Ai nuovi assetti<br />

strutturali interni ha fatto da pendant il decollo della<br />

collaborazione con i Comuni nella lotta all’evasione e<br />

il rafforzamento delle sinergie con Equitalia. La collaborazione<br />

fra Istituzioni gioca, infatti, un ruolo determinante<br />

nel contrasto all’evasione. Il governo delle risorse<br />

nel territorio, che è la scommessa del federalismo<br />

fiscale, risulterà efficace se si attiva un circuito virtuoso<br />

di indirizzo delle forze di ciascuno verso l’obiettivo comune<br />

di riassetto degli equilibri di finanza pubblica.<br />

A questo proposito, quali sono<br />

i risultati del 2009 dell’intesa<br />

antievasione Agenzia-Comuni<br />

Oltre 10 milioni di imponibile<br />

recuperato a tassazione dagli<br />

007 del fisco, per una maggiore<br />

imposta accertata che raggiunge<br />

quota 1,33 milioni di euro:<br />

questo, in sintesi, il bilancio<br />

dell’alleanza contro l’evasione<br />

fiscale tra Agenzia delle Entrate<br />

<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong> e ANCI. Gli<br />

accertamenti notificati sono stati<br />

oltre 360. C’è chi non ha dichiarato<br />

ben 43 immobili e chi possedeva<br />

due ville, ma dichiarava<br />

appena 547 euro. Sotto la lente<br />

dei controlli sono finiti anche un finto circolo, che in realtà<br />

nascondeva l’esercizio di un’attività di ristorazione,<br />

e persino un idraulico che, dopo aver svolto per anni la<br />

propria attività in <strong>Romagna</strong>, ha spostato fittiziamente la<br />

propria residenza a San Marino, mantenendo in Italia<br />

la propria famiglia. Non sono mancate operazioni elusive,<br />

come il conferimento di un immobile, gravato da<br />

un mutuo appositamente acceso, a una società costituita<br />

ad hoc, e la successiva cessione della partecipazione. In<br />

questo modo il soggetto beneficiario ha ottenuto la piena<br />

disponibilità dell’immobile, versando però l’imposta<br />

di registro su una base imponibile abbattuta, con un risparmio<br />

di imposta di oltre 250mila euro.<br />

Nell’attività di controllo riscontriamo che nel 2009<br />

sono stati effettuati oltre 33.000 accertamenti ed incassati<br />

360mln di euro.<br />

Sì, i risultati sono eccellenti e dimostrano l’impegno e la<br />

professionalità della dirigenza e del personale dell’<strong>Emilia</strong><br />

<strong>Romagna</strong> che hanno impresso un rinnovato vigore<br />

nell’adempimento dei loro compiti. Basti ricordare che<br />

i controlli di iniziativa sono stati 14.000 con un incremento<br />

del 56% rispetto al 2008 e gli incassi di 360 milioni<br />

superano del 33% quelli dello scorso anno. Insieme<br />

ai controlli vanno ricordati però i servizi. Sono stati effettuati<br />

oltre 40.000 controlli preventivi sulle dichiara-<br />

INTERVISTA<br />

2010<br />

Comunicazione


4<br />

zioni e pagati 1.1 miliardi di euro con più di 133mila<br />

rimborsi corrisposti a famiglie e imprese.<br />

Sul fronte dei controlli e dei servizi, quali saranno<br />

gli obiettivi per il 2010<br />

Si va verso il consolidamento dei volumi di produzione<br />

dello scorso anno, aumentando nel contempo l’efficacia<br />

in termini di obiettivo monetario. All’interno delle tipologie<br />

di contribuenti ci sarà un incremento dei controlli<br />

nei confronti delle imprese di medie dimensioni<br />

e un pacchetto di risorse sarà riservato ai controlli degli<br />

enti non commerciali. Per quanto riguarda i servizi, oltre<br />

a garantire la gestione corrente delle attività, si mira<br />

a proseguire nella riduzione/azzeramento dell’arretrato<br />

e allo sviluppo dell’assistenza attraverso il canale<br />

telematico.<br />

Antonino Gentile, oltre che Direttore Regionale è<br />

anche Professore universitario, ha tenuto un ciclo di<br />

incontri presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università<br />

di Ferrara dedicato ai profili di attuazione del<br />

Federalismo fiscale e alla partecipazione dei comuni<br />

all’accertamento dei tributi erariali. Qual è stato, in<br />

questi incontri, l’argomento che ha prediletto di più<br />

Il messaggio di responsabilità nell’esercizio delle funzioni<br />

pubbliche e l’esigenza di fare sistema nel territorio.<br />

Riconoscere a livelli di governo più vicini ai cittadini<br />

una più forte leva fiscale capace di cercare e trattenere<br />

le risorse prodotte nel territorio dovrebbe innescare un<br />

circuito virtuoso. Migliore conoscenza della comunità<br />

di riferimento, programmazione delle attività, assunzione<br />

di responsabilità nel reperimento delle risorse per far<br />

fronte alle spese programmate, esecuzione delle attività<br />

in maniera efficiente, voto dei cittadini.<br />

Pubblicata su<br />

“URP degli URP”<br />

la nostra esperienza<br />

di comunicazione<br />

INTERVISTA<br />

Il sito di URPdegliURP, all’interno della sezione “Utilizzare gli strumenti”, nella pagina dedicata allo<br />

strumento di comunicazione “House Organ” (http://www.urp.it/Sezione.jsptitolo=House%20organ&<br />

idSezione=55&idSezioneRif=39), ha segnalato con una breve presentazione questo <strong>periodico</strong> <strong>regionale</strong>,<br />

nel riquadro dedicato alle esperienze pubbliche.<br />

URPdegliURP è un’iniziativa promossa nel 1998 dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dalla Regione<br />

<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>. La collaborazione tra i due enti è durata fino al 31 dicembre 2005, quando il<br />

finanziamento e la direzione dell’iniziativa sono rimasti sotto la sola responsabilità del Dipartimento, che<br />

si avvale, per la gestione delle attività, del Formez.<br />

Il suo obiettivo è di sostenere e valorizzare la funzione di comunicazione nell’ambito delle istituzioni<br />

pubbliche italiane, come strumento di miglioramento delle relazioni con i cittadini e di innovazione amministrativa.<br />

Il sito ha così definito la nostra attività redazionale: “L’ Agenzia dell’Entrate della regione <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>,<br />

redige l’house organ ComunicAzione. Il <strong>periodico</strong> <strong>regionale</strong>, utile strumento di comunicazione<br />

interna, ha l’obiettivo di promuovere una cultura orientata alla collaborazione e alla condivisione delle<br />

informazioni e della mission istituzionale all’interno dell’ente.<br />

L’House organ, progettato e scritto da una redazione stabile e registrato presso il Tribunale di Bologna,<br />

viene periodicamente pubblicato sul sito istituzionale. Contiene notizie ed informazioni sulle attività<br />

dell’ente, sulle varie iniziative promosse, interviste e aggiornamenti su nuove disposizioni e norme inerenti<br />

le materie di interesse istituzionale. Insieme all’House organ viene pubblicato un inserto dedicato<br />

all’approfondimento di un tema di particolare attualità o rilevanza per le attività svolte dall’Agenzia<br />

dell’Entrate.” GZ


5<br />

Il Ministro Brunetta e il Sindaco Moratti<br />

premiano l’Agenzia delle Entrate<br />

dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong><br />

Giorgio<br />

Bertuzzi<br />

Renato Brunetta e Letizia<br />

Moratti premiano l’Agenzia<br />

delle Entrate dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong><br />

Lo spot “Chi evade tassa il tuo futuro”<br />

realizzato dai colleghi della<br />

<strong>Direzione</strong> Regionale dell’<strong>Emilia</strong>-<br />

<strong>Romagna</strong>, Pierluigi De Rosa e Simone<br />

Mirasolo, in collaborazione<br />

con l’Università di Bologna, ha conquistato<br />

il secondo posto al concorso<br />

nazionale “La PA che si vede – la<br />

Tv che parla con te”.<br />

Al COMPA 2009, Salone della Comunicazione<br />

Pubblica, il Ministro<br />

della Funzione Pubblica, Renato<br />

Brunetta, e il Sindaco di Milano,<br />

Letizia Moratti, hanno consegnato<br />

il premio al Direttore Regionale,<br />

Antonino Gentile.<br />

Queste le motivazioni della giuria:<br />

“... una radicale scelta comunicativa<br />

che incalza l’ascoltatore con interrogativi<br />

a prima vista retorici, sciolti<br />

poi da un messaggio prosociale e<br />

proattivo di sicura efficacia e di limpida<br />

nettezza.”<br />

Il premio segnala le migliori esperienze<br />

di tv interattiva come nuovo<br />

modello di servizio al cittadino.<br />

Lo spot si fonda su due idee chiave:<br />

• il pagamento delle imposte,<br />

come sancito dall’art. 53 della<br />

Costituzione, è un dovere di<br />

ogni cittadino, che partecipa<br />

allo sviluppo e al benessere della<br />

comunità in funzione della<br />

propria capacità contributiva;<br />

• le risorse sottratte all’evasione<br />

fiscale consentirebbero alla collettività<br />

di usufruire di una mi-<br />

gliore qualità e di una maggiore<br />

offerta di servizi pubblici.<br />

Il contributo individuale è rappresentato<br />

dai volti che compongono le<br />

immagini riconducibili alle diverse<br />

tipologie di servizi; al livello visivo<br />

è associato un testo che integra il<br />

messaggio, traducendo con esempi<br />

concreti l’entità del fenomeno evasivo.<br />

PRIMO PIANO<br />

2010<br />

Comunicazione


6<br />

Antonella<br />

Pellegrino<br />

Campagna di sensibilizzazione<br />

contro l’evasione fiscale<br />

• rafforzare l’immagine<br />

dell’ente sul<br />

territorio, attraverso<br />

il consolidamento<br />

della collaborazione<br />

con un’istituzione<br />

radicata e autorevole,<br />

quale l’Università di<br />

Bologna.<br />

PRIMO PIANO<br />

La campagna “Chi evade tassa<br />

il tuo futuro” vuole promuovere<br />

una cultura della<br />

legalità fiscale, sensibilizzando i<br />

cittadini sull’importanza del pagamento<br />

delle imposte e rimuovendo<br />

lo stereotipo di “evasore=furbo”.<br />

La campagna, nata dall’attività di<br />

un laboratorio formativo con gli<br />

studenti del Corso di laurea in Comunicazione<br />

Pubblica, Sociale e<br />

Politica, è stata coordinata dai due<br />

comunicatori dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>,<br />

Pierluigi De Rosa e Simone<br />

Mirasolo.<br />

Gli obiettivi strategici del progetto<br />

sono:<br />

• promuovere l’azione di prevenzione<br />

e contrasto all’evasione fiscale<br />

dell’Agenzia delle Entrate,<br />

mostrando quanto sia prezioso<br />

per l’intera collettività il lavoro<br />

dell’amministrazione finanziaria<br />

(non “mettere le mani” nelle tasche<br />

degli italiani, ma restittuire<br />

agli italiani quanto viene loro<br />

sottratto dall’evasione fiscale);<br />

Durante la presentazione<br />

alla stampa, Il Direttore Regionale<br />

dell’Agenzia delle Entrate,<br />

Antonino Gentile, alla presenza<br />

del vice-presidente del Dipartimento,<br />

Giancarlo Gasperoni e del<br />

Presidente del Corso di Laurea<br />

Magistrale in Scienze della Comunicazione<br />

Pubblica e Sociale, Pina<br />

Lalli, ha illustrato obiettivi e modalità<br />

di realizzazione dello spot, ed<br />

ha affrontato il tema dell’evasione<br />

fiscale, tracciando un bilancio dei<br />

risultati dell’attività di controllo.


7<br />

“CIVIS”<br />

Il nuovo servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate<br />

Simone<br />

Mirasolo<br />

Pierluigi<br />

De Rosa<br />

Il canale telematico<br />

“CIVIS” è<br />

stato presentato<br />

il 15 dicembre dal<br />

Direttore Regionale,<br />

Antonino Gentile,<br />

ad alcuni rappresentati<br />

degli Ordini<br />

professionali, Associazioni<br />

di categoria<br />

e CAF della regione.<br />

Si tratta di un nuovo<br />

strumento che consente ai professionisti<br />

abilitati al servizio telematico<br />

Entratel, di poter richiedere on<br />

line chiarimenti e assistenza sulle<br />

comunicazioni di irregolarità e sugli<br />

avvisi telematici emessi a seguito<br />

del controllo automatizzato delle<br />

dichiarazioni fiscali (articoli 36-bis<br />

del D.P.R. 600/1973 e 54-bis del<br />

D.P.R. 633/1972) relative agli anni<br />

di imposta 2006 e successivi.<br />

CIVIS, partito ufficialmente lo<br />

scorso 16 dicembre, ha l’obiettivo di<br />

consentire ad un utente di poter effettuare<br />

via Entratel le stesse operazioni<br />

che effettuerebbe presso uno<br />

sportello fisico dell’Agenzia<br />

delle Entrate.<br />

Durante la presentazione di “CI-<br />

VIS”, sono stati siglati i protocolli<br />

di intesa tra professionisti e<br />

Amministrazione finanziaria, un<br />

gentlemen’s agreement, con cui gli<br />

intermediari si impegnano a divulgare<br />

“Civis” tra gli iscritti ai collegi<br />

e ad adoperare questo canale in via<br />

esclusiva, consentendo all’Agenzia<br />

di ridurre le attese agli<br />

sportelli, i tempi di<br />

erogazione dei servizi<br />

e ottimizzare le lavorazioni<br />

in back office.<br />

A tal proposito, la<br />

<strong>Direzione</strong> Regionale<br />

dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong><br />

si propone di attivare<br />

un Osservatorio<br />

permanente con i<br />

rappresentanti dei<br />

professionisti, per verificare periodicamente<br />

l’utilizzo e l’efficacia di<br />

“Civis”.<br />

“Questo strumento – ha dichiarato<br />

il Direttore Regionale, Gentile, rappresenta<br />

un nuovo traguardo nel<br />

rapporto tra Agenzia delle Entrate<br />

e mondo dei professionisti e manifesta<br />

la volontà dell’amministrazione<br />

finanziaria di garantire alla<br />

collettività procedure più snelle e<br />

servizi più efficienti”.<br />

PRIMO PIANO<br />

2010<br />

Comunicazione


8<br />

Silvia<br />

Mezzetti<br />

Le operazioni di fusione<br />

Nel pacchetto anticrisi novità anche in tema di compensazione<br />

di crediti fiscali<br />

CONTRIBUTI<br />

L’art. 172, comma 7, del Tuir<br />

condiziona il diritto al riporto<br />

delle perdite pregresse<br />

nelle operazioni di fusione alla<br />

sussistenza di due distinte limitazioni:<br />

una prima sull’an (rispetto di<br />

determinati parametri di vitalità)<br />

e una seconda sul quantum (confronto<br />

tra il patrimonio netto, al<br />

netto dei conferimenti e versamenti<br />

effettuati nei ventiquattro mesi antecedenti<br />

la data cui si riferisce la<br />

situazione patrimoniale di fusione<br />

e le perdite da riportare).<br />

Pertanto, il riporto delle perdite<br />

delle società coinvolte in un’operazione<br />

di fusione è precluso, riguardo<br />

al primo requisito, se nel conto<br />

economico dell’esercizio anteriore a<br />

quello in cui la fusione è stata deliberata<br />

risulti un ammontare di<br />

ricavi e proventi dell’attività caratteristica<br />

e un ammontare delle spese<br />

per prestazioni di lavoro subordinato<br />

e contributi relativi non superiore<br />

al 40% di quello risultante<br />

dalle media dei due esercizi anteriori.<br />

Riguardo al secondo requisito,<br />

in ordine alla quantificazione delle<br />

perdite fiscali riportabili, la norma<br />

stabilisce che debbano essere messi<br />

a confronto due elementi:<br />

• l’ammontare delle perdite riportabili<br />

ai sensi dell’art. 84 del<br />

Tuir;<br />

• l’ammontare del patrimonio<br />

netto risultante dall’ultimo bilancio<br />

o, se inferiore, dalla situazione<br />

patrimoniale di fusione<br />

di cui all’art. 2501 quater c.c.<br />

di ciascuna società interessata<br />

dalla fusione, al netto dei conferimenti<br />

effettuati negli ultimi<br />

24 mesi anteriori alla data cui si<br />

riferisce la situazione patrimoniale<br />

di fusione.<br />

Il comma 7 dell’art. 172 del Tuir<br />

ha, pertanto, natura chiaramente<br />

antielusiva, in quanto volto ad<br />

ostacolare operazioni prive di valide<br />

ragioni economiche, consistenti<br />

nell’incorporazione di società ormai<br />

prive di ogni attività economica<br />

al solo scopo di decurtare il reddito<br />

imponibile compensandolo con le<br />

perdite fiscali da esse accumulate in<br />

esercizi precedenti, o anche l’operazione<br />

contraria di incorporazione<br />

di un soggetto produttivo di reddito<br />

nel soggetto inattivo, ma “ricco”<br />

di perdite da compensare. La ratio<br />

della norma va rinvenuta, dunque,<br />

nell’intento di contrastare il commercio<br />

delle c.d. “bare fiscali” (risoluzione<br />

n. 337/E del 29/10/2002).<br />

In presenza di norme antielusive<br />

(come, ad esempio, quella stabilita<br />

dall’art. 172, comma 7, del Tuir),<br />

limitative di posizioni soggettive<br />

(quale, appunto, il diritto al riporto<br />

in avanti di perdite pregresse)<br />

altrimenti riconosciute dall’ordinamento,<br />

l’art. 37-bis, comma 8, del<br />

D.P.R. n. 600/1973 consente la<br />

disapplicazione delle stesse, ove si<br />

riconosca che nessuna elusione, nel<br />

caso concreto, può verificarsi.<br />

Tale norma, dunque, richiede necessariamente<br />

la concreta dimostrazione,<br />

da parte del contribuente,<br />

che nella fattispecie sottoposta<br />

all’esame dell’Amministrazione non<br />

possono realizzarsi gli effetti elusivi<br />

che la norma, di cui si chiede<br />

la disapplicazione, si propone di<br />

contrastare e che, pertanto, l’applicazione<br />

della stessa comporterebbe<br />

un’ingiusta penalizzazione per il<br />

contribuente.<br />

Al riguardo la relazione ministeriale<br />

di accompagnamento all’art. 7 del<br />

D.Lgs. n. 358/1197, introduttivo<br />

della disposizione antielusiva recata<br />

dal citato art. 37-bis, precisa che il<br />

comma 8 di tale articolo “introduce<br />

un principio di civiltà giuridica<br />

e di pari opportunità tra il fisco ed<br />

il contribuente” consentendo di disapplicare<br />

le norme quando queste<br />

“condurrebbero a penalizzazioni<br />

altrettanto indebite”. Ai fini del<br />

provvedimento di disapplicazione<br />

occorre pertanto che il contribuente<br />

dimostri che, nella particolare<br />

fattispecie rappresentata, gli effetti<br />

elusivi non possono in alcun modo<br />

verificarsi e che, quindi, una “rigida”<br />

applicazione della norma condurrebbe<br />

ad indebite penalizzazioni a<br />

suo carico.<br />

A tal fine, la norma mette a disposizione<br />

del contribuente la possibilità<br />

di presentare un’apposita istanza di


9<br />

disapplicazione con le modalità e<br />

i termini di cui al DM n. 259 del<br />

19/06/1998.<br />

Come risaputo, l’art. 37-bis del<br />

D.P.R. n. 600 del 1973 stabilisce<br />

che l’Amministrazione finanziaria<br />

può disconoscere gli effetti fiscali<br />

di determinate operazioni (elencate<br />

nel comma 3 dello stesso art.<br />

37 bis) poste in essere dal contribuente,<br />

qualora ricorrano contemporaneamente<br />

i seguenti elementi<br />

determinanti:<br />

• assenza di valide ragioni economiche;<br />

• ottenimento di riduzioni di imposte<br />

o rimborsi indebiti;<br />

• aggiramento di un obbligo o<br />

divieto previsto dall’ordinamento<br />

tributario.<br />

In sede di esame di istanza di inter-<br />

pello disapplicativo, ex art. 37-bis,<br />

comma 8, del Tuir, l’Amministrazione<br />

finanziaria deve valutare se<br />

l’operazione prospettata non sia<br />

priva di valide ragioni economiche;<br />

non miri, anche attraverso un più<br />

ampio disegno elusivo, ad un ottenimento<br />

di minori imposte o rimborsi<br />

indebiti e non comporti l’aggiramento<br />

di norme anche diverse da<br />

quella che il contribuente chiede di<br />

poter disapplicare.<br />

La <strong>Direzione</strong> Provinciale di Rimini<br />

al Convegno nazionale ANUSCA<br />

L’Agenzia delle Entrate, con<br />

un punto informativo curato<br />

dalla <strong>Direzione</strong> Provinciale<br />

di Rimini, è stata presente<br />

al XXIX Convegno Nazionale per<br />

Amministratori ed Operatori dei<br />

Servizi Demografici.<br />

Al Convegno svoltosi dal 17 al 20<br />

novembre 2009, presso il Palazzo<br />

dei Congressi di Riccione, oltre ai<br />

colleghi della <strong>Direzione</strong> Provinciale<br />

di Rimini hanno partecipato gli<br />

operatori comunali impegnati nel<br />

settore dei servizi demografici e i<br />

rappresentanti di altre amministrazioni.<br />

Si è trattato di un importante<br />

momento di confronto finalizzato a<br />

un complessivo miglioramento dei<br />

servizi della pubblica amministrazione.<br />

Presso lo stand dell’Agenzia delle<br />

Entrate è stata predisposta una<br />

postazione informatizzata dalla<br />

quale è stato possibile fornire tutti<br />

i principali servizi di front-office<br />

quali, ad esempio, il rilascio di co-<br />

dice fiscale e partita Iva, il duplicato<br />

della tessera sanitaria, l’abilitazione<br />

ai servizi telematici, le informazioni<br />

sullo stato dei rimborsi.<br />

Inoltre, sono state distribuite gratuitamente<br />

ai visitatori le più recenti<br />

pubblicazioni del <strong>periodico</strong> bimestrale<br />

L’Agenzia informa, l’Annuario<br />

del contribuente 2009 e la Guida<br />

alle agevolazioni e contributi per<br />

le persone con disabilità della <strong>Direzione</strong><br />

Regionale <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>.<br />

Tiziana<br />

Sabattini<br />

2010<br />

NOTIZIE<br />

Comunicazione


10<br />

Federica<br />

Cantelli<br />

Lo scudo fiscale ter<br />

CONTRIBUTI<br />

Il 15 settembre 2009 è entrato<br />

ufficialmente in vigore lo “Scudo<br />

Fiscale Ter”, previsto dall’articolo<br />

13 bis del DL n. 78/2009<br />

convertito dalla Legge n. 102 del 3<br />

agosto 2009 che rende possibile effettuare<br />

il rimpatrio e la regolarizzazione<br />

dei capitali detenuti all’estero.<br />

Si tratta di un provvedimento di<br />

portata rilevante, destinato a coinvolgere<br />

un numero significativo di<br />

soggetti potenzialmente interessati,<br />

in particolare tutti i contribuenti<br />

che hanno detenuto attività finanziarie<br />

e patrimoniali in violazione<br />

della normativa in materia di<br />

monitoraggio fiscale di cui al D.L.<br />

167/1900, omettendo cioè di presentare<br />

il quadro RW della dichiarazione<br />

dei redditi.<br />

Lo scudo fiscale è la carta che il governo<br />

gioca per far rientrare i capitali<br />

conservati illegalmente all’estero<br />

nelle banche italiane.<br />

L’idea non è nuova, infatti, si tratta<br />

della terza edizione dello scudo.<br />

Per chi deve far rientrare i capitali<br />

dall’estero, qualora non intendesse<br />

fruire della straordinaria operazione<br />

dello scudo fiscale versando un’imposta<br />

forfetariamente determinata<br />

del 5% sul valore delle attività<br />

emerse entro il 18 dicembre 2009,<br />

il rischio è dato dall’assoggettabilità<br />

a controlli con sanzioni che possono<br />

arrivare fino all’esproprio dei beni<br />

detenuti illegalmente all’estero.<br />

L’inasprimento delle sanzioni per le<br />

violazioni del monitoraggio fiscale e<br />

per la costituzione di disponibilità<br />

in paradisi fiscali costituiscono uno<br />

dei motivi per rimpatrio e regolarizzazione.<br />

A ciò si aggiunge la chiara<br />

priorità anche politica che i Governi<br />

del G8 hanno attribuito al contrasto<br />

dei paradisi fiscali. E’ quindi ragionevole<br />

ritenere che i patrimoni occultati<br />

all’Erario e nascosti all’estero<br />

avranno sempre maggiori difficoltà<br />

a mantenere l’anonimato e anche la<br />

loro utilizzazione ne risulterà drasticamente<br />

ridimensionata.<br />

In un’ottica di collaborazione e di<br />

necessario coordinamento ed indirizzo<br />

degli Uffici della Regione,<br />

preposti all’attività di assistenza al<br />

contribuente in materia di scudo fiscale,<br />

la <strong>Direzione</strong> Regionale ha istituito<br />

un gruppo di lavoro composto<br />

dal Dott. Diego Cigna dell’Ufficio<br />

Fiscalità delle Imprese e Finanziaria,<br />

dalla dott.ssa Sonia Tripaldi<br />

dell’Ufficio Fiscalità Generale, dalla<br />

Dott.ssa Monica Lombardi dell’Ufficio<br />

Accertamento e dalla sottoscritta.<br />

Il Gruppo di lavoro è sorto con la<br />

specifica finalità di supportare l’attività<br />

d’informazione ed assistenza<br />

in materia di scudo fiscale, garantita<br />

dagli Uffici locali/territoriali<br />

dell’Agenzia delle Entrate, su questioni<br />

particolarmente complesse,<br />

nonché la divulgazione delle tematiche<br />

più frequenti riportate in documenti<br />

e stampa specializzata.<br />

L’attività da noi svolta sino ad oggi<br />

ha comportato, oltre allo studio<br />

delle problematiche presentate dagli<br />

Uffici - che principalmente si<br />

riferiscono agli obblighi dichiarativi<br />

relativi al quadro RW ed alle procedure<br />

di rimpatrio/regolarizzazione<br />

- anche l’analisi dei circa 40 mila<br />

questionari inviati dalla <strong>Direzione</strong><br />

Centrale Accertamento ai soggetti<br />

iscritti all’AIRE nell’ultimo quinquennio<br />

e successivamente rientrati<br />

in Italia, potenzialmente titolari di<br />

attività finanziarie e altri beni o redditi<br />

prodotti all’estero.<br />

Detti questionari, inviati nell’ambito<br />

dell’azione di contrasto agli illeciti<br />

fiscali internazionali, avevano<br />

innanzitutto la finalità di rammentare<br />

specifici obblighi dichiarativi<br />

(dei redditi di fonte estera soggetti<br />

in Italia all’imposta personale sul<br />

reddito o ad imposta sostitutiva<br />

delle imposte sui redditi e degli investimenti<br />

e delle attività finanziarie<br />

suscettibili di produrre redditi<br />

di fonte estera imponibili in Italia)<br />

evidenziando le sanzioni previste in<br />

caso di inosservanza e le possibilità<br />

di ravvedimento offerte dall’ordinamento<br />

fiscale.<br />

La costruzione di questo gruppo di<br />

lavoro ha avuto il pregio non solo<br />

di essere un valido supporto per<br />

gli uffici della Regione ma anche di<br />

sviluppare nelle persone coinvolte al<br />

medesimo progetto, lo stesso orientamento<br />

alla collaborazione, comunicazione,<br />

coesione, condivisione di<br />

obiettivi necessari ad un lavoro di<br />

team.


11<br />

L’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong> realizza incontri formativi per funzionari<br />

e dipendenti comunali impegnati nella lotta all’evasione fiscale<br />

In aula gli esperti anti-evasione<br />

dei Comuni<br />

Giovanna<br />

Zannini<br />

Il 16 ottobre 2008 è stato firmato<br />

il protocollo d’intesa tra<br />

ANCI (Associazione Nazionale<br />

Comuni Italiani) e Agenzia<br />

Entrate, per combattere più efficacemente<br />

l’evasione fiscale.<br />

Fino ad ora 171 Comuni, in regione,<br />

hanno aderito all’iniziativa,<br />

nell’intento di incrementare con<br />

proprie segnalazioni le attività di<br />

accertamento svolte dagli Uffici finanziari.<br />

Obiettivo dell’intesa: un lavoro di<br />

squadra in grado di moltiplicare<br />

strumenti e azioni contro i comportamenti<br />

fiscalmente scorretti. E in<br />

più, una rete di funzionari capace<br />

di facilitare il dialogo fra le parti e<br />

risolvere ogni eventuale difficoltà,<br />

in fase di trasmissione delle segnalazioni<br />

attraverso il sistema Siatel.<br />

L’impegno assunto dai Comuni<br />

emiliano-romagnoli con la sottoscrizione<br />

dell’accordo è stato recentemente<br />

supportato da un programma<br />

di formazione specifica,<br />

teso a rafforzare la collaborazione<br />

istituzionale tra le Amministrazioni.<br />

Con il titolo “Corso sulla partecipazione<br />

dei Comuni all’accertamento<br />

– Profili normativi e percorsi metodologici”,<br />

ha infatti avuto luogo il 5<br />

novembre scorso il primo incontro<br />

formativo, organizzato dall’Ufficio<br />

Formazione Comunicazione e Sviluppo<br />

della <strong>Direzione</strong> Regionale<br />

dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>, per 21 dipendenti<br />

comunali.<br />

In aula, dirigenti e funzionari degli<br />

Uffici Tributi di Cesenatico, Reggio<br />

<strong>Emilia</strong>, Rimini, Sasso Marconi,<br />

Carpi, Ferrara, Imola, Cesena,<br />

Forlì, Cavriago, Modena, Piacenza<br />

e Bologna.<br />

E, come docenti, il Capo Settore<br />

Controlli Contenzioso e Riscossione<br />

- Giuseppe Armando Puglia - e<br />

due funzionari in attività presso la<br />

<strong>Direzione</strong> Regionale: Cecilia Gallina,<br />

dell’Ufficio Antifrode, e Domenico<br />

Faccioli, dell’Ufficio Contrasto<br />

Illeciti Fiscali Internazionali della<br />

DC Accertamento.<br />

Al termine della giornata, i partecipanti<br />

all’incontro formativo si<br />

sono dichiarati molto motivati e<br />

perfettamente consapevoli dell’importanza<br />

strategica del loro ruolo,<br />

anche nella veste di “trasmettitori”<br />

di sapere verso altri funzionari e<br />

collaboratori.<br />

Abbiamo raccolto la testimonianza<br />

di alcuni dei protagonisti, durante<br />

la giornata d’aula. Ivana Pasquini e<br />

Margherita Dani, di Sasso Marconi,<br />

hanno dichiarato: “Siamo molto<br />

soddisfatte di questo percorso. Gli<br />

argomenti sono abbastanza nuovi<br />

per noi, ma comunque interessantissimi.<br />

Già stiamo controllando le<br />

banche dati che abbiamo a disposizione,<br />

per fornire segnalazioni<br />

qualificate all’Agenzia, e questa for-<br />

NOTIZIE<br />

2010<br />

Comunicazione


12<br />

mazione aggiunge valore alla nostra<br />

attività. Oltre a recepire le novità in<br />

materia fiscale, sarà molto importante<br />

riuscire a trasmetterne i contenuti<br />

ai collaboratori, per affinare<br />

le nostre ricerche”.<br />

Da Cesena sono intervenuti tre<br />

esperti anti-evasione: Gabriele<br />

Gualdi, Monica Garaffoni e Nicola<br />

Massena. Le loro dichiarazioni testimoniano<br />

ancora una volta l’ottimo<br />

rapporto tra le Amministrazioni.<br />

“E’ un’esperienza altamente positiva,<br />

per assimilare spunti operativi<br />

migliori e per aggiungere nuovi elementi<br />

alle iniziative locali. Riteniamo<br />

veramente utilissima questa<br />

apertura tra Agenzia delle Entrate<br />

e Comuni: questo “colloquio” porterà<br />

risultati molto proficui, con<br />

vantaggi economici riscontrabili sia<br />

per gli Enti locali che per l’Erario in<br />

generale”.<br />

Anche dal Comune di Rimini, presente<br />

con due responsabili, Paolo<br />

Castellani e Marco Selva, giungono<br />

riscontri favorevoli: “Questo è un<br />

momento veramente importante<br />

per l’attività degli Uffici Tributi. La<br />

novità di questa collaborazione, e di<br />

questa formazione, permette di approfondire<br />

conoscenze ed esperienze,<br />

aggiungendo una casistica efficace<br />

alle nostre ricerche, per ottenere<br />

apprezzabili risultati concreti”.<br />

E non è poco, dato che le segnalazioni<br />

delle situazioni anomale, se<br />

accertate, potranno portare nelle<br />

casse dei Comuni il 30% delle maggiori<br />

imposte e sanzioni riscosse<br />

dall’Agenzia.<br />

Cecilia<br />

Gallina<br />

NOTIZIE<br />

La partecipazione dei Comuni<br />

all’accertamento<br />

A<br />

marzo di quest’anno, con<br />

la costituzione del gruppo<br />

di lavoro previsto dal<br />

protocollo d’intesa sottoscritto<br />

nell’ottobre 2008, è iniziata la collaborazione<br />

tra ANCI e <strong>Direzione</strong><br />

Regionale dell’<strong>Emilia</strong> <strong>Romagna</strong>, ai<br />

fini dell’accertamento.<br />

In tale ambito, sono stata nominata<br />

Referente della <strong>Direzione</strong>. Al<br />

momento della nomina non avevo<br />

ancora avuto l’esatta percezione<br />

dell’impegno che mi stavo assumendo:<br />

in pochi, infatti, avevano<br />

capito quale fosse il potenziale della<br />

cosiddetta “partecipazione dei comuni<br />

all’accertamento” o, più che<br />

altro, pochi credevano che l’iniziativa<br />

potesse funzionare e dare i frutti<br />

che stiamo oggi raccogliendo. Tra<br />

questi pochi, indubbiamente il Direttore<br />

Regionale, Antonino Gentile,<br />

e il Capo settore Controlli Contenzioso<br />

e Riscossione, Giuseppe<br />

Armando Puglia.<br />

La predisposizione della Guida<br />

operativa e delle check list da parte<br />

del Gruppo di lavoro appositamente<br />

costituito, la trasmissione<br />

da parte dei Comuni di un numero<br />

insperato di segnalazioni e la, conseguente,<br />

ottima lavorazione delle<br />

stesse da parte dei nostri Uffici operativi<br />

hanno fatto sì che l’esperienza<br />

funzionasse al meglio e che l’<strong>Emilia</strong><br />

<strong>Romagna</strong> diventasse la capofila nella<br />

sinergia tra Agenzia delle Entrate<br />

e ANCI.<br />

Alla fine di settembre, durante il<br />

corso della <strong>Direzione</strong> Centrale Accertamento<br />

rivolto ai futuri formatori<br />

regionali, è stato riconosciuto<br />

all’<strong>Emilia</strong> <strong>Romagna</strong> il ruolo di regione<br />

guida in questa nuova esperienza.


13<br />

Ho avuto il piacere di partecipare a<br />

tale corso con il collega Domenico<br />

Faccioli.<br />

Insieme, questa volta come docenti,<br />

abbiamo inaugurato la fase formativa<br />

dei dipendenti comunali impegnati<br />

nella selezione e nella segnalazione<br />

di comportamenti fiscalmente<br />

scorretti. Con le lezioni tenute<br />

presso la sede della <strong>Direzione</strong>, nei<br />

giorni 5 e 11 novembre 2009, si è<br />

così realizzato il primo step formativo<br />

a livello <strong>regionale</strong>.<br />

La prima giornata di corso è stata<br />

dedicata alla preparazione di coloro<br />

che saranno i formatori ANCI in<br />

sede locale; la seconda è stata rivolta<br />

a coloro, tra i colleghi della Regione,<br />

che sono direttamente preposti alla<br />

lavorazione delle segnalazioni provenienti<br />

dai Comuni.<br />

Per me è stato emozionante rivestire,<br />

per la prima volta, il ruolo di<br />

docente. E anche gratificante, considerato<br />

il riscontro positivo dei partecipanti.<br />

I funzionari dei Comuni<br />

sono infatti apparsi fortemente incuriositi<br />

e motivati, nell’avvicinarsi<br />

a questa nuova modalità lavorativa,<br />

con la convinta intenzione di supportare<br />

al meglio l’Agenzia nella<br />

lotta all’evasione fiscale.<br />

Durante la seconda giornata, i colleghi<br />

coinvolti hanno confermato<br />

l’alta professionalità messa in campo<br />

nell’analisi e nella lavorazione<br />

delle segnalazioni prodotte dai Comuni.<br />

Entrambi i corsi hanno realizzato<br />

un’attività formativa vera e propria,<br />

basata sull’illustrazione delle disposizioni<br />

normative e regolamentari<br />

riguardo alla partecipazione dei<br />

Comuni all’accertamento, sull’analisi<br />

degli ambiti di intervento,<br />

sulle ipotesi di segnalazioni qualificate<br />

gestibili dall’Agenzia, sull’esame<br />

delle funzioni della procedura<br />

di trasmissione delle segnalazioni<br />

(tramite il portale SIATEL).<br />

Il tutto si è concretizzato in un momento<br />

di confronto collettivo, che<br />

ha prodotto i suoi frutti in termini<br />

di messa in luce di problemi pratici<br />

e procedurali.<br />

A breve inizierà una seconda fase<br />

che si tradurrà nell’aggiornamento<br />

della Guida operativa pubblicata<br />

nello scorso luglio, nonché nell’attività<br />

formativa a livello provinciale.<br />

Quest’ultima sarà svolta, a<br />

cura dell’ANCI <strong>Emilia</strong> <strong>Romagna</strong>,<br />

dai funzionari comunali che hanno<br />

partecipato al corso del 5 novembre,<br />

con il supporto tecnico degli<br />

esperti dei nostri Uffici che fanno<br />

parte del gruppo di lavoro.<br />

L’auspicio è che questa nuova fase<br />

possa portare ad una sempre maggiore<br />

“qualificazione” delle segnalazioni<br />

prodotte dai Comuni, per<br />

entrare al più presto in quella che<br />

sarà, a regime, una delle leve più<br />

significative della lotta all’evasione.<br />

NOTIZIE<br />

2010<br />

Comunicazione


14<br />

Uliana<br />

Marrone<br />

Preliminari di vendita<br />

e attività di controllo<br />

CONTRIBUTI<br />

Con l’istituzione<br />

delle<br />

Direzioni<br />

Provinciali i compiti<br />

accertativi e<br />

di controllo ai<br />

fini dell’imposta<br />

di registro<br />

sono stati demandati<br />

agli<br />

Uffici Territoriali.<br />

Questa scelta si è rivelata<br />

un’opportunità per<br />

accostarsi ad aspetti fiscali<br />

e tributari, del Testo Unico<br />

Imposta di Registro (DPR<br />

131/86), meritevoli di attenzione.<br />

L’Ufficio Territoriale di Imola ha<br />

raccolto la sfida effettuando una selezione<br />

analitica e sistematica degli<br />

atti registrati nell’annualità 2007.<br />

Oltre che sugli accertamenti di<br />

valore, dichiarati negli atti di cessione<br />

a titolo oneroso, l’interesse<br />

operativo si è concentrato su alcune<br />

tipologie di pattuizione che frequentemente<br />

ricorrono in sede contrattuale,<br />

ad esempio, i preliminari<br />

di vendita con acconti di prezzo, le<br />

caparre confirmatorie e i depositi<br />

cauzionali.<br />

I contratti preliminari di ogni specie<br />

sono soggetti a registrazione in<br />

termine fisso (art. 10 Tariffa Parte<br />

Prima del DPR n. 131/1986), anche<br />

se conclusi per scrittura privata.<br />

Se il preliminare è soggetto ad IVA,<br />

l’obbligo di registrazione sussiste<br />

solo in presenza di caparra confirmatoria<br />

o clausola penale.<br />

Prendendo in esame gli atti di trasferimento<br />

a titolo oneroso, quali<br />

le compravendite immobiliari tra<br />

privati in regime del “prezzo valore”,<br />

si è riscontrato che, come previsto<br />

dal DL 223/2006, venivano indicati<br />

“analiticamente” gli estremi di<br />

pagamento (assegni, bonifici, ecc.)<br />

anche relativi a somme pagate anteriormente<br />

all’atto (caparre, acconti,<br />

ecc.). Spesso, tuttavia, il preliminare<br />

di vendita non era stato registrato.<br />

Attraverso un’analisi dei dati presenti<br />

presso la banca dati dell’Anagrafe<br />

Tributaria e mediante inviti e<br />

richieste al contribuente, alle agenzie<br />

d’intermediazione immobiliare<br />

e in alcuni casi anche ad istituti<br />

di credito, è stato possibile<br />

ottenere i preliminari e<br />

recuperare le imposte<br />

dovute oltre alle sanzioni<br />

amministrative<br />

e agli interessi.<br />

Il controllo delle<br />

compravendite<br />

immobiliari soggette<br />

ad IVA ha evidenziato<br />

che, nella<br />

quasi totalità, quelle<br />

che prevedevano il pagamento<br />

di una caparra<br />

confirmatoria non erano<br />

state sottoposte a registrazione.<br />

Anche in questo caso sono stati<br />

emessi atti impositivi per il recupero<br />

dell’imposta dovuta oltre sanzioni<br />

ed interessi.<br />

L’attività svolta dall’Ufficio ha portato<br />

risultati soddisfacenti sia in<br />

termine di emissione di atti impositivi<br />

e conseguente riscossione d’imposta<br />

che come deterrente per uno<br />

scorretto comportamento fiscale<br />

consolidato nel tempo, infatti, i preliminari<br />

di vendita presentati per la<br />

registrazione, nell’anno 2009, sono<br />

aumentati nettamente rispetto alle<br />

annualità precedenti.


15<br />

<strong>Direzione</strong> Regionale<br />

e Provinciale di Bologna<br />

in sicurezza con i “gioielli del nido”<br />

Biagio<br />

Cunsolo<br />

Scatta l’all<br />

a r m e<br />

antincendio:<br />

i bambini<br />

dell’Asilo nido<br />

dell’Agenzia delle<br />

Entrate di Bologna<br />

“L’isola dei<br />

Tesori” abbandonano<br />

l’immobile<br />

di Via Marco<br />

Polo in perfetta<br />

sintonia con le nuove disposizioni<br />

della normativa sulla sicurezza nei<br />

luoghi di lavoro, dettate dal D.lgs.<br />

81/08 e recentemente ampliate dal<br />

D.lgs. 106/09.<br />

Il 2 dicembre alle ore 10,50 presso<br />

la struttura di Via Marco Polo n.<br />

60, dove sono ubicati oltre all’”Isola<br />

dei tesori”, la <strong>Direzione</strong> Regionale<br />

dell’Agenzia delle Entrate<br />

dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>, la <strong>Direzione</strong><br />

Provinciale di Bologna e l’Ufficio<br />

territoriale di Bologna 1, è stata simulata<br />

una situazione di emergenza-<br />

incendio, per verificare l’efficacia<br />

del sistema di sicurezza esistente e<br />

raccogliere eventuali elementi utili<br />

per un suo miglioramento.<br />

Alla prova hanno preso parte tutte<br />

le persone (dipendenti e non) che,<br />

al momento dell’allarme, erano presenti<br />

all’interno delle aree di pertinenza<br />

della struttura.<br />

Tutti hanno abbandonato, in maniera<br />

ordinata l’edificio, attenendosi<br />

alle disposizioni impartite dai rappresentanti<br />

delle squadre di emergenza<br />

e si sono diretti presso i punti<br />

di raccolta situati nell’area antistante<br />

l’ingresso principale dell’immobile.<br />

Fiore all’occhiello dell’evento sono<br />

stati i bambini dell’asilo nido, anche<br />

loro hanno<br />

collaborato in<br />

perfetto ordine e<br />

si sono fatti trovare<br />

al punto di<br />

raccolta esterno a<br />

loro dedicato. Le<br />

foto testimoniano<br />

come i “piccoli”<br />

interagiscono, al<br />

momento dell’evacuazione,<br />

con il<br />

Servizio di Prevenzione e Protezione<br />

dell’Agenzia delle Entrate di Via<br />

Marco Polo.<br />

La squadra di emergenza composta<br />

dal personale della <strong>Direzione</strong><br />

Regionale dell’Agenzia delle Entrate<br />

istituita esclusivamente per<br />

soccorrere, in caso di evacuazione,<br />

i piccoli del 1° asilo nido aziendale<br />

di Bologna “L’Isola dei Tesori” è riuscita<br />

con grande professionalità a<br />

condurre i bambini all’esterno .<br />

I componenti della squadra di assistenza<br />

all’evacuazione dei bambini<br />

dell’asilo nido, subito dopo l’allarme,<br />

si sono recati all’interno dell’asilo e<br />

insieme al personale del “nido”, hanno<br />

trasferito i bambini al punto di<br />

raccolta intermedio e subito dopo<br />

li hanno accompagnati al punto di<br />

raccolta generale posto nell’area antistante<br />

l’ingresso principale della<br />

struttura.<br />

Al termine l’obiettivo è stato raggiunto,<br />

i “gioielli” dell’Agenzia delle<br />

Entrate dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong> sono<br />

stati messi al sicuro.<br />

2010<br />

Comunicazione<br />

NOTIZIE


16<br />

Maria<br />

Antonietta<br />

Sassani<br />

Riprendiamo il lavoro insieme<br />

Già da tempo il Comitato per le Pari Opportunità ha pensato, studiato e<br />

proposto l’iniziativa di facilitare con un percorso propedeutico la ripresa del<br />

lavoro dopo lunghe assenze, per quei dipendenti che si trovano in situazioni<br />

di disagio per ragioni familiari o personali.<br />

Il progetto è stato portato avanti in prima persona dal presidente del Comitato,<br />

Maria Antonietta Sassani. Pubblichiamo la sua testimonianza:<br />

PARI OPPORTUNITA’<br />

Avendo percepito il disagio<br />

di molti dipendenti che<br />

rientrano in ufficio dopo<br />

lunghe assenze e la loro esigenza<br />

di risposte concrete, il Comitato<br />

Regionale per le Pari<br />

Opportunità dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong><br />

ha individuato<br />

e assemblato<br />

alcune iniziative in<br />

un’articolata proposta<br />

che il Direttore Regionale<br />

ha approvato<br />

e reso operativa con<br />

l’emanazione di precise<br />

disposizioni.<br />

E così, il progetto “Riprendiamo<br />

il lavoro<br />

insieme” si è realizzato<br />

e, dal corrente mese, è<br />

stato avviato in tutti gli<br />

Uffici della nostra Regione,<br />

con il dichiarato<br />

ed esplicito obiettivo<br />

di facilitare la ripresa<br />

del lavoro di chi è stato<br />

costretto a starne lontano<br />

per lungo tempo.<br />

L’iniziativa riguarda il personale<br />

che riprende servizio dopo almeno<br />

tre mesi e prevede un costante supporto<br />

sia durante l’assenza (con il<br />

sistematico aggiornamento su normative<br />

e disposizioni), sia al rientro<br />

(con percorsi formativi mirati e affiancamento<br />

sul lavoro).<br />

A tal fine i responsabili delle strutture<br />

operative devono assegnare<br />

incarichi e risorse ad alcuni dipendenti<br />

con i compiti di garantire ai<br />

colleghi assenti un regolare flusso<br />

di informazioni e di facilitare il<br />

loro reinserimento nell’ambito lavorativo.<br />

L’attuazione del progetto ha richiesto<br />

e trovato la piena collaborazione<br />

di varie strutture della <strong>Direzione</strong><br />

Regionale, che, fra l’altro, avrà cura<br />

di monitorare sistematicamente<br />

l’andamento e gli effetti dell’iniziativa.<br />

I risultati attesi sono molteplici e


17<br />

vanno dalla tutela delle competenze<br />

personali al rafforzamento del senso<br />

di appartenenza, alla diffusione<br />

della cultura del “lavorare insieme”<br />

ed al miglioramento del clima lavorativo,<br />

con positive ricadute a livello<br />

individuale e collettivo.<br />

Questo progetto presenta una notevole<br />

rilevanza sia in termini assoluti<br />

sia per il positivo rapporto fra<br />

costi e benefici e ben si inserisce<br />

nella logica aziendale dell’Agenzia,<br />

riguardando una attenta e proficua<br />

gestione delle risorse umane,<br />

ma non si può ignorare che, coerentemente<br />

con la sua provenienza,<br />

si presta anche ad una lettura in<br />

ottica di genere.<br />

Non a caso, infatti, la proposta<br />

iniziale rientra fra le iniziative del<br />

Comitato per le Pari Opportunità<br />

che, prima di formularla, aveva raccolto<br />

ed elaborato alcuni dati interessanti.<br />

Da rilevazioni su ampie campionature,<br />

è emerso che la netta maggioranza<br />

delle lunghe assenze dal servizio<br />

riguarda il personale femminile,<br />

con assoluta prevalenza delle<br />

assenze obbligatorie per maternità<br />

o per complicanze gestazionali.<br />

Non vi è dubbio che il conseguente<br />

maggior disagio è a carico delle<br />

lavoratrici, già – peraltro - oberate<br />

e spesso penalizzate professionalmente<br />

dai gravosi impegni domestici<br />

e dalle difficoltà di conciliare<br />

tempi di lavoro e tempi di cura familiare.<br />

Per questo, ben venga ogni iniziativa<br />

che, come il progetto in questione,<br />

realizza azioni positive non solo<br />

rispondenti alla vigente normativa<br />

in tema di pari opportunità, ma anche<br />

di sicuro e favorevole impatto<br />

sull’intera struttura.<br />

Il Presidente del Comitato per le<br />

Pari Opportunità dell’ <strong>Emilia</strong> <strong>Romagna</strong><br />

Cosa c’è per pranzo<br />

Nuova gestione della mensa e del bar negli uffici di via Marco Polo<br />

Stefania<br />

Castriota<br />

E’ stata avviata la nuova gestione<br />

del servizio mensa<br />

e bar presso gli uffici della<br />

<strong>Direzione</strong> Regionale e della <strong>Direzione</strong><br />

Provinciale.<br />

La gara comunitaria, portata a compimento<br />

dall’Ufficio Risorse Materiali<br />

ha portato all’aggiudicazione<br />

del servizio alla società CONCER-<br />

TA S.P.A., un’azienda da tempo affermata<br />

in regione nel settore della<br />

ristorazione collettiva, che possiede<br />

i requisiti per fornire un servizio di<br />

qualità, fortemente voluto dalla <strong>Direzione</strong><br />

Regionale.<br />

Nell’affrontare la gara l’URM ha<br />

intrapreso i lavori con due obiettivi:<br />

migliorare la qualità dei pasti serviti<br />

migliorare il servizio bar.<br />

Abbiamo lavorato sul primo obiettivo<br />

con la consapevolezza che gran<br />

parte dei dipendenti, da tempo,<br />

richiedeva un’attenzione maggiore<br />

sui prodotti offerti. Abbiamo<br />

pensato ad un servizio mensa che<br />

garantisca al collega un pasto sano,<br />

semplice e allo stesso tempo invitante<br />

e di gusto, per favorire, nel<br />

tempo di pausa, un giusto clima di<br />

benessere.<br />

La preparazione di un capitolato<br />

di gara con queste premesse è stata<br />

impegnativa ed ha richiesto tempi<br />

lunghi: ci siamo ispirati a valide<br />

esperienze in Italia di ristorazione<br />

collettiva che ci hanno portato a<br />

fare due scelte fondamentali.<br />

Quella dei prodotti e materie prime<br />

derivanti da agricoltura biologica e<br />

quella del principio della dieta mediterranea.<br />

Ne è venuto fuori un capitolato di<br />

gara molto “nutrito” (per restare in<br />

tema), con requisiti richiesti che<br />

hanno naturalmente selezionato le<br />

aziende partecipanti tra quelle sicuramente<br />

tra le migliori sul mercato.<br />

Ci siamo accorti, tra l’altro, di essere<br />

attualmente la prima mensa aziendale<br />

che offre a Bologna un servizio<br />

con prodotti biologici e biodinamici<br />

(dalla pasta all’ortofrutta) e cioè<br />

non sottoposti a trattamenti con<br />

fertilizzanti e pesticidi e con caratteristiche<br />

organolettiche superiori,<br />

prodotti del commercio equo e so-<br />

NOTIZIE<br />

2010<br />

Comunicazione


18<br />

lidale e prodottio a marchio DOP<br />

o IGP, con la preferenza per le materie<br />

prime a chilometro zero, cioè<br />

a basso impatto ambientale e con<br />

ridotto utilizzo di imballaggi.<br />

Inoltre nelle preparazioni è previsto<br />

l’uso del solo olio extravergine di<br />

oliva, bandendo, di fatto, l’utilizzo<br />

di altri oli e grassi che frequentemente<br />

vengono propinati all’insaputa<br />

del consumatore. E’ un “must”<br />

della dieta mediterranea, il nostro<br />

livello di colesterolo ringrazierà...<br />

pensate, cari colleghi, che il 50%<br />

della nostra alimentazione è consumato<br />

in ufficio.<br />

Abbiamo previsto un progetto di<br />

solidarietà per il recupero giornaliero<br />

dei pasti non distribuiti, in collaborazione<br />

con il Quartiere Navile<br />

del Comune di Bologna, che ha individuato<br />

una struttura che riceverà<br />

nel pomeriggio quanto non distribuito<br />

nella linea self-service della<br />

nostra mensa aziendale, applicando<br />

la cosiddetta legge del “buon sa-<br />

maritano” (legge 155/2003) grazie<br />

alla quale è possibile distribuire agli<br />

indigenti il cibo inutilizzato nelle<br />

mense scolastiche ed aziendali.<br />

Abbiamo preteso, tra l’altro, nel capitolato<br />

di gara, un piano di autocontrollo<br />

e della sicurezza, la tracciabilità<br />

dei prodotti ed un nuovo<br />

piano di manutenzione degli impianti<br />

e delle attrezzature.<br />

Il secondo obiettivo (migliorare il<br />

servizio bar) è stato raggiunto predisponendo<br />

in Capitolato la richiesta<br />

di un maggior numero di persone<br />

addette al bar, specialmente nelle<br />

ore critiche. Complessivamente il<br />

numero di persone a disposizione<br />

del servizio mensa e bar aumenterà<br />

da cinque a sette.<br />

E’ evidente che con questa gara la<br />

<strong>Direzione</strong> Regionale ha “alzato il<br />

tiro” richiedendo qualità come risposta<br />

alle giuste e ad oggi irrinunciabili<br />

aspettative di chi usufruisce<br />

del servizio.<br />

Conosciamo le leggi del mercato: il<br />

costo del singolo pasto sarà necessariamente<br />

più alto e ci aspettiamo<br />

che tale aumento costituirà un impatto<br />

inizialmente spiacevole, una<br />

“criticità” (come siamo abituati a<br />

definirla) per il dipendente abituato<br />

a spendere meno di 5 euro. Ma contiamo<br />

sull’intelligenza e sulla lungimiranza<br />

di tutti i colleghi e sulla<br />

consapevolezza di aver fatto, grazie<br />

ad un intenso sforzo organizzativo,<br />

delle scelte innovative, trasparenti,<br />

durevoli e mirate al benessere di noi<br />

tutti.<br />

Un ringraziamento, infine, alla società<br />

uscente, la RITMO s.r.l. che<br />

ha effettuato il servizio di mensa e<br />

bar in Via Marco Polo dal 2004 a<br />

tutto il 2009, gestendo con grande<br />

elasticità le fasi critiche di riorganizzazione<br />

e di ristrutturazione<br />

degli uffici della DRE e offrendo<br />

con costanza il proprio servizio con<br />

cortesia e competenza.<br />

NOTIZIE


19<br />

La <strong>Direzione</strong> Regionale dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong><br />

ospita le seconde classi del liceo classico “Luigi Galvani” di Bologna<br />

per motivare gli studenti al rispetto delle regole fiscali<br />

Diffondiamo<br />

la cultura della legalità<br />

Giovanna<br />

Zannini<br />

Chi crede che tutti i giovani<br />

si disinteressino delle problematiche<br />

del loro contesto<br />

sociale, sbaglia.<br />

Infatti, gli incontri tra Agenzia e<br />

studenti, realizzati nell’ambito del<br />

progetto “Fisco e scuola”, confermano<br />

che le nuove generazioni sono<br />

molto sensibili ad argomenti di viva<br />

attualità, quali ad esempio l’aumento<br />

del debito pubblico e la fuga dei<br />

capitali nei “paradisi” fiscali.<br />

Questa <strong>Direzione</strong> Regionale, per<br />

l’anno scolastico 2009 – 2010, ha<br />

organizzato alcuni appuntamenti<br />

con le seconde classi del Liceo “Luigi<br />

Galvani” di Bologna.<br />

Gli incontri, realizzati nei giorni 16<br />

novembre e 14 dicembre con le classi<br />

2^ E e 2^ B, hanno evidenziato<br />

la preoccupazione dei ragazzi per il<br />

loro futuro e una sincera attenzione<br />

per le problematiche fiscali.<br />

In modo particolare, gli studenti<br />

si sono mostrati molto coinvolti<br />

emotivamente riguardo alle tematiche<br />

sulla legalità, ben consapevoli<br />

delle responsabilità civili e sociali<br />

indispensabili per superare questo<br />

periodo critico, sia a livello economico,<br />

sia sul piano etico.<br />

Durante le visite alla <strong>Direzione</strong> Regionale,<br />

ho presentato loro lo spot<br />

“Chi evade tassa il tuo futuro” e una<br />

serie di slide sul ruolo, la missione<br />

e l’organizzazione dell’Agenzia. Insieme<br />

ai ragazzi e ai loro insegnanti<br />

ho quindi condiviso una consapevolezza:<br />

chi non mantiene un comportamento<br />

fiscalmente corretto<br />

danneggia la collettività e rischia di<br />

incentivare altre forme di illegalità.<br />

L’ultima parte del tempo a disposizione<br />

è stata dedicata alla visita<br />

dell’Ufficio Territoriale di Bologna<br />

1, presso il quale gli studenti sono<br />

stati accolti con calore e simpatia<br />

dal Direttore, Maria D’Amato Santelia,<br />

e dal Coordinatore del frontoffice,<br />

Carmine Martino. Entrambi<br />

hanno contribuito a informare i<br />

ragazzi sulle attività di assistenza e<br />

informazione ai contribuenti e a rispondere<br />

con competenza alle loro<br />

curiosità.<br />

Al termine di ogni incontro ho consegnato<br />

alle classi il kit informativo<br />

“Insieme per la legalità fiscale”, che<br />

contiene anche la “Guida introduttiva<br />

ai principi tributari”, utile per<br />

a p p r o f o n d i r e<br />

temi impegnativi,<br />

in modo informale,<br />

presso<br />

la loro sede scolastica.<br />

Un augurio:<br />

che il messaggio<br />

dell’Agenzia possa<br />

giungere forte<br />

e chiaro alle nuove<br />

generazioni,<br />

perché contribuiscano<br />

attivamente<br />

al funzionamento<br />

della<br />

cosa pubblica,<br />

per un buon futuro<br />

per tutti.<br />

2010<br />

Comunicazione<br />

SPECIALE FISCO E SCUOLA


20<br />

Sabrina<br />

d’Amore<br />

Un giorno alle scuole primarie:<br />

racconto di un’esperienza<br />

SPECIALE FISCO E SCUOLA<br />

Non ce l’aspettavamo proprio!<br />

Seguivano tutti con<br />

grande attenzione le parole<br />

dell’insegnante mentre annunciava<br />

la nostra presenza ….<br />

Facendo scorrere lo sguardo per<br />

tutta l’aula non ho potuto fare a<br />

meno di notare un certo brusio di<br />

stupore; ho sentito voci passare<br />

da un banco all’altro in tono sommesso:<br />

“ma chi sono queste due!” ...<br />

“guarda un po’ come è alta quella…<br />

sembra un gigante” … “e quell’altra…<br />

guarda che capelli arruffati e<br />

che smalto nero ha alle unghie!”.<br />

Cristina ed io ci avviciniamo alla<br />

cattedra seguite dagli occhi incuriositi<br />

dei nostri piccoli ed attenti<br />

ascoltatori i quali, al termine delle<br />

presentazioni, ci salutano in coro<br />

con un caloroso “BUONGIOR-<br />

NO”.<br />

Riferisco ai bambini il motivo della<br />

nostra visita ed in particolare spiego<br />

che il progetto “Fisco e scuola”<br />

promosso dall’Agenzia delle Entrate<br />

in accordo con la Scuola si<br />

propone di far comprendere o per<br />

lo meno di provare a far comprendere<br />

ai giovani il significato e l’importanza<br />

del rispetto delle regole<br />

fiscali. La nostra spiegazione parte<br />

dai tempi antichi, cioè dal tempo in<br />

cui gli uomini hanno costituito le<br />

prime comunità ed hanno definito<br />

le regole da rispettare per una convivenza<br />

pacifica e civile; si passa poi<br />

alla nascita dello Stato, quindi alla<br />

raccolta delle regole fondamentali<br />

dello Stato Italiano, la Carta Costituzionale<br />

e, da qui, ai principi in<br />

essa contenuti riguardanti gli obblighi<br />

tributari.<br />

Mentre espongo il mio discorso che<br />

confesso, mi sono preparata a casa,<br />

osservo gli sguardi intimiditi e un<br />

poco imbarazzati degli alunni. Da<br />

principio provo a farli liberamente<br />

intervenire ma l’impressione è<br />

quella che ciascuno di loro abbia timore<br />

di essere interrogato e di fare<br />

figuracce…. Addirittura credo che<br />

qualcuno abbia incrociato le dita in<br />

segno di scaramanzia…. poi ho cominciato<br />

a fare qualche domanda di<br />

carattere generale rivolgendomi ora<br />

all’uno ora all’altro e, poiché non è<br />

difficile rispondere, mentre un attimo<br />

prima tutti si nascondevano o<br />

non desideravano intervenire, ora


21<br />

tutti vogliono avere il privilegio di<br />

essere interpellati. Ma per far ciò<br />

il tempo a disposizione non è sufficiente,<br />

così ad un certo momento,<br />

smetto di far domande e sorridendo,<br />

soddisfatta, esprimo il mio<br />

compiacimento per l’attenzione e<br />

la prontezza dimostrata dai piccoli<br />

alunni.<br />

Assistiamo al filmato di Pag e Tax:<br />

qualcuno di loro abbozza un sorriso<br />

e scambia opinioni con il compagno<br />

di banco, qualcun altro si libera<br />

in commenti ad alta voce scatenando<br />

una risata collettiva; subito però<br />

interviene l’insegnante che li richiama<br />

all’ordine!.<br />

A Cristina è toccata la seconda<br />

parte dell’incontro: i bambini sono<br />

stati invitati a commentare e a raccontare<br />

esperienze e opinioni. Poi<br />

per dare chiarezza alla condizione<br />

della “scimmietta che ha le tasche<br />

vuote e non versa nulla allo Stato”,<br />

Cristina utilizza il gioco delle caramelle<br />

di zucchero che, alla fine,<br />

decide di distribuire a tutti per evitare<br />

litigi di banco. Passa quindi a<br />

trattare l’ultimo argomento che ci<br />

siamo preparate relativo alla costruzione<br />

del codice fiscale: dopo<br />

un po’ di confusione e di sgomento,<br />

finalmente comprendiamo che<br />

il codice fiscale si compone, fatte le<br />

dovute eccezioni, di lettere ovvero<br />

consonanti e di numeri… i bambini<br />

seguono molto incuriositi perché<br />

forse non hanno ben chiaro la finalità<br />

di questo ultimo gioco, poi, con<br />

sorpresa, scoprono di aver costruito<br />

il proprio codice fiscale in maniera<br />

corretta perché corrisponde esattamente<br />

a quello che hanno portato<br />

a scuola su invito delle insegnanti!<br />

In ognuna delle classi in cui sono<br />

stata ho trovato alcuni “elementi”<br />

caratteristici che mi sono rimasti<br />

decisamente impressi per osservazioni<br />

e interventi fatti. Così per<br />

esempio L. che con quel volto pacato<br />

e sereno dopo aver ascoltato la<br />

spiegazione interviene raccontando<br />

che non sempre negli scontrini fiscali<br />

del bar è riportato il costo effettivo<br />

delle consumazioni: parte da<br />

lontano e ci racconta che è un bravo<br />

sciatore e che in inverno quando<br />

c’è neve va sciare al Cimone, che<br />

fa gare e a volte le vince; a pranzo<br />

mangia al bar e di solito acquista<br />

panini farciti di cotoletta di cui lui<br />

è molto goloso … poi finalmente<br />

arriva al dunque e racconta che nei<br />

vari scontrini da lui conservati si è<br />

accorto che qualche volta è riportato<br />

il costo di Euro 4,00 mentre altre<br />

volte ha trovato scritto Euro 3,20<br />

… lui però, riferisce, è sicuro di aver<br />

pagato sempre 4 euro!<br />

Ed ancora G. piccolo di statura, un<br />

po’ paffutello, capelli scuri e ricci, è<br />

un tipo assai curioso:<br />

ci ha osservato<br />

tutto il tempo con<br />

aria dubbiosa, poi,<br />

alla fine è intervenuto<br />

raccontando che<br />

di queste cose lui da<br />

sempre ne ha sentito<br />

parlare perché lo<br />

zio è un “finanziere”!<br />

Poi c’è G. che mi è<br />

sembrata un’intellettuale,<br />

molto preparata<br />

sull’argomento,<br />

puntuale e precisa<br />

nelle osservazioni,<br />

tanto che mi ha anche<br />

rimproverato<br />

sostenendo che la<br />

“cosa pubblica” non<br />

la gestisce solo lo Stato ma anche<br />

“gli enti territoriali che sono le Regioni,<br />

i Comuni e le Province “….<br />

Ed ancora M. che non ha fiatato<br />

per un’ora intera e poi ha osservato:<br />

”mia nonna in casa fa i capelli a tante<br />

“amiche”… ma che male c’è se poi<br />

le amiche le danno qualche soldo”<br />

Ed infine F. che non resta fermo un<br />

attimo, sempre irrequieto e sbarazzino<br />

il quale mi racconta: “oggi non<br />

si pagano le tasse perché c’è la crisi,<br />

la cassa integrazione … lo sanno<br />

tutti!.”.<br />

Ecco questi sono solo alcuni dei<br />

“tipi caratteristici” che in questo<br />

momento mi sono venuti in mente<br />

ma forse chissà, avendo avuto a disposizione<br />

più tempo avrei potuto<br />

aggiungerne molti altri di più…<br />

SPECIALE FISCO E SCUOLA<br />

2010<br />

Comunicazione


22<br />

Maria<br />

Cristina<br />

Garuti<br />

A Modena 240 alunni partecipano<br />

al progetto Fisco & Scuola<br />

SPECIALE FISCO E SCUOLA<br />

Sono la Referente del Progetto<br />

Fisco e Scuola dell’Ufficio<br />

di Modena, progetto che<br />

si prefigge di valorizzare e promuovere<br />

l’educazione fiscale tra i bambini<br />

delle scuole primarie e secondarie<br />

di primo grado (elementari e<br />

medie, per intenderci).<br />

La prima idea, quindi, è stata quella<br />

di creare subito un programma<br />

rivolto ai bambini delle quinte elementari<br />

del Comune di Modena,<br />

a mio avviso “sufficientemente”<br />

grandi per capire certi concetti ma<br />

anche “sufficientemente” piccoli per<br />

non aver maturato “pre-concetti”.<br />

Programma prontamente presentato<br />

al Direttore dell’Ufficio di Modena<br />

per l’approvazione.<br />

Sono stata fortunata… il programma<br />

è piaciuto sia al dott. Bonanno<br />

che al dott. Malaguti, Direttore<br />

dell’Ufficio Scolastico Provinciale,<br />

il quale, in particolare, ha offerto la<br />

propria disponibilità provvedendo<br />

a diramare il progetto tra tutte le<br />

Direzioni didattiche del Comune<br />

di Modena e dei comuni aderenti<br />

all’Unione dei Comuni “Terre di<br />

Castelli”.<br />

Alcuni colleghi dell’Ufficio, informati<br />

dell’iniziativa, hanno, in seguito<br />

(e per fortuna), offerto la propria<br />

collaborazione che si è rivelata subito<br />

fondamentale<br />

per la riuscita di<br />

questo progetto<br />

e per portare<br />

avanti questa<br />

idea che è diventata<br />

presto anche<br />

la loro... Ed anche<br />

per questo<br />

sono stata molto<br />

fortunata…<br />

E alla fine sono<br />

arrivate le adesioni<br />

delle scuole:<br />

3 plessi scolastici<br />

per complessive<br />

11 classi<br />

quinte e per un<br />

totale di circa<br />

240 bambini.<br />

Che dire… Fortuna<br />

al cubo!<br />

L’avventura stava, dunque, cominciando!<br />

E qui mi fermo!<br />

Sì, perchè, giunta a questo punto,<br />

dovrei elencare le pause pranzo trascorse<br />

con il gruppo per definire gli<br />

argomenti da trattare o le riunioni,<br />

nei ritagli di tempo, per stabilire le<br />

modalità degli incontri… Per non<br />

parlare delle innumerevoli telefonate<br />

necessarie per fissare i calendari<br />

delle visite nelle scuole e degli imprevisti<br />

risolti all’ultimo momento.<br />

Mi interessa solo che emergano, da<br />

queste righe, l’entusiasmo dimostrato<br />

da tutti gli 11 colleghi del “gruppo”<br />

(e non), la loro professionalità<br />

messa in campo su di un terreno<br />

non previsto dal nostro “mansionario”,<br />

le loro emozioni, insomma tutta<br />

la loro sensibilità. Come Semplicemente<br />

lasciandoli raccontare…<br />

Per quanto mi riguarda, posso solo<br />

dire che mi ha resa particolarmente<br />

felice ed orgogliosa aver preso parte<br />

a questa iniziativa. Perché<br />

Perché sono convinta che “Prevenire<br />

è meglio che curare”;<br />

perché lavorare a contatto con i<br />

bambini mi ha sempre entusiasmato<br />

e fortemente arricchito;<br />

perché so, in quanto mamma, che<br />

loro sono il nostro futuro e che su di<br />

loro bisogna investire… SEMPRE!<br />

E, in fondo, anche perché credo fortemente<br />

che la Pubblica Amministrazione<br />

debba proporsi all’esterno,<br />

avvicinarsi ai cittadini e farsi conoscere<br />

facendo cultura ed investendo


anzi, in alcuni casi, li si è dovuti arginare<br />

per il vivace interesse dimostrato.<br />

E’ stata un’ulteriore bella esperienza,<br />

dopo quella dell’I.I.S. “Primo<br />

Levi” di Vignola (MO) del 2006,<br />

sicuramente umanamente gratifisulla<br />

propria immagine.<br />

Ringrazio tutti i miei “compagni di<br />

viaggio” e il Direttore dell’Ufficio,<br />

il Dirigente dell’Ufficio Scolastico<br />

Provinciale e tutto il suo staff,<br />

i Dirigenti Scolastici delle scuole<br />

aderenti e tutti gli insegnanti che<br />

ci hanno così brillantemente coadiuvato,<br />

che hanno avuto fiducia in<br />

noi ed hanno permesso la riuscita<br />

di questa prima fase del progetto.<br />

E infine tutti i colleghi che direttamente<br />

o indirettamente hanno<br />

collaborato alla riuscita, prestandosi<br />

ad accogliere (spesso senza<br />

preavviso) le scolaresche in visita,<br />

Scuola media di Spilamberto<br />

Dopo avere partecipato a<br />

diverse iniziative, volte<br />

alla sensibilizzazione<br />

dell’educazione fiscale, quest’anno<br />

ho aderito, con convinzione, al progetto<br />

Fisco&Scuola.<br />

Ho avuto modo di conoscere, nella<br />

fase preliminare, le varie realtà scolastiche<br />

degli istituti<br />

aderenti, dovendo,<br />

favorevolmente,<br />

prendere<br />

atto che, seppure<br />

in misura diversa,<br />

tutti i docenti<br />

erano interessati,<br />

sotto molti aspetti,<br />

alle nostre proposte<br />

didattiche.<br />

Come sempre i<br />

bambini mi hanno<br />

stupito, sia per la disponibilità alla<br />

trattazione degli argomenti proposti,<br />

sia per la natura propositiva dei<br />

loro interventi.<br />

In aula, presso una scuola media<br />

di Spilamberto (MO), i bambini<br />

sono stati subito interessati alle ri-<br />

acquistando il materiale necessario<br />

e chi, come Antonio (uno dei nostri<br />

referenti informatici), ha pazientemente<br />

messo a disposizione il suo<br />

tempo e le sue capacità “informatiche”<br />

per creare gli inviti e gli attestati<br />

per i bambini.<br />

Lascio quindi la “penna” a Franco<br />

Lacinio, a Teresa Occhionero,<br />

a Domenico Polimeni, a Stefania<br />

Sapone e a Sabrina d’Amore per<br />

esprimere le emozioni e le esperienze<br />

accumulate in questi primi mesi<br />

di attività.<br />

Ma non è finita qui… con il nuovo<br />

anno altre forze scenderanno in<br />

flessioni proposte evidenziando un<br />

inaspettato interesse alla cultura<br />

fiscale.<br />

Gli strumenti (cartone animato,<br />

proiezione di slides, giochi con<br />

premi, etc.) sono stati graditi dalle<br />

scolaresche; le quali non hanno mai<br />

dimostrato alcun calo d’interesse;<br />

campo e Antonella Cava, Claudia<br />

Gualdi, Deanna Marchesi, Marina<br />

Bassani, Pasquale Matarese e Anna<br />

Ida Matarazzo ci racconteranno le<br />

loro esperienze, le difficoltà e le soddisfazioni<br />

che avranno incontrato<br />

ed il tutto condito con quell’entusiasmo<br />

che fin dall’inizio ha contraddistinto<br />

il nostro bellissimo “gruppo”!<br />

Al prossimo anno, quindi… e l’avventura<br />

continua....<br />

(… to be continued…)<br />

cante ed arricchente.<br />

Anche durante la visita all’Ufficio<br />

l’interesse dimostrato dai bambini<br />

si è dimostrato all’altezza della<br />

aspettative.<br />

Grande interesse ha riscosso l’annunciato<br />

utilizzo degli ascensori<br />

panoramici, ma, soprattutto grazie<br />

all’aiuto, simpatia e<br />

disponibilità delle<br />

colleghe e dei colleghi<br />

coinvolti, i giovani<br />

visitatori hanno,<br />

con interesse e partecipazione,<br />

apprezzato<br />

l’illustrazione di<br />

alcune attività istituzionali<br />

dell’Ufficio,<br />

come l’attribuzione<br />

del codice fiscale,<br />

la registrazione di<br />

contratti di locazione e la generica<br />

presentazione dell’attività propria<br />

dell’area Controllo.<br />

A conclusione non posso che essere<br />

soddisfatto dell’esperienza fatta.<br />

Franco Lacinio<br />

2010<br />

Comunicazione<br />

23<br />

SPECIALE FISCO E SCUOLA


24<br />

Paola<br />

Manfredini<br />

La spontaneità dei bambini<br />

è un bene prezioso<br />

SPECIALE FISCO E SCUOLA<br />

In questi giorni, nell’ambito del<br />

progetto Fisco e Scuola ed in<br />

occasione delle visite al nostro<br />

ufficio, sono stati organizzati<br />

degli incontri anche allo sportello<br />

“registrazione atti privati” ed è così<br />

che ho avuto modo di incontrare i<br />

bambini delle classi coinvolte nel<br />

progetto stesso. Ho cercato di spiegare<br />

loro l’attività che viene svolta,<br />

le finalità, le modalità di registrazione,<br />

pagamento ecc. Premetto che<br />

quando sono venuta a conoscenza<br />

di questo progetto mi sono stupita<br />

che riguardasse bambini di quinta<br />

elementare, salvo poi ricredermi.<br />

Con piacere, ho riscontrato nei<br />

bambini un certo interesse (ovviamente<br />

chi più e chi meno) in merito<br />

alle varie operazioni che vengono<br />

svolte, con domande di vario tipo,<br />

comunque pertinenti, a partire<br />

dal numero dei timbri che vengono<br />

usati ma anche in merito alla<br />

durata dei contratti, al numero di<br />

registrazione che viene attribuito<br />

al contratto, all’archiviazione del<br />

medesimo. Negli ultimi incontri<br />

(01.12.2009) si sono interessati in<br />

modo particolare ai contrassegni<br />

telematici, probabilmente perché il<br />

codice a barre impresso sugli stessi<br />

è un dato che conoscono e quindi<br />

mi hanno fatto diverse domande<br />

sulla tracciabilità dei contrassegni,<br />

sull’uso improprio degli stessi e<br />

sull’eventuale riutilizzo.<br />

Ritengo che la spontaneità dei<br />

bambini sia un bene prezioso: infatti<br />

anche i contribuenti che, non<br />

sempre sono accomodanti, hanno<br />

accettato di buon grado la presenza<br />

dei piccoli studenti, partecipando,<br />

anzi, all’attività che veniva svolta.


25<br />

se li conosci non li temi...<br />

Agenzia Entrate e Guardia di Finanza<br />

insieme anche a scuola<br />

Luisa<br />

Di Marco<br />

Una mattina di fine ottobre<br />

nell’ufficio del Direttore<br />

Provinciale.<br />

“Direttore parliamo del “progetto fisco<br />

e scuola” Io vorrei realizzarlo in forma<br />

innovativa…insieme alla Guardia<br />

di Finanza!”<br />

Qualche secondo di silenzio: il Direttore<br />

mi guarda(non lo conosco ancora<br />

e non so cosa pensa)..”<br />

Mi sembra un’ottima idea, nei prossimi<br />

giorni ne parlerò con il Comandante<br />

Provinciale”.<br />

Dopo qualche giorno mi comunica<br />

che il Comandante è entusiasta<br />

dell’iniziativa e che ha delegato un<br />

giovane capitano di “bella presenza”.<br />

Finalmente!! Un’idea nata qualche<br />

anno fa si è realizzata grazie all’impegno<br />

del Direttore Provinciale che,<br />

condivisa l’iniziativa, si è adoperato<br />

con il Comandante provinciale della<br />

Guardia di Finanza.<br />

E, così, una mattina di novembre si è<br />

presentato in Agenzia un giovane capitano<br />

pronto ad aderire all’iniziativa.<br />

Sono iniziati i primi incontri anche<br />

con la docente del liceo classico “<br />

M.Gioia” di Piacenza e il progetto si<br />

è concretizzato.<br />

In realtà avevamo qualche perplessità<br />

per la durata degli incontri: tre giornate<br />

consecutive con gli stessi studenti “a<br />

parlare di tasse”!<br />

Ed, allora, si è pensato di “alleggerire”<br />

il programma facendo degli incontri<br />

“itineranti”: il primo giorno a scuola,<br />

il secondo presso il Comando Provinciale<br />

della Guardia di Finanza, il terzo<br />

presso la <strong>Direzione</strong> Provinciale.<br />

Il gruppo, composto da Paola Celada,<br />

io e il capitano, si è così messo<br />

all’opera per realizzare slide, visite,<br />

programmare interventi di entrambe<br />

le istituzioni nelle tre giornate e l’11<br />

gennaio siamo partiti.<br />

Il progetto, per la sua novità, è stato<br />

pubblicizzato da stampa locale e da<br />

due televisioni locali: indubbiamente<br />

ha suscitato curiosità questa forma<br />

di collaborazione tra l’Agenzia delle<br />

Entrate e la Guardia di Finanza.<br />

La domanda più ricorrente che ci è<br />

stata rivolta è stata: ”come mai insieme<br />

anche a scuola”.<br />

Il primo giorno, a scuola, è iniziato con<br />

la visione del filmato di Page Tax e,<br />

poi, abbiamo iniziato noi dell’Agenzia,<br />

con l’ausilio di slide della <strong>Direzione</strong> <strong>regionale</strong><br />

opportunamente adattate alle<br />

nostre esigenze, a spiegare il perché sia<br />

necessario pagare le imposte, partendo<br />

dall’art.53 della Costituzione.<br />

E’ stata, poi, illustrata la struttura<br />

dell’Agenzia, con particolare riferimento<br />

alle neo-Direzioni Provinciali.<br />

Gli studenti sono stati attenti ed<br />

interessati ma una breve pausa decisa<br />

dalla docente li ha trovati decisamente<br />

concordi!<br />

Alla ripresa dei lavori è stato il turno<br />

del giovane capitano a dover parlare<br />

SPECIALE FISCO E SCUOLA<br />

2010<br />

Comunicazione


26<br />

SPECIALE FISCO E SCUOLA<br />

di tasse e di Guardia di Finanza,<br />

anche lui coadiuvato da filmati e da<br />

un esperto informatico.<br />

In chiusura il Capitano anticipa agli<br />

studenti il percorso di visita presso il<br />

Comando nonché……l’esibizione di<br />

cani antidroga!!<br />

L’entusiasmo dei ragazzi per quest’ultima<br />

novità mi lascia un po’ perplessa<br />

circa la visita del nostro ufficio, prevista<br />

per il terzo ed ultimo giorno.<br />

Il secondo giorno ci rechiamo presso<br />

il Comando e dopo una breve<br />

visita degli uffici, proseguiamo gli<br />

interventi.<br />

Illustriamo agli studenti come si<br />

svolge una verifica e, quindi, l’accertamento<br />

che ne consegue, il contenzioso<br />

ecc.<br />

A questo punto il Capitano invita<br />

tutti ad andare in giardino e, usciti<br />

dall’aula, ci troviamo di fronte… il<br />

Direttore Provinciale con Bertuzzi<br />

armato di macchina fotografica!<br />

Indubbiamente l’esibizione dei cani è<br />

stato un simpatico diversivo per tutti,<br />

anche se il Direttore mi è sembrato<br />

un po’ preoccupato per la visita ai<br />

nostri uffici”Ma, domani, noi cosa<br />

proponiamo per interessarli “<br />

“Non si preoccupi, domani noi parleremo<br />

dei paradisi fiscali e vedrà come<br />

saranno interessati!”<br />

E così arriviamo al terzo giorno. Gli<br />

studenti, dopo una visita all’Ufficio<br />

e l’incontro con il Direttore Territoriale<br />

e il Capo Ufficio Controlli,<br />

vengono accolti, nella sala riunioni,<br />

dal Direttore Provinciale che spiega<br />

le finalità del progetto fisco e scuola,<br />

ricordando sue precedenti esperienze<br />

in altri uffici.<br />

I lavori proseguono. Partendo dal<br />

concetto di residenza arriviamo a<br />

parlare dei paradisi fiscali e, a questo<br />

punto, uno studente chiede”potreste<br />

spiegarmi cos’è lo scudo fiscale di cui<br />

ho sentito parlare”<br />

E, poi, ancora altre domande sull’accertamento<br />

con adesione, sul modello<br />

730, “come fate a scovare gli evasori”<br />

ecc.<br />

Il nostro entusiasmo è al massimo:<br />

ma allora siamo riusciti ad interessarli<br />

ci chiediamo con il capitano.<br />

Li abbiamo salutati con un piccolo<br />

rinfresco per ringraziarli della loro<br />

attenzione e partecipazione: saluti<br />

molto graditi dagli studenti!.<br />

Si è conclusa, così, la prima parte<br />

di questa esaltante esperienza, il<br />

capitano mi saluta con un arrivederci<br />

ad aprile per gli incontri con gli studenti<br />

del triennio del Liceo ed io gli<br />

rispondo…. ma non ti piacerebbe<br />

continuare questa nostra collaborazione<br />

anche nella scuola primaria<br />

E lui “Perché no fammi sapere<br />

quando cominciamo”

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