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Aminoacidi e proteine - Omero

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<strong>Aminoacidi</strong><br />

Gli α-aminoacidi sono molecole con almeno<br />

due gruppi funzionali legati al carbonio α<br />

1


Isomeria ottica<br />

Tutti gli AA, esclusa la glicina, presentano almeno<br />

un atomo di carbonio asimmetrico, il Cα<br />

2


Isomeria ottica<br />

Possono esistere due isomeri configurazionali (D<br />

ed L, in base alla configurazione della<br />

gliceraldeide)<br />

In natura esistono solo AA di configurazione L<br />

3


Caratteristiche strutturali<br />

degli aminoacidi<br />

Gli aminoacidi<br />

differiscono tra loro<br />

per il gruppo R, i<br />

mammiferi utilizzano<br />

20 aminoacidi diversi<br />

il cui gruppo R può<br />

avere proprietà<br />

acide, basiche,<br />

polari, aromatiche o<br />

apolari<br />

Interazioni idrofobiche<br />

4


<strong>Aminoacidi</strong> modificati<br />

10


Proprietà acido-base degli AA<br />

La presenza dei due gruppi funzionali COO - ed NH 3+ rende<br />

gli AA simili, nel loro comportamento acido-base, ad acidi<br />

biprotici AH 2<br />

+<br />

11


Proprietà acido-base degli AA<br />

12


Proprietà acido-base degli AA<br />

13


Proprietà acido-base degli AA<br />

Si definisce pI (punto isoelettrico) il valore di pH al<br />

quale l’AA ha carica netta 0, nel caso di un AA con catena<br />

laterale neutra il punto isoelettrico è pari a:<br />

pI= ½ (pKa’ (α-CCOH) + pKa” (α-NH3<br />

+<br />

) )<br />

14


Proprietà acido-base degli AA<br />

15


Proprietà acido-base degli AA<br />

16


Proprietà acido-base degli AA<br />

17


Proprietà acido-base degli AA<br />

18


Il legame peptidico<br />

Il legame peptidico si forma fra il gruppo carbossilico di<br />

un AA ed il gruppo amminico dell’AA successivo<br />

19


Il legame peptidico<br />

Il legame peptidico ha caratteristiche elettroniche che ne<br />

regolano la geometria<br />

20


Proprietà geometriche del legame<br />

peptidico<br />

• legame planare;<br />

• non è permessa libera rotazione attorno al legame C-N;<br />

• lunghezza di legame:<br />

Cα 1 -C 1.52 Å<br />

C=O 1.23 Å<br />

C-N 1.33 Å<br />

N-Cα 2 1.45 Å<br />

• il legame ω generalmente è trans (180°);<br />

•Vi è libera rotazione intorno ai legami Cα1-C (φ) e N-Cα2<br />

(ψ).<br />

21


Proprietà elettriche del legame<br />

peptidico<br />

A causa della distribuzione degli elettroni il legame<br />

peptidico ha specifiche proprietà elettriche:<br />

Èdipolare<br />

23


Peptidi e <strong>proteine</strong><br />

Polimeri le cui unità strutturali sono gli aminoacidi legati da<br />

legami peptidici<br />

Peptidi= polimeri con max 20 residui aminoacidici<br />

Proteine= polimeri con numero di residui aminoacidici > 20<br />

24


Peptidi e <strong>proteine</strong><br />

FUNZIONI:<br />

‣ catalitiche<br />

enzimi;<br />

‣ trasporto di metaboliti ioni etc;<br />

‣ormonali<br />

glucagone, insulina ………<br />

‣ Recettoriali;<br />

‣ Difensive<br />

anticorpi;<br />

‣ Contrattile;<br />

‣ Strutturale<br />

citoscheletro etc<br />

25


Peptidi e <strong>proteine</strong><br />

AA standard = 20<br />

Dipeptide= formato da 2 AA<br />

Numero di possibili combinazioni= 20 2<br />

Numero medio di AA per proteina = 400<br />

Numero di combinazioni possibili = 20 400<br />

≈ infinite combinazioni<br />

26


Struttura di una proteina<br />

Proteine native= <strong>proteine</strong> nella loro conformazione funzionale<br />

termodinamicamente più stabile<br />

27


Struttura primaria<br />

Si definisce struttura primaria di una proteina la sequenza<br />

aminoacidica dei residui che la compongono, per<br />

convenzione la sequenza aminoacidica va dall’N-terminale<br />

al C-terminale<br />

NH 3+ -A-V-G-D-E-Y-L-R-P-E-COO -<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />

28


Struttura primaria<br />

29


Degradazione di Edman<br />

H<br />

30


Struttura secondaria<br />

31


Struttura secondaria<br />

Studi condotti da Linus Pauling intorno al 1930 mediante<br />

diffrazione ai raggi X sulle possibili conformazioni di una<br />

catena polipeptidica:<br />

• La lunghezza e gli angoli di legame dovrebbero essere<br />

distorti il meno possibile rispetto i valori trovati dalla<br />

diffrazione a raggi X;<br />

•Due atomi non dovrebbero avvicinarsi più della distanza<br />

di van der Waals;<br />

• Il gruppo ammidico dovrebbe rimanere planare ed in<br />

configurazione trans;<br />

• Dovrebbero essere presenti alcuni tipi di legame non<br />

covalente per stabilizzare i ripiegamenti (es. legami<br />

idrogeno)<br />

32


Formazione di legami idrogeno<br />

La stabilizzazione di una<br />

struttura secondaria<br />

delle <strong>proteine</strong> in gran<br />

parte dipende dalla<br />

formazione di legami<br />

idrogeno fra l’atomo di<br />

idrogeno legato all’<br />

azoto di un legame<br />

peptidico e l’atomo di<br />

ossigeno di un altro<br />

legame peptidico.<br />

33


Considerati i due piani formati da due legami peptidici<br />

adiacenti, la libera rotazione è permessa solo intorno ai<br />

legami Cα-N e Cα-CO. Si vengono a definire i due angoli<br />

diedri φ (Cα-N) e ψ (Cα-O)<br />

34


Mappa di Ramachandran<br />

Esistono diverse<br />

strutture<br />

secondarie<br />

permesse:<br />

Eliche (destrorsa<br />

e sinistrorsa)<br />

Strutture β<br />

Ripiegamenti<br />

(turns)<br />

35


α-elica<br />

• φ=−45 a −50°<br />

• ψ= −60°<br />

• Numero di residui per giro<br />

= 3.6<br />

• Distanza fra un residuo ed<br />

il successivo = 1.5 Å<br />

• Passo dell’elica (prodotto<br />

fra numero di residui e<br />

distanza fra un residui ed il<br />

successivo) = 5.4 Å<br />

• Legame H fra NH di un<br />

legame peptidico e l’O del<br />

quarto residuo aminoacidico<br />

successivo<br />

36


Stabilità di un’α-elica<br />

Repulsione elettrostatica fra residui aminoacidici con gruppi<br />

R carichi<br />

Dimensione dei gruppi R adiacenti<br />

Interazioni fra catene laterali spaziate da tre o quattro<br />

residui<br />

Presenza di residui di prolina e glicina<br />

Interazioni fra aminoacidi alle estremità dell’elica ed il dipolo<br />

elettrico formato da questa struttura<br />

37


Foglietti β<br />

L’angolo φ è negativo e l’angolo ψ è positivo<br />

Legami idrogeno fra gruppo NH ed atomo di O di catene<br />

polipeptidiche adiacenti e non necessariamente orientate nella<br />

stessa direzione.<br />

Foglietti β paralleli<br />

Foglietti β antiparalleli<br />

38


β-Turns<br />

I turns sono strutture composte da pochi aminoacidi che in<br />

genere servono per collegare eliche o foglietti:<br />

41


Struttura terziaria<br />

Ripiegamento in strutture più compatte delle catene<br />

polipeptidiche. Disposizione di tutti gli atomi nello spazio<br />

tridimensionale<br />

42


Fattori che determinano<br />

struttura secondaria e terziaria<br />

ΔG = ΔH –TΔS ΔG< 0<br />

ΔS = negativo<br />

variazione di entropia conformazionale di ripiegamento<br />

Il ripiegamento porta ad una diminuzione di entropia.<br />

Interazioni carica-carica<br />

Interazioni idrofobiche<br />

Interazioni di van der Waals<br />

Legami idrogeno<br />

Formazione di ponti disolfuro<br />

43


Legami idrogeno<br />

Legame idrogeno fra le catene laterali di due<br />

aminoacidi vicini o con il mezzo (H 2 O)<br />

45


Interazioni di van der Waals<br />

Legame elettrostatico fra le catene laterali di due<br />

aminoacidi vicine<br />

46


Interazioni carica- carica<br />

Interazione fra una coppia ionica di catene laterali di<br />

aminoacidi vicini<br />

47


Ponti disolfuro<br />

Formazione di un legame covalente fra due residui<br />

di cisteina anche non adiacenti con ossidazione del<br />

gruppo SH a formare la cistina<br />

48


Interazioni idrofobiche<br />

Interazioni fra catene laterali apolari di aminoacidi<br />

vicini<br />

49


α-cheratina<br />

• α-elica destrorsa;<br />

•Due eliche<br />

interagiscono a<br />

formare un<br />

superavvolgimento<br />

sinistrorso<br />

•Due catene parallele di<br />

superavvolgimenti<br />

formano il<br />

protofilamento;<br />

•Più protofilamenti<br />

formano la protofibrilla<br />

51


Collagene<br />

• Proteina resistente alle tensioni<br />

presente nel tessuto connettivo<br />

• Struttura secondaria= catena α<br />

sinistrorsa 3.3 residui per giro di<br />

elica (tropocollagene)<br />

• Struttura terziaria e<br />

quaternaria= tre catene<br />

superavvolte le une sulle altre<br />

• Motivo di sequenza tipico:<br />

Gly-X-Y<br />

X= qualsiasi aminacido<br />

Y= prolina o idrossiprolina<br />

• Legami crociati fra residui di<br />

lisina ed idrossilisina di catene<br />

adiacenti<br />

52


Struttura quaternaria<br />

•Proteine formate da più<br />

catene polipeptidiche.<br />

• Legami ionici ed idrofobici<br />

• Stechiometria definita<br />

• Gli oligomeri di solito sono<br />

più stabili delle singole<br />

subunità dissociate.<br />

• Formazione di siti attivi<br />

fra le catene<br />

• Il legame con il ligando può<br />

cambiare la struttura della<br />

proteina (es. legame<br />

cooperativo)<br />

53


Strutture supersecondarie<br />

Organizzazioni stabili costituite da diversi elementi di<br />

struttura secondaria e dalle loro connessioni.<br />

Possono essere unità ripetitive in una struttura proteica<br />

54


Domini<br />

Unità fondamentale del folding proteico con combinazione di<br />

diversi elementi di struttura secondaria e/o motivi non<br />

necessariamente contigui, a formare una struttura globulare<br />

55


Oloproteina - Apoproteina + gruppo prostetico<br />

Apoproteina = proteina nella sua<br />

conformazione<br />

Cofattore – Metallo<br />

Gruppo prostetico<br />

Coenzima –<br />

composto<br />

organico<br />

56


Gruppi prostetici<br />

Ione metallico o piccola molecola che fanno parte<br />

dello stato nativo di una proteina e che risultano<br />

essenziali per il suo funzionamento. Può essere legato<br />

alla proteina mediante interazioni di tipo covalente e<br />

non covalente.<br />

•Cofattore<br />

– Metallo:<br />

-Legati direttamente: Cu 2+ Fe 2+ Fe 3+ Zn 2+ Ca 2+<br />

Co 2+ Mg 2+ Mn 2+<br />

-Legati attraverso il gruppo eme: Fe 2+ Fe 3+ Mg 2+<br />

-Come complessi con lo zolfo Fe 2+ e Fe 3+<br />

57


Coenzima –<br />

composto organico<br />

FADH 2<br />

Biotina<br />

Acido lipoico<br />

Retinale<br />

Piridossale<br />

etc<br />

58

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