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Relazione del Direttore Generale - Azienda USL di Reggio Emilia

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BILANCIO ECONOMICO PREVENTIVO<br />

Allegato C<br />

<strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Direttore</strong> <strong>Generale</strong><br />

2008<br />

a Delibera n° 105 <strong>del</strong> 24/04/2008<br />

Particolare <strong>del</strong>la scala a chiocciola attigua alla Sala Galloni, Pa<strong>di</strong>glione Morel, <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>


Allegato C<br />

Bilancio economico preventivo<br />

2008<br />

<strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Direttore</strong> <strong>Generale</strong><br />

Allegato a Delibera n. 105 <strong>del</strong> 24/04/2008<br />

1


In<strong>di</strong>ce<br />

Premessa pag. 3<br />

1. Obiettivi <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> per l’anno 2008 pag. 6<br />

1.1 Politiche <strong>del</strong>le risorse umane pag. 6<br />

1.2 Politica <strong>del</strong> farmaco e governo <strong>del</strong>la spesa farmaceutica pag. 7<br />

1.3 Politiche d’acquisto <strong>di</strong> beni e servizi:<br />

interventi <strong>di</strong> area vasta e tramite Intercent-ER pag. 9<br />

1.4 Politiche per l’uso razionale <strong>del</strong>l’energia e il rispetto ambientale pag. 16<br />

1.5 La Sanità pubblica pag. 18<br />

1.6 Salute mentale, <strong>di</strong>pendenze patologiche e salute nelle carceri pag. 22<br />

1.7 Le cure primarie pag. 26<br />

1.8 Il piano regionale sul contenimento dei tempi <strong>di</strong> attesa pag. 32<br />

1.9 Il programma <strong>di</strong> assistenza odontoiatrica pag. 37<br />

1.10 L’integrazione socio-sanitaria pag. 38<br />

1.11 L’accertamento e la valutazione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sabilità – LR 4/2008 pag. 49<br />

1.12 Percorsi integrati ospedale-territorio pag. 51<br />

1.13 Assistenza ospedaliera pag. 52<br />

1.14 Il percorso nascita pag. 61<br />

1.15 La gestione <strong>del</strong> rischio pag. 62<br />

1.16 Ricerca, Innovazione e Formazione pag. 67<br />

1.17 I progetti ICT per il 2008 pag. 76<br />

1.18 Sistema informativo regionale e debiti informativi <strong>del</strong>le Aziende pag. 81<br />

1.19 Modalità <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione e valutazione dei risultati pag. 83<br />

1.20 Piano degli investimenti in tecnologia e arre<strong>di</strong> sanitari pag. 84<br />

1.21 Piano degli investimenti strutturali pag. 85<br />

2. Accordo <strong>di</strong> fornitura <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> – <strong>Azienda</strong> Ospedaliera anno 2008 bozza pag. 89<br />

2.1 Principi guida e progetti <strong>di</strong> cooperazione pag. 89<br />

2.2 Azioni congiunte <strong>del</strong>le due Aziende Sanitarie pag. 95<br />

2.2.1 Sistema provinciale per l’emergenza pag.103<br />

2.2.2 Dipartimenti, Programmi, Reti, Gruppi interaziendali pag.104<br />

2.2.3 Governo clinico, qualità e appropriatezza <strong>del</strong>le prestazioni pag.110<br />

2.2.4 Attività <strong>di</strong> screening pag.114<br />

2.3 Percorsi e prestazioni specialistiche ambulatoriali pag.116<br />

2.4 Consumi e spesa farmaceutica pag.122<br />

2.5 In<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> verifica pag.123<br />

2.5.1 In<strong>di</strong>catori generali pag.123<br />

2.6 Aspetti economici e finanziari pag.126<br />

3. Le compatibilità: risorse umane e finanziarie pag.128<br />

3.1 Risorse umane pag.128<br />

3.2 Risorse finanziarie pag.131<br />

2


Premessa<br />

La programmazione <strong>del</strong>l’offerta <strong>di</strong> servizi sanitari rivolti ai citta<strong>di</strong>ni <strong>del</strong>la provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> per l’anno<br />

2008 fa riferimento alla valutazione dei problemi <strong>di</strong> salute evidenziati e <strong>del</strong>le risorse <strong>di</strong>sponibili, descritti nel<br />

documento “Bilancio <strong>di</strong> Missione”, nonché agli in<strong>di</strong>rizzi definiti dalla Regione, contestualmente<br />

all’assegnazione <strong>del</strong>le risorse finanziarie con le quali sostenere l’offerta dei servizi.<br />

Il quadro <strong>del</strong>le risorse <strong>di</strong>sponibili può essere sinteticamente così espresso:<br />

Il SSR può contare, per il 2008, su complessivi 7.332,944 milioni <strong>di</strong> euro, comprensivi <strong>di</strong> 32 milioni <strong>di</strong><br />

euro a copertura dei maggiori oneri per l’applicazione dei nuovi contratti <strong>del</strong> personale <strong>di</strong>pendente per il<br />

2008, <strong>di</strong> 150 milioni <strong>di</strong> euro derivanti dalla manovra tributaria regionale e <strong>di</strong> 50 milioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> ulteriori<br />

risorse <strong>di</strong>rettamente attribuite dal bilancio regionale;<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha ricevuto dalla Regione 712.800.046,00 euro, come finanziamento dei<br />

livelli essenziali <strong>di</strong> assistenza ripartito su quota capitaria pesata, e 4.000.000,00 <strong>di</strong> euro da includere<br />

nell’accordo <strong>di</strong> fornitura 2008 con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera S. Maria Nuova a sostegno <strong>del</strong>l’avvio e <strong>del</strong>la<br />

qualificazione <strong>di</strong> nuovi servizi <strong>del</strong>l’area ospedaliera (azienda alla quale la Regione ha inoltre assegnato un<br />

contributo specifico per i maggiori oneri <strong>del</strong> rinnovo contrattuale 2006-2007 pari a 3,4 milioni <strong>di</strong> euro, in<br />

analogia a quanto assegnato alle altre Aziende Ospedaliere). A queste assegnazioni si aggiungono i<br />

contributi, stimati <strong>di</strong> pari entità rispetto a quelli attribuiti nel 2007, per l’adeguamento all’aumento <strong>di</strong><br />

popolazione e per il finanziamento dei progetti <strong>di</strong> assistenza a persone ex OP ed altri progetti finalizzati,<br />

per un ammontare complessivo <strong>di</strong> 23.756.934,00 euro, nonché una assegnazione per il mantenimento<br />

<strong>del</strong> FRNA, già costituito nel 2007, pari a 32.200.815,00 euro.<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha costruito il bilancio <strong>di</strong> previsione e strutturato il piano <strong>del</strong>le azioni facendo<br />

riferimento a risorse provenienti da FSR per un totale <strong>di</strong> 782.930.985,00 euro (+ 6,22% rispetto al 2007) e<br />

stimando entrate <strong>di</strong>rette e per mobilità sanitaria per un valore <strong>di</strong> 79.360.000,00 euro (+ 2,16% rispetto al<br />

2007).<br />

Le previsioni <strong>di</strong> spesa sono state costruite sulla base <strong>del</strong>le in<strong>di</strong>cazioni regionali, rettificate in riferimento sia al<br />

trend storico <strong>del</strong>l’incremento <strong>di</strong> alcuni costi (in particolare per beni sanitari) che <strong>del</strong>le <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> spesa<br />

derivanti dal rinnovo <strong>di</strong> contratti <strong>di</strong> servizi e <strong>del</strong>l’attivazione <strong>di</strong> nuove strutture (tra le quali vanno segnalate in<br />

particolare la nuova ala <strong>del</strong>l’Ospedale <strong>di</strong> Correggio, la nuova RNM e TAC <strong>del</strong>l’Ospedale <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano, la nuova<br />

area <strong>di</strong> servizi e l’Hospice <strong>del</strong>l’ospedale <strong>di</strong> Guastalla e la nuova ala <strong>del</strong>l’Ospedale <strong>di</strong> Montecchio), con<br />

l’obiettivo complessivo <strong>di</strong> consolidare e migliorare ulteriormente l’offerta <strong>di</strong> servizi ed assicurare l’equilibrio<br />

economico-finanziario <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> e <strong>del</strong> sistema provinciale <strong>del</strong>le Aziende Sanitarie pubbliche al netto <strong>del</strong>le<br />

quote storiche <strong>di</strong> ammortamento degli investimenti.<br />

In questa cornice è stata definita anche la pianificazione dei costi sostenibili per le risorse <strong>di</strong> personale,<br />

considerando che l’<strong>Azienda</strong> può derogare dall’obiettivo generale regionale, che in<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> mantenere la spesa<br />

complessiva per le risorse nel 2008 nel limite <strong>di</strong> spesa <strong>del</strong>l’esercizio 2006, al netto <strong>del</strong>le spese derivanti dai<br />

rinnovi contrattuali, soltanto a con<strong>di</strong>zione che sia comunque rispettato l’obiettivo <strong>del</strong> pareggio <strong>di</strong> bilancio.<br />

3


L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ritiene che, considerate le stime relative alle <strong>di</strong>verse voci <strong>di</strong> bilancio, si possa<br />

prevedere un incremento <strong>di</strong> spesa per il personale pari a circa 500.000,00 euro; tale incremento può<br />

parzialmente consentire alcuni incrementi <strong>di</strong> organico, in<strong>di</strong>spensabili per l’attivazione <strong>di</strong> nuovi servizi, quali<br />

l’Hospice <strong>di</strong> Guastalla, e per il potenziamento <strong>di</strong> altri, quali il comparto operatorio <strong>del</strong>l’Ospedale <strong>di</strong><br />

Montecchio, la <strong>di</strong>agnostica per immagini, l’attività consultoriale, l’assistenza nelle strutture <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinalungodegenza<br />

e nei Pronto soccorso, il potenziamento <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> vigilanza nei luoghi <strong>di</strong> lavoro; gli<br />

incrementi necessari saranno però possibili soltanto se all’incremento <strong>di</strong> risorse si potranno aggiungere azioni<br />

<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong>l’organizzazione <strong>del</strong>l’assistenza in altri settori o <strong>di</strong> copertura parziale <strong>del</strong> turn-over, tali da<br />

consentire il rispetto complessivo <strong>del</strong>le previsioni <strong>di</strong> spesa.<br />

Le azioni complessive <strong>di</strong> tutela <strong>del</strong>la salute <strong>del</strong>la collettività e <strong>di</strong> garanzia dei servizi <strong>di</strong> prevenzione e cura<br />

saranno sviluppate nel quadro <strong>del</strong>la collaborazione consolidata con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera S. Maria Nuova,<br />

con gli Ospedali ed i Poliambulatori privati accre<strong>di</strong>tati e con la rete dei soggetti produttori <strong>di</strong> servizi sociosanitari,<br />

pubblici e privati, presenti nel territorio provinciale, secondo gli in<strong>di</strong>rizzi programmatici o definiti<br />

dalla CTSS e dai Comitati <strong>di</strong> Distretto.<br />

Per quanto concerne l’assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale, i rapporti contrattuali con<br />

l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e con gli Ospedali ed i Poliambulatori privati accre<strong>di</strong>tati presenti nel territorio<br />

provinciale sono stati definiti sulla base <strong>del</strong>la valutazione <strong>del</strong>le prestazioni erogate nel 2007, <strong>del</strong>l’incremento<br />

<strong>del</strong>le tariffe per l’assistenza ospedaliera previsto dalla Regione pari al 3%, e <strong>del</strong>le esigenze <strong>di</strong> potenziamento<br />

<strong>di</strong> alcune prestazioni <strong>di</strong> specialistica ambulatoriale, funzionali a garantire l’adeguamento <strong>del</strong>l’offerta alla<br />

domanda espressa ed a ridurre i tempi <strong>di</strong> attesa per l’accesso alle prestazioni; nell’accordo con l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera si è inoltre tenuto conto <strong>del</strong>le in<strong>di</strong>cazioni regionali in merito al sostegno all’avvio ed alla<br />

qualificazione <strong>di</strong> nuovi servizi nell’area ospedaliera.<br />

Le azioni <strong>di</strong> promozione <strong>del</strong>la salute e <strong>di</strong> contrasto alle <strong>di</strong>seguaglianze nell’accesso e nella fruizione dei servizi<br />

sanitari costituiscono un impegno importante per l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, in collaborazione con le Amministrazioni<br />

locali, le organizzazioni <strong>del</strong> privato sociale e con le istituzioni scolastiche, con il prezioso contributo <strong>del</strong>le<br />

associazioni <strong>di</strong> volontariato.<br />

Un impulso ulteriore verrà dato alla promozione <strong>del</strong>l’attività motoria nelle <strong>di</strong>verse fasce <strong>di</strong> età, sviluppando le<br />

azioni previste dalla normativa regionale sulla me<strong>di</strong>cina <strong>del</strong>lo sport ed in attuazione <strong>del</strong> Piano Regionale <strong>di</strong><br />

Prevenzione, con particolare riferimento alla prevenzione <strong>del</strong>le malattie car<strong>di</strong>ovascolari. In questa cornice,<br />

l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> in qualità <strong>di</strong> datore <strong>di</strong> lavoro intende sviluppare, accanto ai doverosi programmi per la<br />

sicurezza <strong>del</strong> lavoro, anche progetti che sostengono la motivazione e le opportunità dei lavoratori<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> nell’adottare e mantenere stili <strong>di</strong> vita sani.<br />

La sicurezza sulla qualità <strong>del</strong>le cure ed il controllo dei fattori che possono determinare eventi avversi è un<br />

impegno basilare per tutta l’organizzazione <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>; la garanzia <strong>del</strong>la qualità, appropriatezza e<br />

sicurezza viene perseguita sia nelle scelte relative alle strutture e alle tecnologie, che negli aspetti relativi alle<br />

4


competenze professionali ed all’organizzazione <strong>del</strong>le attività ed è il primo criterio adottato nell’assunzione <strong>di</strong><br />

decisioni a tutti i livelli <strong>di</strong> responsabilità nell’organizzazione aziendale. La Direzione Sanitaria, a presi<strong>di</strong>o <strong>del</strong>la<br />

sicurezza <strong>del</strong>l’intero sistema <strong>di</strong> offerta <strong>di</strong> servizi, si è dotata <strong>di</strong> una struttura <strong>di</strong> supporto che sviluppa attività<br />

<strong>di</strong> formazione, in<strong>di</strong>rizzo e monitoraggio <strong>del</strong>la qualità e sicurezza <strong>del</strong>le cure e che sostiene le necessarie azioni<br />

<strong>di</strong> miglioramento.<br />

L’impegno è rivolto non solo quin<strong>di</strong> alla gestione <strong>del</strong> rischio clinico, ma anche alla sicurezza ambientale<br />

(impianti, attrezzature, strutture), alla sicurezza <strong>del</strong> personale (infortuni, rischio biologico, malattie<br />

professionali), agli aspetti legati alle emergenze esterne (maxiemergenze, interruzioni <strong>di</strong> servizi essenziali) ed<br />

ai rischi giuri<strong>di</strong>co amministrativi attraverso la gestione <strong>del</strong> contenzioso, la me<strong>di</strong>azione dei conflitti, la<br />

copertura assicurativa e la gestione <strong>del</strong>le responsabilità professionali.<br />

Gli investimenti in strutture e tecnologie sanitarie ed informatiche vengono sviluppati secondo la<br />

programmazione triennale approvata dalla CTSS nel 2007, con i doverosi aggiornamenti derivanti<br />

dall’emergere <strong>di</strong> nuove necessità, e tenendo conto dei vincoli stabiliti dalla Regione negli atti <strong>di</strong><br />

programmazione 2008, che prevedono il rispetto dei tempi previsti per la realizzazione <strong>del</strong>le strutture per la<br />

libera professione, il completamento dei programmi Hospice ed Odontoiatria e l’accordo <strong>di</strong> programma<br />

relativo all’utilizzo <strong>del</strong>le risorse stanziate nella legge finanziaria per l’anno 2007 (che verranno de<strong>di</strong>cate alla<br />

sede dei servizi territoriali/casa <strong>del</strong>la salute <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> Montecchio). Le <strong>di</strong>rettive regionali sanciscono che<br />

ulteriori interventi in corso <strong>di</strong> progettazione non potranno essere attivati dalle Aziende Sanitarie se non ne<br />

sia garantita la copertura finanziaria attraverso mutui, alienazioni immobiliari o altri strumenti finanziari<br />

previsti dalla normativa vigente; tale <strong>di</strong>rettiva <strong>di</strong> fatto detta i tempi per la realizzazione <strong>di</strong> nuovi investimenti<br />

strutturali ed in tecnologie sanitarie. L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> ha già fatto ricorso ad un mutuo <strong>di</strong> 80 milioni <strong>di</strong> euro per<br />

finanziare gli investimenti in corso <strong>di</strong> completamento ed ha posto a sostegno degli investimenti in fase <strong>di</strong><br />

progettazione il rimanente patrimonio alienabile, che però è necessario venga ceduto secondo la<br />

valorizzazione iscritta nel piano investimenti (sulla base <strong>del</strong>la perizia acquisita dall’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>) e nei tempi<br />

previsti; nel contempo, sarà in<strong>di</strong>spensabile accedere in misura adeguata alle ulteriori risorse stanziate dalla<br />

legge finanziaria per l’anno 2008, incrementali rispetto a quelle <strong>del</strong>l’anno precedente, e che, unitamente alle<br />

alienazioni <strong>di</strong> patrimonio, potrebbero consentire la realizzazione degli interventi previsti per il triennio.<br />

5


1. Obiettivi <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> per l’anno 2008<br />

1.1 Politiche <strong>del</strong>le risorse umane<br />

Per quanto riguarda gli aspetti inerenti la dotazione <strong>di</strong> personale e la previsione <strong>di</strong> spesa si rimanda<br />

all’ambito specifico <strong>del</strong> bilancio economico preventivo. Qui si riporta quanto in programma per il 2008<br />

nell’ambito <strong>del</strong>la valutazione <strong>del</strong>le competenze.<br />

Il sistema <strong>di</strong> valutazione <strong>del</strong>le competenze, sviluppato nella nostra <strong>Azienda</strong> fin dal 1998, ha una funzione<br />

prevalentemente orientata a fornire dati <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio utili a sostenere la valutazione <strong>del</strong>le attività professionali<br />

così come previste dal CCNL 03-11-2005. Si integra ad altri elementi valutativi (valutazione dei risultati)<br />

prodotti dallo Staff Programmazione e Controllo, al fine <strong>di</strong> consentire lo sviluppo <strong>di</strong> un punto <strong>di</strong> vista<br />

sull’attività <strong>del</strong> professionista il più possibile complesso e articolato. Il fine ultimo è <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> produrre<br />

informazioni che possano orientare i comportamenti professionali al raggiungimento degli obiettivi e dei<br />

valori aziendali.<br />

Le principali finalità <strong>del</strong> sistema <strong>di</strong> valutazione sono quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> natura:<br />

• gestionale: per consentire la costruzione <strong>di</strong> un processo <strong>di</strong> valutazione aziendale integrato fra <strong>di</strong>versi<br />

settori <strong>del</strong>l’organizzazione che permetta <strong>di</strong> raccogliere e organizzare le informazioni sistematicamente<br />

durante tutto il percorso <strong>di</strong> governo <strong>del</strong>le risorse umane (analisi <strong>del</strong> mercato; acquisizione; utilizzo;<br />

sviluppo; amministrazione; <strong>di</strong>smissione) in una logica <strong>di</strong> confronto costante fra <strong>Azienda</strong> e professionista;<br />

• <strong>di</strong> sviluppo: per in<strong>di</strong>viduare nella scheda annuale <strong>di</strong> valutazione <strong>del</strong>le competenze <strong>del</strong> singolo<br />

professionista i punti <strong>di</strong> forza e le aree <strong>di</strong> miglioramento, riconoscere le competenze <strong>di</strong>stintive e<br />

sostenere il loro sviluppo in termini <strong>di</strong> competenze e conoscenze e per orientare collocazione <strong>del</strong><br />

professionista nel futuro <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong>;<br />

• formativa: per concordare, attraverso le schede annuali <strong>di</strong> valutazione, nell’area de<strong>di</strong>cata al<br />

miglioramento organizzata per competenze (tecnico professionale, organizzativo gestionale e<br />

relazionale) le necessità formative specifiche dei professionisti e dare feedback organizzativi e<br />

relazionali;<br />

• contrattuale: regolamentata dai CCNL per gli incarichi <strong>di</strong> natura professionale e gestionale e il personale<br />

<strong>del</strong> comparto con incarico <strong>di</strong> posizione organizzativa e successivamente in termini <strong>di</strong> contratto fra<br />

<strong>Azienda</strong> e Professionista attraverso la stipula <strong>di</strong> contratti in<strong>di</strong>viduali per i Direttori <strong>di</strong> Dipartimento e<br />

Distretto, i Direttori <strong>di</strong> Struttura Complessa, i Responsabili <strong>di</strong> Struttura Semplice e i professionisti con<br />

Posizione Organizzativa.<br />

Le azioni previste per il 2008 proseguono in modo coerente con quanto avviato nel 2007, con particolare<br />

riferimento all’introduzione a regime degli strumenti informatici fino ad ora utilizzati in contesti sperimentali.<br />

Gli impegni <strong>di</strong> lavoro programmati per l’anno in corso riguardano:<br />

• valutazione <strong>del</strong>le competenze <strong>di</strong> tutta l’area <strong>del</strong>la <strong>di</strong>rigenza Me<strong>di</strong>co Sanitaria – APT e dei titolari <strong>di</strong><br />

posizione organizzativa;<br />

• implementazione <strong>di</strong> nuove aree <strong>di</strong> valutazione <strong>del</strong>le competenze, focalizzate in modo prevalente sugli<br />

aspetti gestionali – organizzativi, nel sistema <strong>di</strong> valutazione dei <strong>di</strong>rettori <strong>di</strong> SOC;<br />

6


• definizione dei piani <strong>di</strong> sviluppo in<strong>di</strong>viduali per ogni <strong>di</strong>rigente finalizzato all’orientamento dei percorsi<br />

formativi e alla definizione degli interventi necessari a raggiungere i livelli <strong>di</strong> competenza attesi;<br />

• mappatura dei saperi e <strong>del</strong>le esperienze professionali attraverso la costruzione <strong>di</strong> un data base dei<br />

curriculum in<strong>di</strong>viduali;<br />

• costruzione <strong>di</strong> un data base descrittivo <strong>del</strong>le strutture aziendali, dei sistemi <strong>di</strong> responsabilità e dei<br />

professionisti ad esse collegate così come definite nel nuovo Atto <strong>Azienda</strong>le al fine <strong>di</strong> identificare in<br />

modo chiaro le relazioni valutatore – valutato;<br />

• avvio <strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong> sistema informatico “Evaluation Port” finalizzato a gestire l’intero processo <strong>di</strong><br />

valutazione <strong>del</strong>le competenze, la definizione dei piani <strong>di</strong> sviluppo, il fascicolo elettronico personale.<br />

Quest’ultimo oggetto consentirà <strong>di</strong> raccogliere e gestire tutte le informazioni che riguardano il<br />

professionista provenienti dai <strong>di</strong>versi settori aziendali (es: reclami, elogi, provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong>sciplinari,<br />

attribuzioni <strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong> progetti, ecc.);<br />

• redazione <strong>di</strong> contratti in<strong>di</strong>viduali per le responsabilità <strong>di</strong> struttura dove siano resi evidenti i profili <strong>di</strong><br />

competenza attesi, gli obiettivi generali <strong>di</strong> lungo periodo e gli obiettivi specifici relativi a risultati peculiari<br />

attesi.<br />

1.2 Politica <strong>del</strong> farmaco e governo <strong>del</strong>la spesa farmaceutica<br />

La regione <strong>Emilia</strong> Romagna ha posto tra gli obiettivi assegnati all’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> quello <strong>di</strong><br />

proseguire l’azione <strong>di</strong> contenimento <strong>del</strong>la spesa farmaceutica territoriale pro-capite.<br />

Al raggiungimento <strong>di</strong> questo obiettivo hanno contribuito e contribuiranno anche nel corso <strong>del</strong> 2008 <strong>di</strong>verse<br />

azioni, quali:<br />

1. il mantenimento <strong>del</strong>la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>retta in <strong>di</strong>missione, dopo controllo specialistico e tramite la presa<br />

in carico dei pazienti complessi;<br />

2. l’estensione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>stribuzione per conto, intesa quale modalità complementare e non alternativa alla<br />

<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>retta;<br />

3. gli interventi sulla appropriatezza prescrittiva, attraverso controlli sistematici e specifici sulla<br />

prescrizione farmaceutica convenzionata;<br />

4. l’invio perio<strong>di</strong>co dei report <strong>di</strong> consumo e spesa ai me<strong>di</strong>ci prescrittori (MMG e PLS).<br />

Tra le azioni che il Dipartimento Farmaceutico intende perseguire e potenziare nel 2008 si segnalano:<br />

• la <strong>di</strong>ffusione <strong>del</strong>le decisioni <strong>del</strong>la Commissione <strong>del</strong> Prontuario Provinciale, attivando percorsi <strong>di</strong><br />

monitoraggio <strong>di</strong> particolari tipologie <strong>di</strong> farmaci per i quali sono previste le richieste motivate<br />

personalizzate;<br />

• una più capillare e intensa attività <strong>di</strong> informazione in<strong>di</strong>pendente, intra ed extra ospedaliera;<br />

• inserire tra i temi oggetto <strong>di</strong> aggiornamento il farmaco equivalente come risorsa da valorizzare;<br />

• il mantenimento dei percorsi <strong>di</strong> monitoraggio <strong>del</strong> budget dei <strong>di</strong>partimenti ospedalieri e la<br />

pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> una reportistica dei consumi più facilmente accessibile;<br />

7


• incentivare e promuovere le attività <strong>di</strong> farmaco e <strong>di</strong>spositivo vigilanza, come metodo per il<br />

miglioramento <strong>del</strong>la qualità offerta;<br />

• promuovere e incentivare l’adozione <strong>del</strong> Software <strong>di</strong> prescrizione e <strong>del</strong> controllo <strong>del</strong>la somministrazione<br />

<strong>del</strong>la terapia farmacologica;<br />

• porre le basi per promuovere l’adozione <strong>di</strong> un repertorio dei <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci aziendale;<br />

• mantenere rendendola più efficace l’attività <strong>del</strong>le segnalazioni <strong>di</strong> allerta, ritiri ecc.;<br />

• rendere più efficace l’attività <strong>di</strong> informazione su <strong>di</strong>sposizioni-norme- leggi inerenti la gestione <strong>del</strong><br />

farmaco e dei beni sanitari.<br />

Con riferimento al progetto <strong>di</strong> area Vasta <strong>di</strong> gestione integrata <strong>del</strong>la logistica dei beni farmaceutici, si<br />

riportano <strong>di</strong> seguito le principali attività da svolgere nel corso <strong>del</strong>l’anno 2008 che richiederanno un particolare<br />

impegno al Magazzino Centralizzato:<br />

1. definizione dei contenuti <strong>del</strong> capitolato tecnico relativo alla gara per: attrezzature, personale, trasporti<br />

e impianti, necessari per la realizzazione <strong>del</strong> nuovo magazzino (attività iniziata nel 2007, da<br />

completare nel 2008 in collaborazione con Servizio Acquisti);<br />

2. partecipazione alla selezione <strong>del</strong> contraente;<br />

3. partecipazione ad incontri con i referenti aziendali <strong>di</strong> progetto e con facilitatore esterno (attività<br />

iniziata nel 2007, da completare nel 2008);<br />

4. collaborazione con Servizio Tecnico e progettisti relativamente al progetto industriale <strong>del</strong> nuovo<br />

magazzino;<br />

5. analisi esigenze informatiche nella nuova organizzazione da svolgere in collaborazione con Servizio <strong>di</strong><br />

Informatica <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e Software-house (attività che prevede: definizione <strong>del</strong>le esigenze-analisi<br />

soluzioni - test <strong>del</strong>le implementazioni, ecc.);<br />

6. analisi dei consumi <strong>del</strong>le singole Aziende Sanitarie con in<strong>di</strong>viduazione dei prodotti non presenti<br />

nell’archivio <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>;<br />

7. collaborazione con Servizio Acquisti <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> per la co<strong>di</strong>fica dei nuovi prodotti (in<strong>di</strong>viduazione<br />

fornitore, classificazione, denominazione);<br />

8. abbinamento co<strong>di</strong>fica <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> con co<strong>di</strong>fica <strong>del</strong>le singole Aziende.<br />

In merito alle normali attività logistiche si ritiene <strong>di</strong> confermare per il 2008 l’espletamento <strong>del</strong> servizio a<br />

favore degli ospedali e dei servizi già presenti nel 2007 e <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cati:<br />

- Ospedali e servizi <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>;<br />

- Ospedale <strong>di</strong> Baggiovara <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> Modena;<br />

- Ospedale Sassuolo S.p.A.;<br />

- <strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>;<br />

- Policlinico <strong>di</strong> Modena (solo per dose unitaria).<br />

8


Collaborazione alla definizione dei capitolati tecnici e all’espletamento <strong>del</strong>le procedure <strong>di</strong> gara sia in ambito<br />

Area Vasta che in Unione d’acquisto con Modena e <strong>Azienda</strong> Ospedaliera S. Maria Nuova.<br />

1.3 Politiche d’acquisto <strong>di</strong> beni e servizi: interventi <strong>di</strong> area vasta e tramite<br />

Intercent-ER<br />

L’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord, al fine <strong>di</strong> perseguire l’obiettivo <strong>di</strong> ampliare gli acquisti tramite gare centralizzate<br />

espletate dall’Agenzia regionale Intercent-ER, ha messo in atto una serie <strong>di</strong> iniziative e proposte, in<br />

particolare:<br />

• sulla base <strong>di</strong> un’intensa attività <strong>di</strong> confronto e approfon<strong>di</strong>mento ai fini <strong>del</strong>la definizione <strong>del</strong>la<br />

programmazione Intercent-ER per il 2008-2009, oltre all’adesione alle gare inerenti precedenti<br />

programmazioni <strong>di</strong> Intercent-ER, riguardanti sia la spesa comune che la spesa sanitaria, sono state<br />

in<strong>di</strong>viduate nuove aree <strong>di</strong> intervento oggetto <strong>di</strong> acquisizioni centralizzate a livello regionale.<br />

Sono state proposte ulteriori 8 gare da espletare tramite Intercent-ER, per le quali è stato previsto<br />

un importo complessivo <strong>di</strong> Area Vasta <strong>di</strong> circa 170.000.000 €/anno. In tale elenco sono comprese sia<br />

le gare che Intercent-ER espleterà a livello regionale, sia le gare che si intendono espletare con<br />

Intercent-ER ma a livello <strong>di</strong> singola Area Vasta. Relativamente a quest’ultima casistica sono da<br />

citare, per la rilevanza, la gara AVEN per l’acquisizione dei Farmaci (tutti i farmaci ad esclusione <strong>di</strong><br />

mezzi <strong>di</strong> contrasto, vaccini e soluzioni infusionali per i quali sono già state effettuate o sono in corso<br />

gare regionali) e la gara AVEN per l’acquisizione <strong>di</strong> Stent car<strong>di</strong>ologici (sia non-me<strong>di</strong>cati che a rilascio<br />

<strong>di</strong> farmaco).<br />

GARA FARMACI: l’importo complessivo presunto ammonta a circa 140.000.000 €/anno e<br />

l’aggiu<strong>di</strong>cazione è prevista per ottobre 2008 (scadenza dei precedenti contratti). E’ in corso <strong>di</strong><br />

valutazione anche l’ipotesi <strong>di</strong> effettuare una gara telematica sfruttando la piattaforma Intercent-ER.<br />

GARA STENT CARDIOLOGICI: l’importo complessivo presunto ammonta a circa 5.000.000/anno € e<br />

l’aggiu<strong>di</strong>cazione è prevista entro ottobre 2008. Si tratta <strong>di</strong> una gara qualità-prezzo, piuttosto<br />

complessa, per la quale deve essere considerata anche la fase <strong>di</strong> valutazione, da parte dei clinici,<br />

<strong>del</strong>la campionatura dei prodotti richiesti e offerti in gara.<br />

Sono inoltre in corso <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento con Intercent-ER una serie <strong>di</strong> problematiche <strong>di</strong> tipo<br />

organizzativo, inerenti gli aspetti gestionali <strong>del</strong>la fase post-gara e i necessari aggiornamenti nel<br />

tempo <strong>del</strong>le gare (aspetti particolarmente rilevanti per la tipologia <strong>di</strong> prodotti trattati) nell’ottica <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>viduare schemi <strong>di</strong> collaborazione e percorsi adeguati alle esigenze evidenziate.<br />

Relativamente alla programmazione 2009 si sta inoltre collaborando ad una approfon<strong>di</strong>ta analisi<br />

<strong>del</strong>la fattibilità a livello regionale <strong>di</strong> alcune gare ad alto impatto organizzativo ed economico<br />

(ossigenoterapia e ventilo- terapia domiciliare; pace makers; strisce per <strong>di</strong>abetologia uso ospedaliero<br />

e territoriale) ai fini <strong>del</strong>la in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>la strategia <strong>di</strong> gara più opportuna da adottare.<br />

• Nell’ambito <strong>del</strong>l’acquisizione <strong>di</strong> tecnologie sanitarie, sulla base <strong>del</strong>le in<strong>di</strong>cazioni emerse dal Gruppo<br />

degli Ingegneri clinici, sono state inserite nella programmazione due gare (acquisizione ecografi e<br />

appalto per verifiche <strong>di</strong> sicurezza elettrica e funzionalità <strong>del</strong>le attrezzature) che vedranno coinvolti<br />

9


per il loro espletamento i professionisti dei Servizi <strong>del</strong>le Ingegnerie Cliniche a tale scopo incaricati<br />

nelle singole Aziende.<br />

• Per quanto riguarda il settore <strong>del</strong>l’energia, le Aziende AVEN stanno partecipato, ognuna con un<br />

proprio referente, al gruppo regionale per la raccolta dei dati e la definizione dei requisiti tecnici per<br />

la stesura <strong>del</strong> capitolato <strong>del</strong>la gara regionale per l’energia elettrica, <strong>di</strong> recente conclusa.<br />

• Nel settore <strong>del</strong>la telefonia, oltre all’adesione alla gara per la telefonia mobile, le Aziende AVEN<br />

stanno definendo con il fornitore (Telecom) e con Lepida Sanità le con<strong>di</strong>zioni specifiche <strong>di</strong> servizio<br />

relative alla telefonia fissa-voip-trasmissione dati che rappresentano la precon<strong>di</strong>zione operativa<br />

necessaria per l’adesione alla convenzione.<br />

Sia relativamente alla Telefonia Fissa-voip-trasmissione dati, che alla fornitura <strong>di</strong> Energia Elettrica, le Aziende<br />

Sanitarie <strong>del</strong>l’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord stanno raccogliendo, ognuna tramite i Referenti aziendali incaricati, le<br />

informazioni relative alle criticità presenti nelle Aziende associate in relazione all’attivazione <strong>del</strong>le convenzioni<br />

regionali.<br />

Il progressivo aumento <strong>del</strong>le gare a livello regionale richiede una maggiore strutturazione <strong>del</strong>le risorse<br />

coinvolte in tale processo che dovrà risultare funzionale anche per il nuovo assetto che si determinerà con<br />

l’attivazione a regime <strong>del</strong> magazzino unico. Al fine <strong>di</strong> razionalizzare l’impegno <strong>di</strong> risorse chiamate a lavorare<br />

nei gruppi per la definizione dei capitolati e nelle commissioni <strong>di</strong> gara, sono in corso <strong>di</strong> definizione alcune<br />

proposte (es. in<strong>di</strong>viduazione, anche per le gare regionali, <strong>di</strong> un’<strong>Azienda</strong> Capofila per Area Vasta con funzioni<br />

<strong>di</strong> riferimento per le attività richieste da Intercent-ER) da concordare con Intercent-ER.<br />

Politiche <strong>di</strong> acquisto <strong>di</strong> beni e servizi: interventi <strong>di</strong> Area Vasta<br />

I principali ambiti nei quali si esplica l’attività <strong>di</strong> AVEN, sulla base degli in<strong>di</strong>rizzi emersi in sede <strong>di</strong> Assemblea<br />

dei Direttori Generali, sono i seguenti:<br />

a. acquisti centralizzati e monitoraggio;<br />

b. progetto <strong>di</strong> logistica integrata-magazzino centralizzato;<br />

c. attività finalizzate all’integrazione <strong>di</strong> procedure/ linguaggi/ schemi organizzativi/progetti tra le Aziende<br />

AVEN in ambito amministrativo;<br />

d. attività finalizzate all’integrazione <strong>di</strong> procedure/ linguaggi/ schemi organizzativi/progetti tra le Aziende<br />

AVEN in ambito clinico-assistenziale;<br />

e. progetti regionali che in<strong>di</strong>viduano le Aree Vaste come referenti (CUP integratore, Progetto Sole, PACS<br />

federato e committenza CUP 2000) – ve<strong>di</strong> anche 1.17 I Progetti ICT;<br />

f. attività <strong>di</strong> tipo culturale-scientifico;<br />

g. attività <strong>di</strong> formazione.<br />

Acquisti centralizzati e monitoraggio<br />

In tale ambito, gli obiettivi che si prefigge l’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord per l’anno 2008, oltre all’incremento<br />

dall’11 al 20% degli acquisti da effettuare tramite Intercent-ER (ed alla sperimentazione <strong>di</strong> nuovi percorsi e<br />

modalità <strong>di</strong> collaborazione con Intercent-ER), sono quelli <strong>di</strong> aumentare le procedure d’acquisto <strong>di</strong> Area Vasta<br />

rispetto a quelle aziendali. Nel contempo ci si propone anche <strong>di</strong> implementare strumenti <strong>di</strong> monitoraggio <strong>del</strong><br />

10


grado <strong>di</strong> efficienza <strong>del</strong> sistema in termini <strong>di</strong> tempi per lo svolgimento <strong>del</strong>le gare, esiti, impatto organizzativo<br />

ed effettiva adesione ai contratti <strong>di</strong> Area Vasta.<br />

Le Aziende AVEN hanno collaborato attivamente, col coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>la Direzione Operativa, alla<br />

rilevazione, proposta dall’Assessorato regionale alla Sanità, dei volumi e tipologie <strong>di</strong> acquisti <strong>di</strong> beni e servizi<br />

<strong>del</strong>le Aziende Sanitarie, <strong>di</strong>fferenziati per livelli <strong>di</strong> aggregazione (aziendale, area vasta, intercent-ER, CONSIP).<br />

Questi dati sono oggetto <strong>di</strong> elaborazioni e analisi al fine <strong>di</strong> fornire la base per l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> nuove aree<br />

<strong>di</strong> intervento, approfondendo la possibilità <strong>di</strong> estensione degli ambiti <strong>di</strong> acquisto, con particolare riferimento<br />

a gare per servizi e a gare per fornitura in Service (es. <strong>di</strong>agnostici, reattivi e reagenti).<br />

Al fine <strong>del</strong> perseguimento degli obiettivi più sopra esposti, l’AVEN si è prefissata un ulteriore obiettivo ad essi<br />

strumentale, e precisamente l’adozione <strong>di</strong> schemi organizzativi finalizzati ad un impiego razionale ed<br />

integrato <strong>del</strong>le risorse e ad una maggiore efficienza organizzativa a supporto <strong>del</strong>le attività evitando il rischio<br />

<strong>di</strong> un appesantimento <strong>del</strong> sistema nel suo complesso. A tale scopo si sta operando nel senso <strong>di</strong>:<br />

• favorire la sud<strong>di</strong>visione <strong>del</strong>le gare in tipologie omogenee, puntando alla specializzazione <strong>di</strong> singole<br />

Aziende per specifici settori;<br />

• affidare ad un’<strong>Azienda</strong> Referente la responsabilità per la conduzione, strategia, esiti <strong>di</strong> gara,<br />

informazione e gestione post-gara e nomina <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> Referenti (tecnico e amministrativo) per<br />

ogni gara;<br />

• assegnare la conduzione <strong>del</strong>le gare <strong>di</strong> Area vasta all’interno degli obiettivi aziendali incentivanti.<br />

La prossima attivazione <strong>del</strong>l’Unità <strong>di</strong> Logistica Centralizzata e gli in<strong>di</strong>rizzi regionali volti alla promozione <strong>di</strong><br />

forme <strong>di</strong> aggregazione sempre più strutturate e centralizzate, nell’ambito <strong>del</strong>le acquisizioni <strong>di</strong> beni e servizi,<br />

richiedono fin da subito una ridefinizione <strong>del</strong>le modalità <strong>di</strong> organizzazione e <strong>di</strong> svolgimento <strong>del</strong>le funzioni<br />

amministrative rispetto a come sono state tra<strong>di</strong>zionalmente intese.<br />

A tal fine l’Area Vasta è impegnata ad in<strong>di</strong>viduare una nuova struttura organizzativa che possa<br />

adeguatamente rispondere all’assetto <strong>di</strong> logistica integrata e alle esigenze <strong>di</strong> una gestione centralizzata dei<br />

beni sanitari e che al tempo stesso favorisca una ridefinizione <strong>di</strong> compiti e ruoli finalizzata alla costruzione <strong>di</strong><br />

una rete <strong>di</strong> competenze integrate.<br />

Complessivamente per l’anno 2008 l’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord ha programmato:<br />

• la conclusione <strong>di</strong> n. 8 procedure <strong>di</strong> gara già avviate negli anni precedenti (<strong>di</strong> cui 6 relative a <strong>di</strong>spositivi<br />

me<strong>di</strong>ci, 1 relativa a forniture in “service” ed 1 relativa a beni economali);<br />

• l’attivazione e la conclusione nel 2008 <strong>di</strong> n. 26 procedure <strong>di</strong> gara (<strong>di</strong> cui, 14 relative all’acquisto <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci, 2 relative a Servizi, 7 relative ad attrezzature, 1 relativa ai Servizi assicurativi e 2<br />

relative all’acquisizione <strong>del</strong>le licenze d’uso o software);<br />

• la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> n. 7 fra proroghe e rinnovi <strong>di</strong> contratti in essere.<br />

Per quanto attiene l’implementazione degli strumenti <strong>di</strong> monitoraggio, si sottolinea che:<br />

• vi è necessità <strong>di</strong> integrare i dati <strong>di</strong> monitoraggio Intercenter, relativi al grado <strong>di</strong> adesione alle convenzioni<br />

attivate, con i dati degli effettivi consumi aziendali (considerando anche eventuali prodotti “analoghi”<br />

non compresi nelle convenzioni Intercent-ER);<br />

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• per il monitoraggio <strong>del</strong>l’adesione agli esiti <strong>del</strong>la gara FARMACI sarà operativo nel 2008 il data- base<br />

elaborato in collaborazione da Progel, CeVEAS e Provve<strong>di</strong>torato <strong>di</strong> Modena <strong>USL</strong>; questo data-base è<br />

stato impostato per essere una fonte <strong>di</strong> dati aggiornati e completi relativi al farmaci aggiu<strong>di</strong>cati in gara;<br />

• nel corso <strong>del</strong> 2008 ci si propone l’adozione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> e strumenti per poter effettuare il monitoraggio<br />

almeno <strong>del</strong>le gare <strong>di</strong> maggior rilievo per importo e tipologie <strong>di</strong> prodotti nel settore dei Dispositivi Me<strong>di</strong>ci<br />

(es. STENT car<strong>di</strong>ologici, materiale per video laparoscopia). Per questo obiettivo sarà determinante il<br />

lavoro attivato a livello regionale e in fase <strong>di</strong> implementazione, da parte <strong>del</strong>l’Assessorato alla Sanità, in<br />

merito alla classificazione CND dei DM e alla omogeneizzazione <strong>del</strong>le co<strong>di</strong>fiche.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong>le attività connesse al settore acquisti e monitoraggio sono stati attivati <strong>di</strong>versi gruppi <strong>di</strong><br />

lavoro permanenti che comprendono il Gruppo dei Farmacisti e Provve<strong>di</strong>tori, il Gruppo degli Ingegneri Clinici,<br />

il CeVEAS (per il coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>la CTIF/CTID e dei gruppi <strong>di</strong> clinici per la selezione dei farmaci), il Gruppo<br />

dei Referenti dei Servizi Informatici.<br />

A questi vanno aggiunti tutti i gruppi <strong>di</strong> professionisti e tecnici attivati per la definizione dei capitolati per le<br />

singole gare: al I° trimestre 2008 sono in funzione 16 gruppi <strong>di</strong> lavoro/commissioni per le gare <strong>di</strong> Area Vasta.<br />

Il gruppo <strong>di</strong> lavoro degli Ingegneri Clinici, oltre alla collaborazione con Farmacisti e Provve<strong>di</strong>tori nella<br />

maggior parte <strong>del</strong>le gare per materiale sanitario, ha in progetto il completamento <strong>del</strong>la ricognizione <strong>del</strong>le<br />

obsolescenze nel campo <strong>del</strong>le attrezzature, al fine <strong>di</strong> valutare la possibilità <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre a livello <strong>di</strong> AVEN un<br />

piano <strong>di</strong> sostituzioni su base triennale, con la possibilità anche <strong>di</strong> definire procedure comuni, ad esempio,<br />

nelle procedure <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> fuori uso e conseguenti rapporti con la cooperazione. Eventuali proposte<br />

per l’acquisto centralizzato <strong>di</strong> attrezzature non può prescindere dall’approvazione <strong>del</strong> piano <strong>di</strong> investimenti<br />

<strong>del</strong>le singole Aziende; la possibilità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare esigenze e progetti <strong>di</strong> investimento comuni è più <strong>di</strong>fficile e<br />

comunque implica una strategia <strong>di</strong> più lungo periodo. Gli ingegneri clinici proseguiranno infine nella fattiva<br />

attività <strong>di</strong> collaborazione nella programmazione <strong>di</strong> Intercent-ER, che vede la presenza <strong>di</strong> tecnici AVEN in<br />

numerosi gruppi <strong>di</strong> lavoro costituiti a livello regionale per gare <strong>di</strong> competenza.<br />

Rispetto all’attività <strong>del</strong> gruppo dei Referenti dei Servizi Informatici, dovranno essere completati gli<br />

approfon<strong>di</strong>menti richiesti dal Comitato Tecnico relativamente ai progetti presentati lo scorso anno, in modo<br />

che possano essere avviate le specifiche attività. Se concluso positivamente lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità, verrà<br />

espletata la procedura AVEN per l’acquisizione <strong>di</strong> licenze Microsoft, primo esperimento <strong>di</strong> gara con<strong>di</strong>visa<br />

nell’ambito <strong>del</strong>l’informatica.<br />

Proseguirà invece il coinvolgimento nel progetto <strong>di</strong> logistica integrata, sia per il contributo che il gruppo darà<br />

in sede <strong>di</strong> acquisizione dei software de<strong>di</strong>cati, sia nei processi <strong>di</strong> reingegnerizzazione.<br />

Il Gruppo degli informatici, per le attività attribuite ad AVEN, curerà il Governo ed il coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong><br />

pacchetto <strong>del</strong>le commesse assegnate a CUP 2000.<br />

Sistema integrato <strong>di</strong> logistica-magazzino centralizzato<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008, sarà ban<strong>di</strong>ta dall’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> – Servizio Attività Tecniche la gara per<br />

l’affidamento dei lavori <strong>di</strong> costruzione <strong>del</strong> magazzino centralizzato.<br />

Parallelamente sempre l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, con la responsabilità in capo al Servizio Gestione<br />

Approvvigionamenti coa<strong>di</strong>uvato dalla Direzione operativa <strong>di</strong> Aven, procederà a ban<strong>di</strong>re e ad effettuare la<br />

12


gara per l’affidamento <strong>del</strong>le forniture e dei servizi connessi alla realizzazione degli impianti interni ed alla<br />

gestione <strong>del</strong>l’ULC, che dovrebbe concludersi entro fine 2008.<br />

Stanno inoltre proseguendo le attività inerenti il progetto <strong>di</strong> “Reingegnerizzazione dei processi” connessa alla<br />

realizzazione <strong>del</strong>l’ULC, con tutti i Referenti coinvolti. Tale progetto è finalizzato alla definizione <strong>del</strong>le nuove<br />

procedure organizzative centrali e periferiche che configureranno l’organizzazione imperniata attorno al<br />

nuovo magazzino centralizzato. Si tratta, in estrema sintesi, <strong>di</strong> mappare in termini qualitativi e quantitativi le<br />

attività attualmente svolte nelle <strong>di</strong>verse aziende e che hanno attinenza con il processo <strong>di</strong> “supply chain<br />

management”, confrontarle con quelle <strong>del</strong>la nuova organizzazione imperniata sul magazzino unico e definire,<br />

<strong>di</strong> conseguenza il nuovo sistema <strong>di</strong> attività e <strong>di</strong> responsabilità. L’implementazione <strong>di</strong> tali nuove<br />

attività/responsabilità dovrà ovviamente essere governata nell’ambito <strong>di</strong> una complessiva gestione <strong>del</strong><br />

cambiamento organizzativo (“Change management”).<br />

Un'altra importante attività che deve essere avviata nel corso <strong>del</strong>l’anno 2008 è rappresentata dall’adozione <strong>di</strong><br />

un sistema unico <strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica dei Beni Sanitari gestiti dal Magazzino centralizzato, da parte <strong>del</strong>le Aziende<br />

associate. La proposta, avanzata in merito, che prevede <strong>di</strong> adottare, come co<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> riferimento, quella<br />

attualmente in uso presso il Magazzino Farmaceutico <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, implica la necessità<br />

<strong>di</strong> trovare strumenti/soluzioni che riducano l’impatto <strong>del</strong>l’operazione presso le altre Aziende AVEN.<br />

Contestualmente occorre che nelle singole Aziende Sanitarie si proceda al completamento <strong>del</strong>la<br />

classificazione dei Beni Sanitari sulla base <strong>del</strong>la CND.<br />

Attività finalizzate all’integrazione <strong>di</strong> procedure/linguaggi/schemi organizzativi/progetti tra le<br />

7 Aziende in ambito amministrativo<br />

L’Area Vasta, in coerenza con gli in<strong>di</strong>rizzi <strong>del</strong>ineati nel Piano Sociale e Sanitario si propone in modo sempre<br />

più incisivo e propositivo quale luogo <strong>di</strong> integrazione fra le aziende sanitarie per l’esercizio congiunto <strong>di</strong><br />

funzioni tecnico/amministrative.<br />

A tal fine risulta necessario operare in due <strong>di</strong>rezioni: da un alto confermando e stabilizzando i progetti già<br />

avviati negli anni precedenti, dall’altro estendendo il campo d’azione ad altre aree per le quali il processo <strong>di</strong><br />

integrazione potrebbe apportare vantaggi.<br />

In relazione al primo ambito <strong>di</strong> attività, si intende dare continuità alle iniziative portate avanti da alcuni<br />

gruppi <strong>di</strong> lavoro finalizzate alla con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> percorsi e procedure in ambito amministrativo, e in<br />

particolare:<br />

• il Gruppo Normativa Appalti <strong>di</strong> beni e servizi segue costantemente l’evoluzione normativa e<br />

giurisprudenziale <strong>del</strong>la materia e cura il conseguente aggiornamento <strong>del</strong>la documentazione standard<br />

AVEN che alla fine <strong>del</strong> 2007 ha visto una revisione completa. Nel corso <strong>del</strong> 2008 il gruppo dovrà definire<br />

le linee applicative <strong>del</strong>la legge regionale relativa all’acquisizione <strong>di</strong> beni e servizi e <strong>del</strong> Regolamento<br />

nazionale <strong>di</strong> applicazione <strong>del</strong> “Co<strong>di</strong>ce dei contratti pubblici”. Infine sarà impegno <strong>del</strong> gruppo ridefinire il<br />

regolamento AVEN <strong>del</strong>le procedure <strong>di</strong> gara, che, previa con<strong>di</strong>visione da parte dei Provve<strong>di</strong>tori, verrà<br />

sottoposto all’approvazione da parte <strong>del</strong>l’Assemblea.<br />

• il Gruppo Normativa Lavori che è stato attivato per favorire la con<strong>di</strong>visione dei percorsi operativi<br />

conseguenti all’approvazione, prevista per i primi mesi <strong>del</strong> 2008, <strong>del</strong> Regolamento attuativo <strong>del</strong> co<strong>di</strong>ce<br />

dei contratti pubblici;<br />

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• il Gruppo Analisi Flussi documentali per l’integrazione e sviluppo in Area Vasta <strong>del</strong> progetto regionale<br />

Docarea+.<br />

Altri temi che necessitano <strong>di</strong> essere affrontati in una logica <strong>di</strong> Area Vasta e per i quali si ha in progetto <strong>di</strong><br />

promuovere la produzione <strong>di</strong> documentazione e in<strong>di</strong>rizzi con<strong>di</strong>visi, riguardano le problematiche relative alla<br />

prevenzione e sicurezza sul lavoro con particolare riferimento al tema dei rischi da “interferenza” e<br />

l’aggiornamento in materia fiscale.<br />

Per quanto concerne invece il secondo punto, nel corso <strong>del</strong> 2008 si procederà alla effettuazione <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

fattibilità per impostare dal punto <strong>di</strong> vista operativo un programma articolato <strong>di</strong> integrazione in una serie <strong>di</strong><br />

settori amministrativi quali Gestione <strong>del</strong> personale, Settore previdenziale, Servizi Legali, Servizi<br />

amministrativi, Formazione professionale…, per la maggior parte dei quali sono già state in questi anni<br />

sperimentate e realizzate forme <strong>di</strong> aggregazione a livello provinciale.<br />

Attività finalizzate all’integrazione <strong>di</strong> procedure/linguaggi/schemi organizzativi/progetti tra le<br />

7 Aziende in ambito clinico-assistenziale<br />

Per quanto riguarda le attività <strong>di</strong> integrazione in ambito clinico-assistenziale, si elencano <strong>di</strong> seguito alcuni dei<br />

progetti che sono stati proposti nel corso <strong>del</strong> 2007 e per i quali è pervenuto mandato <strong>di</strong> procedere da parte<br />

<strong>del</strong>l’Assemblea dei Direttori Generali AVEN:<br />

‣ Gruppo per la valutazione <strong>del</strong>l’inserimento <strong>di</strong> Tecnologie;<br />

‣ Gruppo per lo sviluppo <strong>del</strong>le attività connesse all’area Ricerca-Innovazione;<br />

‣ Gruppo per l’integrazione <strong>di</strong> reti cliniche;<br />

‣ Gruppo per Accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> Area Vasta con le strutture private.<br />

Tra il Gruppo per la valutazione <strong>del</strong>l’inserimento <strong>di</strong> Tecnologie Innovative e il Gruppo per lo sviluppo <strong>del</strong>le<br />

attività connesse all’area Ricerca-Innovazione vi sono chiari elementi <strong>di</strong> connessione, ma anche aspetti <strong>di</strong><br />

peculiarità che rendono non opportuno accorparli. L’attività <strong>di</strong> questi gruppi dovrebbe essere rivolta a<br />

trasferire e realizzare a livello <strong>di</strong> Area Vasta progetti e in<strong>di</strong>rizzi concordati con gli organismi regionali <strong>di</strong><br />

Riferimento, ovvero l’Osservatorio regionale per l’innovazione e il PRI-ER.<br />

Progetti regionali che in<strong>di</strong>viduano le Aree Vaste come referenti (CUP integratore, Progetto Sole,<br />

PACS federato e committenza CUP 2000)<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008 si prevede il proseguimento e l’implementazione a livello <strong>di</strong> Area Vasta dei progetti<br />

regionali compresi nella programmazione <strong>del</strong>la committenza CUP 2000 <strong>di</strong> recente approvata. Si citano in<br />

particolare i progetti per i quali è richiesta un’intensa attività dei gruppi e un rilevante impegno <strong>di</strong><br />

professionisti coinvolti:<br />

• progetto Integratore CUP <strong>di</strong> Area Vasta: il progetto nel 2008 avrà, come prospettiva <strong>di</strong> sviluppo, il<br />

confronto sulle analogie e <strong>di</strong>fferenze organizzative ed operative emerse (a cura dei referenti<br />

organizzativi), l’omogeneizzazione <strong>di</strong> un mo<strong>del</strong>lo comune per la gestione <strong>del</strong>l’offerta, <strong>del</strong>le preparazioni,<br />

<strong>del</strong>le informazioni (a cura dei referenti organizzativi e <strong>del</strong>le <strong>di</strong>agnostiche), il confronto con il progetto<br />

tecnico sviluppato in Area Vasta Romagna (con il coinvolgimento dei referenti tecnici CED), la definizione<br />

<strong>di</strong> un piano operativo per l’avvio (dopo confronto allargato con Direttori Sanitari e AVEN);<br />

14


• progetto SOLE: nel 2008 si prevede <strong>di</strong> dare coor<strong>di</strong>nata ed omogenea applicazione allo sviluppo <strong>del</strong><br />

Progetto SOLE, nelle Aziende <strong>di</strong> AVEN, con particolare attenzione alla definizione uniforme <strong>del</strong> catalogo<br />

<strong>del</strong>le prestazioni e <strong>del</strong>le modalità <strong>di</strong> raccolta <strong>del</strong> consenso informato. A tale scopo pare opportuna la<br />

costituzione <strong>di</strong> gruppo tecnico multiprofessionale <strong>di</strong> AVEN che, rispetto ai principali obiettivi, veda<br />

rappresentate le componenti professionali necessarie per ricercare ed in<strong>di</strong>viduare coerenti soluzioni<br />

tecniche in stretta relazione con il Gruppo tecnico regionale;<br />

• progetto SPARTA e PACS federato;<br />

• archiviazione Cartelle cliniche: stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità con CUP 2000. Si tratta <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> interesse solo<br />

<strong>di</strong> alcune Aziende AVEN (Aziende Ospedaliere <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e Parma) per il quale, a seguito<br />

<strong>del</strong>l’analisi dei risultati <strong>di</strong> fattibilità da parte <strong>di</strong> CUP 2000, si deciderà sull’opportunità <strong>di</strong> dare corso<br />

operativamente al progetto.<br />

Attività <strong>di</strong> tipo culturale-scientifico<br />

Per questo tipo <strong>di</strong> attività AVEN si avvale <strong>del</strong>la collaborazione <strong>del</strong> CeVEAS, che, come previsto nel<br />

Regolamento, rappresenta la struttura a presi<strong>di</strong>o degli aspetti scientifici e metodologici a supporto <strong>del</strong><br />

processo <strong>di</strong> selezione, valutazione e monitoraggio dei consumi dei prodotti sanitari. Il piano <strong>di</strong> lavoro<br />

concordato per l’anno 2008 prevede:<br />

‣ attività connesse alle gare AVEN in programmazione, che comprendono:<br />

• coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> tutti i gruppi attivati negli ultimi anni per la conduzione <strong>del</strong>le varie fasi <strong>del</strong>la gara<br />

Farmaci;<br />

• elaborazione e costruzione <strong>del</strong> Data-base per la formulazione <strong>del</strong> capitolato <strong>di</strong> gara e per la<br />

successiva gestione nel post-gara;<br />

• monitoraggio <strong>del</strong>l’adesione alla gara farmaci; coor<strong>di</strong>namento gruppo <strong>di</strong> progetto per selezione Stent<br />

in collaborazione con Intercent-ER.<br />

‣ Altre attività inerenti il settore farmaco:<br />

• coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>le Commissioni Provinciali Farmaco (CPF);<br />

• attivazione <strong>di</strong> gruppi <strong>di</strong> lavoro AVEN a supporto <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong>la Commissione Regionale Farmaco.<br />

‣ Attività a supporto <strong>del</strong>la promozione dei farmaci generici.<br />

‣ Attività <strong>di</strong> informazione in<strong>di</strong>pendente rivolta ai MMG.<br />

Formazione<br />

È stato costituito un coor<strong>di</strong>namento, costituito dai Responsabili <strong>del</strong>la Formazione <strong>del</strong>le singole Aziende AVEN<br />

a livello <strong>di</strong> Area Vasta, allo scopo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare percorsi comuni da sviluppare con il supporto amministrativo<br />

e logistico <strong>di</strong> AVEN. Il gruppo sta lavorando sulle seguenti aree:<br />

‣ programmazione <strong>del</strong>la formazione su tematiche <strong>di</strong> interesse comune per le professionalità più<br />

coinvolte nelle attività AVEN (farmacisti, provve<strong>di</strong>tori, amministrativi, ingegneri clinici, informatici);<br />

‣ iniziative <strong>di</strong> formazione trasversali;<br />

‣ confronto per adozione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzi comuni in tema <strong>di</strong> formazione sul campo, regolamenti per la<br />

formazione, rapporti con proposte formative universitarie.<br />

15


Nel 2008 prenderà inoltre avvio il progetto <strong>di</strong> formazione affidato al Centro <strong>di</strong> ricerche per il cambiamento<br />

nella Pubblica Amministrazione presso l’Università Cattolica <strong>del</strong> Sacro Cuore – Facoltà <strong>di</strong> Economia sede <strong>di</strong><br />

Piacenza, inerente come argomento “La valutazione degli strumenti manageriali per l’analisi e la<br />

riprogettazione organizzativa e per l’implementazione <strong>del</strong> sistema <strong>di</strong> misurazione <strong>del</strong>le performance<br />

<strong>del</strong>l’AVEN, al fine <strong>di</strong> sviluppare un sistema <strong>di</strong> governo economico <strong>del</strong> suo sviluppo”. Il progetto <strong>di</strong> formazione<br />

è in<strong>di</strong>rizzato principalmente ai professionisti che collaborano con la Direzione Operativa nella realizzazione<br />

<strong>del</strong> percorso <strong>di</strong> centralizzazione a livello <strong>di</strong> Area Vasta <strong>del</strong>le attività e <strong>del</strong>le funzioni, oltre che alla struttura<br />

<strong>del</strong>la Direzione Operativa stessa.<br />

1.4 Politiche per l’uso razionale <strong>del</strong>l’energia e il rispetto ambientale<br />

Anche per l’anno 2008 l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> persegue lo sviluppo <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> miglioramento<br />

previsti dal Programma regionale “Il sistema sanitario regionale per uno sviluppo sostenibile”.<br />

Lo sviluppo <strong>del</strong> Programma regionale è affidato al lavoro <strong>di</strong> due gruppi tecnici coor<strong>di</strong>nati dalla Regione a cui<br />

continueranno a partecipare in qualità <strong>di</strong> referenti aziendali due professionisti con competenze specifiche in<br />

materia <strong>di</strong> energia ed ambiente.<br />

Lo sviluppo <strong>del</strong> Programma con la rete dei referenti in ciascuna <strong>Azienda</strong> sui temi <strong>di</strong> Gestione Ambientale ed<br />

Energia costituisce un'esperienza unica in Italia per <strong>di</strong>ffusione e rilevanza.<br />

Politiche energetiche<br />

Le linee <strong>di</strong> programmazione in tema <strong>di</strong> politiche energetiche ed innovazione tecnologiche per il 2008 prevede<br />

lo sviluppo dei seguenti obiettivi:<br />

• Gara regionale, tramite l’Agenzia Regionale Intercent – ER, per la fornitura <strong>di</strong> energia elettrica.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong> Gruppo Regionale Energia, l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha fornito e fornirà i propri<br />

dati <strong>di</strong> consumo ed i prezzi <strong>di</strong> acquisto <strong>del</strong>l’energia elettrica, allo scopo <strong>di</strong> fornire ad Intercent-ER tutti<br />

gli elementi per una analisi economica ed una gara Regionale;<br />

• Campagna <strong>di</strong> sensibilizzazione, informazione ed orientamento rivolta agli operatori <strong>del</strong>le Aziende<br />

Sanitarie per l’uso razionale <strong>del</strong>l’energia. L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> effettuerà nel 2008 una<br />

campagna si sensibilizzazione per il risparmio energetica degli operatori, il progetto è in fase <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

con il Gruppo Regionale Energia;<br />

• Monitoraggio quali/quantitativo sull’uso <strong>del</strong>l’energia elettrica e termica. L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

sta fornendo e fornirà tutti gli elementi tecnici ed economici per effettuare, in collaborazione con il<br />

Gruppo Regionale Energia, una analisi degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> consumo energetico.<br />

• Preferenze alla produzione/utilizzo <strong>di</strong> energie, compatibilmente con la fattibilità tecnico-economica, da<br />

fonti rinnovabili, cogenerazioni o sistemi tecnologici innovativi. L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> nel<br />

2008 completerà alcuni progetti che prevedono l’utilizzo <strong>di</strong> sistemi tecnologici innovativi, da fonti<br />

rinnovabili e per il risparmio energetico: gruppi frigoriferi ad elevato ren<strong>di</strong>mento con compressore<br />

centrifugo, inverter e torre evaporativa, caldaie a condensazione, pannelli solari termici per la<br />

produzione <strong>di</strong> acqua calda sanitaria, installazione <strong>di</strong> contabilizzatori <strong>del</strong>l’energia elettrica, ecc...<br />

16


• Applicazione <strong>del</strong>l’atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e coor<strong>di</strong>namento sui requisiti <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento energetico e sulle<br />

procedure <strong>di</strong> certificazione energetica degli e<strong>di</strong>fici. L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> nel 2008 inizierà il<br />

percorso <strong>di</strong> analisi e certificazione energetica degli e<strong>di</strong>fici.<br />

Politiche ambientali<br />

I temi sulla Gestione Ambientale che si propone <strong>di</strong> sviluppare nel 2008 sono orientati al raggiungimento <strong>di</strong><br />

obiettivi <strong>di</strong> miglioramento gestionale in linea con gli orientamenti e in<strong>di</strong>rizzi regionali; in particolare si<br />

prevede <strong>di</strong>:<br />

Sistema aziendale <strong>di</strong> Gestione Ambientale<br />

Nell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> dal 2002 è stato attivato un Sistema <strong>di</strong> Gestione Ambientale, a cui<br />

partecipano professionisti con competenze e professionalità specifiche.<br />

È previsto un adeguamento nella composizione <strong>del</strong> Gruppo e una ridefinizione <strong>del</strong> ruolo e <strong>del</strong>le responsabilità<br />

dei referenti dei vari Servizi che maggiormente svolgono un ruolo gestionale rispetto alle tematiche<br />

ambientali (Direzione Sanitaria, Servizio <strong>di</strong> Prevenzione e Protezione, Servizio Attività Tecniche, Servizio<br />

Logistico-Alberghiero, Dipartimento <strong>di</strong> Sanità Pubblica).<br />

Il Gruppo permanente ha il compito <strong>di</strong> svolgere in <strong>Azienda</strong> le azioni necessarie a raggiungere gli obiettivi <strong>di</strong><br />

Gestione Ambientale definiti e alla luce <strong>del</strong>le in<strong>di</strong>cazioni e gli orientamenti regionali dovrà aumentare la<br />

visibilità interna <strong>del</strong> Sistema definendo gli in<strong>di</strong>catori e la reportistica specifica.<br />

Saranno garantiti la partecipazione <strong>del</strong> Referente aziendale alle riunioni <strong>del</strong> Gruppo tecnico regionale e la<br />

regolare tenuta dei flussi informativi nei riguar<strong>di</strong> <strong>del</strong>la Regione utile al mantenimento <strong>del</strong>le banche dati e al<br />

calcolo degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> corretta gestione ambientale.<br />

Gestione rifiuti sanitari<br />

Sarà garantita la partecipazione <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> ai lavori <strong>del</strong> Gruppo regionale per la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>del</strong><br />

Capitolato Tecnico per l'acquisto centralizzato tramite IntercenER dei servizi <strong>di</strong> gestione dei rifiuti e le<br />

collaborazioni richieste per l’aggiornamento <strong>del</strong>le Linee Guida regionali sulla gestione dei rifiuti sanitari.<br />

Le azioni <strong>di</strong> miglioramento nella gestione dei rifiuti sanitari saranno orientate all’assestamento <strong>del</strong>la<br />

produzione dei rifiuti sui valori <strong>di</strong> riferimento riportati in letteratura internazionale, all’incremento <strong>del</strong>le<br />

tipologie e <strong>del</strong>le quote <strong>di</strong> rifiuti raccolte, negli Stabilimenti ospedalieri, in maniera <strong>di</strong>fferenziata, al controllo<br />

<strong>del</strong>l’appropriatezza nell’uso <strong>del</strong>le varie tipologie <strong>di</strong> contenitori utilizzati per la raccolta e al contenimento<br />

<strong>del</strong>l’incremento <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> rifiuti pericolosi a rischio infettivo a seguito <strong>del</strong>l’introduzione nell’utilizzo <strong>di</strong><br />

materiali monouso quale il TNT nei Comparti Operatori.<br />

Queste azioni saranno sostenute, in ogni Stabilimento ospedaliero, da iniziative <strong>di</strong> formazione e<br />

sensibilizzazione <strong>di</strong> tutto il personale alle tematiche ambientali, con definizione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> efficacia<br />

<strong>del</strong>l’attività formativa intrapresa.<br />

Nel corso <strong>del</strong>l’anno saranno, inoltre, applicate in ambito aziendale le in<strong>di</strong>cazioni regionali per una migliore<br />

gestione <strong>del</strong>le procedure <strong>di</strong> eliminazione <strong>del</strong>la “documentazione sensibile” finalizzata al recupero dei<br />

materiali.<br />

17


Consumi idrici e gestione degli scarichi idrici<br />

Saranno aggiornati per ogni stabilimento ospedaliero <strong>del</strong> Presi<strong>di</strong>o <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> i dati<br />

relativi ai consumi idrici e verificata la situazione relativa alla gestione degli scarichi idrici e la gestione dei<br />

rifiuti liqui<strong>di</strong> dei Laboratori <strong>di</strong> analisi.<br />

Mobilità sostenibile<br />

Sarà sviluppato e sostenuto il ruolo <strong>del</strong> Mobility Manager e ricercata una maggiore sinergia con gli Enti<br />

territoriali per il miglioramento <strong>del</strong>la mobilità per i citta<strong>di</strong>ni e dei <strong>di</strong>pendenti e la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>del</strong> Piano<br />

<strong>del</strong>la Mobilità <strong>Azienda</strong>le.<br />

1.5 La Sanità pubblica<br />

Le priorità <strong>di</strong> lavoro per l’anno 2008 riguardano le aree tematiche che si riportano <strong>di</strong> seguito.<br />

Lotta alla zanzara tigre<br />

- coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong> nuovo Piano <strong>di</strong> monitoraggio provinciale;<br />

- supporto al Tavolo provinciale promosso dalla CSST;<br />

- supporto e stimolo alle amministrazioni comunali nella definizione e realizzazione dei Piani <strong>di</strong> bonifica;<br />

- supporto alle amministrazioni comunali nella applicazione <strong>del</strong>le Or<strong>di</strong>nanze;<br />

- coor<strong>di</strong>namento degli eventuali sistemi <strong>di</strong> sorveglianza sanitaria e promozione degli eventuali interventi<br />

<strong>di</strong> bonifica su casi segnalati.<br />

Sicurezza sul lavoro<br />

- vigilanza nel 5% <strong>del</strong>le Unità Locali;<br />

- incremento <strong>del</strong>la vigilanza in e<strong>di</strong>lizia e agricoltura in base ai parametri in<strong>di</strong>cati dalla Regione;<br />

- ispezione approfon<strong>di</strong>ta in aziende in cui si è effettuata una inchiesta per infortunio grave;<br />

- mantenimento dei livelli <strong>di</strong> copertura nelle verifiche perio<strong>di</strong>che sugli impianti;<br />

- mantenimento <strong>del</strong>le azioni <strong>di</strong> promozione <strong>del</strong>la salute e <strong>del</strong>la sicurezza per la crescita <strong>del</strong>la cultura<br />

<strong>del</strong>la sicurezza nei luoghi <strong>di</strong> lavoro e nella scuola;<br />

- attività <strong>di</strong> “sportello” per l’assistenza ai vari soggetti <strong>del</strong>la prevenzione;<br />

- coor<strong>di</strong>namento e concertazione a livello provinciale con tutti i soggetti pubblici e privati;<br />

- gestione dei referti <strong>di</strong> malattia professionale in accordo con la Procura <strong>del</strong>la Repubblica.<br />

Promozione <strong>di</strong> stili <strong>di</strong> vita sani<br />

- sperimentazione nelle scuole <strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong> DVD sugli stili <strong>di</strong> vita “Paesaggi <strong>di</strong> prevenzione”;<br />

- partecipazione all’attività <strong>del</strong> Centro Regionale <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica multime<strong>di</strong>ale “Luoghi <strong>di</strong> prevenzione”;<br />

- realizzazione locale <strong>del</strong> Progetto nazionale <strong>di</strong> sorveglianza sugli stili <strong>di</strong> vita “Passi” e dei progetti <strong>di</strong><br />

sorveglianza nutrizionale;<br />

18


- realizzazione <strong>di</strong> Progetti specifici su lotta all’obesità e promozione attività fisica (supporto <strong>di</strong>etistico ai<br />

bambini in sovrappeso avviati alla certificazione <strong>di</strong> idoneità sportiva, sporterapia personalizzata nella<br />

lettera <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione ospedaliera, percorsi naturali per la promozione <strong>del</strong>l’attività fisica nel car<strong>di</strong>opatico,<br />

ecc.).<br />

Campagne vaccinali<br />

Sviluppo <strong>del</strong> coor<strong>di</strong>namento tra servizi sanitari per la realizzazione <strong>di</strong>:<br />

- aumento <strong>del</strong>la copertura antinfluenzale nel personale sanitario;<br />

- avvio <strong>del</strong>l’offerta vaccinale HPV;<br />

- allargamento <strong>del</strong>l’offerta vaccinale antipneumococcica strutturata ad altre categorie a rischio.<br />

Prevenzione degli incidenti domestici<br />

- definizione <strong>di</strong> percorsi e responsabilità per la gestione <strong>del</strong>le allerte in materia <strong>di</strong> materiali, utensili e<br />

giocattoli;<br />

- partecipazione al Piano Regionale <strong>del</strong>la Prevenzione sugli incidenti domestici relativamente alla<br />

sperimentazione <strong>di</strong> interventi formativi – informativi verso i bambini (0 – 4 anni) e gli anziani;<br />

- interventi <strong>di</strong> supporto alla progettazione degli insegnanti interessati a sviluppare autonomamente<br />

programmi formativi in ambito <strong>di</strong> scuola primaria e secondaria <strong>di</strong> primo grado.<br />

Sicurezza <strong>del</strong>le strutture sanitarie e socioassistenziali<br />

In generale:<br />

- completamento <strong>del</strong> programma triennale <strong>di</strong> vigilanza sulle strutture socio assistenziali;<br />

- valutazione tecnica nell’iter autorizzatorio ex LR34 <strong>di</strong> nuove strutture sanitarie e socio assistenziali;<br />

- avvio <strong>del</strong>l’iter autorizzatorio in materia <strong>di</strong> strutture per minori.<br />

Per l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>:<br />

- assistenza alla definizione <strong>di</strong> un sistema interno <strong>di</strong> autocontrollo in materia <strong>di</strong> rifiuti, pulizia e<br />

sanificazione, ristorazione collettiva e sicurezza;<br />

- assistenza al Programma aziendale <strong>di</strong> adeguamento <strong>del</strong>le strutture alla LR34;<br />

- sviluppo <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> autocontrollo interno al DSP;<br />

- sviluppo <strong>del</strong>l’Incident Reporting nei SIP.<br />

Contrasto degli effetti <strong>del</strong>le <strong>di</strong>suguaglianze sulla salute<br />

Sopravvivenza ai tumori: approfon<strong>di</strong>menti in relazione alle con<strong>di</strong>zioni socioeconomiche e alle variabili<br />

cliniche.<br />

Immigrati:<br />

- prosecuzione degli incontri <strong>di</strong> informazione con i leader <strong>del</strong>le comunità straniere;<br />

- definizione <strong>di</strong> strategie per la tutela sul lavoro dei lavoratori stranieri, con particolare riferimento ai<br />

cinesi;<br />

- collaborazione con le scuole <strong>di</strong> italiano per stranieri;<br />

19


- supporto tecnico alle iniziative <strong>del</strong>le Amministrazioni Locali per il corretto svolgimento <strong>del</strong>le<br />

macellazioni rituali.<br />

Invali<strong>di</strong>tà civile: assicurazione degli standard temporali e <strong>di</strong> qualità concordati nell’intesa in corso tra Comune<br />

<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, INPS e <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>.<br />

Effetti <strong>del</strong>l’Ambiente sulla salute<br />

- partecipazione alla valutazione <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> pianificazione territoriale (tra cui: Piano Territoriale <strong>di</strong><br />

Coor<strong>di</strong>namento provinciale, PSC <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, Piano <strong>del</strong>la mobilità);<br />

- valutazione <strong>di</strong> impatto sulla salute <strong>del</strong>la futura impiantistica <strong>di</strong> smaltimento dei rifiuti;<br />

- partecipazione al Progetto regionale <strong>di</strong> valutazione sull’impatto degli inceneritori esistenti.<br />

Anagrafe zootecnica<br />

- attuazione dei controlli su allevamenti bovini, ovicaprini e suini secondo le percentuali in<strong>di</strong>cate dalla<br />

Regione;<br />

- corretta identificazione e registrazione <strong>di</strong> almeno il 99% degli orientamenti produttivi, nonché relativo<br />

aggiornamento degli allevamenti registrati in Banca Dati Nazionale;<br />

- registrazione in Banca Dati Nazionale <strong>del</strong>le coor<strong>di</strong>nate geografiche <strong>di</strong> almeno il 95% degli allevamenti<br />

<strong>di</strong> bovini, suini, ovi-caprini, avicoli con la sola esclusione <strong>di</strong> quelli per l’autoconsumo.<br />

Piani sorveglianza e monitoraggio<br />

Realizzazione dei seguenti piani secondo le in<strong>di</strong>cazioni e le percentuali definite dalla Regione:<br />

- piano campionamento sugli alimenti per controlli microbiologici;<br />

- piano fitosanitari;<br />

- piani nazionale e regionale residui;<br />

- piani nazionale e regionale AA e AA;<br />

- piano micotossine;<br />

- piano OGM;<br />

- piano <strong>di</strong> sorveglianza sanitaria sulla fauna selvatica;<br />

- piani <strong>di</strong> sorveglianza malattie infettive degli animali: BRC/LBE/TBC bovina, BRC ovicaprina, BT, BSE,<br />

MVS/PSC, Influenza Aviaria, WND, salmonella in pollame e suini;<br />

- realizzazione <strong>del</strong> sistema <strong>di</strong> sorveglianza <strong>del</strong>la leishmaniosi canina secondo le linee guida regionali.<br />

Benessere animale<br />

Controllo negli allevamenti secondo le percentuali in<strong>di</strong>cate dalla Regione<br />

Controllo sui trasporti secondo le percentuali in<strong>di</strong>cate dalla Regione:<br />

- dei mezzi al macello;<br />

- <strong>del</strong>le partite <strong>di</strong> animali in uscita, in entrata al macello e in transito nei posti <strong>di</strong> controllo;<br />

- documentale.<br />

Controllo al macello:<br />

20


- verifica <strong>del</strong>le procedure in applicazione <strong>del</strong> Decreto Legislativo 1° settembre 1998, n. 333 in tutti i<br />

macelli;<br />

- verifica <strong>del</strong>le procedure per la macellazione rituale in tutti i macelli interessati.<br />

Zoonosi<br />

- definizione interfaccia me<strong>di</strong>co-veterinario;<br />

- piano regionale insetti vettori;<br />

- protocollo <strong>di</strong>partimentale per il coor<strong>di</strong>namento degli interventi nel corso <strong>del</strong>le indagini epidemiologiche<br />

in casi <strong>di</strong> malattie trasmesse da alimenti;<br />

- coor<strong>di</strong>nare nuclei multi<strong>di</strong>sciplinari con i <strong>di</strong>versi Servizi e figure professionali interessate per incentivare<br />

la segnalazione dei casi <strong>di</strong> malattie trasmesse da alimenti e costituire un riferimento per la loro<br />

gestione;<br />

- partecipare a corsi regionali rivolti ai referenti <strong>di</strong> tali nuclei interprofessionali e svolgere la formazione<br />

a ricaduta nel territorio <strong>di</strong> competenza.<br />

Qualificazione dei Servizi<br />

- qualificazione <strong>di</strong> almeno il 95% <strong>del</strong> personale addetto al controllo ufficiale nel settore <strong>del</strong>la sicurezza<br />

alimentare con la qualifica <strong>di</strong> “au<strong>di</strong>tor” e <strong>di</strong> “ispettore qualificato”;<br />

- partecipazione al corso regionale <strong>di</strong> formazione per au<strong>di</strong>tor qualificati;<br />

- produzione <strong>del</strong> manuale <strong>del</strong>la qualità dei SIAN-SVET per le parti 4, 5.1 e 5.2, 6 e 10.<br />

Au<strong>di</strong>t sugli Operatori <strong>del</strong> Settore Alimentare<br />

2 au<strong>di</strong>t per au<strong>di</strong>tor qualificato sulle seguenti categorie produttive: macelli carni rosse, sezionamenti, prodotti<br />

a base carne, prodotti base latte, trasformazione vegetali, centri produzione pasti, depositi farmaco,<br />

mangimifici.<br />

Emergenze in sanità pubblica<br />

- definizione <strong>di</strong> assetti organizzativi, ruoli, relazioni e bisogni nella gestione dei temi inerenti la salute in<br />

corso <strong>di</strong> emergenze ambientali;<br />

- completamento <strong>del</strong>le convenzioni con Enti e aziende per la gestione <strong>del</strong>le emergenze veterinarie.<br />

Nuovo Regolamento comunale d’Igiene<br />

- pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> proposta conclusiva ai Comuni;<br />

- confronto con i portatori d’interessi a livello provinciale;<br />

- supporto e stimolo per l’adozione a livello dei singoli Comuni.<br />

Screening oncologici<br />

Viene garantita, ormai da anni, la regolare progressione <strong>del</strong>le chiamate dei tre programmi <strong>di</strong> screening<br />

oncologici attivi.<br />

21


Sono state attivate e/o programmate iniziative informative rivolte alla popolazione e iniziative informative e<br />

<strong>di</strong> coinvolgimento <strong>di</strong>retto rivolte ai MMG, per consolidare i risultati raggiunti in termini <strong>di</strong> adesione nei tre<br />

programmi, risultati che pongono questo territorio ai livelli più alti tra tutti i programmi attivi in regione.<br />

La valutazione dei risultati raggiunti, in termini <strong>di</strong> adesione relativamente alla popolazione straniera residente<br />

e domiciliata nel territorio provinciale (la cui adesione ai tre programmi è inferiore a quella dei citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />

nazionalità italiana, in particolare per mammella e colon retto), conferma l’impegno teso a in<strong>di</strong>viduare le<br />

strategie migliori per poter giungere ancora più positivamente ai gruppi <strong>di</strong> stranieri presenti nel territorio.<br />

Viene monitorato il percorso <strong>di</strong>agnostico-terapeutico conseguente alla positività dei test <strong>di</strong> screening per<br />

intercettare le eventuali criticità organizzative presenti, evidenziare ed attuare possibili soluzioni tese a<br />

garantire la continuità dei percorsi e tempi <strong>di</strong> risposta rispettosi degli “standard desiderabili” definiti a livello<br />

regionale.<br />

Per i tre programmi <strong>di</strong> screening è stata garantita negli anni, e continuerà ad essere garantita anche per il<br />

2008, la partecipazione alle iniziative <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> qualità, che vedono anche i professionisti <strong>del</strong>le Aziende<br />

Sanitarie <strong>di</strong> questa provincia tra gli attori a livello regionale.<br />

Relativamente allo screening per la prevenzione e la <strong>di</strong>agnosi precoce <strong>del</strong> tumore <strong>del</strong> colon retto, il 2007 ha<br />

visto la partenza <strong>del</strong>la parte <strong>di</strong> programma relativa alla familiarità, con la definizione <strong>di</strong> percorsi e strumenti<br />

operativi e con l’avvio <strong>del</strong>la chiamata dei casi incidenti <strong>di</strong>agnosticati nel percorso <strong>di</strong> screening. Nel corso <strong>del</strong><br />

2008 sarà data continuità al percorso avviato, si valuteranno i primi risultati raggiunti in sede locale e si<br />

contribuirà alla valutazione a livello regionale <strong>del</strong>l’efficacia <strong>del</strong> percorso intrapreso.<br />

Continua ad essere garantita la partecipazione ai progetti valutativi definiti a livello regionale e la risposta<br />

puntuale ai debiti informativi.<br />

1.6 Salute mentale, <strong>di</strong>pendenze patologiche e salute nelle carceri<br />

Applicazione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>rettiva sull’organizzazione dei Dipartimenti<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>,coerentemente con il dettato <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ibera 2011/2007, ha elaborato una<br />

bozza <strong>di</strong> nuovo Atto <strong>Azienda</strong>le che per quel che riguarda l’area <strong>del</strong>la Salute Mentale <strong>del</strong>le <strong>di</strong>pendenze<br />

patologiche prevede:<br />

a) L’istituzione <strong>del</strong> Dipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, inclusivo <strong>del</strong>le Unità<br />

Operative <strong>di</strong> Salute Mentale adulti, Neuropsichiatria <strong>del</strong>l’Infanzia e <strong>del</strong>l’Adolescenza (NPIA) e SerT.<br />

L’organizzazione <strong>del</strong> Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DSMDP) prevede una forte<br />

integrazione fra unità operative <strong>di</strong> Salute Mentale adulti e SerT anche a livello territoriale, con la<br />

costituzione <strong>di</strong> 3 Moduli Dipartimentali misti. Si prevede, inoltre, coerentemente con la <strong>del</strong>ibera<br />

1533/2006, la costituzione <strong>del</strong> Programma Dipendenze Patologiche con funzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, nonché <strong>di</strong><br />

salvaguar<strong>di</strong>a <strong>del</strong>le specificità tecniche <strong>del</strong>l’intervento sulle <strong>di</strong>pendenze patologiche.<br />

b) E’ previsto anche, nel futuro Atto <strong>Azienda</strong>le, il superamento <strong>del</strong>l’attuale assetto relativamente alle<br />

funzioni <strong>di</strong> psicologia clinica e <strong>di</strong> comunità con la costituzione <strong>di</strong> un Programma <strong>di</strong>partimentale.<br />

Attualmente è attivo un servizio <strong>di</strong> Psicologia Clinica nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, mentre le funzioni<br />

psicologiche sono svolte, negli altri Distretti, da psicologi afferenti alle Unità Operative <strong>di</strong> NPIA, Centri <strong>di</strong><br />

22


Salute Mentale (CSM), SerT. Si prevede in tutti i Distretti l’afferenza gestionale ai tre suddetti servizi ed<br />

il coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>le funzioni psicologiche nell’ambito <strong>del</strong> Programma <strong>di</strong>partimentale <strong>di</strong> Psicologia<br />

Clinica che curerà l’uniformità dei contenuti tecnico-professionali.<br />

Obiettivi per il 2008<br />

1. Case <strong>di</strong> Cura<br />

A seguito <strong>del</strong>l’Accordo generale per il triennio 2007-2009 tra la Regione <strong>Emilia</strong> Romagna e l’ AIOP, in materia<br />

<strong>di</strong> prestazioni ospedaliere erogate dalla rete ospedaliera privata, che prevede la ridefinizione <strong>del</strong>l’offerta <strong>di</strong><br />

posti letto presso le Case <strong>di</strong> Cura private (<strong>del</strong>ibera 1654/2007), l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha ridefinito,<br />

in accordo con le altre Aziende <strong>USL</strong> <strong>del</strong>l’Area Vasta, il fabbisogno <strong>di</strong> posti letto nelle <strong>di</strong>verse tipologie (posti<br />

letto <strong>di</strong> Servizio Psichiatrico Ospedaliero Intensivo - SPOI, Residenza per Trattamento Intensivo - RTI e RTI<br />

specialistiche nelle Case <strong>di</strong> Cura Villa Maria Luigia e Villa Igea) per giungere alla definizione <strong>di</strong> Contratti <strong>di</strong><br />

fornitura con le due Case <strong>di</strong> Cura. La riorganizzazione in atto permetterà, coerentemente con i contenuti <strong>del</strong><br />

citato accordo, una sempre maggiore integrazione fra Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche<br />

e Casa <strong>di</strong> Cura con la partecipazione <strong>di</strong>retta ai momenti <strong>di</strong> programmazione sanitaria e <strong>di</strong> governo clinico.<br />

L’avvio <strong>del</strong>l’esperienza è previsto, come da in<strong>di</strong>cazioni regionali, a partire dal 1° Maggio 2008.<br />

2. Dipendenze patologiche<br />

E’ previsto, sulla base <strong>del</strong>l’Accordo generale per il triennio 2007-2009 tra la Regione <strong>Emilia</strong> Romagna ed il<br />

Coor<strong>di</strong>namento Enti Ausiliari in materia <strong>di</strong> prestazioni erogate a favore <strong>del</strong>le persone <strong>di</strong>pendenti da sostanze<br />

d’abuso, lo sviluppo <strong>del</strong>l’integrazione fra SerT e privato sociale con la sottoscrizione <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> fornitura<br />

locali e la costituzione <strong>del</strong>la Commissione Locale.<br />

3. Autismo e <strong>di</strong>sturbi pervasivi <strong>del</strong>lo sviluppo<br />

Come previsto nel Piano Attuativo Salute Mentale e Dipendenze Patologiche e previsto dal Programma<br />

Integrato Regionale Autismo, è stato avviato e proseguirà nel 2008 il lavoro <strong>di</strong> organizzazione per l’Area<br />

Vasta <strong>Emilia</strong> Nord <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo HUB & Spoke. L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> sarà sede <strong>di</strong> HUB e nel corso<br />

<strong>del</strong>l’anno saranno implementate le funzioni <strong>di</strong> secondo livello che le sono proprie (monitoraggio e verifica<br />

<strong>del</strong>l’attuazione <strong>del</strong> Programma e supporto tecnico-specialistico) oltre che garantite le funzioni <strong>di</strong> primo livello<br />

<strong>del</strong> Centro Spoke provinciale, già attualmente garantite dal Team Autismo provinciale.<br />

Inoltre, è prevista nella bozza <strong>di</strong> Atto <strong>Azienda</strong>le la costituzione <strong>di</strong> uno specifico Programma Autismo e<br />

Disturbi pervasivi <strong>del</strong>lo Sviluppo finalizzato a coor<strong>di</strong>nare gli interventi su scala provinciale per le persone<br />

affette da <strong>di</strong>sturbi <strong>del</strong>lo spettro autistico sia minori che maggiorenni.<br />

4. Salute mentale negli Istituti <strong>di</strong> Pena<br />

Un recente Decreto ha fornito gli elementi per rendere operativo il passaggio al Servizio Sanitario e alle<br />

Regioni <strong>del</strong>le competenze sanitarie negli Istituti <strong>di</strong> Pena. Per il territorio <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> questo comporta la<br />

titolarità <strong>del</strong>le funzioni Sanitarie sia presso l’Ospedale Psichiatrico che presso la Casa Circondariale (queste<br />

23


ultime funzioni erano già garantite dal 1° giugno da parte <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, unitamente al coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong><br />

progetto “Antares” <strong>del</strong>l’OPG).<br />

Nel corso <strong>del</strong>l’anno, nei tempi e con le modalità previste dal Decreto e dalle sue linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, si<br />

procederà al passaggio <strong>del</strong>le funzioni e la riattribuzione <strong>del</strong> personale.<br />

La progettualità su scala triennale prevede anche obiettivi <strong>di</strong> qualità, legati alla riduzione <strong>del</strong>l’affollamento,<br />

alla minore promiscuità <strong>di</strong> posizione giuri<strong>di</strong>ca dei ricoverati, alla territorializzazione <strong>del</strong>la presa in cura dei<br />

degenti, allo sviluppo <strong>di</strong> progetti alternativi alla misura <strong>di</strong> sicurezza in OPG.<br />

5. Sistema Informativo<br />

E’ impegno <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> garantire il debito informativo regionale nelle modalità previste,<br />

sia per quel che riguarda le Unità Operative <strong>di</strong> Salute Mentale adulti, che <strong>di</strong> NPIA che SerT. E’ inoltre<br />

obiettivo aziendale l’avvio <strong>del</strong>l’inserimento, con modalità da definire, dei flussi informativi relativi alla Salute<br />

Mentale e alle Dipendenze Patologiche negli Istituti <strong>di</strong> Pena.<br />

Altri Obiettivi dalla Programmazione <strong>di</strong>partimentale<br />

6. Consolidamento collaborazione con le associazioni <strong>di</strong> volontariato e auto mutuo aiuto<br />

E’ previsto il consolidamento <strong>del</strong>la collaborazione con le Associazioni dei familiari e con le due nuove<br />

Associazioni <strong>di</strong> utenti (“Orlando Furioso” e “Noi e le voci”), come pure il consolidamento <strong>del</strong>le esperienze <strong>di</strong><br />

auto mutuo aiuto. Nel corso <strong>del</strong> 2008 prenderà l’avvio l’esperienza <strong>del</strong>la Ra<strong>di</strong>o Web “Ra<strong>di</strong>o TAB Trasmissioni<br />

al bisogno”. E’ previsto, in collaborazione con le suddette associazioni, il consolidamento e lo sviluppo <strong>del</strong>le<br />

attività teatrali dei Gruppi teatrali <strong>di</strong> “Stazione <strong>di</strong> confine”, “Tornati interi” e “Teatro instabile”. Prenderà<br />

l’avvio nel 2008 l’esperienza <strong>di</strong> una convenzione con l’Associazione “Briciole” per la gestione <strong>di</strong> un Atelier per<br />

persone con <strong>di</strong>sturbi <strong>del</strong> comportamento alimentare (DCA).<br />

Sono previste anche specifiche collaborazioni con le Associazioni dei familiari <strong>di</strong> minori per iniziative<br />

pubbliche <strong>di</strong> informazione, sensibilizzazione, parent training, attività <strong>di</strong> atelier.<br />

7. Iniziative <strong>di</strong> sensibilizzazione<br />

Nel trentennale <strong>del</strong>la promulgazione <strong>del</strong>la Legge 180 sono previste numerose iniziative, fra cui:<br />

- “Le Parole Ritrovate” un incontro nazionale <strong>di</strong> associazioni <strong>di</strong> utenti, famigliari e <strong>di</strong> operatori dei servizi,<br />

con la presentazione <strong>di</strong> esperienze significative <strong>di</strong> “fareassieme” nella lotta allo stigma e al pregiu<strong>di</strong>zio;<br />

- la 3° e<strong>di</strong>zione <strong>del</strong>la Settimana Salute Mentale all’inizio <strong>del</strong>l’autunno, in collaborazione con il Centro <strong>di</strong><br />

Documentazione <strong>di</strong> Storia <strong>del</strong>la Psichiatria e con altri enti e istituzioni. Con la terza e<strong>di</strong>zione si vuole dare<br />

continuità a questo evento che rappresenta ormai un appuntamento annuale <strong>di</strong> particolare rilievo nel<br />

panorama <strong>del</strong>le iniziative culturali <strong>del</strong>la nostra provincia, con il coinvolgimento attivo <strong>di</strong> un numero<br />

sempre maggiore <strong>di</strong> soggetti e <strong>di</strong> istituzioni.<br />

8. Prevenzione, funzioni <strong>di</strong> prossimità e forme <strong>di</strong> accesso privilegiato ai servizi<br />

Coerentemente con il recente Piano Attuativo Salute Mentale <strong>del</strong>la Regione <strong>Emilia</strong> Romagna saranno<br />

sviluppate le funzioni <strong>di</strong> prossimità anche per dotarsi <strong>di</strong> accessi privilegiati soprattutto nei confronti <strong>di</strong> utenti<br />

24


che <strong>di</strong>fficilmente si rivolgerebbero ai servizi tra<strong>di</strong>zionali, sia nel campo <strong>del</strong> <strong>di</strong>sagio adolescenziale e giovanile,<br />

che in ambito psichiatrico, che nel campo <strong>del</strong>le <strong>di</strong>pendenze patologiche. Fra queste, oltre all’attività<br />

consultoriale, sono previsti sportelli scolastici con l’apertura, oltre a quelli esistenti, <strong>di</strong> un nuovo sportello:<br />

- Sportello Atuxtu gestito con il Comune <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> (problematiche giovanili);<br />

- “Mamme nel pallone”, per il <strong>di</strong>sagio psicologico <strong>del</strong> post partum;<br />

- Attività specifiche per citta<strong>di</strong>ni stranieri in collaborazione con le Cure Primarie;<br />

- “Gancio Originale” e “Gancio Welcome” per la promozione <strong>del</strong>la salute mentale nei giovani attraverso lo<br />

sviluppo <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> volontariato <strong>di</strong> pari età.<br />

9. Screening appren<strong>di</strong>mento<br />

E’ previsto nel 2008 il consolidamento <strong>del</strong>l’esperienza <strong>di</strong> prevenzione dei <strong>di</strong>sturbi <strong>del</strong>l’appren<strong>di</strong>mento,<br />

condotta in molti <strong>di</strong>stretti, in collaborazione tra <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e varie istituzioni pubbliche e private, tramite la<br />

formazione degli insegnanti sui <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento, con l’obiettivo <strong>del</strong> sostegno alla crescita <strong>del</strong>le<br />

competenze e <strong>del</strong>la prevenzione <strong>di</strong> problemi psicologici e relazionali.<br />

10. Disturbi <strong>del</strong> Comportamento Alimentare<br />

I due centri specialistici per i DCA (per i Moduli <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, Sud e Nord <strong>del</strong>la Provincia) hanno per il 2008<br />

gli obiettivi <strong>di</strong> mantenere gli attuali tempi d’attesa e qualificazione dei percorsi <strong>di</strong> accoglienza per pazienti<br />

affette da anoressia e bulimia e <strong>di</strong> fornire risposte integrate con il Dipartimento <strong>di</strong> Cure Primarie e con la<br />

Pe<strong>di</strong>atria Ospedaliera per i minori <strong>di</strong> anni 14 e <strong>di</strong> fornire risposte <strong>di</strong> intervento gruppale anche per la<br />

categoria <strong>di</strong>agnostica, meno grave ma più numerosa, dei Binge Eating.<br />

11. Domiciliarità protetta<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008 è previsto un aumento complessivo <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> appartamenti protetti per<br />

pazienti psichiatrici, in particolare nei Distretti <strong>del</strong>la provincia in cui l’offerta era meno rappresentata rispetto<br />

al contesto citta<strong>di</strong>no.<br />

12. Integrazione con i MMG e i NCP (Progetto Leggieri)<br />

Coerentemente con la programmazione regionale, che conferma la strategicità <strong>del</strong>la collaborazione fra MMG<br />

e DSM, e l’importanza <strong>del</strong>la valorizzazione <strong>del</strong>la funzione consulenziale dei servizi <strong>di</strong> salute mentale, si<br />

prevede <strong>di</strong> mantenere e potenziare le esperienze in atto, favorendo tutti i processi finalizzati alla definizione<br />

dei migliori percorsi per l’utenza e alla qualità <strong>del</strong>la collaborazione e <strong>del</strong>l’integrazione professionale. Si<br />

consoliderà il ruolo <strong>del</strong>lo Psichiatra <strong>di</strong> Nucleo, sia pure con <strong>di</strong>verso livello <strong>di</strong> integrazione nelle <strong>di</strong>verse realtà<br />

provinciali e in tutti i Distretti si manterranno, o si avvieranno, percorsi comuni fra CSM, MMG e familiari per i<br />

casi <strong>di</strong> segnalazione <strong>di</strong> problemi <strong>di</strong> natura psichiatrica e scarsa collaborazione.<br />

13. Funzioni <strong>di</strong> prossimità, <strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> promozione <strong>del</strong>la salute<br />

Nel 2008 è previsto l’impegno dei SerT per lo sviluppo <strong>di</strong> iniziative <strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> promozione <strong>del</strong>la<br />

salute, in particolare nel campo <strong>del</strong>l’alcol<strong>di</strong>pendenza e <strong>del</strong> tabagismo. Si consoliderà pertanto la<br />

25


collaborazione con i Dipartimenti <strong>di</strong> Sanità Pubblica e <strong>di</strong> cure primarie e la cogestione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

prevenzione con Lega Tumori, Centro “Luoghi <strong>di</strong> prevenzione” e Associazioni <strong>di</strong> volontariato (CAT, AA,<br />

ALANON, ALATEEN) oltre che la partecipazione al coor<strong>di</strong>namento provinciale “Provincia senza fumo”.<br />

In particolare è previsto, sulla base <strong>di</strong> un programmazione aziendale, e in collaborazione fra <strong>di</strong>stretti, Sanità<br />

pubblica, Cure Primarie, SerT e Lega Tumori lo sviluppo <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> opportunità per la lotta al tabagismo<br />

(Centri Anti Fumo, gruppi <strong>di</strong> counselling, counselling motivazionale).<br />

14. Cocaina<br />

E’ prevista la sperimentazione e la valutazione <strong>di</strong> un Ambulatorio <strong>di</strong> Counselling presso i poliambulatori come<br />

pure lo sviluppo <strong>del</strong>la collaborazione su progetti specifici con altri soggetti pubblici e privati (MMG, Pronto<br />

Soccorso <strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, Comitato Citta<strong>di</strong>no Antidroghe, CEIS) .<br />

15. Doppia Diagnosi<br />

Si prevede <strong>di</strong> consolidare la collaborazione nei casi <strong>di</strong> trattamento integrato fra SerT e CSM e <strong>di</strong> definire<br />

congiuntamente con i servizi coinvolti CSM, SPDC, Residenze, Dipartimento <strong>di</strong> Emergenza Urgenza e con le<br />

comunità terapeutiche percorsi idonei <strong>di</strong> trattamento <strong>del</strong>le urgenze tossicologiche.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008 è prevista anche la riconversione <strong>del</strong> Centro “La Mandria” in Centro per pazienti con<br />

“Doppia Diagnosi” (con <strong>di</strong>sturbo psichiatrico e da <strong>di</strong>pendenze patologiche), per offrire un’opportunità<br />

residenziale, attualmente carente, a questa tipologia <strong>di</strong> utenti in notevole aumento.<br />

16. Riduzione <strong>del</strong> danno<br />

E’ obiettivo per li 2008 la definizione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> intervento sulla riduzione <strong>del</strong> danno nell’ambito <strong>di</strong> un<br />

sistema a bassa soglia, che <strong>di</strong>a risposta, in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, alle<br />

problematiche specifiche <strong>di</strong> questa categoria <strong>di</strong> utenza.<br />

1.7 Le cure primarie<br />

Assistenza <strong>di</strong>strettuale<br />

Consolidare l’ambito <strong>di</strong>strettuale quale luogo <strong>del</strong>l’integrazione tra servizi sociali e sanitari e tra servizi sanitari<br />

Il nuovo Piano Sociale e Sanitario Regionale conferma la scelta dei Nuclei <strong>di</strong> Cure Primarie (NCP) quali unità<br />

organizzative <strong>di</strong> riferimento <strong>del</strong> Dipartimento Cure Primarie, e la rafforza, in<strong>di</strong>viduando gli stessi Nuclei come<br />

le forme organizzative all’interno <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto utili per garantire una risposta il più possibile integrata sotto il<br />

profilo <strong>del</strong>le risorse, degli strumenti e <strong>del</strong>le competenze professionali, alla complessità dei bisogni. A questo<br />

proposito l’accordo 2007/9 dei me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale siglato tra <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e OO.SS.<br />

trova il suo fondamento sullo sviluppo strutturale e organizzativo dei NCP, attraverso l’assegnazione <strong>di</strong><br />

risorse specifiche e la dotazione <strong>di</strong> una sede <strong>di</strong> riferimento (preferibilmente pubblica, A<strong>USL</strong>-Comuni)<br />

comprensiva <strong>di</strong> strumenti, personale <strong>di</strong> supporto de<strong>di</strong>cato e connettività in rete. In questo modo tutti i<br />

professionisti appartenenti al NCP (MMG, PLS, MCA, infermieri, assistenti sociali, specialisti, ecc.) potranno<br />

riunirsi in attività <strong>di</strong> formazione/informazione e confronto, sviluppando le collaborazioni e integrazioni<br />

26


necessarie per fare <strong>del</strong> NCP una realtà operativa e funzionante. L’equipe <strong>di</strong> professionisti <strong>del</strong> NCP verrà<br />

dotata anche <strong>di</strong> strumenti e conoscenze utili a comunicare in maniera informatica.<br />

Migliorare nell’ambito <strong>del</strong>le cure primarie l’accessibilità alle cure e l’organizzazione <strong>del</strong>l’assistenza<br />

programmata, in particolare ai pazienti affetti da malattie croniche<br />

L’accordo aziendale 2007/9 dei me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale dà applicazione all’Accordo Regionale <strong>del</strong><br />

09/10/2006 per le parti che riguardano l’evoluzione dei Nuclei <strong>di</strong> Cure Primarie, recependone la prevista<br />

incentivazione al fine <strong>di</strong> raggiungere gli obiettivi <strong>di</strong> sviluppare strutturalmente e organizzativamente i NCP e<br />

facilitare l’accesso dei citta<strong>di</strong>ni alle attività <strong>di</strong> assistenza primaria.<br />

Le novità principali riguardano:<br />

1) il nuovo impulso all’associazionismo dei MMG;<br />

2) l’aumento <strong>del</strong>l’orario <strong>del</strong>l’attività ambulatoriale <strong>del</strong> MMG;<br />

3) l’incentivazione <strong>del</strong>l’apertura dei contratti ADI.<br />

Nel primo caso, l’Accordo Regionale ha riba<strong>di</strong>to che le forme associative sono lo strumento prioritario per il<br />

conseguimento <strong>del</strong>l’obiettivo <strong>di</strong> integrazione multiprofessionale, su cui si basa il mo<strong>del</strong>lo assistenziale <strong>del</strong><br />

NCP. L’A<strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha ritenuto che le forme associative idonee per tale scopo siano la me<strong>di</strong>cina in<br />

rete, la me<strong>di</strong>cina in rete con struttura e la me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> gruppo. Entro il 2009 l’obiettivo da perseguire sarà la<br />

costituzione <strong>di</strong> almeno una me<strong>di</strong>cina in rete con struttura o <strong>di</strong> gruppo per comune (nel comune <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> almeno una per NCP). La forma associativa <strong>di</strong> rete con struttura o <strong>di</strong> gruppo più centrale potrà essere<br />

anche la sede <strong>del</strong> NCP. Il personale infermieristico ed amministrativo in forza alle forme associative lavorerà<br />

in stretta integrazione con gli altri professionisti A<strong>USL</strong> <strong>del</strong> NCP, e parteciperà agli eventi formativi organizzati<br />

dall’<strong>Azienda</strong>.<br />

La me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> gruppo rappresenta la modalità che più <strong>di</strong> tutte può garantire risposte ai citta<strong>di</strong>ni, in termini<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità oraria, <strong>di</strong> tipologia <strong>di</strong> prestazioni erogate e <strong>di</strong> professionalità coinvolte. Inoltre è la forma<br />

associativa che dà maggiore visibilità e concretezza all’assistenza territoriale (sede visibile e riconosciuta).<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> intende, dunque, sostenerla e svilupparla in modo particolare, incentivandola me<strong>di</strong>ante<br />

l’affidamento <strong>di</strong> ulteriori attività aggiuntive (es. sviluppo <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> teleme<strong>di</strong>cina, ambulatorio rivolto a<br />

citta<strong>di</strong>ni stranieri, gestione dei pazienti in TAO me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong> apparecchiature fornite dall’azienda,<br />

ecc), nonché favorendo il reperimento <strong>di</strong> se<strong>di</strong> idonee.<br />

Per quanto riguarda l’aumento <strong>del</strong>l’orario ambulatoriale dei MMG, l’Accordo Regionale prevede che siano<br />

con<strong>di</strong>vise modalità per assicurare l’assistenza ambulatoriale nell’arco <strong>del</strong>le 12 ore <strong>di</strong>urne, anche me<strong>di</strong>ante il<br />

coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>le fasce orarie <strong>di</strong> attività ambulatoriale dei me<strong>di</strong>ci associati, così da garantire<br />

complessivamente da parte <strong>del</strong> NCP o, in subor<strong>di</strong>ne, <strong>del</strong>le associazioni, una <strong>di</strong>sponibilità all’accesso<br />

ambulatoriale <strong>di</strong> almeno 7 ore giornaliere, <strong>di</strong>stribuite nel mattino e nel pomeriggio. L’offerta <strong>di</strong> una maggiore<br />

<strong>di</strong>sponibilità oraria sarà da destinarsi, prioritariamente, alla gestione <strong>di</strong> piccole urgenze ambulatoriali e alla<br />

ricettazione <strong>di</strong> farmaci urgenti o <strong>di</strong> terapie continuative. Le me<strong>di</strong>cine in rete con struttura potranno estendere<br />

l’attività ambulatoriale per l’ottava e la nona ora, le me<strong>di</strong>cine <strong>di</strong> gruppo fino alla do<strong>di</strong>cesima.<br />

Per quanto riguarda l’incentivazione <strong>del</strong>l’apertura dei contratti ADI, nell’Accordo <strong>Azienda</strong>le 2007-09 si è<br />

pensato <strong>di</strong> incentivarla per la gestione dei pazienti cronici, soprattutto quelli oncologici (ADI III onco), con<br />

27


scompenso car<strong>di</strong>aco e con insufficienza respiratoria. A tal proposito è stato costituito un tavolo aziendale,<br />

formato da <strong>di</strong>rettori <strong>di</strong>partimento cure primarie, responsabili me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> base e coor<strong>di</strong>natori Servizio<br />

Infermieristico Domiciliare, con il compito <strong>di</strong> rivedere la classificazione <strong>del</strong>le ADI (livelli, durata, ecc.) tenendo<br />

in considerazione la DGR 124 <strong>del</strong> 1999 e la convenzione. Questo tavolo terminerà il suo lavoro entro primo<br />

semestre 2008, dopo<strong>di</strong>ché verranno informati/formati tutti i MMG <strong>del</strong>le nuove modalità <strong>di</strong> attivazione e<br />

durata dei contratti ADI.<br />

Anche il servizio <strong>di</strong> Continuità Assistenziale è chiamato a collaborare alla gestione dei pazienti in ADI. La<br />

necessità assistenziale, anche nei perio<strong>di</strong> festivi e notturni, deve essere valutata nel complesso <strong>del</strong> percorso<br />

assistenziale affinché il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> continuità assistenziale, impegnato nella visita, possa seguire il programma<br />

terapeutico che il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale in<strong>di</strong>cherà nella scheda clinica (“scheda territoriale integrata”)<br />

ed effettuare le prestazioni necessarie. Nel corso <strong>del</strong> 2008 sarà avviato il progetto Guar<strong>di</strong>@me<strong>di</strong>ca, allo<br />

scopo <strong>di</strong> rendere sempre più coor<strong>di</strong>nati ed integrati gli interventi <strong>di</strong> MMG/PLS, MCA e Servizio Infermieristico<br />

Domiciliare nei confronti dei pazienti più complessi. Il progetto consiste:<br />

- nella pre<strong>di</strong>sposizione da parte dei MMG <strong>di</strong> un elenco nominativo dei casi in assistenza domiciliare, con<br />

possibilità <strong>di</strong> annotare in<strong>di</strong>cazioni ed informazioni rispetto ai percorsi previsti per il caso ed attivabili in<br />

urgenza;<br />

- nella messa in rete informatica <strong>di</strong> tutti i professionisti dei NCP per lo scambio <strong>di</strong> informazioni relative ai<br />

casi critici che necessitano <strong>di</strong> CA h 24.<br />

In questo modo il MMG potrà inviare alla sede <strong>del</strong>la CA <strong>di</strong> riferimento l’elenco dei pazienti complessi e le<br />

in<strong>di</strong>cazioni terapeutiche da seguire in caso <strong>di</strong> acutizzazione. In caso <strong>di</strong> attivazione il MCA comunicherà al<br />

MMG, sempre tramite posta elettronica, gli interventi eseguiti sul paziente.<br />

Sviluppare ulteriormente l’integrazione dei percorsi e <strong>del</strong>le reti cliniche per le malattie croniche:<br />

1. Scompenso car<strong>di</strong>aco<br />

Nel 2008 si lavorerà su sette fronti:<br />

- sul self care <strong>del</strong> paziente scompensato: il MMG consegnerà al paziente scompensato arruolato nel percorso<br />

lo strumento “Piano per la buona gestione <strong>del</strong>la tua salute”, che include le informazioni essenziali che ogni<br />

paziente deve possedere per controllare lo stato <strong>del</strong>la sua malattia e ridurre i ricoveri evitabili. Si tratta <strong>del</strong><br />

primo strumento elaborato nell’ottica <strong>di</strong> sviluppare l’empowerment <strong>del</strong> paziente, in modo tale da fargli<br />

acquistare un ruolo sempre più attivo nella gestione <strong>del</strong>la sua patologia. Il percorso si pone infatti l’obiettivo<br />

<strong>di</strong> mettere al centro il paziente, e non la sua malattia. Sempre in quest’ottica è stata elaborata e verrà<br />

somministrata ai pazienti arruolati un’intervista telefonica per valutare la qualità <strong>del</strong> servizio fornito dai<br />

professionisti <strong>del</strong>l’equipe assistenziale e il grado <strong>di</strong> comprensione <strong>del</strong>le informazioni <strong>di</strong> educazione terapeutica<br />

ricevute;<br />

- sulla valorizzazione <strong>del</strong> ruolo infermieristico all’interno <strong>del</strong> percorso: obiettivo <strong>del</strong> progetto è quello <strong>di</strong><br />

valorizzare tutte le figure infermieristiche che intervengono nell’assistenza al paziente scompensato<br />

(infermieri <strong>del</strong> Servizio Infermieristico Domiciliare, dei poliambulatori, <strong>del</strong>le UU.OO. <strong>di</strong><br />

Car<strong>di</strong>ologia/Me<strong>di</strong>cina/ecc, <strong>del</strong>le Me<strong>di</strong>cine <strong>di</strong> Gruppo), ma in particolare nel corso <strong>del</strong>l’anno si lavorerà<br />

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sull’ampliamento <strong>del</strong>le competenze degli infermieri dei poliambulatori <strong>del</strong>l’A<strong>USL</strong>. Ad essi sarà rivolto un corso<br />

<strong>di</strong> formazione teorico-pratico sulle tecniche <strong>di</strong> educazione terapeutica <strong>di</strong> pazienti cronici;<br />

- sulle cause evitabili <strong>di</strong> ricovero: è in corso <strong>di</strong> definizione da parte <strong>del</strong>la CEU (Unità per l’Efficacia Clinica)<br />

aziendale una scheda da compilarsi nel corso <strong>del</strong> ricovero per scompenso, sulla quale il me<strong>di</strong>co segnalerà i<br />

motivi <strong>del</strong>l’ospedalizzazione. Tramite le schede raccolte nelle cartelle cliniche si andranno ad analizzare le<br />

cause <strong>di</strong> ricovero, approntando interventi mirati su quelle potenzialmente mo<strong>di</strong>ficabili (es. scarsa compliance<br />

<strong>del</strong> paziente alla terapia);<br />

- sullo scambio informatico dei dati dei pazienti arruolati da parte dei vari professionisti <strong>del</strong>l’equipe<br />

assistenziale (in particolare specialista e MMG): il sistema informativo OFI (Ottimizzazione dei Flussi<br />

Informativi), da poco approntato, consentirà ai professionisti <strong>di</strong> comunicare in maniera non solo più agevole,<br />

ma protetta e certificata, con indubbio miglioramento <strong>del</strong>l’attività assistenziale;<br />

- sull’elaborazione dei dati presenti nel registro <strong>del</strong>lo scompenso, in modo tale da trarne in<strong>di</strong>cazioni utili per<br />

rivedere il progetto e intervenire sulle criticità emerse;<br />

- sulla partecipazione alla ricerca finalizzata “Sperimentazione <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori per la misura <strong>del</strong>la<br />

continuità assistenziale” finanziata dal Ministero <strong>del</strong>la Salute.<br />

2. Patologia oncologica<br />

Gli obiettivi 2008 sono:<br />

• implementazione <strong>del</strong>la formazione integrata ospedale/territorio dei professionisti alla “corretta<br />

comunicazione <strong>del</strong>la cattiva notizia” e alla valutazione e gestione <strong>del</strong> dolore cronico-oncologico nei<br />

<strong>di</strong>stretti <strong>di</strong> RE, Scan<strong>di</strong>ano, Castelnuovo Monti, Montecchio. Formazione <strong>di</strong> base e <strong>di</strong> secondo livello su<br />

tematiche specifiche <strong>di</strong> tipo etico, tecnico, relazionale ed organizzativo attraverso iniziative <strong>di</strong> formazione<br />

proposte in integrazione con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera ed Hospice Casa Madonna <strong>del</strong>l’Uliveto presso il centro<br />

<strong>di</strong> formazione Hospice;<br />

• implementazione <strong>del</strong> percorso <strong>di</strong> cura integrato <strong>del</strong> paziente oncologico nei <strong>di</strong>versi <strong>di</strong>stretti <strong>del</strong>l’A<strong>USL</strong>, in<br />

particolare:<br />

- inizio <strong>del</strong>la sperimentazione <strong>del</strong>la consulenza inter- pares fra me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale che<br />

assistono a domicilio pazienti in fase avanzata <strong>di</strong> malattia;<br />

- inserimento <strong>del</strong> supporto psicologico offerto ai paziente ed ai loro congiunti seguiti presso i DH<br />

ospedalieri ed i servizi territoriali in tutti i <strong>di</strong>stretti <strong>del</strong>la nostra provincia;<br />

- formazione <strong>del</strong> personale infermieristico che lavora sul territorio in modo prevalente con i malati<br />

oncologici;<br />

- rilevazione <strong>del</strong>le storie <strong>di</strong> cura attraverso interviste semistrutturate rivolte a pazienti, care giver,<br />

professionisti finalizzate a valutare la percezione <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>le cure erogate;<br />

• prosecuzione nel <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> <strong>del</strong>la collaborazione con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera ASMN che si<br />

concretizza in un lavoro <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t clinico multiprofessionale integrato territorio ed ospedale in particolare<br />

per il percorso <strong>di</strong> cura <strong>del</strong>la persona con tumore polmonare oltre all’attivazione <strong>di</strong> un ambulatorio <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>cina palliativa interno all’ASMN gestito in collaborazione con la Lega tumori;<br />

29


• definizione ed inizio <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> un sottogruppo <strong>di</strong> lavoro finalizzato ad implementare la valutazione e<br />

la gestione <strong>del</strong> dolore cronico e neoplastico sia in ospedale che sul territorio <strong>del</strong>l’A<strong>USL</strong> attraverso<br />

l’applicazione <strong>di</strong> una procedura aziendale;<br />

• inaugurazione ed avvio <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong>l’Hospice <strong>di</strong> Guastalla.<br />

3. Insufficienza respiratoria cronica e BPCO: tale percorso è avviato in tutti i <strong>di</strong>stretti, escluso <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. I<br />

pazienti con BPCO vengono arruolati nel percorso dallo specialista pneumologo che, oltre a sta<strong>di</strong>are la<br />

patologia in IRC semplice, latente (da sforzo o notturna) e globale, prescrive l’ossigeno terapia o ventilo<br />

terapia domiciliare e imposta il follow-up. Al momento <strong>del</strong>l’arruolamento al paziente viene consegnata la<br />

scheda <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>l’IRC con il planning dei controlli che devono effettuare.<br />

Il ruolo <strong>del</strong> MMG nel percorso è fondamentale sia per i controlli perio<strong>di</strong>ci ambulatoriali e/o domiciliari sia per<br />

l’educazione terapeutica che per il counselling sui corretti stili <strong>di</strong> vita per i quali è supportato dall’infermiere<br />

professionale <strong>del</strong> servizio domiciliare.<br />

Per quanto riguarda il <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> dopo vari incontri con l’ospedale S. Maria Nuova si è<br />

concluso il percorso e verrà fatta la formazione <strong>del</strong>le UU.OO. ospedaliere, dei MMG e degli infermieri <strong>del</strong> SID<br />

nel corso <strong>del</strong> primo semestre 2008.<br />

Nel 2008 si intende uniformare la gestione informatizzata <strong>del</strong> paziente attraverso la cartella Infoclin, sia per<br />

gli specialisti (ospedale e territorio), sia per i MMG, in modo da agevolare la comunicazione tra i<br />

professionisti e costituire un gruppo <strong>di</strong> lavoro per la ricerca <strong>di</strong> evidenze scientifiche e la definizione <strong>di</strong> criteri<br />

con<strong>di</strong>visi <strong>di</strong> appropriatezza prescrittiva, appropriatezza d’uso, sicurezza, qualità, per la gestione uniforme,<br />

efficace e sicura <strong>del</strong>la Ossigenoterapia e Ventilo terapia domiciliare.<br />

4. Diabete mellito tipo II: si è consolidata in tutti i <strong>di</strong>stretti l’adesione dei MMG alla gestione integrata <strong>del</strong><br />

paziente affetto da <strong>di</strong>abete mellito <strong>di</strong> tipo II non complicato in collaborazione con i Centri Diabetologici, che<br />

ha raggiunto l’85-90%.<br />

A febbraio 2008 CUP 2000 ha presentato la scheda integrata SOLE <strong>di</strong> <strong>di</strong>abetologia.<br />

Si propone una sperimentazione in 3 <strong>di</strong>stretti: Guastalla, Montecchio e Scan<strong>di</strong>ano con l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> 2<br />

MMG per Montecchio e Scan<strong>di</strong>ano e 3 MMG per Guastalla.<br />

5. TAO: nel 2008 si vuole sperimentare il progetto <strong>di</strong> gestione integrata tra MMG e centro Emostasi dei<br />

pazienti in TAO. Si prevede <strong>di</strong> coinvolgere almeno 2-3 Me<strong>di</strong>cine <strong>di</strong> Gruppo, per ciascun <strong>di</strong>stretto, dotandole <strong>di</strong><br />

un apparecchio per eseguire il TP e <strong>di</strong> un programma informatizzato per la gestione dei pazienti. Questo<br />

percorso prevede che il paziente si rechi dal MMG dove viene eseguito l’esame e impostata subito la terapia<br />

in modo da ridurre gli spostamenti <strong>del</strong> paziente stesso.<br />

Dare attuazione ai progetti <strong>di</strong> prevenzione car<strong>di</strong>ovascolare primaria in me<strong>di</strong>cina generale, attraverso la<br />

<strong>di</strong>sseminazione <strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong>la Carta <strong>del</strong> rischio<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2007 l’A<strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha sperimentato il progetto <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina preventiva attiva ed<br />

integrata per la riduzione dei rischio car<strong>di</strong>ovascolare attraverso l’uso <strong>di</strong>ffuso <strong>del</strong> calcolo <strong>del</strong> rischio stesso da<br />

30


parte dei MMG. Sono stati reclutati me<strong>di</strong>ci volontari (in tutto 32) appartenenti a tutti i <strong>di</strong>stretti aziendali, che<br />

sono stati successivamente formati e ai quali è stato consegnato il manuale pre<strong>di</strong>sposto dalla Regione e altro<br />

materiale informativo elaborato dall’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> da consegnare al paziente. Nel corso <strong>del</strong>la sperimentazione<br />

è stata proposta la Carta <strong>del</strong> Rischio a 770 pazienti. Si ritiene necessario estendere il progetto, nel corso <strong>del</strong><br />

2008, ad una fascia più ampia <strong>di</strong> MMG, ma tenendo in considerazione le criticità emerse in fase <strong>di</strong><br />

sperimentazione, in primis il non allineamento dei <strong>di</strong>versi software utilizzati dai me<strong>di</strong>ci sperimentatori (con<br />

conseguente non coincidenza <strong>del</strong> valore <strong>del</strong> rischio calcolato).<br />

Consolidare l’applicazione <strong>del</strong>le linee regionali sulla presa in carico <strong>del</strong> paziente con <strong>di</strong>sturbi psichiatrici<br />

comuni nella me<strong>di</strong>cina generale (progetto Giuseppe Leggieri)<br />

Come specificato nell’ambito <strong>del</strong>la salute mentale e <strong>di</strong>pendenze patologiche, si prevede l’implementazione<br />

<strong>del</strong> percorso con l’applicazione <strong>del</strong>le in<strong>di</strong>cazioni regionali andando ad identificare lo psichiatra <strong>di</strong> NCP, ove<br />

non ancora designato, e realizzando la formazione, organizzata per area vasta, prevista dalla Regione. Visto<br />

il gra<strong>di</strong>mento dei MMG sulla <strong>di</strong>scussione dei casi durante gli incontri <strong>di</strong> NCP si è pensato <strong>di</strong> incrementare tali<br />

incontri portando a <strong>di</strong>scussione un maggior numero <strong>di</strong> casi.<br />

Qualificare ulteriormente l’assistenza domiciliare attraverso il consolidamento <strong>del</strong>l’uso con<strong>di</strong>viso <strong>di</strong> strumenti<br />

<strong>di</strong> comunicazione clinica e assistenziale<br />

Nel corso degli anni 2006 e 2007 sono state elaborate la scheda territoriale integrata <strong>del</strong>l’adulto e <strong>del</strong><br />

bambino. Si tratta <strong>di</strong> due cartelle, frutto <strong>del</strong> lavoro <strong>di</strong> un gruppo multiprofessionale, che vengono utilizzate<br />

non solo a domicilio, nel caso <strong>di</strong> pazienti in Assistenza domiciliare Integrata, ma anche in Hospice, nelle<br />

strutture protette e nei centri <strong>di</strong>urni. Tali strumenti hanno l’indubbio vantaggio <strong>di</strong> andare a sostituire tutte le<br />

cartelle fino ad oggi utilizzate in ambito territoriale, omogeneizzando la pratica compilativa. La scheda (sia<br />

quella <strong>del</strong>l’adulto che quella <strong>del</strong> bambino) è compilata da tutti i professionisti che si occupano <strong>del</strong>la<br />

cura/assistenza <strong>del</strong> paziente sul territorio: MMG, infermieri, assistenti sociali, MCA, specialisti, operatori<br />

socio-assistenziali, ecc, con conseguente miglioramento <strong>del</strong>l’integrazione multiprofessionale. La scheda,<br />

infine, dovrà seguire il paziente nel suo iter, in modo tale che sia garantita completamente la continuità<br />

assistenziale. Quella <strong>del</strong>l’adulto è in fase <strong>di</strong> rielaborazione, a seguito <strong>del</strong>la sperimentazione <strong>di</strong> sei mesi, quella<br />

<strong>del</strong> bambino è invece in fase <strong>di</strong> sperimentazione (durata: 1 anno).<br />

Promuovere e sostenere lo sviluppo integrato <strong>del</strong> sistema <strong>di</strong> relazioni informatiche per il governo clinico tra<br />

ospedale e territorio nell’ambito <strong>del</strong> progetto SOLE<br />

Il progetto SOLE prevede la realizzazione <strong>di</strong> una rete informatica integrata tra professionisti ospedalieri e<br />

Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina <strong>Generale</strong> per la con<strong>di</strong>visione <strong>del</strong>le informazioni cliniche dei pazienti (ve<strong>di</strong> anche 1.17).<br />

I processi informatizzati nel sistema SOLE sono molteplici, ma per ora, è a regime solo il ciclo prescrizioneprenotazione-refertazione:<br />

il me<strong>di</strong>co compila e stampa la ricetta cartacea e automaticamente ne viene<br />

inviata copia elettronica al sistema SOLE; sulla ricetta cartacea viene stampato un co<strong>di</strong>ce SOLE che in<strong>di</strong>vidua<br />

la prescrizione. Quando l’assistito si reca al CUP, l’operatore può recuperare la prescrizione elettronica<br />

attraverso il co<strong>di</strong>ce SOLE e importare tutti i dati <strong>del</strong>la ricetta procedendo poi a prenotarla. Una volta<br />

31


effettuata la prestazione, il referto viene inviato, tramite il sistema SOLE, al MMG che potrà salvarlo nella<br />

cartella clinica <strong>del</strong> paziente. Oltre a questo, è attivo il servizio <strong>di</strong> aggiornamento <strong>del</strong>l’anagrafica sanitaria e<br />

quin<strong>di</strong> <strong>del</strong>le scelte e revoche <strong>di</strong> un me<strong>di</strong>co e l’aggiornamento <strong>del</strong>le esenzioni. Nel 2008 dovrebbero essere a<br />

pieno regime la restituzione dei referti <strong>di</strong> laboratorio, <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ologia e visite specialistiche, inoltre, il progetto<br />

SOLE implementerà gli altri processi previsti, in particolar modo la notifica <strong>di</strong> avvenuto ricovero e avvenuta<br />

<strong>di</strong>missione ospedaliera con lettera <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione.<br />

Nel 2008 verrà sperimentata, nei <strong>di</strong>stretti <strong>di</strong> Guastalla, Scan<strong>di</strong>ano e Montecchio (per un totale <strong>di</strong> 7 MMG che<br />

utilizzano la cartella clinica Koinè), la gestione integrata <strong>del</strong> <strong>di</strong>abete, tramite SOLE, tra MMG e Centro<br />

Diabetologico. All’interno <strong>del</strong> percorso <strong>di</strong> gestione integrata, SOLE interviene “rilevando” le informazioni<br />

inserite dal MMG nel proprio applicativo e dal me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>abetologo nella cartella in uso presso il Centro,<br />

integra gli applicativi coinvolti consentendo lo scambio <strong>del</strong>le informazioni tra il MMG e Centro Diabetologico.<br />

Quin<strong>di</strong>, quando il paziente si reca in ambulatorio per la visita <strong>di</strong> controllo, il MMG inserisce i dati, previsti dal<br />

protocollo sulla gestione integrata <strong>del</strong> <strong>di</strong>abete, che vengono trasmessi al repository SOLE. Viene così creata<br />

una notifica per il Centro Diabetologico che potrà recuperare ed importare il “referto <strong>di</strong>abetologico”. Stessa<br />

cosa avviene quando il paziente si reca al Centro Diabetologico, permettendo lo scambio <strong>di</strong> informazioni.<br />

Entro il primo semestre 2008 è previsto il completamento transco<strong>di</strong>fica SOLE data set, l’installazione versione<br />

SOLE cartella <strong>di</strong>abetologia Euro Touch, l’aggiornamento cartella clinica sperimentatori, la formazione dei<br />

MMG, Me<strong>di</strong>ci <strong>del</strong> CD e l’avvio <strong>del</strong>la sperimentazione che durerà 3 mesi. Da settembre 2008, dopo aver<br />

valutato il risultato <strong>del</strong>la sperimentazione, il servizio sarà esteso anche ad altri MMG.<br />

Politiche <strong>del</strong> farmaco<br />

Consolidare le attività formative rivolte ai me<strong>di</strong>ci prescrittori e con il coinvolgimento <strong>del</strong>le altre professionalità<br />

sanitarie<br />

Per l’anno 2008 la formazione riguardante i farmaci per lo scompenso car<strong>di</strong>aco (beta bloccanti, ace inibitori,<br />

ecc..), quelli per l’insufficienza respiratoria cronica, e altre patologie, verrà inserita all’interna degli eventi<br />

formativi previsti per i percorsi <strong>di</strong> cura (IRC, scompenso car<strong>di</strong>aco, <strong>di</strong>abete, ecc..).<br />

1.8 Il piano regionale sul contenimento dei tempi <strong>di</strong> attesa<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008 il lavoro per la <strong>di</strong>minuzione dei tempi d’attesa prevede l’incremento <strong>del</strong>le prestazioni che<br />

presentano maggiori criticità e il contemporaneo miglioramento <strong>del</strong>l’appropriatezza prescrittiva.<br />

Definizione dei piani <strong>di</strong> produzione<br />

La definizione dei piani <strong>di</strong> produzione per l’anno 2008 prende in considerazione le prestazioni previste<br />

oggetto <strong>di</strong> monitoraggio secondo il <strong>di</strong>sciplinare regionale.<br />

Per tutte queste prestazioni sono analizzati i seguenti parametri:<br />

• tempi d’attesa me<strong>di</strong>o <strong>del</strong>l’anno;<br />

• in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> performance;<br />

• in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> consumo;<br />

32


• mobilità inter<strong>di</strong>strettuale.<br />

I dati sono elaborati per singola agenda e per tipologia <strong>di</strong> erogatore, <strong>di</strong>stinti tra Strutture <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>,<br />

Strutture private accre<strong>di</strong>tate <strong>del</strong>la Provincia, <strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ed elaborati anche in<br />

modo aggregato per prestazione su base <strong>di</strong>strettuale.<br />

Per la definizione dei piani <strong>di</strong> produzione è stata calcolata una stima teorica <strong>del</strong> fabbisogno 2008 utilizzando<br />

gli in<strong>di</strong>catori sopra elencati.<br />

Per avere l’In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Performance pari al 90% è stato stimato che il tempo d’attesa definito come obiettivo<br />

2008 dovrebbe essere <strong>di</strong> 20 giorni per le visite, 40 giorni per le prestazioni strumentali e 5 giorni per le<br />

urgenze <strong>di</strong>fferibili.<br />

Successivamente a questa valutazione è stata fatta una previsione <strong>del</strong>l’impatto economico <strong>del</strong> fabbisogno<br />

2008 attraverso la stima e la comparazione dei costi <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse modalità <strong>di</strong> produzione:<br />

‣ acquisto a tariffa <strong>di</strong> prestazioni tramite accordo <strong>di</strong> fornitura con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>;<br />

‣ acquisto a tariffa <strong>di</strong> prestazioni tramite accordo <strong>di</strong> fornitura con le strutture private accre<strong>di</strong>tate <strong>del</strong>la<br />

provincia;<br />

‣ numero <strong>di</strong> ore effettuate da specialisti convenzionati interni;<br />

‣ numero <strong>di</strong> ore effettuate da professionisti in consulenza dall’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>;<br />

‣ attività libero professionale <strong>del</strong> personale <strong>di</strong>pendente;<br />

‣ contratti libero professionali.<br />

I dati dei costi stimati per le <strong>di</strong>verse modalità <strong>di</strong> produzione sono elaborati separatamente per ogni Distretto<br />

e per ogni prestazione. È stata presa in considerazione anche una stima dei costi <strong>del</strong> personale <strong>di</strong> supporto<br />

ed eventuali apparecchiature necessarie.<br />

La successiva valutazione sulla quantità <strong>di</strong> prestazioni erogabili nel 2008 e la scelta <strong>del</strong>le modalità <strong>di</strong><br />

produzione è concordata durante incontri <strong>di</strong> pre-budget nei quali l’aumento <strong>del</strong>la capacità produttiva in<br />

termini <strong>di</strong> quantità <strong>di</strong> prestazioni è stata tradotta in ore <strong>di</strong> ambulatorio per permettere una valutazione<br />

<strong>del</strong>l’impatto sulla programmazione dei calendari <strong>di</strong> erogazione e sui piani <strong>di</strong> lavoro ospedalieri.<br />

Il percorso è proseguito con la definizione <strong>del</strong>la quantità <strong>di</strong> prestazioni effettivamente erogabile dai<br />

Dipartimenti interni <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> nell’ambito <strong>del</strong>la negoziazione <strong>di</strong> budget, e la definizione degli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

fornitura con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e con le strutture private accre<strong>di</strong>tate.<br />

Il potenziamento <strong>del</strong>l’offerta verrà attuato me<strong>di</strong>ante l’aumento <strong>di</strong> produzione dei <strong>di</strong>partimenti ospedalieri<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, un aumento <strong>del</strong> numero <strong>di</strong> ore pubblicate per gli specialisti convenzionati interni, l’aumento<br />

<strong>del</strong> budget assegnato con i contratti <strong>del</strong>le strutture private accre<strong>di</strong>tate e l’accordo <strong>di</strong> fornitura con l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

Gli incrementi per il contenimento dei tempi d’attesa <strong>del</strong>le prestazioni più critiche riguarderanno in<br />

particolare: visita car<strong>di</strong>ologica (Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> - specialistica ambulatoriale), ecocolordoppler<br />

car<strong>di</strong>aco (<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> - privati accre<strong>di</strong>tati, Correggio - Presi<strong>di</strong>o <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, Guastalla - Presi<strong>di</strong>o <strong>Azienda</strong><br />

<strong>USL</strong>), ecocolodoppler arti inferiori e superiori, TSA (Scan<strong>di</strong>ano - Presi<strong>di</strong>o <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, Correggio - Presi<strong>di</strong>o<br />

<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, Castelnovo Monti - Presi<strong>di</strong>o <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>), visita urologica (potenziamento in tutti i Distretti<br />

<strong>del</strong>l’attività ambulatoriale erogata da specialisti <strong>del</strong> Presi<strong>di</strong>o <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong><br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>), cistoscopia (<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> - privati accre<strong>di</strong>tati), visita dermatologica (<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> – <strong>Azienda</strong><br />

33


Ospedaliera, Scan<strong>di</strong>ano - specialistica ambulatoriale, Castelnovo Monti - specialistica ambulatoriale), visita<br />

endocrinologica (<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> – <strong>Azienda</strong> Ospedaliera, Guastalla, Montecchio), mammografia (potenziamento<br />

a Guastalla, Correggio, Castelnovo Monti, riconversione <strong>del</strong>l’attività dai controlli ai primi esami a Montecchio),<br />

ecografie morfologiche (Scan<strong>di</strong>ano - Presi<strong>di</strong>o <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>), ecografie ostetriche (<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> - specialistica<br />

ambulatoriale), elettromiografie (<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> - privati accre<strong>di</strong>tati, Correggio e Guastalla - specialistica<br />

ambulatoriale).<br />

L’ incremento <strong>del</strong> budget assegnato con i contratti <strong>del</strong>le strutture private accre<strong>di</strong>tate sarà <strong>di</strong> 244.300 € pari a<br />

7.400 prestazioni.<br />

In caso <strong>di</strong> mancata <strong>di</strong>sponibilità <strong>del</strong>le prestazioni entro lo standard, le modalità messe in atto saranno le<br />

seguenti:<br />

1. strutture private accre<strong>di</strong>tate: il contratto <strong>di</strong> fornitura <strong>del</strong> 2008 contiene una voce relativa<br />

all’adeguamento <strong>di</strong> produzione in caso <strong>di</strong> necessità contingenti in tutta la provincia. In particolare è<br />

previsto che si possano definire degli accor<strong>di</strong> speciali, per perio<strong>di</strong> limitati <strong>di</strong> durata non superiore a tre<br />

mesi e rinnovabili per una sola volta, per far fronte ad esigenze <strong>di</strong> carattere temporaneo. Tali accor<strong>di</strong><br />

potranno riferirsi solo a prestazioni relative a <strong>di</strong>scipline specialistiche oggetto <strong>del</strong>l’accordo <strong>di</strong> fornitura con<br />

la struttura e il loro valore non potrà superare annualmente un terzo <strong>del</strong> limite <strong>di</strong> spesa or<strong>di</strong>nario;<br />

2. strutture <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>: si ricorrerà alla libera professione per conto <strong>del</strong>l’azienda nel caso <strong>di</strong><br />

prestazioni che non vengono erogate dai privati (es. mammografia);<br />

3. <strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>: è previsto un accordo integrativo al contratto <strong>di</strong> fornitura che<br />

prevede l’aumento straor<strong>di</strong>nario in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> criticità <strong>di</strong> prestazioni che vengono erogate<br />

esclusivamente dai professionisti <strong>del</strong>la struttura stessa.<br />

I provve<strong>di</strong>menti da adottare in caso <strong>di</strong> interruzione <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> erogazione <strong>del</strong>le prestazioni in regime<br />

ambulatoriale sono <strong>di</strong>chiarati nel Piano attuativo aziendale per il contenimento dei tempi d’ attesa.<br />

E’ previsto che, anche in caso <strong>di</strong> sospensione <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> erogazione, l’attività <strong>di</strong> prenotazione, deve essere<br />

regolarmente svolta. Nel caso in cui non sia temporaneamente possibile svolgere nemmeno tale attività (es.<br />

guasto grave a tecnologia complessa per il quale non è noto il tempo <strong>di</strong> ripristino), si propone all’utente <strong>di</strong><br />

prenotare la prestazione in un’altra struttura <strong>del</strong> Distretto o <strong>del</strong>la Provincia. Se questa opportunità non è<br />

<strong>di</strong>sponibile o se l’utente preferisce effettuare la prestazione nel Distretto <strong>di</strong> residenza, si devono comunque<br />

raccogliere i suoi dati (pre-accettazione) e informarlo che sarà successivamente contattato per la<br />

comunicazione <strong>del</strong>la data effettiva. Questa procedura ha lo scopo <strong>di</strong> non creare <strong>di</strong>sagio all’utente, evitando <strong>di</strong><br />

costringerlo a ritornare al punto <strong>di</strong> prenotazione.<br />

Il recupero <strong>del</strong>le prestazioni da parte <strong>del</strong>le strutture eroganti interne, qualora non risulti possibile nell’ambito<br />

<strong>del</strong>l’or<strong>di</strong>naria programmazione, potrà avvenire me<strong>di</strong>ante le seguenti misure organizzative:<br />

‣ riprenotazione manuale su posti precedentemente riservati allo scopo;<br />

‣ attivazione <strong>di</strong> apposite sedute de<strong>di</strong>cate <strong>di</strong> recupero;<br />

‣ <strong>di</strong>stribuzione degli appuntamenti annullati ad inizio/fine seduta <strong>di</strong> attività già programmata;<br />

‣ riconoscimento <strong>di</strong> prestazioni aggiuntive in regime <strong>di</strong> libera professione ai professionisti <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong>;<br />

‣ acquisizione straor<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> sedute ambulatoriali aggiuntive presso strutture private accre<strong>di</strong>tate.<br />

34


Il <strong>Direttore</strong> <strong>del</strong>la Struttura interessata comunica al Responsabile <strong>del</strong> Servizio <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Base e<br />

Specialistica e all’Ufficio Risorse e, per le attività ospedaliere, anche al Responsabile Me<strong>di</strong>co (Vice-<strong>Direttore</strong>)<br />

<strong>di</strong> Stabilimento Ospedaliero, l’avvenuta sospensione <strong>del</strong>le prestazioni evidenziando le motivazioni che hanno<br />

portato alla sospensione <strong>del</strong>l’attività, con l’in<strong>di</strong>cazione anche <strong>del</strong>le durata temporale.<br />

La soluzione organizzativa deve essere ricercata dal Responsabile <strong>del</strong>la struttura erogante interessata e, per<br />

le attività ospedaliere, dal Responsabile Me<strong>di</strong>co (Vice-<strong>Direttore</strong>) <strong>di</strong> Stabilimento Ospedaliero, che la<br />

propongono al <strong>Direttore</strong> <strong>di</strong> Distretto.<br />

Il <strong>Direttore</strong> <strong>di</strong> Distretto, valutate insieme al Programma Cure Primarie tutte le opzioni alternative proposte,<br />

decide, nell’interesse <strong>del</strong>l’utente, quale attivare.<br />

Per quanto riguarda l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e le strutture private accre<strong>di</strong>tate, l’erogazione dei volumi <strong>di</strong><br />

prestazioni concordati, compreso il recupero <strong>di</strong> eventuali sedute annullate, è previsto dai contratti <strong>di</strong><br />

fornitura.<br />

Miglioramento <strong>del</strong>l’appropriatezza prescrittiva<br />

Prosegue l’impegno per la realizzazione <strong>di</strong> progetti aziendali, in collaborazione con gli specialisti ospedalieri<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, gli specialisti convenzionati interni, i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale, l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong><br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e alcune strutture private accre<strong>di</strong>tate, volti al miglioramento <strong>del</strong>l’appropriatezza prescrittiva <strong>di</strong><br />

prestazioni specialistiche, me<strong>di</strong>ante la definizione <strong>di</strong> criteri <strong>di</strong> accesso per classi <strong>di</strong> priorità.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008 verranno effettuati gli incontri formativi per la <strong>di</strong>ffusione in tutti i Distretti dei protocolli<br />

elaborati nell’anno 2007 per il miglioramento <strong>del</strong>l’appropriatezza prescrittiva <strong>del</strong>le visite oculistiche,<br />

allergologiche e <strong>del</strong>la <strong>di</strong>agnostica senologica.<br />

Verrà inoltre convocato il tavolo per la con<strong>di</strong>visione fra specialisti <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera,<br />

specialisti convenzionati interni e MMG, dei criteri <strong>di</strong> accesso alle prestazioni <strong>di</strong> ecocolordoppler TSA e<br />

transcranici e alla visita ortope<strong>di</strong>ca.<br />

Relativamente alle misure per il miglioramento <strong>del</strong>l’ accesso a prestazioni che prevedono l’utilizzo <strong>di</strong> alta<br />

tecnologia, nel corso <strong>del</strong> 2008 è previsto l’au<strong>di</strong>t <strong>di</strong> verifica <strong>del</strong>l’applicazione <strong>del</strong> documento sull’appropriatezza<br />

nella <strong>di</strong>agnostica per immagini <strong>del</strong>la spalla, rachide lombo-sacrale, e ginocchio.<br />

Al fine <strong>di</strong> poter effettuare un più facile e preciso confronto (eseguibile tramite il PACS), in<strong>di</strong>spensabile per<br />

valutare l’evoluzione <strong>di</strong> patologie in pazienti che per vari motivi eseguono controlli nelle <strong>di</strong>verse ra<strong>di</strong>ologie<br />

degli ospedali provinciali, si è ravvisata la necessità <strong>di</strong> stabilire dei protocolli con<strong>di</strong>visi a livello <strong>del</strong><br />

<strong>di</strong>partimento per immagini. Tali protocolli andranno con<strong>di</strong>visi nel corso <strong>del</strong> 2008 anche con le strutture<br />

private accre<strong>di</strong>tate e riguardano l’ ottimizzazione <strong>del</strong>la qualità nell’ esecuzione <strong>di</strong> TC e RMN.<br />

Relativamente alla TC, si è deciso <strong>di</strong> adottare le linee guida pubblicate dalla Regione "TC linee guida per la<br />

qualità"; per le prestazioni <strong>di</strong> RMN, il gruppo <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>partimentale ha stabilito <strong>di</strong> proporre in una prima<br />

fase protocolli riguardanti unicamente gli esami richiesti con maggior frequenza.<br />

35


Miglioramento dei percorsi <strong>di</strong> accesso alle prestazioni specialistiche<br />

Separazione <strong>del</strong>le agende<br />

All’interno <strong>del</strong> sistema CUP, la separazione <strong>del</strong>le agende <strong>di</strong> prime visite e dei controlli è stata completata in<br />

una percentuale maggiore <strong>del</strong> 90% e l’obiettivo è <strong>di</strong> terminarla per il 2008 oltre ad iniziare la stessa<br />

sud<strong>di</strong>visione anche per le agende <strong>del</strong>le prestazioni strumentali.<br />

Le agende <strong>di</strong> Mammografia sono già sud<strong>di</strong>vise in primo esame e controllo da settembre 2006; nel corso<br />

<strong>del</strong>l’anno 2008 si estenderà la sud<strong>di</strong>visone per le agende <strong>di</strong> Ecocolordopplercar<strong>di</strong>aco e si attuerà la<br />

sud<strong>di</strong>visione per Ecocolordoppler arti, TSA e transcranici.<br />

Ricordare all’utente l’appuntamento<br />

E’ in corso <strong>di</strong> sperimentazione un sistema telematico che effettua perio<strong>di</strong>camente telefonate o invia un<br />

messaggio attraverso la tecnologia <strong>di</strong> telefonia mobile SMS, per ricordare all’utente l’appuntamento e dare la<br />

possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>s<strong>di</strong>re automaticamente; tale modalità <strong>di</strong> gestione permetterà <strong>di</strong> rimettere a <strong>di</strong>sposizione i posti<br />

liberati evitando situazioni <strong>di</strong> drop out (mancata presentazione).<br />

Piano <strong>di</strong> comunicazione<br />

Garanzie <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong><br />

I Direttori <strong>di</strong> Distretto relazionano sui tempi d’attesa in sede <strong>di</strong> Comitato <strong>di</strong> Distretto e la Direzione <strong>Azienda</strong>le<br />

in sede <strong>di</strong> Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria.<br />

I Direttori <strong>di</strong> Distretto compilano un rapporto contenente valutazioni sull’andamento <strong>del</strong>l’attività specialistica<br />

ambulatoriale che sintetizza le informazioni inerenti i tempi d’attesa, le azioni e gli strumenti messi a punto in<br />

ambito <strong>di</strong>strettuale e aziendale per il loro contenimento e per migliorare l’accessibilità alle prestazioni. In<br />

particolare vengono in<strong>di</strong>cati i seguenti parametri:<br />

‣ n° punti <strong>di</strong> prenotazione CUP;<br />

‣ n° sportelli;<br />

‣ n° <strong>di</strong> ore me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> apertura giornaliera garantite per punto <strong>di</strong> prenotazione;<br />

‣ in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> copertura <strong>del</strong> servizio (n° comuni con CUP/n° comuni totali x 100);<br />

‣ in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> copertura <strong>del</strong>la popolazione (n° sportelli CUP/n° abitanti x 10.000);<br />

‣ inserimento privati accre<strong>di</strong>tati nel sistema CUP;<br />

‣ inserimento attività libero professionale nel sistema CUP;<br />

‣ in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> performance, offerta settimanale in<strong>di</strong>cativa e n° <strong>di</strong> prestazioni erogate per tipologia <strong>di</strong><br />

prestazione.<br />

Tale rapporto viene redatto <strong>di</strong> norma semestralmente come in<strong>di</strong>cato dalla Circolare Regionale 1/06.<br />

I citta<strong>di</strong>ni hanno la possibilità <strong>di</strong> accedere alle informazioni relative ai tempi d’attesa <strong>del</strong>le prestazioni<br />

specialistiche ambulatoriali contattando l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) che svolge un importante<br />

ruolo nella facilitazione all’accesso dei servizi sanitari. Informazioni sulle prestazioni e sui servizi offerti<br />

possono essere richieste anche chiamando il Numero Verde unico <strong>del</strong> Servizio Sanitario Regionale.<br />

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Responsabilizzazione <strong>del</strong> citta<strong>di</strong>no<br />

All’atto <strong>del</strong>la prenotazione, sulla stampa consegnata al citta<strong>di</strong>no è specificato che in caso <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>mento o<br />

rinuncia, l’assistito è tenuto ad avvertire prima <strong>del</strong>l’appuntamento; vengono forniti numeri <strong>di</strong> telefono e orari<br />

in cui rispondono alternativamente un operatore oppure la segreteria telefonica. Le stesse informazioni<br />

verranno riportate su poster affissi nei CUP e in tutti gli altri punti <strong>di</strong> prenotazione.<br />

Si stanno introducendo negli atri <strong>di</strong> tutti gli ospedali dei monitor che verranno utilizzati per <strong>di</strong>ffondere<br />

informazioni, oltre a temi <strong>di</strong> educazione sanitaria, anche sul corretto uso dei servizi e quin<strong>di</strong> sui doveri che il<br />

citta<strong>di</strong>no è tenuto a rispettare.<br />

1.9 Il programma <strong>di</strong> assistenza odontoiatrica<br />

Nel giugno 2008 <strong>di</strong>venterà operativa la <strong>del</strong>ibera <strong>di</strong> revisione <strong>del</strong> programma <strong>di</strong> odontoiatria che prevede la<br />

ridefinizione dei limiti <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to per fasce ISEE e il superamento dei limiti <strong>di</strong> età all’accesso alle cure per<br />

alcune con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vulnerabilità sanitaria.<br />

Per far fronte alle aumentate esigenze è stato pre<strong>di</strong>sposto un piano <strong>di</strong> incremento attività, sulla base <strong>del</strong>la<br />

stima <strong>del</strong>la nuova popolazione destinataria <strong>del</strong> programma, da implementare in maniera graduale in base<br />

all’adesione degli utenti, che prevede il pieno utilizzo gli spazi ambulatoriali ancora <strong>di</strong>sponibili: 167 ore/sett a<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, 15 ore/sett a Correggio, 29,15 ore/sett a Guastalla, 8 ore/sett a Scan<strong>di</strong>ano, 5 ore/sett a<br />

Castelnovo Monti, dove si sta valutando la possibilità <strong>di</strong> aumentare l’offerta attraverso contratti con strutture<br />

private attualmente non accre<strong>di</strong>tate.<br />

Per dare piena applicazione alla nuova <strong>del</strong>ibera, si procederà anche alle mo<strong>di</strong>fiche software necessarie per<br />

adeguare il calcolo <strong>del</strong> ticket alle nuove fasce <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to, all’allineamento al Catalogo Sole <strong>di</strong> tutte le<br />

prestazioni odontoiatriche e alla con<strong>di</strong>visione su tutto il territorio provinciale <strong>di</strong> protocolli operativi che<br />

permetteranno l’identificazione <strong>di</strong> quei portatori <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap psicofisico, già in possesso <strong>del</strong> certificato <strong>di</strong><br />

invali<strong>di</strong>tà civile > 2/3 o <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap grave (L. 104/92), che hanno <strong>di</strong>ritto all’accesso alle cure. Per ridurre al<br />

minimo il carico burocratico <strong>di</strong> tale tipologia <strong>di</strong> utenti e <strong>del</strong>le loro famiglie i protocolli operativi saranno<br />

formulati in collaborazione con le associazioni dei malati.<br />

Nel <strong>di</strong>stretti <strong>di</strong> Montecchio (presso una cooperativa sociale) e Castelnovo Monti (presso Case <strong>di</strong> Carità) si<br />

stanno sperimentando dallo scorso anno due progetti <strong>di</strong> cattura attiva dei destinatari <strong>del</strong> programma, che<br />

proseguiranno nel corso <strong>del</strong> 2008 ed entro fine anno sarà valutata la possibilità <strong>del</strong>la loro estensione anche<br />

alle altre realtà <strong>di</strong>strettuali.<br />

Nella 2008 inizierà, inoltre, la sperimentazione nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> prevenzione<br />

primaria per la promozione <strong>di</strong> corretti comportamenti <strong>di</strong> igiene orale nell’infanzia rivolto ai bambini <strong>di</strong> 2°<br />

elementare, nei quali, essendo ancora presente la dentizione decidua ed iniziando la permanente, l’aspetto<br />

preventivo acquista un’importanza strategica. Il progetto sarà condotto nelle 2° elementari <strong>del</strong> 3° Circolo ed<br />

entro fine anno sarà valutata la sua esportabilità in tutte le 2° elementari provinciali.<br />

37


1.10 L’integrazione socio-sanitaria<br />

L’integrazione socio sanitaria risulta uno degli ambiti strategici <strong>di</strong> collaborazione e co-progettazione tra Enti<br />

locali e <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> per il conseguimento <strong>di</strong> comuni obiettivi <strong>di</strong> salute. Il luogo elettivo <strong>del</strong>la integrazione è il<br />

Distretto, in particolare per la programmazione zonale degli interventi ad alta integrazione socio sanitaria,<br />

prevedendo modalità <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e comunicazione in grado <strong>di</strong> consentire la messa in rete <strong>del</strong>le risorse<br />

e <strong>del</strong>le <strong>di</strong>verse competenze, istituzionali e professionali. Il 2008, con la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>del</strong> Programma<br />

attuativo riferito all’anno, si presenta come anno ponte tra le programmazioni triennali dei Piani <strong>di</strong> Zona<br />

2005-2007 e <strong>del</strong> Piano <strong>di</strong> zona <strong>di</strong>strettuale per la salute ed il benessere 2009-2011.<br />

L’impegno <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> riguarda la partecipazione con<strong>di</strong>visa alla programmazione strategica:<br />

• a livello provinciale nella costruzione <strong>del</strong>l’“Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e Coor<strong>di</strong>namento” <strong>del</strong>la Conferenza Territoriale<br />

Sociale e Sanitaria, attraverso la realizzazione integrata <strong>del</strong> Profilo <strong>di</strong> Comunità che consenta una lettura<br />

puntuale dei bisogni <strong>del</strong>le comunità per migliorare la capacità <strong>di</strong> rispondere all’evoluzione <strong>del</strong>la domanda<br />

socio-sanitaria. A tal fine l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> garantirà in modo continuativo e strutturato la partecipazione <strong>del</strong>le<br />

proprie strutture organizzative all’Ufficio <strong>di</strong> Supporto <strong>di</strong> cui la CTSS si doterà garantendo quin<strong>di</strong><br />

competenze tecniche specifiche per supporto informativo, monitoraggio e istruttoria, oltre che rispetto al<br />

citato Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e coor<strong>di</strong>namento triennale, in particolare in merito a:<br />

- in<strong>di</strong>rizzi per la definizione dei Piani <strong>di</strong> zona <strong>di</strong>strettuali per la salute e il benessere sociale e dei piani<br />

attuativi locali;<br />

- verifica <strong>del</strong> raggiungimento degli obiettivi prefissati nell’atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo;<br />

- promozione e stipula da parte dei Comitati <strong>di</strong> Distretto e <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> degli accor<strong>di</strong> in materia <strong>di</strong><br />

integrazione socio-sanitaria prevista dai Piani <strong>di</strong> Zona;<br />

- valutazione e verifica sui risultati e le attività dei servizi sanitari.<br />

• a livello <strong>di</strong>strettuale, nell’elaborazione <strong>del</strong> piano attuativo 2008 e <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> Piano <strong>di</strong> zona<br />

<strong>di</strong>strettuale per la salute ed il benessere 2009-2011 previsto per <strong>di</strong>cembre. Le azioni collegate riguardano<br />

in particolare l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> collegamenti operativi tra i punti <strong>di</strong> accesso, sportelli unici <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto,<br />

connessi agli sportelli sociali degli Enti Locali, al fine <strong>di</strong> facilitare il citta<strong>di</strong>no nell’accesso ai servizi e<br />

garantire un utilizzo coor<strong>di</strong>nato e qualificato <strong>del</strong>la rete dei servizi. Un’ulteriore azione <strong>di</strong> sviluppo riguarda<br />

la funzione <strong>di</strong> valutazione <strong>del</strong> bisogno e <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione <strong>del</strong> piano personalizzato <strong>di</strong> assistenza. Nei<br />

Distretti sono già presenti con i 6 Dipartimenti <strong>del</strong>le cure primarie, strumenti per la valutazione <strong>del</strong><br />

bisogno <strong>di</strong> specifiche aree problematiche (Unità <strong>di</strong> valutazione: geriatrica, multi<strong>di</strong>mensionale, per la<br />

<strong>di</strong>sabilità, per le gravissime <strong>di</strong>sabilità acquisite, pe<strong>di</strong>atriche).<br />

Nella nostra realtà provinciale il livello <strong>di</strong> corresponsabilità tra le <strong>di</strong>mensioni sanitarie e sociali è già molto<br />

elevato. Si consolida infatti come un processo avviato da tempo, ma che necessita <strong>di</strong> costante sviluppo<br />

propulsivo. Diverse sono le forme gestionali dei servizi socio sanitari nei vari ambiti zonali e <strong>di</strong>fferenti le<br />

scelte fatte in relazione alle esperienze <strong>del</strong> territorio, alle risorse locali esistenti/attivabili, alle specificità <strong>del</strong>le<br />

aree d’intervento. Opzioni che sostengono e si confrontano con la gestione <strong>del</strong>la domanda e degli accessi<br />

(funzione <strong>di</strong> committenza), con l’attività <strong>di</strong> gestione (o produzione) dei servizi socio sanitari<br />

progressivamente assolta dalle costituite Aziende <strong>di</strong> servizi alla persona.<br />

38


Fondo Regionale Per la Non Autosufficienza<br />

L’avvio <strong>del</strong> Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (FRNA) e le azioni previste dalla DGR 509/07 e dalla<br />

<strong>del</strong>ibera applicativa 1206 <strong>del</strong> 2007, determinano ulteriori impegni:<br />

• nel consolidare gli strumenti gestionali, in primis i rapporti con i Nuovi Uffici <strong>di</strong> Piano, alla cui costituzione<br />

l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> ha partecipato con propri professionisti (in particolare Coor<strong>di</strong>natori Amministrativi, Direttori<br />

dei Dipartimenti Cure primarie, Responsabili dei moduli <strong>di</strong>partimentali <strong>di</strong> salute mentale) e con i quali ha<br />

sottoscritto convenzioni specifiche;<br />

• nel supporto al coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> obiettivi e strumenti garanti <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> omogeneità, pur nel rispetto<br />

<strong>del</strong>le peculiarità territoriali, in or<strong>di</strong>ne allo sviluppo dei processi e <strong>del</strong>le innovazioni collegate al<br />

mantenimento a domicilio <strong>di</strong> persone non autosufficienti;<br />

• nel gestire la funzione amministrativa tecnico contabile relativa alla gestione <strong>del</strong> FRNA, assegnata dalla<br />

Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria all’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> fino al 31.12.2008.<br />

• In particolare la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria nella seduta <strong>del</strong> 10 marzo 2008 ha approvato<br />

l’assegnazione <strong>del</strong> FRNA anno 2008 relativamente alla popolazione ultra75enne. Tale assegnazione,<br />

effettuata sulla base <strong>del</strong>le informazioni contenute nella comunicazione RER prot. 55319 <strong>del</strong> 26.2.2008,<br />

definisce l’attribuzione ai <strong>di</strong>stretti sulla base <strong>del</strong>la popolazione residente ultra75enne. È stata inoltre<br />

approvata l’assegnazione <strong>del</strong> FRNA anno 2008 relativamente alle Gravissime <strong>di</strong>sabilità acquisite nella<br />

misura <strong>di</strong> Euro 923.450,00 con riferimento alle situazioni in carico, sia in termini <strong>di</strong> assegni <strong>di</strong> cura che <strong>di</strong><br />

accoglienza in regime <strong>di</strong> residenzialità al 31.12.2007; la quota non ripartita, pari ad Euro 362.501,00, sarà<br />

assegnata in una successiva CTSS, a giugno, in base agli assegni <strong>di</strong> cura ed alle accoglienze in regime <strong>di</strong><br />

residenzialità, attivate nei <strong>di</strong>stretti nel corso <strong>del</strong> 2008.<br />

Anziani<br />

L’area <strong>del</strong>le persone anziane e <strong>del</strong>le loro famiglie costituisce, per rete storica e per <strong>di</strong>mensioni quantitative,<br />

una parte rilevante <strong>del</strong> governo e <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong>la non autosufficienza. Gli obiettivi <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>per<br />

l’anno 2008 si inseriscono prioritariamente:<br />

- nel raggiungimento <strong>del</strong>le in<strong>di</strong>cazioni strategiche <strong>del</strong>la Regione <strong>Emilia</strong> Romagna (FRNA –DGR 509/07- e<br />

DGR 1206/07);<br />

- nel supporto alla programmazione <strong>di</strong>strettuale, nello specifico nei Programmi per la Non autosufficienza,<br />

attraverso la partecipazione agli strumenti tecnici ed agli organi <strong>di</strong> governo sia a livello provinciale, sia <strong>di</strong><br />

zona sociale/<strong>di</strong>stretto.<br />

Garantire la continuità <strong>di</strong> offerta e cura <strong>del</strong>la rete per anziani<br />

Il progressivo riequilibrio territoriale <strong>del</strong>l’offerta <strong>di</strong> servizi per anziani, attraverso la rimodulazione <strong>del</strong>la rete <strong>di</strong><br />

assistenza residenziale, contestuale allo sviluppo <strong>del</strong>l’offerta <strong>di</strong> posti letto <strong>di</strong> lungodegenza e riabilitazione<br />

estensiva, è stato assicurato negli anni 2006 e 2007. Il primo obiettivo 2008 riguarda la loro continuità e il<br />

costante monitoraggio, attraverso il miglioramento <strong>di</strong> efficienza e efficacia <strong>del</strong>le gestioni, per garantire<br />

continuità <strong>di</strong> offerta e cura, in una logica <strong>di</strong> connessioni <strong>di</strong> sistema e <strong>di</strong> rete.<br />

39


Il territorio aziendale registra già il raggiungimento in tutti i <strong>di</strong>stretti <strong>del</strong>la quota <strong>di</strong> posti residenziali sulla<br />

popolazione target <strong>del</strong> 3% (ad eccezione <strong>di</strong> un Distretto il cui 2,8% risulta il 100% <strong>di</strong> possibilità <strong>di</strong><br />

convenzionamento sull’esistente. Peraltro non esistono liste d’attesa <strong>di</strong>scordanti con i valori <strong>di</strong> altri territori).<br />

La <strong>di</strong>versificazione <strong>del</strong>la rete residenziale per intensità assistenziale vede un quadro complessivo così<br />

definito:<br />

Montecchio<br />

Case Protette RSA Centri Diurni convenzionati<br />

situazione al 31.12 .2007<br />

<strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong><br />

Guastalla Correggio Scan<strong>di</strong>ano<br />

Castelnovo<br />

Monti<br />

Totale<br />

A<strong>USL</strong><br />

POPOLAZIONE<br />

RESIDENTE >74 anni<br />

al 1° gennaio 2007 5.984 21.080 7.243 5.109 6.470 5.133 51.019<br />

posti continuativi CP 167 653 222 162 158 147 1.509<br />

posti temporanei CP 14 43 3 3 3 2 68<br />

posti CP demenze 0 17 10 0 0 7 34<br />

posti RSA 15 - 39 18 18 30 120<br />

totale posti CP+RSA 196 713 274 183 179 186 1.731<br />

in<strong>di</strong>ce su pop. pesata 3,3 3,4 3,8 3,6 2,8 3,6 3,4<br />

posti CD 79 180 64 49 61 20 453<br />

in<strong>di</strong>ce su pop. pesata 1,3 0,9 0,9 1,0 0,9 0,4 0,9<br />

I nuclei temporanei per soggetti dementi con elevati <strong>di</strong>sturbi comportamentali e cognitivi hanno una valenza<br />

inter<strong>di</strong>strettuale: Il Nucleo <strong>di</strong> Luzzara per il Distretto <strong>di</strong> Guastalla e Correggio e il Nucleo <strong>di</strong> Villa Minozzo per i<br />

Distretti <strong>di</strong> Castelnovo Monti, Montecchio e Scan<strong>di</strong>ano.<br />

Sostenere le progettazioni innovative<br />

Nel 2008 l’impegno <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> si orienta nel supporto <strong>del</strong>le priorità <strong>di</strong> utilizzo <strong>del</strong> FRNA verso le<br />

innovazioni. Le principali azioni 2008 riguardano:<br />

- il sostegno e la promozione <strong>di</strong> confronto costante, attraverso il Coor<strong>di</strong>namento tra i SAA dei 6 Distretti e<br />

l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> per la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> percorsi formativi comuni fra operatori <strong>di</strong> area sanitaria ed operatori<br />

<strong>di</strong> area sociale, la preparazione <strong>di</strong> strumenti per una valutazione inter<strong>di</strong>sciplinare <strong>del</strong> bisogno, <strong>di</strong> strumenti<br />

per la valutazione comune <strong>di</strong> efficacia <strong>del</strong>l’intervento, <strong>di</strong> procedure e protocolli utili ai programmi e percorsi<br />

innovativi previsti dalle in<strong>di</strong>cazioni regionali;<br />

- la promozione <strong>di</strong> risposte innovative e flessibili, volte a sostenere la permanenza nella propria casa <strong>del</strong>le<br />

persone non autosufficienti secondo le in<strong>di</strong>cazioni <strong>del</strong>la DGR 1206/07. In particolare le azioni iniziate nel<br />

2007 ed il cui sviluppo va monitorato e sostenuto nel 2008 riguardano:<br />

• il monitoraggio in termini <strong>di</strong> appropriatezza, efficienza ed efficacia dei programmi <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni protette<br />

per garantire la riorganizzazione <strong>del</strong>le persone e <strong>del</strong>le famiglie nella fase <strong>del</strong> rientro a domicilio<br />

nell’ambito <strong>di</strong> un progetto in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> cure;<br />

• la formulazione ed il monitoraggio <strong>di</strong> protocolli tra i NUP, attraverso i Servizi Anziani, l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e la<br />

Provincia per consentire l’erogazione <strong>del</strong> contributo aggiuntivo <strong>di</strong> € 160 mensili per la qualificazione e<br />

l’emersione <strong>del</strong> lavoro <strong>di</strong> cura svolto da assistenti familiari presso anziani fruitori <strong>di</strong> assegno <strong>di</strong> cura;<br />

• lo sviluppo dei percorsi avviati tra Nuovo Ufficio <strong>di</strong> piano, <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e CAAD provinciale per definire<br />

specifiche regole e procedure in ambito <strong>di</strong>strettuale sul tema <strong>del</strong>l’adattamento domestico e <strong>del</strong>le<br />

40


elative coerenze tra in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong>versi (DM 332/99, LR 29/97, LR 13/89) nell’erogazione <strong>di</strong> interventi e<br />

prescrizione <strong>di</strong> ausili, ottimizzando provve<strong>di</strong>menti e risorse;<br />

• il supporto alla piena realizzazione dei piani personalizzati domiciliari, comprensivi <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> e-care,<br />

consulenze, integrazioni e sostituzione <strong>del</strong>le assistenti private, servizi accessori, programmi sull’offerta<br />

<strong>di</strong> opportunità per ricoveri temporanei e <strong>di</strong> sollievo e <strong>di</strong> sostegno alle reti sociali, <strong>di</strong> prevenzione per<br />

anziani fragili, <strong>di</strong> adattamento <strong>del</strong>l’ambiente domestico definiti dai Piani Distrettuali per la Non<br />

autosufficienza 2008;<br />

• il progressivo adeguamento all’omogeneità qualitativa degli Enti Gestori le strutture <strong>del</strong>la rete per<br />

giungere alla remunerazione sulla base <strong>del</strong>le tariffe –art 23 LR 4/08-. <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è tra le 4 A<strong>USL</strong><br />

regionali che garantiscono l’assistenza, soprattutto infermieristica, con proprio personale <strong>di</strong>pendente. Si<br />

è privilegiato, già dal 2007, un’azione progressiva tesa a rendere omogenea l’appartenenza funzionale:<br />

ad iniziare da ogni struttura viene gradualmente eliminato il mix tra infermieri A<strong>USL</strong> e infermieri<br />

<strong>del</strong>l’Ente Gestore. All’interno <strong>di</strong> ogni Casa Protetta si in<strong>di</strong>vidua personale totalmente a rimborso o<br />

personale totalmente A<strong>USL</strong> per arrivare alla fine <strong>del</strong> biennio ad una situazione in linea con le in<strong>di</strong>cazioni<br />

regionali -Circ 7/07-. Sulle altre in<strong>di</strong>cazioni contenute nella circolare e riguardanti criteri uniformi <strong>di</strong><br />

rimborso <strong>del</strong> personale sanitario fornito dagli Enti Gestori e adeguamento sulle prescrizioni<br />

farmacologiche e <strong>di</strong> presi<strong>di</strong> ed ausili, sono posti in essere percorsi aziendali definiti, la cui attuazione e<br />

monitoraggio costituiscono l’obiettivo per il 2008.<br />

Qualificazione degli interventi per persone affette da demenza e loro familiari<br />

Le azioni per il 2008 riguarderanno:<br />

• il monitoraggio sui tempi <strong>di</strong> apertura dei Consultori per consentire la maggiore <strong>di</strong>sponibilità possibile<br />

dei professionisti geriatri con l’obiettivo <strong>di</strong> mantenere i tempi d’attesa entro le 30 giornate;<br />

• il potenziamento <strong>del</strong> rapporto <strong>di</strong> collaborazione con i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale, che attualmente<br />

risultano attivi nella fase <strong>di</strong> invio o segnalazione <strong>del</strong> caso, mentre si riscontrano momenti critici nella<br />

gestione <strong>del</strong> paziente e dei familiari;<br />

• la valorizzazione dei Consultori, non solo come luogo <strong>di</strong> valutazione clinica, ma anche <strong>di</strong> sostegno<br />

alla famiglia, potenziando altresì la collaborazione tra i centri e i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale che,<br />

unitamente ai familiari, pre<strong>di</strong>spongono il percorso assistenziale e <strong>di</strong> cura;<br />

• l’incentivazione <strong>di</strong> un maggior coinvolgimento dei reparti ospedalieri in tutte le fasi <strong>di</strong> cura legate alla<br />

patologia;<br />

• Nuclei Speciali Demenze: in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> punti <strong>del</strong>la rete adeguati ad accogliere, dopo la<br />

<strong>di</strong>missione, pazienti con <strong>di</strong>sturbi comportamentali. Mantenimento <strong>del</strong>le caratteristiche <strong>di</strong> luogo ad<br />

alta valenza terapeutica e professionale nella cura dei <strong>di</strong>sturbi cognitivo- comportamentali- funzionali<br />

e nella presa in carico dei familiari;<br />

• definizione <strong>di</strong> un percorso formativo che ponga attenzione ai percorsi <strong>di</strong> cura.<br />

41


Disabilità<br />

L’area <strong>del</strong>la Disabilità rappresenta il secondo ambito <strong>di</strong> intervento <strong>del</strong> FRNA, in tale ottica il 2007 è stato<br />

de<strong>di</strong>cato alla mappatura e ricognizione <strong>del</strong>l’utenza in carico, degli interventi e relativi costi ai fini<br />

<strong>del</strong>l’introduzione <strong>di</strong> questa area <strong>di</strong> lavoro nel FRNA. Uno specifico gruppo <strong>di</strong> lavoro composto da EE.LL.,<br />

Regione <strong>Emilia</strong> Romagna e alcuni tecnici <strong>del</strong>le Aziende <strong>USL</strong>, tra le quali la nostra, ha avviato una rilevazione<br />

<strong>del</strong>la spesa sostenuta nel 2006 negli ambiti <strong>di</strong>strettuali per i servizi socio-sanitari per <strong>di</strong>sabili. Parallelamente<br />

si è operato per lo sviluppo <strong>del</strong>la rete dei servizi territoriali e per qualificare e i percorsi <strong>del</strong>la gravissima<br />

<strong>di</strong>sabilità acquisita. In particolare per quanto concerne la gravissima <strong>di</strong>sabilità acquisita, dal 2007 il FRNA<br />

ricomprende, oltre all’assegno <strong>di</strong> cura, anche la residenzialità, prevedendo l’imputazione sul FRNA <strong>del</strong> 45%<br />

<strong>del</strong>le spese sostenute (nel limite <strong>del</strong> tetto massimo <strong>di</strong> € 160) e mantenendo il restante 55% a carico <strong>del</strong> FS.<br />

Il 2008 vedrà il consolidamento dei percorsi avviati in coerenza con le in<strong>di</strong>cazioni strategiche <strong>del</strong>le DGR<br />

509/07 e DGR 1206/07 e un’azione <strong>di</strong> supporto alla programmazione <strong>di</strong>strettuale, nello specifico nei<br />

Programmi per la Non autosufficienza, attraverso la partecipazione agli strumenti tecnici ed agli organi <strong>di</strong><br />

governo sia a livello provinciale, sia <strong>di</strong> zona sociale/<strong>di</strong>stretto.<br />

Tema ancora aperto nell’area <strong>di</strong>sabili rispetto al FRNA è quello relativo ai minori con gravissima <strong>di</strong>sabilità, per<br />

i quali nel 2007 si è realizzato un censimento a livello regionale che ha evidenziato la carenza <strong>di</strong> un approccio<br />

omogeneo <strong>di</strong> intervento e <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> integrazione tra i <strong>di</strong>versi servizi coinvolti; in particolare è necessario<br />

che anche i servizi sociali de<strong>di</strong>chino interventi mirati sul problema <strong>di</strong>sabilità nella fascia <strong>del</strong>la minore età.<br />

Il consolidamento e lo sviluppo <strong>del</strong>la rete dei servizi territoriali<br />

La rete dei servizi per <strong>di</strong>sabili presente nella nostra provincia costituisce un rilevante patrimonio <strong>di</strong> risorse e<br />

competenze con elevati livelli <strong>di</strong> offerta dei servizi.<br />

Tra le intese istituzionali che sostengono la rete dei servizi per la <strong>di</strong>sabilità occorre menzionare:<br />

- Convenzione tra la Provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, l’Ufficio scolastico Provinciale <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, il Centro Servizi per Adolescenti “SS. Pietro e Matteo” <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> per la gestione <strong>del</strong><br />

Centro Servizi per l’Integrazione <strong>del</strong>le persone <strong>di</strong>sabili <strong>del</strong>la Provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>;<br />

- Accordo <strong>di</strong> programma per l’integrazione scolastica degli alunni in situazione <strong>di</strong> Han<strong>di</strong>cap;<br />

- Accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> programma tra <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e Comuni che compongono i Distretti <strong>del</strong>la Provincia per la gestione<br />

dei servizi socioassistenziali e sociosanitari a favore <strong>del</strong>la popolazione <strong>di</strong>sabile;<br />

- Protocollo d'intesa tra la Provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, l'<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, i Comuni dei <strong>di</strong>stretti <strong>di</strong><br />

Castelnovo Monti, Guastalla, Montecchio, <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e Scan<strong>di</strong>ano, il Consorzio per I Servizi Sociali <strong>di</strong><br />

Correggio, i Consorzi <strong>di</strong> cooperative sociali “O. Romero” e “Quarantacinque” sull'inserimento lavorativo <strong>del</strong>le<br />

persone <strong>di</strong>sabili e <strong>del</strong>le persone in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> svantaggio.<br />

Il 2008 è l’anno <strong>di</strong> attivazione <strong>del</strong> nuovo centro socio-riabilitativo per persone <strong>di</strong>sabili “Il Quadrifoglio” a<br />

Campegine; l’attivazione è prevista in due <strong>di</strong>stinti momenti:<br />

- a Febbraio 2008 è stato attivato il Centro semiresidenziale;<br />

- a giugno inizieranno le accoglienze nel centro residenziale.<br />

L’organizzazione prevista è orientata ad erogare un servizio flessibile, che veda una forte integrazione fra<br />

centro residenziale e semiresidenziale, con una competenza interna <strong>di</strong> integrazione nelle <strong>di</strong>verse aree <strong>di</strong><br />

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intervento (sanitaria-riabilitativa-sociale-relazionale) che si connetta con il contesto sociale e gli altri servizi<br />

offerti sul territorio.<br />

Coerentemente con quanto prescritto dalla normativa regionale in ambito <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità acquisita, il centro<br />

rientra nella rete <strong>di</strong> strutture che rispondono in ambito provinciale al fabbisogno assistenziale <strong>di</strong> pazienti con<br />

<strong>di</strong>sabilità acquisita in con<strong>di</strong>zioni stabilizzate che non abbisognano <strong>di</strong> presenza infermieristica continuativa.<br />

Il centro sarà dotato <strong>di</strong> 15 posti letto complessivi destinati a:<br />

1. <strong>di</strong>sabili impossibilitati a vivere autonomamente e privi <strong>di</strong> nucleo famigliare, che vivranno stabilmente<br />

nella struttura, residenti nel Distretto <strong>di</strong> Montecchio, che presentano situazioni complesse per la<br />

presenza <strong>di</strong> problematiche socio sanitarie;<br />

2. <strong>di</strong>sabili con invali<strong>di</strong>tà acquisite, residenti nel territorio provinciale, affetti da esiti <strong>di</strong> lesioni cerebrali sia<br />

traumatiche che vascolari, patologie muscolari e osteoarticolari complesse, gravi alterazioni cognitive e<br />

<strong>del</strong> comportamento, per<strong>di</strong>ta <strong>del</strong>l’autonomia personale con gravi <strong>di</strong>fficoltà abitative. Si escludono utenti<br />

non stabilizzati dal punto <strong>di</strong> vista clinico e che necessitano <strong>di</strong> assistenza sanitaria h 24.<br />

3 <strong>di</strong>sabili per i quali la famiglia richiede un ricovero <strong>di</strong> sollievo che può coniugarsi con l’opportunità <strong>di</strong><br />

rivalutare il progetto assistenziale in atto (adeguamento degli ausili, margini <strong>di</strong> recupero riabilitativo,<br />

rilettura <strong>del</strong> contesto famigliare);<br />

4 utenti per i quali si rende necessario un’accoglienza in situazioni <strong>di</strong> emergenza assistenziale (es.<br />

improvvisa assenza <strong>del</strong> familiare <strong>di</strong> riferimento, <strong>di</strong>missione dall’ospedale ma impossibilità <strong>di</strong> rientro al<br />

domicilio).<br />

Per quanto riguarda la accoglienza semiresidenziale è destinata a n. 16 utenti provenienti dal domicilio<br />

oppure dal centro residenziale, con possibilità <strong>di</strong> frequenze <strong>di</strong>fferenziate fino ad un massimo <strong>di</strong> 25 persone,<br />

con le seguenti caratteristiche:<br />

1. <strong>di</strong>sabili con alto livello <strong>di</strong> gravità e basso livello <strong>di</strong> autonomie personali, con limitate potenzialità<br />

evolutive, che necessitano per lo svolgimento <strong>del</strong>le attività quoti<strong>di</strong>ane <strong>del</strong>la costante presenza<br />

<strong>del</strong>l’operatore, con <strong>di</strong>sturbi relazionali e comportamentali legati/alimentati da contesti familiari che non<br />

riescono a tenere/contenere questa situazione e contesti sociali poco presenti;<br />

2. <strong>di</strong>sabili con me<strong>di</strong>o livello <strong>di</strong> gravità, me<strong>di</strong>o livello <strong>di</strong> autonomie personali e potenzialità evolutive, buon<br />

contesto <strong>di</strong> riferimento, la rete familiare è <strong>di</strong>sponibile ad attivarsi e in grado <strong>di</strong> assumere iniziative/fare<br />

progetti per il futuro, sono presenti figure <strong>di</strong> supporto anche extrafamiliari. Il contesto presenta una<br />

vivace cultura <strong>del</strong>la solidarietà anche se sono presenti consistenti <strong>di</strong>fficoltà strutturali/logistiche.<br />

In tutta la provincia dal 2008 l’offerta <strong>di</strong> accoglienza per adulti <strong>di</strong>sabili sarà articolata come segue:<br />

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- accoglienza in semiresidenza<br />

DISTRETTO<br />

Totale MONTECCHIO (VAL D'ENZA) 22<br />

Totale REGGIO EMILIA 123<br />

Totale GUASTALLA 60<br />

Totale CORREGGIO 18<br />

Totale SCANDIANO 57<br />

Totale CASTELNUOVO MONTI 33<br />

Totale complessivo 313<br />

N°POSTI<br />

CONVENZIONATI<br />

- accoglienza in residenza<br />

N°POSTI<br />

DISTRETTO<br />

CONVENZIONATI<br />

Totale MONTECCHIO (VAL D'ENZA) 25<br />

Totale REGGIO EMILIA 48<br />

Totale GUASTALLA 14<br />

Totale CORREGGIO 6<br />

Totale SCANDIANO 18<br />

Totale CASTELNUOVO MONTI 1<br />

Totale complessivo 112<br />

- accoglienza in gruppi appartamento<br />

DISTRETTO<br />

Totale REGGIO EMILIA 22<br />

Totale SCANDIANO 14<br />

Totale complessivo 36<br />

N°POSTI<br />

CONVENZIONATI<br />

Per quanto riguarda l’organizzazione dei servizi domiciliari per le persone <strong>di</strong>sabili, essa è <strong>di</strong>fferenziata sul<br />

territorio provinciale e legata a sinergie tra servizi sociali e sanitari che si sono andati costituendo nel tempo<br />

in relazione alle specificità territoriali.<br />

In particolare, in alcuni <strong>di</strong>stretti, oltre all’ADI, sono presenti servizi <strong>di</strong> supporto alla domiciliarità con finalità<br />

riabilitativa-educativa che prevedono la realizzazione <strong>di</strong> interventi presso il domicilio degli utenti, nei luoghi <strong>di</strong><br />

aggregazione, nei luoghi <strong>di</strong> lavoro, nei centri <strong>di</strong>urni per persone <strong>di</strong>sabili.<br />

Si tratta <strong>di</strong> servizi che, rivolti ad una utenza che presenta livelli <strong>di</strong>fferenziati <strong>di</strong> gravità, sono finalizzati alla<br />

conoscenza ed allo sviluppo <strong>del</strong>le abilità residue attraverso l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> opportunità <strong>di</strong> crescita, <strong>di</strong><br />

maggiori livelli <strong>di</strong> autonomia, <strong>di</strong> integrazione nell’ambiente sociale e lavorativo; significativo è il ruolo <strong>di</strong><br />

affiancamento/sollievo nel lavoro <strong>di</strong> cura alla famiglia per quelle situazioni che richiedono consistenti<br />

interventi <strong>di</strong> assistenza, continue stimolazioni e sollecitazioni, un lavoro <strong>di</strong> tipo sostitutivo personale (richiede<br />

l’assunzione <strong>del</strong>la funzione <strong>di</strong> contenimento da parte degli operatori per poter consentire una possibile<br />

espressione e strutturazione <strong>del</strong> sé) e sul contesto (richiede l’assunzione <strong>di</strong> una funzione parzialmente<br />

44


sostitutiva <strong>del</strong>la famiglia) e un lavoro con il contesto che favorisca la strutturazione <strong>di</strong> spazi/ambiti <strong>di</strong><br />

accoglienza e lo sviluppo <strong>di</strong> competenze <strong>di</strong> integrazione.<br />

L’applicazione <strong>del</strong>la DGR 1206, nell’ambito <strong>del</strong> sostegno degli interventi per il mantenimento al domicilio,<br />

impone <strong>di</strong> ottimizzare l’utilizzo <strong>di</strong> interventi e risorse per rispondere ai bisogni complessivi <strong>del</strong>la persona non<br />

autosufficiente ma si rende necessario il potenziamento anche degli interventi educativi in<strong>di</strong>viduali o <strong>di</strong><br />

gruppo funzionali ad un progetto <strong>di</strong> vita adulta il più possibile in<strong>di</strong>pendente.<br />

Nell’ottica <strong>di</strong> favorire l’acquisizione <strong>di</strong> competenze, il Servizio <strong>di</strong> Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza<br />

(NPIA) <strong>del</strong> Dipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale dal 2008 prosegue, consolidando l’esperienza e ampliandola a<br />

tutti i <strong>di</strong>stretti aziendali, il progetto aziendale per interventi educativi sulle abilità residue a favore <strong>di</strong> minori<br />

<strong>di</strong>sabili in carico al Settore NPIA prevedendo sia progetti in<strong>di</strong>vidualizzati che attività educative <strong>di</strong> gruppo.<br />

L’offerta <strong>di</strong> tale servizio potenzia l’integrazione tra servizi sociali e sanitari, tra servizi <strong>di</strong> NPIA e Servizio<br />

Sociale, Servizi per Disabili adulti, SAP, Scuola, Comuni, Associazioni e altre Agenzie <strong>del</strong> territorio per una<br />

messa a fuoco dei bisogni dei minori che presentano <strong>di</strong>sabilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso tipo (<strong>di</strong>sturbi neuromotori,<br />

relazionali e comportamentali, cognitivi, <strong>del</strong> linguaggio, <strong>del</strong>l'appren<strong>di</strong>mento, autismo, deficit sensoriali,<br />

pluriminorazioni) e la costruzione <strong>di</strong> una gamma <strong>di</strong> maggiori opportunità <strong>di</strong> inserimento in contesti<br />

socializzanti, assistenza domiciliare, interventi ambulatoriali o domiciliari <strong>di</strong> tipo riabilitativo o abilitativo –<br />

educativo, in collaborazione con le famiglie singole e associate, <strong>di</strong> cui si intende valorizzare il ruolo centrale<br />

nell’in<strong>di</strong>viduazione e attivazione <strong>del</strong> Servizio da loro stesse utilizzato (sistema curante).<br />

Gli orientamenti per la Salute Mentale sottolineano, tra gli assi caratterizzanti tutte le azioni, la necessità <strong>di</strong><br />

supportare i “care-givers” (tra questi i famigliari) e <strong>di</strong> migliorare la messa in rete dei Servizi con tutti i<br />

soggetti capaci <strong>di</strong> intervenire sul problema <strong>di</strong> cui ci si occupa, consolidando la rete pubblico-privato.<br />

Nei singoli Distretti saranno valutati i bisogni degli utenti con un’interfaccia complessa che comprende il<br />

ruolo <strong>di</strong> invianti e coprogettanti nell’intervento appaltato <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi attori, primi fra tutti i Servizi <strong>di</strong> NPIA dei<br />

<strong>di</strong>versi Distretti, le famiglie singole e associate, il Servizio Sociale, il Settore Han<strong>di</strong>cap Adulti, in<br />

collaborazione con i Comuni, la Scuola, le Associazioni <strong>di</strong> volontariato, il SAP.<br />

Tramite queste sinergie si potranno definire percorsi e progetti personalizzati, in relazione alle <strong>di</strong>verse<br />

tipologie <strong>di</strong> bisogni (interventi <strong>di</strong> valutazione e riabilitativi ambulatoriali, assistenziali, domiciliari o <strong>di</strong><br />

inserimento in strutture o progetti offerti dal contesto ambientale).<br />

Destinatari <strong>di</strong> tale progetto sono i minori che presentano <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità: <strong>di</strong>sturbi neuromotori,<br />

relazionali e comportamentali, cognitivi, <strong>del</strong> linguaggio, <strong>del</strong>l’appren<strong>di</strong>mento, autismo, deficit sensoriali,<br />

pluriminorazioni.<br />

Tra essi, alcuni, presentano caratteristiche <strong>di</strong> gravità elevata con basso o nullo livello <strong>di</strong> autonomie personali<br />

e scarse possibilità <strong>di</strong> evoluzione, <strong>di</strong>sturbi relazionali e comportamentali legati/alimentati da contesti familiari<br />

che non riescono a contenere questa situazione (per fatica a rielaborare l’han<strong>di</strong>cap, stanchezza dei familiari o<br />

talora patologia degli stessi) e da contesti sociali poco presenti o con evidente isolamento.<br />

Sono situazioni che richiedono consistenti interventi <strong>di</strong> assistenza, continue stimolazioni e sollecitazioni e un<br />

intervento parzialmente sostitutivo sul contesto familiare.<br />

Altri, pur <strong>di</strong> elevata gravità, presentano buone potenzialità evolutive, buon contesto <strong>di</strong> riferimento, una rete<br />

familiare <strong>di</strong>sponibile ad attivarsi e in grado <strong>di</strong> assumere iniziative o fare progetti per il futuro. Possono essere<br />

45


presenti figure <strong>di</strong> supporto extra familiare. Il contesto presenta una vivace cultura <strong>del</strong>la solidarietà, anche se<br />

sono presenti consistenti <strong>di</strong>fficoltà strutturali/logistiche. Sono situazioni che richiedono consistenti interventi<br />

d’assistenza, continue stimolazioni e sollecitazioni e un lavoro con il contesto che favorisca la strutturazione<br />

<strong>di</strong> ambiti d’accoglienza e lo sviluppo <strong>di</strong> competenze d’integrazione. Richiedono un lavoro <strong>di</strong> monitoraggio e<br />

sostegno <strong>del</strong>le relazioni e <strong>di</strong> valutazione degli ostacoli da rimuovere per promuovere l’integrazione.<br />

In altri casi la <strong>di</strong>sabilità si presenta come <strong>di</strong> grado me<strong>di</strong>o e l’esigenza è principalmente quella <strong>di</strong> operare sulle<br />

potenzialità residue in senso abilitativo – educativo, utilizzando talora contesti ambulatoriali e attività<br />

specifiche, tal’altra le offerte <strong>del</strong> territorio e l’inserimento in contesti gruppali. Anche in questo caso talvolta il<br />

quadro è aggravato da situazioni familiari non favorevoli (conflitti genitoriali, patologie psichiatriche,<br />

svantaggi socio – culturali, immigrazione, ecc.) isolate dal contesto sociale: con<strong>di</strong>zioni tutte che spesso<br />

complicano la problematica <strong>del</strong> minore, il quale può presentare segnali <strong>di</strong> una sofferenza psicologicamente<br />

importante, <strong>di</strong>sturbi relazionali o comportamentali che richiedono un intervento <strong>di</strong> supporto e <strong>di</strong><br />

contenimento.<br />

Destinatari in<strong>di</strong>retti sono le famiglie <strong>di</strong>stinte nelle seguenti tipologie:<br />

Famiglie isolate, molto provate dal carico assistenziale, con <strong>di</strong>fficoltà relazionali, altri <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> qualche<br />

membro o separazione in atto, poco adeguate alla gestione <strong>del</strong> figlio problematico, con le quali è importante<br />

assumere una funzione parzialmente sostitutiva.<br />

Famiglie più <strong>di</strong>sponibili e attive, che necessitano comunque <strong>di</strong> un lavoro <strong>di</strong> sostegno, per prevenirne il<br />

ce<strong>di</strong>mento in relazione alla grave <strong>di</strong>sabilità <strong>del</strong> figlio e ai problemi quoti<strong>di</strong>ani <strong>di</strong> gestione o <strong>di</strong> carico<br />

assistenziale che si trovano faticosamente ad affrontare. In questo caso è molto importante anche favorire<br />

legami con altri contesti <strong>di</strong> vita che tengano alimentate le relazioni <strong>del</strong>la famiglia.<br />

Il servizio <strong>di</strong> NPIA dovrà garantire:<br />

- la verifica annuale dei progetti dei singoli minori per valutarne l’efficacia sul minore (con opportuni followup)<br />

e la con<strong>di</strong>visione con la famiglia e gli ambienti <strong>di</strong> vita coinvolti nel progetto (“sistema curante”);<br />

- la sensibilizzazione dei <strong>di</strong>versi Comuni e <strong>del</strong>le agenzie <strong>del</strong> territorio <strong>di</strong>strettuale per arricchire le offerte <strong>di</strong><br />

opportunità <strong>di</strong> inserimento <strong>di</strong> minori <strong>di</strong>sabili in contesti socializzanti adeguati alle loro esigenze educative ed<br />

abilitative (atelier, gruppi sportivi, ludoteche, attività musicali e teatrali, ecc.). Verifica annuale qualiquantitativa<br />

<strong>del</strong> grado <strong>di</strong> coinvolgimento dei Comuni e <strong>di</strong> tutte le agenzie utili (per avere un quadro<br />

informativo sulle risorse messe in campo e sulla qualità degli interventi);<br />

- il sostegno <strong>del</strong> cammino <strong>del</strong>le famiglie con incontri perio<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> verifica che preludono alla possibilità <strong>di</strong><br />

continuare a <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> problematiche <strong>di</strong> comune interesse in gruppi <strong>di</strong> auto mutuo aiuto (obiettivo:<br />

attivare almeno 1 gruppo <strong>di</strong> autoaiuto dopo 1 anno <strong>di</strong> lavoro con le famiglie, in collaborazione con il Servizio<br />

<strong>di</strong> NPIA).<br />

I percorsi <strong>del</strong>la gravissima <strong>di</strong>sabilità acquisita<br />

Il lavoro <strong>del</strong>le équipe multiprofessionali, comprendenti operatori dei servizi sanitari e dei servizi sociali<br />

<strong>di</strong>strettuali e, al bisogno, operatori <strong>del</strong> CAAD, si sta evolvendo nel senso <strong>del</strong>la competenza, anche a seguito<br />

<strong>del</strong>la specifica formazione e conseguente maggiore attenzione alle esperienze sul campo; si può affermare<br />

che sempre migliore è l’applicazione <strong>di</strong> quanto previsto dalle in<strong>di</strong>cazioni dalla DGR 2068/04 al fine <strong>di</strong>:<br />

46


1. privilegiare il ritorno a domicilio, pre<strong>di</strong>sponendo per ogni persona in modo specializzato e<br />

competente il programma assistenziale personalizzato, in cui vengono <strong>del</strong>ineati i bisogni e vengono<br />

in<strong>di</strong>viduati i servizi che saranno coinvolti e che si attiveranno in modo sinergico per l’erogazione <strong>di</strong><br />

prestazioni sanitarie, prestazioni assistenziali, eventuale assegno <strong>di</strong> cura, eventuali consulenze ed<br />

aiuto economico per interventi <strong>di</strong> adattamento domestico;<br />

2. rispondere ai bisogni residenziali <strong>del</strong>le persone gravi <strong>di</strong>sabili impossibilitate a tornare al proprio<br />

domicilio, attraverso un’organizzazione <strong>del</strong>la rete <strong>di</strong> assistenza residenziale, in grado <strong>di</strong> offrire, a<br />

livello provinciale, soluzioni <strong>di</strong>versificate sulla base dei bisogni assistenziali e/o sanitari ed anche<br />

<strong>del</strong>le specifiche esigenze <strong>di</strong> ognuno, a cominciare dall’eventuale bisogno <strong>del</strong> costante supporto <strong>di</strong><br />

apparecchiature elettrome<strong>di</strong>cali.<br />

L’esigenza <strong>di</strong> sinergia nel rispondere in modo appropriato ai complessi bisogni <strong>di</strong> persone con gravissime<br />

<strong>di</strong>sabilità, ha determinato e determina per i servizi sociali, sanitari e specialistici, la necessità <strong>di</strong> confronto e<br />

<strong>di</strong> collaborazione e, dunque, la necessità <strong>di</strong> una maggiore flessibilità nella organizzazione <strong>del</strong> lavoro: si tratta<br />

<strong>di</strong> un percorso <strong>di</strong>fficile, già iniziato nei <strong>di</strong>stretti <strong>del</strong>la nostra <strong>Azienda</strong>, ma ancora non completamente attuato,<br />

per il quale si prevede anche per il 2008 specifica formazione <strong>di</strong> supporto.<br />

Le <strong>di</strong>sposizioni regionali, riba<strong>di</strong>te nella legge regionale 4/2008, prevedono inoltre la necessità <strong>di</strong> semplificare<br />

gli accessi per tutte le persone <strong>di</strong>sabili comprese le persone con gravissima <strong>di</strong>sabilità, collegando<br />

operativamente gli accessi <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto, agli sportelli sociali degli Enti Locali, per rispondere in modo snello,<br />

coor<strong>di</strong>nato e appropriato alle esigenze assistenziali dei <strong>di</strong>sabili.<br />

L’accoglienza al domicilio<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008 si prevede che almeno 61 persone con gravi <strong>di</strong>sabilità acquisite necessiteranno, per<br />

garantirne la permanenza al domicilio, <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> supporto da parte dei servizi sociali e/o sanitari,<br />

erogati in modo continuativo e costante.<br />

Il progetto assistenziale in<strong>di</strong>vidualizzato, concordato dagli operatori dei servizi ed il <strong>di</strong>sabile con la sua<br />

famiglia, è un contratto in cui vengono assunti da parte dei firmatari specifici impegni operativi che<br />

prevedono anche l’erogazione <strong>del</strong>l’assegno <strong>di</strong> cura <strong>di</strong> € 23 giornalieri (nei limiti <strong>del</strong>la citata DGR 2068).<br />

Nella nostra provincia per il 2008 è prevista l’erogazione <strong>di</strong> 61 assegni <strong>di</strong> cura alle persone con gravissima<br />

<strong>di</strong>sabilità acquisita, che risiedono presso i <strong>di</strong>stretti <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong><strong>USL</strong>.<br />

Distretto<br />

Numero <strong>di</strong> persone<br />

che hanno ricevuto<br />

l’assegno nel corso<br />

<strong>del</strong> 2007<br />

Numero <strong>di</strong> persone che<br />

ricevono l’assegno a<br />

<strong>di</strong>cembre 2007<br />

Numero nuovi assegni<br />

da erogare nel 2008 già<br />

conosciuti e valutati<br />

Totale<br />

previsione<br />

2008<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> 21 19 12 31<br />

Castelnovo Monti 2 2 1 3<br />

Scan<strong>di</strong>ano 8 7 1 8<br />

Montecchio 5 2 3 5<br />

Correggio 3 2 1 3<br />

Guastalla 6 6 5 11<br />

TOTALE 45 38 23 61<br />

47


L’accoglienza in residenza<br />

Il fabbisogno <strong>di</strong> residenzialità per le persone gravissime per le quali non è proponibile alcuna soluzione<br />

domiciliare per l’anno 2008 è prevista in 36 posti residenziali.<br />

L’in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>la soluzione residenziale appropriata tiene conto sia <strong>del</strong>le esigenze sanitarie <strong>del</strong> paziente<br />

(ad es. necessità <strong>di</strong> presenza infermieristica sulle 24 ore) che <strong>del</strong>le esigenze socio assistenziali; i nuclei<br />

residenziali previsti all’interno <strong>di</strong> Centri residenziali socio riabilitativi per <strong>di</strong>sabili, <strong>di</strong>stribuiti sul territorio <strong>del</strong>la<br />

<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, presentano caratteristiche <strong>di</strong> accoglienza <strong>di</strong>fferenziata in base alle esigenze <strong>del</strong> paziente ed<br />

hanno una valenza sovra-<strong>di</strong>strettuale. Per le persone che non sono in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> rientrare a domicilio, ma<br />

beneficiano <strong>di</strong> una rete parentale sono possibili anche singole soluzioni in<strong>di</strong>viduali presso RSA o Case<br />

protette il più possibile vicine alla residenza dei famigliari.<br />

Nella nostra realtà provinciale si prevede che nel 2008 siano n. 36 le persone ospiti <strong>di</strong> centri <strong>di</strong> accoglienza<br />

residenziale. Con la prossima apertura, a giugno 2008, <strong>del</strong> centro socio-riabilitativo <strong>di</strong> Campegine altri 2 posti<br />

<strong>di</strong> accoglienza residenziale andranno ad aggiungersi al già articolato quadro <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong>fferenziate per<br />

setting assistenziale a livello provinciale.<br />

Distretto<br />

Persone inserite in strutture<br />

residenziali al 31/12/2007 ai<br />

sensi <strong>del</strong>la DGR2068704, in<br />

linea con le in<strong>di</strong>cazioni FRNA<br />

DGR509/07 e DGR1206/07<br />

Persone già conosciute e<br />

valutate ancora nel<br />

percorso riabilitativo nel<br />

2007 che necessiteranno<br />

<strong>di</strong> soluzioni residenziali<br />

nel 2008<br />

Totale persone con<br />

caratteristiche 2068<br />

per le quali si prevede<br />

una soluzione<br />

residenziale nel 2008<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> 8 5 13<br />

Castelnovo Monti 1 1 2<br />

Scan<strong>di</strong>ano 2 1 3<br />

Montecchio 2 3 5<br />

Correggio 2 1 3<br />

Guastalla 8 2 10<br />

TOTALE 23 13 36<br />

Il numero dei posti residenziali riportato, fa riferimento esclusivamente alla esigenza <strong>di</strong> residenzialità a lungo<br />

termine e non tiene conto dei ricoveri <strong>di</strong> sollievo, utilissimi per sostenere le famiglie in cui si trovano<br />

persone gravemente <strong>di</strong>sabili in particolari e brevi perio<strong>di</strong> <strong>del</strong>l’anno: a questo fine sono stati in<strong>di</strong>viduati nelle<br />

strutture provinciali 4 posti letto.<br />

Per tutte le persone gravissime <strong>di</strong>sabili è attivo in collaborazione uno specifico percorso <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni<br />

protette che prevede la collaborazione fra i professionisti ospedalieri, in particolare Dipartimento recupero<br />

funzionale <strong>di</strong> Correggio e reparti <strong>di</strong> neurologia e riabilitazione funzionale <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, ed il<br />

servizio sociale <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> appartenenza <strong>del</strong> <strong>di</strong>sabile per la stesura <strong>di</strong> un primo progetto assistenziale<br />

personalizzato finalizzato ad un percorso <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione assistito a supporto <strong>del</strong>la famiglia o <strong>del</strong>la residenza<br />

che accoglierà la persona <strong>di</strong>sabile.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008 questa procedura sarà ulteriormente migliorata, anche in linea alla <strong>di</strong>rettiva regionale<br />

che prevede una puntuale e sempre più dettagliata raccolta dei dati riferiti alle persone con gravissima<br />

<strong>di</strong>sabilità acquisita.<br />

48


1.11 L’accertamento e la valutazione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sabilità – LR 4/2008<br />

L’attività <strong>di</strong> accertamento <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sabilità effettuata in ambito aziendale è stata connotata, negli ultimi anni,<br />

da un lato dall’esigenza <strong>di</strong> contenimento dei tempi <strong>di</strong> attesa a fronte <strong>di</strong> una domanda in costante incremento,<br />

(ve<strong>di</strong> tabella), espressione <strong>di</strong> una crescente richiesta <strong>di</strong> tutela assistenziale da parte dei citta<strong>di</strong>ni più deboli, e<br />

dall’altro dalla sempre più avvertita necessità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare misure operative e organizzative idonee a ridurre<br />

i tempi complessivi <strong>del</strong> proce<strong>di</strong>mento, a facilitare e semplificare i percorsi, a uniformare le metodologie<br />

valutative per conseguire un globale miglioramento <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong> servizio offerto.<br />

Le principali azioni che sono state poste in essere a partire dal 2005 possono essere così sinteticamente<br />

riassunte:<br />

‣ mantenimento <strong>di</strong> tempi <strong>di</strong> attesa inferiori a 90 giorni nonostante l’incremento <strong>del</strong>la domanda, fatti<br />

salvi i tempi previsti dalla legge 80/2006 per i pazienti oncologici;<br />

‣ elaborazione <strong>di</strong> materiale informativo per il pubblico;<br />

‣ accesso unico per le doppie istanze (invali<strong>di</strong>tà civile + L.104);<br />

‣ creazione <strong>di</strong> un collegamento telematico con il Patronato INCA CGIL per la presentazione <strong>di</strong> istanze<br />

on line esten<strong>di</strong>bile ad altri Patronati;<br />

‣ attivazione in tutti i <strong>di</strong>stretti aziendali <strong>del</strong> collegamento informatico tra Uffici Invali<strong>di</strong> e Uffici<br />

Assistenza Protesica;<br />

‣ adesione al progetto <strong>del</strong> portale unico <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> – Comune – INPS confluito nel 2007 nel progetto<br />

RURER che permetterà il colloquio per via telematica fra <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, Comuni titolari <strong>del</strong>la fase<br />

concessoria e uffici INPS e che inizierà ad essere testato nel mese <strong>di</strong> aprile 2008;<br />

‣ trasmissione dei dati dei verbali <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà al Comune per via telematica;<br />

‣ invio ai citta<strong>di</strong>ni <strong>del</strong>l’autocertificazione richiesta dal Comune per la concessione dei benefici<br />

economici insieme al verbale <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà civile;<br />

‣ in collaborazione con il <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> cure primarie, invio a domicilio <strong>del</strong>le tessere <strong>di</strong> esenzione per<br />

invali<strong>di</strong>tà;<br />

‣ iniziative formative e incontri con i me<strong>di</strong>ci <strong>del</strong>le Commissioni Me<strong>di</strong>che <strong>di</strong> Verifica per un confronto<br />

sulle problematiche valutative.<br />

In un’ottica <strong>di</strong> semplificazione dei percorsi e <strong>di</strong> miglioramento <strong>del</strong>la qualità dei servizi offerti si collocano le<br />

innovazioni introdotte dalla Legge Regionale 19 febbraio 2008, n.4 “Disciplina degli accertamenti <strong>del</strong>la<br />

<strong>di</strong>sabilità ulteriori misure <strong>di</strong> semplificazione ed altre <strong>di</strong>sposizioni in materia sanitaria e sociale” che prevede<br />

una domanda in forma unica e contestuale per la valutazione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sabilità, un’unica Commissione per gli<br />

accertamenti degli stati <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà, cecità, sor<strong>di</strong>tà, han<strong>di</strong>cap ex Legge 104/92 e ex Legge 68/99,<br />

effettuazione degli accertamenti entro 60 giorni (fatti salvi i termini <strong>di</strong> 15 giorni previsti dalla legge 80/2006<br />

per i pazienti oncologici), possibilità per gli interessati <strong>di</strong> proporre istanza <strong>di</strong> riesame in caso <strong>di</strong> non<br />

con<strong>di</strong>visione <strong>del</strong> giu<strong>di</strong>zio formulato.<br />

L’orientamento è verso un sistema unitario <strong>di</strong> accertamento globale comprendente sia l’accertamento me<strong>di</strong>co<br />

legale <strong>del</strong>la menomazione che la presa in carico <strong>del</strong>la persona prevedendo sostegni continuativi, interventi<br />

specifici ed una collaborazione continuativa tra gli attori <strong>del</strong>la rete presente intorno al citta<strong>di</strong>no.<br />

49


A tal fine ci si orienterà verso una valutazione multi<strong>di</strong>sciplinare finalizzata alla definizione <strong>di</strong> progetti<br />

in<strong>di</strong>vidualizzati.<br />

Nell’imme<strong>di</strong>ato le ricadute più rilevanti sull’organizzazione <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> accertamento <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sabilità sono la<br />

necessità <strong>di</strong> integrare tutte le Commissioni con due figure, lo specialista e l’operatore sociale, che prima<br />

<strong>del</strong>l’entrata in vigore <strong>del</strong>la legge erano previste solo nelle commissioni ex Legge 104/92 e l’obbligo <strong>di</strong><br />

garantire tempi <strong>di</strong> attesa <strong>di</strong> 60 giorni dal momento <strong>del</strong>la presentazione <strong>del</strong>la domanda, inferiore <strong>di</strong> un mese<br />

rispetto al termine previsto dalla normativa nazionale.<br />

E’ preve<strong>di</strong>bile che per ottemperare agli obblighi <strong>di</strong> legge sull’abbattimento dei tempi <strong>di</strong> attesa, in una prima<br />

fase <strong>di</strong> applicazione <strong>del</strong>la nuova normativa, specie nei <strong>di</strong>stretti in cui il tempo <strong>di</strong> attesa è <strong>di</strong> poco inferiore ai<br />

90 giorni sarà in<strong>di</strong>spensabile, per quanto riguarda la figura degli specialisti, ricorrere a misure “straor<strong>di</strong>narie”<br />

quali, ad esempio, l’utilizzo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci convenzionati in regime <strong>di</strong> orario straor<strong>di</strong>nario, assegnazione <strong>di</strong> incarichi<br />

ad hoc ecc. per poter calibrare le modalità <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> personale me<strong>di</strong>co in ragione <strong>del</strong> volume <strong>di</strong> attività<br />

che si verrà a consolidare. Per quanto riguarda la presenza <strong>di</strong> operatori sociali dei servizi pubblici territoriali<br />

competenti la necessità <strong>di</strong> comporre la commissione in tempi stretti ha comportato la necessità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare<br />

soprattutto all’interno <strong>del</strong>la <strong>Azienda</strong> le risorse professionali necessarie.<br />

Il coinvolgimento <strong>di</strong> operatori sociali <strong>di</strong>pendenti degli EE.LL, previ accor<strong>di</strong> con i Comuni che nella nostra<br />

<strong>Azienda</strong> hanno ritirato la <strong>del</strong>ega sui servizi sociali, dovrà essere affrontato in corrispondenza <strong>del</strong>la necessità<br />

<strong>di</strong> andare a sperimentare percorsi <strong>di</strong> valutazione unificata; la presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse unità <strong>di</strong> valutazione (UVG,<br />

UVM, UVH ecc.), nonostante l’attenzione da parte <strong>del</strong> sistema dei servizi per evitare sovrapposizioni, rende<br />

evidente l’utilità <strong>di</strong> semplificare i percorsi attraverso una razionalizzazione organizzativa e amministrativa<br />

<strong>del</strong>le istituzioni e dei servizi coinvolti.<br />

È infatti indubbio che la nuova Legge pone l’esigenza <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare modalità <strong>di</strong> integrazione con gli altri<br />

Servizi che si occupano <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità non solo nell’ottica <strong>di</strong> una valutazione multi<strong>di</strong>sciplinare e integrata sul<br />

versante sanitario e sociale, finalizzata all’in<strong>di</strong>viduazione dei bisogni, <strong>del</strong>le possibili soluzioni e dei servizi da<br />

erogare, ma anche nell’ottica <strong>di</strong> una semplificazione <strong>di</strong> percorsi che permetta <strong>di</strong> ovviare a duplicazioni <strong>di</strong><br />

accertamenti tutti <strong>di</strong>retti, se pur con finalità <strong>di</strong>verse, all’accertamento <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sabilità e dei bisogni che ne<br />

derivano. Pertanto l’obiettivo che l’<strong>Azienda</strong> si pone è quello <strong>di</strong> sviluppare tutte le sinergie perseguibili a livello<br />

aziendale per consentire la migliore razionalizzazione organizzativa <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> accertamento e per<br />

adeguare l’operatività <strong>del</strong>le Commissioni alla “rivoluzione culturale” portata dalla Legge regionale 4/08 che<br />

vede l’accertamento me<strong>di</strong>co legale <strong>del</strong>la menomazione non più come un fatto a sé, ma come un momento<br />

<strong>del</strong>la presa in carico <strong>del</strong>la persona da parte <strong>del</strong>le Aziende <strong>USL</strong>.<br />

Si ritiene utile la definizione a livello regionale <strong>di</strong> protocolli omogenei per l’assistenza e l’informazione al<br />

citta<strong>di</strong>no, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> qualità <strong>del</strong> servizio, <strong>di</strong> modalità <strong>di</strong> collegamento e collaborazione con gli sportelli<br />

sociali ed il punto unico <strong>di</strong> accesso <strong>di</strong>strettuale per la costruzione <strong>del</strong> sistema unificato così come previsto dal<br />

PSSR quale obiettivo cui tendere in una forte alleanza per costruire forme <strong>di</strong> collegamento e raccordo<br />

operativo, <strong>di</strong> iniziative formative <strong>di</strong>rette al personale addetto al front office e, infine, <strong>di</strong> criteri oggettivi su cui<br />

basare le deroghe al principio <strong>di</strong> convocazione a visita secondo l’or<strong>di</strong>ne cronologico per fornire risposte<br />

tempestive alle richieste <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni colpiti da gravi patologie.<br />

50


L’<strong>Azienda</strong> si impegna inoltre a garantire la presenza degli operatori ai previsti corsi <strong>di</strong> formazione sull’utilizzo<br />

<strong>del</strong>l’ICF in forma semplificata nell’ambito <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> accertamento <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sabilità quale nuovo strumento<br />

valutativo <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sabilità e <strong>del</strong>la sua interazione con il contesto ambientale.<br />

INVALIDITA’ CIVILE LEGGE 104/92<br />

TOTALE<br />

Tempi <strong>di</strong> attesa gg N. accertamenti Tempi <strong>di</strong> attesa gg N.accertamenti<br />

2003 83 8997 104 2602 11499<br />

2004 76 9727 88 3219 12946<br />

2005 80 9746 93 3900 13646<br />

2006 76 10267 86 4904 15171<br />

2007 76 10659 86 5752 16411<br />

1.12 Percorsi integrati ospedale-territorio<br />

La lungodegenza<br />

La dotazione carente <strong>di</strong> posti letto ospedalieri de<strong>di</strong>cati alla lungodegenza e riabilitazione estensiva in ambito<br />

provinciale ha comportato lo sviluppo <strong>di</strong> un mo<strong>del</strong>lo integrato in rete strutturato sui percorsi clinico<br />

assistenziali dei pazienti. In particolare è stato organizzato un sistema interaziendale <strong>di</strong> presa in carico <strong>del</strong><br />

paziente da riabilitare che coinvolge le due aziende sanitarie pubbliche <strong>del</strong>la provincia e le strutture <strong>del</strong><br />

privato accre<strong>di</strong>tato. La <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o ospedaliero <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> gestisce un cruscotto <strong>di</strong> posti letto<br />

presso le se<strong>di</strong> ospedaliere <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano e Correggio e la Residenza Sanitaria Riabilitativa <strong>di</strong> Albinea, con<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> ottimizzare i percorsi <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione, l’utilizzo dei posti letto e la qualità dei trattamenti<br />

riabilitativi.<br />

Nel 2008 l’apertura <strong>del</strong>l’Hospice ospedaliero <strong>di</strong> Area Nord presso l’Ospedale <strong>di</strong> Guastalla, consentirà <strong>di</strong><br />

ampliare la risposta per pazienti in fase terminale, non assistibili a domicilio e che trovano attualmente una<br />

risposta assistenziale prevalentemente nelle strutture <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina e lungodegenza internistica.<br />

In ogni unità operativa ospedaliera sono attivi percorsi strutturati per la <strong>di</strong>missione protetta verso il domicilio<br />

o le strutture residenziali <strong>del</strong> territorio. Le procedure <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione sono concordate presso ciascuna struttura<br />

ospedaliera con la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong>strettuale ed i servizi territoriali <strong>di</strong> riferimento. È previsto un monitoraggio<br />

annuale <strong>del</strong> rispetto <strong>del</strong>le procedure e <strong>del</strong>le <strong>di</strong>missioni protette attivate che vengono misurate me<strong>di</strong>ante un<br />

in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> performance (Casi segnalati dal reparto e presi in carico al SID entro 72 ore/Casi presi in carico<br />

al SID, segnalati e non dal reparto, per 100). Viene attribuito a ciascuna unità operativa ospedaliera un<br />

obiettivo rispetto a uno standard e l’in<strong>di</strong>catore viene pesato e partecipa alla valutazione <strong>del</strong>la performance<br />

annuale collegata in quota parte alla remunerazione <strong>del</strong> salario <strong>di</strong> risultato. In questo modo vengono<br />

evidenziati tutti i casi che non rispettano la procedura <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione protetta e per ciascuno <strong>di</strong> questi<br />

vengono analizzate le caratteristiche degli utenti, le criticità ed i problemi emersi, le motivazioni organizzative<br />

e strutturali. Nell’ambito <strong>del</strong>la procedura <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione protetta il ruolo <strong>di</strong> case management viene svolto<br />

nelle <strong>di</strong>verse unità operative dalla coor<strong>di</strong>natrice infermieristica, in collaborazione con l’assistente sociale.<br />

Per accelerare i tempi <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione in alcuni ospedali (Guastalla, Castelnovo Monti) sono state attivate unità<br />

<strong>di</strong> valutazione geriatrica (UVG) ospedaliere. La conoscenza <strong>del</strong> paziente e <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni cliniche facilita la<br />

51


valutazione dei bisogni e la definizione <strong>del</strong> piano assistenziale. Presso l’ospedale <strong>di</strong> Castelnovo Monti si è<br />

sperimentata la gestione me<strong>di</strong>ca integrata dei pazienti ricoverati presso la me<strong>di</strong>cina e la lungodegenza<br />

ospedaliera e l’RSA <strong>di</strong>strettuale. Questo ha consentito <strong>di</strong> ridurre i ricoveri ripetuti provenienti dalla struttura<br />

residenziale, grazie ad un sistema <strong>di</strong> presa in carico integrato.<br />

L’assistenza integrata al paziente<br />

Per quanto attiene l’organizzazione <strong>del</strong>l’assistenza integrata al paziente con ictus, sono stati implementati<br />

percorsi <strong>di</strong> presa in carico e trattamento nell’ambito <strong>del</strong>la rete provinciale dei servizi. I pazienti affetti da<br />

stroke vengono, <strong>di</strong> norma, in fase <strong>di</strong> acuzie, ricoverati nell’ambito degli ospedali <strong>del</strong> presi<strong>di</strong>o <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong><br />

presso le degenze <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina, in quanto l’unica struttura operativa <strong>di</strong> neurologia è presente solo presso<br />

l’<strong>Azienda</strong> ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

Sono stati con<strong>di</strong>visi percorsi <strong>del</strong>la fase pre-ospedaliera tra la rete degli ospedali provinciali e l’<strong>Azienda</strong><br />

ospedaliera per quanto attiene alla centralizzazione dei pazienti eleggibili alla terapia trombolitica. Questi<br />

protocolli sono stati con<strong>di</strong>visi in ambito interaziendale tra il <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> emergenza urgenza, il<br />

<strong>di</strong>partimento interaziendale immagini, i <strong>di</strong>partimenti internistici <strong>del</strong>la provincia e l’unità operativa <strong>di</strong><br />

neurologia sede <strong>di</strong> una stroke unit. In particolare, grazie all’attivazione <strong>di</strong> una guar<strong>di</strong>a ra<strong>di</strong>ologica aziendale<br />

interospedaliera, è possibile eseguire in urgenza una TC cerebrale in ogni ospedale <strong>del</strong> presi<strong>di</strong>o ospedaliero.<br />

In ambito ospedaliero, presso le unità operative <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina sono stati attivati posti letto monitorizzati per<br />

garantire un’assistenza più elevata ai pazienti in fase critica. I protocolli prevedono inoltre la precoce<br />

attivazione <strong>del</strong>la componente riabilitativa, grazie alla collaborazione con il <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> riabilitazione e le<br />

singole unità operative specialistiche in ciascun ospedale. La fase riabilitativa viene normalmente gestita<br />

nelle unità operative <strong>di</strong> lungodegenza-riabilitazione estensiva e, per i pazienti eleggibili a questo tipo <strong>di</strong><br />

trattamento, anche in riabilitazione intensiva presso l’ospedale <strong>di</strong> Correggio.<br />

Per quanto attiene alla fase post-ospedaliera, questi pazienti rientrano a pieno titolo nel sistema <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>missione protetta che vede una stretta collaborazione tra i servizi ospedalieri e quelli territoriali.<br />

L’uniformità dei percorsi è garantita dal <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> riabilitazione aziendale, unico <strong>di</strong>partimento transmurario<br />

ospedale-territorio che gestisce, oltre ai servizi ospedalieri, anche la fase riabilitativa domiciliare e<br />

nelle residenze protette territoriali.<br />

1.13 Assistenza ospedaliera<br />

Premessa<br />

La rete ospedaliera <strong>del</strong>la provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> costituisce un sistema ben integrato tra le aziende<br />

sanitarie pubbliche e gli ospedali privati accre<strong>di</strong>tati, sviluppato senza ridondanze e capace <strong>di</strong> dare una buona<br />

risposta ai bisogni <strong>di</strong> cura ospedaliera espressi dal territorio <strong>di</strong> riferimento.<br />

L’obiettivo complessivo da perseguire nel 2008 concerne il consolidamento e l’ulteriore rafforzamento<br />

<strong>del</strong>l’integrazione con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera S. Maria Nuova per le funzioni <strong>di</strong> 2° livello ivi presenti ed il<br />

potenziamento <strong>del</strong>l’offerta <strong>di</strong> servizi garantiti dalla rete ospedaliera provinciale.<br />

52


I principali obiettivi nella programmazione <strong>del</strong>l’assistenza ospedaliera <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

riguardano la riorganizzazione <strong>del</strong>le <strong>di</strong>verse aree <strong>di</strong>partimentali orientate alla definizione <strong>di</strong> percorsi clinicoassistenziali<br />

intra-ospedalieri, nella rete hub & spoke provinciale e con il territorio.<br />

Area chirurgica<br />

È prevista una riorganizzazione complessiva <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> chirurgia generale presso l’Ospedale <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano,<br />

con sviluppo e potenziamento <strong>del</strong>la chirurgia day surgery, video laparoscopica, proctologica e flebologica.<br />

Il mo<strong>del</strong>lo organizzativo prevede un’integrazione con l’equipe chirurgica <strong>del</strong>l’Ospedale <strong>di</strong> Correggio,<br />

consentendo una ottimizzazione nell’utilizzo <strong>del</strong>le risorse professionali e strutturali e un ampliamento <strong>del</strong><br />

bacino <strong>di</strong> utenza e <strong>del</strong>la casistica <strong>di</strong> riferimento per la degenza or<strong>di</strong>naria <strong>del</strong>l’Ospedale <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano.<br />

La collaborazione con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera prevede, sempre a Scan<strong>di</strong>ano, il consolidamento <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong><br />

chirurgia mammaria demolitiva e ricostruttiva, l’ampliamento <strong>del</strong>la tipologia <strong>di</strong> interventi sui tessuti molli e la<br />

ridefinizione dei percorsi <strong>di</strong> centralizzazione <strong>del</strong>le urgenze notturne e <strong>del</strong>la casistica oncologica a maggiore<br />

complessità.<br />

Nel secondo semestre 2008 verrà attivato il nuovo comparto operatorio <strong>del</strong>l’Ospedale <strong>di</strong> Montecchio. In<br />

questa sede ospedaliera è previsto il potenziamento <strong>del</strong>l’attività ambulatoriale e <strong>di</strong>agnostica <strong>di</strong> trattamento e<br />

riabilitazione <strong>del</strong>la patologia <strong>del</strong> pavimento pelvico.<br />

Urologia<br />

I dati epidemiologici in<strong>di</strong>cano un trend in continuo aumento <strong>del</strong>la domanda e dei bisogni <strong>di</strong> urologia, sia in<br />

termini <strong>di</strong> visite specialistiche che <strong>di</strong> attività chirurgica. La prevalenza <strong>di</strong> patologia prostatica nella<br />

popolazione maschile richiede <strong>di</strong> rimodulare progressivamente l’offerta <strong>di</strong> prestazioni urologiche, passando<br />

da un mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> centralizzazione ad uno <strong>di</strong> erogazione <strong>del</strong>le prestazioni in più centri. Va consolidato e<br />

potenziato il mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> rete che vede l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> gestire <strong>di</strong>rettamente le prestazioni ospedaliere e<br />

ambulatoriali nei <strong>di</strong>stretti <strong>di</strong> Montecchio, Guastalla e Correggio e l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera ASMN il rimanente<br />

territorio provinciale. Verrà affinata la collaborazione presso gli ospedali <strong>di</strong> Castelnovo Monti, con un progetto<br />

<strong>di</strong> attivazione in una struttura operativa semplice decentrata <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> ospedaliera, mentre a Scan<strong>di</strong>ano è<br />

prevista un’attività prevalentemente <strong>di</strong> tipo ambulatoriale e <strong>di</strong>agnostico anche a supporto <strong>del</strong>l’utenza <strong>del</strong><br />

Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. È previsto inoltre il potenziamento <strong>del</strong>l’attività ambulatoriale svolta dall’unità<br />

operativa complessa <strong>di</strong> urologia <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> presso i Distretti <strong>di</strong> Guastalla, Correggio e Montecchio.<br />

Endoscopia <strong>di</strong>gestiva<br />

Nel 2007 per ottimizzare l’utilizzo <strong>del</strong>le risorse professionali e tecnologiche e potenziare l’offerta <strong>di</strong><br />

prestazioni endoscopiche cliniche e <strong>di</strong> screening, è stata istituita l’unità operativa complessa <strong>di</strong> area sud<br />

montana per i Distretti <strong>di</strong> Montecchio, Scan<strong>di</strong>ano e Castelnovo Monti.<br />

Questo ha consentito il contenimento dei tempi <strong>di</strong> attesa per le prestazioni strumentali entro i limiti previsti<br />

con un significativo miglioramento rispetto all’anno precedente.<br />

Prosegue, inoltre, l’au<strong>di</strong>t interaziendale relativamente alla colonscopia che consente una valutazione dei<br />

risultati e <strong>del</strong>la qualità complessiva <strong>del</strong>le prestazioni erogate in tutte le se<strong>di</strong> ospedaliere.<br />

53


Nel 2008 si prevede il consolidamento <strong>del</strong>l’offerta, la revisione con i MMG e con gli altri specialisti ospedalieri<br />

dei criteri <strong>di</strong> appropriatezza <strong>del</strong>la richiesta e l’attivazione <strong>di</strong> un protocollo clinico assistenziale <strong>di</strong><br />

centralizzazione e trattamento in urgenza <strong>del</strong>le emorragie <strong>di</strong>gestive.<br />

Ortope<strong>di</strong>a<br />

La pianificazione <strong>del</strong>l’attività ortope<strong>di</strong>ca tiene conto <strong>del</strong>la centralizzazione per la traumatologia maggiore<br />

(presso l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera S. Maria Nuova), già attiva da tempo, dei dati <strong>di</strong> mobilità e dei bisogni secondo<br />

logiche <strong>di</strong> autosufficienza <strong>del</strong>la rete. A questo proposito nel 2007 è stato attivato un coor<strong>di</strong>namento<br />

interaziendale <strong>del</strong>la rete funzionale <strong>di</strong> ortope<strong>di</strong>a che ha definito i percorsi clinici <strong>del</strong>la traumatologia minore,<br />

<strong>del</strong>l’urgenza e concertato progetti <strong>di</strong> sviluppo <strong>del</strong>le competenze specialistiche e collaborazione tra i<br />

professionisti <strong>del</strong>le due aziende (es. artroscopia <strong>di</strong> spalla). I dati <strong>di</strong> attività in<strong>di</strong>viduano un aumento <strong>del</strong>la<br />

attività programmata <strong>di</strong> protesica, nonché un aumento dei casi <strong>di</strong> traumatologia maggiore quale la frattura <strong>di</strong><br />

femore. A questo proposito è stato identificato, come in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> qualità <strong>del</strong>l’assistenza e appropriatezza<br />

clinica, il trattamento chirurgico entro 72 ore <strong>del</strong>la frattura <strong>di</strong> femore nei pazienti over65. Si tratta <strong>di</strong> un<br />

obiettivo che richiede la riorganizzazione <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> sala operatoria per l’ottimizzazione dei tempi e<br />

<strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong>le sedute.<br />

Nel 2008 si prevede <strong>di</strong>:<br />

o consolidare e ottimizzare l’attività ortope<strong>di</strong>ca attraverso una programmazione e gestione flessibile<br />

<strong>del</strong> comparto operatorio in ambito <strong>di</strong>partimentale, con il monitoraggio dei tempi <strong>di</strong> attesa;<br />

o promuovere e potenziare l’esperienza <strong>del</strong>l’internista <strong>di</strong> reparto, cioè <strong>del</strong>la consulenza strutturata da<br />

parte degli internisti nel reparto degenze <strong>di</strong> ortope<strong>di</strong>a per il monitoraggio <strong>del</strong> decorso postoperatorio<br />

e la prevenzione <strong>del</strong>le complicanze sistemiche dei pazienti sempre più anziani e con comorbilità e<br />

pluri-patologia cronica.<br />

Per quanto attiene all’attività specialistica ambulatoriale il consumo <strong>di</strong> prestazioni me<strong>di</strong>o provinciale è<br />

superiore alla me<strong>di</strong>a regionale <strong>di</strong> prestazioni per 1000 abitanti. È necessario in questo campo definire, con i<br />

prescrittori ed in particolare i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale, i criteri <strong>di</strong> appropriatezza <strong>del</strong>la richiesta, riducendo<br />

sovrapposizioni e duplicazioni con le <strong>di</strong>scipline affini non chirurgiche (fisiatria, reumatologia).<br />

Ginecologia<br />

Nel 2007 è stato attivato il programma materno infantile inter<strong>di</strong>partimentale che ricomprende l’area<br />

ostetrico-ginecologica ospedaliera.<br />

Il programma è una struttura in staff alle <strong>di</strong>rezioni sanitarie <strong>del</strong>le due aziende ed aggrega a livello funzionale<br />

unità operative afferenti gestionalmente a <strong>di</strong>partimenti e macrostrutture <strong>di</strong>verse (ospedale, <strong>di</strong>stretto).<br />

Rappresenta la forma or<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e <strong>di</strong> integrazione tra funzioni ed attività riconducibili<br />

all’area materno infantile.<br />

Compito <strong>del</strong> programma è sviluppare azioni per il potenziamento ed il miglioramento <strong>del</strong>la qualità<br />

assistenziale nell’ambito <strong>del</strong>la rete dei servizi provinciali, secondo criteri <strong>di</strong> efficacia, efficienza ed<br />

appropriatezza riconducibili alla clinical governance. Garantisce coerenza tra le funzioni ospedaliere e<br />

territoriali; in quest’ambito sviluppa progetti finalizzati a garantire equità ed uniformità <strong>di</strong> trattamento,<br />

54


continuità assistenziale e presa in carico globale <strong>del</strong> paziente secondo la logica dei percorsi clinicoassistenziali<br />

integrati, <strong>del</strong>la rete dei servizi organizzata per livelli assistenziali secondo il mo<strong>del</strong>lo hub &<br />

spoke, la collaborazione multi<strong>di</strong>sciplinare e multiprofessionale e l’integrazione socio-sanitaria.<br />

Per quanto riguarda il percorso nascita si rimanda al paragrafo specifico.<br />

Per quanto riguarda gli altri ambiti <strong>di</strong> attività nel 2008 è previsto:<br />

o il proseguimento <strong>del</strong>l’au<strong>di</strong>t interaziendale sul carcinoma endometriale;<br />

o la ridefinizione <strong>del</strong>la organizzazione e dei percorsi per la colposcopia nell’ambito <strong>del</strong>lo screening per<br />

la prevenzione <strong>del</strong> tumore <strong>del</strong>la cervice uterina;<br />

o la definizione <strong>di</strong> percorsi clinici, <strong>di</strong>agnostico terapeutici per il trattamento <strong>del</strong>la endometriosi;<br />

o in ambito <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> rischio, l’attività <strong>di</strong> incident reporting nelle unità operative <strong>di</strong> ostetricia e<br />

ginecologia ospedaliere;<br />

o l’attivazione <strong>del</strong>la vaccinazione HPV;<br />

o il rispetto dei tempi <strong>di</strong> attesa in oncologia per gli interventi per tumore <strong>del</strong>l’utero, secondo il piano<br />

regionale per il contenimento dei tempi <strong>di</strong> attesa (DGR 1532/2006).<br />

Anestesia<br />

In quest’area nel 2008 sarà ridefinito l’assetto organizzativo nella rete ospedaliera provinciale, prevedendo<br />

secondo le logiche <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo hub & spoke, una più stretta integrazione tra le unità operative dei <strong>di</strong>versi<br />

ospedali, con tre Strutture Complesse rispettivamente per l’area nord (Guastalla e Correggio), l’area sud<br />

(Montecchio e Scan<strong>di</strong>ano), l’area centro-montana (<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e Castelnovo Monti).<br />

A livello interaziendale verrà attivato un coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> rete con gli obiettivi <strong>di</strong> migliorare l’efficienza<br />

nell’utilizzo dei posti letto <strong>di</strong> terapia intensiva e uniformare comportamenti, protocolli e procedure<br />

<strong>di</strong>agnostico-terapeutiche ed assistenziali. Un obiettivo rilevante è il miglioramento <strong>del</strong>la performance per<br />

quanto attiene la valutazione ed il controllo <strong>del</strong> dolore in ospedale, sia nel decorso post-operatorio, sia nel<br />

paziente cronico (ve<strong>di</strong> paragrafo specifico).<br />

Area internistica e dei servizi<br />

Nell’ambito <strong>del</strong>la degenza internistica, i nuovi assetti organizzativi e assistenziali (Osservazione Breve<br />

Intensiva, day service) associati allo sviluppo <strong>del</strong>le lungodegenze, configurano sempre <strong>di</strong> più per le me<strong>di</strong>cine<br />

ed i reparti internistici un orientamento al trattamento <strong>del</strong>l’acuzie.<br />

In particolare i principali aspetti riguardano:<br />

1. accesso: integrazione con il Pronto Soccorso/Emergenza Territoriale;<br />

2. ruolo <strong>del</strong>l’Osservazione Breve Intensiva (OBI);<br />

3. percorsi <strong>di</strong>agnostici: utilizzo <strong>del</strong> day service – specialistica ambulatoriale;<br />

4. percorsi terapeutici: selezione dei DH internistici da riservarsi al trattamento chemioterapico ed ad<br />

accertamenti <strong>di</strong>agnostici invasivi;<br />

5. degenze: orientamento all’acuzie e aree <strong>di</strong> monitorizzazione dei pazienti critici (IMA, stroke,<br />

insufficienza respiratoria che richiede ventilazione non invasiva);<br />

6. lungodegenza internistica;<br />

55


7. servizi specialistici: oncologia, <strong>di</strong>abetologia;<br />

8. consulenza internistica strutturata nei reparti ortope<strong>di</strong>ci.<br />

Per quanto attiene alla degenza nelle aree <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale si sono registrate criticità nell’ambito<br />

<strong>del</strong>l’offerta <strong>di</strong> ricovero in particolari perio<strong>di</strong> <strong>del</strong>l’anno, come durante l’epidemia influenzale. Per ovviare a<br />

queste problematiche è stato ottimizzato l’utilizzo dei posti letto con una riduzione <strong>del</strong>la degenza me<strong>di</strong>a<br />

or<strong>di</strong>naria stabilmente al <strong>di</strong> sotto dei 9 giorni in tutte le se<strong>di</strong> ospedaliere. In una logica <strong>di</strong> rete provinciale le<br />

due aziende hanno concordato percorsi <strong>di</strong> trasferimento dei pazienti sfruttando in particolare la recettività<br />

<strong>del</strong>la sede <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano, anche a supporto <strong>del</strong>le altre strutture <strong>del</strong>la provincia. Si è lavorato inoltre<br />

sull’appropriatezza dei ricoveri in collaborazione con il <strong>di</strong>partimento interaziendale <strong>di</strong> emergenza urgenza e<br />

sulla tempestività <strong>del</strong>le <strong>di</strong>missioni protette con i servizi territoriali competenti.<br />

Nelle aree specialistiche ad elevato impatto epidemiologico (<strong>di</strong>abetologia ed oncologia) l’obiettivo principale è<br />

quello <strong>di</strong> uniformare comportamenti professionali, protocolli <strong>di</strong>agnostico-terapeutici, percorsi clinicoassistenziali<br />

in un’ottica <strong>di</strong> migliore appropriatezza clinica ed ottimizzazione nell’utilizzo <strong>del</strong>le risorse. Tutti i<br />

<strong>di</strong>partimenti internistici sono coinvolti nella gestione dei percorsi assistenziali <strong>del</strong> paziente cronico, in stretta<br />

collaborazione con le cure primarie.<br />

In ambito car<strong>di</strong>ologico nel 2007 è stato istituito il programma interaziendale specifico che nel 2008 ha<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> consolidare i percorsi integrati nella rete ospedaliera per quanto riguarda la gestione <strong>del</strong><br />

paziente acuto (IMA), <strong>del</strong> paziente cronico (scompenso car<strong>di</strong>aco) per quanto attiene la fase <strong>di</strong>agnostica e la<br />

fase terapeutica, la riabilitazione ed il follow-up.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong> programma è stato sviluppato un mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> collaborazione inter<strong>di</strong>sciplinare in ambito<br />

provinciale con la componente car<strong>di</strong>ochirurgia <strong>del</strong> privato accre<strong>di</strong>tato e <strong>del</strong> policlinico <strong>di</strong> Parma. Questo<br />

consente <strong>di</strong> valutare i singoli casi in relazione all’appropriatezza <strong>del</strong>le cure ed alla qualità clinico-assistenziale.<br />

Un obiettivo in particolare riguarda la definizione <strong>di</strong> una linea guida concertata con il <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong><br />

emergenza urgenza per quanto attiene il percorso intraospedaliero <strong>del</strong> dolore toracico, <strong>di</strong>fferenziato in base<br />

alla stratificazione <strong>del</strong> rischio. Un altro obiettivo che compete alla rete car<strong>di</strong>ologia provinciale riguarda la<br />

progettazione ed attivazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong>ffuso <strong>di</strong> teleme<strong>di</strong>cina e l’implementazione <strong>di</strong> un archivio<br />

provinciale accessibile a tutte le unità operative <strong>del</strong>le due aziende sanitarie.<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Diagnostica per immagini<br />

Nell’ambito <strong>del</strong> <strong>di</strong>partimento per immagini a fronte <strong>di</strong> una offerta sostanzialmente adeguata per quanto<br />

attiene la ra<strong>di</strong>ologia tra<strong>di</strong>zionale, la ecografia e la TAC, rimangono alcune aree <strong>di</strong> sofferenza per quanto<br />

attiene alla Risonanza Magnetica, agli Ecocolordoppler vascolari, alla mammografia clinica. Per quest’ultimo<br />

esame si prevede un ulteriore sforzo per contenere i tempi <strong>di</strong> attesa nelle donne <strong>del</strong>le fasce d’età non<br />

ricompresse nello screening, anche se, la carenza sul mercato <strong>di</strong> professionisti formati e l’ampliamento <strong>del</strong>le<br />

in<strong>di</strong>cazioni all’effettuazione <strong>del</strong>l’esame clinico nella fascia <strong>di</strong> età pre e post screening, sono ulteriori fattori <strong>di</strong><br />

squilibrio tra offerta e domanda.<br />

Per quanto attiene alla tecnologia pesante negli ultimi mesi <strong>del</strong> 2007 è stata attivata una Risonanza<br />

Magnetica (RM) presso la sede <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano. Nel 2008 si prevede <strong>di</strong> ottimizzarne l’utilizzo a pieno regime con<br />

sedute nelle 12 ore dei giorni feriali. Nel 2007 si è proceduto alla ridefinizione <strong>del</strong> sistema <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a<br />

56


a<strong>di</strong>ologica aziendale con l’inserimento nella rotazione dei turni <strong>del</strong>la sede <strong>di</strong> Guastalla che, per la<br />

complessità <strong>del</strong>la casistica afferente a questa sede ospedaliera, ha mantenuto attiva una pronta <strong>di</strong>sponibilità<br />

per l’esecuzione degli esami con contrasto.<br />

Nel 2008 a livello <strong>di</strong>partimentale va ampliato il repertorio degli esami refertabili in urgenza notturna e festiva<br />

dalla guar<strong>di</strong>a ra<strong>di</strong>ologica aziendale, aggiornando il relativo protocollo, tenendo conto <strong>del</strong>le esigenze espresse<br />

dal <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> emergenza-urgenza e dalla rete funzionale <strong>di</strong> ortope<strong>di</strong>a.<br />

Nel 2008, infine, il <strong>di</strong>partimento produrrà un progetto per la <strong>di</strong>gitalizzazione <strong>del</strong>la mammografia in tutta la<br />

rete provinciale.<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Emergenza-Urgenza<br />

Nel 2007 si è consolidata l’organizzazione integrata dei Pronto Soccorso e <strong>del</strong>l’emergenza territoriale con la<br />

copertura <strong>del</strong> doppio turno me<strong>di</strong>co nei tre Pronto Soccorso a maggior numero <strong>di</strong> accessi (Guastalla,<br />

Scan<strong>di</strong>ano e Montecchio).<br />

Per il 2008 occorre affinare i percorsi integrati clinico-assistenziali intraospedalieri e la collaborazione nella<br />

gestione dei casi tra Pronto Soccorso e strutture ospedaliere internistiche e chirurgiche. Obiettivo prioritario<br />

è la definizione e l’implementazione <strong>di</strong> un protocollo <strong>di</strong>agnostico terapeutico per la gestione <strong>di</strong>fferenziata <strong>del</strong><br />

dolore toracico acuto secondo stratificazione <strong>del</strong> rischio. In ogni ospedale sarà consolidata l’esperienza <strong>del</strong>la<br />

gestione integrata con l’area internistica <strong>del</strong>l’osservazione breve intensiva (OBI).<br />

Nell’ambito <strong>del</strong> progetto PRIMARER per la <strong>di</strong>agnosi tempestiva dei casi eleggibili alla PTCA (IMA ST sopra)<br />

occorre potenziare l’utilizzo <strong>del</strong> sistema <strong>di</strong> trasmissione dei tracciati elettrocar<strong>di</strong>ografici dalle se<strong>di</strong> <strong>di</strong> Pronto<br />

Soccorso e dalle autome<strong>di</strong>che sul territorio.<br />

Per il territorio <strong>di</strong> area montana è previsto lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità per l’attivazione <strong>del</strong>la trombolisi sul territorio.<br />

Posti letto ospedalieri<br />

Nella provincia <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è ampiamente rispettato lo standard <strong>di</strong> riferimento regionale <strong>di</strong> 4,725 posti<br />

letto per 1000 abitanti, con una significativa <strong>di</strong>fferenza rispetto alla me<strong>di</strong>a regionale.<br />

Anche in considerazione <strong>del</strong> progressivo incremento <strong>del</strong>la popolazione residente nella provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> negli ultimi anni (+60.830 dal 2000, pari al +13,5%), sono presenti criticità nella dotazione <strong>di</strong> posti<br />

letto, in particolare per quanto attiene la degenza internistica e la lungodegenza-riabilitazione estensiva.<br />

Posti letto <strong>Azienda</strong> Posti letto <strong>Azienda</strong> Posti letto Privato Totale posti letto<br />

<strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> Ospedaliera ASMN accre<strong>di</strong>tato provinciali<br />

720 904 143 1.767<br />

Totale posti letto<br />

provinciali<br />

Residenti provincia<br />

<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> al<br />

01/01/2008<br />

1.767 510.115 3,464<br />

In<strong>di</strong>ce totale<br />

posti letto per<br />

1000 abitanti<br />

57


Posti letto<br />

lungodegenza A<strong>USL</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Posti letto<br />

lungodegenza<br />

ASMN<br />

Posti letto<br />

lungodegenza<br />

Privato<br />

accre<strong>di</strong>tato<br />

Posti letto<br />

lungodegenza<br />

totali in provincia<br />

<strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

113 48 64 225 0,441<br />

In<strong>di</strong>ce posti letto<br />

lungodegenza per<br />

1000 abitanti<br />

Nel 2008 è prevista l’attivazione <strong>di</strong> 11 posti letto aggiuntivi co<strong>di</strong>ce 56 <strong>di</strong> riabilitazione intensiva neurologica<br />

presso l’Ospedale <strong>di</strong> Correggio.<br />

Per mantenere il rispetto <strong>del</strong>lo standard è stato contestualmente ridotto un numero analogo <strong>di</strong> posti letto per<br />

acuti nell’ambito dei 5 stabilimenti che costituiscono il presi<strong>di</strong>o ospedaliero provinciale.<br />

Sempre nel 2008 è prevista l’attivazione <strong>di</strong> 14 posti letto <strong>di</strong> Hospice ospedaliero presso l’Ospedale <strong>di</strong><br />

Guastalla, che consentiranno <strong>di</strong> aumentare l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> posti letto de<strong>di</strong>cati alla lungodegenza, ad oggi in<br />

provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> inferiore allo standard ottimale.<br />

Liste <strong>di</strong> attesa per ricoveri ospedalieri<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2007 è stata portata a regime in tutti gli ospedali <strong>del</strong> presi<strong>di</strong>o ospedaliero <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> la<br />

prenotazione informatizzata <strong>del</strong>le prestazioni <strong>di</strong> ricovero, in coerenza con quanto previsto dal progetto<br />

regionale SIGLA. In quest’ambito l’<strong>Azienda</strong> ha partecipato alle iniziative e ai gruppi <strong>di</strong> lavoro regionali.<br />

Per quanto attiene al rispetto dei tempi <strong>di</strong> attesa massimi previsti dalle <strong>di</strong>sposizioni regionali ed in particolare<br />

per l’area oncologica si è provveduto già nel 2007 a:<br />

1. inserire tali obiettivi nelle schede <strong>di</strong> budget per ciascuna unità operativa interessata (oncologie,<br />

chirurgie, ortope<strong>di</strong>e, oculistica, ecc.);<br />

2. pesare tali in<strong>di</strong>catori nella valutazione complessiva <strong>del</strong>la performance <strong>di</strong> ciascuna unità operativa,<br />

vincolando tali obiettivi alla remunerazione <strong>di</strong> quota parte <strong>del</strong> salario <strong>di</strong> risultato;<br />

3. effettuare un monitoraggio trimestrale sull’andamento <strong>di</strong> questi in<strong>di</strong>catori;<br />

4. richiamare la massima attenzione circa la definizione <strong>del</strong>la data <strong>di</strong> prenotazione in corrispondenza<br />

<strong>del</strong> momento in cui il paziente è nelle effettive con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> essere sottoposto ad intervento<br />

chirurgico, avendo eseguito gli eventuali trattamenti (es. chemioterapia e/o ra<strong>di</strong>oterapia a<strong>di</strong>uvante)<br />

ed approfon<strong>di</strong>menti <strong>di</strong>agnostici (es. istopatologia, sta<strong>di</strong>azione) necessari a rendere possibile<br />

l’intervento medesimo;<br />

5. evidenziare e rivedere analiticamente, nell’ottica <strong>del</strong> punto 4, i casi che non rispettano lo standard<br />

fissato.<br />

Emergenza territoriale<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008 il <strong>di</strong>partimento interaziendale <strong>di</strong> emergenza urgenza verrà coinvolto nell’avvio dei due<br />

importanti progetti regionali relativamente all’attivazione <strong>del</strong>la rete ra<strong>di</strong>o multiservizi R3 in tecnologia TETRA<br />

e l’accre<strong>di</strong>tamento <strong>del</strong> soccorso territoriale e <strong>del</strong> trasporto non urgente svolto a mezzo ambulanza.<br />

Per quanto riguarda il miglioramento <strong>del</strong>l’appropriatezza d’uso dei servizi <strong>di</strong> emergenza, tra le strategie<br />

messe in atto per rallentare il fenomeno degli accessi impropri al Pronto Soccorso, vi sono le seguenti azioni:<br />

58


1) Ideazione e implementazione <strong>del</strong> progetto guar<strong>di</strong>@me<strong>di</strong>ca<br />

L’Accordo Collettivo Nazionale <strong>del</strong>la me<strong>di</strong>cina generale siglato in data 23 marzo 2005 promuove forme<br />

sperimentali e progetti atti a garantire una assistenza territoriale sulle 24 ore. La novità più saliente<br />

riguarda il contesto <strong>del</strong>la Continuità Assistenziale (CA), per la quale la nuova Convenzione prevede <strong>di</strong><br />

rinnovare un servizio che non risponde più ai bisogni <strong>del</strong>la citta<strong>di</strong>nanza e a riqualificarlo attraverso una<br />

serie <strong>di</strong> interventi mirati. Ciò a cui si punta è la collaborazione tra MMG e me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> CA nella gestione <strong>di</strong><br />

casi critici, comunicazione inter<strong>di</strong>sciplinare resa fluida dai mezzi informatici, supporto e rinforzo <strong>del</strong>le<br />

risorse laddove si vengano a configurare dei momenti <strong>di</strong> criticità.<br />

Il progetto guar<strong>di</strong>@me<strong>di</strong>ca è stato ideato per rispondere a queste esigenze, cercando <strong>di</strong> raggiungere i<br />

seguenti risultati:<br />

• ottimizzare l'organizzazione <strong>del</strong>l'assistenza h 24 per pazienti dei MMG e PLS in ADI e ospiti <strong>di</strong><br />

Strutture protette con patologie croniche che richiedono una partecipazione <strong>di</strong> più figure<br />

professionali con il coinvolgimento <strong>del</strong> me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> CA;<br />

• ottimizzare il passaggio <strong>di</strong> consegne tra il MMG, PLS e il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> CA sulle casistiche che<br />

presentino maggiori criticità cooperando nella gestione <strong>di</strong> tali pazienti e riducendo il ricorso<br />

all’ospedalizzazione;<br />

• agevolare la comunicazione tra gli attori coinvolti nel processo <strong>di</strong> cure domiciliari favorendo anche<br />

la comunicazione con il SID ed eventuali Servizi sociali coinvolti.<br />

Per attuare il progetto è necessario in<strong>di</strong>viduare i casi critici presenti in un nucleo <strong>di</strong> cure primarie e<br />

costruirne un elenco on line da mettere a <strong>di</strong>sposizione degli operatori sanitari coinvolti nell'assistenza <strong>del</strong><br />

caso, in particolare ai me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> CA; oltre al numero dei pazienti si forniranno elementi utili alle decisioni<br />

<strong>di</strong>agnostico-terapeutico-assistenziali da parte <strong>di</strong> tutti con peculiare riferimento al piano assistenziale<br />

integrato, ai problemi attivi <strong>del</strong> paziente e agli obiettivi connessi al caso. Compito dei curanti e <strong>del</strong> me<strong>di</strong>co<br />

<strong>di</strong> CA, opportunamente formato, sarà quello <strong>di</strong> mantenere aggiornato un data base <strong>di</strong> casi consultabile e<br />

aggiornabile on line da mettere a <strong>di</strong>sposizione dei colleghi e da conservare come cartaceo presso le se<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a. Tale data base, costantemente aggiornato dovrà essere il prodotto <strong>di</strong> un lavoro <strong>di</strong> gruppo tra<br />

MMG, MCA, PLS e Servizio Infermieristico Domiciliare. Tale data base dovrà avere un supporto informatico<br />

per consentire un aggiornamento rapido e in tempo reale <strong>di</strong> eventuali mo<strong>di</strong>ficazioni <strong>di</strong> quadri critici.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008 il progetto verrà sperimentato in un Nucleo <strong>di</strong> cure primarie <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> (S.Polo-<br />

Canossa, appartenente al <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> Montecchio).<br />

2) Istituzione <strong>di</strong> una sede <strong>di</strong> Nucleo Cure Primarie nei pressi <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

La creazione <strong>del</strong>la sede <strong>di</strong> un Nucleo <strong>di</strong> Cure Primarie presso l’ex ospedale Spallanzani, nei pressi<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, nella quale trovano collocazione anche una Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong><br />

Gruppo e il Servizio Infermieristico Domiciliare, punta a fornire una presenza <strong>del</strong> MMG <strong>di</strong> 12 ore, dalle 8<br />

alle 20, per garantire una maggiore accessibilità e <strong>di</strong>sponibilità agli assistiti in carico al NCP. Presso tale<br />

sede i pazienti possono recarsi per trovare risposta a problematiche croniche, cliniche-organizzative,<br />

ma anche ambulatoriali urgenti (corrispondenti a co<strong>di</strong>ci bianchi), senza doversi recare al vicino Pronto<br />

Soccorso.<br />

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Gestione <strong>del</strong>la casistica cronica ad elevato consumo <strong>di</strong> risorse <strong>di</strong> ricovero<br />

È in corso un progetto relativamente al management <strong>del</strong>lo scompenso car<strong>di</strong>aco che coinvolge le cure<br />

primarie e la componente ospedaliera. Gli obiettivi sono:<br />

1. gestire i percorsi dei pazienti nell’ottica <strong>di</strong> una stretta integrazione tra territorio ed ospedale e<br />

garantendo la presa in carico e la continuità assistenziale centrata sui bisogni <strong>del</strong> paziente;<br />

2. gestire il setting assistenziale più appropriato e promuovere mo<strong>del</strong>li innovativi <strong>di</strong> gestione con<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> prevenire e minimizzare il ricorso al ricovero ospedaliero.<br />

Il progetto, che prevede <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare un in<strong>di</strong>viduare un set <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> processo e <strong>di</strong> risultato per il<br />

monitoraggio e la valutazione <strong>del</strong>la performance, è stato declinato in modo esaustivo nella parte riguardante<br />

le cure primarie.<br />

Attività <strong>di</strong> controllo sulle cartelle cliniche<br />

Un obiettivo rilevante per l’anno 2008 riguarda il miglioramento <strong>del</strong>la tenuta e compilazione <strong>del</strong>la<br />

documentazione sanitaria ed in particolare <strong>del</strong>le cartelle cliniche. Proseguirà l’au<strong>di</strong>t strutturato che vede la<br />

collaborazione tra operatori <strong>del</strong>lo staff aziendale, <strong>di</strong>rezioni sanitarie ospedaliere e professionisti <strong>del</strong>le <strong>di</strong>verse<br />

unità operative <strong>di</strong>partimentali. Sono previsti perio<strong>di</strong>ci controlli su campioni significativi <strong>di</strong> cartelle cliniche in<br />

tutte le unità operative <strong>di</strong> degenza <strong>del</strong> presi<strong>di</strong>o. Vengono valutati in particolare la completezza <strong>di</strong><br />

compilazione per quanto attiene la prescrizione terapeutica e la presa visione degli esami richiesti. Attraverso<br />

perio<strong>di</strong>ci incontri <strong>del</strong>la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o e <strong>del</strong>lo staff programmazione e controllo con i responsabili e i<br />

professionisti <strong>del</strong>le <strong>di</strong>verse unità operative ospedaliere, vengono valutati inoltre l’appropriatezza <strong>del</strong>la co<strong>di</strong>fica<br />

<strong>del</strong>la Scheda <strong>di</strong> Dimissione Ospedaliera (SDO), il case mix, i DRG a rischio <strong>di</strong> in appropriatezza.<br />

In continuità con l’anno 2007 proseguirà poi, a cadenza trimestrale, l’attività <strong>di</strong> controllo sui produttori<br />

esterni pubblici e privati accre<strong>di</strong>tati in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 88 comma 2 <strong>del</strong>la Legge<br />

388/2000 e dall’Allegato 7 <strong>del</strong>la DGR 2126/2005, al fine <strong>di</strong> prevenire comportamenti opportunistici ed<br />

incrementare il livello <strong>di</strong> appropriatezza <strong>del</strong>le prestazioni ospedaliere.<br />

I controlli sono volti a verificare:<br />

• completezza e correttezza formale <strong>del</strong>la cartella clinica e <strong>del</strong>la scheda <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione ospedaliera;<br />

• congruità tra contenuto <strong>del</strong>la cartella clinica e SDO;<br />

• corretta compilazione <strong>del</strong>la SDO sulla base <strong>del</strong>la revisione 2007 <strong>del</strong>le “Linee Guida per la compilazione<br />

e la co<strong>di</strong>fica ICDIX-CM” ai fini <strong>del</strong>l’attribuzione <strong>del</strong> DRG;<br />

• appropriatezza <strong>del</strong> regime <strong>di</strong> erogazione <strong>del</strong>la prestazione (or<strong>di</strong>nario, day hospital, ambulatoriale) e<br />

durata <strong>del</strong>la degenza volta a ridurre i ricoveri inappropriati;<br />

• appropriatezza <strong>del</strong>le in<strong>di</strong>cazioni all’intervento e/o alle procedure effettuate.<br />

Le risultanze <strong>del</strong>l’attività svolta comportano la <strong>di</strong>scussione <strong>del</strong>le criticità rilevate con i singoli produttori, la<br />

proposta <strong>di</strong> opportuni correttivi organizzativi e assistenziali da adottare per il miglioramento dei profili <strong>di</strong><br />

assistenza e <strong>di</strong> qualità <strong>del</strong>le prestazioni erogate, nonché, laddove necessaria, contestazione formale<br />

relativamente al regime tariffario applicato.<br />

60


Servizi in rete per le cure palliative nella fase terminale <strong>del</strong>la vita e ospedali senza<br />

dolore<br />

Hospice e rete <strong>del</strong>le cure palliative<br />

È previsto nel 2008 l’apertura <strong>del</strong>l’Hospice ospedaliero <strong>di</strong> Guastalla con una dotazione <strong>di</strong> 14 posti letto che<br />

vanno a potenziare l’offerta già presente nel territorio provinciale con l’Hospice territoriale convenzionato <strong>di</strong><br />

Albinea. Secondo il mo<strong>del</strong>lo già realizzato presso l’Hospice Madonna <strong>del</strong>l’Uliveto <strong>di</strong> Albinea, la responsabilità<br />

gestionale sarà affidata ad un coor<strong>di</strong>natore infermieristico e la responsabilità clinica e terapeutica dei pazienti<br />

sarà posta in capo ad un gruppo <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina <strong>Generale</strong>, che si potranno avvalere <strong>del</strong>le consulenze<br />

dei me<strong>di</strong>ci ospedalieri e dei servizi generali e <strong>di</strong>agnostici <strong>del</strong>l’ospedale. Si realizza, <strong>di</strong> fatto, un mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong><br />

ospedale aperto alla collaborazione con i professionisti <strong>del</strong>le cure primarie e che privilegia la continuità<br />

assistenziale <strong>del</strong> paziente rispetto alla struttura e alla classica organizzazione ospedaliera. In una fase iniziale<br />

l’Hospice <strong>di</strong> Guastalla sarà rivolto principalmente a malati oncologici, ma si prevede che in futuro potrà<br />

accogliere anche malati con altre patologie.<br />

Comitato per l’ospedale e il territorio senza dolore<br />

L’azienda <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> fin dal 2006 ha allargato il Comitato ospedale senza dolore in “Comitato<br />

ospedale e territorio senza dolore”, inserendo all’interno <strong>del</strong> Comitato anche rappresentanti dei MMG e dei<br />

servizi infermieristici domiciliari. Nel corso <strong>del</strong> 2007 è stata realizzata la formazione congiunta <strong>di</strong> tutti i<br />

professionisti coinvolti nella gestione <strong>del</strong> dolore nei Distretti <strong>di</strong> Correggio e <strong>di</strong> Guastalla (oltre 600 operatori<br />

tra personale me<strong>di</strong>co ed infermieristico ospedaliero e territoriale). La scelta <strong>di</strong> iniziare la formazione in questi<br />

<strong>di</strong>stretti è stata fatta in previsione <strong>del</strong>l’apertura <strong>del</strong>l’Hospice <strong>di</strong> Guastalla. Questa esperienza formativa ha<br />

consentito una maggiore integrazione tra ospedale e territorio per la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> protocolli e terapie<br />

nell’ottica <strong>di</strong> creare un sistema integrato per il trattamento <strong>del</strong> sintomo “dolore”, anche con una migliore<br />

continuità assistenziale.<br />

Per l’anno 2008 si prevede <strong>di</strong> estendere l’esperienza anche ad altri <strong>di</strong>stretti.<br />

Per quanto riguarda il trattamento <strong>del</strong> dolore post-operatorio nell’anno 2008 si prevede una revisione <strong>del</strong>le<br />

linee guida e dei protocolli <strong>di</strong> trattamento, basata sull’analisi <strong>di</strong> efficacia <strong>del</strong>le terapie e sul controllo degli<br />

effetti collaterali, all’interno dei <strong>di</strong>partimenti chirurgici ospedalieri.<br />

Per quanto riguarda la gestione <strong>del</strong> dolore “cronico benigno”, nel corso <strong>del</strong> 2007 l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> ha implementato il numero <strong>di</strong> centri che sono in grado <strong>di</strong> trattare tale tipo <strong>di</strong> patologia; per il 2008 si<br />

prevede <strong>di</strong> costruire dei percorsi specifici per in<strong>di</strong>rizzare verso strutture <strong>di</strong> più elevata specializzazione quella<br />

parte <strong>di</strong> pazienti che, per la loro complessità, non possono essere trattati presso i centri <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>.<br />

1.14 Il percorso nascita<br />

Nell’anno 2007 è stato attivato il programma materno infantile interaziendale come progetto <strong>di</strong> integrazione<br />

tra le <strong>di</strong>verse componenti <strong>del</strong>le due aziende appartenenti all’area.<br />

Obiettivo fondamentale è l’integrazione dei percorsi clinico-assistenziali e l’organizzazione dei servizi<br />

nell’ambito <strong>del</strong>la rete provinciale, in particolare per quanto attiene al percorso nascita.<br />

61


Il programma è strutturato in due commissioni (Salute donna e Salute infanzia) e in cinque coor<strong>di</strong>namenti<br />

specialistici che riguardano: la ginecologia ospedaliera, i consultori familiari, la pe<strong>di</strong>atria ospedaliera, la<br />

pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong> comunità, la neuropsichiatria infantile. Rappresentanze dei pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> libera scelta e dei MMG<br />

sono previste sia nelle commissioni che nei coor<strong>di</strong>namenti specialistici.<br />

Nel 2007, in ambito consultoriale, si è consolidato ed esteso a tutte le strutture consultoriali il progetto<br />

“gestione ostetrica <strong>del</strong>la gravidanza fisiologica”. Un obiettivo per il 2008 è quello <strong>di</strong> uniformare i criteri <strong>di</strong><br />

selezione e inclusione <strong>del</strong>le pazienti.<br />

Presso i Distretti e gli ospedali <strong>di</strong> Montecchio e Scan<strong>di</strong>ano è stato attivato il progetto “screening <strong>del</strong> <strong>di</strong>abete<br />

gestazionale” con la definizione dei percorsi clinico-assistenziali <strong>del</strong>le gestanti che coinvolgono i consultori<br />

familiari, i servizi <strong>di</strong> <strong>di</strong>abetologia e le unità operative ospedaliere <strong>di</strong> ostetricia.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong> coor<strong>di</strong>namento interaziendale <strong>di</strong> ostetricia e ginecologia è proseguito l’au<strong>di</strong>t sulle cartelle<br />

cliniche relativamente alla appropriatezza <strong>di</strong> utilizzo <strong>del</strong> taglio cesareo.<br />

Un gruppo <strong>di</strong> lavoro interaziendale e multi<strong>di</strong>sciplinare ha elaborato le linee guida sull’appropriatezza<br />

<strong>del</strong>l’assistenza al travaglio <strong>di</strong> parto, che sono state presentate ai professionisti <strong>del</strong>le due aziende sanitarie<br />

pubbliche <strong>del</strong>la provincia nell’ambito <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi incontri.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong>la corretta ed appropriata compilazione <strong>del</strong>la documentazione clinica, si è provveduto ad<br />

uniformare a livello aziendale la modulistica relativa al consenso informato in ambito ostetrico-ginecologico.<br />

Per quanto attiene al controllo <strong>del</strong> dolore in travaglio <strong>di</strong> parto, in coerenza con la DGR 1921 <strong>del</strong> <strong>di</strong>cembre<br />

2007, si è provveduto ad attivare percorsi formativi negli ospedali <strong>del</strong> presi<strong>di</strong>o dotati <strong>di</strong> punti nascita per<br />

quanto attiene alle meto<strong>di</strong>che alternative al parto in analgesia epidurale (travaglio in acqua, assistenza one<br />

to one).<br />

Per il 2008, oltre al consolidamento <strong>di</strong> tutte le attività descritte, per quanto riguarda il percorso nascita si<br />

procederà all’attivazione <strong>di</strong> progetti ed azioni nell’ambito <strong>del</strong>la rete dei servizi provinciali, relativamente a:<br />

1. definizione dei percorsi <strong>di</strong> fisiopatologia prenatale in particolare per quanto attiene l’offerta <strong>di</strong><br />

ecografie <strong>del</strong> secondo trimestre (cosiddette morfologiche) <strong>di</strong> I e II livello;<br />

2. revisione dei percorsi per l’Interruzione Volontaria <strong>di</strong> Gravidanza (IVG) relativamente alle in<strong>di</strong>cazioni<br />

terapeutiche;<br />

3. attivazione entro l’anno <strong>di</strong> una meto<strong>di</strong>ca non farmacologica in ogni punto nascita nel controllo <strong>del</strong><br />

dolore in travaglio <strong>di</strong> parto.<br />

In ambito neonatale verrà attivato lo screening u<strong>di</strong>tivo neonatale che vede l’esecuzione dei test <strong>di</strong> I livello<br />

(otoemissioni acustiche) presso tutti i punti nascita <strong>del</strong>la provincia, con un II livello <strong>di</strong>agnostico (potenziali<br />

evocati u<strong>di</strong>tivi) e terapeutico (protesizzazione acustica) presso l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

1.15 La gestione <strong>del</strong> rischio<br />

I progetti fondamentali <strong>del</strong> programma sicurezza <strong>del</strong> sistema <strong>di</strong> cura sono in<strong>di</strong>viduati sulla base <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazioni<br />

regionali, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> letteratura e <strong>di</strong> criticità rilevate a livello aziendale o interaziendale.<br />

In generale, le attività sviluppate sono rivolte a prevenire o contenere i danni ai pazienti connessi all’attività<br />

assistenziale e le azioni previste sono prevalentemente <strong>di</strong> carattere organizzativo o tecnico-professionale.<br />

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Me<strong>di</strong>azione dei conflitti<br />

Proseguirà l’attività <strong>di</strong> ascolto, secondo le modalità definite nella procedura che sarà formalizzata nel 2008.<br />

Sarà successivamente <strong>di</strong>ffusa a livello aziendale l’informazione sulla presenza <strong>del</strong>l’attività e sulle modalità <strong>di</strong><br />

attivazione. L’attività <strong>di</strong> ascolto e me<strong>di</strong>azione si integra con le altre attività inerenti la gestione <strong>del</strong> rischio.<br />

Gestione extragiu<strong>di</strong>ziale <strong>del</strong> contenzioso<br />

Prosegue l’applicazione <strong>del</strong>la procedura definita nel corso <strong>del</strong> 2007. Si prevede un potenziamento <strong>del</strong>l’attività<br />

<strong>di</strong> ascolto, in termini <strong>di</strong> numerosità dei casi affrontati.<br />

Gestione degli incidenti rilevanti e sistema <strong>di</strong> segnalazione <strong>di</strong> Incident reporting<br />

Sarà sviluppata una procedura per la gestione degli eventi avversi rilevanti (segnalazione, ruolo <strong>del</strong>l’Unità <strong>di</strong><br />

gestione <strong>del</strong> rischio, analisi <strong>del</strong>le cause, relazione con i citta<strong>di</strong>ni, attivazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> miglioramento).<br />

Sarà ripresa l’attività <strong>di</strong> analisi dei casi <strong>di</strong> contenzioso da parte <strong>del</strong>l’Osservatorio aziendale per l’analisi <strong>del</strong><br />

rischio, con produzione <strong>di</strong> osservazioni e proposte per la Direzione Sanitaria e per le strutture interessate.<br />

Proseguirà l’attività <strong>del</strong>lo stesso Osservatorio <strong>di</strong> revisione annuale <strong>di</strong> tutti i reclami pervenuti e <strong>del</strong>le relative<br />

risposte.<br />

Verrà proseguita l’attività <strong>di</strong> analisi <strong>del</strong>le cause profonde (RCA) su incidenti rilevanti, finalizzata<br />

all’in<strong>di</strong>viduazione e all’adozione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> miglioramento.<br />

Saranno estese la formazione e la partecipazione al sistema <strong>di</strong> segnalazione spontanea ad altre Strutture<br />

operative, seguendo la priorità dettata dal processo <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento <strong>del</strong>le stesse. Saranno sperimentate<br />

anche altre formule <strong>di</strong> segnalazione <strong>di</strong> errori e quasi errori.<br />

Formazione sulla gestione <strong>del</strong> rischio<br />

Proseguiranno le iniziative formative sugli aspetti generali <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong> rischio e i sistemi <strong>di</strong> incident<br />

reporting secondo il calendario previsto per il processo <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento.<br />

Nel 2008 sarà effettuata (o completata/ripresa, a seconda <strong>del</strong>le specifiche situazioni) la formazione per le<br />

Direzioni sanitarie ospedaliere, i Dipartimenti chirurgici, il Dipartimento Salute Mentale, ivi inclusi i SerT,<br />

l’Hospice <strong>di</strong> Guastalla.<br />

Dipartimento Emergenza Urgenza. L’attività formativa è compresa nell’ambito <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong>partimentale<br />

più vasto, volto innanzitutto ad in<strong>di</strong>viduare con la tecnica FMECA le principali criticità in termini <strong>di</strong> rischio<br />

clinico, e quin<strong>di</strong> ad in<strong>di</strong>viduare i temi sui quali avviare interventi <strong>di</strong> aumento <strong>del</strong>la sicurezza. Nell’ambito <strong>di</strong><br />

tale progetto sarà definita e adottata anche la procedura per la gestione clinica <strong>del</strong> dolore toracico. La<br />

formazione ha quin<strong>di</strong> il significato <strong>di</strong> un sostegno metodologico a lungo termine.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong>l’accordo con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera ASMN sulla formazione per la gestione <strong>del</strong> rischio, sarà<br />

completato il ciclo <strong>di</strong> iniziative per <strong>di</strong>rigenti e referenti sanitari, sempre da parte <strong>di</strong> operatori <strong>del</strong>l’Unità <strong>di</strong><br />

gestione <strong>del</strong> rischio <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>.<br />

Sarà pre<strong>di</strong>sposto un pacchetto formativo de<strong>di</strong>cato agli operatori neoassunti, che sarà inserito nei corsi<br />

obbligatori previsti ai sensi <strong>del</strong> D Lgs 626/94 per detti operatori.<br />

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Gestione <strong>del</strong>la documentazione sanitaria e sviluppo <strong>del</strong>la partnership con il paziente<br />

Documentazione sanitaria: prosegue l’au<strong>di</strong>t sulla cartella clinica. E’ prevista la revisione <strong>del</strong>la procedura<br />

aziendale, sulla base <strong>del</strong>le risultanze <strong>del</strong>l’au<strong>di</strong>t 2007.<br />

Partnership con il paziente: Prosegue la verifica <strong>del</strong>la modulistica <strong>di</strong> consenso informato presente nelle<br />

cartelle cliniche.<br />

Saranno promosse iniziative <strong>di</strong> verifica dei sod<strong>di</strong>sfazione dei citta<strong>di</strong>ni in merito alle informazioni ricevute<br />

prima <strong>del</strong>l’intervento chirurgico. Saranno attivate iniziative formative sull’acquisizione <strong>del</strong> consenso<br />

informato.<br />

Sarà aggiornata la procedura per il consenso informato, con aspetti inerenti il consenso da parte <strong>di</strong> stranieri<br />

e con l’ampliamento <strong>del</strong>la modulistica specifica predefinita.<br />

Sarà ampliata ulteriormente la modulistica per l’acquisizione <strong>del</strong> consenso informato, con particolare riguardo<br />

a: area chirurgica, risonanza magnetica con mezzo <strong>di</strong> contrasto, modulistica plurilingue per persone<br />

immigrate.<br />

Sicurezza nell’uso dei farmaci<br />

Prosegue la sperimentazione <strong>del</strong>la gestione clinica dei farmaci informatizzata, nell’ospedale <strong>di</strong> Correggio e<br />

presso l'Ostetricia/Ginecologia/nido <strong>del</strong>l'ospedale <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano.<br />

Prosegue nel Dipartimento Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano il progetto <strong>di</strong> redazione informatizzata <strong>del</strong>la lettera <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>missione.<br />

Verrà definita e adottata la procedura <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>la terapia antiblastica (con i principali passaggi<br />

informatizzati).<br />

Verrà aggiornata la modalità <strong>di</strong> richiesta motivata personalizzata <strong>di</strong> alcuni antibiotici, che sarà finalizzata, non<br />

solo al controllo <strong>del</strong>la spesa ma anche all’appropriatezza prescrittiva, con definizione <strong>del</strong> protocollo in<br />

collaborazione con la Struttura <strong>di</strong> Malattie Infettive <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

Pratiche specifiche <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> rischio clinico<br />

Accesso al comparto operatorio dei pazienti ricoverati il giorno stesso <strong>del</strong>l’intervento.<br />

Valutazione degli aspetti per il corretto adempimento dei seguenti punti:<br />

- Identificazione <strong>del</strong> paziente, <strong>del</strong>la sede e <strong>del</strong>l’intervento;<br />

- acquisizione <strong>del</strong> consenso informato;<br />

- completezza <strong>di</strong> compilazione <strong>del</strong>la cartella clinica, specie per i dati clinico-anamnestici.<br />

Identificazione <strong>del</strong> paziente, <strong>di</strong> sede e <strong>di</strong> intervento. Aggiornamento/definizione <strong>del</strong>le procedure/IO in<br />

riferimento alle pratiche sanitarie invasive, in tutti i Dipartimenti interessati.<br />

Applicazione tecnica FMECA a progetti specifici in<strong>di</strong>viduati dai Dipartimenti (tra i quali il Dipartimento <strong>di</strong><br />

Emergenza Urgenza)<br />

Censimento <strong>del</strong>le attività svolte in tema <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> rischio in tutte singole strutture<br />

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Sicurezza degli operatori<br />

Sorveglianza sanitaria<br />

Oltre all’attività consolidata <strong>di</strong> Sorveglianza sanitaria quadriennale <strong>del</strong> personale sanitario, preassuntiva con<br />

me<strong>di</strong>co SIP, tirocinanti facoltà infermieristica, nel 2008 si prevede <strong>di</strong> estendere la tutela ad altre categorie <strong>di</strong><br />

lavoratori equiparati ai <strong>di</strong>pendenti: tirocinanti specializzan<strong>di</strong> in me<strong>di</strong>cina (in corso), altre categorie.<br />

Formazione sulla sicurezza <strong>del</strong> lavoro<br />

Oltre alla formazione tra<strong>di</strong>zionale d’aula relativa all’antincen<strong>di</strong>o e ai piani d’emergenza, per il 2008 saranno<br />

pre<strong>di</strong>sposti pacchetti formativi in FAD su <strong>di</strong>verse tematiche: sicurezza videoterminalisti, autorizzazione,<br />

formazione sulla sicurezza per i neoassunti, rischi particolari, formazione per <strong>di</strong>rigenti e preposti a seguito <strong>del</strong><br />

nuovo testo unico. Vantaggi <strong>del</strong>la FAD: logistici e tempestività <strong>del</strong>l’offerta.<br />

Utilizzo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori desumibili dalle SDO e/o dai DRG<br />

Proseguirà l’utilizzo <strong>del</strong>l’in<strong>di</strong>catore legato alla mortalità nelle patologie a bassa letalità.<br />

Verrà sperimentata l’analisi dei casi “Failure to rescue”, cioè dei decessi potenzialmente evitabili avvenuti<br />

come conseguenza <strong>di</strong> importanti patologie, subor<strong>di</strong>nata alla conferma da parte <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera<br />

Niguarda <strong>del</strong>la sottoscrizione <strong>di</strong> un progetto comune, per l’elaborazione informatizzata <strong>del</strong> data base.<br />

Sorveglianza e controllo <strong>del</strong>le infezioni associate alle pratiche assistenziali. Gestione<br />

<strong>del</strong>le infezioni<br />

Infezioni <strong>del</strong>la Ferita Chirurgica (IFC). Prosecuzione <strong>del</strong>la sorveglianza con le stesse modalità <strong>del</strong> 2007.<br />

Prosecuzione au<strong>di</strong>t sull’antibioticoprofilassi <strong>del</strong>la IFC.<br />

Aggiornamento <strong>del</strong>la linea guida aziendale sull’antibioticoprofilassi, che dovrà in<strong>di</strong>care in modo integrato<br />

anche le raccomandazioni per la profilassi <strong>del</strong>l’endocar<strong>di</strong>te batterica.<br />

Attivazione <strong>di</strong> misure <strong>di</strong> contenimento <strong>del</strong> tasso <strong>di</strong> IFC da parto cesareo, risultato nel 2007 superiore<br />

all’atteso in alcuni ospedali.<br />

Adozione nel Dipartimento chirurgico <strong>del</strong>l’ospedale <strong>di</strong> Guastalla <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> profilassi non farmacologica<br />

<strong>del</strong>le IFC: controllo glicemico e normotermia perioperatori, ossigenoterapia post-operatoria.<br />

Lavaggio <strong>del</strong>le mani: revisione <strong>del</strong>la procedura aziendale. Prosecuzione <strong>del</strong> monitoraggio e <strong>del</strong>la promozione<br />

<strong>di</strong> comportamenti corretti. Compatibilmente con la <strong>di</strong>sponibilità da parte <strong>del</strong>l’Università <strong>di</strong> Modena e <strong>Reggio</strong>,<br />

prosecuzione <strong>del</strong>l’au<strong>di</strong>t sulle buone pratiche <strong>di</strong> lavaggio <strong>del</strong>le mani.<br />

Antisepsi e <strong>di</strong>sinfezione<br />

Con<strong>di</strong>visione con i RIDT e i farmacisti <strong>del</strong> catalogo ristretto <strong>di</strong> <strong>di</strong>sinfettanti e antisettici, e successiva<br />

formalizzazione e adozione in tutta l’<strong>Azienda</strong>.<br />

Monitoraggio <strong>del</strong>le infezioni nelle strutture socioassistenziali. Sarà effettuato il monitoraggio <strong>del</strong>le principali<br />

infezioni associate alle pratiche assistenziali in buona parte (o in tutte) le strutture convenzionate, con<br />

metodologia standar<strong>di</strong>zzata a livello aziendale.<br />

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Incidenti a rischio biologico<br />

Proseguirà la sorveglianza. I dati, elaborati e commentati, saranno <strong>di</strong>ffusi a tutte le Strutture, con gli<br />

opportuni suggerimenti rivolti a rimuovere i principali determinanti <strong>del</strong> rischio.<br />

Prevenzione e trattamento <strong>del</strong>le Lesioni da Decubito<br />

- revisione <strong>del</strong>la procedura;<br />

- in<strong>di</strong>viduazione e formalizzazione <strong>del</strong>la figura <strong>del</strong>l’infermiere consulente;<br />

- informatizzazione <strong>del</strong>la rilevazione <strong>del</strong>l’incidenza sul presi<strong>di</strong>o ospedaliero e su alcune unità operative<br />

territoriali;<br />

- conduzione <strong>del</strong>l’au<strong>di</strong>t sulla procedura;<br />

- presentazione ai Dirigenti e Operatori <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> ed Enti Gestori dei dati raccolti nelle rilevazioni<br />

effettuate.<br />

Prevenzione e monitoraggio cadute dei pazienti<br />

- avvio sperimentazione <strong>del</strong>la scheda <strong>di</strong> rilevazione cadute c/o le se<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduate;<br />

- in<strong>di</strong>viduazione e sperimentazione <strong>di</strong> schede per la valutazione <strong>del</strong> rischio <strong>di</strong> caduta;<br />

- adattamento ed implementazione <strong>di</strong> una linea guida aziendale sulla prevenzione <strong>del</strong>le cadute;<br />

- formazione degli operatori.<br />

Altre iniziative<br />

Progetto <strong>di</strong> formazione sul campo sulla sicurezza dei farmaci c/o il Dipartimento chirurgico <strong>di</strong> Castelnovo<br />

Monti:<br />

- sperimentazione <strong>del</strong>la nuova scheda <strong>di</strong> terapia rispondente ai requisiti <strong>di</strong> sicurezza ed uniforme per il<br />

Dipartimento;<br />

- raccolta dati tipo incident reporting sui principali eventi e near miss legati al processo <strong>di</strong> gestione<br />

farmaci;<br />

- confronto con i dati <strong>del</strong>la precedente rilevazione.<br />

Progetto <strong>di</strong> formazione-intervento interaziendale Dipartimento Emergenza Urgenza rivolto alla identificazione<br />

e al trattamento dei rischi connessi ai principali processi sanitari c/o i Pronto Soccorso provinciali, Centrale<br />

operativa 118 e me<strong>di</strong>cina d’urgenza. Analisi dei processi me<strong>di</strong>ante tecnica FMEA-FMECA e attivazione <strong>di</strong> cicli<br />

<strong>di</strong> miglioramento <strong>del</strong>la qualità.<br />

Progetto <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t sulle buone pratiche <strong>di</strong> lavaggio <strong>del</strong>le mani (in collaborazione con UNIMORE), c/o gli<br />

ospedali <strong>di</strong> Guastalla e Montecchio.<br />

Prosecuzione e conclusione <strong>del</strong> progetto “Trasferimento <strong>di</strong> buone pratiche per il potenziamento degli<br />

strumenti applicabili alla gestione <strong>del</strong> rischio nelle organizzazioni sanitarie”. Si tratta <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong><br />

gemellaggio A.G.I.R.E. POR tra Agenzia Sanitaria <strong>del</strong>la Regione <strong>Emilia</strong> Romagna – Area Qualità e<br />

Accre<strong>di</strong>tamento, e Regione Campania- Assessorato alla Sanità, sostenuto dal Ministero <strong>del</strong>la Salute e<br />

finanziato dal Ministero <strong>del</strong>lo Sviluppo Economico. Periodo <strong>di</strong> realizzazione <strong>del</strong> progetto: settembre 2007-<br />

giugno 2008 (avvio <strong>del</strong> gemellaggio il 13 <strong>di</strong>cembre 2007).<br />

66


La partecipazione prevede sia attività formativa, in collaborazione con l’Agenzia Sanitaria <strong>del</strong>l’<strong>Emilia</strong><br />

Romagna, realizzata in Regione Campania, ai referenti <strong>del</strong>la Regione Campania e <strong>del</strong>le Aziende Sanitarie<br />

campane, sia il supporto a <strong>di</strong>stanza, sia incontri in Agenzia Sanitaria <strong>del</strong>l’<strong>Emilia</strong> Romagna, che nelle Aziende<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Emilia</strong> Romagna partecipanti, tra cui l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

1.16 Ricerca, Innovazione e Formazione<br />

L’innovazione tecnologica e clinico-organizzativa<br />

Per l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> il compito fondamentale affidato alla ricerca e all’innovazione è in primo<br />

luogo quello <strong>di</strong> migliorare la relazione esistente fra offerta <strong>di</strong> prestazioni sanitarie, uso efficace dei servizi e<br />

bisogni <strong>di</strong> salute <strong>del</strong>la popolazione. In questo senso sia l’attività <strong>di</strong> ricerca clinica che quella clinicoorganizzativa<br />

hanno l’obiettivo <strong>di</strong> descrivere e valutare le necessità sanitarie <strong>del</strong>la popolazione, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare<br />

le priorità <strong>di</strong> risposta a tali necessità, <strong>di</strong> migliorare gli aspetti organizzativi <strong>del</strong>le risposte in modo da<br />

massimizzare gli esiti in termini <strong>di</strong> qualità ed accessibilità dei servizi, <strong>di</strong> efficacia ed appropriatezza <strong>del</strong>le cure<br />

e <strong>di</strong> guadagni <strong>di</strong> salute. Per il 2008 si intende investire sulle seguenti aree:<br />

• consolidamento <strong>del</strong>l’infrastruttura aziendale per la ricerca e l’innovazione;<br />

• implementazione <strong>del</strong>l’anagrafe aziendale <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> ricerca;<br />

• partecipazione alle <strong>di</strong>verse articolazioni <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong>l’ORI.<br />

L’infrastruttura aziendale per la ricerca e l’innovazione<br />

L’infrastruttura “Ricerca e Innovazione” ha l’obiettivo <strong>di</strong> contribuire alla definizione e alla programmazione<br />

<strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> ricerca sanitaria, <strong>di</strong> sviluppo organizzativo e <strong>di</strong> promozione <strong>del</strong>la salute; essa svolge inoltre<br />

una funzione <strong>di</strong> “ponte” fra il Collegio <strong>di</strong> Direzione, cui spetta la scelta, l’adozione e il governo<br />

<strong>del</strong>l’innovazione e le strutture organizzative, in quanto luoghi preposti ad accogliere la ricerca e<br />

l’innovazione. Per ottimizzare la capacità <strong>di</strong> scelta e <strong>di</strong> governo <strong>del</strong>la ricerca sarà creato un gruppo aziendale<br />

tecnico-professionale che avrà il compito <strong>di</strong> supportare il Collegio <strong>di</strong> Direzione nelle decisioni riguardanti le<br />

priorità <strong>di</strong> ricerca e l’introduzione <strong>di</strong> nuove tecnologie ad elevato impatto clinico, organizzativo ed economico.<br />

Principali azioni previste nel 2008:<br />

• fornire supporto metodologico agli operatori allo scopo <strong>di</strong> favorire la partecipazione aziendale ai<br />

progetti sviluppati dal programma regionale PRIER (Programma Ricerca e Innovazione <strong>Emilia</strong>-Romagna)<br />

e <strong>di</strong> facilitare l’adesione <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> ai ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricerca regionali e nazionali (Modernizzazione, Ricerca<br />

Finalizzata, AIFA e Ricerca Regione-Università);<br />

• favorire la partecipazione degli operatori a percorsi formativi sui temi <strong>del</strong>la metodologia <strong>del</strong>la ricerca<br />

in ambito sanitario con particolare riferimento alle iniziative sviluppate all’interno <strong>del</strong> programma <strong>di</strong><br />

ricerca Regione-Università 2007-2009;<br />

• realizzare sinergie e forme <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>la ricerca a vari livelli. In particolare, si vuole<br />

favorire la collaborazione con l’organizzazione <strong>del</strong> Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina <strong>Generale</strong>, l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera S.<br />

Maria Nuova e le aziende sanitarie <strong>del</strong>l’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord. Nell’accordo locale con i MMG è stata<br />

inserita una specifica area d’intervento sulla ricerca che coinvolge i Dipartimenti <strong>di</strong> Cure Primarie.<br />

67


Nell’ambito <strong>del</strong>la collaborazione fra l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e l’IRCCS sull’oncologia sarà creato un gruppo tecnico<br />

inter<strong>di</strong>sciplinare cui verrà affidato il compito <strong>di</strong> favorire lo sviluppo <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> ricerca su tre linee<br />

principali: la valutazione d’impatto <strong>di</strong> tecnologie avanzate; la costruzione <strong>di</strong> mo<strong>del</strong>li assistenziali<br />

innovativi e l’in<strong>di</strong>viduazione degli aspetti multi<strong>di</strong>sciplinari <strong>del</strong>la malattia oncologica. Infine le aziende<br />

sanitarie <strong>del</strong>l’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord hanno dato vita a due gruppi <strong>di</strong> lavoro che avranno il compito <strong>di</strong><br />

favorire il coor<strong>di</strong>namento sui temi <strong>del</strong> Technology Assessment e <strong>del</strong>la ricerca sanitaria.<br />

Anagrafe aziendale <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> sviluppo<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> partecipa con altre aziende <strong>del</strong>la Regione al progetto finalizzato all’attivazione<br />

<strong>di</strong> un’anagrafe informatizzata <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> ricerca che garantisca una visione unitaria e che renda<br />

omogenee le procedure relative alla loro tracciabilità nelle aziende ospedaliere e sanitarie territoriali <strong>del</strong>la<br />

regione. Questo progetto prevede il coinvolgimento <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> nelle seguenti attività<br />

da svilupparsi nel 2008:<br />

• la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> un dataset minimo <strong>di</strong> informazioni da raccogliere a livello regionale e la definizione <strong>di</strong><br />

un tracciato record;<br />

• la creazione <strong>di</strong> un software aziendale compatibile con le informazioni richieste e l’inserimento dei dati nel<br />

sito Web allestito dall’Agenzia Sociale e Sanitaria Regionale;<br />

• la partecipazione alla fase operativa sperimentale <strong>di</strong> utilizzo e <strong>di</strong> monitoraggio <strong>del</strong> database.<br />

Nel 2008 proseguirà il monitoraggio <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> ricerca prevalenti.<br />

La costruzione <strong>di</strong> un’anagrafe aziendale <strong>del</strong>la ricerca che consenta anche una visione unitaria a livello<br />

regionale contribuirà a:<br />

• dare evidenza alle competenze e alle capacità innovative espresse dall’<strong>Azienda</strong>;<br />

• migliorare le capacità <strong>di</strong> costruire e consolidare network collaborativi, al fine <strong>di</strong> produrre risultati rilevanti<br />

per il miglioramento <strong>del</strong>la qualità ed appropriatezza <strong>del</strong>le prestazioni;<br />

• sviluppare la capacità ideativa e progettuale, e incentivazione <strong>del</strong>le forme <strong>di</strong> collaborazione tra network<br />

<strong>di</strong> ricerca e Aziende sanitarie;<br />

• identificare <strong>del</strong>le aree prioritarie <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> bisogno formativo;<br />

• in<strong>di</strong>viduare le tecnologie innovative coerenti con l’attività <strong>del</strong>l’Osservatorio regionale sull’Innovazione.<br />

• rendere possibile l’opportuna ren<strong>di</strong>contazione <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> ricerca nel Bilancio <strong>di</strong> Missione aziendale e<br />

la creazione <strong>del</strong> database regionale.<br />

La ricerca<br />

Viene garantita la partecipazione aziendale alle attività dei registri operanti a livello regionale.<br />

Registro protesi d’anca (RIPO) e spalla<br />

È stata, negli anni, garantita la corretta alimentazione <strong>del</strong> registro anche attraverso controlli interni <strong>di</strong><br />

coerenza tra banca dati SDO e RIPO per garantire completezza e qualità <strong>del</strong> dato. Continuerà ad essere<br />

garantita la partecipazione alle attività <strong>del</strong> registro nel rispetto dei tempi e <strong>del</strong>le modalità previste.<br />

Registro pazienti con gravi cerebrolesioni (GRACER)<br />

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L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> partecipa alla rete regionale GRACER e alimenta il flusso informativo<br />

attraverso 3 articolazioni <strong>del</strong> Dipartimento <strong>di</strong> Riabilitazione: spoke A: Guastalla (sede <strong>di</strong> Rianimazione), spoke<br />

HS: Correggio (Riabilitazione Neurologica Intensiva), spoke T: Territorio (servizi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina riabilitativa<br />

territoriali), ognuna con un suo Referente. L’impegno è arrivare a regime entro il 2008, sod<strong>di</strong>sfacendo il<br />

debito informativo concordato a livello regionale.<br />

Registro sepsi in terapia intensiva<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> partecipa al progetto LASER – lotta alla sepsi in <strong>Emilia</strong> Romagna – promosso<br />

dall’Agenzia Sociale e Sanitaria Regionale nell’ambito <strong>del</strong> Programma Ricerca ed Innovazione in <strong>Emilia</strong><br />

Romagna - PRI-ER.<br />

Il progetto è stato sviluppato nell’Ospedale <strong>di</strong> Guastalla, in<strong>di</strong>viduato dall’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> per la presenza <strong>di</strong> posti<br />

letto <strong>di</strong> terapia intensiva e per tipologia quali-quantitativa dei servizi offerti.<br />

Il “Team Sepsi”, gruppo multi<strong>di</strong>sciplinare in<strong>di</strong>viduato dalla Direzione Sanitaria aziendale per sviluppare il<br />

progetto formativo a livello locale, ha seguito, nel corso <strong>del</strong> 2007, il programma formativo promosso<br />

dall’Agenzia Sociale e Sanitaria Regionale e successivamente ha elaborato il progetto nell’Ospedale <strong>di</strong><br />

Guastalla formando, tra il mese <strong>di</strong> ottobre 2007 e marzo 2008, me<strong>di</strong>ci, infermieri e farmacisti.<br />

Nel percorso organizzativo il Team Sepsi si è avvalso anche <strong>del</strong>le competenze <strong>del</strong> CIO <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e <strong>di</strong><br />

un referente me<strong>di</strong>co <strong>del</strong>l’Unità Operativa <strong>di</strong> Malattie Infettive <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

Il gruppo multiprofessionale ha inoltre aderito a sottogruppi <strong>di</strong> lavoro (Panel “Raccomandazioni per il<br />

controllo <strong>del</strong>la glicemia nel paziente con sepsi severa/shock settico”), costituitisi in un secondo tempo<br />

nell’ambito <strong>del</strong> progetto LASER e volti alla in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> raccomandazioni utili a migliorare la <strong>di</strong>agnosi e a<br />

ridurre la mortalità per sepsi e shock settico.<br />

Il Team è attualmente impegnato, oltre che nella ricerca <strong>di</strong> pratiche <strong>di</strong>agnostico terapeutiche volte a ridurre<br />

la mortalità per sepsi e shock settico, anche nel sistema <strong>di</strong> sorveglianza <strong>del</strong>le infezioni nelle terapie intensive.<br />

La formazione<br />

Per quanto riguarda la formazione, l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> nel 2008 ha come obiettivo prioritario <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tarsi come provider ECM.<br />

A questo fine, in attesa <strong>del</strong>la definizione dei requisiti previsti per l’accre<strong>di</strong>tamento, rinnoverà la certificazione<br />

ISO 9001/2000 ottenuta nel 2003. Particolare importanza sarà data ai contributi collaborativi ai tre gruppi <strong>di</strong><br />

lavoro, promossi dall’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale, finalizzati a definire il set <strong>di</strong> requisiti per<br />

l’accre<strong>di</strong>tamento, la struttura dei dossier formativi, gli in<strong>di</strong>catori per l’osservatorio nazionale <strong>del</strong>la qualità dei<br />

processi formativi.<br />

Per quanto riguarda lo sviluppo <strong>del</strong>l’information literacy sarà mantenuto il contributo <strong>di</strong> € 222.000 per la<br />

gestione <strong>del</strong>la biblioteca virtuale. Nel 2008 si realizzerà inoltre il secondo step, previsto nel progetto <strong>di</strong><br />

modernizzazione “I saperi aziendali”, che prevede la realizzazione <strong>di</strong> un programma per l’archiviazione e la<br />

con<strong>di</strong>visione <strong>del</strong>le produzioni scientifiche dei professionisti <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong><br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

Sui rapporti con l’Università è importante segnalare che nel 2008 sarà firmata la convenzione fra 4 aziende<br />

sanitarie (<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> Modena, <strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>,<br />

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<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> Modena) con la facoltà <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> UNIMORE per la cocostruzione dei percorsi <strong>di</strong><br />

master e <strong>di</strong> alta formazione per le professioni sanitarie. L’obiettivo <strong>del</strong>la convenzione è <strong>di</strong> valorizzare le<br />

competenze <strong>di</strong>stintive espresse dalle Aziende come opportunità <strong>di</strong> maggior avvicinamento dei prodotti<br />

formativi universitari ai bisogni <strong>di</strong> competenze che esitano dal lavoro sul campo <strong>del</strong>le professioni sanitarie.<br />

Inoltre, sempre per quanto riguarda l’ambito dei rapporti con l’Università, è da evidenziare il forte impegno<br />

aziendale nel sostegno <strong>del</strong>la <strong>di</strong>dattica d’aula e tutoriale relativa all’introduzione <strong>del</strong>le “Cure Primarie” come<br />

materia curriculare nel Corso <strong>di</strong> Laurea in Me<strong>di</strong>cina, che si concretizzerà nella formazione <strong>di</strong> circa 70 tutor<br />

MMG che hanno offerto la loro <strong>di</strong>sponibilità a seguire, nei propri ambulatori, gli studenti.<br />

Il Piano Formativo <strong>Azienda</strong>le <strong>del</strong> 2008 è stato costruito sulla base <strong>di</strong> definizioni <strong>di</strong> priorità e linee guida<br />

organizzative proposte dal gruppo <strong>di</strong> lavoro identificato dal Collegio <strong>di</strong> Direzione. L’analisi dei bisogni è stata<br />

effettuata in incontri con ogni singolo <strong>di</strong>partimento ai quali hanno partecipato i responsabili <strong>di</strong> struttura (SOC<br />

e SOS) e i coor<strong>di</strong>natori infermieristici e tecnici.<br />

Particolare attenzione sarà posta nel 2008:<br />

• alla gestione <strong>del</strong>la Formazione sul Campo, migliorando il sistema <strong>di</strong> valutazione al fine <strong>di</strong> permettere un<br />

maggior valore d’uso <strong>del</strong>le conoscenze prodotte;<br />

• allo sviluppo <strong>del</strong>la Formazione in e-learning. A questo riguardo sarà definita una convenzione fra <strong>Azienda</strong><br />

<strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, <strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e Centro E-Learnig <strong>di</strong> UNIMORE per la coproduzione<br />

<strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> formazione e materiale <strong>di</strong>dattico multime<strong>di</strong>ale. Inoltre l’<strong>Azienda</strong> parteciperà al<br />

bando <strong>di</strong> ricerca europeo CRAFT (progetti <strong>di</strong> ricerca cooperativa per la ricerca e lo sviluppo in ambito<br />

innovativo) con il progetto “My Self” per lo sviluppo <strong>di</strong> ambienti <strong>di</strong> simulazione virtuale per la formazione<br />

<strong>del</strong>le professioni sanitarie;<br />

• alla produzione <strong>di</strong> percorsi formativi de<strong>di</strong>cati allo sviluppo <strong>del</strong>le competenze trasversali. In modo<br />

particolare il Collegio <strong>di</strong> Direzione ha evidenziato il bisogno importante <strong>di</strong> investimenti formativi de<strong>di</strong>cati<br />

al miglioramento <strong>del</strong>le competenze relazionali, dei comportamenti collaborativi e <strong>di</strong> leadership: nel 2008<br />

saranno proposti 6 progetti formativi de<strong>di</strong>cati ai suddetti ambiti, aperti a tutta la comunità professionale;<br />

• allo sviluppo <strong>del</strong>la “Clinical Governance”: dalla metà <strong>di</strong> settembre è previsto un importante investimento<br />

formativo per tutti i <strong>di</strong>rettori <strong>di</strong> SOC finalizzato alla con<strong>di</strong>visione <strong>del</strong>le premesse culturali <strong>del</strong> governo<br />

clinico, allo sviluppo <strong>del</strong>le competenze necessarie per la conduzione <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t clinici e alla definizione dei<br />

percorsi clinico-assistenziali;<br />

• al mantenimento <strong>di</strong> proposte formative finalizzate allo sviluppo <strong>di</strong> competenze nella comunicazione <strong>del</strong>la<br />

<strong>di</strong>agnosi negativa. In particolare nel 2008, in connessione ai progetti già realizzati nel 2007, sarà<br />

sviluppata una ricerca-intervento finalizzata a valutare le esperienze <strong>di</strong> utilizzo <strong>del</strong> protocollo <strong>di</strong> Buckman<br />

nella comunicazione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>agnosi negativa all’interno <strong>del</strong> percorso <strong>del</strong> paziente oncologico.<br />

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Il Piano Formativo 2008 programmato ha la seguente definizione quantitativa:<br />

n° ore e<strong>di</strong>zioni ore e<strong>di</strong>zioni<br />

CORSI 425 3656 837 5913<br />

CONVEGNI 13 13 92 92<br />

F.S.C. 261 344 5859 8635<br />

F.A.D. 6<br />

N.B. la colonna “e<strong>di</strong>zioni” riporta i dati relativi al numero dei corsi conteggiati<br />

comprendendo le <strong>di</strong>verse e<strong>di</strong>zioni ripetute nell’arco <strong>del</strong>l’anno.<br />

Per quanto riguarda la definizione dei finanziamenti si conferma l’ investimento pari all’1% <strong>del</strong> monte salari<br />

previsto dalla <strong>di</strong>rettiva <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la Funzione Pubblica <strong>del</strong> 4 marzo 2002 con la seguente sud<strong>di</strong>visione:<br />

Corsi Interni 803.000,00<br />

Corsi Esterni 360.000,00<br />

Frequenze presso centri specializzati 100.000<br />

Biblioteca interaziendale 222.000<br />

Totale 1.485.000,00<br />

L’accre<strong>di</strong>tamento<br />

Nelle strutture aziendali la normativa <strong>del</strong>l’accre<strong>di</strong>tamento costituisce un’ opportunità e viene intesa come<br />

processo per la gestione, oltre che per la verifica, <strong>di</strong> un sistema per la qualità che incoraggia ad agire<br />

secondo il ciclo <strong>del</strong> miglioramento continuo.<br />

Nel triennio 2005-2007 l’<strong>Azienda</strong> U<strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha ottenuto l’accre<strong>di</strong>tamento istituzionale dei due<br />

<strong>di</strong>partimenti (Chirurgico e Internistico) <strong>del</strong>l’ospedale <strong>di</strong> Guastalla e <strong>del</strong> Dipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale e, per<br />

quanto riguarda le strutture private che hanno accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> fornitura con l’azienda, tutte hanno completato<br />

l’accre<strong>di</strong>tamento, secondo i programmi regionali.<br />

Per il biennio 2008-2009, in accordo con L’Agenzia Sanitaria Regionale, è stato pre<strong>di</strong>sposto un programma<br />

per le visite <strong>di</strong> verifica nelle strutture <strong>di</strong> degenza, nelle strutture <strong>di</strong> nuova realizzazione, nelle unità operative<br />

che afferiscono ai <strong>di</strong>partimenti interaziendali e per il rinnovo <strong>del</strong>l’accre<strong>di</strong>tamento <strong>del</strong> Dipartimento <strong>di</strong> Salute<br />

Mentale con l’integrazione <strong>di</strong> Sert e Neuropsichiatria.<br />

In particolare il programma <strong>di</strong> Accre<strong>di</strong>tamento 2008-2009 prevede:<br />

anno ospedale Dipartimento/struttura<br />

Chirurgico<br />

Internistico<br />

Scan<strong>di</strong>ano<br />

2008<br />

Interaziendale (Pronto Soccorso)<br />

Interaziendale (Ra<strong>di</strong>ologia)<br />

Guastalla<br />

Hospice<br />

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anno ospedale<br />

Correggio<br />

Dipartimento/struttura<br />

DSM rinnovo accre<strong>di</strong>tamento+ Sert e NPI<br />

Riabilitativo<br />

Acuti<br />

Interaziendale (Pronto Soccorso)<br />

Interaziendale (Ra<strong>di</strong>ologia)<br />

Chirurgico<br />

2009<br />

Internistico<br />

Catelnovo Monti<br />

Interaziendale (Pronto Soccorso)<br />

Interaziendale (Ra<strong>di</strong>ologia)<br />

Chirurgico<br />

Montecchio<br />

Internistico<br />

Interaziendale (Pronto Soccorso)<br />

Interaziendale (Ra<strong>di</strong>ologia)<br />

Nel processo <strong>di</strong> miglioramento trovano collocazione gli obiettivi <strong>del</strong>la programmazione regionale 2008 e nel<br />

percorso per accre<strong>di</strong>tamento saranno inseriti alcuni ambiti <strong>di</strong> particolare rilievo che sostengono il sistema <strong>di</strong><br />

garanzie previsto dalla sanità regionale. Tali ambiti trovano il loro fondamento nel programma aziendale <strong>del</strong><br />

governo clinico e si attuano con il supporto ai professionisti e agli operatori <strong>del</strong>le strutture elencate nella<br />

tabella. Dal 2008 i gruppi <strong>di</strong> progetto <strong>del</strong>le strutture focalizzeranno parte <strong>del</strong>le loro attività all’integrazione dei<br />

criteri normativi previsti dall’accre<strong>di</strong>tamento con i temi riportati <strong>di</strong> seguito:<br />

Mission e valori<br />

Revisione e con<strong>di</strong>visione <strong>del</strong>la Mission e dei valori anche alla luce <strong>del</strong>le mo<strong>di</strong>fiche organizzative recentemente<br />

introdotte. La Mission viene rielaborata in sintonia con gli obiettivi aziendali e con i risultati da conseguire e<br />

particolare attenzione viene de<strong>di</strong>cata alla fase <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione all’interno <strong>del</strong>le strutture.<br />

Percorsi <strong>di</strong>agnostico-terapeutici e assistenziali<br />

Relativamente alle principali patologie/problemi <strong>di</strong> salute trattati dalle strutture saranno costruiti piani multi<br />

professionali e multi<strong>di</strong>sciplinari che descrivono le fasi essenziali per la cura <strong>del</strong> paziente definendo la migliore<br />

sequenza <strong>del</strong>le attività da svolgere, sulla base <strong>del</strong>le conoscenze scientifiche più attuali, <strong>del</strong>le risorse<br />

professionali e <strong>del</strong>le tecnologie <strong>di</strong>sponibili.<br />

Sicurezza e gestione <strong>del</strong> rischio clinico<br />

Saranno mantenuti, come in precedenza, stretti contatti tra le funzioni <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> rischio e <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento per garantire che gli operatori <strong>del</strong>le strutture in fase <strong>di</strong> preparazione all’accre<strong>di</strong>tamento<br />

completino i programmi formativi orientati all’adozione <strong>di</strong> pratiche per la promozione <strong>del</strong>la sicurezza e<br />

prevenzione dei rischi. La priorità è costituita dalla formazione <strong>di</strong> base, <strong>di</strong>retta a tutto il personale, e<br />

connessa al cambiamento <strong>del</strong>la concezione <strong>del</strong>l’errore, all’utilizzo <strong>di</strong> strumenti adeguati alla rilevazione<br />

(incident reporting) e gestione dei rischi.<br />

Anche la strutturazione <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> miglioramento, richiesti dai requisiti generali <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento sarà<br />

orientata prioritariamente a risolvere le criticità connesse a rischi per i pazienti. Tali criticità, oltre che dal<br />

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sistema <strong>del</strong>le segnalazioni, saranno rilevate con strumenti proattivi (Fmea/Fmeca) nei percorsi riportati al<br />

punto precedente.<br />

Clinical competence<br />

Lo stato <strong>del</strong>le competenze dei professionisti, che fa riferimento ai criteri previsti dai requisiti specifici<br />

<strong>del</strong>l’accre<strong>di</strong>tamento, è relativo sia a competenze tecnico-professionali, sia a competenze organizzativo<br />

manageriali. Sulla base dei criteri stabiliti, sia per l’acquisizione che per il mantenimento <strong>del</strong>le competenze<br />

dei singoli professionisti che <strong>del</strong>l’equipe, saranno costruiti e applicati strumenti adeguati ad effettuare<br />

l’analisi <strong>del</strong>lo stato <strong>del</strong>le competenze, la loro registrazione e il monitoraggio perio<strong>di</strong>co per valutarne<br />

l’adeguatezza e la coerenza con i Piani formativi.<br />

Au<strong>di</strong>t clinico<br />

Sarà consolidato l’utilizzo <strong>del</strong>l’au<strong>di</strong>t clinico come strumento <strong>di</strong> revisione <strong>del</strong>l’attività in tutte le strutture, per il<br />

monitoraggio degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> governo clinico. Dal 2008 la rilevazione dei dati dalle cartelle cliniche sarà<br />

pianificata tre volte all’anno per consentire tempi più rapi<strong>di</strong> <strong>di</strong> intervento a fronte <strong>del</strong>le criticità rilevate.<br />

Efficacia e appropriatezza<br />

Proseguiranno i programmi <strong>di</strong> formazione <strong>di</strong> base (corso FAD) e avanzata sulla metodologia EMB al fine <strong>di</strong><br />

favorire, da parte dei professionisti e operatori, l’utilizzo <strong>del</strong>la metodologia EBM come supporto alle scelte<br />

clinico - assistenziali più efficaci e appropriate per i pazienti. Il corso FAD è stato progettato congiuntamente<br />

dalle due aziende sanitarie reggiane e seguito anche nel 2008 dai professionisti <strong>del</strong>le 2 aziende con l’intento<br />

<strong>di</strong> far crescere la comunità professionale provinciale.<br />

Documentazione <strong>del</strong> sistema qualità/Accre<strong>di</strong>tamento<br />

Con gli obiettivo facilitare la con<strong>di</strong>visione e consultazione dei documenti (procedure, protocolli, Linee guida,<br />

ecc) basata sul web, nel corso <strong>del</strong> 2008 tutte le strutture aziendali, con precedenza alle strutture soggette<br />

all’accre<strong>di</strong>tamento, dovranno utilizzare l’applicativo informatico che consente la gestione e pubblicazione dei<br />

documenti previsti dall’ accre<strong>di</strong>tamento. Tale utilizzo è preceduto da 2 modalità <strong>di</strong> formazione:<br />

• un corso (FAD) che ha la finalità <strong>di</strong> chiarire quali sono, a cosa servono e come si gestiscono i<br />

documenti;<br />

• un corso in aula che ha la finalità <strong>di</strong> fornire le conoscenze sul nuovo sistema <strong>di</strong> gestione dei<br />

documenti e addestrare all’utilizzo <strong>del</strong>l’applicativo informatico.<br />

Questo rappresenta il risultato <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> modernizzazione con<strong>di</strong>viso con l’<strong>Azienda</strong> ospedaliera <strong>di</strong><br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> che consente la messa in rete e visualizzazione dei documenti pubblicati dalle due aziende.<br />

La partecipazione dei citta<strong>di</strong>ni<br />

Proseguirà anche nel 2008 l’attività connessa all’ascolto degli utenti ed al miglioramento dei servizi a seguito<br />

<strong>del</strong>l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> criticità, attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> alcuni strumenti specifici, in collaborazione con i Comitati<br />

Misti Consultivi. Questa rappresenta da alcuni anni una scelta aziendale orientata allo sviluppo <strong>del</strong><br />

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miglioramento continuo <strong>del</strong>la qualità che si integra con il percorso <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento istituzionale e con lo<br />

sviluppo <strong>di</strong> altri progetti nell’ambito <strong>del</strong> governo clinico (es. gestione integrata <strong>del</strong> rischio clinico). In<br />

particolare nel 2008 le principali azioni previste riguardano:<br />

• proseguimento <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> rilevazione ed analisi <strong>del</strong>la qualità percepita, secondo modalità consolidate<br />

attraverso questionari proposti agli utenti che accedono ai servizi territoriali (Salute donna, Pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong><br />

comunità, Poliambulatori, Residenza Riabilitativa <strong>di</strong> Albinea, Servizio Unificato Disabili adulti, Centri <strong>di</strong><br />

Salute Mentale, Residenze <strong>del</strong>la Salute Mentale, Centri Diurni <strong>del</strong>la Salute Mentale, Servizio <strong>di</strong> Diagnosi<br />

e cura, Neuropsichiatria infantile, Psicologia clinica, Igiene Pubblica, Servizio Igiene degli Alimenti e<br />

<strong>del</strong>la Nutrizione, Servizi <strong>di</strong> Prevenzione e Sicurezza negli ambienti <strong>di</strong> lavoro, Farmaceutico) ed ai pazienti<br />

ricoverati negli ospedali <strong>del</strong> presi<strong>di</strong>o aziendale.<br />

Eventuale aggiornamento <strong>di</strong> alcune tipologie <strong>di</strong> questionario e/o in<strong>di</strong>viduazione e implementazione <strong>di</strong> un<br />

questionario in servizi non ancora esplorati, con priorità alle strutture che rientrano nel programma <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento (es. Sert).<br />

• Proseguimento <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>le segnalazioni pervenute dai citta<strong>di</strong>ni. Sarà rivista la<br />

procedura aziendale, che terrà conto anche <strong>del</strong> collegamento con altre attività aziendali, quali ad<br />

esempio la me<strong>di</strong>azione dei conflitti nell’ambito <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong> rischio clinico. Le segnalazioni, che<br />

alimentano il flusso regionale ormai consolidato, sono oggetto <strong>di</strong> analisi a livello <strong>di</strong> Distretto, nell’ambito<br />

<strong>del</strong> Comitato Misto Consultivo.<br />

• Coor<strong>di</strong>namento aziendale dei Comitati Misti Consultivi: con<strong>di</strong>visione <strong>del</strong> programma annuale <strong>di</strong> lavoro<br />

dei CMC e supporto ove necessario per realizzarlo, presentazione dei risultati <strong>del</strong>la qualità percepita,<br />

in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>le aree critiche e <strong>del</strong>le possibili azioni <strong>di</strong> miglioramento, più in generale per il sostegno<br />

alle iniziative proposte nel coor<strong>di</strong>namento.<br />

• Partecipazione all’Osservatorio regionale sulla qualità percepita. Obiettivo <strong>del</strong>l’osservatorio è il<br />

confronto e la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> strumenti e modalità <strong>di</strong> rilevazione <strong>del</strong>la qualità percepita.<br />

In particolare nel 2008 partecipazione al corso <strong>di</strong> formazione-azione: “Metodologia <strong>del</strong>le indagini <strong>di</strong><br />

qualità percepita”, organizzato dall’Agenzia Sanitaria Regionale. Tale percorso formativo fa seguito<br />

all’attività avviata nel 2007 con l’attivazione <strong>di</strong> gruppi <strong>di</strong> lavoro sul questionario degenza, sul<br />

questionario per la salute mentale e <strong>di</strong>pendenze patologiche e sull’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong><br />

rilevazione <strong>del</strong>la qualità percepita in terapia intensiva e pronto soccorso. L’azienda <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

partecipa al gruppo sul questionario degenza e a quello sulla salute mentale e <strong>di</strong>pendenze patologiche.<br />

Obiettivo generale <strong>del</strong> corso <strong>di</strong> formazione, che avrà una durata <strong>di</strong> 40 ore nel periodo gennaio-aprile<br />

2008, è la costituzione <strong>di</strong> un gruppo regionale competente a livello metodologico sulle indagini <strong>di</strong><br />

“qualità percepita”.<br />

• Rilevazione dei dati relativi all’applicazione degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> qualità <strong>di</strong> cui al Decreto Ministeriale<br />

12/12/2001, “Sistema <strong>di</strong> garanzie per il monitoraggio <strong>del</strong>l’assistenza sanitaria”, secondo le richieste<br />

<strong>del</strong>l’Agenzia Sociale e Sanitaria Regionale.<br />

• Nell’ambito <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong> Comitato Ospedale Senza Dolore (COSD), rilevazione a livello aziendale,<br />

nella giornata nazionale <strong>del</strong> sollievo, dei dati relativi alla valutazione <strong>del</strong> grado <strong>di</strong> sofferenza e dei<br />

bisogni espressi dai pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere aziendali e dai pazienti seguiti a<br />

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domicilio e in RSA (scelta aziendale realizzata già nel 2007 che ha affiancato la scelta regionale relativa<br />

al ricovero).<br />

• Nell’ambito <strong>del</strong>l’au<strong>di</strong>t interaziendale (<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e <strong>Azienda</strong> Ospedaliera S. Maria Nuova) <strong>di</strong> endoscopia<br />

<strong>di</strong>gestiva (ve<strong>di</strong> parte relativa all’assistenza ospedaliera), produzione <strong>del</strong> report relativo alla rilevazione<br />

<strong>del</strong>la sod<strong>di</strong>sfazione <strong>del</strong> paziente che effettua gastroscopia o colonscopia nelle strutture <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong><br />

e <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, al fine <strong>di</strong> verificare, anche a seguito <strong>del</strong>l’introduzione <strong>del</strong>lo<br />

screening per la <strong>di</strong>agnosi precoce <strong>del</strong> tumore <strong>del</strong> colon-retto, il grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione degli utenti.<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> partecipa, nell’ambito <strong>del</strong>l’Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord, al progetto regionale “Gestire le<br />

<strong>di</strong>fferenze e ridurre le <strong>di</strong>suguaglianze” che si pone come obiettivo <strong>di</strong> perseguire l’equità <strong>di</strong> accesso e <strong>di</strong><br />

trattamento nei percorsi <strong>di</strong> cura sanitari, nel rispetto <strong>del</strong>le <strong>di</strong>fferenze. Il progetto prevede la definizione <strong>di</strong> un<br />

piano <strong>di</strong> azioni sulle seguenti priorità:<br />

• in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> strumenti per il monitoraggio <strong>del</strong>le <strong>di</strong>fferenze e <strong>del</strong>le <strong>di</strong>suguaglianze sociali nel<br />

territorio;<br />

• supporto alla pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> profili <strong>di</strong> comunità in grado <strong>di</strong> leggere in modo integrato le vulnerabilità<br />

sociali rispetto ai servizi sanitari, all’accesso e ai percorsi <strong>di</strong> cura;<br />

• sperimentazione e valutazione <strong>di</strong> buone pratiche, da ricondurre ad una logica <strong>di</strong> sistema;<br />

• orientamento dei sistemi qualità in funzione <strong>del</strong>le <strong>di</strong>versità e <strong>del</strong>le <strong>di</strong>suguaglianze sociali;<br />

• supporto ai professionisti dei <strong>di</strong>versi livelli aziendali con iniziative formative e <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento sui<br />

temi <strong>del</strong>le politiche <strong>di</strong> eguaglianza e <strong>di</strong> contrasto alla <strong>di</strong>scriminazione.<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> l’11 aprile 2008 ha ospitato il primo incontro <strong>di</strong> avvio <strong>del</strong> progetto in Area<br />

Vasta <strong>Emilia</strong> Nord, che ha visto la partecipazione <strong>del</strong>le Direzioni Sanitarie <strong>di</strong> tutte le Aziende che<br />

costituiscono l’AVEN e <strong>del</strong> coor<strong>di</strong>namento regionale.<br />

Il Progetto “Storie <strong>di</strong> cura <strong>del</strong> paziente oncologico”, già sviluppato nel 2007 nei <strong>di</strong>stretti <strong>di</strong> Montecchio e<br />

Correggio, sarà proposto nel 2008 nei <strong>di</strong>stretti <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano, Guastalla e Castelnuovo Monti al fine <strong>di</strong><br />

omogeneizzare i comportamenti organizzativi in relazione alla complessiva adozione provinciale <strong>del</strong> percorso<br />

<strong>di</strong> cura <strong>del</strong> paziente oncologico.<br />

Gli obiettivi specifici <strong>del</strong> progetto sono:<br />

• utilizzare le narrazioni <strong>di</strong> malattia (illness narratives) come strumento per la rilevazione <strong>del</strong>la qualità<br />

percepita da parte dei pazienti oncologici relativamente sia alla propria qualità <strong>di</strong> vita che ai percorsi <strong>di</strong><br />

cura attivati, con particolare riferimento ai due momenti critici <strong>del</strong>la comunicazione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>agnosi<br />

(guaribile/curabile non guaribile/prognosi infausta) e <strong>del</strong> passaggio dalle terapie oncologiche intensive<br />

alle cure palliative;<br />

• comparare tali narrazioni <strong>di</strong> malattia con quelle, da una parte, dei familiari al fine <strong>di</strong> coglierne<br />

rappresentazioni, <strong>di</strong>fficoltà e problemi in relazione alla propria attività <strong>di</strong> caregiver; dall’altra, dei<br />

professionisti sanitari coinvolti nel medesimo caso, sia a livello ospedaliero che <strong>di</strong> équipe territoriale;<br />

• in<strong>di</strong>viduare, me<strong>di</strong>ante l’analisi comparativa <strong>del</strong>le tre tipologie <strong>di</strong> narrazioni in<strong>di</strong>cate, le <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong><br />

significato più rilevanti per le tre categorie <strong>di</strong> soggetti coinvolti (paziente, familiari, professionisti) nella<br />

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valutazione dei percorsi clinico-assistenziali seguiti, al fine <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduarne gli elementi <strong>di</strong> criticità da<br />

affrontare;<br />

• definire una serie <strong>di</strong> raccomandazioni per il miglioramento <strong>del</strong>la presa in carico <strong>del</strong> paziente oncologico<br />

attraverso la ridefinizione dei percorsi assistenziali da implementare e da valutare successivamente<br />

me<strong>di</strong>ante attività <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t clinico integrato.<br />

Si prevede <strong>di</strong> concludere il progetto per il giugno 2008.<br />

1.17 I progetti ICT per il 2008<br />

SOLE<br />

Al primo trimestre 2008 sono stati collegati 285 MMG corrispondenti a circa l’ 85% dei me<strong>di</strong>ci attivabili, <strong>di</strong> cui<br />

204 già attivi nel 2007. I restanti 46 MMG saranno attivati entro la fine <strong>del</strong>l’anno.<br />

La formazione su SOLE dei MMG iniziata nel Novembre 2007 e conclusa nel primo trimestre 2008, si è<br />

articolata in 12 e<strong>di</strong>zioni (5 per Koinè, 3 per Millennium, 2 per Iatros e 2 per cartelle cliniche minori)<br />

formando 331 MMG (100% degli MMG collegabili). I MMG sono stati sud<strong>di</strong>visi in gruppi <strong>di</strong> 25-30 unità per<br />

tipologia <strong>di</strong> cartella clinica utilizzata; i corsi sono stati condotti in aule informatiche per l’ uso pratico <strong>del</strong> pc.<br />

Il collegamento dei Pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> libera scelta inizierà a Maggio 2008 e sarà concluso entro la fine <strong>del</strong>l’anno<br />

dando la precedenza ai pe<strong>di</strong>atri in associazione.<br />

Per il 2008 si prevede una ripresa <strong>del</strong>la formazione in aula da effettuarsi nel terzo quadrimestre, e una<br />

formazione in modalità e-learning sia per MMG che PLS.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2007 è stata organizzata una formazione capillare a tutti gli operatori CUP dei vari <strong>di</strong>stretti sulle<br />

modalità <strong>di</strong> utilizzo <strong>del</strong>la prenotazione SOLE.<br />

Sono programmate <strong>del</strong>le giornate <strong>di</strong> affiancamento presso gli sportelli CUP al fine <strong>di</strong> supportare<br />

costantemente gli operatori e <strong>di</strong> rilevare le maggiori criticità.<br />

Entro il 2008 sarà avviata la formazione a tutte le farmacie che effettuano prenotazione ed anche a tutte le<br />

me<strong>di</strong>cine <strong>di</strong> gruppo che prenotano, affinché tutti utilizzino il co<strong>di</strong>ce SOLE in prenotazione.<br />

L’obiettivo per il 2008 è quello <strong>di</strong> utilizzare la modalità SOLE anche in accesso <strong>di</strong>retto e <strong>di</strong> estendere su tutto<br />

il territorio l’utilizzo <strong>del</strong> co<strong>di</strong>ce SOLE, includendo quin<strong>di</strong> tutti i prenotatori (farmacie – MMG – CUP comunali).<br />

Si prevede <strong>di</strong> raggiungere il completo allineamento <strong>del</strong> catalogo aziendale al catalogo SOLE entro la fine <strong>del</strong><br />

2008.<br />

Prescrizione e refertazione informatizzata<br />

Il sistema <strong>di</strong> refertazione ambulatoriale, integrato con il sistema CUP per i piani <strong>di</strong> lavoro e ricalcolo <strong>del</strong><br />

ticket, con l’anagrafe assistiti e con il repository dei dati clinici per la conservazione <strong>del</strong> referto è stato<br />

completamente sviluppato e testato ed è in uso presso i reparti <strong>di</strong> Car<strong>di</strong>ologia, Me<strong>di</strong>cina <strong>Generale</strong>,<br />

Lungodegenza, Pe<strong>di</strong>atria, Chirurgia e Urologia <strong>del</strong>l’ospedale <strong>di</strong> Guastalla e da circa il 70% degli specialisti<br />

ambulatoriali. Entro la prima metà <strong>del</strong> 2008 la totalità degli specialisti ambulatoriali convenzionati sarà<br />

formata all’utilizzo corretto <strong>di</strong> tale applicazione. Se ne prevede la completa <strong>di</strong>ffusione all’interno dei reparti<br />

ospedalieri entro la fine <strong>del</strong> 2008: nei mesi <strong>di</strong> maggio, giugno e luglio 2008 si concluderà l’attivazione presso<br />

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l’Ospedale <strong>di</strong> Guastalla e verranno coinvolti gli Ospedali <strong>di</strong> Correggio e Scan<strong>di</strong>ano; nell’ ultimo quadrimestre<br />

2008 l’applicazione verrà estesa anche agli ospedali <strong>di</strong> Montecchio e Castelnovo Monti.<br />

Al fine <strong>di</strong> sopperire all’abolizione <strong>del</strong>la prescrizione in modalità “deburo”, sarà realizzato e reso <strong>di</strong>sponibile nel<br />

2008 un sistema <strong>di</strong> prescrizione informatizzata <strong>del</strong>la specialistica, fruibile in rete in tutta l’<strong>Azienda</strong>.<br />

SPARTA<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha un sistema CUP integrato a livello provinciale con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e<br />

le Strutture Private Accre<strong>di</strong>tate. Le agende sono “visibili” attraverso il sistema CUP dai vari operatori addetti<br />

alle prenotazioni.<br />

All’interno <strong>del</strong> sistema CUP la separazione tra prime visite e controlli è stata completata in una percentuale<br />

superiore al 90% e si concluderà entro il 2008. L’utilizzo <strong>del</strong> sistema <strong>del</strong>le priorità <strong>di</strong> accesso attraverso il<br />

co<strong>di</strong>ce colore è una meto<strong>di</strong>ca già consolidata nella nostra realtà: l’Urgenza 24 ore (U) non è prenotabile a<br />

CUP, perché il citta<strong>di</strong>no accede <strong>di</strong>rettamente alla prestazione; le agende con i co<strong>di</strong>ce colore per la priorità “B”<br />

<strong>di</strong> urgenza <strong>di</strong>fferibile sono attive per quelle prestazioni per le quali sono stati concordati trai professionisti dei<br />

protocolli aziendali. Le prestazioni programmabili (D) sono gestite dal CUP provinciale così come quelle<br />

relative ad eventuali controlli.<br />

Il sistema CUP consente la visibilità <strong>di</strong> tutte le prestazioni con <strong>di</strong>fferenti profili <strong>di</strong> prenotabilità: sulla base<br />

<strong>del</strong>l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> una specifica prestazione è consentito, a ciascun profilo prenotatore (quin<strong>di</strong> anche<br />

quelle non prenotabili da un profilo specifico), ricercare le <strong>di</strong>sponibilità o le agende che prevedono la<br />

prestazione stessa attraverso una funzionalità <strong>del</strong>l’applicativo CUP <strong>di</strong> Consultazione/Visualizzazione.<br />

L’azienda <strong>USL</strong> ha attivato come modalità organizzativa, per evitare code allo sportello <strong>di</strong> prenotazione,<br />

l’orientamento <strong>del</strong> citta<strong>di</strong>no agli URP per ottenere informazioni relative alle prestazioni sanitarie, i quali<br />

possono fornire sia i dati relativi alla modalità <strong>di</strong> accesso che il tempo <strong>di</strong> attesa, oltre all’eventuale punto <strong>di</strong><br />

prenotazione.<br />

Attualmente il sistema CUP non è in grado <strong>di</strong> identificare il bacino <strong>di</strong> riferimento così come previsto dalla<br />

circolare 10, ma si prevede <strong>di</strong> attivare tale funzionalità entro il 1° semestre 2008.<br />

Durante la prenotazione CUP è possibile <strong>di</strong>stinguere le agende de<strong>di</strong>cate ai controlli in modo da orientare<br />

l’operatore e il citta<strong>di</strong>no, ma non è ancora attivato un sistema <strong>di</strong> reportistica che consente <strong>di</strong> identificare<br />

imme<strong>di</strong>atamente eventuali errori <strong>del</strong> prescrittore per effettuare l’eventuale riconversione <strong>del</strong>la prestazione.<br />

Presso i punti CUP <strong>del</strong>la nostra azienda è possibile effettuare il pagamento <strong>del</strong>le prestazioni (riscuotitrici<br />

automatiche), ma viene anche data la possibilità al citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> pagare presso istituti <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to e poste.<br />

Il calcolo <strong>del</strong> ticket nell’arco <strong>del</strong> 2008 verrà effettuato secondo quanto previsto dalla circolare 10, per singola<br />

ricetta per un massimo <strong>di</strong> 8 prestazioni <strong>del</strong>la stessa branca per ricetta.<br />

Nel secondo semestre 2008 è previsto il potenziamento <strong>del</strong>l’attuale servizio <strong>di</strong> CUPTEL me<strong>di</strong>ante l’attivazione<br />

<strong>di</strong> un vero call center provinciale gestito da CUP2000.<br />

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Sistema per l’integrazione Socio-sanitaria<br />

La Regione <strong>Emilia</strong> Romagna ha introdotto, a partire dai dati <strong>di</strong> consuntivo 2007, un sistema informativo per il<br />

monitoraggio <strong>del</strong> FRNA. In sintesi, si tratta <strong>di</strong> un sistema web-based che sostituisce la compilazione <strong>del</strong>le<br />

schede <strong>di</strong> excel.<br />

Il sistema consente ai <strong>di</strong>versi soggetti coinvolti <strong>di</strong> inserire <strong>di</strong>rettamente i dati economici relativi al FRNA sul<br />

database regionale, ciascuno secondo le proprie competenze; è infatti previsto un sistema <strong>di</strong> profilatura <strong>del</strong>le<br />

utenze <strong>di</strong>verso a seconda degli ambiti <strong>di</strong> intervento.<br />

Nella prima fase <strong>di</strong> attivazione <strong>del</strong> sistema sono coinvolti:<br />

‣ L’ufficio <strong>di</strong> supporto <strong>del</strong>la CTSS, per la propria scheda <strong>di</strong> competenza;<br />

‣ L’ufficio <strong>di</strong> piano, per la compilazione <strong>del</strong>la scheda <strong>di</strong> ambito <strong>di</strong>strettuale e per la validazione e<br />

registrazione <strong>del</strong>l’avvenuta approvazione, da parte <strong>del</strong> comitato <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto, <strong>del</strong> quadro allargato <strong>di</strong><br />

ambito <strong>di</strong>strettuale. L’ufficio <strong>di</strong> piano può anche compilare le schede dei singoli Comuni.<br />

‣ L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, a livello centrale, per la eventuale compilazione <strong>del</strong>le schede dei <strong>di</strong>versi <strong>di</strong>stretti;<br />

‣ L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, a livello <strong>di</strong>strettuale, per la compilazione <strong>del</strong>la scheda relativa al <strong>di</strong>stretto con la<br />

facoltà <strong>del</strong>la compilazione <strong>del</strong>la scheda <strong>di</strong> ambito <strong>di</strong>strettuale, <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong>l’ufficio <strong>di</strong> piano,<br />

sempre per il proprio <strong>di</strong>stretto.<br />

MAPS<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> invia trimestralmente il dato relativo ai tempi <strong>di</strong> attesa alla regione secondo<br />

quanto previsto dal <strong>di</strong>sciplinare regionale attraverso il sistema informatizzato MAPS che ci consente anche <strong>di</strong><br />

recuperare eventuali informazioni e reportistica <strong>di</strong> confronto in modo da poter meglio valutare l’eventuale<br />

riprogettazione <strong>del</strong>l’attività.<br />

Numero Verde<br />

Attualmente, dopo intenso lavoro, l’allineamento <strong>del</strong>la banca dati regionali è giunto a completamento. La<br />

nostra <strong>Azienda</strong> utilizza un sistema <strong>di</strong> esportazione <strong>del</strong> dato che consente anche <strong>di</strong> registrare e confrontare<br />

sia il dato esportato al Numero Verde, che il ritorno <strong>del</strong>le eventuali anomalie riscontrate e <strong>di</strong> poter quin<strong>di</strong><br />

correggere in modo <strong>di</strong>retto eventuali errori che ci dovessero essere segnalati dalla banca dati Numero Verde.<br />

Integratore CUP<br />

Nel 2008 l’<strong>Azienda</strong> è impegnata sia sul fronte <strong>del</strong>l’integratore CUP, così come concepito nell’area Vasta<br />

sperimentatrice (Romagna), sia nello specifico progetto <strong>di</strong> integratore <strong>di</strong> Area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord che,<br />

partendo da una forte e approfon<strong>di</strong>ta analisi organizzativa completata in questi primi mesi, vedrà i suoi<br />

sviluppi sia sul piano tecnico (analisi <strong>del</strong>le mo<strong>di</strong>fiche da apportare al software) che appunto sul piano<br />

organizzativo (accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> fornitura tra le aziende per le prestazioni oggetto <strong>di</strong> integrazione).<br />

Progetto Lepida Sanità<br />

Il progetto Lepida Sanità nasce in seno all’assessorato alle attività produttive al fine <strong>di</strong> trovare contenuti con<br />

i quali utilizzare la rete a larga banda regionale Lepida.<br />

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Il progetto è approvato dalla Regione <strong>Emilia</strong> Romagna e dall’allora Ministero <strong>del</strong>l’Innovazione tecnologica che<br />

ne finanziava anche parte <strong>del</strong>le attività.<br />

Attualmente Lepida SpA, che ha ere<strong>di</strong>tato il progetto e i finanziamenti ministeriali sta coinvolgendo<br />

attivamente l’assessorato alla Sanità.<br />

Questa nuovo impulso porta ad una ridefinizione dei contenuti <strong>di</strong> alcuni titoli <strong>del</strong> progetto iniziale, pur<br />

rimanendo nell’ambito dei filoni approvati, dando però ad alcuni <strong>di</strong> essi una valenza più ampia rispetto a<br />

quella iniziale che riguardava le sole aziende <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> (<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e <strong>Azienda</strong> Ospedaliera).<br />

PACS provinciale<br />

Il progetto prevede la definizione <strong>di</strong> un unico repository <strong>di</strong> immagini ra<strong>di</strong>o<strong>di</strong>agnostiche a livello provinciale<br />

estendendo il mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>la <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, che ha visto la realizzazione <strong>di</strong> un unico PACS su 5 ospedali.<br />

L’unificazione con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera comporterà attività <strong>di</strong> unificazione <strong>del</strong>le modalità <strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica e <strong>di</strong><br />

ricerca degli esami archiviati.<br />

Il progetto dovrà tenere in considerazione quanto si sta proponendo nel progetto <strong>di</strong> PACS federato<br />

regionale affinché una volta realizzato il PACS provinciale, lo stesso aderisca agli standard <strong>di</strong> comunicazione<br />

previsti a livello regionale.<br />

Video Consulto<br />

Il progetto <strong>di</strong> videoconsulto endoscopico muta il suo titolo e <strong>di</strong>viene “Second Opinion”. L’intenzione è <strong>di</strong> far<br />

rientrare sotto lo stesso titolo anche il progetto <strong>di</strong> telecar<strong>di</strong>ologia definendo uno standard organizzativo.<br />

Sarà proposto come progetto <strong>di</strong> AVEN definendo tavoli <strong>di</strong> concertazione sulle modalità organizzative tra gli<br />

endoscopisti per gli aspetti <strong>di</strong> endoscopici e tra car<strong>di</strong>ologi e gli MMG per gli aspetti <strong>di</strong> telecar<strong>di</strong>ologia<br />

cercando <strong>di</strong> coinvolgere me<strong>di</strong>ci già organizzati in gruppo e aderenti al progetto SOLE.<br />

Video Comunicazione<br />

Questo progetto <strong>di</strong>viene progetto Regionale <strong>del</strong>la Sanità utilizzando parte dei finanziamenti <strong>del</strong> ministero.<br />

Saranno attivati punti <strong>di</strong> videocomunicazione presso le aziende sanitarie <strong>del</strong>la Regione, l’Assessorato e la<br />

Direzione Sanità. I <strong>di</strong>spositivi Hardware acquisiti nell’ambito <strong>del</strong> progetto Lepida Sanità saranno spostati<br />

presso Lepida SpA che garantirà il servizi necessari. Sempre con i fon<strong>di</strong> <strong>del</strong> ministero verranno aggiornate le<br />

funzionalità <strong>del</strong> portale <strong>di</strong> accesso, facilitandone l’utilizzo e attivando meccanismi <strong>di</strong> lavoro collaborativo e<br />

streaming video.<br />

Voice over Internet Protocol<br />

Essendo entrata in vigore la gara Intercent per la telefonia su IP si prevede l’utilizzo <strong>di</strong> parte dei fon<strong>di</strong> <strong>del</strong><br />

progetto per effettuare un’ulteriore evoluzione <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> telefonia su IP <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> trasformando il sistema telefonico in un sistema completamente VoIP con eliminazione <strong>del</strong>le centrali<br />

telefoniche tra<strong>di</strong>zionali e adozione <strong>di</strong> un sistema che utilizzi la sola rete dati.<br />

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FAD<br />

È intenzione definire come standard regionale il lavoro svolto c\o le aziende <strong>di</strong> AVEN con l’utilizzo <strong>del</strong>la<br />

piattaforma <strong>di</strong> E-Learning <strong>di</strong> Lepida Sanità e dei corsi EBM, ecc.. sviluppati e in uso.<br />

La piattaforma in<strong>di</strong>viduata verrà collocata c/o Lepida SpA che ne curerà la gestione.<br />

Progetti e Servizi <strong>di</strong> applicazione <strong>del</strong>l’ICT per l’anno 208 <strong>di</strong> interesse <strong>del</strong>l’AVEN<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> manifesta interesse verso i seguenti progetti <strong>di</strong> area Vasta <strong>Emilia</strong> Nord, che<br />

nel corso <strong>del</strong> 2008 saranno oggetto <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>ta analisi:<br />

a. Rilevazione consumi farmaceutici territoriali (interesse <strong>di</strong> Piacenza – <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> – Modena)<br />

b. Archiviazione Cartelle Cliniche (interesse <strong>del</strong>le Aziende Sanitarie <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>)<br />

c. Call e Contact Center (progetto attivo per la <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, che coinvolge<br />

l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera).<br />

In questo ambito il 2008 sarà un anno determinante per la progettazione <strong>del</strong> Sistema Informativo per la<br />

gestione <strong>del</strong>la Logistica <strong>del</strong> Farmaco (Magazzino centralizzato) e si prevede quin<strong>di</strong> un forte impegno dei<br />

responsabili ICT <strong>di</strong> tutte le Aziende in tal senso.<br />

Progetti e Servizi <strong>di</strong> applicazione <strong>del</strong>l’ICT per l’anno 208 <strong>di</strong> interesse <strong>del</strong>le Aziende Sanitarie <strong>di</strong><br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> (<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e <strong>Azienda</strong> Ospedaliera)<br />

Accesso ai dati clinici: a seguito <strong>del</strong>l’approvazione <strong>del</strong> regolamento interaziendale sull’accesso ai dati clinici è<br />

stato realizzato l’accesso alla base dei dati clinici in modalità interaziendale, ma con accesso in<strong>di</strong>pendente ai<br />

due repository.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008 sarà realizzato il repository UNICO dei dati clinici centrato sul paziente (ricostruzione <strong>del</strong>la<br />

storia clinica <strong>del</strong> citta<strong>di</strong>no - EHR electronic health record), unificando fisicamente le posizioni anagrafiche ed i<br />

dati clinici attualmente ospitati su due repositiry separati. Il coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>le attività è in capo alla<br />

<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, che altresì ospiterà sui propri sistemi informatici il nuovo Datawarehouse clinico unico,<br />

garantendo all’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> la partecipazione alle scelte strategiche e realizzative, nonché l’accesso nelle<br />

modalità tecniche che faranno parte <strong>di</strong> apposito documento.<br />

Nell’ambito <strong>di</strong> una corretta gestione dei percorsi <strong>di</strong>agnostici e <strong>di</strong> cura, le due Aziende si impegnano a rendere<br />

<strong>di</strong>sponibili i propri dati ai professionisti che hanno in cura l’utente, per specifici episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> cura e <strong>di</strong> ricovero,<br />

anche qualora tali dati non siano <strong>di</strong>sponibili od oscurati sul datawarehouse <strong>del</strong>le rispettive aziende (percorso<br />

oncologico, in corso <strong>di</strong> realizzazione; lettera <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni, ecc..).<br />

Nefrologia, Dialisi e CAL: nel corso <strong>del</strong> 2008 sarà ulteriormente esteso, con spese a carico <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, il<br />

sistema gestionale denominato Gepa<strong>di</strong>al-La Traccia. Il sistema sarà ospitato sul server presso l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera, che ne curerà anche la manutenzione. Il database sarà unico. Le spese <strong>di</strong> integrazione con<br />

anagrafe assistiti ed altre saranno ripartite tra le aziende. L’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera si rende <strong>di</strong>sponibile ad<br />

interconnettere il proprio server con apparecchiature me<strong>di</strong>cali <strong>di</strong> <strong>di</strong>alisi che verranno istallate presso gli<br />

ospedali provinciali; le spese per dette attività saranno a carico <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>.<br />

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PACS interaziendale: le due aziende, dopo aver realizzato congiuntamente un sistema <strong>di</strong> accesso agli stu<strong>di</strong><br />

iconografici, oltre che ai referti prodotti nell’ambito <strong>del</strong> Dipartimento Interaziendale <strong>di</strong> Diagnostica per<br />

Immagini, ad uso sia <strong>del</strong> personale <strong>del</strong>le Ra<strong>di</strong>ologie che <strong>del</strong> Datawarehose clinico, inizieranno un’analisi<br />

congiunta per la realizzazione <strong>del</strong> PACS UNICO al servizio <strong>di</strong> entrambe le Aziende. L’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera<br />

metterà a <strong>di</strong>sposizione <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> le conoscenze derivanti dall’analisi per la migrazione al nuovo<br />

Sistema Informativo <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>ologia (RIS) denominato Polaris, <strong>del</strong> quale si prevede l’installazione nell’<strong>Azienda</strong><br />

<strong>USL</strong> nel 2009.<br />

Progetti e Servizi <strong>di</strong> applicazione <strong>del</strong>l’ICT per l’anno 2008 <strong>di</strong> interesse <strong>del</strong>la <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Oltre ai progetti elencati e <strong>di</strong> interesse Regionale, <strong>di</strong> Area Vasta, Interaziendale, l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> sviluppa nel 2008 progetti propri nelle seguenti aree <strong>di</strong> interesse:<br />

Lettera <strong>di</strong> Dimissione Ospedaliera per fornire a tutti i Reparti Ospedalieri uno strumento valido per tutti i<br />

contesti, capace <strong>di</strong> recuperare dati da tutti gli altri applicativi verticali.<br />

Prescrizione e somministrazione farmaci per l’attivazione <strong>del</strong> sistema già in uso in alcuni reparti,<br />

all’Ospedale <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano e presso il Dipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale.<br />

Archivio Bio Immagini: realizzazione in ambiente Open Source <strong>di</strong> un sistema per l’archiviazione e gestione<br />

dei file multime<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica non Ra<strong>di</strong>ologica e sue applicazioni alle Endoscopie Digestive ed alle<br />

Dermatologie.<br />

1.18 Sistema informativo regionale e debiti informativi <strong>del</strong>le Aziende<br />

Il sistema informativo sanitario regionale si è caratterizzato, negli ultimi anni, per un profondo sforzo volto<br />

all’adeguamento a nuove e molteplici esigenze, attraverso la revisione <strong>di</strong> alcune rilevazioni già esistenti,<br />

nonché l’attivazione <strong>di</strong> nuove rilevazioni e l’integrazione <strong>di</strong> altre, al fine <strong>di</strong> garantire i flussi strategici<br />

necessari al governo <strong>del</strong> servizio sanitario.<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> si impegna a garantire il miglioramento continuo <strong>di</strong> quanto già esistente e la<br />

risposta alle nuove esigenze espresse dal livello regionale e nazionale.<br />

Nello specifico, relativamente a “Tessera Sanitaria e monitoraggio <strong>del</strong>la spesa sanitaria (art. 50<br />

legge 326/2003” - specialistica ambulatoriale: sono state messe in atto azioni per giungere alla gestione<br />

completamente informatizzata <strong>del</strong>la prenotazione ed erogazione <strong>del</strong>l’attività specialistica ambulatoriale. Il<br />

2008 vedrà l’<strong>Azienda</strong> fortemente impegnata affinché questo sforzo si traduca anche nel rendere sempre più<br />

puntuale e completa la rilevazione mensile <strong>di</strong> tale attività.<br />

Anagrafe degli assistiti<br />

L'Anagrafe sanitaria raccoglie le comunicazioni <strong>di</strong> variazioni demografiche dei 45 Comuni <strong>del</strong>la Provincia e<br />

garantisce l’aggiornamento costante <strong>del</strong>l’anagrafica <strong>del</strong>l’assistito a livello aziendale.<br />

A garanzia <strong>del</strong>l’efficienza <strong>del</strong>le attività dei Servizi che utilizzano le informazioni <strong>del</strong>l’anagrafe assistiti si<br />

svolgono specifici compiti <strong>di</strong> mantenimento <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>l’apparato <strong>di</strong> rilevazione <strong>del</strong>le informazioni.<br />

81


Si effettuano verifiche ed aggiornamenti nominali sulla popolazione chiamata dai progetti screening, dagli<br />

inviti <strong>del</strong>le vaccinazioni obbligatorie, dall’aggiornamento co<strong>di</strong>ci esenzioni e dalle lettere per la scadenza <strong>del</strong><br />

Permesso <strong>di</strong> Soggiorno. Le risultanze <strong>di</strong> questa attività consentono un’ulteriore aggiornamento <strong>del</strong>la banca<br />

dati aziendale.<br />

Si prosegue nel percorso <strong>di</strong> collaborazione ed alleanza con i Comuni <strong>del</strong>la Provincia e gli altri Enti Locali,<br />

garanti <strong>di</strong> informazioni sull’utente-assistito, per rendere sempre più puntuale la gestione, dal punto <strong>di</strong> vista<br />

qualitativo, <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong>l’anagrafe sanitaria e dei dati in essa contenuti.<br />

L’ufficio anagrafe sanitaria de<strong>di</strong>ca particolare attenzione all’analisi dei movimenti demografici svolgendo,<br />

unitamente alle variazioni mensili, anche confronti incrociati tra la nostra banca dati aziendale <strong>del</strong>la<br />

popolazione con scelta me<strong>di</strong>co e quella regionale.<br />

Ad inizio sperimentazione emissione TS si è provveduto ad una normalizzazione <strong>del</strong> co<strong>di</strong>ce fiscale (ricalcolo<br />

<strong>del</strong> co<strong>di</strong>ce fiscale) <strong>di</strong> tutti gli assistiti con un controllo nominale <strong>del</strong>le anomalie e poi allo scarico dei dati, per<br />

la convalida, al Ministero <strong>del</strong>le Finanze e infine al blocco sull’anagrafe <strong>del</strong> co<strong>di</strong>ce fiscale convalidato.<br />

Attualmente, si svolge attività costante sui report <strong>di</strong> anomalie <strong>del</strong> flusso TS con il compito <strong>di</strong> accertare e<br />

segnalare al Comune le situazioni anomale dei propri residenti nella banca dati Sogei.<br />

Si continuerà inoltre a garantire la qualità, la completezza e la tempestività <strong>di</strong> invio e aggiornamento <strong>di</strong> tutte<br />

le anagrafiche <strong>di</strong> supporto (anagrafe assistiti, anagrafe esenzioni, anagrafe me<strong>di</strong>ci prescrittori, attribuzione<br />

ricettari).<br />

Anagrafe <strong>del</strong>le strutture autorizzate e accre<strong>di</strong>tate<br />

Dall'inizio <strong>del</strong> 2008 le strutture <strong>di</strong> nuova realizzazione saranno inserite nella nuova anagrafe regionale,<br />

successivamente si prevede il completamento <strong>del</strong>l'inserimento <strong>di</strong> tutte le strutture esistenti.<br />

Altri obiettivi<br />

Assistenza farmaceutica: viene garantita la rilevazione e trasmissione dei flussi informativi AFT, AFO e FED<br />

nelle modalità e tempi definiti a livello regionale. Particolare attenzione verrà posta alla coerenza tra flussi e<br />

alla completezza <strong>di</strong> invio.<br />

Particolare attenzione verrà inoltre riportata sulla qualità dei dati dei Flussi Ministeriali, sui quali si basa il<br />

calcolo degli in<strong>di</strong>catori per il monitoraggio dei Livelli Essenziali <strong>di</strong> Assistenza.<br />

Integrazione socio-sanitaria<br />

Il flusso informativo GRAD riguarda una rilevazione sistematica con perio<strong>di</strong>cità semestrale <strong>del</strong>le attività<br />

erogate a favore <strong>di</strong> persone con gravissime <strong>di</strong>sabilità acquisite in età adulta.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un sistema informativo che la Regione <strong>Emilia</strong> Romagna avvia, a partire dal 2008, con lo scopo <strong>di</strong><br />

dare piena attuazione alla <strong>del</strong>iberazione 2068/04 laddove occorre garantire un monitoraggio perio<strong>di</strong>co e<br />

strutturato dei percorsi assistenziali attivati a livello locale e finanziati nell’ambito <strong>del</strong> FRNA.<br />

L’<strong>Azienda</strong> ha avviato la realizzazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> raccolta informatizzata dei dati richiesti dalla regione.<br />

Il percorso prevede una prima fase a livello centrale che comporta l’analisi e la “purificazione” dei dati<br />

<strong>di</strong>sponibili presso i <strong>di</strong>stretti e una prima popolazione <strong>del</strong>la base dati.<br />

82


Creata la base dati iniziale, la fase successiva prevede la con<strong>di</strong>visione <strong>del</strong>la procedura a livello locale, per<br />

l’alimentazione or<strong>di</strong>naria dei dati relativi ai GRAD da parte dei singoli <strong>di</strong>stretti.<br />

Una volta a regime l’applicativo, è prevista, a livello centrale, l’attività <strong>di</strong> raccolta, monitoraggio e<br />

trasmissione alla regione dei file, così come richiesti.<br />

Alimentazione <strong>del</strong>l’Osservatorio Tecnologie<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> provvede all’alimentazione <strong>del</strong>l’Osservatorio Tecnologie costituito presso il<br />

Servizio Programmazione Economico Finanziaria, gestito dal GRTS-Gruppo Regionale Tecnologie Sanitarie,<br />

rispondendo tempestivamente agli adempimenti inerenti le apparecchiature biome<strong>di</strong>che installate.<br />

Nuovo Piano dei conti regionale e contabilità separata FRNA e SIOPE<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha pre<strong>di</strong>sposto il nuovo piano dei conti aziendale per l’esercizio 2008 in<br />

allineamento al piano dei conti regionale approvato con <strong>del</strong>ibera G.R. n. 2313 <strong>del</strong> 27.12.07 e al nuovo<br />

mo<strong>del</strong>lo CE.<br />

Con Decreto <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la Salute 13.11.07 “Mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> rilevazione <strong>del</strong> CE e <strong>del</strong>lo SP <strong>del</strong>le Aziende<br />

Sanitarie” è stato infatti definito un nuovo livello <strong>di</strong> informazioni <strong>di</strong> carattere economico e patrimoniale che le<br />

Aziende devono inviare a preventivo, trimestralmente e a consuntivo alla Regione e al Ministero <strong>del</strong>la Salute<br />

tramite i mo<strong>del</strong>li CE (conto economico) e SP (stato patrimoniale); si è quin<strong>di</strong> ravvisata l’opportunità <strong>di</strong><br />

intervenire sul piano dei conti al fine <strong>di</strong> prevedere un’articolazione <strong>del</strong> medesimo che consenta una precisa<br />

compilazione <strong>di</strong> tali mo<strong>del</strong>li.<br />

Al fine <strong>di</strong> garantire inoltre una corretta gestione e ren<strong>di</strong>contazione <strong>del</strong> FRNA, come previsto dall’art. 51 <strong>del</strong>la<br />

L.R. 23.12.2004 n. 27 e coerentemente con quanto previsto dalla DGR 1206/2007 avente ad oggetto “Fondo<br />

Regionale Non Autosufficienza. In<strong>di</strong>rizzi attuativi <strong>del</strong>la Deliberazione G.R. 509/2007”, sono stati istituiti anche<br />

a livello aziendale i conti <strong>di</strong> ricavo e <strong>di</strong> costo previsti per il FRNA dal piano regionale.<br />

Lo schema previsto consente la tenuta <strong>del</strong>la contabilità separata <strong>del</strong> Fondo a livello aziendale, mentre per<br />

assicurare la massima trasparenza e verificabilità circa le risorse utilizzate a livello <strong>di</strong>strettuale si è valutato <strong>di</strong><br />

elaborare i bilanci separati per ogni singolo <strong>di</strong>stretto attraverso lo strumento <strong>del</strong>la contabilità analitica.<br />

Non si è invece ritenuto <strong>di</strong> dettagliare ulteriormente il piano dei conti aziendale per assolvere agli<br />

adempimenti previsti dal decreto <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>l’Economia n. 17116 <strong>del</strong> 05.03.07 in tema <strong>di</strong> attuazione<br />

<strong>del</strong>la co<strong>di</strong>fica SIOPE (Sistema informativo sulle operazioni degli Enti Pubblici), a regime dal 1° gennaio 2008,<br />

considerando più funzionale procedere al collegamento <strong>di</strong> ogni conto economico a uno o, se necessario, più<br />

co<strong>di</strong>ci SIOPE.<br />

1.19 Modalità <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione e valutazione dei risultati<br />

La legge regionale 29/2004 in<strong>di</strong>vidua nel bilancio <strong>di</strong> missione e nel bilancio <strong>di</strong> esercizio i due strumenti<br />

attraverso cui le aziende rendono conto rispettivamente degli esiti <strong>del</strong>l’attività istituzionale (in rapporto agli<br />

obiettivi <strong>di</strong> salute assegnati dalla Regione e dalle Conferenze Sociali e Sanitarie Territoriali) e dei risultati<br />

<strong>del</strong>la gestione economico-finanziaria.<br />

83


L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è stata tra le 5 Aziende sperimentatrici <strong>del</strong> primo bilancio <strong>di</strong> missione relativo<br />

all’anno 2004, avendo partecipato al gruppo <strong>di</strong> lavoro regionale che ha definito l’impostazione <strong>del</strong><br />

documento.<br />

Fin dalla prima e<strong>di</strong>zione il bilancio <strong>di</strong> missione è stato interpretato dall’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> come<br />

uno strumento <strong>di</strong> gestione: ha permesso <strong>di</strong> “rendersi conto” per “rendere conto”, attraverso la fotografia <strong>del</strong><br />

contesto demografico provinciale e <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni socio-economiche <strong>del</strong>la popolazione. I bisogni <strong>di</strong> salute<br />

<strong>del</strong>la popolazione orientano infatti l’organizzazione verso i servizi sanitari da offrire. In questo senso è stato<br />

interpretato come documento attraverso cui l’<strong>Azienda</strong> cerca <strong>di</strong> evidenziare la coerenza tra i <strong>di</strong>versi strumenti<br />

<strong>di</strong> programmazione e ren<strong>di</strong>contazione esistenti, <strong>di</strong> livello aziendale e <strong>di</strong>strettuale.<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> presenta annualmente alla CSST il bilancio <strong>di</strong> missione, adottato con Delibera<br />

<strong>del</strong> <strong>Direttore</strong> <strong>Generale</strong> congiuntamente al bilancio <strong>di</strong> esercizio. Questa scelta aziendale <strong>di</strong> adozione formale e<br />

congiunta al bilancio <strong>di</strong> esercizio trova motivazione, da un lato, nella complementarietà <strong>del</strong>le informazioni<br />

presenti nei due documenti, e dall’altro, dalla rilevanza che si vuole attribuire a questo documento con una<br />

adozione formale. Il bilancio <strong>di</strong> missione viene inoltre trasmesso formalmente alla Regione <strong>Emilia</strong> Romagna,<br />

con l’invio <strong>del</strong> bilancio <strong>di</strong> esercizio.<br />

Questo documento rappresenta infatti un’opportunità per comunicare in modo trasparente il grado <strong>di</strong><br />

raggiungimento degli obiettivi assegnati all’<strong>Azienda</strong> dalla Regione e dalla CSST, esplicitando come e quanto<br />

l’<strong>Azienda</strong> è stata capace <strong>di</strong> realizzare la propria mission.<br />

Il bilancio <strong>di</strong> missione viene ampiamente <strong>di</strong>ffuso anche all’interno <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong>, presentato al Collegio <strong>di</strong><br />

Direzione, ai Comitati Consuntivi Misti e reso <strong>di</strong>sponibile sulla rete intranet e internet.<br />

Per la completezza e la fruibilità <strong>del</strong>le informazioni <strong>di</strong>venta infatti uno strumento privilegiato <strong>di</strong> consultazione<br />

interna, poiché fornisce dati aggiornati a cui tutti possono attingere.<br />

I contenuti <strong>del</strong> bilancio <strong>di</strong> missione, attraverso una puntuale lettura dei bisogni, permettono <strong>di</strong> orientare la<br />

programmazione <strong>del</strong>l’anno successivo, sia a livello aziendale che a livello locale (Programmi <strong>del</strong>le Attività<br />

Territoriali, elaborati annualmente per ciascun Distretto aziendale). Abbiamo cercato in questi anni <strong>di</strong> dare<br />

maggiore evidenza alla coerenza dei contenuti e <strong>del</strong>le scelte strategiche descritte nei <strong>di</strong>versi documenti <strong>di</strong><br />

ren<strong>di</strong>contazione e <strong>di</strong> programmazione aziendale e locale. I risultati fin qui raggiunti permettono <strong>di</strong><br />

confermare un altro aspetto rilevante, ovvero la proficua collaborazione tra l’azienda sanitaria e gli Enti<br />

Locali, in particolare nella programmazione sociosanitaria.<br />

1.20 Piano degli investimenti in tecnologia e arre<strong>di</strong> sanitari<br />

Gli investimenti in risorse tecnologiche ed arre<strong>di</strong>, limitatamente all’anno 2008, sono stimati in € 5.000.000.<br />

Si evidenziano <strong>di</strong> seguito i principali settori ove, nel corso <strong>del</strong> 2008, verranno effettuati investimenti.<br />

Significativi importi <strong>di</strong> spesa saranno destinati al completamento <strong>del</strong>l’allestimento <strong>del</strong> nuovo pa<strong>di</strong>glione<br />

<strong>del</strong>l’Ospedale <strong>di</strong> Montecchio (circa € 600.000 per arre<strong>di</strong> e per attrezzature <strong>del</strong> nuovo Comparto Operatorio);<br />

all’acquisizione <strong>di</strong> attrezzature per il reparto <strong>di</strong> Rianimazione <strong>di</strong> Guastalla (circa € 150.000); alla nuova<br />

dotazione <strong>di</strong> lampade scialitiche per il Comparto Operatorio <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano (€ 90.000). E’ prevista, inoltre,<br />

l’acquisizione <strong>di</strong> nuove apparecchiature ecografiche e monitor multiparametrici da destinare a Ra<strong>di</strong>ologie e<br />

84


Reparti Ospedalieri <strong>di</strong>versi nonché alle strutture ambulatoriali <strong>di</strong> Salute Donna afferenti ai Distretti <strong>di</strong><br />

Scan<strong>di</strong>ano e <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

Significativi investimenti verranno effettuati anche a favore <strong>del</strong>l’aggiornamento <strong>del</strong>le dotazioni per le<br />

Endoscopie <strong>di</strong> Guastalla, Scan<strong>di</strong>ano e Montecchio e per potenziare il settore <strong>del</strong>la Me<strong>di</strong>cina <strong>del</strong>lo Sport.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong> costante aggiornamento tecnologico saranno potenziate le attrezzature per i Comparti<br />

Operatori <strong>di</strong> tutti i presi<strong>di</strong> ospedalieri e sarà completato il piano <strong>di</strong> sostituzione <strong>del</strong>le attrezzature neonatali,<br />

già iniziato nel 2007, nonché <strong>del</strong>la dotazione <strong>di</strong> defibrillatori.<br />

La destinazione <strong>del</strong>la struttura <strong>di</strong> Albinea a Centro <strong>di</strong> Riabilitazione comporterà il completo ammodernamento<br />

dei locali che ospitano degenze ed ambulatori: sono pertanto previsti investimenti già a partire dal 2008 fino<br />

a completare l’intera struttura.<br />

Saranno infine allestiti nuovi locali che ospiteranno il Centro Autismo <strong>del</strong>la Neuropsichiatria Infantile ed<br />

ambulatori per le Cure Primarie presso la struttura, in corso <strong>di</strong> ristrutturazione, <strong>del</strong>l’ex Ospedale Spallanzani.<br />

1.21 Piano degli investimenti strutturali<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> prevede per l’anno 2008 un programma <strong>di</strong> investimenti sul parco immobiliare rivolto a<br />

perseguire i seguenti obiettivi:<br />

- riorganizzare le strutture sanitarie in termini logistici e funzionali;<br />

- adeguare le strutture sanitarie alle prescrizioni <strong>del</strong>le norme regionali per l’accre<strong>di</strong>tamento;<br />

- prevedere e riqualificare spazi necessari per l’esercizio <strong>del</strong>la libera professione;<br />

- adeguare le strutture e gli impianti tecnologici in materia <strong>di</strong> prevenzione incen<strong>di</strong> ed in materia <strong>di</strong><br />

sicurezza in generale.<br />

Alcuni degli investimenti hanno un carattere generale e si concretizzano in interventi che interessano tutte le<br />

strutture ospedaliere:<br />

• rifacimento ed adeguamento degli impianti <strong>di</strong> stoccaggio e <strong>di</strong>stribuzione dei gas me<strong>di</strong>cali, €<br />

1.774.000 (sono in corso i lavori degli impianti <strong>del</strong>l’ospedale <strong>di</strong> Correggio, si prevede la conclusione<br />

contestualmente ai restanti lavori <strong>del</strong>l’ospedale);<br />

• programma <strong>di</strong> adeguamento e sostituzione degli impianti ascensori sia nelle strutture ospedaliere<br />

che <strong>di</strong>strettuali, € 1.668.000 (i lavori dei 24 impianti sono stati completati il 20.12.2007, si prevede<br />

<strong>di</strong> eseguire due ascensori nel corso <strong>del</strong> 2008);<br />

• realizzazione <strong>di</strong> un Magazzino Farmaceutico centralizzato per le Aziende Sanitarie <strong>del</strong>l’Area Vasta<br />

<strong>Emilia</strong> Nord (AVEN): somma prevista € 14.000.000, <strong>di</strong> cui quota parte <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

(19%) <strong>di</strong> € 2.660.000 (progettazione in fase <strong>di</strong> ultimazione, si prevede l’in<strong>di</strong>zione <strong>del</strong>la gara<br />

d’appalto per giugno 2008).<br />

Altri investimenti hanno carattere specifico per struttura ospedaliera e si concretizzano nell’elenco degli<br />

interventi riportato nel seguito.<br />

85


“Ospedale S. Anna” <strong>di</strong> Castelnovo Monti<br />

• Lavori <strong>di</strong> adeguamento e messa in sicurezza ai fini <strong>del</strong>l'ottenimento <strong>del</strong> CPI e <strong>del</strong>le certificazioni <strong>di</strong><br />

conformità degli impianti. L’appalto comprende la riorganizzazione logistica e funzionale dei percorsi,<br />

<strong>del</strong> piano terra, <strong>del</strong> <strong>di</strong>smesso piano operatorio e la realizzazione <strong>del</strong>le degenze per la libera<br />

professione. € 8.709.000 (i lavori sono eseguiti per oltre il 90% e si prevede la conclusione entro il<br />

2008).<br />

• Adeguamento <strong>del</strong>le strutture esistenti alle norme <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento: pe<strong>di</strong>atria, ostetricia, blocco<br />

parto, me<strong>di</strong>cina, ortope<strong>di</strong>a, chirurgia, day hospital, riabilitazione. Ristrutturazione e riorganizzazione<br />

<strong>del</strong> piano dei poliambulatori e realizzazione <strong>di</strong> ambulatori per la libera professione, importo<br />

complessivo € 10.800.000 (è stata espletata la gara d’appalto, inizio lavori anno 2008 conclusione<br />

lavori presunta fine 2010).<br />

• Realizzazione <strong>del</strong> nuovo e<strong>di</strong>ficio per la Risonanza Magnetica Nucleare per un costo <strong>di</strong> € 1.900.000<br />

(affidamento lavori previsto per giugno 2008, fine lavori presunta giugno 2009).<br />

• Lavori <strong>di</strong> ripristino <strong>del</strong>le facciate <strong>del</strong>l’ospedale <strong>di</strong> Castelnovo Monti per un costo <strong>di</strong> € 500.000 (lavori<br />

affidati nell’aprile 2008).<br />

“Ospedale S. Sebastiano” <strong>di</strong> Correggio<br />

• Realizzazione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> “Riassetto <strong>del</strong>la struttura ospedaliera <strong>di</strong> Correggio per la formazione<br />

<strong>di</strong> un centro per la riabilitazione post-acuta” che comprende il completamento <strong>del</strong>le strutture in<br />

ampliamento al presi<strong>di</strong>o ospedaliero e la ristrutturazione completa dei fabbricati storici esistenti per<br />

la loro conversione ad attività ambulatoriale ed il conseguente adeguamento alle norme <strong>di</strong><br />

accre<strong>di</strong>tamento. € 25.244.000 (lavori in corso <strong>di</strong> esecuzione).<br />

“Ospedale Civile” <strong>di</strong> Guastalla<br />

• Realizzazione <strong>di</strong> una struttura "Hospice". Riorganizzazione e ristrutturazione dei percorsi e dei servizi<br />

posti al piano terra <strong>del</strong>l'ex-area ambulatoriale: reception, accettazione, CUP-SAUB e centro prelievi.<br />

(lavori completati nell’anno 2007). Realizzazione <strong>del</strong>le degenze per la libera professione (completato<br />

il primo piano nell’anno 2007) € 9.151.000 (fine lavori prevista entro settembre 2009).<br />

• Adeguamento <strong>del</strong>le strutture esistenti alle norme <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento: pronto soccorso, rianimazione,<br />

car<strong>di</strong>ologia, e degenze <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina e chirurgia. Realizzazione <strong>di</strong> ambulatori per la libera professione.<br />

€ 14.327.000 (ultimazione lavori prevista per fine 2011).<br />

• Ristrutturazione locali per nuova mammografia, € 750.000 (lavori affidati nell’aprile 2008<br />

ultimazione lavori prevista entro giugno 2009)<br />

“Ospedale E. Franchini” <strong>di</strong> Montecchio<br />

• Ampliamento, riorganizzazione e riassetto funzionale <strong>del</strong>la struttura ospedaliera comprendente:<br />

− la riorganizzazione <strong>del</strong>l’accesso ospedaliero e dei servizi <strong>di</strong> imme<strong>di</strong>ata fruibilità: accettazione, CUP,<br />

punto <strong>di</strong> ristoro, fisiatria;<br />

86


− il miglioramento <strong>del</strong>lo standard alberghiero <strong>del</strong>le degenze e loro adeguamento alle prescrizioni<br />

<strong>del</strong>l’accre<strong>di</strong>tamento;<br />

− la realizzazione <strong>di</strong> un nuovo comparto operatorio con integrazione <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> day hospital;<br />

− ristrutturazione e riorganizzazione <strong>di</strong> spogliatoi, stu<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci, locali <strong>di</strong> supporto;<br />

− sistemazione area parcheggi da realizzare in accordo <strong>di</strong> programma con il Comune <strong>di</strong> Montecchio.<br />

L’importo complessivo <strong>del</strong>l’appalto ammonta a € 21.167.000. L’ultimazione <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio in<br />

ampliamento avverrà entro il mese <strong>di</strong> giugno 2008.<br />

• Rifacimento centrali tecnologiche € 5.040.000 (in corso <strong>di</strong> esecuzione, consegna prevista entro luglio<br />

2008).<br />

“Ospedale C. Magati” <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano<br />

• Riorganizzazione funzionale e strutturale finalizzata all'accre<strong>di</strong>tamento, costituita dalla<br />

razionalizzazione dei percorsi orizzontali e verticali; dall’adeguamento alberghiero dei reparti più<br />

carenti; dall’adeguamento impiantistico generale secondo gli standard normativi; realizzazione <strong>di</strong><br />

degenze ed ambulatori per l'attività <strong>di</strong> libera professione intramuraria. Ristrutturazione e rior<strong>di</strong>no<br />

funzionale dei locali per inserimento nuova RMN e sostituzione <strong>del</strong>la TAC. Importo complessivo €<br />

9.965.000 (le opere <strong>di</strong> installazione TAC e RMN sono state ultimate nel 2007; l’ultimazione lavori è<br />

prevista per fine 2009);<br />

• lavori <strong>di</strong> ristrutturazione <strong>di</strong> locali a<strong>di</strong>biti a spogliatoi, centrale sterilizzazione, farmacia e adeguamento<br />

lungodegenza. Importo complessivo € 1.339.000 attivazione appalto entro fine 2008.<br />

I principali investimenti che interessano le strutture dei Distretti si concretizzano nei seguenti interventi.<br />

Distretto <strong>di</strong> Montecchio<br />

• Realizzazione <strong>di</strong> una nuova sede <strong>del</strong> <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> prevenzione e <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto in area ospedaliera e<br />

servizi connessi. La struttura ospiterà gli uffici amministrativi, la <strong>di</strong>rezione <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto ed i servizi<br />

territoriali (<strong>di</strong>partimento cure primarie, <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> sanità pubblica, Sert, neuropsichiatria<br />

infantile, salute donna, consultorio pe<strong>di</strong>atrico, i magazzini e gli archivi) € 10.000.000 (in corso la<br />

progettazione esecutiva). Si prevede l’aggiu<strong>di</strong>cazione dei lavori per il secondo semestre 2008.<br />

Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

• Realizzazione <strong>di</strong> una nuova struttura residenziale per la psichiatria che comprenderà le attuali<br />

strutture <strong>di</strong> Pulce, Casa Gialla, Via Ortolane e Scuolette. € 11.307.000 (si prevede <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>care la<br />

gara d'appalto entro giugno 2008).<br />

• Ristrutturazione fabbricato "ex carrozzaio" in località San Maurizio, per bassa soglia: costo previsto €<br />

750.000: si prevede l’attivazione <strong>del</strong>la gara d’appalto entro settembre 2008.<br />

• Con<strong>di</strong>zionamento RSA <strong>di</strong> Albinea € 1.000.000 (i lavori sono in corso <strong>di</strong> esecuzione, si prevede la<br />

consegna per fine anno 2008).<br />

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• Pa<strong>di</strong>glione Morel realizzazione impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento € 600.000: in corso <strong>di</strong> progettazione si<br />

prevede l’attivazione <strong>del</strong>la gara d’appalto entro <strong>di</strong>cembre 2008.<br />

Distretto <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano<br />

• Villa Valentini: lavori <strong>di</strong> ristrutturazione e recupero <strong>del</strong>l'e<strong>di</strong>ficio a<strong>di</strong>acente a Villa Valentini, €<br />

1.200.000 (il progetto è stato approvato dalla Sovrintendenza, aggiu<strong>di</strong>cazione prevista entro ottobre<br />

2008).<br />

Programma interventi <strong>di</strong> manutenzione per l’esercizio 2008<br />

Si riportano <strong>di</strong> seguito gli interventi più significativi previsti per l’esercizio 2008, sud<strong>di</strong>visi in base alla logistica<br />

territoriale (Ospedale e Distretto).<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Totale interventi <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>: Sede Centrale €. 549.000<br />

Distretto €. 1.635.600<br />

Per quanto riguarda gli altri ambiti <strong>di</strong>strettuali i principali interventi riguardano il proseguimento dei lavori <strong>di</strong><br />

ristrutturazione e ammodernamento <strong>del</strong>l’ospedale <strong>di</strong> riferimento ed opere <strong>di</strong> manutenzione nelle se<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>strettuali.<br />

Distretto Sede Importi degli interventi<br />

Ospedale €. 693.600<br />

Castelnovo Monti<br />

Distretto €. 223.200<br />

Correggio<br />

Guastalla<br />

Montecchio <strong>Emilia</strong><br />

Scan<strong>di</strong>ano<br />

Ospedale €. 471.600<br />

Distretto €. 149.400<br />

Ospedale €. 821.400<br />

Distretto €. 285.000<br />

Ospedale €. 937.200<br />

Distretto €. 268.200<br />

Ospedale €. 775.800<br />

Distretto €. 990.600<br />

Complessivamente l’<strong>Azienda</strong> ha in programma <strong>di</strong> investire nell’esercizio 2008, per attività <strong>di</strong> manutenzione,<br />

un importo pari a €. 7.800.600.<br />

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2. Accordo <strong>di</strong> fornitura <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> – <strong>Azienda</strong> Ospedaliera ASMN, anno 2008<br />

BOZZA<br />

Principi guida e progetti <strong>di</strong> cooperazione<br />

a) principi guida<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> svolge nei confronti <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera la propria funzione <strong>di</strong> committenza, intendendo<br />

con questo la capacità <strong>di</strong> tradurre in acquisti <strong>di</strong> servizi la propria visione dei bisogni <strong>del</strong>la comunità.<br />

Le due Aziende perseguono il <strong>di</strong>segno <strong>del</strong> sistema curante inteso come progetto complessivo <strong>di</strong> offerta dei<br />

servizi partendo dalla centralità <strong>del</strong> citta<strong>di</strong>no e <strong>del</strong>la comunità provinciale. Accomuna il lavoro <strong>del</strong>la singola<br />

<strong>Azienda</strong> la con<strong>di</strong>visione <strong>del</strong>le strategie ed il <strong>di</strong>segno complessivo <strong>di</strong> offerta cui è stata data definizione in<br />

modo coor<strong>di</strong>nato:<br />

- il rispetto <strong>del</strong>le <strong>di</strong>versità e <strong>del</strong>le competenze specifiche si traduce nella ricerca permanente <strong>di</strong><br />

sinergie tecniche ed organizzative ai fini <strong>del</strong>la economicità <strong>del</strong>l’offerta <strong>di</strong> servizi e <strong>del</strong>la<br />

valorizzazione <strong>del</strong>le eccellenze;<br />

- la costruzione, attraverso azioni comuni <strong>di</strong> ricerca, <strong>di</strong> informazione e formazione, <strong>del</strong>la cultura <strong>del</strong>la<br />

promozione <strong>del</strong>la salute verso i professionisti, i citta<strong>di</strong>ni-pazienti, la comunità;<br />

- la visione globale <strong>del</strong>la persona che si traduce organizzativamente nell’attenzione alla garanzia dei<br />

percorsi <strong>di</strong> cura e nell’accompagnamento <strong>del</strong> paziente, nello sviluppo <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> promozione <strong>del</strong>la<br />

salute e <strong>di</strong> coinvolgimento e responsabilizzazione <strong>del</strong>la persona e dal suo contesto rispetto al<br />

percorso <strong>di</strong> cura;<br />

- la ricerca <strong>di</strong> efficienza ed efficacia su tematiche strategiche e innovative per la vita aziendale<br />

attraverso azioni concordate e/o gestite in comune.<br />

Il riferimento generale strategico per definire le alleanze concrete è il PAL quale documento programmatico<br />

con<strong>di</strong>viso e assunto dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria.<br />

b) Percorsi comuni<br />

b.1 Formazione<br />

Formazione <strong>di</strong> base<br />

L’attività <strong>di</strong> formazione per le professioni sanitarie attraverso le lauree <strong>di</strong> infermiere, tecnico sanitario <strong>di</strong><br />

ra<strong>di</strong>ologia me<strong>di</strong>ca, fisioterapista sarà sviluppata secondo programmi comuni <strong>di</strong> lavoro, concordati fra le due<br />

Aziende. Tali programmi saranno finalizzati alla definizione <strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong>le se<strong>di</strong> <strong>di</strong> tirocinio, degli impegni<br />

organizzativi e finanziari, <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> docenza dei professionisti appartenenti alle due Aziende, presso le<br />

se<strong>di</strong> universitarie e <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong>dattiche, <strong>di</strong> laboratorio e <strong>di</strong> ricerca documentale presso le strutture <strong>del</strong><br />

SSN. Per quanto riguarda la gestione economica si farà riferimento ad una ren<strong>di</strong>contazione <strong>di</strong> fine anno al<br />

fine <strong>di</strong> sud<strong>di</strong>videre equamente i costi (personale <strong>di</strong>pendente in servizio presso l’Università, docenze<br />

effettuate da professionisti <strong>del</strong>le 2 Aziende, tecnologie informatiche, costi <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>la biblioteca<br />

interaziendale, spese generali per materiale <strong>di</strong> lavoro) fra le 2 Aziende. In particolare si prevede che i costi<br />

per la formazione dei professionisti impegnati nelle funzioni <strong>di</strong> tutoraggio e coor<strong>di</strong>namento dei 3 corsi <strong>di</strong><br />

laurea e dei corsi ota-oss, siano sostenuti <strong>di</strong>rettamente dagli Uffici Formazione <strong>del</strong>le due aziende rispetto alle<br />

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appartenenze aziendali dei singoli professionisti (ogni azienda sostiene i costi per i suoi <strong>di</strong>pendenti). Poi i<br />

suddetti costi saranno conguagliati rispetto alla seguente sud<strong>di</strong>visione:<br />

• <strong>Azienda</strong> Ospedaliera, corso <strong>di</strong> laurea in scienze infermieristiche, corso <strong>di</strong> laurea per tecnici <strong>di</strong><br />

ra<strong>di</strong>ologia, corsi OTA – OSS.<br />

• <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, corso <strong>di</strong> laurea per fisioterapisti.<br />

• Corsi OTA – OSS ren<strong>di</strong>contazione <strong>di</strong> fine anno per definire gli importi da liquidare rispetto alle singole<br />

aziende in relazione al personale impiegato e ai finanziamenti regionali acquisiti.<br />

Si concorda inoltre che al personale docente e <strong>di</strong>pendente <strong>del</strong>le aziende sanitarie sarà riconosciuto il<br />

contributo economico <strong>di</strong> 25,80 € ora per le attività documentate <strong>di</strong> partecipazione alle commissioni <strong>di</strong> esame.<br />

Fermo restando che l’attività <strong>di</strong>dattica deve essere effettuata fuori orario <strong>di</strong> lavoro.<br />

Biblioteca interaziendale<br />

Nell’ambito dei finanziamenti concordati l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera si impegna a garantire l’accesso alle banche<br />

dati scientifiche e bibliografiche esterne a pagamento da parte dei professionisti <strong>del</strong>la <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, ivi<br />

compresi i MMG, i PLS, i MCA e gli specialisti convenzionati interni, anche tramite gestioni ad altri <strong>del</strong>egate,<br />

facendosi carico, in attesa <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> autenticazione migliori, <strong>del</strong>la gestione degli “utenti” e relative<br />

password <strong>di</strong> accesso ai sistemi. L’accesso a tutte le funzioni <strong>del</strong>la Biblioteca Interaziendale e alle banche dati<br />

è regolato da specifica convenzione fra le due Aziende.<br />

Si concorda che i professionisti <strong>del</strong>le due Aziende impegnati nell’organizzazione-gestione <strong>di</strong> queste attività<br />

formative afferiscano per tutti gli aspetti <strong>del</strong>la gestione alle reciproche Aziende.<br />

Formazione permanente<br />

• Coproduzione, Hospice Madonna <strong>del</strong>l’Uliveto, <strong>Azienda</strong> Ospedaliera, <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong><br />

formazione sul tema <strong>del</strong>le cure palliative. I costi saranno equamente sud<strong>di</strong>visi fra le due aziende.<br />

• Cogestione <strong>di</strong> percorsi formativi de<strong>di</strong>cati ai professionisti <strong>del</strong>le farmacie convenzionate.<br />

• Prosecuzione <strong>del</strong> corso riguardante la gestione <strong>del</strong> rischio clinico de<strong>di</strong>cato ai professionisti <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera, realizzato da professionisti <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>.<br />

• Coproduzione <strong>di</strong> un corso de<strong>di</strong>cato alle competenze relative alle metodologie <strong>del</strong>la ricerca.<br />

• Prosecuzione nelle strutture <strong>del</strong> presi<strong>di</strong>o ospedaliero <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>del</strong> progetto <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera: “Cure leggere, leggere cura”.<br />

• Partecipazione interaziendale al progetto <strong>del</strong>la Provincia Me<strong>di</strong>a-library per la documentazione e<br />

comunicazione dei saperi aziendali, normata da specifica convenzione in via <strong>di</strong> sottoscrizione.<br />

• Organizzazione <strong>di</strong> opportunità formative de<strong>di</strong>cate all’implementazione organizzativa dei percorsi <strong>del</strong><br />

paziente e dei mo<strong>del</strong>li assistenziali oncologici. I costi saranno equamente sud<strong>di</strong>visi fra le due Aziende.<br />

• Produzione <strong>di</strong> un programma unico <strong>di</strong> formazione, cofinanziato rispetto ad accor<strong>di</strong> specifici per singolo<br />

<strong>di</strong>partimento, per i professionisti <strong>del</strong> Dipartimento Interaziendale <strong>di</strong> Emergenza Urgenza, Dipartimento<br />

<strong>di</strong> Diagnostica per Immagini e <strong>di</strong> Patologia Clinica e per il personale afferenti ai CAL e Nefrologia e<br />

Dialisi <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

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• Cogestione progettuale ed economica <strong>del</strong> percorso <strong>di</strong> formazione in e-learning de<strong>di</strong>cato allo sviluppo<br />

<strong>del</strong>le competenze <strong>di</strong> base e avanzate <strong>del</strong>l’EBM. Nel 2008 si prevede inoltre lo sviluppo per l’evidence<br />

based nursing ed altri programmi <strong>di</strong> e-learning de<strong>di</strong>cati all’uso <strong>del</strong>le banche dati cliniche aziendali.<br />

• Partecipazione gratuita <strong>del</strong>la comunità professionale <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera a<br />

tutta l’attività formativa e convegnistica prodotta dalle due Aziende. Le modalità <strong>di</strong> accesso alle<br />

specifiche iniziative saranno normate da accor<strong>di</strong> specifici sulla base <strong>di</strong> una garanzia reciproca <strong>di</strong><br />

riserva <strong>di</strong> almeno il 20% dei posti <strong>di</strong>sponibili e gratuiti ai professionisti <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> ospite.<br />

• Produzione <strong>di</strong> un offerta formativa interaziendale de<strong>di</strong>cata ai MMG, PLS, MCA con<strong>di</strong>visa, con il<br />

coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>la formazione a cura <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>. Le attività proposte al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> quanto<br />

programmato e con<strong>di</strong>viso non saranno supportate dall’attivazione <strong>del</strong>la continuità assistenziale.<br />

• Le due Aziende con<strong>di</strong>vidono che l’impegno <strong>di</strong>dattico dei propri professionisti rivolto ai colleghi <strong>del</strong>la<br />

stessa azienda è valorizzato 25,82€ ora, riconoscendo la maggiorazione <strong>di</strong> un terzo in più <strong>del</strong>le ore<br />

previsto dal programma per la progettazione <strong>di</strong>dattica (es. corso <strong>di</strong> 9 ore per la prima e<strong>di</strong>zione<br />

saranno pagate 12 ore). Tale maggiorazione si applica esclusivamente nell’ambito <strong>del</strong>la prima e<strong>di</strong>zione<br />

<strong>del</strong>l’evento formativo.<br />

Attività convegnistica<br />

Le due Aziende si scambieranno le informazioni relative alla programmazione dei convegni al fine <strong>di</strong> poter<br />

programmare le possibili richieste <strong>di</strong> partecipazione, integrando i cataloghi elettronici degli eventi<br />

convegnistici. I convegni saranno coprodotti solo se autorizzati dai reciproci Uffici Formazione e<br />

comporteranno la sud<strong>di</strong>visione equa dei costi e dei possibili utili fra le due Aziende.<br />

b.2 Garanzia <strong>di</strong> percorsi <strong>del</strong> paziente<br />

− Implementazione <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong> cura integrati, ospedali-territorio, per le patologie croniche in particolare<br />

per pazienti affetti da scompenso car<strong>di</strong>aco, insufficienza respiratoria, neoplasia ed insufficienza renale. Si<br />

prevedono i seguenti impegni:<br />

o partecipazione dei professionisti ai tavoli <strong>di</strong> lavoro integrati finalizzati alla definizione <strong>del</strong><br />

percorso stesso con puntuale in<strong>di</strong>viduazione dei passaggi e <strong>del</strong>le responsabilità;<br />

o partecipazione <strong>di</strong> tutti i professionisti coinvolti alla formazione con<strong>di</strong>visa;<br />

o impegno <strong>di</strong> tutti i professionisti coinvolti a fornire il loro contributo per il funzionamento <strong>del</strong><br />

percorso. Spesso l’ospedale è il punto <strong>di</strong> partenza <strong>del</strong> percorso e il me<strong>di</strong>co che fa <strong>di</strong>agnosi deve<br />

garantire l’avvio corretto <strong>del</strong> percorso;<br />

o partecipazione agli au<strong>di</strong>t programmati.<br />

− All’interno dei percorsi <strong>di</strong> cura, e comunque in tutte le situazioni cliniche croniche, particolare attenzione<br />

va posta al percorso “<strong>di</strong>missioni protette”, impegnandosi a rispettare il protocollo recentemente rivisto e<br />

con<strong>di</strong>viso nel corso <strong>del</strong> 2004. A tal fine saranno coinvolti nuovamente i professionisti ed in modo<br />

particolare i Direttori <strong>di</strong> Dipartimento. Il monitoraggio degli in<strong>di</strong>catori previsti nel progetto è <strong>di</strong><br />

competenza <strong>del</strong> Centro Unico Cure Domiciliari <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

− Avvio <strong>di</strong> un tavolo <strong>di</strong> confronto con il Centro Emostasi per impostare la gestione <strong>del</strong>la TAO come da<br />

in<strong>di</strong>cazioni regionali (documento RER prot. N° ASS/BAS/05/5117 <strong>del</strong> 10/02/05).<br />

91


−<br />

Equità verso altre etnie e culture: me<strong>di</strong>atori culturali. Considerato l’alto numero <strong>di</strong> utenti extracomunitari,<br />

l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera si impegna a garantire una <strong>di</strong>sponibilità adeguata <strong>di</strong> me<strong>di</strong>atori culturali per le<br />

principali etnie (almeno <strong>di</strong> lingua araba, cinese, albanese e in<strong>di</strong>ana), sia in maniera programmata, nei<br />

reparti principalmente utilizzati (area materno-infantile), che al bisogno nell’urgenza.<br />

b.3 Mantenimento <strong>di</strong> un “call center” integrato per la sanità nella provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> in<br />

collegamento al numero verde regionale e collaborazione alla costruzione <strong>di</strong> banche dati omogenee. Nel<br />

corso <strong>del</strong> 2008 sarà altresì progettato il Call Center Unico Provinciale per le prenotazioni CUP,<br />

me<strong>di</strong>ante affidamento in House alla società CUP2000.<br />

b.4 Procedure e Reti informatiche<br />

Le due Aziende proseguono la realizzazione <strong>di</strong> progetti mirati alla con<strong>di</strong>visione, tra i professionisti sanitari,<br />

<strong>del</strong>le informazioni cliniche e <strong>del</strong>l’accesso alle banche dati me<strong>di</strong>che. In particolare partecipano, quali aziende<br />

sperimentatrici, al progetto regionale SOLE che prevede la creazione <strong>del</strong>la infrastruttura <strong>di</strong> collegamento dei<br />

me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale (MMG) <strong>del</strong>la provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> alle strutture ospedaliere. Il progetto ha<br />

lo scopo <strong>di</strong> creare uno strumento che consenta ai me<strong>di</strong>ci <strong>del</strong>le due aziende pubbliche <strong>del</strong>la provincia e ai<br />

MMG <strong>di</strong> scambiare documenti clinici relativi a pazienti assistiti, ad es. prescrizioni e referti, nella prospettiva<br />

<strong>di</strong> implementare processi <strong>di</strong> continuità terapeutica.<br />

Accesso ai dati clinici: a seguito <strong>del</strong>l’approvazione <strong>del</strong> regolamento interaziendale sull’accesso ai dati<br />

clinici è stato realizzato l’accesso alla base dei dati clinici in modalità interaziendale, ma con accesso<br />

in<strong>di</strong>pendente ai due repository.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008 sarà realizzato il repository UNICO dei dati clinici centrato sul paziente (ricostruzione <strong>del</strong>la<br />

storia clinica <strong>del</strong> citta<strong>di</strong>no - EHR electronic health record), unificando fisicamente le posizioni anagrafiche ed i<br />

dati clinici attualmente ospitati su due repositiry separati. Il coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>le attività è in capo alla<br />

<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, che altresì ospiterà sui propri sistemi informatici il nuovo Datawarehouse clinico unico,<br />

garantendo all’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> la partecipazione alle scelte strategiche e realizzative, nonché l’accesso nelle<br />

modalità tecniche che faranno parte <strong>di</strong> apposito documento.<br />

Nell’ambito <strong>di</strong> una corretta gestione dei percorsi <strong>di</strong>agnostici e <strong>di</strong> cura, le due Aziende si impegnano a rendere<br />

<strong>di</strong>sponibili i propri dati ai professionisti che hanno in cura l’utente, per specifici episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> cura e <strong>di</strong> ricovero,<br />

anche qualora tali dati non siano <strong>di</strong>sponibili od oscurati sul datawarehouse <strong>del</strong>le rispettive aziende (percorso<br />

oncologico, in corso <strong>di</strong> realizzazione; lettera <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni, ecc..).<br />

Endoscopia: l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera continuerà ad ospitare sui propri <strong>di</strong>spositivi server l’applicativo e la base<br />

dati per la gestione <strong>del</strong>la refertazione nelle Endoscopie <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>. Nel corso <strong>del</strong> 2008 sarà altresì<br />

realizzato il popolamento <strong>del</strong> repository <strong>di</strong> dati clinici unico, con i dati <strong>del</strong>le endoscopie.<br />

Nefrologia, Dialisi e CAL: nel corso <strong>del</strong> 2008 sarà ulteriormente esteso, con spese a carico <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong><br />

<strong>USL</strong>, il sistema gestionale denominato Gepa<strong>di</strong>al-La Traccia. Il sistema sarà ospitato sul server presso<br />

92


l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, che ne curerà anche la manutenzione. Il database sarà unico. Le spese <strong>di</strong> integrazione<br />

con anagrafe assistiti ed altre saranno ripartite tra le aziende. L’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera si rende <strong>di</strong>sponibile ad<br />

interconnettere il proprio server con apparecchiature me<strong>di</strong>cali <strong>di</strong> <strong>di</strong>alisi che verranno istallate presso gli<br />

ospedali provinciali; le spese per dette attività saranno a carico <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>.<br />

PACS interaziendale: le due aziende, dopo aver realizzato congiuntamente un sistema <strong>di</strong> accesso agli<br />

stu<strong>di</strong> iconografici, oltre che ai referti prodotti nell’ambito <strong>del</strong> Dipartimento Interaziendale <strong>di</strong> Diagnostica per<br />

Immagini, ad uso sia <strong>del</strong> personale <strong>del</strong>le Ra<strong>di</strong>ologie che <strong>del</strong> Datawarehose clinico, inizieranno un’analisi<br />

congiunta per la realizzazione <strong>del</strong> PACS UNICO al servizio <strong>di</strong> entrambe le Aziende. L’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera<br />

metterà a <strong>di</strong>sposizione <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> le conoscenze derivanti dall’analisi per la migrazione al nuovo<br />

Sistema Informativo <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>ologia (RIS) denominato Polaris.<br />

Teleconsulto car<strong>di</strong>ologico<br />

L’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera parteciperà anche nel 2008 alla definizione <strong>del</strong> progetto <strong>di</strong> teleconsulto car<strong>di</strong>ologico a<br />

partenza dal territorio (strutture residenziali e semiresidenziali, domicilio, Me<strong>di</strong>cine <strong>di</strong> gruppo, ecc.) per il<br />

monitoraggio <strong>del</strong>le patologie croniche e per il supporto <strong>di</strong>agnostico ai MMG/MCA.<br />

Tale progetto vedrà coinvolte tutte le unità operative <strong>di</strong> Car<strong>di</strong>ologia <strong>del</strong>la Provincia, entrambi i servizi <strong>di</strong> T.I.,<br />

le Cure Primarie, ed altri eventuali partner anche esterni alle Aziende.<br />

Collaborazione informatica<br />

Pare ormai matura l’esigenza <strong>di</strong> dotare i Dipartimenti a valenza interaziendale (Emergenza Urgenza e<br />

Diagnostica per Immagini) nonché il Dipartimento <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Laboratorio, <strong>di</strong> soluzioni applicative uniche e<br />

non sdoppiate su database <strong>di</strong>stinti per <strong>Azienda</strong>. Ciò anche nell’ottica <strong>del</strong>la razionalizzazione <strong>del</strong>la rete dei<br />

Laboratori <strong>di</strong> Analisi Chimico Cliniche e <strong>di</strong> Microbiologia su scala provinciale. In tal senso i Servizi <strong>di</strong><br />

Informatica <strong>del</strong>le due Aziende collaboreranno alla in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> soluzioni tecniche adeguate.<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> è impegnata nella <strong>di</strong>ffusione sul territorio <strong>del</strong>le funzionalità <strong>di</strong> prenotazione ed accesso alle<br />

prestazioni sanitarie (Farmacie, MMG, Comuni, …). Gli operatori esterni coinvolti necessitano <strong>di</strong> formazione e<br />

strumenti on line (Internet) in grado <strong>di</strong> tenerli aggiornati sui percorsi <strong>di</strong> accesso alle prestazioni. Considerato<br />

che entrambe le aziende con<strong>di</strong>vidono la stessa procedura informatica al servizio degli URP, l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera parteciperà allo sviluppo <strong>di</strong> una versione con<strong>di</strong>visa e pubblicabile su Internet in grado <strong>di</strong><br />

rispondere all’esigenza <strong>di</strong> cui sopra.<br />

Le due Aziende impegnano inoltre i rispettivi Servizi <strong>di</strong> Informatica e le Unità Operative coinvolte, nella<br />

definizione <strong>di</strong> ambiti <strong>di</strong> interesse interaziendale comuni o che, nell’ambito <strong>del</strong>le rispettive competenze<br />

<strong>di</strong>stintive, consentano <strong>di</strong> ottenere sinergie operative, possibilmente evitando la duplicazione <strong>di</strong> investimenti e<br />

realizzando economie <strong>di</strong> scala.<br />

93


A tal fine si riba<strong>di</strong>sce l’impegno <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> a supportare, come nel passato, l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera nel<br />

governo <strong>del</strong>le procedure informatizzate già da questa utilizzate in service, <strong>di</strong>etro riconoscimento dei costi<br />

puri, nelle percentuali storicamente applicate:<br />

• Gestione Bilanci e Contabilità Analitica;<br />

• Gestione magazzini economali e farmaceutici. In questo ambito è stato in<strong>di</strong>viduato un gruppo <strong>di</strong><br />

lavoro interaziendale con il compito <strong>di</strong> mettere a punto la soluzione <strong>di</strong> Prescrizione Personalizzata <strong>del</strong><br />

Farmaco già sperimentata presso l’Ospedale <strong>di</strong> Correggio. La soluzione informatica in questione<br />

costituirà la base <strong>di</strong> un nuovo progetto per la <strong>di</strong>stribuzione <strong>del</strong> farmaco in reparto per entrambe le<br />

aziende. Per quanto attiene ai costi <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> magazzino farmaceutico dovranno essere ridefinite<br />

nuove percentuali <strong>di</strong> ripartizione che tengano conto anche <strong>del</strong>l’ingresso <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> Modena.<br />

• Gestione or<strong>di</strong>ni ed attività economali;<br />

• Gestione Risorse Umane (Economica e Giuri<strong>di</strong>ca). Su questo versante saranno analizzate possibili<br />

attività nell’utilizzo <strong>di</strong> nuovi strumenti in corso <strong>di</strong> installazione in <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, quali il portale e lo<br />

sportello self service <strong>del</strong> Personale. Oltre che alle precedenti attività, l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera è invitata a<br />

partecipare al progetto <strong>di</strong> revisione ed integrazione in corso in <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, <strong>del</strong>le varie componenti<br />

applicative, che ad oggi governano l’area <strong>del</strong>le risorse umane (Procedura Concorsi; problematica <strong>del</strong>la<br />

formazione e <strong>del</strong>la valutazione, ecc.);<br />

• Gestione e messa a <strong>di</strong>sposizione <strong>del</strong>l’Anagrafe Assistiti;<br />

• Gestione CUP ed eventualmente in futuro, in accordo tra le due Aziende, gestione Casse Ticket.<br />

b.5 Prenotazioni tramite software CUP <strong>del</strong>le prestazioni ambulatoriali previste dal contratto <strong>di</strong> fornitura,<br />

comprese le prestazioni TAC e RMN, così come previsto anche da specifico obiettivo regionale. In particolare<br />

sarà estesa la procedura <strong>di</strong> accesso <strong>di</strong>retto informatizzato ai SERT, ai Servizi <strong>di</strong> Diabetologia, ai CAL <strong>di</strong><br />

Nefrologia e Dialisi. Inoltre si ritiene opportuno estendere la procedura CUP per la richiesta on line <strong>di</strong> esami<br />

<strong>di</strong> laboratorio a tutti i punti prelievo <strong>del</strong>la provincia che inviano richieste cartacee o via scheda ottica<br />

(obsoleta) al Dipartimento Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Laboratorio <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera. Anche gli aspetti legati<br />

all’accesso alle prenotazioni ed al pagamento <strong>del</strong> ticket tramite Internet saranno oggetto <strong>di</strong> progettazione e<br />

realizzazione comune tra le due Aziende.<br />

b.6 Me<strong>di</strong>azione culturale Il servizio <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione interculturale prevede il supporto alla comunicazione e<br />

alla relazione fra operatore sanitario e paziente immigrato me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>atrici qualificate per<br />

interventi programmati, urgenti, telefonici, la presenza in postazione fissa, nonché la traduzione <strong>di</strong> materiali<br />

informativi multilingue. Nel 2007 sono state utilizzate dagli operatori sanitari <strong>del</strong>le due Aziende oltre 7.850<br />

ore <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione interculturale <strong>di</strong> cui circa il 20% presso l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera. La programmazione efficace<br />

ed efficiente <strong>di</strong> questa attività, i cui costi sono interamente sostenuti dall’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, richiede un<br />

monitoraggio puntuale e sistematico degli accessi e <strong>del</strong>l’utilizzo dei servizi sanitari da parte dei citta<strong>di</strong>ni<br />

immigrati. A questo scopo è necessario che l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera invii con cadenza trimestrale l’archivio<br />

degli accessi al Pronto Soccorso e dei ricoveri relativi a tutta l’attività aziendale per permettere una verifica<br />

94


<strong>del</strong> bisogno <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione culturale. Gli invii devono essere effettuati entro il mese successivo il trimestre <strong>di</strong><br />

competenza, secondo le modalità da concordare con gli Staff Programmazione e Controllo <strong>del</strong>le due Aziende.<br />

b.7 Istituzione <strong>di</strong> un tavolo permanente <strong>di</strong> confronto tra la Direzione Sanitaria <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera e il Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> per la <strong>di</strong>scussione dei temi e la soluzione dei problemi inerenti il<br />

rapporto ospedale-territorio. Tale tavolo permanente si riunisce almeno ogni 6 mesi (e, al bisogno, su<br />

richiesta <strong>di</strong> una <strong>del</strong>le parti) e può prevedere la partecipazione dei Coor<strong>di</strong>natori dei Nuclei <strong>di</strong> Cure Primarie.<br />

Per affrontare operativamente i temi <strong>del</strong>l'integrazione ospedale-territorio, il <strong>Direttore</strong> <strong>del</strong> Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> promuove incontri specifici tra la Direzione Sanitaria e i Dipartimenti <strong>del</strong>l'<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e il<br />

Dipartimento Cure Primarie <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e, al bisogno, i Dipartimenti Cure Primarie degli altri Distretti<br />

<strong>del</strong>l'<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>.<br />

2.2 Azioni congiunte <strong>del</strong>le due aziende sanitarie<br />

Il PAL, approvato dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria il 18 febbraio 2004, definisce gli impegni<br />

sinergici <strong>del</strong>le due Aziende per sviluppare una rete <strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> ricovero più <strong>di</strong>namiche e flessibili, al fine <strong>di</strong><br />

ottimizzare le risorse e <strong>di</strong> fornire risposte appropriate ai bisogni <strong>del</strong>l’utente. Particolare attenzione viene<br />

posta alla in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> percorsi alternativi al ricovero or<strong>di</strong>nario (day hospital, day surgery e day service),<br />

all’ottimizzazione dei percorsi esterni verso gli altri punti <strong>del</strong>la rete territoriale (ADI, CP, RSR, CD, Hospice) e<br />

all’incremento dei collegamenti telematici tra strutture. Secondo le in<strong>di</strong>cazioni fornite dal Piano Sanitario<br />

Regionale, occorre sviluppare un mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> reti cliniche integrate finalizzato a garantire il livello primario dei<br />

servizi e l’autosufficienza territoriale; ciò implica un elevato livello <strong>di</strong> cooperazione tra singole strutture<br />

organizzative, tra <strong>di</strong>partimenti e tra ospedali e produttori privati, privilegiando le relazioni funzionali rispetto<br />

all’organizzazione interna. In questo ambito <strong>di</strong> integrazione in rete sul territorio provinciale sono da<br />

potenziare ed estendere le esperienze <strong>di</strong> collaborazione nella logica “hub and spoke”, già ampiamente<br />

sperimentate in car<strong>di</strong>ologia per quanto attiene al percorso <strong>del</strong> paziente con IMA, in ambito neurologico per lo<br />

stroke ischemico eleggibile a trattamento trombolitico, in riabilitazione per le gravi cerebrolesioni acquisite<br />

con la rete Gracer, in emergenza urgenza per la centralizzazione <strong>del</strong> paziente critico e politraumatizzato e più<br />

recentemente in ostetricia e neonatologia per la centralizzazione <strong>del</strong>la gravidanza a rischio, il trasporto in<br />

utero e il trasferimento neonatale secondo le in<strong>di</strong>cazioni presenti nella procedura concordata, in particolare<br />

per quanto riguarda le se<strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibili ad accogliere la gravida o il neonato.<br />

Nel 2007 è stata attivata la rete funzionale interaziendale <strong>di</strong> ortope<strong>di</strong>a e traumatologia; nel 2008 si dovrà<br />

procedere all’attivazione <strong>del</strong>la rete funzionale <strong>del</strong>le pneumologie e <strong>del</strong> gruppo <strong>di</strong> lavoro sul percorso clinicoassistenziale<br />

<strong>del</strong> nodulo polmonare.<br />

PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI DELLA CRONICITA’<br />

Nel biennio 2006-2007 Sono stati attivati in ambito provinciale tre percorsi relativamente alla gestione<br />

integrata <strong>del</strong> paziente cronico oncologico, in scompenso car<strong>di</strong>aco e con insufficienza respiratoria. Si tratta in<br />

pratica <strong>di</strong> ridefinire il management sanitario <strong>di</strong> questi pazienti privilegiando un’ottica <strong>di</strong> integrazione tra<br />

95


ospedale e territorio, la centralità <strong>del</strong> paziente nella gestione <strong>del</strong>la malattia, la continuità assistenziale. I<br />

percorsi ridefiniscono e puntualizzano aspetti pertinenti sia alla fase ospedaliera che alle cure primarie. Gli<br />

obiettivi vengono definiti da una serie <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> processo e <strong>di</strong> esito. L’<strong>Azienda</strong> ospedaliera dovrà<br />

garantire una puntuale partecipazione dei propri professionisti nella definizione e nella applicazione dei<br />

percorsi.<br />

PERCORSO DI CURA DEL PAZIENTE CON SCOMPENSO CARDIACO<br />

L’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera si impegna a garantire la partecipazione dei suoi professionisti (me<strong>di</strong>ci e infermieri)<br />

alla gestione integrata <strong>del</strong> paziente con scompenso car<strong>di</strong>aco, attraverso l'applicazione dei protocolli<br />

<strong>di</strong>agnostico-terapeutici elaborati <strong>di</strong> concerto con i professionisti <strong>del</strong>l'<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>. In particolare ciò comporta<br />

(prima <strong>del</strong>la <strong>di</strong>missione o in fase <strong>di</strong> prima visita) l'arruolamento <strong>del</strong> paziente nel percorso, l'educazione sua e<br />

dei familiari, la definizione <strong>del</strong> piano annuale <strong>di</strong> follow up, la consegna al paziente <strong>del</strong>la scheda <strong>di</strong> follow up e<br />

l'invio al me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale. In caso <strong>di</strong> visita successiva, il protocollo concordato prevede<br />

l'effettuazione degli esami previsti, l'eventuale ridefinizione <strong>del</strong>la terapia e <strong>del</strong> piano <strong>di</strong> follow up,<br />

l'aggiornamento <strong>del</strong>la scheda <strong>di</strong> follow up e il rinvio al me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale.<br />

Gestione integrata <strong>del</strong> paziente con Insufficienza Renale Progressiva<br />

L’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera si impegna a ridurre i tempi d'attesa per visite presso l'ambulatorio PIRP, aumentando<br />

il numero <strong>di</strong> visite garantite dall'ambulatorio PIRP o riservando posti nell'agenda informatizzata <strong>del</strong>le visite<br />

nefrologiche ai pazienti inviati nell'ambito <strong>del</strong> progetto PIRP, in misura adeguata a rispettare il tempo<br />

d’attesa <strong>di</strong> 30 giorni.<br />

Percorso <strong>di</strong> cura <strong>del</strong> paziente oncologico<br />

Le due Aziende si impegnano a:<br />

- collaborare nella elaborazione e realizzazione dei progetti previsti per l’attivazione <strong>del</strong>l'IRCCS;<br />

- favorire la partecipazione dei professionisti alle iniziative formative promosse all'interno <strong>del</strong> percorso <strong>di</strong><br />

cura:<br />

• la comunicazione <strong>del</strong>la cattiva notizia,<br />

• la valutazione e gestione <strong>del</strong> dolore cronico-oncologico,<br />

• l'attivazione <strong>del</strong>le ADI 3° livello oncologiche in <strong>di</strong>missione protetta che comportano<br />

l'implementazione anche <strong>di</strong> una procedura operativa,<br />

• ricerca-intervento sulle narrazioni <strong>di</strong> cura finalizzate al miglioramento <strong>del</strong>la qualità;<br />

- partecipare al progetto regionale Macondo (MAntenimento CONtrollo <strong>del</strong> DOlore);<br />

- co-progettare lo sviluppo <strong>del</strong>la rete provinciale che si prefigge la gestione <strong>del</strong> dolore oncologico a più livelli:<br />

1. 1° livello: in gestione ai MMG con possibilità <strong>di</strong> consulenza inter-pares domiciliare e intra ospedaliera<br />

da parte dei me<strong>di</strong>ci ospedalieri,<br />

2. 2° livello: definizione <strong>di</strong> ambulatorio <strong>di</strong> terapia <strong>del</strong> dolore e cure palliative ospedaliero,<br />

96


3. 3° livello: definizione ambulatori che sulla rete provinciale si occupano <strong>del</strong>la terapia antalgica<br />

invasiva e definizione <strong>di</strong> criteri <strong>di</strong> invio e modalità per l'accesso a pratiche specialistiche effettuate<br />

solo fuori sede.<br />

Percorso <strong>del</strong> paziente con insufficienza respiratoria cronica<br />

L’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera si impegna a gestire in modo integrato specialista-MMG tali pazienti. Essi, sulla base<br />

<strong>del</strong>la procedura siglata in aprile 2008, saranno arruolati nel percorso dallo specialista pneumologo<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e dallo specialista pneumologo territoriale <strong>del</strong>l'<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>. Il progetto prevede poi<br />

che sia creato un ambulatorio de<strong>di</strong>cato all'insufficienza respiratoria che avrà sede c/o l'<strong>Azienda</strong> Ospedaliera,<br />

gestito in modo integrato dai pneumologi <strong>di</strong> entrambe le aziende, dove accederanno i pazienti sia per la<br />

prima <strong>di</strong>agnosi che per i successivi controlli.<br />

ANATOMIA PATOLOGICA e PATOLOGIA CLINICA<br />

Si conferma la collaborazione interaziendale con effettuazione <strong>di</strong> indagini istopatologiche in estemporanea<br />

presso le se<strong>di</strong> ospedaliere <strong>di</strong> Guastalla e <strong>di</strong> Castelnovo Monti, nonché i riscontri <strong>di</strong>agnostici a Guastalla, tra<br />

cui il progetto DARDO per il citologico sugli agoaspirati tiroidei. Nel 2008 si rafforzerà il piano <strong>di</strong><br />

razionalizzazione <strong>del</strong>la rete provinciale dei laboratori con l’assegnazione <strong>del</strong>la responsabilità gestionale <strong>del</strong><br />

LACC <strong>di</strong> Castelnovo Monti all’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera. Inoltre il Piano degli obiettivi regionali per le Aziende<br />

Sanitarie allegato alla Delibera Regionale <strong>di</strong> finanziamento in quota capitaria in<strong>di</strong>ca l’obiettivo <strong>di</strong> riconduzione<br />

<strong>del</strong>la rete dei laboratori in un ambito provinciale o <strong>di</strong> area vasta. Un obiettivo <strong>di</strong> riorganizzazione in ambito<br />

provinciale, che preveda una gestione e organizzazione in rete interaziendale, richiede per il 2008 la<br />

definizione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> fattibilità da parte <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> lavoro interaziendale per la pianificazione<br />

<strong>del</strong>l’attività erogabile nelle se<strong>di</strong> ospedaliere <strong>di</strong>strettuali rispetto a quella da centralizzare a <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. In<br />

particolare per quanto attiene all’Ospedale <strong>di</strong> Guastalla, in relazione alla <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> nuovi spazi, si dovrà<br />

prevedere lo sviluppo <strong>di</strong> un progetto compatibile con la logica Hub e Spoke.<br />

DIAGNOSTICA RADIOLOGICA<br />

Obiettivo prioritario per l’anno 2008, dopo implementazione <strong>del</strong> PACS nell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> ed il completamento<br />

<strong>del</strong>la rete telematica, è garantire una stretta integrazione in ambito <strong>di</strong>partimentale interaziendale in merito<br />

all’interfacciamento dei sistemi operativi, alla con<strong>di</strong>visione degli archivi, in osservanza con la legge sulla<br />

privacy e <strong>del</strong>le regole <strong>del</strong>le singole aziende, al teleconsulto ed ai sistemi <strong>di</strong> backup, in particolare per quanto<br />

attiene le guar<strong>di</strong>e ra<strong>di</strong>ologiche operative nelle due aziende: second opinion.<br />

A seguito <strong>di</strong> quanto emerso dai lavori <strong>del</strong>la rete interaziendale <strong>di</strong> ortope<strong>di</strong>a e traumatologia e in base alle<br />

richieste <strong>del</strong> DEU, nel 2008 deve essere ridefinito in ambito <strong>di</strong>partimentale il protocollo <strong>del</strong>la refertazione in<br />

urgenza <strong>del</strong>la guar<strong>di</strong>a ra<strong>di</strong>ologica aziendale con ampliamento <strong>del</strong>le prestazioni garantite.<br />

97


ANESTESIA<br />

Per il 2008 si dovrà consolidare in via definitiva l’organizzazione integrata tra le due Aziende per quanto<br />

attiene la gestione presso l’ospedale <strong>di</strong> Castelnovo Monti <strong>del</strong> comparto operatorio e dei PL <strong>di</strong> terapia<br />

intensiva prevedendo:<br />

1. il trasferimento alla pianta organica <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera dei 2 me<strong>di</strong>ci tuttora <strong>di</strong>pendenti<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> con riconoscimento dei costi conseguenti;<br />

2. l’assegnazione <strong>del</strong>la responsabilità <strong>di</strong> Struttura Operativa Semplice;<br />

3. il trasferimento dei PL <strong>di</strong> rianimazione e <strong>del</strong>la relativa attività alla gestione <strong>di</strong>retta <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera. Questo consentirà una maggiore efficienza nell’utilizzo in rete dei PL <strong>di</strong> rianimazione;<br />

4. il riconoscimento da parte <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> all’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera dei costi <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong><br />

terapia intensiva che eccedono il valore <strong>del</strong>la produzione;<br />

5. la ridefinizione <strong>del</strong>l’importo complessivo riconosciuto dall’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> all’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera come<br />

aggiornamento <strong>di</strong> quanto previsto nell’anno 2002.<br />

La carente <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> mercato <strong>di</strong> figure <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci anestesisti richiede una gestione <strong>del</strong>le risorse<br />

professionali a livello interaziendale per garantire funzionalità in ogni punto <strong>del</strong>la rete.<br />

Per il 2008, una volta ridefinito l’assetto <strong>del</strong>le anestesie nell’ambito <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, dovrà essere costituita<br />

la rete funzionale interaziendale <strong>del</strong>la anestesia e rianimazione con gli obiettivi <strong>di</strong>:<br />

1. uniformare procedure e protocolli assistenziali;<br />

2. gestire in rete i PL <strong>di</strong> terapia intensiva;<br />

3. sviluppare una organizzazione in rete <strong>del</strong>la terapia antalgica prevedendo una pianificazione <strong>del</strong>le<br />

attività e degli interventi nelle <strong>di</strong>verse se<strong>di</strong>.<br />

GINECOLOGIA ED OSTETRICIA<br />

Nel 2006 è stato aggiornato l’accordo interaziendale per l’integrazione funzionale <strong>del</strong>la struttura operativa<br />

semplice <strong>di</strong> ostetricia e ginecologia con l’unità operativa complessa <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera. L’accordo,<br />

finalizzato al mantenimento <strong>di</strong> una attività ostetrica e ginecologica presso il S. Anna secondo i criteri <strong>di</strong><br />

buona pratica clinica, efficacia e sicurezza, nonché nel rispetto dei requisiti per l’accre<strong>di</strong>tamento istituzionale,<br />

definisce l’afferenza <strong>del</strong>la SOS alla Direzione <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera. Nel 2007 per l’elevato turnover <strong>di</strong><br />

professionisti non è stato possibile garantire una costante formazione e aggiornamento presso l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera per il personale me<strong>di</strong>co e ostetrico. La revisione interna <strong>del</strong> sistema <strong>di</strong> Pronta Disponibilità che,<br />

tenendo conto <strong>del</strong>le peculiarità <strong>del</strong>l’ospedale <strong>di</strong> Castelnovo Monti, garantisca attraverso una collaborazione<br />

multi<strong>di</strong>sciplinare in ambito <strong>di</strong>partimentale chirurgico l’esecuzione in urgenza <strong>del</strong> TC, dovrebbe consentire,<br />

anche in relazione alla rideterminazione degli organici me<strong>di</strong>ci ed alla ridefinizione <strong>del</strong>l’organizzazione <strong>del</strong>le<br />

attività, <strong>di</strong> <strong>di</strong>staccare costantemente una unità me<strong>di</strong>ca in formazione presso l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

Nel 2007 è stato attivato il Programma Interaziendale Materno-Infantile.<br />

Per quanto attiene all’area ospedaliera ginecologico-ostetrica sono obiettivi prioritari:<br />

1. ridefinire l’offerta <strong>di</strong> ecografie morfologiche nonché i percorsi clinico-assistenziali per quanto attiene<br />

la fisiopatologia prenatale;<br />

98


2. pianificare in ambito interaziendale l’offerta e i percorsi clinico-assistenziali relativamente alla uroginecologia<br />

ed in particolare gli accertamenti <strong>di</strong>agnostici, il trattamento chirurgico e la riabilitazione;<br />

3. revisionare il percorso clinico-assistenziale anche alla luce <strong>del</strong>le nuove acquisizioni scientifiche<br />

relativamente alla IVG terapeutica;<br />

4. definire attraverso un gruppo <strong>di</strong> lavoro interaziendale i percorsi clinico-assistenziali in ambito<br />

provinciale per quanto attiene alla endometriosi ed alla infertilità correlata;<br />

5. definire i percorsi per la esecuzione <strong>del</strong> parto in analgesia epidurale secondo le <strong>di</strong>sposizioni e gli<br />

obiettivi <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ibera regionale in materia.<br />

PEDIATRIA<br />

Nell’ambito <strong>del</strong> Programma Materno-Infantile dovranno proseguire tavoli interaziendali <strong>di</strong> confronto per la<br />

definizione dei percorsi clinico-assistenziali nell’ambito <strong>del</strong>la pe<strong>di</strong>atria ospedaliera e <strong>del</strong> rapporto con la<br />

pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong> libera scelta, in particolare per quanto attiene a prestazioni specialistiche ed alla assistenza al<br />

minore affetto da patologia cronica. Per quanto attiene alla specialistica sono obiettivi <strong>del</strong> 2008: 1) definire<br />

una collaborazione nell’ambito <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> per la gestione <strong>del</strong>le prestazioni <strong>di</strong> pneumoallergologia<br />

tenendo conto dei servizi strutturati nell’ambito <strong>del</strong>le Cure Primarie e <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera<br />

per evitare duplicazioni e <strong>di</strong>spersione <strong>di</strong> risorse; 2) attivare nell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera un ambulatorio <strong>di</strong><br />

reumatologia pe<strong>di</strong>atrica che possa essere riferimento provinciale e <strong>di</strong> area vasta per la patologia infantile<br />

reumatica, anche in collaborazione con la SOC <strong>di</strong> reumatologia.<br />

Nel 2008 è prevista l’attivazione <strong>del</strong>lo screening u<strong>di</strong>tivo neonatale attraverso una collaborazione tra la Unità<br />

Operativa <strong>di</strong> ORL e le sezioni neonatali <strong>di</strong> tutti gli ospedali <strong>del</strong>la provincia.<br />

LUNGODEGENZA E RIABILITAZIONE<br />

Nel 2007 è partito il progetto sperimentale <strong>di</strong> riconversione in struttura <strong>di</strong> degenza per la riabilitazione<br />

estensiva <strong>del</strong>la ex RSA <strong>di</strong> Albinea che aumenterà la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> PL nell’ambito <strong>del</strong>la rete provinciale a 40<br />

PL per riabilitazione e 10 PL GRACER. Tale offerta si completerà al termine dei lavori <strong>di</strong> ristrutturazione;<br />

ospiterà in prevalenza pazienti residenti nel <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e trasferiti, con percorsi preferenziali,<br />

dai reparti <strong>di</strong> degenza <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

L’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera dovrà garantire per questi pazienti analoghi percorsi preferenziali per l’esecuzione <strong>di</strong><br />

esami ematochimici e ra<strong>di</strong>ologici, nonché i controlli ortope<strong>di</strong>ci.<br />

Per quanto attiene alla riabilitazione neurologica l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera dovrà garantire la presa in carico dei<br />

pazienti neurologici emiplegici in <strong>di</strong>missione, sia nella fase <strong>di</strong> post acuzie, che nel successivo follow-up.<br />

Prioritaria la stesura con<strong>di</strong>visa <strong>di</strong> uno specifico protocollo <strong>del</strong> follow-up tra i due Dipartimenti <strong>di</strong> Riabilitazione<br />

aziendali. Analogamente è necessario concordare i percorsi <strong>di</strong> presa in carico dei pazienti con patologie<br />

neurodegenerative per i quali è necessario un ampliamento <strong>del</strong>l’attività ambulatoriale de<strong>di</strong>cata.<br />

Neurochirurgia: problema degli interventi <strong>di</strong> applicazione <strong>del</strong>le teche.<br />

99


ONCOLOGIA<br />

E’ in fieri la riconversione <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera in IRCCS con vocazione oncoematologica relativamente ai<br />

percorsi clinico-assistenziali ed alle tecnologie innovative.<br />

Sono aspetti fondamentali:<br />

1. la programmazione dei servizi e <strong>del</strong>le attività in base alla valutazione epidemiologica e dei bisogni<br />

<strong>del</strong>la popolazione <strong>di</strong> riferimento;<br />

2. la pianificazione dei percorsi <strong>di</strong>agnostico-terapeutici nella rete interaziendale a cominciare dalle<br />

patologie prevalenti e dagli screening attivi;<br />

3. la pianificazione <strong>del</strong>le attività nella rete provinciale tra i <strong>di</strong>versi DH oncologici ospedalieri garantendo<br />

con criteri <strong>di</strong> equità ed appropriatezza uniformità <strong>di</strong> trattamento e percorsi clinico-assistenziali<br />

con<strong>di</strong>visi;<br />

4. la concertazione <strong>di</strong> percorsi con<strong>di</strong>visi <strong>di</strong> gestione e presa in carico dei pazienti nell’ambito <strong>del</strong>la rete<br />

<strong>del</strong>le cure palliative.<br />

Si ritiene pertanto necessario attivare una rete funzionale interaziendale <strong>di</strong> oncologia.<br />

CHIRURGIA<br />

Si prevede una ulteriore estensione e consolidamento <strong>del</strong>le attività specialistiche e chirurgiche programmate<br />

esercitate anche da chirurghi <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera me<strong>di</strong>ante rapporti <strong>di</strong> consulenza presso gli ospedali<br />

<strong>del</strong> Presi<strong>di</strong>o <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, funzionale a garantire una risposta omogenea all’utenza provinciale nel<br />

contesto <strong>di</strong> una situazione <strong>di</strong> autosufficienza territoriale.<br />

Chirurgia <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano<br />

Presso l’Ospedale <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano, il progetto <strong>di</strong> riorganizzazione <strong>del</strong>l’area <strong>di</strong> chirurgia generale, con il<br />

potenziamento da parte <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>del</strong>l’offerta endoscopica <strong>di</strong> base nell’Area Sud-Montana e <strong>del</strong>la<br />

attività <strong>di</strong> ortope<strong>di</strong>a, per quanto attiene ai rapporti <strong>di</strong> collaborazione con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera nel 2008<br />

prevede:<br />

1. un consolidamento <strong>del</strong>la collaborazione già in essere relativamente alla senologia ed alla<br />

chirurgia mammaria oncologica e ricostruttiva;<br />

2. un potenziamento <strong>del</strong>la collaborazione con i professionisti <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera anche per<br />

interventi <strong>di</strong> chirurgia dei tessuti molli e <strong>del</strong>l’apparato linfatico;<br />

3. potranno inoltre essere concordate e implementate ulteriori collaborazioni nell’ambito <strong>del</strong>la<br />

chirurgia generale e specialistica;<br />

4. il trasferimento <strong>del</strong>le urgenze chirurgiche notturne e festive afferenti all’Ospedale <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano<br />

presso l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera me<strong>di</strong>ante un procedura con<strong>di</strong>visa tra le due aziende;<br />

5. il trasferimento <strong>del</strong>la patologia chirurgica complessa che per criteri <strong>di</strong> appropriatezza <strong>di</strong> setting e<br />

sicurezza sia opportuno gestire presso l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

100


Chirurgia <strong>di</strong> Castelnovo Monti<br />

Analogamente a quanto già attivato nelle aree <strong>di</strong> anestesia e ginecologia si prevede l’attribuzione <strong>del</strong>la<br />

responsabilità <strong>di</strong> SOS chirurgia generale all’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera con afferenza <strong>di</strong>retta alla SOC <strong>di</strong> chirurgia<br />

generale ad in<strong>di</strong>rizzo oncologico e ricostruttivo. Questo consentirà <strong>di</strong>:<br />

1. consolidare la collaborazione tra le due aziende garantendo attraverso stage formativi l’acquisizione<br />

e il mantenimento <strong>di</strong> una clinical competence adeguata, proporzionata alla casistica;<br />

2. concertare percorsi integrati per le patologie a maggiore complessità che richiedano per<br />

appropriatezza <strong>di</strong> setting assistenziale e criteri <strong>di</strong> sicurezza una gestione presso l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera; parimenti parte <strong>del</strong>la casistica a minore complessità, gravata da elevati tempi <strong>di</strong> attesa<br />

potrà essere decentrata dall’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera all’Ospedale <strong>di</strong> Castelnovo Monti.<br />

Si potrà nel 2008 sperimentare un mo<strong>del</strong>lo organizzativo <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>le urgenze ostetrico-ginecologiche<br />

(tagli cesarei urgenti, eventuali urgenze ginecologiche) che preveda un team multi<strong>di</strong>sciplinare (ginecologochirurgo).<br />

Questo consentirà <strong>di</strong>:<br />

1. rivedere la organizzazione <strong>del</strong>le Pronte Disponibilità ginecologiche;<br />

2. rideterminare e riequilibrare gli organici <strong>del</strong>le due unità operative;<br />

3. ridefinire l’attività e l’organizzazione <strong>del</strong>le due UO prevedendo il perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong>stacco in formazione<br />

(stage) presso l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> giovani professionisti <strong>del</strong>le due branche specialistiche per<br />

consentire l’acquisizione e il mantenimento <strong>di</strong> una clinical competence adeguata alla casistica<br />

trattata.<br />

UROLOGIA<br />

Per quanto attiene all’urologia, branca specialistica per la quale si evidenzia un incremento progressivo <strong>del</strong>la<br />

domanda in relazione al trend epidemiologico, si conferma la collaborazione nelle se<strong>di</strong> <strong>di</strong> Castelnovo Monti e<br />

Scan<strong>di</strong>ano. In relazione alla <strong>di</strong>sponibilità <strong>del</strong>le risorse professionali ed alla compatibilità organizzativa si<br />

prevede la definizione <strong>di</strong> due progetti specifici per entrambe le se<strong>di</strong>.<br />

Ospedale <strong>di</strong> Castelnovo Monti<br />

Si prevede il consolidamento <strong>del</strong>la collaborazione già attiva da numerosi anni prevedendo una organizzazione<br />

più strutturata <strong>del</strong>le attività, con istituzione <strong>di</strong> una SOS <strong>di</strong> urologia afferente alla omologa SOC <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera.<br />

Dovranno essere definiti tra le due Aziende in un protocollo organizzativo:<br />

1. la tipologia <strong>del</strong>le prestazioni erogate e <strong>del</strong>le attività svolte;<br />

2. i livelli <strong>di</strong> responsabilità inerenti la programmazione <strong>del</strong>l’attività chirurgica, il decorso postoperatorio,<br />

la tenuta <strong>del</strong>la documentazione clinica, la gestione <strong>del</strong>le attrezzature;<br />

3. la collaborazione con i chirurghi generali nell’ambito <strong>del</strong>l’attività chirurgica che richieda una<br />

collaborazione multi<strong>di</strong>sciplinare e la gestione dei pazienti nel decorso postoperatorio nell’area <strong>di</strong><br />

degenza chirurgica per livelli <strong>di</strong> intensità assistenziale;<br />

4. il monitoraggio <strong>del</strong>la attività e la valutazione <strong>del</strong>la performance.<br />

Il progetto verrà autorizzato e formalizzato con un atto specifico da parte <strong>del</strong>le due Direzioni.<br />

101


Ospedale <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano<br />

In considerazione <strong>del</strong>la fase <strong>di</strong> riorganizzazione <strong>del</strong>l’area degenza <strong>del</strong>la chirurgia generale nonché <strong>del</strong>la<br />

<strong>di</strong>fficoltà a garantire continuità assistenziale post-operatoria specialistica per pazienti <strong>di</strong> pertinenza urologica<br />

in regime <strong>di</strong> degenza or<strong>di</strong>naria, la collaborazione in campo urologico sarà prevalentemente <strong>di</strong> tipo<br />

ambulatoriale con offerta <strong>di</strong> prestazioni specialistiche per esterni ed esami strumentali <strong>di</strong> 1° ed<br />

eventualmente <strong>di</strong> 2° livello.<br />

ORTOPEDIA<br />

Si tratta <strong>di</strong> una <strong>di</strong>sciplina a forte incremento <strong>di</strong> domanda sia per quanto attiene la chirurgia programmata,<br />

per la quale si registra una forte mobilità passiva, sia per la traumatologia.<br />

Per tenere sotto controllo e governare questi fenomeni allo scopo <strong>di</strong> migliorare i livelli <strong>di</strong> autosufficienza<br />

provinciale, le Aziende hanno ritenuto opportuno costituire nel 2007 la rete funzionale <strong>del</strong>le ortope<strong>di</strong>e <strong>del</strong>la<br />

provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. Il coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>la rete ha prodotto un documento <strong>di</strong> programmazione <strong>del</strong>le<br />

attività e dei percorsi in ambito interaziendale, prevedendo anche forme <strong>di</strong> collaborazione tra i professionisti<br />

<strong>del</strong>le due aziende su attività specifiche.<br />

Per il 2008 deve essere consolidato l’aumento <strong>di</strong> offerta per la traumatologia con sedute pomeri<strong>di</strong>ane<br />

de<strong>di</strong>cate, in grado <strong>di</strong> ridurre l’interferenza <strong>del</strong>le urgenze traumatologiche sulla chirurgia programmata.<br />

RECETTIVITA’ OSPEDALIERA<br />

• Costante impegno al monitoraggio e gestione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> posti letto provinciali (cruscotto) per<br />

fronteggiare in maniera adeguata i picchi <strong>di</strong> aumento <strong>di</strong> ricovero in urgenza per le epidemie invernali. È<br />

impegno <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera concordare con l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e le Case <strong>di</strong> Cura <strong>del</strong> Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> eventuali variazioni <strong>del</strong>la ricettività, soprattutto durante il periodo estivo.<br />

• Consolidamento e valutazione <strong>del</strong>la conformità ed appropriatezza dei percorsi <strong>di</strong> centralizzazione dei<br />

pazienti dal Presi<strong>di</strong>o Ospedaliero all’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, nonché <strong>di</strong> trasferimento dall’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera al Presi<strong>di</strong>o Ospedaliero in particolare:<br />

- trasporto in utero, centralizzazione <strong>del</strong>la gravidanza a rischio, trasferimento neonatale;<br />

- politrauma grave (protocollo DEU);<br />

- IMA, PTCA, coronarografia;<br />

- emorragia <strong>di</strong>gestiva urgente;<br />

- stroke ischemico eleggibile alla trombolisi;<br />

- rianimazione;<br />

- riabilitazione estensiva ortope<strong>di</strong>ca;<br />

- riabilitazione intensiva neurologica e respiratoria.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong>la citata rete funzionale ortope<strong>di</strong>ca, verrà stilato un documento che evidenzierà nel dettaglio i<br />

percorsi <strong>di</strong> centralizzazione <strong>del</strong>le <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> pazienti traumatologici.<br />

REGISTRAZIONE STRANIERI TEMPORANEAMENTE PRESENTI (STP)<br />

Obiettivo è la corretta identificazione e registrazione degli stranieri STP.<br />

102


Obiettivo minimo è pertanto la puntuale ed esaustiva raccolta dei dati anagrafici necessari e <strong>del</strong>la<br />

<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>genza in<strong>di</strong>spensabili per l’assegnazione <strong>del</strong> co<strong>di</strong>ce.<br />

Le fatture relative a prestazioni erogate a questa tipologia <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni STRANIERI STP devono:<br />

- (Prestazioni <strong>di</strong> degenza): essere inviate con cadenza trimestrale entro 15 gg. dalla validazione <strong>del</strong>la<br />

banca dati da parte <strong>del</strong>la Regione <strong>Emilia</strong> Romagna, salvo i recuperi anagrafici la cui ricostruzione e<br />

correzione richiede tempi superiori ai 15 gg.; devono essere accompagnate da supporto magnetico<br />

con file in tracciato SDO 2002 (come da ritorno informativo). Le prestazioni urgenti o essenziali,<br />

ancorché continuative, devono essere corredate <strong>di</strong> tutta la documentazione necessaria per la<br />

richiesta <strong>di</strong> rimborso al Ministero degli Interni.<br />

- (Prestazioni <strong>di</strong> specialistica ambulatoriale o P.S. non seguito da ricovero): essere inviate con cadenza<br />

trimestrale entro 15 gg. dalla scadenza per l’invio <strong>del</strong> flusso ASA; devono essere accompagnate da<br />

supporto magnetico con file in tracciato ASA. Le prestazioni urgenti o essenziali, ancorché<br />

continuative, devono essere corredate <strong>di</strong> tutta la documentazione necessaria per la richiesta <strong>di</strong><br />

rimborso al Ministero degli Interni.<br />

- Le prestazioni <strong>di</strong> P.S. o <strong>di</strong> degenza derivanti da incidenti per opera terzi devono essere corredate dal<br />

mo<strong>del</strong>lo D necessario per le rivalse.<br />

Il mancato adempimento <strong>di</strong> quanto richiesto, se tale da impe<strong>di</strong>re l’inoltro <strong>del</strong>la richiesta <strong>di</strong> rimborso al<br />

Ministero degli Interni, o l’azione <strong>di</strong> rivalsa, porterà al non riconoscimento <strong>del</strong> valore <strong>del</strong>la prestazione fruita.<br />

STRANIERI REGOLARMENTE SOGGIORNANTI APPARTENTI A PAESI DELL’UE O A PAESI CON<br />

ACCORDI BILATERALI IN MATERIA DI ASSISTENZA SANITARIA<br />

In caso <strong>di</strong> ricovero <strong>di</strong> stranieri regolarmente soggiornanti e appartenenti a Paesi UE o Paesi con accor<strong>di</strong><br />

bilaterali, inclusi i citta<strong>di</strong>ni provvisti <strong>di</strong> TEAM o mo<strong>del</strong>lo internazionale <strong>di</strong> copertura sanitaria, dovrà essere<br />

data tempestiva comunicazione dei dati anagrafici già in corso <strong>di</strong> ricovero, fornendo fotocopia dei documenti<br />

in possesso dei citta<strong>di</strong>ni al fine <strong>di</strong> evitare errori <strong>di</strong> trascrizione.<br />

La mancanza o il ritardo <strong>del</strong>la comunicazione, se tale da impe<strong>di</strong>re la verifica <strong>del</strong>la legittimità <strong>del</strong>la richiesta <strong>di</strong><br />

rimborso allo Stato <strong>di</strong> residenza, porterà al non riconoscimento <strong>del</strong> valore <strong>del</strong>la prestazione fruita.<br />

2.2.1 Sistema provinciale per l’Emergenza<br />

Nell’anno 2008 il DEU svilupperà e consoliderà alcuni progetti <strong>di</strong>partimentali tra cui:<br />

1. la revisione <strong>del</strong> protocollo per la gestione <strong>del</strong>lo STEMI nella Provincia nell’ambito <strong>del</strong> progetto<br />

regionale PRIMARER. La revisione <strong>del</strong> protocollo prevede una riprogettazione <strong>del</strong>l’assistenza sul<br />

territorio con <strong>di</strong>ffusa trasmissione <strong>del</strong>l’ECG alla UTIC <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e trattamenti<br />

farmacologici già sul territorio, <strong>di</strong>fferenziati a seconda <strong>del</strong>le caratteristiche e <strong>del</strong>la destinazione <strong>del</strong><br />

paziente;<br />

2. la revisione <strong>del</strong> protocollo <strong>di</strong> centralizzazione <strong>del</strong> trauma grave in provincia soprattutto in relazione ai<br />

cambiamenti organizzativi avvenuti negli ospedali <strong>del</strong> Presi<strong>di</strong>o ed ai criteri <strong>di</strong> sicurezza e<br />

appropriatezza <strong>di</strong> setting assistenziale;<br />

103


3. il consolidamento <strong>del</strong> percorso <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> paziente con sospetto ictus ischemico già attualmente<br />

esteso a tutto il territorio provinciale;<br />

4. l’applicazione in tutte le se<strong>di</strong> ospedaliere <strong>del</strong> protocollo per la valutazione <strong>del</strong> “dolore toracico” che<br />

prevede in tutti i PS una stratificazione dei pazienti in base al rischio e percorsi <strong>di</strong>agnosticoterapeutici<br />

conseguenti <strong>di</strong>fferenziati (OBI, ricovero, centralizzazione per PTCA).<br />

TRAUMATOLOGIA<br />

Viene confermato il ruolo <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera quale centro leader <strong>di</strong> riferimento per la casistica<br />

complessa e in particolare per i politraumi, con la necessità <strong>di</strong> rispettare appieno, in specifico, il protocollo<br />

per pazienti traumatizzati cranici.<br />

2.2.2 Dipartimenti, Programmi, Reti, Gruppi interaziendali<br />

Le due Aziende hanno ridefinito nel corso <strong>del</strong> 2006 le <strong>di</strong>fferenti forme <strong>di</strong> collaborazione interaziendale così<br />

come sotto specificato.<br />

Richiamate le Leggi: a) D.Lgs 502 <strong>del</strong> 30/12/1992 “Rior<strong>di</strong>no <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sciplina in materia sanitaria anorma<br />

<strong>del</strong>l’articolo 1 <strong>del</strong>la Legge 23/10/1992 n. 421” – b) Regionale n. 19 <strong>del</strong> 12.5.1994 “Norme per il rior<strong>di</strong>no <strong>del</strong><br />

Servizio Sanitario Regionale ai sensi <strong>del</strong> Decreto Legislativo 30 <strong>di</strong>cembre 1992 n. 502 mo<strong>di</strong>ficato dal Decreto<br />

Legislativo 7 <strong>di</strong>cembre 1993 n. 517” – con successive mo<strong>di</strong>ficazioni – c) Regionale n. 29 <strong>del</strong> 23.12.2004<br />

“Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento <strong>del</strong> Servizio Sanitario Regionale” e DRG 86/2006<br />

“Direttiva alle Aziende Sanitarie per l’adozione <strong>del</strong>l’Atto <strong>Azienda</strong>le”, che <strong>del</strong>ineano il quadro organizzatorio e<br />

relazionale <strong>del</strong>le Aziende Sanitarie prefigurando altresì le forme me<strong>di</strong>ante le quali le predette sostanziano le<br />

attività <strong>di</strong> istituto loro devolute (Dipartimenti – Unità Operative – Moduli - Programmi) declinando per<br />

ciascuna <strong>del</strong>le medesime le tipicità che le contrad<strong>di</strong>stinguono.<br />

Le Direzioni <strong>del</strong>le Aziende Sanitarie, in ottemperanza alle <strong>di</strong>rettive regionali ed al fine <strong>di</strong> garantire lo sviluppo<br />

<strong>di</strong> processi <strong>di</strong> integrazione professionale ed organizzativa quale obiettivo strategico <strong>del</strong>la programmazione<br />

aziendale, hanno convenuto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare, così come <strong>di</strong> seguito articolato, forme <strong>di</strong> collaborazione articolate<br />

su quattro livelli:<br />

1. <strong>di</strong>partimenti interaziendali<br />

2. programmi interaziendali<br />

3. reti funzionali interaziendali<br />

4. gruppo <strong>di</strong> lavoro interaziendale<br />

in ragione: a) <strong>del</strong>la complessità organizzativa – b) <strong>del</strong>la rilevanza strategica – c) <strong>del</strong> grado <strong>di</strong> intersettorialità<br />

ed inter<strong>di</strong>sciplinarietà – d) <strong>del</strong> livello quantitativo e qualitativo <strong>del</strong>le risorse da gestire – e) <strong>del</strong> livello <strong>di</strong><br />

autonomia e responsabilità che è necessario assicurare:<br />

A. DIPARTIMENTI INTERAZIENDALI<br />

I Dipartimenti, per rilevanza <strong>di</strong> materia trattata, sono in<strong>di</strong>viduati quale ottimali mo<strong>del</strong>li per la gestione<br />

operativa <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong>le Aziende Sanitarie riguardo alle quali l’unicità interaziendale è<br />

104


considerata strumentale al perseguimento dei migliori livelli <strong>di</strong> efficienze ed efficacia, nonché <strong>di</strong><br />

ottimizzazione <strong>del</strong>le risorse a <strong>di</strong>sposizione. Sono strutture organizzative dotate <strong>di</strong> autonomia tecnicofunzionale-professionale<br />

e gestionale nell’ambito degli obiettivi e <strong>del</strong>le risorse attribuite.<br />

I Dipartimenti aggregano una pluralità <strong>di</strong> strutture in funzione <strong>del</strong>la promozione <strong>del</strong>la razionalità<br />

organizzativa e per favorire l’integrazione specialistica e professionale.<br />

I Dipartimenti sono <strong>di</strong>retti da un professionista in<strong>di</strong>viduato <strong>di</strong> concerto tra le Aziende con incarico fiduciario a<br />

tempo determinato (<strong>di</strong> norma triennale) che: a) assicura il perseguimento degli obiettivi concordati con le<br />

Direzioni aziendali, partecipando alla concertazione <strong>di</strong> budget <strong>di</strong> entrambe le Aziende; b) favorisce lo<br />

sviluppo <strong>del</strong>le competenze tecniche attraverso la promozione ed il coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> iniziative <strong>di</strong><br />

aggiornamento per gli operatori; c) definisce le scelte organizzative e gestionali interne al <strong>di</strong>partimento<br />

attraverso processi decisionali connotati dalla partecipazione dei professionisti; d) promuove l’applicazione a<br />

tutte le Strutture Operative <strong>del</strong> <strong>di</strong>partimento dei requisiti <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento, è responsabile dei requisiti<br />

generali <strong>di</strong> <strong>di</strong>partimento e partecipa alla visita <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento <strong>del</strong>le Strutture Operative <strong>di</strong> entrambe le<br />

aziende.<br />

Le Direzioni <strong>del</strong>le Aziende: a) definiscono congiuntamente e <strong>di</strong> concerto con il <strong>Direttore</strong> <strong>del</strong> Dipartimento gli<br />

obiettivi annuali che risultano parte integrante <strong>del</strong>l’Accordo <strong>di</strong> fornitura tra loro stipulato; b) il corrispettivo<br />

da riconoscere al <strong>Direttore</strong>.<br />

Per questi Dipartimenti è necessario con<strong>di</strong>videre ed adottare nel corso <strong>del</strong> 2008 i REGOLAMENTI per la<br />

composizione, la costituzione ed il funzionamento tra le due Aziende per rendere le forme <strong>di</strong> partecipazione<br />

coerenti con l’obiettivo <strong>di</strong> una loro adeguata funzionalità.<br />

Tutto ciò premesso l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> intendono confermare la collaborazione<br />

inter<strong>di</strong>partimentale riguardo a: Diagnostica per Immagini e Emergenza-Urgenza.<br />

B. PROGRAMMI INTERAZIENDALI<br />

I Programmi Interaziendali che afferiscono in staff alle Direzioni Strategiche, costituiscono la forma <strong>di</strong><br />

integrazione funzionale tra attività <strong>di</strong> Dipartimenti <strong>di</strong> Aziende Sanitarie <strong>di</strong>verse. Hanno funzioni <strong>di</strong> governo<br />

clinico, <strong>di</strong> programmazione a valenza provinciale negli ambiti <strong>di</strong> specifica competenza, integrando tra loro più<br />

strutture complesse (ospedaliere o territoriali) e/o funzioni ad elevata complessità e/o ad assorbimento<br />

rilevante <strong>di</strong> risorse.<br />

È compito <strong>del</strong> Responsabile <strong>di</strong> Programma presentare un piano <strong>di</strong> lavoro complessivo da con<strong>di</strong>videre con le<br />

Direzioni <strong>Azienda</strong>li, nel quale siano anche definiti strutture e professionisti coinvolti, la cui attività rientra<br />

comunque nei rispettivi compiti <strong>di</strong> istituto.<br />

Le Direzioni Sanitarie <strong>del</strong>le Aziende definiscono congiuntamente, e <strong>di</strong> concerto con il Responsabile <strong>di</strong><br />

Programma, gli obiettivi annuali, parte integrante <strong>del</strong>l’Accordo <strong>di</strong> fornitura definito dalle Aziende.<br />

Il Responsabile <strong>di</strong> Programma Interaziendale è in<strong>di</strong>viduato <strong>di</strong> concerto dai Direttori Generali <strong>del</strong>le Aziende<br />

con incarico fiduciario a tempo determinato (<strong>di</strong> norma triennale). Le Direzioni <strong>Azienda</strong>li definiscono il<br />

corrispettivo da erogare ai Responsabili a fronte <strong>del</strong>l’incarico <strong>di</strong> Programma.<br />

105


Nel corso <strong>del</strong> 2007 sono stati attivati i seguenti PROGRAMMI:<br />

1. programma speciale sangue;<br />

2. programma <strong>di</strong> gastroenterologia ed endoscopia <strong>di</strong>gestiva;<br />

3. programma materno-infantile;<br />

4. programma assistenza <strong>di</strong>alitica e nefrologia;<br />

5. programma car<strong>di</strong>ologico.<br />

“Programma Speciale Sangue”<br />

Il Piano Sanitario Sangue-Plasma regionale 2002/2003 definiva l’assetto organizzativo <strong>del</strong> sistema<br />

trasfusionale in<strong>di</strong>cando i Programmi speciali provinciali <strong>del</strong>la Regione, in<strong>di</strong>viduandone gli organismi, le<br />

relative attribuzioni ed istituiva il Programma speciale sangue Provinciale quale organismo deputato alla<br />

attuazione in sede locale degli in<strong>di</strong>rizzi definiti <strong>del</strong>la programmazione regionale. Il seguente Piano sangue<br />

plasma regionale 2006/2007 ha ridefinito ed integrato i contenuti <strong>del</strong>la suddetta organizzazione in relazione<br />

alle funzioni dei <strong>di</strong>versi organismi ed alla composizione <strong>del</strong> Comitato <strong>di</strong> programma provinciale. La<br />

determinazione <strong>di</strong> procedere alla formalizzazione <strong>del</strong> Programma citato si configura pertanto come attuativa<br />

<strong>del</strong>le in<strong>di</strong>cazioni contenute in documenti <strong>di</strong> programmazione <strong>di</strong> fonte regionale.<br />

Quin<strong>di</strong> le attività trasfusionali sono interamente garantite e coor<strong>di</strong>nate dall’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera secondo gli<br />

enunciati <strong>del</strong>la convenzione stipulata fra le due Aziende ai sensi <strong>del</strong>la normativa vigente (D.M. 01.09.95).<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008, i Comitati per il buon uso <strong>del</strong> sangue <strong>del</strong>le due Aziende Sanitarie devono confluire in un<br />

unico Comitato interaziendale.<br />

Nell’anno 2008 l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, attraverso il Programma, si impegna a ren<strong>di</strong>contare ogni 6 mesi sul<br />

consumo <strong>di</strong> sangue <strong>del</strong>le strutture operative <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>. Proseguirà la ren<strong>di</strong>contazione in merito<br />

all’appropriatezza <strong>di</strong> utilizzo <strong>del</strong> sangue (se possibile anche in riferimento alla situazione ematologica <strong>del</strong><br />

paziente) e alla correttezza <strong>di</strong> compilazione <strong>del</strong>le richieste, tramite elaborazione dei dati contenuti nella<br />

scheda <strong>di</strong> richiesta <strong>di</strong> sangue.<br />

Si dovrà valutare la possibilità <strong>di</strong> adottare un sistema <strong>di</strong> registrazione <strong>del</strong>la somministrazione <strong>di</strong> emoderivati<br />

effettuata in regime <strong>di</strong> Pronto Soccorso.<br />

Sarà definita e validata una procedura interaziendale per la trasfusione <strong>di</strong> sangue o emocomponenti in<br />

ambiente extraospedaliero.<br />

Prosegue il progetto <strong>di</strong> prelievo <strong>di</strong> sangue dal cordone ombelicale avviato nel 2002 ed ormai esteso a tutto<br />

l’ambito provinciale.<br />

“Programma <strong>di</strong> Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva”<br />

In considerazione <strong>del</strong> fatto che le Aziende hanno in<strong>di</strong>viduato nella Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva<br />

una <strong>del</strong>le aree <strong>di</strong> prioritario interesse che per il progressivo consolidamento dei sempre più elevati livelli<br />

qualitativi raggiunti, l’impegno rilevante <strong>di</strong> risorse umane-tecnologiche-economiche richiesto per il<br />

mantenimento <strong>di</strong> elevati standard <strong>di</strong> qualità ed i percorsi organizzativi e <strong>di</strong>agnostico – assistenziali integrati<br />

già in essere, possiede i presupposti idonei alla costituzione in via sperimentale <strong>di</strong> una specifico Programma<br />

che si configura come evoluzione <strong>del</strong>la Commissione Gastroenterologica operativa da anni nella nostra<br />

106


provincia che ha condotto ad importanti risultati nell’uniformare i comportamenti nella <strong>di</strong>agnostica<br />

endoscopica.<br />

Per il 2008 si confermano i seguenti obiettivi:<br />

1. consolidamento <strong>del</strong>l’au<strong>di</strong>t sulla endoscopia <strong>di</strong>gestiva; l’informatizzazione progressiva <strong>di</strong> tutte le<br />

unità operative consentirà <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre più facilmente dei dati relativi agli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> processo e<br />

<strong>di</strong> esito in<strong>di</strong>viduati e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> monitorare e confrontare le performance <strong>del</strong>le <strong>di</strong>verse unità<br />

operative;<br />

2. gestione flessibile <strong>del</strong>l’offerta <strong>di</strong> prestazioni colonscopiche per il 2° livello <strong>di</strong>agnostico <strong>del</strong>lo<br />

screening <strong>del</strong> carcinoma <strong>del</strong> colon-retto;<br />

3. consolidamento <strong>del</strong>l’offerta <strong>di</strong> prestazioni endoscopiche come previsto dal Piano annuale <strong>del</strong>la<br />

Specialistica Ambulatoriale per il contenimento dei tempi <strong>di</strong> attesa;<br />

4. formalizzazione ed attivazione <strong>di</strong> percorsi clinico-assistenziali per la centralizzazione <strong>del</strong>le<br />

urgenze emorragiche <strong>di</strong>gestive dagli ospedali <strong>del</strong> presi<strong>di</strong>o alla <strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

“Programma Materno Infantile”<br />

Il programma interaziendale è una struttura in staff alle Direzioni Sanitarie la cui articolazione organizzativa<br />

prevede più livelli <strong>di</strong> integrazione (aziendali, interaziendali, mono<strong>di</strong>sciplinari e pluri<strong>di</strong>sciplinari). Si articola in<br />

due Commissioni interaziendali: una per la “Salute <strong>del</strong>l’infanzia” e una per la “Salute <strong>del</strong>la donna”.<br />

Sono operativi 3 coor<strong>di</strong>namenti interaziendali <strong>di</strong> pe<strong>di</strong>atria ospedaliera, <strong>di</strong> NPI e <strong>di</strong>sabilità e <strong>di</strong> Ostetriciaginecologia<br />

ospedaliera, nonché 2 coor<strong>di</strong>namenti aziendali <strong>di</strong> pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong> comunità e salute donna consultori<br />

familiari.<br />

Sono obiettivi prioritari, nell’area salute donna, l’attivazione <strong>di</strong> progetti ed azioni nell’ambito <strong>del</strong>la rete dei<br />

servizi provinciali, relativamente a:<br />

1. definizione dei percorsi <strong>di</strong> fisiopatologia prenatale in particolare per quanto attiene l’offerta <strong>di</strong><br />

ecografie <strong>del</strong> secondo trimestre (cosiddette morfologiche) <strong>di</strong> I e II livello;<br />

2. revisione dei percorsi per l’Interruzione Volontaria <strong>di</strong> Gravidanza (IVG) relativamente alle in<strong>di</strong>cazioni<br />

terapeutiche;<br />

3. <strong>di</strong>ffusione e implementazione <strong>del</strong>le linee guida interaziendali sul benessere in travaglio <strong>di</strong> parto;<br />

4. definizione <strong>di</strong> percorsi clinico-assistenziali relativamente alla patologia endometriosica.<br />

Nella salute infanzia si dovrà consolidare il percorso <strong>di</strong> presa in carico <strong>del</strong> minore affetto da patologia cronica<br />

e dovranno essere definiti in ambito interaziendale percorsi clinici <strong>di</strong>agnostico-terapeutici tra la pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong><br />

libera scelta e la rete <strong>del</strong>le pe<strong>di</strong>atrie ospedaliere, secondo la logica <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo hub e spoke.<br />

107


“Programma Assistenza <strong>di</strong>alitica e Nefrologica”<br />

da intendersi quale evoluzione e riconoscimento formale <strong>del</strong>l’attività assistenziale garantita in rete a livello<br />

provinciale nei “Centri <strong>di</strong> Assistenza limitata” collocati presso gli stabilimenti ospedalieri <strong>del</strong> presi<strong>di</strong>o <strong>del</strong>la <strong>USL</strong><br />

ove, negli anni, si sta registrando una attività in costante incremento in linea con l’andamento<br />

epidemiologico <strong>del</strong>la realtà <strong>del</strong> mondo occidentale, con una tipologia <strong>di</strong> assistiti che presenta maggiori livelli<br />

<strong>di</strong> complessità clinica anche derivanti dal notevole incremento <strong>del</strong>la età me<strong>di</strong>a dei <strong>di</strong>alizzati.<br />

Il responsabile <strong>del</strong> programma promuove l’applicazione, a tutte le Strutture Operative <strong>del</strong> programma, dei<br />

requisiti <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento, è responsabile dei requisiti generali (cosiddetti <strong>di</strong> <strong>di</strong>partimento) e partecipa alla<br />

visita <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento <strong>del</strong>le Strutture Operative <strong>di</strong> entrambe le aziende.<br />

“Programma Car<strong>di</strong>ologico”<br />

Con l’attivazione <strong>del</strong> Programma Interaziendale <strong>di</strong> car<strong>di</strong>ologia si consolida l’esperienza <strong>del</strong>la Commissione<br />

provinciale già attiva da numerosi anni e operativa nella rete ospedaliera nei percorsi clinico assistenziali<br />

<strong>del</strong>l’IMA (progetto Primarer). Con l’Accordo tra Villa Salus, le due Aziende Sanitarie reggiane e l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera <strong>di</strong> Parma si è ridefinita in ambito provinciale l’offerta <strong>di</strong> car<strong>di</strong>ochirurgia. Come previsto<br />

dall’accordo nell’ambito <strong>del</strong> Programma verranno <strong>di</strong>scussi i percorsi clinico-assistenziali dei pazienti con la<br />

partecipazione puntuale e costante anche dei car<strong>di</strong>ochirurghi e dei car<strong>di</strong>ologi <strong>del</strong>la struttura privata.<br />

La collaborazione dovrà inoltre essere consolidata relativamente alla con<strong>di</strong>visione e implementazione con il<br />

DEU <strong>di</strong> protocolli clinici <strong>di</strong>agnostico-terapeutici per la gestione <strong>del</strong> dolore toracico, anche prevedendo un<br />

utilizzo più intensivo <strong>del</strong>la tecnologia telematica; come già detto precedentemente, un altro percorso clinicoassistenziale<br />

per il quale è necessario garantire impegno e collaborazione costanti tra le due Aziende è quello<br />

<strong>del</strong>lo scompenso car<strong>di</strong>aco.<br />

Assicura la valutazione <strong>del</strong>l’appropriatezza dei percorsi nel settore car<strong>di</strong>ologico, partecipando alle <strong>di</strong>verse fasi<br />

<strong>del</strong>l’au<strong>di</strong>t clinico <strong>del</strong>le aziende (pianificazione, raccolta dati, analisi, miglioramento) e promuovendo au<strong>di</strong>t su<br />

specifici argomenti <strong>di</strong> interesse <strong>del</strong>la rete car<strong>di</strong>ologica provinciale.<br />

E’ da attuare entro il 1° semestre 2008 il:<br />

“Programma screening oncologici”<br />

I programmi <strong>di</strong> screening sono interventi sanitari <strong>di</strong> prevenzione secondaria il cui obiettivo è la riduzione<br />

<strong>del</strong>la mortalità per cancro e, in alcuni casi, <strong>del</strong>l’incidenza attraverso la <strong>di</strong>agnosi precoce <strong>del</strong>la malattia o il<br />

riscontro <strong>di</strong> lesioni precancerose che potrebbero evolvere in cancro.<br />

L’in<strong>di</strong>cazione a condurre i tre screening oncologici avviati nel tempo in questo territorio provinciale trova<br />

evidenza <strong>di</strong> efficacia nei rigorosi e numerosi stu<strong>di</strong> randomizzati e controllati richiamati anche da documenti<br />

programmatici, nazionali e regionali, che forniscono in<strong>di</strong>cazioni stringenti per la loro realizzazione.<br />

Sul territorio provinciale i tre screening previsti dalla pianificazione regionale e nazionale sono ormai avviati:<br />

1) screening per la <strong>di</strong>agnosi precoce <strong>del</strong> tumore <strong>del</strong>la mammella. Il programma è partito nel 1995 e con<br />

il 2000 l’estensione è stata completata a tutto il territorio provinciale;<br />

108


2) screening per la prevenzione e la <strong>di</strong>agnosi precoce <strong>del</strong> tumore <strong>del</strong> collo <strong>del</strong>l’utero. Il programma è<br />

partito nel 1996 e con la fine <strong>del</strong> 1997 l’estensione è stata completata a tutto il territorio provinciale;<br />

3) screening per la prevenzione e la <strong>di</strong>agnosi precoce <strong>del</strong> tumore <strong>del</strong> colon retto. Il programma è<br />

partito nel marzo 2005 su tutto il territorio provinciale.<br />

Tutti i programmi <strong>di</strong> screening sono stati attivati me<strong>di</strong>ante la collaborazione tra i servizi <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> A<strong>USL</strong> e<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

Il Programma interaziendale deve esercitare le funzioni <strong>di</strong> governo clinico e <strong>di</strong> programmazione a valenza<br />

provinciale, e garantire per l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, come richiesto dalla Regione, il coor<strong>di</strong>namento organizzativo dei<br />

tre programmi <strong>di</strong> screening.<br />

L’in<strong>di</strong>cazione a condurre i tre screening oncologici avviati nel tempo in questo territorio provinciale trova<br />

evidenza <strong>di</strong> efficacia nei rigorosi e numerosi stu<strong>di</strong> randomizzati e controllati richiamati anche da documenti<br />

programmatici, nazionali e regionali, che forniscono in<strong>di</strong>cazioni stringenti per la loro realizzazione.<br />

C. RETI FUNZIONALI INTERAZIENDALI<br />

Costituiscono una modalità <strong>di</strong> relazione fra funzioni omogenee, che riguardano componenti specialistiche<br />

ospedaliere e territoriali <strong>del</strong>le due Aziende, finalizzata a definire azioni o progetti integrati riconducibili al<br />

governo clinico (au<strong>di</strong>t clinici, gestione <strong>del</strong> rischio, HTA, buone pratiche cliniche, qualità, …).<br />

Su mandato <strong>del</strong>le due Direzioni Sanitarie, possono essere obiettivi <strong>del</strong>le reti:<br />

• integrare professionisti e attività secondo le logiche <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo hub & spoke;<br />

• definire i percorsi clinico assistenziali nell’ambito <strong>del</strong>la cornice provinciale dei servizi, identificandone i<br />

livelli;<br />

• contestualizzare, applicare e valutare l’efficacia <strong>del</strong>le linee guida;<br />

• uniformare i comportamenti professionali ispirati alle best practices;<br />

• definire una lista <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> buona pratica clinica e promuovere au<strong>di</strong>t perio<strong>di</strong>ci per la valutazione<br />

<strong>del</strong>l’appropriatezza <strong>del</strong>le attività;<br />

• realizzare iniziative formative interprofessionali negli ambiti <strong>di</strong> specifica competenza o interesse;<br />

• proporre e con<strong>di</strong>videre protocolli <strong>di</strong>agnostico – terapeutici e assistenziali, avendo cura <strong>di</strong> identificare<br />

gli in<strong>di</strong>catori oggetto <strong>di</strong> monitoraggio;<br />

• supportare le Direzioni Sanitarie nella valutazione, programmazione ed implementazione <strong>del</strong>le<br />

tecnologie sanitarie.<br />

Il Coor<strong>di</strong>natore viene in<strong>di</strong>viduato <strong>di</strong> concerto dai Direttori Sanitari <strong>del</strong>le due Aziende, con incarico a tempo<br />

determinato (<strong>di</strong> norma triennale).<br />

Le Direzioni Sanitarie <strong>del</strong>le Aziende in<strong>di</strong>viduano congiuntamente gli obiettivi annuali dei coor<strong>di</strong>namenti,<br />

integrandoli all’interno <strong>del</strong> Accordo <strong>di</strong> fornitura, nonché le strutture ed i professionisti che ad essi afferiscono,<br />

la cui attività, caratterizzata da perio<strong>di</strong>cità <strong>di</strong> incontri <strong>del</strong>le sue <strong>di</strong>verse componenti, rientra nei rispettivi<br />

compiti <strong>di</strong> istituto.<br />

109


L’articolazione organizzativa <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> rete viene approvata dalle Direzioni Sanitarie, su proposta dei<br />

Coor<strong>di</strong>natori.<br />

Nel 2007 è stata attivata la rete funzionale <strong>del</strong>le ortope<strong>di</strong>e e traumatologie <strong>del</strong>la provincia.<br />

Nel 2008 si prevede l’attivazione <strong>del</strong>le seguenti reti funzionali:<br />

1. pneumologia e chirurgia toracica;<br />

2. anestesia e rianimazione;<br />

3. oncologia;<br />

4. <strong>di</strong>abetologia;<br />

5. neurologia.<br />

D. GRUPPO DI LAVORO INTERAZIENDALE<br />

È una modalità or<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> integrazione fra professionisti <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong>verse od omogenee.<br />

Viene costituito dalle Direzioni Sanitarie/Amministrative/<strong>di</strong> Presi<strong>di</strong>o <strong>del</strong>le Aziende, a carattere contingente,<br />

con mandato ed obiettivi specifici (<strong>di</strong> identificazione <strong>del</strong>le modalità <strong>di</strong> erogazione <strong>del</strong>le attività, <strong>di</strong><br />

riorganizzazione dei percorsi, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> mo<strong>del</strong>li e standard <strong>di</strong> riferimento, <strong>di</strong> partecipazione a processi<br />

<strong>di</strong> technology assessment) e definiti all’atto <strong>del</strong>la sua costituzione.<br />

Nel 2008 verrà attivato un gruppo <strong>di</strong> lavoro interaziendale per un progetto <strong>di</strong> riorganizzazione in rete<br />

provinciale interaziendale dei laboratori secondo il mo<strong>del</strong>lo hub e spoke e coerentemente con le in<strong>di</strong>cazioni<br />

regionali in materia.<br />

Inoltre si prevede l’attivazione <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> lavoro sulla dermatologia ed un gruppo angiovascolare che<br />

lavorerà sul piede <strong>di</strong>abetico, sulle ulcere trofiche vascolari e sull’attività chirurgica vascolare minore.<br />

2.2.3 Governo clinico, qualità e appropriatezza <strong>del</strong>le prestazioni<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera nell’anno 2008 proseguono nel percorso <strong>di</strong> promozione <strong>del</strong>le<br />

con<strong>di</strong>zioni cliniche e organizzative per il miglioramento <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>l’assistenza, impegnandosi a<br />

collaborare nell’applicazione dei requisiti generali e specifici <strong>del</strong>l’accre<strong>di</strong>tamento e ad approfon<strong>di</strong>re i temi<br />

introdotti dai capitoli che trattano <strong>di</strong> “clinical competence” e “qualificazione dei processi <strong>di</strong>agnosticoterapeutici<br />

e assistenziali”.<br />

Tale collaborazione si svilupperà in particolare per le strutture elencate nell’atto <strong>del</strong>iberativo <strong>di</strong> giunta n°<br />

1757 <strong>del</strong> 11.12.2006 <strong>del</strong>la Regione <strong>Emilia</strong> Romagna: specialistica ambulatoriale (in collaborazione con la<br />

<strong>di</strong>rezione <strong>del</strong> Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>), per le reti interaziendali <strong>di</strong> cui fanno parte reparti ospedalieri che<br />

dovessero entrare nel percorso <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento come “ulteriore quota <strong>di</strong> almeno 30% dei posti letto” (es:<br />

Dialisi), e <strong>di</strong> cui fanno parte reparti già accre<strong>di</strong>tati (es: Emergenza/Urgenza e Diagnostica per Immagini).<br />

La collaborazione <strong>del</strong>le articolazioni aziendali relativamente alle tematiche collegate ai sistemi qualità e<br />

all’accre<strong>di</strong>tamento sarà supportata e coor<strong>di</strong>nata con gli strumenti dei sistemi per la gestione aziendale <strong>del</strong>la<br />

qualità e per il governo clinico.<br />

La valorizzazione <strong>del</strong>le funzioni <strong>del</strong>la rete <strong>del</strong>la qualità si concretizzerà nella pianificazione <strong>di</strong> processi<br />

<strong>di</strong>agnostico terapeutici e assistenziali che tengano conto <strong>del</strong>le evidenze scientifiche applicabili, nella<br />

110


progettazione <strong>del</strong>le azioni <strong>di</strong> miglioramento e nella valutazione dei risultati, oltre che nel processo <strong>di</strong><br />

comunicazione interno ed esterno.<br />

Le modalità <strong>di</strong> integrazione <strong>del</strong>le due Aziende prevedono la gestione integrata <strong>di</strong> strutture o servizi, come<br />

avviene per la car<strong>di</strong>ologia, l’anestesia e la rianimazione <strong>di</strong> Castelnovo Monti (mentre la ginecologia ha solo<br />

l’attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione in capo al <strong>di</strong>rigente <strong>di</strong> SOC <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera).<br />

Il fine è garantire livelli <strong>di</strong> appropriatezza accettabili e uniformi per tutte le funzioni presenti negli ospedali. Si<br />

tratta cioè <strong>di</strong> lavorare sulle specialità <strong>di</strong> base per identificare e qualificare i processi <strong>di</strong>agnostico-terapeutici e<br />

assistenziali con<strong>di</strong>visi, agire sulle modalità <strong>del</strong>l’offerta e intervenire sui percorsi per l’accesso. Sono ambiti<br />

privilegiati <strong>di</strong> pianificazione <strong>del</strong> processo quelli in<strong>di</strong>viduati come oggetto <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t interaziendale, quelli <strong>del</strong>la<br />

continuità <strong>del</strong>la cura, soprattutto con l’attenzione alla cronicità e alla terminalità, quello <strong>del</strong>la lungodegenza,<br />

quello <strong>del</strong>la traumatologia minore, l’organizzazione <strong>del</strong>l’offerta per alcune specialità a valenza provinciale<br />

come collocazione organizzativa, ma per le quali è necessaria un’articolazione <strong>di</strong>ffusa per la frequenza <strong>del</strong>la<br />

domanda, per la facilitazione <strong>del</strong>l’accesso, per l’integrazione necessaria <strong>del</strong>l’offerta anche in funzione <strong>del</strong>la<br />

riduzione <strong>del</strong>la mobilità passiva. Si tratta in alcuni casi <strong>di</strong> organizzare, in altri <strong>di</strong> sistematizzare e sviluppare<br />

l’attività <strong>del</strong>l’ORL, urologia, neurologia, reumatologia, chirurgia generale, malattie infettive, oncologia, attività<br />

trasfusionale, <strong>di</strong>alisi, attraverso le forme dei contratti <strong>di</strong> fornitura per un utilizzo integrato <strong>del</strong>le competenze<br />

<strong>di</strong>sponibili. Le altre specialità per le quali è utile una ipotesi <strong>di</strong> sviluppo con una visione provinciale (ed<br />

eventualmente anche sovraprovinciale) sono la rianimazione neonatale, la <strong>di</strong>agnostica interventistica<br />

car<strong>di</strong>ologica, la chirurgia vascolare endovasale, la riabilitazione intensiva, la neurotraumatolgia.<br />

a) Progetti <strong>di</strong> cooperazione per la gestione <strong>del</strong> governo clinico<br />

La ricerca <strong>di</strong> sinergie, la programmazione comune, l’analisi <strong>del</strong>le priorità sono prassi consolidate <strong>del</strong><br />

confronto tra le due Aziende. Nel corso <strong>del</strong> 2008 si intende pertanto proseguire, consolidando tale impegno<br />

anche attraverso le forme <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> Governo Clinico già definite nei Programmi, nelle reti e nei gruppi<br />

interaziendali.<br />

Sono attivi Gruppi interaziendali su:<br />

• pneumologia (anche in riferimento all’ossigeno e ventiloterapia domiciliare);<br />

• nutrizione artificiale;<br />

• ortope<strong>di</strong>a e traumatologia;<br />

• <strong>di</strong>sturbi <strong>del</strong> comportamento alimentare;<br />

• demenze;<br />

• ostetricia e ginecologia;<br />

• cure palliative e terapia antalgica;<br />

• endocrinologia;<br />

• reumatologia;<br />

• assistenza a malati <strong>di</strong> TB, AIDS, Epatiti;<br />

• influenza aviaria;<br />

• progetto fibrinolisi nell’ictus cerebrale;<br />

111


• programmazione dei percorsi sulla <strong>di</strong>sabilità nell’infanzia e progetto abuso;<br />

• vaccinazioni selettive in pazienti ad alto rischio;<br />

• gestione <strong>di</strong> eventi epidemici o infezioni sentinella in ambito ospedaliero.<br />

L’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera è impegnata a partecipare al sistema <strong>di</strong> segnalazione rapida degli eventi epidemici ed<br />

eventi sentinella nelle strutture sanitarie, socio-assistenziali e nella comunità, secondo le in<strong>di</strong>cazioni regionali<br />

e le procedure interaziendali che si stanno pre<strong>di</strong>sponendo con il Dipartimento <strong>di</strong> Sanità Pubblica.<br />

Sempre in relazione al controllo <strong>del</strong>le malattie infettive, restano attive le forme dei collaborazione fra le due<br />

Aziende sui seguenti specifici punti:<br />

- partecipazione <strong>di</strong> un infettivologo ai lavori <strong>del</strong> Comitato Infezioni Ospedaliere <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>;<br />

- partecipazione <strong>di</strong> infettivologi <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera ad eventi formativi e prestazione <strong>di</strong><br />

consulenza in materia <strong>di</strong> prevenzione e controllo <strong>del</strong>le infezioni associate alle pratiche assistenziali, <strong>di</strong><br />

uso razionale degli antibiotici, <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> rischio biologico occupazionale;<br />

- partecipazione comune ad attività in relazione ad eventi infettivi straor<strong>di</strong>nari, soprattutto attraverso<br />

le Direzioni Sanitarie aziendali e il Dipartimento Sanità Pubblica.<br />

Le commissioni e i gruppi interaziendali porteranno avanti l’elaborazione e l’implementazione <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong><br />

cura riguardanti particolari target critici (ad esempio la <strong>di</strong>missione e la presa in cura <strong>di</strong> neonati con gravi<br />

problemi <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap, la presa in cura integrata <strong>di</strong> bambini asmatici, <strong>di</strong> bambini con cefalea, <strong>di</strong> pazienti<br />

<strong>di</strong>abetici ecc.).<br />

Sono presenti anche funzioni provinciali come la nefrologia e la <strong>di</strong>alisi, comprensiva dei Centri Dialisi<br />

Ospedalieri che rientrano nel Programma Interaziendale Nefrologia e <strong>di</strong>alisi.<br />

Il personale infermieristico dei centri <strong>di</strong>alisi, ha iniziato a rivedere e ricostruire i percorsi <strong>del</strong> paziente con<br />

conseguente adattamento <strong>del</strong>la documentazione comune, soprattutto quella infermieristica.<br />

Le due Aziende lavoreranno anche per rendere omogenee le prestazioni ai pazienti <strong>di</strong>alizzati in tutti i centri<br />

<strong>del</strong>la provincia: per entrambe gli impegni sono finalizzati a sostenere la preparazione <strong>di</strong> documenti necessari<br />

alla visita <strong>di</strong> verifica regionale <strong>del</strong>l’accre<strong>di</strong>tamento.<br />

b) Azioni comuni per l’efficacia <strong>del</strong> sistema curante provinciale<br />

Sono azioni comuni:<br />

• Programma EBM: Adozione <strong>di</strong> modalità <strong>di</strong> lavoro, su base <strong>di</strong>partimentale e per aree comuni, per la<br />

qualificazione dei processi <strong>di</strong>agnostico-terapeutici e assistenziali ispirate alla me<strong>di</strong>cina basata<br />

sull’evidenza e sulla traslazione <strong>del</strong>le evidenze scientifiche in linee guida pratiche con<strong>di</strong>vise.<br />

• Lo sviluppo <strong>del</strong>le competenze professionali attraverso modalità coor<strong>di</strong>nate <strong>di</strong> formazione continua: in<br />

particolare la prosecuzione <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong> formazione a <strong>di</strong>stanza, iniziata nel 2005 con il corso “I<br />

fondamenti <strong>del</strong>la Evidence Based Me<strong>di</strong>cine” e <strong>del</strong> Corso avanzato in Evidence Based Me<strong>di</strong>cine <strong>del</strong><br />

quale inizierà la terza e<strong>di</strong>zione nel settembre 2008, e<strong>di</strong>zione che sarà aperta alla partecipazione dei<br />

<strong>di</strong>rigenti sanitari <strong>di</strong> entrambe le aziende.<br />

112


• Dovrà essere consolidata la collaborazione con l’Università <strong>di</strong> Modena e <strong>Reggio</strong> per la fruizione dei<br />

corsi in @learning attraverso la piattaforma <strong>del</strong>l’Università (Moodle).<br />

• Dovrà essere incrementata la formazione in Evidence based Nursing e si dovranno pianificare<br />

percorsi <strong>di</strong> formazione EBN avanzata anche per i professionisti <strong>del</strong> comparto.<br />

• Sviluppo <strong>di</strong> second-opinion teleconsulto tra NCP e specialisti ospedalieri per prime <strong>di</strong>agnosi cliniche<br />

car<strong>di</strong>ologiche, ra<strong>di</strong>ologiche ed ecografiche secondo protocolli concordati tra il Programma CP e la DS<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

• Lo sviluppo <strong>di</strong> linee guida e protocolli applicativi e percorsi organizzativi per la ra<strong>di</strong>oterapia<br />

intraoperatoria (IORT) nei tumori <strong>del</strong>la mammella e per la partecipazione al Progetto IRMA.<br />

• La prosecuzione degli au<strong>di</strong>t interaziendali per la verifica <strong>del</strong>l’applicazione <strong>del</strong>le linee guida<br />

interaziendali tra cui la trasfusione <strong>di</strong> sangue ed emocomponenti e la profilassi <strong>del</strong> danno<br />

gastrointestinale da farmaci e su:<br />

‣ percorso dei pazienti con sindrome coronarica acuta;<br />

‣ <strong>di</strong>agnosi trattamento e percorsi dei pazienti con endocar<strong>di</strong>te batterica;<br />

‣ appropriatezza <strong>del</strong>la colonscopia (preparazione <strong>del</strong> paziente; esecuzione <strong>del</strong>l’esame – efficacia,<br />

sicurezza e appropriatezza <strong>di</strong> setting; <strong>di</strong>missione e percorso post-<strong>di</strong>missione);<br />

‣ appropriatezza <strong>del</strong>l’assistenza al travaglio <strong>di</strong> parto;<br />

‣ <strong>di</strong>agnosi, trattamento e percorsi dei pazienti con meningite batterica;<br />

‣ <strong>di</strong>agnosi, trattamento e percorsi <strong>del</strong>le pazienti affette da tumori <strong>del</strong>la sfera ginecologica;<br />

‣ altri ambiti concordati tra le Aziende.<br />

C) Azioni <strong>di</strong> sostegno per il governo clinico<br />

Lo sviluppo <strong>del</strong> programma comune <strong>di</strong> formazione dei professionisti sulla metodologia <strong>del</strong>la me<strong>di</strong>cina basata<br />

sull’evidenza ha portato alla costituzione <strong>del</strong>la Biblioteca me<strong>di</strong>ca - centro <strong>di</strong> documentazione per il governo<br />

clinico “P.G. Corra<strong>di</strong>ni” con l’obiettivo <strong>di</strong>:<br />

• contribuire a costruire una cultura con<strong>di</strong>visa in cui la salute è preoccupazione globale <strong>del</strong>la comunità<br />

e non solo <strong>del</strong>le organizzazioni sanitarie;<br />

• pensare alla cura non solo come offerta <strong>di</strong> servizi, ma anche come capacità <strong>di</strong> amministrare e <strong>di</strong><br />

guardare “oltre” rispetto all’evento malattia;<br />

• contribuire allo sviluppo <strong>di</strong> una rete provinciale <strong>di</strong> servizi orientata alla garanzia <strong>di</strong> efficacia;<br />

• contribuire a sviluppare la conoscenza professionale e organizzativa degli operatori come strumento<br />

<strong>di</strong> garanzia <strong>del</strong>la qualità dei servizi offerti e <strong>di</strong> valorizzazione <strong>del</strong>le esperienze e <strong>del</strong>le risorse<br />

professionali;<br />

• migliorare ed aumentare la ren<strong>di</strong>contazione <strong>del</strong>la produzione scientifica e supportare l’uso degli open<br />

access journals;<br />

• promuovere lo sviluppo <strong>di</strong> un insieme <strong>di</strong> attività che consenta ai professionisti <strong>di</strong> dare evidenza al<br />

risultato <strong>del</strong>le proprie attività intellettuali, cliniche ed organizzative.<br />

113


Alla biblioteca me<strong>di</strong>ca hanno accesso tutti i professionisti <strong>di</strong>pendenti e convenzionati con le due aziende,<br />

compresi i Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina <strong>Generale</strong>, specialisti, pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> libera scelta, me<strong>di</strong>ci <strong>del</strong>la continuità<br />

assistenziale.<br />

I rapporti tra le due aziende sono regolati da un’apposita convenzione nella quale sono contenuti gli impegni<br />

<strong>del</strong>l’azienda ospedaliera.<br />

In particolare si sottolinea:<br />

l’impegno <strong>del</strong> Centro a supporto <strong>del</strong>la formazione <strong>di</strong> base per tutto il personale all’utilizzo degli<br />

strumenti nella sede centrale e nelle se<strong>di</strong> <strong>di</strong>strettuali;<br />

l’unificazione per le acquisizioni <strong>del</strong>le riviste;<br />

la garanzia <strong>del</strong>la fornitura <strong>del</strong> materiale documentale per la ricerca e l’approfon<strong>di</strong>mento<br />

scientifico (document <strong>del</strong>ivery ecc.).<br />

L’impegno a consolidare e curare la manutenzione <strong>del</strong>le modalità tecniche che consentono l’accesso alle<br />

risorse <strong>del</strong>la biblioteca ai MMG, specialisti pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> libera scelta, me<strong>di</strong>ci <strong>del</strong>la continuità assistenziale.<br />

d) il programma provinciale per l’informazione sulla donazione degli organi e l’organizzazione<br />

<strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> prelievo. Esiste un coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>l’attività e un gruppo interaziendale ad hoc, integrato sia<br />

sul versante <strong>del</strong>l’informazione che <strong>del</strong>l’organizzazione <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> prelievo cui le due Aziende continuano a<br />

dare impulso. Sul versante informativo sono coinvolte le funzioni URP <strong>del</strong>le due Aziende che sono deputate<br />

alla raccolta <strong>del</strong> consenso e alla registrazione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> assenso/<strong>di</strong>ssenso alla donazione<br />

nell’apposito archivio nazionale.<br />

e) programma formativo <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> rischio. Le due Aziende collaborano per la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong><br />

materiale <strong>di</strong>dattico comune per la realizzazione <strong>del</strong> programma regionale <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> rischio e per la<br />

realizzazione <strong>di</strong> iniziative formative che riconoscano una comune cultura <strong>di</strong> approccio alla sicurezza dei<br />

pazienti.<br />

Inoltre si valuteranno eventuali ambiti <strong>di</strong> azioni comuni <strong>di</strong> percorsi comuni <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> rischio soprattutto<br />

per i <strong>di</strong>partimenti a valenza interaziendale.<br />

f) il programma <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>la documentazione è finalizzato a costruire uno spazio web comune tra<br />

le due aziende che avrà lo scopo <strong>di</strong> contenere la documentazione utilizzata per la gestione <strong>del</strong>le Strutture<br />

Operative, garantendone la conoscenza, la <strong>di</strong>ffusione e l’aggiornamento, e <strong>di</strong> favorire e facilitare la <strong>di</strong>ffusione<br />

<strong>di</strong> conoscenze, saperi e buone pratiche che, opportunamente filtrate potranno anche <strong>di</strong>ventare utili<br />

informazioni da comunicare ai citta<strong>di</strong>ni. Tale programma è anche finalizzato ad adottare strumenti comuni <strong>di</strong><br />

gestione <strong>del</strong>la documentazione in riferimento a quanto richiesto dal mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento regionale.<br />

2.2.4 Attività <strong>di</strong> screening<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera sostengono in stretta integrazione i tre programmi <strong>di</strong> screening<br />

promossi dalla Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna cui partecipano professionisti <strong>di</strong> entrambe le Aziende.<br />

114


Oggetto <strong>del</strong> presente Accordo <strong>di</strong> fornitura è la garanzia <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera per:<br />

screening per la prevenzione e la <strong>di</strong>agnosi precoce <strong>del</strong> tumore <strong>del</strong> collo <strong>del</strong>l’utero:<br />

- la responsabilità <strong>del</strong> progetto;<br />

- la gestione <strong>del</strong>la segreteria <strong>del</strong> Centro Provinciale per lo Screening <strong>del</strong> tumore <strong>del</strong> collo <strong>del</strong>l’utero<br />

situato presso il Servizio <strong>di</strong> Citologia Cervico Vaginale;<br />

- l’invio degli inviti al test <strong>di</strong> screening e la gestione dei cambi appuntamento;<br />

- la verifica <strong>del</strong> regolare avanzamento <strong>del</strong>le chiamate e la proposta <strong>di</strong> eventuali necessari correttivi;<br />

- la lettura <strong>di</strong> tutte le indagini citologiche effettuate nelle se<strong>di</strong> consultoriali;<br />

- l’invio, entro 21 giorni dal prelievo, dei referti dei pap-test eseguiti;<br />

- la gestione organizzativa <strong>del</strong>le chiamate al 2° livello, e la gestione attiva dei follow-up;<br />

- l’esecuzione dei test <strong>di</strong> 2° livello per le donne invitate presso l’ambulatorio situato c/o il Servizio <strong>di</strong><br />

Citologia Cervico Vaginale in collaborazione con i professionisti ginecologi <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera;<br />

- la lettura <strong>di</strong> tutti gli istologici derivanti dagli esami <strong>di</strong> 2° livello;<br />

- la gestione degli aspetti <strong>di</strong> qualità cito-istologici e degli ulteriori aspetti <strong>di</strong> qualità in collaborazione<br />

con l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>;<br />

- la collaborazione alla pre<strong>di</strong>sposizione degli strumenti <strong>di</strong> sorveglianza e <strong>del</strong> registro <strong>di</strong> patologia,<br />

integrato nel registro tumori;<br />

- il rispetto, per quanto <strong>di</strong> competenza ed in collaborazione con l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, degli standard <strong>di</strong><br />

qualità previsti a livello regionale.<br />

Il personale de<strong>di</strong>cato a ciò viene quantificato nell’ambito <strong>del</strong>la valorizzazione economica <strong>del</strong> contributo al<br />

programma da parte <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

Screening per la <strong>di</strong>agnosi precoce <strong>del</strong> tumore <strong>del</strong>la mammella:<br />

- la responsabilità <strong>del</strong> progetto;<br />

- l’esecuzione dei test <strong>di</strong> screening per le donne residenti e domiciliate nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>;<br />

- il contributo alla lettura presso il Centro Screening, situato presso l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> dei test <strong>di</strong> screening<br />

eseguiti in tutta la provincia;<br />

- l’attività <strong>di</strong> un tecnico sanitario <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ologia me<strong>di</strong>ca presso il Centro Screening per almeno quattro<br />

turni settimanali;<br />

- l’esecuzione dei test <strong>di</strong> 2° livello per le donne invitate presso la Ra<strong>di</strong>ologia <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera;<br />

- la gestione degli aspetti <strong>di</strong> qualità, in collaborazione con l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>;<br />

- la collaborazione alla pre<strong>di</strong>sposizione degli strumenti <strong>di</strong> sorveglianza e <strong>del</strong> registro <strong>di</strong> patologia,<br />

integrato nel registro tumori;<br />

- il rispetto, per quanto <strong>di</strong> competenza, degli standard <strong>di</strong> qualità previsti a livello regionale.<br />

Il personale de<strong>di</strong>cato a ciò viene quantificato nell’ambito <strong>del</strong>la valorizzazione economica <strong>del</strong> contributo al<br />

programma da parte <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, con l’eccezione <strong>del</strong> contributo alla lettura dei ra<strong>di</strong>ogrammi la<br />

115


cui valorizzazione viene effettuata nell’ambito <strong>del</strong>le consulenze tra Aziende, così come la valorizzazione <strong>di</strong><br />

due ore settimanali <strong>di</strong> consulenza da parte <strong>del</strong> responsabile <strong>del</strong> progetto <strong>di</strong> screening.<br />

Screening per la prevenzione e la <strong>di</strong>agnosi precoce <strong>del</strong> tumore <strong>del</strong> colon-retto:<br />

- la responsabilità <strong>del</strong> progetto;<br />

- il funzionamento presso il Poliambulatorio <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> uno dei punti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione<br />

dei test <strong>di</strong> 1° livello (FOBT - test per la ricerca <strong>del</strong> sangue occulto nelle feci) per i residenti e<br />

domiciliati <strong>del</strong> Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>;<br />

- la processazione presso il Laboratorio <strong>di</strong> Analisi Chimico Cliniche <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera dei test<br />

per la ricerca <strong>del</strong> sangue occulto nelle feci provenienti dai territori <strong>di</strong>strettuali <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>,<br />

Montecchio, Scan<strong>di</strong>ano e Castelnovo Monti;<br />

- l’esecuzione in sedute de<strong>di</strong>cate <strong>del</strong>le colonscopie, quali test <strong>di</strong> 2° livello, per le persone invitate<br />

presso il Servizio <strong>di</strong> Endoscopia Digestiva <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e la garanzia <strong>del</strong>le attività<br />

correlate; dovrà essere garantito, anche attraverso una flessibilità organizzativa, il rispetto <strong>del</strong><br />

tempo <strong>di</strong> attesa tra la positività <strong>del</strong> FOBT e la prenotazione <strong>del</strong>la colonscopia, fissato in max 30<br />

giorni;<br />

- l’esecuzione, nell’ambito <strong>del</strong> braccio <strong>di</strong> familiarità, dei colloqui programmati per i casi incidenti <strong>di</strong><br />

tumore, per la ricostruzione <strong>del</strong> pe<strong>di</strong>gree nucleare e la raccolta <strong>del</strong> consenso informato;<br />

- l’esecuzione, nelle stesse sedute de<strong>di</strong>cate allo screening, <strong>del</strong>le colonscopie, quali test <strong>di</strong> 1° livello, ai<br />

familiari <strong>di</strong> 1° grado <strong>del</strong>le persone affette da tumore <strong>del</strong> colon retto, come da programma attuativo<br />

<strong>del</strong> braccio <strong>del</strong>la familiarità;<br />

- la gestione degli aspetti <strong>di</strong> qualità, in collaborazione con l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>;<br />

- la collaborazione alla pre<strong>di</strong>sposizione degli strumenti <strong>di</strong> sorveglianza e <strong>del</strong> registro <strong>di</strong> patologia,<br />

integrato nel registro tumori;<br />

- il rispetto, per quanto <strong>di</strong> competenza, degli standard <strong>di</strong> qualità previsti a livello regionale.<br />

Il personale de<strong>di</strong>cato a ciò viene quantificato nell’ambito <strong>del</strong>la valorizzazione economica <strong>del</strong> contributo al<br />

programma da parte <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

2.3. PERCORSI E PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI<br />

Si concorda che il volume complessivo <strong>del</strong>la produzione <strong>di</strong> specialistica ambulatoriale sia orientato a<br />

consentire all’<strong>Azienda</strong> territoriale il raggiungimento degli obiettivi definiti dalla DGR 1532/06 avente ad<br />

oggetto il Piano Regionale sul contenimento dei tempi <strong>di</strong> attesa, esplicitati nel Programma Attuativo<br />

<strong>Azienda</strong>le per il contenimento dei TdA, pre<strong>di</strong>sposto in collaborazione con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

Fermo restando quanto previsto dai LEA, si richiede nello specifico l’aumento <strong>del</strong>l’offerta settimanale <strong>del</strong>le<br />

prestazioni critiche oggetto <strong>di</strong> rilevazione trimestrale regionale.<br />

In relazione all’analisi dei tempi d’attesa, degli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> consumo e <strong>del</strong>la mobilità relativa al consumo<br />

<strong>del</strong>l’offerta a CUP, viene ridefinita l’offerta <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera per renderla più idonea al mantenimento<br />

dei tempi <strong>di</strong> attesa e alla copertura <strong>del</strong> fabbisogno <strong>di</strong> prestazioni specialistiche ambulatoriali nel <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong><br />

116


<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e nella provincia per le prestazioni per le quali l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera è riferimento a livello<br />

provinciale.<br />

Il volume <strong>di</strong> prestazioni offerto dall’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, calcolato su base annuale ed esplicitato nella tabella<br />

che segue, viene ripartito mensilmente in misura proporzionale all’1/12.<br />

Nella tabella sono specificate le agende CUP sulle quali dovranno essere aumentate o mantenute le offerte <strong>di</strong><br />

prestazioni in<strong>di</strong>cate.<br />

117


TABELLA PRESTAZIONI<br />

Totale anno 2007<br />

AO S. MARIA NUOVA IP% TA me<strong>di</strong>o Offerta<br />

CUP 2007<br />

Offerta<br />

Aggiuntive 4°<br />

trim 07<br />

Incremento Richiesto<br />

da A<strong>USL</strong> 2008<br />

prestazioni da eseguire<br />

nel 2008 per accordo<br />

Aggiuntive 07<br />

Incremento per<br />

Accordo <strong>di</strong><br />

fornitura 2008<br />

Incremento 2008<br />

ASMN<br />

Elettrocar<strong>di</strong>ogramma Holter 86% 37 1643 mantenimento 0 0 0 0<br />

Ecocolordoppler generico 81% 43 110 mantenimento 0 0 0 0<br />

Ecocolor Doppler Arti Sup. Inf. Distr 9% 272 758 110 mantenimento 780 0 0 0<br />

Ecocolor Doppler Car<strong>di</strong>aco 39% 66 2878 41 2300 159 2141 0<br />

Ecocolor Doppler Grossi Vasi Addominali 8% 188 176 23 600 477 123<br />

Esame che può essere<br />

convertito in TSA<br />

AGENDE<br />

CAP41001 CAP43001<br />

CAU41001<br />

Ecocolor Doppler TSA 58% 66 4114 200 1000 800 200 0 EC001003 EC007001-<br />

EC025001 -EC033001 -<br />

EC056001 -EC091001 -<br />

Ecocolor Doppler B 44% 13 140 150 0 150 0 EC024001 -<br />

Ecografia Addome 53% 86 464 202 200 798 200<br />

In questo caso si<br />

richiedono 200 in più<br />

Ecografia Mammella 39% 88 2150 139 1000 361 639 0 0<br />

Ecografia generica 44% 105 4726 mantenimento 0 0 0 0<br />

EC034001<br />

0<br />

Ecografia Ostetrica 24% 95 1087 66 1500 234 1266<br />

<strong>di</strong> cui 50% morfol. 20^<br />

settim., e 50% 30^ settim.<br />

0<br />

Ecografia Transrettale 58% 55 56 mantenimento 0 0 0 0<br />

Ecografia B 31% 13 2648 2000 0 2000 0 0<br />

MAMMOGRAFIA 1° ESAME 31% 156 2942 2000 0 2000 0 0<br />

MAMMOGRAFIA DI CONTROLLO 5% 289 1927 mantenimento 0 0 0 0<br />

Risonanza Magnetica 32% 131 1174 1000 0 1000<br />

<strong>di</strong> cui 80/mese da maggio<br />

a <strong>di</strong>c. e ulteriori 90/mese<br />

da settembre a <strong>di</strong>c.<br />

0<br />

TAC 63% 67 2693 500 0 700 0 0<br />

Colonscopia 27% 144 1852 0<br />

Colonscopia B 6% 37 743 0<br />

0 0<br />

EGDS 35% 163 889 0<br />

EGDS B 15% 16 838 0<br />

Cistoscopia 38% 93 293 mantenimento 0 0 0 0<br />

Cistoscopia B 98% 10 108 mantenimento 0 0 0 0<br />

Esami au<strong>di</strong>ometrici 70% 43 3236 300 0 300 0 0<br />

Elettromiografia 20% 114 827 60 500 440 60 0 0<br />

Elettromiografia B 6% 29 101 mantenimento 0 0 0 0<br />

Colposcopia 98% 27 1296 mantenimento 0 0 0 0<br />

Spirometria 98% 27 1901 mantenimento 0 0 0 0<br />

Visita Car<strong>di</strong>ologica con ECG 47% 38 10783 140 3000 860 2140 0 0<br />

Visita Dermatologica 40% 38 6658 866 mantenimento 3134 0 0 0<br />

Visita Dermatologica B 72% 6 765 mantenimento 0 0 0 0<br />

Visita Endocrinologica 53% 44 2980 240<br />

mantenimento e<br />

sud<strong>di</strong>visione agende prime<br />

visite e v. controllo<br />

Problema spazi in<br />

sale endoscopiche<br />

760 0 0 0<br />

Visita Fisiatrica 10% 75 1615 500 0 500 0 0<br />

In questo caso si<br />

Visita Neurologica 23% 53 2626 83 500 917 500<br />

richiedono 500 in più<br />

Visita Oculistica 25% 105 4489 319 3000 681 2319 0 0<br />

Visita Ortope<strong>di</strong>ca 38% 34 2786 mantenimento 0 0 0 0<br />

Visita Ginecologica 21% 59 1896 2000 0 2000 0 0<br />

Visita Otorinolaringoiatrica 54% 33 4664 120 1000 580 420 0 0<br />

Visita Urologica 54% 33 2100 165 1000 585 415 0 0<br />

0<br />

118


Inoltre si definisce che nell’anno 2008 l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera dovrà:<br />

• partecipare ai tavoli <strong>di</strong> lavoro interaziendali e multi<strong>di</strong>sciplinari per la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> protocolli <strong>di</strong><br />

accesso <strong>di</strong>fferenziato alle prestazioni specialistiche ambulatoriali; in particolare revisione <strong>del</strong><br />

protocollo <strong>di</strong> accesso per l’Ecocolordopplergrafia, la visita oculistica, la <strong>di</strong>agnostica senologica, la<br />

visita ortope<strong>di</strong>ca, la fisiatrica infantile e per altre eventuali prestazioni da concordare nel corso<br />

<strong>del</strong>l’anno;<br />

• applicare i protocolli <strong>di</strong> accesso <strong>di</strong>fferenziato elaborati nell’anno 2007-2008: visita allergologica,<br />

visita oculistica, la <strong>di</strong>agnostica senologica;<br />

• partecipare all’au<strong>di</strong>t sul percorso <strong>di</strong>agnostico-terapeutico <strong>del</strong>le neoplasie tiroidee, concordato dal<br />

gruppo <strong>di</strong> lavoro interaziendale;<br />

• raggiungere il completo allineamento <strong>del</strong> Catalogo <strong>Azienda</strong>le <strong>di</strong> prestazioni specialistiche<br />

ambulatoriali al Catalogo Sole, dando la priorità alle prestazioni <strong>di</strong> laboratorio e <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ologia;<br />

• nell’ambito <strong>del</strong>la rete endocrinologica provinciale, negli ambulatori <strong>di</strong>strettuali garantire la<br />

presenza <strong>di</strong> specialisti con clinical competence adeguata a garantire la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> patologie<br />

oncologiche tiroidee (con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> protocolli <strong>di</strong>agnostici laboratoristici, ecografie tiroidee,<br />

agoaspirati eco-guidati tiroidei). Inoltre, per le patologie neoplastiche <strong>di</strong>agnosticate negli<br />

ambulatori <strong>di</strong>strettuali, dovranno essere garantiti percorsi agevolati verso la struttura ospedaliera<br />

dove sarà effettuato l’intervento chirurgico;<br />

• utilizzo <strong>di</strong> programma informatizzato <strong>di</strong> prescrizione/refertazione negli ambulatori specialistici in<br />

sostituzione <strong>del</strong>la modulistica MPA/deburo che non potrà più essere compilata dal 1° luglio 2008;<br />

• collaborare con la Direzione <strong>del</strong> Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e la Direzione Programma Cure Primarie<br />

per la rilevazione dei tempi <strong>di</strong> attesa;<br />

• inviare i file relativi ai flussi ASA all’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, contemporaneamente all’invio in Regione;<br />

• percorso <strong>di</strong> cura <strong>del</strong> paziente con scompenso car<strong>di</strong>aco: garantire la partecipazione dei suoi<br />

professionisti (me<strong>di</strong>ci e infermieri) alla gestione integrata <strong>del</strong> paziente con scompenso car<strong>di</strong>aco,<br />

attraverso l'applicazione dei protocolli <strong>di</strong>agnostico-terapeutici elaborati <strong>di</strong> concerto con i<br />

professionisti <strong>del</strong>l'<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>. In particolare ciò comporta (prima <strong>del</strong>la <strong>di</strong>missione o in fase <strong>di</strong><br />

prima visita) l'arruolamento <strong>del</strong> paziente nel percorso, l'educazione sua e dei familiari, la<br />

definizione <strong>del</strong> piano annuale <strong>di</strong> follow up, la consegna al paziente <strong>del</strong>la scheda <strong>di</strong> follow up e<br />

l'invio al me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale. In caso <strong>di</strong> visita successiva l'effettuazione degli esami<br />

previsti, l'eventuale ridefinizione <strong>del</strong>la terapia e <strong>del</strong> piano <strong>di</strong> follow up, l'aggiornamento <strong>del</strong>la<br />

scheda <strong>di</strong> follow up e il rinvio al me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale;<br />

• gestione integrata <strong>del</strong> paziente con Insufficienza Renale Progressiva: ridurre i tempi d'attesa per<br />

visite presso l'ambulatorio PIRP, aumentando il numero <strong>di</strong> visite garantite dall'ambulatorio e<br />

riservando un posto a settimana al paziente inviato nell'ambito <strong>del</strong> progetto PIRP nell'agenda<br />

informatizzata <strong>del</strong>le visite nefrologiche;<br />

• percorso <strong>di</strong> cura <strong>del</strong> paziente oncologico:<br />

- co-progettazione <strong>del</strong>l'IRCCS;<br />

119


- partecipazione dei professionisti alle iniziative formative promosse all'interno <strong>del</strong> percorso <strong>di</strong><br />

cura quali ad esempio la comunicazione <strong>del</strong>la cattiva notizia, la valutazione e gestione <strong>del</strong> dolore<br />

cronico-oncologico, l'attivazione <strong>del</strong>le ADI 3° livello oncologiche in <strong>di</strong>missione protetta che<br />

comportano l'ìimplementazione anche <strong>di</strong> una procedura operativa, oltre alla ricerca intervento<br />

sulle narrazioni <strong>di</strong> cura finalizzate alla ricerca <strong>di</strong> miglioramento <strong>del</strong>la qualità;<br />

- partecipazione al progetto regionale Macondo (MAntenimento CONtrollo <strong>del</strong> DOlore);<br />

- co-progettazione <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong>la rete provinciale che si prefigge la gestione <strong>del</strong> dolore<br />

oncologico a più livelli: 1 livello in gestione ai MMG con possibilità <strong>di</strong> consulenza inter-pares<br />

domiciliare e intra ospedaliera da parte dei me<strong>di</strong>ci ospedalieri, 2 livello definizione <strong>di</strong> ambulatorio<br />

<strong>di</strong> terapia <strong>del</strong> dolore e cure palliative ospedaliero, 3 livello definizione ambulatori che sulla rete<br />

provinciale si occupano <strong>del</strong>la terapia antalgica invasiva, oltre a definire criteri <strong>di</strong> invio e modalità<br />

per l'accesso a pratiche specialistiche effettuate solo fuori sede;<br />

• percorso <strong>del</strong> paziente con insufficienza respiratoria cronica: gestire in modo integrato specialista-<br />

MMG tali pazienti. Essi, sulla base <strong>del</strong>la procedura siglata in aprile 2008, saranno arruolati nel<br />

percorso dallo specialista pneumologo <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e dallo specialista pneumologo<br />

territoriale <strong>del</strong>l'<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>. Il progetto prevede poi che sia creato un ambulatorio de<strong>di</strong>cato<br />

all'insufficienza respiratoria che avrà sede c/o l'<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, gestito in modo integrato dai<br />

pneumologi <strong>di</strong> entrambe le aziende, dove accederanno i pazienti sia per la prima <strong>di</strong>agnosi che per<br />

i successivi controlli.<br />

INOLTRE SI CONCORDA CHE:<br />

Le eventuali variazioni stabili <strong>di</strong> posti prenotabili nelle agende <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera dovranno essere<br />

preventivamente concordate tra la Direzione Sanitaria <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e la Direzione <strong>del</strong> Distretto <strong>di</strong><br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. Le singole variazioni dettate da esigenze momentanee devono essere concordate tra struttura<br />

operativa e Direzione Sanitaria <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e quin<strong>di</strong> comunicate dalla medesima al Dipartimento<br />

Cure Primarie <strong>del</strong> Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, evitando l’intervento <strong>del</strong>le singole strutture operative sull’Ufficio<br />

Risorse <strong>del</strong> CUP <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

Le azioni da intraprendere nei confronti dei citta<strong>di</strong>ni già in possesso <strong>di</strong> regolare prenotazione (per lo più<br />

telefonate per cambio appuntamento quantificabili in circa 500 al mese) che si rendano necessarie in seguito<br />

a variazioni dei calendari (chiusura o spostamento <strong>di</strong> sedute per impegni sopraggiunti <strong>del</strong> personale me<strong>di</strong>co)<br />

sono a carico <strong>del</strong> personale <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera. Da segnalare che sono stati raggiunti buoni risultati in<br />

tal senso con i reparti che <strong>del</strong>egano alle loro segreterie tale attività.<br />

Prosegue l’attività <strong>del</strong>l’ambulatorio neurofisiatrico, già in essere, specificatamente de<strong>di</strong>cata alle patologie<br />

neurologiche croniche con presa in cura dei casi secondo protocollo concordato tra Servizio <strong>di</strong> Riabilitazione<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e Dipartimento RRF <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>.<br />

Si è completato l’accesso <strong>di</strong>retto presso il punto prelievi <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera. Contemporaneamente il<br />

Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> si impegna ad effettuare tutte le azioni necessarie e concordate con il <strong>Direttore</strong> <strong>del</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Patologia Clinica per incrementare l’attività presso il punto prelievi <strong>di</strong> Pieve Modolena.<br />

120


Si dovrà inoltre completare l’accesso <strong>di</strong>retto nel Distretto <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano (punti prelievo <strong>di</strong> Rubiera e<br />

Castellarano).<br />

L’attivazione, da parte <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, <strong>di</strong> nuove attività ambulatoriali specialistiche che impattano<br />

con le attività territoriali dovrà essere concordata con la Direzione <strong>del</strong> Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e potrà<br />

essere oggetto <strong>di</strong> confronto all’interno <strong>del</strong> tavolo permanente <strong>di</strong> cui al punto 2.1 comma b.7.<br />

Inoltre le co<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> tutte le nuove prestazioni ambulatoriali specialistiche <strong>del</strong>le due Aziende, prima <strong>di</strong><br />

essere inserite sul programma interaziendale CUP, devono essere validate dai referenti <strong>Azienda</strong>li <strong>del</strong><br />

Catalogo Sole secondo le in<strong>di</strong>cazioni fornite dal gruppo <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento regionale.<br />

Si garantisce un tempo <strong>di</strong> consegna dei referti <strong>di</strong> laboratorio <strong>di</strong> routine all’utente entro 3 gg (ad eccezione <strong>di</strong><br />

indagini particolari) così come concordato con gli EE.LL. a tutela dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

L’invio a domicilio, quando richiesto dall’interessato, è da prevedersi a cura <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, anche<br />

per esami effettuati in altri punti prelievo.<br />

L’assemblaggio dei referti <strong>del</strong> singolo citta<strong>di</strong>no che ha effettuato il prelievo è da prevedersi a cura<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008 le due Aziende concorderanno le modalità <strong>di</strong> inserimento <strong>del</strong> LACC <strong>di</strong> Castelnovo Monti<br />

all’interno <strong>del</strong> Dipartimento <strong>di</strong> Patologia Clinica <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

Relativamente alla consegna dei referti <strong>del</strong>le prestazioni <strong>di</strong> specialistica strumentale (laboratorio, ra<strong>di</strong>ologia,<br />

endoscopia, ecc) le due Aziende si impegnano a garantire una procedura unica a livello provinciale che da un<br />

lato tuteli la privacy e dall’altro standar<strong>di</strong>zzi i tempi <strong>di</strong> risposta per un criterio <strong>di</strong> equità.<br />

Prestazioni specialistiche ambulatoriali e prestazioni <strong>di</strong> laboratorio analisi per i <strong>di</strong>stretti <strong>di</strong><br />

Montecchio, Scan<strong>di</strong>ano e <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

Controlli sulle autocertificazioni/<strong>di</strong>chiarazioni sostitutive <strong>di</strong> atto notorio previsti dal d.p.r. 28<br />

<strong>di</strong>cembre 2000 n. 445 recante “testo unico <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni legislative e regolamentari in<br />

materia <strong>di</strong> documentazione amministrativa”<br />

Il controllo dovuto ai sensi <strong>del</strong> DPR 445/2000 per le autocertificazioni/ <strong>di</strong>chiarazioni sostitutive <strong>di</strong> atto notorio<br />

sottoscritte dagli utenti residenti nel territorio <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, riferite a prestazioni specialistiche<br />

ambulatoriali e a prestazioni <strong>di</strong> laboratorio analisi, comprese quelle da prelievi effettuati presso i Centri<br />

Prelievi dei Distretti <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano, Montecchio e <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, effettuate presso l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, verrà<br />

effettuato <strong>di</strong>rettamente dall’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

Si precisa, per quanto riguarda le prestazioni <strong>di</strong> laboratorio analisi, che la documentazione cartacea<br />

(documento <strong>di</strong> accesso <strong>di</strong>retto, prescrizione <strong>del</strong> me<strong>di</strong>co, eventuale ricevuta pagamento ticket o sottoscrizione<br />

<strong>del</strong>l’esenzione dal ticket) viene trasmessa in originale, con perio<strong>di</strong>cità mensile, all’Ufficio Rilevazione Attività<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e non viene trattenuta in copia dall’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>.<br />

121


2.4. CONSUMI E SPESA FARMACEUTICA<br />

Obiettivo è il contenimento <strong>del</strong>la spesa farmaceutica al 16% <strong>del</strong>la spesa sanitaria complessiva (farmaceutica<br />

convenzionata e somministrazione <strong>di</strong>retta).<br />

L’assistenza farmaceutica è ancora il livello assistenziale che necessita <strong>di</strong> una costante verifica <strong>di</strong><br />

appropriatezza e <strong>di</strong> valutazione <strong>del</strong> rapporto costo-efficacia. Tutto il sistema sanitario provinciale è chiamato<br />

a porre in atto un sistema <strong>di</strong> governo continuo <strong>del</strong>le prescrizioni associato alle azioni che entrambe le<br />

Aziende si sono impegnate a sostenere ed in particolare per l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera:<br />

‣ consolidamento <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>retta farmaci per il contenimento <strong>del</strong>la spesa<br />

farmaceutica. La <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> farmaci in <strong>di</strong>missione, oltre ad essere uno strumento per il<br />

contenimento <strong>del</strong>la spesa, è anche una modalità operativa che garantisce al citta<strong>di</strong>no un tranquillo<br />

rientro al domicilio e pertanto deve essere garantita programmando il più possibile le <strong>di</strong>missioni in orari<br />

compatibili con l’attività <strong>del</strong>la farmacia interna. In caso <strong>di</strong> impossibilità ad osservare tali orari il me<strong>di</strong>co<br />

che <strong>di</strong>mette dovrà ricettare i farmaci necessari su ricettario SSN. Infatti non dovrà più verificarsi che i<br />

citta<strong>di</strong>ni debbano recarsi nei festivi e prefestivi nelle farmacie aperte al pubblico con la sola lettera <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>missione e senza la prescrizione dei farmaci su ricettario SSN.<br />

‣ Dopo il periodo <strong>di</strong> sperimentazione condotto nell’anno 2006 in or<strong>di</strong>ne alla realizzazione <strong>del</strong> Progetto<br />

Interaziendale <strong>di</strong> prescrizione e somministrazione informatizzata dei farmaci, nel 2007 si dovrà dare<br />

continuità al progetto stesso prevedendo altresì la costituzione <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> lavoro interaziendale<br />

preposto alla ulteriore implementazione e con<strong>di</strong>visione <strong>del</strong>l’applicativo.<br />

‣ Valutazione <strong>del</strong>l’appropriatezza <strong>del</strong>le prescrizioni secondo gli in<strong>di</strong>rizzi regionali e secondo le in<strong>di</strong>cazioni<br />

<strong>del</strong>le note AIFA che i professionisti sono tenuti a rispettare nella loro attività clinica; <strong>di</strong>ffusione ai me<strong>di</strong>ci<br />

prescrittori <strong>di</strong> informazioni aggiornate su ogni eventuale mo<strong>di</strong>fica apportata dall’AIFA in relazione a<br />

note e Piani Terapeutici, che dovranno essere compilati nel rispetto <strong>del</strong>le in<strong>di</strong>cazioni fornite.<br />

‣ Prosecuzione <strong>del</strong> lavoro <strong>del</strong>la Commissione Terapeutica Provinciale.<br />

‣ Prosecuzione <strong>del</strong> servizio <strong>di</strong> pronta <strong>di</strong>sponibilità farmaceutica (festiva, prefestiva e notturna) con il<br />

contributo <strong>del</strong> personale <strong>di</strong> entrambe le Aziende per far fronte alle richieste urgenti che riguardano<br />

prevalentemente l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

‣ Collaborazione con il Dipartimento farmaceutico <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> anche per lo svolgimento <strong>di</strong> varie<br />

attività inerenti:<br />

1. vigilanza sulla prescrizione in <strong>di</strong>missione e prescrizione a seguito <strong>di</strong> visita ambulatoriale, secondo<br />

percorsi stabiliti e con<strong>di</strong>visi con il Dipartimento Farmaceutico <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>. Le attività <strong>di</strong><br />

collaborazione dovranno permettere, ad esempio, la verifica <strong>del</strong> rispetto <strong>del</strong>la scheda tecnica<br />

ministeriale, <strong>del</strong>le note AIFA, <strong>del</strong>la redazione dei Piani Terapeutici e <strong>di</strong> quanto previsto dalla<br />

normativa vigente, da parte dei me<strong>di</strong>ci <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera.<br />

2. Su richiesta specifica, partecipazione dei me<strong>di</strong>ci <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera ASMN ad incontri dei<br />

NCP <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, centrati sulla appropriatezza prescrittiva, relativamente a<br />

farmaci/casi clinici da definire.<br />

122


3. Applicazione dei percorsi con<strong>di</strong>visi e previsti da apposita procedura, per la <strong>di</strong>missione protetta <strong>di</strong><br />

assistiti in ossigenoterapia e ventiloterapia e <strong>di</strong> assistiti che necessitano <strong>di</strong> presi<strong>di</strong> per problemi<br />

respiratori.<br />

4. Applicazione dei percorsi con<strong>di</strong>visi e previsti da apposita procedura per la <strong>di</strong>missione protetta <strong>di</strong><br />

assistiti in nutrizione artificiale domiciliare.<br />

5. Su richiesta specifica, partecipazione da parte dei me<strong>di</strong>ci <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera ad incontri<br />

specifici inerenti la valutazione multi<strong>di</strong>sciplinare <strong>del</strong>la gestione domiciliare <strong>di</strong> casi complessi <strong>del</strong><br />

<strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> (anche per pazienti seguiti da altre Aziende Ospedaliere).<br />

L’applicazione <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni regionali (Circolari n° 3/2007 e nota n° 76197/2007) relative all’addebito in<br />

mobilità <strong>del</strong> 50% <strong>del</strong> costo dei farmaci oncologici innovativi previsti dalle <strong>di</strong>posizioni medesime, trova<br />

riscontro nel prospetto economico parte integrante <strong>di</strong> questo accordo.<br />

Relativamente ad altri farmaci oncologici innovativi non compresi nelle in<strong>di</strong>cazioni regionali, ci si riserva <strong>di</strong><br />

valutarne l’appropriatezza <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazione all’uso e concordarne l’eventuale erogazione in <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>retta.<br />

Per altri eventuali farmaci oncologici innovativi si dovrà valutare l’appropriatezza e concordare l’eventuale<br />

erogazione in <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>retta.<br />

L’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera partecipa al raggiungimento <strong>del</strong>l’obiettivo economico <strong>del</strong> contenimento dei consumi e<br />

<strong>del</strong>la spesa farmaceutica ai livelli previsti dalla Regione in fase <strong>di</strong> concertazione, come spesa complessiva,<br />

precisando che la spesa farmaceutica convenzionata non deve superare l’obiettivo che verrà fissato in sede<br />

<strong>di</strong> concertazione regionale per la nostra provincia.<br />

2.5. INDICATORI DI VERIFICA<br />

2.5.1 In<strong>di</strong>catori generali<br />

• tasso standar<strong>di</strong>zzato <strong>di</strong> ospedalizzazione;<br />

• tasso <strong>di</strong> ricoveri ripetuti nei 30 gg. successivi alla <strong>di</strong>missione;<br />

• tasso <strong>di</strong> ospedalizzazione in day-hospital;<br />

• tasso <strong>di</strong> ospedalizzazione per day-hospital <strong>di</strong> tipo me<strong>di</strong>co;<br />

• in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> day-surgery;<br />

• N° pazienti trattati in day-service e/o n° <strong>di</strong> prestazioni erogate in day-service sud<strong>di</strong>vise per UO e<br />

tipologia.<br />

In<strong>di</strong>catori ai quali è associata una penalità<br />

A. Accordo Provinciale per la “Deburocratizzazione” <strong>del</strong>le procedure d’accesso alle prestazioni<br />

sanitarie<br />

In<strong>di</strong>catori e valutazione <strong>di</strong> risultato:<br />

La somma <strong>del</strong>le prescrizioni effettuate dai me<strong>di</strong>ci <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera nell’anno 2008<br />

(somma prescrizioni su modulo MPA/deburo + prescrizioni su ricetta rossa SSR) non deve<br />

123


essere inferiore alle prescrizioni effettuate dai me<strong>di</strong>ci <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera nell’anno<br />

2007 (somma prescrizioni su modulo MPA/deburo + prescrizioni su ricetta rossa SSR)<br />

B. Protocolli <strong>di</strong> accesso <strong>di</strong>fferenziato alle prestazioni specialistiche ambulatoriali tramite<br />

co<strong>di</strong>ci colore<br />

In<strong>di</strong>catori:<br />

• dovranno essere mantenute, nel sistema CUP provinciale le agende per prestazioni urgenti <strong>di</strong>fferite<br />

B (ex co<strong>di</strong>ci ver<strong>di</strong>) <strong>di</strong>:<br />

prestazioni<br />

ECOGRAFIE<br />

ECO COLOR DOPPLER<br />

TAC E RMN<br />

ENDOSCOPIA DIGESTIVA<br />

ELETTROMIOGRAFIA<br />

VISITE FISIATRICHE<br />

VISITE DERMATOLOGICHE<br />

Tempo max <strong>di</strong> attesa per<br />

urgenze <strong>di</strong>fferite<br />

7 gg<br />

7 gg<br />

7 gg<br />

7 gg<br />

21-30 gg<br />

7 gg<br />

7 gg<br />

e altre eventualmente definite nel corso <strong>del</strong> 2008;<br />

• la rilevazione dei tempi <strong>di</strong> attesa e <strong>del</strong>l’offerta settimanale <strong>del</strong>le prestazioni urgenti <strong>di</strong>fferibili<br />

deve essere contenuta nella rilevazione mensile dei tempi <strong>di</strong> attesa <strong>del</strong>l’attività ambulatoriale da<br />

inviare alla Direzione <strong>del</strong> Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e alla Direzione <strong>del</strong> Programma Cure Primarie<br />

mensilmente;<br />

• l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera si impegna a rimodulare, quando necessario per il rientro nei tempi <strong>di</strong><br />

attesa, l’offerta settimanale <strong>di</strong> prestazioni urgenti <strong>di</strong>fferibili.<br />

Penalità:<br />

• Nel caso in cui presso l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera la rilevazione mensile evidenzi il mancato rispetto<br />

dei tempi <strong>di</strong> attesa <strong>di</strong> cui al paragrafo precedente, verrà praticato un abbattimento <strong>del</strong>la<br />

valorizzazione <strong>del</strong>la attività <strong>di</strong> specialistica ambulatoriale riferita alle prestazioni per le quali sono<br />

attivati co<strong>di</strong>ci ver<strong>di</strong> (ve<strong>di</strong> tabella soprastante) relativo alla produzione <strong>del</strong> mese in cui la<br />

rilevazione non sia risultata congrua, nella seguente misura:<br />

− 10%, in caso <strong>di</strong> mancato rispetto dei tempi <strong>di</strong> attesa concordati, per tutte le prestazioni<br />

sopra citate;<br />

− 5%, in caso <strong>di</strong> mancato rispetto dei tempi <strong>di</strong> attesa per il 50% (o > 50%) <strong>del</strong>le prestazioni<br />

sopra citate;<br />

− 3% in caso <strong>di</strong> mancato rispetto dei tempi <strong>di</strong> attesa per meno <strong>del</strong> 50% <strong>del</strong>le prestazioni<br />

sopra citate.<br />

C. Dimissioni protette<br />

In<strong>di</strong>catori:<br />

124


• Numero <strong>di</strong> casi segnalati dai reparti <strong>di</strong> degenza <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera al SID e presi da esso in<br />

carico/N° <strong>di</strong> casi presi in carico dal SID, segnalati e non dal reparto, <strong>di</strong>messi nei 3 giorni<br />

precedenti * 100.<br />

• Il monitoraggio verrà effettuato prevalentemente dalla CUCD <strong>del</strong> Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. Il<br />

monitoraggio in oggetto verrà effettuato inoltre anche negli altri <strong>di</strong>stretti con le stesse modalità.<br />

• La <strong>di</strong>missione dovrà avvenire secondo il protocollo concordato nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> e<br />

validato dalla Commissione Professionale <strong>del</strong>le Cure Domiciliari.<br />

Penalità:<br />

Le <strong>di</strong>missioni correttamente effettuate dovranno essere = o > al 98%.<br />

Il monitoraggio avverrà attraverso la CUCD <strong>del</strong> Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. Al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> tale valore si<br />

praticherà un abbattimento <strong>del</strong> 40% <strong>del</strong>la valorizzazione <strong>del</strong> DRG dei casi per i quali non è stata fatta<br />

tale segnalazione.<br />

D. Mobilità passiva<br />

Obiettivo è il contenimento <strong>del</strong> numero dei casi <strong>di</strong> mobilità passiva extraprovinciale (pubblico e privato)<br />

nei limiti registrati nel corso <strong>del</strong>l’anno 2007 (2006 per la mobilità extraregionale) con riferimento alle<br />

specialità <strong>di</strong> ortope<strong>di</strong>a e urologia per i residenti nel Distretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

In<strong>di</strong>catori:<br />

• Casi <strong>di</strong> mobilità passiva <strong>di</strong> residenti nel <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> per tutte le specialità <strong>di</strong><br />

ortope<strong>di</strong>a e urologia.<br />

Penalità:<br />

• La penalità verrà calcolata sull’eccedenza <strong>di</strong> casi rispetto all’anno 2007 (2006 per la mobilità<br />

extraregionale), con dati corretti in relazione all’aumento demografico registrato nell’anno 2008,<br />

per quanto attiene la mobilità dei residenti nel <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

• La quantificazione economica verrà calcolata sul valore me<strong>di</strong>o dei DRG prodotti in mobilità nelle<br />

singole specialità considerate (valutando le <strong>di</strong>stinzioni in<strong>di</strong>cate nella esplicitazione degli<br />

in<strong>di</strong>catori).<br />

E. Farmaceutica<br />

L’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera partecipa al raggiungimento <strong>del</strong>l’obiettivo economico <strong>del</strong> contenimento dei<br />

consumi e <strong>del</strong>la spesa farmaceutica ai livelli previsti dalla Regione in fase <strong>di</strong> concertazione, come spesa<br />

complessiva.<br />

La spesa farmaceutica convenzionata non deve superare l’obiettivo che verrà fissato in sede <strong>di</strong><br />

concertazione regionale per la nostra provincia ( +2% <strong>del</strong>la spesa 2007)<br />

In<strong>di</strong>catori:<br />

• Spesa farmaceutica convenzionata complessiva anno 2008 più la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>retta.<br />

125


2.6. ASPETTI ECONOMICI E FINANZIARI<br />

Coerentemente con i contenuti tecnici sopra enunciati l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> riconoscerà all’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera per<br />

il 2008 quanto <strong>di</strong> seguito dettagliato:<br />

A.<br />

Per il riconoscimento <strong>del</strong>l’attività da erogare in regime <strong>di</strong> degenza<br />

or<strong>di</strong>naria e D.H., in regime ambulatoriale e per le prestazioni <strong>di</strong> P.S.<br />

non seguite da ricovero come da tariffa regionale<br />

163.118.000<br />

<strong>di</strong> cui: degenze 130.750.000<br />

<strong>di</strong> cui: specialistica 30.268.000<br />

B.<br />

<strong>di</strong> cui: somministrazione <strong>di</strong>retta farmaci 2.100.000<br />

Per costi relativi a Centrale operativa 118 e personale infermieristico<br />

autome<strong>di</strong>ca, formazione Blu Arcobaleno<br />

1.760.000<br />

<strong>di</strong> cui: CO118 e maxiemergenza 1.720.000<br />

<strong>di</strong> cui: formazione Blu Arcobaleno 40.000<br />

B.<br />

BIS<br />

C.<br />

D.<br />

E.<br />

F.<br />

Costi aggiuntivi per personale me<strong>di</strong>co emergenza territoriale e<br />

ambulatorio PS, personale infermieristico 5° ambulanza<br />

Per la remunerazione <strong>del</strong>le prestazioni effettuate ai pazienti ricoverati<br />

nei presi<strong>di</strong> ospedalieri periferici <strong>del</strong>la provincia e <strong>del</strong>le prestazioni<br />

richieste <strong>di</strong>rettamente dai Servizi territoriali, compreso attività <strong>di</strong><br />

Anatomia Patologica per Ospedale <strong>di</strong> Guastalla per pazienti ricoverati<br />

Per il pagamento <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina trasfusionale compresa la<br />

fornitura <strong>di</strong> sangue<br />

Per l’attività <strong>di</strong> screening dei tumori <strong>del</strong>la mammella, cervice uterina e<br />

colon retto<br />

Consulenze e remunerazione contratto per nefrologo CAL e per<br />

attività <strong>di</strong> anestesiologia-rianimazione c/o Ospedale <strong>di</strong> Castelnovo<br />

Monti<br />

734.000<br />

3.300.000<br />

1.250.000<br />

1.476.000<br />

1.960.000<br />

<strong>di</strong> cui: consulenze 1.260.000<br />

<strong>di</strong> cui: consulenza C. Monti 700.000<br />

G. Attività in Emergenza / Urgenza non coperta da tariffa 1.500.000<br />

H.<br />

Risorse a sostegno dei processi <strong>di</strong> qualificazione dei servizi <strong>di</strong> Area<br />

Ospedaliera<br />

4.000.000<br />

TOTALE 179.098.000<br />

Per i punti B – E – G – H dovrà essere effettuata una ren<strong>di</strong>contazione dei costi sostenuti a consuntivo.<br />

Per le prestazioni <strong>di</strong> cui al punto C, oggetto <strong>di</strong> fatturazione <strong>di</strong>retta, i documenti fiscali dovranno essere<br />

emessi entro il terzo mese successivo il mese <strong>di</strong> riferimento e dovranno essere corredati da supporto<br />

magnetico.<br />

A richiesta, dovrà poi essere resa <strong>di</strong>sponibile all’ufficio richiedente <strong>del</strong>l’A<strong>USL</strong>, copia <strong>del</strong>la documentazione<br />

me<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> richiesta.<br />

Per le prestazioni <strong>di</strong> cui al punto D, oggetto <strong>di</strong> fatturazione <strong>di</strong>retta, i documenti fiscali dovranno essere<br />

emessi entro il terzo mese successivo il mese <strong>di</strong> riferimento e dovranno essere corredati da copia <strong>del</strong>la<br />

126


documentazione me<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> richiesta, nel caso in cui la fornitura <strong>di</strong> sangue non riguar<strong>di</strong> gli ospedali <strong>di</strong><br />

questa A<strong>USL</strong> e le strutture protette per anziani.<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>, come negli anni precedenti, sostiene <strong>di</strong>rettamente costi per attività <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera, il prodotto <strong>del</strong>la quale rimane a beneficio <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, come <strong>di</strong> seguito stimati:<br />

‣ 28.000 € per partecipazione al costo <strong>di</strong> un contratto libero professionale per un neurologo<br />

nell’ambito <strong>del</strong> progetto sperimentale fibrinolisi nell’ictus; tale quota potrà essere ridefinita alla luce<br />

<strong>di</strong> una eventuale mo<strong>di</strong>fica tariffaria valida per l’anno in corso sui DRG prodotti;<br />

‣ per prenotazioni CUP a favore <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera effettuate presso gli sportelli <strong>USL</strong> (circa<br />

300.000 €). L’eventuale spostamento <strong>di</strong> prenotazioni già effettuate relative a prestazioni da eseguirsi<br />

c/o l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, viene garantito dall’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera;<br />

‣ per il personale me<strong>di</strong>co <strong>del</strong>l’emergenza territoriale (2 me<strong>di</strong>ci assegnati al PS <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera<br />

ma in carico all0’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>) fino all’eventuale assorbimento <strong>del</strong>lo stesso in capo all’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera.<br />

Infine per l’anno 2008 è previsto, per la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> farmaci in <strong>di</strong>missione presso l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera, il rimborso <strong>di</strong> 160.000,00 € per i farmacisti necessari. Resta altresì a carico <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong><br />

il costo dei farmaci così <strong>di</strong>stribuiti.<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> si impegna inoltre a riconoscere all’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera il corrispettivo per<br />

somministrazione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> farmaci <strong>di</strong> cui al punto A <strong>del</strong>la tabella riassuntiva degli impegni economicofinanziari<br />

(riconoscimento che segue il normale percorso <strong>del</strong>la mobilità sanitaria), unicamente per i<br />

farmaci acquisiti <strong>di</strong>rettamente dall’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, per quelli la cui somministrazione deve essere<br />

effettuata in presenza <strong>di</strong> personale me<strong>di</strong>co e per i farmaci oncologici innovativi previsti dalla normativa<br />

regionale ed erogati in regime <strong>di</strong> ricovero, nei limiti <strong>del</strong> tetto fissato. Relativamente ad altri farmaci<br />

oncologici innovativi non compresi nelle in<strong>di</strong>cazioni regionali, ci si riserva <strong>di</strong> valutarne l’appropriatezza <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>cazione all’uso e concordarne l’eventuale erogazione in <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>retta.<br />

Si conferma inoltre l’impegno già assunto per il rimborso <strong>di</strong> quota parte dei costi derivanti da rapporti<br />

libero professionali con specialisti in Urologia, Endocrinologia, in quanto impegnati anche in attività svolta<br />

presso l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong>.<br />

Alle fatture inviate dall’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera per rimborso ticket pagato dall’utente a favore <strong>del</strong>l’<strong>Azienda</strong><br />

<strong>USL</strong> a fronte <strong>di</strong> prestazione effettuata dall’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, dovrà essere allegata copia <strong>del</strong>le ricevute<br />

<strong>di</strong> pagamento.<br />

Le due Aziende si impegnano a concordare reciprocamente le modalità <strong>di</strong> recepimento <strong>del</strong>le richieste <strong>di</strong><br />

mobilità interaziendale riferite al proprio personale.<br />

Le due Aziende confermano anche per l’anno 2008 l’impostazione secondo la quale, in caso <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta o <strong>di</strong><br />

avanzo <strong>del</strong> sistema provinciale, si procederà al riparto degli stessi tra l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> e l’<strong>Azienda</strong><br />

Ospedaliera in misura proporzionale all’entità complessiva dei bilanci (da tale entità s’intende ovviamente<br />

esclusa la rimessa annuale all’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera).<br />

127


3. Le compatibilità: risorse umane e finanziarie<br />

3.1 Risorse Umane<br />

L’obiettivo <strong>del</strong> contenimento <strong>del</strong>la spesa per il personale è prefissato, anche per l’esercizio 2008, dalla legge<br />

finanziaria e dalle in<strong>di</strong>cazioni poste dalla regione in specifici obiettivi per ciascuna azienda.<br />

I parametri <strong>di</strong> contenimento per l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> sono quelli già stabiliti per gli esercizi<br />

precedenti: mantenimento <strong>del</strong>la spesa complessiva per le risorse umane nel limite <strong>di</strong> spesa relativa<br />

all’esercizio 2007.<br />

Tale obiettivo costituisce la cornice <strong>di</strong> compatibilità nell’ambito <strong>del</strong> quale attuare:<br />

- strategie <strong>di</strong> governo <strong>del</strong> personale condotte attraverso un’analisi dei fabbisogni reali e l’utilizzo<br />

congiunto <strong>di</strong> strumenti quali il rallentamento <strong>del</strong> turnover, la parziale mancata sostituzione <strong>del</strong>le lunghe<br />

assenze e <strong>del</strong>le cessazioni dal servizio, le mo<strong>di</strong>fiche <strong>del</strong>la consistenza organica orientate all’utilizzo <strong>di</strong><br />

figure professionali appartenenti a categorie professionali meno elevate fra i profili tecnici e<br />

amministrativi;<br />

- procedure <strong>di</strong> stabilizzazione <strong>del</strong> lavoro precario.<br />

Quest’ultimo obiettivo è perseguito a livello aziendale me<strong>di</strong>ante un piano <strong>di</strong> stabilizzazione, iniziato nel 2007<br />

e in corso <strong>di</strong> integrazione, che si articola nel triennio 2008-2010.<br />

Nell’ambito <strong>di</strong> tale piano, a fronte <strong>di</strong> ogni assunzione a seguito <strong>di</strong> stabilizzazione, sono calcolati gli eventuali<br />

oneri derivanti dall’assunzione stessa e la necessità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche nella determinazione <strong>del</strong>la consistenza<br />

organica.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong> comparto, la presenza <strong>di</strong> rapporti <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>pendente a tempo determinato e la contestuale<br />

assenza <strong>di</strong> contratti in forma <strong>di</strong> collaborazioni coor<strong>di</strong>nate e continuative o flessibili, ha determinato l’effetto <strong>di</strong><br />

una stabilizzazione a costi quasi zero come si evidenzia dalla tabella <strong>di</strong> seguito esposta e parte integrante<br />

<strong>del</strong>l’Accordo aziendale <strong>di</strong> stabilizzazione <strong>del</strong> 25.09.07.<br />

128


Profilo<br />

professionale<br />

Ausiliario<br />

specializzato<br />

Coa<strong>di</strong>utore<br />

amministrativo<br />

Coa<strong>di</strong>utore<br />

amministrativo<br />

Collaboratore<br />

professionale san.<br />

Dietista<br />

Collaboratore<br />

professionale san.<br />

fisioterapista<br />

Collaboratore<br />

professionale san.<br />

infermiere<br />

Collaboratore<br />

professionale san.<br />

Logope<strong>di</strong>sta<br />

Collaboratore Prof.<br />

Tecnico san. <strong>di</strong><br />

laboratorio<br />

biome<strong>di</strong>co<br />

Operatore socio<br />

sanitario<br />

Operatore tecnico <strong>di</strong><br />

cucina<br />

Posizione<br />

in<strong>di</strong>viduata<br />

Ore<br />

Anno <strong>di</strong><br />

stabilizzazione<br />

Costi<br />

aggiuntivi<br />

2 36 2008 costo ausiliario<br />

specializzato €<br />

22.153,29 annui<br />

oneri compresi<br />

4 36 2007<br />

2 18 2007<br />

1 18 2008<br />

Richieste <strong>di</strong><br />

aumento <strong>di</strong><br />

consistenza<br />

organica<br />

1 posto ausiliario<br />

specializzato<br />

6 2007 2 posti <strong>di</strong><br />

Collaboratore<br />

professionale san.<br />

Fisioterapista<br />

1 2007<br />

1 2009<br />

1 2007<br />

5 2008<br />

6 36 2008<br />

Per la <strong>di</strong>rigenza sono in corso trattative per la definizione <strong>di</strong> posizioni possibili oggetto <strong>di</strong> procedure selettive<br />

per stabilizzazioni.<br />

Anche in questa eventualità, a fronte <strong>di</strong> ogni stabilizzazione, saranno calcolati gli oneri derivanti<br />

dall’assunzione e da questi saranno detratti gli oneri sostenuti per il rapporto atipico oggetto <strong>di</strong><br />

stabilizzazione.<br />

E’ necessario inoltre considerare che anche per l’anno 2008, la regione, in deroga ai vincoli normativi sopra<br />

richiamati, ha previsto che la spesa <strong>del</strong> personale, al netto degli incrementi derivanti dai rinnovi contrattuali,<br />

potesse essere superiore a quella <strong>del</strong>l’anno precedente solo in presenza <strong>del</strong>l’equilibrio economico finanziario.<br />

In questo contesto si è previsto infatti un incremento <strong>di</strong> 500.000 € rispetto al costo sostenuto nel 2007, in<br />

considerazione <strong>del</strong>l’apertura <strong>del</strong>l’Hospice presso l’Ospedale <strong>di</strong> Guastalla, <strong>del</strong> potenziamento <strong>del</strong>l’attività<br />

derivante dall’apertura <strong>del</strong>le nuove sale operatorie <strong>del</strong>l’Ospedale <strong>di</strong> Montecchio, <strong>del</strong>l’incremento<br />

<strong>del</strong>l’assistenza nei reparti <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina e lungodegenza, <strong>del</strong> potenziamento <strong>del</strong>le prestazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica<br />

per immagini e <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> vigilanza nei luoghi <strong>di</strong> lavoro.<br />

Per tali motivi sarà opportuno valutare l’eventuale necessità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche nella determinazione <strong>del</strong>la<br />

consistenza organica.<br />

129


Le tabelle che seguono danno evidenza <strong>del</strong>l’andamento ipotizzato per le varie figure professionali e per le<br />

macroaree organizzative, tenendo conto <strong>del</strong>le <strong>di</strong>namiche <strong>del</strong> personale sopra in<strong>di</strong>viduate.<br />

Con riferimento al comparto si sottolinea un rafforzamento <strong>del</strong> personale sanitario a fronte <strong>di</strong> una<br />

<strong>di</strong>minuzione <strong>del</strong> personale tecnico ed amministrativo che, in termini <strong>di</strong> costo, vede cessare figure con molta<br />

anzianità a fronte <strong>del</strong>l’acquisizione <strong>di</strong> figure professionali appartenenti a categorie meno elevate e comunque<br />

con meno fasce <strong>di</strong> anzianità.<br />

Gli impegni sopra in<strong>di</strong>viduati sono tutti attuati in un contesto caratterizzato dal mantenimento degli stessi<br />

livelli <strong>di</strong> servizi e da un sistema <strong>di</strong> responsabilità fortemente impegnato a garantire, nella cornice <strong>di</strong> spesa<br />

<strong>del</strong>ineata, sia la qualità dei servizi che la progressiva stabilizzazione.<br />

Personale in servizio al 2007-2008 sud<strong>di</strong>viso per livelli<br />

Personale Personale<br />

Variaz.<br />

Profili<br />

in servizio in servizio<br />

2007/<br />

al<br />

al<br />

2008<br />

31.12.2007 31.12.2008<br />

Me<strong>di</strong>co Responsabile <strong>di</strong> struttura complessa 58 58 0<br />

Me<strong>di</strong>co 442 452 10<br />

Veterinari 80 79 -1<br />

Dirigenti ruolo sanitario non me<strong>di</strong>co 76 82 6<br />

Dirigenti ruolo professionale e tecnico 23 23 0<br />

Dirigenti Amministrativi 18 18 0<br />

Collaboratore professionale cat. Ds e D 2.046 2.058 12<br />

Operatore professionale cat. C e Bs 29 24 -5<br />

Personale Tecnico cat.D 22 24 2<br />

Personale Tecnico cat. C 36 38 2<br />

Operatore tecnico cat. Bs e B 515 517 2<br />

Collaboratore amministrativo prof.le cat Ds e D 141 138 -3<br />

Assistente e coa<strong>di</strong>utore amministrativo 362 360 -2<br />

Restante personale cat. A 14 9 -5<br />

Totale 3.862 3.880 18<br />

Personale in servizio al 2007-2008 sud<strong>di</strong>viso per aree funzionali<br />

Aree Funzionali<br />

Personale in<br />

Servizio al<br />

31.12.2007<br />

Personale in<br />

Servizio al<br />

31.12.2008<br />

Variazioni<br />

2007/2008<br />

Servizi <strong>di</strong> Prevenzione 281 284 3<br />

Servizi Territoriali 1.230 1.230 0<br />

Servizi Ospedalieri 1.629 1.646 17<br />

Servizi Generali 722 720 -2<br />

Totale 3.862 3.880 18<br />

Nota alle due tabelle:<br />

Personale in servizio: ricomprende il personale assunto a tempo indeterminato in servizio al 31 <strong>di</strong>cembre,<br />

compreso quello assente per malattia e/o aspettativa retribuita, il personale in comando da altri Enti, il<br />

personale assunto a tempo determinato. È invece escluso il personale in aspettativa senza assegni a<br />

qualsiasi titolo e il personale in comando presso altri Enti.<br />

130


3.2 Risorse finanziarie<br />

Si riporta <strong>di</strong> seguito il prospetto <strong>del</strong>la concertazione relativo al Bilancio <strong>di</strong> previsione 2008.<br />

131


BILANCIO DI PREVISIONE 2008<br />

BILANCIO DI PREVISIONE 2008<br />

Preventivo<br />

2008<br />

A VALORE DELLA PRODUZIONE<br />

01 CONTRIBUTI C/ESERCIZIO 782.931<br />

01 Contributi c/esercizio da FSR in<strong>di</strong>stinti 739.934<br />

02 Contributi c/esercizio da FSR finalizzati 623<br />

03 Contributi finalizzati (ricavi anticipati <strong>di</strong> esercizi precedenti) 3.000<br />

04 Trasferimenti per emotrasfusi 1.970<br />

30 Contributi per Fondo Regionale per la Non Autosufficienza 37.404<br />

02 PROVENTI E RICAVI D'ESERCIZIO 24.912<br />

01 Prestazioni <strong>di</strong> degenza ospedaliera 11.644<br />

02 Prestazioni <strong>di</strong> specialistica ambulatoriale 2.035<br />

03 Somministrazione farmaci 2.068<br />

04 Trasporti sanitari 348<br />

05 Consulenze 551<br />

06 Prestazioni <strong>del</strong> Dipartimento <strong>di</strong> Sanità pubblica 3.821<br />

07 Prestazioni <strong>di</strong>verse e cessioni <strong>di</strong> beni 493<br />

08 Attività libero professionale 3.952<br />

03 RIMBORSI 46.928<br />

01 Degenza ospedaliera 14.056<br />

02 Specialistica ambulatoriale 100<br />

03 Farmaceutica convenzionata esterna 1.708<br />

04 Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> base e pe<strong>di</strong>atria 293<br />

05 Prestazioni termali 13<br />

06 Rimborsi per cessione beni <strong>di</strong> consumo 25.587<br />

07 Rimborsi per servizi erogati da terzi 3.265<br />

08 Altri rimborsi 1.906<br />

04 COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA 7.520<br />

01 Compartecipazione alla spesa 7.520<br />

05 INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI 0<br />

01 Incrementi <strong>di</strong> immobilizzazioni 0<br />

06 STERILIZZAZIONE QUOTE AMMORTAMENTO 2.543<br />

01 Sterilizzazione quote ammortamento 2.543<br />

07 VARIAZIONE DELLE RIMANENZE 0<br />

01 Variazione <strong>del</strong>le rimanenze <strong>di</strong> beni in corso <strong>di</strong> lav., semilav. e finiti 0<br />

02 Variazione <strong>del</strong>le attività in corso 0<br />

08 ALTRI RICAVI 439<br />

01 Ricavi da patrimonio immobiliare 380<br />

02 Ricavi <strong>di</strong>versi 59<br />

03 Plusvalenze or<strong>di</strong>narie 0<br />

04 Sopravvenienze attive ed insussistenze <strong>del</strong> passivo or<strong>di</strong>narie 0<br />

TOTALE A VALORE DELLA PRODUZIONE 865.273<br />

B COSTI DELLA PRODUZIONE<br />

09 ACQUISTO BENI DI CONSUMO 94.717<br />

01 Beni sanitari 90.496<br />

02 Beni non sanitari 4.221<br />

30 Beni non sanitari finanziati dal Fondo Regionale per la Non Autosufficienza 0<br />

10 ACQUISTO DI SERVIZI SANITARI 514.262<br />

01 Prestazioni <strong>di</strong> degenza ospedaliera 222.965<br />

02 Prestazioni <strong>di</strong> specialistica ambulatoriale 56.431<br />

03 Somministrazione farmaci 5.951<br />

04 Assistenza farmaceutica 79.388<br />

05 Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> base e pe<strong>di</strong>atria 49.750<br />

06 Continuità assistenziale e me<strong>di</strong>ci <strong>del</strong>l'emergenza 4.395<br />

07 Assistenza protesica 9.746<br />

08 Assistenza integrativa e ossigenoterapia 1.778<br />

09 Assistenza termale 2.341<br />

10 Rette 9.723<br />

11 Servizi sanitari e riabilitativi 5.785<br />

12 Trasporti sanitari 6.160<br />

13 Consulenze sanitarie 2.421<br />

14 Attività libero professionale 2.905<br />

15 Lavoro interinale e collaborazioni sanitarie 2.199<br />

16 Altri servizi sanitari 11.669<br />

17 Assegni, sussi<strong>di</strong> e contributi 3.251<br />

30 Oneri a rilievo sanitario e rette finanziati dal Fondo Regionale per la Non Autosufficienza 28.120<br />

31 Servizi Assistenziali finanziati dal Fondo Regionale per la Non Autosufficienza 0<br />

32 Assegni e contributi finanziati dal Fondo Regionale per la Non Autosufficienza 9.284<br />

38 Oneri a rilievo sanitario per assistenza anziani presso strutture a gestione <strong>di</strong>retta <strong>del</strong>l'<strong>Azienda</strong> fi 0<br />

39 Oneri a rilievo sanitario per assistenza <strong>di</strong>sabili presso strutture a gestione <strong>di</strong>retta <strong>del</strong>l'<strong>Azienda</strong> fin 0<br />

11 ACQUISTI DI SERVIZI NON SANITARI 38.680<br />

01 Manutenzioni 6.726<br />

02 Servizi tecnici 17.820<br />

03 Consulenze non sanitarie 40<br />

04 Lavoro interinale e collaborazioni non sanitarie 287<br />

05 Utenze 8.103


BILANCIO DI PREVISIONE 2008<br />

Preventivo<br />

BILANCIO DI PREVISIONE 2008<br />

2008<br />

06 Assicurazioni 2.000<br />

07 Formazione 888<br />

08 Organi istituzionali 596<br />

09 Altri servizi non sanitari 2.220<br />

12 GODIMENTO DI BENI DI TERZI 7.740<br />

01 Affitti, locazioni e noleggi 3.256<br />

02 Leasing 0<br />

03 Service 4.484<br />

13 COSTO DEL PERSONALE DIPENDENTE 169.492<br />

01 Personale me<strong>di</strong>co e veterinario 59.381<br />

02 Personale sanitario non me<strong>di</strong>co – <strong>di</strong>rigenza 5.309<br />

03 Personale sanitario non me<strong>di</strong>co – comparto 71.041<br />

04 Personale professionale – <strong>di</strong>rigenza 895<br />

05 Personale professionale – comparto 0<br />

06 Personale tecnico – <strong>di</strong>rigenza 910<br />

07 Personale tecnico – comparto 16.494<br />

08 Personale amministrativo – <strong>di</strong>rigenza 1.347<br />

09 Personale amministrativo – comparto 14.115<br />

14 AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 10.654<br />

01 Ammortamento immobilizzazioni immateriali 566<br />

02 Ammortamento immobilizzazioni materiali 9.988<br />

03 Svalutazione <strong>del</strong>le immobilizzazioni 0<br />

04 Svalutazione dei cre<strong>di</strong>ti 100<br />

15 VARIAZIONE DELLE RIMANENZE DI BENI DI CONSUMO 0<br />

01 Variazione rimanenze sanitarie 0<br />

02 Variazione rimanenze non sanitarie 0<br />

16 ACCANTONAMENTI PER RISCHI 370<br />

01 Accantonamenti per rischi 370<br />

17 ALTRI ACCANTONAMENTI 15.471<br />

01 Altri accantonamenti 15.471<br />

18 ONERI DIVERSI DI GESTIONE 2.639<br />

01 Costi amministrativi 2.639<br />

02 Minusvalenze or<strong>di</strong>narie 0<br />

03 Sopravvenienze passive ed insussistenze <strong>del</strong>l'attivo or<strong>di</strong>narie 0<br />

TOTALE B COSTI DELLA PRODUZIONE 854.025<br />

DIFFERENZA FRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE 11.248<br />

C PROVENTI E ONERI FINANZIARI<br />

19 PROVENTI DA PARTECIPAZIONI 0<br />

01 Proventi da partecipazioni 0<br />

20 ALTRI PROVENTI FINANZIARI 5<br />

01 Altri proventi finanziari 5<br />

21 INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI 4.448<br />

01 Interessi su mutui 2.729<br />

02 Interessi su anticipazioni <strong>di</strong> tesoreria 1.278<br />

03 Interessi su debiti verso fornitori e oneri <strong>di</strong>versi 400<br />

04 Oneri finanziari 41<br />

TOTALE C PROVENTI E ONERI FINANZIARI -4.443<br />

D RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE<br />

22 RIVALUTAZIONI 0<br />

01 Rivalutazioni 0<br />

23 SVALUTAZIONI 0<br />

01 Svalutazioni 0<br />

TOTALE D RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 0<br />

E PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI<br />

24 PROVENTI STRAORDINARI 300<br />

01 Plusvalenze straor<strong>di</strong>narie 0<br />

02 Sopravvenienze attive ed insussistenze <strong>del</strong> passivo straor<strong>di</strong>narie 300<br />

25 ONERI STRAORDINARI 0<br />

01 Minusvalenze straor<strong>di</strong>narie 0<br />

02 Sopravvenienze passive ed insussistenze <strong>del</strong>l'attivo straor<strong>di</strong>narie 0<br />

TOTALE E PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 300<br />

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 7.105<br />

26 IMPOSTE 13.341<br />

01 Irap 13.011<br />

02 Imposte sul red<strong>di</strong>to d'esercizio 330<br />

UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO -6.236


2008<br />

BILANCIO ECONOMICO PREVENTIVO<br />

Allegato C<br />

www.ausl.re.it

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