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Relazione del Direttore Generale - Azienda USL di Reggio Emilia

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necessarie per fare <strong>del</strong> NCP una realtà operativa e funzionante. L’equipe <strong>di</strong> professionisti <strong>del</strong> NCP verrà<br />

dotata anche <strong>di</strong> strumenti e conoscenze utili a comunicare in maniera informatica.<br />

Migliorare nell’ambito <strong>del</strong>le cure primarie l’accessibilità alle cure e l’organizzazione <strong>del</strong>l’assistenza<br />

programmata, in particolare ai pazienti affetti da malattie croniche<br />

L’accordo aziendale 2007/9 dei me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale dà applicazione all’Accordo Regionale <strong>del</strong><br />

09/10/2006 per le parti che riguardano l’evoluzione dei Nuclei <strong>di</strong> Cure Primarie, recependone la prevista<br />

incentivazione al fine <strong>di</strong> raggiungere gli obiettivi <strong>di</strong> sviluppare strutturalmente e organizzativamente i NCP e<br />

facilitare l’accesso dei citta<strong>di</strong>ni alle attività <strong>di</strong> assistenza primaria.<br />

Le novità principali riguardano:<br />

1) il nuovo impulso all’associazionismo dei MMG;<br />

2) l’aumento <strong>del</strong>l’orario <strong>del</strong>l’attività ambulatoriale <strong>del</strong> MMG;<br />

3) l’incentivazione <strong>del</strong>l’apertura dei contratti ADI.<br />

Nel primo caso, l’Accordo Regionale ha riba<strong>di</strong>to che le forme associative sono lo strumento prioritario per il<br />

conseguimento <strong>del</strong>l’obiettivo <strong>di</strong> integrazione multiprofessionale, su cui si basa il mo<strong>del</strong>lo assistenziale <strong>del</strong><br />

NCP. L’A<strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha ritenuto che le forme associative idonee per tale scopo siano la me<strong>di</strong>cina in<br />

rete, la me<strong>di</strong>cina in rete con struttura e la me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> gruppo. Entro il 2009 l’obiettivo da perseguire sarà la<br />

costituzione <strong>di</strong> almeno una me<strong>di</strong>cina in rete con struttura o <strong>di</strong> gruppo per comune (nel comune <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><br />

<strong>Emilia</strong> almeno una per NCP). La forma associativa <strong>di</strong> rete con struttura o <strong>di</strong> gruppo più centrale potrà essere<br />

anche la sede <strong>del</strong> NCP. Il personale infermieristico ed amministrativo in forza alle forme associative lavorerà<br />

in stretta integrazione con gli altri professionisti A<strong>USL</strong> <strong>del</strong> NCP, e parteciperà agli eventi formativi organizzati<br />

dall’<strong>Azienda</strong>.<br />

La me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> gruppo rappresenta la modalità che più <strong>di</strong> tutte può garantire risposte ai citta<strong>di</strong>ni, in termini<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità oraria, <strong>di</strong> tipologia <strong>di</strong> prestazioni erogate e <strong>di</strong> professionalità coinvolte. Inoltre è la forma<br />

associativa che dà maggiore visibilità e concretezza all’assistenza territoriale (sede visibile e riconosciuta).<br />

L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> intende, dunque, sostenerla e svilupparla in modo particolare, incentivandola me<strong>di</strong>ante<br />

l’affidamento <strong>di</strong> ulteriori attività aggiuntive (es. sviluppo <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> teleme<strong>di</strong>cina, ambulatorio rivolto a<br />

citta<strong>di</strong>ni stranieri, gestione dei pazienti in TAO me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong> apparecchiature fornite dall’azienda,<br />

ecc), nonché favorendo il reperimento <strong>di</strong> se<strong>di</strong> idonee.<br />

Per quanto riguarda l’aumento <strong>del</strong>l’orario ambulatoriale dei MMG, l’Accordo Regionale prevede che siano<br />

con<strong>di</strong>vise modalità per assicurare l’assistenza ambulatoriale nell’arco <strong>del</strong>le 12 ore <strong>di</strong>urne, anche me<strong>di</strong>ante il<br />

coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>le fasce orarie <strong>di</strong> attività ambulatoriale dei me<strong>di</strong>ci associati, così da garantire<br />

complessivamente da parte <strong>del</strong> NCP o, in subor<strong>di</strong>ne, <strong>del</strong>le associazioni, una <strong>di</strong>sponibilità all’accesso<br />

ambulatoriale <strong>di</strong> almeno 7 ore giornaliere, <strong>di</strong>stribuite nel mattino e nel pomeriggio. L’offerta <strong>di</strong> una maggiore<br />

<strong>di</strong>sponibilità oraria sarà da destinarsi, prioritariamente, alla gestione <strong>di</strong> piccole urgenze ambulatoriali e alla<br />

ricettazione <strong>di</strong> farmaci urgenti o <strong>di</strong> terapie continuative. Le me<strong>di</strong>cine in rete con struttura potranno estendere<br />

l’attività ambulatoriale per l’ottava e la nona ora, le me<strong>di</strong>cine <strong>di</strong> gruppo fino alla do<strong>di</strong>cesima.<br />

Per quanto riguarda l’incentivazione <strong>del</strong>l’apertura dei contratti ADI, nell’Accordo <strong>Azienda</strong>le 2007-09 si è<br />

pensato <strong>di</strong> incentivarla per la gestione dei pazienti cronici, soprattutto quelli oncologici (ADI III onco), con<br />

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