·VII CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE - Istat

capitolo XI. - Pro_Ioni: B) hpola!dOllellrOlluWva: categorie e elusi prelePloDali
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più importanti e delle principali classi professionali,
si è compilato il Prosp. 20 (I);
Ad eccezione: della classe « Pesca», in cui la
maggiore quota di addetti si riscontra nell'Italia In­
.sulare e nella Sicilia, e la minore nell'Italia Centrale;
della classe « Miniere, cave di ogni genere, saline marittime
ed acque minerali »Ìn cui la più alta percen ..
tuale si nota! nella Toscana e la più bassa nell'Italia
Meridionale; della classe « Industrie che utilizzano
spoglie animali)} in cui la minore quota si riscontra
nella Venezia Tridentina; della classe « Professioni
legali» in cui la più alta percentuale si nota nella
Sicilia, tutte le altre classi profes,sionali dell'« Industria
», dei « Trasporti e comunicazioni », del « Commercio)l,
della « Banca e assicurazione» e delle
I( Proféssioni ed arti liberali», presentano la più
elevata quota di addetti nell'Italia Settentrionale e
nella Lombardia; la più bassa nell'Italia Insulare
e nella Lucania.
IO. - Classificazione professionale femunnlle -
ll~nne coniugate. - Nel Frosp. 21 sono contenute
le percentuali delle femmine, di ciascuna categoria
o classe professionale sia sul complesso dei sessi,
sia sul totale della popolazione femminile e, infine,
la percentuale delle coniugate.
Dal prospetto risulta, anzitutto, che nel 1931 le
femmine costituiscono il 52,0 % del totale della popolazione
di IO anni e più, percentuale presso a poco
uguale a quelle del 1921 (5:2,3) e del I9B (52,2).
Dal I9B al 1931 la percentuale di donne addette ad
una professione è andata sensibilmente diminuendo
passando da 3I,8 nel I9B a 29,3 nel 19:U e al 22,9
nel I931.
Fra le categorie professionali del I Gruppo, la
maggiore percentuale di donne si riscontra nella
categoria delle « Addette ai servizi domestici )l (87,6
nel 1931, 85,4 nel 19:21, 80,6 nel 19II) seguita da
quelle delle « Professioni ed arti liberali» (49,4 nel
1931, 43,8 nel 19:aI, ~4,8 nel I9II) e del (C CultO»
(39ì4 nel 1931, 39,8 nel 1921 e 31,3 nel 19B). Le
addette a queste categorie sono andate sempre aumentando,
dal 19II al 1931, ad eccezione delle addètte
al « Culto» che, dopo un aumento dal 19II al
192I, sono andate diminuendo dal 1~!n al 1931.
Nell' « Agricoltura» le donne costituiscono il
19,0 % degli addetti (30,6 nel I9:21, 32,9 ne1I9B) (2).
Nella categoria « Industria l), la maggiore percentuale
di donne si riscontra nella classe « Industria
tessile e dei tessuti speciali, ecc.» (67,8 nel 1931, 75,6
(I) Per 1'« Agricoltura.» cfr. la parte E) del presente
Capitolo. .
. (2) Per quanto riguarda le' donne nell'" Agricoltura.
cfr. §. 2 del presente Capitolo. .
nel 1921 e 78,7 nel 19II} seguita dalla classe « Industrie
chimiche)l (55,0 nel I931, 48,6 nel 1921 e
35,7 nel 19II).
Prosp, 21. -
POPOLAZIONE FEMMINILE
DI IO· ANNI E PIÙ.
% SUl CRNSITI DI Alit-
_o l SESSUNC14" % SUL COMILBSlIO I D'*N-
CATEGORIE E CLASSI SCONA CATl!GOB14 o DELLA POPOLAuom;: NE
CLASSÉ paOl'ESS. l'EMMlNILB (a) co-
PROFESSIONALI
I
OATE
mu-
1931 I 1921 I 19I1 11131 11921 I 19n (1931)
IO GRUPl'O..-PROFn8S10NI
AORICOLTUllA Il: CACCIA . -
INDUSTRIA
, . I9,0 30 ,6 32,9 9,3 I9,7 2I,7 33,4
23,6 27,I 3I ,2 7,5 7,9 IO,I I8,z
di cui:
indU\ltrle C'he lavorano I cereali
li che utilizzano frutta; verdura
e semi , .. I3,9 II,8 I6,s 0,2 O,I 0,3 23. 8
Industria della carta . 45,8 4~,7 4°,5 a,I O,I O,I 22,Z
industria tessile, tessuti speciali,
vestiario, ecc. •. 67,8 75,6 78 ,7 5,6 6,4 7,8 I7,o
industrie chimiche 55,D 48 ,6 35,7 0,6 0,2 0.3 27,2
industria dello spettacolo ~4~, o "4,5 8,3 . , ., .. x6,I
altre industrie (rimanenti classi) 4,9 $,6 8,2 ",O I,I I,6 I8,o
TlIASPOll'tl E CO~CAU