·VII CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE - Istat
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da 30 a 64 anni ed, in minor misura, ai giovani da<br />
IO a 20 anni poichè per i censiti da 21 a 29 e di oltre<br />
65 anni si notano lievi aumenti.<br />
L'aumento degli addetti all'« Industria» (dal<br />
27,4% al 30,4 %) si riscontra per tutte le classi di età:<br />
fanno eccezione soltanto i censiti di 65 anni ed oltre.<br />
Il lieve aumento degli addetti ai « Trasporti, ecc. »<br />
(dal 5,2 %) al 5,8 %) è quasi tutto dovuto ai censiti<br />
della classe da 30 a 44 anni: per la quale soltanto<br />
gli addetti all' «'Agricoltura» segnano una diminuzione<br />
(dal 48,9 % al 40,9%).<br />
L'aumento degli addetti al «Commercio» (dal<br />
5,6 % al 7,8 %) trova riscontro in tutte le classi di<br />
età: la diminuzione degli addetti ad altre professioni<br />
(dal 7,9 % al 6,9 %) in tutte le classi, eccettuate<br />
quelle dei censiti da 30 a 64 anni.<br />
Pi"O.. rapida è, invece, la diminuzione della popolazione<br />
produttiva femminile che, per la classe da<br />
60 a 64 anni, non comprende pi"O. che il 13.0 % del totale<br />
della popolazione di pari età: per le donne di<br />
oltre 6,5 anni di età la percentuale si riduce all'8,g.<br />
Per l'Italia Insulare e l'Italia Settentrionale le<br />
proporzioni della p0P91azione produttiva, sono, per<br />
il complesso dei maschi, maggiori di quella del Regno<br />
(rispettivamente 87,3 % e 87,1 % cont .. o 80,7 %)<br />
ma, mentre per l'Italia Insulare - e per .l'Italia )Jeridionale<br />
-- si hanno per i censiti da IO a 14 anni e<br />
di oltre 50 anni percentuali maggiori di quelle del<br />
Regno. per l'Italia Settentrionale ciò si verifica per<br />
le età da 15 a 50 anni: tale opposto compQrtamento è,<br />
assai probabilmente, dovuto alle correnti migratorie<br />
che, per motivi di lavoro, partono dal Mezzogiorno<br />
Prosp. 44. - <strong>POPOLAZIONE</strong> PRODUTTIVA MASCHILE AI CENSIMENTI DEL 1931 E DEL 19II (*).<br />
(Su IOOO censiti in ciascuna classe di età)<br />
,;<br />
, 193 I (a)<br />
I<br />
191 I<br />
PROFESSIONI<br />
CLASSI DI ETÀ<br />
TOTAU:I IO-H I H-" I 81-" I 80-44<br />
I 41-1' I 8I-c.l I TOTALE I 18-14<br />
I.<br />
H-IO I n-.. I 88-44<br />
I 4I-M<br />
I l1li-00<br />
AGRICOLTURA 49I 660 5°9 446 4°9 520 696 539 684 531 444 489 569 672<br />
INDUSTRIA .. 3°4 28o 385 352 3IZ 247 158 274 267 349 303 283 232 . I8:]<br />
TRASPORTI E COMUNICAZIONI 58 II 28 60 91 57 23 52 I6 36 64 67 56 29<br />
COMMERCIO .. 7~ 4° 55 7° 95 91 66 56 23 38 :13 69 68 56<br />
ALTRE PROFESSIONI ... 69 9 23 72 93 85 57 79 IO 46 137 92 75 60<br />
COMPLESSO. fOOO fOOO 1000 '000 1000 1000 1000 1000 1000 IHO 1000 1000 1000 1000<br />
(.) ltsdwsi i censiti. di età ignota e quelli senza indlcadone di professione o condizione.<br />
(a) Compresi i censiti nelle convlveue.<br />
Considerando la so.la popolazione produttiva<br />
di IO anni e pi"O. si rileva (Cfr. Prosp. 45) che essa<br />
costituisce, per i maschi, }'86,7 % e, per le femmine,<br />
il 23,6 % d~lla popo.lazione complessiva di pari età.<br />
Riferite alle varie classi di età tali percentuali mostrano<br />
come i130,6 % dei maschi da IO a 14 anni - e<br />
solo il 14,8 % delle femmine - eserciti una professione.<br />
Da 15 a 19 anni l'occupazione è in piena efficienza;<br />
i maschi che esercitano una professione raggiungono<br />
1'88,8 %; le femmine il 44,0 %. Dopo tale<br />
età, mentre la quota maschile della popolazione produttiva<br />
è ancora in aumento, la quota femminile si<br />
assottiglia rapidamente: all'età di 30-34 anni la quota<br />
maschile raggiunge il massimo (98,4 %) mentre quella<br />
femminile si è dimezzata (22,8 %).<br />
A partire dai 35 anni per i maschi, diminuisce<br />
progressivamente la quota della popolazione produttiva;<br />
per i censiti da 60 a 64 anni; essa è tuttavia ancora<br />
del 90.,I %; solo per il complesso dei censiti di<br />
oltre 65 anni si riduce al 72,7~.<br />
dirigendosi verso il Settentrione. Per l'Italia Centrale<br />
la percentuale di coloro che esercitano una professione<br />
è, sia per il complesso (86,I) sia per tutte indistintamente<br />
le classi di età, inferiore a quella del Regno.<br />
Per le femmine si rileva che soltanto nell'Italia<br />
Settentrionale la percentuale delle esercitanti una<br />
professione sorpassa sia nel complesso (29,6) sia nei<br />
singoli gruppi di età la corrispondente quota rilevata<br />
per il Regno: tale costante superiorità è indubbiamente<br />
connessa con la particolare fisionomia economica<br />
della Ripartizione geografica. Le basse percentuali<br />
dell'ItaJia Meridionale (in complesso: 19,2) e quelle<br />
bassissime dell'Italia Insulare (in complesso.: 7,2)<br />
testimoniano la scarsa partecipazione della donna<br />
ai lavori in genere, compresi quelli agricoli.<br />
Il Prosp. 46 mette a confronto le distribuzioni<br />
per età della popolazione produttiva e della pOpolazione<br />
complessiva (v. anche Prosp. 49).<br />
Percentua.li di popolazione produttiva superiori<br />
alle corrispondenti della popolazione complessiva si