·VII CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE - Istat

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Prosp. 76.- POPOLAZIONE DI IO ANNI E prO SECONDO LA. PROFESSIONE O LA CONDIZIONE.
CATEGORIE PROFESSIONALI
E CONDIZIONI
CLASSIFICAZIONE PER
Grandi ripartiziOllI professionali
Professloai illdivlduali
DIl!1I'ERENZE
(Tav. XIV)
(Tav. XI)
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INDlCA&lONB 14. 6".491 a.057·577 U·S94.9Q 14. 649.068 2.056 .514 12·592·554 + 3·.23 + 1.063 + 2.360
TOTALJiJ 31.120.'" 11.528.079 li .•.• 32.120.'" lS.528.070 16 .•. 438 - - -
. La differenza notevole in meno, oltre il 50 %, che
si riscontra nella categoria « Amministrazione privata
» si deve, prevalentemente, alla circostanza che
giovani di studio, altri impiegati, personale di servizio
e di' fatica e dipendenti da professionisti ed
artisti, sono passati a far parte della grande ripartizionè
l{ Professioni ed arti liberali ».
Dove uno scambio fra professioni caratteristiche
di una determinata branca e le altre non è possibile,
come accade per la l{ Difesa del Paese» e per
il «Culto» (I), le differenze non esistono o sono trascurabili.
Le più notevoli differenze si riscontrano nel-
1'« Amministrazione pubblica ed organizzazioni sindacali»
(che nella Tav. XI comprende 364.3IO censiti,
mentre ne comprende 604.921 nella, Tav. XIV)
e nelle « Professioni ed arti liberali» (che figurano
con 444.183 censiti nella Tav. XI e con 2I7;34!l nelia
Tav. XIV). Risulta pertanto che nella classificazione
per branche di attività economica, si hanno, rispetto
alla classiftcazione- per professioni individualI, circa.
241 mila censiti in più nell'I{ Amministrazione pubblica,
ecc.» e circa 227 mila censiti in meno nelle
Professioni ed arti liberali ».
(I) Si osserva che per il. Culto ., tanto nella prima
come nella seconda classii;.cazione, sono stati compresi tutti
coloro che essendosi dièhiarati semplicemente· sacerdoti,
suore e si~ili, Sono stati ritenuti addetti a funzioni vere e
proprie di culto, nonché t\ttto il personale d'uffiio e quello
di servizio e di .fatica addetto alla Curia Vatlcana, alle
Curie Vescovili ed ai va.ri Istituti ecclesiastici. Non vi sono
stati invece, compiesi i 71.374 sacerdoti, monache e monaci
~ddetti all'insegnamento ovvero all'assistenza sanitaria.
Tali differenze dipendono, per la massima parte,
dal fatto che numerosi dipendenti dello Stato e di
Enti pubblici, che nella Tav. XIV sono conglobati
nella voce « Amministrazione pubblica, ecc. », nella
classificazione della Tav. XI - in considerazione del
particolare carattere della loro professione individuale'-
sono stati compresi tra gli addetti alle « Professioni
ed arti liberali ».
Caratteristico esempio di censiti in tali condizioni
è quello dei 133.466 « maestri, professori, direttori
di scuole e di istituti pubblici» (sottoclasse
D 87) che nella Tav. XI sono computati tutti fra gli
addetti alle l{ Professioni ed arti liberali» mentre
nella Tav. XIV tutti gli insegnanti in scuole pubbliche
risultano fra gli addetti alle « Amministrazioni pubbliche
».
Altri nuclei di censiti classificati nelle professioni
ed arti liberali, tra i quali si possono trovare
numerosi dipendenti dello Stato o di Enti pub1>lici,
sono i « medici, chirurghi, ostetrici, ecc.» (sottodasse
D 92); le « levatrici» (sottoclasse D 94); gli « agrimen ..
sori, geometri, ecc. » (sottodasse T 12); i« ragionieri
e contabili» (sottoclasse T 14) ecc.
Ditali differenze si è già fatto cenno nella
parte A (§. 2) del presente Capitolo.
36 ... Rilevi. - 'Come è stato indicato nella parte
A) (§. I), la classificazione per branche di attività economica
(o « per industrie»,' come viene generalmente
chiamata nella maggior parte dei censimenti stranieri)
è stata limitata nel censimento del 1931 a