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·VII CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE - Istat

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CAPITOLO I<br />

ESECUZIONE DEL <strong>CENSIMENTO</strong> ED ELABORAZIONE DEI RISULTATI<br />

1 ... Premessa. - Una prima elaborazione dei<br />

risultati del censimento ebbe termine con la pubblicazione<br />

del R. D. 16 aprile 1932, n. 324, contenente<br />

i dati sulla popolazione residente e presente di tutti i<br />

Comuni del Regno (I).<br />

Perchè tale elaborazione - che potè essere<br />

iniziata solo nel mese di gennaio 1932 - riuscisse<br />

più rapida, la revisione dei fogli di famiglia e di convivenza<br />

(modd. 4 e 5) venne limitata a quanto<br />

riguardava l'esatto calcolo dell'ammontare della popolazione<br />

residente e presente.<br />

Solo nella terza decade di aprile del 1932-X si<br />

iniziò il complesso di lavori che precedette la classificazione<br />

dei dati. Questa classificazione si può considerare<br />

distinta in tre grandi parti: revisione e numerazione<br />

convenzionale; spogli meccanici e riepiloghi;<br />

pu bblicazioni.<br />

2 ... Ispezioni. - Contemporaneamente a tale<br />

complesso di lavori continuò a svolgersi quell'intenso<br />

ciclo d'ispezioni che, iniziato nella seconda metà dell'anno<br />

1931, ebbe termine alla fine dell'anno successivo,<br />

e che - precedendo, accompagnando e seguendo<br />

le operazioni censuarie - dimostrò, con la sua efficacia,<br />

come questa nuova forma di attività debba nell'avvenire,<br />

ancora svilupparsi e far parte integrante<br />

dei compiti assegnati all'Istituto nella direzione dei<br />

censimenti.<br />

L'opera di prevenzione e di controllo, svolta<br />

dall'Istituto nei riguardi del VII Censimento demografico,<br />

assunse proporzioni mai prima raggiunte,<br />

per la scoperta - avvenuta appunto in seguito alle<br />

ispezioni - di alcune rilevanti alterazioni compiute<br />

nel Censimento del l° dicembre 1921. L'Istituto<br />

volle che tale deplorevole inconveniente non avesse<br />

a ripetersi e - seguendo le alte direttive di S. li. il<br />

Capo del Governo - preordinò un'intensa azione<br />

diramando istruzioni rigorose ai Prefetti ed ai Podestà<br />

per impedire che alterazioni fossero commesse<br />

nel nuovo censimento.<br />

Nello stesso tempo eseguÌ, per mezzo dei Prefetti,<br />

una indagine nazionale sulle alterazioni del Censimento<br />

I92I; in seguito alla quale la popolazione del<br />

(I) Per tutti i particolari delle operazioni preparatorie del<br />

censimento, della rilevazione e dei modelli relativi e della<br />

elaborazione preliminare sopra citata, cfr. VoI. I, Relazione<br />

preliminare, Istituto Poligrafìco dello Stato, 1933-XI.<br />

Regno al l° dicembre I92I fu diminuita di 781.599<br />

unità (I).<br />

S. E. il Capo del Governo impartì all'uopo tassative<br />

istruzioni ai Prefetti.<br />

Le Commissioni comunali furono investite della<br />

sorveglianza sulle operazioni degli Uffici comunali<br />

e furono presiedute da magistrati. Nella legge per<br />

il VII Censimento furono introdotte sanzioni più<br />

severe che per il passato e furono prescritte le ispezioni<br />

dell'Istituto.<br />

I dati sulle ispezioni eseguite tra l'ottobre 1930<br />

e il dicembre I932 furono pubblicati nella Relazione<br />

preliminare.<br />

In seguito alle intervenute denuncie all'Autorità<br />

giudiziaria furono pronunciate condanne (taluna delle<br />

quali convalidata dalla Cassazione) a carico di funzionari<br />

ed impiegati comunali ed ufficiali di censimento,<br />

nei Comuni di Catania, Enna e San t'Angelo Lodigiano.<br />

Nel Comune di Catania - per disposizione di<br />

S. E. il Capo del Governo - furono rinnovate le operazioni<br />

censuarie (2).<br />

Infine, nei Comuni dove la natalità del 19.31<br />

appariva troppo bassa nei confronti coi Comuni circonvicini,<br />

potendosi presumere un aumento artificioso<br />

della popolazione alla data del censimento,<br />

fu compiuta una indagine speciale. Solo in 5 Comuni<br />

furono scoperte alterazioni.<br />

Anche l'indagine sui longevi fece scoprire un<br />

rilevante numero di alterazioni, dovute ad inesatte<br />

denuncie dei censiti e ad incuria dei Comuni che non<br />

provvidero - come avrebbero dovuto - al controllo<br />

delle dichiarazioni dei censiti sui certificati di nascita.<br />

Le ispezioni eseguite fino al dicembre I93z-XI<br />

non si limitarono alle operazioni del censimento, ma<br />

si estesero al controllo dei Registri di popolazione,<br />

risultanti quasi sempre in cattivo stato. Chiuso quindi<br />

il periodo delle ispezioni di censimento, furono proseguite<br />

negli anni seguenti, con crescente intensità,<br />

quelle anagrafiche (3).<br />

(I) Cfr. Movimento delta-popolazione secondo gli· atti dello<br />

stato civile negli anni I9H9 e I930, Parte I - Introduzione,<br />

pago *1.<br />

(2) Numero delle alterazioni riscontrate: I3.86:2 nelle notizie<br />

relative alla condizione o professione dei censiti; 12.827<br />

nelle notizie riguardanti la fecondità della donna maritata;<br />

7.282 relative all'istruzione dei censiti.<br />

(3) Negli anni I933 e 1934 e nel Rrimo trimestre dello<br />

anno corrente le ispezioni eseguite dall Istituto e daUe Regie<br />

Prefetture sono state complessivamente 5)302.

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