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Numero 6 / 2011 - Outdoor

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Anno 4 - <strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong><br />

redazione@outdoormag.it<br />

Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.344535 - e-mail: redazione@outdoormag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio<br />

Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 186 del 20 marzo 2007 Poste Italiane SpA Spedizione abbonamento postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 N.46) Art.1 Comma<br />

1D.C.B Milano - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.


Editore Sport Press S.r.l. - Redazione: Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.344535 email: redazione@outdoormag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007 - Poste Italiane SpA<br />

Spedizione abbonamento postale D.L.353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 N.46) Art.1 Comma 1D.C.B Milano - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.<br />

IN PRIMO PIANO I<br />

FOCUS ON<br />

Alcuni dei più forti italiani (tra cui il<br />

vincitore del Tor Des Géants), francesi,<br />

cinesi e coreani saranno i portabandiera<br />

del brand nel mondo del trail running.<br />

Anno 6 - <strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong><br />

Garmin Experience,<br />

alla scoperta del Montana<br />

Tecnica trail team,<br />

very international<br />

Festa della Placca<br />

Evento in grande stile per il lancio del nuovo, atteso modello<br />

“crossover”. Testato sul campo da 80 giornalisti europei<br />

A PAGINA 24<br />

A PAGINA 38<br />

FIERE<br />

ALLE PAGINE 36 - 37<br />

Rimini Wellness<br />

& outdoor: funziona?<br />

Un target diverso ma per molti versi<br />

anche complementare e interessante<br />

per il settore, che ha esordito nell’area<br />

promossa da Assosport con 14 brand.<br />

Lafuma Volcano Trail<br />

ALLE PAGINE 40 E 41<br />

A PAGINA 34<br />

redazione@outdoormag.it<br />

APPROFONDIMENTI<br />

Approccio eco<br />

friendly, “moda”<br />

o impegno reale?<br />

La nuova rubrica di <strong>Outdoor</strong> Magazine<br />

dedicata alle iniziative e ai prodotti<br />

eco-friendly, per valorizzare l’impegno<br />

dei brand e di tutti gli operatori che fanno<br />

qualcosa di reale e concreto (al di là dei<br />

“bluff”) per la salvaguardia dell’ambiente.<br />

DA PAGINA 42 A PAGINA 44<br />

IN QUESTO NUMERO:<br />

Green<br />

corner<br />

• In anteprima i primi prodotti PE 2012<br />

• Mycrofly, più leggerezza e performance<br />

• Testimonial del mese: Federica Amelio<br />

• TrekSta in Italia per stupire e convincere<br />

• La scienza al servizio del climbing<br />

• Nordica Freeskiers, Etna expedition<br />

PAGINE 16-21, 22, 26, 28-29, 30, 32


6 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

EDITORIALE<br />

Le potenzialità delle discipline<br />

“minori” per il mercato outdoor<br />

Editore<br />

Sport Press Srl<br />

Presidente: DANIELE DE NEGRI<br />

Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO<br />

Direttore editoriale: RICCARDO COLLETTI<br />

a cura di<br />

Benedetto Sironi<br />

Sugli scorsi due numeri di <strong>Outdoor</strong> Magazine abbiamo dato spazio alla<br />

nascita della Federazione Italiana <strong>Outdoor</strong>, che tra i suoi obiettivi ha<br />

anche quello di dare voce alle cosiddette discipline “minori” nel mondo<br />

dell’outdoor. Ebbene, vale la pena a mio parere dedicare una breve<br />

riflessione proprio su queste attività, che possono rappresentare un<br />

bacino potenziale molto interessante per tutto il nostro settore.<br />

Innanzitutto il concetto di “discipline minori” è abbastanza relativo nel<br />

mondo outdoor. Ad eccezione del trekking (ed escludendo lo sci<br />

tradizionale e il running), possiamo affermare con certezza che nessun<br />

altra attività considerata “outdoor” supera il milione di praticanti nel<br />

nostro paese. Tuttavia vi sono sport che negli ultimi anni hanno<br />

conosciuto un trend decisamente positivo e i cui numeri sono comunque<br />

rilevanti (e sovente in crescita) per il settore: su tutti racchette da neve,<br />

sci alpinismo, alpinismo, trail & skyrunning, arrampicata, mountain bike<br />

e nordic walking. Vi sono poi numerose altre attività che riguardano<br />

nicchie di mercato e che completano il variegato mondo dell’outdoor,<br />

come kayak, canyoning, ice climbing, raid multisport, triathlon, survival<br />

e molte altre. Eccovi tuttavia di seguito due esempi abbastanza<br />

anticonvenzionali.<br />

Il primo è quello dell’orienteering. Attività poco conosciuta ai più<br />

ma in grado di coinvolgere un numero crescente di appassionati e che<br />

sta trovando anche in Italia spazi interessanti. Come dimostrano anche<br />

i recenti Mondiali Studenteschi ISF <strong>2011</strong> di Primiero (21-27 maggio),<br />

con 500 atleti da 23 nazioni e una sponsorship di prestigio come<br />

quella di Montura. La località trentina già nel 2009 aveva ospitato<br />

i Campionati del Mondo juniores e, proprio nella provincia di Trento, si<br />

disputeranno i Campionati del Mondo assoluti del 2014. L’orienteering<br />

può contare su una federazione particolarmente attiva (la FISO), su<br />

circa 4mila tesserati e 160 società. Oltre alla corsa sono previste anche<br />

attività con bike e sci.<br />

Il secondo esempio è quello del geocaching. In breve, per chi non lo<br />

sapesse: qualcuno nasconde in un determinato posto, spesso in mezzo<br />

alla natura, un contenitore impermeabile contenente uno o più oggetti.<br />

I geocacher, conoscendo le relative coordinate, tramite un ricevitore GPS<br />

hanno il compito di trovare il nascondiglio e segnare l’avvenuto<br />

ritrovamento sul “logbook” solitamente posto all’interno del<br />

contenitore, condividendo poi il tutto anche sul sito di riferimento<br />

mondiale della disciplina (www.geocaching.com). Ad oggi ci sono<br />

qualcosa come 1,5 milioni di geocaches sparsi per il mondo e 5 milioni<br />

di geocachers. In Germania esiste addirittura una rivista interamente<br />

dedicata a questa attività. In Italia nulla di tutto ciò, ma qualcosa si sta<br />

muovendo e non mancano le prime iniziative di rilievo (sul geocaching<br />

e sull’orienteering nel nostro paese torneremo in modo più approfondito<br />

anche sui prossimi numeri).<br />

Qualcuno potrebbe considerarle attività con poco da spartire rispetto<br />

alle altre discipline outdoor sopracitate. In realtà sono di fatto parte del<br />

mondo outdoor per la loro forte connessione con la natura, la ricerca e<br />

la scoperta, senza contare che sono a tutti gli effetti sport di<br />

movimento, in certi casi anche con una spiccata componente agonistica.<br />

Al pari di molte altre attività “minori”, per essere praticate necessitano<br />

di materiale tecnico e possono rappresentare un interessante mezzo per<br />

allargare sempre più la base degli appassionati degli sport all’aria<br />

aperta, invogliandoli magari a scoprire anche altre discipline contigue.<br />

Due esempi che confermano come il mercato reale (e potenziale)<br />

dell’outdoor sia più ricco ed esteso di quanto si possa pensare. E offra<br />

alle aziende, ai negozianti e in generale agli operatori che sono in grado<br />

di sfruttarle, interessanti opportunità per raggiungere nuovi target.<br />

Differenziando oltretutto il proprio brand attraverso inediti canali di<br />

comunicazione, visto e considerato che quelli più classici sono a volte<br />

già troppo presidiati, se non “sovraffollati”.<br />

Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23<br />

20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.344535<br />

Email: redazione@outdoormag.it<br />

Website: www.outdoormag.it<br />

Stampa: Ingraph - Seregno (MB)<br />

Redazione USA: DNF Media, Inc<br />

1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050<br />

Tel: 001.408.261.8809 - Email: redazione@outdoorusa.net<br />

Website: www.outdoorusa.net<br />

Anno 4 - N.6 / <strong>2011</strong><br />

Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007.<br />

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L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso.<br />

Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio<br />

di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati<br />

potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a:<br />

Edizioni Turbo S.r.l. - Responsabile dati: Riccardo Colletti.<br />

Questo numero è stato chiuso in redazione il 16 giugno <strong>2011</strong><br />

INAUGURAZIONI IN PRIMO PIANO<br />

A fine giugno apre la filiale Regatta<br />

Sarà inaugurata a fine giugno<br />

a Montebelluna (TV) la filiale<br />

italiana di Regatta Ltd, con<br />

uno showroom di oltre 300<br />

mq. Amministratore della filiale<br />

è Luigi Pellizzari, proprietario<br />

dell’azienda Land-Mark,<br />

che ha introdotto i marchi Regatta<br />

e Dare2B in Italia nel<br />

2009. Proprio Luigi, a proposito<br />

della nascita della nuova filiale,<br />

ha dichiarato: “La creazione<br />

di Regatta Italia è frutto<br />

della convinzione che l’intervento<br />

diretto dell’azienda è la<br />

strada da percorrere così come<br />

è stato fatto in Germania, Francia,<br />

Spagna, Olanda ed Est Europa.<br />

Regatta Ltd potrà investire<br />

direttamente e in modo<br />

significativo nel mercato italiano”.<br />

In occasione dell’inaugurazione<br />

sarà presente a<br />

Montebelluna anche il proprietario<br />

del gruppo Keith Black. Il<br />

gruppo Regatta controlla, oltre<br />

alle due aziende di cui sopra,<br />

anche Craghoppers (apparel da<br />

viaggio e avventura) che ha tra<br />

i suoi testimonial l’avventuriero<br />

Bear Grylls. Il gruppo vende<br />

globalmente oltre 12 milioni<br />

di capi outdoor all’anno e - con<br />

quasi 800 dipendenti - ha un<br />

giro d’affari che sfiora i 200 milioni<br />

di euro annui. È presente<br />

in Europa, in Estremo Oriente e<br />

da quest’anno anche negli<br />

USA. “Il nostro target è il consumatore<br />

medio, la famiglia,<br />

l’appassionato di vita all’aria<br />

aperta qualunque cosa questo<br />

voglia dire, dal trekking al giardinaggio,<br />

dal turismo all’avventura.<br />

Il valore del prodotto nel<br />

rapporto qualità/prezzo è il nostro<br />

punto di riferimento: la<br />

massima qualità al minor<br />

prezzo possibile”, ha concluso<br />

Luigi.<br />

www.regatta.com<br />

Mountain Spirit si aggiudica<br />

il Best <strong>Outdoor</strong> Shop 2010/11<br />

Da quest’anno <strong>Outdoor</strong> Magazine<br />

ha introdotto per la<br />

prima volta in Italia un importante<br />

riconoscimento: si tratta<br />

del “Best Outdor Shop”, un<br />

premio che intende nominare<br />

il miglior negozio italiano di<br />

outdoor dell'anno (considerando<br />

la stagione 2010/11).<br />

Abbiamo quindi chiesto a circa<br />

100 aziende operanti nel settore<br />

outdoor nonchè ad alcuni<br />

singoli operatori particolarmente<br />

attivi ed influenti di<br />

esprimere il loro voto, indicando<br />

i tre migliori punti vendita<br />

per professionalità, attività,<br />

promozione dello sport,<br />

innovazione, motivazione, qualità<br />

e quantità delle vendite. I<br />

risultati hanno decretato vincitore<br />

con un discreto scarto di<br />

voti il punto vendita bolzanino<br />

Mountain Spirit, situato in<br />

Piazza Dogana 4. Nato nel<br />

2004 per mano di Günther<br />

Plattner e Christian Werth,<br />

Mountain Spirit si estende su<br />

400 mq e dispone anche di un<br />

laboratorio ben attrezzato per<br />

preparazione e riparazione sci.<br />

E’ molto attivo inoltre nell’organizzazione<br />

di serate informative,<br />

corsi e incontri. Il negozio<br />

bolzanino, oltre ad un profilo su<br />

uno dei prossimi numeri di<br />

<strong>Outdoor</strong> Magazine, si aggiudica<br />

anche due speciali premi messi<br />

in palio in collaborazione con la<br />

nostra testata da The North<br />

Face e Lonely Planet. Ecco<br />

quali.<br />

1. SCI ATOMIC/THE NORTH FACE<br />

Si tratta degli official ski realizati in edizione limitata<br />

da The North Face e Atomic per la The North Face<br />

Ski Challenge, importante competizione internazionale<br />

dedicata ai giovani freeskier europei. In palio<br />

l’opportunità di aggiudicarsi il titolo di “Rookie Freeskier<br />

of the Year” e un contratto di sponsorizzazione.<br />

Le qualifiche si sono svolte tra gennaio e febbraio in<br />

Austria, Svezia e Francia, prima di arrivare alla finale<br />

di Val Thorens (Francia, 25-27 marzo). Per Fernvik,<br />

atleta svedese di 17anni ha trionfato nella categoria<br />

Kings (16-18anni), aggiudicandosi così il contratto di<br />

sponsorizzazione biennale messo in palio da The<br />

North Face e Atomic, un’opportunità unica per diventare<br />

un vero rider professionista.<br />

2. 50 COPIE DI “CAMMINARE IN ITALIA“<br />

Edito da Guide EDT/Lonely Planet, il volume realizzato da<br />

Brendan Sainsbury racchiude in 400 pagine al prezzo di 23,50<br />

euro informazioni su pernottamento,<br />

pasti e servizi lungo i percorsi, consigli<br />

pratici su attrezzature, equipaggiamento,<br />

salute e sicurezza. 57 itinerari<br />

dettagliati, per ogni grado di difficoltà<br />

e lunghezza del percorso, per scoprire<br />

a piedi l’Italia: dalle Dolomiti all’Etna,<br />

dai villaggi medievali lungo le vie dei<br />

pellegrini in Toscana alle scintillanti<br />

coste delle Cinque Terre. Ogni itinerario<br />

dispone di una comoda cartina a<br />

due colori per seguire nel dettaglio il<br />

proprio spostamento.<br />

VF acquista Timberland per 2 miliardi<br />

VF Corp, il cui portfolio comprende<br />

i marchi Vans, Reef, The<br />

North Face, JanSport, Lucy, Eastpak,<br />

Napapijri e Eagle Creek,<br />

ha annunciato che acquisirà The<br />

Timberland Company per 43 dollari<br />

ad azione o per un totale di<br />

circa 2 miliardi di dollari. La transazione,<br />

approvata all’unanimità<br />

dai consigli di amministrazione<br />

di entrambe le società, si dovrebbe<br />

concludere entro il terzo<br />

quarter dell’anno e stando alle<br />

stime di SportsOneSource.com<br />

dovrebbe aggiungere 700 milioni<br />

di dollari agli utili VF del<br />

<strong>2011</strong>. Timberland, società di calzature<br />

e abbigliamento con una<br />

prospettiva di utili di 1,6 miliardi<br />

nel <strong>2011</strong>, entrerà a far parte<br />

della coalizione VF’s <strong>Outdoor</strong> &<br />

Action Sports e manterrà il suo<br />

headquarter a Stratham, nel<br />

New Hampshire. Eric Wiseman,<br />

presidente e ceo di VF Corporation,<br />

ha dichiarato: “Crediamo<br />

che il posizionamento di Timber-<br />

Columbia Sportswear Company<br />

ha annunciato lo scorso 13<br />

giugno che la società e la sua<br />

consociata italiana OutDry Technologies<br />

S.r.l. hanno denunciato<br />

W.L. Gore & Associates, Inc.<br />

alla Commissione Europea per<br />

abuso di posizione dominante.<br />

Nella denuncia si<br />

sostiene che W.L.<br />

Gore & Associates<br />

abbia violato la normativa<br />

europea sulla<br />

concorrenza,<br />

abusando della propria<br />

posizione dominante<br />

nel mercato delle membrane<br />

impermeabili e traspiranti<br />

per calzature e guanti. Una<br />

mossa che si aggiunge anche<br />

alla recente notizia che la Commissione<br />

Federale per il Commercio<br />

degli Stati Uniti (Federal<br />

Trade Commission) ha emesso<br />

nei confronti di W.L. Gore un ordine<br />

“subpoena” di produrre<br />

documenti utili ad accertare la<br />

presunta violazione della normativa<br />

americana sulla concorrenza<br />

da parte di W.L. Gore, attraver-<br />

La società Crux Move, oltre all’attività<br />

di vendita online, gestisce<br />

la distribuzione in Italia di alcuni<br />

marchi tecnici climbing<br />

quali Moonclimbing (abbigliamento,<br />

accessori e crash pad),<br />

Rockempire (attrezzatura,<br />

friends, imbraghi e attrezzatura<br />

lavoro) e NST <strong>Outdoor</strong> 100% Eco<br />

(impermeabilizzazione tessuti<br />

tecnici e scarpe<br />

outdoor, manutenzione<br />

ecologica bici,<br />

Eco Grip). A essi di recente<br />

si è aggiunto il<br />

brand Mulebar-Fuel For<br />

Adventure, “La Barretta del<br />

Mulo” ideata da alpinisti inglesi<br />

durante una spedizione sulle<br />

Ande con l’obiettivo di alleviare<br />

le fatiche della salita tramite una<br />

soluzione naturale, saporita ed<br />

efficace. I prodotti Mulebar sono<br />

composti da combinazioni di<br />

zuccheri dall’alto indice glicemico<br />

per un apporto consistente di<br />

carboidrati (fonte di un veloce e<br />

rapido apporto di energia) e di<br />

land sia complementare a quello<br />

di The North Face, mentre il marchio<br />

Smartwool (di proprietà di<br />

Timberland, ndr) ci garantirà una<br />

posizione di leadership in una<br />

nuova categoria. Questa acquisizione<br />

continuerà la trasformazione<br />

del portfolio VF portando il<br />

business <strong>Outdoor</strong> & Action Sports<br />

a rappresentare il 50% degli utili<br />

totali”. VF prevede una crescita<br />

annua del 10% per Timberland<br />

tramite diverse manovre (quali<br />

la crescita dell’offerta di Timberland<br />

e Smartwool e l’ampliamento<br />

dell’offerta femminile) e<br />

strumenti (come le piattaforme<br />

VF in Europa, Asia e America Latina<br />

o le piattaforme direct-toconsumer<br />

consistenti in store ed<br />

e-commerce).<br />

Columbia e OutDry denunciano Gore<br />

so contratti, pratiche escludenti,<br />

o altre condotte relative a membrane<br />

impermeabili, impermeabili<br />

e traspiranti o alle tecnologie<br />

e prodotti ottenuti con queste.<br />

“Columbia e OutDry Technologies<br />

sono preoccupate da tempo del<br />

fatto che le prassi commerciali<br />

adottate da W.L. Gore & Associates<br />

impediscono sistematicamente<br />

a consumatori, marchi e<br />

produttori di guanti e calzature<br />

impermeabili e traspiranti<br />

di accedere alle<br />

innovazioni tecnologiche<br />

sviluppate<br />

da marchi concorrenti” ha dichiarato<br />

Peter Bragdon, direttore<br />

della divisione Affari Legali e Corporate<br />

di Columbia. “Riteniamo<br />

che tale condotta escludente<br />

perpetrata per anni abbia impedito<br />

agli appassionati di attività<br />

outdoor in tutta l’Unione Europea<br />

e in altre regioni del mondo di<br />

conoscere, provare e infine beneficiare<br />

di prodotti moderni e<br />

innovativi”. Maggiori approfondimenti<br />

nei prossimi numeri di<br />

<strong>Outdoor</strong> Magazine.<br />

Mulebar in Italia con Crux Move<br />

zuccheri dal medio-basso indice<br />

glicemico per un rilascio graduale<br />

di energia nelle prove di resistenza.<br />

Presentano inoltre ingredienti<br />

naturali dalle proprietà antiossidanti,<br />

vitaminiche, anti-infiammatorie,<br />

protettive e ricostruttive<br />

delle cellule muscolari.<br />

Sono liberi da additivi e componenti<br />

artificiali che impegnano<br />

il corpo nel loro<br />

smaltimento. Soluzioni<br />

al 100% organiche<br />

approvate dalla Soil<br />

Association, che si<br />

impegna nella promozione<br />

di alimenti organici<br />

e naturali. Molte sono equosolidali<br />

e partecipano alla campagna<br />

“1% for the planet”. I prodotti<br />

Mulebar accompagnano<br />

campioni mondiali di triathlon,<br />

ironman e altro come Marcel Zamora,<br />

Eneko Janos, Javier Gomez<br />

Noya, nonchè molti ciclisti professionisti<br />

e la famosa climber<br />

slovena Maja Vidmar.<br />

www.crux-move.com


8 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

COLLABORAZIONI<br />

Sulla bici con Garmin<br />

da Milano a Roma<br />

Garmin ha partecipato attivamente, in qualità<br />

di partner, alla Carovana Ciclistica Milano-Roma<br />

<strong>2011</strong>, svoltasi dal 10 al 15 giugno. Nata nel<br />

1895 su iniziativa di Luigi Vittorio Bertarelli, uno<br />

dei più attivi fondatori del Touring Club Italiano,<br />

la Carovana ha visto venti cicloamatori partire<br />

dalla sede di Milano dell’associazione per raggiungere<br />

la capitale, facendo tappa anche a<br />

Parma, Bologna, Firenze, Pienza e Orvieto. Al<br />

progetto lungo complessivamente 700 km ha<br />

partecipato attivamente la RSE (Ricerca per il<br />

Sistema Energetico), azienda che sviluppa attività<br />

di ricerca nel settore energetico, con l’obiettivo<br />

di valutare la produzione di<br />

CO2 dei partecipanti per confrontarne<br />

poi il risultato con<br />

l’equivalente produzione di un<br />

veicolo elettrico e di uno convenzionale.<br />

Diverso e più di supporto<br />

il ruolo di Garmin, che ha fornito i<br />

propri GPS Edge 500 (vedi foto) a<br />

tutti i partecipanti alla Carovana<br />

Ciclistica Milano-Roma. Grazie a<br />

Garmin infatti è stato così possibile misurare<br />

l’esatto profilo altimetrico del percorso, la frequenza<br />

cardiaca dei ciclisti e le calorie spese,<br />

oltre ad altri numerosi dati. “Abbiamo deciso di<br />

sostenere il progetto della Carovana Ciclistica<br />

perché crediamo che oltre gli aspetti puramente<br />

sportivi e agonistici del ciclismo, la bicicletta<br />

rappresenti uno strumento di mobilità alternativa<br />

nelle nostre città”, ha commentato Stefano<br />

Viganò, sales e marketing manager della divisione<br />

Sport e <strong>Outdoor</strong> di Garmin Italia, “e per la<br />

navigazione in sella alla propria bici abbiamo le<br />

migliori soluzioni presenti sul mercato”.<br />

Centromoda Canossa<br />

al lavoro con La Sportiva<br />

La Sportiva e il Centromoda Canossa di Trento,<br />

centro di formazione professionale per fashion<br />

sellers e fashion designers, sono i protagonisti<br />

di una partnership che intende far incontrare<br />

scuola e industria dando vita a una collaborazione<br />

di assoluto valore formativo, con pochi<br />

precedenti in ambito regionale. A partire da<br />

settembre 2010 due classi dell’istituto Canossa<br />

hanno preso parte al progetto “Scuola e Industria<br />

lavorano in partnership” indetto da Confindustria<br />

Trento e Provincia Autonoma di Trento.<br />

Tali classi hanno così collaborato attivamente<br />

con La Sportiva nel proporre, ideare e realizzare<br />

da zero una linea completa d’abbigliamento dedicata<br />

al mondo dell’arrampicata. Gli studenti<br />

hanno avuto l’opportunità di lavorare a stretto<br />

contatto con lo staff La Sportiva in diversi ambiti,<br />

dalla R&D al marketing, tanto che alcuni di loro<br />

hanno anche svolto uno stage di 2 mesi in<br />

azienda. Il progetto ha avuto il suo culmine con<br />

l’organizzazione dell’evento Mythos Night,<br />

evento celebrativo organizzato in onore del ventesimo<br />

anniversario di Mythos, una delle scarpette<br />

d’arrampicata più famose, tenutosi nel<br />

corso dell’annuale International Sales Meeting di<br />

La Sportiva. All’evento hanno preso parte oltre<br />

100 persone tra cui 60 dei più importanti distributori<br />

del marchio La Sportiva a livello internazionale,<br />

autorità della provincia autonoma di<br />

Trento, i rappresentanti di Confindustria Trento,<br />

UPT, Z2m di Trento e tutto lo staff e i collaboratori<br />

attuali e storici dell’azienda di Ziano di<br />

Fiemme, compresa la leggenda dell’arrampicata<br />

Maurizio “Manolo” Zanolla. La collaborazione<br />

tra La Sportiva e Centromoda Canossa si è<br />

inoltre aggiudicata il primo premio per la migliore<br />

realizzazione nell’ambito del progetto<br />

“Scuola e industria lavorano in partnership”.<br />

COMUNICATO STAMPA PETZL<br />

Richiamo per ispezione longe da via ferrata SCORPIO<br />

e Avviso di sicurezza assorbitori di energia ABSORBICA<br />

Come diffuso il 13 maggio <strong>2011</strong> sul nostro sito e via<br />

stampa, un giovane è caduto sulla via ferrata della<br />

Bastille (Grenoble), il 5 maggio. Allo stato attuale delle<br />

informazioni pare che la causa sia stata un difetto di<br />

fabbricazione di una longe Petzl SCORPIO. Questo difetto<br />

consiste nell’assenza di una cucitura di sicurezza, lato<br />

del punto di attacco. Continuiamo a rivolgere il nostro<br />

pensiero e conforto all’infortunato e ai suoi familiari.<br />

Questo incidente, il primo nella storia di Petzl, ci ha portato<br />

ad attivare il 13 maggio, a titolo precauzionale, una<br />

procedura di richiamo per controllare tutte le nostre<br />

longe SCORPIO L60 e L60 CK prodotte fino a marzo 2005,<br />

data di fine produzione di questo vecchio modello.<br />

SITUAZIONE AL 19/05/<strong>2011</strong> - Abbiamo approfondito i<br />

nostri controlli interni estendendoli ai nostri processi di<br />

fabbricazione delle longe dotate di un sistema di assorbimento<br />

di energia con fettuccia a lacerazione. Abbiamo<br />

anche raccolto ulteriori informazioni dai nostri clienti.<br />

Questi controlli rivelano che tali processi, specifici degli<br />

assorbitori di energia a lacerazione, presentano un<br />

punto debole che potrebbe spiegare l’errore all’origine<br />

dell’incidente. Anche se è minima la probabilità che si<br />

ripeta questo inconveniente, abbiamo deciso:<br />

1- Interruzione della produzione di tutti gli assorbitori di<br />

energia Petzl a lacerazione, fino a quando non sarà perfettamente<br />

circoscritto questo punto debole del nostro<br />

processo produttivo e non saranno messe in atto le<br />

necessarie misure correttive. I modelli interessati sono:<br />

le longe da via ferrata SCORPIO e gli assorbitori di energia<br />

ABSORBICA, con o senza longe integrata, destinati ai<br />

Richiamo per ispezione longe da via ferrata SCORPIO<br />

Riguarda tutte le SCORPIO fino al n. di serie 11137****<br />

Se possedete questo prodotto, vi chiediamo di:<br />

• interrompere immediatamente il suo utilizzo!<br />

• contattarci tramite:<br />

1 - Dinamiche Verticali, Agenzia Petzl in Italia<br />

2 - e-mail: info@petzl.it<br />

3 - telefono: +39 011 27 32 500<br />

lavoratori in quota.<br />

2- Interruzione delle vendite per verifica di tutti gli<br />

stocks di assorbitori di energia a lacerazione SCORPIO e<br />

ABSORBICA e conseguente riapertura delle vendite.<br />

3- Estensione della procedura di richiamo delle longe<br />

SCORPIO L60, L60 CK per controllo a tutti i modelli attuali<br />

SCORPIO finora commercializzati (vedi nostro avviso di<br />

richiamo): modelli colori giallo e blu, codici L60, L60 CK;<br />

modelli colori rosso e grigio, codici L60 2, L60 2CK, L60<br />

H, L60 WL, K29VF 1, K29VF 2, K29VE 1, K29VE 2, K29V<br />

1, K29V 2. Riguarda tutte le SCORPIO fino al numero di<br />

serie 11137****.<br />

4- Per gli assorbitori di energia ABSORBICA destinati ai<br />

lavoratori in quota, messaggio di avviso ai nostri clienti<br />

e richiesta di autocontrollo immediato, secondo l’attuale<br />

procedura di verifica DPI (vedi nostro avviso sicurezza<br />

prodotto). Codici: L57, L58, L58 MGO, L59, L59 MGO,<br />

L59 69, L70150 I, L70150 IM, L70150 Y, L70150 YM,<br />

L70120 YG. Riguarda tutti gli assorbitori di energia<br />

ABSORBICA finora commercializzati, fino al numero di<br />

serie 11137****.<br />

Siamo consapevoli dei disagi causati da tali misure e<br />

vi preghiamo di accettare le nostre scuse. Poiché la<br />

nostra prima preoccupazione è la sicurezza dei nostri<br />

clienti utilizzatori, riprenderemo la produzione soltanto<br />

quando saremo totalmente convinti di aver eliminato i<br />

punti deboli del nostro processo produttivo. Tutti i nostri<br />

collaboratori sono fin d’ora impegnati a risolvere questo<br />

problema con la rapidità e l’efficacia necessarie.<br />

Romain Lécot, Direttore Generale<br />

Avviso sicurezza assorbitori di energia ABSORBICA<br />

Riguarda gli ABSORBICA fino al n. di serie 11137****<br />

Se possedete questo prodotto, vi<br />

chiediamo di:<br />

• interrompere immediatamente il<br />

suo utilizzo!<br />

• controllare il prodotto mediante la<br />

procedura eccezionale di verifica (vedi<br />

avviso sicurezza sul sito petzl.com),<br />

• inviare i risultati del controllo e le quantità<br />

verificate al vostro distributore Petzl<br />

(info@petzl.it)<br />

OPPORTUNITIES<br />

MASTER IN MANAGEMENT DELLO SPORT<br />

Parte il 10 ottobre <strong>2011</strong> a Milano la<br />

nuova edizione del Master di specializzazione<br />

in “MANAGEMENT DELLO SPORT” e 24<br />

ORE FORMAZIONE|EVENTI offre una borsa di<br />

studio a un candidato meritevole interessato<br />

al settore.<br />

Il Master, fortemente pratico e concreto,<br />

si pone l’obiettivo di fornire ai partecipanti<br />

strumenti, tecniche e nuovi modelli di<br />

management, marketing, comunicazione<br />

e aspetti giuridici, legali e finanziari<br />

collegati al settore sportivo.<br />

Tutti gli argomenti del Master saranno<br />

affrontati con una metodologia didattica<br />

molto interattiva, affiancando all’analisi<br />

dei singoli argomenti case history ed esercitazioni<br />

pratiche.<br />

Da quest’anno il Master, aggiornato nei<br />

contenuti, si focalizza in modo particolare<br />

sulla struttura del mercato sportivo.<br />

Partendo dall’organizzazione di un’azienda<br />

sportiva si affronteranno le tematiche<br />

relative agli aspetti giuridici dello sport,<br />

i finanziamenti, le sponsorizzazioni, il<br />

marketing e la comunicazione e la<br />

gestione di un team di lavoro.<br />

INFORMAZIONI<br />

www.formazione.ilsole24ore.com<br />

ext.chiara.michelizzi@ilsole24ore.com<br />

Tel: 02/30223663<br />

Per i lettori di <strong>Outdoor</strong> Magazine che allegano<br />

questo articolo alla scheda di iscrizione<br />

è previsto il 20% di sconto, fino al 15<br />

settembre <strong>2011</strong>.<br />

SPONSORSHIP<br />

Gore Bike Wear in cerca<br />

di Mountain Bike Hero<br />

Dopo il successo dello scorso anno, torna la seconda<br />

edizione della Sellaronda Hero. Sabato 2<br />

luglio 1.500 biker provenienti da 25 paesi si incontreranno<br />

per contendersi il titolo di eroe<br />

delle due ruote. Gore Bike Wear sarà sponsor di<br />

questa iniziativa per il secondo anno, come confermato<br />

da Pascal Herrmann, responsabile marketing<br />

& communications. Due i tracciati a scelta<br />

previsti: il percorso marathon con 82 km di lunghezza<br />

e un dislivello di 4.200 mt e quello più<br />

breve da 50 km con 2.600 mt di dislivello. Entrambi<br />

si snodano intorno al<br />

massiccio Sella attraverso<br />

le quattro valli<br />

ladine di Gardena,<br />

Alta Badia, Arabba<br />

e Fassa. Ogni<br />

partecipante riceverà<br />

una maglia<br />

Gore Bike Wear dell’edizione<br />

speciale e limitata<br />

dedicata alla Sellaronda<br />

Hero, realizzata in tessuto<br />

con tecnologia “Moisture<br />

management” che garantisce<br />

una rapida dispersione<br />

del sudore e una<br />

ventilazione ottimale grazie alla zip frontale. Il<br />

fit è aderente e la tasca posteriore a tre scomparti<br />

consente di trasportare gli integratori alimentari.<br />

Per coloro che non sono riusciti ad aggiudicarsi<br />

un posto alla gara, c’è la possibilità di<br />

partecipare a un suggestivo tour sul massiccio<br />

Sella in programma il 3 luglio, durante il Sellaronda<br />

Bike Day. Gore Bike Wear veste infatti le<br />

guide del Sellaronda MTB Track Tour con capi altamente<br />

funzionali. È possibile prenotare le<br />

guide mountain bike dal 26 giugno all’11 settembre<br />

in ogni località intorno al complesso.<br />

www.sellarondahero.com


ALTA QUOTA EDITORIA TREND<br />

Il corso di alpinismo<br />

al rifugio Campo Base<br />

Il Rifugio Campo Base di Chiappera (Acceglio,<br />

Valle Maira) ha proposto, nei giorni 17, 18, 19<br />

e 24, 25, 26 giugno <strong>2011</strong> e in collaborazione<br />

con le Guide Alpine di Global Mountain, il primo<br />

corso di alpinismo sulle pareti del Gruppo Castello-Provenzale<br />

dedicato a tutti gli appassionati<br />

di montagna. Il corso prevedeva la formazione,<br />

sia teorica che pratica, delle tecniche di<br />

base dell’alpinismo moderno. Nella prima fase<br />

sono state affrontate le progressioni base su<br />

roccia e la progressione in cordata, concentrando<br />

l’attività didattica su terreno appoggiato<br />

e terreno verticale. Nella seconda fase sono<br />

stati illustrati i principi di sicurezza e autosoccorso<br />

in parete, la progressione su vie di più tiri<br />

e la preparazione di soste e protezioni naturali.<br />

Di sera invece la didattica si è svolta tramite<br />

supporti video, cartacei e informatici. I corsi,<br />

che comprendevano anche quattro pernottamenti,<br />

cene e prime colazioni nel Rifugio,<br />

pranzi al sacco e lezioni serali, sono stati arricchiti<br />

dalle conferenze “Alpinismo, Arrampicata<br />

e Ferrate in Valle Maira” del 17 giugno e “Geologia<br />

e alpinismo” del 24 giugno. Tutto il materiale<br />

tecnico e le attrezzature (scarpette, imbraghi,<br />

corde, caschi…) sono state fornite dalle<br />

Guide Alpine.<br />

info@campobaseacceglio.it - 334.8416041<br />

Rifugio Quinto Alpini,<br />

l’estate si fa ricca<br />

Per l'estate <strong>2011</strong> il rifugio V Alpini in Val Zebrù<br />

(2877 mt) prevede una variegata gamma<br />

di proposte che spaziano dal benessere alla<br />

medicina, dalla creatività all’arrampicata, dalla<br />

cultura alla musica. Tra le novità più importanti<br />

della stagione ci saranno i seminari di Meru-<br />

Yoga, previsti il 24-25 di luglio, il 28-29 agosto<br />

e il 4-5 di settembre, il cui obiettivo è di proporre<br />

un modo nuovo di camminare e vivere lo<br />

yoga a contatto con la natura, ricercando l’armonia<br />

tra respiro e movimento e un nuovo<br />

equilibrio tra mente e cuore. A guidarli due<br />

esperte insegnanti della scuola hari-om, riconosciuta<br />

dalla Yoga Alliance. Interessante è il<br />

corso di Scrapbooking insieme a Sabrina Cavalieri<br />

di Hobby di Carta, che nel week-end del 15<br />

luglio insegnerà ai partecipanti come creare<br />

un album ricordi interamente fatto a mano. Ma<br />

il mese di luglio al rifugio sarà anche all'insegna<br />

del benessere. Sabato 23 infatti, è in programma<br />

una serata dedicata alla medicina in<br />

alta montagna: problemi di fisiopatologia dell'alta<br />

quota e l'alimentazione saranno i temi<br />

centrali che Fulvio Sileo e Giancelso Agazzi,<br />

presidente e vicepresidente della Società Italiana<br />

di Medicina di Montagna, tratteranno nel<br />

corso dell'incontro. Dal 1 al 6 agosto torna invece<br />

a grande richiesta la terza edizione del<br />

Mammut Climbing Contest. Fra gli altri appuntamenti<br />

in calendario ad agosto anche le serate<br />

di musica e poesia, mentre a settembre ci sarà<br />

un workshop di fotografia tenuto dal fotografo<br />

e videomaker Mirko Sotgiu.<br />

www.rifugioquintoalpini.it<br />

Esperienze e dati sui pellegrini della Via Francigena<br />

L’associazione Amici della Via Francigena della<br />

città di Santhià (VC) ha promosso la pubblicazione<br />

di un volume dedicato alla Via Francigena, a cura<br />

di Mario Matto e Gianpaolo Falletti: “Sulla Francigena.<br />

Quaderno di cultura del cammino, esperienze<br />

e approfondimenti”. Il libro, di 304 pagine,<br />

con foto a colori e in bianco/nero, si compone di<br />

quattro parti: Cultura del cammino, dedicata a chi<br />

ritiene che sia indispensabile riappropriarsi del territorio<br />

in modo sostenibile; Esperienze, in cui alcuni<br />

pellegrini raccontano le esperienze vissute percorrendo<br />

la Via Francigena; Camminiamo anche noi,<br />

dove si descrivono le tappe locali della Via Francigena<br />

e le iniziative finalizzate ad avvicinare la<br />

gente alle camminate; Caratteristiche dei pellegrini,<br />

in cui vengono esposti i risultati di un’indagine<br />

statistica condotta sui pellegrini ospitati nell’ostello<br />

santhiatese nel 2010, di proprietà dell’associazione.<br />

Un volume sicuramente interessante per chi desidera<br />

avvicinarsi al pellegrinaggio o per chi ne è già<br />

esperto. Per chi vuole acquistare una copia della<br />

pubblicazione (il prezzo è 10 euro) è possibile contattare<br />

Mario Matto (mario.matto@libero.it -<br />

366.4404253) e Gianpaolo Falletti (gian.environment@gmail.com<br />

- 349.1439759), o ancora inviare<br />

una mail alla casella dell’associazione:<br />

info@santhiasullaviafrancigena.it<br />

www.santhiasullaviafrancigena.it<br />

|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Sempre più brand action<br />

sport all’OR di Salt Lake<br />

Il mercato outdoor attira e influenza sempre più<br />

anche i brand action sport, che ultimamente manifestano<br />

la loro intenzione di partecipare all’<strong>Outdoor</strong><br />

Retailer Summer Market di Salt Lake City<br />

(Utah, USA). Dopo la sospensione della fiera Action<br />

Sports Retailer, numerosi marchi di questo settore<br />

hanno infatti ottenuto grandi consensi esponendo<br />

all’OR. Quest’anno si aggiunge all’elenco<br />

Billabong, che esporrà oltre alle proprie proposte<br />

anche quelle Element, Nixon, Von Zipper, Sector 9<br />

e Honolua. Billabong si affianca a marchi come<br />

Reef, Smith e O’Neill, alla sua seconda partecipazione.<br />

Surftech e altri brand hanno iniziato a proporre<br />

attrezzatura Sup a OR 5 anni fa, ancor prima<br />

del boom di quel settore. Più di recente sono approdati<br />

alla kermesse Olukai, Havaianas e Sanuk<br />

e nella prossima edizione (4-7 agosto), ci saranno<br />

anche Hurley, Quiksilver Waterman e Rusty.<br />

9


10 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

INIZIATIVE NUOVE APERTURE<br />

Primi appuntamenti con la nuova ASD InMaira<strong>Outdoor</strong><br />

Si è da poco costituita una nuova associazione<br />

sportiva dilettantistica con sede a Cuneo, l’ASD In-<br />

Maira<strong>Outdoor</strong>, che si occuperà di sport e turismo<br />

outdoor svolgendo principalmente<br />

le attività e gli eventi<br />

sportivi nella splendida cornice<br />

naturale della Valle Maira. Il<br />

primo appuntamento organizzato<br />

dalla nuova ASD si svolgerà<br />

il 9 e 10 luglio ad Acceglio (Alta<br />

valle Maira): il Festival del Trail. Si<br />

tratta di un trail autogestito di<br />

24 km per un dislivello di 1200<br />

mt lungo l’Anello del Ciarbonel, a<br />

cui parteciperà anche il runner<br />

Marco Olmo. Il secondo appuntamento<br />

di spessore è per i primi giorni di settembre,<br />

dall’1 al 4, quando avrà luogo a Marmora (CN)<br />

il “Mens sana in corpore sana”, rassegna dedicata<br />

all’alimentazione, alla nutrizione e agli aspetti<br />

psicologici negli sport endurance. In programma<br />

Alla sua 2 a edizione, l’evento scialpinistico<br />

Dynafit Snow Leopard Day ha raccolto la significativa<br />

cifra di 5.542,38 euro, raccolti tra il 26 febbraio<br />

e il 7 maggio <strong>2011</strong> nei sette paesi che<br />

hanno ospitato una tappa: Germania, Italia,<br />

Austria, Norvegia, Svezia, Svizzera e Stati Uniti.<br />

Quasi 1100 scialpinisti, hanno partecipato, sciando<br />

per 554.238 mt di dislivello, all’evento benefico<br />

organizzato per raccogliere fondi da devolvere<br />

alla fondazione Snow Leopard Trust, impegnata<br />

nella salvaguardia del leopardo delle nevi. A<br />

ogni tappa i partecipanti dovevano cercare di<br />

percorrere il maggior numero di metri nel giro di<br />

12 ore. Ogni metro di dislivello equivaleva a un<br />

centesimo donato da Dynafit. In occasione dell’unica<br />

tappa italiana dello Snow Leopard Day,<br />

tenutasi il 9 aprile <strong>2011</strong> sull’Alpe Devero in<br />

Piemonte, Dynafit Italia ha potuto contare su<br />

oltre 40 partecipanti e raccogliere 34.060 mt di<br />

dislivello contribuendo alla donazione interna-<br />

anche un trail autogestito nella giornata di domenica<br />

4 e alcuni incontri con esperti del settore<br />

come Luca Speciani (medico chirurgo e alimentarista,<br />

responsabile nutrizionale della nazionale ultramaratona<br />

e autore di numerosi libri di medicina,<br />

sport e alimentazione) e Pietro Trabucchi (psicologo<br />

dello sport all’Università di Verona e autore<br />

del libro “Resisto, dunque sono”).<br />

www.inmairaoutdoor.it<br />

Dynafit per la salvaguardia dello snowleopard<br />

zionale con 340,60 euro. Brad Rutherford,<br />

responsabile della Snow Leopard Trust, ha raccontato<br />

la sua soddisfazione: “Sono convinto che<br />

tutte queste azioni che vengono compiute ogni<br />

giorno in tutto il mondo finiranno per garantire la<br />

sopravvivenza dei leopardi delle nevi in futuro”.<br />

Appuntamento ora allo Snow Leopard Day 2012,<br />

per fissare un nuovo record in termini di partecipanti<br />

e somma della donazione.<br />

www.dynafit.it<br />

Hall A7, stand 402<br />

Grandi ospiti all’apertura del Salewa Store di Bergamo<br />

Salewa ha deciso di installare nella Città dei<br />

Mille un proprio punto vendita monomarca. Il<br />

Salewa Store di Bergamo, inaugurato il 10<br />

giugno, sorge in via Tiraboschi 52 e vuole<br />

essere un punto d’incontro multisensoriale<br />

per tutti i bergamaschi appassionati di montagna.<br />

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza<br />

di Angelika Rainer, campionessa mondiale<br />

di arrampicata su ghiaccio e atleta del<br />

Salewa alpineXtrem Team. Il punto vendita<br />

conta su un’area espositiva di 113 mq disposti<br />

su due livelli dove l’intera offerta Salewa<br />

viene valorizzata dall’approccio multisensoriale<br />

messo a punto dall’azienda dell’aquila nera<br />

e valorizzato dalla presenza di quattro schermi<br />

che trasmetteranno immagini alpinistiche.<br />

Arco si conferma vera e propria capitale italiana<br />

dell’arrampicata e dell’outdoor anche in<br />

termini di offerta distributiva, vista la ricca<br />

offerta di punti vendita tecnici che da oggi è<br />

ancora più completa dopo l’inaugurazione lo<br />

scorso 22 aprile nel centro storico della cittadina<br />

trentina del nuovo punto vendita Art Rock, in<br />

via Vergolano 43. L’idea nasce dalla passione<br />

per la montagna dei fratelli Andrea e Monica<br />

Cobbe, con l’obiettivo di realizzare un punto di<br />

riferimento per chi ama vivere lo sport e il<br />

tempo libero con distinzione, gusto e sicurezza.<br />

Bailo, brand trentino doc ma presente anche in<br />

importanti mercati esteri, ha condiviso lo spirito<br />

di questa ambiziosa iniziativa che coincide<br />

con la strategia di apertura di negozi monomar-<br />

La sensorialità è un elemento caratterizzante<br />

del punto vendita: entrare in un Salewa Store<br />

diventa per questo “vivere un’esperienza”.<br />

Presente all’inaugurazione del negozio anche<br />

il CAI Bergamo nella persona del suo presidente<br />

Piermario Marcolin. Per onorare l’apertura,<br />

inoltre, il 18 giugno Angelika ha scalato<br />

le Mura Venete nei pressi di Porta San<br />

Giacomo (foto sotto). Lo stesso giorno in via<br />

XX Settembre è stata allestita una parete artificiale<br />

alta 8 metri e una struttura boulder a<br />

disposizione di tutti. Appuntamento con un’altra<br />

apertura targata Salewa è per il 24 giugno,<br />

con l’inaugurazione del nuovo punto vendita<br />

di Aosta alla presenza dell'alpinista Christoph<br />

Hainz.<br />

Non solo Bailo: un nuovo negozio nel centro di Arco<br />

ca in Italia e all’estero e di consolidamento dei<br />

propri spazi commerciali presso i più qualificati<br />

negozi nelle località più prestigiose. Art Rock,<br />

che si estende su una superficie di 50 mq, propone<br />

a scaffale l’intera Collezione Mondo Rosso<br />

di Bailo comprensiva delle linee Alpine, Fast<br />

Track (rivolta agli amanti del trail running),<br />

Hiking e Geographic (per chi ama viaggiare).<br />

Oltre a Bailo l’offerta del negozio, interamente<br />

dedicata a marchi italiani, comprende le calzature<br />

Zamberlan e gli zaini tecnici Marsupio. Da<br />

segnalare la presenza, accanto al negozio, del<br />

lounge bar “La dolce vita”, gestito da Andrea e<br />

Monica insieme ai genitori Milena e Roberto.<br />

INFO: artrockarco@gmail.com


SALVA CON NOME<br />

Le Giornate d’Acquisto IOG<br />

Lo scorso 31 maggio a Verona ha avuto luogo l’Assemblea<br />

Annuale dell’Italian <strong>Outdoor</strong> Group, che dopo 5 anni<br />

di attività conta 18 associati. <strong>Numero</strong>si i temi trattati, tra<br />

cui l’analisi del bilancio e del futuro delle “Giornate d’Acquisto<br />

IOG”. A seguito della buona riuscita dell’edizione<br />

2010, è stata riconfermata l’organizzazione dell’iniziativa<br />

che intende dare l’opportunità a tutti gli operatori<br />

(aziende, agenti e negozianti) di fissare appuntamenti e<br />

raccogliere ordini ottimizzando tempi e risorse, velocizzando<br />

il lavoro commerciale<br />

e riducendo i tempi della<br />

campagna vendite. La terza<br />

edizione dell’iniziativa si<br />

terrà dal 5 al 7 settembre a<br />

Santhià (VC, presso il Golf<br />

Hotel Cavaglià) e dal 12 al<br />

14 settembre a Trento. Per il<br />

futuro sono allo studio anche altre ipotesi come il trasferimento<br />

del progetto a Bolzano, Verona o Bologna, la realizzazione<br />

di un’edizione invernale 2012 post Ispo, la<br />

creazione di un’edizione a fine luglio post OutDoor Show<br />

e la promozione dell’IOG come evento fieristico outdoor<br />

in Italia, una sorta di centro ordini italiano sul format di<br />

quello olandese. Durante l’assemblea sono state analizzate<br />

le altre attività che IOG intende realizzare nel corso<br />

del <strong>2011</strong>. Tra esse la formazione per le aziende, la promozione<br />

al consumatore e la presenza nelle fiere al pubblico<br />

dedicate all’outdoor.<br />

www.italianoutdoorgroup.it<br />

OutDoor Show, 18ª edizione<br />

La fiera OutDoor, prevista dal 14 al 17 luglio, spegnerà a<br />

Friedrichshafen 18 candeline. Il numero degli espositori ha<br />

raggiunto un nuovo record con 890 presenze da<br />

38 nazioni (erano 868 nel 2010). Il Segretario<br />

Generale dell’EOG Mark Held ha dichiarato:<br />

“<strong>Numero</strong>se aziende si presentano nel <strong>2011</strong><br />

con spazi espositivi più ampi e nuove ditte festeggiano<br />

il loro esordio al salone”. Tra queste<br />

Adidas Eyewear, che partecipa per la prima volta con un progetto<br />

individuale.<br />

WORKSHOP E CONVEGNI - Il Centro Conferenze Ost ospiterà<br />

le movie nights e varie discussioni tra cui l’Open Breakfast<br />

dell’EOG “After Life–Cosa succede con i nostri prodotti?”. Nel<br />

Foyer Ost si svolgerà la raccolta fondi dell’associazione EOCA<br />

(European <strong>Outdoor</strong> Conservation Association), mentre nell’area<br />

riservata alle tende da campeggio (pad Rothaus A1<br />

e A2), 32 aziende presenteranno oltre 700 modelli su una<br />

superficie di 10mila mq.<br />

OUTDOOR INDUSTRY AWARD - Questo riconoscimento è<br />

giunto alla 6ª edizione. Le candidature, suddivise in 8 categorie,<br />

verranno valutate da una giuria internazionale in base<br />

a diversi criteri. La premiazione avrà luogo il 14 luglio nel<br />

pad A2 e i prodotti premiati saranno esposti nel Foyer Ost.<br />

Inoltre verrà eletta la "OutDoor Celebrity of the Year", riconoscimento<br />

attribuito a persone che si sono distinte nel<br />

campo dell’outdoor.<br />

SPORT E SHOWTIME - Nel Foyer West sarà allestito per la<br />

prima volta il "camp3", stand comune delle associazioni alpine<br />

tedesche, austriache e svizzere. Previste poi gare<br />

presso le pareti di arrampicata speed e boulder, sponsorizzate<br />

da Vaude ed Edelrid,. Nell’area esterna West avrà<br />

luogo un contest presso il Gore Trail Running Parcours per<br />

il titolo “Europe’s fastest trail runner”. Gore supporta l’iniziativa<br />

per il 5° anno. Novità nell’area esterna sono il test barefoot<br />

delle calzature Merrell, le dimostrazioni slack e waterline<br />

da parte di Slackline-Tools e il giardino sospeso con<br />

140 mt di Flying Fox.<br />

FASHION SHOW E PARTY - Per la seconda volta si svolgerà<br />

nel pad A2 la sfilata di moda OutDoor Fashion Show. Sabato<br />

si terrà il Late Night Fashion Show, in concomitanza con il<br />

party OutDoor. Quest’ultimo, trasformato a favore della sostenibilità<br />

nel 2010, sarà nuovamente sponsorizzato da<br />

Polartec.<br />

www.outdoor-show.com<br />

Milan Climbing anche nel 2012<br />

Dopo il grande successo riscosso da Milan Climbing<br />

<strong>2011</strong>, andato in scena al Parco Sempione dal 14 al 17<br />

aprile scorsi a distanza di 13 anni dal primo appuntamento<br />

milanese, Icaro Eventi ha ringraziato quanti hanno<br />

contribuito alla riuscita della manifestazione, tra cui gli<br />

sponsor tecnici Scarpa, Alpstation Milano e Vibram. Gli organizzatori<br />

sono già all’opera per la definizione dell’edizione<br />

2012, come ha dichiarato Mauro Gocilli di Icaro<br />

Eventi: “Vogliamo esprimere il nostro riconoscimento per<br />

quanti hanno creduto nel nostro progetto. Siamo già al lavoro<br />

per preparare un’edizione<br />

2012 ancora più interessante e<br />

attraente sia per gli appassionati<br />

che per gli atleti e gli addetti<br />

ai lavori”. Un’edizione che<br />

ancora una volta, così come<br />

confermato dalla Federazione<br />

Internazionale IFSC, aprirà la stagione<br />

della prossima Coppa del<br />

Mondo di arrampicata sportiva.<br />

Ben 16 gli appuntamenti a calendario, con addirittura tre<br />

tappe in Italia. Dopo l’esordio a Milano, previsto dall’11 al<br />

13 maggio con doppio programma boulder e speed, il circuito<br />

tornerà nel nostro paese il 21/22 luglio con la specialità<br />

speed a Daone (TN) e il 2/3 novembre con l’appuntamento<br />

conclusivo nella specialità lead a Penne (PE).<br />

www.milanclimbing.org<br />

A ottobre il 1° Garda Lake Raid<br />

Se parliamo di manifestazioni volte alla valorizzazione di<br />

un territorio e della sua vocazione sportiva, il progetto<br />

Garda Lake Raid è certamente un ottimo esempio. La prima<br />

edizione dell’evento andrà in scena l’1/2 ottobre a Nago Torbole<br />

(TN), nell’Alto Lago di Garda. Un territorio molto conosciuto<br />

tra gli sportivi italiani, tedeschi e austriaci e che dunque<br />

ben si presta per ospitare<br />

una manifestazione sportiva<br />

di questo calibro. L’evento<br />

consiste in una gara multidisciplinare<br />

aperta a tutti. I percorsi<br />

obbligatori si svolgeranno<br />

in orienteering e<br />

verranno affrontati in mountain<br />

bike e in trail running. A<br />

queste sessioni si aggiungono<br />

una prova in acqua nel Lago di Garda e una calata con la<br />

corda da una parete di 60 metri. L’idea nasce da Cento Consorzio<br />

Esercenti di Nago-Torbole che per la creazione dell’evento<br />

si è appoggiato alla nota agenzia bergamasca Spiagames.<br />

Quest’ultima ha ideato nel 2009 l’Urban Raid di<br />

Bergamo, il primo format in Italia a essere adattato alla morfologia<br />

di una città. L’aspetto tecnico del Garda Lake Raid sarà<br />

curato da Luca Lamperti, conoscitore e praticante dei più<br />

estremi raid del mondo. L’evento di Nago Torbole, per il<br />

quale si prevede una numerosa partecipazione, sarà aperto<br />

ai primi 100 team amatori e professionisti che si iscriveranno<br />

sul sito gardalakeraid.com<br />

sara.c@spiagames.com<br />

035.314096 – www.gardalakeraid.com<br />

|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

11


12 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

EVENTI<br />

Mezzalama, numeri da record RockShow <strong>2011</strong>, bis in Italia<br />

Il 1° maggio si è svolto il 18° Trofeo Mezzalama,<br />

un’edizione che ha registrato il record assoluto per<br />

quanto riguarda i partecipanti, 1080 per 360 cordate.<br />

Particolarmente dura e impegnativa si è rivelata l’edizione<br />

<strong>2011</strong>, sia per gli atleti che per l’organizzazione,<br />

difficoltà dovute soprattutto al freddo polare (fra i -15 e<br />

-20° percepiti) che ha costretto più di un team a ritirarsi<br />

o a farsi squalificare per ritardo ai cancelli orari. La<br />

gara maschile è stata vinta dalla cordata composta da<br />

Kilian Jornet Burgada, William Bon Mardion e Didier<br />

Blanc, giunti all’arrivo in 4h 33’ 58”, a soli 18 secondi<br />

dal terzetto tutto italiano Daniele Pedrini, Pietro<br />

Lanfranchi e Alain Seletto. La gara femminile invece è<br />

stata letteralmente dominata dalle italiane Gloriana<br />

Pellissier, Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini, che<br />

col tempo di 5h 28’ 36” hanno nettamente staccato la<br />

francese Laetitia Roux, che con la spagnola Mireia Miro<br />

e la svizzera Nathalie Enzensperger è rimasta indietro di<br />

3 minuti e 25 secondi. Ferrino è stato main sponsor e ha<br />

vestito tutto il team organizzativo, oltre ad omaggiare i<br />

partecipanti con il gilet Quintay Vest. Soddisfazione per<br />

la Sportiva, dato che alcuni dei vincitori (William Bon<br />

Mardion, Didier Blanc e Gloriana Pellissier) hanno partecipato<br />

con la nuova versione dello scarpone Stratos.<br />

Kilian Jornet Burgada utilizza invece boots Pierre<br />

Gignoux 444 mentre Francesca Martinelli e Roberta<br />

Pedranzini sono partabandiera Scarpa, in particolare del<br />

modello Alien.<br />

Nissan European Downhill Cup<br />

Oz en Oisans è considerato all’unanimità come uno<br />

degli spot più noti e frequentati al mondo dagli appassionati<br />

di mtb, grazie soprattutto ai suoi 250 km di tracciati e<br />

itinerari segnalati, di cui 136 km di discesa, 84 km di cross<br />

country, 3 tracciati di discesa e uno di 4-cross. Anche quest’anno<br />

la cittadina sulle Alpi francesi ospiterà il 30 e 31<br />

luglio la Nissan European Downhill Cup, importante evento<br />

internazionale capace di attirare il meglio della mtb per<br />

quanto riguarda pubblico, rider, mass media, federazioni e<br />

aziende. Qualsiasi grande competizione ha il suo tracciato<br />

mitico. Per la discesa, il tracciato di Poutran a Oz en Oisans<br />

sta alla mountain bike come il Kandahar allo sci o Monza<br />

alla F1. Per questa tappa della Coppa inoltre, il formato<br />

classico sarà ridotto a<br />

2'30 - 3', conformemente<br />

alle esigenze<br />

della diretta televisiva.<br />

Nel percorso, dopo la<br />

partenza nella foresta<br />

seguirà una serie di<br />

curve molto impegnative,<br />

con passerelle<br />

tipo northshore e una<br />

pendenza media del<br />

40%, con punte del<br />

65%. L'arrivo nella prateria<br />

sarà spettacolare<br />

grazie a due enormi<br />

jumps e a uno schuss<br />

finale.<br />

Si sono svolte a Valpantena (VR) e a La Spezia, nei<br />

giorni 11 e 12 giugno, le due tappe italiane del<br />

RockShow, tour itinerante che, oltre all’Italia, ha toccato<br />

Germania, Francia, Austria, Russia, Repubblica Ceca e<br />

Svizzera, concludendosi il 21 giugno a Cracovia, in<br />

Polonia. Durante le tappe, alle quali è stato possibile<br />

accedere solo attraverso le quattro prove di qualifica<br />

RockCalling organizzate a Verres (AO), Roma, Campo<br />

Tures (BZ) e Bolzano, i giovani amanti delle emozioni in<br />

verticale hanno avuto l'opportunità di trascorrere un’intera<br />

giornata su roccia in compagnia degli atleti del<br />

team internazionale alpineXtrem di Salewa. Nella falesia<br />

Ceredo in Valpantena hanno trionfato gli altoatesini<br />

Martin Dejori e Martin Lanthaler, mentre nella falesia<br />

Muzzerone di La Spezia i vincitori sono stati il valdostano<br />

Mattia Bonomi e la torinese Martina Giorello. I quattro<br />

climber potranno accedere così alla “final battle” del<br />

RockShow, in programma alla fiera OutDoor di<br />

Friedrichshafen, dal 14 al 17 luglio <strong>2011</strong>. Il vincitore<br />

della finalissima potrà poi assistere ai Campionati<br />

Mondiali di Arrampicata di Arco nel mese di luglio, grazie<br />

a un esclusivo biglietto.<br />

Mondiali di Arco, ready to go!<br />

Mancano poche settimane oramai allo start ufficiale<br />

dell’IFSC Climbing World Championship di Arco. La febbre<br />

è già alta per l’evento mondiale, ospitato per la<br />

prima volta in Italia dal 15 al 24 luglio. Tra le tante<br />

novità assolute di Arco <strong>2011</strong> c’è il 1° Campionato del<br />

Mondo di paraclimbing della storia, che porterà in<br />

parete le rappresentative nazionali con gli atleti diversamente<br />

abili, suddivisi in quattro categorie differenziate:<br />

non vedenti, ipo vedenti, amputati arti inferiori<br />

e superiori, disabilità motorie. Già 40 sono i climbers<br />

confermati in rappresentanza di 10 diversi Paesi per<br />

l’IFSC Paraclimbing World Championship, compresa la<br />

milanese non vedente Silvia Parente, medaglia d’oro<br />

alle Paraolimpiadi di Torino 2006, e Luca Agoletto,<br />

medaglia d’oro a Pechino 2008 nel canottaggio. A<br />

dimostrazione di come fervano i lavori, è già stata presentata<br />

la nuova “messa a punto” della falesia naturale<br />

delle Placche del Baone, ora attrezzata anche per i<br />

diversamente abili. “Quello che mancava”, ha spiegato<br />

Albino Marchi, presidente del comitato organizzatore<br />

Arco <strong>2011</strong>, “era la progettazione della sentieristica e<br />

delle vie d’accesso alla parete. Con i lavori messi a<br />

punto dalle squadre di operai questa sarà la prima<br />

parete “senza barriere”, aperta all’accesso di tutti, in<br />

linea con la volontà di offrire spazi adatti alla pratica<br />

sportiva di atleti di qualunque calibro, livello ed età”.<br />

Per l’appuntamento arcense sono già confermati più di<br />

750 climbers, tra i quali tutti i nomi maiuscoli dell’arrampicata<br />

sportiva come Adam Ondra, Alexei Rubtsov,<br />

Killian Fischuber, Anna Stöhr, Qixin Zhong, Jacob<br />

Schubert, Angela Eiter, Cuilian He e Jain Kim solo per<br />

citarne alcuni. Tra gli azzurri ci saranno certamente<br />

Jenny Lavarda, Christian Core, Sara Morandi, Leonardo<br />

Gontero e Gabriele Moroni. Non resta che contare i<br />

pochi giorni che rimangono al via.<br />

Per info: www.arco<strong>2011</strong>.it


14 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

APPUNTAMENTI FIERISTICI DEI PROSSIMI MESI<br />

06<br />

07<br />

08<br />

09<br />

10<br />

11<br />

23-25 PITTI BIMBO 73 Firenze, Italia Fiera trade/Moda bimbo PITTI IMMAGINE +39.055.36931 bimbo@pittimmagine.com pittimmagine.com<br />

23-25 OUTDOOR CHINA Shangai, Cina Fiera trade/<strong>Outdoor</strong> MESSE FRANKFURT +86.21.61608555 info@china.messefrankfurt.com outdoor-china.com<br />

26-28 THE BRANDERY Barcellona, Spagna Fiera trade/Urban fashion FIRA DE BARCELONA +34.902.2332000 thebrandery@firabcn.es thebrandery.com<br />

05-07 PITTI FILATI 69 Firenze, Italia Fiera trade/Moda bimbo PITTI IMMAGINE +39.055.36931 filati@pittimmagine.com pittimmagine.com<br />

06-08 BREAD & BUTTER Berlino, Germania Trade show for striking brans BREAD & BUTTER +49.30400440 visitors@breadandbutter.com breadandbutter.com<br />

07-09 BRIGHT TRADE SHOW Berlino, Germania Fiera trade/Skate, street, sneakers Bright GmbH & Co. KG +49 (0)6966962157 hello@brighttradeshow.com brighttradeshow.com<br />

14-17 OUTDOOR TRADE SHOW Friedrichshafen, Germania Abbigliamento sportivo e accessori MESSE FRIEDRICHSHAFEN +49.7541.708 0 info@messe-friedrichshafen.de european-outdoor.com<br />

27-30 ASIA OUTDOOR Nanjing, Cina Fiera trade/Abb. e acc. sportivo MESSE FRIEDRICHSHAFEN +49.7541 708 0 outdoor@messe-fn.de messe-fn.de<br />

04-07 OUTDOOR RETAILER Salt Lake City, Utah (USA) Fiera trade/<strong>Outdoor</strong> & winter sports NIELSEN BUSINESS MEDIA +1.949.2265760 outdoorretailer.com<br />

20-23 SPORTEX Vejile, Danimarca Fiera trade/Abbigliamento sportivo NORD FAIR +45.4589.1277 info@nord-fair.dk nord-fair.dk<br />

22-24 PGA FALL EXPO Las Vegas, USA Fiera trade/Golf REED EXHIBITION COMPANIES +1.2038405662 laustin@reedexpo.com pgaexpo.com<br />

28-30 GOLF EUROPE Monaco, Germania Fiera trade/Golf MESSE MÜNCHEN +49 89 949-11408 visitor@golf-europe.com www.golf-europe.de<br />

31-03 EUROBIKE Friedrichshafen, Germania Fiera trade/Bicicletta MESSE FRIEDRICHSHAFEN +49.7541.7080 info@messe-fn.de eurobike-show.de<br />

13-15 MILANO UNICA Milano, Italia Fiera trade/Tessile FIERA MILANO +39.266101105 info@milanounica.it milanounica.it<br />

17-25 INTERBOOT Friedrichshafen, Germania Fiera consumer/Nautica MESSE FRIEDRICHSHAFEN +49.7541.7080 interboot@messe-fn.de interboot.de<br />

18-21 MIPEL Milano, Italia Fiera trade/Pelletteria FIERA MILANO +39.2584511 segreteria@mipel.it mipel.it<br />

18-20 KANUMESSE Norimberga, Germania Fiera trade/Kayak canoa HORST FURSATTEL - ADVERTISING AGENCY +49.9151862204 info@kanumesse.de kanumesse.de<br />

18-21 MICAM Milano, Italia Fiera trade/Calzatura MICAM +39.2.438.291 segreteria@micamonline.com micamonline.com<br />

30-02 ALTA QUOTA Bergamo, Italia Fiera trade/Montagna, turismo e sport ENTE FIERA PROMOBERG +39.353230911 info@promoberg.it promoberg.it<br />

01-09 SALONE NAUTICO Genova, Italia Fiera consumer/Nautica FIERA DI GENOVA - UCINA +39.010.53911 boatshow@ucina.net genoaboatshow.com<br />

12-13 FILO Milano, Italia Fiera consumer/Filati e fibre ASSO SERVIZI BIELLA +39.015.8483271 info@filofair.com filo.it<br />

19-23 METRO SKI AND SNOWBOARD SHOW Londra, Gran Bretagna Show ski e snowboard DMG WORLD MEDIA +44.20.85152036 metrosnow.co.uk<br />

29-01 SKIPASS Modena, Italia Fiera trade/Turismo invernale e attr. sportive STUDIO LOBO +39.0522.631042 info@studiolobo.it skipass.it<br />

29-06 HANSEBOOT Amburgo, Germania Fiera consumer/Nautica MESSE HAMBURG +49.40.35692491 hanseboot@hamburg-messe.de hamburg-messe.de<br />

30-01 MENDIEXPO Irun, Spagna Fiera trade/<strong>Outdoor</strong> FUNDACION FICOBA +34.943.667788 mendiexpo.ficoba.org<br />

08-13 EICMA Milano, Italia Fiera consumer/Ciclo - Motociclo EICMA +39.02.6773511 eicma@eicma.it eicma.it<br />

10-13 SPORT LIFE Brno, Repubblica Ceca Fiera consumer/Abbigliamento sportivo VELETRHY BRNO +420.541.152624 sport-life@bvv.cz sport-life.cz


16 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Prodotti<br />

AKU<br />

SL TREK GTX<br />

Punta di diamante della stagione SS 2012<br />

nel campo delle calzature hiking, il modello<br />

SL Trek GTX rappresenta la perfetta sintesi<br />

tra un prodotto del segmento mountain e<br />

una scarpa da trekking. Questo scarpone è<br />

caratterizzato da una leggerezza ai vertici<br />

per la categoria trekking, con particolari<br />

costruttivi che permettono di muoversi con<br />

estrema disinvoltura, dal sottobosco alle vie<br />

ferrate, grazie anche alla suola Vibram<br />

Mulaz con climbing zone. Traspirazione,<br />

comfort e protezione, elementi chiave del<br />

Global Custom Fit, sono espressi ai massimi<br />

livelli grazie alla fodera Gore-Tex<br />

Performance Comfort e al sistema Air<br />

Infinity, una tecnologia esclusiva Aku che<br />

garantisce uno standard di traspirazione<br />

particolarmente elevato. Lo Slow Memory<br />

Foam (SMF), invece, con un inserto di<br />

schiuma ultraleggera e traspirante, permette<br />

al piede di modellarsi sulla tomaia per<br />

merito di una memoria dinamica della<br />

schiuma. Infine, SL Trek GTX è dotato di<br />

Exoskeleton, uno scheletro esterno in poliuretano,<br />

applicato per sovra iniezione diretta,<br />

che fornisce più stabilità e protezione, trasmettendo<br />

al piede un<br />

comfort eccezionale. La<br />

calzatura è disponibile<br />

nelle misure 3 – 13 e nei<br />

colori nero/arancio,<br />

grigio/blu e grigio.<br />

Peso: 535 gr.<br />

DISTRIBUITO DA: Aku Italia<br />

0423.2939 – info@aku.it<br />

ASOLO<br />

RIFT GV<br />

Un nuovo punto di riferimento per la scarpa<br />

da trekking bassa, la Rift GV fa parte della<br />

linea Motion di Asolo per la stagione SS2012.<br />

La collezione Motion si comporrà di modelli a<br />

taglio basso e mid, colorati, confortevoli e<br />

con molteplici soluzioni di tomaie e design. Il<br />

modello Rift presenta tomaia in pelle scamosciata<br />

ed è foderata in Gore-Tex Performance<br />

Comfort. La novità più importante di questo<br />

modello e di tutta la nuova linea sta nella<br />

suola, nata in collaborazione con Vibram.<br />

Essa racchiude in sé tutte le principali caratteristiche<br />

richieste per una scarpa tecnica a<br />

taglio basso: mescola ad alta aderenza, elevato<br />

grip, autopulizia e triplo sistema di<br />

assorbimento degli urti. Tra l’intersuola in Eva<br />

e il tacco in poliuretano è posizionato un<br />

cuscinetto, Soft Pad, realizzato con un materiale<br />

di nuova generazione altamente assorbente<br />

agli urti. L’abbinamento di questi tre<br />

differenti elementi e la loro particolare<br />

costruzione rende l’insieme battistrada/intersuola<br />

un elemento in grado di garantire un<br />

elevato comfort. Rift GV è disponibile in 4<br />

colori: elephant/cendre e wool/sabbia scuro<br />

per l’uomo, rosso fuoco/grafite, blu<br />

mare/grigio e wool/sabbia scuro per la<br />

donna.<br />

DISTRIBUITO DA: Asolo<br />

0422.8866 – asolo@asolo.com<br />

In esclusiva anteprima<br />

alcuni modelli PE 2012<br />

LIZARD<br />

KROSS<br />

Leggerissima calzatura realizzata su Kyodo, il nuovissimo<br />

fondo minimal disegnato da Lizard, dotato di morbida suola<br />

in gomma Vibram dal grip imbattibile e con disegno autopulente<br />

e multi direzionale, che garantisce la tenuta su qualsiasi<br />

terreno e una camminata naturale ma sicura. La tomaia in<br />

rete 3Dair è dotata dell'innovativo<br />

sistema di allacciatura Quick Fit che<br />

scorre attraverso i nastri colorati,<br />

assicura un’efficace ventilazione<br />

e una tenuta ancora<br />

più stabile. L’ideale per<br />

le attività outdoor.<br />

CRISPI<br />

NEVADA HTG ABSS DTL<br />

DISTRIBUITO DA: Crispi Sport<br />

0423.524211 – crispi@crispi.it<br />

Il nuovo Crispi Nevada HTG ABSS DTL presenta una tomaia in<br />

nabuk ingrassato idrorepellente e la fodera in Gore-Tex<br />

Insulated Comfort che assicura la massima impermeabilità e<br />

un ottimo comfort. Oltre alle tecnologie di costruzione Crispi<br />

ABSS (Ankle Bone Support System) e DTL (Dual Tech Lining),<br />

questo modello dispone anche dell’ultima nata, la CCF (Crispi<br />

Crossbow Frame), in grado di innovare in maniera esponenziale<br />

il sistema di ammortizzazione della suola. Il CCF nasce dallo<br />

studio meticoloso del movimento del piede durante la camminata.<br />

Questo inserto in materiale plastico segue una particolare<br />

forma a modulo ondulato che offre un’ottima stabilità, elasticità,<br />

sostegno e allo stesso tempo protezione<br />

contro gli urti. Grazie alla sua funzione, simile<br />

a quella di una balestra, il Cripsi Crossbow<br />

Frame migliora la tenuta e la frenata anche<br />

nei terreni più difficili. La scarpa presenta<br />

anche bordone di protezione in gomma<br />

e suola Vibram con intersuola<br />

ammortizzante. Misure<br />

disponibili: 36 – 47 (48 -<br />

50). Pesa 800 gr (mezzo<br />

paio taglia 42).<br />

GRONELL<br />

HYBRID<br />

DISTRIBUITO DA: Aicad<br />

0461.231489 – info@aicad.com<br />

DISTRIBUITO DA: Gronell<br />

045.7848073 – gronell@gronell.it<br />

Scarpone polivalente, valido sia per l’estate che per l’inverno. É<br />

stato studiato infatti anche per l'uso con le ciaspole o per la caccia<br />

durante le giornate più fredde. Se si indossa con la scarpetta<br />

Bootie interna diventa uno scarpone isolante e caldo, essendo il<br />

Bootie costruito con membrana Win Therm (marchio<br />

registrato da Pidigi) in grado di resistere a<br />

temperature molto rigide. In estate invece, togliendo<br />

la scarpetta e inserendo un plantare<br />

spessorato per ottenere lo spazio e la calzata<br />

giusta, diventa un trekking molto tecnico,<br />

impermeabile e traspirante. La tomaia<br />

è laminata in Outdry, la<br />

fodera è in microfibra Dry<br />

fast e la suola è Vibram.<br />

HI-TEC<br />

HARMONY LITE LOW<br />

DISTRIBUITO DA: Hi-Tec Italia<br />

0471.844592 – customer@hi-tecsport.it<br />

Questa scarpa fa parte della nuova linea Hi-Tec dedicata interamente<br />

alle donne: Harmony. Leggera ed estremamente<br />

confortevole, trova il perfetto equilibrio tra la frenesia della<br />

vita di tutti i giorni e il relax per seguire le proprie passioni<br />

nel weekend. La tomaia è in nubuck, suede e mesh WP, il<br />

sottopiede in Ortholite per un confort che<br />

dura tutto il giorno, l’intersuola in EVA<br />

modulata ammortizzante, mentre la<br />

suola è Vibram. Dispone inoltre di<br />

trattamento idrorepellente<br />

Ion-Mask.


MONTRAIL<br />

BAJADA<br />

Scarpa da trail running disponibile nelle due<br />

versioni donna e uomo. Super-ammortizzata<br />

e dotata di trazione per prestazioni superiori<br />

fuori strada, Bajada è un concentrato di pura<br />

tecnologia. Tra le caratteristiche tecniche di<br />

base: sottopiede in Eva modellato a compressione<br />

per un efficace assorbimento degli urti<br />

e per assicurare massima leggerezza, suola<br />

Gryptonite dal design aggressivo provvista di<br />

apposita protezione per la pianta del piede,<br />

supporto metatarsale leggero e articolato<br />

integrato a un sistema di allacciatura regolabile<br />

in larghezza, progettato<br />

appositamente per<br />

personalizzare il<br />

fit.<br />

DISTRIBUITO DA: Outback '97<br />

035.361103 – info@outback.it<br />

TEVA<br />

CHURN<br />

Scarpa multisport da uomo specializzata sui<br />

terreni bagnati. La tomaia in mesh è estremamente<br />

traspirabile e offre una capacità di<br />

drenaggio dell’acqua eccezionale e veloce,<br />

aiutata anche dai canali di drenaggio nell’avampiede.<br />

Fra le altre caratteristiche vi<br />

sono una robusta fodera in materiale sintetico,<br />

il confortevole e ammortizzante Shoc Pad<br />

sotto il tallone, il leggero e duraturo intersuola<br />

in Eva e la suola in gomma Spider Original.<br />

Il modello da donna presenta<br />

una nuova colorazione.<br />

DISTRIBUITO DA: Artcrafts International<br />

055.68189 – artcrafts@artcrafts.it<br />

FITWELL<br />

BIG WALL ALP<br />

É un condensato di tecnicità che si ispira al<br />

nuovo modo di proporsi verso l’alpinismo tecnico,<br />

ideale per vie ferrate, alpinismo misto e<br />

approach. Presenta tomaia in pelle scamosciata<br />

spessa 1,2-1,4 mm con ghetta antineve<br />

incorporata in lycra, estremamente avvolgente,<br />

confortevole e precisa. La fodera è<br />

composta da una membrana traspirabile con<br />

costruzione a booty eVent 4 strati, accoppiata<br />

al tessuto Cocona per una veloce evaporazione<br />

del sudore all'esterno. Altre caratteristiche:<br />

allacciatura con lacci fino alla punta,<br />

massima regolazione anche a livello del collarino<br />

con un occhiello estremo che permette<br />

la chiusura per i piedi magri, extra gancio su<br />

ghetta per bloccaccio della stessa sui lacci. La<br />

suola è Vibram Mulaz con intersuola in microporosa<br />

a doppia densità a effetto ammortizzante.<br />

Lo scarpone presenta inoltre suoletta<br />

di pulizia estraibile in microfibra traspirante<br />

con intercapedine a carboni attivi<br />

assorbente accoppiata a tessuto<br />

Sanitized antibatterico, con tallonetta<br />

shock absorber di supporto<br />

in Eva forato ammortizzante.<br />

Peso: 650 gr ½ paio<br />

misura 8. Disponibile<br />

nelle misure 5-12<br />

con mezzi<br />

numeri.<br />

DISTRIBUITO DA: Fitwell<br />

0423.64407 – info@fitwellsrl.it<br />

LA SPORTIVA<br />

VERTICAL K<br />

Modello da skyrunning iper-leggero pensato per competizioni vertical<br />

kilometer e gare in salita, dove leggerezza e grip sono fondamentali.<br />

Ogni elemento è concepito per ridurre al minimo il peso: dalla tomaia<br />

realizzata con ghetta aerodinamica elasticizzata in spandex, al sistema<br />

suola/intersuola derivato dalla tecnologia MorphoDynamic. La forma è<br />

ergonomica per contenere al minimo i volumi e fasciare il piede in<br />

maniera perfetta. La linguella è sovrapposta per un maggior comfort di<br />

calzata. Il pacchetto suola/intersuola MorphoDynamic Extra-light permette<br />

di ottenere una leggerezza senza precedenti grazie agli spessori ridotti<br />

della gomma e all’utilizzo di Eva a iniezione morbida antishock<br />

e durevole nel tempo. I tasselli “VA” del battistrada<br />

conferiscono il massimo del grip, mentre la caratteristica<br />

forma ad onde permette un’eccezionale<br />

adattabilità al terreno. Vertical K combina il<br />

massimo della tecnologia La Sportiva<br />

con il massimo contenimento del<br />

peso: elementi indispensabili per<br />

correre velocemente in salita.<br />

DISTRIBUITO DA: La Sportiva<br />

0462.571800 – www.lasportiva.com<br />

THE NORTH FACE<br />

VERBERA BACKPACKER GTX<br />

Questo scarpone da hiking per uomo e donna (foto) rappresenta<br />

una delle novità più importanti della collezione SS 2012 di The<br />

North Face. Durante gli spostamenti su terreni difficili, questi<br />

robusti scarponi offrono un sostegno eccezionale grazie alla<br />

tecnologia Cradle che stabilizza il tallone e alla trazione garantita<br />

dalla suola esterna Vibram Masai. La tomaia in cuoio pieno fiore<br />

italiano con membrana in Gore-Tex, impermeabile e<br />

traspirante, assicura prestazioni tecniche elevate. Il<br />

plantare in Eva Northotic Pro+ è dotato di<br />

imbottitura ergonomica che garantisce il massimo<br />

comfort per tutta la giornata. Questo modello,<br />

studiato, progettato e prodotto in UE, presenta<br />

anche parafango in poliuretano Smartlite<br />

e cuscinetti metatarsali imbottiti<br />

Ortholite. La versione uomo è<br />

disponibile nelle misure 7-<br />

12,13,14, la versione donna nelle<br />

misure 5-10,11.<br />

DISTRIBUITO DA: The North Face<br />

0423.683100 – www.thenorthface.com<br />

|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

17


18 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Prodotti<br />

ADIDAS<br />

TERREX FAST R MID GTX<br />

SALOMON<br />

XR MISSION<br />

DISTRIBUITO DA: Adidas Italy<br />

039.27151 - customer.service@adidas.com<br />

Questo nuovo modello di calzatura Adidas<br />

della collezione SS 2012 è realizzato in<br />

Gore-Tex Performance Comfort, in grado di<br />

garantire completa resistenza all’acqua e<br />

traspirabilità. La suola in gomma<br />

Continental con tecnologia Traxion offre un<br />

grip e una resistenza eccezionali. Fra le<br />

tecnologie sono presenti inoltre Speed<br />

Lacing System per una calzata veloce e<br />

sicura, High Abrasion Mesh per una miglior<br />

resistenza e la nuova unità 3D Formotion<br />

sul tallone che, insieme all’inserto adiPrene,<br />

offre controllo, comfort in discesa e<br />

assorbimento degli urti. L’inserto adiPrene+<br />

sull’avampiede garantisce invece una<br />

maggiore e più efficace propulsione,<br />

mentre protezione e stabilità sono<br />

assicurate dal Protection Plate.<br />

DISTRIBUITO DA: Amer Sports<br />

0422.5291 – www.salomon.com<br />

Scarpa da running adatta a tutte le superfici,<br />

dai morbidi sentieri di aghi di pino all'asfalto<br />

lungo il fiume. Leggera, ammortizzata e con<br />

un'ottima aderenza, favorisce il movimento<br />

naturale del piede, l’ideale per l’allenamento<br />

su tutti i tipi di terreno e per le varie<br />

tipologie di distanza. La XR Mission Women,<br />

disegnata per la morfologia del piede<br />

femminile, è molto leggera, ha più solchi per<br />

la flessibilità nell’intersuola e l'arco<br />

leggermente rialzato.<br />

In esclusiva anteprima su <strong>Outdoor</strong> Magazine<br />

alcuni dei nuovi modelli primavera estate 2012<br />

TECNICA<br />

DRAGON MAX GTX MS<br />

ZAMBERLAN<br />

VAJOLET GT RR<br />

Il modello Vajolet GT RR fa parte dell’Alpine<br />

Collection SS 2012, linea di calzature<br />

innovative dedicate all’alpinismo ad alto<br />

livello, ideali per l’utilizzo su alte vie in<br />

montagna, ghiacciaio e per arrampicata su<br />

misto e cascata. Il modello Vajolet è<br />

studiato per fornire una calzata precisa,<br />

grande sensibilità ed elevate prestazioni di<br />

utilizzo. Presenta tomaia in pellame<br />

Hydrobloc scamosciato, abbinato ad ampie<br />

zona in Cordura per ottimizzare la<br />

traspirazione e la leggerezza, mentre la<br />

fodera Gore-Tex garantisce la massima<br />

protezione e traspirabilità. Lo scarpone<br />

dispone inoltre di ampio fascione protettivo<br />

in gomma, riporto posteriore contenitivo e<br />

di rinforzo, inserto laterale in microiniezione<br />

per un bloccaggio ottimale e ganci in<br />

acciaio per massima resistenza. La suola è<br />

DISTRIBUITO DA: Tecnica<br />

0422.8841 – info@tecnica.it<br />

Questa scarpa oversized da trail running,<br />

caratterizzata da struttura race, presenta<br />

tomaia in PU e tessuto e fodera Gore-Tex. La<br />

suola è la TRS (Tecnica Rolling System) Max<br />

con Tecnigrip. Fra le altre caratteristiche<br />

presenti l’intersuola Phylon in Eva e il<br />

plantare Anatomic Orholite. Nella foto la<br />

versione maschile: pesa 390 gr ed è<br />

disponibile nelle taglie 6-12,5 UK.<br />

DISTRIBUITO DA: Calzaturificio Zamberlan<br />

0445.660999 – zamberlan@zamberlan.com<br />

Vibram Zamberlan NorWalk con zeppa PU a<br />

doppia densità e inserto Zamberlan PCS per<br />

i ramponi. Pesa 720 gr ed è disponibile<br />

nelle misure 40-48 EU e nei colori aloe,<br />

violet, orange/grey.


Prodotti<br />

CAMP<br />

TOUR NANOTECH<br />

Il rampone in acciaio a 10 punte più leggero al<br />

mondo, pensato per alpinismo e sci alpinismo.<br />

Realizzato interamente in lega d’acciaio Sandvik<br />

Nanoflex, più duro e resistente del tradizionale acciaio<br />

NiCrMo. Il risultato non è solo un rampone più leggero<br />

(pesa 569 gr), ma anche più resistente. La sezione<br />

ridotta della struttura (1.8 mm) permette alle punte<br />

di penetrare nella neve dura con maggior facilità.<br />

MAMMUT<br />

TRION ALPINIST 28<br />

Per l’estate 2012 Mammut presenta una nuova versione dei celebri<br />

zaini Trion e Trea, parte della linea Alpine rivisitata. I nuovi<br />

funzionali dettagli sono stati richiesti dal Mammut Pro Team del<br />

quale fanno parte Stephan Siegrist e Dani Arnold. La linea prevede<br />

anche un nuovo inserimento, il resistente Trion Alpinist (in foto).<br />

Questo modello è dedicato ai tradizionalisti. In questo caso<br />

un’estetica resistente e una funzionalità semplice si aggiungono al<br />

peso leggero e ai dettagli tecnici. Il risultato è uno zaino resistente<br />

e semplice da usare grazie ai single-buckle flap. Il flat floor assicura<br />

inoltre una base stabile che consente di appoggiare lo zaino su<br />

qualsiasi terreno.<br />

NORRØNA<br />

SVALBARD FLEX2<br />

Giacca versatilissima, multi-stagionale,<br />

perfetta per qualsiasi avventura<br />

outdoor. Realizzata con il<br />

tecno-tessuto Polartec Power<br />

Shield, è altamente traspirante,<br />

leggera, antivento,<br />

elasticizzata, tenacissima.<br />

Uno strato soft-shell perfetto<br />

per fare outdoor<br />

con la garanzia dei più<br />

elevati standard di comfort.<br />

Tra i dettagli funzionali:<br />

sistema di ventilazione<br />

sull’intera manica,<br />

tasche scalda-mano progettate<br />

per non interferire con la<br />

cintura all’anca e l’imbracatura,<br />

tasca sul petto, collo altamente<br />

protettivo con interno in morbido poliestere garzato.<br />

DISTRIBUITO DA: Olivier Gouby<br />

+33.450.665526 - olivier@norrona.no<br />

PATAGONIA<br />

M’S ADZE<br />

Capo realizzato in Polartec Windbloc,<br />

un tessuto elasticizzato e resistente<br />

che consente libertà di<br />

movimento e protezione dal<br />

vento. È caratterizzato inoltre<br />

da microfleece intorno<br />

al collo e linguetta antivento<br />

per un maggior<br />

comfort, due tasche con<br />

zip per le mani e una<br />

tasca interna con zip,<br />

polsini ben avvolti dalle<br />

chiusure elasticizzate,<br />

cordino sul bordo inferiore<br />

per ridurre perdite di<br />

calore e mantenere il<br />

corpo al caldo.<br />

DISTRIBUITO DA: Patagonia<br />

0474.555396 - italia@patagonia.com<br />

In esclusiva anteprima<br />

alcuni modelli PE 2012<br />

DISTRIBUITO DA: C.A.M.P.<br />

0341.890117 - contact@camp.it<br />

DISTRIBUITO DA: Socrep<br />

0471.797022 - info@socrep.it<br />

MOUNTAIN<br />

HARDWEAR<br />

QUASAR PANT<br />

Presentati nella nuova collezione<br />

“Ueli Steck Project”, sono realizzati<br />

con il nuovo e rivoluzionario<br />

tessuto Dry.Q Elite, impermeabile<br />

e straordinariamente traspirante.<br />

Dispone di zip integrali laterali,<br />

ghette interne e vita regolabile<br />

con cintura. Ultraleggero e performante,<br />

è un pant ideale per<br />

ogni avventura outdoor.<br />

DISTRIBUITO DA: Outback '97<br />

035.361103 - info@outback.it<br />

|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

19


20 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Prodotti<br />

BERGHAUS<br />

BIOFLEX BAG<br />

Lanciato per la prima volta con successo nel<br />

2005, il sistema Bioflex è stato rivoluzionato<br />

per l’estate 2012. È completamente<br />

nuovo e basato su principi biomeccanici,<br />

per assecondare l’armonia dei movimenti e<br />

le più avanzate tecnologie per ottimizzare i<br />

carichi. Grazie alla tecnologia dei tubi DAC,<br />

che la rende più rigida seppur dinamica, la<br />

rivoluzionaria cintura lombare Hyperlink<br />

Hipbelt sposta la frontiera del comfort e del<br />

fit, ottimizzando lo spostamento dei carichi<br />

verso il bacino. Il movimento 3D della cintura<br />

è assicurato dal nuovo elegante Bioflex<br />

Hub che è il fulcro di tutto il sistema.<br />

Semplicità e robustezza ingegneristiche<br />

applicate alle necessità biomeccaniche della<br />

camminata. Il telaio Cross-Load derivato dai<br />

supporti delle tende ne utilizza la robustezza,<br />

la resistenza e la leggerezza e presenta<br />

una forma a X. Il telaio supporta lo zaino e<br />

accentra il peso sul Bioflex Hub. Una serie<br />

di altri accessori e accorgimenti, come l’intuitivo<br />

sistema di gestione della misura<br />

dello schienale, fanno della gamma di zaini<br />

Bioflex il compagno ideale per lunghi trekking<br />

e per il trasporto di<br />

grossi carichi in<br />

modo confortevole.<br />

DISTRIBUITO DA: Pro Sport<br />

0472.649089 - info@pro-sport.bz.it<br />

MARMOT<br />

FUSION JACKET<br />

Nuovo capo antivento e isolante che segue<br />

il successo di Variant Jacket. Disponibile con<br />

vestibilità da uomo, donna, bimbo e bimba,<br />

ha un nylon esterno Pertex che copre anche<br />

parte delle maniche. La schiena è invece in<br />

tessuto elasticizzato. Come tutti i capi<br />

Marmot, usa cerniere YKK. Presenta due<br />

tasche scaldamani, coulisse in fondo e un<br />

taschino portamonete interne. Il prodotto è<br />

adatto a ogni genere di attività in climi<br />

medi o come strato base per climi freddi. È<br />

venduto a un prezzo consigliato di 140 euro<br />

per adulti e 50 euro per bambini.<br />

DISTRIBUITO DA: Marmot Italia<br />

0423.491923 - www.kinobi.it<br />

In esclusiva anteprima<br />

alcuni modelli PE 2012<br />

SALEWA<br />

SPICE<br />

Salewa presenta una nuova generazione<br />

di sacchi letto con trattamento<br />

Silverized. Il brand dell’aquila nera ha<br />

sviluppato Insieme a Schoeller<br />

Technologies il primo trattamento al<br />

mondo a base di ioni d’argento per il<br />

sacco letto in grado di ridurre del<br />

98,5% la produzione di batteri e cattivi<br />

odori. Questa caratteristica rende<br />

il sacco letto Spice il prodotto perfetto<br />

anche per chi soffre di allergie. La tecnologia<br />

Silverized viene applicata sulla<br />

fodera e sull’imbottitura in fibra sintetica<br />

Ecoloft, realizzata con fibre riciclate:<br />

eccezionale accumulo termico ed<br />

estrema comprimibilità. Ecoloft è anche<br />

l’imbottitura più calda tra quelle disponibili<br />

sul mercato. Morbidezza e comprimibilità<br />

consentono un utilizzo efficace<br />

del sacco letto. Lo Spice ha anche coulisse<br />

di regolazione monomano, comparto<br />

portavalori interno, zip YKK autobloccante<br />

su tutta la lunghezza con protezione<br />

antischiacciamento. Prezzo consigliato al<br />

pubblico: 99,90 euro.<br />

EIDER<br />

UPHILL JKT M<br />

DISTRIBUITO DA: L.M.O.<br />

0423.648281 - contactlmo@lafuma.fr<br />

Giacca della linea Mountain, a 3<br />

strati, con membrana Neoshell by<br />

Polartec. È un capo molto tecnico,<br />

dedicato agli alpinisti più esigenti, e<br />

garantisce assoluta traspirabilità.<br />

È caratterizzata da cuciture termosaldate,<br />

cappuccio 3D totalmente<br />

ergonomico, regolabile<br />

in altezza e profondità con<br />

visiera con memoria di<br />

forma, apertura frontale e<br />

tasca al petto con cerniere<br />

cerniere YKK Aquagard,<br />

aperture di ventilazione<br />

sotto le ascelle con cerniere,<br />

tasche ai lati con<br />

patta di protezione. È<br />

realizzata in Polartec<br />

Neoshell Woven Stretch<br />

3 strati e Polartec Neoshell Ripstop Stretch 3 strati, con colonna<br />

d’acqua 10.000 mm e traspirabilità 2L/M2/sec. Grazie all’esclusiva<br />

membrana dotata di una permeabilità all’aria senza precedenti,<br />

Polartec NeoShell sta rivoluzionando gli standard di comfort<br />

e sicurezza dell’avventura outdoor. Pesa 450 gr ed è disponibile<br />

nelle taglie S-XXL e nei colori cherry, tomato e black.<br />

FERRINO<br />

HL AIR<br />

Nuovo saccoletto con materassino gonfiabile<br />

integrato, che parteciperà agli OutDoor<br />

Awards nella categoria sacchiletto. Non<br />

necessita dell’utilizzo di un materassino<br />

aggiuntivo e consente di risparmiare<br />

peso e ingombro all’interno dello<br />

zaino. Chiuso occupa le stesse dimensioni<br />

di un saccoletto tradizionale.<br />

Presenta valvole interne per gonfiaggio<br />

e sgonfiaggio separate.<br />

L’interno è realizzato in Nylon<br />

Cirè 210T 70D W/R mentre le<br />

bande laterali sono in Nylon<br />

Cirè 240T 40D W/R. Il materassino<br />

è in Nylon 70D e<br />

l’imbottitura shingle construction<br />

in microfibra 620<br />

gr. Misura 220x80x55 cm<br />

mentre la custodia misura<br />

20x37 cm. Pesa 1,6<br />

kg e la temperatura di<br />

utilizzo va da -10°C a +20°C.<br />

DISTRIBUITO DA: Oberalp<br />

0471.242900 – info@salewa.it<br />

DISTRIBUITO DA: Ferrino & C.<br />

011.2230711 - info@ferrino.it


COBER<br />

ALTA QUOTA EVO<br />

Bastone da trekking allungabile<br />

a tre settori con ammortizzatore<br />

disinseribile, manopola<br />

doppia densità con<br />

superficie di contatto antiscivolo,<br />

rotella intercambiabile<br />

(in dotazione diametro 50 e<br />

92). È regolabile da 68 a 140<br />

cm ed è realizzato in lega di<br />

alluminio 7075 T6. Presenta<br />

diametro 18/16/14 mm con<br />

resistenza di 60 kg/mm2. È<br />

inoltre caratterizzato da decorazione<br />

sublimata, passamano<br />

regolabile con superficie di<br />

contatto in neoprene anallergico,<br />

supporto per rotelle<br />

intercambiabili in zytel, puntale<br />

in widia con copripuntale in<br />

gomma. Il modello pesa 295<br />

gr (al pezzo) ed è venduto a<br />

un prezzo suggerito di 42,50<br />

euro.<br />

DISTRIBUITO DA: Cober<br />

02.57601341 - info@cober.it<br />

KONG<br />

GIPSY<br />

Innovativo sistema<br />

di ancoraggio mobile,<br />

ottima alternativa ai<br />

tradizionali Friends per l’utilizzo<br />

nelle fessure più ampie, mantenendo<br />

al contempo peso e dimensioni<br />

assai ridotte. Gipsy è disponibile in tre<br />

misure che coprono un ampio intervallo da<br />

52 a 205 mm con peso di 240, 320 e 485<br />

gr. È realizzato in lega leggera d’alluminio<br />

ed è dotato di pulsante a scatto automatico<br />

che permette di bloccare il dispositivo in<br />

posizione aperta per facilitare l’inserimento<br />

nella fessura. È certificato CE EN 12276 ed è<br />

completamente prodotto in Italia.<br />

DISTRIBUITO DA: Kong<br />

0341.630506 - info@kong.it<br />

EDELWEISS<br />

HELIUM 7,9 MM<br />

Sottile si traduce in risparmio di peso.<br />

Morbida assicura comfort d’utilizzo.<br />

Resistente invece significa che la corda è<br />

ideale per le grandi vie in alta montagna.<br />

SuperEverdry consente invece un utilizzo su<br />

ghiaccio, neve e roccia. Helium 7,9 mm è<br />

una corda gemella, condensato di tecnologia,<br />

versatilità e robustezza. Realizzata con<br />

l’innovativa tecnologia Perform 3, risultato<br />

della competenza Edelweiss, Helium 7,9<br />

mm ha un migliore assorbimento dell’energia<br />

provocata da una caduta, quindi un<br />

aumento della sicurezza. Ha inoltre un peso<br />

ridotto in rapporto a corde concorrenti di<br />

medesimo diametro che si traduce in un<br />

aumento della performance. Da ultimo assicura<br />

una morbidezza senza pari per un<br />

comfort d’utilizzo ineguagliato.<br />

DISTRIBUITO DA: Rockpile<br />

010.212481 - info@rockpile.it<br />

GORE RUNNING WEAR<br />

X-RUNNING<br />

Novità della collezione, è una<br />

maglia ultra leggera, realizzata<br />

con un mix di materiali altamente<br />

funzionali, per garantire<br />

una termoregolazione ottimale.<br />

Gli inserti in rete, sotto le braccia e sul<br />

collo, assicurano un rapido scambio di<br />

calore, mentre gli inserti in materiale<br />

antiabrasione sulle spalle proteggono<br />

dallo sfregamento dovuto all’hydropack<br />

o allo zaino. Le cuciture nell’area delle<br />

spalle sono realizzate con tecnologia<br />

Ultrasonic in modo da evitare le fastidiose<br />

irritazioni dovute all’attrito sulla pelle,<br />

mentre sul retro sono posizionate tre tasche per contenere tutto il<br />

necessario per le lunghe distanze. Inoltre, per aumentare la visibilità<br />

del runner, sono applicati alla maglia loghi e inserti riflettenti.<br />

DISTRIBUITO DA: Gore Running Wear<br />

800681168 - www.gorerunningwear.it<br />

HAGLÖFS<br />

ENDO JACKET<br />

Giacca versatile di elevata qualità e funzionalità.<br />

È perfetta per le avventure più estreme,<br />

per spingersi oltre la montagna anche<br />

quando le temperature scendono sotto lo<br />

zero. Realizzata in Gore-Tex Active Shell,<br />

la Endo Jacket offre un’eccezionale traspirabilità<br />

e impermeabilità grazie anche al<br />

trattamento DWR (Durable Water<br />

Repellent). Polsini regolabili in velcro e<br />

maniche articolate assicurano una<br />

migliore vestibilità e libertà di movimento.<br />

La giacca, estremamente leggera<br />

e con dettagli riflettenti, è dotata di<br />

un cappuccio a tre regolazioni e di una<br />

tasca frontale con cerniera impermeabile<br />

per riporre i propri beni personali.<br />

DISTRIBUITO DA: Travel Division<br />

0471.845570 - haglofs@travel-division.it<br />

|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

21


22 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Tecnologie<br />

Zeppa Mycrofly:<br />

più leggerezza<br />

e performance<br />

Rispetto a quella in poliuretano, questa zeppa<br />

in microporosa termoformata risulta anche molto<br />

più resistente all’idrolisi, agli urti e all’abrasione.<br />

A cura di<br />

MONICA VIGANò<br />

Come tutti i nostri lettori sanno bene il distretto<br />

di Montebelluna è composto non solo da<br />

aziende dirette di calzature, ma da una pluralità<br />

di realtà operanti nella produzione di componenti<br />

e tecnologie che arricchiscono e completano<br />

il noto distretto e i suoi brand più o meno<br />

noti. Tra le aziende più interessanti troviamo<br />

Montesuole, con sede proprio a Montebelluna,<br />

attiva da oltre 20 anni nel settore della suola<br />

tecnica per calzature da montagna, trekking,<br />

arrampicata e attività outdoor in generale. Specializzata<br />

in particolar modo nel produrre articoli<br />

in microporosa, Eva, PU, gomma e assemblaggi<br />

di ogni genere e materiale, è in grado di proporre<br />

alternative alla produzione dei brand footwear<br />

grazie alla grande professionalità, competenza<br />

ed esperienza acquisita nel settore, oltre<br />

che all'utilizzo di tecnologie al passo con i tempi.<br />

L’azienda si è infatti affermata nel mercato come<br />

valida produttrice di suole e zeppe altamente<br />

tecnologiche e si è contraddistinta per la celere<br />

evasione delle richieste. Dispone di una tecnologia<br />

unica e brevettata per lo sgrassaggio delle<br />

suole o di altri elementi in gomma e opera nel<br />

pieno rispetto delle normative ambientali. Dal<br />

2008 si è ulteriormente rafforzata con l'inserimento<br />

nel proprio asset di figure professionali<br />

altamente preparate a livello tecnico. Tra i suoi<br />

clienti vi sono alcuni dei più importanti brand del<br />

settore outdoor come Aku, Asolo, Lafuma, La<br />

Sportiva, Lowa e Millet.<br />

MYCROFLY – Dopo anni di ricerca Montesuole ha<br />

creato una zeppa in microporosa termoformata di<br />

nuova concezione, la Mycrofly, dalle eccellenti caratteristiche<br />

tecniche e disponibile in un’ampia<br />

gamma di colori. La microporosa fornisce un’ottima<br />

resistenza all’idrolisi e impermeabilità al-<br />

l’acqua, risultando di gran lunga superiore nella<br />

resa rispetto alle zeppe in poliuretano, che soffrono<br />

in particolar modo il problema dell’idrolisi<br />

(vedi schema sotto).<br />

La termoformatura controllata garantisce inoltre<br />

alte performance, una compattazione controllata,<br />

doppia resistenza all’abrasione, maggior durezza<br />

superficiale, maggior resistenza allo sporco e facilità<br />

di pulizia, maggiore resistenza agli urti.<br />

La struttura compattata con incrementata densità<br />

globulare superficiale garantisce miglior resistenza<br />

agli urti e all’abrasione.<br />

MYCROFLY PLUS – Alla zeppa Mycrofly è succeduta<br />

la Mycrofly Plus, naturale evoluzione della prima.<br />

Per un approfondimento su quest’ultima soluzione<br />

tecnologica non perdetevi il prossimo numero<br />

di <strong>Outdoor</strong> Magazine, mentre le immagini<br />

e gli schemi presentati in questa pagina sono interamente<br />

dedicati alla tecnologia Mycrofly, adottata<br />

già da un importante brand come Lowa.<br />

www.montesuole.it<br />

L’innovativa soluzione di Montesuole, azienda veneta<br />

specializzata nel mondo delle suole tecniche per l’outdoor<br />

Lavorazioni all’interno dello stabilimento Montesuole di Montebelluna.<br />

Lo studio del logo della tecnologia Mycrofly.<br />

CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA ZEPPA MYCROFLY


24 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Focus on<br />

Tecnica trail<br />

team sempre<br />

più international<br />

Alcuni dei più forti italiani (tra cui il vincitore<br />

del 1° Tor Des Geants), francesi, cinesi e coreani<br />

saranno i portabandiera del brand nella disciplina.<br />

A cura di<br />

BENEDETTO SIRONI<br />

Su <strong>Outdoor</strong> Magazine abbiamo più volte dato<br />

spazio al progetto trail running di Tecnica, partito<br />

nel 2009 con il lancio di una specifica linea e dell’innovativa<br />

tecnologia TRS (Tecnica Rolling System,<br />

poi evolutasi nel 2010 in TRS Max). A questo<br />

Tecnica ha accompagnato anche una presenza<br />

all’interno di eventi trail (Tor des Géants su tutti)<br />

e recentemente ha completato l’opera con la definitiva<br />

creazione di un forte team internazionale,<br />

con l’Italia naturalmente in primo piano.<br />

ITALIAN TEAM - Il Tecnica Trail Running Team<br />

(TTT) Italy, creato con l’obiettivo di promuovere<br />

il brand e lo sviluppo generale del trail running<br />

in Italia tramite la partecipazione alle più importanti<br />

competizioni internazionali, è composto<br />

da alcuni dei più bravi ed esperti runners del panorama<br />

italiano, noti a livello mondiale e dotati<br />

di un curriculum di gare e vittorie internazionali<br />

di tutto rispetto. “Il nostro è un popolo che ama<br />

correre nella natura”, afferma il team manager<br />

Pietro Trabucchi (personaggio molto noto nel<br />

settore nonchè psicologo dello sport all’Università<br />

di Verona e autore del libro “Resisto, dunque<br />

sono”). “Come appassionati del running, corriamo<br />

non solo per divertimento, ma anche per<br />

piacere della sfida, spingendo corpo e mente<br />

alla scoperta di nuovi limiti, esplorando luoghi<br />

nuovi e godendo degli scenari naturali. È questa<br />

la vera essenza del trail running”. Tutti i componenti<br />

inoltre fanno parte della nazionale italiana<br />

di Ultramarathon, con la quale il TTT Italia<br />

collabora intensamente in vista dei mondiali<br />

che si svolgeranno in Irlanda a luglio. “La condivisione<br />

della stessa passione è ciò che ci rende<br />

uniti”, racconta Ulrich Gross, uno degli atleti di<br />

punta del team. “Vorremmo incoraggiare la partecipazione<br />

di un pubblico sempre più vasto in<br />

questa stupenda disciplina che sta crescendo<br />

sempre più rapidamente”. Oltre a Ulrich (classe<br />

1972) fanno parte del team anche Marco Zanchi<br />

(1976), Daniele Fornoni (1969), Annemarie<br />

Gross (1969), Giuliana Arrigoni (1965), Patrizia<br />

Pensa (1964), Cinzia Bertasa (1974) e Cristina<br />

Zantedeschi (1966). A fianco le schede di alcuni<br />

degli atleti con i loro migliori risultati.<br />

NON SOLO ITALIA - Il progetto trail di Tecnica<br />

coinvolge ovviamente anche molti dei mercato<br />

esteri. In termini di<br />

atleti, la scelta è<br />

stata quella di investire<br />

in primis su due<br />

dei mercati di riferimento<br />

per il trail: in<br />

Francia è stato allestito<br />

un team d’eccezione<br />

con personaggi<br />

di spicco<br />

coordinati dal team<br />

leader Xavier Bloem.<br />

La lista comprende<br />

Ludovic Pommeret,<br />

Audrey Ehanno, Patrick<br />

Rey, Thierry Galindo,<br />

Aurélien Brun,<br />

Lionel Bonnel, Ludovic Bedard, Thomas Richard,<br />

Olivier Martial, Olivier Savoy, Julien Perrillat, Samuel<br />

Hubert, Guillaume Dentella, Stephane Ricard,<br />

Christophe Assailly, Aurélia Truel, Sandrine<br />

Motto-Ross, Catherine Dubois, Arnaud Bonnin,<br />

Bruno Bareilles, Maxime Léger e Gregory Vinot.<br />

Dall’Europa all’Asia: il secondo mercato di riferimento<br />

infatti è la Cina, dove lo scorso febbraio<br />

si è svolto a Pechino Ispo China <strong>2011</strong> (che ha registrato<br />

oltre 17.700 visitatori professionali, con<br />

un aumento del 9% rispetto all’anno precedente,<br />

a dimostrazione della vitalità del paese<br />

asiatico). Nell’occasione Tecnica Group ha presentato<br />

anche il nuovo Tecnica Trail Running<br />

Team cinese, composto da sei tra i migliori atleti<br />

del paese, veterani di molte delle più impegnative<br />

competizioni attraverso Asia ed Europa,<br />

con una grande esperienza ed estremamente<br />

conosciuti dalla community dei trail runners cinesi<br />

(vedi schede nel box a fianco).<br />

“Il popolo cinese ama molto la corsa, soprattutto<br />

off-road, ha una grande tradizione in questo sport<br />

e il mercato cinese è uno dei più grandi al mondo<br />

nell’outdoor”, ha affermato Alberto Zanatta.<br />

“Come già succede nel resto del mondo, anche in<br />

Cina la passione per il trail running sta crescendo,<br />

perché sta diventando non solo un fatto agonistico<br />

e un piacere per la sfida ma anche un’attività<br />

volta alla scoperta, all’esplorazione e alla contemplazione<br />

di splendidi contesti naturali”. “Negli<br />

ultimi 5 anni Tecnica si è affermato presso i consumatori<br />

cinesi come uno dei brand più importanti<br />

e autentici nel mercato dell’outdoor”, aggiunge<br />

Remigio Brunelli, general manager di Tecnica<br />

Group China. “Il trail running sta sbocciando anche<br />

in Cina e Tecnica, ponendosi come un punto di riferimento<br />

di questo settore grazie alla sua nuova<br />

tecnologia TRS Max, è in grado oggi di offrire un<br />

prodotto unico a tutti gli atleti e i praticanti cinesi”.<br />

Ma Tecnica non si ferma qui ed è alla costante ricerca<br />

di talenti anche in altri Paesi: come nel caso<br />

della Corea, dove ha da poco assoldato Shim Jae<br />

Duk (foto a sinistra): un maratoneta 40enne da<br />

2h30', recentemente passato all'ultratrail e diventato<br />

uno dei più forti al mondo tanto che parteciperà<br />

anche al prossimo Tor des Géants.<br />

Il brand, che nel 2009 ha lanciato il suo importante<br />

progetto trail running, presenta i suoi testimonial<br />

Foto di gruppo per il Tecnica Trail Running Team Italia. Sotto le schede di alcuni atleti, tutti membri<br />

dell’Italian National Team of UltraMarathon.<br />

ULRICH GROSS (1972)<br />

Team: Telekom Sudtirol<br />

Vive a: Merano (BZ)<br />

Risultati: 1° KARWENDELLAUF,<br />

1° TOR DES GEANTS, 11°<br />

WORLD CHAMPIONSHIP 24h<br />

2010, 15° 24 ORE SOOCHOW TAI-<br />

PEI, 6° WORLD CHAMPIONSHIP<br />

24h, 1° KARWENDELLAUF 2008.<br />

GIULIANA ARRIGONI (1965)<br />

Team: Valetudo Skyrunning<br />

Vive a: Lecco (LC)<br />

Risultati: 1° ABBOTS WAY <strong>2011</strong>,<br />

2° LAVAREDO ULTRA TRAIL, 2°<br />

GRANTRAIL VALDIGNE, 7° TRO-<br />

FEO KIMA, 3° ANTICO TRI DEGLI<br />

SCIAMANI, 2° TRAIL DI OULX, 3°<br />

TRAIL N. SIGNORA DELLA PACE,<br />

1° MARATONA DELLA PACE.<br />

IL TTT CINESE<br />

Patrick Wong - 33 anni, opinion leader<br />

nella community running, editorialista<br />

per un magazine di corsa,<br />

esperto di attrezzatura. Ha corso<br />

per svariate competizioni tra cui<br />

ricordiamo: Gobi March 250 Km,<br />

Oxfam Trailwalker 100 Km, Ironman<br />

China 70.3, Great Wall Marathon,<br />

TNF 50 Km.<br />

Chandler Wang - 27 anni, opinion leader nella community<br />

running. Tra le corse a cui ha partecipato<br />

spiccano: TNF 40 Km (dove si è classificato 32° nel<br />

2009), TNF 50 Km (dove si è classificato 34° nel<br />

2010), Taipei Marathon (dove ha conquistato il suo<br />

record personale di 2:53:27).<br />

James Gao (nella foto) - 31 anni, superstar nel<br />

mondo outdoor, ha conquistato diverse montagne<br />

dai 6.000 mt in su, trail runner, opinion leader nella<br />

community running. Ha partecipato a diverse com-<br />

MARCO ZANCHI (1976)<br />

Team: IZ Skyracing<br />

Vive a: Cene (BG)<br />

Risultati: 1° VULCANO ULTRA-<br />

TRAIL <strong>2011</strong>, 2° TRAIL DEL<br />

MONTE SOGLIO 60 KM, 2°<br />

LAVAREDO ULTRA TRAIL - 90<br />

KM, 9° TROFEO KIMA - 50 KM,<br />

1° CHALLENGE ECOTRAIL 2008.<br />

PATRIZIA PENSA (1964)<br />

Vive a: Mariano Comense (CO)<br />

Risultati: 1° ULTRABERICUS<br />

<strong>2011</strong>, 1° CCC UTMB 2010,<br />

1° ULTRATRAIL VALDIGNE 2009,<br />

2° CCC UTMB 2009.<br />

ANNEMARIE GROSS (1969)<br />

Team:Telekom Sudtirol<br />

Vive a: Egna (BZ)<br />

Risultati: 1° TOR DES GEANTS<br />

<strong>2011</strong> - 4° WORLD CHAMPION-<br />

SHIP 24 ORE, 1° 24 ORE DI TORI-<br />

NO, 1° ITALIAN CHAMPIONSHIP<br />

24H, 1° 24H STUDEN 2009, 2°<br />

WORLD CHAMPIONSHIP.<br />

CINZIA BERTASA (1974)<br />

Team: IZ Skyracing<br />

Vive a: Albino (BG)<br />

Risultati: 1° FENERA TRAIL, 3°<br />

TRAIL DEL MONTE SOGLIO, 1°<br />

LAVAREDO ULTRA TRAIL, 3°<br />

TROFEO KIMA, 5° TRAIL N.<br />

SIGNORA DELLA PACE.<br />

petizioni tra le quali: Acatama<br />

Crossing 250 km (1° corridore cinese<br />

al traguardo), TNF 100 km.<br />

Justino Li - 29 anni, opinion leader<br />

nella community running. Tra le<br />

corse a cui ha partecipato spicca:<br />

Mentougou 20 Km.<br />

Chen Penbin - 33 anni, tra i top runner<br />

mondiali, primo cinese ad aver corso l’UTMB,<br />

miglior corridore in Cina, opinion leader nella community<br />

running. Ha corso per svariate competizioni<br />

tra cui ricordiamo: UTMB, Ironman China, Gobi<br />

March 250 Km (dove ha conquistato il 3° posto), Isle<br />

of Mors 100 M.<br />

Lele Wang - 32 anni, fotografo corridore, opinion<br />

leader nella community running. Ha partecipato a<br />

diverse competizioni tra le quali: Athens marathon,<br />

HK marathon, Beijing marathon, Mentougou trailrun<br />

20 Km.


26 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Testimonial del mese Federica amelio<br />

Per una volta dedichiamo questo spazio non<br />

a un atleta blasonato ma a una persona come<br />

tante, che ha deciso di dedicare il suo tempo<br />

all’attività outdoor e in particolare all’arrampicata.<br />

Lei è Federica Amelio e si definisce una<br />

“marinaia di montagna”, appassionata di vela<br />

così come di climbing. Non a caso il suo motto<br />

è “climb to go high & sail to go far”. Originaria<br />

di Milano, dopo la laurea in ingegneria nautica<br />

a La Spezia ha frequentato il dottorato in yacht<br />

design all’università di Genova. “Dopo il mare,<br />

adesso mi godo le montagne, le rocce e le<br />

nevi”. Negli ultimi anni ha infatti iniziato a scalare<br />

diverse pareti per raggiungere uno “stato<br />

psico-fisico in cui lo sguardo si perde nella lontananza<br />

e nella bellezza primitiva, e in cui il<br />

corpo è assorbito nel movimento, nella tecnica<br />

e nella fatica”. Federica è anche una delle protagoniste,<br />

l’unica italiana, di The Mountain<br />

Academy 2. Il progetto, ideato da Mountain<br />

Hardwear, annovera tra i suoi partner tecnici<br />

Black Diamond e Aku, che è tra l’altro sponsor di<br />

Federica. La prima tappa di questa iniziativa si è<br />

svolta dal 2 all’8 maggio nella parte meridionale<br />

delle Prealpi del Vercors, in Francia. E a<br />

Federica abbiamo chiesto di commentare i prodotti<br />

utilizzati proprio come facciamo con i nostri<br />

soliti testimonial.<br />

Partiamo proprio da The Mountain Academy<br />

2. Di cosa si tratta?<br />

È un insieme di 5 corsi di climbing e alpinismo<br />

in diverse località per un periodo di 18 mesi.<br />

Dopo il primo stage, organizzato lungo le vie di<br />

alpinismo storiche nel Vercors, ci sarà una tappa<br />

a settembre sui ghiacciai del Vallese in Svizzera.<br />

A essa seguirà un modulo ghiaccio (febbraio<br />

2012) e poi altri due appuntamenti (giugno e<br />

settembre 2012). Il progetto è rivolto a nove<br />

ragazzi provenienti da diversi Paesi d’Europa,<br />

scelti in base alla loro passione per l’alpinismo e<br />

alla loro capacità di comunicarla. Si tratta di un<br />

corso, per cui non sono stati selezionati dei<br />

super-eroi, né tantomento atleti animati dal<br />

fuoco della prestazione. Io sono l’unica italiana.<br />

Chi altro è coinvolto nel progetto?<br />

Oltre a noi, ci sono cinque guide di alta montagna,<br />

due organizzatori della Mountain<br />

Hardwear e alcuni “ospiti”. Ad esempio in occasione<br />

del primo stage abbiamo avuto l’onore di<br />

condividere la corda con Liv Sansoz, forte arrampicatrice<br />

francese, e di conoscere Jean-Pierre<br />

Frésafond, lo stesso che negli anni ’60 ha aperto<br />

le vie che abbiamo scalato nel Vercors.<br />

Qual è la filosofia che sta dietro al progetto?<br />

Il principio è costituito da una convinzione<br />

semplice: al di là dei livelli di performance, del rischio<br />

e delle paure, l’importante è vivere un’intensa<br />

esperienza e un’avventura umana. È condividendo<br />

la stessa passione per la montagna che<br />

noi, grazie anche ai partner di Mountain Academy<br />

2, stiamo realizzando un sogno.<br />

Facciamo un passo indietro, quando e come<br />

hai iniziato ad arrampicare?<br />

Devo ringraziare Erri de Luca, i cui racconti mi<br />

hanno portato sulla roccia e mi hanno spinto a<br />

immaginare i primi “passi ragionati sull’abisso”.<br />

Ho messo le scarpette per la prima volta nel<br />

luglio del 2005 sul Sass De Stria, nelle Dolomiti.<br />

a cura di<br />

MONICA VIGANÒ<br />

Quali sono i tuoi spot preferiti?<br />

Adoro la fantasia del calcare, specialmente<br />

di quello vicino alla costa. Arrampicare col<br />

mare alle spalle colma la vertigine. Se dobbiamo<br />

parlare di livello tecnico, raggiungo il<br />

massimo quando riesco a trovare l’unione<br />

mente-corpo nel movimento fluido, indovinando<br />

la roccia, senza pensare alla paura.<br />

Dovendo invece dare dei numeri, nelle dita<br />

il 7 potrei anche averlo. Ma non è ancora<br />

maturo nella testa. L’arrampicata mi dà forti<br />

emozioni che mi è difficile gestire.<br />

Quali consideri i tuoi migliori risultati?<br />

Considero una vittoria ogni volta che riesco<br />

a superare me stessa. Non possiedo una<br />

particolare grinta ma non mi sono ancora<br />

rassegnata alla condizione di “eterna paurosa”.<br />

Ci sto lavorando sopra: fino a poco fa ad<br />

esempio non credevo che avrei potuto scalare<br />

da prima in montagna. The Mountain<br />

Academy 2 mi ha dato la possibilità di superare<br />

questo mio limite. Se però devo dare<br />

dei riferimenti più agonistici, lo scorso 13<br />

maggio ho vinto l’edizione genovese dello<br />

Street Boulder Contest nella categoria<br />

donne.<br />

Quali sono i tuoi progetti per il <strong>2011</strong>?<br />

A livello alpinistico mi piacerebbe prendere<br />

più confidenza con la montagna per diventare<br />

autonoma. Così come è avvenuto per il mare:<br />

nel 2005 ho imparato a riconoscere gli “umori<br />

del vento” ed è da allora che porto veramente<br />

le barche a vela. Nel <strong>2011</strong> vorrei imparare<br />

a riconoscere gli “umori della montagna”, in<br />

relazione alle mie capacità tecniche e psicologiche.<br />

Fintantoché non ho fatto la prima<br />

manovra di ormeggio in barca, non sapevo di<br />

poterla fare. Allo stesso modo avverrà con una<br />

sosta da attrezzare, si tratta solo di cominciare.<br />

E ancora The Mountain Academy 2 mi darà<br />

un grande aiuto.<br />

FEEDBACK PRODOTTI DURANTE THE MOUNTAIN ACADEMY 2<br />

AKU - ROCK LITE GTX<br />

Calzatura confortevole di derivazione approach. Progettata per l’escursionismo<br />

di media montagna, esperienze outdoor su percorsi non impegnativi<br />

e per il tempo libero post attività. Presenta tomaia in scamosciato con 3D<br />

air mesh da 1,6 mm con puntale di protezione e stabilizzatore tallone in<br />

gomma e fodera Gore-Tex Footwear. Il sottopiede è Custom Fit-Internal Midsole<br />

System mentre la suola è Vibram Predator Idrogrip con intersuola morbida 2D microporosa<br />

(2-1.5 mm, nylon e microporosa). Grazie alla tecnologia Internal Midsole System, assicura la massima<br />

ammortizzazione e impedisce gli scivolamenti interni del piede. Il puntale e la fascia in gomma sul tallone<br />

offrono protezione e stabilità. La suola Vibram con mescola speciale Idrogrip, realizzata in esclusiva per<br />

Aku, garantisce aderenza anche su superfici bagnate. Pesa 390 gr per mezzo paio ed è disponibile nelle<br />

misure 3-13 UK e nei colori grigio chiaro, avio, marrone, verde e nero. Prezzo consigliato: 114,90 euro<br />

DOVE L’HAI UTILIZZATO: Per avvicinamenti e rientri alle vie di roccia effettuate in Vercors durante il primo<br />

stage della Mountain Academy 2<br />

QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: L’abbiamo utilizzata su terreni di terra, su pietraie e anche su passaggi di<br />

roccia: le suole non hanno mai dato problemi di tenuta e la scarpa si è sempre rivelata confortevole.<br />

Fortunatamente, dato il bel tempo, non abbiamo dovuto sperimentare la sua tenuta alla pioggia, ma la<br />

presenza della membrana Gore-Tex ci lasciava tranquilli. La leggerezza riduce il fastidio del trasporto<br />

delle scarpe unite all’imbrago per una via di roccia con discesa a piedi<br />

PUNTI DI FORZA: Elevato livello di comfort, grazie alla calzata e alla traspirabilità della tomaia. La suola,<br />

con profilo ruvido, ha un’eccellente tenuta su terreni misti. Il puntale e il fascione in gomma sul tallone<br />

assicurano protezione e stabilità nei passaggi più tecnici<br />

CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Sempre, soprattutto come scarpa da avvicinamento<br />

BLACK DIAMOND - OZONE HARNESS<br />

Imbrago leggero e funzionale, caratterizzato da 4 anelli porta-attrezzatura. Offre<br />

un fit comodo e una cintura a forma di corno di bue con costruzione Kinetic Core<br />

che sfrutta fini strati di Vectran in tutta la struttura dell’imbrago per distribuire il peso<br />

ed eliminare la necessità di un’imbottitura in schiuma. L’imbrago presenta inoltre<br />

una fodera mesh 3D traspirante e una fibbia Speed Adjust. Pesa 320 gr ed<br />

è disponibile nel colore lime green e nelle taglie S-XL<br />

DOVE L’HAI UTILIZZATO: Sulle vie storiche del Vercors “La voi des parisiennes”<br />

alla pala dei Trois Becs, “Le plier des prince ranger” in Glandasse, la “Paroi Rouge” ad Archienne e in falesia<br />

il primo giorno<br />

PUNTI DI FORZA: Leggero e minimale, con comoda seduta anche in sosta. Colore allegro, molto apprezzato<br />

IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Manca l’attacco sul retro per appendere scarpe/magnesite<br />

CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Ottimo sia su vie lunghe, dati gli ampi porta-materiale e l’ergonomicità<br />

della seduta, e sia in falesia, data la sua leggerezza<br />

BLACK DIAMOND - TRACER HELMET<br />

Casco disegnato per la massima protezione. È leggero e comodo, risultando perfetto<br />

per alpinisti e climber. Presenta inserti di ventilazione coperti da mesh<br />

che proteggono dalla caduta accidentale di oggetti e schiuma molded EPS con<br />

un guscio in rigido policarbonato. Può essere regolato facilmente e con una sola<br />

mano. Pesa 245 gr ed è disponibile nelle taglie S-L<br />

DOVE L’HAI UTILIZZATO: Sulle stesse vie dove abbiamo utilizzato l’imbrago Ozone Harness<br />

PUNTI DI FORZA: Data la sua perfetta ergonomicità e leggerezza, non sembra neanche di<br />

averlo in testa. Segue perfettamente i movimenti della testa senza cascare sulla visuale<br />

MOUNTAIN HARDWEAR - SCRAMBLER 30<br />

Zaino ad altissima prestazione presentato nella nuova collezione Alpine. Resistente,<br />

leggero, ideale per i climber che amano l’essenzialità e la funzionalità estrema. Il<br />

telaio rimovibile HardWave e lo schienale anatomico offrono fit eccellente,<br />

ammortizzazione e ottima aereazione, mentre gli spallacci imbottiti sono confortevoli.<br />

Scrambler può essere ripiegato nella tasca sul coperchio (dopo aver rimosso<br />

il telaio e l’imbottitura in schiuma, ottenendo una riduzione di peso pari a<br />

120 gr). Le quattro cinghie laterali di chiusura a compressione assicurano il carico,<br />

mentre i punti di attacco per la piccozza da ghiaccio e l’attrezzatura sono<br />

funzionali. Ha un volume di 30 lt e un peso di 570 gr<br />

DOVE L’HAI UTILIZZATO: Sulle stesse vie dove abbiamo utilizzato l’imbrago<br />

Ozone Harness e il casco Tracer Helmet<br />

PUNTI DI FORZA: Straordinariamente leggero e piccolo (nonostante la capienza<br />

di 30 lt), non ostacola i movimenti durante l’arrampicata. Ottime anche le cinghie per rimpicciolire l’ingombro<br />

dello zaino quando non è pieno<br />

IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Alcuni di noi hanno tolto il telaio rimovibile dello schienale<br />

MOUNTAIN HARDWEAR - SOLIDUS<br />

Appositamente studiata per il corpo della donna, è realizzata in tessuto Polartec<br />

Power Stretch con Hardface Technology che è anti-abrasione, anti-acqua, elasticizzata<br />

nelle 2 direzioni e traspirante. I pannelli in Polartec Power Stretch incrementano<br />

ulteriormente la traspirabilità. Solidus è ideale per tutte le avventure all’aria<br />

aperta, offre totale libertà di movimento, grande comfort, resistenza infinita<br />

e grande versatilità. È caratterizzata da costruzione Micro Climate per ottimizzare<br />

protezione e traspirabilità; cappuccio compatibile con il casco strutturato<br />

come un passamontagna; mento foderato con Micro Chamois; anello per<br />

il pollice; tasche progettate per non interferire con l’imbracatura. È disponibile<br />

nei colori red, black, fresh blue e cerise a un prezzo consigliato di 160<br />

euro<br />

DOVE L’HAI UTILIZZATO: Durante tutto il primo stage della Mountain<br />

Academy 2 nel Vercors, sia sulle vie di arrampicata che negli avvicinamenti,<br />

che al campo base<br />

QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: Sempre<br />

PUNTI DI FORZA: Antivento, calda, resistente, perfetta nel seguire i<br />

movimenti. Presenta un cappuccio che copre anche il casco, doppia<br />

zip (comoda quando si ha l’imbrago) e numerose tasche


28 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Company profile<br />

TrekSta in Italia<br />

per stupire<br />

e convincere<br />

Ha un fatturato di 70 milioni di dollari, è proprietario<br />

delle fabbriche di produzione e punta a consolidarsi<br />

tra i top brand nel mercato mondiale del footwear.<br />

A cura di<br />

MONICA VIGANò<br />

In un mercato per certi versi consolidato e non<br />

poco “affollato” come quello delle calzature outdoor,<br />

in particolar modo in Italia, non è facile<br />

introdurre nuovi brand. Ma se un marchio presenta<br />

caratteristiche spiccate di innovazione e<br />

altri elementi a valore aggiunto, il suo ingresso<br />

non può che essere accolto con interesse, anche<br />

perché sinonimo di dinamismo del mercato.<br />

Dopo Hoka One One e Golite, la società ABC<br />

Distribution ha messo a segno un altro colpo e<br />

dalla campagna vendite estiva SS 2012 introduce<br />

in Italia a tutti gli effetti il marchio coreano<br />

TrekSta. Un fatto che necessitava di un approfondimento<br />

con il responsabile di ABC Distribution<br />

Alberto Penne (per anni sales manager di<br />

Salomon Italia, grande appassionato sportivo e<br />

ora a capo della sua nuova società che sta operando<br />

con successo nel settore outdoor).<br />

L’headquarter di TrekSta in Corea.<br />

Quali sono le origini di TrekSta?<br />

La società TrekSta nasce nel 1988 in seno alla<br />

Sungho Industrial Company con l’intenzione di<br />

creare le migliori scarpe outdoor per i principali<br />

marchi dell’hiking e del mountaineering. Negli<br />

anni ha prodotto scarpe per diversi eccellenti<br />

brands tra cui Alpinestars, Hanwag, MBT, Millet e<br />

Salomon con un range di prodotti che spaziava<br />

dagli scarponi militari ai boots da snowboard,<br />

dagli stivali da moto fino ad arrivare ai sandali e<br />

agli in-line skate. Dal 1994 TrekSta si è definitivamente<br />

specializzato nella produzione di calzature<br />

per l’outdoor.<br />

Cosa significa il nome del brand?<br />

TrekSta, la cui sede è a Busan (Corea), deriva<br />

da “Trekking and Star”. Si tratta di un particolare<br />

modo di fare hiking di notte, disciplina molto diffusa<br />

in Corea.<br />

Dove avvengono ideazione e produzione?<br />

I campionari vengono prodotti in Corea, mentre<br />

la produzione vera e propria avviene in Cina<br />

all’interno dello stabilimento Starlake Co Ltd in<br />

Cina, che dal 1995 rappresenta il maggior sito<br />

produttivo per TrekSta. Questo consente alla<br />

società di essere estremamente rapida nell’evoluzione<br />

della gamma così come nella produzione<br />

dei prototipi, dei campionari e dei prodotti finiti.<br />

Inoltre dopo il grande successo del marchio nel<br />

mercato domestico, TrekSta ha dovuto spostare<br />

la produzione in un sito che garantisse una maggior<br />

produzione. Dal 2000 anche le fabbriche<br />

Tianjin Star Lake hanno iniziato la produzione per<br />

TrekSta.<br />

Quante persone impiega la produzione?<br />

Nella sola Tianjin Star Lake lavorano 3.000<br />

operai. Ad essi si aggiungono 200 dipendenti<br />

degli uffici coreani, inclusi gli operai e gli impiegati<br />

nello sviluppo prodotto. Infine sono 50 le<br />

persone impiegate nella divisione apparel presso<br />

gli uffici di Seoul. Il fatto che TrekSta sia proprietario<br />

delle fabbriche, a differenza di molti<br />

altri marchi che affidano la loro produzione a terzisti,<br />

rappresenta sicuramente una delle chiavi<br />

del successo del brand. In un momento nel quale<br />

tutta la manifattura Made in China è sempre più<br />

contingentata e regolamentata da deadline produttive<br />

diventate ormai insostenibili per le aziende,<br />

avere un sito produttivo proprio è indubbiamente<br />

sinonimo di indipendenza, qualità e puntualità<br />

delle consegne.<br />

Ripercorrendo la storia del marchio, salta<br />

all’occhio la collaborazione con Gore. Quando<br />

è iniziata e qual è il ruolo di TrekSta?<br />

TrekSta è stato il primo brand coreano a realizzare<br />

i leggeri scarponi da hiking in Gore-Tex,<br />

essendo diventato licenziatario del marchio nel<br />

1995. Dal 1997 è inoltre il maggiore cliente Gore<br />

dell’intera Asia. Credo sia importate evidenziare<br />

anche che TrekSta è licenziataria Gore per Europa<br />

e America.<br />

Parlaci dei vari riconoscimenti conquistati dal<br />

marchio dai suoi esordi ai giorni nostri.<br />

Nel 1997 TrekSta ha vinto il “Golden Tower<br />

Prize for Export Amount of over $50 milion”, la<br />

più importante onorificenza che il governo coreano<br />

riconosce alle imprese del proprio Paese a<br />

seguito dei risultati ottenuti a livello di export.<br />

Due anni dopo ha ricevuto il “$70 Million Export<br />

Tower & Export Product”, ovvero l’evoluzione del<br />

premio conquistato nel 1997 che non valuta solo<br />

il fatturato ma anche il livello qualitativo dei prodotti<br />

esportati. Da ricordare poi che TrekSta ha<br />

conquistato per tre volte il premio “Best After-<br />

Service Brand” in Corea, che attesta quanto il<br />

marchio non punti solo all’eccellenza dei prodotti<br />

ma anche all’assistenza post vendita.<br />

TrekSta è distribuita in diversi paesi. Quali<br />

sono i principali?<br />

Al momento viene distribuita in oltre 20 Paesi.<br />

Solo per citarne alcuni, oltre all’Italia propongono<br />

calzature a marchio TrekSta la Germania, la<br />

Svizzera, la Spagna, la Svezia, l’America, il<br />

Brasile, l’India, la Cina e la Russia.<br />

La distribuzione avviene sempre tramite<br />

distributori?<br />

Al momento il marchio è gestito direttamente<br />

solo in Corea. All’estero ci si appoggia a distributori<br />

locali. Credo però che in futuro si possa pensare<br />

alla creazione di filiali in altri Paesi, partendo<br />

chiaramente dai mercati che avranno dato i<br />

risultati migliori.<br />

Quali sono i primi Paesi per fatturato?<br />

TrekSta è il primo brand nel mercato asiatico in<br />

quanto a market share del segmento outdoor,<br />

pertanto il mercato domestico rappresenta<br />

attualmente la parte preponderante del business.<br />

A livello di export, nel 2010 il marchio ha<br />

Intervista ad Alberto Penne di ABC Distribution,<br />

che ha introdotto nel nostro Paese il marchio coreano<br />

Due foto di Alberto Penne in azione.<br />

registrato le migliori performance in Giappone e<br />

India. Seguono a distanza Cina, Usa e Spagna.<br />

Sempre nel corso del 2010 si sono comunque<br />

aggiunti alcuni mercati.<br />

Quali, in particolare?<br />

Nel 2010 il brand è sbarcato in Brasile,<br />

Svizzera, Svezia, Repubblica Ceca, Sud Africa,<br />

Russia, Israele solo per citare i maggiori.<br />

Ribadisco però che al momento il mercato non<br />

domestico rappresenta solo una minima parte<br />

del fatturato TrekSta, che si attesta intorno ai 70<br />

milioni di dollari. Nei prossimi anni, anche grazie<br />

a un rafforzamento dell’esportazione, credo che<br />

questa cifra potrà registrare importanti incrementi,<br />

confermando che il +40% del 2010 sull’anno<br />

precedente non è stato che l’inizio di un<br />

periodo particolarmente propizio.<br />

A proposito di fatturati, le aspettative per il<br />

2010 parlavano di una crescita nelle esportazioni<br />

con Giappone e India ancora come mercati<br />

export trainanti. Sono state rispettate?<br />

La prospettiva 2010 è stata addirittura superata.<br />

Attualmente Giappone e India rappresentano<br />

circa il 10% dell’intero fatturato.<br />

Con quale collezione siete approdati in Italia?<br />

LA GAMMA PRODOTTI TREKSTA<br />

LINEA TRAIL COMFORT<br />

LINEA URBAN APPROACH<br />

LINEA EVOLUTION 2<br />

Grazie anche alle tecnologie implementate nella loro costruzione,<br />

i prodotti sono caratterizzati da particolare qualità<br />

e comfort legati a design e tecnicità. Considerando<br />

congiuntamente tutte le caratteristiche dei modelli, il marchio<br />

si inserisce prettamente nell’hiking e nell’outdoor più<br />

low che mid, che tra l’altro al momento rappresenta la<br />

parte più consistente del mercato estivo italiano. In generale<br />

comunque TrekSta propone differenti linee di prodotti,<br />

abbigliamento compreso. In Europa al momento verranno<br />

introdotte e promosse solo le calzature. La collezione dedicata<br />

alla stagione SS 2012, in particolare, comprenderà<br />

5 famiglie: Trail Comfort, Walking Travel, Approach, FastPack<br />

e I.S.T. (Independent Suspension Technology).<br />

La prima vera stagione sarà la SS 2012 che<br />

presenteremo a breve. Ci proporremo ai nostri<br />

clienti con una collezione concentrata e comprensiva<br />

di una cinquantina di modelli, moltissimi<br />

dei quali con Gore-Tex. Credo che oltre alla<br />

famiglia Evolution, che abbiamo utilizzato per<br />

iniziare a farci conoscere durante la scorsa stagione<br />

FW <strong>2011</strong>/12, nel nostro Paese verranno<br />

apprezzati i modelli della linea “approach” per il<br />

taglio e il gusto molto mediterranei. Tutti i<br />

modelli presenteranno la tecnologia NestFit.<br />

In che cosa consiste questa tecnologia?<br />

NestFit è un modo assolutamente rivoluzionario<br />

di costruire le calzature. La differenza rispetto<br />

alla costruzione tradizionale sta nel last, ovvero<br />

nella forma del piede usata in fase produttiva.<br />

Quella usata da TrekSta ha design tridimensionale,<br />

a differenza di quello classico utilizzato da altri<br />

produttori. Il Last 3D adottato è il risultato di una<br />

media tra 20.000 differenti morfologie di piede,<br />

calcolata tramite uno speciale software. Questo<br />

garantisce la possibilità di trovare nella calzatura<br />

NestFit un livello di comfort eccellente. In pratica<br />

il piede è fasciato in modo estremamente uniforme<br />

e senza fastidiosi punti di pressione.<br />

SOTTO DUE MODELLI DELLA LINEA FASTPACK


LA STORIA DEL BRAND<br />

1988 L’8 agosto viene creata la Sungho<br />

Industrial Company, casa madre di TrekSta<br />

1993 TrekSta è la prima società al mondo a<br />

realizzare in-line skate leggeri<br />

1994 Il 1° gennaio la società inizia a distribuire<br />

il proprio brand di proprietà: TrekSta.<br />

Nello stesso anno sviluppa il primo scarpone<br />

da snowboard a pezzo unico al mondo<br />

1995 A marzo acquisisce la licenza di Gore.<br />

Nello stesso anno, l’8 agosto, viene creata<br />

la fabbrica Starlake Co Ltd in Cina. Sempre<br />

nel 1995 TrekSta sviluppa le scarpe da trekking<br />

in Gore-Tex<br />

1997 L’8 gennaio viene inaugurata la sede<br />

TrekSta Inc in Corea. Nello stesso anno, il<br />

1° dicembre, TrekSta conquista il “Golden<br />

Tower Prize for Export Amount of over $50<br />

milion”<br />

1998 TrekSta crea le scarpe a taglia regolabile<br />

1999 Il 30 novembre riceve il premio “$70<br />

milioni Export Tower & Export Product”<br />

2000 Il 3 marzo la società conquista il riconoscimento<br />

“Prudential Taxpayer”. Nello<br />

stesso anno, il 18 agosto, viene costruita la<br />

seconda fabbrica cinese a Tianjin<br />

2005 Il marchio inventa le suole I.S.T.<br />

(Independent Suspension Technology)<br />

2006 TrekSta inventa le suole Zero Gravity<br />

2007 Il brand sviluppa il compost Ice Lock<br />

per la suola e l’allacciatura Kobra, un sistema<br />

Boa laterale<br />

2010 TrekSta inventa la tecnologia NestFit<br />

Quali sono i primi feedback del mercato?<br />

I feedback delle proposte dello scorso inverno<br />

sono stati molto positivi. Oltre alla tecnologia<br />

NestFit, che già da sola renderebbe la scarpa<br />

unica a livello di comfort, le calzature sono state<br />

apprezzate per l’eccellente qualità costruttiva,<br />

peraltro immediatamente tangibile anche senza<br />

calzarle. Tra i punti di forza il plantare sagomato<br />

a spessore differenziato.<br />

Cosa vi aspettate dal mercato italiano?<br />

Nonostante il persistere di un’aria di crisi dovuta<br />

alla continua contrazione generale dei consumi,<br />

che non ha risparmiato il mondo dell’outdoor,<br />

io rimango fiducioso soprattutto per quanto<br />

riguarda il mondo della calzatura. Credo che quest’ultimo,<br />

in caso di sofferenza di mercato, riesca<br />

comunque a registrare buone performance.<br />

Quali sono stati i primi risultati del mercato<br />

italiano?<br />

In fase di presentazione del brand abbiamo<br />

venduto 2.500 paia del modello Evolution che<br />

era disponibile in 3 colori. Come dicevo, contiamo<br />

come prima collezione ufficiale per il nostro<br />

Paese la SS 2012 nella quale avremo una<br />

gamma concentrata ma completa.<br />

Come si colloca TrekSta nelle classifiche mondiali?<br />

Non conosco nel dettaglio l’evoluzione del turnover<br />

del brand ma so che i quasi 50 milioni di<br />

dollari fatturati nell’ultimo anno solo nel settore<br />

footwear rappresentano per TrekSta un incremento<br />

del 40% rispetto all’anno precedente.<br />

Questo risultato collocava TrekSta al 16° posto<br />

nelle classifiche mondiali dello scorso anno. Se<br />

la stessa performance, che tra l’altro è stata in<br />

assoluto la migliore di tutti i marchi di calzatura<br />

outdoor del mondo, dovesse essere ripetuta<br />

anche quest’anno, TrekSta diventerebbe uno dei<br />

10 brand più richiesti. Inoltre confermerebbe il<br />

Business Plan del management che, in tempi<br />

non sospetti, aveva dichiarato di voler entrare<br />

nella Top10 a livello mondiale entro il <strong>2011</strong>.<br />

Quali sono le vostre previsioni per il futuro?<br />

L’obiettivo a brevissimo termine è appunto<br />

quello di entrare nella Top10 mondiale entro<br />

fine anno. Entro il 2014, il Business Plan parla di<br />

entrare nella Top5. Nel lungo periodo, invece, si<br />

punta addirittura a diventare il primo marchio al<br />

mondo nel nostro segmento entro il 2016.<br />

Come sarà possibile raggiungere questi traguardi<br />

in un mercato così affollato?<br />

Innanzitutto rispettando la filosofia di TrekSta,<br />

che si focalizza sulla realizzazione di calzature<br />

comode e alla moda secondo 5 valori chiavi<br />

legati a innovazione, performance e longevità<br />

del prodotto, competitività nel rapporto qualità/prezzo<br />

e internazionalità nel design. Sarà<br />

fondamentale anche cercare di mantenere inalterato<br />

l’alto livello di customer care, che credo<br />

abbia giocato un ruolo importante in questi ultimi<br />

anni.<br />

Ti è capitato di conoscere personalmente<br />

parte del management TrekSta?<br />

Vi racconto un aneddoto che dimostra quanto<br />

la filosofia di un gruppo sia legata a doppia<br />

mandata ai manager che lo gestiscono. Lo scorso<br />

15 marzo il presidente di TrekSta D.C. Kwon è<br />

partito dalla Corea per conoscere il nuovo distributore<br />

tedesco a Monaco. Poi si è fatto accompagnare<br />

dal responsabile per l’Europa Charly<br />

Messmer in Italia per incontrare me. Avevo<br />

organizzato un breve tour sulle Dolomiti con l’intenzione<br />

di presentargli 4 punti vendita in Alto<br />

Adige, 2 dei quali avevano già acquistato i prodotti<br />

TrekSta FW <strong>2011</strong>/12. Ciò che più mi ha colpito<br />

di questi momenti insieme a Kwon sono<br />

stati la sua calma, la sua fermezza, la sua capacità<br />

di osservare e ascoltare. Ma anche la sua<br />

dedizione al lavoro, che lo ha portato a viaggiare<br />

in Europa per incontrare due nuovi collaboratori.<br />

Credo che conosca profondamente il mercato<br />

e da quanto lascia trasparire direi proprio che<br />

non si tratta del classico manager da ufficio ma<br />

di un imprenditore che di tanto in tanto vuole<br />

toccare con mano la realtà che lo circonda.<br />

La concorrenza nel settore footwear certo<br />

non manca ed è animata anche da molti<br />

brand italiani. Perché un negozio dovrebbe<br />

scegliere TrekSta?<br />

Semplicemente perché rappresenta una novità.<br />

Il mercato della scarpa è tradizionalmente<br />

conservativo. Credo che TrekSta rappresenti la<br />

rottura con il passato o per meglio dire un traitd’union<br />

tra il vecchio e il nuovo.<br />

C’è un particolare target di negozio a cui vi<br />

rivolgete?<br />

Il target di negozio sul quale TrekSta punta è<br />

il multisport specializzato nell’outdoor e il calzaturiero<br />

anch’esso molto specializzato.<br />

Quanti punti vendita volete raggiungere alla<br />

fine della campagna vendite estiva?<br />

Considerando il feedback raccolto dopo il “giro<br />

di semina” invernale e tenendo conto anche<br />

degli “spazi” che vogliamo lasciare ai nostri<br />

clienti per operare al meglio, credo che codificheremo<br />

tra i 150 e i 170 punti vendita.<br />

Sappiamo che ti piace personalmente provare<br />

e testare i prodotti. Qual è il tuo modello<br />

TrekSta perferito e perché?<br />

Mi piace provare le calzature perché sono<br />

molto puntiglioso e sono dell’idea che se un prodotto<br />

riesce a soddisfare le mie esigenze ci sono<br />

ottime possibilità che accada la stessa cosa con<br />

un buon numero di utilizzatori. Personalmente<br />

ho calzato praticamente tutto l’inverno una<br />

Evolution in Gore color arancione, che peraltro<br />

verrà riproposta in diversi colori anche nella SS<br />

2012. La sensazione di comfort in qualsiasi condizione<br />

è sempre stata eccellente. Tra l’altro ho<br />

avuto modo di constatare che il sistema Ice Look<br />

funziona davvero e garantisce un grip eccezionale<br />

sui terreni bagnati e sul misto neve-ghiaccio.<br />

Quali 3 modelli consiglieresti assolutamente<br />

di acquistare a un negozio?<br />

Più che di modelli, parlerei di famiglie; quelle<br />

che in assoluto consiglierei sono l’Evolution in<br />

tutte le sue versioni e la famiglia Approach. A<br />

proposito, per conoscere più da vicino i vari prodotti<br />

invito tutti allo stand Treksta (A6-506) ad<br />

OutDoor Friedrichshafen.<br />

La proposta di ABC Distribution nel footwear<br />

comprende anche il marchio Hoka. Sei interessato<br />

ad ulteriori brand?<br />

Al momento direi di no. Credo che con Hoka e<br />

con TrekSta ci sia davvero tanto da fare, per non<br />

dire troppo! Per cui ora l’obiettivo è quello di<br />

concentrarci su questi 2 marchi, che sono perfettamente<br />

complementari e quindi, per differenza<br />

d’offerta, non rischiano minimamente di cannibalizzarsi.<br />

Il mercato italiano ha quindi ancora spazio e<br />

interesse per accogliere nuovi brand rispetto<br />

a quelli “storici” e già affermati?<br />

Sicuramente sì. Credo che Hoka ne sia la più<br />

lampante conferma. L’importante è offrire un<br />

prodotto esclusivo, capace di proporre concetti<br />

tecnici nuovi e non scopiazzati qua e là. E credo<br />

proprio che sia Hoka che TrekSta ne siano la<br />

testimonianza.<br />

TREKSTA È DISTRIBUITA IN ITALIA DA:<br />

ABC Distribution - info@abcdistribution.it<br />

LE TECNOLOGIE FIRMATE TREKSTA<br />

Le calzature TrekSta adottano alcune<br />

tecnologie esclusive. Tra queste<br />

vale la pena ricordare l’Ice<br />

Lock e le suole Hyper Grip, entrambe<br />

di proprietà del gruppo.<br />

La prima, grazie a degli inserti di<br />

gomma naturale e fibra di vetro<br />

nella suola, garantisce un grip eccezionale<br />

su superfici bagnate e<br />

ghiacciate (foto a sinistra). La seconda<br />

assicura invece un ottimo<br />

grip su tutte le superfici asciutte,<br />

grazie alle mescole e ai disegni delle<br />

LA TECNOLOGIA NESFIT<br />

Ma il fiore all’occhiello delle calzature Trek-<br />

Sta è attualmente la tecnologia NestFit. Si<br />

tratta di un sistema assolutamente innovativo<br />

di costruire le calzature. La<br />

differenza rispetto alla costruzione<br />

tradizionale sta nel last, ovvero<br />

nella forma del piede usata in fase produttiva.<br />

Quella usata da TrekSta ha design<br />

tridimensionale, a differenza di quello clas-<br />

1 Mesh<br />

2 Hard Density EVA<br />

3 Medium Density EVA<br />

4 Ventilated Soft Density PU<br />

5 Mesh 2<br />

NON NESTFIT<br />

1<br />

|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

29<br />

suole. Facendo un passo indietro, nel 2005 la<br />

società ha inventato le suole I.S.T. e l’anno seguente<br />

è stata la volta delle suole Zero Gravity.<br />

Nel 2007 è stata ideata Kobra (foro sotto), una<br />

famiglia di calzature molto aggressive con un<br />

sistema di chiusura Boa posto<br />

sul lato in luogo delle classiche<br />

stringhe. Alla luce di queste informazioni,<br />

TrekSta si può<br />

definire come un brand<br />

estremamente dinamico,<br />

lungimirante<br />

e precursore.<br />

sico utilizzato da altri produttori. Il Last 3D<br />

adottato è il risultato di una media tra 20.000<br />

differenti morfologie di piede, calcolata tramite<br />

uno speciale software. Questo<br />

garantisce la possibilità di trovare<br />

nella calzatura NestFit un<br />

livello di comfort eccellente. In pratica il piede<br />

è fasciato in modo estremamente uniforme e<br />

senza fastidiosi punti di pressione.<br />

2<br />

NESTFIT<br />

Tomaia<br />

Last<br />

Insole<br />

Midsole<br />

Suola<br />

4<br />

3<br />

5


30 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Tecnologie<br />

La scienza<br />

al servizio<br />

del climbing<br />

Un progetto realizzato da ingegneri del Politecnico<br />

per analizzare e valutare (oltre al tempo) velocità,<br />

accelerometria e cinematica degli atleti speed.<br />

A cura di<br />

SIMONE BERTI<br />

È ancora vivo il bel ricordo lasciato da Milan<br />

Climbing, prima tappa della Coppa del Mondo<br />

di arrampicata svoltasi a Milano, presso l’Arena<br />

Civica nel Parco Sempione, dal 14 al 17 aprile.<br />

Sullo scorso numero di <strong>Outdoor</strong> Magazine vi<br />

abbiamo già ampiamente raccontato dell’evento,<br />

i vincitori delle specialità boulder e speed e<br />

i vari particolari di questo gradito ritorno dell’arrampicata<br />

mondiale nella città meneghina,<br />

dopo ben 13 anni (Milan Climbing è già stata<br />

confermata anche per il prossimo anno dall’11<br />

al 13 maggio). Non paghi però del report<br />

abbiamo deciso di addentrarci in una delle<br />

novità che hanno caratterizzato la manifestazione:<br />

il sistema di rilevazione dati in grado di<br />

analizzare e valutare le performance degli atleti<br />

della specialità speed tramite le rilevazioni<br />

dell’accelerometria, del tempo, della velocità e<br />

della cinematica.<br />

IL SISTEMA – Il progetto, nato su iniziativa di<br />

Icaro Eventi in collaborazione con il settore tecnico<br />

del comitato regionale della FASI, ha coinvolto<br />

l’ing. Stefano Maldifassi (già collaboratore<br />

Coni e Fisi) e il dott. Alessandro Biggi, tecnico<br />

referente del comitato Fasi, che si sono<br />

occupati della parte cinematica e accelerometrica,<br />

mentre il prof. Federico Cheli e l’ing.<br />

Francesco Braghin dello Sports Technology Lab<br />

del Dipartimento di Meccanica del Politecnico<br />

di Milano hanno curato le misure dinamometriche,<br />

dotando di apparecchiature alcuni appigli<br />

e appoggi della parete di speed. Si tratta di<br />

un’iniziativa mai realizzata in precedenza a<br />

livello mondiale. Tradizionalmente, infatti, la<br />

valutazione delle performance per l’arrampicata<br />

speed si basa unicamente sulla misura del<br />

tempo compiuto e sulla registrazione video<br />

dell’arrampicata stessa. Tale metodologia non<br />

permette però di individuare le piccole incertezze<br />

degli atleti, né di comprendere fino in<br />

fondo e con precisione se e quanto l’azione è<br />

stata efficiente. Proprio su questa mancanza si<br />

poneva l’obiettivo del progetto: la misura<br />

oggettiva delle forze che i diversi atleti applicavano<br />

sulle prese durante la gara, in modo da<br />

comprendere le diverse tecniche di arrampicata<br />

e poter quindi correlare le grandezze acquisite<br />

con le prestazioni raggiunte dagli atleti.<br />

Grafico 1<br />

L'andamento nel tempo della forza esercitata da due differenti atleti sulla<br />

presa n°2 (evidenziata con un circolo rosso nella foto III).<br />

COME AVVIENE LA RILEVAZIONE – Requisito<br />

importante, anzi fondamentale per il sistema,<br />

era “l'invisibilità”. Essendo infatti la gara di<br />

speed una competizione internazionale e non<br />

una prova in palestra, non era certamente possibile<br />

modificare le prese né rischiare di intralciare<br />

il movimento degli atleti. Si è quindi deciso<br />

di rilevare la forza esercitata dagli atleti su<br />

appigli e appoggi mediante il posizionamento<br />

di sensori sulla faccia posteriore della parete.<br />

Ciò è stato possibile grazie all’inserimento di un<br />

trasduttore a forma di anello, in grado di rilevare<br />

la forza, tra la parete e il dado di serraggio<br />

(vedi foto I). La vite viene normalmente sollecitata<br />

sia dalla coppia di serraggio che vincola la<br />

presa alla parete che dall'azione dell'atleta<br />

sulla presa stessa. Ma mentre la massima coppia<br />

di serraggio e la conseguente compressione<br />

del trasduttore sono note grazie all’utilizzo di<br />

una chiave dinamometrica, l'azione esercitata<br />

dagli atleti non era mai stata rilevata. Così,<br />

mediante un sistema di condizionamento dei<br />

trasduttori, lo staff è riuscito a eliminare il contributo<br />

dovuto al serraggio delle viti riuscendo<br />

in tal modo a monitorare in tempo reale l'azione<br />

degli atleti sulle prese. Sul computer di<br />

appoggio invece (vedi foto II) sono state effettuate<br />

le elaborazioni in tempo reale e sono stati<br />

messi in grafica gli andamenti delle azioni esercitate<br />

dagli atleti nelle differenti prove speed.<br />

L’innovativo sistema di rilevazione dati adottato per<br />

la prima volta al mondo durante Milan Climbing <strong>2011</strong><br />

Una fase della gara di Speed nel corso di Milan Climbing <strong>2011</strong> (14-17 aprile), prima gara di Coppa del Mondo.<br />

Grafico 2<br />

DUE ESEMPI A CONFRONTO – I dati rilevati e<br />

opportunamente messi a confronto hanno così<br />

permesso di trarre importanti considerazioni sui<br />

diversi stili di arrampicata, evidenziando quelli<br />

più efficienti. Viene utile in questo senso addurre<br />

un paio di esempi. Nel grafico 1 è mostrato<br />

l'andamento nel tempo della forza esercitata da<br />

due differenti atleti sulla presa n°2 (evidenziata<br />

con un circolo rosso nella foto III). Tale presa,<br />

insieme alle n°1 e n°3, è il punto di partenza<br />

della prova speed, da cui l'atleta si posiziona, si<br />

carica e si lancia verso la presa n°4. Come si<br />

può notare, mentre l'atleta cui corrisponde la<br />

linea blu si appende appena alla presa n°2 e,<br />

aspettando il via, riduce gradualmente la forza<br />

che esercita sulla presa, l'atleta cui corrisponde<br />

la linea rossa carica invece in maniera importante<br />

e costante l'appiglio, quasi incrementando<br />

la forza esercitata fino al via, momento in cui<br />

si lancia facendo crescere la forza esercitata<br />

sulla presa di quasi tre volte il suo peso. Anche<br />

l'atleta blu si lancia, ma riesce a generare una<br />

forza impulsiva pari a due volte il suo peso, l'applicazione<br />

non è continua (si osservino le<br />

“corna” in corrispondenza dei 47,1-47,5s) e<br />

richiede un tempo maggiore. Questo significa<br />

che tale atleta non è stato in grado di generare<br />

una forza impulsiva pari a quella dell'atleta precedente<br />

e ha pertanto impiegato più tempo ad<br />

abbandonare la presa. Per completare l’analisi,<br />

La storia temporale della forza sulla presa n°4 (evidenziata con un circolo<br />

blu nella foto III).<br />

nel grafico 2 viene riportata la storia temporale<br />

della forza sulla presa n°4 (evidenziata con un<br />

circolo blu nella foto III). Come si può facilmente<br />

osservare, l'atleta rosso arriva prima sulla<br />

presa n°4 e, applicando una forza impulsiva<br />

continua e senza esitazioni, riesce a raggiungere<br />

il valore massimo di 2000 N (Newton) pari a<br />

più di tre volte il suo peso. A questo punto il<br />

vantaggio accumulato è già di 6 decimi circa.<br />

L'atleta blu invece dimostra un’incertezza nell’applicazione<br />

della forza (come nella variazione<br />

del gradiente della forza a 48,1s), cosa che lo<br />

porta ad aumentare il ritardo nei confronti dell’atleta<br />

rosso.<br />

RISULTATI – Il grande lavoro svolto dallo staff<br />

dimostra come le rilevazioni raccolte si rivelino<br />

molto utili, dato che possono essere proficuamente<br />

utilizzate per impostare in maniera più<br />

efficace l’allenamento degli atleti, con la possibilità<br />

di essere condivise anche con i tecnici<br />

delle squadre nazionali. Visto inoltre il buon<br />

esito della collaborazione tra il comitato organizzatore<br />

di Milan Climbing, il settore tecnico<br />

del comitato regionale del FASI e lo Sports<br />

Technology Lab, è allo studio la possibilità che il<br />

sistema possa essere replicato sulle pareti<br />

speed e anche boulder di altri eventi internazionali,<br />

magari già a partire dai Mondiali di Arco<br />

(15-24 luglio).<br />

1<br />

I II III<br />

Dettaglio di uno dei trasduttori di forza posti sulle prese. Il computer di appoggio utilizzato per le elaborazioni in tempo reale. La parete speed con evidenziati i primi quattro afferraggi.<br />

2<br />

4<br />

3


32 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Reportage<br />

Nordica Freeskier<br />

tra amici, pesce,<br />

neve e rocce nere<br />

Ad aprile con le pelli sulle affascinanti pendici<br />

imbiancate dell’Etna e intorno al cratere del<br />

vulcano, alla ricerca di nuove linee ed evoluzioni.<br />

A cura di<br />

GIULIO SALZANI<br />

Si riconoscono eccome i rider negli aeroporti:<br />

borsoni enormi e sacche di sci ingombranti<br />

non reggono il paragone con i trolley minimalisti<br />

di chi viaggia senza attrezzatura. Sono poi<br />

sempre gli ultimi a imbarcarsi e la prima cosa<br />

che fanno una volta saliti in aereo è cercare di<br />

dormire. Quasi un rito, che si è ripetuto anche<br />

il 15 aprile quando siamo partiti per un freeride<br />

tour sull’Etna. Al check-in presso l’aeroporto di<br />

Venezia, oltre al sottoscritto in qualità di fotoreporter<br />

ufficiale del viaggio, gli atleti Marek<br />

De Biasio, Davide “Jeff” Cusini, Armin Holzer e<br />

Marco Tomasello. Immancabile il team manager<br />

Massimo “Brac” Braconi e la guida Olindo<br />

De Biasio. Il volo Venezia-Catania è durato giusto<br />

il tempo di un buon album di musica dub<br />

dall’iPod. Una volta terminati, l’album e il volo,<br />

siamo stati accolti in aeroporto da Umberto<br />

Tomasello, suocero del Brac. Con lui siamo andati<br />

a visitare il mercato del pesce della città.<br />

Un giro nel caos tra il groviglio di bancarelle,<br />

qualche scatto qua e là e ce ne usciamo con<br />

due borse piene di tonno e gamberetti che ci<br />

delizieranno il palato a pranzo. La pioggia che<br />

arriva verso mezzogiorno è un’ottima occasione<br />

per adattarci ai ritmi siciliani. Infatti ci alziamo<br />

da tavola quattro ore dopo l’inizio del<br />

pranzo con le pance piene e la mente sgombra<br />

di pensieri, complice anche l’ottimo vino fatto<br />

in casa da Umberto stesso.<br />

ACCOMPAGNATI DAL MALTEMPO - La nostra<br />

casa è ad Acitrezza, il paese di pescatori de I<br />

Malavoglia che guarda dritte in faccia le Isole<br />

Ciclopi. Il brutto tempo e la pioggia persistono<br />

nei due giorni seguenti il nostro arrivo e<br />

questo ci dà occasione di esplorare il piccolo<br />

porto e di scambiare qualche parola con i<br />

marinai del luogo. La diversità tra noi uomini<br />

di montagna e loro uomini di mare non è poi<br />

così grande. Condividiamo l’amore e la passione<br />

per un ambiente naturale nel quale per<br />

vivere occorre spirito d’adattamento e questa<br />

sintonia rende le conversazioni molto interessanti.<br />

Troviamo poi in Davide e Alessandro<br />

Tomasello, gestori del ristorante Cutilisci che<br />

ci accoglie la sera con squisiti piatti di pesce,<br />

due amici con la nostra stessa passione per il<br />

freeride. E durante le cene insieme a loro ci<br />

rendiamo conto di quanto la nostra “ciurma”<br />

sia un gruppo di amici prima che di atleti professionisti.<br />

Riusciamo anche a vedere nel<br />

brutto tempo un fattore positivo: sui 3.200 mt<br />

del vulcano sicuramente sta nevicando e<br />

l’idea di sciare su neve fresca tiene alto il<br />

morale del gruppo.<br />

SLACKLINE A PICCO SUL MARE - Il terzo giorno<br />

finalmente splende il sole su Acitrezza, anche<br />

se il vulcano è ancora coperto. Quale migliore<br />

occasione per vedere il nostro funambolo<br />

Armin danzare sulla slackline? Detto fatto,<br />

saliamo sulla piccola barca a remi di Giovanni<br />

“il poeta barcaiolo” che ci accompagna alla<br />

spicciolata fino all’isola Lachea, la più grande<br />

delle Ciclopi. Grazie all’autorizzazione della<br />

Capitaneria di Porto e alla disponibilità della<br />

Riserva Naturale delle Isole Ciclopi, tendiamo<br />

la slackline dall’isola fino allo scoglio vicino,<br />

senza piantare chiodi ma solo ancorando la<br />

fettuccia a degli spuntoni di roccia. Dopo qualche<br />

tentativo andato male a causa del vento,<br />

Armin riesce a trovare il giusto equilibrio e ad<br />

attraversare per ben due volte i venti metri di<br />

corda tesa a sei metri dall’acqua. Un’ottima<br />

performance ricompensata al rientro con<br />

un’abbuffata di spaghetti allo scoglio.<br />

IL PRIMO GIORNO SUGLI SCI - Il giorno<br />

seguente le previsioni di bel tempo anche in<br />

vetta all’Etna sono rispettate e scegliamo l’approccio<br />

meno violento alla montagna: saliamo<br />

prima con la funivia e poi con gli Unimog fino<br />

a 2.800 mt. Lì mettiamo le pelli di foca per<br />

salire fino in vetta. Il paesaggio durante la<br />

salita cattura i nostri sguardi, non tanto per la<br />

neve caduta copiosa nei giorni scorsi, quanto<br />

per i numerosi crateri che emanano zolfo e<br />

vapore acqueo e per la sabbia nero pece in<br />

contrasto con il candore della neve. Arrivati in<br />

cima, rimaniamo sorpresi dalla sensazione che<br />

ha regalato alle nostre mani infreddolite una<br />

roccia incredibilmente calda. Dopo un attimo<br />

di pausa, inizia la discesa dal versante nord<br />

sulla neve caduta il giorno prima. In queste<br />

occasioni, noi rider ci trasformiamo in bambini<br />

e basta una curva su un pendio vergine con il<br />

mare sullo sfondo per farci ridere di gioia. Alla<br />

sera, rientrati ad Acitrezza, c’è il tempo per<br />

qualche foto con il team all’interno del cantiere<br />

navale. Nonostante la stanchezza, Marek e<br />

Jeff non riescono a resistere alla scalinata in<br />

piazza del paese. Appena mettono gli sci ai<br />

piedi, li circonda una folla di una trentina di<br />

persone armate di cellulari e fotocamere che<br />

vogliono immortalare un’insolita discesa della<br />

scalinata con gli sci in riva al mare.<br />

THE LAST DAY - Il quinto e ultimo giorno decidiamo<br />

di salire direttamente dal versante<br />

nord, percorrendo 1.000 mt di dislivello con<br />

le pelli. Due ore buone di salita ci portano<br />

fino all’osservatorio Bellini, a quasi 3.000 mt<br />

di quota, vicino al cratere centrale. Durante la<br />

discesa Armin e Jeff sembrano rincorrersi tra<br />

i canaloni e le rocce vulcaniche. Il Brac e<br />

Marek si prodigano invece in eleganti slashate<br />

ed evoluzioni. Anche i due “vecchietti”<br />

Umberto e Olindo esplorano la zona e sciano<br />

in un enorme canalone di neve ancora farinosa.<br />

La fantasia dei freerider è incredibile: i<br />

ragazzi riescono a leggere ogni singola gobba<br />

del terreno e improvvisano evoluzioni e<br />

linee. Ma il gioco sembra durare fin troppo<br />

poco e in men che non si dica è già ora di<br />

ritornare a casa. Partiamo l’indomani, al mattino<br />

presto. Atterrati all’aeroporto di Venezia<br />

ci salutiamo e, spingendo il mio carrello con<br />

borsone e sci verso la macchina, ripenso a<br />

questi fantastici giorni con ancora in bocca il<br />

sapore della neve vulcanica dell’Etna. Nel<br />

cuore, un’esperienza indimenticabile fatta di<br />

amici, pesce e rocce nere.<br />

Photo credits: Giulio Salzani<br />

Marek De Biasio, Davide Cusini e Armin Holzer guidati da<br />

Massimo Braconi, Marco Tomasello e Olindo De Biasio


34 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Eventi<br />

Quattro vulcani<br />

per il trail più<br />

“caldo” d’Italia<br />

Vulcano, Salina, Stromboli, Etna. 5 tappe, 100 km<br />

complessivi di lunghezza e 4670 mt di dislivello<br />

positivo. Marco Zanchi e Cécile Storti i vincitori.<br />

A cura di<br />

SIMONE BERTI<br />

Sei giorni di trail running nel cuore del Mediterraneo,<br />

correndo su e giù per le affascinanti<br />

cime dell’Etna, di Vulcano, Stromboli e Salina, i<br />

quattro vulcani siciliani che hanno ospitato la<br />

settima edizione della Lafuma Volcano Trail, una<br />

delle corse a tappe più belle e suggestive del panorama<br />

italico. La gara, organizzata dall’ASD Sky<br />

Tribe in collaborazione con Mandala Tour e la title<br />

sponsorship di Lafuma, si è svolta dal 24<br />

aprile al 1 maggio nello<br />

spettacolare scenario naturale<br />

offerto dalle Eolie e dal<br />

vulcano della Trinacria, su<br />

di un percorso previsto<br />

lungo 100 km complessivi<br />

per 4670 mt di dislivello<br />

positivo. Cinque le tappe<br />

che hanno sfidato la resistenza,<br />

le gambe e la forza<br />

di volontà dei numerosi<br />

concorrenti accorsi da Francia,<br />

Italia, Svizzera, Marocco<br />

e Lituania, che si sono ritrovati<br />

ad affrontare in serie la<br />

salita al cratere di Vulcano,<br />

la traversata dell’isola di<br />

Salina, l’ascensione sullo<br />

Stromboli, la scalata alla<br />

cima e la pista Altomontana<br />

dell’Etna. Al di là dell’aspetto<br />

agonistico, si è<br />

trattato di una vera e propria<br />

avventura a contatto con ciò che di più selvaggio,<br />

pericoloso e affascinante può offrire la<br />

natura: i vulcani.<br />

Riscaldamento prima della partenza.<br />

PRIMA TAPPA: VULCANO – La Lafuma Volcano<br />

Trail <strong>2011</strong> ha preso il via il 25 aprile con la prima<br />

tappa di Vulcano, 10 km di lunghezza per 550 mt<br />

di dislivello positivo e negativo. Gli atleti sono partiti<br />

con un meteo non troppo promettente e un<br />

vento abbastanza forte, che ha reso un po’ “affumicata”<br />

la gara in corrispondenza delle fumarole<br />

di zolfo. Sul finale di tappa però la situazione si è<br />

capovolta e il sole ha sorriso agli atleti arrivati al<br />

traguardo. A uscire vincitore da questo primo<br />

stop è stato il francese Guillame Besnard con un<br />

tempo di 47’ 30”, distaccando di pochi secondi gli<br />

italiani Marco Zanchi e Stefano Ruzza. Tra le donne<br />

la prima a giungere è stata Cécile Storti in 1h 6'<br />

57”, pochi minuti prima di Claudine Jaillet e circa<br />

10 minuti prima di Vinca Richard (tutte francesi).<br />

SECONDA TAPPA: SALINA – La seconda tappa di<br />

Salina del 26 aprile, che prevedeva la traversata<br />

dell’isola da Santa Marina a Pollara lungo un percorso<br />

di 18 km con dislivello positivo di 1350 mt<br />

e 1230 mt negativo, ha offerto la rivincita di<br />

Marco Zanchi e Stefano Ruzza. Con un tempo rispettivamente<br />

di 1h 52’ 8” e 1h 52’ 26” i due italiani<br />

hanno infatti lasciato indietro Guillaume Besnard,<br />

giunto terzo in 1h 57’<br />

10”. Cécile Storti si è invece<br />

confermata anche nella seconda<br />

tappa, andando a<br />

vincere in 2h 28’ 10”, con<br />

un vantaggio di oltre 20 minuti<br />

su Claudine Jaillet. Al<br />

terzo posto ancora Vinca Richard.<br />

Nel pomeriggio si è<br />

svolta inoltre la prima edizione<br />

della Mini Volcano<br />

Trail, una piccola gara tra le<br />

vie di Lingua che ha visto<br />

correre diversi bambini presenti<br />

nel gruppo di accompagnatori.<br />

TERZA TAPPA: STROMBOLI –<br />

Quella di Stromboli del 27<br />

aprile è stata probabilmente<br />

una delle tappe più belle<br />

della Volcano trail <strong>2011</strong>. In<br />

particolar modo è stata la<br />

discesa sulla sabbia vulcanica a entusiasmare i<br />

concorrenti, che hanno però dovuto attrezzarsi<br />

con delle ghette per evitare di riempirsi le scarpe<br />

di sabbia. All’arrivo, manco a dirlo, l’hanno spuntata<br />

Marco Zanchi (1h 00’ 8”) e Cécile Storti (1h 18’<br />

42”), primi al traguardo davanti a Stefano Ruzza<br />

e Guillaume Besnard, Claudine Jaillet e Vinca Richard.<br />

La corsa, lunga 12 km, prevedeva un dislivello<br />

positivo e negativo di 924 mt.<br />

QUARTA TAPPA: I CRATERI DELL’ETNA – Dopo<br />

una giornata di riposo, la serie è ripresa il 29<br />

aprile con il primo appuntamento (di due) sull’Etna.<br />

Una tappa affascinante dovuta alla stupenda<br />

cornice naturale offerta dalla Valle del<br />

Bove e dal cratere centrale del vulcano, che prevedeva,<br />

sul percorso di 16 km, un dislivello posi-<br />

Sopra e a fianco la terza tappa della manifestazione in scena a Stromboli (27 aprile). A destra il vincitore del circuito Marco Zanchi.<br />

Dal 24 aprile al 1 maggio si è svolta in Sicilia<br />

la settima edizione della Lafuma Volcano Trail<br />

Sopra e nelle due foto sotto alcune fasi delle due tappe conclusive sull'Etna (29-30 aprile).<br />

tivo e negativo di 1000 mt. Anche qui si è confermata<br />

la ormai consueta tendenza all’arrivo. Primo<br />

Marco Zanchi in 59’ 28”, seguito da Guillaume Besnard<br />

a 59’ 59” e, più attardato, Stefano Ruzza,<br />

autore di un errore di percorso lungo la discesa.<br />

Tra le donne Cécile Storti realizza il poker in 1h 15’<br />

15”, seconda Claudine Jaillet e terza, finalmente<br />

un outsider, Stephanie Genot.<br />

ULTIMA TAPPA: ETNA ALTOMONTANA – Il giorno<br />

seguente, 30 aprile, è stato il momento della<br />

gara conclusiva lungo i 38 km della Altomontana,<br />

un vero e proprio tappone finale con dislivello<br />

positivo di 850 mt e negativo di 600 mt. La<br />

giornata, sebbene fosse bagnata e ventosa, non<br />

ha minimamente spaventato gli atleti che hanno<br />

concluso la Volcano Trail con ottimi tempi. Il vincitore<br />

della tappa, Stefano Ruzza, ha infatti concluso<br />

in 2h 34' 25'', precedendo di un minuto circa<br />

Marco Zanchi e per più di 10 Guillaume Besnard.<br />

Quinta sinfonia invece per Cécile Storti, che conclude<br />

in 3h 23’ 32” seguita, ovviamente, da Claudine<br />

Jaillet e Vinca Richard.<br />

AND THE WINNER IS… – Mano ai cronometri non<br />

è risultato difficile compilare la classifica finale. Fra<br />

gli uomini infatti si è affermato vincitore della Lafuma<br />

Volcano Trail il bergamasco Marco Zanchi,<br />

con un tempo complessivo di 7h 15’ 14”, che<br />

dopo la tappa di Salina non ha più lasciato spazio<br />

ai diretti avversari Stefano Ruzza, secondo in<br />

7h 20’ 16”, e Guillaume Besnard, terzo in 7h 33’<br />

33”. Ma mentre gli uomini si sono, più o meno<br />

equamente, suddivisi le vittorie delle tappe, tra le<br />

donne non c’è stato scampo al dominio incontrastato<br />

della francese Cécile Storti, che ha trionfato<br />

in tutte le tappe con un tempo complessivo di 9h<br />

32’ 36”, lasciando solo le briciole a Claudine Jaillet,<br />

seconda in 10h 26’ 28”, e Vinca Richard,<br />

terza in 11h 34’ 3”. C’è da dire che Cécile è stata<br />

una campionessa di sci di fondo e ha partecipato<br />

alle Olimpiadi invernali di Torino 2006 e Vancouver<br />

2010, ma la Volcano Trail <strong>2011</strong> rappresenta la<br />

sua prima esperienza nel trail running. Da sottolineare<br />

anche la prima edizione della Mini Volcano<br />

Trail, una novità introdotta quest’anno dagli organizzatori<br />

e resa possibile dalla presenza di 8 bambini<br />

di diverse età, tutti entusiasti di poter correre<br />

come i loro genitori. Il partner Lafuma, oltre ad<br />

aver realizzato la maglietta ufficiale, ha fornito i<br />

numerosi premi consegnati agli atleti al termine<br />

della loro lunga avventura. Lafuma, ASD Sky Tribe<br />

e Mandala Tour danno appuntamento dal 22 al 29<br />

ottobre per la prima edizione della Lafuma Amalfi<br />

Coast Trail, nuovo trail a tappe lungo la Costiera<br />

Amalfitana.<br />

Photo credits: peppedurso.com


36 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Eventi<br />

Garmin Experience,<br />

alla scoperta<br />

del Montana<br />

Evento in grande stile per il lancio del nuovo,<br />

atteso modello “crossover”. Testato sul campo<br />

dai partecipanti insieme ad altri GPS del brand.<br />

Dal nostro inviato<br />

DANIELE DE NEGRI<br />

La novità era particolarmente ghiotta e anche<br />

per questo Garmin ha deciso di fare le cose in<br />

grande, invitando per tre giorni a Soelden e<br />

nella Valle di Otztal oltre 80 giornalisti provenienti<br />

da 14 Paesi europei. Un evento dal successo<br />

annunciato che infatti non ha deluso le<br />

aspettative dei partecipanti. Fiore all’occhiello<br />

dell’iniziativa è stata senza dubbio la presentazione<br />

in anteprima internazionale del modello<br />

Montana, il nuovo GPS che segna un’altra pietra<br />

miliare nella storia della navigazione satellitare<br />

per gli amanti delle attività outdoor. “Il lancio internazionale<br />

di un prodotto dalle grandi aspettative,<br />

richiede un evento proporzionale al valore<br />

potenziale del prodotto stesso”, afferma<br />

Stefano Viganò, sales & marketing manager<br />

della divisione Sport e <strong>Outdoor</strong> di Garmin Italia.<br />

“Una semplice regola di marketing che Garmin<br />

International non ha voluto disattendere al momento<br />

del lancio del nuovo GPS per gli amanti<br />

delle discipline outdoor, siano esse trekking o<br />

mountain bike, piuttosto che vela o moto escursionismo”.<br />

MONTANA - Proprio la versatilità infatti è la caratteristica<br />

peculiare del nuovo gioiellino di casa<br />

Garmin,un GPS che può essere definito “crossover”<br />

in quanto può essere utilizzato davvero in<br />

ogni situazione, dall’outdoor più puro passando<br />

per bike e vela fino al classico ambito automobilistico,<br />

come ben sintetizzato anche dalla<br />

nuova campagna di comunicazione dedicata<br />

(vedi immagine sopra). In sintesi Montana sfoggia<br />

uno schermo touchscreen e dual orientation<br />

da 4 pollici facile da utilizzare anche indossando<br />

i guanti, una fotocamera integrata da 5 megapixel<br />

con autofocus per scattare foto georeferenziate,<br />

un display LCD a colori dai colori nitidi e<br />

brillanti anche in piena luce del sole, oltre a un<br />

altimetro barometrico, una bussola elettronica a<br />

tre assi e tante altre funzioni (per tutte le caratteristiche<br />

tecniche vedi box nella pagina seguente).<br />

LOCATION & MARKETING - Davvero splendida la<br />

location prescelta per l’evento, vale a dire la<br />

valle di Soelden, nel Tirolo austriaco. Quartier<br />

generale è stato la nuova struttura dell’Hotel<br />

Bergland di Sölden che ha accolto calorosamente<br />

l’evento e che è stata la base logistica per<br />

tutte le escursioni nella bella valle tirolese. Per<br />

la precisione sono stati 81 (di cui dieci italiani accompagnati<br />

da Carlo Brena di LDL Comunicazione,<br />

ufficio stampa Italia di Garmin per il segmento<br />

sport e outdoor) i protagonisti attivi di<br />

questo Garmin Experience <strong>2011</strong>, che è certamente<br />

da annoverare tra i più importanti e riusciti<br />

eventi media dell’anno. “Riteniamo che la<br />

comunicazione di Garmin verso il mercato dello<br />

tempo libero debba transitare attraverso lo sviluppo<br />

dei rapporti con media specializzati”, continua<br />

Stefano Viganò. “Da questo punto di vita<br />

Garmin Experience <strong>2011</strong> ha rappresentato un<br />

passo importante nello sviluppo della nostra<br />

strategia internazionale”.<br />

INTRO & ESPERIENCE - Dopo un “aperitivo” nella<br />

serata di giovedì in cui è andata in scena una presentazione<br />

tecnica dei modelli Forerunner 610 e<br />

Edge 800, l’evento è entrato nel vivo il giorno seguente<br />

con le due attività previste: running alla<br />

mattina e mountain bike o rad bike il pomeriggio.<br />

I giornalisti (presenti sia rappresentanti del<br />

mondo sportivo e outdoor ma anche molti giornalisti<br />

vicini al settore delle tecnologie) sono<br />

stati divisi in gruppi omogenei a seconda del proprio<br />

livello e hanno potuto testare sul campo i<br />

due prodotti sopracitati, correndo con il Forerunner<br />

610 e pedalando con l’Edge 800. Piacevole<br />

sopresa anche per la sera, quando è stato<br />

organizzato un “contest” notturno di geocaching<br />

inaugurando l’atteso Montana, che ha colpito<br />

per le sue dimensioni e per le sue numerose potenzialità<br />

di utilizzo. Il giorno seguente spazio anche<br />

per una suggestiva escursione sul ghiacciaio<br />

dove è stata anche offerta la possibilità di provare<br />

l’ice climbing. Da sottolineare anche la presenza<br />

di numerosi testimonial Garmin tra cui la<br />

tedesca Sabine Spitz (medaglia d’oro nella<br />

mountain bike a Pechino 2004), l’austriaco Christian<br />

Schiester (specialista nelle ultramaratone e<br />

nell’attraversamento di deserti) e molti altri.<br />

Inoltre, particolarmente apprezzata la partnership<br />

con alcune aziende di settore quali Cervèlo (biciclette<br />

da strada), Felt (mountain bike), New Balance<br />

e Merrell (calzature sportive), Led Lenser<br />

(torce), Nescafè e Volvo, brand che hanno cooperato<br />

fornendo i materiali per l’ottima riuscita di<br />

questo primo (e si spera non ultimo) international<br />

event firmato Garmin.<br />

www.garmin.it<br />

Dal 5 al 7 maggio Soelden e la Valle di Otztal (Austria)<br />

hanno ospitato ben 80 giornalisti da 14 paesi europei<br />

Testando il nuovo Montana sul ghiacciaio del Rettenbach.<br />

Attività mountain o road bike testando l’Edge 800.<br />

Il gruppo dei giornalisti italiani.<br />

Escursione e calata in una grotta sul ghiacciaio.


I PRODOTTI TESTATI DURANTE IL MEETING GARMIN<br />

MONTANA<br />

Vero e proprio protagonista del<br />

meeting è stato il Montana:<br />

impermeabile e molto resistente, è<br />

caratterizzato da un’incredibile<br />

versatilità d’uso, dal puro outdoor<br />

alla navigazione nautica, da quella<br />

stradale a tutti gli usi in fuoristrada,<br />

in moto o a bordo di un 4x4. È dotato<br />

di un altimetro barometrico, bussola<br />

elettronica a tre assi e schermo<br />

touchscreen da 4 pollici facile da<br />

utilizzare anche indossando i guanti.<br />

I modelli 650 e 650t dispongono di<br />

una fotocamera integrata da 5<br />

magapixel con autofocus per<br />

scattare foto georeferenziate, con<br />

un display LCD dai colori nitidi e<br />

brillanti. L’uso abbinato con la<br />

cartografia City Navigator lo rende<br />

un perfetto strumento di<br />

navigazione stradale con indicazioni<br />

vocali turn-by-turn. Se si è invece a<br />

piedi sarà sufficiente collegare le<br />

cuffie nel jack audio per ascoltare<br />

le istruzioni di guida.<br />

È compatibile con tutta l’ampia<br />

gamma delle mappe topografiche di<br />

Garmin, con le mappe nautiche<br />

BlueChart G2, e con gli applicativi<br />

come Custom Map e Birdseye.<br />

Attraverso Basecamp, il software<br />

FORERUNNER 610<br />

Elegante e leggero, sottile ed<br />

estremamente robusto, resistente<br />

alla pioggia ma anche al sudore, il<br />

Forerunner 610 è il nuovo GPS di<br />

casa Garmin con cui ogni atleta<br />

potrà monitorare in tempo reale la<br />

propria prestazione attraverso le<br />

numerose funzioni presenti, come<br />

tempo, velocità istantanea,<br />

chilometraggio, frequenza<br />

cardiaca, cadenza, pendenza del<br />

tracciato e molte altre informazioni<br />

già ampiamente collaudate nelle<br />

precedenti versioni della famiglia<br />

Forerunner. Il nuovo modello<br />

introduce per la prima volta un<br />

quadrante touchscreen, molto<br />

sensibile, che lo rende di facile e<br />

immediato utilizzo, testato in ogni<br />

condizione climatica, anche con i<br />

guanti. È introdotta per la prima<br />

volta anche la funzione Training<br />

Effect, che misura l’attività fisica<br />

EDGE 800<br />

Rappresenta lo stato dell’arte per<br />

chi ama il ciclismo su strada o le<br />

escursioni in mountain bike, nonchè<br />

la sintesi e l’evoluzione dei modelli<br />

cartografici Edge 605 e 705. Si<br />

presenta con un design di assoluta<br />

avanguardia, aggiungendo lo<br />

schermo touchscreen. L’utilizzo<br />

diventa così ancora più semplice e<br />

intuitivo: saranno delle icone sullo<br />

schermo a colori di 2.6” a guidare il<br />

ciclista tra le numerose funzionalità,<br />

a iniziare dall’installazione della<br />

cartografia disponibile nell’archivio<br />

Garmin. Edge 800 è ancora più<br />

piccolo del modello Edge 705 e pesa<br />

solo 95 gr, un vero peso piuma se<br />

consideriamo che si tratta di un GPS<br />

cartografico. Infatti è possibile<br />

utilizzare tutti i programmi<br />

cartografici messi a disposizione da<br />

Garmin: dalle mappe dei territori<br />

(come la nuovissima TrekMap Italia)<br />

ai software Basecamp (l’evoluzione<br />

dello storico software cartografico<br />

gratuito di Garmin per la<br />

pianificazione degli itinerari, è<br />

possibile organizzare le proprie<br />

escursioni e rivedere i dettagli<br />

dell’attività a computer.<br />

Montana offre due tipi di<br />

alimentazione interna per<br />

mantenere il dispositivo sempre<br />

pronto all’uso. Nella confezione è<br />

incluso un pacco batterie al litio<br />

ricaricabile, che garantisce una<br />

durata media di 16 ore. Nel caso in<br />

cui non si possa ricaricare il<br />

paccobatteria, Montana aggiunge<br />

l’utilizzo di 3 stilo AA, garantendo<br />

così ulteriori 22 ore di autonomia.<br />

Montana supporta i file GPX per il<br />

geocaching sia per il download dei<br />

cache dai siti predisposti che per<br />

MapSource che permette di<br />

pianificare un’escursione e di gestire<br />

in 3D i dati cartografici e di<br />

percorso), Custom Maps (per la<br />

gestione di cartografia vettoriale con<br />

cartine topografiche tradizionali) e<br />

BirdsEye Satellite Imagery (la più<br />

grande banca dati di immagini<br />

fotografiche satellitari). È possibile<br />

poi scaricare sul sito Garmin Connect<br />

il proprio allenamento o l’intera<br />

competizione, per gestire on-line tutti<br />

i dati della prestazione: tempo,<br />

chilometraggio, velocità, battito<br />

cardiaco, cadenza, temperatura<br />

esterna, calorie e altimetria<br />

(quest’ultima ancor più precisa con<br />

altimetro barometrico). Inoltre, grazie<br />

alla tecnologia wireless ANT+ Edge<br />

800 è compatibile con numerosi<br />

sistemi di terze parti per la misura<br />

della potenza espressa dal ciclista<br />

durante la pedalata. In Italia il<br />

modello Edge 800 è disponibile in due<br />

differenti colori (bianco e nero) nei<br />

visualizzare la loro posizione<br />

direttamente nell'unità. Basta<br />

caricare il file GPX per l'unità e<br />

iniziare la caccia di cache. I cache<br />

possono essere scaricati da<br />

www.OpenCaching.com, una<br />

comunità on-line gratuita per la<br />

creazione, la condivisione e la<br />

ricerca di geocache in tutto il<br />

mondo. Disponibile in tre modelli: il<br />

600 con cartografia basemap<br />

worldwide (prezzo 499 euro), 650<br />

con basemap worldwide e<br />

fotocamera da 5 megapixel (prezzo<br />

599 euro) e e 650T con basemap<br />

worldwide, cartografia topografica<br />

europea in scala 1:100.000 e<br />

fotocamera da 5 megapixel (prezzo<br />

649 euro).<br />

DISTRIBUITI DA: Garmin Italia - 02.36576411 – info@garmin.it<br />

dell’atleta tenendo monitorate le<br />

variazioni delle proprie prestazioni.<br />

Il Forerunner utilizza l’opzione<br />

“vibrazione” per indicare al<br />

podista i valori di soglia di<br />

frequenza cardiaca, andatura e<br />

distanza, quando i segnali acustici<br />

sono difficili da sentire per le<br />

condizioni dell’ambiente o perché<br />

si corre ascoltando musica. Altra<br />

novità di rilievo è la funzione<br />

Virtual Racer, che permette di<br />

importare nel GPS da polso la<br />

prestazione di un altro utente e di<br />

sfidarlo sullo stesso tracciato<br />

collegandosi al sito Garmin<br />

Connect e scegliendo lo sfidante<br />

tra uno dei 50 milioni di utenti della<br />

community. Per il suo design<br />

accattivante e alla moda il<br />

Forerunner 610 ha vinto il Red Dot<br />

Design Award. Prezzo consigliato<br />

al pubblico di 349 euro.<br />

Garmin Point a partire da 399 euro,<br />

con opzioni di scelta per accessori e<br />

disponibilità cartografiche sia<br />

stradali che topografiche.<br />

|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

37


38 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Eventi<br />

Back to the 80’s<br />

con la Festa<br />

della Placca<br />

Scarpette, pantacollant, accessori rigorosamente<br />

vintage per questa giornata rievocativa, che ha<br />

portato due generazioni di climber a confronto.<br />

A cura di<br />

SANDRO DE ZOLT (LA SPORTIVA TEAM)<br />

Nato da un’idea di Gerhard Hörhager (celebre<br />

climber austriaco), questo primo appuntamento con<br />

il passato, la Festa della Placca, ha riportato l’arrampicata<br />

agli anni ’80, liberamente reinterpretati dai<br />

presenti. Pochi ma buoni come si dice di solito, nella<br />

mitica Spiaggia delle Lucertole ad Arco (TN), sabato<br />

14 maggio. Sole, il vento dolce del lago, placche<br />

datate e spietate, uscite direttamente dalla<br />

macchina del tempo, hanno benedetto questa prima<br />

edizione. L’arrampicata sportiva è uno sport così<br />

recente che per richiamarne gli albori basta andare<br />

indietro trent’anni: pantacollant attillati dai colori<br />

più improbabili, scarpe strettissime, tinte brillanti<br />

sbiadite dalla lunga permanenza negli armadi<br />

ma ancora decisamente sopra le righe.<br />

SCARPETTE, PANTACOLLANT… - C’è chi ha svaligiato<br />

l’armadio della mamma e chi ha rispolverato gli<br />

scatoloni in cantina. “Prova a scalare con queste!”,<br />

“Io facevo sicura con la Stich”, “Le Mariacher sono<br />

state il mio primo amore”, nomi di oggetti che fanno<br />

viaggiare qualcuno di noi tra i ricordi più remoti,<br />

le Tao (“Avevi le rosse o le nere?”), “Come si chiamavano<br />

quelle azzurre con il bordino nero?” (erano<br />

le Futura), il Fameau, gli Excentric, l’imbrago Chouinard<br />

(“Terrà ancora?”), il sacchetto della magnesite<br />

cucito con amore dalla mamma, roba che dovrebbe<br />

stare di diritto in un museo dell’arrampicata<br />

sportiva e che invece era lì, dove meglio sta, sulla<br />

roccia. I nomi delle vie perfino: Albatros, Patachon,<br />

Luisa Violenta, Honky Tonk, Non seguitemi…,<br />

incubi e sogni per alcuni, nomi sui poster per altri,<br />

racconti dei grandi vecchi per altri ancora. Per<br />

quel pezzo di roccia niente è mutato e anche l’ar-<br />

Anche Giulia Delladio (marketing La Sportiva,<br />

seconda da destra) presente all'evento.<br />

rampicata in fin dei conti non è cambiata poi così<br />

tanto, oggi quella dei 9b e delle prestazioni stratosferiche,<br />

negli '80 quella della ricerca dell’appiglio<br />

più piccolo. Cambiano gli outfit, ma la passione<br />

rimane la stessa.<br />

GENERAZIONI A CONFRONTO - Così i “vecchi” come<br />

Gerhard Hörhager, Rolando Larcher, Nicola Sartori,<br />

Maurizio Oviglia hanno riportato alla realtà delle<br />

spietate placche sotto il sole i giovani e moderni<br />

mutanti David Lama, Jorg Verhoeven e Hansjörg<br />

Auer, mentre un’intera generazione di mezzo assisteva<br />

allo spettacolo. Un confronto, per modo di<br />

dire, con un passato poi non così remoto: bastava<br />

infatti cambiare lato della spiaggia per trovare<br />

una coppia di tedeschi attillatissimi e colorati<br />

come un circo, con minuscoli sacchetti per il magnesio<br />

e rinvii sbiaditi. Gli si domanda se sono lì<br />

per la Festa della Placca, questi, disorientati, non<br />

capiscono. Per loro lo stile è ancora quello, perché<br />

dovrebbe essere diverso, è così bello. In serata ha<br />

fatto seguito la festa al Bar Conti d’Arco, o da Pio<br />

che si capisce meglio. Chi non c’era non sa cosa<br />

si è perso, valeva la pena venire anche solo per i<br />

pantaloncini di Gerhard, ma potrà rimediare il prossimo<br />

anno, forse.<br />

www.lasportiva.com<br />

Alcuni particolari dell'abbigliamento in perfetto tema old style dei partecipanti, compresi alcuni rari “pezzi d’epoca”.<br />

Il 14 maggio alla Spiaggia delle Lucertole di Arco<br />

un divertente ritorno al passato con La Sportiva


40 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Fiere<br />

Rimini Wellness<br />

& outdoor, la<br />

coppia funziona?<br />

Un target diverso ma per molti versi anche<br />

complementare e interessante per il settore,<br />

che ha esordito in un’area dedicata con 14 brand.<br />

Dal nostro inviato a Rimini<br />

SIMONE BERTI<br />

C’era attesa per questa prima edizione di Play<br />

<strong>Outdoor</strong>, soprattutto considerando la cornice<br />

dell’iniziativa e il target potenziale. Per certi<br />

versi molto differente da quello delle solite<br />

fiere ed eventi outdoor, anche se in parte complementare<br />

e interessante da raggiungere per<br />

i brand del settore. Bilancio positivo a detta<br />

della maggior parte delle aziende partecipanti<br />

(vedi giudizio nel box a fianco), nonché dalle<br />

code che puntualmente si creavano per testare<br />

i prodotti nell’Area Test e Military Fitness. Ma<br />

andiamo con ordine.<br />

RIMINI WELLNESS - La sesta edizione di Rimini<br />

Wellness, importante kermesse dedicata a fitness,<br />

benessere e sport, si è svolta dal 12 al 15<br />

maggio nei padiglioni di Rimini Fiera. La cittadina<br />

romagnola ha così fatto nuovamente da<br />

sfondo a questo grande evento annuale in<br />

grado di richiamare centinaia di migliaia di visitatori<br />

e aziende di livello internazionale del<br />

settore fitness e sport, provenienti anche oltreoceano.<br />

Grazie ai 209.644 visitatori registrati,<br />

l’affluenza di quest’anno al Rimini Wellness ha<br />

registrato un +8% rispetto al 2010 e l’aumento<br />

di pubblico ha proporzionalmente riguardato<br />

anche gli operatori professionali, per un’edizione<br />

<strong>2011</strong> senza precedenti a livello numerico.<br />

615 i giornalisti accreditati e 153 i milioni di<br />

contatti raggiunti per una notevole copertura<br />

mediatica che ha riguardato agenzie di stampa,<br />

grandi quotidiani, tg e gr nazionali, web, periodici,<br />

stampa specializzata e stampa regionale.<br />

Ben 400 aziende erano presenti all’interno dei<br />

14 padiglioni della fiera, coprendo 96mila mq<br />

indoor e 66mila outdoor, con più di 1500 ore di<br />

lezioni, 500 presenter da tutto il mondo, 42<br />

palchi (4 piscine, 5 per il pilates, 4 per la danza,<br />

6 per il walking, 16 per il fitness, 4 per lo spinning,<br />

una per il rowing, 2 per lo yoga) e, come<br />

da tradizione sul territorio romagnolo, eventi<br />

lungo 20 km di costa e nell’entroterra.<br />

LE SEZIONI DELLA FIERA - Lo spazio espositivo<br />

a RiminiWellness è suddiviso in due grandi sezioni:<br />

WFun per il grande pubblico, con tantissime<br />

attività fitness proposte, e Wpro per gli<br />

operatori del settore, con la presenza delle<br />

aziende più importanti del segmento sportivo<br />

indoor. Oltre alla novità rappresentata da Play<br />

<strong>Outdoor</strong>, corredata da Area Test e area Military<br />

Fitness, altre nuove sezioni hanno avuto il loro<br />

spazio: Riabilitec, area dedicata alla fisioterapia<br />

e alla riabilitazione, Pilates Junction, incontro fra<br />

gli operatori del mondo del pilates, e altri spazi<br />

come il Biovillaggio, Bio Stage e la Relax Zone.<br />

Positivo l’esordio anche per Thermalia, Salone<br />

del Turismo Termale organizzato in collaborazione<br />

con Federterme. In più da Bellaria-Igea<br />

Marina a Cattolica e per tutto l’entroterra riminese,<br />

Rimini Wellness ha offerto decine di<br />

eventi e iniziative che hanno acceso il territorio<br />

romagnolo: spettacoli musicali, appuntamenti<br />

sportivi, feste tematiche e appuntamenti culturali.<br />

PLAY OUTDOOR - L’iniziativa è partita da Assosport<br />

che, in collaborazione con Rimini Fiera e<br />

con l’Esercito Italiano (la Brigata Julia delle<br />

truppe alpine nello specifico), ha deciso di promuovere<br />

le attività outdoor organizzando all’interno<br />

di Rimini Wellness l’area Play <strong>Outdoor</strong>, con<br />

la partecipazione e il supporto di alcune tra le<br />

più importanti aziende di attrezzature e abbigliamento<br />

outdoor: Salewa, Scarpa, Garmont,<br />

Crispi, Kefas, Kayland, Gabel, Cober, Lafuma,<br />

Millet, Kong, Mico, Gore-Tex e Vibram. La presentazione<br />

ufficiale è avvenuta nella giornata di<br />

giovedì 12 maggio e ha visto gli interventi di<br />

Luca Businaro, presidente di Assosport, del Gen.<br />

D. Gianfranco Rossi, vice comandante delle<br />

Truppe Alpine, e di Lorenzo Cagnoni, presidente<br />

Rimini Fiera.<br />

FORMAT E FINALITÀ - Il progetto Play <strong>Outdoor</strong><br />

è stato studiato con un obiettivo preciso: allargare<br />

l’utenza di abbigliamento e attrezzature<br />

outdoor a un pubblico più vicino alla famiglia e<br />

meno “specializzato della montagna”, col proposito<br />

di rendere popolare l’outdoor alle grandi<br />

masse e al contesto familiare. La collaborazione<br />

con le Truppe Alpine dell’Esercito Italiano ha<br />

consentito poi l’allestimento e la cura dell’area<br />

test, di circa 400 mq, nonchè della zona denominata<br />

military fitness, di circa 800 mq, attorno<br />

alle quali si sono posizionati gli stand<br />

delle aziende suddette, delle Guide Alpine, del<br />

CAI, della Scuola Italiana Nordic Walking e dell’Associazione<br />

Nazionale Parchi Avventura. In<br />

quest’ampia area è stato possibile, a chi lo desiderasse,<br />

procedere a una serie di attività test,<br />

dall’arrampicata al ponte tibetano, dal nordic<br />

walking al percorso militare con sessioni di allenamento<br />

con corsa zavorrata da zaini, flessioni,<br />

crunch e percorsi a passo di leopardo. Ne<br />

è risultato un vero successo, dato che più di<br />

2000 persone entusiaste (dati Assosport) hanno<br />

voluto partecipare alle attività organizzate nell’area,<br />

dando un feedback reale sui prodotti testati.<br />

“Siamo molto soddisfatti”, ha dichiarato<br />

Luca Businaro, presidente di Assosport, “perché<br />

siamo riusciti a coinvolgere un vasto pubblico,<br />

dai professionisti alle famiglie. La collaborazione<br />

con l’Esercito, e in particolare con le<br />

Truppe alpine, è stata strategica: i vertici militari<br />

ci hanno permesso di far vivere ai visitatori<br />

esperienze sul campo e contemporaneamente<br />

di testare i prodotti delle aziende in attività dinamiche.<br />

C’è un grande interesse per il mondo<br />

outdoor, bisogna trovare la chiave giusta per<br />

promuovere questa disciplina: partecipare a Rimini<br />

Wellness, in questo senso, è stata una<br />

scelta vincente”.<br />

All’interno della fiera riminese (12 -15 maggio) si è svolta<br />

la prima edizione di Play <strong>Outdoor</strong>, promossa da Assosport<br />

Nelle foto sopra alcune delle fasi di intenso allenamento nell’area Military Fitness.<br />

Ponte tibetano e parete d’arrampicata.<br />

Area nordic walking e area trekking dove il pubblico ha potuto testare gratuitamente i prodotti delle aziende.


PLAY OUTDOOR: I VOTI DELLE AZIENDE PARTECIPANTI<br />

A seguito di questa prima edizione, abbiamo<br />

ritenuto opportuno e interessante porre<br />

qualche domanda ai rappresentanti delle<br />

aziende presenti, chiedendo di dare una<br />

valutazione generale della sezione organizzata<br />

da Assosport, indicando cosa è piaciuto di più<br />

e cosa si dovrebbe fare per migliorare<br />

ulteriormente in vista del prossimo anno.<br />

Max Iorno, COBER<br />

1. Voto 8.<br />

2. Il rapporto con il pubblico e l'ottimo<br />

clima all'interno del villaggio<br />

Play <strong>Outdoor</strong> tra gli operatori,<br />

l’Esercito e Assosport.<br />

3. Lavorerei sulla comunicazione e<br />

amplierei il concetto di villaggio.<br />

Guido Boito, CRISPI<br />

1. Voto 8.<br />

2. Il coinvolgimento della gente<br />

nelle attività e iniziative svolte dal<br />

team Play <strong>Outdoor</strong>.<br />

3. Perfezionerei Play <strong>Outdoor</strong> creando<br />

un’area con più attività<br />

riguardanti il nostro settore e cercherei<br />

di coinvolgere ancor di più<br />

la gente con nuove iniziative sempre<br />

inerenti all’outdoor. Non toglierei<br />

nulla al lavoro fatto, è stata una<br />

gran soddisfazione per tutte le<br />

aziende partecipanti, per noi di<br />

Crispi un’esperienza positiva al<br />

100%. Eravamo un pochino scettici<br />

all’inizio su come avrebbe potuto<br />

evolversi il tutto, ma non abbiamo<br />

avuto nessun riscontro negativo.<br />

Gianpietro Beltramello, GABEL<br />

1. Voto 7,5.<br />

2. La partecipazione e la collaborazione<br />

dell'Esercito alla nostra<br />

iniziativa.<br />

3. Vorrei poter partire con più<br />

largo anticipo nella comunicazione<br />

dell'evento e avere modo di organizzare<br />

in maniera più strutturata e<br />

completa tutta la parte organizzativa<br />

pre-fiera, in particolare la prenotazione<br />

delle attività che abbiamo<br />

offerto, così da garantire al<br />

pubblico la possibilità di prenotare<br />

e programmare meglio le prove dei<br />

materiali e la gestione degli stessi.<br />

Patrizia Dalla Rosa, GARMONT<br />

1. Voto 8+.<br />

2. L’aver stabilito un contatto esperienziale<br />

con il consumatore finale<br />

attraverso la possibilità di testare i<br />

nostri prodotti nelle diverse attività<br />

organizzate nell’Area Test e nella<br />

Military Fitness.<br />

3. Sarebbe importante rafforzare<br />

visibilità e comunicazione già nei<br />

mesi precedenti alla fiera e all’interno<br />

della stessa. Sarebbe inoltre<br />

auspicabile che anche le altre<br />

aziende che non hanno partecipato<br />

a questa prima edizione di Play<br />

<strong>Outdoor</strong> si inseriscano in questo<br />

evento per noi molto valido ai fini<br />

di promuovere l'intero settore outdoor.<br />

Alessia Capodicasa, KAYLAND<br />

1. Voto 8.<br />

2. Ci è piaciuta la partecipazione<br />

del pubblico alle attività proposte<br />

nell’ambito dell'Area Test e Military<br />

Fitness, che ci ha concesso la possibilità<br />

di far testare in modo dinamico<br />

le nostre calzature. Molto<br />

positiva anche l'esperienza di<br />

aggregazione tra le aziende associate<br />

ad Assosport.<br />

3. Bisognerebbe migliorare la visibilità<br />

mediatica dell'evento e l'area<br />

delle attività, in modo da aumentare<br />

le opportunità di test dei nostri prodotti.<br />

Omar Bonsembiante, KEFAS<br />

1. Voto 8.<br />

2. Diverse cose. Innanzitutto il<br />

contatto con il pubblico, segno<br />

che le aziende devono mostrarsi<br />

più vicine ai propri consumatori,<br />

poi l’immagine comunicata di chi<br />

vive outdoor: pubblico variegato<br />

(dai giovanissimi ai meno giovani)<br />

sotto il segno della dinamicità e<br />

del contatto con la natura. Ottima<br />

l’area Military Fitness.<br />

3. Giusto due indicazioni: il coinvolgimento<br />

di altre aziende outdoor<br />

e la presenza di più attrazioni<br />

nel padiglione, come slack line,<br />

chillout area con pouff per relax<br />

dai ritmi assordanti della fiera e<br />

magari un outdoor party il sabato<br />

sera stile Friedrichshafen.<br />

Enrico Ostidich, KONG<br />

1. Voto 8: Il progetto Play <strong>Outdoor</strong><br />

<strong>2011</strong>, alla sua prima edizione (che<br />

quindi definiamo sperimentale), ha<br />

avuto quel successo e quel riscontro<br />

di pubblico che possiamo ritenere<br />

soddisfacente.<br />

2. L'alta affluenza di persone interessate<br />

e la preziosa collaborazione<br />

con le Truppe Alpine<br />

dell'Esercito Italiano, con la<br />

Commissione Nazionale Alpinismo<br />

Giovanile, con l’Associazione<br />

Nazionale Parchi Avventura<br />

Italiani e con l’Associazione<br />

Nazionale Nordic Walking.<br />

3. Per la prossima edizione, una<br />

maggiore pubblicità giornalistica,<br />

radiofonica, televisiva, così come<br />

una migliore posizione, ancor più<br />

centrale al padiglione fieristico,<br />

non farebbero male alla risonanza<br />

positiva del progetto.<br />

Monica Boraso, LMO<br />

1. Voto 8.<br />

2. Sicuramente il contatto con il<br />

pubblico per il product testing è<br />

stato molto positivo. Inoltre abbiamo<br />

apprezzato lo sforzo organizzativo<br />

di Assosport e l’impegno fornito<br />

dall'Esercito.<br />

3. Sarebbe forse auspicabile la<br />

presenza di più aziende.<br />

Luca Mastellini, MICO<br />

1. Voto 10.<br />

2. L’aver dato la possibilità alla<br />

gente comune di poter praticare il<br />

Military Fitness proprio insieme ai<br />

militari del gruppo Alpino Italiano.<br />

3. É difficile migliorare un’edizione<br />

così felice e ben riuscita.<br />

Eventualmente il pubblico potrebbe<br />

essere coinvolto maggiormente con<br />

un percorso militare più ampio e<br />

diversificato.<br />

Ruth Oberrauch, SALEWA<br />

1. Voto 6.<br />

2. È stato certamente positivo per<br />

l’alto numero di visitatori e per l’ottima<br />

organizzazione. Inoltre mi è piaciuta<br />

la possibilità di avvicinarsi a<br />

un potenziale consumatore finale<br />

che ancora non ci conosce.<br />

3. Lo stand non era adatto all’abbigliamento<br />

e mancavano delle attività<br />

più “giovani” e appariscenti, quali<br />

ad esempio la parete boulder e la<br />

slack line. Sarebbe necessario trovare<br />

il modo di attirare le persone<br />

maggiormente interessate all’outdoor,<br />

quelle che passavano non<br />

facevano parte del nostro target. In<br />

aggiunta qualche focus sui prodotti<br />

specifici.<br />

Riccardo Milani, SCARPA<br />

1. Voto 8.<br />

2. La partecipazione dei giovani e<br />

|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

1. VOTO ALLA PRIMA EDIZIONE DI PLAY OUTDOOR (da 1 a 10)<br />

2. COSA VI È PIACIUTO DI PIÚ<br />

3. COSA CAMBIERESTE/MIGLIORERESTE PER IL PROSSIMO ANNO<br />

41<br />

l'interesse attivo al nostro padiglione.<br />

Rimini Wellness è stato un evento<br />

di grande successo per noi e per<br />

l'intero movimento outdoor: spazi e<br />

organizzazione ottimale, grande visibilità<br />

ed esposizione media, moltissime<br />

presenze di giovani e di un<br />

pubblico sportivo ed attivo, entusiasmo<br />

e interesse specifico per i prodotti<br />

da noi presentati. Il binomio<br />

voluto e creato con l'Esercito<br />

Italiano è stato importantissimo e<br />

loro hanno interpretato in modo<br />

eccellente e professionale lo spirito<br />

voluto dalle aziende insieme ad<br />

Assosport. Senza dubbio saremmo<br />

presenti alla prossima edizione con<br />

rinnovato entusiasmo e nuove idee.<br />

3. Sarebbe importante avere più<br />

partecipazione da parte delle aziende<br />

del nostro settore, con nuovi progetti<br />

e attività outdoor per il pubblico.<br />

Proporrei inoltre l'integrazione,<br />

senonché la partecipazione, con i<br />

punti vendita in Italia, perché in<br />

fondo ogni brand investe anche per<br />

motivare e promuovere le vendite a<br />

favore dei punti vendita dei nostri<br />

clienti.<br />

Annalaura Gatto, VIBRAM<br />

1. Voto 7/8.<br />

2. Positive le varie attività proposte<br />

(ponte tibetano, parete di arrampicata,<br />

percorso militare) e la possibilità<br />

offerta di testare le calzature<br />

a un pubblico decisamente entusiasta.<br />

3. Gli stand dovrebbero essere<br />

meno commerciali e più didattici per<br />

meglio venire incontro a un mondo<br />

lontano dal target della fiera.<br />

Sarebbero da aumentare anche le<br />

attività per attirare più gente e bisognerebbe<br />

offrire più info sui diversi<br />

prodotti.


42 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Green corner<br />

Approccio eco-friendly,<br />

“moda” o impegno reale?<br />

A cura di<br />

BENEDETTO SIRONI<br />

La sensibilità ambientale è indubbiamente<br />

cresciuta negli ultimi anni in molti<br />

settori di mercato e, in misura più o<br />

meno accentuata, un po’ in tutto il mondo.<br />

Il mercato dell’outdoor non fa eccezione<br />

e anzi possiamo dire che in qualche<br />

modo è stato tra i precursori di questo approccio<br />

eco-friendly. In tempi non sospetti,<br />

quindi già da parecchi anni, vi<br />

sono state realtà che si sono<br />

impegnate in modo concreto<br />

e sostanziale da questo<br />

punto di vista. Il caso di<br />

Patagonia è certamente<br />

il più emblematico, ma<br />

non mancano anche altri<br />

esempi virtuosi. Accanto<br />

a questi occorre ammettere<br />

sinceramente che vi<br />

sono stati, vi sono e probabilmente<br />

vi saranno ancora realtà che<br />

al contrario cercano di cavalcare a loro favore<br />

questa “onda verde” per semplici motivi<br />

di marketing e perché essere “green”<br />

oggi va molto di moda. Senza magari una<br />

vera e propria responsabilità o strategia,<br />

con iniziative che lasciano il tempo che trovano<br />

e soprattutto non pagano a<br />

medio/lungo termine. Ma oggi vi sono<br />

strumenti, standard e metodi di control-<br />

Green<br />

corner<br />

lo molto più seri e rigorosi di un tempo,<br />

sia a livello di singolo settore che in maniera<br />

trasversale. Quindi è anche più facile<br />

riuscire a riconoscere (e magari a premiare)<br />

chi fa davvero sul serio rispetto a<br />

chi prova a “bluffare”. Tante volte sulle pagine<br />

di <strong>Outdoor</strong> Magazine abbiamo parlato<br />

di ambiente e segnalato le notizie sul<br />

tema che riguardano il nostro settore. Ma<br />

per valorizzare maggiormente l’impegno<br />

dei brand e di tutti gli operatori che fanno<br />

qualcosa di reale e concreto per<br />

contribuire alla salvaguardia<br />

dell’ambiente, abbiamo deciso<br />

di introdurre questa<br />

nuova rubrica denomina-<br />

ta “Green Corner”. Uno<br />

spazio che periodicamente<br />

vi terrà aggiornati su<br />

tutto quel che riguarda i<br />

marchi outdoor e le loro iniziative<br />

“eco”. Con news, approfondimenti,<br />

articoli, interviste<br />

e molto altro. In questa prima<br />

puntata abbiamo segnalato alcune delle<br />

numerose iniziative pescandole dal canestro<br />

di quelle più recenti e interessanti. Ovviamente<br />

c’è molto altro da dire e non<br />

mancheremo di farlo d’ora in avanti sulle<br />

“verdi” pagine di <strong>Outdoor</strong> Magazine<br />

(realizzate, per la cronaca, con carta Revive<br />

Pure Natural, composta al 100% da<br />

fibre riciclate).<br />

La nuova rubrica di <strong>Outdoor</strong> Magazine dedicata<br />

alle iniziative e all’impegno ambientale<br />

Il tetto dello stabilimento Grivel ricoperto dai pannelli solari (vedi news sottostante).<br />

Grivel “illuminata” dal sole ai piedi del Bianco<br />

Il sole ci fornisce gratuitamente luce e calore.<br />

In un giorno intero esso invia sulla Terra tanta<br />

energia quanta ne viene utilizzata dall’intera<br />

popolazione del pianeta in un anno, basta pensare<br />

che ogni metro quadrato del fulcro del nostro<br />

sistema planetario emana un’energia pari a<br />

quella prodotta in un’ora da 6.300 litri di gasolio<br />

da riscaldamento. Riuscendo a utilizzare in<br />

maniera diretta meno di un centesimo di quest’immensa<br />

fonte di energia, si potrebbero risolvere<br />

i numerosi problemi energetici del nostro<br />

pianeta. Per questo motivo Grivel, una delle più<br />

antiche aziende produttrici di attrezzature ed<br />

equipaggiamenti per l’alpinismo, ha posto sulla<br />

copertura di 7.000 mq della fabbrica, situata a<br />

Courmayeur ai piedi del Monte Bianco, un numero<br />

di pannelli fotovoltaici tale da coprire una<br />

superficie equivalente a quella di un campo da<br />

Teva, celebre brand specializzato in calzature<br />

outdoor (divisione della Deckers<br />

<strong>Outdoor</strong> Corporation) nato nel 1984 sul<br />

fiume Colorado, ha sviluppato fin dalle<br />

sue origini un legame profondo con l’acqua<br />

che si manifesta nei prodotti venduti<br />

e nelle cause in cui si impegna. Sotto<br />

quest’ultimo punto di vista, per tutto il<br />

<strong>2011</strong> contribuirà a ripulire i corsi d’acqua<br />

mondiali attraverso l’iniziativa chiamata<br />

“A Pair for a Foot”. Così per tutto<br />

l’anno i proventi della vendita di ogni<br />

paio di scarpe e sandali (in foto il modello<br />

Mush) contribuiranno a ripulire circa 30<br />

Grazie a un accordo tra Norrøna e Norsk<br />

Resirk, azienda norvegese proprietaria del<br />

sistema di deposito per i materiali riciclabili, le<br />

bottiglie di plastica norvegesi potranno essere<br />

trasformate in fleece. Norsk Resirk ha stimato<br />

una raccolta di 700mila bottiglie solo nel periodo<br />

pasquale, per farle poi diventare capi di abbigliamento<br />

di primissima qualità. Norrøna si<br />

impegna così a offrire per la prima volta un fleece<br />

riciclato in toto e non solo in piccole percentuali.<br />

Al contempo intende garantire i più eleva-<br />

calcio regolamentare. L’impianto è in grado di<br />

generare 516 kwp e la produzione di energia<br />

giornaliera può coprire il consumo di 194 famiglie,<br />

evitando l’emissione giornaliera di 806 kg di<br />

CO2 nell’atmosfera, pari all’inquinamento prodotto<br />

da un’automobile che ha percorso 5.800<br />

km. Durante il suo ciclo vitale, stimato in 25<br />

anni, l’impianto arriverà a produrre 12 milioni di<br />

kwh, bastanti a coprire il fabbisogno energetico<br />

di una famiglia per 4.200 anni. Ciò permetterà<br />

inoltre, ogni anno, di evitare l’utilizzo di 1.173<br />

barili di petrolio. I vantaggi sono decisamente<br />

importanti, a partire dall’inesauribilità dell’energia<br />

solare e dall’assoluta mancanza di scorie<br />

derivanti dalla produzione di energia. All’alta affidabilità<br />

offerta dai pannelli si aggiunge inoltre il<br />

fatto che con essi non viene occupato ulteriore<br />

suolo naturale.<br />

L’iniziata green di Teva per ripulire i corsi d’acqua<br />

cm delle acque di fiumi, laghi e mari. Entro la<br />

fine del <strong>2011</strong> Teva conta di ripulire oltre<br />

1.300 km di corsi d’acqua. La società non<br />

è nuova a queste iniziative. Infatti nel 2010<br />

ha donato 100mila dollari a favore del progetto<br />

“Save our Gulf” promosso dall’associazione<br />

Waterkeeper Alliance con la finalità<br />

di raccogliere fondi a protezione dell’ecosistema<br />

del Golfo del Messico, duramente<br />

colpito dallo sversamento petrolifero<br />

della piattaforma Deepwater<br />

Horizon.<br />

www.teva.com/cleanwater<br />

Nuovi fleece Norrøna da bottiglie di plastica riciclate<br />

ti standard qualitativi. Jørgen Jørgensen, CEO e<br />

proprietario di Norrøna, ha affermato: “Per<br />

Norrøna una nuova giacca fleece è una buona<br />

cosa, ma una giacca fleece che dopo 10 anni è<br />

ancora efficiente è senz’altro meglio. Se, in più,<br />

la stessa giacca è realizzata unicamente con<br />

bottiglie di plastica, possiamo affermare di aver<br />

raggiunto un obiettivo davvero importante.<br />

Dunque vale la pena lavorarci”.<br />

www.norrona.com


44 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />

Green corner<br />

Ora anche i costumi sono recycling con Patagonia<br />

Come è risaputo Patagonia è stato senza dubbio<br />

il brand precursore nel mondo outdoor (e non<br />

solo) di un approccio sensibilmente attento<br />

all’ambiente e a tutte le tematiche connesse<br />

con la sua salvaguardia. Molti<br />

dei suoi prodotti, compresi quelli più<br />

tecnici, utilizzano standard, materiali e<br />

metodi di lavorazione eco-friendly.<br />

Costumi da bagno compresi. Per la<br />

stagione estiva <strong>2011</strong>, infatti, il<br />

brand ha creato dei costumi e outfit<br />

marini da uomo realizzati unicamente<br />

con materiali riciclati e riciclabili<br />

secondo il Common Threads Recycling Program.<br />

Per l’apparel si parte dai pantaloncini Cargo, in<br />

cotone organico al 100%, disponibili al prezzo di<br />

80 euro, fino alla Squeaky Clean Polo, in morbi-<br />

La ricerca di fondi per progetti di conservazione<br />

ambientale in tutta Europa trova oggi in<br />

Original Buff un valido alleato. L’EOCA<br />

(European <strong>Outdoor</strong> Conservation Association)<br />

ha infatti annunciato che Original Buff ha scelto<br />

di sovvenzionare tre dei suoi progetti<br />

ambientali. Il presidente dell’associazione<br />

Holger Bismann, che è anche<br />

managing director di Patagonia<br />

Europe, ha dichiarato a tal proposito:<br />

“Quest’anno Original Buff rafforzerà<br />

la nostra abilità nel raccogliere fondi del 30%,<br />

il che significa che nel <strong>2011</strong> l’EOCA sarà in<br />

grado di investire almeno 250mila euro in progetti<br />

di conservazione. Siamo felici che uno dei<br />

nostri membri abbia dimostrato tanto apprezzamento<br />

nel nostro lavoro”. Elisabet Torras,<br />

marketing director di Original Buff, ha aggiunto:<br />

“Abbiamo appena aderito all’associazione<br />

ma siamo già impressionati dal lavoro che svolge.<br />

Ci siamo impegnati a dedicare l’1% del<br />

ricavato delle vendite del Merino Wool Buff in<br />

qualcosa che farà realmente la differenza per<br />

do jersey 100% cotone organico, al prezzo di 50<br />

euro. Per quanto riguarda i boardshorts sono<br />

presenti nella collezione i modelli Minimalist<br />

Wavefarer Board Shorts (55 euro,<br />

nella foto) e Wavefarer Board Shorts<br />

(60 euro). Il primo è un costume con<br />

gamba di media lunghezza in nylon<br />

con trattamento Deluge DWR, il<br />

secondo, pensato appositamente<br />

per stare tante ore nell’acqua, è<br />

realizzato in nylon e dotato di cuciture<br />

anti sfregamento e tasca laterale<br />

con zip.<br />

Distribuito da:<br />

Patagonia<br />

0474.555396 – italia@patagonia.com<br />

Anche Original Buff supporterà le iniziative dell’EOCA<br />

l’ambiente che ci circonda. La parte più difficile<br />

è stata scegliere i progetti che avremmo<br />

supportato, ce ne sono così tanti davvero validi”.<br />

Tra i progetti scelti, Wild Ennerdale finalizzato<br />

alla conservazione delle foreste di querce<br />

e degli scoiattoli rossi della valle del Lake<br />

District (Regno Unito). Gareth<br />

Browning, forestry commission<br />

area forester and partner nella<br />

Wild Ennerdale Patnership, ha<br />

dichiarato: “Questa sovvenzione<br />

saprà fare la differenza e non vediamo l’ora di<br />

sviluppare la nostra collaborazione con l’EOCA<br />

e Original Buff”. Quest’ultimo sovvenziona poi<br />

un progetto di conservazione in Snowdonia (nel<br />

nord del Galles), che includerà la rimozione di<br />

specie non native invasive e lavori di ristrutturazione<br />

dei sentieri. La terza iniziativa scelta da<br />

Original Buff riguarda il supporto del turismo<br />

sostenibile in Islanda in aree geotermiche sempre<br />

più visitate.<br />

www.outdoorconservation.eu<br />

La nuova rubrica di <strong>Outdoor</strong> Magazine dedicata<br />

alle iniziative e all’impegno ambientale<br />

Natural Technology, il brevetto green by Cocona<br />

I filati e i tessuti Cocona sono realizzati utilizzando<br />

la Natural Technology (brevettata dall’azienda).<br />

I carboni attivi inseriti nei tessuti<br />

Cocona vengono recuperati dagli scarti prodotti<br />

in svariati settori, in alternativa verrebbero scaricati<br />

nell’ambiente. Tali carboni vengono prodotti<br />

principalmente per l’industria del filtraggio dell’acqua<br />

e provengono in gran parte dagli scarti<br />

dei gusci delle noci di cocco dell’industria alimentare.<br />

Tali gusci vengono carbonizzati ad alte<br />

temperature e il vapore introdotto nei pori del<br />

carbone consente di ottenere delle particelle<br />

che, una volta dimensionate, sono vendute all’industria<br />

del filtraggio dell’aria e dell’acqua.<br />

Questa operazione veniva realizzata in precedenza<br />

e indipendentemente dal recupero degli scarti<br />

da parte di Cocona. Infatti, l’impiego che<br />

Cocona effettua di questi carboni non deriva da<br />

un processo produttivo dedicato, al contrario si<br />

tratta del recupero di uno scarto, in quanto le<br />

particelle minimali impiegate nei filati e nelle<br />

fibre da Cocona sarebbero altrimenti rigettate<br />

nell’ambiente, essendo di misura troppo ridotta<br />

per essere impiegate nell’industria del filtraggio.<br />

In pratica Cocona ricicla le particelle di carbone<br />

scartate dall’industria alimentare sotto forma di<br />

gusci di noci di cocco e successivamente dall’industria<br />

del filtraggio, evitando quindi l’onere dello<br />

smaltimento.<br />

IL PROCESSO BREVETTATO – I carboni attivi non<br />

trattati non sarebbero comunque sufficienti per<br />

dare un valore aggiunto a un filato o a una fibra<br />

Vaude è senza dubbio una delle aziende outdoor<br />

più impegnate in un reale approccio eco-friendly.<br />

Nella scorsa collezione invernale 11/12, ad<br />

esempio, oltre il 50% dei tessuti rispondeva a<br />

rigidi standard e portava il marchio di qualità<br />

“Green Shape”: questi prodotti seguono<br />

rigidi criteri ecologici e sono composti da<br />

almeno il 90% di materiali certificati<br />

Bluesign o un minimo di 90% di materiale<br />

con un decisivo vantaggio ecologico<br />

(es. biocotone, materiale riciclato, ecc.).<br />

Un passo importante per diventare<br />

l’azienda outdoor più ecologica d’Europa, come<br />

dichiarato dal management. Vaude utilizza anche<br />

la membrana Sympatex, composta da carbonio,<br />

idrogeno ed ossigeno, ecologica nella sua produzione<br />

(senza PTFE), che può essere smaltita e<br />

di poliestere, in quanto durante l’estrusione la<br />

superficie porosa verrebbe “tappata” dal polimero<br />

liquido di poliestere (eliminando così la superficie<br />

“aggiunta” nella fibra). Il brevetto Cocona<br />

invece prevede la temporanea occlusione dei<br />

pori del carbone attivo con una protezione speciale,<br />

che viene successivamente rimossa permettendo<br />

ai pori di rimanere completamente<br />

aperti. Impiegando questo processo brevettato,<br />

si preserva la massima superficie porosa e sono<br />

garantite asciugatura rapida, protezione UV e<br />

contenimento degli odori del filato e della fibra<br />

Cocona. La rimozione di questo strato protettivo<br />

dal filato in poliestere e Cocona avviene durante<br />

la fase di lavaggio e di tintura. Per effettuare<br />

tale operazione non sono impiegati né agenti chimici,<br />

né processi che richiedano un impiego<br />

energetico. Tutti i prodotti Cocona inoltre vengono<br />

sottoposti a un rigoroso processo di test e di<br />

certificazione per assicurare un corretto ed elevato<br />

standard produttivo in tutto il mercato mondiale.<br />

Questa caratteristica rappresenta un valore<br />

aggiunto unico che si concretizza negli ottimi<br />

benefici di performance.<br />

Green Shape, Bluesign, WWF: Vaude in prima linea<br />

riciclata. I materiali certificati Bluesign garantiscono<br />

una produzione attenta alle risorse e la<br />

massima anallergicità durante la catena tessile<br />

(gli stabilimenti in Germania e Vietnam sono classificati<br />

secondo severi standard ambientali). Tra<br />

i partner di Vaude c’è pure il World<br />

Wide Fund For Nature (WWF), che<br />

consiglia professionalmente Vaude<br />

nelle questioni ambientali. Anche il<br />

cliente può contribuire: l’1% dei ricavi<br />

della vendita della collezione Vaude<br />

Green-Shape confluiscono nei progetti<br />

per bambini e ragazzi del WWF. Su uno dei<br />

prossimi numeri non perdetevi un’esclusivo articolo<br />

di approfondimento dedicato proprio all’approccio<br />

eco-friendly del marchio tedesco, distribuito<br />

in Italia da Panorama Diffusion.<br />

Yeta, un’abitazione minimalista ed ecosostenibile<br />

Il progetto Yeta, sviluppato dallo studio di architettura<br />

Lab Zero di Rovereto (TN), nasce come<br />

percorso d’indagine del rapporto tra natura e ambiente<br />

costruito, sviluppandosi fino ad approdare<br />

alla realizzazione di un prototipo reale e funzionale.<br />

L’obiettivo è dimostrare come sia possibile un diverso<br />

approccio al tema dell’abitare in luoghi di pregio<br />

naturalistico attraverso l’autosufficienza energetica<br />

coniugata a elevati valori di comfort<br />

abitativo.<br />

COS’É – Realizzata completamente in legno, Yeta<br />

è essenzialmente un modulo a uso antropico dai<br />

più svariati utilizzi, compresi quello abitativo, didattico,<br />

espositivo, scientifico e altro ancora. L’unità<br />

è formata da pannelli sandwich in legno e materiale<br />

coibente, modulari e autoportanti, assemblati<br />

tra loro a formare una “scatola” abitativa resistente<br />

e minimalista. Il rivestimento interno e la<br />

struttura di appoggio al terreno sono formati da<br />

semplici tronchi giustapposti, che danno l’aspetto<br />

finale di una comune catasta di tronchi d’albero.<br />

Questa peculiarità la rende perfettamente mimetica<br />

in un ambiente naturale di tipo silvo-pastorale<br />

e/o montano.<br />

ECOSOSTENIBILITÀ E AUTARCHIA – La filosofia<br />

che sta alla base del progetto Yeta si fonda principalmente<br />

sull’ecosostenibilità: realizzato in materiali<br />

impiegati naturali, riciclabili e provenienti da<br />

fonti rinnovabili, non richiede alcuna opera fondazionale<br />

in quanto si appoggia al terreno e il suo<br />

aspetto gli permette un facile inserimento in luoghi<br />

naturali. Inoltre è autosufficiente grazie a un sistema<br />

fotovoltaico con batterie al gel controllato<br />

da impianti domotici. Dispone anche di un sistema<br />

di recupero dell’acqua piovana mediante vasche di<br />

captazione nell’intercapedine tra pannelli e tronchi<br />

sul tetto e di un efficace smaltimento delle acque<br />

di scarico.<br />

Il modulo è stato presentato ad Artingegna 2010<br />

lo scorso settembre con il patrocinio del Museo Civico<br />

di Rovereto, riscuotendo un successo di pubblico<br />

e critica. Precedentemente era già stato<br />

ospite di Arte Sella presso il museo di Malga Costa,<br />

nel comune di Borgo Valsugana (TN), ove è<br />

stato visitabile per tutto il mese di agosto 2010<br />

quale scatola sonora (installazione multimediale voluta<br />

dal direttore artistico Montibeller).<br />

www.yeta.it

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