Numero 6 / 2011 - Outdoor
Numero 6 / 2011 - Outdoor
Numero 6 / 2011 - Outdoor
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Anno 4 - <strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong><br />
redazione@outdoormag.it<br />
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.344535 - e-mail: redazione@outdoormag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio<br />
Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 186 del 20 marzo 2007 Poste Italiane SpA Spedizione abbonamento postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 N.46) Art.1 Comma<br />
1D.C.B Milano - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
Editore Sport Press S.r.l. - Redazione: Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.344535 email: redazione@outdoormag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007 - Poste Italiane SpA<br />
Spedizione abbonamento postale D.L.353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 N.46) Art.1 Comma 1D.C.B Milano - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.<br />
IN PRIMO PIANO I<br />
FOCUS ON<br />
Alcuni dei più forti italiani (tra cui il<br />
vincitore del Tor Des Géants), francesi,<br />
cinesi e coreani saranno i portabandiera<br />
del brand nel mondo del trail running.<br />
Anno 6 - <strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong><br />
Garmin Experience,<br />
alla scoperta del Montana<br />
Tecnica trail team,<br />
very international<br />
Festa della Placca<br />
Evento in grande stile per il lancio del nuovo, atteso modello<br />
“crossover”. Testato sul campo da 80 giornalisti europei<br />
A PAGINA 24<br />
A PAGINA 38<br />
FIERE<br />
ALLE PAGINE 36 - 37<br />
Rimini Wellness<br />
& outdoor: funziona?<br />
Un target diverso ma per molti versi<br />
anche complementare e interessante<br />
per il settore, che ha esordito nell’area<br />
promossa da Assosport con 14 brand.<br />
Lafuma Volcano Trail<br />
ALLE PAGINE 40 E 41<br />
A PAGINA 34<br />
redazione@outdoormag.it<br />
APPROFONDIMENTI<br />
Approccio eco<br />
friendly, “moda”<br />
o impegno reale?<br />
La nuova rubrica di <strong>Outdoor</strong> Magazine<br />
dedicata alle iniziative e ai prodotti<br />
eco-friendly, per valorizzare l’impegno<br />
dei brand e di tutti gli operatori che fanno<br />
qualcosa di reale e concreto (al di là dei<br />
“bluff”) per la salvaguardia dell’ambiente.<br />
DA PAGINA 42 A PAGINA 44<br />
IN QUESTO NUMERO:<br />
Green<br />
corner<br />
• In anteprima i primi prodotti PE 2012<br />
• Mycrofly, più leggerezza e performance<br />
• Testimonial del mese: Federica Amelio<br />
• TrekSta in Italia per stupire e convincere<br />
• La scienza al servizio del climbing<br />
• Nordica Freeskiers, Etna expedition<br />
PAGINE 16-21, 22, 26, 28-29, 30, 32
6 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
EDITORIALE<br />
Le potenzialità delle discipline<br />
“minori” per il mercato outdoor<br />
Editore<br />
Sport Press Srl<br />
Presidente: DANIELE DE NEGRI<br />
Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO<br />
Direttore editoriale: RICCARDO COLLETTI<br />
a cura di<br />
Benedetto Sironi<br />
Sugli scorsi due numeri di <strong>Outdoor</strong> Magazine abbiamo dato spazio alla<br />
nascita della Federazione Italiana <strong>Outdoor</strong>, che tra i suoi obiettivi ha<br />
anche quello di dare voce alle cosiddette discipline “minori” nel mondo<br />
dell’outdoor. Ebbene, vale la pena a mio parere dedicare una breve<br />
riflessione proprio su queste attività, che possono rappresentare un<br />
bacino potenziale molto interessante per tutto il nostro settore.<br />
Innanzitutto il concetto di “discipline minori” è abbastanza relativo nel<br />
mondo outdoor. Ad eccezione del trekking (ed escludendo lo sci<br />
tradizionale e il running), possiamo affermare con certezza che nessun<br />
altra attività considerata “outdoor” supera il milione di praticanti nel<br />
nostro paese. Tuttavia vi sono sport che negli ultimi anni hanno<br />
conosciuto un trend decisamente positivo e i cui numeri sono comunque<br />
rilevanti (e sovente in crescita) per il settore: su tutti racchette da neve,<br />
sci alpinismo, alpinismo, trail & skyrunning, arrampicata, mountain bike<br />
e nordic walking. Vi sono poi numerose altre attività che riguardano<br />
nicchie di mercato e che completano il variegato mondo dell’outdoor,<br />
come kayak, canyoning, ice climbing, raid multisport, triathlon, survival<br />
e molte altre. Eccovi tuttavia di seguito due esempi abbastanza<br />
anticonvenzionali.<br />
Il primo è quello dell’orienteering. Attività poco conosciuta ai più<br />
ma in grado di coinvolgere un numero crescente di appassionati e che<br />
sta trovando anche in Italia spazi interessanti. Come dimostrano anche<br />
i recenti Mondiali Studenteschi ISF <strong>2011</strong> di Primiero (21-27 maggio),<br />
con 500 atleti da 23 nazioni e una sponsorship di prestigio come<br />
quella di Montura. La località trentina già nel 2009 aveva ospitato<br />
i Campionati del Mondo juniores e, proprio nella provincia di Trento, si<br />
disputeranno i Campionati del Mondo assoluti del 2014. L’orienteering<br />
può contare su una federazione particolarmente attiva (la FISO), su<br />
circa 4mila tesserati e 160 società. Oltre alla corsa sono previste anche<br />
attività con bike e sci.<br />
Il secondo esempio è quello del geocaching. In breve, per chi non lo<br />
sapesse: qualcuno nasconde in un determinato posto, spesso in mezzo<br />
alla natura, un contenitore impermeabile contenente uno o più oggetti.<br />
I geocacher, conoscendo le relative coordinate, tramite un ricevitore GPS<br />
hanno il compito di trovare il nascondiglio e segnare l’avvenuto<br />
ritrovamento sul “logbook” solitamente posto all’interno del<br />
contenitore, condividendo poi il tutto anche sul sito di riferimento<br />
mondiale della disciplina (www.geocaching.com). Ad oggi ci sono<br />
qualcosa come 1,5 milioni di geocaches sparsi per il mondo e 5 milioni<br />
di geocachers. In Germania esiste addirittura una rivista interamente<br />
dedicata a questa attività. In Italia nulla di tutto ciò, ma qualcosa si sta<br />
muovendo e non mancano le prime iniziative di rilievo (sul geocaching<br />
e sull’orienteering nel nostro paese torneremo in modo più approfondito<br />
anche sui prossimi numeri).<br />
Qualcuno potrebbe considerarle attività con poco da spartire rispetto<br />
alle altre discipline outdoor sopracitate. In realtà sono di fatto parte del<br />
mondo outdoor per la loro forte connessione con la natura, la ricerca e<br />
la scoperta, senza contare che sono a tutti gli effetti sport di<br />
movimento, in certi casi anche con una spiccata componente agonistica.<br />
Al pari di molte altre attività “minori”, per essere praticate necessitano<br />
di materiale tecnico e possono rappresentare un interessante mezzo per<br />
allargare sempre più la base degli appassionati degli sport all’aria<br />
aperta, invogliandoli magari a scoprire anche altre discipline contigue.<br />
Due esempi che confermano come il mercato reale (e potenziale)<br />
dell’outdoor sia più ricco ed esteso di quanto si possa pensare. E offra<br />
alle aziende, ai negozianti e in generale agli operatori che sono in grado<br />
di sfruttarle, interessanti opportunità per raggiungere nuovi target.<br />
Differenziando oltretutto il proprio brand attraverso inediti canali di<br />
comunicazione, visto e considerato che quelli più classici sono a volte<br />
già troppo presidiati, se non “sovraffollati”.<br />
Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23<br />
20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.344535<br />
Email: redazione@outdoormag.it<br />
Website: www.outdoormag.it<br />
Stampa: Ingraph - Seregno (MB)<br />
Redazione USA: DNF Media, Inc<br />
1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050<br />
Tel: 001.408.261.8809 - Email: redazione@outdoorusa.net<br />
Website: www.outdoorusa.net<br />
Anno 4 - N.6 / <strong>2011</strong><br />
Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007.<br />
Poste Italiane SpA - Spedizione abbonamento postale D.L.353/2003 (Conv. in<br />
Legge 27/02/2004 N.46) Art.1 Comma 1 D.C.B Milano - Una copia 1.00 euro.<br />
L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso.<br />
Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio<br />
di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati<br />
potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a:<br />
Edizioni Turbo S.r.l. - Responsabile dati: Riccardo Colletti.<br />
Questo numero è stato chiuso in redazione il 16 giugno <strong>2011</strong><br />
INAUGURAZIONI IN PRIMO PIANO<br />
A fine giugno apre la filiale Regatta<br />
Sarà inaugurata a fine giugno<br />
a Montebelluna (TV) la filiale<br />
italiana di Regatta Ltd, con<br />
uno showroom di oltre 300<br />
mq. Amministratore della filiale<br />
è Luigi Pellizzari, proprietario<br />
dell’azienda Land-Mark,<br />
che ha introdotto i marchi Regatta<br />
e Dare2B in Italia nel<br />
2009. Proprio Luigi, a proposito<br />
della nascita della nuova filiale,<br />
ha dichiarato: “La creazione<br />
di Regatta Italia è frutto<br />
della convinzione che l’intervento<br />
diretto dell’azienda è la<br />
strada da percorrere così come<br />
è stato fatto in Germania, Francia,<br />
Spagna, Olanda ed Est Europa.<br />
Regatta Ltd potrà investire<br />
direttamente e in modo<br />
significativo nel mercato italiano”.<br />
In occasione dell’inaugurazione<br />
sarà presente a<br />
Montebelluna anche il proprietario<br />
del gruppo Keith Black. Il<br />
gruppo Regatta controlla, oltre<br />
alle due aziende di cui sopra,<br />
anche Craghoppers (apparel da<br />
viaggio e avventura) che ha tra<br />
i suoi testimonial l’avventuriero<br />
Bear Grylls. Il gruppo vende<br />
globalmente oltre 12 milioni<br />
di capi outdoor all’anno e - con<br />
quasi 800 dipendenti - ha un<br />
giro d’affari che sfiora i 200 milioni<br />
di euro annui. È presente<br />
in Europa, in Estremo Oriente e<br />
da quest’anno anche negli<br />
USA. “Il nostro target è il consumatore<br />
medio, la famiglia,<br />
l’appassionato di vita all’aria<br />
aperta qualunque cosa questo<br />
voglia dire, dal trekking al giardinaggio,<br />
dal turismo all’avventura.<br />
Il valore del prodotto nel<br />
rapporto qualità/prezzo è il nostro<br />
punto di riferimento: la<br />
massima qualità al minor<br />
prezzo possibile”, ha concluso<br />
Luigi.<br />
www.regatta.com<br />
Mountain Spirit si aggiudica<br />
il Best <strong>Outdoor</strong> Shop 2010/11<br />
Da quest’anno <strong>Outdoor</strong> Magazine<br />
ha introdotto per la<br />
prima volta in Italia un importante<br />
riconoscimento: si tratta<br />
del “Best Outdor Shop”, un<br />
premio che intende nominare<br />
il miglior negozio italiano di<br />
outdoor dell'anno (considerando<br />
la stagione 2010/11).<br />
Abbiamo quindi chiesto a circa<br />
100 aziende operanti nel settore<br />
outdoor nonchè ad alcuni<br />
singoli operatori particolarmente<br />
attivi ed influenti di<br />
esprimere il loro voto, indicando<br />
i tre migliori punti vendita<br />
per professionalità, attività,<br />
promozione dello sport,<br />
innovazione, motivazione, qualità<br />
e quantità delle vendite. I<br />
risultati hanno decretato vincitore<br />
con un discreto scarto di<br />
voti il punto vendita bolzanino<br />
Mountain Spirit, situato in<br />
Piazza Dogana 4. Nato nel<br />
2004 per mano di Günther<br />
Plattner e Christian Werth,<br />
Mountain Spirit si estende su<br />
400 mq e dispone anche di un<br />
laboratorio ben attrezzato per<br />
preparazione e riparazione sci.<br />
E’ molto attivo inoltre nell’organizzazione<br />
di serate informative,<br />
corsi e incontri. Il negozio<br />
bolzanino, oltre ad un profilo su<br />
uno dei prossimi numeri di<br />
<strong>Outdoor</strong> Magazine, si aggiudica<br />
anche due speciali premi messi<br />
in palio in collaborazione con la<br />
nostra testata da The North<br />
Face e Lonely Planet. Ecco<br />
quali.<br />
1. SCI ATOMIC/THE NORTH FACE<br />
Si tratta degli official ski realizati in edizione limitata<br />
da The North Face e Atomic per la The North Face<br />
Ski Challenge, importante competizione internazionale<br />
dedicata ai giovani freeskier europei. In palio<br />
l’opportunità di aggiudicarsi il titolo di “Rookie Freeskier<br />
of the Year” e un contratto di sponsorizzazione.<br />
Le qualifiche si sono svolte tra gennaio e febbraio in<br />
Austria, Svezia e Francia, prima di arrivare alla finale<br />
di Val Thorens (Francia, 25-27 marzo). Per Fernvik,<br />
atleta svedese di 17anni ha trionfato nella categoria<br />
Kings (16-18anni), aggiudicandosi così il contratto di<br />
sponsorizzazione biennale messo in palio da The<br />
North Face e Atomic, un’opportunità unica per diventare<br />
un vero rider professionista.<br />
2. 50 COPIE DI “CAMMINARE IN ITALIA“<br />
Edito da Guide EDT/Lonely Planet, il volume realizzato da<br />
Brendan Sainsbury racchiude in 400 pagine al prezzo di 23,50<br />
euro informazioni su pernottamento,<br />
pasti e servizi lungo i percorsi, consigli<br />
pratici su attrezzature, equipaggiamento,<br />
salute e sicurezza. 57 itinerari<br />
dettagliati, per ogni grado di difficoltà<br />
e lunghezza del percorso, per scoprire<br />
a piedi l’Italia: dalle Dolomiti all’Etna,<br />
dai villaggi medievali lungo le vie dei<br />
pellegrini in Toscana alle scintillanti<br />
coste delle Cinque Terre. Ogni itinerario<br />
dispone di una comoda cartina a<br />
due colori per seguire nel dettaglio il<br />
proprio spostamento.<br />
VF acquista Timberland per 2 miliardi<br />
VF Corp, il cui portfolio comprende<br />
i marchi Vans, Reef, The<br />
North Face, JanSport, Lucy, Eastpak,<br />
Napapijri e Eagle Creek,<br />
ha annunciato che acquisirà The<br />
Timberland Company per 43 dollari<br />
ad azione o per un totale di<br />
circa 2 miliardi di dollari. La transazione,<br />
approvata all’unanimità<br />
dai consigli di amministrazione<br />
di entrambe le società, si dovrebbe<br />
concludere entro il terzo<br />
quarter dell’anno e stando alle<br />
stime di SportsOneSource.com<br />
dovrebbe aggiungere 700 milioni<br />
di dollari agli utili VF del<br />
<strong>2011</strong>. Timberland, società di calzature<br />
e abbigliamento con una<br />
prospettiva di utili di 1,6 miliardi<br />
nel <strong>2011</strong>, entrerà a far parte<br />
della coalizione VF’s <strong>Outdoor</strong> &<br />
Action Sports e manterrà il suo<br />
headquarter a Stratham, nel<br />
New Hampshire. Eric Wiseman,<br />
presidente e ceo di VF Corporation,<br />
ha dichiarato: “Crediamo<br />
che il posizionamento di Timber-<br />
Columbia Sportswear Company<br />
ha annunciato lo scorso 13<br />
giugno che la società e la sua<br />
consociata italiana OutDry Technologies<br />
S.r.l. hanno denunciato<br />
W.L. Gore & Associates, Inc.<br />
alla Commissione Europea per<br />
abuso di posizione dominante.<br />
Nella denuncia si<br />
sostiene che W.L.<br />
Gore & Associates<br />
abbia violato la normativa<br />
europea sulla<br />
concorrenza,<br />
abusando della propria<br />
posizione dominante<br />
nel mercato delle membrane<br />
impermeabili e traspiranti<br />
per calzature e guanti. Una<br />
mossa che si aggiunge anche<br />
alla recente notizia che la Commissione<br />
Federale per il Commercio<br />
degli Stati Uniti (Federal<br />
Trade Commission) ha emesso<br />
nei confronti di W.L. Gore un ordine<br />
“subpoena” di produrre<br />
documenti utili ad accertare la<br />
presunta violazione della normativa<br />
americana sulla concorrenza<br />
da parte di W.L. Gore, attraver-<br />
La società Crux Move, oltre all’attività<br />
di vendita online, gestisce<br />
la distribuzione in Italia di alcuni<br />
marchi tecnici climbing<br />
quali Moonclimbing (abbigliamento,<br />
accessori e crash pad),<br />
Rockempire (attrezzatura,<br />
friends, imbraghi e attrezzatura<br />
lavoro) e NST <strong>Outdoor</strong> 100% Eco<br />
(impermeabilizzazione tessuti<br />
tecnici e scarpe<br />
outdoor, manutenzione<br />
ecologica bici,<br />
Eco Grip). A essi di recente<br />
si è aggiunto il<br />
brand Mulebar-Fuel For<br />
Adventure, “La Barretta del<br />
Mulo” ideata da alpinisti inglesi<br />
durante una spedizione sulle<br />
Ande con l’obiettivo di alleviare<br />
le fatiche della salita tramite una<br />
soluzione naturale, saporita ed<br />
efficace. I prodotti Mulebar sono<br />
composti da combinazioni di<br />
zuccheri dall’alto indice glicemico<br />
per un apporto consistente di<br />
carboidrati (fonte di un veloce e<br />
rapido apporto di energia) e di<br />
land sia complementare a quello<br />
di The North Face, mentre il marchio<br />
Smartwool (di proprietà di<br />
Timberland, ndr) ci garantirà una<br />
posizione di leadership in una<br />
nuova categoria. Questa acquisizione<br />
continuerà la trasformazione<br />
del portfolio VF portando il<br />
business <strong>Outdoor</strong> & Action Sports<br />
a rappresentare il 50% degli utili<br />
totali”. VF prevede una crescita<br />
annua del 10% per Timberland<br />
tramite diverse manovre (quali<br />
la crescita dell’offerta di Timberland<br />
e Smartwool e l’ampliamento<br />
dell’offerta femminile) e<br />
strumenti (come le piattaforme<br />
VF in Europa, Asia e America Latina<br />
o le piattaforme direct-toconsumer<br />
consistenti in store ed<br />
e-commerce).<br />
Columbia e OutDry denunciano Gore<br />
so contratti, pratiche escludenti,<br />
o altre condotte relative a membrane<br />
impermeabili, impermeabili<br />
e traspiranti o alle tecnologie<br />
e prodotti ottenuti con queste.<br />
“Columbia e OutDry Technologies<br />
sono preoccupate da tempo del<br />
fatto che le prassi commerciali<br />
adottate da W.L. Gore & Associates<br />
impediscono sistematicamente<br />
a consumatori, marchi e<br />
produttori di guanti e calzature<br />
impermeabili e traspiranti<br />
di accedere alle<br />
innovazioni tecnologiche<br />
sviluppate<br />
da marchi concorrenti” ha dichiarato<br />
Peter Bragdon, direttore<br />
della divisione Affari Legali e Corporate<br />
di Columbia. “Riteniamo<br />
che tale condotta escludente<br />
perpetrata per anni abbia impedito<br />
agli appassionati di attività<br />
outdoor in tutta l’Unione Europea<br />
e in altre regioni del mondo di<br />
conoscere, provare e infine beneficiare<br />
di prodotti moderni e<br />
innovativi”. Maggiori approfondimenti<br />
nei prossimi numeri di<br />
<strong>Outdoor</strong> Magazine.<br />
Mulebar in Italia con Crux Move<br />
zuccheri dal medio-basso indice<br />
glicemico per un rilascio graduale<br />
di energia nelle prove di resistenza.<br />
Presentano inoltre ingredienti<br />
naturali dalle proprietà antiossidanti,<br />
vitaminiche, anti-infiammatorie,<br />
protettive e ricostruttive<br />
delle cellule muscolari.<br />
Sono liberi da additivi e componenti<br />
artificiali che impegnano<br />
il corpo nel loro<br />
smaltimento. Soluzioni<br />
al 100% organiche<br />
approvate dalla Soil<br />
Association, che si<br />
impegna nella promozione<br />
di alimenti organici<br />
e naturali. Molte sono equosolidali<br />
e partecipano alla campagna<br />
“1% for the planet”. I prodotti<br />
Mulebar accompagnano<br />
campioni mondiali di triathlon,<br />
ironman e altro come Marcel Zamora,<br />
Eneko Janos, Javier Gomez<br />
Noya, nonchè molti ciclisti professionisti<br />
e la famosa climber<br />
slovena Maja Vidmar.<br />
www.crux-move.com
8 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
COLLABORAZIONI<br />
Sulla bici con Garmin<br />
da Milano a Roma<br />
Garmin ha partecipato attivamente, in qualità<br />
di partner, alla Carovana Ciclistica Milano-Roma<br />
<strong>2011</strong>, svoltasi dal 10 al 15 giugno. Nata nel<br />
1895 su iniziativa di Luigi Vittorio Bertarelli, uno<br />
dei più attivi fondatori del Touring Club Italiano,<br />
la Carovana ha visto venti cicloamatori partire<br />
dalla sede di Milano dell’associazione per raggiungere<br />
la capitale, facendo tappa anche a<br />
Parma, Bologna, Firenze, Pienza e Orvieto. Al<br />
progetto lungo complessivamente 700 km ha<br />
partecipato attivamente la RSE (Ricerca per il<br />
Sistema Energetico), azienda che sviluppa attività<br />
di ricerca nel settore energetico, con l’obiettivo<br />
di valutare la produzione di<br />
CO2 dei partecipanti per confrontarne<br />
poi il risultato con<br />
l’equivalente produzione di un<br />
veicolo elettrico e di uno convenzionale.<br />
Diverso e più di supporto<br />
il ruolo di Garmin, che ha fornito i<br />
propri GPS Edge 500 (vedi foto) a<br />
tutti i partecipanti alla Carovana<br />
Ciclistica Milano-Roma. Grazie a<br />
Garmin infatti è stato così possibile misurare<br />
l’esatto profilo altimetrico del percorso, la frequenza<br />
cardiaca dei ciclisti e le calorie spese,<br />
oltre ad altri numerosi dati. “Abbiamo deciso di<br />
sostenere il progetto della Carovana Ciclistica<br />
perché crediamo che oltre gli aspetti puramente<br />
sportivi e agonistici del ciclismo, la bicicletta<br />
rappresenti uno strumento di mobilità alternativa<br />
nelle nostre città”, ha commentato Stefano<br />
Viganò, sales e marketing manager della divisione<br />
Sport e <strong>Outdoor</strong> di Garmin Italia, “e per la<br />
navigazione in sella alla propria bici abbiamo le<br />
migliori soluzioni presenti sul mercato”.<br />
Centromoda Canossa<br />
al lavoro con La Sportiva<br />
La Sportiva e il Centromoda Canossa di Trento,<br />
centro di formazione professionale per fashion<br />
sellers e fashion designers, sono i protagonisti<br />
di una partnership che intende far incontrare<br />
scuola e industria dando vita a una collaborazione<br />
di assoluto valore formativo, con pochi<br />
precedenti in ambito regionale. A partire da<br />
settembre 2010 due classi dell’istituto Canossa<br />
hanno preso parte al progetto “Scuola e Industria<br />
lavorano in partnership” indetto da Confindustria<br />
Trento e Provincia Autonoma di Trento.<br />
Tali classi hanno così collaborato attivamente<br />
con La Sportiva nel proporre, ideare e realizzare<br />
da zero una linea completa d’abbigliamento dedicata<br />
al mondo dell’arrampicata. Gli studenti<br />
hanno avuto l’opportunità di lavorare a stretto<br />
contatto con lo staff La Sportiva in diversi ambiti,<br />
dalla R&D al marketing, tanto che alcuni di loro<br />
hanno anche svolto uno stage di 2 mesi in<br />
azienda. Il progetto ha avuto il suo culmine con<br />
l’organizzazione dell’evento Mythos Night,<br />
evento celebrativo organizzato in onore del ventesimo<br />
anniversario di Mythos, una delle scarpette<br />
d’arrampicata più famose, tenutosi nel<br />
corso dell’annuale International Sales Meeting di<br />
La Sportiva. All’evento hanno preso parte oltre<br />
100 persone tra cui 60 dei più importanti distributori<br />
del marchio La Sportiva a livello internazionale,<br />
autorità della provincia autonoma di<br />
Trento, i rappresentanti di Confindustria Trento,<br />
UPT, Z2m di Trento e tutto lo staff e i collaboratori<br />
attuali e storici dell’azienda di Ziano di<br />
Fiemme, compresa la leggenda dell’arrampicata<br />
Maurizio “Manolo” Zanolla. La collaborazione<br />
tra La Sportiva e Centromoda Canossa si è<br />
inoltre aggiudicata il primo premio per la migliore<br />
realizzazione nell’ambito del progetto<br />
“Scuola e industria lavorano in partnership”.<br />
COMUNICATO STAMPA PETZL<br />
Richiamo per ispezione longe da via ferrata SCORPIO<br />
e Avviso di sicurezza assorbitori di energia ABSORBICA<br />
Come diffuso il 13 maggio <strong>2011</strong> sul nostro sito e via<br />
stampa, un giovane è caduto sulla via ferrata della<br />
Bastille (Grenoble), il 5 maggio. Allo stato attuale delle<br />
informazioni pare che la causa sia stata un difetto di<br />
fabbricazione di una longe Petzl SCORPIO. Questo difetto<br />
consiste nell’assenza di una cucitura di sicurezza, lato<br />
del punto di attacco. Continuiamo a rivolgere il nostro<br />
pensiero e conforto all’infortunato e ai suoi familiari.<br />
Questo incidente, il primo nella storia di Petzl, ci ha portato<br />
ad attivare il 13 maggio, a titolo precauzionale, una<br />
procedura di richiamo per controllare tutte le nostre<br />
longe SCORPIO L60 e L60 CK prodotte fino a marzo 2005,<br />
data di fine produzione di questo vecchio modello.<br />
SITUAZIONE AL 19/05/<strong>2011</strong> - Abbiamo approfondito i<br />
nostri controlli interni estendendoli ai nostri processi di<br />
fabbricazione delle longe dotate di un sistema di assorbimento<br />
di energia con fettuccia a lacerazione. Abbiamo<br />
anche raccolto ulteriori informazioni dai nostri clienti.<br />
Questi controlli rivelano che tali processi, specifici degli<br />
assorbitori di energia a lacerazione, presentano un<br />
punto debole che potrebbe spiegare l’errore all’origine<br />
dell’incidente. Anche se è minima la probabilità che si<br />
ripeta questo inconveniente, abbiamo deciso:<br />
1- Interruzione della produzione di tutti gli assorbitori di<br />
energia Petzl a lacerazione, fino a quando non sarà perfettamente<br />
circoscritto questo punto debole del nostro<br />
processo produttivo e non saranno messe in atto le<br />
necessarie misure correttive. I modelli interessati sono:<br />
le longe da via ferrata SCORPIO e gli assorbitori di energia<br />
ABSORBICA, con o senza longe integrata, destinati ai<br />
Richiamo per ispezione longe da via ferrata SCORPIO<br />
Riguarda tutte le SCORPIO fino al n. di serie 11137****<br />
Se possedete questo prodotto, vi chiediamo di:<br />
• interrompere immediatamente il suo utilizzo!<br />
• contattarci tramite:<br />
1 - Dinamiche Verticali, Agenzia Petzl in Italia<br />
2 - e-mail: info@petzl.it<br />
3 - telefono: +39 011 27 32 500<br />
lavoratori in quota.<br />
2- Interruzione delle vendite per verifica di tutti gli<br />
stocks di assorbitori di energia a lacerazione SCORPIO e<br />
ABSORBICA e conseguente riapertura delle vendite.<br />
3- Estensione della procedura di richiamo delle longe<br />
SCORPIO L60, L60 CK per controllo a tutti i modelli attuali<br />
SCORPIO finora commercializzati (vedi nostro avviso di<br />
richiamo): modelli colori giallo e blu, codici L60, L60 CK;<br />
modelli colori rosso e grigio, codici L60 2, L60 2CK, L60<br />
H, L60 WL, K29VF 1, K29VF 2, K29VE 1, K29VE 2, K29V<br />
1, K29V 2. Riguarda tutte le SCORPIO fino al numero di<br />
serie 11137****.<br />
4- Per gli assorbitori di energia ABSORBICA destinati ai<br />
lavoratori in quota, messaggio di avviso ai nostri clienti<br />
e richiesta di autocontrollo immediato, secondo l’attuale<br />
procedura di verifica DPI (vedi nostro avviso sicurezza<br />
prodotto). Codici: L57, L58, L58 MGO, L59, L59 MGO,<br />
L59 69, L70150 I, L70150 IM, L70150 Y, L70150 YM,<br />
L70120 YG. Riguarda tutti gli assorbitori di energia<br />
ABSORBICA finora commercializzati, fino al numero di<br />
serie 11137****.<br />
Siamo consapevoli dei disagi causati da tali misure e<br />
vi preghiamo di accettare le nostre scuse. Poiché la<br />
nostra prima preoccupazione è la sicurezza dei nostri<br />
clienti utilizzatori, riprenderemo la produzione soltanto<br />
quando saremo totalmente convinti di aver eliminato i<br />
punti deboli del nostro processo produttivo. Tutti i nostri<br />
collaboratori sono fin d’ora impegnati a risolvere questo<br />
problema con la rapidità e l’efficacia necessarie.<br />
Romain Lécot, Direttore Generale<br />
Avviso sicurezza assorbitori di energia ABSORBICA<br />
Riguarda gli ABSORBICA fino al n. di serie 11137****<br />
Se possedete questo prodotto, vi<br />
chiediamo di:<br />
• interrompere immediatamente il<br />
suo utilizzo!<br />
• controllare il prodotto mediante la<br />
procedura eccezionale di verifica (vedi<br />
avviso sicurezza sul sito petzl.com),<br />
• inviare i risultati del controllo e le quantità<br />
verificate al vostro distributore Petzl<br />
(info@petzl.it)<br />
OPPORTUNITIES<br />
MASTER IN MANAGEMENT DELLO SPORT<br />
Parte il 10 ottobre <strong>2011</strong> a Milano la<br />
nuova edizione del Master di specializzazione<br />
in “MANAGEMENT DELLO SPORT” e 24<br />
ORE FORMAZIONE|EVENTI offre una borsa di<br />
studio a un candidato meritevole interessato<br />
al settore.<br />
Il Master, fortemente pratico e concreto,<br />
si pone l’obiettivo di fornire ai partecipanti<br />
strumenti, tecniche e nuovi modelli di<br />
management, marketing, comunicazione<br />
e aspetti giuridici, legali e finanziari<br />
collegati al settore sportivo.<br />
Tutti gli argomenti del Master saranno<br />
affrontati con una metodologia didattica<br />
molto interattiva, affiancando all’analisi<br />
dei singoli argomenti case history ed esercitazioni<br />
pratiche.<br />
Da quest’anno il Master, aggiornato nei<br />
contenuti, si focalizza in modo particolare<br />
sulla struttura del mercato sportivo.<br />
Partendo dall’organizzazione di un’azienda<br />
sportiva si affronteranno le tematiche<br />
relative agli aspetti giuridici dello sport,<br />
i finanziamenti, le sponsorizzazioni, il<br />
marketing e la comunicazione e la<br />
gestione di un team di lavoro.<br />
INFORMAZIONI<br />
www.formazione.ilsole24ore.com<br />
ext.chiara.michelizzi@ilsole24ore.com<br />
Tel: 02/30223663<br />
Per i lettori di <strong>Outdoor</strong> Magazine che allegano<br />
questo articolo alla scheda di iscrizione<br />
è previsto il 20% di sconto, fino al 15<br />
settembre <strong>2011</strong>.<br />
SPONSORSHIP<br />
Gore Bike Wear in cerca<br />
di Mountain Bike Hero<br />
Dopo il successo dello scorso anno, torna la seconda<br />
edizione della Sellaronda Hero. Sabato 2<br />
luglio 1.500 biker provenienti da 25 paesi si incontreranno<br />
per contendersi il titolo di eroe<br />
delle due ruote. Gore Bike Wear sarà sponsor di<br />
questa iniziativa per il secondo anno, come confermato<br />
da Pascal Herrmann, responsabile marketing<br />
& communications. Due i tracciati a scelta<br />
previsti: il percorso marathon con 82 km di lunghezza<br />
e un dislivello di 4.200 mt e quello più<br />
breve da 50 km con 2.600 mt di dislivello. Entrambi<br />
si snodano intorno al<br />
massiccio Sella attraverso<br />
le quattro valli<br />
ladine di Gardena,<br />
Alta Badia, Arabba<br />
e Fassa. Ogni<br />
partecipante riceverà<br />
una maglia<br />
Gore Bike Wear dell’edizione<br />
speciale e limitata<br />
dedicata alla Sellaronda<br />
Hero, realizzata in tessuto<br />
con tecnologia “Moisture<br />
management” che garantisce<br />
una rapida dispersione<br />
del sudore e una<br />
ventilazione ottimale grazie alla zip frontale. Il<br />
fit è aderente e la tasca posteriore a tre scomparti<br />
consente di trasportare gli integratori alimentari.<br />
Per coloro che non sono riusciti ad aggiudicarsi<br />
un posto alla gara, c’è la possibilità di<br />
partecipare a un suggestivo tour sul massiccio<br />
Sella in programma il 3 luglio, durante il Sellaronda<br />
Bike Day. Gore Bike Wear veste infatti le<br />
guide del Sellaronda MTB Track Tour con capi altamente<br />
funzionali. È possibile prenotare le<br />
guide mountain bike dal 26 giugno all’11 settembre<br />
in ogni località intorno al complesso.<br />
www.sellarondahero.com
ALTA QUOTA EDITORIA TREND<br />
Il corso di alpinismo<br />
al rifugio Campo Base<br />
Il Rifugio Campo Base di Chiappera (Acceglio,<br />
Valle Maira) ha proposto, nei giorni 17, 18, 19<br />
e 24, 25, 26 giugno <strong>2011</strong> e in collaborazione<br />
con le Guide Alpine di Global Mountain, il primo<br />
corso di alpinismo sulle pareti del Gruppo Castello-Provenzale<br />
dedicato a tutti gli appassionati<br />
di montagna. Il corso prevedeva la formazione,<br />
sia teorica che pratica, delle tecniche di<br />
base dell’alpinismo moderno. Nella prima fase<br />
sono state affrontate le progressioni base su<br />
roccia e la progressione in cordata, concentrando<br />
l’attività didattica su terreno appoggiato<br />
e terreno verticale. Nella seconda fase sono<br />
stati illustrati i principi di sicurezza e autosoccorso<br />
in parete, la progressione su vie di più tiri<br />
e la preparazione di soste e protezioni naturali.<br />
Di sera invece la didattica si è svolta tramite<br />
supporti video, cartacei e informatici. I corsi,<br />
che comprendevano anche quattro pernottamenti,<br />
cene e prime colazioni nel Rifugio,<br />
pranzi al sacco e lezioni serali, sono stati arricchiti<br />
dalle conferenze “Alpinismo, Arrampicata<br />
e Ferrate in Valle Maira” del 17 giugno e “Geologia<br />
e alpinismo” del 24 giugno. Tutto il materiale<br />
tecnico e le attrezzature (scarpette, imbraghi,<br />
corde, caschi…) sono state fornite dalle<br />
Guide Alpine.<br />
info@campobaseacceglio.it - 334.8416041<br />
Rifugio Quinto Alpini,<br />
l’estate si fa ricca<br />
Per l'estate <strong>2011</strong> il rifugio V Alpini in Val Zebrù<br />
(2877 mt) prevede una variegata gamma<br />
di proposte che spaziano dal benessere alla<br />
medicina, dalla creatività all’arrampicata, dalla<br />
cultura alla musica. Tra le novità più importanti<br />
della stagione ci saranno i seminari di Meru-<br />
Yoga, previsti il 24-25 di luglio, il 28-29 agosto<br />
e il 4-5 di settembre, il cui obiettivo è di proporre<br />
un modo nuovo di camminare e vivere lo<br />
yoga a contatto con la natura, ricercando l’armonia<br />
tra respiro e movimento e un nuovo<br />
equilibrio tra mente e cuore. A guidarli due<br />
esperte insegnanti della scuola hari-om, riconosciuta<br />
dalla Yoga Alliance. Interessante è il<br />
corso di Scrapbooking insieme a Sabrina Cavalieri<br />
di Hobby di Carta, che nel week-end del 15<br />
luglio insegnerà ai partecipanti come creare<br />
un album ricordi interamente fatto a mano. Ma<br />
il mese di luglio al rifugio sarà anche all'insegna<br />
del benessere. Sabato 23 infatti, è in programma<br />
una serata dedicata alla medicina in<br />
alta montagna: problemi di fisiopatologia dell'alta<br />
quota e l'alimentazione saranno i temi<br />
centrali che Fulvio Sileo e Giancelso Agazzi,<br />
presidente e vicepresidente della Società Italiana<br />
di Medicina di Montagna, tratteranno nel<br />
corso dell'incontro. Dal 1 al 6 agosto torna invece<br />
a grande richiesta la terza edizione del<br />
Mammut Climbing Contest. Fra gli altri appuntamenti<br />
in calendario ad agosto anche le serate<br />
di musica e poesia, mentre a settembre ci sarà<br />
un workshop di fotografia tenuto dal fotografo<br />
e videomaker Mirko Sotgiu.<br />
www.rifugioquintoalpini.it<br />
Esperienze e dati sui pellegrini della Via Francigena<br />
L’associazione Amici della Via Francigena della<br />
città di Santhià (VC) ha promosso la pubblicazione<br />
di un volume dedicato alla Via Francigena, a cura<br />
di Mario Matto e Gianpaolo Falletti: “Sulla Francigena.<br />
Quaderno di cultura del cammino, esperienze<br />
e approfondimenti”. Il libro, di 304 pagine,<br />
con foto a colori e in bianco/nero, si compone di<br />
quattro parti: Cultura del cammino, dedicata a chi<br />
ritiene che sia indispensabile riappropriarsi del territorio<br />
in modo sostenibile; Esperienze, in cui alcuni<br />
pellegrini raccontano le esperienze vissute percorrendo<br />
la Via Francigena; Camminiamo anche noi,<br />
dove si descrivono le tappe locali della Via Francigena<br />
e le iniziative finalizzate ad avvicinare la<br />
gente alle camminate; Caratteristiche dei pellegrini,<br />
in cui vengono esposti i risultati di un’indagine<br />
statistica condotta sui pellegrini ospitati nell’ostello<br />
santhiatese nel 2010, di proprietà dell’associazione.<br />
Un volume sicuramente interessante per chi desidera<br />
avvicinarsi al pellegrinaggio o per chi ne è già<br />
esperto. Per chi vuole acquistare una copia della<br />
pubblicazione (il prezzo è 10 euro) è possibile contattare<br />
Mario Matto (mario.matto@libero.it -<br />
366.4404253) e Gianpaolo Falletti (gian.environment@gmail.com<br />
- 349.1439759), o ancora inviare<br />
una mail alla casella dell’associazione:<br />
info@santhiasullaviafrancigena.it<br />
www.santhiasullaviafrancigena.it<br />
|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Sempre più brand action<br />
sport all’OR di Salt Lake<br />
Il mercato outdoor attira e influenza sempre più<br />
anche i brand action sport, che ultimamente manifestano<br />
la loro intenzione di partecipare all’<strong>Outdoor</strong><br />
Retailer Summer Market di Salt Lake City<br />
(Utah, USA). Dopo la sospensione della fiera Action<br />
Sports Retailer, numerosi marchi di questo settore<br />
hanno infatti ottenuto grandi consensi esponendo<br />
all’OR. Quest’anno si aggiunge all’elenco<br />
Billabong, che esporrà oltre alle proprie proposte<br />
anche quelle Element, Nixon, Von Zipper, Sector 9<br />
e Honolua. Billabong si affianca a marchi come<br />
Reef, Smith e O’Neill, alla sua seconda partecipazione.<br />
Surftech e altri brand hanno iniziato a proporre<br />
attrezzatura Sup a OR 5 anni fa, ancor prima<br />
del boom di quel settore. Più di recente sono approdati<br />
alla kermesse Olukai, Havaianas e Sanuk<br />
e nella prossima edizione (4-7 agosto), ci saranno<br />
anche Hurley, Quiksilver Waterman e Rusty.<br />
9
10 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
INIZIATIVE NUOVE APERTURE<br />
Primi appuntamenti con la nuova ASD InMaira<strong>Outdoor</strong><br />
Si è da poco costituita una nuova associazione<br />
sportiva dilettantistica con sede a Cuneo, l’ASD In-<br />
Maira<strong>Outdoor</strong>, che si occuperà di sport e turismo<br />
outdoor svolgendo principalmente<br />
le attività e gli eventi<br />
sportivi nella splendida cornice<br />
naturale della Valle Maira. Il<br />
primo appuntamento organizzato<br />
dalla nuova ASD si svolgerà<br />
il 9 e 10 luglio ad Acceglio (Alta<br />
valle Maira): il Festival del Trail. Si<br />
tratta di un trail autogestito di<br />
24 km per un dislivello di 1200<br />
mt lungo l’Anello del Ciarbonel, a<br />
cui parteciperà anche il runner<br />
Marco Olmo. Il secondo appuntamento<br />
di spessore è per i primi giorni di settembre,<br />
dall’1 al 4, quando avrà luogo a Marmora (CN)<br />
il “Mens sana in corpore sana”, rassegna dedicata<br />
all’alimentazione, alla nutrizione e agli aspetti<br />
psicologici negli sport endurance. In programma<br />
Alla sua 2 a edizione, l’evento scialpinistico<br />
Dynafit Snow Leopard Day ha raccolto la significativa<br />
cifra di 5.542,38 euro, raccolti tra il 26 febbraio<br />
e il 7 maggio <strong>2011</strong> nei sette paesi che<br />
hanno ospitato una tappa: Germania, Italia,<br />
Austria, Norvegia, Svezia, Svizzera e Stati Uniti.<br />
Quasi 1100 scialpinisti, hanno partecipato, sciando<br />
per 554.238 mt di dislivello, all’evento benefico<br />
organizzato per raccogliere fondi da devolvere<br />
alla fondazione Snow Leopard Trust, impegnata<br />
nella salvaguardia del leopardo delle nevi. A<br />
ogni tappa i partecipanti dovevano cercare di<br />
percorrere il maggior numero di metri nel giro di<br />
12 ore. Ogni metro di dislivello equivaleva a un<br />
centesimo donato da Dynafit. In occasione dell’unica<br />
tappa italiana dello Snow Leopard Day,<br />
tenutasi il 9 aprile <strong>2011</strong> sull’Alpe Devero in<br />
Piemonte, Dynafit Italia ha potuto contare su<br />
oltre 40 partecipanti e raccogliere 34.060 mt di<br />
dislivello contribuendo alla donazione interna-<br />
anche un trail autogestito nella giornata di domenica<br />
4 e alcuni incontri con esperti del settore<br />
come Luca Speciani (medico chirurgo e alimentarista,<br />
responsabile nutrizionale della nazionale ultramaratona<br />
e autore di numerosi libri di medicina,<br />
sport e alimentazione) e Pietro Trabucchi (psicologo<br />
dello sport all’Università di Verona e autore<br />
del libro “Resisto, dunque sono”).<br />
www.inmairaoutdoor.it<br />
Dynafit per la salvaguardia dello snowleopard<br />
zionale con 340,60 euro. Brad Rutherford,<br />
responsabile della Snow Leopard Trust, ha raccontato<br />
la sua soddisfazione: “Sono convinto che<br />
tutte queste azioni che vengono compiute ogni<br />
giorno in tutto il mondo finiranno per garantire la<br />
sopravvivenza dei leopardi delle nevi in futuro”.<br />
Appuntamento ora allo Snow Leopard Day 2012,<br />
per fissare un nuovo record in termini di partecipanti<br />
e somma della donazione.<br />
www.dynafit.it<br />
Hall A7, stand 402<br />
Grandi ospiti all’apertura del Salewa Store di Bergamo<br />
Salewa ha deciso di installare nella Città dei<br />
Mille un proprio punto vendita monomarca. Il<br />
Salewa Store di Bergamo, inaugurato il 10<br />
giugno, sorge in via Tiraboschi 52 e vuole<br />
essere un punto d’incontro multisensoriale<br />
per tutti i bergamaschi appassionati di montagna.<br />
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza<br />
di Angelika Rainer, campionessa mondiale<br />
di arrampicata su ghiaccio e atleta del<br />
Salewa alpineXtrem Team. Il punto vendita<br />
conta su un’area espositiva di 113 mq disposti<br />
su due livelli dove l’intera offerta Salewa<br />
viene valorizzata dall’approccio multisensoriale<br />
messo a punto dall’azienda dell’aquila nera<br />
e valorizzato dalla presenza di quattro schermi<br />
che trasmetteranno immagini alpinistiche.<br />
Arco si conferma vera e propria capitale italiana<br />
dell’arrampicata e dell’outdoor anche in<br />
termini di offerta distributiva, vista la ricca<br />
offerta di punti vendita tecnici che da oggi è<br />
ancora più completa dopo l’inaugurazione lo<br />
scorso 22 aprile nel centro storico della cittadina<br />
trentina del nuovo punto vendita Art Rock, in<br />
via Vergolano 43. L’idea nasce dalla passione<br />
per la montagna dei fratelli Andrea e Monica<br />
Cobbe, con l’obiettivo di realizzare un punto di<br />
riferimento per chi ama vivere lo sport e il<br />
tempo libero con distinzione, gusto e sicurezza.<br />
Bailo, brand trentino doc ma presente anche in<br />
importanti mercati esteri, ha condiviso lo spirito<br />
di questa ambiziosa iniziativa che coincide<br />
con la strategia di apertura di negozi monomar-<br />
La sensorialità è un elemento caratterizzante<br />
del punto vendita: entrare in un Salewa Store<br />
diventa per questo “vivere un’esperienza”.<br />
Presente all’inaugurazione del negozio anche<br />
il CAI Bergamo nella persona del suo presidente<br />
Piermario Marcolin. Per onorare l’apertura,<br />
inoltre, il 18 giugno Angelika ha scalato<br />
le Mura Venete nei pressi di Porta San<br />
Giacomo (foto sotto). Lo stesso giorno in via<br />
XX Settembre è stata allestita una parete artificiale<br />
alta 8 metri e una struttura boulder a<br />
disposizione di tutti. Appuntamento con un’altra<br />
apertura targata Salewa è per il 24 giugno,<br />
con l’inaugurazione del nuovo punto vendita<br />
di Aosta alla presenza dell'alpinista Christoph<br />
Hainz.<br />
Non solo Bailo: un nuovo negozio nel centro di Arco<br />
ca in Italia e all’estero e di consolidamento dei<br />
propri spazi commerciali presso i più qualificati<br />
negozi nelle località più prestigiose. Art Rock,<br />
che si estende su una superficie di 50 mq, propone<br />
a scaffale l’intera Collezione Mondo Rosso<br />
di Bailo comprensiva delle linee Alpine, Fast<br />
Track (rivolta agli amanti del trail running),<br />
Hiking e Geographic (per chi ama viaggiare).<br />
Oltre a Bailo l’offerta del negozio, interamente<br />
dedicata a marchi italiani, comprende le calzature<br />
Zamberlan e gli zaini tecnici Marsupio. Da<br />
segnalare la presenza, accanto al negozio, del<br />
lounge bar “La dolce vita”, gestito da Andrea e<br />
Monica insieme ai genitori Milena e Roberto.<br />
INFO: artrockarco@gmail.com
SALVA CON NOME<br />
Le Giornate d’Acquisto IOG<br />
Lo scorso 31 maggio a Verona ha avuto luogo l’Assemblea<br />
Annuale dell’Italian <strong>Outdoor</strong> Group, che dopo 5 anni<br />
di attività conta 18 associati. <strong>Numero</strong>si i temi trattati, tra<br />
cui l’analisi del bilancio e del futuro delle “Giornate d’Acquisto<br />
IOG”. A seguito della buona riuscita dell’edizione<br />
2010, è stata riconfermata l’organizzazione dell’iniziativa<br />
che intende dare l’opportunità a tutti gli operatori<br />
(aziende, agenti e negozianti) di fissare appuntamenti e<br />
raccogliere ordini ottimizzando tempi e risorse, velocizzando<br />
il lavoro commerciale<br />
e riducendo i tempi della<br />
campagna vendite. La terza<br />
edizione dell’iniziativa si<br />
terrà dal 5 al 7 settembre a<br />
Santhià (VC, presso il Golf<br />
Hotel Cavaglià) e dal 12 al<br />
14 settembre a Trento. Per il<br />
futuro sono allo studio anche altre ipotesi come il trasferimento<br />
del progetto a Bolzano, Verona o Bologna, la realizzazione<br />
di un’edizione invernale 2012 post Ispo, la<br />
creazione di un’edizione a fine luglio post OutDoor Show<br />
e la promozione dell’IOG come evento fieristico outdoor<br />
in Italia, una sorta di centro ordini italiano sul format di<br />
quello olandese. Durante l’assemblea sono state analizzate<br />
le altre attività che IOG intende realizzare nel corso<br />
del <strong>2011</strong>. Tra esse la formazione per le aziende, la promozione<br />
al consumatore e la presenza nelle fiere al pubblico<br />
dedicate all’outdoor.<br />
www.italianoutdoorgroup.it<br />
OutDoor Show, 18ª edizione<br />
La fiera OutDoor, prevista dal 14 al 17 luglio, spegnerà a<br />
Friedrichshafen 18 candeline. Il numero degli espositori ha<br />
raggiunto un nuovo record con 890 presenze da<br />
38 nazioni (erano 868 nel 2010). Il Segretario<br />
Generale dell’EOG Mark Held ha dichiarato:<br />
“<strong>Numero</strong>se aziende si presentano nel <strong>2011</strong><br />
con spazi espositivi più ampi e nuove ditte festeggiano<br />
il loro esordio al salone”. Tra queste<br />
Adidas Eyewear, che partecipa per la prima volta con un progetto<br />
individuale.<br />
WORKSHOP E CONVEGNI - Il Centro Conferenze Ost ospiterà<br />
le movie nights e varie discussioni tra cui l’Open Breakfast<br />
dell’EOG “After Life–Cosa succede con i nostri prodotti?”. Nel<br />
Foyer Ost si svolgerà la raccolta fondi dell’associazione EOCA<br />
(European <strong>Outdoor</strong> Conservation Association), mentre nell’area<br />
riservata alle tende da campeggio (pad Rothaus A1<br />
e A2), 32 aziende presenteranno oltre 700 modelli su una<br />
superficie di 10mila mq.<br />
OUTDOOR INDUSTRY AWARD - Questo riconoscimento è<br />
giunto alla 6ª edizione. Le candidature, suddivise in 8 categorie,<br />
verranno valutate da una giuria internazionale in base<br />
a diversi criteri. La premiazione avrà luogo il 14 luglio nel<br />
pad A2 e i prodotti premiati saranno esposti nel Foyer Ost.<br />
Inoltre verrà eletta la "OutDoor Celebrity of the Year", riconoscimento<br />
attribuito a persone che si sono distinte nel<br />
campo dell’outdoor.<br />
SPORT E SHOWTIME - Nel Foyer West sarà allestito per la<br />
prima volta il "camp3", stand comune delle associazioni alpine<br />
tedesche, austriache e svizzere. Previste poi gare<br />
presso le pareti di arrampicata speed e boulder, sponsorizzate<br />
da Vaude ed Edelrid,. Nell’area esterna West avrà<br />
luogo un contest presso il Gore Trail Running Parcours per<br />
il titolo “Europe’s fastest trail runner”. Gore supporta l’iniziativa<br />
per il 5° anno. Novità nell’area esterna sono il test barefoot<br />
delle calzature Merrell, le dimostrazioni slack e waterline<br />
da parte di Slackline-Tools e il giardino sospeso con<br />
140 mt di Flying Fox.<br />
FASHION SHOW E PARTY - Per la seconda volta si svolgerà<br />
nel pad A2 la sfilata di moda OutDoor Fashion Show. Sabato<br />
si terrà il Late Night Fashion Show, in concomitanza con il<br />
party OutDoor. Quest’ultimo, trasformato a favore della sostenibilità<br />
nel 2010, sarà nuovamente sponsorizzato da<br />
Polartec.<br />
www.outdoor-show.com<br />
Milan Climbing anche nel 2012<br />
Dopo il grande successo riscosso da Milan Climbing<br />
<strong>2011</strong>, andato in scena al Parco Sempione dal 14 al 17<br />
aprile scorsi a distanza di 13 anni dal primo appuntamento<br />
milanese, Icaro Eventi ha ringraziato quanti hanno<br />
contribuito alla riuscita della manifestazione, tra cui gli<br />
sponsor tecnici Scarpa, Alpstation Milano e Vibram. Gli organizzatori<br />
sono già all’opera per la definizione dell’edizione<br />
2012, come ha dichiarato Mauro Gocilli di Icaro<br />
Eventi: “Vogliamo esprimere il nostro riconoscimento per<br />
quanti hanno creduto nel nostro progetto. Siamo già al lavoro<br />
per preparare un’edizione<br />
2012 ancora più interessante e<br />
attraente sia per gli appassionati<br />
che per gli atleti e gli addetti<br />
ai lavori”. Un’edizione che<br />
ancora una volta, così come<br />
confermato dalla Federazione<br />
Internazionale IFSC, aprirà la stagione<br />
della prossima Coppa del<br />
Mondo di arrampicata sportiva.<br />
Ben 16 gli appuntamenti a calendario, con addirittura tre<br />
tappe in Italia. Dopo l’esordio a Milano, previsto dall’11 al<br />
13 maggio con doppio programma boulder e speed, il circuito<br />
tornerà nel nostro paese il 21/22 luglio con la specialità<br />
speed a Daone (TN) e il 2/3 novembre con l’appuntamento<br />
conclusivo nella specialità lead a Penne (PE).<br />
www.milanclimbing.org<br />
A ottobre il 1° Garda Lake Raid<br />
Se parliamo di manifestazioni volte alla valorizzazione di<br />
un territorio e della sua vocazione sportiva, il progetto<br />
Garda Lake Raid è certamente un ottimo esempio. La prima<br />
edizione dell’evento andrà in scena l’1/2 ottobre a Nago Torbole<br />
(TN), nell’Alto Lago di Garda. Un territorio molto conosciuto<br />
tra gli sportivi italiani, tedeschi e austriaci e che dunque<br />
ben si presta per ospitare<br />
una manifestazione sportiva<br />
di questo calibro. L’evento<br />
consiste in una gara multidisciplinare<br />
aperta a tutti. I percorsi<br />
obbligatori si svolgeranno<br />
in orienteering e<br />
verranno affrontati in mountain<br />
bike e in trail running. A<br />
queste sessioni si aggiungono<br />
una prova in acqua nel Lago di Garda e una calata con la<br />
corda da una parete di 60 metri. L’idea nasce da Cento Consorzio<br />
Esercenti di Nago-Torbole che per la creazione dell’evento<br />
si è appoggiato alla nota agenzia bergamasca Spiagames.<br />
Quest’ultima ha ideato nel 2009 l’Urban Raid di<br />
Bergamo, il primo format in Italia a essere adattato alla morfologia<br />
di una città. L’aspetto tecnico del Garda Lake Raid sarà<br />
curato da Luca Lamperti, conoscitore e praticante dei più<br />
estremi raid del mondo. L’evento di Nago Torbole, per il<br />
quale si prevede una numerosa partecipazione, sarà aperto<br />
ai primi 100 team amatori e professionisti che si iscriveranno<br />
sul sito gardalakeraid.com<br />
sara.c@spiagames.com<br />
035.314096 – www.gardalakeraid.com<br />
|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
11
12 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
EVENTI<br />
Mezzalama, numeri da record RockShow <strong>2011</strong>, bis in Italia<br />
Il 1° maggio si è svolto il 18° Trofeo Mezzalama,<br />
un’edizione che ha registrato il record assoluto per<br />
quanto riguarda i partecipanti, 1080 per 360 cordate.<br />
Particolarmente dura e impegnativa si è rivelata l’edizione<br />
<strong>2011</strong>, sia per gli atleti che per l’organizzazione,<br />
difficoltà dovute soprattutto al freddo polare (fra i -15 e<br />
-20° percepiti) che ha costretto più di un team a ritirarsi<br />
o a farsi squalificare per ritardo ai cancelli orari. La<br />
gara maschile è stata vinta dalla cordata composta da<br />
Kilian Jornet Burgada, William Bon Mardion e Didier<br />
Blanc, giunti all’arrivo in 4h 33’ 58”, a soli 18 secondi<br />
dal terzetto tutto italiano Daniele Pedrini, Pietro<br />
Lanfranchi e Alain Seletto. La gara femminile invece è<br />
stata letteralmente dominata dalle italiane Gloriana<br />
Pellissier, Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini, che<br />
col tempo di 5h 28’ 36” hanno nettamente staccato la<br />
francese Laetitia Roux, che con la spagnola Mireia Miro<br />
e la svizzera Nathalie Enzensperger è rimasta indietro di<br />
3 minuti e 25 secondi. Ferrino è stato main sponsor e ha<br />
vestito tutto il team organizzativo, oltre ad omaggiare i<br />
partecipanti con il gilet Quintay Vest. Soddisfazione per<br />
la Sportiva, dato che alcuni dei vincitori (William Bon<br />
Mardion, Didier Blanc e Gloriana Pellissier) hanno partecipato<br />
con la nuova versione dello scarpone Stratos.<br />
Kilian Jornet Burgada utilizza invece boots Pierre<br />
Gignoux 444 mentre Francesca Martinelli e Roberta<br />
Pedranzini sono partabandiera Scarpa, in particolare del<br />
modello Alien.<br />
Nissan European Downhill Cup<br />
Oz en Oisans è considerato all’unanimità come uno<br />
degli spot più noti e frequentati al mondo dagli appassionati<br />
di mtb, grazie soprattutto ai suoi 250 km di tracciati e<br />
itinerari segnalati, di cui 136 km di discesa, 84 km di cross<br />
country, 3 tracciati di discesa e uno di 4-cross. Anche quest’anno<br />
la cittadina sulle Alpi francesi ospiterà il 30 e 31<br />
luglio la Nissan European Downhill Cup, importante evento<br />
internazionale capace di attirare il meglio della mtb per<br />
quanto riguarda pubblico, rider, mass media, federazioni e<br />
aziende. Qualsiasi grande competizione ha il suo tracciato<br />
mitico. Per la discesa, il tracciato di Poutran a Oz en Oisans<br />
sta alla mountain bike come il Kandahar allo sci o Monza<br />
alla F1. Per questa tappa della Coppa inoltre, il formato<br />
classico sarà ridotto a<br />
2'30 - 3', conformemente<br />
alle esigenze<br />
della diretta televisiva.<br />
Nel percorso, dopo la<br />
partenza nella foresta<br />
seguirà una serie di<br />
curve molto impegnative,<br />
con passerelle<br />
tipo northshore e una<br />
pendenza media del<br />
40%, con punte del<br />
65%. L'arrivo nella prateria<br />
sarà spettacolare<br />
grazie a due enormi<br />
jumps e a uno schuss<br />
finale.<br />
Si sono svolte a Valpantena (VR) e a La Spezia, nei<br />
giorni 11 e 12 giugno, le due tappe italiane del<br />
RockShow, tour itinerante che, oltre all’Italia, ha toccato<br />
Germania, Francia, Austria, Russia, Repubblica Ceca e<br />
Svizzera, concludendosi il 21 giugno a Cracovia, in<br />
Polonia. Durante le tappe, alle quali è stato possibile<br />
accedere solo attraverso le quattro prove di qualifica<br />
RockCalling organizzate a Verres (AO), Roma, Campo<br />
Tures (BZ) e Bolzano, i giovani amanti delle emozioni in<br />
verticale hanno avuto l'opportunità di trascorrere un’intera<br />
giornata su roccia in compagnia degli atleti del<br />
team internazionale alpineXtrem di Salewa. Nella falesia<br />
Ceredo in Valpantena hanno trionfato gli altoatesini<br />
Martin Dejori e Martin Lanthaler, mentre nella falesia<br />
Muzzerone di La Spezia i vincitori sono stati il valdostano<br />
Mattia Bonomi e la torinese Martina Giorello. I quattro<br />
climber potranno accedere così alla “final battle” del<br />
RockShow, in programma alla fiera OutDoor di<br />
Friedrichshafen, dal 14 al 17 luglio <strong>2011</strong>. Il vincitore<br />
della finalissima potrà poi assistere ai Campionati<br />
Mondiali di Arrampicata di Arco nel mese di luglio, grazie<br />
a un esclusivo biglietto.<br />
Mondiali di Arco, ready to go!<br />
Mancano poche settimane oramai allo start ufficiale<br />
dell’IFSC Climbing World Championship di Arco. La febbre<br />
è già alta per l’evento mondiale, ospitato per la<br />
prima volta in Italia dal 15 al 24 luglio. Tra le tante<br />
novità assolute di Arco <strong>2011</strong> c’è il 1° Campionato del<br />
Mondo di paraclimbing della storia, che porterà in<br />
parete le rappresentative nazionali con gli atleti diversamente<br />
abili, suddivisi in quattro categorie differenziate:<br />
non vedenti, ipo vedenti, amputati arti inferiori<br />
e superiori, disabilità motorie. Già 40 sono i climbers<br />
confermati in rappresentanza di 10 diversi Paesi per<br />
l’IFSC Paraclimbing World Championship, compresa la<br />
milanese non vedente Silvia Parente, medaglia d’oro<br />
alle Paraolimpiadi di Torino 2006, e Luca Agoletto,<br />
medaglia d’oro a Pechino 2008 nel canottaggio. A<br />
dimostrazione di come fervano i lavori, è già stata presentata<br />
la nuova “messa a punto” della falesia naturale<br />
delle Placche del Baone, ora attrezzata anche per i<br />
diversamente abili. “Quello che mancava”, ha spiegato<br />
Albino Marchi, presidente del comitato organizzatore<br />
Arco <strong>2011</strong>, “era la progettazione della sentieristica e<br />
delle vie d’accesso alla parete. Con i lavori messi a<br />
punto dalle squadre di operai questa sarà la prima<br />
parete “senza barriere”, aperta all’accesso di tutti, in<br />
linea con la volontà di offrire spazi adatti alla pratica<br />
sportiva di atleti di qualunque calibro, livello ed età”.<br />
Per l’appuntamento arcense sono già confermati più di<br />
750 climbers, tra i quali tutti i nomi maiuscoli dell’arrampicata<br />
sportiva come Adam Ondra, Alexei Rubtsov,<br />
Killian Fischuber, Anna Stöhr, Qixin Zhong, Jacob<br />
Schubert, Angela Eiter, Cuilian He e Jain Kim solo per<br />
citarne alcuni. Tra gli azzurri ci saranno certamente<br />
Jenny Lavarda, Christian Core, Sara Morandi, Leonardo<br />
Gontero e Gabriele Moroni. Non resta che contare i<br />
pochi giorni che rimangono al via.<br />
Per info: www.arco<strong>2011</strong>.it
14 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
APPUNTAMENTI FIERISTICI DEI PROSSIMI MESI<br />
06<br />
07<br />
08<br />
09<br />
10<br />
11<br />
23-25 PITTI BIMBO 73 Firenze, Italia Fiera trade/Moda bimbo PITTI IMMAGINE +39.055.36931 bimbo@pittimmagine.com pittimmagine.com<br />
23-25 OUTDOOR CHINA Shangai, Cina Fiera trade/<strong>Outdoor</strong> MESSE FRANKFURT +86.21.61608555 info@china.messefrankfurt.com outdoor-china.com<br />
26-28 THE BRANDERY Barcellona, Spagna Fiera trade/Urban fashion FIRA DE BARCELONA +34.902.2332000 thebrandery@firabcn.es thebrandery.com<br />
05-07 PITTI FILATI 69 Firenze, Italia Fiera trade/Moda bimbo PITTI IMMAGINE +39.055.36931 filati@pittimmagine.com pittimmagine.com<br />
06-08 BREAD & BUTTER Berlino, Germania Trade show for striking brans BREAD & BUTTER +49.30400440 visitors@breadandbutter.com breadandbutter.com<br />
07-09 BRIGHT TRADE SHOW Berlino, Germania Fiera trade/Skate, street, sneakers Bright GmbH & Co. KG +49 (0)6966962157 hello@brighttradeshow.com brighttradeshow.com<br />
14-17 OUTDOOR TRADE SHOW Friedrichshafen, Germania Abbigliamento sportivo e accessori MESSE FRIEDRICHSHAFEN +49.7541.708 0 info@messe-friedrichshafen.de european-outdoor.com<br />
27-30 ASIA OUTDOOR Nanjing, Cina Fiera trade/Abb. e acc. sportivo MESSE FRIEDRICHSHAFEN +49.7541 708 0 outdoor@messe-fn.de messe-fn.de<br />
04-07 OUTDOOR RETAILER Salt Lake City, Utah (USA) Fiera trade/<strong>Outdoor</strong> & winter sports NIELSEN BUSINESS MEDIA +1.949.2265760 outdoorretailer.com<br />
20-23 SPORTEX Vejile, Danimarca Fiera trade/Abbigliamento sportivo NORD FAIR +45.4589.1277 info@nord-fair.dk nord-fair.dk<br />
22-24 PGA FALL EXPO Las Vegas, USA Fiera trade/Golf REED EXHIBITION COMPANIES +1.2038405662 laustin@reedexpo.com pgaexpo.com<br />
28-30 GOLF EUROPE Monaco, Germania Fiera trade/Golf MESSE MÜNCHEN +49 89 949-11408 visitor@golf-europe.com www.golf-europe.de<br />
31-03 EUROBIKE Friedrichshafen, Germania Fiera trade/Bicicletta MESSE FRIEDRICHSHAFEN +49.7541.7080 info@messe-fn.de eurobike-show.de<br />
13-15 MILANO UNICA Milano, Italia Fiera trade/Tessile FIERA MILANO +39.266101105 info@milanounica.it milanounica.it<br />
17-25 INTERBOOT Friedrichshafen, Germania Fiera consumer/Nautica MESSE FRIEDRICHSHAFEN +49.7541.7080 interboot@messe-fn.de interboot.de<br />
18-21 MIPEL Milano, Italia Fiera trade/Pelletteria FIERA MILANO +39.2584511 segreteria@mipel.it mipel.it<br />
18-20 KANUMESSE Norimberga, Germania Fiera trade/Kayak canoa HORST FURSATTEL - ADVERTISING AGENCY +49.9151862204 info@kanumesse.de kanumesse.de<br />
18-21 MICAM Milano, Italia Fiera trade/Calzatura MICAM +39.2.438.291 segreteria@micamonline.com micamonline.com<br />
30-02 ALTA QUOTA Bergamo, Italia Fiera trade/Montagna, turismo e sport ENTE FIERA PROMOBERG +39.353230911 info@promoberg.it promoberg.it<br />
01-09 SALONE NAUTICO Genova, Italia Fiera consumer/Nautica FIERA DI GENOVA - UCINA +39.010.53911 boatshow@ucina.net genoaboatshow.com<br />
12-13 FILO Milano, Italia Fiera consumer/Filati e fibre ASSO SERVIZI BIELLA +39.015.8483271 info@filofair.com filo.it<br />
19-23 METRO SKI AND SNOWBOARD SHOW Londra, Gran Bretagna Show ski e snowboard DMG WORLD MEDIA +44.20.85152036 metrosnow.co.uk<br />
29-01 SKIPASS Modena, Italia Fiera trade/Turismo invernale e attr. sportive STUDIO LOBO +39.0522.631042 info@studiolobo.it skipass.it<br />
29-06 HANSEBOOT Amburgo, Germania Fiera consumer/Nautica MESSE HAMBURG +49.40.35692491 hanseboot@hamburg-messe.de hamburg-messe.de<br />
30-01 MENDIEXPO Irun, Spagna Fiera trade/<strong>Outdoor</strong> FUNDACION FICOBA +34.943.667788 mendiexpo.ficoba.org<br />
08-13 EICMA Milano, Italia Fiera consumer/Ciclo - Motociclo EICMA +39.02.6773511 eicma@eicma.it eicma.it<br />
10-13 SPORT LIFE Brno, Repubblica Ceca Fiera consumer/Abbigliamento sportivo VELETRHY BRNO +420.541.152624 sport-life@bvv.cz sport-life.cz
16 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Prodotti<br />
AKU<br />
SL TREK GTX<br />
Punta di diamante della stagione SS 2012<br />
nel campo delle calzature hiking, il modello<br />
SL Trek GTX rappresenta la perfetta sintesi<br />
tra un prodotto del segmento mountain e<br />
una scarpa da trekking. Questo scarpone è<br />
caratterizzato da una leggerezza ai vertici<br />
per la categoria trekking, con particolari<br />
costruttivi che permettono di muoversi con<br />
estrema disinvoltura, dal sottobosco alle vie<br />
ferrate, grazie anche alla suola Vibram<br />
Mulaz con climbing zone. Traspirazione,<br />
comfort e protezione, elementi chiave del<br />
Global Custom Fit, sono espressi ai massimi<br />
livelli grazie alla fodera Gore-Tex<br />
Performance Comfort e al sistema Air<br />
Infinity, una tecnologia esclusiva Aku che<br />
garantisce uno standard di traspirazione<br />
particolarmente elevato. Lo Slow Memory<br />
Foam (SMF), invece, con un inserto di<br />
schiuma ultraleggera e traspirante, permette<br />
al piede di modellarsi sulla tomaia per<br />
merito di una memoria dinamica della<br />
schiuma. Infine, SL Trek GTX è dotato di<br />
Exoskeleton, uno scheletro esterno in poliuretano,<br />
applicato per sovra iniezione diretta,<br />
che fornisce più stabilità e protezione, trasmettendo<br />
al piede un<br />
comfort eccezionale. La<br />
calzatura è disponibile<br />
nelle misure 3 – 13 e nei<br />
colori nero/arancio,<br />
grigio/blu e grigio.<br />
Peso: 535 gr.<br />
DISTRIBUITO DA: Aku Italia<br />
0423.2939 – info@aku.it<br />
ASOLO<br />
RIFT GV<br />
Un nuovo punto di riferimento per la scarpa<br />
da trekking bassa, la Rift GV fa parte della<br />
linea Motion di Asolo per la stagione SS2012.<br />
La collezione Motion si comporrà di modelli a<br />
taglio basso e mid, colorati, confortevoli e<br />
con molteplici soluzioni di tomaie e design. Il<br />
modello Rift presenta tomaia in pelle scamosciata<br />
ed è foderata in Gore-Tex Performance<br />
Comfort. La novità più importante di questo<br />
modello e di tutta la nuova linea sta nella<br />
suola, nata in collaborazione con Vibram.<br />
Essa racchiude in sé tutte le principali caratteristiche<br />
richieste per una scarpa tecnica a<br />
taglio basso: mescola ad alta aderenza, elevato<br />
grip, autopulizia e triplo sistema di<br />
assorbimento degli urti. Tra l’intersuola in Eva<br />
e il tacco in poliuretano è posizionato un<br />
cuscinetto, Soft Pad, realizzato con un materiale<br />
di nuova generazione altamente assorbente<br />
agli urti. L’abbinamento di questi tre<br />
differenti elementi e la loro particolare<br />
costruzione rende l’insieme battistrada/intersuola<br />
un elemento in grado di garantire un<br />
elevato comfort. Rift GV è disponibile in 4<br />
colori: elephant/cendre e wool/sabbia scuro<br />
per l’uomo, rosso fuoco/grafite, blu<br />
mare/grigio e wool/sabbia scuro per la<br />
donna.<br />
DISTRIBUITO DA: Asolo<br />
0422.8866 – asolo@asolo.com<br />
In esclusiva anteprima<br />
alcuni modelli PE 2012<br />
LIZARD<br />
KROSS<br />
Leggerissima calzatura realizzata su Kyodo, il nuovissimo<br />
fondo minimal disegnato da Lizard, dotato di morbida suola<br />
in gomma Vibram dal grip imbattibile e con disegno autopulente<br />
e multi direzionale, che garantisce la tenuta su qualsiasi<br />
terreno e una camminata naturale ma sicura. La tomaia in<br />
rete 3Dair è dotata dell'innovativo<br />
sistema di allacciatura Quick Fit che<br />
scorre attraverso i nastri colorati,<br />
assicura un’efficace ventilazione<br />
e una tenuta ancora<br />
più stabile. L’ideale per<br />
le attività outdoor.<br />
CRISPI<br />
NEVADA HTG ABSS DTL<br />
DISTRIBUITO DA: Crispi Sport<br />
0423.524211 – crispi@crispi.it<br />
Il nuovo Crispi Nevada HTG ABSS DTL presenta una tomaia in<br />
nabuk ingrassato idrorepellente e la fodera in Gore-Tex<br />
Insulated Comfort che assicura la massima impermeabilità e<br />
un ottimo comfort. Oltre alle tecnologie di costruzione Crispi<br />
ABSS (Ankle Bone Support System) e DTL (Dual Tech Lining),<br />
questo modello dispone anche dell’ultima nata, la CCF (Crispi<br />
Crossbow Frame), in grado di innovare in maniera esponenziale<br />
il sistema di ammortizzazione della suola. Il CCF nasce dallo<br />
studio meticoloso del movimento del piede durante la camminata.<br />
Questo inserto in materiale plastico segue una particolare<br />
forma a modulo ondulato che offre un’ottima stabilità, elasticità,<br />
sostegno e allo stesso tempo protezione<br />
contro gli urti. Grazie alla sua funzione, simile<br />
a quella di una balestra, il Cripsi Crossbow<br />
Frame migliora la tenuta e la frenata anche<br />
nei terreni più difficili. La scarpa presenta<br />
anche bordone di protezione in gomma<br />
e suola Vibram con intersuola<br />
ammortizzante. Misure<br />
disponibili: 36 – 47 (48 -<br />
50). Pesa 800 gr (mezzo<br />
paio taglia 42).<br />
GRONELL<br />
HYBRID<br />
DISTRIBUITO DA: Aicad<br />
0461.231489 – info@aicad.com<br />
DISTRIBUITO DA: Gronell<br />
045.7848073 – gronell@gronell.it<br />
Scarpone polivalente, valido sia per l’estate che per l’inverno. É<br />
stato studiato infatti anche per l'uso con le ciaspole o per la caccia<br />
durante le giornate più fredde. Se si indossa con la scarpetta<br />
Bootie interna diventa uno scarpone isolante e caldo, essendo il<br />
Bootie costruito con membrana Win Therm (marchio<br />
registrato da Pidigi) in grado di resistere a<br />
temperature molto rigide. In estate invece, togliendo<br />
la scarpetta e inserendo un plantare<br />
spessorato per ottenere lo spazio e la calzata<br />
giusta, diventa un trekking molto tecnico,<br />
impermeabile e traspirante. La tomaia<br />
è laminata in Outdry, la<br />
fodera è in microfibra Dry<br />
fast e la suola è Vibram.<br />
HI-TEC<br />
HARMONY LITE LOW<br />
DISTRIBUITO DA: Hi-Tec Italia<br />
0471.844592 – customer@hi-tecsport.it<br />
Questa scarpa fa parte della nuova linea Hi-Tec dedicata interamente<br />
alle donne: Harmony. Leggera ed estremamente<br />
confortevole, trova il perfetto equilibrio tra la frenesia della<br />
vita di tutti i giorni e il relax per seguire le proprie passioni<br />
nel weekend. La tomaia è in nubuck, suede e mesh WP, il<br />
sottopiede in Ortholite per un confort che<br />
dura tutto il giorno, l’intersuola in EVA<br />
modulata ammortizzante, mentre la<br />
suola è Vibram. Dispone inoltre di<br />
trattamento idrorepellente<br />
Ion-Mask.
MONTRAIL<br />
BAJADA<br />
Scarpa da trail running disponibile nelle due<br />
versioni donna e uomo. Super-ammortizzata<br />
e dotata di trazione per prestazioni superiori<br />
fuori strada, Bajada è un concentrato di pura<br />
tecnologia. Tra le caratteristiche tecniche di<br />
base: sottopiede in Eva modellato a compressione<br />
per un efficace assorbimento degli urti<br />
e per assicurare massima leggerezza, suola<br />
Gryptonite dal design aggressivo provvista di<br />
apposita protezione per la pianta del piede,<br />
supporto metatarsale leggero e articolato<br />
integrato a un sistema di allacciatura regolabile<br />
in larghezza, progettato<br />
appositamente per<br />
personalizzare il<br />
fit.<br />
DISTRIBUITO DA: Outback '97<br />
035.361103 – info@outback.it<br />
TEVA<br />
CHURN<br />
Scarpa multisport da uomo specializzata sui<br />
terreni bagnati. La tomaia in mesh è estremamente<br />
traspirabile e offre una capacità di<br />
drenaggio dell’acqua eccezionale e veloce,<br />
aiutata anche dai canali di drenaggio nell’avampiede.<br />
Fra le altre caratteristiche vi<br />
sono una robusta fodera in materiale sintetico,<br />
il confortevole e ammortizzante Shoc Pad<br />
sotto il tallone, il leggero e duraturo intersuola<br />
in Eva e la suola in gomma Spider Original.<br />
Il modello da donna presenta<br />
una nuova colorazione.<br />
DISTRIBUITO DA: Artcrafts International<br />
055.68189 – artcrafts@artcrafts.it<br />
FITWELL<br />
BIG WALL ALP<br />
É un condensato di tecnicità che si ispira al<br />
nuovo modo di proporsi verso l’alpinismo tecnico,<br />
ideale per vie ferrate, alpinismo misto e<br />
approach. Presenta tomaia in pelle scamosciata<br />
spessa 1,2-1,4 mm con ghetta antineve<br />
incorporata in lycra, estremamente avvolgente,<br />
confortevole e precisa. La fodera è<br />
composta da una membrana traspirabile con<br />
costruzione a booty eVent 4 strati, accoppiata<br />
al tessuto Cocona per una veloce evaporazione<br />
del sudore all'esterno. Altre caratteristiche:<br />
allacciatura con lacci fino alla punta,<br />
massima regolazione anche a livello del collarino<br />
con un occhiello estremo che permette<br />
la chiusura per i piedi magri, extra gancio su<br />
ghetta per bloccaccio della stessa sui lacci. La<br />
suola è Vibram Mulaz con intersuola in microporosa<br />
a doppia densità a effetto ammortizzante.<br />
Lo scarpone presenta inoltre suoletta<br />
di pulizia estraibile in microfibra traspirante<br />
con intercapedine a carboni attivi<br />
assorbente accoppiata a tessuto<br />
Sanitized antibatterico, con tallonetta<br />
shock absorber di supporto<br />
in Eva forato ammortizzante.<br />
Peso: 650 gr ½ paio<br />
misura 8. Disponibile<br />
nelle misure 5-12<br />
con mezzi<br />
numeri.<br />
DISTRIBUITO DA: Fitwell<br />
0423.64407 – info@fitwellsrl.it<br />
LA SPORTIVA<br />
VERTICAL K<br />
Modello da skyrunning iper-leggero pensato per competizioni vertical<br />
kilometer e gare in salita, dove leggerezza e grip sono fondamentali.<br />
Ogni elemento è concepito per ridurre al minimo il peso: dalla tomaia<br />
realizzata con ghetta aerodinamica elasticizzata in spandex, al sistema<br />
suola/intersuola derivato dalla tecnologia MorphoDynamic. La forma è<br />
ergonomica per contenere al minimo i volumi e fasciare il piede in<br />
maniera perfetta. La linguella è sovrapposta per un maggior comfort di<br />
calzata. Il pacchetto suola/intersuola MorphoDynamic Extra-light permette<br />
di ottenere una leggerezza senza precedenti grazie agli spessori ridotti<br />
della gomma e all’utilizzo di Eva a iniezione morbida antishock<br />
e durevole nel tempo. I tasselli “VA” del battistrada<br />
conferiscono il massimo del grip, mentre la caratteristica<br />
forma ad onde permette un’eccezionale<br />
adattabilità al terreno. Vertical K combina il<br />
massimo della tecnologia La Sportiva<br />
con il massimo contenimento del<br />
peso: elementi indispensabili per<br />
correre velocemente in salita.<br />
DISTRIBUITO DA: La Sportiva<br />
0462.571800 – www.lasportiva.com<br />
THE NORTH FACE<br />
VERBERA BACKPACKER GTX<br />
Questo scarpone da hiking per uomo e donna (foto) rappresenta<br />
una delle novità più importanti della collezione SS 2012 di The<br />
North Face. Durante gli spostamenti su terreni difficili, questi<br />
robusti scarponi offrono un sostegno eccezionale grazie alla<br />
tecnologia Cradle che stabilizza il tallone e alla trazione garantita<br />
dalla suola esterna Vibram Masai. La tomaia in cuoio pieno fiore<br />
italiano con membrana in Gore-Tex, impermeabile e<br />
traspirante, assicura prestazioni tecniche elevate. Il<br />
plantare in Eva Northotic Pro+ è dotato di<br />
imbottitura ergonomica che garantisce il massimo<br />
comfort per tutta la giornata. Questo modello,<br />
studiato, progettato e prodotto in UE, presenta<br />
anche parafango in poliuretano Smartlite<br />
e cuscinetti metatarsali imbottiti<br />
Ortholite. La versione uomo è<br />
disponibile nelle misure 7-<br />
12,13,14, la versione donna nelle<br />
misure 5-10,11.<br />
DISTRIBUITO DA: The North Face<br />
0423.683100 – www.thenorthface.com<br />
|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
17
18 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Prodotti<br />
ADIDAS<br />
TERREX FAST R MID GTX<br />
SALOMON<br />
XR MISSION<br />
DISTRIBUITO DA: Adidas Italy<br />
039.27151 - customer.service@adidas.com<br />
Questo nuovo modello di calzatura Adidas<br />
della collezione SS 2012 è realizzato in<br />
Gore-Tex Performance Comfort, in grado di<br />
garantire completa resistenza all’acqua e<br />
traspirabilità. La suola in gomma<br />
Continental con tecnologia Traxion offre un<br />
grip e una resistenza eccezionali. Fra le<br />
tecnologie sono presenti inoltre Speed<br />
Lacing System per una calzata veloce e<br />
sicura, High Abrasion Mesh per una miglior<br />
resistenza e la nuova unità 3D Formotion<br />
sul tallone che, insieme all’inserto adiPrene,<br />
offre controllo, comfort in discesa e<br />
assorbimento degli urti. L’inserto adiPrene+<br />
sull’avampiede garantisce invece una<br />
maggiore e più efficace propulsione,<br />
mentre protezione e stabilità sono<br />
assicurate dal Protection Plate.<br />
DISTRIBUITO DA: Amer Sports<br />
0422.5291 – www.salomon.com<br />
Scarpa da running adatta a tutte le superfici,<br />
dai morbidi sentieri di aghi di pino all'asfalto<br />
lungo il fiume. Leggera, ammortizzata e con<br />
un'ottima aderenza, favorisce il movimento<br />
naturale del piede, l’ideale per l’allenamento<br />
su tutti i tipi di terreno e per le varie<br />
tipologie di distanza. La XR Mission Women,<br />
disegnata per la morfologia del piede<br />
femminile, è molto leggera, ha più solchi per<br />
la flessibilità nell’intersuola e l'arco<br />
leggermente rialzato.<br />
In esclusiva anteprima su <strong>Outdoor</strong> Magazine<br />
alcuni dei nuovi modelli primavera estate 2012<br />
TECNICA<br />
DRAGON MAX GTX MS<br />
ZAMBERLAN<br />
VAJOLET GT RR<br />
Il modello Vajolet GT RR fa parte dell’Alpine<br />
Collection SS 2012, linea di calzature<br />
innovative dedicate all’alpinismo ad alto<br />
livello, ideali per l’utilizzo su alte vie in<br />
montagna, ghiacciaio e per arrampicata su<br />
misto e cascata. Il modello Vajolet è<br />
studiato per fornire una calzata precisa,<br />
grande sensibilità ed elevate prestazioni di<br />
utilizzo. Presenta tomaia in pellame<br />
Hydrobloc scamosciato, abbinato ad ampie<br />
zona in Cordura per ottimizzare la<br />
traspirazione e la leggerezza, mentre la<br />
fodera Gore-Tex garantisce la massima<br />
protezione e traspirabilità. Lo scarpone<br />
dispone inoltre di ampio fascione protettivo<br />
in gomma, riporto posteriore contenitivo e<br />
di rinforzo, inserto laterale in microiniezione<br />
per un bloccaggio ottimale e ganci in<br />
acciaio per massima resistenza. La suola è<br />
DISTRIBUITO DA: Tecnica<br />
0422.8841 – info@tecnica.it<br />
Questa scarpa oversized da trail running,<br />
caratterizzata da struttura race, presenta<br />
tomaia in PU e tessuto e fodera Gore-Tex. La<br />
suola è la TRS (Tecnica Rolling System) Max<br />
con Tecnigrip. Fra le altre caratteristiche<br />
presenti l’intersuola Phylon in Eva e il<br />
plantare Anatomic Orholite. Nella foto la<br />
versione maschile: pesa 390 gr ed è<br />
disponibile nelle taglie 6-12,5 UK.<br />
DISTRIBUITO DA: Calzaturificio Zamberlan<br />
0445.660999 – zamberlan@zamberlan.com<br />
Vibram Zamberlan NorWalk con zeppa PU a<br />
doppia densità e inserto Zamberlan PCS per<br />
i ramponi. Pesa 720 gr ed è disponibile<br />
nelle misure 40-48 EU e nei colori aloe,<br />
violet, orange/grey.
Prodotti<br />
CAMP<br />
TOUR NANOTECH<br />
Il rampone in acciaio a 10 punte più leggero al<br />
mondo, pensato per alpinismo e sci alpinismo.<br />
Realizzato interamente in lega d’acciaio Sandvik<br />
Nanoflex, più duro e resistente del tradizionale acciaio<br />
NiCrMo. Il risultato non è solo un rampone più leggero<br />
(pesa 569 gr), ma anche più resistente. La sezione<br />
ridotta della struttura (1.8 mm) permette alle punte<br />
di penetrare nella neve dura con maggior facilità.<br />
MAMMUT<br />
TRION ALPINIST 28<br />
Per l’estate 2012 Mammut presenta una nuova versione dei celebri<br />
zaini Trion e Trea, parte della linea Alpine rivisitata. I nuovi<br />
funzionali dettagli sono stati richiesti dal Mammut Pro Team del<br />
quale fanno parte Stephan Siegrist e Dani Arnold. La linea prevede<br />
anche un nuovo inserimento, il resistente Trion Alpinist (in foto).<br />
Questo modello è dedicato ai tradizionalisti. In questo caso<br />
un’estetica resistente e una funzionalità semplice si aggiungono al<br />
peso leggero e ai dettagli tecnici. Il risultato è uno zaino resistente<br />
e semplice da usare grazie ai single-buckle flap. Il flat floor assicura<br />
inoltre una base stabile che consente di appoggiare lo zaino su<br />
qualsiasi terreno.<br />
NORRØNA<br />
SVALBARD FLEX2<br />
Giacca versatilissima, multi-stagionale,<br />
perfetta per qualsiasi avventura<br />
outdoor. Realizzata con il<br />
tecno-tessuto Polartec Power<br />
Shield, è altamente traspirante,<br />
leggera, antivento,<br />
elasticizzata, tenacissima.<br />
Uno strato soft-shell perfetto<br />
per fare outdoor<br />
con la garanzia dei più<br />
elevati standard di comfort.<br />
Tra i dettagli funzionali:<br />
sistema di ventilazione<br />
sull’intera manica,<br />
tasche scalda-mano progettate<br />
per non interferire con la<br />
cintura all’anca e l’imbracatura,<br />
tasca sul petto, collo altamente<br />
protettivo con interno in morbido poliestere garzato.<br />
DISTRIBUITO DA: Olivier Gouby<br />
+33.450.665526 - olivier@norrona.no<br />
PATAGONIA<br />
M’S ADZE<br />
Capo realizzato in Polartec Windbloc,<br />
un tessuto elasticizzato e resistente<br />
che consente libertà di<br />
movimento e protezione dal<br />
vento. È caratterizzato inoltre<br />
da microfleece intorno<br />
al collo e linguetta antivento<br />
per un maggior<br />
comfort, due tasche con<br />
zip per le mani e una<br />
tasca interna con zip,<br />
polsini ben avvolti dalle<br />
chiusure elasticizzate,<br />
cordino sul bordo inferiore<br />
per ridurre perdite di<br />
calore e mantenere il<br />
corpo al caldo.<br />
DISTRIBUITO DA: Patagonia<br />
0474.555396 - italia@patagonia.com<br />
In esclusiva anteprima<br />
alcuni modelli PE 2012<br />
DISTRIBUITO DA: C.A.M.P.<br />
0341.890117 - contact@camp.it<br />
DISTRIBUITO DA: Socrep<br />
0471.797022 - info@socrep.it<br />
MOUNTAIN<br />
HARDWEAR<br />
QUASAR PANT<br />
Presentati nella nuova collezione<br />
“Ueli Steck Project”, sono realizzati<br />
con il nuovo e rivoluzionario<br />
tessuto Dry.Q Elite, impermeabile<br />
e straordinariamente traspirante.<br />
Dispone di zip integrali laterali,<br />
ghette interne e vita regolabile<br />
con cintura. Ultraleggero e performante,<br />
è un pant ideale per<br />
ogni avventura outdoor.<br />
DISTRIBUITO DA: Outback '97<br />
035.361103 - info@outback.it<br />
|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
19
20 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Prodotti<br />
BERGHAUS<br />
BIOFLEX BAG<br />
Lanciato per la prima volta con successo nel<br />
2005, il sistema Bioflex è stato rivoluzionato<br />
per l’estate 2012. È completamente<br />
nuovo e basato su principi biomeccanici,<br />
per assecondare l’armonia dei movimenti e<br />
le più avanzate tecnologie per ottimizzare i<br />
carichi. Grazie alla tecnologia dei tubi DAC,<br />
che la rende più rigida seppur dinamica, la<br />
rivoluzionaria cintura lombare Hyperlink<br />
Hipbelt sposta la frontiera del comfort e del<br />
fit, ottimizzando lo spostamento dei carichi<br />
verso il bacino. Il movimento 3D della cintura<br />
è assicurato dal nuovo elegante Bioflex<br />
Hub che è il fulcro di tutto il sistema.<br />
Semplicità e robustezza ingegneristiche<br />
applicate alle necessità biomeccaniche della<br />
camminata. Il telaio Cross-Load derivato dai<br />
supporti delle tende ne utilizza la robustezza,<br />
la resistenza e la leggerezza e presenta<br />
una forma a X. Il telaio supporta lo zaino e<br />
accentra il peso sul Bioflex Hub. Una serie<br />
di altri accessori e accorgimenti, come l’intuitivo<br />
sistema di gestione della misura<br />
dello schienale, fanno della gamma di zaini<br />
Bioflex il compagno ideale per lunghi trekking<br />
e per il trasporto di<br />
grossi carichi in<br />
modo confortevole.<br />
DISTRIBUITO DA: Pro Sport<br />
0472.649089 - info@pro-sport.bz.it<br />
MARMOT<br />
FUSION JACKET<br />
Nuovo capo antivento e isolante che segue<br />
il successo di Variant Jacket. Disponibile con<br />
vestibilità da uomo, donna, bimbo e bimba,<br />
ha un nylon esterno Pertex che copre anche<br />
parte delle maniche. La schiena è invece in<br />
tessuto elasticizzato. Come tutti i capi<br />
Marmot, usa cerniere YKK. Presenta due<br />
tasche scaldamani, coulisse in fondo e un<br />
taschino portamonete interne. Il prodotto è<br />
adatto a ogni genere di attività in climi<br />
medi o come strato base per climi freddi. È<br />
venduto a un prezzo consigliato di 140 euro<br />
per adulti e 50 euro per bambini.<br />
DISTRIBUITO DA: Marmot Italia<br />
0423.491923 - www.kinobi.it<br />
In esclusiva anteprima<br />
alcuni modelli PE 2012<br />
SALEWA<br />
SPICE<br />
Salewa presenta una nuova generazione<br />
di sacchi letto con trattamento<br />
Silverized. Il brand dell’aquila nera ha<br />
sviluppato Insieme a Schoeller<br />
Technologies il primo trattamento al<br />
mondo a base di ioni d’argento per il<br />
sacco letto in grado di ridurre del<br />
98,5% la produzione di batteri e cattivi<br />
odori. Questa caratteristica rende<br />
il sacco letto Spice il prodotto perfetto<br />
anche per chi soffre di allergie. La tecnologia<br />
Silverized viene applicata sulla<br />
fodera e sull’imbottitura in fibra sintetica<br />
Ecoloft, realizzata con fibre riciclate:<br />
eccezionale accumulo termico ed<br />
estrema comprimibilità. Ecoloft è anche<br />
l’imbottitura più calda tra quelle disponibili<br />
sul mercato. Morbidezza e comprimibilità<br />
consentono un utilizzo efficace<br />
del sacco letto. Lo Spice ha anche coulisse<br />
di regolazione monomano, comparto<br />
portavalori interno, zip YKK autobloccante<br />
su tutta la lunghezza con protezione<br />
antischiacciamento. Prezzo consigliato al<br />
pubblico: 99,90 euro.<br />
EIDER<br />
UPHILL JKT M<br />
DISTRIBUITO DA: L.M.O.<br />
0423.648281 - contactlmo@lafuma.fr<br />
Giacca della linea Mountain, a 3<br />
strati, con membrana Neoshell by<br />
Polartec. È un capo molto tecnico,<br />
dedicato agli alpinisti più esigenti, e<br />
garantisce assoluta traspirabilità.<br />
È caratterizzata da cuciture termosaldate,<br />
cappuccio 3D totalmente<br />
ergonomico, regolabile<br />
in altezza e profondità con<br />
visiera con memoria di<br />
forma, apertura frontale e<br />
tasca al petto con cerniere<br />
cerniere YKK Aquagard,<br />
aperture di ventilazione<br />
sotto le ascelle con cerniere,<br />
tasche ai lati con<br />
patta di protezione. È<br />
realizzata in Polartec<br />
Neoshell Woven Stretch<br />
3 strati e Polartec Neoshell Ripstop Stretch 3 strati, con colonna<br />
d’acqua 10.000 mm e traspirabilità 2L/M2/sec. Grazie all’esclusiva<br />
membrana dotata di una permeabilità all’aria senza precedenti,<br />
Polartec NeoShell sta rivoluzionando gli standard di comfort<br />
e sicurezza dell’avventura outdoor. Pesa 450 gr ed è disponibile<br />
nelle taglie S-XXL e nei colori cherry, tomato e black.<br />
FERRINO<br />
HL AIR<br />
Nuovo saccoletto con materassino gonfiabile<br />
integrato, che parteciperà agli OutDoor<br />
Awards nella categoria sacchiletto. Non<br />
necessita dell’utilizzo di un materassino<br />
aggiuntivo e consente di risparmiare<br />
peso e ingombro all’interno dello<br />
zaino. Chiuso occupa le stesse dimensioni<br />
di un saccoletto tradizionale.<br />
Presenta valvole interne per gonfiaggio<br />
e sgonfiaggio separate.<br />
L’interno è realizzato in Nylon<br />
Cirè 210T 70D W/R mentre le<br />
bande laterali sono in Nylon<br />
Cirè 240T 40D W/R. Il materassino<br />
è in Nylon 70D e<br />
l’imbottitura shingle construction<br />
in microfibra 620<br />
gr. Misura 220x80x55 cm<br />
mentre la custodia misura<br />
20x37 cm. Pesa 1,6<br />
kg e la temperatura di<br />
utilizzo va da -10°C a +20°C.<br />
DISTRIBUITO DA: Oberalp<br />
0471.242900 – info@salewa.it<br />
DISTRIBUITO DA: Ferrino & C.<br />
011.2230711 - info@ferrino.it
COBER<br />
ALTA QUOTA EVO<br />
Bastone da trekking allungabile<br />
a tre settori con ammortizzatore<br />
disinseribile, manopola<br />
doppia densità con<br />
superficie di contatto antiscivolo,<br />
rotella intercambiabile<br />
(in dotazione diametro 50 e<br />
92). È regolabile da 68 a 140<br />
cm ed è realizzato in lega di<br />
alluminio 7075 T6. Presenta<br />
diametro 18/16/14 mm con<br />
resistenza di 60 kg/mm2. È<br />
inoltre caratterizzato da decorazione<br />
sublimata, passamano<br />
regolabile con superficie di<br />
contatto in neoprene anallergico,<br />
supporto per rotelle<br />
intercambiabili in zytel, puntale<br />
in widia con copripuntale in<br />
gomma. Il modello pesa 295<br />
gr (al pezzo) ed è venduto a<br />
un prezzo suggerito di 42,50<br />
euro.<br />
DISTRIBUITO DA: Cober<br />
02.57601341 - info@cober.it<br />
KONG<br />
GIPSY<br />
Innovativo sistema<br />
di ancoraggio mobile,<br />
ottima alternativa ai<br />
tradizionali Friends per l’utilizzo<br />
nelle fessure più ampie, mantenendo<br />
al contempo peso e dimensioni<br />
assai ridotte. Gipsy è disponibile in tre<br />
misure che coprono un ampio intervallo da<br />
52 a 205 mm con peso di 240, 320 e 485<br />
gr. È realizzato in lega leggera d’alluminio<br />
ed è dotato di pulsante a scatto automatico<br />
che permette di bloccare il dispositivo in<br />
posizione aperta per facilitare l’inserimento<br />
nella fessura. È certificato CE EN 12276 ed è<br />
completamente prodotto in Italia.<br />
DISTRIBUITO DA: Kong<br />
0341.630506 - info@kong.it<br />
EDELWEISS<br />
HELIUM 7,9 MM<br />
Sottile si traduce in risparmio di peso.<br />
Morbida assicura comfort d’utilizzo.<br />
Resistente invece significa che la corda è<br />
ideale per le grandi vie in alta montagna.<br />
SuperEverdry consente invece un utilizzo su<br />
ghiaccio, neve e roccia. Helium 7,9 mm è<br />
una corda gemella, condensato di tecnologia,<br />
versatilità e robustezza. Realizzata con<br />
l’innovativa tecnologia Perform 3, risultato<br />
della competenza Edelweiss, Helium 7,9<br />
mm ha un migliore assorbimento dell’energia<br />
provocata da una caduta, quindi un<br />
aumento della sicurezza. Ha inoltre un peso<br />
ridotto in rapporto a corde concorrenti di<br />
medesimo diametro che si traduce in un<br />
aumento della performance. Da ultimo assicura<br />
una morbidezza senza pari per un<br />
comfort d’utilizzo ineguagliato.<br />
DISTRIBUITO DA: Rockpile<br />
010.212481 - info@rockpile.it<br />
GORE RUNNING WEAR<br />
X-RUNNING<br />
Novità della collezione, è una<br />
maglia ultra leggera, realizzata<br />
con un mix di materiali altamente<br />
funzionali, per garantire<br />
una termoregolazione ottimale.<br />
Gli inserti in rete, sotto le braccia e sul<br />
collo, assicurano un rapido scambio di<br />
calore, mentre gli inserti in materiale<br />
antiabrasione sulle spalle proteggono<br />
dallo sfregamento dovuto all’hydropack<br />
o allo zaino. Le cuciture nell’area delle<br />
spalle sono realizzate con tecnologia<br />
Ultrasonic in modo da evitare le fastidiose<br />
irritazioni dovute all’attrito sulla pelle,<br />
mentre sul retro sono posizionate tre tasche per contenere tutto il<br />
necessario per le lunghe distanze. Inoltre, per aumentare la visibilità<br />
del runner, sono applicati alla maglia loghi e inserti riflettenti.<br />
DISTRIBUITO DA: Gore Running Wear<br />
800681168 - www.gorerunningwear.it<br />
HAGLÖFS<br />
ENDO JACKET<br />
Giacca versatile di elevata qualità e funzionalità.<br />
È perfetta per le avventure più estreme,<br />
per spingersi oltre la montagna anche<br />
quando le temperature scendono sotto lo<br />
zero. Realizzata in Gore-Tex Active Shell,<br />
la Endo Jacket offre un’eccezionale traspirabilità<br />
e impermeabilità grazie anche al<br />
trattamento DWR (Durable Water<br />
Repellent). Polsini regolabili in velcro e<br />
maniche articolate assicurano una<br />
migliore vestibilità e libertà di movimento.<br />
La giacca, estremamente leggera<br />
e con dettagli riflettenti, è dotata di<br />
un cappuccio a tre regolazioni e di una<br />
tasca frontale con cerniera impermeabile<br />
per riporre i propri beni personali.<br />
DISTRIBUITO DA: Travel Division<br />
0471.845570 - haglofs@travel-division.it<br />
|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
21
22 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Tecnologie<br />
Zeppa Mycrofly:<br />
più leggerezza<br />
e performance<br />
Rispetto a quella in poliuretano, questa zeppa<br />
in microporosa termoformata risulta anche molto<br />
più resistente all’idrolisi, agli urti e all’abrasione.<br />
A cura di<br />
MONICA VIGANò<br />
Come tutti i nostri lettori sanno bene il distretto<br />
di Montebelluna è composto non solo da<br />
aziende dirette di calzature, ma da una pluralità<br />
di realtà operanti nella produzione di componenti<br />
e tecnologie che arricchiscono e completano<br />
il noto distretto e i suoi brand più o meno<br />
noti. Tra le aziende più interessanti troviamo<br />
Montesuole, con sede proprio a Montebelluna,<br />
attiva da oltre 20 anni nel settore della suola<br />
tecnica per calzature da montagna, trekking,<br />
arrampicata e attività outdoor in generale. Specializzata<br />
in particolar modo nel produrre articoli<br />
in microporosa, Eva, PU, gomma e assemblaggi<br />
di ogni genere e materiale, è in grado di proporre<br />
alternative alla produzione dei brand footwear<br />
grazie alla grande professionalità, competenza<br />
ed esperienza acquisita nel settore, oltre<br />
che all'utilizzo di tecnologie al passo con i tempi.<br />
L’azienda si è infatti affermata nel mercato come<br />
valida produttrice di suole e zeppe altamente<br />
tecnologiche e si è contraddistinta per la celere<br />
evasione delle richieste. Dispone di una tecnologia<br />
unica e brevettata per lo sgrassaggio delle<br />
suole o di altri elementi in gomma e opera nel<br />
pieno rispetto delle normative ambientali. Dal<br />
2008 si è ulteriormente rafforzata con l'inserimento<br />
nel proprio asset di figure professionali<br />
altamente preparate a livello tecnico. Tra i suoi<br />
clienti vi sono alcuni dei più importanti brand del<br />
settore outdoor come Aku, Asolo, Lafuma, La<br />
Sportiva, Lowa e Millet.<br />
MYCROFLY – Dopo anni di ricerca Montesuole ha<br />
creato una zeppa in microporosa termoformata di<br />
nuova concezione, la Mycrofly, dalle eccellenti caratteristiche<br />
tecniche e disponibile in un’ampia<br />
gamma di colori. La microporosa fornisce un’ottima<br />
resistenza all’idrolisi e impermeabilità al-<br />
l’acqua, risultando di gran lunga superiore nella<br />
resa rispetto alle zeppe in poliuretano, che soffrono<br />
in particolar modo il problema dell’idrolisi<br />
(vedi schema sotto).<br />
La termoformatura controllata garantisce inoltre<br />
alte performance, una compattazione controllata,<br />
doppia resistenza all’abrasione, maggior durezza<br />
superficiale, maggior resistenza allo sporco e facilità<br />
di pulizia, maggiore resistenza agli urti.<br />
La struttura compattata con incrementata densità<br />
globulare superficiale garantisce miglior resistenza<br />
agli urti e all’abrasione.<br />
MYCROFLY PLUS – Alla zeppa Mycrofly è succeduta<br />
la Mycrofly Plus, naturale evoluzione della prima.<br />
Per un approfondimento su quest’ultima soluzione<br />
tecnologica non perdetevi il prossimo numero<br />
di <strong>Outdoor</strong> Magazine, mentre le immagini<br />
e gli schemi presentati in questa pagina sono interamente<br />
dedicati alla tecnologia Mycrofly, adottata<br />
già da un importante brand come Lowa.<br />
www.montesuole.it<br />
L’innovativa soluzione di Montesuole, azienda veneta<br />
specializzata nel mondo delle suole tecniche per l’outdoor<br />
Lavorazioni all’interno dello stabilimento Montesuole di Montebelluna.<br />
Lo studio del logo della tecnologia Mycrofly.<br />
CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA ZEPPA MYCROFLY
24 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Focus on<br />
Tecnica trail<br />
team sempre<br />
più international<br />
Alcuni dei più forti italiani (tra cui il vincitore<br />
del 1° Tor Des Geants), francesi, cinesi e coreani<br />
saranno i portabandiera del brand nella disciplina.<br />
A cura di<br />
BENEDETTO SIRONI<br />
Su <strong>Outdoor</strong> Magazine abbiamo più volte dato<br />
spazio al progetto trail running di Tecnica, partito<br />
nel 2009 con il lancio di una specifica linea e dell’innovativa<br />
tecnologia TRS (Tecnica Rolling System,<br />
poi evolutasi nel 2010 in TRS Max). A questo<br />
Tecnica ha accompagnato anche una presenza<br />
all’interno di eventi trail (Tor des Géants su tutti)<br />
e recentemente ha completato l’opera con la definitiva<br />
creazione di un forte team internazionale,<br />
con l’Italia naturalmente in primo piano.<br />
ITALIAN TEAM - Il Tecnica Trail Running Team<br />
(TTT) Italy, creato con l’obiettivo di promuovere<br />
il brand e lo sviluppo generale del trail running<br />
in Italia tramite la partecipazione alle più importanti<br />
competizioni internazionali, è composto<br />
da alcuni dei più bravi ed esperti runners del panorama<br />
italiano, noti a livello mondiale e dotati<br />
di un curriculum di gare e vittorie internazionali<br />
di tutto rispetto. “Il nostro è un popolo che ama<br />
correre nella natura”, afferma il team manager<br />
Pietro Trabucchi (personaggio molto noto nel<br />
settore nonchè psicologo dello sport all’Università<br />
di Verona e autore del libro “Resisto, dunque<br />
sono”). “Come appassionati del running, corriamo<br />
non solo per divertimento, ma anche per<br />
piacere della sfida, spingendo corpo e mente<br />
alla scoperta di nuovi limiti, esplorando luoghi<br />
nuovi e godendo degli scenari naturali. È questa<br />
la vera essenza del trail running”. Tutti i componenti<br />
inoltre fanno parte della nazionale italiana<br />
di Ultramarathon, con la quale il TTT Italia<br />
collabora intensamente in vista dei mondiali<br />
che si svolgeranno in Irlanda a luglio. “La condivisione<br />
della stessa passione è ciò che ci rende<br />
uniti”, racconta Ulrich Gross, uno degli atleti di<br />
punta del team. “Vorremmo incoraggiare la partecipazione<br />
di un pubblico sempre più vasto in<br />
questa stupenda disciplina che sta crescendo<br />
sempre più rapidamente”. Oltre a Ulrich (classe<br />
1972) fanno parte del team anche Marco Zanchi<br />
(1976), Daniele Fornoni (1969), Annemarie<br />
Gross (1969), Giuliana Arrigoni (1965), Patrizia<br />
Pensa (1964), Cinzia Bertasa (1974) e Cristina<br />
Zantedeschi (1966). A fianco le schede di alcuni<br />
degli atleti con i loro migliori risultati.<br />
NON SOLO ITALIA - Il progetto trail di Tecnica<br />
coinvolge ovviamente anche molti dei mercato<br />
esteri. In termini di<br />
atleti, la scelta è<br />
stata quella di investire<br />
in primis su due<br />
dei mercati di riferimento<br />
per il trail: in<br />
Francia è stato allestito<br />
un team d’eccezione<br />
con personaggi<br />
di spicco<br />
coordinati dal team<br />
leader Xavier Bloem.<br />
La lista comprende<br />
Ludovic Pommeret,<br />
Audrey Ehanno, Patrick<br />
Rey, Thierry Galindo,<br />
Aurélien Brun,<br />
Lionel Bonnel, Ludovic Bedard, Thomas Richard,<br />
Olivier Martial, Olivier Savoy, Julien Perrillat, Samuel<br />
Hubert, Guillaume Dentella, Stephane Ricard,<br />
Christophe Assailly, Aurélia Truel, Sandrine<br />
Motto-Ross, Catherine Dubois, Arnaud Bonnin,<br />
Bruno Bareilles, Maxime Léger e Gregory Vinot.<br />
Dall’Europa all’Asia: il secondo mercato di riferimento<br />
infatti è la Cina, dove lo scorso febbraio<br />
si è svolto a Pechino Ispo China <strong>2011</strong> (che ha registrato<br />
oltre 17.700 visitatori professionali, con<br />
un aumento del 9% rispetto all’anno precedente,<br />
a dimostrazione della vitalità del paese<br />
asiatico). Nell’occasione Tecnica Group ha presentato<br />
anche il nuovo Tecnica Trail Running<br />
Team cinese, composto da sei tra i migliori atleti<br />
del paese, veterani di molte delle più impegnative<br />
competizioni attraverso Asia ed Europa,<br />
con una grande esperienza ed estremamente<br />
conosciuti dalla community dei trail runners cinesi<br />
(vedi schede nel box a fianco).<br />
“Il popolo cinese ama molto la corsa, soprattutto<br />
off-road, ha una grande tradizione in questo sport<br />
e il mercato cinese è uno dei più grandi al mondo<br />
nell’outdoor”, ha affermato Alberto Zanatta.<br />
“Come già succede nel resto del mondo, anche in<br />
Cina la passione per il trail running sta crescendo,<br />
perché sta diventando non solo un fatto agonistico<br />
e un piacere per la sfida ma anche un’attività<br />
volta alla scoperta, all’esplorazione e alla contemplazione<br />
di splendidi contesti naturali”. “Negli<br />
ultimi 5 anni Tecnica si è affermato presso i consumatori<br />
cinesi come uno dei brand più importanti<br />
e autentici nel mercato dell’outdoor”, aggiunge<br />
Remigio Brunelli, general manager di Tecnica<br />
Group China. “Il trail running sta sbocciando anche<br />
in Cina e Tecnica, ponendosi come un punto di riferimento<br />
di questo settore grazie alla sua nuova<br />
tecnologia TRS Max, è in grado oggi di offrire un<br />
prodotto unico a tutti gli atleti e i praticanti cinesi”.<br />
Ma Tecnica non si ferma qui ed è alla costante ricerca<br />
di talenti anche in altri Paesi: come nel caso<br />
della Corea, dove ha da poco assoldato Shim Jae<br />
Duk (foto a sinistra): un maratoneta 40enne da<br />
2h30', recentemente passato all'ultratrail e diventato<br />
uno dei più forti al mondo tanto che parteciperà<br />
anche al prossimo Tor des Géants.<br />
Il brand, che nel 2009 ha lanciato il suo importante<br />
progetto trail running, presenta i suoi testimonial<br />
Foto di gruppo per il Tecnica Trail Running Team Italia. Sotto le schede di alcuni atleti, tutti membri<br />
dell’Italian National Team of UltraMarathon.<br />
ULRICH GROSS (1972)<br />
Team: Telekom Sudtirol<br />
Vive a: Merano (BZ)<br />
Risultati: 1° KARWENDELLAUF,<br />
1° TOR DES GEANTS, 11°<br />
WORLD CHAMPIONSHIP 24h<br />
2010, 15° 24 ORE SOOCHOW TAI-<br />
PEI, 6° WORLD CHAMPIONSHIP<br />
24h, 1° KARWENDELLAUF 2008.<br />
GIULIANA ARRIGONI (1965)<br />
Team: Valetudo Skyrunning<br />
Vive a: Lecco (LC)<br />
Risultati: 1° ABBOTS WAY <strong>2011</strong>,<br />
2° LAVAREDO ULTRA TRAIL, 2°<br />
GRANTRAIL VALDIGNE, 7° TRO-<br />
FEO KIMA, 3° ANTICO TRI DEGLI<br />
SCIAMANI, 2° TRAIL DI OULX, 3°<br />
TRAIL N. SIGNORA DELLA PACE,<br />
1° MARATONA DELLA PACE.<br />
IL TTT CINESE<br />
Patrick Wong - 33 anni, opinion leader<br />
nella community running, editorialista<br />
per un magazine di corsa,<br />
esperto di attrezzatura. Ha corso<br />
per svariate competizioni tra cui<br />
ricordiamo: Gobi March 250 Km,<br />
Oxfam Trailwalker 100 Km, Ironman<br />
China 70.3, Great Wall Marathon,<br />
TNF 50 Km.<br />
Chandler Wang - 27 anni, opinion leader nella community<br />
running. Tra le corse a cui ha partecipato<br />
spiccano: TNF 40 Km (dove si è classificato 32° nel<br />
2009), TNF 50 Km (dove si è classificato 34° nel<br />
2010), Taipei Marathon (dove ha conquistato il suo<br />
record personale di 2:53:27).<br />
James Gao (nella foto) - 31 anni, superstar nel<br />
mondo outdoor, ha conquistato diverse montagne<br />
dai 6.000 mt in su, trail runner, opinion leader nella<br />
community running. Ha partecipato a diverse com-<br />
MARCO ZANCHI (1976)<br />
Team: IZ Skyracing<br />
Vive a: Cene (BG)<br />
Risultati: 1° VULCANO ULTRA-<br />
TRAIL <strong>2011</strong>, 2° TRAIL DEL<br />
MONTE SOGLIO 60 KM, 2°<br />
LAVAREDO ULTRA TRAIL - 90<br />
KM, 9° TROFEO KIMA - 50 KM,<br />
1° CHALLENGE ECOTRAIL 2008.<br />
PATRIZIA PENSA (1964)<br />
Vive a: Mariano Comense (CO)<br />
Risultati: 1° ULTRABERICUS<br />
<strong>2011</strong>, 1° CCC UTMB 2010,<br />
1° ULTRATRAIL VALDIGNE 2009,<br />
2° CCC UTMB 2009.<br />
ANNEMARIE GROSS (1969)<br />
Team:Telekom Sudtirol<br />
Vive a: Egna (BZ)<br />
Risultati: 1° TOR DES GEANTS<br />
<strong>2011</strong> - 4° WORLD CHAMPION-<br />
SHIP 24 ORE, 1° 24 ORE DI TORI-<br />
NO, 1° ITALIAN CHAMPIONSHIP<br />
24H, 1° 24H STUDEN 2009, 2°<br />
WORLD CHAMPIONSHIP.<br />
CINZIA BERTASA (1974)<br />
Team: IZ Skyracing<br />
Vive a: Albino (BG)<br />
Risultati: 1° FENERA TRAIL, 3°<br />
TRAIL DEL MONTE SOGLIO, 1°<br />
LAVAREDO ULTRA TRAIL, 3°<br />
TROFEO KIMA, 5° TRAIL N.<br />
SIGNORA DELLA PACE.<br />
petizioni tra le quali: Acatama<br />
Crossing 250 km (1° corridore cinese<br />
al traguardo), TNF 100 km.<br />
Justino Li - 29 anni, opinion leader<br />
nella community running. Tra le<br />
corse a cui ha partecipato spicca:<br />
Mentougou 20 Km.<br />
Chen Penbin - 33 anni, tra i top runner<br />
mondiali, primo cinese ad aver corso l’UTMB,<br />
miglior corridore in Cina, opinion leader nella community<br />
running. Ha corso per svariate competizioni<br />
tra cui ricordiamo: UTMB, Ironman China, Gobi<br />
March 250 Km (dove ha conquistato il 3° posto), Isle<br />
of Mors 100 M.<br />
Lele Wang - 32 anni, fotografo corridore, opinion<br />
leader nella community running. Ha partecipato a<br />
diverse competizioni tra le quali: Athens marathon,<br />
HK marathon, Beijing marathon, Mentougou trailrun<br />
20 Km.
26 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Testimonial del mese Federica amelio<br />
Per una volta dedichiamo questo spazio non<br />
a un atleta blasonato ma a una persona come<br />
tante, che ha deciso di dedicare il suo tempo<br />
all’attività outdoor e in particolare all’arrampicata.<br />
Lei è Federica Amelio e si definisce una<br />
“marinaia di montagna”, appassionata di vela<br />
così come di climbing. Non a caso il suo motto<br />
è “climb to go high & sail to go far”. Originaria<br />
di Milano, dopo la laurea in ingegneria nautica<br />
a La Spezia ha frequentato il dottorato in yacht<br />
design all’università di Genova. “Dopo il mare,<br />
adesso mi godo le montagne, le rocce e le<br />
nevi”. Negli ultimi anni ha infatti iniziato a scalare<br />
diverse pareti per raggiungere uno “stato<br />
psico-fisico in cui lo sguardo si perde nella lontananza<br />
e nella bellezza primitiva, e in cui il<br />
corpo è assorbito nel movimento, nella tecnica<br />
e nella fatica”. Federica è anche una delle protagoniste,<br />
l’unica italiana, di The Mountain<br />
Academy 2. Il progetto, ideato da Mountain<br />
Hardwear, annovera tra i suoi partner tecnici<br />
Black Diamond e Aku, che è tra l’altro sponsor di<br />
Federica. La prima tappa di questa iniziativa si è<br />
svolta dal 2 all’8 maggio nella parte meridionale<br />
delle Prealpi del Vercors, in Francia. E a<br />
Federica abbiamo chiesto di commentare i prodotti<br />
utilizzati proprio come facciamo con i nostri<br />
soliti testimonial.<br />
Partiamo proprio da The Mountain Academy<br />
2. Di cosa si tratta?<br />
È un insieme di 5 corsi di climbing e alpinismo<br />
in diverse località per un periodo di 18 mesi.<br />
Dopo il primo stage, organizzato lungo le vie di<br />
alpinismo storiche nel Vercors, ci sarà una tappa<br />
a settembre sui ghiacciai del Vallese in Svizzera.<br />
A essa seguirà un modulo ghiaccio (febbraio<br />
2012) e poi altri due appuntamenti (giugno e<br />
settembre 2012). Il progetto è rivolto a nove<br />
ragazzi provenienti da diversi Paesi d’Europa,<br />
scelti in base alla loro passione per l’alpinismo e<br />
alla loro capacità di comunicarla. Si tratta di un<br />
corso, per cui non sono stati selezionati dei<br />
super-eroi, né tantomento atleti animati dal<br />
fuoco della prestazione. Io sono l’unica italiana.<br />
Chi altro è coinvolto nel progetto?<br />
Oltre a noi, ci sono cinque guide di alta montagna,<br />
due organizzatori della Mountain<br />
Hardwear e alcuni “ospiti”. Ad esempio in occasione<br />
del primo stage abbiamo avuto l’onore di<br />
condividere la corda con Liv Sansoz, forte arrampicatrice<br />
francese, e di conoscere Jean-Pierre<br />
Frésafond, lo stesso che negli anni ’60 ha aperto<br />
le vie che abbiamo scalato nel Vercors.<br />
Qual è la filosofia che sta dietro al progetto?<br />
Il principio è costituito da una convinzione<br />
semplice: al di là dei livelli di performance, del rischio<br />
e delle paure, l’importante è vivere un’intensa<br />
esperienza e un’avventura umana. È condividendo<br />
la stessa passione per la montagna che<br />
noi, grazie anche ai partner di Mountain Academy<br />
2, stiamo realizzando un sogno.<br />
Facciamo un passo indietro, quando e come<br />
hai iniziato ad arrampicare?<br />
Devo ringraziare Erri de Luca, i cui racconti mi<br />
hanno portato sulla roccia e mi hanno spinto a<br />
immaginare i primi “passi ragionati sull’abisso”.<br />
Ho messo le scarpette per la prima volta nel<br />
luglio del 2005 sul Sass De Stria, nelle Dolomiti.<br />
a cura di<br />
MONICA VIGANÒ<br />
Quali sono i tuoi spot preferiti?<br />
Adoro la fantasia del calcare, specialmente<br />
di quello vicino alla costa. Arrampicare col<br />
mare alle spalle colma la vertigine. Se dobbiamo<br />
parlare di livello tecnico, raggiungo il<br />
massimo quando riesco a trovare l’unione<br />
mente-corpo nel movimento fluido, indovinando<br />
la roccia, senza pensare alla paura.<br />
Dovendo invece dare dei numeri, nelle dita<br />
il 7 potrei anche averlo. Ma non è ancora<br />
maturo nella testa. L’arrampicata mi dà forti<br />
emozioni che mi è difficile gestire.<br />
Quali consideri i tuoi migliori risultati?<br />
Considero una vittoria ogni volta che riesco<br />
a superare me stessa. Non possiedo una<br />
particolare grinta ma non mi sono ancora<br />
rassegnata alla condizione di “eterna paurosa”.<br />
Ci sto lavorando sopra: fino a poco fa ad<br />
esempio non credevo che avrei potuto scalare<br />
da prima in montagna. The Mountain<br />
Academy 2 mi ha dato la possibilità di superare<br />
questo mio limite. Se però devo dare<br />
dei riferimenti più agonistici, lo scorso 13<br />
maggio ho vinto l’edizione genovese dello<br />
Street Boulder Contest nella categoria<br />
donne.<br />
Quali sono i tuoi progetti per il <strong>2011</strong>?<br />
A livello alpinistico mi piacerebbe prendere<br />
più confidenza con la montagna per diventare<br />
autonoma. Così come è avvenuto per il mare:<br />
nel 2005 ho imparato a riconoscere gli “umori<br />
del vento” ed è da allora che porto veramente<br />
le barche a vela. Nel <strong>2011</strong> vorrei imparare<br />
a riconoscere gli “umori della montagna”, in<br />
relazione alle mie capacità tecniche e psicologiche.<br />
Fintantoché non ho fatto la prima<br />
manovra di ormeggio in barca, non sapevo di<br />
poterla fare. Allo stesso modo avverrà con una<br />
sosta da attrezzare, si tratta solo di cominciare.<br />
E ancora The Mountain Academy 2 mi darà<br />
un grande aiuto.<br />
FEEDBACK PRODOTTI DURANTE THE MOUNTAIN ACADEMY 2<br />
AKU - ROCK LITE GTX<br />
Calzatura confortevole di derivazione approach. Progettata per l’escursionismo<br />
di media montagna, esperienze outdoor su percorsi non impegnativi<br />
e per il tempo libero post attività. Presenta tomaia in scamosciato con 3D<br />
air mesh da 1,6 mm con puntale di protezione e stabilizzatore tallone in<br />
gomma e fodera Gore-Tex Footwear. Il sottopiede è Custom Fit-Internal Midsole<br />
System mentre la suola è Vibram Predator Idrogrip con intersuola morbida 2D microporosa<br />
(2-1.5 mm, nylon e microporosa). Grazie alla tecnologia Internal Midsole System, assicura la massima<br />
ammortizzazione e impedisce gli scivolamenti interni del piede. Il puntale e la fascia in gomma sul tallone<br />
offrono protezione e stabilità. La suola Vibram con mescola speciale Idrogrip, realizzata in esclusiva per<br />
Aku, garantisce aderenza anche su superfici bagnate. Pesa 390 gr per mezzo paio ed è disponibile nelle<br />
misure 3-13 UK e nei colori grigio chiaro, avio, marrone, verde e nero. Prezzo consigliato: 114,90 euro<br />
DOVE L’HAI UTILIZZATO: Per avvicinamenti e rientri alle vie di roccia effettuate in Vercors durante il primo<br />
stage della Mountain Academy 2<br />
QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: L’abbiamo utilizzata su terreni di terra, su pietraie e anche su passaggi di<br />
roccia: le suole non hanno mai dato problemi di tenuta e la scarpa si è sempre rivelata confortevole.<br />
Fortunatamente, dato il bel tempo, non abbiamo dovuto sperimentare la sua tenuta alla pioggia, ma la<br />
presenza della membrana Gore-Tex ci lasciava tranquilli. La leggerezza riduce il fastidio del trasporto<br />
delle scarpe unite all’imbrago per una via di roccia con discesa a piedi<br />
PUNTI DI FORZA: Elevato livello di comfort, grazie alla calzata e alla traspirabilità della tomaia. La suola,<br />
con profilo ruvido, ha un’eccellente tenuta su terreni misti. Il puntale e il fascione in gomma sul tallone<br />
assicurano protezione e stabilità nei passaggi più tecnici<br />
CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Sempre, soprattutto come scarpa da avvicinamento<br />
BLACK DIAMOND - OZONE HARNESS<br />
Imbrago leggero e funzionale, caratterizzato da 4 anelli porta-attrezzatura. Offre<br />
un fit comodo e una cintura a forma di corno di bue con costruzione Kinetic Core<br />
che sfrutta fini strati di Vectran in tutta la struttura dell’imbrago per distribuire il peso<br />
ed eliminare la necessità di un’imbottitura in schiuma. L’imbrago presenta inoltre<br />
una fodera mesh 3D traspirante e una fibbia Speed Adjust. Pesa 320 gr ed<br />
è disponibile nel colore lime green e nelle taglie S-XL<br />
DOVE L’HAI UTILIZZATO: Sulle vie storiche del Vercors “La voi des parisiennes”<br />
alla pala dei Trois Becs, “Le plier des prince ranger” in Glandasse, la “Paroi Rouge” ad Archienne e in falesia<br />
il primo giorno<br />
PUNTI DI FORZA: Leggero e minimale, con comoda seduta anche in sosta. Colore allegro, molto apprezzato<br />
IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Manca l’attacco sul retro per appendere scarpe/magnesite<br />
CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Ottimo sia su vie lunghe, dati gli ampi porta-materiale e l’ergonomicità<br />
della seduta, e sia in falesia, data la sua leggerezza<br />
BLACK DIAMOND - TRACER HELMET<br />
Casco disegnato per la massima protezione. È leggero e comodo, risultando perfetto<br />
per alpinisti e climber. Presenta inserti di ventilazione coperti da mesh<br />
che proteggono dalla caduta accidentale di oggetti e schiuma molded EPS con<br />
un guscio in rigido policarbonato. Può essere regolato facilmente e con una sola<br />
mano. Pesa 245 gr ed è disponibile nelle taglie S-L<br />
DOVE L’HAI UTILIZZATO: Sulle stesse vie dove abbiamo utilizzato l’imbrago Ozone Harness<br />
PUNTI DI FORZA: Data la sua perfetta ergonomicità e leggerezza, non sembra neanche di<br />
averlo in testa. Segue perfettamente i movimenti della testa senza cascare sulla visuale<br />
MOUNTAIN HARDWEAR - SCRAMBLER 30<br />
Zaino ad altissima prestazione presentato nella nuova collezione Alpine. Resistente,<br />
leggero, ideale per i climber che amano l’essenzialità e la funzionalità estrema. Il<br />
telaio rimovibile HardWave e lo schienale anatomico offrono fit eccellente,<br />
ammortizzazione e ottima aereazione, mentre gli spallacci imbottiti sono confortevoli.<br />
Scrambler può essere ripiegato nella tasca sul coperchio (dopo aver rimosso<br />
il telaio e l’imbottitura in schiuma, ottenendo una riduzione di peso pari a<br />
120 gr). Le quattro cinghie laterali di chiusura a compressione assicurano il carico,<br />
mentre i punti di attacco per la piccozza da ghiaccio e l’attrezzatura sono<br />
funzionali. Ha un volume di 30 lt e un peso di 570 gr<br />
DOVE L’HAI UTILIZZATO: Sulle stesse vie dove abbiamo utilizzato l’imbrago<br />
Ozone Harness e il casco Tracer Helmet<br />
PUNTI DI FORZA: Straordinariamente leggero e piccolo (nonostante la capienza<br />
di 30 lt), non ostacola i movimenti durante l’arrampicata. Ottime anche le cinghie per rimpicciolire l’ingombro<br />
dello zaino quando non è pieno<br />
IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Alcuni di noi hanno tolto il telaio rimovibile dello schienale<br />
MOUNTAIN HARDWEAR - SOLIDUS<br />
Appositamente studiata per il corpo della donna, è realizzata in tessuto Polartec<br />
Power Stretch con Hardface Technology che è anti-abrasione, anti-acqua, elasticizzata<br />
nelle 2 direzioni e traspirante. I pannelli in Polartec Power Stretch incrementano<br />
ulteriormente la traspirabilità. Solidus è ideale per tutte le avventure all’aria<br />
aperta, offre totale libertà di movimento, grande comfort, resistenza infinita<br />
e grande versatilità. È caratterizzata da costruzione Micro Climate per ottimizzare<br />
protezione e traspirabilità; cappuccio compatibile con il casco strutturato<br />
come un passamontagna; mento foderato con Micro Chamois; anello per<br />
il pollice; tasche progettate per non interferire con l’imbracatura. È disponibile<br />
nei colori red, black, fresh blue e cerise a un prezzo consigliato di 160<br />
euro<br />
DOVE L’HAI UTILIZZATO: Durante tutto il primo stage della Mountain<br />
Academy 2 nel Vercors, sia sulle vie di arrampicata che negli avvicinamenti,<br />
che al campo base<br />
QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: Sempre<br />
PUNTI DI FORZA: Antivento, calda, resistente, perfetta nel seguire i<br />
movimenti. Presenta un cappuccio che copre anche il casco, doppia<br />
zip (comoda quando si ha l’imbrago) e numerose tasche
28 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Company profile<br />
TrekSta in Italia<br />
per stupire<br />
e convincere<br />
Ha un fatturato di 70 milioni di dollari, è proprietario<br />
delle fabbriche di produzione e punta a consolidarsi<br />
tra i top brand nel mercato mondiale del footwear.<br />
A cura di<br />
MONICA VIGANò<br />
In un mercato per certi versi consolidato e non<br />
poco “affollato” come quello delle calzature outdoor,<br />
in particolar modo in Italia, non è facile<br />
introdurre nuovi brand. Ma se un marchio presenta<br />
caratteristiche spiccate di innovazione e<br />
altri elementi a valore aggiunto, il suo ingresso<br />
non può che essere accolto con interesse, anche<br />
perché sinonimo di dinamismo del mercato.<br />
Dopo Hoka One One e Golite, la società ABC<br />
Distribution ha messo a segno un altro colpo e<br />
dalla campagna vendite estiva SS 2012 introduce<br />
in Italia a tutti gli effetti il marchio coreano<br />
TrekSta. Un fatto che necessitava di un approfondimento<br />
con il responsabile di ABC Distribution<br />
Alberto Penne (per anni sales manager di<br />
Salomon Italia, grande appassionato sportivo e<br />
ora a capo della sua nuova società che sta operando<br />
con successo nel settore outdoor).<br />
L’headquarter di TrekSta in Corea.<br />
Quali sono le origini di TrekSta?<br />
La società TrekSta nasce nel 1988 in seno alla<br />
Sungho Industrial Company con l’intenzione di<br />
creare le migliori scarpe outdoor per i principali<br />
marchi dell’hiking e del mountaineering. Negli<br />
anni ha prodotto scarpe per diversi eccellenti<br />
brands tra cui Alpinestars, Hanwag, MBT, Millet e<br />
Salomon con un range di prodotti che spaziava<br />
dagli scarponi militari ai boots da snowboard,<br />
dagli stivali da moto fino ad arrivare ai sandali e<br />
agli in-line skate. Dal 1994 TrekSta si è definitivamente<br />
specializzato nella produzione di calzature<br />
per l’outdoor.<br />
Cosa significa il nome del brand?<br />
TrekSta, la cui sede è a Busan (Corea), deriva<br />
da “Trekking and Star”. Si tratta di un particolare<br />
modo di fare hiking di notte, disciplina molto diffusa<br />
in Corea.<br />
Dove avvengono ideazione e produzione?<br />
I campionari vengono prodotti in Corea, mentre<br />
la produzione vera e propria avviene in Cina<br />
all’interno dello stabilimento Starlake Co Ltd in<br />
Cina, che dal 1995 rappresenta il maggior sito<br />
produttivo per TrekSta. Questo consente alla<br />
società di essere estremamente rapida nell’evoluzione<br />
della gamma così come nella produzione<br />
dei prototipi, dei campionari e dei prodotti finiti.<br />
Inoltre dopo il grande successo del marchio nel<br />
mercato domestico, TrekSta ha dovuto spostare<br />
la produzione in un sito che garantisse una maggior<br />
produzione. Dal 2000 anche le fabbriche<br />
Tianjin Star Lake hanno iniziato la produzione per<br />
TrekSta.<br />
Quante persone impiega la produzione?<br />
Nella sola Tianjin Star Lake lavorano 3.000<br />
operai. Ad essi si aggiungono 200 dipendenti<br />
degli uffici coreani, inclusi gli operai e gli impiegati<br />
nello sviluppo prodotto. Infine sono 50 le<br />
persone impiegate nella divisione apparel presso<br />
gli uffici di Seoul. Il fatto che TrekSta sia proprietario<br />
delle fabbriche, a differenza di molti<br />
altri marchi che affidano la loro produzione a terzisti,<br />
rappresenta sicuramente una delle chiavi<br />
del successo del brand. In un momento nel quale<br />
tutta la manifattura Made in China è sempre più<br />
contingentata e regolamentata da deadline produttive<br />
diventate ormai insostenibili per le aziende,<br />
avere un sito produttivo proprio è indubbiamente<br />
sinonimo di indipendenza, qualità e puntualità<br />
delle consegne.<br />
Ripercorrendo la storia del marchio, salta<br />
all’occhio la collaborazione con Gore. Quando<br />
è iniziata e qual è il ruolo di TrekSta?<br />
TrekSta è stato il primo brand coreano a realizzare<br />
i leggeri scarponi da hiking in Gore-Tex,<br />
essendo diventato licenziatario del marchio nel<br />
1995. Dal 1997 è inoltre il maggiore cliente Gore<br />
dell’intera Asia. Credo sia importate evidenziare<br />
anche che TrekSta è licenziataria Gore per Europa<br />
e America.<br />
Parlaci dei vari riconoscimenti conquistati dal<br />
marchio dai suoi esordi ai giorni nostri.<br />
Nel 1997 TrekSta ha vinto il “Golden Tower<br />
Prize for Export Amount of over $50 milion”, la<br />
più importante onorificenza che il governo coreano<br />
riconosce alle imprese del proprio Paese a<br />
seguito dei risultati ottenuti a livello di export.<br />
Due anni dopo ha ricevuto il “$70 Million Export<br />
Tower & Export Product”, ovvero l’evoluzione del<br />
premio conquistato nel 1997 che non valuta solo<br />
il fatturato ma anche il livello qualitativo dei prodotti<br />
esportati. Da ricordare poi che TrekSta ha<br />
conquistato per tre volte il premio “Best After-<br />
Service Brand” in Corea, che attesta quanto il<br />
marchio non punti solo all’eccellenza dei prodotti<br />
ma anche all’assistenza post vendita.<br />
TrekSta è distribuita in diversi paesi. Quali<br />
sono i principali?<br />
Al momento viene distribuita in oltre 20 Paesi.<br />
Solo per citarne alcuni, oltre all’Italia propongono<br />
calzature a marchio TrekSta la Germania, la<br />
Svizzera, la Spagna, la Svezia, l’America, il<br />
Brasile, l’India, la Cina e la Russia.<br />
La distribuzione avviene sempre tramite<br />
distributori?<br />
Al momento il marchio è gestito direttamente<br />
solo in Corea. All’estero ci si appoggia a distributori<br />
locali. Credo però che in futuro si possa pensare<br />
alla creazione di filiali in altri Paesi, partendo<br />
chiaramente dai mercati che avranno dato i<br />
risultati migliori.<br />
Quali sono i primi Paesi per fatturato?<br />
TrekSta è il primo brand nel mercato asiatico in<br />
quanto a market share del segmento outdoor,<br />
pertanto il mercato domestico rappresenta<br />
attualmente la parte preponderante del business.<br />
A livello di export, nel 2010 il marchio ha<br />
Intervista ad Alberto Penne di ABC Distribution,<br />
che ha introdotto nel nostro Paese il marchio coreano<br />
Due foto di Alberto Penne in azione.<br />
registrato le migliori performance in Giappone e<br />
India. Seguono a distanza Cina, Usa e Spagna.<br />
Sempre nel corso del 2010 si sono comunque<br />
aggiunti alcuni mercati.<br />
Quali, in particolare?<br />
Nel 2010 il brand è sbarcato in Brasile,<br />
Svizzera, Svezia, Repubblica Ceca, Sud Africa,<br />
Russia, Israele solo per citare i maggiori.<br />
Ribadisco però che al momento il mercato non<br />
domestico rappresenta solo una minima parte<br />
del fatturato TrekSta, che si attesta intorno ai 70<br />
milioni di dollari. Nei prossimi anni, anche grazie<br />
a un rafforzamento dell’esportazione, credo che<br />
questa cifra potrà registrare importanti incrementi,<br />
confermando che il +40% del 2010 sull’anno<br />
precedente non è stato che l’inizio di un<br />
periodo particolarmente propizio.<br />
A proposito di fatturati, le aspettative per il<br />
2010 parlavano di una crescita nelle esportazioni<br />
con Giappone e India ancora come mercati<br />
export trainanti. Sono state rispettate?<br />
La prospettiva 2010 è stata addirittura superata.<br />
Attualmente Giappone e India rappresentano<br />
circa il 10% dell’intero fatturato.<br />
Con quale collezione siete approdati in Italia?<br />
LA GAMMA PRODOTTI TREKSTA<br />
LINEA TRAIL COMFORT<br />
LINEA URBAN APPROACH<br />
LINEA EVOLUTION 2<br />
Grazie anche alle tecnologie implementate nella loro costruzione,<br />
i prodotti sono caratterizzati da particolare qualità<br />
e comfort legati a design e tecnicità. Considerando<br />
congiuntamente tutte le caratteristiche dei modelli, il marchio<br />
si inserisce prettamente nell’hiking e nell’outdoor più<br />
low che mid, che tra l’altro al momento rappresenta la<br />
parte più consistente del mercato estivo italiano. In generale<br />
comunque TrekSta propone differenti linee di prodotti,<br />
abbigliamento compreso. In Europa al momento verranno<br />
introdotte e promosse solo le calzature. La collezione dedicata<br />
alla stagione SS 2012, in particolare, comprenderà<br />
5 famiglie: Trail Comfort, Walking Travel, Approach, FastPack<br />
e I.S.T. (Independent Suspension Technology).<br />
La prima vera stagione sarà la SS 2012 che<br />
presenteremo a breve. Ci proporremo ai nostri<br />
clienti con una collezione concentrata e comprensiva<br />
di una cinquantina di modelli, moltissimi<br />
dei quali con Gore-Tex. Credo che oltre alla<br />
famiglia Evolution, che abbiamo utilizzato per<br />
iniziare a farci conoscere durante la scorsa stagione<br />
FW <strong>2011</strong>/12, nel nostro Paese verranno<br />
apprezzati i modelli della linea “approach” per il<br />
taglio e il gusto molto mediterranei. Tutti i<br />
modelli presenteranno la tecnologia NestFit.<br />
In che cosa consiste questa tecnologia?<br />
NestFit è un modo assolutamente rivoluzionario<br />
di costruire le calzature. La differenza rispetto<br />
alla costruzione tradizionale sta nel last, ovvero<br />
nella forma del piede usata in fase produttiva.<br />
Quella usata da TrekSta ha design tridimensionale,<br />
a differenza di quello classico utilizzato da altri<br />
produttori. Il Last 3D adottato è il risultato di una<br />
media tra 20.000 differenti morfologie di piede,<br />
calcolata tramite uno speciale software. Questo<br />
garantisce la possibilità di trovare nella calzatura<br />
NestFit un livello di comfort eccellente. In pratica<br />
il piede è fasciato in modo estremamente uniforme<br />
e senza fastidiosi punti di pressione.<br />
SOTTO DUE MODELLI DELLA LINEA FASTPACK
LA STORIA DEL BRAND<br />
1988 L’8 agosto viene creata la Sungho<br />
Industrial Company, casa madre di TrekSta<br />
1993 TrekSta è la prima società al mondo a<br />
realizzare in-line skate leggeri<br />
1994 Il 1° gennaio la società inizia a distribuire<br />
il proprio brand di proprietà: TrekSta.<br />
Nello stesso anno sviluppa il primo scarpone<br />
da snowboard a pezzo unico al mondo<br />
1995 A marzo acquisisce la licenza di Gore.<br />
Nello stesso anno, l’8 agosto, viene creata<br />
la fabbrica Starlake Co Ltd in Cina. Sempre<br />
nel 1995 TrekSta sviluppa le scarpe da trekking<br />
in Gore-Tex<br />
1997 L’8 gennaio viene inaugurata la sede<br />
TrekSta Inc in Corea. Nello stesso anno, il<br />
1° dicembre, TrekSta conquista il “Golden<br />
Tower Prize for Export Amount of over $50<br />
milion”<br />
1998 TrekSta crea le scarpe a taglia regolabile<br />
1999 Il 30 novembre riceve il premio “$70<br />
milioni Export Tower & Export Product”<br />
2000 Il 3 marzo la società conquista il riconoscimento<br />
“Prudential Taxpayer”. Nello<br />
stesso anno, il 18 agosto, viene costruita la<br />
seconda fabbrica cinese a Tianjin<br />
2005 Il marchio inventa le suole I.S.T.<br />
(Independent Suspension Technology)<br />
2006 TrekSta inventa le suole Zero Gravity<br />
2007 Il brand sviluppa il compost Ice Lock<br />
per la suola e l’allacciatura Kobra, un sistema<br />
Boa laterale<br />
2010 TrekSta inventa la tecnologia NestFit<br />
Quali sono i primi feedback del mercato?<br />
I feedback delle proposte dello scorso inverno<br />
sono stati molto positivi. Oltre alla tecnologia<br />
NestFit, che già da sola renderebbe la scarpa<br />
unica a livello di comfort, le calzature sono state<br />
apprezzate per l’eccellente qualità costruttiva,<br />
peraltro immediatamente tangibile anche senza<br />
calzarle. Tra i punti di forza il plantare sagomato<br />
a spessore differenziato.<br />
Cosa vi aspettate dal mercato italiano?<br />
Nonostante il persistere di un’aria di crisi dovuta<br />
alla continua contrazione generale dei consumi,<br />
che non ha risparmiato il mondo dell’outdoor,<br />
io rimango fiducioso soprattutto per quanto<br />
riguarda il mondo della calzatura. Credo che quest’ultimo,<br />
in caso di sofferenza di mercato, riesca<br />
comunque a registrare buone performance.<br />
Quali sono stati i primi risultati del mercato<br />
italiano?<br />
In fase di presentazione del brand abbiamo<br />
venduto 2.500 paia del modello Evolution che<br />
era disponibile in 3 colori. Come dicevo, contiamo<br />
come prima collezione ufficiale per il nostro<br />
Paese la SS 2012 nella quale avremo una<br />
gamma concentrata ma completa.<br />
Come si colloca TrekSta nelle classifiche mondiali?<br />
Non conosco nel dettaglio l’evoluzione del turnover<br />
del brand ma so che i quasi 50 milioni di<br />
dollari fatturati nell’ultimo anno solo nel settore<br />
footwear rappresentano per TrekSta un incremento<br />
del 40% rispetto all’anno precedente.<br />
Questo risultato collocava TrekSta al 16° posto<br />
nelle classifiche mondiali dello scorso anno. Se<br />
la stessa performance, che tra l’altro è stata in<br />
assoluto la migliore di tutti i marchi di calzatura<br />
outdoor del mondo, dovesse essere ripetuta<br />
anche quest’anno, TrekSta diventerebbe uno dei<br />
10 brand più richiesti. Inoltre confermerebbe il<br />
Business Plan del management che, in tempi<br />
non sospetti, aveva dichiarato di voler entrare<br />
nella Top10 a livello mondiale entro il <strong>2011</strong>.<br />
Quali sono le vostre previsioni per il futuro?<br />
L’obiettivo a brevissimo termine è appunto<br />
quello di entrare nella Top10 mondiale entro<br />
fine anno. Entro il 2014, il Business Plan parla di<br />
entrare nella Top5. Nel lungo periodo, invece, si<br />
punta addirittura a diventare il primo marchio al<br />
mondo nel nostro segmento entro il 2016.<br />
Come sarà possibile raggiungere questi traguardi<br />
in un mercato così affollato?<br />
Innanzitutto rispettando la filosofia di TrekSta,<br />
che si focalizza sulla realizzazione di calzature<br />
comode e alla moda secondo 5 valori chiavi<br />
legati a innovazione, performance e longevità<br />
del prodotto, competitività nel rapporto qualità/prezzo<br />
e internazionalità nel design. Sarà<br />
fondamentale anche cercare di mantenere inalterato<br />
l’alto livello di customer care, che credo<br />
abbia giocato un ruolo importante in questi ultimi<br />
anni.<br />
Ti è capitato di conoscere personalmente<br />
parte del management TrekSta?<br />
Vi racconto un aneddoto che dimostra quanto<br />
la filosofia di un gruppo sia legata a doppia<br />
mandata ai manager che lo gestiscono. Lo scorso<br />
15 marzo il presidente di TrekSta D.C. Kwon è<br />
partito dalla Corea per conoscere il nuovo distributore<br />
tedesco a Monaco. Poi si è fatto accompagnare<br />
dal responsabile per l’Europa Charly<br />
Messmer in Italia per incontrare me. Avevo<br />
organizzato un breve tour sulle Dolomiti con l’intenzione<br />
di presentargli 4 punti vendita in Alto<br />
Adige, 2 dei quali avevano già acquistato i prodotti<br />
TrekSta FW <strong>2011</strong>/12. Ciò che più mi ha colpito<br />
di questi momenti insieme a Kwon sono<br />
stati la sua calma, la sua fermezza, la sua capacità<br />
di osservare e ascoltare. Ma anche la sua<br />
dedizione al lavoro, che lo ha portato a viaggiare<br />
in Europa per incontrare due nuovi collaboratori.<br />
Credo che conosca profondamente il mercato<br />
e da quanto lascia trasparire direi proprio che<br />
non si tratta del classico manager da ufficio ma<br />
di un imprenditore che di tanto in tanto vuole<br />
toccare con mano la realtà che lo circonda.<br />
La concorrenza nel settore footwear certo<br />
non manca ed è animata anche da molti<br />
brand italiani. Perché un negozio dovrebbe<br />
scegliere TrekSta?<br />
Semplicemente perché rappresenta una novità.<br />
Il mercato della scarpa è tradizionalmente<br />
conservativo. Credo che TrekSta rappresenti la<br />
rottura con il passato o per meglio dire un traitd’union<br />
tra il vecchio e il nuovo.<br />
C’è un particolare target di negozio a cui vi<br />
rivolgete?<br />
Il target di negozio sul quale TrekSta punta è<br />
il multisport specializzato nell’outdoor e il calzaturiero<br />
anch’esso molto specializzato.<br />
Quanti punti vendita volete raggiungere alla<br />
fine della campagna vendite estiva?<br />
Considerando il feedback raccolto dopo il “giro<br />
di semina” invernale e tenendo conto anche<br />
degli “spazi” che vogliamo lasciare ai nostri<br />
clienti per operare al meglio, credo che codificheremo<br />
tra i 150 e i 170 punti vendita.<br />
Sappiamo che ti piace personalmente provare<br />
e testare i prodotti. Qual è il tuo modello<br />
TrekSta perferito e perché?<br />
Mi piace provare le calzature perché sono<br />
molto puntiglioso e sono dell’idea che se un prodotto<br />
riesce a soddisfare le mie esigenze ci sono<br />
ottime possibilità che accada la stessa cosa con<br />
un buon numero di utilizzatori. Personalmente<br />
ho calzato praticamente tutto l’inverno una<br />
Evolution in Gore color arancione, che peraltro<br />
verrà riproposta in diversi colori anche nella SS<br />
2012. La sensazione di comfort in qualsiasi condizione<br />
è sempre stata eccellente. Tra l’altro ho<br />
avuto modo di constatare che il sistema Ice Look<br />
funziona davvero e garantisce un grip eccezionale<br />
sui terreni bagnati e sul misto neve-ghiaccio.<br />
Quali 3 modelli consiglieresti assolutamente<br />
di acquistare a un negozio?<br />
Più che di modelli, parlerei di famiglie; quelle<br />
che in assoluto consiglierei sono l’Evolution in<br />
tutte le sue versioni e la famiglia Approach. A<br />
proposito, per conoscere più da vicino i vari prodotti<br />
invito tutti allo stand Treksta (A6-506) ad<br />
OutDoor Friedrichshafen.<br />
La proposta di ABC Distribution nel footwear<br />
comprende anche il marchio Hoka. Sei interessato<br />
ad ulteriori brand?<br />
Al momento direi di no. Credo che con Hoka e<br />
con TrekSta ci sia davvero tanto da fare, per non<br />
dire troppo! Per cui ora l’obiettivo è quello di<br />
concentrarci su questi 2 marchi, che sono perfettamente<br />
complementari e quindi, per differenza<br />
d’offerta, non rischiano minimamente di cannibalizzarsi.<br />
Il mercato italiano ha quindi ancora spazio e<br />
interesse per accogliere nuovi brand rispetto<br />
a quelli “storici” e già affermati?<br />
Sicuramente sì. Credo che Hoka ne sia la più<br />
lampante conferma. L’importante è offrire un<br />
prodotto esclusivo, capace di proporre concetti<br />
tecnici nuovi e non scopiazzati qua e là. E credo<br />
proprio che sia Hoka che TrekSta ne siano la<br />
testimonianza.<br />
TREKSTA È DISTRIBUITA IN ITALIA DA:<br />
ABC Distribution - info@abcdistribution.it<br />
LE TECNOLOGIE FIRMATE TREKSTA<br />
Le calzature TrekSta adottano alcune<br />
tecnologie esclusive. Tra queste<br />
vale la pena ricordare l’Ice<br />
Lock e le suole Hyper Grip, entrambe<br />
di proprietà del gruppo.<br />
La prima, grazie a degli inserti di<br />
gomma naturale e fibra di vetro<br />
nella suola, garantisce un grip eccezionale<br />
su superfici bagnate e<br />
ghiacciate (foto a sinistra). La seconda<br />
assicura invece un ottimo<br />
grip su tutte le superfici asciutte,<br />
grazie alle mescole e ai disegni delle<br />
LA TECNOLOGIA NESFIT<br />
Ma il fiore all’occhiello delle calzature Trek-<br />
Sta è attualmente la tecnologia NestFit. Si<br />
tratta di un sistema assolutamente innovativo<br />
di costruire le calzature. La<br />
differenza rispetto alla costruzione<br />
tradizionale sta nel last, ovvero<br />
nella forma del piede usata in fase produttiva.<br />
Quella usata da TrekSta ha design<br />
tridimensionale, a differenza di quello clas-<br />
1 Mesh<br />
2 Hard Density EVA<br />
3 Medium Density EVA<br />
4 Ventilated Soft Density PU<br />
5 Mesh 2<br />
NON NESTFIT<br />
1<br />
|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
29<br />
suole. Facendo un passo indietro, nel 2005 la<br />
società ha inventato le suole I.S.T. e l’anno seguente<br />
è stata la volta delle suole Zero Gravity.<br />
Nel 2007 è stata ideata Kobra (foro sotto), una<br />
famiglia di calzature molto aggressive con un<br />
sistema di chiusura Boa posto<br />
sul lato in luogo delle classiche<br />
stringhe. Alla luce di queste informazioni,<br />
TrekSta si può<br />
definire come un brand<br />
estremamente dinamico,<br />
lungimirante<br />
e precursore.<br />
sico utilizzato da altri produttori. Il Last 3D<br />
adottato è il risultato di una media tra 20.000<br />
differenti morfologie di piede, calcolata tramite<br />
uno speciale software. Questo<br />
garantisce la possibilità di trovare<br />
nella calzatura NestFit un<br />
livello di comfort eccellente. In pratica il piede<br />
è fasciato in modo estremamente uniforme e<br />
senza fastidiosi punti di pressione.<br />
2<br />
NESTFIT<br />
Tomaia<br />
Last<br />
Insole<br />
Midsole<br />
Suola<br />
4<br />
3<br />
5
30 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Tecnologie<br />
La scienza<br />
al servizio<br />
del climbing<br />
Un progetto realizzato da ingegneri del Politecnico<br />
per analizzare e valutare (oltre al tempo) velocità,<br />
accelerometria e cinematica degli atleti speed.<br />
A cura di<br />
SIMONE BERTI<br />
È ancora vivo il bel ricordo lasciato da Milan<br />
Climbing, prima tappa della Coppa del Mondo<br />
di arrampicata svoltasi a Milano, presso l’Arena<br />
Civica nel Parco Sempione, dal 14 al 17 aprile.<br />
Sullo scorso numero di <strong>Outdoor</strong> Magazine vi<br />
abbiamo già ampiamente raccontato dell’evento,<br />
i vincitori delle specialità boulder e speed e<br />
i vari particolari di questo gradito ritorno dell’arrampicata<br />
mondiale nella città meneghina,<br />
dopo ben 13 anni (Milan Climbing è già stata<br />
confermata anche per il prossimo anno dall’11<br />
al 13 maggio). Non paghi però del report<br />
abbiamo deciso di addentrarci in una delle<br />
novità che hanno caratterizzato la manifestazione:<br />
il sistema di rilevazione dati in grado di<br />
analizzare e valutare le performance degli atleti<br />
della specialità speed tramite le rilevazioni<br />
dell’accelerometria, del tempo, della velocità e<br />
della cinematica.<br />
IL SISTEMA – Il progetto, nato su iniziativa di<br />
Icaro Eventi in collaborazione con il settore tecnico<br />
del comitato regionale della FASI, ha coinvolto<br />
l’ing. Stefano Maldifassi (già collaboratore<br />
Coni e Fisi) e il dott. Alessandro Biggi, tecnico<br />
referente del comitato Fasi, che si sono<br />
occupati della parte cinematica e accelerometrica,<br />
mentre il prof. Federico Cheli e l’ing.<br />
Francesco Braghin dello Sports Technology Lab<br />
del Dipartimento di Meccanica del Politecnico<br />
di Milano hanno curato le misure dinamometriche,<br />
dotando di apparecchiature alcuni appigli<br />
e appoggi della parete di speed. Si tratta di<br />
un’iniziativa mai realizzata in precedenza a<br />
livello mondiale. Tradizionalmente, infatti, la<br />
valutazione delle performance per l’arrampicata<br />
speed si basa unicamente sulla misura del<br />
tempo compiuto e sulla registrazione video<br />
dell’arrampicata stessa. Tale metodologia non<br />
permette però di individuare le piccole incertezze<br />
degli atleti, né di comprendere fino in<br />
fondo e con precisione se e quanto l’azione è<br />
stata efficiente. Proprio su questa mancanza si<br />
poneva l’obiettivo del progetto: la misura<br />
oggettiva delle forze che i diversi atleti applicavano<br />
sulle prese durante la gara, in modo da<br />
comprendere le diverse tecniche di arrampicata<br />
e poter quindi correlare le grandezze acquisite<br />
con le prestazioni raggiunte dagli atleti.<br />
Grafico 1<br />
L'andamento nel tempo della forza esercitata da due differenti atleti sulla<br />
presa n°2 (evidenziata con un circolo rosso nella foto III).<br />
COME AVVIENE LA RILEVAZIONE – Requisito<br />
importante, anzi fondamentale per il sistema,<br />
era “l'invisibilità”. Essendo infatti la gara di<br />
speed una competizione internazionale e non<br />
una prova in palestra, non era certamente possibile<br />
modificare le prese né rischiare di intralciare<br />
il movimento degli atleti. Si è quindi deciso<br />
di rilevare la forza esercitata dagli atleti su<br />
appigli e appoggi mediante il posizionamento<br />
di sensori sulla faccia posteriore della parete.<br />
Ciò è stato possibile grazie all’inserimento di un<br />
trasduttore a forma di anello, in grado di rilevare<br />
la forza, tra la parete e il dado di serraggio<br />
(vedi foto I). La vite viene normalmente sollecitata<br />
sia dalla coppia di serraggio che vincola la<br />
presa alla parete che dall'azione dell'atleta<br />
sulla presa stessa. Ma mentre la massima coppia<br />
di serraggio e la conseguente compressione<br />
del trasduttore sono note grazie all’utilizzo di<br />
una chiave dinamometrica, l'azione esercitata<br />
dagli atleti non era mai stata rilevata. Così,<br />
mediante un sistema di condizionamento dei<br />
trasduttori, lo staff è riuscito a eliminare il contributo<br />
dovuto al serraggio delle viti riuscendo<br />
in tal modo a monitorare in tempo reale l'azione<br />
degli atleti sulle prese. Sul computer di<br />
appoggio invece (vedi foto II) sono state effettuate<br />
le elaborazioni in tempo reale e sono stati<br />
messi in grafica gli andamenti delle azioni esercitate<br />
dagli atleti nelle differenti prove speed.<br />
L’innovativo sistema di rilevazione dati adottato per<br />
la prima volta al mondo durante Milan Climbing <strong>2011</strong><br />
Una fase della gara di Speed nel corso di Milan Climbing <strong>2011</strong> (14-17 aprile), prima gara di Coppa del Mondo.<br />
Grafico 2<br />
DUE ESEMPI A CONFRONTO – I dati rilevati e<br />
opportunamente messi a confronto hanno così<br />
permesso di trarre importanti considerazioni sui<br />
diversi stili di arrampicata, evidenziando quelli<br />
più efficienti. Viene utile in questo senso addurre<br />
un paio di esempi. Nel grafico 1 è mostrato<br />
l'andamento nel tempo della forza esercitata da<br />
due differenti atleti sulla presa n°2 (evidenziata<br />
con un circolo rosso nella foto III). Tale presa,<br />
insieme alle n°1 e n°3, è il punto di partenza<br />
della prova speed, da cui l'atleta si posiziona, si<br />
carica e si lancia verso la presa n°4. Come si<br />
può notare, mentre l'atleta cui corrisponde la<br />
linea blu si appende appena alla presa n°2 e,<br />
aspettando il via, riduce gradualmente la forza<br />
che esercita sulla presa, l'atleta cui corrisponde<br />
la linea rossa carica invece in maniera importante<br />
e costante l'appiglio, quasi incrementando<br />
la forza esercitata fino al via, momento in cui<br />
si lancia facendo crescere la forza esercitata<br />
sulla presa di quasi tre volte il suo peso. Anche<br />
l'atleta blu si lancia, ma riesce a generare una<br />
forza impulsiva pari a due volte il suo peso, l'applicazione<br />
non è continua (si osservino le<br />
“corna” in corrispondenza dei 47,1-47,5s) e<br />
richiede un tempo maggiore. Questo significa<br />
che tale atleta non è stato in grado di generare<br />
una forza impulsiva pari a quella dell'atleta precedente<br />
e ha pertanto impiegato più tempo ad<br />
abbandonare la presa. Per completare l’analisi,<br />
La storia temporale della forza sulla presa n°4 (evidenziata con un circolo<br />
blu nella foto III).<br />
nel grafico 2 viene riportata la storia temporale<br />
della forza sulla presa n°4 (evidenziata con un<br />
circolo blu nella foto III). Come si può facilmente<br />
osservare, l'atleta rosso arriva prima sulla<br />
presa n°4 e, applicando una forza impulsiva<br />
continua e senza esitazioni, riesce a raggiungere<br />
il valore massimo di 2000 N (Newton) pari a<br />
più di tre volte il suo peso. A questo punto il<br />
vantaggio accumulato è già di 6 decimi circa.<br />
L'atleta blu invece dimostra un’incertezza nell’applicazione<br />
della forza (come nella variazione<br />
del gradiente della forza a 48,1s), cosa che lo<br />
porta ad aumentare il ritardo nei confronti dell’atleta<br />
rosso.<br />
RISULTATI – Il grande lavoro svolto dallo staff<br />
dimostra come le rilevazioni raccolte si rivelino<br />
molto utili, dato che possono essere proficuamente<br />
utilizzate per impostare in maniera più<br />
efficace l’allenamento degli atleti, con la possibilità<br />
di essere condivise anche con i tecnici<br />
delle squadre nazionali. Visto inoltre il buon<br />
esito della collaborazione tra il comitato organizzatore<br />
di Milan Climbing, il settore tecnico<br />
del comitato regionale del FASI e lo Sports<br />
Technology Lab, è allo studio la possibilità che il<br />
sistema possa essere replicato sulle pareti<br />
speed e anche boulder di altri eventi internazionali,<br />
magari già a partire dai Mondiali di Arco<br />
(15-24 luglio).<br />
1<br />
I II III<br />
Dettaglio di uno dei trasduttori di forza posti sulle prese. Il computer di appoggio utilizzato per le elaborazioni in tempo reale. La parete speed con evidenziati i primi quattro afferraggi.<br />
2<br />
4<br />
3
32 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Reportage<br />
Nordica Freeskier<br />
tra amici, pesce,<br />
neve e rocce nere<br />
Ad aprile con le pelli sulle affascinanti pendici<br />
imbiancate dell’Etna e intorno al cratere del<br />
vulcano, alla ricerca di nuove linee ed evoluzioni.<br />
A cura di<br />
GIULIO SALZANI<br />
Si riconoscono eccome i rider negli aeroporti:<br />
borsoni enormi e sacche di sci ingombranti<br />
non reggono il paragone con i trolley minimalisti<br />
di chi viaggia senza attrezzatura. Sono poi<br />
sempre gli ultimi a imbarcarsi e la prima cosa<br />
che fanno una volta saliti in aereo è cercare di<br />
dormire. Quasi un rito, che si è ripetuto anche<br />
il 15 aprile quando siamo partiti per un freeride<br />
tour sull’Etna. Al check-in presso l’aeroporto di<br />
Venezia, oltre al sottoscritto in qualità di fotoreporter<br />
ufficiale del viaggio, gli atleti Marek<br />
De Biasio, Davide “Jeff” Cusini, Armin Holzer e<br />
Marco Tomasello. Immancabile il team manager<br />
Massimo “Brac” Braconi e la guida Olindo<br />
De Biasio. Il volo Venezia-Catania è durato giusto<br />
il tempo di un buon album di musica dub<br />
dall’iPod. Una volta terminati, l’album e il volo,<br />
siamo stati accolti in aeroporto da Umberto<br />
Tomasello, suocero del Brac. Con lui siamo andati<br />
a visitare il mercato del pesce della città.<br />
Un giro nel caos tra il groviglio di bancarelle,<br />
qualche scatto qua e là e ce ne usciamo con<br />
due borse piene di tonno e gamberetti che ci<br />
delizieranno il palato a pranzo. La pioggia che<br />
arriva verso mezzogiorno è un’ottima occasione<br />
per adattarci ai ritmi siciliani. Infatti ci alziamo<br />
da tavola quattro ore dopo l’inizio del<br />
pranzo con le pance piene e la mente sgombra<br />
di pensieri, complice anche l’ottimo vino fatto<br />
in casa da Umberto stesso.<br />
ACCOMPAGNATI DAL MALTEMPO - La nostra<br />
casa è ad Acitrezza, il paese di pescatori de I<br />
Malavoglia che guarda dritte in faccia le Isole<br />
Ciclopi. Il brutto tempo e la pioggia persistono<br />
nei due giorni seguenti il nostro arrivo e<br />
questo ci dà occasione di esplorare il piccolo<br />
porto e di scambiare qualche parola con i<br />
marinai del luogo. La diversità tra noi uomini<br />
di montagna e loro uomini di mare non è poi<br />
così grande. Condividiamo l’amore e la passione<br />
per un ambiente naturale nel quale per<br />
vivere occorre spirito d’adattamento e questa<br />
sintonia rende le conversazioni molto interessanti.<br />
Troviamo poi in Davide e Alessandro<br />
Tomasello, gestori del ristorante Cutilisci che<br />
ci accoglie la sera con squisiti piatti di pesce,<br />
due amici con la nostra stessa passione per il<br />
freeride. E durante le cene insieme a loro ci<br />
rendiamo conto di quanto la nostra “ciurma”<br />
sia un gruppo di amici prima che di atleti professionisti.<br />
Riusciamo anche a vedere nel<br />
brutto tempo un fattore positivo: sui 3.200 mt<br />
del vulcano sicuramente sta nevicando e<br />
l’idea di sciare su neve fresca tiene alto il<br />
morale del gruppo.<br />
SLACKLINE A PICCO SUL MARE - Il terzo giorno<br />
finalmente splende il sole su Acitrezza, anche<br />
se il vulcano è ancora coperto. Quale migliore<br />
occasione per vedere il nostro funambolo<br />
Armin danzare sulla slackline? Detto fatto,<br />
saliamo sulla piccola barca a remi di Giovanni<br />
“il poeta barcaiolo” che ci accompagna alla<br />
spicciolata fino all’isola Lachea, la più grande<br />
delle Ciclopi. Grazie all’autorizzazione della<br />
Capitaneria di Porto e alla disponibilità della<br />
Riserva Naturale delle Isole Ciclopi, tendiamo<br />
la slackline dall’isola fino allo scoglio vicino,<br />
senza piantare chiodi ma solo ancorando la<br />
fettuccia a degli spuntoni di roccia. Dopo qualche<br />
tentativo andato male a causa del vento,<br />
Armin riesce a trovare il giusto equilibrio e ad<br />
attraversare per ben due volte i venti metri di<br />
corda tesa a sei metri dall’acqua. Un’ottima<br />
performance ricompensata al rientro con<br />
un’abbuffata di spaghetti allo scoglio.<br />
IL PRIMO GIORNO SUGLI SCI - Il giorno<br />
seguente le previsioni di bel tempo anche in<br />
vetta all’Etna sono rispettate e scegliamo l’approccio<br />
meno violento alla montagna: saliamo<br />
prima con la funivia e poi con gli Unimog fino<br />
a 2.800 mt. Lì mettiamo le pelli di foca per<br />
salire fino in vetta. Il paesaggio durante la<br />
salita cattura i nostri sguardi, non tanto per la<br />
neve caduta copiosa nei giorni scorsi, quanto<br />
per i numerosi crateri che emanano zolfo e<br />
vapore acqueo e per la sabbia nero pece in<br />
contrasto con il candore della neve. Arrivati in<br />
cima, rimaniamo sorpresi dalla sensazione che<br />
ha regalato alle nostre mani infreddolite una<br />
roccia incredibilmente calda. Dopo un attimo<br />
di pausa, inizia la discesa dal versante nord<br />
sulla neve caduta il giorno prima. In queste<br />
occasioni, noi rider ci trasformiamo in bambini<br />
e basta una curva su un pendio vergine con il<br />
mare sullo sfondo per farci ridere di gioia. Alla<br />
sera, rientrati ad Acitrezza, c’è il tempo per<br />
qualche foto con il team all’interno del cantiere<br />
navale. Nonostante la stanchezza, Marek e<br />
Jeff non riescono a resistere alla scalinata in<br />
piazza del paese. Appena mettono gli sci ai<br />
piedi, li circonda una folla di una trentina di<br />
persone armate di cellulari e fotocamere che<br />
vogliono immortalare un’insolita discesa della<br />
scalinata con gli sci in riva al mare.<br />
THE LAST DAY - Il quinto e ultimo giorno decidiamo<br />
di salire direttamente dal versante<br />
nord, percorrendo 1.000 mt di dislivello con<br />
le pelli. Due ore buone di salita ci portano<br />
fino all’osservatorio Bellini, a quasi 3.000 mt<br />
di quota, vicino al cratere centrale. Durante la<br />
discesa Armin e Jeff sembrano rincorrersi tra<br />
i canaloni e le rocce vulcaniche. Il Brac e<br />
Marek si prodigano invece in eleganti slashate<br />
ed evoluzioni. Anche i due “vecchietti”<br />
Umberto e Olindo esplorano la zona e sciano<br />
in un enorme canalone di neve ancora farinosa.<br />
La fantasia dei freerider è incredibile: i<br />
ragazzi riescono a leggere ogni singola gobba<br />
del terreno e improvvisano evoluzioni e<br />
linee. Ma il gioco sembra durare fin troppo<br />
poco e in men che non si dica è già ora di<br />
ritornare a casa. Partiamo l’indomani, al mattino<br />
presto. Atterrati all’aeroporto di Venezia<br />
ci salutiamo e, spingendo il mio carrello con<br />
borsone e sci verso la macchina, ripenso a<br />
questi fantastici giorni con ancora in bocca il<br />
sapore della neve vulcanica dell’Etna. Nel<br />
cuore, un’esperienza indimenticabile fatta di<br />
amici, pesce e rocce nere.<br />
Photo credits: Giulio Salzani<br />
Marek De Biasio, Davide Cusini e Armin Holzer guidati da<br />
Massimo Braconi, Marco Tomasello e Olindo De Biasio
34 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Eventi<br />
Quattro vulcani<br />
per il trail più<br />
“caldo” d’Italia<br />
Vulcano, Salina, Stromboli, Etna. 5 tappe, 100 km<br />
complessivi di lunghezza e 4670 mt di dislivello<br />
positivo. Marco Zanchi e Cécile Storti i vincitori.<br />
A cura di<br />
SIMONE BERTI<br />
Sei giorni di trail running nel cuore del Mediterraneo,<br />
correndo su e giù per le affascinanti<br />
cime dell’Etna, di Vulcano, Stromboli e Salina, i<br />
quattro vulcani siciliani che hanno ospitato la<br />
settima edizione della Lafuma Volcano Trail, una<br />
delle corse a tappe più belle e suggestive del panorama<br />
italico. La gara, organizzata dall’ASD Sky<br />
Tribe in collaborazione con Mandala Tour e la title<br />
sponsorship di Lafuma, si è svolta dal 24<br />
aprile al 1 maggio nello<br />
spettacolare scenario naturale<br />
offerto dalle Eolie e dal<br />
vulcano della Trinacria, su<br />
di un percorso previsto<br />
lungo 100 km complessivi<br />
per 4670 mt di dislivello<br />
positivo. Cinque le tappe<br />
che hanno sfidato la resistenza,<br />
le gambe e la forza<br />
di volontà dei numerosi<br />
concorrenti accorsi da Francia,<br />
Italia, Svizzera, Marocco<br />
e Lituania, che si sono ritrovati<br />
ad affrontare in serie la<br />
salita al cratere di Vulcano,<br />
la traversata dell’isola di<br />
Salina, l’ascensione sullo<br />
Stromboli, la scalata alla<br />
cima e la pista Altomontana<br />
dell’Etna. Al di là dell’aspetto<br />
agonistico, si è<br />
trattato di una vera e propria<br />
avventura a contatto con ciò che di più selvaggio,<br />
pericoloso e affascinante può offrire la<br />
natura: i vulcani.<br />
Riscaldamento prima della partenza.<br />
PRIMA TAPPA: VULCANO – La Lafuma Volcano<br />
Trail <strong>2011</strong> ha preso il via il 25 aprile con la prima<br />
tappa di Vulcano, 10 km di lunghezza per 550 mt<br />
di dislivello positivo e negativo. Gli atleti sono partiti<br />
con un meteo non troppo promettente e un<br />
vento abbastanza forte, che ha reso un po’ “affumicata”<br />
la gara in corrispondenza delle fumarole<br />
di zolfo. Sul finale di tappa però la situazione si è<br />
capovolta e il sole ha sorriso agli atleti arrivati al<br />
traguardo. A uscire vincitore da questo primo<br />
stop è stato il francese Guillame Besnard con un<br />
tempo di 47’ 30”, distaccando di pochi secondi gli<br />
italiani Marco Zanchi e Stefano Ruzza. Tra le donne<br />
la prima a giungere è stata Cécile Storti in 1h 6'<br />
57”, pochi minuti prima di Claudine Jaillet e circa<br />
10 minuti prima di Vinca Richard (tutte francesi).<br />
SECONDA TAPPA: SALINA – La seconda tappa di<br />
Salina del 26 aprile, che prevedeva la traversata<br />
dell’isola da Santa Marina a Pollara lungo un percorso<br />
di 18 km con dislivello positivo di 1350 mt<br />
e 1230 mt negativo, ha offerto la rivincita di<br />
Marco Zanchi e Stefano Ruzza. Con un tempo rispettivamente<br />
di 1h 52’ 8” e 1h 52’ 26” i due italiani<br />
hanno infatti lasciato indietro Guillaume Besnard,<br />
giunto terzo in 1h 57’<br />
10”. Cécile Storti si è invece<br />
confermata anche nella seconda<br />
tappa, andando a<br />
vincere in 2h 28’ 10”, con<br />
un vantaggio di oltre 20 minuti<br />
su Claudine Jaillet. Al<br />
terzo posto ancora Vinca Richard.<br />
Nel pomeriggio si è<br />
svolta inoltre la prima edizione<br />
della Mini Volcano<br />
Trail, una piccola gara tra le<br />
vie di Lingua che ha visto<br />
correre diversi bambini presenti<br />
nel gruppo di accompagnatori.<br />
TERZA TAPPA: STROMBOLI –<br />
Quella di Stromboli del 27<br />
aprile è stata probabilmente<br />
una delle tappe più belle<br />
della Volcano trail <strong>2011</strong>. In<br />
particolar modo è stata la<br />
discesa sulla sabbia vulcanica a entusiasmare i<br />
concorrenti, che hanno però dovuto attrezzarsi<br />
con delle ghette per evitare di riempirsi le scarpe<br />
di sabbia. All’arrivo, manco a dirlo, l’hanno spuntata<br />
Marco Zanchi (1h 00’ 8”) e Cécile Storti (1h 18’<br />
42”), primi al traguardo davanti a Stefano Ruzza<br />
e Guillaume Besnard, Claudine Jaillet e Vinca Richard.<br />
La corsa, lunga 12 km, prevedeva un dislivello<br />
positivo e negativo di 924 mt.<br />
QUARTA TAPPA: I CRATERI DELL’ETNA – Dopo<br />
una giornata di riposo, la serie è ripresa il 29<br />
aprile con il primo appuntamento (di due) sull’Etna.<br />
Una tappa affascinante dovuta alla stupenda<br />
cornice naturale offerta dalla Valle del<br />
Bove e dal cratere centrale del vulcano, che prevedeva,<br />
sul percorso di 16 km, un dislivello posi-<br />
Sopra e a fianco la terza tappa della manifestazione in scena a Stromboli (27 aprile). A destra il vincitore del circuito Marco Zanchi.<br />
Dal 24 aprile al 1 maggio si è svolta in Sicilia<br />
la settima edizione della Lafuma Volcano Trail<br />
Sopra e nelle due foto sotto alcune fasi delle due tappe conclusive sull'Etna (29-30 aprile).<br />
tivo e negativo di 1000 mt. Anche qui si è confermata<br />
la ormai consueta tendenza all’arrivo. Primo<br />
Marco Zanchi in 59’ 28”, seguito da Guillaume Besnard<br />
a 59’ 59” e, più attardato, Stefano Ruzza,<br />
autore di un errore di percorso lungo la discesa.<br />
Tra le donne Cécile Storti realizza il poker in 1h 15’<br />
15”, seconda Claudine Jaillet e terza, finalmente<br />
un outsider, Stephanie Genot.<br />
ULTIMA TAPPA: ETNA ALTOMONTANA – Il giorno<br />
seguente, 30 aprile, è stato il momento della<br />
gara conclusiva lungo i 38 km della Altomontana,<br />
un vero e proprio tappone finale con dislivello<br />
positivo di 850 mt e negativo di 600 mt. La<br />
giornata, sebbene fosse bagnata e ventosa, non<br />
ha minimamente spaventato gli atleti che hanno<br />
concluso la Volcano Trail con ottimi tempi. Il vincitore<br />
della tappa, Stefano Ruzza, ha infatti concluso<br />
in 2h 34' 25'', precedendo di un minuto circa<br />
Marco Zanchi e per più di 10 Guillaume Besnard.<br />
Quinta sinfonia invece per Cécile Storti, che conclude<br />
in 3h 23’ 32” seguita, ovviamente, da Claudine<br />
Jaillet e Vinca Richard.<br />
AND THE WINNER IS… – Mano ai cronometri non<br />
è risultato difficile compilare la classifica finale. Fra<br />
gli uomini infatti si è affermato vincitore della Lafuma<br />
Volcano Trail il bergamasco Marco Zanchi,<br />
con un tempo complessivo di 7h 15’ 14”, che<br />
dopo la tappa di Salina non ha più lasciato spazio<br />
ai diretti avversari Stefano Ruzza, secondo in<br />
7h 20’ 16”, e Guillaume Besnard, terzo in 7h 33’<br />
33”. Ma mentre gli uomini si sono, più o meno<br />
equamente, suddivisi le vittorie delle tappe, tra le<br />
donne non c’è stato scampo al dominio incontrastato<br />
della francese Cécile Storti, che ha trionfato<br />
in tutte le tappe con un tempo complessivo di 9h<br />
32’ 36”, lasciando solo le briciole a Claudine Jaillet,<br />
seconda in 10h 26’ 28”, e Vinca Richard,<br />
terza in 11h 34’ 3”. C’è da dire che Cécile è stata<br />
una campionessa di sci di fondo e ha partecipato<br />
alle Olimpiadi invernali di Torino 2006 e Vancouver<br />
2010, ma la Volcano Trail <strong>2011</strong> rappresenta la<br />
sua prima esperienza nel trail running. Da sottolineare<br />
anche la prima edizione della Mini Volcano<br />
Trail, una novità introdotta quest’anno dagli organizzatori<br />
e resa possibile dalla presenza di 8 bambini<br />
di diverse età, tutti entusiasti di poter correre<br />
come i loro genitori. Il partner Lafuma, oltre ad<br />
aver realizzato la maglietta ufficiale, ha fornito i<br />
numerosi premi consegnati agli atleti al termine<br />
della loro lunga avventura. Lafuma, ASD Sky Tribe<br />
e Mandala Tour danno appuntamento dal 22 al 29<br />
ottobre per la prima edizione della Lafuma Amalfi<br />
Coast Trail, nuovo trail a tappe lungo la Costiera<br />
Amalfitana.<br />
Photo credits: peppedurso.com
36 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Eventi<br />
Garmin Experience,<br />
alla scoperta<br />
del Montana<br />
Evento in grande stile per il lancio del nuovo,<br />
atteso modello “crossover”. Testato sul campo<br />
dai partecipanti insieme ad altri GPS del brand.<br />
Dal nostro inviato<br />
DANIELE DE NEGRI<br />
La novità era particolarmente ghiotta e anche<br />
per questo Garmin ha deciso di fare le cose in<br />
grande, invitando per tre giorni a Soelden e<br />
nella Valle di Otztal oltre 80 giornalisti provenienti<br />
da 14 Paesi europei. Un evento dal successo<br />
annunciato che infatti non ha deluso le<br />
aspettative dei partecipanti. Fiore all’occhiello<br />
dell’iniziativa è stata senza dubbio la presentazione<br />
in anteprima internazionale del modello<br />
Montana, il nuovo GPS che segna un’altra pietra<br />
miliare nella storia della navigazione satellitare<br />
per gli amanti delle attività outdoor. “Il lancio internazionale<br />
di un prodotto dalle grandi aspettative,<br />
richiede un evento proporzionale al valore<br />
potenziale del prodotto stesso”, afferma<br />
Stefano Viganò, sales & marketing manager<br />
della divisione Sport e <strong>Outdoor</strong> di Garmin Italia.<br />
“Una semplice regola di marketing che Garmin<br />
International non ha voluto disattendere al momento<br />
del lancio del nuovo GPS per gli amanti<br />
delle discipline outdoor, siano esse trekking o<br />
mountain bike, piuttosto che vela o moto escursionismo”.<br />
MONTANA - Proprio la versatilità infatti è la caratteristica<br />
peculiare del nuovo gioiellino di casa<br />
Garmin,un GPS che può essere definito “crossover”<br />
in quanto può essere utilizzato davvero in<br />
ogni situazione, dall’outdoor più puro passando<br />
per bike e vela fino al classico ambito automobilistico,<br />
come ben sintetizzato anche dalla<br />
nuova campagna di comunicazione dedicata<br />
(vedi immagine sopra). In sintesi Montana sfoggia<br />
uno schermo touchscreen e dual orientation<br />
da 4 pollici facile da utilizzare anche indossando<br />
i guanti, una fotocamera integrata da 5 megapixel<br />
con autofocus per scattare foto georeferenziate,<br />
un display LCD a colori dai colori nitidi e<br />
brillanti anche in piena luce del sole, oltre a un<br />
altimetro barometrico, una bussola elettronica a<br />
tre assi e tante altre funzioni (per tutte le caratteristiche<br />
tecniche vedi box nella pagina seguente).<br />
LOCATION & MARKETING - Davvero splendida la<br />
location prescelta per l’evento, vale a dire la<br />
valle di Soelden, nel Tirolo austriaco. Quartier<br />
generale è stato la nuova struttura dell’Hotel<br />
Bergland di Sölden che ha accolto calorosamente<br />
l’evento e che è stata la base logistica per<br />
tutte le escursioni nella bella valle tirolese. Per<br />
la precisione sono stati 81 (di cui dieci italiani accompagnati<br />
da Carlo Brena di LDL Comunicazione,<br />
ufficio stampa Italia di Garmin per il segmento<br />
sport e outdoor) i protagonisti attivi di<br />
questo Garmin Experience <strong>2011</strong>, che è certamente<br />
da annoverare tra i più importanti e riusciti<br />
eventi media dell’anno. “Riteniamo che la<br />
comunicazione di Garmin verso il mercato dello<br />
tempo libero debba transitare attraverso lo sviluppo<br />
dei rapporti con media specializzati”, continua<br />
Stefano Viganò. “Da questo punto di vita<br />
Garmin Experience <strong>2011</strong> ha rappresentato un<br />
passo importante nello sviluppo della nostra<br />
strategia internazionale”.<br />
INTRO & ESPERIENCE - Dopo un “aperitivo” nella<br />
serata di giovedì in cui è andata in scena una presentazione<br />
tecnica dei modelli Forerunner 610 e<br />
Edge 800, l’evento è entrato nel vivo il giorno seguente<br />
con le due attività previste: running alla<br />
mattina e mountain bike o rad bike il pomeriggio.<br />
I giornalisti (presenti sia rappresentanti del<br />
mondo sportivo e outdoor ma anche molti giornalisti<br />
vicini al settore delle tecnologie) sono<br />
stati divisi in gruppi omogenei a seconda del proprio<br />
livello e hanno potuto testare sul campo i<br />
due prodotti sopracitati, correndo con il Forerunner<br />
610 e pedalando con l’Edge 800. Piacevole<br />
sopresa anche per la sera, quando è stato<br />
organizzato un “contest” notturno di geocaching<br />
inaugurando l’atteso Montana, che ha colpito<br />
per le sue dimensioni e per le sue numerose potenzialità<br />
di utilizzo. Il giorno seguente spazio anche<br />
per una suggestiva escursione sul ghiacciaio<br />
dove è stata anche offerta la possibilità di provare<br />
l’ice climbing. Da sottolineare anche la presenza<br />
di numerosi testimonial Garmin tra cui la<br />
tedesca Sabine Spitz (medaglia d’oro nella<br />
mountain bike a Pechino 2004), l’austriaco Christian<br />
Schiester (specialista nelle ultramaratone e<br />
nell’attraversamento di deserti) e molti altri.<br />
Inoltre, particolarmente apprezzata la partnership<br />
con alcune aziende di settore quali Cervèlo (biciclette<br />
da strada), Felt (mountain bike), New Balance<br />
e Merrell (calzature sportive), Led Lenser<br />
(torce), Nescafè e Volvo, brand che hanno cooperato<br />
fornendo i materiali per l’ottima riuscita di<br />
questo primo (e si spera non ultimo) international<br />
event firmato Garmin.<br />
www.garmin.it<br />
Dal 5 al 7 maggio Soelden e la Valle di Otztal (Austria)<br />
hanno ospitato ben 80 giornalisti da 14 paesi europei<br />
Testando il nuovo Montana sul ghiacciaio del Rettenbach.<br />
Attività mountain o road bike testando l’Edge 800.<br />
Il gruppo dei giornalisti italiani.<br />
Escursione e calata in una grotta sul ghiacciaio.
I PRODOTTI TESTATI DURANTE IL MEETING GARMIN<br />
MONTANA<br />
Vero e proprio protagonista del<br />
meeting è stato il Montana:<br />
impermeabile e molto resistente, è<br />
caratterizzato da un’incredibile<br />
versatilità d’uso, dal puro outdoor<br />
alla navigazione nautica, da quella<br />
stradale a tutti gli usi in fuoristrada,<br />
in moto o a bordo di un 4x4. È dotato<br />
di un altimetro barometrico, bussola<br />
elettronica a tre assi e schermo<br />
touchscreen da 4 pollici facile da<br />
utilizzare anche indossando i guanti.<br />
I modelli 650 e 650t dispongono di<br />
una fotocamera integrata da 5<br />
magapixel con autofocus per<br />
scattare foto georeferenziate, con<br />
un display LCD dai colori nitidi e<br />
brillanti. L’uso abbinato con la<br />
cartografia City Navigator lo rende<br />
un perfetto strumento di<br />
navigazione stradale con indicazioni<br />
vocali turn-by-turn. Se si è invece a<br />
piedi sarà sufficiente collegare le<br />
cuffie nel jack audio per ascoltare<br />
le istruzioni di guida.<br />
È compatibile con tutta l’ampia<br />
gamma delle mappe topografiche di<br />
Garmin, con le mappe nautiche<br />
BlueChart G2, e con gli applicativi<br />
come Custom Map e Birdseye.<br />
Attraverso Basecamp, il software<br />
FORERUNNER 610<br />
Elegante e leggero, sottile ed<br />
estremamente robusto, resistente<br />
alla pioggia ma anche al sudore, il<br />
Forerunner 610 è il nuovo GPS di<br />
casa Garmin con cui ogni atleta<br />
potrà monitorare in tempo reale la<br />
propria prestazione attraverso le<br />
numerose funzioni presenti, come<br />
tempo, velocità istantanea,<br />
chilometraggio, frequenza<br />
cardiaca, cadenza, pendenza del<br />
tracciato e molte altre informazioni<br />
già ampiamente collaudate nelle<br />
precedenti versioni della famiglia<br />
Forerunner. Il nuovo modello<br />
introduce per la prima volta un<br />
quadrante touchscreen, molto<br />
sensibile, che lo rende di facile e<br />
immediato utilizzo, testato in ogni<br />
condizione climatica, anche con i<br />
guanti. È introdotta per la prima<br />
volta anche la funzione Training<br />
Effect, che misura l’attività fisica<br />
EDGE 800<br />
Rappresenta lo stato dell’arte per<br />
chi ama il ciclismo su strada o le<br />
escursioni in mountain bike, nonchè<br />
la sintesi e l’evoluzione dei modelli<br />
cartografici Edge 605 e 705. Si<br />
presenta con un design di assoluta<br />
avanguardia, aggiungendo lo<br />
schermo touchscreen. L’utilizzo<br />
diventa così ancora più semplice e<br />
intuitivo: saranno delle icone sullo<br />
schermo a colori di 2.6” a guidare il<br />
ciclista tra le numerose funzionalità,<br />
a iniziare dall’installazione della<br />
cartografia disponibile nell’archivio<br />
Garmin. Edge 800 è ancora più<br />
piccolo del modello Edge 705 e pesa<br />
solo 95 gr, un vero peso piuma se<br />
consideriamo che si tratta di un GPS<br />
cartografico. Infatti è possibile<br />
utilizzare tutti i programmi<br />
cartografici messi a disposizione da<br />
Garmin: dalle mappe dei territori<br />
(come la nuovissima TrekMap Italia)<br />
ai software Basecamp (l’evoluzione<br />
dello storico software cartografico<br />
gratuito di Garmin per la<br />
pianificazione degli itinerari, è<br />
possibile organizzare le proprie<br />
escursioni e rivedere i dettagli<br />
dell’attività a computer.<br />
Montana offre due tipi di<br />
alimentazione interna per<br />
mantenere il dispositivo sempre<br />
pronto all’uso. Nella confezione è<br />
incluso un pacco batterie al litio<br />
ricaricabile, che garantisce una<br />
durata media di 16 ore. Nel caso in<br />
cui non si possa ricaricare il<br />
paccobatteria, Montana aggiunge<br />
l’utilizzo di 3 stilo AA, garantendo<br />
così ulteriori 22 ore di autonomia.<br />
Montana supporta i file GPX per il<br />
geocaching sia per il download dei<br />
cache dai siti predisposti che per<br />
MapSource che permette di<br />
pianificare un’escursione e di gestire<br />
in 3D i dati cartografici e di<br />
percorso), Custom Maps (per la<br />
gestione di cartografia vettoriale con<br />
cartine topografiche tradizionali) e<br />
BirdsEye Satellite Imagery (la più<br />
grande banca dati di immagini<br />
fotografiche satellitari). È possibile<br />
poi scaricare sul sito Garmin Connect<br />
il proprio allenamento o l’intera<br />
competizione, per gestire on-line tutti<br />
i dati della prestazione: tempo,<br />
chilometraggio, velocità, battito<br />
cardiaco, cadenza, temperatura<br />
esterna, calorie e altimetria<br />
(quest’ultima ancor più precisa con<br />
altimetro barometrico). Inoltre, grazie<br />
alla tecnologia wireless ANT+ Edge<br />
800 è compatibile con numerosi<br />
sistemi di terze parti per la misura<br />
della potenza espressa dal ciclista<br />
durante la pedalata. In Italia il<br />
modello Edge 800 è disponibile in due<br />
differenti colori (bianco e nero) nei<br />
visualizzare la loro posizione<br />
direttamente nell'unità. Basta<br />
caricare il file GPX per l'unità e<br />
iniziare la caccia di cache. I cache<br />
possono essere scaricati da<br />
www.OpenCaching.com, una<br />
comunità on-line gratuita per la<br />
creazione, la condivisione e la<br />
ricerca di geocache in tutto il<br />
mondo. Disponibile in tre modelli: il<br />
600 con cartografia basemap<br />
worldwide (prezzo 499 euro), 650<br />
con basemap worldwide e<br />
fotocamera da 5 megapixel (prezzo<br />
599 euro) e e 650T con basemap<br />
worldwide, cartografia topografica<br />
europea in scala 1:100.000 e<br />
fotocamera da 5 megapixel (prezzo<br />
649 euro).<br />
DISTRIBUITI DA: Garmin Italia - 02.36576411 – info@garmin.it<br />
dell’atleta tenendo monitorate le<br />
variazioni delle proprie prestazioni.<br />
Il Forerunner utilizza l’opzione<br />
“vibrazione” per indicare al<br />
podista i valori di soglia di<br />
frequenza cardiaca, andatura e<br />
distanza, quando i segnali acustici<br />
sono difficili da sentire per le<br />
condizioni dell’ambiente o perché<br />
si corre ascoltando musica. Altra<br />
novità di rilievo è la funzione<br />
Virtual Racer, che permette di<br />
importare nel GPS da polso la<br />
prestazione di un altro utente e di<br />
sfidarlo sullo stesso tracciato<br />
collegandosi al sito Garmin<br />
Connect e scegliendo lo sfidante<br />
tra uno dei 50 milioni di utenti della<br />
community. Per il suo design<br />
accattivante e alla moda il<br />
Forerunner 610 ha vinto il Red Dot<br />
Design Award. Prezzo consigliato<br />
al pubblico di 349 euro.<br />
Garmin Point a partire da 399 euro,<br />
con opzioni di scelta per accessori e<br />
disponibilità cartografiche sia<br />
stradali che topografiche.<br />
|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
37
38 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Eventi<br />
Back to the 80’s<br />
con la Festa<br />
della Placca<br />
Scarpette, pantacollant, accessori rigorosamente<br />
vintage per questa giornata rievocativa, che ha<br />
portato due generazioni di climber a confronto.<br />
A cura di<br />
SANDRO DE ZOLT (LA SPORTIVA TEAM)<br />
Nato da un’idea di Gerhard Hörhager (celebre<br />
climber austriaco), questo primo appuntamento con<br />
il passato, la Festa della Placca, ha riportato l’arrampicata<br />
agli anni ’80, liberamente reinterpretati dai<br />
presenti. Pochi ma buoni come si dice di solito, nella<br />
mitica Spiaggia delle Lucertole ad Arco (TN), sabato<br />
14 maggio. Sole, il vento dolce del lago, placche<br />
datate e spietate, uscite direttamente dalla<br />
macchina del tempo, hanno benedetto questa prima<br />
edizione. L’arrampicata sportiva è uno sport così<br />
recente che per richiamarne gli albori basta andare<br />
indietro trent’anni: pantacollant attillati dai colori<br />
più improbabili, scarpe strettissime, tinte brillanti<br />
sbiadite dalla lunga permanenza negli armadi<br />
ma ancora decisamente sopra le righe.<br />
SCARPETTE, PANTACOLLANT… - C’è chi ha svaligiato<br />
l’armadio della mamma e chi ha rispolverato gli<br />
scatoloni in cantina. “Prova a scalare con queste!”,<br />
“Io facevo sicura con la Stich”, “Le Mariacher sono<br />
state il mio primo amore”, nomi di oggetti che fanno<br />
viaggiare qualcuno di noi tra i ricordi più remoti,<br />
le Tao (“Avevi le rosse o le nere?”), “Come si chiamavano<br />
quelle azzurre con il bordino nero?” (erano<br />
le Futura), il Fameau, gli Excentric, l’imbrago Chouinard<br />
(“Terrà ancora?”), il sacchetto della magnesite<br />
cucito con amore dalla mamma, roba che dovrebbe<br />
stare di diritto in un museo dell’arrampicata<br />
sportiva e che invece era lì, dove meglio sta, sulla<br />
roccia. I nomi delle vie perfino: Albatros, Patachon,<br />
Luisa Violenta, Honky Tonk, Non seguitemi…,<br />
incubi e sogni per alcuni, nomi sui poster per altri,<br />
racconti dei grandi vecchi per altri ancora. Per<br />
quel pezzo di roccia niente è mutato e anche l’ar-<br />
Anche Giulia Delladio (marketing La Sportiva,<br />
seconda da destra) presente all'evento.<br />
rampicata in fin dei conti non è cambiata poi così<br />
tanto, oggi quella dei 9b e delle prestazioni stratosferiche,<br />
negli '80 quella della ricerca dell’appiglio<br />
più piccolo. Cambiano gli outfit, ma la passione<br />
rimane la stessa.<br />
GENERAZIONI A CONFRONTO - Così i “vecchi” come<br />
Gerhard Hörhager, Rolando Larcher, Nicola Sartori,<br />
Maurizio Oviglia hanno riportato alla realtà delle<br />
spietate placche sotto il sole i giovani e moderni<br />
mutanti David Lama, Jorg Verhoeven e Hansjörg<br />
Auer, mentre un’intera generazione di mezzo assisteva<br />
allo spettacolo. Un confronto, per modo di<br />
dire, con un passato poi non così remoto: bastava<br />
infatti cambiare lato della spiaggia per trovare<br />
una coppia di tedeschi attillatissimi e colorati<br />
come un circo, con minuscoli sacchetti per il magnesio<br />
e rinvii sbiaditi. Gli si domanda se sono lì<br />
per la Festa della Placca, questi, disorientati, non<br />
capiscono. Per loro lo stile è ancora quello, perché<br />
dovrebbe essere diverso, è così bello. In serata ha<br />
fatto seguito la festa al Bar Conti d’Arco, o da Pio<br />
che si capisce meglio. Chi non c’era non sa cosa<br />
si è perso, valeva la pena venire anche solo per i<br />
pantaloncini di Gerhard, ma potrà rimediare il prossimo<br />
anno, forse.<br />
www.lasportiva.com<br />
Alcuni particolari dell'abbigliamento in perfetto tema old style dei partecipanti, compresi alcuni rari “pezzi d’epoca”.<br />
Il 14 maggio alla Spiaggia delle Lucertole di Arco<br />
un divertente ritorno al passato con La Sportiva
40 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Fiere<br />
Rimini Wellness<br />
& outdoor, la<br />
coppia funziona?<br />
Un target diverso ma per molti versi anche<br />
complementare e interessante per il settore,<br />
che ha esordito in un’area dedicata con 14 brand.<br />
Dal nostro inviato a Rimini<br />
SIMONE BERTI<br />
C’era attesa per questa prima edizione di Play<br />
<strong>Outdoor</strong>, soprattutto considerando la cornice<br />
dell’iniziativa e il target potenziale. Per certi<br />
versi molto differente da quello delle solite<br />
fiere ed eventi outdoor, anche se in parte complementare<br />
e interessante da raggiungere per<br />
i brand del settore. Bilancio positivo a detta<br />
della maggior parte delle aziende partecipanti<br />
(vedi giudizio nel box a fianco), nonché dalle<br />
code che puntualmente si creavano per testare<br />
i prodotti nell’Area Test e Military Fitness. Ma<br />
andiamo con ordine.<br />
RIMINI WELLNESS - La sesta edizione di Rimini<br />
Wellness, importante kermesse dedicata a fitness,<br />
benessere e sport, si è svolta dal 12 al 15<br />
maggio nei padiglioni di Rimini Fiera. La cittadina<br />
romagnola ha così fatto nuovamente da<br />
sfondo a questo grande evento annuale in<br />
grado di richiamare centinaia di migliaia di visitatori<br />
e aziende di livello internazionale del<br />
settore fitness e sport, provenienti anche oltreoceano.<br />
Grazie ai 209.644 visitatori registrati,<br />
l’affluenza di quest’anno al Rimini Wellness ha<br />
registrato un +8% rispetto al 2010 e l’aumento<br />
di pubblico ha proporzionalmente riguardato<br />
anche gli operatori professionali, per un’edizione<br />
<strong>2011</strong> senza precedenti a livello numerico.<br />
615 i giornalisti accreditati e 153 i milioni di<br />
contatti raggiunti per una notevole copertura<br />
mediatica che ha riguardato agenzie di stampa,<br />
grandi quotidiani, tg e gr nazionali, web, periodici,<br />
stampa specializzata e stampa regionale.<br />
Ben 400 aziende erano presenti all’interno dei<br />
14 padiglioni della fiera, coprendo 96mila mq<br />
indoor e 66mila outdoor, con più di 1500 ore di<br />
lezioni, 500 presenter da tutto il mondo, 42<br />
palchi (4 piscine, 5 per il pilates, 4 per la danza,<br />
6 per il walking, 16 per il fitness, 4 per lo spinning,<br />
una per il rowing, 2 per lo yoga) e, come<br />
da tradizione sul territorio romagnolo, eventi<br />
lungo 20 km di costa e nell’entroterra.<br />
LE SEZIONI DELLA FIERA - Lo spazio espositivo<br />
a RiminiWellness è suddiviso in due grandi sezioni:<br />
WFun per il grande pubblico, con tantissime<br />
attività fitness proposte, e Wpro per gli<br />
operatori del settore, con la presenza delle<br />
aziende più importanti del segmento sportivo<br />
indoor. Oltre alla novità rappresentata da Play<br />
<strong>Outdoor</strong>, corredata da Area Test e area Military<br />
Fitness, altre nuove sezioni hanno avuto il loro<br />
spazio: Riabilitec, area dedicata alla fisioterapia<br />
e alla riabilitazione, Pilates Junction, incontro fra<br />
gli operatori del mondo del pilates, e altri spazi<br />
come il Biovillaggio, Bio Stage e la Relax Zone.<br />
Positivo l’esordio anche per Thermalia, Salone<br />
del Turismo Termale organizzato in collaborazione<br />
con Federterme. In più da Bellaria-Igea<br />
Marina a Cattolica e per tutto l’entroterra riminese,<br />
Rimini Wellness ha offerto decine di<br />
eventi e iniziative che hanno acceso il territorio<br />
romagnolo: spettacoli musicali, appuntamenti<br />
sportivi, feste tematiche e appuntamenti culturali.<br />
PLAY OUTDOOR - L’iniziativa è partita da Assosport<br />
che, in collaborazione con Rimini Fiera e<br />
con l’Esercito Italiano (la Brigata Julia delle<br />
truppe alpine nello specifico), ha deciso di promuovere<br />
le attività outdoor organizzando all’interno<br />
di Rimini Wellness l’area Play <strong>Outdoor</strong>, con<br />
la partecipazione e il supporto di alcune tra le<br />
più importanti aziende di attrezzature e abbigliamento<br />
outdoor: Salewa, Scarpa, Garmont,<br />
Crispi, Kefas, Kayland, Gabel, Cober, Lafuma,<br />
Millet, Kong, Mico, Gore-Tex e Vibram. La presentazione<br />
ufficiale è avvenuta nella giornata di<br />
giovedì 12 maggio e ha visto gli interventi di<br />
Luca Businaro, presidente di Assosport, del Gen.<br />
D. Gianfranco Rossi, vice comandante delle<br />
Truppe Alpine, e di Lorenzo Cagnoni, presidente<br />
Rimini Fiera.<br />
FORMAT E FINALITÀ - Il progetto Play <strong>Outdoor</strong><br />
è stato studiato con un obiettivo preciso: allargare<br />
l’utenza di abbigliamento e attrezzature<br />
outdoor a un pubblico più vicino alla famiglia e<br />
meno “specializzato della montagna”, col proposito<br />
di rendere popolare l’outdoor alle grandi<br />
masse e al contesto familiare. La collaborazione<br />
con le Truppe Alpine dell’Esercito Italiano ha<br />
consentito poi l’allestimento e la cura dell’area<br />
test, di circa 400 mq, nonchè della zona denominata<br />
military fitness, di circa 800 mq, attorno<br />
alle quali si sono posizionati gli stand<br />
delle aziende suddette, delle Guide Alpine, del<br />
CAI, della Scuola Italiana Nordic Walking e dell’Associazione<br />
Nazionale Parchi Avventura. In<br />
quest’ampia area è stato possibile, a chi lo desiderasse,<br />
procedere a una serie di attività test,<br />
dall’arrampicata al ponte tibetano, dal nordic<br />
walking al percorso militare con sessioni di allenamento<br />
con corsa zavorrata da zaini, flessioni,<br />
crunch e percorsi a passo di leopardo. Ne<br />
è risultato un vero successo, dato che più di<br />
2000 persone entusiaste (dati Assosport) hanno<br />
voluto partecipare alle attività organizzate nell’area,<br />
dando un feedback reale sui prodotti testati.<br />
“Siamo molto soddisfatti”, ha dichiarato<br />
Luca Businaro, presidente di Assosport, “perché<br />
siamo riusciti a coinvolgere un vasto pubblico,<br />
dai professionisti alle famiglie. La collaborazione<br />
con l’Esercito, e in particolare con le<br />
Truppe alpine, è stata strategica: i vertici militari<br />
ci hanno permesso di far vivere ai visitatori<br />
esperienze sul campo e contemporaneamente<br />
di testare i prodotti delle aziende in attività dinamiche.<br />
C’è un grande interesse per il mondo<br />
outdoor, bisogna trovare la chiave giusta per<br />
promuovere questa disciplina: partecipare a Rimini<br />
Wellness, in questo senso, è stata una<br />
scelta vincente”.<br />
All’interno della fiera riminese (12 -15 maggio) si è svolta<br />
la prima edizione di Play <strong>Outdoor</strong>, promossa da Assosport<br />
Nelle foto sopra alcune delle fasi di intenso allenamento nell’area Military Fitness.<br />
Ponte tibetano e parete d’arrampicata.<br />
Area nordic walking e area trekking dove il pubblico ha potuto testare gratuitamente i prodotti delle aziende.
PLAY OUTDOOR: I VOTI DELLE AZIENDE PARTECIPANTI<br />
A seguito di questa prima edizione, abbiamo<br />
ritenuto opportuno e interessante porre<br />
qualche domanda ai rappresentanti delle<br />
aziende presenti, chiedendo di dare una<br />
valutazione generale della sezione organizzata<br />
da Assosport, indicando cosa è piaciuto di più<br />
e cosa si dovrebbe fare per migliorare<br />
ulteriormente in vista del prossimo anno.<br />
Max Iorno, COBER<br />
1. Voto 8.<br />
2. Il rapporto con il pubblico e l'ottimo<br />
clima all'interno del villaggio<br />
Play <strong>Outdoor</strong> tra gli operatori,<br />
l’Esercito e Assosport.<br />
3. Lavorerei sulla comunicazione e<br />
amplierei il concetto di villaggio.<br />
Guido Boito, CRISPI<br />
1. Voto 8.<br />
2. Il coinvolgimento della gente<br />
nelle attività e iniziative svolte dal<br />
team Play <strong>Outdoor</strong>.<br />
3. Perfezionerei Play <strong>Outdoor</strong> creando<br />
un’area con più attività<br />
riguardanti il nostro settore e cercherei<br />
di coinvolgere ancor di più<br />
la gente con nuove iniziative sempre<br />
inerenti all’outdoor. Non toglierei<br />
nulla al lavoro fatto, è stata una<br />
gran soddisfazione per tutte le<br />
aziende partecipanti, per noi di<br />
Crispi un’esperienza positiva al<br />
100%. Eravamo un pochino scettici<br />
all’inizio su come avrebbe potuto<br />
evolversi il tutto, ma non abbiamo<br />
avuto nessun riscontro negativo.<br />
Gianpietro Beltramello, GABEL<br />
1. Voto 7,5.<br />
2. La partecipazione e la collaborazione<br />
dell'Esercito alla nostra<br />
iniziativa.<br />
3. Vorrei poter partire con più<br />
largo anticipo nella comunicazione<br />
dell'evento e avere modo di organizzare<br />
in maniera più strutturata e<br />
completa tutta la parte organizzativa<br />
pre-fiera, in particolare la prenotazione<br />
delle attività che abbiamo<br />
offerto, così da garantire al<br />
pubblico la possibilità di prenotare<br />
e programmare meglio le prove dei<br />
materiali e la gestione degli stessi.<br />
Patrizia Dalla Rosa, GARMONT<br />
1. Voto 8+.<br />
2. L’aver stabilito un contatto esperienziale<br />
con il consumatore finale<br />
attraverso la possibilità di testare i<br />
nostri prodotti nelle diverse attività<br />
organizzate nell’Area Test e nella<br />
Military Fitness.<br />
3. Sarebbe importante rafforzare<br />
visibilità e comunicazione già nei<br />
mesi precedenti alla fiera e all’interno<br />
della stessa. Sarebbe inoltre<br />
auspicabile che anche le altre<br />
aziende che non hanno partecipato<br />
a questa prima edizione di Play<br />
<strong>Outdoor</strong> si inseriscano in questo<br />
evento per noi molto valido ai fini<br />
di promuovere l'intero settore outdoor.<br />
Alessia Capodicasa, KAYLAND<br />
1. Voto 8.<br />
2. Ci è piaciuta la partecipazione<br />
del pubblico alle attività proposte<br />
nell’ambito dell'Area Test e Military<br />
Fitness, che ci ha concesso la possibilità<br />
di far testare in modo dinamico<br />
le nostre calzature. Molto<br />
positiva anche l'esperienza di<br />
aggregazione tra le aziende associate<br />
ad Assosport.<br />
3. Bisognerebbe migliorare la visibilità<br />
mediatica dell'evento e l'area<br />
delle attività, in modo da aumentare<br />
le opportunità di test dei nostri prodotti.<br />
Omar Bonsembiante, KEFAS<br />
1. Voto 8.<br />
2. Diverse cose. Innanzitutto il<br />
contatto con il pubblico, segno<br />
che le aziende devono mostrarsi<br />
più vicine ai propri consumatori,<br />
poi l’immagine comunicata di chi<br />
vive outdoor: pubblico variegato<br />
(dai giovanissimi ai meno giovani)<br />
sotto il segno della dinamicità e<br />
del contatto con la natura. Ottima<br />
l’area Military Fitness.<br />
3. Giusto due indicazioni: il coinvolgimento<br />
di altre aziende outdoor<br />
e la presenza di più attrazioni<br />
nel padiglione, come slack line,<br />
chillout area con pouff per relax<br />
dai ritmi assordanti della fiera e<br />
magari un outdoor party il sabato<br />
sera stile Friedrichshafen.<br />
Enrico Ostidich, KONG<br />
1. Voto 8: Il progetto Play <strong>Outdoor</strong><br />
<strong>2011</strong>, alla sua prima edizione (che<br />
quindi definiamo sperimentale), ha<br />
avuto quel successo e quel riscontro<br />
di pubblico che possiamo ritenere<br />
soddisfacente.<br />
2. L'alta affluenza di persone interessate<br />
e la preziosa collaborazione<br />
con le Truppe Alpine<br />
dell'Esercito Italiano, con la<br />
Commissione Nazionale Alpinismo<br />
Giovanile, con l’Associazione<br />
Nazionale Parchi Avventura<br />
Italiani e con l’Associazione<br />
Nazionale Nordic Walking.<br />
3. Per la prossima edizione, una<br />
maggiore pubblicità giornalistica,<br />
radiofonica, televisiva, così come<br />
una migliore posizione, ancor più<br />
centrale al padiglione fieristico,<br />
non farebbero male alla risonanza<br />
positiva del progetto.<br />
Monica Boraso, LMO<br />
1. Voto 8.<br />
2. Sicuramente il contatto con il<br />
pubblico per il product testing è<br />
stato molto positivo. Inoltre abbiamo<br />
apprezzato lo sforzo organizzativo<br />
di Assosport e l’impegno fornito<br />
dall'Esercito.<br />
3. Sarebbe forse auspicabile la<br />
presenza di più aziende.<br />
Luca Mastellini, MICO<br />
1. Voto 10.<br />
2. L’aver dato la possibilità alla<br />
gente comune di poter praticare il<br />
Military Fitness proprio insieme ai<br />
militari del gruppo Alpino Italiano.<br />
3. É difficile migliorare un’edizione<br />
così felice e ben riuscita.<br />
Eventualmente il pubblico potrebbe<br />
essere coinvolto maggiormente con<br />
un percorso militare più ampio e<br />
diversificato.<br />
Ruth Oberrauch, SALEWA<br />
1. Voto 6.<br />
2. È stato certamente positivo per<br />
l’alto numero di visitatori e per l’ottima<br />
organizzazione. Inoltre mi è piaciuta<br />
la possibilità di avvicinarsi a<br />
un potenziale consumatore finale<br />
che ancora non ci conosce.<br />
3. Lo stand non era adatto all’abbigliamento<br />
e mancavano delle attività<br />
più “giovani” e appariscenti, quali<br />
ad esempio la parete boulder e la<br />
slack line. Sarebbe necessario trovare<br />
il modo di attirare le persone<br />
maggiormente interessate all’outdoor,<br />
quelle che passavano non<br />
facevano parte del nostro target. In<br />
aggiunta qualche focus sui prodotti<br />
specifici.<br />
Riccardo Milani, SCARPA<br />
1. Voto 8.<br />
2. La partecipazione dei giovani e<br />
|<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
1. VOTO ALLA PRIMA EDIZIONE DI PLAY OUTDOOR (da 1 a 10)<br />
2. COSA VI È PIACIUTO DI PIÚ<br />
3. COSA CAMBIERESTE/MIGLIORERESTE PER IL PROSSIMO ANNO<br />
41<br />
l'interesse attivo al nostro padiglione.<br />
Rimini Wellness è stato un evento<br />
di grande successo per noi e per<br />
l'intero movimento outdoor: spazi e<br />
organizzazione ottimale, grande visibilità<br />
ed esposizione media, moltissime<br />
presenze di giovani e di un<br />
pubblico sportivo ed attivo, entusiasmo<br />
e interesse specifico per i prodotti<br />
da noi presentati. Il binomio<br />
voluto e creato con l'Esercito<br />
Italiano è stato importantissimo e<br />
loro hanno interpretato in modo<br />
eccellente e professionale lo spirito<br />
voluto dalle aziende insieme ad<br />
Assosport. Senza dubbio saremmo<br />
presenti alla prossima edizione con<br />
rinnovato entusiasmo e nuove idee.<br />
3. Sarebbe importante avere più<br />
partecipazione da parte delle aziende<br />
del nostro settore, con nuovi progetti<br />
e attività outdoor per il pubblico.<br />
Proporrei inoltre l'integrazione,<br />
senonché la partecipazione, con i<br />
punti vendita in Italia, perché in<br />
fondo ogni brand investe anche per<br />
motivare e promuovere le vendite a<br />
favore dei punti vendita dei nostri<br />
clienti.<br />
Annalaura Gatto, VIBRAM<br />
1. Voto 7/8.<br />
2. Positive le varie attività proposte<br />
(ponte tibetano, parete di arrampicata,<br />
percorso militare) e la possibilità<br />
offerta di testare le calzature<br />
a un pubblico decisamente entusiasta.<br />
3. Gli stand dovrebbero essere<br />
meno commerciali e più didattici per<br />
meglio venire incontro a un mondo<br />
lontano dal target della fiera.<br />
Sarebbero da aumentare anche le<br />
attività per attirare più gente e bisognerebbe<br />
offrire più info sui diversi<br />
prodotti.
42 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Green corner<br />
Approccio eco-friendly,<br />
“moda” o impegno reale?<br />
A cura di<br />
BENEDETTO SIRONI<br />
La sensibilità ambientale è indubbiamente<br />
cresciuta negli ultimi anni in molti<br />
settori di mercato e, in misura più o<br />
meno accentuata, un po’ in tutto il mondo.<br />
Il mercato dell’outdoor non fa eccezione<br />
e anzi possiamo dire che in qualche<br />
modo è stato tra i precursori di questo approccio<br />
eco-friendly. In tempi non sospetti,<br />
quindi già da parecchi anni, vi<br />
sono state realtà che si sono<br />
impegnate in modo concreto<br />
e sostanziale da questo<br />
punto di vista. Il caso di<br />
Patagonia è certamente<br />
il più emblematico, ma<br />
non mancano anche altri<br />
esempi virtuosi. Accanto<br />
a questi occorre ammettere<br />
sinceramente che vi<br />
sono stati, vi sono e probabilmente<br />
vi saranno ancora realtà che<br />
al contrario cercano di cavalcare a loro favore<br />
questa “onda verde” per semplici motivi<br />
di marketing e perché essere “green”<br />
oggi va molto di moda. Senza magari una<br />
vera e propria responsabilità o strategia,<br />
con iniziative che lasciano il tempo che trovano<br />
e soprattutto non pagano a<br />
medio/lungo termine. Ma oggi vi sono<br />
strumenti, standard e metodi di control-<br />
Green<br />
corner<br />
lo molto più seri e rigorosi di un tempo,<br />
sia a livello di singolo settore che in maniera<br />
trasversale. Quindi è anche più facile<br />
riuscire a riconoscere (e magari a premiare)<br />
chi fa davvero sul serio rispetto a<br />
chi prova a “bluffare”. Tante volte sulle pagine<br />
di <strong>Outdoor</strong> Magazine abbiamo parlato<br />
di ambiente e segnalato le notizie sul<br />
tema che riguardano il nostro settore. Ma<br />
per valorizzare maggiormente l’impegno<br />
dei brand e di tutti gli operatori che fanno<br />
qualcosa di reale e concreto per<br />
contribuire alla salvaguardia<br />
dell’ambiente, abbiamo deciso<br />
di introdurre questa<br />
nuova rubrica denomina-<br />
ta “Green Corner”. Uno<br />
spazio che periodicamente<br />
vi terrà aggiornati su<br />
tutto quel che riguarda i<br />
marchi outdoor e le loro iniziative<br />
“eco”. Con news, approfondimenti,<br />
articoli, interviste<br />
e molto altro. In questa prima<br />
puntata abbiamo segnalato alcune delle<br />
numerose iniziative pescandole dal canestro<br />
di quelle più recenti e interessanti. Ovviamente<br />
c’è molto altro da dire e non<br />
mancheremo di farlo d’ora in avanti sulle<br />
“verdi” pagine di <strong>Outdoor</strong> Magazine<br />
(realizzate, per la cronaca, con carta Revive<br />
Pure Natural, composta al 100% da<br />
fibre riciclate).<br />
La nuova rubrica di <strong>Outdoor</strong> Magazine dedicata<br />
alle iniziative e all’impegno ambientale<br />
Il tetto dello stabilimento Grivel ricoperto dai pannelli solari (vedi news sottostante).<br />
Grivel “illuminata” dal sole ai piedi del Bianco<br />
Il sole ci fornisce gratuitamente luce e calore.<br />
In un giorno intero esso invia sulla Terra tanta<br />
energia quanta ne viene utilizzata dall’intera<br />
popolazione del pianeta in un anno, basta pensare<br />
che ogni metro quadrato del fulcro del nostro<br />
sistema planetario emana un’energia pari a<br />
quella prodotta in un’ora da 6.300 litri di gasolio<br />
da riscaldamento. Riuscendo a utilizzare in<br />
maniera diretta meno di un centesimo di quest’immensa<br />
fonte di energia, si potrebbero risolvere<br />
i numerosi problemi energetici del nostro<br />
pianeta. Per questo motivo Grivel, una delle più<br />
antiche aziende produttrici di attrezzature ed<br />
equipaggiamenti per l’alpinismo, ha posto sulla<br />
copertura di 7.000 mq della fabbrica, situata a<br />
Courmayeur ai piedi del Monte Bianco, un numero<br />
di pannelli fotovoltaici tale da coprire una<br />
superficie equivalente a quella di un campo da<br />
Teva, celebre brand specializzato in calzature<br />
outdoor (divisione della Deckers<br />
<strong>Outdoor</strong> Corporation) nato nel 1984 sul<br />
fiume Colorado, ha sviluppato fin dalle<br />
sue origini un legame profondo con l’acqua<br />
che si manifesta nei prodotti venduti<br />
e nelle cause in cui si impegna. Sotto<br />
quest’ultimo punto di vista, per tutto il<br />
<strong>2011</strong> contribuirà a ripulire i corsi d’acqua<br />
mondiali attraverso l’iniziativa chiamata<br />
“A Pair for a Foot”. Così per tutto<br />
l’anno i proventi della vendita di ogni<br />
paio di scarpe e sandali (in foto il modello<br />
Mush) contribuiranno a ripulire circa 30<br />
Grazie a un accordo tra Norrøna e Norsk<br />
Resirk, azienda norvegese proprietaria del<br />
sistema di deposito per i materiali riciclabili, le<br />
bottiglie di plastica norvegesi potranno essere<br />
trasformate in fleece. Norsk Resirk ha stimato<br />
una raccolta di 700mila bottiglie solo nel periodo<br />
pasquale, per farle poi diventare capi di abbigliamento<br />
di primissima qualità. Norrøna si<br />
impegna così a offrire per la prima volta un fleece<br />
riciclato in toto e non solo in piccole percentuali.<br />
Al contempo intende garantire i più eleva-<br />
calcio regolamentare. L’impianto è in grado di<br />
generare 516 kwp e la produzione di energia<br />
giornaliera può coprire il consumo di 194 famiglie,<br />
evitando l’emissione giornaliera di 806 kg di<br />
CO2 nell’atmosfera, pari all’inquinamento prodotto<br />
da un’automobile che ha percorso 5.800<br />
km. Durante il suo ciclo vitale, stimato in 25<br />
anni, l’impianto arriverà a produrre 12 milioni di<br />
kwh, bastanti a coprire il fabbisogno energetico<br />
di una famiglia per 4.200 anni. Ciò permetterà<br />
inoltre, ogni anno, di evitare l’utilizzo di 1.173<br />
barili di petrolio. I vantaggi sono decisamente<br />
importanti, a partire dall’inesauribilità dell’energia<br />
solare e dall’assoluta mancanza di scorie<br />
derivanti dalla produzione di energia. All’alta affidabilità<br />
offerta dai pannelli si aggiunge inoltre il<br />
fatto che con essi non viene occupato ulteriore<br />
suolo naturale.<br />
L’iniziata green di Teva per ripulire i corsi d’acqua<br />
cm delle acque di fiumi, laghi e mari. Entro la<br />
fine del <strong>2011</strong> Teva conta di ripulire oltre<br />
1.300 km di corsi d’acqua. La società non<br />
è nuova a queste iniziative. Infatti nel 2010<br />
ha donato 100mila dollari a favore del progetto<br />
“Save our Gulf” promosso dall’associazione<br />
Waterkeeper Alliance con la finalità<br />
di raccogliere fondi a protezione dell’ecosistema<br />
del Golfo del Messico, duramente<br />
colpito dallo sversamento petrolifero<br />
della piattaforma Deepwater<br />
Horizon.<br />
www.teva.com/cleanwater<br />
Nuovi fleece Norrøna da bottiglie di plastica riciclate<br />
ti standard qualitativi. Jørgen Jørgensen, CEO e<br />
proprietario di Norrøna, ha affermato: “Per<br />
Norrøna una nuova giacca fleece è una buona<br />
cosa, ma una giacca fleece che dopo 10 anni è<br />
ancora efficiente è senz’altro meglio. Se, in più,<br />
la stessa giacca è realizzata unicamente con<br />
bottiglie di plastica, possiamo affermare di aver<br />
raggiunto un obiettivo davvero importante.<br />
Dunque vale la pena lavorarci”.<br />
www.norrona.com
44 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Green corner<br />
Ora anche i costumi sono recycling con Patagonia<br />
Come è risaputo Patagonia è stato senza dubbio<br />
il brand precursore nel mondo outdoor (e non<br />
solo) di un approccio sensibilmente attento<br />
all’ambiente e a tutte le tematiche connesse<br />
con la sua salvaguardia. Molti<br />
dei suoi prodotti, compresi quelli più<br />
tecnici, utilizzano standard, materiali e<br />
metodi di lavorazione eco-friendly.<br />
Costumi da bagno compresi. Per la<br />
stagione estiva <strong>2011</strong>, infatti, il<br />
brand ha creato dei costumi e outfit<br />
marini da uomo realizzati unicamente<br />
con materiali riciclati e riciclabili<br />
secondo il Common Threads Recycling Program.<br />
Per l’apparel si parte dai pantaloncini Cargo, in<br />
cotone organico al 100%, disponibili al prezzo di<br />
80 euro, fino alla Squeaky Clean Polo, in morbi-<br />
La ricerca di fondi per progetti di conservazione<br />
ambientale in tutta Europa trova oggi in<br />
Original Buff un valido alleato. L’EOCA<br />
(European <strong>Outdoor</strong> Conservation Association)<br />
ha infatti annunciato che Original Buff ha scelto<br />
di sovvenzionare tre dei suoi progetti<br />
ambientali. Il presidente dell’associazione<br />
Holger Bismann, che è anche<br />
managing director di Patagonia<br />
Europe, ha dichiarato a tal proposito:<br />
“Quest’anno Original Buff rafforzerà<br />
la nostra abilità nel raccogliere fondi del 30%,<br />
il che significa che nel <strong>2011</strong> l’EOCA sarà in<br />
grado di investire almeno 250mila euro in progetti<br />
di conservazione. Siamo felici che uno dei<br />
nostri membri abbia dimostrato tanto apprezzamento<br />
nel nostro lavoro”. Elisabet Torras,<br />
marketing director di Original Buff, ha aggiunto:<br />
“Abbiamo appena aderito all’associazione<br />
ma siamo già impressionati dal lavoro che svolge.<br />
Ci siamo impegnati a dedicare l’1% del<br />
ricavato delle vendite del Merino Wool Buff in<br />
qualcosa che farà realmente la differenza per<br />
do jersey 100% cotone organico, al prezzo di 50<br />
euro. Per quanto riguarda i boardshorts sono<br />
presenti nella collezione i modelli Minimalist<br />
Wavefarer Board Shorts (55 euro,<br />
nella foto) e Wavefarer Board Shorts<br />
(60 euro). Il primo è un costume con<br />
gamba di media lunghezza in nylon<br />
con trattamento Deluge DWR, il<br />
secondo, pensato appositamente<br />
per stare tante ore nell’acqua, è<br />
realizzato in nylon e dotato di cuciture<br />
anti sfregamento e tasca laterale<br />
con zip.<br />
Distribuito da:<br />
Patagonia<br />
0474.555396 – italia@patagonia.com<br />
Anche Original Buff supporterà le iniziative dell’EOCA<br />
l’ambiente che ci circonda. La parte più difficile<br />
è stata scegliere i progetti che avremmo<br />
supportato, ce ne sono così tanti davvero validi”.<br />
Tra i progetti scelti, Wild Ennerdale finalizzato<br />
alla conservazione delle foreste di querce<br />
e degli scoiattoli rossi della valle del Lake<br />
District (Regno Unito). Gareth<br />
Browning, forestry commission<br />
area forester and partner nella<br />
Wild Ennerdale Patnership, ha<br />
dichiarato: “Questa sovvenzione<br />
saprà fare la differenza e non vediamo l’ora di<br />
sviluppare la nostra collaborazione con l’EOCA<br />
e Original Buff”. Quest’ultimo sovvenziona poi<br />
un progetto di conservazione in Snowdonia (nel<br />
nord del Galles), che includerà la rimozione di<br />
specie non native invasive e lavori di ristrutturazione<br />
dei sentieri. La terza iniziativa scelta da<br />
Original Buff riguarda il supporto del turismo<br />
sostenibile in Islanda in aree geotermiche sempre<br />
più visitate.<br />
www.outdoorconservation.eu<br />
La nuova rubrica di <strong>Outdoor</strong> Magazine dedicata<br />
alle iniziative e all’impegno ambientale<br />
Natural Technology, il brevetto green by Cocona<br />
I filati e i tessuti Cocona sono realizzati utilizzando<br />
la Natural Technology (brevettata dall’azienda).<br />
I carboni attivi inseriti nei tessuti<br />
Cocona vengono recuperati dagli scarti prodotti<br />
in svariati settori, in alternativa verrebbero scaricati<br />
nell’ambiente. Tali carboni vengono prodotti<br />
principalmente per l’industria del filtraggio dell’acqua<br />
e provengono in gran parte dagli scarti<br />
dei gusci delle noci di cocco dell’industria alimentare.<br />
Tali gusci vengono carbonizzati ad alte<br />
temperature e il vapore introdotto nei pori del<br />
carbone consente di ottenere delle particelle<br />
che, una volta dimensionate, sono vendute all’industria<br />
del filtraggio dell’aria e dell’acqua.<br />
Questa operazione veniva realizzata in precedenza<br />
e indipendentemente dal recupero degli scarti<br />
da parte di Cocona. Infatti, l’impiego che<br />
Cocona effettua di questi carboni non deriva da<br />
un processo produttivo dedicato, al contrario si<br />
tratta del recupero di uno scarto, in quanto le<br />
particelle minimali impiegate nei filati e nelle<br />
fibre da Cocona sarebbero altrimenti rigettate<br />
nell’ambiente, essendo di misura troppo ridotta<br />
per essere impiegate nell’industria del filtraggio.<br />
In pratica Cocona ricicla le particelle di carbone<br />
scartate dall’industria alimentare sotto forma di<br />
gusci di noci di cocco e successivamente dall’industria<br />
del filtraggio, evitando quindi l’onere dello<br />
smaltimento.<br />
IL PROCESSO BREVETTATO – I carboni attivi non<br />
trattati non sarebbero comunque sufficienti per<br />
dare un valore aggiunto a un filato o a una fibra<br />
Vaude è senza dubbio una delle aziende outdoor<br />
più impegnate in un reale approccio eco-friendly.<br />
Nella scorsa collezione invernale 11/12, ad<br />
esempio, oltre il 50% dei tessuti rispondeva a<br />
rigidi standard e portava il marchio di qualità<br />
“Green Shape”: questi prodotti seguono<br />
rigidi criteri ecologici e sono composti da<br />
almeno il 90% di materiali certificati<br />
Bluesign o un minimo di 90% di materiale<br />
con un decisivo vantaggio ecologico<br />
(es. biocotone, materiale riciclato, ecc.).<br />
Un passo importante per diventare<br />
l’azienda outdoor più ecologica d’Europa, come<br />
dichiarato dal management. Vaude utilizza anche<br />
la membrana Sympatex, composta da carbonio,<br />
idrogeno ed ossigeno, ecologica nella sua produzione<br />
(senza PTFE), che può essere smaltita e<br />
di poliestere, in quanto durante l’estrusione la<br />
superficie porosa verrebbe “tappata” dal polimero<br />
liquido di poliestere (eliminando così la superficie<br />
“aggiunta” nella fibra). Il brevetto Cocona<br />
invece prevede la temporanea occlusione dei<br />
pori del carbone attivo con una protezione speciale,<br />
che viene successivamente rimossa permettendo<br />
ai pori di rimanere completamente<br />
aperti. Impiegando questo processo brevettato,<br />
si preserva la massima superficie porosa e sono<br />
garantite asciugatura rapida, protezione UV e<br />
contenimento degli odori del filato e della fibra<br />
Cocona. La rimozione di questo strato protettivo<br />
dal filato in poliestere e Cocona avviene durante<br />
la fase di lavaggio e di tintura. Per effettuare<br />
tale operazione non sono impiegati né agenti chimici,<br />
né processi che richiedano un impiego<br />
energetico. Tutti i prodotti Cocona inoltre vengono<br />
sottoposti a un rigoroso processo di test e di<br />
certificazione per assicurare un corretto ed elevato<br />
standard produttivo in tutto il mercato mondiale.<br />
Questa caratteristica rappresenta un valore<br />
aggiunto unico che si concretizza negli ottimi<br />
benefici di performance.<br />
Green Shape, Bluesign, WWF: Vaude in prima linea<br />
riciclata. I materiali certificati Bluesign garantiscono<br />
una produzione attenta alle risorse e la<br />
massima anallergicità durante la catena tessile<br />
(gli stabilimenti in Germania e Vietnam sono classificati<br />
secondo severi standard ambientali). Tra<br />
i partner di Vaude c’è pure il World<br />
Wide Fund For Nature (WWF), che<br />
consiglia professionalmente Vaude<br />
nelle questioni ambientali. Anche il<br />
cliente può contribuire: l’1% dei ricavi<br />
della vendita della collezione Vaude<br />
Green-Shape confluiscono nei progetti<br />
per bambini e ragazzi del WWF. Su uno dei<br />
prossimi numeri non perdetevi un’esclusivo articolo<br />
di approfondimento dedicato proprio all’approccio<br />
eco-friendly del marchio tedesco, distribuito<br />
in Italia da Panorama Diffusion.<br />
Yeta, un’abitazione minimalista ed ecosostenibile<br />
Il progetto Yeta, sviluppato dallo studio di architettura<br />
Lab Zero di Rovereto (TN), nasce come<br />
percorso d’indagine del rapporto tra natura e ambiente<br />
costruito, sviluppandosi fino ad approdare<br />
alla realizzazione di un prototipo reale e funzionale.<br />
L’obiettivo è dimostrare come sia possibile un diverso<br />
approccio al tema dell’abitare in luoghi di pregio<br />
naturalistico attraverso l’autosufficienza energetica<br />
coniugata a elevati valori di comfort<br />
abitativo.<br />
COS’É – Realizzata completamente in legno, Yeta<br />
è essenzialmente un modulo a uso antropico dai<br />
più svariati utilizzi, compresi quello abitativo, didattico,<br />
espositivo, scientifico e altro ancora. L’unità<br />
è formata da pannelli sandwich in legno e materiale<br />
coibente, modulari e autoportanti, assemblati<br />
tra loro a formare una “scatola” abitativa resistente<br />
e minimalista. Il rivestimento interno e la<br />
struttura di appoggio al terreno sono formati da<br />
semplici tronchi giustapposti, che danno l’aspetto<br />
finale di una comune catasta di tronchi d’albero.<br />
Questa peculiarità la rende perfettamente mimetica<br />
in un ambiente naturale di tipo silvo-pastorale<br />
e/o montano.<br />
ECOSOSTENIBILITÀ E AUTARCHIA – La filosofia<br />
che sta alla base del progetto Yeta si fonda principalmente<br />
sull’ecosostenibilità: realizzato in materiali<br />
impiegati naturali, riciclabili e provenienti da<br />
fonti rinnovabili, non richiede alcuna opera fondazionale<br />
in quanto si appoggia al terreno e il suo<br />
aspetto gli permette un facile inserimento in luoghi<br />
naturali. Inoltre è autosufficiente grazie a un sistema<br />
fotovoltaico con batterie al gel controllato<br />
da impianti domotici. Dispone anche di un sistema<br />
di recupero dell’acqua piovana mediante vasche di<br />
captazione nell’intercapedine tra pannelli e tronchi<br />
sul tetto e di un efficace smaltimento delle acque<br />
di scarico.<br />
Il modulo è stato presentato ad Artingegna 2010<br />
lo scorso settembre con il patrocinio del Museo Civico<br />
di Rovereto, riscuotendo un successo di pubblico<br />
e critica. Precedentemente era già stato<br />
ospite di Arte Sella presso il museo di Malga Costa,<br />
nel comune di Borgo Valsugana (TN), ove è<br />
stato visitabile per tutto il mese di agosto 2010<br />
quale scatola sonora (installazione multimediale voluta<br />
dal direttore artistico Montibeller).<br />
www.yeta.it