Una mostra-ricerca - La Biennale di Venezia
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<strong>Una</strong> <strong>mostra</strong>-<strong>ricerca</strong><br />
Paolo Baratta, Presidente della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
Dal 1998 le Biennali <strong>di</strong> Arte e <strong>di</strong> Architettura non sono più solo mostre organizzate per pa<strong>di</strong>glioni<br />
nazionali, ma risultano fondate su due gran<strong>di</strong> pilastri: la <strong>mostra</strong> per pa<strong>di</strong>glioni nazionali,<br />
ciascuno con il suo curatore e il suo progetto, affiancata dalla Mostra Internazionale del curatore<br />
della <strong>Biennale</strong> nominato con questo preciso compito. Un modello <strong>di</strong> <strong>mostra</strong> duale che fu in un<br />
certo senso sperimentata nel 1993, pur nei limiti degli spazi allora <strong>di</strong>sponibili, che abbiamo fissato<br />
definitivamente a partire dal 1998 come la nuova forma permanente della Mostra <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> e per<br />
realizzare la quale compimmo la scelta strategica <strong>di</strong> <strong>di</strong>latare gli spazi, acquisendo e restaurando la<br />
vasta area dell’Arsenale monumentale. Il tutto dà vita a una pluralità <strong>di</strong> voci, e ha dato vita a una<br />
storia nuova e assai interessante.<br />
Nel corso <strong>di</strong> questi anni nella rappresentazione del contemporaneo è cresciuto il desiderio dei<br />
nostri curatori <strong>di</strong> mettere gli artisti in prospettiva storica o <strong>di</strong> affinità reciproca, evidenziando<br />
legami e relazioni sia col passato sia con altri artisti del presente. Questa tendenza ci ha portato, tra<br />
l’altro, a concludere “niente più mostre senza archivi” e a organizzare, in occasione <strong>di</strong> ogni<br />
<strong>Biennale</strong>, un convegno sul rapporto archivi- mostre. Nello stesso tempo, rispetto all’epoca delle<br />
avanguar<strong>di</strong>e, è cresciuta sempre più l’attenzione verso l’intensità della relazione tra l’opera e lo<br />
spettatore (viewer) il quale, ancorché scosso da gesti e provocazioni, alla fine <strong>ricerca</strong> nell’arte<br />
l’emozione del <strong>di</strong>alogo con l’opera, che deve provocare quell’ansia ermeneutica, quel desiderio <strong>di</strong><br />
andare oltre che ci si attende dall’arte.<br />
Questo interesse per le relazioni tra artisti, nel tempo e nello spazio, e per il <strong>di</strong>alogo artistaviewer,<br />
hanno ispirato in varia misura le esposizioni Fare Mon<strong>di</strong> (Daniel Birnbaum 2009) e<br />
ILLUMInazioni (Bice Curiger 2011). Sottolineando quelle relazioni è cresciuto anche l’interesse su<br />
quale sia il mondo cui fanno riferimento gli artisti.<br />
In questa <strong>di</strong>rezione compie un passo decisivo la 55.Esposizione Internazionale d’Arte che dà vita<br />
ad una grande <strong>mostra</strong>-<strong>ricerca</strong>. Con Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co, Massimiliano Gioni, assai più che<br />
portarci un elenco <strong>di</strong> artisti contemporanei, vuol riflettere sulle loro spinte creative e sembra<br />
portare ancora più avanti il quesito: ma qual è il mondo degli artisti L’interesse prospettico<br />
arriva al punto da <strong>ricerca</strong>re relazioni con mon<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi, per cui sono rappresentate opere <strong>di</strong> artisti<br />
contemporanei, ma anche opere del passato, riferimenti <strong>di</strong>versi, lavori che non hanno la pretesa <strong>di</strong><br />
opere d’arte, ma che fanno parte degli stimoli a immaginare e sognare oltre la realtà, un’altra<br />
realtà. Insomma, quelle visioni che hanno nel tempo classico sollecitato le ‘aspirazioni’ degli artisti,<br />
nel tempo moderno le ‘ossessioni’ degli stessi, e a dare forma sensibile alle une e alle altre, fino al<br />
tempo presente, ove si verifica un vero e proprio capovolgimento. Oggi, ci sembra <strong>di</strong>re Gioni, è la<br />
realtà or<strong>di</strong>naria a offrire su una tavola imban<strong>di</strong>ta una pletora <strong>di</strong> immagini e visioni per l’uso<br />
quoti<strong>di</strong>ano, e che tutte ci colpiscono senza possibilità <strong>di</strong> sfuggirle e che l’artista dovrebbe semmai<br />
attraversare restando indenne, come Mosè il Mar Rosso.
E in tal senso il curatore sviluppa la sua riflessione sul destino dell’arte contemporanea e degli<br />
artisti, i quali non si accontentano <strong>di</strong> orizzonti limitati, quando immaginano, ma concepiscono<br />
realtà globali, mossi da aspirazioni a una conoscenza omnicomprensiva, alla sensibilità e<br />
all’utopia. E non posso non richiamare alla memoria le ‘ossessioni’ <strong>di</strong> Harald Szeemann e il<br />
concetto <strong>di</strong> fallimento che le seguiva. Fallimenti fertili per l’arte; come <strong>di</strong>ce Gioni, si tratta per<br />
l’artista <strong>di</strong> un movente molto forte e totalizzante.<br />
L’idea <strong>di</strong> una <strong>mostra</strong>-<strong>ricerca</strong> è ritenuta proficua in <strong>Biennale</strong> non solo per l’Arte ma anche per<br />
l’Architettura. Per questo motivo le Mostre <strong>di</strong> Gioni e Koolhaas rappresenteranno momenti<br />
importanti nella storia della nostra Istituzione.<br />
Ricordo che partecipano a questa <strong>Biennale</strong> 88 paesi <strong>di</strong> cui 10 presenti per la prima volta: Angola,<br />
Bahamas, Regno del Bahrain, Repubblica della Costa d’Avorio, Repubblica del Kosovo, Kuwait,<br />
Mal<strong>di</strong>ve, Paraguay, Tuvalu e, last but not least, la Santa Sede.<br />
Per la prima volta partecipa la Santa Sede con una <strong>mostra</strong> allestita nelle Sale d’Armi, in quelle Sale<br />
che la <strong>Biennale</strong> sta restaurando per essere destinate a pa<strong>di</strong>glioni durevoli.<br />
Da tempo la <strong>Biennale</strong> sviluppa attività educational e visite guidate, attività che sono svolte con un<br />
numero sempre crescente <strong>di</strong> scuole della regione e non solo. Per il quarto anno consecutivo<br />
(abbiamo cominciato in occasione della <strong>Biennale</strong> Architettura 2010) si rinnova il progetto <strong>Biennale</strong><br />
Sessions, un'iniziativa cui attribuiamo la massima importanza e che è rivolta a istituzioni operanti<br />
nella <strong>ricerca</strong> e nella formazione nel campo delle arti o nei campi affini, Università e Accademie <strong>di</strong><br />
Belle Arti. L'obiettivo è quello <strong>di</strong> offrire una facilitazione a visite <strong>di</strong> tre giorni da loro organizzate<br />
per gruppi <strong>di</strong> almeno 50 tra studenti e docenti, con vitto a prezzo <strong>di</strong> favore, la possibilità <strong>di</strong><br />
organizzare seminari in luoghi <strong>di</strong> <strong>mostra</strong> offerti gratis, assistenza all'organizzazione del viaggio e<br />
soggiorno. Desideriamo che la visita faccia parte dell'attività curriculare degli studenti e che la<br />
<strong>Biennale</strong> rappresenti un luogo <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong> dove si osserva, si sviluppano riflessioni, si elaborano<br />
idee. Durante la Mostra si terranno inoltre, dei seminari aperti, Meetings on Art, nei mesi estivi e<br />
alla ripresa autunnale.<br />
Ringrazio il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che in un momento non facile per la finanza<br />
pubblica mantiene il suo decisivo supporto, le Istituzioni del territorio che in vario modo<br />
sostengono la <strong>Biennale</strong>, la Città <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, la Regione del Veneto. Estendo il ringraziamento alle<br />
Autorità a vario titolo coinvolte e interessate alle strutture nelle quali operiamo nelle nostre<br />
manifestazioni, dalla Marina Militare alle Soprintendenze veneziane.<br />
Ringrazio calorosamente Swatch, partner della manifestazione, ENEL main sponsor, e tutte le altre<br />
aziende che hanno garantito il loro supporto alla manifestazione. Desidero inoltre ringraziare tutte<br />
le istituzioni pubbliche internazionali e i molti donors che sono stati <strong>di</strong> grande importanza nella<br />
realizzazione della 55. Esposizione.<br />
Grazie al team <strong>di</strong> Massimiliano Gioni e alla struttura della <strong>Biennale</strong>, che si sono impegnati nella<br />
realizzazione della Mostra.
la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />
Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />
<strong>Venezia</strong> (Giar<strong>di</strong>ni e Arsenale), 1° giugno – 24 novembre 2013<br />
Vernice 29 – 30 – 31 maggio<br />
<strong>Venezia</strong>, 29 maggio 2013 – Sarà aperta al pubblico da sabato 1° giugno a domenica 24 novembre<br />
2013 ai Giar<strong>di</strong>ni e all’Arsenale la 55. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Il Palazzo<br />
Enciclope<strong>di</strong>co, curata da Massimiliano Gioni e organizzata dalla <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> presieduta<br />
da Paolo Baratta. <strong>La</strong> vernice ha luogo nei giorni 29, 30 e 31 maggio 2013. <strong>La</strong> cerimonia <strong>di</strong><br />
premiazione e <strong>di</strong> inaugurazione si svolgerà sabato 1° giugno.<br />
<strong>La</strong> Mostra è affiancata da 88 Partecipazioni nazionali negli storici Pa<strong>di</strong>glioni ai Giar<strong>di</strong>ni,<br />
all’Arsenale e nel centro storico <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>. Sono 10 i Paesi presenti per la prima volta: Angola,<br />
Bahamas, Regno del Bahrain, Repubblica della Costa d’Avorio, Repubblica del Kosovo, Kuwait,<br />
Mal<strong>di</strong>ve, Paraguay e Tuvalu.<br />
Novità assoluta è anche la partecipazione della Santa Sede con una <strong>mostra</strong> allestita nelle Sale<br />
d’Armi. In Principio è il titolo scelto dal Card. Gianfranco Ravasi (Presidente del Pontificio<br />
Consiglio della Cultura) per il Pa<strong>di</strong>glione curato da Antonio Paolucci (Direttore dei Musei<br />
Vaticani).<br />
Sia la Santa Sede che l’Argentina, il Sudafrica e gli Emirati Arabi saranno ospitati nei nuovi<br />
pa<strong>di</strong>glioni restaurati dalla <strong>Biennale</strong> nelle Sale d’Armi all’Arsenale.<br />
Il Pa<strong>di</strong>glione Italia in Arsenale, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la<br />
PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee -<br />
è curato quest’anno da Bartolomeo Pietromarchi con una <strong>mostra</strong> dal titolo “vice versa”.<br />
Sono 47 gli Eventi Collaterali ammessi dal curatore e promossi da enti e istituzioni nazionali e<br />
internazionali senza fini <strong>di</strong> lucro, <strong>di</strong>slocati in numerose se<strong>di</strong> della città <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>.<br />
Grazie a un accordo tra la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> e il Teatro la Fenice è reso possibile il Progetto<br />
Speciale Madama Butterfly. L’ideazione <strong>di</strong> scene e costumi sono affidati all’artista giapponese<br />
Mariko Mori, la regia allo spagnolo Àlex Rigola che dal 2010 è <strong>di</strong>rettore della <strong>Biennale</strong> Teatro<br />
(Teatro la Fenice 21 > 30 giugno e 12 > 31 ottobre 2013).<br />
<strong>La</strong> Mostra Internazionale<br />
Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co forma un unico percorso espositivo che si articola dal Pa<strong>di</strong>glione<br />
Centrale (Giar<strong>di</strong>ni) all’Arsenale, con opere che spaziano dall’inizio del secolo scorso a oggi, e con<br />
molte nuove produzioni, includendo più <strong>di</strong> 150 artisti provenienti da 38 nazioni.<br />
“Nel corso <strong>di</strong> questi anni – spiega il Presidente Paolo Baratta – nella rappresentazione del<br />
contemporaneo è cresciuto il desiderio dei nostri curatori <strong>di</strong> mettere gli artisti in prospettiva<br />
storica o <strong>di</strong> affinità reciproca, evidenziando legami e relazioni sia col passato, sia con altri artisti<br />
del presente. Nello stesso tempo, rispetto all’epoca delle avanguar<strong>di</strong>e, è cresciuta sempre più<br />
l’attenzione verso l’intensità della relazione tra l’opera e lo spettatore (viewer) il quale, ancorché<br />
scosso da gesti e provocazioni, alla fine <strong>ricerca</strong> nell’arte l’emozione del <strong>di</strong>alogo con l’opera, che<br />
deve provocare quell’ansia ermeneutica, quel desiderio <strong>di</strong> andare oltre che ci si attende dall’arte.”
“In questa <strong>di</strong>rezione – prosegue Baratta – compie un passo decisivo questa <strong>Biennale</strong> che dà vita a<br />
una grande <strong>mostra</strong>-<strong>ricerca</strong>. Con Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co Massimiliano Gioni, assai più che portarci<br />
un elenco <strong>di</strong> artisti contemporanei, riflette sulle loro spinte creative e sembra portare ancora più<br />
avanti il quesito: ma qual è il mondo degli artisti L’interesse prospettico arriva al punto da<br />
<strong>ricerca</strong>re relazioni con mon<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi, per cui sono rappresentate opere <strong>di</strong> artisti contemporanei,<br />
ma anche opere del passato, riferimenti <strong>di</strong>versi, lavori che non hanno la pretesa <strong>di</strong> opere d’arte, ma<br />
che fanno parte degli stimoli a immaginare e sognare oltre la realtà, un’altra realtà. Insomma,<br />
quelle visioni che hanno nel tempo classico sollecitato le ‘aspirazioni’ degli artisti, nel tempo<br />
moderno le ‘ossessioni’ degli stessi, e a dar forma sensibile alle une e alle altre, fino al tempo<br />
presente, ove si verifica un vero e proprio capovolgimento. Oggi, ci sembra <strong>di</strong>re Gioni, è la realtà<br />
or<strong>di</strong>naria a offrire su una tavola imban<strong>di</strong>ta una pletora <strong>di</strong> immagini e visioni per l’uso quoti<strong>di</strong>ano,<br />
e che tutte ci colpiscono senza possibilità <strong>di</strong> sfuggirle e che l’artista dovrebbe semmai attraversare<br />
restando indenne, come Mosè il Mar Rosso.”<br />
<strong>La</strong> Mostra è ispirata all’utopistica idea creativa <strong>di</strong> Marino Auriti che nel 1955 depositò all’ufficio<br />
brevetti statunitense il progetto <strong>di</strong> un Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co, un museo immaginario che avrebbe<br />
dovuto ospitare tutto il sapere dell’umanità. Auriti progettò un e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> 136 piani che avrebbe<br />
dovuto raggiungere i 700 metri <strong>di</strong> altezza e occupare più <strong>di</strong> 16 isolati della città <strong>di</strong> Washington.<br />
“L’impresa rimase incompiuta – racconta Massimiliano Gioni – ma il sogno <strong>di</strong> una conoscenza<br />
universale e totalizzante attraversa la storia dell’arte e dell’umanità e accomuna personaggi<br />
eccentrici come Auriti a molti artisti, scrittori, scienziati e profeti che hanno cercato – spesso in<br />
vano – <strong>di</strong> costruire un’immagine del mondo capace <strong>di</strong> sintetizzarne l’infinita varietà e ricchezza.<br />
Oggi, alle prese con il <strong>di</strong>luvio dell’informazione, questi tentativi <strong>di</strong> strutturare la conoscenza in<br />
sistemi omnicomprensivi ci appaiono ancora più necessari e ancor più <strong>di</strong>sperati.”<br />
“Sfumando le <strong>di</strong>stinzioni tra artisti professionisti e <strong>di</strong>lettanti, tra outsider e insider, l’esposizione<br />
adotta un approccio antropologico allo stu<strong>di</strong>o delle immagini, concentrandosi in particolare sulle<br />
funzioni dell’immaginazione e sul dominio dell’immaginario. Quale spazio è concesso<br />
all’immaginazione, al sogno, alle visioni e alle immagini interiori in un’epoca asse<strong>di</strong>ata dalle<br />
immagini esteriori E che senso ha cercare <strong>di</strong> costruire un’immagine del mondo quando il mondo<br />
stesso si è fatto immagine”<br />
Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co indaga il desiderio <strong>di</strong> sapere e vedere tutto: è una <strong>mostra</strong> sulle ossessioni e<br />
sul potere trasformativo dell’immaginazione. <strong>La</strong> <strong>mostra</strong> si apre al Pa<strong>di</strong>glione Centrale ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
con una presentazione del Libro Rosso <strong>di</strong> Carl Gustav Jung. “Nei vasti spazi dell’Arsenale –<br />
ri<strong>di</strong>segnati per l’occasione in collaborazione con l’architetto Annabelle Selldorf - l’esposizione è<br />
organizzata secondo una progressione dalle forme naturali a quelle artificiali, seguendo lo schema<br />
tipico delle wunderkammer cinquecentesche e seicentesche.” Dalle numerose opere ed espressioni<br />
figurative in <strong>mostra</strong>, che includono film, fotografie, video, bestiari, labirinti, tavole enciclope<strong>di</strong>che,<br />
performance e installazioni, “emerge una costruzione complessa ma fragile, un’architettura del<br />
pensiero tanto fantastica quanto delirante.”<br />
“Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co – conclude Gioni – è una <strong>mostra</strong> in cui si rende manifesta una con<strong>di</strong>zione<br />
che con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo tutti, e cioè quella <strong>di</strong> essere noi stessi me<strong>di</strong>a, <strong>di</strong> essere conduttori <strong>di</strong> immagini, <strong>di</strong><br />
essere persino posseduti dalle immagini.”<br />
<strong>Biennale</strong> Sessions, il progetto per le Università<br />
Si rinnova per il quarto anno consecutivo, e dopo lo straor<strong>di</strong>nario successo degli anni precedenti, il<br />
progetto <strong>Biennale</strong> Sessions che la <strong>Biennale</strong> de<strong>di</strong>ca alle istituzioni operanti nella <strong>ricerca</strong> e nella<br />
formazione nel campo delle arti o nei campi affini, Università e Accademie <strong>di</strong> Belle Arti.
L'obiettivo è quello <strong>di</strong> offrire una facilitazione a visite <strong>di</strong> tre giorni da loro organizzate per gruppi<br />
<strong>di</strong> almeno 50 tra studenti e docenti, con vitto a prezzo <strong>di</strong> favore, la possibilità <strong>di</strong> organizzare<br />
seminari in luoghi <strong>di</strong> <strong>mostra</strong> offerti gratis, assistenza all'organizzazione del viaggio e soggiorno. Al<br />
progetto hanno finora aderito 18 Università internazionali, <strong>di</strong> cui 5 italiane e 13 straniere, altre 12<br />
sono in via <strong>di</strong> formalizzazione.<br />
Meetings on Art<br />
<strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> organizza durante tutto il periodo <strong>di</strong> Mostra il programma <strong>di</strong> Meetings on Art, una<br />
serie <strong>di</strong> conferenze, spettacoli e <strong>di</strong>battiti, arricchiti quest’anno dal progetto <strong>di</strong> Marco Paolini.<br />
Artista invitato da Gioni alla 55. Esposizione, Paolini racconterà storie e pensieri presso lo spazio<br />
Álvaro Siza del Giar<strong>di</strong>no delle Vergini in Arsenale che ospiterà l’installazione FÉN, un<br />
mappamondo <strong>di</strong> utensili e fieno attorno al quale Paolini presenterà le sue performance. In<br />
programma alla ripresa autunnale quattro appuntamenti centrati sul mito dell’artista auto<strong>di</strong>datta,<br />
L’esistenza è altrove; sull’antropologia delle immagini e della storia dell’arte, Immagine-mondo; sulle<br />
Enciclope<strong>di</strong>e e altri viaggi dell’immaginazione, Niente è più dolce che sapere tutto. L’ultimo incontro,<br />
Let’s Talk About Us, è fissato per il 24 novembre 2013, giorno <strong>di</strong> chiusura della 55. Esposizione.<br />
In merito a questi due progetti della <strong>Biennale</strong>, il Presidente Baratta afferma: “Desideriamo che la<br />
visita faccia parte dell'attività curriculare degli studenti e che la <strong>Biennale</strong> rappresenti un luogo <strong>di</strong><br />
<strong>ricerca</strong> dove si osserva, si sviluppano riflessioni, si elaborano dei progetti.”<br />
Anche per il 2013 è prevista l’attività Educational che si rivolge a singoli e gruppi <strong>di</strong> studenti delle<br />
scuole <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado, delle università e delle accademie d'arte, professionisti, aziende,<br />
esperti, appassionati e famiglie. Le iniziative, condotte da operatori selezionati e formati dalla<br />
<strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, mirano a un coinvolgimento attivo dei partecipanti e si sud<strong>di</strong>vidono in<br />
Percorsi Guidati e Attività <strong>di</strong> <strong>La</strong>boratorio.<br />
<strong>La</strong> cerimonia <strong>di</strong> premiazione e inaugurazione della 55. Esposizione avrà luogo sabato 1° giugno<br />
ai Giar<strong>di</strong>ni alle ore 11, con la consegna dei Leoni d’oro alla carriera a Maria <strong>La</strong>ssnig e Marisa<br />
Merz, e dei premi ufficiali assegnati dalla giuria internazionale composta da Jessica Morgan<br />
(Gran Bretagna) Presidente, Sofía Hernández Chong Cuy (Messico), Francesco Manacorda<br />
(Italia), Bisi Silva (Nigeria), Ali Subotnick (Stati Uniti).<br />
Il catalogo e la guida<br />
Il catalogo della 55. Esposizione si compone <strong>di</strong> due volumi (pp. 756): il primo, de<strong>di</strong>cato<br />
all'Esposizione Internazionale, contiene riproduzioni delle opere degli artisti in Mostra, testi<br />
monografici sugli artisti partecipanti e una sezione speciale <strong>di</strong> saggi, coor<strong>di</strong>nati da Sina Najafi e<br />
Jeffrey Kastner della rivista Cabinet, nella quale storici dell’arte, filosofi, accademici e scrittori<br />
affrontano, descrivono e <strong>di</strong>scutono varie forme <strong>di</strong> ossessione, sistemi <strong>di</strong> conoscenza, avventure del<br />
sapere e altri viaggi dell’immaginazione. Il secondo volume è de<strong>di</strong>cato alle Partecipazioni<br />
Nazionali e agli Eventi Collaterali. <strong>La</strong> guida completa e dettagliata alla Mostra (pp. 304) è uno<br />
strumento in<strong>di</strong>spensabile per la visita: contiene scritti monografici su tutti gli artisti invitati alla<br />
55. Esposizione e include oltre 150 voci, testi e informazioni utili su tutti i Pa<strong>di</strong>glioni Nazionali e gli<br />
Eventi Collaterali. Entrambi i prodotti e<strong>di</strong>toriali sono realizzati da Marsilio E<strong>di</strong>tori.<br />
Le giornate <strong>di</strong> vernice e gli appuntamenti organizzati nel corso della 55. Esposizione saranno<br />
documentati in un ampio palinsesto composto da reportage e video-interviste realizzato da<br />
Ultrafragola tv, visibile sul Me<strong>di</strong>acenter del sito istituzionale www.labiennale.org.
<strong>La</strong> 55. Esposizione Internazionale d’Arte è realizzata anche con il sostegno <strong>di</strong> Swatch, partner della<br />
manifestazione, e <strong>di</strong> Enel, Japan Tobacco International, Foscarini, Vela-Hello <strong>Venezia</strong>, illycaffè,<br />
Ferrovie dello Stato Italiane e Gi Group.<br />
Ringraziamenti a Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP.<br />
Si ringrazia il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che in un momento non facile per la<br />
finanza pubblica mantiene il suo decisivo supporto, le Istituzioni del territorio che in vario modo<br />
sostengono la <strong>Biennale</strong>, la Città <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, la Regione del Veneto. Si estende il ringraziamento alle<br />
Autorità a vario titolo coinvolte e interessate alle strutture nelle quali la <strong>Biennale</strong> opera nelle sue<br />
manifestazioni, dalla Marina Militare alle Soprintendenze veneziane.<br />
Grazie al team <strong>di</strong> Massimiliano Gioni e alla struttura della <strong>Biennale</strong> che si sono impegnati tutti<br />
nella realizzazione della Mostra. Un ringraziamento va ai numerosi donors, particolarmente<br />
importanti nella realizzazione della 55. Esposizione.<br />
Per ulteriori informazioni<br />
Ufficio Stampa Arti Visive<br />
la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
Tel. +39 041 5218 – 849/846/716<br />
infoartivisive@labiennale.org<br />
www.labiennale.org<br />
FB: <strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
@twitter.com/la_<strong>Biennale</strong><br />
LE IMMAGINI della 55. Esposizione possono essere scaricate da questo link:<br />
http://ftp.labiennale.org<br />
Account: biennale2013<br />
Password: 55art
Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />
Massimiliano Gioni<br />
Il 16 novembre 1955 l’artista auto-<strong>di</strong>datta italo-americano Marino Auriti depositava presso l’ufficio<br />
brevetti statunitense i progetti per il suo Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co, un museo immaginario che<br />
avrebbe dovuto ospitare tutto il sapere dell’umanità, collezionando le più gran<strong>di</strong> scoperte del<br />
genere umano, dalla ruota al satellite.<br />
Rinchiuso in un garage perso nella campagna dello stato della Pennsylvania, Auriti lavorò per<br />
anni alla sua creazione, costruendo il modello <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> cento trentasei piani, che avrebbe<br />
dovuto raggiungere i settecento metri <strong>di</strong> altezza e occupare più <strong>di</strong> se<strong>di</strong>ci isolati della città <strong>di</strong><br />
Washington.<br />
L’impresa <strong>di</strong> Auriti rimase naturalmente incompiuta, ma il sogno <strong>di</strong> una conoscenza universale e<br />
totalizzante attraversa la storia dell’arte e dell’umanità e accumuna personaggi eccentrici come<br />
Auriti a molti artisti, scrittori, scienziati e profeti che hanno cercato – spesso in vano – <strong>di</strong> costruire<br />
un’immagine del mondo capace <strong>di</strong> sintetizzarne l’infinita varietà e ricchezza.<br />
Queste cosmologie personali, questi deliri <strong>di</strong> conoscenza mettono in scena la sfida costante <strong>di</strong><br />
conciliare il sé con l’universo, il soggettivo con il collettivo, il particolare con il generale,<br />
l’in<strong>di</strong>viduo con la cultura del suo tempo. Oggi, alle prese con il <strong>di</strong>luvio dell’informazione, questi<br />
tentativi <strong>di</strong> strutturare la conoscenza in sistemi omnicomprensivi ci appaiono ancora più necessari<br />
e ancor più <strong>di</strong>sperati. <strong>La</strong> 55. Esposizione Internazionale d’Arte indaga queste fughe<br />
dell’immaginazione in una <strong>mostra</strong> che – come il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Auriti – combina opere<br />
d’arte contemporanea, reperti storici, oggetti trovati e artefatti.<br />
Con opere che spaziano dall’inizio del secolo scorso a oggi, e con molte nuove produzioni, la<br />
<strong>mostra</strong> include più <strong>di</strong> centocinquanta artisti provenienti da trentotto nazioni. Concepita come un<br />
museo temporaneo, l’esposizione sviluppa un’indagine sui mo<strong>di</strong> in cui le immagini sono utilizzate<br />
per organizzare la conoscenza e per dare forma alla nostra esperienza del mondo.<br />
Sfumando le <strong>di</strong>stinzioni tra artisti professionisti e <strong>di</strong>lettanti, tra outsider e insider, l’esposizione<br />
adotta un approccio antropologico allo stu<strong>di</strong>o delle immagini, concentrandosi in particolare sulle<br />
funzioni dell’immaginazione e sul dominio dell’immaginario. Quale spazio è concesso<br />
all’immaginazione, al sogno, alle visioni e alle immagini interiori in un’epoca asse<strong>di</strong>ata dalle<br />
immagini esteriori E che senso ha cercare <strong>di</strong> costruire un’immagine del mondo quando il mondo<br />
stesso si è fatto immagine<br />
<strong>La</strong> <strong>mostra</strong> si apre al Pa<strong>di</strong>glione Centrale ai Giar<strong>di</strong>ni con una presentazione del Libro Rosso <strong>di</strong> Carl<br />
Gustav Jung, un manoscritto illustrato al quale il celebre psicologo lavorò per più <strong>di</strong> se<strong>di</strong>ci anni.<br />
Raccolta <strong>di</strong> visioni auto-indotte, il Libro Rosso <strong>di</strong> Jung – presentato per la prima volta in Italia e mai<br />
prima d’ora esposto accanto ad altre opere d’arte contemporanea - introduce una riflessione sulle<br />
immagini interiori e sui sogni che attraversa l’intera <strong>mostra</strong>.
L’esposizione raccoglie numerosi esempi <strong>di</strong> opere ed espressioni figurative che illustrano <strong>di</strong>verse<br />
modalità <strong>di</strong> visualizzare la conoscenza attraverso rappresentazioni <strong>di</strong> concetti astratti e<br />
manifestazioni <strong>di</strong> fenomeni sopranaturali. Nelle sale del Pa<strong>di</strong>glione Centrale i quadri astratti <strong>di</strong><br />
Hilma af Klint, le interpretazioni simboliche dell’universo <strong>di</strong> Augustin Lesage, le <strong>di</strong>vinazioni <strong>di</strong><br />
Aleister Crowley si intrecciano alle opere <strong>di</strong> artisti contemporanei. Ma Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co non è<br />
una <strong>mostra</strong> sull’occultismo o sull’artista come me<strong>di</strong>um: è una <strong>mostra</strong> in cui attraverso questi<br />
esempi si rende manifesta una con<strong>di</strong>zione che con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo tutti, e cioè quella <strong>di</strong> essere noi stessi<br />
me<strong>di</strong>a, <strong>di</strong> essere conduttori <strong>di</strong> immagini, <strong>di</strong> essere persino posseduti dalle immagini.<br />
I <strong>di</strong>segni estatici delle comunità Shaker trascrivono messaggi <strong>di</strong>vini, mentre quelli degli sciamani<br />
delle Isole Salomone sono popolati da demoni e <strong>di</strong>vinità in lotta con pescecani e creature marine.<br />
<strong>La</strong> rappresentazione dell’invisibile è uno dei temi centrali della <strong>mostra</strong> e ritorna nelle cosmografie<br />
<strong>di</strong> Guo Fengyi e in quelle <strong>di</strong> Emma Kunz, nelle icone religiose e nelle danze macabre <strong>di</strong> Jean-<br />
Frédéric Schnyder e nel video <strong>di</strong> Artur Żmijewski che filma un gruppo <strong>di</strong> non vedenti che<br />
<strong>di</strong>pingono il mondo a occhi chiusi. L’idea che l’immagine sia un’entità viva, pulsante, dotata <strong>di</strong><br />
poteri magici e capace <strong>di</strong> influenzare, trasformare, persino guarire l’in<strong>di</strong>viduo e l’intero universo<br />
oggi ci appare come una concezione datata, offuscata da superstizioni arcaiche. Eppure come<br />
negare il potere talismanico dell’immagine quando ancora portiamo nei nostri cellulari le<br />
immagini dei nostri cari<br />
Un simile senso <strong>di</strong> stupore cosmico pervade molte altre opere in <strong>mostra</strong>, dai film <strong>di</strong> Melvin Moti<br />
alle riflessioni sulla natura <strong>di</strong> <strong>La</strong>urent Montaron, fino alle sublimi vedute <strong>di</strong> Thierry De Cor<strong>di</strong>er. Le<br />
piccole ceramiche <strong>di</strong> Ron Nagle, le intricate geometrie floreali <strong>di</strong> Anna Zemánková, le mappe<br />
immaginarie <strong>di</strong> Geta Brătescu e i palinsesti <strong>di</strong>pinti <strong>di</strong> Varda Caivano descrivono un mondo<br />
interiore dove forme naturali e presenze immaginarie si sovrappongono. Queste corrispondenze<br />
segrete tra micro e macrocosmo ritornano nelle figure ieratiche <strong>di</strong> Marisa Merz e in quelle assai più<br />
carnali <strong>di</strong> Maria <strong>La</strong>ssnig: entrambe trasformano autoritratti e corpi in cifre dell’universo.<br />
L’esercizio dell’immaginazione attraverso la scrittura e il <strong>di</strong>segno è uno dei temi ricorrenti<br />
nell’esposizione che, accanto alle opere <strong>di</strong> artisti contemporanei, raccoglie le sperimentazioni<br />
visive <strong>di</strong> alcuni celebri autori del Novecento, dagli esseri inventati da Jorge Luis Borges e illustrati<br />
dall’artista Christiana Soulou, passando per i <strong>di</strong>ari <strong>di</strong> Franz Kafka tradotti in immagini da José<br />
Antonio Suárez Londoño. <strong>La</strong> collezione <strong>di</strong> pietre dello scrittore francese Roger Caillois combina<br />
geologia e misticismo, mentre le lavagne <strong>di</strong>segnate dal pedagogo Rudolf Steiner tracciano<br />
<strong>di</strong>agrammi impazziti che inseguono il desiderio impossibile <strong>di</strong> descrivere e comprendere l’intero<br />
universo.<br />
Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co è una <strong>mostra</strong> sulle ossessioni e sul potere trasformativo dell’immaginazione.<br />
Artisti assai <strong>di</strong>versi quali Morton Bartlett, James Castle, Peter Fritz e Achilles Rizzoli hanno<br />
passato la vita a progettare mon<strong>di</strong> alternativi. <strong>La</strong> tensione tra interno ed esterno, tra inclusione ed<br />
esclusione è il soggetto <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> opere che indagano il ruolo dell’immaginazione nelle carceri<br />
(Rossella Biscotti) e negli ospedali psichiatrici (Eva Kotátková). Altri spazi <strong>di</strong> reclusione – più o<br />
meno fantastici – sono quelli <strong>di</strong>segnati da Walter Pichler che per tutta la vita ha progettato<br />
abitazioni e case per le sue sculture, quasi fossero creature viventi provenienti da un altro pianeta.<br />
Nei vasti spazi dell’Arsenale – ri<strong>di</strong>segnati per l’occasione - l’esposizione è organizzata secondo<br />
una progressione dalle forme naturali a quelle artificiali, seguendo lo schema tipico delle<br />
wunderkammer cinquecentesche e seicentesche. In questi musei delle origini – non <strong>di</strong>ssimili dal<br />
Palazzo sognato da Auriti – curiosità e meraviglia si mescolavano per comporre nuove immagini<br />
del mondo fondate su affinità elettive e simpatie magiche. Questa scienza combinatoria – basata<br />
sull’organizzazione <strong>di</strong> oggetti e immagini eterogenee – non è poi <strong>di</strong>ssimile dalla cultura dell’iperconnettività<br />
contemporanea.
Cataloghi, collezioni e tassonomie più o meno impazzite sono alla base <strong>di</strong> molte opere in <strong>mostra</strong><br />
tra cui le fotografie <strong>di</strong> J.D. ‘Okhai Ojeikere, le installazioni <strong>di</strong> Uri Aran, i video <strong>di</strong> Kan Xuan, i<br />
bestiari <strong>di</strong> Shinichi Sawada e i labirinti <strong>di</strong> Matt Mullican. Paweł Althamer compone un ritratto<br />
corale con una serie <strong>di</strong> novanta sculture.<br />
Dal Liber Novus <strong>di</strong> Jung, passando per gli assemblage <strong>di</strong> Shinro Ohtake fino ai volumi <strong>di</strong> Xul Solar,<br />
la <strong>mostra</strong> celebra il libro – questo oggetto ormai a rischio <strong>di</strong> estinzione – come spazio-rifugio, luogo<br />
della conoscenza, strumento <strong>di</strong> auto-esplorazione e via <strong>di</strong> fuga nel dominio del fantastico. Yüksel<br />
Arslan <strong>di</strong>segna le tavole enciclope<strong>di</strong>che <strong>di</strong> una civiltà immaginaria che assomiglia a una versione<br />
non troppo <strong>di</strong>storta dell’umanità. L’ambizione <strong>di</strong> creare un opus magnum – un’opera che, come il<br />
Palazzo <strong>di</strong> Auriti, contenga e racconti tutto – attraversa i <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> Arslan e le illustrazioni della<br />
Genesi <strong>di</strong> R. Crumb, le cosmogonie <strong>di</strong> Frédéric Bruly Bouabrée e le leggende descritte da Papa Ibra<br />
Tall. Nel suo nuovo video Camille Henrot stu<strong>di</strong>a i miti <strong>di</strong> creazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse società, mentre le<br />
centinaia <strong>di</strong> sculture <strong>di</strong> creta <strong>di</strong> Fischli e Weiss forniscono un antidoto ironico agli eccessi romantici<br />
delle visioni più totalizzanti.<br />
Nei <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> Stefan Bertalan, Lin Xue e Patrick Van Caeckenbergh, assistiamo a tentativi ostinati<br />
<strong>di</strong> decrittare il co<strong>di</strong>ce della natura, mentre i film <strong>di</strong> Gusmão e Paiva, le fotografie <strong>di</strong> Christopher<br />
Williams e dei pionieri Eliot Porter e Eduard Spelterini scrutano ecosistemi e paesaggi con lo<br />
sguardo meravigliato <strong>di</strong> chi vuole catturare lo spettacolo del mondo.<br />
I video <strong>di</strong> Neïl Beloufa e Steve McQueen e i quadri <strong>di</strong> Eugene Von Breunchenhein immaginano<br />
<strong>di</strong>versi mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> visualizzare il futuro mentre il ricordo del passato e la memoria sono il punto <strong>di</strong><br />
partenza per le opere <strong>di</strong> Aurélien Froment, Andra Ursuta e altri artisti in <strong>mostra</strong>.<br />
Al centro dell’Arsenale l’artista Cindy Sherman presenta un progetto curatoriale – una <strong>mostra</strong><br />
nella <strong>mostra</strong>, composta da più <strong>di</strong> duecento opere <strong>di</strong> oltre trenta artisti – in cui è messo in scena un<br />
suo personale museo immaginario. Bambole, pupazzi, manichini e idoli si mescolano a collezioni<br />
<strong>di</strong> fotografie, <strong>di</strong>pinti, sculture, decorazioni religiose e tele <strong>di</strong>segnate da carcerati che insieme<br />
compongono un teatro anatomico nel quale sperimentare e riflettere sul ruolo che le immagini<br />
hanno nella rappresentazione e percezione del sé. <strong>La</strong> parola “immagine” contiene nella sua<br />
etimologia una prossimità profonda con il corpo e con la morte: in latino l’imago era la maschera <strong>di</strong><br />
cera che i romani creavano come calco per preservare il volto dei defunti.<br />
Di corpi e desideri ci parlano anche il nuovo video <strong>di</strong> Hito Steyerl sulla cultura dell’iper-visibilità e<br />
il nuovo reportage <strong>di</strong> Sharon Hayes che presenta un remake girato in America <strong>di</strong> Comizi D’Amore,<br />
il film inchiesta sulla sessualità <strong>di</strong> Pier Paolo Pasolini. Il desiderio <strong>di</strong> verità inseguito da Pasolini<br />
stesso in tutta la sua carriera è ricordato nel monumento de<strong>di</strong>catogli da Richard Serra.<br />
Quelli sognati da Evgenij Kozlov sono corpi agitati da fantasie <strong>di</strong> un adolescente inquieto, che non<br />
stonano accanto alle matrone procaci <strong>di</strong> Friedrich Schröder-Sonnenstern o vicino ai guardoni <strong>di</strong><br />
Kohei Yoshiyuki. Questa tensione scopofiliaca contrad<strong>di</strong>stingue anche i quadri <strong>di</strong> Ellen Altfest che<br />
scruta i corpi dei suoi soggetti con uno sguardo lenticolare, come se volesse catturare e conoscere il<br />
mondo poco a poco, centimetro <strong>di</strong> epidermide dopo centimetro <strong>di</strong> epidermide.<br />
I corpi post-umani e smaterializzati <strong>di</strong> Ryan Trecartin introducono alla sezione finale dell’Arsenale<br />
in cui opere <strong>di</strong> Yuri Ancarani, Alice Channer, Simon Denny, Wade Guyton, Channa Horwitz,<br />
Mark Leckey, Helen Marten, Albert Oehlen, Otto Piene, James Richards, Pamela Rosenkranz, Stan<br />
VanDerBeek e altri esaminano la combinazione <strong>di</strong> informazione, spettacolo e sapere tipica dell’era<br />
<strong>di</strong>gitale.
A fare da contrasto al rumore bianco dell’informazione, un’installazione <strong>di</strong> Walter De Maria esalta<br />
la purezza silenziosa e algida della geometria. Come tutte le opere <strong>di</strong> questo artista leggendario –<br />
figura fondamentale dell’arte concettuale, minimalista e della land art – questa scultura astratta è il<br />
risultato <strong>di</strong> complessi calcoli numerologici, sintesi estrema delle infinite possibilità<br />
dell’immaginazione.<br />
<strong>Una</strong> serie <strong>di</strong> progetti in esterni <strong>di</strong> John Bock, Ragnar Kjartansson, Marco Paolini, Erik van Lieshout<br />
e altri completa il percorso della <strong>mostra</strong> che si snoda fino alla fine dell’Arsenale, nel cosiddetto<br />
Giar<strong>di</strong>no delle Vergini. Alcune <strong>di</strong> queste performance e installazioni si ispirano alla tra<strong>di</strong>zione<br />
cinquecentesca dei “teatri del mondo”, rappresentazioni allegoriche del cosmo in cui attori e<br />
architetture effimere erano usate per costruire immagini simboliche dell’universo.<br />
Da queste e molte altre opere in <strong>mostra</strong>, Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co emerge come una costruzione<br />
complessa ma fragile, un’architettura del pensiero tanto fantastica quanto delirante. Dopo tutto, il<br />
modello stesso delle esposizioni biennali nasce dal desiderio impossibile <strong>di</strong> concentrare in un<br />
unico luogo gli infiniti mon<strong>di</strong> dell’arte contemporanea: un compito che oggi appare assurdo e<br />
inebriante quanto il sogno <strong>di</strong> Auriti.
Ringrazio la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> con tutto il suo staff.<br />
Ringrazio i miei collaboratori:<br />
Natalie Bell<br />
Helga J. Christoffersen<br />
Goto Design<br />
Ian Sullivan<br />
Roberta Tenconi<br />
Chris Wiley<br />
Un ringraziamento particolare all’architetto Annabelle Selldorf - titolare dello stu<strong>di</strong>o Selldorf<br />
Architects <strong>di</strong> New York – per la collaborazione nel design degli spazi dell’Arsenale.<br />
Nel corso della preparazione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>,<br />
le seguenti persone hanno contribuito in maniera fondamentale alla mia <strong>ricerca</strong>:<br />
Negar Azimi, scrittrice e redattore capo <strong>di</strong> Bidoun, magazine <strong>di</strong> New York vincitore <strong>di</strong> numerosi<br />
premi internazionali <strong>di</strong> e<strong>di</strong>toria e che si occupa anche <strong>di</strong> iniziative d’arte e cultura.<br />
Gary Carrion-Murayari, curatore del New Museum <strong>di</strong> New York.<br />
Cesar Garcia, co-fondatore e Direttore del The Mistake Room <strong>di</strong> Los Angeles, e U.S. Commissioner<br />
per la prossima 13 th International Cairo <strong>Biennale</strong>.<br />
Sofía Hernández Chong Cuy, curatrice della 9 th Mercosul Biennial e curatrice per l’arte<br />
contemporanea della Colección Patricia Phelps de Cisneros<br />
Claire Hsu, co-fondatrice e Direttore Esecutivo dell’Asia Art Archive (AAA).<br />
Abdellah Karroum, curatore, redattore e <strong>di</strong>rettore artistico in<strong>di</strong>pendente, lavora tra Parigi e Rabat.<br />
Dan Leers, curatore in<strong>di</strong>pendente, lavora a New York. Dal 2007 al 2012 è stato Beaumont and<br />
Nancy Newhall Curatorial Fellow presso il Dipartimento <strong>di</strong> Fotografia del Museum of Modern Art<br />
<strong>di</strong> New York.<br />
Sarah McCrory, Direttore del Glasgow International Festival of Visual Art.<br />
Rodrigo Moura, curatore, redattore e scrittore. Attualmente è Vice<strong>di</strong>rettore dei programmi <strong>di</strong> arte<br />
e cultura del Inhotim <strong>di</strong> Minas Gerais, Brasile.<br />
Tim Saltarelli, curatore e scrittore, lavora a New York. Attualmente è curatorial advisor della<br />
sezione Frame <strong>di</strong> Frieze Art Fair <strong>di</strong> Londra e New York.<br />
Ali Subotnick, curatrice del Hammer Museum <strong>di</strong> Los Angeles.<br />
Philip Tinari, Direttore del Ullens Center for Contemporary Art (UCCA) <strong>di</strong> Pechino.<br />
Renate Wagner, Project Manager della Berlin <strong>Biennale</strong> for Contemporary Art, Berlino.<br />
Chris Wiley, curatore, scrittore e artista. Collabora regolarmente con riviste come Kaleidoscope e<br />
Frieze, ha collaborato alla 8. Gwangju <strong>Biennale</strong> e a numerose mostre del New Museum.<br />
Ringrazio inoltre Sina Najafi e Jeffrey Kastner della rivista Cabinet che hanno coor<strong>di</strong>nato i saggi in<br />
catalogo <strong>di</strong>, tra gli altri: Lina Bolzoni, D. Graham Burnett, Simon Critchley, Brian Dillon, Anthony<br />
Grafton, Amy Hollywood, Caro Mavor, Alexander Nagel, Andrea Pinotti, Daniel Rosenberg,<br />
Marina Warner.
Massimiliano Gioni (Busto Arsizio, 1973) è curatore e critico <strong>di</strong> arte contemporanea.<br />
Direttore artistico della Fondazione Nicola Trussar<strong>di</strong> <strong>di</strong> Milano, Gioni è Associate Director e<br />
Director of Exhibitions del New Museum of Contemporary Art <strong>di</strong> New York.<br />
Nel 2010 ha <strong>di</strong>retto la 8. <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> Gwangiu essendone il più giovane <strong>di</strong>rettore nonché il primo<br />
europeo.<br />
Nel 2003 ha curato la <strong>mostra</strong> “<strong>La</strong> Zona” per la 50. Esposizione Internazionale d’Arte della <strong>Biennale</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>; nel 2004 è stato il co-curatore della biennale <strong>di</strong> arte contemporanea itinerante Manifesta<br />
5 e nel 2006 ha curato la 4. <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> Berlino in collaborazione con l’artista Maurizio Cattelan e la<br />
curatrice Ali Subotnick. Con Cattelan e Subotnick ha fondato la rivista Charley e lo spazio no profit<br />
The Wrong Gallery, inizialmente allestita nel 2002 a New York e ospitata nel 2005 alla Tate Modern<br />
<strong>di</strong> Londra.<br />
Gioni ha curato innumerevoli mostre collettive – tra cui si ricordano “Ghosts in the Machine”,<br />
“Ostalgia” e “After Nature” al New Museum – e mostre personali <strong>di</strong>, tra gli altri, Pawel Althamer,<br />
Tacita Dean, Urs Fischer, Fischli e Weiss, Paul McCarthy, Pipilotti Rist, Anri Sala, Tino Sehgal,<br />
Paola Pivi.<br />
Caporedattore della rivista Flash Art a New York dal 2000 al 2003, Gioni ha collaborato con<br />
importanti riviste d’arte contemporanea tra cui Artforum, Art Press, Frieze, Parkett e pubblicato<br />
saggi e cataloghi con Charta, Mondadori, Phaidon, Les Presses du Reel e Rizzoli.
Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />
Artisti<br />
Hilma af Klint<br />
Nata nel 1862 a Solna, Svezia<br />
Morta nel 1944 a Djursholm, Svezia<br />
Victor Alimpiev<br />
Nato nel 1973 a Mosca, Russia<br />
Ellen Altfest<br />
Nata nel 1970 a New York, USA<br />
Paweł Althamer<br />
Nato nel 1967 a Varsavia, Polonia<br />
Levi Fisher Ames<br />
Nato nel 1843 a Sullivan, USA<br />
Morto nel 1923 a Monroe, USA<br />
Yuri Ancarani<br />
Nato nel 1972 a Ravenna, Italia<br />
Carl Andre<br />
Nato nel 1935 a Quincy, USA<br />
Uri Aran<br />
Nato nel 1977 a Gerusalemme, Israele<br />
Yüksel Arslan<br />
Nato nel 1933 a Istanbul, Turchia<br />
Ed Atkins<br />
Nato nel 1982 a Oxford, UK<br />
Marino Auriti<br />
Nato nel 1891 a Guar<strong>di</strong>agrele, Italia<br />
Morto nel 1980 a Kennett Square, USA<br />
Enrico Baj<br />
Nato nel 1924 a Milano, Italia<br />
Morto nel 2003 a Vergiate, Italia<br />
Nikolay Bakharev<br />
Nato nel 1946 a Mikhailovka, Russia<br />
Mirosław Bałka<br />
Nato nel 1958 a Varsavia, Polonia<br />
Phyllida Barlow<br />
Nata nel 1944 a Newcastle upon Tyne, UK<br />
Morton Bartlett<br />
Nato nel 1909 a Chicago, USA<br />
Morto nel 1992 a Boston, USA<br />
Gianfranco Baruchello<br />
Nato nel 1924 a Livorno, Italia<br />
Hans Bellmer<br />
Nato nel 1902 a Katowice, Polonia<br />
Morto nel 1975 a Parigi, Francia<br />
Neïl Beloufa<br />
Nato nel 1985 a Parigi, Francia<br />
Opere grafiche dal sudest asiatico e dalla<br />
Melanesia. Collezione Hugo A. Bernatzik<br />
1932–1937<br />
Ștefan Bertalan<br />
Nato nel 1930 a Răcăştie, Romania<br />
Rossella Biscotti<br />
Nata nel 1978 a Molfetta, Italia<br />
Arthur Bispo do Rosário<br />
Nato circa nel 1910 a Japaratuba, Brasile<br />
Morto nel 1989 a Rio de Janeiro, Brasile<br />
John Bock<br />
Nato nel 1965 a Gribbohm, Germania
Frédéric Bruly Bouabré<br />
Nato nel 1923 a Zéprégüé, Costa d’Avorio<br />
Geta Brătescu<br />
Nata nel 1926 a Ploieşti, Romania<br />
KP Brehmer<br />
Nato nel 1938 a Berlino, Germania<br />
Morto nel 1997 a Amburgo, Germania<br />
James Lee Byars<br />
Nato nel 1932 a Detroit, USA<br />
Morto nel 1997 a Il Cairo, Egitto<br />
Roger Caillois<br />
Nato nel 1913 a Reims, Francia<br />
Morto nel 1978 a Kremlin-Bicêtre, Francia<br />
Varda Caivano<br />
Nata nel 1971 a Buenos Aires, Argentina<br />
Vlassis Caniaris<br />
Nato nel 1928 a Atene, Grecia<br />
Morto nel 2011 a Atene, Grecia<br />
James Castle<br />
Nato nel 1899 a Garden Valley, USA<br />
Morto nel 1977 a Boise, USA<br />
Alice Channer<br />
Nata nel 1977 a Oxford, UK<br />
George Condo<br />
Nato nel 1957 a Concord, USA<br />
Aleister Crowley e Frieda Harris<br />
Nato nel 1875 a Royal Leamington Spa, UK<br />
Morto nel 1947 a Hastings, UK<br />
Nata nel 1877 a Londra, UK<br />
Morta nel 1962 a Srinagar, In<strong>di</strong>a<br />
Oliver Croy e Oliver Elser<br />
Nato nel 1970 a Kitzbühel, Austria<br />
Nato nel 1972 a Rüsselsheim, Germania<br />
R. Crumb<br />
Nato nel 1943 a Philadelphia, USA<br />
Roberto Cuoghi<br />
Nato nel 1973 a Modena, Italia<br />
Enrico David<br />
Nato nel 1966 a Ancona, Italia<br />
Tacita Dean<br />
Nata nel 1965 a Canterbury, UK<br />
John DeAndrea<br />
Nato nel 1941 a Denver, USA<br />
Thierry De Cor<strong>di</strong>er<br />
Nato nel 1954 a Oudernaarde, Belgio<br />
Jos De Gruyter e Harald Thys<br />
Nato nel 1965 a Geel, Belgio<br />
Nato nel 1966 a Wilrijk, Belgio<br />
Walter De Maria<br />
Nato nel 1935 a Albany, USA<br />
Simon Denny<br />
Nato nel 1982 a Auckland, Nuova Zelanda<br />
Trisha Donnelly<br />
Nata nel 1974 a Los Angeles, USA<br />
Jimmie Durham<br />
Nato nel 1940 a Washington, USA<br />
Ex voto del Santuario <strong>di</strong> Romituzzo<br />
Italia, XVI-XIX secolo ca<br />
Harun Farocki<br />
Nato nel 1944 a Nový Jičín, Repubblica Ceca<br />
Peter Fischli e David Weiss<br />
Nato nel 1952 a Zurigo, Svizzera<br />
Nato nel 1946 a Zurigo, Svizzera<br />
Morto nel 2012 a Zurigo, Svizzera<br />
Linda Fregni Nagler<br />
Nata nel 1976 a Stoccolma, Svezia<br />
Aurélien Froment<br />
Nato nel 1976 a Angers, Francia<br />
Phyllis Galembo<br />
Nato nel 1952 a New York, USA<br />
Norbert Ghisoland<br />
Nato nel 1878 a <strong>La</strong> Bouverie, Belgio<br />
Morto nel 1939 a Frameries, Belgio<br />
Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi<br />
Nato nel 1942 a Merano, Italia<br />
Nata nel 1942 a Lugo <strong>di</strong> Romagna, Italia
Domenico Gnoli<br />
Nato nel 1933 a Roma, Italia<br />
Morto nel 1970 a New York, USA<br />
Robert Gober<br />
Nato nel 1954 a Wallingford, USA<br />
Tamar Guimarães e Kasper Akhøj<br />
Nata nel 1967 a Belo Horizonte, Brasile<br />
Nato nel 1976 a Copenhagen, Danimarca<br />
Guo Fengyi<br />
Nata nel 1942 a Xi’an, Cina<br />
Morta nel 2010 a Xi’an, Cina<br />
João Maria Gusmão e Pedro Paiva<br />
Nato nel 1979 a Lisbona, Portogallo<br />
Nato nel 1977 a Lisbona, Portogallo<br />
Wade Guyton<br />
Nato nel 1972 a Hammond, USA<br />
Ban<strong>di</strong>ere vudù haitiane<br />
Duane Hanson<br />
Nato nel 1925 a Alexandria, USA<br />
Morto nel 1996 a Boca Raton, USA<br />
Sharon Hayes<br />
Nata nel 1970 a Baltimora, USA<br />
Camille Henrot<br />
Nata nel 1978 a Parigi, Francia<br />
Daniel Hesidence<br />
Nato nel 1975 a Akron, USA<br />
Roger Hiorns<br />
Nato nel 1975 a Birmingham, UK<br />
Channa Horwitz<br />
Nata nel 1932 a Los Angeles, USA<br />
Morta nel 2013, Santa Monica, USA<br />
Jessica Jackson Hutchins<br />
Nata nel 1971 a Chicago, USA<br />
René Iché<br />
Nato nel 1897 a Sallèles-d'Aude, Francia<br />
Morto nel 1954 a Parigi, Francia<br />
Hans Josephsohn<br />
Nato nel 1920 a Kaliningrad, Russia<br />
Morto nel 2012 a Zurigo, Svizzera<br />
Carl Gustav Jung<br />
Nato nel 1875 a Kesswil, Svizzera<br />
Morto nel 1961 a Kuessnacht, Svizzera<br />
Kan Xuan<br />
Nata nel 1972 a Xuancheng, Cina<br />
Bouchra Khalili<br />
Nata nel 1975 a Casablanca, Marocco<br />
Ragnar Kjartansson<br />
Nato nel 1976 a Reykjavík, Islanda<br />
Eva Kotátková<br />
Nata nel 1982 a Praga, Repubblica Ceca<br />
Evgenij Kozlov (E-E)<br />
Nato nel 1955 a San Pietroburgo, Russia<br />
Emma Kunz<br />
Nata nel 1892 a Brittnau, Svizzera<br />
Morta nel 1963 a Waldstatt, Svizzera<br />
Maria <strong>La</strong>ssnig<br />
Nata nel 1919 a Kappel am Krappfeld, Austria<br />
Mark Leckey<br />
Nato nel 1964 a Birkenhead, UK<br />
Augustin Lesage<br />
Nato nel 1876 a Saint-Pierre-les-Auchel, Francia<br />
Morto nel 1954 a Burbure, Francia<br />
Lin Xue<br />
Nato nel 1968 a Fujian, Cina<br />
Herbert List<br />
Nato nel 1903 a Amburgo, Germania<br />
Morto nel 1975 a Monaco, Germania<br />
Sarah Lucas<br />
Nata nel 1962 a Londra, UK<br />
Helen Marten<br />
Nata nel 1985 a Macclesfield, UK<br />
Paul McCarthy<br />
Nato nel 1945 a Salt <strong>La</strong>ke City, USA
Steve McQueen<br />
Nato nel 1969 a Londra, UK<br />
Prabhavathi Meppayil<br />
Nata nel 1965 a Bangalore, In<strong>di</strong>a<br />
Marisa Merz<br />
Nata nel 1926 a Torino, Italia<br />
Pierre Molinier<br />
Nato nel 1900 a Agen, Francia<br />
Morto nel 1976 a Bordeaux, Francia<br />
Matthew Monahan<br />
Nato nel 1972 a Eureka, USA<br />
<strong>La</strong>urent Montaron<br />
Nato nel 1972 a Verneuil-sur-Avre, Francia<br />
Melvin Moti<br />
Nato nel 1977 a Rotterdam, Olanda<br />
Matt Mullican<br />
Nato nel 1951 a Santa Monica, USA<br />
Ron Nagle<br />
Nato nel 1939 a San Francisco, USA<br />
Bruce Nauman<br />
Nato nel 1941 a Fort Wayne, USA<br />
Paulo Nazareth<br />
Nato nel 1977 a Governador Valadares, Brasile<br />
Albert Oehlen<br />
Nato nel 1954 a Krefeld, Germania<br />
Shinro Ohtake<br />
Nato nel 1955 a Tokyo, Giappone<br />
J.D. ‘Okhai Ojeikere<br />
Nato nel 1930 a Ojomu Emai, Nigeria<br />
Henrik Olesen<br />
Nato nel 1967 a Esbjerg, Danimarca<br />
Damián Ortega<br />
Nato nel 1967 a Città del Messico, Messico<br />
John Outterbridge<br />
Nato nel 1933 a Greenville, USA<br />
Paño Drawings<br />
Marco Paolini<br />
Nato nel 1956 a Belluno, Italia<br />
Diego Perrone<br />
Nato nel 1970 a Asti, Italia<br />
Walter Pichler<br />
Nato nel 1936 a Nova Ponente, Italia<br />
Morto nel 2012 a Burgenland, Austria<br />
Otto Piene<br />
Nato nel 1928 a Bad <strong>La</strong>asphe, Germania<br />
Paloma Polo<br />
Nata nel 1983 a Madrid, Spagna<br />
Eliot Porter<br />
Nato nel 1901 a Winnetka, USA<br />
Morto nel 1990 a Santa Fe, USA<br />
Imran Qureshi<br />
Nato nel 1972 a Hyderabad, Pakistan<br />
Carol Rama<br />
Nata nel 1918 a Torino, Italia<br />
Charles Ray<br />
Nato nel 1953 a Chicago, USA<br />
James Richards<br />
Nato nel 1983 a Car<strong>di</strong>ff, UK<br />
Achilles G. Rizzoli<br />
Nato nel 1896 a Marin County, USA<br />
Morto nel 1981 a San Francisco, USA<br />
Pamela Rosenkranz<br />
Nata nel 1979 a Sils-Maria, Svizzera<br />
Dieter Roth<br />
Nato nel 1930 a Hanover, Germania<br />
Morto nel 1998 a Basilea, Svizzera<br />
Viviane Sassen<br />
Nata nel 1972 a Amsterdam, Olanda<br />
Shinichi Sawada<br />
Nato nel 1982 a Shiga, Giappone<br />
Hans Schärer<br />
Nato nel 1927 a Berna, Svizzera<br />
Morto nel 1997 a St. Niklausen, Svizzera
Karl Schenker<br />
Nato in Germania<br />
Morto nel 1951/52, UK<br />
Michael Schmidt<br />
Nato nel 1945 a Berlino, Germania<br />
Jean-Frédéric Schnyder<br />
Nato nel 1945 a Basilea, Svizzera<br />
Friedrich Schröder-Sonnenstern<br />
Nato nel 1892 a Jasnoje, Russia<br />
Morto nel 1982 a Berlino, Germania<br />
Tino Sehgal<br />
Nato nel 1976 a Londra, UK<br />
Richard Serra<br />
Nato nel 1939 a San Francisco, USA<br />
Disegni-dono degli Shaker<br />
Jim Shaw<br />
Nato nel 1952 a Midland, USA<br />
Cindy Sherman<br />
Nata nel 1954 a Glen Ridge, USA<br />
<strong>La</strong>urie Simmons e Allan McCollum<br />
Nata nel 1949 a Long Island, USA<br />
Nato nel 1944 a Los Angeles, USA<br />
Drossos P. Skyllas<br />
Nato nel 1912 a Kalymnos, Grecia<br />
Morto nel 1973 a Chicago, USA<br />
Harry Smith<br />
Nato nel 1923 a Portland, USA<br />
Morto nel 1991 a New York, USA<br />
Xul Solar<br />
Nato nel 1887 a Buenos Aires, Argentina<br />
Morto nel 1963 a Buenos Aires, Argentina<br />
Christiana Soulou<br />
Nata nel 1961 a Atene, Grecia<br />
Eduard Spelterini<br />
Nato nel 1852 a Bazenheid, Svizzera<br />
Morto nel 1931 a Zipf, Austria<br />
Rudolf Steiner<br />
Nato nel 1861 a Donji Kraljevec, Croazia<br />
Morto nel 1925 a Dornach, Svizzera<br />
Hito Steyerl<br />
Nato nel 1966 a Monaco, Germania<br />
José Antonio Suárez Londoño<br />
Nato nel 1955 a Medellín, Colombia<br />
Papa Ibra Tall<br />
Nato nel 1935 a Tivaouane, Senegal<br />
Dorothea Tanning<br />
Nata nel 1910 a Galesburg, USA<br />
Morta nel 2012 a New York, USA<br />
Dipinti tantrici <strong>di</strong> autori anonimi<br />
Ryan Trecartin<br />
Nato nel 1981 a Webster, USA<br />
Rosemarie Trockel<br />
Nata nel 1952 a Schwerte, Germania<br />
Andra Ursuta<br />
Nata nel 1979 a Salonta, Romania<br />
Patrick Van Caeckenbergh<br />
Nato nel 1960 a Aalst, Belgio<br />
Erik van Lieshout<br />
Nato nel 1968 a Deurne, Olanda<br />
Stan VanDerBeek<br />
Nato nel 1927 a New York, USA<br />
Morto nel 1984 a Baltimora, USA<br />
Danh Vo<br />
Nato nel 1975 a Bà Rịa–Vũng Tàu Province,<br />
Vietnam<br />
Eugene Von Bruenchenhein<br />
Nato nel 1910 a Marinette, USA<br />
Morto nel 1983 a Milwaukee, USA<br />
Günter Weseler<br />
Nato nel 1930 a Olsztyn, Polonia<br />
Jack Whitten<br />
Nato nel 1939 a Bessemer, USA
Cathy Wilkes<br />
Nata nel 1966 a Belfast, UK<br />
Christopher Williams<br />
Nato nel 1956 a Los Angeles, USA<br />
Lynette Yiadom-Boakye<br />
Nata nel 1977 a Londra, UK<br />
Kohei Yoshiyuki<br />
Nato nel 1946 nella Prefettura <strong>di</strong> Hiroshima,<br />
Giappone<br />
Sergey Zarva<br />
Nato nel 1973 a Kryvyi Rih, Ucraina<br />
Anna Zemánková<br />
Nata nel 1908 a Olomouc, Repubblica Ceca<br />
Morta nel 1986 a Praga, Repubblica Ceca<br />
Jakub Julian Ziółkowski<br />
Nato nel 1980 a Zamość, Polonia<br />
Artur Żmijewski<br />
Nato nel 1966 a Varsavia, Polonia
la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
Leoni d’oro della 55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />
Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />
<strong>Venezia</strong>, 1 giugno 2013 - <strong>La</strong> Giuria della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Venezia</strong> presieduta da Jessica Morgan (Gran Bretagna) e composta da Sofía Hernández Chong<br />
Cuy (Messico), Francesco Manacorda (Italia), Bisi Silva (Nigeria) e Ali Subotnick (Stati Uniti), ha<br />
deciso <strong>di</strong> attribuire nel modo seguente i premi ufficiali:<br />
Leone d’oro per la migliore Partecipazione nazionale all’Angola<br />
Luanda, Encyclope<strong>di</strong>c City<br />
Edson Chagas<br />
Commissario: Ministero della Cultura. Curatori: Beyond Entropy (Paula Nascimento, Stefano Rabolli<br />
Pansera), Jorge Gumbe. Sede: Palazzo Cini, Dorsoduro 864<br />
Leone d’oro per il miglior artista della <strong>mostra</strong> Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co a Tino Sehgal<br />
(Gran Bretagna, 1976; Pa<strong>di</strong>glione Centrale, Giar<strong>di</strong>ni)<br />
Leone d’argento per un promettente giovane artista della <strong>mostra</strong> Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co a<br />
Camille Henrot<br />
(Francia, 1978; Corderie, Arsenale)<br />
<strong>La</strong> Giuria ha inoltre deciso <strong>di</strong> assegnare quattro menzioni speciali.<br />
Menzioni speciali per gli artisti della <strong>mostra</strong> Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co:<br />
Sharon Hayes<br />
(USA, 1970; Corderie, Arsenale)<br />
Roberto Cuoghi<br />
(Italia, 1973; Corderie, Arsenale)<br />
Menzioni speciali per le Partecipazioni nazionali:<br />
Cipro e Lituania<br />
Cipro<br />
Lia Haraki, Maria Hassabi, Phanos Kyriacou, Constantinos Taliotis, Natalie Yiaxi, Morten<br />
Norbye Halvorsen, Jason Dodge, Gabriel Lester, Dexter Sinister<br />
Oo<br />
Commissario: Louli Michaelidou. Commissari Aggiunti: Angela Skor<strong>di</strong>, Marika Ioannou. Curatore:<br />
Raimundas Malašauskas
Lituania<br />
Gintaras Didžiapetris, Elena Narbutaitė, Liudvikas Buklys, Kazys Varnelis, Vytautė Žilinskaitė,<br />
Morten Norbye Halvorsen, Jason Dodge, Gabriel Lester, Dexter Sinister<br />
oO<br />
Commissari: Jonas Žokaitis, Aurimė Aleksandravičiūtė. Curatore: Raimundas Malašauskas.<br />
Sede: Palasport Arsenale, Castello<br />
Giappone<br />
abstract speaking - sharing uncertainty and collective acts<br />
Koki Tanaka<br />
Commissario: The Japan Foundation. Curatore: Mika Kuraya. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
<strong>La</strong> cerimonia <strong>di</strong> premiazione della 55. Esposizione si tiene oggi 1 giugno 2013 ai Giar<strong>di</strong>ni alle ore<br />
11.00. Sono inoltre consegnati i Leoni d’oro alla carriera attribuiti dal Cda della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Venezia</strong> presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Curatore della 55. Esposizione Massimiliano<br />
Gioni a Maria <strong>La</strong>ssnig (nata nel 1919 a Kappel am Krappfeld, Austria) e Marisa Merz (nata nel<br />
1926 a Torino, Italia).<br />
I premi della Giuria internazionale sono assegnati con le seguenti motivazioni:<br />
Leone d’oro per il miglior artista della <strong>mostra</strong> Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co a Tino Sehgal per<br />
l’eccellenza e la portata innovativa del suo lavoro che apre i confini delle <strong>di</strong>scipline artistiche.<br />
Leone d’argento per un promettente giovane artista della <strong>mostra</strong> Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co a<br />
Camille Henrot per aver contribuito con un nuovo lavoro capace <strong>di</strong> catturare in maniera <strong>di</strong>namica<br />
e affascinante il nostro tempo.<br />
<strong>Una</strong> menzione speciale è attribuita a Sharon Hayes per la spinta a ripensare l’importanza<br />
dell’alterità e la complessità delle negoziazioni tra la sfera personale e quella pubblica.<br />
Un’altra menzione speciale è per Roberto Cuoghi per l’importante e convincente contributo alla<br />
Mostra Internazionale.<br />
<strong>La</strong> Giuria ha prestato particolare attenzione ai Paesi che sono riusciti a proporre uno sguardo<br />
originale sulla pratica artistica allargata della loro regione. <strong>La</strong> natura collaborativa dei tre<br />
pa<strong>di</strong>glioni selezionati è stata per la giuria un’esperienza toccante.<br />
Leone d’oro per la migliore Partecipazione nazionale all’Angola per la capacità dei curatori e<br />
dell’artista che insieme riflettono sull’inconciliabilità e complessità della nozione <strong>di</strong> sito.<br />
<strong>Una</strong> menzione speciale è attribuita ai Pa<strong>di</strong>glioni congiunti <strong>di</strong> Lituania e Cipro per l’originalità<br />
del formato curatoriale che vede insieme due paesi in una singola esperienza.<br />
Un’altra menzione speciale è per il Pa<strong>di</strong>glione del Giappone per l’acuta riflessione sui temi della<br />
collaborazione e del fallimento.<br />
Per ulteriori informazioni<br />
Ufficio Stampa Arti Visive - la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
Tel. +39 041 5218 – 849/846/716<br />
infoartivisive@labiennale.org - www.labiennale.org<br />
FB: <strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> - @twitter.com/la_<strong>Biennale</strong><br />
IMMAGINI<br />
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Password: 55art
la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
Maria <strong>La</strong>ssnig e Marisa Merz<br />
Leoni d’oro alla carriera<br />
della 55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />
Sono stati attribuiti all’artista austriaca Maria <strong>La</strong>ssnig e all’artista italiana Marisa Merz i Leoni<br />
d’oro alla carriera della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> – Il<br />
Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co (Giar<strong>di</strong>ni e Arsenale, 1 giugno - 24 novembre 2013).<br />
<strong>La</strong> decisione è stata presa dal Cda della <strong>Biennale</strong> presieduto da Paolo Baratta, su proposta del<br />
Curatore della 55. Esposizione Massimiliano Gioni, con le seguenti motivazioni:<br />
Maria <strong>La</strong>ssnig<br />
“Per oltre sessant'anni Maria <strong>La</strong>ssnig ha indagato la rappresentazione del corpo e dell'in<strong>di</strong>viduo in<br />
una serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>pinti che ritraggono l'artista spesso in uno stato <strong>di</strong> irrequietezza, eccitazione e<br />
<strong>di</strong>sperazione. Con i suoi autoritratti <strong>La</strong>ssnig ha composto una personale enciclope<strong>di</strong>a dell'autorappresentazione<br />
e - attraverso quelli che chiama i "body-awareness paintings", ovvero i <strong>di</strong>pinti <strong>di</strong><br />
“auto-coscienza corporea” - ha trasformato la pittura in strumento <strong>di</strong> auto-analisi e <strong>di</strong> conoscenza<br />
del sé. A novantatré anni <strong>La</strong>ssnig rappresenta un esempio unico <strong>di</strong> ostinazione e in<strong>di</strong>pendenza che<br />
merita <strong>di</strong> essere celebrato con il riconoscimento del Leone d’Oro alla Carriera.”<br />
Marisa Merz<br />
“Dagli anni sessanta Marisa Merz si è imposta come una delle voci più singolari dell'arte<br />
contemporanea. A partire dal suo lavoro svolto in parallelo ai protagonisti dell'arte povera, tra i<br />
quali Marisa Merz si <strong>di</strong>stingueva per la riflessione sulla sfera dello spazio domestico e femminile,<br />
l’artista ha sviluppato un linguaggio personale in cui pittura, scultura e <strong>di</strong>segno si combinano per<br />
dare forma a immagini all’apparenza arcaiche e primor<strong>di</strong>ali. In queste icone contemporanee, volti<br />
stilizzati affiorano alla superficie come apparizioni <strong>di</strong>vine. Questa pittura epifanica, coltivata per<br />
anni in solitu<strong>di</strong>ne, ci invita a guardare il mondo a occhi chiusi, perché – come recitava il titolo <strong>di</strong><br />
una <strong>mostra</strong> <strong>di</strong> Marisa Merz del 1975 – “A occhi chiusi, gli occhi sono straor<strong>di</strong>nariamente aperti”.”<br />
Il riconoscimento sarà consegnato alle due artiste sabato 1° giugno 2013, alle ore 11, ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
della <strong>Biennale</strong>, nel corso della premiazione e inaugurazione della 55. Esposizione.<br />
Note biografiche<br />
Maria <strong>La</strong>ssnig è nata nel 1919 a Kappel am Krappfeld, Austria. Vive e lavora a Vienna.<br />
L’opera <strong>di</strong> Maria <strong>La</strong>ssnig è da sempre concentrata sull’autoritratto. I primi lavori sono<br />
marcatamente espressionisti e gettano le proprie ra<strong>di</strong>ci sia nella tra<strong>di</strong>zione figurativa <strong>di</strong> inizio<br />
Novecento sia nella riflessione sul corpo sviluppata in parallelo all’azionismo viennese. Con i suoi<br />
“quadri <strong>di</strong> auto-consapevolezza corporea” <strong>La</strong>ssnig ha avviato una complessa indagine sulla<br />
rappresentazione della figura umana. Negli ultimi anni <strong>La</strong>ssnig ha creato quelli che definisce
“<strong>di</strong>pinti drastici”, creando immagini ancora più drammatiche. Queste opere, che l’artista descrive<br />
come “puro realismo, un po’ imbellito e imbruttito”, esplorano tumultuosi stati emotivi. Con i suoi<br />
<strong>di</strong>pinti <strong>La</strong>ssnig sfuma i confini tra realtà interiore e rappresentazione esteriore, tra esperienza<br />
soggettiva e percezione oggettiva. <strong>La</strong>ssnig ha rappresentato l’Austria alla <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> nel<br />
1980, ha partecipato a due e<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> Documenta, alla <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> Gwangju nel 2010 e a numerose<br />
importanti mostre collettive. Ha avuto mostre personali al Centro Pompidou <strong>di</strong> Parigi, al MUMOK<br />
<strong>di</strong> Vienna, al Museo Ludwig <strong>di</strong> Colonia, alla Serpentine Gallery <strong>di</strong> Londra e alla Lenbachhaus <strong>di</strong><br />
Monaco.<br />
Marisa Merz è nata nel 1926 a Torino, Italia. Vive e lavora a Torino.<br />
Figura fondamentale ma sempre defilata dell’arte italiana del dopoguerra, Marisa Merz ha iniziato<br />
la sua carriera nella seconda metà degli anni sessanta, partecipando al movimento dell’arte povera,<br />
unica donna nella compagine della neo-avanguar<strong>di</strong>a torinese. Il tema dell’interiorità è centrale<br />
nella sua <strong>ricerca</strong> artistica e coinvolge sia l’ambito privato sia la soggettività in<strong>di</strong>viduale dell’artista.<br />
Sin dalle prime sculture realizzate con materiali industriali trasformati in forme organiche, Marisa<br />
Merz ha proseguito una singolare poetica espressa in una varietà <strong>di</strong> mezzi espressivi che<br />
includono scultura, pittura, <strong>di</strong>segno e installazione. Presenze ricorrenti nell’opera <strong>di</strong> Merz sono le<br />
raffigurazioni <strong>di</strong> teste e volti femminili. Le sue piccole sculture in argilla, i ritratti e <strong>di</strong>pinti sono<br />
accomunati da una sensibilità personale e sono manifestazioni senza tempo del mondo interiore<br />
dell’artista. Marisa Merz ha esposto in importanti mostre personali al MADRE <strong>di</strong> Napoli, allo<br />
Stedelijk <strong>di</strong> Amsterdam, al Kunstmuseum <strong>di</strong> Winterthur, al Centro Pompidou <strong>di</strong> Parigi, a Villa<br />
delle Rose a Bologna. Il suo lavoro è stato incluso in importanti rassegne internazionali alla Tate <strong>di</strong><br />
Londra, a Documenta a Kassel, al Guggenheim <strong>di</strong> New York. Dopo aver partecipato alla <strong>Biennale</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> nel 1988, nel 2001 Marisa Merz ha ricevuto, in occasione della 49. Esposizione<br />
Internazionale d’Arte, il Premio speciale della giuria “<strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>”.
la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />
Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />
<strong>La</strong> Giuria Internazionale<br />
Il Cda della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> presieduto da Paolo Baratta ha nominato, su proposta del Direttore<br />
Massimiliano Gioni, la Giuria Internazionale della 55. Esposizione Internazionale d’Arte (1<br />
giugno > 24 novembre 2013), che risulta così composta:<br />
Sofía Hernández Chong Cuy (Messico), Francesco Manacorda (Italia), Jessica Morgan (Gran<br />
Bretagna), Bisi Silva (Nigeria), Ali Subotnick (Stati Uniti).<br />
Jessica Morgan è stata nominata Presidente della Giuria.<br />
<strong>La</strong> Giuria assegnerà i seguenti premi ufficiali:<br />
Leone d’oro per la migliore Partecipazione Nazionale;<br />
Leone d’oro per il miglior artista dell’Esposizione Internazionale Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co;<br />
Leone d’argento per un promettente giovane artista dell’Esposizione Internazionale Il Palazzo<br />
Enciclope<strong>di</strong>co.<br />
<strong>La</strong> cerimonia <strong>di</strong> premiazione si svolgerà contestualmente all'inaugurazione della <strong>mostra</strong> che avrà<br />
luogo sabato 1 giugno 2013 alle ore 11 ai Giar<strong>di</strong>ni della <strong>Biennale</strong>.<br />
Si conferma l’apertura al pubblico della 55. Esposizione nello stesso giorno alle ore 10.<br />
Note biografiche dei giurati<br />
Sofía Hernández Chong Cuy<br />
Sofía Hernández Chong Cuy è capo curatrice della 9a. Bienal do Mercosul in Porto Alegre in<br />
Brasile e curatrice per l'arte contemporanea della Colección Patricia Phelps de Cisneros, che ha<br />
sede a New York e Caracas. È stata Direttore del Museo Tamayo a Mexico City, <strong>di</strong> Art in General e<br />
dell'Americas Society, entrambe istituzioni con sede a New York.<br />
Francesco Manacorda<br />
Francesco Manacorda è stato Direttore <strong>di</strong> Artissima a Torino e curatore al Barbican Art Gallery <strong>di</strong><br />
Londra. Recentemente è stato nominato Direttore Artistico della Tate <strong>di</strong> Liverpool. Ha inoltre<br />
curato il Pa<strong>di</strong>glione sloveno della 52. Esposizione Internazionale d’Arte e quello della Nuova<br />
Zelanda durante la 53. Esposizione Internazionale d’Arte.<br />
Jessica Morgan<br />
Jessica Morgan è Daskalopoulos Curator, International Art, alla Tate <strong>di</strong> Londra. Ha organizzato<br />
numerose mostre collettive e personali alla Tate Modern ed è stata capo curatrice all'Institute of<br />
Contemporary Art <strong>di</strong> Boston.
Bisi Silva<br />
Bisi Silva è una curatrice in<strong>di</strong>pendente. Ha fondato il Centre for Contemporary Art a <strong>La</strong>gos in<br />
Nigeria, istituzione <strong>di</strong> cui è anche Direttore. Ha inoltre co-curato la 7. <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> Dakar e la 2.<br />
<strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> Arte Contemporanea <strong>di</strong> Thessaloniki in Grecia. Silva scrive per testate internazionali<br />
d'arte tra cui Agufon, Artforum, Art Monthly, Metropolois M, Untitled, e Third Text. È parte del board<br />
e<strong>di</strong>toriale <strong>di</strong> N Paradoxa, un giornale internazionale <strong>di</strong> arte femminista.<br />
Ali Subotnick<br />
Ali Subotnick è curatrice presso l'Hammer Museum <strong>di</strong> Los Angeles. Recentemente ha co-curato la<br />
prima biennale d'arte <strong>di</strong> Los Angeles, Made in L.A 2012. Ha co-curato la 4. Berlin Biennal for<br />
Contemporary Art con Massimiliano Gioni e Maurizio Cattelan. Subotnick ha scritto su varie<br />
riviste <strong>di</strong> arte tra cui Frieze, Parkett, ARTnews e ArtReview.
Progetto <strong>Biennale</strong> Sessions<br />
In occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte, la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> si rivolge con uno<br />
speciale progetto a Università, Accademie <strong>di</strong> Belle Arti e Istituti <strong>di</strong> Formazione Superiore.<br />
> la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> considera l’Esposizione il luogo nel quale Università, Accademie <strong>di</strong> Belle<br />
Arti e Istituti <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong>, possono progettare e realizzare una visita utile alla<br />
loro attività <strong>di</strong>dattica;<br />
> la <strong>Biennale</strong> mira a offrire a queste istituzioni con<strong>di</strong>zioni favorevoli per organizzare tale visita.<br />
> la <strong>Biennale</strong> offre per ogni gruppo <strong>di</strong> 50 persone (tra docenti e studenti) appartenenti a ogni<br />
singola istituzione:<br />
a. un accre<strong>di</strong>to speciale del costo <strong>di</strong> 20 € a studente che dà <strong>di</strong>ritto all’ingresso alle se<strong>di</strong> espositive per tre giorni<br />
consecutivi;<br />
b. uno spazio, <strong>di</strong>sponibile gratuitamente per 2 ore, per una sessione seminariale organizzata dalla stessa istituzione<br />
all’interno delle aree <strong>di</strong> Mostra, con relative faciliti (sono esclusi i giorni <strong>di</strong> vernissage);<br />
c. un packet lunch per gli stessi tre giorni a tariffa agevolata presso i punti ristoro <strong>di</strong> Mostra;<br />
d. l’assistenza all’organizzazione del soggiorno con operatori prequalificati dalla <strong>Biennale</strong>;<br />
e. la partecipazione a conferenze o altre iniziative organizzate da <strong>Biennale</strong> negli spazi espositivi;<br />
f. un piano <strong>di</strong> promozione e comunicazione che comprende una pagina web nel sito della <strong>Biennale</strong> de<strong>di</strong>cata al<br />
progetto <strong>Biennale</strong> Sessions con link ai siti delle Università ed Istituti partecipanti, e l’affissione <strong>di</strong> manifesti<br />
promozionali nelle se<strong>di</strong>.<br />
Al progetto hanno finora aderito 18 Università internazionali, <strong>di</strong> cui 5 italiane e 13 straniere (10<br />
europee e 3 extraeuropee).<br />
Sono in via <strong>di</strong> formalizzazione 12 convenzioni con altre Università. Sono state in tutto contattate<br />
16.500 Università.<br />
Italia<br />
1. Università Ca' Foscari <strong>Venezia</strong><br />
2. Ca' Foscari Summer School<br />
3. Università IUAV<br />
4. Accademia <strong>di</strong> Brera Milano<br />
5. Dipartimento <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Umanistici, Università <strong>di</strong><br />
Roma 3 Roma<br />
Estero<br />
6. Institut für bildende und me<strong>di</strong>ale Kunst,<br />
Universität der angewandten Kunst Wien, Austria<br />
7. Geneva University of Art and Design Geneve,<br />
Svizzera<br />
8. Technische Universitaet Berlin, Institut fuer<br />
Architektur Berlin, Germania<br />
9. Hochschule für bildende Künste Hamburg,<br />
Germania<br />
10. University of Applied Sciences HA, Germania<br />
11. Beyond Entropy Visiting School/Architectural<br />
Association School of Architecture London, Gran<br />
Bretagna<br />
12. Sotheby's Institute of Art, Gran Bretagna<br />
13. Christie’s Education Limited, Gran Bretagna<br />
14. London Metropolitan University, Gran<br />
Bretagna<br />
15. KHIO-Oslo National Academy of the Arts<br />
Oslo, Norvegia<br />
16. Herron School of Art and Design In<strong>di</strong>anapolis,<br />
Stati Uniti<br />
17. Washington University Seattle, Stati Uniti<br />
18. Australian Catholic University New South<br />
Wales, Australia<br />
Informazioni: Educational e Promozione - la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
Tel. +39 041 5218828 - Fax +39 041 5218 732 | biennale.sessions@labiennale.org - www.labiennale.org
Progetto <strong>Biennale</strong> Sessions<br />
In occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte, la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> si rivolge con uno<br />
speciale progetto a Università, Accademie <strong>di</strong> Belle Arti e Istituti <strong>di</strong> Formazione Superiore.<br />
> la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> considera l’Esposizione il luogo nel quale Università, Accademie <strong>di</strong> Belle<br />
Arti e Istituti <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong>, possono progettare e realizzare una visita utile alla<br />
loro attività <strong>di</strong>dattica;<br />
> la <strong>Biennale</strong> mira a offrire a queste istituzioni con<strong>di</strong>zioni favorevoli per organizzare tale visita.<br />
> la <strong>Biennale</strong> offre per ogni gruppo <strong>di</strong> 50 persone (tra docenti e studenti) appartenenti a ogni<br />
singola istituzione:<br />
a. un accre<strong>di</strong>to speciale del costo <strong>di</strong> 20 € a studente che dà <strong>di</strong>ritto all’ingresso alle se<strong>di</strong> espositive per tre giorni<br />
consecutivi;<br />
b. uno spazio, <strong>di</strong>sponibile gratuitamente per 2 ore, per una sessione seminariale organizzata dalla stessa istituzione<br />
all’interno delle aree <strong>di</strong> Mostra, con relative faciliti (sono esclusi i giorni <strong>di</strong> vernissage);<br />
c. un packet lunch per gli stessi tre giorni a tariffa agevolata presso i punti ristoro <strong>di</strong> Mostra;<br />
d. l’assistenza all’organizzazione del soggiorno con operatori prequalificati dalla <strong>Biennale</strong>;<br />
e. la partecipazione a conferenze o altre iniziative organizzate da <strong>Biennale</strong> negli spazi espositivi;<br />
f. un piano <strong>di</strong> promozione e comunicazione che comprende una pagina web nel sito della <strong>Biennale</strong> de<strong>di</strong>cata al<br />
progetto <strong>Biennale</strong> Sessions con link ai siti delle Università ed Istituti partecipanti, e l’affissione <strong>di</strong> manifesti<br />
promozionali nelle se<strong>di</strong>.<br />
Al progetto hanno finora aderito 18 Università internazionali, <strong>di</strong> cui 5 italiane e 13 straniere (10<br />
europee e 3 extraeuropee).<br />
Sono in via <strong>di</strong> formalizzazione 12 convenzioni con altre Università. Sono state in tutto contattate<br />
16.500 Università.<br />
Italia<br />
1. Università Ca' Foscari <strong>Venezia</strong><br />
2. Ca' Foscari Summer School<br />
3. Università IUAV<br />
4. Accademia <strong>di</strong> Brera Milano<br />
5. Dipartimento <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Umanistici, Università <strong>di</strong><br />
Roma 3 Roma<br />
Estero<br />
6. Institut für bildende und me<strong>di</strong>ale Kunst,<br />
Universität der angewandten Kunst Wien, Austria<br />
7. Geneva University of Art and Design Geneve,<br />
Svizzera<br />
8. Technische Universitaet Berlin, Institut fuer<br />
Architektur Berlin, Germania<br />
9. Hochschule für bildende Künste Hamburg,<br />
Germania<br />
10. University of Applied Sciences HA, Germania<br />
11. Beyond Entropy Visiting School/Architectural<br />
Association School of Architecture London, Gran<br />
Bretagna<br />
12. Sotheby's Institute of Art, Gran Bretagna<br />
13. Christie’s Education Limited, Gran Bretagna<br />
14. London Metropolitan University, Gran<br />
Bretagna<br />
15. KHIO-Oslo National Academy of the Arts<br />
Oslo, Norvegia<br />
16. Herron School of Art and Design In<strong>di</strong>anapolis,<br />
Stati Uniti<br />
17. Washington University Seattle, Stati Uniti<br />
18. Australian Catholic University New South<br />
Wales, Australia<br />
Informazioni: Educational e Promozione - la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
Tel. +39 041 5218828 - Fax +39 041 5218 732 | biennale.sessions@labiennale.org - www.labiennale.org
Meetings on Art<br />
1° giugno > 24 novembre 2013<br />
<strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> organizza un programma <strong>di</strong> Meetings on Art che si svolgerà durante tutto<br />
il periodo <strong>di</strong> apertura della 55. Esposizione.<br />
Programma<br />
FÉN - opera in ferro, legno, fieno e parole<br />
Conversazioni, racconti e incontri con Marco Paolini<br />
Spazio Álvaro Siza al Giar<strong>di</strong>no delle Vergini, Arsenale<br />
Vernice mercoledì 29 maggio ore 16:00<br />
sabato 1° giugno ore 16:00<br />
Giugno venerdì 7 ore 16:00<br />
martedì 18 ore 16:00<br />
sabato 29 ore 11:00<br />
Luglio domenica 7 ore 11:00<br />
giovedì 18 ore 11:00<br />
martedì 30 ore 11:00<br />
Agosto mercoledì 7 ore 11:00<br />
domenica 18 ore 11:00<br />
giovedì 29 ore 11:00<br />
Settembre sabato 7 ore 11:00<br />
mercoledì 18 ore 11:00<br />
Ottobre 2013<br />
L'esistenza è altrove | Existence is Elsewhere<br />
Il mito dell'artista auto<strong>di</strong>datta<br />
Immagine-Mondo | Image-Worlds<br />
Antropologia delle immagini e storia dell'arte<br />
Novembre 2013<br />
Niente è più dolce che sapere tutto | Nothing is Sweeter than Knowing Everything<br />
Enciclope<strong>di</strong>e e altri viaggi dell'immaginazione<br />
24 Novembre 2013<br />
Let’s Talk About Us
Progetto Educational<br />
<strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> nel corso degli ultimi anni ha dato crescente importanza all’attività<br />
formativa, sviluppando un forte impegno nelle attività cosiddette “Educational” verso il pubblico<br />
delle Mostre, le università, i giovani e i ragazzi delle scuole <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado.<br />
Negli ultimi due anni, con la 54. Esposizione Internazionale d’Arte e la 13. Mostra Internazionale<br />
<strong>di</strong> Architettura, sono stati complessivamente 72.931 i soggetti partecipanti alle attività educational,<br />
<strong>di</strong> cui 48.782 giovani e studenti e 24.149 adulti e pubblico organizzato in gruppo.<br />
L’offerta Educational della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> si rivolge a singoli e gruppi <strong>di</strong> studenti delle scuole<br />
<strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado, professionisti, aziende, esperti, appassionati e famiglie. Tutte le iniziative<br />
puntano sul coinvolgimento attivo dei partecipanti, sono condotte da operatori selezionati e<br />
formati dalla <strong>Biennale</strong>, e si sud<strong>di</strong>vidono in Percorsi Guidati e Attività <strong>di</strong> <strong>La</strong>boratorio.<br />
<br />
<br />
I Percorsi Guidati conducono i visitatori attraverso le se<strong>di</strong> della 55. Esposizione<br />
Internazionale d’Arte e hanno un carattere aperto e partecipativo; sono particolarmente<br />
in<strong>di</strong>cati per le scuole secondarie <strong>di</strong> secondo grado, gli appassionati e il pubblico adulto. Si<br />
sud<strong>di</strong>vidono in percorsi guidati, visite <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento e itinerari storici o tematici.<br />
Le attività <strong>di</strong> <strong>La</strong>boratorio si rivolgono a ogni genere <strong>di</strong> pubblico, con particolare attenzione<br />
ai giovani e giovanissimi e al mondo delle scuole; si basano su un approccio stimolante e<br />
interattivo che sollecita la creatività e capacità <strong>di</strong> rielaborare criticamente i contenuti. Le<br />
attività si sud<strong>di</strong>vidono in laboratori creativi, multi<strong>di</strong>sciplinari, multime<strong>di</strong>ali, teorici e<br />
d’espressione corporea, proposte <strong>di</strong>dattico/creative per famiglie ed happening.<br />
L’offerta educational prevede altresì programmi multi<strong>di</strong>sciplinari, per approfon<strong>di</strong>re i legami tra<br />
Arte e Musica, in concomitanza con il 57. Festival Internazionale <strong>di</strong> Musica Contemporanea (4 ><br />
13 ottobre 2013), e speciali progetti basati sul legame tra <strong>di</strong>scipline e contesti, che offrono<br />
l’opportunità <strong>di</strong> avvicinarsi ai temi della 55. Esposizione Internazionale d’Arte a partire da<br />
specifici interessi professionali o scientifici. Tali progetti sono particolarmente in<strong>di</strong>cati per aziende,<br />
professionisti e addetti ai lavori, e insistono sull’Esposizione come opportunità <strong>di</strong> aggiornamento e<br />
ampliamento delle proprie competenze e sensibilità.<br />
Le iniziative educational della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> si realizzano anche grazie al sostegno della<br />
Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>.<br />
Attività <strong>di</strong>sponibili in italiano e nelle principali lingue straniere.<br />
Prenotazione obbligatoria, durata me<strong>di</strong>a 1h 45’, 2h.<br />
Servizio a pagamento, biglietto d’ingresso non incluso.
Per le scuole del Veneto la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> organizza il servizio gratuito <strong>di</strong> trasporto dalla<br />
sede scolastica fino a <strong>Venezia</strong>, con il <strong>Biennale</strong> BUS e il <strong>Biennale</strong> VAP, servizio <strong>di</strong> navetta acquea,<br />
fino ai Giar<strong>di</strong>ni della <strong>Biennale</strong>. Il servizio è su prenotazione fino ad esaurimento posti e<br />
<strong>di</strong>sponibilità.<br />
<strong>Biennale</strong> Arte 2013: Arte a misura <strong>di</strong> famiglia<br />
Servizi e facilities per famiglie: prosegue e cresce anche per il 2013 l’attenzione della <strong>Biennale</strong> per<br />
chi vuole vivere la <strong>Biennale</strong> d'Arte in compagnia del proprio bambino.<br />
Sono molte le attenzioni riservate ai piccoli ospiti e ai loro accompagnatori grazie a attività<br />
educational <strong>di</strong> altissimo livello, attrezzature per bebè lungo tutto il percorso espositivo e servizi<br />
per genitori stu<strong>di</strong>ati nei minimi dettagli.<br />
<strong>La</strong> Family Area presso lo spazio Educational dell’Arsenale, alle Tese dei Soppalchi, accoglie la<br />
famiglia in un ambiente riservato e confortevole con attrezzature per il riposo e la cura <strong>di</strong> genitori<br />
e bambini.<br />
All’ingresso dell'Arsenale, presso il guardaroba, resta attivo il servizio <strong>di</strong> noleggio gratuito <strong>di</strong><br />
passeggini - 6/36 mesi - e marsupi fino a 9 kg: utilizzabili gratuitamente per tutto l’orario <strong>di</strong><br />
apertura della Mostra.<br />
In entrambe le se<strong>di</strong> fasciatoi, scalda-pappa, rialzi e seggioloni, e tante altre piccole ma preziose<br />
attenzioni, saranno anche quest'anno a <strong>di</strong>sposizione del pubblico presso le aree <strong>di</strong> ristorazione e<br />
presso i servizi igienici.<br />
Infine, per una maggiore tranquillità dell’adulto, per la prima volta verranno messi a <strong>di</strong>sposizione<br />
dei braccialetti identificativi da far indossare a bambini e ragazzi.<br />
Prenotazioni e informazioni<br />
Visite guidate, gruppi, scuole<br />
Tel. +39 041 5218 828<br />
Fax +39 041 5218 732<br />
promozione@labiennale.org<br />
www.labiennale.org
Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />
Partecipazioni Nazionali<br />
Espositori, Commissari, Curatori, Se<strong>di</strong><br />
ANDORRA<br />
Tempus fugit<br />
Javier Balmaseda, Samantha Bosque, Fiona Morrison<br />
Commissario: Henry Périer. Commissari Aggiunti: Francesc Rodríguez, Ermengol Puig, Ruth<br />
Casabella. Curatori: Josep M. Ubach, Paolo De Gran<strong>di</strong>s. Sede: Nappa 90, Arsenale Nord<br />
ANGOLA*<br />
Luanda, Encyclope<strong>di</strong>c City<br />
Edson Chagas<br />
Commissario: Ministero della Cultura. Curatori: Beyond Entropy (Paula Nascimento, Stefano Rabolli<br />
Pansera), Jorge Gumbe. Sede: Palazzo Cini, Dorsoduro 864<br />
ARABA SIRIANA, Repubblica<br />
CARA AMICA ARTE<br />
Giorgio De Chirico, Miro George, Makhowl Moffak, Al Samman Nabil, Echtai Shaffik, Giulio<br />
Durini, Dario Arci<strong>di</strong>acono, Massimiliano Alioto, Felipe Cardena, Roberto Paolini, Concetto<br />
Pozzati, Sergio Lombardo, Camilla Ancilotto, Lucio Micheletti, Li<strong>di</strong>a Bachis, Cracking Art<br />
Group, Hannu Palosuo<br />
Commissario: Christian Maretti. Curatore: Duccio Trombadori. Sede: Isola <strong>di</strong> San Servolo<br />
ARGENTINA<br />
"Eva - Argentina. <strong>Una</strong> metafora contemporanea"<br />
Nicola Costantino<br />
Commissario: Magdalena Faillace. Curatore: Fernando Farina Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />
ARMENIA, Repubblica <strong>di</strong><br />
The tale of David the <strong>La</strong>d and Khandut the <strong>La</strong>ss<br />
Ararat Sarkissian<br />
Commissario: Ministry of Culture, Department of Contemporary Art. Curatore: Arman Grogoryan.<br />
Sede: Isola <strong>di</strong> San <strong>La</strong>zzaro degli Armeni tutti i giorni dalle 14:30 alle 17:30<br />
AUSTRALIA<br />
Here art grows on trees<br />
Simryn Gill<br />
Commissario: Simon Mordant. Commissario Aggiunto: Penelope Seidler. Curatore: Catherine de<br />
Zegher. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni
AUSTRIA<br />
Mathias Poledna<br />
Commissario/Curatore: Jasper Sharp. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
AZERBAIJAN, Repubblica del<br />
Ornamentation<br />
Rashad Alakbarov, Sanan Aleskerov, CHINGIZ, Butunay Hagver<strong>di</strong>yev, Fakhriyya<br />
Mammadova, Farid Rasulov<br />
Commissario: Heydar Aliyev Foundation. Curatore: Hervé Mikaeloff. Sede: Palazzo Lezze, San<br />
Marco 2949<br />
BAHAMAS*<br />
Polar Eclipse<br />
Tavares Strachan<br />
Commissario: Nalini Bethel, Ministry of Tourism. Curatori: Robert Hobbs & Jean Crutchfield.<br />
Curatore Aggiunto: Stamatina Gregory. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />
BANGLADESH, Repubblica Popolare del<br />
SUPERNATURAL<br />
Chhakka Artists’ Group: Mokhlesur Rahman,Mahbub Zamal, A. K. M. Zahidul Mustafa, Ashok<br />
Karmaker, <strong>La</strong>la Rukh Selim,Uttam Kumar Karmaker. Dhali Al Mamoon, Yasmin Jahan Nupur,<br />
Gavin Rain, Gianfranco Meggiato, Charupit school<br />
Commissario/Curatore: Francesco Elisei. Curatore: Fabio Anselmi. Sede: Officina delle Zattere,<br />
Dorsoduro 947<br />
BAHRAIN, Regno del*<br />
In a World of Your Own<br />
Mariam Haji, Waheeda Malullah, Camille Zakharia<br />
Commissario: Mai bint Mohammed Al Khalifa, Minister of Culture. Curatore: Melissa Enders-Bhatia.<br />
Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />
BELGIO<br />
Kreupelhout – Cripplewood<br />
Berlinde De Bruyckere<br />
Commissario: Joke Schauvliege, Flemish Minister for Environment, Nature and Culture. Curatore:<br />
J.M. Coetzee. Curatore Aggiunto: Philippe Van Cauteren. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
BOSNIA ed ERZEGOVINA<br />
The Garden of Delights<br />
Mladen Miljanović<br />
Commissari/Curatori: Sarita Vujković, Irfan Hošić. Sede: Palazzo Malipiero, San Marco 3198<br />
BRASILE<br />
Inside/Outside (Fervenza/Mlászho/Clark/Bill/Munari)<br />
Hélio Fervenza, O<strong>di</strong>res Mlászho, Lygia Clark, Max Bill, Bruno Munari<br />
Commissario: Luis Terepins. Curatore: Luis Pérez-Oramas. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni
CANADA<br />
Shary Boyle: Music for Silence<br />
Shary Boyle<br />
Commissario: National Gallery of Canada. Curatore: Josée Drouin-Brisebois. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai<br />
Giar<strong>di</strong>ni<br />
CECA, Repubblica e SLOVACCA, Repubblica<br />
Still the same place<br />
Petra Feriancova, Zbynek Baladran<br />
Commissario: Monika Palcova. Curatore: Marek Pokorny. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
CILE<br />
<strong>Venezia</strong>,<strong>Venezia</strong><br />
Alfredo Jaar<br />
Commissario: National Council of Culture and the Arts. Curatore: Madeleine Grynsztejn. Sede:<br />
Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />
CINA, Repubblica Popolare Cinese<br />
Transfiguration<br />
He Yunchang, Hu Yaolin, Miao Xiaochun, Shu Yong, Tong Hongsheng, Wang Qingsong, Zhang<br />
Xiaotao<br />
Commissari: China Arts and Entertainment Group (CAEG), Zhang Yu, Yan Dong. Curatore: Wang<br />
Chunchen. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />
CIPRO, Repubblica <strong>di</strong><br />
Oo<br />
Lia Haraki, Maria Hassabi, Phanos Kyriacou, Constantinos Taliotis, Natalie Yiaxi, Morten<br />
Norbye Halvorsen, Jason Dodge, Gabriel Lester, Dexter Sinister<br />
Commissario: Louli Michaelidou. Commissari Aggiunti: Angela Skor<strong>di</strong>, Marika Ioannou. Curatore:<br />
Raimundas Malašauskas. Sede: Palasport Arsenale, Castello (Calle San Biagio)<br />
COREA, Repubblica <strong>di</strong><br />
To Breathe: Bottari<br />
Kimsooja<br />
Commissario/Curatore: Seungduk Kim. Commissario Aggiunto: Kyungyun Ho. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai<br />
Giar<strong>di</strong>ni<br />
COSTA D’AVORIO, Repubblica della*<br />
Traces and signs<br />
Frédéric Bruly Bouabré, Tamsir Dia, Jems Koko Bi, Franck Fanny<br />
Commissario: Paolo De Gran<strong>di</strong>s. Curatore: Yacouba Konaté. Sede: Spiazzi, Arsenale, Castello 3865<br />
COSTA RICA<br />
Democrazy & Dreams<br />
Priscilla Monge, Esteban Piedra, Rafael Ottón Solís, Cinthya Soto<br />
Commissario: Francesco Elisei. Commissario Aggiunto: Fabio Anselmi. Curatore: Francisco Córdoba;<br />
Museo de Arte y Diseño Contemporáneo. Sede: Ca’ Bonvicini, Santa Croce 2161
CROAZIA<br />
Between the Sky and the Earth / Tra il cielo e la terra<br />
Kata Mijatović<br />
Commissario/Curatore: Branko Franceschi. Sede: Sala Tiziano, Opera don Orione Artigianelli,<br />
Dorsoduro 919 (fondamenta delle Zattere ai Gesuati)<br />
CUBA<br />
<strong>La</strong> Perversión de lo clásico: Anarquía de los relatos (<strong>La</strong> Perversione della classicità: Anarchia<br />
delle narrazioni)<br />
Liudmila and Nelson, Magdalena Campos Pons e Neil Leonard, Sandra Ramos, Glenda Leon,<br />
<strong>La</strong>zaro Saavedra, Tonel, Hermann Nitsch, Gilberto Zorio, Wang Du, H.H.Lim, Pedro Costa, Rui<br />
Chafes, Francesca Leone<br />
Commissario: Miria Vicini. Curatori: Jorge Fernandez Torres, Giacomo Zaza. Sede: Museo<br />
Archeologico Nazionale <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, Palazzo Reale, Piazza San Marco 17 e 52. Ingresso a<br />
pagamento dal civico 52<br />
DANIMARCA<br />
Intercourses<br />
Jesper Just in collaboration with Project Projects<br />
Commissari: The Danish Arts Council Committee for International Visual Arts: Jette Gejl Kristensen<br />
(chairman), Lise Harlev, Jesper Elg, Mads Gamdrup, Anna Krogh. Curatore: Lotte S. Lederballe<br />
Pedersen. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
EGITTO<br />
Treasuries of knowledge (Tesori <strong>di</strong> Conoscenza)<br />
Mohamed Banawy, Khaled Zaki<br />
Commissario: Ministero della Cultura. Curatore: Khaled Zaki. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
EMIRATI ARABI UNITI<br />
Walking on Water<br />
Mohammed Kazem<br />
Commissario: <strong>La</strong>mees Hamdan. Curatore: Reem Fadda. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />
ESTONIA<br />
Evident in Advance<br />
Dénes Farkas<br />
Commissario: Maria Arusoo. Curatore: Adam Budak. Sede: Palazzo Malipiero, San Marco 3199 (San<br />
Samuele)<br />
FINLANDIA (Pa<strong>di</strong>glione Alvar Aalto)<br />
Falling Trees<br />
Antti <strong>La</strong>itinen<br />
Commissario: Raija Koli. Curatori: Collective Gruppo 111 (Marko Karo, Mika Elo, Harri <strong>La</strong>akso).<br />
Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni
FRANCIA<br />
Ravel Ravel Unravel<br />
Anri Sala<br />
Commissario: Institut Français in coproduzione con CNAP. Curatore: Christine Macel. Sede:<br />
Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
GEORGIA<br />
Kamikaze Loggia<br />
Bouillon Group,Thea Djordjadze, Nikoloz Lutidze, Gela Patashuri with Ei Arakawa and Sergei<br />
Tcherepnin, Gio Sumbadze<br />
Commissario: Marine Mizandari, First Deputy Minister of Culture. Curatore: Joanna Warsza. Sede:<br />
Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />
GERMANIA<br />
Ai Weiwei, Romuald Karmakar, Santu Mofokeng, Dayanita Singh<br />
Commissario: Federal Foreign Office Institut für Auslandsbeziehungen (ifa). Curatore: Susanne<br />
Gaensheimer. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
GIAPPONE<br />
abstract speaking - sharing uncertainty and collective acts<br />
Koki Tanaka<br />
Commissario: The Japan Foundation. Curatore: Mika Kuraya. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
GRAN BRETAGNA<br />
English Magic<br />
Jeremy Deller<br />
Commissario: Andrea Rose. Curatore: Emma Gifford-Mead. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
GRECIA<br />
HISTORY ZERO<br />
Stefanos Tsivopoulos<br />
Commissario: Hellenic Ministry of Education and Religious Affairs, Culture and Sports. Curatore:<br />
Syrago Tsiara. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
INDONESIA, Repubblica dell’<br />
SAKTI<br />
Albert Yonathan Setyawan, Eko Nugroho, Entang Wiharso, Rahayu Supanggah, Sri Astari,<br />
Titarubi<br />
Commissario: Soedarmadji JH Damais. Commissario Aggiunto: Achille Bonito Oliva. Curatori: Carla<br />
Bianpoen, Rifky Effendy. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />
IRAQ<br />
Welcome to Iraq<br />
Abdul Raheem Yassir, Akeel Khreef, Ali Samiaa, Bassim Al-Shaker, Cheeman Ismaeel, Furat al<br />
Jamil, Hareth Alhomaam, Jamal Penjweny, Kadhim Nwir, WAMI (Yaseen Wami, Hashim<br />
Taeeh)<br />
Commissario: Tamara Chalabi. Commissario Aggiunto: Vittorio Urbani. Curatore: Jonathan Watkins.<br />
Sede: Ca' Dandolo, San Polo 2879 (San Tomà)
IRLANDA<br />
The Enclave<br />
Richard Mosse<br />
Commissario/Curatore: Anna O’Sullivan. Sede: Fondaco Marcello, San Marco 3415 (Calle dei<br />
Garzoni)<br />
ISLANDA<br />
Katrín Sigurðardóttir<br />
Commissario: Dorotheé Kirch. Curatori: Mary Ceruti, Ilaria Bonacossa. Sede: <strong>La</strong>vanderia, Palazzo<br />
Zenobio, Collegio Armeno Moorat-Raphael, Dorsoduro 2596, (Fondamenta del Soccorso)<br />
ISRAELE<br />
The Workshop<br />
Gilad Ratman<br />
Commissari: Arad Turgeman, Michael Gov. Curatore: Sergio Edelsztein. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
ITALIA<br />
vice versa<br />
Francesco Arena, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Flavio Favelli,<br />
Luigi Ghirri, Piero Golia, Francesca Grilli, Marcello Maloberti, Fabio Mauri, Giulio Paolini,<br />
Marco Tirelli, Luca Vitone, Sislej Xhafa<br />
Commissario: Maddalena Ragni. Curatore: Bartolomeo Pietromarchi. Sede: Pa<strong>di</strong>glione Italia, Tese<br />
delle Vergini all’Arsenale<br />
KENYA<br />
Reflective Nature # a new primary enchanting sensitivity<br />
Kivuthi Mbuno, Armando Tanzini, Chrispus Wangombe Wachira, Fan Bo, Luo Ling & Liu Ke,<br />
Lu Peng, Li Wei, He Weiming, Chen Wenling, Feng Zhengjie, César Meneghetti<br />
Commissario: Paola Poponi. Curatori: Sandro Orlan<strong>di</strong>, Paola Poponi . Sede: Caserma Cornol<strong>di</strong>,<br />
Castello 4142 e Isola <strong>di</strong> San Servolo<br />
KOSOVO, Repubblica del*<br />
Petrit Halilaj<br />
Commissario: Erzen Shkololli. Curatore: Kathrin Rhomberg. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />
KUWAIT*<br />
National Works<br />
Sami Mohammad, Tarek Al-Ghoussein<br />
Commissario: Mohammed Al-Asoussi (National Council for Culture, Arts, and Letters). Curatore:<br />
Ala Younis. Sede: Palazzo Michiel del Brusà, Cannaregio, 4391/A (Strada Nova)<br />
LETTONIA<br />
North by Northeast<br />
Kaspars Podnieks, Krišs Salmanis<br />
Commissari: Zane Čulkstēna, Zane Onckule. Commissario Aggiunto: <strong>La</strong>ura Adamoviča. Curatori:<br />
Anne Barlow, Courtenay Finn, Alise Tīfentāle. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale
LIBANO<br />
Letter To A Refusing Pilot<br />
Akram Zaatari<br />
Commissario: APEAL. Curatori: Sam Bardaouil, Till Fellrath. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />
LITUANIA<br />
oO<br />
Gintaras Didžiapetris, Elena Narbutaitė, Liudvikas Buklys, Kazys Varnelis, Vytautė Žilinskaitė,<br />
Morten Norbye Halvorsen, Jason Dodge, Gabriel Lester, Dexter Sinister<br />
Commissari: Jonas Žokaitis, Aurimė Aleksandravičiūtė. Curatore: Raimundas Malašauskas. Sede:<br />
Palasport Arsenale, Castello (Calle San Biagio)<br />
LUSSEMBURGO, Granducato <strong>di</strong><br />
Relegation<br />
Catherine Lorent<br />
Commissario: Clément Minighetti. Curatore: Anna Loporcaro. Sede: Ca’ del Duca, San Marco 3052<br />
(Corte del Duca Sforza)<br />
MACEDONIA, Ex Repubblica Jugoslava <strong>di</strong><br />
SILENTIO PATHOLOGIA<br />
Elpida Hadzi-Vasileva<br />
Commissario: Halide Paloshi. Curatore: Ana Frangovska. Sede: Scuola dei <strong>La</strong>neri, Santa Croce 113 /A<br />
MALDIVE*<br />
PORTABLE NATION<br />
Disappearance as Work in Progress – Approaches to Ecological Romanticism<br />
Paul Miller aka DJ Spooky, Thierry Geoffrey aka Colonel, Gregory Niemeyer in collaborazione<br />
con Chris Chafe e Perrin Meyer, Stefano Cagol, Hanna Husberg, <strong>La</strong>ura McLean & Kalliopi<br />
Tsipni-Kolaza, Khaled Ramadan, Moomin Fouad, Mohamed Ali, Sama Alshaibi, Patrizio<br />
Travagli, Achilleas Kentonis & Maria Papacaharalambous, Wooloo, Khaled Hafez in<br />
collaborazione con Wael Darwesh, Oliver Ressler, Ursula Biemann, Heidrun Holzfeind &<br />
Christoph Draeger, Klaus Schafler<br />
Commissario: Ahmed Adeeb Abdul Gafoor, Minister of Tourism, Arts and Culture, Republic of<br />
Mal<strong>di</strong>ves. Curatori: CPS – Chamber of Public Secrets (Alfredo Cramerotti, Aida Eltorie, Khaled<br />
Ramadan). Curatori Aggiunti: Maren Richter, Camilla Boemio. Sede: Gervasuti Foundation, Castello<br />
995 (Via Garibal<strong>di</strong>)<br />
MESSICO<br />
Cor<strong>di</strong>ox<br />
Ariel Guzik<br />
Commissario: Gaston Ramirez Feltrin. Curatore: Itala Schmelz. Sede: Ex Chiesa <strong>di</strong> San Lorenzo,<br />
Castello 5069 (Campo San Lorenzo)<br />
MONTENEGRO<br />
Image Think / Pensare attraverso l'immagine<br />
Irena <strong>La</strong>gator Pejović<br />
Commissario/Curatore: Nataša Nikčević. Sede: Palazzo Malipiero, San Marco 3078-3079/A, (Ramo<br />
Malipiero)
NUOVA ZELANDA<br />
Front Door Out Back<br />
Bill Culbert<br />
Commissario: Jenny Harper. Commissario Aggiunto: Heather Galbraith. Curatore: Justin Paton. Sede:<br />
Santa Maria della Pietà<br />
OLANDA<br />
Mark Manders. Room with broken sentence<br />
Mark Manders<br />
Commissario: Mondriaan Fund. Curatore: Lorenzo Benedetti. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
PAESI NORDICI (FINLANDIA, NORVEGIA)<br />
Finlan<strong>di</strong>a<br />
Falling Trees<br />
Terike Haapoja<br />
Commissario: Raija Koli. Curatori: Collective Gruppo 111 (Marko Karo Mika Elo, Harri <strong>La</strong>akso ).<br />
Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
Norvegia<br />
Beware of the Holy Whore: Edvard Munch, Lene Berg and the Dilemma of Emancipation<br />
Edvard Munch, Lene Berg<br />
Commissario: Office for Contemporary Art Norway (OCA). Curatori: Marta Kuzma, Pablo <strong>La</strong>fuente,<br />
Angela Vettese. Sede: Galleria <strong>di</strong> Piazza San Marco, Fondazione Bevilacqua <strong>La</strong> Masa, 71/ C<br />
PARAGUAY*<br />
The Encyclope<strong>di</strong>c Palace of Paraguay<br />
Pedro Barrail, Felix Toranzos, Diana Rossi, Daniel Milessi<br />
Commissario: Elisa Victoria Aquino <strong>La</strong>terza. Commissario Aggiunto: Nori Vaccari Starck. Curatore:<br />
Osvaldo Gonzalez Real. Sede: Palazzo Carminati, Santa Croce 1882<br />
POLONIA<br />
Everything Was Forever, Until It Was No More<br />
Konrad Smoleński<br />
Commissario: Hanna Wróblewska. Curatori: Agnieszka Pindera, Daniel Muzyczuk. Sede: Pa<strong>di</strong>glione<br />
ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
PORTOGALLO<br />
Trafaria Praia<br />
Joana Vasconcelos<br />
Commissario: Direção-Geral das Artes/Secretário de Estado da Cultura, Governo de Portugal.<br />
Curatore: Miguel Amado. Sede: Riva dei Partigiani<br />
ROMANIA<br />
An immaterial retrospective of the Venice <strong>Biennale</strong><br />
Alexandra Pirici, Manuel Pelmuş<br />
Commissario: Monica Morariu. Commissario Aggiunto: Alexandru Damian. Curatore: Raluca Voinea.<br />
Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni
Reflection Centre for Suspended Histories. An Attempt<br />
Apparatus 22 (Dragoş Olea, Maria Farcaş,Erika Olea), Irina Botea, Nicu Ilfoveanu, Karolina<br />
Bregula, A<strong>di</strong> Matei, Olivia Mihălțianu, Sebastian Moldovan<br />
Commissario: Monica Morariu. Commissario Aggiunto: Alexandru Damian. Curatore: Anca Mihulet.<br />
Sede: Palazzo Correr, Campo Santa Fosca, Cannaregio 2214<br />
RUSSIA<br />
Va<strong>di</strong>m Zakharov: Danaë<br />
Va<strong>di</strong>m Zakharov<br />
Commissario: Stella Kasaeva. Curatore: Udo Kittelmann. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
SANTA SEDE*<br />
In Principio<br />
Stu<strong>di</strong>o Azzurro, Josef Koudelka, <strong>La</strong>wrence Carroll<br />
Commissario: Em.mo Card. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.<br />
Curatore: Antonio Paolucci. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />
SERBIA<br />
Nothing Between Us<br />
Vla<strong>di</strong>mir Perić, Miloš Tomić<br />
Commissario: Maja Ćirić. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
SLOVENIA, Republica <strong>di</strong><br />
For Our Economy and Culture<br />
Jasmina Cibic<br />
Commissario: Blaž Peršin. Curatore: Tevž Logar. Sede: Galleria A+A , San Marco 3073<br />
SPAGNA<br />
<strong>La</strong>ra Almarcegui<br />
<strong>La</strong>ra Almarcegui<br />
Commissario/Curatore: Octavio Zaya. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
STATI UNITI D'AMERICA<br />
Sarah Sze: Triple Point<br />
Sarah Sze<br />
Commissari: Carey Lovelace, Holly Block. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
SUDAFRICA<br />
Imaginary Fact: Contemporary South African Art and the Archive<br />
Joanne Bloch, Wim Botha, David Koloane, Donna Kukama, Sam Nhlengethwa, Gerhard Marx,<br />
Maja Marx and Philip Miller, Zanele Muholi, Johannes Phokela, Cameron Platter, Andrew<br />
Putter, Athi-Patra Ruga, Penny Siopis, Kemang wa Lehulere, James Webb, Sue Williamson,<br />
Nelisiwe Xaba<br />
Commissario: Saul Molobi. Curatori: Brenton Maart, Brett Bailey, Nomusa Makhubu, Jay Pather,<br />
Dominic Thorburn. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale
SVIZZERA<br />
Valentin Carron<br />
Commissari: Pro Helvetia - San<strong>di</strong> Paucic e Marianne Burki. Curatore: Giovanni Carmine. Sede:<br />
Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
THAILANDIA<br />
Poperomia/Golden Teardrop<br />
Wasinburee Supanichvoraparch, Arin Rungjang<br />
Commissario: Ministry of Culture, General Office of Contemporary Art and Culture (OCAC),<br />
Khemchat Thepchai. Curatori: Penwadee Nophaket Manont, Worathep Akkabootara. Sede: Santa<br />
Croce 556<br />
TURCHIA<br />
Resistance<br />
Ali Kazma<br />
Commissario: Istanbul Foundation for Culture and Arts. Curatore: Emre Baykal. Sede: Pa<strong>di</strong>glione<br />
all’Arsenale<br />
TUVALU*<br />
Destiny.Intertwined<br />
Vincent.J.F.Huang<br />
Commissari: Apisai Lelemia, Minister of Foreign Affair, Tapugao Falefou. Curatori: An-Yi Pan, Szu<br />
Hsien Li, Shu Ping Shih. Sede: Forte Marghera, via Forte Marghera, 30, Mestre<br />
UCRAINA<br />
The Monument to a Monument<br />
Ridnyi Mykola, Zinkovskyi Hamlet, Kadyrova Zhanna<br />
Commissario: Victor Sydorenko. Curatori: Soloviov Oleksandr, Burlaka Victoria. Sede: Palazzo<br />
Loredan, Istituto Veneto <strong>di</strong> Scienze, Lettere ed Arti , S. Marco 2946 (Campo Santo Stefano)<br />
UNGHERIA<br />
<strong>La</strong>nciata ma non esplosa<br />
Zsolt Asztalos<br />
Commissario: Gábor Gulyás. Curatore: Gabriella Uhl. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
URUGUAY<br />
Wifredo Díaz Valdéz: Time (Time) Time<br />
Wifredo Díaz Valdéz<br />
Commissario: Ricardo Pascale. Curatori: Carlos Capelán, Verónica Cordeiro. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai<br />
Giar<strong>di</strong>ni<br />
VENEZUELA<br />
El arte urbano. <strong>Una</strong> estética de la Subversión<br />
Collettivo <strong>di</strong> Artisti Urbani Venezuelani<br />
Commissario: Edgar Ernesto González. Curatore: Juan Calza<strong>di</strong>lla. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni
ZIMBABWE, Repubblica dello<br />
Dudziro<br />
Portia Zvavahera, Michele Mathison, Rashid Jogee, Voti Thebe, Virginia Chihota<br />
Commissario: Doreen Sibanda. Curatore: Raphael Chikukwa. Sede: Santa Maria della Pietà Castello<br />
3701 (Calle della Pietà)<br />
ISTITUTO ITALO-LATINO AMERICANO<br />
El Atlas del Imperio<br />
Commissario: Sylvia Irrazábal. Curatore: Alfons Hug. Curatore Aggiunto: Paz Guevara. Sede:<br />
Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />
ARGENTINA<br />
Guillermo Srodek-Hart<br />
BOLIVIA<br />
Sonia Falcone<br />
BRASILE<br />
Juliana Stein<br />
CILE<br />
León & Cociña<br />
COLOMBIA<br />
François Bucher<br />
COSTA RICA<br />
Lucía Madriz<br />
CUBA<br />
Humberto Díaz<br />
ECUADOR<br />
Miguel Alvear e Patricio Andrade<br />
EL SALVADOR<br />
Simón Vega<br />
ITALIA<br />
Luca Vitone<br />
NICARAGUA<br />
Marcos Agudelo<br />
PANAMA<br />
Jhafis Quintero<br />
PARAGUAY<br />
Fre<strong>di</strong> Casco<br />
PERÙ<br />
David Zink Yi<br />
REPUBBLICA DOMINICANA<br />
Collettivo Quintapata -Pascal Meccariello, Raquel Paiewonsky, Jorge Pineda, Belkis Ramírez<br />
URUGUAY<br />
Martín Sastre<br />
VENEZUELA<br />
Susana Arwas<br />
GERMANIA/BRASILE<br />
Harun Farocki & Antje Ehmann. In collaborazione con: Cristián Silva-Avária, Anna Azevedo, Paola<br />
Barreto, Fred Benevides, Anna Bentes, Hermano Callou, Renata Catharino, Patrick Sonni Cavalier, Lucas<br />
Ferraço Nassif, Luiz Garcia, André Herique, Bruna Mastrogiovanni, Cezar Migliorin, Felipe Ribeiro,<br />
Roberto Robalinho, Bruno Vianna, Beny Wagner<br />
Christian Jankowski
CENTRAL ASIA PAVILION Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan and Uzbekistan<br />
WINTER<br />
Commissario: HIVOS (Humanist Institute for Development Cooperation). Commissario Aggiunto:<br />
Vanessa Ohlraun (Oslo National Academy of the Arts/The Academy of Fine Art). Curatori: Ayatgali<br />
Tuleubek, Tiago Bom. Comitato Scientifico: Susanne M. Winterling. Sede: Palazzo Malipiero, San<br />
Marco 3079<br />
KAZAKHSTAN<br />
Kamilla Kurmanbekova,<br />
Erlan Tuyakov,<br />
Ikuru Kuwajima<br />
KYRGYZSTAN<br />
Aza Shade<br />
TAJIKISTAN<br />
Anton Ro<strong>di</strong>n<br />
Sergey Chutkov<br />
UZBEKISTAN<br />
Saodat Ismailova<br />
Vyacheslav Akhunov<br />
* Paesi che partecipano per la prima volta
Pa<strong>di</strong>glione della Santa Sede<br />
55. Esposizione Internazionale d’Arte - la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
In Principio<br />
Arsenale <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> - Sale d’Armi nord<br />
Vernice del Pa<strong>di</strong>glione<br />
31 maggio ore 16.30<br />
Press Time per interviste con i protagonisti dal 29 al 31 maggio ore 11.00<br />
<strong>La</strong> Santa Sede partecipa quest’anno per la prima volta alla <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> con un Pa<strong>di</strong>glione<br />
ispirato al racconto biblico della Genesi. In Principio è il titolo scelto dal commissario, il Card.<br />
Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, che, in linea con gli intenti del<br />
Dicastero <strong>di</strong> incentivare il <strong>di</strong>alogo con la cultura contemporanea, ha ideato e promosso questa novità<br />
assoluta.<br />
I primi un<strong>di</strong>ci capitoli della Genesi sono stati l’incipit per la feconda e articolata fase <strong>di</strong> riflessione,<br />
coor<strong>di</strong>nata dal curatore del Pa<strong>di</strong>glione Prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani. Da qui si è<br />
proceduto all’identificazione <strong>di</strong> tre nuclei tematici, affidati ad altrettanti artisti per la costruzione <strong>di</strong><br />
percorsi <strong>di</strong>fferenziati ma tra loro comunicanti. In apertura <strong>di</strong> Pa<strong>di</strong>glione, però, esponiamo una sorta <strong>di</strong><br />
“trilogia” <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> Tano Festa, artista romano che ha lungamente lavorato sulla Cappella Sistina <strong>di</strong><br />
Michelangelo: la figura <strong>di</strong> Adamo dalla scena della Creazione della Volta, la figura del serpentedemone<br />
dalla scena del Peccato Originale, e il solo volto <strong>di</strong> Adamo, una sorta <strong>di</strong> segno <strong>di</strong> invito a<br />
visitare le nuove opere.<br />
<strong>La</strong> Creazione è stata affidata a Stu<strong>di</strong>o Azzurro. Attraverso un utilizzo me<strong>di</strong>tato dei nuovi me<strong>di</strong>a, lo<br />
storico gruppo milanese ha risolto la sfida con un’installazione interattiva che vede l’uomo in posizione<br />
centrale e stimola l’osservatore ad un movimento fisico-sensoriale e mentale, nello spazio circostante e<br />
nella memoria collettiva e in<strong>di</strong>viduale.<br />
Per la De-Creazione è stato scelto il fotografo ceco Josef Koudelka: la potenza delle sue fotografie<br />
panoramiche in bianco e nero racconta la contrapposizione dell’uomo al mondo e alle sue leggi, morali<br />
e naturali, e la <strong>di</strong>struzione materiale derivante dalla per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> senso etico.<br />
<strong>La</strong> speranza insita nella Ri-Creazione trova espressione nella specificità dell’arte <strong>di</strong> <strong>La</strong>wrence Carroll.<br />
<strong>La</strong> sua capacità <strong>di</strong> ridare vita ai materiali <strong>di</strong> recupero, trasfigurandoli attraverso processi <strong>di</strong><br />
ripensamento e rigenerazione, apre contro ogni previsione nuove possibilità <strong>di</strong> coesistenza tra<br />
<strong>di</strong>mensioni all’apparenza estranee come fragilità e monumentalità.<br />
Catalogo del Pa<strong>di</strong>glione, italiano e inglese (E<strong>di</strong>tore FMR Art’è, Roma)<br />
Criteri <strong>di</strong> sobrietà ed economicità hanno guidato la progettazione e l’allestimento del Pa<strong>di</strong>glione, i cui<br />
costi sono totalmente sostenuti dagli Sponsors, particolarmente da ENI e Intesa SanPaolo.<br />
Ufficio Stampa e Informazioni: e-mail: press@cultura.va - sito: www.cultura.va<br />
Immagini del Pa<strong>di</strong>glione della Santa Sede possono essere scaricate da questo link:<br />
http://ftp.labiennale.org<br />
Account: biennale2013<br />
Password: 55art
viceversa<br />
Pa<strong>di</strong>glione Italia ala 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
<strong>Venezia</strong> (Tese dele Vergini, Arsenale)<br />
Preview stampa e inaugurazione: giovedì 30 maggio 2013, ore 11.30<br />
Commissario: Maddalena Ragni<br />
Curatore: Bartolomeo Pietromarchi<br />
COMUNICATO STAMPA<br />
Il Pa<strong>di</strong>glione Italia ala 55. Esposizione Internazionale d’Arte dela <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> presenta vice versa, un progeto pensato<br />
come un viaggio ideale nel’arte italiana <strong>di</strong> oggi, un itinerario che racconti identità, storie e paesaggi – reali e immaginari –<br />
esplorando la complessità e le stratificazioni che caraterizzano la vicenda artistica e culturale del paese.<br />
Il Pa<strong>di</strong>glione Italia, realizzato dala Direzione Generale per il paesaggio, le bele arti, l’architetura e l’arte contemporanee del<br />
Ministero per i Beni e le Atività Culturali, atraverso il Servizio architetura e arte contemporanee, è a cura <strong>di</strong> Bartolomeo<br />
Pietromarchi.<br />
Un progeto così descrito dal curatore: “Un ritrato del’arte recente leta come un atlante <strong>di</strong> temi e <strong>di</strong> atitu<strong>di</strong>ni in <strong>di</strong>alogo con<br />
l’ere<strong>di</strong>tà storica e l’atualità, con la <strong>di</strong>mensione locale e quela internazionale. Un <strong>di</strong>alogo incrociato <strong>di</strong> corrispondenze,<br />
derivazioni e <strong>di</strong>ferenze tra figure <strong>di</strong> maestri riconosciuti e artisti dele generazioni successive. <strong>Una</strong> topografia ine<strong>di</strong>ta, che<br />
consente <strong>di</strong> rileggere alcune traietorie fondamentali del’arte italiana recente, <strong>di</strong> rintracciare percorsi <strong>di</strong>menticati, <strong>di</strong> sanare<br />
amnesie culturali e dare nuova visibilità ad autori solitari”.<br />
<strong>La</strong> <strong>mostra</strong> si articola in sete ambienti – sei stanze e un giar<strong>di</strong>no – che ospitano ciascuno il lavoro <strong>di</strong> due artisti, associati in<br />
base al’afinità dele rispetive poetiche e dal comune interesse per temi, idee, pratiche.<br />
Sete i binomi in<strong>di</strong>viduati dal curatore, seguendo una suggestione <strong>di</strong> Giorgio Agamben sul’interpretazione dela cultura<br />
italiana atraverso coppie <strong>di</strong> conceti polarmente coniugati: veduta/luogo da Luigi Ghirri e Luca Vitone, corpo/storia sono i temi<br />
afrontati dale opere <strong>di</strong> Fabio Mauri e Francesco Arena, suono/silenzio da Massimo Bartolini e Francesca Grili,<br />
prospetiva/superficie da Giulio Paolini e Marco Tireli, familiare/estraneo da Marcelo Maloberti e Flavio Faveli,<br />
sistema/frammento da Gianfranco Baruchelo e Elisabeta Benassi, trage<strong>di</strong>a/comme<strong>di</strong>a da Sislej Xhafa e Piero Golia.<br />
Maggiori informazioni e materiali: www.viceversa2013.org<br />
INFORMAZIONI<br />
Apertura al pubblico: dal 1 giugno al 24 novembre 2013<br />
Orari: dale ore 10.00 ale ore 18.00 (lunedì chiuso)<br />
Luogo: <strong>Venezia</strong>, Tese dele Vergini al’Arsenale<br />
INFO STAMPA<br />
Uficio stampa Pa<strong>di</strong>glione Italia<br />
Maria Bonmassar | M. +39 335 49 03 1 | maria.bonmassar@gmail.com<br />
Ludovica Solari | M. +39 335 577 17 37 | ludovicasolari@gmail.com<br />
Uficio stampa Pa<strong>di</strong>glione Italia per l’estero<br />
RhiannonPickles | M. +31 (0) 6158 21202 | rhiannon@picklespr.com<br />
Maria Cristina Giusti | M. +44 (0) 792 581 0607 | cristina@picklespr.com<br />
Comunicazione – Direzione Generale PaBAAC / MiBAC<br />
Alessandra Piveti | M. +39 366 64 82 897 | alessandra.piveti@beniculturali.it<br />
Gaia Galota | T. +39 06 58 43 48 16 | gaia.galota@beniculturali.it
“SILK MAP”
la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />
Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />
47 gli Eventi Collaterali della 55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />
25%<br />
Catalonia at Venice<br />
Otto persone <strong>di</strong>soccupate sono state scelte per coprire il più ampio spettro sociale possibile (un senegalese<br />
senza documenti, un’architetta giovane e superqualificata, una <strong>ricerca</strong>trice scientifica, un operaio sopra i 50<br />
anni) per essere fotografate da Francesc Torres durante un periodo <strong>di</strong> convivenza in cui l’artista descrive le<br />
loro vite quoti<strong>di</strong>ane. Oltre alla documentazione visiva del loro quoti<strong>di</strong>ano, Torres fa ad ognuno un ritratto<br />
ufficiale. Dopo questa prima fase in cui vengono documentate la vita <strong>di</strong> ogni giorno e la situazione<br />
economica dei personaggi, la cineasta Mercedes Álvarez filma le opinioni dei personaggi sul ruolo dell’arte<br />
nella loro vita. E le otto persone <strong>di</strong>soccupate <strong>di</strong>ventano così i soggetti attivi della <strong>mostra</strong>.<br />
Cantieri Navali, Castello 40 (San Pietro <strong>di</strong> Castello)<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />
Organizzazione: Institut Ramon Llull<br />
www.llull.cat<br />
A remote whisper<br />
Pedro Cabrita Reis, uno dei maggiori artisti portoghesi della sua generazione, presenta un’installazione dal<br />
titolo A Remote Whisper in uno spazio espositivo <strong>di</strong> 700 metri quadri del piano nobile <strong>di</strong> Palazzo Falier. Un<br />
sussurro lontano fluisce attraverso le sale, abbraccia le pareti, le porte e i pavimenti con tubi <strong>di</strong> alluminio,<br />
luci fluorescenti e cavi come <strong>di</strong>segni nello spazio. Si tratta <strong>di</strong> una costruzione semi-precaria, grezza e tuttavia<br />
quasi architettonica che integra frammenti <strong>di</strong> opere provenienti dal suo stu<strong>di</strong>o, un tempo da lui abbandonati,<br />
materiale documentale, fotografie, <strong>di</strong>segni e <strong>di</strong>pinti insieme a relitti e ciarpame trovati in città.<br />
Palazzo Falier, San Marco 2906<br />
30 maggio - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: Direção-Geral das Artes<br />
www.pedrocabritareis-palazzofalier.org<br />
About Turn: Newfoundland in Venice, Will Gill & Peter Wilkins<br />
About Turn presenta nuovi corpi <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> Will Gill e Peter Wilkins, artisti contemporanei che lavorano a<br />
Terranova, in Canada. <strong>La</strong> <strong>mostra</strong> è stimolata da esplorazioni complementari <strong>di</strong> narrazioni sul mondo.<br />
L’opera, il cui orizzonte include video, fotografia e pittura, gioca abilmente nell’ambito dei confini<br />
dell’astrazione e della narrativa. Il riconoscibile e l’intangibile. Le opere <strong>di</strong> Gill mescolano un’ingenuità<br />
pretesa con il controllo formale, sollevato dalla vita familiare e dai sogni fugaci. Le immagini <strong>di</strong> Wilkins<br />
creano un ponte tra l’arte storica e contemporanea, utilizzando astrazioni <strong>di</strong>stillate e sottili, per durata e<br />
forma.<br />
Galleria Ca' Rezzonico, Dorsoduro 2793<br />
29 maggio - 24 novembre<br />
h. 10 – 17.30 chiuso domenica<br />
Organizzazione: Terra Nova Art Foundation<br />
www.tnaf.ca
Ai Weiwei – Disposition<br />
Unica significativa nuova <strong>mostra</strong> personale dell’artista nel 2013, l’esposizione sarà allestita in due spazi: il<br />
Complesso delle Zitelle , sede <strong>di</strong> Zuecca Project Space, e la Chiesa <strong>di</strong> Sant’Antonin. Ai Weiwei presenta<br />
Straight, il primo progetto sviluppato utilizzando lunghe barre <strong>di</strong> armatura recuperate nelle scuole crollate<br />
durante il terremoto <strong>di</strong> Sichuan del 2008. Questo lavoro, <strong>di</strong> cui una prima versione è stata presentata<br />
all’Hirshhorn Museum <strong>di</strong> Washington D.C. nel 2012, viene installata in scala maggiore presso lo Zuecca<br />
Project Space. Ai Weiwei è internazionalmente conosciuto per il suo lavoro che riflette la Cina dei nostri<br />
giorni e la sua preoccupazione per i <strong>di</strong>ritti dell’uomo e la libertà d’espressione. <strong>La</strong> seconda opera, intitolata<br />
S.A.C.R.E.D., è una nuova installazione site specific per la 55. Esposizione Internazionale d’Arte presso la<br />
Chiesa <strong>di</strong> San’Antonin e si presenta con un imme<strong>di</strong>ato senso del dramma per un evento che sottende allo<br />
sviluppo contrad<strong>di</strong>torio della Cina contemporanea.<br />
Zuecca Project Space Complesso delle Zitelle, Giudecca 32 (Fondamenta delle Zitelle)<br />
Chiesa <strong>di</strong> Sant’Antonin, Castello (Salizada Sant’Antonin)<br />
29 maggio - 15 settembre<br />
h. 10 – 18 aperto tutti i giorni<br />
Organizzazione: Zuecca Project Space<br />
www.zueccaprojectspace.com<br />
Art and Knowledge - The Spirit of the Place in the 5 Platonic Solids of Lore Bert<br />
Nella Sala Monumentale della prestigiosa Biblioteca Nazionale Marciana (Piazza San Marco) Lore Bert<br />
presenta 5 sculture <strong>di</strong> specchio in un environment <strong>di</strong> carta accanto a 11 opere <strong>di</strong> grande formato, in una<br />
<strong>mostra</strong> dal titolo Art and Knowledge – The spirit of the place in the 5 Platonic Solids. I 5 Soli<strong>di</strong> Platonici stanno per<br />
i 5 elementi: terra, acqua, fuoco, aria e universo. Lore Bert stu<strong>di</strong>a all’Accademia Belle Arti <strong>di</strong> Berlino.<br />
Realizza oltre 200 mostre e 125 environments in più <strong>di</strong> 26 Paesi del mondo, fra cui 40 mostre personali in<br />
musei. Numerose pubblicazioni, fra cui 38 monografie, documentano il suo lavoro che fa parte <strong>di</strong> molte<br />
collezioni internazionali.<br />
Biblioteca Nazionale Marciana, Piazzetta San Marco<br />
29 maggio - 24 novembre<br />
dal 29 maggio all’1 novembre h. 10-19, dal 2 novembre al 24 novembre h. 10-17<br />
aperto tutti i giorni - ingresso a pagamento dal 1 giugno<br />
Organizzazione: van der Koelen Foundation for Arts and Science<br />
www.platonicsolids.lore-bert.com<br />
www.marciana.venezia.sbn.it<br />
www.zkw.vanderkoelen.de<br />
Back to Back to <strong>Biennale</strong> - Free expression<br />
L’arte contemporanea, dal dopoguerra a oggi, ha teorizzato e spiegato che ci sono <strong>di</strong>versi e tanti mo<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
esprimersi. I Writers rappresentano un movimento artistico fenomenale che parte dalla società fortemente<br />
urbanizzata, dove le periferie sono considerate dei ghetti e dove l'urbanesimo viene visto come una grande<br />
tavolozza su cui esprimere la propria interpretazione della realtà. Il progetto Back to Back to <strong>Biennale</strong> è un<br />
evento per certi aspetti collettivo e generazionale, ed è caratterizzato dalle performance che gli artisti<br />
eseguiranno, non c’è nessun filtro curatoriale o tematico, l’espressione è libera, così come recita il sottotitolo.<br />
Campo Sant’Agnese, Dorsoduro<br />
h. 0 - 24<br />
Ca' Bonvicini, Santa Croce 2161<br />
h. 10 - 19 chiuso lunedì<br />
1 giugno – 24 novembre<br />
Organizzazione: Associazione Eventi d'arte e d'architettura<br />
www.bb2biennale.com
Bart Dorsa. Katya<br />
Katya è una <strong>mostra</strong> <strong>di</strong> lastre fotografiche <strong>di</strong> collo<strong>di</strong>o e vetro argentato e sculture in bronzo presentate in uno<br />
spazio buio appositamente organizzato. Il progetto racconta la storia personale <strong>di</strong> una ragazza russa<br />
scoperta a Mosca dall’artista americano. Il viaggio <strong>di</strong> Katya, che passa da una rigorosa vita monastica<br />
ortodossa che dura 10 anni dai 3 ai 13 anni, alla vita underground <strong>di</strong> Mosca, è un reticolo <strong>di</strong> storie impresse<br />
sulla pelle del viso e del corpo. <strong>La</strong> sua forma è stampata e impressa sul vetro e in una scultura <strong>di</strong> bronzo che<br />
descrive il viaggio <strong>di</strong> Katya e l’archetipo del mitico crocevia, il tema principale del lavoro <strong>di</strong> Dorsa.<br />
Dorsoduro 417 (Fondamenta delle Zattere)<br />
29 maggio - 15 settembre<br />
h 10 – 18 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: Moscow Museum of Modern Art (MMOMA)<br />
www.mmoma.ru<br />
Bedwyr Williams: The Starry Messenger<br />
Che un poeta osservi attraverso un microscopio o un telescopio, egli vedrà sempre la stessa cosa (Gaston Bachelard).<br />
The Starry Messenger (Il Messaggero Sidereo) <strong>di</strong> Bedwyr Williams prende il nome da uno stu<strong>di</strong>o pubblicato<br />
da Galileo Galilei sulle sue scoperte attraverso il telescopio. In una serie <strong>di</strong> sale e corridoi <strong>di</strong> Santa Maria<br />
Ausiliatrice (Ludoteca) questo nuovo lavoro ripensa all’esplorazione dello spazio sia infinito che minuto: la<br />
veglia notturna <strong>di</strong> un astronomo oppure la <strong>ricerca</strong> <strong>di</strong> un devoto nelle lucide galassie dal terrazzo sotto ai<br />
suoi pie<strong>di</strong>.<br />
Santa Maria Ausiliatrice (Ludoteca), Castello 450 (Fondamenta San Gioacchin)<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />
Organizzazione: Cymru yn Fenis / Wales in Venice<br />
www.walesvenicebiennale.org.uk<br />
Breath<br />
Shirazeh Houshiary presenta Breath (Respiro), un video a quattro canali realizzato la prima volta nel 2003,<br />
ora rimasterizzato e parte <strong>di</strong> una nuova e unica installazione fissa. In Respiro (2013), i canti evocativi <strong>di</strong><br />
preghiere Bud<strong>di</strong>ste, Cristiane, Ebraiche e Islamiche sono <strong>di</strong>ffusi da quattro schermi video. Il suono <strong>di</strong>venta<br />
coreografia, con le immagini che catturano il respiro ritmato dei cantanti. L’installazione è un recinto<br />
rettangolare rivestito <strong>di</strong> feltro nero, vi si accede attraverso uno stretto passaggio che porta a un interno<br />
bianco illuminato da une luce fioca. Quattro schermi sono sospesi ad altezza d’uomo, da questi si <strong>di</strong>ffondono<br />
e si attenuano i canti delle <strong>di</strong>verse tra<strong>di</strong>zioni, si gonfiano e si <strong>di</strong>sperdono in un coro inquietante che riempie<br />
le sale e oltrepassa le pareti. Se all’interno c’è unicità, all’esterno tutto è molteplicità.<br />
Torre <strong>di</strong> Porta Nuova, Arsenale Nord<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />
Organizzazione: Solomon R. Guggenheim Museum and Foundation<br />
CultureMindBecoming<br />
CultureMindBecoming è una <strong>mostra</strong> <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> eccellenti artisti cinesi il cui obbiettivo è <strong>di</strong><br />
sovrapporre l’impatto culturale <strong>di</strong> appropriazione, riflessione e reinvenzione che esiste nella cultura cinese<br />
attraverso la lente della globalizzazione. In un periodo in cui in genere gli artisti riflettono sull’empirismo<br />
in<strong>di</strong>viduale come corpus sostanziale della loro prassi artistica, gli artisti cinesi sono tornati al loro<br />
patrimonio culturale dopo avere acquisito la conoscenza dell’arte occidentale. Grazie a una continua<br />
sperimentazione ed evoluzione promuovono un terreno comune in un contesto creativo e unico. Gli artisti<br />
cinesi sono influenzati a vari livelli dalla cultura occidentale in <strong>di</strong>versi momenti della loro vita. Vivendo in<br />
una società dalla cultura <strong>di</strong>versa, sono ispirati a ridefinire e reinventare la loro componente comune –<br />
l’esperienza culturale orientale - che si manifesta attraverso le presentazioni artistiche.<br />
Palazzo Mora, Strada Nova 3659 (San Felice)<br />
Palazzo Marcello, San Marco 3699 (Rio Terà degli Assassini)<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso martedì<br />
Organizzazione: Global Art Center Foundation<br />
www.globalartcenter.org
Emergency Pavilion: Rebuil<strong>di</strong>ng Utopia<br />
Sono passati quarant’anni. Quando ha cominciato a cambiare il mondo Nel 1973 Nel 1989 Quando è<br />
morta la “imagination au pouvoir”, nel 1968 o nel 2012 O solamente il 1° Gennaio 2013<br />
Teatro Fondamenta Nuove, Cannaregio 5013<br />
1 giugno - 10 novembre<br />
h. 14 – 18 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: MAC (Museo de Arte Contemporaneo de Santiago de Chile); Fundacion CorpArtes;<br />
www.mac.uchile.cl<br />
www.corpartes.cl<br />
www.emergencypavilion.org<br />
Future Generation Art Prize @ Venice 2013<br />
Il Future Generation Art Prize @ Venice presenta la seconda e<strong>di</strong>zione del primo concorso artistico globale con<br />
21 artisti provenienti da quasi tutti i continenti e da 16 <strong>di</strong>versi paesi. Le opere <strong>di</strong> 21 artisti in<strong>di</strong>pendenti, tra<br />
cui la vincitrice del primo premio, Lynette Yiadom-Boakye, e i vincitori dei premi speciali Ryanne Tabet,<br />
Marwa Arsanios, Jonathas de Andrade, Micol Assaël e Ahmet Öğüt, delineano un ampio spettro <strong>di</strong> posizioni<br />
artistiche che permettono <strong>di</strong> scoprire e mappare tendenze future e innovative <strong>di</strong> una nuova generazione <strong>di</strong><br />
artisti.<br />
Palazzo Contarini Polignac, Dorsoduro 874 (Accademia)<br />
1 giugno - 1 settembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: Victor Pinchuk Foundation; PinchukArtCentre<br />
www.pinchukartcentre.org<br />
www.pinchukfund.org<br />
Glasstress, White Light / White Heat<br />
Agli artisti invitati si chiede <strong>di</strong> rispondere sul tema della luce e del calore, i componenti del fuoco, l’elemento<br />
<strong>di</strong>struttivo/creativo legato alla formazione dell’universo e della materia primor<strong>di</strong>ale del caos. L’energia dei<br />
raggi solari fornisce la luce e il calore, essenziali a tutte le forme <strong>di</strong> vita e alla sopravvivenza su questo<br />
pianeta. <strong>La</strong> luce e il calore sono fondamentali per la fabbricazione del vetro: la luce è parte integrante della<br />
nostra percezione del vetro, mentre il calore è necessario a plasmarlo.<br />
Istituto Veneto <strong>di</strong> Scienze Lettere ed Arti, Palazzo Cavalli Franchetti, Campo S. Stefano 2847<br />
Berengo Centre for Contemporary Art and Glass, Campiello della Pescheria, Murano;<br />
Scuola Grande Confraternita <strong>di</strong> San Teodoro, San Marco 4810 (Campo San Salvador)<br />
31 maggio - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 aperto tutti i giorni<br />
ingresso a pagamento<br />
Organizzazione: LCF-London College of Fashion<br />
www.fashion.arts.ac.uk<br />
I libri d'acqua<br />
Nocera ha spesso posto al centro del suo lavoro aspetti cruciali riguardanti i <strong>di</strong>ritti fondamentali dell’essere<br />
umano. Con il progetto I libri d’acqua l’artista focalizza l’attenzione sul tema della migrazione come<br />
fenomeno sociale totale. Al centro della sua riflessione è posta l'importanza della mobilità umana come<br />
espressione <strong>di</strong> una libertà fondamentale <strong>di</strong> movimento e aspirazione all'emancipazione, che l’artista esprime<br />
simbolicamente attraverso il viaggio. I Libri <strong>di</strong> Antonio Nocera sono taccuini <strong>di</strong> viaggio senza parole,<br />
racconti non scritti che si susseguono, protetti dalle pagine, e si <strong>di</strong>schiudono al nostro sguardo. Libri che<br />
sembrano scaturire, come <strong>di</strong>vini oggetti <strong>di</strong> mitologica memoria, dall’acqua.<br />
Monastero <strong>di</strong> San Nicolò, Riviera San Nicolò 26, Lido <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
1 giugno - 24 novembre<br />
lunedì – venerdì h. 9 – 13/14 – 17, sabato h. 10 -17 chiuso domenica e dal 5 al 15 agosto<br />
Organizzazione: EIUC – European Inter-University Centre For Human Rights and Democratisation<br />
www.eiuc.org<br />
www.ilibridacqua.it
Imago Mun<strong>di</strong><br />
<strong>La</strong> <strong>mostra</strong> presenta la collezione, costituita da più <strong>di</strong> un migliaio <strong>di</strong> opere, <strong>di</strong> piccoli quadri (tutti in formato<br />
10x12 centimetri) che Luciano Benetton ha raccolto a partire dalle esperienze fatte nel corso dei viaggi che ha<br />
compiuto in ogni parte del mondo. Sono presentate le opere raccolte in Australia, In<strong>di</strong>a, Corea, Stati Uniti,<br />
Giappone. <strong>La</strong> collezione è simile a un inventario aperto in grado <strong>di</strong> contribuire a <strong>di</strong><strong>mostra</strong>re come siano<br />
mutevoli i mo<strong>di</strong> in cui il mondo viene visto, interrogato e rappresentato dagli artisti, e come le loro<br />
esperienze possano contribuire a comprendere meglio la ricchezza custo<strong>di</strong>ta in tutto ciò che <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso e<br />
lontano il mondo offre alle nostre interpretazioni.<br />
Fondazione Querini Stampalia, Castello 5252 (Santa Maria Formosa)<br />
28 agosto - 27 ottobre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />
ingresso a pagamento<br />
Organizzazione: Fondazione Querini Stampalia onlus<br />
http://www.querinistampalia.it/<br />
In Grimani. Ritsue Mishima Glass works<br />
In Grimani è la prima <strong>mostra</strong> <strong>di</strong> arte contemporanea costruita per le sale del museo, già residenza<br />
cinquecentesca <strong>di</strong> una potente famiglia veneziana. I lavori in vetro <strong>di</strong> Ritsue Mishima sono il frutto <strong>di</strong> una<br />
lunga frequentazione del palazzo. L’artista, residente a <strong>Venezia</strong> dal 1989, si esprime utilizzando la millenaria<br />
cultura artigianale della fornace e i maestri vetrai muranesi danno forma alle sue idee, come testimonia il<br />
lavoro fotografico <strong>di</strong> Rinko Kawauchi, cui è de<strong>di</strong>cata una sala, permettendoci una visione poetica del<br />
misterioso lavoro esecutivo in fornace.<br />
Palazzo Grimani <strong>di</strong> Santa Maria Formosa, Castello 4858 (Ruga Giuffa)<br />
30 maggio - 29 settembre<br />
martedì – domenica h. 8.15 – 19.15, lunedì h. 08.15 – 14<br />
ingresso a pagamento<br />
Organizzazione: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza speciale per il patrimonio Storico,<br />
Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo museale della città <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> e dei comuni della Gronda lagunare<br />
www.palazzogrimani.org<br />
Ink · Brush · Heart, XiShuangBanNa<br />
“Alla fine del 2012 fui invitato a visitare la foresta pluviale <strong>di</strong> XiShuangBanNa, nel sud della Cina. Mentre mi<br />
intrattenevo nella serena quiete della foresta pluviale, mi sentivo sempre più colpito dalla supremazia della<br />
natura. Se i colori del mio ambiente quoti<strong>di</strong>ano sbia<strong>di</strong>vano ogni giorno <strong>di</strong> più verso il grigio, qui i colori<br />
vibravano lucenti e vitali. Osservavo gli alberi che raggiungevano i 90 metri <strong>di</strong> altezza, un’altezza<br />
paragonabile a quella della maggior parte dei nuovi e<strong>di</strong>fici delle città cinesi. Per essere così alti gli alberi<br />
dovevano avere ra<strong>di</strong>ci profon<strong>di</strong>ssime. Mi resi conto che la nostra società, per sod<strong>di</strong>sfare i bisogni più elevati<br />
doveva approfon<strong>di</strong>re e legarsi alle sue tra<strong>di</strong>zioni. Le foglie degli alberi formavano una composizione<br />
intrigante con le penne del pavone il quale, avendo una coda su cui spiccano cento occhi, era considerato la<br />
manifestazione terrestre della Fenice. Secondo la tra<strong>di</strong>zione del Feng Shui è considerato l’animale celeste del<br />
sud della Cina che rappresenta il potere e la bellezza” (Simon Ma).<br />
Conservatorio <strong>di</strong> Musica Benedetto Marcello, Palazzo Pisani, San Marco 2810 (Campo Santo Stefano)<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />
Organizzazione: Museum of Contemporary Art, Shanghai
LAWRENCE WEINER: THE GRACE OF A GESTURE<br />
THE GRACE OF A GESTURE, un’opera d’arte <strong>di</strong> <strong>La</strong>wrence Weiner, costituisce il pezzo centrale <strong>di</strong> una<br />
<strong>mostra</strong> organizzata dalla Written Art Foundation e presentata al pianterreno <strong>di</strong> Palazzo Bembo nei pressi del<br />
ponte <strong>di</strong> Rialto. Un elemento centrale sarà l’installazione del THE GRACE OF A GESTURE (la grazia <strong>di</strong> un<br />
gesto) che apparirà su cinque dei maggiori sistemi <strong>di</strong> trasporto della città <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, i vaporetti.<br />
Trasporteranno l’opera lungo il Canal Grande, l’Arsenale, i Giar<strong>di</strong>ni e oltre. L’opera sarà <strong>mostra</strong>ta in cinque<br />
lingue <strong>di</strong>verse, dal cinese al giapponese, dall’arabo all’ebraico. Incluse nella <strong>mostra</strong> a Palazzo Bembo altre<br />
quattro opere <strong>di</strong> Weiner, originariamente create per la sua <strong>mostra</strong> Displaced al Dia Center for the Arts <strong>di</strong> New<br />
York nel 1991.<br />
Palazzo Bembo, San Marco 4793, (Rialto,Riva del Carbon)<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso martedì<br />
Organizzazione: Written Art Foundation<br />
www.writtenartfoundation.de<br />
Lost in Translation<br />
Lost in Translation è una <strong>mostra</strong> <strong>di</strong> oltre cento opere <strong>di</strong> arte contemporanea russa degli ultimi quaranta anni<br />
che prende in esame gli aspetti storici, politici, sociali ed economici del processo <strong>di</strong> “traduzione” <strong>di</strong> un’opera<br />
d’arte nell’età della globalizzazione. <strong>La</strong> <strong>mostra</strong> presenta quei lavori che sono particolarmente <strong>di</strong>fficili da<br />
decifrare per un pubblico che non ha familiarità con il “contesto russo” nel quale queste opere si sono<br />
formate e al quale rimandano. Tutti i lavori sono esposti insieme alla loro “traduzione allargata” che<br />
in<strong>di</strong>vidua e spiega i riferimenti essenziali a ottenere una migliore comprensione del messagio racchiuso.<br />
Università Ca' Foscari, Dorsoduro 3484<br />
29 maggio - 15 settembre<br />
h. 10 – 18 aperto tutti i giorni<br />
Organizzazione: Moscow Museum of Modern Art (MMOMA)<br />
www.mmoma.ru<br />
"Love me, Love me not"<br />
Contemporary Art from Azerbaijan and its Neighbours<br />
Prodotto e supportato da YARAT - un’organizzazione non-profit de<strong>di</strong>cata al sostegno e alla comprensione<br />
dell'arte contemporanea in Azerbaijan e alla creazione <strong>di</strong> una piattaforma per l'arte azera sia a livello<br />
nazionale che internazionale - Love me, Love me not offrirà nuove prospettive sulle <strong>di</strong>verse e culturalmente<br />
ricche culture dell'Azerbaijan e dei suoi vicini. Attualmente curiosità e pregiu<strong>di</strong>zio convivono ancora in<br />
questa regione; le opere in <strong>mostra</strong> daranno una visione penetrante delle <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> ogni nazione,<br />
portando alla luce aspetti <strong>di</strong>menticati o sconosciuti della storia e <strong>di</strong><strong>mostra</strong>ndo l'ampiezza della visione e<br />
della creatività in gioco entro i loro confini.<br />
Tesa 100, Arsenale Nord<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />
Organizzazione: YARAT Contemporary Art Organisation<br />
www.loveme-lovemenot.com<br />
www.yarat.az<br />
Mind · Beating<br />
“Mente” significa pensiero e coscienza in senso psicologico, ed è come il cervello, un grande hub<br />
centralizzato per ricevere e classificare le informazioni. Lo scopo della <strong>mostra</strong> è considerare la mente come<br />
un contenitore, ed estendere il tutto al sistema pensiero, esplorando le relazioni tra creazione visiva e mondo<br />
multi<strong>di</strong>mensionale attraverso il “cuore”, l’organo <strong>di</strong> ricezione delle informazioni comune a tutti gli uomini,<br />
la sua frequenza, il suo battito. Sebbene parole come “globalizzazione” e “transfrontaliero” siano molto<br />
utilizzate, Mind·Beating analizzerà gli ultimi lavori e le idee dei loro creatori a partire da prospettive simili<br />
prima <strong>di</strong> trovare parole più adatte.<br />
Spazio Thetis, Arsenale Nord;<br />
Centro Ricerca Arte Contemporanea Castello 925<br />
30 maggio – 24 novembre<br />
h. 10 – 18 dall’ 8 giugno chiuso sabato e domenica<br />
Organizzazione: Nanjing Sanchuan Modern Art Museum - www.sanchuanmuseum.com
Nell'acqua capisco<br />
Protagonista del progetto è l’acqua e racconta relazioni, comunicazioni, sentimenti e aspirazioni che passano<br />
attraverso questo elemento come veicolo per esprimere uno stato d’animo. L’acqua è il tratto comune <strong>di</strong> tutte<br />
le opere in <strong>mostra</strong>, nel suo fragore c’è il tentativo <strong>di</strong> nascondere stati <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio, nell’acqua ci si immerge per<br />
recuperare tutto ciò che è fuori da essa. Ma l’acqua è anche un elemento <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione, interprete <strong>di</strong><br />
messaggi inclusivi, in essa c’è la possibilità <strong>di</strong> riconversione <strong>di</strong> un bene comune nei suoi aspetti più<br />
produttivi. Tutto questo è raccontato attraverso opere <strong>di</strong> artisti che con l’acqua hanno saputo creare un<br />
<strong>di</strong>alogo, mai scontato, a volte gioioso spesso doloroso ma sempre riflessivo.<br />
Ateneo Veneto, San Marco 1897 (Campo San Fantin)<br />
Procuratie Vecchie, Piazza S. Marco 153/A<br />
30 maggio - 29 settembre<br />
h. 10.30 – 18.30 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: CIAC – Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea Castello Colonna Genazzano; The Hart<br />
Foundation<br />
www.castello-colonna.it/ciac<br />
www.the-hart-foundation.org<br />
Noise<br />
A cent'anni da L'arte dei Rumori <strong>di</strong> Luigi Russolo, Noise propone una riflessione sul rumore quale con<strong>di</strong>zione<br />
necessaria e parte integrante <strong>di</strong> ogni processo comunicativo. <strong>Una</strong> delle possibilità dell'arte è <strong>di</strong> rendere<br />
significante quella parte della comunicazione che solitamente sfugge alla co<strong>di</strong>ficazione e alla comprensione,<br />
per tornare a un essenziale principio <strong>di</strong> indeterminatezza. Adottando un modus operan<strong>di</strong> legato all'ascolto e<br />
all'immersione, gli artisti in <strong>mostra</strong> pongono la processualità in una posizione privilegiata rispetto alle<br />
esigenze <strong>di</strong> rappresentazione e in<strong>di</strong>viduano, in quello che potremmo definire errore, una con<strong>di</strong>zione<br />
essenziale per rendere conto della complessità dell'esistente.<br />
Ex Magazzini <strong>di</strong> San Cassian, Santa Croce 2254 (Calle della Regina, Campo San Cassian)<br />
1 giugno – 20 ottobre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: De Arte Associazione<br />
www.dearteassociazione.org<br />
Otherwise Occupied<br />
Otherwise Occupied presenta due artisti palestinesi noti internazionalmente, Bashir Makhoul e Aissa Deebi.<br />
Entrambi gli artisti sono nati nell’ambito dei confini del 1948, ai margini <strong>di</strong> un altro stato nella loro patria e<br />
all’esterno della Cisgiordania occupata e dei centri della cultura palestinese contemporanea. Sono emigrati<br />
per <strong>di</strong>ventare citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> altri stati che operano in un mondo artistico globale. Si considerano ancora<br />
palestinesi e sono alla <strong>ricerca</strong> <strong>di</strong> nuovi mo<strong>di</strong> per immaginare la nazione, anche se ne sono fisicamente<br />
lontani. L’arte riesce a occupare gli spazi culturali che altrimenti sono inaccessibili o invisibili. Otherwise<br />
Occupied descrive altri mo<strong>di</strong> per immaginare la nazione all’esterno e oltre il conflitto; è quin<strong>di</strong> un’occasione<br />
per ripensare in modo artistico e critico la de-territorializzazione della Palestina.<br />
Liceo Artistico Statale <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, Palazzo Ca' Giustinian Recanati, Dorsoduro 1012 (Accademia)<br />
31 maggio - 30 giugno<br />
h. 10 – 19 chiuso 19, 20 e 24 giugno<br />
Organizzazione: Al Hoash<br />
www.alhoashgallery.org<br />
www.otherwiseoccupied.co.uk
OVERPLAY<br />
OVERPLAY focalizza in modo inter<strong>di</strong>sciplinare il rapporto tra arte e crisi. Partendo da una ricognizione<br />
storica della storia dell’arte (Caporali, Correggio, Jordaens, Guar<strong>di</strong>, Rousseau, von Stuck, Schifano, Vedova,<br />
Santomaso) ci accompagna verso la “criticità del senso” presente nell’installazione <strong>di</strong> Emiliano Bazzanella,<br />
ove l’iPad <strong>di</strong>venta la voce inquietante <strong>di</strong> infinite domande senza risposta create da un software, oppure<br />
verso tentativi <strong>di</strong> fuga, ribellione, sublimazione immaginaria e riconversione, presenti in un folto gruppo <strong>di</strong><br />
importanti artisti contemporanei.<br />
Associazione Culturale Italo-Tedesca, Palazzo Albrizzi, Cannaregio 4118<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: Associazione Culturale Italo-Tedesca <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
http://www.acitve.it/<br />
Passage to History: Twenty Years of <strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> and Chinese Contemporary Art<br />
Esposizione Internazionale d’Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>; ricorrono, inoltre, i venti anni <strong>di</strong> scambi<br />
culturali e artistici tra Cina e Occidente. In questo periodo si è registrato un cambiamento negli<br />
atteggiamenti accettati verso la cultura cinese e la sua identità internazionale nel mondo occidentale, come<br />
pure verso il contributo della Cina all’arte contemporanea, soprattutto nella pittura. Il tema della <strong>mostra</strong>,<br />
passaggio nella storia, deriva appunto da questo. In effetti, si vede chiaramente che gli sforzi congiunti degli<br />
artisti e dei critici cinesi contemporanei, sia in Cina sia all’estero, così come gli sforzi dei curatori occidentali<br />
con una passione per l’arte, hanno reso possibile questo prezioso periodo della storia dell’arte cinese.<br />
Nappa 89, Arsenale Nord<br />
1 giugno – 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />
Organizzazione: Museum of Contemporary Art, Chengdu<br />
www.chengdumoca.org/en/index.phpdo=show&id=261<br />
PATO·MEN, CARLOS MARREIROS<br />
Questo progetto <strong>di</strong> installazione d’arte incoraggia una riflessione sulle informazioni e le conoscenze, la sua<br />
<strong>di</strong>sposizione or<strong>di</strong>nata o meno, e la sua manipolazione. Dall’Arca <strong>di</strong> Noè al Rinascimento, dal Teatro della<br />
Memoria <strong>di</strong> Giulio Camillo, al Teatro della Memoria <strong>di</strong> Steve Jobs, la causa è il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co <strong>di</strong><br />
Marino Auriti. Molti Teatri del Mondo si contendono il primato nel Teatro Globale, e tuttavia c’è ancora<br />
posto per l’Etica. In PATO·MEN & Women le donne sono una minoranza ma tuttavia in numero molto<br />
significativo. Sono strani esseri, molto or<strong>di</strong>nati e spiritosi, quasi edonisti, che praticano l’Etica. Questa<br />
installazione d’arte sarà essenzialmente in bianco e nero.<br />
Arsenale, Castello, 2126/A (Campo della Tana)<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />
Organizzazione: Civic and Municipal Affairs Bureau of Macao (IACM); The Macao Museum of Art (MAM)<br />
www.iacm.gov.mo<br />
www.mam.gov.mo<br />
PERSONAL STRUCTURES<br />
<strong>La</strong> <strong>mostra</strong> presenta una straor<strong>di</strong>naria combinazione <strong>di</strong> opere d’arte che offrono una vasta gamma <strong>di</strong><br />
approcci in<strong>di</strong>viduali sui temi del Tempo, dello Spazio, dell’Esistenza. Opere d’arte che si presentano con<br />
sincerità e con grande impatto all’interno <strong>di</strong> ogni spazio e allo stesso tempo creano la complessità della<br />
<strong>mostra</strong>. Ogni sala dovrà dare allo spettatore delle informazioni su ogni opera in <strong>mostra</strong>, sul progetto o<br />
sull’idea dal punto <strong>di</strong> vista dell’artista.<br />
Palazzo Bembo, San Marco 4793, (Rialto, Riva del Carbon)<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso martedì<br />
Organizzazione: GlobalArtAffairs Foundation<br />
www.personalstructures.org<br />
www.globalartaffairs.org<br />
www.palazzobembo.org
Perspectives by John Pawson<br />
John Pawson rivela una nuova prospettiva della Basilica <strong>di</strong> San Giorgio Maggiore. Perspectives offre al<br />
visitatore una vista unica sulla bellezza del capolavoro architettonico <strong>di</strong> Andrea Palla<strong>di</strong>o. <strong>La</strong> combinazione<br />
tra un menisco <strong>di</strong> cristallo concavo Swarovski e un emisfero riflettente e più grande, crea un’esperienza<br />
ottica che porta nuova luce all’interno della famosa basilica benedettina. <strong>La</strong> missione della Fondazione<br />
Swarovski è promuovere la creatività e l’innovazione grazie al lavoro svolto insieme agli architetti, gli artisti<br />
e i designer. Questo evidenzia il suo impegno verso la comunità artistica e non solo.<br />
Isola <strong>di</strong> San Giorgio Maggiore, Basilica <strong>di</strong> San Giorgio Maggiore<br />
1 giugno – 24 novembre<br />
h. 8.30 – 18.30 chiuso domenica dalle h. 10.30 - 12.30<br />
Organizzazione: Swarovski Foundation<br />
www.swarovskifoundation.org<br />
Rhapsody in Green<br />
Nel 1924, quando George Gershwin componeva la sua Rhapsody in Blue, Huang Tu-Shui (1895-1930), il primo<br />
artista modernista Taiwanese, fondeva il suo bronzo In the Outskirts che rappresentava un bue e le gru, un<br />
paesaggio molto comune nei campi <strong>di</strong> riso dell’Asia meri<strong>di</strong>onale. Il colore verde, semanticamente ambiguo<br />
per la tra<strong>di</strong>zione cinese e assente dal bronzo fuso, è tuttavia ovviamente implicito nella creazione <strong>di</strong> Huang,<br />
e costituisce il punto <strong>di</strong> partenza della Rhapsody in Green. Questa <strong>mostra</strong> analizza come tre artisti taiwanesi<br />
contemporanei, Tsan-Hsing Kao (1945), Ming-Chang Huang (1952) e Yu-Cheng Chou (1976), reagiscano<br />
artisticamente al colore verde, sia con un approccio visivo, che intersoggettivo, in altre parole concettuale,<br />
ricordandoci il suo GIUSTO posto nel nostro ambiente <strong>di</strong> oggi.<br />
Istituto Santa Maria della Pietà, Castello 3701<br />
1 giugno – 15 settembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: National Taiwan University of Arts<br />
http://portal2.ntua.edu.tw/enntua/index.htm<br />
RHIZOMA (Generation in Waiting)<br />
Edge of Arabia è un’associazione artistica in<strong>di</strong>pendente che si occupa <strong>di</strong> promuovere l’arte contemporanea<br />
araba con particolare attenzione verso l’Arabia Sau<strong>di</strong>ta. <strong>La</strong> <strong>mostra</strong> proposta per la 55. Esposizione<br />
Internazionale d’Arte, RHIZOMA (Generation in Waiting), a cura <strong>di</strong> Sara Raza e del poeta e artista Sau<strong>di</strong>ta<br />
Ashraf Fayadh, trae ispirazione da una generazione <strong>di</strong> artisti giovani. Congiungendo le arti visive alla<br />
filosofia naturale e alle scienze, la <strong>mostra</strong> presenterà un network emergente <strong>di</strong> artisti all'interno dell'Arabia<br />
Sau<strong>di</strong>ta. Come è spiegato dalla curatrice Sara Raza “il titolo e il concetto che stanno <strong>di</strong>etro l’esposizione<br />
hanno un <strong>di</strong>retto riferimento a un rizoma: ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> una pianta che invece <strong>di</strong> sviluppare le proprie ra<strong>di</strong>ci<br />
lateralmente le allunga verso l’alto. Si crea così una metafora per la fiorente generazione Sau<strong>di</strong>ta del giorno<br />
d’oggi“.<br />
Magazzini del Sale, Dorsoduro 262 (Fondamenta delle Zattere)<br />
30 maggio - 24 novembre<br />
h. 11 – 18 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: Edge of Arabia<br />
www.edgeofarabia.com<br />
Salon Suisse<br />
Il Salon Suisse, programma collaterale ufficiale della partecipazione svizzera alla 55. Esposizione<br />
Internazionale d’Arte, comprende <strong>di</strong>battiti e letture pubbliche ma anche iniziative sperimentali come<br />
performance au<strong>di</strong>ovisive, la ricostruzione <strong>di</strong> una <strong>mostra</strong> e conferenze-performance. L’e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> quest’anno<br />
è de<strong>di</strong>cata al retaggio dell’Illuminismo europeo nel mondo artistico contemporaneo. Il suo curatore, Jörg<br />
Scheller, ha invitato teorici e artisti internazionali a intavolare un <strong>di</strong>battito sull’Illuminismo in un’ottica<br />
multiprospettica. Gli eventi, gratuiti e accessibili a tutti, si svolgono sempre nello storico Palazzo Trevisan<br />
degli Ulivi.<br />
Palazzo Trevisan degli Ulivi, Dorsoduro 810 (Campo Sant'Agnese)<br />
1-2 giugno h. 11; 13-15 giugno h. 19; 12-14 settembre h. 19; 17-19 ottobre h. 19; 21-23 novembre h. 19<br />
Organizzazione: Swiss Arts Council Pro Helvetia<br />
www.prohelvetia.ch<br />
www.biennials.ch
Scotland + Venice 2013<br />
<strong>La</strong> <strong>mostra</strong> presenta un nuovo lavoro <strong>di</strong> tre artisti significativi che operano oggi in Scozia. Corin Sworn crea<br />
installazioni che esplorano il modo in cui gli oggetti circolano, <strong>di</strong>ffondono e creano storie. Duncan Campbell<br />
produce film con materiale d’archivio e sue riprese, rimettendo in questione le informazioni presentate.<br />
Hayley Tompkins realizza oggetti <strong>di</strong>pinti che trasformano oggetti familiari e banali come coltelli, martelli,<br />
cellulari o pezzi d’arredamento. <strong>La</strong> <strong>mostra</strong> è curata e organizzata dal Common Guild, Glasgow. Scotland +<br />
Venice è un partenariato tra Creative Scotland, British Council Scotland e le Gallerie Nazionali <strong>di</strong> Scozia.<br />
Palazzo Pisani <strong>di</strong> Santa Marina, Cannaregio 6103 (Calle delle Erbe)<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: Scotland + Venice<br />
www.scotlandandvenice.com<br />
Steel-Lives, Still-Life<br />
<strong>Una</strong> donna fissa intensamente il suo sguardo energico sullo spazio della vita e lo trapassa. Cosa c’è dall’altra<br />
parte L’acciaio residuo scintilla con potente ridondanza; un residuo che ha mancato l’obiettivo <strong>di</strong> rendere la<br />
vita come l’avrebbe potuta rendere. Un flusso cinematografico permea la temporalità stessa del lavoro<br />
fotografico <strong>di</strong> Norayr Kasper, lontano sia dalla nostalgia sia dal reportage fotografico. Ciò che è in ballo in<br />
queste opere non è la scomparsa ma l’existance. Steel-Lives, Still-Life è una narrazione messa tra parentesi in<br />
un luminoso contesto palla<strong>di</strong>ano. <strong>La</strong> donna stessa sa <strong>di</strong> essere stata messa tra parentesi dal mondo che è<br />
andato avanti senza <strong>di</strong> lei. Questa è ancora vita (“still life”), ma una vita che deve scioccare la realtà.<br />
Centro Stu<strong>di</strong> e Documentazione della Cultura Armena, Loggia del Temanza, Dorsoduro 1602 (Corte Zappa)<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: Centro Stu<strong>di</strong> e Documentazione della Cultura Armena<br />
www.steel-lives.com<br />
The Dream of Eurasia. 987 Testimonials<br />
The Italian Attitude<br />
L’installazione condensa in sé due aspetti: il linguaggio artistico <strong>di</strong> Omar Galliani che attinge alla grande<br />
tra<strong>di</strong>zione rinascimentale italiana, e la capacità <strong>di</strong> instaurare un <strong>di</strong>alogo fra le culture europee e asiatiche. <strong>La</strong><br />
metafora da cui partire per comprendere questa nuova configurazione è il frattale, l’ovale del viso <strong>di</strong> Eurasia<br />
che rappresenta milioni <strong>di</strong> volti, su cui si ra<strong>di</strong>ca la colonna: la <strong>di</strong>versità morfologica e culturale si riconosce<br />
nell’appartenenza a un valore nuovo che scaturisce dall’unione <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenze. Per attuare il progetto, l’artista<br />
e i curatori, in sinergia con le realtà <strong>di</strong> impresa italiane, coinvolgeranno 987 testimonial la cui presenza sarà<br />
documentata attraverso scatti fotografici e riprese video.<br />
Palazzo Barbarigo Minotto, San Marco 2504 (Fondamenta Duodo o Barbarigo)<br />
1 giugno – 30 settembre<br />
h. 14 – 18 chiuso martedì<br />
Organizzazione: Fondazione Antonio Mazzotta<br />
www.venicebiennale-eurasia2013.org<br />
www.mazzotta-as.com<br />
The Grand Canal<br />
Il Canal Grande <strong>di</strong> Cina, un patrimonio culturale vivente, è il tema <strong>di</strong> questa <strong>mostra</strong> collaterale. Esso è stato<br />
ricavato per aprire gli scambi <strong>di</strong> risorse umane e materiali e ha portato a una <strong>di</strong>ffusione enciclope<strong>di</strong>ca<br />
dell’arte, delle idee e della cultura coerenti con la globalizzazione <strong>di</strong> oggi. <strong>La</strong> <strong>mostra</strong> evidenzia la fusione <strong>di</strong><br />
arte cinese contemporanea, storia, tra<strong>di</strong>zione e mondo materiale. In un’esplorazione del significato pratico e<br />
culturale del Canal Grande, gli artisti cinesi affrontano le <strong>di</strong>cotomie complementari come fatto a<br />
mano/naturale, tra<strong>di</strong>zionale/contemporaneo, maschio/femmina e materiale/spirituale.<br />
Museo Diocesano, Sale espositive, Castello 4312<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />
Organizzazione: National Youth Center of the Chinese Central Government Organs; China Grand Canal Application<br />
for World Heritage List Office in Yangzhou; West <strong>La</strong>ke International Artists Association; Jiangdu District<br />
Government of Yangzhou, Jiangsu Province (China)<br />
www.grandcanalart.org
The Intimate Subversion by Ángel Marcos<br />
“Se non cambiamo <strong>di</strong>rezione, è probabile che finiremo esattamente dove siamo <strong>di</strong>retti”. Proverbio cinese.<br />
Che cosa possiamo fare Questa domanda è il corpo fondamentale del progetto, ma è necessario compiere<br />
una sintesi: probabilmente le azioni che possiamo portare a termine per instaurare una civiltà sostenibile<br />
devono essere collegate ai nostri sentimenti e pensieri più intimi, le aree del pensiero creativo e affettivo<br />
cariche <strong>di</strong> energia e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile <strong>di</strong>struzione. Sappiamo, invece, quanto le aree che riguardano i beni materiali<br />
siano deboli, così come lo sono gli stati d’animo che <strong>di</strong>pendono dal consumo. Non ci resta quin<strong>di</strong> che<br />
provare con gli affetti, anche perché non ci resta altro che L’intima sovversione.<br />
Scuola <strong>di</strong> San Pasquale, Castello 2786 (San Francesco della Vigna)<br />
1 giugno – 30 settembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: MUSAC. Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León; Junta de Castilla y León<br />
www.musac.es<br />
The Joycean Society<br />
Dora Garcia è vincitrice del Premio Internazionale <strong>di</strong> Arte Contemporanea della Fondazione Principe Pierre<br />
<strong>di</strong> Monaco (PIAC), per la sua opera The Deviant Majority (2010), nominata dal curatore Agustin Perez Rubio.<br />
Per il 2013 Garcia propone la realizzazione <strong>di</strong> un nuovo lavoro, The Joycean Society (2012-2013), che considera<br />
il terzo lavoro <strong>di</strong> una serie. Quest’opera, una video installazione, trae ispirazione da gruppi <strong>di</strong> lettura e club<br />
letterari, nello specifico coloro che leggono in pubblico le opere <strong>di</strong> James Joyce. In questo lavoro l’artista<br />
osserva e documenta i momenti in cui i membri <strong>di</strong> una comunità si impegnano a comprendere un linguaggio<br />
letterario in rapporto alla narrazione e alle storie tradotte in una scrittura.<br />
Spazio Punch, Giudecca 800/O<br />
30 maggio - 24 novembre<br />
h. 13 – 19 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: Fondation Prince Pierre de Monaco<br />
www.fondationprincepierre.mc<br />
The Museum of Everything<br />
Il Museum of Everything è il primo museo itinerante del mondo per artisti auto<strong>di</strong>datti, ignorati e sconosciuti<br />
dei nostri tempi. Dal 2009 ad oggi ha accolto piú <strong>di</strong> 500.000 visitatori, attratti dalle sue apprezzate<br />
installazioni in Inghilterra, Francia, Italia, Turchia e Russia. Il Museum of Everything collabora con scrittori,<br />
pensatori, curatori e artisti ed è una presenza trainante della storia dell’arte del <strong>di</strong>ciannovesimo, ventesimo e<br />
ventunesimo secolo.<br />
Serra dei Giar<strong>di</strong>ni Viale Giuseppe Garibal<strong>di</strong>, Castello 1254<br />
29 maggio – 28 luglio<br />
h. 10 – 20 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: The Museum of Everything<br />
www.musevery.com<br />
www.musevery.it<br />
This is not a Taiwan Pavilion<br />
<strong>La</strong> <strong>mostra</strong> esprime, attraverso l’identità dello straniero, le preoccupazioni <strong>di</strong>ffuse attorno al tema pressante<br />
della coesistenza nel mondo o<strong>di</strong>erno. I tre progetti realizzati da Bernd Behr, Chia-Wei Hsu e Katerřina Šedá +<br />
BATEŽO MIKILU colgono le relazioni <strong>di</strong> natura politica tra immaginazione e realtà, indagando il modo in<br />
cui la critica che può nascere dalla soggettificazione o dallo straniamento possa essere utilizzata per la<br />
percezione <strong>di</strong> una nuova varietà <strong>di</strong> possibili forme <strong>di</strong> identità culturale.<br />
Palazzo delle Prigioni, Castello 4209 (San Marco)<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: Taipei Fine Arts Museum of Taiwan<br />
www.tfam.museum<br />
www.venicebiennaletaiwan.org
Thomas Zipp - Comparative investigation about the <strong>di</strong>sposition of the width of a circle<br />
Il progetto dell’artista Thomas Zipp ha due riferimenti: uno è The Width of a Circle, composta da David Bowie<br />
nel 1970 come manifestazione del suo rapporto con il “demone della droga” e ispirata a Così parlò Zarathustra<br />
<strong>di</strong> Nietzsche; l’altro è l’espressione ‘l’arc de cercle’, metafora delle reazioni dei pazienti messi sotto ipnosi<br />
dallo psichiatra Jean-Maria Charcot (1825-1983). L’installazione <strong>di</strong> Zipp rappresenta un istituto <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong>,<br />
espressione dell’isteria e della dualità (schizofrenia) <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>viduo, artista, me<strong>di</strong>co e paziente. Zipp esplora<br />
le manifestazioni dell’inconscio, tematizzando inoltre droghe, heavy metal, religione, filosofia e zone<br />
recon<strong>di</strong>te della psichiatria e della psicopatologia.<br />
Palazzo Rossini-Reve<strong>di</strong>n, San Marco 4013 (Campo Manin)<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
10 – 18 chiuso martedì<br />
Organizzazione: Arthena Foundation<br />
www.kaistrasse10.de<br />
Transitions<br />
Nonostante i loro background <strong>di</strong>versi, i mezzi artistici e la separazione geografica, l’opera d’arte <strong>di</strong> Victor<br />
Matthews e Paolo Nicola Rossini con<strong>di</strong>vide un’analisi del tema <strong>di</strong> Transition e nel fare questo racconta le loro<br />
storie. Entrambi gli artisti affrontano temi universali come la vita, i ricor<strong>di</strong>, il sogno e il subconscio, la realtà,<br />
il tempo e lo spazio, la transizione <strong>di</strong> un momento o <strong>di</strong> un’idea ad un altro. Tuttavia, nell’allontanarsi dallo<br />
stesso punto <strong>di</strong> partenza, arrivano entrambi a destinazioni molto <strong>di</strong>verse. Questi due artisti presentano la<br />
visione della realtà come da loro percepita e si interrogano sulla percezione del paesaggio intorno a noi e su<br />
che cosa ve<strong>di</strong>amo. Sfidano questa immagine con la sua transizione esternandola con la loro pittura e<br />
fotografia.<br />
Dorsoduro 453 (Rio Terà San Vio)<br />
1 giugno - 27 giugno<br />
dall’1 al 9 giugno h. 10 – 19 dall’11 al 27 giugno h. 11 – 18 chiuso lunedì (escluso 3 giugno)<br />
Organizzazione: Nuova Icona<br />
www.nuovaicona.com<br />
United Cultural Nations<br />
United Cultural Nations è una creazione <strong>di</strong> Mi Qiu. Questo termine deriva dal suo mantra quoti<strong>di</strong>ano per<br />
momenti seri e momenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento. Tempo, luogo e ora, nulla sarà importante, anche se vi saranno<br />
persone meravigliose e vino dolce. Siamo liberi dai sentimenti concreti e materiali.<br />
Palazzo Bacchini delle Palme, Santa Croce 1959-1961 (San Stae)<br />
1 giugno – 1 luglio<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: Tongli Academic Exchange Center Foundation<br />
Universo Donna<br />
L’artista ha realizzato molte opere, anche <strong>di</strong> natura religiosa, per la Marina Militare e sviluppato un percorso<br />
artistico che - cresciuto in gioventù alla “Scuola” <strong>di</strong> Pericle Fazzini e Emilio Greco - lo ha portato a<br />
rappresentare l’uomo e il mistero della vita attraverso “fisicità e volume”. Il percorso su cui si sviluppa il<br />
tema della <strong>mostra</strong> è appunto “la fisicità e il volume per la comprensione e la descrizione dell’anima delle<br />
donne”.<br />
Museo Storico Navale, Castello (Calle San Biagio/Fondamenta Arsenale)<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 9.30 – 17 chiuso domenica<br />
Organizzazione: Marina Militare<br />
www.marina.<strong>di</strong>fesa.it
Voice of the Unseen<br />
Chinese Independent art 1979/today<br />
Chi sono, dove sono e che cosa fanno gli artisti cinesi i quali, da quando la nuova arte cinese è apparsa nel<br />
1979 con lo storico evento dell’esposizione sul “muro della democrazia” <strong>di</strong> Xidan a Pechino, hanno dato vita<br />
in Cina alla corrente sempre più <strong>di</strong>ffusa e autorevole dell’arte contemporanea in<strong>di</strong>pendente Voice of the<br />
Unseen è il tentativo finora più ambizioso <strong>di</strong> rispondere in modo esaustivo a queste domande, mettendo in<br />
luce la storia dell’arte cinese degli ultimi trent’anni attraverso il lavoro <strong>di</strong> oltre cento artisti che hanno creato,<br />
a partire dalla Post-Avanguar<strong>di</strong>a degli anni ’80-’90, il movimento dell’arte cinese non ufficiale, o<br />
in<strong>di</strong>pendente.<br />
Il corpo, la famiglia, il villaggio, il paesaggio, le rovine, la povertà, la magia, la memoria, la storia: i nove<br />
temi che la <strong>mostra</strong> approfon<strong>di</strong>sce sono narrati attraverso opere, recenti o realizzate appositamente, nei<br />
<strong>di</strong>versi me<strong>di</strong>a: pittura, scultura, installazione, fotografia, video, performance. Nel cuore dell’esposizione sarà<br />
allestita la più grande biblioteca <strong>di</strong> cultura cinese finora realizzata nell’ambito <strong>di</strong> una <strong>mostra</strong> d’arte.<br />
Tesa alle Nappe 91, Tese <strong>di</strong> San Cristoforo 92-93-94, Arsenale Nord<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
10 – 18 chiuso lunedì<br />
Organizzazione: Guangdong Museum of Art<br />
www.gdmoa.org<br />
www.voiceoftheunseen.org<br />
Who is Alice<br />
Who is Alice È una <strong>mostra</strong> tematica speciale che presenta la collezione permanente del National Museum of<br />
Contemporary Art, Korea. <strong>La</strong> <strong>mostra</strong> presenta 30 opere <strong>di</strong> 16 artisti coreani che trascendono le limitazioni<br />
dello spazio fisico e del tempo per coprire concetti e forme che attraversano i confini della ‘realtà e nonrealtà,<br />
e dei ‘sogni e la realtà’. Il pubblico è invitato a un viaggio nel tempo attraverso lo spazio-tempo, come<br />
Alice nel Paese delle Meraviglie quando iniziò il suo viaggio facendo un salto nella tana del coniglio. Il<br />
pubblico farà un percorso onirico in uno spazio misterioso <strong>di</strong> realtà e immaginazione, e <strong>di</strong>venterà il<br />
protagonista nella rappresentazione ombra delle sue storie.<br />
Spazio Light Box, Cannaregio 3831 (San Felice, Strada Nova)<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />
Organizzazione: National Museum of Contemporary Art, Korea<br />
www.moca.go.kr<br />
'You(you).' - Lee Kit, Hong Kong<br />
‘You (you).‘ Continua la sua analisi nella realtà quoti<strong>di</strong>ana. Formata interamente da nuove commissioni, la<br />
<strong>mostra</strong> è concepita come il ricordo <strong>di</strong> momenti personali e collettivi. ‘You (you).‘ prende l’entità suggerita dal<br />
suo stesso titolo universale e tuttavia non esistente come punto <strong>di</strong> partenza, osservando il concetto <strong>di</strong><br />
assenza che si riflette sulla costruzione dei ricor<strong>di</strong>, del tempo e dei luoghi. Lee incorpora vari elementi:<br />
immagini in movimento, oggetti quoti<strong>di</strong>ani e suono per suggerire le tracce <strong>di</strong> <strong>di</strong>aloghi resi immateriali, che<br />
permettono <strong>di</strong> evocare la trama del quoti<strong>di</strong>ano.<br />
Arsenale, Castello 2126 (Campo della Tana)<br />
1 giugno - 24 novembre<br />
h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />
Organizzazione: M+, Museum for Visual Culture; Hong Kong Arts Development Council<br />
www.venicebiennale.hk<br />
www.wkcda.hk/en/museum/<br />
www.hkadc.org.hk
Restauro della Sala Chini<br />
Pa<strong>di</strong>glione Centrale ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
All’inizio del 2013 la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> ha avviato il restauro della Sala Chini nel Pa<strong>di</strong>glione<br />
Centrale ai Giar<strong>di</strong>ni. In occasione della vernice della 55. Esposizione Internazionale d’Arte (29-31<br />
maggio 2013) è riportato in luce il ciclo pittorico <strong>La</strong> Civiltà nuova <strong>di</strong> Galileo Chini (1873-1956). Il<br />
prossimo anno sarà svelato il restauro dell’apparato murario ottagonale.<br />
<strong>La</strong> Sala Chini è il vestibolo del Pa<strong>di</strong>glione Centrale ai Giar<strong>di</strong>ni (già Palazzo dell’Esposizione<br />
Internazionale, realizzato tra il 1895 e il 1899 su progetto dell’ingegnere Enrico Trevisanato). <strong>La</strong><br />
Sala è sovrastata da una cupola costituita da otto spicchi decorati nei toni del blu cobalto, oro e<br />
rosso acceso da Galileo Chini per la 8. Esposizione Internazionale d’Arte la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> nel<br />
1909.<br />
Mutato il gusto modernista, il ciclo pittorico "scomparve" sotto una nuova struttura realizzata nel<br />
1928 da Gio' Ponti. Ritrovata nel 1986 in pessime con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> conservazione, rimase praticamente<br />
invisibile ai visitatori delle esposizioni successive.<br />
Nel 2005 il Comune <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> <strong>di</strong>ede avvio al restauro filologico del solo ciclo pittorico, arrestatosi<br />
per mancanza <strong>di</strong> fon<strong>di</strong>. <strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> con risorse proprie ha compiuto l’opera aprendo la<br />
sala ottagonale alla visione del pubblico e facendola <strong>di</strong>ventare il vero punto <strong>di</strong> partenza della<br />
Mostra.
Le superfici utilizzate dalla <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
Arsenale<br />
Totale area<br />
<strong>di</strong> cui coperti<br />
<strong>di</strong> cui scoperti<br />
<strong>di</strong> cui Corderie<br />
<strong>di</strong> cui Artiglierie<br />
46.000 mq (superfici coperte e scoperte)<br />
14.000 mq<br />
32.000 mq<br />
6.300 mq<br />
2.850 mq<br />
si aggiungono:<br />
Sale d'Armi<br />
Spazi coperti totali<br />
6.526 mq<br />
<strong>di</strong> cui Sale d'Armi Nord 4.546 mq (A + B + C + D)<br />
<strong>di</strong> cui Sale d'Armi Sud 1.980 mq (E + F + G)<br />
Giar<strong>di</strong>ni della <strong>Biennale</strong><br />
Totale area<br />
<strong>di</strong> cui coperti<br />
<strong>di</strong> cui scoperti<br />
<strong>di</strong> cui Pa<strong>di</strong>glione Centrale<br />
50.000 mq (superfici coperte e scoperte)<br />
16.000 mq<br />
34.000 mq<br />
4.400 mq<br />
Ca' Giustinian<br />
4.900 mq<br />
Le 88 Partecipazioni nazionali della 55. Esposizione Internazionale d’Arte sono <strong>di</strong>stribuite come<br />
segue:<br />
28 ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
24 in Arsenale<br />
36 nella città <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
a cui si aggiungono 47 Eventi Collaterali in città.
Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />
Informazioni per il pubblico<br />
Se<strong>di</strong>, date e orari <strong>di</strong> apertura<br />
<strong>Venezia</strong>, Giar<strong>di</strong>ni – Arsenale, 1 giugno > 24 novembre 2013<br />
Orario: 10.00 - 18.00<br />
Chiuso il lunedì (escluso lunedì 3 giugno e lunedì 18 novembre 2013)<br />
Biglietterie<br />
Giar<strong>di</strong>ni e Arsenale (Campo della Tana)<br />
Orario apertura 10.00 - 17.30<br />
Ultimo ingresso in sede <strong>di</strong> esposizione - ore 17.45<br />
Preven<strong>di</strong>te<br />
www.labiennale.org<br />
Modalità <strong>di</strong> visita<br />
I biglietti singoli sono vali<strong>di</strong> per un solo ingresso in ciascuna sede espositiva (Giar<strong>di</strong>ni e Arsenale)<br />
anche in giorni non consecutivi<br />
I Permanent Pass e lo Special 2days sono vali<strong>di</strong> per più ingressi in ciascuna sede espositiva<br />
(Giar<strong>di</strong>ni e Arsenale)<br />
Sono ammessi animali al guinzaglio <strong>di</strong> piccola/me<strong>di</strong>a taglia nell’area verde dei Giar<strong>di</strong>ni<br />
Biglietti d’ingresso<br />
Intero Special 2days € 30 (pass valido per due giorni consecutivi per entrambe le se<strong>di</strong>)<br />
Intero Regular € 25 (biglietto valido per un singolo ingresso per ciascuna sede anche in giorni<br />
non consecutivi)<br />
Ridotto € 22<br />
COOP, CTS, ISIC, ITIC, FAI, Touring Club, Cinema Più, Venice Card (Adult/Junior/San Marco),<br />
Rolling Venice Card, Carta Giovani, possessori del biglietto valido del Vaporetto dell’Arte, clienti<br />
Trenitalia in possesso del biglietto Freccia Argento/Freccia Bianca con destinazione <strong>Venezia</strong> (data<br />
<strong>di</strong> viaggio antecedente <strong>di</strong> max 3 gg) e soci Cartafreccia<br />
Ridotto € 20 (over 65, militari, residenti Comune <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, su presentazione del biglietto del<br />
57. Festival Internazionale <strong>di</strong> Musica Contemporanea, su presentazione del biglietto del 42.<br />
Festival Internazionale del Teatro e su presentazione dell’abbonamento alla 70. Mostra<br />
Internazionale d'Arte Cinematografica)<br />
Studenti / Under 26 € 14 (con tessera o libretto universitario e con carta d’identità)<br />
Ridotto € 15 <strong>Biennale</strong> Card Gold e Platinum<br />
Formula 2+2 € 50 (2 adulti + 2 under 14)<br />
Gruppo adulti € 15 (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)<br />
Gruppo studenti scuole secondarie € 10 (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)<br />
Gruppo studenti università € 12 (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)
Gruppo studenti università convenzionate € 20 (min. 50 persone, prenotazione obbligatoria,<br />
il biglietto/accre<strong>di</strong>to dà <strong>di</strong>ritto a visitare entrambe le se<strong>di</strong> espositive per 3 giorni consecutivi)<br />
Permanent pass € 80<br />
Permanent pass studenti Under 26 € 50 (con carta d’identità)<br />
Permanent pass <strong>Venezia</strong> e provincia € 50 (con carta d’identità)<br />
Ingresso gratuito: fino a 6 anni (inclusi), accompagnatori <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>, studenti delle scuole<br />
dell’infanzia, primarie e secondarie <strong>di</strong> primo grado che usufruiscono dei servizi educational<br />
E’ possibile acquistare alcune tipologie <strong>di</strong> biglietti on-line consultando il sito www.labiennale.org<br />
Educational<br />
Visite guidate, attività <strong>di</strong> laboratorio pratico e teorico, itinerari tematici, percorsi <strong>di</strong><br />
approfon<strong>di</strong>mento, atelier creativi.<br />
Disponibili in italiano e nelle principali lingue straniere.<br />
Prenotazione obbligatoria, durata me<strong>di</strong>a 1h 45’, 2h.<br />
Servizio a pagamento, biglietto d’ingresso non incluso<br />
Adulti<br />
In italiano: 1 sede € 80 – 2 se<strong>di</strong> € 140<br />
In lingua straniera: 1 sede € 90 – 2 se<strong>di</strong> € 150<br />
Università<br />
1 sede € 70 – 2 se<strong>di</strong> € 120<br />
Scuole Secondarie <strong>di</strong> II grado<br />
1 sede € 65 – 2 se<strong>di</strong> € 110<br />
Scuole Secondarie <strong>di</strong> I grado e Primarie<br />
1 sede € 60<br />
Scuole dell’Infanzia<br />
1 sede € 50<br />
Atelier creativi per le famiglie<br />
Attività <strong>di</strong> laboratorio, costo a bambino 1 sede € 5<br />
Visite guidate senza prenotazione<br />
Partenze fisse: tour guidati per visitatori non organizzati in gruppo in italiano e in inglese 1 sede<br />
€ 7 e per 2 se<strong>di</strong> € 10. Le attività si svolgono in giornate ed orari prestabiliti. E’ possibile consultare il<br />
calendario e acquistare le visite guidate a partenza fissa on-line consultando il sito:<br />
www.labiennale.org<br />
Formula Arte + Musica<br />
In occasione del 57. Festival Internazionale <strong>di</strong> Musica Contemporanea sarà possibile acquistare<br />
biglietti a prezzi agevolati per entrambe le manifestazioni.<br />
Formula Arte + Teatro<br />
In occasione del 42. Festival Internazionale del Teatro sarà possibile acquistare biglietti a prezzi<br />
agevolati per entrambe le manifestazioni.<br />
Formula Arte + Cinema<br />
In occasione della 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (28 agosto>7 settembre 2013)<br />
per i gruppi che avranno visitato la 55. Esposizione Internazionale d’Arte sarà possibile acquistare<br />
biglietti gruppi a prezzi agevolati per proiezioni e sale predefinite.
Servizi per il pubblico<br />
Arsenale<br />
Infopoint e guardaroba gratuito<br />
Servizi per le famiglie<br />
Noleggio gratuito passeggino e marsupio baby, fasciatoio, facilities allattamento e pappa, family<br />
area<br />
Giar<strong>di</strong>ni<br />
Infopoint e guardaroba gratuito<br />
Servizi per le famiglie<br />
Fasciatoio, facilities allattamento e pappa<br />
Servizi in <strong>mostra</strong> (Giar<strong>di</strong>ni e Arsenale)<br />
Bar, ristorante, bookshop<br />
Catalogo<br />
Marsilio E<strong>di</strong>tori<br />
Siti web<br />
www.labiennale.org<br />
Prenotazioni e informazioni<br />
Visite guidate, gruppi, scuole<br />
Tel. +39 041 5218 828<br />
Fax +39 041 5218 732<br />
promozione@labiennale.org<br />
www.labiennale.org
Modalità <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to stampa vernice<br />
I giornalisti accre<strong>di</strong>tati per la vernice potranno ricevere al momento della registrazione un pass<br />
omaggio valido da sabato 1° giugno (giornata in cui si svolge la cerimonia d’inaugurazione e<br />
premiazione) a martedì 4 giugno. Il pass è valido per tre ingressi all’Arsenale e tre ingressi ai Giar<strong>di</strong>ni<br />
ogni giorno.<br />
Da mercoledì 5 giugno l’ingresso stampa è <strong>di</strong> 12 €.<br />
Il biglietto stampa è valido per tre ingressi ai Giar<strong>di</strong>ni e tre ingressi all’Arsenale per due giorni, anche<br />
non consecutivi, durante l’intera durata della <strong>mostra</strong>.<br />
Il giornalista otterrà il biglietto <strong>di</strong> 12 € presentando la tessera stampa personale o la tessera <strong>di</strong> associato<br />
AICA o la conferma <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to inviata via e-mail dall’ufficio stampa della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>.<br />
È in<strong>di</strong>spensabile che il giornalista presenti i documenti elencati 48 ore prima della visita per ricevere<br />
conferma <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to:<br />
una lettera <strong>di</strong> incarico su carta intestata della testata a firma del Direttore o del capo<br />
redattore<br />
un articolo pubblicato relativo alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte o un articolo<br />
recente riguardante le arti visive o l’architettura in caso <strong>di</strong> nuova richiesta<br />
il formulario compilato in ogni sua parte con i dati personali e quelli della testata<br />
una foto tessera recente in formato jpg 200 KB da allegare al formulario o da inviare via e-<br />
mail.<br />
Il formulario <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to è pubblicato sul sito della <strong>Biennale</strong> al seguente link:<br />
http://www.labiennale.org/it/arte/press/arte.html<br />
<br />
<br />
<br />
Non verranno prese in considerazione le richieste <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to prive della documentazione<br />
in<strong>di</strong>cata.<br />
L’ufficio stampa della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> si riserva <strong>di</strong> confermare l’accre<strong>di</strong>to con una<br />
apposita comunicazione scritta.<br />
<strong>La</strong> procedura deve essere seguita anche dagli associati AICA. <strong>La</strong> sola tessera non dà <strong>di</strong>ritto<br />
all’accre<strong>di</strong>to stampa.<br />
Il materiale richiesto può essere inviato:<br />
- tramite posta elettronica ai seguenti in<strong>di</strong>rizzi<br />
artestampa@labiennale.org (stampa italiana)<br />
artpress@labiennale.org (stampa internazionale)<br />
- tramite posta all’in<strong>di</strong>rizzo<br />
la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> - Ufficio Stampa Arti Visive<br />
Ca’ Giustinian, San Marco, 1364/a - 30124 <strong>Venezia</strong><br />
Per ulteriori informazioni<br />
Ufficio Stampa Arti Visive - la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
Tel. +39 041 5218856<br />
artestampa@labiennale.org
Appuntamenti <strong>Biennale</strong> 2013<br />
<strong>Biennale</strong> College – Danza<br />
28 > 30 giugno 2013<br />
<strong>di</strong>retto da Virgilio Sieni<br />
42. Festival Internazionale del Teatro<br />
1 > 11 agosto 2013<br />
<strong>di</strong>retto da Àlex Rigola<br />
70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica<br />
28 agosto > 7 settembre 2013<br />
<strong>di</strong>retto da Alberto Barbera<br />
57. Festival Internazionale <strong>di</strong> Musica Contemporanea<br />
4 > 13 ottobre 2013<br />
<strong>di</strong>retto da Ivan Fedele
la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
Presidente<br />
Paolo Baratta<br />
Consiglio <strong>di</strong> amministrazione<br />
Giorgio Orsoni, vicepresidente<br />
Luca Zaia<br />
Francesca Zaccariotto<br />
Adriano Rasi Caldogno<br />
Direttore Generale<br />
Andrea Del Mercato<br />
Collegio dei Revisori dei Conti<br />
Marco Costantini, presidente<br />
Marco Aldo Amoruso<br />
Stefania Bortoletti<br />
Silvana Bellan, supplente
Biel, Maggio 2013<br />
SWATCH 2013: PARTNER DELLA 55. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE<br />
D'ARTE - LA BIENNALE DI VENEZIA<br />
SWATCH COMPIE 30 ANNI NEL 2013 E FESTEGGIA COME PARTNER DELLA 55. ESPOSIZIO-<br />
NE INTERNAZIONALE D'ARTE – LA BIENNALE DI VENEZIA<br />
SWATCH Faces: questo il tema che caratterizzerà la presenza <strong>di</strong> Swatch e la sua partnership<br />
nel 2013 con la rinnovata esposizione d'arte contemporanea.<br />
SWATCH Faces: Swatch presenta 18 artisti ospitati presso The Swatch Art Peace Hotel a<br />
Shanghai. <strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> e Swatch sostengono l'arte e gli artisti contemporanei e il<br />
marchio svizzero intende sottolineare il suo più straor<strong>di</strong>nario contributo: The Swatch Art<br />
Peace Hotel. Il rappresentativo e<strong>di</strong>ficio nel Bund <strong>di</strong> Shanghai, in Cina, è stato ristrutturato da<br />
Swatch e oggi ospita artisti contemporanei per un periodo massimo <strong>di</strong> sei mesi nei suoi 18<br />
atelier. Lo stand <strong>di</strong> Swatch nella zona dei Giar<strong>di</strong>ni della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> (sede dei pa<strong>di</strong>glioni<br />
nazionali) sarà de<strong>di</strong>cato al The Swatch Art Peace Hotel, e presenterà i 18 volti degli artisti<br />
ospitati presso questo straor<strong>di</strong>nario hotel.<br />
SWATCH Faces: Swatch in questa occasione presenterà tre orologi Art Special. Il primo modello<br />
è stato creato dallo spagnolo José Carlos Casado, un artista residente nel The Swatch Art<br />
Peace Hotel <strong>di</strong> Shanghai. Gli altri due modelli sono <strong>di</strong> Goto Design, il <strong>di</strong>namico duo <strong>di</strong> New<br />
York che ha collaborato con il curatore Massimiliano Gioni nel costruire l'identità grafica della<br />
55. Esposizione Internazionale d'Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>.<br />
SWATCH Faces: nel suo trentennale 30 persone che compiono 30 anni nel 2013 si uniranno a<br />
Swatch animando artisticamente una parete che <strong>mostra</strong> tutti i loro volti. Swatch sarà presente<br />
anche presso l'altra sede principale della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>: l'Arsenale, lo storico cantiere<br />
navale <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>. Lì, per festeggiare 30 anni <strong>di</strong> innovazione, provocazione e <strong>di</strong>vertimento, e il<br />
continuo impegno <strong>di</strong> Swatch a sostegno delle arti, i visitatori potranno ammirare la parete con<br />
le foto <strong>di</strong> 30 persone nate nel 1983 (l'anno <strong>di</strong> nascita <strong>di</strong> Swatch), ciascuna con il suo Swatch<br />
preferito.<br />
SWATCH Faces: Swatch presenta una <strong>di</strong>vertente App. L’applicazione è in grado <strong>di</strong> abbinare<br />
ogni visitatore della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> con la sua Swatch Face ideale in mo<strong>di</strong> inaspettati.<br />
Presto ulteriori dettagli.<br />
Swatch è fiero <strong>di</strong> essere partner della 55. Esposizione Internazionale d'Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Venezia</strong>, la <strong>mostra</strong> d'arte contemporanea <strong>di</strong> una delle istituzioni culturali più importanti del<br />
mondo. <strong>La</strong> 55. Esposizione Internazionale d'Arte si svolgerà a <strong>Venezia</strong> dal 1 giugno al 24 novembre<br />
2013, curata da Massimiliano Gioni, che ha dato il titolo all'esposizione: Il Palazzo<br />
Enciclope<strong>di</strong>co.<br />
Per ulteriori informazioni contattare:<br />
Swatch PR International<br />
Nicole Schüpbach<br />
T +41 32 343 98 19<br />
F +41 32 343 96 69<br />
E-mail: nicole.schuepbach@swatch.com<br />
www.swatch.com
ENEL MAIN SPONSOR E DONOR DELLA 55. ESPOSIZIONE<br />
INTERNAZIONALE D’ARTE – LA BIENNALE DI VENEZIA<br />
Le opere <strong>di</strong> Victor Alimpiev (Russia), Geta Brătescu (Romania), Paulo<br />
Nazareth (Brasile), Damián Ortega (Messico), Paloma Polo (Spagna), Jose<br />
Antonio Suárez Londoño (Colombia) - selezionati dal curatore<br />
Massimiliano Gioni - faranno parte della Mostra internazionale Il Palazzo<br />
Enciclope<strong>di</strong>co, in programma a <strong>Venezia</strong> dal 1° giugno al 24 novembre.<br />
Enel è anche:<br />
General Partner della National Slovak Gallery (Slovacchia e<br />
Repubblica Ceca), con Slovenske Elektrarne<br />
Sostenitore del Pa<strong>di</strong>glione Italia a cura <strong>di</strong> Bartolomeo Pietromarchi<br />
<strong>Venezia</strong>, 29 maggio 2013 – Enel e l’arte contemporanea: un matrimonio che<br />
quest’anno si rinnova a <strong>Venezia</strong> con un impegno sempre più internazionale al fianco<br />
della <strong>Biennale</strong>.<br />
Main sponsor della 55. Esposizione Internazionale d’Arte Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co, in<br />
programma dal 1° giugno al 24 novembre, Enel <strong>di</strong>venta anche Donor della<br />
manifestazione, per sostenere la partecipazione alla <strong>mostra</strong> <strong>di</strong> sei artisti invitati dal<br />
curatore Massimiliano Gioni e provenienti da Russia, Romania, Brasile, Messico,<br />
Spagna e Colombia.<br />
Le opere <strong>di</strong> Victor Alimpiev (Russia), Geta Brătescu (Romania), Paulo Nazareth (Brasile),<br />
Damián Ortega (Messico), Paloma Polo (Spagna) e Jose Antonio Suárez Londoño<br />
(Colombia) faranno infatti parte della Mostra internazionale.<br />
Attraverso la società Slovenske Elektrarne, Enel è inoltre General Partner della<br />
National Slovak Gallery, che quest’anno rappresenta Slovacchia e Repubblica Ceca.<br />
Non ultimo, l’azienda sostiene il Pa<strong>di</strong>glione Italia a cura <strong>di</strong> Bartolomeo Pietromarchi.<br />
Da anni impegnata nel sostegno alla cultura nelle sue <strong>di</strong>verse forme ed espressioni, in<br />
primis attraverso l’arte contemporanea, Enel ha scelto <strong>di</strong> lavorare al fianco <strong>di</strong> importanti<br />
istituzioni e a beneficio della collettività, proseguendo la collaborazione tra Enel e la<br />
<strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> in occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte e<br />
rafforzandone in particolare l’ambito internazionale.<br />
Presente in 40 paesi del mondo, Enel è oggi uno dei protagonisti mon<strong>di</strong>ali nella<br />
produzione, <strong>di</strong>stribuzione e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> energia elettrica e gas. <strong>Una</strong> vera e propria “One<br />
Company” internazionale, che da molti anni si propone <strong>di</strong> svolgere anche un ruolo<br />
sociale <strong>di</strong> promozione e <strong>di</strong>ffusione della cultura in Italia e all’estero.<br />
Enel SpA – Sede Legale 00198 Roma, Viale Regina Margherita 137 – Registro Imprese <strong>di</strong> Roma e Co<strong>di</strong>ce Fiscale 00811720580 – R.E.A. 756032 – Partita IVA 00934061003<br />
Capitale Sociale Euro 9.403.357.795 (al 31 <strong>di</strong>cembre 2011) i.v.<br />
1/2
Per questo, in occasione della <strong>Biennale</strong> Arte, Enel ha scelto <strong>di</strong> supportare in particolare gli<br />
artisti provenienti da alcuni Paesi chiave per l’azienda, fra cui Brasile, Colombia, Messico,<br />
Romania, Russia, Spagna, Repubblica Ceca e Slovacchia.<br />
L’e<strong>di</strong>zione 2013 consolida dunque la collaborazione con la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> avviata nel<br />
2008 in occasione della 11. Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura e poi rafforzata dal<br />
2009 in qualità <strong>di</strong> Main Sponsor della 53. e 54. Esposizione Internazionale d’Arte, con<br />
l’obiettivo <strong>di</strong> favorire una più agevole programmazione e gestione culturale <strong>di</strong> lungo<br />
periodo.<br />
Da alcuni anni Enel ha sposato in particolare il linguaggio dell’arte contemporanea per la<br />
sua capacità <strong>di</strong> esprimere e trasmettere i valori <strong>di</strong> innovazione, attenzione all’ambiente e<br />
internazionalità che oggi costituiscono le tre <strong>di</strong>rettrici fondamentali su cui si gioca la sfida<br />
<strong>di</strong> un futuro sostenibile e che in questo momento ben rappresentano il percorso <strong>di</strong><br />
sviluppo <strong>di</strong> un’azienda come Enel.<br />
Enel infatti promuove dal 2007 Enel Contemporanea, il progetto <strong>di</strong> arte pubblica curato<br />
da Francesco Bonami, che prevede ogni anno la realizzazione <strong>di</strong> opere sul tema<br />
dell’energia commissionate ad artisti <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse nazionalità<br />
(www.enelcontemporanea.com). Dal 2009 è attiva inoltre la partnership <strong>di</strong> Enel con il<br />
MACRO, Museo d’Arte Contemporanea <strong>di</strong> Roma, dove è stata creata la “Sala Enel”, una<br />
delle più gran<strong>di</strong> d’Europa, che ospita opere o mostre <strong>di</strong> artisti italiani e internazionali.<br />
Da ultimo, quest’anno l’impegno <strong>di</strong> Enel nella promozione delle arti si è arricchito <strong>di</strong> un<br />
ulteriore strumento, la partnership biennale fra Enel e Sky, per il lancio <strong>di</strong> SKY ARTE, il<br />
nuovo canale tematico in HD. Oltre all’ampio palinsesto che spazia dall’arte alla musica,<br />
dal cinema e alla letteratura, SKY ARTE propone anche eventi speciali e produzioni ad<br />
hoc realizzate grazie alla partnership Enel-SKY.<br />
Tutti i comunicati stampa <strong>di</strong> Enel sono <strong>di</strong>sponibili anche in versione Smartphone e Tablet.<br />
Puoi scaricare la App Enel Mobile su : Apple Store , Google Play e BlackBerry App World<br />
2/2
JTI rinnova l’impegno in favore dell’arte contemporanea e<br />
dell’ambiente affiancando la 55. Esposizione Internazionale<br />
d’Arte - la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
100 mila posacenere portatili saranno <strong>di</strong>stribuiti fin dai giorni <strong>di</strong> vernissage con<br />
lo scopo <strong>di</strong> promuovere un comportamento più responsabile<br />
<strong>Venezia</strong>, 29 maggio 2013 – Non si esaurisce la passione per l’arte <strong>di</strong> JT International SA (JTI)<br />
che per il secondo anno consecutivo è a fianco della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> in occasione della 55.<br />
Esposizione Internazionale d’Arte – <strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, che animerà dal 1° giugno al 24<br />
novembre l’Arsenale, i Giar<strong>di</strong>ni e la città con le più suggestive installazioni e opere artistiche <strong>di</strong><br />
livello mon<strong>di</strong>ale.<br />
<strong>La</strong> scelta <strong>di</strong> JTI <strong>di</strong> sostenere la 55. Esposizione Internazionale d’Arte - la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> è<br />
coerente con l’impegno che la caratterizza sin dalla sua fondazione e che la vede rivestire un<br />
ruolo attivo sulla scena dell’arte e della cultura in tutto il mondo.<br />
Fin dai primi giorni <strong>di</strong> vernissage, JTI <strong>di</strong>stribuirà 100.000 posacenere tascabili, attraverso degli<br />
appositi <strong>di</strong>spenser posti nei Giar<strong>di</strong>ni della <strong>Biennale</strong> e in Arsenale, con l’obiettivo <strong>di</strong> promuovere<br />
concretamente un comportamento responsabile dei fumatori nel rispetto del delicato ambiente<br />
lagunare. L’iniziativa intende replicare il grande successo dello scorso anno, data <strong>di</strong> inizio della<br />
collaborazione tra JTI e la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> in occasione della 13. Mostra Internazionale <strong>di</strong><br />
Architettura.<br />
JTI è attiva da tempo in questo tipo <strong>di</strong> campagne <strong>di</strong> sensibilizzazione contro l’abbandono dei<br />
mozziconi <strong>di</strong> sigaretta arrivando a <strong>di</strong>stribuire negli ultimi anni in Italia circa 4 milioni <strong>di</strong> posacenere<br />
portatili nelle principali città e in località turistiche attraverso iniziative autonome, in collaborazione<br />
con partner culturali e associazioni ambientali o con gruppi e<strong>di</strong>toriali nazionali.<br />
JTI, infine, è da anni impegnata a promuovere il patrimonio culturale dei Paesi in cui opera,<br />
de<strong>di</strong>cando particolare attenzione alle forme d’arte caratterizzate da elementi chiave quali<br />
innovazione e <strong>ricerca</strong>. Più in generale, in questi anni in Italia, JTI ha costruito partnership con le<br />
istituzioni culturali <strong>di</strong> maggior rilievo come il Teatro alla Scala, la Fondazione Musica per Roma, il<br />
Festival Internazionale del Film e, più <strong>di</strong> recente, il FAI – Fondo Ambiente Italiano per il sostegno e la<br />
valorizzazione <strong>di</strong> Villa Panza a Varese.<br />
JT International SA (JTI) fa parte del Gruppo Japan Tobacco, uno dei maggiori produttori <strong>di</strong> tabacco a livello<br />
internazionale. Con sede centrale a Ginevra JT International SA opera in 120 paesi e impiega oltre 25.000 <strong>di</strong>pendenti.<br />
Per ulteriori informazioni, visitare www.jti.com<br />
Per informazioni:<br />
Clara Ceriotti (JT International Italia S.r.l.) clara.ceriotti@jti.com - 02 58347455
FOSCARINI PER L'ARTE<br />
SPONSOR DELLA 55. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE<br />
LA BIENNALE DI VENEZIA<br />
(1 Giugno -24 Novembre 2013)<br />
Foscarini rinnova il suo impegno a sostegno della cultura e dell'arte: per il sesto anno consecutivo l'azienda è<br />
sponsor ufficiale della Esposizione Internazionale d’Arte e della Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura della<br />
<strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, a conferma dell'affinità e della vicinanza al mondo della creatività e dell'arte e ai linguaggi<br />
della contemporaneità. Ricerca, innovazione, cultura del prodotto e sperimentazione sono i valori su cui da<br />
sempre si fonda la filosofia <strong>di</strong> Foscarini, che parla ad un pubblico eterogeneo, attraverso forme e canali<br />
innovativi, con iniziative legate ad ambiti inter<strong>di</strong>sciplinari.<br />
<strong>Una</strong> visione che si esprime pienamente nella presenza a <strong>Venezia</strong>, dove le lampade Foscarini offrono una<br />
reinterpretazione in chiave contemporanea dei luoghi storici della <strong>Biennale</strong>. Installazioni <strong>di</strong> luce dalla presenza<br />
inconfon<strong>di</strong>bile e dalla forte carica evocativa, <strong>di</strong>sseminate tra l'Arsenale e i Giar<strong>di</strong>ni, confermano la capacità <strong>di</strong><br />
realizzare scenografie, creare atmosfere e suscitare emozione anche in contesti e spazi dalle <strong>di</strong>mensioni<br />
imponenti.<br />
In occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, il secondo piano del<br />
bookshop dell’Arsenale ospita l’area relax Foscarini con un'ine<strong>di</strong>ta <strong>mostra</strong> fotografica. Do<strong>di</strong>ci gran<strong>di</strong> tele<br />
riproducono le immagini commissionate da Foscarini a fotografi <strong>di</strong> fama internazionale per la rivista<br />
INVENTARIO, progetto e<strong>di</strong>toriale totalmente in<strong>di</strong>pendente – promosso e sostenuto dall’azienda - che getta uno<br />
sguardo libero e appassionato sulla scena del design, dell'architettura e dell'arte. Massimo Gardone, Max<br />
Rommel, Moreno Gentili, Lena Amuat, Emmanuel Mathez, Gionata Xerra hanno immaginato ed allestito tanti<br />
set <strong>di</strong>versi, rendendo protagonista, ogni volta, uno dei modelli della collezione Foscarini. Il risultato è una galleria<br />
<strong>di</strong> ritratti d'autore, in cui le lampade vivono una <strong>di</strong>mensione del tutto ine<strong>di</strong>ta, simbolica ed inaspettata.<br />
Il legame <strong>di</strong> Foscarini con il mondo dell'arte fa parte <strong>di</strong> una visione <strong>di</strong> ampio respiro, che si è concretizzata<br />
quest’anno anche nell'apertura <strong>di</strong> Foscarini Spazio Brera a Milano e Foscarini Spazio Soho a New York. Non<br />
solo showroom, ma luoghi aperti alla creatività, nati per raccontare storie e trasmettere emozioni, che<br />
ospiteranno perennemente installazioni site-specific firmate da artisti ed esponenti della creatività internazionale.<br />
Come Attilio Stocchi, che ha realizzato in occasione dell’apertura dello spazio <strong>di</strong> Milano la sua opera<br />
SEME/SEED, e Stefano Arienti, che ha proposto per lo Spazio <strong>di</strong> New York un'ine<strong>di</strong>ta installazione ambientale<br />
sul tema a lui caro delle “Alghe”.<br />
Giugno 2013<br />
www.foscarini.com<br />
Press Relations Italy<br />
Silvia Rizzi >comunicazione<br />
Tel. +39 02 95330512<br />
info@silviarizzicomunicazione.com<br />
Press Relations Worldwide<br />
Foscarini<br />
Tel. +39 041 5953811<br />
press@foscarini.com
FOSCARINI PER L'ARTE<br />
SPONSOR DELLA 55. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE<br />
LA BIENNALE DI VENEZIA<br />
(1 Giugno -24 Novembre 2013)<br />
Foscarini rinnova il suo impegno a sostegno della cultura e dell'arte: per il sesto anno consecutivo l'azienda è<br />
sponsor ufficiale della Esposizione Internazionale d’Arte e della Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura della<br />
<strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, a conferma dell'affinità e della vicinanza al mondo della creatività e dell'arte e ai linguaggi<br />
della contemporaneità. Ricerca, innovazione, cultura del prodotto e sperimentazione sono i valori su cui da<br />
sempre si fonda la filosofia <strong>di</strong> Foscarini, che parla ad un pubblico eterogeneo, attraverso forme e canali<br />
innovativi, con iniziative legate ad ambiti inter<strong>di</strong>sciplinari.<br />
<strong>Una</strong> visione che si esprime pienamente nella presenza a <strong>Venezia</strong>, dove le lampade Foscarini offrono una<br />
reinterpretazione in chiave contemporanea dei luoghi storici della <strong>Biennale</strong>. Installazioni <strong>di</strong> luce dalla presenza<br />
inconfon<strong>di</strong>bile e dalla forte carica evocativa, <strong>di</strong>sseminate tra l'Arsenale e i Giar<strong>di</strong>ni, confermano la capacità <strong>di</strong><br />
realizzare scenografie, creare atmosfere e suscitare emozione anche in contesti e spazi dalle <strong>di</strong>mensioni<br />
imponenti.<br />
In occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, il secondo piano del<br />
bookshop dell’Arsenale ospita l’area relax Foscarini con un'ine<strong>di</strong>ta <strong>mostra</strong> fotografica. Do<strong>di</strong>ci gran<strong>di</strong> tele<br />
riproducono le immagini commissionate da Foscarini a fotografi <strong>di</strong> fama internazionale per la rivista<br />
INVENTARIO, progetto e<strong>di</strong>toriale totalmente in<strong>di</strong>pendente – promosso e sostenuto dall’azienda - che getta uno<br />
sguardo libero e appassionato sulla scena del design, dell'architettura e dell'arte. Massimo Gardone, Max<br />
Rommel, Moreno Gentili, Lena Amuat, Emmanuel Mathez, Gionata Xerra hanno immaginato ed allestito tanti<br />
set <strong>di</strong>versi, rendendo protagonista, ogni volta, uno dei modelli della collezione Foscarini. Il risultato è una galleria<br />
<strong>di</strong> ritratti d'autore, in cui le lampade vivono una <strong>di</strong>mensione del tutto ine<strong>di</strong>ta, simbolica ed inaspettata.<br />
Il legame <strong>di</strong> Foscarini con il mondo dell'arte fa parte <strong>di</strong> una visione <strong>di</strong> ampio respiro, che si è concretizzata<br />
quest’anno anche nell'apertura <strong>di</strong> Foscarini Spazio Brera a Milano e Foscarini Spazio Soho a New York. Non<br />
solo showroom, ma luoghi aperti alla creatività, nati per raccontare storie e trasmettere emozioni, che<br />
ospiteranno perennemente installazioni site-specific firmate da artisti ed esponenti della creatività internazionale.<br />
Come Attilio Stocchi, che ha realizzato in occasione dell’apertura dello spazio <strong>di</strong> Milano la sua opera<br />
SEME/SEED, e Stefano Arienti, che ha proposto per lo Spazio <strong>di</strong> New York un'ine<strong>di</strong>ta installazione ambientale<br />
sul tema a lui caro delle “Alghe”.<br />
Giugno 2013<br />
www.foscarini.com<br />
Press Relations Italy<br />
Silvia Rizzi >comunicazione<br />
Tel. +39 02 95330512<br />
info@silviarizzicomunicazione.com<br />
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Foscarini<br />
Tel. +39 041 5953811<br />
press@foscarini.com
Comunicato stampa<br />
illy sponsor della 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
L'azienda conferma il suo ventennale legame con l'arte contemporanea e con la kermesse veneziana<br />
Trieste, 29 maggio 2013 – Dopo le Esposizioni Internazionali d’Arte del 1997, 2003, 2005, 2007, 2009 e<br />
2011 illy rinnova quest’anno la sua collaborazione con la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> in occasione della 55. Esposizione<br />
Internazionale d’Arte curata da Massimiliano Gioni, dal titolo Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co.<br />
Il caffè, secondo illy, è un’occasione <strong>di</strong> incontro, <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo e <strong>di</strong> stimolo per l’intelletto, un momento per una<br />
pausa <strong>di</strong> riflessione oltre che <strong>di</strong> relax. Per perseguire questo ideale da vent'anni contribuisce attivamente alla<br />
<strong>di</strong>ffusione e alla conoscenza dell’arte contemporanea, sostenendo artisti, mostre e manifestazioni internazionali<br />
oltre a creare eventi culturali in prima persona.<br />
Le illy Art Collection, serie <strong>di</strong> tazzine d’artista che l’azienda realizza sin dal 1992, sono una delle espressioni più<br />
evidenti del rapporto che illycaffè intrattiene con la creatività contemporanea. Molti degli esponenti più autorevoli<br />
del panorama artistico internazionale e molti giovani emergenti hanno trasformato un oggetto <strong>di</strong> uso quoti<strong>di</strong>ano<br />
come la tazzina - in questo caso reinventata dall’architetto e designer Matteo Thun – in un oggetto <strong>di</strong> culto.<br />
Michelangelo Pistoletto e Marina Abramovich, Jeff Koons e James Rosenquist, Julian Schnabel e Anish<br />
Kapoor sono solo alcuni dei gran<strong>di</strong> maestri che hanno contribuito a questo progetto.<br />
Illy ha scelto in questa occasione <strong>di</strong> caratterizzare la sua presenza alla 55. Esposizione Internazionale<br />
d’Arte con la centralità della cultura del caffè. Mancano due anni all’EXPO 2015 <strong>di</strong> Milano e illy, che è stata<br />
scelta dal Comitato Organizzatore come curatore del Coffee Cluster, il pa<strong>di</strong>glione tematico de<strong>di</strong>cato al<br />
caffè, crea un ponte ideale tra la kermesse veneziana e l'esposizione universale facendo del caffè la<br />
bevanda ufficiale del pensiero artistico.<br />
Il caffè illy sarà presente in tutti i bar dell’Arsenale e dei Giar<strong>di</strong>ni. Ai Giar<strong>di</strong>ni, inoltre, durante i giorni <strong>di</strong><br />
Vernissage tutti i visitatori avranno l'occasione <strong>di</strong> rivivere una delle tappe fondamentali del percorso che illy ha<br />
compiuto negli anni nel mondo dell'arte contemporanea. Il celebre logo dell’azienda, <strong>di</strong>segnato da James<br />
Rosenquist, sarà posto al centro dell’esperienza degustativa offerta da illy.<br />
Durante la manifestazione sarà lanciata la prima e<strong>di</strong>zione 2013 <strong>di</strong> illywords. Luogo <strong>di</strong> conversazione, scambio<br />
<strong>di</strong> idee ed esperienza, è il magazine tramite cui l’azienda intrattiene un <strong>di</strong>alogo continuo con il mondo dell’arte e<br />
della cultura. Ciascun numero tratta un tema <strong>di</strong>verso su cui scrittori, artisti, designer, impren<strong>di</strong>tori portano il<br />
proprio punto <strong>di</strong> vista e le proprie esperienze. Il tema in questo caso sarà Coffeetelling, ovvero, come la<br />
relazione col caffè viene vissuta e narrata dagli autori secondo la propria visione del mondo e la propria<br />
sensibilità. <strong>La</strong> grafica e le immagini, create <strong>di</strong> volta in volta in esclusiva da studenti <strong>di</strong> scuole internazionali <strong>di</strong><br />
design, sono in questo caso state realizzate dagli studenti della Fondazione Marangoni <strong>di</strong> Firenze. Dal<br />
2010 www.illywords.com è anche un blog.<br />
Si conferma, infine, per la quarta volta consecutiva, il supporto <strong>di</strong> illy all'IILA (Istituto Italo-<strong>La</strong>tino Americano),<br />
organismo internazionale che organizzerà il Pa<strong>di</strong>glione America <strong>La</strong>tina per la 55. Esposizione Internazionale<br />
d’Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>.<br />
<strong>La</strong> collaborazione nasce in seno al progetto illy SustainArt rivolto agli artisti provenienti dai Paesi emergenti e in<br />
via <strong>di</strong> sviluppo. illysustainArt.org.<br />
illycaffè, con sede a Trieste, produce e commercializza un unico blend <strong>di</strong> caffè espresso ed è marca leader nel segmento del caffè<br />
<strong>di</strong> alta qualità. Ogni giorno vengono gustate oltre 6 milioni <strong>di</strong> tazzine <strong>di</strong> caffè illy.<br />
illy viene venduto in oltre 140 paesi in tutto il mondo ed è <strong>di</strong>sponibile in oltre 50.000 fra i migliori ristoranti e bar.<br />
espressamente illy, la catena <strong>di</strong> caffè all’italiana in franchising, tocca ad oggi 30 Paesi con all’attivo più <strong>di</strong> 230 locali. Con l’obiettivo<br />
<strong>di</strong> accrescere e <strong>di</strong>ffondere la cultura del caffè l’azienda ha istituito l’Università del caffè, il centro <strong>di</strong> eccellenza che offre una<br />
formazione completa teorica e pratica ai coltivatori, ai baristi e agli appassionati su tutte le tematiche attinenti al caffè. A livello<br />
globale la società impiega oltre 800 <strong>di</strong>pendenti e ha realizzato nel 2011 un fatturato consolidato <strong>di</strong> 342 milioni <strong>di</strong> euro.<br />
illy acquista il caffè verde <strong>di</strong>rettamente dai produttori della più pregiata Arabica attraverso rapporti <strong>di</strong> partnership basati sullo<br />
sviluppo sostenibile. Con i migliori coltivatori del mondo - in Brasile, nei Paesi dell’America Centrale, in In<strong>di</strong>a e in Africa - l’azienda<br />
triestina sviluppa un rapporto <strong>di</strong> collaborazione a lungo termine trasferendo loro conoscenze e tecnologie e riconoscendo una<br />
remunerazione superiore ai prezzi <strong>di</strong> mercato.<br />
Per ulteriori informazioni: www.illy.com<br />
Anna Adriani/Christine Pascolo, illycaffè Trieste - Tel.: +39-040-3890111<br />
Alessandra Bettelli/ Alberto Bottalico, Cohn & Wolfe Milano - Tel.: +39-02-202391 - +39 346 7008540<br />
alessandra.bettelli@cohnwolfe.com
Comunicato Stampa<br />
TRENITALIA/LA BIENNALE DI VENEZIA: RIDUZIONI<br />
PER LA 55. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE<br />
<br />
sconti per i soci CARTAFRECCIA e per chi arriva a <strong>Venezia</strong> con<br />
Frecciargento e Frecciabianca<br />
la rassegna in programma dal 1 giugno al 24 novembre<br />
<strong>Venezia</strong>, 29 maggio 2013<br />
Riduzioni sull’acquisto dei biglietti per i clienti Trenitalia che raggiungeranno in treno<br />
<strong>Venezia</strong> per visitare la 55. Esposizione Internazionale d’Arte, dal 1 giugno al 24<br />
novembre negli spazi dell’Arsenale e dei Giar<strong>di</strong>ni.<br />
Le agevolazioni, frutto del rinnovato accordo fra il Gruppo Ferrovie dello Stato<br />
Italiane e la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, sono riservate ai titolari <strong>di</strong> CARTAFRECCIA, la<br />
carta fedeltà gratuita <strong>di</strong> Trenitalia e a coloro che raggiungeranno la città lagunare a bordo<br />
dei Frecciargento e Frecciabianca. Trenitalia è, infatti, vettore ufficiale della manifestazione.<br />
Per ottenere le riduzioni, chi arriva in treno dovrà esibire il proprio biglietto <strong>di</strong> viaggio<br />
con la data <strong>di</strong> arrivo antecedente al massimo <strong>di</strong> tre giorni. I titolari CARTAFRECCIA,<br />
invece, dovranno presentare la carta fedeltà Trenitalia alle biglietterie dell’Esposizione.<br />
Gli sconti sono vali<strong>di</strong>, con le stesse modalità, anche sui biglietti per assistere ad alcune<br />
delle proiezioni della 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica in programma al<br />
Lido dal 28 agosto al 7 settembre.<br />
Sono 40 i Frecciabianca che quoti<strong>di</strong>anamente collegano <strong>Venezia</strong> con Milano e 36 i<br />
Frecciargento che fanno la spola tra la Capitale e la città lagunare. A questi si aggiungono<br />
4 Frecciabianca con partenza da Lecce e 2 EuroCity da Ginevra.<br />
Gli appuntamenti della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> saranno comunicati e approfon<strong>di</strong>ti sui me<strong>di</strong>a<br />
del Gruppo FS Italiane: il magazine <strong>La</strong> Freccia, FSNews.it, FSNews Ra<strong>di</strong>o, <strong>La</strong>Freccia.tv e<br />
Twitter (profilo @fsnews_IT).<br />
Ferrovie dello Stato Italiane, con questa collaborazione, conferma il proprio impegno a<br />
favore della cultura, al fianco <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> Istituzioni <strong>di</strong> fama internazionale.<br />
E’ una vocazione quasi naturale per un’Azienda ra<strong>di</strong>cata da oltre un secolo nel tessuto<br />
civile ed economico del Paese, che conta oggi circa 71mila <strong>di</strong>pendenti, e trasporta ogni<br />
anno 600 milioni <strong>di</strong> passeggeri su un network ferroviario <strong>di</strong> oltre 16.700 chilometri, <strong>di</strong><br />
cui 1.000 ad Alta Velocità.
SERVIZI DI BIGLIETTERIA E PREVENDITA VIVATICKET<br />
per la 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />
Si rinnova la collaborazione tra Charta, società del Gruppo Best Union, e la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>.<br />
Anche quest’anno sarà possibile acquistare gli ingressi per la 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>,<br />
attraverso tutti i canali del circuito nazionale <strong>di</strong> preven<strong>di</strong>ta Vivaticket con funzionalità <strong>di</strong> stampa a casa del titolo<br />
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Modalità <strong>di</strong> accesso: E’ possibile stampare<br />
il proprio biglietto <strong>di</strong>rettamente a casa<br />
usando il servizio <strong>di</strong> print@home che<br />
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all’ingresso senza passare dalla biglietteria<br />
per ritirare il titolo <strong>di</strong> accesso.<br />
Call center Due servizi <strong>di</strong> preven<strong>di</strong>ta telefonica attivi Modalità <strong>di</strong> pagamento: carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to,<br />
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Modalità <strong>di</strong> accesso: è <strong>di</strong>sponibile il<br />
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Best Union Company S.p.A. è il principale operatore italiano nel settore produzione e commercializzazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong><br />
biglietteria elettronica e controllo accessi e della gestione ed organizzazione dei servizi <strong>di</strong> accoglienza e sicurezza.<br />
Best Union Company è in Italia il leader nei settori delle manifestazioni fieristiche e sportive, in particolare nel settore del<br />
calcio, e, con la sua presenza <strong>di</strong>retta e strategica in 4 paesi del mondo (Italia, Inghilterra, America e Singapore), è uno dei<br />
principali player sul mercato internazionale nel settore dei parchi a tema, tra i quali i parchi <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento Disney <strong>di</strong><br />
Orlando, Universal Stu<strong>di</strong>os <strong>di</strong> Los Angeles e il più grande parco indoor del mondo recentemente aperto negli Emirati Arabi<br />
Uniti. <strong>La</strong> Società si è recentemente aggiu<strong>di</strong>cata la gara per la gestione della biglietteria e del controllo accessi <strong>di</strong> Expo 2015 e<br />
per il Louvre <strong>di</strong> Parigi.<br />
Charta Srl è una società del Gruppo Best Union, operante sia nella ven<strong>di</strong>ta on-line e off-line <strong>di</strong> biglietti, sia nella gestione del<br />
controllo accessi e <strong>di</strong> tutti i servizi relativi all’event management, soprattutto per eventi culturali. Vanta tra i suoi clienti più <strong>di</strong><br />
200 istituzioni culturali tra cui il Teatro alla Scala <strong>di</strong> Milano, Il San Carlo <strong>di</strong> Napoli, e il Cenacolo Vinciano ed è il 4° player in<br />
Italia per ricavi nel mercato del ticketing nonché il leader nel retail ticketing per eventi legati alla cultura. <strong>La</strong> società gestisce<br />
il secondo sito web (www.vivaticket.it) per numero <strong>di</strong> accessi nel ticketing in Italia ed un network <strong>di</strong> 650 punti ven<strong>di</strong>ta.<br />
Le competenze specifiche <strong>di</strong> Charta, abbinate a quelle delle altre società che fanno parte del gruppo Best Union, consentono<br />
<strong>di</strong> rispondere a tutte le esigenze dei vari mercati, facendo <strong>di</strong> Best Union Company il leader a livello nazionale del<br />
ticketing per <strong>di</strong>mensioni e completezza <strong>di</strong> servizi.<br />
Charta S.r.l. a socio unico<br />
Via San. Martino, 1/A – 48020 S.Agata (RA) – Tel. +39 0545 915000 – Fax +39 0545 915008 www.vivaticket.it<br />
Cod.Fisc./P.Iva/Iscr.Reg.Imprese 01186640395 – Iscr.REA RA 15380 – Capitale Sociale € 100.000,00 i. v.<br />
Ufficio Milano: Via Ettore Ponti, 55 – 20135 Milano – Fax +39 02 23369240<br />
Sotto <strong>di</strong>rezione e controllo <strong>di</strong> Best Union Company Spa
Un ringraziamento a quanti hanno generosamente contribuito in qualità <strong>di</strong> donors<br />
alla realizzazione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />
Teiger Foundation<br />
V-A-C Foundation, Moscow<br />
LUMA Foundation<br />
Dakis Joannou<br />
International Production Fund (IPF) - 2013<br />
partners:<br />
Outset England<br />
Dermegon Daskalopoulos Foundation for Culture and Development<br />
Outset USA<br />
Outset Netherlands with Promoters Van Abbemuseum<br />
Maurice Marciano Family Foundation<br />
Enel Contemporanea<br />
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli<br />
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo<br />
Fondazione Nicola Trussar<strong>di</strong><br />
JP Morgan Private Bank<br />
Elham and Tony Salame<br />
Nathalie and Charles de Gunzburg<br />
Moderna Museet<br />
Groupe Galeries <strong>La</strong>fayette<br />
Stiftung DASMAXIMUM - Heiner Friedrich<br />
Mohit and Feroze Gujral/Gujral Foundation<br />
Julia Stoschek<br />
si ringraziano inoltre le seguenti Istituzioni governative e nazionali:
Un ringraziamento a quanti hanno generosamente contribuito in qualità <strong>di</strong> donors<br />
alla realizzazione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />
Teiger Foundation<br />
V-A-C Foundation, Moscow<br />
LUMA Foundation<br />
Dakis Joannou<br />
International Production Fund (IPF) - 2013<br />
partners:<br />
Outset England<br />
Dermegon Daskalopoulos Foundation for Culture and Development<br />
Outset USA<br />
Outset Netherlands with Promoters Van Abbemuseum<br />
Maurice Marciano Family Foundation<br />
Enel Contemporanea<br />
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli<br />
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo<br />
Fondazione Nicola Trussar<strong>di</strong><br />
JP Morgan Private Bank<br />
Elham and Tony Salame<br />
Nathalie and Charles de Gunzburg<br />
Moderna Museet<br />
Groupe Galeries <strong>La</strong>fayette<br />
Stiftung DASMAXIMUM - Heiner Friedrich<br />
Mohit and Feroze Gujral/Gujral Foundation<br />
Julia Stoschek<br />
si ringraziano inoltre le seguenti Istituzioni governative e nazionali: