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Una mostra-ricerca - La Biennale di Venezia

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<strong>Una</strong> <strong>mostra</strong>-<strong>ricerca</strong><br />

Paolo Baratta, Presidente della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Dal 1998 le Biennali <strong>di</strong> Arte e <strong>di</strong> Architettura non sono più solo mostre organizzate per pa<strong>di</strong>glioni<br />

nazionali, ma risultano fondate su due gran<strong>di</strong> pilastri: la <strong>mostra</strong> per pa<strong>di</strong>glioni nazionali,<br />

ciascuno con il suo curatore e il suo progetto, affiancata dalla Mostra Internazionale del curatore<br />

della <strong>Biennale</strong> nominato con questo preciso compito. Un modello <strong>di</strong> <strong>mostra</strong> duale che fu in un<br />

certo senso sperimentata nel 1993, pur nei limiti degli spazi allora <strong>di</strong>sponibili, che abbiamo fissato<br />

definitivamente a partire dal 1998 come la nuova forma permanente della Mostra <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> e per<br />

realizzare la quale compimmo la scelta strategica <strong>di</strong> <strong>di</strong>latare gli spazi, acquisendo e restaurando la<br />

vasta area dell’Arsenale monumentale. Il tutto dà vita a una pluralità <strong>di</strong> voci, e ha dato vita a una<br />

storia nuova e assai interessante.<br />

Nel corso <strong>di</strong> questi anni nella rappresentazione del contemporaneo è cresciuto il desiderio dei<br />

nostri curatori <strong>di</strong> mettere gli artisti in prospettiva storica o <strong>di</strong> affinità reciproca, evidenziando<br />

legami e relazioni sia col passato sia con altri artisti del presente. Questa tendenza ci ha portato, tra<br />

l’altro, a concludere “niente più mostre senza archivi” e a organizzare, in occasione <strong>di</strong> ogni<br />

<strong>Biennale</strong>, un convegno sul rapporto archivi- mostre. Nello stesso tempo, rispetto all’epoca delle<br />

avanguar<strong>di</strong>e, è cresciuta sempre più l’attenzione verso l’intensità della relazione tra l’opera e lo<br />

spettatore (viewer) il quale, ancorché scosso da gesti e provocazioni, alla fine <strong>ricerca</strong> nell’arte<br />

l’emozione del <strong>di</strong>alogo con l’opera, che deve provocare quell’ansia ermeneutica, quel desiderio <strong>di</strong><br />

andare oltre che ci si attende dall’arte.<br />

Questo interesse per le relazioni tra artisti, nel tempo e nello spazio, e per il <strong>di</strong>alogo artistaviewer,<br />

hanno ispirato in varia misura le esposizioni Fare Mon<strong>di</strong> (Daniel Birnbaum 2009) e<br />

ILLUMInazioni (Bice Curiger 2011). Sottolineando quelle relazioni è cresciuto anche l’interesse su<br />

quale sia il mondo cui fanno riferimento gli artisti.<br />

In questa <strong>di</strong>rezione compie un passo decisivo la 55.Esposizione Internazionale d’Arte che dà vita<br />

ad una grande <strong>mostra</strong>-<strong>ricerca</strong>. Con Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co, Massimiliano Gioni, assai più che<br />

portarci un elenco <strong>di</strong> artisti contemporanei, vuol riflettere sulle loro spinte creative e sembra<br />

portare ancora più avanti il quesito: ma qual è il mondo degli artisti L’interesse prospettico<br />

arriva al punto da <strong>ricerca</strong>re relazioni con mon<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi, per cui sono rappresentate opere <strong>di</strong> artisti<br />

contemporanei, ma anche opere del passato, riferimenti <strong>di</strong>versi, lavori che non hanno la pretesa <strong>di</strong><br />

opere d’arte, ma che fanno parte degli stimoli a immaginare e sognare oltre la realtà, un’altra<br />

realtà. Insomma, quelle visioni che hanno nel tempo classico sollecitato le ‘aspirazioni’ degli artisti,<br />

nel tempo moderno le ‘ossessioni’ degli stessi, e a dare forma sensibile alle une e alle altre, fino al<br />

tempo presente, ove si verifica un vero e proprio capovolgimento. Oggi, ci sembra <strong>di</strong>re Gioni, è la<br />

realtà or<strong>di</strong>naria a offrire su una tavola imban<strong>di</strong>ta una pletora <strong>di</strong> immagini e visioni per l’uso<br />

quoti<strong>di</strong>ano, e che tutte ci colpiscono senza possibilità <strong>di</strong> sfuggirle e che l’artista dovrebbe semmai<br />

attraversare restando indenne, come Mosè il Mar Rosso.


E in tal senso il curatore sviluppa la sua riflessione sul destino dell’arte contemporanea e degli<br />

artisti, i quali non si accontentano <strong>di</strong> orizzonti limitati, quando immaginano, ma concepiscono<br />

realtà globali, mossi da aspirazioni a una conoscenza omnicomprensiva, alla sensibilità e<br />

all’utopia. E non posso non richiamare alla memoria le ‘ossessioni’ <strong>di</strong> Harald Szeemann e il<br />

concetto <strong>di</strong> fallimento che le seguiva. Fallimenti fertili per l’arte; come <strong>di</strong>ce Gioni, si tratta per<br />

l’artista <strong>di</strong> un movente molto forte e totalizzante.<br />

L’idea <strong>di</strong> una <strong>mostra</strong>-<strong>ricerca</strong> è ritenuta proficua in <strong>Biennale</strong> non solo per l’Arte ma anche per<br />

l’Architettura. Per questo motivo le Mostre <strong>di</strong> Gioni e Koolhaas rappresenteranno momenti<br />

importanti nella storia della nostra Istituzione.<br />

Ricordo che partecipano a questa <strong>Biennale</strong> 88 paesi <strong>di</strong> cui 10 presenti per la prima volta: Angola,<br />

Bahamas, Regno del Bahrain, Repubblica della Costa d’Avorio, Repubblica del Kosovo, Kuwait,<br />

Mal<strong>di</strong>ve, Paraguay, Tuvalu e, last but not least, la Santa Sede.<br />

Per la prima volta partecipa la Santa Sede con una <strong>mostra</strong> allestita nelle Sale d’Armi, in quelle Sale<br />

che la <strong>Biennale</strong> sta restaurando per essere destinate a pa<strong>di</strong>glioni durevoli.<br />

Da tempo la <strong>Biennale</strong> sviluppa attività educational e visite guidate, attività che sono svolte con un<br />

numero sempre crescente <strong>di</strong> scuole della regione e non solo. Per il quarto anno consecutivo<br />

(abbiamo cominciato in occasione della <strong>Biennale</strong> Architettura 2010) si rinnova il progetto <strong>Biennale</strong><br />

Sessions, un'iniziativa cui attribuiamo la massima importanza e che è rivolta a istituzioni operanti<br />

nella <strong>ricerca</strong> e nella formazione nel campo delle arti o nei campi affini, Università e Accademie <strong>di</strong><br />

Belle Arti. L'obiettivo è quello <strong>di</strong> offrire una facilitazione a visite <strong>di</strong> tre giorni da loro organizzate<br />

per gruppi <strong>di</strong> almeno 50 tra studenti e docenti, con vitto a prezzo <strong>di</strong> favore, la possibilità <strong>di</strong><br />

organizzare seminari in luoghi <strong>di</strong> <strong>mostra</strong> offerti gratis, assistenza all'organizzazione del viaggio e<br />

soggiorno. Desideriamo che la visita faccia parte dell'attività curriculare degli studenti e che la<br />

<strong>Biennale</strong> rappresenti un luogo <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong> dove si osserva, si sviluppano riflessioni, si elaborano<br />

idee. Durante la Mostra si terranno inoltre, dei seminari aperti, Meetings on Art, nei mesi estivi e<br />

alla ripresa autunnale.<br />

Ringrazio il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che in un momento non facile per la finanza<br />

pubblica mantiene il suo decisivo supporto, le Istituzioni del territorio che in vario modo<br />

sostengono la <strong>Biennale</strong>, la Città <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, la Regione del Veneto. Estendo il ringraziamento alle<br />

Autorità a vario titolo coinvolte e interessate alle strutture nelle quali operiamo nelle nostre<br />

manifestazioni, dalla Marina Militare alle Soprintendenze veneziane.<br />

Ringrazio calorosamente Swatch, partner della manifestazione, ENEL main sponsor, e tutte le altre<br />

aziende che hanno garantito il loro supporto alla manifestazione. Desidero inoltre ringraziare tutte<br />

le istituzioni pubbliche internazionali e i molti donors che sono stati <strong>di</strong> grande importanza nella<br />

realizzazione della 55. Esposizione.<br />

Grazie al team <strong>di</strong> Massimiliano Gioni e alla struttura della <strong>Biennale</strong>, che si sono impegnati nella<br />

realizzazione della Mostra.


la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />

Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />

<strong>Venezia</strong> (Giar<strong>di</strong>ni e Arsenale), 1° giugno – 24 novembre 2013<br />

Vernice 29 – 30 – 31 maggio<br />

<strong>Venezia</strong>, 29 maggio 2013 – Sarà aperta al pubblico da sabato 1° giugno a domenica 24 novembre<br />

2013 ai Giar<strong>di</strong>ni e all’Arsenale la 55. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Il Palazzo<br />

Enciclope<strong>di</strong>co, curata da Massimiliano Gioni e organizzata dalla <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> presieduta<br />

da Paolo Baratta. <strong>La</strong> vernice ha luogo nei giorni 29, 30 e 31 maggio 2013. <strong>La</strong> cerimonia <strong>di</strong><br />

premiazione e <strong>di</strong> inaugurazione si svolgerà sabato 1° giugno.<br />

<strong>La</strong> Mostra è affiancata da 88 Partecipazioni nazionali negli storici Pa<strong>di</strong>glioni ai Giar<strong>di</strong>ni,<br />

all’Arsenale e nel centro storico <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>. Sono 10 i Paesi presenti per la prima volta: Angola,<br />

Bahamas, Regno del Bahrain, Repubblica della Costa d’Avorio, Repubblica del Kosovo, Kuwait,<br />

Mal<strong>di</strong>ve, Paraguay e Tuvalu.<br />

Novità assoluta è anche la partecipazione della Santa Sede con una <strong>mostra</strong> allestita nelle Sale<br />

d’Armi. In Principio è il titolo scelto dal Card. Gianfranco Ravasi (Presidente del Pontificio<br />

Consiglio della Cultura) per il Pa<strong>di</strong>glione curato da Antonio Paolucci (Direttore dei Musei<br />

Vaticani).<br />

Sia la Santa Sede che l’Argentina, il Sudafrica e gli Emirati Arabi saranno ospitati nei nuovi<br />

pa<strong>di</strong>glioni restaurati dalla <strong>Biennale</strong> nelle Sale d’Armi all’Arsenale.<br />

Il Pa<strong>di</strong>glione Italia in Arsenale, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la<br />

PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee -<br />

è curato quest’anno da Bartolomeo Pietromarchi con una <strong>mostra</strong> dal titolo “vice versa”.<br />

Sono 47 gli Eventi Collaterali ammessi dal curatore e promossi da enti e istituzioni nazionali e<br />

internazionali senza fini <strong>di</strong> lucro, <strong>di</strong>slocati in numerose se<strong>di</strong> della città <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>.<br />

Grazie a un accordo tra la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> e il Teatro la Fenice è reso possibile il Progetto<br />

Speciale Madama Butterfly. L’ideazione <strong>di</strong> scene e costumi sono affidati all’artista giapponese<br />

Mariko Mori, la regia allo spagnolo Àlex Rigola che dal 2010 è <strong>di</strong>rettore della <strong>Biennale</strong> Teatro<br />

(Teatro la Fenice 21 > 30 giugno e 12 > 31 ottobre 2013).<br />

<strong>La</strong> Mostra Internazionale<br />

Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co forma un unico percorso espositivo che si articola dal Pa<strong>di</strong>glione<br />

Centrale (Giar<strong>di</strong>ni) all’Arsenale, con opere che spaziano dall’inizio del secolo scorso a oggi, e con<br />

molte nuove produzioni, includendo più <strong>di</strong> 150 artisti provenienti da 38 nazioni.<br />

“Nel corso <strong>di</strong> questi anni – spiega il Presidente Paolo Baratta – nella rappresentazione del<br />

contemporaneo è cresciuto il desiderio dei nostri curatori <strong>di</strong> mettere gli artisti in prospettiva<br />

storica o <strong>di</strong> affinità reciproca, evidenziando legami e relazioni sia col passato, sia con altri artisti<br />

del presente. Nello stesso tempo, rispetto all’epoca delle avanguar<strong>di</strong>e, è cresciuta sempre più<br />

l’attenzione verso l’intensità della relazione tra l’opera e lo spettatore (viewer) il quale, ancorché<br />

scosso da gesti e provocazioni, alla fine <strong>ricerca</strong> nell’arte l’emozione del <strong>di</strong>alogo con l’opera, che<br />

deve provocare quell’ansia ermeneutica, quel desiderio <strong>di</strong> andare oltre che ci si attende dall’arte.”


“In questa <strong>di</strong>rezione – prosegue Baratta – compie un passo decisivo questa <strong>Biennale</strong> che dà vita a<br />

una grande <strong>mostra</strong>-<strong>ricerca</strong>. Con Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co Massimiliano Gioni, assai più che portarci<br />

un elenco <strong>di</strong> artisti contemporanei, riflette sulle loro spinte creative e sembra portare ancora più<br />

avanti il quesito: ma qual è il mondo degli artisti L’interesse prospettico arriva al punto da<br />

<strong>ricerca</strong>re relazioni con mon<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi, per cui sono rappresentate opere <strong>di</strong> artisti contemporanei,<br />

ma anche opere del passato, riferimenti <strong>di</strong>versi, lavori che non hanno la pretesa <strong>di</strong> opere d’arte, ma<br />

che fanno parte degli stimoli a immaginare e sognare oltre la realtà, un’altra realtà. Insomma,<br />

quelle visioni che hanno nel tempo classico sollecitato le ‘aspirazioni’ degli artisti, nel tempo<br />

moderno le ‘ossessioni’ degli stessi, e a dar forma sensibile alle une e alle altre, fino al tempo<br />

presente, ove si verifica un vero e proprio capovolgimento. Oggi, ci sembra <strong>di</strong>re Gioni, è la realtà<br />

or<strong>di</strong>naria a offrire su una tavola imban<strong>di</strong>ta una pletora <strong>di</strong> immagini e visioni per l’uso quoti<strong>di</strong>ano,<br />

e che tutte ci colpiscono senza possibilità <strong>di</strong> sfuggirle e che l’artista dovrebbe semmai attraversare<br />

restando indenne, come Mosè il Mar Rosso.”<br />

<strong>La</strong> Mostra è ispirata all’utopistica idea creativa <strong>di</strong> Marino Auriti che nel 1955 depositò all’ufficio<br />

brevetti statunitense il progetto <strong>di</strong> un Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co, un museo immaginario che avrebbe<br />

dovuto ospitare tutto il sapere dell’umanità. Auriti progettò un e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> 136 piani che avrebbe<br />

dovuto raggiungere i 700 metri <strong>di</strong> altezza e occupare più <strong>di</strong> 16 isolati della città <strong>di</strong> Washington.<br />

“L’impresa rimase incompiuta – racconta Massimiliano Gioni – ma il sogno <strong>di</strong> una conoscenza<br />

universale e totalizzante attraversa la storia dell’arte e dell’umanità e accomuna personaggi<br />

eccentrici come Auriti a molti artisti, scrittori, scienziati e profeti che hanno cercato – spesso in<br />

vano – <strong>di</strong> costruire un’immagine del mondo capace <strong>di</strong> sintetizzarne l’infinita varietà e ricchezza.<br />

Oggi, alle prese con il <strong>di</strong>luvio dell’informazione, questi tentativi <strong>di</strong> strutturare la conoscenza in<br />

sistemi omnicomprensivi ci appaiono ancora più necessari e ancor più <strong>di</strong>sperati.”<br />

“Sfumando le <strong>di</strong>stinzioni tra artisti professionisti e <strong>di</strong>lettanti, tra outsider e insider, l’esposizione<br />

adotta un approccio antropologico allo stu<strong>di</strong>o delle immagini, concentrandosi in particolare sulle<br />

funzioni dell’immaginazione e sul dominio dell’immaginario. Quale spazio è concesso<br />

all’immaginazione, al sogno, alle visioni e alle immagini interiori in un’epoca asse<strong>di</strong>ata dalle<br />

immagini esteriori E che senso ha cercare <strong>di</strong> costruire un’immagine del mondo quando il mondo<br />

stesso si è fatto immagine”<br />

Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co indaga il desiderio <strong>di</strong> sapere e vedere tutto: è una <strong>mostra</strong> sulle ossessioni e<br />

sul potere trasformativo dell’immaginazione. <strong>La</strong> <strong>mostra</strong> si apre al Pa<strong>di</strong>glione Centrale ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

con una presentazione del Libro Rosso <strong>di</strong> Carl Gustav Jung. “Nei vasti spazi dell’Arsenale –<br />

ri<strong>di</strong>segnati per l’occasione in collaborazione con l’architetto Annabelle Selldorf - l’esposizione è<br />

organizzata secondo una progressione dalle forme naturali a quelle artificiali, seguendo lo schema<br />

tipico delle wunderkammer cinquecentesche e seicentesche.” Dalle numerose opere ed espressioni<br />

figurative in <strong>mostra</strong>, che includono film, fotografie, video, bestiari, labirinti, tavole enciclope<strong>di</strong>che,<br />

performance e installazioni, “emerge una costruzione complessa ma fragile, un’architettura del<br />

pensiero tanto fantastica quanto delirante.”<br />

“Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co – conclude Gioni – è una <strong>mostra</strong> in cui si rende manifesta una con<strong>di</strong>zione<br />

che con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo tutti, e cioè quella <strong>di</strong> essere noi stessi me<strong>di</strong>a, <strong>di</strong> essere conduttori <strong>di</strong> immagini, <strong>di</strong><br />

essere persino posseduti dalle immagini.”<br />

<strong>Biennale</strong> Sessions, il progetto per le Università<br />

Si rinnova per il quarto anno consecutivo, e dopo lo straor<strong>di</strong>nario successo degli anni precedenti, il<br />

progetto <strong>Biennale</strong> Sessions che la <strong>Biennale</strong> de<strong>di</strong>ca alle istituzioni operanti nella <strong>ricerca</strong> e nella<br />

formazione nel campo delle arti o nei campi affini, Università e Accademie <strong>di</strong> Belle Arti.


L'obiettivo è quello <strong>di</strong> offrire una facilitazione a visite <strong>di</strong> tre giorni da loro organizzate per gruppi<br />

<strong>di</strong> almeno 50 tra studenti e docenti, con vitto a prezzo <strong>di</strong> favore, la possibilità <strong>di</strong> organizzare<br />

seminari in luoghi <strong>di</strong> <strong>mostra</strong> offerti gratis, assistenza all'organizzazione del viaggio e soggiorno. Al<br />

progetto hanno finora aderito 18 Università internazionali, <strong>di</strong> cui 5 italiane e 13 straniere, altre 12<br />

sono in via <strong>di</strong> formalizzazione.<br />

Meetings on Art<br />

<strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> organizza durante tutto il periodo <strong>di</strong> Mostra il programma <strong>di</strong> Meetings on Art, una<br />

serie <strong>di</strong> conferenze, spettacoli e <strong>di</strong>battiti, arricchiti quest’anno dal progetto <strong>di</strong> Marco Paolini.<br />

Artista invitato da Gioni alla 55. Esposizione, Paolini racconterà storie e pensieri presso lo spazio<br />

Álvaro Siza del Giar<strong>di</strong>no delle Vergini in Arsenale che ospiterà l’installazione FÉN, un<br />

mappamondo <strong>di</strong> utensili e fieno attorno al quale Paolini presenterà le sue performance. In<br />

programma alla ripresa autunnale quattro appuntamenti centrati sul mito dell’artista auto<strong>di</strong>datta,<br />

L’esistenza è altrove; sull’antropologia delle immagini e della storia dell’arte, Immagine-mondo; sulle<br />

Enciclope<strong>di</strong>e e altri viaggi dell’immaginazione, Niente è più dolce che sapere tutto. L’ultimo incontro,<br />

Let’s Talk About Us, è fissato per il 24 novembre 2013, giorno <strong>di</strong> chiusura della 55. Esposizione.<br />

In merito a questi due progetti della <strong>Biennale</strong>, il Presidente Baratta afferma: “Desideriamo che la<br />

visita faccia parte dell'attività curriculare degli studenti e che la <strong>Biennale</strong> rappresenti un luogo <strong>di</strong><br />

<strong>ricerca</strong> dove si osserva, si sviluppano riflessioni, si elaborano dei progetti.”<br />

Anche per il 2013 è prevista l’attività Educational che si rivolge a singoli e gruppi <strong>di</strong> studenti delle<br />

scuole <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado, delle università e delle accademie d'arte, professionisti, aziende,<br />

esperti, appassionati e famiglie. Le iniziative, condotte da operatori selezionati e formati dalla<br />

<strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, mirano a un coinvolgimento attivo dei partecipanti e si sud<strong>di</strong>vidono in<br />

Percorsi Guidati e Attività <strong>di</strong> <strong>La</strong>boratorio.<br />

<strong>La</strong> cerimonia <strong>di</strong> premiazione e inaugurazione della 55. Esposizione avrà luogo sabato 1° giugno<br />

ai Giar<strong>di</strong>ni alle ore 11, con la consegna dei Leoni d’oro alla carriera a Maria <strong>La</strong>ssnig e Marisa<br />

Merz, e dei premi ufficiali assegnati dalla giuria internazionale composta da Jessica Morgan<br />

(Gran Bretagna) Presidente, Sofía Hernández Chong Cuy (Messico), Francesco Manacorda<br />

(Italia), Bisi Silva (Nigeria), Ali Subotnick (Stati Uniti).<br />

Il catalogo e la guida<br />

Il catalogo della 55. Esposizione si compone <strong>di</strong> due volumi (pp. 756): il primo, de<strong>di</strong>cato<br />

all'Esposizione Internazionale, contiene riproduzioni delle opere degli artisti in Mostra, testi<br />

monografici sugli artisti partecipanti e una sezione speciale <strong>di</strong> saggi, coor<strong>di</strong>nati da Sina Najafi e<br />

Jeffrey Kastner della rivista Cabinet, nella quale storici dell’arte, filosofi, accademici e scrittori<br />

affrontano, descrivono e <strong>di</strong>scutono varie forme <strong>di</strong> ossessione, sistemi <strong>di</strong> conoscenza, avventure del<br />

sapere e altri viaggi dell’immaginazione. Il secondo volume è de<strong>di</strong>cato alle Partecipazioni<br />

Nazionali e agli Eventi Collaterali. <strong>La</strong> guida completa e dettagliata alla Mostra (pp. 304) è uno<br />

strumento in<strong>di</strong>spensabile per la visita: contiene scritti monografici su tutti gli artisti invitati alla<br />

55. Esposizione e include oltre 150 voci, testi e informazioni utili su tutti i Pa<strong>di</strong>glioni Nazionali e gli<br />

Eventi Collaterali. Entrambi i prodotti e<strong>di</strong>toriali sono realizzati da Marsilio E<strong>di</strong>tori.<br />

Le giornate <strong>di</strong> vernice e gli appuntamenti organizzati nel corso della 55. Esposizione saranno<br />

documentati in un ampio palinsesto composto da reportage e video-interviste realizzato da<br />

Ultrafragola tv, visibile sul Me<strong>di</strong>acenter del sito istituzionale www.labiennale.org.


<strong>La</strong> 55. Esposizione Internazionale d’Arte è realizzata anche con il sostegno <strong>di</strong> Swatch, partner della<br />

manifestazione, e <strong>di</strong> Enel, Japan Tobacco International, Foscarini, Vela-Hello <strong>Venezia</strong>, illycaffè,<br />

Ferrovie dello Stato Italiane e Gi Group.<br />

Ringraziamenti a Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP.<br />

Si ringrazia il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che in un momento non facile per la<br />

finanza pubblica mantiene il suo decisivo supporto, le Istituzioni del territorio che in vario modo<br />

sostengono la <strong>Biennale</strong>, la Città <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, la Regione del Veneto. Si estende il ringraziamento alle<br />

Autorità a vario titolo coinvolte e interessate alle strutture nelle quali la <strong>Biennale</strong> opera nelle sue<br />

manifestazioni, dalla Marina Militare alle Soprintendenze veneziane.<br />

Grazie al team <strong>di</strong> Massimiliano Gioni e alla struttura della <strong>Biennale</strong> che si sono impegnati tutti<br />

nella realizzazione della Mostra. Un ringraziamento va ai numerosi donors, particolarmente<br />

importanti nella realizzazione della 55. Esposizione.<br />

Per ulteriori informazioni<br />

Ufficio Stampa Arti Visive<br />

la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Tel. +39 041 5218 – 849/846/716<br />

infoartivisive@labiennale.org<br />

www.labiennale.org<br />

FB: <strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

@twitter.com/la_<strong>Biennale</strong><br />

LE IMMAGINI della 55. Esposizione possono essere scaricate da questo link:<br />

http://ftp.labiennale.org<br />

Account: biennale2013<br />

Password: 55art


Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />

Massimiliano Gioni<br />

Il 16 novembre 1955 l’artista auto-<strong>di</strong>datta italo-americano Marino Auriti depositava presso l’ufficio<br />

brevetti statunitense i progetti per il suo Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co, un museo immaginario che<br />

avrebbe dovuto ospitare tutto il sapere dell’umanità, collezionando le più gran<strong>di</strong> scoperte del<br />

genere umano, dalla ruota al satellite.<br />

Rinchiuso in un garage perso nella campagna dello stato della Pennsylvania, Auriti lavorò per<br />

anni alla sua creazione, costruendo il modello <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> cento trentasei piani, che avrebbe<br />

dovuto raggiungere i settecento metri <strong>di</strong> altezza e occupare più <strong>di</strong> se<strong>di</strong>ci isolati della città <strong>di</strong><br />

Washington.<br />

L’impresa <strong>di</strong> Auriti rimase naturalmente incompiuta, ma il sogno <strong>di</strong> una conoscenza universale e<br />

totalizzante attraversa la storia dell’arte e dell’umanità e accumuna personaggi eccentrici come<br />

Auriti a molti artisti, scrittori, scienziati e profeti che hanno cercato – spesso in vano – <strong>di</strong> costruire<br />

un’immagine del mondo capace <strong>di</strong> sintetizzarne l’infinita varietà e ricchezza.<br />

Queste cosmologie personali, questi deliri <strong>di</strong> conoscenza mettono in scena la sfida costante <strong>di</strong><br />

conciliare il sé con l’universo, il soggettivo con il collettivo, il particolare con il generale,<br />

l’in<strong>di</strong>viduo con la cultura del suo tempo. Oggi, alle prese con il <strong>di</strong>luvio dell’informazione, questi<br />

tentativi <strong>di</strong> strutturare la conoscenza in sistemi omnicomprensivi ci appaiono ancora più necessari<br />

e ancor più <strong>di</strong>sperati. <strong>La</strong> 55. Esposizione Internazionale d’Arte indaga queste fughe<br />

dell’immaginazione in una <strong>mostra</strong> che – come il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Auriti – combina opere<br />

d’arte contemporanea, reperti storici, oggetti trovati e artefatti.<br />

Con opere che spaziano dall’inizio del secolo scorso a oggi, e con molte nuove produzioni, la<br />

<strong>mostra</strong> include più <strong>di</strong> centocinquanta artisti provenienti da trentotto nazioni. Concepita come un<br />

museo temporaneo, l’esposizione sviluppa un’indagine sui mo<strong>di</strong> in cui le immagini sono utilizzate<br />

per organizzare la conoscenza e per dare forma alla nostra esperienza del mondo.<br />

Sfumando le <strong>di</strong>stinzioni tra artisti professionisti e <strong>di</strong>lettanti, tra outsider e insider, l’esposizione<br />

adotta un approccio antropologico allo stu<strong>di</strong>o delle immagini, concentrandosi in particolare sulle<br />

funzioni dell’immaginazione e sul dominio dell’immaginario. Quale spazio è concesso<br />

all’immaginazione, al sogno, alle visioni e alle immagini interiori in un’epoca asse<strong>di</strong>ata dalle<br />

immagini esteriori E che senso ha cercare <strong>di</strong> costruire un’immagine del mondo quando il mondo<br />

stesso si è fatto immagine<br />

<strong>La</strong> <strong>mostra</strong> si apre al Pa<strong>di</strong>glione Centrale ai Giar<strong>di</strong>ni con una presentazione del Libro Rosso <strong>di</strong> Carl<br />

Gustav Jung, un manoscritto illustrato al quale il celebre psicologo lavorò per più <strong>di</strong> se<strong>di</strong>ci anni.<br />

Raccolta <strong>di</strong> visioni auto-indotte, il Libro Rosso <strong>di</strong> Jung – presentato per la prima volta in Italia e mai<br />

prima d’ora esposto accanto ad altre opere d’arte contemporanea - introduce una riflessione sulle<br />

immagini interiori e sui sogni che attraversa l’intera <strong>mostra</strong>.


L’esposizione raccoglie numerosi esempi <strong>di</strong> opere ed espressioni figurative che illustrano <strong>di</strong>verse<br />

modalità <strong>di</strong> visualizzare la conoscenza attraverso rappresentazioni <strong>di</strong> concetti astratti e<br />

manifestazioni <strong>di</strong> fenomeni sopranaturali. Nelle sale del Pa<strong>di</strong>glione Centrale i quadri astratti <strong>di</strong><br />

Hilma af Klint, le interpretazioni simboliche dell’universo <strong>di</strong> Augustin Lesage, le <strong>di</strong>vinazioni <strong>di</strong><br />

Aleister Crowley si intrecciano alle opere <strong>di</strong> artisti contemporanei. Ma Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co non è<br />

una <strong>mostra</strong> sull’occultismo o sull’artista come me<strong>di</strong>um: è una <strong>mostra</strong> in cui attraverso questi<br />

esempi si rende manifesta una con<strong>di</strong>zione che con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo tutti, e cioè quella <strong>di</strong> essere noi stessi<br />

me<strong>di</strong>a, <strong>di</strong> essere conduttori <strong>di</strong> immagini, <strong>di</strong> essere persino posseduti dalle immagini.<br />

I <strong>di</strong>segni estatici delle comunità Shaker trascrivono messaggi <strong>di</strong>vini, mentre quelli degli sciamani<br />

delle Isole Salomone sono popolati da demoni e <strong>di</strong>vinità in lotta con pescecani e creature marine.<br />

<strong>La</strong> rappresentazione dell’invisibile è uno dei temi centrali della <strong>mostra</strong> e ritorna nelle cosmografie<br />

<strong>di</strong> Guo Fengyi e in quelle <strong>di</strong> Emma Kunz, nelle icone religiose e nelle danze macabre <strong>di</strong> Jean-<br />

Frédéric Schnyder e nel video <strong>di</strong> Artur Żmijewski che filma un gruppo <strong>di</strong> non vedenti che<br />

<strong>di</strong>pingono il mondo a occhi chiusi. L’idea che l’immagine sia un’entità viva, pulsante, dotata <strong>di</strong><br />

poteri magici e capace <strong>di</strong> influenzare, trasformare, persino guarire l’in<strong>di</strong>viduo e l’intero universo<br />

oggi ci appare come una concezione datata, offuscata da superstizioni arcaiche. Eppure come<br />

negare il potere talismanico dell’immagine quando ancora portiamo nei nostri cellulari le<br />

immagini dei nostri cari<br />

Un simile senso <strong>di</strong> stupore cosmico pervade molte altre opere in <strong>mostra</strong>, dai film <strong>di</strong> Melvin Moti<br />

alle riflessioni sulla natura <strong>di</strong> <strong>La</strong>urent Montaron, fino alle sublimi vedute <strong>di</strong> Thierry De Cor<strong>di</strong>er. Le<br />

piccole ceramiche <strong>di</strong> Ron Nagle, le intricate geometrie floreali <strong>di</strong> Anna Zemánková, le mappe<br />

immaginarie <strong>di</strong> Geta Brătescu e i palinsesti <strong>di</strong>pinti <strong>di</strong> Varda Caivano descrivono un mondo<br />

interiore dove forme naturali e presenze immaginarie si sovrappongono. Queste corrispondenze<br />

segrete tra micro e macrocosmo ritornano nelle figure ieratiche <strong>di</strong> Marisa Merz e in quelle assai più<br />

carnali <strong>di</strong> Maria <strong>La</strong>ssnig: entrambe trasformano autoritratti e corpi in cifre dell’universo.<br />

L’esercizio dell’immaginazione attraverso la scrittura e il <strong>di</strong>segno è uno dei temi ricorrenti<br />

nell’esposizione che, accanto alle opere <strong>di</strong> artisti contemporanei, raccoglie le sperimentazioni<br />

visive <strong>di</strong> alcuni celebri autori del Novecento, dagli esseri inventati da Jorge Luis Borges e illustrati<br />

dall’artista Christiana Soulou, passando per i <strong>di</strong>ari <strong>di</strong> Franz Kafka tradotti in immagini da José<br />

Antonio Suárez Londoño. <strong>La</strong> collezione <strong>di</strong> pietre dello scrittore francese Roger Caillois combina<br />

geologia e misticismo, mentre le lavagne <strong>di</strong>segnate dal pedagogo Rudolf Steiner tracciano<br />

<strong>di</strong>agrammi impazziti che inseguono il desiderio impossibile <strong>di</strong> descrivere e comprendere l’intero<br />

universo.<br />

Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co è una <strong>mostra</strong> sulle ossessioni e sul potere trasformativo dell’immaginazione.<br />

Artisti assai <strong>di</strong>versi quali Morton Bartlett, James Castle, Peter Fritz e Achilles Rizzoli hanno<br />

passato la vita a progettare mon<strong>di</strong> alternativi. <strong>La</strong> tensione tra interno ed esterno, tra inclusione ed<br />

esclusione è il soggetto <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> opere che indagano il ruolo dell’immaginazione nelle carceri<br />

(Rossella Biscotti) e negli ospedali psichiatrici (Eva Kotátková). Altri spazi <strong>di</strong> reclusione – più o<br />

meno fantastici – sono quelli <strong>di</strong>segnati da Walter Pichler che per tutta la vita ha progettato<br />

abitazioni e case per le sue sculture, quasi fossero creature viventi provenienti da un altro pianeta.<br />

Nei vasti spazi dell’Arsenale – ri<strong>di</strong>segnati per l’occasione - l’esposizione è organizzata secondo<br />

una progressione dalle forme naturali a quelle artificiali, seguendo lo schema tipico delle<br />

wunderkammer cinquecentesche e seicentesche. In questi musei delle origini – non <strong>di</strong>ssimili dal<br />

Palazzo sognato da Auriti – curiosità e meraviglia si mescolavano per comporre nuove immagini<br />

del mondo fondate su affinità elettive e simpatie magiche. Questa scienza combinatoria – basata<br />

sull’organizzazione <strong>di</strong> oggetti e immagini eterogenee – non è poi <strong>di</strong>ssimile dalla cultura dell’iperconnettività<br />

contemporanea.


Cataloghi, collezioni e tassonomie più o meno impazzite sono alla base <strong>di</strong> molte opere in <strong>mostra</strong><br />

tra cui le fotografie <strong>di</strong> J.D. ‘Okhai Ojeikere, le installazioni <strong>di</strong> Uri Aran, i video <strong>di</strong> Kan Xuan, i<br />

bestiari <strong>di</strong> Shinichi Sawada e i labirinti <strong>di</strong> Matt Mullican. Paweł Althamer compone un ritratto<br />

corale con una serie <strong>di</strong> novanta sculture.<br />

Dal Liber Novus <strong>di</strong> Jung, passando per gli assemblage <strong>di</strong> Shinro Ohtake fino ai volumi <strong>di</strong> Xul Solar,<br />

la <strong>mostra</strong> celebra il libro – questo oggetto ormai a rischio <strong>di</strong> estinzione – come spazio-rifugio, luogo<br />

della conoscenza, strumento <strong>di</strong> auto-esplorazione e via <strong>di</strong> fuga nel dominio del fantastico. Yüksel<br />

Arslan <strong>di</strong>segna le tavole enciclope<strong>di</strong>che <strong>di</strong> una civiltà immaginaria che assomiglia a una versione<br />

non troppo <strong>di</strong>storta dell’umanità. L’ambizione <strong>di</strong> creare un opus magnum – un’opera che, come il<br />

Palazzo <strong>di</strong> Auriti, contenga e racconti tutto – attraversa i <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> Arslan e le illustrazioni della<br />

Genesi <strong>di</strong> R. Crumb, le cosmogonie <strong>di</strong> Frédéric Bruly Bouabrée e le leggende descritte da Papa Ibra<br />

Tall. Nel suo nuovo video Camille Henrot stu<strong>di</strong>a i miti <strong>di</strong> creazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse società, mentre le<br />

centinaia <strong>di</strong> sculture <strong>di</strong> creta <strong>di</strong> Fischli e Weiss forniscono un antidoto ironico agli eccessi romantici<br />

delle visioni più totalizzanti.<br />

Nei <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> Stefan Bertalan, Lin Xue e Patrick Van Caeckenbergh, assistiamo a tentativi ostinati<br />

<strong>di</strong> decrittare il co<strong>di</strong>ce della natura, mentre i film <strong>di</strong> Gusmão e Paiva, le fotografie <strong>di</strong> Christopher<br />

Williams e dei pionieri Eliot Porter e Eduard Spelterini scrutano ecosistemi e paesaggi con lo<br />

sguardo meravigliato <strong>di</strong> chi vuole catturare lo spettacolo del mondo.<br />

I video <strong>di</strong> Neïl Beloufa e Steve McQueen e i quadri <strong>di</strong> Eugene Von Breunchenhein immaginano<br />

<strong>di</strong>versi mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> visualizzare il futuro mentre il ricordo del passato e la memoria sono il punto <strong>di</strong><br />

partenza per le opere <strong>di</strong> Aurélien Froment, Andra Ursuta e altri artisti in <strong>mostra</strong>.<br />

Al centro dell’Arsenale l’artista Cindy Sherman presenta un progetto curatoriale – una <strong>mostra</strong><br />

nella <strong>mostra</strong>, composta da più <strong>di</strong> duecento opere <strong>di</strong> oltre trenta artisti – in cui è messo in scena un<br />

suo personale museo immaginario. Bambole, pupazzi, manichini e idoli si mescolano a collezioni<br />

<strong>di</strong> fotografie, <strong>di</strong>pinti, sculture, decorazioni religiose e tele <strong>di</strong>segnate da carcerati che insieme<br />

compongono un teatro anatomico nel quale sperimentare e riflettere sul ruolo che le immagini<br />

hanno nella rappresentazione e percezione del sé. <strong>La</strong> parola “immagine” contiene nella sua<br />

etimologia una prossimità profonda con il corpo e con la morte: in latino l’imago era la maschera <strong>di</strong><br />

cera che i romani creavano come calco per preservare il volto dei defunti.<br />

Di corpi e desideri ci parlano anche il nuovo video <strong>di</strong> Hito Steyerl sulla cultura dell’iper-visibilità e<br />

il nuovo reportage <strong>di</strong> Sharon Hayes che presenta un remake girato in America <strong>di</strong> Comizi D’Amore,<br />

il film inchiesta sulla sessualità <strong>di</strong> Pier Paolo Pasolini. Il desiderio <strong>di</strong> verità inseguito da Pasolini<br />

stesso in tutta la sua carriera è ricordato nel monumento de<strong>di</strong>catogli da Richard Serra.<br />

Quelli sognati da Evgenij Kozlov sono corpi agitati da fantasie <strong>di</strong> un adolescente inquieto, che non<br />

stonano accanto alle matrone procaci <strong>di</strong> Friedrich Schröder-Sonnenstern o vicino ai guardoni <strong>di</strong><br />

Kohei Yoshiyuki. Questa tensione scopofiliaca contrad<strong>di</strong>stingue anche i quadri <strong>di</strong> Ellen Altfest che<br />

scruta i corpi dei suoi soggetti con uno sguardo lenticolare, come se volesse catturare e conoscere il<br />

mondo poco a poco, centimetro <strong>di</strong> epidermide dopo centimetro <strong>di</strong> epidermide.<br />

I corpi post-umani e smaterializzati <strong>di</strong> Ryan Trecartin introducono alla sezione finale dell’Arsenale<br />

in cui opere <strong>di</strong> Yuri Ancarani, Alice Channer, Simon Denny, Wade Guyton, Channa Horwitz,<br />

Mark Leckey, Helen Marten, Albert Oehlen, Otto Piene, James Richards, Pamela Rosenkranz, Stan<br />

VanDerBeek e altri esaminano la combinazione <strong>di</strong> informazione, spettacolo e sapere tipica dell’era<br />

<strong>di</strong>gitale.


A fare da contrasto al rumore bianco dell’informazione, un’installazione <strong>di</strong> Walter De Maria esalta<br />

la purezza silenziosa e algida della geometria. Come tutte le opere <strong>di</strong> questo artista leggendario –<br />

figura fondamentale dell’arte concettuale, minimalista e della land art – questa scultura astratta è il<br />

risultato <strong>di</strong> complessi calcoli numerologici, sintesi estrema delle infinite possibilità<br />

dell’immaginazione.<br />

<strong>Una</strong> serie <strong>di</strong> progetti in esterni <strong>di</strong> John Bock, Ragnar Kjartansson, Marco Paolini, Erik van Lieshout<br />

e altri completa il percorso della <strong>mostra</strong> che si snoda fino alla fine dell’Arsenale, nel cosiddetto<br />

Giar<strong>di</strong>no delle Vergini. Alcune <strong>di</strong> queste performance e installazioni si ispirano alla tra<strong>di</strong>zione<br />

cinquecentesca dei “teatri del mondo”, rappresentazioni allegoriche del cosmo in cui attori e<br />

architetture effimere erano usate per costruire immagini simboliche dell’universo.<br />

Da queste e molte altre opere in <strong>mostra</strong>, Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co emerge come una costruzione<br />

complessa ma fragile, un’architettura del pensiero tanto fantastica quanto delirante. Dopo tutto, il<br />

modello stesso delle esposizioni biennali nasce dal desiderio impossibile <strong>di</strong> concentrare in un<br />

unico luogo gli infiniti mon<strong>di</strong> dell’arte contemporanea: un compito che oggi appare assurdo e<br />

inebriante quanto il sogno <strong>di</strong> Auriti.


Ringrazio la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> con tutto il suo staff.<br />

Ringrazio i miei collaboratori:<br />

Natalie Bell<br />

Helga J. Christoffersen<br />

Goto Design<br />

Ian Sullivan<br />

Roberta Tenconi<br />

Chris Wiley<br />

Un ringraziamento particolare all’architetto Annabelle Selldorf - titolare dello stu<strong>di</strong>o Selldorf<br />

Architects <strong>di</strong> New York – per la collaborazione nel design degli spazi dell’Arsenale.<br />

Nel corso della preparazione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>,<br />

le seguenti persone hanno contribuito in maniera fondamentale alla mia <strong>ricerca</strong>:<br />

Negar Azimi, scrittrice e redattore capo <strong>di</strong> Bidoun, magazine <strong>di</strong> New York vincitore <strong>di</strong> numerosi<br />

premi internazionali <strong>di</strong> e<strong>di</strong>toria e che si occupa anche <strong>di</strong> iniziative d’arte e cultura.<br />

Gary Carrion-Murayari, curatore del New Museum <strong>di</strong> New York.<br />

Cesar Garcia, co-fondatore e Direttore del The Mistake Room <strong>di</strong> Los Angeles, e U.S. Commissioner<br />

per la prossima 13 th International Cairo <strong>Biennale</strong>.<br />

Sofía Hernández Chong Cuy, curatrice della 9 th Mercosul Biennial e curatrice per l’arte<br />

contemporanea della Colección Patricia Phelps de Cisneros<br />

Claire Hsu, co-fondatrice e Direttore Esecutivo dell’Asia Art Archive (AAA).<br />

Abdellah Karroum, curatore, redattore e <strong>di</strong>rettore artistico in<strong>di</strong>pendente, lavora tra Parigi e Rabat.<br />

Dan Leers, curatore in<strong>di</strong>pendente, lavora a New York. Dal 2007 al 2012 è stato Beaumont and<br />

Nancy Newhall Curatorial Fellow presso il Dipartimento <strong>di</strong> Fotografia del Museum of Modern Art<br />

<strong>di</strong> New York.<br />

Sarah McCrory, Direttore del Glasgow International Festival of Visual Art.<br />

Rodrigo Moura, curatore, redattore e scrittore. Attualmente è Vice<strong>di</strong>rettore dei programmi <strong>di</strong> arte<br />

e cultura del Inhotim <strong>di</strong> Minas Gerais, Brasile.<br />

Tim Saltarelli, curatore e scrittore, lavora a New York. Attualmente è curatorial advisor della<br />

sezione Frame <strong>di</strong> Frieze Art Fair <strong>di</strong> Londra e New York.<br />

Ali Subotnick, curatrice del Hammer Museum <strong>di</strong> Los Angeles.<br />

Philip Tinari, Direttore del Ullens Center for Contemporary Art (UCCA) <strong>di</strong> Pechino.<br />

Renate Wagner, Project Manager della Berlin <strong>Biennale</strong> for Contemporary Art, Berlino.<br />

Chris Wiley, curatore, scrittore e artista. Collabora regolarmente con riviste come Kaleidoscope e<br />

Frieze, ha collaborato alla 8. Gwangju <strong>Biennale</strong> e a numerose mostre del New Museum.<br />

Ringrazio inoltre Sina Najafi e Jeffrey Kastner della rivista Cabinet che hanno coor<strong>di</strong>nato i saggi in<br />

catalogo <strong>di</strong>, tra gli altri: Lina Bolzoni, D. Graham Burnett, Simon Critchley, Brian Dillon, Anthony<br />

Grafton, Amy Hollywood, Caro Mavor, Alexander Nagel, Andrea Pinotti, Daniel Rosenberg,<br />

Marina Warner.


Massimiliano Gioni (Busto Arsizio, 1973) è curatore e critico <strong>di</strong> arte contemporanea.<br />

Direttore artistico della Fondazione Nicola Trussar<strong>di</strong> <strong>di</strong> Milano, Gioni è Associate Director e<br />

Director of Exhibitions del New Museum of Contemporary Art <strong>di</strong> New York.<br />

Nel 2010 ha <strong>di</strong>retto la 8. <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> Gwangiu essendone il più giovane <strong>di</strong>rettore nonché il primo<br />

europeo.<br />

Nel 2003 ha curato la <strong>mostra</strong> “<strong>La</strong> Zona” per la 50. Esposizione Internazionale d’Arte della <strong>Biennale</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>; nel 2004 è stato il co-curatore della biennale <strong>di</strong> arte contemporanea itinerante Manifesta<br />

5 e nel 2006 ha curato la 4. <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> Berlino in collaborazione con l’artista Maurizio Cattelan e la<br />

curatrice Ali Subotnick. Con Cattelan e Subotnick ha fondato la rivista Charley e lo spazio no profit<br />

The Wrong Gallery, inizialmente allestita nel 2002 a New York e ospitata nel 2005 alla Tate Modern<br />

<strong>di</strong> Londra.<br />

Gioni ha curato innumerevoli mostre collettive – tra cui si ricordano “Ghosts in the Machine”,<br />

“Ostalgia” e “After Nature” al New Museum – e mostre personali <strong>di</strong>, tra gli altri, Pawel Althamer,<br />

Tacita Dean, Urs Fischer, Fischli e Weiss, Paul McCarthy, Pipilotti Rist, Anri Sala, Tino Sehgal,<br />

Paola Pivi.<br />

Caporedattore della rivista Flash Art a New York dal 2000 al 2003, Gioni ha collaborato con<br />

importanti riviste d’arte contemporanea tra cui Artforum, Art Press, Frieze, Parkett e pubblicato<br />

saggi e cataloghi con Charta, Mondadori, Phaidon, Les Presses du Reel e Rizzoli.


Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />

Artisti<br />

Hilma af Klint<br />

Nata nel 1862 a Solna, Svezia<br />

Morta nel 1944 a Djursholm, Svezia<br />

Victor Alimpiev<br />

Nato nel 1973 a Mosca, Russia<br />

Ellen Altfest<br />

Nata nel 1970 a New York, USA<br />

Paweł Althamer<br />

Nato nel 1967 a Varsavia, Polonia<br />

Levi Fisher Ames<br />

Nato nel 1843 a Sullivan, USA<br />

Morto nel 1923 a Monroe, USA<br />

Yuri Ancarani<br />

Nato nel 1972 a Ravenna, Italia<br />

Carl Andre<br />

Nato nel 1935 a Quincy, USA<br />

Uri Aran<br />

Nato nel 1977 a Gerusalemme, Israele<br />

Yüksel Arslan<br />

Nato nel 1933 a Istanbul, Turchia<br />

Ed Atkins<br />

Nato nel 1982 a Oxford, UK<br />

Marino Auriti<br />

Nato nel 1891 a Guar<strong>di</strong>agrele, Italia<br />

Morto nel 1980 a Kennett Square, USA<br />

Enrico Baj<br />

Nato nel 1924 a Milano, Italia<br />

Morto nel 2003 a Vergiate, Italia<br />

Nikolay Bakharev<br />

Nato nel 1946 a Mikhailovka, Russia<br />

Mirosław Bałka<br />

Nato nel 1958 a Varsavia, Polonia<br />

Phyllida Barlow<br />

Nata nel 1944 a Newcastle upon Tyne, UK<br />

Morton Bartlett<br />

Nato nel 1909 a Chicago, USA<br />

Morto nel 1992 a Boston, USA<br />

Gianfranco Baruchello<br />

Nato nel 1924 a Livorno, Italia<br />

Hans Bellmer<br />

Nato nel 1902 a Katowice, Polonia<br />

Morto nel 1975 a Parigi, Francia<br />

Neïl Beloufa<br />

Nato nel 1985 a Parigi, Francia<br />

Opere grafiche dal sudest asiatico e dalla<br />

Melanesia. Collezione Hugo A. Bernatzik<br />

1932–1937<br />

Ștefan Bertalan<br />

Nato nel 1930 a Răcăştie, Romania<br />

Rossella Biscotti<br />

Nata nel 1978 a Molfetta, Italia<br />

Arthur Bispo do Rosário<br />

Nato circa nel 1910 a Japaratuba, Brasile<br />

Morto nel 1989 a Rio de Janeiro, Brasile<br />

John Bock<br />

Nato nel 1965 a Gribbohm, Germania


Frédéric Bruly Bouabré<br />

Nato nel 1923 a Zéprégüé, Costa d’Avorio<br />

Geta Brătescu<br />

Nata nel 1926 a Ploieşti, Romania<br />

KP Brehmer<br />

Nato nel 1938 a Berlino, Germania<br />

Morto nel 1997 a Amburgo, Germania<br />

James Lee Byars<br />

Nato nel 1932 a Detroit, USA<br />

Morto nel 1997 a Il Cairo, Egitto<br />

Roger Caillois<br />

Nato nel 1913 a Reims, Francia<br />

Morto nel 1978 a Kremlin-Bicêtre, Francia<br />

Varda Caivano<br />

Nata nel 1971 a Buenos Aires, Argentina<br />

Vlassis Caniaris<br />

Nato nel 1928 a Atene, Grecia<br />

Morto nel 2011 a Atene, Grecia<br />

James Castle<br />

Nato nel 1899 a Garden Valley, USA<br />

Morto nel 1977 a Boise, USA<br />

Alice Channer<br />

Nata nel 1977 a Oxford, UK<br />

George Condo<br />

Nato nel 1957 a Concord, USA<br />

Aleister Crowley e Frieda Harris<br />

Nato nel 1875 a Royal Leamington Spa, UK<br />

Morto nel 1947 a Hastings, UK<br />

Nata nel 1877 a Londra, UK<br />

Morta nel 1962 a Srinagar, In<strong>di</strong>a<br />

Oliver Croy e Oliver Elser<br />

Nato nel 1970 a Kitzbühel, Austria<br />

Nato nel 1972 a Rüsselsheim, Germania<br />

R. Crumb<br />

Nato nel 1943 a Philadelphia, USA<br />

Roberto Cuoghi<br />

Nato nel 1973 a Modena, Italia<br />

Enrico David<br />

Nato nel 1966 a Ancona, Italia<br />

Tacita Dean<br />

Nata nel 1965 a Canterbury, UK<br />

John DeAndrea<br />

Nato nel 1941 a Denver, USA<br />

Thierry De Cor<strong>di</strong>er<br />

Nato nel 1954 a Oudernaarde, Belgio<br />

Jos De Gruyter e Harald Thys<br />

Nato nel 1965 a Geel, Belgio<br />

Nato nel 1966 a Wilrijk, Belgio<br />

Walter De Maria<br />

Nato nel 1935 a Albany, USA<br />

Simon Denny<br />

Nato nel 1982 a Auckland, Nuova Zelanda<br />

Trisha Donnelly<br />

Nata nel 1974 a Los Angeles, USA<br />

Jimmie Durham<br />

Nato nel 1940 a Washington, USA<br />

Ex voto del Santuario <strong>di</strong> Romituzzo<br />

Italia, XVI-XIX secolo ca<br />

Harun Farocki<br />

Nato nel 1944 a Nový Jičín, Repubblica Ceca<br />

Peter Fischli e David Weiss<br />

Nato nel 1952 a Zurigo, Svizzera<br />

Nato nel 1946 a Zurigo, Svizzera<br />

Morto nel 2012 a Zurigo, Svizzera<br />

Linda Fregni Nagler<br />

Nata nel 1976 a Stoccolma, Svezia<br />

Aurélien Froment<br />

Nato nel 1976 a Angers, Francia<br />

Phyllis Galembo<br />

Nato nel 1952 a New York, USA<br />

Norbert Ghisoland<br />

Nato nel 1878 a <strong>La</strong> Bouverie, Belgio<br />

Morto nel 1939 a Frameries, Belgio<br />

Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi<br />

Nato nel 1942 a Merano, Italia<br />

Nata nel 1942 a Lugo <strong>di</strong> Romagna, Italia


Domenico Gnoli<br />

Nato nel 1933 a Roma, Italia<br />

Morto nel 1970 a New York, USA<br />

Robert Gober<br />

Nato nel 1954 a Wallingford, USA<br />

Tamar Guimarães e Kasper Akhøj<br />

Nata nel 1967 a Belo Horizonte, Brasile<br />

Nato nel 1976 a Copenhagen, Danimarca<br />

Guo Fengyi<br />

Nata nel 1942 a Xi’an, Cina<br />

Morta nel 2010 a Xi’an, Cina<br />

João Maria Gusmão e Pedro Paiva<br />

Nato nel 1979 a Lisbona, Portogallo<br />

Nato nel 1977 a Lisbona, Portogallo<br />

Wade Guyton<br />

Nato nel 1972 a Hammond, USA<br />

Ban<strong>di</strong>ere vudù haitiane<br />

Duane Hanson<br />

Nato nel 1925 a Alexandria, USA<br />

Morto nel 1996 a Boca Raton, USA<br />

Sharon Hayes<br />

Nata nel 1970 a Baltimora, USA<br />

Camille Henrot<br />

Nata nel 1978 a Parigi, Francia<br />

Daniel Hesidence<br />

Nato nel 1975 a Akron, USA<br />

Roger Hiorns<br />

Nato nel 1975 a Birmingham, UK<br />

Channa Horwitz<br />

Nata nel 1932 a Los Angeles, USA<br />

Morta nel 2013, Santa Monica, USA<br />

Jessica Jackson Hutchins<br />

Nata nel 1971 a Chicago, USA<br />

René Iché<br />

Nato nel 1897 a Sallèles-d'Aude, Francia<br />

Morto nel 1954 a Parigi, Francia<br />

Hans Josephsohn<br />

Nato nel 1920 a Kaliningrad, Russia<br />

Morto nel 2012 a Zurigo, Svizzera<br />

Carl Gustav Jung<br />

Nato nel 1875 a Kesswil, Svizzera<br />

Morto nel 1961 a Kuessnacht, Svizzera<br />

Kan Xuan<br />

Nata nel 1972 a Xuancheng, Cina<br />

Bouchra Khalili<br />

Nata nel 1975 a Casablanca, Marocco<br />

Ragnar Kjartansson<br />

Nato nel 1976 a Reykjavík, Islanda<br />

Eva Kotátková<br />

Nata nel 1982 a Praga, Repubblica Ceca<br />

Evgenij Kozlov (E-E)<br />

Nato nel 1955 a San Pietroburgo, Russia<br />

Emma Kunz<br />

Nata nel 1892 a Brittnau, Svizzera<br />

Morta nel 1963 a Waldstatt, Svizzera<br />

Maria <strong>La</strong>ssnig<br />

Nata nel 1919 a Kappel am Krappfeld, Austria<br />

Mark Leckey<br />

Nato nel 1964 a Birkenhead, UK<br />

Augustin Lesage<br />

Nato nel 1876 a Saint-Pierre-les-Auchel, Francia<br />

Morto nel 1954 a Burbure, Francia<br />

Lin Xue<br />

Nato nel 1968 a Fujian, Cina<br />

Herbert List<br />

Nato nel 1903 a Amburgo, Germania<br />

Morto nel 1975 a Monaco, Germania<br />

Sarah Lucas<br />

Nata nel 1962 a Londra, UK<br />

Helen Marten<br />

Nata nel 1985 a Macclesfield, UK<br />

Paul McCarthy<br />

Nato nel 1945 a Salt <strong>La</strong>ke City, USA


Steve McQueen<br />

Nato nel 1969 a Londra, UK<br />

Prabhavathi Meppayil<br />

Nata nel 1965 a Bangalore, In<strong>di</strong>a<br />

Marisa Merz<br />

Nata nel 1926 a Torino, Italia<br />

Pierre Molinier<br />

Nato nel 1900 a Agen, Francia<br />

Morto nel 1976 a Bordeaux, Francia<br />

Matthew Monahan<br />

Nato nel 1972 a Eureka, USA<br />

<strong>La</strong>urent Montaron<br />

Nato nel 1972 a Verneuil-sur-Avre, Francia<br />

Melvin Moti<br />

Nato nel 1977 a Rotterdam, Olanda<br />

Matt Mullican<br />

Nato nel 1951 a Santa Monica, USA<br />

Ron Nagle<br />

Nato nel 1939 a San Francisco, USA<br />

Bruce Nauman<br />

Nato nel 1941 a Fort Wayne, USA<br />

Paulo Nazareth<br />

Nato nel 1977 a Governador Valadares, Brasile<br />

Albert Oehlen<br />

Nato nel 1954 a Krefeld, Germania<br />

Shinro Ohtake<br />

Nato nel 1955 a Tokyo, Giappone<br />

J.D. ‘Okhai Ojeikere<br />

Nato nel 1930 a Ojomu Emai, Nigeria<br />

Henrik Olesen<br />

Nato nel 1967 a Esbjerg, Danimarca<br />

Damián Ortega<br />

Nato nel 1967 a Città del Messico, Messico<br />

John Outterbridge<br />

Nato nel 1933 a Greenville, USA<br />

Paño Drawings<br />

Marco Paolini<br />

Nato nel 1956 a Belluno, Italia<br />

Diego Perrone<br />

Nato nel 1970 a Asti, Italia<br />

Walter Pichler<br />

Nato nel 1936 a Nova Ponente, Italia<br />

Morto nel 2012 a Burgenland, Austria<br />

Otto Piene<br />

Nato nel 1928 a Bad <strong>La</strong>asphe, Germania<br />

Paloma Polo<br />

Nata nel 1983 a Madrid, Spagna<br />

Eliot Porter<br />

Nato nel 1901 a Winnetka, USA<br />

Morto nel 1990 a Santa Fe, USA<br />

Imran Qureshi<br />

Nato nel 1972 a Hyderabad, Pakistan<br />

Carol Rama<br />

Nata nel 1918 a Torino, Italia<br />

Charles Ray<br />

Nato nel 1953 a Chicago, USA<br />

James Richards<br />

Nato nel 1983 a Car<strong>di</strong>ff, UK<br />

Achilles G. Rizzoli<br />

Nato nel 1896 a Marin County, USA<br />

Morto nel 1981 a San Francisco, USA<br />

Pamela Rosenkranz<br />

Nata nel 1979 a Sils-Maria, Svizzera<br />

Dieter Roth<br />

Nato nel 1930 a Hanover, Germania<br />

Morto nel 1998 a Basilea, Svizzera<br />

Viviane Sassen<br />

Nata nel 1972 a Amsterdam, Olanda<br />

Shinichi Sawada<br />

Nato nel 1982 a Shiga, Giappone<br />

Hans Schärer<br />

Nato nel 1927 a Berna, Svizzera<br />

Morto nel 1997 a St. Niklausen, Svizzera


Karl Schenker<br />

Nato in Germania<br />

Morto nel 1951/52, UK<br />

Michael Schmidt<br />

Nato nel 1945 a Berlino, Germania<br />

Jean-Frédéric Schnyder<br />

Nato nel 1945 a Basilea, Svizzera<br />

Friedrich Schröder-Sonnenstern<br />

Nato nel 1892 a Jasnoje, Russia<br />

Morto nel 1982 a Berlino, Germania<br />

Tino Sehgal<br />

Nato nel 1976 a Londra, UK<br />

Richard Serra<br />

Nato nel 1939 a San Francisco, USA<br />

Disegni-dono degli Shaker<br />

Jim Shaw<br />

Nato nel 1952 a Midland, USA<br />

Cindy Sherman<br />

Nata nel 1954 a Glen Ridge, USA<br />

<strong>La</strong>urie Simmons e Allan McCollum<br />

Nata nel 1949 a Long Island, USA<br />

Nato nel 1944 a Los Angeles, USA<br />

Drossos P. Skyllas<br />

Nato nel 1912 a Kalymnos, Grecia<br />

Morto nel 1973 a Chicago, USA<br />

Harry Smith<br />

Nato nel 1923 a Portland, USA<br />

Morto nel 1991 a New York, USA<br />

Xul Solar<br />

Nato nel 1887 a Buenos Aires, Argentina<br />

Morto nel 1963 a Buenos Aires, Argentina<br />

Christiana Soulou<br />

Nata nel 1961 a Atene, Grecia<br />

Eduard Spelterini<br />

Nato nel 1852 a Bazenheid, Svizzera<br />

Morto nel 1931 a Zipf, Austria<br />

Rudolf Steiner<br />

Nato nel 1861 a Donji Kraljevec, Croazia<br />

Morto nel 1925 a Dornach, Svizzera<br />

Hito Steyerl<br />

Nato nel 1966 a Monaco, Germania<br />

José Antonio Suárez Londoño<br />

Nato nel 1955 a Medellín, Colombia<br />

Papa Ibra Tall<br />

Nato nel 1935 a Tivaouane, Senegal<br />

Dorothea Tanning<br />

Nata nel 1910 a Galesburg, USA<br />

Morta nel 2012 a New York, USA<br />

Dipinti tantrici <strong>di</strong> autori anonimi<br />

Ryan Trecartin<br />

Nato nel 1981 a Webster, USA<br />

Rosemarie Trockel<br />

Nata nel 1952 a Schwerte, Germania<br />

Andra Ursuta<br />

Nata nel 1979 a Salonta, Romania<br />

Patrick Van Caeckenbergh<br />

Nato nel 1960 a Aalst, Belgio<br />

Erik van Lieshout<br />

Nato nel 1968 a Deurne, Olanda<br />

Stan VanDerBeek<br />

Nato nel 1927 a New York, USA<br />

Morto nel 1984 a Baltimora, USA<br />

Danh Vo<br />

Nato nel 1975 a Bà Rịa–Vũng Tàu Province,<br />

Vietnam<br />

Eugene Von Bruenchenhein<br />

Nato nel 1910 a Marinette, USA<br />

Morto nel 1983 a Milwaukee, USA<br />

Günter Weseler<br />

Nato nel 1930 a Olsztyn, Polonia<br />

Jack Whitten<br />

Nato nel 1939 a Bessemer, USA


Cathy Wilkes<br />

Nata nel 1966 a Belfast, UK<br />

Christopher Williams<br />

Nato nel 1956 a Los Angeles, USA<br />

Lynette Yiadom-Boakye<br />

Nata nel 1977 a Londra, UK<br />

Kohei Yoshiyuki<br />

Nato nel 1946 nella Prefettura <strong>di</strong> Hiroshima,<br />

Giappone<br />

Sergey Zarva<br />

Nato nel 1973 a Kryvyi Rih, Ucraina<br />

Anna Zemánková<br />

Nata nel 1908 a Olomouc, Repubblica Ceca<br />

Morta nel 1986 a Praga, Repubblica Ceca<br />

Jakub Julian Ziółkowski<br />

Nato nel 1980 a Zamość, Polonia<br />

Artur Żmijewski<br />

Nato nel 1966 a Varsavia, Polonia


la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Leoni d’oro della 55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />

Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />

<strong>Venezia</strong>, 1 giugno 2013 - <strong>La</strong> Giuria della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Venezia</strong> presieduta da Jessica Morgan (Gran Bretagna) e composta da Sofía Hernández Chong<br />

Cuy (Messico), Francesco Manacorda (Italia), Bisi Silva (Nigeria) e Ali Subotnick (Stati Uniti), ha<br />

deciso <strong>di</strong> attribuire nel modo seguente i premi ufficiali:<br />

Leone d’oro per la migliore Partecipazione nazionale all’Angola<br />

Luanda, Encyclope<strong>di</strong>c City<br />

Edson Chagas<br />

Commissario: Ministero della Cultura. Curatori: Beyond Entropy (Paula Nascimento, Stefano Rabolli<br />

Pansera), Jorge Gumbe. Sede: Palazzo Cini, Dorsoduro 864<br />

Leone d’oro per il miglior artista della <strong>mostra</strong> Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co a Tino Sehgal<br />

(Gran Bretagna, 1976; Pa<strong>di</strong>glione Centrale, Giar<strong>di</strong>ni)<br />

Leone d’argento per un promettente giovane artista della <strong>mostra</strong> Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co a<br />

Camille Henrot<br />

(Francia, 1978; Corderie, Arsenale)<br />

<strong>La</strong> Giuria ha inoltre deciso <strong>di</strong> assegnare quattro menzioni speciali.<br />

Menzioni speciali per gli artisti della <strong>mostra</strong> Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co:<br />

Sharon Hayes<br />

(USA, 1970; Corderie, Arsenale)<br />

Roberto Cuoghi<br />

(Italia, 1973; Corderie, Arsenale)<br />

Menzioni speciali per le Partecipazioni nazionali:<br />

Cipro e Lituania<br />

Cipro<br />

Lia Haraki, Maria Hassabi, Phanos Kyriacou, Constantinos Taliotis, Natalie Yiaxi, Morten<br />

Norbye Halvorsen, Jason Dodge, Gabriel Lester, Dexter Sinister<br />

Oo<br />

Commissario: Louli Michaelidou. Commissari Aggiunti: Angela Skor<strong>di</strong>, Marika Ioannou. Curatore:<br />

Raimundas Malašauskas


Lituania<br />

Gintaras Didžiapetris, Elena Narbutaitė, Liudvikas Buklys, Kazys Varnelis, Vytautė Žilinskaitė,<br />

Morten Norbye Halvorsen, Jason Dodge, Gabriel Lester, Dexter Sinister<br />

oO<br />

Commissari: Jonas Žokaitis, Aurimė Aleksandravičiūtė. Curatore: Raimundas Malašauskas.<br />

Sede: Palasport Arsenale, Castello<br />

Giappone<br />

abstract speaking - sharing uncertainty and collective acts<br />

Koki Tanaka<br />

Commissario: The Japan Foundation. Curatore: Mika Kuraya. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

<strong>La</strong> cerimonia <strong>di</strong> premiazione della 55. Esposizione si tiene oggi 1 giugno 2013 ai Giar<strong>di</strong>ni alle ore<br />

11.00. Sono inoltre consegnati i Leoni d’oro alla carriera attribuiti dal Cda della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Venezia</strong> presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Curatore della 55. Esposizione Massimiliano<br />

Gioni a Maria <strong>La</strong>ssnig (nata nel 1919 a Kappel am Krappfeld, Austria) e Marisa Merz (nata nel<br />

1926 a Torino, Italia).<br />

I premi della Giuria internazionale sono assegnati con le seguenti motivazioni:<br />

Leone d’oro per il miglior artista della <strong>mostra</strong> Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co a Tino Sehgal per<br />

l’eccellenza e la portata innovativa del suo lavoro che apre i confini delle <strong>di</strong>scipline artistiche.<br />

Leone d’argento per un promettente giovane artista della <strong>mostra</strong> Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co a<br />

Camille Henrot per aver contribuito con un nuovo lavoro capace <strong>di</strong> catturare in maniera <strong>di</strong>namica<br />

e affascinante il nostro tempo.<br />

<strong>Una</strong> menzione speciale è attribuita a Sharon Hayes per la spinta a ripensare l’importanza<br />

dell’alterità e la complessità delle negoziazioni tra la sfera personale e quella pubblica.<br />

Un’altra menzione speciale è per Roberto Cuoghi per l’importante e convincente contributo alla<br />

Mostra Internazionale.<br />

<strong>La</strong> Giuria ha prestato particolare attenzione ai Paesi che sono riusciti a proporre uno sguardo<br />

originale sulla pratica artistica allargata della loro regione. <strong>La</strong> natura collaborativa dei tre<br />

pa<strong>di</strong>glioni selezionati è stata per la giuria un’esperienza toccante.<br />

Leone d’oro per la migliore Partecipazione nazionale all’Angola per la capacità dei curatori e<br />

dell’artista che insieme riflettono sull’inconciliabilità e complessità della nozione <strong>di</strong> sito.<br />

<strong>Una</strong> menzione speciale è attribuita ai Pa<strong>di</strong>glioni congiunti <strong>di</strong> Lituania e Cipro per l’originalità<br />

del formato curatoriale che vede insieme due paesi in una singola esperienza.<br />

Un’altra menzione speciale è per il Pa<strong>di</strong>glione del Giappone per l’acuta riflessione sui temi della<br />

collaborazione e del fallimento.<br />

Per ulteriori informazioni<br />

Ufficio Stampa Arti Visive - la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Tel. +39 041 5218 – 849/846/716<br />

infoartivisive@labiennale.org - www.labiennale.org<br />

FB: <strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> - @twitter.com/la_<strong>Biennale</strong><br />

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la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Maria <strong>La</strong>ssnig e Marisa Merz<br />

Leoni d’oro alla carriera<br />

della 55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />

Sono stati attribuiti all’artista austriaca Maria <strong>La</strong>ssnig e all’artista italiana Marisa Merz i Leoni<br />

d’oro alla carriera della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> – Il<br />

Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co (Giar<strong>di</strong>ni e Arsenale, 1 giugno - 24 novembre 2013).<br />

<strong>La</strong> decisione è stata presa dal Cda della <strong>Biennale</strong> presieduto da Paolo Baratta, su proposta del<br />

Curatore della 55. Esposizione Massimiliano Gioni, con le seguenti motivazioni:<br />

Maria <strong>La</strong>ssnig<br />

“Per oltre sessant'anni Maria <strong>La</strong>ssnig ha indagato la rappresentazione del corpo e dell'in<strong>di</strong>viduo in<br />

una serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>pinti che ritraggono l'artista spesso in uno stato <strong>di</strong> irrequietezza, eccitazione e<br />

<strong>di</strong>sperazione. Con i suoi autoritratti <strong>La</strong>ssnig ha composto una personale enciclope<strong>di</strong>a dell'autorappresentazione<br />

e - attraverso quelli che chiama i "body-awareness paintings", ovvero i <strong>di</strong>pinti <strong>di</strong><br />

“auto-coscienza corporea” - ha trasformato la pittura in strumento <strong>di</strong> auto-analisi e <strong>di</strong> conoscenza<br />

del sé. A novantatré anni <strong>La</strong>ssnig rappresenta un esempio unico <strong>di</strong> ostinazione e in<strong>di</strong>pendenza che<br />

merita <strong>di</strong> essere celebrato con il riconoscimento del Leone d’Oro alla Carriera.”<br />

Marisa Merz<br />

“Dagli anni sessanta Marisa Merz si è imposta come una delle voci più singolari dell'arte<br />

contemporanea. A partire dal suo lavoro svolto in parallelo ai protagonisti dell'arte povera, tra i<br />

quali Marisa Merz si <strong>di</strong>stingueva per la riflessione sulla sfera dello spazio domestico e femminile,<br />

l’artista ha sviluppato un linguaggio personale in cui pittura, scultura e <strong>di</strong>segno si combinano per<br />

dare forma a immagini all’apparenza arcaiche e primor<strong>di</strong>ali. In queste icone contemporanee, volti<br />

stilizzati affiorano alla superficie come apparizioni <strong>di</strong>vine. Questa pittura epifanica, coltivata per<br />

anni in solitu<strong>di</strong>ne, ci invita a guardare il mondo a occhi chiusi, perché – come recitava il titolo <strong>di</strong><br />

una <strong>mostra</strong> <strong>di</strong> Marisa Merz del 1975 – “A occhi chiusi, gli occhi sono straor<strong>di</strong>nariamente aperti”.”<br />

Il riconoscimento sarà consegnato alle due artiste sabato 1° giugno 2013, alle ore 11, ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

della <strong>Biennale</strong>, nel corso della premiazione e inaugurazione della 55. Esposizione.<br />

Note biografiche<br />

Maria <strong>La</strong>ssnig è nata nel 1919 a Kappel am Krappfeld, Austria. Vive e lavora a Vienna.<br />

L’opera <strong>di</strong> Maria <strong>La</strong>ssnig è da sempre concentrata sull’autoritratto. I primi lavori sono<br />

marcatamente espressionisti e gettano le proprie ra<strong>di</strong>ci sia nella tra<strong>di</strong>zione figurativa <strong>di</strong> inizio<br />

Novecento sia nella riflessione sul corpo sviluppata in parallelo all’azionismo viennese. Con i suoi<br />

“quadri <strong>di</strong> auto-consapevolezza corporea” <strong>La</strong>ssnig ha avviato una complessa indagine sulla<br />

rappresentazione della figura umana. Negli ultimi anni <strong>La</strong>ssnig ha creato quelli che definisce


“<strong>di</strong>pinti drastici”, creando immagini ancora più drammatiche. Queste opere, che l’artista descrive<br />

come “puro realismo, un po’ imbellito e imbruttito”, esplorano tumultuosi stati emotivi. Con i suoi<br />

<strong>di</strong>pinti <strong>La</strong>ssnig sfuma i confini tra realtà interiore e rappresentazione esteriore, tra esperienza<br />

soggettiva e percezione oggettiva. <strong>La</strong>ssnig ha rappresentato l’Austria alla <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> nel<br />

1980, ha partecipato a due e<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> Documenta, alla <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> Gwangju nel 2010 e a numerose<br />

importanti mostre collettive. Ha avuto mostre personali al Centro Pompidou <strong>di</strong> Parigi, al MUMOK<br />

<strong>di</strong> Vienna, al Museo Ludwig <strong>di</strong> Colonia, alla Serpentine Gallery <strong>di</strong> Londra e alla Lenbachhaus <strong>di</strong><br />

Monaco.<br />

Marisa Merz è nata nel 1926 a Torino, Italia. Vive e lavora a Torino.<br />

Figura fondamentale ma sempre defilata dell’arte italiana del dopoguerra, Marisa Merz ha iniziato<br />

la sua carriera nella seconda metà degli anni sessanta, partecipando al movimento dell’arte povera,<br />

unica donna nella compagine della neo-avanguar<strong>di</strong>a torinese. Il tema dell’interiorità è centrale<br />

nella sua <strong>ricerca</strong> artistica e coinvolge sia l’ambito privato sia la soggettività in<strong>di</strong>viduale dell’artista.<br />

Sin dalle prime sculture realizzate con materiali industriali trasformati in forme organiche, Marisa<br />

Merz ha proseguito una singolare poetica espressa in una varietà <strong>di</strong> mezzi espressivi che<br />

includono scultura, pittura, <strong>di</strong>segno e installazione. Presenze ricorrenti nell’opera <strong>di</strong> Merz sono le<br />

raffigurazioni <strong>di</strong> teste e volti femminili. Le sue piccole sculture in argilla, i ritratti e <strong>di</strong>pinti sono<br />

accomunati da una sensibilità personale e sono manifestazioni senza tempo del mondo interiore<br />

dell’artista. Marisa Merz ha esposto in importanti mostre personali al MADRE <strong>di</strong> Napoli, allo<br />

Stedelijk <strong>di</strong> Amsterdam, al Kunstmuseum <strong>di</strong> Winterthur, al Centro Pompidou <strong>di</strong> Parigi, a Villa<br />

delle Rose a Bologna. Il suo lavoro è stato incluso in importanti rassegne internazionali alla Tate <strong>di</strong><br />

Londra, a Documenta a Kassel, al Guggenheim <strong>di</strong> New York. Dopo aver partecipato alla <strong>Biennale</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> nel 1988, nel 2001 Marisa Merz ha ricevuto, in occasione della 49. Esposizione<br />

Internazionale d’Arte, il Premio speciale della giuria “<strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>”.


la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />

Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />

<strong>La</strong> Giuria Internazionale<br />

Il Cda della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> presieduto da Paolo Baratta ha nominato, su proposta del Direttore<br />

Massimiliano Gioni, la Giuria Internazionale della 55. Esposizione Internazionale d’Arte (1<br />

giugno > 24 novembre 2013), che risulta così composta:<br />

Sofía Hernández Chong Cuy (Messico), Francesco Manacorda (Italia), Jessica Morgan (Gran<br />

Bretagna), Bisi Silva (Nigeria), Ali Subotnick (Stati Uniti).<br />

Jessica Morgan è stata nominata Presidente della Giuria.<br />

<strong>La</strong> Giuria assegnerà i seguenti premi ufficiali:<br />

Leone d’oro per la migliore Partecipazione Nazionale;<br />

Leone d’oro per il miglior artista dell’Esposizione Internazionale Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co;<br />

Leone d’argento per un promettente giovane artista dell’Esposizione Internazionale Il Palazzo<br />

Enciclope<strong>di</strong>co.<br />

<strong>La</strong> cerimonia <strong>di</strong> premiazione si svolgerà contestualmente all'inaugurazione della <strong>mostra</strong> che avrà<br />

luogo sabato 1 giugno 2013 alle ore 11 ai Giar<strong>di</strong>ni della <strong>Biennale</strong>.<br />

Si conferma l’apertura al pubblico della 55. Esposizione nello stesso giorno alle ore 10.<br />

Note biografiche dei giurati<br />

Sofía Hernández Chong Cuy<br />

Sofía Hernández Chong Cuy è capo curatrice della 9a. Bienal do Mercosul in Porto Alegre in<br />

Brasile e curatrice per l'arte contemporanea della Colección Patricia Phelps de Cisneros, che ha<br />

sede a New York e Caracas. È stata Direttore del Museo Tamayo a Mexico City, <strong>di</strong> Art in General e<br />

dell'Americas Society, entrambe istituzioni con sede a New York.<br />

Francesco Manacorda<br />

Francesco Manacorda è stato Direttore <strong>di</strong> Artissima a Torino e curatore al Barbican Art Gallery <strong>di</strong><br />

Londra. Recentemente è stato nominato Direttore Artistico della Tate <strong>di</strong> Liverpool. Ha inoltre<br />

curato il Pa<strong>di</strong>glione sloveno della 52. Esposizione Internazionale d’Arte e quello della Nuova<br />

Zelanda durante la 53. Esposizione Internazionale d’Arte.<br />

Jessica Morgan<br />

Jessica Morgan è Daskalopoulos Curator, International Art, alla Tate <strong>di</strong> Londra. Ha organizzato<br />

numerose mostre collettive e personali alla Tate Modern ed è stata capo curatrice all'Institute of<br />

Contemporary Art <strong>di</strong> Boston.


Bisi Silva<br />

Bisi Silva è una curatrice in<strong>di</strong>pendente. Ha fondato il Centre for Contemporary Art a <strong>La</strong>gos in<br />

Nigeria, istituzione <strong>di</strong> cui è anche Direttore. Ha inoltre co-curato la 7. <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> Dakar e la 2.<br />

<strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> Arte Contemporanea <strong>di</strong> Thessaloniki in Grecia. Silva scrive per testate internazionali<br />

d'arte tra cui Agufon, Artforum, Art Monthly, Metropolois M, Untitled, e Third Text. È parte del board<br />

e<strong>di</strong>toriale <strong>di</strong> N Paradoxa, un giornale internazionale <strong>di</strong> arte femminista.<br />

Ali Subotnick<br />

Ali Subotnick è curatrice presso l'Hammer Museum <strong>di</strong> Los Angeles. Recentemente ha co-curato la<br />

prima biennale d'arte <strong>di</strong> Los Angeles, Made in L.A 2012. Ha co-curato la 4. Berlin Biennal for<br />

Contemporary Art con Massimiliano Gioni e Maurizio Cattelan. Subotnick ha scritto su varie<br />

riviste <strong>di</strong> arte tra cui Frieze, Parkett, ARTnews e ArtReview.


Progetto <strong>Biennale</strong> Sessions<br />

In occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte, la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> si rivolge con uno<br />

speciale progetto a Università, Accademie <strong>di</strong> Belle Arti e Istituti <strong>di</strong> Formazione Superiore.<br />

> la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> considera l’Esposizione il luogo nel quale Università, Accademie <strong>di</strong> Belle<br />

Arti e Istituti <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong>, possono progettare e realizzare una visita utile alla<br />

loro attività <strong>di</strong>dattica;<br />

> la <strong>Biennale</strong> mira a offrire a queste istituzioni con<strong>di</strong>zioni favorevoli per organizzare tale visita.<br />

> la <strong>Biennale</strong> offre per ogni gruppo <strong>di</strong> 50 persone (tra docenti e studenti) appartenenti a ogni<br />

singola istituzione:<br />

a. un accre<strong>di</strong>to speciale del costo <strong>di</strong> 20 € a studente che dà <strong>di</strong>ritto all’ingresso alle se<strong>di</strong> espositive per tre giorni<br />

consecutivi;<br />

b. uno spazio, <strong>di</strong>sponibile gratuitamente per 2 ore, per una sessione seminariale organizzata dalla stessa istituzione<br />

all’interno delle aree <strong>di</strong> Mostra, con relative faciliti (sono esclusi i giorni <strong>di</strong> vernissage);<br />

c. un packet lunch per gli stessi tre giorni a tariffa agevolata presso i punti ristoro <strong>di</strong> Mostra;<br />

d. l’assistenza all’organizzazione del soggiorno con operatori prequalificati dalla <strong>Biennale</strong>;<br />

e. la partecipazione a conferenze o altre iniziative organizzate da <strong>Biennale</strong> negli spazi espositivi;<br />

f. un piano <strong>di</strong> promozione e comunicazione che comprende una pagina web nel sito della <strong>Biennale</strong> de<strong>di</strong>cata al<br />

progetto <strong>Biennale</strong> Sessions con link ai siti delle Università ed Istituti partecipanti, e l’affissione <strong>di</strong> manifesti<br />

promozionali nelle se<strong>di</strong>.<br />

Al progetto hanno finora aderito 18 Università internazionali, <strong>di</strong> cui 5 italiane e 13 straniere (10<br />

europee e 3 extraeuropee).<br />

Sono in via <strong>di</strong> formalizzazione 12 convenzioni con altre Università. Sono state in tutto contattate<br />

16.500 Università.<br />

Italia<br />

1. Università Ca' Foscari <strong>Venezia</strong><br />

2. Ca' Foscari Summer School<br />

3. Università IUAV<br />

4. Accademia <strong>di</strong> Brera Milano<br />

5. Dipartimento <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Umanistici, Università <strong>di</strong><br />

Roma 3 Roma<br />

Estero<br />

6. Institut für bildende und me<strong>di</strong>ale Kunst,<br />

Universität der angewandten Kunst Wien, Austria<br />

7. Geneva University of Art and Design Geneve,<br />

Svizzera<br />

8. Technische Universitaet Berlin, Institut fuer<br />

Architektur Berlin, Germania<br />

9. Hochschule für bildende Künste Hamburg,<br />

Germania<br />

10. University of Applied Sciences HA, Germania<br />

11. Beyond Entropy Visiting School/Architectural<br />

Association School of Architecture London, Gran<br />

Bretagna<br />

12. Sotheby's Institute of Art, Gran Bretagna<br />

13. Christie’s Education Limited, Gran Bretagna<br />

14. London Metropolitan University, Gran<br />

Bretagna<br />

15. KHIO-Oslo National Academy of the Arts<br />

Oslo, Norvegia<br />

16. Herron School of Art and Design In<strong>di</strong>anapolis,<br />

Stati Uniti<br />

17. Washington University Seattle, Stati Uniti<br />

18. Australian Catholic University New South<br />

Wales, Australia<br />

Informazioni: Educational e Promozione - la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Tel. +39 041 5218828 - Fax +39 041 5218 732 | biennale.sessions@labiennale.org - www.labiennale.org


Progetto <strong>Biennale</strong> Sessions<br />

In occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte, la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> si rivolge con uno<br />

speciale progetto a Università, Accademie <strong>di</strong> Belle Arti e Istituti <strong>di</strong> Formazione Superiore.<br />

> la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> considera l’Esposizione il luogo nel quale Università, Accademie <strong>di</strong> Belle<br />

Arti e Istituti <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong>, possono progettare e realizzare una visita utile alla<br />

loro attività <strong>di</strong>dattica;<br />

> la <strong>Biennale</strong> mira a offrire a queste istituzioni con<strong>di</strong>zioni favorevoli per organizzare tale visita.<br />

> la <strong>Biennale</strong> offre per ogni gruppo <strong>di</strong> 50 persone (tra docenti e studenti) appartenenti a ogni<br />

singola istituzione:<br />

a. un accre<strong>di</strong>to speciale del costo <strong>di</strong> 20 € a studente che dà <strong>di</strong>ritto all’ingresso alle se<strong>di</strong> espositive per tre giorni<br />

consecutivi;<br />

b. uno spazio, <strong>di</strong>sponibile gratuitamente per 2 ore, per una sessione seminariale organizzata dalla stessa istituzione<br />

all’interno delle aree <strong>di</strong> Mostra, con relative faciliti (sono esclusi i giorni <strong>di</strong> vernissage);<br />

c. un packet lunch per gli stessi tre giorni a tariffa agevolata presso i punti ristoro <strong>di</strong> Mostra;<br />

d. l’assistenza all’organizzazione del soggiorno con operatori prequalificati dalla <strong>Biennale</strong>;<br />

e. la partecipazione a conferenze o altre iniziative organizzate da <strong>Biennale</strong> negli spazi espositivi;<br />

f. un piano <strong>di</strong> promozione e comunicazione che comprende una pagina web nel sito della <strong>Biennale</strong> de<strong>di</strong>cata al<br />

progetto <strong>Biennale</strong> Sessions con link ai siti delle Università ed Istituti partecipanti, e l’affissione <strong>di</strong> manifesti<br />

promozionali nelle se<strong>di</strong>.<br />

Al progetto hanno finora aderito 18 Università internazionali, <strong>di</strong> cui 5 italiane e 13 straniere (10<br />

europee e 3 extraeuropee).<br />

Sono in via <strong>di</strong> formalizzazione 12 convenzioni con altre Università. Sono state in tutto contattate<br />

16.500 Università.<br />

Italia<br />

1. Università Ca' Foscari <strong>Venezia</strong><br />

2. Ca' Foscari Summer School<br />

3. Università IUAV<br />

4. Accademia <strong>di</strong> Brera Milano<br />

5. Dipartimento <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Umanistici, Università <strong>di</strong><br />

Roma 3 Roma<br />

Estero<br />

6. Institut für bildende und me<strong>di</strong>ale Kunst,<br />

Universität der angewandten Kunst Wien, Austria<br />

7. Geneva University of Art and Design Geneve,<br />

Svizzera<br />

8. Technische Universitaet Berlin, Institut fuer<br />

Architektur Berlin, Germania<br />

9. Hochschule für bildende Künste Hamburg,<br />

Germania<br />

10. University of Applied Sciences HA, Germania<br />

11. Beyond Entropy Visiting School/Architectural<br />

Association School of Architecture London, Gran<br />

Bretagna<br />

12. Sotheby's Institute of Art, Gran Bretagna<br />

13. Christie’s Education Limited, Gran Bretagna<br />

14. London Metropolitan University, Gran<br />

Bretagna<br />

15. KHIO-Oslo National Academy of the Arts<br />

Oslo, Norvegia<br />

16. Herron School of Art and Design In<strong>di</strong>anapolis,<br />

Stati Uniti<br />

17. Washington University Seattle, Stati Uniti<br />

18. Australian Catholic University New South<br />

Wales, Australia<br />

Informazioni: Educational e Promozione - la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Tel. +39 041 5218828 - Fax +39 041 5218 732 | biennale.sessions@labiennale.org - www.labiennale.org


Meetings on Art<br />

1° giugno > 24 novembre 2013<br />

<strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> organizza un programma <strong>di</strong> Meetings on Art che si svolgerà durante tutto<br />

il periodo <strong>di</strong> apertura della 55. Esposizione.<br />

Programma<br />

FÉN - opera in ferro, legno, fieno e parole<br />

Conversazioni, racconti e incontri con Marco Paolini<br />

Spazio Álvaro Siza al Giar<strong>di</strong>no delle Vergini, Arsenale<br />

Vernice mercoledì 29 maggio ore 16:00<br />

sabato 1° giugno ore 16:00<br />

Giugno venerdì 7 ore 16:00<br />

martedì 18 ore 16:00<br />

sabato 29 ore 11:00<br />

Luglio domenica 7 ore 11:00<br />

giovedì 18 ore 11:00<br />

martedì 30 ore 11:00<br />

Agosto mercoledì 7 ore 11:00<br />

domenica 18 ore 11:00<br />

giovedì 29 ore 11:00<br />

Settembre sabato 7 ore 11:00<br />

mercoledì 18 ore 11:00<br />

Ottobre 2013<br />

L'esistenza è altrove | Existence is Elsewhere<br />

Il mito dell'artista auto<strong>di</strong>datta<br />

Immagine-Mondo | Image-Worlds<br />

Antropologia delle immagini e storia dell'arte<br />

Novembre 2013<br />

Niente è più dolce che sapere tutto | Nothing is Sweeter than Knowing Everything<br />

Enciclope<strong>di</strong>e e altri viaggi dell'immaginazione<br />

24 Novembre 2013<br />

Let’s Talk About Us


Progetto Educational<br />

<strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> nel corso degli ultimi anni ha dato crescente importanza all’attività<br />

formativa, sviluppando un forte impegno nelle attività cosiddette “Educational” verso il pubblico<br />

delle Mostre, le università, i giovani e i ragazzi delle scuole <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado.<br />

Negli ultimi due anni, con la 54. Esposizione Internazionale d’Arte e la 13. Mostra Internazionale<br />

<strong>di</strong> Architettura, sono stati complessivamente 72.931 i soggetti partecipanti alle attività educational,<br />

<strong>di</strong> cui 48.782 giovani e studenti e 24.149 adulti e pubblico organizzato in gruppo.<br />

L’offerta Educational della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> si rivolge a singoli e gruppi <strong>di</strong> studenti delle scuole<br />

<strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado, professionisti, aziende, esperti, appassionati e famiglie. Tutte le iniziative<br />

puntano sul coinvolgimento attivo dei partecipanti, sono condotte da operatori selezionati e<br />

formati dalla <strong>Biennale</strong>, e si sud<strong>di</strong>vidono in Percorsi Guidati e Attività <strong>di</strong> <strong>La</strong>boratorio.<br />

<br />

<br />

I Percorsi Guidati conducono i visitatori attraverso le se<strong>di</strong> della 55. Esposizione<br />

Internazionale d’Arte e hanno un carattere aperto e partecipativo; sono particolarmente<br />

in<strong>di</strong>cati per le scuole secondarie <strong>di</strong> secondo grado, gli appassionati e il pubblico adulto. Si<br />

sud<strong>di</strong>vidono in percorsi guidati, visite <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento e itinerari storici o tematici.<br />

Le attività <strong>di</strong> <strong>La</strong>boratorio si rivolgono a ogni genere <strong>di</strong> pubblico, con particolare attenzione<br />

ai giovani e giovanissimi e al mondo delle scuole; si basano su un approccio stimolante e<br />

interattivo che sollecita la creatività e capacità <strong>di</strong> rielaborare criticamente i contenuti. Le<br />

attività si sud<strong>di</strong>vidono in laboratori creativi, multi<strong>di</strong>sciplinari, multime<strong>di</strong>ali, teorici e<br />

d’espressione corporea, proposte <strong>di</strong>dattico/creative per famiglie ed happening.<br />

L’offerta educational prevede altresì programmi multi<strong>di</strong>sciplinari, per approfon<strong>di</strong>re i legami tra<br />

Arte e Musica, in concomitanza con il 57. Festival Internazionale <strong>di</strong> Musica Contemporanea (4 ><br />

13 ottobre 2013), e speciali progetti basati sul legame tra <strong>di</strong>scipline e contesti, che offrono<br />

l’opportunità <strong>di</strong> avvicinarsi ai temi della 55. Esposizione Internazionale d’Arte a partire da<br />

specifici interessi professionali o scientifici. Tali progetti sono particolarmente in<strong>di</strong>cati per aziende,<br />

professionisti e addetti ai lavori, e insistono sull’Esposizione come opportunità <strong>di</strong> aggiornamento e<br />

ampliamento delle proprie competenze e sensibilità.<br />

Le iniziative educational della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> si realizzano anche grazie al sostegno della<br />

Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>.<br />

Attività <strong>di</strong>sponibili in italiano e nelle principali lingue straniere.<br />

Prenotazione obbligatoria, durata me<strong>di</strong>a 1h 45’, 2h.<br />

Servizio a pagamento, biglietto d’ingresso non incluso.


Per le scuole del Veneto la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> organizza il servizio gratuito <strong>di</strong> trasporto dalla<br />

sede scolastica fino a <strong>Venezia</strong>, con il <strong>Biennale</strong> BUS e il <strong>Biennale</strong> VAP, servizio <strong>di</strong> navetta acquea,<br />

fino ai Giar<strong>di</strong>ni della <strong>Biennale</strong>. Il servizio è su prenotazione fino ad esaurimento posti e<br />

<strong>di</strong>sponibilità.<br />

<strong>Biennale</strong> Arte 2013: Arte a misura <strong>di</strong> famiglia<br />

Servizi e facilities per famiglie: prosegue e cresce anche per il 2013 l’attenzione della <strong>Biennale</strong> per<br />

chi vuole vivere la <strong>Biennale</strong> d'Arte in compagnia del proprio bambino.<br />

Sono molte le attenzioni riservate ai piccoli ospiti e ai loro accompagnatori grazie a attività<br />

educational <strong>di</strong> altissimo livello, attrezzature per bebè lungo tutto il percorso espositivo e servizi<br />

per genitori stu<strong>di</strong>ati nei minimi dettagli.<br />

<strong>La</strong> Family Area presso lo spazio Educational dell’Arsenale, alle Tese dei Soppalchi, accoglie la<br />

famiglia in un ambiente riservato e confortevole con attrezzature per il riposo e la cura <strong>di</strong> genitori<br />

e bambini.<br />

All’ingresso dell'Arsenale, presso il guardaroba, resta attivo il servizio <strong>di</strong> noleggio gratuito <strong>di</strong><br />

passeggini - 6/36 mesi - e marsupi fino a 9 kg: utilizzabili gratuitamente per tutto l’orario <strong>di</strong><br />

apertura della Mostra.<br />

In entrambe le se<strong>di</strong> fasciatoi, scalda-pappa, rialzi e seggioloni, e tante altre piccole ma preziose<br />

attenzioni, saranno anche quest'anno a <strong>di</strong>sposizione del pubblico presso le aree <strong>di</strong> ristorazione e<br />

presso i servizi igienici.<br />

Infine, per una maggiore tranquillità dell’adulto, per la prima volta verranno messi a <strong>di</strong>sposizione<br />

dei braccialetti identificativi da far indossare a bambini e ragazzi.<br />

Prenotazioni e informazioni<br />

Visite guidate, gruppi, scuole<br />

Tel. +39 041 5218 828<br />

Fax +39 041 5218 732<br />

promozione@labiennale.org<br />

www.labiennale.org


Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />

Partecipazioni Nazionali<br />

Espositori, Commissari, Curatori, Se<strong>di</strong><br />

ANDORRA<br />

Tempus fugit<br />

Javier Balmaseda, Samantha Bosque, Fiona Morrison<br />

Commissario: Henry Périer. Commissari Aggiunti: Francesc Rodríguez, Ermengol Puig, Ruth<br />

Casabella. Curatori: Josep M. Ubach, Paolo De Gran<strong>di</strong>s. Sede: Nappa 90, Arsenale Nord<br />

ANGOLA*<br />

Luanda, Encyclope<strong>di</strong>c City<br />

Edson Chagas<br />

Commissario: Ministero della Cultura. Curatori: Beyond Entropy (Paula Nascimento, Stefano Rabolli<br />

Pansera), Jorge Gumbe. Sede: Palazzo Cini, Dorsoduro 864<br />

ARABA SIRIANA, Repubblica<br />

CARA AMICA ARTE<br />

Giorgio De Chirico, Miro George, Makhowl Moffak, Al Samman Nabil, Echtai Shaffik, Giulio<br />

Durini, Dario Arci<strong>di</strong>acono, Massimiliano Alioto, Felipe Cardena, Roberto Paolini, Concetto<br />

Pozzati, Sergio Lombardo, Camilla Ancilotto, Lucio Micheletti, Li<strong>di</strong>a Bachis, Cracking Art<br />

Group, Hannu Palosuo<br />

Commissario: Christian Maretti. Curatore: Duccio Trombadori. Sede: Isola <strong>di</strong> San Servolo<br />

ARGENTINA<br />

"Eva - Argentina. <strong>Una</strong> metafora contemporanea"<br />

Nicola Costantino<br />

Commissario: Magdalena Faillace. Curatore: Fernando Farina Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />

ARMENIA, Repubblica <strong>di</strong><br />

The tale of David the <strong>La</strong>d and Khandut the <strong>La</strong>ss<br />

Ararat Sarkissian<br />

Commissario: Ministry of Culture, Department of Contemporary Art. Curatore: Arman Grogoryan.<br />

Sede: Isola <strong>di</strong> San <strong>La</strong>zzaro degli Armeni tutti i giorni dalle 14:30 alle 17:30<br />

AUSTRALIA<br />

Here art grows on trees<br />

Simryn Gill<br />

Commissario: Simon Mordant. Commissario Aggiunto: Penelope Seidler. Curatore: Catherine de<br />

Zegher. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni


AUSTRIA<br />

Mathias Poledna<br />

Commissario/Curatore: Jasper Sharp. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

AZERBAIJAN, Repubblica del<br />

Ornamentation<br />

Rashad Alakbarov, Sanan Aleskerov, CHINGIZ, Butunay Hagver<strong>di</strong>yev, Fakhriyya<br />

Mammadova, Farid Rasulov<br />

Commissario: Heydar Aliyev Foundation. Curatore: Hervé Mikaeloff. Sede: Palazzo Lezze, San<br />

Marco 2949<br />

BAHAMAS*<br />

Polar Eclipse<br />

Tavares Strachan<br />

Commissario: Nalini Bethel, Ministry of Tourism. Curatori: Robert Hobbs & Jean Crutchfield.<br />

Curatore Aggiunto: Stamatina Gregory. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />

BANGLADESH, Repubblica Popolare del<br />

SUPERNATURAL<br />

Chhakka Artists’ Group: Mokhlesur Rahman,Mahbub Zamal, A. K. M. Zahidul Mustafa, Ashok<br />

Karmaker, <strong>La</strong>la Rukh Selim,Uttam Kumar Karmaker. Dhali Al Mamoon, Yasmin Jahan Nupur,<br />

Gavin Rain, Gianfranco Meggiato, Charupit school<br />

Commissario/Curatore: Francesco Elisei. Curatore: Fabio Anselmi. Sede: Officina delle Zattere,<br />

Dorsoduro 947<br />

BAHRAIN, Regno del*<br />

In a World of Your Own<br />

Mariam Haji, Waheeda Malullah, Camille Zakharia<br />

Commissario: Mai bint Mohammed Al Khalifa, Minister of Culture. Curatore: Melissa Enders-Bhatia.<br />

Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />

BELGIO<br />

Kreupelhout – Cripplewood<br />

Berlinde De Bruyckere<br />

Commissario: Joke Schauvliege, Flemish Minister for Environment, Nature and Culture. Curatore:<br />

J.M. Coetzee. Curatore Aggiunto: Philippe Van Cauteren. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

BOSNIA ed ERZEGOVINA<br />

The Garden of Delights<br />

Mladen Miljanović<br />

Commissari/Curatori: Sarita Vujković, Irfan Hošić. Sede: Palazzo Malipiero, San Marco 3198<br />

BRASILE<br />

Inside/Outside (Fervenza/Mlászho/Clark/Bill/Munari)<br />

Hélio Fervenza, O<strong>di</strong>res Mlászho, Lygia Clark, Max Bill, Bruno Munari<br />

Commissario: Luis Terepins. Curatore: Luis Pérez-Oramas. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni


CANADA<br />

Shary Boyle: Music for Silence<br />

Shary Boyle<br />

Commissario: National Gallery of Canada. Curatore: Josée Drouin-Brisebois. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai<br />

Giar<strong>di</strong>ni<br />

CECA, Repubblica e SLOVACCA, Repubblica<br />

Still the same place<br />

Petra Feriancova, Zbynek Baladran<br />

Commissario: Monika Palcova. Curatore: Marek Pokorny. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

CILE<br />

<strong>Venezia</strong>,<strong>Venezia</strong><br />

Alfredo Jaar<br />

Commissario: National Council of Culture and the Arts. Curatore: Madeleine Grynsztejn. Sede:<br />

Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />

CINA, Repubblica Popolare Cinese<br />

Transfiguration<br />

He Yunchang, Hu Yaolin, Miao Xiaochun, Shu Yong, Tong Hongsheng, Wang Qingsong, Zhang<br />

Xiaotao<br />

Commissari: China Arts and Entertainment Group (CAEG), Zhang Yu, Yan Dong. Curatore: Wang<br />

Chunchen. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />

CIPRO, Repubblica <strong>di</strong><br />

Oo<br />

Lia Haraki, Maria Hassabi, Phanos Kyriacou, Constantinos Taliotis, Natalie Yiaxi, Morten<br />

Norbye Halvorsen, Jason Dodge, Gabriel Lester, Dexter Sinister<br />

Commissario: Louli Michaelidou. Commissari Aggiunti: Angela Skor<strong>di</strong>, Marika Ioannou. Curatore:<br />

Raimundas Malašauskas. Sede: Palasport Arsenale, Castello (Calle San Biagio)<br />

COREA, Repubblica <strong>di</strong><br />

To Breathe: Bottari<br />

Kimsooja<br />

Commissario/Curatore: Seungduk Kim. Commissario Aggiunto: Kyungyun Ho. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai<br />

Giar<strong>di</strong>ni<br />

COSTA D’AVORIO, Repubblica della*<br />

Traces and signs<br />

Frédéric Bruly Bouabré, Tamsir Dia, Jems Koko Bi, Franck Fanny<br />

Commissario: Paolo De Gran<strong>di</strong>s. Curatore: Yacouba Konaté. Sede: Spiazzi, Arsenale, Castello 3865<br />

COSTA RICA<br />

Democrazy & Dreams<br />

Priscilla Monge, Esteban Piedra, Rafael Ottón Solís, Cinthya Soto<br />

Commissario: Francesco Elisei. Commissario Aggiunto: Fabio Anselmi. Curatore: Francisco Córdoba;<br />

Museo de Arte y Diseño Contemporáneo. Sede: Ca’ Bonvicini, Santa Croce 2161


CROAZIA<br />

Between the Sky and the Earth / Tra il cielo e la terra<br />

Kata Mijatović<br />

Commissario/Curatore: Branko Franceschi. Sede: Sala Tiziano, Opera don Orione Artigianelli,<br />

Dorsoduro 919 (fondamenta delle Zattere ai Gesuati)<br />

CUBA<br />

<strong>La</strong> Perversión de lo clásico: Anarquía de los relatos (<strong>La</strong> Perversione della classicità: Anarchia<br />

delle narrazioni)<br />

Liudmila and Nelson, Magdalena Campos Pons e Neil Leonard, Sandra Ramos, Glenda Leon,<br />

<strong>La</strong>zaro Saavedra, Tonel, Hermann Nitsch, Gilberto Zorio, Wang Du, H.H.Lim, Pedro Costa, Rui<br />

Chafes, Francesca Leone<br />

Commissario: Miria Vicini. Curatori: Jorge Fernandez Torres, Giacomo Zaza. Sede: Museo<br />

Archeologico Nazionale <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, Palazzo Reale, Piazza San Marco 17 e 52. Ingresso a<br />

pagamento dal civico 52<br />

DANIMARCA<br />

Intercourses<br />

Jesper Just in collaboration with Project Projects<br />

Commissari: The Danish Arts Council Committee for International Visual Arts: Jette Gejl Kristensen<br />

(chairman), Lise Harlev, Jesper Elg, Mads Gamdrup, Anna Krogh. Curatore: Lotte S. Lederballe<br />

Pedersen. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

EGITTO<br />

Treasuries of knowledge (Tesori <strong>di</strong> Conoscenza)<br />

Mohamed Banawy, Khaled Zaki<br />

Commissario: Ministero della Cultura. Curatore: Khaled Zaki. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

EMIRATI ARABI UNITI<br />

Walking on Water<br />

Mohammed Kazem<br />

Commissario: <strong>La</strong>mees Hamdan. Curatore: Reem Fadda. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />

ESTONIA<br />

Evident in Advance<br />

Dénes Farkas<br />

Commissario: Maria Arusoo. Curatore: Adam Budak. Sede: Palazzo Malipiero, San Marco 3199 (San<br />

Samuele)<br />

FINLANDIA (Pa<strong>di</strong>glione Alvar Aalto)<br />

Falling Trees<br />

Antti <strong>La</strong>itinen<br />

Commissario: Raija Koli. Curatori: Collective Gruppo 111 (Marko Karo, Mika Elo, Harri <strong>La</strong>akso).<br />

Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni


FRANCIA<br />

Ravel Ravel Unravel<br />

Anri Sala<br />

Commissario: Institut Français in coproduzione con CNAP. Curatore: Christine Macel. Sede:<br />

Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

GEORGIA<br />

Kamikaze Loggia<br />

Bouillon Group,Thea Djordjadze, Nikoloz Lutidze, Gela Patashuri with Ei Arakawa and Sergei<br />

Tcherepnin, Gio Sumbadze<br />

Commissario: Marine Mizandari, First Deputy Minister of Culture. Curatore: Joanna Warsza. Sede:<br />

Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />

GERMANIA<br />

Ai Weiwei, Romuald Karmakar, Santu Mofokeng, Dayanita Singh<br />

Commissario: Federal Foreign Office Institut für Auslandsbeziehungen (ifa). Curatore: Susanne<br />

Gaensheimer. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

GIAPPONE<br />

abstract speaking - sharing uncertainty and collective acts<br />

Koki Tanaka<br />

Commissario: The Japan Foundation. Curatore: Mika Kuraya. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

GRAN BRETAGNA<br />

English Magic<br />

Jeremy Deller<br />

Commissario: Andrea Rose. Curatore: Emma Gifford-Mead. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

GRECIA<br />

HISTORY ZERO<br />

Stefanos Tsivopoulos<br />

Commissario: Hellenic Ministry of Education and Religious Affairs, Culture and Sports. Curatore:<br />

Syrago Tsiara. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

INDONESIA, Repubblica dell’<br />

SAKTI<br />

Albert Yonathan Setyawan, Eko Nugroho, Entang Wiharso, Rahayu Supanggah, Sri Astari,<br />

Titarubi<br />

Commissario: Soedarmadji JH Damais. Commissario Aggiunto: Achille Bonito Oliva. Curatori: Carla<br />

Bianpoen, Rifky Effendy. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />

IRAQ<br />

Welcome to Iraq<br />

Abdul Raheem Yassir, Akeel Khreef, Ali Samiaa, Bassim Al-Shaker, Cheeman Ismaeel, Furat al<br />

Jamil, Hareth Alhomaam, Jamal Penjweny, Kadhim Nwir, WAMI (Yaseen Wami, Hashim<br />

Taeeh)<br />

Commissario: Tamara Chalabi. Commissario Aggiunto: Vittorio Urbani. Curatore: Jonathan Watkins.<br />

Sede: Ca' Dandolo, San Polo 2879 (San Tomà)


IRLANDA<br />

The Enclave<br />

Richard Mosse<br />

Commissario/Curatore: Anna O’Sullivan. Sede: Fondaco Marcello, San Marco 3415 (Calle dei<br />

Garzoni)<br />

ISLANDA<br />

Katrín Sigurðardóttir<br />

Commissario: Dorotheé Kirch. Curatori: Mary Ceruti, Ilaria Bonacossa. Sede: <strong>La</strong>vanderia, Palazzo<br />

Zenobio, Collegio Armeno Moorat-Raphael, Dorsoduro 2596, (Fondamenta del Soccorso)<br />

ISRAELE<br />

The Workshop<br />

Gilad Ratman<br />

Commissari: Arad Turgeman, Michael Gov. Curatore: Sergio Edelsztein. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

ITALIA<br />

vice versa<br />

Francesco Arena, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Flavio Favelli,<br />

Luigi Ghirri, Piero Golia, Francesca Grilli, Marcello Maloberti, Fabio Mauri, Giulio Paolini,<br />

Marco Tirelli, Luca Vitone, Sislej Xhafa<br />

Commissario: Maddalena Ragni. Curatore: Bartolomeo Pietromarchi. Sede: Pa<strong>di</strong>glione Italia, Tese<br />

delle Vergini all’Arsenale<br />

KENYA<br />

Reflective Nature # a new primary enchanting sensitivity<br />

Kivuthi Mbuno, Armando Tanzini, Chrispus Wangombe Wachira, Fan Bo, Luo Ling & Liu Ke,<br />

Lu Peng, Li Wei, He Weiming, Chen Wenling, Feng Zhengjie, César Meneghetti<br />

Commissario: Paola Poponi. Curatori: Sandro Orlan<strong>di</strong>, Paola Poponi . Sede: Caserma Cornol<strong>di</strong>,<br />

Castello 4142 e Isola <strong>di</strong> San Servolo<br />

KOSOVO, Repubblica del*<br />

Petrit Halilaj<br />

Commissario: Erzen Shkololli. Curatore: Kathrin Rhomberg. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />

KUWAIT*<br />

National Works<br />

Sami Mohammad, Tarek Al-Ghoussein<br />

Commissario: Mohammed Al-Asoussi (National Council for Culture, Arts, and Letters). Curatore:<br />

Ala Younis. Sede: Palazzo Michiel del Brusà, Cannaregio, 4391/A (Strada Nova)<br />

LETTONIA<br />

North by Northeast<br />

Kaspars Podnieks, Krišs Salmanis<br />

Commissari: Zane Čulkstēna, Zane Onckule. Commissario Aggiunto: <strong>La</strong>ura Adamoviča. Curatori:<br />

Anne Barlow, Courtenay Finn, Alise Tīfentāle. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale


LIBANO<br />

Letter To A Refusing Pilot<br />

Akram Zaatari<br />

Commissario: APEAL. Curatori: Sam Bardaouil, Till Fellrath. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />

LITUANIA<br />

oO<br />

Gintaras Didžiapetris, Elena Narbutaitė, Liudvikas Buklys, Kazys Varnelis, Vytautė Žilinskaitė,<br />

Morten Norbye Halvorsen, Jason Dodge, Gabriel Lester, Dexter Sinister<br />

Commissari: Jonas Žokaitis, Aurimė Aleksandravičiūtė. Curatore: Raimundas Malašauskas. Sede:<br />

Palasport Arsenale, Castello (Calle San Biagio)<br />

LUSSEMBURGO, Granducato <strong>di</strong><br />

Relegation<br />

Catherine Lorent<br />

Commissario: Clément Minighetti. Curatore: Anna Loporcaro. Sede: Ca’ del Duca, San Marco 3052<br />

(Corte del Duca Sforza)<br />

MACEDONIA, Ex Repubblica Jugoslava <strong>di</strong><br />

SILENTIO PATHOLOGIA<br />

Elpida Hadzi-Vasileva<br />

Commissario: Halide Paloshi. Curatore: Ana Frangovska. Sede: Scuola dei <strong>La</strong>neri, Santa Croce 113 /A<br />

MALDIVE*<br />

PORTABLE NATION<br />

Disappearance as Work in Progress – Approaches to Ecological Romanticism<br />

Paul Miller aka DJ Spooky, Thierry Geoffrey aka Colonel, Gregory Niemeyer in collaborazione<br />

con Chris Chafe e Perrin Meyer, Stefano Cagol, Hanna Husberg, <strong>La</strong>ura McLean & Kalliopi<br />

Tsipni-Kolaza, Khaled Ramadan, Moomin Fouad, Mohamed Ali, Sama Alshaibi, Patrizio<br />

Travagli, Achilleas Kentonis & Maria Papacaharalambous, Wooloo, Khaled Hafez in<br />

collaborazione con Wael Darwesh, Oliver Ressler, Ursula Biemann, Heidrun Holzfeind &<br />

Christoph Draeger, Klaus Schafler<br />

Commissario: Ahmed Adeeb Abdul Gafoor, Minister of Tourism, Arts and Culture, Republic of<br />

Mal<strong>di</strong>ves. Curatori: CPS – Chamber of Public Secrets (Alfredo Cramerotti, Aida Eltorie, Khaled<br />

Ramadan). Curatori Aggiunti: Maren Richter, Camilla Boemio. Sede: Gervasuti Foundation, Castello<br />

995 (Via Garibal<strong>di</strong>)<br />

MESSICO<br />

Cor<strong>di</strong>ox<br />

Ariel Guzik<br />

Commissario: Gaston Ramirez Feltrin. Curatore: Itala Schmelz. Sede: Ex Chiesa <strong>di</strong> San Lorenzo,<br />

Castello 5069 (Campo San Lorenzo)<br />

MONTENEGRO<br />

Image Think / Pensare attraverso l'immagine<br />

Irena <strong>La</strong>gator Pejović<br />

Commissario/Curatore: Nataša Nikčević. Sede: Palazzo Malipiero, San Marco 3078-3079/A, (Ramo<br />

Malipiero)


NUOVA ZELANDA<br />

Front Door Out Back<br />

Bill Culbert<br />

Commissario: Jenny Harper. Commissario Aggiunto: Heather Galbraith. Curatore: Justin Paton. Sede:<br />

Santa Maria della Pietà<br />

OLANDA<br />

Mark Manders. Room with broken sentence<br />

Mark Manders<br />

Commissario: Mondriaan Fund. Curatore: Lorenzo Benedetti. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

PAESI NORDICI (FINLANDIA, NORVEGIA)<br />

Finlan<strong>di</strong>a<br />

Falling Trees<br />

Terike Haapoja<br />

Commissario: Raija Koli. Curatori: Collective Gruppo 111 (Marko Karo Mika Elo, Harri <strong>La</strong>akso ).<br />

Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

Norvegia<br />

Beware of the Holy Whore: Edvard Munch, Lene Berg and the Dilemma of Emancipation<br />

Edvard Munch, Lene Berg<br />

Commissario: Office for Contemporary Art Norway (OCA). Curatori: Marta Kuzma, Pablo <strong>La</strong>fuente,<br />

Angela Vettese. Sede: Galleria <strong>di</strong> Piazza San Marco, Fondazione Bevilacqua <strong>La</strong> Masa, 71/ C<br />

PARAGUAY*<br />

The Encyclope<strong>di</strong>c Palace of Paraguay<br />

Pedro Barrail, Felix Toranzos, Diana Rossi, Daniel Milessi<br />

Commissario: Elisa Victoria Aquino <strong>La</strong>terza. Commissario Aggiunto: Nori Vaccari Starck. Curatore:<br />

Osvaldo Gonzalez Real. Sede: Palazzo Carminati, Santa Croce 1882<br />

POLONIA<br />

Everything Was Forever, Until It Was No More<br />

Konrad Smoleński<br />

Commissario: Hanna Wróblewska. Curatori: Agnieszka Pindera, Daniel Muzyczuk. Sede: Pa<strong>di</strong>glione<br />

ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

PORTOGALLO<br />

Trafaria Praia<br />

Joana Vasconcelos<br />

Commissario: Direção-Geral das Artes/Secretário de Estado da Cultura, Governo de Portugal.<br />

Curatore: Miguel Amado. Sede: Riva dei Partigiani<br />

ROMANIA<br />

An immaterial retrospective of the Venice <strong>Biennale</strong><br />

Alexandra Pirici, Manuel Pelmuş<br />

Commissario: Monica Morariu. Commissario Aggiunto: Alexandru Damian. Curatore: Raluca Voinea.<br />

Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni


Reflection Centre for Suspended Histories. An Attempt<br />

Apparatus 22 (Dragoş Olea, Maria Farcaş,Erika Olea), Irina Botea, Nicu Ilfoveanu, Karolina<br />

Bregula, A<strong>di</strong> Matei, Olivia Mihălțianu, Sebastian Moldovan<br />

Commissario: Monica Morariu. Commissario Aggiunto: Alexandru Damian. Curatore: Anca Mihulet.<br />

Sede: Palazzo Correr, Campo Santa Fosca, Cannaregio 2214<br />

RUSSIA<br />

Va<strong>di</strong>m Zakharov: Danaë<br />

Va<strong>di</strong>m Zakharov<br />

Commissario: Stella Kasaeva. Curatore: Udo Kittelmann. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

SANTA SEDE*<br />

In Principio<br />

Stu<strong>di</strong>o Azzurro, Josef Koudelka, <strong>La</strong>wrence Carroll<br />

Commissario: Em.mo Card. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.<br />

Curatore: Antonio Paolucci. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />

SERBIA<br />

Nothing Between Us<br />

Vla<strong>di</strong>mir Perić, Miloš Tomić<br />

Commissario: Maja Ćirić. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

SLOVENIA, Republica <strong>di</strong><br />

For Our Economy and Culture<br />

Jasmina Cibic<br />

Commissario: Blaž Peršin. Curatore: Tevž Logar. Sede: Galleria A+A , San Marco 3073<br />

SPAGNA<br />

<strong>La</strong>ra Almarcegui<br />

<strong>La</strong>ra Almarcegui<br />

Commissario/Curatore: Octavio Zaya. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

STATI UNITI D'AMERICA<br />

Sarah Sze: Triple Point<br />

Sarah Sze<br />

Commissari: Carey Lovelace, Holly Block. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

SUDAFRICA<br />

Imaginary Fact: Contemporary South African Art and the Archive<br />

Joanne Bloch, Wim Botha, David Koloane, Donna Kukama, Sam Nhlengethwa, Gerhard Marx,<br />

Maja Marx and Philip Miller, Zanele Muholi, Johannes Phokela, Cameron Platter, Andrew<br />

Putter, Athi-Patra Ruga, Penny Siopis, Kemang wa Lehulere, James Webb, Sue Williamson,<br />

Nelisiwe Xaba<br />

Commissario: Saul Molobi. Curatori: Brenton Maart, Brett Bailey, Nomusa Makhubu, Jay Pather,<br />

Dominic Thorburn. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale


SVIZZERA<br />

Valentin Carron<br />

Commissari: Pro Helvetia - San<strong>di</strong> Paucic e Marianne Burki. Curatore: Giovanni Carmine. Sede:<br />

Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

THAILANDIA<br />

Poperomia/Golden Teardrop<br />

Wasinburee Supanichvoraparch, Arin Rungjang<br />

Commissario: Ministry of Culture, General Office of Contemporary Art and Culture (OCAC),<br />

Khemchat Thepchai. Curatori: Penwadee Nophaket Manont, Worathep Akkabootara. Sede: Santa<br />

Croce 556<br />

TURCHIA<br />

Resistance<br />

Ali Kazma<br />

Commissario: Istanbul Foundation for Culture and Arts. Curatore: Emre Baykal. Sede: Pa<strong>di</strong>glione<br />

all’Arsenale<br />

TUVALU*<br />

Destiny.Intertwined<br />

Vincent.J.F.Huang<br />

Commissari: Apisai Lelemia, Minister of Foreign Affair, Tapugao Falefou. Curatori: An-Yi Pan, Szu<br />

Hsien Li, Shu Ping Shih. Sede: Forte Marghera, via Forte Marghera, 30, Mestre<br />

UCRAINA<br />

The Monument to a Monument<br />

Ridnyi Mykola, Zinkovskyi Hamlet, Kadyrova Zhanna<br />

Commissario: Victor Sydorenko. Curatori: Soloviov Oleksandr, Burlaka Victoria. Sede: Palazzo<br />

Loredan, Istituto Veneto <strong>di</strong> Scienze, Lettere ed Arti , S. Marco 2946 (Campo Santo Stefano)<br />

UNGHERIA<br />

<strong>La</strong>nciata ma non esplosa<br />

Zsolt Asztalos<br />

Commissario: Gábor Gulyás. Curatore: Gabriella Uhl. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

URUGUAY<br />

Wifredo Díaz Valdéz: Time (Time) Time<br />

Wifredo Díaz Valdéz<br />

Commissario: Ricardo Pascale. Curatori: Carlos Capelán, Verónica Cordeiro. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai<br />

Giar<strong>di</strong>ni<br />

VENEZUELA<br />

El arte urbano. <strong>Una</strong> estética de la Subversión<br />

Collettivo <strong>di</strong> Artisti Urbani Venezuelani<br />

Commissario: Edgar Ernesto González. Curatore: Juan Calza<strong>di</strong>lla. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni


ZIMBABWE, Repubblica dello<br />

Dudziro<br />

Portia Zvavahera, Michele Mathison, Rashid Jogee, Voti Thebe, Virginia Chihota<br />

Commissario: Doreen Sibanda. Curatore: Raphael Chikukwa. Sede: Santa Maria della Pietà Castello<br />

3701 (Calle della Pietà)<br />

ISTITUTO ITALO-LATINO AMERICANO<br />

El Atlas del Imperio<br />

Commissario: Sylvia Irrazábal. Curatore: Alfons Hug. Curatore Aggiunto: Paz Guevara. Sede:<br />

Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale<br />

ARGENTINA<br />

Guillermo Srodek-Hart<br />

BOLIVIA<br />

Sonia Falcone<br />

BRASILE<br />

Juliana Stein<br />

CILE<br />

León & Cociña<br />

COLOMBIA<br />

François Bucher<br />

COSTA RICA<br />

Lucía Madriz<br />

CUBA<br />

Humberto Díaz<br />

ECUADOR<br />

Miguel Alvear e Patricio Andrade<br />

EL SALVADOR<br />

Simón Vega<br />

ITALIA<br />

Luca Vitone<br />

NICARAGUA<br />

Marcos Agudelo<br />

PANAMA<br />

Jhafis Quintero<br />

PARAGUAY<br />

Fre<strong>di</strong> Casco<br />

PERÙ<br />

David Zink Yi<br />

REPUBBLICA DOMINICANA<br />

Collettivo Quintapata -Pascal Meccariello, Raquel Paiewonsky, Jorge Pineda, Belkis Ramírez<br />

URUGUAY<br />

Martín Sastre<br />

VENEZUELA<br />

Susana Arwas<br />

GERMANIA/BRASILE<br />

Harun Farocki & Antje Ehmann. In collaborazione con: Cristián Silva-Avária, Anna Azevedo, Paola<br />

Barreto, Fred Benevides, Anna Bentes, Hermano Callou, Renata Catharino, Patrick Sonni Cavalier, Lucas<br />

Ferraço Nassif, Luiz Garcia, André Herique, Bruna Mastrogiovanni, Cezar Migliorin, Felipe Ribeiro,<br />

Roberto Robalinho, Bruno Vianna, Beny Wagner<br />

Christian Jankowski


CENTRAL ASIA PAVILION Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan and Uzbekistan<br />

WINTER<br />

Commissario: HIVOS (Humanist Institute for Development Cooperation). Commissario Aggiunto:<br />

Vanessa Ohlraun (Oslo National Academy of the Arts/The Academy of Fine Art). Curatori: Ayatgali<br />

Tuleubek, Tiago Bom. Comitato Scientifico: Susanne M. Winterling. Sede: Palazzo Malipiero, San<br />

Marco 3079<br />

KAZAKHSTAN<br />

Kamilla Kurmanbekova,<br />

Erlan Tuyakov,<br />

Ikuru Kuwajima<br />

KYRGYZSTAN<br />

Aza Shade<br />

TAJIKISTAN<br />

Anton Ro<strong>di</strong>n<br />

Sergey Chutkov<br />

UZBEKISTAN<br />

Saodat Ismailova<br />

Vyacheslav Akhunov<br />

* Paesi che partecipano per la prima volta


Pa<strong>di</strong>glione della Santa Sede<br />

55. Esposizione Internazionale d’Arte - la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

In Principio<br />

Arsenale <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> - Sale d’Armi nord<br />

Vernice del Pa<strong>di</strong>glione<br />

31 maggio ore 16.30<br />

Press Time per interviste con i protagonisti dal 29 al 31 maggio ore 11.00<br />

<strong>La</strong> Santa Sede partecipa quest’anno per la prima volta alla <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> con un Pa<strong>di</strong>glione<br />

ispirato al racconto biblico della Genesi. In Principio è il titolo scelto dal commissario, il Card.<br />

Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, che, in linea con gli intenti del<br />

Dicastero <strong>di</strong> incentivare il <strong>di</strong>alogo con la cultura contemporanea, ha ideato e promosso questa novità<br />

assoluta.<br />

I primi un<strong>di</strong>ci capitoli della Genesi sono stati l’incipit per la feconda e articolata fase <strong>di</strong> riflessione,<br />

coor<strong>di</strong>nata dal curatore del Pa<strong>di</strong>glione Prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani. Da qui si è<br />

proceduto all’identificazione <strong>di</strong> tre nuclei tematici, affidati ad altrettanti artisti per la costruzione <strong>di</strong><br />

percorsi <strong>di</strong>fferenziati ma tra loro comunicanti. In apertura <strong>di</strong> Pa<strong>di</strong>glione, però, esponiamo una sorta <strong>di</strong><br />

“trilogia” <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> Tano Festa, artista romano che ha lungamente lavorato sulla Cappella Sistina <strong>di</strong><br />

Michelangelo: la figura <strong>di</strong> Adamo dalla scena della Creazione della Volta, la figura del serpentedemone<br />

dalla scena del Peccato Originale, e il solo volto <strong>di</strong> Adamo, una sorta <strong>di</strong> segno <strong>di</strong> invito a<br />

visitare le nuove opere.<br />

<strong>La</strong> Creazione è stata affidata a Stu<strong>di</strong>o Azzurro. Attraverso un utilizzo me<strong>di</strong>tato dei nuovi me<strong>di</strong>a, lo<br />

storico gruppo milanese ha risolto la sfida con un’installazione interattiva che vede l’uomo in posizione<br />

centrale e stimola l’osservatore ad un movimento fisico-sensoriale e mentale, nello spazio circostante e<br />

nella memoria collettiva e in<strong>di</strong>viduale.<br />

Per la De-Creazione è stato scelto il fotografo ceco Josef Koudelka: la potenza delle sue fotografie<br />

panoramiche in bianco e nero racconta la contrapposizione dell’uomo al mondo e alle sue leggi, morali<br />

e naturali, e la <strong>di</strong>struzione materiale derivante dalla per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> senso etico.<br />

<strong>La</strong> speranza insita nella Ri-Creazione trova espressione nella specificità dell’arte <strong>di</strong> <strong>La</strong>wrence Carroll.<br />

<strong>La</strong> sua capacità <strong>di</strong> ridare vita ai materiali <strong>di</strong> recupero, trasfigurandoli attraverso processi <strong>di</strong><br />

ripensamento e rigenerazione, apre contro ogni previsione nuove possibilità <strong>di</strong> coesistenza tra<br />

<strong>di</strong>mensioni all’apparenza estranee come fragilità e monumentalità.<br />

Catalogo del Pa<strong>di</strong>glione, italiano e inglese (E<strong>di</strong>tore FMR Art’è, Roma)<br />

Criteri <strong>di</strong> sobrietà ed economicità hanno guidato la progettazione e l’allestimento del Pa<strong>di</strong>glione, i cui<br />

costi sono totalmente sostenuti dagli Sponsors, particolarmente da ENI e Intesa SanPaolo.<br />

Ufficio Stampa e Informazioni: e-mail: press@cultura.va - sito: www.cultura.va<br />

Immagini del Pa<strong>di</strong>glione della Santa Sede possono essere scaricate da questo link:<br />

http://ftp.labiennale.org<br />

Account: biennale2013<br />

Password: 55art


viceversa<br />

Pa<strong>di</strong>glione Italia ala 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

<strong>Venezia</strong> (Tese dele Vergini, Arsenale)<br />

Preview stampa e inaugurazione: giovedì 30 maggio 2013, ore 11.30<br />

Commissario: Maddalena Ragni<br />

Curatore: Bartolomeo Pietromarchi<br />

COMUNICATO STAMPA<br />

Il Pa<strong>di</strong>glione Italia ala 55. Esposizione Internazionale d’Arte dela <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> presenta vice versa, un progeto pensato<br />

come un viaggio ideale nel’arte italiana <strong>di</strong> oggi, un itinerario che racconti identità, storie e paesaggi – reali e immaginari –<br />

esplorando la complessità e le stratificazioni che caraterizzano la vicenda artistica e culturale del paese.<br />

Il Pa<strong>di</strong>glione Italia, realizzato dala Direzione Generale per il paesaggio, le bele arti, l’architetura e l’arte contemporanee del<br />

Ministero per i Beni e le Atività Culturali, atraverso il Servizio architetura e arte contemporanee, è a cura <strong>di</strong> Bartolomeo<br />

Pietromarchi.<br />

Un progeto così descrito dal curatore: “Un ritrato del’arte recente leta come un atlante <strong>di</strong> temi e <strong>di</strong> atitu<strong>di</strong>ni in <strong>di</strong>alogo con<br />

l’ere<strong>di</strong>tà storica e l’atualità, con la <strong>di</strong>mensione locale e quela internazionale. Un <strong>di</strong>alogo incrociato <strong>di</strong> corrispondenze,<br />

derivazioni e <strong>di</strong>ferenze tra figure <strong>di</strong> maestri riconosciuti e artisti dele generazioni successive. <strong>Una</strong> topografia ine<strong>di</strong>ta, che<br />

consente <strong>di</strong> rileggere alcune traietorie fondamentali del’arte italiana recente, <strong>di</strong> rintracciare percorsi <strong>di</strong>menticati, <strong>di</strong> sanare<br />

amnesie culturali e dare nuova visibilità ad autori solitari”.<br />

<strong>La</strong> <strong>mostra</strong> si articola in sete ambienti – sei stanze e un giar<strong>di</strong>no – che ospitano ciascuno il lavoro <strong>di</strong> due artisti, associati in<br />

base al’afinità dele rispetive poetiche e dal comune interesse per temi, idee, pratiche.<br />

Sete i binomi in<strong>di</strong>viduati dal curatore, seguendo una suggestione <strong>di</strong> Giorgio Agamben sul’interpretazione dela cultura<br />

italiana atraverso coppie <strong>di</strong> conceti polarmente coniugati: veduta/luogo da Luigi Ghirri e Luca Vitone, corpo/storia sono i temi<br />

afrontati dale opere <strong>di</strong> Fabio Mauri e Francesco Arena, suono/silenzio da Massimo Bartolini e Francesca Grili,<br />

prospetiva/superficie da Giulio Paolini e Marco Tireli, familiare/estraneo da Marcelo Maloberti e Flavio Faveli,<br />

sistema/frammento da Gianfranco Baruchelo e Elisabeta Benassi, trage<strong>di</strong>a/comme<strong>di</strong>a da Sislej Xhafa e Piero Golia.<br />

Maggiori informazioni e materiali: www.viceversa2013.org<br />

INFORMAZIONI<br />

Apertura al pubblico: dal 1 giugno al 24 novembre 2013<br />

Orari: dale ore 10.00 ale ore 18.00 (lunedì chiuso)<br />

Luogo: <strong>Venezia</strong>, Tese dele Vergini al’Arsenale<br />

INFO STAMPA<br />

Uficio stampa Pa<strong>di</strong>glione Italia<br />

Maria Bonmassar | M. +39 335 49 03 1 | maria.bonmassar@gmail.com<br />

Ludovica Solari | M. +39 335 577 17 37 | ludovicasolari@gmail.com<br />

Uficio stampa Pa<strong>di</strong>glione Italia per l’estero<br />

RhiannonPickles | M. +31 (0) 6158 21202 | rhiannon@picklespr.com<br />

Maria Cristina Giusti | M. +44 (0) 792 581 0607 | cristina@picklespr.com<br />

Comunicazione – Direzione Generale PaBAAC / MiBAC<br />

Alessandra Piveti | M. +39 366 64 82 897 | alessandra.piveti@beniculturali.it<br />

Gaia Galota | T. +39 06 58 43 48 16 | gaia.galota@beniculturali.it


“SILK MAP”


la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />

Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />

47 gli Eventi Collaterali della 55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />

25%<br />

Catalonia at Venice<br />

Otto persone <strong>di</strong>soccupate sono state scelte per coprire il più ampio spettro sociale possibile (un senegalese<br />

senza documenti, un’architetta giovane e superqualificata, una <strong>ricerca</strong>trice scientifica, un operaio sopra i 50<br />

anni) per essere fotografate da Francesc Torres durante un periodo <strong>di</strong> convivenza in cui l’artista descrive le<br />

loro vite quoti<strong>di</strong>ane. Oltre alla documentazione visiva del loro quoti<strong>di</strong>ano, Torres fa ad ognuno un ritratto<br />

ufficiale. Dopo questa prima fase in cui vengono documentate la vita <strong>di</strong> ogni giorno e la situazione<br />

economica dei personaggi, la cineasta Mercedes Álvarez filma le opinioni dei personaggi sul ruolo dell’arte<br />

nella loro vita. E le otto persone <strong>di</strong>soccupate <strong>di</strong>ventano così i soggetti attivi della <strong>mostra</strong>.<br />

Cantieri Navali, Castello 40 (San Pietro <strong>di</strong> Castello)<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />

Organizzazione: Institut Ramon Llull<br />

www.llull.cat<br />

A remote whisper<br />

Pedro Cabrita Reis, uno dei maggiori artisti portoghesi della sua generazione, presenta un’installazione dal<br />

titolo A Remote Whisper in uno spazio espositivo <strong>di</strong> 700 metri quadri del piano nobile <strong>di</strong> Palazzo Falier. Un<br />

sussurro lontano fluisce attraverso le sale, abbraccia le pareti, le porte e i pavimenti con tubi <strong>di</strong> alluminio,<br />

luci fluorescenti e cavi come <strong>di</strong>segni nello spazio. Si tratta <strong>di</strong> una costruzione semi-precaria, grezza e tuttavia<br />

quasi architettonica che integra frammenti <strong>di</strong> opere provenienti dal suo stu<strong>di</strong>o, un tempo da lui abbandonati,<br />

materiale documentale, fotografie, <strong>di</strong>segni e <strong>di</strong>pinti insieme a relitti e ciarpame trovati in città.<br />

Palazzo Falier, San Marco 2906<br />

30 maggio - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: Direção-Geral das Artes<br />

www.pedrocabritareis-palazzofalier.org<br />

About Turn: Newfoundland in Venice, Will Gill & Peter Wilkins<br />

About Turn presenta nuovi corpi <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> Will Gill e Peter Wilkins, artisti contemporanei che lavorano a<br />

Terranova, in Canada. <strong>La</strong> <strong>mostra</strong> è stimolata da esplorazioni complementari <strong>di</strong> narrazioni sul mondo.<br />

L’opera, il cui orizzonte include video, fotografia e pittura, gioca abilmente nell’ambito dei confini<br />

dell’astrazione e della narrativa. Il riconoscibile e l’intangibile. Le opere <strong>di</strong> Gill mescolano un’ingenuità<br />

pretesa con il controllo formale, sollevato dalla vita familiare e dai sogni fugaci. Le immagini <strong>di</strong> Wilkins<br />

creano un ponte tra l’arte storica e contemporanea, utilizzando astrazioni <strong>di</strong>stillate e sottili, per durata e<br />

forma.<br />

Galleria Ca' Rezzonico, Dorsoduro 2793<br />

29 maggio - 24 novembre<br />

h. 10 – 17.30 chiuso domenica<br />

Organizzazione: Terra Nova Art Foundation<br />

www.tnaf.ca


Ai Weiwei – Disposition<br />

Unica significativa nuova <strong>mostra</strong> personale dell’artista nel 2013, l’esposizione sarà allestita in due spazi: il<br />

Complesso delle Zitelle , sede <strong>di</strong> Zuecca Project Space, e la Chiesa <strong>di</strong> Sant’Antonin. Ai Weiwei presenta<br />

Straight, il primo progetto sviluppato utilizzando lunghe barre <strong>di</strong> armatura recuperate nelle scuole crollate<br />

durante il terremoto <strong>di</strong> Sichuan del 2008. Questo lavoro, <strong>di</strong> cui una prima versione è stata presentata<br />

all’Hirshhorn Museum <strong>di</strong> Washington D.C. nel 2012, viene installata in scala maggiore presso lo Zuecca<br />

Project Space. Ai Weiwei è internazionalmente conosciuto per il suo lavoro che riflette la Cina dei nostri<br />

giorni e la sua preoccupazione per i <strong>di</strong>ritti dell’uomo e la libertà d’espressione. <strong>La</strong> seconda opera, intitolata<br />

S.A.C.R.E.D., è una nuova installazione site specific per la 55. Esposizione Internazionale d’Arte presso la<br />

Chiesa <strong>di</strong> San’Antonin e si presenta con un imme<strong>di</strong>ato senso del dramma per un evento che sottende allo<br />

sviluppo contrad<strong>di</strong>torio della Cina contemporanea.<br />

Zuecca Project Space Complesso delle Zitelle, Giudecca 32 (Fondamenta delle Zitelle)<br />

Chiesa <strong>di</strong> Sant’Antonin, Castello (Salizada Sant’Antonin)<br />

29 maggio - 15 settembre<br />

h. 10 – 18 aperto tutti i giorni<br />

Organizzazione: Zuecca Project Space<br />

www.zueccaprojectspace.com<br />

Art and Knowledge - The Spirit of the Place in the 5 Platonic Solids of Lore Bert<br />

Nella Sala Monumentale della prestigiosa Biblioteca Nazionale Marciana (Piazza San Marco) Lore Bert<br />

presenta 5 sculture <strong>di</strong> specchio in un environment <strong>di</strong> carta accanto a 11 opere <strong>di</strong> grande formato, in una<br />

<strong>mostra</strong> dal titolo Art and Knowledge – The spirit of the place in the 5 Platonic Solids. I 5 Soli<strong>di</strong> Platonici stanno per<br />

i 5 elementi: terra, acqua, fuoco, aria e universo. Lore Bert stu<strong>di</strong>a all’Accademia Belle Arti <strong>di</strong> Berlino.<br />

Realizza oltre 200 mostre e 125 environments in più <strong>di</strong> 26 Paesi del mondo, fra cui 40 mostre personali in<br />

musei. Numerose pubblicazioni, fra cui 38 monografie, documentano il suo lavoro che fa parte <strong>di</strong> molte<br />

collezioni internazionali.<br />

Biblioteca Nazionale Marciana, Piazzetta San Marco<br />

29 maggio - 24 novembre<br />

dal 29 maggio all’1 novembre h. 10-19, dal 2 novembre al 24 novembre h. 10-17<br />

aperto tutti i giorni - ingresso a pagamento dal 1 giugno<br />

Organizzazione: van der Koelen Foundation for Arts and Science<br />

www.platonicsolids.lore-bert.com<br />

www.marciana.venezia.sbn.it<br />

www.zkw.vanderkoelen.de<br />

Back to Back to <strong>Biennale</strong> - Free expression<br />

L’arte contemporanea, dal dopoguerra a oggi, ha teorizzato e spiegato che ci sono <strong>di</strong>versi e tanti mo<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

esprimersi. I Writers rappresentano un movimento artistico fenomenale che parte dalla società fortemente<br />

urbanizzata, dove le periferie sono considerate dei ghetti e dove l'urbanesimo viene visto come una grande<br />

tavolozza su cui esprimere la propria interpretazione della realtà. Il progetto Back to Back to <strong>Biennale</strong> è un<br />

evento per certi aspetti collettivo e generazionale, ed è caratterizzato dalle performance che gli artisti<br />

eseguiranno, non c’è nessun filtro curatoriale o tematico, l’espressione è libera, così come recita il sottotitolo.<br />

Campo Sant’Agnese, Dorsoduro<br />

h. 0 - 24<br />

Ca' Bonvicini, Santa Croce 2161<br />

h. 10 - 19 chiuso lunedì<br />

1 giugno – 24 novembre<br />

Organizzazione: Associazione Eventi d'arte e d'architettura<br />

www.bb2biennale.com


Bart Dorsa. Katya<br />

Katya è una <strong>mostra</strong> <strong>di</strong> lastre fotografiche <strong>di</strong> collo<strong>di</strong>o e vetro argentato e sculture in bronzo presentate in uno<br />

spazio buio appositamente organizzato. Il progetto racconta la storia personale <strong>di</strong> una ragazza russa<br />

scoperta a Mosca dall’artista americano. Il viaggio <strong>di</strong> Katya, che passa da una rigorosa vita monastica<br />

ortodossa che dura 10 anni dai 3 ai 13 anni, alla vita underground <strong>di</strong> Mosca, è un reticolo <strong>di</strong> storie impresse<br />

sulla pelle del viso e del corpo. <strong>La</strong> sua forma è stampata e impressa sul vetro e in una scultura <strong>di</strong> bronzo che<br />

descrive il viaggio <strong>di</strong> Katya e l’archetipo del mitico crocevia, il tema principale del lavoro <strong>di</strong> Dorsa.<br />

Dorsoduro 417 (Fondamenta delle Zattere)<br />

29 maggio - 15 settembre<br />

h 10 – 18 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: Moscow Museum of Modern Art (MMOMA)<br />

www.mmoma.ru<br />

Bedwyr Williams: The Starry Messenger<br />

Che un poeta osservi attraverso un microscopio o un telescopio, egli vedrà sempre la stessa cosa (Gaston Bachelard).<br />

The Starry Messenger (Il Messaggero Sidereo) <strong>di</strong> Bedwyr Williams prende il nome da uno stu<strong>di</strong>o pubblicato<br />

da Galileo Galilei sulle sue scoperte attraverso il telescopio. In una serie <strong>di</strong> sale e corridoi <strong>di</strong> Santa Maria<br />

Ausiliatrice (Ludoteca) questo nuovo lavoro ripensa all’esplorazione dello spazio sia infinito che minuto: la<br />

veglia notturna <strong>di</strong> un astronomo oppure la <strong>ricerca</strong> <strong>di</strong> un devoto nelle lucide galassie dal terrazzo sotto ai<br />

suoi pie<strong>di</strong>.<br />

Santa Maria Ausiliatrice (Ludoteca), Castello 450 (Fondamenta San Gioacchin)<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />

Organizzazione: Cymru yn Fenis / Wales in Venice<br />

www.walesvenicebiennale.org.uk<br />

Breath<br />

Shirazeh Houshiary presenta Breath (Respiro), un video a quattro canali realizzato la prima volta nel 2003,<br />

ora rimasterizzato e parte <strong>di</strong> una nuova e unica installazione fissa. In Respiro (2013), i canti evocativi <strong>di</strong><br />

preghiere Bud<strong>di</strong>ste, Cristiane, Ebraiche e Islamiche sono <strong>di</strong>ffusi da quattro schermi video. Il suono <strong>di</strong>venta<br />

coreografia, con le immagini che catturano il respiro ritmato dei cantanti. L’installazione è un recinto<br />

rettangolare rivestito <strong>di</strong> feltro nero, vi si accede attraverso uno stretto passaggio che porta a un interno<br />

bianco illuminato da une luce fioca. Quattro schermi sono sospesi ad altezza d’uomo, da questi si <strong>di</strong>ffondono<br />

e si attenuano i canti delle <strong>di</strong>verse tra<strong>di</strong>zioni, si gonfiano e si <strong>di</strong>sperdono in un coro inquietante che riempie<br />

le sale e oltrepassa le pareti. Se all’interno c’è unicità, all’esterno tutto è molteplicità.<br />

Torre <strong>di</strong> Porta Nuova, Arsenale Nord<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />

Organizzazione: Solomon R. Guggenheim Museum and Foundation<br />

CultureMindBecoming<br />

CultureMindBecoming è una <strong>mostra</strong> <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> eccellenti artisti cinesi il cui obbiettivo è <strong>di</strong><br />

sovrapporre l’impatto culturale <strong>di</strong> appropriazione, riflessione e reinvenzione che esiste nella cultura cinese<br />

attraverso la lente della globalizzazione. In un periodo in cui in genere gli artisti riflettono sull’empirismo<br />

in<strong>di</strong>viduale come corpus sostanziale della loro prassi artistica, gli artisti cinesi sono tornati al loro<br />

patrimonio culturale dopo avere acquisito la conoscenza dell’arte occidentale. Grazie a una continua<br />

sperimentazione ed evoluzione promuovono un terreno comune in un contesto creativo e unico. Gli artisti<br />

cinesi sono influenzati a vari livelli dalla cultura occidentale in <strong>di</strong>versi momenti della loro vita. Vivendo in<br />

una società dalla cultura <strong>di</strong>versa, sono ispirati a ridefinire e reinventare la loro componente comune –<br />

l’esperienza culturale orientale - che si manifesta attraverso le presentazioni artistiche.<br />

Palazzo Mora, Strada Nova 3659 (San Felice)<br />

Palazzo Marcello, San Marco 3699 (Rio Terà degli Assassini)<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso martedì<br />

Organizzazione: Global Art Center Foundation<br />

www.globalartcenter.org


Emergency Pavilion: Rebuil<strong>di</strong>ng Utopia<br />

Sono passati quarant’anni. Quando ha cominciato a cambiare il mondo Nel 1973 Nel 1989 Quando è<br />

morta la “imagination au pouvoir”, nel 1968 o nel 2012 O solamente il 1° Gennaio 2013<br />

Teatro Fondamenta Nuove, Cannaregio 5013<br />

1 giugno - 10 novembre<br />

h. 14 – 18 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: MAC (Museo de Arte Contemporaneo de Santiago de Chile); Fundacion CorpArtes;<br />

www.mac.uchile.cl<br />

www.corpartes.cl<br />

www.emergencypavilion.org<br />

Future Generation Art Prize @ Venice 2013<br />

Il Future Generation Art Prize @ Venice presenta la seconda e<strong>di</strong>zione del primo concorso artistico globale con<br />

21 artisti provenienti da quasi tutti i continenti e da 16 <strong>di</strong>versi paesi. Le opere <strong>di</strong> 21 artisti in<strong>di</strong>pendenti, tra<br />

cui la vincitrice del primo premio, Lynette Yiadom-Boakye, e i vincitori dei premi speciali Ryanne Tabet,<br />

Marwa Arsanios, Jonathas de Andrade, Micol Assaël e Ahmet Öğüt, delineano un ampio spettro <strong>di</strong> posizioni<br />

artistiche che permettono <strong>di</strong> scoprire e mappare tendenze future e innovative <strong>di</strong> una nuova generazione <strong>di</strong><br />

artisti.<br />

Palazzo Contarini Polignac, Dorsoduro 874 (Accademia)<br />

1 giugno - 1 settembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: Victor Pinchuk Foundation; PinchukArtCentre<br />

www.pinchukartcentre.org<br />

www.pinchukfund.org<br />

Glasstress, White Light / White Heat<br />

Agli artisti invitati si chiede <strong>di</strong> rispondere sul tema della luce e del calore, i componenti del fuoco, l’elemento<br />

<strong>di</strong>struttivo/creativo legato alla formazione dell’universo e della materia primor<strong>di</strong>ale del caos. L’energia dei<br />

raggi solari fornisce la luce e il calore, essenziali a tutte le forme <strong>di</strong> vita e alla sopravvivenza su questo<br />

pianeta. <strong>La</strong> luce e il calore sono fondamentali per la fabbricazione del vetro: la luce è parte integrante della<br />

nostra percezione del vetro, mentre il calore è necessario a plasmarlo.<br />

Istituto Veneto <strong>di</strong> Scienze Lettere ed Arti, Palazzo Cavalli Franchetti, Campo S. Stefano 2847<br />

Berengo Centre for Contemporary Art and Glass, Campiello della Pescheria, Murano;<br />

Scuola Grande Confraternita <strong>di</strong> San Teodoro, San Marco 4810 (Campo San Salvador)<br />

31 maggio - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 aperto tutti i giorni<br />

ingresso a pagamento<br />

Organizzazione: LCF-London College of Fashion<br />

www.fashion.arts.ac.uk<br />

I libri d'acqua<br />

Nocera ha spesso posto al centro del suo lavoro aspetti cruciali riguardanti i <strong>di</strong>ritti fondamentali dell’essere<br />

umano. Con il progetto I libri d’acqua l’artista focalizza l’attenzione sul tema della migrazione come<br />

fenomeno sociale totale. Al centro della sua riflessione è posta l'importanza della mobilità umana come<br />

espressione <strong>di</strong> una libertà fondamentale <strong>di</strong> movimento e aspirazione all'emancipazione, che l’artista esprime<br />

simbolicamente attraverso il viaggio. I Libri <strong>di</strong> Antonio Nocera sono taccuini <strong>di</strong> viaggio senza parole,<br />

racconti non scritti che si susseguono, protetti dalle pagine, e si <strong>di</strong>schiudono al nostro sguardo. Libri che<br />

sembrano scaturire, come <strong>di</strong>vini oggetti <strong>di</strong> mitologica memoria, dall’acqua.<br />

Monastero <strong>di</strong> San Nicolò, Riviera San Nicolò 26, Lido <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

1 giugno - 24 novembre<br />

lunedì – venerdì h. 9 – 13/14 – 17, sabato h. 10 -17 chiuso domenica e dal 5 al 15 agosto<br />

Organizzazione: EIUC – European Inter-University Centre For Human Rights and Democratisation<br />

www.eiuc.org<br />

www.ilibridacqua.it


Imago Mun<strong>di</strong><br />

<strong>La</strong> <strong>mostra</strong> presenta la collezione, costituita da più <strong>di</strong> un migliaio <strong>di</strong> opere, <strong>di</strong> piccoli quadri (tutti in formato<br />

10x12 centimetri) che Luciano Benetton ha raccolto a partire dalle esperienze fatte nel corso dei viaggi che ha<br />

compiuto in ogni parte del mondo. Sono presentate le opere raccolte in Australia, In<strong>di</strong>a, Corea, Stati Uniti,<br />

Giappone. <strong>La</strong> collezione è simile a un inventario aperto in grado <strong>di</strong> contribuire a <strong>di</strong><strong>mostra</strong>re come siano<br />

mutevoli i mo<strong>di</strong> in cui il mondo viene visto, interrogato e rappresentato dagli artisti, e come le loro<br />

esperienze possano contribuire a comprendere meglio la ricchezza custo<strong>di</strong>ta in tutto ciò che <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso e<br />

lontano il mondo offre alle nostre interpretazioni.<br />

Fondazione Querini Stampalia, Castello 5252 (Santa Maria Formosa)<br />

28 agosto - 27 ottobre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />

ingresso a pagamento<br />

Organizzazione: Fondazione Querini Stampalia onlus<br />

http://www.querinistampalia.it/<br />

In Grimani. Ritsue Mishima Glass works<br />

In Grimani è la prima <strong>mostra</strong> <strong>di</strong> arte contemporanea costruita per le sale del museo, già residenza<br />

cinquecentesca <strong>di</strong> una potente famiglia veneziana. I lavori in vetro <strong>di</strong> Ritsue Mishima sono il frutto <strong>di</strong> una<br />

lunga frequentazione del palazzo. L’artista, residente a <strong>Venezia</strong> dal 1989, si esprime utilizzando la millenaria<br />

cultura artigianale della fornace e i maestri vetrai muranesi danno forma alle sue idee, come testimonia il<br />

lavoro fotografico <strong>di</strong> Rinko Kawauchi, cui è de<strong>di</strong>cata una sala, permettendoci una visione poetica del<br />

misterioso lavoro esecutivo in fornace.<br />

Palazzo Grimani <strong>di</strong> Santa Maria Formosa, Castello 4858 (Ruga Giuffa)<br />

30 maggio - 29 settembre<br />

martedì – domenica h. 8.15 – 19.15, lunedì h. 08.15 – 14<br />

ingresso a pagamento<br />

Organizzazione: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza speciale per il patrimonio Storico,<br />

Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo museale della città <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> e dei comuni della Gronda lagunare<br />

www.palazzogrimani.org<br />

Ink · Brush · Heart, XiShuangBanNa<br />

“Alla fine del 2012 fui invitato a visitare la foresta pluviale <strong>di</strong> XiShuangBanNa, nel sud della Cina. Mentre mi<br />

intrattenevo nella serena quiete della foresta pluviale, mi sentivo sempre più colpito dalla supremazia della<br />

natura. Se i colori del mio ambiente quoti<strong>di</strong>ano sbia<strong>di</strong>vano ogni giorno <strong>di</strong> più verso il grigio, qui i colori<br />

vibravano lucenti e vitali. Osservavo gli alberi che raggiungevano i 90 metri <strong>di</strong> altezza, un’altezza<br />

paragonabile a quella della maggior parte dei nuovi e<strong>di</strong>fici delle città cinesi. Per essere così alti gli alberi<br />

dovevano avere ra<strong>di</strong>ci profon<strong>di</strong>ssime. Mi resi conto che la nostra società, per sod<strong>di</strong>sfare i bisogni più elevati<br />

doveva approfon<strong>di</strong>re e legarsi alle sue tra<strong>di</strong>zioni. Le foglie degli alberi formavano una composizione<br />

intrigante con le penne del pavone il quale, avendo una coda su cui spiccano cento occhi, era considerato la<br />

manifestazione terrestre della Fenice. Secondo la tra<strong>di</strong>zione del Feng Shui è considerato l’animale celeste del<br />

sud della Cina che rappresenta il potere e la bellezza” (Simon Ma).<br />

Conservatorio <strong>di</strong> Musica Benedetto Marcello, Palazzo Pisani, San Marco 2810 (Campo Santo Stefano)<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />

Organizzazione: Museum of Contemporary Art, Shanghai


LAWRENCE WEINER: THE GRACE OF A GESTURE<br />

THE GRACE OF A GESTURE, un’opera d’arte <strong>di</strong> <strong>La</strong>wrence Weiner, costituisce il pezzo centrale <strong>di</strong> una<br />

<strong>mostra</strong> organizzata dalla Written Art Foundation e presentata al pianterreno <strong>di</strong> Palazzo Bembo nei pressi del<br />

ponte <strong>di</strong> Rialto. Un elemento centrale sarà l’installazione del THE GRACE OF A GESTURE (la grazia <strong>di</strong> un<br />

gesto) che apparirà su cinque dei maggiori sistemi <strong>di</strong> trasporto della città <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, i vaporetti.<br />

Trasporteranno l’opera lungo il Canal Grande, l’Arsenale, i Giar<strong>di</strong>ni e oltre. L’opera sarà <strong>mostra</strong>ta in cinque<br />

lingue <strong>di</strong>verse, dal cinese al giapponese, dall’arabo all’ebraico. Incluse nella <strong>mostra</strong> a Palazzo Bembo altre<br />

quattro opere <strong>di</strong> Weiner, originariamente create per la sua <strong>mostra</strong> Displaced al Dia Center for the Arts <strong>di</strong> New<br />

York nel 1991.<br />

Palazzo Bembo, San Marco 4793, (Rialto,Riva del Carbon)<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso martedì<br />

Organizzazione: Written Art Foundation<br />

www.writtenartfoundation.de<br />

Lost in Translation<br />

Lost in Translation è una <strong>mostra</strong> <strong>di</strong> oltre cento opere <strong>di</strong> arte contemporanea russa degli ultimi quaranta anni<br />

che prende in esame gli aspetti storici, politici, sociali ed economici del processo <strong>di</strong> “traduzione” <strong>di</strong> un’opera<br />

d’arte nell’età della globalizzazione. <strong>La</strong> <strong>mostra</strong> presenta quei lavori che sono particolarmente <strong>di</strong>fficili da<br />

decifrare per un pubblico che non ha familiarità con il “contesto russo” nel quale queste opere si sono<br />

formate e al quale rimandano. Tutti i lavori sono esposti insieme alla loro “traduzione allargata” che<br />

in<strong>di</strong>vidua e spiega i riferimenti essenziali a ottenere una migliore comprensione del messagio racchiuso.<br />

Università Ca' Foscari, Dorsoduro 3484<br />

29 maggio - 15 settembre<br />

h. 10 – 18 aperto tutti i giorni<br />

Organizzazione: Moscow Museum of Modern Art (MMOMA)<br />

www.mmoma.ru<br />

"Love me, Love me not"<br />

Contemporary Art from Azerbaijan and its Neighbours<br />

Prodotto e supportato da YARAT - un’organizzazione non-profit de<strong>di</strong>cata al sostegno e alla comprensione<br />

dell'arte contemporanea in Azerbaijan e alla creazione <strong>di</strong> una piattaforma per l'arte azera sia a livello<br />

nazionale che internazionale - Love me, Love me not offrirà nuove prospettive sulle <strong>di</strong>verse e culturalmente<br />

ricche culture dell'Azerbaijan e dei suoi vicini. Attualmente curiosità e pregiu<strong>di</strong>zio convivono ancora in<br />

questa regione; le opere in <strong>mostra</strong> daranno una visione penetrante delle <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> ogni nazione,<br />

portando alla luce aspetti <strong>di</strong>menticati o sconosciuti della storia e <strong>di</strong><strong>mostra</strong>ndo l'ampiezza della visione e<br />

della creatività in gioco entro i loro confini.<br />

Tesa 100, Arsenale Nord<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />

Organizzazione: YARAT Contemporary Art Organisation<br />

www.loveme-lovemenot.com<br />

www.yarat.az<br />

Mind · Beating<br />

“Mente” significa pensiero e coscienza in senso psicologico, ed è come il cervello, un grande hub<br />

centralizzato per ricevere e classificare le informazioni. Lo scopo della <strong>mostra</strong> è considerare la mente come<br />

un contenitore, ed estendere il tutto al sistema pensiero, esplorando le relazioni tra creazione visiva e mondo<br />

multi<strong>di</strong>mensionale attraverso il “cuore”, l’organo <strong>di</strong> ricezione delle informazioni comune a tutti gli uomini,<br />

la sua frequenza, il suo battito. Sebbene parole come “globalizzazione” e “transfrontaliero” siano molto<br />

utilizzate, Mind·Beating analizzerà gli ultimi lavori e le idee dei loro creatori a partire da prospettive simili<br />

prima <strong>di</strong> trovare parole più adatte.<br />

Spazio Thetis, Arsenale Nord;<br />

Centro Ricerca Arte Contemporanea Castello 925<br />

30 maggio – 24 novembre<br />

h. 10 – 18 dall’ 8 giugno chiuso sabato e domenica<br />

Organizzazione: Nanjing Sanchuan Modern Art Museum - www.sanchuanmuseum.com


Nell'acqua capisco<br />

Protagonista del progetto è l’acqua e racconta relazioni, comunicazioni, sentimenti e aspirazioni che passano<br />

attraverso questo elemento come veicolo per esprimere uno stato d’animo. L’acqua è il tratto comune <strong>di</strong> tutte<br />

le opere in <strong>mostra</strong>, nel suo fragore c’è il tentativo <strong>di</strong> nascondere stati <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio, nell’acqua ci si immerge per<br />

recuperare tutto ciò che è fuori da essa. Ma l’acqua è anche un elemento <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione, interprete <strong>di</strong><br />

messaggi inclusivi, in essa c’è la possibilità <strong>di</strong> riconversione <strong>di</strong> un bene comune nei suoi aspetti più<br />

produttivi. Tutto questo è raccontato attraverso opere <strong>di</strong> artisti che con l’acqua hanno saputo creare un<br />

<strong>di</strong>alogo, mai scontato, a volte gioioso spesso doloroso ma sempre riflessivo.<br />

Ateneo Veneto, San Marco 1897 (Campo San Fantin)<br />

Procuratie Vecchie, Piazza S. Marco 153/A<br />

30 maggio - 29 settembre<br />

h. 10.30 – 18.30 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: CIAC – Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea Castello Colonna Genazzano; The Hart<br />

Foundation<br />

www.castello-colonna.it/ciac<br />

www.the-hart-foundation.org<br />

Noise<br />

A cent'anni da L'arte dei Rumori <strong>di</strong> Luigi Russolo, Noise propone una riflessione sul rumore quale con<strong>di</strong>zione<br />

necessaria e parte integrante <strong>di</strong> ogni processo comunicativo. <strong>Una</strong> delle possibilità dell'arte è <strong>di</strong> rendere<br />

significante quella parte della comunicazione che solitamente sfugge alla co<strong>di</strong>ficazione e alla comprensione,<br />

per tornare a un essenziale principio <strong>di</strong> indeterminatezza. Adottando un modus operan<strong>di</strong> legato all'ascolto e<br />

all'immersione, gli artisti in <strong>mostra</strong> pongono la processualità in una posizione privilegiata rispetto alle<br />

esigenze <strong>di</strong> rappresentazione e in<strong>di</strong>viduano, in quello che potremmo definire errore, una con<strong>di</strong>zione<br />

essenziale per rendere conto della complessità dell'esistente.<br />

Ex Magazzini <strong>di</strong> San Cassian, Santa Croce 2254 (Calle della Regina, Campo San Cassian)<br />

1 giugno – 20 ottobre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: De Arte Associazione<br />

www.dearteassociazione.org<br />

Otherwise Occupied<br />

Otherwise Occupied presenta due artisti palestinesi noti internazionalmente, Bashir Makhoul e Aissa Deebi.<br />

Entrambi gli artisti sono nati nell’ambito dei confini del 1948, ai margini <strong>di</strong> un altro stato nella loro patria e<br />

all’esterno della Cisgiordania occupata e dei centri della cultura palestinese contemporanea. Sono emigrati<br />

per <strong>di</strong>ventare citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> altri stati che operano in un mondo artistico globale. Si considerano ancora<br />

palestinesi e sono alla <strong>ricerca</strong> <strong>di</strong> nuovi mo<strong>di</strong> per immaginare la nazione, anche se ne sono fisicamente<br />

lontani. L’arte riesce a occupare gli spazi culturali che altrimenti sono inaccessibili o invisibili. Otherwise<br />

Occupied descrive altri mo<strong>di</strong> per immaginare la nazione all’esterno e oltre il conflitto; è quin<strong>di</strong> un’occasione<br />

per ripensare in modo artistico e critico la de-territorializzazione della Palestina.<br />

Liceo Artistico Statale <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, Palazzo Ca' Giustinian Recanati, Dorsoduro 1012 (Accademia)<br />

31 maggio - 30 giugno<br />

h. 10 – 19 chiuso 19, 20 e 24 giugno<br />

Organizzazione: Al Hoash<br />

www.alhoashgallery.org<br />

www.otherwiseoccupied.co.uk


OVERPLAY<br />

OVERPLAY focalizza in modo inter<strong>di</strong>sciplinare il rapporto tra arte e crisi. Partendo da una ricognizione<br />

storica della storia dell’arte (Caporali, Correggio, Jordaens, Guar<strong>di</strong>, Rousseau, von Stuck, Schifano, Vedova,<br />

Santomaso) ci accompagna verso la “criticità del senso” presente nell’installazione <strong>di</strong> Emiliano Bazzanella,<br />

ove l’iPad <strong>di</strong>venta la voce inquietante <strong>di</strong> infinite domande senza risposta create da un software, oppure<br />

verso tentativi <strong>di</strong> fuga, ribellione, sublimazione immaginaria e riconversione, presenti in un folto gruppo <strong>di</strong><br />

importanti artisti contemporanei.<br />

Associazione Culturale Italo-Tedesca, Palazzo Albrizzi, Cannaregio 4118<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: Associazione Culturale Italo-Tedesca <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

http://www.acitve.it/<br />

Passage to History: Twenty Years of <strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> and Chinese Contemporary Art<br />

Esposizione Internazionale d’Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>; ricorrono, inoltre, i venti anni <strong>di</strong> scambi<br />

culturali e artistici tra Cina e Occidente. In questo periodo si è registrato un cambiamento negli<br />

atteggiamenti accettati verso la cultura cinese e la sua identità internazionale nel mondo occidentale, come<br />

pure verso il contributo della Cina all’arte contemporanea, soprattutto nella pittura. Il tema della <strong>mostra</strong>,<br />

passaggio nella storia, deriva appunto da questo. In effetti, si vede chiaramente che gli sforzi congiunti degli<br />

artisti e dei critici cinesi contemporanei, sia in Cina sia all’estero, così come gli sforzi dei curatori occidentali<br />

con una passione per l’arte, hanno reso possibile questo prezioso periodo della storia dell’arte cinese.<br />

Nappa 89, Arsenale Nord<br />

1 giugno – 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />

Organizzazione: Museum of Contemporary Art, Chengdu<br />

www.chengdumoca.org/en/index.phpdo=show&id=261<br />

PATO·MEN, CARLOS MARREIROS<br />

Questo progetto <strong>di</strong> installazione d’arte incoraggia una riflessione sulle informazioni e le conoscenze, la sua<br />

<strong>di</strong>sposizione or<strong>di</strong>nata o meno, e la sua manipolazione. Dall’Arca <strong>di</strong> Noè al Rinascimento, dal Teatro della<br />

Memoria <strong>di</strong> Giulio Camillo, al Teatro della Memoria <strong>di</strong> Steve Jobs, la causa è il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co <strong>di</strong><br />

Marino Auriti. Molti Teatri del Mondo si contendono il primato nel Teatro Globale, e tuttavia c’è ancora<br />

posto per l’Etica. In PATO·MEN & Women le donne sono una minoranza ma tuttavia in numero molto<br />

significativo. Sono strani esseri, molto or<strong>di</strong>nati e spiritosi, quasi edonisti, che praticano l’Etica. Questa<br />

installazione d’arte sarà essenzialmente in bianco e nero.<br />

Arsenale, Castello, 2126/A (Campo della Tana)<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />

Organizzazione: Civic and Municipal Affairs Bureau of Macao (IACM); The Macao Museum of Art (MAM)<br />

www.iacm.gov.mo<br />

www.mam.gov.mo<br />

PERSONAL STRUCTURES<br />

<strong>La</strong> <strong>mostra</strong> presenta una straor<strong>di</strong>naria combinazione <strong>di</strong> opere d’arte che offrono una vasta gamma <strong>di</strong><br />

approcci in<strong>di</strong>viduali sui temi del Tempo, dello Spazio, dell’Esistenza. Opere d’arte che si presentano con<br />

sincerità e con grande impatto all’interno <strong>di</strong> ogni spazio e allo stesso tempo creano la complessità della<br />

<strong>mostra</strong>. Ogni sala dovrà dare allo spettatore delle informazioni su ogni opera in <strong>mostra</strong>, sul progetto o<br />

sull’idea dal punto <strong>di</strong> vista dell’artista.<br />

Palazzo Bembo, San Marco 4793, (Rialto, Riva del Carbon)<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso martedì<br />

Organizzazione: GlobalArtAffairs Foundation<br />

www.personalstructures.org<br />

www.globalartaffairs.org<br />

www.palazzobembo.org


Perspectives by John Pawson<br />

John Pawson rivela una nuova prospettiva della Basilica <strong>di</strong> San Giorgio Maggiore. Perspectives offre al<br />

visitatore una vista unica sulla bellezza del capolavoro architettonico <strong>di</strong> Andrea Palla<strong>di</strong>o. <strong>La</strong> combinazione<br />

tra un menisco <strong>di</strong> cristallo concavo Swarovski e un emisfero riflettente e più grande, crea un’esperienza<br />

ottica che porta nuova luce all’interno della famosa basilica benedettina. <strong>La</strong> missione della Fondazione<br />

Swarovski è promuovere la creatività e l’innovazione grazie al lavoro svolto insieme agli architetti, gli artisti<br />

e i designer. Questo evidenzia il suo impegno verso la comunità artistica e non solo.<br />

Isola <strong>di</strong> San Giorgio Maggiore, Basilica <strong>di</strong> San Giorgio Maggiore<br />

1 giugno – 24 novembre<br />

h. 8.30 – 18.30 chiuso domenica dalle h. 10.30 - 12.30<br />

Organizzazione: Swarovski Foundation<br />

www.swarovskifoundation.org<br />

Rhapsody in Green<br />

Nel 1924, quando George Gershwin componeva la sua Rhapsody in Blue, Huang Tu-Shui (1895-1930), il primo<br />

artista modernista Taiwanese, fondeva il suo bronzo In the Outskirts che rappresentava un bue e le gru, un<br />

paesaggio molto comune nei campi <strong>di</strong> riso dell’Asia meri<strong>di</strong>onale. Il colore verde, semanticamente ambiguo<br />

per la tra<strong>di</strong>zione cinese e assente dal bronzo fuso, è tuttavia ovviamente implicito nella creazione <strong>di</strong> Huang,<br />

e costituisce il punto <strong>di</strong> partenza della Rhapsody in Green. Questa <strong>mostra</strong> analizza come tre artisti taiwanesi<br />

contemporanei, Tsan-Hsing Kao (1945), Ming-Chang Huang (1952) e Yu-Cheng Chou (1976), reagiscano<br />

artisticamente al colore verde, sia con un approccio visivo, che intersoggettivo, in altre parole concettuale,<br />

ricordandoci il suo GIUSTO posto nel nostro ambiente <strong>di</strong> oggi.<br />

Istituto Santa Maria della Pietà, Castello 3701<br />

1 giugno – 15 settembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: National Taiwan University of Arts<br />

http://portal2.ntua.edu.tw/enntua/index.htm<br />

RHIZOMA (Generation in Waiting)<br />

Edge of Arabia è un’associazione artistica in<strong>di</strong>pendente che si occupa <strong>di</strong> promuovere l’arte contemporanea<br />

araba con particolare attenzione verso l’Arabia Sau<strong>di</strong>ta. <strong>La</strong> <strong>mostra</strong> proposta per la 55. Esposizione<br />

Internazionale d’Arte, RHIZOMA (Generation in Waiting), a cura <strong>di</strong> Sara Raza e del poeta e artista Sau<strong>di</strong>ta<br />

Ashraf Fayadh, trae ispirazione da una generazione <strong>di</strong> artisti giovani. Congiungendo le arti visive alla<br />

filosofia naturale e alle scienze, la <strong>mostra</strong> presenterà un network emergente <strong>di</strong> artisti all'interno dell'Arabia<br />

Sau<strong>di</strong>ta. Come è spiegato dalla curatrice Sara Raza “il titolo e il concetto che stanno <strong>di</strong>etro l’esposizione<br />

hanno un <strong>di</strong>retto riferimento a un rizoma: ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> una pianta che invece <strong>di</strong> sviluppare le proprie ra<strong>di</strong>ci<br />

lateralmente le allunga verso l’alto. Si crea così una metafora per la fiorente generazione Sau<strong>di</strong>ta del giorno<br />

d’oggi“.<br />

Magazzini del Sale, Dorsoduro 262 (Fondamenta delle Zattere)<br />

30 maggio - 24 novembre<br />

h. 11 – 18 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: Edge of Arabia<br />

www.edgeofarabia.com<br />

Salon Suisse<br />

Il Salon Suisse, programma collaterale ufficiale della partecipazione svizzera alla 55. Esposizione<br />

Internazionale d’Arte, comprende <strong>di</strong>battiti e letture pubbliche ma anche iniziative sperimentali come<br />

performance au<strong>di</strong>ovisive, la ricostruzione <strong>di</strong> una <strong>mostra</strong> e conferenze-performance. L’e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> quest’anno<br />

è de<strong>di</strong>cata al retaggio dell’Illuminismo europeo nel mondo artistico contemporaneo. Il suo curatore, Jörg<br />

Scheller, ha invitato teorici e artisti internazionali a intavolare un <strong>di</strong>battito sull’Illuminismo in un’ottica<br />

multiprospettica. Gli eventi, gratuiti e accessibili a tutti, si svolgono sempre nello storico Palazzo Trevisan<br />

degli Ulivi.<br />

Palazzo Trevisan degli Ulivi, Dorsoduro 810 (Campo Sant'Agnese)<br />

1-2 giugno h. 11; 13-15 giugno h. 19; 12-14 settembre h. 19; 17-19 ottobre h. 19; 21-23 novembre h. 19<br />

Organizzazione: Swiss Arts Council Pro Helvetia<br />

www.prohelvetia.ch<br />

www.biennials.ch


Scotland + Venice 2013<br />

<strong>La</strong> <strong>mostra</strong> presenta un nuovo lavoro <strong>di</strong> tre artisti significativi che operano oggi in Scozia. Corin Sworn crea<br />

installazioni che esplorano il modo in cui gli oggetti circolano, <strong>di</strong>ffondono e creano storie. Duncan Campbell<br />

produce film con materiale d’archivio e sue riprese, rimettendo in questione le informazioni presentate.<br />

Hayley Tompkins realizza oggetti <strong>di</strong>pinti che trasformano oggetti familiari e banali come coltelli, martelli,<br />

cellulari o pezzi d’arredamento. <strong>La</strong> <strong>mostra</strong> è curata e organizzata dal Common Guild, Glasgow. Scotland +<br />

Venice è un partenariato tra Creative Scotland, British Council Scotland e le Gallerie Nazionali <strong>di</strong> Scozia.<br />

Palazzo Pisani <strong>di</strong> Santa Marina, Cannaregio 6103 (Calle delle Erbe)<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: Scotland + Venice<br />

www.scotlandandvenice.com<br />

Steel-Lives, Still-Life<br />

<strong>Una</strong> donna fissa intensamente il suo sguardo energico sullo spazio della vita e lo trapassa. Cosa c’è dall’altra<br />

parte L’acciaio residuo scintilla con potente ridondanza; un residuo che ha mancato l’obiettivo <strong>di</strong> rendere la<br />

vita come l’avrebbe potuta rendere. Un flusso cinematografico permea la temporalità stessa del lavoro<br />

fotografico <strong>di</strong> Norayr Kasper, lontano sia dalla nostalgia sia dal reportage fotografico. Ciò che è in ballo in<br />

queste opere non è la scomparsa ma l’existance. Steel-Lives, Still-Life è una narrazione messa tra parentesi in<br />

un luminoso contesto palla<strong>di</strong>ano. <strong>La</strong> donna stessa sa <strong>di</strong> essere stata messa tra parentesi dal mondo che è<br />

andato avanti senza <strong>di</strong> lei. Questa è ancora vita (“still life”), ma una vita che deve scioccare la realtà.<br />

Centro Stu<strong>di</strong> e Documentazione della Cultura Armena, Loggia del Temanza, Dorsoduro 1602 (Corte Zappa)<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: Centro Stu<strong>di</strong> e Documentazione della Cultura Armena<br />

www.steel-lives.com<br />

The Dream of Eurasia. 987 Testimonials<br />

The Italian Attitude<br />

L’installazione condensa in sé due aspetti: il linguaggio artistico <strong>di</strong> Omar Galliani che attinge alla grande<br />

tra<strong>di</strong>zione rinascimentale italiana, e la capacità <strong>di</strong> instaurare un <strong>di</strong>alogo fra le culture europee e asiatiche. <strong>La</strong><br />

metafora da cui partire per comprendere questa nuova configurazione è il frattale, l’ovale del viso <strong>di</strong> Eurasia<br />

che rappresenta milioni <strong>di</strong> volti, su cui si ra<strong>di</strong>ca la colonna: la <strong>di</strong>versità morfologica e culturale si riconosce<br />

nell’appartenenza a un valore nuovo che scaturisce dall’unione <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenze. Per attuare il progetto, l’artista<br />

e i curatori, in sinergia con le realtà <strong>di</strong> impresa italiane, coinvolgeranno 987 testimonial la cui presenza sarà<br />

documentata attraverso scatti fotografici e riprese video.<br />

Palazzo Barbarigo Minotto, San Marco 2504 (Fondamenta Duodo o Barbarigo)<br />

1 giugno – 30 settembre<br />

h. 14 – 18 chiuso martedì<br />

Organizzazione: Fondazione Antonio Mazzotta<br />

www.venicebiennale-eurasia2013.org<br />

www.mazzotta-as.com<br />

The Grand Canal<br />

Il Canal Grande <strong>di</strong> Cina, un patrimonio culturale vivente, è il tema <strong>di</strong> questa <strong>mostra</strong> collaterale. Esso è stato<br />

ricavato per aprire gli scambi <strong>di</strong> risorse umane e materiali e ha portato a una <strong>di</strong>ffusione enciclope<strong>di</strong>ca<br />

dell’arte, delle idee e della cultura coerenti con la globalizzazione <strong>di</strong> oggi. <strong>La</strong> <strong>mostra</strong> evidenzia la fusione <strong>di</strong><br />

arte cinese contemporanea, storia, tra<strong>di</strong>zione e mondo materiale. In un’esplorazione del significato pratico e<br />

culturale del Canal Grande, gli artisti cinesi affrontano le <strong>di</strong>cotomie complementari come fatto a<br />

mano/naturale, tra<strong>di</strong>zionale/contemporaneo, maschio/femmina e materiale/spirituale.<br />

Museo Diocesano, Sale espositive, Castello 4312<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />

Organizzazione: National Youth Center of the Chinese Central Government Organs; China Grand Canal Application<br />

for World Heritage List Office in Yangzhou; West <strong>La</strong>ke International Artists Association; Jiangdu District<br />

Government of Yangzhou, Jiangsu Province (China)<br />

www.grandcanalart.org


The Intimate Subversion by Ángel Marcos<br />

“Se non cambiamo <strong>di</strong>rezione, è probabile che finiremo esattamente dove siamo <strong>di</strong>retti”. Proverbio cinese.<br />

Che cosa possiamo fare Questa domanda è il corpo fondamentale del progetto, ma è necessario compiere<br />

una sintesi: probabilmente le azioni che possiamo portare a termine per instaurare una civiltà sostenibile<br />

devono essere collegate ai nostri sentimenti e pensieri più intimi, le aree del pensiero creativo e affettivo<br />

cariche <strong>di</strong> energia e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile <strong>di</strong>struzione. Sappiamo, invece, quanto le aree che riguardano i beni materiali<br />

siano deboli, così come lo sono gli stati d’animo che <strong>di</strong>pendono dal consumo. Non ci resta quin<strong>di</strong> che<br />

provare con gli affetti, anche perché non ci resta altro che L’intima sovversione.<br />

Scuola <strong>di</strong> San Pasquale, Castello 2786 (San Francesco della Vigna)<br />

1 giugno – 30 settembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: MUSAC. Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León; Junta de Castilla y León<br />

www.musac.es<br />

The Joycean Society<br />

Dora Garcia è vincitrice del Premio Internazionale <strong>di</strong> Arte Contemporanea della Fondazione Principe Pierre<br />

<strong>di</strong> Monaco (PIAC), per la sua opera The Deviant Majority (2010), nominata dal curatore Agustin Perez Rubio.<br />

Per il 2013 Garcia propone la realizzazione <strong>di</strong> un nuovo lavoro, The Joycean Society (2012-2013), che considera<br />

il terzo lavoro <strong>di</strong> una serie. Quest’opera, una video installazione, trae ispirazione da gruppi <strong>di</strong> lettura e club<br />

letterari, nello specifico coloro che leggono in pubblico le opere <strong>di</strong> James Joyce. In questo lavoro l’artista<br />

osserva e documenta i momenti in cui i membri <strong>di</strong> una comunità si impegnano a comprendere un linguaggio<br />

letterario in rapporto alla narrazione e alle storie tradotte in una scrittura.<br />

Spazio Punch, Giudecca 800/O<br />

30 maggio - 24 novembre<br />

h. 13 – 19 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: Fondation Prince Pierre de Monaco<br />

www.fondationprincepierre.mc<br />

The Museum of Everything<br />

Il Museum of Everything è il primo museo itinerante del mondo per artisti auto<strong>di</strong>datti, ignorati e sconosciuti<br />

dei nostri tempi. Dal 2009 ad oggi ha accolto piú <strong>di</strong> 500.000 visitatori, attratti dalle sue apprezzate<br />

installazioni in Inghilterra, Francia, Italia, Turchia e Russia. Il Museum of Everything collabora con scrittori,<br />

pensatori, curatori e artisti ed è una presenza trainante della storia dell’arte del <strong>di</strong>ciannovesimo, ventesimo e<br />

ventunesimo secolo.<br />

Serra dei Giar<strong>di</strong>ni Viale Giuseppe Garibal<strong>di</strong>, Castello 1254<br />

29 maggio – 28 luglio<br />

h. 10 – 20 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: The Museum of Everything<br />

www.musevery.com<br />

www.musevery.it<br />

This is not a Taiwan Pavilion<br />

<strong>La</strong> <strong>mostra</strong> esprime, attraverso l’identità dello straniero, le preoccupazioni <strong>di</strong>ffuse attorno al tema pressante<br />

della coesistenza nel mondo o<strong>di</strong>erno. I tre progetti realizzati da Bernd Behr, Chia-Wei Hsu e Katerřina Šedá +<br />

BATEŽO MIKILU colgono le relazioni <strong>di</strong> natura politica tra immaginazione e realtà, indagando il modo in<br />

cui la critica che può nascere dalla soggettificazione o dallo straniamento possa essere utilizzata per la<br />

percezione <strong>di</strong> una nuova varietà <strong>di</strong> possibili forme <strong>di</strong> identità culturale.<br />

Palazzo delle Prigioni, Castello 4209 (San Marco)<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: Taipei Fine Arts Museum of Taiwan<br />

www.tfam.museum<br />

www.venicebiennaletaiwan.org


Thomas Zipp - Comparative investigation about the <strong>di</strong>sposition of the width of a circle<br />

Il progetto dell’artista Thomas Zipp ha due riferimenti: uno è The Width of a Circle, composta da David Bowie<br />

nel 1970 come manifestazione del suo rapporto con il “demone della droga” e ispirata a Così parlò Zarathustra<br />

<strong>di</strong> Nietzsche; l’altro è l’espressione ‘l’arc de cercle’, metafora delle reazioni dei pazienti messi sotto ipnosi<br />

dallo psichiatra Jean-Maria Charcot (1825-1983). L’installazione <strong>di</strong> Zipp rappresenta un istituto <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong>,<br />

espressione dell’isteria e della dualità (schizofrenia) <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>viduo, artista, me<strong>di</strong>co e paziente. Zipp esplora<br />

le manifestazioni dell’inconscio, tematizzando inoltre droghe, heavy metal, religione, filosofia e zone<br />

recon<strong>di</strong>te della psichiatria e della psicopatologia.<br />

Palazzo Rossini-Reve<strong>di</strong>n, San Marco 4013 (Campo Manin)<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

10 – 18 chiuso martedì<br />

Organizzazione: Arthena Foundation<br />

www.kaistrasse10.de<br />

Transitions<br />

Nonostante i loro background <strong>di</strong>versi, i mezzi artistici e la separazione geografica, l’opera d’arte <strong>di</strong> Victor<br />

Matthews e Paolo Nicola Rossini con<strong>di</strong>vide un’analisi del tema <strong>di</strong> Transition e nel fare questo racconta le loro<br />

storie. Entrambi gli artisti affrontano temi universali come la vita, i ricor<strong>di</strong>, il sogno e il subconscio, la realtà,<br />

il tempo e lo spazio, la transizione <strong>di</strong> un momento o <strong>di</strong> un’idea ad un altro. Tuttavia, nell’allontanarsi dallo<br />

stesso punto <strong>di</strong> partenza, arrivano entrambi a destinazioni molto <strong>di</strong>verse. Questi due artisti presentano la<br />

visione della realtà come da loro percepita e si interrogano sulla percezione del paesaggio intorno a noi e su<br />

che cosa ve<strong>di</strong>amo. Sfidano questa immagine con la sua transizione esternandola con la loro pittura e<br />

fotografia.<br />

Dorsoduro 453 (Rio Terà San Vio)<br />

1 giugno - 27 giugno<br />

dall’1 al 9 giugno h. 10 – 19 dall’11 al 27 giugno h. 11 – 18 chiuso lunedì (escluso 3 giugno)<br />

Organizzazione: Nuova Icona<br />

www.nuovaicona.com<br />

United Cultural Nations<br />

United Cultural Nations è una creazione <strong>di</strong> Mi Qiu. Questo termine deriva dal suo mantra quoti<strong>di</strong>ano per<br />

momenti seri e momenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento. Tempo, luogo e ora, nulla sarà importante, anche se vi saranno<br />

persone meravigliose e vino dolce. Siamo liberi dai sentimenti concreti e materiali.<br />

Palazzo Bacchini delle Palme, Santa Croce 1959-1961 (San Stae)<br />

1 giugno – 1 luglio<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: Tongli Academic Exchange Center Foundation<br />

Universo Donna<br />

L’artista ha realizzato molte opere, anche <strong>di</strong> natura religiosa, per la Marina Militare e sviluppato un percorso<br />

artistico che - cresciuto in gioventù alla “Scuola” <strong>di</strong> Pericle Fazzini e Emilio Greco - lo ha portato a<br />

rappresentare l’uomo e il mistero della vita attraverso “fisicità e volume”. Il percorso su cui si sviluppa il<br />

tema della <strong>mostra</strong> è appunto “la fisicità e il volume per la comprensione e la descrizione dell’anima delle<br />

donne”.<br />

Museo Storico Navale, Castello (Calle San Biagio/Fondamenta Arsenale)<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 9.30 – 17 chiuso domenica<br />

Organizzazione: Marina Militare<br />

www.marina.<strong>di</strong>fesa.it


Voice of the Unseen<br />

Chinese Independent art 1979/today<br />

Chi sono, dove sono e che cosa fanno gli artisti cinesi i quali, da quando la nuova arte cinese è apparsa nel<br />

1979 con lo storico evento dell’esposizione sul “muro della democrazia” <strong>di</strong> Xidan a Pechino, hanno dato vita<br />

in Cina alla corrente sempre più <strong>di</strong>ffusa e autorevole dell’arte contemporanea in<strong>di</strong>pendente Voice of the<br />

Unseen è il tentativo finora più ambizioso <strong>di</strong> rispondere in modo esaustivo a queste domande, mettendo in<br />

luce la storia dell’arte cinese degli ultimi trent’anni attraverso il lavoro <strong>di</strong> oltre cento artisti che hanno creato,<br />

a partire dalla Post-Avanguar<strong>di</strong>a degli anni ’80-’90, il movimento dell’arte cinese non ufficiale, o<br />

in<strong>di</strong>pendente.<br />

Il corpo, la famiglia, il villaggio, il paesaggio, le rovine, la povertà, la magia, la memoria, la storia: i nove<br />

temi che la <strong>mostra</strong> approfon<strong>di</strong>sce sono narrati attraverso opere, recenti o realizzate appositamente, nei<br />

<strong>di</strong>versi me<strong>di</strong>a: pittura, scultura, installazione, fotografia, video, performance. Nel cuore dell’esposizione sarà<br />

allestita la più grande biblioteca <strong>di</strong> cultura cinese finora realizzata nell’ambito <strong>di</strong> una <strong>mostra</strong> d’arte.<br />

Tesa alle Nappe 91, Tese <strong>di</strong> San Cristoforo 92-93-94, Arsenale Nord<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

10 – 18 chiuso lunedì<br />

Organizzazione: Guangdong Museum of Art<br />

www.gdmoa.org<br />

www.voiceoftheunseen.org<br />

Who is Alice<br />

Who is Alice È una <strong>mostra</strong> tematica speciale che presenta la collezione permanente del National Museum of<br />

Contemporary Art, Korea. <strong>La</strong> <strong>mostra</strong> presenta 30 opere <strong>di</strong> 16 artisti coreani che trascendono le limitazioni<br />

dello spazio fisico e del tempo per coprire concetti e forme che attraversano i confini della ‘realtà e nonrealtà,<br />

e dei ‘sogni e la realtà’. Il pubblico è invitato a un viaggio nel tempo attraverso lo spazio-tempo, come<br />

Alice nel Paese delle Meraviglie quando iniziò il suo viaggio facendo un salto nella tana del coniglio. Il<br />

pubblico farà un percorso onirico in uno spazio misterioso <strong>di</strong> realtà e immaginazione, e <strong>di</strong>venterà il<br />

protagonista nella rappresentazione ombra delle sue storie.<br />

Spazio Light Box, Cannaregio 3831 (San Felice, Strada Nova)<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />

Organizzazione: National Museum of Contemporary Art, Korea<br />

www.moca.go.kr<br />

'You(you).' - Lee Kit, Hong Kong<br />

‘You (you).‘ Continua la sua analisi nella realtà quoti<strong>di</strong>ana. Formata interamente da nuove commissioni, la<br />

<strong>mostra</strong> è concepita come il ricordo <strong>di</strong> momenti personali e collettivi. ‘You (you).‘ prende l’entità suggerita dal<br />

suo stesso titolo universale e tuttavia non esistente come punto <strong>di</strong> partenza, osservando il concetto <strong>di</strong><br />

assenza che si riflette sulla costruzione dei ricor<strong>di</strong>, del tempo e dei luoghi. Lee incorpora vari elementi:<br />

immagini in movimento, oggetti quoti<strong>di</strong>ani e suono per suggerire le tracce <strong>di</strong> <strong>di</strong>aloghi resi immateriali, che<br />

permettono <strong>di</strong> evocare la trama del quoti<strong>di</strong>ano.<br />

Arsenale, Castello 2126 (Campo della Tana)<br />

1 giugno - 24 novembre<br />

h. 10 – 18 chiuso lunedì (esclusi 3 giugno e 18 novembre)<br />

Organizzazione: M+, Museum for Visual Culture; Hong Kong Arts Development Council<br />

www.venicebiennale.hk<br />

www.wkcda.hk/en/museum/<br />

www.hkadc.org.hk


Restauro della Sala Chini<br />

Pa<strong>di</strong>glione Centrale ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

All’inizio del 2013 la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> ha avviato il restauro della Sala Chini nel Pa<strong>di</strong>glione<br />

Centrale ai Giar<strong>di</strong>ni. In occasione della vernice della 55. Esposizione Internazionale d’Arte (29-31<br />

maggio 2013) è riportato in luce il ciclo pittorico <strong>La</strong> Civiltà nuova <strong>di</strong> Galileo Chini (1873-1956). Il<br />

prossimo anno sarà svelato il restauro dell’apparato murario ottagonale.<br />

<strong>La</strong> Sala Chini è il vestibolo del Pa<strong>di</strong>glione Centrale ai Giar<strong>di</strong>ni (già Palazzo dell’Esposizione<br />

Internazionale, realizzato tra il 1895 e il 1899 su progetto dell’ingegnere Enrico Trevisanato). <strong>La</strong><br />

Sala è sovrastata da una cupola costituita da otto spicchi decorati nei toni del blu cobalto, oro e<br />

rosso acceso da Galileo Chini per la 8. Esposizione Internazionale d’Arte la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> nel<br />

1909.<br />

Mutato il gusto modernista, il ciclo pittorico "scomparve" sotto una nuova struttura realizzata nel<br />

1928 da Gio' Ponti. Ritrovata nel 1986 in pessime con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> conservazione, rimase praticamente<br />

invisibile ai visitatori delle esposizioni successive.<br />

Nel 2005 il Comune <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> <strong>di</strong>ede avvio al restauro filologico del solo ciclo pittorico, arrestatosi<br />

per mancanza <strong>di</strong> fon<strong>di</strong>. <strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> con risorse proprie ha compiuto l’opera aprendo la<br />

sala ottagonale alla visione del pubblico e facendola <strong>di</strong>ventare il vero punto <strong>di</strong> partenza della<br />

Mostra.


Le superfici utilizzate dalla <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Arsenale<br />

Totale area<br />

<strong>di</strong> cui coperti<br />

<strong>di</strong> cui scoperti<br />

<strong>di</strong> cui Corderie<br />

<strong>di</strong> cui Artiglierie<br />

46.000 mq (superfici coperte e scoperte)<br />

14.000 mq<br />

32.000 mq<br />

6.300 mq<br />

2.850 mq<br />

si aggiungono:<br />

Sale d'Armi<br />

Spazi coperti totali<br />

6.526 mq<br />

<strong>di</strong> cui Sale d'Armi Nord 4.546 mq (A + B + C + D)<br />

<strong>di</strong> cui Sale d'Armi Sud 1.980 mq (E + F + G)<br />

Giar<strong>di</strong>ni della <strong>Biennale</strong><br />

Totale area<br />

<strong>di</strong> cui coperti<br />

<strong>di</strong> cui scoperti<br />

<strong>di</strong> cui Pa<strong>di</strong>glione Centrale<br />

50.000 mq (superfici coperte e scoperte)<br />

16.000 mq<br />

34.000 mq<br />

4.400 mq<br />

Ca' Giustinian<br />

4.900 mq<br />

Le 88 Partecipazioni nazionali della 55. Esposizione Internazionale d’Arte sono <strong>di</strong>stribuite come<br />

segue:<br />

28 ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

24 in Arsenale<br />

36 nella città <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

a cui si aggiungono 47 Eventi Collaterali in città.


Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co<br />

Informazioni per il pubblico<br />

Se<strong>di</strong>, date e orari <strong>di</strong> apertura<br />

<strong>Venezia</strong>, Giar<strong>di</strong>ni – Arsenale, 1 giugno > 24 novembre 2013<br />

Orario: 10.00 - 18.00<br />

Chiuso il lunedì (escluso lunedì 3 giugno e lunedì 18 novembre 2013)<br />

Biglietterie<br />

Giar<strong>di</strong>ni e Arsenale (Campo della Tana)<br />

Orario apertura 10.00 - 17.30<br />

Ultimo ingresso in sede <strong>di</strong> esposizione - ore 17.45<br />

Preven<strong>di</strong>te<br />

www.labiennale.org<br />

Modalità <strong>di</strong> visita<br />

I biglietti singoli sono vali<strong>di</strong> per un solo ingresso in ciascuna sede espositiva (Giar<strong>di</strong>ni e Arsenale)<br />

anche in giorni non consecutivi<br />

I Permanent Pass e lo Special 2days sono vali<strong>di</strong> per più ingressi in ciascuna sede espositiva<br />

(Giar<strong>di</strong>ni e Arsenale)<br />

Sono ammessi animali al guinzaglio <strong>di</strong> piccola/me<strong>di</strong>a taglia nell’area verde dei Giar<strong>di</strong>ni<br />

Biglietti d’ingresso<br />

Intero Special 2days € 30 (pass valido per due giorni consecutivi per entrambe le se<strong>di</strong>)<br />

Intero Regular € 25 (biglietto valido per un singolo ingresso per ciascuna sede anche in giorni<br />

non consecutivi)<br />

Ridotto € 22<br />

COOP, CTS, ISIC, ITIC, FAI, Touring Club, Cinema Più, Venice Card (Adult/Junior/San Marco),<br />

Rolling Venice Card, Carta Giovani, possessori del biglietto valido del Vaporetto dell’Arte, clienti<br />

Trenitalia in possesso del biglietto Freccia Argento/Freccia Bianca con destinazione <strong>Venezia</strong> (data<br />

<strong>di</strong> viaggio antecedente <strong>di</strong> max 3 gg) e soci Cartafreccia<br />

Ridotto € 20 (over 65, militari, residenti Comune <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, su presentazione del biglietto del<br />

57. Festival Internazionale <strong>di</strong> Musica Contemporanea, su presentazione del biglietto del 42.<br />

Festival Internazionale del Teatro e su presentazione dell’abbonamento alla 70. Mostra<br />

Internazionale d'Arte Cinematografica)<br />

Studenti / Under 26 € 14 (con tessera o libretto universitario e con carta d’identità)<br />

Ridotto € 15 <strong>Biennale</strong> Card Gold e Platinum<br />

Formula 2+2 € 50 (2 adulti + 2 under 14)<br />

Gruppo adulti € 15 (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)<br />

Gruppo studenti scuole secondarie € 10 (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)<br />

Gruppo studenti università € 12 (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)


Gruppo studenti università convenzionate € 20 (min. 50 persone, prenotazione obbligatoria,<br />

il biglietto/accre<strong>di</strong>to dà <strong>di</strong>ritto a visitare entrambe le se<strong>di</strong> espositive per 3 giorni consecutivi)<br />

Permanent pass € 80<br />

Permanent pass studenti Under 26 € 50 (con carta d’identità)<br />

Permanent pass <strong>Venezia</strong> e provincia € 50 (con carta d’identità)<br />

Ingresso gratuito: fino a 6 anni (inclusi), accompagnatori <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>, studenti delle scuole<br />

dell’infanzia, primarie e secondarie <strong>di</strong> primo grado che usufruiscono dei servizi educational<br />

E’ possibile acquistare alcune tipologie <strong>di</strong> biglietti on-line consultando il sito www.labiennale.org<br />

Educational<br />

Visite guidate, attività <strong>di</strong> laboratorio pratico e teorico, itinerari tematici, percorsi <strong>di</strong><br />

approfon<strong>di</strong>mento, atelier creativi.<br />

Disponibili in italiano e nelle principali lingue straniere.<br />

Prenotazione obbligatoria, durata me<strong>di</strong>a 1h 45’, 2h.<br />

Servizio a pagamento, biglietto d’ingresso non incluso<br />

Adulti<br />

In italiano: 1 sede € 80 – 2 se<strong>di</strong> € 140<br />

In lingua straniera: 1 sede € 90 – 2 se<strong>di</strong> € 150<br />

Università<br />

1 sede € 70 – 2 se<strong>di</strong> € 120<br />

Scuole Secondarie <strong>di</strong> II grado<br />

1 sede € 65 – 2 se<strong>di</strong> € 110<br />

Scuole Secondarie <strong>di</strong> I grado e Primarie<br />

1 sede € 60<br />

Scuole dell’Infanzia<br />

1 sede € 50<br />

Atelier creativi per le famiglie<br />

Attività <strong>di</strong> laboratorio, costo a bambino 1 sede € 5<br />

Visite guidate senza prenotazione<br />

Partenze fisse: tour guidati per visitatori non organizzati in gruppo in italiano e in inglese 1 sede<br />

€ 7 e per 2 se<strong>di</strong> € 10. Le attività si svolgono in giornate ed orari prestabiliti. E’ possibile consultare il<br />

calendario e acquistare le visite guidate a partenza fissa on-line consultando il sito:<br />

www.labiennale.org<br />

Formula Arte + Musica<br />

In occasione del 57. Festival Internazionale <strong>di</strong> Musica Contemporanea sarà possibile acquistare<br />

biglietti a prezzi agevolati per entrambe le manifestazioni.<br />

Formula Arte + Teatro<br />

In occasione del 42. Festival Internazionale del Teatro sarà possibile acquistare biglietti a prezzi<br />

agevolati per entrambe le manifestazioni.<br />

Formula Arte + Cinema<br />

In occasione della 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (28 agosto>7 settembre 2013)<br />

per i gruppi che avranno visitato la 55. Esposizione Internazionale d’Arte sarà possibile acquistare<br />

biglietti gruppi a prezzi agevolati per proiezioni e sale predefinite.


Servizi per il pubblico<br />

Arsenale<br />

Infopoint e guardaroba gratuito<br />

Servizi per le famiglie<br />

Noleggio gratuito passeggino e marsupio baby, fasciatoio, facilities allattamento e pappa, family<br />

area<br />

Giar<strong>di</strong>ni<br />

Infopoint e guardaroba gratuito<br />

Servizi per le famiglie<br />

Fasciatoio, facilities allattamento e pappa<br />

Servizi in <strong>mostra</strong> (Giar<strong>di</strong>ni e Arsenale)<br />

Bar, ristorante, bookshop<br />

Catalogo<br />

Marsilio E<strong>di</strong>tori<br />

Siti web<br />

www.labiennale.org<br />

Prenotazioni e informazioni<br />

Visite guidate, gruppi, scuole<br />

Tel. +39 041 5218 828<br />

Fax +39 041 5218 732<br />

promozione@labiennale.org<br />

www.labiennale.org


Modalità <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to stampa vernice<br />

I giornalisti accre<strong>di</strong>tati per la vernice potranno ricevere al momento della registrazione un pass<br />

omaggio valido da sabato 1° giugno (giornata in cui si svolge la cerimonia d’inaugurazione e<br />

premiazione) a martedì 4 giugno. Il pass è valido per tre ingressi all’Arsenale e tre ingressi ai Giar<strong>di</strong>ni<br />

ogni giorno.<br />

Da mercoledì 5 giugno l’ingresso stampa è <strong>di</strong> 12 €.<br />

Il biglietto stampa è valido per tre ingressi ai Giar<strong>di</strong>ni e tre ingressi all’Arsenale per due giorni, anche<br />

non consecutivi, durante l’intera durata della <strong>mostra</strong>.<br />

Il giornalista otterrà il biglietto <strong>di</strong> 12 € presentando la tessera stampa personale o la tessera <strong>di</strong> associato<br />

AICA o la conferma <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to inviata via e-mail dall’ufficio stampa della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>.<br />

È in<strong>di</strong>spensabile che il giornalista presenti i documenti elencati 48 ore prima della visita per ricevere<br />

conferma <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to:<br />

una lettera <strong>di</strong> incarico su carta intestata della testata a firma del Direttore o del capo<br />

redattore<br />

un articolo pubblicato relativo alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte o un articolo<br />

recente riguardante le arti visive o l’architettura in caso <strong>di</strong> nuova richiesta<br />

il formulario compilato in ogni sua parte con i dati personali e quelli della testata<br />

una foto tessera recente in formato jpg 200 KB da allegare al formulario o da inviare via e-<br />

mail.<br />

Il formulario <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to è pubblicato sul sito della <strong>Biennale</strong> al seguente link:<br />

http://www.labiennale.org/it/arte/press/arte.html<br />

<br />

<br />

<br />

Non verranno prese in considerazione le richieste <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to prive della documentazione<br />

in<strong>di</strong>cata.<br />

L’ufficio stampa della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> si riserva <strong>di</strong> confermare l’accre<strong>di</strong>to con una<br />

apposita comunicazione scritta.<br />

<strong>La</strong> procedura deve essere seguita anche dagli associati AICA. <strong>La</strong> sola tessera non dà <strong>di</strong>ritto<br />

all’accre<strong>di</strong>to stampa.<br />

Il materiale richiesto può essere inviato:<br />

- tramite posta elettronica ai seguenti in<strong>di</strong>rizzi<br />

artestampa@labiennale.org (stampa italiana)<br />

artpress@labiennale.org (stampa internazionale)<br />

- tramite posta all’in<strong>di</strong>rizzo<br />

la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> - Ufficio Stampa Arti Visive<br />

Ca’ Giustinian, San Marco, 1364/a - 30124 <strong>Venezia</strong><br />

Per ulteriori informazioni<br />

Ufficio Stampa Arti Visive - la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Tel. +39 041 5218856<br />

artestampa@labiennale.org


Appuntamenti <strong>Biennale</strong> 2013<br />

<strong>Biennale</strong> College – Danza<br />

28 > 30 giugno 2013<br />

<strong>di</strong>retto da Virgilio Sieni<br />

42. Festival Internazionale del Teatro<br />

1 > 11 agosto 2013<br />

<strong>di</strong>retto da Àlex Rigola<br />

70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica<br />

28 agosto > 7 settembre 2013<br />

<strong>di</strong>retto da Alberto Barbera<br />

57. Festival Internazionale <strong>di</strong> Musica Contemporanea<br />

4 > 13 ottobre 2013<br />

<strong>di</strong>retto da Ivan Fedele


la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Presidente<br />

Paolo Baratta<br />

Consiglio <strong>di</strong> amministrazione<br />

Giorgio Orsoni, vicepresidente<br />

Luca Zaia<br />

Francesca Zaccariotto<br />

Adriano Rasi Caldogno<br />

Direttore Generale<br />

Andrea Del Mercato<br />

Collegio dei Revisori dei Conti<br />

Marco Costantini, presidente<br />

Marco Aldo Amoruso<br />

Stefania Bortoletti<br />

Silvana Bellan, supplente


Biel, Maggio 2013<br />

SWATCH 2013: PARTNER DELLA 55. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE<br />

D'ARTE - LA BIENNALE DI VENEZIA<br />

SWATCH COMPIE 30 ANNI NEL 2013 E FESTEGGIA COME PARTNER DELLA 55. ESPOSIZIO-<br />

NE INTERNAZIONALE D'ARTE – LA BIENNALE DI VENEZIA<br />

SWATCH Faces: questo il tema che caratterizzerà la presenza <strong>di</strong> Swatch e la sua partnership<br />

nel 2013 con la rinnovata esposizione d'arte contemporanea.<br />

SWATCH Faces: Swatch presenta 18 artisti ospitati presso The Swatch Art Peace Hotel a<br />

Shanghai. <strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> e Swatch sostengono l'arte e gli artisti contemporanei e il<br />

marchio svizzero intende sottolineare il suo più straor<strong>di</strong>nario contributo: The Swatch Art<br />

Peace Hotel. Il rappresentativo e<strong>di</strong>ficio nel Bund <strong>di</strong> Shanghai, in Cina, è stato ristrutturato da<br />

Swatch e oggi ospita artisti contemporanei per un periodo massimo <strong>di</strong> sei mesi nei suoi 18<br />

atelier. Lo stand <strong>di</strong> Swatch nella zona dei Giar<strong>di</strong>ni della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> (sede dei pa<strong>di</strong>glioni<br />

nazionali) sarà de<strong>di</strong>cato al The Swatch Art Peace Hotel, e presenterà i 18 volti degli artisti<br />

ospitati presso questo straor<strong>di</strong>nario hotel.<br />

SWATCH Faces: Swatch in questa occasione presenterà tre orologi Art Special. Il primo modello<br />

è stato creato dallo spagnolo José Carlos Casado, un artista residente nel The Swatch Art<br />

Peace Hotel <strong>di</strong> Shanghai. Gli altri due modelli sono <strong>di</strong> Goto Design, il <strong>di</strong>namico duo <strong>di</strong> New<br />

York che ha collaborato con il curatore Massimiliano Gioni nel costruire l'identità grafica della<br />

55. Esposizione Internazionale d'Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>.<br />

SWATCH Faces: nel suo trentennale 30 persone che compiono 30 anni nel 2013 si uniranno a<br />

Swatch animando artisticamente una parete che <strong>mostra</strong> tutti i loro volti. Swatch sarà presente<br />

anche presso l'altra sede principale della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>: l'Arsenale, lo storico cantiere<br />

navale <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>. Lì, per festeggiare 30 anni <strong>di</strong> innovazione, provocazione e <strong>di</strong>vertimento, e il<br />

continuo impegno <strong>di</strong> Swatch a sostegno delle arti, i visitatori potranno ammirare la parete con<br />

le foto <strong>di</strong> 30 persone nate nel 1983 (l'anno <strong>di</strong> nascita <strong>di</strong> Swatch), ciascuna con il suo Swatch<br />

preferito.<br />

SWATCH Faces: Swatch presenta una <strong>di</strong>vertente App. L’applicazione è in grado <strong>di</strong> abbinare<br />

ogni visitatore della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> con la sua Swatch Face ideale in mo<strong>di</strong> inaspettati.<br />

Presto ulteriori dettagli.<br />

Swatch è fiero <strong>di</strong> essere partner della 55. Esposizione Internazionale d'Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Venezia</strong>, la <strong>mostra</strong> d'arte contemporanea <strong>di</strong> una delle istituzioni culturali più importanti del<br />

mondo. <strong>La</strong> 55. Esposizione Internazionale d'Arte si svolgerà a <strong>Venezia</strong> dal 1 giugno al 24 novembre<br />

2013, curata da Massimiliano Gioni, che ha dato il titolo all'esposizione: Il Palazzo<br />

Enciclope<strong>di</strong>co.<br />

Per ulteriori informazioni contattare:<br />

Swatch PR International<br />

Nicole Schüpbach<br />

T +41 32 343 98 19<br />

F +41 32 343 96 69<br />

E-mail: nicole.schuepbach@swatch.com<br />

www.swatch.com


ENEL MAIN SPONSOR E DONOR DELLA 55. ESPOSIZIONE<br />

INTERNAZIONALE D’ARTE – LA BIENNALE DI VENEZIA<br />

Le opere <strong>di</strong> Victor Alimpiev (Russia), Geta Brătescu (Romania), Paulo<br />

Nazareth (Brasile), Damián Ortega (Messico), Paloma Polo (Spagna), Jose<br />

Antonio Suárez Londoño (Colombia) - selezionati dal curatore<br />

Massimiliano Gioni - faranno parte della Mostra internazionale Il Palazzo<br />

Enciclope<strong>di</strong>co, in programma a <strong>Venezia</strong> dal 1° giugno al 24 novembre.<br />

Enel è anche:<br />

General Partner della National Slovak Gallery (Slovacchia e<br />

Repubblica Ceca), con Slovenske Elektrarne<br />

Sostenitore del Pa<strong>di</strong>glione Italia a cura <strong>di</strong> Bartolomeo Pietromarchi<br />

<strong>Venezia</strong>, 29 maggio 2013 – Enel e l’arte contemporanea: un matrimonio che<br />

quest’anno si rinnova a <strong>Venezia</strong> con un impegno sempre più internazionale al fianco<br />

della <strong>Biennale</strong>.<br />

Main sponsor della 55. Esposizione Internazionale d’Arte Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co, in<br />

programma dal 1° giugno al 24 novembre, Enel <strong>di</strong>venta anche Donor della<br />

manifestazione, per sostenere la partecipazione alla <strong>mostra</strong> <strong>di</strong> sei artisti invitati dal<br />

curatore Massimiliano Gioni e provenienti da Russia, Romania, Brasile, Messico,<br />

Spagna e Colombia.<br />

Le opere <strong>di</strong> Victor Alimpiev (Russia), Geta Brătescu (Romania), Paulo Nazareth (Brasile),<br />

Damián Ortega (Messico), Paloma Polo (Spagna) e Jose Antonio Suárez Londoño<br />

(Colombia) faranno infatti parte della Mostra internazionale.<br />

Attraverso la società Slovenske Elektrarne, Enel è inoltre General Partner della<br />

National Slovak Gallery, che quest’anno rappresenta Slovacchia e Repubblica Ceca.<br />

Non ultimo, l’azienda sostiene il Pa<strong>di</strong>glione Italia a cura <strong>di</strong> Bartolomeo Pietromarchi.<br />

Da anni impegnata nel sostegno alla cultura nelle sue <strong>di</strong>verse forme ed espressioni, in<br />

primis attraverso l’arte contemporanea, Enel ha scelto <strong>di</strong> lavorare al fianco <strong>di</strong> importanti<br />

istituzioni e a beneficio della collettività, proseguendo la collaborazione tra Enel e la<br />

<strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> in occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte e<br />

rafforzandone in particolare l’ambito internazionale.<br />

Presente in 40 paesi del mondo, Enel è oggi uno dei protagonisti mon<strong>di</strong>ali nella<br />

produzione, <strong>di</strong>stribuzione e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> energia elettrica e gas. <strong>Una</strong> vera e propria “One<br />

Company” internazionale, che da molti anni si propone <strong>di</strong> svolgere anche un ruolo<br />

sociale <strong>di</strong> promozione e <strong>di</strong>ffusione della cultura in Italia e all’estero.<br />

Enel SpA – Sede Legale 00198 Roma, Viale Regina Margherita 137 – Registro Imprese <strong>di</strong> Roma e Co<strong>di</strong>ce Fiscale 00811720580 – R.E.A. 756032 – Partita IVA 00934061003<br />

Capitale Sociale Euro 9.403.357.795 (al 31 <strong>di</strong>cembre 2011) i.v.<br />

1/2


Per questo, in occasione della <strong>Biennale</strong> Arte, Enel ha scelto <strong>di</strong> supportare in particolare gli<br />

artisti provenienti da alcuni Paesi chiave per l’azienda, fra cui Brasile, Colombia, Messico,<br />

Romania, Russia, Spagna, Repubblica Ceca e Slovacchia.<br />

L’e<strong>di</strong>zione 2013 consolida dunque la collaborazione con la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> avviata nel<br />

2008 in occasione della 11. Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura e poi rafforzata dal<br />

2009 in qualità <strong>di</strong> Main Sponsor della 53. e 54. Esposizione Internazionale d’Arte, con<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> favorire una più agevole programmazione e gestione culturale <strong>di</strong> lungo<br />

periodo.<br />

Da alcuni anni Enel ha sposato in particolare il linguaggio dell’arte contemporanea per la<br />

sua capacità <strong>di</strong> esprimere e trasmettere i valori <strong>di</strong> innovazione, attenzione all’ambiente e<br />

internazionalità che oggi costituiscono le tre <strong>di</strong>rettrici fondamentali su cui si gioca la sfida<br />

<strong>di</strong> un futuro sostenibile e che in questo momento ben rappresentano il percorso <strong>di</strong><br />

sviluppo <strong>di</strong> un’azienda come Enel.<br />

Enel infatti promuove dal 2007 Enel Contemporanea, il progetto <strong>di</strong> arte pubblica curato<br />

da Francesco Bonami, che prevede ogni anno la realizzazione <strong>di</strong> opere sul tema<br />

dell’energia commissionate ad artisti <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse nazionalità<br />

(www.enelcontemporanea.com). Dal 2009 è attiva inoltre la partnership <strong>di</strong> Enel con il<br />

MACRO, Museo d’Arte Contemporanea <strong>di</strong> Roma, dove è stata creata la “Sala Enel”, una<br />

delle più gran<strong>di</strong> d’Europa, che ospita opere o mostre <strong>di</strong> artisti italiani e internazionali.<br />

Da ultimo, quest’anno l’impegno <strong>di</strong> Enel nella promozione delle arti si è arricchito <strong>di</strong> un<br />

ulteriore strumento, la partnership biennale fra Enel e Sky, per il lancio <strong>di</strong> SKY ARTE, il<br />

nuovo canale tematico in HD. Oltre all’ampio palinsesto che spazia dall’arte alla musica,<br />

dal cinema e alla letteratura, SKY ARTE propone anche eventi speciali e produzioni ad<br />

hoc realizzate grazie alla partnership Enel-SKY.<br />

Tutti i comunicati stampa <strong>di</strong> Enel sono <strong>di</strong>sponibili anche in versione Smartphone e Tablet.<br />

Puoi scaricare la App Enel Mobile su : Apple Store , Google Play e BlackBerry App World<br />

2/2


JTI rinnova l’impegno in favore dell’arte contemporanea e<br />

dell’ambiente affiancando la 55. Esposizione Internazionale<br />

d’Arte - la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

100 mila posacenere portatili saranno <strong>di</strong>stribuiti fin dai giorni <strong>di</strong> vernissage con<br />

lo scopo <strong>di</strong> promuovere un comportamento più responsabile<br />

<strong>Venezia</strong>, 29 maggio 2013 – Non si esaurisce la passione per l’arte <strong>di</strong> JT International SA (JTI)<br />

che per il secondo anno consecutivo è a fianco della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> in occasione della 55.<br />

Esposizione Internazionale d’Arte – <strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, che animerà dal 1° giugno al 24<br />

novembre l’Arsenale, i Giar<strong>di</strong>ni e la città con le più suggestive installazioni e opere artistiche <strong>di</strong><br />

livello mon<strong>di</strong>ale.<br />

<strong>La</strong> scelta <strong>di</strong> JTI <strong>di</strong> sostenere la 55. Esposizione Internazionale d’Arte - la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> è<br />

coerente con l’impegno che la caratterizza sin dalla sua fondazione e che la vede rivestire un<br />

ruolo attivo sulla scena dell’arte e della cultura in tutto il mondo.<br />

Fin dai primi giorni <strong>di</strong> vernissage, JTI <strong>di</strong>stribuirà 100.000 posacenere tascabili, attraverso degli<br />

appositi <strong>di</strong>spenser posti nei Giar<strong>di</strong>ni della <strong>Biennale</strong> e in Arsenale, con l’obiettivo <strong>di</strong> promuovere<br />

concretamente un comportamento responsabile dei fumatori nel rispetto del delicato ambiente<br />

lagunare. L’iniziativa intende replicare il grande successo dello scorso anno, data <strong>di</strong> inizio della<br />

collaborazione tra JTI e la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> in occasione della 13. Mostra Internazionale <strong>di</strong><br />

Architettura.<br />

JTI è attiva da tempo in questo tipo <strong>di</strong> campagne <strong>di</strong> sensibilizzazione contro l’abbandono dei<br />

mozziconi <strong>di</strong> sigaretta arrivando a <strong>di</strong>stribuire negli ultimi anni in Italia circa 4 milioni <strong>di</strong> posacenere<br />

portatili nelle principali città e in località turistiche attraverso iniziative autonome, in collaborazione<br />

con partner culturali e associazioni ambientali o con gruppi e<strong>di</strong>toriali nazionali.<br />

JTI, infine, è da anni impegnata a promuovere il patrimonio culturale dei Paesi in cui opera,<br />

de<strong>di</strong>cando particolare attenzione alle forme d’arte caratterizzate da elementi chiave quali<br />

innovazione e <strong>ricerca</strong>. Più in generale, in questi anni in Italia, JTI ha costruito partnership con le<br />

istituzioni culturali <strong>di</strong> maggior rilievo come il Teatro alla Scala, la Fondazione Musica per Roma, il<br />

Festival Internazionale del Film e, più <strong>di</strong> recente, il FAI – Fondo Ambiente Italiano per il sostegno e la<br />

valorizzazione <strong>di</strong> Villa Panza a Varese.<br />

JT International SA (JTI) fa parte del Gruppo Japan Tobacco, uno dei maggiori produttori <strong>di</strong> tabacco a livello<br />

internazionale. Con sede centrale a Ginevra JT International SA opera in 120 paesi e impiega oltre 25.000 <strong>di</strong>pendenti.<br />

Per ulteriori informazioni, visitare www.jti.com<br />

Per informazioni:<br />

Clara Ceriotti (JT International Italia S.r.l.) clara.ceriotti@jti.com - 02 58347455


FOSCARINI PER L'ARTE<br />

SPONSOR DELLA 55. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE<br />

LA BIENNALE DI VENEZIA<br />

(1 Giugno -24 Novembre 2013)<br />

Foscarini rinnova il suo impegno a sostegno della cultura e dell'arte: per il sesto anno consecutivo l'azienda è<br />

sponsor ufficiale della Esposizione Internazionale d’Arte e della Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura della<br />

<strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, a conferma dell'affinità e della vicinanza al mondo della creatività e dell'arte e ai linguaggi<br />

della contemporaneità. Ricerca, innovazione, cultura del prodotto e sperimentazione sono i valori su cui da<br />

sempre si fonda la filosofia <strong>di</strong> Foscarini, che parla ad un pubblico eterogeneo, attraverso forme e canali<br />

innovativi, con iniziative legate ad ambiti inter<strong>di</strong>sciplinari.<br />

<strong>Una</strong> visione che si esprime pienamente nella presenza a <strong>Venezia</strong>, dove le lampade Foscarini offrono una<br />

reinterpretazione in chiave contemporanea dei luoghi storici della <strong>Biennale</strong>. Installazioni <strong>di</strong> luce dalla presenza<br />

inconfon<strong>di</strong>bile e dalla forte carica evocativa, <strong>di</strong>sseminate tra l'Arsenale e i Giar<strong>di</strong>ni, confermano la capacità <strong>di</strong><br />

realizzare scenografie, creare atmosfere e suscitare emozione anche in contesti e spazi dalle <strong>di</strong>mensioni<br />

imponenti.<br />

In occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, il secondo piano del<br />

bookshop dell’Arsenale ospita l’area relax Foscarini con un'ine<strong>di</strong>ta <strong>mostra</strong> fotografica. Do<strong>di</strong>ci gran<strong>di</strong> tele<br />

riproducono le immagini commissionate da Foscarini a fotografi <strong>di</strong> fama internazionale per la rivista<br />

INVENTARIO, progetto e<strong>di</strong>toriale totalmente in<strong>di</strong>pendente – promosso e sostenuto dall’azienda - che getta uno<br />

sguardo libero e appassionato sulla scena del design, dell'architettura e dell'arte. Massimo Gardone, Max<br />

Rommel, Moreno Gentili, Lena Amuat, Emmanuel Mathez, Gionata Xerra hanno immaginato ed allestito tanti<br />

set <strong>di</strong>versi, rendendo protagonista, ogni volta, uno dei modelli della collezione Foscarini. Il risultato è una galleria<br />

<strong>di</strong> ritratti d'autore, in cui le lampade vivono una <strong>di</strong>mensione del tutto ine<strong>di</strong>ta, simbolica ed inaspettata.<br />

Il legame <strong>di</strong> Foscarini con il mondo dell'arte fa parte <strong>di</strong> una visione <strong>di</strong> ampio respiro, che si è concretizzata<br />

quest’anno anche nell'apertura <strong>di</strong> Foscarini Spazio Brera a Milano e Foscarini Spazio Soho a New York. Non<br />

solo showroom, ma luoghi aperti alla creatività, nati per raccontare storie e trasmettere emozioni, che<br />

ospiteranno perennemente installazioni site-specific firmate da artisti ed esponenti della creatività internazionale.<br />

Come Attilio Stocchi, che ha realizzato in occasione dell’apertura dello spazio <strong>di</strong> Milano la sua opera<br />

SEME/SEED, e Stefano Arienti, che ha proposto per lo Spazio <strong>di</strong> New York un'ine<strong>di</strong>ta installazione ambientale<br />

sul tema a lui caro delle “Alghe”.<br />

Giugno 2013<br />

www.foscarini.com<br />

Press Relations Italy<br />

Silvia Rizzi >comunicazione<br />

Tel. +39 02 95330512<br />

info@silviarizzicomunicazione.com<br />

Press Relations Worldwide<br />

Foscarini<br />

Tel. +39 041 5953811<br />

press@foscarini.com


FOSCARINI PER L'ARTE<br />

SPONSOR DELLA 55. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE<br />

LA BIENNALE DI VENEZIA<br />

(1 Giugno -24 Novembre 2013)<br />

Foscarini rinnova il suo impegno a sostegno della cultura e dell'arte: per il sesto anno consecutivo l'azienda è<br />

sponsor ufficiale della Esposizione Internazionale d’Arte e della Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura della<br />

<strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, a conferma dell'affinità e della vicinanza al mondo della creatività e dell'arte e ai linguaggi<br />

della contemporaneità. Ricerca, innovazione, cultura del prodotto e sperimentazione sono i valori su cui da<br />

sempre si fonda la filosofia <strong>di</strong> Foscarini, che parla ad un pubblico eterogeneo, attraverso forme e canali<br />

innovativi, con iniziative legate ad ambiti inter<strong>di</strong>sciplinari.<br />

<strong>Una</strong> visione che si esprime pienamente nella presenza a <strong>Venezia</strong>, dove le lampade Foscarini offrono una<br />

reinterpretazione in chiave contemporanea dei luoghi storici della <strong>Biennale</strong>. Installazioni <strong>di</strong> luce dalla presenza<br />

inconfon<strong>di</strong>bile e dalla forte carica evocativa, <strong>di</strong>sseminate tra l'Arsenale e i Giar<strong>di</strong>ni, confermano la capacità <strong>di</strong><br />

realizzare scenografie, creare atmosfere e suscitare emozione anche in contesti e spazi dalle <strong>di</strong>mensioni<br />

imponenti.<br />

In occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, il secondo piano del<br />

bookshop dell’Arsenale ospita l’area relax Foscarini con un'ine<strong>di</strong>ta <strong>mostra</strong> fotografica. Do<strong>di</strong>ci gran<strong>di</strong> tele<br />

riproducono le immagini commissionate da Foscarini a fotografi <strong>di</strong> fama internazionale per la rivista<br />

INVENTARIO, progetto e<strong>di</strong>toriale totalmente in<strong>di</strong>pendente – promosso e sostenuto dall’azienda - che getta uno<br />

sguardo libero e appassionato sulla scena del design, dell'architettura e dell'arte. Massimo Gardone, Max<br />

Rommel, Moreno Gentili, Lena Amuat, Emmanuel Mathez, Gionata Xerra hanno immaginato ed allestito tanti<br />

set <strong>di</strong>versi, rendendo protagonista, ogni volta, uno dei modelli della collezione Foscarini. Il risultato è una galleria<br />

<strong>di</strong> ritratti d'autore, in cui le lampade vivono una <strong>di</strong>mensione del tutto ine<strong>di</strong>ta, simbolica ed inaspettata.<br />

Il legame <strong>di</strong> Foscarini con il mondo dell'arte fa parte <strong>di</strong> una visione <strong>di</strong> ampio respiro, che si è concretizzata<br />

quest’anno anche nell'apertura <strong>di</strong> Foscarini Spazio Brera a Milano e Foscarini Spazio Soho a New York. Non<br />

solo showroom, ma luoghi aperti alla creatività, nati per raccontare storie e trasmettere emozioni, che<br />

ospiteranno perennemente installazioni site-specific firmate da artisti ed esponenti della creatività internazionale.<br />

Come Attilio Stocchi, che ha realizzato in occasione dell’apertura dello spazio <strong>di</strong> Milano la sua opera<br />

SEME/SEED, e Stefano Arienti, che ha proposto per lo Spazio <strong>di</strong> New York un'ine<strong>di</strong>ta installazione ambientale<br />

sul tema a lui caro delle “Alghe”.<br />

Giugno 2013<br />

www.foscarini.com<br />

Press Relations Italy<br />

Silvia Rizzi >comunicazione<br />

Tel. +39 02 95330512<br />

info@silviarizzicomunicazione.com<br />

Press Relations Worldwide<br />

Foscarini<br />

Tel. +39 041 5953811<br />

press@foscarini.com


Comunicato stampa<br />

illy sponsor della 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

L'azienda conferma il suo ventennale legame con l'arte contemporanea e con la kermesse veneziana<br />

Trieste, 29 maggio 2013 – Dopo le Esposizioni Internazionali d’Arte del 1997, 2003, 2005, 2007, 2009 e<br />

2011 illy rinnova quest’anno la sua collaborazione con la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> in occasione della 55. Esposizione<br />

Internazionale d’Arte curata da Massimiliano Gioni, dal titolo Il Palazzo Enciclope<strong>di</strong>co.<br />

Il caffè, secondo illy, è un’occasione <strong>di</strong> incontro, <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo e <strong>di</strong> stimolo per l’intelletto, un momento per una<br />

pausa <strong>di</strong> riflessione oltre che <strong>di</strong> relax. Per perseguire questo ideale da vent'anni contribuisce attivamente alla<br />

<strong>di</strong>ffusione e alla conoscenza dell’arte contemporanea, sostenendo artisti, mostre e manifestazioni internazionali<br />

oltre a creare eventi culturali in prima persona.<br />

Le illy Art Collection, serie <strong>di</strong> tazzine d’artista che l’azienda realizza sin dal 1992, sono una delle espressioni più<br />

evidenti del rapporto che illycaffè intrattiene con la creatività contemporanea. Molti degli esponenti più autorevoli<br />

del panorama artistico internazionale e molti giovani emergenti hanno trasformato un oggetto <strong>di</strong> uso quoti<strong>di</strong>ano<br />

come la tazzina - in questo caso reinventata dall’architetto e designer Matteo Thun – in un oggetto <strong>di</strong> culto.<br />

Michelangelo Pistoletto e Marina Abramovich, Jeff Koons e James Rosenquist, Julian Schnabel e Anish<br />

Kapoor sono solo alcuni dei gran<strong>di</strong> maestri che hanno contribuito a questo progetto.<br />

Illy ha scelto in questa occasione <strong>di</strong> caratterizzare la sua presenza alla 55. Esposizione Internazionale<br />

d’Arte con la centralità della cultura del caffè. Mancano due anni all’EXPO 2015 <strong>di</strong> Milano e illy, che è stata<br />

scelta dal Comitato Organizzatore come curatore del Coffee Cluster, il pa<strong>di</strong>glione tematico de<strong>di</strong>cato al<br />

caffè, crea un ponte ideale tra la kermesse veneziana e l'esposizione universale facendo del caffè la<br />

bevanda ufficiale del pensiero artistico.<br />

Il caffè illy sarà presente in tutti i bar dell’Arsenale e dei Giar<strong>di</strong>ni. Ai Giar<strong>di</strong>ni, inoltre, durante i giorni <strong>di</strong><br />

Vernissage tutti i visitatori avranno l'occasione <strong>di</strong> rivivere una delle tappe fondamentali del percorso che illy ha<br />

compiuto negli anni nel mondo dell'arte contemporanea. Il celebre logo dell’azienda, <strong>di</strong>segnato da James<br />

Rosenquist, sarà posto al centro dell’esperienza degustativa offerta da illy.<br />

Durante la manifestazione sarà lanciata la prima e<strong>di</strong>zione 2013 <strong>di</strong> illywords. Luogo <strong>di</strong> conversazione, scambio<br />

<strong>di</strong> idee ed esperienza, è il magazine tramite cui l’azienda intrattiene un <strong>di</strong>alogo continuo con il mondo dell’arte e<br />

della cultura. Ciascun numero tratta un tema <strong>di</strong>verso su cui scrittori, artisti, designer, impren<strong>di</strong>tori portano il<br />

proprio punto <strong>di</strong> vista e le proprie esperienze. Il tema in questo caso sarà Coffeetelling, ovvero, come la<br />

relazione col caffè viene vissuta e narrata dagli autori secondo la propria visione del mondo e la propria<br />

sensibilità. <strong>La</strong> grafica e le immagini, create <strong>di</strong> volta in volta in esclusiva da studenti <strong>di</strong> scuole internazionali <strong>di</strong><br />

design, sono in questo caso state realizzate dagli studenti della Fondazione Marangoni <strong>di</strong> Firenze. Dal<br />

2010 www.illywords.com è anche un blog.<br />

Si conferma, infine, per la quarta volta consecutiva, il supporto <strong>di</strong> illy all'IILA (Istituto Italo-<strong>La</strong>tino Americano),<br />

organismo internazionale che organizzerà il Pa<strong>di</strong>glione America <strong>La</strong>tina per la 55. Esposizione Internazionale<br />

d’Arte della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>.<br />

<strong>La</strong> collaborazione nasce in seno al progetto illy SustainArt rivolto agli artisti provenienti dai Paesi emergenti e in<br />

via <strong>di</strong> sviluppo. illysustainArt.org.<br />

illycaffè, con sede a Trieste, produce e commercializza un unico blend <strong>di</strong> caffè espresso ed è marca leader nel segmento del caffè<br />

<strong>di</strong> alta qualità. Ogni giorno vengono gustate oltre 6 milioni <strong>di</strong> tazzine <strong>di</strong> caffè illy.<br />

illy viene venduto in oltre 140 paesi in tutto il mondo ed è <strong>di</strong>sponibile in oltre 50.000 fra i migliori ristoranti e bar.<br />

espressamente illy, la catena <strong>di</strong> caffè all’italiana in franchising, tocca ad oggi 30 Paesi con all’attivo più <strong>di</strong> 230 locali. Con l’obiettivo<br />

<strong>di</strong> accrescere e <strong>di</strong>ffondere la cultura del caffè l’azienda ha istituito l’Università del caffè, il centro <strong>di</strong> eccellenza che offre una<br />

formazione completa teorica e pratica ai coltivatori, ai baristi e agli appassionati su tutte le tematiche attinenti al caffè. A livello<br />

globale la società impiega oltre 800 <strong>di</strong>pendenti e ha realizzato nel 2011 un fatturato consolidato <strong>di</strong> 342 milioni <strong>di</strong> euro.<br />

illy acquista il caffè verde <strong>di</strong>rettamente dai produttori della più pregiata Arabica attraverso rapporti <strong>di</strong> partnership basati sullo<br />

sviluppo sostenibile. Con i migliori coltivatori del mondo - in Brasile, nei Paesi dell’America Centrale, in In<strong>di</strong>a e in Africa - l’azienda<br />

triestina sviluppa un rapporto <strong>di</strong> collaborazione a lungo termine trasferendo loro conoscenze e tecnologie e riconoscendo una<br />

remunerazione superiore ai prezzi <strong>di</strong> mercato.<br />

Per ulteriori informazioni: www.illy.com<br />

Anna Adriani/Christine Pascolo, illycaffè Trieste - Tel.: +39-040-3890111<br />

Alessandra Bettelli/ Alberto Bottalico, Cohn & Wolfe Milano - Tel.: +39-02-202391 - +39 346 7008540<br />

alessandra.bettelli@cohnwolfe.com


Comunicato Stampa<br />

TRENITALIA/LA BIENNALE DI VENEZIA: RIDUZIONI<br />

PER LA 55. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE<br />

<br />

sconti per i soci CARTAFRECCIA e per chi arriva a <strong>Venezia</strong> con<br />

Frecciargento e Frecciabianca<br />

la rassegna in programma dal 1 giugno al 24 novembre<br />

<strong>Venezia</strong>, 29 maggio 2013<br />

Riduzioni sull’acquisto dei biglietti per i clienti Trenitalia che raggiungeranno in treno<br />

<strong>Venezia</strong> per visitare la 55. Esposizione Internazionale d’Arte, dal 1 giugno al 24<br />

novembre negli spazi dell’Arsenale e dei Giar<strong>di</strong>ni.<br />

Le agevolazioni, frutto del rinnovato accordo fra il Gruppo Ferrovie dello Stato<br />

Italiane e la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, sono riservate ai titolari <strong>di</strong> CARTAFRECCIA, la<br />

carta fedeltà gratuita <strong>di</strong> Trenitalia e a coloro che raggiungeranno la città lagunare a bordo<br />

dei Frecciargento e Frecciabianca. Trenitalia è, infatti, vettore ufficiale della manifestazione.<br />

Per ottenere le riduzioni, chi arriva in treno dovrà esibire il proprio biglietto <strong>di</strong> viaggio<br />

con la data <strong>di</strong> arrivo antecedente al massimo <strong>di</strong> tre giorni. I titolari CARTAFRECCIA,<br />

invece, dovranno presentare la carta fedeltà Trenitalia alle biglietterie dell’Esposizione.<br />

Gli sconti sono vali<strong>di</strong>, con le stesse modalità, anche sui biglietti per assistere ad alcune<br />

delle proiezioni della 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica in programma al<br />

Lido dal 28 agosto al 7 settembre.<br />

Sono 40 i Frecciabianca che quoti<strong>di</strong>anamente collegano <strong>Venezia</strong> con Milano e 36 i<br />

Frecciargento che fanno la spola tra la Capitale e la città lagunare. A questi si aggiungono<br />

4 Frecciabianca con partenza da Lecce e 2 EuroCity da Ginevra.<br />

Gli appuntamenti della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> saranno comunicati e approfon<strong>di</strong>ti sui me<strong>di</strong>a<br />

del Gruppo FS Italiane: il magazine <strong>La</strong> Freccia, FSNews.it, FSNews Ra<strong>di</strong>o, <strong>La</strong>Freccia.tv e<br />

Twitter (profilo @fsnews_IT).<br />

Ferrovie dello Stato Italiane, con questa collaborazione, conferma il proprio impegno a<br />

favore della cultura, al fianco <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> Istituzioni <strong>di</strong> fama internazionale.<br />

E’ una vocazione quasi naturale per un’Azienda ra<strong>di</strong>cata da oltre un secolo nel tessuto<br />

civile ed economico del Paese, che conta oggi circa 71mila <strong>di</strong>pendenti, e trasporta ogni<br />

anno 600 milioni <strong>di</strong> passeggeri su un network ferroviario <strong>di</strong> oltre 16.700 chilometri, <strong>di</strong><br />

cui 1.000 ad Alta Velocità.


SERVIZI DI BIGLIETTERIA E PREVENDITA VIVATICKET<br />

per la 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><br />

Si rinnova la collaborazione tra Charta, società del Gruppo Best Union, e la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>.<br />

Anche quest’anno sarà possibile acquistare gli ingressi per la 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>,<br />

attraverso tutti i canali del circuito nazionale <strong>di</strong> preven<strong>di</strong>ta Vivaticket con funzionalità <strong>di</strong> stampa a casa del titolo<br />

<strong>di</strong> accesso e controllo accessi integrato:<br />

CANALE DI VENDITA DESCRIZIONE Note<br />

www.vivaticket.it<br />

Nuova veste grafica del sito e maggiori<br />

possibilità <strong>di</strong> personalizzazione dei portali<br />

collegati.<br />

Modalità <strong>di</strong> pagamento: carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to,<br />

PayPal, Pago InConto Intesa SanPaolo,<br />

PagOnline UniCre<strong>di</strong>t.<br />

Modalità <strong>di</strong> accesso: E’ possibile stampare<br />

il proprio biglietto <strong>di</strong>rettamente a casa<br />

usando il servizio <strong>di</strong> print@home che<br />

consente <strong>di</strong> accedere <strong>di</strong>rettamente<br />

all’ingresso senza passare dalla biglietteria<br />

per ritirare il titolo <strong>di</strong> accesso.<br />

Call center Due servizi <strong>di</strong> preven<strong>di</strong>ta telefonica attivi Modalità <strong>di</strong> pagamento: carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to,<br />

PayPal.<br />

Modalità <strong>di</strong> accesso: è <strong>di</strong>sponibile il<br />

servizio <strong>di</strong> print@home<br />

89.24.24 Pronto PagineGialle® Attivo 365 giorni l’anno, 24 ore su 24. Servizio a carattere sociale, info e costi<br />

www.892424.it.<br />

899.666.805 Call center Vivaticket<br />

(dall’estero + 39 041 2719035)<br />

Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19<br />

Sabato dalle 9 alle 14 - Domenica chiuso.<br />

Info e costi www.vivaticket.it<br />

Punti ven<strong>di</strong>ta Vivaticket<br />

App Vivaticket Mobile<br />

<strong>Una</strong> rete capillare in via <strong>di</strong> espansione che L’elenco completo è consultabile online su<br />

in poco tempo ha ampliato il suo network www.vivaticket.it<br />

ad oltre 650 punti ven<strong>di</strong>ta in tutta Italia,<br />

tra cui <strong>di</strong>versi punti Hello<strong>Venezia</strong> e uffici<br />

IAT della provincia <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>.<br />

Canale mobile <strong>di</strong> informazioni e ven<strong>di</strong>ta<br />

del circuito Vivaticket.<br />

Disponibile per iPhone e sistemi Android e<br />

scaricabile dall’App Store o da Google<br />

Play.<br />

Maggiori informazioni su<br />

www.vivaticket.it/mobile.php<br />

Best Union Company S.p.A. è il principale operatore italiano nel settore produzione e commercializzazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong><br />

biglietteria elettronica e controllo accessi e della gestione ed organizzazione dei servizi <strong>di</strong> accoglienza e sicurezza.<br />

Best Union Company è in Italia il leader nei settori delle manifestazioni fieristiche e sportive, in particolare nel settore del<br />

calcio, e, con la sua presenza <strong>di</strong>retta e strategica in 4 paesi del mondo (Italia, Inghilterra, America e Singapore), è uno dei<br />

principali player sul mercato internazionale nel settore dei parchi a tema, tra i quali i parchi <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento Disney <strong>di</strong><br />

Orlando, Universal Stu<strong>di</strong>os <strong>di</strong> Los Angeles e il più grande parco indoor del mondo recentemente aperto negli Emirati Arabi<br />

Uniti. <strong>La</strong> Società si è recentemente aggiu<strong>di</strong>cata la gara per la gestione della biglietteria e del controllo accessi <strong>di</strong> Expo 2015 e<br />

per il Louvre <strong>di</strong> Parigi.<br />

Charta Srl è una società del Gruppo Best Union, operante sia nella ven<strong>di</strong>ta on-line e off-line <strong>di</strong> biglietti, sia nella gestione del<br />

controllo accessi e <strong>di</strong> tutti i servizi relativi all’event management, soprattutto per eventi culturali. Vanta tra i suoi clienti più <strong>di</strong><br />

200 istituzioni culturali tra cui il Teatro alla Scala <strong>di</strong> Milano, Il San Carlo <strong>di</strong> Napoli, e il Cenacolo Vinciano ed è il 4° player in<br />

Italia per ricavi nel mercato del ticketing nonché il leader nel retail ticketing per eventi legati alla cultura. <strong>La</strong> società gestisce<br />

il secondo sito web (www.vivaticket.it) per numero <strong>di</strong> accessi nel ticketing in Italia ed un network <strong>di</strong> 650 punti ven<strong>di</strong>ta.<br />

Le competenze specifiche <strong>di</strong> Charta, abbinate a quelle delle altre società che fanno parte del gruppo Best Union, consentono<br />

<strong>di</strong> rispondere a tutte le esigenze dei vari mercati, facendo <strong>di</strong> Best Union Company il leader a livello nazionale del<br />

ticketing per <strong>di</strong>mensioni e completezza <strong>di</strong> servizi.<br />

Charta S.r.l. a socio unico<br />

Via San. Martino, 1/A – 48020 S.Agata (RA) – Tel. +39 0545 915000 – Fax +39 0545 915008 www.vivaticket.it<br />

Cod.Fisc./P.Iva/Iscr.Reg.Imprese 01186640395 – Iscr.REA RA 15380 – Capitale Sociale € 100.000,00 i. v.<br />

Ufficio Milano: Via Ettore Ponti, 55 – 20135 Milano – Fax +39 02 23369240<br />

Sotto <strong>di</strong>rezione e controllo <strong>di</strong> Best Union Company Spa


Un ringraziamento a quanti hanno generosamente contribuito in qualità <strong>di</strong> donors<br />

alla realizzazione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />

Teiger Foundation<br />

V-A-C Foundation, Moscow<br />

LUMA Foundation<br />

Dakis Joannou<br />

International Production Fund (IPF) - 2013<br />

partners:<br />

Outset England<br />

Dermegon Daskalopoulos Foundation for Culture and Development<br />

Outset USA<br />

Outset Netherlands with Promoters Van Abbemuseum<br />

Maurice Marciano Family Foundation<br />

Enel Contemporanea<br />

Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli<br />

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo<br />

Fondazione Nicola Trussar<strong>di</strong><br />

JP Morgan Private Bank<br />

Elham and Tony Salame<br />

Nathalie and Charles de Gunzburg<br />

Moderna Museet<br />

Groupe Galeries <strong>La</strong>fayette<br />

Stiftung DASMAXIMUM - Heiner Friedrich<br />

Mohit and Feroze Gujral/Gujral Foundation<br />

Julia Stoschek<br />

si ringraziano inoltre le seguenti Istituzioni governative e nazionali:


Un ringraziamento a quanti hanno generosamente contribuito in qualità <strong>di</strong> donors<br />

alla realizzazione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte<br />

Teiger Foundation<br />

V-A-C Foundation, Moscow<br />

LUMA Foundation<br />

Dakis Joannou<br />

International Production Fund (IPF) - 2013<br />

partners:<br />

Outset England<br />

Dermegon Daskalopoulos Foundation for Culture and Development<br />

Outset USA<br />

Outset Netherlands with Promoters Van Abbemuseum<br />

Maurice Marciano Family Foundation<br />

Enel Contemporanea<br />

Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli<br />

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo<br />

Fondazione Nicola Trussar<strong>di</strong><br />

JP Morgan Private Bank<br />

Elham and Tony Salame<br />

Nathalie and Charles de Gunzburg<br />

Moderna Museet<br />

Groupe Galeries <strong>La</strong>fayette<br />

Stiftung DASMAXIMUM - Heiner Friedrich<br />

Mohit and Feroze Gujral/Gujral Foundation<br />

Julia Stoschek<br />

si ringraziano inoltre le seguenti Istituzioni governative e nazionali:

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