Agricoltura e commercio - Unione Commercianti di Piacenza
Agricoltura e commercio - Unione Commercianti di Piacenza
Agricoltura e commercio - Unione Commercianti di Piacenza
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anno XLVIII - n. 3 - GIUGNO 2009<br />
Abbonamento annuo 5.50 euro - Spe<strong>di</strong>zione in abbonamento postale 45% - art. 2, comma 20/b Legge 662/1996<br />
<strong>Agricoltura</strong> e <strong>commercio</strong>:<br />
lavorare e collaborare<br />
per il bene dell’economia
SOTTO RUBRICA LA... LENTE<br />
La Provincia al servizio del... Terziario<br />
FRANCESCO MEAZZA<br />
Presidente dell’<strong>Unione</strong><br />
<strong>Commercianti</strong> <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
Signori Can<strong>di</strong>dati, amici soci, come ormai tra<strong>di</strong>zione in occasione <strong>di</strong> appuntamenti elettorali<br />
(politici o amministrativi) l’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> elabora un documento che riassume alcune<br />
delle principali richieste del mondo del terziario.<br />
Ritengo necessario partire, in questa mia brevissima introduzione, dalla constatazione della<br />
crisi economica e sociale con cui ci stiamo confrontando, sicuramente tra le più <strong>di</strong>fficili dal<br />
dopoguerra, una crisi che investe tutte le imprese e, in particolare per la debolezza della domanda<br />
interna e dei consumi della famiglia, le imprese che Conf<strong>commercio</strong> rappresenta.<br />
Tutti gli Enti più accre<strong>di</strong>tati ed atten<strong>di</strong>bili danno un PIL al ribasso registrando, nel contempo,<br />
un’ulteriore <strong>di</strong>minuzione della spesa della famiglia con conseguente flessione dei consumi<br />
<strong>di</strong> servizi e <strong>di</strong> prodotti durevoli e non durevoli.<br />
Certamente queste previsioni non consentono <strong>di</strong> ipotizzare la tenuta e lo sviluppo delle<br />
piccole e me<strong>di</strong>e imprese del terziario piacentino, se non interverranno con misure adeguate,<br />
senza le quali si porrà ulteriormente a rischio anche la funzione <strong>di</strong> ammortizzatore occupazionale<br />
finora svolta dal comparto.<br />
Bisogna quin<strong>di</strong> adottare misure efficaci per contrastare questa crisi, ma soprattutto è necessario<br />
un metodo <strong>di</strong> governo che sappia intervenire sulle priorità dell’economia piacentina.<br />
Alla futura Amministrazione Provinciale si chiede, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> impostare il proprio mandato<br />
sui presupposti del confronto e della con<strong>di</strong>visione che dovrebbe assicurare una migliore<br />
efficacia dei provve<strong>di</strong>menti.<br />
Al tempo stesso occorre agire con tempestività, dandosi tempi certi e curando il monitoraggio<br />
costante dei risultati dell’azione <strong>di</strong> governo.<br />
Le priorità in<strong>di</strong>cate dall’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> rispecchiano sostanzialmente quanto, sosteniamo,<br />
da sempre, nei vari interventi e nelle varie occasioni <strong>di</strong> confronto, riassunte nei<br />
seguenti punti:<br />
sostenere le imprese e il lavoro;<br />
creazione <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> sviluppo basato su continuità territoriale, infrastrutture <strong>di</strong> rete e<br />
<strong>di</strong> sistema;<br />
semplificazione amministrativa;<br />
conciliare ambiente e sviluppo;<br />
agevolare il cre<strong>di</strong>to alle imprese;<br />
incentivare e <strong>di</strong>fendere l’occupazione;<br />
rinnovare i principi della formazione professionale;<br />
considerare il <strong>commercio</strong>, il turismo e i servizi come priorità settoriali;<br />
rivalutare, con il PTCP, il <strong>commercio</strong> nei centri urbani per arricchire le funzioni della città<br />
(desertificazioni commerciali che privano la popolazione dotata <strong>di</strong> minore “mobilità”, quali<br />
gli anziani, e i necessari servizi commerciali);<br />
attenzione alla nascita e allo sviluppo dei centri commerciali naturali da parte dei Comuni<br />
e necessità <strong>di</strong> un organismo <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento pubblico / privato <strong>di</strong> secondo livello, oltre<br />
ad un ulteriore importante intervento <strong>di</strong> riqualificazione dei centri urbani, con la messa a<br />
<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> adeguate risorse economiche;<br />
sistemi <strong>di</strong> sicurezza per gli esercizi commerciali con la promozione del progetto “Secur<br />
Shop” in collaborazione con la Questura;<br />
piano delle gran<strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta;<br />
deciso intervento nel settore del turismo, una risorsa con gran<strong>di</strong> potenzialità ancora inespresse,<br />
che abbisogna <strong>di</strong> una programmazione efficace, con la messa a <strong>di</strong>sposizione<br />
<strong>di</strong> risorse economiche pubbliche, riservate agli alberghi dell’Appennino allo scopo <strong>di</strong> un<br />
adeguamento delle strutture stesse;<br />
attenzione al fenomeno della desertificazione della montagna, non solo in termini <strong>di</strong> residenti,<br />
ma anche <strong>di</strong> attività quali trattorie con negozi annessi, nonché la realizzazione<br />
dei Centri polifunzionali con compiti delegati (uffici comunali, uffici postali, ecc...) che<br />
possano aumentarne il fatturato.<br />
Queste, in sintesi, sono le nostre osservazioni e proposte a chi dovrà governare la Provincia<br />
<strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong>.<br />
A tutti i can<strong>di</strong>dati un “in bocca al lupo” e la speranza che la nostra provincia trovi nuovi stimoli,<br />
capaci <strong>di</strong> dare un impulso e far crescere l’economia territoriale e, con essa, il comparto<br />
del terziario.<br />
giugno 2009 3
SOMMARIO<br />
NUMERO 3 GIUGNO 2009<br />
Mensile dell’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong>, del Turismo<br />
e dei Servizi della Provincia <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
EDITORE<br />
<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Giovanni Struzzola<br />
COORDINAMENTO EDITORIALE<br />
redazione@unionecommerciantipc.it<br />
HANNO COLLABORATO<br />
Giuseppe Accor<strong>di</strong>no,<br />
Alberto Malvicini, Alessia Pelò,<br />
Ernesto Torretta, Roberto Rossi<br />
FOTOGRAFIA<br />
Archivio fotografico <strong>Unione</strong><br />
<strong>Commercianti</strong> <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
PROGETTO GRAFICO<br />
Piermario Remeri<br />
STAMPA<br />
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CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ<br />
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Tel. 340 8274713 - roberta@grafichecesina.it<br />
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La rivista è leggibile anche sul sito<br />
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3 SOTTO LA... LENTE<br />
La Provincia al servizio del... Terziario<br />
5 L’EDITORIALE DEL DIRETTORE<br />
Informare il consumatore è un nostro dovere<br />
7 SERVIZIO<br />
Elezioni Provinciali 2009: una bella sfida per tante attese<br />
11 L’AVVOCATO RISPONDE<br />
Il <strong>di</strong>pendente che durante la malattia svolge altra attività che in qualche modo<br />
ritarda la sua guarigione, può essere licenziato<br />
12 LE SCADENZE DEL MESE<br />
13 CAF IMPRESE UNCOM PIACENZA<br />
- L’analisi della convenienza della rivalutazione degli immobili<br />
- Gli incentivi per l’acquisto <strong>di</strong> biciclette e ciclomotori<br />
- Sicurezza sul lavoro: proroga dell’obblogo <strong>di</strong> comunicazione rsl<br />
- al 31 agosto 2009; proroga obbligo comunicazione infortuni sul lavoro<br />
- <strong>di</strong> durata <strong>di</strong> un giorno<br />
- Nuovi adempimenti del garante<br />
18 LE NOSTRE CATEGORIE<br />
- I vertici della Fnaarc e dell’Enasarco si sono confrontati a <strong>Piacenza</strong>,<br />
- con i propri associati, sui nuovi accor<strong>di</strong> economici collettivi<br />
- Adempimenti per i pubblici esercizi<br />
20 TUTTO ASSOCIATI<br />
- Nasce il Consorsio dell’Asparago Piacentino<br />
- Dall’8 Maggio al 15 Giugno 2009 Rassegna Gastronomica<br />
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snc
EDITORIALE<br />
RUBRICA<br />
Informare il consumatore è un nostro dovere<br />
GIOVANNI STRUZZOLA<br />
Direttore<br />
<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
L’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> è da sempre attenta alle politiche ed alle proposte che provengono<br />
dalle organizzazioni agricole quando vanno nella giusta <strong>di</strong>rezione, che è quella dell’aumento<br />
della produttività del sistema e <strong>di</strong> una maggiore efficienza della filiera, anche attraverso la<br />
riduzione dei costi. Ancora una volta assistiamo ad un’opera <strong>di</strong> <strong>di</strong>sinformazione da parte <strong>di</strong><br />
Col<strong>di</strong>retti che evidentemente senza aver fatto correttamente i calcoli, ancora crede che <strong>di</strong><br />
ogni euro speso per l’acquisto <strong>di</strong> prodotti alimentari, ben sessanta centesimi vadano nelle<br />
tasche dei commercianti. Affermazione che, oltre ad essere priva <strong>di</strong> ogni fondamento scientifico,<br />
mira ad in<strong>di</strong>viduare presunti atteggiamenti speculativi da parte del sistema <strong>di</strong>stributivo.<br />
La cifra dei sessanta centesimi oltre non è che il margine lordo del <strong>commercio</strong> e del trasporto<br />
generato dall’acquisto dei prodotti al quale però vanno detratti i costi <strong>di</strong> gestione (affitto, acqua,<br />
luce, gas, smaltimento rifiuti, ecc.) e le voci relative al trasporto, alle imposte <strong>di</strong>rette e in<strong>di</strong>rette<br />
e il costo del lavoro <strong>di</strong>pendente. Il risultato finale, è cioè l’utile netto degli impren<strong>di</strong>tori del<br />
<strong>commercio</strong>, non sono allora i sessanta centesimi che si vuol far credere, ma appena sette-otto<br />
centesimi che vanno a remunerare sia il comparto all’ingrosso sia il dettaglio, se consideriamo<br />
nel calcolo includere – ed a mio parere lo è – anche i sussi<strong>di</strong> all’agricoltura pari a 125 miliar<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> euro tra il 1999 ed il 2006, quando invece i commercianti a causa della liberalizzazione della<br />
riforma Bersani hanno visto azzerarsi il valore della loro licenza commerciale.<br />
Altro punto economicamente insostenibile, riguarda le promesse <strong>di</strong> una riduzione dei prezzi,<br />
attraverso la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retta (come i farmer’s market) che l’esperienza degli ultimi mesi<br />
contrad<strong>di</strong>ce nettamente, visto che gli stessi consumatori hanno dovuto ricredersi rispetto<br />
alle attese <strong>di</strong> forti sconti, che in realtà non ci sono stati (in alcuni casi ben più alti che la<br />
grande <strong>di</strong>stribuzione).<br />
Anche l’attacco alla grande <strong>di</strong>stribuzione mi pare generico e non veritiero, soprattutto quando<br />
lo si vuol <strong>di</strong>pingere come nemica degli agricoltori, in quanto “svilisce i primati qualitativi<br />
e <strong>di</strong> sicurezza del made in Italy”.<br />
A tal fine ritengo sufficiente ricordare l’iniziativa promossa dall’assessorato alla <strong>Agricoltura</strong><br />
della Provincia <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong>, che tramite la Cooperativa Dolce Terra, ha aperto proficuamente<br />
una collaborazione con la catena <strong>di</strong>stributiva Auchan <strong>di</strong> San Rocco al Porto per la ven<strong>di</strong>ta presso<br />
il punto ven<strong>di</strong>ta del lo<strong>di</strong>giano <strong>di</strong> vini, salumi e formaggi tipici della provincia <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong>.<br />
Questa iniziativa, partita nel 2006 è man mano cresciuta nel volume delle ven<strong>di</strong>te, tanto che<br />
la percentuale <strong>di</strong> vini venduti in scaffale, nel 2008 era pari al 41,7% (33,3% 2007), per i<br />
salumi 36,8% (34,4% 2007) e per i formaggi 9,7% (1,6% 2007). In termini <strong>di</strong> valore venduto<br />
da novembre 2007 a novembre 2008 si tratta <strong>di</strong> circa 3 milioni <strong>di</strong> euro, ven<strong>di</strong>te che non si<br />
erano mai concretizzate con Auchan.<br />
A questi dati occorre tenere presente che mancano i valori <strong>di</strong> latte e farina, prodotti nella<br />
nostra provincia e manca nel computo la carne biologica <strong>di</strong> montagna Natural Valley, le cui<br />
forniture erano iniziate poche settimane prima del crollo del ponte sul Po.<br />
Ritengo allora che il problema del rapporto con la G.D.O. si più <strong>di</strong> uno, in quanto la <strong>di</strong>stribuzione<br />
organizzata ha necessità <strong>di</strong> avere quantitativi elevati e costanti da proporre, inoltre,<br />
la grande <strong>di</strong>stribuzione il prodotto lo vuole presso la sua piattaforma logistica e non può<br />
permettersi <strong>di</strong> recuperare la merce in altri luoghi.<br />
Credo sia necessario affermare che tra il settore agricolo e quello commerciale non possa<br />
esistere conflitto, ma al contrario deve innescarsi una maggiore collaborazione nel reciproco<br />
rispetto della proprie competenze specifiche: l’agricoltore deve svolgere al meglio<br />
il suo ruolo <strong>di</strong> produttore <strong>di</strong> qualità e deve rispettare il ruolo del commerciante soggetto<br />
competente alla ven<strong>di</strong>ta.<br />
Solo tenendo questi presupposti ben presenti sarà possibile stu<strong>di</strong>are iniziative comuni che<br />
vedono fianco a fianco commercianti ed agricoltori, ne è esempio recente la costituzione del<br />
Consorzio dell’Asparago piacentino dove una decina <strong>di</strong> agricoltori ed una trentina <strong>di</strong> ristoranti<br />
ed agriturismi hanno dato vita alla “Strada dell’Asparago” e ad una rassegna gastronomica<br />
che valorizza questo ortaggio, prodotto nelle nostre campagne e lo faccia apprezzare<br />
a centinaia <strong>di</strong> consumatori.<br />
giugno 2009 5
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IL SERVIZIO<br />
Elezioni Provinciali 2009:<br />
una bella sfida per<br />
tante attese<br />
Promesse, impegni, buoni propositi.<br />
Mille <strong>di</strong>chiarazioni, mille intenti,<br />
fiumi <strong>di</strong> parole. Le campagne elettorali<br />
sono così, da sempre. Nei tiggi, sui<br />
giornali, nelle piazze i can<strong>di</strong>dati <strong>di</strong> centro,<br />
<strong>di</strong> destra e <strong>di</strong> sinistra affondano l’arma<br />
della parola nella pelle degli elettori. Il più<br />
delle volte, purtroppo, scre<strong>di</strong>tando l’operato<br />
dell’avversario. Spesso, aripurtroppo,<br />
a ragione, altre volte, a sproposito. Stu<strong>di</strong>ano<br />
tecniche <strong>di</strong> comunicazione per lanciare<br />
messaggi strategici, incisivi.<br />
La <strong>di</strong>fferenza, pertanto, è fatta dai dettagli.<br />
Dalle parole dette e come vengono dette,<br />
dai gesti e dalla mimica. E, da qualche<br />
tempo, anche... dal trucco. Non fraintendete,<br />
intendo il trucco estetico, quello che<br />
davanti alle tv fa apparire il can<strong>di</strong>dato più<br />
sereno, più <strong>di</strong>steso. E a volte anche più<br />
bello, frutto <strong>di</strong> taglian<strong>di</strong> fatti in qualificati<br />
centri benessere. Insomma, bisogna proprio<br />
<strong>di</strong>re che, in questo caso, “l’abito fa il<br />
monaco”. Poco conta ciò che si è fatto <strong>di</strong><br />
buono o <strong>di</strong> meno buono, anche per colpa<br />
<strong>di</strong> una “informazione” che <strong>di</strong>sinforma, o<br />
meglio, che “informa a piacere”.<br />
Per cui dovremmo conoscere e capire il<br />
dato che leggiamo da quale fonte giunge,<br />
da che parte sta quel giornale o quella tv.<br />
Da chi è pagato il giornalista che scrive,<br />
a chi deve rendere conto il conduttore <strong>di</strong><br />
quel programma. Insomma, assai articolato<br />
e complesso <strong>di</strong>venta il compito del<br />
citta<strong>di</strong>no che desidera farsi un’idea della<br />
verità. La verità: accipicchia che <strong>di</strong>fficile<br />
<strong>di</strong> ROBERTO ROSSI<br />
argomento, basti pensare che, su <strong>di</strong>versi<br />
<strong>di</strong>zionari, la sua definizione viene <strong>di</strong>stinta<br />
tra “verità” e “verità vera”. Meglio, pertanto,<br />
non addentrarsi in questi articolatissimi<br />
meandri. E torniamo a bomba.<br />
Il prossimo 6 e 7 giugno siamo chiamati<br />
alle urne per il rinnovo del Parlamento<br />
Europeo e per scegliere tra i can<strong>di</strong>dati <strong>di</strong><br />
4.281 Comuni e 73 province.<br />
Tra queste anche la nostra, con la giunta<br />
Boiar<strong>di</strong> che si rimette in gioco, can<strong>di</strong>dandosi<br />
per poter dare continuità al lavoro<br />
sin qui svolto. Mentre le amministrazioni<br />
comunali del nostro territorio che hanno<br />
terminato il loro mandato sono ben 34, un<br />
buon 70% della totalità.<br />
Non vi sarebbe scampo per le attuali<br />
giunte <strong>di</strong> centrosinistra, qualora dovessimo<br />
prendere in considerazione, come<br />
riferimento, le ultime politiche del 2008,<br />
quando la coalizione <strong>di</strong> centrodestra annientò<br />
le velleità veltroniane, provocando<br />
l’ultimo sconquasso <strong>di</strong> quel che rimaneva<br />
della sinistra italiana. Le ragioni sono tante,<br />
da ricercare, soprattutto, nella recente<br />
storia del nostro paese, un paese anomalo,<br />
strano nei suoi personaggi, capaci <strong>di</strong><br />
superare i più gran<strong>di</strong> scandali della storia<br />
politica mon<strong>di</strong>ale e ripresentarsi più<br />
“lin<strong>di</strong>” e propositivi che mai. Una storia,<br />
quella dei nostri politici, lunga 30/40 e,<br />
ad<strong>di</strong>rittura, 60anni trascorsi nelle sale del<br />
comando, nei palazzi del potere.<br />
Un paese particolare, l’Italia, governato<br />
da chi si costruisce le leggi per sé e per<br />
gli amici, da chi cambia la Costituzione a<br />
proprio piacimento, da chi dà del nazista<br />
al collega tedesco nel corso <strong>di</strong> un incontro<br />
al parlamento europeo.<br />
Un paese particolare, l’Italia, dove si propone<br />
<strong>di</strong> governare qualcuno che chiede<br />
agli italiani se vorremmo mai essere figli<br />
del suo avversario, alludendo a quale<br />
sventura la vita ci avrebbe riservato.<br />
Un paese particolare, l’Italia, che taglia<br />
i fon<strong>di</strong> alle forze dell’or<strong>di</strong>ne e inventa, o<br />
meglio riesuma le ronde, le quali, dopo il<br />
festoso periodo <strong>di</strong> guerra, ritornano a circolare<br />
nelle strade citta<strong>di</strong>ne, significando<br />
proprio un bel passo in avanti!<br />
Ma vabbè, se ce la facciamo, ri<strong>di</strong>amoci sopra<br />
e tiriamo innanzi.<br />
E rallegriamoci che, in casa nostra, simili<br />
esponenti non ne abbiamo, almeno tra i<br />
can<strong>di</strong>dati sindaci e presidenti. Forse possiamo<br />
passare un po’ per “provinciali”, con tale<br />
considerazione, ma a noi “ci piace così!”.<br />
Proprio perché siamo un po’ provinciali,<br />
pensiamo allora al nostro “orticello” e ai<br />
nostri rappresentanti. Quelli che dovranno,<br />
tra le varie problematiche, affrontare e<br />
dare risposte alla crisi economica che è sopraggiunta.<br />
E che ha travolto il mondo del<br />
lavoro, provocato <strong>di</strong>soccupazione a massimi<br />
livelli, piegato le PMI, ridotte al lumicino<br />
le risorse dei nuclei famigliari. Una bella<br />
impresa quella dei can<strong>di</strong>dati, che dovranno<br />
dare risposte concrete alle esigenze dei<br />
citta<strong>di</strong>ni, dei lavoratori, degli impren<strong>di</strong>tori.<br />
Che dovranno muoversi dentro questo<br />
marasma <strong>di</strong> incertezze. E <strong>di</strong> attese. Che dovranno<br />
fare i conti con i continui tagli che<br />
regolarmente il governo pratica. E non ai<br />
propri emonumenti, che ovvietà. Ma tagli<br />
ai servizi <strong>di</strong> prima necessità, lasciando belle<br />
e nostrane “patate bollenti” da pelare ai<br />
nostri bravi e coraggiosi amministratori.<br />
Ecco, quin<strong>di</strong>, più che mai necessaria, la<br />
compattezza tra le parti produttive e governative<br />
locali, la necessità <strong>di</strong> una seria e<br />
I can<strong>di</strong>dati per le elezioni provinciali.<br />
giugno 2009 7
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IL RUBRICA SERVIZIO<br />
corretta politica a favore del territorio e delle<br />
sue risorse, umane e naturali. Per questo<br />
l’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> ha voluto incontrare<br />
e interrogare i can<strong>di</strong>dati alle provinciali<br />
che andranno a contendersi il voto dei piacentini,<br />
il 6 e il 7 giugno. E ne è emerso un<br />
intento comune, cioè quello <strong>di</strong> fronteggiare<br />
questo momento <strong>di</strong> grande timore e <strong>di</strong>sorientamento<br />
generale, con fatti concreti,<br />
con azioni mirate, con precise strategie.<br />
A <strong>di</strong>sposizione, per ognuno, 3 minuti per<br />
illustrare la loro “ricetta” e per rispondere,<br />
in chiave commerciale, alla considerazione<br />
del Presidente Francesco Meazza,<br />
che sottolinea quanto finora, nella storia<br />
della nostra provincia, è sempre sfuggito<br />
<strong>di</strong> vista o, quanto meno, non è mai stato<br />
abbastanza considerata, la potenzialità <strong>di</strong><br />
un territorio che, per sua natura e collocazione,<br />
ha risorse <strong>di</strong> carattere turistico<br />
eccezionali. “La nostra montagna e altre<br />
aree <strong>di</strong> vocazione turistica - ha esor<strong>di</strong>to<br />
Meazza nell’apertura della tavola rotonda<br />
- necessitano <strong>di</strong> infrastrutture adeguate,<br />
la città non è ancora dotata <strong>di</strong> una circonvallazione<br />
degna <strong>di</strong> questo nome ed<br />
è evidente la desertificazione citta<strong>di</strong>na”.<br />
Accomunati dalla necessità <strong>di</strong> una formazione<br />
adeguata e ad una semplificata<br />
razionalizzazione della normativa, i can<strong>di</strong>dati<br />
sono poi entrati più nello specifico.<br />
Eccessiva soggezione della Provincia nei<br />
confronti della Regione, secondo Alberto<br />
Squeri, con un problema dei “precari <strong>di</strong>menticati”<br />
da affrontare e il proposito <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> assessori da 8 a 6. E’ stata<br />
poi la volta <strong>di</strong> Pietro Tansini, il quale ricordava<br />
che “<strong>Piacenza</strong> è l’unica città dove<br />
esistono due reti <strong>di</strong> fibre ottiche, una spesa<br />
che poteva essere utilizzata a favore del<br />
teleriscaldamento”. L’importanza della famiglia<br />
che và tutelata anche attraverso lo<br />
sviluppo del potere d’acquisto, evitando<br />
gli sprechi, è il pensiero che ha espresso<br />
Loris Magnani. Rivolto ancora alle famiglie,<br />
ma anche alle imprese, è stato l’intervento<br />
<strong>di</strong> Massimo Trespi<strong>di</strong> che sottolinea<br />
come “nell’anno 2007 il bilancio prevedeva<br />
un avanzo non vincolato <strong>di</strong> oltre 2 milioni<br />
<strong>di</strong> euro, mentre sarebbe stato meglio<br />
che i sol<strong>di</strong> fossero rimasti nelle tasche dei<br />
citta<strong>di</strong>ni e delle imprese”. Per chiudere il<br />
can<strong>di</strong>dato uscente Gianluigi Boiar<strong>di</strong>, il<br />
quale ha riba<strong>di</strong>to la scelta <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere<br />
apertamente e continuamente il lavoro<br />
delle persone, creando occupazione nella<br />
logica della rete <strong>di</strong> collaborazione. Si è<br />
trattato <strong>di</strong> un confronto ricco <strong>di</strong> spunti,<br />
che ha portato i can<strong>di</strong>dati ad esporsi e a<br />
proporsi, in una sede che rappresenta<br />
un’importante segmento della vita produttiva<br />
piacentina.<br />
L’augurio è che vinca il migliore, cioè<br />
quello che sarà più capace e preparato a<br />
rispondere seriamente e concretamente<br />
alle esigenze dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
Una collettività che non può assolutamente<br />
prescindere da un’adeguata ed<br />
attenta politica locale applicata al mondo<br />
del lavoro.<br />
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L’AVVOCATO RISPONDE<br />
Il <strong>di</strong>pendente che durante la<br />
malattia svolge altra attività che<br />
in qualche modo ritarda la sua<br />
guarigione, può essere licenziato<br />
GIUSEPPE ACCORDINO<br />
avvocato<br />
Legale <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
Con una recente decisione<br />
la Suprema Corte<br />
ha riaffermato un importante<br />
principio in tema <strong>di</strong><br />
licenziamento del <strong>di</strong>pendente<br />
in malattia (sentenza n. 9474<br />
del 21.4.2009).<br />
In particolare, la Corte <strong>di</strong><br />
cassazione ha sancito che<br />
“L’espletamento <strong>di</strong> altra attività<br />
lavorativa ed extralavorativa<br />
da parte del lavoratore durante<br />
lo stato <strong>di</strong> malattia è idonea<br />
a violare i doveri contrattuali<br />
<strong>di</strong> correttezza e buona fede<br />
nell’adempimento dell’obbligazione,<br />
posto che il fatto <strong>di</strong><br />
guidare una moto <strong>di</strong> grossa cilindrata,<br />
<strong>di</strong> recarsi in spiaggia<br />
e <strong>di</strong> prestare una seconda attività<br />
lavorativa sono <strong>di</strong> per sé<br />
in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> una scarsa attenzione<br />
del lavoratore alla propria salute<br />
ed ai relativi doveri <strong>di</strong> cura<br />
e <strong>di</strong> non ritardata guarigione,<br />
oltrechè <strong>di</strong>mostrativi del fatto<br />
che lo stato <strong>di</strong> malattia non è<br />
assoluto e non impe<strong>di</strong>sce comunque<br />
l’espletamento <strong>di</strong> una<br />
attività lu<strong>di</strong>ca o lavorativa”.<br />
Il caso esaminato dalla Suprema<br />
Corte riguardava un’azienda<br />
sanitaria che aveva licenziato<br />
un <strong>di</strong>pendente part-time<br />
perché durante il periodo <strong>di</strong><br />
malattia, in particolare pendente<br />
un ciclo riabilitativo<br />
consigliato nella attesa <strong>di</strong> intervento<br />
chirurgico, era sorpreso<br />
in attività extralavorative,<br />
quali la guida <strong>di</strong> una moto<br />
<strong>di</strong> grossa cilindrata, il prendere<br />
bagni <strong>di</strong> mare, aver guidato<br />
l’autovettura ed essersi recato<br />
presso altra struttura sanitaria<br />
per prestare la propria attività.<br />
Il Tribunale aveva, nel giu<strong>di</strong>zio<br />
<strong>di</strong> primo grado, rigettato l’impugnazione<br />
del licenziamento<br />
proposta dal <strong>di</strong>pendente. La<br />
Corte <strong>di</strong> Appello aveva, invece,<br />
riformato la decisione,<br />
or<strong>di</strong>nando la reintegra del <strong>di</strong>pendente<br />
e la corresponsione<br />
delle retribuzioni maturate.<br />
La Suprema Corte ha motivato<br />
la sua decisione rilevando<br />
che l’errore nel quale è incorsa<br />
la Corte <strong>di</strong> Appello è quello <strong>di</strong><br />
aver ritenuto che i vari comportamenti<br />
ascritti al <strong>di</strong>pendente<br />
non fossero in contrasto<br />
con i doveri dello stesso durante<br />
il periodo <strong>di</strong> malattia.<br />
Sono stati richiamati, nella<br />
motivazione della decisione in<br />
esame, i principi più volte affermati<br />
dalla Suprema Corte in<br />
or<strong>di</strong>ne ai doveri del lavoratore<br />
durante la malattia. In particolare,<br />
con la sentenza n. 14046<br />
dell’1.07.2005 la Corte <strong>di</strong> cassazione<br />
aveva affermato che<br />
“Lo svolgimento <strong>di</strong> altra attività<br />
lavorativa da parte del <strong>di</strong>pendente<br />
assente per malattia<br />
può giustificare il recesso del<br />
datore <strong>di</strong> lavoro, in relazione<br />
alla violazione dei doveri generali<br />
<strong>di</strong> correttezza e buona<br />
fede e degli specifici obblighi<br />
contrattuali <strong>di</strong> <strong>di</strong>ligenza e fedeltà,<br />
oltre che nell’ipotesi in<br />
cui tale attività esterna sia per<br />
sé sufficiente a far presumere<br />
l’inesistenza della malattia, <strong>di</strong>mostrando,<br />
quin<strong>di</strong>, una fraudolenta<br />
simulazione, anche<br />
nel caso in cui la medesima<br />
attività valutata con giu<strong>di</strong>zio<br />
“ex ante” in relazione alla natura<br />
della patologia e delle<br />
mansioni svolte, possa pregiu<strong>di</strong>care<br />
o ritardare la guarigione<br />
e il rientro in servizio, con<br />
conseguente irrilevanza della<br />
tempestiva ripresa del lavoro<br />
alla scadenza del periodo <strong>di</strong><br />
malattia. (Nella specie, la sentenza<br />
<strong>di</strong> merito, confermata<br />
dalla S.C. aveva riconosciuto<br />
legittimo il licenziamento <strong>di</strong><br />
un <strong>di</strong>pendente che era stato<br />
sorpreso a lavorare con mansioni<br />
<strong>di</strong> carico e scarico merci<br />
e servizio ai tavoli nel circolo<br />
ricreativo gestito dalla moglie<br />
durante un periodo <strong>di</strong> assenza<br />
dal servizio per <strong>di</strong>storsione al<br />
ginocchio)”.<br />
La decisione in esame è<br />
senz’altro conforme al costante<br />
orientamento espresso in<br />
materia dalla Suprema Corte e<br />
dalla stessa richiamato (vedasi<br />
pure Cass. 7.6.1995 n. 6399).<br />
giugno 2009 11
IMPRESE UNCOM PIACENZA<br />
SCADENZE DEL MESE<br />
GIUGNO 2009<br />
caf<br />
Le scadenze in<strong>di</strong>cate in questa pagina sono puramente in<strong>di</strong>cative e vanno sottoposte a verifica. L’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> declina ogni responsabilità per eventuali errori o omissioni.<br />
Lunedì 1 giugno<br />
MOD. 730/2009<br />
• Consegna al CAF/professionista abilitato, da parte<br />
del <strong>di</strong>pendente/pensionato/collaboratore, della<br />
<strong>di</strong>chiarazione mod. 730 e del mod. 730-1 per la<br />
scelta della destinazione dell’8‰ e del 5‰, con<br />
rilascio dell’apposita ricevuta mod. 730-2;<br />
• Consegna al <strong>di</strong>pendente/pensionato/collaboratore,<br />
da parte del datore <strong>di</strong> lavoro/ente pensionistico<br />
che presta <strong>di</strong>rettamente l’assistenza fiscale,<br />
della copia del mod. 730 e del prospetto <strong>di</strong> liquidazione<br />
mod. 730-3.<br />
INPS DIPENDENTI<br />
• Invio telematico del mod. DM 10/2 per le denunce<br />
contributive del mese <strong>di</strong> aprile;<br />
• Invio telematico del mod. EMens per le retribuzioni<br />
corrisposte nel mese <strong>di</strong> aprile. L’adempimento<br />
interessa anche i compensi corrisposti a<br />
collaboratori coor<strong>di</strong>nati e continuativi/lavoratori a<br />
progetto, incaricati alla ven<strong>di</strong>ta a domicilio, lavoratori<br />
autonomi occasionali, nonché associati in<br />
partecipazione con apporto esclusivo <strong>di</strong> lavoro.<br />
Lunedì 15 giugno<br />
MOD. 730/2009<br />
Consegna al <strong>di</strong>pendente/pensionato/collaboratore,<br />
da parte del CAF/professionista abilitato che presta<br />
l’assistenza fiscale, del mod. 730 e del prospetto <strong>di</strong><br />
liquidazione mod. 730-3.<br />
MARTEDÌ 16 giugno<br />
IVA LIQUIDAZIONE MENSILE<br />
Liquidazione IVA riferita al mese <strong>di</strong> maggio e versamento<br />
dell’imposta dovuta.<br />
IVA DICHIARAZIONI D’INTENTO<br />
Presentazione in via telematica della comunicazione<br />
dei dati relativi alle <strong>di</strong>chiarazioni d’intento ricevute<br />
nel mese <strong>di</strong> maggio.<br />
IRPEF - RITENUTE ALLA FONTE SU REDDITI DI<br />
LAVORO DIPENDENTE E ASSIMILATI<br />
Versamento delle ritenute operate a maggio relative<br />
a red<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>pendente e assimilati (collaboratori<br />
coor<strong>di</strong>nati e continuativi e lavoratori a progetto<br />
- co<strong>di</strong>ce tributo 1004).<br />
IRPEF - RITENUTE ALLA FONTE SU REDDITI DI<br />
LAVORO AUTONOMO<br />
Versamento delle ritenute operate a maggio per<br />
red<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> lavoro autonomo (co<strong>di</strong>ce tributo 1040).<br />
IRPEF -ALTRE RITENUTE ALLA FONTE<br />
Versamento delle ritenute operate a maggio relative a:<br />
• rapporti <strong>di</strong> commissione, agenzia, me<strong>di</strong>azione e rappresentanza<br />
<strong>di</strong> <strong>commercio</strong> (co<strong>di</strong>ce tributo 1038);<br />
• utilizzazioni <strong>di</strong> marchi e opere dell’ingegno (co<strong>di</strong>ce<br />
tributo 1040);<br />
• contratti <strong>di</strong> associazione in partecipazione con<br />
apporto <strong>di</strong> lavoro (co<strong>di</strong>ce tributo 1040) e con apporto<br />
<strong>di</strong> capitale o misto (co<strong>di</strong>ce tributo 1030) se<br />
l’ammontare dell’apporto è non superiore al 25%<br />
del patrimonio netto dell’associante risultante<br />
dall’ultimo bilancio approvato prima della data <strong>di</strong><br />
stipula del contratto.<br />
RITENUTE ALLA FONTE OPERATE DA CONDOMINI<br />
Versamento delle ritenute (4%) operate a maggio da<br />
parte dei condomini per le prestazioni derivanti da<br />
contratti d’appalto/d’opera effettuate nell’esercizio<br />
<strong>di</strong> impresa o attività commerciali non abituali (co<strong>di</strong>ce<br />
tributo 1019 a titolo <strong>di</strong> IRPEF, 1020 a titolo <strong>di</strong> IRES).<br />
INPS DIPENDENTI<br />
Versamento dei contributi previdenziali relativi al<br />
personale <strong>di</strong>pendente, per le retribuzioni maturate<br />
nel periodo <strong>di</strong> paga <strong>di</strong> maggio.<br />
INPS GESTIONE SEPARATA<br />
Versamento del contributo del 17% o 25,72% da<br />
parte dei committenti, sui compensi corrisposti a<br />
maggio a collaboratori coor<strong>di</strong>nati e continuativi, lavoratori<br />
a progetto, collaboratori occasionali, nonché<br />
incaricati alla ven<strong>di</strong>ta a domicilio e lavoratori autonomi<br />
occasionali (compenso superiore a e 5.000).<br />
Versamento da parte dell’associante del contributo<br />
dovuto sui compensi corrisposti a maggio agli associati<br />
in partecipazione con apporto esclusivo <strong>di</strong><br />
lavoro, nella misura del 17% ovvero 25,72% (soggetti<br />
non pensionati e non iscritti ad altra forma <strong>di</strong><br />
previdenza).<br />
DIRITTO ANNUALE CCIAA<br />
Versamento del <strong>di</strong>ritto CCIAA 2009 (co<strong>di</strong>ce tributo<br />
3850). Si rammenta che il <strong>di</strong>ritto annuale <strong>di</strong> competenza<br />
delle CCIAA <strong>di</strong> Monza e Brianza e della CCIAA<br />
<strong>di</strong> Fermo va versato utilizzando rispettivamente i<br />
co<strong>di</strong>ci tributo 3863 e 3866.<br />
ICI<br />
Versamento dell’imposta dovuta per il 2009 (unica<br />
soluzione o acconto).<br />
Si rammenta che, in caso <strong>di</strong> scelta <strong>di</strong> versamento:<br />
• presso la Posta, va utilizzato il nuovo bollettino <strong>di</strong><br />
c/c/p approvato con il Decreto 25.3.2009;<br />
• con il mod. F24 vanno utilizzati i seguenti co<strong>di</strong>ci<br />
tributo: 3901 per l’abitazione principale, 3902<br />
per i terreni agricoli, 3903 per le aree fabbricabili<br />
e 3904 per gli altri fabbricati.<br />
RIVALUTAZIONE - IMMOBILI D’IMPRESA<br />
• Versamento dell’imposta sostitutiva (intero importo<br />
o prima rata) pari al 3% per gli immobili<br />
ammortizzabili e all’1,5% per quelli non ammortizzabili<br />
dovuta a seguito della rivalutazione, con<br />
effetto anche ai fini fiscali, degli immobili d’impresa<br />
posseduti al 31.12.2008, ex art. 15, commi<br />
da 16 a 23, DL n. 185/2008;<br />
• Versamento dell’imposta sostitutiva pari al 10%<br />
per l’affrancamento del relativo saldo attivo <strong>di</strong><br />
rivalutazione<br />
MOD. UNICO 2009 PERSONE FISICHE<br />
Termine entro il quale effettuare i versamenti relativi a:<br />
• IRPEF (saldo 2008 e primo acconto 2009);<br />
• ad<strong>di</strong>zionale regionale all’IRPEF (saldo 2008);<br />
• ad<strong>di</strong>zionale comunale all’IRPEF (saldo 2008 e<br />
acconto 2009);<br />
• imposta sostitutiva regime nuove iniziative (10%)<br />
e contribuenti minimi (20%, saldo 2008 e acconto<br />
2009);<br />
• saldo IVA 2008 con maggiorazione dell’1,2%<br />
(0,4% per mese o frazione <strong>di</strong> mese dal 16.3);<br />
• acconto 20% dell’imposta dovuta per i red<strong>di</strong>ti a<br />
tassazione separata;<br />
• imposta sostitutiva 12-14-16% dovuta per il riallineamento<br />
del valore civile e fiscale dei beni<br />
esistenti al 31.12.2008 da quadro EC;<br />
• contributi IVS (saldo 2008 e primo acconto<br />
2009);<br />
• contributi Gestione separata INPS (saldo 2008 e<br />
primo acconto 2009).<br />
MOD. UNICO 2009 SOCIETÀ DI PERSONE<br />
Termine entro il quale effettuare i versamenti relativi a:<br />
• saldo IVA 2008 con maggiorazione dell’1,2%<br />
(0,4% per mese o frazione <strong>di</strong> mese dal 16.3);<br />
• imposta sostitutiva 12-14-16% dovuta per il riallineamento<br />
del valore civile e fiscale dei beni<br />
esistenti al 31.12.2008 da quadro EC;<br />
• imposta sostitutiva 12-14-16% dovuta per il riallineamento<br />
del valore civile e fiscale a seguito <strong>di</strong><br />
operazioni straor<strong>di</strong>narie;<br />
• imposta sostitutiva 16% (unica soluzione) dovuta<br />
per il riallineamento del valore civile e fiscale dei<br />
beni immateriali a seguito <strong>di</strong> operazioni straor<strong>di</strong>narie.<br />
MOD. UNICO 2009 SOCIETÀ DI CAPITALI ED ENTI<br />
NON COMMERCIALI<br />
Termine entro il quale effettuare, da parte dei soggetti<br />
con esercizio coincidente con l’anno solare<br />
(approvazione del bilancio nei termini or<strong>di</strong>nari), i<br />
versamenti relativi a:<br />
• saldo IVA 2008 con maggiorazione dell’1,2%<br />
(0,4% per mese o frazione <strong>di</strong> mese dal 16.3);<br />
• IRES (saldo 2008 e primo acconto 2009);<br />
• imposta sostitutiva 12-14-16% dovuta per il riallineamento<br />
del valore civile e fiscale dei beni<br />
esistenti al 31.12.2008 da quadro EC;<br />
• imposta sostitutiva 12-14-16% dovuta per il riallineamento<br />
del valore civile e fiscale a seguito <strong>di</strong><br />
operazioni straor<strong>di</strong>narie;<br />
• imposta sostitutiva 16% (unica soluzione) dovuta<br />
per il riallineamento del valore civile e fiscale dei<br />
beni immateriali a seguito <strong>di</strong> operazioni straor<strong>di</strong>narie.<br />
MOD. IRAP 2009<br />
Versamento dell’IRAP (saldo 2008 e primo acconto<br />
2009) da parte <strong>di</strong> persone fisiche, società <strong>di</strong> persone<br />
e soggetti assimilati, società <strong>di</strong> capitali ed enti non<br />
commerciali con esercizio coincidente con l’anno<br />
solare.<br />
STUDI DI SETTORE - ADEGUAMENTO<br />
Versamento dell’IVA dovuta sui maggiori compensi/ricavi<br />
da parte dei soggetti che si adeguano agli<br />
stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> settore per il 2008 (co<strong>di</strong>ce tributo 6494) e<br />
dell’eventuale maggiorazione del 3% (co<strong>di</strong>ce tributo<br />
4726 per le persone fisiche e 2118 per i soggetti<br />
<strong>di</strong>versi dalle persone fisiche).<br />
SABATO 20 giugno<br />
IVA COMUNITARIA ELENCHI INTRASTAT MENSILI<br />
Presentazione degli elenchi riepilogativi delle cessioni<br />
e degli acquisti intracomunitari registrati o<br />
soggetti a registrazione, relativi a maggio.<br />
La presentazione può essere effettuata anche con<br />
l’apposito software Intr@Web. Utilizzando la modalità<br />
telematica <strong>di</strong> presentazione, l’invio può essere<br />
effettuato entro il 25 giugno.<br />
MARTEDÌ 30 giugno<br />
INPS DIPENDENTI<br />
• Invio telematico del mod. DM 10/2 per le denunce<br />
contributive del mese <strong>di</strong> maggio;<br />
• Invio telematico del mod. EMens per le retribuzioni<br />
corrisposte nel mese <strong>di</strong> maggio. L’adempimento<br />
interessa anche i compensi corrisposti a<br />
collaboratori coor<strong>di</strong>nati e continuativi/lavoratori a<br />
progetto, incaricati alla ven<strong>di</strong>ta a domicilio, lavoratori<br />
autonomi occasionali, nonché associati in<br />
partecipazione con apporto esclusivo <strong>di</strong> lavoro.<br />
MOD. 730/2009<br />
• Comunicazione al sostituto d’imposta, da parte<br />
del CAF/professionista abilitato, del risultato finale<br />
della liquidazione (modd. 730-4);<br />
• Invio telematico all’Agenzia delle Entrate dei<br />
modd. 730 comprensivi dei modd. 730-4 da parte<br />
dei CAF con riferimento ai sostituti d’imposta<br />
domiciliati in una delle 44 Province in<strong>di</strong>viduate<br />
dall’apposito Provve<strong>di</strong>mento<br />
MOD. UNICO 2009 PERSONE FISICHE<br />
Presentazione in Posta del mod. UNICO 2009 PF,<br />
relativo al 2008, da parte delle persone fisiche che<br />
possono presentare il modello cartaceo.<br />
5‰ DELL’IRPEF ADEMPIMENTI ENTI BENEFICIARI<br />
Invio, a mezzo raccomandata A/R, alla competente<br />
Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, da<br />
parte dei legali rappresentanti delle ONLUS e degli<br />
enti <strong>di</strong> volontariato iscritti nell’apposito elenco,<br />
della <strong>di</strong>chiarazione sostitutiva dell’atto <strong>di</strong> notorietà<br />
attestante il possesso dei requisiti, unitamente alla<br />
copia del documento d’identità del sottoscrittore<br />
l’autocertificazione. Per le associazioni sportive <strong>di</strong>lettantistiche<br />
la <strong>di</strong>chiarazione in esame va inviata<br />
all’Ufficio territoriale del CONI nel cui ambito si trova<br />
la sede dell’associazione.<br />
RIVALUTAZIONE TERRENI E PARTECIPAZIONI<br />
ALL’1.1.2008<br />
Versamento della seconda rata (maggiorata degli<br />
interessi del 3% annuo) dell’imposta sostitutiva dovuta<br />
per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni<br />
non quotate posseduti, non in regime d’impresa,<br />
all’1.1.2008, ex Legge n. 244/2007 (co<strong>di</strong>ci<br />
tributo 8055 e 8056).<br />
BONUS STRAORDINARIO FAMIGLIE A BASSO RED-<br />
DITO<br />
• Presentazione telematica della richiesta all’Agenzia<br />
delle Entrate, da parte dei contribuenti esonerati<br />
dalla presentazione della <strong>di</strong>chiarazione dei<br />
red<strong>di</strong>ti, del bonus straor<strong>di</strong>nario per le famiglie a<br />
basso red<strong>di</strong>to (ex art. 1, DL n. 185/2008) in base<br />
alle con<strong>di</strong>zioni del 2008;<br />
• Invio telematico all’Agenzia delle Entrate, da parte<br />
dei sostituti d’imposta, della comunicazione<br />
delle richieste <strong>di</strong> bonus ricevute in base alle con<strong>di</strong>zioni<br />
del 2008 nonché degli importi erogati per<br />
ciascuna richiesta.<br />
12 giugno 2009
IMPRESE UNCOM PIACENZA<br />
CAF IMPRESE RUBRICAUNCOM<br />
caf<br />
L’analisi della convenienza<br />
della rivalutazione degli immobili<br />
Ai fini della valutazione <strong>di</strong> convenienza ad<br />
effettuare la rivalutazione degli immobili<br />
d’impresa è necessario tener conto, tra<br />
l’altro, del trattamento fiscale del saldo attivo <strong>di</strong><br />
rivalutazione nell’ipotesi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dello<br />
stesso e dell’eventuale opportunità <strong>di</strong> procedere<br />
anche al suo affrancamento. Ciò risulta<br />
particolarmente conveniente per le società <strong>di</strong><br />
persone e le società <strong>di</strong> capitali trasparenti.<br />
Come noto, per effetto della rivalutazione degli<br />
immobili d’impresa, il c.d. “saldo attivo <strong>di</strong><br />
rivalutazione” va imputato a capitale o accantonato<br />
ad un’apposita riserva designata con riferimento<br />
al DL n. 185/2008, da iscrivere nella<br />
voce A.III del passivo dello Stato patrimoniale.<br />
Il trattamento <strong>di</strong> tale riserva è <strong>di</strong>fferenziato a<br />
seconda che la rivalutazione abbia effetto:<br />
solo civilistico;<br />
anche fiscale, a seguito del versamento<br />
dell’imposta sostitutiva pari al 3% o 1,5%.<br />
Per valutare la convenienza dell’operazione è<br />
necessario <strong>di</strong>stinguere ulteriormente a seconda<br />
che il saldo attivo venga o meno affrancato<br />
con il versamento dell’ulteriore imposta sostitutiva<br />
del 10%.<br />
RIVALUTAZIONE CON EFFETTO SOLO<br />
CIVILISTICO<br />
Come precisato dall’Agenzia delle Entrate nella<br />
Circolare 6.5.2009, n. 22/E, a seguito della<br />
rivalutazione con rilevanza solo civilistica,<br />
il saldo attivo costituisce ai fini fiscali una riserva<br />
<strong>di</strong> utili (non in sospensione d’imposta)<br />
e come tale è tassata in capo ai soci in caso <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>stribuzione.<br />
SOCIETÀ DI PERSONE / DITTE INDIVIDUALI<br />
IN CONTABILITÀ ORDINARIA<br />
Per le società <strong>di</strong> persone e gli impren<strong>di</strong>tori<br />
in<strong>di</strong>viduali in contabilità or<strong>di</strong>naria il prelevamento/<strong>di</strong>stribuzione<br />
del saldo attivo è irrilevante<br />
ai fini fiscali. Nel caso <strong>di</strong> società <strong>di</strong> persone,<br />
la <strong>di</strong>stribuzione della riserva non influisce<br />
sul valore fiscalmente riconosciuto della partecipazione<br />
in capo al socio.<br />
SOCIETÀ DI PERSONE/ DITTE INDIVIDUALI<br />
IN CONTABILITÀ SEMPLIFICATA<br />
Per le società <strong>di</strong> persone e gli impren<strong>di</strong>tori in<strong>di</strong>viduali<br />
in contabilità semplificata, essendo<br />
tali soggetti privi <strong>di</strong> bilancio, non è possibile la<br />
rivalutazione con effetto soltanto civilistico.<br />
SOCIETÀ DI CAPITALI<br />
La <strong>di</strong>stribuzione del saldo attivo da parte <strong>di</strong> un<br />
soggetto IRES è tassata in capo al socio nelle<br />
seguenti misure:<br />
se il socio è una persona fisica e la partecipazione<br />
è detenuta non in regime d’impresa:<br />
– concorre a formare il red<strong>di</strong>to complessivo<br />
in misura pari al 49,72% per le partecipazioni<br />
qualificate;<br />
– è tassato in misura pari al 12,5% con ritenuta<br />
effettuata dalla società per le partecipazioni<br />
non qualificate;<br />
se il socio è una persona fisica e la partecipazione<br />
è detenuta in regime d’impresa,<br />
concorre al red<strong>di</strong>to d’impresa in misura pari<br />
al 49,72%;<br />
se il socio è un soggetto IRES, concorre alla<br />
formazione del red<strong>di</strong>to in misura pari al 5%.<br />
Per le srl trasparenti, considerato che le riserve<br />
<strong>di</strong> utili formatesi nel periodo <strong>di</strong> trasparenza<br />
non concorrono a formare il red<strong>di</strong>to dei soci,<br />
ancorché <strong>di</strong>stribuite successivamente al periodo<br />
<strong>di</strong> trasparenza, la <strong>di</strong>stribuzione del saldo attivo<br />
non concorre a formare il red<strong>di</strong>to dei soci.<br />
RIVALUTAZIONE CON EFFETTO ANCHE FISCALE<br />
Come accennato, l’attribuzione alla rivalutazione<br />
dell’effetto fiscale si ottiene con il versamento,<br />
entro il 16.6 - 16.7.2009, dell’imposta<br />
sostitutiva del 3% per gli immobili ammortizzabili<br />
e dell’1,5% per gli immobili non ammortizzabili.<br />
Tale effetto, <strong>di</strong>fferito al quinto/sesto esercizio<br />
successivo a quello nel quale la stessa è eseguita<br />
(2013/2014), consiste nel riconoscimento<br />
del maggior valore attribuito agli immobili<br />
e conseguentemente nella possibilità <strong>di</strong> effettuare<br />
maggiori ammortamenti fiscali e/o <strong>di</strong><br />
ridurre la plusvalenza in caso <strong>di</strong> cessione.<br />
A seguito del riconoscimento fiscale, successivamente<br />
all’esercizio <strong>di</strong> rivalutazione si in<strong>di</strong>viduano<br />
2 <strong>di</strong>stinti perio<strong>di</strong>:<br />
dall’1.1.2009 al 31.12.2013 si crea un regime<br />
<strong>di</strong> doppia sospensione d’imposta, sul valore<br />
dell’immobile rivalutato nonché sulla riserva<br />
<strong>di</strong> rivalutazione;<br />
dall’1.1.2014 permane il regime <strong>di</strong> sospensione<br />
d’imposta sulla riserva <strong>di</strong> rivalutazione.<br />
Al fine <strong>di</strong> “liberare” la riserva dal regime <strong>di</strong><br />
sospensione d’imposta, è necessario valutare<br />
l’opportunità <strong>di</strong> affrancare il saldo attivo <strong>di</strong><br />
rivalutazione con il versamento dell’imposta<br />
sostitutiva del 10%.<br />
SALDO ATTIVO DI RIVALUTAZIONE<br />
NON AFFRANCATO<br />
Società <strong>di</strong> persone / <strong>di</strong>tte in<strong>di</strong>viduali in contabilità<br />
or<strong>di</strong>naria e società <strong>di</strong> capitali: Se non si<br />
procede all’affrancamento, in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione,<br />
successivamente al 2013, della riserva<br />
<strong>di</strong> rivalutazione, le somme attribuite ai soci,<br />
aumentate dell’imposta sostitutiva corrispondente<br />
all’ammontare <strong>di</strong>stribuito, concorrono<br />
a formare il red<strong>di</strong>to imponibile della società e<br />
il red<strong>di</strong>to imponibile dei soci.<br />
Nell’esercizio in cui avviene la tassazione, al<br />
soggetto che ha effettuato la rivalutazione è attribuito<br />
un cre<strong>di</strong>to d’imposta IRPEF/IRES pari<br />
all’imposta sostitutiva assolta (3% - 1,5%).<br />
Ai fini IRAP la <strong>di</strong>stribuzione del saldo attivo <strong>di</strong><br />
rivalutazione non dà luogo a tassazione.<br />
Infatti, in base all’art. 9, comma 2, DM n.<br />
162/2001 «il saldo attivo <strong>di</strong> rivalutazione,<br />
aumentato dell’imposta sostitutiva concorre<br />
a formare la base imponibile della società o<br />
dell’ente ai soli fini delle imposte sul red<strong>di</strong>to».<br />
La tassazione in capo alla società e ai soci al<br />
momento della <strong>di</strong>stribuzione del saldo attivo<br />
non affrancato è <strong>di</strong>fferenziata a seconda che si<br />
tratti <strong>di</strong> società <strong>di</strong> capitali, <strong>di</strong> persone o <strong>di</strong> capitali<br />
in trasparenza.<br />
Anche il passaggio dalla contabilità or<strong>di</strong>naria<br />
alla contabilità semplificata costituisce<br />
un’ipotesi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione della riserva <strong>di</strong> rivalutazione.<br />
L’utilizzo della riserva <strong>di</strong> rivalutazione per la<br />
copertura <strong>di</strong> per<strong>di</strong>te, anche antecedentemente<br />
alla decorrenza degli effetti fiscali non determina<br />
alcuna tassazione.<br />
Società <strong>di</strong> persone / <strong>di</strong>tte in<strong>di</strong>viduali in contabilità<br />
semplificata: Come accennato, le società<br />
<strong>di</strong> persone e le imprese in<strong>di</strong>viduali, nonché<br />
ogni altro soggetto che adotta il regime <strong>di</strong> contabilità<br />
semplificata, non essendo tenuti alla<br />
redazione del bilancio, non iscrivono alcuna<br />
riserva <strong>di</strong> rivalutazione.<br />
Di conseguenza tali soggetti, purché in contabilità<br />
semplificata dal 2008, non subiscono<br />
alcuna conseguenza negativa in or<strong>di</strong>ne al regime<br />
<strong>di</strong> sospensione fiscale della riserva.<br />
Non è altresì rilevante l’eventuale successiva<br />
tenuta della contabilità or<strong>di</strong>naria.<br />
AFFRANCAMENTO DEL SALDO ATTIVO<br />
DI RIVALUTAZIONE<br />
Al fine <strong>di</strong> affrancare il saldo attivo <strong>di</strong> rivalutazione,<br />
con conseguente liberazione della riserva<br />
in sospensione d’imposta, è richiesto il<br />
versamento <strong>di</strong> un’imposta sostitutiva del 10%<br />
dell’IRES, IRPEF ed eventuali ad<strong>di</strong>zionali e<br />
dell’IRAP.<br />
A seguito dell’affrancamento la riserva <strong>di</strong> rivalutazione<br />
costituisce una riserva <strong>di</strong> utili e<br />
pertanto la <strong>di</strong>stribuzione della stessa non dà<br />
luogo a tassazione in capo alla società ma soltanto,<br />
eventualmente, in capo ai soci.<br />
Società <strong>di</strong> persone in contabilità or<strong>di</strong>naria<br />
e società <strong>di</strong> capitali trasparente: Nel caso <strong>di</strong><br />
società <strong>di</strong> persone in contabilità or<strong>di</strong>naria e<br />
società <strong>di</strong> capitali trasparente la <strong>di</strong>stribuzione<br />
della riserva affrancata non comporta alcuna<br />
tassazione ulteriore in capo ai soci in quanto<br />
la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> riserve <strong>di</strong> utili è fiscalmente<br />
irrilevante.<br />
Società <strong>di</strong> capitali non trasparente: Nel caso<br />
<strong>di</strong> società <strong>di</strong> capitali non trasparente, la <strong>di</strong>stribuzione<br />
delle riserve <strong>di</strong> utili in capo ai soci è<br />
<strong>di</strong>sciplinata dagli artt. 47, 59 e 89, TUIR e pertanto,<br />
in base ai criteri generali, quanto percepito<br />
dai soci è tassato per cassa e concorre a<br />
formare il red<strong>di</strong>to degli stessi con le percentuali<br />
stabilite in tali <strong>di</strong>sposizioni.<br />
Società <strong>di</strong> persone / <strong>di</strong>tta in<strong>di</strong>viduale in contabilità<br />
semplificata: La <strong>di</strong>sciplina dell’affrancamento<br />
non interessa i soggetti in contabilità<br />
semplificata in quanto, come accennato, la<br />
riserva <strong>di</strong> rivalutazione non è evidenziata in<br />
contabilità e il suo utilizzo non è soggetto a<br />
tassazione.<br />
CONSIDERAZIONI<br />
La rivalutazione risulta particolarmente<br />
conveniente per i soggetti in contabilità<br />
semplificata, in quanto, essendo privi <strong>di</strong><br />
bilancio, non sono soggetti alla <strong>di</strong>sciplina<br />
del saldo attivo <strong>di</strong> rivalutazione. Gli stessi<br />
peraltro, ancorché siano “obbligati” ad attribuire<br />
valore fiscale alla rivalutazione, con il<br />
versamento dell’imposta sostitutiva, in caso<br />
<strong>di</strong> cessazione dell’attività ovvero <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione<br />
ai soci del saldo attivo, non saranno<br />
soggetti ad alcuna ulteriore tassazione;<br />
Per le società <strong>di</strong> persone e le <strong>di</strong>tte in<strong>di</strong>viduali<br />
in contabilità or<strong>di</strong>naria nonché per le<br />
società <strong>di</strong> capitali, nell’ipotesi <strong>di</strong> cessazione<br />
dell’attività o <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione del saldo attivo<br />
<strong>di</strong> rivalutazione, l’affrancamento consente,<br />
a fronte del versamento <strong>di</strong> un’imposta<br />
sostitutiva del 10%, un notevole risparmio<br />
<strong>di</strong> imposte.<br />
giugno 2009 13
IMPRESE UNCOM PIACENZA<br />
CAF IMPRESE RUBRICAUNCOM<br />
Gli incentivi per l’acquisto<br />
<strong>di</strong> biciclette e ciclomotori<br />
Informiamo i nostri associati che i<br />
fon<strong>di</strong> per l’acquisto incentivato <strong>di</strong> biciclette<br />
e motorini, attualmente esauriti,<br />
che sono stati previsti dall’Accordo <strong>di</strong><br />
programma sottoscritto in data 23 <strong>di</strong>cembre<br />
2008, tra il Ministero dell’Ambiente,<br />
l’Associ azione nazionale ciclo motociclo<br />
e accesson (ANCMA) ed il Comitato elettrotecnico<br />
italiano (CEI CIVES), saranno<br />
secondo quanto annunciato dal Ministro<br />
dell’Ambiente Prestigiacomo, riproposti e<br />
rifinanziati con un fondo <strong>di</strong> circa 10 milioni<br />
<strong>di</strong> euro. I termini e le modalità per<br />
la presentazione delle nuove domande<br />
saranno comunicati nei prossimi giorni.<br />
In particolare, i fon<strong>di</strong> sono stati stanziati<br />
al fine <strong>di</strong> incentivare la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> ciclomotori,<br />
motocicli, biciclette, incluse quelle<br />
a pedalata assistita, veicoli assimilati a<br />
basso impatto ambientale e quadricicli<br />
elettrici.<br />
Per rendere operativo il fondo, la Direzione<br />
Generale per la Salvaguar<strong>di</strong>a Ambientale<br />
del Ministero dell’Ambiente<br />
ha pubblicato un apposito DM in data<br />
20/04/2009. Rispetto alla soglia stanziata<br />
<strong>di</strong> 8,75 milioni <strong>di</strong> euro, si sono verificate<br />
molte segnalazioni da parte <strong>di</strong> riven<strong>di</strong>tori<br />
che si sono trovati nell’impossibilità <strong>di</strong><br />
smaltire centinaia <strong>di</strong> domande e <strong>di</strong> pratiche<br />
rimaste inevase dato l’esaurimento<br />
dei fon<strong>di</strong> previsti.<br />
Per sod<strong>di</strong>sfare anche queste domande i<br />
tecnici dell’Ancma e del Ministero stanno<br />
valutando i dati e le segnalazioni pervenute<br />
al fine <strong>di</strong> prevedere una proroga ed<br />
un rifinanziamento consistente del fondo<br />
<strong>di</strong> circa 3,9 milioni <strong>di</strong> euro.<br />
I responsabili dell’Accordo <strong>di</strong> Programma<br />
hanno, però, sottolineato che se il riven<strong>di</strong>tore<br />
si è impegnato con il cliente prima <strong>di</strong><br />
ottenere la validazione della pratica non è<br />
responsabilità dell’Ancma ne tanto meno<br />
del Ministero risarcire la pratica rimasta<br />
scoperta.<br />
Il sistema ha consentito ai riven<strong>di</strong>tori<br />
aderenti alle associazioni ANCMA e CEI-<br />
CIVES, <strong>di</strong> inserire le richieste <strong>di</strong> incentivo,<br />
oggetto dell’accordo. È proprio per la<br />
natura ristretta ai soggetti aderenti a tali<br />
associazioni <strong>di</strong> produttori che Conf<strong>commercio</strong><br />
non è presente nella Convenzione<br />
stipulata. Anche la <strong>di</strong>stribuzione coinvolta<br />
è strettamente legata ai canali <strong>di</strong>stributivi<br />
identificati dai produttori stessi. Solo accor<strong>di</strong><br />
specifici tra produttori e loro <strong>di</strong>stributori<br />
ufficiali ha permesso la consegna o<br />
la previsione <strong>di</strong> stock <strong>di</strong> bici, interessate<br />
dalla convenzione, già coperte dall’incentivo<br />
e garantite dal produttore stesso. È<br />
per queste ragioni che, nel suo complesso,<br />
il sistema confederale non dovrebbe avere<br />
particolari ricadute dall’interruzione degli<br />
incentivi.<br />
caf<br />
14 giugno 2009
IMPRESE UNCOM PIACENZA<br />
CAF IMPRESE RUBRICAUNCOM<br />
SETTORE PAGHE<br />
Sicurezza sul lavoro: proroga<br />
dell’obblogo <strong>di</strong> comunicazione rsl<br />
al 31 agosto 2009; proroga obbligo<br />
comunicazione infortuni sul lavoro<br />
<strong>di</strong> durata <strong>di</strong> un giorno<br />
caf<br />
Il Ministero del Lavoro con la circolare<br />
12 maggio 2009 n. 17 (pubblicata<br />
il giorno 15 maggio), stabilisce che<br />
l’obbligo della comunicazione ad INAIL<br />
e IPSEMA, a fini informativi e statistici,<br />
degli infortuni sul lavoro che comportino<br />
un’assenza <strong>di</strong> almeno un giorno, è stato<br />
sospeso in attesa dell’emanazione <strong>di</strong> un<br />
decreto interministeriale che dovrà fissare<br />
la procedura attuativa. L’adempimento è<br />
previsto dall’articolo 18, comma 1, lettera<br />
r), del D.Lgs 81/2008 e sarebbe entrato in<br />
vigore il 16 maggio 2009.<br />
Con la circolare 17/2009 viene confermato<br />
il congelamento dell’obbligo <strong>di</strong> comunicazione<br />
che decorrerà dalla scadenza dei sei<br />
mesi successivi all’adozione del decreto interministeriale<br />
ex art. 8, comma 4, del D.Lgs<br />
n. 81/2008 che <strong>di</strong>sciplinerà il SINP (Sistema<br />
Informativo Nazionale Prevenzione).<br />
Nel frattempo, resta l’obbligo del datore<br />
<strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> annotare sul registro infortuni<br />
anche tali eventi, oltre naturalmente quelli<br />
che determinano un’inabilità <strong>di</strong> durata<br />
maggiore. Nulla è mutato, inoltre, rispetto<br />
all’obbligo <strong>di</strong> denuncia degli infortuni, a<br />
fini assicurativi (prognosi <strong>di</strong> durata superiore<br />
a tre giorni) previsto dall’art. 53<br />
del DPR 1124/1965 il quale stabilisce che<br />
l’infortunio deve essere comunicato entro<br />
due giorni da quello in cui il datore <strong>di</strong> lavoro<br />
ne ha avutonotizia.<br />
Si precisa che dal 16 maggio saranno comunque<br />
operative<br />
– la nuova valutazione dello stress lavoro<br />
correlato,<br />
– il requisito della data certa del documento<br />
<strong>di</strong> valutazione dei rischi,<br />
– il <strong>di</strong>vieto alle visite me<strong>di</strong>che preassuntive.<br />
Lavoro domestico. Più tempo per pagare<br />
i contributi se la denuncia è tar<strong>di</strong>va<br />
INPS - Messaggio 07/05/2009 n. 10365<br />
L’INPS, con messaggio n. 10365 del 7 maggio 2009, ha concesso<br />
un termine più ampio per il pagamento dei contributi <strong>di</strong><br />
lavoro domestico in caso <strong>di</strong> denunce pervenute tar<strong>di</strong>vamente<br />
dall’INPS.<br />
È possibile, infatti, che i datori <strong>di</strong> lavoro domestico, pur avendo<br />
assolto nei termini previsti all’obbligo <strong>di</strong> presentazione della<br />
denuncia <strong>di</strong> assunzione, si trovino a dover pagare più trimestri<br />
pregressi entro 30 giorni dalla ricezione dei bollettini a causa<br />
dell’acquisizione ritardata delle denunce da parte dell’INPS. Lo<br />
stesso può avvenire nei casi <strong>di</strong> rapporto <strong>di</strong> lavoro domestico<br />
sospesi in attesa <strong>di</strong> accertamenti, definiti con esito favorevole<br />
dopo parecchio tempo dalla data <strong>di</strong> assunzione.<br />
In questi casi, su richiesta del datore, l’INPS consente <strong>di</strong> spostare<br />
il termine <strong>di</strong> pagamento dei trimestri pregressi fino ad un<br />
massimo <strong>di</strong> 12 mesi dalla data <strong>di</strong> primo versamento rilevabile<br />
nell’archivio lavoro domestico. Questo è possibile, previo accertamento<br />
che la comunicazione <strong>di</strong> assunzione sia stata presentata<br />
entro il termine <strong>di</strong> legge, laddove il ritardo nell’invio dei<br />
bollettini comporti un arretrato <strong>di</strong> almeno 1 trimestre <strong>di</strong> importo<br />
superiore a 300,00 euro oltre al trimestre corrente.<br />
Lavoro “nero”<br />
e regolarizzazione contributiva<br />
Ministero Lavoro - Risposta ad interpello<br />
15/05/2009 n. 43<br />
Il Ministero del Lavoro, con risposta ad interpello n. 43 del 15<br />
maggio 2009, ha precisato che il versamento delle somma dovuta<br />
a titolo <strong>di</strong> regolarizzazione contributiva fa venir meno tutte<br />
le obbligazioni per sanzioni amministrative legate al lavoro<br />
“nero”, comprese quelle riguardanti gli obblighi documentali, le<br />
comunicazioni <strong>di</strong> assunzione, la c.d. maxisanzione per il lavoro<br />
nero, nonché tutte le altre violazioni relative alla prestazione <strong>di</strong><br />
lavoro, ad es. in materia <strong>di</strong> orario <strong>di</strong> lavoro.<br />
Al riguardo, ha ulteriormente precisato il Ministero, le sanzioni<br />
civili legate al mancato versamento della contribuzione sembrano<br />
rientrare nella più ampia <strong>di</strong>zione <strong>di</strong> “ogni altro onere<br />
accessorio connesso alla denuncia” e, pertanto, sono da ritenersi<br />
fra quelle estinte dalla procedura <strong>di</strong> emersione ex L.<br />
276/2006.<br />
Si ricorda, infine, che la norma <strong>di</strong> cui sopra obbliga a considerare<br />
estinti tutti i reati e le sanzioni pecuniarie amministrative<br />
soltanto all’atto dell’integrale versamento dei 2/3 dei contributi<br />
dovuti al termine dei 5 anni previsti per l’estinzione del debito<br />
previdenziale agevolato.<br />
giugno 2009 15
E.Bi.Ter. Ente Bilaterale Terziario <strong>Piacenza</strong><br />
L’E.Bi.Ter. (Ente Bilaterale del Terziario, <strong>di</strong>stribuzione e servizi), organismo previsto dal<br />
C.C.N.L., al fine <strong>di</strong> aiutare lo sviluppo delle <strong>di</strong>tte locali e tutelare i <strong>di</strong>pendenti del comparto,<br />
eroga le seguenti prestazioni:<br />
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO<br />
VISTI DI CONFORMITÀ ALL’ASSUNZIONE DI APPRENDISTI<br />
COMMISSIONI DI CONCILIAZIONE E ARBITRATO<br />
PRESTAZIONI DI SOSTEGNO AL REDDITO NELLA SEGUENTE FORMA:<br />
per i lavoratori:<br />
RIMBORSO SPESE PER PROTESI OCULISTICHE, ACUSTICHE E ORTOPEDICHE<br />
BORSE DI STUDIO E BUONI LIBRO PER I FIGLI DEI LAVORATORI<br />
CONTRIBUTO SPESE PER ASSISTENZA FIGLI DISABILI<br />
CONTRIBUTO ASTENSIONE FACOLTATIVA POST MATERNITÀ<br />
per le <strong>di</strong>tte:<br />
CONTRIBUTO PER LAVORATORI LICENZIATI PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO<br />
E PRIVI DEL DIRITTO ALL’INDENNITÀ DI MOBILITÀ<br />
CONTRIBUTO PER SOSPENSIONI DOVUTE A RISTRUTTURAZIONI<br />
E/O RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE<br />
CONTRIBUTO PER SOSPENSIONE ATTIVITÀ LAVORATIVA NON IMPUTABILE<br />
ALL’AZIENDA<br />
Centro Servizi Territoriali<br />
EBURT - <strong>Piacenza</strong><br />
L’Organismo Paritetico Provinciale svolge i compiti<br />
previsti dall’art. 20 del D. Lgs. n 626/94:<br />
forma i lavoratori in materia <strong>di</strong> prevenzione<br />
infortuni sul lavoro<br />
forma i rappresentanti dei lavoratori<br />
in tema <strong>di</strong> sicurezza<br />
orienta le aziende sulla corretta<br />
applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni legislative<br />
da parte delle aziende in collaborazione<br />
con gli enti preposti<br />
L’Ente Bilaterale Turismo dell’Emilia Romagna<br />
vede la partecipazione delle associazioni sindacali<br />
dei lavoratori FILCAMS CGIL - FISASCAT CISL - UIL-<br />
TUCS UIL e delle associazioni regionali del settore<br />
aderenti a FEDERALBERGHI , FEDERAZIONE PUBBLICI<br />
ESERCIZI FIPE , FEDERAZIONE AGENZIE DI VIAGGIO<br />
FIAVET E FAITA FEDERAZIONE CAMPEGGI.<br />
Il C.S.T. Eburt <strong>Piacenza</strong> organizza perio<strong>di</strong>camente<br />
iniziative formative gratuite per il personale del settore,<br />
prossimo corso in programma “BARMAN”.<br />
Inoltre rilascia i visti <strong>di</strong> conformità per l’assunzione<br />
<strong>di</strong> appren<strong>di</strong>sti nel settore.
IMPRESE UNCOM PIACENZA<br />
CAF IMPRESE UNCOM<br />
Nuovi adempimenti del garante<br />
Per ogni eventuale informazione<br />
contattare i numeri<br />
# 0523/461863 (Manuela)<br />
# 0523/461807 (Patrizia)<br />
oppure inviare una e mail ai seguenti in<strong>di</strong>rizzi:<br />
e.marcotti@cafimprese.com<br />
p.bosini@cafimprese.com<br />
caf<br />
TEMP ON WEB<br />
Libro unico del lavoro<br />
e registrazione delle presenze<br />
La legge istitutiva del libro unico del lavoro (n°<br />
133 del 6 Agosto 2008) ha decretato l’abrogazione<br />
anche del libro delle presenze che,<br />
comunque, devono essere rilevate e inserite<br />
nel L.U.L.<br />
Caf Uncom <strong>Piacenza</strong>, al fine <strong>di</strong> velocizzare la<br />
registrazione e la trasmissione dei dati presenza<br />
dei lavoratori, ha attivato il servizio “Temp<br />
on web”, che, per l’anno 2009, siamo lieti <strong>di</strong><br />
offrire gratuitamente.<br />
Per informazioni<br />
inerenti la gestione del servizio, telefonare a:<br />
– ufficio paghe<br />
# 0523 461840 (Marco)<br />
– amministrazione<br />
# 0523 461863 (Manuela).<br />
Con nuovi comunicati il Garante per la privacy ha dettato nuove in<strong>di</strong>cazioni relativi a<br />
determinati settori e figure qui <strong>di</strong> seguito descritti:<br />
1. Gli “amministratori <strong>di</strong> sistema” sono figure essenziali per la<br />
sicurezza delle banche dati e la corretta gestione delle reti telematiche.<br />
Sono esperti chiamati a svolgere delicate funzioni che<br />
comportano la concreta capacità <strong>di</strong> accedere a tutti i dati che<br />
transitano sulle reti aziendali ed istituzionali. Ad essi viene affidato<br />
spesso il compito <strong>di</strong> vigilare sul corretto utilizzo dei sistemi<br />
informatici <strong>di</strong> un’azienda. Per questo il Garante ha deciso <strong>di</strong> richiamare<br />
l’attenzione sulla figura professionale dell’ amministratore <strong>di</strong> sistema e ha prescritto<br />
l’adozione <strong>di</strong> specifiche misure tecniche ed organizzative che agevolino la verifica<br />
sulla sua attività da parte <strong>di</strong> chi ha la titolarità delle banche dati e dei sistemi informatici.<br />
2. Rottamazione PC. Non si sa mai chi può sbirciare nella tua<br />
spazzatura elettronica. Per questo il Garante ha messo a punto<br />
una serie <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazioni per evitare che, al momento <strong>di</strong> <strong>di</strong>smettere<br />
apparecchiature elettriche ed elettroniche (anzitutto pc, ma anche<br />
cd rom o dvd), rimangano in memoria nomi, in<strong>di</strong>rizzi mail,<br />
rubriche telefoniche, foto, filmati, numero <strong>di</strong> conto bancario, dati<br />
personali in generale, anche <strong>di</strong> tipo sensibile come quelli sanitari,<br />
riferiti non solo all’utilizzatore, ma anche a terzi.Da oggi in poi, privati citta<strong>di</strong>ni, professionisti,<br />
ma anche aziende che intendono <strong>di</strong>smettere il proprio “usato” o consegnarlo ai punti<br />
<strong>di</strong> raccolta per lo smaltimento dovranno preoccuparsi <strong>di</strong> cancellare in maniera definitiva<br />
- anche con l’aiuto degli stessi riven<strong>di</strong>tori o se proprio necessario <strong>di</strong> tecnici specializzati - i<br />
dati personali memorizzati. Questo innanzitutto allo scopo <strong>di</strong> non esporsi e non esporre<br />
altri a rischi anche gravi, come ad esempio la manipolazione <strong>di</strong> dati e il furto <strong>di</strong> identità.<br />
3. Videosorveglianza Sono in corso in tutta Italia ispezioni su<br />
40 sistemi <strong>di</strong> videosorveglianza installati da, società private,<br />
istituti <strong>di</strong> vigilanza che trattano dati personali anche per conto<br />
terzi. Il Garante privacy, che si avvale della collaborazione del<br />
Comando unità speciali della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> finanza, intende verificare<br />
il rispetto delle regole già fissate dall’Autorità con il provve<strong>di</strong>mento<br />
generale del 2004 e <strong>di</strong>segnare un quadro aggiornato<br />
sull’attuale impiego dei sistemi <strong>di</strong> videosorveglianza in <strong>di</strong>versi ambiti, sia pubblici sia<br />
privati. É in crescita costante, infatti, il ricorso alle telecamere <strong>di</strong> controllo in aree aperte<br />
al pubblico e in aree private così come l’utilizzo <strong>di</strong> tecnologie sofisticate e sistemi miniaturizzati.Gli<br />
accertamenti del Garante mirano anche a far emergere eventuali aspetti<br />
non ancora specificamente <strong>di</strong>sciplinati dalla normativa.<br />
POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC)<br />
Per informazioni<br />
potete rivolgerVi all’Ufficio<br />
Amministrazione del Caf ai numeri<br />
# 0523-461863 (Manuela Marcotti)<br />
oppure<br />
# 0523-461807 (Patrizia Bosini)<br />
COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE COSTITUITE IN FORMA SOCIETARIA E PER I PROFESSIONISTI<br />
Il Decreto Legge 29/11/2008 n.185 ha introdotto importanti novità in tema <strong>di</strong> Posta Elettronica<br />
Certificata. In particolare si prevede che:<br />
le imprese costituite in forma Societaria sono tenute ad in<strong>di</strong>care il proprio in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> posta<br />
elettronica certificata nella domanda <strong>di</strong> iscrizione al Registro delle imprese.<br />
Entro tre anni dalla data <strong>di</strong> entrata in vigore della Legge <strong>di</strong> conversione tutte le imprese, già<br />
costituite in forma societaria alla medesima data <strong>di</strong> entrata in vigore, dovranno comunicare al<br />
registro delle imprese, l’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> Posta elettronica certificata.<br />
I professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con Legge dello Stato hanno l’obbligo <strong>di</strong> comunicare<br />
ai rispettivi or<strong>di</strong>ni o collegi, il proprio in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> Posta Elettronica Certificata entro<br />
un anno. Gli in<strong>di</strong>rizzi comunicati saranno resi consultabili in via telematica attraverso apposito<br />
elenco curato dai relativi or<strong>di</strong>ni o collegi. L’iscrizione dell’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> Posta nel Registro delle<br />
Imprese e le successive variazioni sono esenti dall’imposta <strong>di</strong> bollo e dai <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> segreteria.<br />
Al fine <strong>di</strong> ottemperare agli obblighi legislativi il nostro CAF Imprese Uncom <strong>Piacenza</strong> si è attivato<br />
ed è <strong>di</strong>sponibile a fornire alle aziende il servizio <strong>di</strong> dotazione <strong>di</strong> Posta Elettronica Certificata.<br />
giugno 2009 17
LE NOSTRE CATEGORIE<br />
FNAARC<br />
I vertici della Fnaarc<br />
e dell’Enasarco si sono<br />
confrontati a <strong>Piacenza</strong>, con i<br />
propri associati, sui nuovi accor<strong>di</strong><br />
economici collettivi<br />
Cav. Enrico Zangran<strong>di</strong><br />
Presidente provinciale<br />
Fnaarc - Conf<strong>commercio</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
Sabato 9 maggio presso<br />
la Sala Massimo Carpi<br />
dell’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong>,<br />
in Strada Bobbiese n. 2<br />
a <strong>Piacenza</strong>, ha avuto luogo un<br />
importante convegno organizzato<br />
dalla Fnaarc <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong>.<br />
L’incontro è stato incentrato<br />
sui nuovi Accor<strong>di</strong> Economici<br />
Collettivi del settore <strong>commercio</strong>,<br />
firmati lo scorso 16 febbraio,<br />
che si è voluto illustrare<br />
in maniera esaustiva e chiara,<br />
evidenziando i risultati raggiunti<br />
e le mo<strong>di</strong>fiche intervenute<br />
rispetto ai precedenti<br />
Accor<strong>di</strong>.<br />
All’assemblea sono intervenuti<br />
i massimi vertici del sindacato:<br />
il vice-Presidente vicario<br />
nazionale FNAARC Dott. Antonio<br />
Franceschi, il Segretario<br />
nazionale dell’Associazione<br />
Cav. Luigi Strazzella che ha<br />
partecipato in prima persona<br />
alla stesura del nuovo accordo,<br />
il Cav. Enrico Zangran<strong>di</strong> Presidente<br />
provinciale FNAARC e<br />
numerosi rappresentanti delle<br />
FNAARC provinciali emiliane<br />
e lombarde.<br />
In apertura dei lavori il Cav.<br />
Enrico Zangran<strong>di</strong> ha sottolineato<br />
la rilevanza dei temi affrontati<br />
nell’assemblea, temi<br />
da sempre centrali per l’azione<br />
sindacale della FNAARC e,<br />
soprattutto, ha posto l’accento<br />
sui traguar<strong>di</strong> ottenuti con la<br />
firma dei nuovi Accor<strong>di</strong> economici<br />
collettivi. «I risultati<br />
ottenuti con la firma del nuovo<br />
accordo economico in vigore<br />
dal 1° Marzo 2009 – ha affermato<br />
Zangran<strong>di</strong> – per merito<br />
della nostra <strong>di</strong>rigenza FNA-<br />
ARC sono eccezionali, una importante<br />
tappa <strong>di</strong> un percorso<br />
che, tuttavia, non è ancora<br />
concluso». Il vice-Presidente<br />
nazionale Franceschi ha sottolineato<br />
che la piattaforma contrattuale<br />
pre<strong>di</strong>sposta contiene<br />
forti elementi <strong>di</strong> novità per il<br />
riconoscimento della <strong>di</strong>gnità<br />
professionale degli agenti <strong>di</strong><br />
<strong>commercio</strong> (fra i più rilevanti<br />
gli interventi per limitare le<br />
riduzioni <strong>di</strong> zona, provvigioni,<br />
prodotti e clienti, l’incremento<br />
dell’indennità meritocratica,<br />
la possibilità per l’agente <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>mostrare che è esistito un<br />
rapporto <strong>di</strong> agenzia anche in<br />
assenza <strong>di</strong> un mandato conferito<br />
in forma scritta), ponendo<br />
particolare attenzione all’istituzione<br />
<strong>di</strong> un Ente Bilaterale<br />
e alla possibilità <strong>di</strong> istituire un<br />
Collegio <strong>di</strong> Arbitrato presso<br />
le Associazioni Territoriali. Il<br />
vice-Presidente vicario ha poi<br />
fatto il punto sulla Fondazione<br />
Enasarco ribadendo che non<br />
vi sono <strong>di</strong>fficoltà o problemi<br />
per la sua soli<strong>di</strong>tà economica.<br />
Il Dott. Luigi Strazzella ha, infine,<br />
illustrato l’attività della<br />
Federazione sulle problematiche<br />
fiscali. In conclusione dei<br />
lavori i relatori hanno poi risposto<br />
alle numerose domande<br />
del pubblico e il Direttore<br />
dell’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Piacenza</strong>, Dott. G. Struzzola,<br />
ringraziando le persone intervenute,<br />
ha sottolineato l’impegno<br />
da sempre profuso dal<br />
sindacato FNAARC provinciale<br />
ed in particolare modo del<br />
suo Presidente per i propri associati.<br />
F.N.A.A.R.C.<br />
18 giugno 2009
LE NOSTRE CATEGORIE<br />
Adempimenti per i pubblici esercizi<br />
Al fine <strong>di</strong> evitare pesanti sanzioni da parte<br />
degli Organi <strong>di</strong> Vigilanza elenchiamo, <strong>di</strong><br />
seguito, i principali adempimenti che devono<br />
essere rispettati da parte dei titolari<br />
<strong>di</strong> pubblici esercizi (bar, ristoranti, ecc.)<br />
Le principali <strong>di</strong>sposizioni<br />
della normativa<br />
Gli esercizi della somministrazione <strong>di</strong> alimenti<br />
e bevande sono <strong>di</strong>sciplinati dalla<br />
legge regionale n. 14/2003 che prevede la<br />
tipologia unica del pubblico esercizio. La<br />
facoltà (o il <strong>di</strong>vieto) <strong>di</strong> somministrare taluni<br />
prodotti nei <strong>di</strong>versi esercizi non <strong>di</strong>pende<br />
più dal tipo <strong>di</strong> autorizzazione amministrativa<br />
posseduta, ma dal contenuto della<br />
specifica notifica sanitaria da trasmettere<br />
all’Asl competente ai fini della registrazione<br />
dell’attività.<br />
Principali adempimenti da rispettare<br />
per i pubblici esercizi<br />
Cartelli obbligatori da esporre<br />
Autorizzazione <strong>di</strong> pubblico esercizio rilasciata<br />
dal comune<br />
Licenza alcolici UTF<br />
Tabella giochi proibiti (rilasciata dal Comune)<br />
ove presente.<br />
Cartello con gli orari <strong>di</strong> apertura e chiusura<br />
e in<strong>di</strong>cazione del giorno chiusura da<br />
esporre all’interno e all’esterno del locale<br />
Listino prezzi delle consumazioni<br />
Menù (all’interno del locale e anche<br />
all’esterno dell’esercizio o comunque<br />
leggibile dall’esterno). Il menù deve in<strong>di</strong>care<br />
i prodotti surgelati utilizzati.<br />
Cartelli obbligatori in<strong>di</strong>canti gli articoli<br />
della legge <strong>di</strong> pubblica sicurezza, <strong>di</strong>vieto<br />
<strong>di</strong> fumo, gradazione alcolica. I cartelli<br />
sono <strong>di</strong>sponibili presso gli uffici Ascom.<br />
Videogiochi e news slot (nulla osta del<br />
<strong>di</strong>stributore). II numero dei giochi ammesso<br />
nell’esercizio è parametrato alla<br />
superficie del locale.<br />
Denominazione, etichettatura delle<br />
acque trattate somministrate<br />
Le acque idonee al consumo umano non<br />
preconfezionate, somministrate negli esercizi<br />
pubblici, devono riportare, ove trattate,<br />
la specifica denominazione <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta “acqua<br />
potabile trattata” o “acqua potabile<br />
trattata e gassata” se è stata ad<strong>di</strong>zionata<br />
<strong>di</strong> anidride carbonica, (ari 16 d.lgs. 109/92).<br />
Pertanto, gli esercenti sono tenuti a:<br />
In<strong>di</strong>care sui listini e menù la <strong>di</strong>citura<br />
“acqua potabile trattata” o “acqua potabile<br />
trattata e gassata”.<br />
Riportare tale in<strong>di</strong>cazione anche sulle<br />
caraffe contenenti l’acqua trattata.<br />
Cartello o registro degli ingre<strong>di</strong>enti<br />
I prodotti delia gelateria, della pasticceria,<br />
della panetteria e della gastronomia, comprese<br />
le preparazioni alimentari, devono<br />
riportare l’elenco degli ingre<strong>di</strong>enti. L’elenco<br />
può essere riportato su un unico cartello,<br />
tenuto ben in vista oppure, per singoli prodotti,<br />
su apposito registro, a <strong>di</strong>sposizione;<br />
dell’acquirente, in prossimità dei banchi<br />
<strong>di</strong> esposizione dei prodotti stessi (art.16<br />
d.lgs.109/92).<br />
Olio <strong>di</strong> oliva<br />
È obbligatorio mettere a <strong>di</strong>sposizione dei<br />
clienti esclusivamente olio <strong>di</strong> oliva in contenitori<br />
etichettati. Tale obbligo non sussiste<br />
ne per l’olio <strong>di</strong> oliva impiegato in cucina per<br />
la preparazione dei pasti, né per gli oli <strong>di</strong>versi<br />
da quello <strong>di</strong> oliva posti a <strong>di</strong>sposizione<br />
dei clienti. La sanzione per i contravventori<br />
va da un minimo <strong>di</strong> 1000 a un massimo <strong>di</strong><br />
3000 euro.<br />
Sale iodato<br />
I pubblici esercizi hanno l’obbligo <strong>di</strong> mettere<br />
a <strong>di</strong>sposizione della clientela il sale<br />
arricchito con io<strong>di</strong>o in contenitori (saliere)<br />
riconoscibili e la cui forma è lasciata alla<br />
libera scelta del ristoratore. Relativamente<br />
alla produzione e alla cottura <strong>di</strong> cibi non<br />
esiste alcun obbligo <strong>di</strong> utilizzare il sale arricchito<br />
con io<strong>di</strong>o (L. 55/2005).<br />
Divieto <strong>di</strong> somministrazione <strong>di</strong><br />
bevande alcoliche<br />
È vietata all’esercente la somministrazione<br />
<strong>di</strong> bevande alcoliche ai minori <strong>di</strong> anni 16 e<br />
alle persone che appaiano affette da malattia<br />
<strong>di</strong> mente o che si trovino in manifeste<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> deficienza psichica a causa <strong>di</strong><br />
un’altra infermità. È vietato, inoltre, somministrare<br />
alcolici a persone in manifesto<br />
stata <strong>di</strong> ubriachezza (artt. 689 e 691 del<br />
co<strong>di</strong>ce penale).<br />
Esposizione tabelle alcolici<br />
Tutti i pubblici esercizi (ristoranti e bar)<br />
devono obbligatoriamente esporre all’ingresso,<br />
all’interno ed all’uscita del locale,<br />
le tabelle pre<strong>di</strong>sposte dal Ministero della<br />
Salute. Inoltre l’esercente nelle giornate in<br />
cui effettua intrattenimenti/spettacoli deve<br />
cessare la somministrazione <strong>di</strong> bevande<br />
alcoliche alle ore 2:00 e deve tenere a <strong>di</strong>sposizione<br />
per coloro che ne facessero richiesta<br />
gli alcoltest monouso.<br />
Si ricorda inoltre<br />
L’iscrizione al Conai (consorzio nazionale<br />
imballaggi: versamento una tantum <strong>di</strong><br />
euro 5,16)<br />
II pagamento dei Tributi locali (tarsu, cosap,<br />
insegne)<br />
Tv, ra<strong>di</strong>o ecc, (pagamento abbonamento<br />
rai, siae e set)<br />
Le <strong>di</strong>tte con <strong>di</strong>pendenti ed assimilati<br />
devono rispettare fa normativa e gli<br />
adempimenti in materia <strong>di</strong> sicurezza<br />
nei luoghi <strong>di</strong> lavoro e della verifica perio<strong>di</strong>ca<br />
degli impianti <strong>di</strong> messa a terra.<br />
Sistema <strong>di</strong> autocontrollo (HACCP)<br />
Adempimenti in materia <strong>di</strong> igiene e salubrità<br />
degli alimenti<br />
La recente normativa comunitaria in maleria<br />
<strong>di</strong> igiene degli alimenti [Reg. CE 852-<br />
853-854] impone a tutte le aziende/attività<br />
che lavorano nel settore alimentare (produzione,<br />
somministrazione, ven<strong>di</strong>ta, ecc.) la<br />
pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> autocontrollo.<br />
Cosa deve fare il titolare dell’azienda<br />
Pre<strong>di</strong>sporre il piano <strong>di</strong> autocontrollo 11<br />
piano <strong>di</strong> autocontrollo è un documento<br />
che deve essere pre<strong>di</strong>sposto dal titolare<br />
dell’attività e tenuto a <strong>di</strong>sposizione degli<br />
organi <strong>di</strong> controllo in caso <strong>di</strong> verifiche. Il<br />
piano deve in<strong>di</strong>care il nominativo del Responsabile<br />
dell’autocontrollo, descrivere i<br />
locali e la loro utilizzazione, le attrezzature,<br />
l’in<strong>di</strong>viduazione dei punti critici <strong>di</strong> controllo<br />
(es. ricevimento, stoccaggio, conservazione<br />
e ven<strong>di</strong>ta delle merci; pastorizzazione;<br />
raffreddamento; affettatrice, ecc.) le azioni<br />
correttive, controllo delle scadenze, delle<br />
temperature dei frigoriferi, operazioni<br />
<strong>di</strong> sanificazione, lotta contro gli insetti e i<br />
ro<strong>di</strong>tori, igiene della persona, analisi delle<br />
acque, pulizie or<strong>di</strong>narie e straor<strong>di</strong>narie, meto<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> tracciabilità dei prodotti alimentari.<br />
In caso <strong>di</strong> cambiamenti nei prodotti o nei<br />
processi è necessario riesaminare la procedura<br />
e apportare le mo<strong>di</strong>fiche al piano <strong>di</strong><br />
autocontrollo.<br />
Corso igienico-sanitario (ex libretto sanitario)<br />
Ai sensi della legge regionale n. 11/2003,<br />
tutti coloro che operano nel settore alimentare<br />
devono frequentare un corso <strong>di</strong> formazione<br />
delia durata <strong>di</strong> 4 ore. La formazione<br />
deve essere ripetuta con cadenza 3/4 anni<br />
partecipando ad un corso <strong>di</strong> aggiornamento.<br />
Analisi delle acque destinate al consumo<br />
umano<br />
Il decreto legislativo n. 31/2001 prevede<br />
l’obbligo dell’analisi dell’acqua, fornita da<br />
pubblico acquedotto, per il controllo dei<br />
parametri microbiologici per tutte le attività<br />
che producono, preparano, somministrano<br />
e vendono generi alimentari.<br />
L’analisi deve essere effettuata una volta<br />
ogni anno per gli esercizi <strong>di</strong> vicinato, artigiani<br />
<strong>di</strong> piccoie <strong>di</strong>mensioni e pubblici<br />
esercizi. A fronte <strong>di</strong> tale obbligo è necessario<br />
aggiornare il proprio manuale <strong>di</strong> autocontrollo<br />
Haccp.<br />
Etichettatura dei prodotti alimentari<br />
Le normative al riguardo prevedono che<br />
tutti i prodotti alimentari messi in ven<strong>di</strong>ta<br />
devono riportare l’etichetta degli<br />
ingre<strong>di</strong>enti. Tra l’altro, le recenti <strong>di</strong>sposizioni<br />
<strong>di</strong> legge, hanno reso obbligatoria l’in<strong>di</strong>cazione,<br />
tra gli ingre<strong>di</strong>enti, degli allergeni<br />
(cereali contenenti glutine, crostacei, latte,<br />
uova, arachi<strong>di</strong>, frutta a guscio, sedano, senape,<br />
semi <strong>di</strong> sesamo, anidride solforosa e<br />
solfiti, ecc.)<br />
giugno 2009 19
TUTTO RUBRICA ASSOCIATI<br />
Nasce il Consorsio<br />
dell’Asparago Piacentino<br />
Consorzio<br />
Asparago<br />
Piacentino<br />
Sede del Consorzio<br />
per la tutela e valorizzazione<br />
dell’Asparago Piacentino<br />
Via Moschini, 16 - 29010 Pontenure (PC)<br />
Si è costituito nei giorni scorsi il CON-<br />
SORZIO PER LA TUTELA E LA VALO-<br />
RIZZAZIONE DELL’ASPARAGO PIA-<br />
CENTINO. Sostenuto fortemente dall’idea<br />
<strong>di</strong> alcuni impren<strong>di</strong>tori agricoli e appoggiato<br />
dal sistema istituzionale piacentino il Consorzio<br />
vede la presenza, tra soci fondatori<br />
e soci sostenitori, <strong>di</strong> otto aziende agricole,<br />
del Comune <strong>di</strong> Pontenure, della Provincia<br />
<strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong>, della Camera <strong>di</strong> Commercio<br />
<strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong>, dell’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong>-<br />
Fipe <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong>.<br />
Le aziende aderenti sono: Azienda Agricola<br />
Finetti Iolanda, Maria e Cabrini Emanuela<br />
<strong>di</strong> Muradello <strong>di</strong> Pontenure, Azienda Agricola<br />
Il Colombarone <strong>di</strong> Paraboschi Luigi<br />
<strong>di</strong> Monticelli d’Ongina, Zaffignani Clau<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> Besenzone, Benzi Paola <strong>di</strong> Rottofreno,<br />
Azienda Agricola Agrifood <strong>di</strong> Lombar<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
Mucinasso <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong>, Bianchi Minchiel<br />
Alessandro <strong>di</strong> Case Riglio <strong>di</strong> Pontenure,<br />
Zaffignani Diego <strong>di</strong> Roncarolo <strong>di</strong> Caorso,<br />
Barabaschi Stefano <strong>di</strong> Rottofreno.<br />
Il Consorzio, nella sua prima seduta ha<br />
eletto il presidente e il vicepresidente, rispettivamente<br />
Emanuela Cabrini e Luigi<br />
Paraboschi.<br />
«La nascita del Consorzio – afferma la neopresidente<br />
Emanuela Cabrini – si inserisce<br />
in un processo <strong>di</strong> trasformazione del<br />
comparto agricolo che, dopo molti anni<br />
<strong>di</strong> declino, oggi si colloca tra le più importanti<br />
risorse <strong>di</strong> una nuova rinascita sociale<br />
ed economica. Non a caso, pur nella sua<br />
piccola <strong>di</strong>mensione, il Consorzio fin dalla<br />
prima fase progettuale ha avuto il sostegno<br />
concreto <strong>di</strong> enti, istituzioni, associazioni<br />
<strong>di</strong> categoria che credono fortemente<br />
in un progetto che ha, tra gli scopi prioritari,<br />
quello <strong>di</strong> esaltare la filiera corta delle<br />
produzioni agroalimentari».<br />
L’Asparago Piacentino non vanta una tra<strong>di</strong>zione<br />
storica consolidata ma si sta affermando<br />
come una produzione <strong>di</strong> qualità e valore,<br />
con una grande potenzialità <strong>di</strong> sviluppo per<br />
il mercato a ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retta e con nuove opportunità<br />
<strong>di</strong> red<strong>di</strong>to a nuove aziende.<br />
Il consorzio si fonda su un forte importante<br />
e, sino ad ora, unico sodalizio con<br />
il mondo del <strong>commercio</strong> che risponde ad<br />
un modo concreto <strong>di</strong> accorciare la filiera:<br />
dai nostri campi <strong>di</strong>rettamente nelle cucine<br />
dei ristoranti e non solo.<br />
«Il Consorzio, già nella fase <strong>di</strong> avvio<br />
dell’iter costitutivo, ha scelto <strong>di</strong> far <strong>di</strong>alogare<br />
i <strong>di</strong>versi soggetti interessati; in particolare<br />
i produttori e i trasformatori, come<br />
gli chef, e <strong>di</strong> conseguenza il sistema locale.<br />
– Conclude Emanuela Cabrini – Non a<br />
caso la prima iniziativa che abbiamo sviluppato<br />
è una rassegna gastronomica che<br />
coinvolge 32 tra ristoranti e agriturismi<br />
che fino al 15 giugno, mettono in tavola<br />
l’Asparago Piacentino».<br />
20 giugno 2009
TUTTO ASSOCIATI<br />
LA STORIA DELL’ASPARAGO<br />
Sembra che l’asparago venga dalla Mesopotamia e da qui si sarebbe <strong>di</strong>ffuso, in epoche remote, nelle regioni temperate. Certi reperti<br />
egiziani testimoniano che l’asparago era ben conosciuto a quei tempi, e probabilmente furono proprio gli antichi egizi a fare da ponte<br />
tra oriente e occidente per la sua <strong>di</strong>ffusione. Gli stessi lo offrivano in sacrificio agli dei, perché considerato simbolo <strong>di</strong> fertilità.<br />
Nel 300 a.C. il filosofo greco Teofrasto, allievo <strong>di</strong> Aristotele, nella sua opera “La storia delle piante” decanta il delicato sapore degli<br />
asparagi.<br />
I Romani non solo raccoglievano le piante selvatiche <strong>di</strong> asparago, ma passarono alla stesura <strong>di</strong> manuali dove ne descrivevano minuziosamente<br />
la coltivazione.<br />
Si narra che agli imperatori romani gli asparagi piacessero moltissimo, tanto che fecero costruire apposite navi destinate al trasporto<br />
<strong>di</strong> questo prezioso ortaggio, denominandole “asparagus”.<br />
Il grande condottiero Giulio Cesare in una epistola, scrive degli asparagi con<strong>di</strong>ti con il burro. Catone descrisse in modo dettagliato le tecniche<br />
<strong>di</strong> impianto nella sua opera “De <strong>Agricoltura</strong>”, dando vita al primo e più antico documento agronomico che parla dell’asparago.<br />
Anche Plinio de<strong>di</strong>cò una parte importante all’asparago nella sua opera “Naturalis Historia”, dove si parla del vecchio asparago italiano.<br />
Usato, per parecchio tempo, solo per le sue qualità me<strong>di</strong>camentose e terapeutiche, si cominciò a farne uso anche in cucina e, in breve<br />
tempo, ha avuto le considerazioni e gli onori che gli competono.<br />
Nel XV secolo, gli asparagi, oltre che nel territorio della Repubblica Veneta, erano coltivati in tutta Europa: in Francia contribuivano a<br />
formare menù meravigliosi. Il celebre giar<strong>di</strong>niere La Quintinye riusciva a far gustare asparagi al ghiotto Re Sole (1678-1715) perfino<br />
nel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre. Come si può arguire, eccezionali erano, per i tempi, il palato e il mese <strong>di</strong> degustazione!<br />
L’inizio del secolo XVIII segna una svolta nelle colture dell’asparago, con la comparsa nei giar<strong>di</strong>ni d’Olanda, del Belgio, della Francia,<br />
<strong>di</strong> una nuova varietà <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni mai viste, che presentava pregi qualitativi e quantitativi nettamente superiori agli asparagi coltivati<br />
a quei tempi.<br />
La nuova varietà costituì una grande conquista per l’orticoltura <strong>di</strong> tutti i paesi. Agronomi e agricoltori si de<strong>di</strong>carono alla coltura del<br />
grosso ed eccellente “asparago d’Olanda”. La varietà olandese si <strong>di</strong>ffuse anche in Italia. A questa varietà ne seguirono altre. Con tali<br />
conquiste, le colture progre<strong>di</strong>rono dovunque.<br />
Notizie tratte dalla pubblicazione “Il giar<strong>di</strong>no degli asparagi” <strong>di</strong> Emanuela Cabrini
TUTTO RUBRICA ASSOCIATI<br />
Dall’8 Maggio al 15 Giugno 2009<br />
Rassegna Gastronomica<br />
La serata che ha aperto<br />
la rassegna gastronomica<br />
dell’Asparago Piacentino<br />
IL VALORE DELLA PRODUZIONE<br />
La prima e<strong>di</strong>zione della rassegna si<br />
è svolta lo scorso anno, coor<strong>di</strong>nata<br />
dalle persone che ora hanno costituito<br />
il Consorzio.<br />
L’iniziativa prendeva le mosse dalla Sagra<br />
dell’Asparago Piacentino che si svolge ogni<br />
secondo weekend <strong>di</strong> maggio a Pontenure,<br />
organizzata dalla Pro Loco e dall’Amministrazione<br />
Comunale; quest’anno la rassegna<br />
è in programma dall’8 al 10 Maggio.<br />
In occasione della Sagra si svolge un convegno<br />
che fa il punto della situazione produttiva<br />
e della promozione dell’Asparago<br />
Piacentino. Quest’anno il convegno si<br />
svolge sabato 9 maggio, alle ore 17 presso<br />
la prestigiosa Villa Raggio a Pontenure ed<br />
ha come titolo “Usi e costumi dell’Asparago<br />
Piacentino”.<br />
A confrontarsi sul tema, dopo il saluto<br />
delle autorità, saranno: Emanuela Cabrini,<br />
presidente del Consorzio, Clau<strong>di</strong>o<br />
Cesena, chef del Relais Cascina Scottina,<br />
Monica Mai, nutrizionista e assistente del<br />
professor Giorgio Calabrese, Marco Sgroi,<br />
delegato <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong> dell’Accademia della<br />
Cucina italiana. Moderatore del convegno<br />
L’Asparago Piacentino ad oggi non vanta denominazione come altre tipologie italiane che<br />
si fregiano <strong>di</strong> IGP (in<strong>di</strong>cazione Geografica Protetta) o <strong>di</strong> DE.CO. (Denominazione d’Origine<br />
Comunale) ma non per questo non rispetta regole <strong>di</strong> coltivazione e produzione, anzi.<br />
Proprio per tutelare e valorizzare al massimo questo ortaggio i principali produttori hanno<br />
dato vita al Consorzio.<br />
Un organismo e un marchio che sarà la garanzia per i consumatori <strong>di</strong> poter acquistare<br />
prodotto piacentino, garantito e certificato da un rigoroso <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> produzione e<br />
conservazione voluto dai produttori, per dare maggiori sicurezze alimentari.<br />
L’area <strong>di</strong> produzione dell’Asparago Piacentino ha il suo fulcro in zone dove i terreni sono<br />
ben drenati, con un pH compreso tra i valori 6-7,5; corrispondono ai comuni <strong>di</strong> Besenzone,<br />
Cadeo, Calendasco, Casel San Giovanni, Castelvetro, Cortemaggiore, Gazzola, Gragnano,<br />
Monticelli, Pontenure, San Pietro in Cerro, Villanova per un’estensione complessiva<br />
<strong>di</strong> circa 20 ettari.<br />
L’Emilia-Romagna è la quarta regione <strong>di</strong> produzione, dopo il Veneto, la Campania e la<br />
Puglia; la produzione complessiva è <strong>di</strong> circa 5.460 tonnellate. Mentre i primati europei e<br />
mon<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> asparago sono detenuti rispettivamente dalla Germania (80.000 tonnellate) e<br />
dalla Cina (oltre 6 milioni <strong>di</strong> tonnellate).<br />
“In un momento dove tutto il comparto agricolo soffre pesantemente delle importazioni<br />
selvagge da altri paesi che creano serie <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> mercato per le produzioni locali<br />
è opportuno fare ogni sforzo per far conoscere le caratteristiche qualitative delle nostre<br />
produzioni - sostiene Emanuela Cabrini, presidente del Consorzio - Sono anni, da<br />
quando mi occupavo <strong>di</strong> sindacato agricolo giovanile (ANGA), che sostengo fortemente<br />
che per far conoscere i propri prodotti bisogna parlarne tramite una buona e corretta<br />
informazione.”<br />
“La produzione sul territorio piacentino <strong>di</strong> asparago non è <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> quantitativi, ma <strong>di</strong><br />
grande qualità. - prosegue la presidente - Noi soci del consorzio auspichiamo un aumento<br />
<strong>di</strong> produttori e <strong>di</strong> superfici coltivate che possano favorire red<strong>di</strong>to, occupazione e<br />
sod<strong>di</strong>sfazioni all’intero mondo agricolo ed impren<strong>di</strong>toriale.”<br />
il giornalista Luigi Franchi, <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong><br />
Terre Ver<strong>di</strong>ane.<br />
Venerdì 8 Giugno prenderà il via la rassegna<br />
gastronomica che proseguirà fino al<br />
15 Giugno. Protagonisti sono 32 tra ristoranti<br />
e agriturismi in cui sarà possibile degustare<br />
piatti e menu a base <strong>di</strong> Asparago<br />
Piacentino, realizzati per l’occasione.<br />
I ristoranti e gli agriturismi coinvolti sono:<br />
a <strong>Piacenza</strong>, Ristorante Peppino, Ristorante<br />
Panzerotti, Ristorante La Veranda,<br />
La Volta del Vescovo, Ristorante Gianpino,<br />
La Stazione <strong>di</strong> Milvera, Antica Osteria<br />
<strong>di</strong> Borghetto; ad Agazzano, Ristorante il<br />
Cervo; ad Alseno, Palazzo della Commenda;<br />
a Borgonovo Val Tidone, Ristorante La<br />
Palta; a Cadeo, Relais Cascina Scottina,<br />
Ristorante Le Ruote, Ristorante La Lanterna<br />
Rossa; a Calendasco, Pizzeria Sammy;<br />
a Carpaneto Piacentino, Agriturismo<br />
Poggio Caminata, Ristorante Il Lupo; a<br />
Castell’Arquato, Ristorante Maps; a Cortemaggiore,<br />
Trattoria Antica Corte; a Fiorenzuola<br />
d’Arda, Agriturismo Battibue; a<br />
Gragnano Trebbiense, Trattoria Cervini;<br />
a Monticelli d’Ongina, Agriturismo La<br />
Bonissima Fermi, Antica Trattoria da<br />
Cattivelli, Ristorante Le Giare; a Pontenure,<br />
Agriturismo Case Riglio, Ristorante<br />
l’Angolo, Ristorante Villa Giarona; a Rottofreno,<br />
Antica Trattoria Braghieri, Ristorante<br />
La Colonna, Ristorante La Noce; a<br />
San Giorgio Piacentino, Ristorante Val <strong>di</strong><br />
Luce; a Vigolzone, Agriturismo I Ronchi.<br />
Durante la rassegna ci saranno alcune<br />
date in cui cinque ristoranti e agriturismi<br />
organizzano cene tematiche. Si comincia<br />
venerdì 15 maggio all’Antica Trattoria<br />
Cattivelli ad Isola Serafini <strong>di</strong> Monticelli<br />
d’Ongina, martedì 19 maggio al Ristorante<br />
Peppino a <strong>Piacenza</strong>; venerdì 29<br />
maggio al Ristorante Le Ruote a Roveleto<br />
<strong>di</strong> Cadeo, venerdì 5 giugno all’Agriturismo<br />
I Ronchi a Villò <strong>di</strong> Vigolzone, per<br />
finire lunedì 15 giugno al Relais Cascina<br />
Scottina, posto tra Pontenure e Cadeo.<br />
Consorzio<br />
Asparago<br />
Piacentino<br />
22 giugno 2009
TUTTO RUBRICA ASSOCIATI<br />
Iniziata la rassegna<br />
Asparagi nel menù<br />
FINO AL 15 GIUGNO<br />
All’iniziativa del neonato Consorzio<br />
hanno aderito 32 ristoranti e agriturismi<br />
È<br />
partita da Isola Serafini la grande<br />
“maratona” dell’asparago piacentino<br />
che, da qui al 15 giugno, vedrà<br />
l’ortaggio primaverile protagonista sulla<br />
tavola <strong>di</strong> ben 32 ristoranti e agriturismi<br />
<strong>di</strong> tutta la provincia. Grazie al neonato<br />
Consorzio per la tutela e la valorizzazione<br />
dell’asparago piacentino - che ha<br />
visto la luce il 6 maggio scorso - e ad<br />
<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> è partita infatti<br />
una rassegna gastronomica destinata<br />
a valorizzare il prodotto con piatti succulenti<br />
e originali. Un esempio Nella<br />
serata d’esor<strong>di</strong>o, l’altra sera all’Antica<br />
Trattoria da Cattivelli, a un antipasto <strong>di</strong><br />
bu<strong>di</strong>no <strong>di</strong> cacio con gli asparagi hanno<br />
fatto seguito maccheroni <strong>di</strong> farina <strong>di</strong><br />
grano tenero trafilati al torchio al ragù<br />
<strong>di</strong> asparagi, tasto al forno al ripieno <strong>di</strong><br />
porri e asparagi, accompagnati da una<br />
raffinata scelta <strong>di</strong> vini. «Combinazioni<br />
azzeccate che hanno saputo creare una<br />
vera poesia <strong>di</strong> sapori in tavola», ha commentato<br />
sod<strong>di</strong>sfatta la presidente del<br />
consorzio Emanuela Cabrini, presente<br />
con il vice Luigi Paraboschi. «E’ nata<br />
un’importante collaborazione tra produttori,<br />
ristoratori e agriturismi che si<br />
traduce in una doppia valorizzazione del<br />
nostro territorio: se sapremo creare una<br />
giusta cornice per presentare il prodotto,<br />
potremo incentivare anche il turismo. Lo<br />
si è già visto in questi anni con la festa<br />
dell’asparago <strong>di</strong> Pontenure». Le prossime<br />
serate a tema, con menù interamente<br />
de<strong>di</strong>cati agli asparagi, saranno: martedì<br />
19 (ristorante Peppino, <strong>di</strong> via Scalabrini a<br />
<strong>Piacenza</strong>), venerdì 29 (ristorante Le Ruote<br />
<strong>di</strong> via Emilia Parmense), venerdì 5 giugno<br />
(agriturismo Ronchi <strong>di</strong> Villò <strong>di</strong> Vigolzone)<br />
e lunedì 15 giugno (Relais Cascina<br />
Scottina <strong>di</strong> Roveleto <strong>di</strong> Cadeo). Chiunque<br />
può partecipare, prenotandosi. Intanto è<br />
in <strong>di</strong>stribuzione una “mappa” con i 32 ristoranti<br />
e agriturismi che hanno aderito<br />
e proporranno in queste settimane piatti<br />
a base <strong>di</strong> asparagi. Nella serata finale a<br />
Cascina Scottina ci sarà anche una delegazione<br />
<strong>di</strong> una città bavarese nota per la<br />
produzione <strong>di</strong> asparagi (ospita anche un<br />
museo), primo passo in vista <strong>di</strong> un gemellaggio<br />
con Pontenure. Il consorzio ha<br />
in cantiere anche viaggi tecnici <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento,<br />
collaborazione con l’Università<br />
Cattolica per stu<strong>di</strong>are le proprietà<br />
degli asparagi, assai apprezzati dai nutrizionisti<br />
per la ricchezza <strong>di</strong> antiossidanti.<br />
Ma anche concorsi. Tra soci fondatori e<br />
soci sostenitori, il consorzio conta oggi<br />
otto aziende agricole, il Comune <strong>di</strong> Pontenure,<br />
la Provincia, la Camera <strong>di</strong> Commercio<br />
e l’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong>.<br />
Torrefazione Musetti S.r.l. - Via G. Marcora, 2/4 29010 Pontenure (PC)<br />
Tel +39 0523 692811 - Fax 0523 692828 - www.musetti.it
50&Più FENACOM<br />
Cambio al vertice<br />
della Fenacom 50&Più<br />
Nella foto: il <strong>di</strong>rettore dell’<strong>Unione</strong><br />
Dott. Giovanni Struzzola,<br />
la sig.ra Jolanda Milani, il nuovo<br />
Presidente Giannantonio Moroni e il<br />
segretario Ernesto Torretta.<br />
®<br />
50&Più<br />
Fenacom<br />
Cambio della guida dei pensionati<br />
FENACOM 50 & Più dell’<strong>Unione</strong><br />
<strong>Commercianti</strong> <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong>, Jolanda<br />
Milani passa il timone a Giannantonio<br />
Moroni. Il passaggio delle consegne<br />
è avvenuto nei giorni scorsi presso la sala<br />
Convegni dell’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> alla<br />
presenza <strong>di</strong> numerosi soci, del segretario<br />
FENACOM 50 & Più Ernesto Torretta e<br />
del <strong>di</strong>rettore dell’<strong>Unione</strong> Dott. Giovanni<br />
Struzzola.<br />
I lavori sono stati aperti dalla Presidente<br />
uscente con una relazione che ha riassunto<br />
<strong>di</strong>eci anni dei suoi mandati alla guida<br />
del maggior sindacato dei pensionati autonomi<br />
nella nostra realtà territoriale.<br />
«Oggi lascio con molta emozione la carica<br />
<strong>di</strong> Presidente Provinciale – ha affermato la<br />
signora Milani – la mia età me lo impone,<br />
anche se lo spirito rimane forte e battagliero<br />
come e, forse <strong>di</strong> più <strong>di</strong> quando sono<br />
stata eletta <strong>di</strong>eci anni fa».<br />
«Oggi – ha proseguito la signora Milani<br />
– si avvera un desiderio, quello <strong>di</strong> sapere<br />
che la Fenacom 50 & Più in questi anni è<br />
cresciuta con i suoi quattromila soci, ma<br />
è cresciuta anche al proprio interno, nei<br />
suoi organi <strong>di</strong>rettivi, dandosi una connotazione<br />
nuova ed evidenziando risorse<br />
umane nuove, pronte a proseguire la strada<br />
tracciata dalla mia presidenza».<br />
«Essere Presidente della Fenacom 50 &<br />
Più – ha sottolineato nel suo intervento<br />
Jolanda Milani – è stato un onore, in certi<br />
momenti delicati un onore, ma anche<br />
un continuo stimolo ed un motivo in più<br />
per vivere sapendo che le battaglie che si<br />
intraprendevano erano fatte non per sod<strong>di</strong>sfare<br />
l’interesse <strong>di</strong> un singolo soggetto,<br />
bensì <strong>di</strong> una categoria <strong>di</strong> lavoratori autonomi<br />
non sempre valorizzati, anzi spesso<br />
denigrati e derisi».<br />
«Ringrazio tutti gli amici che mi hanno sostenuta<br />
– ha concluso la signora Milani –<br />
iniziando dai soci, dal Consiglio Direttivo,<br />
dai Vice presidenti, dal Segretario Torretta<br />
e da ultimi un ringraziamento al Presidente<br />
dell’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> Francesco<br />
Meazza, alla Giunta ed al Direttore Dott.<br />
Struzzola».<br />
È seguito poi l’intervento del Direttore<br />
dell’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> che ha ringraziato<br />
la signora Milani per l’impegno e la<br />
passione profusi nei <strong>di</strong>eci anni della sua<br />
presidenza ed ha espresso l’importanza<br />
che la Fenacom 50 & Più ha assunto all’interno<br />
della struttura dell’<strong>Unione</strong>.<br />
«La Fenacom 50 & Più ha <strong>di</strong>chiarato il Direttore<br />
Struzzola – è il fiore all’occhiello<br />
dell’<strong>Unione</strong> è un sindacato strettamente<br />
legato da un cordone ombelicale con la<br />
casa madre, è forse l’unico caso <strong>di</strong> persone<br />
che una volta cessata l’attività professionale<br />
rimangono unite all’associazione,<br />
partecipando alle iniziative che vengono<br />
proposte».<br />
Nel corso dell’assemblea si è poi proceduto<br />
al rinnovo del Consiglio Direttivo<br />
e sono stati eletti Domenico Toscani e<br />
Mauro Federici quali Vice Presidenti, e<br />
Consiglieri Carlo Campominosi, Raffaele<br />
Rizzi, Umberto Muzzi, Giovanni Ronchini,<br />
Marisa Guarnieri, e Francesco Arata.<br />
Mentre alla presidenza è stato nominato<br />
Giannantonio Moroni già vice Presidente,<br />
che ha ringraziato per la fiducia accordatagli<br />
ed ha confermato <strong>di</strong> proseguire<br />
la strada tracciato dal suo predecessore,<br />
proponendo inoltre la signora Jolanda<br />
Milani Presidente Onorario del Sindacato<br />
pensionati del <strong>commercio</strong>.<br />
giugno 2009 25
RUBRICA<br />
Il Franchising Gulliver<br />
Gulliver apre il primo punto <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta a Voghera in via Mazzini nel 1964.<br />
Nel 1967 viene creata la sede della società in Casalnoceto con un magazzino <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione<br />
merci <strong>di</strong> 2500 mq. coperti. L’azienda entra subito a far parte del consorzio Vègè Italia ma a<br />
<strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> altri partecipanti al consorzio non sviluppa il <strong>commercio</strong> all’ingrosso ma punta<br />
decisamente al dettaglio utilizzando il marchio <strong>di</strong> insegna Gulliver.<br />
Questa scelta gli consente <strong>di</strong> aprire anno dopo anno punti ven<strong>di</strong>ta sempre più gran<strong>di</strong> e moderni<br />
creando nei consumatori presenti sul proprio bacino d’utenza una fidelizzazione sempre<br />
maggiore.<br />
Oggi i punti <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta Gulliver sono presenti in 6 province dell’Italia nord-ovest.<br />
Alfi, dopo anni <strong>di</strong> espansione della propria area d’influenza attraverso l’apertura <strong>di</strong> negozi <strong>di</strong>retti,<br />
ha deciso <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care energie e risorse per incrementare al <strong>di</strong>ffusione del proprio marchio Gulliver<br />
attraverso una politica <strong>di</strong> franchising.<br />
Alfi vuole garantire in<strong>di</strong>pendenza e autonomia ai propri franchisee, fornendo loro:<br />
• Formazione<br />
• Logistica all’avanguar<strong>di</strong>a<br />
• Margini adeguati<br />
• Promozioni interessanti<br />
• Assortimento a misura del singolo punto ven<strong>di</strong>ta<br />
• Know-how <strong>di</strong> comprovato valore<br />
• Assistenza costante<br />
Gulliver collabora con l’impren<strong>di</strong>tore nelle operazioni organizzative e commerciali, negli adempimenti<br />
legislativi al fine <strong>di</strong> garantire la corretta red<strong>di</strong>tività dell’impresa e il rispetto <strong>di</strong> tutte le norme <strong>di</strong> legge.<br />
Ciò avviene tramite: lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità, la progettazione tecnica, la fornitura <strong>di</strong> attrezzature ed<br />
impianti, la definizione del layout, la selezione del personale, la definizione degli stock merceologici<br />
e il supporto da parte dei propri incaricati e la consulenza da parte <strong>di</strong> società specializzate nel<br />
settore.<br />
L’apertura viene seguita costantemente per garantire la corretta gestione delle varie fasi ed<br />
assicurare i risultati economici previsti in fase <strong>di</strong> apertura. Or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> impianti, caricamento del<br />
punto ven<strong>di</strong>ta, formazione continua del personale, affiancamento nel periodo <strong>di</strong> start-up.<br />
In seguito, viene instaurato un continuo rapporto tra l’affiliato e la sede per fornire risposte<br />
tempestive a tutte le esigenze. Il punto ven<strong>di</strong>ta viene costantemente monitorato per il<br />
controllo <strong>di</strong> eventuali scostamenti rispetto agli standard abituali. Inoltre viene fornito un<br />
continuo supporto all’impren<strong>di</strong>tore relativamente all’inserimento <strong>di</strong> nuovi prodotti, ad<br />
attività <strong>di</strong> marketing, <strong>di</strong> comunicazione, amministrative, gestionali onde garantire<br />
l’equilibrio red<strong>di</strong>tuale delle imprese.<br />
Se vuoi saperne <strong>di</strong> più chiama il numero verde 800753346<br />
o scrivi un email a affiliazione@supergulliver.it<br />
www.supergulliver.it<br />
26 giugno 2009
GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI<br />
Il Gruppo Giovani<br />
incontra i can<strong>di</strong>dati<br />
delle elezioni provinciali<br />
RAFFAELE CHIAPPA<br />
Presidente<br />
Gruppo Giovani Impren<strong>di</strong>tori<br />
<strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
Signori Can<strong>di</strong>dati, Colleghi senior e<br />
junior, Presidente Meazza, un grazie<br />
personale ed a nome del Gruppo<br />
Giovani Impren<strong>di</strong>tori del Commercio per<br />
avermi dato l’occasione <strong>di</strong> fare un intervento<br />
in questo appuntamento che vede<br />
oggi qui riuniti i cinque can<strong>di</strong>dati alla Presidenza<br />
dell’Amministrazione Provinciale<br />
<strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong>.<br />
Salto volutamente i preamboli sulla situazione<br />
<strong>di</strong> crisi e manifesto la più ampia<br />
con<strong>di</strong>visione delle tematiche che il<br />
Presidente Meazza ha testè annunciato,<br />
entrando così nel merito <strong>di</strong> un paio <strong>di</strong><br />
argomenti che stanno particolarmente a<br />
cuore al Gruppo Giovani che ho l’onore <strong>di</strong><br />
presiedere.<br />
Credo che sia giunto il momento <strong>di</strong> guardare<br />
con estrema attenzione al mondo<br />
impren<strong>di</strong>toriale del terziario e, <strong>di</strong> questo,<br />
quello delle imprese formate dai giovani<br />
che, vi assicuro sono tante, anche femminili,<br />
ma che potrebbero certamente essere<br />
ancora <strong>di</strong> più se venissero attuati alcuni<br />
particolari accorgimenti.<br />
Fare impresa oggi è ancora più complesso<br />
<strong>di</strong> ieri, ma è innegabile che la voglia <strong>di</strong><br />
intraprendere è spesso soffocata nei soggetti<br />
soprattutto giovani quando ci si deve<br />
scontrare con una burocrazia asfissiante,<br />
con atti e proce<strong>di</strong>menti amministrativi<br />
che con<strong>di</strong>zionano l’apertura dell’attività.<br />
Noi giovani proviamo sulla nostra pelle in<br />
primis la mancanza <strong>di</strong> adeguate informazioni<br />
che il mondo della scuola dovrebbe<br />
fornire, per far conoscere che il futuro <strong>di</strong><br />
uno studente o <strong>di</strong> una studentessa, non<br />
può e non deve solo cristallizzarsi nel lavoro<br />
<strong>di</strong>pendente. Occorre, e noi lo stiamo<br />
promuovendo, che il mondo della scuola<br />
ed i giovani impren<strong>di</strong>tori sottoscrivano un<br />
patto <strong>di</strong> collaborazione e sensibilizzazione<br />
per far comprendere quante possibili<br />
opportunità ci possono essere se si decide<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare “impren<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> se stessi”.<br />
Questo però da solo non è sufficiente c’è<br />
bisogno urgente <strong>di</strong> una politica nuova nel<br />
campo delle agevolazioni cre<strong>di</strong>tizie alle<br />
imprese o meglio ai progetti <strong>di</strong> impresa<br />
fatte da giovani.<br />
Cito allora qui il “Progetto Fiducia” da noi<br />
ideato e concretizzato dove quattro Istituti<br />
<strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to hanno accettato <strong>di</strong> finanziare in<br />
base ad un progetto, un’idea, un business<br />
plan, la nascita <strong>di</strong> un’impresa giovane e,<br />
fino ad oggi sono 20 le aziende che stanno<br />
camminando sulla via dello sviluppo impren<strong>di</strong>toriale.<br />
Certo perché questo funzioni e funzioni al<br />
meglio, occorrono però molte conoscenze<br />
tecniche, amministrative, finanziarie,<br />
<strong>di</strong> marketing e strategie <strong>di</strong> comunicazione<br />
e ven<strong>di</strong>ta, ed è per questo che all’Amministrazione<br />
Provinciale futura chie<strong>di</strong>amo<br />
<strong>di</strong> riservare risorse finanziarie per corsi <strong>di</strong><br />
formazione tagliati ad hoc per le imprese<br />
fondate da giovani.<br />
Infine, altra esigenza del giovane impren<strong>di</strong>tore<br />
e della sua impresa è la semplificazione<br />
amministrativa e lo snellimento<br />
delle procedure con la canalizzazione<br />
verso uno sportello unico delle giovani<br />
imprese, per agevolare il complesso iter<br />
burocratico e far risparmiare inutili per<strong>di</strong>te<br />
<strong>di</strong> tempo al giovane impren<strong>di</strong>tore che<br />
deve occuparsi <strong>di</strong> più dell’azienda.<br />
Da qui il nostro progetto in fase <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e<br />
<strong>di</strong> verifica con il Comune <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong>, Assessore<br />
Katia Tarasconi, per arrivare alla<br />
costituzione <strong>di</strong> questo modello <strong>di</strong> sportello<br />
unico informatizzato che accentrando<br />
le varie incombenze sollevi gli impren<strong>di</strong>tori<br />
dalle per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> tempo e da migrazioni<br />
da un Ente all’altro e fornisca così tempi<br />
<strong>di</strong> risposta rapi<strong>di</strong> e certi.<br />
Noi giovani che abbiamo voglia <strong>di</strong> intraprendere<br />
dobbiamo vedere nell’Amministrazione<br />
pubblica un’amica al nostro<br />
fianco e non un pericolo incombente.<br />
Queste sono alcune considerazioni, credo<br />
che in<strong>di</strong>pendentemente da chi vincerà<br />
questa Vostra competizione i Giovani Impren<strong>di</strong>tori<br />
del Commercio sono e vorranno<br />
continuare ad essere un pungolo per<br />
migliorare ciò che è possibile ed attivare<br />
qualsiasi politica che favorisca ed agevoli<br />
chi rischia in proprio.<br />
giugno 2009 27
CASE HISTORY<br />
IT Boulangerie<br />
Recapiti<br />
Via Farnesiana, 110<br />
29100 <strong>Piacenza</strong><br />
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info@itboulangerie.com<br />
IT Boulangerie importa il concept <strong>di</strong><br />
cucina francese nel mercato italiano e<br />
ha scelto <strong>Piacenza</strong> e il fascino dell’immobile<br />
che ospitava l’antica Fornace per<br />
inaugurare la sua presenza in Italia: 850<br />
metri quadri <strong>di</strong> puro design che incarnano<br />
un’immagine raffinata, retrò al punto<br />
giusto ma con un’eleganza estremamente<br />
contemporanea, al cui servizio si trova<br />
uno staff competente che garantisce un<br />
prodotto all’altezza della fama francese,<br />
unito alla cor<strong>di</strong>alità del servizio italiano.<br />
Lo stile lineare, firmato Costa Group, è arricchito<br />
con particolari <strong>di</strong> design: il banco<br />
pane, 15 metri in laminato bianco, è destinato<br />
all’esposizione e sud<strong>di</strong>viso in settori a<br />
seconda dei prodotti esposti, con espositori<br />
mobili in legno laccato e specchi interni;<br />
nella zona bar, il bancone è coor<strong>di</strong>nato alla<br />
zona pane per linea e materiali, ma si <strong>di</strong>fferenzia<br />
per una bancalina in corian bianco<br />
e un ampio retro banco con bottigliera<br />
luminosa. La pralineria, presto banco dei<br />
gelati, è invece un volume rivestito in vetro<br />
nero, mentre la sala ristorazione è arredata<br />
con tavolini in acciaio laccato bianco e<br />
poltroncine e <strong>di</strong>vani in ecopelle; rimangono<br />
infine a dare un tono acceso al locale<br />
la cucina a vista con sfondo fucsia e vetro<br />
nero, così come la parete <strong>di</strong> sfondo del locale,<br />
vetro satinato e luce fucsia.<br />
Dalla colazione con cappuccio italiano e<br />
croissant francese, al pranzo con una Carte<br />
sempre arricchita da proposte del giorno,<br />
dal tè pomeri<strong>di</strong>ano firmato Mariage Frères<br />
con pâtisserie per ogni gusto, fino agli<br />
aperitivi della settimana e al movimentato<br />
happy hours del week end, IT Boulangerie<br />
è un luogo nuovo, per chiunque voglia<br />
trovare un prodotto fresco, un’atmosfera<br />
rilassante e vibrante al contempo, con<br />
una grande garanzia: l’eccellenza.<br />
Già per quanto riguarda i fornitori, infatti,<br />
IT Boulangerie vanta alcuni nomi importanti:<br />
forni Bongard, cioccolato Valrhona,<br />
caffè Musetti e Champagne Dumenil etichettato<br />
IT Boulangerie, sono solo alcuni<br />
dei marchi a garanzia <strong>di</strong> qualità.<br />
Ma, oltre a design e qualità, IT Boulangerie<br />
offre la possibilità a tutti <strong>di</strong> godersi attimi<br />
<strong>di</strong> relax o passare insieme momenti importanti,<br />
<strong>di</strong> festa, <strong>di</strong> risate e <strong>di</strong> gusto: per<br />
festeggiare infatti un avvenimento importante,<br />
per arricchire un incontro <strong>di</strong> lavoro,<br />
o semplicemente per colpire con classe e<br />
riservatezza, è a <strong>di</strong>sposizione il soppalco<br />
per i ricevimenti: 135 metri quadri arredati<br />
con gusto, una sala già calda per il legno<br />
del pavimento, arricchita inoltre dai giochi<br />
<strong>di</strong> luce <strong>di</strong> nero, argento, lilla e bianco,<br />
che si alternano con eleganza, magari con<br />
uno sfondo a lume <strong>di</strong> candela; il salone si<br />
presta inoltre per esposizioni o meeting,<br />
gli ampi spazi permettono infatti un <strong>di</strong>screto<br />
<strong>di</strong>stacco fra la zona lavoro e i tavoli<br />
per il buffet.<br />
28 giugno 2009
CASE HISTORY<br />
giugno 2009 29
ISCOM<br />
FORMAZIONE PIACENZA<br />
BREVI<br />
Per <strong>di</strong>ffondere una cultura della<br />
prevenzione e sicurezza nei luoghi <strong>di</strong><br />
lavoro, e rispondere alle esigenze delle<br />
aziende conseguenti al nuovo Testo Unico<br />
sulla Sicurezza in vigore dal 15 maggio<br />
2008, ISCOM FORMAZIONE PIACENZA<br />
organizza e attua i corsi <strong>di</strong> formazione <strong>di</strong><br />
base il cui obbligo formativo deve essere<br />
assolto dalle aziende.<br />
Nello specifico attività formativa rivolta a:<br />
Responsabile del Servizio <strong>di</strong><br />
Prevenzione e Protezione (RSPP) per<br />
soli Datori <strong>di</strong> Lavoro<br />
Addetto all’emergenza primo soccorso<br />
sia formazione che aggiornamento<br />
Addetto all’emergenza incen<strong>di</strong>o basso<br />
e me<strong>di</strong>o rischio<br />
Rappresentante dei Lavoratori per la<br />
Sicurezza (RLS)<br />
L’offerta formativa è strutturata per<br />
<strong>di</strong>ffondere conoscenze e contribuire<br />
effettivamente alla prevenzione degli<br />
infortuni e al miglioramento della<br />
sicurezza aziendale.<br />
La tipologia corsi sarà svolta presso la<br />
sede dell’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> dal Lunedì<br />
al Giovedì nelle ore pomeri<strong>di</strong>ane dalle<br />
14:30 alle 18:30.<br />
Per maggiori informazioni sul calendario<br />
dei corsi e sulla relativa iscrizione<br />
contattare l’ufficio ISCOM FORMAZIONE al<br />
numero 0523/461812 rif. Dott.ssa Bosoni.<br />
CORSI SICUREZZA<br />
TIPOLOGIA CORSO: RSPP<br />
(per soli datori <strong>di</strong> lavoro)<br />
PARTENZA DA: Giugno 2009<br />
DURATA: 16 ore<br />
TIPOLOGIA CORSO: Addetto emergenza incen<strong>di</strong>o<br />
rischio me<strong>di</strong>o<br />
PARTENZA DA: Giugno 2009<br />
DURATA: 8 ore<br />
TIPOLOGIA CORSO: Addetto emergenza incen<strong>di</strong>o<br />
rischio basso<br />
PARTENZA DA: Giugno 2009<br />
DURATA: 4 ore<br />
TIPOLOGIA CORSO: Addetto emergenza primo<br />
soccorso formazione iniziale<br />
PARTENZA DA: Giugno 2009<br />
DURATA: 12 ore<br />
TIPOLOGIA CORSO: Addetto emergenza primo<br />
soccorso aggiornamento ogni 3 anni<br />
PARTENZA DA: Giugno 2009<br />
DURATA: 4 ore<br />
TIPOLOGIA CORSO: RLS<br />
PARTENZA DA: Settembre 2009<br />
DURATA: 32 ore<br />
Una Cartoguida per Rivergaro<br />
La bella località della val Trebbia si prepara ad accogliere l’arrivo della nuova stagione<br />
con una serie <strong>di</strong> attività e <strong>di</strong> appuntamenti, come sempre attesi dai numerosi<br />
turisti che affollano, ogni anno, la piazza, le strade e le rive del fiume.<br />
Tramballando, la Pro loco del paese, si appresta ad ufficializzare un calendario ricco <strong>di</strong><br />
eventi, sui quali spicca Rockintrebbia, appuntamento atteso dagli amanti della buona<br />
musica dal vivo. In uno scenario <strong>di</strong> forte suggestione, tra il verde del parco e lo scorrere<br />
del Trebbia, anche quest’anno si esibiranno una decina <strong>di</strong> artisti nel week end tra il 19,<br />
20 e 21 giugno. Altri momenti <strong>di</strong> musica, cabaret, e poi mercatini, cene in piazza ed altre<br />
iniziative saranno al centro dell’estate rivergarese.<br />
Presentato in questi giorni, inoltre, la Cartoguida <strong>di</strong> Rivergaro, uno strumento importante<br />
che andrà a promuovere la località e che verrà messa in <strong>di</strong>stribuzione dal mese<br />
<strong>di</strong> maggio. Un bel prodotto e<strong>di</strong>toriale che presenterà il territorio con una cartina dettagliata,<br />
oltre a contenere dati relativi agli itinerari consigliati, alle strutture da visitare, ai<br />
circuiti cicloturistici ed altro, il tutto in lingua italiana ed inglese.<br />
Oltre al calendario delle manifestazioni, la Cartoguida <strong>di</strong> Rivergaro conterrà una sezione<br />
relativa a “dove dormire” e “dove mangiare”, come anche in<strong>di</strong>rizzi relativi a dove<br />
poter acquistare gli ottimi prodotti tipici della nostra terra.<br />
Oggi, più che mai, sono necessarie iniziative serie ed efficaci, per promuoversi e per<br />
rimanere sul mercato, facendo fronte ad una concorrenza che premierà quei luoghi che<br />
saranno capaci <strong>di</strong> valorizzarsi e <strong>di</strong> porsi in evidenza.<br />
L’augurio è che, quella <strong>di</strong> Rivergaro, sia un’iniziativa che possa essere seguita da tante<br />
altre nostre località, per dare alla bella provincia piacentina il lustro e la visibilità che<br />
merita.<br />
(Roberto Rossi)<br />
30 giugno 2009
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Queste 60 rate da agevolazioni € 155,25. Vivaro non € 14.000, si applicano 24 rate da in € caso 142,08 <strong>di</strong> e 60 rottamazione rate da € 268,73. <strong>di</strong> autoveicoli Spese apertura trasformati pratica € 250 autocarro. – TAN 8,45% Alcuni – TAEG 9,56%,TAN degli equipaggiamenti 8,45% e TAEG 9,23%. visibili Gli importi nella si foto intendono possono IVA esclusa. essere Salvo a approvazione richiesta. della finanziaria.<br />
L'offerta Queste agevolazioni si riferisce non alle si applicano versioni in caso van. <strong>di</strong> rottamazione <strong>di</strong> autoveicoli trasformati autocarro. Alcuni degli equipaggiamenti visibili nella foto possono essere a richiesta. L’offerta si riferisce alle versioni van e solo sui veicoli presenti in rete.