La psicologia di genere attraverso la mitologia, Federica
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LA PSICOLOGIA DI
GENERE ATTRAVERSO LA
MITOLOGIA
Dott.ssa Federica Stievano
Psicologa
Alcuni elementi di psicologia
junghiana
ARCHETIPO
Immagine invisibile che agisce
sulla psiche.
Modello invisibile e primordiale
proprio dell’inconscio collettivo.
Alcuni elementi di psicologia
junghiana
INCONSCIO COLLETTIVO
Parte dell’inconscio comune a tutte
le persone.
Alcuni elementi di psicologia
junghiana
I MITI
Sono storie che vedono gli archetipi
protagonisti.
Solitamente toccano temi
universali e parlano della natura
umana.
Sentimento di familiarità.
Alcuni elementi di psicologia
junghiana
ANIMA
Presenza inconscia di una parte
femminile nell’uomo.
Alcuni elementi di psicologia
junghiana
ANIMUS
Presenza inconscia di una parte
maschile nella donna.
Le dee e gli dei
Sono archetipi (modelli innati)
potenti e invisibili che influenzano
la personalità, il lavoro e i rapporti
umani.
Obbiettivo del corso è conoscere
meglio questi archetipi per farli
affiorare alla consapevolezza e
quindi migliorare noi stessi e le
relazioni con gli altri.
Le dee e gli dei
Dentro di noi ci sono tutti gli
archetipi sia maschili che femminili
ma solo alcuni sono attivati
(archetipi attivati).
L’attivazione dipende da molti
fattori: genetici, familiari, fase della
vita, sesso.
NASCONO DA UNA CULTURA
PATRIARCALE/OCCIDENTALE
Attivazione degli dei/dee
IL FARE ATTIVA GLI DEI/DEE IL
NON FARE LI/LE INIBISCE
In un ogni essere umano sono
presenti più dee e dei.
Più la personalità è complessa,
maggiore è la possibilità che le dee
e gli dei attivi siano più di uno.
Gli dei dentro l’uomo
SUDDIVISIONE
L’archetipo del padre:
o Zeus: regno del cielo. Volontà,
potere, pensiero
o Poseidone: regno del mare.
Emozione e istinto
o Ade: regno sotterraneo. L’oscuro e
l’invisibile
Gli dei dentro l’uomo
SUDDIVISIONE
La generazione dei figli:
o Apollo – dio del sole
o Ermes – messaggero degli dei
o Ares – dio della guerra
o Efesto – dio della fucina
o Dioniso – dio dell’estasi e del vino
Tutti figli di Zeus, eccetto Efesto
che era figlio unicamente di Era.
Gli dei dentro l’uomo
SUDDIVISIONE
Apollo e Ermes i figli prediletti,
rappresentano il regno della mente e
della parola. Ares e Efesto i figli
rifiutati, esprimono i loro sentimenti
attraverso l’azione. Dioniso ha avuto
Zeus sia come madre che come
padre, suscita ambivalenza.
Questa suddivisione rispecchia la
cultura patriarcale verso gli uomini.
Gli dei dentro l’uomo
ZEUS
Il mito
Zeus (Iuppiter o Giove per i romani)
è il più potente degli dei, capo
dell’Olimpo e dio del Cielo. Padre e
seduttore, ebbe infatti molti figli e
molte consorti. Come padre era sia
distruttivo che affettuoso. I suoi
simboli sono l’aquila e il fulmine.
Gli dei dentro l’uomo
ZEUS
L’archetipo
È in una posizione di dominio totale.
Esprime potere, autorità, volontà. “La
casa di un uomo è il suo regno” è il suo
motto, pertanto diventa importante
avere una moglie e dei figli. È
intraprendente, ambizioso, crea buone
alleanze anche attraverso il
matrimonio. Conquistatore di donne e
grande procreatore.
Gli dei dentro l’uomo
ZEUS
L’uomo
Per natura è un capo. Attivo,
estroverso, intelligente, attento agli
affari, intraprendente e grande
lavoratore. Ha molta fiducia in se
stesso. Gli piacciono molto le donne e
le attira a sé: “il potere è un
afrodisiaco” (Kissinger). Gli uomini
sono possibili alleati, ma quando le
cose vanno male, li abbandona senza
scrupoli.
Gli dei dentro l’uomo
ZEUS
L’uomo
All’occorrenza spietato, ma spesso
negozia. In amore, come in campo
politico ed economico, vuole
ottenere ciò che vuole, ma senza
coinvolgimento emotivo. Attraverso
i figli vuole prolungare la dinastia,
quindi o si adeguano ai suoi voleri
oppure attirano la sua collera.
Gli dei dentro l’uomo
ZEUS
Aspetti negativi
È un uomo prevalentemente di
“testa”, che ha trascurato il “cuore”
e le relazioni. Spesso le azioni e le
decisione vengono prese senza
tener conto delle conseguenze
umane.
Il potere può portarlo ad
atteggiamenti altezzosi, di scherno,
violenti.
Gli dei dentro l’uomo
ZEUS
Aspetti da integrare
Importante è che contatti la propria
parte emotiva (Poseidone) e
interiore (Ade). Spesso un evento,
come un attacco di cuore, un amore
appassionato, un abbandono, lo
mandano in crisi e gli fanno
esplorare altri aspetti di sé.
Gli dei dentro l’uomo
POSEIDONE
Il mito
Poseidone (Nettuno per i romani) è il
dio del mare. Alterna momenti di
violenza, vendetta, distruttività a
momenti di misericordia e di
protezione (calma le acque). Padre e
seduttore, spesso prendeva le
donne con violenza. I suoi simboli
sono il cavallo, il toro e l’acqua.
Gli dei dentro l’uomo
POSEIDONE
L’archetipo
Rappresenta l’inconscio, le “turbolenze
emotive”, i sentimenti e gli istinti
personali rimossi. Le emozioni
irrompono violentemente e spesso
sono di rabbia, vendetta e dolore.
L’integrazione degli aspetti emotivi
con quelli cognitivi permette il
raggiungimento di una profondità
relazionale. Ambizioso, non accetta la
sconfitta, ma privo di strategia.
Gli dei dentro l’uomo
POSEIDONE
L’uomo
Uomo di profonde ed intense emozioni,
spesso espresse con spontaneità ed
immediatezza. Poco costante nelle sue
attività e relazioni, sempre alla ricerca
di nuove emozioni e stimoli. Adatto ad
un lavoro con la natura e le persone.
Ha un atteggiamento patriarcale ed è
protettivo con i figli, ma può cadere in
atteggiamenti violenti.
Gli dei dentro l’uomo
POSEIDONE
L’uomo
La famiglia è centrale; può essere
un buon padre e marito se riesce a
dominare le esplosioni emotive e a
parlare con il cuore. L’uomo che
cavalca la propria natura istintuale
e si sente a suo agio nell’elemento
emotivo consapevole.
Gli dei dentro l’uomo
POSEIDONE
Aspetti negativi
Instabilità emotiva.
“Terremoti” emotivi, privi di
razionalità e buon senso.
Desiderio di vendetta.
Bassa autostima.
Può abusare di sostanze psicotrope.
Gli dei dentro l’uomo
POSEIDONE
Aspetti da integrare
Imparare ad osservare la propria
emotività prendendone consapevo
-lezza (Ade).
Imparare a comunicare la propria
affettività ed emotività (Ermes).
Imparare a trasformare la rabbia
(Efesto).
Sviluppare la volontà e la determi-
nazione (Zeus, Apollo).
Gli dei dentro l’uomo
ADE
Il mito
Ade (Plutone per i romani) è il dio
del mondo sotterraneo. Rapì e
violentò Persefone, la sua unica
moglie, e non ebbe figli. Si occupa
delle anime dei morti ed è una
presenza invisibile. Il suo simbolo è
la cornucopia.
Gli dei dentro l’uomo
ADE
L’archetipo
Rappresenta la discesa nel profondo
cioè nei nostri traumi, paure,
desideri rimossi. È il nostro
inconscio personale e collettivo.
Spesso lo si incontra dopo
un’esperienza di perdita. È un uomo
“invisibile”, solitario, senza ruolo
sociale e professionale.
Gli dei dentro l’uomo
ADE
L’archetipo
È un buon consigliere “irrazionale”,
soprattutto per i suoi messaggi
viscerali.
Ama la donna soprattutto attraverso
la fantasia.
Vicino alla depressione e alla follia.
Gli dei dentro l’uomo
ADE
L’uomo
Il tema è quello dell’adattamento al
mondo esterno pur rimanendo fedeli
alla propria interiorità. Introverso,
poco ambizioso, spesso svolge lavori
monotoni, ma può dedicarsi con
passione agli studi umanistici. In
difficoltà nel rapporto con le donne,
poco seducente, spesso rifiutato, ma
capace di un rapporto profondo.
Gli dei dentro l’uomo
ADE
L’uomo
Spesso la donna ha il ruolo di
mediatrice con il mondo esterno e i
figli. Come padre è cupo e
autoritario, vuole ordine e stabilità.
Gli dei dentro l’uomo
ADE
Aspetti negativi
La sua introversione lo può rendere
un disadattato a livello sociale, e
portarlo a sviluppare una bassa
autostima. L’eccessiva chiusura
inoltre lo può portare a creare un
mondo immaginario. Spesso
depresso e quindi arido a livello
emotivo, egoista.
Gli dei dentro l’uomo
Crearsi un ruolo.
ADE
Aspetti da integrare
Imparare a comunicare i pensieri e
le emozioni (Ermes).
Trovare una donna ricettiva (oppure
l'Anima).
Diventare attivo.
Gli dei dentro l’uomo
APOLLO
Il mito
Apollo dio del sole, delle arti, delle
profezie, del tiro con l’arco, della
legge, patrono della medicina e
patrono dei pastori. Fratello gemello
di Artemide. Ebbe diversi amori
sfortunati: Dafne, Cassandra.
Impartiva rapide e crudeli punizioni.
Gli dei dentro l’uomo
APOLLO
L’archetipo
Rappresenta l’intelletto, la volontà,
la mente, la luminosità. Osserva e
agisce a distanza con superficialità.
Apprezza l’ordine, la valutazione
obbiettiva. Ha obbiettivi precisi e li
raggiunge con determinazione. È
moderato, distante emotivamente,
competitivo, prudente, e non
partecipa a guerre e duelli.
Gli dei dentro l’uomo
APOLLO
L’uomo
Spesso è un uomo che ha successo
a livello sociale e professionale, ma
ha difficoltà nelle relazioni profonde
con gli altri e nella vita interiore. È
l’organizzatore ideale, ma spesso
non diventa il leader perché non
desidera potere e denaro.
Competitivo. Aderente all'autorità.
Gli dei dentro l’uomo
APOLLO
L’uomo
Attratto dalla donna indipendente e
di successo. Distante affettiva-
mente e poco passionale. È un
padre coerente, poco affettuoso e
poco attento ai sentimenti dei figli.
Spesso trascura la famiglia per il
lavoro. Ama la routine e l’ordine.
Gli dei dentro l’uomo
APOLLO
Aspetti negativi
Distanza emotiva. Non esprime la
propria emotività, e giudica gli altri
senza empatia.
Evita le situazioni conflittuali e
coinvolgenti emotivamente.
E' l'amante respinto per mancanza
di intimità affettiva e spontaneità
sessuale.
Gli dei dentro l’uomo
APOLLO
Aspetti negativi
Crudeltà, giudizio e punizione.
Svaluta le donne suddividendole in:
da sposare e da non sposare.
Arrogante.
Narcisista.
Gli dei dentro l’uomo
APOLLO
Aspetti da integrare
Sviluppare la propria emotività.
Liberare la propria Anima.
Modificare la visione delle donne.
Imparare l’umiltà.
Scegliere per amore e non per
dovere.
Gli dei dentro l’uomo
ERMES
I mito
Ermes (Mercurio per i romani) è il
messaggero degli dei e guida delle
anime nel mondo sotterraneo.
Rappresenta la facilità della parola,
l'agilità della mente e la rapidità nel
movimento. Dio dell’imprevisto, della
fortuna, delle coincidenze. Protettore
dell’infanzia. Presente nei momenti di
cambiamento. Attratto dall’illegalità e
dall’inganno.
Gli dei dentro l’uomo
ERMES
Archetipo
Rappresenta sia qualità positive
(l'inventiva, la capacità di
comunicazione, la creatività nella
soluzione di questioni, la capacità di
varcare i confini e di stare negli
opposti) sia negative (la furbizia,
l'inganno, la scorrettezza). Capace di
trasformazione creativa. Salvatore del
bambino in difficoltà. Avventuroso.
Gli dei dentro l’uomo
ERMES
L’uomo
Persona intuitiva, veloce nel
cogliere le situazioni, sempre in
movimento. Inventivo e audace nei
cambiamenti. Professionalmente
dinamico, creativo, opportunista.
Ama viaggiare. L’eterno adolescen-
te. Molto socievole, ma con rare
amicizie profonde (gregario
solitario).
Gli dei dentro l’uomo
ERMES
L’uomo
È servizievole e affettuoso, ma
sfuggevole e infedele. Ama la donna
indipendente (Estia), e creativa
(Afrodite). Come padre non fissa
limiti né li fa rispettare, così non
educa a distinguere ciò che è bene
e ciò che è male. Padre che stimola
la curiosità e la fantasia.
Gli dei dentro l’uomo
ERMES
Aspetti negativi
Impulsività e mancanza del senso
del limite.
Personalità antisociale.
Eterna giovinezza.
Distante emotivamente, evita
legami troppo vincolanti e
possessivi.
Gli dei dentro l’uomo
ERMES
Aspetti da integrare
Imparare a comprendere le
conseguenze delle proprie azione su
di sé e sugli altri.
Riconoscere l’autorità (Zeus).
Creare una relazione affettiva che
gli faccia contattare l’emotività e la
sensualità.
Sviluppare la propria spiritualità.
Gli dei dentro l’uomo
ARES
Il mito
Ares (Marte per i romani) è il dio
della guerra. Pieno di forza fisica
mascolina e di prodezza nell’azione.
Reagisce agli istinti con il corpo.
Irrazionale, rissoso, passionale,
virile, coraggioso. Odiato dal padre
per la sua importante parte emotiva.
Gli dei dentro l’uomo
ARES
L’archetipo
Ares rappresenta le reazioni
appassionate, intense, coraggiose.
Guerriero eroico o rissoso. Figlio
odiato per l'assenza di strategia e
pensiero logico nelle sue azioni.
Protettivo verso gli svantaggiati.
Non porta rancore.
Gli dei dentro l’uomo
ARES
L’uomo
E' la persona energica, attiva,
concreta, autentica, imprudente e
intensa emotivamente. Ricerca
professioni dove c’è dinamicità,
movimento fisico e sfida. Spesso in
contrapposizione con l'autorità e in
difficoltà nell'adeguarsi alla
gerarchia.
Gli dei dentro l’uomo
ARES
L'uomo
Ha difficoltà nei rapporti con le
donne per la sua aggressività, ma è
capace di coinvolgimento emotivo e
affettivo. Ha molti amici maschi con
in quali è occupato in attività. Padre
presente, che ama giocare con i figli
più che fare discorsi esistenziali.
Può essere violento soprattutto nel
caso di abuso di sostanze.
Gli dei dentro l’uomo
ARES
Aspetti negativi
Reazioni aggressive, spesso risultato
di maltrattamenti durante l’infanzia.
Reazioni impulsive distruttive.
Problemi nel lavoro, non segue le
regole.
Abuso di sostanze psicotrope.
Infedeltà per attrazioni momentanee.
Violenza fisica su donne e bambini.
Gli dei dentro l’uomo
ARES
Aspetti da integrare
Imparare l’autocontrollo, la
disciplina (Apollo).
Imparare a riflettere e a comunicare
(Ermes).
Recuperare il dolore dell’infanzia.
Far evolvere l’aggressività in
protezione.
Gli dei dentro l’uomo
EFESTO
Il mito
Efesto (Vulcano per i romani) è il dio
della fucina e delle fiamme
vulcaniche. Muscoloso e possente
con un piede storpio. Figlio per
partenogenesi di Era. Rifiutato dalla
madre venne allevato da due madri
adottive. Marito tradito e
ridicolizzato di Afrodite.
Gli dei dentro l’uomo
EFESTO
L’archetipo
Efesto rappresenta il fuoco represso
delle emozioni, della sessualità,
della passione per la bellezza.
Artigiano solitario e creativo. Pieno
di sentimenti appassionati,
taciturno, esplosivo nella creatività.
Lavora in silenzio. Spesso umiliato e
rifiutato.
Gli dei dentro l’uomo
EFESTO
L’uomo
Introverso, sensibile, spesso triste,
con aggressività repressa.
Trasforma la sua emotività difficile
attraverso il lavoro. Privo di abilità
sociali, politiche e diplomatiche che
favoriscono il successo nel lavoro.
Difficilmente tollera atteggiamenti
autoritari e aggressivi.
Gli dei dentro l’uomo
EFESTO
L’uomo
Evita la vita sociale e le sue amicizie
sono rare, ma preziose. Le donne
hanno un ruolo fondamentale su
diversi piani tanto che spesso gli fanno
da musa e/o mentore. Ricerca la
relazione profonda e duratura. Con i
figli è distante, autoritario se cova
dell’aggressività.
Gli dei dentro l’uomo
EFESTO
Aspetti negativi
Vulnerabilità al rifiuto.
Emotività introversa.
Mancanza di successo e di denaro.
Depressione.
Tossicodipendenza.
Rabbia autodistruttiva repressa o
esplosiva.
Gli dei dentro l’uomo
EFESTO
Aspetti da integrare
Conoscersi per realizzarsi.
Conoscere gli altri.
Sviluppare la comunicazione
(Ermes), l'obbiettività (Apollo), la
strategia (Atena) e l'ambizione
(Zeus).
Trovare la musa della sua vita.
Trovare dei genitori adottivi.
Gli dei dentro l’uomo
DIONISO
Il mito
Dioniso (Bacco per i romani) è il dio
dell’estasi e del vino. Spesso
circondato da donne e loro
protettore e salvatore. Si dedicava
al culto dell'irrazionale, dell'emo-
tivo, del piacere, dell'abbandono
totale agli istinti anche attraverso la
musica.
Gli dei dentro l’uomo
DIONISO
L’archetipo
Rappresenta l'intensità istintuale
contrastante, l'intrecciarsi degli
opposti. Prova sentimenti estremi e
conflittuali nel medesimo momento.
Eterno adolescente e sognatore.
Vive nel qui ed ora. Incostante negli
obiettivi, nell’umore, nelle relazioni.
Gli dei dentro l’uomo
DIONISO
L’archetipo
Salva le donne, ma spesso le
sconvolge. Ha un aspetto androgino.
Ricerca la madre e la donna ideale.
Girovago perseguitato. Indica la
dissoluzione della personalità se
non c'è integrazione tra gli opposti.
Gli dei dentro l’uomo
DIONISO
L’uomo
Attraente, affascinante seducente.
Ha una parte femminile molto
sviluppata. Anticonformista, non
competitivo e ambizioso. Si dedica a
lavori artistici, creativi che non
richiedono impegno e costanza.
Individualista e con rare amicizie
maschili. Il corpo è la via di accesso
e di espressione dell'emotività.
Gli dei dentro l’uomo
DIONISO
L’uomo
Molto attratto dalle donne e da una
sessualità estatica. Evoca lo spirito
materno. Con i figli può essere un
giocherellone, ma incostante
nell’impegno. Inaffidabile e
incostante.
Gli dei dentro l’uomo
Bassa autostima.
Eterno fanciullo.
DIONISO
Aspetti negativi
Lotta contro gli opposti.
Follia. Io destrutturato.
Abuso di sostanze psicotrope.
Sintomi psicosomatici.
Gli dei dentro l’uomo
DIONISO
Aspetti da integrare
Strutturare il proprio Io.
Accettare la propria diversità.
Sviluppare la parte razionale (Zeus),
obbiettiva (Apollo) e di integrazione
degli opposti (Ermes).
Incontrare la parte femminile
profonda (la Grande Madre) per
crescere.
Le dee dentro la donna
SUDDIVISIONE
Le dee sono state suddivise in 3
categorie:
1. Dee vergini: Artemide, Atena,
Estia.
2. Dee vulnerabili: Era, Demetra,
Persefone.
3. Dea alchemica: Afrodite.
Le dee dentro la donna
Dee vergini: Artemide, Atena,
Estia
Rappresentano le qualità femminili
dell’indipendenza e dell’autosuffi-
cienza, non agiscono da vittime e non
soffrono. L’aspetto della dea vergine
rappresenta quella parte di donna che
l’uomo non riesce a “penetrare”, non
viene toccata dal bisogno di un uomo
o dalla sua approvazione, ed esiste di
per sé interamente separata da lui.
Le dee dentro la donna
Dee vulnerabili: Era, Demetra,
Persefone
Rappresentano i ruoli tradizionali di
moglie, madre e figlia. Dee la cui
identità ed il benessere dipendono
dalla presenza, nella loro vita, di un
rapporto significativo; ciò che le
motiva è la gratificazione del rapporto,
l'approvazione, l'amore, l'attenzione.
Sperimentano la possibilità di crescita
attraverso la sofferenza e spesso
reagiscono con vittimismo.
Le dee dentro la donna
Dea alchemica: Afrodite
In una categoria a parte troviamo
Afrodite, dea dell’amore e della
bellezza. Viene definita dea alchemica
in riferimento al processo magico o al
potere di trasformazione che lei sola
possedeva. La trasformazione è da
dea vergine a dea vulnerabile sulla
base della presenza o meno dell’uomo.
Le dee dentro la donna
ARTEMIDE
Il mito
Nota come Diana (dai romani) era la
dea della caccia, della luna, della
vita selvaggia. Molto legata agli
animali ed alla natura, con cui era
in totale comunione spirituale. La
donna si rivolgeva a lei nel
momento in cui partoriva perché
l’aiutasse ad alleviare il dolore, lei
che dal dolore non veniva sfiorata.
Le dee dentro la donna
ARTEMIDE
L’archetipo
Rappresenta l'azione rapida e
decisa, che porta protezione e
soccorso. Punisce chi la offende. A
suo agio nella notte e nella natura
selvaggia. Personificazione dello
spirito femminile indipendente.
Immune dall'innamoramento. Idea-
lizzata dai movimenti femministi.
Le dee dentro la donna
ARTEMIDE
La donna
La competitività stimola la sua
eccitazione per la ”caccia”. Ha la
capacità innata di concentrarsi
intensamente. Si può definire ostinata
ed esploratrice. La donna Artemide
tende a vivere sentimenti forti in
relazione alle cause ed ai principi che
sostiene (femministe, attiviste,
politiche…).
Le dee dentro la donna
ARTEMIDE
La donna
Anche se sposata mantiene la propria
indipendenza, arrivando a costruire un
rapporto paritario con il marito.
Instaura rapporti di sorellanza e
fratellanza. E' una madre “orsa”.
Predilige lavori che le permettono un
avanzamento di carriera, e in cui
possa manifestare tutte le sue qualità.
Idealista.
Le dee dentro la donna
ARTEMIDE
Aspetti negativi
Disprezzo per la vulnerabilità.
Rabbia distruttiva verso le persone
che le sono da ostacolo.
Spesso questo tipo di donna emana un
senso di inaccessibilità, freddezza,
spietatezza; quando vuole raggiungere
un risultato utilizza tutte le sue
risorse, anche se questo può portare a
ferire altre persone.
Le dee dentro la donna
ARTEMIDE
Aspetti da integrare
Sviluppare il suo potenziale inconscio,
la sua ricettività, acquisire la capacità
di trasformare l’esperienza vissuta
dandole un contenuto personale, e non
viverla solamente come una
conquista. Dovrebbe imparare ad
amare ed a prendersi cura di un altro
essere; accettare la vulnerabilità nelle
altre persone, senza giudicarle.
Le dee dentro la donna
ATENA
Il mito
Dea greca della saggezza e dei
mestieri, dai romani detta Minerva.
Nota per le strategie vincenti e per
le soluzioni pratiche.
Le dee dentro la donna
ATENA
L’archetipo
Rappresenta il modello seguito dalle
donne razionali, governate dalla testa
più che dal cuore. Esprime
invulnerabilità e illibatezza. Atena
tiene sotto controllo gli eventi,
considera gli effetti e modifica il corso
di un’azione. Stratega. Pratica e
concreta. Cerca la compagnia e
l’alleanza con l’uomo Zeus.
Le dee dentro la donna
ATENA
La donna
Appare obbiettiva, impersonale e
capace. L’organizzazione le viene
naturale, risulta essere una
lavoratrice instancabile. Spesso non è
in contatto con il proprio corpo. Se si
sposa crea un rapporto di solidarietà
più che di un’unione appassionata,
diventa la consigliera del marito e non
è gelosa, a meno che non venga
messo in pericolo il suo matrimonio.
Le dee dentro la donna
ATENA
La donna
Con i figli non è molto affettuosa,
vuole soprattutto che diventino dei
“bravi soldati”, competitivi, estroversi
e intellettualmente vivaci. Autoritaria.
Non ha molte amicizie femminili e
stima gli uomini “eroici”.
Le dee dentro la donna
ATENA
Aspetti negativi:
Intimidisce gli altri, ha il potere di
rendere sterili le esperienze altrui se
non le ritiene importanti. Può
trasformare una conversazione in uno
scarno resoconto di particolari, può
mostrare mancanza di sensibilità e
nascondere la sua vulnerabilità con
autorità e critica. Rischia di dedicarsi
sempre al lavoro, e di non staccare
mai la mente.
Le dee dentro la donna
ATENA
Aspetti da integrare
Non è mai stata bambina, deve
imparare ad affacciarsi alla vita con
l’innocenza e lo stupore di un
bimbo, imparando a lasciarsi andare
alle proprie emozioni attraverso la
risata ed il pianto.
Sviluppare l'accoglienza e la
ricettività.
Le dee dentro la donna
ESTIA
Il mito
Dea del focolare dai romani detta
Vesta. Presenza avvertita a livello
spirituale come fuoco sacro che
riscalda e protegge.
Le dee dentro la donna
ESTIA
L’archetipo
Rappresenta il senso di purezza, di
completezza, di verità, ed di visione
spirituale profonda. Quest’ultimo
aspetto le dona la capacità di
concentrarsi sull’esperienza sogget-
tiva interna e l’intuizione. Vive nella
solitudine e nel silenzio custodendo il
tempio/casa. Esprime la saggezza e la
contemplazione.
Le dee dentro la donna
ESTIA
La donna
Ama la solitudine e dedicarsi alla
pulizia della casa. Attraverso i lavori
domestici porta ordine dentro di sé, ed
è molto soddisfatta quando tutto è in
ordine e pulito. La donna Estia
predilige ambienti religiosi o percorsi
spirituali anche rigidi. Il suo io non è
alla ribalta; non è legata a ciò che la
circonda, ma al suo mondo interiore.
Le dee dentro la donna
ESTIA
La donna
E' una donna silenziosa, non
invadente, la cui presenza crea
un’atmosfera di calore, ordine e senso
di pace. Moglie tradizionale e madre
tenera e accogliente. La sessualità
non è un aspetto importante nella sua
vita. Non è competitiva, molto
affidabile, ma poco interessata alla
carriera e al potere.
Le dee dentro la donna
ESTIA
Aspetti negativi
Donna soggetta alla solitudine e
all’isolamento. Le manca la capacità
di imporre le proprie ragioni, se
scontenta o svalutata, subendo
passivamente ciò che le accade. In
difficoltà ad avere rapporti con gli altri
se non è in un luogo a lei familiare.
Insicura fuori da situazioni
istituzionali.
Le dee dentro la donna
ESTIA
Aspetti da integrare
Imparare ad esprimere i sentimenti
in modo da farli arrivare alle
persone amate.
Imparare a proporsi in maniera
affermativa e attiva (Atena e
Artemide).
Sviluppare l'Animus Ermes per
avventurarsi nel mondo.
Le dee dentro la donna
ERA
Il mito
La maestosa, regale, splendida Era,
che i romani conoscevano come
Giunone, era la dea del matrimonio.
Moglie di Zeus, marito molto infedele.
Rivolgeva la sua rabbia furiosa contro
le amanti, piuttosto che verso il
marito. Era, dea che fu riverita ed
oltraggiata, onorata ed umiliata,
possiede attributi positivi e negativi
assai più marcati di altre dee.
Le dee dentro la donna
ERA
L’archetipo
Rappresenta una forza di potente
intensità, sia nella gioia che nel
dolore. E' la moglie fedele che
ricerca il prestigio, l'onorabilità e la
propria realizzazione attraverso il
matrimonio. Favorisce unioni leali,
durature, caratterizzate dalla
fedeltà e dal sostegno.
Le dee dentro la donna
ERA
La donna
Si sente incompleta senza un
compagno, ed una volta sposata
tende a rimanere moglie nella
buona o nella cattiva sorte. Le
piace fare del marito il centro della
propria vita, e spesso sposa un
uomo che rappresenta sia una
creatura bisognosa di calore, sia un
uomo potente.
Le dee dentro la donna
ERA
La donna
Per lei il lavoro è un aspetto
secondario, quindi farà di tutto per
conciliarlo con la vita matrimoniale.
La donna Era non dà molta
importanza alle amicizie. Con i figli
è poco affettuosa e protettiva, e
predilige il marito ai figli. Reagisce
alla sofferenza con la collera.
Le dee dentro la donna
ERA
Aspetti negativi
Realizzarsi unicamente attraverso
il marito e il proprio ruolo di moglie.
Prigioniera fra archetipo e cultura
può portare avanti un matrimonio
sofferente (vittima).
Condanna e punisce le altre donne, i
figli illegittimi del marito e anche i
figli legittimi (carnefice).
Le dee dentro la donna
ERA
Aspetti da integrare
Imparare a fare delle scelte che la
gratifichino e non lasciando che sia
sempre il marito a decidere.
Imparare a canalizzare collera e
gelosia in attività creative: pittura,
scrittura, lettura, lavoro. (Efesto)
Imparare ad accettare la fine di un
rapporto, liberandosi da gelosia e
rancore.
Le dee dentro la donna
DEMETRA
Il mito
Dea delle messi (presiedeva
all’abbondanza dei raccolti), nutrice
e madre. I romani la conoscevano
come Cerere (da cui “cereale”).
Madre di Persefone.
Le dee dentro la donna
DEMETRA
L’archetipo
Rappresenta l’istinto materno che si
realizza nella gravidanza o nel dare
agli altri nutrimento fisico, psicologico
o spirituale. L’archetipo materno
spinge la donna ad essere nutrice,
generosa e disinteressata, e a cercare
la propria soddisfazione nel curare e
accudire gli altri. Madre perseverante,
generosa, distruttiva.
Le dee dentro la donna
DEMETRA
La donna
Si sente realizzata prendendosi cura
degli altri. È perseverante: rifiuta di
darsi per vinta quando è in gioco il
benessere dei figli. Facilmente può
soffrire della sindrome da “nido
vuoto”. Nei suoi rapporti è provvida e
protettiva, soccorrevole, generosa,
altruista e leale verso le persone e
verso i principi fino all'eccesso. Trova
espressione in professioni sociali.
Le dee dentro la donna
DEMETRA
La donna
Predilige uomini che appaiono
immaturi ed insicuri, su cui lei può
esercitare le sue cure diventando
dipendenti da lei. Questo tipo di donna
è vulnerabile, ha difficoltà a dire di no,
reagendo poi con apatia o
aggressività. Con le altre donne entra
in competizione rispetto ai figli, ma
spesso c'è solidarietà nella cura.
Le dee dentro la donna
DEMETRA
Aspetti negativi
Manifesta vittimismo, potere e
controllo, manifestazioni di rabbia e
depressione.
Tende a creare rapporti di dipendenza
e soffre per il “nido vuoto”.
Il suo comportamento passivoaggressivo
la fa apparire incapace di
gestire le difficoltà, e questo la fa
sentire in colpa.
Le dee dentro la donna
DEMETRA
Aspetti da integrare
Imparare ad esprimere la rabbia,
riducendo così il rischio di cadere in
depressione.
Diventare madre di se stessa.
Imparare a dire di no.
Imparare a “lasciare andare e lasciare
crescere”.
Imparare a chiedere aiuto quando si
trova in difficoltà.
Le dee dentro la donna
PERSEFONE
Il mito
Aveva due nomi, a simboleggiare i
due aspetti contrastanti che la
distinguevano: Kore, giovane fan-
ciulla che ignorava chi fosse, e
Persefone regina degli inferi.
Persefone era una donna matura,
che regnava sulle anime, guidava i
viventi negli inferi.
Le dee dentro la donna
PERSEFONE
L’archetipo
La donna Persefone opera una
mediazione fra i due livelli (fanciulla e
regina degli inferi), integrandoli
entrambi nella personalità. Fa da
guida ad altri che “visitano” il mondo
sotterraneo nei sogni o nelle fantasie,
oppure a coloro che perdono il
contatto con la realtà. Non è dominata
da istinti potenti. Ricettività.
Le dee dentro la donna
PERSEFONE
L'archetipo
Non è predisposta ad agire, ma ad
"essere agita" dagli altri, vale a dire
ad avere un comportamento
condiscendente. L’atteggiamento è
quello dell’eterna adolescente
indecisa su ciò che vuole essere da
grande. Tende anche a compiacere la
madre e ad essere “la brava bimba”
obbediente ed attenta.
Le dee dentro la donna
PERSEFONE
La donna
Donna che si adatta ai desideri
dell’altro, in quanto non è abbastanza
consapevole di sè. Spesso di aspetto
fanciullesco. Generalmente passa da
un lavoro all’altro nella speranza che
ne trovi uno che la interessa. Poco
precisa e professionale. Nelle altre
donne suscita risposte materne.
Le dee dentro la donna
PERSEFONE
La donna
Per l'uomo è la sposa-bambina,
innocua, da educare e proteggere. Ha
una femminilità tradizionale. In
difficoltà come madre, tenderà a
delegare le cure ad altri e a non
riuscire a mettere delle regole. Spesso
mantiene un forte legame con la
propria madre.
Le dee dentro la donna
PERSEFONE
Aspetti negativi
Il narcisismo può essere una trappola
per questa donna: infatti può fissarsi
su di sé con tanta ansia da perdere la
capacità di rapportarsi agli altri.
Debolezza di carattere.
Soggetta alla depressione e alla follia.
Chiude ermeticamente dentro di sé
rabbia o dissenso.
Le dee dentro la donna
PERSEFONE
Aspetti da integrare
Può superare la sua dimensione se è
costretta ad affrontare la vita con le
sue sole forze e prendersi cura di sé.
Impegnarsi con gli altri e in attività.
Se è scesa nelle profondità di se
stessa, può essere d’aiuto a persone
che attraversano tali fasi, diventando
guida per gli altri.
Le dee dentro la donna
AFRODITE
Il mito
Dea alchemica dell’amore e della
bellezza, donna creatrice ed amante.
Venere per i romani. Ispirava la poesia
e le parole persuasive, e rappre-
sentava la trasformazione.
Afrodite in tutti i rapporti non fu mai
vittima della passione non ricambiata.
Si scelse il marito, Efesto, e gli
amanti.
Le dee dentro la donna
AFRODITE
L’archetipo
Rappresenta il piacere che certe
donne provano per l’amore, la
bellezza, la sensualità e la sessualità.
E' la donna innamorata. Rappresenta
una forza immensa di cambiamento,
unione e nascita di una nuova vita.
Produce “l'effetto Pigmaglione”. E' la
musa per i sogni degli uomini e la
creatività.
Le dee dentro la donna
AFRODITE
La donna
La donna innamorata è Afrodite. Si
trasforma da essere mortale in dea
dell’amore, si sente attraente e
sensuale. La donna spesso è
estroversa e la sua personalità
esprime una brama di vita e un che
di selvaggio. Tende a vivere nel
presente, prendendo la vita come
un’esperienza dei sensi.
Le dee dentro la donna
AFRODITE
La donna
Con difficoltà resta fedele a lungo: le
piacciono gli uomini complessi e
intensi emotivamente e li attira a sé
facendoli sentire speciali e sexy. Il
lavoro che non coinvolgente
emotivamente non la interessa, a lei
piacciono varietà, intensità e
creatività.
Le dee dentro la donna
AFRODITE
La donna
L’artista immerso in un processo
creativo è ispirato dall'archetipo di
questa dea. Poco amata dalle donne
che la vedono spesso come un
pericolo. Anche con i figli e i bambini
ha questa capacità di tirare fuori il
meglio, ma può essere una madre
incostante e volubile.
Le dee dentro la donna
AFRODITE
Aspetti negativi
Se legata ad un amore infelice, in
cui il suo lui non la considera molto,
può lasciarsi travolgere dai senti-
menti e arrivare ad accontentarsi.
Se s’innamora di un uomo e non è
corrisposta, il suo coinvolgimento
ossessivo può portarla a rimanere in
questa situazione anche per anni.
Le dee dentro la donna
AFRODITE
Aspetti da integrare
Riconoscere la distruttività di un
attaccamento non corrisposto e di
certe passioni puramente istintuali.
Imparare a prevedere le conseguente
delle azioni impulsive.
Imparare a tenere una certa distanza
emotiva dai rapporti.
Imparare a dire di no alle “tentazioni”.
Alcune domande
•A quale di questi archetipi
assomigliamo di più?
•Qual è archetipo prevalente? Qual
è la nostra “assemblea” di
archetipi?
•Nelle varie fasi della vita
(giovinezza, età adulta, terza età,
ecc.) si sono attivati diversi
archetipi? E quali?
Alcune domande
•Abbiamo rispettato o rifiutato le
nostre predisposizioni innate?
•Con quale tipo di persone
preferiamo rapportarci? O meglio
con quale tipo di archetipo?
•Abbiamo il coraggio di agire
coerentemente alle nostre
convinzioni?
Dio Ruolo archetipico Difficoltà psicologiche Punti di forza
ZEUS Capo, tessitore di
alleanze, seduttore
POSEIDO
NE
Istintivo, emotivo,
nemico implacabile
Durezza, immaturità
emotiva, presunzione
Distruttivo, instabile
emotivamente, bassa
autostima
ADE Eremita Invisibilità sociale,
depressione, bassa
autostima
APOLLO Raggiunge gli
obiettivi prefissi
ERMES Comunicatore,
guida, briccone
ARES Guerriero,
danzatore, amante
Distanza emotiva,
arroganza, cattiveria
Impulsività, eterno
adolescente, sociopatia
Reattività emotiva,
violento, – autostima
EFESTO Artigiano, creativo Inadeguatezza sociale,
buffone, bassa autostima
DIONISO Mistico, girovago,
amante estatico
Percezione di sé distorta,
abuso droghe
Uso del potere,
decisionista
Leale, sentimentale
Ricchezza del mondo
interiore, distacco
Chiaro, preciso e
affidabile
Comprensivo,
comunicativo, cordiale
Emotivo, integra corpo
ed emozioni
Creativo, abilità
manuali
Passionale, estatico,
amante della natura
Dea Ruolo archetipico Difficoltà psicologiche Punti di forza
ARTEMIDE Competitiva,
femminista
Distanza emotiva,
crudeltà, rabbia
ATENA Stratega Distanza emotiva,
mancanza di empatia
ESTIA Vecchia saggia Distanza emotiva,
mancanza di ruolo
sociale
ERA Moglie fedele Gelosia, incapacità di
uscire dalla distruttività
DEMETRA Madre, nutrice Depressione, alimenta
dipendenza
PERSEFO
NE
Donna ricettiva Depressione, ritiro
nell'irrealtà
AFRODITE Amante, donna
creativa
Promiscuità, incapacità a
valutare le conseguenza
Affidabile, autonoma,
amica delle donne
Risolve problemi
pratici, crea alleanze
con gli uomini
Spirituale, solitaria
Fedeltà
Materna e generosa
Ricettiva, capacità
psichiche potenziali
Sensuale, creativa,
amante della bellezza
Conclusione
Individuazione del proprio dio
prevalente per poterlo coltivare.
Trovando ed “interpretando” il
proprio mito si trova armonia e
felicità. In caso contrario si
“seppelliscono vivi” i propri bisogni
e desideri.
Coraggio di agire.
Conclusione
Individuare i propri dei prevalenti
per poter sviluppare altri aspetti.
Creare cooperazione tra i diversi
archetipi evitando la conflittualità e
creando una “assemblea interiore”.
La consapevolezza della propria
interiorità permette di ascoltare le
proprie voci interne, riconoscere chi
sta parlando e capire quali dee/dei
ci stanno influenzando.
Conclusione
L’integrazione in ognuno di noi dei
propri aspetti femminili (ricettività)
e maschili (razionalità) porta alla
realizzazione personale.
Uomo e donna non possono fare a
meno l’uno dell’altro ai fini
dell’autorealizzazione
Bibliografia
Jung Carl Gustave, L’uomo e i suoi
simboli, Tea, 2008.
Bolen Jean S., Le dee dentro la
donna. Una nuova psicologia
femminile, Astrolabio, 1991
Bolen Jean S., Gli dei dentro l’uomo.
Una nuova psicologia maschile,
Astrolabio, 1994.
Clarissa Pinkola Estes, Donne che
corrono coi lupi. Il mito della donna
selvaggia. Frassinelli, 1993
AUGURANDOVI UNA
MIGLIOR
VALORIZZAZIONE
DEL MASCHILE E DEL
FEMMINILE CHE E' IN
VOI E NEGLI ALTRI
VI RINGRAZIO PER
L’ATTENZIONE
Dott.ssa Federica Stievano