Scarica il pdf - Unione Commercianti di Piacenza
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anno LVI - n. 7 - LUGLIO 2013<br />
UNIONE COMMERCIANTI PIACENZA<br />
UNIONE COMMERCIANTI PIACENZA<br />
Abbonamento annuo 5.50 euro - Spe<strong>di</strong>zione in abbonamento postale 45% - art. 2, comma 20/b Legge 662/1996<br />
L’abusivismo commerciale<br />
non è più sopportab<strong>il</strong>e
grafiche CESINA (PC) 0523 768301<br />
SOSTENIAMO<br />
IL TUO<br />
PRESENTE<br />
GARANTENDO<br />
IL TUO FUTURO<br />
Giovanni Ronchini<br />
Presidente<br />
GARCOM GARANTISCE<br />
FINANZIAMENTI PER:<br />
Iniziare una nuova attività<br />
commerciale, artigianale<br />
o <strong>di</strong> servizi.<br />
Acquistare un’azienda già avviata.<br />
Acquistare attrezzature, arre<strong>di</strong>,<br />
automezzi e scorte <strong>di</strong> magazzino.<br />
Sostituire o rinegoziare<br />
finanziamenti eccessivamente<br />
onerosi, migliorando le con<strong>di</strong>zioni<br />
già in essere con la vostra Banca.<br />
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0523 711101<br />
COOPERATIVA DI<br />
G A R A N Z I A F R A<br />
COMMERCIANTI<br />
www.garcom.it<br />
SEDE LEGALE E OPERATIVA<br />
29122 <strong>Piacenza</strong> - Str. Bobbiese n. 8<br />
Tel. 0523 711101 - Fax 0523 711113<br />
www.garcom.it - gar@garcom.it<br />
Segretario: Rag. SIMONA CAVALLI<br />
ORARIO AL PubbLIcO<br />
8:30 - 12:30 e 14:30 - 17:30<br />
tutti i giorni feriali esclusi <strong>il</strong> sabato e <strong>il</strong> lunedì pomeriggio
S O T T O R UL BA R. I. . C AL E N T E<br />
Crisi economica<br />
peggiore del 1939<br />
ALFREDO PARIETTI<br />
Presidente dell’<strong>Unione</strong><br />
<strong>Commercianti</strong> <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
L’hanno definita una crisi finanziaria ed economica peggiore <strong>di</strong> quel del ’39 che mise in ginocchio<br />
l’economia non solo dell’America ma del mondo intero e l’attuale momento recessivo<br />
sembra non finire mai.<br />
In questi frangenti <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i con percorsi frammezzati da incombenze, vincoli, adempimenti, si<br />
muovono, o meglio cercano <strong>di</strong> deambulare, le attività del piccolo commercio, della ristorazione<br />
e dei servizi, un universo <strong>di</strong> micro imprese che comunque nella nostra nazione rappresentano<br />
realtà economiche significative sia in termini <strong>di</strong> fatturato che <strong>di</strong> occupazione.<br />
Purtroppo questo esercito <strong>di</strong> “ partite IVA “ non trovano l’attenzione che si meriterebbero soprattutto<br />
agli occhi del Governo se è vero che non si è ancora presa la decisione <strong>di</strong> non procedere<br />
all’ulteriore aumento <strong>di</strong> un punto percentuale sull’ IVA.<br />
E’ questo un provve<strong>di</strong>mento non più giustificato e ne giustificab<strong>il</strong>e alla luce anche dei risultati<br />
ottenuti con <strong>il</strong> primo aumento <strong>di</strong> un punto dell’IVA e, precisamente, nuova frenata dei consumi e<br />
minor entrate nelle Casse dell’Erario statale per un importo <strong>di</strong> circa 5 m<strong>il</strong>iar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro.<br />
Nel frattempo le imprese del Terziario, che negli anni passati ricoprivano <strong>il</strong> ruolo <strong>di</strong> ammortizzatori<br />
sociali accogliendo nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> crisi economica le risorse umane espulse dal sistema<br />
produttivo, oggi non ce la fanno proprio più e sono costrette a chiudere i battenti, ad abbassare<br />
definitivamente le saracinesche.<br />
Nel 2012 sono state ben 70.000 le imprese chiuse in Italia e in questo primo quadrimestre 2013<br />
sono già 35.000 quelle che hanno “ gettato la spugna “. Cosa fare allora Come deve agire <strong>il</strong><br />
Governo per r<strong>il</strong>anciare l’economia e soprattutto i consumi<br />
L’imperativo chiaro si traduce nel r<strong>il</strong>anciare i consumi e far ripartire la domanda interna, senza<br />
la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> strumenti che si muovono in questa <strong>di</strong>rezione non può esserci l’inversione<br />
<strong>di</strong> tendenza.<br />
Non possiamo miopamente immaginare che l’occupazione aumenti per decreto, le assunzioni<br />
non possono essere pianificate a tavolino dai Ministri pur competenti. Sono le imprese che<br />
assumono e, per assumere devono necessariamente avere una ripresa dei consumi interni che<br />
lo giustifichi.<br />
Purtroppo siamo ancora lontani da queste in<strong>di</strong>cazioni, e la speranza <strong>di</strong> veder riprendere l’economia<br />
è, come <strong>di</strong>ce l’antico proverbio “ la speranza dei nu<strong>di</strong> è che faccia un buon inverno”.<br />
Nel frattempo le aziende soffrono, si ammalano, agonizzano e non trovano me<strong>di</strong>cine adeguate<br />
se non “ cure paliative “ atte solo a prolungare una lenta agonia ed un <strong>di</strong>ssanguamento finanziario,<br />
reso ancora più letale da un sistema cre<strong>di</strong>tizio che non ha solo stretto i cordoni della borsa,<br />
la borsa l’ha proprio sig<strong>il</strong>lata.<br />
In questo scenario noi impren<strong>di</strong>tori continuano nonostante tutto a crederci ed a spendere le nostre<br />
ormai poche risorse, fiduciosi che presto si possa ripartire con la crescita e tornare a vedere<br />
un cielo un po’ meno minaccioso.<br />
Sinceramente, però, non credo che rimanere isolati fac<strong>il</strong>iti la nostra vita da impren<strong>di</strong>tori, perciò<br />
sollecito tutti Voi ad entrare nella Confcommercio Imprese per l’Italia un’ Organizzazione ra<strong>di</strong>cata<br />
anche nel nostro territorio e riconducib<strong>il</strong>e all’ <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> <strong>Piacenza</strong>, una struttura<br />
moderna, snella, competente e professionale che vi saprà assistere, consigliare e guidare nel<br />
tortuoso cammino che ancora ci attende.<br />
luglio 2013 3
S O M M A R I O<br />
N U M E R O 7 L U G L I O 2 0 1 3<br />
UNIONE COMMERCIANTI PIACENZA<br />
Mens<strong>il</strong>e dell’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong>, del Turismo<br />
e dei Servizi della Provincia <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
EDITORE<br />
<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Giovanni Struzzola<br />
COORDINAMENTO EDITORIALE<br />
redazione@unionecommerciantipc.it<br />
HANNO COLLABORATO<br />
Giuseppe Accor<strong>di</strong>no, Alberto Malvicini,<br />
Alessia Pelò, Ernesto Torretta<br />
FOTOGRAFIA<br />
Archivio fotografico <strong>Unione</strong><br />
<strong>Commercianti</strong> <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
PROGETTO GRAFICO<br />
Piermario Remeri<br />
STAMPA<br />
Grafiche Cesina<br />
CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ<br />
Grafiche Cesina - Strada Malpaga, 8<br />
29010 Calendasco (PC) - Tel. 0523 768301<br />
Referente: Roberta Ticchi<br />
Tel. 340 8274713 - roberta@grafichecesina.it<br />
La rivista è stata consegnata in posta <strong>il</strong> 5 Luglio 2013<br />
Numero ROC 126 del 10/09/1957<br />
ASSOCIATI ALL’USPI<br />
<strong>Unione</strong> Stampa Perio<strong>di</strong>ca Italiana<br />
www.uspi.it<br />
La rivista è leggib<strong>il</strong>e anche sul sito<br />
www.unionecommerciantipc.it<br />
3 SOTTO LA... LENTE<br />
Crisi economica peggiore del 1939<br />
5 L’EDITORIALE DEL DIRETTORE<br />
L’abusivismo commerciale non è più sopportab<strong>il</strong>e<br />
7 L’AVVOCATO RISPONDE<br />
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx<br />
8 LE SCADENZE DEL MESE<br />
9 CAF IMPRESE UNCOM<br />
11 TUTTO ASSOCIATI<br />
- PIACE FACTOR durante i Venerdì Piacentini<br />
- Ecco i vincitori del concorso “la Festa Alpina rallegra la vetrina”<br />
- Fioristi: 40% in meno le ven<strong>di</strong>te a <strong>Piacenza</strong>. Addobbata Santa Maria <strong>di</strong> Campagna.<br />
- Al via i sal<strong>di</strong> estivi 2013: regole da rispettare<br />
- Cofcommercio, <strong>il</strong> <strong>di</strong>rettore Rivolta a <strong>Piacenza</strong>: “Iva, no all’aumento”<br />
- Tappa finale a Bologna del roadshow <strong>di</strong> Confcommercio<br />
- Un mese e poi basta: come guadagnare con i negozi a tempo<br />
- Comunicazione LOW COST<br />
- Continua <strong>il</strong> calo dei consumi<br />
- Art. 62 cessioni <strong>di</strong> prodotti agricoli e alimentari: parere del Prof. Baldassarre e<br />
in<strong>di</strong>cazioni operative<br />
15 LE NOSTRE CATEGORIE<br />
- Firmato <strong>il</strong> patto tra Comuni e FIPE per <strong>di</strong>sciplinare e qualificare le sagre<br />
- La detrazione fiscale del 50% estesa anche agli arredamenti<br />
- Introduzione banconota da 5 euro seconda serie<br />
- Controlli sulle newslot e in<strong>di</strong>cazioni sull’offerta complessiva <strong>di</strong> gioco<br />
- Notifica agli alloggiati - Nuovo rinvio dell’operatività del nuovo sistema <strong>di</strong><br />
comunicazione online<br />
- Aumentate le marche da bollo<br />
18 50&PIÙ PIACENZA<br />
- Soggiorno a Borgo <strong>di</strong> Fiuzzi<br />
19 ISCOM E.R.<br />
- Corsi per tutti i gusti<br />
20 ENASCO<br />
- Corsi per tutti i gusti<br />
22 BREVI<br />
- Nuova casa dei commercianti <strong>Unione</strong> in viale Fratelli Ban<strong>di</strong>era<br />
per la tua pubblicità<br />
su questa rivista ...<br />
Roberta Ticchi<br />
Tel. 340/8274713<br />
roberta@grafichecesina.it<br />
Uffici e stab<strong>il</strong>imento: CALENDASCO (PC)<br />
Strada Malpaga, 8 - Zona Ind. Ponte Trebbia<br />
Tel. 0523. 768301 - Fax 0523. 768392<br />
e-ma<strong>il</strong>: stcesina@tin.it<br />
snc
E DR IUT BO RIICA AL E<br />
L’abusivismo commerciale<br />
non è più sopportab<strong>il</strong>e<br />
GIOVANNI STRUZZOLA<br />
Direttore<br />
<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
In questo momento <strong>di</strong> recessione economica e finanziaria si fa sempre più pressante <strong>il</strong><br />
senso <strong>di</strong> non sopportazione del fenomeno dell’abusivismo da parte delle imprese associate.<br />
Crescente è infatti l’allarme sociale causato dalla preoccupante recrudescenza del fenomeno<br />
dell’abusivismo commerciale, che annovera al proprio interno un cospicuo numero <strong>di</strong><br />
persone de<strong>di</strong>ta a tali forme <strong>di</strong> attività <strong>il</strong>legali.<br />
Non nego che l’Or<strong>di</strong>namento legislativo annovera numerose <strong>di</strong>sposizioni normative che<br />
<strong>di</strong>sciplinano la materia, sia a livello regionale che nazionale, tuttavia le varie forme <strong>di</strong> tutela<br />
amministrativa, in vigore, non risultano così efficaci da contrastare in modo ra<strong>di</strong>cale <strong>il</strong><br />
fenomeno.<br />
Nell’ ampio panorama delle attività commerciali l’esercizio del commercio abusivo in forma<br />
“ itinerante “ su aree pubbliche o aperte al pubblico, presenta una maggiore frequenza<br />
<strong>di</strong> casi <strong>di</strong> abusivismo, poiché è connotato dalla presenza <strong>di</strong> soggetti non perfettamente<br />
integrati nel tessuto sociale e che purtroppo finiscono per incrementare la manovalanza <strong>di</strong><br />
organizzazioni criminali.<br />
L’abusivismo commerciale contravviene ai principi introdotti anche dalla legislazione comunitaria,<br />
norme cioè poste a tutela dei consumatori, come le informazioni sui prodotti,<br />
l’etichettatura, la sicurezza dei materiali ut<strong>il</strong>izzati nella produzione, nonché contravviene<br />
alla tutela dell’ingegno e si connette con la lotta alla contraffazione dei prodotti.<br />
Non è però finita qui. Lo Stato che sta facendo morire le imprese strangolandole con una<br />
imposizione fiscale <strong>di</strong> oltre <strong>il</strong> 55%, non può non vedere nell’abusivismo commerciale e nella<br />
contraffazione dei prodotti una forma <strong>di</strong> attività <strong>il</strong>legale che favorisce l’evasione fiscale<br />
ai danni dell’Erario, in quanto non viene r<strong>il</strong>asciato nessun scontrino fiscale al cosiddetto<br />
“ cliente “, con evidente elusione degli oneri tributari e fiscali dovuti da ogni citta<strong>di</strong>no in<br />
ragione alla propria capacità contributiva.<br />
Altro elemento da considerare risiede nel constatare come l’abusivismo commerciale susciti<br />
non poche preoccupazioni sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o della sicurezza e del decoro urbano, in quanto<br />
si riflette sull’or<strong>di</strong>ne sociale e la civ<strong>il</strong>e convivenza delle città, poiché numerose problematiche<br />
<strong>di</strong> carattere amministrativo e sociale legate ai soggetti de<strong>di</strong>ti a questa forma <strong>di</strong> attività<br />
<strong>il</strong>lecita, rendono <strong>di</strong>fficoltose le azioni <strong>di</strong> contrasto.<br />
Detto ciò è evidente che <strong>il</strong> fenomeno dell’abusivismo commerciale deve necessariamente<br />
essere messo sotto stretta sorveglianza e devono ricercarsi soluzioni idonee al suo contenimento<br />
prima e l’eliminazione subito dopo.<br />
Questo è uno dei prossimi impegni che la nostra Confederazione ha messo in evidenza<br />
per l’autunno: organizzare una manifestazione pubblica su tutto <strong>il</strong> territorio nazionale che<br />
denunci questo fenomeno e sensib<strong>il</strong>izzi <strong>il</strong> Governo a porre rime<strong>di</strong>o all’abusivismo.<br />
Nel frattempo noi non staremo con la guar<strong>di</strong>a abbassata e cercheremo <strong>di</strong> vig<strong>il</strong>are sul d<strong>il</strong>agare<br />
dell’abusivismo commerciale sia nella sua forma più palese, ma anche su quella<br />
più subdola rappresentata da ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti vari ( genere alimentari, fiori, piante, ecc.)<br />
a scopi <strong>di</strong> beneficenza, un fenomeno che toglie ancora consumi ai nostri operatori in un<br />
momento altamente tragico.<br />
Quello che ci auguriamo è che ritorni <strong>il</strong> buon senso in tutti i soggetti e si comprenda una volta<br />
per tutte che chi svolge attività d’impresa non può essere considerato <strong>il</strong> “Fatebenefratelli“ e<br />
che le logiche del mercato non ammettono regalie e sven<strong>di</strong>te quando e come si vuole.<br />
luglio 2013 5
E.Bi.Ter. Ente B<strong>il</strong>aterale Terziario <strong>Piacenza</strong><br />
Lavori nel COMMERCIO<br />
L’Ente B<strong>il</strong>aterale<br />
AI LAVORATORI DIPENDENTI<br />
ACQUISTO LIBRI SCOLASTICI SCUOLA SECONDARIA<br />
SUPERIORE PER I FIGLI DEI LAVORATORI DIPENDENTI:<br />
CONTRIBUTO SINO AD UN MASSIMO DI € 100,00<br />
ALL’ANNO.<br />
BORSE DI STUDIO AI FIGLI DEI LAVORATORI<br />
DIPENDENTI FREQUENTANTI LA SCUOLA<br />
SECONDARIA SUPERIORE:<br />
CONTRIBUTO DA € 250,00 AD € 500,00 ALL’ANNO.<br />
ACQUISTO PROTESI OCULISTICHE: CONTRIBUTO AL<br />
LAVORATORE DIPENDENTE DEL 20%<br />
DELL’IMPORTO DELLE LENTI CON UN MASSIMO DI<br />
€ 100,00 ALL’ANNO.<br />
ASTENSIONE FACOLTATIVA POST MATERNITÀ:<br />
CONTRIBUTO DI € 15 AL GIORNO PER MAX 3 MESI.<br />
SPESE ASSISTENZA FIGLI DISABILI:<br />
CONTRIBUTO UNA TANTUM € 800,00.<br />
TI RIMBORSA<br />
Lavori nel TURISMO<br />
Promosso da: UNIONE COMMERCIANTI<br />
CONFCOMMERCIO - CONFESERCENTI<br />
FILCAMS CGIL - FISASCAT CISL - UILTuCS UIL<br />
ALLE AZIENDE<br />
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO.<br />
VISTI DI CONFORMITÀ ALL’ASSUNZIONE DI<br />
APPRENDISTI.<br />
COMMISSIONI CONCILIAZIONI E ARBITRATO.<br />
COMMISSIONI INSTALLAZIONE TELECAMERE<br />
SORVEGLIANZA.<br />
CONTRIBUTO LAVORATORI LICENZIATI PER<br />
GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO E PRIVI DEL<br />
DIRITTO ALLA INDENNITÀ DI MOBILITÀ.<br />
Per informazioni: EBITER PIACENZA<br />
Via Prevostura, 62 - 29121 <strong>Piacenza</strong> - Tel. 0523.321333<br />
www.ebiterpc.it - info@ebiter.it<br />
Trovi le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accesso alle erogazioni<br />
e la modulistica necessaria sul sito web<br />
www.ebiterpc.it<br />
L’Ente B<strong>il</strong>aterale TI RIMBORSA<br />
AI LAVORATORI DIPENDENTI<br />
CONTRIBUTO PER FREQUENZA DEI FIGLI AI CENTRI<br />
ESTIVI.<br />
CONTRIBUTO LIBRI DI TESTO PER I FIGLI.<br />
CONTRIBUTO SPESE SANITARIE FIGLI DISABILI.<br />
CONTRIBUTO INSERIMENTO FIGLI AL NIDO O<br />
SCUOLA MATERNA.<br />
CONTRIBUTO CONGEDI PARENTALI PER MALATTIA<br />
DEI FIGLI.<br />
CONTRIBUTO LAVORATRICI MADRI IN ASPETTATIVA<br />
NON RETRIBUITA.<br />
Trovi le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accesso alle erogazioni<br />
e la modulistica necessaria sul sito web<br />
www.eburt.it<br />
ALLE AZIENDE<br />
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO LAVORATORI E<br />
TITOLARI.<br />
CONTRIBUTO LAVORATORI LICENZIATI PER<br />
GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO E PRIVI DEL<br />
DIRITTO ALL’INDENNITÀ DI MOBILITÀ.<br />
VISTI DI CONFORMITÀ ALL’ASSUNZIONE DI<br />
APPRENDISTI.<br />
Centro Servizi Territoriali<br />
EBURT - <strong>Piacenza</strong><br />
Per informazioni: CST EBURT PIACENZA<br />
Via Prevostura, 62 - 29121 <strong>Piacenza</strong><br />
Tel. e Fax 0523.321333<br />
Via Prevostura, 62<br />
29121 <strong>Piacenza</strong><br />
Tel. e Fax 0523.321333<br />
www.ebiter.it<br />
UNIONE COMMERCIANTI PIACENZA - FILCAMS CGIL -<br />
FISASCAT CISL - UILTUCS UIL<br />
L’organismo Paritetico Provinciale svolge i compiti previsti dal DLgs 9 Apr<strong>il</strong>e 2008, n. 81,<br />
integrato con DLgs 3 Agosto 2009, n. 106. In particolare:<br />
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO IN MATERIA DI PREVENZIONE<br />
INFORTUNI SUL LAVORO.<br />
SUPPORTO ALLE DITTE CON LA FIGURA DELL’RLST<br />
(RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA<br />
TERRITORIALE) E FORMAZIONE RLS AZIENDALI.<br />
AVVALLO DELLA FORMAZIONE GENERALE IN MATERIA DI SICUREZZA<br />
COME PREVISTO DALL’ACCORDO CONFERENZA STATO REGIONI DEL<br />
21.12.2011.
L ’ A V V O CR AU TB O R IRC IAS P O N D E<br />
Il gestore <strong>di</strong> un bar del<br />
centro storico può essere<br />
condannato per gli<br />
schiamazzi dei clienti<br />
GIUSEPPE ACCORDINO<br />
Avvocato<br />
Legale <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
Durante <strong>il</strong> periodo<br />
estivo, quando i<br />
clienti dei locali<br />
pubblici si trattengono<br />
negli spazi aperti per le<br />
consumazioni, anche<br />
in ora tarda, si ripropongono<br />
le problematiche<br />
relative al <strong>di</strong>sturbo<br />
delle occupazioni e del<br />
riposo delle persone, e<br />
che in alcuni casi possono<br />
concretizzare <strong>il</strong><br />
reato del quale risponde<br />
anche <strong>il</strong> gestore <strong>di</strong><br />
un locale pubblico.<br />
Abbiamo già esaminato,<br />
in precedenza, su<br />
questa rivista, alcuni<br />
casi <strong>di</strong> condanna del<br />
gestore <strong>di</strong> <strong>di</strong>scoteca o<br />
<strong>di</strong> altro locale pubblico<br />
per <strong>il</strong> reato <strong>di</strong> cui all’art.<br />
659 c.p.<br />
La Suprema Corte è<br />
ritornata in argomento,<br />
con la sentenza n.<br />
20207 del 10.05.2013,<br />
con la quale ha confermato<br />
la condanna<br />
inflitta dal Tribunale<br />
<strong>di</strong> Venezia al titolare <strong>di</strong><br />
un bar, che nell’ambito<br />
dell’or<strong>di</strong>naria gestione<br />
del bar non aveva impe<strong>di</strong>to<br />
che gli avventori<br />
del locale provocassero<br />
eccessivo rumore nel<br />
frequentare <strong>il</strong> locale, in<br />
tal modo provocando<br />
<strong>di</strong>sturbo alle or<strong>di</strong>narie<br />
occupazioni ed al riposo<br />
degli abitanti degli<br />
immob<strong>il</strong>i siti nei pressi<br />
del bar stesso.<br />
Il titolare del bar ha<br />
chiamato a testimoniare,<br />
nel giu<strong>di</strong>zio avanti <strong>il</strong><br />
Tribunale, due abitanti<br />
della zona, che avevano<br />
riferito che <strong>il</strong> rumore<br />
prodotto dagli avventori<br />
del bar, pur da essi<br />
percepito, non aveva<br />
loro arrecato <strong>di</strong>sturbo,<br />
ma ciò non è stato sufficiente<br />
per evitare la<br />
condanna.<br />
La Suprema Corte ha r<strong>il</strong>evato<br />
che elemento essenziale<br />
della contravvenzione<br />
<strong>di</strong> cui all’art.<br />
659 primo comma c.p.<br />
è l’idoneità del fatto<br />
(nella specie, gli eccessivi<br />
rumori, strepiti<br />
e schiamazzi provocati<br />
dal personale e dai frequentarori<br />
del bar) ad<br />
arrecare <strong>di</strong>sturbo ad<br />
un numero indeterminato<br />
<strong>di</strong> persone, sì che<br />
non è richiesto l’effettivo<br />
<strong>di</strong>sturbo arrecato al<br />
riposo <strong>di</strong> più persone,<br />
essendo invece necessario<br />
che venga accertata<br />
l’astratta attitu<strong>di</strong>ne<br />
del fatto medesimo<br />
ad arrecare tale tipo <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sturbo ad un numero<br />
indeterminato <strong>di</strong> persone.<br />
Nel caso <strong>di</strong> specie , la<br />
sentenza impugnata<br />
ha correttamente motivato<br />
sia in or<strong>di</strong>ne alla<br />
concreta sussistenza <strong>di</strong><br />
voci e rumori provenienti<br />
dal bar ben oltre<br />
la mezzanotte, sia la<br />
loro idoneità ad arrecare<br />
<strong>di</strong>sturbo al riposo<br />
<strong>di</strong> un indeterminato<br />
numero <strong>di</strong> persone,<br />
abitanti nella abitazioni<br />
ubicate nella zona<br />
circostante, anche in<br />
considerazione della<br />
particolare conformazione<br />
della città <strong>di</strong> Venezia,<br />
caratterizzata da<br />
blocchi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici strettamenre<br />
contigui fra <strong>di</strong><br />
loro.<br />
Naturalmente, le considerazioni<br />
formulate dal<br />
Tribunale <strong>di</strong> Venezia e<br />
confermate dalla Suprema<br />
Corte, possono<br />
essere applicate a quelle<br />
situazioni che normalmente,<br />
soprattutto<br />
nel periodo estivo, possono<br />
verificarsi all’interno<br />
dei centri storici<br />
della città.<br />
luglio 2013 7
C A F I MR PU RB ER SI E C AU N C O M<br />
L U G L I O 2 0 1 3<br />
8 LUGLIO 2013<br />
SOGGETTI PERSONE FISICHE E SOCIETÀ CUI SI<br />
APPLICANO GLI STUDI DI SETTORE ISCRITTI<br />
ALLA CCIAA<br />
Versamento del <strong>di</strong>ritto annuale della CCIAA <strong>di</strong> appartenenza<br />
senza maggiorazione.<br />
SOCIETÀ DI PERSONE E SOGGETTI IRES, CUI SI<br />
APPLICANO GLI STUDI DI SETTORE<br />
Versamento, in unica soluzione o prima rata,<br />
dell’IRES, dell’IRAP a titolo <strong>di</strong> saldo 2012 e primo<br />
acconto 2013, dell’IVA e della eventuale maggiorazione<br />
del 3% relative ai maggiori ricavi o compensi<br />
in<strong>di</strong>cati nella <strong>di</strong>chiarazione dei red<strong>di</strong>ti, senza<br />
alcuna maggiorazione a seguito dell’adeguamento<br />
alle risultanze degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> settore.<br />
PERSONE FISICHE CHE PRESENTANO LA DICHIA-<br />
RAZIONE DEI REDDITI UNICO 2013 E CHE SI AV-<br />
VALGONO DEL REGIME “FISCALE DI VANTAGGIO”<br />
Versamento, in unica soluzione o come 1° rata,<br />
dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF, dell’IRAP e<br />
dell’IVA dovuta in base alla <strong>di</strong>chiarazione dei red<strong>di</strong>ti.<br />
16 LUGLIO 2013<br />
SOSTITUTI DI IMPOSTA.<br />
Versamento delle ritenute e dei contributi. Le ritenute<br />
ed i contributi si riferiscono sia al lavoro <strong>di</strong>pendente<br />
che a quello autonomo.<br />
IVA.<br />
I soggetti che liquidano l’iva mens<strong>il</strong>mente sono<br />
tenuti al versamento dell’iva dovuta per <strong>il</strong> mese<br />
precedente.<br />
PERSONE FISICHE TITOLARI DI PARTITA IVA,<br />
SOCIETÀ DI PERSONE E SOGGETTI IRES, che<br />
hanno scelto <strong>il</strong> pagamento rateale ed hanno effettuato<br />
<strong>il</strong> primo pagamento <strong>il</strong> 17/06/13 (non soggetti<br />
agli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> settore) o entro <strong>il</strong> 08/07/2012 (soggetti<br />
agli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> settore). Versamento della seconda rata<br />
delle imposte: IRPEF, IRAP, IRES, imposta sostitutiva<br />
sulle plusvalenze, acconto imposte sui red<strong>di</strong>ti soggetti<br />
a tassazione separata, “cedolare secca”, IVA<br />
risultante dalla <strong>di</strong>chiarazione annuale maggiorata<br />
dello 0.40% per mese a decorrere dal 16/03/2013<br />
e imposta sostitutiva per <strong>il</strong> regime fiscale <strong>di</strong> vantaggio<br />
Il versamento è effettuato a titolo <strong>di</strong> saldo<br />
2012 e primo acconto 2013 con applicazione degli<br />
interessi dello 0,32% per chi ha effettuato <strong>il</strong> primo<br />
versamento <strong>il</strong> 17/06/2013 e dello 0,09% per chi ha<br />
effettuato <strong>il</strong> primo versamento <strong>il</strong> 08/07/2013.<br />
SOGGETTI ISCRITTI ALLA CCIAA.CUI NON SI<br />
APPLICANO GLI STUDI SETTORE<br />
Versamento del <strong>di</strong>ritto annuale della CCIAA <strong>di</strong> appartenenza<br />
con maggiorazione 0,4%.<br />
17 LUGLIO 2013<br />
PERSONE FISICHE, SOCIETÀ DI PERSONE E<br />
SOGGETTI IRES, CHE PRESENTANO LA DI-<br />
CHIARAZIONE DEI REDDITI UNICO 2013, NON<br />
SOGGETTI AGLI STUDI DI SETTORE<br />
Versamento in unica soluzione o come prima rata del<br />
saldo 2012 e primo acconto 2013 dell’ IRAP, IRES e<br />
dell’ IVA risultante dalla <strong>di</strong>chiarazione annuale maggiorata<br />
dello 0,40% per mese a decorrere dal 16/03/2013.<br />
Il versamento è effettuato a titolo <strong>di</strong> saldo 2012 e primo<br />
acconto 2013 con maggiorazione dello 0,4%.<br />
25 LUGLIO 2013<br />
OPERATORI COMUNITARI CON OBBLIGO<br />
MENSILE E OBBLIGO TRIMESTRALE<br />
Presentazione degli elenchi riep<strong>il</strong>ogativi delle cessioni<br />
e degli acquisti effettuati nel mese o trimestre<br />
precedente.<br />
31 LUGLIO 2013<br />
PERSONE FISICHE NON TITOLARI DI PARTITA<br />
IVA CHE PRESENTANO LA DICHIARAZIONE DEI<br />
REDDITI UNICO 2013 E CHE HANNO OPTATO<br />
PER IL PAGAMENTO RATEALE E PRIMO VER-<br />
SAMENTO ENTRO LA DATA DEL 17/06/2013<br />
Versamento della terza rata delle imposte: IRPEF,<br />
acconto imposte sui red<strong>di</strong>ti soggetti a tassazione<br />
separata, ad<strong>di</strong>zionali regionali o comunali e “cedolare<br />
secca”. Il versamento è effettuato a titolo <strong>di</strong><br />
saldo 2012 e primo acconto 2013, con applicazione<br />
<strong>di</strong> interessi nella misura dello 0,47%.<br />
PERSONE FISICHE NON TITOLARI DI PARTITA<br />
IVA CHE PRESENTANO LA DICHIARAZIONE DEI<br />
REDDITI UNICO 2013 E CHE HANNO OPTATO<br />
PER IL PAGAMENTO RATEALE E PRIMO VER-<br />
SAMENTO ENTRO LA DATA DEL 17/07/2013<br />
Versamento della seconda rata delle imposte: IR-<br />
PEF, acconto imposte sui red<strong>di</strong>ti soggetti a tassazione<br />
separata, ad<strong>di</strong>zionali regionali o comunali e<br />
“cedolare secca”. Il versamento è effettuato a titolo<br />
<strong>di</strong> saldo 2012 e primo acconto 2013, con applicazione<br />
<strong>di</strong> interessi nella misura dello 0,14%.<br />
SOSTITUTI D’IMPOSTA<br />
Presentazione del modello 770/2013 or<strong>di</strong>nario o<br />
semplificato.<br />
La pesatura<br />
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C A F I MR PU RB ER SI E C AU N C O M<br />
FORMAZIONE PER I LAVORATORI SOSPESI: LE PRECISAZIONI<br />
MINISTERIALI.<br />
Ministero Lavoro - Risposta ad interpello 22/05/2013 - n. 16.<br />
Il Ministero del Lavoro, con risposta all’interpello n. 16 del 22 maggio 2013, ha<br />
precisato che nella formazione in<strong>di</strong>cata dall’art. 4, co. 40 della L. 92/2012, che<br />
con<strong>di</strong>ziona la fruizione degli ammortizzatori sociali da parte dei lavoratori sospesi<br />
alla frequentazione <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong> formazione o riqualificazione, devono farsi<br />
rientrare solo i corsi <strong>di</strong> aggiornamento e formazione erogati nel corso del rapporto<br />
<strong>di</strong> lavoro che siano funzionali al reinserimento lavorativo e alla salvaguar<strong>di</strong>a<br />
dei livelli occupazionali. In particolare, l’istanza <strong>di</strong> interpello chiedeva <strong>di</strong> chiarire<br />
se gli obblighi formativi previsti dall’art. 37 del D.Lgs. n. 81/2008, in materia <strong>di</strong><br />
salute e sicurezza, potessero rientrare tra quelli in<strong>di</strong>cati dalla predetta L. 92/2012.<br />
Il ministero precisa che la formazione oggetto delle due <strong>di</strong>scipline normative in<br />
questione è <strong>di</strong>fferente e ciò giustifica anche <strong>il</strong> <strong>di</strong>verso momento nel quale risulta<br />
logico elargirla. Tuttavia, prosegue <strong>il</strong> Dicastero, è corretto pensare che la formazione<br />
e/o riqualificazione prevista dalla L. n. 92/2012 risulti completata dai corsi<br />
<strong>di</strong> formazione finalizzati al trasferimento o cambiamento <strong>di</strong> mansioni o alla introduzione<br />
<strong>di</strong> nuove attrezzature o <strong>di</strong> nuove tecnologie, <strong>di</strong> nuove sostanze e preparati<br />
pericolosi, previsti dall’articolo 37 comma 4, lett. b) e c) del D.Lgs. 81/2008, o<br />
dai corsi <strong>di</strong> aggiornamento quinquennali. Pertanto, si ritiene che possano essere<br />
effettuati nell’ambito della formazione <strong>di</strong> cui all’art. 4, comma 40, L. n. 92/2012<br />
sia i corsi <strong>di</strong> formazione finalizzati al trasferimento o cambiamento <strong>di</strong> mansioni o<br />
alla introduzione <strong>di</strong> nuove attrezzature o <strong>di</strong> nuove tecnologie, <strong>di</strong> nuove sostanze<br />
e preparati pericolosi, previsti dall’articolo 37 comma 4, lett. b) e c) del D.Lgs.<br />
81/2008, sia i corsi <strong>di</strong> aggiornamento quinquennali previsti dall’accordo del 21<br />
<strong>di</strong>cembre 2011 (Conferenza pe rmanente Stato-Regioni), ma non i corsi relativi<br />
alla formazione <strong>di</strong> cui all’articolo 37 comma 4, lett. a), ovvero quelli da erogare<br />
alla costituzione del rapporto <strong>di</strong> lavoro, cambio mansioni o introduzione <strong>di</strong> nuove<br />
attrezzature.<br />
IN G.U. IL DECRETO CHE PROROGA GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN<br />
DEROGA E DIFFERISCE L’IMU A SETTEMBRE.<br />
Parlamento - 21/05/2013 - n. 54 - Gazzetta ufficiale n.117 del 21/04/2013.<br />
Sulla G.U. n. 117 del 21/05/2013 è stato pubblicato <strong>il</strong> DL 54/2013 che prevede<br />
tra le misure più importanti da un lato la sospensione del versamento<br />
dell’IMU per l’abitazione principale, le unità immob<strong>il</strong>iari appartenenti alle<br />
cooperative ed<strong>il</strong>i a proprietà in<strong>di</strong>visa, i terreni agricoli e i fabbricati rurali<br />
e dall’altro <strong>il</strong> rifinanziamento <strong>di</strong> ammortizzatori sociali in deroga. In merito<br />
a quest’ultimo intervento, l’art. 4 del decreto legge stab<strong>il</strong>isce che, tenuto<br />
in considerazione <strong>il</strong> perdurare della crisi occupazionale e della prioritaria<br />
esigenza <strong>di</strong> assicurare adeguata tutela del red<strong>di</strong>to dei lavoratori in modo<br />
tale da garantire <strong>il</strong> perseguimento della coesione sociale, siano rifinanziati<br />
gli ammortizzatori sociali in deroga <strong>di</strong> cui all’art. 2, c. 64, 65 e 66 della L.<br />
92/2012. L’operativi tà <strong>di</strong> questi ultimi però non è imme<strong>di</strong>ata. Infatti <strong>il</strong> legislatore<br />
ha delegato <strong>il</strong> Ministero del lavoro, affinché, <strong>di</strong> concerto con <strong>il</strong> Ministero<br />
dell’economia, adotti entro <strong>il</strong> 22 giugno p.v. un decreto che determini i<br />
criteri <strong>di</strong> concessione degli ammortizzatori in deroga alla normativa vigente,<br />
con particolare riguardo ai termini <strong>di</strong> presentazione, a pena <strong>di</strong> decadenza,<br />
delle relative domande, alle causali <strong>di</strong> concessione, ai limiti <strong>di</strong> durata e reintegrazione<br />
delle prestazioni anche in relazione alla continuazione rispetto<br />
ad altre prestazioni <strong>di</strong> sostegno del red<strong>di</strong>to, alle tipologie <strong>di</strong> datori <strong>di</strong> lavoro<br />
e lavoratori beneficiari.<br />
PRONTI GLI INCENTIVI A SOSTEGNO DELL’OCCUPAZIONE.<br />
Ministero Lavoro - Decreto Direttoriale 19/04/2013.<br />
Con decreto <strong>di</strong>rettoriale del 19 apr<strong>il</strong>e 2013, in attesa <strong>di</strong> pubblicazione sulla Gazzetta<br />
Ufficiale, è confermata la concessione del beneficio a favore dei datori <strong>di</strong> lavoro<br />
privati che nel corso del 2013 assumano, a tempo determinato o indeterminato,<br />
anche part-time o a scopo <strong>di</strong> somministrazione, lavoratori licenziati, nei do<strong>di</strong>ci<br />
mesi precedenti l’assunzione, da imprese che occupano anche meno <strong>di</strong> 15 <strong>di</strong>pendenti,<br />
per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o<br />
cessazione <strong>di</strong> attività o <strong>di</strong> lavoro. Per usufruire del beneficio <strong>il</strong> datore <strong>di</strong> lavoro<br />
deve garantire interventi <strong>di</strong> formazione professionale sul posto <strong>di</strong> lavoro a favore<br />
del lavoratore assunto, anche me<strong>di</strong>ante <strong>il</strong> ricorso alle risorse destinate alla formazione<br />
continua <strong>di</strong> competenza regionale. Il beneficio è pari ad euro 190 mens<strong>il</strong>i<br />
per 12 mesi per i lavoratori assunti a tempo indeterminato, e 190 euro per 6 mesi<br />
per i la voratori assunti a tempo determinato. In caso <strong>di</strong> part-time, <strong>il</strong> beneficio<br />
mens<strong>il</strong>e è moltiplicato per <strong>il</strong> rapporto tra orario <strong>di</strong> lavoro previsto e l’orario normale<br />
<strong>di</strong> lavoro. Il beneficio è riconosciuto anche nel caso <strong>di</strong> lavoratori soci <strong>di</strong> cooperative<br />
che stab<strong>il</strong>iscano con la propria adesione, o successivamente all’instaurazione<br />
del rapporto associativo, un ulteriore e <strong>di</strong>stinto rapporto <strong>di</strong> lavoro, in forma<br />
subor<strong>di</strong>nata. Diversamente, <strong>il</strong> beneficio non si applica nel caso <strong>di</strong> lavoro domestico.<br />
L’istanza per la fruizione del beneficio dovrà essere trasmessa all’INPS in via<br />
telematica, secondo le in<strong>di</strong>cazioni che saranno fornite in seguito dal medesimo<br />
Istituto. Il limite complessivo delle risorse <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i è pari ad euro 20.000.000.<br />
ASILI NIDO: AL VIA LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER FRUIRE DEL<br />
CONTRIBUTO DI 300 EURO.<br />
INPS - Sito internet 16/05/2013.<br />
L’INPS, sul proprio sito internet, ha pubblicato <strong>il</strong> bando che fissa le regole che devono<br />
essere osservate dalle strutture eroganti servizi per l’infanzia che intendono<br />
aderire alla sperimentazione prevista dalla Legge 92/2012 che riconosce l’erogazione<br />
<strong>di</strong> un contributo nel caso in cui la lavoratrice madre intenda rinunciare a<br />
tutto o parte del congedo parentale al termine del periodo <strong>di</strong> astensione obbligatoria<br />
per fruire in alternativa dei predetti servizi. Come si ricorderà la Riforma<br />
Fornero riconosce un contributo economico pari a 300 euro/mese alla lavoratrice<br />
madre che intende rinunciare alla maternità facoltativa per fruire dei servizi <strong>di</strong><br />
babysitter, oppure in alternativa dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accre<strong>di</strong>tati.<br />
Nel primo caso <strong>il</strong> contributo viene erogato <strong>di</strong>rettamente alla lavoratrice,<br />
mentre nel secondo caso viene erogato alle strutture che erogano i serv izi per<br />
l’infanzia, purchè iscritti in un apposito elenco tenuto dall’INPS. Per l’iscrizione<br />
è necessario presentare apposita domanda, dalle ore 00:00 del 31 maggio p.v. e<br />
fino alle ore 24:00 del 5 luglio 2013, sempre che sussistano i seguenti requisiti:<br />
regolarità contributiva, previdenziale e assicurativa; regolarità sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o<br />
normativo generale, alle <strong>di</strong>sposizioni sulla salute e la sicurezza nei luoghi <strong>di</strong> lavoro<br />
e a quelle sul <strong>di</strong>ritto al lavoro dei <strong>di</strong>sab<strong>il</strong>i oltre alla conformità alla normativa<br />
antincen<strong>di</strong>o. Per quanto riguarda le modalità <strong>di</strong> erogazione del contributo, l’IN-<br />
PS pagherà esclusivamente le strutture presenti nell’elenco, previa sottoscrizione<br />
ed invio presso la sede dell’Istituto previdenziale territorialmente competente,<br />
del modello <strong>di</strong> delegazione liberatoria <strong>di</strong> pagamento. Il pagamento sarà corrisposto<br />
<strong>di</strong>rettamente dall’INPS fino ad un massim o <strong>di</strong> 300 euro mens<strong>il</strong>i per ogni<br />
bambino e per un periodo massimo <strong>di</strong> 6 mesi, sulla base delle mens<strong>il</strong>ità richieste<br />
dall’aggiu<strong>di</strong>catario e sarà corrisposto a seguito dell’invio da parte della struttura<br />
<strong>di</strong> regolare fattura nella quale dovranno essere riportati: <strong>il</strong> nominativo ed <strong>il</strong> co<strong>di</strong>ce<br />
fiscale della madre lavoratrice, <strong>il</strong> numero <strong>di</strong> mesi fruiti, <strong>il</strong> nome ed <strong>il</strong> co<strong>di</strong>ce fiscale<br />
del minore iscritto alla struttura.<br />
GARANTE PRIVACY: STOP ALLE TELECAMERE OCCULTE SUL POSTO DI<br />
LAVORO.<br />
Il Garante della Privacy, nella Newsletter n. 373 del 24 marzo 2013, informa che<br />
è vietato <strong>il</strong> trattamento dei dati personali effettuato attraverso apparati <strong>di</strong> ripresa<br />
installati in modo “occulto” sul posto <strong>di</strong> lavoro, all’insaputa dei lavoratori ed in<br />
violazione del <strong>di</strong>ritto alla riservatezza e della <strong>di</strong>gnità degli stessi, nonché delle<br />
norme che ne vietano <strong>il</strong> controllo a <strong>di</strong>stanza. Eventuali dati raccolti non possono<br />
essere ut<strong>il</strong>izzati dal datore <strong>di</strong> lavoro ma conservati per consentire un’eventuale<br />
attività <strong>di</strong> accertamento da parte delle autorità competenti.<br />
Le in<strong>di</strong>cazioni del Garante<br />
Il Garante per la privacy ha vietato alla società e<strong>di</strong>trice <strong>di</strong> un quoti<strong>di</strong>ano <strong>il</strong> trattamento<br />
dei dati personali effettuato attraverso apparati <strong>di</strong> ripresa installati in<br />
modo occulto presso la propria sede. Dagli accertamenti effettuati dalla Guar<strong>di</strong>a<br />
<strong>di</strong> Finanza su mandato del Garante, è emerso che quin<strong>di</strong>ci delle <strong>di</strong>ciannove telecamere<br />
<strong>di</strong> cui è composto l’impianto <strong>di</strong> videosorveglianza erano state nascoste<br />
in r<strong>il</strong>evatori <strong>di</strong> fumo o in lampade <strong>di</strong> allarme, all’insaputa dei lavoratori, ai<br />
quali non era stata fornita alcuna informativa sulla presenza dell’impianto, né<br />
in<strong>di</strong>vidualizzata, né semplificata (ad es. cartelli visib<strong>il</strong>i, collocati prima del raggio<br />
<strong>di</strong> azione delle telecamere). Le uniche informazioni, peraltro insufficienti,<br />
erano scritte su un cartello <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni (15x15 cm), affisso a tre metri<br />
<strong>di</strong> altezza nell’ingresso del luogo <strong>di</strong> lavoro. Nel <strong>di</strong>sporre <strong>il</strong> <strong>di</strong>vieto [doc. web n.<br />
2439178], <strong>il</strong> Garante ha ritenuto che la società abbia operato un <strong>il</strong>lecito trattamento<br />
<strong>di</strong> dati personali, avendo agito in violazione del <strong>di</strong>ritto alla riservatezza<br />
e della <strong>di</strong>gnità dei lavoratori, nonché delle norme che ne vietano <strong>il</strong> controllo a<br />
<strong>di</strong>stanza. L’impianto, infatti, oltre a violare le norme del Co<strong>di</strong>ce privacy, era stato<br />
attivato senza rispettare quanto previsto dallo Statuto dei lavoratori (accordo con<br />
i sindacati o autorizzazione al Ministero del lavoro). A seguito dell’intervento del<br />
Garante, la società non potrà più ut<strong>il</strong>izzare i dati raccolti e dovrà limitarsi alla loro<br />
conservazione per consentire un’eventuale attività <strong>di</strong> accertamento da parte delle<br />
autorità competenti. Il Garante, inoltre, avendo r<strong>il</strong>evato anche irregolarità nella<br />
raccolta dei dati personali degli abbonati alla testata giornalistica, ha prescritto<br />
alla società <strong>di</strong> riformulare la modulistica cartacea e quella online, inserendo tutte<br />
le informazioni sull’uso dei dati necessarie per renderla conforme alla normativa.<br />
ILLEGITTIMO RICORRERE ALL’AMMORTIZZATORE SOCIALE PER FRUIRE<br />
DELLA FORMAZIONE GRATUITA.<br />
Ministero Lavoro - Nota prot. 10/06/2013 - n. 10356.<br />
Il Ministero del Lavoro, con nota prot. n. 10356 del 10 giugno 2013, ha fornito<br />
chiarimenti in merito alla risposta all’interpello n. 16/2013, riguardante gli obblighi<br />
<strong>di</strong> formazione in materia <strong>di</strong> salute e sicurezza dei lavoratori sospesi dall’attività<br />
lavorativa. In particolare, si rammenta che, ai sensi dell’art. 4, c. 40, della<br />
Legge 92/2012, <strong>il</strong> lavoratore sospeso dall’attività lavorativa e beneficiario <strong>di</strong> una<br />
prestazione a sostegno del red<strong>di</strong>to decade dal trattamento qualora rifiuti <strong>di</strong> essere<br />
luglio 2013 9
C A F I M P R E S E U N C O M<br />
avviato ad un corso <strong>di</strong> formazione o <strong>di</strong> riqualificazione o non lo frequenti regolarmente<br />
senza giustificato motivo. A tal proposito, <strong>il</strong> Ministero precisa che possono<br />
essere effettuati sia corsi <strong>di</strong> formazione finalizzati al trasferimento, cambiamento<br />
<strong>di</strong> mansioni o all’introduzione <strong>di</strong> nuove attrezzature o tecnologie o <strong>di</strong> nuove sostanze<br />
pericolose, sia corsi <strong>di</strong> aggiornamento quinquennali previsti dall’Accordo<br />
in Conferenza Stato-Regioni del 21.12.2011. Non possono invece essere effettuati<br />
corsi relativi alla formazione <strong>di</strong> cui all’art. 37, c. 4, del D. Lgs 81/2008 (formazione<br />
e addestramento specifico da effettuare in occasione della costituzione del<br />
rapporto <strong>di</strong> lavoro o dell’inizio dell’ut<strong>il</strong>izzazi one qualora si tratti <strong>di</strong> contratto <strong>di</strong><br />
somministrazione). Il Ministero chiarisce, infine, che la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> svolgere<br />
la formazione in materia <strong>di</strong> salute e sicurezza, nelle ipotesi in<strong>di</strong>cate, non mette<br />
in <strong>di</strong>scussione l’esistenza dei presupposti per i quali è operata la sospensione<br />
dell’attività lavorativa. Resta fermo che condotte strumentali, finalizzate a richiedere<br />
l’intervento <strong>di</strong> ammortizzatori sociali per effettuare attività formative obbligatorie,<br />
ut<strong>il</strong>izzando risorse pubbliche, saranno sanzionate penalmente.<br />
ASPI IN UN’UNICA SOLUZIONE PER L’ATTIVITÀ AUTONOMA.<br />
Ministero Lavoro - Decreto Interministeriale 29/03/2013 - Gazz. uffic. n.133 del<br />
08/06/2013.<br />
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 133 dell’8 giugno 2013 è stato pubblicato <strong>il</strong> Decreto Interministeriale<br />
29 marzo 2013 avente ad oggetto l’“Erogazione in unica soluzione<br />
dell’indennità ASpI e mini-ASpI, <strong>di</strong> cui all’articolo 2, comma 19, della legge 28<br />
giugno 2012, n. 92”. Il Decreto riguarda i lavoratori che hanno perso involontariamente<br />
la propria occupazione e che attualmente sono beneficiari dell’indennità<br />
mens<strong>il</strong>e ASpI o mini-ASpI. Per coloro che intendono intraprendere un’attività <strong>di</strong><br />
lavoro autonomo, avviare un’attività <strong>di</strong> auto impresa o <strong>di</strong> microimpresa o associarsi<br />
in cooperativa, è prevista la possib<strong>il</strong>ità della liquidazione in unica soluzione<br />
dell’indennità mens<strong>il</strong>e per un numero <strong>di</strong> mens<strong>il</strong>ità pari a quelle spettanti e non<br />
ancora percepite. I lavoratori interessati dovran no trasmettere domanda telematica<br />
all’Inps, corredata <strong>di</strong> apposita documentazione, entro i termini <strong>di</strong> fruizione<br />
della prestazione mens<strong>il</strong>e <strong>di</strong> ASpI e mini ASpI e, comunque, entro 60 giorni dalla<br />
data <strong>di</strong> inizio dell’attività autonoma o dell’associazione in cooperativa. L’indennità<br />
anticipata dovrà essere restituita, nel caso in cui <strong>il</strong> lavoratore instauri un<br />
rapporto <strong>di</strong> lavoro subor<strong>di</strong>nato prima della scadenza del periodo spettante <strong>di</strong><br />
indennità corrisposta in forma anticipata. Il lavoratore dovrà, pertanto, dare comunicazione<br />
alla sede dell’Inps che ha liquidato l’anticipazione medesima, entro<br />
10 giorni dall’inizio dell’attività <strong>di</strong>pendente.<br />
INFORTUNIO: NESSUNA COLPA DEL DIRIGENTE SE IL DIPENDENTE HA<br />
TENUTO UN COMPORTAMENTO ABNORME.<br />
Cassazione - Sentenza 19/04/2013 - n. 18196.<br />
La Corte <strong>di</strong> Cassazione, con la sentenza 19/04/2013 n.18196, ha deciso che se<br />
viene provato davanti ai giu<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> merito che l’infortunio mortale era <strong>di</strong>peso da<br />
un comportamento abnorme tenuto dal <strong>di</strong>pendente, devono considerarsi assolti<br />
tutti i <strong>di</strong>rigenti responsab<strong>il</strong>i del cantiere dove si è verificato l’incidente, compresi<br />
quelli che nella fase iniziale del giu<strong>di</strong>zio avevano patteggiato la pena. Nel<br />
caso esaminato dalla Suprema Corte un lavoratore è annegato in una vasca con<br />
fanghi attivi presso un cantiere ed<strong>il</strong>e dove stava lavorando. Il <strong>di</strong>rigente dell’impresa<br />
ed <strong>il</strong> legale rappresentante, accusati <strong>di</strong> omici<strong>di</strong>o colposo, avevano patteggiato<br />
la pena. Successivamente anche <strong>il</strong> <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> cantiere e <strong>il</strong> capocantiere<br />
erano stati chiamati a rispondere del grave fatto accaduto al lavoratore però gli<br />
stessi erano stati <strong>di</strong>chiarati assolti dopo che davanti al Tribunale era stato provato<br />
che <strong>il</strong> decesso del lavoratore era avvenuto terminato l’incarico a lui affidato.<br />
Più precisamente lo stesso <strong>di</strong>pendente si era recato sul luogo dove è avvenuto<br />
l’infortunio mortale per ragioni che non è stato possib<strong>il</strong>e ricostruire. Il Tribunale<br />
ha escluso <strong>il</strong> nesso causale tra gli obblighi <strong>di</strong> sicurezza nei confronti del lavoratore<br />
e la morte <strong>di</strong> quest’ultimo. La pronuncia <strong>di</strong> assoluzione nei confronti del<br />
<strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> cantiere e del capocantiere non può non coinvolgere anche gli altri<br />
due soggetti ritenuti responsab<strong>il</strong>i della morte del <strong>di</strong>pendente. In sostanza secondo<br />
i giu<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> legittimità la valutazione effettuata dalla Corte d’Appello che<br />
aveva ritenuto responsab<strong>il</strong>i <strong>il</strong> <strong>di</strong>rigente dell’impresa e <strong>il</strong> legale rappresentante<br />
travalica <strong>il</strong> limite della manifesta infondatezza dell’istanza dato che quest’ultima<br />
impegna ad una approfon<strong>di</strong>ta indagine circa la possib<strong>il</strong>ità che la condotta<br />
del lavorator e assume valenze <strong>di</strong>verse a seconda dei soggetti titolari <strong>di</strong> posizione<br />
<strong>di</strong> garanzia. La Sprema Corte ha affermato che per manifesta infondatezza<br />
della richiesta <strong>di</strong> revisione, che ne determina l’inammissib<strong>il</strong>ità, deve intendersi<br />
l’evidente inidoneità delle ragioni poste a suo fondamento a consentire una verifica<br />
circa l’esito del giu<strong>di</strong>zio.<br />
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on la prima data ufficiale del 21 giugno è partita la nuova e<strong>di</strong>zione<br />
dei venerdì piacentini che, grazie anche al clima piacevole <strong>di</strong> cui<br />
si è potuto godere durante la serata inaugurale, hanno avuto un<br />
esor<strong>di</strong>o sicuramente positivo dal punto <strong>di</strong> vista della presenza dei visitatori<br />
in centro storico. I numerosi presenti che si sono recati in città, passeggiando<br />
per <strong>il</strong> nostro centro storico, hanno potuto assistere ai vari spettacoli<br />
organizzati nelle piazze e lungo le vie, visitare i negozi rimasti aperti per le<br />
cosiddette “Shopping Nights” e approfittare dei numerosi locali e ristoranti<br />
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organizzati durante la kermesse ed in particolare all’ evento canoro “Piace<br />
Factor” che si terrà in Piazza Duomo nei tre venerdì <strong>di</strong> Luglio. I negozi ade-<br />
tiere della città che più <strong>di</strong> tutti li avrà colpiti per <strong>il</strong> risultato ottenuto e per<br />
l’impegno profuso durante i Venerdì Piacentini e <strong>il</strong> musicista-cantante che<br />
durante l’esibizione in Piazza Duomo (in occasione <strong>di</strong> Piace Factor Talent<br />
Show) avrà riscosso <strong>il</strong> maggior successo. Oltre che per queste due votazioni,<br />
in un secondo tempo, i clienti potranno ut<strong>il</strong>izzare la parte sottostante<br />
della cartolina per tornare a settembre, dopo la fine dei sal<strong>di</strong> (ovvero nel<br />
periodo che va dal 04/09 al 30/09), nei negozi aderenti all’iniziativa, dove<br />
avranno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> usufruire <strong>di</strong> uno sconto pari al 10% sui prodotti della<br />
nuova collezione. Lo sconto non sarà cumulab<strong>il</strong>e e sarà valido esclusivamente<br />
sui prodotti che i commercianti decideranno <strong>di</strong> promozionare. Alcuni<br />
commercianti hanno già aderito, chi non avesse ancora provveduto<br />
ed è intenzionato a partecipare non deve fare altro che contattare <strong>Unione</strong><br />
<strong>Commercianti</strong> all’in<strong>di</strong>rizzo e-ma<strong>il</strong> affarigenerali@unionecommerciantipc.it<br />
oppure telefonando allo 0523 461811 entro e non oltre lunedì 1 Lu-<br />
VENERDÌ PIACENTINI<br />
renti all’iniziativa, a fronte <strong>di</strong> un acquisto effettuato nelle serate degli ultimi glio. L’elenco dei negozi aderenti sarà reso <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e on-line sia attraverso<br />
la pagina Facebook – Confcommercio <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
tre venerdì, consegneranno ai clienti una particolare cartolina. Grazie alla<br />
cartolina ricevuta dopo l’acquisto, I clienti potranno votare l’evento-quar-<br />
e che attraverso <strong>il</strong> sito internet www.unionecommerciantipc.it.<br />
IL PIÙ GRANDE FESTIVAL DI PIACENZA<br />
Piazza Duomo Piazza S.Antonino Piazza Cavalli<br />
Largo Battisti Corso V. Emanuele II Via XX Settembre<br />
Via S.Siro Via Calzolai Via S.Donnino<br />
Via Chiapponi Piazza Borgo Via Cavour<br />
Via Sopramuro Giar<strong>di</strong>ni Merluzzo Pubblico Passeggio<br />
luglio 2013 11
T U T TRO U AB SR SI CO AC I A T I<br />
Ecco i vincitori del concorso “la Festa Alpina<br />
rallegra la vetrina”<br />
I<br />
l concorso “La Festa Alpina rallegra la Vetrina” è giunta al termine.<br />
Ne mesi <strong>di</strong> giugno una giuria composta dal ex-presidente<br />
della sezione piacentina dell’ANA Bruno Plucani, insieme al<br />
vicecapo redattore <strong>di</strong> Libertà, Pier Carlo Marcoccia e <strong>il</strong> Direttore<br />
dell’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong>, Dott. Giovanni Struzzola, hanno selezionato<br />
le vetrine vincenti.<br />
Presso gli uffici <strong>di</strong> <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> sono arrivate molte<br />
adesioni e scegliere quelle vincenti non è stato per niente fac<strong>il</strong>e.<br />
Hanno partecipato negozi <strong>di</strong> arredo, negozi <strong>di</strong> abbigliamento, accessori,<br />
negozi sportivi, <strong>di</strong> antiquariato, generi alimentari (dolci,<br />
salumerie, fruttivendoli, ecc.) E anche i pubblici esercizi hanno<br />
aderito in gran numero.<br />
Le foto arrivate sono state pubblicate sulla pagina Fb <strong>di</strong> <strong>Unione</strong><br />
<strong>Commercianti</strong> (Confcommercio-<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> <strong>Piacenza</strong>).<br />
Le vetrine vincenti per la città <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong> sono: vetrina più originale<br />
LA DOLCIARIA (Viale Dante), vetrina storica FARMACIA Dr.<br />
Bertuzzi (Via Roma), vetrina più bella CENTRO SCAMPOLI (Via<br />
Boselli).<br />
Per la provincia, i vincitori sono: vetrina più originale BICI SPRINT<br />
(Fiorenzuola), Vetrina Storica MOBILIFICIO BALESTRIERI (Lugagnano),<br />
vetrina più bella GASTRONOMIA ANTICHI SAPORI (Lugagnano)<br />
Premio speciale, per l’ambientazione creata è stato conferito a<br />
Oasi delle Primizie (Stradone Farnese-<strong>Piacenza</strong>).<br />
La consegna delle targhe è avvenuta in presenza della stampa presso<br />
la Sala Consigliare del Comune <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong> venerdì 28 giugno.<br />
Durante la cerimonia erano presenti: <strong>il</strong> Sindaco – P. Dosi, <strong>il</strong> Prefetto<br />
<strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong> A. Puglisi, <strong>il</strong> neo eletto Presidente Ana <strong>Piacenza</strong> - Lupi,<br />
Il Presidente uscente – B. Plucani, Il Direttore <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong><br />
<strong>Piacenza</strong>- G. Struzzola.<br />
Non resta che fare i complimenti a tutti i commercianti che hanno<br />
aderito all’iniziativa e che hanno cercato <strong>di</strong> creare vetrine in puro<br />
spirito alpino!<br />
BICI SPRINT<br />
MOBILIFICIO BALESTRIERI OASI DELLE PRIMIZIE<br />
LA DOLCIARIA<br />
FARMACIA DR. BERTUZZI<br />
12 luglio 2013<br />
CENTRO SCAMPOLI
T U T T O A S S O C I A T I<br />
Fioristi: 40% in meno le ven<strong>di</strong>te a <strong>Piacenza</strong>.<br />
Addobbata Santa Maria <strong>di</strong> Campagna.<br />
IIl romanticismo resiste, ovvero le rose si regalano ancora, ma <strong>il</strong> numero<br />
nel mazzo è decisamente calato. La crisi si fa sentire anche nel mercato<br />
dei fiori: Enzo Casaroli presidente del sindacato dei fioristi piacentini,<br />
parla <strong>di</strong> un calo delle ven<strong>di</strong>te del 35-40%. “Si prova a stare a galla” <strong>di</strong>ce<br />
ai microfoni <strong>di</strong> Telelibertà che lo ha incontrato per presentare la festa <strong>di</strong><br />
Sant’Antonio in Santa Maria <strong>di</strong> Campagna. Si inizia stasera alle 21 con un<br />
concerto d’organo del Nicolini, domani le messe alle 7.30, alle 10, alle 11,<br />
alle 18.30 e la processione alle 20.30. Sono stati i fioristi ad addobbare gratuitamente<br />
la bas<strong>il</strong>ica con gigli bianchi.<br />
Al via i sal<strong>di</strong> estivi 2013: regole da rispettare.<br />
Come già annunciato sabato 6 luglio sono partite le ven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> fine stagione: i sal<strong>di</strong>. Per effettuare queste ven<strong>di</strong>te i commercianti hanno dovuto<br />
provvedere ad una comunicazione al Comune <strong>di</strong> pertinenza almeno 5 giorni prima dell’inizio. (Precisiamo che la mancata comunicazione sal<strong>di</strong>,<br />
comporta la sanzione amministrativa del minimo <strong>di</strong> Euro 1.032,00 - per chi non avesse provveduto consigliamo ci contattare l’Ufficio Licenza <strong>di</strong><br />
<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong>). In merito alla normativa che regolamenta le ven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> fine stagione (DGR 1732/99) si rammenta inoltre quanto segue:<br />
• presentazione al pubblico della ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> fine stagione in<strong>di</strong>cando esplicitamente la parola “SALDI”;<br />
• obbligo <strong>di</strong> esposizione del prezzo or<strong>di</strong>nario applicato, dello sconto applicato espresso in percentuale e del prezzo finale scontato;<br />
• obbligo <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre le merci in saldo in maniera inequivocab<strong>il</strong>mente <strong>di</strong>stinta e separata dalla merce non in saldo; dove non è possib<strong>il</strong>e una tale separazione,<br />
la ven<strong>di</strong>ta or<strong>di</strong>naria viene sospesa;<br />
• obbligo che la pubblicità citi, espressamente, gli estremi della comunicazione al comune nonché la durata della riven<strong>di</strong>ta stessa.<br />
Confcommercio, <strong>il</strong> <strong>di</strong>rettore Rivolta a <strong>Piacenza</strong>:<br />
“Iva, no all’aumento”<br />
“L’Iva non deve essere aumentata, anzi va tolta <strong>di</strong> mezzo, se no non riescono a crescere i consumi”. A <strong>di</strong>rlo è <strong>il</strong> Direttore Generale <strong>di</strong> Confcommercio<br />
Imprese per l’Italia Francesco Rivolta, questa mattina a <strong>Piacenza</strong> ospite <strong>di</strong> <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> per un incontro con gli organi <strong>di</strong>rettivi. L’iniziativa<br />
rientra all’interno <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> appuntamenti promossi da Confcommercio nazionale sul territorio, per toccare con mano la situazione <strong>di</strong> crisi, senza<br />
precedenti, che sta attraversando <strong>il</strong> Paese. Un’analisi della situazione, sottolineano <strong>il</strong> Direttore e <strong>il</strong> Presidente della Confcommercio piacentina, Giovanni<br />
Struzzola e Alfredo Parietti, non può prescindere da una presenza sul territorio dei vertici nazionali. “Vogliamo sempre più coinvolgere Confcommercio<br />
nazionale sul futuro <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong>, la nostra e’ una realtà <strong>di</strong> 2500 iscritti, che si appresta ad affrontare una sfida importante come Expo 2015 per non parlare<br />
della riqualificazione del Comparto Nord”, ha detto <strong>il</strong> presidente Parietti.<br />
“NO ALL’AUMENTO DELL’IVA” - “Abbiamo aperto una linea <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to molto forte con questo Governo - spiega Rivolta - perché cre<strong>di</strong>amo che possa davvero<br />
segnare una svolta nella politica economica del Paese. La leva fiscale deve essere ritenuta come non più <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e: pesa al 55 per cento sulle aziende,<br />
questo significa che non ci sono più risorse per fare innovazione, crescita, sv<strong>il</strong>uppo. C’è,<br />
e quando va bene, la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> sopravvivere. Nei primi 4 mesi dell’anno abbiamo<br />
visto chiudere 70 m<strong>il</strong>a aziende. L’Iva non deve essere aumentata, se no non riescono<br />
a crescere i consumi”. “In altri paesi europei - ha aggiunto Rivolta - l’importo dell’Iva<br />
potrà anche essere più elevata, ma è’ l’ammontare complessivo dei tributi a togliere ogni<br />
possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> competizione nei confronti non tanto della Cina, quanto nei confronti dei<br />
paesi a noi vicini. In Austria l’ammontare complessivo delle tasse e’ del 30 per cento, da<br />
noi si arriva al 55 per cento”.<br />
TURISMO E EXPO - “Il turismo è una leva importante per r<strong>il</strong>anciare l’economia,<br />
può raddoppiare <strong>il</strong> P<strong>il</strong>, ma va ridotta la tassazione, togliendo la tassa <strong>di</strong> soggiorno.<br />
Guar<strong>di</strong>amo all’Europa anche per esempi virtuosi”. “L’Expo 2015: non è un evento<br />
m<strong>il</strong>anese, ma è un grande evento nazionale. Abbiamo bisogno <strong>di</strong> due cose: finire alla<br />
svelta le infrastrutture pensate per l’Expo, e creare una rete a <strong>di</strong>sposizione dei turisti per aiutarli nell’orientamento del nostro paese. Expo avrà successo se<br />
la sua portata continuerà anche dopo la sua fine”.<br />
Tappa finale a Bologna del roadshow <strong>di</strong> Confcommercio<br />
Si è concluso nel capoluogo em<strong>il</strong>iano l’iniziativa itinerante promossa da Confcommercio in vista dell’Assemblea generale del 12 giugno. Presentati i<br />
dati regionali e provinciali, P<strong>il</strong>, consumi, occupazione, attività economiche <strong>di</strong> Em<strong>il</strong>ia Romagna, Marche e Umbria elaborati dell’Ufficio stu<strong>di</strong> confederali.Si<br />
è concluso a Bologna <strong>il</strong> Roadshow <strong>di</strong> Confcommercio “Impresa <strong>di</strong>retta con <strong>il</strong> territorio”nel corso dell’evento sono stati presentati i dati regionali<br />
e provinciali su PIL, consumi, occupazione, attività economiche <strong>di</strong> Em<strong>il</strong>ia Romagna, Marche e Umbria, elaborati dall’Ufficio statistiche Confcommercio.<br />
Il Roadshow ha avuto l’obiettivo <strong>di</strong> raccogliere le istanza, le priorità e le aspettative delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti,<br />
che saranno portate all’attenzione del Governo, delle forse politiche e delle istituzioni in occasione dell’Assemblea generale della Confederazione del 12<br />
giugno. Si è trattato <strong>di</strong> vere e proprie Assemblee territoriali con la partecipazione del presidente <strong>di</strong> Confcommercio, Carlo Sangalli, per testimoniare, dalla<br />
vera voce delle associazioni territoriali e degli impren<strong>di</strong>tori, la sofferenza dell’economia reale e la realtà <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> imprese che da troppo tempo sta<br />
vivendo sulla propria pelle e a caro prezzo gli effetti drammatici della crisi. Nel corso delle sei tappe (M<strong>il</strong>ano, Torino, Venezia, Massima, Bari e appunto<br />
Bologna) sono stati affrontati in particolare i no<strong>di</strong> strutturali che affliggono i territori e imprese del terziario <strong>di</strong> mercato, a cominciare dal peso insostenib<strong>il</strong>e<br />
dell’eccessiva professione fiscale dal crollo dei consumi, dalle <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> accesso al cre<strong>di</strong>to e dai problemi <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà per <strong>il</strong> mancato pagamento dei debiti<br />
della P.A..<br />
luglio 2013 13
T U T T O A S S O C I A T I<br />
Un mese e poi basta: come guadagnare con i<br />
negozi a tempo<br />
Il primo in Italia è stato aperto nel 2003 in Corso Como a M<strong>il</strong>ano. Si chiamava Miss Y, de<strong>di</strong>cato alla nuova ut<strong>il</strong>itaria della Lancia. La Y10. Lo scorso<br />
anno ne sono spuntati 25 e nel 2013 <strong>il</strong> loro numero è destinato a lievitare. Nei primi mesi dell’anno ne sono stati inaugurati già 10. Di cosa<br />
stiamo parlando Di Temporary store, i negozi pop-up. L’idea nata in Ingh<strong>il</strong>terra, è sbarcata n Italia nel 2005. Il temporary shop è una location<br />
aperta in centro città o dentro stazioni aeroporti: un grande negozio vuoto, pronto per essere arredato dai vari marchi che chiedono ospitalità. Una<br />
sorta <strong>di</strong> “multinegozio”. Dal 2008 ad oggi più <strong>di</strong> settecento aziende hanno preso spazi nei negozi temporanei italiani. Circa i due terzi a M<strong>il</strong>ano, che<br />
si conferma la capitale del temporary shop. Il fenomeno, riguarda prevalentemente <strong>il</strong> Nord Italia, ed è fac<strong>il</strong>e da intuire se si prende visione della<br />
mappa relativa alle aperture del 2012. Due negozi a tempo in veneto, do<strong>di</strong>ci in Lombar<strong>di</strong>a (<strong>di</strong> cui 11 a M<strong>il</strong>ano), quattro in Em<strong>il</strong>ia Romagna, uno<br />
in Liguria, due nel Lazio, uno in Puglia, uno in Sardegna e due in Sic<strong>il</strong>ia. La durata <strong>di</strong> vita me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> ogni evento-ven<strong>di</strong>ta è <strong>di</strong> soli 30 giorni. Conferma Costa, autore del volume Temporary rett<strong>il</strong>e, segretario generale<br />
<strong>di</strong> Assotemporary «ma i settori che li ut<strong>il</strong>izzano maggiormente sono moda e design, che coprono <strong>il</strong> 65% delle aperture. In generale l’attuale<br />
ripartizione è questa: <strong>il</strong> 90% non riguarda l’alimentare, <strong>il</strong> restante 10% è de<strong>di</strong>cato al cibo e alle bevande». Ma chi può aprire un negozio pop-up<br />
Non serve licenza commerciale. Il proprietario dello spazio può essere una semplice partita Iva, un fornitore <strong>di</strong> servizi. E’ l’azienda interessata a<br />
promuovere <strong>il</strong> proprio marchio per qualche giorno a detenere la licenza <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta. E un giovane che vuole esporre una propria idea, ma non ha<br />
sol<strong>di</strong> per aprire un negozio tutto per sé può affacciarsi sul mercato affittando per qualche giorno uno spazio dentro un temporary shop e cominciare<br />
cosi la sua avvenuta commerciale.<br />
Comunicazione LOW COST<br />
Affrontiamo <strong>il</strong> tema della comunicazione, cercando <strong>di</strong> esplorare le possib<strong>il</strong>ità offerte da internet quando i budget sono contenuti.<br />
I clienti <strong>di</strong> oggi devono essere conquistati, coltivati: è più che mai importante porre <strong>il</strong> cliente al centro della propria strategia, qualsiasi essa<br />
sia. I commercianti devono chiedersi: “Per quale motivo questo cliente dovrebbe comprare da me, e non sa un mio concorrente Qual è <strong>il</strong><br />
mio fattore <strong>di</strong> competitività”. Un consumatore informato, ha a <strong>di</strong>sposizione molte possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> scelta ma anche molte più <strong>di</strong>fficoltà a scegliere.<br />
Si parla quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> “unique selling proposition, non come una missione, uno slogan, ma come l’insieme <strong>di</strong> più fattori che sommati, portano un<br />
cliente a scegliere un negozio piuttosto che quello concorrente. Il vantaggio competitivo, è dunque un fattore fondamentale nella comunicazione.<br />
I consumatori ogni giorno, (quasi ad ogni ora) sono bombardati da un’infinità <strong>di</strong> messaggi e devono fare una gran fatica per selezionarli e scegliere.<br />
Prima <strong>di</strong> raggiungere <strong>il</strong> cliente e farsi sceglie un commercianti deve chiedersi “ma <strong>il</strong> cliente cosa vuole”. Per capire cosa vuole <strong>il</strong> cliente è<br />
necessario imparare ad ascoltarlo. Tanti sono gli strumenti <strong>di</strong> marketing moderni a <strong>di</strong>sposizione dei commercianti, ma per ottenere risultati sod<strong>di</strong>sfacenti<br />
devono essere compresi e ut<strong>il</strong>izzati nel modo corretto. Per ciò che riguarda <strong>il</strong> proprio sito aziendale, o le pagine sui social network bisogna<br />
imparare a leggere le statistiche, capire chi sono i propri fan, cosa cerca, cosa trova e cosa non trova. Occorre interagire, attivare i passaparola,<br />
chiedere apertamente, chiedere referenze, cercare <strong>di</strong> capire se un cliente è deluso, perché è deluso, e in cosa si deve migliorare la relazione. E’ anche<br />
necessario imparare a gestire i reclami, rivedere i questionari <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>mento, tenere contatti con i propri clienti, anche solo tramite newsletter<br />
perio<strong>di</strong>che e mandare gli auguri alle feste comandate. Il sito, deve quin<strong>di</strong> comunicare quello che un commerciante è nel modo corretto. I social<br />
network invece sono un altro capitolo. E’ imperativo imparare a usarli nella maniera giusta. Occorre uscire dalla logica squisitamente commerciale<br />
e imparare a con<strong>di</strong>videre contenuti <strong>di</strong> interesse generale, specifici del campo in cui si opera, ma che allo stesso tempo possano interessare chi<br />
interagisce con noi. Inondare i nostri follone o gli “amici su Facebook” con le proposte commerciali, rischia <strong>di</strong> annoiare e fare calare l’attenzione:<br />
meglio interagire e con<strong>di</strong>videre contenuti. La newsletter, precedentemente accennata, deve essere costruita a regola d’arte, in<strong>di</strong>viduare titoli che<br />
attraggano, elaborare contenuti anche e<strong>di</strong>toriali, non solo commerciali. Un lavoro importantissimo che deve <strong>di</strong>ventare parte integrante dell’attività<br />
quoti<strong>di</strong>ana. Il consumatore ai tempi <strong>di</strong> internet è sempre più complicato, la relazione <strong>di</strong> fiducia che si deve instaurare è conseguente a una scelta<br />
sempre più oculata, ma anche molto più consapevole.<br />
Continua <strong>il</strong> calo dei consumi<br />
L’in<strong>di</strong>catore dei Consumi Confcommercio registra ad Apr<strong>il</strong>e 2013 una <strong>di</strong>minuzione del 3,9% su base annua dei consumi confermando cosi<br />
come <strong>il</strong> deterioramento delle con<strong>di</strong>zioni occupazionali e red<strong>di</strong>tuale delle famiglie stia determinando un andamento della domanda in<br />
quanto parte del 2013, ancora più impegnativa rispetto a quello relativo nei primi mesi del 2012. Il clima <strong>di</strong> fiducia delle imprese, pur<br />
risultando ancora ai minimi, è però leggermente migliorato a fronte <strong>di</strong> deterioramento <strong>di</strong> quello alle famiglie. La situazione occupazionale ha<br />
registrato un peggioramento e gli occupati sono <strong>di</strong>minuiti <strong>di</strong> 18 m<strong>il</strong>a unità ed i <strong>di</strong>soccupati hanno visto una crescita <strong>di</strong> 23 m<strong>il</strong>a unità.<br />
Art. 62 cessioni <strong>di</strong> prodotti agricoli e alimentari:<br />
parere del prof. Baldassarre e in<strong>di</strong>cazioni operative<br />
Dal parere <strong>di</strong> evince che è stato <strong>di</strong>chiarato inequivocab<strong>il</strong>mente dell’or<strong>di</strong>namento e del <strong>di</strong>ritto europeo, essendo palesemente in contrasto<br />
testuale e logico con le norme come sia avvenuto <strong>il</strong> superamento dell’art.62, a seguito del D. Lgs. N. 192/2012 sulla base dei principi<br />
generali comunitarie e, pertanto, nella parte con compatib<strong>il</strong>e con la normativa comunitaria, non applicab<strong>il</strong>e in concreto ai rapporti che<br />
ne sono oggetto, nonché costituzionalmente <strong>il</strong>legittimo per violazione degli art. 10 e 117, comma 1, della Costituzione. Inoltre, la mancata previsione<br />
nell’art.62 della possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> una deroga ai termini <strong>di</strong> pagamento risulta in aperto conflitto anche con un principio supremo del Trattato<br />
istitutivo dell’<strong>Unione</strong> Europea – la Libertà contrattuale quale espressione giuri<strong>di</strong>ca della libertà <strong>di</strong> concorrenza – e con la Costituzione Italiana<br />
8art. 41). Giova sottolineare che, anche se si ritengono non più applicab<strong>il</strong>i i termini <strong>di</strong> pagamento imposti dall’art. 62, rimane la necessità <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre<br />
un contratto scritto, sia perché <strong>il</strong> primo comma dell’art. 2 comma 3 del D.Lgs n. 192/2012 richiede espressamente che la clausola che<br />
deroga al termine generale <strong>di</strong> 30 giorni sia pattuita espressamente e provata con la forma scritta. In conclusione seppur in attesa della fine del<br />
proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> denuncia davanti alla Commissione Europa, è possib<strong>il</strong>e affermare che la <strong>di</strong>sciplina dell’art.62 è stata ormai superata da quella<br />
<strong>di</strong> derivazione europea e, pertanto non è più applicab<strong>il</strong>e ali rapporti con i fornitori <strong>di</strong> alimenti e bevande.<br />
14 luglio 2013
L E N O SRT UR BE RC I AC TA<br />
E G O R I E<br />
Firmato <strong>il</strong> patto tra Comuni e FIPE per<br />
<strong>di</strong>sciplinare e qualificare le sagre<br />
Erano presenti numerosi sindaci della nostra provincia,Unpli<br />
(<strong>Unione</strong> Nazionale Pro Loco d’Italia), Fipe (Federazione Italiana<br />
Pubblici Esercizi), gli assessori provinciali alla Cultura e identità<br />
popolare Maurizio Parma e al Sostegno al commercio Andrea Paparo<br />
per la firma dell’atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo con<strong>di</strong>viso su manifestazioni, sagre e fiere.<br />
Il documento, nato dal tavolo <strong>di</strong> lavoro che ha visto coinvolti a livello<br />
locale l’Anci e l’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong>, in<strong>di</strong>vidua parametri e requisiti<br />
per un’offerta <strong>di</strong> eventi <strong>di</strong> qualità e aderente alla tra<strong>di</strong>zione territoriale.<br />
“Questo è l’inizio <strong>di</strong> un percorso: - ha detto l’assessore Andrea Paparo<br />
- oggi non risolviamo tutti i<br />
problemi ma gettiamo le fondamenta<br />
per creare una base<br />
comune <strong>di</strong> lavoro”. “Un lavoro<br />
fatto dagli uffici che ha portato<br />
ad un documento importante<br />
– ha aggiunto <strong>il</strong> vicepresidente<br />
della Provincia Maurizio Parma<br />
- tutto ciò per fare in modo<br />
che <strong>il</strong> territorio sia “sponsorizzato”<br />
tramite le nostre sagre tipiche”. Quattro i punti del documento:<br />
favorire una stretta collaborazione tra esercenti ed associazioni per in<strong>di</strong>viduare<br />
percorsi comuni <strong>di</strong> promozione reciproca; stimolare le Associazioni<br />
al fine <strong>di</strong> implementare iniziative che favoriscano le attività commerciali<br />
e <strong>di</strong> ristorazione locali; vig<strong>il</strong>are sullo svolgimento delle feste per<br />
<strong>il</strong> rispetto delle normative vigenti in materia compreso l’aspetto igienico<br />
sanitario nell’ambito delle proprie competenze; <strong>di</strong> valutare la corretta ed<br />
equa applicazione delle norme per lo smaltimento dei rifiuti e dell’ut<strong>il</strong>izzo<br />
del suolo pubblico. “Cre<strong>di</strong>amo che le sagre debbano esserci, ma è<br />
anche chiaro come non bisogna<br />
<strong>di</strong>menticarsi dei ristoratori<br />
– sottolinea Cristian Lertora,<br />
Presidente <strong>di</strong> Fipe <strong>Piacenza</strong> – è<br />
chiaro che noi siamo aziende<br />
e in caso <strong>di</strong> chiusura lasciamo<br />
a casa delle persone. Perciò,<br />
senza penalizzare nessuno, è<br />
necessario avere regole certe<br />
per questi eventi”. “L’impegno<br />
- afferma Angela Fagnoni, sindaco <strong>di</strong> Pontenure - è quello <strong>di</strong> stringere<br />
un rapporto sempre più forte tra i ristoratori e i <strong>di</strong>versi esercizi con gli organizzatori<br />
delle varie manifestazioni, quelle sagre, quelle feste che rappresentano<br />
la nostra tra<strong>di</strong>zione”. A rappresentare le Pro loco c’era <strong>il</strong> Presidente<br />
provinciale Franco V<strong>il</strong>la: “E’ stato un percorso <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e per dare<br />
delle normative da seguire, questo perché ci sono state lamentele, normative<br />
che vogliamo siano rispettate con l’aiuto <strong>di</strong> comuni e Province”.<br />
Non è mancata da parte <strong>di</strong> V<strong>il</strong>la una critica: “Quando leggo che a <strong>Piacenza</strong><br />
ci saranno otto giorni <strong>di</strong> festa della birra tedesca in due fine settimana<br />
consecutivi, in violazione della normativa che ci si era dati, in cui non<br />
si parla <strong>di</strong> specialità del nostro territorio, sicuramente c’è qualcosa che<br />
non va a cui dobbiamo porre rime<strong>di</strong>o”. Critica alla quale ha risposto l’assessore<br />
comunale Katia Tarasconi:<br />
“All’inizio la lamentela<br />
principale era quella che alcuni<br />
organizzatori non rispettavano<br />
le leggi - spiega - e per<br />
questo era necessario mettere<br />
dei paletti. Per quanto riguarda<br />
la festa all’ente fiera (la 8<br />
giorni <strong>di</strong> festa bavarese citata<br />
da V<strong>il</strong>la. Ndr) essa è su suolo<br />
privato e organizzata da un soggetto che rispetta le regole, noi come Comune<br />
abbiamo evitato <strong>di</strong> dare pubblicità alla cosa ma oltre a ciò non era<br />
giusto andare poiché non vogliamo limitare la concorrenza soprattutto<br />
quando ci sono <strong>di</strong> mezzo anche impren<strong>di</strong>tori piacentini”. Ecco i Comuni<br />
che ad oggi hanno aderito: <strong>Piacenza</strong>, Agazzano, Caorso, Cortemaggiore,<br />
San Giorgio, Rivergaro, Borgonovo, Pontenure, Calendasco, Carpaneto,<br />
Gragnano, Castelvetro, Ponte dell’Olio, Monticelli, Rottofreno, Vigolzone,<br />
Podenzano, Fiorenzuola, Travo, Piozzano, Ferriere, Besenzone, Gossolengo,<br />
Gropparello e Alseno. Il comunicato stampa ufficiale.<br />
E’ stato siglato ufficialmente questa mattina in Provincia l’atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo<br />
con<strong>di</strong>viso dalle Amministrazioni comunali della provincia <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong><br />
con <strong>Unione</strong> commercianti, Unpli (<strong>Unione</strong> Nazionale Pro Loco d’Italia)<br />
e Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) su manifestazioni,<br />
sagre e fiere promosse all’interno dei confini provinciali. Il documento,<br />
che è <strong>il</strong> prodotto <strong>di</strong> un lungo lavoro <strong>di</strong> confronto coor<strong>di</strong>nato dalla Provincia<br />
<strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong> (che non ha, lo si ricorda, competenza <strong>di</strong>retta su autorizzazioni<br />
commerciali e turismo<br />
locale), si pone come obiettivo<br />
da un lato la collaborazione tra<br />
i <strong>di</strong>versi soggetti a beneficio<br />
della promozione del territorio<br />
e dall’altro la verifica della corretta<br />
realizzazione delle manifestazioni.<br />
In particolare le<br />
Amministrazioni comunali che<br />
hanno aderito all’iniziativa,<br />
nel riba<strong>di</strong>re l’importanza e la vali<strong>di</strong>tà della presenza delle associazioni<br />
che operano sul territorio in ambito sociale, culturale e sportivo, hanno<br />
proposto: percorsi comuni <strong>di</strong> promozione, lo stimolo ad implementare<br />
iniziative che favoriscano le attività commerciali e <strong>di</strong> ristorazione locali,<br />
<strong>il</strong> monitoraggio sullo svolgimento delle feste per <strong>il</strong> rispetto delle normative<br />
vigenti in materia (compreso l’aspetto igienico-sanitario nell’ambito<br />
delle proprie competenze) e, infine, la valutazione della corretta ed<br />
equa applicazione delle norme per lo smaltimento dei rifiuti e dell’ut<strong>il</strong>izzo<br />
del suolo pubblico. “Il lavoro – ha <strong>il</strong>lustrato l’assessore provinciale<br />
al Sostegno al commercio Andrea Paparo – promosso dalla Provincia <strong>di</strong><br />
<strong>Piacenza</strong>, nell’ambito delle proprie attività <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento, ha portato<br />
ad un’unità <strong>di</strong> intenti, superando le profonde <strong>di</strong>vergenze iniziali tra i<br />
soggetti coinvolti. L’obiettivo <strong>di</strong> questo “regolamento” è <strong>di</strong> definire una<br />
modalità con<strong>di</strong>visa per promuovere e coor<strong>di</strong>nare nel territorio lo svolgimento<br />
delle sagre e fiere che,<br />
se riferite a tra<strong>di</strong>zioni o prodotti<br />
tipici del nostro territorio,<br />
possono rappresentare un valore<br />
aggiunto per l’incremento<br />
del turismo ed <strong>il</strong> sostegno<br />
dell’economia piacentina, nel<br />
pieno rispetto dell’attività dei<br />
pubblici esercizi”. “L’atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo<br />
– ha spiegato <strong>il</strong> sindaco<br />
<strong>di</strong> Pontenure Angela Fagnoni, in rappresentanza della Amministrazioni<br />
comunali – rappresenta l’inizio <strong>di</strong> un percorso con<strong>di</strong>viso tra tutti i soggetti<br />
coinvolti: fondamentale nel settore della promozione del territorio<br />
risulta essere la collaborazione e <strong>il</strong> gioco <strong>di</strong> squadra”. “La regolamentazione<br />
– ha aggiunto Franco V<strong>il</strong>la, presidente provinciale Unpli – è fondamentale<br />
quando si parla <strong>di</strong> manifestazioni e sagre: <strong>il</strong> documento con<strong>di</strong>viso<br />
ha dunque centrato l’obiettivo. E’ bene che tutti i soggetti coinvolti<br />
rispettino ora la scelta <strong>di</strong> priv<strong>il</strong>egiare i prodotti e le tra<strong>di</strong>zioni locali”. “I<br />
pubblici esercizi – ha aggiunto Cristian Lertora, presidente provinciale<br />
Fipe – sono delle aziende a tutti gli effetti: le conseguenze delle <strong>di</strong>fficoltà<br />
economiche non possono quin<strong>di</strong> essere sottovalutate; con <strong>il</strong> lavoro portato<br />
avanti in Provincia le esigenze <strong>di</strong> tutte le parti sono state ascoltate”.<br />
“Il documento siglato questa mattina – ha concluso <strong>il</strong> vicepresidente e<br />
assessore a Cultura e identità popolare Maurizio Parma – costituisce <strong>il</strong><br />
punto <strong>di</strong> partenza <strong>di</strong> un lavoro<br />
e <strong>di</strong> una collaborazione che<br />
deve continuare nel tentativo<br />
<strong>di</strong> valorizzare in modo sempre<br />
più organizzato e efficace <strong>il</strong> territorio”.<br />
Venticinque i Comuni che al<br />
momento hanno sottoscritto<br />
ufficialmente l’atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo:<br />
<strong>Piacenza</strong>, Agazzano, Caorso, Cortemaggiore, San Giorgio, Rivergaro,<br />
Borgonovo, Pontenure, Calendasco, Carpaneto, Gragnano, Castelvetro,<br />
Ponte dell’Olio, Monticelli, Rottofreno, Vigolzone, Podenzano, Fiorenzuola,<br />
Travo, Piozzano, Ferriere, Besenzone, Gossolengo, Gropparello e<br />
Alseno.<br />
luglio 2013 15
L E N O S T R E C A T E G O R I E<br />
La detrazione fiscale del 50% estesa anche agli arredamenti<br />
I<br />
l 31 maggio è stato approvato in Consiglio dei Ministri <strong>il</strong> Decreto Legge che proroga <strong>il</strong> bonus fiscale per le ristrutturazioni ed<strong>il</strong>izie in misura del 50% (ART.<br />
16 del DL). Il provve<strong>di</strong>mento per le detrazioni delle ristrutturazioni immob<strong>il</strong>iari è stato prorogato fino al 31 <strong>di</strong>cembre 2013. Per le ristrutturazioni ed<strong>il</strong>izie <strong>il</strong><br />
tetto massimo <strong>di</strong> spesa è <strong>di</strong> 96.000 euro <strong>di</strong> cui è detraib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> 50% in <strong>di</strong>eci anni. Beneficiari del provve<strong>di</strong>mento sono tutti coloro che hanno avviato una ristrutturazione<br />
a partire dal mese <strong>di</strong> luglio 2012. A tale provve<strong>di</strong>mento si aggiunge un BONUS ulteriore per l’arredamento <strong>di</strong> immob<strong>il</strong>i ristrutturati. Per l’acquisto <strong>di</strong><br />
mob<strong>il</strong>i <strong>il</strong> tetto massimo <strong>di</strong> spesa è <strong>di</strong> 10.000 euro <strong>di</strong> cui è detraib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> 50% in <strong>di</strong>eci anni. Al momento non sono previste ulteriori detrazioni per l’anno 2014 per<br />
cui le ristrutturazioni e gli acquisti <strong>di</strong> mob<strong>il</strong>i devono essere effettuati entro <strong>il</strong> 31 <strong>di</strong>cembre 2013. A breve <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> <strong>Piacenza</strong>, insieme a ISCOM E.R.<br />
sede <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong> e a Federmob<strong>il</strong>i organizzerà un incontro serale per mettere a <strong>di</strong>sposizione dei soci e dei commercianti interessati una guida operativa e una<br />
serie <strong>di</strong> FAQ ut<strong>il</strong>i per gestire al meglio la procedura per le detrazioni fiscale e fornire le corrette informazioni ai clienti. Chi fosse interessato ad avere maggiori<br />
informazioni può contattare <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> <strong>Piacenza</strong> – Ufficio Affari Generali (tel 0523 461811 – Strada Bobbiese 2, <strong>Piacenza</strong>).<br />
Introduzione banconota da 5 euro seconda serie.<br />
A<br />
seguito dell’introduzione della nuova banconota da 5 euro della “serie Europa” <strong>il</strong> 2 maggio scorso, operatori del commercio che gestiscono<br />
<strong>di</strong>stributori automatici per l’acquisto <strong>di</strong> beni e servizi <strong>di</strong> largo consumo da parte del pubblico, nonché alcune Associazioni <strong>di</strong> categoria - anche<br />
operanti a livello europeo - hanno denunciato problemi per ritar<strong>di</strong> connessi con l’aggiornamento del software <strong>di</strong> tali apparecchiature ai fini<br />
dell’accettazione della nuova banconota. Lamentele e segnalazioni al riguardo sono anche oggetto <strong>di</strong> attenzione sulla stampa. Sul punto, per opportuna<br />
informativa, si fa presente quanto segue. Il progetto per sostenere l’adattamento delle apparecchiature ai fini della <strong>di</strong>stribuzione delle nuove<br />
banconote da 5 euro è iniziato a maggio del 2011. A quell’epoca circa 110 produttori <strong>di</strong> apparecchiature per banconote hanno ricevuto informazioni<br />
tecniche sul nuovo taglio, al fine <strong>di</strong> preparare l’adattamento delle macchine. Alla fine del 2011, tutti questi produttori sono stati invitati ad effettuare<br />
test sulla produzione p<strong>il</strong>ota presso le Banche centrali nazionali, tra cui <strong>il</strong> nostro Istituto. Più della metà <strong>di</strong> questi produttori hanno colto l’opportunità<br />
offerta dalle sessioni <strong>di</strong> test; pertanto sono stati in grado <strong>di</strong> iniziare l’adeguamento dei loro software e la preparazione e la pianificazione del loro impiego<br />
presso la clientela. Da novembre del 2012 sono state offerte a tutti i produttori e ai principali ut<strong>il</strong>izzatori <strong>di</strong> apparecchiature (banche e società <strong>di</strong><br />
servizi) delle sessioni <strong>di</strong> test sulla produzione finale della nuova banconota presso le Banche centrali nazionali. In queste sessioni <strong>di</strong> collaudo i produttori<br />
hanno potuto testare la nuova banconota proveniente da tutti i <strong>di</strong>versi siti <strong>di</strong> produzione. Infine, alla metà <strong>di</strong> gennaio 2013 <strong>il</strong> nuovo biglietto da<br />
5 euro è stato reso <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e a tutti i produttori e ai <strong>di</strong>stributori <strong>di</strong> apparecchiature che accettano e <strong>di</strong>spensano banconote, al fine dello svolgimento<br />
<strong>di</strong> test in-house, con l’obiettivo <strong>di</strong> consentire un fine-tuning dell’aggiornamento dei loro software, se necessario. L’iter procedurale appena descritto è<br />
stato spiegato a suo tempo ai principali operatori del mercato e in particolare all’Euro Cash User Group, che riunisce tutti i soggetti che operano con <strong>il</strong><br />
contante (BCE, Zecche nazionali, banche e società <strong>di</strong> servizi, produttori <strong>di</strong> apparecchiature, operatori del commercio, organizzazioni <strong>di</strong> consumatori).<br />
L’associazione richiama l’attenzione degli associati che nell’esercizio della propria attività ut<strong>il</strong>izzino le citate apparecchiature automatiche, sull’opportunità<br />
<strong>di</strong> rivolgersi tempestivamente ai produttori degli apparati <strong>di</strong> loro proprietà per l’aggiornamento dei software.<br />
Controlli sulle newslot e in<strong>di</strong>cazioni sull’offerta complessiva <strong>di</strong> gioco.<br />
S<br />
ono pervenuti alla Federazione alcuni quesiti in materia <strong>di</strong> offerta complessiva <strong>di</strong> gioco all’interno dei pubblici esercizi in cui si trovano apparecchi<br />
ex art. 110, comma 6A del TULPS (c.d. Newslot), in quanto da recenti controlli effettuati dalle Autorità si è r<strong>il</strong>evato che in molti casi l’offerta<br />
<strong>di</strong> gioco risulta incompleta, mancando accanto alle newslot l’installazione <strong>di</strong> altri apparecchi e congegni da gioco. I Monopoli, contattati per le<br />
vie brevi, hanno dato una chiara risposta sull’argomento. In sostanza, la normativa in materia non risulta essere cambiata dal 2003 ad oggi. Pertanto,<br />
secondo quanto <strong>di</strong>sposto dall’art. 3 comma 3 del Decreto Inter<strong>di</strong>rettoriale dell’AAMS del 27 ottobre 2003, nei bar, ristoranti, stab<strong>il</strong>imenti balneari,<br />
alberghi, esercizi <strong>di</strong> scommesse e circoli privati, l’offerta complessiva <strong>di</strong> gioco tramite apparecchi o congegni non deve riguardare esclusivamente l’installazione<br />
degli apparecchi previsti dal comma 6 dell’art. 110 Tulps. Quin<strong>di</strong> gli esercenti che detengono le newslot devono preoccuparsi <strong>di</strong> installare<br />
oltre quelle altri apparecchi o congegni da gioco. Per altri apparecchi o congegni si intendono quelli descritti nel comma 7 lettere a, c, c-bis, e c-ter<br />
dell’art. 110 TULPS (allegato n. 1), come ad esempio calcio bal<strong>il</strong>la, flipper, ecc. Si ricorda inoltre che <strong>il</strong> recente D.L. Balduzzi sulla salute ha previsto la<br />
pianificazione <strong>di</strong> 10.000 controlli annuali negli esercizi pubblici in cui si trovano newslot e, pertanto, si invitano le associazioni in in<strong>di</strong>rizzo ad avvisare i<br />
propri soci <strong>di</strong> controllare la regolarità <strong>di</strong> tali apparecchi sotto tutti i prof<strong>il</strong>i (es. informative previste dal D.L. Balduzzi stesso, iscrizione all’elenco AAMS,<br />
pagamento ISI, autorizzazioni amministrative, ecc.).<br />
Notifica agli alloggiati - Nuovo rinvio dell’operatività del<br />
nuovo sistema <strong>di</strong> comunicazione online<br />
F<br />
acendo seguito alle nostre precedenti circolari n. 100 e 116, vi informiamo che <strong>il</strong> Ministero dell’Interno, allo scopo <strong>di</strong> consentire a tutte le strutture<br />
ricettive <strong>di</strong> ultimare l’adeguamento dei propri software, ha prorogato al 15 ottobre 2013 <strong>il</strong> termine ultimo dopo <strong>il</strong> quale non sarà più possib<strong>il</strong>e<br />
trasmettere i f<strong>il</strong>e secondo <strong>il</strong> vecchio formato. Pertanto, fino al prossimo 14 ottobre sarà possib<strong>il</strong>e, tramite due opzioni separate sul sistema, la<br />
trasmissione dei f<strong>il</strong>e testuali sia con <strong>il</strong> precedente tracciato record (riservato per le strutture che ut<strong>il</strong>izzano un gestionale proprietario per registrare gli<br />
ospiti) sia con <strong>il</strong> tracciato record previsto dal nuovo decreto. Dal 15 ottobre 2013 sarà possib<strong>il</strong>e trasmettere i f<strong>il</strong>e esclusivamente secondo <strong>il</strong> tracciato<br />
record allegatoal Decreto 7.1.2013.<br />
Aumentate le marche da bollo<br />
D<br />
al 27 Giugno le marche da bollo costano <strong>di</strong> più, l’aumento è<br />
pari al 10% che potrebbe sembrare inerzia ma non è così. Le<br />
marche da bollo da 1,81 Euro sono passate a 2,00 Euro, mentre<br />
quelle <strong>di</strong> 14,62 sono ora 16,00 Euro.<br />
L’aumento del 10% sarebbe stato giustificab<strong>il</strong>e con le spese relative<br />
all’emergenza terremoto in Abruzzo e in Em<strong>il</strong>ia.<br />
L’aumento è stato introdotto con <strong>il</strong> Decreto Legge n.43 del 26.04.2013.<br />
Con l’aumento del bollo ovviamente costano <strong>di</strong> più le registrazioni private,<br />
atti rogati, le pubblicazioni <strong>di</strong> matrimonio, atto notar<strong>il</strong>e prestazione<br />
professionisti, ecc.<br />
16 luglio 2013
5 0 & PRI UÙ BPR IIA CA<br />
E N Z A<br />
Soggiorno a Borgo <strong>di</strong> Fiuzzi<br />
Nella splen<strong>di</strong>da cornice del golfo <strong>di</strong> Policastro i soci<br />
Piacentini, hanno passato 10 giorni da sogno tra sole,<br />
mare ed escursioni.<br />
Da Borgo <strong>di</strong> Fiuzzi dove soggiornavano presso uno stupendo<br />
“Resort & Spa” a 4 stelle, hanno potuto visitare le località <strong>di</strong>:<br />
PRAIA A MARE<br />
con <strong>il</strong> bellissimo santuario della Madonna della Grotta, tempio<br />
all’interno <strong>di</strong> una grotta naturale con i mosaici della via crucis realizzati<br />
in pietra <strong>di</strong> mare.<br />
ORVIETO<br />
al ritorno soggiorno ad Orvieto per visitare <strong>il</strong> famoso DUOMO e partecipare<br />
alla processione del Corpus Domini.<br />
MARATEA<br />
antica città <strong>di</strong> EPOCA GRECA sovrastata dal Monte San Biagio sulla<br />
cui vetta sorge la statua del Redentore seconda per <strong>di</strong>mensioni soltanto<br />
a quella <strong>di</strong> Rio de Janeiro.<br />
DIAMANTE<br />
graziosa citta<strong>di</strong>na nota per i MURALES e capitale del PEPERONCI-<br />
NO, prende <strong>il</strong> nome da una leggenda che vuole un Corvo nascondere<br />
sotto la sabbia un <strong>di</strong>amante.<br />
Ancora una volta tanta Allegria, Turismo & Relax<br />
con i viaggi organizzati da<br />
18 luglio 2013
I SR CU OB M R IE C. AR .<br />
Corsi per tutti i gusti<br />
Un<strong>di</strong>ci, tra cui donne uomini giovani e meno giovani, gli allievi che<br />
hanno ricevuto l’”attestato <strong>di</strong> pizzaiolo” <strong>di</strong> Pizzauniversity by Moretti<br />
Forni, partner <strong>di</strong> Accademia del Gusto <strong>Piacenza</strong> per i corsi che<br />
promuovono la cultura della Pizza Gourmet. Tre giornate full immersion nelle<br />
quali si sono alternate lezioni teoriche e pratiche sulla pizza tra<strong>di</strong>zionale e<br />
pizza in teglia, comprese le molteplici specialità come le focacce regionali e<br />
le pizze alla pala. “Nelle pizzerie italiane c’è bisogno <strong>di</strong> circa seim<strong>il</strong>a pizzaioli<br />
qualificati, ma nonostante la crisi e la <strong>di</strong>soccupazione si fa fatica a trovarli” ci<br />
spiega Cristian Lertora, presidente della FIPE <strong>Piacenza</strong>, la Federazione Italiana<br />
Pubblici Esercizi aderente a <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> <strong>Piacenza</strong> – Confcommercio<br />
Imprese per l’Italia, che ha partecipato alla chiusura del corso lo scorso 30<br />
Maggio. “Siamo molto orgogliosi <strong>di</strong> poter garantire una opportunità – prosegue<br />
<strong>il</strong> Presidente FIPE - così importante per molti giovani e per i nostri associati,<br />
che hanno la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> aggiornarsi e specializzarsi nei <strong>di</strong>versi ambiti del<br />
Food & Beverage”. Nei momenti <strong>di</strong> crisi occorre non sottovalutare l’importanza<br />
della formazione; per rimanere competitivi si deve puntare al miglioramento<br />
continuo, proporre servizi nuovi e all’avanguar<strong>di</strong>a. Naturalmente questo è<br />
possib<strong>il</strong>e grazie alla presenza <strong>di</strong> docenti qualificati e sempre aggiornati con le<br />
nuove tendenze del mercato, ma anche grazie al partner Myservice che mette<br />
a <strong>di</strong>sposizione laboratori attrezzati e personale estremamente qualificato” ci<br />
spiega Gianni Labrini, referente a <strong>Piacenza</strong> <strong>di</strong> Accademia del Gusto – Iscom<br />
Em<strong>il</strong>ia Romagna. “Nel corso <strong>di</strong> questi sei mesi – segue Labrini - abbiamo sv<strong>il</strong>uppato<br />
un programma <strong>di</strong> corsi pari ad un monte orario <strong>di</strong> formazione <strong>di</strong> circa<br />
3800 ore, sia attraverso percorsi <strong>di</strong> aggiornamento e specializzazione per lavoratori,<br />
sia attraverso percorsi rivolti a <strong>di</strong>soccupati, sia corsi amatoriali.. corsi per<br />
tutti, per rispondere a qualsiasi esigenza in ambito culinario. Ora stiamo pre<strong>di</strong>sponendo<br />
<strong>il</strong> calendario formativo 2013/2014 che verrà avviato a settembre<br />
con nuove opportunità per tutti… perciò prendete visione e tenetevi aggiornati<br />
sul nostro sito www.accademiadelgusto.pc.it (oppure scrivere a info@accademiadelgusto.pc.it)<br />
oppure sulla nostra pagina facebook Accademia del Gusto<br />
<strong>Piacenza</strong>, per chi preferisce i mezzi <strong>di</strong> comunicazione classici può telefonare<br />
allo 0523 462873.
RE UN BA RS IC OA<br />
29 MAGGIO 2013 CAMPAGNA RED 2013, SOLLECITI<br />
2011 E MODELLI INV/CIV (ICRIC, ICCLAV E ACCAS/PS).<br />
MODELLI DETRAZIONI D’IMPOSTA.<br />
L’Inps ha confermato che a breve saranno inviate le buste ai citta<strong>di</strong>ni interessati<br />
ai servizi Red ed Inv/Civ 2013. La comunicazione conterrà a seconda<br />
delle casistiche: <strong>il</strong> modello Red 2013, l’eventuale sollecito dei red<strong>di</strong>ti 2010<br />
(Campagna Red 2011) <strong>il</strong> modello Inv/Civ 2013 (ICRIC, ICCLAV ed ACCAS/<br />
PS) ed eventuale sollecito INV/CIV 2011 (anno da r<strong>il</strong>evare <strong>il</strong> 2011). Diversamente<br />
dalle in<strong>di</strong>cazioni precedenti comunicate, ed a seguito <strong>di</strong> una riunione<br />
tra Inps e Patronato, le date in<strong>di</strong>cate nelle comunicazioni sono:<br />
• 30 giugno per i modelli INV/CIV 2013 e solleciti 2011;<br />
• 31 luglio per i modelli RED 2013.<br />
A ridosso delle singole scadenze, in relazione al flusso delle <strong>di</strong>chiarazioni<br />
pervenute, l’Inps valuterà la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> una proroga per la consegna dei<br />
modelli. Per quanto riguarda la richiesta dei Red 2011 (red<strong>di</strong>ti 2010), si tratta<br />
<strong>di</strong> quei Red già richiesti come solleciti, nella Campagna Solleciti 2011 e mai<br />
rientrati.<br />
Detrazioni<br />
Per quanto concerne la Campagna 2013 relativa all’invio telematico dei modelli<br />
Detrazioni d’Imposta si attende la stipula della Convenzione con l’Inps,<br />
che dovrebbe essere formalizzata a breve.<br />
PENSIONE SUPPLEMENTARE<br />
È una prestazione economica liquidata, a domanda, al lavoratore che può<br />
far valere contribuzione versata all’Inps non sufficiente a perfezionare <strong>il</strong><br />
<strong>di</strong>ritto ad un’altra pensione (vecchiaia o assegno or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà) con<br />
i requisiti contributivi normalmente richiesti.<br />
A chi spetta<br />
Può essere richiesta dai lavoratori titolari <strong>di</strong> un conto assicurativo presso l’Inps<br />
e già titolari <strong>di</strong> un’altra pensione a carico <strong>di</strong> un Fondo sostitutivo, esclusivo<br />
o esonerativo dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (Stato, INPDAP,<br />
Fon<strong>di</strong> Pensioni integrativi e sostitutivi, ecc.).<br />
Spetta anche ai:<br />
• titolari <strong>di</strong> pensione a carico del fondo <strong>di</strong> previdenza del Clero secolare per i<br />
ministri del culto delle confessioni religiose <strong>di</strong>verse dalla cattolica;<br />
• titolari <strong>di</strong> assegni vitalizi corrisposti in sostituzione della pensione, dall’INA-<br />
DEL ai <strong>di</strong>pendenti degli enti locali, dall’ENPAS ai <strong>di</strong>pendenti dello Stato,<br />
dall’Opera <strong>di</strong> previdenza per <strong>il</strong> personale delle ferrovie e dall’istituto postelegrafonici<br />
ai <strong>di</strong>pendenti delle corrispondenti amministrazioni;<br />
• ai fam<strong>il</strong>iari superstiti dei suddetti lavoratori.<br />
Per i lavoratori iscritti all’ENPALS è prevista la pensione supplementare in<br />
caso <strong>di</strong> contribuzione versata in una o più gestioni speciali dei lavoratori autonomi<br />
se <strong>il</strong> richiedente è titolare <strong>di</strong> pensione a carico dell’ENPALS riconosciuta<br />
in base alle norme che regolano i rapporti tra Inps e ENPALS.<br />
A chi non spetta<br />
Sono esclusi dal <strong>di</strong>ritto alla pensione supplementare nell’Assicurazione Generale<br />
Obbligatoria:<br />
• i titolari <strong>di</strong> pensione a carico <strong>di</strong> Casse e Fon<strong>di</strong> per liberi professionisti (me<strong>di</strong>ci,<br />
avvocati, ingegneri, ecc.);<br />
• i titolari <strong>di</strong> pensione a carico dell’ENPALS poiché le norme che regolano i<br />
rapporti tra l’Inps e l’ENPALS prevedono l’erogazione <strong>di</strong> un solo trattamento<br />
pensionistico per tutta la contribuzione versata presso i due Enti;<br />
• i titolari <strong>di</strong> pensione estera <strong>di</strong> un Paese non convenzionato con l’italia;<br />
• i titolari <strong>di</strong> pensione estera <strong>di</strong> un Paese convenzionato, in quanto godono<br />
del <strong>di</strong>ritto alla totalizzazione dei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavoro svolti all’estero o in Italia<br />
e alla conseguente liquidazione della pensione prò-rata.<br />
• i titolari <strong>di</strong> pensione a carico della Gestione Separata dei lavoratori parasubor<strong>di</strong>nati.<br />
I lavoratori parasubor<strong>di</strong>nati iscritti alla gestione separata dell’Inps possono<br />
richiedere la pensione supplementare nella loro gestione qualora non raggiungono<br />
i requisiti per <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto ad un’autonoma pensione nella gestione<br />
stessa, se titolari <strong>di</strong> una pensione a carico dell’assicurazione generale obbligatoria,<br />
delle forme esclusive e sostitutive della medesima, delle gestioni<br />
speciali dei lavoratori autonomi nonché delle gestioni previdenziali obbligatorie<br />
dei liberi professionisti.<br />
Requisiti<br />
Per ottenere la pensione è necessario:<br />
• essere già titolare o avere in corso <strong>di</strong> liquidazione, una pensione principale a<br />
carico <strong>di</strong> un Fondo sostitutivo, esclusivo o esonerativo dell’Assicurazione Generale<br />
Obbligatoria (Stato, Enti Locali, Fon<strong>di</strong> Speciali Inps, ecc.);<br />
• avere almeno 1 contributo settimanale o mens<strong>il</strong>e versato nell’Assicurazione<br />
Generale Obbligatoria;<br />
• non possedere i requisiti <strong>di</strong> assicurazione e <strong>di</strong> contribuzione previsti per<br />
ottenere la pensione autonoma.<br />
Prestazioni<br />
Per la pensione supplementare <strong>di</strong> vecchiaia occorre inoltre:<br />
• aver compiuto l’età pensionab<strong>il</strong>e prevista per la pensione <strong>di</strong> vecchiaia nel<br />
fondo dove si chiede la pensione supplementare;<br />
• avere cessato <strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>pendente.<br />
Per la pensione supplementare <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà occorre, inoltre:<br />
• essere in possesso del requisito sanitario previsto per ottenere l’assegno or<strong>di</strong>nario<br />
<strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà (capacità lavorativa ridotta a meno <strong>di</strong> un terzo a causa<br />
<strong>di</strong> infermità fisica o mentale).<br />
La pensione supplementare ai superstiti <strong>di</strong> lavoratore non titolare <strong>di</strong> pensione<br />
spetta quando;<br />
• non possono conseguire <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto alla pensione autonoma in<strong>di</strong>retta per<br />
mancanza dei requisiti <strong>di</strong> assicurazione e contribuzione previsti per la<br />
pensione <strong>di</strong> vecchiaia o per l’assegno or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà o per la pensione<br />
<strong>di</strong> inab<strong>il</strong>ità, ne alla pensione in<strong>di</strong>retta priv<strong>il</strong>egiata;<br />
• hanno conseguito <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto a una pensione ai superstiti a carico <strong>di</strong> una forma<br />
<strong>di</strong> previdenza obbligatoria sostitutiva, esclusiva o esonerativa dell’Assicurazione<br />
Generale Obbligatoria.<br />
La pensione supplementare ai superstiti <strong>di</strong> lavoratore titolare <strong>di</strong> pensione<br />
supplementare in<strong>di</strong>retta spetta quando:<br />
• hanno conseguito <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto alla pensione <strong>di</strong> reversib<strong>il</strong>ità a carico della forma<br />
obbligatoria <strong>di</strong> previdenza sostitutiva, esclusiva o esonerativa dell’AGO.<br />
Nel caso in cui i superstiti <strong>di</strong> titolare <strong>di</strong> pensione supplementare non abbiano<br />
<strong>di</strong>ritto alla pensione <strong>di</strong> reversib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> altro Ente, possono ottenere<br />
la pensione in<strong>di</strong>retta autonoma (quin<strong>di</strong> con requisiti normali) a carico<br />
dell’AGO se:<br />
• in favore del lavoratore deceduto siano stati accre<strong>di</strong>tati contributi successivamente<br />
alla liquidazione della pensione supplementare <strong>di</strong>retta;<br />
• risultino perfezionati, alla data del decesso, cumulando i contributi anteriori<br />
e posteriori alla decorrenza della pensione supplementare, i requisiti <strong>di</strong><br />
assicurazione e contribuzione per la pensione <strong>di</strong> vecchiaia o per l’assegno<br />
or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà o per la pensione <strong>di</strong> inab<strong>il</strong>ità.<br />
La domanda<br />
La domanda può essere inoltrata esclusivamente in via telematica attraverso<br />
uno dei seguenti canali:<br />
• Web - avvalendosi dei servizi telematici accessib<strong>il</strong>i <strong>di</strong>rettamente dal citta<strong>di</strong>no<br />
tramite PIN attraverso <strong>il</strong> portale dell’Istituto, www.inps.it<br />
• patronati e tutti gli interme<strong>di</strong>ari dell’Istituto - usufruendo dei servizi telematici<br />
offerti dagli stessi.<br />
Quando spetta<br />
La pensione supplementare decorre:<br />
• dal 1° giorno del mese successivo a quello <strong>di</strong> presentazione della domanda,<br />
nel caso in cui la domanda <strong>di</strong> pensione supplementare <strong>di</strong> vecchiaia sia stata<br />
presentata entro <strong>il</strong> 31 <strong>di</strong>cembre 2007;<br />
• tenendo conto delle finestre <strong>di</strong> accesso, nel caso <strong>di</strong> pensione supplementare<br />
<strong>di</strong> vecchiaia presentata in data successiva al 1° gennaio 2008, Ai predetti<br />
trattamenti non sono applicab<strong>il</strong>i le <strong>di</strong>sposizioni sulla “salvaguar<strong>di</strong>a” del<br />
<strong>di</strong>ritto a pensione;<br />
• dal 1° giorno del mese successivo a quello <strong>di</strong> presentazione della domanda<br />
o del riconoscimento del requisito sanitario, nel caso <strong>di</strong> pensione <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà;<br />
• dai 1° giorno del mese successivo al decesso, in caso <strong>di</strong> pensione supplementare<br />
ai superstiti.<br />
Quanto spetta<br />
L’importo della pensione viene determinato con <strong>il</strong> sistema <strong>di</strong> calcolo:<br />
• retributivo, se la contribuzione versata nell’Assicurazione Generale Obbligatoria<br />
si riferisce a perio<strong>di</strong> solo antecedenti l’ 1.1.1996;<br />
• misto(una quota calcolata con <strong>il</strong> sistema retributivo e una quota con <strong>il</strong> sistema<br />
contributivo), se <strong>il</strong> lavoratore può far valere contribuzione versata<br />
nell’Assicurazione Generale Obbligatoria sia per perio<strong>di</strong> antecedenti <strong>il</strong><br />
1.1.1996 sia per perio<strong>di</strong> successivi al 31.12.1995;<br />
• contributivo, se la contribuzione si riferisce unicamente a perio<strong>di</strong> successivi<br />
al 31.12.1995.<br />
La pensione supplementare liquidata con contribuzione versata dal 1° gennaio<br />
1996 è calcolata con <strong>il</strong> sistema contributivo in<strong>di</strong>pendentemente dal sistema<br />
<strong>di</strong> calcolo ut<strong>il</strong>izzato per la liquidazione del trattamento pensionistico<br />
principale.<br />
Il versamento <strong>di</strong> ulteriori contributi successivi alla decorrenza della pensione<br />
supplementare da <strong>di</strong>ritto ad un supplemento <strong>di</strong> pensione.<br />
Particolarità<br />
La pensione supplementare non prevede l’integrazione al trattamento minimo.<br />
20 luglio 2013
L’UNIONE COMMERCIANTI PIACENZA<br />
ha in essere una convenzione con la società<br />
ARIENTA CONSULTING SNC<br />
<strong>di</strong> Arienta Omar e Spinola Marco<br />
per quanto concerne tutte le problematiche inerenti la sicurezza sul lavoro<br />
(D.Lgs 81/2008 s.m.i.) con tariffe particolarmente competitive<br />
riservate a tutti i nostri associati.<br />
Un responsab<strong>il</strong>e della società Arienta Consulting s.n.c. sarà a <strong>di</strong>sposizione, su appuntamento,<br />
tutti i martedì mattina presso la nostra sede <strong>di</strong> <strong>Piacenza</strong> e<br />
tutti i giorni negli orari <strong>di</strong> ufficio presso la sede <strong>di</strong> Castel San Giovanni, per una<br />
prima consulenza gratuita sugli argomenti inerenti<br />
le problematiche in convenzione.<br />
Vi riman<strong>di</strong>amo comunque al sito internet www.stu<strong>di</strong>oarienta.it<br />
per maggiori informazioni in merito a tutte le attività svolte dalla società Arienta Consulting s.n.c<br />
Di seguito troverete una sintesi degli argomenti <strong>di</strong> cui alla convenzione.<br />
IGIENE, AMBIENTE<br />
E SICUREZZA<br />
Sicurezza sul lavoro<br />
Valutazione conformità attrezzature<br />
Me<strong>di</strong>cina del lavoro<br />
Gestione pratiche SISTRI<br />
Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi)<br />
Pratiche per autorizzazioni ambientali<br />
CERTIFICAZIONI<br />
Certificazioni ISO (qualità, ambiente, sicurezza)<br />
Certificazioni <strong>di</strong> prodotto<br />
Certificazioni <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera<br />
VERIFICHE E PERIZIE<br />
R<strong>il</strong>evazioni fonometriche per la sicurezza sul lavoro<br />
R<strong>il</strong>evazioni fonometriche per acustica ambientale<br />
Valutazioni rischio vibrazioni<br />
R<strong>il</strong>evazioni luminose<br />
Pratiche prevenzione incen<strong>di</strong><br />
Valutazioni microclima<br />
Valutazioni stress da lavoro correlato<br />
LIVRAGA (LO) CASTEL SAN GIOVANNI (PC) FIORENZUOLA D’ARDA (PC)<br />
Via Fratelli Cairoli, 24 Corso Matteotti, 57 Piazza Marsala, 14<br />
Tel: 0377875043 Tel: 0523884366 Tel: 0523245412<br />
Fax: 0377875754 Fax: 0523840763 Fax: 0523840763
R UB BR RE VI CI<br />
A<br />
Nuova casa dei <strong>Commercianti</strong><br />
<strong>Unione</strong> in viale Fratelli Ban<strong>di</strong>era<br />
È l’unica presenza <strong>di</strong> Uncom per la Valtidone<br />
L’<strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> <strong>di</strong> Castelsangiovanni<br />
ha una nuova casa, più<br />
moderna e funzionale, dove i circa<br />
duecento associati in arrivo dalla citta<strong>di</strong>na<br />
valtidonese e da tutta la vallata potranno rivolgersi<br />
per chiedere assistenza e consulenza.<br />
La nuova sede, inaugurata ieri mattina, si<br />
trova al numero 31 <strong>di</strong> viale fratelli Ban<strong>di</strong>era.<br />
Al suo interno ci sono anche Enasco (referente<br />
Ernesto Torretta) che si occupa <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazioni<br />
fiscali e assistenza pensionistica<br />
per gli esercenti, Arienta Consulting (<strong>di</strong>retta<br />
da Omar Arienta e Marco Spinola) specializzata<br />
in consulenza per le imprese, Assiprime<br />
(referente Renato Casoni) che offre servizi<br />
assicurativi. Tutte fino a poco tempo fa si trovavano<br />
in alcuni locali lungo corso Matteotti,<br />
da dove hanno traslocato per trovare casa in<br />
viale fratelli Ban<strong>di</strong>era. L’inaugurazione <strong>di</strong> ieri<br />
ha visto la presenza, tra gli altri, del <strong>di</strong>rettore<br />
<strong>di</strong> <strong>Unione</strong> <strong>Commercianti</strong> Giovanni Struzzola<br />
<strong>il</strong> quale ha <strong>il</strong>lustrato <strong>il</strong> funzionamento degli<br />
uffici al cui interno i vari servizi sono complementari<br />
l’uno all’altro. Nel caso <strong>di</strong> Arienta<br />
l’apertura è settimanale mentre per Uncom<br />
<strong>il</strong> referente Lorenzo Montanari è presente <strong>il</strong><br />
giovedì mattina, Enasco <strong>il</strong> martedì mattina,<br />
mentre per Assiprime <strong>il</strong> servizio funziona su<br />
appuntamento. Quella <strong>di</strong> Castello è l’unica<br />
presenza in Valtidone per Uncom e per i servizi<br />
convenzionati. Le altre se<strong>di</strong> sono a <strong>Piacenza</strong><br />
e Fiorenzuola. L’inaugurazione <strong>di</strong> ieri<br />
ha ricevuto anche <strong>il</strong> plauso dell’assessore allo<br />
sv<strong>il</strong>uppo economico Carmen Guerci e del<br />
vicesindaco Giovanni Bellinzoni presenti al<br />
taglio del nastro.<br />
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22 luglio 2013
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